Cut love

di MyLittlePony
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** ~Alone~ ***
Capitolo 2: *** ~Nuovo compagno~ ***
Capitolo 3: *** ~Ti va?~ ***
Capitolo 4: *** ~Non volevo, scusami~ ***
Capitolo 5: *** ~Bisogno di sfogarsi~ ***
Capitolo 6: *** ~Pensieri freddi~ ***
Capitolo 7: *** ~Smettila~ ***
Capitolo 8: *** ~Da oggi, chiamami Kyosuke~ ***
Capitolo 9: *** ~Silenzio imbarazzante~ ***
Capitolo 10: *** ~Che sia tornato?~ ***
Capitolo 11: *** ~Chiarimenti~ ***
Capitolo 12: *** ~Fidanzati~ ***
Capitolo 13: *** ~Sei mesi dopo~ ***
Capitolo 14: *** ~Ti dedico...~ ***
Capitolo 15: *** ~Uno di quegli abbracci~ ***
Capitolo 16: *** ~Finish~ ***



Capitolo 1
*** ~Alone~ ***


^TSURUGI POV^ "Odio questa scuola, odio tutti. Odio quegli guardi, odio quegl'insulti rivolti quasi sempre a me. Non capisco. Perché il banco a due è vuoto. Ci sono solo io, in questo caso è un banco ad uno più grande" pensai solo, in quel banco ad uno,un po più grande degli altri. Mentre pensavo al banco e agli sguardi indesiderati, la Prof di italiano entrò in classe molto velocemente seguita da una ragazza giovane ed elegante. La Prof aveva il rossetto rosso fuoco che accentuava le sottili labbra, che aprendosi dissero "Bene ragazzi lei è Aki, è la zia del vostro nuovo compagno di classe che sfortunatamente non è presente oggi". Nuovo compagno di classe? Non volevo un altro compagno che mi giudicasse.Nelle ore seguenti, Aki, ci seguì per tutte le classi e assistette a tutte le lezioni. ^AKI POV^ "I ragazzi sembrano molto educati" discutevo con la Prof di educazione fisica. Era molto più grande di me, ma si teneva in forma. "Sisi sono molto educati, ma alcuni sono troppo suscettibili e chiusi in se stessi" disse guardando un bel ragazzo alto con i capelli blu sparati in aria, la pelle bianca e degli occhi arancioni come il sole che tramonta. "Quel ragazzo si chiama Tsurugi Kyosuke, è molto suscettibile e chiuso in se stesso, a volte mi sembra inutile cercare di farlo aprire" mi disse piano la Prof dai capelli ricci. Cominciai a fissare quel ragazzo , che correva come tutti intorno alla palestra. "Ho studiato psicologia, e quel ragazzo mi sembra davvero molto chiuso, con un carattere un pò difficile" Dissi "si che le avevo detto?"-"Non si aprirà mai soprattutto con i professori". Subito dopo aver pronunciato quella frase, la campanella suonò. Era l'ultima, i ragazzi erano ansiosi di tornare a casa, tranne lui. Il blu era indifferente, prese lo zaino in spalla e se ne andò uscendo dalla grande porta che delimitava l'entrata della palestra. ^TSURUGI POV^ Tornai a casa accompagnato da mio fratello maggiore Yuuichi e mio padre, che se me andò subito dopo averci salutati all'uscio della porta. Non viveva più con noi a casa da tempo, i miei genitori divorziarono tempo fa. "Non ho fame" Dissi a voce alta chiudendomi nella mia stanza. Mia madre ci ha rinunciato, una volta quando le dicevo che non avevo fame, mi chiamava e richiamava, adesso non più fortunatamente. Mi stesi sulle lenzuola blu mare, e mi lasciai cullare dai suoni circostanti. Le auto che passavano da casa,Il rumore delle posate, la TV ad alto volume. Cominciarono a scendere, una dopo l'altra, le lacrime salate segnavano il mio volto distrutto, ero stanco di tutto. D'impulso presi la lametta che stava nel comodino e velocemente la passai nel mio polso. Un taglio segue l'altro e mi ritrovai il polso segnato dalle profonde strisce rosse, e dal sangue che lentamente colava sulle ferite facendole sembrare ancora più cruente. Non sapevo nemmeno perché lo feci. Forse perché ero solo, avevo bisogno di amici, di affetto.Avevo bisogno di qualcuno. Ma ho allontanato tutti. E sono rimasto solo

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Capitolo 2
*** ~Nuovo compagno~ ***


TSURUGI POV Il giorno dopo, mi svegliai presto come al solito, mi alzai dal letto e svogliato andai a farmi una doccia. L'acqua fredda scendeva sulla mia schiena e un brivido mi percosse. L'acqua bagnava anche le mie ferite. L'unica cosa che mi riscaldava di quella doccia fredda, erano le lacrime, che come al solito scendevano riscaldando le mie guance, si mischiavano all'acqua fredda della doccia andando a finire sui piedi. Tremavo non so..forse era il freddo o forse la voglia di urlare. Uscì dalla doccia e mi guardai allo specchio. Avevo freddo. Le lacrime smisero di scendere. Mi vestì velocemente, e andai in cucina per fare colazione. Yuuichi stava facendo il caffè e lo salutai piano, cercando di nascondere i tagli Entrai in camera mia, era buia come il mio animo. Presi due polsini e li fissai. "ma chi me l'ha fatto fare?" Pensai tra me e me, guardando quei polsini prima di indossarli. Mia madre era già sveglia, intenta a cucire un cipritavolo. La guardai negli occhi e mi scappò mezzo sorriso "vado a scuola ciao" urlai per farmi sentire da tutti e due. Arrivato a scuola, dopo una lunga camminata, entrai in classe. Non degnai neanche di uno sguardo i miei compagni, mi sedetti nell'ultimo banco, da solo come al solito. In quel banco a uno molto grande. La Prof cominciò a spiegare le equazioni, odio la matematica TENMA POV "Oddio sono in ritardo" borbottai correndo per il corridoio, fermai una bidella e le chiesi informazioni sulla classe . Dopo averla trovata grazie All'aiuto della signora molto gentile, entrai in classe un pò imbarazzato-"Ehm...scusate il ritardo"-"oh tu sei quello nuovo, accomodati in uno dei posti liberi" disse la Prof con la sua voce acuta e forte. Mi sentì osservato e anche fuoriluogo al dire il vero. C'erano tanti posti liberi, ma ne scelsi uno in particolare. Mi sedetti all'ultimo banco insieme ad un ragazzo pallido, con gli occhi arancioni che fissavano il vuoto. "Presentati ragazzo" disse ad alta voce la Prof. Mi alzai velocemente "sono Tenma piacere" Dissi un pò impacciatamente. Mi fece cenno la Prof con il gesso in mano e mi sedetti di nuovo. "Ciao" Dissi sorridente al mio compagno di banco TSURUGI POV "Cosa vuole questo? Non poteva sedersi più avanti? Ci sono molte altre persone" pensai tra me e me. "Ciao" mi disse sorridente. Non mi girai per guardarlo, restò li a fissarmi, forse aspettava che io ricambiassi. Poi dopo un pò si girò guardando i compagni che a loro volta guardavano lui, e alcuni guardavano anche me,e bisbigliavano, e ridevano, e mi dava fastidio. Tenma sembrava molto imbarazzato, e guardava gli altri come spaventato. Faceva bene ad aver paura di loro. Loro sono delle arpie, sono dei mostri. Lo guardai e mi guardò, per un secondo, poi girai lo sguardo guardando fuori dalla finestra, poi guardai il muro di fronte. "Kyosuke! Stai attento alla lezione" strillò la Prof, la guardai per un attimo, tutti ridevano, tranne lui. Tenma non rideva, anzi mi guardava. Mi dava molto fastidio. Suonò la ricreazione. Non avevo dove andare così rimasi in classe, tutti uscirono, e mi ritrovai solo con Il castano, che goffamente prese la merenda dal suo Zaino e mi disse "ne vuoi uno? Sai i biscotti di mia zia sono deliziosi" Lo guardai con uno sguardo così freddo, come la doccia di stamattina. "Vabbè ho capito" mi disse poi imbronciato. Mi guardò le braccia "bei polsini" e mi sorrise ancora. Guardai i polsini e pensai a cosa c'è dietro. Poi guardai lui, e pensai a cosa potrebbe esserci dietro di lui, o meglio dietro al suo sorriso. Smisi di pensare e lo ringraziai freddamente. Mi sorrise di nuovo. Lo guardai meglio, guardai meglio il viso, i suoi lineamenti dolci, gli occhi azzurri come le mie lenzuola, la carnagione color caramello, un naso un pò a punta e delle labbra un pò sottili e non molto larghe, i capelli castani con diversi boccoli strani gli incorniciavano il viso sorridente. Passarono Altre Tre ore, ero stanco, volevo uscire da quel carcere. Tenma mi seguiva sempre. Si sedeva[14/2 22:07] Muori male: Sempre con me. Era fastidioso TENMA POV "Mi sento perso in questa scuola non conosco nessuno, almeno c'è, com'è che si chiama? Ah Tsurugi, almeno ho il compagno di banco, anche se non mi parla e sbuffa sempre" pensavo seduto nel banco dell'aula aspettando che finisse l'ultima ora. Di punto in bianco un compagno seduto davanti si girò e mi disse "ah ti sei seduto con lui? Bel compagno". Il tono sarcastico in cui lo disse mi infastidì, aveva ferito Tsurugi che non c'aveva neanche fatto caso. Dissi al compagno "problemi scusa?" E mi guardò e si mise a ridere sarcasticamente. Tsurugi mi guardò stupefatto, ma si girò poco dopo. Suonò finalmente la campanella, e tutti cercammo di uscire ordinatamente. Salutai Tsurugi, che neanche mi diede conto e uscì dalla classe dirigendomi a casa. [14/2 22:17] Muori male: TSURUGI POV Rimasi in classe da solo, immobile, per pochissimo tempo. "È possibile che un ragazzo che neanche conosco abbia potuto difendermi in quel modo?" Rimasi scioccato, ma poi pensai "fanno tutti cosi, la falsità della gente mah" e uscì fuori dalla classe dirigendomi in macchina.

