I due mezzi demoni

di SarahKagome
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** CAPITOLO 1 ***
Capitolo 2: *** CAPITOLO 2 ***
Capitolo 3: *** CAPITOLO 3 ***
Capitolo 4: *** CAPITOLO 4 ***
Capitolo 5: *** CAPITOLO 5 ***
Capitolo 6: *** CAPITOLO 6 ***
Capitolo 7: *** CAPITOLO 7 ***
Capitolo 8: *** CAPITOLO 8 ***
Capitolo 9: *** CAPITOLO 9 ***
Capitolo 10: *** CAPITOLO 10 ***
Capitolo 11: *** CAPITOLO 11 ***
Capitolo 12: *** CAPITOLO 12 ***
Capitolo 13: *** CAPITOLO 13 ***



Capitolo 1
*** CAPITOLO 1 ***


CAPITOLO 1







La regina dei demoni aveva appena convocato il proprio figlio perché venisse subito: un demone cane con il capelli d'argento e occhi color ambra varcò la soglia e arrivò dinanzi alla regina.
- Sesshomaru, ben arrivato.-
- Per quale motivo mi avete chiamato?-domandò il giovane principe.
- Dovrai occuparti di tua sorella, o forse è meglio dire tua sorellastra.-
Sesshomaru non capiva, aveva solo un fratellastro mezzo demone, che lui odiava per la sua natura mezza umana e mezza demoniaca.
- Cosa intendete per sorellastra?- domandò nuovamente lui.
La madre non rispose, si limitò a fare segno di guardare verso l'ingresso da cui era entrato lui stesso poco prima, in quel momento apparve una bambina dall'apparenza umana, che aveva dei bellissimi capelli neri e un paio di occhi color nocciola e profumava di vaniglia ed era accompagnata da una delle ancelle del palazzo.
- Sesshomaru, ti presento mia figlia e tua sorellastra, Kagome.-
Se prima il principe dei demoni non capiva adesso era anche peggio, come sorella? Anche se lo fosse dovrebbe essere una mezzo demone e non un'umana!
Dopo tutto era figlia di una demone.
Se: Madre non capisco questa è solo un'umana.
R: Ti sbagli, in realtà è essere una mezzo demone, non ha ereditato un aspetto demoniaco, ma ogni notte di luna piena si trasforma in una mezzo demone.
- Capisco, ma io cosa dovrei fare in tutto ciò?-
- Ma non è ovvio? Devi prederti cura di lei per circa un mese e poi la dovrai portare nel villaggio di Musashi perché impari a usare i suoi poteri spirituali. -
E cosí il principe dei demoni dovette portarsi dietro quella bambina, la fece agrapparsi a lui e si avviarono verso una distesa verde, arrivati in un prato gli corse in contro un piccolo demone kappa con in mano un bastone.
- Padron Sesshomaru siete tornato! - E poi vedendo Kagome disse - Padron Sesshomaru, se è concesso posso sapere chi è costei?-
- Jacken, lei è Kagome, per adesso resterà con noi e per tutta la sua permanenza te ne occuperai tu- ordinò Sesshomaru.
- S-si padron Sesshomaru.-
Detto ciò i tre partirono, Sesshomaru volando e gli altri due in groppa ad Ah- Un, un demone drago a due teste.
Quel mese passó velocemente tra le sgridate di Jacken ricevute da Sesshomaru e gli strani giochi che la piccola Kagome voleva fare.
E anche se Sesshomaru non lo dava a vedere, in fondo in fondo, si era affezionato alla sua sorellastra e l'idea di doversene separare non era piacevole, tuttavia il giorno successivo, come concordato con la madre, la portó al villaggio Musashi.
- Kagome, ora devo andare, ma non preoccuparti ti verró a cercare ogni notte di luna piena, ma ora vai e dì alla sacerdotessa del villaggio che vuoi imparare a usare i tuoi poteri.-
- Va bene, allora arrivederci fratellone e ciao Jacken.- disse la bambina con una largo sorriso e si diresse verso il tempio dove trovó la sacerdotessa, un’ anziana donna, che acettó di adestrarla molto volentieri insieme alle sue allieve Kikyo, Tsubaki e Kaede.

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Capitolo 2
*** CAPITOLO 2 ***


CAPITOLO 2




Kagome fece presto amicizia con Kaede, una bambina di sette anni, poco più grande di lei, che doveva ancora iniziare l'addestramento, mentre Kikyo e Tsubaki erano ormai quasi delle vere eproprie sacerdotesse, entambe quindicenni, in attesa di sottoporsi alla prova finale.
Ogni notte di luna piena Kagome si allontava dall villaggio ed andava al posto in cui il fratellastro l'aveva lasciata, e ogni volta lo trovava seduto sotto un albero ad aspettarla. Una volta Kagome chiese al fratellastro se potesse insegnarle a combattere nella sua forma di mezzo demone, da allora ogni loro incontro si trasformò in un addestramento.



Erano passati ormai 8 anni dal giorno in cui Kagome inizió il suo addestramento, da allora erano cambiate alcune cose: il giorno della prova finale si avvicina anche per  Kagome e Kaede, mentre Kikyo e Tsubaki vanno spesso nei villaggi vicini per assicurarsi che tutto vada bene. Ció che non era cambiato era il fatto che nessuno, nemmeno Kaede, fosse a conoscienza della natura mezza umana e mezza demoniaca di Kagome.

~ ~ ~ ~ ~ ~ ~ ~ ~ ~ ~ ~

Non molto lontano dal villaggio, stava beatamente sdraiato su un albero un mezzo demone con capelli d'argento, occhi color ambra e due adorabili orecchie da cane bianche.
Mentre il mezzo demone riposava, passarono vicini dei esseri umani:
- Hai sentito? Dicono che gli sterminatori hanno trovato un gioiello all'interno di un demone, che lo ha fatto diventare estremamente potente, a quanto pare lo vogliono portare alle sacerdotesse del villaggio di Musashi.-
- Ma stai parlando della Shikon no Tama? Dicono anche che sia capace di esaudire desideri.-
A queste l'Hanyou si alzó e decise di saperne di piú, cosí scese dall'albero con un balzo e atterrò davanti ai due malcapitati afferrandone uno per il colletto.
- Ditemi di piú di questa Shikon no Tama.-
I due erano talmente spaventi da non riuscire a dire niente, cosí l'Hanyou urló spazientito:
- Allora cosa state aspettando? Parlate!-
Così quello che non era stato preso per il colletto disse:
- E-ecco, la Shikon no Tama, anche conosciuta come sfera dei quatro spiriti, fu creata tanti anni fa dalla sacerdotessa Midoriko, è in grado di trasformare umani e demoni in esseri potentissimi, e di esaudire desideri.-
- E dove sarebbe la sua attuale ubicazione?-
L'umano si affrettó a rispondere:
- Per il momento la custodiscono gli sterminatori, ma credo che loro siano in viaggio per consegnarla alle sacerdotesse del villaggio Musashi, che si trova a nord.-
Ascoltate queste parole l'Hanyou fece cadere a terra l'umano e si affrettó a raggiungere il villaggio.

~ ~ ~ ~ ~ ~ ~ ~

L'anziana sacerdotessa aveva convocato le sue allieve, che arrivarono poco dopo.
- Gli sterminatori ci hanno chiesto di custodire questo oggetto.- disse la sacerdotessa mostrando una piccola sfera color rosa/lilla - Questa è Sango la figlia del capo del villaggio degli sterminatori.-in quel momento arrivó una ragazza che a prima vista dimistrava 15 anni, come Kaede! e Kagome.-lei ci aiuterá a custodirla.- concluse la somma sacerdotessa.



