A qualcuno piace... Rheme?!

di TwinStar
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** L'inizio dei g(u)ai ***
Capitolo 2: *** Vittima degli Ormoni ***
Capitolo 3: *** Lilian Evans Potter, curatrice d’immagine, al vostro servizio!” ***
Capitolo 4: *** Guarda come Dondolo ***
Capitolo 5: *** Meet MUMMY and Daddy ***
Capitolo 6: *** Galeotto fu il buffet... ***
Capitolo 7: *** Al lupacchiotto nun fa mai sapè quant'è buono il firewiskey con il tè ***
Capitolo 8: *** Seconda porta a destra e poi TRIP fino al mattino ***
Capitolo 9: *** YIKES! ***
Capitolo 10: *** Quando il gioco si fa duro... Io me la svigno da un'altra parte ***



Capitolo 1
*** L'inizio dei g(u)ai ***


AVVERTENZA 1
In considerazione del linguaggio sconsiderato, della fama (e della famE) dell’autrice e della presenza di situazioni con particolari riferimenti sessuali più o meno vaghi (credo, almeno, l’intenzione è quella, poi non so ancora come si svilupperà la storia), si consiglia la lettura ad un pubblico adulto o almeno maturo sessualmente.
AVVERTENZA 2
Le situazioni ivi descritte non riguardano personaggi reali bensì le loro caricature. Non è detto che i personaggi seguano alla lettera il loro carattere abituale, spesso si concedono diverse divagazioni. Non è detto nemmeno che la trama segua le tre unità aristoteliche né che abbia una trama decente. Traduzione: Questo ho scritto e questo vi beccate! ^^
AVVERTENZA 3
Non rispondo di eventuali danni psichici derivanti dalla lettura dell’opera. Continuando lo fate a vostro rischio e pericolo. E’ la mia prima fan fiction, siate clementiiiii! ^^

AND NOW…
THE SHOW MUST HONK HONG!!!!!

*********
A QUALCUNO PIACE… RHEME?!

Capitolo 1: L’inizio dei g(u)ai
Non avrei dovuto aprire la porta. Decisamente non avrei dovuto aprire quella dannatissima porta. Quando suonò il campanello avrei dovuto semplicemente ignorarlo; continuare a bere il mio tè caldo, fissare beatamente il vuoto, pensare al nulla cosmico, godermi la pace di un bel sabato mattina come tanti. Anzi, a ben pensarci molto probabilmente non avrei dovuto neanche alzarmi dal letto, e se mi fosse scappato da andare al bagno avrei dovuto farmela addosso piuttosto che mettere un piede fuori dalle coperte.
Ma del senno di poi son piene le fosse.

“E’ in casa Sirius Black?”
“Chi lo cerca?”
“Sono suo padre.”
Poco ci mancò che cadessi a terra svenuto come una pera. Avevo sentito parlare di lui da Sirius, in toni non propriamente lusinghieri (non posso ripetere qui le parole esatte che pronunziò perché sono un lupacchiotto educato). Ma ora che lo avevo di fronte, una certezza mi traversò la mente; Sirius era stato anche troppo buono. Era… Come posso spiegarlo? Avete presente quel tipo d’uomini dolci e rassicuranti che se vi ordinano di volare voi vi lanciate giù dalla torre di astronomia sbattendo le braccia senza pensarci un secondo?
Ecco.
Un colpo secco mi fece trasalire dai miei pensieri. Il padre di Sirius aveva sbattuto il bastone a terra con aria seccata. “Allora, posso sapere dove si è cacciato quel buono a nulla?!”
A questo punto, direte voi, avrei potuto inventare una scusa. Mi sono diplomato a Hogwarts col massimo dei voti, mi hanno sempre reputato uno studente brillante, non mi ci sarebbe voluto nulla a dire “mi dispiace ma Sirius non è in casa, ha intrapreso un viaggio spirituale alla scoperta di se stesso ma fa fatica a trovare il cervello quindi forse lo rivedremo tra qualche decade”.
Ma non lo feci.
Perché?
Perché sono un cretino, va bene?! “C- Credo che stia ancora dormendo… Io… Io…” Le parole mi morirono in gola. Il padre di Sirius mi stava fissando con una strana luce omicida. Dovevo andarmene da lì o me la sarei fatta sotto dalla paura, e non solo in senso metaforico!
“Io… Credo che andrò a svegliarlo!” E corsi di sopra come se avessi avuto alle calcagna una Manticora. Mi infilai in camera di Sirius a velocità sperimentate solo dagli ultimi modelli di Nimbus, senza neanche preoccuparmi di bussare (tanto lui non lo faceva mai, e poi era una situazione d’emergenza!), ma lo spettacolo che mi ritrovai davanti mi fece pentire subito di essere stato così avventato.

AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAH!!!

“…Eh? … Mhm, ma che ca…? Cos…? Remus, che succede?!”, mugugnò nella mia direzione un Sirius alquanto allarmato, ma soprattutto contrariato. Aveva ragione, essere svegliato da un pazzo in vena di imitare il grido di una Mandragola non era il modo migliore per cominciare la giornata, ma che provasse a mettersi nei miei panni! Non mi ero mai trovato in una situazione più imbarazzante in vita mia, e di situazioni imbarazzanti ne vivi parecchie, se ai tempi della scuola fai comunella con gente come Sirius Black e James Potter.
“Santo Godric, Sirius, sei nudo come un verme!!!”
“Come sempre, a letto, grazie per averlo notato. Da quando ti interessi tanto al mio abbigliamento, o alla mancanza di esso, in questo caso? Spero che non sia per questo ti sei messo a gridare come un maiale sgozzato praticamente all’alba o giuro che ti…”
“Ma se sono le dieci!”, lo interruppi, sempre imbarazzato a morte.
“Appunto, è l’alba!”, biascicò Sirius stropicciandosi gli occhi e mugugnando qualche frase in un idioma incomprensibile che aveva tutta l’aria di essere un insulto rivolto alla persona mia e di tutti i miei antenati. Dopodiché tornò a sprofondare la nuca nel cuscino ed emise un sospiro seguito da un mugolio soddisfatto. “Ora, a meno che tu non sia venuto ad avvisarmi che siamo circondati dai Mangiamorte o che sta andando a fuoco la mia collezione di Playwiz, devo chiederti di andartene perché ho tutta l’intenzione di tornare a dormir…”
“NO! Non puoi!” Dimentico della vergogna provata di fronte alle nudità del mio amico, gli corsi accanto e, afferratolo per le spalle, tentai di scrollarlo con violenza con la teorica intenzione di farlo cadere dal letto, ottenendo solo un leggero tremolio rilassante. Presi mentalmente appunti che avrei dovuto fare qualcosa per mettere su un po’ di massa muscolare. “Sirius, ti prego, tu non capisci! Devi alzarti, devi vestirti, devi scendere subito di sotto, perché tuo padre…!!!” Un colpetto di tosse proveniente dalle sue spalle mi fece trasalire. Quel vecchio maledetto aveva il passo felpato di un gatto, come aveva fatto a non sentirlo arrivare?! Sospirai stancamente, tanto ormai era fatta. “… E’ qui…”
Sirius si rizzò a sedere di scatto come nemmeno se avesse avuto una molla sotto al sedere e, dopo un primo momento di malcelato stupore, rivolse all’odiato genitore uno dei suoi sorrisi più sereni e disarmanti, uno di quelli che in genere ai tempi della scuola utilizzava con professori per farsi perdonare una “malandrinata” o con le ragazze per farle cadere ai suoi piedi. Sfortunatamente quello che aveva di fronte non era né una ragazza né un professore, ma qualcuno che aveva tutta l’aria di essere molto più tosto di lui.
“Padre!”, cinguettò felice. “Che sgradita sorpresa averti qui nella mia umile dimora! Come va?”
“Male, come ogni volta che ti vedo.”
“E’ bello vedere che certe cose non cambiano mai, ti dà dei punti fermi nella vita che aiutano a mantenere un equilibrio psichico.”, l’ombra di un sorriso malizioso traversò il volto di Sirius, che mi strizzò l’occhio con aria complice, dopodiché si fece serio. “Ad ogni modo, dal momento che il sentimento è reciproco, vediamo di arrivare subito al dunque. Qual cattivo vento ti porta qui?”
Non l’avesse mai chiesto.
Il signor Black cominciò a investire il figlio di parole che non posso ripetere qui sempre per il fatto che sono un lupacchiotto educato e potrebbero anche leggermi dei minorenni. Fatto sta che se era vero che, come diceva Sirius, i due non si parlavano da una decina d’anni, aveva deciso di recuperare il tempo perduto proprio in quel momento. Ce n’era per tutto e per tutti, dal suo tradimento verso l’orientamento spirituale/politico di famiglia alla marmellata di castagne della nonna che sostituì con una potentissima pozione lassativa alla tenera età di 7 anni. Forse non avrei dovuto ascoltare quella ramanzina, Sirius sembrava abbastanza imbarazzato della cosa anche se tentava di non darlo a vedere, ma non riuscivo a muovermi, ero paralizzato.
“… Hai anche rifiutato di sposare la ragazza che avevamo scelto per te! Bella, intelligente, appartenente a una delle famiglie più nobili di tutto il mondo magico! Avresti risollevato la tua situazione agli occhi della famiglia! Ma ovviamente tu non…”
“E’ che…” mugugnò Sirius poco convinto. “… amo un’altra ragazza…”
Nella stanza piombò il gelo più totale. Io ero basito. Di che ragazza andava cianciando? Non me ne aveva mai parlato! Possibile che ci fossero segreti del genere tra noi due? Oppure, più semplicemente, era un’altra delle sue stratosferiche cazzate? Perso in questi pensieri non mi ero accorto che nel frattempo il padre mi squadrava con l’aria di un vegetariano davanti a una fiorentina. Mi indicò con aria schifata e scoppiò in una risatina ironica. “Ha tutta l’aria di una campagnola spaurita!”

Eh?
Forse non avevo capito bene.
Mi aveva scambiato per LA ragazzA di Sirius?! Ero terribilmente offeso. E va bene, magari non ero il massimo della mascolinità, stavo indossando quel pigiama di 3 taglie più grandi tanto comodo e caldo, avevo i capelli lunghi fino alle spalle e sciolti (sarei proprio dovuto andare a tagliarmeli uno di quei giorni!), quando era teso come in quel momento la voce tendeva a diventare piuttosto acuta, ma…
Una ragazza?!
Non scherziamo, per favore!
Prima che potessi ovviare all’errore e dire a quell’uomo che si sbagliava, che io non ero una ragazza né tantomeno che ero la ragazza di Sirius, mi sentii afferrare da due forti braccia e buttare sul letto. Di fianco a Sirius. Premuto contro il suo petto.
“Ebbene si, padre, è giunto il momento di confessarti tutto!”, mi strinse ancora di più a se strizzandomi come un tubetto di dentifricio. “Lei è la mia fidanzata, e molto presto ci sposeremo!”
“COSA?!” gridammo all’unisono io e il signor Black. Sirius per tutta risposta mi premette la faccia contro il petto per impedirmi di parlare e sputtanarlo. E, se proprio vogliamo fare i pignoli, mi impedì anche di respirare. Sono convinto che stesse tentando di uccidermi per aver fatto entrare in casa quell’uomo. Ne sono convinto! Lo fece apposta!
“Si, amore mio, finalmente ho deciso di sposarti!“, proclamò con aria decisamente teatrale mentre io lottavo per non morire d’asfissia alla tenera età di 19 anni. “Avrei voluto dirtelo in un altro momento, in intimità, ma ormai non posso più celare i miei sentimenti per te!”
Detto questo mi lasciò andare. Avevo tutta l’intenzione, dopo aver ripreso fiato, di dirne 4 a quel deficiente e di mandare a quel paese lui, suo padre, quello stramaledettissimo sabato e di tornare a far colazione, ma non appena aprii bocca il “deficiente” mi afferrò il viso tra le mani e mi premette le labbra contro le sue, infilandomi in gola una lingua piuttosto attiva prima che avessi il tempo di serrare i denti. Istintivamente feci un rumore basso, gutturale, proveniente dal retro della gola, col chiaro intento di manifestare il mio fastidio e il mio imbarazzo, ma evidentemente Sirius lo prese come un invito ad andare avanti perché la sua lingua si fece più impertinente. Nel tentativo di spingerla in fuori con la mia finimmo per dar vita a un giocoso duetto. E tutto davanti al padre di Sirius. Non mi ero mai sentito più imbarazzato di così, volevo morire.
“Per l’amor di Salazar, Sirius, contieniti, sei un Black dopotutto!”
Così com’era iniziato, il bacio finì rapidamente e con un grugnito mi accasciai tra le sue braccia. Spompato. Ebbi a malapena la presenza mentale per accorgermi che Sirius mi stava accarezzando affettuosamente i capelli. Forse stava cercando di chiedermi scusa per quello che aveva fatto. Forse. Ma tanto dopo l’avrei ucciso comunque.
“Mi dispiace, padre, ma non sono riuscito proprio a trattenermi… E’ così bella…”, aggiunse con una nota di tenerezza che mi lasciò alquanto perplesso.
“Diciamo un tipo…”, l’affermazione mi offese un po’, ma lasciai correre. “E possibile almeno sapere il nome di questo meraviglioso fiore del deserto?”
Sentii Sirius irrigidirsi. Avvertivo il suo fastidio e il suo imbarazzo. Mi parve strano e buffo che una persona che era riuscita a destreggiarsi sugli specchi con tutta questa storia del fidanzamento andasse nel pallone per un semplice nome. Ma d’altronde Sirius era fatto così.
“Rheme…”, sussurrai stancamente, dandomi mentalmente del deficiente un momento dopo. Che razza di nome era Rheme? Come mi era venuto in mente un nome così idiota?! Perché non Gesualda a questo punto?! Perché non Liutpranda, o Ermenegilda!!
“Rheme…?”, ripetè con un filo di incredulità il vecchio. Annuii lentamente fissandolo dritto negli occhi cercando di risultare convincente. Sembrò bastargli. “Beh, Rheme, sono sicuro che non ti dispiacerà accompagnare il tuo fidanzato alla festa di compleanno di sua madre.”
Sirius emise un rantolo. “E’ già passato un anno?! … Ma la mia presenza è proprio necessaria?”
“Si, Sirius, è necessaria. Forse a te non importerà del nome della nostra antica e nobile famiglia, ma a tua madre e a me si. Se non vieni la gente si chiederà che fine tu abbia fatto, correranno voci, e tu cosa ne penso io delle voci, specie di quelle che riguardato te. Approfitterai dell’occasione per farci conoscere la tua splendida compagna.”
“Temo che tu debba proprio andare a casa, padre…”, sibilò Sirius tra i denti, ben consapevole di aver perso la battaglia verbale contro il padre. Sembrava furioso. L’uomo si strinse nel mantello e si voltò in direzione della porta.
“Domani, Sirius. A Grimmauld Place, 8 in punto. Vedi di non fare tardi.”
Sirius non rispose. Decisi che era il momento adatto per togliersi da quella posizione imbarazzante. Mi alzai di scatto e accompagnai il nostro ospite alla porta, salutandolo con gentilezza.
Ero una campagnola spaurita, forse.
Se non altro ero educata.
Non feci in tempo a chiudermi la porta alle spalle che venni preso da un incontenibile attacco di rabbia. Salii le scale come una furia, con l’intento di uccidere quel deficiente, o perlomeno di fargli capire a parole cosa pensavo di lui e della sua “geniale trovata”. Pregustavo la scena: lui, mortificato, avrebbe balbettato qualche scusa, ma io non l’avrei perdonato così facilmente, non stavolta. Immaginate quindi la mia sorpresa quando, varcata la porta della sua camera, mi scoppiò a ridere in faccia.
“Che razza di nome è Rheme?!”
“Scusami tanto se sul momento non mi è venuto in mente un nome bello come il tuo, SIRIUS… Ma, sai com’è, ero troppo impegnato a pensare ai tre metri di lingua che mi avevi ficcando giù per l’esofago!”
“Ti è piaciuto, eh?”
“NO! NON MI E’ PIACIUTO!!! Da quando sarei la tua ragazza? Da quando sarei UNA ragazza?!”
“Beh, devi ammettere che non hai proprio l’aria da macho…” Se gli sguardi avessero potuto uccidere avrei dovuto portar via Sirius in un cesto. Fortunatamente sembrò capire che non era il momento adatto per i suoi scherzi del cavolo e decise di non insistere sull’argomento. “Cerca di capirmi, Remus, volevo solo essere lasciato in pace! La conosci la mia famiglia, non potevo certo dire a mio padre che convivo con un ragazzo che entra tranquillamente in camera mia mentre sono nudo! L’avrebbe trovato ambiguo!”
Alzai un sopracciglio squadrandolo con aria scettica. Non si poteva proprio dire che gli argomenti di Sirius mancassero di originalità, ma in linea generale i suoi ragionamenti contorti avevano il magico potere di causarmi l’emicrania. “Mentre invece non troverà ambiguo farti portare un ragazzo travestito da donna al compleanno di sua moglie!”
“Beh, tutto sembra sbagliato, se lo dici con quel tono… Dai, Remus, ti prego, aiutami. Andrà tutto benissimo, sarà un gioco da ragazzi!”
“Tutto bene un cavolo, i tuoi cugini mi conoscono! Siamo andati a scuola insieme, ricordi?!”
“Ma figurati, per loro i Grifondoro sono tutti uguali! E poi che ci vuole, un po’ di trucco, un bel vestito, e non ti riconoscerà neanche tua madre!”
“… Mi dispiace, non ho vestiti da donna né cosmetici nell’armadio…”
“Possiamo chiederli a Lily!”
Sirius mi sogghignava davanti con l’aria furba e soddisfatta di un bambino che sapeva che di lì a poco avrebbe avuto ciò che voleva. Mi conosceva, sapeva che non era nella mia indole rifiutare un favore a un amico, sapeva che avrei fatto qualsiasi cosa per lui, anche coprirmi di ridicolo in casa Black… Lo sapeva e sfruttava la situazione! Non potei far altro che arrendermi emettendo un sospiro sconsolato e coprendomi il viso con le mani.
“Perché la fai sempre così facile?”
“Perchè sarà facile! Stammi a sentire, ecco come andrà; la mia famiglia ti vedrà, ti odierà e cercherà di distruggerti fisicamente, mentalmente e psichicamente. Dopo che avrai dimostrato di essere in grado di resistere tranquillamente alle loro malignità torneremo a casa e ci lasceranno in pace una volta per tutte!”
“Però non sarai tu a metterti gonna e rossetto!”
“Potrebbe piacerti!”
“E A TE POTREBBE PIACERE UN BEL CALCIO DOVE DICO IO!! Mi devi un milione di favori, solo per il bacio che mi hai dato prima! E’ stato disgustoso!”
Sirius si portò le mani al cuore e assunse un’aria di divertita sofferenza. “Ohi, questo è un colpo basso!”
“Te lo darei io il colpo basso!”

Fine capitolo 1

Capitolo d’inizio molto lungo, eh?
Uff, che parto che è stato!!!
Piaciuta?
Si aspettano commenti (ma siate delicati con le critiche, pliiiiiiiis! ^^)!
Si aspettano proposte di matrimonio alla sottoscritta!
Si aspettano idee per continuare, hahaha!

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Capitolo 2
*** Vittima degli Ormoni ***


Ecchime, più rapida di una faina con questo secondo episodio per la vostra e la mia gioia perversa, che mi è venuto in mente stanotte alle 3 mentre ascoltavo una song bellissima, Good Time di Leroy (quella della pubblicità di Scrubs, per intenderci)!! Intanto approfitto per ringraziare brevemente tutti coloro che hanno recensito, grazie grazie, grazie, ho risposto a tutte con calma a fine capitolo, ma non potevo ringraziarvi anche ora, son stata troppo contenta, yeeeeeeeh!!! Ma ora…
A NOI!!!
^^


TUTTI PAZZI PER… RHEME?!

Capitolo 2: Vittima degli ormoni
“Non credo sia una buona idea…”, mugugnai stringendomi nel mantello.
Sirius ignorò la mia milionesima lamentela della giornata e bussò al campanello con l’aria di chi sta per commettere un crimine contro la nazione (ma è più probabile che volesse compierlo contro la mia persona). Non che io dovessi avere una faccia migliore. In effetti, nessuno dei due aveva dormito granchè quella notte. Cioè, diciamocela tutta, Sirius avrebbe anche avuto la faccia tosta di dormire come un sasso, ma io lo tenni sveglio per ore con le mie preoccupazioni: e se non fossi risultato credibile come donna? E se ci avessero scoperti? Ci avrebbero svergognati pubblicamente per il loro perverso divertimento personale o ci avrebbero schiantati direttamente, per fare prima ed evitare lo scandalo? Verso le 5 Sirius mi fece capire molto poco tra le righe, con la sua solita flemma da lord, che se non l’avessi lasciato riposare non ci sarebbe stato bisogno del travestimento per farmi interpretare Rheme. Non potevo non acconsentire alla sua richiesta così gentile, così decisi di lasciarlo in pace e di andare a letto anch’io. Dopo essermi fatto almeno una ventina di gargarismi per togliermi dalla bocca il sapore di quel bacio! Che prima di tutto non era neanche un bacio!
Mi aveva ficcato la lingua in bocca a tradimento!
Era stato solo un puro e semplice scambio di saliva, nient’altro!
Per cui tutto a posto, amici come prima.
No?
Proprio in quel momento Sirius emise uno sbuffo infastidito che mi fece sobbalzare. Ecco, avevo di nuovo perso il filo dei miei pensieri, magnifico!
“Non rispondono, Remus.”
“Forse non sono in casa.”
“In quel caso ci materializzeremo all’interno e prenderemo quello che ci serve.”
“Non credo sia una buona idea.”
“L’hai già detto.”
“Si, ma…”
Si passò esasperato una mano tra i capelli, scompigliandoli. “Uffa, la smetti di lamentarti? Ormai è fatta, non possiamo più tornare indietro.”
“Oh, ma io posso tornare indietro. Posso alzare i tacchi, tornare a casa mia, leggere un buon libro e convincermi che tutto questo non sia mai accaduto. Tu puoi benissimo andare a Grimmauld Place da solo e dire che ti ho mollato perché non mi soddisfacevi sessualmente. Sarà divertente vedere come reagiranno, non ti pare?” L’espressione sconcertata e sconvolta di Sirius mi fece quasi dispiacere di aver messo in mezzo quell’idea. Ho detto quasi. Perché avevo tutta l’intenzione di fagliela pagare moooolto a lungo per il pasticcio in cui m’aveva ficcato! Ma a quel faccino triste e agli occhini da cucciolo non riuscivo a resistere. Forse avevo il complesso della crocerossina, che ne so? Scoppiai a ridere e gli diedi un paio di affettuose pacche sulla spalla. “Ma dai, scherzo, ovvio che ti aiuterò, ormai siamo in ballo…”, dopodiché mi rabbuiai. “Ma è proprio necessario chiederlo a Lily?”
“Quante altre femmine conosci?”
“A parte mia madre al momento nessuna, ma perché non andiamo da una delle tue ex?”
“Certo, come no, immagina la scena: ‘Ciao TIZIAQUALUNQUE, ti ricordi di me? Sono Sirius Black, quello con cui hai avuto 2 intense ore di passione nello sgabuzzino delle scope ai tempi della scuola. Questo è il mio amico Remus Lupin, forse ti ricordi anche di lui, eravamo sempre insieme. Sai, gli occorrerebbero dei vestiti da donna perché devo presentarlo alla mia famiglia come fidanzata. Magari potevi prestarcene qualcuno tu.’”, poi assunse quell’aria falsamente meditabonda che mi dava sempre ai nervi. “Che dici, ci prenderebbe a schiaffoni o chiamerebbe direttamente aiuto?”
“E va bene, va bene, era un’idea cretina, non più della tua comunque, ma almeno, ti prego, non dirle che sono per me! Inventati una scusa, qualsiasi cosa, dille che ti servono per una commedia teatrale, perché ti servono degli stracci per la cuccia di Padfoot, oppure per fare un bel regalo alla tua bambola gonfiabile per il vostro anniversario! Dille quello che ti pare basta che non tiri in ballo me. Questa storia mi imbarazza già abbastanza senza che debba mettermi in ridicolo davanti ai miei amici!”
“Fidati del mio cervello geniale, ho già in mente qualche idea per una scusa decente!”
Incrociai le braccia e lo fissai con aria scettica. ”Fidarmi del tuo cervello… Questo dovrebbe rassicurarmi?”
“Hahahah, simpatico, davvero, sei così spiritoso di natura o hai fatto un corso a scuola? Ora tieni la bocca chiusa e lascia parlare il maestro!” e tornò a bussare alla porta mentre io incrociavo le dita dietro la schiena sperando che non rispondesse nessuno.
“La terrò sigillata.”, risposi voltandomi a fissare un punto indistinto all’orizzonte. Ero fermamente intenzionato a non aprire davvero bocca. Non solo perché probabilmente se lo avessi fatto le avrei detto tutta la verità (sempre in virtù della mia fastidiosa vena di sincerità che prima o poi mi avrebbe portato alla rovina, ne ero sicuro), cosa che avrei gradito evitare, ma anche perché l’idea stessa di chiedere in prestito a Lily dei vestiti da donna mi imbarazzava. Anzi, peggio. Mi terrorizzava.
Perché dovete sapere che da quando era incinta Lily era diventata… Come dire? Vittima dei suoi ormoni. Ma non nel senso che fa piacere a un uomo. Dicono tutti che per le donne è normale avere crisi di nervi quando si è incinte, ma posso assicurare che Lily Evans gravida era uno spettacolo fuori della norma. Secondo Sirius, se prima era pazza quel tanto che bastava a renderla una persona interessante, con la gravidanza si era trasformata in una pericolosa squilibrata. E io, dico la verità, non mi sentivo di dargli completamente torto.
In genere le streghe prendono delle pozioni per limitare questi effetti ormonali, ma lei si era sempre rifiutata di vedere chiunque non fosse un medico babbano perché, diceva lei, si sentiva più sicura ad affrontare una gravidanza senza intrugli magici di sorta, perché lei era nata così ed era cresciuta benissimo (Questo è tutto da stabilire! Replicava Sirius quando era in vena suicida.). Il problema era che ormai, al suo settimo mese, era chiunque le stesse accanto a non sentirsi più al sicuro.
E noi avremmo dovuto chiedere aiuto a una in queste condizioni.
Potevo solo sperare che questo fosse uno dei suoi momenti si.
Improvvisamente la porta si aprì con un CLIK secco.
“Ciao Lilian!”, disse Sirius cercando di sfoderare tutto il suo charme. “Sei bella come sempre!”
“Vuoi dire che ho sempre l’aria di una balena arenata sul bagnasciuga?”, rispose lei secca squadrando il mio amico con uno sguardo al cui confronto quello del signor Black sarebbe risultato quasi amabile e confortante.
Era decisamente un momento no.
Ora, io a questo punto sarei scappato a gambe levate (e sono un lupo mannaro! Voglio dire, me ne intendo di bestie spaventose!), ma Sirius rimase impassibile. Non so se per via della sua faccia tosta o della sua idiozia congenita che gli impedivano di percepire il pericolo.
“Ringrazia il cielo che non mi vedo i piedi da tre mesi e non riesco a prendere bene la mira, Black, altrimenti un bel calcio là dove fa più male non te lo levava nessuno!”
Sirius finse di sentirsi offeso da quell’affermazione. “Sai? E’ da un po’ che prendono tutti di mira il mio piccolo sirius. Che dici, credi che dovrei rivedere le mie tecniche di corteggiamento?”
Lilian, che non si aspettava un’uscita del genere (io si, a convivere con Sirius Black ci si abitua a questo e ad altro!), dopo un primo momento di spiazzamene scoppiò in una risata fanciullesca. Gran buon segno! Certo che a volte Sirius ci sapeva davvero fare con le donne.
“Aaah, Sirius, sei sempre il solito. Ma non restate sulla porta, dai, entrate.” Volete un tè?”
“Si, grazie”, risposi io.
“La cucina è là, il tè è sullo scaffale di destra!”, rispose lei lasciandomi perplesso. “Per me niente latte e un cucchiaino di zucchero. Ah, e se intanto che ci sei dai una lavata ai piatti nel lavello sarebbe davvero splendido!”
Lanciai un’occhiata tra l’incredulo e il disperato a Sirius che, nel vano tentativo di non scoppiare a ridere, fingeva di trovare molto interessante una macchia di umido sul muro. Quando finalmente si voltò verso di me, che trepidante aspettavo un’offerta di aiuto, se non fisica almeno verbale, non riuscì più a trattenersi e mi scoppiò a ridere in faccia. “Per me latte e senza zucchero!”, trovò la forza di dire tra una risata e l’altra. Bastardo! Sapeva che sarebbe andata a finire così e non m’aveva detto niente. Imboccai la strada della cucina pensando a come avrei potuto fargliela pagare (ci pensavo sempre ma alla fine non ci riuscivo mai, era frustrante!) e cominciai a preparare il tè. So cosa state pensando, se mi dava tanto fastidio farlo avrei sempre potuto rifiutare.
Ma, sinceramente, trovandovi davanti una donna incinta e non propriamente in possesso di tutte le sue facoltà mentali, voi ne avreste avuto il coraggio?
Sinceramente, ho detto!
Quando tornai in salotto col tè quei due erano seduti a chiacchierare del più e del meno. Lanciai un sorrisetto pieno di significati (“Sei un bastardo”, “Questa me la paghi” “Mi avesse mandato ad affettare le verdure invece che a preparare il tè a quest’ora il tuo piccolo sirius lo staresti piangendo”) a quel traditore che avevo davanti, il quale si limitò a scrollare le spalle con aria disinvolta, dandomi anche a intendere che ancora non aveva accennato nulla a Lily. Traditore E vigliacco! Faceva tanto il figo ma non aveva il coraggio di cominciare a chiederle IL favore se non ci fossi stato anch’io con lui. Mi accomodai accanto a lui, sul divano. Lilian dovette restare appollaiata sul bordo della poltrona come un pappagallo perché altrimenti, sempre parole sue (io non mi permetterei mai dire cose del genere, preferisco vivere), avrebbero dovuto chiamare una squadra di operai per tirarla su.
“Dov’è James?”, chiesi. A quell’ora sarebbe già dovuto essere ritornato dal lavoro da un pezzo.
“Oh, è andato a sbrigare una piccola commissione personale, tornerà a minuti.”
Oddio, un’altra delle mitiche “Piccole commissioni personali” di Lily Evans per soddisfare le sue Voglie (con la V maiuscola perché erano veramente qualcosa di spettacolare). Quando James tornava da una di queste “piccole commissioni” aveva sempre l’aria di aver affrontato un Dorsorugoso di Norvegia. Tranne una volta, quando in effetti affrontò un Dorsorugoso di Norvegia perché Lily aveva deciso che sarebbe stato bello e originale regalare alla madre un ciondolo di denti di drago fatto da lei.
Mi limitai ad annuire sorseggiando il mio tè. Ora toccava a me divertirmi osservando come se la sarebbe cavata il nostro affascinante amico con il Demone Evans. Ero lì. Non aveva più scuse per tergiversare.
Prese fiato e si leccò nervosamente le labbra, dopodiché si sciolse in un sorriso pacato. Pacato nella sua testa, cioè, perché aveva tutta l’aria di aver appena avuto una paresi facciale di quelle che si possono vedere solo al San Mungo e in alcuni programmi televisivi Babbani. “Non riesco a credere che James possa star lontano da questa bella signora tanto a lungo. E’ uno scandalo.”
“Già, proprio uno scandalo…”, rispose Lily con tono monocorde, socchiudendo gli occhi verdi da gatta con fare tutt’altro che rassicurante. Sirius si stava decisamente imboccando una strada senza uscita verso la distruzione, me ne rendevo conto perfino io, che non è che fossi sto grande esperto di donne né del modo in cui trattarle (anche se secondo me avrebbe ottenuto risultati molto migliori se fosse riuscito a non avere l’aria spaurita di un coniglietto da cortile!). Quello sarebbe stato un ottimo momento per intervenire: avrei potuto avvertirlo di smetterla, cambiare rotta, di parlare piuttosto dell’inflazione che saliva o del tipo di concime da utilizzare per i gerani in giardino… Ma che volete, mi aveva detto di stare zitto e di lasciar fare tutto a lui, e chi ero io per contravvenire ad un suo ordine tanto maschio e perentorio? Mica lo feci per vendetta, non mi crederete mica così meschino?
“Fossi in te mi preoccuperei del suo orientamento sessuale…”
Intanto James non va ficcando la lingua in bocca agli amici per sport!, pensai infastidito. Lily invece non fece una piega. “Sirius…”
“Perché non è normale lasciare sola a casa una donna splendida come te, giusto Remus?”
Non risposi. Non volevo essere coinvolto. Non volevo essere complice di questo suicidio verbale.
“Sirius.”, notai che la voce di Lily presentava un leggero tremito d’esasperazione. Ci mancava solo che quell’idiota le dicesse…
“S…Sbaglio o ultimamente sei dimagrita?”
appunto!
“SIRIUS!!!”
“COSA?!”
“Non m’incanta quel tono mellifluo da cicisbeo, sai?”
“Ah…. Ah, no?”, balbettò imbarazzato lui.
“No.”, sorrise tranquilla Lily sorseggiando un sorso di tè. “Per cui dimmi che vuoi, e possibilmente in fretta perché hai esattamente…” dette una rapida occhiata al suo orologio da polso. “… 3 minuti prima che mi si riempia nuovamente la vescica e debba correre al bagno!”
Ok, era il momento della verità.
Si fa per dire.
Sirius fece un grosso sospiro e si passò una mano tra i capelli con aria imbarazzata. “Si, beh, ecco… Dovresti prestarci dei vestiti, Lily…”
“Nessun problema, anche se credo che i vestiti di James ti vadano un po’ stretti…”
“Ehm… Vestiti tuoi…”
Un secondo dopo Sirius si stava asciugando i capelli dal tè che gli aveva sputato addosso Lily. “Si, ma non è come pensi!!”
“Non sapevo avessi sviluppato L’Occhio Interiore, Sirius. Dimmi un po’, a cosa starei pensando secondo te?”
Sirius divenne di una tonalità scarlatta piuttosto divertente. Lottai con tutto me stesso per non scoppiare a ridere. Non sarebbe stato molto carino. In fondo quei vestiti erano per me. Però la colpa di tutta questa situazione era sua, per cui non mi sentii particolarmente in colpa quando mi trovai a soffocare un attacco di ridarella inconsulta nella mia tazzina.
“Ecco… Ci servono per… La… La… Sorella di Remus.”
“Sorella di Remus?”
“Già.”
Lily si voltò nella mia direzione. “Credevo tu fossi figlio unico.”
“In effetti fino a 3 secondi fa lo credevo anch’io…”, risposi fingendo di rifletterci su. Mi rendevo conto di risultare parecchio irritante agli occhi di Sirius, che in fondo stava tentando (malamente) di salvarmi dall’imbarazzo. Ma la voglia di vendicarmi per quello che mi aveva fatto passare ieri era troppo forte.
“Noooo, io volevo dire sua… Cugina!”
“Sua cugina non ha vestiti suoi?”
“E’ scappata di casa.”
“Bene, fatela venire qui, vedremo di trovarle qualcosa della sua taglia.”
“Non può muoversi da casa, poverina, ha una gamba rotta.”
“Oh, che tragedia. Allora andrò io da lei e…”
“No! Lily, nelle tue condizioni, muoverti di casa… Poi lei è timida, e altro, e… No, credimi, non è una buona idea!” Per qualche secondo il salotto piombò in un pesante silenzio. Lily bevve un altro sorso di tè con aria cogitabonda. Sirius parve incoraggiato da questa reazione. “Allora? Ci presti qualcosa?”
“Certo, con piacere, ma prima vorrei tu rispondesti a una domanda, vuoi?”
“Naturalmente. Spara.”
“Ti sembro stupida?”
“… C-Come?”
“Ti ho chiesto se ti sembro stupida.”
“N-No, io… S… Diciamo che ci speravo…”
“Beh, non lo sono, per cui dimmi a cosa ti servono, SERIAMENTE, perché altrimenti puoi anche scordarti che ti presti anche solo un paio di mutande usate o un grembiule da cucina.”
“E va bene, non c’è nessuna cugina, servono a NOI!!!”
Sogghignò divertita. “Lo sospettavo. Ce ne hai messo di tempo a trovare il tuo gender!”
“Non per me, per LUI!”, gridò esasperato puntandomi il dito contro.
Un secondo dopo Sirius si stava asciugando i capelli dal tè che gli avevamo sputato addosso io e Lily.
“Complimenti, Sirius, geniale la tua trovata! Fidati del mio cervello!!! Ha! Farei prima a fidarmi di un branco di Mangiamorte che di quel pezzo di materia organica molliccia perennemente in corto circuito! Forse c’è ancora qualcuno in Cina che non ti ha sentito gridare!”
“Quante storie, che avrò detto mai?!”
“Santo cielo, Sirius, sei talmente affezionato alla tua immagine da macho che appena uno nega la tua eterosessualità anche solo per scherzo perdi la ragione!”
E almeno quella volta lui ebbe il buon gusto di tenere chiusa quella boccaccia. Ormai avevo il viso in fiamme per la rabbia e l’imbarazzo, e come se non bastasse Lily continuava a fissarmi come se avesse davanti un... Non, so, cosa, qualcosa di non piacevole!!!! “E per… Per te?”, squittì. “Davvero?”
“Si, beh, ecco, è… E’ una cosa un po’ lunga da spiegare…”
“Oh, non importa, ho tempo da perdere!”