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Capitolo 3
*** ~Ti va?~ ***


Per chi mi ha consigliato di scaricare HTML, scrivo i capitoli con il cellulare e HTML non è scaricabile da lì.Ecco il nuovo capitolo spero vi piaccia ~Ti va?~ TSURUGI POV ero appoggiato alla ringhiera del balcone, osservavo l'Etna che si vedeva perfettamente da casa mia, era incantevole illuminata dal tramonto, sfoggiava una bellezza meravigliosa. Poi subito dopo pensai a Tenma. Come ha fatto a difendere qualcuno senza neanche conoscerlo? "Non so se essergli grato o no. Ho paura" Dissi nella mia testa un attimo prima di scoppiare a piangere. La lacrime scesero da sole,leggere tracciando il mio volto con diverse strisce di acqua salata illuminata dal tramonto. Chiusi per un attimo gli occhi e poggiai La testa sulla ringhiera fredda e dura. Poi mi arrivò un messaggio.TENMA POV Presi il suo numero dal registro della scuola, gli mandai un messaggio, e poco dopo lui mi rispose. "Senti grazie per stamattina" "no niente non preoccuparti". "Stamattina era molto più freddo" pensai mentre messaggiavamo. Forse riuscì a farmi una nuova amicizia con quel gesto di stamattina. "Ten" mi sentì chiamare dalla cucina "Vieni aiutami ad apparecchiare la tavola" "si arrivo". Andai ad aiutare mia zia ad apparecchiare la tavola per pranzare, ero molto felice, avevo trovato un amico in così poco tempo. "Beh io vado ciao" gli scrissi velocemente.TSURUGI POV Al suo "devo andare ciao" le lacrime ricominciarono a scendere, gli occhi bruciavano, ero distrutto. Non sapevo neanche il motivo, a me non frega niente di lui ne degli altri, però piangevo. Mi alzai da terra e rientrai in camera mia, mi misi davanti al comodino a fissare quella lametta. Non avevo bisogno di quella, non era successo niente di male, anzi. Ma ne sentivo il bisogno. La presi in mano, la guardai e..prepotentemente la tirai al muro con rabbia e cominciarono a scendere ancora una volta. La fissai era lì a terra, la osservavo ma stavo fermo immobile. "Perché l'ho presa in mano? Non è successo niente di male!" Mi ripetevo piangendo. "Toc toc" sentì alla porta "Cos'è stato quel rumore?" "Niente Yuuichi sto studiando non rompere" risposi freddo cercando di non fargli capire che stavo piangendo. "Ok" rispose lui. Yuuichi è mio fratello, lo amavo così tanto una volta, ma mi trascurò come hanno fatto tutti, mi ha messo da parte come hanno fatto gli altri. Stavo ancora piangendo ma, pensando a queste cose, le lacrime aumentarono, fissai m lametta che era là a terra. "Non è successo niente di male" Un altro messaggio, guardai il cellulare sorridendo TENMA POV "Ehi scusa ma stavo apparecchiando la tavola" gli scrissi "E a me cosa dovrebbe interessare?" Rispose lui. Ci rimasi male perché prima era un pò meno sgorbutico, ma vabbè. Continuammo a messaggiare, ma lui era sempre più freddo. Sembrava ce l'avesse con me..ma io non gli feci niente. "Scusa Tenma ma ero così impegnata, com'è andata a scuola? Hai fatto nuove amicizie?" "Zia non lo so. Mi sono seduto con un ragazzo ma è molto freddo eh non so" "mh...scusa ma devo andare sto andando a fare la spesa vieni? " "Ehm si ok" Continuai a messaggiare con Tsurugi, e gli chiesi se qualche giorno potevamo uscire insieme. "Ti va?" "No" "dai Tsu" "No e non darmi nomignoli" "ti prego" TSURUGI POV sapevo che mi avrebbe tradito anche lui. Se lo scordi

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Capitolo 4
*** ~Non volevo, scusami~ ***


~Non volevo, scusami~ TENMA POV Volevo seriamente che Tsurugi uscire con me per fare una passeggiata, mi stava simpatico, per quanto freddo poteva essere. "Dai ti prego Tsurugi" "no Tenma". Continuammo così per una settimana.. poi però. TSURUGI POV "Ti pregoooo solo una passeggiata Tsu" mi disse sorridente e speranzoso. Faceva cosi da una settimana.Mi stava seriamente urtando e così.."Basta! Stai rompendo seriamente!" Gli urlai nell'ora della ricreazione, eravamo da soli. Mi guardò con quei suoi occhioni color lenzuola marino. Erano lucidi. Mi sentì in colpa in quel momento, devastato, non volevo ferire nessuno, soprattutto non volevo ferire lui. " N-no dai, scusami, non volevo " gli dissi toccandogli la spalla e avvicinandomi a lui. Stava a testa bassa a fissare il banco . " In effetti ha completato questo banco. Prima era un banco ad uno un pò più grande, invece adesso è un banco a due..Sisi ha completato il banco..e ha completato anche me. No ma che dici?!" Pensai mentre mi avvicinavo sempre più a lui. Odiavo e odio ancora ferire le persone, li fa sentire un mostro. Forse perché so come ci si sente. "Ehi" gli dissi a bassa voce, lui mi guardò male, si alzò e se ne andò fuori dalla classe, lasciandomi lì solo. TENMA POV Quelle sue parole mi spiazzarono, mi sentì inutile, credevo di aver trovato un amico, ma a quanto pare. Non sapevo dove andare. Era passata solo una settimana, non mi Ero ancora orientato bene,Cominciai a camminare per i corridoi, non volevo tornare di nuovo in classe. Mi ferì profondamente. Avevo tutti gli occhi pieni di lacrime, ma non potevo piangere qui a scuola. Poco dopo suonò la campanella, e dovevo tornare in classe anche se non me la sentivo, ma dovetti tornarci lo stesso. Anche se il mio cuore stava lentamente marcendo a causa di quelle parole, mi mostrai indifferente. Mi sedetti nel solito posto, Tsurugi mi fissava triste. "Scusa non volevo dico davvero" mi disse all'orecchio. Feci finta di niente. "T-tenma..o-ok" mi disse imbronciato "accetto l'invito ok?" TSURUGI POV "Accetto l'invito ok?" Gli dissi un pò svogliato "mh" mi rispose accennando mezzo sorriso"eh..scusami tanto non volevo feriti""Mh niente". "Quindi quando usciamo?" Gli dissi cercando di sorridere, "domani?" "Domani? Mhh ok" "ok"

