Il Nuovo Mondo : A un passo da te

di valevalee89
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Sogni infranti ***
Capitolo 2: *** Quello che sei ***
Capitolo 3: *** Un frammento del tuo passato ***
Capitolo 4: *** Nuove rivelazioni ***
Capitolo 5: *** Guardati attraverso me ***
Capitolo 6: *** Le due facce della felicità ***
Capitolo 7: *** Nuove e vecchie conoscenze ***
Capitolo 8: *** Dimostrazioni di potere ***
Capitolo 9: *** Storie di mostri ***
Capitolo 10: *** follia sovrannaturale ***
Capitolo 11: *** La differenza nell’essere identiche ***
Capitolo 12: *** Disposti a tutto ***
Capitolo 13: *** Bugie ***
Capitolo 14: *** Non sono pronta ***
Capitolo 15: *** Voglio sentirmi viva ***
Capitolo 16: *** Brevi emozioni ***
Capitolo 17: *** È giunto il momento ***
Capitolo 18: *** Vieni con me ***
Capitolo 19: *** Non aver paura ***
Capitolo 20: *** Qualcosa sta cambiando ***
Capitolo 21: *** Sentimento ***
Capitolo 22: *** Sbagliare significa coraggio ***



Capitolo 1
*** Sogni infranti ***


Mi siedo sul sedile anteriore dell’auto , chiudo lo sportello ed allaccio la cintura di sicurezza. Damon mette in moto e partiamo. Apro il finestrino , porto lo sguardo al difuori di esso, sento l’aria lambirmi le guance , socchiudo gli occhi e faccio dei lunghi respiri. Sono viva, nonostante la mia vita sia un intero disastro, io sono pur sempre qui. Giocherello con quel piccolo cerchio di metallo, che Matt mi mise al dito molto tempo prima; ripenso al nostro primo bacio ;avvenuto in una calda sera d’estate; a come mi ero sentita quando per la prima volta mi aveva detto ti amo, hai nostri sogni, la nostra futura vita insieme e capisco che tutti i mie progetti sono andati in fumo…. mi sento triste , persa ; sono su una nave che sta andando a fondo; guardo Damon accenno un sorriso ; quel pazzo vampiro è la mia scialuppa di salvataggio; per quanto sbagliato lui sia è l’unico che riesce a farmi sentire al sicuro. Si accorge dei miei occhi, sorride “ ei tutto bene?... e che cos'è quell'anello che hai al dito?” , lo sfilo “ sto bene… e questo.. bè… è tutto ciò che rimane della mia storia con Matt…. Una stupida promessa di matrimonio che a quanto pare è destinata a naufragare”, mi guarda sorpreso “non sapevo nulla riguardo ad un imminente matrimonio”, “ a quanto pare non a più importanza”, “Elena… mi dispiace per ciò che ho detto” , “non hai fatto altro che dire ciò che pensi ed avevi ragione…. Ma a volte la verità fa male, soprattutto quando stai con una persona per così tanto tempo”; guardo per un’ultima volta quel pezzo di ferro e in fine lo lancio fuori dal finestrino; fa una smorfia “ti sbagli se pensi che io mi ferma a recuperarlo”, “se l’avessi pensato non l’avrei buttato”, “contenta tu”, sospiro “Damon…tu la ami molto, non è così?”, “come scusa?”, “ mi riferisco a Katrin” , “sai Elena… dopo tutto questo tempo, non so nemmeno più cosa significhi amare … ma posso dirti che l’amavo e che avrei fatto qualsiasi cosa per lei”, “le assomiglio così tanto?” , sorride “Esteriormente sei identica a lei….. ma dentro sei completamente diversa” ,“è per questo che tieni tanto a me?…. Quando guardi me vedi lei, non è così?”, “io non tengo a te, ho solo un piccolo senso di colpa” , “ perché hai un cuore”, “no..” ,sbuffo “come puoi negare ..” mi interrompe “mi fai finire di parlare” sorride “no ,Elena ,io non vedo lei quando guardo te” ,faccio lo stesso “ uno a zero per Elena!…. ma ei Dove stiamo andando?” , storce il naso“ uno a zero?! Non sapevo ci fosse una gara” , “o te ne accorgerai quando ti avrò stracciato…… ma dove siamo diretti?”, “ok….. comunque credevo non me l’avresti più Chiesto” sorride “che ne dici della grande mela?” ,“New York?!...cosa devi fare a New York?” ,“ho saputo di una strega che può aiutarci con il problema Klaus” ,“Strega?”, fa una smorfia “già…dimenticavo esistono anche le streghe”, rido “con capello e bacchetta magica?”, “ si come no e una scopa per volare……. signorina se io fossi in te non riderei tanto di loro”, “ma stai parlando sul serio?” , “ certo e se non la smetti di prenderle in giro potrebbero trasformarti in un rospo”, sospiro “magari almeno non mi sveglierei nuda nel letto di Klaus”, fa un’altra smorfia “ bè potrei chiedere alla strega di farti svegliare nuda nel mio di letto” ,lo guardo malamente “finiscila Damon”, “ non sai quanto mi diverta a provocarti”.

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Capitolo 2
*** Quello che sei ***


Arriviamo nei bassifondi di New York; storto il naso “perdonami ma pensavo mi portassi dove c’è vita”, “mi spiace ma oggi niente turismo… ma potremmo sempre andarci domani”, “ Domani? …no Damon non posso rimanere così a lungo….. i miei tornano domani mattina e se non mi trovano..” mi interrompe “se tu fossi rimasta a Mystic Fall c’erano buone possibilità che non ti avrebbero trovata comunque”, sbuffo “ma perché devi sempre averla vinta tu?!”, ammicca un sorriso “perché sono l’adulto, un anziano, non che saggio”, “ti odio” e lui mi tira un’occhiataccia “ed io di più” .Parcheggia l’auto in un vicolo senza sbocchi e ci dirigiamo in un bar. “un bar?” , “sai le streghe di oggi non vendono più pozioni d’amore ma alcolici ,hanno scoperto che danno lo stesso effetto ma con meno controindicazioni…. Dai andiamo”. Varchiamo la porta del locale, a prima vista non è altro che un comune bar ; bottiglie di alcolici sugli scaffali, boccali di birra sui tavoli e molte persone ubriache; “Damon credo che tu abbi sbagliato posto”, mi afferra la mano “stammi vicina” , ci avviciniamo al bancone ,la barista afferra Damon per il colletto della camicia e lo bacia sulle labbra. “a quanto pare ti sono mancato”, “non tu, solo le tue labbra”, la ragazza mi da un occhiata “i donatori entrano dal retro”, “ sta con me”, lei mi sorride “a scusa.. non sapevo che Damon avesse messo la testa a posto”, scuoto la testa “ no io lui” Damon mi interrompe “è un’amica”, “bè ragazza.. il tuo odore si sente lontano un milio e se fossi in te non resterei a lungo qui dentro”, Damon le sorride “bè Keith, faranno bene a tenere i canini al posto se non vogliono vedersela con me”….. per farla breve ero finita in un bar di vampiri ………. Damon le allunga dei soldi “ho bisogno di parlare con tua sorella”, “Damon mi spiace ma sai che non ci parliamo” , “so che non andate d’accordo… ma so anche che pratica la magia nel fondo del tuo locale” , “ Damon sono io che gestisco un bar di vampiri nel suo locale”, “visto… non site così hai ferri corti come pensavi”, “d’accordo va pure ma non dirle che ti ho mandato io”, le riporge il denaro “ senti prima che vada..”, afferra le banconote “Hai bisogno di nutrirti?”, “diciamo che sono a secco da ore” si volta vero me “Elena ti dispiace se ti lascio sola per qualche minuto”, “no va pure” …mentii, l’idea di rimanere da sola in un locale pieno di vampiri mi fece accapponare la pelle….. Keith accompagna Damon nella sala accanto e torna al suo bancone. Inizia a farmi mille domande su Damon; quella ragazza a totalmente perso la testa per lui; cerco di sviarmela “Keith avrei bisogno del bagno” e mi porge un mazzo di chiavi “ecco qua… la toilette è in fondo a quel corridoio.. ma sta attenta questi vampiri sono qui per mangiare” . Percorro il corridoio, sento dei lamenti, di fronte a me c’è un enorme tendone nero, lo scosto appena… non riuscii a credere a ciò che vidi; decine di persone pronte a farsi mordere da altrettanti vampiri….. Vedo Damon, i suoi denti che affondano nella carne di una giovane ragazza, la sua natura animalesca dalla quale non può scappare , sto male ; penso a ciò che è e a ciò che sempre sarà ,un predatore; richiudo il tendone e una mano mi tappa la bocca “ssshhh.. va tutto bene”. Mordo la mano di quell'uomo, mi blocca alla parete “vedo che ti piace mordere.. ma non sei tu il vampiro” sorride “ho visto come guardavi quegli stupidi umani donare il loro prezioso sangue ”, “la prego mi lasci”, “come? non ti piacerebbe provare il brivido di essere morsa?!”, “ no…la prego”, gli spuntano i canini “ spiacente ma qui ci sono solo donatori e vampiri…ed io sono un vampiro mentre tu” porta la bocca sul mio collo, lo spingo “Damon!..”, gli si torce la testa e cade a terra. Damon è davanti a me “ Elena stai bene”, “si”; ha il sangue della ragazza su mento e labbra; distolgo lo sguardo “ Damon l’hai ucciso?”, cerca di ripulirsi “no si riprenderà”, “ ti prego portami via da qui”.