Angolo dell'Autrice:
Allora questa è un altro capitolo, come dire, introduttivo, ma è giá entrato in scena il nostro caro Hanyou, nel prossimo inizierá la vera e propria storia. Intanto cosa ne pensate di questo capitolo?
Scusate se è corto, ma con il cell non è facile scrivere una storia lunga.
Ringrazio tutti coloro che recensiscono, coloro che hanno inserito la storia nei preferiti/ricordati/seguiti. Ciao.
By SarahKagome (^_-)-☆

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Capitolo 3
*** CAPITOLO 3 ***


AVVISO AI LETTORI: da questo punto in poi non ci sarà più solamente narrazione in terza persona.



CAPITOLO 3



(Kagome) 
Erano passati solo tre giorni da quando avevano portato al villaggio la Shikon no Tama e ed eravano già stati attaccati diverse volte da demoni minori di ogni genere che non ci davano tregua: l'anziana sacerdotessa, Kikyo, Tsubaki e Sango erano occupate ad abbattere tutti i demoni che arrivavano e presto furono visibilmente stanche: anche se i nemici non erano particolarmente potenti il loro numero non ci permetteva di riposare Kaede aveva il compito di erigere una barriera protettiva intorno al tempio nel caso in cui qualche demone fosse riuscito ad arrivare fin lì, mentre io mi occupavo di curare i feriti: alcuni abitanti del villaggio volevano aiutarci e nevitabilmente si ferivano, se non peggio... Per cui mi venne affidato il compito di curarli.
In breve tempo le erbe medicinali erano termnate, pertanto decisi di andare a reperirne qualcuna alla collina vicina, portandomi dietro il mio arco corto.
Era ormai notte quando finii di raccogliere tutte le erbe medicinali di cui avevo bisogno. La luna non c’era e anche se molti pensano che le notti di luna piena siano ricche di pericoli, io ero un po’ triste, perchè adoro la luna piena.
Ero quasi giunta al villaggio quando vidi un demone mille piedi gigante attacare un essere umano con un Hitoe rosso e un Hakama del medesimo colore, senza perdere tempo presi arco e frecce e centrai in pieno il demone che cadde a terra sticchito. Mentre correvo a soccorrere il ragazzo, notai che aveva lunghi capelli neri e occhi scuri. 

(Hanyo) 
Ero quasi arrivato al villaggio quando si fece buio e trasformai in un umano: accidentaccio! mi ero dimenticato che era il novilunio e dovevo aspettare l'alba per attaccare il villaggio. Mentre cercavo un posto do fermarmi, arrivó un demone millepiedi che mi attaccó.
- Mhmh, a quanto pare ho trovato la mia cena.-
"Che?! Ma neanche per sogno." Cosí cercai di mettermi in salvo sperando di resistere fino all’alba, momento in cui mi sarei ritrasformato. 
Purtroppo quel dannato millepiedi piedi del cavolo riuscí a prendermi e mi caraventó a terra per poi bloccarmi, io cercai di sfuggirgli dimenandomi invano e procurandomi solo ferite gravi per un essere umano, e quando pensavo che fosse tutto finito vidi una freccia che colpí il demone abbattendolo.
Poco dopo arrivó un'umana con un kimono bianco con una fascia rossa legata alla vita formando un fiocco, aveva dei bellissimi occhi color nocciola e cappelli neri come i miei in quel momento. Mi aiutó ad alzarmi, mi fece passare un braccio sulle sue spalle per sorregermi e disse:
- Ciao, io sono Kagome, e tu come ti chiami?- disse la ragazza sorridendomi in un modo così meraviglioso che mi fece sentire strano e felice allo stesso tempo. 
- Io sono InuYasha.- ancora quel sorriso.
- Ora ti porterò al mio cappanno e ti cureró, va bene?- disse notando le mie ferite. 
- Grazie.-
La ragazza mi portó vicino ad un albero molto grande direi secolare.
- Eccoci arrivati.-
- Eh?! Ma che stai dicendo, qui non c'é nessunissimo cappanno!-
- Abbi un po' di pazienza.-  così dicendo, si avvicinó all'albero, vi ci pose la mano e bisbiglió qualcosa e come per magia apparve un cappanno dal nulla:aveva due piani, era abbastanza grande, ma di che cavolo è fatto? Non sembrava legno, cosí mi staccai da lei e mi avvicinai ad una delle finestre e cercai di entrare con la testa, ma...
- Ma che accidenti è questo coso invisibile?- le chiesi io.
- È il vetro e non è invisibile, ma solo trasparente.-
- Eh?! Che... Anzi non lo voglio sapere.-convenni io.
Lei mi fece segno di entrare e cosí feci, l'interno era, non so come definirlo, ma forse con uno "strano", a sinistra c'era una panca che aveva tutta l'aria di essere molto comoda e davanti una strana scatola nera sopra un tavolo, invece a destra c'erano un tavolo e quattro "cose" che presumo servissero per sedersi, infine davanti c'erano della gradinate in cui si saliva girando. Ma in che razza di posto ero finito?!
Come se mi avesse letto nel pensiero, Kagome disse: - Sono cosa che provengono dal futuro.-
Che?! Futuro? Quando? Come? Perché? Ma non le feci nessuna delle mie domande.
- Allora per oggi puoi rimanere qui, vieni ti faccio vedere la tua stanza.-
Cosí salimmo quelle strane gradinate e mi condusse davanti ad una porta, entrai, ed è inutile dire che anche qui c’erano cose che non avevo mai visto prima.
- Ecco tu dormirai qui, e ora sdraiati sul letto che ti curo.-
-Sul cosa?!?-
-Sul quel "coso".- disse lei indicando col dito un'altra specie di panca, ma piú larga. Cosí mi sdraiai e mi feci curare senza protestare.
Una volta che ebbe finito mi disse:
- Ora riposa che ne hai bisogno, e se hai bisogno di aiuto sono nella stanza accanto.-
E se ne andó. Era stata proprio gentile con me, nessuno, tranne mia madre mi aveva accettato essendo un mezzo demone, scommetto che se dovesse scoprirlo avrebbe paura di me, era proprio il caso che me ne andassi prima che si faccesse giorno. 

(Kagome) 
Una volta entrata in camera mia mi buttai di peso sul letto stanca morta, dopo qualche minuto sentii dei rumori,  aprii la porta e vidi InuYasha intento ad andarsene.
- Che fai? Ti avevo detto che devi riposare, su torna dentro e dormi un po'.-
Lui tornó nella stanza un po' mal volentieri. 

(InuYasha) 
Era ormai mattina, e non sapevo proprio cosa fare, se Kagome mi avesse visto in queste condizioni non come avrebbe potuto reagire.
Dopo poco sentii bussare e un "Permesso?", la porta si aprì e la ragazzina umana l entró. Mi affrettai a nascondermi sotto le coperte e da li la sentii avvicivarsi: 
- Che fai? Esci dalle coperte è ora di andare al tempio.-
- No, avresti paura di me!-
- E perché mai? Su esci!-
Cosi lasciai che mi togliesse di dosso le coperte e la guardai, non era affatto spaventata, anzi stava sorridendo...-
- Come mai non hai paura di me e non provi nemmeno ribrezzo nei miei confronti?-
- Lo scorirai prima o poi, ma adesso andiamo.-
Così ci dirigemmo verso il.tempio, “chissá cosa vorrá.fare... Aspetta un attimo...Non vorrá mica...”
- Siamo quasi arrivati, su affrettiamo il passo.- la sua voce interruppe i miei pensieri.
- Non se ne parla, non voglio essere purificato a morte!-
- E chi ha detto che volevo purificarti? Voglio solo avvertire la venerabile sacerdotessa che tu rimarrai qui per un po'. Se prometti di non rubare la Shikon no Tama, non ci saranno problemi.- disse lei sorridendo nuovamente, "Accidenti se le piace sorridere."
Arrivati al tempio trovammo un'anziana signora, che immagina fosse la sacerdotessa di cui mi aveva parlato:
- Kagome, perché ti sei porta dietro quel mezzo demone?- anche lei era molto calma, ma non provavano paura o ribrezzo nei miei confronti?
- Venerabile sacerdotessa puó rimanere con noi per il momento?-
Quella mi scrutó un attimo e poi rispose dicendo:
- Si, ma...-  si interruppe tirando fuori dal Kimono uno strano rosario, il quale dopo qualche bisbiglio, si spezzò e si ricompose attorno al mio collo.
-Ma che diamine succede?-  mentre stavo ancora cercando di capire come togliermi quell’affare di dosso, la vecchia aggiunse:
- Kagome la formula.-
- Che formula?-
- Inventatela.-
- Mhmh...Ho trovato! A CUCCIA!-
E mi ritrovai scaraventato a terra bruscamente. 

