E se ci fosse il paradiso dei maghi?

di Admin Hermy
(/viewuser.php?uid=701450)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Aspettate che mo vi spiego... ***
Capitolo 2: *** James Sirius ***
Capitolo 3: *** Sentimentalismo a gogo ***
Capitolo 4: *** Matrimonio (parte 1) ***
Capitolo 5: *** Matrimonio (parte 2) ***
Capitolo 6: *** Mensa/Salone...e che roba è? ***
Capitolo 7: *** Proposte di matrimonio ***
Capitolo 8: *** Proposta di matrimonio: Ron e Hermione ***
Capitolo 9: *** Albus Severus Potter ***
Capitolo 10: *** Fred e George ***
Capitolo 11: *** Happy B-Day Harry! ***



Capitolo 1
*** Aspettate che mo vi spiego... ***


Adoro questa roba del wii-fi, i babbani sono delle creature straordianrie, papà ha ragione ad adorarle!
Ma smettiamola di ammirare voi, ammiriamo me! No? Come volete...
Penso proprio che vogliate delle spiegazioni, insomma, non è cosa da tutti i giorni ritrovarsi Fred Sonounfigo Weasley che scrive su un sito babbano quello che succede qui. Qui nel paradiso dei maghi, intendo. Niente divinità con barba onnipotenti qui (eccetto Silente), siamo solo noi e le nuvole. E' un posto assurdo, con un sacco di roba babbana fighissima (tipo i conpia...copun...computer...?) e poi abbiamo le pozzanghere!
Già, le pozzanghere.
Sono delle comuni chiazze d'acque che possiamo trasformare in "schermi" per vedere la vita come procede a quei barbari laggiù.
Volevo vedere un po' di ragazze, ma la pozzanghera fa vedere solo quello che dice lei...piccola bastarda.
Vi racconterò dei matrimoni, delle gite al mare, dei bambini e di Harry che sviene mentre mia sorella si sbudella per far nascere suo figlio, anche Ron però non è stato da meno in effetti...
Anche qui lo spettacolo non è male... noi Malandrini ci divertiamo un mondo (si gentaglia, sono un Malandrino!).
Beh, spero che vi divertiate.
Ora vado, devo convincera la pozzanghera a farmi vedere l'allenamento di una squadra femminile di quel gioco babbano..mi pare che era palla al volo, volo palla o roba simile.

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** James Sirius ***


"JAMES! JAMES!! IN NOME DI MERLINO, VIENI!"
"Adoro la tua voce soave, Lily..."
"Sta nascendo tuo nipote, idiota! La pozzanghera si è accesa!!"
"C-cosa? SIRIUS! REMUS! FREEEEEED!"
Stesi su delle amache, i due si alzarono subito.
"Ma che diavolo..."
"Santo cielo, Ramoso, ma che stai passando?"
"MI STA NASCENDO UN NIPOTE, TROLL!"
Roba da non credere, non ho mai visto nessuno correre così. Se ci fosse stata una svendita dell'ultimo modello di Nimbus, avrebbero corso di meno.
Non è sempre così qui. Insomma, siamo sempre abbastanza "tranquilli" (considerate comunque che siamo i Malandrini, quindi il nostro "tranquillo" non è proprio "tranquillo", ognuno ha un "tranquillo" diverso...sto divagando, lo so).
Corro alla pozzanghera, sto per diventare zio!
Mi affaccio e guardo con l'adrenalina a mille. Ginny ansima come una che sta per partorire...Merlino, lei STA per partorire! E' tutta sudata, con la faccia rossa e un' espressione di dolore che mi provoca una stretta al cuore. Mi dispiace vederla così sofferente, lei che è la persona più tosta che conosca.
Preso da mia sorella, non avevo notato Harry, che le stava vicino e le cantava qualcosa per tranquillizzarla.
"Guarda mio figlio...che uomo! Le sta vicino con sangue freddo! E' degno figlio di suo padre..."
"Stai zitto tu, che quando è nato lui sei svenuto subito"
Harry continuava a cantare, forse più per tranquillizzare sé stesso che Ginny.
Non trovate che sia una cosa strana? Noi maghi siamo molto diversi da voi babbani su molti aspetti, eppure il modo per far nascere bambini è lo stesso. Vi starete chiedendo perchè noi maghi non abbiamo incantesimi anche per questo, in modo da far soffrire meno... beh, non lo so. Forse per rendere le emozioni più autentiche. Immaginate che tristezza sarebbe 'Amore, mi si sono rotte le acque!' 'Ok, nessun problema.. BAMBINUS INCANTO!'. Non sarebbe tristissimo? 
Torniamo a mio nipote adesso.
Ginny continua a urlare ed Harry si tiene in piedi per chissà quale miracolo.
"Harry, tieni duro!" esclama James
"Ginny, non mollare!" urla Remus
"Non preoccuparti Ginny, sono qui per te!" sussurro fissando intensamente mia sorella sperando che mi senta
E poi c'è Sirius che se ne esce con "Dottoressa non sei niente male!" 
Lo guardiamo e Lily esclama "Felpato, ti pare il momento?!"
"Volevo dire qualcosa pure io.."
"Ma potevi dire qualcosa di meno stup-"
Un urlo fortissimo mette fine al loro battibecco.
"CI SIAMO!!!"
Sento il cuore accelerare. Il sangue mi pulsa nelle vene. Mi sa che ho un arresto cardiaco. Yeah. Mi piace questo fatto dei punti. Lalalalala. Ok, basta.
E finalmente, eccolo: un cosetto viola tutto bagnato che piange come una Mandragola. E' disgustoso e adorabile allo stesso tempo.
Harry si butta su una sedia e comincia a sorridere come un ebete, Ginny lo guarda e comincia a ridere, il sorriso più bello che abbia mai fatto.
Invece che facciamo noi, intanto?
Sirius salta addosso a James e inizia a urlare, Lily piange e ride, Remus non sa che fare, così nel dubbio di butta anche lui sui suoi amici.
Io, invece? Niente, continuo a guardarli. La dottoressa ha lavato il bambino e lo sta dando a Ginny, la mia piccola Ginny. La stessa Ginny che rideva quando litigano con Percy, la stessa che mi saliva sulle spalle, la stessa che mi faceva i disegni con lei me e George.
Il bambino lo hanno chiamato James Sirius, come avevano deciso. Non vi dico la gioia di James e Sirius, è indescrivibile.
La pozzanghera ultimamente è più docile, ci fa vedere un sacco di cose...
Siamo riusciti a vedere anche i matrimoni, magari la prossima volta ve li racconto!

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** Sentimentalismo a gogo ***


Il professo Silente mi guarda con un’espressione tipo “non-ti-permettere”.
Ma dimentica un dettaglio molto significativo: il mio nome è FRED WEASLEY.
Così, senza pensarci due volte, gli lancio un gavettone.
Sarà stato anche il più grande mago della storia, ma non può fuggire alla mia vendetta, visto che per colpa sua sono bagnato fracido.
Sembra strano se ci riflettete un attimo: Fred Weasley che fa una battaglia di gavettoni col più grande mago che Hogwarts abbia mai conosciuto.
Mentre sceglievo dal mio secchio un gavettone che aveva tutta l’aria di poter bagnare con un colpo anche Hagrid, vedo Cedric che corre verso di noi.
“Fred, la pozzanghera si è accesa!”
Corro da Cedric (che si è rivelato col tempo una persona davvero simpatica) e insieme raggiungiamo la pozzanghera più vicina,  mentre il professor Silente fa apparire una scopa per raggiungerci velocemente. Ah, mi ero dimenticato…qui possiamo far apparire le cose solo chiedendole, un po’ come nella Stanza delle Necessità. Cedric lascia me e il professor Silente soli con la piccola chiazza d’acqua,. Mi affaccio e vedo un salotto in legno, non molto grande, con al centro un grande tavolo dove sono seduti Harry, Ron, Ginny ed Hermione.
 “Ron..i girasoli a te vanno bene? O preferisci le margherite? Ron?? Per l’amor del cielo, svegliati!”
Hemione iniziò a scuotere Ron che si era addormentato con la testa sul tavolo.
Io sinceramente TREMO all’idea di Ron padre…e se si addormenta mentre dà da mangiare al figlio? Non sorprendetevi, lui ne sarebbe capace…
”Smettila di ridere, Harry! Prima ti sei addormentato tu…”.
”Si, ma almeno io alla domanda ‘Preferisci margherite o girasoli ’non ho risposto russando”
Oh mio Dio, Ronnino…a cosa ti sei ridotto…girasoli o margherite?
”Io non russo!”
TU NON RUSSI?!?!? TU NON RUSSI?!?! Se lui non russa, io sono  Freddie Mercuri…WEEEEE ARE THE  CHAMPIONSSSSS… (si, conosco i cantanti gabbani…)
”Non è questo il punto! Dobbiamo organizzare un matrimonio! Mostra almeno un minimo di interesse…”
”Credimi, ce la sto mettendo tu-tu-tutta” Ron non riuscì a trattenere lo sbadiglio.
Mamma mia quanto è bello Ronnino quando sbadiglia..A-D-O-R-A-B-I-L-E!
“Allora dicevo…girasoli o margherite? Ron? Harry e Ginny hanno detto girasoli, tu che dici? Oh, vabbè…fa nulla, vada per i girasoli. Pensavo di mettere il tendone vicino all’aiuola delle orchidee.
Naturalmente, toglieremo la targhetta ‘Casa Weasley-Granger’ e ce ne metteremo una con ‘Matrimonio Potter-Weasley’ o ‘Matrimonio Potter-Wealey-Granger?’. Mi sembra troppo lungo, meglio la prima”.
Hermione…la piccola, cara Hermione…una macchina da 3857894 parole al minuto. Sarebbe capace di insultarti con tutti i termini peggiori che conosce e metterci 2,6 secondi.
”Comunque, sarebbe il caso di non mettere Fred e Gorge vicino a quel tuo zio grasso e barbuto, perché…
In quel momento, nella stanza era sceso un gelo orribile, come se un branco di dissennatori fosse entrato dalla porta. Li guardai, uno per uno, erano pietrificati.
“Io..Ginny, non volevo…Ron, sai che non volevo ferirti…”
Hermione guardò Harry in cerca di aiuto, ma nemmeno lui sapeva che fare. Il suo sguardo passava da Ginny a Ron, che a un cero punto si alzò di scatto e uscì fuori.
”RON!!”
”Stai qui Hermione, ci vado a parlare io…”
Il professor Silente, che era rimasto con me, capendo la delicatezza del momento se ne andò via.
Ron era seduto sotto un grande albero e piangeva. Non doveva piangere per me, io devo solo far piangere dal ridere non…non per questo!
Poi Ron disse una frase assurda. Una frase…una sola frase, che mi fece rabbrividire.
“Credi che ci stia guardando?”
Sembrava un bambino. Piangeva silenziosamente, strofinandosi gli occhi con i pugni, e guardava il cielo.
”Io…io credo di si. Quelli che amiamo non ci lasciano mai veramente”
 Merlino, Ron! Sei uno scemo…uno scemo seriamente! Guardami! SONO QUI! RON, DANNAZIONE!
”Sai, vorrei avere la pietra della resurrezione. Vorrei dirgli che mi manca”
”Sono sicuro che se lo pensi ti sentirà”
Vi sto guardando! E CHE CAVOLO!! Guardatemi, vi prego!
”Ma…credi che gli dia fastidio?”
”Cosa?”
”Che stiamo organizzando il matrimonio senza di lui…”
”Ma certo che no! Anzi, se fosse qui direbbe ‘Per l’amor del cielo, Ronnino! Girasoli?!’ “
Io l’ho sempre detto che Harry aveva poteri assurdi…ma addirittura sapere quello che dico! Giovine, io sono Fred, sono imprevedibile…non puoi prevedermi!
Ron iniziò a ridere. Harry si sedette accanto a lui e risero insieme.
Sarò un po’ troppo sentimentalista, ma spesso mi mancano.
Basta, troppi sentimenti…
Torniamo alla piccola pozzanghera bastardella… ehhh si, perché fa vedere pezzi di vita a caso messi in ordine a caso. Magari la prossima volta scopro ho un nipote ingegnere aerospaziale gabbano, e la volta dopo vedo la sua nascita.
Bah, spero solo che debba fare meno il sentimentale la prossima volta, non lo reggo.