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Capitolo 3
*** Un frammento del tuo passato ***


Usciamo dal locale e vi andiamo sul retro . Damon bussa ad una decadente porta ,“è aperto” risponde una stridente voce di donna, Damon spalanca la porta, urla “signora Winterh !” e una vecchina armata di bastone arriva zoppicando .Damon le sorrise “Michel sono passati molti anni e direi che ti hanno trasformata in una vecchia tartaruga”, gli do una botta sulla nuca “Damon abbi rispetto”, la vecchina gli da una bastonata sulle gambe “Damon salvatore sei sempre il solito stupido, gli anni passano ma tu non riesci proprio a cambiare” ,lui sorride “è la mia maledizione essere bello e irresistibile ….. sai ancora oggi mi chiedo perché tu non mi abbia più voluto”, rimango a bocca aperta “Damon vorresti dire che voi due… no, non è possibile”,“ bimba molti anni fa ero molto Sexy..”, “cavalcava come una puledra in calore”…..ok, era arrivato al limite della decenza e chiedo scusa a tutti coloro che hanno letto queste parole…. La donnina gli da un’altra bastonata “ma non ti vergogni a dire queste cose in presenza di una signorina” mi scruta “ ragazza cosa fai assieme a questo scapestrato”, mi prende il volto e mi fissa dritta negli occhi “non sei un vampiro e nemmeno una strega….. ma non sei del tutto umana….. Elena giusto?” , “si ma come ci riesce?” , mi sorride “non è che questo vampiro ti a fatto del male?”, “no” , continua a fissarmi “non puoi nemmeno essere soggiogata”, Damon si intromette “Michel ” lo azzittisce subito“ taci tu!... ma se proprio vuoi dire la tua ,dimmi che è successo a questa ragazza?!”, “è proprio per questo che siamo qui e se tu ci invitassi ad entrare potremo parlarne con più tranquillità”, lascia il mio volto e prende quello di Damon “ l’ho già fatto… e tu mi hai ingannata…. Hai reso mia sorella un mostro condannandola ad una vita di tenebre”, si fa cupo “sei tu che non mi hai voluto….. ti avevo persino proposto di diventare come me..”, gli parla sopra “ Damon tu non mi hai mai voluta, così come non hai mai voluto mia sorella…. Tu sei sempre stato un’egoista… un egoista che uccide per puro divertimento e trasforma solo per noia…. Tu giochi con la vita delle persone solo per il gusto di farlo, sei un mostro Damon e ti sbagli se credi che io ti inviti ad entrare”… lo guardai e capii che dovette averne fatte proprio tante nella sua vita, ma il fatto che tutti lo indicavano come un mostro, non lo aiutava, anzi serviva soltanto ad auto convincerlo di essere ciò che ormai non era più… Mi intrometto “signora, la prego, sia gentile ,lo inviti ad entrare, le assicuro che non è più quel tipo di persona”, Damon urla “Elena smettila!”, la vecchina mi prende la mano “bimba non abbiamo bisogno di lui… possiamo sistemare le cose anche tra di noi” , rivolgo il mio sguardo a Damon “io non vado senza di te”, sorride “ puoi fidarti di lei” , “Damon siamo venuti fin qui insieme ed io ti voglio con me”, mi sorride nuovamente “sta tranquilla , non vado da nessuna parte, ti aspetterò qui fori .. ma ora va”.

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Capitolo 4
*** Nuove rivelazioni ***


La signora, mi fa accomodare su un vecchio divano , prende delle candele e una specie di amuleto. Appoggia le candele sul tavolinetto da fumo di fronte a noi e le accende. si siede accanto a me, prende la mia mano, vi poggia l’amuleto e la stringe nella sua. Recita una breve tiritera ,alla fine della quale lascia la mia mano. “Elena mi dispiace ma io non posso aiutarti….. tu sei la Doppelganger”, “Doppel che?”, “sei la coppia esatta di colei che ha dato inizio al vampirismo…. e Klaus verrà a cercarti” ,“ mi ha già trovata”, la vecchina mi da una dolce carezza “bimba”… mi sfogai…. “ signora ho paura, lui può fare di me tutto ciò che vuole ” cado in lacrime “ha abusato di me… può controllare la mia mente”, mi abbraccia “ mi dispiace vorrei tanto poter fare qualcosa… ma forse una cosa la posso fare, certo non terra Klaus lontano da te ma può impedirgli di soggiogarti”, “davvero?….allora la verbena funziona anche su di me”, “no, la verbena è veleno per vampiri e lo è anche per te” , infila la mano, nella tasca del suo cardigan e vi tira fuori una catenina con un piccolo ciondolo. Me la porge “ indossala e Klaus non potrà più soggiogarti”, la indossai “davvero funzionerà?”, “ma certo”, l’abbraccio “signora non so davvero come ringraziarla” . mi accompagna all’uscita, apro la porta e Damon è li davanti a noi. La signora mi bacia sulla fronte “spero che tu possa trovare il modo di liberarti da questo fardello”, guarda Damon “so che un giorno me ne pentirò ma ho bisogno di parlare con te… perciò accomodati ”, ne rimane stupito, “non fare quella faccia, guarda che non te lo ripeterò di nuovo… avanti entra”, Damon si volta verso me “Elena va ad aspettarmi in macchina” …. Damon restò li dentro per quasi un’ora o forse più….. lo vedo uscire, scendo dall'auto, gli vado incontro “Damon ma che succede? Perché ti ha trattenuto tutto questo tempo?”, ha il viso preoccupato “Rientra in macchina ”, “ Va tutto bene?” , si fa duro “Elena va in macchina!” …non insistetti e risalì in macchina…. Mette in moto , afferro il volante “Damon ti prego, che succede?”, non mi risponde; le sue mani stanno disintegrando il volante; appoggio la mia mano sulla sua “Damon guardami”, porta gli occhi sul mio viso “tranquilla è tutto apposto” , “Lo sai che i tuoi occhi non dicono questo… e persino il volante non la pensa come te”, molla il volante, forza un sorriso “ ti assicuro che sono loro a mentire”, “Dimmi che ti ha detto?”, “certo che sei proprio cocciuta?!”, “Damon ho bisogno di sapere!” , distoglie il suo sguardo “mi a parlato di una sua cugina, che pratica un certo tipo di magia…” si blocca, gli sollevo il mento “ cosa Damon?”, “C’è un prezzo Elena”, “Che Genere di prezzo?” , “non ne ho idea… ma si tratta di magia nera e non credo sia nulla di buono”, sorrido “allora non faremo nulla.. torneremo a casa ed imparerò a convivere con questo peso ,infondo che sarà mai”, mi tolgo il ciondolo “anzi sai che ti dico posso fare a meno anche di questo” , afferra la catenina e me la rimette al collo “no Elena “ sorride “ti ho promesso che non ti avrebbe più fatto del male e così sarà ….lo farò uscire dalla tua vita a costo di rimetterci la mia” , “no…” mi abbraccia “andrà tutto bene … ci penso io a te”.

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Capitolo 5
*** Guardati attraverso me ***


Decidemmo di trascorrere la notte in un piccolo motel appena fuori città…. Sono stravolta, mi faccio cadere sul letto “Sai Damon credevo che l’essere un vampiro significasse avere ogni cosa” , si distende affianco a me “ che c’è ?questo posto non è di tuo gradimento?”, mi volto a guardare i suoi occhi “ no …non sono una che guarda queste cose”, “a no?”; sono completamente persa nel ghiaccio dei suoi occhi; “no… ma mi hai portata nella città dei sogni e non mi fai vivere nemmeno un po’ di celebrità”, mi prende la mano … in quel momento sentii qualcosa… Ho voglia di baciare le sue labbra ; mi viene in mente Matt; lascio la sua mano e mi alzo di scatto. Damon si mette seduto “Elena che succede?”, “nulla” ,mi prende nuovamente la mano “ so che sarà dura ma ce la faremo…. E Klaus diverrà soltanto un lontano ricordo”, sorrido ,mi siedo accanto a lui“ Non è questo a preoccuparmi” ,si mette a ridere, gli do uno spintone “ei”, “scusa.. ma non riesco a pensare che possa esistere una cosa peggiore di Klaus”, sorrido“ non mi preoccupo per Klaus perché ci sei tu” ,fa una smorfia “non dovresti avere tanta fiducia in me…sai tutti mi conoscono come colui che rovina ogni cosa…. come un donnaiolo, un ubriacone, un mostro”, lo bacio sulla guancia, si tira indietro “Elena”, sorrido “volevo che tu sapessi che io non ti considero affatto un mostro e non mi importa ciò che gli altri pensano di te …tu sei” mi interrompe “ un vampiro Elena…. Un animale assetato di sangue che prova piacere nel veder soffrire le sue vittime”, “no Damon…tu sei molto di più…e mi spiace che non riesci a vedere ciò che vedo io…. ” ,alza la voce “ sono tutto ciò che tu non sei…e mi piace esserlo…tu, vedi in me ciò che non c’è o ciò che vorresti che ci fosse…ma non cambierò Elena!”, gli do un ceffone, i suoi occhi si incendiano di rabbia “smettila!”, urlo “ perché, se no che mi fai?! ” ,si alza di scatto e si dirige verso la porta. Mi ci fiondo davanti “Scappi?! è tutto qui ciò che sai fare?! Pensavo che tu fossi un mostro .. un essere spregevole con la voglia irrefrenabile di uccidere.” , mi blocca alla parete “è ciò che sono Elena!.... e in questo momento vorrei soltanto staccarti la testa”, lo sfido “ coraggio Damon…fallo!…ho detto fallo!! Torcimi il collo.. nutriti di me… abusa di me.. ma fa qualcosa e falla in fretta se vuoi che io creda alle tue parole”, lui è immobile di fronte a me,“ Damon tu mi hai incasinato la vita , tutti i miei piani e le mie certezze sono crollate a causa tua… avevo Matt, sognavo un matrimonio ,dei figli, un cane e una casa col portico… ed ora puf… odio non sapere ciò che mi aspetta.. ed ho paura…”, lascia la presa, “Damon tu sei l’unico con cui io possa parlare di questo strano mondo in cui sono piombata, tu sei l'unico di cui io mi fidi … e sei così dolce con me , che non puoi chiedermi di pensare che tu sia un mostro” appoggio la mano sul suo viso “ e se anche ora tu mi mostrassi il vampiro che vive dentro te… io vedrei soltanto Damon Salvatore” sorrido “ l’uomo che ha rivoluzionato la sua vita per proteggere la miserabile vita di Elena Ghilbert” ,lo abbraccio “Damon io ti voglio bene”.

