Destiny

di Beauty_93
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** CAPITOLO 1 ***
Capitolo 2: *** CAPITOLO 2 ***
Capitolo 3: *** CAPITOLO 3 ***
Capitolo 4: *** CAPITOLO 4 ***
Capitolo 5: *** CAPITOLO 5 ***
Capitolo 6: *** CAPITOLO 6 ***
Capitolo 7: *** CAPITOLO 7 ***
Capitolo 8: *** CAPITOLO 8 ***
Capitolo 9: *** CAPITOLO 9 ***
Capitolo 10: *** CAPITOLO 10 ***
Capitolo 11: *** CAPITOLO 11 ***
Capitolo 12: *** CAPITOLO 12 ***
Capitolo 13: *** CAPITOLO 13 ***
Capitolo 14: *** CAPITOLO 14 ***
Capitolo 15: *** CAPITOLO 15 ***
Capitolo 16: *** CAPITOLO 16 ***



Capitolo 1
*** CAPITOLO 1 ***


 

CAPITOLO 1

 

Mamma: Ana svegliati sono le 7:30. Arriverai tardi a scuola!!

Ana: Ancora cinque minuti mamma…

Mi chiamo Anastasia Sunwoo, italiana da parte di mamma, mentre coreana da parte di papà. Ci siamo trasferiti nella città natale di mio padre, ovvero Seul, quando avevo solo tre anni; prima di allora abitavamo in Italia, ma quando la ditta di papà andò in fallimento, i miei genitori decisero che era meglio trasferirci a Seul. Oggi ho 20 anni e frequento il secondo anno di università di giurisprudenza, anche se i miei genitori volevano che studiavo medicina. 

Mamma: Ana ormai sono le 8

Ana: Oddioooooo come è tardi, perchè non mi hai chiamato prima!!

Mamma: Ti avrò chiamato almeno una decina di volte e la tua risposta è sempre stata la stessa.

Ana: Ma dovevi continuare a chiamarmi

Mi iniziai a lavare e a vestirmi in fretta e furia e corsi giù dalle scale e per con la sbadataggine presi male uno scalino e arrivai al piano di sotto con il sedere per terra.

Ana: Che male! Io vado ci vediamo stasera!

Mamma: Non li vuoi i soldi per il pranzo e per la cena?

Ana: Ce li ho mamma, non ti preoccupare, a stasera. Ciao!!

Esco dal vialetto di casa e monto sulla mia cadillac escalade nera e inizio ad accelerare e in dopo una quindicina di minuti ero nel parcheggio dell’università.

Hyun-Jae: Era ora che arrivavi, mi hai fatto aspettare un bel po. Mi sono congelata ad aspettarti.

Ana: Scusa, scusa; mia mamma non mi ha svegliato e sono rimasta a letto.

Hyun-Jae: Ana non mentirmi. Tua mamma ti avrà chiamato almeno una decina di volte e tu avrai risposto ancora cinque minuti. 

Ana: ahahahahah Sorry.

Hyun-Jae: Non ti preoccupare, adatto che domani è sabato ce ne andiamo a ballare, così impari ad arrivare tardi.

Ana: Tutto ma tranne andare a ballare. Lo sai che odio quei posti.

Hyun-Jae: Stavolta non mi incanti con il tuo fascino dolce. E’ dalle 7:30 che ti aspetto e non mi sento più le gambe e le mani.

Ana: E va bene!! Andiamo a ballare, ma sappi che questa me la paghi e con gli interessi.

Hyun-Jae mi prese a braccetto ed entriamo all’università. Oggi era la giornata che odiavo di più. Avevo lezione dalle 8:30 del mattino fino alle 19 di sera. Per non parlare della pausa pranzo dalle 12 fino alle 15. Odio il venerdì. 

Finalmente è l’ora di pranzo, stavo morendo di fame e ripensandoci stamattina non ho fatto nemmeno colazione. 

Hyun-Jae: Ana sono qui

Ana: Grande, sei riuscita a prendere un tavolo. Se no potevamo andare in biblioteca a pranzo e così studiavamo un po’

Hyun-Jae: Sempre a studiare pensi eh? ahahahah

Ana: Non vedo l’ora di laurearmi ahahahah tutto qua!!

Hyun-Jae: Ana te sei un genio in tutto, hai tutti voti alti e con la lode per giunta, ma hai due piccoli difetti?

Ana: E quali sarebbero? ahahahah

Hyun-Jae: Sei una gran dormigliona e che arrivi sempre tardi e per non parlare di come ti vesti. 

Ana: Mi vesto così male? 

Hyun-Jae: Sembri una ragazza comune e non lo sei!! Tuo padre è il proprietario di grandi multinazionali.

Ana: E dai solo perchè porto jeans strappati non vuol dire che non ho stile!!

Hyun-Jae: Lasciamo perdere, parlare con te è tempo perso mi sa!!

Ana: Già ahahahah

Hyun-Jae: Comunque la vuoi sapere la novità? 

Ana: Hai trovato il fidanzato?

Hyun-Jae: Magari ahahahah comunque ti ricordi quel gruppo di cui sono innamorata?

Ana: Vuoi dire quei pazzi dei Beast?

Hyun-Jae: Si proprio loro… E adatto che domani dovrai scontare la tua punizione vendo a ballare con la sottoscritta…

Ana: Ti interrompo subito, so già che mi vuoi dire… Hai saputo da fonti certe che domani sera vanno in discoteca e tu vuoi andare lì. Giusto?

Hyun-Jae: Esatto e poi te conosci bene il buttafuori, non è che ci farebbe entrare?

Ana: Parli di Jung? Non ti preoccupare, lascia fare tutto a me. Sai che ho i miei giri 

Hyun-Jae: Grazie Ana, se domani sera riesci nella tua impresa sarò in debito con te a vita.

Ana: Non se ne parla. Se mai verrai con me quando ci saranno quelle feste noiosissime a cui mi portano i miei genitori.

Hyun-Jae: Dici quelle dove ci si deve mettere in tiro e salutare tanta gente ricca?

Ana: Proprio quelle!! Una noia mortale ahahahah

Hyun-Jae: Andata

 

Finalmente sono le 19 e si va a casa. Sono esausta, dopo tutte quelle ore passate sui libri, sento che la mia testa farà boooom da un momento all’altro.

Ana: Vuoi un passaggio fino a casa?

Hyun-Jae: No grazie, sarà per la prossima volta. Sono venuta in macchina

Ana: Okkey ci vediamo domani sera. Passo per mezzanotte va bene?

Hyun-Jae: Perfetto a domani. Notte

Ana: Guida con prudenza. Notte

Hyun-Jae: Senti chi parla ahahahah ciao.

Tirai su il finestrino e misi in moto. Stasera me la prendo con calma, tanto i miei sono ancora a lavoro a quest’ora. Presi fuori dalla mia borsa il cellulare e chiamai Hyun-Jae

Ana: Sei arrivata a casa sana e salva?

Hyun-Jae: Sisi te?

Ana: Sono ancora per strada. Mi sono presa tutti i semafori rossi. Forse era meglio che prendevo la scorciatoia che ho preso stamattina per venire all’università.

Hyun-Jae: Ahahahah che sfortunata che sei. Scusa Ana vorrei stare al telefono con te, ma devo andare a far da mangiare. Sorry

Ana: Non ti preoccupare a domani e non mandare la cucina a fuoco eh? Ciao

Hyun-Jae: Stai tranquilla non succederà più. Ciao

Stavo per posare il cellulare in borsa quando un idiota mi venne addosso. A quel punto scesi dalla macchina tutta incazzata. 

Ana: Imbecille non vedi che c’è il semaforo rosso. Oddio la mia macchina nuova. Mio padre mi ammazza

L’imbecille uscì dalla sua macchina e venne verso di me.

Dongwoon: Scusa ero distratto, stavo parlando al cellulare

Ana: Scusa un bel niente, mi hai completamente sfasciato il di dietro.

Dongwoon: Ti risarcirò, però ti prego non chiamare la polizia

Ana: Guarda come me l’hai ridotta. Era il regalo del mio ventesimo compleanno!!

Dongwoon: Lasciamo stare la macchina, te come stai? Ti sei fatta male?

Ana: Di sicuro non bene. Oddio e ora che dico a mio padre? Come minimo mi uccide

Dongwoon: Facciamo così, ti lascio il mio numero di cellulare e il mio nome/cognome così decidi te quando riparare il danno.

Ana: Tieni scrivi qua

Gli allungai un foglio che avevo recuperato dalla mia borsa. Però non era niente male l’imbecille, anzi era proprio un gran figo. Mi porse il foglio con i suoi dati.

Ana: Son Dongwoon? Che nome strano che hai

Dongwwon: E’ un nome come tutti gli altri, invece te come ti chiami

Ana: Sunwoo Anastasia

Dongwoon: Anche te hai un nome strano ahahah

Ana: Senti saputello ora ti faccio una foto, così se i dati sono falsi io vado dalla polizia.

Dongwoon: Fai quello che vuoi, tanto sono giusti.

Ana: Fatti trovare raggiungibile domani.

Dongwoon: Sono sempre raggiungibile. A domani

Ana: A domani

Montai sulla macchina e mi diressi verso casa. Ma tu guarda cosa mi è successo oggi e tra l’altro odio il venerdì.

Il giorno dopo mi svegliai alle 11 del mattino, adatto che la sera prima l’avevo passata a studiare e a pensare a quell’idiota tanto bello. Giusto, l’idiota! Devo chiamare l’idiota, mi deve risarcire il danno che mi ha causato ieri sera. Presi il mio cellulare e digitai il numero. Almeno suona, pensai

Dongwoon: Yeoboseyo?

Ana: ehm si ciao! Sono Ana.

Dongwoon: Ana?

Ana: Anastasia la tipa a cui sei saltato addosso ieri sera. Hai presente?

Dongwoon: Ah si scusa è che sto a lavoro e non avevo collegato. Dimmi pure

Ana: Ieri sera quando sono arrivata a casa, ho chiamato il mio meccanico e mi ha detto di portarci la macchina oggi pomeriggio e che il danno che ammonta è di qualche centinaio di won.

Dongwoon: Perfetto. Se mi dai il numero di conto corrente ti deposito i soldi appena esco da lavoro.

Ana: Okkey, te lo scrivo per messaggio e buon lavoro.

Dongwoon: Grazie bellissima

E riattacca. Cosaaaaa? Mi ha chiamata bellissima? Questo qua sta male. Gli inviai subito il messaggio con scritto il mio numero di c/c.

 

Alla fine la sera tanto temuta arrivò presto. Stavo aspettando Hyun-Jae sotto casa, stranamente stavolta ero puntuale; prima arriviamo e prima andiamo via, ho pensato.

Hyun-Jae: Eccomi, scusa pensavo che non eri te con questa macchina.

Ana: Scusa non ho avuto il tempo di avvertirti, la mia è dal meccanico.

Hyun-Jae: Che è successo?

Ana: Ieri sera quando hai messo giù, un idiota mi è venuto addosso e ora la mia macchina è dal meccanico

Hyun-Jae: Oddio, te stai bene? Hai preso i dati del tipo?

Ana: Certo che domande. Si chiama Son Dongwoon

Hyun-Jae: Come hai detto che si chiama?

Ana: Son Dongwoon. Lo conosci?

Hyun-Jae: Ahahahahah sì e mi sa che stasera lo incontri.

Ana: Chi l’imbecille? No grazie non ci tengo. Per quanto sia bello no. A proposito come lo fai a conoscere?

Hyun-Jae: L’ho conosciuto per caso

Ana: Non mi starai mentendo vero?

Hyun-Jae: Ma quando mai ti ho mentito. *Scusa Ana, non posso dirti che Son Dongwoon fa parte dei beast e se lo venissi a sapere ci rimetto la pelle, più io che lui* Come ti sei vestita stasera?

Ana: Mi sono messa un tubino nero con la scollatura a cuore e tacco 15

Hyun-Jae: Hai detto tacco 15? E ci stai pure guidando?

Ana: Sì è questione di abitudine. Comunque siamo arrivate.

Jung: Signorina Sunwoo gliela parcheggio io la macchina. Entrate pure

Ana: Grazie Jung. Comunque la saluta mio padre e ha detto di andarlo a trovare in ufficio lunedì

Jung: Sarà fatto. Buon divertimento signorina Sunwoo

Ana: Andiamo Hyun-Jae. Non mi guardare così, fa anche la guardia del corpo a mio padre quando va fuori città.

Hyun-Jae: Ecco come fai a conoscerlo.

Entriamo nella sala e lasciamo i cappotti nel guardaroba.

Ana: Io ho voglia di andare a bere, vieni?

Hyun-Jae: Ma non devi guidare? 

Ana: Ci porta a casa Jung tranquilla

Ci dirigiamo verso al bar facendo a spallate con la gente, ma ad un tratto qualcuno mi viene addosso.

Dongwoon: Scusa non volevo

Ana: Ma allora è destino che mi devi venire addosso ahahahah

Dongwoon: Già. Sei con un amica?

Ana: Sì, sì. Lei è la mia migliore amica. Sei con amici?

Dongwoon: Si, eccoli 

E cinque ragazzi si avvicinano a Dongwoon

Dongwoon: Partendo dalla mia destra abbiamo Jun, Yoseob, Hyuseung, Doojoon e l’ultimo è Kikwang

Ana: Piacere io Anastasia e lei è la mia amica Hyun-Jae.

Yoseob: Ma come vi siete conosciuti? ahahah

Ana: Mi è venuto addosso ieri sera.

Kikwang: Lo sapevo che non sapevi guidare 

Hyun-Jae: Se mi volete scusare io devo prendere una boccata d’aria ahahahah

Ana: Ti senti bene? Vuoi che andiamo a casa? 

Hyun-Jae: Ana vieni con me ti devo parlare.

Ana: Se volete scusarmi.

Hyun-Jae mi prese per un braccio e ci dirigiamo nel retro del locale.

Ana: Si può sapere che ti prende? Mi stai spaventando 

Hyun-Jae: Hai presente quando mi hai chiesto se conoscevo Dongwoon?

Ana: Sì e allora?

Hyun-Jae: Lui e gli altri cinque ragazzi che si sono presentati sono I B2ST

Ana: Starai scherzando vero? Dimmi che non è vero!

Hyun-Jae: Scusami Ana non ho avuto il coraggio di dirtelo

Ana: Mi vuoi dire che quell’imbecille che mi è venuto addosso fa parte dei Beast? Oddio gliene ho detto di tutti i colori. l’ho chiamato imbecille e idiota. Speriamo che non mi faccia causa.

Hyun-Jae: Stai calma, sai che facciamo? Andiamo dentro e ci prendiamo una bella sbronza così domani non ci ricordiamo niente, okkey?

Ana: Sì, una bella sbronza è proprio quello che ci vuole.

Entriamo di nuovo dentro e ci sediamo al bar; ordiniamo subito da bere e nel giro di venti minuti eravamo andate tutte e due.

Dongwoon: Ecco dove siete, vi ho cercato per tutto il locale. Hyun-Jae posso rubarti Ana per qualche minuto? Tranquilla ti lascio Kikwang

Hyun-Jae: La puoi tenere anche di più di qualche minuto ahahahah

Dongwoon: Se lo dici te ti prendo in parola.

Dongwoon mi prese per mano e mi portò in mezzo alla pista da ballo.

Dongwoon: Lo sai che sei bellissima stasera? 

Ana: Me l’hai detto anche stamattina scemo

Dongwoon: Sei ubriaca non è vero?

Ana: Assolutamente no

Dongwoon: Sei ubriaca

Ana: Si può sapere perchè non mi hai dei detto chi sei?

Dongwoon: Avevo le mie ragioni, poi ieri sera quando ti ho visto per la prima volta e non mi hai riconosciuto, ho voluto  mantenere il segreto.

Ana: Ti prego non farmi causa.

Dongwoon: Io non ti farò causa, ma sarai te a farmela, per quello che sto per fare.

Stacca la sua mano dal mio fianco, mi tira su il mento e si avvicina alle mie labbra. Mentre con l’altra mano prende fra le mani i miei lunghi capelli raccolti e le sue labbra sono sulle mie. E’ un bacio lungo ed estremamente romantico. Quello è stato il mio primo bacio.

 

Angolo dell'autrice: Questa è la prima Fanfiction che scrivo sui Beast. Spero che il mio primo capitolo sia di vostro gradimento. Buona lettura un bacio

 

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Capitolo 2
*** CAPITOLO 2 ***


CAPITOLO 2

 

Ana: Che mal di testa. Ho bevuto troppo ieri sera. Oddiooooo non mi ricordo nullaaaaa.

Hyun-Jae: Ana puoi stare in silenzio sto cercando di dormire.

Ana: Hyun-Jae non mi ricordo nulla di quello che abbiamo fatto ieri sera. Il mio ultimo ricordo è stata quella scioccante rivelazione e quando cerco di ricordare la testa mi fa male.

Hyun-Jae: Ana se ti può consolare anche io non mi ricordo che ho fatto dopo aver bevuto ahahah

Ana: E non ti interessa?

Hyun-Jae: Mmmmmmh no ahahahahah

Ana: Il mio cellulare, dov’è il mio cellulare…

Hyun-Jae: E che ne so io… Forse dentro alla borsa

Ana: Eccolooooo. Oddioooooo più di venti chiamate e più di trenta messaggi. 

Hyun-Jae: Woooow hai un nuovo spasimante e chi è? Dai su su fammi vedere

Le mostrai il cellulare, il dispay mostra solo un nome: DONGWOON

Hyun-Jae: Hai fatto colpa Ana ieri sera. Quando ti ha presentato il resto del gruppo non ti toglieva gli occhi di dosso.

Ana: Ma che stai dicendo…. Sarà stata solo la tua impressione 

Hyun-Jae: Comunque ti sta suonando il cellulare. Magari è lui.

Ana: Non è lui. Mi dice numero sconosciuto. Yeoboseyo?

Yoseob: Hey ciao straniera come stai?

Ana: Scusa ma non so con chi sto parlando…

Yoseob: Sono Yoseob, l’amico di Dongwoon 

Ana: Ah Yoseob, ciao tutto bene grazie te?

Yoseob: Tiro avanti grazie. Ho visto che ieri sera Dongwoon ci ha dato dentro eh?

Ana: Ci ha dato dentro? In che senso scusa? Non capisco!!

Yoseob: Ti ha baciata ieri sera. Come non fai a ricordartelo?

Ana: Scusa, ma ieri sera mi sono presa una bella sbornia e stamattina non mi ricordavo nulla

Yoseob: Ops, non dire a Dongwoon che te l’ho detto. Se lo scopre mi ammazza.

Ana: Tranquillo non gli dirò nulla. Gli dico solo che mi sono ricordata. Grazie ciao 

Yoseob: Ciao straniera.

Hyun-Jae: Allora che ti ha detto?

Ana: Io lo ammazzooo quell’idiota. Mi ha baciata te ne rendi conto. Il mio promo bacio. Il mio primo bacio l’ho dato ad un idol. Non ci posso credere. La mia vita è finita!!

Hyun-Jae: Ana io e te ci conosciamo da tanti anni ormai e voglio sapere il perchè odi così tanto i Beast, centra con la morte di tua sorella?

Ana: Jane era una fan sfegata dei Beast. Quando facevano il tour in Corea, lei ad ogni concerto c’era. Non ne saltava neanche uno. Ma da quella sera gli odio!!

Hyun-Jae: Che cosa accadde?

Ana: Quella sera lei andò al concerto con delle sue amiche; io la dovevo passare a prendere finito il concerto. Ma il destino vuole che io nel tragitto bucai e feci tardi per passarla a prendere. Lei non vedendomi arrivare si preoccupò molto e prima di attraversare la strada non guardò, una macchina la investì in pieno. Sempre destino vuole che assistetti a quel brutto incubo. Se lei non fosse andata a quello stupido concerto io non avrei bucato e a quest’ora lei sarebbe ancora viva.

Hyun-Jae: Ana mi dispiace. Ma non puoi dare la colpa a loro per la morte di tua sorella. E’ stata una coincidenza.

Ana: Sai qual è stata la coincidenza? Aver baciato il bis di mia sorella!! 

Hyun-Jae: Ana te non potevi saperlo chi era in realtà Dongwoon.

Ana: Quando quella sera mi venne addosso e mi disse il suo nome, pensai mille volte dove l’avevo sentito, ma non mi veniva in mente ed ora so il perchè. Poi ieri sera quando mi hai detto che faceva parte dei Beast il mondo mi è crollato addosso.

Hyun-Jae: Devi superare questo trauma Ana. Non puoi vivere nel rimorso!! E comunque ti sta risuonando il cellulare.

Ana: E’ lui, non rispondo.

Hyun-Jae: Rispondici e non fare la bambina.

Ana: Uffa… Yeoboseyo?

Dongwoon: Ciao Ana come stai?

Ana: Abbastanza bene

Dongwoon: Ti sei ripresa dalla serata devastante di ieri sera?

Ana: Fortunatamente si

Dongwoon: Che hai? Ti sento strana!!

Ana: Sei un bastardo. Non cercarmi più. Addio

Dongwoon: Ana asp… Maledizione ha riattaccato…

Yoseob: Quando l’ho chiamata non era di cattivo umore. Forse si sarà ricordata che l’hai baciata.

Dongwoon: E’ impossibile era molto ubriaca, non penso che si sia ricordata. Devo scoprire se studia o lavora, devo chiarire questo malinteso!!

Kikwang: Studia e frequenta il secondo anno di università di giurisprudenza. 

Dongwoon: E tu come lo sai?

Kikwang: Me l’ha detto Hyun-Jae. Frequentano la stessa università e lo stesso corso.

 

Mamma: Ana sono già le 8 arriverai tardi all’università

Ana: Merdaaaaaa sono ancora in ritardoooooo. Perchè non mi hai svegliato prima? Che mi metto oggi? Aaaaaaaaish

Presi la prima cosa che mi capitò tra le mani, ovvero maglione felpato lungo con leggina neri e in testa mi misi un capello hip hop 

Ana: Mamma io vado, ci vediamo stasera

Mamma: A proposito di stasera, rientra a casa un po prima, dobbiamo andare a una festa di beneficienza e vai piano con la mia macchina

Ana: Uffa ma non ci potete andare te e papà? Io vado piano sono gli altri che mi vengono addosso

Mamma: Devi esserci anche te. Ciao

Ana: Uffa che palline!! Ciao

Uscita di casa, presi l’audi q5 di mia madre e affondai il pedale dell’acceleratore fino in fondo e dopo venti minuti arrivai in parcheggio dell’università.

Hyun-Jae: Sempre in ritardo eh? ahahahah

Ana: Scusa stavolta non mi riuscivo a svegliare.

Hyun-Jae: Oggi pomeriggio che fai?

Ana: Vado in biblioteca a studiare perchè?

Hyun-Jae: Sempre sui libri eh?

Ana: E che dovrei fare? Mi devo pur distrarre in qualche modo

Hyun-Jae: Tu invece questo pomeriggio vieni con la sottoscritta che andiamo in centro a fare shopping e poi dopo andiamo a prendere un bel gelato. Ti va?

Ana: Un gelato? Con questo freddo?

Hyun-Jae: Allora una bella cioccolata calda

Ana: Così mi piace!!

Hyun-Jae: Dai entriamo che tra un po iniziano le lezioni.

Ana: Hai ragione ahahahah

Dongwoon: Ciao ragazze

Hyun-Jae: Caio Dongwoon

Ana: Che ci fai qua? E come hai fatto a sapere dove studio?

Dongwoon: Mai sottovalutare un idol.

Ana: Vattene!!

Dongwoon: Ana dobbiamo parlare

Ana: Io credo proprio di no. Quindi se non ti dispiace

Mi girai per andare in classe ma Dongwoon mi prese per un braccio stringendomelo 

Ana: Lasciami, mi fai male

Dongwoon: Scusa, ma ti prego ascoltami

Per mia fortuna si era sparsa la voce che Dongwoon era qua e tutto le Beauty corsero verso di lui assalendolo. Questa è la mia occasione per scappare, presi fuori le chiavi della macchina e l’aprì

Ana: Hyun-Jae io scappo. Ci vediamo oggi pomeriggio al solito posto

Hyun-Jae: Vai tranquilla Ana. A più tardi.

Dongwoon: Ana aspetta

Beauty: Kyaaaaaa…. come sei bello….. facciamo una foto insieme…. mi fai un autografooooo

Dongwoon: Maledizione!!

 

Scappai dal mio aguzzino e mi rifugiai nel primo bar che vidi per strada.

Barista: Cosa le porto?

Ana: Un cappuccino tiepido e una brioche grazie!

Barista: Arriva subito

Finalmete un po di relax. Tirai fuori i libri e mi misi a studiare. Dopo una decina di minuti il barista mi porta quello che avevo ordinato.

Barista: Ecco a lei

Ana: La ringrazio 

Mi rimisi a studiare e vennero così le 12. Ordinai da mangiare un bel piatto di insalata come piace a me. 

Yoseob: Ma guarda chi c’è qua?

Ana: Come scusa?

Alzai la testa e quando vidi Yoseob cambiai subito espressione

Ana: Ciao scusa non ti avevo visto, come mai da queste parti?

Yoseob: Tranquilla, che stai studiando?

