Anno 1:«posso chiamarti papá?» «no...»

di sfigataconil13maiuscolol
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Il regalo dello zio ***
Capitolo 2: *** Le lettere ***
Capitolo 3: *** L'Incendio ***
Capitolo 4: *** Il risveglio ***
Capitolo 5: *** Qualcosa di importante ***
Capitolo 6: *** Vittima muta ***
Capitolo 7: *** Libertà ***
Capitolo 8: *** Storia di un passato ***
Capitolo 9: *** Diagon Alley ***
Capitolo 10: *** Due incontri inaspettati ***



Capitolo 1
*** Il regalo dello zio ***


«cos- cosa diavolo... Possibile che questi uccelli non si stiano un attimo in silenzio?!?... Comunque vediamo un po' il calendario... OH! Ma guarda un po' già 10 anni che sto in questo orfanotrofio mmh... Effettivamente oggi compio gli anni... Sticazzi sai che differenza» *guardo l'orologio* «Porca p*****a!!!!!!!!!!! C***o guarda te se mi tocca la punizione anche al mio compleanno...» mi vestii in due secondi, mi pettinai i capelli ed uscii «ok, non faccio colazione... Come al solito ed ho un po' di tempo per me» «Elena!» "quella voce mi gela il sangue tutte le volte che la sento" «sì signor Lee?» «c'è un regalo per te» «u-un re-regalo per me? Ma chi mai...» «è da parte di tuo zio» «m-ma mio zio è morto» «te lo ha lasciato per i tuoi 11 anni. Allora lo prendi?!??» «s-si subito g-grazie 1000» corsi via con lo scatolone in mano. Gurdai l'orologio del corridoio « chi cazzo è il coglione che mi ha manomesso la sveglia perché va avanti di due ore! Ma vabbhe quanto meno posso vedere cosa mi ha lasciato zio. «Allora “ dal tuo caro zio eccoti un regalo per i tuoi 11anni sono convinto che sarà di tuo gradimento... Tanti auguri mia piccola Elena" Awwwww [:3] che dolce... Comunque vediamo un po'. Allora Allora Allora : - 1 cappello a punta nero, 1 camicia giallastra -forse un tempo era bianca- 1 maglione grigio con strisce verdi e argento, 1 paio di pantaloni grigi, 2 calzini grigi 2 guanti neri, 1 cravatta verde con strisce argentate ed 1 mantello nero con una specie di distintivo verde con una serpe argentata e sotto scritto serpeverde. In oltre in fondo alla scatola vi erano un sacchetto e 2 lettere una sembrava avere più di 50 anni l'altra era leggermente ingiallita...

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Capitolo 2
*** Le lettere ***


Presi la prima lettera quella meno vecchia... “ ""Cara Elena sono tuo zio ma immagino che tu lo abbia già capito... Oggi è il tuo 11° compleanno quindi mi sembra lecito farti qualche domanda... Piccola mia ti succede mai di fare qualcosa di strano? Ti succede di dire qualcosa di strano? Ti succede di parlare una lingua diversa? Oppure ti è mai successo che qualcosa che desiderassi ardentemente accadesse all' improvviso? Bene mia piccola e dolce Elena se si a tutto questo c'è una spiegazione... Sei una maga. Ogni mago quando compie 11 anni comincia il suo cammino magico alla scuola di magia e stregoneria di Hogwarts. Gli abiti che ti ho mandato sn la mia vecchia divisa; mi dispiace ma non ne avevo altre quindi dovrai accontentarti della divisa maschile. Nel sacchetto ci sono abbastanza galeoni quanti te ne bastano perché tu ti possa comprare i libri, gli oggetti che ti serviranno per la scuola ed un animale da compagnia. Oltre ai galeoni c'è della polvere volante che ti servirà per arrivare a Digon Alley luogo dove si comprano le cose che ti ho elencato qua sotto ti ho scritto come va usata d'accordo tesoro? Nella seconda lettera ti ho scritto come arrivare ad Hogwarts e vi è il mio vecchio biglietto. Ciao piccola mia .........................................tuo zio Tom"" " Ok, io una maga? WTF?!? Perkè la gente pensa che se mi dice qualcosa io comprendo tutto al volo?" Presi la seconda lettera: era scritta con 2 inchiostri diversi uno più antico e l'altro più nuovo. Lessi prima la scritta più ““giovane””.“Mia cara Elena questi che vedi sono i miei vecchi appunti sul come usare la polvere volante spero che tu li riesca a comprendere... Prima di tutto per usare la polvere ci si deve trovare in un camino ................................................................ 1)si deve prendere un pugno di polvere. 2)si deve pronunciare chiaramente il nome del luogo desiderato. 3)subito dopo si deve lanciare a terra la polvere... tutto chiaro cucciola? Ok i posti dove puoi recarti sono davvero molti ma per ora meglio che tu ti sposti solo in questi luoghi: Digon Alley , Notturn Alley , ed ovviamente Hogwarts"