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Capitolo 6
*** Le due facce della felicità ***


si scostò dal mio abbracci e se ne andò. Trascorsero molte ore prima che io riuscii ad addormentarmi e quando mi risvegliai era già l’alba. ....Un raggio di sole, cade sul mio viso , apro gli occhi e mi guardo intorno in cerca di quello stupido vampiro. non lo vedo, divento rabbiosa; penso subito che mi abbia abbandonata; afferro il cellulare, lo chiamo, ma è del tutto inutile; risponde la segreteria telefonica; una parte di me comincia ad odiarlo ;come ha potuto abbandonarmi;a quel punto raccolgo le mie cose e decido di andarmene. Apro la porta e con mia sorpresa, lo trovo, seduto sullo zerbino. Lascio cadere il borsone “Damon cosa fai qui fuori?!”; accanto a lui c’è una bottiglia di bourbon completamente vuota; mi sorride “buon giorno signorina”, non riesce a tenere la testa dritta “sono il tuo bodyguard”, digrigno “sei ubriaco”, fa una smorfia “no…. Ho solo bevuto quel tanto per non combinare casini”, afferro la sua mano e lo aiuto ad alzarsi. Si regge a me e lo trascino nella stanza. Lo butto sul letto “ ho pensato che mi avessi abbandonata”, “stavo per farlo.....ho pensato che fosse il giusto modo per tornare in libertà….” ,gli tolgo le scarpe “ ma non l’hai fatto”, mi blocca “ Elena ,tu non sai quanto mi ci sia voluto, per sentirmi libero”, “liberò?... perdonami ma non riesco a capirti”, si mette seduto “libero da legami e sentimenti……. Vivere alla giornata ,senza preoccuparmi di nessuno…..svegliarmi in un posto ed addormentarmi in un altro….. avevo spento ogni cosa Elena ed ero felice… possedevo tutto ciò che ogni uomo desidera, eterna giovinezza, bourbon a volontà e miliardi di donne ai miei piedi…………….ma poi sei arrivata tu…. Una piccola rompipalle che non fa altro che spingere sul mio pulsantino dei sentimenti”, mi metto affianco a lui “forse non eri così felice” , “no…lo ero” , “ma ora cosa senti”, mi guarda “paura….ho paura di distruggere la tua vita così come ho distrutto la mia”, sorrido “ se la mia vita è incasinata di certo non è colpa tua…e poi non sei stato tu a distruggere la tua vita ma chi ti ha fatto questo” ,“Elena, ti sbagli , sono stato io a scegliere questa vita ……. E per quanto tu voglia negarlo, guardami sono un mostro” , lo bacio sulla guancia e questa volta lui non si scosta. “ lo eri Damon….. ma il tempo passa le persone cambiano e credo che sia tu a voler negare che sei cambiato” , sorride“ mio fratello non sarebbe della tua stessa opinione” ,sorrido a mia volta “io credo in te Damon e credo che questo sia un più che valido motivo per dimostrare agli altri che si sbagliano” mi da un dolce bacio sulla fronte “mi sembra giusto…. Ma ora penso sia meglio chiudere gli occhi per qualche ora…. Abbiamo un appuntamento con una strega e non posso presentarmi con questa sbronza”.

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Capitolo 7
*** Nuove e vecchie conoscenze ***


Mi riaddormenti assieme a lui.. Un rumore assordante mi riporta via da morfeo. Damon sta ancora dormendo, lo scuoto “Damon”, stropiccia gli occhi, lo scuoto nuovamente, mugola “Elena che succede?”, “mi meraviglio del tuo super udito da vampiro…. Non senti questo strano rumore”, si mette a ridere “ siamo in città…. La gente lavora”, sobbalza “ un momento… che ore sono?”…guardammo l’ora e si era fatto tardi.. Ci affrettammo a lasciare il motel e ci mettemmo in marcia... arriviamo a destinazione, scendiamo dall'auto e ci troviamo davanti una giovane ragazza dai lunghi capelli biondi. La bionda mette Damon al tappeto, sbuffo “Damon non dirmi che questa è un’altra delle tue vittime”, un’altra donna, con dei tacchi vertiginosi ci raggiunge “Damon quando imparerai a farti gli affari tuoi”, rimango allibita “ma…Tu sei identica a me”, mi scruta “no carina io sono molto più Sexy, divertente e decisamente più furba” fa una smorfia “ con tutti i vampiri che ci sono al mondo, vai a fidarti di questo pazzo impulsivo innamorato dei miei bellissimi lineamenti?!..... non per giudicarti ma penso che a questo punto sia meglio Klaus perlomeno lui è molto potente”, Damon digrigna “Katrin sta zitta!” ,la bionda continua a tenerlo a terre , la mia gemella vampira si china su di lui , gli da un bacio sulle labbra “Damon….. sei sempre stato così noioso eppure le tue dolci labbra mi sono mancate da morire” guarda la bionda “lascialo andare” ,lo libera e Damon si schiera davanti a me. Katrin si mette a ridere “sul serio…. Damon come puoi accontentarti di questa stupida umana”, “Katrin, Cosa diavolo sei venuta a fare?!” , gli si avvicina, gli posa una mano sul cuore “Sono curiosa Damon….il tuo cuore mi appartiene ancora ?”, non le risponde, Katrin gli sfiora il viso “Questi bellissimi occhi….. ti ho amato Damon….non sai quanto io ti abbia amato…”, la interrompe “così tanto da lasciar morire me e mio fratello…… tu ci hai solamente usati… ma nonostante ciò tu non sai quanto io ti abbia cercata ” , ride “si che lo so Damon… e non sai quanto è stato difficile nascondermi da te e dalla tua stupida ossessione….”, mi intrometto “perché sei qui…perché dopo tutto questo tempo…” , mi lancia un’occhiataccia “qualcuno ti ah forse dato il permesso di parlare?”, si volta verso Damon “voglio quello che volete voi …. Liberarmi di Klaus”, Damon punta la bionda “e la barbi vampiro? Lei cos'è che vuole?” ,la bionda sorride “o scusate non mi sono presentata…..il mio nome è Rebecca….e sono la sorella di Nick Klaus” … ne rimanemmo spiazzati… la ragazza sorride nuovamente “non preoccupatevi anch'io desidero solo liberarmi di lui”, Damon ne è in credulo “ due originali?. .ma come è possibile..” , “ per la precisione siamo cinque”, Damon fa una smorfia “ Davvero un bel gruppetto” sorride “ragazze sono felice che vogliamo tutti la stessa cosa…..ma credo che io ed Elena complotteremo contro tuo fratello senza di voi…. Elena Sali in macchina”.

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Capitolo 8
*** Dimostrazioni di potere ***


Raggiungo l’auto e la bionda mi compare davanti.“ non così in fretta”, mi strappa la collana “scommetto che questa ti protegge dall'essere soggiogata” ,sorride “ ho ragione, non è così? Sai che tutti gli originali hanno il potere di soggiogarti?”, rompe il parabrezza dell’auto , afferra un frammento di vetro e me lo mette tra le mani “ Elena voglio che tu ti pugnali dritta al cuore”………. Impugnai quel vetro e me lo puntai al cuore.. il mio corpo non risponde hai miei comandi“ Damon che mi sta succedendo?!”, lui me lo strappa dalle mani , ne raccolgo un altro “non riesco a fermarmi! ”, mi da un ceffone “Elena! … ei guardami” ,mi risveglio dalla sublimazione … a quel punto Rebecca mi tagliò la gola … non respiro e vomito sangue, Rebecca si morde il polso e mi fa bere il suo sangue “ a dimenticavo tutti gli originali hanno il potere di curarti”, Damon l’afferra per il collo “ ho intenzione di ucciderti quindi di le tue ultime preghiere”; la bionda gli afferra la mano e gliela spezza; ride“ Katrin ah ragione sei solo uno stupido”, mi avvicino a lui “o mio dio ”, sorride sofferente “ sto bene, sono un vampiro, ricordi?”. La mano di Damon è guarita e come nulla fosse si riavvicina alla bionda “sei brava, sei forte e molto vecchia …ma ora che ci hai mostrato i tuoi giochetti, che ne dici di vuotare il sacco… che hai intenzione di fare?” , “ nulla, sarete voi a dover fare ciò vi chiederò”, Damon le fa una smorfia “te lo puoi scordare” ,“D’accordo come vuoi… tu non stai al gioco ed io trasformo la tua amica in vampiro… a quel punto, voglio proprio vedere come affronterete mio fratello…..sai a lui non piace essere preso in giro ” sorride “perché non lo chiedi a Katrin … quando l’ho trasformata il mio fratellino le ah ucciso l’intera famiglia? ” ,“ non la ucciderai, credo che lei ti serva viva, altrimenti l’avresti già uccisa” ,“ forse… ma che importa…. Infondo non mi serve alcun consenso …io posso soggiogarla e soggiogare te non appena avrai espulso la verbena dal corpo”…. feci una cosa stupida….. “D’accordo dimmi quello che devo fare”, Damon va su tutte le furie “ no!..no! no!..e no! ..ma dico sei impazzita!…. Non puoi fidarti di queste due, una è la sorella originaria di un folle, mentre l’altra non è altro che una puttana manipolatrice..”, Rebecca lo interrompe“ ei vacci piano, non credo che tu sia nelle condizioni di giudicare ..in infondo non sei altro che un pazzo impulsivo ,che ha trascorso gli ultimi 150 anni a correre dietro ad un ricordo e che alla fine si è rivelato solo frutto della tua immaginazione” ,mi intrometto “ok calmatevi…io farò tutto quello che dici se questo servirà ad allontanare Klaus dalle nostre vita…. Ma voglio sapere tutto” ,la bionda alza gli occhi al cielo “sentite ,l’umana vuole il diritto alla parola…..” digrigna “ cosa vuoi sapere?” , “ voglio sapere di Tatia… del perché Klaus è così ossessionato da lei…. Perché siamo identiche e come ha avuto inizio il vampirismo” , sospira “ certo ti dirò tutto ,ma vedi è una storia veramente lunga…perciò che ne dite di accomodarci dentro… la strega vi stava aspettando”.

