Innanzitutto vi avverto che questa è la mia prima fan fiction,  ed è una TroyPay, visto che adoro questa coppia!! Premetto subito che è una long-fic ma non so di quanti capitoli potrà protrarsi, inoltre cercherò di aggiornare abbastanza costantemente, ma il tempo tra un aggiornamento e l'altro potrà anche prolungarsi causa scuola e/o mancanza di ispirazione. Accetto ben volentieri critiche e soprattutto consigli in modo da poter migliorare ^^ Detto questo vi lascio al prologo e più tardi al primo capitolo della fan fiction

Finalmente era arrivata la fine del lavoro al Lava Springs; finalmente era arrivato l’inizio della vera estate; finalmente sarebbe stato felice; finalmente era riuscito a dare il bacio tanto sognato a Gabriella.

Sembra perfetto detto così, ma allora perché non sono veramente felice? Perché era triste per non poter più stare al Lava Springs? Perché il bacio tanto aspettato non era stato come se lo immaginava?

A tutte queste domande Troy Bolton non sapeva proprio come rispondersi…o meglio lo sapeva bene, ma non voleva accettarlo. Possibile che la causa di tutti questi suoi pensieri fosse una persona che credeva di odiare tanto fino a pochi giorni prima?  Possibile che una sola frase potesse aprirgli il cuore? Ma soprattutto com’era possibile che si fosse innamorato proprio di lei?

Proprio di Sharpay Evans.

L’estate era passata ed era ora di iniziare l’ultimo anno alla East Hight. Alla fine l’estate non era passata come sperava, anche se almeno non era stato costretto a guardare e mentire in faccia a Gabriella per tutta l’estate. Infatti lei era partita pochi giorni dopo la fine del lavoro estivo al Lava Springs con sua madre per visitare l’Europa. Quando lei glielo aveva detto si vedeva chiaramente che era triste di non poter passare la tanto sognata estate con lui, mentre lui pensava che non poteva esserci cosa migliore per nasconderle i suoi sentimenti…non l’avrebbe rivista per almeno due mesi!! L’unica cosa che rovinò la sua estate era di non poter rivedere lei. La persona che in quel momento amava di più, ma non poteva di certo rivelarlo a qualcuno, non dopo quello che aveva fatto passare ai suoi amici!! Dopo un po’ si era anche spaventato che Chad avesse notato il suo stato d’animo, ma per fortuna aveva attribuito quel suo pessimo umore alla partenza di Gabriella e non gli aveva rivolto troppe domande.

Ma adesso era qui, davanti all’entrata di quella scuola che avrebbe frequentato ancora per un anno, essendo l’ultimo anno, quello dei diplomi, quello degli addii. E nonostante tutti questi pensieri attraversò la soglia, pronto ad essere sommerso da ammiratori e fan ancora una volta. Pronto a rivedere Gabriella e rimontare quella maschera del “finto fidanzato felice”, ma soprattutto felice perché oggi avrebbe rivisto Sharpay dopo due mesi passati a pensare a lei.

 “Ehy amico, allora pronto per il nuovo anno??” disse Chad avvolgendomi un braccio attorno al collo, come faceva sempre

“Sii, felice come una pasqua!” ribattei io scherzando

“Ehi tesoro!! Finalmente!! Scusa se ieri sera non ti ho chiamato, ma ero veramente distrutta siamo rientrate alle 10 di sera” disse Gabriella avvicinandosi a me e dandomi una bacio a stampo

“Tranquilla sono così felice di rivederti” dissi, anche se forse non con tutto quell’entusiasmo di un ragazzo innamorato

“Questi due mesi sono stati interminabili, abbiamo visitato Parigi, Roma, Londra, un giro per tutta la Spagna, …” Gabriella continuava a chiacchierare, ma io ormai non le prestavo più ascolto; circa a metà tra Roma e Londra infatti il mio sguardo era decisamente stato scaraventato dell’altra parte del corridoio e insieme al mio quello di una massa infinita di altri ragazzi…Era finalmente entrata Sharpay, ovviamente vestita e truccata perfettamente: Una camicetta rosa lasciata aperta a far vedere fino al solco dei seni, una gonnellina di pelle fucsia, un paio di stivali firmati in coordinato con la borsetta, i capelli biondi lasciati sciolti sulle spalle un po’ di lucidalabbra e un filo di matita ad evidenziarle gli occhi caramellati. Forse era per i due mesi trascorsi senza vederla, ma Troy non l’aveva mai vista così bella. Camminava sicura verso il suo armadietto (ovviamente personalizzato e tutto in rosa e fucsia) senza prestare attenzione a tutti gli altri ragazzi che le sbavavano dietro senza ritegno e provavano ad avvicinarsi a lei (e qui un pizzico di gelosia iniziava già a montargli), e Troy non aveva occhi che per lei, ignorando completamente i suoi amici.
Ci pensò la campanella a riportarlo nel mondo reale: nel mondo in cui lui era ancora fidanzato con Gabriella che però non amava, nel mondo dove i suoi amici non dovevano sapere del suo amore per Sharpay, nel mondo dove lei non lo considerava più, non dopo quello che le aveva fatto passare. Ma dentro di sé sapeva che prima o poi sarebbe riuscito e riconquistarla, dopo aver sentito quella frase che sicuramente sarebbe rimasta solo per loro due: “In questo momento mi piaci più di quanto mi piaccia io stessa”. Nessun altro avrebbe mai sentito quelle parole dette da lei con tanta sincerità. Lei le aveva dedicate a lui.

 “Allora pronto per la prima ora con la Darbus dell’anno?” mi disse Chad riportandomi con i piedi per terra

“Si certo, buttiamoci nel nuovo anno!!”