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Capitolo 3
*** L'Incendio ***


(h 12:35) • «awww già finita la ricreazione da voi?» «no Alexis la legge è uguale per tutti, fa silenzio... 1... 2... 3...!» «c-che vuol dire?!?» «c'è un incendio...» «aaaaaaaaah!» « TACI! Fai silenzio io avverto i prof e aiuto i più piccoli e tu e gli altri mi aiuterete» «io non rischio la vita perché me lo dici tu!» «ED INVECE SI OK? IO, TE E TUTTI QUELLI CHE OGGI DELLA NOSTRA CLASSE SONO VENUTI A TROVARMI SIAMO I PIÙ GRANDI GLI ALTRI SONO TUTTI BAMBINI MA BAMBINI NEL VERO SENSO DELLA PAROLA OK...VUOI ESSERE NOTATA AIUTA I PROFESSORI ED I BIDELLI A PORTARE FUORI I BAMBINI!!!» • (h 12:55) • «Visto Ale non era poi così difficile» «hai ragione... He! Aspetta, prendo io bambini che sono venuti con te, tu devi farmi un favore...» «sentiamo» «ho lasciato in classe il regalo per Lullaby che fa la festa fra 3 giorni» « davvero non mi aveva detto che avrebbe fatto la festa...» «ovvio non sei stata invitata! Comunque fallo per Lullaby» «...per Lullaby...» «wiiii grazie avertirò!» • (13:00) • Cominciai a correre ad un certo punto cadde un brecciolo di fuoco. Lo evitai entrai in classe non trovai nulla. Pensando che avesse già preso fuoco mi girai per tornare indietro... Ma una trave cadde davanti a me... Questo significava che la scuola stava crollando. Dovevo sbrigarmi scavalcai la trave e uscii dall'aula dopo di questo iniziò uno slalom di travi incendiate. Andai alle scale antincendio, le + vicine, le + vecchie. Erano tutte arruginite ed il fuoco le faceva bruciare ad un certo punto quando ero arrivata al secondo piano un pezzo della rampa precedente mi cadde davanti le scale stavano cedendo. Guardai verso i miei ““amici"" e vidi Lullaby aprire il suo regalo in anticipo... Era fatta così. Capii di essere stata presa in giro e mentre le scale incendiate mi cadevano addosso promisi che se fossi sopravvissuta mi sarei vendicata di loro.

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Capitolo 4
*** Il risveglio ***


«aah. Che mal di testa» dissi strofinandomi la fronte poi mi accorsi di avere del gesso sulla faccia... No a pensarci bene proprio su tutta la testa così chiesi -domanda random senza sapere se parlo con qualcuno- «do-do-dove mi trovo?» «i carabinieri appena ti hanno trovata 6 mesi fa ti hanno portata qui» era una bella ragazza probabilmente una neolaureata: aveva il corpo esile, era di media statura ed aveva la pelle rosea. Aveva 2 grandi occhi azzurri e folti capelli biondi. Era vestita di bianco. Rimasi qualche minuto a perdermi (come una rincoglionita ) in quegli occhi azzurri mare ma poi rianalizzai la frase...« 6 mesi?!? 6 mesi?!? Ma che mi è successo?» «hai avuto un trauma cranico e ti sei rotta in linea di massima tutti e 4 gli arti. Domani tornerai a scuola» « con questo robbo in testa?» «si... Mi dispiace so come ci si sente ad essere prese in giro ma sta tranquilla solo altri 2 mesi» «per lei era solo invidia.» « :3... Ora ti devo lasciare devi riposarti per domani»

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Capitolo 5
*** Qualcosa di importante ***


Quando scrivo un nome tra gli asterischi vuol dire che parla quella persona. Quando scrivo qualcosa tra "“ le virgolette alte è il pensiero della persona che narra nel momento narrato. Quando scrivo qualcosa tra «» le virgolette basse è quello che dicono in generale tutti i personaggi. Ora ho fatto due errori enormi (ma scrivo la FF la sera e quindi scrivo cazzate) gli errori sono: Ho scritto polvere magica anziché volante Ed ho scritto che il Marchio nero lo si ha sul braccio destro (emerite cazzate. XD)