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Capitolo 9
*** Storie di mostri ***


…Convinsi Damon che infondo quella era la cosa più giusta da fare e seguimmo le due all'interno della casa …. Seduti ad un tavolo, la vampira originaria, ci svela i segreti della sua famiglia. “come avrete capito Klaus e Tatia avevano una storia; lui amava lei e lei amava lui; dipendevano completamente l’uno dalla vita dell’altro…. ma non è questo che a reso Elena così speciale…. Ma ben si, il fatto, che Tatia, fosse figlia di una strega e di un licantropo ”, Damon la interrompe “licantropo?….. non ne ho mai sentito parlare prima d’ora ”, lei fa lo stesso “ gradirei che tu non mi interrompessi…….. comunque, prima di parlarvi ,della magia interiore di Tatia ,credo sia meglio raccontarvi come Klaus l’abbia conosciuta…….quella ragazza era come una farfalla , volava di uomo in uomo, fino a quando non rimase incinta e i genitori la ripudiarono ….. si ritrovò completamente sola….. perlomeno, fino a quando ,non incontrò il mio caro fratellino.. Klaus la raccolse dalla strada e se la portò dentro casa….. lui divenne pazzo di lei e lei di lui… e per un po’, vissero felici… ma una notte di luna piena, il padre di Tatia ,uccise il più piccolo dei miei fratelli…….. a quel punto i miei genitori impazzirono e sentendosi minacciati da quegli esseri sovrannaturali …. Trovarono il modo di proteggerci …e mia madre, non che la strega originaria ,decise di farlo nel peggiore dei modi… uccidendo, la donna, che Klaus amava più della sua stessa vita ed usando il suo sangue per il rito …ci uccisero e al nostro risveglio eravamo dei mostri….. dei mostri muniti di canini ,dotati di forza e velocità incredibile esattamente come i licantropi nelle notti di luna piena ….” la interrompo “ Klaus, come apprese la morte della sua amata?”, “Scoprì della sua morte, non appena ci risvegliammo da vampiri e mentre la nostra famiglia trucidava tutti i licantropi della zona, lui si preoccupò di salvare il figlio di Tatia…dalla quale tu discendi” , “ e per quale motivo pensa che io sia lei?”, “Elena, l’amore è follia…… tu sei identica a lei e credo che guardando i tuoi occhi e i tuoi lineamenti è come se stesse guardando Tatia ” .. guardai Damon e pensai che infondo poteva essere lo stesso per lui... Damon, fa una smorfia “Rebecca , hai detto, che Elena è una discendente di Tatia, ma è impossibile, perché se fosse vero significherebbe che lei è…” ,“ si Damon, Elena ha il gene del licantropo…. Ma il bello deve ancora venire, ad esempio, prendiamo mio fratello…. a voi sembra un normale vampiro originale? giusto? ma non è così, lui è un ibrido, è mezzo lupo e mezzo vampiro” , mi alzo“ ora basta ,smettila! ”, Damon mi segue , fa per prendere la mia mano , mi scosto “ non toccarmi!”, “Elena”, “ti prego, lasciami …..quello che dice non può essere vero io non sono un lupo …. perché se lo fossi lo saprei”, Rebecca si mette a ridere “ mi spiace deluderti ,ma è così sei una cagna” ,Damon le salta addosso e le infila una mano nel torace; una donna ci appare dal nulla recitando strane parole; Damon urla dal dolore, si accascia a terra, vado da lui e la donna interrompe la sua cantilena. “ in casa mia non voglio vedere alcun tipo di violenza… se avete delle questioni in sospeso, potrete benissimo risolverle al di fuori da qui”, Rebecca ammicca un sorriso “ vi presento Ester la Strega originaria” .

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Capitolo 10
*** follia sovrannaturale ***


Damon, si rimette in piedi “la pazza, che ha ucciso, la donna di suo figlio solo per pura vendetta personale ….mi chiedo, come tu possa ancora camminare tra i vivi …se fossi stato in Klaus ti avrei torturata a lungo, per poi sedermi di fronte a te ,ad ammirare la vita abbandonare il tuo corpo” ,“ o l’ha fatto, solo che non è stato così crudele.. mi ha semplicemente strappato il cuore e buttata in un fosso”, “ e come puoi raccontarlo?!”, “ mio caro, sono una strega e sono molto potente …. conosco i miei figli, sapevo che Nick Klaus mi avrebbe uccisa, perciò non ho fatto altro che fingere la mia morte”…dentro me avevo l’inferno, non riuscii più ad ascoltare una sola parola……. mi precipito all'uscita, apro la porta , non riesco ad andare oltre; come se un muro invisibile mi impedisce di varcare la porta; “dannazione fatemi uscire!” , la strega viene verso me“ mi spiace ,ma da qui ,non se ne andrà nessuno” ,mi infurio “e dove crede che possa andare?!..... tutto quello in cui credevo è svanito nel nulla… ora, sono solo una maledettissima copia di un essere sovrannaturale che esiste solo per la sua follia….. sa che uccidendo Tatia a fatto l’errore più grosso della sua vita?! … ha ucciso, l’unica donna ,che Klaus abbia amato , infestato la terra di esseri immortali e quel che è peggio è che a lei non importava, a lei importava la vendetta e liberarsi di quella vergogna che Klaus aveva portato nella vostra famiglia …e il risultato di tutto ciò ? un folle immortale alla continua ricerca di una donna che non riavrà mai ….……….. sa che le dico, forse il vostro folle figlio è il migliore di tutta la sua famiglia!” ,Damon cerca di calmarmi “Elena smettila!” , urlo “ora, mi faccia uscire”, urlo più forte “ ho detto che voglio uscire da qui! ” , Rebecca si intromette “madre, lasciali andare, tanto non andranno da nessuna parte .. ho pensato io a distruggere i loro cellulari e a mettere k.o. la loro auto”.

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Capitolo 11
*** La differenza nell’essere identiche ***


La barriera invisibile spari ed io riuscii ad evadere…… cammino avanti e indietro, per l’intero giardino di quella casa . Parlo da sola come una pazza “è un incubo, uno stupido incubo… ora mi sveglierò e riderò di tutto ciò”, mi siedo a terra come una stracciona, butto lo sguardo alle stelle “perlomeno voi siete ancora tali” ,rido istericamente “belle luminose e lontane da questo schifo”, Damon si siede accanto a me “ con chi stai parlando?”, mi mordo un labbro “sai Damon, avevi ragione ,non avresti dovuto seguirmi …. Anzi io non sarei dovuta andare a Londra”, “ mi dispiace” , sbraito “ti dispiace?!…. Guardami!”, urlo “Damon Guardami!…. Anzi guardaci… siamo in questo posto sperduto, in compagnia delle peggiori persone al mondo.. … con una madre subdola , vendicativa che ha una figlia ancor più spregevole , la quale non vede l’ora di pugnalare, il fratello alle spalle e la tua ex ,che ancora non riesco a capire che centri in tutto ciò…….. ma una cosa l’ho capita, è una puttana con la p maiuscola……. E per non parlare di me, uno stupido scherzo della natura; doppelganger barra licantropo; con me hanno fatto persino una fusione ,come gotrans o gogeta, finiranno col chiamarmi licanger” ,sorride “licancer è? mi piace”, “ e in fine ci sei tu ……. Tu che in fondo non sei così diverso da Klaus….. tu ti prendi cura di me, mi proteggi…. Ma in realtà tu non mi vedi…. Tu vedi solo il mio viso….. Rebecca ha ragione, l’amore è follia.. ed io sono una stupida” , “ti sbagli, so che non sei lei ” , “Damon, me l’hai già detto! …ma ciò non toglie ,che io sia identica a lei…… e dimmi ,quale persona sana di mente terrebbe così tanto alla copia della sua ex” , fa una smorfia “sano di mente? Sul serio, tu pensi che io sia sano?”, sorride “non sono sano, anzi ,sono da ricovero……ma ti posso assicurare che i tuoi occhi, il tuo sorriso, i tuoi gesti e il suono della tua voce” sorride nuovamente “ tutte queste cose, non hanno proprio nulla a che fare con lei…. …… e poi scusa, Katrin è a due metri da me …… non credi ,che se mi importasse di lei ,ora sarei al suo fianco ,invece di essere qui a parlare con te”, “davvero non vedi lei guardando me?”, mi abbraccia “sbaglio, o tu ti preoccupi ,più di ciò che provo ,che del fatto che sei un licantropo?”, “il fatto, è che con te riuscirei ad affrontarlo… ma senza, sarei spacciata”, “bè, non devi preoccuparti di questo”, sorrido“ mi devi una vacanza”, “non ne hai ,ha bastanza, di questa gita fuori porta?”, “ Damon, mi hai portata in un centro di recupero”, sorride “ti stai dimenticando, di questa notte stellata”, “e tu ,ti stai dimenticando ,che siamo a casa di una strega millenaria”, “no, ma preferisco non pensarci”, mi scosto “tu ,sapevi a cosa stavamo andando incontro?”, “sapevo, che non era una strega affidabile, ma non sapevo, che fosse la madre di Klaus”, “Damon, c’è un'ultima cosa che voglio chiederti”, fa una smorfia “ho ho.. qualcosa, mi dice, che sta per arrivarmi un ceffone”, sorrido “no….voglio solo sapere, perché tu e tuo fratello siete tornati a Mystic Falls”, “noia”, “Damon!?”, “sesto senso”, “riguardo a Klaus?”, “temevo ,che lui, ti avesse trova”, “sei tornato per me?”.