HOPPA!!
Zalve :3
Visto che in molti fanno lo "spazio autore" alla fine..beh, voglio farlo pure io v.v
Allora, vi stanno piacendo i capitoli? Questo non è particolarmente comico, ci ho messo anche un po' di sentimentalismo che non fa' mai male. Io odio il sentimentalismo, ma forse voi lo apprezzate..boh, sono confusa, ditemi voi xD
Scusate se non ho aggiornato subito, ma abbiamo un solo computer a casa ç__ç
Dato che ci sono, un grazie ENORME perchè avete aggiunto questo frutto di una mente contorta come storia preferita!
Vi ame tutti <3

Hermy

Ps: mia sorella dice sempre hoppa...non so che vuol dire ma a me piase u.u 

 

Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** Matrimonio (parte 1) ***


Lo so che lo stavate aspettando, non negatelo, nessuno vi crede…
In effetti anche io lo stavo aspettando da parecchio, ma quella pozzanghera che, ormai, tutti noi chiamiamo “bastardella”, non si decideva a farcelo vedere.
Signore e signori…IL MATRIMONIO!
Non vi dico cosa diamine è successo quando Tonks ha urlato “MATRIMOOOOOONIO!”.
Lo stavamo aspettando da tantissimo, e finalmente…eccolo!
Eravamo in tantissimi vicino alla pozzanghera, chi seduto su divani, chi steso a terra, chi cercava di saltare sulle spalle per vedere meglio.
Avete presente quel programma babbano “Beautiful”? Ecco, era come se noi stessimo vedendo la puntata centrale di Beautiful. Ogni minimo rumore era proibito.
La pozzanghera mostrava il giardino della casa di Ron e Hermione tutto addobbato in bianco e blu, con una marea di gente seduta su delle panche. Harry e Ron erano vicino all’altare e ridevano nervosi.
La tensione saliva. Ok che la sposa deve farsi attendere, ma qui stiamo andando oltre i limiti dell’inimmaginabile.
Tonks era super presa, aveva fatto apparire dei pop-corn e li teneva in modo che Remus non potesse prenderne nemmeno uno, Colin saltellava qua e là con la sua macchina fotografica (si, aveva un album anche in paradiso), inoltre c’erano anche tutte le care prozie Weasley che parlavano senza freni dei vestiti dei parenti, di come sarebbe stato il vestito di Ginny, di come sarebbe stato il vestito di Hemione…
E, finalmente, dopo un lasso di tempo che parve infinito, Hermione e Ginny entrarono.
“FINAL-“
”James, ti soffoco con i pop-corn”
“Scusa Dora”
Harry sorrideva tutto contento, Ron…beh, Ron guardava Hermione come la sera del Ballo del Ceppo, Ginny sorrideva a tutti ed Hermione faceva il labbiale a Ron chiedendogli di chiudere la bocca semiaperta.
Il prete comincia a parlare, parlare, parlare, bla, bla, bla, in piedi, bla, bla, bla, la vita coniugale non è mai semplice, bla, bla, bla…
E poi, quando ormai ero certo che mi sarei addormentato, arriva il fatidico momento.
La concentrazione di tutti era al limite.
‘Vuoi tu Harry James Potter…’
“Il mio bambino…”
“James, i pop-corn li ho sempre qui”
’Prendere la qui presente Ginevra Weasley…”
“Fred, non nasconderlo, stai per piangere…”
”Stai zitto Cedric, mi è entrato qualcosa in un occhio…”
”Cosa, un pezzo di nuvola?”
“NON SCHERZO, IO SOFFOCO QUALCUNO OGGI!”
”Tonks, siamo già morti…”
”Un modo lo trovo Lily, un modo lo trovo…”
‘Come tua futura moglie, per amarla e onorarla ogni giorno della tua vita?’
‘Lo voglio’
‘E tu Ginevra Weasley, vuoi prendere il qui presente Harry James Potter per amarlo e onorarlo ogni giorno della tua vita?’
‘Lo voglio’.
“Bacio! Bacio! Bacio!”
“Colin, devono fare la promessa anche Ron ed Hermione…”
”Scusi professor Silente, non lo sapevo..”
“Che poi io non ho mai capito perché fanno questa domanda stupida…io mi metto mesi ad organizzare un matrimonio, spendo galeoni su galeoni, poi arrivo là e ti dico ‘No, guarda, ci ho ripensato, magari ritorniamo l’anno prossimo…”
”Fred…”
”Scusa Tonks…”
‘Vuoi tu Hermione Jane Granger perndere il qui presente Ronald Bilius Weasley per amarlo e onorarlo ogni giorno della tua vita?’
‘Lo voglio’
‘Vuoi tu Ronald Bilius Weasley…’
“Oh no..”
”Che succede Fred?”
”Remus…Ron è pallido”             
‘Prendere la qui presente Hermione Jean Granger…’
“E’ emozionato Fred, è normale che sia pallido”
”Ho paura che faccia qualche stronz-“                              
‘Per amarla’…
Anche Hermione si era accorta che Ron non stava proprio bene bene bene, infatti lo guardava terrorizzata.
‘E onorarla…’
“Remus, Ron è verde!”
’Per…’
“Stai calmo Fred”
’Il…’
Tutti guardavano Ron, sia morti che vivi. Era diventato giallognolo e gli tremavano le gambe.
‘Resto…’
“MA IL PRETE NON SI ACCORGE DI NIENTE?!”
“Fred, stai calmo…ha affrontato Voldemort, vuoi vedere che adesso sviene per questo?”
‘Dei…’
Momento di tensione….
‘Tuoi..’
“Non posso guardare, non posso guardare”
“Lily, prendi i pop-corn e stai zitta”
‘Giorni?’
Silenzio.
Tutto era immobile.
Tonks aveva la mano a metà strada tra la bocca e la ciotola, Lily spiava la scena da una fessura tra le dita, Coli aveva la macchina fotografica vicino al petto, Remus, io, James, Sirius e Cedric pregavamo che non svenisse.
Hermione lo guardava con un misto di terrore/preoccupazione/amore/incazzatura/istinto omicida.
Ron rise nervoso e disse ‘Ma certo che lo voglio!’.
Gli invitati esplosero in un applauso mentre i 4 (senza aspettare che il prete dicesse niente) si baciarono.
Tutti urlavano e saltavano, solo io, James e Lily eravamo rimasti lì a guardare.
Lily e James si stringevano la mano e sorridevano sussurrandosi qualcosa che non potevo capire.
Ginny e Ron si abbracciavano mentre George gli correva incontro e gli saltava addosso seguito da Percy, Charlie e Bill mentre mamma e Papà si tenevano per mano proprio come James e Lily.
Cercando di nascondere le lacrime urlo “Hei, tornate! Tra poco ci sarà il ricevimento!”
”Giusto! Vieni Remus, speriamo di riuscire a vedere Teddy!”
Ma la nostra piccola bastardella si spegne.
Si gente, SI SPEGNE!
Non riporto tutte le bestemmie, le parolacce e le imprecazioni varie che si sono sentite perché non vorrei turbare i vostri ingenui animi fanciulleschi.
Spero solo che ci faccia vedere il continuo prima o poi…
Mi auguro per l’incolumità della pozzanghera che sia più prima che poi.      
Si, sto architettando di uccidere una pozzanghera.
Sono troppo avanti.
  HOPPA!
Buonsalve a tutti voi...
Prima di tutto vorrei chiedere scusa se non pubblico subito, ma come ho già detto, il computer a casa è uno solo e papà (come se non bastasse -.-) ci lavora pure...
Il matrimonio è un momento abbastanza importante, e sinceramente ci ho messo quasi due ore per scriverlo, ma nonostante ciò non mi convince molto.
Spero di rifarmi con la seconda parte, ma se non vi piace vi prego di dirmelo e consigliarmi come migliorarla :D
Tornando a noi...io non amo le descrizioni. Non mi piace scriverle, e non mi piace leggerle. Questo perchè preferisco che il lettore immagini come meglio crede un personaggio, un vestito, un paesaggio ecc.
Comunque, se volete, io ho qui le foto dei vestiti di Hermione e Ginny come li ho immaginati io...se volete, date un occhiata ;)
Addddddddddddios!

