KK - Ritorno a Casa

di NaruG
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** 1: I Cluster ***
Capitolo 3: *** 2: La festa di Shin ***
Capitolo 4: *** 3: Il ritorno di Itachi ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


OOOOOOKKEY!!!
Ci siamo Gente!
Ora, so che probabilmente non a molti interessa ma, come autrice prego tutti colore che hanno seguito o anche letto solo una volta Kyubi Kon di continuare a farlo anche in questa specie di seconda serie. XDXD
Le novità saranno molte, e spero per nessuno deludenti.
Alla fine del prologo maggiori chiarimenti sulla piega che prenderà la storia mano a mano e ora per finire, voglio ringraziare chi ha letto e/o commentato L'ultimo cap di Kyubi Kon e anche "Dangerous Love" (che purtroppo non ha ottenuto il successo sperato, ma comunque-___-)
Grazie ancora a chi commenta o critica la mia storia, non fa mai male.... e ora basta su, vi lascio al prologo,eheh.
Buona lettura^^



Kyubi Kon-Ritorno a casa

Sasuke_____"Fama, successo, una vita e una stupenda storia d'amore di dominio ormai pubblico...beh, è buffo pensare che in sei anni di carriera debba ancora abituarmi alla vita della Star.
Ciò che, tuttavia, caratterizza la mia..."squadra", è che la vita della Star non ha cambiato niente di quello che siamo o eravamo, perché il mondo conosce i ragazzi della KK per quello che sono davvero: 5 ragazzi estremamente diversi che fanno musica per la gioia di farlo, e di farlo insieme.
Basti pensare alla mia storia d'amore con Naruto, la gente ormai non ci sparla nemmeno più su come quando lo ha scoperto. Noi non ci siamo mai nascosti. Abbiamo rivelato all'intera Konoha di amarci, e l'abbiamo fatto con un lungo bacio; abbiamo rivelato di amarci ai miei genitori, e l'abbiamo fatto con parole toccanti e sincere; abbiamo rivelato di amarci al mondo intero, e l'abbiamo fatto con una canzone.
Questa nostra caratteristica ci aveva preparato a tutto, un rifiuto o un successo, un dispiacere o una gioia... noi lo facevamo insieme e tanto bastava.
Ma la forza che ognuno di noi regalava all'altro come Band, non aveva preparato nessuno di noi a quella fredda notte d'Aprile, un incidente che ha segnato la nostra vita mettendo alla prova la nostra forza come Uomini... e come Famiglia.
Quella notte ognuno di noi perse qualcosa di importante. Perdemmo una cara persona e ciò che lei era nella vita di ognuno.
Per me, trattenere il fiato e un grido chiuso dentro pronto a farmi scoppiare il cuore era il prezzo da pagare per non avere avuto il coraggio di piangere come avrei dovuto fare, urlare il dolore di aver perso...la sicurezza che chi Ami, chi vuoi bene, chi ammiri... non ti abbandona così, da un momento all'altro, senza aver avuto la possibilità di dirti un ultima volta quel "ti voglio bene" che sa sempre regalarti un sorriso, anche a te, Uchiha stupido e orgoglioso, che di "ti voglio bene" non ne hai mai regalati...
Spero non sia tardi, che tu possa ascoltarmi ora ovunque tu sia...
Ti voglio bene, te ne ho sempre voluto"

*** Kyubi Kon parte 1: 4 anni dopo***

L'odore intenso e pungente del caffè arrivò alle narici della ragazza come il rumore stridente di una sveglia nel bel mezzo di un sogno stupendo.
Sbadigliò mentre versava un po' della bevanda calda nel suo latte freddo, si sedette al tavolo apparecchiato per la colazione e mirò a un morbido cornetto ripieno di cioccolata.

-Miki, scendo a fare la spesa- informò Sasuke finendo il suo caffè - Ti lascio il giornale-
Lei annuì prendendo il quotidiano offerto dal ragazzo, pigramente
-prendi anche il cibo per Akamru, mi pare sia finito-
Sasuke inarcò un sopracciglio, -A dopo...- salutò irritato
Miki sorrise e ricambiò il saluto.
Appena Sasuke ebbe richiuso la porta di ingresso alle sue spalle, la ragazza si concentrò sulle letture del quotidiano al suo fianco
-Dunque vediamo un po' che novità ci sono oggi-

Se Sasuke, ormai un Uomo di 22 anni, non era cambiato molto dai suoi sedici anni se non per qualche centimetro in più e una somiglianza al fratello sempre più sfacciata, di Miki non si poteva certo dire lo stesso.
La differenza tra adolescente e giovane donna, anche se non abissale, aveva la capacità di cambiare l'intera immagine di una persona.
Miki era sempre stata una ragazza bassina, esile e dal viso paffutello.
Il tempo l'aveva trasformata in una donna semplice ma avvenente, era cresciuta qualche centimetro, le curve morbide erano restate tali, solo più evidenti e adulte.
Il viso paffuto manteneva quell'aspetto ingenuo e dolce, ma anche lui era diventato quello di una giovane e bella donna, incorniciato da una cascata di lunghissimi e ondeggiati capelli biondi.
Tutto ciò che non era mutato nella sua figura erano i profondi e grandi occhi blu, restati quelli di una bambina, e il carattere semplice e infantile.

-Nnn.....-
Quel mugolio tanto simile a un ringhio costrinse la ragazza ad alzare gli occhi dalla sua lettura, per rivolgerli alla figura scura e assonnata di Kiba, che con passo marziale si dirigeva verso il caffè
-Caffè- borbottò robotico
Miki inarcò un sopracciglio con sguardo divertito.
Kiba si gettò sul tavolo con in mano un tazzone di caffè, lo sguardo sempre assente, quando Naruto, nelle stesse condizioni del castano, fece più o meno la stessa entrata in cucina.
-Buongiorno!-
La voce fresca e riposata di Shikamaru colpì i timpani di Naruto e Kiba come un coro di trombe durante un pigro e risentito pisolino pomeridiano, considerata anche la rarità di uno Shikamaru tanto allegro
-Oi, Shika! Sei fresco come un fiore oggi!- esclamò Miki ammirata
-Si!- rispose -ho dormito splendidamente-
-ma non mi dire...- borbottarono nello stesso istante i due addormentati
-notte fantastica- aggiunse ancora il moro con voce sognante.
-Sei pregato di non speculare troppo sulle nostre notti, Cry Baby, te ne sarei molto grata- Temari irruppe in cucina colpendo il ragazzo con uno scappellotto -Oltretutto vederti così attivo è spaventoso, mi da una sensazione di imminente Apocalisse-
-Concordo...-

Erano velocemente trascorsi sei magnifici anni dai tempi del primo debutto.
I ragazzi della Kyuubi Konnon non erano più dei sedicenni sognatori, ma uomini e donne dai tanti impegni e una splendida carriera musicale.
Dopotutto però, non tutti erano cambiati granché dai tempi adolescenziali.
Alto e slanciato, classica faccia sfacciata, Kiba, come Shikamaru, non era cambiato poi tanto.
Naruto al contrario, era quello che in quei sei anni aveva subito più mutamenti.
Era cresciuto molto, fisicamente ed era maturato anche nel modo di vedere le cose. I capelli biondi cresciuti tanto da arrivare alle spalle ed erano sparati in tutte le direzioni più di quanto già non fossero; il viso dai lineamenti delicati era anch'esso cresciuto, donandogli un'aria più matura. Gli occhioni azzurri si erano anch'essi affinati, contornati da chiare ciglia splendidamente lunghe.

La vita come Band dal successo internazionale aveva subito cambiamenti sin dai primi successi, e ancora ora mutava giorno per giorno.
Jiraya, da bravo manager, aveva trovato loro un cast di professionisti quali truccatori, fotografi e cameraman invidiabili.
Miki, come sola ragazza della Band aveva un'assistente privata di nome Sumire Yoshikawa*, donna giovane e al quanto timida, diventata ormai una sua grande amica anche fuori dallo Show, mentre i quattro giovanotti avevano come consigliere personale Jiraya stesso.
Tuttavia, ciò che, secondo Shikamaru e Sasuke, Jiraya non avrebbe mai dovuto fare, era accogliere nella grande famiglia Kyuubi-Kon nelle vesti di fotografo ufficiale della band una vecchia conoscenza dei ragazzi, Ino Yamanaka.
Ino era maturata molto dai tempi del liceo, anche se il carattere peperino e a volte chiassoso continuavano a recare un certo fastidio a chi, come Shikamaru, aveva a che fare con lei sin dall'infanzia. Ma nonostante tutto era diventata una brava professionista nel campo della fotografia e, come fotografa ufficile della Band, Ino li scortava ovunque andassero e di questo fu particolarmente grata a tutti loro.
La cotta per Sasuke, giustamente dimenticata con l'andare degli anni, Ino aveva avuto la capacità di compensarla conquistandosi un posto fisso nello spirito libero di Kiba.
Dopo aver lasciato Hinata infatti, Kiba aveva cercato e cercato per anni una donna con cui stare, ma difficilmente ci era riuscito. I suoi standard erano come dire... alquanto insoliti.
Solo Ino,alla fine, con un caratterino niente male, una grande autorità, una particolare attenzione all'aspetto fisico e un paio di gambe da far invida a molte grandi modelle, era riuscita a compensare l'assenza della bella e dolce Hyuga, con cui Kiba aveva mantenuto ugualmente un ottimo rapporto.
Per il resto, invece,non molto era cambiato.
Naruto e Sasuke erano diventati una, se non La coppia più famosa di tutti i paesi del Sol Levante, senza assolutamente esagerare;
Shikamaru e Temari sarebbero stati con tranquillità prossimi al matrimonio, se non fosse stato per tutte le seccature che esso porta come evento più importante nella vita di una uomo;
Miki e Shisui, che per vari motivi era anch'esso entrato a far parte delle celebrità Giapponesi, erano una coppia semplice e invidiata, per la grande complicità che i due dimostravano ovunque fossero.

-quali sono i programmi...yaaah... per oggi?- chiese Naruto sbadigliando rumorosamente
-direi nulla. Jiraya non ci organizzerà nulla di impegnativo il giorno dopo il compleanno di Shikamaru- Rispose miki convinta -almeno spero...-
-ma no- sbuffò Kiba facendo finta di leggere il giornale mentre con la mano destra accarezzava Akamaru, seduto sulle sue gambe -anche perché se anche Jiraya si è bevuto di tanto il cervello io non starò a sentirlo nemmeno di striscio-
Shikamaru, Temari e Miki alzarono gli occhi al cielo esasperati
-Ma Sasuke dov'è?- domandò Naruto interessato dopo una manciata di secondi
-A fare la spesa- rispose la cugina
-Oh, gli hai detto di compr...-
-Si-
-Ma sa quale prendere o...-
-Sono sei anni che Sasuke fa la spesa per noi, Kiba, non sottovalutarlo-
-Giusto, giusto-
-Il mio teme...- scoccò Naruto con occhi sognanti, portando il palmo della mano a sorreggere il viso.
Shikamaru gli rivolse uno sbuffo -mi chiedo come faccia a fare tanto il sognatore dopo un'intera vita che lo sopporta-
-Ma taci, Nara!- ribattè Temari -se anche tu fossi così sarebbe una gioia per me-
-beh..sogna mia cara, sogna-
-Ma va al diavolo-

Dalla parte opposta del paese, mentre in casa Kyubi si consumava un'insolita colazione; Sasuke faceva la solita spesa mattutina per essere poi raggiunto da un'esuberante Ino che si offriva di aiutarlo con le buste, in uno degli uffici della grande azienda controllata dalla famiglia Uchiha, Shisui consumava un nero e bollente caffè forte. Controllava scartoffie e ascoltava i messaggi che le segretarie avevano da riferirgli, la testa ancora piena della forte musica della sera precedente e le poche ore di sonno pesanti come enormi massi.
-Uchiha-san, ancora un'ultima cosa-
-Si, dimmi tutto-
-Suo padre mi ha detto di riferirle che il concerto di beneficenza a cui parteciperà la Band della signorina Miki è stato fissato per il 30 di questo stesso mese-
-Il 30?- ribatté - Ma Miki riprende l'università il 30-
-Oh..beh io...-
-No,no, non preoccuparti Hituki-San. Grazie, puoi andare-
-Ma certo signore-
La donna rivolse a Shisui un inchino prima di lasciare l'ufficio.
-Uff...- Shisui sospirò abbattuto gettando nella spazzatura il bicchierino del caffè - Stupido padre...mai che ne facesse una giusta!-

***

Ok, piccoletto e parecchio noioso, lo so, ma come prologo credo possa passare.
Mi serviva una piccolo spazietto dove raccontare cosa era cambiato nei 4 anni passati, e questo è tutto ciò che ho tirato fuori.xdxd
Voglio innanzitutto dire che la coppia KibaIno non è il mio forte, nemmeno sapevo esistesse in realtà, ma non mi pare male(sono un po' schizzati tutti e due, in fondo...)
Per Miki e Shisui,  non ho ben parlato di loro dal loro primo bacio, ma solo perché lo farò durante lo svolgimento della storia stessa.
Ora voglio cercare di spiegare un po' il come sarà la storia senza spolierare le cose più importanti, sarò quindi un po' vaga:
-Sasuke e Naruto, nonostante non saranno i principali protagonisti qui, avranno come coppia un ruolo fondamentale per la storia. Ammetto che è stato difficile pensare a come rendere la loro storia interessante, considerando che nella maggior parte delle Fic il loro rapporto è sempre molto contorto e combattuto, pieno di ostacoli e scocciatori che puntualmente si mettono in mezzo. Ma non è il mio genere.
Per me Sasuke e Naruto si appartengono e hanno un legame che nessuno può scalfire, figurarsi mettersi in mezzo per sconvolgere la coppia, nossignore.
Saranno una di quelle coppie "vecchie" il cui amore  è così Naturale e Spontaneo che ti spiazza, e così sarà sempre nelle mie Fic.
-Forse è immaginabile dal titolo, e di fatti la fic gira più che altro su "colui che torna a casa", e di ciò che questo porterà a i ragazzi della Kyubi Kon.
-L'attenzione si sposta su un triangolo amoroso molto particolare e forse nemmeno tanto triangolo, ma tutto verrà svelato a tempo debito.
-Questa storia vedrà, come dice Sasuke all'inizio, la morte di un personaggio importante della Fic (personaggio che inoltre io adoro§.§)
-come ultima cosa: L'intervento di inizio capitolo dettato dai pensieri di uno dei protagonisti, In questo caso Sasuke, ci sarà all'inizio di ogni capitolo e con personaggi sempre diversi, al solo scopo di gettare un occhio anche sui pensieri dei protagonisti sulla storia.
Ok, finito direi.... ditemi che ne pensate, please!!
Al Primo capitolo che arriverà tra pochissimo, non temete!
Bacioni, a presto!!


















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Capitolo 2
*** 1: I Cluster ***


Ok...Chiedo scusa x ki segue del ritardo.
Ci ho messo una marea di tempo x aggiornare scusate! Purtroppo è risorto il problema scuola -_______-
Scusatemi ancora x il ritardo, ora vi lascio alla fic(capitoletto a scopo comico, perlo+)
Buona lettura!!XDXD


Kyubi Kon-Ritorno a Casa


Naruto_____"Accidenti... Devo ammettere che quando da bambino passavo tutti i miei pomeriggi a guardare cartoni animati e sognare scioccamente di diventare un eroe come Goku... beh, non avrei mai e poi mai immaginato di diventare una Star della musica internazionale.
Non che la cosa mi dispiaccia, ovvio, ma se ritorno a quei giorni in cui io, il mio fratellastro e il nostro migliore amico decidemmo di mettere su una band...pensare a quello che siamo ora mi da una sensazione di grande orgoglio e perché no, mi spaventa anche.
Cominciò tutto come un gioco, dettato da tre mocciosetti di 11 anni che volevano fare chiasso con la "musica" per far incavolare le mamme disperate, e finì col diventare un sogno irrealizzabile.
Avevamo talento, voglia di fare e molta fantasia, ma non era abbastanza.
Con l'arrivo di Miki cambiò tutto. Non dimenticherò mai il giorno in cui tornando a casa, trovammo quel messaggio in segreteria.
Di li a poco la nostra vita sarebbe cambiata radicalmente.
Il sogno irrealizzabile cominciò ad avere sfumature di dolce realtà, e non solo per la voce di Miki, ma per ciò che lei stessa ha portato nelle nostre vite, e nella nostra Band.
Per me, quel sogno, era in peso netto diviso tra la Kyubi Kon e Sasuke, Sasuke Uchiha, l'amore della mia vita.
Anche li tutto cominciò per gioco, un gioco sciocco e infantile che mi avrebbe reso la vita un inferno per anni. Ricordo ancora il profumo di pesco dei capelli di Sasuke, il giorno del nostro primo bacio.
Odiai e amai l'Italia in forte contrasto da quel giorno, così come Odiai e amai lui, da quel giorno.
A guardarci ora, invece, agli occhi di tutti tutto sembra semplice, scorrevole e naturale.
Ma cos c'è di semplice e scorrevole in due ragazzi  innamorati che devono far accettare il loro amore a persone che li vedono come rivali di vecchia data, che odiano la presenza l'uno dell'altro?
A volte credo di essere riuscito ad accettare l'opinione altrui perché avevo persone importanti accanto,  ma amavo e amo così tanto Sasuke che a costo di voltare le spalle a tutto e tutti, a costo di restare solo e solo con lui, sarei riuscito a cavarmela ugualmente.
Ora tutto è cambiato, tutto è più facile e tutto scorre. Abbiamo amore e abbiamo realizzato ognuno il proprio sogno. Ogni membro della Kyubi Kon ha accanto una persona indispensabile, senza la quale potrebbe morire.
Io, almeno, morirei.
Quella notte, la notte dell'incidente, piansi, piansi veramente molto. E la cosa più brutta è che non sapevo perché lo stavo facendo.
Ero scioccato, forse, ma ero perlopiù arrabbiato...e addolorato.
Mi arrabbiai per diversi motivi, e piansi lacrime amare come mai avevo fatto in vita mia.
Piansi per una persona cara, piansi per il dolore che la sua scomparsa portava, piansi il mondo e la sua rabbia, rabbia che poi...provavo anche io.
Ma piansi soprattutto una cosa, piansi perché quella persona amava ed era amata con la stessa intensità con il quale ci amiamo io e Sasuke, e il solo pensare di poterlo perderlo... mi spezzò il cuore. Guardai con amarezza la persona che in quell'ospedale avrebbe dovuto versare più lacrime, per la sua scomparsa, ma quella persona era l'unica che non faceva nulla.
Piangere, urlare, respirare. Non faceva assolutamente nulla.
Mi sono sempre pentito delle parole che urlai quella notte.
In fondo...L'ho detto prima,no?
Io, se mi si fosse portato via Sasuke, morirei con lui.
E allora chi mi dice che quella notte non sia morto anche tu?"


