Se per baciarti dovessi poi andare
 all’inferno lo farei, così potrei vantarmi
con i diavoli di aver visto il paradiso 
senza mai entrarci

-Vaniglia- urlò il ragazzo alla sua fidanzata
-Jim che ci fai qui? – chiese la giovane
- Avevo voglia di vederti, ho chiesto a Pervinca dov’eri e lei mi ha risposto che ti trovavi in biblioteca e a quanto pare aveva ragione- rispose lui
- Oh cavolo guarda Jim, si sta mettendo a piovere- disse Vaniglia sorridendo e arrossendo debolmente
- Uno dei tanti motivi del perchè sono venuto è proprio per questo signorina, suo padre infatti, mi ha ricordato mentre uscivo che tra qualche ora sarebbe venuto un brutto temporale...- continuò il ragazzo
-E a quanto pare aveva ragione- lo prese in giro lei
-Questo giovane signore ha anche un ombrello o devo farlo apparire io? – concluse Vaniglia mettendosi a ridere
- Per vostra fortuna mia cara signora ho quello che occorre per ogni occasione- disse Jim aprendo un ombrello rosa a pois bianchi
-Sul serio? Rosa a pois bianchi? – esclamò la ragazza ridendo a crepapelle
- My lady, perdoni la mia maleducazione, non avevo intenzione di portarle un ombrello che non è di suo gradimento- Rise il ragazzo
- Non si preoccupi My Lord ha azzeccato in tutti i campi- rispose lei
Jim e Vaniglia si incamminarono decisi verso casa rimanendo abbracciati per tutto il tempo e, quando arrivarono alla porta di casa lui le bacio la mano facendola sorridere e le diede un lungo bacio molto molto romantico.
- A domani mon amor- concluse Jim con gli occhi sognanti
- A domani- disse Vaniglia incapace di parlare per lo stupore

Angolino autrice
Awww io ho sempre adorato questi due vi prego fatemi sapere se vi è piaciuta. Spero di riuscire ad aggiornare ogni giorno.
Baci Lena

-Vaniglia è in casa? – chiese il giovane impaziente
-Certo Jim ora è su di sopra a scrivere, io me ne stavo andando, rimanete solo tu e Babù, gli altri sono andati a fare un giretto vicino alla spiaggia di Arran. Mi raccomando, non fate pazzie- rispose Pervinca leggermente agitata per l’appuntamento con Grisam
-Non ti preoccupare Vi tua sorella è in buone mani- disse lui impaziente di salire in camera
- Okay allora io vado ci vediamo più tardi- concluse lei chiudendosi la porta alle spalle.

Jim salì piano piano le scale fino a raggiungere la stanza di Vaniglia e, prima di entrarci, si sistemò i capelli un attimo.
-Lo sapevo che eri tu- disse Vaniglia aprendo la porta di scatto
-Amore hai un intuito eccezionale- rispose lui con voce...sensuale?
Incominciò a baciarla, prima molto lentamente poi, con molta più passione.
Vaniglia, intanto, aveva cominciato a indietreggiare facendolo entrare in stanza e ritrovandosi con le spalle al muro.
Jim si stacco dalla sua bocca e incominciò a baciarle gli zigomi, le guancie, il collo e ad accarezzarle il ritmicamente il seno.
In pochi secondi la maglia di quest’ultimo finì per terra lasciandolo a petto nudo, la ragazza prese ad accarezzargli i grandi pettorali e la schiena leggermente sudata per via dell’estate.
Il giovane iniziò a toglierle il vestito in modo rapido e impaziente e, quando lei rimase solo in biancheria intima lui rimase ad osservarla per qualche secondo in silenzio, quasi avesse visto un angelo.
- Se vuoi che mi fermi devi dirmelo adesso- disse poi con voce roca.
Non sentendo nessuna risposta Jim iniziò di nuovo a baciarla, Vaniglia gli tolse rapida i pantaloni e poi incrociò le gambe nella sua schiena.
Si sistemarono entrambi sul letto e, dopo essersi levati ogni indumento rimasto fecero l’amore per la prima volta.