Ginny:http://www.okmi.it/t/72ba-ak0c-abito-da-sposa-semplice-senza-spalline-sexy-mezza-coperta-a-line.jpg?2616
Hermione: http://www.maguardaunpo.it/wp-content/uploads/2010/08/pronobvias-fashion-1.jpg

 

Ritorna all'indice


Capitolo 5
*** Matrimonio (parte 2) ***


Dopo suppliche, preghiere, pianti, disperazione di Tonks, bestemmie di James e minacce da parte mia, la pozzanghera ha fatto quello che doveva fare…farci vedere la seconda parte del matrimonio!
yo È successo per caso, all’improvviso, mentre ero con gli altri malandrini, Lily e Tonks a chiacchierare vicino alla pozzanghera (ormai eravamo sempre lì per essere sicuri di non perderci niente).
“…e comunque non è vero James, non è assolutamente vero!”
“Non negarlo Lily, ti sei innamorata di me da subito”
“Non è vero! Remus, diglielo anche tu!”
”Non puoi negarlo Ramoso, lei ti odiava”
”Grazie Lunastorta, davvero…”
”Se mi è permesso intromettermi, voglio chiarire che è grazie a me se vi siete messi insieme alla fine”
”E sentiamo Felpato, quale sarebbe stato il tuo contributo?”
Ma prima che Sirius potesse dire qualcosa, la pozzanghera si era illuminata.
“GENTE, IL MATRIMONIOOO! Colin, venite qui tu e la tua macchina fotografica; Cedric ti voglio qui tra meno di 10 secondi; signore prozie…hey , dico a voi! SIGNORE PROZIE!; professor Silente salve…”
“Dora, temo che tu mi abbia spaccato un timpano”
”Sono desolata professore, la foga del momento…”
Mentre Tonks continuava a urlare come un venditore di cocco bello cocco fresco, tutti noi prendevamo posizione. Il momento era giunto.
La pozzanghera ci mostrava il solito giardino di Hermione e Ron con tutti gli invitati seduti ai rispettivi posti nei grandi tavoli rotondi.
Hermione guardava preoccupata gli invitati. Vi starete chiedendo perché, e mi sembra giusto…beh, riflettete un attimo. Ron e Ginny appartengono alla casata dei Weasley, un’antica casata di maghi, dove l’unico babbano è un cugino di secondo grado della mamma che manco conosciamo; Hermione invece è di famiglia babbana.
Caos. Disastro. BOOM.
Noi Weasley siamo responsabili su certe cose, insomma...sappiamo che non possiamo fare stupidaggini davanti ai babbani. Il problema sorge se qualche zio alza troppo il gomito e trasforma il cameriere in un canguro.
Ron, vedendo Hermione preoccupata le sussurra qualcosa all’orecchio. Ma passiamo a Ginny ed Harry.
Harry aveva tutti i capelli spettinati e supplicava Ginny di aggiustarglieli.
‘Ginny, fa qualcosa! Non è possibile che subito si spettinino!’
‘Non posso usare incantesimi, mi vedrebbero’
‘Aggiustameli con le mani!’
‘Non sono capace…’
‘Allora andiamo nel bagno e usa qualche incantesimo! Ti prego, Ginny…’
‘Harry, anche se potessi non voglio…io mi sono innamorata dell’Harry che ha sempre i capelli spettianati’
Ma Harry non si rassegnava e cercava di aggiustarli con la mano, imitando un gesto che faceva sempre anche James.
Mentre gli sposi giravano per i tavoli salutando i vari invitati, lo sguardo si Harry si soffermò sul tavolo vuoto proprio vicino a quello dei genitori e dei nonni di Hermione. La delusione sul suo volto stringeva il cuore
“Non ci  credo…”
“Che succede Lily?”
”Petunia non c’è!”
Infatti, il tavolo che stava guardando Harry era quello per i suoi unici parenti rimasti, gli unici invitati a non essersi presentati al matrimonio.
”Ma che teste di…”
”TONKS!”
”Scusate, scusate…mi è uscito spontaneo”
Hermione si era avvicinata ad Harry e gli sorrise prendendolo per mano e portandolo al tavolo dei suoi genitori che volevano salutarlo.
Poco dopo successe una cosa…
Non ho mai visto gli occhi di Remus brillare così…
Teddy saltò sulle spalle di Harry mentre lui parlava con i genitori di Hermione.
Aveva circa 10 anni, i capelli azzurro turchese pettinati all’indietro e uno smoking come quello di Harry.
‘Teddy, mi sporchi il vestito!’
‘Harry James Potter, tu con questi capelli che dici a me che ti rovino il vestito? Sono sconcertato…’
‘Se ti prendo ti faccio biondo’
Teddy chiuse gli occhi concentrandosi al massimo e dopo pochi secondi aveva i capelli completamente biondi.
‘Cosa mi fai adesso Harry?’
‘Ti faccio bloccare da George e ti ammazzo di solletico’
‘Ho capito, ho capito, sto scendendo…’
Remus cingeva Tonks con un braccio, e visto che ero vicino a loro li ho sentiti parlare.
“Tutto sua madre…”
”Con gli occhi del padre però”
”Penso proprio che abbiamo scelto un padrino eccezionale”
“Già. Che dici, Harry gli parla di noi?”
”Sono sicuro che gli racconterà di quanto tu fossi strana e di quanto io fossi simpatico”
”Grazie tesoro, grazie davvero…”
“E gli racconterà anche del modo strano in cui ridi, di quando trasformavi il naso e di quanto fossi adorabile quando ti trasformavi in vecchia perché io ti dicevo che eri troppo giovane per me”
”Preferirei che il fatto del naso non lo raccontasse, è abbastanza imbarazzante…”
A quel punto tornai a guardare cosa succedeva ai soggetti giù.
Il matrimonio stava andando per il meglio: Hagrid chiacchierava allegramente con gli invitati cercano di spiegare a tutti che la sua stazza era un fatto ereditario e che non era mica un gigante, i cugini di Hermione guardavano estasiati Fleur mentre Bill li fulminava con lo sguardo, Teddy (che era tornato con i capelli azzurri) rideva allo sguardo sconvolto delle zie Granger nel vedere i suoi capelli turchese.
A un certo punto, successe qualcosa di strano.
Un cameriere si avvicino a Ron e gli sussurrò qualcosa all’orecchio. Lui lo guardo pallido, sussurrandogli qualcosa. Intanto Harry li guardava perplesso.
Congedato il cameriere, Ron si rivolse a Harry.
“Ma che succede?”
”Boh, stanno sbiancando”
A quel punto si intravide una figura sbucare da dietro un cespuglio.
“OH MIO DIO MA QUELLO E’ DUDLEY!”
”James, non urlare…”
Dudley era seguito a ruota da una donna dalla faccia davvero simpatica e da una bambina che era la fotocopia della madre.
Harry si alzò e si avvicinò al cugino.
‘Harry..’
‘Dudley…’
‘Volevo venire prima, ma ho dovuto litigare con papà. Sai, loro vivono al piano di sopra e quando mi ha visto uscire mi è corso dietro urlandomi cose orribili. Scusami’
Harry lo guardava pietrificato. Gli tremavano le mani.
‘Lei..lei è mia moglie Natalia e lei è mia figlia, meno male che è tutta sua madre, così è bella come lei. Sai come si chiama? Lily. Mamma ha insistito tanto perché si chiamasse così’
Lily si portò una mano alla bocca. Le lacrime non ci misero molto a uscire.
‘Vieni Lily, saluta zio Harry’
Harry, che aveva gli occhi lucidi, si chinò verso la bambina.
‘Hai…hai un nome davvero bello, sai Lily?’
‘Lo so, papà mi dice sempre che ho un nome di una persona davvero speciale’
A quel punto Dudley riprese a parlare.
‘Lily, racconta a zio Harry cosa ti è successo qualche settimana fa’
‘Un gufo ha portato una lettera super pesante indirizzata a me. Papà ha detto che studierò nella migliore scuola di magia del mondo’
Harry si alzò in modo da poter guardare il cugino negli occhi. Senza pensarci abbraccio suo cugino che tra le lacrime e la risata gli ripeteva ‘Gli dovrai dare qualche dritta Harry, io non so nemmeno come si pronunciano certe erbe che vogliono nella lista.
Morti, vivi, babbani e maghi fecero un applauso super fragoroso.
Lily non la smetteva di piangere, sapendo in cuor suo che, infondo, anche Petunia avrebbe voluto partecipare a quell’abbraccio, ma Veron non glielo avrebbe mai permesso.
E su questa scena, la pozzanghera si spense. Sirius sperava di vedere anche la prima notte di nozze, ma niente…
Beh, che dire…alla prossima!
HOPPA!
Salve a tutti umili babbani (?).
Non odiatemi, ho aggiornato dopo un sacco di tempo, lo so...
Spero che voi ve la passiate bene, perchè io ho una super scottatura sulle spalle che mi brucia da morire ç_ç
Ho scritto questo capitolo ascoltando la mia personale playlist dei Coldplay sperando che mi dessero ispirazione. 
Devo dire che i Coldplay hanno fatto il loro lavoro: mi piace come è uscito questo capitolo, spero piaccia anche a voi :D
Ora vado, che mio padre tra poco mi dà un calcio (sono stata a computer 3 ore!!)
Ciau ciauu ^^