Ana: Diritto penale, per te sarà una palla

Yoseob: Un po si ahahah comunque vengo sempre qua a pranzo insieme agli altri

Ana: Hai detto altri? Scusa ma io ora devo andare, Hyun-Jae mi sta aspettando.

Yoseob: Dai non scappare e poi non hai ancora finito di mangiare.

Ana: Sono sazia e comunque non sto scappando. Ho tanti giri da fare.

Kikwang: Ecco dove sei, ti ho cercato da per tutto!! Oh ciao Ana che ci fai da queste parti?

Ana: Scusate ma ora devo andare, salutatemi gli altri

Raccogo tutti i libri che avevo sparso sul tavolo, mi dirigo per pagare in fretta, ma non servì, lui era appena entrato e si stava dirigendo verso gli altri. Per fortuna non mi vide e potei ascoltare un po della loro conversazione stando nascosta.

Kikwang: Sai chi c’era qua un minuto fa?

Dongwoon: Non iniziare con gli indovinelli Kik, non ne ho proprio voglia.

Kikwang: C’era Ana, se arrivavi qualche minuto prima la beccavi

Dongwoon: Dov’è andata? 

Yoseob: Non lo so, appena ha scoperto che c’eravamo tutti ha preso i suoi libri ed è scappata via come una furia. Si può sapere che le hai fatto?

Dongwoon: Io non le ho fatto niente

Yoseob: Non me la racconti giusta, ti abbiamo visto sabato che la baciavi

Dongwoon: Non so che mi è preso. Appena l’ho vista vestita così elegante ho perso la testa. Anzi l’ho persa letteralmente 

Kikwang: Ti sei innamorato di lei?

Dongwoon: E’ la prima volta che mi sento così. Penso a lei ventiquattro ore su ventiquattro, ho sempre voglia di vederla e di baciarla

Kikwang: E’ innamorato, però quella non è la sua macchina?

Dongwoon: Quale?

Kikwang: Quell’audi q5 bianca 

Dongwoon: Si è la sua… Ma non mi avevi detto che se n’era andata di fretta in furia?

Non feci in tempo a nascondermi per bene che mi vide subito, corsi subito fuori dal bar, ma lui mi raggiunse subito.

Dongwoon: Ana ti prego parliamo. Perchè ti comporti così?

Ana: Non sono affari tuoi!! Ti prego lasciami andare

E a quel punto scoppio a piangere; Dongwoon si avvicina a me e mi abbraccia, dandomi un piccolo bacio sulla testa

Dongwoon: Ci sono io qua. Raccontami tutto e del perchè mi odi così tanto!!

Ana: Tu eri il bis di mia sorella e non posso farle questo!!

Dongwoon: Ero?

Ana: E’ morta finito un vostro concerto!! Una macchina l’ha investita ed io…. ed io…. Non posso farle questo

Dongwoon: Shhhh non piangere. Se tua sorella ti vedrebbe adesso sarebbe solo fiera ed orgogliosa di avere una sorella come te. Un po sbadata, ma un genio nello studio. Comunque vada io sono qua.

Ana: Scusa io devo andare. Ho appuntamento con Hyun-Jae.

Dongwoon: Vai, ti chiamo stasera. Divertiti 

Ana: A stasera!!

Mi alzo in punta di piedi e gli do un bacio sulla guancia, monto in macchina e Dongwoon mi chiude la portiera, tiro giù il finestrino 

Ana: Dongwoon stasera non so se riesco a rispondere al cellulare, devo andare via con i miei

Dongwoon: Non ti preoccupare se non rispondi e poi ora che me l’hai fatto ricordare io e i ragazzi siamo ad una cena di beneficienza, l’ha organizzata un amico del nostro CEO e vuole che ci siamo anche noi.

Non sarà che è la stessa cena che ha organizzato mio padre vero?

Ana: Non ti preoccupare ci sentiamo. Ciao

Dongwoon: Ciao

Mi metto l’auricolare e digitai il numero di Hyun-Jae

Hyun-Jae: Yeoboseyo?

Ana: Hyun-Jae sono io. Ascolta stamattina mi sono scordata di dirti che stasera ho una cena di beneficenza e non riesco a venire oggi pomeriggio, rimandiamo per domani?

Hyun-Jae: Non ti preoccupare Ana. Mi raccomando non fare strage di cuori eh? ahahah A domani

Ana: A domani. Ciao

 

Arrivata in casa, corsi su per le scale e andai subito in camera mia. Aprì l’armadio e cercai tra i vari vestiti eleganti quale potevo mettere quella sera; se era la stessa cena di beneficenza volevo lasciare Dongwoon a bocca aperta.

Ana: Mamma non so cosa mettermi per stasera, mi aiuteresti? 

Mamma: A che cosa servono le mamme? Stamattina ti ho comprato questo vestito, spero che ti piaccia

Tirai fuori l’abito dalla borsa.

Ana: E’ stupendo mamma, ti voglio bene

Mamma: Iniziati a preparare adatto che sei sempre l’ultima

Ana: Va bene mamma ahahah

L’abito è lungo e non si capisce molto di che colore è, sembra nero pallido, è a monospalla e da quella spallina parte il pizzo che arriva alla vita. Dietro ha uno strascico sottile e lungo che arriva fino alla fine del vestito. Insomma una meraviglia. I capelli sapevo già come farli, semi raccolti e boccolosi. Alle 19 ero quasi pronta mancava l’ultimo ritocco al trucco.

Mamma: Anna sei pronta? Arriveremo tardi

Ana: Ho quasi fatto, devo mettermi il rossetto

Papà: Lo sapevo che facevamo tardi, tua figlia inizia a preparasi prima ma è sempre l’ultima a finire

Ana: Eccomi sono pronta. Come sto?

Papà: Ritiro quello che ho detto, sei bellissima. Jung la macchina è pronta?

Jung: Si signore

Papà: Bene possiamo andare.

Saliamo in macchina e Jung mette in moto. Arriviamo all’azienda di papà che erano le 19:45.

CEO:  Hyun-Shik da quanto tempo, vedo che sei venuto con la tua splendida moglie e la tua bellissima figlia Anastasia. 

Papà: Tu sei venuto solo?

CEO: No sono con venuto con i Beast, in questo periodo vanno alla grande. Ragazzi venite qua. Vi voglio presentare il mio caro amico e la sua famiglia.

Non mi ero sbagliata, l’impegno che aveva Dongwoon era il mio stesso impegno. Ed eccoli che si avvicinano, sarà meglio che mi nasconda dietro a mia madre finchè non mi presentano

CEO: Questo è il mio caro amico di cui vi ho parlato l’altro giorno, Sunwoo Hyun-Shik, questa è la signora Sunwoo Roberta e loro splendida figlia Sunwoo Anastasia.

A quel punto spuntai fuori e Dongwoon mi stava fissando con stupore.

Dongwoon: Ana e così tu sei la figlia dell’uomo più rispettato di tutta la Corea!!

Ana: Dongwoon, ti posso spiegare


Angolo dell'autrice: Ecco a voi il secondo capitolo. Vorrei ringraziare loveinfinite per aver recensito e messo la fanfiction nelle preferite. Spero che il capitolo ti sia piuaciuto :)

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Capitolo 3
*** CAPITOLO 3 ***


CAPITOLO 3

 

Dongwoon: Ana e così tu sei la figlia dell’uomo più rispettato di tutta la Corea, dopo il presidente e il primo ministro!!

Ana: Dongwoon, ti posso spiegare

CEO: Quindi vi conoscete già voi due

Dongwoon: Sì per casualità…

Ana: Hey sei tu che mi sei venuto addosso quella sera, o forse te lo sei scordato?

Mamma: Quindi è lui l’idiota che mi parlavi dell’altro giorno

Dongwoon: Idiota?

Ana: Mamma perchè la dovevi tirar fuori quella parola

Yoseob: Ana vieni con me così ti calmi. Andiamo bere e mangiare qualcosa.

Ana: Senti faccia da koala, io non vengo da nessuna parte con te. Io me torno a casa. Sapevo che non dovevo venire!!

Papà: Ana ti prego rimani, siamo appena arrivati.

Mamma: Caro lasciala andare. Sono stata io a costringerla a venire.

Papà: Chiamo Jung e dico che ti passa a prendere

Ana: Non ti disturbare vado in taxi.

CEO: La figlia dell’uomo più rispettabile della Corea prende un taxi…. Imperdonabile!!

Dongwoon: Se vuole l’accompagno io a casa, stavo per andarmene anch’io.

Papà: Grazie Dongwoon

Finalmente fuori da quella noiosissima cena di beneficenza, Dongwoon è andato a prendere la macchina, spero che si muova perchè sto morendo di freddo e poi andare a casa con lui mi mette paura, soprattutto se tiriamo fuori il discorso di prima. Eccolo che arriva. Monto su e mi metto la cintura e parte. Facciamo un bel pezzo di strada in silenzio finchè non aprì bocca.

Dongwoon: Così sei la figlia del presidente Sunwoo. Me lo sarei dovuto aspettare, non tutti girano con macchine del genere…

Ana: Pensa a guidare prima che andiamo a sbattere contro una macchina.

Dongwoon: Ana sei ancora arrabbiata con me?

Ana: Non sono arrabbiata con te, ti odio che è diverso.

Dongwoon: Sempre per la storia di tua sorella?

Ana: Senti non ne voglio riparlare di nuovo. 

Dongwoon: Scusami.

Dopo una ventina di minuti arriviamo a casa. Lui scende prima di me e mi apre la portiera.

Dongwoon: Eccoci a casa signorina Sunwoo

Ana: Vuoi entrare per mangiare e bere qualcosa adatto che nessuno di noi due ha cenato alla festa.

Dongwoon: Non voglio disturbare 

Ana: Tranquillo, ti odio, ma non ti avveleno mica eh!!

Dongwoon: Se insisti, va bene allora!!

Entriamo in casa, nemmeno l’ombra della servitù, perfetto. Ci dirigiamo in cucina e inizio a preparare la tavola. Prendo due piatti, due bicchieri e le posate. L’unica cosa che non riuscivo a trovare era l’acqua, chissà dove la mette la cuoca. Dopo vari tentativi la trovai la metto in tavola, prendo il pranzo che la cuoca ha  preparato per il giorno dopo per me e lo metto nel microonde. 

Dongwoon: Cosa cucini di buono?

Ana: Io nulla. Dovresti ringraziare la cuoca ahahahah io non so cucinare…

Dongwoon: Lo farò.

Ci mettiamo a tavola e iniziamo a mangiare in silenzio, finchè Dongwoon prende in mano la bottiglia d’acqua

Dongwoon: Hai sete?

Ana: Si grazie *bevo* Ha un sapore strano questa acqua

Dongwoon: E’ vero. Ma sei sicura che sia acqua? Sembra soju

Ana: Certo, sulla bottiglia c’è scritto acqua 

Dongwoon: Strano, dai te ne rovescio un altro po

Dopo una mezz’ora buona eravamo tutte e due ubriachi.

Ana: Dovresti andare *singhiozzo* capisco che i miei *singhiozzo* non ci sono ma *singhiozzo* devi andare

Dongwoon: Stanno via *singhiozzo* tutta la notte? *singhiozzo* 

Ana: Finita la beneficienza *singhiozzo* vanno in hotel *singhiozzo* 

Dongwoon: Capito *singhiozzo* ma come puoi mandarmi via? *singhiozzo* sono ubriaco

Ana: E’ vero ahahahah * singhiozzo* lo siamo ahahahah*  singhiozzo* vieni andiamo in camera *singhiozzo*

Barcollando ci dirigiamo in camera mia. Prima che apro la porta, Dongwoon mi bacia. Il suo bacio sapeva di alcool. 

Ana: Ma che fai ahahahah *singhiozzo* 

Dongwoon: Ti bacio *singhiozzo*

E mi ribacia. Dongwoon apre la porta e senza che lui si stacchi da me. Una sua mano scende fino a che non mi tocca il sedere per poi ritornare su. 

Dongwoon: Sei bellissima. Vuoi che continuo?

Ana: Sì ti prego *singhiozzo*

A quel punto, tira giù la zip del mio vestito, lasciandomi solo con il perizoma. Gli tolgo la giacca, la cravatta, gli inizio a slacciare i bottoni della camicia e gliela tolgo. Mi prende in braccio e mi fa sdraiare sul letto. Quella sera la passammo facendo l’amore a tutt’andare, ciò che non avrei mai fatto con lui.

 

Ana: Questo non è il mio braccio e perchè sono nuda? Oddio non mi dire che

E urlo più forte che potei, fino a svegliare Dongwoon.

Dongwoon: Che è stato? Che è successo?

Ana: Esci subito dal mio letto. E’ colpa tua se mi trovo così

Dongwoon: Perchè che è successo? 

Ana: Sei completamente nudo e lo sono anch’io secondo te cosa abbiamo fatto? Ti odioooooo. Quella è stata la mia prima volta. Rivestiti e vattene.

Dongwoon: Ana calmati. E’ possibile che non sia successo niente tra di noi. 

Ana: Rivestiti e vattene. Non farti più rivedere.

Dongwoon: Senti saputella, la colpa non è del tutto mia. Mi sa che hai scambiato l’acqua con il soju e te l’ho detto. Ma tu hai continuato dicendo che era acqua e che dovevo stare tranquillo.

Ana: Ti ho detto di andartene.

Mi alzo tenendomi coperta e mi dirigo in bagno a farmi una bella doccia.

Dongwoon: Tanto è inutile che ti copri, ieri sera avrò visto tutto. Peccato che non me lo ricorda come è fatto il tuo corpo.

Ana: Sei un porco e ti odio sempre di più. Vattene

E con questo entro in bagno. Non è possibile che ho fatto l’amore con Dongwoon, ancora non ci credo; mi faccio schifo da sola!! Una bella doccia è ciò che ci vuole.

Ana: Cinzia, puoi venire qua?

Cinzia: Signorina avete chiamato? E che ci fate ancora a casa? Non dovevate andare all’università?

Ana: Che ore sono?

Cinzia: Le 9:30 signorina

Ana: Merdaaaaaaaa sono in ritardooooooo. Troppo in ritardoooooo. Cinzia preparami la roba da mettere oggi. Mi asciugo subito e mi puoi preparare un tramezzino che lo mangio strada facendo?

Cinzia: Si signorina.

Mi asciugo in fretta e furia. Mi metto i vestiti che mi ha preparato Cinzia, scendo le scale correndo e inciampo tra i miei piedi, cado a terra con la faccia.

Ana: Aaaaaish che maleeeee

Cinzia: Signorina tutto bene?

Ana: Si Cinzia, il mio tramezzino?

Cinzia: Eccolo qua signorina

Ana: Grazie Cinzia sei un amore. Ci vediamo stasera. Ciao

Cinzia: Arrivederci signorina e vada piano in macchina

Esco di casa correndo e tiro fuori le chiavi della macchina. Quando metto in moto affondai il pedale dell’acceleratore fino in fondo. Dovrei farcela, entrerò alla terza ora se mai. Arrivo all’università e parcheggio da culo e corro fino all’aula.

Hyun-Jae: Hey pensavo che non venivi più. Com’è andata la serata?

Ana: Sorvoliamo

Hyun-Jae: Qualcuno è di malumore stamattina

Ana: Prova a metterti nei miei panni, mi sveglio stamattina e mi trovo la persona che odio di più nel mio letto e ci scopri che ci hai fatto pure sesso.

Hyun-Jae: Hai fatto sesso con Dongwoon? Ma non l’odiavi?

Ana: Lo odio ancora di più ora. Senza volere ieri sera ho scambiato l’acqua per il soju e ci siamo ubriacati e sbaaaam siamo finiti a letto insieme.

Hyun-Jae: Ana calmati. Inspira e butta fuori, Inspira e butta fuori.

Ana: Grazie Hyun-Jae. Ora sto molto meglio.

Prof: Iniziamo con la lezione di oggi. Oggi parleremo del diritto penale. Qualcuno ha idea di cosa sia?

Ecco un altro svitato che fa troppe domande. Tiro fuori il libro e lo inizio a scarabocchiare. Se lo sarà tenuto per se? Oppure l’ha detto anche agli altri? Uff non so più a cosa pensare… Che l’abbia fatto a posta a farmi ubriacare? Nah la escludo questa opzione. Se mia sorella fosse stata in vita mi avrebbe investito, per poi rifare retromarcia e per poi rinvestirmi di nuovo. 

Hyun-Jae: Ana tutto apposto? Ti vedo in soprappensiero.

Ana: Come?

Hyun-Jae: Sei in soprappensiero. Non ti sei accorta che l’ora è finita e per dirla tutta perchè hai scritto il nome di Dongwoon da per tutto sulla pagina? Non è che ti stai innamorando di lui?

Ana: Ti sbagli, ho scritto il suo nome per poi stappare la pagina in mille pezzi e darci fuoco.

Hyun-Jae: Certo come no… Senti sabato della prossima settimana fanno un concerto, vuoi venirci con me? Se no sono sola!!

Ana: Lo stai chiedendo alla persona sbagliata Hyun-Jae. Se io li rivedo giuro che ci do fuoco, anche se stanno sul palco.

Hyun-Jae: Eh dai… Non vuoi vedere il tuo Dongwoon che balla e canta?

Ana: Non ci tengo. Grazie e non nominarlo mai più davanti a me, se no non rispondo delle mie azioni. Me ne vado a casa tanto stando qua non concludo niente. A domani.

Hyun-Jae: A domani Ana. Se cambi idea per il concerto dimmelo. 

Arrivo davanti a casa e me ne corro subito in camera mia. Prendo il portatile e lo accendo

Ana: Guardiamo quanto siete bravi. Hyun-Jae vi stravede, mia sorella era innamorata pazza di voi. 

Digito il nome Beat e mi vengono fuori una valanga di canzoni, clicco la prima: Good luck.

Ana: Bene ora stiamo a guardare *Quando Yoseob inizia a cantare rimasi a bocca aperta, per non parlare di Kikwang e che dire dei passi, fantastici. Dongwoon perfetto con la sua capigliatura rosa sbiadito* Okkey ho visto abbastanza.

Prendo il cellulare e mando un messaggio a Hyun-Jae con scritto: “PRENDI DUE BIGLIETTI”. 

Ana: Messaggio inviato. Ora aspettiamo che chiami tra: 3-2-1 eccola. Yeoboseyo?

Hyun-Jae: Lo sapevo che saresti venuta ahahah

Ana: Lo faccio solo per non lasciarti sola, tutto qua

Hyun-Jae: Se come no e per fortuna che tempo fa ne ho presi due, perchè sapevo che saresti venuta e guarda caso abbiamo il posto in prima fila, davanti al palco.

Ana: Stai scherzando spero? Tanto non mi vedrebbe mai con quelle luci sul palco ahahahah

Hyun-Jae: Questo lo pensi te. Devo andare ci vediamo domani. Ciao

Ana: Aspet…. Questa me la paghi Hyun-Jae.

La settimana la passai tra casa, università e libri. E sabato arrivò, finalmente l’avrei rivisto e questa cosa mi rendeva felice, da quando è successo che siamo andati a letto insieme non si è fatto più vedere ne sentire. Insomma quell’idiota mi stava facendo preoccupare!! Quando lo vedo mi sente!! 

Ana: Oddio sto parlando come una ragazza innamorata, questa cosa non va bene!! Ana concentrati su cosa metterti stasera, ecco metto questo vestitino, così impara a non farsi sentire quell’imbecille.

Il vestito che ho scelto per quella sera, era bianco, corto con pizzo a maniche lunghe. Quella sera la macchina la prende Hyun-Jae.

Ana: Mamma, papà io esco e non so quando torno a casa.

Mamma: Fai a modo ciao Ana

Papà: Andate piano. Ciao Ana

Ana: Si ciao

Esco e c’era Hyun-Jae che mi aspetta in macchina

Hyun-Jae: Wow come sei sexy con quel vestitino bianco. Lo vuoi far morire poverello.

Ana: Tanto non mi vede con tutte quelle luci ahahahah l’ho messo perchè me l’ha comprato mia mamma tre giorni fa e lo volevo rinnovare.

Hyun-Jae: Si certo come no ahahahahah si parte.

In sala c’era moltissima gente, per fortuna che abbiamo i posti prenotati.

Hyun-Jae: Questi sono i nostri posti Ana.

Ana: Non sono più tanto sicura di rimanere qua.

Hyun-Jae: Di che ti preoccupi? L’hai detto te che non ti vedrebbe.

Ana: Ho come un brutto presentimento

Hyun-Jae: Eh?

Ana: Ho come l’impressione che lui sa che sono qua.

 

NEL FRATTEMPO NEL BACKSTAGE 

 

Yoseob: Woooow la sala è completamente piena

Doonjoon: Chiudi quella tenda ahahah

Yoseob: Ma quella non è Ana?

Kikwang: Sembra lei. Wow come è sexy. 

Yoseob: E’ bellissima 

Kikwang: E’ meglio che ti asciughi la bava che ti sta cadendo. 

Hyuseung: Ma che avete da guardare? 

Jun: Stanno sbavando dietro ad Ana

Hyunseung: Fatemela vedere anche a me. Qual è?

Kikwang: Quella ragazza con il vestitino bianco

Hyunseung: Wow che figa. Dongwoon guarda chi c’è per te?

Dongwoon: Chi c’è?

Hyunseung: C’è Ana. Ho sempre detto che hai occhio per le ragazze!!

Dongwoon: E’ impossibile che ci sia Ana. Lei mi detesta.

Kikwang: E allora quella chi è? Mia sorella?

Dongwoon: Cosa è venuta a fare qua?

Jun: Perchè non glielo chiedi?

Dongwoon: Perchè mi mangerebbe la faccia se glielo chiedo. Quando si arrabbia fa paura. Cosa fai con il mio cellulare? Ridammelo. Hyuseung!!

Hyunseung: Mando un messaggio ad Ana 

Doonjoon: Che le hai scritto? Fa vedere

Hyuseung: Le ho scritto: “GRAZIE PER ESSERE VENUTA A VEDERE IL NOSTRO CONCERTO. TI ASPETTO SUL RETRO DEL LOCALE”

Kikwang: Ma che merda è? Scrivici: “NON PENSAVO CHE SARESTI VENUTA, TI DEVO PARLARE. TI ASPETTO SUL RETRO DEL LOCALE”

Yoseob: Aggiungici: “MI SEI MANCATA TANTO QUESTA SETTIMANA”

Dongwoon: Smettetelaaaaaaa 

Hyunseung: Inviato ahahah

Jun: Guardiamo la sua reazione

 

IN SALA

 

Ana: Ho come l’impressione che lui sa che sono qua. Mi è arrivato un messaggio.

Hyun-Jae: Perchè stai sorridendo Ana? Non mi dire che ti ha scritto

Ana: Si, ma che messaggio rude. Mi ha scritto: “NON PENSAVO CHE SARESTI VENUTA, TI DEVO PARLARE. TI ASPETTO SUL RETRO DEL LOCALE, MI SEI MANCATA TANTO QUESTA SETTIMANA”

Hyun-Jae: Non è rude, è stato dolcissimo.

Ana: Dolcissimo un cavolo. Se voleva parlare mi invitava fuori a cena oppure in un altro luogo.

Hyun-Jae: Ana calmati…. Guarda sta per iniziare.

E così iniziò il concerto e per tutta la sua durata, Dongwoon non mi tolse gli occhi di dosso. Lo vedevo troppo agitato come lo ero io del resto. Quando salutarono il gruppo, mi alzai e corsi sul retro del locale. La porta si aprì e Dongwoon mi portò dentro.

Dongwoon: Meglio parlare al caldo e non al freddo

Ana: Cosa avevi di così urgente per parlarmi?

Dongwoon: Mi sei mancata 

Mi abbracciò, mi fece indietreggiare fino a che non toccai il muro

Ana: Che intenzioni hai?

Dongwoon: Lo sai cosa voglio fare e lo vuoi anche tu. Ti ho visto durante il concerto, ho visto il tuo sguardo innamorato.

Ana: Non è assolutamente vero… Io ti od….

Dongwoon mi chiuse la bocca con la sua. Ci baciammo appassionatamente. Mi era mancato il suo tocco, le sue labbra, i suoi occhi che mi guardano, insomma mi era mancato tutto. Mi staccai per prendere fiato.

Ana: Sei uno stupido, mi hai fatto preoccupare in questi giorni, nemmeno una chiamata, un messaggio.

Dongwoon: Ma me l’hai detto te di non cercati pi…

Stavolta presi io l’iniziativa, lo baciai, mi abbracciò e mi sollevò di peso. Avevo messo da parte il mio odio che avevo per lui. Ora volevo solo innamorarmi sempre di più e passare ogni singolo giorno con lui.

 

Angolo dell'autrice: Ecco a voi il terzo capitolo. Vorrei ringraziare loveinfinite per le sue magnifiche recensioni. Spero che il capitolo ti sia piuaciuto :)

 

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Capitolo 4
*** CAPITOLO 4 ***


CAPITOLO 4

 

Ho messo da parte il mio odio che ho per lui. Ora ho solo voglia di innamorarmi sempre di più e passare ogni singolo giorno con lui.

Jun: Ragazzi prendetevi una camera e anche un po di fiato eh ahahahah

In quel momento ci stacchiamo e ci guardiamo

Dongwoon: Ma se non abbiamo fatto nulla….

