Crazy In Love

di BlazeHope
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1. ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2. ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1. ***


Capitolo 1.

Londra,1 Gennaio 2015.
 
Era già passata la grande notte di capodanno, che accoglieva il nuovo anno con litri di champagne e balli scatenati. Una notte dove tutto è concesso.
Lily e Felicity, due migliori amiche, si godevano il primo giorno dell'anno insieme, passeggiando per Hyde Park. Nevicava, come sempre ormai, eppure nell’aria c’era qualcosa di nuovo, di bello. Era come una sensazione, gioia e felicità, nonostante non ci fosse il sole. Ma era raro poterlo vedere risplendere nel cielo di Londra e i suoi cittadini lo sapevano bene…
 
« Oh, nevica...tanto per cambiare. » Disse Lily stringendosi nel suo cappotto verde. «Sai, il tema di Mr. Marple è una stupidaggine.. è quello di Miss Jones il problema. Ci ho lavorato quasi un mese, spero davvero che vada bene. Tu come lo hai strutturato? Ma, mi stai ascoltando o parlo sola? Felicity? » La mora si girò.
«Come? Si, ti ascolto. » A dirla tutta la ragazza stava facendo di tutto tranne ascoltarla.
«Senti, tu non me la racconti giusta. Cosa succede? »
«E’ tutto ok. Ammetto che ieri è stato piuttosto divertente, no? »
«Tu la sai troppo lunga cara.. »
La ragazza scoppiò in una risata fragorosa, mentre i grandi occhi verdi di Lily scrutavano l’amica in cerca di segnali, che ad un momento sembrarono piuttosto chiari. «Ah, si. Quel tizio con le lentiggini! Bella storia, no? »
La mora non rispose ma si lasciò cullare da un fresco vento londinese che sapeva di smog e pino. Tra le due Felicity era sempre stata quella più timida, la ragazza che aveva bisogno di conforto e coraggio.
«Senti, sta facendo troppo freddo, e tra poco sarà buio. Sai cosa ci vorrebbe? Una bella bevanda calda. Potremmo andare al locale accanto casa mia, quello che fa la migliore cioccolata calda della città, con un paio di biscotti alla vaniglia. Ho il naso congelato! Che ne dici? »
« Ma sai che qualche volta le idee geniali ce le hai pure tu? »
 
Le ragazze affrettarono il passo, attraversando tutto il parco verso la locanda, sperando di poter almeno ripararsi dal freddo glaciale.
 
 
«Ciao Suzie, come stai? Hai un tavolo libero? » Chiese Lily alla ragazza che aveva aperto loro la porta.
«Certo ragazze, accomodatevi pure. Ne ho uno proprio accanto al camino.. avete l’espressione die due ghiaccioli! »
 
I ghiaccioli hanno espressione? Si chiese la bionda titubante per poi guardare l’amica e scoppiare in una buffa risata. Sicuramente avevano pensato la stessa cosa. 
Le due si accomodarono al tavolo e riscaldarono le mani vicino al fuoco scoppiettante.
La locanda era molto rustica. Un cottage in stile londinese, tutto in legna e pietra, addobbato con oggetti antichi e pezzi di antiquariato. Grosse pentole di rame pendevano dalla parete e alcuni arnesi in legno erano posizionati sopra il camino. L’ambiente era reso più vivace dagli addobbi natalizi sparsi un po’ ovunque.
 
