A house, Four roomates and Love

di pink sweet
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1- incontri [parte 1] ***
Capitolo 2: *** 2- incontri [parte 2] ***
Capitolo 3: *** 3-feste e fratelli ***



Capitolo 1
*** 1- incontri [parte 1] ***


A HOUSE, FOUR ROOMATES AND LOVE

Palazzina gialla davanti alla farmacia...palazzina gialla davanti alla farmacia...palazzina gialla davanti alla farmacia...
Uffa dov'è?

È da mezz'ora che giro in tondo cercando questa maledetta palazzina gialla davanti ad una farmacia.
Tokyo è completamente diversa rispetto al mio vecchio paesino.
Così grande e caotica, una moltitudine di colori e persone.
Fa quasi paura, ma credo che mi adatterò velocemente a questa nuova vita.
Sempre se riuscissi a trovare questa palazzina! 
Dopo l'ennesima farmacia volto il capo e la vedo.
Finalmente! 
Eccola li, la palazzina gialla davanti alla farmacia.
Con velocità attraverso la strada portandomi dietro il borsone gigante.
Capita di avere borsoni giganti quando ti trasferisci in una nuova città. 
Bramo alla libertà,  mi sentivo rinchiusa nella mia vecchia casa, ed è per questo che ho optato per un'università di Tokyo.
Una città enorme è quello che fa per me.
Purtroppo però la mia famiglia non è molto benestante.
Anche questo capita quando una donna deve crescere da sola cinque figli.
Ebbene si ho quattro sorelle e l'unica figura maschile della mia casa è il mio  onii-chan.
Quindi ricapitolando la mia famiglia non è molto ricca, ma gli appartamenti a Tokyo sono molto cari.
E fu così che in preda alla depressione trovai l'annuncio che faceva al caso mio.
Tre ragazzi cercano un conquilino poiché il prezzo dell'appartamento è molto alto e hanno bisogno di una quarta persona per dividere il prezzo.
Sconto in caso di ragazza.
Qui in Giappone siamo abbastanza timidi, vivere con tre uomini è fuori discussione per una ragazza per questo hanno messo lo sconto.
Loro hanno bisogno assolutamente di una quarta persona e io ho bisogno assolutamente di un appartamento. 
Perfetto no?
Di quello che la gente può pensare me ne sbatto come ho sempre fatto.
Spero solo che non siano dei pervertiti.
Cerco sul citofono i tre nomi.
Tachibana
Nanase
Matsuoka

Dopo averlo trovato premo il pulsante e attendo l'arrivo di una delle tre misteriose voci.
Ad un certo punto ecco che sento il classico "chi è? "
-Sono Aritsawa Shiemi, sono venuta per l'appartamento ricorda?-
Ho parlato al telefono con Tachibana-kun e spero vivamente che sia la stessa persona,  non vorrei ripetermi.
-Oh Aritsawa-san arrivo, comunque secondo piano-
E sento il classico rumore della porta aperta.
Inizio a trascinare la valigia per il piccolo cortile ben curato quando vedo una figura venirmi incontro.
Wow
Non so che altro pensare.
Un angelo mi sta venendo incontro.
Ora che è vicino posso ammirarlo meglio- e spero vivamente di non aver spalancato la bocca-
Alto, spalle larghe,  occhi gentili e verdi, morbidi (immagino) capelli marroni con dei riflessi verdi.
-T-tachibana-kun?-
Riesco a pronunciare.
Non riesco a non confrontarmi con questo dio greco.
Sono bassa, ho degli insulsi capelli ondulati che arrrivano appena al collo fatta eccezione delle due ciocche al lato del viso.
Capelli marroni- ma non può essere un marrone paragonabile a quello del dio greco sopracitato- fisico nella norma, una terza abbastanza scarsa di seno.
L'unica cosa che mi piace del mio aspetto sono gli occhi, anch'essi marroni, ma con sfumature e filamenti color dell'oro che sembrano danzare intorno alla pupilla.
Seriamente il mio punto di forza sono gli occhi e il sorriso forse, ma non ne sarei così sicura visto che ho una bocca minuscola.
-Si sono io-
Mi riscuoto dai miei pensieri ricordandomi che sto parlando con una persona mortale-forse-
-Tu devi essere Aritsawa-san-
-Si-
Dico intanto che faccio un piccolo inchino come forma di rispetto. 
-Ma chiamami pure per nome-
Si gratta la testa forse un po' imbarazzato da questa richiesta-non ci posso fare nulla se sono una persona che va dritta al punto e dice sempre ciò che pensa-
Che carinoo.
Ok Shiemi ripigliati.
Cosa ti eri ripromessa? Nessuna relazione amorosa con i concquilini.
Ma è così tenero.
Dopo la mia lotta interna riesco a sussurrare un "andiamo" e Tachibana-kun annuisce.
Prende la mia valigia e mi dice
-La porta io sembra essere pesante-
-Oh non ce n'è bisogno tranquillo-
-Figurati, lo faccio con piacere-
Sorride...
SORRIDE
Pensavo di aver visto tutto dalla vita, oh quanto mi sbagliavo.
Faccio una fatica immane a trattemermi dal non sbavare.
Bello e gentile.
Sono gli unici aggettivi che riesco a pensare nell'ascensore.
-Ah comunque io mi chiamo Tachibana Makoto, prima mi sono dimenticato di dirti che anche tu puoi chiamarmi per nome-
Sorride di nuovo, questo ragazzo vuole uccidermi.
Comunque. ..Makoto?
Ha un nome da ragazza.
Umh...va beh, non che mi importino molto queste cose.
-Ok Mako-kun-
Ho la tendenza ad abbreviare i nomi, spero non gli dia fastidio. 
Arriviamo di fronte alla porta e vedo Makoto girare la chiave nella toppa.
-Gli altri due ragazzi arriveranno più tardi, ora sono ad allenarsi-
-Va bene-
Onestamente questo mi rende più tranquilla, ho il tempo per sistemarmi un po' e riposarmi -il viaggio è stato alquanto stancante- inoltre con Makoto mi sento così tranquilla.
Entriamo e mi fa vedere la casa, è davvero carina.
C'è una sala-cucina abbastanza grande con un bel terrazzino, due bagni anch'essi belli spaziosi, un ripostiglio e quattro camere, tra cui la mia.
Prima di entrare nella mia camera Makoto mi chiama.
-Shiemi-chan pensavamo che puoi usare il bagno più piccolo solo tu, così puoi sistemare anche tutte le tue cose-
-Oh, ma siete sicuri?-
-Si si, anche perché di solito lo usiamo in momenti diversi quindi non è un problema, al massimo possiamo usare qualche volta la tua doccia se per te va bene-
Non riesco a credere a tanta gentilezza,  beh sono decisamente contenta. Condividere il bagno era una delle cose che più mi terrorizzava e invece...
-Beh, allora grazie siete davvero gentili-
Cerco di  fare un grande sorriso per dimostrargli la mia gratitudine. 
È iniziata decisamente bene.
Entro nella mia camera, che per ora è un po' spoglia, ed inizio a sistemare i vestiti nell'armadio.
Vado in bagno per lavarmi e sistemarmi.
Mi sono stesa solo per dieci minuti sul letto quando sento il campanello suonare.
Andiamo a conscere Nanase e Matsuoka!