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Capitolo 4
*** CAPITOLO 4 ***


CAPITOLO 4




(Kagome)
L'anziana sacerdotessa mi chiese di dire una formula a caso, anche se in quel momento non capii il motivo, dissi istintivamente:"A CUCCIA" e il povero InuYasha venne trascinato a terra e io, preoccupata, mi avvicinai a lui per assicurarmi che stesse bene; lo vidi rialzarsi e cercare di togliersi di dosso il rosario, ma niente da fare e ogni volta che cercò di toglierlo, veniva puntualmente bloccato da una specie di barriera rosa.
-Ehi, vecchia, che cavolo è sto coso?- le chiese sgarbatamente Inuyasha prendendo tra le mani il rosario -E perché diavolo mi sono schiantato a terra prima?-
L'anziana sacerdotessa rispose con estrema calma:
-È un rosario della soggiogazione, e ogni volta che Kagome dirá “A CUCCIA” tu verrai trascinato a terra.-
"Eh?! Come sarebbe a dire io?" 
-Ma...venerabile sacerdotessa, se posso saperlo, perché lo avreste messo al collo di InuYasha?- "Non penserà che essendo un mezzo demone non sia degno di fiducia?"
-Cara, fidarsi è bene, non fidarsi è MEGLIO.- e specificò ben bene la parola MEGLIO, probabilmente per accartarsi che la ascoltassi.
-Ma io sono certa che di lui possiamo fidarci.-  dissi io sicura più che mai, anche se lo conoscevo a malapena, ma non seppi per quale strano motivo pensai che di lui mi potessi fidare.
-Comunque non dovrai togliergli il rosario per nessun motivo.- disse infine lei.

(InuYasha)
"Accidentaccio a questa vecchia strega e il suo dannato rosario! Speriamo solo che questa ragazzina non dica troppo spesso A CUCCIA."
Poco dopo arrivarono due ragazze che dovevano avere all'incirca la stessa età di Kagome.
-Kagome, venerabile sacerdotessa, state attente!-  urlò una di loro mentre prendeva un boomerang gigante pronta per lanciarmelo contro, per fortuna Kagome intervenne appena in tempo.
-No, Sango, lui è dalla nostra parte!-
-Ma è un mezzo demone, Kagome.- 
"Mhmh, si può sapere che ha contro i mezzi demoni?!"
L'altra si intromise: -Kagome, come stanno i feriti?-
-Sono gravemente feriti, prima che si riprendano ci vorrà un po'- 
-Kagome, per ora ci penso io a curarli, tu vai con Sango e le altre e portati dietro anche il mezzo demone, potrà essere d'aiuto.- le disse la vecchia.
-Tsz, chi ti dice che io voglia aiutarvi?- dissi, ma nessuno mi ascoltò e Kagome diede alla vecchia le erbe medicinali che aveva raccolto.
All'improviso sentimmo delle grida provenienti dal villaggio, la ragazza che si chiama Sango disse:
-Non sarà un altro demone? Kagome, è il caso di andare a vedere.-
Così ci precipitammo al luogo da cui proveniva l'urlo e invece di trovare un demone ci ritrovammo davanti ad un bonzo con i capelli neri legati dietro a coda con una veste viola scuro.
Quello vedendoci si avvicinò a Kagome e le prese entrambe le mani.
  -Bellissima donzella, voreste concedermi l'onore di fare un figlio con me?-
"Ma che diavolo dice questo qui" istintivamente andai accanto a Kagome, li separai bruscamente e diedi un forte pugno in testa al bonzo.
-Non dire stupidaggini bonzo.-
-Oh, non sapevo che questa bellissima donzella fosse la tua donna.-
-Non dire stupidaggini!- diccemo io e la ragazzina all'unisono.
  -Ma allora perchè l'avete allontanata da me?-
-Tsz, non sono affari tuoi.-
Successivamente il bonzo si diresse verso Sango che non gli permise nemmeno di parlare.
-Non ci provare.-
E il bonzo deluso disse: -Vabbé, comunque io sono Miroku e sono un monaco, e non un bonzo.-
  -Tsz, fa lo stesso.-dissi io.
-Piacere di conoscerti, io sono Kagome, invece loro sono Sango e InuYasha.-
E il bonzo, o monaco, disse: -Ah, voi siete molto gentile a differenza di qualcun'altro- mi arrabiai così tanto che a momenti lo avrei strozzato se non fosse stato per Kagome che mi fermò appena in tempo trattenendomi.
Sango ci interruppe, disse: -Kagome, dovrebbero essere arrivati.-
–Sì, lo credo anch'io.–
Non capendo chiesi di che cosa stessero parlando, ma come c'era da aspettarselo, non mi risposero, ma fecero segno, sia a me che a Miroku, di seguirle e così faccemmo. Arrivammo all'ingresso del villaggio, dove trovammo due umani, una donna ed un uomo e Sango corse subito ad abbracciarlo per poi staccarsi e dire:
–Fratellone, Hitomiko! Siete finalmente arrivati.–






Angolo dell'Autrice:
Bene, ora sono entrati in scena Miroku, il fratello di Sango e Hitomiko, cosa ne pensate?
E ringrazio infinitamente tutti coloro che seguono questa storia, GRAZIE! 
Ciao. 
By SarahKagome (^_-)-☆

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Capitolo 5
*** CAPITOLO 5 ***


CAPITOLO 5




(Kagome)
Dopo esserci salutati li presentai: -InuYasha, Miroku, loro sono Kohaku, il fratello maggiore di Sango, e Hitomiko, la sua ragazza.-
Kohaku era un ragazzo molto alto e abbastanza robusto di 18 anni, la sua arma era una falce ed era anche lui un sterminatore di demoni, Hitomiko invece era una sacerdotessa con lunghi capelli neri e occhi scuri di 16 anni. Io li avevo conosciuti qualche anno fa, quandi vennero nel nostro villaggio, per conoscerci.
-Loro, invece, sono InuYasha e Miroku.-  continuó a dire Sango indicandoli.
Dopo quelle affrettate presentazioni ci precipitammo in fretta e furia verso il tempio per comunicarlo alla somma sacerdotessa, una volta arrivati vidi che c'erano anche Kikyo e Tsubaki.

La sacerdotessa vedendoci arrivare disse rivolgendosi a Kohaku e Hitomiko: 
-Siete arrivati finalmente.- e poi rivolgendosi a tutti noi:
-Bene, ora manca solo una persona, qualcuno ha una idea?-
-Miroku potrá sicuramente aiutarci, è un monaco, saprá erigere una barriera, no?- dissi io guardando prima la somma sacerdotessa e poi il monaco, che confermò di esserne capace, così ognuno di noi sette ci dirigiamo in posti diversi delle estremità del villaggio formando un ettagono, io mi avviai in un punto insieme a InuYasha, che mi chiese: 
-Cos'è che devi fare? E cosa c’entra in tutto ciò Miroku?-
-Devo, o meglio dobbiamo erigere una barierra insieme, così è molto più potente e ci stancheremo meno, ma perchè ciò avvenga ci vogliono sette persone a crearla.-
 
(InuYasha) 
Dopo aver risposto alle mie domande, la ragazzina prese una delle sue frecce e la confficó nel terreno, ma non ne capii in motivo.
-Perche' l'hai fatto?- 
-Si deve mettere un oggetto di ognuno di noi, per poter creare bene la barriera, così facendo l'energia spirituale viene trasferito nell'oggetto prescerto, nel mio caso nella freccia.- e detto ciò inizió a bisbigliare qualcosa, che come al solito non capii.
  All'improviso apparve dal nulla una barriera rosa-lilla quasi invisibile, o come direbbe Kagome traspa-qualcosa, come aveva definito la finestra contro cui sono andato a sbattere.
"Ripensandoci bene, io, una capanna come quella non ne avevo mai vista prima..."  -InuYasha andiamo.-disse lei distogliendomi dal mio pensiero.