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Capitolo 6
*** Vittima muta ***


«ciao» era l'infermiera di ieri «...ciao...» «Elena» «si» «alla tua età non dovresti tatuarti certe schifezze sul braccio» « tatuaggi... Io ma scherziamo?» mi tirò su la manica del braccio destro e vidi effettivamente una specie di tatuaggio: era un serpente che usciva dalla bocca di un teschio... Non la consideravo una schifezza anzi per me era esageratamente figo. «nn ricordo di essermi mai fatta un tatuaggio» « hai avuto un trauma cranico. È normale» decisi di non contro-battere «...» «... Vestiti o farai tardi ...» (h 7:30) Arrivo con mezz'ora d'anticipo ma come al solito sembrano non notarmi. Indossavo dei pantaloni lunghi e neri che terminavano con la zampa ad elefante neri, un paio di anfibi neri una maglietta a collo e maniche lunghi color verde smeraldo ... Tenevo il collo della maglietta tirato fintanto che mi coprisse tutte le bende che avevo sulla bocca. In oltre indossavo anche una felpa nera ... Be indossavo il cappuccio così che facesse ombra alle bende sulla fronte. Mi appoggiai al muro della nuova scuola dove avevano trasferito i ragazzi dell' orfanotrofio. «Ehi Elena!» riconoscevo quella voce mi sforzai di ricordare... «Tobia! Ciao che piacere rivederti!» «batti il cinque come va?» gli battei il cinque « bene, abbastanza» «Ehi aspetta come fai a parlare hai la bocca coperta» «... Hai ragione... Come faccio a parlare?!?» «se non lo sai tu...» « magia... No dai scherzo sarà qualcosa che mi hanno messo i medici». ~in classe~ «Elena» disse la nuova proff «s-si» «non fare stranezze e togliti quella robba dalla faccia!» «no» «cosa?!» «ho detto di no» «hai passato momenti brutti lo capisco... MA NON FARE L'ARROGANTE!!!» «no» continuavo a dire quel freddo “no" in tono quasi disinteressato «ora basta! Se proprio non vuoi toglierlo non farlo ma portami subito il diario così comincio il semestre con una nota... » le diedi il diario e mi mise la nota. (Ricreazione) Come al solito Tobia stava con Alexander e in questa settimana Valerie non c'era. Così mi appoggiai al muro, come al solito e mi persi nei miei pensieri come al solito. (2 mesi dopo) *strattone* «Dai Elena!» «su forza!» «togli quella robba dalla faccia!» «si dai facci vedere cosa hai o... Non hai!» Erano 2 mesi ormai che continuavano così. Li ignorai e me ne andai via. (Fine ricreazione) Ero girata verso il mio zaino perché stavo riponendo il mio album dei disegni quando ad un certo punto sentii qualcosa di simile ad un borsone che mi colpì la piegatura del ginocchio e mi fece cadere a terra. Tutti ridevano. Anche Tobia... Corsi in bagno. Non potevano vedermi piangere... Ma mi avrebbero sentita. Ma non importava ora che avevo perso quel briciolo di validità ora che la gente aveva più paura di fare del male alla polvere calpestandola piuttosto che dispiacersi nel buttarmi a terra... Niente aveva più senso... Niente. Ora c' ero solo io... Io e me stessa Valerie sarebbe rimasta dagli zii. Mi aveva abbandonata. Quanto a Tobia lui ora era come loro. Mi aveva lasciata sola ora c' ero solo io e nient'altro. Volevano vedermi mi avrebbero vista. Mi tolsi le bende. Persi un battito la mia faccia era rossiccia e molto bruciacchiata in stile “due facce" di ““bat-man"". Risi. Spasmasticamente. Mi rimisi il cappuccio ed alzai il colletto. Mi diressi in classe. «pss... Ehi... Elena ci sei adesso lo togli il cappuccio?...» sorrisi leggermente non aspettavo altro semplicemente risposi «certo» rimase perplessa. «ALLORA CHI DI VOI VUOLE GUARDARMI IN FACCIA?» «noii» gridarono non credevo lo avrebbero fatto ma comunque «ALLORA, STRONZI E PUTTANE DI TUTTE LE ETÀ ECCOVI ACCONTENTATI!» mi tolsi il cappuccio ed il colletto... Vidi solo disgusto sui loro volti «ALLORA?!? COSA C'È?!? AVETE PAURA DI CIÒ CHE AVETE CREATO?!? BHÈ NOVITÀ DELLE NOVITÀ CHI NON MUORE SI RIVEDE!!!» Mi arrampicai sul davanzale della finestra «ALLORA FIGLI DI PUTTANA SAPPIATE INNANZITUTTO CHE RICONOSCO CHI MENTE. OGNI BUGIA UN PASSO AVANTI , OGNI VERITÀ UN PASSO INDIETRO. CHI VUOLE CHE MI BUTTI???» «NESSUNO» dissero in coro. “Che bugiardi" pensai «MOLTO BENE GUARDATE» feci un passo indietro. In quel momento inquadrai Toby che sembrava starsi preoccupando... Ma lui... Lui aveva riso di me eppure da qualcuno veniva quella verità. Forse gli importava... ma si sarebbe consolato...