*** Capitolo 1: I Cluster ***

Miki sbuffò impaziente camminando avanti e indietro per l'entrata dell'immenso plesso dell'Università di Konoha,allungando di tanto in tanto il capo verso la strada quasi come una giraffa.
-Ciao Miki!-
La bionda della Kyubi Kon si girò di scatto verso il coro di voci che eccitata la salutava, visibilmente persa. Notò il gruppetto di fan che la con enfasi agitava le mani in segno di saluto, con in faccia stampate delle faccette ebeti. Sorrise
-Ciao a tutti ragazzi! Come vanno i corsi?-
Il gruppetto, formato da quattro ragazze e tre ragazzi, lanciò degli urletti quasi isterici all'interessamento della cantante
-vanno tutti bene,Miki-chan, e tu sei fantastica!-
-Ti adoriamo!-
-Sei forte, ragazza!-
-Io amo Sasuke!-
Si lasciò andare in una sana e gentile risata a tutti quei complimenti, ma quando lo strano e mingherlino ragazzo, dall'aspetto di un secchione con tanto di occhialoni neri e gilet a rombi la informò del suo amore per Sasuke, non poté trattenersi dall'inarcare un sopracciglio perplessa.
-Ma che dici, idiota?- tuonò una delle compagne,  colpendo con un pugno in testa il ragazzo
-M...ma.. io... Lo amo con tutto me stesso!!-
Miki annuì comprensiva al suo indirizzo, tenendo però stampata in faccia quell'aria perplessa
-Dov'è ora, il mio grande amore?- scoccò il ragazzo facendo un passo avanti verso di lei, visibilmente convinto -Io ho bisogno di vederlo per colmare il vuoto che la sua assenza porta nel mio fragile cuore!!-
La ragazza arretrò spaventata, scossa e perché no anche seriamente preoccupata per la salute mentale di quel ragazzo e delle sorti che sarebbero toccate a Sasuke se fosse finito nelle sue mani, quando due mani forti cinsero le sue spalle, e una voce più che familiare parlò
-Sasuke ora non c'è, ma se ti va bene c'è qui un altro Uchiha a tua più completa disposizione, bellezza...-
-Shisui...- Miki si voltò verso il ragazzo con sguardo torvo ma divertito, mentre il povero occhialuto quasi non svenne dinnanzi alle parole dell'Uchiha più grande
-Sh...sh...shi...shisu...-
-Shisui Uchiha- terminò gentile il moro
Shisui Uchiha era ed era sempre stato uno spettacolo. Un ragazzo ormai diventato uomo dal viso affascinante, ma con quell'aria così gentile e talvolta sorniona. Possedeva tutta la grazia e la bellezza di un principe, un principe dal cuore d'oro.
-Oh, mio Dio...em...Uchiha-San la prego...perdoni il nostro amico ma ecco veda lui... - una ragazza profondamente imbarazzata si mise davanti il castano, gesticolando -lui è Gay-
-Oh- sbottò Shisui scherzoso -Ma devvero?-
-Eh,si-
Miki scosse di poco il capo -Molto Bene- esclamò con tono grave -Noi due ora dobbiamo davvero andare. Ragazzi, è stato un piacere-
-Oh, anche per noi,Miki-chan- dissero in coro -scusateci ancora per il nostro amico-
-però sono bravi a parlare in coro..- sussurrò Shisui nell'orecchio della sua ragazza
Lei lo ignorò, esclamando invece -non c'è alcun problema, mi occuperò personalmente di riferire a Sasuke quello che hai da dirgli appena lo vedrò, hem...-
-Kito- si presentò il secchioncello
-...Kito- terminò divertita -alla prossima!-
Shisui salutò anche lui i ragazzi sventolando la mano, mentre Miki scuotendo il capo si avviava verso la macchina dell'Uchiha
-Oi,oi- la chiamò Shisui prima di farla salire -Non ci si saluta più?-
Miki gli sorrise ironica -"Sasuke ora non c'è, ma se ti va bene c'è qui un altro Uchiha a tua completa disposizione, bellezza" e cito testualmente "bellezza"- esclamò ironica scandendo bene le sillabe dell'ultima parola.
Shisui scoppiò a ridere, mentre con una mano raccoglieva i ciuffetti ondulati di capelli biondi ai lati del viso della ragazza
-Stavo scherzando...- le sussurrò
-Oh...Ma davvero?-
Shisui sorrise sulle sue labbra, sfiorandole delicatamente con le sue per poi impossessarsene per un intenso bacio. Miki si strinse nell'abbraccio di Shisui, cingendogli successivamente il collo con le braccia per rendere più intenso quel particolare saluto.
Si lasciarono andare poco dopo,restando abbracciati
-Oggi ti accompagno io, Ok?-
Miki fissò accigliata il ragazzo di fronte a lei, brontolò
-Vedi di portarmi all’indirizzo giusto questa volta… Uchiha dei miei stivali-
Shisui scrollò le spalle fingendo indifferenza
-Quello fu solo un caso…ma grazie dell’idea: potrei fingere di portarti al concerto per poi portarti in un luogo sperduto e passare con la mia ragazza dell’ottimo tempo di qualità-
Detto questo il ragazzo allentò l'abbraccio per avviarsi indifferente verso la macchina sportiva nera parcheggiata li vicino
Miki lo fissò sospettosa, borbottando
-Sai che quando parli con quel tono non riesco mai a capire se parli con ironia o fai sul serio?-
Shisui fece un sorrisetto sghembo, aspettando che anche Miki entrasse nell'autovettura per mettere in moto
-A te scoprirlo, mia cara...- esclamò enigmatico
-Ahh..Teme!-

Una mano nivea scese in una dolce carezza verso l'interno coscia sodo della gamba fasciata da Jeans chiari, voleva salire più su, voleva più contatto, aveva bisogno di quei suoni appaganti che avevano sempre la capacità di dargli la giusta carica... e accarezzava avanti e indietro quella morbida coscia sotto le sue mani affamate, testando ogni suo centimetro con attenzione...

-Teeeemeeeeeee!!!!!-
Shikamaru portò pigramente un mano a coprire l'orecchio colpito dall'urlo di Naruto, che con grande probabilità d'ora in avanti avrebbe potuto utilizzare solo con l'ausilio di Amplifon
-Naruto...- lo riprese con un sussurro stizzito, che venne ovviamente ignorato
-si può sapere cosa diamine hai da urlare, razza di Dobe?- chise con calma calcolata Sasuke, ritirando la mano dalla coscia del ragazzo
-Tu sei un depravato!- urlò ansante il biondo, dal volto di un intenso rosso gambero -siamo in AutoBus, maledizione! Nel nostro Autobus!!-
Ino, Kiba e Temari fecero delle facce rassegnate, alzando gli occhi al cielo
-Prima di un concerto le "coccole" sono di tradizione- spiegò il moro calmo
Naruto inarcò perplesso un sopracciglio biondo, scuotendo il capo rassegnato anch'egli
-Piantala di fare il demente, Teme. Niente tradizioni e tradizioni, non puoi aspettare almeno di essere tra la beatitudine e la privacy di un dannato camerino?! Altro che Scoiattolo dovresti chiamarti Coniglio!!-
-E perché mai?-
-Perché sei un dannato malato di sesso!-
-E il  paragone con i conigli, creature incredibilmente tenere e pelose,tra l'altro, cosa avrebbe a che fare con questo mio bisogno?-
-No, basta- sbottò il biondo prendendosi a testate contro il finestrino dell'autobus -ci rinuncio-
Sasuke scosse le spalle indifferente, spostando la sua attenzione al posto vuoto dove in genere sedeva Miki
-per me potresti anche aspettare di essere in camerino sai, Sasuke-kun- esclamò gentile Sumire, l'amica/assistente di Miki -non è più dolce fare certe cose da soli?-
Sasuke scrollò le spalle ancora una volta, spiegando -dev'essere carenza d'affetto-
-Oh mamma mia...- brontolò Naruto -ma chi me lo ha fatto fare di prendermi un Teme così!-
-Il tuo incredibile Mini-cervellino da Dobe, probabilmente- rispose a tono il moro, sentendolo
-Taci, Teme-
-No, Dobe-
Naruto ruggì verso il suo ragazzo, sotto lo sguardo ormai abituato e rassegnato di tutti i presenti nell'Autobus.
-Una volta che ci fai l'abitudine diventano quasi fastidiosi- osservò Ino, sfogliando una rivista di moda con poco interesse
-Ma tu guarda...- fece Temari ironica
-C'è amore sotto tutti questi alti e bassi, un po' come sulle montagne russe!- esclamò Sumire con aria vagamente sognante.
Sumire era una ragazza di appena 23 anni, anche se a vederla poteva tranquillamnete dimostrarne la metà.
Corpo minuto ma dalle curve ben evidenziate, fasciato quasi sempre da abiti interi, eleganti e di buon gusto; un viso tondeggiante, contornato da corti capelli castani. Grandi occhi marroni, sognatori e gentili e un carattere sempre disponibile e talvolta timido.
Era la classica ragazza sognante, ma nonostante questo il suo lavoro da Assistente per Miki era sempre impeccabile.
Era timida, ma sapeva benissimo come farsi ascoltare.
-Tu sei troppo legata ai sogni d'amore, Sumire- Disse Temari annoiata -non è mai salutare crederci troppo-
-Ma come, Temari-San! Tutti voi della Kyubi Kon avete realizzato il vostro sogno d'amore,no? E non è la cosa più bella che vi sia mai capitata? Non è stupendo credere nell'amore?-
-L'amore, nella vita di una persona, arriva quando è giusto che arrivi- precisò Temari - Non bisogna mai inseguirlo o farsi un'idea precisa di come potrebbe essere, perché non sarà mai la realtà.
L'amore deve sorprenderti e farsi accettare per quello che è, deve lui stesso diventare la favola della tua vita, oltrepassando i limiti da noi stessi imposti-
Sumire ascoltò attentamente le parole dette dalla bionda, e a giudicare dall'espressione corrucciata del suo viso, stava ragionandoci su.
-Però, Mandekouze, mi colpisci!-
-Taci, Cry-baby, e piùttosto ragiona anche tu su ciò che ho detto-
-ma io so di essere la tua favola, non c'è n'è bisogno-
-fa come ti pare..-
-Ah...donne...complicate e permalose...-
Temari rivolse al moro un'occhiataccia assassina, ma per lei che aveva imparato a conoscere Shikamaru, leggere dietro quella faccia inespressiva e apparentemente scocciata un ringraziamento e un sorriso gentile, non fu difficile.
-Ok, Ok! Mentre voi vi perdete in favolette e tu, Sumire ragioni sulle perle di Temari qualcuno mi dice perché Miki non è con noi?- sbuffò Sasuke cercando di prendere la mano di Naruto che con ostilità la ritraeva dalla sua presa.
-oggi l’accompagna Shisui – rispose Kiba, aprendo  bocca per la prima volta durante tutto il viaggio
-oh… Dobe e dammi quella mano!-
-No! Mollami teme!-
-Naruto dammi la mano!-
-ho detto no!-
-Uzumaki!-
-Uchiha!-
-Silenzio!!!!- tuonò la voce autoritaria di Jiraya dall’altra parte dell’autobus –mocciosi dei miei stivali state zitti! Sto cercando di sentire la radio!-
-e cosa ascolti, ero-sennin?- ammiccò Naruto, al quanto offeso per quel "mocciosi" -Una di quelle solite e inutili storielle strappalacrime raccontate su frequenze sconosciute a tutti gli esseri umani dotati di materia grigia?-
Jiraya ignorò l’insulto, sospirando solo
-oohh- esultò Sumire, risvegliata improvvisamente dal suo stato di riflessivo silenzio - alla fine ve la siete dati,la mano!-


-wao, c’è già una marea di gente!-
Ino strinse la mano di Kiba con entusiasmo, sbirciando da dietro l’enorme palcoscenico tutta la gente arrivata in anticipo per assicurarsi ottimi posti e che, parlottando eccitata osservava come i tecnici finissero di posizionare le luci, aspettando impaziente le esibizioni delle star più attese e amate per quella sera –nemmeno al vostro ultimo concerto in casa c’è n’era tanta!-
-ma è ovvio, questo è un concerto di beneficenza!- esclamò Kiba -La gente fa del bene spendendo i suoi soldi e intanto si gode buona musica dal vivo!-
-e non musica semplice, ma le star più acclamate della regione del fuoco e della maggior parte del Giappone- continuò Naruto con una cera fierezza
-a proposito di star, dov’è la piccola cantante?- chise Jiraya guardandosi intorno
-è qui!- esultò Miki, comparendo dietro il numeroso gruppo mano nella mano con Shisui –questa volta vi abbiamo preceduto!-
-Beh ma è normale- brontolò Kiba –questa volta sei riuscita ad evitare di viaggiare con un depravato che cerca di pomicire con il suo ragazzo in un autobus, un isterico ragazzo biondo di ventidue anni che dimentica di far pipì prima di scendere di casa,costringendoci ad una pausa in un’area di servizio dove ci hanno assaliti un oceano di fan scatenate, manco fossimo tutti in viaggio in autostrada il mercoledì della terza settimana di settembre, e per finire con un manager idiota che piange ascoltando stupide storie strappalacrime in onda su una frequenza radio sconosciuta a ogni essere umano sulla faccia della terra!!-
I tre interessati corrugarono la fronte stizziti, sbuffando
Miki osservò ironicamnete il viso di Kiba, per poi esclamare divertita –contenta che il viaggio sia stato di tuo gradimento!-
Il castano sbuffò, brontolando sommessamente su come fosse inutile lamentarsi sull’idiozia dei componenti del suo gruppo con i componenti stessi.
-in tutto ciò, salve!- esclamò sorridente Shisui, rivolgendosi a tutto il gruppo mentre Miki e Sumire, accortasi una della presenza dell’altra, corsero ad abbracciarsi urlando eccitate, inoltrandosi in alcune di quelle discussioni che solo loro riuscivano a capire, dove ognuna finiva la frase dell’altra sottointendendone il senso.
"seccante". Si ritrovò a pensare Shisui, osservandole
Scuotendo il capo alla visione, l’Uchiha più grande decise di dedicare la sua attenzione  a come suo padre aveva organizzato quel concerto di beneficenza.
Non aveva ancora visto come fosse stato allestito il palco, ma certamente “dietro le quinte” l’organizzazione era ottima così come ottima era l’efficienza di tecnici e professionisti.
L’aria di quella sera era particolarmente fresca, magari in serata sarebbe sceso anche un po’ di freddo, ma nonostante tutto il concerto aveva attirato gente da tutto il paese del fuoco, gente che già ora, ben 3 o 4 ore prima dell'inizio del concerto, se ne stava li fuori in attesa delle sue star.
-oh… Sasuke- il moro salutò gentilmente il cugino,notandolo mentre silenziosamente aspettava jiraya che portasse notizie sui camerini
-ciao Shisui- rispose il più piccolo –non ti sei perso questa volta-
Shisui corrugò la fronte indispettito, negando – avevo il navigatore-
-Ah… ecco spiegato tutto,allora-
-Spiritoso…-
Sasuke emise una bassa risata, scuotendo il capo divertito dinnanzi uno Shisui visibilmente imbarazzato.
Improvvisamnete un urlo quasi disperato, che Sasuke riconobbe subito come quello di Naruto, attirò l'attenzione di tutti i presenti e passanti in quell'istante
-Naruto!- lo riprese Ino -che cavolo fai?-
Naruto la ignorò, scuptendo il capo in continuazione mentre leggeva un foglio colorato appeso alla parete di legno del retro-palco.
-No no no no no....-
Miki avanzò curiosa verso di lui, leggendo lo stesso foglio
-Uchiha-Contest. Stadio Shukaku di Suna. Concerto di Beneficenza in onore della "Habitat- Protection", per il WWF.
Si ringrazia il nobile presidente della nota azienda Uchiha- Shiro Uchiha- per aver finanziato e presidetto la causa.
"La musica per l'ambiente" - la nostra musica, per il bene di tutti
Ospiti della serata saranno:
-' Tohoshinki '
-' Kyubi Kon '
-' GirlFriends '
-' Se7en '
-' Saki Asakura '
-' Nami Tamaki '
-' Trax '
-' BoA '
-' Gijo Jigo '
-' NightMare '
-' Cluster ' -

Appena la ragazza ebbe finito di leggere quello che doveva essere il volantino ufficiale del concerto, un coro di "oh" si levò tra il gruppo, e immediatamente l'urlo di naruto perse di importanza
-Auguri- sbottò Shikamaru prima di sparire alla ricerca di Jiraya e dei loro camerini.
Con grande probabilità il vecchio pervertito aveva scovato una bella giovane ed era andato all'attacco.
Con l'età quel pervertito era persino peggiorato, su questo fronte.
Naruto, comuqnue, rispose con un  ringhio all'augurio ironico dell'amico, quando un Sasuke apparentemente calmo gli si avvicinò
-Irrilevante - constatò pacato -è irrilevante-
-Irrilevante?- protestò il biondo agitato -A chi vuoi darla a bere? L'ultima volta che li abbiamo incontrati abbiamo finito per essere coinvolti in una semi-rissa!-
Kiba soffocò una risata al ricordo. I "Cluster" sin dalla loro prima apparizione avevano dato parecchio filo da torcere alla Kyuby Kon.
Ma nonostante l'ostilità tra i due gruppi potesse apparire, agli occhi di tutti, la rivalità tra due band di talento, provenienti da paesi confinanti e da tempi memorabili in ostilità, in realtà tutto girava attorno a semlplici, banali, insospettabili faccende di cuore.
-Stendiamo un velo pietoso, Naruto. Davvero quello fu un caso. Se non ricordi, ero mezzo sbronzo!-
-Difficile da giustificare con una sbronza, Sasuke. Per quanto i giornalisti non ci hanno assalito di domande? Lo sai che mi piace stare tranquillo, non voglio problemi o Scoop per merito tuo e di quell'inetto!-
-Merito mio? Questa si che è bella! Che cosa vorresti dire?-
-Che a causa della tua marcia gelosia nei miei confronti se non fosse stato per Shisui e Yun quella sera avresti mandato Sai all'ospedale!-
-Torni alla carica? Mi pareva che ne avessimo già discusso!-
-beh ma già che ci risiamo cerchiamo di non ripetere quella pietosa scena, Sasuke davvero. Contieniti, per l'amor del cielo!-
-Non posso credere di sentire queste parole uscire dalla tua bocca, Uzumaki!-
-Com'è che si dice? "se ami qualcuno lascialo libero"!-
-Libero, si, ma non lasciarlo libero con una checca della peggior specie!-
Quando ormai il litigio tra Naruto e Sasuke stava per prendere una brutta piega, Miki pensò per un solo istate che forse era il caso di intervenire ma, con la solita romanticheria "bastarda" di Sasuke e un immediato cedimento da parte di Naruto di fronte a tanto amore, i due ragazzi cessarono ogni parola o urlo in un bacio intenso e deciso, accompagnato da dolci movimenti di due corpi che volevano essere più vicini.
-Come non detto- commentò sarcasticamente la ragazza, scrolando le spalle
-Sono o non sono adorabili?-
-Sumire, piantala-
-Subito, Temari-San-
-Wao!- Shisui fischiò ammirato -l'hai educata a puntino vedo-
Temari li lanciò un'occhiata in tralice, loquace più di 10 "va al diavolo" detti tutti di un fiato
Improvvisamente Kiba sospirò, frustrato, mormarondo un ironico -comincia lo show- mentre si voltava verso l'incredibile mormorio che proveniva dall'ingresso dello stadio.
In quel momento tre splendidi giovani, vestiti in modo impeccabile e fieri della loro incredibile bellezza entrarono nella struttura, imbattebdosi immediatamente nella Kyubi Kon che, a confronto, sembrava essere appena uscita da un lavaggio auto.
Il ragazzo al centro, vestito in un elegante pantalone nero classico e una camicia bianca coperta da una giacca semplice, sorrise immancabilmente alla Band, con un sorriso che affascinava e irritava molti per quanto fosse sigolare.
-Buonasera, Kyubi Kon- salutò con educazione, portando un pallida mano ad accarezzare una ciocca dei corti capelli neri.
Sasuke si sentì pietrificare a quella voce, come se quello splendido bacio con il suo amore avesse improvvisamente perso la sua magia. Si staccò di poco dal biondo e guardo al ragazzo.
Quello era Sai dei "Cluster".
-Buonasera, ragazzi- rispose Miki cortese, sorridendo ai...ehi un momento
-Dov'è Disney?- La domanda uscì con un tono preoccuopato dalle bocche di Miki, Kiba e Shisui all'uninsono, al quale poi si unì anche quella di Naruto.
Alla destra di Sai l'imponente e splendida figura dell'unica ragazza dei Cluster, Eliza, sbuffò quasi dvertita.
Eliza era una ragazza di origini Europee, più precisamente padre Italiano e madre spagnola, trasferitasi in Giappone all'età di 13 anni per questioni finanziarie. Come avrebbe detto un'italiano, Eliza si poteva definira la classica bellezza mediterranea.
Capelli di un intenso castano, lunghi e morbidi, boccoli perfetti come quelli delle bambole di porcellana. Occhi castani dal tipico taglio occidentale, lunghissime ciglia scure ornavano quel viso perfetto.
Temari, che per svariati motivi odiava letteralmente quella ragazza si chiese il perché di quello sbuffo ma, quando una minuta figura le si affiancò, sbucata esattamente da dietro il suo corpo flessuoso e slanciato, ebbe la sua risposta
Il fiato di Kiba e Sumire si mozzò all'istante quando la visione di Shin dei Cluster fece il suo ingresso in scena salutando candidamente la Kyubi kon
-Ve l'ho fatta!- esclamò il ragazzo scherzoso, con uno splendido sorriso -credevate che non ci fossi? EHEH-
Sasuke, come sempre quando vedeva i Cluster, brontolò sommessamente su quanto quel moccioso fosse... Oh beh...
Si riteneva un bel ragazzo? Tutti definivano Sasuke Uchiha un bel ragazzo?
Beh, Sasuke Uchiha per la prima volta era riuscito ad ammettere che c'era qualcuno al mondo da poter essere almeno vicino alla sua bellezza. Qualcuno che non fosse Naruto,ovviamente.
Shinichi, o più semplicemente Shin, detto da tutti Disney, dei "Cluster"
Mediamente alto, non molto per un ragazzo di 18 anni, comunque.
Corporatura minuta, movenze semplici, ma d'effetto. Molte volte Sasuke, da buon intenditore si chiedeva se Shin avesse tutto concentrato nel fodoschiena. Il fondoshiena più bello di tutto il Giappone.
Ok, forse non proprio di tutto il Giappone ma certamente le più conosciute TopModel non poteva competere con quell'incredibile cratura.
Nonostante il corpo da emorragia nasale, comunque, Disney era l'immagine dell'innocenza più pura.
Un viso tondegiante; labbra semplicemente perfette e un nasino che, come spesso accadeva nei bimbi piccoli, poteva sparire dietro le guanciotte rosee. Gli occhi si un nero intenso,nonostante l'aseptto vispo e i capelli sparati ovunque di un color carbone che man mano schiariva sulle punte, per divenatre un grigio cenere.
Tutta la sua figura era completata da quell'inesauriente sorriso che aleggiava sul viso solare, candido e brillante.
Bello, semplicemente. Un ragazzino con l'aseptto di un angioletto dai capelli neri.
-Disney!- Miki corse raggiante ad abbracciare il ragazzo -il solito burlone!-
Il ragazzo abbraccio Miki ridacchiando -ingenui! Come potrebbero mai i Cluster esibirsi senza di me! Eh?-
-Veramente, potremmo eccome...- esordì l'ultimo componente dei Cluster, Ryuki, con indifferenza.
Ryuki, un po' come Sai, aveva l'aspetto del classico ragazzo Comune; Capelli e occhi nocciola, corpo slanciato e tonico, lineamenti decisi. Era si un  ragazzo dal pessimo carattere, ma un batterista davvero ottimo e in più un gran sportivo che faceva crollare le ragazzine.
-Uffa- brontolò Disney -Sei il solito, Ryu!-
Il castano scrollò le spalle indifferente
-Oi Disney- salutò Shisui -Come va, piccolo?-
Il moretto si inchinò immediatamente al cospetto di Shisui, rispondendo poi
-Piccolo, Shisui-San, ho pur sempre 18 anni...e comunque non mi posso lamentare!-
-Mi fa piacere- rispose l'Uchiha divertito -eppure ricordo che io alla tua età ero già alto 1 metro e 74 cm...-
-Oh insomma! Uffa non è colpa mia se sono basso!-
Shisui rise di gusto al borbottio dell'altro
-Beh, ammetto però che sei un ragazzo basso molto carino-
Shin cacciò fuori la lingua imbarazzato, ringraziando -Anche tu sei un ragazzo alto molto carino, Shisui-san-
Miki irruppe nella conversazione con finta irritazione -Oi,oi, Disney hai per caso intenzione di portarmi via il ragazzo?-
-Ma certo che no! Oddio Miki-chan mi deludi profondamente!-
-Ahahah, questa si che è bella- Risero all'uninsono Naruto e Kiba
-Miki sei proprio una gelosona!-
La ragazza corrugò la fronte indispettita -sono uno scorpione, e gli scorpioni sono per natura molto gelosi!-
Nel frattempo, mentre Disney scherzava con il resto della band, Sasuke se ne stava in disparte a  osservare come Sai si muoveva sul suo territorio. Non è che fossero in un campo minato, ma per Sasuke il territorio che circondava Naruto fino ad un raggio di 30 metri era territorio minato. E Sai era il nemico da tenere a tutti i costi a distanza.
-Uchiha-
Sasuke portò via lo sguardo di ghiaccio da Sai, intento a chiacchierare con un tecnico, e lo portò su Eliza
-Eliza...-
La ragazza lo studiò per diversi secondi, per poi esclamare pacata
-Spero vivamente che tu non abbia intenzione di ripetere l'esperienza dell'ultima volta-
-Non so di cosa tu stia parlando- sbottò lui
-Sai non si è nemmeno permesso di guardare il tuo prezioso biondino, quindi smettila di trafiggerlo come se volessi ucciderlo-
-terrò a mente il consiglio-
-Uchiha- lo riprese seria -Sono seria-
-Anche io- rispose lui semplicemente, scrollando le spalle
-Ma...-
-Niente "Ma", Eliza. Non sono uno sciocco. So perché mi stai dicendo queste cose e credo di poter capire cosa provi ma io sono molto testardo, e se c'è una cosa che non potrei perdonare a nessuno è di permettersi di toccare Naruto.
Il tuo Amico l'ha fatto, mi sono comportato di conseguenza.
Grazie della conversazione-
La ragazza respirò stancamente, scuotendo il capo con arrendevolezza.
Se c'era una cosa che, in 3 anni, tutti avevano imparato di Sasuke Uchiha, era che non perdonava, MAI.
Specialmente se si trattava di Naruto Uzumaki.
Guardò Sai parlare spenzieratamente con un uomo poco distante da lei, e si rese conto che stava combattendo la battaglia di qualcun altro. Sai non avrebbe mai chiesto scusa, Sasuke non avrebbe mai perdonato.
Concetto semplice e lei, più che rendersene conto, non poteva fare altro.