E fu così che raccontammo tutto a Lily, della visita del padre di Sirius, della sua geniale trovata per toglierlo dai guai (questo ufficialmente perché in realtà causò più problemi che altro!), di Rheme, la rassicurammo entrambi sulla nostra eterosessualità, e devo ammettere che non fu imbarazzante come avevo previsto, anzi, Lily fu di una comprensione squisita.
Alla fine della nostra spiegazione ebbe una reazione memorabile.
Corse in bagno in preda a un attacco di nausea, lasciandoci in salotto come due pirla.
“In effetti come piano è disgustoso, la sua reazione è più che comprensibile”, sussurrai a Sirius.
“Non essere stupido, il mio piano è geniale!”, rispose lui di rimando. “E’ ovvio che si è sentita male per il tuo tè!”
Per tutta risposta gli mollai una gomitata nello stomaco.

Quando Lily uscì dal bagno, 5 minuti abbondanti dopo, aveva una faccia talmente spaventosa che avrebbe fatto fuggire via in preda al terrore anche il Barone Sanguinario. Approfittando del suo stato di debolezza fisica e mentale Sirius tornò alla carica. “Allora? Ci aiuterai?”
“Va ben… ODDIO!”, rantolò la poverina coprendosi la mano con la bocca e correndo di nuovo in bagno.
Era fatta. Sirius si voltò verso di me con aria raggiante e mi abbracciò tutto contento perché avevamo appena rimosso quello che lui riteneva l’ostacolo maggiore. Io raggiante lo ero un po’ meno. Diciamo che avevo il vago sentore che le cose avrebbero potuto solo peggiorare.

Fine capitolo 2




Waaaaaah, ma quante recensioni, che bello, non credevo proprio che avreste gradito!!! Grazie a tutti, davvero, siete stati troppo gentili!!! Quando le ho lette avevo un sorriso che arrivava da Milano a Bankok e mi sono venute le guance rosse come quelle di Heidi; mia madre ha anche pensato che mi fossi drogata perché di solito sono una musona! XD
Prima che qualcuno me lo chieda: non so quando posterò il terzo capitolo, dipende da quando avrò l'ispirazione! Forse stanotte, chi lo sa!!! ^^
Ma continuate a commentare!!! ^_-


Ma rispondiamo ai commenti ora!!
Momo: Ecco il seguito, sono stata rapida, vero? Non ti ho lasciata troppo col fiato sospeso, mhm? Spero che tu abbia trovato questo capitolo altrettanto spettacolare! ^^
Momo_san: Sono tanto tanto contenta che tu ti sia divertita e abbia apprezzato! ^^ Spero di non deluderti coi futuri capitoli!!!
Dany: Troppi complimenti, arrossiscooooo! =^^= Grazie mille! Riguardo le tue idee… Probabilissimo (ma non certo… huhuhuh come sono cattiva), che Remus cominci a provare qualcosa per i baci di Sirius, se ci fai casi con attenzione c’è qualche commentuccio che lascia presagire… Presagire cosa? Ah, boh, non ne ho la più vaga idea ancora!!! Il bacio davanti a tuttii? Mhmmmmm FORSE potrei accontentarti! ^_- Un bacio a te, per il momento!
Wedra: Grazie! Come vedi sono stata abbastanza rapida col secondo capitolo (mi è venuto in mente stanotte alle 3 nel dormiveglia! ^^ Fortuna che ho sempre dietro un block notes)! Spero ti piaccia come e più del primo!
Minù: Grazie dei complimenti! Riguardo alla tua domanda. Se Sirius sia gay o meno non si sa ancora, come vedi, perché non è che il bacio gli procuri determinate reazioni a parte il fastidio (anche se c’è qualche commentuccio qua e là che dovrebbe farti intuireeee). Ci sono vari motivi per cui a mio avviso non poteva picchiarlo:
1) Pochi istanti prima aveva rischiato di morire soffocato per cui era alquanto indebolito (non so se hai mai provato a trattenere molto il respiro, non ti senti sul punto di perdere i sensi? ^^). Diciamo quindi che prenderlo a sberle era proprio l’ultimo dei suoi problemi.
2) La posizione era un po’ scomoda e non permetteva movimenti di sorta. E non dimentichiamoci che Remus ha i muscoli di ricotta! ^_-
3) Nonostante tutto non poteva sputtanarlo davanti al padre, anche perché era anche sua la colpa della sua presenza lì. Poteva benissimo inventarsi una scusa e dirgli che non c’era. Poi dopo volevo farlo a pezzi ma la reazione di Sirius l’ha spiazzato completamente!
4) Perché Sirius è troppo figo (Ah, no, questo sono motivazioni mie hahaha! XD)
EveR: Sei davvero troppo gentile, arrossisco!!! ^^
Stefy: Visto che ho continuato anche abbastanza presto? Che te ne pare di questo capitolo?
LucieLupin: Ti ringrazio, son contenta che ti abbia divertita il primo capitolo. Spero fiduciosamente che ti abbia divertito anche questo! ^^
Fairyangel: E’ andata avanti in tempo abbastanza breve, visto? Come ti sembra? Spero di aver mantenuto fede alle tue aspettative!
Rowan_MayFair: Accontentata, eccoti qua il secondo capitolo! ^_- Spero ti sia piaciuto come e più del primo!
Sere: Ti ringrazio! *_* Contavo davvero di fare qualcosa di originale! Te pensa che mi ero così demoralizzata quando avevo esposto l’idea e mi avevano detto che sembrava tirata fuori da una commedia all’italiana! Hai visto che ho postato presto? ^_-
Piropiro: Hehehehehehe diventerà una fic romantica? Non te lo dico (perché sono cattiva, malvagia e perché non lo so nemmeno io! Mi piacciono le scene romantiche ma sono troppo timida per scriverle! Già quella scena del bacio mi ha fatta imbarazzare da morire! ^_-), ma posso anticiparti che qualcosa accadrà!!! Le tue idee in un certo qual modo mi ispirano proprio, mi hanno fatto girare qualche rotellina nel cranio e credo che attingerò qualcosa, anche se non so ancora cosa! ^^ Abbi fede!!!

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Capitolo 3
*** Lilian Evans Potter, curatrice d’immagine, al vostro servizio!” ***


Nuova pagina 2

Ecco a voi per la vostra indubbia felicità il terzo capitolo della mia ff!!!

La canzone che ne ha accompagnato la nascita è “Holding Out for an Hero”, per cui se non vi piace prendetevela con Frou Frou che la canta! Se invece vi piace il merito è tutto mio! ^^

Vorrei anche far notare lo sforzo adoprato per scrivere con una mano sola il 70% della storia dal momento che il mio VIZIATISSIMO cane Indiana si sentiva in vena di coccole.

 

TUTTI PAZZI PER…. RHEME?!

 

Capitolo 3: “Lilian Evans Potter, curatrice d’immagine, al vostro servizio!”

Mi avevano preso.

Non potevo fuggire.

Non avevo più scampo.

Avevo le spalle al muro. Quando un uomo si trova in questo stato di cose comincia a porsi le domande basilari dell’esistenza, e anche io in quel frangente non fui da meno. Chi siamo? Mi chiedevo. Dove andiamo? Chi ci ha mandati? Ma soprattutto… Riuscirò a resistere all’impulso di strangolare Sirius con una guepiere?

 

“NOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!! BASTA!!! BASTA, SOFFRO, BASTAAAAA!”

“Non stai soffrendo abbastanza se hai la forza di gridare così! E sta’ fermo!!”

“AHI!”

Lily si allontanò da me e si poggiò le mani sui fianchi sbuffando. “Accidenti, Remus, non farla tanto lunga, non ti sto seviziando! Hai bisogno di una sfoltita alle sopracciglia, non avrai mica intenzione di presentarti alla famiglia di Sirius con gli occhi coperti da un cespuglio di peli come i cani da pastore!”

“La mia intenzione era di presentarmi alla famiglia di Sirius VIVO, ma di questo passo non so se ci arriverò!!!”

“Sempre esagerati, voi uomini, pensa a noi donne che queste cose dobbiamo sempre… FARLE!” e strappò felicemente un altro paio di peletti, con una foga che a mio avviso sfociava nel puro e semplice piacere perverso.

“AHIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII!!!”

Sirius, seduto sul letto a gambe divaricate, ci guardava divertito e trangugiava il terzo pacchetto della giornata di Gelatine Tuttigusti+1 (Ed era sempre magro, dove cazzo la metteva tutta quella roba che ingurgitava?!) con l’aria di chi va al cinema a vedere le comiche babbane. Nel vedere la mia aguzzina all’opera fece una smorfia di dolore. “Tutto bene?”

“Andrebbe molto meglio se stesse disboscando le TUE, di sopracciglia” “E a te andrebbe tutto bene se queste pinzette te le ficcassi su per il naso?!” “Mi si alleggerirebbe di molto il cuore se ti capitasse una gelatina al gusto vomito!” Questo e altro mi suggeriva di dirgli la mia voce interiore, e probabilmente l’avrei fatto davvero se fossi stato un pelo più malvagio… O un filino meno stupido. Ma preferii prorompere in un debole e banale: “Credo di si…”

Per tutta risposta lui mi rivolse un ghigno idiota. “E’ quasi divertente, eh?”

“Sirius, perché non te ne vAHI! affannnn…. A ffa na passeggiata?”

“Primo, perché non saprei che fare di là da solo. Secondo, perché è divertente guardarti soffrire. Terzo, perché non posso perdermi il momento in cui il nostro ‘boccuccia di rosa’ lancerà un bestemmione a tradimento. Quarto, perché sono un assistente tecnico tattico d’emergenza addetto al recupero oggetti.”

“… Cos’è che sei?”

“Se mi cade qualcosa me la raccoglie lui perché se mi piego rischio di bagnare il pavimento. Non so se ho reso…”, mi spiegò pazientemente Lily con la sua solita femminea pudicizia mentre mi prendeva il viso tra le mani per dare un’occhiata al risultato del suo lavoro. Sorrise soddisfatta. “Non male, per cominciare…”

“Per COMINCIARE?!”

“Remus, vuoi essere splendida o no?!”

“NO!”

Il sorriso si fece più tirato. Sentii le sue dita spingere nella carne e tremare leggermente. Mi si avvicinò a pochi centimetri dal viso, con uno sguardo talmente spaventoso che avrebbe fatto fuggire in preda al terrore un branco di Dissennatori. Presi mentalmente nota di proporre a Silente di mandare lei a combattere contro Voldemort.

“Invece lo vuoi!”, sibilò. “Avete chiesto il mio aiuto e Merlino mi è testimone, non uscirai di qui finché non sarai la femmina più splendida che abbia mai attraversato il pianeta!”

“Fossi in tè le darei retta, o potresti non arrivarci davvero vivo alla festa…”

Sirius si voltò in direzione del figuro sdraiato alle sue spalle. “Ah, Prongs, hai riacquistato le funzioni vitali?”

Voi non potete saperlo, ma il poveretto era tornato una mezz’oretta prima con la “piccola commisione di Lily” stretta tra le braccia come un pupetto (sapeva che se fosse tornato a mani vuote la sua dolce consorte ne avrebbe fatto concime per le piante), trovando la forza necessaria per emettere un cupo gemito e per accasciarsi sul letto privo di sensi. Io e Sirius ci eravamo anche offerti di aiutarlo a rimettersi in sesto, ma Lily aveva detto di lasciarlo in pace perché stava solo facendo scena, Quel commediante! E che gli avrò mai chiesto, per una volta che una gli chiede in favore perché non può farlo da sola questo lavativo ti ritorna con l’aria moribonda di chi è andato ad affrontare! Ma quando andava a fare gli scherzi con i suoi amichetti la forza la trovava! E quando va a vedere le partite di Quidditch! Ah, ma se continua così me ne torno da mia madre e la vedrà questo lazzarone. Intanto che la mia curatrice d’immagine continuava a perdersi nei suoi viaggi Sirius, con un sangue freddo invidiabile e una discreta dose di culo, riuscì far partire un paio di volte il battito cardiaco, al “lazzarone” e “commediante”.

Fu in quel preciso istante che decisi di restare single a vita.

James si portò una mano alla fronte. “Mah… Ho la testa un po’ confusa…”

“Allora tutto normale!” ghignò l’altro.

Emisi un rantolo di disperazione. “Spero solo che tutto questo serva a qualcosa!”

Alle mie spalle sentii Sirius sghignazzare. “Chi lo sa, magari ti aiuta a scoprire la donna che c’è in te!”

“Vuoi un calcio nel sedere subito o te lo mando via gufo?!”

“Sirius se non la pianti immediatamente depilo le sopracciglia anche a te!”

“No, faccio il bravo!!”, ridacchiò il bastardissimo alzando le mani in segno di resa.

James dette una rapida occhiata all’orologio a muro. “Lily, ma non ci stai mettendo un po’ troppo? Alle 8 devono trovarsi a Grimmauld Place”

“Beh, mi dispiace James, ma già ad una donna occorre tempo per essere bella, e tu sembri dimenticare che Remus è un uomo e che stiamo cercando di renderlo quantomeno credibile... O vuoi che il tuo amico e compare, qui, si presenti alla sua famiglia accompagnato da un essere dal sesso indefinito?”

“Ma è già un essere dal sesso indefinito!” Per coronare questa battuta degna forse di uno Slytherin, e neanche di uno intelligente, Sirius proruppe in una delle sue famose e irritanti risate canine. Roba da ficcargli un osso di gomma in gola! Dopo tutto quello che stavo facendo per lui! Avevo una mezza idea di dire ai suoi cugini che soffriva di impotenza. In effetti questa era buona, me la segnai. “Spero che almeno l’abito che sceglierai migliori la situazione! Cosa indosserà?”

Lily non distolse lo sguardo dal suo lavoro. “Fosse per te indosserebbe gonna giropasera, calze a rete e boa rosa, viste le donnine allegre con cui giri di solito.” dopodiché mi fece l’occhiolino con fare complice e io mi sentii molto meglio.

Era possibile amarla più di come la amai in quel momento?

“Fortunatamente avete chiesto aiuto ad una vera esperta di moda come la sottoscritta che ha optato per un vestito serio e sobrio ma anche elegante. Vedrai che risultato, non avrà nemmeno l’aria di una che uscirebbe con te anche solo sotto l’effetto di una sbornia!!”

Si che era possibile!!!

Si pulì le mani sul vestito e si voltò verso i due. “Ragazzi, credo proprio che ora dovreste andar via…”

“Cooooosa? Ma scherzi?!”

“Non possiamo perderci questa meraviglia!”

“E’ troppo divertente!”

“Siamo rimasti finora!”

“Si sta sacrificando per me, non posso lasciarlo solo!”

“E poi siamo suoi amici!”

“Ci conosciamo da 8 anni, ne abbiamo passate troppe insieme per non restare con lui!”

Ero commosso dalla loro dimostrazione d’affetto.

“Ah, va bene, se volete potete anche restare… Non credevo foste in grado di resistere alla vista di una CERETTA COMPLETA”

Dovevo aver capito male.

Non poteva aver detto…

Non…

“…”

“…”

“Hai ragione, siamo rimasti troppo!”

“…In fondo è colpa sua, perché non si è rifiutato di aiutarmi? Che impari ad avere più carattere!”

“E poi non è che ci conosciamo da così tanto…”

“Che saranno mai 7-8 anni…”

“Non abbastanza per avere un’amicizia…”

“Non solida, comunque…”

“Direi che di Moony più che amici siamo conoscenti”

“Simpatizzanti”

“Compagnoni”

“Compari”

“Per cui, caro il mio Moony”, Sirius mi prese le mani tra le sue e mi guardò con sofferta rassegnazione. “… Divertiti!” Dopodiché lui e James di defilarono a velocità tale che mi venne il dubbio si fossero smaterializzati, ridendo come due cretini, mentre io rimasi fermo in piedi al centro della stanza in stato catatonico.

Non dovevo aver sentito bene…

Mi pareva che avesse detto divertiti…

Dovevo farmi ustionare con la cera bollente da una donna gravida e isterica con tendenze sadiche radicate e lui,l’artefice maximo di tutto questo inconcepibile casino, aveva avuto il coraggio di dirmi DIVERTITI??????????????!!!!!!!!

 

“SIRIUS BLACK TI AMMAZZO MI HAI SENTITO TI AMMAZZO!!!!!”

Il resto delle imprecazioni si perse nel mare delle mie grida di dolore disperate.

 

Un’ora e mezza dopo all’incirca Lily correva tutta raggiante ad avvisare i due traditori maledetti che ero prontA per far baldoria. Io ero troppo distrutto persino per pensare di mandarli a quel paese quando li sentii gridare tutti eccitati e divertiti.

“Ah, ma allora è vivo, temevamo fosse stato catturato dai Mangiamorte e lo stessero seviziando!”

“Io ero convinto che ci fosse luna piena, visti gli ululati che ci sono pervenuti!”

“Smettetela, deficienti, e guardate quanto è bella…” Venne da me con un sorriso che le andava da un orecchio all’altro (e con una luce di piacere perverso negli occhi!) e mi spinse in salotto per essere squadrato e giudicato dai miei due amici come un bue a una fiera della carne. “Vi presento… Rheme!”

Nella stanza calò un silenzio imbarazzante. Sirius e James mi fissavano ammutoliti come se avessero davanti un gruppo di Acromantule. Questo, se devo essere sincero, mi dette un po’ fastidio. Perché se da un lato sarei stato felice se non mi avessero trovato convincente come donna per un duplice motivo (perché così avrei potuto evitare di coprirmi di ridicolo in casa black e per secondo e perché la mia virilità ne avrebbe ricevuto un durissimo colpo), dall’altro non volevo rendere vana tutta quella fatica!!

Le donne sono pazze, come fanno a sopportare tutto questo?

(Siamo esseri superiori, fattene una ragione! Nd Twinny

Tu di superiore hai solo la bastardagine, ma tutte a me?! Nd Remus)

Finalmente Sirius ebbe la forza di dire qualcosa. “Remus, sei…. Sei tu?”

“E chi dovrei essere, Silente?”

Lily mi schiaffeggiò la mano, stizzita. “Mi sembra di essere stata chiara, Remus, per risultare credibile come donna oltre che evitare di aggiustarti il pacco e di camminare come se te la fossi appena fatta addosso, devi anche lavorare sulla voce e sul modo di parlare. Avanti, allenati a parlare come abbiamo provato! Come si risponde al tuo Sirius Caro?”

Riflettei sulle varie possibilità.

“Sembro una checca isterica, Sirius Caro”

“Vorrei scavarmi un buco e seppellirmici dentro, Sirius caro.”

“Ho voglia di ficcarti un oggetto contundente in un orifizio a caso, Sirius Caro.”

“Se i miei genitori mi vedessero in questo momento avrebbero un infarto quadruplo, Sirius Caro.”

“Certo che sono io, Sirius caro.”, risposi.

Sirius non rispose.

Questo mi rese felice.

Perché nessuna cosa in grado di riuscire a zittire Sirius Black potrebbe essere malvagia!

James battè le mani sulla poltrona, entusiasta come un bimbo. “Amore, sei stata magnifica!”

“Grazie, tesoro!”

“E’ più femmina lui di te!”

“… Indovina chi dormirà sul divano stanotte, tesoro!”

Lui rise divertito. “Che permalosa che sei! … Remus, non è che faresti a cambio con me? Io mi vesto da donna e accompagno Sirius nell’antro della bestia e tu resti qui con Lily a sferruzzare e a parlare di roba da donne!”

Sirius lo fissò serio e, per la prima volta da quando nella sua vita era comparsa Rheme, parlò.

“James, tu sei mio amico, lo sai vero?”

“Ma certo, Sirius…”

“Farei tutto per te…”

“Anche io…”

“Morirei pur di salvarti la vita…”

“Il sentimento è reciproco amico”

“Ma…”

…Ma io non voglio altri che Moony al mio fianco!!!

“… Ma saresti una donna parecchio brutta, lo sai?”

James fece l’offeso. “Tzè! Rheme, hai un fidanzato che di bellezza non capisce niente!”

“Ne capisco anche troppo, per questo ai miei presenterò lui e non te!”

Diedi una rapida occhiata alla pendola all’ingresso. Le 7 e mezza.

Si entrava in scena!

 

 

Fine capitolo 3

(Spero vi sia piaciuto, vi prego commentate e vi sarò eternamente grata! ^^)

 

Note generali di fine capitolo:

Prima di tutto vorrei ringraziare il mio dentista sosia di George Clooney (grazie George!!!) per aver avuto oggi con me il memorabile scambio di battute: “Tutto ok?” “Si, grazie” “Ti stai quasi divertendo eh?” “Hahaha ma sei simpatico, ma taaaanto!” che mi ha dato lo spunto per cominciare degnamente sto capitolo!!! Che poi il capitolo i nsè non mi convinca cmq è un altro paio di brache.

 

Con questo capitolo abbiamo finito la prima parte della ff, la trilogia della “Vestizione dell’Eroe”, come amo chiamarla io! Finalmente i due arriveranno a Grimmauld Place nel prossimo episodio, siete contente? XD

Io sono contentissima per le recensioni! Tanti complimenti, troppi complimenti, e soprattutto troooooppe fazioni! XD Vi rendete conto che questa povera autrice di FF che sono io si trova in mezzo a una faida che vede in lotta tra loro le lettrici che vorrebbero la Lemon (“Jaaaaaa fa’ a purcariaaaaa fa’ a purcariaaaaa! Vogl a purcariaaaa!” mi minaccia la mia amica Sara in ICQ, che Harry Potter manco lo legge e lo schifa per cui non ho capito perché si legge sta ff!!! XD) e quelle che non la vorrebbero (Donnasole, so morta dal ridere pensando al tuo ragazzo che si è trovato in una situazione anche solo LONTANAMENTE simile!!! XD).