Ritorna all'indice


Capitolo 6
*** Mensa/Salone...e che roba è? ***


Era un momento come tanti. Lupin e io chiacchieravamo e  Sirius e James facevano gare di velocità con le loro scope a rischio di schiantarsi contro Colin che, poveretto, si trovava lì per caso.
A un certo punto, da dietro una nuvola sbuca Lily tutta entusiasta.
“Signori, ho qui qualcosa che non avete mai visto!”
”James con i capelli lisci!”
”L’umorismo di Sirius!”
“Io ho umorismo!”
Lily alzò gli occhi al cielo.
“No! Tonks, esci…”
”Ma anche no!”
”TONKS! ORA!”
”Non puoi costringermi!”
Lupin guardava Lily sconvolto.
“Cosa diamine state facendo?”
”Io e Tonks abbiamo scommesso che se riuscivo a toccarmi il naso con la lingua lei si sarebbe messa un vestito e si sarebbe fatta vedere da voi”
Lupin la guardò con gli occhi sbarrati. Credo proprio che l’unica volta che Tonks abbia messo un vestito sia stato al suo matrimonio…almeno credo.
“Riesci a toccarti il naso con la lingua?”
”Sirius, non è il momento. La priorità adesso è il vestito di Tonks!”
A quel punto, sorpresa delle sorprese, si accese la pozzanghera che era proprio vicino a noi.
Colpo di scena inimmaginabile, lo so.
Corremmo tutti, tranne Lupin che voleva vedere Tonks col vestito, ma per farlo penso che avrebbe dovuto lottare un bel po’.
La scena che ci mostrava la pozzanghera era un po’ sfocata.
Non era di certo un matrimonio, nessuno si sbudellava per far nascere un marmocchio, non era nemmeno una gita.
Era una stanza grandissima, molto alta e molto luminosa, piena di gente.
“Ma è una chiesa?”
”Non credo Fred, è troppo grande”
“E’ un salone? Una mensa? Una villa? Cavolo, forse qualcuno di loro è diventato super ricco e questo è il salone di casa sua dove ha dato una festa!”
L’immagine si stava facendo più nitida. Sirius ci aveva quasi azzeccato. Di certo non era una villa, ma piuttosto un salone/mensa.
Era la Sala Grande di Hogwarts.
La McGranitt stava parlando agli studenti con un’aria molto seria.
‘…ed è stato proprio grazie al vostro impegno e alla vostra voglia di fare sempre di più che siete arrivati fin qui…’
“E’ la consegna del diploma!”
Appena Lily pronunciò queste parole, iniziai subito a setacciare i tavoli alla ricerca di facce conosciute.
C’era Neville pallido con la fronte tutta sudata, Seamus che si picchiettava le dita sul tavolo e Dean che cercava di tenergliele ferme, Calì che faceva gesti alla sorella al tavolo dei Corvonero, Draco che teneva la mano a Pansy, e poi c’erano Harry, Ron ed Hermione che…ehm…cosa diavolo stavano facendo?
Erano infondo alla sala, tutti rannicchiati e bisbigliando tra loro. Poco lontano c’erano i parenti degli studenti che, stranamente, non facevano caso a loro.
“Ma che fanno?”
“Sembra che vogliano nascondersi…”
”Ma no, stanno sotto al mantello dell’invisibilità!”
“Ma allora perché noi li vediamo?”
“Boh, forse perché siamo tipo angeli…”
”Ma perché questa genialata assurda di mettersi sotto il mantello?”
“Ma che ne so, sentiamo che dicono…”
Si, stavano tutti aggrovigliati, uno sopra all’altro, con un mantello addosso e un caldo che solo gli africani sanno, e avevano anche la forza di parlare!
‘Secondo me potevamo anche venire senza mantello, ho dovuto fingere un attacco di allergia per convincere mamma che non potevo venire…”
“Per la decima volta, non potevamo! Ci salterebbero addosso e la McGranitt ci nominerebbe, tutti ci guarderebbero…nono, meglio così, nessuno sa che ci siamo e possiamo guardarci la cerimonia in pace’
‘E’ sempre stato il mio sogno guardare il diploma in modo così comodo, guarda…’
‘Tanto sono sicura che ci scoprono lo stesso. E ora state zitti che vorrei capire la McGranitt che dice’
‘Sei sempre adorabile come il primo giorno Hermione…’
‘Sei sempre stupido come il primo giorno Ron’
C’è chi si dice “Ti amo”, chi si bacia, chi si accarezza…e poi ci sono loro.
A quel punto, però il loro battibecco finì perché la McGranitt alzò il tono di voce.
“..e pregherei i signori Weasley, Granger e Potter di smetterla di stare nascosti sotto quel mantello e di venirsi a sedere al loro tavolo”
Harry diventò più pallido di quanto già fosse e giuro di aver sentito Hermione dire ‘io-lo-avevo-detto’.
‘Miseriaccia professoressa, ma come avete fatto?’
‘Ho visto la gamba del signor Potter ed ho subito capito. Ora andate ai vostri posti’
Tutta la sala guardava i Tre dell’Ave Maria, compresa la mamma che aveva uno sguardo omicida.
‘Bene, ora che tutti sono dove dovrebbero essere, diamo il via alla consegna dei diplomi’
Ogni volta che i ragazzi si sentivano chiamare, si alzavano e andavano dalla McGranitt, la quale li faceva sedere su uno sgabello mettendogli il cappello parlante sulla testa. Quest’ultimo, poi, diceva, ad esempio: “Tu Fred Weasley prometti di applicare le conoscenze acquisite in questi 7 anni solo per proteggere e mai attaccare, per guarire e mai ferire, disubbidendo a questa promessa solo ed esclusivamente in caso di estrema necessità?”
A quel punto uno dice sempre di si, poi magari esce da Hogwarts e diventa un pazzo omicida senza naso.
Ogni riferimento a persone, animali, luoghi, fatti, babbani, babbuini e ippogrifi è puramente causale.
Successivamente, la McGranitt ti da’ il tuo bel diploma e tu saltelli a destra e a sinistra dalla felicità.
La cerimonia proseguiva normalmente, poi la McGranitt disse ‘Granger, Hermione’.
Hermione guardò la McGranitt sconvolta.
‘Non ditemi che pensavate che non vi avrei dato il diploma!’
‘M-ma non abbiamo fatto l’ultimo anno..’
‘Avete lottato per tutti noi, cosa altro dovevate fare?’
A quel punto Hermione saltò in piedi e quasi corse dalla McGranitt con le lacrime agli occhi.
Neville invece (non ve lo aspettavate), inciampò; Harry si guardava a destra e a sinistra tutto rosso in faccia, Ronnino sorrideva come uno scemo…ah, che bei momenti.
Ah, ovviamente la consegna di Harry è stata costernata da una marea di “Ma guardalo, ma guardalo!” di James.
Dopo la cerimonia, tutti corsero fuori con i parenti a urlare, fare foto, festeggiare e a sentire la madre urlargli “RONALD WEASLEY! COME HAI OSATO MENTIRE A TUA MADRE?! SONO VERAMENTE DISGUSTATA! MI ERO PREOCCUPATA DA MORIRE!”. Inutile dire che alla fine si sono abbracciati piangendo e ridendo.
Era tutto perfetto: Percy continuava a chiedere dove fossero Harry e Ginny e mentre George tentava di distrarlo, Luna, che per l’occasione si era messa delle…robe(?) nei capelli, sorrideva e abbracciava tutti, Ron non la smetteva di tenere la mano di Hermione e Neville sorrideva a tutti i parenti, tra i quali c’era sicuramente lo zio che lo aveva buttato fuori dal balcone.
A quel punto, la pozzanghera si spense.
Una valanga di “NUOOOOO!!” squarciò l’aria…
Mogi mogi, tornammo al nostro angolino dove Tonks e Remus chiacchieravano.
‘Dora…perché ti sei cambiata?”
‘Remus mi ha visto e…e non volevo farmi vedere da nessun’altro’
‘Ma dai, stavi bene, il rosa ti dona’
Sirius sgranò gli occhi
‘DORA CON UN VESTITO ROSA?! Dannazione, volevo vederla!’
Credo proprio che resteremo con la curiosità di vedere Tonks con un vestito rosa.
 
 
 
HOPPA!
Salve salvino (?)
Odio questo capitolo perché mi è venuto troppo lungo e ho il terrore di annoiarvi, ma fa niente, ormai l’ho scritto.
Non odiatemi vi prego ç__ç
Torniamo a noi, ho una domanda che mi preme da settimane che vorrei porvi: ma voi come mi immaginate? Pensate che sia una femme fatale o come si scrive o un ranocchietto? Come ho i capelli, gli occhi e tutto il resto?
MUORO dalla voglia di saperlo, giuro xD
Ora vado, ve amo na cifra CIAO (chi segue Violetta Rocks su YouTube capirà questo saluto :D)

Ritorna all'indice


Capitolo 7
*** Proposte di matrimonio ***


“Suvvia, mi basta anche il primo bagnetto di un figlio a caso…”

“Un’abbuffata? Ron alle prese con i pannolini? George e l’incredibile avventura degli omogeneizzati?”

“Miseriaccia non mi fai vedere niente da più di un mese, dai piccola pozzanghera, fammi vedere qualcosa…”
Si accende. Dopo quasi due mesi riesco a far accendere questa maledetta pozzanghera per miracolo. Intonando un “Alleluia” a caso, chiamo tutti gli altri con una sola emissione di voce che mi fa diventare paonazzo.
“JAMESLILYSIRIUSREMUSDORAAAA!”
Quasi svengo per mancanza di ossigeno e ritorno a guardare la pozzanghera.
Sgrano gli occhi: quella è casa mia! O meglio, la cucina di casa mia…
Mi manca il fiato e non credo che sia per l’urlo disumano di prima.
Passo in rassegna tutti i volti seduti attorno al tavolo, e noto che non ci sono tutti. Infatti mancano George, Percy, Bill e Charlie all’appello dei rossi.
“Cosa sta facendo vedere la pozz.-“
“SHHHH!!”
Sirius ha ancora la bocca aperta, ma non mi importa. La cosa li giù è seria.
Harry sta sudando e la cosa è alquanto sospetta in quanto è inverno (il che si capisce dal fatto che mamma ha addosso 15 scialli).
Un altro fattore preoccupante è che Ron non sta mangiando.
Ron non sta mangiando.
NON STA MANGIANDO.
Gioca con la forchetta e guarda Harry ogni 3,12 secondi mentre Hermione ridacchia con la mano davanti alla bocca.
“Ma che st-“
“Sirius, muto”
“Cavolo Fred, manco fossi Dora…”
”Scusi signor Black, ripeta che non ho capito bene”
“Vogliamo ricordare il bordello che successe quando stavamo vedendo il matrimonio?”
“VOLETE STARE ZITTI?!”
Infatti, Harry si era alzato in piedi con uno scatto spaventoso quasi come se avesse un Schiopodo Sparacoda sotto il sedere.
‘Devo dire una cosa!’
Ron alza lo sguardo e inizia a sudare pure lui. Non so perché, ma inizio a sudare pure io.
Sudiamo tutti insieme appassionatamente.
Nelle cucina cala il silenzio e Hemione sta per esplodere a furia di trattenere le risate.
‘G-Ginny io ti dev-dev-devo chiedere una cosa’
Ginny è dello stesso colore dei capelli e guarda Hermione con istinti omicida.
‘O-ormai stiamo insieme da tempo e penso che sia g-g-giunto il momento di chiederti una c-c-c-cosa’
“James, tuo figlio è degno del professor Raptor”
“Sta zitto Fred!”
Harry a quel punto fece un respiro enorme e si mise a parlare senza balbettare.
‘Io voglio sposarti Ginny. Voglio sposarti perché quando immagino i miei figli, li immagino con i capelli rossi. Voglio sposarti perché altrimenti chi mi sopporta come mi sopporti tu?’
‘Harry, io e Ron non ti sopportiamo, scusa?’
‘Ma voi siete un’altra cosa…e adesso fammi finire, Hermione! Io voglio sposarti Ginny, perché dove la trovo una donna così dannatamente brava a giocare a Quidditch? Ti voglio sposare perché tu non te ne sei andata, mi hai aspettato, mi hai capito e mi sei stata vicino. E voglio sposarti perché una suocera come Molly la vorrebbero tutti.’
A quel punto la mamma non riuscì più a trattenere le lacrime e scoppiò in un pianto silenzioso abbracciando papà.
Intanto, James ululava di gioia con Lily.
“Ma abbiamo già visto il matrimonio…”
“Si Lupin, ma la dichiarazione è sempre la dichiarazione”
‘Voglio sposarti perché ti amo Ginny. E perché voglio renderti la persona più felice del mondo’
A quel punto Ginny (che non aveva staccato gli occhi da Harry nemmeno un secondo) gli sorride e gli dice:
‘Pensavo che saresti svenuto mentre parlavi’
‘A dir la verità’ se ne uscì Ron ‘lo pensavo anche io’
‘A dir la verità lo pensavamo tutti’ disse Hermione ridendo.
‘Grazie del sostegno morale…’
‘Dai, Harry, certo che ti sposo!’
A quel punto Harry (tra gli applausi generali, compresi i nostri) tirò fuori un anello dalla tasca e lo mise al dito di Ginny che non sapeva se ridere o piangere, così, nel dubbio faceva entrambe.
Mamma e papà si alzarono e stritolarono i due futuri sposi in un mega abbraccio, il tutto condito da mamma che continuava a ripetere ‘la mia piccola si sposa,la mia piccola si sposa!’
‘Ci sposeremo questa estate?’ chiese Ginny sorridendo
‘Ovviamente, e fare un matrimonio bellissimo!’
‘Io ed Hermione faremo i testimoni!’
‘Veramente  Ron…io volevo che tu fossi più coinvolto nella cerimonia’
‘In che senso Harry?’
‘Dicevo…potremmo fare un matrimonio doppio’.
Ron guardò Harry con gli occhi sgranati.
‘Fammi capire Harry, mi stai chiedendo di sposarmi?’
Scoppio a ridere guardando la faccia di Hermione che è a dir poso sconvolta.
‘Non ti sto mettendo fretta, ti sto solo invitando a partecipare più attivamente al matrimonio’
Ron guarda prima Harry, poi Hermione e poi Ginny e, pallido in volto, dice:
‘Si, però la proposta ad Hermione la faccio quando e come dico io. Non ti assicuro niente.’
E poi…e poi niente. Si spegne. The end. Game over. Addio. Ciao.
“Che poi io non capisco sta pozzanghera…ti fa vedere prima il matrimonio e poi la proposta”
“Dora, penso che la cosa migliore sia non farsi domande quando si ha a che fare con la pozzanghera”
“Sempre la tua filosofia profonda Lunastorta”
“Modestie a parte caro Felpato, io sono sempre stato quello più profondo tra di voi”.
 
