A qualcuno piace... Rheme?! di TwinStar (/viewuser.php?uid=2725)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** L'inizio dei g(u)ai ***
Capitolo 2: *** Vittima degli Ormoni ***
Capitolo 3: *** Lilian Evans Potter, curatrice d’immagine, al vostro servizio!” ***
Capitolo 4: *** Guarda come Dondolo ***
Capitolo 5: *** Meet MUMMY and Daddy ***
Capitolo 6: *** Galeotto fu il buffet... ***
Capitolo 7: *** Al lupacchiotto nun fa mai sapè quant'è buono il firewiskey con il tè ***
Capitolo 8: *** Seconda porta a destra e poi TRIP fino al mattino ***
Capitolo 9: *** YIKES! ***
Capitolo 10: *** Quando il gioco si fa duro... Io me la svigno da un'altra parte ***
Capitolo 1 *** L'inizio dei g(u)ai ***
AVVERTENZA 1
In considerazione del linguaggio sconsiderato, della fama (e della famE) dell’autrice e della presenza di situazioni con particolari riferimenti sessuali più o meno vaghi (credo, almeno, l’intenzione è quella, poi non so ancora come si svilupperà la storia), si consiglia la lettura ad un pubblico adulto o almeno maturo sessualmente.
AVVERTENZA 2
Le situazioni ivi descritte non riguardano personaggi reali bensì le loro caricature. Non è detto che i personaggi seguano alla lettera il loro carattere abituale, spesso si concedono diverse divagazioni. Non è detto nemmeno che la trama segua le tre unità aristoteliche né che abbia una trama decente.
Traduzione: Questo ho scritto e questo vi beccate! ^^
AVVERTENZA 3
Non rispondo di eventuali danni psichici derivanti dalla lettura dell’opera. Continuando lo fate a vostro rischio e pericolo. E’ la mia prima fan fiction, siate clementiiiii! ^^
AND NOW…
THE SHOW MUST HONK HONG!!!!!
*********
A QUALCUNO PIACE… RHEME?!
Capitolo 1: L’inizio dei g(u)ai
Non avrei dovuto aprire la porta.
Decisamente non avrei dovuto aprire quella dannatissima porta. Quando suonò il campanello avrei dovuto semplicemente ignorarlo; continuare a bere il mio tè caldo, fissare beatamente il vuoto, pensare al nulla cosmico, godermi la pace di un bel sabato mattina come tanti. Anzi, a ben pensarci molto probabilmente non avrei dovuto neanche alzarmi dal letto, e se mi fosse scappato da andare al bagno avrei dovuto farmela addosso piuttosto che mettere un piede fuori dalle coperte.
Ma del senno di poi son piene le fosse.
“E’ in casa Sirius Black?”
“Chi lo cerca?”
“Sono suo padre.”
Poco ci mancò che cadessi a terra svenuto come una pera. Avevo sentito parlare di lui da Sirius, in toni non propriamente lusinghieri (non posso ripetere qui le parole esatte che pronunziò perché sono un lupacchiotto educato). Ma ora che lo avevo di fronte, una certezza mi traversò la mente; Sirius era stato anche troppo buono. Era… Come posso spiegarlo? Avete presente quel tipo d’uomini dolci e rassicuranti che se vi ordinano di volare voi vi lanciate giù dalla torre di astronomia sbattendo le braccia senza pensarci un secondo?
Ecco.
Un colpo secco mi fece trasalire dai miei pensieri. Il padre di Sirius aveva sbattuto il bastone a terra con aria seccata. “Allora, posso sapere dove si è cacciato quel buono a nulla?!”
A questo punto, direte voi, avrei potuto inventare una scusa. Mi sono diplomato a Hogwarts col massimo dei voti, mi hanno sempre reputato uno studente brillante, non mi ci sarebbe voluto nulla a dire “mi dispiace ma Sirius non è in casa, ha intrapreso un viaggio spirituale alla scoperta di se stesso ma fa fatica a trovare il cervello quindi forse lo rivedremo tra qualche decade”.
Ma non lo feci.
Perché?
Perché sono un cretino, va bene?! “C- Credo che stia ancora dormendo… Io… Io…” Le parole mi morirono in gola. Il padre di Sirius mi stava fissando con una strana luce omicida. Dovevo andarmene da lì o me la sarei fatta sotto dalla paura, e non solo in senso metaforico!
“Io… Credo che andrò a svegliarlo!” E corsi di sopra come se avessi avuto alle calcagna una Manticora. Mi infilai in camera di Sirius a velocità sperimentate solo dagli ultimi modelli di Nimbus, senza neanche preoccuparmi di bussare (tanto lui non lo faceva mai, e poi era una situazione d’emergenza!), ma lo spettacolo che mi ritrovai davanti mi fece pentire subito di essere stato così avventato.
AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAH!!!
“…Eh? … Mhm, ma che ca…? Cos…? Remus, che succede?!”, mugugnò nella mia direzione un Sirius alquanto allarmato, ma soprattutto contrariato. Aveva ragione, essere svegliato da un pazzo in vena di imitare il grido di una Mandragola non era il modo migliore per cominciare la giornata, ma che provasse a mettersi nei miei panni! Non mi ero mai trovato in una situazione più imbarazzante in vita mia, e di situazioni imbarazzanti ne vivi parecchie, se ai tempi della scuola fai comunella con gente come Sirius Black e James Potter.
“Santo Godric, Sirius, sei nudo come un verme!!!”
“Come sempre, a letto, grazie per averlo notato. Da quando ti interessi tanto al mio abbigliamento, o alla mancanza di esso, in questo caso? Spero che non sia per questo ti sei messo a gridare come un maiale sgozzato praticamente all’alba o giuro che ti…”
“Ma se sono le dieci!”, lo interruppi, sempre imbarazzato a morte.
“Appunto, è l’alba!”, biascicò Sirius stropicciandosi gli occhi e mugugnando qualche frase in un idioma incomprensibile che aveva tutta l’aria di essere un insulto rivolto alla persona mia e di tutti i miei antenati. Dopodiché tornò a sprofondare la nuca nel cuscino ed emise un sospiro seguito da un mugolio soddisfatto. “Ora, a meno che tu non sia venuto ad avvisarmi che siamo circondati dai Mangiamorte o che sta andando a fuoco la mia collezione di Playwiz, devo chiederti di andartene perché ho tutta l’intenzione di tornare a dormir…”
“NO! Non puoi!” Dimentico della vergogna provata di fronte alle nudità del mio amico, gli corsi accanto e, afferratolo per le spalle, tentai di scrollarlo con violenza con la teorica intenzione di farlo cadere dal letto, ottenendo solo un leggero tremolio rilassante. Presi mentalmente appunti che avrei dovuto fare qualcosa per mettere su un po’ di massa muscolare. “Sirius, ti prego, tu non capisci! Devi alzarti, devi vestirti, devi scendere subito di sotto, perché tuo padre…!!!” Un colpetto di tosse proveniente dalle sue spalle mi fece trasalire. Quel vecchio maledetto aveva il passo felpato di un gatto, come aveva fatto a non sentirlo arrivare?! Sospirai stancamente, tanto ormai era fatta. “… E’ qui…”
Sirius si rizzò a sedere di scatto come nemmeno se avesse avuto una molla sotto al sedere e, dopo un primo momento di malcelato stupore, rivolse all’odiato genitore uno dei suoi sorrisi più sereni e disarmanti, uno di quelli che in genere ai tempi della scuola utilizzava con professori per farsi perdonare una “malandrinata” o con le ragazze per farle cadere ai suoi piedi. Sfortunatamente quello che aveva di fronte non era né una ragazza né un professore, ma qualcuno che aveva tutta l’aria di essere molto più tosto di lui.
“Padre!”, cinguettò felice. “Che sgradita sorpresa averti qui nella mia umile dimora! Come va?”
“Male, come ogni volta che ti vedo.”
“E’ bello vedere che certe cose non cambiano mai, ti dà dei punti fermi nella vita che aiutano a mantenere un equilibrio psichico.”, l’ombra di un sorriso malizioso traversò il volto di Sirius, che mi strizzò l’occhio con aria complice, dopodiché si fece serio. “Ad ogni modo, dal momento che il sentimento è reciproco, vediamo di arrivare subito al dunque. Qual cattivo vento ti porta qui?”
Non l’avesse mai chiesto.
Il signor Black cominciò a investire il figlio di parole che non posso ripetere qui sempre per il fatto che sono un lupacchiotto educato e potrebbero anche leggermi dei minorenni. Fatto sta che se era vero che, come diceva Sirius, i due non si parlavano da una decina d’anni, aveva deciso di recuperare il tempo perduto proprio in quel momento. Ce n’era per tutto e per tutti, dal suo tradimento verso l’orientamento spirituale/politico di famiglia alla marmellata di castagne della nonna che sostituì con una potentissima pozione lassativa alla tenera età di 7 anni. Forse non avrei dovuto ascoltare quella ramanzina, Sirius sembrava abbastanza imbarazzato della cosa anche se tentava di non darlo a vedere, ma non riuscivo a muovermi, ero paralizzato.
“… Hai anche rifiutato di sposare la ragazza che avevamo scelto per te! Bella, intelligente, appartenente a una delle famiglie più nobili di tutto il mondo magico! Avresti risollevato la tua situazione agli occhi della famiglia! Ma ovviamente tu non…”
“E’ che…” mugugnò Sirius poco convinto. “… amo un’altra ragazza…”
Nella stanza piombò il gelo più totale. Io ero basito. Di che ragazza andava cianciando? Non me ne aveva mai parlato! Possibile che ci fossero segreti del genere tra noi due? Oppure, più semplicemente, era un’altra delle sue stratosferiche cazzate? Perso in questi pensieri non mi ero accorto che nel frattempo il padre mi squadrava con l’aria di un vegetariano davanti a una fiorentina. Mi indicò con aria schifata e scoppiò in una risatina ironica. “Ha tutta l’aria di una campagnola spaurita!”
…
Eh?
Forse non avevo capito bene.
Mi aveva scambiato per LA ragazzA di Sirius?! Ero terribilmente offeso. E va bene, magari non ero il massimo della mascolinità, stavo indossando quel pigiama di 3 taglie più grandi tanto comodo e caldo, avevo i capelli lunghi fino alle spalle e sciolti (sarei proprio dovuto andare a tagliarmeli uno di quei giorni!), quando era teso come in quel momento la voce tendeva a diventare piuttosto acuta, ma…
Una ragazza?!
Non scherziamo, per favore!
Prima che potessi ovviare all’errore e dire a quell’uomo che si sbagliava, che io non ero una ragazza né tantomeno che ero la ragazza di Sirius, mi sentii afferrare da due forti braccia e buttare sul letto. Di fianco a Sirius. Premuto contro il suo petto.
“Ebbene si, padre, è giunto il momento di confessarti tutto!”, mi strinse ancora di più a se strizzandomi come un tubetto di dentifricio. “Lei è la mia fidanzata, e molto presto ci sposeremo!”
“COSA?!” gridammo all’unisono io e il signor Black.
Sirius per tutta risposta mi premette la faccia contro il petto per impedirmi di parlare e sputtanarlo. E, se proprio vogliamo fare i pignoli, mi impedì anche di respirare. Sono convinto che stesse tentando di uccidermi per aver fatto entrare in casa quell’uomo. Ne sono convinto! Lo fece apposta!
“Si, amore mio, finalmente ho deciso di sposarti!“, proclamò con aria decisamente teatrale mentre io lottavo per non morire d’asfissia alla tenera età di 19 anni. “Avrei voluto dirtelo in un altro momento, in intimità, ma ormai non posso più celare i miei sentimenti per te!”
Detto questo mi lasciò andare. Avevo tutta l’intenzione, dopo aver ripreso fiato, di dirne 4 a quel deficiente e di mandare a quel paese lui, suo padre, quello stramaledettissimo sabato e di tornare a far colazione, ma non appena aprii bocca il “deficiente” mi afferrò il viso tra le mani e mi premette le labbra contro le sue, infilandomi in gola una lingua piuttosto attiva prima che avessi il tempo di serrare i denti. Istintivamente feci un rumore basso, gutturale, proveniente dal retro della gola, col chiaro intento di manifestare il mio fastidio e il mio imbarazzo, ma evidentemente Sirius lo prese come un invito ad andare avanti perché la sua lingua si fece più impertinente. Nel tentativo di spingerla in fuori con la mia finimmo per dar vita a un giocoso duetto. E tutto davanti al padre di Sirius. Non mi ero mai sentito più imbarazzato di così, volevo morire.
“Per l’amor di Salazar, Sirius, contieniti, sei un Black dopotutto!”
Così com’era iniziato, il bacio finì rapidamente e con un grugnito mi accasciai tra le sue braccia. Spompato. Ebbi a malapena la presenza mentale per accorgermi che Sirius mi stava accarezzando affettuosamente i capelli. Forse stava cercando di chiedermi scusa per quello che aveva fatto. Forse. Ma tanto dopo l’avrei ucciso comunque.
“Mi dispiace, padre, ma non sono riuscito proprio a trattenermi… E’ così bella…”, aggiunse con una nota di tenerezza che mi lasciò alquanto perplesso.
“Diciamo un tipo…”, l’affermazione mi offese un po’, ma lasciai correre. “E possibile almeno sapere il nome di questo meraviglioso fiore del deserto?”
Sentii Sirius irrigidirsi. Avvertivo il suo fastidio e il suo imbarazzo. Mi parve strano e buffo che una persona che era riuscita a destreggiarsi sugli specchi con tutta questa storia del fidanzamento andasse nel pallone per un semplice nome. Ma d’altronde Sirius era fatto così.
“Rheme…”, sussurrai stancamente, dandomi mentalmente del deficiente un momento dopo. Che razza di nome era Rheme? Come mi era venuto in mente un nome così idiota?! Perché non Gesualda a questo punto?! Perché non Liutpranda, o Ermenegilda!!
“Rheme…?”, ripetè con un filo di incredulità il vecchio. Annuii lentamente fissandolo dritto negli occhi cercando di risultare convincente. Sembrò bastargli. “Beh, Rheme, sono sicuro che non ti dispiacerà accompagnare il tuo fidanzato alla festa di compleanno di sua madre.”
Sirius emise un rantolo. “E’ già passato un anno?! … Ma la mia presenza è proprio necessaria?”
“Si, Sirius, è necessaria. Forse a te non importerà del nome della nostra antica e nobile famiglia, ma a tua madre e a me si. Se non vieni la gente si chiederà che fine tu abbia fatto, correranno voci, e tu cosa ne penso io delle voci, specie di quelle che riguardato te. Approfitterai dell’occasione per farci conoscere la tua splendida compagna.”
“Temo che tu debba proprio andare a casa, padre…”, sibilò Sirius tra i denti, ben consapevole di aver perso la battaglia verbale contro il padre. Sembrava furioso. L’uomo si strinse nel mantello e si voltò in direzione della porta.
“Domani, Sirius. A Grimmauld Place, 8 in punto. Vedi di non fare tardi.”
Sirius non rispose. Decisi che era il momento adatto per togliersi da quella posizione imbarazzante. Mi alzai di scatto e accompagnai il nostro ospite alla porta, salutandolo con gentilezza.
Ero una campagnola spaurita, forse.
Se non altro ero educata.
Non feci in tempo a chiudermi la porta alle spalle che venni preso da un incontenibile attacco di rabbia. Salii le scale come una furia, con l’intento di uccidere quel deficiente, o perlomeno di fargli capire a parole cosa pensavo di lui e della sua “geniale trovata”. Pregustavo la scena: lui, mortificato, avrebbe balbettato qualche scusa, ma io non l’avrei perdonato così facilmente, non stavolta. Immaginate quindi la mia sorpresa quando, varcata la porta della sua camera, mi scoppiò a ridere in faccia.
“Che razza di nome è Rheme?!”
“Scusami tanto se sul momento non mi è venuto in mente un nome bello come il tuo, SIRIUS… Ma, sai com’è, ero troppo impegnato a pensare ai tre metri di lingua che mi avevi ficcando giù per l’esofago!”
“Ti è piaciuto, eh?”
“NO! NON MI E’ PIACIUTO!!! Da quando sarei la tua ragazza? Da quando sarei UNA ragazza?!”
“Beh, devi ammettere che non hai proprio l’aria da macho…” Se gli sguardi avessero potuto uccidere avrei dovuto portar via Sirius in un cesto. Fortunatamente sembrò capire che non era il momento adatto per i suoi scherzi del cavolo e decise di non insistere sull’argomento. “Cerca di capirmi, Remus, volevo solo essere lasciato in pace! La conosci la mia famiglia, non potevo certo dire a mio padre che convivo con un ragazzo che entra tranquillamente in camera mia mentre sono nudo! L’avrebbe trovato ambiguo!”
Alzai un sopracciglio squadrandolo con aria scettica. Non si poteva proprio dire che gli argomenti di Sirius mancassero di originalità, ma in linea generale i suoi ragionamenti contorti avevano il magico potere di causarmi l’emicrania. “Mentre invece non troverà ambiguo farti portare un ragazzo travestito da donna al compleanno di sua moglie!”
“Beh, tutto sembra sbagliato, se lo dici con quel tono… Dai, Remus, ti prego, aiutami. Andrà tutto benissimo, sarà un gioco da ragazzi!”
“Tutto bene un cavolo, i tuoi cugini mi conoscono! Siamo andati a scuola insieme, ricordi?!”
“Ma figurati, per loro i Grifondoro sono tutti uguali! E poi che ci vuole, un po’ di trucco, un bel vestito, e non ti riconoscerà neanche tua madre!”
“… Mi dispiace, non ho vestiti da donna né cosmetici nell’armadio…”
“Possiamo chiederli a Lily!”
Sirius mi sogghignava davanti con l’aria furba e soddisfatta di un bambino che sapeva che di lì a poco avrebbe avuto ciò che voleva. Mi conosceva, sapeva che non era nella mia indole rifiutare un favore a un amico, sapeva che avrei fatto qualsiasi cosa per lui, anche coprirmi di ridicolo in casa Black… Lo sapeva e sfruttava la situazione! Non potei far altro che arrendermi emettendo un sospiro sconsolato e coprendomi il viso con le mani.
“Perché la fai sempre così facile?”
“Perchè sarà facile! Stammi a sentire, ecco come andrà; la mia famiglia ti vedrà, ti odierà e cercherà di distruggerti fisicamente, mentalmente e psichicamente. Dopo che avrai dimostrato di essere in grado di resistere tranquillamente alle loro malignità torneremo a casa e ci lasceranno in pace una volta per tutte!”
“Però non sarai tu a metterti gonna e rossetto!”
“Potrebbe piacerti!”
“E A TE POTREBBE PIACERE UN BEL CALCIO DOVE DICO IO!! Mi devi un milione di favori, solo per il bacio che mi hai dato prima! E’ stato disgustoso!”
Sirius si portò le mani al cuore e assunse un’aria di divertita sofferenza. “Ohi, questo è un colpo basso!”
“Te lo darei io il colpo basso!”
Fine capitolo 1
Capitolo d’inizio molto lungo, eh?
Uff, che parto che è stato!!!
Piaciuta?
Si aspettano commenti (ma siate delicati con le critiche, pliiiiiiiis! ^^)!
Si aspettano proposte di matrimonio alla sottoscritta!
Si aspettano idee per continuare, hahaha!
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Capitolo 2 *** Vittima degli Ormoni ***
Ecchime, più rapida di una faina con questo secondo episodio per la vostra e la mia gioia perversa, che mi è venuto in mente stanotte alle 3 mentre ascoltavo una song bellissima, Good Time di Leroy (quella della pubblicità di Scrubs, per intenderci)!! Intanto approfitto per ringraziare brevemente tutti coloro che hanno recensito, grazie grazie, grazie, ho risposto a tutte con calma a fine capitolo, ma non potevo ringraziarvi anche ora, son stata troppo contenta, yeeeeeeeh!!! Ma ora…
A NOI!!!
^^
TUTTI PAZZI PER… RHEME?!
Capitolo 2: Vittima degli ormoni
“Non credo sia una buona idea…”, mugugnai stringendomi nel mantello.
Sirius ignorò la mia milionesima lamentela della giornata e bussò al campanello con l’aria di chi sta per commettere un crimine contro la nazione (ma è più probabile che volesse compierlo contro la mia persona). Non che io dovessi avere una faccia migliore. In effetti, nessuno dei due aveva dormito granchè quella notte. Cioè, diciamocela tutta, Sirius avrebbe anche avuto la faccia tosta di dormire come un sasso, ma io lo tenni sveglio per ore con le mie preoccupazioni: e se non fossi risultato credibile come donna? E se ci avessero scoperti? Ci avrebbero svergognati pubblicamente per il loro perverso divertimento personale o ci avrebbero schiantati direttamente, per fare prima ed evitare lo scandalo? Verso le 5 Sirius mi fece capire molto poco tra le righe, con la sua solita flemma da lord, che se non l’avessi lasciato riposare non ci sarebbe stato bisogno del travestimento per farmi interpretare Rheme. Non potevo non acconsentire alla sua richiesta così gentile, così decisi di lasciarlo in pace e di andare a letto anch’io. Dopo essermi fatto almeno una ventina di gargarismi per togliermi dalla bocca il sapore di quel bacio!
Che prima di tutto non era neanche un bacio!
Mi aveva ficcato la lingua in bocca a tradimento!
Era stato solo un puro e semplice scambio di saliva, nient’altro!
Per cui tutto a posto, amici come prima.
No?
Proprio in quel momento Sirius emise uno sbuffo infastidito che mi fece sobbalzare. Ecco, avevo di nuovo perso il filo dei miei pensieri, magnifico!
“Non rispondono, Remus.”
“Forse non sono in casa.”
“In quel caso ci materializzeremo all’interno e prenderemo quello che ci serve.”
“Non credo sia una buona idea.”
“L’hai già detto.”
“Si, ma…”
Si passò esasperato una mano tra i capelli, scompigliandoli. “Uffa, la smetti di lamentarti? Ormai è fatta, non possiamo più tornare indietro.”
“Oh, ma io posso tornare indietro. Posso alzare i tacchi, tornare a casa mia, leggere un buon libro e convincermi che tutto questo non sia mai accaduto. Tu puoi benissimo andare a Grimmauld Place da solo e dire che ti ho mollato perché non mi soddisfacevi sessualmente. Sarà divertente vedere come reagiranno, non ti pare?” L’espressione sconcertata e sconvolta di Sirius mi fece quasi dispiacere di aver messo in mezzo quell’idea. Ho detto quasi. Perché avevo tutta l’intenzione di fagliela pagare moooolto a lungo per il pasticcio in cui m’aveva ficcato! Ma a quel faccino triste e agli occhini da cucciolo non riuscivo a resistere. Forse avevo il complesso della crocerossina, che ne so? Scoppiai a ridere e gli diedi un paio di affettuose pacche sulla spalla. “Ma dai, scherzo, ovvio che ti aiuterò, ormai siamo in ballo…”, dopodiché mi rabbuiai. “Ma è proprio necessario chiederlo a Lily?”
“Quante altre femmine conosci?”
“A parte mia madre al momento nessuna, ma perché non andiamo da una delle tue ex?”
“Certo, come no, immagina la scena: ‘Ciao TIZIAQUALUNQUE, ti ricordi di me? Sono Sirius Black, quello con cui hai avuto 2 intense ore di passione nello sgabuzzino delle scope ai tempi della scuola. Questo è il mio amico Remus Lupin, forse ti ricordi anche di lui, eravamo sempre insieme. Sai, gli occorrerebbero dei vestiti da donna perché devo presentarlo alla mia famiglia come fidanzata. Magari potevi prestarcene qualcuno tu.’”, poi assunse quell’aria falsamente meditabonda che mi dava sempre ai nervi. “Che dici, ci prenderebbe a schiaffoni o chiamerebbe direttamente aiuto?”
“E va bene, va bene, era un’idea cretina, non più della tua comunque, ma almeno, ti prego, non dirle che sono per me! Inventati una scusa, qualsiasi cosa, dille che ti servono per una commedia teatrale, perché ti servono degli stracci per la cuccia di Padfoot, oppure per fare un bel regalo alla tua bambola gonfiabile per il vostro anniversario! Dille quello che ti pare basta che non tiri in ballo me. Questa storia mi imbarazza già abbastanza senza che debba mettermi in ridicolo davanti ai miei amici!”
“Fidati del mio cervello geniale, ho già in mente qualche idea per una scusa decente!”
Incrociai le braccia e lo fissai con aria scettica. ”Fidarmi del tuo cervello… Questo dovrebbe rassicurarmi?”
“Hahahah, simpatico, davvero, sei così spiritoso di natura o hai fatto un corso a scuola? Ora tieni la bocca chiusa e lascia parlare il maestro!” e tornò a bussare alla porta mentre io incrociavo le dita dietro la schiena sperando che non rispondesse nessuno.
“La terrò sigillata.”, risposi voltandomi a fissare un punto indistinto all’orizzonte. Ero fermamente intenzionato a non aprire davvero bocca. Non solo perché probabilmente se lo avessi fatto le avrei detto tutta la verità (sempre in virtù della mia fastidiosa vena di sincerità che prima o poi mi avrebbe portato alla rovina, ne ero sicuro), cosa che avrei gradito evitare, ma anche perché l’idea stessa di chiedere in prestito a Lily dei vestiti da donna mi imbarazzava. Anzi, peggio. Mi terrorizzava.
Perché dovete sapere che da quando era incinta Lily era diventata… Come dire? Vittima dei suoi ormoni. Ma non nel senso che fa piacere a un uomo. Dicono tutti che per le donne è normale avere crisi di nervi quando si è incinte, ma posso assicurare che Lily Evans gravida era uno spettacolo fuori della norma. Secondo Sirius, se prima era pazza quel tanto che bastava a renderla una persona interessante, con la gravidanza si era trasformata in una pericolosa squilibrata. E io, dico la verità, non mi sentivo di dargli completamente torto.
In genere le streghe prendono delle pozioni per limitare questi effetti ormonali, ma lei si era sempre rifiutata di vedere chiunque non fosse un medico babbano perché, diceva lei, si sentiva più sicura ad affrontare una gravidanza senza intrugli magici di sorta, perché lei era nata così ed era cresciuta benissimo (Questo è tutto da stabilire! Replicava Sirius quando era in vena suicida.). Il problema era che ormai, al suo settimo mese, era chiunque le stesse accanto a non sentirsi più al sicuro.
E noi avremmo dovuto chiedere aiuto a una in queste condizioni.
Potevo solo sperare che questo fosse uno dei suoi momenti si.
Improvvisamente la porta si aprì con un CLIK secco.
“Ciao Lilian!”, disse Sirius cercando di sfoderare tutto il suo charme. “Sei bella come sempre!”
“Vuoi dire che ho sempre l’aria di una balena arenata sul bagnasciuga?”, rispose lei secca squadrando il mio amico con uno sguardo al cui confronto quello del signor Black sarebbe risultato quasi amabile e confortante.
Era decisamente un momento no.
Ora, io a questo punto sarei scappato a gambe levate (e sono un lupo mannaro! Voglio dire, me ne intendo di bestie spaventose!), ma Sirius rimase impassibile. Non so se per via della sua faccia tosta o della sua idiozia congenita che gli impedivano di percepire il pericolo.
“Ringrazia il cielo che non mi vedo i piedi da tre mesi e non riesco a prendere bene la mira, Black, altrimenti un bel calcio là dove fa più male non te lo levava nessuno!”
Sirius finse di sentirsi offeso da quell’affermazione. “Sai? E’ da un po’ che prendono tutti di mira il mio piccolo sirius. Che dici, credi che dovrei rivedere le mie tecniche di corteggiamento?”
Lilian, che non si aspettava un’uscita del genere (io si, a convivere con Sirius Black ci si abitua a questo e ad altro!), dopo un primo momento di spiazzamene scoppiò in una risata fanciullesca. Gran buon segno! Certo che a volte Sirius ci sapeva davvero fare con le donne.
“Aaah, Sirius, sei sempre il solito. Ma non restate sulla porta, dai, entrate.” Volete un tè?”
“Si, grazie”, risposi io.
“La cucina è là, il tè è sullo scaffale di destra!”, rispose lei lasciandomi perplesso. “Per me niente latte e un cucchiaino di zucchero. Ah, e se intanto che ci sei dai una lavata ai piatti nel lavello sarebbe davvero splendido!”
Lanciai un’occhiata tra l’incredulo e il disperato a Sirius che, nel vano tentativo di non scoppiare a ridere, fingeva di trovare molto interessante una macchia di umido sul muro. Quando finalmente si voltò verso di me, che trepidante aspettavo un’offerta di aiuto, se non fisica almeno verbale, non riuscì più a trattenersi e mi scoppiò a ridere in faccia. “Per me latte e senza zucchero!”, trovò la forza di dire tra una risata e l’altra. Bastardo! Sapeva che sarebbe andata a finire così e non m’aveva detto niente. Imboccai la strada della cucina pensando a come avrei potuto fargliela pagare (ci pensavo sempre ma alla fine non ci riuscivo mai, era frustrante!) e cominciai a preparare il tè. So cosa state pensando, se mi dava tanto fastidio farlo avrei sempre potuto rifiutare.
Ma, sinceramente, trovandovi davanti una donna incinta e non propriamente in possesso di tutte le sue facoltà mentali, voi ne avreste avuto il coraggio?
Sinceramente, ho detto!
Quando tornai in salotto col tè quei due erano seduti a chiacchierare del più e del meno. Lanciai un sorrisetto pieno di significati (“Sei un bastardo”, “Questa me la paghi” “Mi avesse mandato ad affettare le verdure invece che a preparare il tè a quest’ora il tuo piccolo sirius lo staresti piangendo”) a quel traditore che avevo davanti, il quale si limitò a scrollare le spalle con aria disinvolta, dandomi anche a intendere che ancora non aveva accennato nulla a Lily. Traditore E vigliacco! Faceva tanto il figo ma non aveva il coraggio di cominciare a chiederle IL favore se non ci fossi stato anch’io con lui. Mi accomodai accanto a lui, sul divano. Lilian dovette restare appollaiata sul bordo della poltrona come un pappagallo perché altrimenti, sempre parole sue (io non mi permetterei mai dire cose del genere, preferisco vivere), avrebbero dovuto chiamare una squadra di operai per tirarla su.