Kikwang: Ma se abbiamo visto tutti che vi stavate sliguazzando, vero Hyun-Jae? 

Hyun-Jae: Vero ahahahah

Ana: Hyun-Jae come hai fatto entrare?

Hyun-Jae: Kik mi ha fatto passare ahahah

Kikwang: E per non parlare che oggi Dongwoon hai sbagliato un paio di passi eh?

Dongwoon: Scusate ero un po distratto ahahahah

Doonjoon: Ce ne siamo accorti eh ahahahah Comunque vi unite a noi per cena?

Ana: Ci piacerebbe, ma

In quel momento Hyun-Jae mi dà una gomitata sul braccio.

Hyun-Jae: Si veniamo. 

Ana: Hyun-Jae vai te. Io devo tornare a casa a studiare. Lunedì devo dare due esami importanti.

Hyunseung: Peccato che non vieni, ci saremo divertiti.

Ana: Dai sarà per la prossima volta… Grazie dell’invito

Mi giro per andarmene, ma Dongwoon mi afferra per un braccio

Dongwoon: Aspetta Ana, prendo la giacca e ti accompagno a casa.

Ana: Grazie ma posso prendere un taxi

Dongwoon: Insisto

Yoseob: Oooooh come sei diventato galantuomo ultimamente.

Dongwoon: Yoseob quando torno ti uccido ahahahah

Dongwoon si mette la giacca e mi prende per mano e usciamo insieme. Prese le chiavi della macchina e l’apre.

Dongwoon: Dove la porto signorina

Ana: A casa naturalmente 

Dongwoon: Potevi dire un’altra cosa eh!! Tipo su una stella, sulla luna ecc..

Ana: Allora mi correggo, portami sulla luna.

Dongwoon: Agli ordini signorina ahahah

E mette in moto, giriamo per le strade di Seul finchè non si ferma all’ingresso di un parco.

Ana: Perchè ti sei fermato? E’ successo qualcosa?

Dongwoon: In realtà sì. Voglio passeggiare con te mano nella mano, sotto le stelle e la luna.

Ana: Mi hai fatto preoccupare 

Dongwoon: E perchè ti dovrei far preoccupare?

Ana: Non lo so.

Dongwoon: Dai vieni genio ahahah.

Mi prende la mano e mi fa scendere dalla macchina. Passeggiamo a lungo finchè non arriviamo nel punto più alto del parco dove si poteva vedere la luna vicino.

Dongwoon: Ecco signorina, l’ho portata sulla luna

Ana: Wow è così vicina ed è così luminosa, peccato che ci sia un freddo bestiale.

A quelle parole Dongwoon mi abbraccia da dietro e mi stringe forte.

Dongwoon: Va bene così?

Ana: Si, molto meglio. Guarda, una stella cadente. Esprimiamo un desiderio

Dongwoon: Fatto. Che cosa hai desiderato?

Ana: Non si dice, se no non si avvera. A proposito perchè stasera eri distratto tanto che hai sbagliato dei passi?

Dongwoon: Perchè in sala c’era una certa signorina di cui sono innamorato perdutamente e come se non bastasse si era vestita talmente sexy che mi ha fatto perdere la testa.

Ana: Scusa non volevo ahahahah

Dongwoon: La prossima volta vestiti più coperta eh? Anzi quando esci con amici e amiche vestiti coperta, non voglio che dopo ti guardano troppo. Solo io posso guardarti.

Ana: Geloso.

Dongwoon: E parecchio. 

Mi volto verso di lui e lo abbraccio più forte che potevo.

Dongwoon: Hey che ti prende?

Ana: Promettimi di non lasciarmi mai.

Dongwoon: Te lo giuro sulla mia vita

Mi alza il mento e mi baciò con dolcezza, la stessa dolcezza che ha usato per dirmi le sue ultime parole.

Dongwoon: Senti come sei ghiacciata. Vieni, torniamo in macchina così ti scaldi

Ana: Ma io sto bene così, abbracciata al mio pulcino.

Dongwoon: Non se ne parla. Andiamo. Pulcino?

Ana: Si. Sei coccoloso come un pulcino ahahahah

Dongwoon: Andiamo va là ahahahah pulcino ahahahahah

Nel tragitto verso casa, Dongwoon non ha mai lasciato la mia mano, la lasciava solo quando doveva cambiare.

Dongwoon: Eccoci arrivati principessa

Ana: Grazie del passaggio e della serata meravigliosa. Se domani e lunedì non ti rispondo ai messaggi o non ti chiamo, non ti preoccupare sarò sommersa nei libri. 

Dongwoon: Allora vorrà dire che ti farò rapire ahahahah

Ana: Scemo, allora vado

Dongwoon: Aspetta

Mi giro e mi bacia ancora una volta

Dongwoon: Era il bacio della buonanotte. Preparati che martedì ti verrò a salvare dai tuoi rapitori prof.

Ana: Te sei pazzo. L’università pullula di beauty

Dongwoon: E allora? Farò qualche foto e poi sono tutto tuo. Voglio far vedere che sto uscendo con la ragazza più bella del mondo.

Ana: Bravo così succede uno scandalo.

Dongwoon: Scandalo o no, non m’interessa. Non sei una ragazza comune, sei la ragazza, “quasi”, più importante in Corea e un giorno prenderai il posto di tuo padre no?

Ana: Sono io che ho scelto questa strada, non mi hanno obbligato, anzi i miei genitori volevano che studiassi medicina così non avrei intrapreso la loro strada. Ma ultimamente c’è troppa gente che si prende gioco di mio padre ed io voglio scovarla tutto qua.

Dongwoon: Una presidentessa investigatrice, mi piace ancora di più questo tuo ruolo ahahaha Dai ti lascio andare a letto che domani hai tanta roba da studiare. Notte 

Ana: Notte.

 

Come previsto la domenica la passai sui libri a studiare e ristudiare, come promesso Dongwoon non si fece sentire per non distrarmi dallo studio, sapeva che era una cosa importante e che veniva prima lo studio e poi veniva lui.

Mamma: Ana hai una visita

Ana: Mamma non ho tempo, digli di venire un’altra volta. Sono immersa nello studio

E più che altro non presentabile, avevo i capelli raccolti in un tipo di cipolla fatta in fretta, in più portavo degli occhiali che portavo solo quando studiavo e se come non bastasse ero stravaccata sulla sedia in tuta.

Yoseob: Neanche se è un amico idol? 

Ana: Yoseob che ci fai qua?

Yoseob: Tua mamma mi ha fatto salire. Però che casa enorme che hai ahahahah

Ana: Ti concedo solo qualche minuto scusa, ma devo studiare.

Yoseob: Sì, sì scusa. Verrò subito al dunque. Sai che grazie a te Dongwoon è cambiato moltissimo?

Ana: E’ un accusa o un complimento?

Yoseob: E’ un complimento, non mi permetterei mai di accusarti. A parte qualche volta che si distrae ahahahah

Ana: Me l’ha detto ieri sera, beh li è colpa mia.

Yoseob: Ahahah non è colpa tua, guardati sei una gnocca pazzesca anche vestita così.

Ana: Yoseob non esagerare con i complimenti ahahah

Yoseob: Io non esagero mai, soprattutto quando dico che sei bellissima

Non so bene cosa stava succedendo ma Yoseob mi sembrava troppo strano, in un certo senso oggi mi faceva paura. Si avvicinò sempre di più a me, finchè non si abbassò fino ad arrivare al mio pari con la sua testa.

Ana: Yoseob mi sembra che è arrivato il momento che ci salutiamo, ho molto da studiare

Yoseob: Sì scusa, mi sono lasciato trasportare dai sentimenti. Scusami e buono studio.

Ana: Aspetta, hai detto trasportare dai sentimenti, che intendi?

Yoseob: Non ti lasci sfuggire niente eh?! Ana non so come sia potuto succedere ma mi sono innamorato di te. Quando ti ho vista per la prima volta ho sentito il mio cuore battere forte e per non parlare alla cena di beneficenza, eri bellissima con quel vestito. Ti prego non dire niente a Dongwoon.

Ana: Da questa stanza non ne uscirà una parola tranquillo.

Yoseob: Scusa ancora per il disturbo, buono studio e in bocca al lupo per domani. Ciao

Ana: Grazie e crepi. Ciao

Ero di nuovo sola, nella stanza c’eravamo solo io e i libri.

Lunedì mattina quando entrai in aula sul mio banco c’era un mazzo di rose rosse e sbroccai subito

Ana: Chi è quell’idiota che si diverte facendomi questi scherzi.

Hyun-Jae: Ana rilassati, c’è il bigliettino. Prima di urlare come una deficiente leggilo

Ana: Hai ragione Hyun-Jae

Hyun-Jae: Chi è che te lo manda? Cosa c’è scritto?

Ana: Come se te non lo sapessi già eh?! Comunque me lo manda Dongwoon e ha scritto: “IN BOCCA AL LUPO PER IL TUO ESAME DI OGGI. SAPPI CHE IO SONO SEMPRE CON TE. MANCHI”

Hyun-Jae: Ma che cosa dolce

Ana: Dolce un cavolo, ora sono nel pallone… Non mi ricordo più nulla di quello che ho studiato!! Glielo avevo detto di non farsi sentire!!

Hyun-Jae: ahahahah Ana calmati, vedrai che ti verrà tutto in mente mentre leggi le domande

Ana: Tu dici? Ora gli mando un messaggio, così impara. Gli scrivo: “QUANDO TI VEDO SEI MORTO, MI HAI FATTO SCORDARE TUTTO QUELLO CHE AVEVO STUDIATO FATICOSAMENTE IL GIORNO PRIMA E FINO AD ORA NON ERA MAI SUCCESSO.

PS: LE ROSE SONO STUPENDE GRAZIE AMORE. MANCHI ANCHE TU”. Inviato 

Hyun-Jae: Allora non sei solo stronza, ma anche dolce eh?

Prof: Ragazzi mettetevi ai vostri posti e spegnete il cellulare e mettetelo sul banco.

E così iniziò il primo giorno d’esami.

 

 

Angolo dell'autrice: Ecco a voi il quarto capitolo. Vorrei ringraziare loveinfinite per le sue magnifiche recensioni. Spero che il capitolo ti sia piuaciuto :)

 

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Capitolo 5
*** CAPITOLO 5 ***


CAPITOLO 5

 

Ana: Non ce la faccio più con questi esamiiiiiiii…. Voglio un giorno liberoooooo. 

Hyun-Jae: Come mai non vedi l’ora che finiscano gli esami? Siamo solo al secondo giorno e per caso hai appuntamento con Dongwoon? ahahahah

Ana:  Hyun-Jae, ma che stai dicendo, io appuntamento con Dongwoon, spero che stai scherzando ahahahah oggi che giorno è?

Hyun-Jae: Martedì

Ana: Merda sono in ritardo per un appuntamento, perchè me ne sto seduta qua a parlare con te? ahahah

Eravamo sedute davanti all’università sedute su una panchina e mi ero completamente dimenticata del mio appuntamento con Dongwoon.

Hyun-Jae: Divertiti con Dongwoon ahahah

Tornai verso Hyun-Jae

Ana: Hyun-Jae, se continui così non arrivi a domani

Hyun-Jae: Ti voglio bene Ana, comunque c’è qualcuno che ti sta suonando con la macchina.

Mi girai e dentro al suv nero c’era Dongwoon, tirò giù il finestrino.

Dongwoon: Ci avrei scommesso che eri in ritardo, quindi ho pensato di passarti a prendere.

Hyun-Jae: Ti prego portala via prima che mi uccida.

Dongwoon: Certo Hyun-Jae. Ana andiamo, ti devo portare in un posto.

Ana: Dove mi porti?

Dongwoon: E’ un segreto. Dai su monta

Ana: Ciao Hyun-Jae, ti chiamo appena arrivo a casa e ti racconto tutto

Hyun-Jae: Brava e divertiti

Corsi verso la macchina di Dongwoon e ci salì.

Dongwoon: Come stanno andando i tuoi esami?

Ana: Vuoi che ti ammazzo adesso o dopo?

Dongwoon: Che ho fatto ora?

Ana: Ti diverti così tanto a portarmi le rose all’università appoggiandole sul mio banco, non stai attirando un po troppo l’attenzione? E per non parlare che mi sconcerti e non riesco a pensare agli esami.

Dongwoon: E così la signorina pensa a me anziché agli esami? Sono contento e guarda come sei diventata rossa ahahah

Ana: Non sono rossa ahahah Dove mi porti?

Dongwoon: Ti porto a cenare con gli altri ragazzi nel nostro dormitorio 

Ana: C’è anche Yoseob? 

Dongwoon: Certo che c’è. Hai qualcosa contro di lui?

Ana: Mmmmm no tranquillo era per sapere.

Arrivati davanti al dormitorio Dongwoon parcheggiò la macchina e come un bravo cavaliere mi venne ad aprire la portiera, mi aiutò a scendere e mi prese per mano.

Hyunseung: Ma guarda chi è venuta a trovarci oggi. Ciao Ana da quanto tempo.

Doonjoon: Ciao Ana, benvenuta nel nostro dormitorio. Non farci caso che è un po in disordine ahahah

Jun: Dongwoon hai paura che si perde?

Dongwoon mi lasciò subito la mano, vedevo che era molto nervoso quando c’erano anche gli altri

Yoseob: Ragazzi facciamo entrare Ana, non lasciamola sulla soglia di casa.

Hyunseung: Oddioooooo ho lasciato sul fuoco la pentolaaaaaa 

Doonjoon: Spero che non bruci la cena, se no la prossima volta che usciamo paghi te ahahah

Hyunseung: Per fortuna sono arrivato in tempo. Tutti a tavola che è pronto.

Ci sedemmo tutti a tavola io ero in mezzo, da un lato avevo Dongwoon e dall’altro lato c’era Yoseob

Ana: Che buon profumino

Jun: Ana tu sai cucinare?

Ana: Beh in realtà no. Ci pensa Cinzia la nostra cuoca a cucinare.

Jun: Ahi ahi ahi!! Dongwoon te la sei scelto che non sa cucinare sta cosa non va mica bene eh ahahah

Dongwoon: Chiudi quella bocca ahahah Ana è capace in altre cose che voi non riuscireste nemmeno a fare

Doonjoon: Sentiamo?

Dongwoon: Ehm Ana aiutami ti prego eheheh

Ana: Ho una memoria fotografica. Mi basta leggere o vedere una cosa, una sola volta e già l’ho imparata.

Kikwang: Vale anche per i pazzi di danza?

Ana: Questo non l’ho ancora sperimentato ahahah

Kikwang: Beh c’è sempre una prima volta, dopo proviamo.

Ana: Va bene ahahah credo che sarà divertente.

Kikwang: Però potevi portare Hyun-Jae!!

Dongwoon: Non mi dire che ti sei innamorato di lei eh? ahahah

Kikwang: E’ che la vorrei conoscere, è una persona interessante e vorrei sapere se avrei una possibilità!!

Ana: Ahahahah tranquillo Kik, sei il suo bias, quindi credo che hai infinite possibilità ahahahah

Kikwang: Ma che cosa bella ahahahah Ana ti prego la prossima volta la porti con te? Ti prego

Ana: Si non ti preoccupare. Scusate dov’è il bagno?

Hyunseung: Vedi quel corridoio, lo percorri tutto, poi svolti a destra, la prima porta a sinistra.

Ana: Grazie mille. Torno subito

Che dormitorio grande che hanno!! Beh è normale sono in sei ahahah Mi dovevo solo rinfrescare un po, stando con loro, mi rendevo conto che erano dei ragazzi normalissimi, solo che erano degli Idol, ed io stavo con uno di loro. Il più bello e il più dolce. Non lo avrei scambiato con nessun altro al mondo, ma le occhiate che mi lancia Yoseob mi fanno troppo paura e dopo quello che stava per succedere a casa mia avevo ancora più paura di lui. Ero immersa nei miei pensieri che non mi ero accorta che stavano bussando alla porta.

Ana: Ho quasi fatto

Aprì la porta e la persona che mi trovai davanti era colui che non avrei voluto vedere.

Yoseob: Entra dobbiamo parlare

Ana: Parlare in bagno? Te sei pazzo, io me ne ritorno a tavola.

Yoseob: Ana, ti prego. Ascoltami.

Ana: Sentiamo cosa hai da dire di così urgente.

Yoseob: Perchè sei venuta qua?

Ana: Mi ha portato Dongwoon, l’ho scoperto per strada che mi stava portando qua. E poi perchè lo vuoi sapere?

Yoseob: Perchè non saresti mai dovuta venire qua.

Si avvicinò sempre di più a me, non avevo via d’uscita, ero in trappola

Ana: Yoseob, ti prego.

Yoseob: Tranquilla Ana non ti farò del male

E le sue labbra furono sulle mie. All’inizio cercai di allontanarlo, ma essendo più forte di me, mi bloccò le mani portandomele sulla mia testa e dopo essermi agitata tanto ricambiai quel bacio, vedendo questo mi lasciò libere le mani che glieli misi intorno al collo. Quando si staccò non me ne resi conto; aprì gli occhi e collegando ciò che avevo fatto gli tirai uno schiaffo e uscì dal bagno con la mano destra sulla mia bocca e arrivai in sala da pranzo con le lacrime agli occhi, presi la mia giacca e la mia borsa.

Dongwoon: Ero preoccupato per te e ho mandato Yoseob a cercarti… Che è successo?

Ana: Scusatemi devo andare.

Arrivò di corsa anche Yoseob con la mano sulla guancia

Yoseob: Ana aspetta

Dongwoon: Che diamine sta succedendo qua? Ana mi vuoi dire che ti è successo?

Non lo ascoltai e uscì di corsa il più lontano possibile da quel dormitorio, quando ero abbastanza lontana chiamami un taxi e mi feci portare a casa.

 

DORMITORIO BEAST

 

Jun: Sento odore di guai. Ragazzi è meglio che noi ce ne andiamo.

Dongwoon: Yoseob, non mi dire che l’hai…

Yoseob: Sì, l’ho baciata e l’avrei baciata anche l’altro giorno.

Dongwoon: L’altro giorno? Quante volte vi siete visti?

Yoseob: La sono andata a trovare a casa sua, il giorno dopo del nostro concerto. Abbiamo parlato del più e del meno e poi stavo per baciarla, ma lei sei allontanata con una scusa. 

Dongwoon: Ti ha ricambiato lei? Dimmelo

Yoseob: Sì mi ha ricambiato

Dongwoon: Dopo quello che ho fatto per lei è questo il modo con cui mi ripaga…

Yoseob: Dongwoon, ho usato la forza per farmi ricambiare.

Dongwoon: Che intendi?

Yoseob: Fattelo raccontare da lei. E’ la tua ragazza no? Vediamo quanto ti fidi di lei!! Fino a che punto ti spingeresti…

Dongwoon: Questo lo vedremo

Dongwoon prese la giacca e uscì.

 

CASA SUNWOO 

 

Era già da un’ora che ero arrivata a casa e stavo piangendo come una fontana. Non so che mi è preso, dovevo rimanere là a spiegare la situazione a Dongwoon e invece me la sono data a gambe; proprio ora che la nostra storia stava andando bene, la mia prima relazione. Sentivo Cinzia fuori dalla mia camera che stava urlando contro qualcuno.

Cinzia: Non può rimanere qua, la signorina non sta tanto bene!! La prego torni un’altra volta!!

Dongwoon: La prego la devo vedere, dobbiamo parlare di una questione importante.

Non ce la facevo più a sentire quelle urla, mi alzai dal letto e aprì la porta.

Ana: Cinzia è tutto a posto, puoi tornare alle tue faccende. Grazie.

Cinzia: Come desidera. Mi ritiro, se succede qualcosa non esitate a chiamarmi!!

Ana: Grazie Cinzia. Entra. 

Mi misi a sedere sul letto, mentre lui rimase in piedi difronte a me distante.

Ana: Cosa vuoi? Yoseob non ti ha dato una spiegazione?

Dongwoon: Non proprio, però voglio sentire la verità dalla tue labbra.

Ana: Cosa vuoi sapere, se ho ricambiato il suo bacio? La risposta è si, ma non avevo altra scelta!!

Dongwoon: Scelta?

Ana: All’inizio mi ha baciato lui, io ho cercato di allontanarlo e ho iniziato a dimenarmi, così mi prese le mani, me le bloccò e me le mise sulla mia testa. Sapevo che se non avessi ricambiato il suo bacio quell’agonia non sarebbe finita così presto e inoltre le mani e le braccia mi stavano iniziando a dolermi. e così ho ricambiato il suo bacio. Questo è quello che è successo, se libero di crederci o no.

Dongwoon: C’è stato solo quello o c’è stato dell’altro?

Ana: Solo quello, se può farti stare bene gli ho dato anche uno schiaffo finito il bacio.

Dongwoon: L’ho so, ho visto come si massaggiava la guancia mentre mi parlava e dal modo cin cui sei scappata via eri molto dispiaciuto. E’ esatto?

Ana: E’ esatto, ma dopo questo casino che ho fatto, non mi merito niente. Neanche la tua compassione. So di aver fatto un errore.

Dongwoon: Ana basta piangere, ho capito la situazione. Non ti preoccupare d’ora in avanti ti proteggerò io.

Si avvicinò a me sempre di più finchè non mi abbracciò, a quel punto alzai la testa e mi baciò; era questo il sapore di un bacio dopo aver litigato e fatto pace. Mi fece alzare e mi iniziò a togliere via la vestaglia e la camicetta da notte, gli iniziai a togliere la giacca, per poi passare al pullover e la camicia sotto ad esso. Lui mi iniziò a slacciare il reggiseno ed io i pantaloni, lasciandolo in mutande.

Dongwoon: Se non sei pronta ci fermiamo qua…

Ana: Sono pronta, anche perchè la mia prima volta è stata con te da ubriachi ahahah

Dongwoon: E’ vero, me l’ero dimenticato

Ana: Shhhh, non pensiamo al passato, pensiamo solo quello che sta succedendo ora. Ti voglio.

Dongwoon: Ti voglio anch’io Anastasia Sunwoo.

E ci togliemmo l’intimo che ci rimaneva. Passammo una notte meravigliosa, tra baciarci e coccolarci a vicenda.

Dongwoon: Ma ancora non capisco, come mai non hai mai avuto una relazione fino adesso?

Ana: Beh semplice, pensavo solamente alo studio e che dire ero anche un po bruttina ahahah

Dongwoon: E poi che è successo?

Ana: Beh prima che iniziavo il primo anno di università ho deciso di andare dall’estetista e diciamo che ho fatto anche un corso di trucco ahahah e dopo i ragazzi mi venivano dietro come sanguisughe 

Dongwoon: E tu gli hai tutti scartati?

Ana: Non è che gli ho scartati, diciamo che non mi interessavo a loro e dopo un po la smettevano di venirmi dietro, poi ho conosciuto te e da lì la mia vita è cambiata parecchio…

Dongwoon: Quanto?

Ana: Da una scala che parte da 1 a 10, la mia vita è cambiata a 10. 

Dongwoon: Ana ti devo dire una cosa importante e te lo dirò ogni secondo, ogni minuto, ogni ora, ogni giorno, ogni settimana, ogni mese, ogni anno.

Ana: Sono tutta orecchie .

Dongwoon: Ti amo e voglio stare per sempre con te.



Angolo dell'autrice: Ecco a voi il quinto capitolo. Vorrei ringraziare loveinfinite per le sue magnifiche recensioni. Spero che il capitolo ti sia piuaciuto :)

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Capitolo 6
*** CAPITOLO 6 ***


CAPITOLO 6

 

Dongwoon: Ana ti devo dire una cosa importante e te lo dirò ogni secondo, ogni minuto, ogni ora, ogni giorno, ogni settimana, ogni mese, ogni anno.

Ana: Sono tutta orecchie .

Dongwoon: Ti amo e voglio stare per sempre con te.

Ana: Anche io ti amo e voglio con te per sempre.

Dongwoon: Che dolce che sei amore mio.

Passammo la notte insieme dicendoci parole dolci e coccolarci, quello che era successo il giorno prima era solo un vecchio ricordo. Mi sveglia che erano le 7:30 del mattino e Dongwoon era ancora nel mio letto che dormiva bello beato. Era così bello mentre dormiva. Gli iniziai a toccare le sue sopracciglia, per poi passare alle ciglia, scendendo sul naso e mentre stavo per toccare la bocca, Dongwoon mi stava per dare un morso al mio dito.

Dongwoon: Buongiorno amore, non posso neanche dormire in pace che mi fai i dispetti? 

Ana: Buongiorno, non ti volevo fare i dispetti, volevo solo toccare le tue sopracciglia.

Dongwoon: Ma guarda come sei dolce quando fai quell’espressione da innocente, mi vien voglia di baciarti.

Mi nascosi sotto le coperte, ad un certo punto mi ritrovai anche Dongwoon sotto con me.

Dongwoon: Dove mi scappi eh? Ovunque tu andrai io ti troverò.

E mi baciò con delicatezza sulle labbra, gli misi le mani intorno al collo e gli iniziai a toccare i suoi capelli corti. Ci staccammo per prendere fiato.

Ana: Sai cosa possiamo fare ora?

Dongwoon: Cosa vuoi fare amore?

Ana: Adatto che è una bella giornata la passiamo insieme?