 






HOPPA!
*arriva con uno scudo davanti*
Non uccidetemi vi prego.
È da UNA VITA che non pubblico un capitolo, ma ho le mie buone ragioni, giuro.
Sono stata in vacanza, poi quando sono tornata avevo una marea di cose da fare, poi c’erano certi pomeriggi che proprio non mi veniva niente da scrivere.
Come se non bastasse, ho anche scritto robe (tante robe!) per diversi concorsi che trovavo sui giornali a casa di nonna, quindi il mio tempo si è ulteriormente dimezzato.
Mi odierete, lo so, vi capisco, ma mettetemi nei miei panni…io morivo dalla voglia di scrivere ma c’era sempre qualcosa che me lo impediva, davvero.
Scusate ancora, spero che mi possiate perdonare, e giuro che le scuse ve le sto facendo col cuore in mano.
*cerca di fare una faccina dolce per impietosirvi ma sembra un castoro con la carie*

Ritorna all'indice


Capitolo 8
*** Proposta di matrimonio: Ron e Hermione ***


C’è qualcosa che non torna.
Decisamente.
Qualcuno mi spiega perché Remus, James e Sirius sono spariti da almeno un’ora e mezza?
Uno non si può andare a fare un giro che subito non li trova più…bah.
Mentre li cerco per i meandri di questo posto, vedo una cosa abbastanza strana.
Un piede. Ma non un piede con una persona al seguito. Noooo, quello succede a tutti. Il piede in questione è un piede solo, senza un “padrone”.
A quel punto, capisco.
Metto la mano a caso in un posto abbastanza vicino a quel piede e tiro.
I tre moschettieri sono sotto a una specie di…no mantello, ma TENDONE DA CIRCO dell’invisibilità a…
“Ma quella è una lettera?!”
Solo in quel momento si girano e sembrano notare la mia presenza.
“Come diamine ci hai trovati?”
”Avevi un piede da fuori, Remus…ma perché non mi avete chiamato?”
“Ti abbiamo cercato ma tu eri sparito! E ora vieni sotto che di spazio ce n’è…solo Remus può essere così idiota da tenere un piede da fuori”
”Grazie Sirius, sei uno str-”
“Finiamola gentaglia, la situazione è critica”
A quel punto noto cosa sta facendo James: sta scrivendo una lettera.
Vedendo la mia faccia perplessa Remus mi illumina:
“Praticamente, il nostro James vuole scrivere una lettera alla rossa, ma ha la vena poetica di un ippogrifo”
“Stai zitto Remus, tu non sei stato di grande aiuto fino ad ora!”
“Meglio di Sirius che ti voleva far scrivere quelle robe piene di doppi sensi e frasi perverse”
Mentre scoppiamo a ridere, sento Dora urlare  “FREEED! La pozzanghera sta facendo vedere tuo fratello!!”
Così lascio James con i suoi problemi da adolescente innamorato e corro alla pozzanghera.
Dora è su un’amaca un po’ più in là della pozzanghera con quelle cose babbane che si mettono nelle orecchie per ascoltare musica.
A quel punto, mi affaccio sulla pozzanghera.
Si vede Ron per Diagon Alley intento in un’interessante conversazione con…Ron.
Si, sta parlando da solo.
Lo osservo attentamente mentre lui si dirige a passo deciso verso “Il Ghirigoro”.
Ron si è convertito alla lettura dopo le ossessive preghiere di Hermione? O deve semplicemente fare un regalo alla nostra Granger? Boh, ma il fatto che Ron stia andando in una libreria non è normale.
Si ferma sulla porta, fa un super respiro ed entra di botto.
Nel Ghirigoro c’è Hermione immersa in uno scaffale intenta a cercare chissà quale libro enorme è difficilissimo.
Perché lo sappiamo come è fatta Hermione: il suo amore per un libro è direttamente proporzionato al suo numero di pagine e al suo livello di difficoltà.
Dicevo, Ron si aggira per il Ghirigoro alla ricerca (almeno credo) di Hermione.
Quando la vede, le corre incontro e le prende le mani.
‘Hermione! Sapevo di trovarti qui! Ti devo dire una cosa!’
‘Ron! Ma tu non dovresti essere a lavoro? Che succede?’
‘Io…io ho preso una decisione’
‘Che decisione?’
’Non mi importa se tu ancora non hai ancora avuto la promozione a lavoro. Non mi importa nemmeno della mia di promozione…in poche parole, non mi importa se tu pensi che non abbiamo abbastanza soldi…’
‘Dove vuoi arrivare Ron…?’
‘Hermione…io lavorerò come un matto, ti farò vivere da regina, te lo prometto. Avrai tutto quello che vorrai. Ma io adesso voglio sposarti. Non posso aspettare. Non posso’.
Hermione era tutta rossa e gli sussurrava di abbassare la voce con aria imbarazzata.
‘No, Hermione…non voglio abbassare la voce! Lo devono sapere tutti che io ti amo’  disse quasi urlando ‘io ti voglio sposare adesso… e lo sai perché? Perché ho capito che voglio svegliarmi con te la mattina… voglio prepararti il caffè, perché diciamocelo…tu non ne sei capace… voglio che tu mi insegni a cucinare, perché diciamocelo…io non ne sono capace… non ti sembra bellissimo? Io faccio il caffè e tu cucini... è così banale come cosa, ma mi rende euforico solo il pensiero… e poi, ti immagini le guerre con i cuscini che potremmo fare? E la sera, quando saremo stanchi morti, io ti guarderò mentre leggi…perché tu sei bellissima, ma quando leggi lo sei ancora di più… e poi sai cosa mi piacerebbe? Parlare con te tutta la notte… e se non ti va di parlare, allora staremo sul divano, con la mia testa sulle tue gambe mentre tu mi accarezzi i capelli… voglio litigare con te perché Grattastinchi II mi ha rovinato le pantofole, per poi finire abbracciati nel letto a ridere perché, infondo, quelle ciabatte non mi sono mai piaciute... e anche se tutte queste cose che ti sto dicendo di sembreranno un’accozzaglia di frasi dette a caso da un folle, e io man mano che vado avanti divento sempre più logorroico, sappi che quello che ti dico è la verità Hermione, io ti amo. Ti voglio sposare’.
Si inginocchio senza mai lasciarle le mani e disse, mentre tutti lo guardavano:
‘Ho trovato una casa bellissima, è in campagna. Costa poco ed è anche arredata. Bill mi ha detto che ci aiuterà per un po’ con le spese, fino a quando non ci aumentano lo stipendio e saremo capaci di camminare con le nostre gambe’
Una signora molto anziana che si trovava qualche metro più dietro disse a Hermione ‘Guarda che se gli dici no ti prendo a borsate!’
Vecchiette, le più manesche di sempre…
Ron e Hermione scoppiarono a ridere come matti.
‘Credo proprio di non avere scuse per dire di no…’
‘Almeno che tu non voglia delle borsate…in quel caso hai tutto il diritto di dire no’
‘Mi sa che per questa volta passo e ti dico di si’
‘Ma la proposta delle borsate è allettante…’
‘Nhaaa… sto bene così. Allora ci sposeremo con Harry e Ginny?’
‘Si se tu lo vorrai’
Hermione non si degna manco di rispondere, lo tira su, gli salta addosso (un gesto che dalla pacata Hermione non ti aspetteresti mai) e lo bacia senza ritegno.
Accompagnati dagli applausi generali delle persone nel Ghirigoro, i due si smaterializzano.
Dove? Ehhh, voi volete sapere troppo!
Stiamo sempre parlando della pozzanghera bastarda, ricordatevelo.
Bhe, devo dire che noi Weasley quando ci innamoriamo siamo proprio la dolcezza.
Se io sono mai stato dolce con qualche ragazza? Questo non vi è dato saperlo, ma sappiate che anche io ho avuto i miei momenti poetici con delle ragazze.
Tutti abbiamo degli scheletri nell’armadio.
Ora che ci penso…devo correre dagli altri per la lettera!
Sapendo dove sono, questa volta mi è più facile trovarli. Così senza indugi, afferro il mantello e mi ci infilo sotto.
“Allora, a che state?”
“Ohh, ecco Fred. Ascolta la mia idea e dimmi se non è geniale: essere diretto e coinciso. Basta scrivere semplicemente ‘Sei bellissima, ti amo, ma adesso dam-“
”SIRIUS!”
”Remus, calma…l’idea di Felpato è geniale. Se James vuole provare il brivido di essere rincorso per tutto il Paradiso da una Lily indemoniata, questo è un ottimo inizio”
James (che era tutto sudato) alza il foglio urlando “L’HO SCRITTA! HO SCRITTO LA LETTERA PER IL NOSTRO ANNIVERSARIO!”
“Sentiamo allora…”
”Subito Fred…ehm ehm: ‘Se mai tu non fossi più parte di me, ritaglierò dal tuo ricordo in tante piccole stelline, allora il cielo sarà così bello che tutto il mondo si innamorerà della notte...’ “
“James…”
“Si Remus?”
”Non era di un poeta babbano?”
“E tu che ne sai?”
“La dedicò quella ragazza babbana a Sirius…”
“Vabbè…non se ne accorgerà mai. Ora devo andare da Dora, mi deve aiutare a fare qualcosa di romantico per domani”
“Ti accompagno”
“Non penso che Dora sia la persona più adatta in termini di romanticismo…”
“Stai parlando di mia moglie, Fred!”
”Ma Remus, è la verità!”
“Vabbè, noi iniziamo ad andare, se dopo tu e Sirius ho-avuto-milioni-di-ragazze-tanto-che-manco-le-ricordo Black volete raggiungerci sapete dove trovarci”
Perché James ha chiamato Sirius così? Beh, perché da ormai 10 minuti Sirius stava cercando di ricordare quale ragazza gli avesse dedicato la poesia…
“Allora…Kate no, odiava le poesie; Belle manco mi ricordo se era babbana, Emma mi dedicava le canzoni; Maggie era una sanguisuga, secondo me abbiamo parlato tipo 2 o 3 volte…forse Helena? No, aspetta...allora Miriam? ”
“Sirius, sinceramente non è che interessi molto a nessuno”
“Sei solo geloso Fred”
Moriremo col dubbio di quale delle 4925694 morose di Sirius gli avesse dedicato la poesia…
Sono di quei dubbi atroci che ti segnano per l’eternità.
 