Ora, visto che mi trovo in questo stato di pensiero, ho deciso di affrontare la questione in modo maturo e consapevole, riflettendo e trovando 3 soluzioni per il mio problema:

a)       Fuggo in Paraguay e mi nascondo sotto un pino (in Paraguay è pieno di pini) sghignazzando “Yak! Yak! Yak! Addio, babbee!” come ogni villain che si rispetti (lasciando la FF a se stessa, di conseguenza).

b)       Mi do’ alla droga.

c)       Piango e chiamo mamma

d)       Indico un incontro di lotta libera all’ultimo sangue lettrice contro lettrice e continuerò la ff secondo i voleri della vincitrice!

Altra nota di fine capitolo. Visto che la descrizione vera e propria del vestito e della pettinatura di RHEME avrebbe appesantito un po’ la trama ho pensato di fare un disegno esplicativo(che originariamente mi serviva da far vedere alla mia parrucchiera per decidere finalmente di farmi un taglio decente! XD) che posterò (col link) la prossima volta perché ancora non è finito!!! ^^

Infine, prima che qualcuno me lo chieda… No, non odio Remus! XD

 

Risposte ad personam (siete tutte troppo carine)

Erine: Sono io ad essere onorata che tu mi abbia letta e che ti sia piaciuto il mio stile (considerando che è proprio il modo in cui mi esprimo normalmente, roba da far uscire pazzi tutti quelli che mi incontrano! XD)! *.* Adoro la tua fic!!!! Sono felice di aver creato una Lily un po’ diversa dal normale, così la vedo un po’ più mia, dal momento che è il mio personaggio femminile preferito assieme ad Hermione!!! ^^ Sono stata molto rapida, che ne dici? Spero che non ne abbia peccato in qualità questo capitolo.

S1m0WJ: Ti ringrazio tantissimo dei complimenti! *.* Spero di non averti delusa con questo capitolo!! Addirittura è una ff comica secondo te? Io non sapevo nemmeno se metterci commedia perché non sapevo se avrebbe fatto ridere o no! =^^=

Christine Black: ^_- Innanzitutto bel cognome, noto che sei un’intenditrice! Poi ringrazio anche te per i complimenti, per me è un grande grande grandissimo piacere sapere che ho fatto talmente ridere da far pigliare i lettori per scemi (in senso buono ovviamente)! ^^ L’ho continuata presto, hai visto?

Donnasole: Oltre ai bellissimi complimenti (Spero di essermi superata ancora con questo capitolo, speriamooooo!), e all’assicurazione che Sirius la pagherà per tutto questo (non è vero, la fa sempre franca!!! : P), ti dico solo una cosa… Grazie dell’appoggio e dell’incoraggiamento e… ABBI FEDE!!!! XD Riuscirò ad accontentare tutte, “lo giuro su Merlino” (lucore assassino negli occhi) (hahahaha ma da chi avrò attinto per il personaggio di Lily, maaaaaah?) Quando uno con cui stavo in msn ha letto “sirius gli deve almeno un organo” ha subito pensato male hahahahaha credevo di essere io la maliziosa! XD Ah, ho letto la tua fic! *.* Molto dolce!!!

Miraì82: Accontentata! ^_- Spero reputerai anche questo capitolo carino e originale!!

Mahochan: Hahahahahaha vedi, il personaggio di Sirius è stato costruito dopo luuuuuunghe meditazioni avute dalla sottoscritta dopo la lettura del 5° libro, la quale ha concluso che questo mio amato, adorabile Sirius Black non dovesse essere propriamente una cima (^_- Non vi adirate con me pliiiiiis, è veroooo!), così nella mia ficcy è un po’ un babbeo! Però è più babbeo Remus che lo sta anche ad accontentare, temo! XD Che tu trovi divertenti le scene dei personaggi mi rende doppiamente contenta, perché molte di queste scene le ho fatte veramente! XD Ste risposte sono all’ordine del giorno per la sottoscritta! Cosa succederà alla festa? Mah… ^_- Ma ti consiglio di non leggere se sei un fan degli Slytherin!

Dany: Ancora grazie grazie grazie grazie per i complimenti (complimenti imbarazzanti hahahaha mi ha i fatta diventare bordeaux quando mi hai parlato della slinguazzata, non credevo di aver descritto nulla di particolare! XD)!!! ^^ Hai ragione, in effetti Sirius, sto poveretto, non lo descrivo propriamente come una cima anche se è il mio personaggio preferito in assoluto!!! XD Le motivazioni per cui poveretto è così stupido (“A parte un innato dono di natura!” Nd James, Remus e Lily) le ho descritte sopra a Mahochan! ^^ Non preoccuparti, la fine l’ho già praticamente tutta in mente (fa rima! Ha!), è quell oche c’è prima che è una nebbiolina confusa! ^^ Però so che ho intenzione di parodizzare in un certo qual senso le centinaia di yaoi che ho letto (anche se le adoro e siete tutte bravissime! *.* Però quando una cosa mi piace la parodizzo! Non voletemene a male!)

Fairyangel: L’ispirazione è arrivata! Visto che brava? ^^ In effetti, povero davvero Remus.. Il fatto è che più un personaggio mi piace più gliene capitano!!! XD E’ deformazione professionale! Ti ringrazio doppiamente se hai apprezzato la “mia” Lily, perché l’ho attinta un po’ dagli attacchi di sclero della sottoscritta! ^^

Oryenh: Grazie davvero, sono felice che ti sia piaciuta! Grazie anche per gli apprezzamenti al mio stile, te pensa che ero convinta di utilizzare troppi paroloni! ^^

Momo_san: Siiiii, non la scampa il lupacchiotto, non c’è NO che tenga, ormai!!! Come dice ERINE nella sua bellissima “storia di noi due”, la trama ormai è “come una pallina che cade dal 70esimo piano” (se ho citato male chiedo venia, Erine! ^_-)!!! … O forse visto che sono folle potrei anche cambiare totalmente la trama! XD PS: Si, è una coincidenza l’attacco di nausea di Lily, però è una trovata simpatica, vero? Mi è venuta in mente perché stavo guardando una puntata di mai dire grande fratello! XD

Stefy: Hahahahahahahaha siamo in due solo che io ormai non ho più nemmeno bisogno di farmi beccare a ridere davanti allo schermo del computer! ^_- Grazie per i complimenti e mi raccomando leggimi ancora e commentaaaaaa!

Sere: Ti ringrazio ancora per i complimenti! ^^ Beh, questo capitolo ha praticamente rispettato tutte le tue voglie, per cui spero che non ti abbia deluso. Tu che dici? C’è stato James? ^_- PS: Nella pubbly occulta non c’è niente di male, aiuta la società a migliorare e allunga la vita! : P

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Capitolo 4
*** Guarda come Dondolo ***


Nuova pagina 1

Introduzione dell’autrice disperata.

Oddio, vi giuro, questo capitolo è stato un parto davvero! Complicatissimo!! A parte il fatto che ho in mente anche una ff seria (vorrei provarci almeno una volta a scrivere cose serie, ci voglio provare! Solo che come tutte le cose, l’inizio è la parte più difficile – oddio non è che il resto sia facile, secondo me viene una bella storia!!! Hahahaha me lo dico da solaaaa)…! Ma ora basta farmi pubblicità inutile, torniamo a noi!!! Dicevo, inizialmente in questo capitolo ci sarebbero dovuti essere tutti i cugini di Sirius, la festa a Grimmauld Place eccetera, ma a parte che se avessi dovuto fare tuuuuuuuutto sarebbe venuto immenso, sto capitolo, per cui ho deciso per comodità di accorciarlo, ho dei problemucci un po’ dappertutto perché questo capitolo è in pratica una delle svolte della storia. Problemucci che vanno dai dialoghi, alla caratterizzazione dei personaggi (^_- Una mia amica serpe mi ha già fatto velatamente capire che se sfotto troppo i cugini di sirius mi spellerà come un pollo arrosto!) al punto di vista da utilizzare! XD

Voglio metterci una scena yaoiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii (non ci badate, è che è quasi luna piena)!!!! XO

Spero che il risultato sia soddisfacente!!!!

Baci a tutte!

Twinny

 

Ma prima…

CONIGLI PER GLI ACQUISTI!!

Parapparapapaaaaa paapapaaaaaaa!

(Mi canto il gingle da sola, che tristessa!)

Ambientazione: Pacchianissimo studio televisivo da Carosello scarno e triste, con due poltroncine a trespolo d’uccello.

Bice Intervistatrice: Buonasera Signore e Signori e benvenuti! Qui è Bice Intervistatrice che parla. Oggi avremo qui con noi un ospite d’eccezione… Il signor Sirius Black! Un bell’applauso!!!

 

Dal lato destro del palco entra Sirius sorridendo e salutando e si accomoda sull’altra poltroncina di fronte a Bice. Nello studio scattano applausi, ola e scoppio di mortaretti, botte a muro e trik e track! Da qualche parte si ode anche lo scoppio di qualche granata. Femmine che si alzano la maglietta lasciando intravedere le grazie, altre che si strappano i capelli, altre che gettano all’amato indirizzi e numeri di telefono scritti su fogli di carta, kleenex e scatole di preservativi. Solo una ragazza con una maglietta con su scritto “Sono una Serpe Vera e Sincera / Sono una serpe e ne sono fiera!” grida “Buffone!” ma viene portata immediatamente via dalla security e riempita di mazzate, com’è giusto che sia. ù_ù

Tzè!

Non nella mia fan fiction, baby!

 

Bice Intervistatrice: Buonasera, signor Black.

Sirius: Buonasera, Bice.

Bice Intervistatrice: Cominciamo subito senza tanti preamboli. Dunque, signor Black, lei ha avuto una vita molto dura. E’ stato trattato per anni come disgrazia della famiglia, e come se questo non bastasse è stato accusato ingiustamente di alto tradimento nei confronti dell’intera comunità magica,  di aver tramato assieme al potentissimo Voldemort per l’uccisione del suo migliore amico James Potter e della sua famiglia, dell’omicidio di Peter Minus e di 13 Babbani e, ultimo ma non per importanza, di essere evaso dalla prigione dei maghi di Azkaban!  Ci dica, è tutto vero?

Sirius: Si.

Bice Intervistatrice: Ma, Signor Black, ci dica… Queste false accuse non l’hanno scossa? Non ha sentito irritazione? Rabbia? Sdegno? Sfiducia nel Governo?

Sirius: No, non ho sentito niente.

Bice Intervistatrice: Com’è possibile?

Sirius: Non ho sentito niente perché (tira fuori una scatoletta dalla tasca e guarda verso la telecamera) uso CERUTAPP! Contro ogni rumore Molesto! Usare CERUTAPP è facile e veloce. Inserito nel cavo auricolare esso garantisce una schermatura completa contro ogni tipo di suono indesiderato. (Nel frattempo Bice Intervistatrice desidera soltanto accasciarsi al suolo e morire là, e si chiede perché non ha fatto la parrucchiera come le aveva detto la mamma) Con CERUTAPP Anche voi potrete fare orecchie da Mercante, da biscazziere e anche da ministro della magia (questa era una battuta sottile, se la capite siete bravi)!

 

FINE CONIGLI PER GLI ACQUISTI

Parapparapapaaaaa paapapaaaaaaa!

(Questa sono sempre io che si canta il gingle da sola!)

 

Capitolo 4: Guarda come Dondolo...

 

Era un sogno.

Anzi, un incubo.

Ma certo, non poteva essere altrimenti, era tutto troppo assurdo!

Ma figuriamoci se era davvero venuto il padre di Sirius nel nostro piccolo squallido appartamentino! Figuriamoci se mi ero fatto travestire da donna da Lily! Figuriamoci se ora stavo arrancando su quei fottutissimi tacchi a spillo qualche passo dietro a quel bastardo di Sirius il quale, perso com’era nei suoi pensieri (posso capire che far lavorare quell’unico neurone fosse complicato!), non si degnava nemmeno di prendermi a braccetto!

Non che mi sentissi in vena di essere romantico, e NO! Il vestito non mi ispirava azioni omosessuali! Ma avevo passato gli ultimi 200 metri a oscillare come un pendolo su quei trampoli e a ballare il tango coi pali della luce per non cadere e cominciavo a sentirmi leggermente ridicolo.

Tacco. Punta.

Tacco. Punta.

Come. Mi. Ha. Detto. Lily.

Sembro. Proprio. Un. Idiota.

E figuriamoci se il mio sedicente fidanzato si era degnato di usare un mezzo magico o, in via sostitutiva ma efficace, di chiamare un taxi babbano!

“Noi non siamo degli snob, per cui non useremo mezzi di trasporto di qualsivoglia natura per fare qualche metro (272 metri e 15 centimetri! Li contai!)! E poi che male ti farà mai fare due passi?”

E a te che male farà mai un tronco d’acero infilato su per il naso?

Era tutto assurdo, troppo assurdo! Questa storia sembrava uscita dalla mente malata di qualche scrittrice perversa! (Eeeeeeeeetciù! Mhm… Qualcuno mi sta pensando! Nd Twinny)

Doveva essere tutto un sogno.

Si, decisamente.

E se era un sogno allora non c’era altro da fare che svegliarsi! Si si si, ecco cos’avrei fatto: mi sarei svegliato nel mio lettuccio, mi sarei alzato e, dopo essermi ripromesso di non mangiare mai più qualcosa che era rimasto in frigorifero da più di 6 settimane e che mi aveva chiamato MAMMA prima di essere messo in padella, avrei indossato un paio di pantaloni e per riprendermi da quell’incubo mi sarei dedicato per una settimana intera ad attività maschie e gagliarde tipo; ruttare, sputare, fare a gara a chi fa pipì più lontano o a chi beve più birra, soffiarmi il naso nella tovaglia, grattarmi il sedere col telecomando della tv.

Chiusi gli occhi continuando a camminare (diciamo ondeggiare!).

Coraggio, Remus, conta fino a tre e poi svegliati.

Uno…

Due….

Tr…!

Quando la capa battè contro il duro selciato lanciai una di quelle imprecazioni che si possono dire solo una volta nella vita senza rischiare di essere mandato ad Azkaban, e neanche! Avevo sbattuto il naso contro la cassetta delle lettere di Grimmauld Place 12, producendo un simpatico e sonoro rumore di gong da tempio buddista.

Una cassetta delle lettere babbana?!

Davanti a una casa di maghi purosangue?!

Decisi di non interrogarmi oltre sulla cosa, anche se pensai che ci dovesse essere la mano di qualche crudele, marcia e deviata divinità della sfiga dietro tutto questo (Firuliii’ Firulaaa’! Mi sento stranamente presa in causa! Nd Twinny). Se non altro c’era di buono che con il mio incidente avevo attirato l’attenzione del mio “fidanzato”, che stava arrivando tutto trafelato nella mia direzione. Si inginocchiò davanti a me, che stavo ancora sdraiato per terra a pensare che FORSE non era un sogno, e mi carezzò la guancia con la mano, per darmi meglio un’occhiata al viso.

“Ehi, tutto bene?”

“… Sta cassetta delle lettere di merda…”, frignai massaggiandomi il naso dolorante.

Del tutto inaspettatamente quel maledetto mi diede una pacca sulla nuca che mi fece sfuggire un gridolino di dolore. “Remus, porca puttana, ma dove guardi mentre cammini? Che già sei truccato come un pagliaccio, non hai bisogno anche del naso da clown!”

Che cavolo, non mi aspettavo un bacio sulla bua ma almeno un po’ di comprensione, visto che fino a prova contraria non era il mio hobby preferito andare in giro vestito da femmina e che se avevo deciso di farlo era stato solo per lui! Fu in quel momento che notai come il mio piede fosse vicino alle sue parti basse, e presi in seria considerazione l’idea di ficcargli in pianta stabile un tacco nello scroto. Avrebbe sempre potuto dire ai suoi che si trattava di un piercing buffo. Probabilmente ne avrebbe anche guadagnato in popolarità. Non sapete quanto mi costò lasciar perdere tutto per amore della pace.

“… Sssssscusami…”, sibilai tra i denti.

Sirius parve capire che non era aria, e cambiò atteggiamento. O forse si rese conto di essersi comportato da insensibile (i miracoli a volte accadono!). “… Dai, alzati, ti do’ una mano. Fammi vedere… Aaah, non è niente, non esce nemmeno sangue!” E mi tolse la polvere dal vestito e dai capelli sorridendomi gentilmente. Come si fa coi bambini stupidi, che bello! -_-

Poi, improvvisamente…

Sarà stata la botta in testa che mi aveva fatto rinsavire, sarà stata una congiunzione astrale del momento, sarà stato uno dei miei rari momenti di intelligenza, sarà stata la voglia dell’autrice di finire qui la storia per avere pietà di me e della mia condizion d’essere che sta raggiungendo veramente le vette dell’impossibile (Aspetta e Spera… Nd Twinny) ma in quel momento mi prese uno degli attacchi di panico più allucinanti della storia!

“Ti prego, Sirius, torniamo indietro!”

“Cosa?! Ma ormai siamo qua, tanto vale andare avanti fino in fondo!”

“Oddio Sirius, no, ti prego, fammi andare via! Non mi sento pronto spiritualmente, ho bisogno di entrare nel personaggio, scegliti una scusa qualunque!!! … E poi Lily non mi ha detto cosa devo fare per sembrare una donna!”

Lui abbozzò un sorrisetto. “Per fortuna, perché sarebbe stato come farsi dire da Snivellus che prodotti usare per l’igiene della chioma!”

“NON E’ IL MOMENTO DI SCHERZARE!!!!”

Sirius si tappò le orecchie con le dita. “Cavolo, Remus, calmati, sembri una donnetta isterica. Cos’è, il vestito da donna e un po’ di rossetto ti hanno fatto trovare la tua vocazione? Se ti do’ un Tampax che fai, mi vai in sindrome pre mestruale?”

Io intanto ero perso nei miei deliri. “Non dovevo accettare, non dovevo venire! Sembro tutto tranne che una ragazza, verremo scoperti e svergognati dopo 2 secondi e io vorrò morire per l’imbarazzo! E poi non resisterò tutta una sera combinato così; i tacchi mi fanno ondeggiare come una chiatta da fiume, puzzo come uno di quei deodoranti per le macchine babbani, credo che la cipria stia cominciando a darmi reazione allergiche mortali e le mutande di Lily mi stringono! Credevo di poter sopportare tutto questo ma giunti a questo punto io…”

Mi sentii afferare per le spalle e tacqui.

Sirius mi stava osservando con uno sguardo serio e penetrante che non gli avevo mai visto prima.

“Remus, ma dici sul serio?”

“Cos…? Si, certo…” Certo, che dicevo sul serio, ero terrorizzato!

“Non mi stai dicendo una bugia?”

“Perché dovrei?”

“Perché tu… Tu…” E poggiò la testa nell’incavo tra il collo e la spalla, mentre il suo corpo veniva scosso da tremiti impercettibili. Possibile che l’idea di andare a quella festa senza di me gli avrebbe causato tanti di quei problemi da farlo addirittura piangere?

Lui?!

Sirius Black?!

L’uomo chiamato bastardo?!

“Sirius, ascoltami, io non volevo turbarti così…” Oddio, mi sentivo così in colpa, non credevo significasse così tanto per lui questa cosa. Come ho potuto essere così crudele? Come ho potuto essere così insensibile, così bastardo, così maledettamente….

“No aspetta, ti prego, fammi capire bene…” Pausa carica di significati. “… LILY TI HA FATTO METTERE ANCHE LE MUTANDE DA DONNA?!” e scoppiò in una risata liberatoria. Da 180 decibel. Dritto nel mio orecchio.

… Imbecille da credere anche solo per un istante che si stesse struggendo per un mio eventuale abbandono del suo piano GENIALE?!

“Shhh, prova a ripeterlo un po’ più forte, credo che non ci abbiano sentiti in Paraguay!”

“Cioè, lei ha… Tu hai… Oddio, ma non ci credo! Quella donna è un genio, un vero genio! Ricordami di farle i complimenti quando la vediamo!”

“Puoi dirglielo tu di persona, perché ho tutta l’intenzione di spedirti a casa sua a calci nel sedere, in questo preciso istante!”

“Ma dai, non fare l’offeso, scherzavo! E poi…”, mi fece l’occhiolino con aria sorniona. “Non sembrerà, ma la cosa mi eccita alquanto!”

E avvicinò il suo viso al mio finché non furono a pochi centimetri di distanza, dopodiché tacque e rimanemmo a fissarci negli occhi per qualche istante. Io mi sentii avvampare perché l’eccessiva vicinanza, da parte di chiunque, mi aveva sempre causato fastidi.

E poi mi stava fissando strano…

Non poteva essere…

No…

“Ehi, Remus”, mi sussurrò all’orecchio con fare sensuale.

“… Si?”

“Guarda che scherzavo, scemo!” e mi pinzò il naso, che ancora mi faceva male, con la mano.

“Ora basta, me ne vado!”, mi girai sui miei passi e feci per mantenere fede al mio proposito, stavolta sul serio. Era mia intenzione allontanarmi con aria distinta e professionale, far capire a Sirius che non scherzavo, farlo supplicare ai miei piedi di ripensarci, ma inutilmente. Non avrei ceduto, non stavolta.

Ovviamente tempo due secondi e avevo ottenuto solo di ritrovarmi abbracciato sensualmente a una siepe.

Tacchi schifosi!

Dopo avermi fatto alzare Sirius mi afferrò per un braccio e mi costrinse a guardarlo negli occhi.

Oh, no!

L’aria da cucciolo bastonato!

Questo era ricatto psicologico!

“Non mi abbandonare proprio ora, ti prego… Te lo giuro, non lo farò mai più…”

Mi liberai della sua presa e incrociai le braccia assumendo un fare imbronciato.

“Non ti credo…”

“Però mi aiuterai lo stesso, no?”

Digli di no, digli di no, digli di no, digli di no, digli di no, digli di no, digli di no, digli di no, digli di no, digli di no, digli di no, digli di no, digli di no, digli di no, digli di no, digli di no, digli di no, digli di no, digli di no, digli di no, digli di no…

“Perché sei il mio Moony, l’amico, il fratello…”

Digli di no, digli di no, digli di no, digli di no, digli di…

“… il compagno di tante avventure, la persona a cui sono affezionato più di tutte al mondo, il…”

Sbuffai esasperato. “Si, va bene, ti aiuterò lo stesso, basta che stai zitto!”

Ti ha fregato ancora, cretino!!!

E va bene, si, lo ammetto, sono un cretino, ma che posso farci se non rifiuterei mai un favore ad un amico? Anche se quell’amico ti ha costretto a fingere di essere la sua fidanzata davanti a un mucchio di maghi purosangue poco inclini agli scherzi.

Presi un respiro e lo guardai mentre si avvicinava al campanello di casa.

“Padfoot, vorrei dirti una cosa prima di cominciare…”

“Tutto quello che vuoi, Moony.”

“… Cerca almeno di non farmi fare figure del cavolo!”

Sirius sembrò offeso. “Remus, sono un Black, la mia conoscenza del Bon Ton è indubbia! Se con te e gli altri mi comporto da cafone è perché con voi mi sento più a mio agio, ma ti assicuro che in famiglia sono un vero lord inglese. Sta a guardare il genio all’opera!” Bussò alla porta. Dopodiché dette definitivamente prova della veridicità delle sue parole esibendosi in un rutto poderoso e aggiustandosi il pacco.

A dispetto di tutto decisi che ci sarebbe stato da ridere.

 

Fine Capitolo 4

 

Commenti di Fine Capitolo (a cura dell’autrice disperata)

Spero che sia piaciuto anche questo capitolo, speriamo speriamo speriamooooo! In attesa delle recensioni incrocio le dita, e dico: per la lemon non ho la più vaga idea se metterla o meno, dovete penaaare! ^_- Sto penando anch’io per deciderlo, se questo vi consola!

 

Egle: Ti ringrazio un sacco per i magnifici complimenti, davvero, non sai quanto mi facciano piacere! ^^ Mi dispiace che dovrai aspettare il prossimo capitolo per vedere in azione i parenti di Sirius (non sarà una passeggiata! ^^), ma continua a seguirmi!! ^_-

S1m0WJ: Spero ti faccia ridere anche questo capitolo! E ti lascio con UNA NUOVA SPERANZA; che non ti abbia deluso neanche questo capitolo! Ma spero che il prossimo sarà ancora meglio!

Dany: Hahahah non temere non mi darò alla droga. Però potrei indirlo davvero quel concorso lettrice contro lettrice! ^_- Riguardo la tua voglia di romanticherie (più che legittima, anche io sono così, solo che in effetti io sono una maniaca sessuale hahaha! XD)… Lo so, so’ bastarda, in questo capitolo, c’ho messo roba un po’ frustrante (specialmente per il povero Remus che si stava facendo venire un infarto quando Sirius gli si è avvicinato)

Mikael: Che ha fatto Remus? Ha avuto semplicemente la sfortuna di essere uno dei personaggi di un libro che mi ha appassionata! Poverello, ma non poteva diventare il personaggio di un romanzo di Mark Twain? ^_- Grazie per i complimenti!

Mira’82: 10+ come i polli Amadori hahaha! XD Spero che questo capitolo non mi abbassi la media! ^_-

Mahochan: Mi piacciono i personaggi cattivelli, anche perché io mi immagino i Malandrini come un bel branco di bastardi, che prendono in giro gli altri ma soprattutto si prendono in giro tra di loro (cameratismo maschile che noi simpatiche allegre donnine non potremo mai capire)! Le cose, se mantengo la mia idea originaria, si faranno MOOOOLTO più pericolose!

Asteria: Se accadrà qualcosa tra Sirius e Remus? Scegliere tra una delle seguenti risposte! XD) PROBABILMENTE! SI! NO! BOH!  Come sono crudele! ^_- Grazie per i complimenti, son sempre felice quando qualcuno si diverte con una mia ff “alegra”!

Christine Black: Grazie sono felice che ti stia continuando a piacere! Per la cronaca; i supplizi di Remy sono autobiografici! Maledette compagne di liceo!!! XD Fu un trauma!

Oryenh: *.* Ti piacciono i miei James e Lily anche se come personaggi non ti sono mai stati particolarmente simpatici? Me onorata! Sul serio, vuol dire che mi son riusciti particolarmente bene! Remus secondo me è troppo buono, finirà male! XD Stavolta sono stata un po’ meno rapidissima, ma spero che almeno l’attesa sia valsa il risultato.

Donnasole: Qual era la commissione di James? Beh, vediamo, per fare la figa potrei dirti che era una cosa su cui bisogna mantenere il segreto perché servirà per il capitolo finale della ff, e che potrei anche dirtelo ma poi dopo dovrei ucciderti, ma la verità è che non lo so nemmeno io e ho deciso di tenerlo segreto! XD

Raigel: Ok, un’altra a favore della Lemon, terrò da conto il tuo parere! ^_- Son contenta che ti sia divertita e grazie per i complimenti! Ciaoooo!

Wedra: ^^ Un genio! Yuppi, arrossisco!!! Grazie, grazie davvero per gli stupendi complimenti. In effetti Sirius e Remus sono abbastanza simpatici insieme, anche se Remus è un po’ troppo buono e Sirius se ne approfitta!!! Poveretto… (Ma la FF la scrivi tu!!! Nd Remus) Grazie anche per aver letto il mio blog! ^_-

Rissa_2: Per avere una risposta alla tua domanda dovrai attendere il prossimo capitolo… E i seguenti! Ho aggiornato non proprio prestissimo, ma speriamo sia valsa la pena attendere! Ciao! ^_-

Ristina Curly: L’ho continuata, vistooooo? ^_- E neanche con troppo ritardo… Piaciuto questo capitolo?

Jenny Malfoy: Solo una donna può capire l’ironia della scena della ceretta, la sofferenza di Remus è un po’ la mia (ma soprattutto il sadismo di Lily è MOOOOOLTO il mio! Bwa bwa bwa si, uomo, soffriiiiii soffriiiii come dobbiamo soffrire sempre noi donne!)! ^_- Grazie per i complimenti!

Momo_san: Per leggere una bella e (in)sana Lemon ti tranquillizzo sbito ne lcaso qui non dovessi trovarne (non lo so ancora, ti dico la verità! ^_-). Ho in mente una ff mooooooolto seria che appagherà i tuoi sensi, anche se temo di doverla mettere con il rating NC-17 perché sarà un po’ troppo. Grazie ancora per i complimenti! ^^

Fairyangel: Per la lemon… Leggi sopra il commento a Mmo_San!!! Per il resto. Si, Sirius e James sono proprio due bastardi… Non sono adorabili? *.* Grazie per i complimenti al capitolo! ^^

Sere: Guarda, Remus ahimè è troppo buono e credo che non direbbe mai una cosa del genere ai cugini di Sirius, ma non si sa mai… Il suo “fidanzato” potrebbe anche portarlo all’esasperazione e costringerlo a un piccolissimo ricatto! : P Ti ringrazio, apprezzo molto che Lily ti piaccia, piace molto anche a me! ^_- Ciao!