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Capitolo 12
*** Disposti a tutto ***


… Ester ci raggiunse…. “Elena, vedo, che la rabbia, ti ha abbandonata”, mi alzo di scatto, le vado incontro “non ho voglia, di parlare con lei”, “ io ,posso aiutarti ,so, come puoi liberati di Klaus”, “sa, anche dirmi, come poso liberarmi di le?!i”, si mette a ridere “strabiliante”, “come? scusi?... la mia vita ,è un vero incubo, suo figlio, approfitta di me e lei, mi tiene in ostaggio.. non vedo cosa possa esserci di così strabiliante!”, “il tuo animo è strabiliante…. ho già visto, la tua faccia, su altre due donne, ma nessuna di loro ,ha avuto il coraggio di tenermi testa come stai facendo tu….... Tatia, era così fragile, che quando l’ho uccisa, non ha nemmeno provato a difendersi e Katerina, lei, non è altro che una codarda …..ora fa la spavalda ,perché è un vampiro, ma, avresti dovuto conoscerla quando era ancora umana …. ma tu , vuoi solo tornare alla tua vecchia vita .. quella vita senza magia , tornare dal tuo ragazzo e costruirti una famiglia” ,sorride “non è così Elena?”, abbasso lo sguardo “mi basta, che Klaus, esca dalla mia vita”, ride “ o mio dio ,di bene in meglio”, urlo “la smetta!”, “smetterla ?! se solo tua madre potesse ascoltare i tuoi pensieri”, “come?”, “Damon ,non te l’ha detto? certe streghe, riescono a sentire le emozioni e avvertire certi pensieri”, “esca, fuori ,dalla mia testa!”, “facciamo un patto”, Damon si interpone tra noi due “no!… qui nessuno patteggia con nessuno” ,mi guarda “Elena, mi dispiace, non avrei dovuto portarti fin qui”, “Damon ,voglio ascoltare ciò che ha da dirci”, la donna ,scansa Damon “Elena, hai il gene del licantropo e dovrai innescarlo….è l’unico modo ,per liberarti di Klaus”, “vuole che diventi un lupo?!”, Damon sbraita “lei, è veramente fuori di testa… Elena, non si trasformerà ,non le permetterò di farle una cosa simile”, lo ignoro “Ester, lei, ha parlato di patto”, sorride “tu, mi aiuti con Klaus ed io ,farò in modo ,che il lupo torni ad essere dormiente”, “significa… che non resterò un licantropo?”, “esattamente ciò che intendevo, naturalmente sempre che tu lo voglia”, “ci sto!”; Damon, urla nuovamente “no… Elena, non puoi parlare sul serio”, “Damon, ci libereremo di lui”, “ ma a quale prezzo?!”, la strega ,si intromette “ al prezzo di una vita”, sbianco “una vita?”, “per innescare il gene dovrai uccidere un essere umano”, “no, io, non posso”, “ si tratta di un piccolo sacrificio ,per liberare il mondo da un abominio”, “ io ,non voglio che lui muoia”, “è mio figlio e nemmeno io voglio la sua morte… voglio solo che diventi innocuo”, “è tutto ciò che chiedo ,ma non sono disposta a sacrificare una vita” , fa una smorfia “questo ,è ciò che intendevo… tu, sei diversa e credo che questo tuo carattere possa diventare un problema”; Damon, l’afferra per il collo “oh.. no, l’unico problema che vedo, sei tu…. Perciò, fa andare la bacchetta, aggiusta la mia auto e facci andare via da qui”, la donna non reagisce “questa impulsività, finirà col portarti alla morte”, le stringe il collo “l’ha già fatto!”, “Damon ,lasciala!”, “Elena, va in macchina, questa sera si torna a casa”, “Damon!” , “non voglio sentire altro.. ho detto che torniamo a casa e torniamo a casa!”, “Damon, è una strega!”, urla “E tu, sei una doppelganger, con in corpo il sangue di un originale….. mi basterà spezzarti il collo e tutti i suoi piani andranno in fumo”; la donna, ricomincia con la sua tiritera; Damon, la lascia ed urla “maledetta puttana”. Sfilo, il paletto di quercia bianca, dallo stivale di Damon, me lo punto al cuore “se, io, muoio, il gene del licantropo morirà con me”, “se ,tu, muori, Klaus ,se la prenderà con la tua famiglia”, tremo “ sono disposta a rischiare, ma lei, è disposta a mandare al vento la sua opportunità?”, “non lo farai”, “o si che lo farò…infondo o pur sempre il sangue di Katrin nelle mie vene, ha visto non siamo poi così diverse”, ride “ ti sbagli, lei non rischierebbe la vita per qualcun altro…perciò, mi chiedo, che succede se, io, uccido il tuo amico?!”, “questo paletto mi entrerà nel cuore e dopo saranno cazzi amari, le darò la caccia e le strapperò il cuore”, “tenace e crudele”, “non mi fa paura!”, “lo vedo”, urlo “ ci lasci andare!”, ride, recita la sua solita cantilena, Damon grida, le sue orecchie sanguinano; salto addosso alla strega e le conficco il paletto nel petto. La donna, mi afferra “vedo che non ti fai tanti scrupoli ad uccidere”, “dipende da chi è a morire”, “di certo non sarò io”; Damon si rialza, afferra la donna e la scaraventa a terra “se è per questo nemmeno io”, mi scruta dalla testa ai piedi “tutto bene?”, annuisco, Ester si rimette in piedi “vedo che non riusciamo a trovare un punto di incontro…ma vedo anche Che Damon ,tiene alla tua vita più di quanto ci tenga tu…. Perciò, sono più che convinta che non finirai vampirizzata come la vecchia Katrin” ,sospira “siete liberi di andare, per ora…. Ma Elena , non ti libererai di me” , “non si preoccupi, Sto imparando a convivere con questo genere di cose”, “ci rivedremmo molto presto e quando ciò accadrà non potrai sfuggire al tuo destino”.

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Capitolo 13
*** Bugie ***


…Era l’alba, quando vidi il cartello di Mystic Falls ;Damon mi lasciò davanti a casa, entrai e trovai tutti in subbuglio… mio padre, accorre da me, mi abbraccia “o mio dio, stai bene?”, “ certo”, mia madre urla “Elena, ma si può sapere che ti dice il cervello?!...sono due giorni che non sappiamo nulla di te”, “mi dispiace”, urla ulteriormente “ti dispiace!… tu sei un’incosciente!”, mio padre cerca di calmarla “Tesoro, l’importante è che stia bene”, “non provare a difenderla!”, “non la sto difendendo”, “mamma, papà… è tutta colpa mia e mi dispiace”; mia madre scuote la testa “dicci dove sei stata?”. .inventai una balla.. “con un’amica”, “Matt, mi ha detto che ti ha vista con uno dei Salvatore”, mento spudoratamente “ mi ha solo accompagnata alla stazione”, “Elena ma..” la interrompo “mamma, ero molto scossa ,Matt, mi aveva appena lasciata e non potevo restare a Mystic Falls…..così o chiamato un’amica dell’università e sono andata da lei”, “sei andata Dove?!”, “New York”, mi da un ceffone “incosciente!... e poi perché non hai chiamato?”, “mi dispiace, sarei dovuta rientrare prima del vostro rientro ma ho avuto un contrattempo”, “che genere di contrattempo, ti ha impedito di avvisare la tua famiglia?!”, “mi hanno rubato soldi e telefono””, “ e come sei tornata?”, “la mia amica mi ha trovato un passaggio”, mi abbraccia “stupida ragazzina”, mi bacia la guancia “ questo non significa che ti ho perdonata, significa solo che sono felice che tu stia bene”, si distacca “e anche se sei grande sei in punizione”, “cosa?!”, “finché vivi sotto il nostro tetto devi seguire le nostre regole… perciò niente amiche ,ragazzi e uscite per una settimana”, “non puoi parlare sul serio!”, “Elena tua madre ha ragione, perciò non discutere” … di male in peggio, Klaus, la strega perfida ed i miei genitori. Credetemi se vi dico che non sapevo più da che parte andare… sbuffo “scommetto che mi spetta pure la reclusione in camera”, mio padre sorride “amore, nessuno a detto questo”, sorrido a mia volta “ma è giusto”…

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Capitolo 14
*** Non sono pronta ***