Angolo autrice:
Buon salve :D
Sei arrivato/a fin qui? Seriamente O.O
Wow fantastico! 
Beh allora l'idea di far condividere uno stesso appartamento con i nostri tre amori ed una ragazza mi frullava già da un po' quindi ecco qui il prologo di questa cacchetta xD
"Ma io voglio Nagisa, Rei, Momo, Sou, Seijuro, Ai"
Tranquilli arriveranno tutti, con calma però ù.ù
Intanto potete fare una cosa che può aiutare la (scarsa) salute mentale di questa "autrice" e renderla meno depressa? Come ad esempio recensire *occhi da cucciolo* vorrei sapere se l'idea vi piace o è meglio abbandonare la storia...
Fatemi sapere eh ;)
Comunque grazie anche a chi leggerà solamente
A presto (spero)
Pink sweet ☆
P.s le età sono:
Makoto-Haru e Rin: 20 anni
Shiemi: 19 (primo anno di università)

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Capitolo 2
*** 2- incontri [parte 2] ***



A HOUSE, FOUR ROOMATES AND LOVE 

Andiamo a conoscere Nanase e Matsuoka! 

Prima di uscire dalla camera mi specchio e aggiusto i capelli alla bella e meglio.
Non sono una tipa che si cura molto del proprio aspetto fisico, ma visto che dovrò conoscere le persone con cui dovrò  vivere per un bel po' di tempo vorrei essere almeno presentbabile!
Percorro il breve corridoio e vedo Makoto parlare con due ragazzi un po' più  bassi di lui.
Non riesco a vederli bene perché  mi danno le spalle, ma posso notare che il loro fisico  è  ben allenato.

Sicuramente  sono  dei grandi sportivi.

Improvvisamente  il più  alto fra i due- quello con un cappellino - si gira verso di me.

Kami-sama grazie di esistere!

Devo essere capitata nella casa "siamo fighi, siamo belli, siamo dei fotomodelli" perché  ciò che osservo  è uno dei ragazzi più belli che abbia mai visto in tutta la mia vita.
I suoi capelli magenta sembrano fatti di fuoco, ma mai quanto i suoi occhi che mi guardano con curioso interesse.

Ci farei l'amore con quegli occhi.

Il fisico è  muscoloso, ma i lineamenti  sono allungati e oserei dire quasi delicati.
Deve essere la persona  più  brava del mondo!

-Oh, Makoto finalmente  te ne sei fatto una! Era ora, mi sembrava  strano che non portavi nessuna puttanella a casa, ghihihi-

Ah...
Ecco...
C'è  sempre la fregatura...