 
 
 
 
HOPPA!
Ritardo bestiale, lo so. Non che ci fosse una vera e propria data, ma ci ho messo comunque SECOLI.
Il problema è che papà sta lavorando al “SUPER PROGETTO DELL’ESISTENZA” (o almeno io lo chiamo così), e quindi lui e il computer sono praticamente diventati una cosa sola.
Comunque, passando al capitolo…voi non avete idea di come mi sia venuta l’idea!
Praticamente, qualche sera fa sono stata male tutta la notte. Una roba che non vi dico, dovevo correre in bagno a vomitare ogni 3 minuti.
Dicevo, durante la notte mi sono addormentata sul divano e…ho sognato questo capitolo.
Si, ho sognato il paradiso dei maghi e Ron che chiedeva la mano di Hermione.
Così ho acceso il computer, e, tra una vomitata e l’altra, ho scritto questo capitolo.
Sono pazza se scrivo alle 3 di notte? Forse…
Non era il caso di scrivere mentre stavo male? Non lo so…
Non ve ne frega niente di tutto questo? Probabilmente, ma morivo dalla voglia di dirvelo…
Il capitolo vi piace? Spero di si, a me da morire…
Ora vi saluto e ne approfitto per ringraziarvi: siete adorabili, perché nonostante ultimamente ci metta troppo per pubblicare, siete sempre in TANTISSIMI a leggere i miei capitoli e continuate a fare recensioni dolci dolci.
Vi amo di bene <3

Ritorna all'indice


Capitolo 9
*** Albus Severus Potter ***


Severus Piton nel paradiso dei maghi che gioca a scacchi con James Potter. SEVERUS E JAMES. PITON E POTTER. È sconvolgente. 
Mi nascondo dietro una nuvola e comincio a spiarli.
Piton non si vede spesso in giro. L’avrò visto 4/5 volte in tutto e sempre con quel muso lungo esagerato.
E vederlo ora a giocare a scacchi con James è più sconvolgente che vedere un ippogrifo ballare la Macarena (un ippogrifo che balla la Macarena..?!?)
A un certo punto vedo Sirius nascosto qualche nuvola più a destra e lo raggiungo.
“Sirius…”
”Mmmmh?”
“Ehm, ecco, volevo chiederti…ma quelli sono James e Piton?”
”Si..sembra strano, vero? Praticamente, Lily non sopportava più di dover incrociare Severus e di non potergli parlare perché James altrimenti si infuriava. Così li ha fatti parlare e…ed ecco il risultato”.
“Si, ma che si sono detti di preciso?”
”Nessuno me lo vuole dire, ma sembra che Lily abbia fatto un miracolo. Ti rendi conto che James mi ha detto che Severus non è tanto male come credevamo? Io gli credo sulla parola, ma per ora preferisco continuare a rimanere un po’ a distanza…”
Ho la testa che mi gira. James e il professor Piton. Forse Piton è diventato più simpatico, magari posso addirittura vederlo ridere adesso! Ma i capelli gli restano unti comunque
“Sono brava, vero?”
Quasi mi viene un arresto cardiaco, ma poi mi rendo conto che dietro alle nostre spalle c’è Lily con la sua aria da “fatemi-i-complimenti-perché-sono-troppo-brava”
“Miseriaccia Lily! Tra poco ci rimanevo secco!”
”Sempre questa esagerazione…”
“Dato che sei qui Lily…” iniziò Sirius  “perché non ci spieghi cosa diamine hai fatto per ottenere tutto ciò?”
”Sono molto persuasiva Sirius…molto, molto persuasiva”
“Si, ma…”
A quel punto arriva Lupin velocissimo urlando “Hey, voi! Venite, presto! La pozzanghera si è accesa!”
”Cosa?! Arrivo!!”
Sirius e io diamo il via a una corsa sfrenata verso la pozzanghera, mentre Lily chiama James: “James! James! Ti vuoi muovere?!?!?”
”Finisco di distruggere Severus a scacchi e vengo!”
”Non ci contare, Potter. Cavallo in F5. Scacco matto.”
”E va bene, va bene! Ma dopo ne facciamo un'altra!!”
James corse tra le nuvole fino a una piccola pozzanghera mentre anche Dora ci raggiunge.
Ginny stava partorendo. N’altra volta.
”Santo cielo, di nuovo Harry e Ginny?!”
“Evidentemente la pozzanghera si è presa una cotta per Harry”
“Sicuramente James, sicuramente….”
Ginny urlava di dolore e teneva stretta la mano di Harry che gli sussurrava: ‘Tra poco finirà, non ti preoccupare, sta per finire…deve finire…’
Sappiamo tutti che Harry è pallido e è così gracile che se lo spingi un po’ in più si spezza…ma in quel momento sembrava che anche una folata di vento potesse buttarlo a terra.
E infatti, svenne.
Dora scoppiò a ridere.
“Ma non ci era passato già?”
”Miseriaccia, Harry! Mia sorella sta partorendo e tu svieni?”
”E’ l’emozione…” sospirò Lily.
”Ma è il secondo Lily!”
“Avrà la pressione bassa, sono sicuro”
“James, forse si è semplicemente fatto sotto”
“Stai zitto Felpato”.
Ginny, all’apice del dolore, ebbe anche la forza di dire ‘Ho sposato un idiota’
È una Weasley di tutto rispetto la piccola rossa.
Lily fu piuttosto contrariata (e si vide) dall’esclamazione di Ginny, ma non disse nulla.
La dottoressa, la stessa della volta precedente, non fece nemmeno caso ad Harry , probabilmente era abituata.
Vedere Ginny in quello stato, anche se era la seconda volta, faceva comunque un certo effetto.
E che dire…era il secondo parto che guardavo, ormai ero un esperto. Un ginecologo proprio. Ma a me tutto quello sbudellamento e tutti quei ‘SPINGI GINNY!’ manco si dovesse far entrare un Mammut in valigia, mi fanno comunque senso.
E passa il tempo…e passano le ore… e passano le ore…e sto bambino non esce.
“Ma cosa diamine sta partorendo?! Un mezzogigante?!”
“Fred, succede che qualche parto sia più lungo di un altro”
”Si Lily, ma qua è n’esagerazione! MI sta crescendo la barba, guarda!”
Dopo estenuanti attese e sofferenze sto bambino esce.
Amen.
La dottoressa lavò il bambino e poi fece arrivare un infermiere con un bicchiere di acqua e zucchero per Harry.
“Ma una magia no?”
“Nah, troppo ortodosso Fred”
Harry si alzò e, rendendosi conto di quello che era successo, divenne tutto rosso e balbetto un “gazie” per il bicchiere di acqua e zucchero.
“Come lo chiamiamo, Harry?” chiese Ginny debolmente.
”Lo chiamerà Sirius Lupin Potter!” esclamò entusiasto Sirius.
“Ma cero che no! Lo chiamerà Lupin Sirius Potter! E poi l’altro si chiama James Sirius, quindi mi correggo: si chiamerà Lupin Potter!” ribatté Lupin.
“Volete stare zitti?!? Sembrate me e Gorge!!”
Ritornarono a guardare nella pozzanghera. Harry camminava avanti e indietro, spostandosi i capelli all’indietro: “Lo chiameremo con i nomi di due persone molto importanti per noi…”
”Fred Lupin Potter!”
”Ma anche no! Al massimo Lupin Fred Potter!
“State zitti, tanto lo chiamano Sirius Potter”
”Ma l’altro pure si chiama Sirius!”
”Si, ma è il secondo nome!”
”Dannazione, zitti!”
”…una era una persona estremamente nobile d’animo, l’altra la persona più coraggiosa che abbia mai conosciuto…”
”Io sono nobile d’animo e Fred è quello coraggioso…il caso è chiuso!”
”Io sono più nobile e più coraggioso di voi due!”
”E che vorresti insinuare? Che lo chiamano Sirius Sirius Potter?!”
”Non è una cattiva idea”
”…credo che questo sia il minimo che possiamo fare per loro. Ecco perché nostro figlio si chiamerà Albus Severus Potter!”
Immaginate la faccia più assurda che vi viene in mente. Una di quelle facce che fanno i mimi per simulare stupore. Di quelle tutte strane ed esagerate. Ecco, otterrete una vaga idea della nostra.
E intanto Dora se la rideva proprio di cuore.
Mentre tutti ridevano, io, ripresomi dallo shock momentaneo, mi giro a guardare Piton che era rimasto sulla nuvola con gli scacchi.
Evidentemente aveva sentito tutto. 
Perché? Perché piangeva.
Non un pianto malinconico o disperato, no. Un pianto silenzioso, che conteneva in se fierezza, gioia e forse anche un briciolo di commozione.
E mentre le lacrime cadevano sulle nuvole, penso che forse tutti possono cambiare. O forse non sono mai cambiati, hanno solo nascosto la loro vera personalità dietro una “maschera di ferro” per paura di essere ferito un’altra volta.
Ci avete mai pensato?