«Allora ragazze, avete bisogno di qualche minuto o posso già prendere le vostre ordinazioni? »
«Oh, portaci il solito per favore. Aggiungi solo una dose extra di caramello alla cioccolata.. e oltre ai biscottini saresti così gentile da portarci qualche Marshmallow per cioccolata? Grazie mille. »
«Certamente, il vostro ordine arriverà a breve. »
 
«Ma tutta questa voglia di zuccheri da dove ti esce? Tu patita del sale. » Felicity si burlò dell’amica.
«Eh, oggi sono in vena di dolcezza. »
«Uh, la nostra Lily ci nasconde qualcosa. »
«Eh no bella mia, non mi inganni. Quella che deve sputare il rospo qua sei te. Hai gli occhi a cuoricino da ieri, quando siamo tornate a casa dopo la festa. Tra l’altro nemmeno a mezzanotte sei stata con me.. sei sparita tutta la notte. Hai intenzione di dirmi cos’è successo? Sembri sotto incantesimo amica mia. »
«Eh, guarda che nemmeno te ci scherzi. Ma vabbè, non c’è cosa miglior di rivelarsi davanti una cioccolata fumante, no? »
 
Le due ragazze si scambiarono una buffa occhiatina accompagnata da un piccolo  sorriso. Quella notte, quell’unica notte. Quante cose erano successe in così poche ore e quante cose le due amiche avevano da dirsi. 
 
Suzie tornò in sala con le loro ordinazioni: Cioccolata calda con doppio caramello, panna e Nutella. Il tutto accompagnato da biscotti alla vaniglia fatti in casa e marshmallow. Ormai era una tradizione, quel locale raccoglieva tutti i loro segreti. Tra uno Scoppiettio del fuoco, un sorso di cioccolata, una risatina e un biscotto a poco a poco le due ragazze si raccontarono tutto. Lo facevano sin da bambine.. solo che al posto di Ken e Barbie le protagoniste adesso erano loro due. 
 
 
«Quindi avevo ragione! » Esordì Lily.
«Non è proprio così.. » Disse la ragazza dagli occhi azzurri sorseggiando la sua cioccolata calda. «Vedi, lui era così gentile con me, mi ha stregato! »
« Eh io l'ho sempre detto che le lentiggini colpiscono. » Una risata spezzò il silenzio.
«Sai cosa mi ha colpito? La sua tenerezza, il suo essere quasi impacciato e la sua goffaggine. A volte questi sono pregi, che molti non hanno. Ormai i ragazzi di oggi pensano solo ad una cosa. » Prese il biscotto e lo mise in bocca.
«Buttati allora a chi aspetti? La grazia divina? » sbuffò Lily.
«Ieri sera a mezzanotte mi ha portato fuori, aspettando i fuochi d'artificio. Abbiamo visto le stelle seduti sul muretto.. Speravo davvero che quel momento durasse per sempre. Sai quando il mondo si ferma? Ci siete solo tu e lui anche se in mezzo ci sono altre mille persone, ecco... Credo di essermi presa una bella sbandata. »
«Tu amica mia sei cotta...anche troppo. »
Il pomeriggio passò in fretta e si fecero subito le sei di pomeriggio.
«Mi sono riempita con questa cioccolata, credo davvero che stasera non cenerò. Considerata la situazione poi, ho voglia di collassare sul divano insieme al mio cagnolino guardando un film. E magari cercando di dimenticare. » La cameriera arrivò e sparecchiò il tavolo.
«Fely, non ti abbattere così dai. Non ti avevo mai vista così! Senti, la cosa è seria e io voglio aiutarti. Quando hai l'occasione perché non sfruttarla, eh? »
«Magari adesso è meglio tornare a casa. » Il tragitto era davvero piccolo ma subito le due amiche dovettero separarsi.
«Chiamami stasera non te lo scordare. Per favore Fel.. okay? »
«Lo farò! » La mora chiuse la porta per poi andarsi a spogliare e a farsi una bella doccia per rinfrescarsi le idee.
 
 
Lily camminava spedita tra le stradine di Londra per evitare che il freddo la gelasse.
Le due amiche vivevano nella zona presidenziale della città ma in appartamenti abbastanza modesti. 
Frequentavano il college di preparazione artistica ‘Stella Mann’ ma la loro amicizia era nata nei rispettivi primi anni di vita, ancora prima di entrare all’asilo. Dopo aver passata l’infanzia in Grecia, in una minuscola isola molto rustica, Santorini, le due, che coltivano grandi sogni, si erano separate per completare gli studi ma alla fine si erano ritrovate a Londra, da sempre loro città dei sogni. 
 