Dongwoon: Ma non devi andare all’università per dare gli esami? E poi alle 10:30 devo essere in studio con gli altri a provare

Ana: Oggi non si entra fino alle 11. Allora per qualche oretta usciamo insieme? 

Dongwoon: Va bene. Lo faccio solo perchè me lo chiedi te ahahah

Ana: Che bello,  vieni amore, ci laviamo insieme.

E lo presi per mano, facemmo la doccia insieme, ci lavammo i denti insieme, insomma quello che farebbe una coppia di persone sposate

Dongwoon: Sei pronta?

Ana: Un secondo, non trovo la borsa

Dongwoon: Ce l’ho io in mano, andiamo.

Uscimmo di casa e la mia macchina era ritornata a casa dal carrozzaio, chiamami Cinzia

Ana: Cinzia chi è che mi ha portato la macchina a casa?

Cinzia: Te l’ha portata Jung. Andate piano mi raccomando.

Ana: Non si preoccupi Cinzia, ci vediamo stasera. Vuoi guidare te amore?

Dongwoon: Se ti fidi va bene.

Salimmo in macchina e Dongwoon mise in moto, strada facendo stavamo cantando insieme le canzoni che mettevano in radio e finita I will show you di Ailee, misero una canzone che amavo troppo e che cantavo ogni volta che la mettevano.

Ana: Amore questa è la mia canzone preferita, peccato che non so di chi sia. S’intitola Shadow. Ascoltala che è bellissima

Dongwoon si mise a ridere come un matto.

Ana: Che c’è da ridere e poi mi piace troppo il pezzo che va  dal 1:40 fino al 1:56. La sua voce mi mette  rassicurazione.

Dongwoon: Amore prima ho riso perchè la canzone Shadow che stanno trasmettendo è una nostra canzone e il pezzo che ti piace così tanto la canto io

Ana: Non ci credo, questo deve essere destino ahahah

Dongwoon: Lo penso anch’io.

Ana: Amoreeeee fermati, ho visto una cosa carina in una bancarella, aspettami in macchina faccio subito.

Dongwoon: Un secondo che parcheggio.

Scesi dalla macchina e mi diressi verso la bancarella che avevo d’occhiato. C’era un pupazzo a forma di pulcino e due ciondoli per cellulari a forma di pulcino. Li comprai tutti e tre, mi affrettai a salire in macchina.

Dongwoon: Cosa hai comprato di bello?

Ana: Mi puoi dare il tuo cellulare?

Dongwoon: Eccolo che ci devi fare?

Ci attaccai il ciondolo a forma di pulcino

Ana: Ta dan. Questo sei te e come vedi l’ho preso anch’io. Così se mi dovessi lasciare, lo vedrai e starai malissimo

Dongwoon: Che antipatica ahahah

Ana: Mangiamo qualcosa? Sto morendo di fame

Dongwoon: A chi lo dici.

scendemmo insieme e mi prese per mano, stavamo camminando in mezzo alla gente mano nella mano e nessuno si era accorto chi era in realtà. Ci fermammo in un bar.

Barista: Cosa prendete?

Dongwoon: Cosa prendi amore?

Ana: Mmmmmm prendo un cappuccino e una brioche alla crema e un bicchiere d’acqua te?

Dongwoon: Uguale a te

Barista: Due cappuccini, due brioche e due bicchieri d’acqua. Ve li portiamo subito!!

Dongwoon: Oggi che esame hai?

Ana: Diritto costituzionale, na palla ahahah

Dongwoon: Vedrai che andrà benissimo

Ana: Ti devo dire una cosa, non ti preoccupare

Dongwoon: Che cosa c’è?

Ana: I miei prof mi vogliono far laureare prima del previsto, ovvero tra tre mesi, hanno visto che in ogni esame che ho dato uscivo sempre con il massimo dei voti.

Dongwoon: Ma questa è una bella notizia. 

Barista: Ecco a voi le vostre ordinazioni e posso farvi una domanda?

Dongwoon/Ana: Certo

Barista: Ma voi siete Dongwoon, un componente dei Beast?

Dongwoon: Sono io.

Barista: Posso avere un suo autografo e una selca? 

Dongwoon: Certo

Dongwoon è così gentile nei confronti delle Beauty, sempre disponibile, ma dovevo ammettere che ero un po gelosa ahahah

Barista: Ma voi non siete Anastasia Sunwoo? la figlia del Presidente Sunwoo? 

Ana: Sì sono io

Barista: Sono una sua grande ammiratrice. Ma vi frequentate?

Dongwoon: In realtà stiamo insieme ahahahah

Barista: Siete una bella coppia, faccio il tifo per voi. Buona colazione e scusate per il disturbo

Ana: Grazie e non si preoccupi.

Iniziammo a fare colazione e a parlare del più e del meno

Dongwoon: Ana, Ana, Ana

Ana: Si scusa ahahahah

Dongwoon: Va bene che parli tanto, ma ti sta suonando il cellulare

Ana: Ahahahah sorry. Yeoboseyo?

Yoseob: Ana come stai? Hai chiarito con Dongwoon?

Ana: Sto bene e non sono affari tuoi se abbiamo chiarito oppure no!!

Yoseob: Ana ti prego, scusami non lo volevo fare, ma non so che mi è preso

Ana: Yoseob smettila okkey? 

Quando pronunciai il nome di Yoseob, Dongwoon cambiò subito espressione e si irrigidì. Non gli era passata del tutto la cosa dell’altra sera.

Scusa ma ora devo andare

Yoseob: Sei con lui non è vero?! Scusa per il disturbo, ciao

Ana: Eccomi, scusami. Dicevamo

Dongwoon: Dobbiamo andare, finisci il tuo bicchiere d’acqua.

Pagammo e uscimmo dal bar, arrivammo alla macchina e Dongwoon mise in moto.

Ana: Si può sapere che ti è preso? Un minuto fa non eri così incazzato

Dongwoon: Lascia perdere, ti porto a casa, così prendo la mia macchina.

Ana: Fai quello che ti pare.

Arrivati davanti a casa mia, scesi e stavo per entrare in casa quando Dongwoon mi prese per mano.

Ana: Lasciami 

Dongwoon: Scusa, non so che mi è preso. Appena ho sentito che hai pronunciato il nome di Yoseob non ci ho capito più nulla.

Ana: E dovevi fare tutta questa scena? 

Dongwoon: Scusami è che sono geloso e se oso immaginare che ti ha toccato, dove ti ho toccato io, impazzisco.

Mi stava dicendo tutto questo con il capo chinato. Mi faceva troppa pena. Gli misi una mano sotto il mento e glielo tirai su. Lui mi abbracciò forte forte.

Ana: Amore se mi stringi così non respiro ahahah

Dongwoon: Si scusa, che ore sono?

Ana: Le 10 e 40

Dongwoon: Merda sono in ritardissimooooo, ti chiamo nel tardo pomeriggio verso le 18, va bene?

Ana: Tranquillo l’esame finisce per le 17 e 55, quindi faccio in tempo a risponderti. “Buon lavoro” amore.

Dongwoon: Buon esame amore

Mi diede un bacio svelto sulle labbra e corse subito verso la sua macchina e partì come un fulmine. Riguardai l’orario, le 10:45.

Ana: Merdaaaaa sono in ritardo anch’io, se arrivo per le 11 giuro che mi faccio suora

Montai in macchina e affondai il pedale dell’acceleratore fino in fondo.

 

Erano le 17 e 45 ed Hyun-Jae ed io eravamo state le prime a finire prima l’esame e consegnarlo. Uscimmo dall’aula e ci sedemmo in giardino.

Hyun-Jae: Raccontami che è successo ieri sera, sono troppo curiosa ahahah

Ana: Beh Dongwoon mi ha portato a cenare nel loro dormitorio e c’erano tutti, beh abbiamo parlato del più e del meno. Vuoi una notizia bomba?

Hyun-Jae: Spara ahahah

Ana: Hai fatto colpo su Kik

Hyun-Jae: Stai scherzando vero?

Ana: Assolutamente no, me l’ha confessato lui stesso ahahah e quando rivado là ti devo portare con me, lui ti vuole vedere.

Hyun-Jae: Ana ti amo ahahah

Ana: Ahahahah io no, amo un’altra persona ahahah

Hyun-Jae: Era per dire cretina ahahah Poi è successo altro?

Ana: Si purtroppo. Yoseob mi ha baciato con la forza ed io ho ricambiato

Hyun-Jae: E Dongwoon?

Ana: Quando ci siamo staccati io e Yoseob gli diedi uno schiaffo. Dongwoon naturalmente l’è venuto a sapere da Yoseob e non so cosa si sono detti, perchè ero scappata e sono andata a casa. Fatto sta che dopo tre ore è venuto a casa mia e ha iniziato a urlare contro Cinzia come un pazzo. Lo dovevi vedere. Gli ho spiegato bene la situazione e dopo abbiamo fatto pace facendo l’amore.

Hyun-Jae: Meno male. Ma ricordami che quando vedo Yoseob lo devo picchiare 

Ana: Ci ho già pensato io ahahah Scusa Hyun-Jae mi sta suonando il cellulare e credo che sia Dongwoon, mi aveva promesso che mi avrebbe chiamata. 

Hyun-Jae: Non ti preoccupare ahahah

Ana:  Yeoboseyo?

Dongwoon: Ciao amore, com’è andato l’esame

Ana: Benissimo ahahah come credevi che sia andata ahahah

Dongwoon: Sei ancora all’università?

Ana: Si, sono in giardino con Hyun-Jae.

Dongwoon: Perfetto, sto venendo lì che ti porto fuori a cena.

Ana: E la mia macchina?

Hyun-Jae: Se vuoi la prendo io e domani mattina ti passo a prendere, sempre se ti fidi ahahah

Ana: Un attimo amore. Hyun-Jae non è un disturbo per te?

Hyun-Jae: Non ti preoccupare ahahah e poi ho sempre desiderato guidare la tua macchina ahahah

Ana: Grazie, Amore eccomi. Nessun problema con la macchina.

Dongwoon: Ehm c’è un piccolo problema.

Ana: Oddio qual è?

Dongwoon: Kik è qua con me, non so come ha fatto, ma ha scoperto che stasera volevo uscire con te e che te eri di sicuro con Hyun-Jae.

Ana: Ma qual è il problema? Io monto con te, mentre Kik monta con Hyun-Jae nella mia macchina ahahah

E lanciai uno sguardo a Hyun-Jae per vedere che stesse facendo e stava con la testa tra le nuvole appena avrà sentito il nome di Kik.

Dongwoon: Abbiamo parcheggiato difronte all’entrata. Ci vediamo tra qualche secondo.

Ana: A tra qualche secondo. Andiamo Hyun-Jae, ripigliati sono arrivati

Hyun-Jae: Ana ti prego aiutami se mi impiccio in qualcosa e poi stare in macchina da sola con Kik non so se riuscirò a guidare

Ana: Guiderà Kik problemi zero ahahah

La presi per mano, avevo paura che mi cadesse da un momento all’altro e ci dirigemmo all’entrata dell’università, notai subito il suv di Dongwoon. Appena ci videro scesero dalla macchina. Io corsi subito verso Dongwoon e gli saltai in braccio.

Dongwoon: Piano amore, sono un rottame ahahah

Ana: Se sei vecchio 

E lo baciai, poi mi staccai e andai da Kik e lo abbracciai

Ana: Ciao Kik, contento che ti ho portato Hyun-Jae?

Kikwang: Più che contento ahahah

Hyun-Jae: Ciao è da un bel po che non ci si vede

Kikwang: Eh già. Mi sa che possiamo andare.

Ana: Certo. Ascolta Kik te monti sulla mia macchina insieme a Hyun-Jae, mentre io salgo con Dongwoon. Mi raccomando guiderai la mia macchina e non fateci zozzerie eh? Se no ve la faccio pulire con la lingua 

Dongwoon: Ahahahah come sei cattiva amore. Noi andiamo. Kik ci vediamo a casa sempre se vengo a dormirci ahahahah

Ana: Certo che ci vai a dormire, casa mia non è un hotel eh?

Kikwang: Ha ragione Dongwoon. Da quando stai con Ana, hai dormito raramente in dormitorio, anzi mi sa mai ahahah

Ana: Ecco. Quindi stasera dormi a casa tua ed io a casa mia.

Dongwoon: E chi lo dice? Magari dormirai in camera con me nel nostro dormitorio. 

E con la sua mano mi toccò il sedere stringendomelo.

Kikwang: Noi andiamo a domani allora ciao.

Hyun-Jae e Kikwang si allontanarono con la mia macchina. Eravamo rimasti solo io e Dongwoon.

Dongwoon: Vogliamo andare anche noi? E facciamo quello che dobbiamo fare?

Ana: Ma è possibile che pensi sempre al sesso eh?!

Dongwoon: Sono un ragazzo no? ahahah

 

Eravamo arrivati davanti alla soglia al dormitorio dei Beast e non si sentiva nessun rumore. 

Dongwoon: Tranquilla sono ancora a provare

E mi spinse contro un muro, mi iniziò a baciare da per tutto, aveva fame di me e si sentiva. Mi guidò fino alla sua stanza senza staccarci e ci iniziammo a svestire. Lo volevo troppo, anche se avevamo fatto l’amore la sera prima, non eravamo mai sazi. Mi sdrai sul suo letto e lui fu subito sopra di me, lo buttai giù e le nostre posizioni erano invertite, stasera avrei comandato io, scesi con i miei baci fino al punto delicato, sentivo che stava ansimando, stava arrivando al limite e venne. Non feci in tempo a tirarmi su che mi trovai di nuovo di sotto di lui.

Dongwoon: Hai comandato abbastanza ahahah

Mi baciò e con un colpo fu subito dentro di me. Ci muovevamo in sincronia e arrivammo all’apice insieme. Dongwoon si accasciò sopra di me.

Ana: Tutto bene amore?

Dongwoon: Tutto bene. Sai che sei bellissima anche dopo che hai fatto l’amore?

Ana: Che scemo che sei ahahah ma ti amo sempre.

Dongwoon: Mai quanto me. Ti amo.

Durante la notte fui svegliata da dei rumori che venivamo nella camera di fianco e mi misi a sedere.

Dongwoon: Ritorna a dormire amore, è solo Kik che sta facendo quello che stavamo facendo noi qualche ora fa.

Ana: Domani Hyun-jae mi deve un sacco di spiegazioni ahahah

Dongwoon: Lo rifacciamo amore?

Ana: Te sei pazzo, ma se domani fai il bravo, può darsi che domani sera lo rifacciamo ahahah

Dongwoon: Amore io stavo scherzando eh? ahahah ma se mi dici questo accetto volentieri ahahah

Ana: Ritiro quello che ho detto ahahah

Dongwoon: Così non vale eh ahahah 

Ana: Rimettiamoci a dormire va la. Notte amore mio ti amo.

Dongwoon: Notte principessa dei miei sogni. Ti amo



Angolo dell'autrice: Ecco a voi il sesto capitolo. Vorrei ringraziare loveinfinite per le sue magnifiche recensioni. Spero che il capitolo ti sia piuaciuto :)

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Capitolo 7
*** CAPITOLO 7 ***


CAPITOLO 7

 

La mattina seguente mi alzai di buon’ora per preparare la colazione a Dongwoon. Arrivata in cucina mi trovai Hyun-Jae ai fornelli.

Hyun-Jae: Buongiorno Ana

Ana: Buongiorno, ora te mi devi raccontare per filo e per segno quello che è successo ieri sera con Kik.

Hyun-Jae: Ahahahah ci avete sentito ieri notte?

Ana: Come non potevamo sentirvi, avete fatto un casino della madonna ahahahah

Hyun-Jae: Ahahaahah allora Kik mi ha portato a cena fuori, abbiamo parlato del più e del meno e mi ha regalato un mazzo di rose. Che dolce.

Ana: E poi?

Hyun-Jae E poi ci siamo baciati

Ana: Spero non sulla mia macchina

Hyun-Jae: Tranquilla eravamo solo appoggiati alla tua macchina

Ana: Povera la mia macchinina, beh poi?

Hyun-Jae: Siamo arrivati in dormitori e abbiamo fatto l’amore…

Jun: Si peccato che nessuno ha dormito stanotte

Ana: Buongiorno Jun

Hyun-Jae: Ahahah scusami Jun, te la devi prendere con il tuo amico Kik.

Jun: Faccio prima la prossima volta glielo taglio ahahah

Kikwang: Cosa tagli a chi?

Jun: Ti taglio il pisello, stanotte non ho chiuso occhio ahahah

Dongwoon: Buongiorno a tutti

Si avvicinò e mi diede un bacio sulla guancia.

Jun: Almeno loro trombano quando non c’è nessuno in casa ahah

Kikwang: Jun tu oggi vuoi morire eh?

Jun: Io ci tengo alla mia vita ahahahah ti voglio bene

Hyun-Jae: Certo che siete due cretini ahahahah

Yoseob: Ma buongiorno e guarda quante belle ragazze che ci sono qua di buon’ora.

Dongwoon: Si guarda ma non si tocca, anzi non guardarla nemmeno.

Ana: Dongwoon stai esagerando.

Doonjoon: Buongiorno a tutti, che ari nera che tira stamattina

Ana: Ma che ore sono?

Doonjoon: Quasi le 10

Ana/Hyun-Jae: Siamo in ritardooooooo

Ana: Hyun-Jae dobbiamo muoverci se no l’esame tocca ridarlo 

Hyun-Jae: Corro subitooooo 

Hyunseung: Ma che succede a quest’ora?

Ana: Hyunseung togliti, siamo in un ritardo fottuto. Addio esame. Hyun-Jae muoviti, mi devo lavare anch’io

Hyun-Jae: Entra ho quasi fatto.

Ana: Sia ringraziato il cielo.

Mi lavai in fretta furia e mi vestì con i primi vestiti che trovai. Dongwoon entrò in camera

Dongwoon: Ti sei messa tutto amore?

Ana: Si credo di sì.

Dongwoon: E questi?

Aveva in mano il mio reggiseno e il mio perizoma.

Ana: Dammeli, non ho tempo per giocare

Dongwoon: Te li do se stasera mi prometti che ci vediamo

Ana: Non lo so, mi sa che devo andare da mio padre in ufficio.

Dongwoon: Allora questi me li tengo io e me li porto con me.

Ana: Sei un pervertito, io vado.

Uscì dalla camera di Dongwoon e mi diressi in salotto

Ana: Kik dove hai messo le chiavi della mia macchina?

Kik: Ce l’ha Hyun-Jae che è giù che ti aspetta.

Ana: Ah scusa, ci vediamo ragazzi.

Arrivammo in aula appena in tempo, avevamo fatto una corsa e ce l’avevamo fatta. Finito l’esame andammo al bar a pranzare.

Hyun-Jae: Ci sei stasera? Andiamo a ballare i ragazzi ed io

Ana: Non so, devo andare in ufficio da mio padre, che ha bisogno e non so quando arrivo a casa. Tienimi controllato Dongwoon per favore.

Hyun-Jae: Tranquilla Ana, sarò la tua spia personale.

Ana: Ahahah grazie

La giornata passò in fretta e alle 19 accompagnai Hyun-Jae a casa ed io mi diressi alla compagnia di mio padre.

Papà: Ana eccoti finalmente, hai finito ora?

Ana: Scusa per il ritardo papà, ma ho dovuto accompagnare Hyun-Jae a casa e sono corsa subito qua. Che succede?

Papà: Ana ho deciso di ritirarmi dal lavoro, sono vecchio ed è ora che te prendi il mio posto

Ana: Ma papà devo ancora finire l’università!!

Papà: Non ti preoccupare per l’università, ho parlato personalmente con i tuoi prof e ti fanno laureare comunque, anche se non frequenti più l’università.

Ana: Papà così si chiama barare…

Papà: Ana inizi domani. Ho già parlato anche con gli azionisti e sono d’accordo con me e questo è tutto.

Uscì dall’ufficio di mio padre tutta arrabbiata, come si permetteva di pagare la mia laurea? Oddio che nervoso. Salì in macchina e sbattei la portiera. Sentivo il mio cellulare vibrare e vidi che avevo più di trenta chiamate di Hyun-Jae. La chiamai.

Hyun-Jae: Eccoti finalmente

Ana: Che è successo?

Hyun-Jae: C’è Dongwoon ubriaco e non mi molla per un secondo, mi sta chiedendo sempre di te.

Ana: Ora dov’è?

Hyun-Jae: Sta dormendo sulle gambe di Yoseob.

Ana: Dannazione ci si mette pure lui

Hyun-Jae: Che è successo?

Ana: Niente di spiego quando arrivo.

Mi misi la cintura e affondai il pedale dell’acceleratore. Ora ci si mette anche Dongwoon. Aesh!! Arrivai davanti al locale in venti minuti e Hyun-JAe mi stava aspettando fuori.

Ana: Dov’è quel cretino?

Hyun-Jae: Sta ancora dormendo, mi dici del perchè sei così arrabbiata? Centra tua padre per caso? 

Ana: Sì, ha pagato i prof per farmi laureare subito e come se non bastasse domani prendo il suo posto nell’azienda.

Hyun-Jae: Cavolo Ana, c’è veramente da essere arrabbiati. Vieni ti porto da Dongwoon.

Entrammo nel locale e lo trovai avvinghiato, come un bambino, a Yoseob.

Yoseob: Eccoti finalmente, speravo che venissi a prenderlo.

Ana: Come se non avessi già altri problemi.

Yoseob: Che è successo?

Ana: Niente di che… Perchè si è ubriacato così?

Yoseob: Si è ubriacato perchè pensava che eri arrabbiata con lui.

Ana: E perchè dovrei essere arrabbiata con lui?

Yoseob: Perchè non ti ha dato questi

E tirò fuori dalla sua tasca dei pantaloni il mio intimo. A quel punto glielo strappai di mano.

Ana: Sei pazzo? 

Yoseob: Devo dire che hai un ottimo gusto in fatto di intimo.

Finalmente Dongwoon si svegliò, sembrava sobrio.

Ana: Finalmente ti sei svegliato eh? Andiamo che domani devo lavorare.

Dongwoon: Lavorare? Ma se domani ha università tutto il giorno?

Ana: Andiamo, ti spiego in macchina.

Lo aiutai a tirarsi su e mi misi un suo braccio intorno al collo, per sicurezza. 

Ana: Vieni, abbassati e occhio a non zuccare. Tieni e mettiti la cintura.

Dongwoon: Fatto

Salì in macchina e misi in moto.

Dongwoon: Sei arrabbiata con me?

Ana: In questo momento no, sono arrabbiata per altro

Dongwoon: Perchè domani non vai all’università?

Ana: Stasera son dovuta andare da mio padre in ufficio e mi ha dato una bella notizia: domani prenderò il suo posto nell’azienda.

Dongwoon: Ma non ti dovevi laureare prima?

Ana: Prima sì, ma ora la laurea me la danno lo stesso. Scommetto che ha sborsato un bel po di soldi.

Arrivammo davanti al dormitorio, lo aiutai a salire, lo svestì e lo misi a letto.

Ana: Io vado, tu fai il bravo eh? E comunque me li sono presa i miei indumenti che non mi hai restituito

Dongwoon: E come hai fatto?

Ana: Gli avevi dati a Yoseob e lui me gli ha restituiti

Dongwoon: Dannato Yoseob me li avrà presi quando ero ubriaco.

Ana: Io vado, tu riposati. Ti chiamo domani mattina.

Dongwoon: Ana, ti prego, resta con me anche stanotte.

Ana: Va bene, ti vado a preparare qualcosa per farti passare quella mezza sbornia che hai ancora.

Feci per aprire la porta, ma Dongwoon mi abbracciò da dietro. Non lo avevo neanche sentito quando si era alzato.

Dongwoon: E non mi lasciare da solo

Ana: Ma andavo solo a preparati qualcosa di cald…

Mi fece girare e mi baciò, mi portò subito sul letto, mi ci fece sdraiare senza staccarci.

Dongwoon: Che cosa mi stai facendo Anastasia Sunwoo?

Ana: E tu cosa stai facendo a me?

E riprendemmo a baciarci, lo scansai e mi misi sopra di lui, mi iniziò a togliere la maglietta e mi slacciò i jeans.

Dongwoon: Mi piace che sei senza intimo, così si fa prima.

Ana: Zitto e muoviti a togliermi questi pantaloni, che mi iniziano a dare fastidio.

Dongwoon: Provvedo subito.

E con una sola mossa me li tolse, ma le nostre posizioni erano ancora cambiate, lui sopra ed io sotto. Lo odio. Mentre eravamo sul più bello sentimmo che i ragazzi erano arrivati a casa.

Dongwoon: Non ti preoccupare non entreranno, continuiamo.

Ana: Non mi sento a mio agio

Lo buttai giù e chiusi gli occhi

Dongwoon: Ana, dai non entrerà nessuno

Ed ecco le sue ultime parole famose.

Jun: Vado a controllare come sta Dongwoon

Jun entrò nella stanza e trovò me che “dormivo” e nuda, ma sotto le coperte, mentre Dongwoon che mi toccata con un dito un braccio.

Dongwoon: Ana svegliati dai, non mi puoi lasciare a secco.

Jun: Ci avete dentro dentro eh?

Dongwoon: Jun brutto stronzo, per colpa tua Ana ed io non abbiamo concluso niente.