Rimango allibita per qualche secondo, mentre vedo Mako-kun assumere lo stesso colore dei capelli dello stronzo.
L'altro ragazzo in tanto  si gira e...porca vacca anche lui un figo assurdo!
Una bellezza completamente opposta a quella del rosso, ma ugualmente  affascinante.
Comunque  ora non ho tempo di ammirarlo e fare la fan girl pazza perché  devo dire due cosette al mio nuovo migliore amico. 
Mi avvicino  con aria spaventatosa -spero- verso il rosso.

-Scusa, a chi hai dato della puttana?!-
-Oh oh non ti infiammare sto scherzando fiorellino-

Ok...questo tipo vuole morire.

Gli afferro il colletto della maglia e lo avvcino con forza a me, in modo  che possiamo vederci bene negli occhi.
Guarda attentamente  la mia rabbia, potrebbe essere l'ultima cosa che vedi stronzetto.

-Chi cazzo ti credi di essere eh?-
-Oh, il fiorellino  è  arrabbiato, che paura-

A questo punto si mette a ridere e con un abile gesto si allontana da me.
Poche volte sono stata così  incazzata.

Ok non  è  vero, mi arrabbio facilmente  dettagli

Vedo Mr.occhi-mare posizionarsi tra me e il rosso e con sguardo  apatico  gli dice.

-Rin, credo che lei sia la nostra nuova coinquilina, dovresti comportarti bene-

Rin...Rin è  il nome di quel bastardo!
Ma cos'è  oltre ad essere fighi hanno tutti la mania di avere un nome di ragazza?! Ci manca solo che l'altro abbia un nome tipo "luce" o qualcosa  del genere.

-Non metterti in mezzo Haru!-

Bene, sono una veggente! 

Rin, sbuffa sonoramente, mentre mi tende la mano.
Vuole scherzare spero?

-Scusa per prima,  vorrei ricominciare, io sono  Rin Matsuoka piacere-
Lo guardo titubante...
-Shiemi Aritsawa-

Avvicino  la mia mano per stringere la sua...
Sono ad un centimetro  di distanza...
Forse questo potrebbe  segnare un nuovo inizio! 

-Ahahah fregata-
Dice lo stronzetto dopo aver allontanato la sua mano.
È  terribilmente  infantile.

Lo odio.

-Vado a farmi una doccia, non disturbatemi, a meno che qualcuna più  formosa del fiorellino non venga a farmi visita-

È  ufficiale,  Matsuoka  Rin vuole morire.

-Perdonalo, è  fatto  così-
Dice Haru.
-Sono Haruka Nanase-
Non accena nessun movimento, non sembra voler fare alcun inchino  o afferrare la mia mano, mi guarda, ma è  come se non mi guardasse veramente.
Inquietante...
Faccio un piccolo cenno giusto per farli capire  che sono viva, dopo  di che se ne va nella sua stanza.
Mi concedo un sospiro  afflitto, pensavo di meglio onestamente...
-Shiemi-chan...-
Mi giro verso la fonte di quel suono, l'unica persona sana in questa casa.
-Mi dispiace  davvero tanto per  Rin,lui è  un bravo ragazzo e solo che gli piace fare queste battute. Però  se te ne volessi andare ti capirei perfettamente. ..-
Mi fa troppo pena vederlo così, probabilmente  -oltre al fatto che non ho soldi e che non ho la più  pallida idea di dove andare- Makoto è  uno dei motivi per cui resto in questa gabbia di matti.
-Non ti preoccupare  Mako-kun è  tutto a posto-
Solleva lo sguardo e mi rivolge  un sorriso splendente.

Awwwwww, che tenerooo.

-Ora vado a fare un giro per la città-
-Vuoi che ti accompagni Shiemi-chan?-
-No grazie-
Quello che voglio ora è  solo  stare da sola.
~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~

Stupida
Stupida
Stupida 
Sono. Una. Stupida
Ho avuto davvero una grande idea!
Ma si tanto andare in giro - nel tardo pomeriggio - in una città sconosciuta ed enorme , da sola è  davvero una gran bella idea!
Poi conoscendo il mio grandissimo senso dell'orientamento. 
Sono spacciata...
Ormai presa  dal panico e dalla stanchezza  mi siedo su un marcapiede con la testa nascosta tra le gambe.

Sicuramente  sembro una barbona.
Inoltre i miei coinquilini  sono:
1- Mr. Dolcezza che mi farà  venire il diabete
2- Signor Apatia
3- il puttaniere

Avrei solo bisogno  di un miracolo, non chiedo tanto no?!
Ebbene  i miracoli  prima o poi giungono a tutti.
I miei sono stati un paio di occhi rosa e un altro paio di colore viola.
Qualcuno sta sbattendo delle dita sulla mia testa, la alzo svogliatamente  e vedo due ragazzi delle mia età, magari di un anno più  piccoli.

-C'è  qualcosa  che non va? Non stai bene?-
Inizia  il biondino

Mia madre mi ha sempre detto di non parlare con gli sconosciuti. 

-Mi sono persa-

Scusa mamma, le perle di saggezza le rinviamo per la prossima  volta.

-Possiamo  aiutarti  noi, giusto Rei-chan?-
-Si...-
~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~
Trascorro l'ora più  divertente  della mia vita, insieme ai mie due nuovi amici, Nagisa e Rei.
Una coppia più  unica che rara.