Un piccolo sorriso di formò sulla bocca della ragazza ricordando la loro infanzia. Erano così ingenue! Eppure a poco a poco tutto stava andando per il verso giusto. I fatti stavano seguendo la linea del tempo dei sogni d’infanzia. Era tutto perfetto, o quasi..
 
In una frazione di secondo la ragazza si trovò con la faccia sull’asfalto e tutte le sue cose si sparsero tra la neve che copriva le strade.
 
«Stai bene? » chiese qualcuno alle sue spalle offrendole una mano per sollevarsi -«Scusami, ero concentrato sui miei appunti e non ti ho visto. »
«Tranquillo, non saresti il primo a non accorgersi della mia presenza» rispose la ragazza afferrando la mano del giovane. 
«Bhe, le gente a volte e stupida, ed io ne sono esempio. » Con una faccia buffa accennò un sorriso e i due scoppiarono a ridere.
«Permettimi di accompagnarti a casa per favore, sono in debito con te. »
«Ma non ho fatto niente. »
«Ma io ti ho fatto cadere, adesso devo rimediare in qualche modo. »
 
I due ragazzi si incamminarono verso Buckingham Palace e nella piazza svoltano su ‘The Mall’ verso ‘Stable Yard Rd’ per percorrere ancora pochi isolati e fermarsi davanti casa della ragazza.
 
«Signorina è stato un piacere scortarla, sempre a suo servizio. »
«Grazie mille sir. »
«Spero di rivederla presto madame, magari senza piombarle sopra. Che passi una buona serata. »
 
Detto ciò il ragazzo sparì dopo l’incrocio e Lily con ancora le palpitazioni afferrò il cellulare.
 
«Fely non hai idea di cosa sia successo, domani cioccolata calda da Suzie. »


 

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Felicity & Eddie


 

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Capitolo 2
*** Capitolo 2. ***


Capitolo 2.

 

«Hai capito Lily. Ma dimmi.. descrivimi questa persona » scherzò Felicity squadrando l’amica che sembrava molto più concentrata sulla tazza di cioccolata rovente che aveva davanti che sulla conversazione.
Come richiesto dalla rossa le due ragazze si erano incontrate da Suzie alle 18.05 per parlare dello strano fatto del giorno prima ma Lily non sembrava volesse aprire bocca.
 
«Di quale persona stai parlando? »
«Lo so che è un ragazzo Lì, ti si nota dalla voce! » disse la bruna spazientita.
«Allora.. è alto e ha il viso spruzzato da lentiggini.. non ho visto i suoi occhi, caspiterina. Ma ha delle mani stupende.. e poi era così dolce, davvero, glielo si leggeva in faccia. »
«Wow, potresti scendere un attimo dalle nuvole e calcolarmi per favore? Ahah, come si chiama questo rubacuori? »
« Non ne ho idea.. »
«Ma come?! Adesso mi hai fatto venire la curiosità eh ahaha. Per stasera rimani a dormire da me, ci stai? Sto programmando un film e poi abbiamo queste piccoline. » Felicity tirò fuori dalla borsa in cuoio un pacchetto di caramelle gommose, mangiandosene una.
«Molto allettante questo invito...quasi quasi accetto » rise Lily aprendo la porta per far passare l’amica e uscire a sua volta dalla calda e accogliente locanda. Rubò una caramella dalle mani dell’amica e insieme si avviarono verso casa.  Dopo aver acceso il cammino del salotto le due si posizionarono sul divano e continuando a mangiare caramelle fecero partire il primo film che incontrarono nel mobiletto.
 