.. mi diressi nella mia stanza e quando entrai Damon era già li ad aspettarmi… ride “sei in punizione”, forzo un sorriso “li hai sentiti… reclusione totale”, “protezione speciale”, “non dovresti essere qui”, “ei… non stiamo infrangendo alcuna regola, tua madre non a detto nulla riguardo hai vampiri”, “ Damon ,ti prego”, mi butto sul letto “sai che rischio l’estate?”, “so che posso soggiogarli”, mi siedo “no, è giusto che paghi il mio debito”, si china su di me e mi mette l’amuleto contro la soggiogazione. Sorrido “l’hai ritrovata”, fa una smorfia “mm..direi che sia più appropriato dire che l’ho rubata”, “grazie”, si siede affianco a me, “Damon, credi che riuscirò ad uscirne”, “tua madre e tuo padre mi sembrano abbastanza impuntati sulla loro decisione”, rido “sa a cosa mi sto riferendo”, “ti ho premesso che porterò Klaus fuori dalla tua vita perciò non pensarci più”, bussano alla porta della mia stanza e Damon si volatilizza. Mia madre entra nella stanza “Elena dovresti scendere, c’è una persona che vuole parlarti”, “pensavo di essere in punizione”, “è Matt e dato che questo gran casino è in gran parte causa sua, penso che dovresti chiarire le cose”, “non mi va di parlare con lui”, “Elena, dovresti”; Matt ,spunta alle spalle di mia madre “Elena ti prego”, “Matt non ho voglia di discutere”, entra nella stanza e mia madre ci lascia soli. “Elena, vorrei parlare di ciò che è successo”, “ed io non voglio”, “non credi di dovermi almeno una spiegazione?!” , “sei stato tu a lasciarmi!”, “ho sbagliato”, urlo “hai sbagliato!.. ma ti rendi conto di ciò che mi hai fatto passare”, “sai, nemmeno io ho passato un bel momento…specialmente quando Caroline mi ha detto che sei andata a quell'appuntamento”, urlo ulteriormente “non era lei la tua ragazza, eppure ai ascoltato la sua versione mentre a me non hai dato nemmeno l’opportunità di spiegare”, “ero furioso”, “ed io la sono in questo istante!”, mi sfiora il viso “non buttiamo via tutto” , “Matt ,è troppo tardi”, mi bacia “non è tardi ,se ci amiamo”, afferro le sue mani “avvolte non basta essere innamorati”, mi bacia nuovamente “ascolta non mi importa se sei stata a letto con quel uomo, non mi importa nemmeno se provi dei sentimenti verso di lui”, urlo “lo vedi, tu non hai alcuna intenzione di ascoltarmi”, “Elena, ti sto perdonando”, “io non sono in cerca di alcun perdono”, “come vuoi, non ti perdono ,ma dai al nostro futuro un’altra opportunità”, “futuro!?”, “noi avevamo dei progetti… un matrimonio una casa” mi bacia “ e non ho alcuna intenzione di rinunciarvi”, “Matt, non credo che tutto ciò possa far parte del mio di futuro”, “lo ami”, “no!”, urla “Elena si sincera!”, “Matt, come puoi dire una cosa simile”, “ perché stai mandando tutto all'aria?”, “sono successe molte cose in questo ultimo periodo e mi hanno fatto capire che non si può programmare ogni cosa”, “io, ti amo e questo sentimento non l’ho di certo programmato”, lo bacio “sai che tengo molto a te”, “ non mi ami più”, afferro il suo viso “non ho detto questo”, “ma non vuoi stare con me”, “Matt, ho passato la mia intera vita a fare programmi sul futuro e mi sono scordata di vivere”, “come?!”, riafferro le sue mani “non sono pronta a sposarmi, avere figli e una casa col portico”, “non dobbiamo affrettare le cose , possiamo pur sempre fare qualche passo indietro”, “Matt ,vorrei poter vivere la mia vita, senza dovermi preoccupare di un tuo giudizio”, “ok… questo viaggio deve averti dato un po’ alla testa”, sorrido “oh.. mi ha dato molte cose, ma ti assicuro che so ciò che dico e so quello che voglio….e ciò che voglio non è più compatibile con piani e programmi”, lo bacio “ma ciò non significa che io non ti ami più”, si scosta “non posso fare nulla per che tu cambi idea?”, “no .. per lo meno non c’è nulla che puoi fare per cambiare il presente”, sorrido “ma in futuro chi sa”, mi bacia “non ti aspetterò Elena”, “e io non voglio che tu lo faccia”, mi da un ultimo bacio “Addio Elena”.

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Capitolo 15
*** Voglio sentirmi viva ***


Damon ,riappare sul davanzale della mia finestra “non c’era alcun bisogno di essere così drastici”, sbuffo “non avresti dovuto origliare”, “non posso farci niente, sai che ho un super udito”, faccio una smorfia “so che ascolti solo ciò che ti interessa”, “davvero pensi che mi interessino i drammi amorosi”, “non so cosa ti interessi ,ma credo che sei un tipo al quanto curioso”, fa una smorfia “comunque davvero non capisco perché l’hai fatto ,sai che sistemerò ogni cosa e sai che tutto tornerà alla normalità”, sorrido “non so se tornerà tutto alla normalità, ma so che non voglio più alcun programma”, “credevo che tu..” lo interrompo “sono stata sincera Damon… ho voglia di vivere come non ho mai fatto prima… e quando Klaus sarà uscito dalla mia vita, voglio provare ogni tipo di esperienza che mi sono negata fino a questo momento…. ho intenzione di viaggiare, visitare la muraglia cinese, salire sulla torre Eiffel, girare l’Italia e immergermi nei mari cristallini del sud Africa…. A voglio imparare uno sport e provarne ogni singolo estremo come paracadutarmi da un aeroplano, buttarmi da un ponte legata ad un elastico e la moto voglio una moto da cross” , ride “ei …vacci piano”, “Damon ,non voglio più preoccuparmi del futuro o di ciò che pensano gli altri… la vita è troppo breve perché io rinunci a viverla”, “credo d’aver dato un pessimo esempio”, “come puoi averlo fatto , visto che tu come me non hai mai vissuto”, “ei signorina come può dire questo, se mi conosce a malapena”, sospiro “sei un vampiro, potresti vivere a pieno i tuoi sentimenti… ma non lo fai perché hai paura…. perciò no, tu, non vivi Damon ,sei bloccato in una fase asettica dalla quale ti è difficile uscirne”, faccio una smorfia “ma non preoccuparti, hai la tua amica Elena pronta ad aiutarti”, “che cosa ho fatto per meritarmi un simile fardello”, “vuoi davvero che t ricordi chi eri prima di conoscermi?”, “ero il vampiro più fortunato del pianeta”, sorrido “fortunato e libero giusto?...ma tu mi vuoi almeno un po’ di bene?” ,“Elena”, “ti prego dimmi almeno questo…dimmi che mi vuoi bene”, “è davvero necessario che io esprima a parole ciò che ho dentro?”, “ so che tieni a me ,ma mi piacerebbe sentirlo”, sorride “visto l’importante è che tu lo sappia”, lo bacio sulla guancia “ e va bene, vorrà dire che per ora mi accontenterò della tua assidua presenza nella mia vita”, sorrido “sono felice che tu ci sia”, “dici così solo perché non mi conosci”, “no lo dico perché lo penso”.

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Capitolo 16
*** Brevi emozioni ***


….. Passò qualche giorno , io, ero ancora in punizione, ma con la fortuna ,di avere Damon ,a farmi da bodyguard e Klaus ,che sembrava, avermi dimenticata… fuori è buio, la luna è già alta e Damon è sdraiato accanto a me. Sta dormendo, io, non ho sonno ed osservo quel vampiro ,che ormai a preso la residenza nel mio letto. Accenna un sorriso “ perché, mi fissi in quel modo?”, “sei morto ,eppure riesci a dormire… mi dici come può essere possibile?”, “sono morto e rinato, Elena… il mio cuore, batte ,i miei polmoni ,assimilano aria e il mio cervello ,funziona alla perfezione, perciò, il mio corpo, necessita di riposo, proprio come il tuo”, accendo ,la piccola lampada, sopra il comodino “che ne dici di un film?”, porta ,la testa ,sotto, il cuscino “ dimmi, che stai scherzando”, “no.. mi annoio…sono tre giorni, che non esco di casa… se non per sbrigare commissioni per mia madre e non ce la faccio più”, si mette seduto“ proprio tu, parli di noia?!”, gli do una pacca “dai, Damon”, mi pizzica la guancia “non sono, il tuo ,damino da compagnia”, “sicuro? io, non ci giurerei se fossi in te”, mi fa il solletico “e non sono, nemmeno ,la tua, migliore amica.. perciò niente film strappa lacrime o roba del genere”, rido “ahh..Damon, Basta haa… ti prego …smettila”, si ferma “solo, se prometti di dormire”, arriccio le labbra “non possiamo nemmeno farci la unghie?”, ricomincia, col, solletico “al massimo, potrei rasarti i capelli”, “Damon…hhhaaa.. ok … haa..o capito, ma ….. aaaa…. Damon….ora…haa.. smettila… ti prego.. ti prego ,Damon” si blocca; è immobile, sopra di me, sento il suo respiro, la sua bocca sfiora la mia, i miei occhi sono completamente immersi nei suoi e per un istante o come l’impressione, che mi voglia baciare; si scosta mettendosi seduto, lo seguo “Damon”, mi ignora, “Hei …Damon, non è successo niente”, ancora nulla, afferro la sua mano “mi dispiace”, percepisco un sorriso, si volta “è a me che dispiace”, sorrido a mia volta “allora, che ne dici del film?”, fa una smorfia “ te l’ha mai detto nessuno, che sei impossibile?..” sospira “ comunque, facciamo ,che tu, guardi il film ed io, dormo” ; una voce, proveniente dal fondo della mia camera ci interrompe “ho sentito, che ti stai annoiando, se ti annoi così tanto, puoi sempre venire con me”, accendo la luce, Damon, si scaraventa su di lui “Klaus ,non sei vecchio, per questi giochetti?!”, “Damon…Damon ..Damon… quando, imparerai , a restare al tuo posto!”, “Quando ,tu, imparerai ,a stare al tuo!”, Klaus ,lo scosta “io, sono esattamente, dove dovrei essere, tu, al contrario, cosa fai nel letto della mia donna?!”, urlo “io, non sono, la tua donna!”, si avvicina a me “si, che sei ,la mia donna”, “non mi fai paura!”, mi guarda, dritta, agli occhi “alzati ,che andiamo”, rido “io, non vengo, da nessuna parte”, gli occhi, gli diventano gialli “perché, non fai ciò, che ti dico?! …cosa diavolo hai combinato!.. cos'è, che mi stai nascondendo?”, Damon, si intromette “ lei ,non ti sta, nascondendo, proprio nulla”, Klaus, si volta “ tu, che hai fatto!?”, “ho preso provvedimenti…. Ho fatto in modo, che tu, non possa, più, abusare di lei”, ride “Damon ,anche se non posso soggiogarla ,non significa, che io, non possa..”, Damon, l’afferra e lo sbatte a terra “tu, toccala ed io, ti uccido”, si rialza “uccidimi!”, urla “ho ,detto, uccidimi!”, Damon, afferra il paletto di quercia bianca, che porta sempre con se e glielo punta, al cuore. Vado da lui “Damon, non farlo”, Klaus ,urla, ulteriormente “fallo ,avanti ,Fallo!”, afferro la mano, di Damon “Damon no!”, digrigna , prendo il suo viso, guardo i suoi occhi “ non buttare ,la tua vita, a causa sua”, “lo faccio per te”, impugno il paletto “vuoi, fare, una cosa per me?”, sorrido “smettila, con il suicidio”, Klaus, ride “ oh, mio, dio ,non capisco, chi sia il più stupido, tra voi due”, urlo “Klaus, Vattene!”, “ nessuno ,mi da ordini!”, “ok ho capito, io, appartengo a te.. ma ora vattene!”, “tu, verrai, con me”, “ io, non andrò ,da nessuna parte”, “ ti sbagli”, mento “ ho il sangue, di Rebecca ,in corpo e se non esci di qui , mi ucciderò”, digrigna “Rebecca! Cosa, sai, di mia sorella?”, “ so, che il suo sangue, può trasformarmi e non esiterò a farlo ”, digrigna “e va bene… lascerò ,che tu e questo vampiro, passiate ,la notte insieme ,ma tornerò e la prossima volta, non sarò clemente”..