Jun: Non è colpa mia se siamo arrivati presto a casa, Yoseob si è ubriacato 

Dongwoon: Pure lui, qual è la causa

Jun: Per Ana credo

Ana: Forse è meglio che me ne vada per stanotte

Jun: Ma tu guarda, non stavi dormendo così beatamente? Allora è vero che stavate per concludere ahahah

Dongwoon: Jun io ti ammazzo

Jun corse fuori dalla stanza chiudendo dietro di se la porta. Mi iniziai a vestire

Ana: Meglio che vada a vedere come sta Yoseob

Dongwoon: Te non vai da nessuna parte.

Ana: Non mi puoi dare ordini, non sei mio padre.

Dongwoon: Sono il tuo fidanzato e come tale ti dico che resti qua.

Ana: Senti Dongwoon vai a cagare.

Dongwoon: Dove vai? 

Ana: Me ne vado a casa. Spero che ti diverti stasera. Ci si vede

Uscì dalla sua camera e sbattei la porta dietro me. Ero furiosa, anzi più che furiosa. Salì in macchina e iniziai a guidare come una pazza per le strade di Seul e decisi di fermarmi in un chiosco per bere un poi di soju. Il mio cellulare non aveva smesso neanche un secondo di suonare da quando avevo lasciato il dormitorio, ed era proprio Dongwoon, decisi di non rispondere. Arrivata a casa scesi dalla macchina e me lo trovai difronte.

Dongwoon: Dove sei stata? Ti ho chiamato, perchè non hai risposto?

Ana: Stavo guidando e poi che te frega dove sono andata

Dongwoon: Non mi dire che hai guidato in questo stato?

Ana: Non sono affari tuoi

Mi prese per un braccio

Ana: Lasciami, non sono affari tuoi cosa faccio, con chi lo faccio.

Dongwoon: Ana calmati te ne prego. Non ci ho visto più quando hai detto che volevi controllare come sta Yoseob. Dopo quello che è successo tra di voi sono diventato troppo geloso e possessivo, so che sbaglio, ma ho paura di perderti.

Ana: Ti devi fidare di me. Io ti amo.

Dongwoon: Ti amo anch’io.

Ana: Mi gira tutto che bello e mi sa che adesso svengo

Dongwoon: Come svieni?

Vidi tutto nero e sentì solo due braccia forti che mi tenevamo, poi il nulla.




Angolo dell'autrice: Ecco a voi il settimo capitolo. Vorrei ringraziare loveinfinite per le sue recensioni fantastiche. Spero che il capitolo ti sia piuaciuto :)

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Capitolo 8
*** CAPITOLO 8 ***


CAPITOLO 8

 

Mi svegliai, mi tirai su dal letto. Ero in camera mia, come c’ero finita? 

Ana: Aiah! Che male alla testa!! Mi ricordo solo che ho litigato con Dongwoon e che mi sono fermata a bere in un chiosco. Cinzia, Cinzia?

Cinzia: Eccomi signorina, desidera? 

Ana: Cinzia come ci sono arrivata in camera mia?

Cinzia: Ieri sera voi non eravate ancora arrivata ed è venuto qua il signorino Dongwoon molto preoccupato e ti cercava. Quando ti ha visto arrivare ti è corso incontro e avete parlato, non so di cosa e ad un certo punto lei è svenuta. Per fortuna che c’era il suo fidanzato se cadevate a terra e vi facevate molto male. L’ha portata in camera sua ed è stato li per un po, poi se ne è andato.

Ana: Chissà cosa ci siamo detti. Ma va beh. Cinzia come mi devo vestire per andare a lavoro?

Cinzia: Con questi vestiti signorina

Cinzia mi porse una gonna nera che arriva al ginocchio, una camicia bianca e una giacchetta nera

Ana: Ma sembro una vecchia con questi abiti.

Cinzia: Non si scordi i tacchi. Signorina io vado che devo servire la colazione ai vostri genitori e a voi. Vi prego di non fare tardi.

Ana: Cosa ho fatto per meritarmi questo? 

Mi lavai, mi vestì e scesi giù per le scale con moderazione.

Papà: Buongiorno Ana, sei pronta per il tuo primo giorno di lavoro? Non mi mandare l’azienda in fallimento+

Ana: Sarà la prima cosa che farò oggi ahahah

Papà: Che figlia brava che ho. Comunque da oggi ti accompagnerà Jung a lavoro.

Ana: Ma posso andare con la mia macchina.

Papà: Non voglio che mi disobbedisci, ci vai con Jung e la questione si chiude qua.

Ana: D’accordo. Jung andiamo, mi è passata la fame.

Jung: Certo signorina.

Jung mi aprì la portiera e mi fece salire. Oggi è il mio primo giorno di lavoro e già mi stavo scocciando per andarci; presi in mano il mio cellulare e senza accorgemene composi il numero di Dongwoon e lo chiamai.

Dongwoon: Yeoboseyo? Yeoboseyo? Ana ci sei?

Ana: Ti ho chiamato? Scusa non me n’ero accorta

Dongwoon: Tranquilla, com’è va con il mal di testa?

Ana: Bene a parte che non mi ricordo niente ahahah

Jung: Signorina siamo arrivati 

Ana: Scusa amore, ti chiamo quando sono in ufficio. Ti amo

Dongwoon: A dopo amore. Ti amo.

Dall’azienda uscirono molte persone e quando scesi dalla macchina si inchinarono a me.

Ana: Mi chiamo Anastasia Sunwoo e spero che vi prenderete cura di me.

Si avvicinò a me un ragazzo che avrà avuto su per giù venticinque anni e non era niente male. “Ana calmati, stai con Dongwoon che è molto più bello di lui. Mantieni i tuoi istinti”

Manager Kim: Io sono il manager Kim e sono lieto di servirla. Venga l’accompagno nel suo studio.

Ana: La ringrazio.

Entrai nello stabilimento e ogni persona che lavorava lì si inchinava a me, ma che avevano tutti? Mica ero una regina. Entrammo nell’ascensore e nessuno parlava.

Ana: Mi scusi, manager Kim, come mai le persone quando mi vedono s’inchinano?

Segretario Kim: Perchè qua comanda lei e come rispetto che le portano.

Ana: La ringrazio.

Manager Kim: Cinquantesimo piano, siamo arrivati. 

Percorremmo un lunghissimo corridoio e ci fermammo davanti a un enorme porta.

Manager Kim: Questo è il suo ufficio, se le serve qualcosa basta che mi chiama, sono nell’ufficio di fianco al suo. Mentre per gli appuntamenti si occuperà la signorina Yang

Ana: Lieta di conoscerla

Segretaria Yang: Il piacere è tutto mio

Manager Kim: Bene, ora iniziamo con il lavoro. Ci vediamo.

E scomparve nel suo ufficio, non restava che vedere com’era il mio ufficio. Entrai e rimasi a bocca aperta, c’era una vetrata enorme e potevo vedere gli edifici di Seul e davanti ad essa c’era la mia scrivania, di fianco ad essa un tavolo enorme che sarebbe servito per le riunioni e in mezzo alla stanza un tavolino con qualche poltrona che lo circondava. 

Segretaria Yang: CEO Sunwoo tutto bene?

Ana: Credo di si, ho un’appartamento come studio 

Segretaria Yang: E’ stato suo padre a disporlo così, spero che le piaccia?

Ana: Certo che mi piace. Ho degli appuntamenti oggi?

Segretaria Yang: Solo all’ora di pranzo che deve pranzare con degli azionisti e stasera c’è una cena per farla conoscere bene e deve tenere un discorso

Ana: La ringrazio. Aspetti un secondo ha detto discorso? Io non sono molto brava con i discorsi?

Segretaria Yang: Non si preoccupi, il manager Kim glielo scriverà. Ho sentito dire che è fidanzata, perchè non porta il suo ragazzo con se.

Ana: Pessima idea, non so se si troverebbe a suo agio.

Entrai dentro l’ufficio e chiusi la mia porta alle spalle, non ci credo questa era il mio studio. Dovevo chiamare Dongwoon e raccontare tutto, giusto con Dongwoon ci avevo litigato, dovevo rimediare. Lo chiamai.

Dongwoon: Yeoboseyo?

Ana: Stamattina sei occupato?

Dongwoon: No perchè?

Ana: Passeresti in ufficio? Dobbiamo risolvere una questione.

Dongwoon: Arrivo subito

Presi in mano la cornetta del telefono che c’era sulla scrivania e digitai il numero della segretaria Yang.

Segretaria Yang: Aveva bisogno?

Ana: Tra poco arriverà un ragazzo di nome Son Dongwoon, lasciatelo passare che dobbiamo parlare di affari

Segretaria Yang: Come desidera

Era passata un’ora e ancora niente, cosa starà combinando quell’idiota. Se non arrivava qua entro dieci minuti l’avrei chiamato. Mi suonò il telefono dell’ufficio.

Segretaria Yang: Il signor Son è qua fuori che l’attende.

Ana: Fallo entrare.

Segretaria Yang: Da questa parte.

Dongwoon: Ciao Ana

Ana: Ciao, accomodati. Vuoi qualcosa?

Dongwoon: Sono a posto così grazie

Ana: Può andare

E la segretaria uscì e rimanemmo soli io e lui. Che strano parlare così in questo luogo.

Dongwoon: Cosa mi dovevi dire di così urgente Ana?

Ana: Mi volevo scusare per come mi sono comportata ieri e grazie per avermi accompagnato in camera mia ieri sera.

Dongwoon: Ti sei ricordata?

Ana: No, mi ha raccontato tutto Cinzia

Dongwoon: Capisco. Quindi questo è il tuo regno eh? Ammazza che ufficio. 

Ana: Dongwoon ascolta, stasera c’è una cena qua in azienda e sarei contenta se mi accompagnassi.

Dongwoon: Devo venire vestito in smoking? 

Ana: Sì ed io dovrò indossare un abito mozzafiato come quella sera che mi hai visto alla cena di beneficenza.

Dongwoon: Va bene, ti accompagnerò. Lo faccio solo per te. 

Ana: Ti amo

Manager Kim: CEO deve risolvere questi importanti. Ho interrotto qualcosa?

Io e Dongwoon ci lasciammo le mani

Ana: Mmm no no.

Dongwoon: Vedo che sei impegnata, ci vediamo stasera.

Ana: A stasera. Mi dica manager Kim

Manager Kim: Negli ultimi anni l’azienda ha avuto un entrata di capitale enorme, grazie alle grosse vendite in borsa. Ma c’è qualcuno che sembra manomettere la questione.

Ana: Finalmente qualcuno se n’è accorto. 

Manager Kim: Lei lo sapeva? 

Ana: Certo che lo sapevo, sono anni che lo so. Sono qua proprio per scoprire chi è che e forse anche mio padre mi ha lasciato il suo lavoro. Ne parleremo a modo domani.

 

Finalmente la sera era giunta, la segretaria Kim mi aveva portato il mio abito da sera, era bianco: nel corpetto avevo tanti brillantini e che ridevano anche sulla gonna lunga e sfarzosa. Bussarono alla porta

Ana: Un secondo non sono ancora pronta 

La porta si aprì

Dongwoon: Come sempre sei in ritardo ahahah scherzo siamo in super e mega anticipo

Ana: Ah sei tu, pensavo che fosse la segretaria Yang. Non mi piace vestirmi in ufficio.

Dongwoon: Che ne dici se inauguriamo il tuo ufficio?

Dongwoon chiuse a chiave la porta, spense le luci e si avvicinò a me.

Ana: Sei sicuro che è il posto migliore per farlo? E se qualcuno ci vedesse?

Dongwoon: Non ci vede nessuno tranquilla 

Ana: Dongwoon dovremmo andare, faremo tardi

Dongwoon mi tirò giù la zip del vestito e il perizoma, mi prese per mano e ci dirigemmo nella zona dei divanetti e ci si sedette. Io mi misi a sedere sulle sue gambe e lo iniziai a baciare, gli slacciai la cravatta e gli sbottonai alcuni bottoni della camicia. Con le mani scesi fino ai pantaloni, dove slacciai il bottino e tirai giù la zip, glielo stavo massaggiando e quando divenne duro me lo misi dentro. Dongwoon mi iniziò e baciare il collo fino a scendere sul seno, le sue spinte si fecero sempre più forti finchè non venimmo insieme. Mi ripulì e mi riniziai a vestirmi di nuovo, accesi anche le luci.

Ana: Siamo in ritardo dobbiamo andare.

Dongwoon: Sì possiamo andare amore.

 

Angolo dell'autrice: Ecco a voi l'ottavo capitolo. Vorrei ringraziare loveinfinite per le sue recensioni fantastiche. Spero che il capitolo ti sia piaciuto :)

 

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Capitolo 9
*** CAPITOLO 9 ***


CAPITOLO 9

 

Ana: Siamo in ritardo dobbiamo andare.

Dongwoon: Sì possiamo andare amore.

Dongwoon mi prese per mano e uscimmo dal mio ufficio, veneto scortati fino alla sala conferenze eventi ed entrammo. Migliaia di giornalisti ci assillarono.

Ana: Benvenuti, sono contenta che siate venuti.

Manager Kim: Da questa parte

Dongwoon: Mi potevi dire che c’erano i giornalisti

Ana: Tranquillo sono stati avvertiti che non scriveranno niente su di noi, gli daremo noi la news più avanti 

Stringemmo tantissime mani, la maggior parte erano CEO di altre compagnie, più altri azionisti dell’azienda con le mogli.

Manager Kim: CEO è ora del discorso, eccolo qua.

Ana: Discorso? Già è vero me lo sono scordata. Ho io un mio discorso da fare.

Mi diressi verso il leggio della sala. Avevo gli occhi tutti puntati su di me, anche quelli di Dongwoon. Chiusi gli occhi e feci un grosso respiro.

Ana: Ringrazio tutti per essere venuti qua stasera. Come sapete mi chiamo Anastasia Sunwoo e sono la figlia del CEO Hyun-Shi Sunwoo, mio padre ha lasciato la sua carica per la vecchiaia e me l’ha passata a me. Io non sono una stupida come mio padre, so che c’è qualcuno dentro a questa azienda che tenta di fregarci da anni e chiunque tua sia, sappi che ti terrò d’occhio e scoprirò chi sei. Con questo è tutto. Buona serata a tutti. Dongwoon andiamo.

Dongwoon mi raggiunse e mi prese per mano e uscimmo dall’edificio.

Dongwoon: Wuaaa il tuo discorso è stato fantastico, hai fatto tremare tutti

Ana: Tu credi? Che donna spietata che ti sei scelto ahahahah

Dongwoon: Non spietata, ma stupenda. Vieni ti accompagno a casa.

Ana: Grazie, preferisco fare una passeggiata ahahah

Dongwoon: In piena notte e vestita in questo modo e per non parlare dei tacchi che porti.

Ana: Non ti preoccupare per me, me la so cavare e poi i tacchi non sono un problema.

Dongwoon: Sicura?

Ana: Sicurissima, voglio godermi l’aria di primavera. Ti chiamo appena arrivo a casa.

Dongwoon: Va bene. Muoviti e non farmi stare in pensiero.

Ana: Ciao amore. A tra un po

Ci salutammo con bacio a stampo sulle labbra ed ognuno di noi andò nella sua direzione. Com’era bello passeggiare a quest’ora di notte, gli alberi in fiore e le poche macchine che circolavano. Mi trovavo sul marciapiede per le strade di Gangman, vidi una macchina che perse il controllo e salì sul marciapiede su cui c’ero io, è stata una frazione di secondo e mi prese in pieno. Poi il nulla.

 

Dottore: Ha riportato fratture su tutto il braccio destro e ha avuto una commozione celebrale, è un miracolo che sia ancora viva. Qualcuno la su le deve voler bene.

Dongwoon: La ringrazio.

Yoseob: Come sta? Appena ho sentito la notizia sono corso fino qua.

Dongwoon: Non bene, se uscirà dal coma sarà un miracolo

Yoseob: Dongwoon vatti a riposare, ci sto io qua con lei. E’ da una settimana che sei qua senza staccare.

Dongwoon: Hai ragione, se ci sono novità chiamami.

Yoseob: Non ti preoccupare. Vai a riposarti.

Dongwoon: Vado a più tardi.

Dongwoon uscì dalla stanza.

Yoseob: Ana ti prego svegliati, sono io, Yoseob con la faccia da koala.

Mi prese per mano e sentivo le sue lacrime che scendevano su di essa. Gliela strinsi.

Yoseob: Ana?

Ana: Dove sono?

Yoseob: Sei in ospedale, cavoli ci mancava poco che ci lasciavi la pelle

Ana: Tu chi sei? 

Yoseob: Ana sono Yoseob, un componente dei Beast, ci fa parte anche Dongwoon.

Ana: Chi è Dongwoon?

Yoseob: Un mio amico. Ora vado a chiamare il dottore te riposati amore.

Ana: Che relazione c’è tra di noi?

Yoseob: Siamo fidanzati.

Ana: Ho un fidanzato? Non me lo ricordo. Mi ricordo solo che lavoro nell’azienda di mio padre e che ho lasciato l’università.

Yoseob: Vado a chiamare un dottore.

Ana: Rimani con me, non voglio stare da sola.

Yoseob: Va bene. Posso fare una chiamata prima?

Ana: Sì ti aspetto.

Yoseob chiuse la porta dietro di se e mi lasciò per qualche secondo da sola.

 

NEL FRATTEMPO AL DORMITORIO 

 

Jun: Dongwoon sveglia, ti sta suonando il cellulare, è Yoseob.

Dongwoon: Yeoboseyo?

Yoseob: Ana si è svegliata.

Dongwoon: Grazie al cielo. Sto arrivando.

Yoseob: C’è un piccolo problema. Ha perso la memoria e crede che io sia il suo ragazzo.

Dongwoon: Ma che stai dicendo?

Yoseob: Quello che ho detto. Quindi se non ti dispiace fatti da parte, mi occuperò io di Ana e non disturbarci.

Dongwoon: Yoseob sei un pezzo di merda. 

Yoseob: Quindi se non ti dispiace vado dalla mia ragazza. Buona fortuna Dongwoon.

Jun: Che è successo?

Doonjoon: Si sentivano le tue urla fino in salotto

Dongwoon: Yoseob ha approfittato della situazione e si è presa Ana

Hyunseung: Che stai dicendo?

Kikwang: Approfittato di che?

Dongwoon: Ana ha perso la memoria e crede che Yoseob sia il suo ragazzo. Naturalmente lui non si degnato di dire che sono io il suo ragazzo, anzi ha fatto tutt’altro.

Doonjoon: Dongwoon calmati, vedrai che Ana ricupererà la memoria e si ricorderà del vostro amore.

Dongwoon: E se non dovesse mai recuperarla?

Jun: Ti aiuteremo noi 

 

NEL FRATTEMPO IN OSPEDALE

 

Yoseob: Eccomi amore, ho portato il dottore con me.

Ana: Finalmente, pensavo che non saresti più venuto.

Mi diede un bacio sulle labbra ed uscì. Però non sentivo niente per lui, come dire nessuna scintilla.

Dottore: Mmmm vediamo la ferita, sembra che stia guarendo bene. Anastasia ti ricordi qualcosa dell’incidente?

Ana: Mi ricordo solo che ero ad una festa che aveva dato la mia azienda per presentarmi e che tornai a casa a piedi ed una macchina mi investì sul marciapiede.

Dottore: Beh la memoria c’è. Cosa non ti ricordi?

Ana: Beh non mi ricordavo che ero fidanzata con Yoseob.

Dottore: Capisco. In questo caso deve prendere queste pillole, ti aiuteranno con il ritorno della memoria.

Ana: La ringrazio. Posso andare a casa?

Dottore: Dovrebbe stare qua per dei giorni, ma se lei ha così fretta va bene.

Ana: Che bello. Lo devo dire subito a Yoseob. Yoseob, Yoseob.

Yoseob: Che c’è amore?

Ana: Il dottore mi ha detto che posso tornare a casa.

Yoseob: Sicura?

Dottore: Certo, basta che sta a riposo e non si sforzi.

Yoseob: Ma questo è fantastico, vieni ti porto a casa.

Che bello stavo tornando a casa con il mio fidanzato. Avremmo potuto fare l’amore fino al mattino dopo.

Yoseob: Ana andiamo? 

Ana: Un secondo, non trovo il mio cellulare. Ce l’hai te amore?

Yoseob: Si l’ho preso io e l’ho portato a far aggiustare che era tutto rotto.

Ana: Grazie. Cosa farei senza di te. Amore chi è questa persona?

Yoseob: Dongwoon che ci fai qua?

Ana: E’ il tuo amico di cui mi hai parlato? Piacere io sono Anastasia, ma puoi chiamarmi Ana

Dongwoon: Io sono Dongwoon piacere.

Ci stringemmo la mano ed ebbi una scossa, la scossa che si ha quando due persone legate dal destino.

Ana: Scusami devo andare. Ci vediamo Dongwoon.

Dongwoon: Ci vediamo Ana.

Yoseob mi accompagnò a casa e lo invitai ad entrare. Lo feci salire in camera mia e gli saltai letteralmente addosso. Mi baciò con foga, mi sbatte contro il muro e mi tirò via la maglia, così feci altrettanto con la sua, gli slacciai i pantaloni e lui fece lo stesso con i miei e mi tolse anche gli slip. Mentre continuavamo a baciarci ci dirigemmo sul letto, si tolse gli slip e con una spinta era dentro me, prima erano spinte leggere, poi iniziò ad aumentare il ritmo finchè non venimmo entrambi.

Yoseob: Ti amo Ana

Ana: Ti amo anch’io amore. 

In quel momento mi arrivarono in mente delle immagini 

 

INIZO FLASHBACK 

 

Ana: Imbecille non vedi che c’è il semaforo rosso. Oddio la mia macchina nuova. Mio padre mi ammazza

Dongwoon: Scusa ero distratto, stavo parlando al cellulare

Ana: Scusa un bel niente, mi hai completamente sfasciato il di dietro.

Dongwoon: Ti risarcirò, però ti prego non chiamare la polizia

Ana: Guarda come me l’hai ridotta. Era il regalo del mio ventesimo compleanno!!

Dongwoon: Lasciamo stare la macchina, te come stai? Ti sei fatta male?

Ana: Di sicuro non bene. Oddio e ora che dico a mio padre? Come minimo mi uccide

Dongwoon: Facciamo così, ti lascio il mio numero di cellulare e il mio nome/cognome così decidi te quando riparare il danno.

 

FINE FLASHBACK

 

Yoseob: Amore tutto bene?

Ana: Non mi sento tanto bene, potresti andartene per favore? Vorrei riposarmi

Yoseob: Tranquilla amore, ci vediamo domani.

Ana: A domani.

Quando Yoseob uscì, mi feci una doccia in fretta e furia e dopo chiamami Hyun-Jae con il cellulare di casa.

Hyun-Jae: Yeoboseyo?

Ana: Hyun-Jae, non è che hai il numero di cellulare dell’amico di Yoseob?

Hyun-Jae: Quale dei tanti? 

Ana: Oddio com’è che si chiamava, Don

Hyun-Jae: Dongwoon?

Ana: Sì lui. CI devo chiedere delle cose importanti.

Hyun-Jae: Te lo mando per messaggio Ana. Stai tranquilla okkey?

Ana: Grazie mille. A dopo.

Dopo dieci minuti ricevetti il messaggio di Hyun-Jae con il numero di  Dongwoon e lo chiamai.

Dongwoon: Yeoboseyo?

Ana: Ciao sono Ana, non so se ti ricordi di me.

Dongwoon: Ana sei tu? Hai bisogno di qualcosa?

Ana: Ci possiamo vedere?

Dongwoon: Certo, dimmi quando e dove.

Ana: quando riesci a casa mia.

Dongwoon: Sono subito lì

Dongwoon arrivò dopo una buona mezz’oretta. Non so il perchè ma riconobbi il rumore della sua macchina. Entrò in camera mia come una furia.

Dongwoon: Ana che succede? 

Ana: Credo di aver fatto una stupidata. Sono andata a letto con colui che credevo fosse il mio ragazzo. Sono una stupida.

Dongwoon: Ana non è colpa tua, è stato Yoseob che si è approfittato di te che non ti ricordavi nulla.

Ana: Dimmi chi è? Dongwoon, dimmi chi è il mio ragazzo… Non posso vivere se non so chi è.

Dongwoon: Ana spero che quello che sto per fare, ti faccia capire chi sono io in realtà.

Dongwoon si avvicinò a me e mi baciò, all’inizio cercai di allontanarlo, ma poi capì chi era in realtà Dongwoon.

Ana: Sei proprio tu

E in quel momento caddi a terra.

 

Mi svegliai tutta spaventata, non vedevo più Dongwoon, così lo iniziai a chiamare ripetutamente

Ana: Dongwoon, Dongwoon, Dongwoon

Dongwoon: Sono qua, come ti senti?

Ana: Io, io, mi ricordo.

Dongwoon: Ti ricordi tutto?

Ana: Si tutto pulcino mio.

Dongwoon: Sì ti ricordi tutto. Ti amo Ana. Finalmente sei tornata da me. Ho avuto tanta paura.