“Dov’è James?”, chiesi. A quell’ora sarebbe già dovuto essere ritornato dal lavoro da un pezzo.
“Oh, è andato a sbrigare una piccola commissione personale, tornerà a minuti.”
Oddio, un’altra delle mitiche “Piccole commissioni personali” di Lily Evans per soddisfare le sue Voglie (con la V maiuscola perché erano veramente qualcosa di spettacolare). Quando James tornava da una di queste “piccole commissioni” aveva sempre l’aria di aver affrontato un Dorsorugoso di Norvegia. Tranne una volta, quando in effetti affrontò un Dorsorugoso di Norvegia perché Lily aveva deciso che sarebbe stato bello e originale regalare alla madre un ciondolo di denti di drago fatto da lei.
Mi limitai ad annuire sorseggiando il mio tè. Ora toccava a me divertirmi osservando come se la sarebbe cavata il nostro affascinante amico con il Demone Evans. Ero lì. Non aveva più scuse per tergiversare.
Prese fiato e si leccò nervosamente le labbra, dopodiché si sciolse in un sorriso pacato. Pacato nella sua testa, cioè, perché aveva tutta l’aria di aver appena avuto una paresi facciale di quelle che si possono vedere solo al San Mungo e in alcuni programmi televisivi Babbani. “Non riesco a credere che James possa star lontano da questa bella signora tanto a lungo. E’ uno scandalo.”
“Già, proprio uno scandalo…”, rispose Lily con tono monocorde, socchiudendo gli occhi verdi da gatta con fare tutt’altro che rassicurante. Sirius si stava decisamente imboccando una strada senza uscita verso la distruzione, me ne rendevo conto perfino io, che non è che fossi sto grande esperto di donne né del modo in cui trattarle (anche se secondo me avrebbe ottenuto risultati molto migliori se fosse riuscito a non avere l’aria spaurita di un coniglietto da cortile!). Quello sarebbe stato un ottimo momento per intervenire: avrei potuto avvertirlo di smetterla, cambiare rotta, di parlare piuttosto dell’inflazione che saliva o del tipo di concime da utilizzare per i gerani in giardino… Ma che volete, mi aveva detto di stare zitto e di lasciar fare tutto a lui, e chi ero io per contravvenire ad un suo ordine tanto maschio e perentorio? Mica lo feci per vendetta, non mi crederete mica così meschino?
“Fossi in te mi preoccuperei del suo orientamento sessuale…”
Intanto James non va ficcando la lingua in bocca agli amici per sport!, pensai infastidito.
Lily invece non fece una piega. “Sirius…”
“Perché non è normale lasciare sola a casa una donna splendida come te, giusto Remus?”
Non risposi. Non volevo essere coinvolto. Non volevo essere complice di questo suicidio verbale.
“Sirius.”, notai che la voce di Lily presentava un leggero tremito d’esasperazione. Ci mancava solo che quell’idiota le dicesse…
“S…Sbaglio o ultimamente sei dimagrita?”
… appunto!
“SIRIUS!!!”
“COSA?!”
“Non m’incanta quel tono mellifluo da cicisbeo, sai?”
“Ah…. Ah, no?”, balbettò imbarazzato lui.
“No.”, sorrise tranquilla Lily sorseggiando un sorso di tè. “Per cui dimmi che vuoi, e possibilmente in fretta perché hai esattamente…” dette una rapida occhiata al suo orologio da polso. “… 3 minuti prima che mi si riempia nuovamente la vescica e debba correre al bagno!”
Ok, era il momento della verità.
Si fa per dire.
Sirius fece un grosso sospiro e si passò una mano tra i capelli con aria imbarazzata. “Si, beh, ecco… Dovresti prestarci dei vestiti, Lily…”
“Nessun problema, anche se credo che i vestiti di James ti vadano un po’ stretti…”
“Ehm… Vestiti tuoi…”
Un secondo dopo Sirius si stava asciugando i capelli dal tè che gli aveva sputato addosso Lily. “Si, ma non è come pensi!!”
“Non sapevo avessi sviluppato L’Occhio Interiore, Sirius. Dimmi un po’, a cosa starei pensando secondo te?”
Sirius divenne di una tonalità scarlatta piuttosto divertente. Lottai con tutto me stesso per non scoppiare a ridere. Non sarebbe stato molto carino. In fondo quei vestiti erano per me. Però la colpa di tutta questa situazione era sua, per cui non mi sentii particolarmente in colpa quando mi trovai a soffocare un attacco di ridarella inconsulta nella mia tazzina.
“Ecco… Ci servono per… La… La… Sorella di Remus.”
“Sorella di Remus?”
“Già.”
Lily si voltò nella mia direzione. “Credevo tu fossi figlio unico.”
“In effetti fino a 3 secondi fa lo credevo anch’io…”, risposi fingendo di rifletterci su. Mi rendevo conto di risultare parecchio irritante agli occhi di Sirius, che in fondo stava tentando (malamente) di salvarmi dall’imbarazzo. Ma la voglia di vendicarmi per quello che mi aveva fatto passare ieri era troppo forte.
“Noooo, io volevo dire sua… Cugina!”
“Sua cugina non ha vestiti suoi?”
“E’ scappata di casa.”
“Bene, fatela venire qui, vedremo di trovarle qualcosa della sua taglia.”
“Non può muoversi da casa, poverina, ha una gamba rotta.”
“Oh, che tragedia. Allora andrò io da lei e…”
“No! Lily, nelle tue condizioni, muoverti di casa… Poi lei è timida, e altro, e… No, credimi, non è una buona idea!” Per qualche secondo il salotto piombò in un pesante silenzio. Lily bevve un altro sorso di tè con aria cogitabonda. Sirius parve incoraggiato da questa reazione. “Allora? Ci presti qualcosa?”
“Certo, con piacere, ma prima vorrei tu rispondesti a una domanda, vuoi?”
“Naturalmente. Spara.”
“Ti sembro stupida?”
“… C-Come?”
“Ti ho chiesto se ti sembro stupida.”
“N-No, io… S… Diciamo che ci speravo…”
“Beh, non lo sono, per cui dimmi a cosa ti servono, SERIAMENTE, perché altrimenti puoi anche scordarti che ti presti anche solo un paio di mutande usate o un grembiule da cucina.”
“E va bene, non c’è nessuna cugina, servono a NOI!!!”
Sogghignò divertita. “Lo sospettavo. Ce ne hai messo di tempo a trovare il tuo gender!”
“Non per me, per LUI!”, gridò esasperato puntandomi il dito contro.
Un secondo dopo Sirius si stava asciugando i capelli dal tè che gli avevamo sputato addosso io e Lily.
“Complimenti, Sirius, geniale la tua trovata! Fidati del mio cervello!!! Ha! Farei prima a fidarmi di un branco di Mangiamorte che di quel pezzo di materia organica molliccia perennemente in corto circuito! Forse c’è ancora qualcuno in Cina che non ti ha sentito gridare!”
“Quante storie, che avrò detto mai?!”
“Santo cielo, Sirius, sei talmente affezionato alla tua immagine da macho che appena uno nega la tua eterosessualità anche solo per scherzo perdi la ragione!”
E almeno quella volta lui ebbe il buon gusto di tenere chiusa quella boccaccia. Ormai avevo il viso in fiamme per la rabbia e l’imbarazzo, e come se non bastasse Lily continuava a fissarmi come se avesse davanti un... Non, so, cosa, qualcosa di non piacevole!!!! “E per… Per te?”, squittì. “Davvero?”
“Si, beh, ecco, è… E’ una cosa un po’ lunga da spiegare…”
“Oh, non importa, ho tempo da perdere!”
E fu così che raccontammo tutto a Lily, della visita del padre di Sirius, della sua geniale trovata per toglierlo dai guai (questo ufficialmente perché in realtà causò più problemi che altro!), di Rheme, la rassicurammo entrambi sulla nostra eterosessualità, e devo ammettere che non fu imbarazzante come avevo previsto, anzi, Lily fu di una comprensione squisita.
Alla fine della nostra spiegazione ebbe una reazione memorabile.
Corse in bagno in preda a un attacco di nausea, lasciandoci in salotto come due pirla.
“In effetti come piano è disgustoso, la sua reazione è più che comprensibile”, sussurrai a Sirius.
“Non essere stupido, il mio piano è geniale!”, rispose lui di rimando. “E’ ovvio che si è sentita male per il tuo tè!”
Per tutta risposta gli mollai una gomitata nello stomaco.
Quando Lily uscì dal bagno, 5 minuti abbondanti dopo, aveva una faccia talmente spaventosa che avrebbe fatto fuggire via in preda al terrore anche il Barone Sanguinario. Approfittando del suo stato di debolezza fisica e mentale Sirius tornò alla carica. “Allora? Ci aiuterai?”
“Va ben… ODDIO!”, rantolò la poverina coprendosi la mano con la bocca e correndo di nuovo in bagno.
Era fatta. Sirius si voltò verso di me con aria raggiante e mi abbracciò tutto contento perché avevamo appena rimosso quello che lui riteneva l’ostacolo maggiore. Io raggiante lo ero un po’ meno. Diciamo che avevo il vago sentore che le cose avrebbero potuto solo peggiorare.
Fine capitolo 2
Waaaaaah, ma quante recensioni, che bello, non credevo proprio che avreste gradito!!! Grazie a tutti, davvero, siete stati troppo gentili!!! Quando le ho lette avevo un sorriso che arrivava da Milano a Bankok e mi sono venute le guance rosse come quelle di Heidi; mia madre ha anche pensato che mi fossi drogata perché di solito sono una musona! XD
Prima che qualcuno me lo chieda: non so quando posterò il terzo capitolo, dipende da quando avrò l'ispirazione! Forse stanotte, chi lo sa!!! ^^
Ma continuate a commentare!!! ^_-
Ma rispondiamo ai commenti ora!!
Momo: Ecco il seguito, sono stata rapida, vero? Non ti ho lasciata troppo col fiato sospeso, mhm? Spero che tu abbia trovato questo capitolo altrettanto spettacolare! ^^
Momo_san: Sono tanto tanto contenta che tu ti sia divertita e abbia apprezzato! ^^ Spero di non deluderti coi futuri capitoli!!!
Dany: Troppi complimenti, arrossiscooooo! =^^= Grazie mille! Riguardo le tue idee… Probabilissimo (ma non certo… huhuhuh come sono cattiva), che Remus cominci a provare qualcosa per i baci di Sirius, se ci fai casi con attenzione c’è qualche commentuccio che lascia presagire… Presagire cosa? Ah, boh, non ne ho la più vaga idea ancora!!! Il bacio davanti a tuttii? Mhmmmmm FORSE potrei accontentarti! ^_- Un bacio a te, per il momento!
Wedra: Grazie! Come vedi sono stata abbastanza rapida col secondo capitolo (mi è venuto in mente stanotte alle 3 nel dormiveglia! ^^ Fortuna che ho sempre dietro un block notes)! Spero ti piaccia come e più del primo!
Minù: Grazie dei complimenti! Riguardo alla tua domanda. Se Sirius sia gay o meno non si sa ancora, come vedi, perché non è che il bacio gli procuri determinate reazioni a parte il fastidio (anche se c’è qualche commentuccio qua e là che dovrebbe farti intuireeee). Ci sono vari motivi per cui a mio avviso non poteva picchiarlo:
1) Pochi istanti prima aveva rischiato di morire soffocato per cui era alquanto indebolito (non so se hai mai provato a trattenere molto il respiro, non ti senti sul punto di perdere i sensi? ^^). Diciamo quindi che prenderlo a sberle era proprio l’ultimo dei suoi problemi.
2) La posizione era un po’ scomoda e non permetteva movimenti di sorta. E non dimentichiamoci che Remus ha i muscoli di ricotta! ^_-
3) Nonostante tutto non poteva sputtanarlo davanti al padre, anche perché era anche sua la colpa della sua presenza lì. Poteva benissimo inventarsi una scusa e dirgli che non c’era. Poi dopo volevo farlo a pezzi ma la reazione di Sirius l’ha spiazzato completamente!
4) Perché Sirius è troppo figo (Ah, no, questo sono motivazioni mie hahaha! XD)
EveR: Sei davvero troppo gentile, arrossisco!!! ^^
Stefy: Visto che ho continuato anche abbastanza presto? Che te ne pare di questo capitolo?
LucieLupin: Ti ringrazio, son contenta che ti abbia divertita il primo capitolo. Spero fiduciosamente che ti abbia divertito anche questo! ^^
Fairyangel: E’ andata avanti in tempo abbastanza breve, visto? Come ti sembra? Spero di aver mantenuto fede alle tue aspettative!
Rowan_MayFair: Accontentata, eccoti qua il secondo capitolo! ^_- Spero ti sia piaciuto come e più del primo!
Sere: Ti ringrazio! *_* Contavo davvero di fare qualcosa di originale! Te pensa che mi ero così demoralizzata quando avevo esposto l’idea e mi avevano detto che sembrava tirata fuori da una commedia all’italiana! Hai visto che ho postato presto? ^_-
Piropiro: Hehehehehehe diventerà una fic romantica? Non te lo dico (perché sono cattiva, malvagia e perché non lo so nemmeno io! Mi piacciono le scene romantiche ma sono troppo timida per scriverle! Già quella scena del bacio mi ha fatta imbarazzare da morire! ^_-), ma posso anticiparti che qualcosa accadrà!!! Le tue idee in un certo qual modo mi ispirano proprio, mi hanno fatto girare qualche rotellina nel cranio e credo che attingerò qualcosa, anche se non so ancora cosa! ^^ Abbi fede!!!
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Capitolo 3 *** Lilian Evans Potter, curatrice d’immagine, al vostro servizio!” ***
Nuova pagina 2
Ecco a
voi per la vostra indubbia felicità il terzo capitolo della mia ff!!!
La
canzone che ne ha accompagnato la nascita è “Holding Out for an Hero”, per cui
se non vi piace prendetevela con Frou Frou che la canta! Se invece vi piace il
merito è tutto mio! ^^
Vorrei
anche far notare lo sforzo adoprato per scrivere con una mano sola il 70% della
storia dal momento che il mio VIZIATISSIMO cane Indiana si sentiva in vena di
coccole.
TUTTI
PAZZI PER…. RHEME?!
Capitolo 3: “Lilian Evans Potter, curatrice d’immagine, al vostro servizio!”
Mi
avevano preso.
Non
potevo fuggire.
Non avevo
più scampo.
Avevo le
spalle al muro. Quando un uomo si trova in questo stato di cose comincia a porsi
le domande basilari dell’esistenza, e anche io in quel frangente non fui da
meno. Chi siamo? Mi chiedevo. Dove andiamo? Chi ci ha mandati? Ma
soprattutto… Riuscirò a resistere all’impulso di
strangolare Sirius con una guepiere?
“NOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!! BASTA!!! BASTA, SOFFRO, BASTAAAAA!”
“Non stai
soffrendo abbastanza se hai la forza di gridare così! E sta’ fermo!!”
“AHI!”
Lily si
allontanò da me e si poggiò le mani sui fianchi sbuffando. “Accidenti, Remus,
non farla tanto lunga, non ti sto seviziando! Hai bisogno di una sfoltita alle
sopracciglia, non avrai mica intenzione di presentarti alla famiglia di Sirius
con gli occhi coperti da un cespuglio di peli come i cani da pastore!”
“La mia
intenzione era di presentarmi alla famiglia di Sirius VIVO, ma di questo passo
non so se ci arriverò!!!”
“Sempre
esagerati, voi uomini, pensa a noi donne che queste cose dobbiamo sempre…
FARLE!” e strappò felicemente un altro paio di peletti, con una foga che a mio
avviso sfociava nel puro e semplice piacere perverso.
“AHIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII!!!”
Sirius,
seduto sul letto a gambe divaricate, ci guardava divertito e trangugiava il
terzo pacchetto della giornata di Gelatine Tuttigusti+1 (Ed era sempre magro,
dove cazzo la metteva tutta quella roba che ingurgitava?!) con l’aria di chi va
al cinema a vedere le comiche babbane. Nel vedere la mia aguzzina all’opera fece
una smorfia di dolore. “Tutto bene?”
“Andrebbe molto meglio se stesse disboscando le TUE, di sopracciglia” “E a te
andrebbe tutto bene se queste pinzette te le ficcassi su per il naso?!” “Mi si
alleggerirebbe di molto il cuore se ti capitasse una gelatina al gusto vomito!”
Questo e
altro mi suggeriva di dirgli la mia voce interiore, e probabilmente l’avrei
fatto davvero se fossi stato un pelo più malvagio… O un filino meno stupido.
Ma preferii prorompere in un debole e banale: “Credo di si…”
Per tutta
risposta lui mi rivolse un ghigno idiota. “E’ quasi divertente, eh?”
“Sirius,
perché non te ne vAHI! affannnn…. A ffa na passeggiata?”
“Primo,
perché non saprei che fare di là da solo. Secondo, perché è divertente guardarti
soffrire. Terzo, perché non posso perdermi il momento in cui il nostro
‘boccuccia di rosa’ lancerà un bestemmione a tradimento. Quarto, perché sono
un assistente tecnico tattico d’emergenza addetto al recupero oggetti.”
“… Cos’è
che sei?”
“Se mi
cade qualcosa me la raccoglie lui perché se mi piego rischio di bagnare il
pavimento. Non so se ho reso…”, mi spiegò pazientemente Lily con la sua solita
femminea pudicizia mentre mi prendeva il viso tra le mani per dare un’occhiata
al risultato del suo lavoro. Sorrise soddisfatta. “Non male, per cominciare…”
“Per
COMINCIARE?!”
“Remus,
vuoi essere splendida o no?!”
“NO!”
Il
sorriso si fece più tirato. Sentii le sue dita spingere nella carne e tremare
leggermente. Mi si avvicinò a pochi centimetri dal viso, con uno sguardo
talmente spaventoso che avrebbe fatto fuggire in preda al terrore un branco di
Dissennatori. Presi mentalmente nota di proporre a Silente di mandare lei a
combattere contro Voldemort.
“Invece
lo vuoi!”, sibilò. “Avete chiesto il mio aiuto e Merlino mi è testimone, non
uscirai di qui finché non sarai la femmina più splendida che abbia mai
attraversato il pianeta!”
“Fossi
in tè le darei retta, o potresti non arrivarci davvero vivo alla festa…”
Sirius si
voltò in direzione del figuro sdraiato alle sue spalle. “Ah, Prongs, hai
riacquistato le funzioni vitali?”
Voi non
potete saperlo, ma il poveretto era tornato una mezz’oretta prima con la
“piccola commisione di Lily” stretta tra le braccia come un pupetto (sapeva che se fosse tornato a mani vuote la sua dolce consorte ne avrebbe fatto concime per le piante), trovando la
forza necessaria per emettere un cupo gemito e per accasciarsi sul letto privo
di sensi. Io e Sirius ci eravamo anche offerti di aiutarlo a rimettersi in
sesto, ma Lily aveva detto di lasciarlo in pace perché stava solo facendo scena,
Quel commediante! E che gli avrò mai chiesto, per una volta che una gli
chiede in favore perché non può farlo da sola questo lavativo ti ritorna con
l’aria moribonda di chi è andato ad affrontare! Ma quando andava a fare gli
scherzi con i suoi amichetti la forza la trovava! E quando va a vedere le
partite di Quidditch! Ah, ma se continua così me ne torno da mia madre e la
vedrà questo lazzarone. Intanto che la mia curatrice d’immagine continuava a
perdersi nei suoi viaggi Sirius, con un sangue freddo invidiabile e una discreta
dose di culo, riuscì far partire un paio di volte il battito cardiaco, al
“lazzarone” e “commediante”.
Fu in
quel preciso istante che decisi di restare single a vita.
James
si portò una mano alla fronte. “Mah… Ho la testa un po’ confusa…”
“Allora
tutto normale!” ghignò l’altro.
Emisi un
rantolo di disperazione. “Spero solo che tutto questo serva a qualcosa!”
Alle mie
spalle sentii Sirius sghignazzare. “Chi lo sa, magari ti aiuta a scoprire la
donna che c’è in te!”
“Vuoi un
calcio nel sedere subito o te lo mando via gufo?!”
“Sirius
se non la pianti immediatamente depilo le sopracciglia anche a te!”
“No,
faccio il bravo!!”, ridacchiò il bastardissimo alzando le mani in segno di resa.
James
dette una rapida occhiata all’orologio a muro. “Lily, ma non ci stai mettendo un
po’ troppo? Alle 8 devono trovarsi a Grimmauld Place”
“Beh, mi dispiace James, ma già ad una donna occorre tempo per essere bella, e tu sembri dimenticare che Remus è un uomo e che stiamo cercando di renderlo quantomeno credibile... O vuoi che il tuo amico e compare, qui, si presenti alla
sua famiglia accompagnato da un essere dal sesso indefinito?”
“Ma è già
un essere dal sesso indefinito!” Per coronare questa battuta degna forse di uno
Slytherin, e neanche di uno intelligente, Sirius proruppe in una delle sue
famose e irritanti risate canine. Roba da ficcargli un osso di gomma in gola!
Dopo tutto quello che stavo facendo per lui! Avevo una mezza idea di dire ai
suoi cugini che soffriva di impotenza. In effetti questa era buona, me la
segnai. “Spero che almeno l’abito che sceglierai migliori la situazione! Cosa
indosserà?”
Lily non
distolse lo sguardo dal suo lavoro. “Fosse per te indosserebbe gonna giropasera,
calze a rete e boa rosa, viste le donnine allegre con cui giri di solito.”
dopodiché mi fece l’occhiolino con fare complice e io mi sentii molto meglio.
Era
possibile amarla più di come la amai in quel momento?
“Fortunatamente avete chiesto aiuto ad una vera esperta di moda come la
sottoscritta che ha optato per un vestito serio e sobrio ma anche elegante.
Vedrai che risultato, non avrà nemmeno l’aria di una che uscirebbe con te anche
solo sotto l’effetto di una sbornia!!”
Si
che era possibile!!!
Si pulì
le mani sul vestito e si voltò verso i due. “Ragazzi, credo proprio che ora
dovreste andar via…”
“Cooooosa? Ma scherzi?!”
“Non
possiamo perderci questa meraviglia!”
“E’
troppo divertente!”
“Siamo
rimasti finora!”
“Si sta
sacrificando per me, non posso lasciarlo solo!”
“E poi
siamo suoi amici!”
“Ci
conosciamo da 8 anni, ne abbiamo passate troppe insieme per non restare con
lui!”
Ero
commosso dalla loro dimostrazione d’affetto.
“Ah, va
bene, se volete potete anche restare… Non credevo foste in grado di resistere
alla vista di una CERETTA COMPLETA”
Dovevo
aver capito male.
Non
poteva aver detto…
Non…
“…”
“…”
“Hai
ragione, siamo rimasti troppo!”
“…In
fondo è colpa sua, perché non si è rifiutato di aiutarmi? Che impari ad avere
più carattere!”
“E poi
non è che ci conosciamo da così tanto…”
“Che
saranno mai 7-8 anni…”
“Non
abbastanza per avere un’amicizia…”
“Non
solida, comunque…”
“Direi
che di Moony più che amici siamo conoscenti”
“Simpatizzanti”
“Compagnoni”
“Compari”
“Per cui,
caro il mio Moony”, Sirius mi prese le mani tra le sue e mi guardò con sofferta
rassegnazione. “… Divertiti!” Dopodiché lui e James di defilarono a velocità
tale che mi venne il dubbio si fossero smaterializzati, ridendo come due
cretini, mentre io rimasi fermo in piedi al centro della stanza in stato
catatonico.
Non
dovevo aver sentito bene…
Mi pareva
che avesse detto divertiti…
Dovevo
farmi ustionare con la cera bollente da una donna gravida e isterica con
tendenze sadiche radicate e lui,l’artefice maximo di tutto questo inconcepibile
casino, aveva avuto il coraggio di dirmi DIVERTITI??????????????!!!!!!!!
“SIRIUS BLACK TI AMMAZZO MI HAI SENTITO TI AMMAZZO!!!!!”
Il resto
delle imprecazioni si perse nel mare delle mie grida di dolore disperate.
Un’ora e
mezza dopo all’incirca Lily correva tutta raggiante ad avvisare i due traditori
maledetti che ero prontA per far baldoria. Io ero troppo distrutto persino per
pensare di mandarli a quel paese quando li sentii gridare tutti eccitati e
divertiti.
“Ah, ma
allora è vivo, temevamo fosse stato catturato dai Mangiamorte e lo stessero
seviziando!”
“Io ero
convinto che ci fosse luna piena, visti gli ululati che ci sono pervenuti!”
“Smettetela, deficienti, e guardate quanto è bella…” Venne da me con un sorriso
che le andava da un orecchio all’altro (e con una luce di piacere perverso negli
occhi!) e mi spinse in salotto per essere squadrato e giudicato dai miei due
amici come un bue a una fiera della carne. “Vi presento… Rheme!”
Nella
stanza calò un silenzio imbarazzante. Sirius e James mi fissavano ammutoliti
come se avessero davanti un gruppo di Acromantule. Questo, se devo essere
sincero, mi dette un po’ fastidio. Perché se da un lato sarei stato felice se
non mi avessero trovato convincente come donna per un duplice motivo (perché
così avrei potuto evitare di coprirmi di ridicolo in casa black e per secondo e
perché la mia virilità ne avrebbe ricevuto un durissimo colpo), dall’altro non
volevo rendere vana tutta quella fatica!!
Le donne
sono pazze, come fanno a sopportare tutto questo?
(Siamo
esseri superiori, fattene una ragione! Nd Twinny
Tu di
superiore hai solo la bastardagine, ma tutte a me?! Nd Remus)
Finalmente Sirius ebbe la forza di dire qualcosa. “Remus, sei…. Sei tu?”
“E chi
dovrei essere, Silente?”
Lily mi
schiaffeggiò la mano, stizzita. “Mi sembra di essere stata chiara, Remus, per
risultare credibile come donna oltre che evitare di aggiustarti il pacco e di
camminare come se te la fossi appena fatta addosso, devi anche lavorare sulla
voce e sul modo di parlare. Avanti, allenati a parlare come abbiamo provato!
Come si risponde al tuo Sirius Caro?”
Riflettei
sulle varie possibilità.
“Sembro una checca isterica, Sirius Caro”
“Vorrei scavarmi un buco e seppellirmici dentro, Sirius caro.”
“Ho
voglia di ficcarti un oggetto contundente in un orifizio a caso, Sirius Caro.”
“Se i
miei genitori mi vedessero in questo momento avrebbero un infarto quadruplo,
Sirius Caro.”
“Certo
che sono io, Sirius caro.”, risposi.
Sirius
non rispose.
Questo mi
rese felice.
Perché
nessuna cosa in grado di riuscire a zittire Sirius Black potrebbe essere
malvagia!
James
battè le mani sulla poltrona, entusiasta come un bimbo. “Amore, sei stata
magnifica!”
“Grazie,
tesoro!”
“E’ più
femmina lui di te!”
“…
Indovina chi dormirà sul divano stanotte, tesoro!”
Lui rise
divertito. “Che permalosa che sei! … Remus, non è che faresti a cambio con me?
Io mi vesto da donna e accompagno Sirius nell’antro della bestia e tu resti qui
con Lily a sferruzzare e a parlare di roba da donne!”
Sirius lo
fissò serio e, per la prima volta da quando nella sua vita era comparsa Rheme,
parlò.
“James,
tu sei mio amico, lo sai vero?”
“Ma
certo, Sirius…”
“Farei
tutto per te…”
“Anche
io…”
“Morirei
pur di salvarti la vita…”
“Il
sentimento è reciproco amico”
“Ma…”
…Ma io
non voglio altri che Moony al mio fianco!!!
“… Ma
saresti una donna parecchio brutta, lo sai?”
…
James
fece l’offeso. “Tzè! Rheme, hai un fidanzato che di bellezza non capisce
niente!”
“Ne
capisco anche troppo, per questo ai miei presenterò lui e non te!”
Diedi una
rapida occhiata alla pendola all’ingresso. Le 7 e mezza.
Si
entrava in scena!
Fine
capitolo 3
(Spero
vi sia piaciuto, vi prego commentate e vi sarò eternamente grata! ^^)
Note generali di fine capitolo:
Prima di
tutto vorrei ringraziare il mio dentista sosia di George Clooney (grazie George!!!)
per aver avuto oggi con me il memorabile scambio di battute: “Tutto ok?” “Si,
grazie” “Ti stai quasi divertendo eh?” “Hahaha ma sei simpatico, ma taaaanto!”
che mi ha dato lo spunto per cominciare degnamente sto capitolo!!! Che poi
il capitolo i nsè non mi convinca cmq è un altro paio di brache.
Con
questo capitolo abbiamo finito la prima parte della ff, la trilogia della
“Vestizione dell’Eroe”, come amo chiamarla io! Finalmente i due arriveranno a
Grimmauld Place nel prossimo episodio, siete contente? XD
Io sono
contentissima per le recensioni! Tanti complimenti, troppi complimenti, e
soprattutto troooooppe fazioni! XD Vi rendete conto che questa povera autrice di
FF che sono io si trova in mezzo a una faida che vede in lotta tra loro le
lettrici che vorrebbero la Lemon (“Jaaaaaa fa’ a purcariaaaaa fa’ a
purcariaaaaa! Vogl a purcariaaaa!” mi minaccia la mia amica Sara in ICQ, che
Harry Potter manco lo legge e lo schifa per cui non ho capito perché si legge
sta ff!!! XD) e quelle che non la vorrebbero (Donnasole, so morta dal ridere
pensando al tuo ragazzo che si è trovato in una situazione anche solo
LONTANAMENTE simile!!! XD).
