Always is a promise

di obssesedbylou
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** In treno ***
Capitolo 2: *** La sala grande ***
Capitolo 3: *** Le arti oscure ***
Capitolo 4: *** Maledizione Cruciatus ***
Capitolo 5: *** In infermeria ***



Capitolo 1
*** In treno ***


LOUIS'S POV

Il treno per Hogwarts è molto meno affollato degli anni scorsi, ed ha un atmosfera molto più cupa. Non si sentono più le urla di entusiasmo dei ragazzi, pronti a iniziare un anno scolastico magico.

Tutti hanno paura, me compreso.

Perché quest'anno il male sembra regnare assoluto, e le uniche persone che potevano riuscire in qualche modo difenderci sono sparite. Albus Silente è morto e Harry Potter è sparito, di lui non si sa più niente, a parte qualche voce che gira, di tanto in tanto.

Il vagone in cui mi trovo è per la prima volta vuoto, e il carrello dei dolci non è passato.

Manca un ora all'arrivo al castello quando un ragazzo entra dal portellone

< Ehi, posso stare qui?> chiede. É un bel ragazzo e sembra gentile, ma lo stemma sulla sua divisa non lascia dubbi. Serpeverde.

< Si> dico. Si siede proprio difronte a me.

< Harry, serpeverde> si presenta.

< Louis, grifondoro> rispondo.

Non sembra dargli fastidio il fatto che io sia della casata nemica. Tutti i serpeverde odiano i grifondoro, ma lui sembra indifferente.

< A che anno sei?>

< Al settimo,tu?> chiesi

< Sesto> rispose, sorridendomi.

HARRY'S POV

Uno degli unici vagoni non occupati da serpeverde è questo, in cui c'è un unico ragazzo, Louis. Quest'anno i serpeverde sono in netta maggioranza, perché essendo quasi tutti figli di mangiamorte non hanno paura.

Io, pur appartenendo alla casata serpeverde, ho paura.

Nessuno dei miei genitori è un mangiamorte, anche se sostengono il signore oscuro.

Ma io non sono un sostenitore del signore oscuro, per questo non sopporto quando i miei compagni si vantano delle imprese dei genitori, o della considerazione che Lui dà a loro. E sempre per questo ho fatto amicizia con una sola persona al interno della mia casata, Zayn.

Pur essendo un serpeverde non è cattivo, anche se lo può sembrare. Oltre a lui ho un altro amico, Liam, che appariene alla casata corvonero.

Tutti i miei tentativi di fare conversazione con Louis sono falliti. Sembra avere paura di me, o meglio, dello stemma sulla mia divisa.

Ma io non voglio fargli del male, voglio solo avere una conversazione.

Dopo un po' mi decido a parlare.

< Sai, solo perché sono serpeverde non vuol dire che io sia crudele o che voglia farti del male> gli dico. Lui si gira e mi guarda.

< Di solito i serpeverde sono crudeli>mi dice.

< Non tutti. Certo, siamo solo in due a non essere cattivi, che io sappia, ma è già qualcosa>

< Davvero?> mi guarda sorpreso.

< Si, infatti ci chiediamo perchè il cappello ci abbia assegnato a questa casata> dico < seriamente, avrei preferito grifondoro>

< Wow, non avrei mai immaginato di sentire uscire queste parole dalla bocca di un serpeverde> dice Louis, sorridendomi.


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Capitolo 2
*** La sala grande ***


LOUIS'S POV

Siamo nella sala grande ed è ora di cenare.

Tra poco il nuovo preside, Piton, farà il suo ingresso.

L' unico tavolo completamente pieno è quello dei Serpeverde, che non hanno paura. Tranne Harry, il ragazzo che ho conosciuto sul treno, che ha detto di essere terrorizzato.

Il mio migliore amico, Niall, è seduto accanto a me, come sempre. Quando gliho raccontato di Harry, il Serpeverde più simpatico e gentile che avessi mai conosciuto, non poteva crederci.

Guardandomi intorno, scorgo alcuni volti interessanti al mio tavolo. Pochi posti lontano da me, ad esempio ci sono Ginny Weasley e Neville Paciock, asime ad altri degli amici di Harry Potter.

Ho davvero paura.

< Spero vada bene louis, lo spero davvero> mi dice, mentre tormenta la punta della bacchetta che come me porta nella manica, pronta all uso.

Prima della cena la professoressa McGrannit è passata al nostro dormitorio per parlare con i ragazzi del settimo,tra cui ci siamo anche io e Niall. Ci ha chiesto di tenere sempre la bacchetta con noi, perché in caso di attacco gli studenti più giovani.

L' idea di combattere mi terrorizza.