(Kagome)
dopo alcuni giorni sembrava che i demoni che bramavano la sfera non riuscissero più a  raggiungerci. In quel periodo di pace Kikyo trovò un brigante con ferite da ustione, credo che il suo nome fosse Onigumo e e mi chiese di aiutarla a cularlo, attività che andava ad aggiungersi al tenere sotto controllo InuYasha.
Era giunta la notte di luna piena, era ormai pomeriggio inoltrato e visto che rischiavo di trasformarmi da un momento all’altro dovevo  allontanarmi per evitare di essere vista da altri (come si era raccomandata mia madre) così presi arco e frecce e mi avviai al luogo d'incontro con il mio fratellone, ma...
-Ehi, dove vai? È tardi!- disse InuYasha facendomi sussultare.
-Vado e torno, non ti preoccupare.- mentii.
-Tsz, e chi ha detto che ero preoccupato, ero solo curioso.-disse lui tornando nella sua stanza. "Fiu, menomale" ma per sicurezza creai una piccola barriera attorno a me in modo tale da coprire il mio odore e diventare invisibile. Poco dopo barriera si dissolse dal momento che mi trasformai, tuttavia potei correre molto più velocemente, e dopo pochi istanti arrivai al luogo d'incontro: se non mi fossi trasformata ci avrei messo decisamente più tempo.
Una volta arrivata vidi Sesshomaru che amirava il cielo notturno ammaliato: in effetti quella notte c'erano molte stelle ed era bellissimo.





Angolo dell'Autrice: 
Scusate se è corto, e per il fatto che non sia granché.
Angolo dei Ringraziamenti:
A Maria76, a marina_12 e a Lara1998 per aver recensito il capitolo precedente.
A chi ha inserito la storia nei preferiti/ricordati/seguiti.
E a chi recensisce. 
Ciao. 
By SarahKagome (^_-)-☆

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Capitolo 6
*** CAPITOLO 6 ***


CAPITOLO 6





(Sesshomaru)

Era ormai la notte di luna piena e dovevo andare da Kagome, come ogni plenilunio.
-Jacken, io vado, tu rimani qui con Ah-un.- dissi atono e mi allontanai, ma Jacken disse: -Jacken fai quasto, Jacken fai quest'altro...- molto probabilmente quel mostricciattolo credeva che non lo potessi sentire, ma lo ignorai.
Quando fui arrivato al luogo d'incontro notai che quella notte in cielo c'erano molte stelle e poche nuvole, aveva ragione Kagome nel dire che il cielo stella era bellissimo, e immaginando che le fosse piaciuto molto, pensai che per oggi niente allennamento.
Io continuai a guardare il cielo stellato fino a quando sentii l'odore incofondibile di vaniglia e poco dopo la vidi avviccinarsi, aveva sulla testa due piccole orecchie da cane bianche con qualche macchia rosa qua e la, capelli d'argento con riflessi rosa e un paio di occhi d'ambra come i miei.
Lei mi corse in contro e disse: -Allora? Si comincia?-
-No, oggi niente allennameto.- e le si dipinse un'espressione interrogativa in volto e chiese:
-In che senso?-
-Beh direi che e' meglio che decida tu.- risposi io.
-In tal caso... Che ne dici di andare nella mia epoca?-
-E avvicinarsi a quel villaggio umano? Non se ne parla!-
-Te pareva che mi avresti fatto sciegliare a me senza discutere.- disse lei un po' offesa, e io le risposi con uno dei miei soliti "Tzs"
-Uffi però, avevi detto che decidevo io no?-
-Si, ma non al villaggio.- le spiegai io.
-E se ci teletrasportiamo direttamente nel pozzo grazie ai tuoi poteri? Ti prego.- e fece gli occhi dolci, come se servisse a qualcosa, e glielo dissi:
-Lo sai che questo trucchetto con non attacca.-
e lei riassunse un'espressione normale, o almeno per lei e disse: -Lo so, allora andiamo.- ecco dovevo aspettermelo, non era quella la sua vera intenzione, così dovetti rispondere: -Sei la solita, non c'è verso di disuaderti, sei così testarda, non ti arrendi mai, eh?-
-Si, ottengo sempre quel che voglio!- e sorrise sodisfatta del suo operato, così ci teletrasporttammo nel pozzo mangia ossa che ci spedì nell'epoca di Kagome.
Uscimmo dal pozzo e lei si diresse verso casa sua ed io la seguì, entrammo nella sua casa, non era cambiato nulla dall'ultima volta, sempre gli stessi... ehm credo che si chiamino mobili, stesso colore dei muri, insomma tutto unguale.
-Sesshomaru siediti, prendo alcune medicine e possiamo tornare indietro.- disse lei.
-Come sarebbe a dire?! Mi hai fatto venire solo per una sciocchezza del genere?-
lei mi ignorò ed entrò in un'altra stanza.
Poco dopo sentii dei strani rumori provenire dalla porta e odore di... Si è l'odore di una mezzo demone gatto, così andai verso la porta ed incominciai ad ringhiare, e lei si mette sull'attenti.

(Kagome)
Avevo appena preso tutto il neccessario e esco dalla stanza quando vidi Sesshomaru ringhiare contro...oh no...
-Dai, non litigate.- dissi io avvicinandomi a loro.
-Tu conosci questo/a qui?- mi chiesero all'unisono.
-Allora, credo che qui abbiamo bisogno di presentazioni.-
-E direi!- disse di nuovo insieme (beh almeno vanno daccordo nel perlarmi)
-Allora Sesshomaru, lei è Rin la mia sorellastra.- dissi rivolgengomi a lui -E Rin, lui è Sesshomaru il mio fratellastro.- dissi successivamente a Rin. Detto ciò Rin si addorcì immediatamente, le avevo sempre parlato bene del mio fratellone. Lei gli porse la mano e disse: -Piacere di conoscerti, spero che Kagome non mandi troppo in esasperazione.-
-Ehi, non mai mandato in esasperazione niente e nessuno!
ma le mi ignorò, cosa che fece anche Sesshomaru: -No, per adesso non ancora.- ma senza porgerle la mano e continuò, ma sta volta parlò con me: -Allora? Hai finito di fare ciò per cui sei venuta?- ecco di nuovo il Sesshomaru freddo era senza cuore che detesto.
-Sì, ma non puoi comportarti meglio con mia sorella?- e lui mi lanciò un occhiattaccia come per dire ' taci o t'ammazzo ' aaaaa, di male in peggio...
-Kagome lascia perdere, non fa niente.- disse Rin, probabilmente aveva notato l'occhiattacia di Sesshomaru.
-Ok... Ah, Rin che ne dici di venire con noi nell'epoca Sengoku?-
-Beh... Sì, perché no?- mi rispose lei.
-Bene, allora andiamo!-






Angolo dell'Autrice:
Allora ecco l'entrata di scena di Rin, di cui per l'ora sappiamo solo che è una mezzo demone come la sorella, velo sareste mai immaginato? o(≧v≦)o
Diciamo che la mia testolina l'aveva pensata già da quando un certo Jinenji aveva detto che le due si assomigliano molto.
Ah prima che me ne dimentichi, spero di non avervi delusi per la descrizione dell'aspetto da mezzo demone di Kagome.
Angolo dei Ringraziamenti:
A Selva, a marina_12, a Maria76 e a Lara1998 per aver recensito.
A tutti coloro che hanno messo la FF tra i preferiti/seguiti/ricordati.
E a tutti quelli che leggono.
Ciao.
By SarahKagome (^_-)-☆

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Capitolo 7
*** CAPITOLO 7 ***