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Capitolo 5
*** ~Bisogno di sfogarsi~ ***


~Bisogno di sfogarsi~ TSURUGI POV *Driiiiin* finalmente la campanella suonò, non ne potevo più. "A dopo" salutai Tenma uscendo di fretta dalla classe, "A dopo?" Mi gridò lui incarcando un sopracciglio "È domani che dobbiamo uscire bestia" mi disse scherzando, "whatsapp" gli dissi io facendogli segnale con il cellulare. Entrai velocemente nella macchina di mio padre, che mi salutò sorridente come al solito. Yuuichi era lì, in macchina seduto davanti, non mi salutò ne mi guardò. Lo guardai un pò stranito, ma non gli diedi tanto peso. Come ogni giorno, arrivati all'uscio della porta: "Ciao buon pranzo" ci salutò mio padre. Yuuichi non mi calcolava affatto, non ha mai fatto così. Entrati in casa, "non mangio" "No tu mangi!" "No non ho fame" discutemmo io e Yuuichi Mentre mia madre cuciva in silenzio. Ad un certo punto, Yuuichi aprì la porta della mia stanza arrabbiato, mi prese per il colletto della divisa e.."tu mangi hai capito?!" Mi disse guardandomi negli occhi, "Yuuichi ho altro da fare, non ho fame". A quelle parole si arrabbiò parecchio e mi guardò fisso negli occhi arancioni, mi alzò da terra e "hai altro da fare?! Tipo? Passarti quella maledetta lametta nei polsi?!". Dopo aver pronunciato quella frase, mi lasciò cadere a terra e se ne andò sbattendo la porta. Rimasi a bocca aperta e con gli occhi sbalancati. Il mio cuore si fece in mille pezzi. Non mi alzai da terra, rimasi lì si quel pavimento freddo, mentre le lacrime cominciavano a scendere. TENMA POV Dopo aver pranzato con la zia Aki, mi stesi sul letto a pancia in giù, non Sapevo cosa fare, ero annoiato. Così pensai a Tsurugi, lo penso spesso..non so il perché. "Ehi" gli scrissi. Non mi rispose, aspettai una mezz'ora, e poi un ora. "Perché non risponde se mi ha detto di cercarlo?" Pensai tra me e me preoccupato. "Che gli sia successo qualcosa?" I pensieri mi frullavano per la testa. Poi pensai "Perché penso queste cose? Tanto a me che importa no? È solo un amico....no?" Mi stava scoppiando la testa. Mentre ero occupato a farmi le pippe mentali, il cellulare vibrò TSURUGI POV "Ehi" gli risposi. Un "ehi" più freddo di me. Yuuichi mi aveva spiazzato con quella frase, ero ancora buttato a terra, a piangere, con la lametta in mano. "Non so se farlo o no..", ma poi, un colpo secco, un urlo stridulo. Sentì il bisogno in quel momento. Avevo bisogno di qualcuno con cui sfogarmi. "È se lo dicessi a Tenma?..no non capirebbe" pensai. "Cosa pensi dei ragazzi autolesionisti?" Gli chiesi nel bel mezzo della chat. "Penso solo che siano delle persone che hanno bisogno di affetto, e se fanno quelle cazzate lì..è solo perché hanno un modo sbagliato di vedere le cose. Perché?" Mi rispose lui. Certo aveva ragione, non avevo bisogno di urla e di spintoni da mio fratello Yuuichi, ma di un abbraccio. "Però non è così immaturo come sembra" pensai sorridendo leggermente. TENMA POV Quella domanda mi sorprese un pò, non capivo il significato di essa. Risposi il più sinceramente possibile, senza cambiare la mia opinione. "Conosci persone autolesioniste" mi chiese "Perché queste domande?" "Rispondi e basta" "N-no non ne conosco perché?" "Mi conosci no?" "Si" "Allora conosci persone autolesioniste". Restai sbalordito, non credevo che Tsurugi fosse.... "Tsurugi" "Domani ne parliamo" "Ciao". Ero fermo, seduto nel letto a fissare il muro. Non me l'aspettavo da Tsurugi. Ecco...I polsini.

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Capitolo 6
*** ~Pensieri freddi~ ***


~Pensieri freddi~ TSURUGI POV Ero stanco di stare seduto a terra sul pavimento a piangere. Mi alzai lentamente e andai in bagno, incrociando la mia strada con quella di Yuuichi, che mi prese il polso facendomi urlare piano dal dolore. "Volevo chiederti scusa" mi disse piano Mi scansai dalla presa e continuai a camminare verso il bagno con lo sguardo di Yuuichi puntato addosso. Arrivato in bagno mi spogliai lentamente, togliendo con cura la garza e i polsini. "Benvenuto nuovo amico" Dissi mischiando le lacrime al sarcasmo. Entrai nella doccia, che era più fredda del pavimento su cui ero seduto prima. Poggiai la testa nel muro della doccia e sospirai. "Come ha fatto Yuuichi a capire che.." pensai guardandomi Le braccia e i polsi. "È Tenma? Come l'avrà presa lui?" "E se poi lo raccontasse a tutti?" Rimuginai tra me e me mentre l'acqua gelida scendeva dalla testa ormai gelata andando a sbattere violentemente sui miei piedi. Morivo dentro quella doccia, forse avrei fatto un favore a tutti. "Se solo mi avesse abbracciato!" Dissi ad alta voce scoppiando a piangere. TENMA POV Non riuscivo ancora a crederci. Sì era un ragazzo molto freddo e chiuso, ma, non credevo che si.... "Lo aiuterò a superare l'autolesionismo!" Pensai stringendo i pugni e sorridendo. Uscì fuori, mi misi appoggiato alla ringhiera bagnata dalla pioggia. "Piove?! Non ci avevo fatto caso" Dissi a bassa voce mettendomi una mano dietro la testa. Ero a maniche corte, c'era molto freddo ma non ci feci caso. Appoggiai le braccia scoperte nella ringhiera fredda - bagnata. "Come posso aiutarlo? Dovrebbe dirmi i suoi problemi. Ma se ha esistato anche a dirmi la sua età" Dissi mettendomi nuovamente la mano sopra la testa e ingenuamente bagnandomi i capelli e la schiena. "Povero chissà come si sarà sentito quando gli ho detto che mi piacevano i suoi polsini" pensai ancora appoggiato alla ringhiera. "TENMA! ENTRA SUBITO DENTRO!" Urlò mia zia stonandomi le orecchie "NON VEDI CHE STA PIOVENDO?!" "Si zia scusa calmati eh?" Le risposi io con tono sarcastico entrando dentro prima che mi uccidesse.