-Jim, tu mi ami vero? – chiese la giovane
- Vaniglia- iniziò lui
-Io ti amo e ti amerò per sempre- concluse poi

Lei lo bacio di nuovo, un bacio pieno di amore.



Angolino dell'autrice
Lo so, lo so la storia che si ripete è sempre la stessa, ma non avevo mai scritto niente su questi due, non mi uccidete domani vi prometto che farò di meglio.
Baci Lena

Vaniglia stava camminando lungo la spiaggia di Arran, quel luogo le era sempre piaciuto fin da quando era molto piccola. Le piaceva per via del mare e dello scrosciare delle onde, ma anche per i granelli di sabbia morbida che le facevano il solletico ai piedi.
C’era un ultimo motivo per cui le piaceva quel luogo.
Tanti anni fa...

 

Inizio Flashback
- Vaniglia, Vaniglia – disse un giovane con gli occhi da cerbiatto
- Jim sei tu, mi hai fatto spaventare- esclamò Vaniglia sorpresa
-Ti andrebbe di fare una passeggiata con me alla spiaggia? – chiese lui
-Ma certo, lasciami cambiare d’abito prima, aspettami un attimo-rispose lei.
Vaniglia salì volando le scale che portavano in camera sua e in pochi secondi si cambiò d’abito. Ora indossava un vestito molto semplice azzurro e delle ballerine del medesimo colore.
-Sei bellissima- le disse Jim sorridendole
-Grazie- rispose lei arrossendo
Ormai il sole era quasi tramontato e alla giovane facevano male i piedi a furia di camminare, il suo ragazzo era leggermente nervoso da un paio d’ore, si notava dal suo continuo sfregare le mani.
-Vaniglia- disse poi
- Tutto bene Jim? – chiese lei un po’ agitata
- No, cioè si tutto okay- rispose
-Volevo chiederti una cosa, ma mi sono dimenticato- continuò poi
-Ah okay-
Davanti casa di Vaniglia
-Vaniglia? – chiese Jim
-Dimmi- rispose la giovane
-Ecco... oggi, oggi ti volevo chiedere di... –
Lei lo guardò di traverso
-Se... – iniziò lui inginocchiandosi
- Jim- disse Vaniglia cercando di non piangere di gioia
-Vuoi sposarmi? – concluse lui porgendole un anello con incastonato un piccolo diamante
- La risposta la conosci già- rispose Vaniglia prima di incominciare a baciarlo teneramente.

 

Angolino autrice
Scusate il ritardo ero in mancanza di ispirazione la prossima volta pubblicherò il giorno giusto (e non 3 in ritardo)
Baci Lena

-Che ne dici di Margherita? – chiese Jim
-Nah troppo classico- rispose Vaniglia
- Viola? – disse lui speranzoso
- Ti prego nostra figlia deva avere un nome fantastico, non voglio che si senta in imbarazzo per via di uno un po’ strano o uno troppo semplice- concluse la giovane
-Proponi qualcosa tu dato che i nomi che dico io non ti piacciono- propose Jim
- Che ne dici di Lillà come mia zia? –
-Ti prego Vaniglia tutto ma non questo non mi piace che due membri della famiglia abbiano i nomi uguali-
- Va bene rimandiamo la nostra discussione più tardi, abbiamo ancora circa due settimane e mezzo per decidere-
-Okay-


Due giorni dopo
-Vaniglia- disse una giovane donna
-Pervinca...sicura di star bene cos’è successo? – chiese lei guardando con preoccupazione la sorella che aveva gli occhi lucidi.
-Shirley... – rispose sottovoce
- No, lei non può essere...- Vaniglia si mise a singhiozzare rumorosamente e Pervinca l’abbraccio forte.
Otto mesi fa Shirley ha scoperto di essere incita e, come tutti sanno, non possono esistere due infiniti poteri alla volta, la bimba era nata in anticipo.


Due settimane e mezzo dopo
-Vaniglia sei stata bravissima, come hai deciso di chiamare la piccola? – chiese Jim osservando con amore la bambina e sua moglie
- Vorrei chiamarla Shirley- rispose lei tranquilla
-Come ti sembra? – continuò poi cercando di non piangere al ricordo dell’amica morta
- E’ perfetto tesoro- disse lui dandole un bacio sulle fronte e prendendo in braccio la piccola cullandola dolcemente.