-Ciao, Shin-
-Buonasera, Sasuke-kun!- salutò allegramente il ragazzo, inchinandosi appena
-Ehi,amore!- richiamò Naruto con una mano -Dov'eri finito?-
Sasuke si avvicinò a lui calmo, cingendogli la vita con un braccio e posando la sua testa su quella bionda di Naruto, avvicinandolo a  se. -Ho scambiato due chiacchiere con Eliza-
-Ma dai? sul serio? Strano...- esclamò Shin
-Perché-
-Eliza ti odia-rispose lui sinceramente
Scoppiarono tutti a ridere quando Sasuke, ridacchiando, rispose -Ciò significa che è un'ottima attrice-
-probabile...- mormorò il ragazzo -si, dev'essere così...-
-Allegria!- esclamò Kiba all'improvviso -Finalmente Amico, che fine avevi fatto? Sei andato a fabbricarle le chiavi dei camerini?-
Shikamaru sbuffò alla battuta del castano, ciondolando le chiavi davanti al suo naso
-Ringraziami, piuttosto. Ho ripescato Jiraya ad un café qui dietro che cercava di rimorchiare una povera ragazza- disse irritato
Nessuno se ne accorse, in quanto si erano voltati tutti verso Shikamaru al suo sbuffo, ma appena il moro parlò, il viso roseo di Shin divenne immediatamente di un acceso Rosso peperoncino.
-Shika- disse Miki -dicci tutto-
-Sumire- rispose lui -ti spiace distribuire tu? Non ne ho voglia...-
Temari alzò gli occhi al cielo
-ma certo,Shikamaru-kun. Faccio io-  rispose allegra la moretta, prendendo il materiale dalle mani del moro
-Grazie- ribatté lui con un debole sorriso -Oh...- sbottò poi, notando la piccola massa nera nascosta dietro Shisui -Ciao, Shin-
Il ragazzino sobbalzò alla voce,  arrossendo se è possibile ancora più furiosamente di prima quando si rese conto che non c'era più l'imponente figura di Shisui a proteggerlo dagli occhi del Nara.
-Shikamaru...Kun....B..Buonasera- balbettò inchinandosi
Sguardi curiosi guardarono la balbettante figura del solitamente vivace Shin.
-Shin, tutto bene?- domandò Miki premurosa
-Si, amico! Hai una faccia!-
-Febbre?- domandò Naruto posando una mano sulla fronte del moretto
Shin guardò indispettito la mano posata sulla sua fronte, sobbalzando poi quando la voce di Shikamaru nuovamente gli parlò
-Come Stai, Shin? E' un bel po' che non ci vediamo-
Shikamaru Nara aveva una grande caratteristica: non amava iniziare una conversazione con molte persone, eccezion fatta per Miki, perché semplicemente era Miki; Choji, perché Choji aveva sempre saputo come stare in compagnia di Shikamaru; Il maestro di Choji, Asuma, perché sapeva sempre come aiutarlo anche se lui non esprimeva le proprio perplessità; Shisui, perché Shisui era una persona rara, colta e generosa con tutti, parlarci è un piacere e infine, per ragioni ignote, con Shin "Disney". Forse perché Shin era un ragazzo curioso e insolito? Poco chiassoso, ma per nulla silenzioso? Forse perché un ragazzo di 18 anni che necessita di guardare un film della "Disney" prima di ogni concerto è Unico?
Non si sapeva, ma Shikamaru Nara amava dialogare con lui e Shin stesso, non  sapeva si rammaricarsene o intonare un "Alleluja" alla cosa
-Molto- mormorò lui tenendo lo sguardo baso -Per me è sempre una gioia rivedert....rivedervi-
Shika inarcò un sopracciglio, sorridendo appena -Credo che non sia reciproco... Eccezion fatta per te, ma sai che tra Kyubi Kon e Cluster non corre buon sangue-
Shin arrossì ancor di più, facendo seriamente preoccupare i ragazzi -Già.... ma io sono vostro grande sostenitore-
-Beh ma è ovvio!- esclamò Kiba dando una poderosa pacca sulla spalla del ragazzino -Tu sei Shin, diamine! Il nostro amato Disney! Non sei mica un borioso ventenne dalla paralisi facciale! Sei il nostro bassista preferito!-
-Ah, grazie- borbottò Shikamaru
-Oh...senza offesa, amico!-
-Oddio,no! E' Shikamaru-Kun il migliore, lui e solo lui! E' un dio,per me, ed è colui che io più ammiro nel mondo...-
Shikamaru strizzò un occhio confuso, corrugando la fronte -Oh...beh grazie-
Sasuke inarcò il classico sopracciglio scuro, osservando attenatamente il ragazzino che, resosi conto delle sue parole, strabuzzò gli occhi balbettando scuse e saluti confusi
-In bocca al lupo per lo spettacolo...Em... vado a vedere il mio film:"Mulan", o non farò in tempo...eheh- con chissà quale coraggio, Shin si avvicinò a Shikamaru per regalargli un debole sorriso imbarazzato
-Shikamaru-Kun, in bocca al lupo, da bassista a bassista- e poi fuggire via come una saetta
Un coro di perplessi "crepi" si levò tra i ragazzi della Kyubi.
Shisui e Sasuke, da bravi Uchiha, osservarono comprensivi il moretto correre via come un razzo dal suo imbarazzo
"povero Shin...si è preso proprio una bella cotta il piccoletto"
-Dovremmo preoccuparci, secondo voi?- domandò Ino accigliata
-Ma no!- rispose Kiba negando con un gesto della mano
-Sarà tensione prima dello spettacolo, non facciamone un dramma!- continuò Naruto
-Io lo trovo tenerissimo,invece-
Con uno scrollo di spalle generali e alcune paia di occhi alzati al cielo, la Kyubi Kon si decise a raggiungere i camerini per prepararsi per lo spettacolo.

Strada facendo, mentre Naruto e Sasuke raggiungevano il loro camerino, il biondo non si risparmiò di domandare al moro, con attenzione e serietà
-Tutto bene?-
-Certo-
-Sei...tranquillo?-
-Mai sofferto di ansia, Dobe, dovresti saperlo-
-Non...non intendo per lo spettacolo, Sasuke-
Il moro sospirò, annuendo comunque
-Sono tranquillo-
-Ti fidi di me,vero?-
-Non ti amerei, se non avessi fiducia in te-
-L'altra volta non mi sembravi di questo avviso...-
-L'altra volta- spiegò lui -Sai teneva le sue manacce premute sulle tue spalle.
Anche se prbabilmente di li a poco lo avresti respinto tu, non sono riuscito a controllarmi.
Lo sai che non sopporto che qualcuno ti tocchi-
-Lo so, Gelosone. Sono 6 anni che mi tieni protetto tra le tue braccia perché nessuno lo faccia-
-E sarà così per sempre-
-So anche questo- rise Naruto -ormai è tutto così spontaneo-
-Ah...credevo che avresti detto monotono- rise Sasuke in risposta
-Beh..anche, ma nel caso l'avessi detto il tuo incredibile cervello perverso avrebbe idealizzato innovativi modi di "amare", ci scommetto-
-Non mi tentare...- ribatté Sasuke
Naruto fermò il loro andare gettando le braccia al collo del ragazzo, per abbracciarlo intensamente.
-Ti Amo-
Sasuke guardò con immensa dolcezza la zazzera bionda che gli stuzzicava la vista, mormorando -Ti Amo-
Naruto si allontanò da lui di poco, in modo da ritrovarsi faccia a faccia con le perle nere che l'Uchiha aveva per occhi.
-teme...- mormorò senza interrompere il loro contatto visivo
Sasuke socchiuse di poco gli occhi per poi allargarsi in un dolce sorriso -Lo so...-
Naruto sorrise, guardando ancora gli occhi neri dell'altro e, come sempre quando li osservava assumere quelle dolci sfumature di Grigio freddo, eppure così caldo, capì che non c'era altro posto al mondo per lui che non fossero le braccia forti di Sasuke Uchiha.

-Per me è un mistero!-
Ino stava pettinando i lunghi capelli biondi,scrollando le spalle all'osservazione irritata di Temari -Di chi stai parlando?-
-Ma di Shin,ovvio! Non ti pare strano che di punto in bianco quel moccioso tuttofare diventi la perfetta copia di Hinata?-
Sumire stava finendo di elencare a Miki  alcune delle cose da fare prima dello spettacolo, mentre Kiba riscaldava la voce e Shikamaru provava il basso. Ancora nessuna traccia di Sasuke e Naruto, ma dopotutto questo era più che normale, prima di un concerto.
-Quel ragazzino è parecchio lunatico- osservò Ino
-Oh sarà lunatico quanto vuoi, ma è una visione- ribatté Sumire una volta finito di conversare con Miki
La Yamanaka scrollò ancora una volta le spalle, poco convinta -E' troppo... piccolo per essere definito un bel ragazzo.
Sasuke è un bel ragazzo, Shisui è un bel ragazzo, Sai è un bel ragazzo. Shin è un bel... ragazzino, in tutto e per tutto-
-Grazie per aver accennato anche a me, Amore- brontolò Kiba ironico, ricevendo in risposta un'occhiataccia.
-Non parlate male di lui- esclamò Miki -è un bravissimo ragazzo-
-E' un bravissimo ragazzo lunatico, allora-
In quel momento la porta del camerino di Miki ,dove c'era l'abitudine generale di riunirsi tutti insieme mezz'ora prima dello Show, si aprì rivelando la figura di Shisui accompagnata da quelle celestiali di Sasuke e Naruto.
-Eccoci-
-Wao...siete divini voi due- si congratulò Ino ammirata
-Beh...ovvio- rispose Sasuke accomodandosi su una delle poltrone.
-Di che parlavate?- domandò Naruto sedendosi in braccio al moro.
-Di Disney-
-Perché?-
-Parlavamo di quanto sia lunatico molte volte...- disse Temari -Io non lo sopporto-
Naruto scosse la testa accigliato -Ma tu chi è che sopporti?-
-Certo non te, Uzumaki-
Il biondino fece la linguaccia alla ragazza, voltando poi il capo indispettito
-... io ricordo ancora la prima volta che vedemmo Diseny, nel primo videoclip dei Cluster- ridacchiò Miki, lanciando uno sguardo parecchio eloquente a Kiba che, vedendola, arrossì borbottando
-E dai...-
Ino inarcò un sopracciglio -Perché lo guardi così?- chiese a Miki
La ragazza ridacchiò ancora, spiegando -Quando vennero scoperti i Cluster, Su Mtv ci fu la premier del loro primo videoclip e ricordo perfettamente che Kiba a quei tempi aveva appena lasciato Hinata. Fu esilarante: Appena inquadrarono Diseny al basso Kiba giurò che si sarebbe convertito all'omosessualità se l'avesse mai incontrato-
Al ricordo di quella mattina tutti i membri della Kyubi Kon scoppiarono in una fragorosa risata, facendo ancora più arrossire Kiba
-Si,si, ricordo tutto!- disse Naruto -Sembrava quasi L'Ero-Sennin quando vede una bella donna,  Kiba eri uno spasso!-
-E piantatela, Stavo scherzando!-
-Scherzando si dice spesso la verità, Inuzuka,non lo sapevi?- si intromise Sasuke pacato, soffocando una risata
-Taci, Animale in Calore!- il ringhio di Kiba perse evidentemente credibilità quando il castano si accorse della presenza di Ino alle sue spalle. Si voltò terrorizzato verso la sua pericolosissima ragazza, alzando le mani in segno di resa -N..non ci crederai mica...eh Ino?-
Lei scroccò le nocche della mani con fare sinistro, circondata da un'aura assolutamente spaventosa
-Tu, razza di Cagnaccio Rimbecillito- sibillò -Ti ritieni un uomo?-
-Ino...-
-Se ti prendo...ti farò pagare anche solo per aver pensato a una cosa del genere!!-
-Ma era uno scherzo, Ino!- tentò lui prendendo a correre per tutto il piccolo camerino, saltanto le teste di tutti quelli che gli capitavano a tiro
-Vieni qui,Kiba!-
-Ma anche No!-
-Kiba!!-
Il ragazzo correva in tondo, inseguito da un'insolita bionda e osservato da un gruppo diviso tra lo scocciato e il divertito
-Miki, ricordami di ucciderti per questo!!-

***

Come previsto, lo spettacolo fu un vero e proprio successo.
La Kyubi Kon si era esibita in ben 3 Performance diverse, acclamati da un pubblico caldissimo.
A ora tarda, Finite tutte le esibizioni la Kyubi Kon si raccolse Intorno il loro Autobus Arancione, all'uscita dello Stadio della bella Suna, per essere travolta subito da una miriade di Giornalisti.
"alé" pensò Sasuke irritato "Non vedevo l'ora di incontrare un dannato ficcanaso"
-Eccoli,eccoli, Sono loro!- urlò una donna.
"pensa positivo" si disse invece Naruto "pensa che non vedrai più la faccia irritante di Sai per chissà quanto tempo"
-Kyubi Kon, Kyubi Kon! da questa parte! Rispondereste a qualche nostra domanda?-
"Come se bastasse dire no per sbarazzarsi di voi" pensò sempre l'Uchiha
-Buonasera- salutò Miki sorridente
-Salve-
-'Sera a tutti-
-Ehi come va?-
-Salve...-
Jiraya diede un pizzico lieve dietro il collo di Sasuke, stravolto da tutta quella voglia di fare
-Buonasera,miei cari!- salutò l'Uomo solare -Io, Il grande Jiraya sarò contento di prestarvi i miei ragazzi per 10 minuti,ma non di più! Dobbiamo festeggiare il successo e abbiamo ancora la voce di Saki che ronzola per la testa!-
Naruto assottigliò gli occhi pericolosamente, girandosi piano verso l'uomo
-Ronzola?- domandò accigliato. Jiraya ammiccò un occhiolino, per poi allontanandosi dalla folla di giornalisti canticchiando,appunto, la canzone di Saki Asakura.
Naruto scosse il capo sconsolato, quando un giovane giornalista domandò loro
-Allora Kyubi Kon, avete eseguito le vostre performance in modo impeccabile ed emozionante, come sempre.
Commenti sulla serata?-
-beh ovviamente siamo contenti che tutto sia andato per il meglio- rispose Miki sinceramente-anche se probabilmente le nostre voci se paragonate a quelle dei grandi che si sono esibiti questa sera perdono d'importanza, credo che comunque non possiamo lamentarci assolutamente-
-Miki-chan, a proposito di grandi voci- intervenne una donna -Raccontaci del tuo duetto con Jejung-
-E' stata una cosa assolutamente  improvvisa- rise la ragazza -io ho sempre desiderato duettare con una voce come Jejung e ammetto che ero emozionatissima quando l'ho visto salire sul palco con il microfono-
-E non solo lei!- intervenne Naruto -E' sempre un'emozione ascoltare Jejung-
-E i 6 anni di carriera della Kyubi Kon sono alle porte- annunciò un altro -come vi sentite a celebrare questo grande evento Nel vostro paese d'origine?-
-E' una sensazione magnifica.
Suna è un po' la nostra seconda casa e l'aver celebrato con un concerto di grande importanza e con tanti ospiti importanti come oggi i nostri...numerosi anni di carriera è un'emozione!-
-la Kyubi Kon non da segni di voler cedere, a ciò che vediamo.
State lavorando a un nuovo disco?-
-E' alle porte, si- rispose Sasuke -Sarà un disco importante perché, come avete detto, ha un messaggio chiaro e questo è che la Kyubi Kon non ha intenzione di ritirarsi in alcun modo.-
-Finché saremo in grado di fare musica, la faremo- disse Shikamaru -e credo che questa sarà una frase che non ci stancheremo mai di ripetere-
-E per ovvi motivi, I vostri fan non sopporterebbero di perdere una Grande Band come la vostra e, a proposito di grande band, il vostro già secondo tour europeo si è concluso da poco. Come vi è sembrato il clima laggiù?-
-Eccezionale!- rispose Kiba entusiasta -Dico siete mai stati in Italia? O in Grecia, ma anche la Spagna!
C'è un clima laggiù impressionante, stentavo a credre che saremmo tornati qui, si stava benissimo-
-Noi ti avremmo volentieri lasciato li, Kiba- disse naruto pacato, ricevendo un'occhiataccia dal castano e facendo scoppiare a ridere tutta la folla.
-Scherzi a parte, non ci saremmo mai aspettati di avere tanti fan anche laggiù ed è per questo che esserci tornati una seconda volta è stata un'emozione. Pare che la Kyubi Kon non si fermi al Sol Levante-
Shisui osservava ammirato come Miki sapesse essere spontanea e solare sempre, davanti alla stampa.
I giornalisti amavamo parlare con la Kyubi Kon proprio perché i suoi ragazzi erano spontanei e sinceri, beh forse non nel caso di Sasuke ma lui era l'eccezione su tutto.
-Ancora due secondi e vado a riprenderli, o non li molleranno più- gli disse Jiraya, osservandoli fieramente
-Credo che le saranno grati-
-Allora vado ora- si decise l'uomo, irrompendo nelle conversazioni dei suoi pupilli con i soliti atteggiamenti esagerati e teatrali.
L'Uchiha più grande si ritrovò senza nemmeno rendersene conto a guardare il profilo di Miki che salutava i giornalisti, quando la vibrazione del cellulare attirò la sua attenzione.
Era un messaggio, a giudicare dalla breve durata della vibrazione. Il ragazzo prese il telefono dalla giacca e individuò il mittente.  Sorrise, poi visualizzò il testo:
"Sono sempre un gran calcolatore e, se la ragione non mi inganna il concerto dovrebbe essere finito da poco.
Qualche Gaff? Se si informami, se no non mi interessa più di tanto.
Ti farà piacere sapere che ho appena concluso un affare mondiale, caro cugino, mentre tu cantavi a squarciagola sulle note di Shikamaru Nara... Geloso?