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Capitolo 7
*** ~Smettila~ ***


~Smettila~ TSURUGI POV Quella mattina mi svegliai più tardi del solito. Non avevo proprio voglia di andare a scuola, ma dovevo mettermi d'accordo con Tenma per uscire. "Mi ero dimenticato!" Dissi disperatamente. Mi alzai svogliato dal letto, "ho dormito senza maglia?" Pensai incarcando un sopracciglio guardandomi a torso nudo. Uscì dalla camera portando i vestiti in bagno. Yuuichi mi guardò un pò perplesso, si vedeva benissimo la linea tracciata ieri, e si vedevano anche quelle di un mese fa. Mi guardò per qualche minuto, poi si diresse verso la cucina. Dopo essermi preparato, guardai l'orario, era tardissimo! Presi la borsa "vado ciao" urlai cominciando a correre verso la scuola TENMA POV "Se oggi non viene a scuola, lo squarto" pensai sbattendo nervosamente la penna sul banco Era tardissimo e se non si sarebbe presentato era letteralmente morto. Poi qualcuno bussò alla porta della classe, ed il blu entrò dicendo "Scusi per il ritardo" si sedette vicino a me, "Ciao" lo salutai un pò freddamente, e lui ricambiò il saluto più freddamente di come l'avevo salutato io. "Quindi?" Gli dissi io con un filo di voce sperando che non mi sentisse. "Eh?" Mi chiese lui un pò confuso "no niente ne parliamo dopo" gli dissi agitando le mani. Dopo quelle parole diventò ancora più pallido del solito e abbassò lo sguardo cominciando a fissare il banco pieno di scritte. Forse non dovevo uscire così presto l'argomento, mi sentì un pò in colpa, ma volevo che si togliesse questo peso di dosso. Continuò a guardare Il banco e leggere tutte quelle scritte. TSURUGI POV "Ma perché non la smette di guardarmi?" Pensai tenendo fisso lo sguardo contro il banco. Non doveva uscire così presto quel discorso, io me l'ero anche dimenticato. Poi alzai lo sguardo e notai il mio compagno di classe che mi guardava mentre sghigniazzava, Cominciai a fissare lui con il mio solito sguardo freddo, mentre Tenma fissava sia me che il nostro compagno. Poi fece cenno al suo amico e mi indicò, e poi si misero a ridere. Presi la catena che tenevo dentro lo zaino e , come facevo sempre, la rotolai nella mano, per poi chiuderla delicatamente. Anche quello era autolesionismo, e sfortunatamente Tenma lo notò, e mi lanciò un occhiataccia fulminante. "Ma cosa vuole? Lo faccio da sempre anche quando c'è lui. Che si sia Accorto solo ora che è autolesionismo? Forse perché sa dei..." pensai guardandolo con aria di sfida mentre piegavo sempre più la mia mano. TENMA POV "Me lo fai apposta?!" Pensai mentre lo guardavo male. "Smettila" "no" "posala" "no" cominciamo a discutere a bassa voce. "Posa quella merda!" Gli dissi alzando un pò più la voce attirando l'attenzione delle mie compagne sedute al banco davanti al nostro, che si girarono velocemente. "Che guardate voi, giratevi" Dissi loro con rabbia. Poi guardai Tsurugi che aveva smesso di fare il cretino e aveva lasciato la catena. La sua mano era piena di segnetti bianchi dati dalla catena. Lui guardava me e poi la sua mano. Aveva uno sguardo perso. "Alla ricreazione dobbiamo parlare" gli dissi con tono nervoso Ma allo stesso tempo dolce per non farlo preoccupare.

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Capitolo 8
*** ~Da oggi, chiamami Kyosuke~ ***


~Da oggi chiamami Kyosuke~ TSURUGI POV 10: 59...11:00 " DRIIIIN " suonò la campanella della ricreazione. Tenma mi guardò subito dopo il suono stridulo di quella maledetta campanella. Continuò a guardarmi, fin quando non mi girai verso di lui dicendogli "vado sotto in cortile" alzandomi velocemente dalla sedia e cominciando ad andare, ma prima di uscire: "Vieni qui adesso" mi disse lui nervosamente. Mi sedetti di nuovo e lo guardai. Non avevo voglia di parlare di quello..così me ne uscì con una scusa abbastanza efficace : "Non voglio parlarne" Dissi a bassa voce con gli occhi lucidi. Eh si, mi veniva davvero da piangere. TENMA POV Non voleva parlarne!? Ma mi aveva assicurato che oggi ne avessimo parlato!. Ero molto arrabbiato, lo Guardai male. Poi notai gli occhi lucidi. Eh si, quegl'occhi..avrei potuto sprofondarci dentro. "Non voglio parlarne" disse a bassa voce. "Ok non preoccuparti" gli dissi dolcemente accarezzandogli i capelli blu. Mi guardò un pò male a causa del mio gesto forse un pò troppo dolce, ma non disse niente, quindi Continuai liberamente ad accarezzargli quei bei capelli scuri. "Stasera, che dobbiamo fare" gli dissi piano continuando ad toccargli i capelli. "Usciamo no?" "Sisi, ma intendo dove andiamo?" "Non lo so" "Tu vuoi uscire a fare un giro o..." Continuammo a discutere per tutta la durata della scuola. "Quindi facciamo un giro e poi guardiano *Jurrassic park* a casa mia?" Gli dissi soddisfatto della decisione "ok" mi rispose sorridendo. TSURUGI POV Suonò l'ultima campanella, salutai Tenma "Ci vediamo alleee alle?" "Alle 6" Urlò lui mettendosi a ridere. Arrivai a casa, lanciai la cartella nel letto e rifacendomi serio entrai in cucina. "Oggi niente polemiche?" Mi domandò sarcastico Yuuichi facendo finta di niente, ma io lo guardai male zittendolo. "Mamma oggi mangio con voi" Dissi a mia madre sorridendo. "Ti vedo di buon umore Tsurugi, che è successo di bello?" Mi domandò lei sorridente "Niente mamma, oggi esco e torno tardi" le dissi guardandola negli occhi. "Ah esci con lo zito?" Domandò Yuuichi con quel tono sarcastico - insopportabile. Mi arrabbiai, deve sempre rovinare i momenti dolci. "Non è il mio zito, non rompere!" Gli urlai nervoso zittendolo nuovamente TENMA POV "Zia sono tornatoo" gridai entrando a casa. "Ten com'è andata oggi a scuola?" "Bene zia, ascolta oggi esco con Tsurugi e poi guardiamo un film qui, va bene?" "Certo Ten, aspetta ma Tsurugi è quello con i capelli blu?" Cominciammo a parlare della scuola e di lui. "Ah bene, interessante" disse lei guardandomi, "interessante?" La guardai io incarcando un sopracciglio, lei annuì, facendo una faccia assai maliziosa, facendomi arrossire visibilmente. "C-CHE MANGIAMO?" Urlai io agitando le mani cercando di cambiare discorso. "Quindi a che ora uscite?" Mi domandò maliziosamente soffermandosi sulla parola USCITE. "Ehm alle 6 viene lui" Dissi rosso. "Ah viene lui? Fallo salire,.che fai non me lo presenti?" Mi disse ancora più maliziosa. "Dai mangiamo" mi disse sorridendo. TSURUGI POV Passai un pomeriggio sano a prepararmi, "Quale metto quella bianca o quella nera? Forse quella azzurra gli piace di più?" Pensavo ad alta voce scavando nel mio buio e profondo armadio. Yuuichi era lì, appoggiato al muro che mi guardava ridendo."Quella bianca" mi disse "Mh" la presi insieme ai jeans e li portai in bagno. Dopo phon, gel e lacca, alle 4:45 ero già pronto. "Ehi, io sono pronto e tu?" Gli scrissi per messaggio. "Dalle 4:00 che sono pronto. Ti va di venire adesso?" Mi scrisse. Arrossì un pò, forse voleva passare un pò più di tempo con me. "Arrivo" gli scrissi felicemente. "65-67-69" ecco! Trovato numero civico 69" urlai felicemente. "69?" Arrossì ridendo a crepapelle mentre scrivevo ad Tenma di scendere. TENMA POV Scesi velocemente le scale evitando a pelo la mia morte. Aprì il portone, ed era lì, e stava ridendo. Era la prima volta che lo vedevo ridere. Era bellissimo. Lo guardai ridere per un paio di secondi arrossendo un pò, poi mi avvicinai a lui chiedendogli il motivo di tutta quella risata (no che a me dispiaccia). Lui mi indicò col dito il mio numero civico ricominciando a ridere, notai il 69 e Arrossì visibilmente cominciando a ridere insieme a lui. Era bellissimo ridere insieme. "Saliamo?" gli dissi e lui annuì. "È la prima volta che entro in casa tua" disse lui guardandomi "Che è ti vergogni?" Gli dissi io ridendo. "Zia, siamo dentro" urlai per farmi sentire da lei che era in camera sua a fare chissà che cosa. "Vuoi qualcosa? Togliti quel giubbotto" gli dissi guardandolo stranito. Era molto Imbarazzato anche se in cucina eravamo soli. TSURUGI POV Era molto imbarazzante, non sapevo cosa fare. Cercava di offrirmi delle cose ma io rifiutavo facendolo restare male. Poi entrò sua zia. Non mi piaceva come persona, ma la salutai forzato dalla mia educazione. "Ciao Tsurugi" "Salve signorina". "Accomodati fai come se fossi a casa tua" mi disse poi sorridendo. Guardai un attimo Tenma, era letteralmente da stupro. Indossava una camicia azzurra, dei jeans larghi e delle convers. Mi girai verso sua zia che mi guardò maliziosamente riuscendo a farmi arrossire. "Andiamo di là?" Mi disse Tenma indicando il corridoio, io annuì guardando sua zia che continuava a fare la maliziosa. "Bei polsini" mi disse subito facendomi sobbalzare. Rimasi fermo immobile guardando Tenma che a sua volta guardava me. "Andiamo" mi disse a bassa voce. Entrammo nella sua stanza, era molto carina e luminosa. Ci sedemmo sul letto e mi guardò un pò dispiaciuto. "Scusala" mi disse. "Mh" risposi io. Cominciammo a parlare del più e del meno, notando che si era fatto tardi per uscire. Decidemmo di stare a casa sua a parlare e guardare film. Andava tutto bene poi però..."Ora ti va di..parlarne?" Mi disse lentamente poggiando la sua mano nella mia schiena e guardandomi. "Cosa vuoi sapere" risposi freddo, con le lacrime agli occhi. "Il motivo" mi disse lui. Una lacrima scese. Era la prima volta che stavo a casa sua, e dovevo piangere. "Ehi, non piangere" mi prese dalle spalle girandomi verso di lui e sorridendomi. "Solo il motivo" mi disse sussurrando "Il motivo eh?...beh, è che il divorzio mi fa stare male. Avrei preferito un padre a casa, che magari mi insegnasse a farmi la barba" gli dissi cominciando a piangere. "Ma tuo fratello?" Mi domandò lui. "Ma chi? Quello che giorni fa mia ha quasi ammazzato perché ha scoperto il mio autolesionismo?" Gli dissi zittendolo. "E poi mi sento così solo, ho bisogno di conforto. Ho bisogno di qualcuno" lo guardai mentre le lacrime aumentavano. "Ci sono io" mi disse dolcemente lui. "No. Tenma non in quel senso, ho bisogno di qualcuno nell'altro senso" gli dissi guardandolo. "Ma, io voglio essere quel qualcuno anche in quel senso" mi disse, per poi poggiare le sue morbide labbra sulle mie, facendomi sbalancare gli occhi dalla sorpresa. Ricambiai volentieri il bacio, che sapeva di lui. Lacrime, e sapeva di lui. Dopo esserci staccati da quel meraviglioso bacio, gli sussurrai :"Da oggi in poi, chiamami Kyosuke"