Ora,
visto che mi trovo in questo stato di pensiero, ho deciso di affrontare la
questione in modo maturo e consapevole, riflettendo e trovando 3 soluzioni per
il mio problema:
a)
Fuggo in
Paraguay e mi nascondo sotto un pino (in Paraguay è pieno di pini) sghignazzando
“Yak! Yak! Yak! Addio, babbee!” come ogni villain che si rispetti
(lasciando la FF a se stessa, di conseguenza).
b)
Mi do’ alla
droga.
c)
Piango e chiamo
mamma
d)
Indico un
incontro di lotta libera all’ultimo sangue lettrice contro lettrice e continuerò
la ff secondo i voleri della vincitrice!
Altra
nota di fine capitolo. Visto che la descrizione vera e propria del vestito e
della pettinatura di RHEME avrebbe appesantito un po’ la trama ho pensato di
fare un disegno esplicativo(che originariamente mi serviva da far vedere alla
mia parrucchiera per decidere finalmente di farmi un taglio decente! XD) che
posterò (col link) la prossima volta perché ancora non è finito!!! ^^
Infine,
prima che qualcuno me lo chieda… No, non odio Remus! XD
Risposte ad personam (siete tutte troppo carine)
Erine:
Sono io ad essere onorata che tu mi abbia letta e che ti sia piaciuto il mio
stile (considerando che è proprio il modo in cui mi esprimo normalmente, roba da
far uscire pazzi tutti quelli che mi incontrano! XD)! *.* Adoro la tua fic!!!!
Sono felice di aver creato una Lily un po’ diversa dal normale, così la vedo un
po’ più mia, dal momento che è il mio personaggio femminile preferito assieme ad
Hermione!!! ^^ Sono stata molto rapida, che ne dici? Spero che non ne abbia
peccato in qualità questo capitolo.
S1m0WJ:
Ti ringrazio tantissimo dei complimenti! *.* Spero di non averti delusa con
questo capitolo!! Addirittura è una ff comica secondo te? Io non sapevo nemmeno
se metterci commedia perché non sapevo se avrebbe fatto ridere o no! =^^=
Christine Black:
^_- Innanzitutto bel cognome, noto che sei un’intenditrice! Poi ringrazio anche
te per i complimenti, per me è un grande grande grandissimo piacere sapere che
ho fatto talmente ridere da far pigliare i lettori per scemi (in senso buono
ovviamente)! ^^ L’ho continuata presto, hai visto?
Donnasole:
Oltre ai bellissimi complimenti (Spero di essermi superata ancora con questo
capitolo, speriamooooo!), e all’assicurazione che Sirius la pagherà per tutto
questo (non è vero, la fa sempre franca!!! : P), ti dico solo una cosa… Grazie
dell’appoggio e dell’incoraggiamento e… ABBI FEDE!!!! XD Riuscirò ad
accontentare tutte, “lo giuro su Merlino” (lucore assassino negli occhi) (hahahaha
ma da chi avrò attinto per il personaggio di Lily, maaaaaah?) Quando uno con cui
stavo in msn ha letto “sirius gli deve almeno un organo” ha subito pensato male
hahahahaha credevo di essere io la maliziosa! XD Ah, ho letto la tua fic! *.*
Molto dolce!!!
Miraì82:
Accontentata! ^_- Spero reputerai anche questo capitolo carino e originale!!
Mahochan:
Hahahahahaha vedi, il personaggio di Sirius è stato costruito dopo luuuuuunghe
meditazioni avute dalla sottoscritta dopo la lettura del 5° libro, la quale ha
concluso che questo mio amato, adorabile Sirius Black non dovesse essere
propriamente una cima (^_- Non vi adirate con me pliiiiiis, è veroooo!), così
nella mia ficcy è un po’ un babbeo! Però è più babbeo Remus che lo sta anche ad
accontentare, temo! XD Che tu trovi divertenti le scene dei personaggi mi rende
doppiamente contenta, perché molte di queste scene le ho fatte veramente! XD Ste
risposte sono all’ordine del giorno per la sottoscritta! Cosa succederà alla
festa? Mah… ^_- Ma ti consiglio di non leggere se sei un fan degli Slytherin!
Dany:
Ancora grazie grazie grazie grazie per i complimenti (complimenti imbarazzanti
hahahaha mi ha i fatta diventare bordeaux quando mi hai parlato della
slinguazzata, non credevo di aver descritto nulla di particolare! XD)!!! ^^ Hai
ragione, in effetti Sirius, sto poveretto, non lo descrivo propriamente come una
cima anche se è il mio personaggio preferito in assoluto!!! XD Le motivazioni
per cui poveretto è così stupido (“A parte un innato dono di natura!” Nd James,
Remus e Lily) le ho descritte sopra a Mahochan! ^^ Non preoccuparti, la fine
l’ho già praticamente tutta in mente (fa rima! Ha!), è quell oche c’è prima che
è una nebbiolina confusa! ^^ Però so che ho intenzione di parodizzare in un
certo qual senso le centinaia di yaoi che ho letto (anche se le adoro e siete
tutte bravissime! *.* Però quando una cosa mi piace la parodizzo! Non voletemene
a male!)
Fairyangel:
L’ispirazione è arrivata! Visto che brava? ^^ In effetti, povero davvero Remus..
Il fatto è che più un personaggio mi piace più gliene capitano!!! XD E’
deformazione professionale! Ti ringrazio doppiamente se hai apprezzato la “mia”
Lily, perché l’ho attinta un po’ dagli attacchi di sclero della sottoscritta! ^^
Oryenh:
Grazie davvero, sono felice che ti sia piaciuta! Grazie anche per gli
apprezzamenti al mio stile, te pensa che ero convinta di utilizzare troppi
paroloni! ^^
Momo_san:
Siiiii, non la scampa il lupacchiotto, non c’è NO che tenga, ormai!!! Come dice
ERINE nella sua bellissima “storia di noi due”, la trama ormai è “come una
pallina che cade dal 70esimo piano” (se ho citato male chiedo venia, Erine!
^_-)!!! … O forse visto che sono folle potrei anche cambiare totalmente la
trama! XD PS: Si, è una coincidenza l’attacco di nausea di Lily, però è una
trovata simpatica, vero? Mi è venuta in mente perché stavo guardando una puntata
di mai dire grande fratello! XD
Stefy:
Hahahahahahahaha siamo in due solo che io ormai non ho più nemmeno bisogno di
farmi beccare a ridere davanti allo schermo del computer! ^_- Grazie per i
complimenti e mi raccomando leggimi ancora e commentaaaaaa!
Sere:
Ti ringrazio ancora per i complimenti! ^^ Beh, questo capitolo ha praticamente
rispettato tutte le tue voglie, per cui spero che non ti abbia deluso. Tu che
dici? C’è stato James? ^_- PS: Nella pubbly occulta non c’è niente di male,
aiuta la società a migliorare e allunga la vita! : P
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Capitolo 4 *** Guarda come Dondolo ***
Nuova pagina 1
Introduzione dell’autrice
disperata.
Oddio, vi giuro, questo capitolo è stato un parto davvero!
Complicatissimo!! A parte il fatto che ho in mente anche una ff seria (vorrei
provarci almeno una volta a scrivere cose serie, ci voglio provare! Solo che
come tutte le cose, l’inizio è la parte più difficile – oddio non è che il resto
sia facile, secondo me viene una bella storia!!! Hahahaha me lo dico da solaaaa)…!
Ma ora basta farmi pubblicità inutile, torniamo a noi!!! Dicevo, inizialmente in
questo capitolo ci sarebbero dovuti essere tutti i cugini di Sirius, la festa a
Grimmauld Place eccetera, ma a parte che se avessi dovuto fare tuuuuuuuutto
sarebbe venuto immenso, sto capitolo, per cui ho deciso per comodità di
accorciarlo, ho dei problemucci un po’ dappertutto perché questo capitolo è in
pratica una delle svolte della storia. Problemucci che vanno dai dialoghi, alla
caratterizzazione dei personaggi (^_- Una mia amica serpe mi ha già fatto
velatamente capire che se sfotto troppo i cugini di sirius mi spellerà come un
pollo arrosto!) al punto di vista da utilizzare! XD
Voglio metterci una scena yaoiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii (non
ci badate, è che è quasi luna piena)!!!! XO
Spero che il risultato sia soddisfacente!!!!
Baci a tutte!
Twinny
Ma prima…
CONIGLI PER GLI ACQUISTI!!
Parapparapapaaaaa paapapaaaaaaa!
(Mi canto il gingle da sola, che tristessa!)
Ambientazione: Pacchianissimo
studio televisivo da Carosello scarno e triste, con due poltroncine a trespolo
d’uccello.
Bice
Intervistatrice: Buonasera Signore e Signori e benvenuti! Qui è Bice
Intervistatrice che parla. Oggi avremo qui con noi un ospite d’eccezione… Il
signor Sirius Black! Un bell’applauso!!!
Dal lato destro del palco entra Sirius sorridendo e salutando
e si accomoda sull’altra poltroncina di fronte a Bice. Nello studio scattano
applausi, ola e scoppio di mortaretti, botte a muro e trik e track! Da qualche
parte si ode anche lo scoppio di qualche granata. Femmine che si alzano la
maglietta lasciando intravedere le grazie, altre che si strappano i capelli,
altre che gettano all’amato indirizzi e numeri di telefono scritti su fogli di
carta, kleenex e scatole di preservativi. Solo una ragazza con una maglietta con
su scritto “Sono una Serpe Vera e Sincera / Sono una serpe e ne sono fiera!”
grida “Buffone!” ma viene portata immediatamente via dalla security e riempita
di mazzate, com’è giusto che sia. ù_ù
Tzè!
Non nella mia fan fiction,
baby!
Bice Intervistatrice:
Buonasera, signor Black.
Sirius:
Buonasera, Bice.
Bice
Intervistatrice: Cominciamo subito senza tanti preamboli. Dunque, signor
Black, lei ha avuto una vita molto dura. E’ stato trattato per anni come
disgrazia della famiglia, e come se questo non bastasse è stato accusato
ingiustamente di alto tradimento nei confronti dell’intera comunità magica, di
aver tramato assieme al potentissimo Voldemort per l’uccisione del suo migliore
amico James Potter e della sua famiglia, dell’omicidio di Peter Minus e di 13
Babbani e, ultimo ma non per importanza, di essere evaso dalla prigione dei
maghi di Azkaban! Ci dica, è tutto vero?
Sirius:
Si.
Bice
Intervistatrice: Ma, Signor Black, ci dica… Queste false accuse non
l’hanno scossa? Non ha sentito irritazione? Rabbia? Sdegno? Sfiducia nel
Governo?
Sirius:
No, non ho sentito niente.
Bice
Intervistatrice: Com’è possibile?
Sirius:
Non ho sentito niente perché (tira fuori una scatoletta dalla tasca e guarda
verso la telecamera) uso CERUTAPP! Contro ogni rumore Molesto! Usare
CERUTAPP è facile e veloce. Inserito nel cavo auricolare esso garantisce una
schermatura completa contro ogni tipo di suono indesiderato. (Nel frattempo
Bice Intervistatrice desidera soltanto accasciarsi al suolo e morire là, e si
chiede perché non ha fatto la parrucchiera come le aveva detto la mamma) Con
CERUTAPP Anche voi potrete fare orecchie da Mercante, da biscazziere e anche da
ministro della magia (questa era una battuta sottile, se la capite siete bravi)!
FINE CONIGLI PER GLI ACQUISTI
Parapparapapaaaaa paapapaaaaaaa!
(Questa sono sempre io che si canta il gingle da sola!)
Capitolo 4:
Guarda come Dondolo...
Era un
sogno.
Anzi, un
incubo.
Ma certo,
non poteva essere altrimenti, era tutto troppo assurdo!
Ma figuriamoci se era davvero venuto il padre di Sirius nel
nostro piccolo squallido appartamentino! Figuriamoci se mi ero fatto travestire
da donna da Lily! Figuriamoci se ora stavo arrancando su quei fottutissimi
tacchi a spillo qualche passo dietro a quel bastardo di Sirius il quale, perso
com’era nei suoi pensieri (posso capire che far lavorare quell’unico
neurone fosse complicato!), non si degnava nemmeno di prendermi a braccetto!
Non che mi sentissi in vena di essere romantico, e NO!
Il vestito non mi ispirava azioni omosessuali! Ma avevo passato gli ultimi 200
metri a oscillare come un pendolo su quei trampoli e a ballare il tango coi pali
della luce per non cadere e cominciavo a sentirmi leggermente ridicolo.
Tacco. Punta.
Tacco. Punta.
Come. Mi. Ha. Detto. Lily.
Sembro. Proprio. Un. Idiota.
E figuriamoci se il mio sedicente fidanzato si era degnato di
usare un mezzo magico o, in via sostitutiva ma efficace, di chiamare un taxi
babbano!
“Noi non siamo degli snob, per
cui non useremo mezzi di trasporto di qualsivoglia natura per fare qualche metro
(272 metri e 15
centimetri! Li contai!)! E poi che male ti farà mai fare due passi?”
E a te che male farà mai un tronco d’acero infilato su per il
naso?
Era tutto assurdo, troppo assurdo! Questa storia sembrava
uscita dalla mente malata di qualche scrittrice perversa! (Eeeeeeeeetciù! Mhm…
Qualcuno mi sta pensando! Nd Twinny)
Doveva essere tutto un sogno.
Si, decisamente.
E se era un sogno allora non c’era altro da fare che
svegliarsi! Si si si, ecco cos’avrei fatto: mi sarei svegliato nel mio
lettuccio, mi sarei alzato e, dopo essermi ripromesso di non mangiare mai più
qualcosa che era rimasto in frigorifero da più di 6 settimane e che mi aveva
chiamato MAMMA prima di essere messo in padella, avrei indossato un paio di
pantaloni e per riprendermi da quell’incubo mi sarei dedicato per una
settimana intera ad attività maschie e gagliarde tipo; ruttare, sputare, fare a
gara a chi fa pipì più lontano o a chi beve più birra, soffiarmi il naso nella
tovaglia, grattarmi il sedere col telecomando della tv.
Chiusi gli occhi continuando a camminare (diciamo
ondeggiare!).
Coraggio, Remus, conta fino a
tre e poi svegliati.
Uno…
Due….
Tr…!
Quando la capa battè contro il duro selciato lanciai una di
quelle imprecazioni che si possono dire solo una volta nella vita senza
rischiare di essere mandato ad Azkaban, e neanche! Avevo sbattuto il naso contro
la cassetta delle lettere di Grimmauld Place 12, producendo un simpatico e
sonoro rumore di gong da tempio buddista.
…
Una cassetta delle lettere babbana?!
Davanti a una casa di maghi purosangue?!
Decisi di non interrogarmi oltre sulla cosa, anche se pensai
che ci dovesse essere la mano di qualche crudele, marcia e deviata divinità
della sfiga dietro tutto questo (Firuliii’ Firulaaa’! Mi sento stranamente presa
in causa! Nd Twinny). Se non altro c’era di buono che con il mio incidente avevo
attirato l’attenzione del mio “fidanzato”, che stava arrivando tutto trafelato
nella mia direzione. Si inginocchiò davanti a me, che stavo ancora sdraiato per
terra a pensare che FORSE non era un sogno, e mi carezzò la guancia con la mano,
per darmi meglio un’occhiata al viso.
“Ehi, tutto bene?”
“… Sta cassetta delle lettere di merda…”, frignai
massaggiandomi il naso dolorante.
Del tutto inaspettatamente quel maledetto mi diede una pacca
sulla nuca che mi fece sfuggire un gridolino di dolore. “Remus, porca puttana,
ma dove guardi mentre cammini? Che già sei truccato come un pagliaccio, non hai
bisogno anche del naso da clown!”
Che cavolo, non mi aspettavo un bacio sulla bua ma almeno un
po’ di comprensione, visto che fino a prova contraria non era il mio hobby
preferito andare in giro vestito da femmina e che se avevo deciso di farlo era
stato solo per lui! Fu in quel momento che notai come il mio piede fosse vicino
alle sue parti basse, e presi in seria considerazione l’idea di ficcargli in
pianta stabile un tacco nello scroto. Avrebbe sempre potuto dire ai suoi che si
trattava di un piercing buffo. Probabilmente ne avrebbe anche guadagnato in
popolarità. Non sapete quanto mi costò lasciar perdere tutto per amore della
pace.
“… Sssssscusami…”, sibilai tra i denti.
Sirius parve capire che non era aria, e cambiò atteggiamento.
O forse si rese conto di essersi comportato da insensibile (i miracoli a volte
accadono!). “… Dai, alzati, ti do’ una mano. Fammi vedere… Aaah, non è niente,
non esce nemmeno sangue!” E mi tolse la polvere dal vestito e dai capelli
sorridendomi gentilmente. Come si fa coi bambini stupidi, che bello! -_-
Poi, improvvisamente…
Sarà stata la botta in testa che mi aveva fatto rinsavire,
sarà stata una congiunzione astrale del momento, sarà stato uno dei miei rari
momenti di intelligenza, sarà stata la voglia dell’autrice di finire qui la
storia per avere pietà di me e della mia condizion d’essere che sta raggiungendo
veramente le vette dell’impossibile (Aspetta e Spera… Nd Twinny) ma in quel
momento mi prese uno degli attacchi di panico più allucinanti della storia!
“Ti prego,
Sirius, torniamo indietro!”
“Cosa?! Ma
ormai siamo qua, tanto vale andare avanti fino in fondo!”
“Oddio Sirius, no, ti prego, fammi andare via! Non mi sento
pronto spiritualmente, ho bisogno di entrare nel personaggio, scegliti una scusa
qualunque!!! … E poi Lily non mi ha detto cosa devo fare per sembrare una
donna!”
Lui abbozzò un sorrisetto. “Per fortuna, perché sarebbe stato
come farsi dire da Snivellus che prodotti usare per l’igiene della chioma!”
“NON E’ IL MOMENTO DI SCHERZARE!!!!”
Sirius si tappò le orecchie con le dita. “Cavolo, Remus,
calmati, sembri una donnetta isterica. Cos’è, il vestito da donna e un po’ di
rossetto ti hanno fatto trovare la tua vocazione? Se ti do’ un Tampax che fai,
mi vai in sindrome pre mestruale?”
Io intanto ero perso nei miei deliri. “Non dovevo accettare,
non dovevo venire! Sembro tutto tranne che una ragazza, verremo scoperti e
svergognati dopo 2 secondi e io vorrò morire per l’imbarazzo! E poi non
resisterò tutta una sera combinato così; i tacchi mi fanno ondeggiare come una
chiatta da fiume, puzzo come uno di quei deodoranti per le macchine babbani,
credo che la cipria stia cominciando a darmi reazione allergiche mortali e le
mutande di Lily mi stringono! Credevo di poter sopportare tutto questo ma giunti
a questo punto io…”
Mi sentii afferare per le spalle e tacqui.
Sirius mi stava osservando con uno sguardo serio e penetrante
che non gli avevo mai visto prima.
“Remus, ma dici sul serio?”
“Cos…? Si, certo…” Certo, che dicevo sul serio, ero
terrorizzato!
“Non mi stai dicendo una bugia?”
“Perché dovrei?”
“Perché tu… Tu…” E poggiò la testa nell’incavo tra il collo e
la spalla, mentre il suo corpo veniva scosso da tremiti impercettibili.
Possibile che l’idea di andare a quella festa senza di me gli avrebbe causato
tanti di quei problemi da farlo addirittura piangere?
Lui?!
Sirius Black?!
L’uomo chiamato bastardo?!
“Sirius, ascoltami, io non volevo turbarti così…” Oddio, mi
sentivo così in colpa, non credevo significasse così tanto per lui questa cosa.
Come ho potuto essere così crudele? Come ho potuto essere così insensibile,
così bastardo, così maledettamente….
“No aspetta, ti prego, fammi capire bene…” Pausa carica di
significati. “… LILY TI HA FATTO METTERE ANCHE LE MUTANDE DA DONNA?!” e scoppiò
in una risata liberatoria. Da 180 decibel. Dritto nel mio orecchio.
… Imbecille da credere anche
solo per un istante che si stesse struggendo per un mio eventuale abbandono del
suo piano GENIALE?!
“Shhh, prova a ripeterlo un po’ più forte, credo che non ci
abbiano sentiti in Paraguay!”
“Cioè, lei ha… Tu hai… Oddio, ma non ci credo! Quella donna è
un genio, un vero genio! Ricordami di farle i complimenti quando la vediamo!”
“Puoi dirglielo tu di persona, perché ho tutta l’intenzione
di spedirti a casa sua a calci nel sedere, in questo preciso istante!”
“Ma dai, non fare l’offeso, scherzavo! E poi…”, mi fece
l’occhiolino con aria sorniona. “Non sembrerà, ma la cosa mi eccita alquanto!”
E avvicinò il suo viso al mio finché non furono a pochi
centimetri di distanza, dopodiché tacque e rimanemmo a fissarci negli occhi per
qualche istante. Io mi sentii avvampare perché l’eccessiva vicinanza, da parte
di chiunque, mi aveva sempre causato fastidi.
E poi mi stava fissando strano…
Non poteva essere…
No…
“Ehi, Remus”, mi sussurrò all’orecchio con fare sensuale.
“… Si?”
“Guarda che scherzavo, scemo!” e mi pinzò il naso, che ancora
mi faceva male, con la mano.
“Ora basta, me ne vado!”, mi girai sui miei passi e feci per
mantenere fede al mio proposito, stavolta sul serio. Era mia intenzione
allontanarmi con aria distinta e professionale, far capire a Sirius che non
scherzavo, farlo supplicare ai miei piedi di ripensarci, ma inutilmente. Non
avrei ceduto, non stavolta.
Ovviamente tempo
due secondi e avevo ottenuto solo di ritrovarmi abbracciato sensualmente a una
siepe.
Tacchi schifosi!
Dopo avermi fatto alzare Sirius mi afferrò per un braccio e mi costrinse a guardarlo negli
occhi.
Oh, no!
L’aria da cucciolo bastonato!
Questo era ricatto psicologico!
“Non mi abbandonare proprio ora, ti prego… Te lo giuro, non
lo farò mai più…”
Mi liberai della sua presa e incrociai le braccia assumendo
un fare imbronciato.
“Non ti credo…”
“Però mi aiuterai lo stesso, no?”
Digli di no, digli di no, digli
di no, digli di no, digli di no, digli di no, digli di no, digli di no, digli di
no, digli di no, digli di no, digli di no, digli di no, digli di no, digli di
no, digli di no, digli di no, digli di no, digli di no, digli di no, digli di
no…
“Perché sei il mio Moony, l’amico, il fratello…”
Digli di no, digli di no, digli
di no, digli di no, digli di…
“… il compagno di tante avventure, la persona a cui sono
affezionato più di tutte al mondo, il…”
Sbuffai esasperato. “Si, va bene, ti aiuterò lo stesso, basta
che stai zitto!”
Ti ha fregato ancora,
cretino!!!
E va bene, si, lo ammetto, sono un cretino, ma che posso
farci se non rifiuterei mai un favore ad un amico? Anche se quell’amico ti ha
costretto a fingere di essere la sua fidanzata davanti a un mucchio di maghi
purosangue poco inclini agli scherzi.
Presi un respiro e lo guardai mentre si avvicinava al
campanello di casa.
“Padfoot, vorrei dirti una cosa prima di cominciare…”
“Tutto quello che vuoi, Moony.”
“… Cerca
almeno di non farmi fare figure del cavolo!”
Sirius sembrò offeso. “Remus, sono un Black, la mia
conoscenza del Bon Ton è indubbia! Se con te e gli altri mi comporto da cafone è
perché con voi mi sento più a mio agio, ma ti assicuro che in famiglia sono un
vero lord inglese. Sta a guardare il genio all’opera!” Bussò alla porta.
Dopodiché dette definitivamente prova della veridicità delle sue parole
esibendosi in un rutto poderoso e aggiustandosi il pacco.
A dispetto
di tutto decisi che ci sarebbe stato da ridere.
Fine
Capitolo 4
Commenti di Fine Capitolo (a cura dell’autrice disperata)
Spero che
sia piaciuto anche questo capitolo, speriamo speriamo speriamooooo! In attesa
delle recensioni incrocio le dita, e dico: per la lemon non ho la più vaga idea
se metterla o meno, dovete penaaare! ^_- Sto penando anch’io per deciderlo, se
questo vi consola!
Egle:
Ti ringrazio un sacco per i magnifici complimenti, davvero, non sai quanto mi
facciano piacere! ^^ Mi dispiace che dovrai aspettare il prossimo capitolo per
vedere in azione i parenti di Sirius (non sarà una passeggiata! ^^), ma continua
a seguirmi!! ^_-
S1m0WJ:
Spero ti faccia ridere anche questo capitolo! E ti lascio con UNA NUOVA
SPERANZA; che non ti abbia deluso neanche questo capitolo! Ma spero che il
prossimo sarà ancora meglio!
Dany:
Hahahah non temere non mi darò alla droga. Però potrei indirlo davvero quel
concorso lettrice contro lettrice! ^_- Riguardo la tua voglia di romanticherie
(più che legittima, anche io sono così, solo che in effetti io sono una maniaca
sessuale hahaha! XD)… Lo so, so’ bastarda, in questo capitolo, c’ho messo roba
un po’ frustrante (specialmente per il povero Remus che si stava facendo venire
un infarto quando Sirius gli si è avvicinato)
Mikael:
Che ha fatto Remus? Ha avuto semplicemente la sfortuna di essere uno dei
personaggi di un libro che mi ha appassionata! Poverello, ma non poteva
diventare il personaggio di un romanzo di Mark Twain? ^_- Grazie per i
complimenti!
Mira’82:
10+ come i polli Amadori hahaha! XD Spero che questo capitolo non mi abbassi la
media! ^_-
Mahochan:
Mi piacciono i personaggi cattivelli, anche perché io mi immagino i Malandrini
come un bel branco di bastardi, che prendono in giro gli altri ma soprattutto si
prendono in giro tra di loro (cameratismo maschile che noi simpatiche allegre
donnine non potremo mai capire)! Le cose, se mantengo la mia idea originaria, si
faranno MOOOOLTO più pericolose!
Asteria:
Se accadrà qualcosa tra Sirius e Remus? Scegliere tra una delle seguenti
risposte! XD) PROBABILMENTE! SI! NO! BOH! Come sono crudele! ^_- Grazie per i
complimenti, son sempre felice quando qualcuno si diverte con una mia ff “alegra”!
Christine
Black: Grazie sono felice che ti stia continuando a piacere! Per la
cronaca; i supplizi di Remy sono autobiografici! Maledette compagne di liceo!!!
XD Fu un trauma!
Oryenh:
*.* Ti piacciono i miei James e Lily anche se come personaggi non ti sono mai
stati particolarmente simpatici? Me onorata! Sul serio, vuol dire che mi son
riusciti particolarmente bene! Remus secondo me è troppo buono, finirà male! XD
Stavolta sono stata un po’ meno rapidissima, ma spero che almeno l’attesa sia
valsa il risultato.
Donnasole:
Qual era la commissione di James? Beh, vediamo, per fare la figa potrei dirti
che era una cosa su cui bisogna mantenere il segreto perché servirà per il
capitolo finale della ff, e che potrei anche dirtelo ma poi dopo dovrei
ucciderti, ma la verità è che non lo so nemmeno io e ho deciso di tenerlo
segreto! XD
Raigel:
Ok, un’altra a favore della Lemon, terrò da conto il tuo parere! ^_- Son
contenta che ti sia divertita e grazie per i complimenti! Ciaoooo!
Wedra:
^^ Un genio! Yuppi, arrossisco!!! Grazie, grazie davvero per gli stupendi
complimenti. In effetti Sirius e Remus sono abbastanza simpatici insieme, anche
se Remus è un po’ troppo buono e Sirius se ne approfitta!!! Poveretto… (Ma la FF
la scrivi tu!!! Nd Remus) Grazie anche per aver letto il mio blog! ^_-
Rissa_2:
Per avere una risposta alla tua domanda dovrai attendere il prossimo capitolo… E
i seguenti! Ho aggiornato non proprio prestissimo, ma speriamo sia valsa la pena
attendere! Ciao! ^_-
Ristina Curly:
L’ho continuata, vistooooo? ^_- E neanche con troppo ritardo… Piaciuto questo
capitolo?
Jenny Malfoy: Solo una donna può capire l’ironia della scena
della ceretta, la sofferenza di Remus è un po’ la mia (ma soprattutto il sadismo
di Lily è MOOOOOLTO il mio! Bwa bwa bwa si, uomo, soffriiiiii soffriiiii come
dobbiamo soffrire sempre noi donne!)! ^_- Grazie per i complimenti!
Momo_san:
Per leggere una bella e (in)sana Lemon ti tranquillizzo sbito ne lcaso qui non
dovessi trovarne (non lo so ancora, ti dico la verità! ^_-). Ho in mente una ff
mooooooolto seria che appagherà i tuoi sensi, anche se temo di doverla mettere
con il rating NC-17 perché sarà un po’ troppo. Grazie ancora per i complimenti!
^^
Fairyangel:
Per la lemon… Leggi sopra il commento a Mmo_San!!! Per il resto. Si, Sirius e
James sono proprio due bastardi… Non sono adorabili? *.* Grazie per i
complimenti al capitolo! ^^
Sere:
Guarda, Remus ahimè è troppo buono e credo che non direbbe mai una cosa del
genere ai cugini di Sirius, ma non si sa mai… Il suo “fidanzato” potrebbe anche
portarlo all’esasperazione e costringerlo a un piccolissimo ricatto! : P Ti
ringrazio, apprezzo molto che Lily ti piaccia, piace molto anche a me! ^_- Ciao!
Kiu:
^^ Grazie, mi fa molto piacere! (Che ti sia piaciuta la fic, non che tua madre
ti abbia preso per deficiente, ovviamente! ^_-)
Ciel:
Grazie mille per i complimenti e per il voto!!!!!!!!! Questa però è solo la
parte da ff comica di Sirius. C’è un altro Sirius molto più complesso e profondo
che riserverei alle ff serie, se solo le sapessi scrivere! ^_-
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Capitolo 5 *** Meet MUMMY and Daddy ***
Nuova pagina 1
Introduzione (a cura dell’autrice disperata e in crisi mistica)
Possibile che più vada avanti questa fic più sia difficile
scriverla? Si nota tanto che più di One-shot da 4 soldi non ho mai scritto? XD E
Perché sono 3 giorni che non faccio che canticchiare Domani Smetto
degli articolo 31 anche se gli Articolo 31 non li ho mai potuti vedere neanche
in cartolina? A tutte queste domande risponderemo… Mai, perché non vi interessa
sapere le risposte, voi siete qui per leggere il quinto capitolo di “A qualcuno
piace… Rheme?!”!!!