Ps: Occhio ai giornalisti, grande star. Se ti vedono getteranno la Kyubi Kon nella spazzatura per intervistare il giovane e affascinante Capo dell'azienda più importante del paese. "

Shisui chiuse il telefono con un sorriso dipinto in volto.
Itachi...
Quello,probabilmente, era una sorta di buon giorno per lui, considerando che in America erano circa le 11.
Itachi si faceva sentire nei momenti più impensabili e, quasi assurdamente, Shisui non riusciva più a fare a meno di chiacchierare con lui anche solo 5 minuti al giorno, da quando questa specie di "parla e fuggi" era cominciato.
Ma dopotutto a lui non importava, Itachi era suo cugino ed era importante.
Quando parlavano loro due tutto andava scomparendo; la lontananza, l'America, i loro genitori, Sasuke, tutto.
Parlavano come due vecchi amici e riuscivano sempre a mettere di buon umore l'altro, se non andava qualcosa.
"stupido" pensò infine "Non sono Geloso..."
Non riuscì a terminare il filo di quel pensiero che, d'improvviso, un'alta voce femminile urlò il suo nome
-Shisui Uchiha! E' Shisui Uchiha!-
-Dove??-
-E' prorpio lui! Andiamo!-
Shisui corrugò la fronte colpito, mentre quella massa di gente con microfoni e telecamere si avvicinava a lui correndo come se non vedessero una celebrità da mesi.
La Kyubi Kon alzò gli occhi al cielo annoiata da tanto entusiasmo
-Non torneremo più a casa ora che hanno visto Shisui...- Sbottò Kiba
Shisui, d'altro canto si sforzò di sorridere semplicemente ai giornalisti e rispondere alle loro domande ma, immancabilmente, i suoi pensieri volarono a un oceano di distanza

..."Occhio ai giornalisti, Grande Star"....
"Si, decisamente. Io odio mio cugino"



***


Bene...fine primo Chappu...
Che mi dite?
Questo capitlo è stato un po' a scopo comico e infromativo, ma già dal prossimo si comincia a sentire aria di guai...specialmente x una persona in particolare..
Vorrei Ringraziare subito chi ha commentato la fic e chi ha solo letto, sperando che continuerete a farlo!XDXD

Al prosimo Chappy, gente! Kissoni!!

Oh, dimenticavo quasi...alcuni dei nomi di Gruppi Musicali o cantanti ke ho messo nell'elenco detto da Miki, esistono davvero (BoA, Nightmare, Tohoshinki), o sono personaggi di un manga (Saki Asakura, Da I'll- Generation Basket), e sono gruppi che io seguo e personalmente adoro.
Informatevi!!
































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Capitolo 3
*** 2: La festa di Shin ***


Bene, ho finito il secondo capitolo dopo un bel po' di dubbi... ma ce l'ho fatta.
Non c'è poi tanto da dire, ma credo che d'ora in poi la trama della storia diverrà mano a mano più chiara, quindi che dire...
Buona lettura!^^

Kyubi Kon-Ritorno a casa

Shikamaru_______Ah...che seccatura la fama.
Non ricordo di aver mai detto di voler finire in programmi televisivi, a rispondere a stupide interviste o a ritrovare il mio sedere, tra l'altro carino, su una frivola rivista.
E'...una seccatura.
Ancora più seccanti sono le fan, così folli e isteriche....e come finire tra le mani di una milione di Temari...andiamo come potrei mai resistere a lungo?
Non che Temari sia frivola, certo. Dopotutto se la amo un motivo c'è ed è che lei è diversa da tutte le altre donne...lei sa prendermi e capirmi, sa farmi incavolare così come sa farmi stare bene e, sopratutto, lei è l'unica donna che ha saputo conquistare un posto dentro me.
Sarà che forse mi ricorda la mamma...bah,non saprei, è andata così ed è inutile restarci su.
Ora come ora, dopo tanti anni di carriera nel campo della musica con le persone più importanti della mia vita accanto, posso certo dire di vivere una vita che non cambierei con niente al mondo, anche se per quanto io sia ormai famoso in buona parte del globo con il sostantivo di colui che crea la musica della Kyubi Kon, ciò che ne scaturisce non è ancora del tutto parte di me.
Io sono Shikamaru Nara, il genio svogliato di Konoha, Il pigro bassista della Kyubi Kon, il furbo ingenuo fidanzato di Temari Sabaku, non sono l'immagine che la gente ha creato di me:
Il perfetto genio della musica, generoso e riflessivo.
Questo confonde persino un tipo come me, perché escludendo coloro che vivono la mia vita accanto a me, non so quale Shikamaru arrivi al cuore della gente: Shikamaru Nara o Shika della Kyubi Kon.
Non so perché mi ci applico tanto, ma mi basta pensare che io, Shikamaru abbia inconsapevolmente rubato il cuore di uno dei ragazzi più desiderati del Giappone, e senza motivo mi sento colpevole.
Anche se non per mia colpa...non posso fare altro che chiedermi:
Di chi è che Shin si è innamorato? Di me o della mia immagine?
Persino ora non so rispondermi. Persino ora che la mia vita è passata ad una nuova fase, lasciandosi alle spalle i dolori passati per ricominciare con una vita da persona più matura, più pronta e pronta a tutto.
Non dimenticherò mai la mia adolescenza, le mie amicizie e la mia vita nella Kyubi Kon.
Non dimenticherò mai quella notte in cui tutto ha perso colore.
Non dimenticherò mai di te, persino io, svogliato e pigro come sono, perché ci manchi e in quel tuo piccolo manchi anche a me.
Ci manchi, ora non ho più nulla da dire... Solo... Grazie, di tutto.
Grazie a te che persino abbandonandoci hai saputo sorriderci e illuminarci.


*** Capitolo 2: La festa di Shin ***


-5-
-15-
-5-
-15-
-5...-
-15...-
-5!-
-15!
-oh,insomma 5!-
-Ti dico 15!-
-5! E te lo dimostrerò tra 5 minuti che è così!-
-Aspettiamo un quarto d'ora e vedrai chi è che ha ragione, piccola-
-Non chiamarmi così, Uchiha!-
Shisui ridacchiò ironicamente all'irritazione della sua ragazza, cadendo poi,dopo un suo successivo sbuffo, in un religioso silenzio
-Aspettiamo- disse solo lui
-Aspettiamo-
Dopo appena 4 minuti e 18 secondi i due ragazzi sentirono due porte aprirsi e dei passi avvicinarsi.
Shisui inarcò un sopracciglio quando un Naruto indemoniato si gettò tra le braccia già precedentemente tese di un Sasuke intenerito.
-Scusami- pigolò il biondo, facendo si che sulle labbra del moro si formasse un sorrisino compiaciuto
Sasuke sciolse piano l'abbraccio, prendendo poi il viso di Naruto tra le mani per avvicinarlo al suo, e dare così il via ad un desiderato bacio.
Shisui spalancò gli occhi incredulo alla visione, tenendo stampata in faccia un'espressione abbattuta quando Miki, con fierezza non gli rivolse uno sbuffo compiaciuto
Lui incupì lo sguardo guadandola, mentre lei scoppiò a ridere
-Beh non è divertente-
-Per me si che lo è, caro il mio Presidente, dato che ho vinto-
-vinto cosa?- si interessò Naruto
-Io e Shisui abbiamo scommesso su quanto tempo sarebbe durato il vostro litigio sul Ramen: 5 minuti per me e 15 per lui e al quanto pare ho vinto io-
-Dai Shisui... che delusione-
-Si cugino , avresti dovuto dirmelo, ti avrei fatto vincere-
-Ah grazie eh!- sbottarono insieme Shisui e Miki
Sasuke scrollò le spalle, quando la porta d'ingresso si aprì facendo entrare Ino,Kiba,Shikamaru e Temari, usciti per una passeggiatina con Akamaru.
-Che ci siamo persi?- Domandò Kiba ironicamente
-Niente di che- rispose Naruto indifferente
-Tieni Miki, c'è posta- esclamò Ino dando alla ragazza un mucchio di lettere
-che novità...- sbuffò Sasuke
-Taci Sasuke- lo rimproverò Miki -riuscirò mai a farti capire che le lettere dei fan vanno lette?-
Il moro la fissò scettico -prova a leggerne una poi ne riparliamo-
Miki alzò gli occhi al cielo, prendendo poi a dare un'occhiatina alle lettere
-Fa un freddo fuori, porca miseria- imprecò Ino togliendosi la lunga giacca nera -Inuzuka, levati quel cappelo, almeno in casa-
-Ma..-
-Abbi pietà!-
-E va bene..me lo levo...- sospirò il castano abbattuto -rompiballe-
-Hai detto qualcosa, pulce?- sibillò la bionda con sguardo tagliente
-Oh guardate, che carina questa busta!- esclamò Miki smistando la posta
Naruto e Shisui le si avvicinarono, notando tra le mani della ragazza una busta estremamente colorata e stravagante, con al centro stampata l'immagine di un pesciolino rosso
-La lettera di una fan particolarmente stravagante- osservò Shisui
Naruto oservò attentamente la busta, esclamando poi
-Ehi, ma non è il pesciolino Nemo quello?-
Tutti si voltarono per ricevere da Miki la conferma, che arrivò presto
-Aspettate....- disse temari -Un pesce sulla lettera di una Fan?-
-E non un pesce qualunque, ma Nemo- continuò Naruto
-Ho un sospetto...- sorrise Miki aprendo la lettera per poi leggere il contenuto a tutti
-"Ehilaa Kyubi Kon! Visto che carino Nemo?
Vi aspettavate la lettera di Una fan, non è vero? E invece no
Sono io che per voi ho persino deciso di scrivere l'invito personalmente, senza stampe come ho fatto con tutti gli altri. Invito per cosa?
Mercoledì allo "Spokesman", Suna, una fantastica festa in onore di noi star del Giappone che se non per concerti combinati non riusciamo mai a ritrovarci tutti insieme. Ci sarete vero?
Non mancherà nessuno, e poi sono proprio curioso di vedere come vi preparerete.
Conto sulla vostra presenza, amici miei e a proposito, è invitato ovviamente anche Jiraya.
Spargete la voce, ve ne prego.
A mercoledì.  Con affetto, Disney

Ps. E' una festa in maschera =P"

-Ah,lo sapevo che c'entrava Disney!-
-Che bello, una festa in maschera!-
-Quel ragazzino è un dannato genio!-
-Ci saranno tutti, sarà uno spasso!-
-E' una bella idea-
-Shin, Ti adoro-
-Che cosa?-
-Ah! Niente...e chi ha parlato-
-Dai forza ragazzi domani è mercoledì!  Dobbiamo trovare dei costumi- esultò Miki su tutti gli altri, trovando consenso generale
-Io non vengo-
-Eh?-
Quell'unica frase piombò sull'entusiasmo generale come una pagnotta di pane su una formica.
-Come sarebbe a dire "io non vengo",Teme?-
-Quello che ho detto, Dobe. Non mi va-
-Ma come si fa a dire di no a Shin!- protestò Kiba
-La pianti con questo Shin, Kiba? Vuoi che ti pesti per caso?-
-Sasuke, perché non vuoi venire?- domandò Miki
-Shin= Cluster; Cluster=Sai. Già mi è toccato sopportarlo al concerto pochi giorni fa, e siccome mi sono promesso di non pensare a lui e di non vederlo più di 1 volta ogni 3-4 mesi, vederlo 2 volte nel giro di una settimana mi fa accattonare la pelle. Assolutamente no-
-Come ti odio quando parli così tanto- brontolò Naruto
-Ma Sasuke...-
-Dai cugino, non badare a Sai. saremo tutti insieme e poi l'idea della festa in maschera è innovativa, sarà divertente-
-indipendentemente da questo, noi ci andremo per Shin- La voce di Shikamaru coprì tutte le altre -Shin ha avuto un'idea ottima, piacevole e corretta. Sono più che certo che è un'idea nata da un suo pensiero, i Cluster non c'entrano nulla e di conseguenza non possiamo penalizzarlo.
Ci ha invitato e ci andremo volentieri tutti, sia perché è una festa nata da un giusto pensiero sia perché c'è la firma di Shin su quel foglio- il moro terminò candidamente il discorso, rivolto più che altro all'Uchiha più piccolo.
-Shika, sei un'eroe!- esclamarono Miki e Naruto insieme, commossi
Shikamaru li fissò dubbioso, scrollò le spalle e come se nulla fosse si rivolse nuovamente a Sasuke
-Chiama Jiraya, digli di procurarsi un costume adatto e possibilmente nulla di appariscente-
-Va bene- accettò Sasuke, sorpreso dl discorso di Shikamaru e anche particolarmente fiero di esso, in fondo
-Diamoci da fare anche noi, eh ragazzi- disse Miki -pensiamo tutti a cosa vogliamo indossare-
-Certo!-
-Ah, Dobe, pensa a qualcosa anche per me. Possibilmente un travestimento di coppia,Grazie-

***

-Bah...secondo voi ci saranno anche dei Fan?-
Temari fissò scettica il fantasma seduto accanto a lei, con voce critica disse
-Credo che la tua domanda non meriti risposta, Sumire-
La castana, vestita di tutto punto con un perfetto costume da fantasma che Kiba aveva precedentemente e innocentemente preso per un costume da medusa, osservò intimidita la Strega,  tacendo poi
-Niente Fan, Sumire- esclamò Miki all'amica -E' una festa a circuito chiuso, V.I.P, se vogliamo metterla in queste vesti. Una roba da Star, insomma-
Il fantasma sorrise alla biondina che, come il suo "cavaliere" Shisui, indossava un travestimento in stile egiziano con tanto di parrucca Nera, sandali e trucco stile Cleopatra.
Shisui invece indossava solo una veste color bianco sporco, con sandali e copricapo tradizionale del Faraone Egizio. Erano entrambi vestiti molto bene e, nel caso di Miki in particolare, quel travestimento donava alla ragazza un'eleganza unica.
-Siamo arrivati!- disse all'improvviso Jiraya, entusista come non mai, vestito nel suo specialissimo travestimento da...come si poteva definire quel travestimento, diciamo... da Eremita??
Beh, Eremita del rospo, aveva detto lui dopo aver mostrato il travestimento ai ragazzi, giustificandolo come un costume classico giapponese tra l'altro famosissimo perché presente in uno splendido racconto epico. Eremita, insomma.
-Ero-sennin, ti prego, calma i bollenti spiriti e non farci sprofondare- avvisò Naruto d'un tratto.
Miki ignorò il dibattito che si stava venendo a creare e si affacciò al finestrino dell'auto per restare rapita dal locale che Shin aveva scelto per quella festa.
Lo "SpokesMan" era uno dei locali più famosi di Suna, sia per quanto fosse sempre stato ambito dalle grandi celebrità, sia per le sue caratteristiche uniche.
L'entrata del locale poteva definirsi quasi "classica", ricca di luci e insegne, un po' stile americano ma appena vi si entrava, tutte prendeva forma nell'inconfondibile stile giapponese.
Si proseguiva con quadri tipici dell'epoca classica, carta di riso e un inteso profumo di fiori di pesco lungo il lungo corridoi dopo l'ingresso e poi, arrivati alla sala principale del locale, si veniva catapultati in un mondo parallelo: luccicante, colorato, con enormi casse poste lungo tutte le pareti ed eleganti poltroncine poste nei quattro angoli della sala.
Al centro una grande pista da ballo posta parallelamente a ciò che più rapiva della sala: una mastodontica cassa stereo come soffitto che rendeva quel locale un posto unico nel suo genere.
-Ma di che ti preoccupi! Un po' di sano entusiasmo non ha mai fatto male a nessuno!- ribatté Jiraya
-Parla per te, nonnetto pervertito. Tu hai 56 anni quindi vedi di comportarti come un vecchio di 56 anni e, per l'amor del cielo, sta nel gruppo dei vecchi e non importunare nessuno!-
-E soprattutto, la prego- intervenne allora Sasuke -se deve ballare vada a farlo in bagno-
-Ahah,Spiritoso!-

Shin giurò che mai come in quel momento aveva fremuto in attesa dell'arrivo di un gruppo di persone durante una festa come quella eppure cavolo, mentre cercava di distrarsi ballando assieme a tutta quella folla di persone eccezionali non riusciva a non desiderare che quel maledetto cercapersone li sulla sua cintura da pirata, vibrasse.
-Shin!- lo richiamò Eliza -Che stai facendo?-
Come cadere dalle nuvole, il ragazzo non poté fare altro che rispondere con un "Eh?" sconnesso
La bella mora, travestita per l'evento in un favoloso abito da sirena che, con tutte quelle favolose curve, il colore della pelle e quei lunghi capelli castani le stava non d'incanto, ma anche più.
-ah- sbuffò lei -ti ordino di smetterla, Shin-
-Ma di far cosa?-
-Di fare quello che stai facendo! Sei così distratto che potrei spogliarmi davanti a te e tu non te ne accorgeresti neanche-
Shin esibì un'espressione a dir poco perplessa, rispondendo poi semplicemente
-Ma Eliza, io ti ho già visto nuda un sacco di volte-
La ragazza divenne immediatamente di un acceso rosso, ribattendo imbarazzata
-Beh complimenti per la discrezione!-
Shin la osservò mentre girando i tacchi con stizza, la mora si era allontanata da lui per avvicinarsi a Sai e molto probabilmente protestare sul suo comportamento. Sorrise divertito, distratto dalla situazione tanto che non si accorse che il fantomatico cercapersone aveva preso a vibrare
-Oh!- urlò poco dopo -Sono arrivati!-
Corse come una furia su per la pista da ballo per arrivare all'entrata della sala, si fermò di botto trovandosi di fronte la porta, si sistemò il cappello da pirata, i vestiti e i baffi poi, come se nulla fosse sorrise, aprendo la porta per ritrovarsi davanti una splendida Egiziana e un Naruto da urlo.
-Disney!!- esultò Miki correndo ad abbracciarlo
-Ehi, Disney!- la imitò Naruto
-Ehi, Ehi!- Shin fermò quell'esultare, con sguardo serio e occhi fermi -Dov'è il vostro invito, Kyubi Kon? Credete di poter entrare così, senza il mio invito di Nemo?-
Sasuke prese parola, evidentemente irritato -Credevo che quei tre Altopiani umani che hai messo all'entrata fossero un ostacolo già sufficiente per poter entrare, Shin, ti ci metti anche tu?-
-Cugino Borioso!- esclamò Shisui, il Faraone, battendo un pugnetto sulla testa del cugino -Shin sta scherzando, un po' d'umorismo!-
Shin scoppiò a ridere, annuendo -ovvio che sto scherzando, fremevo perché arrivasse!-
-Fammi indovinare- disse Kiba, sbucando dietro Shisui nel suo favoloso abito da pagliaccio -siamo gli ultimi,vero?-
Shin lo fissò sconcertato per un attimo. Soffermandosi sull'enorme cappello arancione, il nasone rosso e il trucco da emerito deficiente ( non dimenticandosi del fiore spruzza-acqua sul lato sinistro del torace) si trattenne dal ridere giusto un momento prima che Naruto lo precedesse.
-Si,siete gli ultimi- rispose Shin soffocando le risa a un Kiba che con lo sguardo fulminò Naruto -ma non vi preoccupate, il buffet è ancora pieno!-
-Ah meno male-
-Scusaci, Shin- dissero in coro Shisui e Temari -Vedi purtroppo abbiamo qui una Sailor Moon che per fasi due maledettissime code ai capelli ha impiegato 3 ore e un quarto della sua inutile vita!- terminò la ragazza. Ino si voltò indignata verso Temari -La prossima volta te le metti da sola le unghia finte, Stregaccia!-
-Cosa hai detto, Bambolina?-
-Ok,ok basta, vi prego!- intervenne Jiraya candidamente -Shin, tesorino caro come stai?-
Shin adocchiò il costume dell'uomo e, con poco desiderio di indagare rispose sorridendo -Molto bene, chiunque tu sia, contento che tu sia riuscito a venire-
L'uomo rise di gusto, scompigliando i capelli del pirata e avviandosi canticchiando all'interno della sala
-Cominciamo bene...- brontolò Naruto
-Dai entrate- disse Shin, invitando il gruppo all'interno della sala -allora, vediamo un po' chi abbiamo qui stasera-
Con vaganti occhi scuri, nella sua affascinante veste da pirata stile "Jack Sparrow", con tanto di cappello e treccine su barba e capelli (finti), Shin prese ad elencare -Miki-chan tu chi saresti? La moglie del faraone?-
-Preferisco Egiziana-
-Oh, certo. Dunque quindi abbiamo L'egiziana e Il faraone, Il pagliaccio e Sailor Moon...-
-Non fare commenti- lo pregò Ino
-Oh no, tranquilla piuttosto, Sasuke-kun sei un vampiro tremendamente convincente, lo sai?-
-Glielo abbiamo detto anche noi- rise Naruto -non è fantastico vestito così?-
Sasuke indossava un elegante completo nero, con tanto di Papillon e un meraviglioso Mantello nero e rosso all'interno; i capelli neri lievemente tirati dietro e la pelle nivea più pallida del solito che gli donavano un'aria quasi cadaverica, ovviamente. I canini affilati tipici del vampiro e un paio di lentine per gli occhi di un grigio chiaro, che facevano apparire quegli occhi colo pece due affascinanti lune piene. Nel complesso, affascinante oltre ogni dire, per quanto spaventoso.
-Lo è, sei anche più convincente di Sai, come vampiro il che è strano dato che lui l'aspetto del cadavere ce lo ha giù di suo, con quella pelle così chiara...-
-Spetta, spetta, spetta- lo interruppe Sasuke, sibillando aggiunse -Sai è vestito da Vampiro?-
Shin annuì, al che Sasuke non poté trattenersi dall'alzare sconfitto gli occhi al cielo
-Assurdo-
-Dai amore che ti frega? Te l'ho già detto, non paragonarti a lui!-
-Fossi Pazzo!-
-E allora? Tanto scusa, sei tu ad avere il cacciatore,no?- Ammiccò Naruto con tono accattivante
Sasuke lo fissò un istante indeciso ma, volgendo uno sguardo attento a quanto Naruto fosse sexi quella sera nelle vesti del cacciatore di vampiri si disse che sarebbe stato un demente a rovinarsi la serata per Sai.
Il suo biondino infatti, vestiva in un particolare pantalone di un marroncino scuro con catene e un porta armi nero che legava in vita come una cintura, a coprire il torace una sottile canottiera nera e un panciotto di poco più chiaro dell'aderente pantalone. Un paletto nel porta armi e numerose catene con ciondolo una croce scendevano lungo il petto del biondo. Delle fasce come polsini e per finire i capelli, più spettinati del solito che nell'insieme donavano al ragazzo un aspetto eccezionalmente misterioso, quanto sexy.
-Hai ragione- ammise allora -ma staccati da me un nanosecondo e te lo ficco io il paletto nel cuore-
-Ah, quindi tu sei il cacciatore di vampiri, ci avevo visto giusto- sorrise Shin
-Ma dai, Shin! Chi mai sarebbe stato capace di indovinare da cosa sono vestito! Lo hai capito solo perché te lo abbiamo detto-
-Naruto- disse Sasuke -ti rendi conto di avere 15 croci appese al collo e un paletto di legno nella tasca?-
-In effetti, Naruto-kun...-
-Oh uffa però! Alla fine il travestimento migliore l'ha trovato l'ero-sennin dato che nessuno ha ancora capito cos'è!-
-Beh, intanto diamo un occhio anche agli altri- disse Shin continuando a scannerizzare ogni costume
-Sumire-chan, originale l'idea della medusa di mare, complimenti!-
La ragazza aprì la bocca per ribattere ma, subito la richiuse visibilmente abbattuta
-é un fantasma...- mormorò Kiba al moretto
-Oh, oh scusami Sumire-chan, hehe sei molto convincente!-
-Nh...-
-Ok, scusa- disse Shin -passiamo oltre dai...Oh, Temari-San! Ti dona il costume da strega! Complimenti per le unghie!-
Temari inarcò un sopracciglio sotto il suo cappello nero, muovendo cattivamente le dita con lunghissime unghie viola, cattive certo.
-Scusami?-
-Ma dai, nel senso che ti sta bene il costume...- rise nervoso il poveretto
-Tanto non c'è strega più convincente di te, Mandekouze-
Ed ecco qua.
Shikamaru per chissà quale anomala ragione se n'era stato zitto zitto tutto il tempo, sbucando fuori per ultimo e così all'improvviso che Shin sentì quasi il fiato mozzarsi in gola al sol sentir la sua voce, ma niente poté eguagliare la sensazione di aridità che il moro provò quando vide Shikamaru Nara nel suo abito.
Elegante, bellissimo vestito di bianco, con pantalone stretto, Stile "Jonh Travolta", panciotto bianco e giacca bianca anch'essa. La camicia nera era visibile solo tramite la scollatura del panciotto; i capelli sempre alzati in quella singolare coda ora sciolti, lunghi fino alle spalle e tirati dietro da un sottile strato di gel. Il viso annoiato aveva classe in un abito del genere e le movenze pigre del  ragazzo lo rendevano ancora più unico.
Shin si impose di riconnettere i vari punti fulminati del suo cervello, balbettando
-Shikamru-kun, ci sei anche...tu-
-Ovvio- rispose il moro -'Sera,Shin-
-Shikamaru ha tanto insistito per venire, Shin- disse Naruto -devo farti i miei complimenti, non so come hai fatto a farti sopportare da lui in così poco tempo. A me mi ci sono voluti 16 anni-
"aiaiai...mossa sbagliata Naruto" pensò Shisui notando come l'imbarazzo di Shin fosse peggiorato a quella frase...
-Ehi fratello, chi ti ha mai detto che io ti sopporto?- rispose Shikamaru allora, scatenando un coro di risate
-Ahah, spiritoso-
-Io..io..- rosso come un peperone, imbarazzato oltremodo e sul punto di crollare , Shin rispose -grazie di essere qui,amici miei. Siete tutti... favolosi! Entriamo e...divertiamoci-
Fece un tremendo sforzo per sorridere naturalmente, il ragazzino che velocemente sgusciò via tra la folla della pista per sfuggire all'imbarazzo e a parecchie facce perplesse
-Lunatico- disse solo Temari -L'ho detto e lo ripeto-