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Capitolo 9
*** ~Silenzio imbarazzante~ ***


~Silenzio imbarazzante-~ TSURUGI POV Dopo quel bacio meraviglioso, io lo guardai sbalordito mentre lui bbbb bteneva il suo sguardo in basso. " Scusa è che...." sussurrò imbarazzato. Gli presi il mento con una mano costringendolo a guardarmi, aveva un aria così tesa. In fondo, mi aveva baciato, era normale no? Aveva avverato tutti i miei desideri. Continuava a guardarmi. Non riuscivo a credere a ciò che stava succedendo, ci avevo sperato così tanto. Gli sorrisi, poi lentamente mi avvicinai a lui, poggiando dolcemente le mie labbra sulle sue, trattenendolo in un bacio dolce e lungo. Dopo un paio di secondi, intrecciai la mia lingua con la sua. Cominciò ad animare mentre ci baciavamo. Mi staccai lentamente da quel lungo bacio, e aprì lentamente Gli occhi. Lo guardai sorridendo mentre lui ancora ansimava guardandomi scioccato. TENMA POV "M-mi ha baciato." Pensavo mentre ci guardavamo. "E-ehm" Dissi arrossendo cercando di cambiare discorso. "Andiamo da mia zia?" Gli dissi velocemente. Annuì senza problemi. Raggiunta mia zia in cucina, ci sedemmo a tavola. Tsur- anzi no. Kyosuke, guardava il tavolo di marmo, mentre zia leggeva il quotidiano. "È ancora presto per mangiare?" Provai a rompere quel silenzio tombale che si era creato dalla tensione tra me e Kyosuke. "Avete fame?" Domandò la zia sorridente. "Indifferente" rispose un pò freddamente Kyosuke mentre osservava le fantasie del tavolo. "È che mangiamo?" Chiese la zia guardando Kyosuke. "Cibo" le dissi io Con voce scherzosa ma allo stesso tempo disperata, "Io ho fameee" aggiunsi. Non ero in vena di scherzare, dovevo riflettere maglio su cosa era successo un attimo prima, ma non me avevo il tempo. Comunque si aprì il discorso del cibo e alla fine decidemmo di mangiare il sushi che la zia aveva comprato per pranzo ma che era ancora lì perché per l'ansia non avevo mangiato. TSURUGI POV "Cibo giapponese, non avevo mai mangiato pesci crudi" pensavo cercando di distogliere la mente da quel momento molto *Aaargh* arrapante.. Tutti eravamo seduti a tavola, era un momento carino. Quando però. "C'è una nuova regola a tavola da oggi" disse Aki con un tono molto duro. "Niente bracciali né POLSINI a tavola" La guardai sconvolto. Si vedevano ancora le ferite e..non volevo mostrarle a nessuno. Tenma mi guardò sconvolto quasi quanto me. Mi fece cenno con la gamba da sotto il tavolo ma, non capivo cosa voleva dirmi. Sua zia mi guardava impaziente. Forse sospettava, probabilmente avrei destato più sospetti non ascoltandola, così..mi tolsi i polsini scoprendo quelle ferite che volevo tenere nascoste anche alla persona che poco prima avevo baciato. Erano molto evidenti. Cercando di non destare ancora più sospetti (anche se tutto in quel momento fù dimostrato), provai a fare il ragazzo sciolto e sorridente anche se ciò non diede nessun risultato positivo. Tutti e due mi guardano, Tenma mi guardava dispiaciuto mentre sua zia Aki mi guardava tesa. In quel momento calò un silenzio imbarazzante che durò Qualche minuto. Si sentivano solo i rumori delle posate, nessuno parlava. "Basta" esclamai freddamente. Attirando ancora di più gli sguardi di quei due. Dopo aver cenato.."Vieni" accennandomi la camera. Silenziosamente mi alzai andando in camera sua.

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Capitolo 10
*** ~Che sia tornato?~ ***