La serata passò molto tranquillamente, Felicity si addormentò sulle gambe della sua amica, che continuava a sgranocchiare patatine e qualche nocciolina. La curiosità la stava mangiando viva, voleva vedere il ragazzo che aveva destabilizzato tanto la sua amica.  Così, dato che Felicity  dormiva, prese il telefono e sbirciò nella galleria, speranzosa di trovare qualche foto di capodanno del misterioso ragazzo.
‘Ma quante cavolo di foto ha?’ Stava per arrivare al giorno di capodanno quando l'amica si sveglia di colpo, facendo volare il telefono dall'altra parte del divano.
 
«Mmh...tutto apposto? » Replicò l'amica con fare assonnato.
«Si certo, qualche problema? Stai bene? »
«Non proprio, la pizza mi avrà fatto sicuramente male. Scusa, corro in bagno. »
«Posso fare qualcosa per aiutarti? »
«No, tranquilla. Due minuti e torno. Fai partire l’altro film mentre. »
La ragazza recuperò il telefono dell’amica e lo lasciò sul tavolino centrale, posizionandosi nuovamente sul grande divano del salone accendendo il DVD e  facendo partire il loro film preferito, Ricatto D’Amore. Ryan Reynolds è sempre stato il sogno frustrato delle due. 
Felicity tornò in sala con già il pigiama e un cuscino, si appoggio sul fianco dell’amica e dopo il film le due  si addormentarono beate. 
 
«Ciao Lily, come va? »
«Sono a pezzi. »
«Ma, è solo il primo giorno e abbiamo avuto solo due classi fino ad ora! » Le due amiche si addentrarono nella mensa del college afferrando un vassoio e mettendosi in fila per ricevere il loro pranzo.
 
«Si, lo so. Ieri sera però non ho dormito perché ho passato la notte a cercare il compito per Miss Jones, ti ricordi? Quello che ti ho fatto vedere da Suzie. »
«Oh, si che mi ricordo. E’ stato il giorno che ti sei fermata da me, no? »
«No, è stato quello prima. Il giorno uno, quando ho incontrato il tipo. Dio, mi sarà caduto sulla strada porca trottola! Adesso quella mi ammazza. Avevo passato tutte le vacanze sul quel tema. »
«Oh tesoro, mi dispiace tanto. Puoi chiederle di aspettare e lo ristampi. Lo hai sul pc, no? »
«No, l’ho fatto al centro internet. A casa non ho avuto connessione. Merda! »
 
«Signorina Collins? Signorina Collins è qua? »
«Si Miss Scarlett, sono qui. »
«Per favore potrebbe fare un salto in portineria, grazie. »
 
Il panico scese tra le due amiche. Non era mai niente di buono se Miss Scarlett ti chiamava, soprattutto in portineria. Sicuramente era meglio che in presidenza ma era ugualmente terrificante. Felicity prese il vassoio dell’amica accarezzandole la spalla per darle sicurezza. 
«Ti conservo il pranzo, dopo andiamo da Olga a riscaldarlo. Sai che mi adora. »
«Va bene, se non torno fra mezz’ora chiama la polizia » La ragazza li lasciò andare in una fragorosa risata mentre l’amica si avviava dietro Miss Scarlett con un groppo in gola e le budella al contrario. 
 
«Signore, ecco a lei Miss Collins » disse la vicepreside con voce tirata.
«Tu, cosa ci fai qua? »
«Avevi scordato questo sulla neve, credevo fosse importante » sussurrò lui un po’ impacciato.  Lily si sentì balzare il cuore in gola.
«Si. cioè, lo era. Ehm, grazie. Mi ha salvato la vita» Accennò un piccolo sorriso imbarazzato. Si sentiva strana, le cominciarono a tremare un po' le gambe e le sudavano le mani.
«Scusami, adesso devo correre. Ciao. » La ragazza si allontanò di fretta lasciando quel povero ragazzo in tredici. E così raggiunse l'amica che stava finendo di mangiare in mensa.
 
