Non è mai troppo tardi. [The Last of Us & Uncharted crossover.]

di Nathan_Drake26
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Una seconda possibilitá. ***
Capitolo 2: *** La verità. ***



Capitolo 1
*** Una seconda possibilitá. ***


-"Immagina di perdere qualcosa di molto importante, e dopo tanto tempo ritrovarla. Ma ormai appartiene a qualcun'altro. Cosa faresti?"
-"Dipende da ciò che hai perso.."
-"La cosa più importante della tua vita"
Nathan si rivolse al suo vecchio amico Joel, guardandolo dritto negli occhi.

Nathan Drake era una leggenda. Ormai dimenticata. Alcuni lo ricordavano come un eroe, altri come un criminale, rimase impresso nella memoria di pochi al tal punto da essere sconosciuto per molti. Dopo l'apocalisse cambiò città dopo città. Dalla costa est alla ovest, finchè si insediò nella zona di quarantena di Boston, lavorando, senza aver scelto, come contrabbandiere di armi.

Joel, invece, era di sicuro una di quelle persone a cui la vita non ha di certo sorriso. Prima dell'apocalisse era un contrabbandiere a tutti gli effetti. Pessimo marito, ottimo padre ma purtroppo il destino ha deciso di togliergli entrambi i ruoli. Dopo l'apocalisse continuò a contrabbandare merci di ogni tipo.

I due si conobbero lavorando. Condivisero le loro storie, che avevano molte cose in comune, tra cui la solitudine di entrambi. 

-"Che succede ragazzi?"
-"Ellie, torna dentro." Joel si rivolse alla ragazza in modo serio.

Ellie era una ragazzina di ormai 15 anni, troppo matura per la sua età. Il suo passato era colmo di tristezze e di perdite. Orfana da quando era piccola, affidata a una amica della madre, Marlene, non proprio una tutrice a tutti gli effetti. Era una ragazzina molto speciale poichè immune al virus che aveva ridotto in macerie l'umanità. Per questo venne affidata a Joel, per trovare una cura. Tuttavia lui non era d'accordo.

Nathan distolse immediatamente lo sguardo appena sentì quella voce, stranamente cercava di non guardarla mai negli occhi, quasi come ci si perdesse dentro, come se la loro lucentezza lo accecassero al tal punto da non poter trattenere la veritá. In realtà quegli occhi gli giravano nella testa come un flipper. Gli ricordavano qualcosa, qualcuno, ed era sicuro di chi fosse, una persona importante, che aveva sicuramente lasciato il segno nella vita di Nathan. Joel lo notò, appena vide il suo amico in quello stato non esitó a preoccuparsi. Lo sguardo di Joel era serio ma allo stesso tempo preoccupato.

-"Sei strano. Cosa diavolo hai?" Disse Joel, cacciando un occhiata alla finestra per controllare che Ellie fosse dentro.
-"Sto bene." Disse Nathan, con lo sguardo leggermente basso.
-"Cosa intendevi?" Disse Joel con tono interrogativo.
Nathan era spaventato, per fare capire al suo amico cosa provava in quel momento, avrebbe dovuto fare un nome, consapevole che a Joel non sarebbe piaciuto.
-"Immagina...immagina di ritrovare Sarah..mh? Tuttavia lei ha trovato un altro padre. Cosa faresti?" Chiese Nathan curioso e spaventato.
-"Lo sai che non voglio parlare di mia figlia, è un argomento delicato.." Joel guardò in basso.
-"Hai ragione, grazie lo stesso.." Nathan superò Joel con un passo, avviandosi nella direzione opposta alla casa.
-"La lascerei scegliere. Tra me e l'altro uomo. Così lei potrá essere felice." Disse Joel rivolgendosi a Nathan con qualche metro di distanza. Drake si fermò di colpo alzando la testa, quasi sorpreso dal consiglio dell'amico
-"Non ho ancora capito di cosa stai parlando, Nate."

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Capitolo 2
*** La verità. ***


Non passarono neanche cinque minuti che Nathan spifferò tutto a Joel con un tono preoccupato, confuso. Joel non capiva. Com'era possibile? Era totalmente sconvolto dalle parole veloci e quasi impossibili da comprendere del suo amico. Joel non disse nulla, a tali situazioni era abituato a sfogarsi fisicamente, eppure in quel caso, aveva davanti ai suoi occhi una faccia distrutta, rovinata e totalmente consumata. Fece un respiro, profondo ma intenso, e disse: -"Okay. Ti credo. Cosa hai intenzione di fare?" Chiese Joel. -"Dio santo Jo...non lo so..come faccio?" Nate disse, facendo un tiro alla sua ultima sigaretta. Joel sorrise guardando in basso, alzando lo sguardo lentamente cercando con gli occhi il suo giovane amico con un occhio quasi fraterno. -"Sai..se io.." Joel fece una pausa. "Se io avessi la possibilità...di..riavere Sarah..dopo che me la hanno portata via ingiustamente..non..non esiterei un secondo a riprendermela.." Nate lo fissò nei secondi in cui disse quella frase. Buttò la sigaretta a terra e la calpestò nel suolo fangoso del giardino. Si avviò verso la casa con la mente piena di pensieri, rimpianti e paure. Era davanti a quella porta e aprì. L'entrata era diretta verso il salone. Con due grandi divani di pelle, parzialmente rovinati e al centro della stanza un tavolo di legno. Rivolto verso una libreria enorme. Lei era lì, seduta, con gli occhi persi in quel libro che era l'unica via di fuga da quella realtà improponibile per un adolescente. A Nate sembrava maleducato interromperla, si lasciò cadere sul divano alla destra di Ellie, che alzò leggermente lo sguardo. Quegli occhi..gli occhi. Quegli occhi che lo avevano incantato e allo stesso tempo tormentato per anni. Erano propriò lì, davanti a lui.

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