CAPITOLO 7




(InuYasha)
Accidenti sono passate due ore e quella lì non era ancora tornata! E menomale che aveva detto che sarebbe tornata subito! Ok, mai fidarsi delle sue parole. Stavo pensando a queste cose e contemporaneamente la stavo cercando, non sentivo il suo odore da nessuna parte, ma sentivo quello di quel odioso cagnaccio del mio fratellastro. Ero troppo preoccupato, se Sesshomaru le ha fatto qualcosa io...io... Beh io lo...lo ammazzo con le mie stesse mani! Eh?! Ma che accidenti vado a dire, perché mai devo preoccuparmi così tanto di quella inssulsa umana?!
Così me ne tornai nel cappanno della ragazzina, mi aveva dato un ciondolo che se appoggio all'albero fa apparire il cappanno.
Era ormai l'alba quando sentii l'odore della ragazzina apparire dal nulla, ma se non mi sono sbagliato sentii nuovamente l'odore di Sesshomaru e di...sì, di gatto. Così preoccupandomi mi precipitai fuori per cercarla, ma la trovai seduta da sola sul pozzo mangia ossa, mi pareva che si chiami così. Ma con la coda nell'occhio vidi qualcuno allontanarsi, aveva capelli nero pece, grandi orecchie da gatto del medesimo colore e indossava un kimono arancione a quadri.

(Kagome)
Così decidemmo di tornare, ma poi mi ricordai che ero ancora nella mia forma di mezzo demone, così dissi: -No, aspettate io non posso.-
-E perché mai?- chiesero insieme quei due.
-Beh, non posso farmi vedere in questa forma- risposi io.
Così decidemmo di rimanere nella casa per poi andarcene all'alba.
Attraverssammo il pozzo e Sesshomaru sene andò via subito senza spicciare parola, Rin invece ha detto che voleva vedere un po' quest'epoca, così se ne andò anche lei, ma prima mi assicurò che sarebbe tornata presto. E così mi ritrovai seduta da sola sul pozzo da cui mi raggiunse subito dopo InuYasha, e devo dire che era alquanto preoccupato, così chiesi: -Che hai? Mi sembri preoccupato!-
-No, non lo sono affato, avevo solo sentito il tuo odore, e quindi eccomi qui, ok?- rispose lui, non fui molto sodisfatta della risposta, ma lasciai perdere e gli proposi: -Senti...seguimi.- mi guardò con uno sguardo interrogativo, ma lo ignorai e lo trascinai via con me per la mano.
Lo portai nella foresta, alla sponda del fiume e gli lasciai la mano per poi alzare il bordo del mio kimono e immergere i piedi nell'acqua e infine sedermi e con il cenno della mano lo invitai a fare lo stesso, così mi imitò e si sedette accanto a me e chiese: -Perché mi hai portato qui?-
-Beh a me piace molto questo posto.- risposi semplicemente io.
E tra noi si calò un gran silenzio, che a me pareva quasi imbarazzante, così dissi: -Non conosco molto di te, perché non me ne parli?- lui esitò qualche secondo, ma poi disse: -Cosa vuoi sapere?-
-Beh che domande, tutto!-
-Allora, come puoi immaginare mia madre è un umana, mio padre un demone, il re dei demoni cane, ehm... che altro... aveva dei servitori, Myoga un demone pulce, Totosai una specie di fabbro e un tizio che non conosco che credo sia il custode di non so cosa. Beh ora che sia tutto.-
-Tutto qui? Io mi aspettavo i dettagli, tipo come è tua madre, dov'è lei in questo momento? E tuo padre? Dov'é lui? Perchè non sono con te?- gli chiesi io tutto d'un fiato, ma cominciai a pensare che non fosse stato una buona idea, perchè non rispose, ma poi disse esitante: -Mia madre si chiamava Izayoi, era una principessa, ma ora è morta e lo stesso vale per mio padre.-
-Scusami, non lo sapevo.- mi pentii di avergli chiesto una cosa del genere, accidenti a me e alla mia bocca larga! Il silenzio si calò nuovamente su di noi, nessuno disse piu' niente per un po', finché non misi una mano nell'acqua e gli schizzai a dosso dell'acqua. centrandolo in pieno
-Ehi, si può sapere che ti prende?- chiese lui.
-Gioco.- risposi io come se fosse la cosa più naturale del mondo e contemporaneamente gli schizzai addosso dell'altra acqua, e sta volta anche lui mi schizzò l'acqua a dosso e disse: -Se è la guerra che vuoi eccoti accontentata!- e continuammo finché io non scivolai è gli caddi addosso, e mi ritrovai il volto a pochi centimetri dal suo, mi accorsi solo in quel momento che InuYasha fosse così bello e... così affascinante, mi sentii molto inbarazzata e forse arrossai pure, per cui mi allontanai subito da lui e mi girai dalla parte opposta alla sua, in quelmomento sentii una voce dire: -Kagome, devi andare a vedere se Onigumo sta bene.- Così mi alzai, abbassai il bordo del kimono e feci per andarmene quando InuYasha mi affarò per un braccio e disse: -Vengo anch'io.- stavo per parlare, ma Kikyo s'intromise: -No, non puoi seguirla, nel luogo in cui deve andare i demoni o mezzi demoni non possono entrare.- aveva mentito, ma non me ne importava e mi diressi alla grotta di Onigumo.




Angolo dell'Autrice:
Ciao a tutti!
Allora ecco Kikyo, scusate, ma sarà un po' odiosa, ma dal tronde è uno dei personaggi principali. E.scusate anche per le scene che dovrebbero essere romantiche, ma sono venute male, non sono brava in questo.
Angolo dei Ringraziamenti:
A Maria76, a StiveCoppolaxD, a marina_12, a Lara1998 e a marianto491 per aver recensito il capitolo precedente.
A chi ha inserito la storetra i preferiti/seguiti/ricordati.
E a chi legge.
Ciao.
By SarahKagome (^_-)-☆

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Capitolo 8
*** CAPITOLO 8 ***