Ana: Anche io. Ti amo Dongwoon

Angolo dell'autrice: Ecco a voi il nono capitolo. Vorrei ringraziare loveinfinite per le sue recensioni fantastiche. Spero che il capitolo ti sia piaciuto :)

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Capitolo 10
*** CAPITOLO 10 ***


CAPITOLO 10

 

Dongwoon: Sì ti ricordi tutto. Ti amo Ana. Finalmente sei tornata da me. Ho avuto tanta paura.

Ana: Anche io. Ti amo Dongwoon 

Dongwoon: Come va con la testa?

Ana: Bene anche se dolorante. Mi puoi prendere le pillole che sono dentro la mia borsa.

Dongwoon: Ce ne sono di due tipi amore

Ana: Ci deve essere scritto sulla scatola per mal di testa.

Dongwoon: Eccola, l’ho trovata. Tieni amore.

Ana: Grazie. 

Presi la pastiglia e mi sentì subito rinata. Ora c’era solo una questione da risolvere: Yoseob.

Ana: Amore come risolviamo la questione Yoseob?

Dongwoon: Semplice digli che ti è tornata la memoria. 

Ana: Hai ragione. Glielo dirò subito. 

Presi la mia giacca e uscì, stavo per montare in macchina quando Dongwoon mi fermò

Dongwoon: Ana stai attenta, io entrerò in dormitorio dopo di te, così non sospetta di nulla.

Ana: Grazie amore.

Mi diressi verso il dormitorio dei Beast. Il mio cuore stava iniziando a battere forte, stavo sudando freddo.

Jun: Chi è?

Ana: Sono Ana

Jun: Ciao Ana, come stai?

Yoseob era proprio lì, seduto di fronte alla porta d’ingresso dovevo far finta di non conoscere i ragazzi.

Ana: Ciao bene ahahah te chi sei? 

Jun: Ma come, io sono Jun, non mi dire che ti sei scordata anche di me.

Yoseob: Jun tranquillo, vedrai che la memoria le tornerà. Ana come hai fatto a venire fino a qua se non ti ricordavi la strada?

Ana: Ho chiamato Hyun-Jae e me la sono fatta spiegare. Ho perso la memoria non il senso dell’orientamento.

Doonjoon: Oh ciao Ana, che ci fai qua? Sei venuta a trovare Yoseob? 

Ana: Sì ahahah gli devo parlare di una cosa molto importante.

In quel momento entrò Dongwoon al dormitorio.

Jun: Ma dov’eri? Ti abbiamo lasciato mille chiamate 

Dongwoon: Scusate sono andato a fare una passeggiata. Ciao Ana, ti trovo bene

Yoseob: Vieni Ana, andiamo in camera mia a parlare. Qua ci sono troppe persone.

Ana: Preferisco stare qua a parlare.

Yoseob: Ana ma che ti succede?

Ana: Sei uno schifoso, mi hai mentito.

Yoseob: Amore ma che stai dicendo?

Dongwoon: Aiai aiai sento odore di guai

Yoseob: Dongwoon non mi dire che te centri qualcosa in questa storia.

Dongwoon: Chiedilo ad Ana

Ana: Mi hai fatto del male per la seconda volta, ti odio. Mi ricordo tutto e mi vergogno da morire ad essere venuta a letto con te.

Yoseob: Ti è tornata la memoria?

Ana: Sì, dopo che Dongwoon mi ha baciato.

Yoseob: Quindi quando sei entrata sapevi perfettamente chi era Jun, ma hai fatto finta di non conoscerlo, come la strada. Sono stato uno stupido a fidarmi di te.

Dongwoon: Ana mi sa che possiamo andare.

Ana: Si, portami via ti prego

Yoseob: Ana non abbiamo finito di parlare. 

Mi prese per un braccio, ma Dongwoon gli diede un pugno in piena faccia.

Dongwoon: Questo è per esserti portato a letto la mia ragazza e per averci mentito.

Doonjoon: Te lo sei meritato Yoseob.

Jun: Vedo, prevedo, che ti salterà fuori un bell’occhio nero ahahah

Kikwang: Jun silenzio, potrebbero picchiare anche te

Dongwoon mi mise un braccio intorno al collo ed uscimmo da quell’appartamento. Mi fece entrare in macchina e mi portò nel parco quasi di fronte a casa mia. Ci sedemmo su una panchina e ci tenevamo per mano.

Ana: Coma va la mano?

Dongwoon: Dolorante, ma bene. Speriamo che non si sia rotta.

Ana: Sei stato uno stupido, la prossima volta lo picchierò io per te. Amore ti sta suonando il cellulare.

Dongwoon: Ah sì? Scusami. Yeoboseyo?

Yoseob: Devo parlare con Ana, passamela.

Dongwoon: Non ci penso neanche. non ti è bastato il pugno che ti ho dato? Ne vuoi un altro?

Ana: Passamelo per favore. Gliene dirò altre quattro.

Dongwoon mi passò il suo cellulare.

Ana: Che vuoi? Sbrigati che ho da fare.

Yoseob: Ana dobbiamo parlare da soli.

Ana: Non ci tengo grazie. Sei uno schifoso, stai lontano da me e dalla mia vita.

Riattaccai e passai il cellulare a Dongwoon.

Dongwoon: Che voleva?

Ana: Voleva riparlare con me da soli, io ho rifiutato

Dongwoon: Capito, dai ti accompagno a casa. Mi sono ricordato che devo fare dei giri. Ci vediamo domani amore?

Ana: Dopo lavoro naturalmente, passi te?

Dongwoon: Certo che domande

Mi accompagnò in casa e poi se ne andò, chissà cosa doveva fare. Mi stavo troppo annoiando in casa, non sapevo che fare. Il dottore mi aveva detto di stare a riposo e sinceramene mi scocciava starci. Presi le chiavi di della macchina e mi diressi alla Sunwoo Company. Arrivata il manager Kim mi raggiunse.

Manager Kim: Non pensavo che veniva a lavoro dopo essere stata subito dimessa.

Ana: A casa mi annoiavo, ci sono novità su chi mi è saltato addosso l’altra sera^

Manager Kim: Mi sto occupando della questione, sembra che si sia volatilizzato nel nulla.

Ana: Appena ha delle informazioni me le dia. Lo voglio distruggere.

Segretaria Yang: Ben ritornata CEO

Ana: Quali appuntamenti ci sono oggi? Ci sono state delle chiamate per in questi giorni?

Segretaria Yang: Solo gli azionisti che chiedevano come stava, mentre riguarda gli appuntamenti, viene il CEO della Cube Entertainment insieme ai Beast per parlare dei fondi che ha versato suo padre per il concerto di marzo

Ana: Intende il prossimo mese? A che ora c’è l’appuntamento?

Segretaria Yang: Sì per il giorno 21 marzo, dovrebbe arrivare tra una mezz’ora, se lei non veniva si occupava il manager Kim.

Ana: Perfetto, quando arrivano falli accomodare nel mio ufficio. Vado a prendermi un caffè, se no mi addormento con tutte le pastiglie che sto prendendo.

Segretaria Yang: Non si preoccupi quando arrivano la chiamo.

Uscì dal mio studio e mi diressi verso il bar che c’era in azienda, ordinai un caffè e tramezzino al tonno. Se Dongwoon avesse scoperto che ero ritornata a lavoro prima del previsto mi sa che mi avrebbe sgridato e come se non bastasse oggi avrei rivisto di nuovo Yoseob, speriamo che l’appuntamento vada bene.

 

NEL FRATTEMPO FUORI DALL’UFFICIO DI ANA

 

CEO: Ho un appuntamento con il manager Kim e tra un po dovrebbero arrivare anche i Beast.

Segretaria Yang: Il manager Kim non può riceverla, oggi è tornato il CEO, si occuperà lei del suo appuntamento. Non si preoccupi, se vuole la faccio accomodare nell’ufficio del CEO

Doonjoon: CEO siamo arrivati.

CEO: Bene ragazzi, la segretaria Yang ci fa accomodare dentro all’ufficio del CEO Sunwoo

Dongwoon: Oddio proprio in quell’ufficio? Spero che l’abbiano pulito

Jun: Ahahahah chissà cosa ci hai fatto con Ana lì dentro eh?

Dongwoon: Jun ti ammazzo se non chiudi quella bocca.

Yoseob: Era meglio che non venivo qua.

Kikwang: Stai tranquillo Ana non c’è. Ci riceve il manager Kim.

Segretaria Yang: Accomodatevi, tra un po arriverà

 

NEL FRATTEMPO IN BAR

 

Ana: Mi può mettere tutto sul mio conto, lo passo a pagare dopo. Sono in ritardo per una riunione.

La barista scrisse il mio nome su un foglio e mi misi a correre come una pazza per non parlare che ai piedi avevi i tacchi, quindi il mio modo di correre sembrava strano; tutti gli impiegati mi stavano guardando con stupore. Dopo una decina di minuti mi ritrovai di fronte la segretaria Yang.

Ana: Sono in ritardo?

Segretaria Yang: No no, lei è puntuale. Sono loro che sono in anticipo. Ah se mi permette, c’è anche il suo ragazzo.

Ana: Ecco lo sapevo, sono nei guai. Mi auguri buona fortuna.

Segretaria Yang: Buona fortuna CEO. Ce la metta tutta ahahah

Feci un grosso respiro ed aprì la porta.

Ana: Scusate se vi ho fatto attendere, ero andata a prendermi un caffè.

CEO: Non si preoccupi signorina Sunwoo 

Mi misi a sedere sulla mia poltrona dietro la scrivania, avevo gli di Dongwoon puntati addosso e il suo sguardo diceva tutto “Dovevi essere a casa  a riposare”

Ana: Allora la segretaria Yang mi ha accennato qualcosa riguardo al concerto del 21 marzo, io direi che come badget non ci sono problemi, naturalmente stando dentro ai limiti.

Dongwoon: Per quanto riguarda a dove lo faremo?

Ana: Siete liberi di sceglierlo con il vostro CEO, io sborso solo i soldi e metà ricavato viene a me.

Ad un certo punto, la testa mi iniziò a dolere, appoggiai la testa sulla mia mano.

Yoseob: Non si sente bene? Vado a chiamare la segretaria Yang.

Dongwoon: Ana dove ce l’hai la borsetta? Ana.

Ana: Dentro a quel mobile alle vostre spalle.

Dongwoon si alzò subito e corse fino al mobile, lo aprì e prese la borsetta, scaraventò tutto il contenuto sul tavolo delle riunioni e prese il barattolo delle medicine.

Dongwoon: Jun chiedi alla segretaria se porta dell’acqua e che si muova.

Jun: Subito.

CEO: Signorina Sunwoo vuole che chiami un medico? 

Ana: Non si preoccupi dopo aver preso questa medicina starò meglio.

Jun arrivò subito con la bottiglia d’acqua, la passò a Dongwoon che mi aiutò a prendere la pastiglia.

Ana: Grazie Dongwoon.

Dongwoon: Sei una stupida dovevi rimanere a casa a riposarti.

Ana: Sto già meglio, continuiamo.

CEO: Siete proprio una bella coppia, sarà meglio avvisare i giornali.

Dongwoon: Non si preoccupi sono già stati avvertiti, ma aspettano a pubblicare le foto. Aspettano un suo ordine CEO.

CEO: Bene, li chiamerò appena abbiamo finito qua. Diciamo che hai iniziato una relazione con il CEO della Sunwoo Company. 

Ana: Perfetto ora mi troverò i giornalisti sotto casa ahahahah

Dongwoon: La ringrazio CEO.

 


Angolo dell'autrice: Ecco a voi il decimo capitolo. Vorrei ringraziare loveinfinite per le sue recensioni fantastiche. Spero che il capitolo ti sia piaciuto :)

 

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Capitolo 11
*** CAPITOLO 11 ***


CAPITOLO 11

 

Erano già passate due ore dalla riunione con il CEO della Cube Entertainment e il mio pensiero andava ai giornali che sarebbero usciti tra un po; chissà cosa penseranno i miei genitori, soprattutto mio padre.

Segretaria Yang: CEO c’è un ragazzo dei Beast che la vuole vedere in questo momento

Ana: Chi è?

Segretaria Yang: Yoseob.

Ana: Di che al momento sono molto occupata e non ricevo nessuno.

Segretaria Yang: Come disederate.

Non volevo parlare con Yoseob e soprattutto se ero da sola, dopo tutto quello che aveva fatto a me e a Dongwoon in questi giorni. Ho rischiato di perdere Dongwoon per sempre e questo non me lo sarei mai meritata e chissà cosa avrebbe pensato mia sorella, mi avrebbe di sicuro sgridato e urlato dietro. Ad un tratto Yoseob entrò come una furia nel mio ufficio.

Segretaria Yang: CEO chiamo subito la sicurezza.

Ana: Lasci perdere. Yoseob accomodati. Di che vuoi parlarmi?

Yoseob: Di Dongwoon e di una cosa che ti ha fatto.

Ana: Cosa ha fatto sentiamo

Yoseob: Non te lo avrei mai detto, ma la questione è seria. Dongwoon quella sera che siamo andati a ballare si è ubriacato ed è andato con una ragazza.

Ana: Che cosa mi stai dicendo?

Yoseob: Mi ero allontanato dal gruppo insieme a Jun per andare in bagno, quando entrammo vedemmo Dongwoon che se la stava facendo con una ragazza nel bagno degli uomini. Ana ti giuro che non ti sto mentendo, puoi chiedere a Jun. Non ti abbiamo detto niente per non farti star male e sembra che lui se lo sia ricordato.

Ana: Oh mio dio. Mi sento mancare l’aria.

Yoseob si avvicinò subito a me e mi fece stendere per terra al fresco.

Yoseob: Ana respira e butta fuori, respira e butta fuori. Brava Ana così.

Ana: Passami il mio cellulare, devo chiamare il CEO.

Yoseob mi passò il mio cellulare, digitai in fretta il numero del CEO sperando che non aveva dato la lieta notizia ai giornali.

CEO: Yeoboseyo?

Ana: Sono Anastasia Sunwoo, le volevo chiedere se ha già dato la notizia ai giornali per la mia relazione con Dongwoon.

CEO: La stavo per dare, ma mi ha chiamato lei in questo momento perchè?

Ana: Appena in tempo. Non faccia nessuna chiamata, ho deciso di troncare con Dongwoon per essersi comportato male nei miei confronti tenendomi nascosto un tradimento.

CEO: Dongwoon che ha fatto?

Ana: Ha sentito bene, se mi vuole scusare, ora la saluto, devo ritornare ai miei impegni. Buona giornata,

E riattaccai. Mi alzai da terra e mi rimisi a sedere sulla sedia dietro la scrivania.

Ana: Lasciami da sola per favore, anche se mi hai detto questa notizia le cose tra noi non cambieranno. Sappilo.

Yoseob: Lo so perfettamente. Vado, abbi cura di te Ana e scusa.

Quando Yoseob aprì la porta il manager Kim entrò come una furia nel mio ufficio.

Manager Kim: Scusami Yoseob, CEO abbiamo un grosso problema. Dobbiamo andare a Tokyo nell’altra azienda di suo padre.

Ana: Cosa è successo? 

Manager Kim: Qualcuno si è introdotto alla Sunwoo Tokyo Company e ha manomesso il sistema.

Ana: Partiamo subito. Di alla segretaria Yang di preparare due biglietti aerei il più presto possibile e dille anche di passare a casa mia e a casa sua per i cambi e che dopo ci raggiunga a Tokyo. Ora devo fare una telefonata molto importante.

Manager Kim: Vado subito.

Quando il manager Kim se ne andò, presi il mio cellulare e chiamai Dongwoon, questa storia doveva finire.

Dongwoon: Yeoboseyo?

Ana: Meno male che hai risposto. 

Dongwoon: E’ successo qualcosa?

Ana: Certo. Sei uno stronzo, per quanto tempo dovevi tenermi nascosto che sei andato con una? Sono stata una stupida a fidarmi di te.

Dongwoon: Ana te lo avrei detto quando ti saresti rimessa completamente.

Ana: Si certo come no, per fortuna che me l’ha detto Yoseob se no chissà per quanto me l’avresti tenuto nascosto. La storia storia finisce qua.

Dongwoon: Ana possiamo incontrarci per parlarne?

Ana: Non ho tempo. Sono occupata con il lavoro. Addio.

Dongwoon: Ana….

Riattaccai prima che Dongwoon mi desse una spiegazione, ora la priorità era l’azienda di mio padre. Entrò il manager Kim

Manager Kim: Biglietti presi, abbiamo il volo tra un’ora. Adiamo CEO, la macchina ci sta già aspettando.

Ana: Prendo la borsa e arrivo.

Presi la mia borsa e uscì dal mio ufficio seguita dal manager Kim e dalla segretaria Yang. Prima di salire sull’auto mi girai verso la segreteria Yang.

Ana: Quando ha preso la nostra roba ci raggiunga immediatamente e se dovesse vedere Dongwoon gli dica semplicemente che sto a Tokyo per lavoro.

Segretaria Yang: D’accordo. Jung può andare.

Arrivata a Tokyo, il manager Kim ed io ci dirigemmo verso l’hotel dove c’erano gli azionisti della Sunwoo Tokyo Company ad attenderci.

Ana: L’ho sempre immaginata così Tokyo, avremo tempo per visitarla manager Kim?

Manager Kim: Sei lei la vuole visitare allora si visiterà.

Ana: La ringrazio, lei era anche il manager di mio padre?

Manager Kim: No, mi ha assunto per stare al suo fianco e per aiutarla. Ma a quanto vedo se la sa cavare da sola.

Ana: Beh non esattamente. Per esempio ora non saprei che cosa fare… E quando siamo da soli può avere confidenza con me e può chiamarmi Ana.

Manager Kim: La ringrazio. Volevo dire ti ringrazio Ana. Lei, cioè tu mi puoi chiamare Rick.

Ana: Sei americano Rick?

Manager Kim: Da parte di mamma ahah

Ana: Fantastico sei un meticcio come me ahahah

Manager Kim: Siamo arrivati CEO

Passammo tutta la serata a parlare del problema intruso senza arrivare ad un compromesso; alla fine lasciammo in sospeso l’argomento per poi riprenderlo il giorno dopo.

Manager Kim: Vai a letto Ana?

Ana: No, no, mi fermo un attimo al bar del hotel a bere qualcosa, mi vuoi fare compagnia?

Manager Kim: Perchè no.

Ci dirigemmo entrambi al bar del hotel, ignari che qualcuno ci stava guardando da lontano.

 

Manager Kim: Ana basta bere, sei già troppo ubriaca e domani dobbiamo continuare la riunione.

Ana: Bevo finchè non svengo *singhiozzo* Tutta colpa di Dongwoon *singhiozzo*

Manager Kim: Cosa vi ha fatto?

Ana: Io quello lo ammazzo *singhiozzo* mi ha fatto le corna, ecco cosa mi ha fatto *singhiozzo* e non me l’ha detto *singhiozzo*

Manager Kim: C’era da aspettarselo da un idol.

Ana: Ma lui mi ha detto che amava *singhiozzo* e che non mi avrebbe mai lasciata *singhiozzo* lo odio *singhiozzo* 

Manager Kim: Ma vi siete lasciati?

Ana: Certo *singhiozzo* l’ho lasciato io *singhiozzo* Beh anche io non sono una santarellina *singhiozzo* Ho baciato e fatto sesso con Yoseob *singhiozzo* 

Manager Kim: Ana cosa hai fatto?

Ana: Ana che cosa hai fatto? *singhiozzo* guarda la tua faccia ahahah *singhiozzo*

Manager Kim: Ora basta bere, vieni ti porto a letto.

Ana: Dammi la mia bottiglia di soju, la mia bottiglia di soju, perchè l’hai ridata indietro la mia bottiglia di soju? *singhiozzo* era mia *singhiozzo*

Manager Kim: Ana ascoltami, ora ti porto in camera e dormi okkey? Domani ci aspetta una giornata pesante mi sa e speriamo che ti riprendi entro domani non vorrai presentarti in queste condizioni.

Ana: Sarebbe un’idea *singhiozzo* veh te sei fidanzato? *singhiozzo*

Manager Kim: Fidanzatissimo da tre anni

Ana: Beato te *singhiozzo* Perchè vedo quello stronzo, imbecille, idiota di Dongwoon davanti a me? *singhiozzo* E perchè ha la faccia arrabbiata? *singhiozzo* Devo essere ubriaca forte per vederlo ahahahah *singhiozzo* Vattene via finto Dongwoon *singhiozzo* Che brutto avere le allucinazioni *singhiozzo*

 

[ Manager Kim: Non sono allucinazioni, è lui in carne ed ossa.

Dongwoon: Quanto ha bevuto? Stronzo? Imbecille? Idiota? Me ne devi dire altre? Comunque la porto io in camera. Ti puoi ritirare.

Senza rendermene conto sboccai addosso a Dongwoon.

Dongwoon: Aesh Ana. Non potevi aspettare?

Manager Kim: Ahahahah poveretta ha sboccato tutte e dieci le bottiglie di soju. Con permesso.

Dongwoon mi prese in braccio come una principessa e mentre camminava sentivo che stava parlando. 

Dongwoon: Guarda come ti sei ridotta per causa mia e di Yoseob. Non riesci nemmeno a distinguere che sono quello vero. Non volevo tradirti Ana, solo che Yoseob mi ha fatto bere tanti bicchieri di alcool finchè non mi ubriacai del tutto e mi ha fatto credere che eri arrabbiata con me, beh il resto lo sai. Ti giuro che te l’avrei detto quando ti saresti rimessa, ma Yoseob mi ha anticipato ed è successo questo casino. Io ti amo

Ana: Vallo a dire a qualcun’altra le tue bugie, con me hai chiuso. Non stavo scherzando.

Dongwoon: Ana? Che stai dicendo?

Ana: Quello che ti ho detto oggi al telefono. Se me l’avresti detto subito ti avrei anche perdonato, ma adatto che me l’hai tenuto nascosto, non mi va giù.

Dongwoon: Quanto tempo ti serve? Ti dò tutto il tempo che vorrai

Ana: Allora non hai capito, non ti sto dando un ultimatum. Questo è un addio e se non ti dispiace, mi puoi mettere giù? Riesco a camminare con le mie gambe.

Dongwoon: Ti prego Ana, non mi puoi lasciare così, io ti amo e ti avevo giurato che non ti avrei mai lasciato e voglio mantenere la mia parola. Ana mi stai ascoltando? Ana! Ana! ]

 

Mi alzai da letto tutta sudata, era un sogno o forse la realtà? Chiamai subito il manager Kim.

Manager Kim: Yeoboseyo?

Ana: Rick devo chiederti una cosa molto urgente.

Manager Kim: Ma sono le cinque del mattino. Dimmi pure…

Ana: Chi è che mi ha portato in camera mia e messo a letto?

Manager Kim: Io perchè?

Ana: Era solo un sogno. E Dongwoon?

Manager Kim: Ho visto Dongwoon davanti alla tua camera mentre te eri svenuta e mi ha chiesto che era successo, allora gli ho raccontato tutto.

Ana: Alloggia in questo hotel?

Manager Kim: Sì, si è preso la camera di fronte alla tua

Ana: Grazie Rick e scusa per l’orario.

Mi misi le ciabatte e come un fulmine mi precipitai fuori dalla camera. Bussai ripetutamente quella che sarebbe stata la camera di Dongwoon e qualcuno aprì.

Dongwoon: Ana ti senti bene? E’ successo qualcosa?

Senza aprire bocca mi buttai subito sulle sue labbra, non riuscivo a essere arrabbiata con lui e poi per dirla tutta non potevo lasciarlo andare, lui è troppo per me, lo amo con tutta me stessa. Dongwoon mi prese in braccio e con un piede chiuse la porta della camera sbattendola, mi fece sdraiare nel suo letto.

Ana: Scusami, io non dovevo arrabbiarmi con te per una cosa del genere e poi parlo proprio io che ti ho tradito due volte.

Dongwoon: Shhh, sono venuta qua apposta per farmi perdonare, ma se mi hai già perdonato ho fatto un viaggio a vuoto.

Ana: Non hai fatto un viaggio a vuoto, ti volevo vedere e ti ho visto. Ti amo

Ci riprendemmo a baciare e facemmo l’amore come non l’avremmo mai fatto.

 

Angolo dell'autrice: Ecco a voi l'undicesimo capitolo. Vorrei ringraziare loveinfinite per le sue recensioni. Spero che il capitolo ti sia piaciuto :)

 

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Capitolo 12
*** CAPITOLO 12 ***


CAPITOLO 12

 

Ci riprendemmo a baciare e facemmo l’amore come non l’avremmo mai fatto.

Dongwoon: Dormi amore?

Ana: No, sono sveglissima ahah

Dongwoon: Ana perchè non partiamo e molliamo tutto?

Ana: Cosa? Mollare tutto e partire per dove?

Dongwoon: Da qualche parte, staremo solo io e te.

Ana: Dongwoon spero che stai scherzando

Dongwoon: Sono serio.

Ana: Non posso abbandonare l’azienda di mio padre, ora come ora, in un momento come questo. 

Dongwoon: Che è successo?

Ana: Hanno manomesso il sistema, ti prometto che quando avrò risolto partiremo insieme. Te lo giuro.

Dongwoon: Devo aspettare tanto?

Ana: Non lo so

E gli diedi un bacio sulla guancia per assicurarlo.