I miei pensieri vengono interrotti da Severius Piton che sale sul piedistallo, pronto a parlare.

HARRY'S POV

Il preside aveva appena finito il suo discorso. Ciò che aveva detto era altamente raccapricciante.

I “mezzosangue”,come li ha chiamati lui, verranno sottoposti a dei controllida parte del ministero della magia, oramai completamente in mano al Signore Oscuro,e se non avranno dimostrato di avere i requisiti necessari per continuare a frequentare il mondo magico, ovvero avere parenti maghi, verranno sottoposti al “bacio” dei dissennatori.

Il nuovo insegnante di Difesa contro le arti oscure è ancora più raccapricciante, se possibile.

Si chiama non-ricordo-il-nome Carrow, è un mangiamorte ed ha dichiarato che quest'anno ogni sua classe imparerà le Maledizioni senza perdono e che la Maledizione Cruciatus verrà utilizzata contro chi disobbedirà alle nuove regole.

Durante tutto il discorso del Professor Piton mi è capitato più volte di guardare Louis, il ragazzo Grifondoro che ho conosciuto sul treno. A ogni parola di Piton sembrava sempre più preoccupato.

In quei momenti avrei tanto voluto abbracciarlo e dirgli che sarebbe andato tutto bene.

 


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Capitolo 3
*** Le arti oscure ***


LOUIS'S POV

Una settimana. Sette giorni. Sono esattamente sette giorni che sono a Hogwarts.

Quello che sta accadendo qui fa paura. A ogni minima infrazione delle regole si rischiano punizioni corporali molto severe.

La più spaventosa e schifosa di queste è la maledizione cruciatus.

Nonostante tutto questo mi trovo davanti alla sala grande tre di notte, pensando a quanto io sia stupido.

Stupido a essere qui.

Stupido ad aver accettato di essere qui.

Stupido ad aver preso parte a quella scommessa nonostante le preoccupazioni di Niall.

Stupido e basta.

Delle voci mi riportano alla realtà. Senza perdere tempo mi tuffo dietro a una statua, sperando di passare inosservato.

Davanti a me passano Gazza, il guardiano,e Mrs Purr. Appena girano l'angolo esco, sollevato, dal mio nascondiglio e mi avvio alla mia casa, ma sento qualcosa artigliarmi la caviglia.

Abbasso lo sguardo e quello che vedo mi giaccia il sangue. Mrs Purr.

< Bene bene, chi abbiamo qui? > dice Gazza alle mie spalle.

Sono nella merda.

HARRY'S POV

Oggi ho le lezioni di difesa contro le arti oscure alla prima ora. Onestamente il professor Carrow mi spaventa. Tutto ciò che sta succedendo qua mi spaventa.

Finisco di infilare i libri nella borsa e mi avvio alla porta.

< Ah Zayn? > dico

< si Haz? > mi risponde. Haz è il soprannome che mi hanno dato i miei amici.

< Mi tieni il posto a pozioni? >

< E me lo chiedi anche? > mi dice fingendo una faccia indignata.

< Ciao Zayn > lo saluto ridendo un attimo prima di uscire.

Per i corridoi intravedo Liam, ma non ho assolutamente tempo per fermarmi a salutarlo. Infatti entro in classe appena in tempo.

< Allora ragazzi > esordisce il professor Carrow < oggi impareremo a lanciare la maledizione cruciatus >

Il mio cuore a quelle parole perde un colpo. Non voglio imparare quel incantesimo, fa soffrire le persone e io non voglio che qualcuno soffra.

< E per farlo > prosegue < useremo una cavia. Questo ragazzo, grifondoro, è stato beccato beccato in giro per il castello in piena notte, e merita di essere punito >

Sento le risate di alcuni serpeverde dietro di me, ma le ignoro.

Quando Carrow tira il ragazzo dentro l' aula ed esso alza lo sguardo il mio cuore smette definitivamente di battere.

Louis.


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Capitolo 4
*** Maledizione Cruciatus ***


Louis's pov

Il terrore aumenta di secondo in secondo.

Ho le mani legate, ho passato l' intera nottata rinchiuso in una cella nei sotterranei e ora sarò usato come cavia per la Maledizione Cruciatus. Oltre a questo, devo subire le risate di scherno di alcuni serpeverde presenti a questa lezione.

Solo uno di questi però attira completamente la mia attenzione.

Harry.

É seduto in seconda fila e mi fissa, pallidissimo.

< Allora > la voce del vecchio Carrow mi distrae dai miei pensieri < vediamo chi sarà il fortunato che proverà a lanciare la Maledizione Cruciatus per primo >

Un coro di “io” e “scelga me” si leva dal gruppetto serpeverde.

< Sceglierò a caso, vediamo.... tu! Vieni > dice, puntando la bacchetta nella direzione di Harry.