CAPITOLO 8






(Kagome)
Mi ero diretta alla grotta, ma ero tutta bagnata fradicia dalla testa fino ai piedi, per cui andai prima nella mia casa e mi cambiai, mi misi una veste da sacerdotessa come quella di Kikyo, presi alcune erbe medicinali e finalmente mi avviai verso la grotta. Una volta arrivata mi misi all'opera.
(Kikyo)
Quando vidi Kagome e InuYasha giocare divertendosi con l'acqua provai una sensazione molto sgradevole, ma poi quando Kagome gli era caduta a dosso capii che ciò che provavo era rabbia, una rabbia incontrollabile era nata all'interno del mio cuore, forse ero invidiosa di Kagome perché poteva divertirsi, cosa che non ho potuto fare, forse perché ero gelosa, si gelosia, nonostante io conosca da poco tempo InuYasha, sento che c'è qualcosa di speciale in lui, sento che lui sarebbe la persona che mi renderebbe felice. Non so di preciso come definirlo se non come “Amore a prima vista”, si era questo! E così mi venne in mente un'idea. Li andai in contro e dissi a Kagome che doveva andare a controllare Onigumo, ma InuYasha inizialmente si oppose, ma poi per mia immensa gioia Kagome era andata da sola.
-Non potevi farlo tu? Se non mi sbaglio anche tu sei una sacerdotessa!- disse lui.
-Sì, ma non sono brava a curare come lei- gli risposi, senza curarmi delle mie parole.
(InuYasha)
-Come mai? Sbaglio o sei una vera e propria sacerdotessa e lei invece deve ancora superare l'ultima prova?- chiesi un po' scettico, cioè non mi pareva che sta' qui non sappia il fatto suo, anzi.
-E' semplice, la somma sacerdotessa ci ha specializzate ognuna in qualcosa, io nel combattere, Kagome nel curare, mia sorella Kaede a eligere barriere e Tsubaki a creare Shikigami.- rispose lei alla mia domanda.
Me ne stavo andando via quando lei disse:
-Credi davvero di poterti fidare di Kagome? Del resto tu non sai niente di lei, nemmeno io so molto, so solo che circa 8 anni fa, quando era ancora una bambina si presentò da sola in questo villaggio per chiedere di essere istruita come sacerdotessa, nessuno sa da dove provenga, o chi sono i suoi genitori, e non ne parlare mai, e come se non fosse ogni notte di luna piena sparisce nel nulla per poi ricomparire l'alba del giorno dopo, non ti sembra strano?- mi fermai a pensare a quel che aveva detto, non aveva tutti i torti, ma...non mi fido di lei, anche se...aveva ragione non so niente di Kagome o...o della sua famiglia.
-E Quindi cosa vorresti insinuare?- chiesi io un po' preoccupato per la risposta che potrebbe dare.
-Lo vuoi veramente sapere?- chiese lei con un tono che a me sembrò sarcastico.
-Mi pare ovvio, no? Altrimenti che te lo chiedo a fare- risposi io in modo sgarbato, non mi piace come si comporta, e soprattutto non mi piace l'espressione che le si è dipinta in faccia, voglio dire non sembra quasi divertita dal fatto che Kagome possa nascodere qualcosa.
-Non sembra anche a te che lei abbia qualcosa di strano, come se volesse ottenere in qualche modo qualcosa a discapito di qualcuno?- disse o domandò lei.
-Eh?! Non c'ho capito un bel niente, cosa intendi dire?- chiesi io non capendo.
Lei per tutta risposta roteò gli occhi e disse:
-Ma insomma, come puoi essere cosi' sciocco! Intendo dire che lei ti mente, anzi ci mente, credo che voglia qualcosa da noi.- M-ma come può essere, no non può essere, non voglio crederci. Ma...e se avesse ragione? Se fosse così io...io...non saprei che fare. Comunque volevo sapere di più, così chiesi:
-In che senso?-
-E' probabile che all'inizio volesse solo imparare ad essere una sacerdotessa, ma ora come ora penso che voglia la sfera.- Indietrai un po' alle sue parole incredulo.
-No, non può essere, lei ha prottetto la sfera come tutti!- dissi più a me stesso che a lei, non volevo crederle.
-Avrà voluto ingannarci e tenere gli altri demoni lontano. Almenoché...-
-Almenoché cosa?- chiesi spazientito.
-Almenoché non sia stata posseduta.- E a queste parole sconvolto, no non poteva essere.
-Ma non puo essere, è una sacerdotessa, no?- chiesi sperando che mi dia ragione.
-Potrebbe essere stata posseduta prima che arrivasse al villaggio, e questo spiegherebbe tutto. Andiamo a vedere cosa fa?-
Esitai un attimo, perché avevo paura della verità, si paura, io che non sono mai stato spaventato da niente, ma poi accettai e così arrivammo alla grotta.
Poco dopo vidi Kagome uscirne e Kikyo mi face segno di seguirla.
Entrammo nella grotta, c'era un corpo umano disteso per terra, era bendato da capo fino ai piedi, supposi che dovesse essere l'Onigumo di cui parlavano.
-Visto niente ti ha fermato, potevi entrare senza problemi.- disse Kikyo.
-Ma guarda che sei stata tu a dire che non sarei riuscito ad entrarvi.- la accusai.
-Sì, ma l'ho messa alla prova.- si diffese lei.
-Ma sarà che non ci ha fatto caso per la fretta.- supposi.
-E ha avuto il tempo di cambiarsi?- già purtroppo aveva ragione, e io sono ancora tuttu bagnato.






Angolo dell'Autrice:
Scusate se cquesto capitolo fa letteralmente schifo, non pensavo che fosse così difficile far fare a Kikyo una cattivaria. Se non vi piace il capitolo mi potreste dare qualche consiglio per migliorarlo, please?
Angolo dei Ringraziamenti:
A Maria76, a marina_12, a Selva oscura, a marianto491 e a Lara1998 per aver recensito il capitolo precedente.
A chi ha inserito la FF tra i preferiti/ricordati/seguiti.
E a chi legge.
Ciao.
By SarahKagome (^_-)-☆
PS. l'ho modificato un pochino.

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Capitolo 9
*** CAPITOLO 9 ***


CAPITOLO 9




(Rin)
Salutai mia sorella dicendole che sarei tornata presto e corsi via. Era ormai mattina e tornai ad essere una mezzo demone, io diversamente dai nolmali mezzi demoni invece di avere un giorno in cui divento umana ho un giorno in cui divento una demone completa, ovvero la luna piena, e riesco a controllarmi grazie ai miei poteri spirituali ereditati da mio padre, che era un sacerdote ddalle grandi capacita', e inoltre posso anche decidere se stare nella mia forma umana o quella di mezzo demone, cosi' per me e' piu' facile non essere scoperta dai umani della mia epoca, che non hanno mai visto una mezzo demone.
Mi misi a correre.e saltare tra gli alberi, era divertentissimo, e poi qui non dovevo stare attenta che qualcuno mi notasse come nella mia epoca, in cui i demoni sono rimasti in pochissimi, e si nascondono per non farsi scovare. Mi divertii un sacco, ero al settimo cielo! Infatti continuai cosi' per tutto il giorno e solo quando il sole fu calato ormai da un bel pezzo e era ormai tutto buoi che mi smisi di saltare o correre a gran velocita', mi avvicinai ad un albero vicino ad una bellissima tutta verde e ricoperta qua e la da tanti bei fiori colorati, essendo io una mezzo demone gatto riuscivo ad vedere bene anche di notte.
Camminai un po' tra quel grande distesa di verde finche' non scorsi una figura sdraiata sull'erba, vestita di bianco avvolto in un pelo del medesimo colore, stava contemplando il cielo stellato, e.allora anch'io istintivamente volsi la mia testa al cielo, era bellissimo, c'erano milliardi di stelle nel cielo, ed erano tutte molto brillanti, sembrava di essere milliardi di luci, ma molto piu' belli.
Mi avvicinai alla figura, era...Sesshomaru, non avrei mai immaginato che fossw lui, insomma quella volta che l'ho visto si e' dimostrato un essere piuttosto freddo, che inrealta' non.sia come avessi immaginato? Che altro giorno volesse solo nascondere la sua parte migliore?
Mi avvicinai a lui e mi sedetti accanto a lui per ammirare le stelle, per un po' non ci parlammo, poi... -Cosa ci fai tu qui? Non dovresti essere con Kagome?- mi chiese lui.
Ah, finalmente ti sei deciso a parlare! Comunque volevo vedere un po' quest'epoca. E poi Kagome non e' piu' una bambina sa cavarsela anche da sola ormai.-risposi io abbassando la testa per guardarlo, mente lui teneva ancora lo sguardo fisso al cielo e in quel momento mi accorsi di quanto fosse affascinante sotto la luce delle stelle che mettono in risalto il suo bellissimo volto, lo fissai ancora per un po' quando...
-Cosa hai da guardare?- mi chiese lui, ma stavolta anche lui aveva abbassato la testa per poi guardarmi dritto dritto nei occhi.
(Sesshomaru)
Mi accorsi che mi guardava per cui chies guardandolai: -Cosa hai da guardare?- lei come risposta mi sorrise e scosse la testa, aveva un sorriso bellissimo, anche piu' bello di quello della mia sorellina, e in quel momento guardai I suoi occhi, non me ne ero accorto prima, ma aveva dei fantastici occhi verdi con qualche sfumatura di marrone.
Per un po' tornammo entrambi a guardare le stelle senza dire niente, ma poi solo dopo un po' mi accorsi che l'odore del suo sangue era cambiato, cosi' chiesi:
-Senti...-e proprio nello stesso momento lei pronuncio' le stesse parole e allora dissi:
-Parla prima tu- ma anche questa volta lei disse le mie stesse identiche parole.
Cosi' taqui per aspettare che lei parlasse, ma anche lei era rimasta silenziosa, ma poi vedendo che non parlavo disse:
-Perche' eri cosi' freddo l'altro giorno?-
-Tzs, era solo questo che volevi sapere? Beh, sono sempre stato freddo di mio.- disposi un po' seccato, non volevo parlare di questo.
-Secondo me non e' cosi', perche' Kagome mi aveva sempre parlato molto bene di te, scommetto che c'e' qualcosa che ti ha sempre bloccato, e' il ho tutta l'intenzione di rompere questo blocco a qualunque costo.- disse lei piu' decisa e determinata che mai, hmg, la ragazza e' piu' simpatica di quanto immaginassi.
E non sapendo il motivo le sorrisi istintivamente, e lei cotracambio' con un sorriso ancor piu' bello del precedente, e poi lei chiesi continuando a guardare il cieli:
-Come mai ieri avevi solo sangue demoniaco, e oggi si capisce benissimo che inrealta' sei una mezzo demone?-
-Beh, una volta tanto, precisamente la notte di luna piena divento una demone completa come Kagome si trasforma in una mezzo demone. E grazie ai miei poteri spiriruali riesco anche controllarmi.- disse lei mentre la guardavo con la coda dell'occhio, anche lei non aveva scostato lo sguardo dal cielo stellato. Poi continuammo ad ammirare le stelle senza piu' priferir parola.
Dopo un po' lei si alzo' e si diresse verso il bosco dicendo che voleva cercare del cibo e se ne ando'.
(Rin)
Andai in cerca di cibo, e quando fui un po' distante da Sesshomaru, spunto' fuori dal nulla un demone orso bruno che mi attacco' con gli suoi artiggli affilati, io lo schiavai per un pelo.
-Ragazzina, tu oggi sarai il mio pasto.- disse e cerco' nuovamente di artiggliarmi, ma questa volta non fui abbastanza veloce, mi graffio' una bamba da cui spruzzo fuori tanto sangue, era riuscito a lacerarmelo, e riusi' anche a immobilizzarmi, e si avvicino' a me minnaccioso e sollevo un braccio pronto a uccidermi, ma in quel momento arrivo' Sesshomaru che uccise il demone con gli suoi artiggli velenosi, lo colpi' dritto dritto al cuore e lo uccise senza dover aspettare che il veleno facesse effetto. Poi si volto' verso di me e disse:
-Stai bene? Devi stare piu' attenta!- mi si avvicino' e prese un pezzo di stoffa e me lo lego' alla mia ferita e infine mia prese in braccio dicendo che mi avrebbe portata al castello della madre perche' ella mi curasse.
Angolo dell'Autrice:
Che ve ne pare di questo capitolo, spero che vi possa piacere. Ehm, Sesshomaru e' un po' meno freddo perche' non mi riesce farlo freddo, quindi scusate.(Meno male che avevo messo OOC)
Ringrazio tutti coloro che hanno recensito e quelli che hanno inserito la mia FF tra i preferiti/ricordati/seguiti e un grazie anche a chi legge soltanto, non sapete quanto sia felice che la storia video piaccia.O(∩_∩)O
Ciao.
By SarahKagome (^_-)-☆