Passarono tre settimane ed ero ancora a Tokyo, riuscivamo a capire chi era il colpevole e se come non bastasse non vedevo Dongwoon da due settimane e mezzo, dovevo ammetterlo che mi mancava un sacco.

Manager Kim: Ana vatti a riposare, è da tre notti che stai qua e non chiudi occhio.

Ana: Non ho sonno e poi con la dose che mi sono fatta di caffè non riuscirei a dormire neanche se lo volessi.

Manager Kim: Ana ti stai trascurando e poi chi lo sente Dongwoon, se la prenderà con me di sicuro.

Ana: Ti ha detto qualcosa prima che partisse? Dimmi che ti ha detto quell’idiota Rick!!

Manager Kim: Mi ha solo detto che ti devo tener controllata in sua assenza, tutto qua

Ana: Aesh, quello scemo non si fida di me…

Manager Kim: E fa bene ahahah

Ana: Rick che te ridi, guarda che ti posso licenziare su due piedi, sono il tuo capo

Manager Kim: Noooo la prego, le voglio un sacco di bene

Ana: Com’è bello vedere la tua faccia preoccupata ahahahah e poi non ti licenzierei mai Rick stai tranquillo. Stavo scherzando

Manager Kim: Meno male, sono salvo.

Ad un tratto mi sentì di nuovo la nausea e corsi immediatamente al bagno per rigettare; erano settimane che stavo così male. Il manager Kim mi corse dietro preoccupato.

Manager Kim: Ana tutto bene?

Ana: Si si tranquillo, sarà perchè non ho chiuso occhio

E rigettai di nuovo, mi alzai e mi lavai la bocca e le mani. Che mi stava succedendo?

Manager Kim: E’ meglio che chiamo Dongwoon

Ana: Sei impazzito? E’ in tour e non può lasciarlo in sospeso

Manager Kim: Ana te non stai bene, te lo si legge in faccia. Sai cosa facciamo? Ti vado a comprare qualcosa per la nausea, te mettiti a letto e riposati.

Non finì la frase che ricorsi in bagno a vomitare di nuovo. Era vero stavo uno schifo, il problema è che avevo sempre fame. Rick uscì e sentì che stava parlando con qualcuno al cellulare, scommetto che era al cellulare con Dongwoon. Mi sdrai sul letto, appoggiai la testa sul cuscino e finalmente il sonno arrivò. 

Quando mi svegliai trovai Dongwoon accanto a me. La mia prima domanda non fu che ci fa Dongwoon, ma quanto ho dormito?

Dongwoon: Finalmente ti sei svegliata, hai dormito per due giorni interi

Ana: Due giorni? Oddio chi si occupa del mio lavoro

Dongwoon: Non ti preoccupare, il manager Kim e tuo padre sono qua

Ana: Mio padre? Ma, ma

Dongwoon: Tranquilla ti sostituisce finchè non ti riprenderai del tutto

Ana: Ma io sto bene

E corsi subito in bagno a rigettare di nuovo. Mi alzai e mi lavai.

Dongwoon: Dicevi?

Ana: Ora ho fame tanta fame.

Dongwoon: Cosa vuoi che te lo vado a prendere dal ristorante

Gli elencai tutto quello che volevo, ovvero tutto il menù della colazione. Dongwoon chiamò la reception, ordinò tutto e dopo quindici minuti la colazione fu portata in camera mia. Iniziai a mangiare come un maiale.

Dongwoon: Ana da quant’è che stai in questo stato?

Ana: Da quando te ne sei andato.

Dongwoon: Non sarà che sarai incinta?

Ana: Ora che mi ci fai pensare, ho un ritardo. Non può essere che sono incinta. Non ora e in questo periodo. Non posso essere incinta. Non posso. 

Dongwoon: Perchè Ana? 

Ana: Perchè il figlio potrebbe essere tuo o di Yoseob.

Il mondo ci crollò addosso ad entrambe. Io non sapevo che fare e che dire di Dongwoon? Era perso in se stesso in quel momento.

Dongwoon: Io quello lo ammazzo con le mie mani.

Dongwoon si alzò dal letto e prese il cellulare e digitò un numero.

Dongwoon: Sei un pezzo di merda.

Era al cellulare con Yoseob e al punto intervenì.

Ana: Dongwoon non glielo dire, ti prego. 

Mi misi in ginocchio a piangere, Dongwoon mise il vivavoce al suo cellulare.

Dongwoon: Invece glielo dirò al bastardo, deve sapere cosa ha combinato

Ana: Dongwoon ti prego, non glielo dire… Non lo deve sapere.

Yoseob: Ana cos’ho fatto stavolta e perchè non lo devo sapere? E perchè stai piangendo? Dongwoon ti ha fatto qualcosa?

Dongwoon: Ana è incinta e il bambino può essere o mio o tuo.

Yoseob: Io… forse…un…papà?

Dongwoon riaganciò, buttò il cellulare sul letto e mi prese in braccio per farmi sdraiare sul letto.

Ana: Dongwoon perchè gliel’hai detto? Non doveva saperlo… Ora nulla sarà più come prima. Sei un idiota e ti odio.

Dongwoon: Ana doveva saperlo e poi le cose tra noi due non cambieranno.

Ana: Perchè ho paura adesso di Yoseob, ho paura che possa farmi fare qualsiasi cosa

Dongwoon: Non glielo permetterò, ti proteggerò io. 

E mi abbracciò. Passò la notte con me, tenendomi abbracciata a lui e coccolarmi senza mai smettere, finchè non mi addormentai. Il giorno dopo sentì un odorino tanto invitante e mi svegliai.

Dongwoon: Buongiorno amore mio, dormito bene? Guarda quante cose buone che ti ho ordinato.

Ana: Buongiorno amore, ho dormito come un sasso, te? Mi sta venendo molta fame

Dongwoon: Non ho dormito per niente, c’era qualcuno che parlava nel sonno e urlava.

Ana: Oddio che ho detto?

Dongwoon: Meglio che non te lo dico, sono cose molto brutte e potrebbero farti passare l’appetito. Ora mangia.

Presi la prima cosa che mi è capitata per mano e l’addentai. 

Dongwoon: Mentre te mangi io vado a farmi la doccia. Fai la brava eh?

Risposi di si con la testa e addentai un altro tramezzino, avevo molta fame adatto che dovevo mangiare per due. Stavo per mettermi in bocca un pezzo di brioche che suonarono alla porta. Andai ad aprire con mezza brioche mi usciva dalla bocca, non chiesi nemmeno chi era, aprì e basta. Quando vidi chi era la brioche mi cadde per terra.

Yoseob: Ne è passato di tempo vero Ana?

E in quel momento arrivò Dongwoon ancora bagnato con l’asciugamano legato in vita.

Dongwoon: Chi è Ana? 

Yoseob: Hola Dongwoon.

Dongwoon: Che ci fai tu qua? Vattene.

Yoseob: E’ così che tratti un tuo hyung? Una volta mi portavi più rispetto.

Dongwoon: E’ vero, ma prima non c’era Ana. E te eri diverso, completamente diverso.

Yoseob: Che posso dirti, le persone cambiano.

Ana: Yoseob

Yoseob: Dimmi Ana

Il suo tono di voce era cambiato, quando ha parlato con Dongwoon era molto duro, molto freddo e mi faceva paura, ma quando ha risposto a me il suo tono era cambiato, era più dolce e pieno di amore.

Ana: Ti prego vattene via e lasciaci in pace. Ritorna dagli altri, vivi la tua vita, innamorati di un’altra ragazza. Ti prego.

Yoseob: Ana, mia piccola Ana. Non posso andarmene e lasciarvi in pace, non posso vivere la mia vita senza te e poi sono già innamorato perdutamente di te.

Dongwoon: Hai bisogno di un apparecchio acustico? Ana ti ha appena detto di andartene. Vattene.

Yoseob: D’accordo. Io me ne andrò, ma ricordati bene Dongwoon, Ana ritornerà da me.

E con quelle parole se ne andò. Mi accasciai a terra e iniziai a tremare, non dal freddo ma dalla paura. Dongwoon si abbassò e mi iniziò a scuotere.

Dongwoon: Ana, Ana, Ana. Maledizione.

Mi prese in braccio e mi adagiò per l’ennesima volta sul letto. Si girò per prendere il suo cellulare, ma gli presi la sua mano destra.

Ana: Dongwoon ho paura. Tanta paura.

Dongwoon: Amore ci sono io qua con te, non lascerò che tu vada da lui. Ti fermerò a costo di usare anche la forza.

Ana: Se dovessi farlo, ti prego di fermarmi, fammi qualsiasi cosa.

Dongwoon: D’accordo, ma io ho un’idea migliore. Sposiamoci oggi.

 

Angolo dell'autrice: Ecco a voi il dodicesimo capitolo. Vorrei ringraziare loveinfinite per le tue magnifiche recensioni. Spero che il capitolo ti sia piaciuto :)

 

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Capitolo 13
*** CAPITOLO 13 ***


CAPITOLO 13

 

Ana: Dongwoon ho paura. Tanta paura.

Dongwoon: Amore ci sono io qua con te, non lascerò che tu vada da lui. Ti fermerò a costo di usare anche la forza.

Ana: Se dovessi farlo, ti prego di fermarmi, fammi qualsiasi cosa.

Dongwoon: D’accordo, ma io ho un’idea migliore. Sposiamoci oggi.

Ana: Sposarci oggi?  Ma come ti è venuta in mente questa cosa? Non voglio sposarmi a vent’anni.

Dongwoon: Dimmi una cosa. Tu mi ami?

Ana: Ti amo più della mia vita e lo sai

Dongwoon: Amore se ci sposiamo Yoseob non avrà nessun diritto sul bambino e tanto meno su di te. Non so se mi hai capito.

Ana: Mi stai dicendo che se ti sposo potremmo rimanere insieme senza che nessuno ci divida?

Dongwoon: Sì. Allora che ne pensi?

Ana: Va bene. Sposiamoci oggi, però la notizia deve uscire domani mattina.

Dongwoon: Come vuoi amore mio. Vieni andiamo.

Mi prese per mano e ci dirigemmo al comune più vicino. Volevo fare quella pazzia insieme a lui, era per il mio bene e quello di mio figlio. Sarei davvero stata all’altezza di essere la moglie di Son Dongwoon; Son Dongwoon dei Beast? Erano queste le domande che avevo in testa mentre stavo pronunciando il fatidico sì.

 

Il mattino successivo mi svegliai che il sole era già alto in cielo; volevo girarmi, ma ero bloccata da qualcuno.

Dongwoon: Buongiorno amore mio, dormito bene?

Ana: Buongiorno, ho dormito come una principessa.

Dongwoon: Sarai pronta ad uscire? Appena metterai piede fuori da questo albergo saremo inondati da giornalisti e fotografi.

Ana: E’ vero, me l’ero dimenticata che ieri ci siamo sposati. Pensavo che era tutto un sogno quello di ieri.

Dongwoon: E invece no, ti sbagli, è stato tutto vero e stanotte ho passato la notte più bella della mia vita, accanto a mia moglie.

Ana: Ed è stata anche la mia. Vado a farmi una doccia, prenoteresti la colazione? 

Dongwoon: Certo, fai pure con calma.

Mentre mi dirigevo verso il bagno, vidi Dongwoon che prese in mano il telefono della camera per ordinare la colazione. Finalmente un bagno caldo, dopotutto non fa mai male, aprì l’acqua nella vasca e aspettai che divenne calda, per poi riempirla, ci misi quintali di bagnoschiuma e l’ottenimento fu: una vasca stracolma di schiuma, come piace a me.

Mi immersi nell’acqua calda e mi iniziai a rilassare come non facevo da tempo, fino a che non sentì Dongwoon urlare come un pazzo, mi alzai e mi misi l’accappatoio.

Dongwoon: Vattene o sarò costretto a chiamare la sicurezza.

Yoseob: Lei dov’è?

Dongwoon: Non ti deve interessare, ora sono suo marito, quindi sparisci.

Ana: Si può sapere che sta succedendo qui?

Dongwoon: Ana ritorna pure a quello che stavi facendo, la cosa non ti riguarda.

Yoseob: Ana è vero che ti sei sposata con Dongwoon ieri?

Ana: Sì è così.

Dongwoon: Se è questo che volevi sapere, ora te ne puoi anche andare.

Papà: Che sta succedendo qui? Yoseob che ci fai te qua?

Yoseob: Signor Sunwoo ho saputo che sua figlia non stava bene e la sono venuto a trovare.

Papà: Che bravo ragazzo. Anastasia mi puoi spiegare che ti è saltato in mente di sposarti? E per giunta con un Idol.

Dongwoon: Ana diglielo, prima o poi lo verrà a sapere.

Ana: Come te sai padre, io e Dongwoon stavamo insieme, io dormivo da lui e lui da me e in una di quelle notti diciamo che sono rimasta incinta.

Papà: Mia figlia incinta? Da voi due non me lo sarei mai aspettato.

Ana: Non è finita qui. Il bambino non so di chi sia.

Papà: Sei stata a letto con un’altra persona? Anastasia hai superato il limite stavolta.

Yoseob: Signor Sunwoo, in parte è colpa mia.

Papà: Te che c’entri Yoseob? Sei un ragazzo così per bene, non credo che hai torto un capello a mia figlia.

Yoseob: Non è esattamente così. Sono io l’altro con cui è stata a letto. 

Papà: Spiegati meglio Yoseob.

Yoseob: Da quando ho visto Ana per la prima volta me ne sono subito innamorato, ma non ero il solo; anche Dongwoon lo era, però quando Ana ha avuto quel brutto incidente, ha perso un po’ della sua memoria e non si ricordava chi era il suo ragazzo, io ne ho approfittato e mi sono spacciato per tale. Ma quando le è ritornata la memoria abbiamo chiuso.

Papà: Non me lo sarei mai aspettato da un ragazzo come te Yoseob. Ti sei approfittato di mia figlia, nonostante sapevi che in realtà era Dongwoon il suo fidanzato.

Yoseob: Mi dispiace tanto. Non volevo.

Papà: Ora ho capito il perchè del matrimonio. Dongwoon aveva paura di riperdere di nuovo Anastasia per colpa tua. Mi dispiace, ma io stavolta sto dalla parte di Dongwoon.

Ana: Oh papà…

Dongwoon: La ringrazio signor Sunwoo. Mi prenderò cura di Ana.

Papà: Lo spero, se la lascerai ti verrò a cercare e non avrò pietà di te.

Dongwoon: Non si preoccupi, non succederà mai.

Papà: Hai sentito manager Kim? Non succederà mai ahahah Possiamo tornare a lavoro noi due. Anastasia non ti preoccupare per l’azienda, te porta avanti la tua gravidanza che al lavoro ci pensa tuo padre. Quando poi starai meglio, sarà tutta tua.

Ana: Grazie papà

Vidi mio padre allontanarsi insieme al manager Kim, che aveva assistito alla bella riunione di famiglia.

Dongwoon: Dovresti andartene anche te Yoseob.

Yoseob: Sappiate che non finisce qua. 

E anche Yoseob se ne andò. Eravamo rimasti solo Dongwoon ed io.

Dongwoon: Ana vatti a mettere qualcosa di più presentabile ahahah Sei ancora in accappatoio.

Ana: E’ vero, ma che ne diresti se facessimo il bagno insieme? Solo tu ed io?

Dongwoon: Ana non mi tentare eh? Non sai cosa vorrei farti ahahah

Ana: Quindi ti devo solo tentare eh?

Mi slacciai la cintura e lasciai scivolare l’accappatoio delicatamente sul mio corpo e farlo cadere a terra. A quel punto mi ritrovai Dongwoon addosso, mi iniziò a baciare, poi scese giù per il collo fino ad arrivare ai miei seni. Si staccò da me, mi prese in braccio e mi mise sdraiata sul letto. Si inizia svestire anche lui.

Dongwoon: Il bagno se mai lo faremo dopo.

E mi riniziò a baciare da dove era rimasto, sentivo che piano piano stava scendendo e si era fermato in quel punto.

Ana: Dong…woon 

E alla fine venni dentro alla sua bocca. Ma la mia tortura non era finita qua, in un solo colpo era dentro di me. Stavolta l’avrei fregato alla grande e con un solo balzo, mi trovai sopra di lui. Mi iniziai a muovere, le sue mani erano sui miei fianchi che mi aiutavano, in quel momento sentivo che ormai eravamo vicini insieme, iniziai a muovermi più velocemente e alla fine venimmo insieme. Mi misi di fianco a lui e appoggiai la testa sul suo petto. 

Dongwoon: Ana, se il figlio non fosse il mio cosa facciamo?

Mi tirai su e lo guardai.

Ana: Shhh non lo dire nemmeno. Io sento che è tuo figlio. Una madre le sente queste cose. E se non lo fosse lo accetteresti lo stesso?

Dongwoon: Certo che lo accetterei. Lo accetterei come se fosse sangue del mio sangue.

Ana: Oh Dongwoon, sei così dolce. Ti amo più della mia vita. Sei tutto per me. 

Dongwoon: Anche io ti amo troppo amore mio. Ora è davvero per sempre. Io dire che domani possiamo ritornare a Seul e dare la bella notizia agli altri e a Hyun-jae.

 

Angolo dell'autrice: Ecco a voi il tredicesimo capitolo. Vorrei ringraziare loveinfinite per le tue magnifiche recensioni. Spero che il capitolo ti sia piaciuto :)

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Capitolo 14
*** CAPITOLO 14 ***


CAPITOLO 14

 

Dongwoon: Ana, se il figlio non fosse il mio cosa facciamo?

Mi tirai su e lo guardai.

Ana: Shhh non lo dire nemmeno. Io sento che è tuo figlio. Una madre le sente queste cose. E se non lo fosse lo accetteresti lo stesso?

Dongwoon: Certo che lo accetterei. Lo accetterei come se fosse sangue del mio sangue.

Ana: Oh Dongwoon, sei così dolce. Ti amo più della mia vita. Sei tutto per me. 

Dongwoon: Anche io ti amo troppo amore mio. Ora è davvero per sempre.

 

Eravamo sull’aereo da mezz’ora e già mi ero persa nei miei pensieri; guardavo fuori dal finestrino, era bello vedere le ali dell’aereo che toccavano le nuvole, troppo bello. Ad un certo punto Dongwoon mi prese la mano e se la porto alla bocca baciandomela.

Dongwoon: Sei contenta che stiamo tornando a casa?

Ana: Molto contenta, anche se sarò molto preoccupata. 

Dongwoon: DI cosa amore?

Ana: Di tutto, ho paura che Yoseob potrà fare qualsiasi cosa, ti ricordi l’ultima frase che ha detto? Ha detto “non finisce qua”

Dongwoon: Non farà niente fidati, lo conoscono fin troppo bene.

Ana: Come vorrei fidarmi di quelle parole.

Dongwoon: TI devi fidare di me.

Mi appoggiai sulla sua spalla e mi addormentai. 

Dongwoon: Ana amore, siamo arrivati, dobbiamo scendere.

Ana: Di già, mi sono appena addormentata. Stavo dormendo tanto bene.

Dongwoon: Ho visto. Vieni.

Mi prese per mano e scendemmo dall’aereo, prendemmo le valigie e a prenderci c’era Doonjoon, Jun, Kik e Hyun-Jae. 

Hyun-Jae: Ana siamo qui.

Ana: Amore vedo Hyun-Jae, le corro incontro.

Dongwoon: Va bene, ma stai attenta al bambino.

Corsi verso Hyun-Jae e l’abbracciai. 

Ana: Mi sei mancata tantissimo questo mese.

Hyun-Jae: Anche tu mi sei mancata. Ho letto le news signora Son ahahah

Jun: Non ti dona affatto questo cognome ahahah

Kik: Bentornata Ana, ci sei mancata tanto.

Doonjoon: Allora tra un po nascerà un bel bambino eh? Saremo tutti zii

Jun: Io? Uno zio? non se ne parla!! Non me la so cavare con i bambini

Dongwoon: E dai Hyung, vedrai che te la caverai benissimo ahahah

Ana: Una domanda,ma come facciamo a stare tutti in una macchina?

Kik: Tranquilla Ana, siamo qua con il furgoncino ahahah

Ana: Allora ci stiamo e poi ho sempre sognato salirci sopra ahahah

Dongwoon: C’è sempre una prima volta signora Son.

Ana: Non mi ci abituerò mai.

Salimmo sulla macchina e mi sedetti vicino a Hyun-Jae e le iniziai a raccontare tutto quello che mi era successo a Tokyo e lei mi ascoltava come una bambina divertita.

Dongwoon: Avete notizie di Yoseob?

Doonjoon: Sì è tornato ieri tutto arrabbiato. Anche alle prove di stamattina non era lui.

Kikwang: Scommetto che c’entra che vi siete sposati?

Dongwoon: Super giù si.

Jun: Ma è vero che il bambino potrebbe essere di Yoseob? E se lo fosse saresti fregato alla grande.

Dongwoon: Non m’interessa se non è mio. Io sono sempre il marito di Ana e il bambino che porta in grembo è mio.

Doonjoon: Ma non sei costretto a dirlo no?

Dongwoon: Che cosa?

Dopo joon: Ammettiamo che il figlio è di Yoseob, non sei costretto a dire che è suo figlio. Puoi benissimo dire che è tuo.

Jun: Ma così si chiama barare.

Kikwang: In amore questo ed altro.

Ana: Di che state parlando di così interessante? 

Jun: Che tra qualche mese diventerai una cicciona ahahah

Ana: Jun quando scendiamo ti ammazzo di botte.

Jun: Sto scherzando. A proposito Dongwoon avete deciso dove starete?

Dongwoon: E’ vero, Ana te cosa vorresti fare?

Ana: Io ho chiamato mia madre e ha detto che la nostra parte della casa la devono ancora finire e ci vorranno due mesi.

Dongwoon: Possiamo stare in dormitorio in questi due mesi.

Ana: Nessun problema, a voi ragazzi sta bene?

Doonjoon: Certo che si, ma non siamo noi ii problema ma Yoseob.

Ana: E’ vero. Credo di poter sopportare la sua presenza. 

Kikwang: Ti proteggeremo noi Ana. Tranquilla.

Ana: Grazie ragazzi. Ora che ci penso dov’è Hyunseung?

Jun: E’ rimasto a casa, sta preparando da mangiare per te e per il piccolo ahahah Appena l’ha scoperto ha iniziato a cercare ricette adatte per la tua gravidanza

Ana: Ma non c’è ne bisogno ahahah

Dongwoon: Lascialo fare almeno si diverte ahahah

 

Arrivammo tutti a casa e la persona che vidi per prima non era colui che avrei voluto vedere: Yoseob. Era diverso da come me lo ricordavo, eppure l’avevo visto l’altro giorno, come faceva a essere cambiato così tanto? 

Hyunseung: Siete arrivati, tra poco è pronto ahah

Yoseob: Io non mangio a casa, ho un appuntamento con una ragazza!!

Hyunseung: Anche stasera? Da quando sei tornato esci sempre con una ragazza diversa.

Yoseob: E che me frega, mica devo farne conto a qualcuno no?!

E uscì di casa. Non so perchè mi sentivo strana, come dire mi sentivo gelosa. Non so il perchè.

Dongwoon: Vieni Ana. Accomodati.

Mangiammo insieme ridemmo e scherzammo per tutto il tempo. Raccontai tutto quello che era successo quel mese che sono stata a Tokyo, senza tralasciare niente. 

Jun: Ragazzi che ne dite se andiamo in sala a provare? Ho scritto una nuova canzone e me l’hanno approvata.

Kikwang: Si che bello, andiamo ragazzi? Vieni anche te Hyun-Jae?

Hyun-Jae: Ma si dai, Ana te vieni?

Ana: No grazie io passo. Non mi sento bene e credo che mi sdraierò un po sul divano per riposarmi

Dongwoon: Va bene amore. Riposati pure. Non ti devi sforzare.

Doonjoon: Ma quanto è dolce il nostro maknae oggi.

Dongwoon: Hyung ti uccido.

E uscirono tutti, finalmente un po di relax. Presi un panno dall’armadio di Dongwoon e mi sdraiai sul divano, volevo sentirlo quando rientrava a casa mio marito, insieme agli altri e mi addormentai. 

Sentivo qualcuno che mi stava toccando le sopracciglia, per poi passare al naso e poi alle labbra, le socchiusi, non volevo aprire gli occhi, non ancora. Poi sentì due labbra sulle mie, a quel punto aprì gli occhi e vidi Yoseob che mi stava baciando. Iniziai a dimenarmi, quando si staccò da me gli tirai uno schiaffo.

Ana: Ma come ti permetti. 

Yoseob: Ti ho visto così indifesa e dolce mentre dormivi che non ho resistito. Ana ascoltami, io ti amo

Ana: Mi ami così tanto che scopi con altre no?

Yoseob: Lo faccio solo per dimenticarti, ma non vai via dalla mia testa. Sei sempre nei miei pensieri e nei miei sogni.

Ana: Te sei completamente pazzo. 

Feci per alzarmi, ma mi ributtò sul divano e in un balzo fu subito su di me.

Ana: Yoseob lasciami, che intenzioni hai? 

Yoseob: Voglio fare l’amore con te

Ana: Yoseob ti prego, non lo fare.

Sentì la sua mano che scendeva sempre di più finchè non entrò nella mia intimità.

Yoseob: Sei già pronta, a quanto vedo il tuo corpo fa tutt’altro di quello che dici. 