(Che cattive!! Nd Twinny che piange accoccolata in un angolo
Ma hai fatto tutto da sola!!!!! Nd Remus)
Quindi…. Niente, godetevelo! ^^ E mi raccomando, commentate,
lo sapete che ci tengo tanto! La canzone che ha accompagnato la nascita di
questo capitolo è la sigla finale di Zelig, per cui il solito avvertimento, se
il capitolo non vi piace prendetevela con la canzone, se vi piace il merito è
tutto mio! ^^
Capitolo 5:
Meet “Mummy” and Daddy
(Testi
di: Twinstar
Errori ortografici di:
Twinstar
Voce narrante: Remus J.
Lupin, Lupacchiotto educato
Ufficio Reclami in caso di
lamentele per Fic orrida: Area 51 Nevada – Campo Minato.)
“Ehi, Rheme, guarda qua!”
“Che c’è?”
“Stavolta il vecchio si è proprio superato per far colpo su
quella figa di marmo mia madre! Le ha fatto fare una statua di cera a grandezza
naturale! Magari stavolta è il caso che gliela dà!”
Spalancai gli occhi e mormorai. “Sirius, non è gentile dire
queste cose…”
Ma, tutto intento com’era ad ammirare l’opera d’arte con la
faccia tutta seria e concentrata non mi ascoltava nemmeno. “… Certo che è
davvero somigliante, la stessa faccia da Bulldog incazzato e con problemi di
stipsi.” Carezzò quasi con deferenza la mano dell’opera d’arte e mi rivolse un
sorrisetto divertito. “Però non la fanno più la cera di una volta, questa statua
si sta sciogliendo e qua dentro non fa nemmeno tanto cal…” Sbiancò e deglutì
nervosamente, poi si voltò di nuovo verso la statua, mentre la voce già gli
tremava come se gli avessero messo un chilo di ghiaccio secco nelle mutande.
“Ah, mammina, sei tu! Come va?” Cominciò a spolverarle il vestito con l’aria
supplice di un cucciolo. Faceva quasi tenerezza e in un’altra situazione sarei
morto dalle risate, ma la mia mentalità temporanea di dolce ed educata pulzella,
ma soprattutto lo sguardo pieno di significati della madre di Sirius (“Vergogna
della famiglia” “Te possino…” “Ma perché la sera del concepimento non me ne sono
andata in mezzo ai babbani”), mi bloccò qualsiasi tentativo di
trovare quella scena minimamente divertente. “Ti mantieni sempre in forma, vedo,
non sei cambiata di una virgola!”
Un momento dopo la signora Black si allontanava fumante di
rabbia e borbottando improperi sconosciuti ai più (molto poco signorile!),
mentre il mio “eroe” si massaggiava la guancia dolorante.
“… Rheme?”
Sospirai. “Dimmi, Sirius…”
“Quella non era una statua, vero?”
“Non sono un’esperta d’arte ma non mi pare, Sirius…”
“… Che permalosa, però, quella brutta vecchia…”
Vi dirò,
fare la conoscenza della famiglia Black non è stato brutto come me l’ero
immaginato.
E’ stato
peggio.
Tanto per cominciare pare che si fosse parlato molto della
“strana coppia”, tra le mura di Grimmauld Place, perché quando venimmo
annunciati nell’intero stabile non udii altri che la mia saggia lupesca vocina
interiore che continuava a darmi del deficiente da 132 minuti consecutivi per
essermi lasciato invischiare in tutta questa storia e il lieve tintinnio delle
forbicine per unghie che Lucius Malfoy (ultimo acquisto della famiglia Black),
il quale aveva trovato nella cura della sua chioma bionda un lato della sua
personalità che fino ad allora era rimasto nascosto, usava per tagliarsi le
doppie punte.
Tutti i “parenti stretti” della famiglia Black (1753 anime!!!
Va bene che i maghi purosangue si accoppiano tutti tra loro, ma questo è
ridicolo!), intenti fino a un momento prima a godersi il ricevimento, ci
fissavano come se fossimo bestie rare.
Venni poi a sapere in seguito che si era creato anche un
ramificato giro di scommesse sulla mia persona, ovvero sulla pazza che aveva
avuto il coraggio di fidanzarsi col famigerato Sirius Black. Che fossi una
femmina era quotato 10 a 1, seguito dal meno probabile “E’ una femmina umana”:
50 a 1. Le ipotesi più accreditate per quanto concerneva il modo in cui Sirius
era riuscito ad “accalappiarmi” erano che fossi stata pagata (85% di
probabilità), drogata (o in via alternativa ma ugualmente efficace, messa sotto
incantesimo Imperio, 10%) o, meglio ancora, minacciata (5%).
Poveretti, potevo capire la loro incredulità.
Sono cattivo, dite?
Ma voi ce lo vedete fidanzato uno che usa il rutto come forma
comunicativa primaria?!
Io avevo una strana sensazione allo stomaco, dovuta al
nervosismo, alla paura di essere scoperti, al timore di trovarmi a cospetto di
una delle famiglie più antiche e nobili del mondo magico, alla consapevolezza
che l’autrice ama cimentarsi in un climax di sfighe per cui il peggio per me
doveva ancora arrivare (Twinny ride con aria sadica)… Ma più
probabilmente era dovuta alla bottigliona di succo di zucca che avevo acquistato
lungo la via e a cui mi ero attaccato accanitamente come un bimbo al seno della
madre. La metafora che adoperò Sirius per commentare l’evento riguardava certe
allegre donnine che lavorano agitando una borsetta sotto i lampioni e alcune
pratiche da esse svolte, e fu un po’ meno poetica della mia, per cui non la
ripeterò, sempre in virtù del teorema Remus Lupin = Lupacchiotto educato. Non
aiutava a tranquillizzarmi, poi, il fatto che Sirius, più per abitudine che per
desiderio di sconcertare il parentado, mi affiancasse con una mano incollata sul
mio culo.
Inutile dire che la situazione non migliorò quando si scoprì
che ci eravamo presentati senza regalo, a causa della nostra situazione
finanziaria non propriamente rosea che ci avrebbe permesso di acquistare al
massimo
un rossetto
color verde-barra-di-carbonio-radioattivo al mercatino babbano sotto casa. Il
signor Black era furente, teneva molto alla forma e presentarsi senza regalo al
***Antesimo compleanno della moglie non era una furbata colossale per chi, come
il figlio, rischiava il diseredamento un minuto si e l’altro pure. Ma per
fortuna Sirius sfoderò tutto il suo charme e il suo savoir fare e gli spiegò
gentilmente la situazione, anche se credo che avrebbe dovuto infilare nel
discorso molti meno improperi sull’intelligenza subnormale dei suoi antenati e
sui mestieri e le tariffe delle loro mogli.
Era proprio un
figo, Sirius, mentre si faceva valere, e speravo che avesse convinto lo
spaventoso genitore, anche se nella mia testolina un po’ troppo analitica era
molto più pressante la domanda: “Lo ucciderà subito o immediatamente?”.
Ebbi la
risposta al mio dubbio amletico quando un momento dopo dovetti accertarmi
delle condizioni psico/fisiche
del mio fidanzato, schiantato contro la parete più vicina, e quando mi accorsi
che erano praticamente nulle mi tranquillizzai e tirai un sospiro di sollievo.
Tutto normale.
Così decisi di lasciarlo alle amorevoli cure di Kreacher,
almeno per un po’, e andai a fare un giretto. Una piccola parte di me si
dispiacque a lasciarlo così, tutto solo col suo elfo psicopatico e la sua fedele
attrezzatura da tortura (composta da: fruste, catene, pinze, ferri roventi, foto
di Hagrid nudo, vecchie puntate di Pippi Calzelunghe), ma la mia lupesca voce
interiore, il mio istinto, e soprattutto il mio orgoglio maschile che
stranamente mal sopportava slip e reggiseno, mi spinsero in tutt’altra
direzione.
Vendetta, tremenda vendetta!
Bwa Bwa Bwa!
Tutta intenta a piroettare in qua e in là con una grazia
femminea che andava oltre l’immaginazione umana (non perché fosse mia intenzione
catturare sguardi ammirati da parte dei parenti del mio amico ma perché, come ho
già detto, non ero la persona più a suo agio del mondo con addosso i tacchi
alti), non mi accorsi dei deleteri effetti che avevano avuto sulla mia vescica
quei tre miserrimi litri di succo di zucca che avevo ingurgitato poco prima
della festa finché non fu quasi troppo tardi.
Dovetti infrangere più un giovane cuore con la mia leggiadria
quando schizzai come un razzo alla ricerca del bagno, ma, per dirla tutta, la
casa dei Black non era propriamente come il nostro appartamentino, e c’erano più
porte là dentro che cassette di sicurezza alla Gringott. Fortunatamente tanto
per cambiare il fato sembrò arridermi e io riuscii a trovare il tanto agognato
water dopo soli 57 tentativi.
Dopodiché, visibilmente rinvigorito, tornai alla festa, dove
Sirius, purtroppo già sveglio e arzillo anche se un po’ provato dalle “cure” del
suo elfo domestico, si sbracciava per farmi vedere la famosa “statua di cera”
della madre di cui sopra.
Il resto è storia.
“Sirius, comincio a pensare che ci sia un motivo ottimo se la
tua famiglia non sopporterebbe la vista della tua faccia nemmeno su un manifesto
da ricercato…”
Lui parve offeso. “Scherzi? La mia famiglia mi adora!”
“Scusami se ne dubito, ma non mi pare che i tuoi vadano in
giro elogiando le tue doti e a dire che sei bello come la danza di una Veela…”
“Ma è perché in pubblico sono timidi.” Caso volle che in quel
momento si ritrovò a passare di lì il padre di Sirius, e il mio fidanzato decise
di dimostrarmi la veridicità delle sue affermazioni. “Ehi, papà, io sono bello
come la danza di una Veela?”
“No, sei orrido come il culo di un rospo!” e continuò a
camminare per la sua strada lasciando Sirius basito come se avesse visto nuda la
McGranitt.
Se penso alla sua faccia in quel momento ancora rido!
10 e lode, signor Black!
Fine Capitolo 5
Note Finali del capitolo
(Sempre e solo a cura dell’autrice Disperata e in Crisi Mistica)
Capitolo un po’ corto? : P Lo so, sono cattiva, crudele e
vado avanti col passo di una lumaca, ma voi resisterete e continuerete a
commentare per la mia gioia perversa, verooo? Veroooo? Prima di tutto un grazie
a Halys, la mia coinquilina, che pur avendo le palle piene delle yaoi che
continuo a propinargli sotto forma di entusiastici racconti, ha letto la mia
storia e l’ha trovata carina.
Poi, il titolo. MUMMY in inglese significa Mummia, e l’ho
trovato un gioco divertente per insistere su una mamma di Sirius non
propriamente un fiorellino in boccio! Nel prossimo episodio vedremo qualcosa di
più sulla famiglia Black e in special modo sui cugini di Sirius.
Resisteeeeeeeete!
Valina89:
Sono tanto felice che ti sia piaciuta la mia fic, spero che continui a piacerti
e… Come sarebbe a dire che Mahosan ti ha passato la mia storia una mattinasul
bus? Ora sono curiosa! Ma a voce o se l’è addirittura stampata su foglio (non lo
ritengo tanto impossibile, io a volte lo faccio! XD)?!
Dany:
Sempre grazie per i complimenti. Spero che questo capitolo un po’ ti sia
piaciuto, come vedi Remus si sta prendendo un po’ alla volta la sua rivincita,
anche se indirettamente! ^_- Se mi invento tutto? In generale si, ma a volte
sono risposte che do davvero nella realtà (specialmente quelle di Sirius, il che
mi preoccupa un po’! ^^). Un bacio!
S1m0WJ:
^^ Grazie dei complimenti, sono contenta che l’idea ti sia piaciuta, credevo
l’avreste trovata un po’ malata!!!
Anny:
Oddio, una nuova recensitrice (si scrive così? No ma fa lo stesso!) *.* Sono
tanto felice che ti sia piaciuta e spero ti sia piaciuto anche questo quinto
capitolo!
Mahochan:
Waaah, un commento-tema, io li adoro!!! ^_- Grazie come sempre dei complimenti e
grazie anche per avermi fatto pubblicità con Valina89! Sei troppo gentile! Le
cose stanno un po’ deteriorando, è vero, ma mi sa che stanno deteriorando per
Sirius! ^^ Un po’ mi dispiace, lui che ama tanto fare il figo! Si si, ho
intenzione di scrivere una nuova fic moooolto seria! Se la commenterai farai di
me una fic writer felice! ^_- Bacioni!
Christine
Black: ^_- Non mi credi così sadicaaaaa? Devo farti fare due chiacchiere
con le mie coinquiline, hahaha! Visto che ho postato presto, però? Il capitolo è
un po’ corto ma farò del mio meglio per postare il sesto il prima possibile! ^^
Un bacio!
Mirà82:
Azz, sto facendo strage di lavoratori, anche a leggere il mio blog la gente ride
al lavoro, e a quelli dico. Se vi licenziano ditemelo che vi frego il lavoro!
^_- Un bacio e sempre grazie per i complimenti.
Erine:
Ti ringrazio per i bellissimi complimenti e per il commento-tema (li adoro, si
nota? Nooooooh!). Il “povero Rheme” si sta prendendo la sua rivincita, per fare
un po’ felici le sue fan, anche se mi dispiace, in fondo il mio unico vero
grande amore è Sirius, anche se è un po’ sfigato (vaffanculo! Nd Sirius).
Riguardo lo scambiare pareri… Mi inviti a nozze. Magari
salterà fuori l’occasione come commento a qualche capitolo della TUA ff (la mia
spunti di riflessione ne offre davvero pochi, hahaha! ^_-) Un bacio!
Oryenh:
Oddio, qua rischiamo di far morire qualcuno per il troppo ridere!!!! XD Ancora
grazie per i complimenti stupendi (non c’è complimento migliore per me di una
lettrice che si diverte con le mie sciocchezzuole, davvero, grazie! ^^)
Raigel:
Ehm… Ahimè, non so se sia una cosa buona, ma prima di scrivere qualsivoglia
capitolo o pubblicità non faccio uso di liquidi alcolici o di droghe varie, sono
davvero così! XD Grazie per i complimenti, ma Sirius non è bastardo… Non al mio
confronto, almeno! ^_- Spero tu abbia gradito anche questo capitolo! Ciaooo!
Ristina
Curly: Grazie stramille per i complimenti! Spero che anche questo
capitolo ti faccia ridere! ^_- Cercherò di postare prestissimo il capitolo 6! Un
bacione!
Momo_san:
Ti ringrazio! ^^ Questa volta è stato Sirius a doversela vedere con mamma e
papà, spero che il diversivo ti sia stato gradito (povero Remus, mica in ogni
capitolo devono capitare a lui!!). Se commenterai la mia nuova fic (quando la
posterò) mi farai troppo contenta! *.* Autopubblicità, ma è legale? ^_-
Donnasole:
Hahahahahaha sono stata bastarda, vero? In effetti quella parte sotto al portico
l’ho scritta apposta per te perché sono un po’ sadica! ^_- Ma vedrai il seguito,
vedrai! Spero ti sia piaciuto il fatto che n questo capitolo sia Sirius a
prenderle (un po’ di par condicio, che cavolo! XD). Le mutande di Remus sono
semplici Slip, lo dice in questo capitolo. Scusa tanto, ma l’idea di veder
indossare qualsiasi altro tipo di mutanda al nostro adorabile lupacchiotto mi fa
stare male! ^_-
Serry_Black:
Altra nuova lettrice, che bello, sono commossa e felice per i tuoi complimenti!
*.* Cercherò di postare prestissimo, sempre sperando che tu abbia apprezzato
questo capitolo!
Sere:
Le idee purtroppo mi vengono da risposte che darei io davvero o da risposte che
ho dato davvero in situazioni analoghe (io che vado a cena dai parenti vestita
come una donnicciola con vestitino e tutto sembro moooolto più uomo di Remus! XD)!
Sulla lemon non so ancora (sono un’indecisa cronica, conoscendomi lo deciderò 5
minuti prima di postare!), ma se non la farò in questa ci sarà al 100%
nell’altra, per cui non rimarrai delusa, promesso! ^^
Kiu:
Sirius è un re del bon ton quasi come la sottoscritta! ^_-
|
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Capitolo 6 *** Galeotto fu il buffet... ***
Nuova pagina 1
Note di inizio capitolo (a cura
dell’autrice ammalata)
Ho l’influenza.
Sono pallida come un cencio.
Ho freddo per cui mi avvolgo nelle coperte e ora sembro un
Barbapapà.
In tutto questo ho trovato perfino la forza fisica, psichica
e morale di prendere dita e tastiera (mi rendo conto che suonava meglio
“prendere carta e penna”… Aaaaah, ste diavolerie moderne hanno ucciso la poesia
dei vecchi modi di dire!) e di darmi da fare per questo sesto capitolo della
meravigliosa saga di Rheme, un racconto al cui confronto “Il Signore degli
Anelli” sembra una trilogia Fantasy!
Godetevelo!
ETCI’!!!
Capitolo 6: Galeotto fu il
buffet…
Da 20 minuti buoni il mio fidanzato se ne restava
rincantucciato in un angolo a piangere amare lacrime per il tremendo shock che
gli avevano causato le parole del padre, il quale, a mio avviso, era stato anche
troppo signorile. Non oso pensare a che dolci rispostine avrebbe potuto ricevere
se gli avesse chiesto qualcosa a proposito della sua intelligenza!
Roba da far tremare le pareti.
Dopo un po’ mi stufai di vederlo lì in lacrime come un
paguro, e mi recai verso il tavolo del buffet a passi lunghi e ben distesi… Solo
nella mia testa, però, perché agli occhi di tutti mi stavo cimentando in una
serie di traiettorie imprevedibili che trasformarono quei 5 metri scarsi che mi
separavano dal cibo in un’avventura epica d’altri tempi. Durante il tragitto
tante domande imperversavano nella mia mente.
Come mai i parenti e i genitori di Sirius mi avevano
bellamente ignorata senza distruggermi fisicamente e mentalmente come mi aveva
predetto Sirius? Come mai nessuno si era accorto della mia vera identità? Come
mai risultavo così credibile come donna quando a volte fanno fatica persino le
donne vere a sembrare tali? Come mai continuavo a piroettare leggiadro in mezzo
a una sala gremita di gente senza che a nessuno venisse il più piccolo
microscopico dubbio sulla mia persona? Come mai…?
(E va bene, brutto pignolo, ora basta far notare a tutti i
buchi nella trama o giuro su quanto è vero che non vado al bagno da 4 giorni che
quello che hai passato finora ti sembrerà giocoso!!! Nd Twinny)
… Ma soprattutto (non un Fernet Branca!)… Come mai un
deficiente che non sarebbe arrivato al giorno dopo era saltato fuori dal nulla
cosmico, da un universo alternativo, o più semplicemente da dietro una colonna,
e mi aveva calpestato lo strascico del vestito facendomi spalmare a terra con un
leggiadro e sonoro SPLAT che riecheggiò fino alle remote foreste scozzesi?
(Perché così impari! : P Nd Twinny)
Con la faccia rossa come solo alcuni pomodori delle
pubblicità babbane sanno essere, mi voltai tremante di rabbia in direzione
dell’individuo che evidentemente non aveva più tanta voglia di vivere, con uno
sguardo che avrebbe fatto stare al suo posto persino Lily (e ho detto tutto)…
Per ritrovarmi di fronte quel dandy de noartri di Lucius Malfoy, uno degli
uomini più virili, maschi, gagliardi ma soprattutto modesti che vi possa mai
capitare di incontrare su questa terra. Il quale, a riprova delle mie parole, in
quel preciso istante mi stava davanti sculettando come un barboncino con al
fianco la gentile consorte.
Narcissa Black in Malfoy (o si dice Narcissa Malfoy in Black?
Non l’ho mai capito!), Giovialità per gli amici, per via della sua
notoria allegria e spensieratezza. A memoria d’uomo nessuno ricordava di averle
visto sul viso l’ombra di un sorriso. Anzi, a dirla tutta a memoria d’uomo non
v’era nessuno in grado di testimoniare d’averla mai vista cambiare espressione
facciale. Leggenda voleva che questa sua triste peculiarità fosse dovuta a un
esperimento magico riuscito male della madre, il cui sogno nella vita era sempre
stato quello di essere la creatrice di una maschera di bellezza attenua-rughe
che potesse essere utilizzata anche come impasto per dolci, crema callifuga,
lucido per scope e veleno per topi.
“Oh, scusami, non ti avevo vista…”, biascicò con tono
mellifluo il mio “assalitore”, con un tono che sembrava tutto tranne che
dispiaciuto. Tutto preso com’era a rimirare la propria immagine nell’enorme
specchio del salone fui parecchio sorpreso che si fosse reso conto di aver fatto
cadere una donna.
O presunta tale.
Insomma, avete capito, no?
Fatto sta che in quel momento, accanto al cugino acquisito di
Sirius, non mi sentii mai tanto virile, e questo pensiero mi rincuorò a tal
punto che decisi di accettare le sue scuse e di riprendere il mio cammino verso
il buffet, dove mi presi da bere un bel bicchiere di tè ghiacciato che sembrava
non aspettare altri che me. Ne bevvi un sorso e fui sorpreso per quanto era
buono e dolce.
Finito l'incontro/scontro
con quel buzzurro, recuperato qualcosa da bere, e dopo aver convinto 596.219.551
persone che quella era una candid camera (evitando in questo modo di far pensare
a tutti gli invitati che fossi una povera storpia incapace di camminare su dei
tacchi di 3 cm d’altezza – senza successo), mi avviai verso il mio fidanzato,
che nel frattempo aveva smesso di piangere.
Lo trovai immerso in un
grande classico della letteratura magica. Se non mi sbaglio (e non mi sbaglio
mai) era la terza puntata de “Le caldi notti di Nonna Morgana”. Dispiaciuto per
dovergli interrompere la piacevole lettura gli feci un ermetico resoconto di
circa 2 ore su quello che mi era accaduto poco prima.
Alla fine gli chiesi se
aveva finalmente smesso di piangere come un vitello.
Lui incrociò le braccia con fare offeso. “Ma stai scherzando?
Io sono un Black, non piango mai!” Beh, se quello in cui si era profuso prima
non era un pianto disperato da bambina a cui avevano rubato la Barbie, ne era
una riuscitissima imitazione! “Al massimo posso essere rimasto deluso e colpito
dall’affermazione fasulla del mio genitore, ma è stato solo uno sfogo di dolore
virile e privo di qualsivoglia artificio lacrimoso da femmin…”
“… BRUTTO COME IL CULO DI UN ROSPO!”, gridai.
Tempo 3 secondi e ce l’avevo di nuovo piangente tra le
braccia.
Bevvi un altro po’ di tè alla salute mia, della mia
cattiveria di quel momento e al virile sfogo di dolore di Sirius. Sapevo che in
capo a 10 minuti sarei dovuto ritornare al bagno con l’urgenza che è propria
della disperazione, ma era troppo buono!
Fine del capitolo 6
Commenti di fine capitolo (a
cura dell’autrice ammalata)
Qui sono stata un po’ troppo cattivella con i Malfoy (ma
vabbè, l’avevate intuito la scorsa volta con quelle due o tre righe su Lucius,
dai da dai), spero che qualche filoserpeverdina non voglia la mia testa! : P
Diciamo che ce n’è stato un po’ per tutti, un po’ di par conditio, mica devono
patire solo i protagonisti! Sadiche!!!
(Guarda che ti stai dando contro da sola!!
Nd Remus)
(Ah, già… Nd
Twinny)
Vabbè facciamo finta che questo sia semplicemente un delirium
da influenza! ^_- Nel prossimo capitolo la festa continuerà felicemente.
Riuscirà Rheme a smetterla di tracannare tè come n'alcolizzata e Sirius riuscirà
a smettere di "sfogarsi virilmente"?
Lo scoprirete solo… LEGGENDOOOO!
Mahochan: Waaaah, commento tema che mi rende tanto felice! ^^ Anche stavolta
a Sirius non va benissimo, ma dire i che stavolta hanno entrambi la loro dose di
sfighe. Ma più che altro hanno dose di sfighe i Malfoy (poveretti, un po' mi
dispiace ma pazienza! : P Hai ragione, Sirius è molto poetico, come dice lui, è
un vero lord inglese, che non poteva che prendere dal padre, come hai visto
(volevo far rispondere così alla madre, per farla vendicare della statua di
cera, ma l'ho trovato più divertente in questo modo)! XD
Ooooh, addirittura ti stampi la mia fic, un comportamento che io riservo solo
alle fic migliori! *.* Sono davvero onorata, anche se il pensiero che un gruppo
di ragazze si spanci dalle risate in autobus leggendo la mia fic mi fa
arrossire! XD Per cui ringrazia tanto la tua amica con prblemi di connessione
per i complimenti, e che continui a leggermi, lei, tu e tutte le altre!
Un
bacione! ^_-
Serry_Black:
“Alternativa”… Come dire è stramba la storia come l’autrice! ^_- Grazie, è un
bellissimo complimento! Sul farla sfociare o meno in una yaoi non dico niente,
se no poi vi rovino la sorpresa! ^_- (So già come farla finire, il problema è la
roba da metterci in mezzo) Ora me la tiro un po’ dicendo che riuscirei a farla
stupenda anche facendola sfociare in yaoi, hahahaha (non ci crede nessuno!)!!!!
Mirà82:
Remus poveretto mi sa che alla fine di questa storia mi denuncerà alla
protezione licantropi, perché gliene sto facendo capitare veramente troppe, ora
che mi fai notare, e io che credevo di essere stata buona con lui nel precedente
capitolo! ^^ Però già si sta un po’ prendendo la sua rivincita su sirius. Che ti
piaccia la mia fic mi rende davvero felice.
Donnasole:
Azz, è una bella gara tra me e l’Oscuro Signore, ogni tanto (diciamo qualche
volta… diciamo spesso… diciamo sempre!) tiro fuori una malignità che a confronto
i Malandrini erano piccoli Lord (sarà per questo che mi piacciono tanto? Sui
rutti invece non mi esprimo proprio… ehm…. Trallallàààà!), secondo me se ci
fossi stata io dentro Harry Potter il ragazzino (il ragazzino = Harry, odioso
protagonista) non avrebbe avuto scampo. Certo, l’avrei fatto sopravvivere, ma
l’avrei cresciuto io bwa bwa bwa! *.* Riguardo la statua di cera, se non ci
cascava nessuno nell’inghippo mi sentivo una deficiente io perché l’intenzione
era proprio quella di non far capire che fosse veramente la madre di Sirius! XD
Per cui grazie mille se ci sei cascata!
Accidenti, guarda che è orribile diventare Rheme dipendente,
e quando finirà la storia che farai (credo di essere circa a metà, ma non saprei
dire con esattezza)? XD Bacioooo!
Raigel:
Ti ho accontentata in un certo senso, il capitolo non è stato molto lungo ma ho
postato a razzo, dai! Speriamo ti abbia divertito come e più degli altri.
Bastarda più di Sirius! *.* Che bello. Però dai, sono stata abbastanza buona con
Remus anche stavolta (più o meno)! Quando mi bronzo sono abbastanza divertente
perché perdo completamente le inibizioni e dico tutto quello che mi passa per la
testa… Ancora più del solito! XD C’è da vergognarsi la mattina dopo! Per la
lemon non si sa nulla, sono l’indecisione fatta persona! ^^
Sere:
Grassie sono felicissima che ti sia piaciuto anche questo capitolo! E te quando
lo posti il 21esimo capitolo? Dai dai dai, che sono impaziente! ^^
Momo_san:
Aaaah, il ceffone è il meno, potrebbe capitargli anche di peggio se mi gira la
ciribiricoccola, anche perchè me la vedo la famiglia Black che rende la serata
impossibile al suo bersaglio preferito! XD Bwa bwa bwa come sono sadica, come mi
diverto!!!!
Christine
Black: Hahahahaha oddio sono felice che tu ti sia divertita, ma anche un
po’ preoccupata. EFP assicura contro i casi di morte di lettrici per
strozzamento dalle risate in seguito a lettura fic idiota? ^_- Ho continuato
presto, spero di fare altrettanto presto con il prossimo!
Kiu:
Si, ma io vorrei vedere i dizionari se ci si esprimesse a rutti! XD
S1m0WJ:
Ti ringrazio se l’hai trovato geniale, io stavo vagliando diverse possibilità di
risposta del padre di Sirius, ma con questo sono scoppiata a ridere come una
scema allora ho pensato che avrei dovuto metterlo nella fic! XD Mi rincuori,
credevo sarebbe stato troppo volgare (perché invece il resto è di una finezza
disarmante, nevvero?)
Ristina
Curly: Hahahahahah hai ragione, in effetti non è proprio azzeccatissima
la metafora tra Sirius e il culo di un rospo (almeno prima di azkaban lo dicono
che è bello!), ma noi sappiamo bene quanto amore corra tra Sirius e il parentame,
per cui voglio dire è stato anche un po’ cretino a provare a fare quella domanda
al padre, sta risposta era la più gentile che si poteva aspettare! XD E meno
male che non gli ha chiesto se era INTELLINGENTE come una volpe!
Erine:
Ma c’è già una storia sentimentale tra Sirius e Remus! Guarda quanto sentimento
profondo e sincero d’amicizia scorre possente tra queste due adorabili
facciotte da schiaffi! XD Ma quanto sono brava ad arrampicarmi sugli specchi
mamma mia! XD Non so se Sirius sarebbe in grado di vivere una storia
sentimentale con sto poverello, non riconosce nemmeno la madre, immaginatelo a
ricordarsi anniversari e compleanni! Da panico!