Kiu: ^^ Grazie, mi fa molto piacere! (Che ti sia piaciuta la fic, non che tua madre ti abbia preso per deficiente, ovviamente! ^_-)

Ciel: Grazie mille per i complimenti e per il voto!!!!!!!!! Questa però è solo la parte da ff comica di Sirius. C’è un altro Sirius molto più complesso e profondo che riserverei alle ff serie, se solo le sapessi scrivere! ^_-

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Capitolo 5
*** Meet MUMMY and Daddy ***


Nuova pagina 1

Introduzione (a cura dell’autrice disperata e in crisi mistica)

Possibile che più vada avanti questa fic più sia difficile scriverla? Si nota tanto che più di One-shot da 4 soldi non ho mai scritto? XD E Perché sono 3 giorni che non faccio che canticchiare Domani Smetto degli articolo 31 anche se gli Articolo 31 non li ho mai potuti vedere neanche in cartolina? A tutte queste domande risponderemo… Mai, perché non vi interessa sapere le risposte, voi siete qui per leggere il quinto capitolo di “A qualcuno piace… Rheme?!”!!!

(Che cattive!! Nd Twinny che piange accoccolata in un angolo

Ma hai fatto tutto da sola!!!!! Nd Remus)

Quindi…. Niente, godetevelo! ^^ E mi raccomando, commentate, lo sapete che ci tengo tanto! La canzone che ha accompagnato la nascita di questo capitolo è la sigla finale di Zelig, per cui il solito avvertimento, se il capitolo non vi piace prendetevela con la canzone, se vi piace il merito è tutto mio! ^^

 

Capitolo 5: Meet “Mummy” and Daddy

(Testi di: Twinstar

Errori ortografici di: Twinstar

Voce narrante: Remus J. Lupin, Lupacchiotto educato

Ufficio Reclami in caso di lamentele per Fic orrida: Area 51 Nevada – Campo Minato.)

 

“Ehi, Rheme, guarda qua!”

“Che c’è?”

“Stavolta il vecchio si è proprio superato per far colpo su quella figa di marmo mia madre! Le ha fatto fare una statua di cera a grandezza naturale! Magari stavolta è il caso che gliela dà!”

Spalancai gli occhi e mormorai. “Sirius, non è gentile dire queste cose…”

Ma, tutto intento com’era ad ammirare l’opera d’arte con la faccia tutta seria e concentrata non mi ascoltava nemmeno. “… Certo che è davvero somigliante, la stessa faccia da Bulldog incazzato e con problemi di stipsi.” Carezzò quasi con deferenza la mano dell’opera d’arte e mi rivolse un sorrisetto divertito. “Però non la fanno più la cera di una volta, questa statua si sta sciogliendo e qua dentro non fa nemmeno tanto cal…” Sbiancò e deglutì nervosamente, poi si voltò di nuovo verso la statua, mentre la voce già gli tremava come se gli avessero messo un chilo di ghiaccio secco nelle mutande. “Ah, mammina, sei tu! Come va?” Cominciò a spolverarle il vestito con l’aria supplice di un cucciolo. Faceva quasi tenerezza e in un’altra situazione sarei morto dalle risate, ma la mia mentalità temporanea di dolce ed educata pulzella, ma soprattutto lo sguardo pieno di significati della madre di Sirius (“Vergogna della famiglia” “Te possino…” “Ma perché la sera del concepimento non me ne sono andata in mezzo ai babbani”), mi bloccò qualsiasi tentativo di trovare quella scena minimamente divertente. “Ti mantieni sempre in forma, vedo, non sei cambiata di una virgola!”

Un momento dopo la signora Black si allontanava fumante di rabbia e borbottando improperi sconosciuti ai più (molto poco signorile!), mentre il mio “eroe” si massaggiava la guancia dolorante.

“… Rheme?”

Sospirai. “Dimmi, Sirius…”

“Quella non era una statua, vero?”

“Non sono un’esperta d’arte ma non mi pare, Sirius…”

“… Che permalosa, però, quella brutta vecchia…”

 

 

Vi dirò, fare la conoscenza della famiglia Black non è stato brutto come me l’ero immaginato.

E’ stato peggio.

Tanto per cominciare pare che si fosse parlato molto della “strana coppia”, tra le mura di Grimmauld Place, perché quando venimmo annunciati nell’intero stabile non udii altri che la mia saggia lupesca vocina interiore che continuava a darmi del deficiente da 132 minuti consecutivi per essermi lasciato invischiare in tutta questa storia e il lieve tintinnio delle forbicine per unghie che Lucius Malfoy (ultimo acquisto della famiglia Black), il quale aveva trovato nella cura della sua chioma bionda un lato della sua personalità che fino ad allora era rimasto nascosto, usava per tagliarsi le doppie punte.

Tutti i “parenti stretti” della famiglia Black (1753 anime!!! Va bene che i maghi purosangue si accoppiano tutti tra loro, ma questo è ridicolo!), intenti fino a un momento prima a godersi il ricevimento, ci fissavano come se fossimo bestie rare.

Venni poi a sapere in seguito che si era creato anche un ramificato giro di scommesse sulla mia persona, ovvero sulla pazza che aveva avuto il coraggio di fidanzarsi col famigerato Sirius Black. Che fossi una femmina era quotato 10 a 1, seguito dal meno probabile “E’ una femmina umana”: 50 a 1. Le ipotesi più accreditate per quanto concerneva il modo in cui Sirius era riuscito ad “accalappiarmi” erano che fossi stata pagata (85% di probabilità), drogata (o in via alternativa ma ugualmente efficace, messa sotto incantesimo Imperio, 10%) o, meglio ancora, minacciata (5%).

Poveretti, potevo capire la loro incredulità.

Sono cattivo, dite?

Ma voi ce lo vedete fidanzato uno che usa il rutto come forma comunicativa primaria?!

Io avevo una strana sensazione allo stomaco, dovuta al nervosismo, alla paura di essere scoperti, al timore di trovarmi a cospetto di una delle famiglie più antiche e nobili del mondo magico, alla consapevolezza che l’autrice ama cimentarsi in un climax di sfighe per cui il peggio per me doveva ancora arrivare (Twinny ride con aria sadica)… Ma più probabilmente era dovuta alla bottigliona di succo di zucca che avevo acquistato lungo la via e a cui mi ero attaccato accanitamente come un bimbo al seno della madre. La metafora che adoperò Sirius per commentare l’evento riguardava certe allegre donnine che lavorano agitando una borsetta sotto i lampioni e alcune pratiche da esse svolte, e fu un po’ meno poetica della mia, per cui non la ripeterò, sempre in virtù del teorema Remus Lupin = Lupacchiotto educato. Non aiutava a tranquillizzarmi, poi, il fatto che Sirius, più per abitudine che per desiderio di sconcertare il parentado, mi affiancasse con una mano incollata sul mio culo.

Inutile dire che la situazione non migliorò quando si scoprì che ci eravamo presentati senza regalo, a causa della nostra situazione finanziaria non propriamente rosea che ci avrebbe permesso di acquistare al massimo un rossetto color verde-barra-di-carbonio-radioattivo al mercatino babbano sotto casa. Il signor Black era furente, teneva molto alla forma e presentarsi senza regalo al ***Antesimo compleanno della moglie non era una furbata colossale per chi, come il figlio, rischiava il diseredamento un minuto si e l’altro pure. Ma per fortuna Sirius sfoderò tutto il suo charme e il suo savoir fare e gli spiegò gentilmente la situazione, anche se credo che avrebbe dovuto infilare nel discorso molti meno improperi sull’intelligenza subnormale dei suoi antenati e sui mestieri e le tariffe delle loro mogli.

Era proprio un figo, Sirius, mentre si faceva valere, e speravo che avesse convinto lo spaventoso genitore, anche se nella mia testolina un po’ troppo analitica era molto più pressante la domanda: “Lo ucciderà subito o immediatamente?”.

Ebbi la risposta al mio dubbio amletico quando un momento dopo dovetti accertarmi delle condizioni psico/fisiche del mio fidanzato, schiantato contro la parete più vicina, e quando mi accorsi che erano praticamente nulle mi tranquillizzai e tirai un sospiro di sollievo.

Tutto normale.

Così decisi di lasciarlo alle amorevoli cure di Kreacher, almeno per un po’, e andai a fare un giretto. Una piccola parte di me si dispiacque a lasciarlo così, tutto solo col suo elfo psicopatico e la sua fedele attrezzatura da tortura (composta da: fruste, catene, pinze, ferri roventi, foto di Hagrid nudo, vecchie puntate di Pippi Calzelunghe), ma la mia lupesca voce interiore, il mio istinto, e soprattutto il mio orgoglio maschile che stranamente mal sopportava slip e reggiseno, mi spinsero in tutt’altra direzione.

Vendetta, tremenda vendetta!

Bwa Bwa Bwa!

Tutta intenta a piroettare in qua e in là con una grazia femminea che andava oltre l’immaginazione umana (non perché fosse mia intenzione catturare sguardi ammirati da parte dei parenti del mio amico ma perché, come ho già detto, non ero la persona più a suo agio del mondo con addosso i tacchi alti), non mi accorsi dei deleteri effetti che avevano avuto sulla mia vescica quei tre miserrimi litri di succo di zucca che avevo ingurgitato poco prima della festa finché non fu quasi troppo tardi.

Dovetti infrangere più un giovane cuore con la mia leggiadria quando schizzai come un razzo alla ricerca del bagno, ma, per dirla tutta, la casa dei Black non era propriamente come il nostro appartamentino, e c’erano più porte là dentro che cassette di sicurezza alla Gringott. Fortunatamente tanto per cambiare il fato sembrò arridermi e io riuscii a trovare il tanto agognato water dopo soli 57 tentativi.

Dopodiché, visibilmente rinvigorito, tornai alla festa, dove Sirius, purtroppo già sveglio e arzillo anche se un po’ provato dalle “cure” del suo elfo domestico, si sbracciava per farmi vedere la famosa “statua di cera” della madre di cui sopra.

Il resto è storia.

 

 

“Sirius, comincio a pensare che ci sia un motivo ottimo se la tua famiglia non sopporterebbe la vista della tua faccia nemmeno su un manifesto da ricercato…”

Lui parve offeso. “Scherzi? La mia famiglia mi adora!”

“Scusami se ne dubito, ma non mi pare che i tuoi vadano in giro elogiando le tue doti e a dire che sei bello come la danza di una Veela…”

“Ma è perché in pubblico sono timidi.” Caso volle che in quel momento si ritrovò a passare di lì il padre di Sirius, e il mio fidanzato decise di dimostrarmi la veridicità delle sue affermazioni. “Ehi, papà, io sono bello come la danza di una Veela?”

“No, sei orrido come il culo di un rospo!” e continuò a camminare per la sua strada lasciando Sirius basito come se avesse visto nuda la McGranitt.

Se penso alla sua faccia in quel momento ancora rido!

10 e lode, signor Black!

 

Fine Capitolo 5

 

Note Finali del capitolo (Sempre e solo a cura dell’autrice Disperata e in Crisi Mistica)

Capitolo un po’ corto? : P Lo so, sono cattiva, crudele e vado avanti col passo di una lumaca, ma voi resisterete e continuerete a commentare per la mia gioia perversa, verooo? Veroooo? Prima di tutto un grazie a Halys, la mia coinquilina, che pur avendo le palle piene delle yaoi che continuo a propinargli sotto forma di entusiastici racconti, ha letto la mia storia e l’ha trovata carina.

Poi, il titolo. MUMMY in inglese significa Mummia, e l’ho trovato un gioco divertente per insistere su una mamma di Sirius non propriamente un fiorellino in boccio! Nel prossimo episodio vedremo qualcosa di più sulla famiglia Black e in special modo sui cugini di Sirius.

Resisteeeeeeeete!

 

Valina89: Sono tanto felice che ti sia piaciuta la mia fic, spero che continui a piacerti e… Come sarebbe a dire che Mahosan ti ha passato la mia storia una mattinasul bus? Ora sono curiosa! Ma a voce o se l’è addirittura stampata su foglio (non lo ritengo tanto impossibile, io a volte lo faccio! XD)?!

Dany: Sempre grazie per i complimenti. Spero che questo capitolo un po’ ti sia piaciuto, come vedi Remus si sta prendendo un po’ alla volta la sua rivincita, anche se indirettamente! ^_- Se mi invento tutto? In generale si, ma a volte sono risposte che do davvero nella realtà (specialmente quelle di Sirius, il che mi preoccupa un po’! ^^). Un bacio!

S1m0WJ: ^^ Grazie dei complimenti, sono contenta che l’idea ti sia piaciuta, credevo l’avreste trovata un po’ malata!!!

Anny: Oddio, una nuova recensitrice (si scrive così? No ma fa lo stesso!) *.* Sono tanto felice che ti sia piaciuta e spero ti sia piaciuto anche questo quinto capitolo!

Mahochan: Waaah, un commento-tema, io li adoro!!! ^_- Grazie come sempre dei complimenti e grazie anche per avermi fatto pubblicità con Valina89! Sei troppo gentile! Le cose stanno un po’ deteriorando, è vero, ma mi sa che stanno deteriorando per Sirius! ^^ Un po’ mi dispiace, lui che ama tanto fare il figo! Si si, ho intenzione di scrivere una nuova fic moooolto seria! Se la commenterai farai di me una fic writer felice! ^_- Bacioni!

Christine Black: ^_- Non mi credi così sadicaaaaa? Devo farti fare due chiacchiere con le mie coinquiline, hahaha! Visto che ho postato presto, però? Il capitolo è un po’ corto ma farò del mio meglio per postare il sesto il prima possibile! ^^ Un bacio!

Mirà82: Azz, sto facendo strage di lavoratori, anche a leggere il mio blog la gente ride al lavoro, e a quelli dico. Se vi licenziano ditemelo che vi frego il lavoro! ^_- Un bacio e sempre grazie per i complimenti.

Erine: Ti ringrazio per i bellissimi complimenti e per il commento-tema (li adoro, si nota? Nooooooh!). Il “povero Rheme” si sta prendendo la sua rivincita, per fare un po’ felici le sue fan, anche se mi dispiace, in fondo il mio unico vero grande amore è Sirius, anche se è un po’ sfigato (vaffanculo! Nd Sirius).

Riguardo lo scambiare pareri… Mi inviti a nozze. Magari salterà fuori l’occasione come commento a qualche capitolo della TUA ff (la mia spunti di riflessione ne offre davvero pochi, hahaha! ^_-) Un bacio!

Oryenh: Oddio, qua rischiamo di far morire qualcuno per il troppo ridere!!!! XD Ancora grazie per i complimenti stupendi (non c’è complimento migliore per me di una lettrice che si diverte con le mie sciocchezzuole, davvero, grazie! ^^)

Raigel: Ehm… Ahimè, non so se sia una cosa buona, ma prima di scrivere qualsivoglia capitolo o pubblicità non faccio uso di liquidi alcolici o di droghe varie, sono davvero così! XD Grazie per i complimenti, ma Sirius non è bastardo… Non al mio confronto, almeno! ^_- Spero tu abbia gradito anche questo capitolo! Ciaooo!

Ristina Curly: Grazie stramille per i complimenti! Spero che anche questo capitolo ti faccia ridere! ^_- Cercherò di postare prestissimo il capitolo 6! Un bacione!

Momo_san: Ti ringrazio! ^^ Questa volta è stato Sirius a doversela vedere con mamma e papà, spero che il diversivo ti sia stato gradito (povero Remus, mica in ogni capitolo devono capitare a lui!!). Se commenterai la mia nuova fic (quando la posterò) mi farai troppo contenta! *.* Autopubblicità, ma è legale? ^_-

Donnasole: Hahahahahaha sono stata bastarda, vero? In effetti quella parte sotto al portico l’ho scritta apposta per te perché sono un po’ sadica! ^_- Ma vedrai il seguito, vedrai! Spero ti sia piaciuto il fatto che n questo capitolo sia Sirius a prenderle (un po’ di par condicio, che cavolo! XD). Le mutande di Remus sono semplici Slip, lo dice in questo capitolo. Scusa tanto, ma l’idea di veder indossare qualsiasi altro tipo di mutanda al nostro adorabile lupacchiotto mi fa stare male! ^_-

Serry_Black: Altra nuova lettrice, che bello, sono commossa e felice per i tuoi complimenti! *.* Cercherò di postare prestissimo, sempre sperando che tu abbia apprezzato questo capitolo!

Sere: Le idee purtroppo mi vengono da risposte che darei io davvero o da risposte che ho dato davvero in situazioni analoghe (io che vado a cena dai parenti vestita come una donnicciola con vestitino e tutto sembro moooolto più uomo di Remus! XD)! Sulla lemon non so ancora (sono un’indecisa cronica, conoscendomi lo deciderò 5 minuti prima di postare!), ma se non la farò in questa ci sarà al 100% nell’altra, per cui non rimarrai delusa, promesso! ^^

Kiu: Sirius è un re del bon ton quasi come la sottoscritta! ^_-

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Capitolo 6
*** Galeotto fu il buffet... ***


Nuova pagina 1

Note di inizio capitolo (a cura dell’autrice ammalata)

Ho l’influenza.

Sono pallida come un cencio.

Ho freddo per cui mi avvolgo nelle coperte e ora sembro un Barbapapà.

In tutto questo ho trovato perfino la forza fisica, psichica e morale di prendere dita e tastiera (mi rendo conto che suonava meglio “prendere carta e penna”… Aaaaah, ste diavolerie moderne hanno ucciso la poesia dei vecchi modi di dire!) e di darmi da fare per questo sesto capitolo della meravigliosa saga di Rheme, un racconto al cui confronto “Il Signore degli Anelli” sembra una trilogia Fantasy!

Godetevelo!

ETCI’!!!

 

Capitolo 6: Galeotto fu il buffet…

Da 20 minuti buoni il mio fidanzato se ne restava rincantucciato in un angolo a piangere amare lacrime per il tremendo shock che gli avevano causato le parole del padre, il quale, a mio avviso, era stato anche troppo signorile. Non oso pensare a che dolci rispostine avrebbe potuto ricevere se gli avesse chiesto qualcosa a proposito della sua intelligenza!

Roba da far tremare le pareti.

Dopo un po’ mi stufai di vederlo lì in lacrime come un paguro, e mi recai verso il tavolo del buffet a passi lunghi e ben distesi… Solo nella mia testa, però, perché agli occhi di tutti mi stavo cimentando in una serie di traiettorie imprevedibili che trasformarono quei 5 metri scarsi che mi separavano dal cibo in un’avventura epica d’altri tempi. Durante il tragitto tante domande imperversavano nella mia mente.

Come mai i parenti e i genitori di Sirius mi avevano bellamente ignorata senza distruggermi fisicamente e mentalmente come mi aveva predetto Sirius? Come mai nessuno si era accorto della mia vera identità? Come mai risultavo così credibile come donna quando a volte fanno fatica persino le donne vere a sembrare tali? Come mai continuavo a piroettare leggiadro in mezzo a una sala gremita di gente senza che a nessuno venisse il più piccolo microscopico dubbio sulla mia persona? Come mai…?

(E va bene, brutto pignolo, ora basta far notare a tutti i buchi nella trama o giuro su quanto è vero che non vado al bagno da 4 giorni che quello che hai passato finora ti sembrerà giocoso!!! Nd Twinny)

… Ma soprattutto (non un Fernet Branca!)… Come mai un deficiente che non sarebbe arrivato al giorno dopo era saltato fuori dal nulla cosmico, da un universo alternativo, o più semplicemente da dietro una colonna, e mi aveva calpestato lo strascico del vestito facendomi spalmare a terra con un leggiadro e sonoro SPLAT che riecheggiò fino alle remote foreste scozzesi?

(Perché così impari! : P Nd Twinny)

Con la faccia rossa come solo alcuni pomodori delle pubblicità babbane sanno essere, mi voltai tremante di rabbia in direzione dell’individuo che evidentemente non aveva più tanta voglia di vivere, con uno sguardo che avrebbe fatto stare al suo posto persino Lily (e ho detto tutto)… Per ritrovarmi di fronte quel dandy de noartri di Lucius Malfoy, uno degli uomini più virili, maschi, gagliardi ma soprattutto modesti che vi possa mai capitare di incontrare su questa terra. Il quale, a riprova delle mie parole, in quel preciso istante mi stava davanti sculettando come un barboncino con al fianco la gentile consorte.

Narcissa Black in Malfoy (o si dice Narcissa Malfoy in Black? Non l’ho mai capito!), Giovialità per gli amici, per via della sua notoria allegria e spensieratezza. A memoria d’uomo nessuno ricordava di averle visto sul viso l’ombra di un sorriso. Anzi, a dirla tutta a memoria d’uomo non v’era nessuno in grado di testimoniare d’averla mai vista cambiare espressione facciale. Leggenda voleva che questa sua triste peculiarità fosse dovuta a un esperimento magico riuscito male della madre, il cui sogno nella vita era sempre stato quello di essere la creatrice di una maschera di bellezza attenua-rughe che potesse essere utilizzata anche come impasto per dolci, crema callifuga, lucido per scope e veleno per topi.

“Oh, scusami, non ti avevo vista…”, biascicò con tono mellifluo il mio “assalitore”, con un tono che sembrava tutto tranne che dispiaciuto. Tutto preso com’era a rimirare la propria immagine nell’enorme specchio del salone fui parecchio sorpreso che si fosse reso conto di aver fatto cadere una donna.

O presunta tale.

Insomma, avete capito, no?

Fatto sta che in quel momento, accanto al cugino acquisito di Sirius, non mi sentii mai tanto virile, e questo pensiero mi rincuorò a tal punto che decisi di accettare le sue scuse e di riprendere il mio cammino verso il buffet, dove mi presi da bere un bel bicchiere di tè ghiacciato che sembrava non aspettare altri che me. Ne bevvi un sorso e fui sorpreso per quanto era buono e dolce.

Finito l'incontro/scontro con quel buzzurro, recuperato qualcosa da bere, e dopo aver convinto 596.219.551 persone che quella era una candid camera (evitando in questo modo di far pensare a tutti gli invitati che fossi una povera storpia incapace di camminare su dei tacchi di 3 cm d’altezza – senza successo), mi avviai verso il mio fidanzato, che nel frattempo aveva smesso di piangere.

Lo trovai immerso in un grande classico della letteratura magica. Se non mi sbaglio (e non mi sbaglio mai) era la terza puntata de “Le caldi notti di Nonna Morgana”. Dispiaciuto per dovergli interrompere la piacevole lettura gli feci un ermetico resoconto di circa 2 ore su quello che mi era accaduto poco prima.

Alla fine gli chiesi se aveva finalmente smesso di piangere come un vitello.

Lui incrociò le braccia con fare offeso. “Ma stai scherzando? Io sono un Black, non piango mai!” Beh, se quello in cui si era profuso prima non era un pianto disperato da bambina a cui avevano rubato la Barbie, ne era una riuscitissima imitazione! “Al massimo posso essere rimasto deluso e colpito dall’affermazione fasulla del mio genitore, ma è stato solo uno sfogo di dolore virile e privo di qualsivoglia artificio lacrimoso da femmin…”

“… BRUTTO COME IL CULO DI UN ROSPO!”, gridai.

Tempo 3 secondi e ce l’avevo di nuovo piangente tra le braccia.

Bevvi un altro po’ di tè alla salute mia, della mia cattiveria di quel momento e al virile sfogo di dolore di Sirius. Sapevo che in capo a 10 minuti sarei dovuto ritornare al bagno con l’urgenza che è propria della disperazione, ma era troppo buono!

 

Fine del capitolo 6

 

Commenti di fine capitolo (a cura dell’autrice ammalata)

Qui sono stata un po’ troppo cattivella con i Malfoy (ma vabbè, l’avevate intuito la scorsa volta con quelle due o tre righe su Lucius, dai da dai), spero che qualche filoserpeverdina non voglia la mia testa! : P Diciamo che ce n’è stato un po’ per tutti, un po’ di par conditio, mica devono patire solo i protagonisti! Sadiche!!!

(Guarda che ti stai dando contro da sola!! Nd Remus)

(Ah, già… Nd Twinny)

Vabbè facciamo finta che questo sia semplicemente un delirium da influenza! ^_- Nel prossimo capitolo la festa continuerà felicemente. Riuscirà Rheme a smetterla di tracannare tè come n'alcolizzata e Sirius riuscirà a smettere di "sfogarsi virilmente"?

Lo scoprirete solo… LEGGENDOOOO!

 

Mahochan: Waaaah, commento tema che mi rende tanto felice! ^^ Anche stavolta a Sirius non va benissimo, ma dire i che stavolta hanno entrambi la loro dose di sfighe. Ma più che altro hanno dose di sfighe i Malfoy (poveretti, un po' mi dispiace ma pazienza! : P Hai ragione, Sirius è molto poetico, come dice lui, è un vero lord inglese, che non poteva che prendere dal padre, come hai visto (volevo far rispondere così alla madre, per farla vendicare della statua di cera, ma l'ho trovato più divertente in questo modo)! XD

Ooooh, addirittura ti stampi la mia fic, un comportamento che io riservo solo alle fic migliori! *.* Sono davvero onorata, anche se il pensiero che un gruppo di ragazze si spanci dalle risate in autobus leggendo la mia fic mi fa arrossire! XD Per cui ringrazia tanto la tua amica con prblemi di connessione per i complimenti, e che continui a leggermi, lei, tu e tutte le altre!

Un bacione! ^_-

Serry_Black: “Alternativa”… Come dire è stramba la storia come l’autrice! ^_- Grazie, è un bellissimo complimento! Sul farla sfociare o meno in una yaoi non dico niente, se no poi vi rovino la sorpresa! ^_- (So già come farla finire, il problema è la roba da metterci in mezzo) Ora me la tiro un po’ dicendo che riuscirei a farla stupenda anche facendola sfociare in yaoi, hahahaha (non ci crede nessuno!)!!!!

Mirà82: Remus poveretto mi sa che alla fine di questa storia mi denuncerà alla protezione licantropi, perché gliene sto facendo capitare veramente troppe, ora che mi fai notare, e io che credevo di essere stata buona con lui nel precedente capitolo! ^^ Però già si sta un po’ prendendo la sua rivincita su sirius. Che ti piaccia la mia fic mi rende davvero felice.

Donnasole: Azz, è una bella gara tra me e l’Oscuro Signore, ogni tanto (diciamo qualche volta… diciamo spesso… diciamo sempre!) tiro fuori una malignità che a confronto i Malandrini erano piccoli Lord (sarà per questo che mi piacciono tanto? Sui rutti invece non mi esprimo proprio… ehm…. Trallallàààà!), secondo me se ci fossi stata io dentro Harry Potter il ragazzino (il ragazzino = Harry, odioso protagonista) non avrebbe avuto scampo. Certo, l’avrei fatto sopravvivere, ma l’avrei cresciuto io bwa bwa bwa! *.* Riguardo la statua di cera, se non ci cascava nessuno nell’inghippo mi sentivo una deficiente io perché l’intenzione era proprio quella di non far capire che fosse veramente la madre di Sirius! XD Per cui grazie mille se ci sei cascata!

Accidenti, guarda che è orribile diventare Rheme dipendente, e quando finirà la storia che farai (credo di essere circa a metà, ma non saprei dire con esattezza)? XD Bacioooo!

Raigel: Ti ho accontentata in un certo senso, il capitolo non è stato molto lungo ma ho postato a razzo, dai! Speriamo ti abbia divertito come e più degli altri. Bastarda più di Sirius! *.* Che bello. Però dai, sono stata abbastanza buona con Remus anche stavolta (più o meno)! Quando mi bronzo sono abbastanza divertente perché perdo completamente le inibizioni e dico tutto quello che mi passa per la testa… Ancora più del solito! XD C’è da vergognarsi la mattina dopo! Per la lemon non si sa nulla, sono l’indecisione fatta persona! ^^

Sere: Grassie sono felicissima che ti sia piaciuto anche questo capitolo! E te quando lo posti il 21esimo capitolo? Dai dai dai, che sono impaziente! ^^

Momo_san: Aaaah, il ceffone è il meno, potrebbe capitargli anche di peggio se mi gira la ciribiricoccola, anche perchè me la vedo la famiglia Black che rende la serata impossibile al suo bersaglio preferito! XD Bwa bwa bwa come sono sadica, come mi diverto!!!!

Christine Black: Hahahahaha oddio sono felice che tu ti sia divertita, ma anche un po’ preoccupata. EFP assicura contro i casi di morte di lettrici per strozzamento dalle risate in seguito a lettura fic idiota? ^_- Ho continuato presto, spero di fare altrettanto presto con il prossimo!

Kiu: Si, ma io vorrei vedere i dizionari se ci si esprimesse a rutti! XD

S1m0WJ: Ti ringrazio se l’hai trovato geniale, io stavo vagliando diverse possibilità di risposta del padre di Sirius, ma con questo sono scoppiata a ridere come una scema allora ho pensato che avrei dovuto metterlo nella fic! XD Mi rincuori, credevo sarebbe stato troppo volgare (perché invece il resto è di una finezza disarmante, nevvero?)

Ristina Curly: Hahahahahah hai ragione, in effetti non è proprio azzeccatissima la metafora tra Sirius e il culo di un rospo (almeno prima di azkaban lo dicono che è bello!), ma noi sappiamo bene quanto amore corra tra Sirius e il parentame, per cui voglio dire è stato anche un po’ cretino a provare a fare quella domanda al padre, sta risposta era la più gentile che si poteva aspettare! XD E meno male che non gli ha chiesto se era INTELLINGENTE come una volpe!