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Capitolo 7
*** Libertà ***


Rigirai il volto ed infine mi buttai. (24h dopo) «ELENA NON PUOI FARE COSÌ COSA TI Ê SALTATO IN MENTE! NON È CHE SICCOME SEI SOPRAVVISSUTA AD UN INCENDIO ALLORA ADESSO PUOI FARE QUELLO CHE VUOI!!!!!» [>:-( ] ascoltai e mi rimisi a dormire. (23:59) Sentii una debole voce che parlava e sibilava allo stesso momento «Elena...Elena...ssss...vieni...» «ve-vengo dove ch-chi sei?» « vieni....DA...ME...sssss» «CHI SEI» «...tuo...zio...ssseguimi...sss...ti...porterò...io...via...da...qui...sssss...» «ok» Si aprì un varco di luce che aveva lo stesso colore dei miei occhi. Scesi dal letto mi misi davanti allo specchio e tolsi le bende(che mi avevano rimesso) e persi un altro battito il mio volto era tornato normale totalmente diverso da circa 30h fa... Com' era possibile «grazie» dissi. «...sss...tutto...perrr...te...sssss...Adesssso...vieni...perrò» «certo» .Entrai. *Voldemort* «Lascia che ti racconti la tua storia» «ok» «12 anni fa nascesti tu e la tua gemella» «puoi accorciare?» «d'accordo...»

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Capitolo 8
*** Storia di un passato ***