~Che sia tornato?~ TENMA POV "Io la ammazzo. Come si permette, ha fatto sentire una merda il mio amico-fidanzato, questa me la paga cara" Dissi a bassa voce mentre mi indirizzavo in camera mia seguito da Kyosuke. Chissà come si sentì in quel momento. TSURUGI POV Mi sentivo uno schifo. Sarei caduto a terra da un momento all'altro. Entrammo in camera sua in silenzio. Mi sedetti sul letto fissando il vuoto. Si sedette accanto a me. "Scusala" mi disse toccandomi la gamba. "Niente. Che ne sapeva lei" gli dissi io freddamente. "No..lei po sapeva" mi disse lui guardando dall'altra parte. Mi girai verso di lui di scatto prendendogli il colletto della camicia e gli dissi "io ti Ammazzo!" Ad alta voce. Poi gli lasciai la maglietta e lo guardai cominciando a piangere. "I-io me ne vado" gli dissi alzandomi dal suo letto e uscendo dalla sua stanza. "Un attimo aspetta" Urlò lui dalla sua stanza. Passai in cucina a salutare sua zia, che mi guardò dispiaciuta vedendo le lacrime che scendevano dai miei grandi occhi arancioni. Uscì subito dalla casa tornando a casa a piedi. "Come ha potuto farmi questo? Pff e io che credevo di provare qualcosa per lui". TENMA POV Ero lì. Seduto in quel letto. Cominciai a piangere, io non avevo detto niente. Mentre le lacrime segnavano il mio volto, entrò mia zia. "Ten cos'è successo?" Mi chiese preoccupata. "Che cazzo gli dici di togliersi i polsini?! Non lo sapevi che si tagliava?! La tua psicologia di merda Non ti ha dato le prove per capirlo?!" Le urlai contro piangendo. Eh si, zia Aki studiò psicologia e aveva capito da sola che Kyosuke era autolesionista. Mi guardò un pò sconcertata. Non si aspettava che le dicessi quelle cose. "S -scusa non volevo farvi litigare" mi disse molto dispiaciita. La bidonai con un "vado a letto, buona notte". Dovevo piangere, e infatti passai tutta la notte a farlo. Amavo quel ragazzo. Zia aveva rovinato tutto. Non le avrei mai detto ciò che aveva scoperto da sola.. TSURUGI POV Arrivato a casa, silenziosamente chiusi la porta. Erano ancora svegli, ma per fortuna non si accorsero delle lacrime che avevano invaso il mio viso. Corsi nella mia camera per. Guardai quel comodino. La lametta era lì ci credo Che Yuuichi mi ha sgamato, se quella cosa è sempre lì. La guardai per qualche secondo. "Forse se non mi sarei tagliato, tutto questo non sarebbe successo lo stesso. Ma Tenma si sarebbe rivelato lo stesso una merda in un altra occasione. Quindi non è colpa mia se è una merda. Il problema è che le conseguenze le subisco io" pensai ad alta voce. Yuuichi aprì di scatto la porta facendomi sobbalzare dallo spavento. "Che è successo?" Mi domandò con tono dolce e premuroso. "Avresti dovuto parlami così qualche quando hai scoperto il mio autolesionismo, invece di sbattermi al muro" gli dissi un pò prepotentemente. Lui sbuffò, "Quindi? Si vendono le lacrime, e hai gli occhi gonfi. Ti ha fatto soffrire? Dimmelo che gli spacco la faccia" mi chiese sorridendo. Non so il perché, ma lo abbracciai. Lo abbracciai così Forte che mi sentì a casa. Quanto poteva mancarmi il rapporto che avevo con lui. "Tenma sa dei tagli e...sua zia mi ha fatto togliere i polsini. Poi lui mi ha detto che sia zia sapeva dei tagli..e collega le cose" gli dissi stringendomi a lui. Sbuffò di nuovo. "Posso chiederti una cosa?" "Mh" "ma..I tagli. Perché?" Mi domandò staccandomi da lui. Rabbrividì. Non volevo parlarne, ma in quel momento ero costretto a farlo. "La solitudine" gli risposi cominciando di nuovo per l'ennesima volta a piangere. "Mh?" Mi chiese incarcando un sopracciglio. "Niente relazioni, niente amici, niente affetto. Niente" gli risposi guardando in basso. Poi sentì delle braccia. Le sue. Le sue braccia si stavano stringendo alle mie spalle abbracciandomi e attirandomi a se, facendomi sprofondare in uno di quei abbracci che tanto desideravo. "Ci provi a non farlo più?" Mi domandò con il tono tornato dolce. "Mh" gli risposi piano. "Yuu, io ho bisogno anche di te" gli dissi mentre le lacrime aumentavano. Sbuffò e scherzosamente mi disse "Quanto sei rompipalle...ti voglio bene fratellino". "Che sia tornato quel rapporto di una volta?" Pensai tra me e me staccandomi da quell'abbraccio e asciugandomi le lacrime. "Lascialo perdere, è solo un cretino" mi disse infine scompogliandomi i capelli.

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Capitolo 11
*** ~Chiarimenti~ ***


~Chiarimenti~ TSURUGI POV L'indomani mi svegliai presto come al solito, non ero pronto ad incontrarlo. Non volevo. Mi alzai dal quel letto che non avrei voluto mai abbandonare, mi diressi in bagno con i vestiti in braccio. Tutti dormivano ancora, non credevo di essere così mattutino. Mi preparai per andare a scuola, e subito dopo uscì di casa per dirigermi in quell'edificio dove oggi avrei probabilmente versato un mare di lacrime. Forse la prendevo poco seriamente, ero così felice dell'avvicinamento con Yuuichi, ma seriamente non ero ancora pronto. Arrivato a scuola, entrai subito in classe. La campanella suonò stonandomi le orecchie. Com'era possibile, era già suonata ma in classe eravamo ancora 3. Le mie due Compagne, mi stavano così antipatiche *come tutti gli altri del resto*. Cominciai a fissarle con aria interrogativa, forse loro sapevano perché gli altri non erano venuti a scuola, forse erano morti. "Magari fossero morti" sussurai. Entrò Tenma. Non mi aspettavo Tenma. Non volevo che ci fosse lui. Entrò lentamente osservando prima la classe semi vuota e poi me. Aveva gli occhi rossi e gonfi. Si sedette accanto a me e mi guardò. Mi sentivo così male accanto a lui. In fondo, mi aveva tradito come tutti gli altri. Non lo considerai, Continuai a guardare le mie compagne. La Prof non arrivava, ed eravamo solo 4 persone in classe. Con una botta di *coraggio* parlai per la 3' volta alle mie due compagne antipatiche. "Come mai siamo così pochi?" Domandai serio e sicuro *per non fare vedere che in realtà ero moolto Insicuro* "Oggi c'è assemblea" mi rispose una delle 2 guardandomi con aria interrogativa, "pensavamo lo sapesse tutta la classe" disse l'altra sua amichetta smorfiosa. "Ah vero tu non fai parte della classe" aggiunse a bassa voce. Non diedi tanto peso a quelle parole, più pesante era sapere che avrei passato le ore di scuola con un cretino alla mia sinistra. TENMA POV Avevo capito che era arrabbiato con me, ma non credevo lo fosse così tanto. Continuai a fissarlo. Sembrava che io non esistessi. Come poteva comportarsi così, se il giorno prima mi aveva baciato? Certo ciò che crede che io abbia fatto è grave. Forse dovrei parlargli. "Devo dirti una cosa" gli dissi piano avvicinandomi a lui che sembrava pienamente indifferente "Ou, cagami che dobbiamo parlare" gli dissi ancora. Mi stava facendo salire il crimine. Lui sbuffò. Presi il cellulare e gli scrissi un messaggio sperando di ricevere una risposta. Non fu così. Controllò il cellulare ma niente. La prof non era ancora arrivata. Forse l'assemblea poteva rappresentare un'occasione per parlargli. Gli scrissi un altro messaggio, scrivendo tutto direttamente in chat, forse l'avrebbe letto. No. Il telefono vibrò ma lui lo lasciò lì sul banco. Gli presi il mento e cercai di girare il suo collo con l'intento di riuscire a guardarlo negli occhi. Si girò di scatto guardandomi malissimo e dicendo "non toccarmi". "Ti devo parlare" risposi deciso. Non mi rispose più. Nel frattempo le due ragazze uscirono dalla classe. "Dobbiamo parlare" gli dissi circa 10 Volte di seguito. Poi "Dobbiamo parlare cazzo!" Gli urlai cominciando a piangere. Si girò verso di me guardandomi piangere. "Ok. Parliamo" mi disse calmo "Come puoi dire a tua zia ciò che ho detto a te? Mi fidavo sai?" Aggiunse. "M-ma io" "Non interrompermi, fammi finire. Mi hai fatto sentire una merda sai?". Continuavo a piangere. Anche Kyosuke aveva gli occhi lucidi. "Non le ho detto niente" "mh ok va bene" "aspetta fammi finire. Perché ti sembra normale che una ragazza che ha studiato psicologia non si accorga dei polsini no? Certo la tua logica è quella del *Mi vesto abbastanza elegante, con una bella camicia ma mi metto dei polsini*. Non è stupida mia zia". Lo zittì godendoci anche. Poi una lacrima cominciò a scendere dai suoi bellissimi occhi. TSURUGI POV "Possibile che abbia ragione?" Pensai scoppiando a Piangere. "Mi stai dicendo la verità?"."si" rispose. "Scusa" gli dissi piano abbracciandolo. Forse preferiva un bacio, cioè io lo preferivo lui non so. Ricambiò L'abbraccio. Mi sentì un mostro. Almeno..Abbiamo chiarito

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Capitolo 12
*** ~Fidanzati~ ***