-Guardalo come fa finta di divertirsi...-
Kiba alzò gli occhi al cielo, stufo.
-La vuoi piantare, Uchiha? Sembra che tu non possa far altro che pensare a Sai.
Se pure quel cadaverico ragazzo non avesse la minima intenzione di rivolgere a nessuno di noi la parola tu faresti di tutto per eliminarlo ugualmente-
-Guardalo come crede di star bene in un costume uguale al mio...- stavolta sibilò il moro.
Kiba fissò Sasuke perplesso, sventolandogli poi una mano davanti gli occhi e urlando
-Ma mi stai ascoltando, borioso di un Uchiha!
Ti stai comportando come un moccioso di 10 anni!-
-Inuzuka, ma che vuoi?-
Kiba sospirò abbattuto, quando la voce di Temari lo chiamò
-Kiba, dov'è Shikamaru?-
-E io che ne so-
-Non è con te?-
-Lo vedi?-
Temari fissò acida il ragazzo, ribattendo -fa poco lo spiritoso, Inuzuka, ti ho solo fatto una domanda-
-E io ti ho solo risposto- ribatté lui con altrettanta acidità
Mentre Temari si preparò a spezzare l'osso del collo del povero Kiba, dalla parte opposta della sala Shin beveva un drink dopo un ballo scatenato in cui era miracolosamente riuscito a coinvolgere Ryuki.
-Uff...che sete- bevve con avidità la bibita, quando una voce a richiamarlo lo fece sobbalzare
-Shin...-
Il moretto si voltò molto lentamente verso "il ballerino della febbre del sabato sera", arrossendo nel vederlo e nell'imporsi di non comportarsi come un ragazzina alla prima cotta.
-Shikamaru-kun...-
-Posso farti una domanda?- chiese il moro senza mezzi termini
Il più piccolo annuì, curioso seppur imbarazzato
-Per caso...- cominciò Shikamaru -Ti ho fatto qualcosa di male e non ricordo di averlo fatto o forse...non so ti intimidisco, hai paura di me o ti faccio schifo?-
Shin sbiancò, spalancando gli occhi e prendendo a balbettare
-M..ma come..puoi...dire una cosa del genere..-
-beh dai, non è un mistero che appena mi vedi il tuo comportamento cambia  in modo piuttosto radicale...- spiegò Shikamaru con calma e forse con decisamente poco tatto
Shin abbassò lo sguardo, arrossì e sorrise amaramente -Il problema non sei tu, Shikamaru-kun...Il problema, sono io-
Shikamaru inarcò un sopracciglio, mentre Shin continuò -Mi spiace averti fatto quest'impressione...sappi che in realtà ti..ti...ti stimo molto e...e io ora devo andare in bagno quindi...bevi un po' di questo drink, è squisito!- ridacchiò nervoso prima di sgattaiolare via dallo sguardo di uno Shikamaru alquanto confuso che, senza neanche rendersene conto si voltò di scatto afferrando il polso del ragazzino
-Shin...-
Shin sentì il suo corpo andare a fuoco quando sentì quella mano stringersi intorno al suo polso, ma fece tutto ciò che era in suo potere per non voltarsi verso il ragazzo
-Scusami,non ce la faccio- mormorò tra l'assordante rumore della sala tanto che Shikamaru fece fatica a capire cosa avesse detto, ma poco importò nel momento in cui il piccolo Shin si liberò dalla sua presa, per poi correre verso l'uscita.
Shikamaru scosse il capo irritato, sia perché questi atteggiamenti infantili lo avevano sempre infastidito sia perché non riusciva a spiegarsi tutta la curiosità che aveva nei confronti di Shin che ora, controvoglia, lo stavano portando a seguirlo.
-Dannato moccioso...-

-Sai Ino, mi piaci nelle vesti di Sailor Moon, sei l'esatta copia del cartone-
-Lo so- rispose Ino ai complimenti di Miki, fiera
-Però non montarti la testa- disse Kiba -altrimenti i tuoi numerosi difetti potrebbero venire a galla...-
La bionda fulminò il castano, sibillando -E sarebbero, questi numerosi difetti?-
-Ah! Vuoi davvero che li dica davanti a tutti?- ribatté Kiba maliziosamente
-Ma brutto porco! Se ti acchiappo!-
Miki scosse il capo notando l'inseguimento iniziato e cercando di ignorare le esclamazioni preoccupate di Sumire su come Kiba avrebbe potuto farsi male.
-Ehi, Sasuke dov'è Shisui?- domandò a un tratto,  notando la mancanza del suo ragazzo
Sasuke non la degnò di attenzione, concentrato su tutt'altra stazione, Naruto che in tutti i modi cercava di riportarlo sulla terra rispose al suo posto
-Non l'ho più visto da dopo il vostro ballo, Miki-
Miki mise su il broncio -Gran bel cavaliere, prima mi invita a ballare e mi fa sudare come un mulo poi scompare all'improvviso-
-Forse è in bagno- azzardò il biondino, posando successivamente un bacio sul collo teso di Sasuke
Miki scrollò le spalle -tornerà...Sumire, balliamo?-
-Ok!-
Le due ragazze si allontanarono ballando, mentre un nervoso Naruto fissò stufo il suo vampiro
-Sasuke, porca miseria! Se non la pianti di non degnarmi attenzioni giuro che ti mordo!
Si può sapere che stai guardando?-
-Nh...-
-E va bene, lo hai voluto tu!- esclamò indispettito, prendendo ad allontanarsi piano da lui -guarda, me ne sto andando...mi sto allontanando da te con il mio super sexy costume da cacciatore...-
-Va a cercare Shisui, già che ci sei- rispose il moro come un automa
Naruto boccheggiò  perplesso, cominciando ad arrabbiarsi sul serio
-Che problema hai, Uchiha? Mi stai scocciando-
Sasuke ridusse gli occhi a due fessure, tenendo stampata in faccia un'espressione disgustata cominciando a far davvero preoccupare Naruto.
Sumire e Miki intanto, ballavano scatenate tra il resto della folla quando all'imrpovviso Miki si bloccò
-Shisui deve ancora tornare...- osservò
-Dai Miki-chan non praoccuparti per lui- esclamò Sumire continuando a ballare
-Potrebbe essersi sentito male, sai che Shisui soffre di mal di testa quando c'è troppo rumore-
-te lo avrebbe detto, se era così-
-Non lo so...forse hai ragione tu-
La moretta sorrise all'amica -va a cercarlo se sei così preoccupata, io resterò qui a ballare  un  altro po'- Miki le sorrise
-Va bene, torno subito tu non muoverti di qui!-
-Ok!-

-Ah...che baccano-
Shisui respirò una gran boccata d'aria, tenendosi la testa indolenzita.
Uscire fuori da quel locale era stata l'idea più geniale della serata, nonostante il suo ballo con Miki fosse stato epico, meraviglioso.
Concentrandosi solo e unicamente su quel ballo, Shisui provò intensamente a ricacciare quel dolore di testa, quando una figura fulminea non lo oltrepassò, fermandosi a pochi passi da lui, ma dandogli le spalle
-Shin- esclamò Shisui -ehi anche tu avevi bisogno d'aria?-
Il ragazzino si voltò verso Shisui, mostrando al più grande un faccino tutt'altro che sorridente
-Shin...- preoccupato, Shisui gli si avvicinò, accarezzandogli i capelli -Che cos'hai?-
-Niente- sorrise -Un po' di mal di testa- mentì
-nh... io ho mal di testa, Shin. Tu hai qualcosa che non va-
Shin fissò Shisui abbattuto, incapace di mentirgli
-Può darsi- concesse -ma non preoccupartene-
L'Uchiha lo fissò un secondo, tentò in modo forse troppo sicuro -Forse... faccende di cuore?-
Shin arrossì, scuotendo il capo con forza
-Dai Shin- sorrise Shisui -Non sei il classico tipo misterioso, per uno come me, uno come te è come un libro aperto-
Il ragazzo mostrò un broncio, borbottando -Grazie tante...-
-Non ti offendere. C'è chi ti definisce Lunatico, ma per me sei semplicemente innamorato-
-Smettila, Shisui-kun. Non mi va di parlarne-
-Perché?- chiese curioso Shisui -Perché sai che è una storia che ti farà soffrire?-
Shin si morse un labbro, nervoso, voltandosi poi verso Shisui e mormorando
-Ho come l'impressione che tu sappia di chi o di cosa stiamo parlando...-
-Si, lo so bene, ed è per questo che ti voglio aiutare-
-E come?- esclamò -Shisui-kun, io ti voglio bene, e apprezzo che tu sia preoccupato per me, ma mi sono cacciato in un guaio da solo e non voglio creare disturbo a nessuno e ne tantomeno, voglio illudermi-
-Io non voglio illuderti, ma te lo si legge in faccia ciò che provi e io ti giuro che mai in vita mia, ho letto su un visino come il tuo sentimenti così veri.
Non posso ignorare i tuoi sentimenti, anche se non mi riguardano, perché mai come te qualcuno meriterebbe di essere amato-
E mentre Shin ringraziava con un sorriso imbarazzato le sincere parole di Shisui, Shikamaru era finalmente riuscito a scovare quel moccioso fuggitivo, anche se le parole di Shisui lo avevano indotto a fermarsi, pochi passi dai due. Perché aveva intuito fosse un discorso serio, Shikamaru seguì in silenzio la scena.
-Grazie- disse Shin -ma sappiamo entrambi che non è possibile... basta così-
-Sai cosa penso?- domandò d'un tratto Shisui -Che dovresti cercare le tue risposte.
Cerca le tue risposte Shin, o non sarai mai felice-
-Se anche lo facessi..-
-Non ha importanza quanto male farà.
Sei abbastanza intelligente da capire che non lascerà mai Temari per te-
A quelle parole, L'espressione sul viso di Shikamaru mutò in un'espressione a dir poco sconvolta
-Ma sei anche troppo innamorato, per nasconderglielo in eterno.
Sarà no, e sappiamo che sarà un no, ma almeno... sarai stato sincero e chissà che la tua sincerità non porti a qualcosa di buono-
-Tipo cosa?- domandò curioso il moretto
-Tipo l'emozione di aver affrontato a testa alta il tuo primo grande amore, uscendone sconfitto, ma eroe al contempo-
Shin annuì lievemente, regalando un sorriso al ragazzo
-Shikamaru non è cattivo, anche se con tanti non so proprio perché lui..ma comnque...
Se conosco Shikamaru, saprà dirti no con dolcezza, anche se potrà sembrarti strano-
Shin stava per ribattere, sorridendo, quando lo squillare di un cellulare interruppe la conversazione.
-Oh, è il mio- disse Shisui, prendendo il telefono dalla tasca del suo costume egizio.
L'Uchiha lesse il nome del display, esclamando poi -Oh, scusa Shin, devo rispondere, tu pensa a ciò che ti ho detto,ok?-
-Certo-
-A dopo- si allontanò, rispondendo con tono allegro al cellulare
Shin fissò la figura di Shisui allontanarsi, sollevato in un certo senso.
Si era ficcato in un bel guaio, e Shisui  aveva ragione quando diceva che doveva uscirne
L'occasione gli si presentò in quell'istate, quando uno Shikamaru particolarmente confuso gli si avvicinò
-Shin...-
Il moro più piccolo fissò il ragazzo, chiudendo gli occhi e cercando di infondersi la forza necessaria, certamente non sapeva che Shikamaru aveva sentito parte della conversazione con Shisui
-Shin, porca miseria- esclamò il moro, spaventando il ragazzo -perché tra tanti proprio me?-

-Ok, Sasuke. Mi hai stufato.
Dimmi immediatamente che ti prende o giuro che...-
-Mi fa schifo-
-Come?- Naruto fissò perplesso il suo ragazzo, che continuò
-Io quello lo ammazzo con queste mani, Naruto, te lo giuro-
-Parli di Sai?- chiese il biondo -Ma se non sta facendo nien...-
Naruto non ebbe il tempo di finire, che una voce conosciuta apparve alle sue spalle
-Buonasera- esclamò Sai con un sorriso, tenendo tra le braccia un'Eliza barcollante
-Ciao- borbottò il biondo -ha bevuto?- chiese notando le pessime condizioni in cui si trovava la bella sirenetta.
Sasuke giurò di non aver mai provato ribrezzo per una persona come in quel momento, e ne ebbe la conferma quando si accorse di star stringendo convulsivamnete i pugni
-Ha bevuto, si- rispose Sai -E parecchio anche-
-E per questo approfittare di lei ti riesce senza fatica, eh?- sputò Sasuke
Naruto si voltò verso Sasuke, colpito -Ma che stai dicendo?-
-Sasuke-kun, non so di cosa tu...-
-Taci. Sei un essere così rivoltante che il solo guardarti mi da la nausea.
Sei un essere inferiore, un microbo, sei quanto di più orribile ci sia al mondo e certamente non sei un Uomo-
-Sasuke basta-
-No! Basta lo dico io.
Hai osato sedurre il mio ragazzo, hai osato fingerti amico della mia Band e sei così ossessionato da Naruto che speri di attirare la sua attenzione facendoti trovare con una ragazza-
Sai sollevò un sopracciglio, perplesso
-Dimmi una cosa,Sai. Perché tra tante ragazze proprio di lei dovevi approfittare?
Non ho fatto altro che guardare te tutta la sera. L'hai fatta bere, l'hai portata allo stato di ebrezza e ora non si regge in piedi. E come se non bastasse l'hai trattata come un puttana, baciandola davanti a tutti infischiandotene del fatto che in questo momento quella poveretta non sa nenache come si chiama! Sei spregievole e oltretutto... Eliza è innamorata di te.
Questa ragazza darebbe qualsiasi cosa per essere notata e amata da te, che senso ha avuto sfruttarla a questa maniera, eh?-
La rabbia con cui Sasuke si gettò su Sai fu spaventosa, tanto che Naruto non fece neanche in tempo a mettersi tra i due.
Sai cadde per terra, con addosso Sasuke che, seduto sul suo addome, cominciò a strattonarlo, a tirargli forti pugni continuando a urlare - che senso ha avuto tutto questo? Rispondi brutto bastardo!-
-Sasuke-kun, smettila per l'amor del cielo- ansimò Sai, cercando di allontanare Sasuke da lui
-Col cavolo! L'altra volta mi hanno trattenuto! L'altra volta hai osato toccare Naruto- ringhiò Sasuke, mentre ormai tutto il locale taceva osservando la scena, celando preoccupazione -Ho cercato di superare l'accaduto, ignorandoti ma non posso credere che per la semplice, morbosa e schifosa ossessione che Hai per Naruto, tu abbia fatto un gesto così ignobile-
-sasuke smettila, ora basta!- pregò Naruto -Smettila immediatamente-
-No! Questo essere non merita di vivere!- volò un altro pugno, forte contro la mascella del ragazzo
-Smettila Sasuke!- urlò Naruto -Che inetenzioni hai, vuoi ammazzarlo per caso?-
-Prova pure ad ammazzarmi, Sasuke-kun - ansimò Sai, forse con troppa sfacciataggine per uno nella sua situazione -ma sappi che come tu odi me, io odio te, e ora come non mai vorrei farti la stessa cosa che stai facendo a me, ma non lo farò, e sai perché?-
Sasuke ringhiò, assottigliando gli occhi e facendo sorridere furbescamente Sai
-Rispetto troppo Naruto-kun per fargli un torto del genere-
Sasuke fu clpito come da un secchio d'acqua gelida, spalancò gli occhi e rallentò persino la presa sulle braccia del ragazzo.
Tra la folla calò un silenzio tombale, quando Naruto fissò incredulo i due per terra
Sai fissò gli occhi di Sasuke con sicurezza, quando quei pozzi neri non vennero attraversati da una luce maligna, e la presa ferrea passò dai polsi del pallido ragazzo al collo
-Tu Sei...-
-Sasuke- La voce seria di Naruto bloccò i movimenti del moro -Alzati di li immediatamente...Subito, mi hai sentito!?-
Sasuke lasciò immediatamente Sai, alzandosi da lui lentamente e facendo in modo che anche Sai potesse alzarsi a sedere, tenendosi il collo indlenzito e tastando le ferite sul viso.
Sasuke si avvicinò a Naruto, ma il biondo in quel momento non aveva occhi che per Sai.
Camminò verso di lui con passo deciso, inginocchiandosi per guardarlo in volto.
Tutti nella sala, compresi gli altri membri della Kyubi Kon, osservarono in silenzio
-Naruto-kun..-
-Sta zitto- la voce di Naruto suonò tagliente come una lama -Sin dal primo momento in cui ti ho visto, ho capito che saresti sato un tipo difficile da capire.
Eri falso, con tutti, e io sapevo che dietro quella falsità c'era qualcosa, e volevo sapere cosa.
Io sono fatto così, mi interesso di ciò che non mi riguarda, e cerco di fare del mio meglio per aiutare le persone-
Sai fissò intensamente gli occhi azzurri del Biondo di fronte a lui
-Sapevo che in te c'era qualcosa che andava capito, perché anche se a nessuno piacevi, intrigavi me.
E io avevo ragione: Tu avevi un segreto, e rispettandoti ho sempre mantenuto il tuo segreto, e per la prima volta, quel giorno, ti vidi sorridere con sincerità.
Eravamo amici, oltre che rivali sul palco, ma poi...cosa ti è successo?
Sasuke non ha mai simpatizzato per te, e anche se sapevo il motivo, l'ho sempre tranquillizzato, perché io Amo Sasuke. Ho continuato a darti fiducia, anche se stavi cambiando, fino a quando ho capito che l'unico motivo per cui mi sorridevi, mi dicevi che eravamo amici, era che tu eri semplicemente attratto da me, fino a diventare ossessivo, e violento.
Ho cercato di superare ciò che hai fatto con maturità, ma semplicemente mi avevi deluso.
Io rispettavo il tuo segreto, rispettavo te... ma sbagliavo.
E ora, dimmi Sai... dopo ciò che hai fatto stasera, il comportamente che hai assunto con Eliza... Tu credi di poter comprendere il significato della parola "rispetto"?
Tu non mi rispetti, non mi ami e non mi vuoi bene. Sei solo un essere spregievole, incapace di provare sentimenti o emozioni. Mai più...mai più-
Naruto non si risparmiò dal tirare a Sai un pugno che completasse l'opera iniziata da Sasuke
-Mai più voglio sentirti pronunciare la parola "rispetto".
Si rispetta quando si è rispettati, e viceversa. Non hai avuto rispetto dell'unica donna che ha cercato in tanti anni di capirti e arrivare al tuo cuore... mi fai schifo, Sai.
E quando un giorno ti ritroverai solo, completamente solo, circondato da persone false quanto te, ricorda queste mie parole.
"L'amicizia, la famiglia, l'amore...è tutto vano se non c'è rispetto"
E tu, sarai sempre solo-