-E poi Shiemi-chan dovresti vedere Haru nuotare, sembra  un delfino!-

Inoltre,strana coincidenza- ma sono anche grandi amici dei miei coinquilini- quindi sanno dove vivono.
Questo implica che non morirò, non oggi!

Insieme trascorriamo una bellissima serata, mi fanno vedere un mucchio di posti assai utili, come l'università e verso sera mangiamo insieme.

-Shiemi-chan  dobbiamo  uscire di nuovo insieme!-
-Certo!-
-Nagisa, sono quasi le 20.00 abbiamo nuoto-
-Oh, fate nuoto?-
-Hai  sia io che Rei-chan facciamo nuoto a livello agonistico,però  Haru-chan e Rin-chan sono più  bravi!-
-Ahah vero i senpai sono fantastici -
-Shiemi-chan- inizia a piagnuculare
-il problema  è  che non possiamo accompagnarti proprio fino a sotto casa altrimenti  arriviamo in ritardo-
-Tranquillo Nagi-kun, basta che mi spiegate la strada!-

Detto fatto, Nagisa e Rei mi portano sulla strda principale  e li mi spiegano la strada che devo percorrere per giungere a casa.

Casa...è strano chiamarla così. 

Una volta sola percepisco tutta la mia stanchezza.
In fondo ho appena affrontato un lungo viaggio, una realtà  completamente  diversa e ho camminato tutto il pomeriggio. 
Posso concedermi di essere stanca, no?

Mentre cammino sento un brivido percorrermi la schiena.
Ho una brutta sensazione,  e non mi piace.

Inizio a canticchiare  per far sparire quella strana sensazione che non vuole saperne di andarsene anzi, mi attanaglia il collo e mi fa stare agitata.
Purtroppo  ho una sorta di sesto senso che la maggior  parte  delle volte funziona bene.

E anche questa volta non si smentisce. 

Dietro di me tre uomini grandi come un armadio e con delle birre in mano mi seguono

-Ehy dolcezza sei da sola?-
-Ahahahha, vieni qui che ci divertiamo-
-Esatto, ti faccio vedere come muovere quei fianchi-

Li guardo con sguardo  sprezzante. 
Non è  la prima volta che mi capita qualcosa del genere, di solito gli avrei atterrati con dei bei ganci destri e qualche calcio nel punto giusto.
Ma oggi non ce la faccio, sono troppo stanca, so che se gli affrontassi perderei.
Quindi faccio l'unica cosa che mi viene in mente.
Corro, inizialmente  non tanto velocemente,  poi piano piano aumento la mia andatura  
Io corro, loro mi seguono.
Ormai non so più  dove sto andando, dovunque  sarà  meglio  di qua.
Inizio ad avere paura, se mi prendessero perderei una delle cose più  importanti  per le donne.
E con essa la dignità. 
Digrigno i denti cercando di non pensare  al lacerante dolore alla milza.

Corri, puoi farcela!

Lo ripeto in mente come se fosse una canzoncina magica che esaudirà il mio desiderio. 
E adesso, quando mi stanno raggiungendo, che mi pento di non essermi fatta accompagnare da Makoto.
Cosa credevo di fare io? Una ragazza da sola in una città  sconosciuta. ..
Ormai li sento vicini, e io non ce la faccio più. 

È  finita?
Non voglio  crederci

Ordino ad una piccola lacrima che sta cercando di uscire dall'occhio destro di tornare indietro, quando sbatto contro qualcosa.

Qualcuno.

Sento solo due grossa braccia che mi avvolgono e una furia rossa tirare un pugno da far invidia ai giocatori di Wrestling.

Sposto velocemente  lo sguardo e vedo due occhi mare guardarmi...preoccupati?

Passano qualche minuto e i tre sono a terra ko.

Rin, che fino ad allora li stava  riempendo di pugni si pulisce  il sangue che gli esce dal labbro.

Mi sento così  in colpa.

-Come stai?-
Mi giro verso di Haru che mi ha posto la domanda.
-Bene-
Abbasso lo sguardo
-E grazie...a tutti e due-

Solo adesso Haru scoglie l'abbraccio e sento che l'aria fredda e la tristezza mi riavvolge immediatamente.

-Beh, non  ho fatto più  di tanto...-

Una grossa mano si appoggia sulla mia testa e vedo Rin con uno sguardo di fuoco.
Deve essere davvero arrabbiato. 

-Non fare più  cazzate di questo tipo, Shiemi-

E io non posso che annuire.