Flashback{12 anni prima} ~Funerale Eliana Riddle~ (h 12:00)~ *Voldemort* « visto Severus come ti dicevo... Lo sapevo che sarebbe andata a finire male...» S:«non le fa neanche un po' pena il pensiero che sua sorella sia morta, che il marito di quest'ultima l'abbia ammazzata, che quest'ultimo abbia dato la colpa della morte di vostra sorella ad una delle vostre nipoti e che proprio per questo motivo l'altra vostra sorella abbia voluto con se solo la bimba più piccola lasciando che l'altra bimba venga mandata in un orfanotrofio per una colpa che non ha...?» «stammi bene a sentire Severus io, io, IO sono il grande e potente Signore Oscuro... IO sono Lord Voldemort! Chiaro!?! E non sarà una bimbetta ad intenerirmi d'accordo?!? Ed adesso se non ti dispiace andrei anche ad uccidere quella bambina...» «cosa?!? Non per discutere con lei... Ci mancherebbe altro ma così per dire ... Cioè tutta la sua famiglia la odia, e lei lo sente, adesso gliene vuole anche dare la certezza... Cioè perché la vuole uccidere??? » «Severus, tu sai cos'è la bacchetta di Sambuco no?» «si, questo riesco a ricordarlo» «ecco, vedi i poteri di quella bambina sono davvero potenti e funzionano esattamente come la bacchetta... Ovvero sia se la uccido otterrò io i suoi poteri... Seguimi» E:«ciao zio» come fa a sentirmi sono cinque metri dietro di lei « vedo la tua anima... Un anima grigia coperta da un velo nero che aspira a poter diventare un giorno, chissà, un anima bianca. Ed accanto a te si trova invece un anima bianca coperta da un velo nero... Chi è , un tuo amico?» «vedi Severus ecco una prova della grandezza di quei poteri e presto saranno miei» «zio, allora mi odi anche tu?» «no, ti pare piccola mia perché dovrei odiarti...?» «perchè tutti dicono che ho ucciso la mamma. Ma non è così , tu mi credi? T- tu lo sai che non è colpa mia no?!?» «no, infatti non è colpa tua. Vieni con me.» «quindi, non la uccidiamo più?» « no, Severus, no... Non oggi» Flashback2{6 mesi dopo} *Voldemort* «Severus!» «…» «Ti darò un ultimo ordine e tu dovrai eseguirlo!» «non voglio uccidere nessuno» «non si tratta di uccidere. Semplicemente... Ricordi Elena?» «si, non ho la memoria così corta...» «Ecco adesso dovresti farmi il piacere di tenerla con te. Non voglio sentire discussioni.» «se mi è concesso saperlo... Lei dove sta andando di preciso?» «Non è certo affar tuo» detto questo me ne andai..... Ovviamente ad uccidere i Potter... *Severus* Quindi sarà questa ragazzina l' erede del Signore Oscuro... «Ciao! Io sono Elena Sofia Riddle. Puoi scegliere se chiamarmi Ele o Sofy... Cioè la scelta è tua ok non ti dico di fare nulla quindi se vuoi scegli...E tu?» «Severus» cognome? «Piton» «che bel nome...» disse quasi in tono di ammirazione poi ricominciò a parlare... «posso chiamarti Sevvy?» «se lo desideri...» «Sevvy, perchè sei così serio?» «e tu perché così fastidiosa?» «scusi... Non volevo disturbarla è che mi ricordi tanto la mia mamma...» alzai un sopracciglio cosa c'entravo io con sua madre «scommetto che non era poi così simile a me...» «ed invece le dico di sì» «a davvero e sentiamo perché?» «bhè : è alto ed anche lei lo era, ha la pelle chiara ed anche lei l' aveva ed in oltre anche mia mamma si vestiva sempre di nero con qualche frammento bianco» «io non ho frammenti bianchi» «la sua camicia bianca si vede uscire dalle maniche e dal colletto. Comunque, dicevo... Vediamo dov'ero arrivata» mi osservò come cercasse dell'altro... Lo trovò: disse... «lo sa avete anche le stesse labbra! » lì rimasi un po' stizzito ma continuai ad ascoltarla… «però mia mamma aveva alcuni colori che lei non ha senza offesa: aveva i capelli biondo cenere, ce l' ha presente , quel miscuglio tra biondo ed arancione con una punta di rosa? Ecco quello. Ed i SuOi OcChI eRaNo come i miei Verde Smeraldo...» quella frase mi suonò così strana... Si girò e mi guardò poi mi chiese: «ed io non le ricordo nessuno?» Per un attimo aprii la bocca per parlare ma poi subito la richiusi... «no, tu devi essere unica» «GRAZIE!!» rise. «Sevvy» «Vuole diventare mio amico?» mi guardò aveva gli occhi lucidi «si» «adesso