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Capitolo 17
*** È giunto il momento ***


Il giorno seguente ,ebbi, una visita, inaspettata…….suonano alla porta , vado ad aprire è Rebecca e istintivamente richiudo . Lei, interpone, una mano ,tra la porta, ad impedirmelo “Elena… io, non lo farei, se fossi in te”, “questa è casa mia!” ,fa una smorfia “sai, che sono molto potente”, “che cosa vuoi?”, “sai già quello che voglio ”, “mi spiace ,ma non lo farò ,non ucciderò un’innocente”, “non puoi sfuggire al tuo destino”, “ il mio destino?!.... Rebecca ,che ne diresti se raccontassi a Klaus ,ciò, che sua madre e sua sorella hanno intenzione di fare?”, “ non ti conviene metterti contro di noi ”……mia madre ci interruppe… “Elena, la settimana non è ancora terminata”, sorrido “certo mamma”, guardo Rebecca “mi dispiace ,ma sono in punizione” ,chiudo la porta, salgo le scale e mi rinchiudo nel bagno. Apro, l’acqua, della doccia ed evado dalla finestra…. Raggiunsi casa Salvatore; non feci in tempo a suonare il campanello ,che Stefan mi aprii la porta…. Gli salto al collo “Stefan”, “Elena ,che ti succede?”, mi scosto, mi guardo a torno “Dov’è Damon?”, lo vedo e lo raggiungo . “che succede? i tuoi, ti hanno dato la libertà vigilata?”, “sono scappata”, ride “una fuggitiva è?”, “Damon, Rebecca ,è stata a casa mia”, “è stata invitata?”, “no ,ma vuole che scateni il gene del licantropo”, prende la giacca “Andiamo”, “dove?”, sorride “ti riporto a casa, non vorrei, che tua madre si accorgesse della tu fuga” ….Arrivati, sul retro di casa mia, Damon, mi aiutò a rientrare dalla finestra …. Casco ,sul pavimento del bagno, mi rimetto in piedi; Ester, è di fronte a me; “cosa fa ,lei, qui?!”, “sapevi, che sarei tornata”, “come ha fatto ad entrare?”, “sono una strega”, “lei, non può rimanere in questa casa”, “è giunto il momento, Elena”, “qui, c’è tutta la mia famiglia, se ne deve andare”, “me ne andrò , quando, avrò ottenuto quello che voglio”, “la prego ,non è questo il momento”, mi afferra e mi invita a guardare fuori dalla finestra. Rebecca, sta comprimendo, la testa di Damon, sul terreno. Ester, stritola il mio braccio “abbiamo bisogno, che tu, diventi un licantropo e se non vorrai aiutarci, vorrà dire ,che Rebecca, ucciderà, il tuo bel vampiro e se nemmeno questo, servirà a spronarti, passeremo alla tua famiglia”, mi lascia “tra 21 giorni esatti, la luna sarà piena e se per allora ,non avrai scatenato la maledizione, Damon, sarà il primo a morire”, sparisce ed io mi affloscio sul pavimento.

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Capitolo 18
*** Vieni con me ***


Damon, mi raggiunge, si siede accanto a me ed io appoggio la testa sulla sua spalla. Sento, la sua mano, posarsi sul mio viso “Elena ti voglio bene”… lo disse, lo disse d’avvero e a quelle parole mi si riempì il cuore di gioia….. lo abbraccio “Anch'io, ti voglio bene, Damon”, mi stringe a se “lo so” , “Damon, non posso uccidere, io, non ci riesco”, “non dovrai farlo”, scoppio in lacrime “se non lo faccio ,lei ti ucciderà e ucciderà la mia famiglia”, mi bacia la nuca “non si arriverà a questo”, “ l’hai sentita ,mi ha dato un ultimatum”, “abbiamo ancora 21 giorni davanti a noi”, “perché Damon? perché la vita se la sta prendendo con me?”, mi prende ,il viso tra le mani “ Apri le orecchie ed ascolta bene le mie parole… perché non le ripeterò ancora” ,sorride “anche, perché, ormai, sono veramente stufo di ripeterti sempre le stesse cose…sai, avvolte ,mi sento un disco rotto”, sorride nuovamente “ io, Damon Salvatore, prometto a te ,Elena Ghilbert, che nessuno ti farà del male”, “forse, ti sfugge ,che non sono ,io, a rischiare la vita….Damon, se non scateno il gene, Rebecca ,ucciderà le persone a cui tengo”, si solleva da terra e mi porge la mano “coraggio”. “Damon, che vuoi fare?”, si china , mi afferra la mano “ti prometto, che troverò una soluzione”, sorride “ ma, ora ,alza quel culo ”, “Damon…”, “ no… forza , andiamo”, faccio per replicare e lui, mi prende di peso…..sono tra le sue braccia, si catapulta giù dalla finestra, siamo atterrati nel mio giardino, “Damon sei impazzito!”, mi mette atterra “muta e cammina”, “non posso, sai che…”, mi interrompe “che sei in punizione?” ,sorride “ei ,dov'è finita ,la ragazza, che ha voglia, di vivere, ogni singola esperienza ,senza doversi preoccupare dei giudizi altrui”, “mia madre, non mi perdonerà un’altra fuga”, mi prende la mano e mi trascina nella sua auto…. Mi portò nel bosco… Parcheggia e scende dall'auto ….io, non mi mossi, davvero non riuscii a capire cosa gli frullasse nella testa….

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Capitolo 19
*** Non aver paura ***


Damon, viene ad aprirmi la portiera “Elena ,non farti pregare”, “perché mi hai portata qui?”, sbuffa “perché non smetti di fare domande e vieni con me”, sono seria e forse anche un po’ arrabbiata “perché? non mi sembra questo il momento di fare delle scampagnate” , fa una smorfia “ti sembro, uno che va a fare scampagnate?”, urlo “Damon, una strega psicopatica e sua figlia vampiro, mi hanno appena minacciata… e tu..”, “io cosa?!”, “ti comporti come se nulla fosse”, “Elena, fidati di me”, “sai che mi fido di te”, sorride “bene, dimostramelo…scendi dall'auto e vieni con me”, sbuffo e ubbidisco…. Ci addentrammo nel bosco e camminammo per una ventina di minuti, circa…. Si mette di fronte a me “ora, chiudi gli occhi”, lo faccio, prende le mie mani “aggrappati a me”, riapro gli occhi “seriamente, Damon?! Tu, mi hai portata fin qui e..” con l’indice, mi sfiora le labbra “sshh”; sento, il suo flebile tocco, guardo le sue labbra e vorrei tanto che fossero loro a sfiorare le mie; Ritorno in me “smettila con questi giochetti!”, “Elena, aggrappati a me e chiudi gli occhi” ,sorride “ o preferisci ,che ti benda?”, faccio una smorfia “tu ,non ti arrendi mai vero?”, mi aggrappo a lui e chiudo gli occhi. Percepisco un rapido spostamento, ora ,sento una piacevole aria estiva lambirmi il volto e un fruscio d’acqua risuonare nelle mie orecchie. “Elena ,apri gli occhi”, li apro , vedo il suo viso; ho nuovamente quella voglia irrefrenabile di stampargli un bel bacio; “Elena, ci sei?”, sorrido “si”, mi guardo a torno, siamo circondati dal’ acqua, “Damon, ora vuoi dirmi perché mi hai portata qui?”, “guarda con i tuoi occhi”, “vedo che siamo su una roccia in mezzo al fiume”, “perché ,non ti volti e guardi meglio”, volto leggermente la testa “o mio dio!”, mi aggrappo a lui “cosa ti dice il cervello?!”, ride “è bello vero?”, “Bello? Mi hai portata su un precipizio!”, “ ei questo non è un precipizio ,ma una cascata”, “cascata, precipizio, chiamala come vuoi ,fato sta che è molto alta”, ride “si, siamo sui 20 - 25 metri”, ho le vertigini “Damon, portami via”, “no”, “Damon, ho paura”, “Elena, sei stata tu a dirmi che volevi provare l’adrenalina di uno sport estremo”, “o…no… Damon…tu non vorrai che, io, mi butti da qui”, “ci butteremo insieme”, “no!.. questo non è sport è suicidio”, “non ti accadrà nulla, ci sono io, a reggerti”, posa una mano sul mio viso “ sono qui, basterà, che tu, ti regga a me e saremo giù in un lampo”…ok non so cosa fu a convincermi se le sue parole o il suo sguardo ma c’era riuscito….. sorrido “so che molto probabilmente me ne pentirò ma… ok facciamolo”, “bene…. Signorina Ghilbert, è ora di tuffarci… ma prima ,è pregata di allacciare le cinture”, “no, Damon ,se proprio lo devo fare, lo voglio fare per bene”, mi volto… presi le sue mani e mi avvolsi le sue braccia attorno al corpo…….“stringimi, Damon”, mi stringe ed io, apro, le mie braccia ,come fossero due grandi ali “sono pronta”. Damon si da una spinta e ci lancia nel vuoto. Sento, la terra mancarmi sotto i piedi, il cuore, pompare all'impazzata e l’aria ,che mi investe il volto. Tocchiamo l’acqua, i nostri corpi ,sprofondano al suo interno, i nostri piedi toccano il fondo, Damon, ci spinge verso l’alto e riemergiamo.