PS: Ti ho mandato una mail con il mio indirizzo all'indirizzo
giusto (spero sia giusto ^_-)! ^^
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Capitolo 7 *** Al lupacchiotto nun fa mai sapè quant'è buono il firewiskey con il tè ***
Nuova pagina 1
Commenti di inizio capitolo (a
cura dell’autrice drogata)
Vi rendete conto che questo doveva essere il capitolo 4?! Ma
quanto sto allungando la broda?! XD Finirò nell’anno 2030 di sto passo (Lo
dicono anche gli articolo 31: “Siamo nell’anno 2030, l’Italia ha venduto il
colosseo alla Francia, Rheme è finita, 2030 E siamo senza… Cazzate!” Fa
esattamente così la canzone, me la ricordo io!)
Consideriamo che questo capitolo nasce sotto gli effetti di
aspirina, moment e novalgina (mix letale che fa anche rima!), e sotto l’ascolto
di “Metti un Tigre nel Doppio brodo” (canzone psichedelica di F. Godi, e se ci
trovate doppi sensi sessuali nel titolo siete dei malatoni perché io non ci
avevo minimamente pensato! : P), per cui non garantisco sul flusso di pensieri
generale del capitolo! XD Sempre mille grazie per le recensioni, come posso
abbandonare questa fic? Non pensateci nemmeno!!!
Ve piacerebbe, eh?
Ma io non mollo!!
Capitolo 7: “Al Lupacchiotto
nun fa’ mai sapè quant’è buono il Firewhisky con il tè!”
“L’intera faccenda mi suona
poco chiara”, disse il signor Black inalando del fumo dalla sua pipetta da naso.
“Voglio dire, quella ragazza, quella… Rame?”
“Ma non si chiama Rate?”domandò
il fratello (Per intenderci, il padre di Bellatrix e socie, non so come si chiami,
non lo dice! XD Nd Twinny) lisciandosi con fare signorile i lunghi baffi
brizzolati.
“Rete!”, lo corresse la signora
Black.
“Ma no, è Sete!”, obiettò
Lucius sistemandosi virilmente un odioso ciuffo che aveva avuto l’ardire di
piazzarglisi davanti agli occhi.
“A me pareva Seme.” rispose
tranquilla Giovialit.. Eeehm… Narcissa.
“Cos’è, una Sciarada? Posso
giocare anch’io?”, si intromise l’anonima Andromeda Black, che era lì da almeno
mezz’ora ma tutti i presenti l’avevano comprensibilmente trascurata a causa
della perfetta normalità della donna in questione, che mal si adattava
all’immagine tipo di un Black. Ovviamente nessuno dei presenti la degnò di una
risposta e la poverina tornò a fare da tappezzeria nel limbo degli scrittori di
fic, che non si ricordano mai della sua esistenza, ma povera!
“Rheme…”, li corresse il
giovane Regulus, il fratello indefinito di Sirius
(indefinito non perché lo
ritengo seme di un matrimonio misto, ma perché non ho mai capito se era fratello
minore o maggiore! XD Nd Twinny), che al momento era tutto preso dall’euforia
per festeggiare la sospensione della sentenza contro di lui per aver compiuto
numerosi crimini sessuali ai danni di una molletta da bucato.
“Si, esatto, Rame, e io che ho
detto?” Il figlio si limitò a scuotere impercettibilmente il capo alzando gli
occhi al cielo. “Guardate con quanta facilità Sirius ha accettato di venire
stasera in sua compagnia, quando gli anni seguenti lo si era sempre dovuto
convincere con gentili e amorevoli vergate sul garrese!”
Gli altri non poterono fare a
meno di annuire in silenzio e con convinzione alle parole del capofamiglia,
poiché quello era realmente il caso di farlo. Anche prima della sua fuga da casa
Black, Sirius era sempre stato un bambino poco legato alla famiglia. Si era
persino rifiutato di offrire qualcosa per la colletta che la famiglia aveva
fatto qualche mese prima per aiutare Narcissa a recuperare l’uso dei muscoli
facciali. Il fatto che si fossero rifiutati anche tutti gli altri non costituiva
una scusa per la rinomata spilorceria e ingratitudine del giovane Black nei
confronti della sua famiglia, cosa questa che gli aveva garantito da parte del
parentame un clima di sospetto sempiterno.
“Già, è molto strano…”
concordarono tutti.
“Anche lei è un tipo piuttosto
strano, non trovate?”, disse la signora Black proprio mentre accanto le passava,
manco a farlo apposta, e con la consueta grazia, il soggetto delle loro
chiacchiere carico di bicchieri di tè freddo come un mulo da soma.
“Sono d’accordo”, annuì
convinto il marito. “Ed è per questo che vi chiedo di controllarla e di
riferirmi tutte le sue mosse. C’è qualcosa di strano riguardo quei due e noi
dobbiamo scoprire cosa!”
“Certo!”
“Contate pure su di me!”
“Ma mettersi contro i Black!”
“Uno per tutti e tutti per
uno!”
“Voi che ne pensate, non è
assolutamente divino questo lucidalabbra alla ciliegia?“
“… Lucius…”
***
Cominciavo a chiedermi se la sicurezza smargiassa di Sirius
non fosse tutta una posa.
Il dubbio divenne certezza al 380esimo ululato di dolore.
E al 7° bicchiere di tè.
Dovevo fare qualcosa, non poteva continuare a fare così.
Mi stava annacquando tutto il contenuto del bicchiere con le
sue lacrime schifose!!!
“Dai, Sirius, te lo giuro, non metterò mai più in discussione
il tuo aspetto fisico, ma ora smettila di piangere!”
Lo sentii tirar su col naso (e, mi dispiace di sembrare
insensibile, ma in quel momento più che alla sofferenza del mio amico pensai a
Lily, che l’indomani avrebbe voluto la mia testa – una delle due, a scelta –
quando le avrei restituito il suo vestito più bello con un’artistica patacca di
muco sopra. Gli avrei messo in conto anche questa!) “… Davvero?”, mugugnò nella
mia spalla.
“Si, davvero.”
“… Parola di Lupetto?” e cominciò a ridacchiare.
“Parola di lup… MA CHE IDIOTA! E io che ero convinto tu
stessi ancora piangendo!”
Poi, d’improvviso, mentre stavo per ringraziarlo
dell’ennesima presa per i fondelli della serata (e per la battuta più orribile
che fosse mai uscita dalla bocca di licantropo, mago, babbano o magonò!)
calibrando uno degli uppercut più memorabili della storia verso quel deficiente…
SIRIUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUS!!!
… Un rumore indefinito che assomigliava al nome del mio amico
(o presunto tale!), ma che non poteva appartenere a nulla di anche solo
lontanamente umano, echeggiò con spaventosa violenza in tutto Grimmauld Place,
causando, nell’ordine; infarti quadrupli, svenimenti, rottura di cristalleria
varia, mia personalissima perdita dell’udito dalla parte destra, ma, cosa più
grave di tutte, causò il rovesciamento del mio ottimo tè freddo!
Giurai sulle spoglie ancora calde (??? Del tè freddo?
Nd Twinny) della mia dolcissima bevanda che qualcuno o, più probabilmente
qualcosa, l’avrebbe pagata per questo!
Prima che potessi chiedermi contro chi o cosa rivoltare la
mia rabbia venni travolto (e non solo metaforicamente parlando) da una figura
indefinita che si precipitò su Sirius con la stessa veemenza di un falco
paralitico, a velocità che credevo raggiungibili solo dall’autrice di questa
storia di bassa lega quando le pare di scorgere in lontananza un sosia di Gary
Oldman.
(Si, ma non è che sia proprio
proprio necessario raccontare in giro i fatti miei, sai?! Nd Twinny)
Cosa poteva essere, mi chiesi per la bellezza di ¾ di
secondo, prima di afferrare un altro bicchiere di tè freddo e di scolarmelo in
un soffio con gran dileggio mio e del mio gargarozzo. Uno spirito maligno? Un
Killer? Un esattore delle imposte?
Peggio!
Davanti a me, spalmata addosso al mio presunto fidanzato come
la marmellata sul pane, si stagliava in tutta la sua femminea ed eterea bellezza
quella simpatica donzella che rispondeva al nome di Bellatrix Black in Lestrange
(O Bellatrix Lestrange in Black? Il dubbio resta), conosciuta negli ambienti del
catch professionistico come Ernestina LaRude. La quale, fin dai tempi di
Hogwarts, aveva preso l’abitudine di dimostrare tutto l’affetto che provava per
il cugino ingaggiando incontri amatoriali ovunque le capitasse d’incontrarlo,
per la gioia sua e dei presenti. Un po’ meno gioioso in quel momento era Sirius,
il cui viso, incastrato tra il pavimento e le chiappe della cugina, aveva
assunto una curiosa tonalità bordeaux!
“Ciao, cugino! Ti sono mancata?”
“Si, come un attacco di colite!”, rispose il poveretto alla…
Ragazza?
Oddio, cominciavo a pensare di essere davvero ciò che più
potesse avvicinarsi ad una donna, là in mezzo (Lucius escluso, ovviamente, a
quei livelli non ci sarei potuto arrivare neanche cambiando definitivamente
sesso!). Decisi di sublimare questo pensiero decisamente poco edificante con un
altro paio di bicchieri di quel delizioso tè freddo, che mi dava quel
meraviglioso senso di benessere che avevo dimenticato di poter provare da quando
mi avevano convinto ad indossare un reggiseno.
Dovevo assolutamente farmi dire dove l’avevano comprato.
“Bellatrix!”, annaspò Sirius da sotto il “tenero” abbraccio
della cuginetta mentre io mi beavo della mia piccola gioia e non mi sentivo
molto partecipe della sua sofferenza. “Mi stai soffocando, schiodati!”
Quando il colore del viso di Sirius passò da un sano rosso
fuoco a un po’ meno ottimistico blu cianotico, Bellatrix decise che era ora di
finire il gioco e si alzò ghignando, permettendo al malconcio avversario di
ricominciare a respirare, e si rivolse alla folle applaudente esibendosi in
cortesi gesti di vittoria e in un altro tipo di gesti molto meno cortesi nei
confronti dell’avversario sconfitto con chiari intenti derisori.
“Tu sarai la mia morte...”,
frignò il poveretto massaggiandosi il collo dolorante.
“Aaaaw, non farla tanto lunga cuginetto, lo sai che io…”, si
fermò a squadrarmi da capo a piedi, finalmente accorgendosi di me che, poverino
(o poverinA? Santo Merlino, non lo sapevo più!), mi trovavo ancora tutta intenta
a tracannare. Mi rivolse un sorriso delizioso.
Forse nella famiglia di Sirius
ci sono anche persone…
“… Cugino, ma ti sei portato dietro la cameriera?”
… Stronze come e peggio
di lui!!
Cioè non solo donna, ora pure cameriera?!
Ora si che il mio orgoglio era ai massimi storici! Le avrei
mollato un pugno ma avevo troppa paura di prender… ehm, cioè, avevo troppo
rispetto per il suo sesso per alzarle le mani addosso!!! Non mi crederete mica
un vigliacco, vero? Io sono un Grifondoro!
“Veramente è la mia ragazza…”, balbettò il tapino.
“Davvero? Grandioso!”, gli diede una gomitata complice. “No,
sul serio, quanto la paghi?”
“Ti dico che è davvero la mia ragazza!”, rispose Sirius
ostentando il massimo candore, e al tempo stesso detergendosi dalla fronte una
quantità di sudore pari al contenuto di una piscina olimpionica. Stranamente
Bellatrix parve poco convinta dalle sue parole.
“Ah, si? Se lo dici tu… Allora piacere…?”
“…Rheme”, e le porsi la mano.
“Rheme?”, ripeté quella poco convinta. “I tuoi genitori da
piccola hanno cercato di farti del male?”
“Non più dei tuoi, BELLATRIX!”
Dopo questo arguto ed educato scambio di battute tutto
femminile, Bellatrix ci fece un sacco di domande che di educato avevano molto
poco riguardo il nostro presunto focoso rapporto di coppia (diavolo di una
Virago!). E mentre riuscivamo a destreggiarci con una grazia infinita su domande
tipo quando vi siete conosciuti, quando vi siete dati il primo bacio, devo
ammettere che non ci metteva propriamente a nostro agio sentirci chiedere se
avevamo provato “tutte le posizioni”, se usavamo protezioni (cioè? Se
indossavamo ginocchiere da motocross e caschi da rugby?) e se avevamo mai
lasciato partecipare animali agli amplessi (??????!). Infine, quando credevo che
il peggio fosse passato, ci disse che era da un po’ che ci osservava e ci chiese
a bruciapelo come mai eravamo fermi là a pirleggiare da circa 2 ore come beoti
senza esserci ancora scambiati un bacio che fosse uno. Io, al solo suono della
parola BACIO, caddi a terra come un caco maturo e mi ci vollero in 6 per
alzarmi.
Un bacio?
A Sirius???!
Davanti a tutti?!
Ero nel panico più totale, non sapevo che rispondere. Ma
Sirius, il quale aveva tutta l’intenzione di dimostrare a tutti che il cervello
gli funzionava ancora, inventò un arguto stratagemma per arginare l’ostacolo
(avrei anche potuto offendermi, baciavo così male?).
“Vorrei tanto baciarla, ma
Rheme proprio stamattina ha scoperto di avere un Herpes grosso come un pompelmo
e potrebbe attaccarmelo!”
Si, il cervello gli funzionava ancora…
Male, ma funzionava!!!!!
Ma a Bellatrix questa spiegazione parve bastare e noi venimmo
finalmente lasciati in pace.
Certo che la famiglia Black e parentame vario erano una massa
di casi umani che i programmi Babbani si sarebbero litigati con famelica
bramosia. Al confronto Sirius era quasi normale. Mi voltai nella sua direzione
per dirglielo, ma le parole fecero posto a una leggiadra risata che ricordava
molto da vicino i richiami d’amore delle scimmie urlatrici africane.
Improvvisamente mi sembrava tutto così buffo!
Cercando di contenermi affondai il viso nel mio bicchiere e
per poco non soffocai per il gran ridere. Se persino Sirius si rese conto che
qualcosa non andava voleva dire che ero messo davvero male!
“Remus, che stai bevendo?”, mi sibilò
all’orecchio facendo bene attenzione a non farsi sentire da nessuno.
Lo scostai infastidito. “Shono
Rrrrrrrrrrrrrrrheme, stupido, e sto bevendo un ooooottimo tè frrrrrrreddo! E’…
Accelere… Eccele… ECCELENTEEEEE! Ne vuoi un po’ anche tu…” Cercai di trattenermi
dal ridere. Senza successo. E gli sputacchiai in viso tanta di quella saliva da
potercisi fare una doccia. “Sirius caro?”
“Sirius caro” si deterse i miei santi sputazzi con un candido
fazzolettino e mi squadrò perplesso. “Tè freddo?” Mi strappò dalle mani il mio
tè, si portò il mio bicchiere alle labbra e assaggiò il contenuto. Dopodiché si
rivolse all’intera sala.
“Ok, furboni, chi le ha dato il tè corretto al Firewiskey?”
Io caddi a terra in preda a un attacco di ridarella
soffocante. “OOOOOPS! Il soffitto si aaaaaalzaaaaaa!” Sirius mi aiutò a
rimettermi in piedi. “Dai, Rheme, andiamo a letto, che è tardi!”
Mi parai di fronte a lui con le mani sui fianchi in
atteggiamento di sfida. “No! Vacci tu a letto a fare le tue porcherie!”
“Rheme…”
“Shirius!!!!”, ripetei e lo abbracciai tutto felice.
“Rem….e… Ti prego…”
“Uffa, ma perché fai così, shei arrabbiato? Ah, ho capito, è
perché non ti ho fatto il regalo…” Mi ravanai nel vestito per un po’ alla
ricerca di un dono. “Buon compleanno, Sirius!” gridai felice e gli diedi in
mano… Oddio, se solo ci penso… Il mio reggiseno. Come avevo fatto a togliermelo
ancora non riesco a spiegarmelo, ma visto che sono un mago facciamo finta che è
stata una magia e piantiamola qua.
Fatto sta che in quel momento Sirius si ritrovò in mano le
mie tette.
Per modo di dire, ovviamente!
Si nascose il mio “regalo” in una tasca segreta del mantello,
prima che qualcun altro potesse vederlo e potesse fargli domande a riguardo
della sua fidanzata piatta come una lezione di storia della magia… La quale
intanto continuava a ridere come una cretina.
Poi, mi accorsi che mi stavano fissando tutti.
Che strano, eh?
“Ehi, voi, che diavolo avete da guardare? Non avete mai visto
una persona bere del tè freddo? Tzè, Sirius, ma dove mi hai portata, in mezzo a
questa mandria di gente che messa insieme non arriva ad avere il quoziente
intellettivo di un Babbano!” Mormorii inorriditi dalla folla. “Mi porti al
compleanno di una mummia inguardabile!” Ululato animalesco da parte della madre
di Sirius, che dovettero bloccare in 9 per impedire che mi saltasse addosso e mi
riducesse in purea. “Sposata con un ometto triste che non riuscirebbe ad averla
dalla moglie nemmeno minacciandola di farsi un’amante babbana!” Evitai
leggiadramente un paio di Avada Kedavra. “Con parenti che non raccomanderei
nemmeno a una cooperativa di coyote!” Qualcuno ebbe un attacco epilettico. Forse
non amavano i coyote.
Penserete che fosse abbastanza.
Ma il mio dito accusatorio (e parecchio sbronzo) non aveva
dato ancora il colpo di grazia.
“E te…. Si proprio te, Lucius… Con te stasera non ci ho
nemmeno parlato e ti ho perdonato anche se mi hai fatta cadere per terra mentre
ti fissavi allo specchio come se ci vedessi Salazar in persona, ma lascia che ti
dica una cosa che forse ti sconvolgerà… Una cosa orribile e oscena, una cosa che
va al di là di qualsiasi immaginazione… Sei pieno di forfora!!!”
Un secondo dopo il terribile Lucius Malfoy
piangeva disperato come una ragazzina facendosi passare Kleenex a ripetizione
dalla moglie, mentre Bellatrix gli dava pacche amichevoli sulle spalle e
ripeteva Ma no, scherzava, ma guardati, sembri uscito da una pubblicità di
shampoo babbana.
Odiavo essere così crudele, ma quando ci vuole
ci vuole!
Stavo per dirne tante e tante ancora, ma mi
sentii afferrare per le spalle.
Sirius. “Forse è il caso di andare a letto,
mhm?”
E senza aspettare una risposta prese tra le
braccia un licantropo ancora sorridente e ignaro che la mattina si sarebbe
svegliato con un mal di testa da Guinness dei Primati, l’alito da uccisore di
Tordi (LEOtordi? Hahahaha che battuta, uccidetemi! Nd Twinny) e lo stomaco
rivoltato come un calzino di Dobby. Nel frattempo, a Grimmauld Place, la festa
continuava a regnare sovrana: tutti si riempivano lo stomaco di cibi e bevande e
di tanto in tanto si schiaffavano pezzi di carne grassa dentro i borsellini e
nelle maniche dei loro elegantissimi vestiti da mago “per dopo”. Qui e là, un
commensale particolarmente infervorato cadeva a terra privo di sensi, con gran
dileggio degli altri, che coglievano l’occasione per afferrare i pennarelli e
disegnargli baffi finti o scritte particolarmente toccanti tipo “IO PUZZO” sulla
faccia. La madre di Sirius era stata portata via di peso dal marito e da Regulus
con un calzino infilato in bocca affinché le sue grida rabbiose non andassero a
intaccare i delicati timpani dei Black; Lucius continuava a piangere abbracciato
alla moglie, mentre Bellatrix sonnecchiava con la faccia schiantata in un piatto
ricolmo di dolce alla crema.
Io intanto mi agitavo come un ossesso. “Sirius, ti amo! Amo
tanto anche te, Lucius, anche se hai la forfora!” Altro ululato provenente dal
povero Malfoy. A ripensarci mi dispiace per lui. “Ah, non fare l’offeso,
naturalmente amo anche te, bellino!”
E mentre bisbigliavo dolci parole d’amore alla colonna di
marmo del salone, Sirius decise che era giunto il momento di augurare la
buonanotte a tutti e di fare in modo che mai più in vita mia mi fosse permesso
di toccare un bicchiere di tè freddo.
Una serata niente male!
Fine Capitolo 7
Commenti di Fine Capitolo (a
cura dell’autrice drogata)
Per rispondere al titolo della storia…
A qualcuno piace Rheme?
Beh, dopo questo capitolo direi di no. Perlomeno credo che
nessuno della famiglia Black potrà essere interessato alla gentil pulzella in
questione.
Ma non si sa mai.
Vedremo.
Beh, stavolta è stato lunghetto, eh? Mi sono data da fare, e
ho anche riempito un paio di buchi nella trama che mi sono resa conto di aver
fatto (i genitori di Sirius si sono accorti che qualcosa non quadra ma
ovviamente non devono farlo sapere al figlio e alla gentile pulzella. Ooooh, sta
diventando una storia seriaaaa!)! Spero abbiate gradito anche questo capitolo, e
mi raccomando recensite, perché le recensioni mi rendono sempre molto felice e
un’autrice felice è un’autrice prolifica!
Un bacio a tutte!!!
PS: Questa è l’ultima settimana di libertà, poi mi
ricominciano i corsi all’uni, uffaaaaaaaa!
Mirà82:
No, devi denunciare Lucius all’ordine dei licantropi, al massimo, perché l’ha
fatto cadere lui! Io che c’entro, sono solo una povera autrice, sigh sigh sigh
(piange come una vitella aggrappata a quel virilissimo maschio che è Sirius)!!!!
S1m0WJ:
Azz, uno stupendo istruttore?! Allora sei più che giustificata!! ^^ Bene, sono
contenta che non sia volgare, la troverei una via troppo facile di far andare
avanti gli eventi (diciamo che a voce sono la regina del trash)! Se diventa
volgare avvisatemi eeeeeh? Mi raccomando! ^^
Dany:
E’ vero, ups, aggiorno troppo in fretta, ma è che volevo darmi da fare finché
potevo, perché poi ricomincio i corsi all’uni e non potrò più dedicarmi alle mie
adorate fic così tanto! T_T Uff, piango. Però un’oretta al giorno cela voglio
dedicare, non mi fermerà nessuno!!!!! Fai con calma e non preoccuparti
assolutamente dei commenti, studia altrimenti cresci gnurantA come la
sottoscritta! ^_- E se hai voglia di distrarti dallo studio matto e
disperatissimo… Dai una letta qui! ^^
Christine Black:
^^ Sono felice che ti sia piaciuto anche questo capitolo, mi rende sempre molto
felice e soddisfatta questo tipo di recensioni, yuppi!!! Grazie anche per gli
auguri di pronta guarigione, sto già un po’ meglio, e poi è bello essere malate
perché vieni lasciata in pace! ^^
Xanthe:
Evviva, una nuova recensitrice!!! Sono felice, sono felice! Va da sé che ti
conoscevo da un po’ perché lessi le tue interviste doppie e me la feci sotto dal
ridere (non mi ricordo dove le lessi, però, non mi pare qui!)! Grazie mille per
i bellissimi complimenti, non sai quanto mi facciano piacere. Forse dovrei
davvero mettere sta fic su cassetta audio e spacciarla come ginnastica
addominale! XD Così ci guadagnerei su anche qualcosa di soldi! Sirius che piange
è bestiale, concordo, è un po’ esagerato, ma me lo vedo proprio così vanitoso!
^^ Che bello!
Mahochan:
: P Vabbè ma sono capitoli corti corti, dai, non è una cosa così straordinaria
(Ehm, veramente… Nd Dita fumanti della scrittrice)! Sono felice che ti sia
piaciuto come ho reso i Malfoy (spero di non allargarmi troppo di manica, ma
probabilmente con Bella già l’ho fatto… Ups! : P), in effetti piace tanto anche
a me, soprattutto perché ci ho messo di meno a scrivere tutti i precedenti
capitoli che la descrizione di 5 righe di Narcissa!!! Se non piaceva piangevo!
XD Sirius ha avuto un po’ quello che si merita, direi, povero Moony piuttosto,
dovrebbe piangere lui (magari perdere liquidi dagli occhi l’aiuta con la
vescica! XD A questo proposito il fatto della vescica è autobiografica, perché
per me il tè è diuretico, appena ne bevo due gocce fuggo disperata al bagno a
far pipì! XD). Il raffreddore va abbastanza bene, grazie! ^_-
Serry_Black:
Uff, lo so, è tropo virile, tenterò di renderlo un po’ più effeminato, per il
tuo piacere! Hahahaha! Si, lo so, il capitolo è stato un po’ cortino, però
mancando i dialoghi quasi completamente ci ho messo quasi di più a fare il
capitolo 5 e 6 che questo qua lungo il doppio!! ^^ Ho aggiornato presto, visto?
Non so quando posterò il prossimo capitolo, perché volevo portare un attimo
avanti quella seria, mi rutilano troppe idee in testa e non vorrei perderle! ^^
Grazie, il raffreddore va già molto meglio! Ciao!
Chise:
Ciao, Chise!!! ^^ Hai postato il capitolo 7 finalmente, lo attendevo con ansia e
ovviamente ho già commentato. Ti ringrazio, i tuoi complimenti mi rendono
davvero felicissima, spero che questo capitolo non ti abbia delusa e… Contina a
leggermi!!! Anche via blog! ^_- Ciauuu!
Rem91:
Altra nuova vittim…. Eeeehm, lettrice, wow! ^^ Riponi pure i tuoi gentili
strumenti di convincimento, ho postato presto per la gioia tua e di tutte le
altre recensitici ansiose! ^_- Sono contenta di averti allietato la serata… L’ho
allietata un po’ di meno al Lupacchiotto Educato, però! : P Grazie mille per i
complimenti (Remus ringrazia anche se fa lo scontroso perché gli piace vestirsi
da donna, che lo ammetta prima o poi!!! XD)!
Superellen:
Waaah, quante nuove lettrici, impazzisco di gioia! Grazie anche a te per i
bellissimi complimenti! Ti piace il capitolo 5? A molte il capitolo 3, cmq non
so quale sia il preferito, non l’ho mai chiesto. Potrei farlo a fine storia! : P
Come sono egocentrica, muah muah muah! Va bene, lasciami pure un’e-mail, in casi
di blocco creativo (capita sempre, ahimè, anche se la mia testa è un rutilare
continuo di cavolate) fa sempre piacere poter scambiare pareri con una “del
ramo”! ^_- Baci!
Oryenh:
Hohohohohoho come sono veloce! ^^ Vabbè, erano capitoli un po’ cortini ma sono
stati abbastanza complicati da fare, c’era poca azione, alla fine quando li ho
fatti hanno cantato gli arcangeli! *.* “Brutto come il culo di un rospo” piace
un casino anche a me come offesa! XD Poveretto, un altro trauma infantile ad
aggiungersi a quelli già esistenti. Povero Sirius (Remus meno povero, si sta
rifacendo alla grande, per la gioia delle sue fan!! XD). Spero che la mia fic
continui a piacerti fino alla fine! ^^
Agartha:
Ciao e benvenuta anche a te nel pazzo pazzo mondo di Rheme! ^^ Sono
contentissima che la mia storia ti diverta! E poi, graaaaaazie, apprezzi la mia
descrizione dei Malfoy, ci ho messo un sacco a farla, io con le descrizioni
faccio veramente schifo! XD Sono commossa e contenta! Tiro su col naso e non
solo perché ho il raffreddore, ma anche per la commozione! ^^ Poi, Sirius è un
uomo moooooolto virile, non ti permetto di dire che si comporti da bambino! Solo
i veri uomini frignano così! XD Tzè! Rheme poveretto/a, in questo capitolo ha
scoperto i deleteri effetti dell’alcool oltre che della vescica ballerina (la
cosa peggiore è che l’ubriacatura del poveraccio è molto autobiografica! ^^’’’’’
Ups! Mi avevano detto che il sex on the beach era poco alcolicoooooo!). Sarà
anche colpa delle mutande di lily che stringono? ^_- L’influenza va bien,
grassie mille per le premure! ^^ Bacio!
Momo_san:
Visto che rapidità? ^_- E’ anche un capitolo lungetto, wow! Sono fiera di me! ^^
Kiu:
Son d’accordo, un’edizione sonora dei dizionari di rutti aiuterebbe molto la
comprensione! ù_ù A giudicare dal commento tu o fai lettere moderne o scienze
della comunicazione (ma se sei più giovane fai il classico e tagliamo la testa
al toro! XD) Passando alla fic, la vescica di Remus, tra una bestemmia e l’altra
per tutto quel tè corretto che si è tracannato il suo possessore, ringrazia
sentitamente. Anche se io sono convinta che sia anche colpa delle mutande che
comprimono! ^_- Ciauuu!
Donnasole:
Hahahahaha dovrei metterlo tra le avvertenze della fic “Da non leggere in stanza
affollate se non si vuole passare per pazze”! XD Gli uomini Black sono tutti
mooooolto virili, come puoi ben vedere, mi sa che Rheme là in mezzo travestito e
tutto è il più virile (oddio, certo che Ernestila LaRude e Giovialità sono
abbastanza maschie e gagliarde)! Ecco, brava, diglielo tu a Remus di ingraziarsi
un po’ l’autrice, almeno finchè non finisce la storia, altrimenti va tutto a suo
discapito! : P Poi se mi vuole strozzare io son sempre disponibile, ma deve
anche tenere conto che al momento sono in crisi d’astinenza da uomini, non gli
conviene avvicinarsi troppo!
Azz, ma sai che è probabile che sia colpa sua se ho sta mezza
influenza? Vabbè ma lo sto trattando abbastanza bene adesso! ^^ Al massimo mi
verrà un doppio malanno per le bestemmie che mi lancerà Sirius! Ma tanto non è
lui a narrare, per cui non conta nulla, ohohohohoho! ^_-
Raigel:
Ti ringrazio troppo, i tuoi complimenti sono sempre molto carini! ^^ Oh, guarda,
non hai idea di quanto sia stato intenso scriverlo, sul serio, perché io mi
trovo meglio coi dialoghi che con le descrizioni (diciamo che do il meglio di me
nello stile SCRIPT – quello della pubblicità di qualche capitolo fa, per
intenderci) e quei due capitoli erano praticamente tutti senza dialogo, roba da
morire!!!!! *.* Però se son piaciuti ne è valsa la pena e lo rifarei! Sirius è
stato colpito nel suo punto debole, la bellezza, ovvio che sia “virilmente
scosso”, dai, cerchiamo di capirlo un po’. Speriamo che si risollevi un po’ in
seguito! Se si risolleva un po’ troppo basta ributtarlo giù con una bella mina
verbale al suo orgoglio di figo! ^^ Grazie per l’interessamento, sto già un po’
meglio! ^^ Ciauuuu!