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Capitolo 10
*** CAPITOLO 10 ***


CAPITOLO 10





(Sango)
Da quando e' arrivato questo bonzo maniaco non c'e' piu' pace per le donne del villaggio, continua a far loro complimenti per poi chiedere loro di dargli un figlio, mai visto una personaggi del genere! Pansai tutto cio' scuotendo la testa e dirigendomi verso il centro del villaggio, perche' quel maniaco era turnato in azione.
Lo trovai seduto su un muretto e fila e fila di ragazze di ogni eta' in piedi davanti a lui pronte a farsi ingannare, ma si puo' essere cosi' ciechi?! Cosi' mi avvicinai a lui e lo tirai via e lui disse:
-Ehi, c'e' ne per tutti, basta avere un po' di pazienza, devo prima servire le altre.- ero arrabbiata, indignata e furiosa allo stesso tempo per quelle sue parole.
-Ma che ti vuole?! Sono venuta solo perche' l'anziana sacerdotessa mi ha chiesto di tenerti d'occhio e non farti avvicinare troppo alle ragazze del villaggio!- dissi arrabbiata con un tono alquanto indignata.
Lo portai dallasomma sacerdotessa, la quale era in compagnia delle venerabili Kikyo, Tsubaki e Hitomiko, ci avvicinammo a loro. -Siete arrivati, vedo.- disse la somma sacerdotessa guardandoci, e io feci di si con la testa, per poi dire:
-Somma sacerdotessa, perche' ci aveva chiesto di venire?-
-La barriera che abbiamo erretto non e' perenne, deve essere alimentata ogni tanto- disse gurdandomi, ma poi si rivolsa verso Miroku-per cui monaco Miroku, per quanto potrete rimanere?-
-Rimarro' per tutto il tempo neccessario, finche' sara' neccessaria la mia presenza.- disse il monaco con tono serio, per una volta, in quel momento mi sembro' di vedere un galant'uomo in tutti gli effetti.
-Allora la ringrazio signor monaco.- disse la sacerdotessa.
-E' un piacere esservi d'aiuto.- concluse il monaco.
Dopo questa chiacchierata la venerabile Kikyo s'alzo' e disse che sarebbe andata a cercare la venerabile Kagome.
Io invece andai a prendere Hiraikotsu e andai in un luogo vicino alla barriera dove c'erano solo alberi e un po' di verde, mi posizionai davanti ad un albero e lanciai Hiraikotsu in modo da fare un mezzo giro attorno all'albero per poi tornare nelle mie mani, e contunuai a fare lo stesso essercizio per un bel po' dal momento che non avevo un avversario da affrontare.
Dopo sentii una voce dire:
-Che ne dici se ci allenassimo insieme?- mi voltai...era Miroku ed io feci di si con la testa, cosi' ci posizionammo una davanti all'altro e al suo tre gli lanciai a dosso Hiraikotsu, che lui riusci' ad schivare con agilita' e comincio' a corrermi incontro e con il suo bastone devio' la traiettoria di Hiraikotsu che in quel momento stava tornando indietro, e fu' scaraventato molto lontano, allora io non volendo arrendermi estrassi la mia spada e incominciai a colpirlo, ma lui paro' ogni singolo colpo con il bastone.
Poi riusci' dissarmarmi anche della spada, accidenti ero proprio nei guai, ma non volevo assolutamente arrendermi e tirai fuori una specie di falce sul braccio e cercai in vano di colpirlo, perche' lui era troppo veloce per me e ben presto me lo ritrovai dietro di me e mi blocco con il suo bastone.
-Mi sa proprio di avere vinto no?- disse con un tono divertito e mi lascio' andare. E io mi voltai verso di lui, sorrideva ancora, in quel momento sentii qualcosa dentro di me, non sapevo cosa mi stesse succedendo, ma sapevo che mi piaceva quel sorriso tanto diverso da quelli che riservava alle ragazze del villaggio.
(InuYasha)
Non sapevo a chi credere, se a Kagome o a quella Kikyo, ero un po' frustrato, perche' mi metto a farmi tutte queste domande, se questo fosse succeso un po' di tempo fa non me ne sarebbe importato un fico secco, e avrei lasciato perdere, ma ora... ora mi ero in qualche modo affezionato a quella ragazzina, ma perche'? In quel momento stavo passeggiando in riva al fiume pdopo aver parlato con Kikyo. E involontariamente arrivai al luogo in cui quella notte di luna nuova la incontrai, mi aveva salvato e accolto nella sua capanna chiedendomi solamente il mio nome, poi la mattina dopo anche se aveva scoperto che ero un mezzo demone non mi aveva cacciato o purificato, lei mi aveva accettato... non si era fatta problemi...anche se fosse stata posseduta...le starei accanto senza condizioni come aveva fatto lei con me.