Erine: Ma c’è già una storia sentimentale tra Sirius e Remus! Guarda quanto sentimento profondo e sincero d’amicizia scorre possente tra queste due adorabili facciotte da schiaffi! XD Ma quanto sono brava ad arrampicarmi sugli specchi mamma mia! XD Non so se Sirius sarebbe in grado di vivere una storia sentimentale con sto poverello, non riconosce nemmeno la madre, immaginatelo a ricordarsi anniversari e compleanni! Da panico!

PS: Ti ho mandato una mail con il mio indirizzo all'indirizzo giusto (spero sia giusto ^_-)! ^^

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Capitolo 7
*** Al lupacchiotto nun fa mai sapè quant'è buono il firewiskey con il tè ***


Nuova pagina 1

Commenti di inizio capitolo (a cura dell’autrice drogata)

Vi rendete conto che questo doveva essere il capitolo 4?! Ma quanto sto allungando la broda?! XD Finirò nell’anno 2030 di sto passo (Lo dicono anche gli articolo 31: “Siamo nell’anno 2030, l’Italia ha venduto il colosseo alla Francia, Rheme è finita, 2030 E siamo senza… Cazzate!” Fa esattamente così la canzone, me la ricordo io!)

Consideriamo che questo capitolo nasce sotto gli effetti di aspirina, moment e novalgina (mix letale che fa anche rima!), e sotto l’ascolto di “Metti un Tigre nel Doppio brodo” (canzone psichedelica di F. Godi, e se ci trovate doppi sensi sessuali nel titolo siete dei malatoni perché io non ci avevo minimamente pensato! : P), per cui non garantisco sul flusso di pensieri generale del capitolo! XD Sempre mille grazie per le recensioni, come posso abbandonare questa fic? Non pensateci nemmeno!!!

Ve piacerebbe, eh?

Ma io non mollo!!

 

 

Capitolo 7: “Al Lupacchiotto nun fa’ mai sapè quant’è buono il Firewhisky con il tè!”

“L’intera faccenda mi suona poco chiara”, disse il signor Black inalando del fumo dalla sua pipetta da naso. “Voglio dire, quella ragazza, quella… Rame?”

“Ma non si chiama Rate?”domandò il fratello (Per intenderci, il padre di Bellatrix e socie, non so come si chiami, non lo dice! XD Nd Twinny) lisciandosi con fare signorile i lunghi baffi brizzolati.

“Rete!”, lo corresse la signora Black.

“Ma no, è Sete!”, obiettò Lucius sistemandosi virilmente un odioso ciuffo che aveva avuto l’ardire di piazzarglisi davanti agli occhi.

“A me pareva Seme.” rispose tranquilla Giovialit.. Eeehm… Narcissa.

“Cos’è, una Sciarada? Posso giocare anch’io?”, si intromise l’anonima Andromeda Black, che era lì da almeno mezz’ora ma tutti i presenti l’avevano comprensibilmente trascurata a causa della perfetta normalità della donna in questione, che mal si adattava all’immagine tipo di un Black. Ovviamente nessuno dei presenti la degnò di una risposta e la poverina tornò a fare da tappezzeria nel limbo degli scrittori di fic, che non si ricordano mai della sua esistenza, ma povera!

“Rheme…”, li corresse il giovane Regulus, il fratello indefinito di Sirius (indefinito non perché lo ritengo seme di un matrimonio misto, ma perché non ho mai capito se era fratello minore o maggiore! XD Nd Twinny), che al momento era tutto preso dall’euforia per festeggiare la sospensione della sentenza contro di lui per aver compiuto numerosi crimini sessuali ai danni di una molletta da bucato.

“Si, esatto, Rame, e io che ho detto?” Il figlio si limitò a scuotere impercettibilmente il capo alzando gli occhi al cielo. “Guardate con quanta facilità Sirius ha accettato di venire stasera in sua compagnia, quando gli anni seguenti lo si era sempre dovuto convincere con gentili e amorevoli vergate sul garrese!”

Gli altri non poterono fare a meno di annuire in silenzio e con convinzione alle parole del capofamiglia, poiché quello era realmente il caso di farlo. Anche prima della sua fuga da casa Black, Sirius era sempre stato un bambino poco legato alla famiglia. Si era persino rifiutato di offrire qualcosa per la colletta che la famiglia aveva fatto qualche mese prima per aiutare Narcissa a recuperare l’uso dei muscoli facciali. Il fatto che si fossero rifiutati anche tutti gli altri non costituiva una scusa per la rinomata spilorceria e ingratitudine del giovane Black nei confronti della sua famiglia, cosa questa che gli aveva garantito da parte del parentame un clima di sospetto sempiterno.

“Già, è molto strano…” concordarono tutti.

“Anche lei è un tipo piuttosto strano, non trovate?”, disse la signora Black proprio mentre accanto le passava, manco a farlo apposta, e con la consueta grazia, il soggetto delle loro chiacchiere carico di bicchieri di tè freddo come un mulo da soma.

“Sono d’accordo”, annuì convinto il marito. “Ed è per questo che vi chiedo di controllarla e di riferirmi tutte le sue mosse. C’è qualcosa di strano riguardo quei due e noi dobbiamo scoprire cosa!”

“Certo!”

“Contate pure su di me!”

“Ma mettersi contro i Black!”

“Uno per tutti e tutti per uno!”

“Voi che ne pensate, non è assolutamente divino questo lucidalabbra alla ciliegia?“

“… Lucius…”

 

***

 

Cominciavo a chiedermi se la sicurezza smargiassa di Sirius non fosse tutta una posa.

Il dubbio divenne certezza al 380esimo ululato di dolore.

E al 7° bicchiere di tè.

Dovevo fare qualcosa, non poteva continuare a fare così.

Mi stava annacquando tutto il contenuto del bicchiere con le sue lacrime schifose!!!

“Dai, Sirius, te lo giuro, non metterò mai più in discussione il tuo aspetto fisico, ma ora smettila di piangere!”

Lo sentii tirar su col naso (e, mi dispiace di sembrare insensibile, ma in quel momento più che alla sofferenza del mio amico pensai a Lily, che l’indomani avrebbe voluto la mia testa – una delle due, a scelta – quando le avrei restituito il suo vestito più bello con un’artistica patacca di muco sopra. Gli avrei messo in conto anche questa!) “… Davvero?”, mugugnò nella mia spalla.

“Si, davvero.”

“… Parola di Lupetto?” e cominciò a ridacchiare.

“Parola di lup… MA CHE IDIOTA! E io che ero convinto tu stessi ancora piangendo!”

Poi, d’improvviso, mentre stavo per ringraziarlo dell’ennesima presa per i fondelli  della serata (e per la battuta più orribile che fosse mai uscita dalla bocca di licantropo, mago, babbano o magonò!) calibrando uno degli uppercut più memorabili della storia verso quel deficiente…

 

SIRIUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUS!!!

 

… Un rumore indefinito che assomigliava al nome del mio amico (o presunto tale!), ma che non poteva appartenere a nulla di anche solo lontanamente umano, echeggiò con spaventosa violenza in tutto Grimmauld Place, causando, nell’ordine; infarti quadrupli, svenimenti, rottura di cristalleria varia, mia personalissima perdita dell’udito dalla parte destra, ma, cosa più grave di tutte, causò il rovesciamento del mio ottimo tè freddo!

Giurai sulle spoglie ancora calde (??? Del tè freddo? Nd Twinny) della mia dolcissima bevanda che qualcuno o, più probabilmente qualcosa, l’avrebbe pagata per questo!

Prima che potessi chiedermi contro chi o cosa rivoltare la mia rabbia venni travolto (e non solo metaforicamente parlando) da una figura indefinita che si precipitò su Sirius con la stessa veemenza di un falco paralitico, a velocità che credevo raggiungibili solo dall’autrice di questa storia di bassa lega quando le pare di scorgere in lontananza un sosia di Gary Oldman.

(Si, ma non è che sia proprio proprio necessario raccontare in giro i fatti miei, sai?! Nd Twinny)

Cosa poteva essere, mi chiesi per la bellezza di ¾ di secondo, prima di afferrare un altro bicchiere di tè freddo e di scolarmelo in un soffio con gran dileggio mio e del mio gargarozzo. Uno spirito maligno? Un Killer? Un esattore delle imposte?

Peggio!

Davanti a me, spalmata addosso al mio presunto fidanzato come la marmellata sul pane, si stagliava in tutta la sua femminea ed eterea bellezza quella simpatica donzella che rispondeva al nome di Bellatrix Black in Lestrange (O Bellatrix Lestrange in Black? Il dubbio resta), conosciuta negli ambienti del catch professionistico come Ernestina LaRude. La quale, fin dai tempi di Hogwarts, aveva preso l’abitudine di dimostrare tutto l’affetto che provava per il cugino ingaggiando incontri amatoriali ovunque le capitasse d’incontrarlo, per la gioia sua e dei presenti. Un po’ meno gioioso in quel momento era Sirius, il cui viso, incastrato tra il pavimento e le chiappe della cugina, aveva assunto una curiosa tonalità bordeaux!

“Ciao, cugino! Ti sono mancata?”

“Si, come un attacco di colite!”, rispose il poveretto alla… Ragazza?

Oddio, cominciavo a pensare di essere davvero ciò che più potesse avvicinarsi ad una donna, là in mezzo (Lucius escluso, ovviamente, a quei livelli non ci sarei potuto arrivare neanche cambiando definitivamente sesso!). Decisi di sublimare questo pensiero decisamente poco edificante con un altro paio di bicchieri di quel delizioso tè freddo, che mi dava quel meraviglioso senso di benessere che avevo dimenticato di poter provare da quando mi avevano convinto ad indossare un reggiseno.

Dovevo assolutamente farmi dire dove l’avevano comprato.

“Bellatrix!”, annaspò Sirius da sotto il “tenero” abbraccio della cuginetta mentre io mi beavo della mia piccola gioia e non mi sentivo molto partecipe della sua sofferenza. “Mi stai soffocando, schiodati!”

Quando il colore del viso di Sirius passò da un sano rosso fuoco a un po’ meno ottimistico blu cianotico, Bellatrix decise che era ora di finire il gioco e si alzò ghignando, permettendo al malconcio avversario di ricominciare a respirare, e si rivolse alla folle applaudente esibendosi in cortesi gesti di vittoria e in un altro tipo di gesti molto meno cortesi nei confronti dell’avversario sconfitto con chiari intenti derisori.

“Tu sarai la mia morte...”, frignò il poveretto massaggiandosi il collo dolorante.

“Aaaaw, non farla tanto lunga cuginetto, lo sai che io…”, si fermò a squadrarmi da capo a piedi, finalmente accorgendosi di me che, poverino (o poverinA? Santo Merlino, non lo sapevo più!), mi trovavo ancora tutta intenta a tracannare. Mi rivolse un sorriso delizioso.

Forse nella famiglia di Sirius ci sono anche persone…

“… Cugino, ma ti sei portato dietro la cameriera?”

… Stronze come e peggio di lui!!

Cioè non solo donna, ora pure cameriera?!

Ora si che il mio orgoglio era ai massimi storici! Le avrei mollato un pugno ma avevo troppa paura di prender… ehm, cioè, avevo troppo rispetto per il suo sesso per alzarle le mani addosso!!! Non mi crederete mica un vigliacco, vero? Io sono un Grifondoro!

“Veramente è la mia ragazza…”, balbettò il tapino.

“Davvero? Grandioso!”, gli diede una gomitata complice. “No, sul serio, quanto la paghi?”

“Ti dico che è davvero la mia ragazza!”, rispose Sirius ostentando il massimo candore, e al tempo stesso detergendosi dalla fronte una quantità di sudore pari al contenuto di una piscina olimpionica. Stranamente Bellatrix parve poco convinta dalle sue parole.

“Ah, si? Se lo dici tu… Allora piacere…?”

“…Rheme”, e le porsi la mano.

“Rheme?”, ripeté quella poco convinta. “I tuoi genitori da piccola hanno cercato di farti del male?”

“Non più dei tuoi, BELLATRIX!”

Dopo questo arguto ed educato scambio di battute tutto femminile, Bellatrix ci fece un sacco di domande che di educato avevano molto poco riguardo il nostro presunto focoso rapporto di coppia (diavolo di una Virago!). E mentre riuscivamo a destreggiarci con una grazia infinita su domande tipo quando vi siete conosciuti, quando vi siete dati il primo bacio, devo ammettere che non ci metteva propriamente a nostro agio sentirci chiedere se avevamo provato “tutte le posizioni”, se usavamo protezioni (cioè? Se indossavamo ginocchiere da motocross e caschi da rugby?) e se avevamo mai lasciato partecipare animali agli amplessi (??????!). Infine, quando credevo che il peggio fosse passato, ci disse che era da un po’ che ci osservava e ci chiese a bruciapelo come mai eravamo fermi là a pirleggiare da circa 2 ore come beoti senza esserci ancora scambiati un bacio che fosse uno. Io, al solo suono della parola BACIO, caddi a terra come un caco maturo e mi ci vollero in 6 per alzarmi.

Un bacio?

A Sirius???!

Davanti a tutti?!

Ero nel panico più totale, non sapevo che rispondere. Ma Sirius, il quale aveva tutta l’intenzione di dimostrare a tutti che il cervello gli funzionava ancora, inventò un arguto stratagemma per arginare l’ostacolo (avrei anche potuto offendermi, baciavo così male?).

“Vorrei tanto baciarla, ma Rheme proprio stamattina ha scoperto di avere un Herpes grosso come un pompelmo e potrebbe attaccarmelo!”

Si, il cervello gli funzionava ancora…

Male, ma funzionava!!!!!

Ma a Bellatrix questa spiegazione parve bastare e noi venimmo finalmente lasciati in pace.

Certo che la famiglia Black e parentame vario erano una massa di casi umani che i programmi Babbani  si sarebbero litigati con famelica bramosia. Al confronto Sirius era quasi normale. Mi voltai nella sua direzione per dirglielo, ma le parole fecero posto a una leggiadra risata che ricordava molto da vicino i richiami d’amore delle scimmie urlatrici africane.

Improvvisamente mi sembrava tutto così buffo!

Cercando di contenermi affondai il viso nel mio bicchiere e per poco non soffocai per il gran ridere. Se persino Sirius si rese conto che qualcosa non andava voleva dire che ero messo davvero male!

“Remus, che stai bevendo?”, mi sibilò all’orecchio facendo bene attenzione a non farsi sentire da nessuno.

Lo scostai infastidito. “Shono Rrrrrrrrrrrrrrrheme, stupido, e sto bevendo un ooooottimo tè frrrrrrreddo! E’… Accelere… Eccele… ECCELENTEEEEE! Ne vuoi un po’ anche tu…” Cercai di trattenermi dal ridere. Senza successo. E gli sputacchiai in viso tanta di quella saliva da potercisi fare una doccia. “Sirius caro?”

“Sirius caro” si deterse i miei santi sputazzi con un candido fazzolettino e mi squadrò perplesso. “Tè freddo?” Mi strappò dalle mani il mio tè, si portò il mio bicchiere alle labbra e assaggiò il contenuto. Dopodiché si rivolse all’intera sala.

“Ok, furboni, chi le ha dato il tè corretto al Firewiskey?”

Io caddi a terra in preda a un attacco di ridarella soffocante. “OOOOOPS! Il soffitto si aaaaaalzaaaaaa!” Sirius mi aiutò a rimettermi in piedi. “Dai, Rheme, andiamo a letto, che è tardi!”

Mi parai di fronte a lui con le mani sui fianchi in atteggiamento di sfida. “No! Vacci tu a letto a fare le tue porcherie!”

“Rheme…”

“Shirius!!!!”, ripetei e lo abbracciai tutto felice.

“Rem….e… Ti prego…”

“Uffa, ma perché fai così, shei arrabbiato? Ah, ho capito, è perché non ti ho fatto il regalo…” Mi ravanai nel vestito per un po’ alla ricerca di un dono. “Buon compleanno, Sirius!” gridai felice e gli diedi in mano… Oddio, se solo ci penso… Il mio reggiseno. Come avevo fatto a togliermelo ancora non riesco a spiegarmelo, ma visto che sono un mago facciamo finta che è stata una magia e piantiamola qua.

Fatto sta che in quel momento Sirius si ritrovò in mano le mie tette.

Per modo di dire, ovviamente!

Si nascose il mio “regalo” in una tasca segreta del mantello, prima che qualcun altro potesse vederlo e potesse fargli domande a riguardo della sua fidanzata piatta come una lezione di storia della magia… La quale intanto continuava a ridere come una cretina.

Poi, mi accorsi che mi stavano fissando tutti.

Che strano, eh?

“Ehi, voi, che diavolo avete da guardare? Non avete mai visto una persona bere del tè freddo? Tzè, Sirius, ma dove mi hai portata, in mezzo a questa mandria di gente che messa insieme non arriva ad avere il quoziente intellettivo di un Babbano!” Mormorii inorriditi dalla folla. “Mi porti al compleanno di una mummia inguardabile!” Ululato animalesco da parte della madre di Sirius, che dovettero bloccare in 9 per impedire che mi saltasse addosso e mi riducesse in purea. “Sposata con un ometto triste che non riuscirebbe ad averla dalla moglie nemmeno minacciandola di farsi un’amante babbana!” Evitai leggiadramente un paio di Avada Kedavra. “Con parenti che non raccomanderei nemmeno a una cooperativa di coyote!” Qualcuno ebbe un attacco epilettico. Forse non amavano i coyote.

Penserete che fosse abbastanza.

Ma il mio dito accusatorio (e parecchio sbronzo) non aveva dato ancora il colpo di grazia.

“E te…. Si proprio te, Lucius… Con te stasera non ci ho nemmeno parlato e ti ho perdonato anche se mi hai fatta cadere per terra mentre ti fissavi allo specchio come se ci vedessi Salazar in persona, ma lascia che ti dica una cosa che forse ti sconvolgerà… Una cosa orribile e oscena, una cosa che va al di là di qualsiasi immaginazione… Sei pieno di forfora!!!”

Un secondo dopo il terribile Lucius Malfoy piangeva disperato come una ragazzina facendosi passare Kleenex a ripetizione dalla moglie, mentre Bellatrix gli dava pacche amichevoli sulle spalle e ripeteva Ma no, scherzava, ma guardati, sembri uscito da una pubblicità di shampoo babbana.

Odiavo essere così crudele, ma quando ci vuole ci vuole!

Stavo per dirne tante e tante ancora, ma mi sentii afferrare per le spalle.

Sirius. “Forse è il caso di andare a letto, mhm?”

E senza aspettare una risposta prese tra le braccia un licantropo ancora sorridente e ignaro che la mattina si sarebbe svegliato con un mal di testa da Guinness dei Primati, l’alito da uccisore di Tordi (LEOtordi? Hahahaha che battuta, uccidetemi! Nd Twinny) e lo stomaco rivoltato come un calzino di Dobby. Nel frattempo, a Grimmauld Place, la festa continuava a regnare sovrana: tutti si riempivano lo stomaco di cibi e bevande e di tanto in tanto si schiaffavano pezzi di carne grassa dentro i borsellini e nelle maniche dei loro elegantissimi vestiti da mago “per dopo”. Qui e là, un commensale particolarmente infervorato cadeva a terra privo di sensi, con gran dileggio degli altri, che coglievano l’occasione per afferrare i pennarelli e disegnargli baffi finti o scritte particolarmente toccanti tipo “IO PUZZO” sulla faccia. La madre di Sirius era stata portata via di peso dal marito e da Regulus con un calzino infilato in bocca affinché le sue grida rabbiose non andassero a intaccare i delicati timpani dei Black; Lucius continuava a piangere abbracciato alla moglie, mentre Bellatrix sonnecchiava con la faccia schiantata in un piatto ricolmo di dolce alla crema.

Io intanto mi agitavo come un  ossesso. “Sirius, ti amo! Amo tanto anche te, Lucius, anche se hai la forfora!” Altro ululato provenente dal povero Malfoy. A ripensarci mi dispiace per lui. “Ah, non fare l’offeso, naturalmente amo anche te, bellino!”

E mentre bisbigliavo dolci parole d’amore alla colonna di marmo del salone, Sirius decise che era giunto il momento di augurare la buonanotte a tutti e di fare in modo che mai più in vita mia mi fosse permesso di toccare un bicchiere di tè freddo.

Una serata niente male!

 

Fine Capitolo 7

 

Commenti di Fine Capitolo (a cura dell’autrice drogata)

Per rispondere al titolo della storia…

A qualcuno piace Rheme?

Beh, dopo questo capitolo direi di no. Perlomeno credo che nessuno della famiglia Black potrà essere interessato alla gentil pulzella in questione.

Ma non si sa mai.

Vedremo.

Beh, stavolta è stato lunghetto, eh? Mi sono data da fare, e ho anche riempito un paio di buchi nella trama che mi sono resa conto di aver fatto (i genitori di Sirius si sono accorti che qualcosa non quadra ma ovviamente non devono farlo sapere al figlio e alla gentile pulzella. Ooooh, sta diventando una storia seriaaaa!)! Spero abbiate gradito anche questo capitolo, e mi raccomando recensite, perché le recensioni mi rendono sempre molto felice e un’autrice felice è un’autrice prolifica!

Un bacio a tutte!!!

PS: Questa è l’ultima settimana di libertà, poi mi ricominciano i corsi all’uni, uffaaaaaaaa!

 

Mirà82: No, devi denunciare Lucius all’ordine dei licantropi, al massimo, perché l’ha fatto cadere lui! Io che c’entro, sono solo una povera autrice, sigh sigh sigh (piange come una vitella aggrappata a quel virilissimo maschio che è Sirius)!!!!

S1m0WJ: Azz, uno stupendo istruttore?! Allora sei più che giustificata!! ^^ Bene, sono contenta che non sia volgare, la troverei una via troppo facile di far andare avanti gli eventi (diciamo che a voce sono la regina del trash)! Se diventa volgare avvisatemi eeeeeh? Mi raccomando! ^^

Dany: E’ vero, ups, aggiorno troppo in fretta, ma è che volevo darmi da fare finché potevo, perché poi ricomincio i corsi all’uni e non potrò più dedicarmi alle mie adorate fic così tanto! T_T Uff, piango. Però un’oretta al giorno cela voglio dedicare, non mi fermerà nessuno!!!!! Fai con calma e non preoccuparti assolutamente dei commenti, studia altrimenti cresci gnurantA come la sottoscritta! ^_- E se hai voglia di distrarti dallo studio matto e disperatissimo… Dai una letta qui! ^^

Christine Black: ^^ Sono felice che ti sia piaciuto anche questo capitolo, mi rende sempre molto felice e soddisfatta questo tipo di recensioni, yuppi!!! Grazie anche per gli auguri di pronta guarigione, sto già un po’ meglio, e poi è bello essere malate perché vieni lasciata in pace! ^^

Xanthe: Evviva, una nuova recensitrice!!! Sono felice, sono felice! Va da sé che ti conoscevo da un po’ perché lessi le tue interviste doppie e me la feci sotto dal ridere (non mi ricordo dove le lessi, però, non mi pare qui!)! Grazie mille per i bellissimi complimenti, non sai quanto mi facciano piacere. Forse dovrei davvero mettere sta fic su cassetta audio e spacciarla come ginnastica addominale! XD Così ci guadagnerei su anche qualcosa di soldi! Sirius che piange è bestiale, concordo, è un po’ esagerato, ma me lo vedo proprio così vanitoso! ^^ Che bello!

Mahochan: : P Vabbè ma sono capitoli corti corti, dai, non è una cosa così straordinaria (Ehm, veramente… Nd Dita fumanti della scrittrice)! Sono felice che ti sia piaciuto come ho reso i Malfoy (spero di non allargarmi troppo di manica, ma probabilmente con Bella già l’ho fatto… Ups! : P), in effetti piace tanto anche a me, soprattutto perché ci ho messo di meno a scrivere tutti i precedenti capitoli che la descrizione di 5 righe di Narcissa!!! Se non piaceva piangevo! XD Sirius ha avuto un po’ quello che si merita, direi, povero Moony piuttosto, dovrebbe piangere lui (magari perdere liquidi dagli occhi l’aiuta con la vescica! XD A questo proposito il fatto della vescica è autobiografica, perché per me il tè è diuretico, appena ne bevo due gocce fuggo disperata al bagno a far pipì! XD). Il raffreddore va abbastanza bene, grazie! ^_-

Serry_Black: Uff, lo so, è tropo virile, tenterò di renderlo un po’ più effeminato, per il tuo piacere! Hahahaha! Si, lo so, il capitolo è stato un po’ cortino, però mancando i dialoghi quasi completamente ci ho messo quasi di più a fare il capitolo 5 e 6 che questo qua lungo il doppio!! ^^ Ho aggiornato presto, visto? Non so quando posterò il prossimo capitolo, perché volevo portare un attimo avanti quella seria, mi rutilano troppe idee in testa e non vorrei perderle! ^^ Grazie, il raffreddore va già molto meglio! Ciao!

Chise: Ciao, Chise!!! ^^ Hai postato il capitolo 7 finalmente, lo attendevo con ansia e ovviamente ho già commentato. Ti ringrazio, i tuoi complimenti mi rendono davvero felicissima, spero che questo capitolo non ti abbia delusa e… Contina a leggermi!!! Anche via blog! ^_- Ciauuu!

Rem91: Altra nuova vittim…. Eeeehm, lettrice, wow! ^^ Riponi pure i tuoi gentili strumenti di convincimento, ho postato presto per la gioia tua e di tutte le altre recensitici ansiose! ^_- Sono contenta di averti allietato la serata… L’ho allietata un po’ di meno al Lupacchiotto Educato, però! : P Grazie mille per i complimenti (Remus ringrazia anche se fa lo scontroso perché gli piace vestirsi da donna, che lo ammetta prima o poi!!! XD)!

Superellen: Waaah, quante nuove lettrici, impazzisco di gioia! Grazie anche a te per i bellissimi complimenti! Ti piace il capitolo 5? A molte il capitolo 3, cmq non so quale sia il preferito, non l’ho mai chiesto. Potrei farlo a fine storia! : P Come sono egocentrica, muah muah muah! Va bene, lasciami pure un’e-mail, in casi di blocco creativo (capita sempre, ahimè, anche se la mia testa è un rutilare continuo di cavolate) fa sempre piacere poter scambiare pareri con una “del ramo”! ^_- Baci!

Oryenh: Hohohohohoho come sono veloce! ^^ Vabbè, erano capitoli un po’ cortini ma sono stati abbastanza complicati da fare, c’era poca azione, alla fine quando li ho fatti hanno cantato gli arcangeli! *.* “Brutto come il culo di un rospo” piace un casino anche a me come offesa! XD Poveretto, un altro trauma infantile ad aggiungersi a quelli già esistenti. Povero Sirius (Remus meno povero, si sta rifacendo alla grande, per la gioia delle sue fan!! XD). Spero che la mia fic continui a piacerti fino alla fine! ^^

Agartha: Ciao e benvenuta anche a te nel pazzo pazzo mondo di Rheme! ^^ Sono contentissima che la mia storia ti diverta! E poi, graaaaaazie, apprezzi la mia descrizione dei Malfoy, ci ho messo un sacco a farla, io con le descrizioni faccio veramente schifo! XD Sono commossa e contenta! Tiro su col naso e non solo perché ho il raffreddore, ma anche per la commozione! ^^ Poi, Sirius è un uomo moooooolto virile, non ti permetto di dire che si comporti da bambino! Solo i veri uomini frignano così! XD Tzè! Rheme poveretto/a, in questo capitolo ha scoperto i deleteri effetti dell’alcool oltre che della vescica ballerina (la cosa peggiore è che l’ubriacatura del poveraccio è molto autobiografica! ^^’’’’’ Ups! Mi avevano detto che il sex on the beach era poco alcolicoooooo!). Sarà anche colpa delle mutande di lily che stringono? ^_- L’influenza va bien, grassie mille per le premure! ^^ Bacio!

Momo_san: Visto che rapidità? ^_- E’ anche un capitolo lungetto, wow! Sono fiera di me! ^^

Kiu: Son d’accordo, un’edizione sonora dei dizionari di rutti aiuterebbe molto la comprensione! ù_ù A giudicare dal commento tu o fai lettere moderne o scienze della comunicazione (ma se sei più giovane fai il classico e tagliamo la testa al toro! XD) Passando alla fic, la vescica di Remus, tra una bestemmia e l’altra per tutto quel tè corretto che si è tracannato il suo possessore, ringrazia sentitamente. Anche se io sono convinta che sia anche colpa delle mutande che comprimono! ^_- Ciauuu!

Donnasole: Hahahahaha dovrei metterlo tra le avvertenze della fic “Da non leggere in stanza affollate se non si vuole passare per pazze”! XD Gli uomini Black sono tutti mooooolto virili, come puoi ben vedere, mi sa che Rheme là in mezzo travestito e tutto è il più virile (oddio, certo che Ernestila LaRude e Giovialità sono abbastanza maschie e gagliarde)! Ecco, brava, diglielo tu a Remus di ingraziarsi un po’ l’autrice, almeno finchè non finisce la storia, altrimenti va tutto a suo discapito! : P Poi se mi vuole strozzare io son sempre disponibile, ma deve anche tenere conto che al momento sono in crisi d’astinenza da uomini, non gli conviene avvicinarsi troppo!