~Fidanzati~ TENMA POV Suonata finalmente l'ultima campanella, uscimmo dalla classe. Ci salutammo con un abbraccio che avrei voluto fosse infinito. Arrivai a casa gettandomi come un peso morto sopra il letto. "Sì saluta" mi urlò mia zia dalla cucina. "Ciaoooo" le urlai io ironicamente come risposta. La raggiunsi in cucina e la guardai. "Che hai sembri un cadavere, hai le borse negli occhi" mi domandò un pò stranita "Niente niente" le risposi. Lei mi guardò infastidita "Ho chiarito con Kyosuke" aggiunsi poi. "Ah e sei così giù?" Mi domandò lei incarcando un sopracciglio. "È stato assai stancante chiarire" le risposi poggiando la testa sulla tovaglia della tavola ben apparecchiata. "Che mangiamo?" Le domandai a bassa voce. "Pasta alla carbonara, sarebbe Un piatto italiano con l'uovo" mi rispose sorridendo. Pasta con l'uovo, wow. TSURUGI POV Dopo aver salutato per l'ennesima volta mio padre, entrai a casa abbastanza sorridente. "Tutta questa positività?" Mi domandò Yuuichi. "Abbiamo chiarito" gli risposi buttando la cartella a terra e dirigendomi in cucina. Mi guardò malizioso e arrossì visibilmente. Mia madre stava cucinando. "È bello vederti sorridere" mi disse uscendo il pollo dal forno. Amavo mia madre, anche la sua stanchezza. Amavo anche quella. Dopo aver pranzato, andai in camera mia. Yuuichi bussò alla porta, e poi entrò lentamente guardandomi. "Pomeriggio esco con amici che ho incontrato ieri al bar" mi disse "Mi lasci solo?" Gli domandai sbuffando, lui annuì. Quindi avevo tutto il pomeriggio Libero, e lo avrei passato da solo. "Mammaa" urlai dalla mia stanza per farmi sentire da mia madre. "Oggi può venire un amico a casa?" Aggiunsi urlando ancora più forte. "Sii" Urlò lei come risposta. Ero contentissimo, dovevo solo contattarlo per chiedergli se poteva venire. "Povero però. L'ho trattato di merda. Che ne potevo sapere che sua zia lo aveva scoperto da sola" pensai mentre cercavo il suo contatto sul cellulare. Lo chiamai. A pensarci bene era la prima volta che lo chiamavo al telefono. Lui rispose "Ehi Ten ti va di venire a casa mia?" Gli domandai tutto di un fiato sperando dicesse di si. "Ziaa! Mi accompagni a casa di Kyosuke?!" Urlò al cellulare. "Ha detto di si" aggiunse felicemente. "Alle 16:30?" Gli domandai forse più felice di lui "Ok..ma dove vivi?" Mi domandò Ridendo. Dopo avergli spiegato la via in cui abito, attaccai il cellulare. "Quindi ti inviti lo zito?" Mi urlò Yuuichi dalla sua stanza. Lo raggiunsi silenziosamente aprendo di botto la porta. Era seduto sul letto. "Sì permetti?" Gli risposi antipaticamente. Lui mi fece il verso come risposta. "Che aspetti?" Gli domandai sedendomi accanto a lui. "Quelli. Se mi hanno dato bucaaahh" Urlò scherzosamente. Sembrava cambiato da ieri. Boh forse era solo mia impressione. TENMA POV Erano le 16:35, finalmente arrivammo a casa di Kyosuke che mi aspettava sotto nel marciapiede. Guardò mia zia con una faccia fredda, poi guardò me mentre scendevo goffamente dalla macchina, e accennò un piccolo sorriso. Mi affiancai a lui e insieme salutammo mia zia che se Andò sorridente. Lo abbracciai forte "Ciao" gli dissi piano. Lui ricambiò dolcemente l'abbraccio "Ciao" disse piano anche lui. Entrammo a casa sua, era davvero carina. Passammo dalla cucina e salutai imbarazzato sua madre, per poi fiondarci verso camera sua. Il letto era nero e rosso, avrei dovuto aspettarmelo da Kyosuke? Mentre squadravo la sua stanza, lui mi disse "Mi dispiace per ieri". Mi girai e lo abbracciai di nuovo. Avrei voluto baciarlo, ma ero molto insicuro anche se il giorno prima aveva ricambiato. E mentre ci abbracciavamo suo fratello entrò nella sua stanza facendoci sobbalzare. Mi staccai velocemente dal corpo molto arrrghh di Kyosuke. Suo fratello ci guardava malizioso, Kyosuke arrossì e io lo seguì arrossendo visibilmente. "Io esisto" disse il fratello. "Ehm si, Tenma lui È Yuuichi" disse imbarazzato Kyosuke. "Piacere" gli dissi io ridacchiando nervosamente. Si era creato un silenzio imbarazzante. Il suono del citofono ruppe quel silenzio facendo sobbalzare tutti e quattro. "Sono arrivati ora vai" disse Kyosuke spingendo suo fratello fuori dalla stanza. "Non fate cose sconcie" disse suo fratello mentre si dirigeva nella porta d'ingresso. Come poteva dire queste cose davanti a sua madre? Cioè. Kyosuke chiuse la porta guardandomi. Poi improvvisamente mi spinse buttandomi sul suo letto morbido per poi mettersi sopra di me e guardarmi. Arrossì guardandolo. Cominciai ad ansimare, cosa voleva farmi? Poi si avvicinò a me, e il suo viso molto arrrgh era vicinissimo al mio. Mi presi di coraggio e per la seconda volta lo attrassi a me, facendolo sprofondare in un lungo bacio. Lui non si stacco anzi ricambiò il bacio. Le nostre lingue si intercorrono rendendo il bacio ancora più piacevole. Dopo qualche minuto ci staccammo. TSURUGI POV Mi aveva baciato, di nuovo. Ero così felice in quel momento, durante quel fantastico bacio che per tutta la giornata avevo desiderato. Ci staccammo lentamente guardandoci negli occhi. Quegl'occhi azzurri. Dio mio com'era bello. Mi alzai dal letto mettendomi in piedi davanti a lui. Cominciai a balbettare per poi scoppiare a ridere. Lui mi guardava stranito. Si mise a sedere e mi guardò serio. "Quindi..ehm cioè. Voglio essere sicuro del nostro rapporto" mi disse guardandomi negli occhi. "Ehm..noi siamo?" Balbettai io nervosamente "Mh..si..credo" mi disse lui nervoso quasi quanto me. "Siamo fidanzati?" Aggiunse tutto di un fiato arrossendo e guardando di lato. "Si" risposi io dolcemente poggiando di nuovo le mia labbra sulle sue. Che bello. Eravamo fidanzati

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Capitolo 13
*** ~Sei mesi dopo~ ***


TSURUGI POV Passarono 6 mesi, tutto andava a meraviglia con il mio fidanzato. È bellissimo chiamarlo fidanzato. Durante questi sei mesi, ci siamo detti "Ti amo", ci siamo chiamati "Amore", ci siamo baciati, e siamo andati anche un pò più in là. Finalmente i tagli sono diventati cicatrici, sono uscito da quella gabbia chiamata autolesionismo, grazie a lui. Il rapporto con mio fratello si è rafforzato molto, è diventato ancora una volta la mia ancora. insieme, io e il mio ragazzo abbiamo superato i pregiudizi che ruotavano sulla nostra relazione, abbiamo cercato di nascondere il nostro rapporto ma è difficile non tenergli la mano avendolo a 2 centimetri di distanza. Lo amo.