Sere:
Va bene, non ti farò più ridere. Uffyyyyy! 9_9 Infatti questo capitolo è stato
molto noioso! Spero non ti abbia fatto ricoverare per spasmi incontrollati
(oddio, come autrice spererei che ti abbia fatto parecchio ridere, ma non da
farti star male. Me ne dolerei! ^^) XD Ho letto il tuo 21esimo capitolo, un po’
triste, è vero. Poi mi sono innamorata del tuo remus, ti prego infilacelo un po’
di più nel racconto! *.* Ti ringrazio troppo per aver apprezzato la descrizione
dei sedicenti coniugi Malfoy, è stata la cosa più difficile da scrivere finora
(a parte la descrizione di Ernestina LaRude, che mi ha fatto perdere 3 ore,
grrrrr! XD)!!! *.* Mi sto prendendo un po’ troppe licente libertine? Si, ma
tanto era nelle avvertenze, mi sono parata le spalle hahahaha! ^_-
|
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Capitolo 8 *** Seconda porta a destra e poi TRIP fino al mattino ***
Nuova pagina 1
Commento di inizio capitolo
Ecco qui un altro capitolo di Rheme per la vostra gioia!
Capitolo nato più o meno in 20 minuti con un flash improvviso
(più una ricontrollatina a occhio riposato che non guasta mai). Cacchio, è
proprio vero che basta trovare l’inizio e poi dopo il resto viene da sé! Io la
devo smettere di fare la figa e la seria dicendo che non ho l’ispirazione con le
cavolate se poi saltano fuori capitoli come funghi! XD Ma vabbè, mi perdonate
per aver detto una bugia?
Stavolta nessuna canzone ha accompagnato la nascita di questo
capitolo, per cui non posso dare la colpa a nessuno di ciò che ne è scaturito
anche se mi piacerebbe tanto farlo. Uff… Poi, in questo capitolo i nostri due
amici cercheranno la camera da letto di Sirius per godere di un meritato sonno
ristoratore. Era sottinteso che per amore della continuazione della trama i due
non potevano tornare a casa propria, anche perché la famiglia Black deve
scoprire ancora il segreto di Rheme/Remus/quel che è.
Ma non l’ho detto nel capitolo precedente perché era
sottinteso.
No, la verità è che mi sono dimenticata! : P
PS: Ho scoperto che la VAL DI RHEME esiste davvero! XD Se non
mi sbaglio è in Val D’Aosta! Ma guarda te la casualità, e io che ero convinta di
essermi inventata il nome! T_T Sigh! Però ora che so che esiste prima o poi è
deciso che mi ci recherò in pellegrinaggio. Rigorosamente camminando su tacchi a
spillo.
Capitolo 8: Seconda porta a destra e poi TRIP fino al mattino.
“Ok, sono
sicuro che questa è la porta giusta!”
“L’hai
detto anche per le ultime 80 porte!”
“No,
stavolta sono sicuro, è questa, fidati!” Assunse un’aria pomposamente ufficiosa.
“Signorina Rheme, ho il grande onore e il grandissimo piacere di darle il
benvenuto nella mia stanza!”
La porta si aprì magicamente su un gabinetto.
Mi voltai verso il mio amico. “Affascinante… E’ forse una
metafora?”
Lui non rispose, ma assunse una tonalità fucsia che dette un
tocco di calore all’ambiente.
Quando
Sirius mi aveva parlato di casa sua mi aveva avvisato che era grande.
Ma non
credevo così grande.
Davanti a noi c’erano circa 20 chilometri di corridoio da
attraversare (che diventavano 40 per me, dal momento che, a causa della sbronza
– che ormai stava un po’ passando – e dei soliti tacchi che ormai mi stavano
facendo venire i piedi come dei canotti, me li stavo facendo tutti a zig zag),
tutto gremito di porte, e noi non avevamo né i mezzi né le capacità psichiche
per farceli tutti a piedi alla ricerca della sua mitica camera da letto.
All’inizio provammo a chiedere aiuto a Kreacher, che
sghignazzando con tono di voce che ricordava da vicino il melodioso suono di una
porta che cigola, affermò di poterci portare tranquillamente in camera di Sirius
in pochi istanti. Dal momento che non avevamo scelta accettammo la proposta
indecente.
“Faccio l’elfo domestico qui dentro ormai da 50 anni e
conosco questo luogo come le mie orecchie pelose”, ci disse la piccola creatura
indicandosi il lungo naso arcuato. “Da qui in meno di 5 minuti posso portarvi a
destinazione!”
“Bene!”, gli disse Sirius premuroso ringraziandolo con una
sonora pedata nel culo. “Allora facci strada, amico!”
Dopo 3 ore di cammino eravamo ancora allo stesso punto
quindi, in accordo col mio amico, appendemmo l’odioso elfo domestico alla
maniglia di una finestra e lo mandammo a quel paese.
Falliti, per oscure ragioni, i nostri saggi tentativi di
cavarcela mediante; pregare qualche oscura divinità magica o babbana che fosse,
offrire Sirius in sacrificio all’autrice, prostituirsi ad eventuali passanti in
cambio di indicazioni, ci rendemmo conto che se volevamo arrivare alla camera da
letto prima dell’età pensionabile dovevamo usare l’ingegno.
Osservai Sirius, pensai alle sue capacità intellettive, e
stranamente persi ogni speranza per la riuscita della nostra missione. Di noi
sarebbe stato già tanto se avessero ritrovato gli scheletri.
Poi, improvvisamente,
sentimmo dei
curiosi rumori provenire dalle nostre spalle. Era il fratello (sempre
indefinito!) di Sirius, Regulus, con in mano una molletta da bucato.
Non appena ci
vide ci rivolse alcune cortesi e significative parole. “Dove state andando,
coppia di idioti?” e Sirius, pronto, rispose: “In camera mia, papà ha detto che
potevamo restare per la notte!” E lui, con sufficienza: “Ma camera tua vi sta
dietro al culo, è la seconda porta a destra del corridoio, non te lo ricordi
più?” Lui, cercando di salvare la faccia, disse: “Ma ovvio che me lo ricordo,
solo che la mia Rheme, qui, sta mettendo su dei rotolini sulle gambe e per
mantenersi in forma di tanto in tanto una bella passeggiatina fa bene, vero
Rheme?”.
Io mi irritai
giusto un tantino, ma niente di che: ritornammo al punto di partenza in circa 25
secondi, dal momento che avevo giurato al mio adorato compagno, al pari di un
Mangiamorte con un pessimo carattere per via di problemi intestinali, di
ucciderlo in 7 modi diversi, fra cui la visione forzata di tutti i filmini delle
vacanze di James e Lily o l’epopea del leggendario e indimenticabile Pippi
Calzelunghe (avevo rubato le videocassette a Kreacher qualche momento prima).
Dopo tutte
queste lunghe peripezie finalmente arrivammo davanti alla tanto agognata porta
della camera da letto di Sirius. Dopo aver festeggiato l’evento nella maniera
più femminile possibile, ispirandomi a certi gesti di impeccabile squisitezza
che mi rivolse una volta una gentile signora a cui avevo tagliato la strada
sulla scopa, misi la mano sulla maniglia ed entrai.
Quello che
vidi mi lasciò folgorato.
Quella camera
era perfetta… Per ospitarci dei suini!
Diedi
un’occhiata ai preziosi candelabri di stagnola, alle pareti foderate d’amianto,
e mi domandai curioso come mai il contatto con tutte quelle sostanze
notoriamente velenose/cancerogene non avesse influito sulle capacità
intellettive di… Il pensiero venne sepolto nel dimenticatoio insieme a tutti gli
altri pensieri stupidi quando mi voltai verso il mio compagno e mi resi conto
che stava tentando di chiudere a chiave la porta infilando nella toppa un pesce
rosso stranamente poco cooperativo.
Tentai di
togliermi dalla mente questa immagine non propriamente edificante concentrando
la mia attenzione sugli squisiti oggetti che si trovavano in quella camera.
L’occhio mi si posò subito su un oggetto magico e affascinante. Era il tanga
rosso scarlatto di pailettes più ambiguo che avessi mai visto in vita mia e, in
maniera piuttosto rude, lo dissi.
“Sirius,
questo è il tanga rosso scarlatto di pailettes più ambiguo che abbia mai visto
in vita mia!”
“Non lo
toccare, quello!”, mi avvertì lui mentre andava dietro il paravento per
spogliarsi e prepararsi per la notte.
“Perché? E’
usato?”, domandai interessato.
“No, è
magico.”
“E che fa?”,
domandai sinceramente interessato.
“Ah, non ne ho
idea, ma una volta Rodolphus fece uno starnuto mentre ce lo aveva addosso e gli
cadde il naso. Quella volta lui ma soprattutto la moglie ringraziarono Salazar e
la sua infinita gloria per 3 ore filate per avergli fatto cadere SOLO quello.”
“Che cosa
curiosa…”, mormorai io toccandomi scaramanticamente la narice, senza che il
pensiero di cosa ci facesse mai Rodolphus con un tanga rosso di pailettes
addosso, e soprattutto come mai ora ce l’avesse Sirius in camera sua, mi
traversasse la testa.
“Comunque è bello qui. Davvero bello.”, replicai educatamente pinzandomi il naso
per non restare devastato dal penetrante afrore di letame di vacca.
“Oh, ti ringrazio, a me piacciono le cose di buongusto …”,
replicò Sirius, dando una rapida agitata alla sua bacchetta. Di colpo la stanza
venne avvolta dal buio, e uscì da dietro al paravento. Mi accorsi che i suoi
boxer erano diventati sfolgoranti e splendenti.
Sul davanti
troneggiava la scritta “Will
you kiss me on the dark side of the road?”
* (Se non avete capito la
battuta, allora siete troppo piccoli per leggere questa fic! In quel caso, non
potete passare oltre, poiché io reggo la fiamma di Enor e… Ah, no, quello era un
altro! Scusate! : P Nd Twinny)
Con la stessa rapidità la luce tornò nella comoda stanzetta,
e l’iscrizione sparì dalle mutande del mio… Oddio, dopo aver visto quella COSA
amico era una parola un po’ troppo forte… Diciamo conoscente, il quale tutto
orgoglioso mi chiese che ne pensavo della sua biancheria.
Roteai gli occhi al cielo e feci spallucce, segno che egli,
con la consueta arguzia, interpretò come un entusiastico apprezzamento. Non mi
stupiva che non riuscisse a tenersi per più di due settimane un posto di lavoro,
eccezion fatta per quello di prestigiatore alle feste della birra babbane.
Dopo che, dietro mia pressante e supplicante richiesta, si fu
messo addosso almeno un paio di pantaloni del pigiama, ci sedemmo sul letto.
“Dunque”, mi fece lui, amabile. “Quando te lo sei bevuto quel
tè?”
“Mah, all’incirca direi un 3 o 4 ore fa, perché?”
Scoccò una rapida occhiata al meraviglioso orologio a muro a
forma di parchimetro appeso alla parete. “Beh, allora direi che abbiamo
all’incirca un quarto d’ora ti tempo prima che faccia effetto. Vogliamo
conversare?”
“Conversare?”
“Si, conversare, tipo: emettere dei suoni dalla bocca di modo
tale che messi insieme formino frasi di senso compiuto al fine di intavolare una
discussione fatta di botte e risposte con un interlocutore, hai presente?”
“Ah… Ok…”
Tempo tre millisecondi e mi ritrovai premuto sul materasso
con il mio fidanzato addosso.
“Ehi, ma che cavolo fai, brutto idiota?! Credevo avessi detto
che volevi conversare!”, mi lamentai, mentre una delle sue mani tentava di
conversare con la mia coscia.
“Shhh!”, mi avvertì prudentemente Sirius. “Stai al gioco.
Qui anche i muri hanno orecchie.”, e detto questo indicò il camino, dai cui lati
sporgevano due grossi (e alquanto disgustosi, concedetemelo) cavi auricolari. “E
chiaro che i miei parenti non si fidano di te come donna.”
“Che strano”, feci io ironico. “E si che sono stato di una
leggiadria, stasera…”
“Dobbiamo fingere di darci da fare, siamo fidanzati, no?”
“Veramente si può essere fidanzati anche restando abbracciati
tutta la notte senza fare niente!”, squittii io, ormai in preda a un pericoloso
presentimento. Sirius non diede ascolto alle mie lamentele e cominciò a separare
le pieghe della veste.
All’improvviso ci giunse da lontano un grido di disperazione.
“Noooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooo!”
“Devono star facendo passare un brutto quarto d’ora a quei
poveri maiali”
“A me sembrava l’urlo di dolore delle fan della fic che non
volevano la Lemon!”
Sirius fece spallucce e tornò a occuparsi di me che, intanto,
ero tutto preso a visualizzare immagini serene e positive per pensare che in
quel momento ero sbaciucchiato e palpeggiato un po’ ovunque da uno dei miei
migliori amici (situazione non propriamente rassicurante): cuorellini e
fioricini, cinguelli sfringuellanti, cose così… Ok, d’accordo, ve lo concedo,
forse avevo le idee un po’ confuse, ma avrei voluto vedere voi a pensare
lucidamente con la mano del vostro migliore amico poggiata sul sedere e con la
sua lingua che mi slumacava dal collo all’orecchio!
Va bene fidanzata, va bene finzione, ma qui si stava
esagerando!!
Improvvisamente venni colpito da un intenso e improvviso
giramento di testa. Presi a strabuzzare gli occhi, ma ottenni solo di sentirmi
la mente come svuotata. Pensai che molto probabilmente doveva essere l’eccessiva
esposizione alle mutande strette a darmi questo effetto, anche se mi parve
piuttosto curioso che le mie orecchie cominciassero a tintinnare come
registratori di cassa a causa di un paio di slip da donna.
Mi rivolsi a Sirius per chiedergli se anche lui si sentisse
tanto male.
“Bloffer Bgrsf Bagger Blap?” domandai.
Non ebbi tempo di chiedermi se Sirius avesse o meno
assimilato la frase perché il mio amico si era improvvisamente tramutato in un
candeliere giallo gigante dalle mille mani (tutte molto occupate!) che indossava
un bikini rosa shocking con motivo a cuoricini color verde bile.
“Cos’hai detto?”, rispose l’amabile pezzo d’antiquariato
dalla voce di Sirius.
“Grubble Gibble Blapper Blagf!”, risposi, ma ormai non
importava più.
Stordito dall’immane ondata di acqua da cloaca che pareva
scorrermi nel cervello, divenni incurante della pozza di fesserie che mi si
stava raccogliendo in grembo. Cominciai a prendere i sensi, ma prima di svenire
totalmente udii Sirius commentare, acido.
“Congratulazioni, hai appena sperimentato gli effetti del tè
corretto di quel drogato alcolizzato di mio padre!”
Fine Capitolo 8
Commenti di Fine Capitolo
E finalmente abbiamo dato un senso al raiting R e
all’avvertimento YAOI sotto il titolo di sta fiction, yuhuuuuuuu (vabbè, più o
meno…)!!! Per il resto… Non ci sono commenti di fine capitolo, questo è
essenzialmente lo sfogo malato di una persona repressa che potrebbe uscire a
cercarsi un uomo invece di avere ste visioni apocalittiche! XD Passo subito ai
commenti alle recensitrici!
*La scritta sui boxer di Sirius è un pezzo del brano di Frank
Morey “Dark Side of the Road”. Ovviamente la battuta non riguarda il testo in se ma il suo significato metaforico! : P
Dany:
Sirius? Responsabile? Mah, mah, mah, secondo me i casi sono due; o non vedeva
l’ora di portarsi a letto il lupacchiotto educato (oddio, da sbronzo è un po’
poco educato!) oppure non voleva che Remus, tutto preso com’era dalla sua ciucca
(un po’ autobiografica… Ehm… ^^’’’), non rivelasse particolari scottanti sulla
sua identità sessuale! ^_- Spero tu continui a trovare in questa fic una valida
alternativa all’acculturamento intelligente!
FairyAngel:
Non fa nulla, figurati, se non hai commentato prima, l’importante è commentare
positivamente adesso no? ^_- Rheme, poveraccia, la sento molto affine con le sue
figure del ciufolo, perché quando sono brilla ste belle fiurelle le faccio pure
io, con gran dileggio delle mie amiche, che non ci credono che non mi ricordi
davvero che ho fatto! XD Ah, come reggo bene l’alcool! Grazie mille per i
complimenti, sono felice che tu ti sia divertita! ^_-
Agartha:
Grazie mille per i complimenti, io mi auguro che ti continui a piacere la mia
piccola umile fic! ^^ E son contenta che ti piaccia Rheme, anche parchè pare (mi
hanno detto) che ci abbia messo mooooolto del mio in sta poveraccia (o
poveraccio? Oddio mi confondo! XD). E’ vero, i Black di travestiti non capiscono
nulla!!! E si che hanno pure Lucius (qui sento che le filoserpeverdi mi
uccideranno! : PPP).
Xanthe:
Ma cavolo, è vero che sta cose del lucidalabbra alla ciliegia lo diceva Azzurro
in Shrek2! XD Mica me n’ero accorta! E’ che ho comprato un lucidalabbra alla
ciliegia (che me lo sono comprato a fare, tanto me lo magno tutto! :P ), è solo
per questo che ce l’ho messo nel dialogo (oppure è una reminescenza inconscia
dal film, hahahaha! XD). Grazie per i complimenti bellissimi, per me è sempre
troppo un piacere quando qualcuno ride con le mie sciocchezzuole, mi dà proprio
lo sprono per continuare a scrivere! ^^ Per cui, grazie davvero… Per
l’audiocassetta… Beh, magari potrei venderla quando avrò bisogno di dindi! XD
Infine… Eeeeh, si ho letto e mi son goduta appieno quelle
interviste doppie spettacolari! ^_- Mi dispiace per te ma non l’hai scampata!!!
Raigel:
Si, grazie, sono guarita adesso, però oggi il mio cane mi ha graffiato in faccia
e sembro Remus nel film di HP3 (la maledizione di Remus per quello che gli sto
combinando nella fic continua!!!! XO)!!! Hihihihihi, in effetti un po’ si nota
che Lucius e Sirius sono parenti, anche se alla lontana, hanno la stessa
virilità insita! XD Grazie mille per i complimenti e per aver apprezzato e
capito la mia fatica nel are le descrizioni (anche stavolta c’erano pochi
dialoghi, come sono masochista! XD). Un bacio!!
Chise:
Lucius dolce? Mhm, farò leggere questo commento quando qualche fan serpeverdina
vorrà la mia testa per aver attentato alla virilità del suo amato biondino. Gli
dirò “ma guarda che non l’ho arrichionato, guarda, Chise dice che è
dooooolce!”!!! ^^ Per il dietro le quinte di Rheme! Ci devo pensare, ma prima
devo finire la storia (e fino al 2030 c’è tempo!) Ciaoooo! ^_-
Rem91:
Evvivaaaa! Evvivaaaa! Si fa festaaaa! Però a me non date da bere se no divento
peggio di Rheme! XD Hahahaaah la cosa di Andromeda (è normalissimo
dimenticarsela, io stessa me la ricordo solo perché sono pignola! XD) mi è
venuta in mente un a volta leggendo una fic in cui si diceva che Sirius aveva
solo 2 cugine. Ma dico io, vabbè che non se ne parla molto, ma almeno ricordarsi
della sua esistenza! Povera Andromeda, le regalerò un pacchetto di kleenex e un
vasetto di nontiscordardimé a natale! XD
Anny: Mi sa che stavolta è stato ancora più delirio totale!
XD
Raissa_2:
Grazie, grazie! E io che credevo che non fosse niente di particolare!
Addirittura lo ritieni il migliore! Oddio io quando mi dicono ste cose sono un
po’ in ansia perché ho paura di bruciarmi col capitolo successivo! Però sono
felice dei complimenti! ^^
Christine Black:
Hahahahahah evviva!!!! Anche a me a volte capita di cadere dalla sedia per il
gran ridere, quindi capisco e mi onoro della tua reazione al mio raccontino! ^^
Ma no, ma no, riuscirai a ridere lo stesso alle battute della prof, anche perché
a volte ne sparano di ben più grosse di quelle che troverai qui dentro! XD
Grazie mille dei complimenti!!!!
Oryenh:
Mhmmmm non me lo ricordare, lunedì ricomincio pure io le lezioni, che brutto!
^^’’’ Non so se capita anche a te ma da quando ho finito il capitolo precedente
ora il tè che mi prepara mia madre lo guardo con più circospezione! XD Con
questo capitolo hai scoperto che devi offrire tutto il tuo amore al padre di
Sirius, il genio che gli ha corretto la bevanda! ^_- L’ultima frase in effetti
l’ho messa apposta per te! Tra le battute più belle che hai elencato tu la mia
preferita è la dichiarazione d’amore al palo, perché a pensarla mi ha fatta
spisciare dalle risate! Grazie mille per i bellissimi complimenti! XD
Mahochan:
Concordo, Lucius dopo il capitolo 7 sarà eletto come minimo mister muscolo
(idraulico gel? No!)! XD Però è stato un signore (un degno purosangue), ha
incassato con signorilità il colpo inferto alla sua bellezza. Avrebbe potuto
semplicemente schiantarlo! Aaah, ma Lucius è sempre il migliore! *.* Sono lieta
che il chap 7 ti abbia allietato la giornata, spero che l’8 riesca a fare
altrettanto! ^^ Baci baci!
Noesis:
Hehehehe! ^_- Lo so che avrebbe finito con l’essere surreale la storia (mi
conosco, uff! ^^), per cui mi sono premunita negli avvertimenti a inizio
capitolo 1! XD Quando si mettono insieme? Booooooh?
Erine:
Eeeeh, manco io vorrei trovarmi nei miei panni quando incontrerò una fan
accanita di Lucius (Fan di Lucius, consideriamo però che dopo aver visto il film
di HP2 anche io sbavo dietro a Lucius! Abbiate pietà! ^^)! Sono tanto felice che
ti sia piaciuto il chap 7! ^^ Nutro speranze che ti piaccia anche l’8!!! ^^
Mirà82:
Hahaahahaha ti ringrazio, in effetti Remus ubriaco uno non se lo vedrebbe
proprio mai! ^^
Kiu:
Infatti, infatti… In genere è sempre così musone e serio, Remus… Dovrebbe bere
più spesso.
Momo-san:
Hehehehehe Remus dovrebbe diventare alcohol addicted (si dice così? Mah!),
sarebbe molto più simpatico. Ma poi il suo fegato mi prenderebbe a bestemmie per
averlo avviato sulla via della perdzione per cui meglio tenersi il nostro dolce
e sobrio lupacchioto e finirla qui! XD
Donnasole:
Mhm, lo so, l’inizio non è un granchè ma dovevo mettere un po’ di trama, se no
non si capiva bene come mai i due dovessero restare a dormire a Grimmauld Place
invece di tornarsene bellamente a casa! ^^ Però sono contenta di aver recuperato
in seguito, e sono strafelice che ti piaccia la descrizione di Bella (ci ho
messo ore a capire come caratterizzarla! XD). Ora con sto capitolo sono un po’
ansiosa del tuo giudizio perché ci ho messo troppo poco tempo a farlo! ^^ No no,
Sirius si è accorto del reggiseno che gli ha tanto gentilmente regalato Rheme,
per questo se l’è nascosto sotto le pieghe del mantello, per non far vedere
quanto era piatta la sua morosa! XD
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Capitolo 9 *** YIKES! ***
Nuova pagina 1
Commenti di inizio capitolo
Un parto.
Stavolta è stato davvero complicatissimo!!! E’ che sono tanto
presa a pensare alla fic seria (visto che siamo in un punto
crucialisssssssssssimo – non cruciaTissimo. Big difference here) che mi partono
le idee per quella comica. Però stasera mi sono detta. Mary, tu non te ne vai
a letto finché non butti giù un capitolo di Rheme. Ed eccolo qua!!!
Capitolo 9: YIKES!
Lo splendore dorato del mattino stava già scaldando le pareti
ricoperte di vernice al piombo quando infine mi destai dal mio sonno, con la
testa dolorante e in bocca il sapore del fondo di una gabbia per uccelli,
salutando l’annunziarsi di un nuovo, magnifico giorno con un rutto poderoso che
scardinò dal muro un paio di mensole marca IKEA dal muro.
Stare con Sirius era talmente deleterio per il mio bon ton e per il mio equilibrio mentale che non mi chiesi nemmeno cosa diamine ci facesse della roba svedese, perdipiù babbana, in una casa di maghi purosangue. Ma ormai non mi stupivo più di nulla.
Sulle prime tentai di convincermi che gli eventi della sera
precedente, che definire singolari era un pallido quanto inappropriato
eufemismo, erano soltanto un sogno futile prodotto dal pancino di un licantropo
che aveva esagerato con l’insalata di patate, ma poi le inconfondibili
esplosioni dovute alle cariche al Napalm utilizzate dal signor Black per la
caccia al babbano del lunedì mattina, seguite dalle sue sghignazzate sadiche, mi
riportarono alla dura e triste realtà.
E alla consapevolezza che non indossavo altro che il mio
buonumore.
Mentre tentavo di raggiungere la mia biancheria, finita
chissà come appesa al lampadario, feci un’analisi approfondita della mia
situazione in quel momento. E questo non solo per fare il punto dell’accaduto e
per fare chiarezza nella mia mente ancora ottenebrata dai devastanti effetti del
tè del signor Black, ma anche e soprattutto per permettere a tutti coloro che si
fossero messi in ascolto con noi solo in questo momento di capirci qualcosa,
perché Twinny è un’autrice di garanzia, nessuna è meglio di lei, tutti l’amiamo
e… Twinny, insomma, basta mettermi in bocca ste amenità, già la mia
situazione non è delle meno vomitevoli, poi se ti ci metti pure tu!
(Uff, noioso! Nd Twinny)
Neuroni presenti nel mio cranio prima di bere quel tè: 100
miliardi all’incirca
Neuroni presenti nel mio cranio dopo aver bevuto quel tè: 2 o
3 massimo
Ciò che mi rimaneva: - Biancheria femminile terribilmente
pruriginosa
- Un vestito da donna ritrovato
miracolosamente nel cesto dei calzini sporchi di Sirius un attimo prima che i
miasmi fetidi, che ormai avevano preso vita là dentro, lo facessero dissolvere
in microscopiche particelle elementari. Va da sé che non odorava decisamente di
lillà.
- Molto poco da vivere una
volta che Lily avesse scoperto quello che era accaduto al suo adorabile
vestitino, quello che aveva indossato al ballo del settimo anno di Hogwarts,
quando James le aveva chiesto di diventare sua moglie.
- Scarpe con tacco alto 3
centimetri, ma più probabilmente immani strumenti di tortura utilizzati per
uccidere le streghe quando il rogo non bastava più per sedare il sadismo degli
inquisitori babbani dei tempi antichi.
- La collezione completa delle
mitiche puntate di Pippi Calzelunghe rubate a Kreacher (forse Lily le avrebbe
accettate come indennizzo per il vestito rovinato… A patto di infilarmele tutte
nel retto ma le avrebbe accettate)
- Un panino al formaggio nella
borsa, per ogni evenienza.
Mi sentii alquanto confuso, a dirla tutta. Non ricordavo
assolutamente nulla di quello che era successo, e solo Sirius poteva dare una
risposta ai miei lancinanti dubbi amletici: ero stato drogato? Ubriacato? Ma
soprattutto, ero stato vilmente sodomizzato da quell’arrapato cronico del mio
“amico”?
Il dubbio era pressante, e solo Sirius poteva
tranquillizzarmi.
Ovviamente di Sirius non c’era nemmeno l’ombra.
Però c’erano le sue mutande. Stranamente la vista di quell’abbigliamento
intimo di così buon gusto gettato malamente sulla maniglia della finestra
(proprio il loro posto!) non aiutò a dissipare per niente i miei lievi ma
plausibili timori, dovuti al mio inguaribile pessimismo e avvalorati dal fatto
che mi ero ritrovato svenuto a letto con Sirius Black, l’uomo a cui anche i
termosifoni devono chiedere pietà, e soprattutto al fatto che mi trovavo in una
fic di Twinny! Poi i miei occhietti arrossati e stanchi notarono un bigliettino
poggiato sul comodino dalla mia parte del letto. Incuriosito lo presi tra le
mani e lo lessi:
Cara Rheme,
faccio una spedizione di
mezzanotte al bagno perché, per dirtela molto signorilmente, ho la vescica che
fa acqua da tutte le parti come un annaffiatoio e non vorrei farti la doccia dal
momento che non mi hai ancora detto se gradisci o meno questa pratica.
“Il solito signore.”
Non preoccuparti, il bagno è
qua di fianco, ci metterò solo qualche minuto.
Chiusi la lettera e guardai tranquillamente il sole che ormai
era prossimo allo zenit.
“E’ stato bello conoscerlo…”, mormorai, mentre un sentimento
di viva commozione mi scaldò il cuore per ben mezzo secondo. Dopodiché presi la
decisione di lasciarlo egoisticamente al suo infame destino, sperso nei meandri
della sua casa natia, a lasciargli vivere tante mirabolanti avventure in
solitaria solitudine, per una sorta di subdola vendetta personale, e di scendere
a fare colazione (o pranzo o quel che era) per conto mio, per poi potermene
tornare a casa in tutta beatitudine. Probabilmente quell’idiota con il senso
dell’orientamento di una pallina di cerume non sarebbe riuscito a tornare dalla
sua “spedizione di mezzanotte” prima del mercoledì successivo.