Angolo autrice:
Salve! 
Mi scuso per l'immenso ritardo, ma la scuola e vari impegni  non mi hanno dato tregua.
Nonostante  questo spero che il capitolo vi sia piaciuto, onestamente  non l'ho riletto bene quindi mi scuso per eventuali errori.
Fatemi sapere se vi è  piaciuto. 
Notte
Pink-chan :) 

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Capitolo 3
*** 3-feste e fratelli ***


A house, fuor roomates and love


É trascorsa circa una settimana dall'incidente però la situazione non sembra molto cambiata.
Beh, ho iniziato l'università e ho incominciato ad adeguarmi a questa nuova e grande realtà chiamata Tokyo, credo di adorare questa città così grande e colorata.
Per quanto riguarda l'argomento “coinquilini” le cose non vanno proprio rose e fiori, a parte Makoto ovviamente.
Lui come al solito è la persona più gentile del mondo è quando ha scoperto che sarei potuta essere molestata da quei tre uomini quasi non gli è venuto un infarto.
Con Haru invece parliamo solo quando è strettamente necessario. Non è che mi sta antipatico o cose del genere, semplicemente non saprei di cosa parlare e onestamente lui con la sua apatia mi mette un po' in soggezione.
Invece il rapporto che ho con Rin è pessimo.
Per tutta questa settimana mi ha bellamente ignorata e le uniche volte che ci siamo scambiati o due parole è stato unicamente per insultarci.
Tutto perfetto quindi!
Almeno in università incontro Nagisa e Rei e loro riescono sempre a risollevarmi il morale, soprattutto il biondo.
Inoltre quei due mi hanno fatto incontrare una ragazza davvero simpatica e nel giro di pochi giorni siamo diventate amiche, nonostante il suo cognome non sia promettente, i Matsuoka invaderanno il mondo.
Però Gou, questo è il nome della ragazza, è decisamente molto più simpatica del fratello.

Come ogni pomeriggio da circa sette giorni a fine delle lezioni mi dirigo verso la fermata dell'autobus dove incontro un sorridente Mako-kun pronto per andare a casa.
Il viaggio in autobus passa abbastanza velocemente, complice le chiacchiere del ragazzo.
Quando arriviamo a casa sono stanca morta e l'unica cosa che voglio e morire davanti ad un bel piatto di ramen, lo adoro!
Quando entriamo sento due voci maschili parlare, una appartiene sicuramente a Haru, mentre l'altra non la riconosco anche se è famigliare.
Non ci bado molto e mi dirigo verso la cucina ben intenta a mangiare il mio adorato ramen, ma mi basta mettere un piede nella cucina per spalancare la bocca e sbarrare gli occhi.

Che la buona sorte sia sempre con voi *
Si...sempre

Vicino ad Haru c'è un ragazzo che conosco molto bene, un ragazzo che non dovrebbe essere qui.
Il clima improvvisamente è più teso, Haru mi guarda con faccia confusa e lo stesso fa Makoto.
Io mi avvicino di qualche passo al ragazzo e lui mi guarda un po' interdetto.
Beh, deve essere stata una bella sorpresa anche per lui.

< Ciao, Sousuke >
< Yo Shiemi >
< Si può sapere che diavolo ci fa qui?! >
< Posso spiegarti >
< Beh, allora fallo nii-chan >

Alla fatdica parola “fratellone” Haru rimane impassibile mentre Makoto spalanca la bocca ancora di più, se possibile.

Nii-chan?! Sousuke è vero?! >
< Si Makoto, lei è mia sorella minore >
< Wow, non me l'aspettavo...Come mai non ci hai detto nulla? >
< Non pensavo sarebbe venuta qui! >
< SEI TU > mi aggiungo alla discussione < che non dovresti essere qui! Ti credevamo a studiare ingegneria a Kyoto! Che cazzo ci fa qui eh? >
< Non ho mai voluto fare ingegneria lo sai bene >
< Rispondi alla domanda: cosa ci fai qui? >
< Faccio nuoto a livello agonistico perché il mio sogno è vincere la medaglia d'oro >

Gelo...
Kami-sama dimmi che sta scherzando

< Scusa...puoi ripetere? >
< Faccio. Nuoto. Agonistico >
< Dimmi che scherzi >
< Sono serio >

Respiro profondamente prima che mi venga un attacco nervoso, vorrei sapere cosa ha questo idiota al posto del cervello, segatura?!

< Potete lasciarci da soli un momento? >
Makoto annuisce e con Haru sparisce in sala.

< Sou, il medico aveva detto che non avresti più potuto praticare uno sport a livello agonistico>
< Si sbagliava >
< E quindi? >
< E quindi io voglio nuotare >
< Ma la tua spalla, Sou potrebbe di nuovo danneggiarsi seriamente, non ne vale la pena >
< Invece si Shiemi, sono nato per nuotare >
< Però...però... Sei stato cattivo...
Mamma è convinta che tu sia a Kyoto, che ti sia lasciato alle spalle il nuoto, lei è convinta che la tua spalla non faccia sforzi e anche io ne ero convinta, e anche Yume-chan e Layla-chan, invece ci hai mentito per tutto questo tempo, sei cattivo... >

Abbasso lo sguardo non sapendo bene cosa dire, mi sento soprattutto delusa, una delle persone che più stimavo ha tradito la mia fiducia e non so bene cosa pensare.
All'improvviso sento un corpo caldo avvolgermi e uno strano calore che si propaga in tutto il corpo, è un calore famigliare che non sentivo da troppo tempo.
Alzo lo sguardo per vedere le braccia muscolose di Sou avvolgermi e il suo mento è appoggiato stancamente sulla mia testa.