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Capitolo 14
*** ~Ti dedico...~ ***


~Ti dedico...~ TSURUGI POV Io e il mio fidanzato, eravamo a casa. Era rimasto dopo la scuola, era rimasto per me. Ancora dopo 6 mesi, credevo fosse ancora un sogno, uno di quelli che per anni hanno invaso la mia testa lasciando un minimo spazio alla realtà amorosa. La solitudine. Mi stava guardando sorridendo. Gli lanciai subito un occhiata di quelle che dice "baciami", e lui così fece avvicinandosi lentamente a me. Mi fece sprofondare in un bacio meraviglioso, come tutti gli altri d'altronde. TENMA POV Finalmente i suoi occhi brillavano, e mi dicevano "baciami" ogni volta che mi guardava. Mi avvicinai lentamente e lui poggiando le mia labbra sulle Sue. Quanto lo amavo. Ci staccammo da quel bacio e lo guardai. "Ehi" gli dissi prendendogli il viso e avvicinandolo al mio. "Dedicami una canzone" gli dissi poi avvicinandomi ancora più a lui e appoggiando la mia fronte sulla sua. "Una canzone?" Domandò lui abbastanza confuso. "Sì, anche io devo dedicarti una canzone" gli dissi scherzosamente disperato. Gli lasciai il viso e si allontanò un pò. "Quindi quale mi dedichi" gli domandai curioso. TSURUGI POV "Quale gli dedico?" Mi domandai mentre mi fissava aspettando impaziente una risposta. Lui mi ha salvato dal l'autolesionismo. Poi ho sempre desiderato dedicarla a qualcuno. "Salvation degli skillet" gli dissi accennando un sorriso. Mi guardò sorridendo per poi avvicinarsi e baciarmi di nuovo. "E tu quale mi dedichi?" Gli dissi accarezzandogli il viso."Beh...The Last night" mi disse piano. "The. Last..night? Quella degli...skillet?" Gli domandai con una sosta tra una parola e l'altra. Lui annuì abbassando lo sguardo. "E perché quella?" Gli domandai sapendo già la risposta. "You come to me with your scars on your wrist" canticchiò lui soffermandosi sulla parola SCARS. Io annuì abbassando lo sguardo Insieme a lui. Forse non doveva dedicarmi quella, o forse non dovevo prenderla a male io perché la canzone dice "Tu vieni da me con le cicatrici sui polsi, questa sarà l'ultima notte che passerai da sola/o" cioè ciò che era successo con me. "Forse non.." disse con un filo di voce il mio ragazzo. "Ti amo " gli dissi io avvicinandomi a lui e baciandolo dolcemente. "Anche io" rispose lui ricambiando

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Capitolo 15
*** ~Uno di quegli abbracci~ ***


~Uno di quegli abbracci~ TSURUGI POV "Scusa ma perché cazzo dici che mi sto vantando della sufficienza che ho preso" "Forse perché appena ti ho detto che ho preso 2 ti sei messo a ridere e hai cominciato a sfottermi?!" Stavamo litigando come al solito. Un giorno prima ci dedicammo le canzoni e il giorno dopo stavamo litigando. Sapevo che non era bravo in matematica ma mi divertivo a prenderlo un pò in giro. Non credevo che la situazione degenerasse in quel modo. "Se sai che sono una schiappa in matematica che minchia mi prendi per il culo?!" Urlò dalla cucina. "Ma io stavo scherzando!" Urlai io dalla sua camera aspettando che venisse. "Senti vah lasciamo stare" disse lui Arrivando in camera arrabbiato. Poi aggiunse "Tanto sei coglione e ci rimani" Coglione io. Non avrebbe dovuto dirlo. Ero fiero che parlasse in quel modo volgare come gli ho insegnato, ma lui a me coglione non lo dice. "Ma ti rendi conto?! Cazzo sono il tuo ragazzo non puoi.." gli urlai innervosito. "Ah certo non posso chiamarti coglione ma tu puoi sfottermi? No caro" ribattè lui alzando la voce. "Senti la matematica, fattela da solo e magari insulti anche qualche numero invece di chiamarmi coglione" gli dissi tutto di un fiato alzandomi dal suo letto e dirigendomi verso la porta d'ingresso. "Fanculo" mi urlò lui dalla sua stanza senza neanche degnarsi di accompagnarmi. Uscì da casa sua sbattendo la porta. Per fortuna che sua zia non era in casa sennò si Sarebbe arrabbiata più lei che noi. Mah..chiamare il suo ragazzo coglione. TENMA POV Mi aveva lasciato lì, nella mia camera. Si lamentò solo perché l'avevo chiamato coglione. E lui che mi aveva preso in giro davanti a tutti? Cosa avrei dovuto fare io? Buttai il libro a terra. Nel frattempo mia zia entrò in casa. "Ten, kyo aiutatemi a sistemare la spesa" Urlò zia Aki dalla cucina. "No zia ci sono solo io" le dissi camminando lentamente per il corridoio. "Che è successo?" Mi domandò un pò preoccupata. Le spiegai la situazione, e lei mi accarezzò la testa dicendomi "Sono piccole divergenze che supererete presto non preoccuparti". Cercò di tranquillizzarmi senza riuscirci. Kyosuke non mi cercò quella sera. L'indomani mattina mi svegliai in ritardo, la sveglia non suonò e mia zia non mi aveva svegliato. Mi vestì di corsa e velocemente uscì da casa maledicendo mia zia per non avermi svegliato. Dopo una lunga corsa Arrivai a scuola con 15 minuti di ritardo. Entrai in classe impacciatamente e mi sedetti al solito posto vicino a Kyosuke. Non mi salutò...ci rimasi davvero male. Così lo salutai io. "Ciao" Non ricambiò il saluto. "Fanculo" Dissi a bassa voce. Lui si girò dicendomi "Non ci parlare con i coglioni, che poi diventi coglione pure tu". L'ha presa troppo sul serio quella stupida parola, se la meritava in quel momento, così lo lasciai perdere. Passammo l'intero orario scolastico senza neanche parlarci. Appena uscito da scuola mi incamminai verso casa. "Non mangio" Dissi a mia zia per poi Chiudermi nella mia stanza. Volevo state solo. Lei piombò in camera mia "Come non mangi?" Mi domandò infastidita. "Non mangio" risposi io ancora più infastidito di lei. Forse il mio tono o la mia faccia arrabbiata riuscì a far uscire mia zia che si rassegnò. Essendo sicuro che non entrasse più mi lasciai andare. Le lacrime cominciarono a scendere lentamente. Non sapevo il motivo, avevo ragione io. Non aveva senso piangere. Peggio per lui no?..no forse no..perché ero io a piangere non lui. Poi, nel bel mezzo del pianto, qualcuno bussò alla porta. "Ho detto che non ho fame!" Alzai la voce infastidito ancora più di prima. Continuò a bussare, ma cosa voleva?! Se le avevo detto che non volevo mangiare. Mi asciugai le lacrime e aprì di scatto la porta. Delle lunghe braccia si attorcigliarono tra il mio bacino. Era il mio ragazzo. Cosa era venuto a fare? Almeno poteva salutare la mattina. Ricambiai nonostante tutto l'abbraccio. "Scusa ho esagerato" mi disse. "Tutto apposto" gli dissi stringendolo ancora di più a me. "Scusa anche perché ti sto inumidendo la maglietta" disse poi. A quelle parole Cominciai a piangere anche io. Forse quello era l'abbraccio migliore che mi aveva mai dato, era uno di quegli abbracci che ti sollevano il morale. Lo allontanai lentamente sorridendogli. 'Ti amo" gli dissi baciandolo.

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Capitolo 16
*** ~Finish~ ***


TSURUGI POV Sono passati 7 anni dalla storia che tu ho appena raccontato. Forse ti stai chiedendo com'è finita la nostra relazione. Fortunatamente non è ancora finita. Io e Tenma ci siamo comprati una casa e trovati un lavoro. Io sono diventato uno psicologo abbastanza amato dai ragazzi. Strano che uno psicologo venga amato. Non ho mai studiato psicologia, mi sono solo basato su ciò che ho vissuto io anni fá. Mio marito *Chiamarlo marito è ancora meglio di chiamarlo fidanzato* lnvece lavora in un bar. E ai ragazzi sembrerà strano ma esistono psicologi omosessuali che vanno nei bar a trovare i loro mariti. Anche la zia Aki si è sposata con il suo spasimante americano che è venuto in Italia a trovarla. Yuuichi è sempre il solito cretino del comitato Single e alcolizzati. Vi ho raccontato la mia storia d'amore con mio marito molto arrrgh arrapante. Adesso vai Midori, che deve entrare un'altra ragazza. Ci vediamo alla prossima seduta

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