Angolino autrice
Ciao, taa taa ecco il capito seguente. Vi prego recensite o ditemi cosa devo fare per convincervi a farlo.
Baci Lena

-Shirley sei pronta per la tua prima lezione di magia? – chiese Vaniglia estasiata.
-Ma certo mamma, mai stata così pronta, ci saranno anche Leo, Ben, Ste e Lillà*? – chiese la bambina.
- Non ti preoccupare, ci saranno anche loro- rispose la donna

A lezione di magia

- Bambine, bambini per favore sedetevi nei banchi dove ci sono i vostri nomi, è ora di iniziare la lezione- disse Pervinca
- Come sapete esistono due tipologie di magici... – Iniziò Vaniglia
-Magici del buio e magici delle luce, questo lo sappiamo già zia. Quand’è che inizieremo a fare qualche incantesimo? – chiese impaziente Stella
- Presto, non avere fretta. Comunque stavo dicendo, ci sono magici della luce come ad esempio me o Stella e magici del buoi come Pervinca, Ben, Leo o Shirley. C’è però una persona molto speciale, ovvero Rosy, che possiede entrambi i poteri. –
- E quindi può fare magie di tutti i tipi? – chiese stupito Ben
-Certo ed molto più potente dei magici normali- concluse Vaniglia
-Bene, sono certe che mia sorella vi abbia annoiato abbastanza con tutto questo parlare...chi vuole iniziare a fare pratica? – chiese Pervinca
-Io, io, io, io – Tutte le mani si alzarono e i bambini incominciarono a ridere entusiasti.
La lezione andò avanti per circa un’oretta e mentre Stella cercava di far crescere un fiore, Ben, Leo e Shirley cercavano di far scomparire una matita e Vaniglia e Pervinca gli guardavano aiutandoli quando avevano bisogno.

Dopo che tutti i bambini furono andati a dormire

- Hey Babù, non te l’ho ancora chiesto com’è stato oggi, stare dall’altra parte della cattedra? – chiese Jim sorridendo
Nessuno la chiamava più con il suo soprannome tranne lui, la faceva sentire piccola, ma le piaceva sentirsi così.
-I bambini si sono divertiti un mondo, ma tu non smetterai mai di chiamarmi Babù? –
chiese poi con tono si finto rimprovero.
- E’ della bambina Babù che mi sono innamorato e resterà sempre così anche quando saremo vecchi e mal ridotti – rispose Jim avvicinandosi per baciarla
- Fantastico, adoro quando mi chiami Babù- gli sussurrò lei pochi attimi prima di far combaciare le sue labbra con le sue come se fosse un gran segreto.




 

Angolino dell’autrice
Ciao scusate per il mostruoso ritardo spero ne sia valsa la pena.
Finalmente qualcuno a recensito devo ammettere che mi stavo un po’ scoraggiando.
Un grazie profondo a Vanilia_99 e a Ella_grey e a tutti quelli che stanno leggendo questa raccolta
Baci Lena 

-Jim, ti rendi conto sto per diventare nonna? Stiamo per avere una nipotina, nostra figlia sta per partorire, mi sembra solo ieri di tenerla che stavo lì a tenerla in braccio e ad imboccarla- dissi a mio marito sospirando
-Vaniglia, luce dei miei occhi, ti spaventa forse che stiamo invecchiando? Sei ancora una donna bellissima anche con qualche ciuffo bianco in testa, non ti devi preoccupare del tempo, vivi la tua vita così come l’hai sempre vissuta: con gioia e felicità- rispose lui
-Tu riesci sempre a farmi dimenticare tutto il resto del mondo quando mi parli così- aggiunsi io infine prima di baciarlo dolcemente ricordando quando ero più giovane. Jim aveva ragione era inutile andare in ansia adesso, insomma, io avevo solo 51 anni e lui 57 avevamo ancora un sacco di tempo per pensare a noi e a vivere felici.
Dovevo smetterla di preoccuparmi.


 

Angolino autrice
Questo era il penultimo capitolo, spero ci saranno recensioni, accetto volentieri anche le critiche.
Baci Lena.