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Capitolo 20
*** Qualcosa sta cambiando ***


Sono felice, rido e grido euforicamente “uauu… Damon, è stato pazzesco…io…io… ”, “ era solo un tuffo”; del sangue gli cola sulla fronte; nuoto verso lui “Damon, sei ferito”, “Cosa?”, gli afferro la testa , lui, ride “Elena ,quando capirai ,che sono un vampiro?”, gli pulisco la ferita “quando tu, ti mostrerai tale”, sorride “vuoi, che ti mostri, i miei adorabili canini?”, “non fare lo stupido”, “perché , non trovi, che abbiano un certo fascino?, rido , lo abbraccio “grazie Damon…grazie, di esserci, di prenderti cura di me, di sopportarmi e grazie di avermi fatto dimenticare tutto”, “dimenticare cosa?”, mi scosto “il fatto di essere un doppelganger e…”, mi schizza “guai a te, se ricominci con le tue paranoie”, lo schizzo a mia volta e iniziamo a giocare come due bambini. I vestiti, appesantiti dall'acqua , a lungo andare ,mi infastidiscono e nuoto verso la riva .Mi tolgo, quegli stracci inzuppati e Damon, mi raggiunge. In un secondo sparisce, per poi ricomparire dietro di me. Mi posa, un plaid sulle spalle “so ,che non è un asciugamano, ma non ho altro con me”, mi avvolgo in esso “va benissimo, grazie” … ripensai , alla pazzia ,che ebbi appena fatto e mi misi a ridere …….. Damon, mi scosta, i capelli dal viso “è bello, sentire il suono della tua risata”, non rido più; il suo flebile tocco ,mi ha regalato un brivido, che, ora, mi corre lungo la spina dorsale; afferro la sua mano e la stringo nella mia; i miei occhi sono completamente immersi nei suoi; appoggio ,l’altra mano, sul suo cuore, lui, la prende “Elena”; non capisco, che mi succede, ma improvvisamente, lo vedo con occhi diversi; “Damon, dimmi, che non senti nulla”, “ cosa stai facendo?”; io , non lo so, non so, che mi prende, so solo, che voglio le sue labbra sulle mie; sfioro la sua bocca “dimmi, che è tutto sbagliato”, “Elena, fermati”, “non ci riesco” , si scosta “credo ,che dovremmo fermarci qui”, lascio le sue mani “già, mi dispiace, non so , che mi è preso”, raccoglie i miei vestiti “ credo , sia meglio…” lo interrompo “è meglio, che non ci vediamo per un po’”, “non intendevo ,questo… intendevo, che è meglio ,che ti riporti a casa”, “si…. Ma penso, comunque, sia meglio ,separare, le nostre vite, per un po’”, “Elena non lascerò il via libera a Klaus”, “non credo ,che Klaus, torni a farmi visita.. non dopo, l’arrivo, della sua famiglia, in città”, “questo, non puoi saperlo”, “credo ,che Ester, lo terrà lontano da me”, “Elena, non puoi fidarti di lei e poi per quanto è appena accaduto..” lo interrompo “ non mi fido di lei e non preoccuparti del resto, anzi, facciamo finta che non sia accaduto nulla”, “infatti ,non è accaduto, ma…” lo interrompo nuovamente “sono una stupida, mi sono affezionata troppo e l’averti continuamente attorno, non lo so, mi fa desiderare cose, che non dovrei… ed è per questo che ti sto chiedendo una pausa dal nostro rapporto”.

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Capitolo 21
*** Sentimento ***


Damon, mi lasciò ,davanti casa e se ne andò…… entro in casa e trovo Jeremy, spaparanzato sul divano. Cerco di sfuggirgli , mi blocca “Elena, non sapevo ,che la doccia si trovasse in giardino”, “Shhh… Jer, ti prego… sai ,che se mamma…”, urla “Mamma”, “sei proprio uno stronzo”, ride “tranquilla, sono usciti”, “si, sono accorti, che non ero in casa?”, “no, per tua ,fortuna ,avevano cose più urgenti da sbrigare, che lo star dietro alle tue fughe…ma ,ei, dove sei stata?”, “non è importante”, “Si ,che lo è, visto, che vuoi ,che mantenga il segreto”, digrigno “mmm….al fiume ,contento, ora?”, fa una smorfia “no… a me interessa con chi”, “non credo ,che siano affari ,che ti riguardino”, “Elena, a me puoi dirlo”, mi innervosisco “Jeremy, lascia perdere”. Raggiungo, la mia stanza e mi butto sul letto. La mia mente non riesce a far altro se non di pensare a Damon… posai, la testa, sul suo cuscino e cercai di carpirne, il suo ,odore….. “Che cazzo mi succede?!”. Ripenso, alla prima volta, che ho incrociato i suoi occhi e all'ultima ,che mi a sfiorato il viso. Alle sue labbra, così vicine alle mie e al suo sorriso. Stringo quel cuscino e immagino le sue braccia che mi stringono. Ho, le farfalle, nello stomaco; desidero ,da lui, cose, che non avrei mai pensato; e questo è un disastro . Devo riprendere possesso del mio cuore e cancellare questo piccolo sentimento. La, mia, vita, è fin troppo complicata così com'è e Damon, sembra, averlo capito prima di me. Lui, a saputo fermare un’azione che avrebbe potuto compromettere il nostro rapporto , a lasciato che la ragione, prevalesse sull'attrazione o forse no, forse, quest’attrazione, esiste solo da parte mia e lui non a fatto altro che mettere le cose in chiaro, ma Comunque, lui, la pensi, io, non posso negare ,di provare per , lui, un sentimento più grande ,di una semplice amicizia e questa cosa è sbagliata, perché, per quanto, lui, mi faccia sentire ,viva e felice, è pur sempre un vampiro ed è per questo che devo togliermelo dalla testa.

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Capitolo 22
*** Sbagliare significa coraggio ***


Mi alzo dal letto , per prima cosa ,chiudo la finestra e vi abbasso la tapparella. Passo al letto, vi tolgo le lenzuola e caccio il suo cuscino nell'armadio. Mi chino, prendo i lenzuoli e scorgo, sotto al letto, una camicia. La raccolgo e Jeremy entra nella mia stanza. L’afferra “carina posso?”, la trattengo “no”, “Elena tutto bene?”, forzo un sorriso “si”, “a me non sembra”, “tu, ed io, un tempo ci dicevamo tutto”, “già, ma poi, io sono diventato il fratellino tossico e tu mi hai allontanato”, “non ti ho allontanato”, “Elena, non te ne faccio una colpa… ma tu fai così”, “cosa vorresti dire”, “voglio dire che temi il giudizio altrui, temi, che ti puntino il dito addosso ,tipo …..guardate Elena Ghilbert, la sorella del tossico”, “tu, pensi veramente questo di me?!”, “Elena, io, penso ,tu, sia una sorella fantastica, ma ,che avvolte, si fa troppo influenzare dai pregiudizi”, “perché, mi stai dicendo queste cose?”, sorride “perché, non sono uno stupido… so che non sei andata a New York da una amica, so che Damon Salvatore, dorme in questa camera, che quella camicia è sua e che al fiume ci sei andata con lui……… e mi domando il perché, di tutta questa segretezza?”, “Jeremy ,non è come pensi”, “Elena, non mi importa chi frequenti , a me importa solo che tu, sia felice ed è, ciò, che vogliono anche mamma e papà”, sorrido “è bello ,sentirsi dire certe cose dal proprio fratello, ma ti assicuro ,che tra me e Damon ,non c’è assolutamente nulla”, scuote la testa “non ti credo, ma va bene…” lo interrompo “Jer, lui ,mi sta aiutando ad affrontare questo brutto periodo e si, lui dorme in questa stanza, questa è la sua camicia e a New York ci sono andata con lui… ma tra noi non c’è niente di più di una bella amicizia”, “Questo è ciò che ti racconti… Elena, la mia stanza è al di la della tua, sento il suono della tua voce, le tue risate e tutto traspare fuor che amicizia”, sospiro “forse è come dici tu ,ma qualunque cosa io, prova non ha importanza se non è una cosa reciproca”, “comunque sia, spero ,che questa volta tu, prenda le tue scelte, giuste o sbagliate che siano ,ma, che le prenda solo ed esclusivamente per la tua felicità” lo abbraccio “mi dici quand'è che sei divento grande?”, “da quando mia sorella ha bisogno di me”........................................................FINE SECONDA PARTE...................................................

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