che siamo amici, mi può abbracciare?» vidi il suo volto... Aveva una guancia rigata da una lacrima. La presi in braccio era piccola, sembrava una bambola di porcellana: capelli colore della notte e riccioluti, in contrasto con la pelle color latte un tale pallore che si interrompeva solo sulle guance le quali erano scarlatte, il vestito verde mela e due occhioni Verde Smeraldo. Le chiesi «perchè piangi? Cosa ti turba?» «sono lacrime di gioia, prima di lei non avevo amici» che dolce, non credo che qualcuno al posto mio se non lo sapesse la ricollegherebbe al Signore Oscuro... (15 min. Dopo) La tenevo ancora in braccio. Dormiva già da un po'. La misi sul letto e mi sedetti vicino a lei... Carezzandole i riccioli corvini. Sentii un dolore lancinante al braccio sinistro e mi accasciai a terra. Il Signore Oscuro mi stava parlando ,con voce molto flebile mi disse «Ssseverusss porta la bimba in un orfanotrofio ORA e non fare domande.!!!» «mio signore cose le è accaduto?» «Jamess e Lily Potter... Li ho uccisi... Ma loro figlio... Lui è sopravvissuto... Non lamentarti e portala in un orfanotrofio ora!» Lily... Era... Era...m... Morta. Mi buttai a terra cominciai a piangere. «Sevvy» si doveva esser svegliata per il rumore. «s... Sì» « perché piangi? Cosa ti turba?» «oggi... Adesso... Una mia amica... Ma che dico amica... Un' amica sarebbe zero confrontata a lei... Lei era qualcosa di più... Molto di più...è... È... M-morta...» svenni... (1h dopo) Avevo sulla fronte un panno bagnato, stavo sul letto. Mi girai «Elena?!?» «Oh ben svegliato Sevvy! Era già un'ora che dormivi!... Il tuo battito era un po' troppo alto ed avevi la fronte calda; così ti ho messo sul letto e ti ho messo quel panno bagnato, che ora tieni in mano, sulla fronte» si era presa cura di me piccola com'era «grazie» «era il minimo che io potessi fare dopo quello che ha fatto mio zio.» Tornai triste. «Lily» mi corse in contro «ehi! Non devi essere triste ok?» la presi in braccio me la misi sulle ginocchia e disse, quasi a completare la frase di prima « sei così bello quando sorridi!»Vidi di nuovo quei due occhi verdi brillare. « perché ho mai sorriso?» «SI! Forse non te ne sei accorto ma mentre parlo tu sorridi... Visto!» che strana mi rimane attaccata eppure la cosa più dolce che le ho fatto è stata toccarle i capelli e lei invece che ha solo due anni mi accudisce come farebbe una madre o un padre con il figlio malato. Mentre pensavo a questo il braccio riprese a farmi male: il Signore Oscuro «Ssseverus porta in quell' orfanotrofio anche uno scatolone che ti farò materializzare tra poco e dì che lo devono dare ad Elena il giorno dei suoi 11 anni.» Mi guardò l'avambraccio sinistro baciò dolcemente il marchio nero «perché?» «la mamma faceva così sulle ferite quando mi faceva tanto male» «...incantesimo...» «AMORE» «posso chiamarti Sofy?» «certamente! Anche perché se mi chiamasse Elena si potrebbe far confusione con mia mamma: Eliana ed Elena sono lo stesso nome». Adesso l'avrei dovuta mandar via in un posto che non conosceva nessuno... Ma dovevo. «Sofy... Se tu potessi scegliere dove ti piacerebbe andare?» «nel paese dei maghi è ovvio!» «si chiama Hogsmeade. Comunque se tu dovessi scegliere un posto babbano?» «l 'Italia» «più specifica?» «Roma». Detto questo sbadigliò e si addormentò di nuovo. Mi comparve davanti uno scatolone. Quello di cui parlava il signore Oscuro. Feci levitare lo scatolone e mi misi in braccio Sofia infine smaterializzai me Sofy e la scatola davanti ad un orfanotrofio di Roma. Scrissi sulla scatola il suo nome e cognome e la sua età. Ed in fine misi Sofia, ancora dormiente sulla scatolone, bussai al portone e subito sfrecciai via... Dovevo vederla... Lily... FineFlashback *Sofia* «Wow... Ero troppo forte da piccola! Ok ma perché mi hai chiamata?» « per portarti fuori da quella “prigione"» «L'ospedale babbano? Comunque... Tu hai ucciso gente?» «si» «GRANDE! MA ALLORA TU SEI PROPRIO FORTE!» «modestamente» «PER LA MISERIA, NON CREDEVO DI AVERE UNO ZIO COSÌ CAZZUTO!!!» «ehmmm...» «o... Scusa» «va bene va bene ma ora devi andare a Diagon Alley» «subito!»