-Shikamaru- Shin respirò a fondo, fissando gli occhi chiari di Shikamaru -Hai...hai sentito?-
-Si- rispose lui -e ancora non posso crederci-
Shin guardò altrove, sospirando e prendendo coraggio -Mi dispiace, io...non è stata una mia scelta.
Ma mi sono innamorato di te dal primo istante in cui ti ho visto-
-Perché- esclamò Shikamaru
-Non lo so- sorrise amaramente -tutto ciò che so è che tu sei la prima persona di cui io mi sia mai innamorato, anche se mai in vita mia credevo che te lo avrei detto-
Shikamaru si avvicinò al ragazzo, di pochi passi, osservando come dietro i lunghi capelli da pirata gli occhi neri stessero lacrimando
-Ma non è un tuo problema- affermò Shin -il problema è solo mio e non voglio...crearti problemi-
-Shin...- Shikamaru posò una mano sul viso del ragazzo -mi dispiace- mormorò con sincerità
Shin lasciò cadere la prima lacrima, per poi subito portare una mano a strofinare gli occhi scuri, lucidi.
-Non...preoccuparti, te l'ho detto. Non è un tuo problema-
Shikamaru chiuse gli occhi, raccogliendo le idee confuse che gli gironsolavano per la testa
-Shin, ascoltami per favore- pregò, voltando il viso del moretto verso di lui, penetrando nei suoi occhi
-Tu devi perdonarmi- esclamò -te lo chiedo con sincerità, Perdonami.
Se ti faccio soffrire, se ti faccio piangere, mi dispiace.
Tu sei una persona unica, e hai tutto ciò che occorre perché tutti ti amino.
Sei un ragazzo bellissimo, buono e intelligente.
Emani una luce così pura, che sei quasi irreale- Shin cominciò a piangere, tremando sotto quelle parole
-Ma se c'è una cosa che io Amo di te, è la tua innocenza.
La tua innocenza è unica Shin, ed è la cosa più bella che mi sia mai capitata di vedere.
E' per questo che ti chiedo di perdonarmi.
Non voglio farti soffrire, e mi spiace non poterti amare perché... se c'è una persona a questo mondo che merita d'essere amata, quella sei tu-
Shin abbassò il viso verso il suolo, piangendo forte.
Dette da Shikamaru, le splendide parole che gli aveva precedentemente detto Shisui suonavano così tristi, eppure bellissime.
Shikamaru lo guardò, si sentiva uno straccio. La situazione era molto più seria di quanto si aspettasse,e si sentì sciocco come non mai di aver posto a Shin quelle stupide domande solo poco prima nella sala, quando la domanda da fare era tutt'altra.
Nonostante tutto, comunque, Shikamaru si stupì di se stesso nell'aver pronunciato parole così sincere tutte in una volta.
Tirò a se il giovane, che si appoggiò contro il suo petto continuando a piangere.
Shikamaru gli accarezzò la schiena, stringendolo
-Mi dispiace-

Miki, estranea a ciò che dentro e fuori dal locale stava accadendo, stava cimentandosi alla ricerca di Shisui, ma finora il ragazzo non era né in bagno né al bar, e nemmeno sul giardinetto all'esterno.
-Stupido- brontolò, gironsolando per alcuni dei salottini che il locale metteva a disposizione peri clineti più importanti, ma in genere sempre vuoti.
Improvvisamente, la ragazza sentì la musica ad altissimo volume proveniente dalla Sala principale cessare imrpovvisamente, anche se la sua lontananza non le fece capire perché
-Beh?- si chiese -Che succede?-
La domanda perse d'importanza quando, da dietro la porta di un salottino, grazie all'improvviso silenzio Miki riuscì a sentire forte e chiara la voce di Shisui
-Allelujia- brontolò ancora, facendo per entrare, ma bloccandosi sui suoi passi
-A Si? Stai facendo grandi progetti, non starai esagerando?-
"sta parlando al telefono" pensò la ragazza "non dovrei origliare"
Immediatamente Miki si allontanò, ma la successiva frase del ragazzo la fermò...

-Lo sai che voglio solo il meglio per te- sorrise Shisui, aspettando risposta dall'altro capo del telefono
-Il tuo buon cuore mi infastidisce, siccome sei così dolce e buono con chiunque ti capiti a tiro-
Shisui piegò un sopracciglio, ridacchiando -é gelosia quella che sento?-
-Ma taci, cugino sentimentale-
Il più grande percepì l'irritazione dell'altro, disse quindi
-Non lo sono con tutti, o meglio...non così.
Sei tu a essere particolare-
-Particolare?-
-Speciale, ma lo sai. Tornando al discorso di prima, mi farai sapere l'esito della riunione?-
-Ok, appena saprò ti chiamo-
-Beh, da quello che mi hai detto è una cosa seria, se non passa non preoccuparti, ci sono io a consolarti-
-Lo so- Itachi sorrise furbescamente, dall'altra parte del mondo -Grazie-
Shisui fece una smorfia, colpito -Beh cos'è, niente sarcasmo pungente?-
-Sapevo che l'avresti detto-
-Idiota-
-Io? Non sono io quello vestito con stracci, stasera-
-Faraone Egizio, per l'esattezza- precisò Shisui -e mi sta bene, ovviamente-
-Vorrei essere li per vederti- esclamò d'un tratto Itachi -mi farebbe felice-
-Felice...vedermi?-
-Vederti, si. Vederti perché sai farmi stare bene...Non sai quanto mi renda felice sentire la tua voce attraverso questa stupida cornetta.
Sento che sentirti è tutto ciò di cui ho bisogno per essere felice in questo stupido posto.
Le tue parole, la tua voce, la tua bontà.
Qui non ho niente di tutto questo, e mi manca. Mi manchi tu.
Me ne sono andato perché convinto di non essere felice, ma ora non vorrei altro che essere li a guardarti mentre mi parli-
Shisui restò in silenzio, così piacevolmente sorpreso persino per essere colpito di quelle parole. Sorrise dolcemente -Io vorrei...-
-Devo andare- Itachi interruppe Shisui, il tono di voce tornato il solito sempre, perdendo all'imrpovviso quella sottile dolcezza -Divertiti, Faraone. Uga Uga-
Shisui rise -Uga Uga? Non è mica un saluto egizio, Baka-
-Oh beh, me ne rammarico molto, perdonami-
-Si certo, notte-
-Qui è pomeriggio..-
-fa lo stesso!- esclamò divertito -A domani-
-Ok...- anche Itachi rise -a domani-
Shisui riattaccò, col sorriso stampato in faccia ma l'amarezza negli occhi.
Quelle parole... il tono di voce di Itachi...
" Torna"...Itachi stesso... "Ti prego"

Miki restò pietrificata, mai come in quel momento sentì un'insicurezza spaventosa crollarle addosso.


***

All  Right... o no?
Che mi dite di questo chappu?
Spero tanto vi sia piaciuto, e tanti grazie a voi che leggete.
Shinku sei veramente preziosa come cristallo, grazie mille per tutte le volte che mi aiuti, credo che questa storia la dedicherò proprio a te.
Ok, al prossimo chappu, il 3° con Miki in crisi e i profondi pensieri di Kiba Inuzuka...
Alla prossima, baci! ^^


















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Capitolo 4
*** 3: Il ritorno di Itachi ***


E alloraaa!
Si avvicinano le vacanze di Natale, eh?
Io personalmente non vedo l'ora...Tombola, Lenticchie, tanto Pandoro con  nutella a colazione...
Mmmm mamma mia, Natale!
Beh basta dai, chiedo scusa, come ormai ad ogni aggiornamento, per il ritardo, ma purtroppo la scuola non mi da tanta libertà, e questi sono i miei tempi.
In questo capitolo, introdotto dal Saggio Kiba, parte la vera storia di Kyubi Kon - Ritorno a Casa, e finalmente si comincia a fare sul serio.
Leggete e Commentate, mi raccomando! XDXD

Kyubi Kon-Ritorno a casa


Kiba_____Sono famoso.
Cioè, potrebbe sembrare un concetto semplice e diretto per chiunque no, ma non per me!
Fidatevi, sognare di esserlo e molto ben diverso che esserlo davvero.
Ora, non dico che non mi piaccia la vita che faccio, anzi l'adoro, ma man mano che la carriera va avanti cominci a renderti conto che oltre a suonare la tua musica c'è molto più che una star può fare, per far stare bene se stessi e i propri fan.
Ammetto che all'inizio mi spaventava la fama, ma poi ho cominciato a prenderci confidenza e le interviste, le richieste di autografi, le mie foto e ogni mi parola in Rete o su un giornale non mi spaventano più, tutt'altro. La nostra Band si è guadagnata molti meriti in questi 6 anni, sia come "Exchange Band" sia per progetti umanistici a cui non ci siamo mai sottratti.
Se sei coscienzioso di avere possibilità di aiutare gli altri, se sei umile e resti umile anche essendo famoso in tutto il mondo, fai tutto ciò che è in tuo potere per aiutare, con la beneficenza, occupando prima te stesso nel volontariato e stando attento prima tu a ciò che fai per la società. Perché non c'è dubbio che essere una persona umile sia eccezionale, ma se sei conosciuto e la gente ti ammira le tue azioni vengono viste sotto un'altra luce, e possono dare ispirazione a molti.
Ho provato questa sensazione sulla mia pelle facendo volontariato al canile di Konoha e a quello di Suna.
Io e Akamaru abbiamo passato tantissimo tra quelle creature abbandonate, maltrattate, facendo tutto per essere un po' d'aiuto e, immediatamente, tanta altra gente ha seguito il nostro atto.
Ora quei cagnolini ricevono molte più attenzioni, e sono contento di aver potuto fare altro oltre che suonare la chitarra e fare il corista.
Si, perché Kiba Inuzuka e il suo Akamaru non si tirano indietro, nossignore, e credetemi se si sopravvive ad Ino, si sopravvive a qualsiasi sfida, parola Mia!
Ino...già, Ino. La più grande novità della mia vita e, anche se forse non sembra, la più bella.
E' normale che agli occhi di tutti risultiamo ostili e aggressivi l'uno con l'altro, o meglio lei è aggressiva..io subisco...Mmm, comunque, la verità è che siamo tremendamente diversi l'uno dall'altra, ma forse è proprio per questo che ci completiamo.
Un po' come Temari e Shika, o Sasuke e Naruto, poli opposti, e con che risultati?
Sono contento della scelta che ho fatto e ogni giorno trascorso con Ino mi convince sempre più che è lei quella giusta e che, anche se è così frivola e insopportabile, è  una donna eccezionale e continuerà a fare molto nella mia e nella sua vita.
La notte dell'incidente ricordo che siamo stati molto uniti, tutti insieme per una perdita che ha fatto male a tutti, davvero.
Eppure, a ben pensarci, nonostante i magnifici anni passati insieme ci eravamo già tutti un po' separati da te, anche se non per una scelta diretta, era meglio per tutti e soprattutto per te.
Quella notte ci sono stati svelati segreti della tua vita che non avremmo mai immaginato, eppure non siamo riusciti a pensare ad altro se non che ti avevamo perso, perché, neanche a farlo apposta, la Kyubi Kon quella notte ha perso te, ha perso moltissimo ed una persona eccezionale, ma sei riuscito a lasciarci qualcosa di importante anche andandotene, e guardaci ora... Siamo felici.
Lo dobbiamo a te, e un po' lo dobbiamo anche alla persona che hai sempre amato...
Dirti addio non è stato facile, non sarà facile per me dirti ora che... ci  manchi, ma non dimenticheremo mai quello che sei stato e che sarai sempre per tutti noi.

***Capitolo 3: Il ritorno di Itachi***

Shikamaru strofinò le mani sulle fredde spalle del ragazzo pirata, conducendolo poi verso l'interno.
Shin sorrise alla premura, esclamando
-Shikamaru-kun...grazie ancora per le parole che mi hai detto.
Ma soprattutto scusami per tutto questo-
Shikamaru esibì una semplice scrollata di spalle, esordendo ironico
-Non scusarti. Quello strano sono io. Molti pagherebbero oro per essere al mio posto-
Shin fece un broncetto, mormorando -Non è degli altri che mi importa-
Shikamaru annuì nel suo piccolo, dopotutto altro non poteva fare.
-Però sono felice- esclamò il ragazzino, fermandosi all'improvviso e voltandosi pimpante verso il più grande -Shisui-kun aveva ragione...hai saputo dirmi no con dolcezza.
Non sbaglio quando penso che oltre ad essere strano tu sia anche eccezionale-
Shikamaru fece una smorfia, borbottò enigmatico -Dipende dai punti di vista-
Shin si bloccò un istante a osservare il viso illuminato dalla luce lunare  dell'altro, rapito, con le gote rosse riprese poi a camminare
-Torniamo dentro-
Shikamaru annuì, continuando a tenere le mani sulle sue spalle per scaldarle.

Shisui fissò un ultima volta il Display del suo cellulare, con la testa ancora a vagare in quella conversazione.
Itachi non gli aveva mai parlato così, o meglio, mai con parole così dolci.
Persino il suo tono di voce ebbe il potere di mandare Shisui in confusione.
Gli mancava davvero così tanto?
-Arrogante- si disse, sbuffando "mica gli manchi solo tu" terminò l'insulto verso se stesso.
Eppure Itachi aveva bisogno di lui almeno quanto lui aveva bisogno di Itachi, e la distanza non erano mai riuscita a vincerla. Atteggiamento frustrante si, ma che potevano farci?
Erano cresciuti insieme ed erano troppo diversi per non prenderla allo stesso modo.
Shisui voleva sentire Itachi perché era un sentimentlaone, Itachi non era così stupido da rifiutare la bontà del cugino. Orgoglioso si, ma mica fesso.
Shisui fermò lo scorrere veloce dei suoi pensieri scuotendo il capo e cercando di tornare alla realtà.
Una realtà in cui Itachi era lontano e la sua vita continuava nella normalità
-Ah, che mal di testa-
Si portò una mano alla testa dolorante, tendendo poi l'orecchio per rendersi conto che, senza nememno che lui se ne fosse accorto, la musica dalla Sala principale era cessata.
Rimettendo Itachi in quell'angolo della sua testa dove sempre stava, curioso, si avviò verso l'uscita di quella saletta.

Miki camminò come un automa verso la Sala.
Era al dir poco sconvolta.
Il pensiero che Shisui potesse tradirla con qualcuno non l'attrversò neanche per un attimo, eppure...quelle parole...
Se ci fossero stati amici a cui Shisui teneva almeno quanto teneva a Sasuke o Naruto, lei lo avrebbe saputo...o no?
Perché delle parole così confortanti, dolci... Shisui era così solo con chi voleva immensamente bene.
E Shisui voleva bene a molti, anche troppi, ma immensamente bene a decisamente pochi.
-No, basta- brontolò la ragazza, scuotendo il capo
"Mi fido troppo di Shisui per essere così preoccupata di una telefonata...
Tra noi c'è sempre stata fiducia e continuerà ad esserci, sempre"
Ma solo quella?
E ora quella sottile, irritante vocina da dove veniva fuori?
Miki si fermò di botto, alzano gli occhi come per osservare la sua stessa testa, con una smorfia in viso
-Come sarebbe a dire solo quella?- chiese come convinta di ricevere risposta
"In una relazione è la fiducia la cosa più importante no? Che altro dovrebbe esserci?"
Nel momento in cui la ragazza arrivò alla conclusione di starsi interrogando da sola, scosse energicamente il capo riprendendo a camminare, leggermente irritata, quando ecco che la vocina dentro se stessa tornò a parlare.
L'amore.
Miki rallentò il passo, tornando a guardare in alto con uno sguardo decisamente  poco convincente
-Che significa?-
Ma prima che quella vocina potesse risponderle, un'altra voce proveniente da dietro le sue spalle la precedette
-Miki...- Era Shisui, con in faccia stampata un'espressine perplessa.
Miki saltò, voltandosi di scatto verso il suo ragazzo, decisamente colta in contropiede.
Shisui la fissò con un sopracciglio alzato, continuando -Stai parlando da sola?-
Miki mandò al diavolo quell'arrogante vocina, sbuffando e subito dopo rassicurando il suo ragazzo
-Eh, beh si. Ogni tanto mi capita- sorrise con naturalezza mentre lo raggiungeva
-Ah, buono a sapersi- esclamò lui non molto convinto -Che ci fai da queste parti?- chiese poi
Miki scrollò le spalle -Ti cercavo-
-Ah- fece lui -Scusa se sono sparito ma, sono uscito con principio di mal di testa, poi ho incontrato Shin e ho scambiato due chiacchiere con lui e infine una telefonata-
Miki si fece attenta all'istante, domandando -E' successo qualcosa?-
-Oh,no no. Sono una telefonata di lavoro- la rassicurò lui con viso sereno
Miki annuì distratta, decisa a non indagare oltre.
Se Shisui voleva dirle qualcosa lo avrebbe fatto, era sempre stato così tra loro.
Anche se...
-Ma perché hanno fermato la musica?- domandò poi Shisui, mettendole una mano sul fianco e prendendo a camminare verso la sala.
Miki si lasciò portare, scuotendo le spalle
-Non lo so. Stavo già cercando te quando me ne sono resa conto-
Shisui si fece pensieroso
-Mi auguro non sia successo niente di ciò che penso sia successo-
Miki inarcò un sopracciglio
-E sarebbe?-
-Sasuke-