Azz, ma sai che è probabile che sia colpa sua se ho sta mezza influenza? Vabbè ma lo sto trattando abbastanza bene adesso! ^^ Al massimo mi verrà un doppio malanno per le bestemmie che mi lancerà Sirius! Ma tanto non è lui a narrare, per cui non conta nulla, ohohohohoho! ^_-

Raigel: Ti ringrazio troppo, i tuoi complimenti sono sempre molto carini! ^^ Oh, guarda, non hai idea di quanto sia stato intenso scriverlo, sul serio, perché io mi trovo meglio coi dialoghi che con le descrizioni (diciamo che do il meglio di me nello stile SCRIPT – quello della pubblicità di qualche capitolo fa, per intenderci) e quei due capitoli erano praticamente tutti senza dialogo, roba da morire!!!!! *.* Però se son piaciuti ne è valsa la pena e lo rifarei! Sirius è stato colpito nel suo punto debole, la bellezza, ovvio che sia “virilmente scosso”, dai, cerchiamo di capirlo un po’. Speriamo che si risollevi un po’ in seguito! Se si risolleva un po’ troppo basta ributtarlo giù con una bella mina verbale al suo orgoglio di figo! ^^ Grazie per l’interessamento, sto già un po’ meglio! ^^ Ciauuuu!

Sere: Va bene, non ti farò più ridere. Uffyyyyy! 9_9 Infatti questo capitolo è stato molto noioso! Spero non ti abbia fatto ricoverare per spasmi incontrollati (oddio, come autrice spererei che ti abbia fatto parecchio ridere, ma non da farti star male. Me ne dolerei! ^^) XD Ho letto il tuo 21esimo capitolo, un po’ triste, è vero. Poi mi sono innamorata del tuo remus, ti prego infilacelo un po’ di più nel racconto! *.* Ti ringrazio troppo per aver apprezzato la descrizione dei sedicenti coniugi Malfoy, è stata la cosa più difficile da scrivere finora (a parte la descrizione di Ernestina LaRude, che mi ha fatto perdere 3 ore, grrrrr! XD)!!! *.* Mi sto prendendo un po’ troppe licente libertine? Si, ma tanto era nelle avvertenze, mi sono parata le spalle hahahaha! ^_-

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Capitolo 8
*** Seconda porta a destra e poi TRIP fino al mattino ***


Nuova pagina 1

Commento di inizio capitolo

Ecco qui un altro capitolo di Rheme per la vostra gioia!

Capitolo nato più o meno in 20 minuti con un flash improvviso (più una ricontrollatina a occhio riposato che non guasta mai). Cacchio, è proprio vero che basta trovare l’inizio e poi dopo il resto viene da sé! Io la devo smettere di fare la figa e la seria dicendo che non ho l’ispirazione con le cavolate se poi saltano fuori capitoli come funghi! XD Ma vabbè, mi perdonate per aver detto una bugia?

Stavolta nessuna canzone ha accompagnato la nascita di questo capitolo, per cui non posso dare la colpa a nessuno di ciò che ne è scaturito anche se mi piacerebbe tanto farlo. Uff… Poi, in questo capitolo i nostri due amici cercheranno la camera da letto di Sirius per godere di un meritato sonno ristoratore. Era sottinteso che per amore della continuazione della trama i due non potevano tornare a casa propria, anche perché la famiglia Black deve scoprire ancora il segreto di Rheme/Remus/quel che è.

Ma non l’ho detto nel capitolo precedente perché era sottinteso.

No, la verità è che mi sono dimenticata! : P

 

PS: Ho scoperto che la VAL DI RHEME esiste davvero! XD Se non mi sbaglio è in Val D’Aosta! Ma guarda te la casualità, e io che ero convinta di essermi inventata il nome! T_T Sigh! Però ora che so che esiste prima o poi è deciso che mi ci recherò in pellegrinaggio. Rigorosamente camminando su tacchi a spillo.

 

 

Capitolo 8: Seconda porta a destra e poi TRIP fino al mattino.

 

“Ok, sono sicuro che questa è la porta giusta!”

“L’hai detto anche per le ultime 80 porte!”

“No, stavolta sono sicuro, è questa, fidati!” Assunse un’aria pomposamente ufficiosa. “Signorina Rheme, ho il grande onore e il grandissimo piacere di darle il benvenuto nella mia stanza!”

La porta si aprì magicamente su un gabinetto.

Mi voltai verso il mio amico. “Affascinante… E’ forse una metafora?”

Lui non rispose, ma assunse una tonalità fucsia che dette un tocco di calore all’ambiente.

 

 

Quando Sirius mi aveva parlato di casa sua mi aveva avvisato che era grande.

Ma non credevo così grande.

Davanti a noi c’erano circa 20 chilometri di corridoio da attraversare (che diventavano 40 per me, dal momento che, a causa della sbronza – che ormai stava un po’ passando – e dei soliti tacchi che ormai mi stavano facendo venire i piedi come dei canotti, me li stavo facendo tutti a zig zag), tutto gremito di porte, e noi non avevamo né i mezzi né le capacità psichiche per farceli tutti a piedi alla ricerca della sua mitica camera da letto.

All’inizio provammo a chiedere aiuto a Kreacher, che sghignazzando con tono di voce che ricordava da vicino il melodioso suono di una porta che cigola, affermò di poterci portare tranquillamente in camera di Sirius in pochi istanti. Dal momento che non avevamo scelta accettammo la proposta indecente.

“Faccio l’elfo domestico qui dentro ormai da 50 anni e conosco questo luogo come le mie orecchie pelose”, ci disse la piccola creatura indicandosi il lungo naso arcuato. “Da qui in meno di 5 minuti posso portarvi a destinazione!”

“Bene!”, gli disse Sirius premuroso ringraziandolo con una sonora pedata nel culo. “Allora facci strada, amico!”

Dopo 3 ore di cammino eravamo ancora allo stesso punto quindi, in accordo col mio amico, appendemmo l’odioso elfo domestico alla maniglia di una finestra e lo mandammo a quel paese.

Falliti, per oscure ragioni, i nostri saggi tentativi di cavarcela mediante; pregare qualche oscura divinità magica o babbana che fosse, offrire Sirius in sacrificio all’autrice, prostituirsi ad eventuali passanti in cambio di indicazioni, ci rendemmo conto che se volevamo arrivare alla camera da letto prima dell’età pensionabile dovevamo usare l’ingegno.

Osservai Sirius, pensai alle sue capacità intellettive, e stranamente persi ogni speranza per la riuscita della nostra missione. Di noi sarebbe stato già tanto se avessero ritrovato gli scheletri.

Poi, improvvisamente, sentimmo dei curiosi rumori provenire dalle nostre spalle. Era il fratello (sempre indefinito!) di Sirius, Regulus, con in mano una molletta da bucato.

Non appena ci vide ci rivolse alcune cortesi e significative parole. “Dove state andando, coppia di idioti?” e Sirius, pronto, rispose: “In camera mia, papà ha detto che potevamo restare per la notte!” E lui, con sufficienza: “Ma camera tua vi sta dietro al culo, è la seconda porta a destra del corridoio, non te lo ricordi più?” Lui, cercando di salvare la faccia, disse: “Ma ovvio  che me lo ricordo, solo che la mia Rheme, qui, sta mettendo su dei rotolini sulle gambe e per mantenersi in forma di tanto in tanto una bella passeggiatina fa bene, vero Rheme?”.

Io mi irritai giusto un tantino, ma niente di che: ritornammo al punto di partenza in circa 25 secondi, dal momento che avevo giurato al mio adorato compagno, al pari di un Mangiamorte con un pessimo carattere per via di problemi intestinali, di ucciderlo in 7 modi diversi, fra cui la visione forzata di tutti i filmini delle vacanze di James e Lily o l’epopea del leggendario e indimenticabile Pippi Calzelunghe (avevo rubato le videocassette a Kreacher qualche momento prima).

Dopo tutte queste lunghe peripezie finalmente arrivammo davanti alla tanto agognata porta della camera da letto di Sirius. Dopo aver festeggiato l’evento nella maniera più femminile possibile, ispirandomi a certi gesti di impeccabile squisitezza che mi rivolse una volta una gentile signora a cui avevo tagliato la strada sulla scopa, misi la mano sulla maniglia ed entrai.

 

Quello che vidi mi lasciò folgorato.

Quella camera era perfetta… Per ospitarci dei suini!

Diedi un’occhiata ai preziosi candelabri di stagnola, alle pareti foderate d’amianto, e mi domandai curioso come mai il contatto con tutte quelle sostanze notoriamente velenose/cancerogene non avesse influito sulle capacità intellettive di… Il pensiero venne sepolto nel dimenticatoio insieme a tutti gli altri pensieri stupidi quando mi voltai verso il mio compagno e mi resi conto che stava tentando di chiudere a chiave la porta infilando nella toppa un pesce rosso stranamente poco cooperativo.

Tentai di togliermi dalla mente questa immagine non propriamente edificante concentrando la mia attenzione sugli squisiti oggetti che si trovavano in quella camera. L’occhio mi si posò subito su un oggetto magico e affascinante. Era il tanga rosso scarlatto di pailettes più ambiguo che avessi mai visto in vita mia e, in maniera piuttosto rude, lo dissi.

“Sirius, questo è il tanga rosso scarlatto di pailettes più ambiguo che abbia mai visto in vita mia!”

“Non lo toccare, quello!”, mi avvertì lui mentre andava dietro il paravento per spogliarsi e prepararsi per la notte.

“Perché? E’ usato?”, domandai interessato.

“No, è magico.”

“E che fa?”, domandai sinceramente interessato.

“Ah, non ne ho idea, ma una volta Rodolphus fece uno starnuto mentre ce lo aveva addosso e gli cadde il naso. Quella volta lui ma soprattutto la moglie ringraziarono Salazar e la sua infinita gloria per 3 ore filate per avergli fatto cadere SOLO quello.”

“Che cosa curiosa…”, mormorai io toccandomi scaramanticamente la narice, senza che il pensiero di cosa ci facesse mai Rodolphus con un tanga rosso di pailettes addosso, e soprattutto come mai ora ce l’avesse Sirius in camera sua, mi traversasse la testa. “Comunque è bello qui. Davvero bello.”, replicai educatamente pinzandomi il naso per non restare devastato dal penetrante afrore di letame di vacca.

“Oh, ti ringrazio, a me piacciono le cose di buongusto …”, replicò Sirius, dando una rapida agitata alla sua bacchetta. Di colpo la stanza venne avvolta dal buio, e uscì da dietro al paravento. Mi accorsi che i suoi boxer erano diventati sfolgoranti e splendenti. Sul davanti troneggiava la scritta “Will you kiss me on the dark side of the road? * (Se non avete capito la battuta, allora siete troppo piccoli per leggere questa fic! In quel caso, non potete passare oltre, poiché io reggo la fiamma di Enor e… Ah, no, quello era un altro! Scusate! : P Nd Twinny)

Con la stessa rapidità la luce tornò nella comoda stanzetta, e l’iscrizione sparì dalle mutande del mio… Oddio, dopo aver visto quella COSA amico era una parola un po’ troppo forte… Diciamo conoscente, il quale tutto orgoglioso mi chiese che ne pensavo della sua biancheria.

Roteai gli occhi al cielo e feci spallucce, segno che egli, con la consueta arguzia, interpretò come un entusiastico apprezzamento. Non mi stupiva che non riuscisse a tenersi per più di due settimane un posto di lavoro, eccezion fatta per quello di prestigiatore alle feste della birra babbane.

Dopo che, dietro mia pressante e supplicante richiesta, si fu messo addosso almeno un paio di pantaloni del pigiama, ci sedemmo sul letto.

“Dunque”, mi fece lui, amabile. “Quando te lo sei bevuto quel tè?”

“Mah, all’incirca direi un 3 o 4 ore fa, perché?”

Scoccò una rapida occhiata al meraviglioso orologio a muro a forma di parchimetro appeso alla parete. “Beh, allora direi che abbiamo all’incirca un quarto d’ora ti tempo prima che faccia effetto. Vogliamo conversare?”

“Conversare?”

“Si, conversare, tipo: emettere dei suoni dalla bocca di modo tale che messi insieme formino frasi di senso compiuto al fine di intavolare una discussione fatta di botte e risposte con un interlocutore, hai presente?”

“Ah… Ok…”

Tempo tre millisecondi e mi ritrovai premuto sul materasso con il mio fidanzato  addosso.

“Ehi, ma che cavolo fai, brutto idiota?! Credevo avessi detto che volevi conversare!”, mi lamentai, mentre una delle sue mani tentava di conversare con la mia coscia.

 “Shhh!”, mi avvertì prudentemente Sirius. “Stai al gioco. Qui anche i muri hanno orecchie.”, e detto questo indicò il camino, dai cui lati sporgevano due grossi (e alquanto disgustosi, concedetemelo) cavi auricolari. “E chiaro che i miei parenti non si fidano di te come donna.”

“Che strano”, feci io ironico. “E si che sono stato di una leggiadria, stasera…”

“Dobbiamo fingere di darci da fare, siamo fidanzati, no?”

“Veramente si può essere fidanzati anche restando abbracciati tutta la notte senza fare niente!”, squittii io, ormai in preda a un pericoloso presentimento. Sirius non diede ascolto alle mie lamentele e cominciò a separare le pieghe della veste.

All’improvviso ci giunse da lontano un grido di disperazione.

 

“Noooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooo!”

 

“Devono star facendo passare un brutto quarto d’ora a quei poveri maiali”

“A me sembrava l’urlo di dolore delle fan della fic che non volevano la Lemon!”

Sirius fece spallucce e tornò a occuparsi di me che, intanto, ero tutto preso a visualizzare immagini serene e positive per pensare che in quel momento ero sbaciucchiato e palpeggiato un po’ ovunque da uno dei miei migliori amici (situazione non propriamente rassicurante): cuorellini e fioricini, cinguelli sfringuellanti, cose così… Ok, d’accordo, ve lo concedo, forse avevo le idee un po’ confuse, ma avrei voluto vedere voi a pensare lucidamente con la mano del vostro migliore amico poggiata sul sedere e con la sua lingua che mi slumacava dal collo all’orecchio!

Va bene fidanzata, va bene finzione, ma qui si stava esagerando!!

Improvvisamente venni colpito da un intenso e improvviso giramento di testa. Presi a strabuzzare gli occhi, ma ottenni solo di sentirmi la mente come svuotata. Pensai che molto probabilmente doveva essere l’eccessiva esposizione alle mutande strette a darmi questo effetto, anche se mi parve piuttosto curioso che le mie orecchie cominciassero a tintinnare come registratori di cassa a causa di un paio di slip da donna.

Mi rivolsi a Sirius per chiedergli se anche lui si sentisse tanto male.

“Bloffer Bgrsf Bagger Blap?” domandai.

Non ebbi tempo di chiedermi se Sirius avesse o meno assimilato la frase perché il mio amico si era improvvisamente tramutato in un candeliere giallo gigante dalle mille mani (tutte molto occupate!) che indossava un bikini rosa shocking con motivo a cuoricini color verde bile.

“Cos’hai detto?”, rispose l’amabile pezzo d’antiquariato dalla voce di Sirius.

“Grubble Gibble Blapper Blagf!”, risposi, ma ormai non importava più.

Stordito dall’immane ondata di acqua da cloaca che pareva scorrermi nel cervello, divenni incurante della pozza di fesserie che mi si stava raccogliendo in grembo. Cominciai a prendere i sensi, ma prima di svenire totalmente udii Sirius commentare, acido.

“Congratulazioni, hai appena sperimentato gli effetti del tè corretto di quel drogato alcolizzato di mio padre!”

 

Fine Capitolo 8

 

Commenti di Fine Capitolo

E finalmente abbiamo dato un senso al raiting R e all’avvertimento YAOI sotto il titolo di sta fiction, yuhuuuuuuu (vabbè, più o meno…)!!! Per il resto… Non ci sono commenti di fine capitolo, questo è essenzialmente lo sfogo malato di una persona repressa che potrebbe uscire a cercarsi un uomo invece di avere ste visioni apocalittiche! XD Passo subito ai commenti alle recensitrici!

 

*La scritta sui boxer di Sirius è un pezzo del brano di Frank Morey “Dark Side of the Road”. Ovviamente la battuta non riguarda il testo in se ma il suo significato metaforico! : P

 

Dany: Sirius? Responsabile? Mah, mah, mah, secondo me i casi sono due; o non vedeva l’ora di portarsi a letto il lupacchiotto educato (oddio, da sbronzo è un po’ poco educato!) oppure non voleva che Remus, tutto preso com’era dalla sua ciucca (un po’ autobiografica… Ehm… ^^’’’), non rivelasse particolari scottanti sulla sua identità sessuale! ^_- Spero tu continui a trovare in questa fic una valida alternativa all’acculturamento intelligente!

FairyAngel: Non fa nulla, figurati, se non hai commentato prima, l’importante è commentare positivamente adesso no? ^_- Rheme, poveraccia, la sento molto affine con le sue figure del ciufolo, perché quando sono brilla ste belle fiurelle le faccio pure io, con gran dileggio delle mie amiche, che non ci credono che non mi ricordi davvero che ho fatto! XD Ah, come reggo bene l’alcool! Grazie mille per i complimenti, sono felice che tu ti sia divertita! ^_-

Agartha: Grazie mille per i complimenti, io mi auguro che ti continui a piacere la mia piccola umile fic! ^^ E son contenta che ti piaccia Rheme, anche parchè pare (mi hanno detto) che ci abbia messo mooooolto del mio in sta poveraccia (o poveraccio? Oddio mi confondo! XD). E’ vero, i Black di travestiti non capiscono nulla!!! E si che hanno pure Lucius (qui sento che le filoserpeverdi mi uccideranno! : PPP).

Xanthe: Ma cavolo, è vero che sta cose del lucidalabbra alla ciliegia lo diceva Azzurro in Shrek2! XD Mica me n’ero accorta! E’ che ho comprato un lucidalabbra alla ciliegia (che me lo sono comprato a fare, tanto me lo magno tutto! :P ), è solo per questo che ce l’ho messo nel dialogo (oppure è una reminescenza inconscia dal film, hahahaha! XD). Grazie per i complimenti bellissimi, per me è sempre troppo un piacere quando qualcuno ride con le mie sciocchezzuole, mi dà proprio lo sprono per continuare a scrivere! ^^ Per cui, grazie davvero… Per l’audiocassetta… Beh, magari potrei venderla quando avrò bisogno di dindi! XD

Infine… Eeeeh, si ho letto e mi son goduta appieno quelle interviste doppie spettacolari! ^_- Mi dispiace per te ma non l’hai scampata!!!

Raigel: Si, grazie, sono guarita adesso, però oggi il mio cane mi ha graffiato in faccia e sembro Remus nel film di HP3 (la maledizione di Remus per quello che gli sto combinando nella fic continua!!!! XO)!!! Hihihihihi, in effetti un po’ si nota che Lucius e Sirius sono parenti, anche se alla lontana, hanno la stessa virilità insita! XD Grazie mille per i complimenti e per aver apprezzato e capito la mia fatica nel are le descrizioni (anche stavolta c’erano pochi dialoghi, come sono masochista! XD). Un bacio!!

Chise: Lucius dolce? Mhm, farò leggere questo commento quando qualche fan serpeverdina vorrà la mia testa per aver attentato alla virilità del suo amato biondino. Gli dirò “ma guarda che non l’ho arrichionato, guarda, Chise dice che è dooooolce!”!!! ^^ Per il dietro le quinte di Rheme! Ci devo pensare, ma prima devo finire la storia (e fino al 2030 c’è tempo!) Ciaoooo! ^_-

Rem91: Evvivaaaa! Evvivaaaa! Si fa festaaaa! Però a me non date da bere se no divento peggio di Rheme! XD Hahahaaah la cosa di Andromeda (è normalissimo dimenticarsela, io stessa me la ricordo solo perché sono pignola! XD) mi è venuta in mente un a volta leggendo una fic in cui si diceva che Sirius aveva solo 2 cugine. Ma dico io, vabbè che non se ne parla molto, ma almeno ricordarsi della sua esistenza! Povera Andromeda, le regalerò un pacchetto di kleenex e un vasetto di nontiscordardimé a natale! XD

Anny: Mi sa che stavolta è stato ancora più delirio totale! XD

Raissa_2: Grazie, grazie! E io che credevo che non fosse niente di particolare! Addirittura lo ritieni il migliore! Oddio io quando mi dicono ste cose sono un po’ in ansia perché ho paura di bruciarmi col capitolo successivo! Però sono felice dei complimenti! ^^

Christine Black: Hahahahahah evviva!!!! Anche a me a volte capita di cadere dalla  sedia per il gran ridere, quindi capisco e mi onoro della tua reazione al mio raccontino! ^^ Ma no, ma no, riuscirai a ridere lo stesso alle battute della prof, anche perché a volte ne sparano di ben più grosse di quelle che troverai qui dentro! XD Grazie mille dei complimenti!!!!

Oryenh: Mhmmmm non me lo ricordare, lunedì ricomincio pure io le lezioni, che brutto! ^^’’’ Non so se capita anche a te ma da quando ho finito il capitolo precedente ora il tè che mi prepara mia madre lo guardo con più circospezione! XD Con questo capitolo hai scoperto che devi offrire tutto il tuo amore al padre di Sirius, il genio che gli ha corretto la bevanda! ^_- L’ultima frase in effetti l’ho messa apposta per te! Tra le battute più belle che hai elencato tu la mia preferita è la dichiarazione d’amore al palo, perché a pensarla mi ha fatta spisciare dalle risate! Grazie mille per i bellissimi complimenti! XD

Mahochan: Concordo, Lucius dopo il capitolo 7 sarà eletto come minimo mister muscolo (idraulico gel? No!)! XD Però è stato un signore (un degno purosangue), ha incassato con signorilità il colpo inferto alla sua bellezza. Avrebbe potuto semplicemente schiantarlo! Aaah, ma Lucius è sempre il migliore! *.* Sono lieta che il chap 7 ti abbia allietato la giornata, spero che l’8 riesca a fare altrettanto! ^^ Baci baci!

Noesis: Hehehehe! ^_- Lo so che avrebbe finito con l’essere surreale la storia (mi conosco, uff! ^^), per cui mi sono premunita negli avvertimenti a inizio capitolo 1! XD Quando si mettono insieme? Booooooh?

Erine: Eeeeh, manco io vorrei trovarmi nei miei panni quando incontrerò una fan accanita di Lucius (Fan di Lucius, consideriamo però che dopo aver visto il film di HP2 anche io sbavo dietro a Lucius! Abbiate pietà! ^^)! Sono tanto felice che ti sia piaciuto il chap 7! ^^ Nutro speranze che ti piaccia anche l’8!!! ^^

Mirà82: Hahaahahaha ti ringrazio, in effetti Remus ubriaco uno non se lo vedrebbe proprio mai! ^^

Kiu: Infatti, infatti… In genere è sempre così musone e serio, Remus… Dovrebbe bere più spesso.

Momo-san: Hehehehehe Remus dovrebbe diventare alcohol addicted (si dice così? Mah!), sarebbe molto più simpatico. Ma poi il suo fegato mi prenderebbe a bestemmie per averlo avviato sulla via della perdzione per cui meglio tenersi il nostro dolce e sobrio lupacchioto e finirla qui! XD

Donnasole: Mhm, lo so, l’inizio non è un granchè ma dovevo mettere un po’ di trama, se no non si capiva bene come mai i due dovessero restare a dormire a Grimmauld Place invece di tornarsene bellamente a casa! ^^ Però sono contenta di aver recuperato in seguito, e sono strafelice che ti piaccia la descrizione di Bella (ci ho messo ore a capire come caratterizzarla! XD). Ora con sto capitolo sono un po’ ansiosa del tuo giudizio perché ci ho messo troppo poco tempo a farlo! ^^ No no, Sirius si è accorto del reggiseno che gli ha tanto gentilmente regalato Rheme, per questo se l’è nascosto sotto le pieghe del mantello, per non far vedere quanto era piatta la sua morosa! XD

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Capitolo 9
*** YIKES! ***


Nuova pagina 1

Commenti di inizio capitolo

Un parto.

Stavolta è stato davvero complicatissimo!!! E’ che sono tanto presa a pensare alla fic seria (visto che siamo in un punto crucialisssssssssssimo – non cruciaTissimo. Big difference here) che mi partono le idee per quella comica. Però stasera mi sono detta. Mary, tu non te ne vai a letto finché non butti giù un capitolo di Rheme. Ed eccolo qua!!!

 

Capitolo 9: YIKES!

Lo splendore dorato del mattino stava già scaldando le pareti ricoperte di vernice al piombo quando infine mi destai dal mio sonno, con la testa dolorante e in bocca il sapore del fondo di una gabbia per uccelli, salutando l’annunziarsi di un nuovo, magnifico giorno con un rutto poderoso che scardinò dal muro un paio di mensole marca IKEA dal muro.

Stare con Sirius era talmente deleterio per il mio bon ton e per il mio equilibrio mentale che non mi chiesi nemmeno cosa diamine ci facesse della roba svedese, perdipiù babbana, in una casa di maghi purosangue.
Ma ormai non mi stupivo più di nulla.

Sulle prime tentai di convincermi che gli eventi della sera precedente, che definire singolari era un pallido quanto inappropriato eufemismo, erano soltanto un sogno futile prodotto dal pancino di un licantropo che aveva esagerato con l’insalata di patate, ma poi le inconfondibili esplosioni dovute alle cariche al Napalm utilizzate dal signor Black per la caccia al babbano del lunedì mattina, seguite dalle sue sghignazzate sadiche, mi riportarono alla dura e triste realtà.

E alla consapevolezza che non indossavo altro che il mio buonumore.

Mentre tentavo di raggiungere la mia biancheria, finita chissà come appesa al lampadario, feci un’analisi approfondita della mia situazione in quel momento. E questo non solo per fare il punto dell’accaduto e per fare chiarezza nella mia mente ancora ottenebrata dai devastanti effetti del tè del signor Black, ma anche e soprattutto per permettere a tutti coloro che si fossero messi in ascolto con noi solo in questo momento di capirci qualcosa, perché Twinny è un’autrice di garanzia, nessuna è meglio di lei, tutti l’amiamo e… Twinny, insomma, basta mettermi in bocca ste amenità, già la mia situazione non è delle meno vomitevoli, poi se ti ci metti pure tu!

(Uff, noioso! Nd Twinny)

 

Neuroni presenti nel mio cranio prima di bere quel tè: 100 miliardi all’incirca

Neuroni presenti nel mio cranio dopo aver bevuto quel tè: 2 o 3 massimo

Ciò che mi rimaneva:  - Biancheria femminile terribilmente pruriginosa

- Un vestito da donna ritrovato miracolosamente nel cesto dei calzini sporchi di Sirius un attimo prima che i miasmi fetidi, che ormai avevano preso vita là dentro, lo facessero dissolvere in microscopiche particelle elementari. Va da sé che non odorava decisamente di lillà.

- Molto poco da vivere una volta che Lily avesse scoperto quello che era accaduto al suo adorabile vestitino, quello che aveva indossato al ballo del settimo anno di Hogwarts, quando James le aveva chiesto di diventare sua moglie.

- Scarpe con tacco alto 3 centimetri, ma più probabilmente immani strumenti di tortura utilizzati per uccidere le streghe quando il rogo non bastava più per sedare il sadismo degli inquisitori babbani dei tempi antichi.

- La collezione completa delle mitiche puntate di Pippi Calzelunghe rubate a Kreacher (forse Lily le avrebbe accettate come indennizzo per il vestito rovinato… A patto di infilarmele tutte nel retto ma le avrebbe accettate)

- Un panino al formaggio nella borsa, per ogni evenienza.

 

Mi sentii alquanto confuso, a dirla tutta. Non ricordavo assolutamente nulla di quello che era successo, e solo Sirius poteva dare una risposta ai miei lancinanti dubbi amletici: ero stato drogato? Ubriacato? Ma soprattutto, ero stato vilmente sodomizzato da quell’arrapato cronico del mio “amico”?

Il dubbio era pressante, e solo Sirius poteva tranquillizzarmi.

Ovviamente di Sirius non c’era nemmeno l’ombra.

Però c’erano le sue mutande. Stranamente la vista di quell’abbigliamento intimo di così buon gusto gettato malamente sulla maniglia della finestra (proprio il loro posto!) non aiutò a dissipare per niente i miei lievi ma plausibili timori, dovuti al mio inguaribile pessimismo e avvalorati dal fatto che mi ero ritrovato svenuto a letto con Sirius Black, l’uomo a cui anche i termosifoni devono chiedere pietà, e soprattutto al fatto che mi trovavo in una fic di Twinny! Poi i miei occhietti arrossati e stanchi notarono un bigliettino poggiato sul comodino dalla mia parte del letto. Incuriosito lo presi tra le mani e lo lessi:

Cara Rheme,

faccio una spedizione di mezzanotte al bagno perché, per dirtela molto signorilmente, ho la vescica che fa acqua da tutte le parti come un annaffiatoio e non vorrei farti la doccia dal momento che non mi hai ancora detto se gradisci o meno questa pratica.

“Il solito signore.”

Non preoccuparti, il bagno è qua di fianco, ci metterò solo qualche minuto.

Chiusi la lettera e guardai tranquillamente il sole che ormai era prossimo allo zenit.

“E’ stato bello conoscerlo…”, mormorai, mentre un sentimento di viva commozione mi scaldò il cuore per ben mezzo secondo. Dopodiché presi la decisione di lasciarlo egoisticamente al suo infame destino, sperso nei meandri della sua casa natia, a lasciargli vivere tante mirabolanti avventure in solitaria solitudine, per una sorta di subdola vendetta personale, e di scendere a fare colazione (o pranzo o quel che era) per conto mio, per poi potermene tornare a casa in tutta beatitudine. Probabilmente quell’idiota con il senso dell’orientamento di una pallina di cerume non sarebbe riuscito a tornare dalla sua “spedizione di mezzanotte” prima del mercoledì successivo.