Non appena uscii dalla stanza, dopo essermi opportunamente
vestito e sbarbato per l’occasione a tempo di record, naturalmente, mi ritrovai
di fronte quel sempre allegro minchione di Regulus Black, che mi guardò con un
sorriso obliquo dall’alto dei suoi 120 centimetri scarsi. Non so perché la prima
cosa a cui pensai fu che l’avrei visto dannatamente bene in un bosco rigoglioso
circondato da case a funghetto abitate da strani ometti blu. Dopodiché quei due
neuroni scarsi che mi ritrovavo dopo la gozzoviglia della sera precedente
decisero di smetterla di giocare a Backgammon, e chiesi gentilmente al
fratellino indefinito (ora non più indefinito perché ho scoperto che è fratello
minore, però mi piace come parola! *.*) di aiutarmi a trovare la strada per il
salotto di casa, per consentirmi di raggiungere gli altri per consumare un lauto
e meritatissimo pasto prima di salutarli e di tornarmene a indossare un
meraviglioso paio di vetusti pantaloni. Per tutta risposta egli sollevò l’indice
e il medio della sua piccola paffuta manina infantile e mi apostrofò con parole
molto meno gentili delle mie. Era un linguaggio che proprio non si conveniva a
un giovanotto dell’alta società magica, che ferivano duramente le mie
sensibilissime orecchie da licantropo ben educato. E come se non bastasse, quel
ragazzino maleducato sembrava non avere alcuna intenzione di aiutare una dolce
fanciulla in difficoltà quale io ero, specialmente in quel momento. A quel punto
pensai che l’unico sistema non violento per porre fine alla faccenda sarebbe
stato quello di provare a sperimentare quante mollette da bucato avrebbero
potuto contenere le sue narici.
D’improvviso, stranamente, non era più scontroso e anzi
s’offrì più che volentieri d’aiutarmi. Mi accompagnò alla grande scalinata
dell’ingresso, dopodiché mi legò in vita un paracadute e mi lanciò giù dalla
rampa di scale, aggiungendo che questo avrebbe aiutato molto la veste grafica
della scena nel caso in cui qualche facoltoso produttore avesse mai deciso di
trasformare questa fan fiction in film.
(E fatemi sognare, no? Nd
Twinny)
Con una grazia leggiadra degna solo delle più grandi
ballerine babbane uscite dalla scuola di Saranno Famosi (non è anacronistico,
trattandosi del film che uscì nel 1980 e non del programma della De Filippi! Nd
Twinny), e baciato dalla solita immancabile dea della sfiga verso la quale
stavo ormai provando quasi un moto di incomprensibile affetto, notai con orrore
che il mio paracadute aveva malignamente deciso di non aprirsi giusto un attimo
prima di spalmarmi a terra come del formaggio molle sul pane.
“Fortunatamente qualcosa di morbido ha attutito la caduta!”,
cinguettai felice.
“Si… La mia testa…” cinguettò molto meno felice una voce
sotto di me.
“Sirius!” Feci per chiedergli qualcosa a riguardo della
nottata precedente, ma qualcosa mi bloccò la lingua. Forse l’imbarazzo, forse la
tensione, forse semplicemente il fatto che l’autrice si attacca a sti stupidi
meccanismi di suspance per rendere sta fic maledetta un po’ più decente di
quanto non sia in realtà!!! Sono irritanti, mi stanno facendo uscire pazzo!!!
(Mi dispiace, Remus, davvero,
prendo atto del tuo dolore… Nd Twinny)
…Davvero?
(Certo che si, per quale cinica
malata perversa individua mi prendi? Se vuoi possiamo tranquillamente toglierti
ogni dubbio a riguardo della tua verginità anale facendoti incaprettare in
blocco da tutti i personaggi apparsi in questa fic, compreso il palo con cui
balli il tango nel capitolo 4! Nd Twinny)
… No, aspè, ferma, scherzavo,
fammi rientrare nel personaggio.. Ecco, un secondo solo, io sono la voce
narrante, io sono Rheme, io sono una dolce tenera fanciulla, lallallallallaaaaa
oh come sono felice femminile e contenta lallallà, ok, ci sono… (sospiro
rassegnato) Ma non si può campare così…
… Dicevo, le parole mi morirono in gola, per non so quale
misterioso e arcano motivo. Decidemmo così di recarci verso la sala da pranzo,
da cui provenivano varie voci. Sembrava la famiglia Black e affiliati al gran
completo.
“Roba da non credersi, hanno tremato le pareti!”
“Io non ho dormito per niente!”
“Chi l’avrebbe mai detto?”
“Osceno!”
“Cosa è osceno?”, domandai. Improvvisamente la sala da pranzo
tacque di colpo, e tutti mi guardarono con una sorta di reverenziale timore.
Tutti tranne Sirius, che era tremendamente occupato a darsi manate al cranio per
eliminare quel fastidioso suono di campanaccio di vacca che gli trillava nel
cervello dopo il nostro romantico incontro.
“Oh, questa… Questa nuova direzione del giornale, le notizie
sono davvero incomprensibili, è difficile interessarsi davvero a ciò che accade
nel mondo “, biascicò confuso il signor Black scrutando con aria molto
interessata una copia della Gazzetta del Profeta.
“Forse lo troverebbe meno osceno se tenesse il giornale
voltato nel verso giusto, signor Black”, puntualizzai educatamente. Il viso
dell’uomo assunse una tenue tonalità rosè. Mi stupii del fatto che nessuno
facesse commenti poco carini sulla mia persona o su quella di Sirius. Anzi,
sembravano tutti stranamente condiscendenti. Addirittura la signora Black non
tentò di maledirmi di nascosto nemmeno una volta.
Mi chiesi che cavolo stesse accadendo.
Forse era una candid camera.
Forse, più semplicemente, avevano avvelenato il cibo.
Proprio mentre ero tutto perso in questi pensieri molto
felici e rassicuranti, Kreacher ruotò lentamente dalla sua posizione
nell’angolino della stanza e mi fronteggiò, portandosi lentamente un dito alle
labbra, per intimare segretezza. Indicò quindi la direzione del locale che stava
proprio dall’altra parte della strada, e protese cinque dita. CINQUE MINUTI.
Indicò me e poi se stesso. A quel punto tutti i presenti in sala, e pure qualche
passante curioso fuori dalla finestra, si erano messi a fissare e, pensando si
trattasse di una sciarada mimata, lo incitavano a continuare con grida di “E’
una frase famosa?” e “E’ il titolo di un film?”
Io feci finta di non prestare attenzione ai gesti di quell’elfo
psicopatico, e cominciai ad addentare il mio pudding con aria meditabonda. Diedi
un’occhiata fugace al locale, poi a Sirius che si stava scavando nelle narici
alla ricerca di tesori sepolti con la foga di un cercatore d’oro, poi a Kreacher
che si stava esibendo in una penosa rivisitazione osè del classico “Grindelwald
contro Mago Zurlì” (grande commovente capolavoro della cinematografia magica),
poi di nuovo al locale.
Dovevo sapere che stava accadendo.
Ma dovevo stare bene attento a non destare sospetti di alcun
tipo.
“Oh, cavolo, credo che questo Pudding fatto in casa mi stia
creando immondi scompensi intestinali!”, gridai, e raggiunsi il bagno tutto
contento, congratulandomi con me stesso per l’ottima scusa da me trovata per
allontanarmi dal tavolo senza destare il benché minimo sospetto nei cuori dei
Black.
Uscii dalla finestra come un ladro, ansioso di sapere che
cosa avesse mai di tanto importante da dirmi Kreacher nella più massima
segretezza in un oscuro e strano locale… Che scoprii essere un Disney Store
Babbano.
Questo poi era troppo!
Ma la curiosità ebbe la meglio e decisi di entrare comunque,
per ascoltare cosa avesse mai avuto da dirmi Kreacher. Dopo che fui rimasto lì
qualche minuto ad attendere, diversi clienti babbani accompagnati dai loro
figlioletti presero a sbirciarmi con curiosità mentre me ne stavo appoggiato con
le mani in tasca fischiettando e grattandomi ogni tanto il sedere come qualsiasi
normale femmina babbana, di cui l’autrice è innegabile esempio.
Per dissipare ulteriori occhiatine curiose mi voltai verso il
distributore automatico lì vicino e dissi, in maniera volutamente udibile “Bene,
Bene! Proprio quello che cercavo!” e attaccai con una minuziosa noncuranza a
trafficare con gli spiccioli nel mio borsellino.
Due richiami per anatre a forma di becco di paperino, otto
bussole delle giovani marmotte (di quelle che puntano sempre il Sud), 18
accendini delle principesse Disney e quattordici orrendi pupazzetti di gomma di
Winnie The Pooh dopo sentii di aver toccato veramente il fondo ma poi, quando mi
sentii tirare misteriosamente per la manica e, voltatomi, vidi in basso quel
piccolo subdolo elfo domestico che per non causare il panico tra i babbani aveva
deciso di travestirsi da Yoda di Guerre Stellari, mi rincuorai leggermente,
perché c’erano modi di cadere in basso molto più umilianti dei miei.
Kreacher mi scrutò maligno.
“E’ qui, signorina Rheme, signorina.”
“Così pare, Kreacher, pare così.”, risposi, per dare alla
conversazione un clima di gioviale buonumore. Stranamente quell’elfo domestico
brutto, antipatico e con poco senso dell’umorismo tentò di cavarmi gli occhi con
uno stuzzicadenti usato, così smisi di fare l’amichevole. Non meritava la mia
simpatia disarmante. “Cosa volevi?”
“Ho un messaggio per lei, signorina, da parte dei signorini,
signorina.”
Dopo qualche istante di titubanza, dovuta in parte al timore
che mi avessero scoperta, ma soprattutto al tempo dovuto per decifrare quello
che mi aveva detto il povero piccolo sgorbio con evidenti problemi di lessico,
annuii impercettibilmente, ipnotizzato dalla bocca sbavante del piccolo elfo
domestico psicopatico facevano capolino pochi disgustosi denti giallastri.
Come non vorrei pagare il conto
del suo dentista, pensai.
Aprì una tasca segreta nel suo mantello e mi diede una
pergamena ingiallita, che aprii con le dita tremanti, dopodiché lessi ad alta
voce le immortali parole:
“Tre mutande, 5 paia di calzini, una canottiera di lana, amido, pane,
vaselina, nuovo numero di PentHouseElwes?!”
Prima che potessi interrogarmi sul significato di
quell’arcano ed ermetico scritto, quell’elfo impaziente strappò con un gesto
stizzito il foglietto di pergamena, borbottando tra sé e sé parole in uno strano
e misterioso dialetto elfico di cui a dirla tutta non capii bene il senso ma mi
pare riguardasse certi attributi fallici di dimensioni alquanto imponenti e
degli orifizi del mio corpo in cui me li sarei dovuti inserire, e la sostituì
con un’altra. Cominciai a leggere, sempre più curioso e impaziente.
“Cara signorina Rheme,
abbiamo intenzione di renderla
consapevole del fatto che noi non vediamo di buon occhio il suo rapporto con il
nostro indegno parente Sirius Black.”
Mi ritrovai a ruttare il
pudding, confuso e spaventato. Oddio, avevano forse scoperto tutto? “E’
inconcepibile che una donna così piena di vitalità, fascino e un’incontenibile
carica sessuale appartenga anima e cuore a quella vergogna della famiglia.”
Sentii il pudding prendere contromano la via dell’esofago.
Dopo un’attenta analisi della
situazione ci siamo accorti di essere perdutamente innamorati di lei. Pertanto,
faremo quanto è in nostro potere per toglierla dalle braccia del suo promesso
sposo per farla diventare nostra.
Di uno di noi, a scelta.
Non serberemo rancore al
vincitore.
Sinceramente vostri.
Lucius Malfoy,
Rodolphus Lestrange e Regulus Black
Improvvisamente mi assalì lo stranissimo impulso di
accucciarmi in un angolo e piangere amare lacrime. Ma, anche se l’abbigliamento
me l’avrebbe permesso, non mi sarei mai abbassato a sciogliermi in pianto come
una donnetta qualunque.
Dare capocciate contro un grosso Will Coyote di cartapesta fu
molto più virile.
Fine Capitolo 9
Commenti di Fine Capitolo
Sono dei geniacci i Black (quelli veri e quelli acquisiti
dalla famiglia per vie subdole e traverse.), dei veri geniacci. Uff, sto
capitolo non mi convince per niente, ma vabbè, è un capitolo di transizione
perché a) ci stiamo avvicinando inesorabilmente alla fine di Rheme (eeeeh si,
non piangete) b) In questi giorni sono stata molto depressa perché ho scoperto
di avere i capelli molto più scuri di quanto non ricordassi e coem se non
bastase sono uscita e non ho rimorchiato nessuno di decente. c) Di conseguenza
non ho un uomo che mi caghi d) Non mi ricordo più.
Però ho fatto del mio meglio, apprezzatelo! ^^’’’
Ma vabbè hai visto mai che per mandarmi commenti indignati
non arrivi ai 200 commenti entro e non oltre il capitolo 10? *.* Della serie,
non importa che si parli di te bene o male, basta che se ne parli! : P
Ah, infine, piccolissima nota sul titolo. YIKES!
E’ in genere “l’urlo” scritto sul cartello di Will Coyote quando Beep Beep
gliela fa da sotto il naso e lui sta per cadere nel precipizio! ^^ Quale
espressione migliore per esprimere in una parola i sentimenti di un Remus/Rheme
che per la disperazione prende a capocciate proprio Will Coyote?
Valina89:
Sono contenta che ti sia piaciuta la trovata del tanga rosso di pailettes, in
effetti è un regalo di molto buongusto che mi fece una volta un mio ex per
capodanno, e il pensiero di Rheme è esattamente il mio, solo che io al tempo non
ebbi il coraggio di esternarlo! XD
Miki:
Sono davvero onorata che la mia sia la prima Fic che commenti! *.* Sti commenti
mi rendono sul serio tanto tanto felice! XD Yeeeeh! In effetti io con l’alcool
mi ci diverto abbastanza (un po’ meno le mie amiche che mi devono tenere lontana
dalla bottiglia quando esco e mi sento in vena d’allegria, e vabbè!)! XD
Rem91:
Hahahahaha grazie, il candelabro gigante è la prima cosa che mi è venuta in
mente perché avevo di fronte la mia collezione di videocassette disney e avevo
intenzione di guardarmi La Bella e La Bestia, prima o poi (ma più poi che
prima)! ^^ E il bikini è molto di buongusto, vero?! Come i boxer di Sirius di
poco prima. Un giorno potrei anche svelare l’arcano mistero che si nasconde
dietro il rinomato tè Sirius’ Dad!
Xanthe:
Il tanga rosso è un’immagine ancora più scabrosa se pensi che io ce l’ho
davvero! T_T Maledetti ex fidanzati con un gusto orrido nello scegliere i
vestiti!!!
Lilli:
^^ Grazie, sono felicissima di questo complimento, è troppo bello waaaah, ho
riso mezz’oracome una scema dal gongolamento dopo averlo letto!!!! ^^
Dany:
Diciamo che è Sirius che si è dato una mossa, al momento. Poveraccio, un po’ lo
capisco, Sirius (no, a dire il vero non tanto, ma è che tendo a giustificarlo
sempre perché è il mio unico vero grande amore! XD). Bwiiiih, non mi far pensare
alla vera storia di HP che piango, mi sto riprendendo in mano il caro vecchio
Ordine della Fenice e dalle prima pagine già mi viene l’ansia!!! Oh, riguardo
Gary, si si si si, io lo amo proprio pazzamente, specialmente per i suoi occhi,
che sono veramente stupendi, troppo belli, e lui è bellissimo. Cioè, adesso, per
dirla tutta è un vecchio, ma mi piace comunque! *.* Thewlis l’ho visto soltanto
in Dragonheart e in Il grande Lebowsky e ogni volta mi ha fatto schiattare dalle
risate! Ma vabbè che io rdo con tutto!!! Se ha senso che ti piaccia una persona
com’era 10 anni fa e ora no? Certo che ha senso!!!! XO Oddio, detto da me non so
quanto sta affermazione ti rincuori, neh? : P
Christine
Black: Oddio, sai che non lo so proprio? E’ perché ormai quando scrivo
Rheme mi lascio proprio trascinare dalle minchiate, ormai, per cui anche solo 5
minuti prima di cominciare a scrivere non ho idea di cosa verrà fuori! Vabbè! Se
non la faccio qui rimedierò per un’altra storia! : P
Sere:
Hahahahhahaha vabbè Sere ma la roba perversa te l’ho data in quella seria non ti
basta?! : PPPPP Ma sei insaziabileeeee! XD Grazie mille per il fuori di testa,
per me è un bellissimo complimento!!! L’ispiration ci ha messo un bel po’ a
venire, stavolta, uffy… E’ difficile tenere a bada due fic insieme! XD E mi sa
che finiranno praticamente insieme per cui non migliorerà la situazione, mio
dioooooo! Ok, fine sfogo. Un bacio! XD
Mahochan:
*.* Ma Squall di Final Fantasy NON E’ solo fantasia, lui esiste davverooooooo!
Si ssi… 9_9 Sull’arredamento strano di Sirius. Nooooo, t’inganni, l’arredamento
della stanza di Sirius è normalissimo! XD Consideriamo che in fondo è la pecora
nera della famiglia dubito che l’abbiamo messo a dormire nella stana più bella
della casa (Si, ma così è troppo! Nd Sirius) (Zitto, te, o nel prossimo episodio
Lily di farà una ceretta inguinale! Nd Twinny). A parte quelloooooooooo… Mh mh
mh (scorro il tuo commento canticchiando allegramente).. Ti ringrazio per i
complimenti! Stavolta l’ispirazione ha fatto un po’ fatica a uscire fuori, spero
solo che il risultato sia decente!! ^^ Il tanga rosso purtroppo è una triste
reminiscenza di un ex particolarmente dotato dello squisito dono del buongusto!
: P
Fairyangel:
Beh, credo che dopo quello che è successo i questo capitolo Remus non toccherà
mai più una goccia d’alcool, di tè o di che so io. Credo che guarderà con
sospetto anche l’acqua del rubinetto.
Chise:
Siiii, combatteremo insieme contro le perfide Slytherin che ottenebrate da una
falsa immagine di Lucius non capiscono che egli è intimamente
arricchionatoooooo! XO
Oryenh:
Alla fine ho cominciato pure io la scuola, che stress! ^^’’’’ Sono trissssssste,
e si sente nelle linee generali del capitolooooooooo!!! Mi sa che mi vado a
preparare un po’ di tè per darmi il buonumore! XD Quando parlavo di lasciarla
stare per un po’ intendevo che ovviamente con la scuola e tutto non è che possa
aggiornare più tanto in fretta come prima, e poi è un po’ complicato portarla
avanti parallelamente con l’altra argh!!! Ma ce la farò! *.* Sono tenace e sono
moooooooolto cocciuta!!!!
GeorgiaLupin:
Dunque, chi è contrario alla lemon, fammi pensare… Di sicuro Donnasole perché
ogni volta gentilmente mi fa notare che se metto la Lemon minimo minimo mi
riserva lo stesso trattamente che avrei voluto riservare a remus in caso di
ribellione! Poi Serry Black… : P Poi non mi ricordo, mi pare Raissa ma
sinceramente non sono sicura (chiedo venia, che memoria oscena!! ^^’’’)!! La
storia mi sta sfuggendo dal controllo! XD
Agartha:
Sirius e furbo nella stessa frase non so perché mi sa tanto di ossimoro! ^^ Ma
vabbè! Hihihihih poveretto Sirius, fa tanto il figo e il trombeur de femmes e
poi alla fine non batte chiodo, ovvio che appena gli scappa l’occasione lui ci
prova! : P Forse ha fatto fare dei chilometri a Remus per stancarlo e non farlo
ribellare, chissà? Vorrei tanto dire di saperlo, ma il problema è che sta fic mi
sta sfuggendo di mano! XD
Mirà82:
^^ Ti ringrazio tantissimo dei complimenti.
Raissa_2:
Se ti consola nemmeno io mi aspettavo che la storia prendesse pieghe del genere,
hahahahaha! XD Madò, sfugge al controllo! Beh, per dirla tutta martedì sono
uscita a cercare ommeni, però non è che abbia trovato granché (infatti per la
disperazione ho scritto un altro capitolo della fic! XD). Per cui… Che mi
lamento a fareeeeee?
Raigel:
Yup! Si, posso andare in giro dicendo che sono un lupo mannaro! *.* Così magari
un lupo mannaro maschio accoglie il mio avviso e mi fa sua! Però non so se vi
converrebbe perché se trovassi un lupo mannaro non scriverei più le fic! ^_-
Perché la possibilità è moooooolto reale!!! Poi… MUTATISMUTANDIS!! Parliamo di
mutande. Riguardo il tanga rosso di Pailettes, ringrazia il mio sedicente ex
fidanzato che ha fatto del buongusto il suo modus vivendi. Riguardo la scritta
dei Boxer, te la dico subito, no problem!!! Sulle mutande di Sirius c’è scritto
“Mi bacerai sul lato scuro della strada, bambina?”
Visto che sono stata taaaanto buona da tradurti la canzone
non richiederai come prova i tacchi a spillo, verooooo? XD
Momo_san:
Sirius è un marpioncello! : P Lo capiscono tutti tranne Remus che è tanto buono
da rasentare la coglionaggine!!! ^_-
Donnasole:
Svengo di fronte a questo mega commento. Però svengo dalla gioia (si può svenire
dalla gioia? Si, io posso! XD) 1) Ti ringrazio, in effetti la metafora del
gabinetto la ritengo una delle mie trovate migliori! *.* Se l’hai apprezzata
anche tu sono felice 2) Mettiti in fila, ci sto già io che mi sto studiando le
piantine di Grimmauld Place, che hai visto mai, possono perdersi di nuovo! 3)
Regulus è il mio piccolo mito, voglio un figlio come lui! *.* Mollette da bucato
a parte, però! Oddio, però se non altro è un carattere della sua personalità che
lo renderebbe molto particolare! 4) Pippi Calzelunghe è una serie creata dal
maligno, è come Voldemort, non si distrugge mai. Kreacher è proprio un
bastardo!! XO 5) Hihihih ahimè no, la sbronza non c’entra nulla, la camera è
proprio così come l’ha vista, e pure le sue mutande! XD Però la cosa della
violenza sulla colonna mi ha fatta spisciare addosso mezz’ora hahahaha! Potevo
anche fare così! 6) Hihihih si Sirius è troppo un gentiluomo. Quale gentiluomo
appena gli metti in man un reggiseno non ti incapretta e fa i suoi porci
comodini? 7) In effetti con l’urlo pensavo proprio a te! : P Metanarrazione, una
figheria tutta particolare in cui hanno un ruolo all’interno della ficanche
personaggi esterni. Molto pirandelliano! *.* 8) Si, in effetti mi sono ispirata
a Lumiere perché stavo pensando che mi sarei voluta rivedere la Bella e La
Bestia! XD Sirius non poteva tirargli una ginocchiata perché poveretto era
troppo impegnato a non morire lì per il trip! 9) Sirius in sta fic sta prendendo
troppi colpi al suo sedicente orgoglio maschile, alla fine della fic per la
frustrazione credo che sarà lui a sfogarsi sulla colonna! : P Un bacione!
S1m0WJ:
Grazie mille per i complimenti e non ti preoccupare assolutamente per il
ritardo! ^^
Serry_Black:
Hihihihihih ti giuro non è colpa mia se la fic prende uan piega yaoi, si sta
scrivendo praticamente da sola adesso!!! XD Mi sfugge al controllo! XD
L’arredamento somiglia un po’ a quello di camera mia (non ci sono le pareti
d’amianto ma l’effetto sulle mie capacità psichiche è lo stesso)
Erine:
Hahahahah Sirius Per Kiss Me on the dark side of the road ringrazia il motore di
ricerca Google, ho cercato la song a caso!!! XD Moony intontito dalla drrrroga
poveraccio si ritrova in un bel casino! XO E tutto perché Sirius non controlla
l’inguine!!!
Francesca
Akira89: Ti ringrazio tantissimo, mi fa tanto piacere che apprezzi la mia
fic pur non essendo una cultrice del genere! ^^
LadyBlack:
Ti do un consiglio. Non dare MAI retta a quello che dico, perché puntualmente se
dico che lascio perdere uan cosa poi non faccio che pensarci per cui poi alla
fine l’idea arriva in quattro e quattr’otto!!! XO Stavolta è stata un po’ dura,
infatti non ho garantito per il risultato. Vabbè spero continui a piacerti!!!
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Capitolo 10 *** Quando il gioco si fa duro... Io me la svigno da un'altra parte ***
Commenti di inizio capitolo
Commenti di inizio capitolo
Mi
son divertita a scrivere questo capitolo! ^^
Non so se il risultato sarà o meno decente, ma io mi sono divertita a scriverlo,
e questo conta. No? No? No?
No...
Vabbè, si cominciaaaa!
Capitolo 10: Quando il gioco si fa duro... Io me la svigno da un'altra parte.
Tre ore dopo, quando il mio fido antistress Will Coyote era stato ridotto ad una
strana polverina grigia e dopo che quei buzzurri dei commessi del Disney Store
mi ebbero cacciato in malo modo dal negozio, nonchè dopo che mi fui reso conto
che quel bastardo di Kreacher si era ripreso le sue videocassette di Pippi
Calzelunghe approfittando della situazione caotica (diavolo di un elfo
bastardo!) mi ritrovai da solo con i miei pensieri. Se al mio posto ci fosse
stato Sirius non gli sarebbe rimasto che il suicidio, temo. Ma per fortuna io,
Remus J. Lupin, avevo ancora 2 o 3 neuroni a mia disposizione. Naturalmente non
è che le mutande da donna più bastarde della storia di tutto il mondo della
magia, che mi si infilavano tra le chiappe ogni 2 minuti, aiutassero la
concentrazione, ma feci del mio meglio.
Tanto per cominciare avevo la certezza di non poter cadere più in basso.
Anzi, per essere del tutto sinceri NON avevo la certezza di poter cadere più in
basso, dal momento che non solo non ero sicuro di quanto accaduto la notte
prima, ma questo avvenimento già di per sè traumatico mi aveva portato a non
essere convinto neppure della mia identità sessuale. Passare addirittura per una
dea del sesso quando da uomo facevo fatica a trovare una ragazza che mi
stringesse anche solo la mano mi aveva quantomeno depressa... Cioè, depresso...
Cioè, oddio!!! A quel punto i casi erano due; o i cugini di Sirius erano o
terribilmente arrapati o terribilmente miopi, o io ero una donna (per modo di
dire) terribilmente arrapante. Che fosse mio destino cambiare definitivamente
sesso e darmi al lap dancismo selvaggio, come mi aveva predetto l'insegnante di
Divinazione durante la lezione di Lettura dei Kleenex usati? In quella
ottenebrante escalation di pensieri tutt'altro che rassicuranti sentii che c'era
una sola cosa da fare per affrontare la situazione in maniera davvero matura e
responsabile, e questa volta non mi sarei accanito contro un povero pupazzo di
cartapesta.
Fu
per questo che decisi di darmi alla fuga e di tornare a casa.
Sirius avrebbe capito la situazione...
No, a dire il vero non credevo che avrebbe capito nemmeno la tabellina del 2, ma
avevo bisogno di squagliarmela. Ed ecco che, recuperati un paio di pantaloni e
un po' della mia dignità perduta, mi ero recato a casa dell'unica persona in
grado di darmi un appoggio spirituale in quel momento; Lily Evans. La scusa
ufficiale era quella di restituirgli i vestiti.
Sperando di trovarla di OTTIMO umore, visto lo stato in cui erano conciati.
Ma
improvvisamente, davanti a quella porta, uno strano presentimento lupesco mi
colse.
Il
mio primo pensiero fu quello di suonare il campanello e abbandonare la busta
davanti al vialetto di casa per poi svignarmela nella notte sghignazzando come
qualsiasi villain che si rispettasse, ma poi mi venne in mente che non solo io
non ero affatto un villain, ma che anzi il mio ruolo di personaggio buono e
onorevole mi imponeva di rimanere ad affrontare il pericolo. Ma poi, pensai, che
pericolo avrebbe mai potuto costituire una dolce fanciulla che nutriva per me
sentimenti di profonda amicizia e che tanto era ricambiata?
In
quel preciso istante la porta si aprì. Di fronte a me c'era la visione più
inquietante che si potesse ricordare mente umana. Occhi iniettati di sangue,
viso paonazzo contorto dalla rabbia, un grosso coltello virilmente impugnato
nella mano destra. Il mio primo pensiero andò a qualche mangiamorte o a
Voldemort in persona che aveva trovato i miei amici e ne stava facendo scempio,
e feci per impugnare la bacchetta e far vedere i sorci verdi al mio avversario,
ma una voce che non poteva appartenere a nulla di vagamente umano mi intontì
quel tanto che bastava a non farmi fare in tempo.
Era giunta la fine?
"JAMES
POTTER! ORA ME LA PAGHERAI BRUTTO LURIDO...", ma la sua furia omicida scemò non
appena si rese conto che non aveva di fronte il mio amico. L'essere, che mi resi
conto solo in quel momento essere Lily, fermò la mano assassina ad un centimetro
scarso dal mio piccolo Remus.
“Ah, Remus, ciao! Scusami, ma non ti avevo riconosciuto vestito da uomo!",
trillò felice. "Credevo fossi James!”
“L’avevo notato, ma stranamente non mi sento rassicurato. Ora, scusami un
secondo, ma credo che mi accascerò al suolo un secondo e morirò qui per lo
spavento.”
"Dai, non fare lo sciocco, entra." rise, e mi diede una pacca amichevole sulla
spalle che per poco non mi scaraventò contro il muro dell'ingresso. Io non potei
fare altro che acconsentire al suo gentile invito, un po' per educazione, un po'
per amicizia, ma soprattutto perchè avevo paura del suo luccichio omicida nello
sguardo mentre carezzava con amore materno la lama del coltello da cucina delle
dimensioni di una mannaia.
Cosa ci taglia con quello, le costolette di brontosauro?
"Ah, per la cronaca... Non l'avrei mica ucciso, James, sai?”