< Hai ragione, sono proprio cattivo >
< Esatto >
< Sono un cattivo ragazzo >

< Però sono un cattivo ragazzo felice >

Scioglie l'abbraccio e si piega sulle ginocchia per guardarmi bene negli occhi.
Improvvisamente mi sento di nuovo così piccola, come quando da bambina mi facevo male e lui si piegava per guardarmi bene e dopo aver accurato che non avessi nulla di grave mi dava un buffetto sulla fronte dicendomi “Shiemi-chan sei troppo forte per provare dolore per una sciocchezza simile, no?”
E io ogni volta annuivo e mi asciugavo le lacrime.

< Shiemi-chan, puoi perdonare questo fratello cattivo? >


Rimango sul vago, non ho più 5 anni e non gliela voglio dare vinta subito, però so che il mio falso broncio non durerà molto a lungo, infatti vedo Sou fare un mezzo ghigno per poi ringraziarmi.
Poi se ne va, lasciandomi lì come un'idiota.

Certo che questa nuova vita a Tokyo si sta rivelando piene di sorprese, però trovare Sou proprio qui proprio non me l'aspettavo.

< Shiemi-chan va tutto bene? >
< Eh? Ah si sì tranquillo Mako-kun va tutto bene! >

E so che non è una bugia, in fondo sono contenta di sapere mio fratello così vicino anche se prima o poi li farò un bel discorsetto, su questo non ci piove!
Quell'incosciente ha dovuto fare un'operazione balla spalla a causa del nuoto e ci aveva promesso che non avrebbe più toccato l'acqua e invece...

Qualche secondo dopo sentiamo la serratura scattare e Rin ci degna della sua presenza.

< Ciao mortali>
< Ciao >
< Ben tornato Rin >
< Era meglio se crepavi coglione >
< Sta zitta fiorellino >
< Taci idiota>
< Comunque Momo mi ha detto che sta sera lui e Ai organizzano una festa e possiamo portare chi vogliamo >
< Che bella notizia, Shiemi-chan perché non vieni anche tu? >
Mi chiede gentilmente Makoto.
< Beh, non lo so...non conosco nessuno e non sono nemmeno stata invitata... >
< Non ti preoccupare, sono degli amici stretti. In questo modo te li faremo conoscere e poi sono sicuro che ci sarà anche tuo fratello >

Makoto mi sorride gentilmente (quel ragazzo sorriderebbe anche in punto di morte) ma come faccio a resistere se me lo chiede così?!

< Tsk, sono sicura che il fiorellino non riuscirebbe a reggere nemmeno un bicchiere >

Se da una parte convivo con un angelo, dall'altra c'è anche il diavolo.

< Ooooh, ma davvero? Potrei batterti ad occhi chiusi >
< Ma sentila >
< Taci idiota >
< Cogliona >
< Vaff...>
< Basta >

Haru si mette in mezzo interrompendo il nostro quasi litigio, improvvisamente mi calmo, sarà la sua “aura” cosi tranquilla, ma questo ragazzo è come una sorte di anti-stress per me.

< Va bene, verrò >


Faccio un cenno a Makoto per poi dire germi in camera dove mi butto a peso morto sul letto.
Sono così stanca e stressata, forse una festa non mi farà che bene, in questo modo potrei smaltire un po' lo stress e le preoccupazioni.
Ed è con questo pensiero che mi addormento profondamente.

*

Mi sveglio svogliatamente per poi rendermi conto che sono le 18.30, che ho fame e che la festa inizierà tra meno di due ore.
Mi dirigo in cucina stropiciandomi gli occhi e decidendo che un sandwich potrà placare la mia fame.

Dopo aver mangiato vado in bagno per farmi una doccia veloce.
In seguito vado nuovamente in camera dove un sfida ben più ardua mi attende.
I vestiti
Quando ho accettato di andare alla festa non ho pensato a cosa mettermi, di conseguenza adesso sono un “tantino” disperata.
Non so che tipo di festa sia, ma dalle parole di Rin sicuramente non è qualcosa tipo la fiera del fumetto.
Sicuramente balleremo come degli indemoniati quindi escludo il tubino nero da funerale che renderebbe i miei movimenti difficoltosi.
Nonostante sia metà settembre le giornate sono ancora parecchio calde e visto che odio profondamente le gonne (limitano i movimenti a mio parere perché devi stare sempre attenta che non ti si vedano le mutande) opto per uno short t di jeans.
Sopra mi metto una canotta di pizzo nera e aggiungo un copri-spalle del medesimo colore.
In fine ai piedi calzo degli stivali con un tacco 10.
Non sono una grande esperta di moda quindi spero di essermi vestita decentemente.
Tanto ormai è tardi e ho solo il tempo di truccarmi un po'.
Decido di non esagerare, mettendomi solo l'eye-liner e il mascara in modo da mettere in risalto i miei grandi occhi.
Lascio i capelli sciolti, prendo una borsetta nera e sono pronta.
Quando vado in sale vedo i ragazzi e spero di non aver perso sangue dal naso.