Ana: Yoseob ti prego smettila. 

Non so cosa successe, ma ritrovai Yoseob per terra che si massaggiava la guancia, alzi lo sguardo e vidi Jun arrabbiato nero.

Jun: Vattene e non farti più vedere.

A quel punto Yoseob se ne andò via subito.

Jun: Stai bene Ana? Vieni ti metto a letto.

Mi prese in braccio e mi fece sdraiare nel letto di Dongwoon e mi coprì.

Ana: Dongwoon dov’è?

Jun: Sta parcheggiando la macchina in garage insieme agli altri. Per fortuna che sono entrato io, non saprei come avrebbe reagito Dongwoon se avrebbe visto quella scena, credo che lo avrebbe ammazzato.

Ana: Grazie Jun.

Jun: Ora dormi tranquilla, Dongwoon arriva.

Mi addormentai e solo dopo qualche minuto, o ora, non so di preciso, sentì un respiro caldo sul collo, mi girai e vidi Dongwoon addormentato che mi abbracciava. Era tornato da me. Mi alzai e andai in cucina a bere e trovai di nuovo Jun.

Jun: Come mai in piedi?

Ana: Ho sete e sono venuta a bere. 

Jun: Siamo in due ahah

Ana: Hai detto qualcosa a Dongwoon?

Jun: Sì gliel’ho dovuto dire; non si sa mai che glielo diceva Yoseob e sai poteva girare la frittata.

Ana: Scommetto che non l’ha presa bene.

Jun: Beh bene no, ma almeno non ha ammazzato Yoseob no? Ora fila a letto, non ti fa bene rimanere alzata fino a tardi.

Ana: Va bene capitano. Notte.

Ritornai in camera e notai che Dongwoon era sveglio, più che sveglio. Mi alzò le coperte, a quel punto avvicinai e mi sdraiai di fianco a lui.

Dongwoon: Dove sei andata? Mi stavo preoccupando

Ana: A bere, stavo morendo di sete. Ho incontrato Jun e abbiamo fatto due chiacchiere, poi mi ha spedito a letto.

Mi diede un bacio sulla testa e appoggiai la sua testa sul suo petto e ci addormentammo entrambe fino al mattino.
 

Angolo dell'autrice: Ecco a voi il quattordicesimo capitolo. Vorrei ringraziare loveinfinite per le tue magnifiche recensioni. Spero che il capitolo ti sia piaciuto :)

 

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Capitolo 15
*** CAPITOLO 15 ***


CAPITOLO 15

 

La mattina, quando mi svegliai, ero sola nel letto, probabilmente Dongwoon era in studio con gli altri; presi il cellulare per chiamarlo e si illuminò qualcosa sul comodino.

Ana: Accidenti a lui e alla sua testa.

Mi andai a lavare, finito ciò presi il suo cellulare e le chiavi della mia moto, non so del come ci è arrivata, ma un’idea l’avevo già: Hyun-Jae. Mi misi il casco e via che partì verso la Cube Entertainment a tutta velocità. Arrivata scesi dalla moto e mi diressi a gran velocità davanti all’edificio. Era la prima volta che ci andavo; entrai e all’ingresso c’era una segretaria.

Segretaria: Desidera?

Ana: Buongiorno, sono la moglie di Dongwoon, dovrei consegnarli il cellulare, lo ha dimenticato a casa.

Segretaria: Lei sarebbe la signora Son? Ho sempre desiderato conoscerla. Da questa parte, mi segua.

Mi condusse fino a una sala prove e bussò.

BEAST: Avanti

Segretaria: Scusate per l’interruzione. Dongwoon qua fuori c’è sua moglie che le deve dare una cosa.

Dongwoon: La faccia entrare.

A quelle parole entrai in studio, era davvero grande, c’erano specchi ovunque, una radio enorme e l’unica parola che dissi fu: wow

Ana: Scusa se ti ho disturbato, ma avevi lasciato a casa il cellulare.

Dongwoon: Ecco cosa mi mancava, grazie amore.

Ana: Ecco tieni, beh io vado. Ciao ragazzi.

Dongwoon: Ana aspetta. Con cosa sei venuta?

Ana: In moto che domande. Hyun-Jae l’ha fatta portare al dormitorio.

Dongwoon: Ana non voglio che guidi la moto nelle tue condizioni, se avessi un incidente potresti perdere il bambino.

Ana: Me la stai tirando? Tranquillo vado piano. Buon lavoro amore. Ciao ragazzi e fighting!!

BEAST: Fighting.

Uscita dall’edificio, mi stavo per mettere il casco quando vidi arrivare Yoseob e mi vide, a quel punto misi in moto e diedi gas. Quella mattinata era molto trafficata la strada, forse c’era stato un incidente, decisi di cambiare strada, appena il semaforo divenne verde partì, ma una macchina mi venne adesso. Caddi per terra. L’automobilista si fermò e mi soccorse.

X: Si è fatta male?

Ana: Accidenti a lei, non ha visto che il suo semaforo era rosso?

X: Scusi ero al cellulare

Mi allungò la mano e mi aiutò ad alzare, a quel punto mi tolsi il casco.

X: Signorina sta sanguinando, chiamo un ambulanza.

Ana: Lasci stare, vado da sola. 

Tirai su la moto, ma era troppo pesante per me, non so che successe ma qualcuno mi aiutò.

Ana: Grazie mille, ma potevo fare da sola

Appena mi girai vidi chi era, non era possibile che era lui, mi aveva seguita?

Yoseob: Vieni ti porto io all’ospedale e se mi dici di no, ti rapisco e ti ci porto anche contro il tuo volere

Ana: E va bene, ma la moto?

Yoseob: Ho chiamato un carro attrezzi, la sta venendo a prendere. Andiamo.

Mi teneva stretta per un braccio, aveva paura che cadessi di nuovo, in effetti non camminavo tanto bene, stavo zoppicando. Mi aprì lo sportello e mi aiutò a salire in macchina, dopodiché mise in moto e si precipitò a tutta velocità all’ospedale più vicino.

Arrivati mi fecero tantissime analisi e poi di nuovo analisi e sinceramente stavo bene a parte qualche ammaccatura che avevo. Yoseob è sempre stato accanto a me, senza lasciarmi sola un secondo. Vidi arrivare il dottore con in mano dei fogli, strinsi la mano di Yoseob più forte che potevo.

Dottore: Signorina Son abbiamo il risultato delle analisi. Lei per caso era incinta?

Ana: Sì di due settimane perchè?

Dottore: Mi dispiace, ha avuto un aborto a causa dell’incidente, del resto le analisi vanno bene. Comunque ora potete tornare a casa e mi raccomando si riposi.

Alle parole aborto mi sentì mancare, per fortuna che c’era Yoseob al mio fianco, non so che avrei fatto se fossi stata da sola. Yoseob mi aiutò ad alzarmi e mi portò in macchina, non aprì bocca per tutto il viaggio, arrivati in dormitorio mi portò in bracci su per le scale e quando fummo dentro mi porto in camera mia e di Dongwoon.

Yoseob: Io rimarrei per farti compagni ma non posso rimanere qua, se qualcuno degli altri mi vedesse sarei di nuovo menato. Vado ciao.

Non gli risposi, ero troppo scossa per poter dirgli qualcosa. La sera non tardò ad arrivare e non mi ero mossa da come mi aveva lasciata Yoseob. Sentì la porta di casa aprirsi ed erano loro che erano arrivati a casa. Ora cosa gli dovrei dire vendendomi acconciata così e piena di garze in faccia. Sentivo la sua voce che si avvicinava alla camera insieme agli altri. Ora è dietro alla porta.

Dongwoon: Amore sto per entrare

Ed entrò, ma appena mi vide corse subito verso di me.

Dongwoon: Ana che ti è successo? Amore parlami 

Jun: Dongwoon tutto bene, si sentono le tue urla fino in camera mia

E in quel momento anche Jun si affacciò nella camera.

Jun: Oddio Ana che ti è successo? 

Ana: Stavo venendo a casa, ma c’era troppo traffico, così decisi di cambiare strada, il semaforo era verde e feci per girare ma una macchina mi venne addosso, Yoseob mi ha seguita e mi ha portato all’ospedale e..

Dongwoon: E… Che è successo Ana?

Ana: Ho perso il bambino

A quelle parole mi misi a piangere, Dongwoon e Jun mi abbracciarono, è tutta colpa mia, non dovevo prendere la moto e non dovevo cambiare strada.

Dongwoon: Ana ascoltami, Ana, Ana.

Jun: Dongwoon non vedi che non ti ascolta? Vieni lasciamola sola per un po

Dongwoon: Non voglio lasciarla sola in questo momento. Chiamo sua madre è l’unica cosa che posso fare.

Prese il cellulare e chiamò mia madre.

Mamma: Yeoboseyo?

Dongwoon: Signora Sunwoo la prego di raggiungerci immediatamente al dormitorio.

Mamma: E’ successo qualcosa alla mia Ana?

Dongwoon: La prego faccia in fretta

Dopo mezz’ora mia madre arrivò al dormitorio e mi trovò nella stessa condizione in cui mi vide Dongwoon.

Mamma: Ana, figlia mia, che ti è successo?

Dongwoon: Signora Sunwoo la prego di seguirmi, le racconterò cosa le è successo. Non parla nemmeno con me.

Mamma: D’accordo.

Vidi mia madre chiudere la porta della camera e non potei sentire nemmeno che cosa si dissero, ma dopo una quindicina di minuti rividi entrare entrambe e mia madre si mise a prepararmi la valigia; solo a quel punto parlai.

Ana: Mamma che stai facendo?

Mamma: Non puoi stare qua un minuto di più, ho chiamato papà ed è d’accordo con me, te ora vai in Italia dai nonni. Tranquilla anche tuo marito è d’accordo. Devi staccare la spina.

Dongwoon: Tua madre ha ragione devi staccare la spina amore.

Ana: Ma quanto starò via?

Mamma: Un anno e non dovrai chiamare ne mandare messaggi a Dongwoon. Lo so, sarà difficile, ma ci devi riuscire tesoro mio. L’ultima volta ci siamo riuscite ricordi?

Dongwoon: Questo non vuol dire che ci lasceremo, solo che è per il tuo bene. Prima ti devi rimettere e stando di fianco a me non ci riusciresti.

Ana: Va bene. Quando ho l’aereo?

Mamma: Tra due ore. Ora vi lascio soli e salutatevi come si deve.

Mia madre uscì dalla camera ed eravamo rimasti soli. Dongwoon si avvicinò e mi abbracciò forte forte, ed io feci lo stesso. 

Dongwoon: Abbi cura di te amore mio, ti aspetterò.

Ana: Mi mancherai. Addio

Gli diedi un bacio a stampo sulla bocca e uscì dalla camera lasciandolo da solo.

 

UN ANNO DOPO

 

Finalmente si ritorna a Seul, quest’anno passato in Italia mi è davvero servito, mi sono dimenticata di tutte le disgrazie che mi sono capitate e che dire ho cambiato pure colore di capelli. Ma la cosa più bella è che dopo tanto tempo rivedrò anche mio marito. Arrivata a Seul presi un taxi e mi diressi verso il dormitorio. Quando arrivai feci un grosso respiro e misi il codice ed entrai.

Ana: Ma che strano non c’è nessuno, cos’è sta puzza e così sto casino che c’è qui in casa?

Non avevo tempo da perdere mi rimboccai le maniche, mi misi a fare i lavori e a cucinare. Alle nove in punto sentì la porta ad aprirsi, saranno arrivati e avranno fame. 

Doonjoon: Ragazzi sto morendo di fame, che prepari stasera Hyunseung?

Kikwang: E cos’è sto ordine che c’è in dormitorio, non avevamo lasciato così?!

Jun: E sto odore di pulito? ahahah

Mi ero scordata di informali che sarei tornata oggi, che dice la mia testa.

Dongwoon: Hyung guarda la cena è già pronta. Ma che sta succedendo?

A quel punto sbucai fuori nel nulla, erano di spalle per quello non mi avevano visto.

Ana: La cena si sta raffreddando e come al solito siete in ritardo netto.

Dongwoon: Ho di nuovo le allucinazioni Hyung. Sento la voce di Ana.

Yoseob si girò e mi vide, a quel punto mise una mano sulla spalla di Dongwoon e lo fece girare.

Ana: Non sono mica un fantasma eh?

Dongwoon mi corse incontro riempiendomi di baci e abbracci.

Jun: Andate pure in camera, mangiamo tutto noi.

Dongwoon non se lo fece ripetere due volte che mi portò in camera, mi iniziò à baciare ovunque, mi tolse la maglietta e la canottiera, feci altrettanto, lasciandolo a petto nudo; era dimagrito un sacco. Mi tolse i pantaloncini ed io i suoi pantaloni della tuta. Dopo di che mi fece sdraiare sul nostro letto.

Dongwoon: Mi sei mancata amore mio.

Ana: Mi sei mancato anche tu. Ogni giorno volevo tornare da te, ma non potevo.

Dongwoon: Ti amo Ana.

E facemmo l’amore dopo un anno.

Angolo dell'autrice: Ecco a voi il quindicesimo capitolo, ormai siamo giunti alla fine. Vorrei ringraziare loveinfinite per le tue magnifiche recensioni. Spero che il capitolo ti sia piaciuto :)

 

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Capitolo 16
*** CAPITOLO 16 ***


CAPITOLO 16

 

Il mattino seguente mi alzai di buon ora e decisi di preparare la colazione agli affamati, ma appena entrai in cucina ci trovai Jun.

Ana: Buongiorno

Jun: Buongiorno Ana, allora come stai? Ti sei ripresa?

Ana: Sto una meraviglia e mi sono ripresa alla grande.

Jun: Meglio così. Dongwoon quando sei partita non era più lo stesso.

Ana: Che cosa è successo? 

Jun: Quando te ne sei andata è come se il mondo gli fosse crollato addosso, ti vedeva e sentiva la tua voce da per tutto, aveva smesso di mangiare e molte volte l’abbiamo fermato in aeroporto, che stava prendendo un volo diretto in Italia.

Ana: Capisco, mi dispiace tanto di averlo ridotto così e mi dispiace di non aver avvertito che sarei arrivata.

Jun: Non ti preoccupare, almeno gli hai fatto una bella sorpresa. Comunque il cibo che hai preparato ieri era buonissimo, era ora che imparavi a cucinare eh?!

Ana: E’ stata mia nonna ad insegnarmi e poi mi distraeva molto.

Jun: E poi hai cambiato colore di capelli, mora eri carina, ma rossa stai ancora meglio. Hai combinato qualche altra pazzia?

Ana: Ehm, mi sono fatta un tatuaggio ahahah

Jun: Dove? Lo voglio vedere ahahah

Ana: Sulla spalla, un fiore di loto con le iniziali mie e di Dongwoon.

Jun: Ma che dolce che sei Ana, beh che ci prepari per colazione? Io sto morendo di fame.

Ana: Sorpresa.

Iniziai a cucinare dei cornetti alla nutella, il profumo si diffuse in tutto il dormitorio, finchè non me li trovai tutti in cucina affamati più che mai.

Doonjoon: Che buono odore, li hai fatti tu Ana?

Kikwang: Sembrano anche molto buoni.

Hyunseung: Era ora che imparavi a cucinare eh?! Ora il cuoco va in vacanza ahahah

Ana: Dai mettetevi a tavola che la colazione è pronta, Dongwoon e Yoseob? Stanno ancora dormendo?

Kikwang: Quando mi sono alzato, sentivo delle voci provenire dalla camera di Yoseob ed erano lui e Dongwoon, ma non mi sono interessato più di tanto e sono venuto qua a mangiare ahahah

Ana: Capito. Li vado a chiamare. Voi mangiate pure.

Mi diressi verso la camera di Yoseob, la porta non era del tutto chiusa e ascoltai un po della loro conversazione prima di entrare.

Dongwoon: Ora che Ana è tornata spero che le starai alla larga, non ti lega più niente a lei.

Yoseob: Stai tranquillo, le starò alla larga, ma tu piuttosto le hai raccontato cosa hai fatto in sua assenza? Del tipo che andavi ai pub e ci provavi con tute?!

Dongwoon: Non ancora, glielo dirò quando tutto sarà tornato alla normalità. Questo non lo sa nessuno a parte noi due.

Non potevo più stare a sentire, tornai in camera nostra e ripresi la valigia che ancora non avevo disfatto e mi diressi verso la porta d’uscita, ma Dongwoon mi fermò per un braccio.

Dongwoon: Ana amore, dove stai andando? Sei appena tornata.

Ana: Me ne torno in Italia e una volta là chiedo il divorzio, così sei libero di tornare al pub e provarci con tutte quelle che vuoi.

Dongwoon: Allora hai sentito tutto.

Ana: Ogni singola parola

Doonjoon: Che sta succedendo? Ana te ne vai? Sei appena tornata

Ana: Scusate del disturbo e in bocca al lupo per tutti.

Presi su e me ne andai… Stavolta era per sempre. Che stupida che sono stata, una gran stupida.

 

OTTO MESI DOPO

 

Era da otto mesi che ero ritornata in Italia, la scoperta che feci appena arrivata a Seul non era delle migliori e da quattro mesi dalla mia partenza avevo inviato a Dongwoon la domanda di divorzio; ed ora mi ritrovo ormai una donna divorziata e incinta, ma almeno stavolta so di chi è il figlio che aspetto. Mi trovavo nella taverna a fare il bucato, adatto che nonna non riusciva a fare le scale.

Nonna: Anastasia, Anastasia

Ana: Arrivo nonna, dammi qualche secondo.

Feci partire la lavatrice e mi diressi da mia nonna, chissà che voleva, ultimamente mi sta chiedendo troppe cose.

Ana: Dimmi nonna, avevi bisogno?

Nonna: E’ arrivata questa busta da Seul, te la invia Dongwoon. 

Ana: Per me la puoi anche bruciare, no dai aspetta, magari ha firmato i documenti di divorzio; meglio tardi che mai. 

Aprì la busta e vidi i documenti di divorzio in mille pezzi e la mia fede nuziale. Iniziai a dare di matto

Ana: Ma che cosa gli passa dalla testa a quello scemo. Ora gliene dirò quattro.

Nonna: Ana stai calma, non ti devi agitare nel tuo stato. Se si è comportato così vuol dire che ha riconosciuto il suo errore e non vuole perderti. A proposito sa che sei incinta?

Ana: Non me ne frega niente se ha riconosciuto il suo errore e no non lo sa. Un motivo in più per ritornare a Seul e digliene quattro per poi ritornarmene qua.

Andai su in camera mia a cambiarmi e prendere i documenti. Arrivata all’aeroporto presi il primo volo per Seul, so che fare un viaggio nelle mie condizioni non era il massimo, ma aveva superato ogni limite.

Arrivai a Seul che erano le tre del pomeriggio e a quest’ora erano a provare, presi un taxi e mi avviai alla casa discografica. Giunta alla Cube Entertainment corsi fino alla sala prove dove stavano ed entrai come un fulmine dentro alla stanza.

Ana: Si può sapere che ti passa per la testa? Sei completamente impazzito?

Kikwang fermò subito la musica e tutti si girarono, compreso Dongwoon.

Doonjoon: Ana che ti è successo? Sei impazzita a fare un viaggio così lungo e poi nelle tue condizioni? Perchè sei incinta vero?

Ana: Sì, sono incinta di otto mesi. Sei sorpreso vero? L’ho scoperto dopo un mese che ero ritornata in Italia.

Mi avvicinai a Dongwoon e tirai fuori dalla borsa i documenti del divorzio, quelli intatti, glieli porsi e lui li prese e fece in mille pezzi anche quelli.

Dongwoon: Non hai ancora capito che non voglio perderti? Ho strappato i primi documenti e ti ho rinviato il tuo anello perchè sapevo che saresti venuta di nuovo a Seul. Ti conosco fin troppo bene.

Ana: Ti odio e odio anche il giorno in cui mi sei venuto addosso con la macchina.

Me ne andai, non lo volevo vedere; presi un taxi e mi feci accompagnare in hotel dove avevo prenotato il giorno prima. Entrai in camera affaticata, sentivo dei crampi che mi venivano dalla pancia, mi misi a sedere sul letto e inizia a fare dei grossi respiri.

Ana: Ana calmati, respira e butta fuori, respira e butta fuori, respira e butta fuori.

Il dolore pian piano stava diminuendo, ma quando mi rialzai, iniziarono di nuovo e caddi per terra insieme alla mia borsa. Presi fuori il cellulare e chiamai Dongwoon.

Dongwoon: Yeoboseyo?

Ana: Dongwoon sto male, il bambino… *e feci un urlo di dolore*

Dongwoon: Ana dimmi dove sei?

Ana: Al Royal.

Dongwoon: Arrivo subito

Dopo circa un quarto d’ora dalla mia chiamata, eccolo che arriva tutto preoccupato.

Dongwoon: Ana amore, che ti succede?

Ana: Non lo so, ma sembra che il bambino voglia nascere prima del previsto.

Dongwoon a quelle parole mi prese in braccio e mi portò immediatamente al primo ospedale che trovò per strada. 

Dottore: Che è successo alla sua fidanzata? 

Dongwoon: E’ incinta di otto mesi e mi ha chiamato, sentiva dei forti dolori alla pancia e crede che stia per nascere prematuro.

Dottore: Portate una barella e preparate la sala per l’operazione; lei aspetti qui. Ci prenderemo cura della sua fidanzata.

Dongwoon: In realtà è mia moglie.

Dottore: Ci scusi. Ci prenderemo cura di sua moglie.

 

Sentivo molto male alla pancia, era come se mi stessero tirando da una parte all’altra. Aprì gli occhi e mi ritrovai in una stanza di ospedale. Di fianco a me vidi Dongwoon che dormiva e mi stava tenendo la mano, gliela strinsi e a quel gesto si svegliò.

Dongwoon: Amore mio ti sei svegliata. Come stai?

Ana: Bene diciamo. Il mio bambino?

Dongwoon: E’ in un’incubatrice e sta bene. E’ nato prematuro, si vede che aveva tanta voglia di conoscere la sua bellissima mamma e il suo bellissimo papà.

Ana: Secondo me voleva che mamma e papà non si separassero. Dongwoon scusa, è stata una stupida idea quella del divorzio, ma capiscimi ero distrutta e stavo malissimo.

Dongwoon: Non hai nulla da farti perdonare amore. Sono io lo stupido qui. Non avrei mai dovuto provarci con altre ragazze, ma mi sentivo solo e abbattuto; so che non è una scusa. TI CHIEDO DI PERDONAMI!!

Ana: Ma io ti ho già perdonato.

Dongwoon: Quando?

Ana: Quando ti ho chiamato!! Potevo chiamare mia mamma o mio padre, ma ho voluto chiamare te, perchè ti amo troppo.

Dongwoon: Anche io ti amo troppo amore mio.

 

SEI ANNI DOPO

 

Ana: Hyuna muoviti o faremo tardi a scuola. Papà ha molta fretta, deve partire per il tour giapponese.

Hyuna: Arrivo mamma, devo solo prendere la cartella

Dongwoon: Tale madre e tale figlia no? Sei sicura amore che non vuoi venire con me per il tour?

Ana: No no non voglio interferire con il tuo lavoro e poi chi sta dietro a Hyuna? 

Dongwoon: La lasci dai tuoi genitori no?

Ana: Scemo, non posso chiedercelo sempre ahahah

Hyuna: Mamma vai con papà ahahah mi diverto stando dai nonni e poi sono proprio una ragazza fortunata, ho i genitori migliori del mondo e il papà più bello, tutte le desiderano nella mia classe. Posso ritenermi fortunata. Quindi mamma non fartelo scappare, vai con lui e fatemi un bel fratellino o sorellina ahahah

Dongwoon: Hai sentito Ana? Hyuna vuole un fratellino o sorellina. Che aspettiamo a farglielo?

Dongwoon mi guardava con una faccia maliziosa, chissà cosa aveva in mente quel pervertito.

Ana: E va bene, vado a preparare la valigia. Hyuna fai la brava con i nonni.

Hyuna: Certo mamma e poi se lo vuoi sapere, ieri ho dato una mano a papà a fare la valigia e abbiamo messo anche i tuoi vestiti; per non parlare che abbiamo anche già avvertito i nonni.

Ana: Così voi due avete complottato contro di me eh? Me la pagherete ahahah 

Dongwoon: E dai Ana, è stato a fin di bene no? Andiamo se no faremo tardi.

Accompagnammo Hyuna a scuola e poi io e Dongwoon ci dirigemmo all’aeroporto; ad aspettarci c’erano Jun, Doonjoon, Hyunseung, Kikwang con Hyun-Jae e Yoseob con la sua nuova fiamma, ero contenta che alla fine aveva perso la testa per Lyan, è davvero una brava ragazza e così iniziò il tour di mio marito in Giappone ed io l’avrei sempre seguito ovunque andasse.

 

Angolo dell'autrice: Ecco a voi il sedicesimo capitolo e con questo siamo giunti alla fine. Vorrei ringraziare loveinfinite per le tue magnifiche recensioni e per averlo messo nelle storie preferite; vorrei ringraziare Frarry12 per averla messa nelle seguite e ringrazio tutti voi che l'avete letta. Spero che l'ultimo capitolo vi sia piaciuto :) 
 

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