Quando Miki e Shisui rientrarono in sala, la prima cosa che videro fu una folla concentrata in un unico punto, tesa in un silenzio tombale.
-Brutto segno- mormorò Shisui, prendendo Miki per mano e camminando velocemente verso la massa.
-Naruto- urlò Miki, cercando di capire dove fosse la Kyubi Kon quando Shisui le disse
-Vedo il cappello di Kiba- un urlò giunse alle loro orecchie -e sento qualcuno urlare-
Contemporaneamente, anche Shin e Shikamaru rientrarono in sala e anche loro notarono immediatamente la folla
-Che succede?- fece Shin,curioso
Shikamaru inarcò un sopracciglio, borbottando
-Spero non c'entri niente chi credo che c'entri-
-Che intendi dire?-
Il più grande ignorò la domanda, avanzando invece il passo verso la folla dove Shikamaru riconobbe il cappello di Kiba.
Man mano che la folla si faceva più vicina, i due ragazzi poterono sentire distintamente una voce gridare
-Sei orribile!-
Shin sbiancò
-Ma questo è Ryuki...-
Il ragazzino corse come una saetta, facendosi spazio prepotentemente tra tutta quella gente, mentre Riuki continuava a urlare
-Non ti avvicinare mai più a noi, capito?-
-Ryuki...- Naruto provò a parlare, ma il castano non gli diede possibilità di continuare
-I Cluster sono finiti, contento? Vaffanculo Sai!!-
Miki e Shisui, impreparati a quella scena, osservarono come il castano prese in braccio la povera Eliza, per poi allontanarsi con occhi di fuoco dal moro, diretto all'uscita
-Ryuki!- Shin arrivò a lui, restando attontito alla scena che gli si presentava davanti:
Sai era per terra al centro della folla, pieno di lividi e con un labbro fratturato, lo sguardo vagamene perso; Eliza era tra le braccia di un Ryuki davvero irato, apparentemente svenuta; Tutti i presenti non facevano altro che fissare preoccupati i suoi compagni, bisbigliando parole vane.
Ryuki fissò per un secondo il moretto, scosso, ma la rabbia non si fermò neanche di fronte a lui
-I Cluster non esistono più- sibillò secco
Shikamaru e Shin restarono di sasso
-Cosa?- mormorò Shin
-Io qui non ci sto più, e nenache lei -indicò con il capo Eliza, addormentata tra le sue braccia -e neanche tu-
Shin scosse il capo, pregando -Calmati ti prego, dimmi cosa è successo, per favore!-
Ryuki distolse lo sguardo da quel viso impaurito e confuso, si morse un labbro e, guardando nuovamente alla mora tra le sue braccia,disse
-Voglio farla stendere, ha bevuto molto. Saluta i tuoi ospiti e vieni in auto, ti aspetterò li-
Shin fissò impotente Ryuki allontanarsi con Eliza, si voltò allora verso Sai e corse da lui.
-Sai!-
Si inginocchiò per guardarlo meglio in viso e con le mani prese a tastare le ferite sul volto del compagno, ma Sai se lo scostò di dosso con un gesto secco, incapace di guardarlo in faccia
-Che cosa è successo?- chiese Shin
Alla mancata risposta da parte di Sai, Shisui decise finalmente di prendere parola.
Guardò verso Sasuke e con severità chiese
-Sasuke, che cosa hai fatto?-
Sasuke aprì la bocca per rispondere, ma Naruto s'intromise e dichiarò
-Non ha fatto niente, sono stato io-
Miki, Shisui e Shikamaru fissarono sconcrtati il biondo
Sasuke inarcò un sopracciglio, posò una mano sul braccio del ragazzo in cerca di spiegazioni.
Shin ascoltò vagamente la dichiarazione del biondo, ma si preoccupò di più dello stato di mutismo e rifiuto in cui era Sai
-Sai, smettila di cacciarmi!-
-Lasciami stare- mormorò allora Sai, sottraendosi ancora una volta dalle attenzioni del moretto e alzandosi in piedi, barcollante -E' colpa mia.
Scusa,Shin-
Shin si alzò in piedi anche lui, offrendo per l'ennesima volta aiuto al ragazzo, ma venne bruscamente rifiutato
-Temari- sussurrò intanto Shikamaru verso la donna.
Temari guardò a lui, scrollando poi le spalle
Shikamaru fece due più due con semplicità
-Occupati di Sai- le mormorò -Scusate- urlò poi, attirando l'attenzione di tutti i presenti
-Credo che la festa sia finita-
Come se Shikamaru li avesse cacciati via tutti, immediatamente tutta la gente si avviò verso l'uscita passando, se possibile per Shin per esprmere il loro dispiacere e le più varie parole di conforto.
Shin si sentì estraneo a tutti quei "mi dispiace", "Vedrai che si sistema tutto" eccetera perché in tutto ciò lui ancora non aveva capito niente.
Anche Temari eseguì l'ordine di Shikamaru e con decisione afferrò Sai per un  braccio
-Vieni con me, e smetti di fare quella faccia, Idiota- esclamò dura
Sai la seguì inerme, qaundo Sumire e Ino corsero dietro la bionda
-Aspetta Temari-San, vengo con te!-
-Si, anche io-
Shikamaru si avvicinò piano a Shin, attontito come non mai e, menrte gli posava le mani sulle spalle disse a Kiba
-Cerca Jiraya-
Il castano annuì ed eseguì anch'egli l'ordine.
-Ora raccontateci immediatamente cosa è successo- fu l'ultimo ordine del Nara -Nel dettaglio-
Naruto e Sasuke si scambiarono uno sguardo d'intesa, mentre Miki e Shisui tennero gli occhi incollati a loro in attesa di quelle spiegazioni.
Shin osservò vagamente Sai allontanarsi con Temari, ma appena Sasuke cominciò a parlare rivolse lui tutte le attenzioni
-Ho attaccato Sai- cominciò -L'ho osservato tutta la sera e Shin, anche se mi dispiace dirtelo così, l'ho fatto perché Sai ha fatto volontariamente bere Eliza per poi approfittare di lei davanti a tutti, senza scrupoli come fosse un giocattolo-
-E solo nel tentativo di attirare in modo anche troppo discutibile la mia attenzione- s'intromise Naruto
Sasuke annuì, poi continuò -Sono stato violento perché non tollero certi comportamenti, e come non tollero che qualcuno tocchi Naruto non tollero nemmeno chi approfitta in modo così spregevole dei suoi amici-
Lo sguardo vagamente perso di Shin portò contemporaneamente Naruto e Sasuke a mondersi un labbro
-Ma è stata anche colpa mia perché...mi sono sentito colpevole di ciò che Sai ha fatto ad Eliza.
Ryuki credo abbia assistito a tutto e...ha perso il controllo- disse il biondo
-Non volevamo arrivare a tanto-
-Però...-
Le parole gli morirono in gola quando sentirono un singhiozzo sfuggire al controllo di Shin.
Per lui, così innocente e solare, tutto quel "peccato" da parte delle persone a lui più vicine era stato uno Shok.
Miki avanzò subito verso di lui, così come Shisui, ma Shikamaru precedette tutti e con un gesto delicato rigirò Shin per abbracciarlo.
Il ragazzo a quel punto non disse nulla, solo pianse silenziosamente sul petto del moro.
Shikamaru cullò Shin nel suo abbraccio, cercò di confortarlo per quanto fosse in suo potere e contemporaneamente lanciò un'occhiata verso Miki e Shisui come per dire "E' tutto ok, ci penso io", che stupì non poco i due.
Sasuke e Naruto si presero la mano stringendole forte. Gli occhi di Naruto cercarono quelli dell'Uchiha, colpevoli. Sasuke strinse più forte la sua mano, accarezzando il suo viso con quella libera.
Lo guardò intensamente, tanto che Naruto capì immediatamente cosa lui volesse dirgli.
La colpa non è nostra, ma neanche sua.
Gli regalò un sorriso dolce, muovendo poi pochi passi verso Shin.
Le loro mani non si lasciarono un secondo, strette tra loro.
Shin non ci mise molto per riprendersi, tra le braccia di Shikamaru si sentiva sicuro, e le sue parole così profonde e allo stesso tempo dolci lo aiutarono.
Il sapere che non sarebbe stato mai più tra quelle braccia dopo quella sera, gli regalò come una forza del tutto nuova. Non doveva approfittare di quel calore, non doveva assolutamente.
Se per lui era amore, per Shikamaru probabilmente era solo buon cuore, consapevolezza di essere importante per lui, ma nient'altro.
Si staccò piano da lui, asciugandosi le lacrime con un gesto deciso.
-Scusatemi-
-Non scusarti- sorrise Shisui -E' giusto piangere.
Ma ora credo che tu sia l'unico che possa agire nel modo migliore.
Parla con i tuoi compagni-
-Sarai capace di risolvere il problema nel modo giusto- concluse Miki, anche lei con un sorriso di una forza straordinaria
-Non ne sono così certo- fece Shin -Ciò che ha fatto Sai è molto grave, l'atteggiamento di Ryuki più che comprensibile. Ma non sono io a dover risolvere questo problema-
Il morettino mise su una posa pensosa, palesemente ironica, che fece incuriosire e sorridere i presenti allo stesso tempo
-Non è mio compito, ne di Ryuki decidere della sorte dei Cluster, indefferentemente da ciò che vogliamo, o che vuole Sai.
Sarà Eliza a scegliere-
Miki sorrise comprensiva, annuendo.
-Spetta solo a lei, perché è lei quelle che ha subito le azioni di Sai.
Tutto ciò che posso fare io, è fare in modo che Ryuki e Sai accettino la sua scelta, qualunque essa sia, senza permettersi di dire nulla. Rispettare la sua scelta e rispettare lei-
-Sarà un compito arduo- disse Naruto, più come conforto che per altro -Molto arduo-
-Già...-
Shin tenne stampata in viso un'espressione decisa, coraggiosa e impertubabile, come quella degli Eroi.
Lo guardarono tutti ammirati
-Allora vai, Eroe- disse Shisui, facendo l'occhiolino al ragazzo
Shin sorrise smagliante, annuendo e incamminandosi nella stessa direzione in cui Ryuki era andato poco prima.
Sorrise apertamente ai presenti e si inchinò apertamente verso Sasuke e Naruto
-Grazie per il vostro gesto. Avete difeso Eliza e ve ne sono grato-
I due spalancaono gli occhi colpiti, specie Sasuke che decisamnete non si aspettava ringraziamenti
-Non c'è di che...- borbottarono all'unisono, barcollanti
Shin riprese a camminare, si voltò d'improvviso verso Shikamaru, con un sorriso davvero meraviglioso, come se tutti gli avvenimenti di quella sera non pesassero nulla su di lui.
Ma Shikamaru sapeva che non era così, ma semplicemente i sorrisi di Shin erano indisensabili anche a Shin stesso per andare avanti con quel candore unico.
-Grazie-
E per Shikamaru quello speciale ringraziamento, quel mormorio così flebile ma così forte, fu carico di significati.
Shisui a quel punto ebbe una grande illuminazione.
Il suo sguardo vagava colpito da Shikamaru a Shin e viceversa, e quasi faticava a credere che il piccoletto avesse preso tanto a cuore il suo consiglio tanto da muoversi quella stessa sera.
Camminò complice verso Shikamaru
-Te l'ha detto- mormorò l'Uchiha
Shikamaru annuì distratto, osservando Shin sparire dietro la porta dell'uscita secondaria
-Tu lo sapevi-
-Solo per intuizione... solo stasera l'ho smascherato.
Non credevo che sarebbe stato tanto rapido-
Shikamaru inarcò un sopracciglio -vi ho sentiti chiacchierare- disse schietto
Shisui spalancò gli occhi, spiazzato
-Ah...- imbarazzatissimo, il moro si portò una mano alla testa
-ma non ti preoccupare. Stavo indagando per conto mio, dopotutto.
Probabilmente se non fossi stato io a coglierlo in flagrante non mi avrebbe detto niente-
-Lo penso anche io- osservò Shisui -Ma tu...come l'hai presa, cioè...-
-Mi sento in colpa- lo precedette Shikamaru -Terribilmente.
Non è un ragazzo normale, è speciale...-
-E ha scelto te-
-Ma io non sono la persona giusta. Mi sento io in errore-
Shisui sorrise, posando una mano sulla spalla dell'amico
-E' normale, trattandosi di Disney. Ma non preoccuparti, Shikamaru, Shin sapeva che sarebbe andata così-
-Lui, così legato alle favole, non ha avuto il suo lieto fine-
Shisui fece un sorrisetto, prendendo a dare pacche amichevoli sulla spalla del Nara
-Ma sei stato fondamentale, questa sera, per far ripartire l'Eroe in quarta.
Non ne sei contento?-
Shikamaru sbuffò ironico -Immagino dovrei esserlo...-
-Si, dovresti davvero-
-Ehi, voi due!- esclamò Miki avvicinandosi -che avete da confabulare?-
-Nulla- risposero i due complici
La ragazza li squadrò curiosa, quando Sasuke si avvicinò loro
-Torniamo a casa, per favore- disse
-Si, per favore- appoggiò Naruto
Shisui li osservò con occhio critico e severo
-Non fate gli spossati, voi due. Capisco le vostre ragioni, e non vi nascondo che l'atteggiamento di Sai avrebbe indotto molti alle mani, ma voi due ne siete troppo coinvolti.
Dovevate pensare a ciò che sarebbe successo dopo, Con Ryuki e con gli altri.
Siete troppo coinvolti, ve lo ripeto-
Miki e Shikamaru annuirono in appoggio dell'Uchiha più grande.
Naruto e Sasuke si scambiarono un'occhiata colpevole
-Pardon- brontolarono -Ora però andiamo a casa??-

Naruto non aveva neanche voglia di farsi una doccia, a quell'ora di notte.
Era stanco, e voleva solo riposare.
Uscì dal bagno dopo aver lavato solo i denti, e trovò Sasuke, ancora completamente vestito da vampiro, steso sul letto a contemplare il soffitto
-Teme, ho finito in bagno- avvisò avvicinandosi al letto
Sasuke gli lanciò un'occhiatina stanca, esclamando poi
-Sei stato profondo stasera-
Naruto si sedette anch'egli sul letto, guardandolo curioso
-Non è mica la prima volta-
-No, però... Mi fa piacere che a ogni difficoltà ti vedo sempre più forte, e più maturo-
Naruto sorrise, avvicinò un mano al viso pallido del compagno e vi lasciò una delicata carezza
-Indovina di chi è il merito?-
Sasuke afferrò la mano che lo stava accarezzando, stringendola
-Vediamo...mia?-
Naruto sbuffò -Presuntuoso-
-Stupido-
Distolsero lo sguardo l'uno dall'altro, con le mani ancora strette.
Sasuke si mise a sedere, alzandosi poi con un movimento stanco dal morbido letto
-Non ho nemmeno tolto il trucco- osservò guardandosi nello specchio della camera da letto -Avrò l'aspetto del vampiro, stanotte-
Naruto ridacchiò, raggiungendolo e abbracciandolo da dietro
-Io sono ancora il cacciatore, non dimenticarlo-
-Sembri solo un Dobe, in questo momento-
-Ma Sasuke!- brontolò il Biondo -credevo ti piacesse il costume da cacciatore-
Sasuke abbozzò un sorrisino di scherno, asserendo ironico -Diciamo così, Naruto, sei solo la metà del cacciatore che eri prima-
Naruto assottigliò gli occhi, arricciò il naso e si guardò attentamente.
Del costume da cacciatore, effettivamente, gli era rimasto solo il pantalone e la stretta canottiera nera.
Guardò poi Sasuke che, al suo contrario, non aveva ancora rimosso nulla del suo costume, se non i denti finti.
Sasuke fissò lo sguardo corrucciato del biondo, avvicinandosi concesse, con voce roca
-Ammetto però che così sarebbe più facile sconfiggerti...-
Naruto sussultò quando sentì un dito leggero andare a sfiorargli i fianchi e il viso di Sasuke in procinto di avvicinarsi al suo
-No!- urlò, allontanandosi e lasciando di stucco il moro.
-Dobe?-
-Non vale, così- spiegò Naruto.
Con attenzione il biondo riprese il portarmi riposto sul Comò, rimettendoseli con cura.
Seguì poi il paletto di legno che Naruto vi mise dentro e, per ultimo, i numerosi ciondoli a forma di croce che leggeri scendevano lungo il petto fasciato del ragazzo.
Sasuke sorrise quando capì le sue intenzioni, avvicinandosi con passo leggero
-Devo essere pronto ad affrontare il mio nemico- sostenne il biondo con voce divertita, tenendo sempre le spalle al moro
-Vediamo se il vampiro riesce a sconfiggere il cacciatore, ora-
Sasuke accettò quella sfida di buon grado, facendosi sempre più vicino al biondo con un passo inudibile.
Focalizzò la sua attenzione sulla schiena robusta di Naruto, così stretta in quel succinto pezzo di stoffa nera, salì sul collo scoperto, invitante come una mela dopo giorni e giorni di digiuno e proseguì sulle spalle seminude, bellissime.
Respirò più a fondo, ormai del tutto dietro al biondo, posò le sue mani sui fianchi stretti e sentì Naruto sussultare, nonostante sapesse quale sarebbe stata la sua mossa, un po' come se stessero recitando una parte.
Sasuke sollevò di poco la canottiera, accarezzando prima i fianchi bollenti del biondo poi la pancia, con movimenti continui. Avvicinò la bocca al collo del compagno, mordendolo con fame.
Poté sentire i muscoli del biondo tendersi a quel morso. Passò la lingua sulla parte lesa, soffiandoci sopra con leggerezza mentre con le mani esplorava ancora il torace del ragazzo, fino ad arrivare alla parte superiore dell'inguine.
Naruto boccheggiò quando le labbra di Sasuke sfiorarono il suo orecchio
-Sono al sicuro dalle tue croci, qui dietro. Sei mio- soffiò Sasuke, dedicandosi poi ai capelli soffici di Naruto, accarezzandoli con il proprio viso.
Naruto appoggiò una mano a quella che l'accarezzava, la strinse e la guidò perché stuzzicasse maggiormente la sensibile pelle dietro l'elastico dei pantaloni, scendendo sempre più.
Sasuke lo fece girare di scatto verso di lui e lo strinse forte a se. I Ciondoli di Naruto pizzicarono il suo petto e non aspettò per toglierli e gettarli chissà dove.
Si guardarono intensamente negli occhi, fino a che Sasuke sfiorò le labbra piene del biondo con le sue
-Sei la preda più bella che un predatore potesse mai desiderare, amore mio-
Naruto sorrise
-Sei il predatore più dolce che una preda potesse mai desiderare, Teme-
Sasuke sorrise sulle sue labbra, dando poi il via a un bacio intenso.
Le mani di Naruto andarono subito al costume di Sasuke, sbottonò la camicia, mentre le loro lingue danzavano insieme e i loro corpi erano sempre più vicini.
Sasuke lasciò che il biondo gli togliesse la camicia e la maglia blu al di sotto di essa, poi fu lui a spogliare il biondo della canottiera nera.
Si guardarono ansimanti, rapiti l'uno dall'altro.
Naruto portò le mani al petto candido di Sasuke, lo accarezzò intensamente in tutta la sua grandezza facendo maggior pressione sui capezzoli fino a che, con rapidità spinse Sasuke sul letto, mettendosi a cavalcioni sul suo bacino
-Non hai ancora vinto- sussurrò sulle sue labbra il biondo, impossessandone subito dopo mentre con il bacino sfiorava l'eccitazione di Sasuke.
Sasuke si mise comodo lungo il letto, le sue mani che vagavano dal petto brunito del biondo fino a massaggiare la sua schiena lunga, su e giù, giungendo alle natiche che prese a massaggiare con intensità sempre crescente, il bacino di Naruto sempre più forte contro il suo.
Naruto scese dalle sue labbra giù verso il collo, le spalle, fino al petto.
Sasuke fremette quando la lingua di Naruto leccò il suo ventre, proprio mentre con le mani si occupava di spogliarlo dei pantaloni. Con un dito percorse il cammino dai polpacci sottili del moro, risalendo alle cosce forti fino a sfiorare con delicatezza il membro gonfio del ragazzo.
Sasuke gemette il suo nome, Naruto sorrise. Sfiorò nuovamente l'eccitazione del compagno, stuzzicandolo ancora, prima di chinarsi su di essa. Il moro sentì un brivido attraversargli tutto il corpo quando il respiro di Naruto solleticò la sua durezza, gridò il nome dell'amato quando si sentì circondare dalla sua bocca calda. Le mani di Sasuke strinsero forte il lenzuolo, ansimava incontrollato mentre Naruto leccava il suo membro, lo massaggiava con le proprie labbra, succhiava avidamente ogni centimetro del suo organo.
-Ah..Na..Naruto!-
Naruto sorrise sul suo membro, si allontanò da esso con lentezza e posò un ultimo bacio prima di mettersi seduto sulle ginocchia, sbottonando i pantaloni marroni.
Sasuke sentì ogni fibra del suo essere gridare a quella sensazione di abbandono così improvvisa, ansimò pesantemente in cerca d'aria. I suoi fianchi si mossero incontrollati verso il calore di cui Naruto lo aveva negato. Guardò su al biondo con occhi offuscati, ancora ansimante, e automaticamente le sue braccia si mossero verso di lui. Lo tirò a se così che i loro petti fossero premuti assieme
-Il predatore..- prese fiato -Torna al suo posto-
Naruto ebbe giusto il tempo di sorridergli, prima che Sasuke capovolgesse la situazione tra loro, sovrastando il biondo con il suo corpo.
Sentiva un bisogno incontrollato di prenderlo subito, si mosse velocemente lungo le gambe del ragazzo per spogliarlo degli abiti mentre il suo membro pulsava insistente, insistente di avere quello che voleva.
Naruto respirò forte quando gurardò a come l'eccitazione di Sasuke si faceva sempre più vicina alla sua ormai libera e bisognosa, quasi urlò quando lo sentì sfiorare delicatamente per poi strofinare con forza le loro erezioni. Naruto gemette forte alla sensazione, inconsciamente aprì le gambe quando sentì anch'egli il bisogno di essere preso. Sasuke grugnì quando vide quelle gambe spalancarsi per lui, si mosse più velocemente verso le natiche del biondo e afferrò i suoi fianchi per sollevarli
-Sasu..ke- gemette Naruto -T...ti prego-
Il moro si spinse attento, ma deciso dentro Naruto, si sentì trascinare dai respiri sempre più frenetici del biondo e cominciò a muoversi dentro e fuori, deciso, bisognoso di quel calore.
Naruto gemette il suo nome più volte, mentre assecondava le sue spinte, sempre più forti, sempre più frenetiche. Tutto intorno perse di significato, di colore e di consistenza.
Restavano solo loro e la loro passione, contenitrice di quell'amore così profondo e irrangiungibile.
Sasuke lasciò che i suoi capelli andassero a coprirgli il viso corrucciato, grugnì affondando forte dentro Naruto, mentre lui gridava vicino all'orgasmo.
Ancora poche spinte, decisive spinte erratiche e i due vvennero quasi contemporaneamente, liberando con un urlo appagato il loro piacere.
Sasuke si accasciò su Naruto, trovandosi a sfiorare la sua bocca aperta, in cerca d'aria.
Il biondo guardo con occhi appannati il viso vicino del suo Teme
-Ti amo-
-Si- ansimò Sasuke, dopo un bacio leggero e un sorriso dolce -Mi ami e sei solo mio-
Naruto sorrise anch'egli, spingendo il capo nel cuscino e ridacchiando mentre Sasuke si metteva comodo sul suo petto, stanco.
-Ahimè, si-