HOPPA!
Questo capitolo è eterno, lo so. Ed eterno è il tempo che è passato dal nove settembre.
Odiatemi, ne avete il diritto.
Questa volta non ci sono scuse. Non ho scritto perché non mi venivano idee. 
Scusatemi ancora.
Tornando alle cose belle…che ne dite del capitolo? Ve piase? 
Oddio spero di si, perché io lo amo *^*
Vi saluto, che devo fare filosofia…(TALETE AL ROGOOOO!)
Ciaaaaaau  <3

Ritorna all'indice


Capitolo 10
*** Fred e George ***


Non sono un tipo da rimpianti. Ogni cosa che faccio la faccio perché sono convinto e sono consapevole delle conseguenze delle mie azioni.
Ma quando una decisione ti viene imposta, quando non sei tu a scegliere, quando non hai alternative…cosa fai?
Quando la morte ti prende all’improvviso, cosa fai?
Avere rimpianti è inevitabile quando muori. Rimpiangi non aver fatto tutte quelle cose che avresti voluto fare, ma che continuavi a non fare perché “ma tanto ho ancora tutta la vita”.
Ma la cosa peggiore è quando rimpiangi di non aver amato abbastanza. Di non aver mai fatto capire abbastanza a una persona quanto per te fosse importante, perché da vivi diamo tutto per scontato.
Non ho mai detto a mamma che la adoravo, anche se aveva un disturbo ossessivo impulsivo per l’ordine; non ho mai detto a papà che non mi importava che lavoro facesse e quanti soldi portasse a casa, per me era perfetto comunque.
Non ho mai detto a Percy che nonostante fosse un “Prefetto Perfetto” io tifavo per lui.
Non ho mai detto a Bill che da piccolo volevo essere figo come lui.
Non ho mai detto a Charlie che era il fratello maggiore migliore del mondo.
Non ho mai detto a Ron che, anche se quando mangiava era un animale, gli volevo un bene dell’anima.
Non ho mai detto a Ginny che era la ragazza più tosta che conoscessi.
Non ho mai detto a Harry che per me era l’ottavo dei fratelli Weasley.
Non ho mai detto a Hermione che le volevo bene, anche se delle volte era una “Prefetta Perfetta” come Percy.
Non ho mai detto a George…
Quante cose non ho detto a George?
Non gli ho mai detto che gli volevo bene. Lo davo per scontato che lui lo sapesse.
L’ho urlato, l’ho urlato col cuore in gola, ma lui non mi sentiva.
Era troppo tardi per dirglielo. Eravamo in due posti troppo lontani.
Ero solo vicino alla pozzanghera. Ero lì perché un po’ me lo sentivo che quel giorno sarebbe successo qualcosa.
Sapete, si dice che i gemelli sono uniti da un legame speciale, qualcosa che va oltre ogni sentimento conosciuto, ed è quello che a me è sempre successo con George. Ecco perché in quel momento io ero lì.
La pozzanghera si accese. George era lì con Teddy, steso su un prato circondato da alberi. Guardando meglio capii che è la collinetta dove andavamo a giocare a Quidditch.
‘…e mentre lanciavo il bolide, quello che fa? Lo blocca e mi inizia a rincorrere per il campo!’
‘Ma che non lo aveva capito che è il tuo ruolo lanciare i bolidi?!’
‘Ma che ne so Teddy…certi di Serpeverde sono dei soggettoni che non ci puoi stare appresso’
‘George…’
‘Mh?’
‘Mi parli di Fred?’
Mi sentii una morsa gelata nello stomaco.
‘E cosa vuoi sapere, sentiamo’
‘Mi racconti di quando ve ne siete andati da Hogwarts?’
‘Ma te l’ho raccontato mille volte!’
‘Daaaaaaaaaai’
‘Va bene…In poche parole, progettavamo da tempo di andare via dalla scuola, ma volevamo farlo con classe, con stile. Alla Fered e George praticamente. Così riempimmo un corridoio di Palude Portatile e aspettammo. Arrivò la Umbridge furiosa, con Gazza dietro tutto una gioia perché non vedeva l’ora di prenderci a frustate. E mentre quel rospo rosa sbraitava su tutte le punizioni che ci avrebbe inflitto, noi chiamiamo le scope con un incantesimo di appello e voliamo via acclamati dalla folla. Mentre andavamo via, Fred disse una frase che è rimasta nello storia di Hogwarts. Urlò a Pix “Falle vedere i sorci verdi anche per noi, Pix!” e lui si tolse il cappello e si mise sugli attenti. Noi facemmo inversione di marcia e ce ne andammo in un modo assolutamente figo verso il tramonto. Roba da gran signori Teddy, da gran signori’
Quando io e George facciamo le cose le facciamo SEMPRE da gran signori, ammettiamolo.
O meglio, quando facevamo le cose.
‘Adoro questa storia George! Fred doveva essere proprio divertente!’
‘Ma io ero più bello!’ disse ridendo
Ma io avevo più ragazze!!
‘Ma non ti manca?’
George smise di ridere. Guardò Teddy con gli occhi velati e un mezzo sorriso sulla bocca.
‘No Teddy, non mi manca. Il concetto di “mancare” è troppo banale. Io sento un vuoto, come se una parte di me se ne fosse andata in quella guerra.. Quando Fred morì, piansi per giorni. Piansi tutte le mie lacrime, cacciai fuori tutto il dolore che avevo. Ma poi ho pensato “Ma io, con Fred, che figura ci faccio se viene a sapere che piango per lui?”. E non ridere Teddy! Suvvia, non posso dare a Fred così tanta importanza, non può sapere che ho pianto per lui!’
Rise amaramente e poi continuò.
‘Seriamente, Teddy. Lui mi manca da morire, ogni giorno. Ma penso che lui non sarebbe particolarmente felice se sapesse che noi qui stiamo male. Diceva sempre che noi dovevamo far piangere dal ridere, ma per tristezza. Così ho deciso di andare avanti facendo tutte quelle cose che avremmo voluto fare insieme e mantenendo vivo il suo ricordo. Non mi sono buttato giù e ho fatto in modo che non lo facesse nessun’altro. A lui piacerebbe così. Certo, è inevitabile che qualche volta ceda e cada nell’abisso, ma l’importante è risollevarsi, Teddy. Un’ultima cosa, piccolo marmocchio mannaro: dì sempre alle persone quanto bene gli vuoi, perché un giorno potresti non averne più l’occasione, e non è bello. Non è bello avere il peso di non aver mai fatto capire a una persona che non c’è più quanto bene gli volevi e gli vuoi ancora’.
Allora lo urlai. Lo urlai con tutto il fiato che avevo in gola.
“TI VOGLIO BENE GEORGE!”
Ma lui non mi sentiva.
La pozzanghera iniziò a sfumare e l’immagine di Teddy e George con essa.
“NON ORA; TI PREGO! NON ORA! GEORGE! GEORGE! IO TI VOGLIO BENE! GEORGE!!”
La pozzanghera si spense.


HOPPA!
Il capitolo più triste nella storia dei capitoli tristi, lo so. Ma sentivo il bisogno di chiarire come vedo il rapporto Fred/George dopo la morte del primo. 
Come si sarà capito, non ho una visione catastrofica della situazione di George. Non lo immagino come un depresso alcolizzato senza più voglia di vivere o di fare qualunque cosa. 
Non so se accetterete questa mia visione del loro rapporto, ma io non ci posso fare nulla se il mio cervello vuole vederla così.
Giuro che questo è l'ultimo capitolo triste che faccio, e giuro che è l'ultimo scritto in questo...ehm..stile(?) un po' diverso dal solito.
Ora scusate, ma vado a piangere nel bagno.


Ps: Serena e Pio, se state leggendo...si, vi voglio male.
 