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Capitolo 9
*** Diagon Alley ***


«Wow» era tutto così colorato e magico e... E fAnTaViGlIoSo! Si, fAnTaViGlIoSo... Fantastico e meraviglioso. Quegli oggetti nei negozi erano tutti così vicini che mi sembrava di toccarli...rimasi con il naso attaccato alle vetrine per ore ed ore infatti... «Ehi tu! Smettila di annusare tutte le vetrine che trovi!!!!» sentii la rabbia dentro di me così dissi: «vaffanculo!» «Oh Merlino cosa ha detto!» disse una strega «non siete proprio abituati al linguaggio scurrile voi!» «sentito continua» ok adesso non ho detto nulla di male... Perché mi guardano come se avessi ucciso qualcuno? Decisi di scrivere questa domanda. «come non lo sai... Tu parli il serpentese! Andiamo via!!» si girarono tutti «E ALLORA COSA C'ENTRA?!?» urlai alzando le braccia. Una di queste si scoprì... La sinistra « GUARDATE! IL MARCHIO NERO!! UNA MANGIAMORTE!!!»mi concentrai e bisbigliai qualcosa «allora sai parlare normalmente» non risposi ed andai avanti per la mia strada. «…che inizio!…» mi dissi... Camminando andai a sbattere contro un uomo che assomigliava ad una montagna, seguito da un esile bimbo. «oh scusate... È la prima volta che vengo qui e sono un po' maldestra. Mi chiamo Elena Sofia, e voi due dovreste essere Harry (dissi rivolgendomi al ragazzino) ed Hagrid ( rivolgendomi all'uomo)» «Piacere di conoscerti!» disse Hagrid «il piacere è tutto mio» risposi «se vuoi puoi venire con me ed Harry. Deve fare il suo primo anno ad Hogwarts... E tu ?» « anch'io» «allora hai la mia età!!!??» «no. Ho 1 anno in più di te» divenni seria per qualche minuto «non ne voglio parlare»... «allora dove andiamo» chiesi timidamente «io ed Harry andiamo alla gringott tu aspettaci all'entrata» «d'accordo» (45 min. dopo) «scusa il ritardo» «a niente tranquilli adesso dove andiamo?» «al negozio di Madame Malkin. Per la divisa di Harry... Tu vieni con noi così ti facciamo compagnia e ci conosciamo meglio» «perfetto»........................... feci una specie di inchino e dissi: « buondì Madame» sorrise... Perché la gente ride quando faccio una carineria? Poi però si arrabbia quando la mando a fare in culo in serpentese... vidi entrare due figure... Uno dei due molto alto l'altro probabilmente era il figlio. Quest'ultimo raggiunse Harry per farsi fare la divisa. Mi avvicinai al padre per capire chi fosse. Allungai il braccio sinistro per presentarmi ricambiò la stretta. Scorsi lo stesso simbolo che avevo io chissà cosa voleva dire. «Piacere di conoscerla, il mio nome è Elena Sofia... Il vostro?» sembrava sorpreso di vedere una ragazzina parlargli come se fosse una sua coetanea «Il piacere è tutto mio. Il mio nome è Lucius Malfoy. Come mai una bambina tutta sola in giro per le strade di Digon Alley?» «O prima ero sola però poi incontrato Hagrid ed Harry, ed ora mi accompagnano loro» «davvero...?... Stupida...» disse quasi schifato. «?» «ti fai accompagnare da un mezzosangue e da un traditore dei purosangue...» disse freddamente. Il figlio (uguale al padre) ed Harry avevano finito di farsi fare la divisa «Vieni Draco, andiamo» che gente di merda... Per me sono uno più frocio dell'altro. No mi fermai neanche a vedere chi fosse suo figlio. Entrammo nel Ghirigoro. «Hagrid, io ho già i libri che mi servono, tu ed Harry fate quello che dovete fare io darò uno sguardo in giro. Poi ci rivediamo qui ok?» «certo! Vieni Harry» «Wooooooooow!» era tutto magnifico. Mi avvicinai allo scompartimento di difesa contro le arti oscure non troppo distanti vi erano Hagrid, Harry ed un altro uomo. Ascoltai la loro conversazione: «professor Quirrell come mai di nuovo qui?!» «c-control-lavo c-che avessero t-tutti i libri». Si girò e camminò verso la mia direzione. Potrei quasi affermare che mentre mi veniva incontro non avesse smesso di fissarmi... “Nah mi starò facendo prendere dall'emozione”... Pensai... Già... Pensai. ---Sappiate che non vi anticipo nulla--- Mi passò accanto, con una manica mi sfiorò il viso ed andò avanti “no Elena no Elena! Cazzo non farti suggestionare! Ti ha solo sfiorata porca miseria non è come l'orfanotrofio babbano! Dimenticati del resto e pensa al futuro! Mi dissi con le mani tra i capelli. Corsi verso lo scompartimento più vicino. Quello di pozioni. Mi ferma i a leggere alcuni libri. (15 min. Dopo) (Davanti all' entrata) Ero pensierosa probabile che si notasse... Infatti: «Elena tutto bene?» disse Hagrid «o si certo... Stavo ripensando ad alcuni libri che avevo letto al ghirigoro» «ok» «Hagrid ora dove andate?» «Andiamo mi dirai... Comunque andiamo a prendere per Harry una civetta e tu? Cosa ti prenderai?» «io nulla... Non me lo posso permettere...» «A capisco... Vieni Harry!» «Adesso dove andiamo?» questa volta rispose Harry «Hagrid mi ha parlato di un negozio speciale dove si comprano le bacchette» . (*Harry finisce il discorsetto con Olivander ed esce*) *entro*. «Prego prova questa» caddero 3 o 4 cassetti «no ok prova quest'altra» altri 5 per terra. (15 min dopo) *Tutto caduto per terra* «Non riesco a crederci!» «q-quindi non c'è una bacchetta che mi vada bene?» «no... Cioè non riesco a credere che sia quella la tua bacchetta... Anche se tutto questo disordine ne è la prova...» «non la seguo mi scusi...» «non mi aspetto che tu mi capisca... Oh giusto devo prenderti la tua bacchetta!» «...ok...». Tornò due minuti dopo. «Ecco qui! : 7 pollici e legno d'ebano!... Una domanda... Per caso... Tu-Sai-Chi ti conosceva?» «io non so di chi lei stia parlando...» «Il Signore Oscuro.» «Signore Oscuro... Signore Oscuro... Ah si!... È mio zio!... Cioè è il fratello maggiore, molto maggiore di mia mamma!» «Splendido! Lei adesso è qui? O c'è Tuo padre?» «no... Mio padre se ne è andato. Mia madre è qui nel cielo che ci osserva.» «Oh mi dispiace, condoglianze per tuo padre...» «mi devo esser espressa male. Mio padre è scappato via dopo... Dopo aver ucciso mia madre... Dico che mia mamma è lassù ad osservarci non perché stia su una scopa ma perché mia mamma sta in Paradiso...» «mi dispiace» « di cosa. Dopo 11 anni ci si fa l'abitudine!… Lei sa qualcosa di mia mamma?» «si, ricordo che stavo per dare questa bacchetta a tua madre. Pensavo fosse lei. Visto che tutte le andavano bene in ugual misura pensai fosse questa la sua ed invece mi distrusse il negozio. Appena trovata la bacchetta rimise a posto tutto.» «wow» mise un grosso librone sul bancone, vicino alla mia bacchetta. «di che parla quel libro dissi indicandolo» «di te» scoppiai a ridere «dallo al professore che preferisci. Ma leggilo quando saprai che è arrivato il momento.» «ok... Quanto le devo?» «nulla». Anche se mi aveva detto di no feci fluttuare 3 falci sul bancone, dopo presi la bacchetta e me ne andai salutando. -------------Angolo autrice-------------------------- Ho dimenticato di dire che esce con la bacchetta(e questa l'ho detta) ed il libro. A e mi scuso perché da qualche parte ho scritto che Elena aveva solo 10 galeoni. Ne ha 100 per tutti e sette gli anni: libri futuri e modifiche future alla divisa