Miki e Sasuke camminarono tranquillamente tra i giardini dell'Università di Konoha.
C'era chi li guardava e si nascondeva per chiacchierare, chi tentava in tutti i modi di attirare la loro attenzione e chi urlava incontrollato nel vederli.
Cose di tutti i giorni, insomma.
Miki salutò distrattamente un gruppo di Matricole a lei del tutto devote, mentre sasuke, con la maggior faccia imperturbabile del pianeta, filava dritto inghiottito nei suoi pensieri.
-Non fanno altro che parlarne, che fastidio- borbottò il moro stanco
-Di che parli?-
-Dei Cluster- rispose lui, indicando un gruppo di ragazzine che li precedevano -loro, come tutti ormai, non fanno altro che parlare della loro rottura-
Miki annuì -Mi dispiace così tanto-
-E per chi? Dopotutto seppure Eliza avesse scelto di perdonare quel microbo chi ti dice che Sai avesse avuto ancora il coraggio di guardare in faccia i Cluster e tutti quelli che lavorano con loro?
Tieni in considerazione che se io facessi una cosa del genere, non solo voi, ma anche Jiraya, i tecnici e il signor Kin dovrebbero prendere provvedimenti, non ti pare?-
Miki scrollò le spalle indecisa -Non che tu sia proprio nella condizione di parlare, istintivo come sei-
-Beh rispondo alle provocazioni e a ci mi infastidisce, non me la prendo con chi non se lo merita, non sfrutto nessuno e rimango fedele ai miei principi. Non sono poi tanto male,no?-
Miki ridacchiò, annuì sorridente
-Mi spiace soprattutto per Disney- disse poi la ragazza -Ha impiegato gli anni migliori della sua adolescenza nei Cluster, che cosa farà ora?-
-Disney è in gamba, può tranquillamente intraprendere una carriera da solista o con Eliza e Ryuki magari. Inoltre c'è l'ipotesi che prenda a studiare-
-Si, ci sono queste possibilità. Chissà-
-Se la caverà, dopotutto tutti noi abbiamo offerto a lui e i ragazzi il nostro appoggio-
Miki annuì, colta poi da un'idea, chiese a Sasuke
-Ehi,posso farti una domanda?-
-Certo-
-Beh, ecco...Per caso sai di qualcuno con cui Shisui potrebbe sentirsi telefonicamente, qualcuno di caro però, magari della famiglia o che ne so...una vecchia amica...
Sasuke la guardò con tanto di sopracciglio inarcato -Perché?-
-Tu rispondi-
-No. La vita di Shisui è tutta qui a Konoha, o meglio, le persone a lui care sono tutte qui. Ma perché?-
-No, niente- scosse le spalle lei -Così, per sapere-
Sasuke la fissò dubbioso ma non indagò oltre
-Ah, Miki-
-Si?-
Sasuke sorrise, dichiarò gioviale
-Ho saputo da Shisui che il mostro è nelle tue mani...-
In un primo momento, la ragazza si fece dubbiosa. Poi, come colta da un'illuminazione, sorrise felicemente prendendo a saltellare
-Non hai idea di come sia entusiasta!- quasi urlò -Ho sempre desiderato una moto, anzi no, quella moto!! Ed ora è mia, non posso ancora crederci!
Tu non l'hai ancora vista, vero?-
-No...- sorrise Sasuke
-Ah, sta pur certo che domani tornerò da casa dei tuoi in sella a quella meraviglia, Sasuke-
-Resti con Shisui stasera?-
-Si- rispose lei -Ho voglia di stare un po' da sola con lui-
Sasuke assunse un'aria riflessiva
-Miki- chiamò -Non è che per caso c'è qualcosa di cui vuoi parlare?-
-No- affermò lei sicura -Va tutto benissimo, Sasuke-
-Come vuoi...-

Miki lasciò la sua mano vagare per il serbatoio verde della sua nuova moto, ammirata.
-Quanto sei bella- sussurrò all'oggetto -Se potessi ti sposerei, meraviglia-
Shisui, accanto a lei, scosse il capo disturbato
-Seriamente Miki, non ti pare di esagerare un po' con questa storia della moto?
Se avessi saputo che averne una ti fa quest'effetto ti avrei regalato un triciclo!-
Miki gli lanciò un'occhiataccia
-Via le mani dalla mia Kawasaki, Uchiha!- esclamò protettiva
L'uomo rise avvicinandosi a lei e la aiutò a mettersi in piedi
-Questa moto è solo tua, facci tutto quello che vuoi, anzi se vai a rottamarla mi fai un enorme favore!-
Miki, rabbiosa, alzò una mano simulando uno schiaffo, che il moro mancò di striscio
-Stavo scherzando!- dichiarò sconfitto -Cavolo come sei tesa-
-Tu prova a non dire più scemenze- lo avvisò lei circospetta
Shisui la fissò perplesso
-Ma è mai possibile che tutto ciò che non sei quando c'è davvero da essere arrabbiati lo diventi se Io tocco la tua moto!?-
-Basta così- brontolò lei -Sei noioso-
-Come?-
-Sei noioso!- rise lei -Ci tengo alla mia moto, e allora? E' sempre stato un mio desiderio averne una, e questa qui me l'hai comprata tu. Scusami tanto se ci tengo particolarmente!-
L'Uchiha scosse il capo divertito
-E va bene, mi hai convinto. Scusami-
-Ecco bravo, chiedi scusa-
-Ah, farò di meglio- disse mentre la prendeva in braccio -Ti nomino mia piccola serva per stasera-
-Starai scherzando!!- urlò lei dimenandosi -L'ultima volta mi hai costretto a relazionare una di quelle assurde faccende di cui ti occupi in azienda. Non se ne parla!-
-Calmati, terremoto- la ammonì lui -Stasera mi accontento di un bagno caldo.
Sono molto stressato-
-Ah- esclamò lei ironica -E quello stressato saresti tu-

Miki scese le scale per arrivare in cucina lentamente, brontolando sommessamente
-Ma tu guarda, ora devo pure scendere a prendere il telefonino che ha dimenticato nella giacca.
Roba da matti-
Giunse nella sala e vide le signore Uchiha chiacchierare, mentre il signor Fugaku guardava la TV in solitario, seduto comodamente su una delle due poltrone che lui e il fratello condividevano ogni sera.
-Buonasera- salutò lei allegramente -state passando una buona serata?-
-Oh certo, Miki cara. A voi di sopra come va?- domandò Mikoto
-Tutto bene. Sono scesa per prendere a Shisui il suo cellulare-
-Ma lui dov'è?- subito chiese la mamma, sospettosa
-Si sta preparando per un bagno-
-Oh, capisco-
-Con permesso- disse Miki, avviandosi in salotto
-Solo stasera, Fugaku-San?-
Fugaku si voltò a guardarla sorpreso, poi annuì stancamente -Pare che Shiro abbia delle faccende private da sbrigare in azienda. Cose che non mi riguardano-
-Oh capisco. E perché non ha fatto restare Shisui? Mi sembra che ormai preferisse lui ad occuparsi delle situazioni oltre l'orario-
L'uomo annuì, scrollando poi le spalle -E chi lo sa. Certe volte mi pare che mio fratello abbia dei segreti.
Ma non sono fatti miei-
-Ah, dei segreti- rise Miki -Dev'essere una questione di famiglia, allora-
-Come dici?-
-Oh, nulla- si corresse velocemente -Prendo il cellulare di Shisui e corro di sopra.
Buona serata, Fugaku-san-
-Anche a voi...-
Miki corse a prendere il cellulare dalla giacca di Shisui, poi si diresse velocemente al piano di sopra, sperando di trovare l'uomo in condizioni esemplari.
Improvvisamente, mentre saliva le scale, il cellulare di Shisui emise delle vibrazioni, attirando la sua attenzione.
Guardò lo schermo, e vide che era arrivato un nuovo messaggio.
Come un lampo la conversazione telefonica di Shisui con quel qualcuno di sconosciuto le piombò alla mente prepotentemente, come a ordinarle si leggere quello che poteva trovare risposte alle sue domande, alle sue piccole paure nascoste.
Immediatamente scosse il capo, e quando arrivò alla camera dell'uomo lo trovò angelicamente gettato sul letto, ancora completamente vestito.
-Shisui!- lo riprese -Sei ancora li?-
-Certo. Ti aspettavo-
Lei scosse il capo avvicinandosi e gettandogli addosso il telefono
-Ti è arrivato un messaggio mentre salivo le scale-
-Ah, grazie-
Miki andò a chiudere l'acqua che scorreva nella vasca del bagno, prima di tornare da lui, intento a leggere quel messaggio.
-Ho parlato con tuo zio, mentre ero disotto- informò lei osservandolo
-A..davvero?- rispose Shisui automaticamente, senza realmente prestarle attenzione
-Già... pare che tuo padre sia rimasto in azienda ad occuparsi di alcune faccende, siccome non è ancora tornato-
-Papà non è ancora tornato?-
-No...-
-Strano... di solito incarica me di provvedere a certe situazioni-
Miki vide come Shisui gettò il telefono sul materasso, con in faccia stampata un'espressione corrucciata
-Ma comunque non credo che sia grave, altrimenti te ne avrebbe parlato.
Forse ha solo ricevuto qualche visita-
Lu annuì, indeciso.
Si spogliò dei vestiti mentre Miki insaponava l'acqua.
-La cosa è frustrante- la sentì dire -Sembro una serva e tu un Pashà-
Lui la ignorò, entrando lentamente nell'acqua calda e rilassandosi completamente
-Che seccatura... oh, fantastico. Ora parlo anche come Shika.
Tutta colpa tua, sai?-
Miki si legò i capelli in una coda di cavallo, poi si sedette sul bordo della vasca, dietro Shisui, immergendo solo le gambe nude nell'acqua
-Shisui- chiamò -Ci sei?-
Shisui si sentì risucchiare in un mondo parallelo. Aveva Miki dietro di lui, pronta a prendersi cura di lui come aveva sempre fatto, mentre lui era immerso in acqua profumata, completamente inebriato.
Eppure aveva come l'impressione che la sua mente fosse rimasta a quel messaggio, così strano...così... non da lui.
"Se dovessi rivedermi ora, domani, tra una settimana o tra un mese, cosa faresti?
E' solo la distanza a tenerci uniti?"
"Che cosa hai voluto dirmi?"
Miki indurì lo sguardo, fissò seria il suo ragazzo
-Shisui-
Lui sembrò svegliarsi improvvisamente, e rivolse a Miki uno sguardo perso
-Oh, scusami. Mi sono incantato-
-Già- asserì lei -Shisui ascoltami-
-Si?-
Miki restò un attimo in silenzio, incerta su cosa dire
-Tu...sei sicuro di non dovermi dire nulla? Va tutto bene tra noi?
-Ma certo, scema. Cha domande fai?- domandò lui in tutta sincerità
-Non lo so... è solo che ultimamente...sei strano-
-Strano? Ma no, sono solo preoccupato per papà. Sta lavorando molto e il fatto che non mi dica cosa fa mi stressa. Non c'è nulla tra noi che non vada-
-Quindi non è la prima volta che tuo padre resta solo in azienda-
-No. E' solo questo è che mi preoccupa, credimi-
Miki scosse il capo con incredulità, portandosi una mano alla testa, neanche volesse schiaffeggiarsi.
Aveva davvero pensato che Shisui, il Suo Shisui, potesse nascondere una relazione?
Però... quella conversazione...
-Shisui, tu mi ami?-
Quella domanda uscì dalla sua bocca senza nemmeno darle il tempo di pensare.
Fu una domanda così spontanea che persino Miki se ne sorprese molto
Shisui la fissò stralunato.
-Miki... mi dici che ti prende? Non mi hai fatto queste domande in tutti questi anni.
Ho fatto qualcosa di male?-
-No!- rispose lei subito -No, è solo che... ogni tanto... forse anche io ho bisogno di sentirmi rassicurata-
-No, non tu- ribatté lui convinto
-Beh è invece si. E' così strano?- rispose lei, ora disturbata
-Si, certo che lo è! Non sei tu a dire che che se tra due persone tra le quali c'è una grande intesa non c'è bisogno di rivolgere certe domande? Com'è che ora, all'improvviso..-
-Si vede che non sono così forte come tutti vi aspettate!- scoppiò lei interrompendolo -Forse anche io, ogni tanto, ho bisogno di sentirmi rassicurata, e mi dispiace davvero se la cosa ti crea problemi!
La prossima volta vedrò di trattenermi, sta tranquillo.
-La prossima volta terrò ogni dubbio per me e non farò più richieste così assurde.
Mi dispiace- terminò amara.
Shisui scosse il capo, colpito.
Le prese la mano con decisione, baciandola
-E' giusto che tu esprima i tuoi dubbi, Miki.
Ma vorrei che i tuoi fossero dubbi fondati, capisci?
Se ho fatto qualcosa di male, sei libera, anzi Devi dirmelo, perché io possa rimediare.
Allora, ho fatto qualcosa che ti fa stare male?-
-No- rispose lei di getto -Non hai fatto nulla-
-Allora questa conversazione è stata inutile- terminò Shisui rilassandosi -Non mi piace discutere con te.
Mi fa sentire cattivo-
Miki si sentì ancora più confusa di quanto non lo fosse prima.
Shisui sembrava così... certo di essere nel giusto, tanto che i suoi dubbi gli apparivano solo delle sciocche bambinate.
Forse era davvero lei ad essere nel torto?
Shisui non avrebbe mai potuto mentirle così spudoratamente, non ne aveva la forza necessaria.
Il moro terminò il suo bagno avvolto in un silenzio totale.
Sapeva che quelle rare volte in cui Miki discuteva con qualcuno necessitava di un po' per riprendersi.
Quando uscì dalla vasca, la vide asciugarsi i piedi e le gambe, per poi andare a prendergli i vestiti.
Era davvero tesa.
-Ehi...- la abbracciò, posandole un bacio sulla fronte -Forse sei stanca per l'Università.
Perché non torni a casa e vai a riposarti per stasera? Potrai anche tornarci con il tuo nuovo tesorino, falli morire di invidia!-
Miki gli mostrò un sorriso tirato, annuendo
-Domattina devi scendere presto, vero?-
-Prestissimo- rispose Shisui -Sarà una giornata nera domani-
-Allora è meglio che vada.Buonanotte-
Si allungò per arrivare alle sue labbra e lo baciò delicatamente, per poi sorridergli e camminare verso la porta
-Miki...-
-Si?-
-Scusami...forse ho omesso di dirti qualcosa stasera-
Miki emise una bassa risata, risollevata
-Cosa?- domandò, complice
-Ti amo-

La mattina successiva, mentre Shikamaru e Kiba costringevano un nervossissimo Naruto a seguirli nella palestra di Rock Lee per fare un po' d'esercizio, Sasuke si dirigeva all'Università per una ricerca e Miki andava a comprare un nuovo Casco per il suo nuovo acquisto, Shisui, chiuso in ufficio, con i nervi a fior di pelle tentava di estorcere informazioni agli assistenti di suo padre.
-Allora, che è successo ieri sera? Perché nessuno mi ha detto che mio padre è rimasto qui?-
-Ma signorino, il signore non mi ha detto nulla, le assicuro-
Shisui sospirò abbattuto
-Non so se preoccuparmi o meno, capisci no? Mi sembra che papà si stia dedicando a quaclosa senza interpellarmi, cosa che non ha mai fatto-
-Mi permetta, signorino. Ma se suo padre non vuole dirle nulla forse è perché non ne vede la necessità.
Le ricordo che quando quest'azienda ha avuto difficoltà suo padre ve ne ha subito parlato.
Non mi sembra il tipo da tenerle nascoste faccende d'affari-
-Ma anche lo zio non sa nulla-
-Motivazione in più per non preoccuparsi- insisté quello -Mi dia retta e si rilassi, signorino.
Il signor Shiro è sincero almeno la metà di quanto lo è lei-
Shisui sorrise divertito -Sei proprio bravo a far star meglio le persone tu. Grazie, puoi andare-
-Con permesso- si congedò l'uomo, sorridendo
Shisui continuò a sorridere, risollevato, ma nonostante tutto gli bastò gettare un occhio al suo cellulare per amareggiarsi.
Itachi non l'aveva chiamato, il giorno prima, quella notte, quella mattina...
E quel messaggio poi?!
Perché lo chiamava e il cellulare risultava spento?
"Non ti ci mettere pure tu, Itachi, ti prego"

-Arrivederci, Miki-chan!-
-Arrivederci!-
Quando Miki lasciò il negozio di abbigliamento motociclistico, uno dei suoi negozi preferiti tra l'altro, con in testa il suo nuovo stupendo casco Suomy personalizzato con una gigante volpe a nove code, si dieresse alla sua Kawasaki con la certezza di essere in un ritardo madornale.
-Cavolo!- imprecò mentre abbottonava il giubbino e si sedeva in sella -Sasuke mi ammazza stavolta-
Teoricamente, la ricerca da fare e per cui Sasuke si era avviato all'alba all'Università, dovevano farla insieme.
-Ah, sarò prudente- borbottò -Meglio subire Sasuke che fare un incidente.
Non oso immaginare se il giorno dopo aver messo piede sulla mia meraviglia dovessi farci un incidente.
I cinque uomini della mia vita ti porterebbero davvero a rottamare, sorella- esclamò dando piccole pacche sul serbatoio della moto.
Si sistemò meglio e mise in moto con fretta, come un fulmine schizzò verso la strada.
Il tragitto non durò molto, perché nonostante il forte vento e il casco a ovattare i rumori, sentì dalla tasca del suo Jeans il telefono vibrare
-Cavolo!- imprecò ancora fermandosi ai lati della strada e tirando velocemente via il telefono dalla tasca, mentre toglieva il casco
-Sumire!- esclamò esasperata, rispondendo alla chiamata
-Miki!- esclamò l'amica dall'altro capo del telefono -Stai bene? Dove sei?-
-Sumire, ti prego sono in ritardo,Sasuke si arrabbia, che c'è?-
-Sono in pena! Sei sulla moto vero?-
-Certo- sbuffò lei
-Oddio! Miki ti prego fai attenzione, ce l'hai solo da un giorno!-
-Sumire, per l'amor del cielo, sai che sono parecchio pratica nel guidare mezzi a due ruote, calmati!-
-Ma Miki...-
-Ti assicuro che manca poco all'Università, e sono ancora completamente intatta. Sta tranquilla-
-E va bene, ma appena arrivi devi chiamarmi, capito? Ti prego non sai quanto sono in pena!-
Miki scosse il capo divertito -E sia, devo chiamare praticamente tutti siccome avete molta fiducia in me, ma non ti preoccupare, sei in cima alla lista-
Sumire tirò un sospiro di sollievo -Fa attenzione, ti voglio bene!!-
-Te ne voglio anche io. Sta tranquilla. A tra poco-
Riattaccò il telefono velocemente e si risistemò, fece manovra per rientrare in strada. Non si accorse però di un auto nera che correva veloce nella sua direzione.
Rallentò per quel poco che poté,e per un attimo quell'auto nera le provocò un brivido di terrore, ma dopo un istante in cui sentì solo una forte frenata e il suono dei Clacson,si rese conto di essere ancora intatta, e che semplicemente lei e la sua Kawasaki erano cadute da ferme.
Si portò una mano a tenere la testa, l'altra a tenere il ginocchio che aveva sbattuto contro l'asfalto.
Si fece forza per alzarsi, mentre l'autista di quell'auto uscì dalla vettura per correre verso di lei.
-Merda!- urlò nel casco, facendo leva sui piedi per alzarsi e alzare la moto, che si rivelò molto più pesante di quello che pensasse.
Fortunatamente l'uomo la soccorse, e si occupò di tirare su la moto, chiedendo allarmato
-Stai bene? Mi dispiace, non ti ho proprio vista uscire, e che sono di fretta e...-
-La mia moto nuova, nuova! Dimmi che non ti sei fatta nulla ti prego!-
L'uomo fissò Miki perso per un istante, certo che quella tipa non l'avesse minimamente ascoltato, e che solo esaminava nervosamente lo stato della moto
-Pare non ci sia nulla, che sollievo-
-Scusami- ritentò lui posandogli una mano sul braccio -Lascia perdere la moto ora, tu stai bene?-
Miki alzò nervosa lo sguardo verso il suo "investitore", incredula del fatto che per colpa suo la sua meraviglia avesse corso il rischio di rovinarsi, e lei di fare il suo primo incidente un secondo dopo aver rassicurato un'ansiosa Sumire. Tuttavia, ciò che vide la pietrificò.
L'uomo davanti a lei era di parecchio più alto di lei e con un aspetto anche troppo, troppo familiare. Un viso delicato e niveo, con profondi occhi scuri e i capelli, lunghi e raccolti in una bassa coda, neri almeno quanto gli occhi.
Lesse su quel viso un'espressione preoccupata, seppur confusa, e quando quello ancora le parlò si sentì colpire da una secchiata d'acqua ghiacciata
-Itachi...-




 
























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