Non appena uscii dalla stanza, dopo essermi opportunamente vestito e sbarbato per l’occasione a tempo di record, naturalmente, mi ritrovai di fronte quel sempre allegro minchione di Regulus Black, che mi guardò con un sorriso obliquo dall’alto dei suoi 120 centimetri scarsi. Non so perché la prima cosa a cui pensai fu che l’avrei visto dannatamente bene in un bosco rigoglioso circondato da case a funghetto abitate da strani ometti blu. Dopodiché quei due neuroni scarsi che mi ritrovavo dopo la gozzoviglia della sera precedente decisero di smetterla di giocare a Backgammon, e chiesi gentilmente al fratellino indefinito (ora non più indefinito perché ho scoperto che è fratello minore, però mi piace come parola! *.*) di aiutarmi a trovare la strada per il salotto di casa, per consentirmi di raggiungere gli altri per consumare un lauto e meritatissimo pasto prima di salutarli e di tornarmene a indossare un meraviglioso paio di vetusti pantaloni. Per tutta risposta egli sollevò l’indice e il medio della sua piccola paffuta manina infantile e mi apostrofò con parole molto meno gentili delle mie. Era un linguaggio che proprio non si conveniva a un giovanotto dell’alta società magica, che ferivano duramente le mie sensibilissime orecchie da licantropo ben educato. E come se non bastasse, quel ragazzino maleducato sembrava non avere alcuna intenzione di aiutare una dolce fanciulla in difficoltà quale io ero, specialmente in quel momento. A quel punto pensai che l’unico sistema non violento per porre fine alla faccenda sarebbe stato quello di provare a sperimentare quante mollette da bucato avrebbero potuto contenere le sue narici.

D’improvviso, stranamente, non era più scontroso e anzi s’offrì più che volentieri d’aiutarmi. Mi accompagnò alla grande scalinata dell’ingresso, dopodiché mi legò in vita un paracadute e mi lanciò giù dalla rampa di scale, aggiungendo che questo avrebbe aiutato molto la veste grafica della scena nel caso in cui qualche facoltoso produttore avesse mai deciso di trasformare questa fan fiction in film.

(E fatemi sognare, no? Nd Twinny)

Con una grazia leggiadra degna solo delle più grandi ballerine babbane uscite dalla scuola di Saranno Famosi (non è anacronistico, trattandosi del film che uscì nel 1980 e non del programma della De Filippi! Nd Twinny), e baciato dalla solita immancabile dea della sfiga verso la quale stavo ormai provando quasi un moto di incomprensibile affetto, notai con orrore che il mio paracadute aveva malignamente deciso di non aprirsi giusto un attimo prima di spalmarmi a terra come del formaggio molle sul pane.

“Fortunatamente qualcosa di morbido ha attutito la caduta!”, cinguettai felice.

“Si… La mia testa…” cinguettò molto meno felice una voce sotto di me.

“Sirius!” Feci per chiedergli qualcosa a riguardo della nottata precedente, ma qualcosa mi bloccò la lingua. Forse l’imbarazzo, forse la tensione, forse semplicemente il fatto che l’autrice si attacca a sti stupidi meccanismi di suspance per rendere sta fic maledetta un po’ più decente di quanto non sia in realtà!!! Sono irritanti, mi stanno facendo uscire pazzo!!!

(Mi dispiace, Remus, davvero, prendo atto del tuo dolore… Nd Twinny)

…Davvero?

(Certo che si, per quale cinica malata perversa individua mi prendi? Se vuoi possiamo tranquillamente toglierti ogni dubbio a riguardo della tua verginità anale facendoti incaprettare in blocco da tutti i personaggi apparsi in questa fic, compreso il palo con cui balli il tango nel capitolo 4! Nd Twinny)

… No, aspè, ferma, scherzavo, fammi rientrare nel personaggio.. Ecco, un secondo solo, io sono la voce narrante, io sono Rheme, io sono una dolce tenera fanciulla, lallallallallaaaaa oh come sono felice femminile e contenta lallallà, ok, ci sono… (sospiro rassegnato) Ma non si può campare così…

… Dicevo, le parole mi morirono in gola, per non so quale misterioso e arcano motivo. Decidemmo così di recarci verso la sala da pranzo, da cui provenivano varie voci. Sembrava la famiglia Black e affiliati al gran completo.

“Roba da non credersi, hanno tremato le pareti!”

“Io non ho dormito per niente!”

“Chi l’avrebbe mai detto?”

“Osceno!”

“Cosa è osceno?”, domandai. Improvvisamente la sala da pranzo tacque di colpo, e tutti mi guardarono con una sorta di reverenziale timore. Tutti tranne Sirius, che era tremendamente occupato a darsi manate al cranio per eliminare quel fastidioso suono di campanaccio di vacca che gli trillava nel cervello dopo il nostro romantico incontro.

“Oh, questa… Questa nuova direzione del giornale, le notizie sono davvero incomprensibili, è difficile interessarsi davvero a ciò che accade nel mondo “, biascicò confuso il signor Black scrutando con aria molto interessata una copia della Gazzetta del Profeta.

“Forse lo troverebbe meno osceno se tenesse il giornale voltato nel verso giusto, signor Black”, puntualizzai educatamente. Il viso dell’uomo assunse una tenue tonalità rosè. Mi stupii del fatto che nessuno facesse commenti poco carini sulla mia persona o su quella di Sirius. Anzi, sembravano tutti stranamente condiscendenti. Addirittura la signora Black non tentò di maledirmi di nascosto nemmeno una volta.

Mi chiesi che cavolo stesse accadendo.

Forse era una candid camera.

Forse, più semplicemente, avevano avvelenato il cibo.

Proprio mentre ero tutto perso in questi pensieri molto felici e rassicuranti, Kreacher ruotò lentamente dalla sua posizione nell’angolino della stanza e mi fronteggiò, portandosi lentamente un dito alle labbra, per intimare segretezza. Indicò quindi la direzione del locale che stava proprio dall’altra parte della strada, e protese cinque dita. CINQUE MINUTI. Indicò me e poi se stesso. A quel punto tutti i presenti in sala, e pure qualche passante curioso fuori dalla finestra, si erano messi a fissare e, pensando si trattasse di una sciarada mimata, lo incitavano a continuare con grida di “E’ una frase famosa?” e “E’ il titolo di un film?”

Io feci finta di non prestare attenzione ai gesti di quell’elfo psicopatico, e cominciai ad addentare il mio pudding con aria meditabonda. Diedi un’occhiata fugace al locale, poi a Sirius che si stava scavando nelle narici alla ricerca di tesori sepolti con la foga di un cercatore d’oro, poi a Kreacher che si stava esibendo in una penosa rivisitazione osè del classico “Grindelwald contro Mago Zurlì” (grande commovente capolavoro della cinematografia magica), poi di nuovo al locale.

Dovevo sapere che stava accadendo.

Ma dovevo stare bene attento a non destare sospetti di alcun tipo.

“Oh, cavolo, credo che questo Pudding fatto in casa mi stia creando immondi scompensi intestinali!”, gridai, e raggiunsi il bagno tutto contento, congratulandomi con me stesso per l’ottima scusa da me trovata per allontanarmi dal tavolo senza destare il benché minimo sospetto nei cuori dei Black.

Uscii dalla finestra come un ladro, ansioso di sapere che cosa avesse mai di tanto importante da dirmi Kreacher nella più massima segretezza in un oscuro e strano locale… Che scoprii essere un Disney Store Babbano.

Questo poi era troppo!

Ma la curiosità ebbe la meglio e decisi di entrare comunque, per ascoltare cosa avesse mai avuto da dirmi Kreacher. Dopo che fui rimasto lì qualche minuto ad attendere, diversi clienti babbani accompagnati dai loro figlioletti presero a sbirciarmi con curiosità mentre me ne stavo appoggiato con le mani in tasca fischiettando e grattandomi ogni tanto il sedere come qualsiasi normale femmina babbana, di cui l’autrice è innegabile esempio.

Per dissipare ulteriori occhiatine curiose mi voltai verso il distributore automatico lì vicino e dissi, in maniera volutamente udibile “Bene, Bene! Proprio quello che cercavo!” e attaccai con una minuziosa noncuranza a trafficare con gli spiccioli nel mio borsellino.

Due richiami per anatre a forma di becco di paperino, otto bussole delle giovani marmotte (di quelle che puntano sempre il Sud), 18 accendini delle principesse Disney e quattordici orrendi pupazzetti di gomma di Winnie The Pooh dopo sentii di aver toccato veramente il fondo ma poi, quando mi sentii tirare misteriosamente per la manica e, voltatomi, vidi in basso quel piccolo subdolo elfo domestico che per non causare il panico tra i babbani aveva deciso di travestirsi da Yoda di Guerre Stellari, mi rincuorai leggermente, perché c’erano modi di cadere in basso molto più umilianti dei miei.

Kreacher mi scrutò maligno.

“E’ qui, signorina Rheme, signorina.”

“Così pare, Kreacher, pare così.”, risposi, per dare alla conversazione un clima di gioviale buonumore. Stranamente quell’elfo domestico brutto, antipatico e con poco senso dell’umorismo tentò di cavarmi gli occhi con uno stuzzicadenti usato, così smisi di fare l’amichevole. Non meritava la mia simpatia disarmante. “Cosa volevi?”

“Ho un messaggio per lei, signorina, da parte dei signorini, signorina.”

Dopo qualche istante di titubanza, dovuta in parte al timore che mi avessero scoperta, ma soprattutto al tempo dovuto per decifrare quello che mi aveva detto il povero piccolo sgorbio con evidenti problemi di lessico, annuii impercettibilmente, ipnotizzato dalla bocca sbavante del piccolo elfo domestico psicopatico facevano capolino pochi disgustosi denti giallastri.

Come non vorrei pagare il conto del suo dentista, pensai.

Aprì una tasca segreta nel suo mantello e mi diede una pergamena ingiallita, che aprii con le dita tremanti, dopodiché lessi ad alta voce le immortali parole:

“Tre mutande, 5 paia di calzini, una canottiera di lana, amido, pane, vaselina, nuovo numero di PentHouseElwes?!”

Prima che potessi interrogarmi sul significato di quell’arcano ed ermetico scritto, quell’elfo impaziente strappò con un gesto stizzito il foglietto di pergamena, borbottando tra sé e sé parole in uno strano e misterioso dialetto elfico di cui a dirla tutta non capii bene il senso ma mi pare riguardasse certi attributi fallici di dimensioni alquanto imponenti e degli orifizi del mio corpo in cui me li sarei dovuti inserire, e la sostituì con un’altra. Cominciai a leggere, sempre più curioso e impaziente.

Cara signorina Rheme,

abbiamo intenzione di renderla consapevole del fatto che noi non vediamo di buon occhio il suo rapporto con il nostro indegno parente Sirius Black.” Mi ritrovai a ruttare il pudding, confuso e spaventato. Oddio, avevano forse scoperto tutto? “E’ inconcepibile che una donna così piena di vitalità, fascino e un’incontenibile carica sessuale appartenga anima e cuore a quella vergogna della famiglia.” Sentii il pudding prendere contromano la via dell’esofago.

Dopo un’attenta analisi della situazione ci siamo accorti di essere perdutamente innamorati di lei. Pertanto, faremo quanto è in nostro potere per toglierla dalle braccia del suo promesso sposo per farla diventare nostra.

Di uno di noi, a scelta.

Non serberemo rancore al vincitore.

 

Sinceramente vostri.

Lucius Malfoy, Rodolphus Lestrange e Regulus Black

 

Improvvisamente mi assalì lo stranissimo impulso di accucciarmi in un angolo e piangere amare lacrime. Ma, anche se l’abbigliamento me l’avrebbe permesso, non mi sarei mai abbassato a sciogliermi in pianto come una donnetta qualunque.

Dare capocciate contro un grosso Will Coyote di cartapesta fu molto più virile.

 

Fine Capitolo 9

 

Commenti di Fine Capitolo

Sono dei geniacci i Black (quelli veri e quelli acquisiti dalla famiglia per vie subdole e traverse.), dei veri geniacci. Uff, sto capitolo non mi convince per niente, ma vabbè, è un capitolo di transizione perché a) ci stiamo avvicinando inesorabilmente alla fine di Rheme (eeeeh si, non piangete) b) In questi giorni sono stata molto depressa perché ho scoperto di avere i capelli molto più scuri di quanto non ricordassi e coem se non bastase sono uscita e non ho rimorchiato nessuno di decente. c) Di conseguenza non ho un uomo che mi caghi d) Non mi ricordo più.

Però ho fatto del mio meglio, apprezzatelo! ^^’’’

Ma vabbè hai visto mai che per mandarmi commenti indignati non arrivi ai 200 commenti entro e non oltre il capitolo 10? *.* Della serie, non importa che si parli di te bene o male, basta che se ne parli! : P

Ah, infine, piccolissima nota sul titolo. YIKES! E’ in genere “l’urlo” scritto sul cartello di Will Coyote quando Beep Beep gliela fa da sotto il naso e lui sta per cadere nel precipizio! ^^ Quale espressione migliore per esprimere in una parola i sentimenti di un Remus/Rheme che per la disperazione prende a capocciate proprio Will Coyote?

 

Valina89: Sono contenta che ti sia piaciuta la trovata del tanga rosso di pailettes, in effetti è un regalo di molto buongusto che mi fece una volta un mio ex per capodanno, e il pensiero di Rheme è esattamente il mio, solo che io al tempo non ebbi il coraggio di esternarlo! XD

Miki: Sono davvero onorata che la mia sia la prima Fic che commenti! *.* Sti commenti mi rendono sul serio tanto tanto felice! XD Yeeeeh! In effetti io con l’alcool mi ci diverto abbastanza (un po’ meno le mie amiche che mi devono tenere lontana dalla bottiglia quando esco e mi sento in vena d’allegria, e vabbè!)! XD

Rem91: Hahahahaha grazie, il candelabro gigante è la prima cosa che mi è venuta in mente perché avevo di fronte la mia collezione di videocassette disney e avevo intenzione di guardarmi La Bella e La Bestia, prima o poi (ma più poi che prima)! ^^ E il bikini è molto di buongusto, vero?! Come i boxer di Sirius di poco prima. Un giorno potrei anche svelare l’arcano mistero che si nasconde dietro il rinomato tè Sirius’ Dad!

Xanthe: Il tanga rosso è un’immagine ancora più scabrosa se pensi che io ce l’ho davvero! T_T Maledetti ex fidanzati con un gusto orrido nello scegliere i vestiti!!!

Lilli: ^^ Grazie, sono felicissima di questo complimento, è troppo bello waaaah, ho riso mezz’oracome una scema dal gongolamento dopo averlo letto!!!! ^^

Dany: Diciamo che è Sirius che si è dato una mossa, al momento. Poveraccio, un po’ lo capisco, Sirius (no, a dire il vero non tanto, ma è che tendo a giustificarlo sempre perché è il mio unico vero grande amore! XD). Bwiiiih, non mi far pensare alla vera storia di HP che piango, mi sto riprendendo in mano il caro vecchio Ordine della Fenice e dalle prima pagine già mi viene l’ansia!!! Oh, riguardo Gary, si si si si, io lo amo proprio pazzamente, specialmente per i suoi occhi, che sono veramente stupendi, troppo belli, e lui è bellissimo. Cioè, adesso, per dirla tutta è un vecchio, ma mi piace comunque! *.* Thewlis l’ho visto soltanto in Dragonheart e in Il grande Lebowsky e ogni volta mi ha fatto schiattare dalle risate! Ma vabbè che io rdo con tutto!!! Se ha senso che ti piaccia una persona com’era 10 anni fa e ora no? Certo che ha senso!!!! XO Oddio, detto da me non so quanto sta affermazione ti rincuori, neh? : P

Christine Black: Oddio, sai che non lo so proprio? E’ perché ormai quando scrivo Rheme mi lascio proprio trascinare dalle minchiate, ormai, per cui anche solo 5 minuti prima di cominciare a scrivere non ho idea di cosa verrà fuori! Vabbè! Se non la faccio qui rimedierò per un’altra storia! : P

Sere: Hahahahhahaha vabbè Sere ma la roba perversa te l’ho data in quella seria non ti basta?! : PPPPP Ma sei insaziabileeeee! XD Grazie mille per il fuori di testa, per me è un bellissimo complimento!!! L’ispiration ci ha messo un bel po’ a venire, stavolta, uffy… E’ difficile tenere a bada due fic insieme! XD E mi sa che finiranno praticamente insieme per cui non migliorerà la situazione, mio dioooooo! Ok, fine sfogo. Un bacio! XD

Mahochan: *.* Ma Squall di Final Fantasy NON E’ solo fantasia, lui esiste davverooooooo! Si ssi… 9_9 Sull’arredamento strano di Sirius. Nooooo, t’inganni, l’arredamento della stanza di Sirius è normalissimo! XD Consideriamo che in fondo è la pecora nera della famiglia dubito che l’abbiamo messo a dormire nella stana più bella della casa (Si, ma così è troppo! Nd Sirius) (Zitto, te, o nel prossimo episodio Lily di farà una ceretta inguinale! Nd Twinny). A parte quelloooooooooo… Mh mh mh (scorro il tuo commento canticchiando allegramente).. Ti ringrazio per i complimenti! Stavolta l’ispirazione ha fatto un po’ fatica a uscire fuori, spero solo che il risultato sia decente!! ^^ Il tanga rosso purtroppo è una triste reminiscenza di un ex particolarmente dotato dello squisito dono del buongusto! : P

Fairyangel: Beh, credo che dopo quello che è successo i questo capitolo Remus non toccherà mai più una goccia d’alcool, di tè o di che so io. Credo che guarderà con sospetto anche l’acqua del rubinetto.

Chise: Siiii, combatteremo insieme contro le perfide Slytherin che ottenebrate da una falsa immagine di Lucius non capiscono che egli è intimamente arricchionatoooooo! XO

Oryenh: Alla fine ho cominciato pure io la scuola, che stress! ^^’’’’ Sono trissssssste, e si sente nelle linee generali del capitolooooooooo!!! Mi sa che mi vado a preparare un po’ di tè per darmi il buonumore! XD Quando parlavo di lasciarla stare per un po’ intendevo che ovviamente con la scuola e tutto non è che possa aggiornare più tanto in fretta come prima, e poi è un po’ complicato portarla avanti parallelamente con l’altra argh!!! Ma ce la farò! *.* Sono tenace e sono moooooooolto cocciuta!!!!

GeorgiaLupin: Dunque, chi è contrario alla lemon, fammi pensare… Di sicuro Donnasole perché ogni volta gentilmente mi fa notare che se metto la Lemon minimo minimo mi riserva lo stesso trattamente che avrei voluto riservare a remus in caso di ribellione! Poi Serry Black… : P Poi non mi ricordo, mi pare Raissa ma sinceramente non sono sicura (chiedo venia, che memoria oscena!! ^^’’’)!! La storia mi sta sfuggendo dal controllo! XD

Agartha: Sirius e furbo nella stessa frase non so perché mi sa tanto di ossimoro! ^^ Ma vabbè! Hihihihih poveretto Sirius, fa tanto il figo e il trombeur de femmes e poi alla fine non batte chiodo, ovvio che appena gli scappa l’occasione lui ci prova! : P Forse ha fatto fare dei chilometri a Remus per stancarlo e non farlo ribellare, chissà? Vorrei tanto dire di saperlo, ma il problema è che sta fic mi sta sfuggendo di mano! XD

Mirà82: ^^ Ti ringrazio tantissimo dei complimenti.

Raissa_2: Se ti consola nemmeno io mi aspettavo che la storia prendesse pieghe del genere, hahahahaha! XD Madò, sfugge al controllo! Beh, per dirla tutta martedì sono uscita a cercare ommeni, però non è che abbia trovato granché (infatti per la disperazione ho scritto un altro capitolo della fic! XD). Per cui… Che mi lamento a fareeeeee?

Raigel: Yup! Si, posso andare in giro dicendo che sono un lupo mannaro! *.* Così magari un lupo mannaro maschio accoglie il mio avviso e mi fa sua! Però non so se vi converrebbe perché se trovassi un lupo mannaro non scriverei più le fic! ^_- Perché la possibilità è moooooolto reale!!! Poi… MUTATISMUTANDIS!! Parliamo di mutande. Riguardo il tanga rosso di Pailettes, ringrazia il mio sedicente ex fidanzato che ha fatto del buongusto il suo modus vivendi. Riguardo la scritta dei Boxer, te la dico subito, no problem!!! Sulle mutande di Sirius c’è scritto “Mi bacerai sul lato scuro della strada, bambina?”

Visto che sono stata taaaanto buona da tradurti la canzone non richiederai come prova i tacchi a spillo, verooooo? XD

Momo_san: Sirius è un marpioncello! : P Lo capiscono tutti tranne Remus che è tanto buono da rasentare la coglionaggine!!! ^_-

Donnasole: Svengo di fronte a questo mega commento. Però svengo dalla gioia (si può svenire dalla gioia? Si, io posso! XD) 1) Ti ringrazio, in effetti la metafora del gabinetto la ritengo una delle mie trovate migliori! *.* Se l’hai apprezzata anche tu sono felice 2) Mettiti in fila, ci sto già io che mi sto studiando le piantine di Grimmauld Place, che hai visto mai, possono perdersi di nuovo! 3) Regulus è il mio piccolo mito, voglio un figlio come lui! *.* Mollette da bucato a parte, però! Oddio, però se non altro è un carattere della sua personalità che lo renderebbe molto particolare! 4) Pippi Calzelunghe è una serie creata dal maligno, è come Voldemort, non si distrugge mai. Kreacher è proprio un bastardo!! XO 5) Hihihih ahimè no, la sbronza non c’entra nulla, la camera è proprio così come l’ha vista, e pure le sue mutande! XD Però la cosa della violenza sulla colonna mi ha fatta spisciare addosso mezz’ora hahahaha! Potevo anche fare così! 6) Hihihih si Sirius è troppo un gentiluomo. Quale gentiluomo appena gli metti in man un reggiseno non ti incapretta e fa i suoi porci comodini? 7) In effetti con l’urlo pensavo proprio a te! : P Metanarrazione, una figheria tutta particolare in cui hanno un ruolo all’interno della ficanche personaggi esterni. Molto pirandelliano! *.* 8) Si, in effetti mi sono ispirata a Lumiere perché stavo pensando che mi sarei voluta rivedere la Bella e La Bestia! XD Sirius non poteva tirargli una ginocchiata perché poveretto era troppo impegnato a non morire lì per il trip! 9) Sirius in sta fic sta prendendo troppi colpi al suo sedicente orgoglio maschile, alla fine della fic per la frustrazione credo che sarà lui a sfogarsi sulla colonna! : P Un bacione!

S1m0WJ: Grazie mille per i complimenti e non ti preoccupare assolutamente per il ritardo! ^^

Serry_Black: Hihihihihih ti giuro non è colpa mia se la fic prende uan piega yaoi, si sta scrivendo praticamente da sola adesso!!! XD Mi sfugge al controllo! XD L’arredamento somiglia un po’ a quello di camera mia (non ci sono le pareti d’amianto ma l’effetto sulle mie capacità psichiche è lo stesso)

Erine: Hahahahah Sirius Per Kiss Me on the dark side of the road ringrazia il motore di ricerca Google, ho cercato la song a caso!!! XD Moony intontito dalla drrrroga poveraccio si ritrova in un bel casino! XO E tutto perché Sirius non controlla l’inguine!!!

Francesca Akira89: Ti ringrazio tantissimo, mi fa tanto piacere che apprezzi la mia fic pur non essendo una cultrice del genere! ^^

LadyBlack: Ti do un consiglio. Non dare MAI retta a quello che dico, perché puntualmente se dico che lascio perdere uan cosa poi non faccio che pensarci per cui poi alla fine l’idea arriva in quattro e quattr’otto!!! XO Stavolta è stata un po’ dura, infatti non ho garantito per il risultato. Vabbè spero continui a piacerti!!!

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Capitolo 10
*** Quando il gioco si fa duro... Io me la svigno da un'altra parte ***


Commenti di inizio capitolo

Commenti di inizio capitolo

Mi son divertita a scrivere questo capitolo! ^^

Non so se il risultato sarà o meno decente, ma io mi sono divertita a scriverlo, e questo conta. No? No? No?

No...

Vabbè, si cominciaaaa!

 

Capitolo 10: Quando il gioco si fa duro... Io me la svigno da un'altra parte.

Tre ore dopo, quando il mio fido antistress Will Coyote era stato ridotto ad una strana polverina grigia e dopo che quei buzzurri dei commessi del Disney Store mi ebbero cacciato in malo modo dal negozio, nonchè dopo che mi fui reso conto che quel bastardo di Kreacher si era ripreso le sue videocassette di Pippi Calzelunghe approfittando della situazione caotica (diavolo di un elfo bastardo!) mi ritrovai da solo con i miei pensieri. Se al mio posto ci fosse stato Sirius non gli sarebbe rimasto che il suicidio, temo. Ma per fortuna io, Remus J. Lupin, avevo ancora 2 o 3 neuroni a mia disposizione. Naturalmente non è che le mutande da donna più bastarde della storia di tutto il mondo della magia, che mi si infilavano tra le chiappe ogni 2 minuti, aiutassero la concentrazione, ma feci del mio meglio.

Tanto per cominciare avevo la certezza di non poter cadere più in basso.

Anzi, per essere del tutto sinceri NON avevo la certezza di poter cadere più in basso, dal momento che non solo non ero sicuro di quanto accaduto la notte prima, ma questo avvenimento già di per sè traumatico mi aveva portato a non essere convinto neppure della mia identità sessuale. Passare addirittura per una dea del sesso quando da uomo facevo fatica a trovare una ragazza che mi stringesse anche solo la mano mi aveva quantomeno depressa... Cioè, depresso... Cioè, oddio!!! A quel punto i casi erano due; o i cugini di Sirius erano o terribilmente arrapati o terribilmente miopi, o io ero una donna (per modo di dire) terribilmente arrapante. Che fosse mio destino cambiare definitivamente sesso e darmi al lap dancismo selvaggio, come mi aveva predetto l'insegnante di Divinazione durante la lezione di Lettura dei Kleenex usati? In quella ottenebrante escalation di pensieri tutt'altro che rassicuranti sentii che c'era una sola cosa da fare per affrontare la situazione in maniera davvero matura e responsabile, e questa volta non mi sarei accanito contro un povero pupazzo di cartapesta.

Fu per questo che decisi di darmi alla fuga e di tornare a casa.

Sirius avrebbe capito la situazione...

No, a dire il vero non credevo che avrebbe capito nemmeno la tabellina del 2, ma avevo bisogno di squagliarmela. Ed ecco che, recuperati un paio di pantaloni e un po' della mia dignità perduta, mi ero recato a casa dell'unica persona in grado di darmi un appoggio spirituale in quel momento; Lily Evans. La scusa ufficiale era quella di restituirgli i vestiti.

Sperando di trovarla di OTTIMO umore, visto lo stato in cui erano conciati.

Ma improvvisamente, davanti a quella porta, uno strano presentimento lupesco mi colse.

Il mio primo pensiero fu quello di suonare il campanello e abbandonare la busta davanti al vialetto di casa per poi svignarmela nella notte sghignazzando come qualsiasi villain che si rispettasse, ma poi mi venne in mente che non solo io non ero affatto un villain, ma che anzi il mio ruolo di personaggio buono e onorevole mi imponeva di rimanere ad affrontare il pericolo. Ma poi, pensai, che pericolo avrebbe mai potuto costituire una dolce fanciulla che nutriva per me sentimenti di profonda amicizia e che tanto era ricambiata?

In quel preciso istante la porta si aprì. Di fronte a me c'era la visione più inquietante che si potesse ricordare mente umana. Occhi iniettati di sangue, viso paonazzo contorto dalla rabbia, un grosso coltello virilmente impugnato nella mano destra. Il mio primo pensiero andò a qualche mangiamorte o a Voldemort in persona che aveva trovato i miei amici e ne stava facendo scempio, e feci per impugnare la bacchetta e far vedere i sorci verdi al mio avversario, ma una voce che non poteva appartenere a nulla di vagamente umano mi intontì quel tanto che bastava a non farmi fare in tempo.

Era giunta la fine?

"JAMES POTTER! ORA ME LA PAGHERAI BRUTTO LURIDO...", ma la sua furia omicida scemò non appena si rese conto che non aveva di fronte il mio amico. L'essere, che mi resi conto solo in quel momento essere Lily, fermò la mano assassina ad un centimetro scarso dal mio piccolo Remus.

“Ah, Remus, ciao! Scusami, ma non ti avevo riconosciuto vestito da uomo!", trillò felice. "Credevo fossi James!”

“L’avevo notato, ma stranamente non mi sento rassicurato. Ora, scusami un secondo, ma credo che mi accascerò al suolo un secondo e morirò qui per lo spavento.”

"Dai, non fare lo sciocco, entra." rise, e mi diede una pacca amichevole sulla spalle che per poco non mi scaraventò contro il muro dell'ingresso. Io non potei fare altro che acconsentire al suo gentile invito, un po' per educazione, un po' per amicizia, ma soprattutto perchè avevo paura del suo luccichio omicida nello sguardo mentre carezzava con amore materno la lama del coltello da cucina delle dimensioni di una mannaia.