< Stai molto bene Shiemi-chan >
< G-grazie >

Ma tu ti sei visto?!
Eccolo che tornano alla riscossa i ragazzi più sexy che io abbia mai conosciuto.
Voglio dire, è possibile che tre individui raggiungano uno stadio di figaggine assoluta?
Tutto questo non fa bene al mio povero corpo!

Haru indossa dei jeans neri che modellano elegantemente il suo fisico da urlo e lo stesso vale per la maglietta bianca.

Vorrei essere quella maglietta

Rin, per quanto mi duole ammetterlo, è davvero bello (ma questo non glielo dirò mai) è sicuramente si è vestito in modo più provocante degli altri due.
I pantaloni stretti, troppo stretti, mettono in risalto le sue gambe slanciate e muscolose.
La maglia nera lo avvolge perfettamente mettendo in bella mostra i contorni dei suoi addominali.

C'è poco spazio per l'immaginazione

E poi che dire del dio greco con quei jeans perfetti e quella camicia bianca che li sta divinamente.

Sublime

Cerco di riprendermi perché ho ancora un dignità e li supero prenotando l'ascensore.
Una volta entrati in quel piccolo aggeggio mi sento soffocare.
La mia altezza è pari a quella di un puffo e sono circondata da spilungoni con i muscoli, tanti muscoli.
Una volta uscite dall'aggeggio infernale posso riprendere a respiare.
All'improvviso mi sorgono dubbi esistenziali della serie
“Dove cavolo è la festa?” Ma soprattutto come ci arriviamo?”
Come per magia trovo la risposta alla mia seconda perché ci avviciniamo ad una macchina rossa.

< Di chi è questa macchina? >
< Mia fiorellino >
< Che coooosa? Guiderai tu?! >
< Fifa Aritsawa? >
< Ti piacerebbe > **

Senza fare altre storie mi siedo su un sedile posteriore insieme ad Haru.
In realtà ho un po' paura che Rin sia uno di quei pazzi spericolati e che faccia di tutto per farmi morire.
Con mia grande sorpresa scopro che non è così, anzi potrei definire la sua guida quasi piacevole.
Dopo una quindicina di minuti arriviamo a destinazione e parcheggiamo vicino ad una villa che dalle finestre spigiona un sacco di luci colorate.
Quando entriamo la musica assordante ci colpisce in pieno.
Davanti me vedo solo corpi muoversi a ritmo di musica, qualcuno impegnato a bere qualche super alcolico e qualcun'altro che preferisce farsi una canna.
Rin e Haru si dileguano subito e io mi volto verso Makoto supplicandolo silenziosamente di non abbandonarmi.
Lui sembra capire perché mi afferra la mano e mi conduce verso il giardino.
All'aria aperta si sta decisamente bene tant'è che non devo nemmeno coprirmi il naso per respingere quel l'incredibile puzza di fumo.

< Qui si sta decisamente meglio >
Dice Makoto dopo avermi lasciato la mano
< Già >
< Vieni ti faccio conoscere gli organizzatori >

Senza darmi il tempo di rispondere riprende la camminata avvicinandosi a due ragazzi.
Ovviamente essendo amici di Makoto non possono che essere belli.

< Momo, Ai >

< Makoto-san sono contento che tu sia venuto >
< Ti ringrazio Ai, lei è Aritsawa Shiemi, la mia nuova coinquilina >

Faccio un inchino seguito dal classico “piacere di conoscervi”

< Il piacere è tutto mio, Rin mi aveva parlato di te!
Io sono Mikoshiba Momotarou, il mio hobby è catturare cervi volanti, il mio proverbio preferito è “chi dorme non piglia pesci” la prima parte che mi lavo quando faccio la doccia è...>

Il ragazzo non fa in tempo a finire che viene bloccata dall'altro e io sono alquanto traumatizzata, a quanto pare sono finita in una gabbia di matti.

< Scusalo, fa sempre così, comunque io sono Nitori Aiichiro >
< Eh eh tutto a posto >

In seguito si allontanano per andare a salutare altri amici e io accetto la proposta di Makoto di bere qualcosa.
Non prendo nulla di troppo forte, non dico che faccio schifo con gli alcolici, ma non li reggo nemmeno così bene.

Sono al mio secondo bicchiere quando mi sento toccare la spalla, mi giro e vedo Sou.

< Ciao nii-chan >
< Ciao >

Sousuke si aggiunge alla conversazione che stavamo avendo io e Mako, decido che il cazziatone glielo farò un altro giorno perché qui c'è troppa gente e non voglio rovinare la bella atmosfera che si sta creando.
Più tardi ci raggiungono anche Haru, Nagisa e Rei ed insieme a Sou e Makoto decidiamo di buttarci in mezzo alla pista.
Makoto è molto timido e ci mette un po' a sciogliersi.
Io invece mi abbandono al ritmo di musica dimenticandomi del mondo circostante, è sempre così quando si tratta di musica.
È come se il mondo si spegnesse ed entrassi in universo tutto mio.
Passano pochi minuti e sono super accaldata quindi decido di andare in cortile per darmi una rinfrescata.
Mi siedo su un divanetto appoggiando la testa allo schienale e chiudendo gli occhi.
Sono così stanca, nel giro di una settimana sono successe un sacco di cose e ancora faccio fatica ad abituarmi a questa nuova vita.
Vicino a me sento il movimento del divano segno che qualcuno si è seduto al mio fianco, apro un occhio per vedere di chi si tratta e non resto molto stupita quando vedo Sou.
Lui per me è una delle persone più importanti e ormai l'arrabbiatura ha lasciato spazio alla felicità di poterlo vedere molto più spesso.