Sorrisi e annuii. Non c'era bisogno che me lo dicesse, sapevo perfettamente che
tra loro a dispetto dei piccoli litigi quotidiani c'era una fiducia che
raramente era possibile trovare in una coppia. La loro vita matrimoniale era a
dir poco idilliaca e...
"Mi sarei limitata a sfigurarlo."
Forse non era poi tanto idilliaca. "... Oh..."
“Nessuno mangia l'ultima merendina alla carota in dispensa e arriva al giorno
successivo per raccontarlo agli amici.”
Mi
strinsi disperato alla busta coi vestiti.
Sentivo che non sarei uscito vivo da quella casa.
Entrammo in salotto e Lily mi offrii un tè, tè che ovviamente io rifiutai,
memore dell'ultima volta in cui la sua "gentilezza" mi aveva costretto a fare lo
sguattero in cucina. A dire il vero dovetti fare appello a tutto il mio
coraggio, perchè non era molto intelligente rifiutare la gentilissima offerta di
una persona incinta e con evidenti squilibri ormonali e psichici che aveva sul
viso il sorriso calmo, amabile e rassicurante che hanno solo i vampiri e certi
idraulici a ferragosto.
Lei non fece un piega. "Guarda che è già pronto, sai? Non devi prepararlo."
"Ah, allora grazie, lo prendo volentieri!"
"Bene. Purtroppo non ho neanche una tazza pulita, ti dispiace dare una lavata a
quei due piatti che sono in lavello?"
Lo
sapevo che doveva esserci la fregatura!!!
Del resto, come rifiutare un favore a un'amica? No, sul serio, come rifiutare?
Valutai varie ipotesi, come prendere la via delle campagna passando per la porta
sul retro, simulare una crisi epilettica o vendere il Demone Evans ai
Mangiamorte, ma erano tutte e tre richieste inattuabili. La prima perchè Lily
aveva chiuso a chiave la porta sul retro per evitare simili fughe dopo che James
aveva scelto la via del brigantaggio per 3 settimane consecutive alla 79esima
richiesta di massaggio ai piedi della settimana. La seconda perchè l'ultima
volta che qualcuno aveva tentato di simulare una malattia con Lily per evitare i
lavori domestici era finito al San Mungo con un barometro infilato nel retto. La
terza perchè sinceramente non me la sentivo di far passare un brutto quarto
d'ora a quei poveri Mangiarmorte, Lily sarebbe stata troppo anche per loro.
Così, non venendomi in mente altro, mi armai di pazienza e buona volontà,
immersi le mani nell'acqua (rigorosamente gelida per presa di posizione politica
di Lily che aveva maturato la convinzione che l'acqua calda fosse deleteria per
la salute della porcellana), e 2 ore dopo tornai in salotto con due tazze di tè
fumante, il sorriso sulle labbra e un principio di artrosi alle mani.
Dopo aver passato un bel po' di tempo a chiacchierare di argomenti molto seri e
interessanti (per lei, ma dovevo cercare di ottenere la sua benevolenza) che le
premevano molto come l'aumento dei prezzi dello shampoo alla cicuta e
dell'ombretto catarifrangente e la storia della longuette e dei cappelli a punta
dal 1300 ad oggi, passammo a quelli meno importanti: l'avvento al potere di
Voldemort, gli omicidi misteriosi causati dai Mangiamorte, i piani dell'Ordine
della Fenice, operazioni segrete, il piano di protezione dell'incolumità dei
Potter. Infine rimanemmo a corto d'argomenti e ci mettemmo a guardarci negli
occhi come due beoti. Poi, dopo appena un quarto d'ora di questo avvincente modo
per sprecare la propria vita, la mia sagace amica mi guardò negli occhi e disse:
"Remus, ti si legge in faccia che vuoi dirmi qualcosa."
"Come hai fatto a capirlo?"
"Intuito femminile. O forse visto che in pratica sono la proiezione fisica
dell'autrice all'interno della fic sono a conoscenza di molte cose. Ma più
probabilmente è dovuto al fatto che stai sudando come Piton quella volta che
trovarono quel tanga rosa nel cassetto delle sue mutande."
Io
tacqui, un po' perchè il pensiero di Piton in tanga rosa mi aveva alquanto
turbato, e poi non è che mi andasse tanto di dirle una cosa così delicata.
Voglio dire, poverina, nelle sue condizioni e tutto il resto non potevo causarle
un così forte shock, il bambino avrebbe potuto riportare un trauma e diventare
una qualche sorta di cerebroleso (Ecco spiegata la nascita di Harry, o, per
meglio dire, dell’intelligenza di Harry e dei suoi traumi permanenti! Nd Twinny
la quale, non si nota, lo sopporta poco, Harry!). Per cui avrei dovuto
dimostrarmi impenetrabile e impassibile, non una parola, avrei dovuto mostrare
un volto di pietra. Nessun problema, lo facevo in continuazione. Sono sempre
stato un tipo molto riservato, ho nascosto la mia licantropia a tutti per anni,
ho fatto della segretezza il mio…
"Allora?"
"Credo di aver fatto sesso con Sirius."
Bel lavoro, Remus, idiota!!!
Tempo 1 secondo e mi ritrovai a farci praticamente il bagno nel tè.
"Insomma, Lily, piantala di sprecare il tè, è una gag vecchia e non fa ridere
più nessuno!!"
"Oh, scusami, non l'ho fatto apposta.” Rispose la mia amica pulendosi molto
femminilmente col dorso della mano un rivolo di tè che le era colato sul mento.
“E' che... Insomma... Sono sconvolta..."
"Si, lo so, anche io, è una cosa che non mi sarei mai..."
"No, voglio dire, non è che tu mi abbia mai dato l’impressione di essere
particolarmente mascolino, per cui prima o poi immaginavo sarebbe successo
qualcosa del genere...” La guardai con un misto di tristezza e furia omicida,
cosa che la indusse ad arrivare immediatamente al punto. “E' che… Non credevo di
avere dei vestiti tanto arrapanti..."
Non era proprio il caso di fare della facile ironia sulle mie disgrazie, ma
decisi di lasciar perdere in virtù del mio indubbio rispetto per le donne, della
mia educazione, e della paura per l’instabilità mentale di Lily, che avrebbe
anche potuto chiedersi dove fossero i suoi vestiti in quel momento. Non ero
ancora pronta a darglieli. Sorseggiai il mio tè con aria cogitabonda. “Ma magari
è solo un mia fantasia, magari non è successo niente. Voglio dire, solo perchè
mi ha drogato con il tè corretto di suo padre, sono svenuto con lui che mi
saltava addosso e quando mi sono risvegliato ero nudo con le mie mutande
lanciate nella ionosfera, non significa che..." Le parole mi morirono in gola
quando vidi lo sguardo eloquente della mia sagace amica, che faceva nascere nel
mio cuore una rosa di sentimenti tra cui, con mio sommo dolore, non figurava la
speranza. "Potresti anche essere un tantino più incoraggiante, sai?"
"No, in tutta sincerità non credo che potrei esserlo più di così al momento. Ma
hai chiesto conferme a Sirius?"
"Certo Lily, come no, immagino la scena, io che vado da Sirius e gli faccio
Ciao, Sirius, senti, per curiosità ieri hai fatto ciò che più ti aggradava sul
corpo e soprattutto sul deretano esanime di uno dei tuoi migliori amici?"
"E
perchè no?"
"Ho paura che dica si."
"Perchè non puoi ricambiare i suoi sentimenti?"
"Anche."
"Perchè poi dopo la fic finisce subito e male?"
"Anche. Ma soprattutto a causa di questa." Tirai fuori da una tasca segreta del
mantello una lettera senza mittente né destinatario, completamente anonima, che
mi era stata recapitata a mano, direttamente a casa, e la passai alla mia amica,
che l’aprì con le dita tremanti, e declamò. "Se questa storia dovesse mai
diventare una lemon anche se per sbaglio, incorreremo per le vie legali... bla
bla bla... Denunce... bla bla bla... Minacce... Bla bla bla... Venuta a casa di
marinai senegalesi superdotati... Beh, l'autrice sarebbe contenta fosse al
tuo posto... Bla bla bla... Scrittrice da burletta… Improperi vari... Bla bla
bla… Ti strapperemo le… Questa non posso leggerla ad alta voce perché il Raiting
non me lo consente… Cordialmente Vostro. Firmato: Comitato Lettrici Infuriate...
Beh, indubbiamente mette i brividi, ma non mi sembravi il tipo da spaventarsi
per una lettera di minaccia.”
“Fosse solo quella.”
“Che intendi dire?”
Tirai fuori da un’altra tasca segreta del mantello una cinquantina di lettere di
varie forme, dimensioni e profumi, tutte rigorosamente senza mittente, cosparse
di cuoricini e frasi scritte in color rosa shocking.
Sembrava l’incubo di Gilderoy Lockart.
"Oddio, questa roba è troppo sdolcinata persino per quell'inguaribile
romanticona che sono io.", asserì Lilian, la donna che l'ultima volta che James
era tornato a casa con un fascio di rose per farle una sorpresa, con quei fiori
ci aveva fatto un'allegra insalata fantasia. E non posso dire cosa ci aveva
fatto coi gambi sempre in virtù del fatto che ero un lupacchiotto educato.
Almeno, lo ero prima dell'inizio di tutta questa storia. "Cioè, ma guarda qui
che roba 'Sei bella quasi quanto me, starti di fronte è come avere uno
specchio a disposizione, non capisco come mai tu stia con quell'individuo
esteticamente indefinito come Black'? 'Non ci siamo visti ma t'ho spiata
da lontano per tutta la sera e hai una schiena molto sexy'? Ma chi sono sti
idioti?"
"Ecco..."
"Allora?"
"Non so se dirtelo..."
"Ma dai, Remus, a questo punto che pericolo c'è? Allora, chi desidera cogliere
il fiore della bella e dolcissima Rheme?"
Notai una lieve nota di sarcasmo che, in tutta sincerità, non apprezzai granchè,
poi però mi feci coraggio, anche perchè non è che avesse tutti i torti, a quel
punto non le potevo dire nulla di più shockante. "Malfoy, Lestrange e Regulu...
LILY, BASTA CON STO TE', MA QUANTO NE CONTIENE QUELLA TAZZINA MALEDETTA!!!!"
"Ma cacchio, te le cerchi, smettila di darmi ste notizie mentre bevo, lo fai
apposta!"
"Un'altra doccia di questo genere e credo che smetterò di prendere il tè a casa
tua."
"Smettila di dire scemenze e continua a raccontare. Ti prometto che la cosa
resterà solo tra me e te." disse Lily regolando il sintentizzatore del suo
impianto di registrazione e trasmissione via etere. Tranquillizzato raccontai
tutto della mia situazione, e soprattutto che non era nemmeno mezza giornata che
ero fuggito da quella casa maledetta e già ero stato sommerso da lettere,
profumini e regalini, struggenti dichiarazioni d'amore e quant'altro.
"Ma Lestrange e Malfoy sono sposati" obiettò saggiamente Lilian, che intanto
continuava a leggere divertita, godendo della mia sofferenza.
"Come se questo potesse fermarli! Conosci la nobile e antica carica erotica di
Black e soci."
"Si... Vagamente..." rispose la mia amica visibilmente imbarazzata. Sicuramente
l'argomento la metteva a disagio, povera dolce e pura amica mia. "E senti, i
signori Black come l'hanno presa?"
"Ah, non sanno niente. Rodolphus mi ha detto che sperava che io mantenessi il
segreto perchè sarebbe una vergogna."
“Grande, se continua così tra 20 anni potresti anche prenderli a braccetto in
pubblico.”
"Ha ha ha... Come se la cosa mi interessasse..."
Lily prese un'altra lettera e la lesse incredula.
"E
questa? Sirius bruto e shemo? Cos'è, attiri anche i bambini?"
"Dev'essere
di Regulus."
"Ah, mi pareva uno stile familiare..."
"Oddio, sono disperato, Lily. Che consiglio puoi darmi?"
"Beh, solo ieri ti avrei consigliato di donare la tua virtù anale solo a chi lo
meritasse davvero, ma mi sa che ormai è un po’ tardi, per cui l'unico consiglio
che posso darti e di guardarti bene le spalle... O camminare rasentando i muri!"
“Non è divertente."
"Oh, io trovo che lo sia molto, invece!"
Stavo per rispondere in maniera molto meno divertente, quando sentimmo un lieve
scricchiolio provenire dal piano di sopra. Lily balzò in piedi con passo felino
e si avvicinò ad una cassapanca che si trovava appoggiata alla parete del
salotto, estraendone, nell'ordine, tutte le sue micidiali armi di difesa: mazza
da baseball, bombe, proiettili di varia natura, forma e dimensione,
mitragliette, un bazooka, uno sparanutella al plutonio, un battipanni,
caccabombe, missili terra aria, supposte di glicerina lisce e pralinate, una
sigaretta di cioccolato, un mattarello in mogano, granate, la Morte Nera, e un
paio di ciabatte.
Forse avrebbe fatto prima ad estrarre la bacchetta magica ma non ebbi il
coraggio di dirle nulla.
"Remus..." mormorò con un fare pericoloso la dolce tenera Lily caricando il
fucile a pallettoni per la caccia agli elefanti con un sapiente movimento del
braccio."Mi dispiace ma temo che ora tu debba andare... Devo snidare un
parassita... Un parassita MangiaMerendine"
Valutai seriamente l'ipotesi di dire a Silente di organizzare una scorta armata
per quel povero diavolo di Voldemort.
Fine Capitolo 10
Commenti di Fine Capitolo
Aaaah, il grande ritorno di Lily! Che bello che bello che bello, io la amo!
Dunque, vorrei di nuovo rispondere a un dubbio che, sono certo, si agita per le
vostre menti, che è poi il dubbio che si agita anche nella mente della mia
coinquilina Halys.
“Ma per caso odi
Remus? Perché, no, secondo me gli vuoi proprio male, lo fai (qui non mi ricordo
esattamente cos’ha detto ma il senso era “Lo fai sodomizzare senza pietà”) lo
fai concupire dalle persone più schifose…”
Lo
ribadisco. No, non odio Remus.
Odio Harry Potter! : P
Ma questo non mi
impedisce di comprare libri che parlano sostanzialmente di lui. Che c'entra
questo col capitolo? Assolutamente nulla, per cui passiamo a rispondere ai
commenti (*.* Quanti quanti sono felice sono feliceeeee). Dopodichè... Lo vedete
quella scrittina blu sotto? Quella che dice Vuoi lasciare un commento? SI? E
allora commentate come avete fatto finora che siete bravissime! ^^
Valina89:
No no, Lucius è solo leggermente effeminato, ma in realtà è un uomo molto
virile e ben costruito (e con questo credi di aver tenuto per un po’ a bada le
fan del nostro amico Serpeverde) e ha sposato Narcissa perché amava da morire…
La sua chioma impeccabile quasi quanto la sua. Almeno credo. C’è anche l’ipotesi
che faccia il dongiovanni per deludere mamma e papà! : P Il problema è che non
so quanto la moglie sia d’accordo.
Agartha:
Eh, beh, altrimenti perché la fic si chiamerebbe tutti pazzi per Rheme? Beh,
oddio, poteva anche darsi che volessi dire che per Rheme tutti quelli che le
stavano intorno erano pazzi, ma direi che anche lui/lei ci mette del suo. ^_-
Diciamo che era l’idea che avevo in mente fin dal capitolo 1 questa qua. Se ti è
piaciuta sono feliceeeeee! *.* Mi sa che Rheme farà prima a cambiare stato! XD
Mirà82:
Grassie mille per i complimenti, spero di non deludere le tue aspettative! ^^
Mahochan:
I Black hanno un’ospitalità squisita e non ti permetto di offenderli, anche
perché somiglia un po’ a quella che riservo io agli ospiti della mia magione! XD
Volata col paracadute a parte perché c’è una sola rampa di scale e pure piccina
picciò. Un giorno Remus racconterà di questa esperienza a uno psichiatra e ne
riderà. Credo. ^^ Mi sa che per vedere i tuoi sospetti dovrai aspettare un po’,
perché quella poveraccia di Rheme se l’è squagliata perché, chissà come mai, non
ne poteva più. Bacio! ^^
Dany:
XD Oddio, non è che quando rimorchi saltino su dei personaggi molto belli,
diciamo che a confronto quei gran signori di Black e soci vari che filano dietro
a Rheme sarebbero da sposare seduta stante. Se non fossero già impegnati due di
loro con due donnine di tutto rispetto che non credo proprio staranno a guardare
i gentilissimi e virili consorti fare i cicisbei con la prima campagnola che
passa per casa. Del resto come non innamorarsi di Rheme? : P Sirius credo che
sarà tanto se si renderà conto che sia accaduto qualcosa in tutto questo perché
non ha molto l’aria di un ragazzo sveglio e attento! XD
PS: Hahahaha oddio,
considerando che danno dell’anormale anche a me non so quanto ti sia di
confronto la mia opinione. XD No, 7 anni in Tibet non l’ho mai visto, ma va da
sé che ora è mia intenzione vedermelo per vedere Thewlis e a) Trovare un altro
film in cui deriderlo oppure b) Innamorarmi perdutamente pure di lui! No, schifo
non mi fa perché è un bravissimo attore, ma diciamo che non rappresenta il mio
ideale erotico. Però, oh, hai visto mai, magari ho visto semplicemente i film
sbagliati! ^^ Se c’è anche Brad sarà una bella occasione per farlo vedere anche
alla mia coinquilina! XD
PPS: Ovviamente ho visto le
foto di Gary alla presentazione di HP3 a Londra, che domande! ^_- Figo come
sempre, ovviamente (spero non passi di qui qualche mia amica che mi conosce e mi
dia della cieca o peggio! : P). E io ho sbavato come sempre davanti ai suoi
occhi (fosse solo davanti a quelli non sarebbe manco preoccupanteeee). Peccato
che ora stia con quella strafiga che mi fa venire i complessi.
Ah, e la recensione lunga mi
piace tanto! ^^
Serry_Black:
No, non mi offendo affatto, figurati! ^^ Cmq in questo capitolo mi sembra di
essere ritornata abbastanza sullo stile dei primi, perché, a dirla tutta, mi
scocciava fare un altro capitolo tutto di descrizioni con pochi dialoghi perché
minimo minimo avrei gettato il PC dalla finestra dopo uno sforzo immane di tal
guisa. Per cui, spero che, visto il ritorno alle origini, ti garbi di più dei
precedenti.
Fairyangel:
Che vuoi che sia successo? Avrà giocato a Backgammon! XD Si si, credo che la fic
sia quasi finita, non è mia intenzione di fare più di altri 5 capitoli (MASSIMO,
questo significa che potrebbero essere anche meno) perchè non ci sto più dietro
e comincio ad avvisare i primi sintomi di manie omicide! XD
Anny:
Grazie, sono contenta che ti sia piaciuta la linea generale del capitolo (con
tutta la fatica fatta per farlaaaaaaaa bwiiiiiih. Questa no, mi è venuta più
naturale, infatti spero che non ne pecchi in qualità.)! XO Sono commossa. Mah,
per la scoperta sulla verginità rettale della povera Rheme mi sa che dovremo
attendere! XD
Chise:
Omaccione virile e sudato e Remus nella stessa frase non so come mai ma mi causa
scompensi di tipo psichico! XD Mamma mia che brutta immagine! Forse peggio di
quella di Lucius tutto tinte e profumi. XD Marò ma sei davvero inarrestabile, io
di idee zero spaccato, guarda… ._.
Francesca Akira89:
Eeeeeh, si, facevano sul serio si! XD E si, Lucius e Rodolphus (il marito di
Bellatrix) sono sposati, ma questo non li ferma di certo dal tentativo di
tacchineggiare una leggiadra pulzella come la nostra piccola Rheme! XD
S1m0WJ:
Ma mi sa che Regulus tra i tre è un po’ il migliore, per cui fossi al posto di
Rheme non saprei proprio che augurarmi, sinceramente. A sto punto, tanto per
tagliare la testa al toro, potrebbe donarsi anima e core alla madre di Sirius e
via andare! XD
Noesis2:
Hahahha ti ringrazio sono felic che ti piaccia tanto. A una Bridget Jones
all’incontrario non avevo mai pensato però un po’ è vero ora che ci penso!!! ^^
A me ste recensioni così entusiastiche, ti dirò, mettono un po’ d’ansia, perché
penso “Oddio, e se con questo capitolo mi rovino completamenteeeee?” Però vabbè,
il rischio è il mio mestiere! : P
Christine Black:
Hahahahaha uffy si fa del proprio meglio ora che sono ricominciati i corsi a
scuola, però non so se ti possa consolare il fatto che non dovrò aggiornare per
molte altre volte, perché ho intenzione di non farlo durare più di 15 capitoli,
altrimenti do’ di matto! XD Già l’ho allungato di molto, te pensa che volevo
farlo oneshot!!
Lalia:
Wow, nuova recensitrice, che bellooooo! *.* Sono strafelice che ti piaccia la
mia fic. In effetti di solito pure io le scrivo senza la benché minima
descrizione. In effetti sarebbe stato moooolto più semplice scriverla senza la
benché minima descrizione! XD Però sono masochista, per la tua gioia!! La
descrizione di com’è conciato Remus la metterò nel prossimo capitolo, metto proprio il link a un disegno e faccio prima! ^_-
Raigel:
Hahahahaha è che vi ho abituato male, postando praticamente tutti i giorni, e
ora che riesco a farlo solo una volta a settimana viene voglia di chiamare chi
l’ha visto! XD Cmq dal momento che ho già una vaga idea su come continuare i
vari episodi (oddio dico così ogni volta poi dopo è tutto un gran giro di
bestemmie sull’onda di “Ma chi me l’ha fatto fare ma non potevo imparare a
cucire invece?”), sarò abbastanza assidua nei miei aggiornamenti. Però oltre che
temere le ire delle fan (te compresa, cacchiolo, nemmeno la mia superba
traduzione della canzone è riuscita ad addolcirti! XD) sono anche cocciuta e mo’
che sono quasi alla fine non smetterò di scrivere! XO Wahooooo! (Urlo di guerra)
Sono convinta anche io che se Rheme fosse stata davvero donna non avrebbe mai
avuto tutti queti consensi. Dal momento che anche io devo avere a che fare con
individui non dico uguali ma molto simili e più o meno le mie piroette leggiadre
sui tacchi assomigliano molto a quelle della nostra eroina. Un bacio e grazie
per i complimenti! ^_-
Momo_san:
Dovrai aspettare il prossimo chap per vedere il povero Remus (o Rheme? Ormai non
è più tanto sicuro nemmeno lui della propria identità) alle prese con le avances
di quei 3.
Solarbeam: Altra nuova
recensitrice, woooooow! *.* A sto punto non credevo che ne arrivassero, yuppiiii!
Si si, ho messo un po’ di me in tutti i personaggi, per questo sono tutti così
fini e ben educati come piacciono a te! XD Magari a Remus piace stare al centro
dell’attenzione.
Donnasole:
Hahahahaha oddio, m’hai nominato Gary, ora esco di cotica (ancora più del
solito? Si.) guarda che potrei prenderti in parola, e potrei rifiutarmi di
postare l’ultimo capitolo finchè non otterrei quanto da te promesso! XD Se ti
consola anche io spesso (no, oddio, spesso non è esatto, 2 o 3 volte) mi sono
svegliata in queste condizioni e non è piacevole… Però non avevo il dubbio se
essere stata o meno sodomizzata dal mio migliore amico, credo! Infatti credo
che mi diverta tanto per le sfighe di Rheme perché sono una sadicona! XD Il
fatto che il rutto si sia sentito è normale, le esplosioni del padre di Sirius
provenivano dal giardino, ed erano attutite dalle finestre chiuse, e poi erano
piccole innocue esplosioncine atte non a distruggere il povero incauto gabbano
ma al massimo a fargli perdere qualche arto. Perché i Black sono persone buone,
in fondo. Molto in fondo. E… Brava, lei ha notato la citazione “Napalm di prima
mattina” alla Apocalipse Now! Lei vince… Mh, vabbè vince la piantina di casa
Black, per ogni evenienza! XD
Sirius caro non vuole mai
andare a queste simpatiche riunoncine di famiglia perché è un brutto ingrato
malefico che non sgancia una lira per l’apatia espressiva della povera
Giovialità. Però sono anche leggermente fuorvianti i Black, il povero Remus si è
trasformato in un guappo di strada in 10 capitoluzzi!!! XO Poverinooooo! Però,
però però… I rutti come forma di saluto potrebbero diventare una nuova pratica
di bon ton, per cui facciamo attenzione e stiamo attenti quando escono i manuali
di galateo della Parodi! XD
Sulle pareti che tremano e
l’uscita di mezzanotte di Sirius… Io non dico nulla! Sono cattiva, sono cattiva!
Però continuo a inserirti – come Capo delle Comitato Lettrici Infuriate – nella
fic e questo dovrebbe riempirti di reverenziale orgoglio e gioia. Però potrebbe
sempre chiedere al suo rinomato istinto lupesco cos’è accaduto davvero, che lo
tira sempre fuori dai guai in tutte le altre fic! : P
Riguardo il biglietto. Vero
che i Black sono dei signori? Molto carini. Considerando che due sono sposati e
uno ha un’insana passione per le mollette da bucato! XD Probabilmente non hanno
deciso di farsela in tre in virtù del fatto che… Non ci hanno pensato! : P
Vabbè, dopo sta mega
rispostona al mega commentuzzo (huhuhhu) ti mando tanti baciotti anche io,
rimando l’adorazione e spero che ti sia piaciuto anche sto capitoluzzo!
PS: Mhhhhhh FOOOOOOOOORSE ti
potrei passare Remus, non so ci devo pensare e riflettere, perché il mio sogno è
sempre stato quello di fare la donna sandwich! XD
Rem91:
Eccolo qui il prossimo capitoletto. Un po’ strano pure questo. Vabbè ma sono
tutti strani. La fuga di Rheme era davvero inaspettata, credo. Però ovviamente
dove cavolo spera di fuggirsene se sanno perfettamente dove abita Sirius, i suoi
parenti? Potrebbe rifugiarsi a casa di Lily ma sinceramente io fossi in lui non
rischierei così la vita. Meglio rischiare il deretano con quei veri…. Uomini?
Dei parenti di Sirius. XD
Oryenh:
Hahahaha oddio pure io a volte trovo i tesori nascosti alle 3 di notte mentre
vagolo (non è un errore, mi piace la parola vagolare anche se non so se
significa quello che intendo dire io! XD) per il web! Che buono, la Rocchetta e
tè! *.* Mi piace. Sono diventata tè dipendente da un po’ di tempo a questa
parte, ma Rheme non c’entra nulla! XD Semmai alla mia passione per il tè è
dovuta quella di Rheme, con inizio di tutti i guai veri. Io cmq l’avevo
avvertito che a confronto di quello che sarebbe accaduto dopo l’inizio sarebbe
stato giocoso, ma non mi ha creduta! : P Nemmeno questa risposta ha molto senso
mi sa! XD
PS: Hahahahahahaha oddio,
davvero leggi pure il mio blog? Grassie, grassie, me onorata! ^^
Raissa_2:
Ah, ma i maschi hanno strani modi di manifestare affetto. Buttare la sabbia
negli occhi, tirarti su la gonna, fare i propri porci comodi di fronte alle
spoglie esanimi di un poveraccio in overdose da tè corretto. : P So belli per
questo (Oddio, più o meno! XD) Se Sirius si sia fatto Remus ovviamente ancora
non si sa, e se no finisce la storiaaaaaa! Però Remus mi pare abbastanza turbato
(e vorrei vedere!!!). Decisamente mi sa che anche il suo romanticismo si è
andato sbriciolando. Speriamo che quei tre lord inglesi che ora gli corrono
dietro possano rubargli il cuore. O che Sirius si dia una mossa. Mh, è
preoccupante che nemmeno io so come andranno avanti le cose? XD Ciauuu!
Sere:
Ma ciaooooo che commentane sono stravolta! Tutti sti complimenti, mi fai
arrossire e poi tanto non ci possiamo fidanzare perché siamo trooooooppo simili
(tutte e due donne, non potrebbe funzionare! XD). Uffyyyy spero di essermi
risollevata con questo capitoluzzo, almeno un pochetto. Perché non mi soddisfano
mai i capitoli siiiiiigh?! Sono incontentabile! XD Avrei voluto ricordare anche
il mio adorato Darthino, ma non c’entrava molto con la storia. Uff. Per cui ho
messo la Morte Nera tra le armi di distruzione di Marito e ho tagliato la testa
al toro. Decisamente non si nota la mia passione per Star Wars, no no no! XD
Eeeeeh, si, mi sa che non
scriverò più di 5 capitoli, anche perché sto uscendo leggermente di matto!!! XD
Però dai, tutti e tre i pretendenti di Rheme hanno il loro buono. Lucius la cura
dello scalpo, Reguls il suo innato gusto per la biancheria intima (noto la
somiglianza con Sirius), Regulus la giovinezza, la gagliardezza e anche
un’insana passione per le mollette da bucato (anche a me piacciono tanto ma non
nello stesso modo! XD).
Riguardo al tuo capitoluzzo,
beh, ci avrai messo 12 giorni ma parlava di Remus ed era fighissimo, per cui va
bene pure così! *.* Che bello, Remus… Aaaaaah. Quando arriverà l’uomo. Che
Merlino lo aiuti! Un bacio! ^_-
Miki:
Hahahaha oddio, vorrei tanto che lo dicessi a mia madre (la Signora Black della
val padana), che ho fatto bene a non andare a letto, visto che non fa che
lamentarsi che sono nottambula! : P Vabbè, ma di che non si lamenta quella? Il
risveglio di Rheme è anche uno dei miei post dopo sbronza, ma di quelle ciucche
che ti fanno venir voglia di dire “Mai più, non berrò mai più” e poi ovviamente
puntualmente la settimana successiva sei lì a bere peggio di prima! XD Non so se
sia un bene che pure tu hai vissuto st’esperienze di vita vissuta male come la
sottoscritta! XD
Sono felice che ti sia
piaciuto il precedente capitolo, sono speranzosa anche per quanto riguarda
questo!
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