«Tutto ok Lì? Ti vedo turbata. »
«Si tutto ok, c'era...ehm come si chiama? Miss Scarlett che.. che mi ha restituito il compito, mi era caduto prima. » Le parole le uscivano un po' a stento e risultava poco credibile.
«Sei sicura? » La ragazza dagli occhi verdi si limitò ad annuire.
 
Il pomeriggio, dopo la scuola, di ricominciò a farsi sentire la tipica monotonia settimana. L'unica cosa buna era che il fine settimana stava arrivando e questo voleva dire discoteca, che a sua volta voleva dire nuovi incontri.
 
Mentre era intenta nel farsi la doccia il telefono di Lily vibrò.
Da Fely:
Oggi ti vedevo un po’ strana. Se hai voglia di parlarne io sono qua.
 
Da Lì:
Tutto tranquillo, sarà stata sicuramente un tua impressione.
Baci
 
‘Ma cosa aveva Lily? L'aveva per caso morsa un ragno velenoso? Stamattina a scuola era tutta tranquilla, dopo la chiama di Miss Scarlett si è stranita... Caspita. Cosa avrà combinato ora?’
 
Felicity nel frattempo, nonostante lo stano comportamento di Lì,  non riusciva a non pensare alla serata di capodanno, dalla visione dei fuochi d'artificio fino a quel bacio inaspettato, quel bacio che le aveva fatto cominciare il 2015 in una straordinaria bellezza.
 
Purtroppo però la ragazza dagli occhi di ghiaccio era a conoscenza solo del nome del ragazzo che le aveva rubato il cuore durante quel piccolo contatto. Quegli occhiali da nerd gli davano un aria così buffa ma allo stesso tempo così dolce che l’avevano intenerita. 
Era impossibile per lei deconcentrarsi un attimo da quella festa.. era come un film che scorreva all’infinito nella sua mente. 
Il countdown, i fuochi, il suo viso, le loro labbra e poi quel veloce addio trasportato dal vento. 
 
Il suono del cellulare la risvegliò da quella specie di trans momentanea.
 
-Lily? Tutto bene?-
-Ehi Fel.. Scusa se prima ti ho lasciato così in tredici ma dopo essere stata con Miss Scarlett mi sono fatta prendere dal panico poi l’ho visto e poi sono scappata e poi me ne sono pentita ma tu lo sai come sono io così chiusa per queste cose e quindi magari adesso non mi vorrà parlare ma io non credevo che lo avrei rivisto-
-We Lily calmati, aspetta un attimo per favore. Non puoi sbattermi in faccia una raffica infinita di parole senza senso se non mi dici di cosa stai parlando! Adesso prendi un respiro profondo.. formula nella tua mente un discorso sensato e parla. E per favore, con una velocità comprensibile all’uomo.-
-Allora, quando sono arrivata in portineria il tipo dell’altra volta mi stava aspettando con il mio compito in mano. Se l’è ritrovato trai suoi appunti e pensando che fosse importante è venuto a portarmelo a scuola.-
-E quindi? Cosa c’è di male? E’ stato carino, lo hai rivisto.. e adesso sa dove vai a scuola così se avrà voglia verrà a vederti.-
-Ma io sono scappata appena l’ho visto. Ho acchiappato il foglio e mi sono volatilizzata. Non mi aspettavo di rivederlo.. a maggior ragione a scuola. Cioè, lo sai come sono fatta!-
-Oh Lily, sei un tale disastro.- Dall’altro lato del telefono si sentì la ragazza singhiozzare. -No dai Lì, non piangere. Si risolverà la cosa. Se è venuto fino a scuola sicuramente non sarà stato solo per portarti un foglio dai. Tranquilla che andrà tutto bene.. dovresti solo provare a non scappare più.-


 

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Falicity & Lily Drug

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