< Ehy >
< Ehy > ridico io
< Stanca? >
< Abbastanza >
< Capisco... >

Fra di noi cala un silenzio piuttosto imbarazzante, ci sono così tante cose che vorrei dirli, ma non so bene da dove iniziare.
Dopo parecchi minuti finalmente mi decido a parlare, ma vengo interrotta da una furia rossa abbastanza barcollante.

< Ehy, Sousuke teme*** che...sigh...cazzo fai? >

Rin si butta a peso morto su mio fratello non curandosi delle occhiate talvolta divertite, talvolta perplesse che gli altri invitati gli stanno lanciando.
E non lo biasimo, è ubriaco marcio e probabilmente non sa nemmeno cosa dice, figurarsi se riesce a capire come lo guarda la gente.

< Levati, sigh, immediatamente dal fiorellino > continua singhiozzando di tanto in tanto.

< Rin sei ubriaco, torniamo a casa >

Mio fratello lo sta per prendere da sotto le ascelle, ma lui si stacca subito.

< No, non sono, sigh, ubriaco. Sono a-alticcio >
< Sei ridicolo che è diverso >
< Levati dal fiorellino, è la mia preda non la tua >

Arrossisco di botto di fronte a queste parole, non tanto per l'imbarazzo ma per la rabbia.
Preda?
Che cosa sono io un animale? Un giocattolo con qui divertirsi la sera?!

Sou risulta turbato dalle parole del rosso (anche se non lo vuole ammettere è abbastanza possessivo) e cerca di riprenderlo ma lui si divincola e si dirige verso di me rinchiudendomi in un abbraccio spacca ossa.
La mia temperatura corporea continua a salire, è da tanto che non abbraccio un ragazzo che non sia mio fratello (a parte la settima scorsa con Haru, ma sono dettagli) e nonostante quello non si possa considerare un vero e proprio abbraccio sono alquanto imbarazzata.

< Mi devo, sigh, divertire col fiorellino >
Dice imperterrito verso Sousuke

< Sai sono molto bravo, ti farò vedere come muovere quel bel sedere fiorellino >

Senza pensarci due volte gli tiro un sonoro schiaffo non curandomi della sua condizione pietosa.
Lui mi guarda con occhi sgranati ma non fa nulla, fino a quando non si gira per vomitare.
Odio gli uomini, è sempre la stessa storia.
Vogliono solo quella cosa non curandosi dei sentimenti di noi ragazze.
È già successo con mia madre e io non commetterò il suo stesso errore.

Guardo Rin ancora un po' sconvolta, mentre Sou si spalma una mano in faccia.
Intanto un bel gruppo di persone ci guarda facendosi due risate e dalla folla sbucano Makoto e Haru che prendono Rin di forza e lo portano verso l'uscita.

< Beh è meglio se vada >
< Umh >
< Ci vediamo allora >
< Shiemi >
< Si nii-chan. >
< Non diceva sul serio, lui è ubriaco non prendetela >
< Tranquillo è tutto a posto >
Per dare conferma alle mie parole faccio un bel sorriso smagliante, ma dentro di me so che ci sono rimasta molto male per quelle parole.
Se c'è una cosa che odio è essere usata.

Nonostante questo mi precipito fuori casa salutando di sfuggita gli altri ragazzi che ho conosciuto sta sera.
Arrivò alla macchina dove i ragazzi mi stanno aspettando.
Questa volta, per ovvie ragioni, alla guida non c'è Rin, ma Makoto.
Il viaggio procede più o meno tranquillamente, a parte le frasi insensate di Rin.
Una volta giunta a casa mi strucco e mi cambio velocemente per poi sprofondare nel letto.
Ad un tratto sento i piedi farmi male e ciò che voglio è solo dormire.
Mi abbandono nelle braccia di Morfeo con sottofondo i disgustosi versi di Rin che rigurgita nel bagno di fianco.









Angolo autrice
Yo popolo di efp.
Scusate il mio immenso ritardo, ma ho una buona notizia.
Visto che quest'anno siamo la classe digitale ho dovuto comprare l'iPad e questo vuol dire che invece di scrivere i capitoli dal cellulare lo farò con 'sto aggeggio, quindi è più probabile che aggiorni più velocemente visto che è più comodo u.u

Comunque che ne pensate del capitolo? Sapete che per me i vostri pareri sono molto importanti u.u

Domanda: riguardo all'html il testo va bene? Visto che è la prima volta che scrivo con il tablet devo ancora farci la mano xD

Per oggi è tutto (?)
Alla prossima
Pink sweet :)
*Humger Games 
**Harry Potter ***Bastardo

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