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Capitolo 10
*** Due incontri inaspettati ***


«Bene, allora ci si vede ad Hogwarts» «Certamente Elena» risposero in coro Hagrid ed Harry. Cominciai a girare per Diagon Alley quando sentii una voce a me fin troppo nota strillare «Elena! Elena! Pronto?! Elena Sofia! Mi vedi?» non ci potevo credere Valerie, dopo questi due mesi che senza di lei erano diventati una tortura di 8 settimane, adesso era lì. Corsi ad abbracciarla «Vale!» «Ciao Elena come stai?» «bene e tu?» «stupendamente! Noi abbiamo comprato quasi tutto l'occorrente... Tu hai già fatto rifornimenti... Mi pare. Oh. Vieni Oliver! Ti presento la mia BF4E!» «certo!» «Elena, Oliver; Oliver, Elena» «piacere di conoscerla Oliver» «ciao» «siete cugini?» Chiesi «si» «Ora dobbiamo andare Valerie» «ok. Allora ci si vede ad Hogwarts!» «mi sembra ovvio! Ciao Vale» «Ciao Ele!» Ripresi a camminare ma ad un certo punto sentii qualcuno canticchiare una canzone babbana. Seduto sotto un albero vi era Tobia con le cuffie in testa e diversi dischi in mano. Decisi di fargli uno scherzo: mi smaterializzai dietro l'albero dove si trovava. Aveva ancora le cuffie in testa pensai “vediamo se funziona... Com'era quell'incantesimo che avevo sentito... Ah si certo!" sussurrai: «accio megafono» velocemente alzai una delle due parti della cuffia vi appoggiai il megafono e strillai: «CIAOOOO TOBYYYYY! COME VAAA? TUTTO BENEEEEEE?!» «Aaaaahia! Ma chi diavolo... Elena?!? Ma vaffanculo!» appoggiai il megafono a terra e lui levò le cuffie «dai... Non prendertela» «hai ragione non me la devo prendere... Comunque per rispondere alla tua domanda...» con uno scatto prese il megafono e me lo attaccò all'orecchio strillando «STO BENISSIMO! E TU?» «aaaahi hai ragione, cavolo fa male... Bandiera bianca... Smettiamola.» «perfetto!» continuò «allora io vado, ciao ci si vede ad Hogwarts!» «certo! Ciao!»

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