Cosa ci taglia con quello, le costolette di brontosauro?

"Ah, per la cronaca... Non l'avrei mica ucciso, James, sai?”

Sorrisi e annuii. Non c'era bisogno che me lo dicesse, sapevo perfettamente che tra loro a dispetto dei piccoli litigi quotidiani c'era una fiducia che raramente era possibile trovare in una coppia. La loro vita matrimoniale era a dir poco idilliaca e...

"Mi sarei limitata a sfigurarlo."

Forse non era poi tanto idilliaca. "... Oh..."

“Nessuno mangia l'ultima merendina alla carota in dispensa e arriva al giorno successivo per raccontarlo agli amici.”

Mi strinsi disperato alla busta coi vestiti.

Sentivo che non sarei uscito vivo da quella casa.

Entrammo in salotto e Lily mi offrii un tè, tè che ovviamente io rifiutai, memore dell'ultima volta in cui la sua "gentilezza" mi aveva costretto a fare lo sguattero in cucina. A dire il vero dovetti fare appello a tutto il mio coraggio, perchè non era molto intelligente rifiutare la gentilissima offerta di una persona incinta e con evidenti squilibri ormonali e psichici che aveva sul viso il sorriso calmo, amabile e rassicurante che hanno solo i vampiri e certi idraulici a ferragosto.

Lei non fece un piega. "Guarda che è già pronto, sai? Non devi prepararlo."

"Ah, allora grazie, lo prendo volentieri!"

"Bene. Purtroppo non ho neanche una tazza pulita, ti dispiace dare una lavata a quei due piatti che sono in lavello?"

Lo sapevo che doveva esserci la fregatura!!!

Del resto, come rifiutare un favore a un'amica? No, sul serio, come rifiutare? Valutai varie ipotesi, come prendere la via delle campagna passando per la porta sul retro, simulare una crisi epilettica o vendere il Demone Evans ai Mangiamorte, ma erano tutte e tre richieste inattuabili. La prima perchè Lily aveva chiuso a chiave la porta sul retro per evitare simili fughe dopo che James aveva scelto la via del brigantaggio per 3 settimane consecutive alla 79esima richiesta di massaggio ai piedi della settimana. La seconda perchè l'ultima volta che qualcuno aveva tentato di simulare una malattia con Lily per evitare i lavori domestici era finito al San Mungo con un barometro infilato nel retto. La terza perchè sinceramente non me la sentivo di far passare un brutto quarto d'ora a quei poveri Mangiarmorte, Lily sarebbe stata troppo anche per loro.

Così, non venendomi in mente altro, mi armai di pazienza e buona volontà, immersi le mani nell'acqua (rigorosamente gelida per presa di posizione politica di Lily che aveva maturato la convinzione che l'acqua calda fosse deleteria per la salute della porcellana), e 2 ore dopo tornai in salotto con due tazze di tè fumante, il sorriso sulle labbra e un principio di artrosi alle mani.

Dopo aver passato un bel po' di tempo a chiacchierare di argomenti molto seri e interessanti (per lei, ma dovevo cercare di ottenere la sua benevolenza) che le premevano molto come l'aumento dei prezzi dello shampoo alla cicuta e dell'ombretto catarifrangente e la storia della longuette e dei cappelli a punta dal 1300 ad oggi, passammo a quelli meno importanti: l'avvento al potere di Voldemort, gli omicidi misteriosi causati dai Mangiamorte, i piani dell'Ordine della Fenice, operazioni segrete, il piano di protezione dell'incolumità dei Potter. Infine rimanemmo a corto d'argomenti e ci mettemmo a guardarci negli occhi come due beoti. Poi, dopo appena un quarto d'ora di questo avvincente modo per sprecare la propria vita, la mia sagace amica mi guardò negli occhi e disse: "Remus, ti si legge in faccia che vuoi dirmi qualcosa."

"Come hai fatto a capirlo?"

"Intuito femminile. O forse visto che in pratica sono la proiezione fisica dell'autrice all'interno della fic sono a conoscenza di molte cose. Ma più probabilmente è dovuto al fatto che stai sudando come Piton quella volta che trovarono quel tanga rosa nel cassetto delle sue mutande."

Io tacqui, un po' perchè il pensiero di Piton in tanga rosa mi aveva alquanto turbato, e poi non è che mi andasse tanto di dirle una cosa così delicata. Voglio dire, poverina, nelle sue condizioni e tutto il resto non potevo causarle un così forte shock, il bambino avrebbe potuto riportare un trauma e diventare una qualche sorta di cerebroleso (Ecco spiegata la nascita di Harry, o, per meglio dire, dell’intelligenza di Harry e dei suoi traumi permanenti! Nd Twinny la quale, non si nota, lo sopporta poco, Harry!). Per cui avrei dovuto dimostrarmi impenetrabile e impassibile, non una parola, avrei dovuto mostrare un volto di pietra. Nessun problema, lo facevo in continuazione. Sono sempre stato un tipo molto riservato, ho nascosto la mia licantropia a tutti per anni, ho fatto della segretezza il mio…

"Allora?"

"Credo di aver fatto sesso con Sirius."

Bel lavoro, Remus, idiota!!!

Tempo 1 secondo e mi ritrovai a farci praticamente il bagno nel tè.

"Insomma, Lily, piantala di sprecare il tè, è una gag vecchia e non fa ridere più nessuno!!"

"Oh, scusami, non l'ho fatto apposta.” Rispose la mia amica pulendosi molto femminilmente col dorso della mano un rivolo di tè che le era colato sul mento. “E' che... Insomma... Sono sconvolta..."

"Si, lo so, anche io, è una cosa che non mi sarei mai..."

"No, voglio dire, non è che tu mi abbia mai dato l’impressione di essere particolarmente mascolino, per cui prima o poi immaginavo sarebbe successo qualcosa del genere...” La guardai con un misto di tristezza e furia omicida, cosa che la indusse ad arrivare immediatamente al punto. “E' che… Non credevo di avere dei vestiti tanto arrapanti..."

Non era proprio il caso di fare della facile ironia sulle mie disgrazie, ma decisi di lasciar perdere in virtù del mio indubbio rispetto per le donne, della mia educazione, e della paura per l’instabilità mentale di Lily, che avrebbe anche potuto chiedersi dove fossero i suoi vestiti in quel momento. Non ero ancora pronta a darglieli. Sorseggiai il mio tè con aria cogitabonda. “Ma magari è solo un mia fantasia, magari non è successo niente. Voglio dire, solo perchè mi ha drogato con il tè corretto di suo padre, sono svenuto con lui che mi saltava addosso e quando mi sono risvegliato ero nudo con le mie mutande lanciate nella ionosfera, non significa che..." Le parole mi morirono in gola quando vidi lo sguardo eloquente della mia sagace amica, che faceva nascere nel mio cuore una rosa di sentimenti tra cui, con mio sommo dolore, non figurava la speranza. "Potresti anche essere un tantino più incoraggiante, sai?"

"No, in tutta sincerità non credo che potrei esserlo più di così al momento. Ma hai chiesto conferme a Sirius?"

"Certo Lily, come no, immagino la scena, io che vado da Sirius e gli faccio Ciao, Sirius, senti, per curiosità ieri hai fatto ciò che più ti aggradava sul corpo e soprattutto sul deretano esanime di uno dei tuoi migliori amici?"

"E perchè no?"

"Ho paura che dica si."

"Perchè non puoi ricambiare i suoi sentimenti?"

"Anche."

"Perchè poi dopo la fic finisce subito e male?"

"Anche. Ma soprattutto a causa di questa." Tirai fuori da una tasca segreta del mantello una lettera senza mittente né destinatario, completamente anonima, che mi era stata recapitata a mano, direttamente a casa, e la passai alla mia amica, che l’aprì con le dita tremanti, e declamò. "Se questa storia dovesse mai diventare una lemon anche se per sbaglio, incorreremo per le vie legali... bla bla bla... Denunce... bla bla bla... Minacce... Bla bla bla... Venuta a casa di marinai senegalesi superdotati... Beh, l'autrice sarebbe contenta fosse al tuo posto... Bla bla bla... Scrittrice da burletta… Improperi vari... Bla bla bla… Ti strapperemo le… Questa non posso leggerla ad alta voce perché il Raiting non me lo consente… Cordialmente Vostro. Firmato: Comitato Lettrici Infuriate... Beh, indubbiamente mette i brividi, ma non mi sembravi il tipo da spaventarsi per una lettera di minaccia.”

“Fosse solo quella.”

“Che intendi dire?”

Tirai fuori da un’altra tasca segreta del mantello una cinquantina di lettere di varie forme, dimensioni e profumi, tutte rigorosamente senza mittente, cosparse di cuoricini e frasi scritte in color rosa shocking.

Sembrava l’incubo di Gilderoy Lockart.

"Oddio, questa roba è troppo sdolcinata persino per quell'inguaribile romanticona che sono io.", asserì Lilian, la donna che l'ultima volta che James era tornato a casa con un fascio di rose per farle una sorpresa, con quei fiori ci aveva fatto un'allegra insalata fantasia. E non posso dire cosa ci aveva fatto coi gambi sempre in virtù del fatto che ero un lupacchiotto educato. Almeno, lo ero prima dell'inizio di tutta questa storia. "Cioè, ma guarda qui che roba 'Sei bella quasi quanto me, starti di fronte è come avere uno specchio a disposizione, non capisco come mai tu stia con quell'individuo esteticamente indefinito come Black'? 'Non ci siamo visti ma t'ho spiata da lontano per tutta la sera e hai una schiena molto sexy'? Ma chi sono sti idioti?"

"Ecco..."

"Allora?"

"Non so se dirtelo..."

"Ma dai, Remus, a questo punto che pericolo c'è? Allora, chi desidera cogliere il fiore della bella e dolcissima Rheme?"

Notai una lieve nota di sarcasmo che, in tutta sincerità, non apprezzai granchè, poi però mi feci coraggio, anche perchè non è che avesse tutti i torti, a quel punto non le potevo dire nulla di più shockante. "Malfoy, Lestrange e Regulu... LILY, BASTA CON STO TE', MA QUANTO NE CONTIENE QUELLA TAZZINA MALEDETTA!!!!"

"Ma cacchio, te le cerchi, smettila di darmi ste notizie mentre bevo, lo fai apposta!"

"Un'altra doccia di questo genere e credo che smetterò di prendere il tè a casa tua."

"Smettila di dire scemenze e continua a raccontare. Ti prometto che la cosa resterà solo tra me e te." disse Lily regolando il sintentizzatore del suo impianto di registrazione e trasmissione via etere. Tranquillizzato raccontai tutto della mia situazione, e soprattutto che non era nemmeno mezza giornata che ero fuggito da quella casa maledetta e già ero stato sommerso da lettere, profumini e regalini, struggenti dichiarazioni d'amore e quant'altro.

"Ma Lestrange e Malfoy sono sposati" obiettò saggiamente Lilian, che intanto continuava a leggere divertita, godendo della mia sofferenza.

"Come se questo potesse fermarli! Conosci la nobile e antica carica erotica di Black e soci."

"Si... Vagamente..." rispose la mia amica visibilmente imbarazzata. Sicuramente l'argomento la metteva a disagio, povera dolce e pura amica mia. "E senti, i signori Black come l'hanno presa?"

"Ah, non sanno niente. Rodolphus mi ha detto che sperava che io mantenessi il segreto perchè sarebbe una vergogna."

“Grande, se continua così tra 20 anni potresti anche prenderli a braccetto in pubblico.”

"Ha ha ha... Come se la cosa mi interessasse..."
Lily prese un'altra lettera e la lesse incredula.

"E questa? Sirius bruto e shemo? Cos'è, attiri anche i bambini?"

"Dev'essere di Regulus."

"Ah, mi pareva uno stile familiare..."

"Oddio, sono disperato, Lily. Che consiglio puoi darmi?"

"Beh, solo ieri ti avrei consigliato di donare la tua virtù anale solo a chi lo meritasse davvero, ma mi sa che ormai è un po’ tardi, per cui l'unico consiglio che posso darti e di guardarti bene le spalle... O camminare rasentando i muri!"

“Non è divertente."

"Oh, io trovo che lo sia molto, invece!"

Stavo per rispondere in maniera molto meno divertente, quando sentimmo un lieve scricchiolio provenire dal piano di sopra. Lily balzò in piedi con passo felino e si avvicinò ad una cassapanca che si trovava appoggiata alla parete del salotto, estraendone, nell'ordine, tutte le sue micidiali armi di difesa: mazza da baseball, bombe, proiettili di varia natura, forma e dimensione, mitragliette, un bazooka, uno sparanutella al plutonio, un battipanni, caccabombe, missili terra aria, supposte di glicerina lisce e pralinate, una sigaretta di cioccolato, un mattarello in mogano, granate, la Morte Nera, e un paio di ciabatte.

Forse avrebbe fatto prima ad estrarre la bacchetta magica ma non ebbi il coraggio di dirle nulla.

"Remus..." mormorò con un fare pericoloso la dolce tenera Lily caricando il fucile a pallettoni per la caccia agli elefanti con un sapiente movimento del braccio."Mi dispiace ma temo che ora tu debba andare... Devo snidare un parassita... Un parassita MangiaMerendine"

Valutai seriamente l'ipotesi di dire a Silente di organizzare una scorta armata per quel povero diavolo di Voldemort.

 

Fine Capitolo 10

 

Commenti di Fine Capitolo

Aaaah, il grande ritorno di Lily! Che bello che bello che bello, io la amo!

Dunque, vorrei di nuovo rispondere a un dubbio che, sono certo, si agita per le vostre menti, che è poi il dubbio che si agita anche nella mente della mia coinquilina Halys.

“Ma per caso odi Remus? Perché, no, secondo me gli vuoi proprio male, lo fai (qui non mi ricordo esattamente cos’ha detto ma il senso era “Lo fai sodomizzare senza pietà”) lo fai concupire dalle persone più schifose…”

Lo ribadisco. No, non odio Remus.

Odio Harry Potter! : P

Ma questo non mi impedisce di comprare libri che parlano sostanzialmente di lui. Che c'entra questo col capitolo? Assolutamente nulla, per cui passiamo a rispondere ai commenti (*.* Quanti quanti sono felice sono feliceeeee). Dopodichè... Lo vedete quella scrittina blu sotto? Quella che dice Vuoi lasciare un commento? SI? E allora commentate come avete fatto finora che siete bravissime! ^^

 

Valina89: No no, Lucius è solo leggermente effeminato, ma in realtà è un uomo molto virile e ben costruito (e con questo credi di aver tenuto per un po’ a bada le fan del nostro amico Serpeverde) e ha sposato Narcissa perché amava da morire… La sua chioma impeccabile quasi quanto la sua. Almeno credo. C’è anche l’ipotesi che faccia il dongiovanni per deludere mamma e papà! : P Il problema è che non so quanto la moglie sia d’accordo.

Agartha: Eh, beh, altrimenti perché la fic si chiamerebbe tutti pazzi per Rheme? Beh, oddio, poteva anche darsi che volessi dire che per Rheme tutti quelli che le stavano intorno erano pazzi, ma direi che anche lui/lei ci mette del suo.  ^_- Diciamo che era l’idea che avevo in mente fin dal capitolo 1 questa qua. Se ti è piaciuta sono feliceeeeee! *.* Mi sa che Rheme farà prima a cambiare stato! XD

Mirà82: Grassie mille per i complimenti, spero di non deludere le tue aspettative! ^^

Mahochan: I Black hanno un’ospitalità squisita e non ti permetto di offenderli, anche perché somiglia un po’ a quella che riservo io agli ospiti della mia magione! XD Volata col paracadute a parte perché c’è una sola rampa di scale e pure piccina picciò. Un giorno Remus racconterà di questa esperienza a uno psichiatra e ne riderà. Credo. ^^ Mi sa che per vedere i tuoi sospetti dovrai aspettare un po’, perché quella poveraccia di Rheme se l’è squagliata perché, chissà come mai, non ne poteva più. Bacio! ^^

Dany: XD Oddio, non è che quando rimorchi saltino su dei personaggi molto belli, diciamo che a confronto quei gran signori di Black e soci vari che filano dietro a Rheme sarebbero da sposare seduta stante. Se non fossero già impegnati due di loro con due donnine di tutto rispetto che non credo proprio staranno a guardare i gentilissimi e virili consorti fare i cicisbei con la prima campagnola che passa per casa. Del resto come non innamorarsi di Rheme? : P Sirius credo che sarà tanto se si renderà conto che sia accaduto qualcosa in tutto questo perché non ha molto l’aria di un ragazzo sveglio e attento! XD

PS: Hahahaha oddio, considerando che danno dell’anormale anche a me non so quanto ti sia di confronto la mia opinione. XD No, 7 anni in Tibet non l’ho mai visto, ma va da sé che ora è mia intenzione vedermelo per vedere Thewlis e a) Trovare un altro film in cui deriderlo oppure b) Innamorarmi perdutamente pure di lui! No, schifo non mi fa perché è un bravissimo attore, ma diciamo che non rappresenta il mio ideale erotico. Però, oh, hai visto mai, magari ho visto semplicemente i film sbagliati! ^^ Se c’è anche Brad sarà una bella occasione per farlo vedere anche alla mia coinquilina! XD

PPS: Ovviamente ho visto le foto di Gary alla presentazione di HP3 a Londra, che domande! ^_- Figo come sempre, ovviamente (spero non passi di qui qualche mia amica che mi conosce e mi dia della cieca o peggio! : P). E io ho sbavato come sempre davanti ai suoi occhi (fosse solo davanti a quelli non sarebbe manco preoccupanteeee). Peccato che ora stia con quella strafiga che mi fa venire i complessi.

Ah, e la recensione lunga mi piace tanto! ^^

Serry_Black: No, non mi offendo affatto, figurati! ^^ Cmq in questo capitolo mi sembra di essere ritornata abbastanza sullo stile dei primi, perché, a dirla tutta, mi scocciava fare un altro capitolo tutto di descrizioni con pochi dialoghi perché minimo minimo avrei gettato il PC dalla finestra dopo uno sforzo immane di tal guisa. Per cui, spero che, visto il ritorno alle origini, ti garbi di più dei precedenti.

Fairyangel: Che vuoi che sia successo? Avrà giocato a Backgammon! XD Si si, credo che la fic sia quasi finita, non è mia intenzione di fare più di altri 5 capitoli (MASSIMO, questo significa che potrebbero essere anche meno) perchè non ci sto più dietro e comincio ad avvisare i primi sintomi di manie omicide! XD

Anny: Grazie, sono contenta che ti sia piaciuta la linea generale del capitolo (con tutta la fatica fatta per farlaaaaaaaa bwiiiiiih. Questa no, mi è venuta più naturale, infatti spero che non ne pecchi in qualità.)! XO Sono commossa. Mah, per la scoperta sulla verginità rettale della povera Rheme mi sa che dovremo attendere! XD

Chise: Omaccione virile e sudato e Remus nella stessa frase non so come mai ma mi causa scompensi di tipo psichico! XD Mamma mia che brutta immagine! Forse peggio di quella di Lucius tutto tinte e profumi. XD Marò ma sei davvero inarrestabile, io di idee zero spaccato, guarda… ._.

Francesca Akira89: Eeeeeh, si, facevano sul serio si! XD E si, Lucius e Rodolphus (il marito di Bellatrix) sono sposati, ma questo non li ferma di certo dal tentativo di tacchineggiare una leggiadra pulzella come la nostra piccola Rheme! XD

S1m0WJ: Ma mi sa che Regulus tra i tre è un po’ il migliore, per cui fossi al posto di Rheme non saprei proprio che augurarmi, sinceramente. A sto punto, tanto per tagliare la testa al toro, potrebbe donarsi anima e core alla madre di Sirius e via andare! XD

Noesis2: Hahahha ti ringrazio sono felic che ti piaccia tanto. A una Bridget Jones all’incontrario non avevo mai pensato però un po’ è vero ora che ci penso!!! ^^ A me ste recensioni così entusiastiche, ti dirò, mettono un po’ d’ansia, perché penso “Oddio, e se con questo capitolo mi rovino completamenteeeee?” Però vabbè, il rischio è il mio mestiere! : P

Christine Black: Hahahahaha uffy si fa del proprio meglio ora che sono ricominciati i corsi a scuola, però non so se ti possa consolare il fatto che non dovrò aggiornare per molte altre volte, perché ho intenzione di non farlo durare più di 15 capitoli, altrimenti do’ di matto! XD Già l’ho allungato di molto, te pensa che volevo farlo oneshot!!

Lalia: Wow, nuova recensitrice, che bellooooo! *.* Sono strafelice che ti piaccia la mia fic. In effetti di solito pure io le scrivo senza la benché minima descrizione. In effetti sarebbe stato moooolto più semplice scriverla senza la benché minima descrizione! XD Però sono masochista, per la tua gioia!! La descrizione di com’è conciato Remus la metterò nel prossimo capitolo, metto proprio il link a un disegno e faccio prima! ^_-

Raigel: Hahahahaha è che vi ho abituato male, postando praticamente tutti i giorni, e ora che riesco a farlo solo una volta a settimana viene voglia di chiamare chi l’ha visto! XD Cmq dal momento che ho già una vaga idea su come continuare i vari episodi (oddio dico così ogni volta poi dopo è tutto un  gran giro di bestemmie sull’onda di “Ma chi me l’ha fatto fare ma non potevo imparare a cucire invece?”), sarò abbastanza assidua nei miei aggiornamenti. Però oltre che temere le ire delle fan (te compresa, cacchiolo, nemmeno la mia superba traduzione della canzone è riuscita ad addolcirti! XD) sono anche cocciuta e mo’ che sono quasi alla fine non smetterò di scrivere! XO Wahooooo! (Urlo di guerra) Sono convinta anche io che se Rheme fosse stata davvero donna non avrebbe mai avuto tutti queti consensi. Dal momento che anche io devo avere a che fare con individui non dico uguali ma molto simili e più o meno le mie piroette leggiadre sui tacchi assomigliano molto a quelle della nostra eroina. Un bacio e grazie per i complimenti! ^_-

Momo_san: Dovrai aspettare il prossimo chap per vedere il povero Remus (o Rheme? Ormai non è più tanto sicuro nemmeno lui della propria identità) alle prese con le avances di quei 3.

Solarbeam: Altra nuova recensitrice, woooooow! *.* A sto punto non credevo che ne arrivassero, yuppiiii! Si si, ho messo un po’ di me in tutti i personaggi, per questo sono tutti così fini e ben educati come piacciono a te! XD Magari a Remus piace stare al centro dell’attenzione.

Donnasole: Hahahahaha oddio, m’hai nominato Gary, ora esco di cotica (ancora più del solito? Si.) guarda che potrei prenderti in parola, e potrei rifiutarmi di postare l’ultimo capitolo finchè non otterrei quanto da te promesso! XD Se ti consola anche io spesso (no, oddio, spesso non è esatto, 2 o 3 volte) mi sono svegliata in queste condizioni e non è piacevole… Però non avevo il dubbio se essere stata o meno sodomizzata dal mio migliore amico, credo!  Infatti credo che mi diverta tanto per le sfighe di Rheme perché sono una sadicona! XD Il fatto che il rutto si sia sentito è normale, le esplosioni del padre di Sirius provenivano dal giardino, ed erano attutite dalle finestre chiuse, e poi erano piccole innocue esplosioncine atte non a distruggere il povero incauto gabbano ma al massimo a fargli perdere qualche arto. Perché i Black sono persone buone, in fondo. Molto in fondo. E… Brava, lei ha notato la citazione “Napalm di prima mattina” alla Apocalipse Now! Lei vince… Mh, vabbè vince la piantina di casa Black, per ogni evenienza! XD

Sirius caro non vuole mai andare a queste simpatiche riunoncine di famiglia perché è un brutto ingrato malefico che non sgancia una lira per l’apatia espressiva della povera Giovialità. Però sono anche leggermente fuorvianti i Black, il povero Remus si è trasformato in un guappo di strada in 10 capitoluzzi!!! XO Poverinooooo! Però, però però… I rutti come forma di saluto potrebbero diventare una nuova pratica di bon ton, per cui facciamo attenzione e stiamo attenti quando escono i manuali di galateo della Parodi! XD

Sulle pareti che tremano e l’uscita di mezzanotte di Sirius… Io non dico nulla! Sono cattiva, sono cattiva! Però continuo a inserirti – come Capo delle Comitato Lettrici Infuriate – nella fic e questo dovrebbe riempirti di reverenziale orgoglio e gioia. Però potrebbe sempre chiedere al suo rinomato istinto lupesco cos’è accaduto davvero, che lo tira sempre fuori dai guai in tutte le altre fic! : P

Riguardo il biglietto. Vero che i Black sono dei signori? Molto carini. Considerando che due sono sposati e uno ha un’insana passione per le mollette da bucato! XD Probabilmente non hanno deciso di farsela in tre in virtù del fatto che… Non ci hanno pensato! : P

Vabbè, dopo sta mega rispostona al mega commentuzzo (huhuhhu) ti mando tanti baciotti anche io, rimando l’adorazione e spero che ti sia piaciuto anche sto capitoluzzo!

PS: Mhhhhhh FOOOOOOOOORSE ti potrei passare Remus, non so ci devo pensare e riflettere, perché il mio sogno è sempre stato quello di fare la donna sandwich! XD

Rem91: Eccolo qui il prossimo capitoletto. Un po’ strano pure questo. Vabbè ma sono tutti strani. La fuga di Rheme era davvero inaspettata, credo. Però ovviamente dove cavolo spera di fuggirsene se sanno perfettamente dove abita Sirius, i suoi parenti? Potrebbe rifugiarsi a casa di Lily ma sinceramente io fossi in lui non rischierei così la vita. Meglio rischiare il deretano con quei veri…. Uomini? Dei parenti di Sirius. XD

Oryenh: Hahahaha oddio pure io a volte trovo i tesori nascosti alle 3 di notte mentre vagolo (non è un errore, mi piace la parola vagolare anche se non so se significa quello che intendo dire io! XD) per il web! Che buono, la Rocchetta e tè! *.* Mi piace. Sono diventata tè dipendente da un po’ di tempo a questa parte, ma Rheme non c’entra nulla! XD Semmai alla mia passione per il tè è dovuta quella di Rheme, con inizio di tutti i guai veri. Io cmq l’avevo avvertito che a confronto di quello che sarebbe accaduto dopo l’inizio sarebbe stato giocoso, ma non mi ha creduta! : P Nemmeno questa risposta ha molto senso mi sa! XD

PS: Hahahahahahaha oddio, davvero leggi pure il mio blog? Grassie, grassie, me onorata! ^^

Raissa_2: Ah, ma i maschi hanno strani modi di manifestare affetto. Buttare la sabbia negli occhi, tirarti su la gonna, fare i propri porci comodi di fronte alle spoglie esanimi di un poveraccio in overdose da tè corretto.  : P So belli per questo (Oddio, più o meno! XD) Se Sirius si sia fatto Remus ovviamente ancora non si sa, e se no finisce la storiaaaaaa! Però Remus mi pare abbastanza turbato (e vorrei vedere!!!). Decisamente mi sa che anche il suo romanticismo si è andato sbriciolando. Speriamo che quei tre lord inglesi che ora gli corrono dietro possano rubargli il cuore. O che Sirius si dia una mossa. Mh, è preoccupante che nemmeno io so come andranno avanti le cose? XD Ciauuu!

Sere: Ma ciaooooo che commentane sono stravolta! Tutti sti complimenti, mi fai arrossire e poi tanto non ci possiamo fidanzare perché siamo trooooooppo simili (tutte e due donne, non potrebbe funzionare! XD). Uffyyyy spero di essermi risollevata con questo capitoluzzo, almeno un pochetto. Perché non mi soddisfano mai i capitoli siiiiiigh?! Sono incontentabile! XD Avrei voluto ricordare anche il mio adorato Darthino, ma non c’entrava molto con la storia. Uff. Per cui ho messo la Morte Nera tra le armi di distruzione di Marito e ho tagliato la testa al toro. Decisamente non si nota la mia passione per Star Wars, no no no! XD

Eeeeeh, si, mi sa che non scriverò più di 5 capitoli, anche perché sto uscendo leggermente di matto!!! XD Però dai, tutti e tre i pretendenti di Rheme hanno il loro buono. Lucius la cura dello scalpo, Reguls il suo innato gusto per la biancheria intima (noto la somiglianza con Sirius), Regulus la giovinezza, la gagliardezza e anche un’insana passione per le mollette da bucato (anche a me piacciono tanto ma non nello stesso modo! XD).

Riguardo al tuo capitoluzzo, beh, ci avrai messo 12 giorni ma parlava di Remus ed era fighissimo, per cui va bene pure così! *.* Che bello, Remus… Aaaaaah. Quando arriverà l’uomo. Che Merlino lo aiuti! Un bacio! ^_-

Miki: Hahahaha oddio, vorrei tanto che lo dicessi a mia madre (la Signora Black della val padana), che ho fatto bene a non andare a letto, visto che non fa che lamentarsi che sono nottambula! : P Vabbè, ma di che non si lamenta quella? Il risveglio di Rheme è anche uno dei miei post dopo sbronza, ma di quelle ciucche che ti fanno venir voglia di dire “Mai più, non berrò mai più” e poi ovviamente puntualmente la settimana successiva sei lì a bere peggio di prima! XD Non so se sia un bene che pure tu hai vissuto st’esperienze di vita vissuta male come la sottoscritta! XD

Sono felice che ti sia piaciuto il precedente capitolo, sono speranzosa anche per quanto riguarda questo!

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