< Io? > chiede quello, se possibile più pallido di prima.

< Si, tu! >

Harry si alza e si avvicina titubante.

Nello stesso istante in cui di ferma a pochi metri da me, la consapevolezza di ciò che sta per succedere mi colpisce e la paura che da ore cercavo di respingere, di allontanare, mi invade completamente il corpo.

Scorre insieme al sangue, si mischia al aria che tento di respirare e mi riempie la testa.

 

Harry's pov

Nel momento esatto in cui mi fermo di Louis vedo il panico impadronirsi del suo corpo.

Le sue spalle si incurvano, sembra quasi che voglia rannicchiarsi su se stesso; il suo respiro si trasforma in un rantolo raschiato che riesco a sentire fino a qua.

I suoi occhi sono pieni del più puro e bruciante terrore che io abbia mai visto.

< Allora ragazzo, ora ti spiego come devi fare per lanciare la maledizione. É abbastanza semplice. Per prima cosa, punta la bacchetta verso la persona che vuoi colpire, poi concentrati e infine pronuncia la formula “crucio”, capito? >

< Si, ho capito > dissi, spostando la sguardo sul professore.

< Prova allora! > mi incita Carrow.

Alzo la mano che tiene la bacchetta verso Louis, alzando anche lo sguardo.

Nel momento in cui il mio sguardo incontra il suo, però, scatta qualcosa dentro di me. É come un piccolo clic, quasi impercettibile, ma infinitamente importante,e mi rendo conto che no, non posso ferire Louis.

Non posso farlo perché il desiderio di proteggerlo, che è scattato esattamente dopo aver incontrato i suoi occhi terrorizzati, è decisamente troppo forte.

< No > dico.

< Come? > chiede Carrow, con una voce irritata che tradisce il suo viso calmo.

< Non voglio farlo >

< AH! Sentiamo il perché allora > urla Carrow

< Non voglio ferirlo > rispondo

< Non vuoi ferirlo eh! Bene, nobile scelta > sbraita, il viso deformato dalla rabbia < ragazzi, avrete una dimostrazione doppia> urla alla classe.

Un dolore indescrivibile mi fa accasciare al suolo.

Ogni singolo millimetro del mio corpo sembra andare a fuoco, brucia da impazzire.

Dopo quelle che sembrano ore, il buio mi avvolge, finalmente.

 


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Capitolo 5
*** In infermeria ***


Louis's pov

Sono nel infermeria della scuola e la branda su cui mi trovo è davvero comoda, ma non riesco a prendere sonno, sia perché mi fa male tutto il corpo, sia perché sono ancora terrorizzato.

Delle voci fuori dalla porta sovrastano i lenti respiri di Harry, adagiato sulla branda accanto alla mia, ancora svenuto.

Ancora non ci credo che mi ha difeso, prendendosi addirittura la Maledizione per me.

Il suo tentativo di difendermi era risultato vano, alla fine, ma apprezzavo davvero tantissimo il suo gesto.

< Lou? > la voce di Harry, tanto flebile da sembrare un sussurro, mi richiama.

< Harry, stai bene? > gli chiedo, rendendomi conto che anche la mia voce ha avuto momenti migliori.

< Sono stato decisamente meglio, tu? > mi chiede, portando un braccio a ripararsi gli occhi dalla luce del sole.

< Neppure io sono al massimo della forma > gli dico < comunque, grazie mille per avermi difeso da Carrow, nessuno lo aveva mai fatto prima, grazie >

< Grazie a te Lou>

< Perché mi stai ringraziando? >

< Perché sei stato il primo a farmi capire che per qualcosa vale la pena lottare >

Niall's pov

Mi trovo fuori dal infermeria da circa cinque minuti ed è da quando la McGranitt mi ha chiamato che il cuore non smette di martellarmi nel petto.

Ha detto che è successo qualcosa di brutto a Louis, il che non mi stupiva proprio più di tanto, dato che stanotte non era più rientrato.

Dopo un altro quarto d' ora di ansia crescente da infondo al corridoio si avvicina un ragazzo con i capelli scuri.

< Ciao > mi dice, dopo avermi raggiunto.

< Ciao > gli rispondo. Dallo stemma sulla sua divisa capisco subito che appartiene ai Serpeverde.

Si siede al mio fianco e non dice più una parola. Non ho idea del perché sia qui.

Dopo un tempo che mi sembra infinito, l' infermiera esce dalla stanza e si avvicina a noi.

< Siete gli amici di Harry Styles e Louis Tomlinson? >

< Si > diciamo io e il moro in coro.

< Seguitemi, per favore >

Mi alzo in piedi e la seguo verso la porta.

 

 


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