Ritorna all'indice


Capitolo 11
*** Happy B-Day Harry! ***


“Se le dico che quel compito valeva minimo una O, valeva minimo una O!”
“Si, se la O stesse per Orrore, se la sarebbe meritata sicuramente, Weasley”
“Ma se le ho scritto quel mini tema sulla pozione Antilupo a dir poco commovente!”
“Wesley, le ricordo che mi ha scritto che il bezoar si trova nella pancia delle mucche, che nella pozione Scacciabrufoli si usano le zanne di tigre e che l’Intruglio Confondente era come il Whisky Incendiario solo più scuro”
“Ma mica meritavo una T!”
“Una T- allora…”
Discutere con il professor Severus Piton senza beccarsi una librata colossale dietro la testa mentre lui fa commenti ironici è un’impresa nella quale non molti sono riusciti. IO SI.
Non ebbi il tempo di ribattere e ostentare il mio sdegno per questa vergognosa ingiustizia perchè…
“JAMES POTTER IO TI AMMAZZO!”
Io e il professore ci guardiamo preoccupati per una frazione di secondo e corriamo verso il luogo da dove venivano quelle urla.
Quando arriviamo sul posto, l’unica cosa che vedo è il blu.
Le nuvole sono sporche di blu.
Le mani di James sono blu.
Lily. È. Completamente. Blu.
Ma in mezzo a tutto quel blu, vidi una cosa che mi rimarrà impressa per sempre.
Fino a quel momento, se qualcuno mi avesse chiesto di descrivere la personificazione della rabbia, probabilmente avrei parlato della mamma ogni volta che entrava in camera mia e di George.
Ma non avevo visto ancora Lily Evan.
Nonostante avesse uno spesso strato di vernice/gel/robablu praticamene ovunque, si vedevano perfettamente i suoi occhi iniettati di sangue e la faccia contorta nell’espressione più furiosa che avessi mai visto.
“Ed ecco un esemplare di Lily Evans nella sua classica espressione detta ‘James-ti-distruggo’”
Sirius era sbucato da una nuvola dietro di noi e tratteneva a stento le risate.
“Ma cosa diamine avete fatto?”
“Perché parti già con il plurale?! Guarda che non puoi essere sicuro che abbia contribuito pure io!”
“Sappiamo tutti che hai uno spiccato senso dell’umorismo, Black…”
“Il professore ha ragione, dai non fare l’offeso e dicci che avete fatto”
“Praticamente volevamo fare uno scherzo a Remus. Così ho proposto di fare quello del gavettone di pittura diluita. Abbiamo preparato tutto e ci siamo nascosti aspettando Remus. Quando abbiamo sentito i passi, James non ha nemmeno controllato chi fosse e ha lanciato il gavettone. Et-voilà”
“Guarda che se io fossi in te non me ne starei così tranquillo, Black. Se Lily ti trova fa fuori pure te”
“Ma no, James non le dirà mai che ho partecipato pure io allo scherzo. E poi il gavettone mica l’ho lanciato io!”
Intanto marito e moglie si rincorrevano per le nuvole. Come regola, mi sarei dovuto preoccupare per l’incolumità di James, ma quella scena era talmente ridicola che non potevo far altro che ridere.
“TU E LE TUE IDEE IDIOTE! QUANDO TI DECIDERAI A CRESCERE?!”
“L’idea non è stata mia! È stata di Sirius!”
Credo che non sia necessario chiarire che Sirius smise di ridere all’istante, ma a me le cose piace scriverle comunque.
“SIRIUS! DOVE SEI! DOVE DIAMINE SEI!”
“È qui Lily, dietro al nuvola!”
“STA ZITTO FRED!”
“Togliti Fred, non vorrei farti del male. Anche tu Severus…”
Lily si avvicinò a Sirius e si mise a un palmo dalla sua faccia. Stava per urlargli qualcosa quando arrivò Remus.
“Heilà si è accesa la pozz...ma che diamine è successo?”
“I tuoi amici hanno pensato di fare il simpatico scherzo del gavettone di pittura a te..”
“A me?”
“Si Remus, a te. Ma hanno sbagliato bersaglio!”
Remus la squadrò dalla testa ai piedi come se solo ora notasse che Lily era completamente blu
“Sono onorato di essere stato scambiato per te, ma James, vorrei farti notare che non ho una grande somiglianza tra me e tua moglie…”
“Remus, ma ti pare il momento di scherzare?!”
“Facciamo così, ora andiamo alla pozzanghera, poi si vede. OK?!”
“Ha ragione Fred!”
“Sta zitto James, tanto ho tutta l’eternità per vendicarmi”
Ci dirigemmo allegramente alla pozzanghera dove ci aspettava Dora.
“Ma cos-“
“NON.FARE.DOMANDE”
Guardammo tutti nella pozzanghera e tutti restammo un attimo interdetti.
C’erano parecchie persone in un giardino sul retro, completamente al buio, tutte elettrizzate che chiacchieravano.
“Oh, Fred, ma quella dietro l’albero è Ginny o no?”
“A me sembra Bill”
“Me se ha il seno!”
“Ma che seno, quelli sono i pettorali Dora!”
“Aspetta un momento, ma quella lì invece è Hermione? Dico, quella vicino a George”
“James, ma a me sembrano Neville e Hannah!”
“Ma che, quella è Luna!”
Mentre noi cercavamo di dare un volto alle ombre, ci fu uno scompiglio generale al quale seguirono bisbigli eccitati e tentativi di nascondersi dietro a qualunque oggetto capitasse.
“Ma che fanno?”
“Non ne ho idea”
A un certo punto, le luci nella casa si accesero e nel giardino piombò il silenzio. Erano tutti in attesa di qualcosa, ma non riuscivo a capire cosa.
Poi la porta che collegava la casa al giardino venne aperta e in meno di un secondo cambiò tutto.
Le luci si accesero, i coriandoli iniziarono a volare ovunque e tutti urlarono insieme “TANTI AUGURI HARRY!”
“Hey, ma è il compleanno di Harry!”
“Però, che intuito James…”
Intanto, Harry aveva una faccia davvero assurda. Era letteralmente senza parole, o meglio…le aveva ma erano dei semplici “ehm…ecco…cosa…io…non…uhh…”
Con la luce, potevamo finalmente capire che fosse chi, e capire che ci eravamo sbagliati alla grande.
“Ma ti giuro, mi sembrava Ginny!”
“E invece è una donna di mezza età…che ci vuoi fare Dora, capita anche ai migliori”
Tra gli invitati c’erano un sacco di persone che conoscevo: oltre ai miei fratelli e ai miei genitori c’erano anche Luna, Neliville, Hermione; Hanna, Seamus, Dean, Angelina, Katie, Alicia, Lee, Hagrid, Fleur, Viktor, gente del ministero, gente del ministero, gente, gente, gente…
E poi ancora altra gente che non conoscevo, gente alta, gente bassa, bambini, anziani e chi più ne ha più ne metta.
Un matrimonio, praticamente…
Tra tutta quella gente, però, non riuscivo a trovare Teddy. Mancanza della quale si accorsero ben presto anche Dora e Remus.
Poco dopo notai che anche mio fratello mancava nella massa rossa di capelli che era la famiglia Weasley.
Mentre cercavamo gli invitati mancanti, Harry salutava i presenti cercando di non balbettare (impresa che non gli riusciva particolarmente bene devo dire…) con accanto Ginny che lo sorreggeva nel terrore che avesse un mancamento, probabilmente.
“ECCOLI!”
Teddy e George erano in disparte dietro una capanna degli attrezzi a bisbigliarsi qualcosa. Poi, dopo uno scambio di sguardi complici, George si dirige verso gli invitati lasciando il piccolo da solo.
Dopo 5 minuti di apparente tranquillità, George guarda Teddy.
Teddy guarda George.
Ginny vede George.
Harry vede Ginny che guarda George che Guarda Teddy.
L’urlo di Ginny non fece nemmeno in tempo ad uscire che Teddy aveva già preso una fionda e aveva sparato una piccola pallina rossa.
La pallina tocco terra e gli occhi di almeno 30 invitati erano puntati su essa.
Fu un attimo, e la pallina esplose.
Insieme a essa, altre palline posizionate in vari punti del giardino esplosero emettendo una nube di colore che avvolse gli invitati.
Nel giro di pochissimi secondi, nel giardino regnava un caos colorato che non risparmiò nessuno.
Quando le arie nubi si dissolsero, lo scenario era…possiamo dire assurdo?
Impiegati del ministero coperti di colore, alte personalità del mondo magico che avevano tentato di ripararsi dietro ad alberi e cespugli, altri invitati ancora rannicchiati a terra nella speranza di scampare alla nube.
Poi vidi Ginny. E non sapevo se facesse più paura lei o Lily poco prima.
‘Ci ho messo un mese per organizzare questa festa: dovevo combaciare gli impegni di tutti per fai in modo di poterli avere tutti qui, ho dovuto contattare tutti i colleghi di Harry, ho dovuto far in modo di portare qui tutti mentre Harry non era a casa…’
‘Ginny…’
‘No Harry, fammi finire. Ho cucinato come una matta in un tempo brevissimo, mi sono dovuta assicurare di non essermi dimenticata di nessuno e che tutti capissero dove vivevamo. E TU ARRIVI QUI CON QUESTA TUA NUOVA GRANDE INVENZIONE…’
‘Ginny…’
‘E SPARI PITTURA ADDOSSO A TUTTI! GEORGE, CI SONO RAPPRESENTANTI DL MINISTERO! GIOCATORY DI QUIDDITCH! PROFESSORI!’
‘Ginny, se mi ascoltassi…’
‘IO TI AMMAZZO!’
Harry, che conosceva meglio la moglie di quanto mi aspettassi, aveva già afferrato Ginny prima che lei tentasse di strozzare il fratello.
‘Va via con un controincantesimo! Se me lo lasci fare…’
‘IO TI AMMAZZO, IO TI AMMAZZO!’
‘…tra due secondi non ci sarà più un traccia di pittura!’
‘IO TI AMMAZZO!’
‘Io trovo che così stiamo tutti meglio. Così non ci sarà l’imbarazzo di vedere una persona vestita di rosso che ostenta chiaramente di far parte della “Setta Segreta Contro gli Asticelli e Contro gli Ippogrif”. Mio padre ci scrisse un articolo su questa vicenda…’
Voglio una Luna personale da portare sempre con me. Queste perle meritano di essere sentite in qualsiasi occasione.
‘Così non dovrò nemmeno guardare l’orrido vestito che ha messo Perce!’
‘E io non dovrò guardare la giacca di pelle di Bill!’
‘E poi francamente Ginny, io sono felice di stare così. Insomma, quando mi capita più di vedere il cacciatore della Bulgaria coperto di verde? Sarebbe stato bello vederlo così anche dopo la finale della Coppa del Mondo di Quidditch!’
‘A me non piacere molto qvesto colore. Io preferire mia colori di mia sqvadra, Harry!’
‘E va bene! George, fai vedere a tutti come si fa questo controincantesimo che almeno se qualcuno vuole può tornare alla normalità!’
Con un sorriso a trentadue denti, Geprge cominciò a mostrare a chiunque volesse come togliere velocemente la pittura dal corpo (naturalmente Fleur fu la prima ad avvicinarsi a lui…).
Gli invitati tornarono a chiacchierare più allegri di prima, e in particolare un folto gruppo di vecchietti si avvicinò a Luna per sapere di più sulla Setta citata prima.
“Almeno Ginny non ha acchiappato Teddy!”
“Infatti, non me lo aspettavo da lei…pensavo che lo facesse nero anche a lui!”
Ma io e Remus abbiamo parlato troppo presto…
‘Teddy, vieni un attimo per favore…’
‘Ginny, dai, è non sgridarlo…’
‘Harry, o lo fai tu o lo faccio io’
Intanto Teddy si avviciniva a loro con il fare più innocente che riuscisse ad avere.
‘Dimmi zia Ginny’
‘Da quando sono “zia” Ginny?’
‘Da quando ho paura del tuo caziatone’
‘Ascolta Teddy…Harry non ridere! Dicevo Teddy, quello che hai fatto non è carino! George aspetto solo qualcuno che lo sostenga per fare qualcosa del genere, e tu gli hai servito il tuo appoggio su un piatto d’argento!’
‘Dai Ginny, gli parlo io…tu vai a vedere Luna che sta dicendo. Non vorrei che i dipendenti del Dipartimento per la Cooperazione Magica si mettessero strane idee in testa’
Quando Ginny si fu allontanata abbastanza, Harry si voltò vero Teddy.
‘Oh Teddy, Teddy, Teddy…’
‘Oh Harry, Harry, Harry…’
‘Se qualcuno te lo chiede, io ti ho fatto una grande ramanzina’
‘Naturalmente…’
‘Ora, dammi qualche biglia di quelle…appena vado da I Tiry Weasley ne devo fare una scorta!’
E la pozzanghera si spense.
“Tuo figlio è esattamente come te...”
“Concordo con tutto il cuore”
“Oh, taci Severus! E comunque, ha sposato una ragazza esattamente come te…voi rosse fate qualcosa di strano a noi Potter”
“Non fare il carino con me ora!”
“Dai Lily, Tra qualche giorno si toglierà!”
“No Dora, è una questione di principio!”
“Io credo che sia meglio un marito del genere che uno come Percy! Remus, vorrei ricongratularmi con te per la scelta del padrino di nostro figlio”
“Ho un certo intuito per queste cose…”
“Sirius, tutto bene?”
Solo allora infatti mi ero reso conto che Sirius non aveva spiccicato parola…
“C’è un problema”
“Che problema?”
“Mi si sono sporcato le mani e non riesco a togliere la pittura!”
Forse non è il caso di riportare qui le parole che abbiamo lanciato dietro a Sirius perché non sono proprio la finezza…
Vi lascio immaginare, però.
 

HOPPA! (finalmente)
Che dire...non pubblico da una vita pratiamente.
Posso solo ringraziare chi è rimasto e chi leggerà ancora le mie storie, sperando di poter essere più costante...
...
...
Mio dio, con che tono serio lo sto dicendo?! o.o


 

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=2666613