Un piccolo Lord

di Ashirogi
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** I - Dove Tom torna a casa per la festa e incontra Don Michele ***
Capitolo 2: *** II - Dove Don Michele, in preda al delirio, racconta l'imboscata subita ***



Capitolo 1
*** I - Dove Tom torna a casa per la festa e incontra Don Michele ***


Un piccolo Lord
Ovvero: la breve storia di Tom Verdebosco

I
Dove Tom torna a casa per la festa e incontra Don Michele

Un campo di grano, la veste sbracciata,
L'arsura del sole e la bella giornata;
Ritorna cantando il piccolo Tom
Per l'aspro sentiero battuto dal sole,
Nel pugno un mazzetto di piccole viole:	        5
Le ha prese per mamma, il piccolo Tom.

È un giorno speciale, per Tom, e la mamma
Che il giorno passato, seduta alla fiamma,
Il bello vestito da sola aggiustò,
Sicuro gioirà per quel dono picciolo;		10
Lui intanto il vestito indosserà al volo:
Lo stesso vestito che lei gli aggiustò.

Che bello pensare al momento futuro,
Che bello scordare il mattino sì duro,
Passato per campi col babbo a lavor.		15
Ed ora tornato, scordati gli affanni,
Vestiti da festa i bellissimi panni,
Non penserà più a quel duro lavor.

Inizia la festa, inizia la sera!
Inizia la gioia, la gioia sincera,		20
Finisce il Fiorato, il Gialloro iniziar!
Colori danzanti, lontane bandiere,
Esotiche piante, selvagge le fiere,
un mondo magico tra poco iniziar!

Traversa il boschetto, quel bimbo eccitato,	25
Ma presto si ferma, stupito, allarmato,
Vede passare un uomo tutto ferro.
Lo sguardo il cavaglier sembra aver perso.
D'altro paese! D'esercito diverso!
Il sangue rosso sporca tutto il ferro.		30

-Vieni ragazzetto, ometto, su, vieni.
Io sono Michele, il passo sostieni,
Il passo di un uomo che sta per cader!-
Per poco rimane il ragazzo sognante,
E sogna colpire il nemico morente,		35
La spada nemica su questo cader.

Ma poi si riprende, il ragazzo sognante,
Si pone a braccetto con l'uomo morente,
La strada di casa in silenzio gli fa.
Le viole di rosso gli tornano in mano,          40
Le lascia cadere, osservandole piano.

Bellissimo dono che lei non avrà.


Piccolo poemetto nato durante le lezioni all'Università XD Non ho la minima idea di come continuerà, ma giuro di impegnarmi. C'è un verso che sembra stonare in quanto metrica: è una citazione, un omaggio, per così dire. Il prossimo capitolo? Dove Don Michele, in preda al delirio, racconta l'imboscata subita.

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Capitolo 2
*** II - Dove Don Michele, in preda al delirio, racconta l'imboscata subita ***


Un piccolo Lord
Ovvero: la breve storia di Tom Verdebosco

II
Dove Don Michele, in preda al delirio, racconta l'imboscata subita

Cammina carcando il ragazzo del peso,
Cammina col braccio all'addome suo offeso
Patendo un dolore che non può patir.
Ai boschi si mesce una nuova visione,
Al misero tornano volti e persone		5
Crescendo il dolore che non può patir.

Rivive, rivede, e non si riprende.
Lasciando il ragazzo d'un tratto si stende
Con l'occhio sognante comincia a parlar:
-Oh Musa! Sostieni, ti prego, il mio canto,	10
La voce mia rotta dal tristo mio pianto:
Sostieni il parlare, ch'io voglio parlar.

Ti prego di darmi le note tue belle,
Tu che per corona ne hai una di stelle,
Tu, Madre di Dio, Regina del ciel!		15
Non sono io degno di averti vicino,
Io, schiavo di molti piaceri e del vino,
Eppure ti prego, regina del ciel.

Passavo il confine, con tutti i miei amici
Ignari di questo, confusi e felici,		20
Senz'arme: nemmeno il cavallo, ma a pie',
In questo boschetto cantando d'Elisa:
La dolce Lisina, boccuccia di risa;
L'avevo già chiesta, in ginocchio ai suoi pie'.

Domani mi aspetta, mi aspetta per sposo.	25
Lei dolce, io ingrato, bollente, iroso:
Per me questa sposa è una grazia di Dio.
Ma mentre vagavo pe'l bosco, contento,
Odore di sangue portato dal vento!
La mente agli orrori, pregavo il mio Dio.	30

Mi accorsi: i compagni avanti erano andati
E lì, nella selva, li vidi squartati,
Con gli occhi sbarrati guardavano me.
Le mosche ronzavano; il resto taceva.
Quei pallidi corpi, che Morte prendeva,	        35
Con gli occhi sbarrati guardavano me.-

Rimase in silenzio; il ragazzo taceva;
E mentre la morte pian pian lo prendeva
Aggiunse col dire di un uomo che muor:
-E così fu- disse -Poi vidi le armi!		40
Vedevo le bestie d'argento assaltarmi,

Vedevo Lisina, che muor di dolor!-



Angolino dell'autore: Eccoci con il secondo canto, spero vi sia piaciuto e che possiate continuare a leggere. Come ogni poema (anche amatoriale XD) Che si rispetti, qui abbaimo anche l'invocazione alle muse, anche se qui è uno dei personaggi a farla, e come Musa si intende, chiaramente, Maria Vergine. Finisco dicendo che, per le vacanze di Pasqua, non scriverò più... Quindi dovrete aspettare circa due settimane per il prossimo canto. Spero che non vi dispiaccia troppo. Il prossimo capitolo? Dove Tom, incuriosito, interroga Don Michele, che muore.

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