Angolo dell'Autrice:
Ciao a tutti! Ho pensato di dedicare anche un po' di posto per la coppia Sango&Miroku, che ne pensate?
Ehm, alla fine ho aggiunto anche la riflessione di InuYasha...inrealta' all'inizio volevo rendere la cosa piu' complicata, ma poi ci ho ripensato perche' volevo che non scoprisse subito che Kagome era una mezzo demone. Spero di non avere deluso le vostre aspettattive.
Grazie a chi recensisce, chi ha inserito la storia tra i preferiti/ricordati/seguiti, e a chi semplicemente legge.
Ciao.
By SarahKagome (^_-)-☆

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Capitolo 11
*** CAPITOLO 11 ***


Capitolo 11

 



(Kagome)
Erano passati diversi giorni dalla luna piena e mia sorella non si e' ancora fatta vedere, ma mi ha detto che ha fatto un cambio di programma, e questo non e' da lei, spero che non le sia successo niente di grave, l'unica volta che ha rimandato qualcosa era perche' un demone l'aveva ferita gravemente al stomaco quando era nell'epoca mediavale in Europa. E questo mi fa preoccupare tanto.
Invece al villaggio tutto stava andando benissimo, non c'erano imprevisti di alcun genere...anche se ho la netta sensazione che sia solo la quiete prima della tempesta.
Quel giorno era il novilunio, e sapendo che InuYasha sarebbe diventato umano la notte gli andai accanto e dissi:
-Tutto bene?-
-In che senso?-mi chiese lui.
Mi riferisco al fatto che oggi ci sara' la luna nuova, o meglio non ci sara' la luna, non sei preoccupato?-mi spiegai meglio.
-Beh, e' inutile preoccuparsi, e poi con questa barriera nessun demone potra' entrarvi.-mi rispose lui, e io gli sorrisi.
-Sono contenta per te. Bene visto che non hai problemi io vado dalla somma sacerdotessa per la lezione.-e cosi' me ne andai.
Dopo che la lezione fu finita era ormai sera e il sole era calato da un bel pezzo, "Forse ora InuYasha e' gia' divenuto umano" pensai in quel momento, cosi' tornai a casa e preparai la cena, una volta finito di prepararla andai in camera sua per dirgli di sendere a mangiare, lo trovai seduto sul davanzare con la testa appoggiata al bordo della finesta con un espressione pensierosa, mi.accorsi che vederlo in quel modo era proprio affascinante e a questo mio pensiero arrossai leggermente e poco dopo lui si volto' a guardarmi, ero ancora immbambolata a fissarlo per cui lui mi chiese:
-C'e' qualcosa che non va?-
-N-no, v-va t-tut-to be-ne.-balbettai io inizialmente, e poi dissi nolmalmente-ero venuta a dirti che si mangia.-
-Si, tu vai intanto, io ti raggiungero' piu' tardi.-mi disse lui, e io preoccupata per questo suo strano comportamento chiedo: -Sicuro di stare bene? Non e' da te essere cosi'.-dissi io.
-In che senso?-
-Disolito non sei mai cupo, anzi tutto il tempo a ridere erascherzare, e quando si mangia ti fiondi subito in cucina. Se c'e' qualcosa che non va.parliamone, che ti fara' bene.-dissi io.
-Ecco io...-
-Se non vuoi parlare fa niente.-e feci per andarmene, quando disse:
-No aspetta, il fatto e' che stavo ripensando a mia madre, quando ero bambino ogni volta che mitrasformavo in un umano c'era sempre lei che mi calmava con i suoi abbracci che mi mancano tanto.-
(InuYasha)
-Capisco...-disse lei e mi si avvicino' finche' non mi abbraccio' e continuo' a dire-non saro' tua madre, ma spero che il mio abbraccio riesca a calmarti ungualmente.- ero rossissimo in volto, menomale che non se ne era accolta, il suo abbaraccio era fantastico, sentivo tutto il calore che aveva in colpo e mi piaceva la sensazione di...non che sensazione era, ma era molto piacevole. E dopo un po' si stacco' da me, con mia immensa tristezza, avrei voluto che restassimo cosi' per sempre.
-Ok InuYasha, ora andiamo a mangiare ok?-mi chiese con un bellissimo sorriso che io rivambio.
-A chi arriva prima in cucina?-lei annuisce e corriamo giu' in cucina come due pazzi.
(Kagome)
Col passare dei giorni io ed InuYasha ci divertiamo sempre tantissimo, a volte torniamo vicino al fiume per giocare con l'acqua come l'altra volta e il risultato e' che torniamo a casa tutti e due bagnati fradici. Poi arrivato il giorno di luna piena io dissi ad InuYasha che non sarei tornata a casa quella notte e di non aspettarmi. Cosi' quando il solo fu ormai tramontato da un bel po' mi diressi al luogo d'incontro. E sta volta avrei incontrato anche mia sorella, hanno detto che sarebbero venuti insieme e questo mi fece supporre che loro vadano daccordo ormai.
(InuYasha)
Kagome mi aveva detto che quel giorno non sarebbe tornata a casa e io curioso di sapere cosa avesse da fare, decisi di seguirla.
Cosi' quando la sentii uscire aspettai qualche secondo e uscii anch'io per seguirla, lei s'innoltra nella foresta e io la seguii lentamente per non farmi sentire, ma poi si fermo' e io avendo paura di essere scoperto mi nascosi dietro un albero"Pero' e' divertente pedinare la gente!"pensai in quel momento.
Poi si mise a correre, ma io continuai a camminare lentamente per non essere.scoperto, "Tanto per trovarla mi basta sentire il suo odore" pensai, ma ben presto mi.accorsi di essermi sbagliato, infatti il suo odore era scomparso, sentivo solo l'odore di...grrr... di Sesshomaru, la demone gatto dell'altro giorno e di un'altra demone cane.






Angolo dell'Autrice:
Ciao a tutti!!!
Eccomi di nuovo!!! Ehm..spero che sto' capitolo vada bene, se c'e' qualcosa che non va fatemelo sapere.
Ringrazio coloro che recensiscono, coloro che hanno inserito la FF nei preferiti/ricordati/seguiti e coloro che leggono solamente.
Ciao.
By SarahKagome (^_-)-☆

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Capitolo 12
*** CAPITOLO 12 ***


Capitolo 12

 





(Kagome)
Stavo andando verso il luogo d'incontro e all'impriviso mi fermai sentendo che mi stavo per trasformarmi, cosi' subito dopo mi misi a correre il piu' velocemente possibile e mi inoltrai nel fitto della foresta e poco dopo mi trasformai, in questo modo riuscii a correre ancora piu' velocemente e arrivai in pochi secondi, arrivata trovai mio fratello e mia sorella seduti insieme sotto un albero ad amirare il cielo, lei aveva la testa appoggiata sulla spalle di lui, strano, disolito non lo permetterebbe mai a nessuno, allora avevo ragione a dire che quei due sarebbero andati daccordo, e a questo pensiero sorrisi tra me e me.
Poi mi avvicianai a loro e chiesi:
-Ci alleniamo?-
-Si, con chi vuoi allenarti?- mi chiese Rin.
-Ehm... Sesshomaru, mi voglio allenare con il mio fratellone.- le risposi io.
-Bene, allora si inizia.- mi disse lui.
-Aspetta, pero' stavolta puoi fare sul serio? Voglio vedere se riesco a resistere ad un demone maggiore per almeno...ehm...direi cinque minuti?- gli dissi io prima di iniziare e lui mi guarda un po' incerto e per poi mettersi in posizione di attacco davanti a me, il che vuol dire che aveva accettato. E allora anche io mi posizionai e al un, due, tre di Rin mi scaglio contro di lui il piu' velicemente possibile cercando di colpirlo con i miei artigli che lui schivo con estrema velocita', ma io cercai di graffiarlo ancora, ancora e ancora, a niente da fare era troppo veloce per me e allora gli lanciai contro gli miei artigli che possono uscire come delle piccole scaglie, e a volte erano anche velenose, lui le respinse con la sua frusta.
E allora mi si avvicina e mi prende un braccio e mi scaglia contro un albero, provicando un sonoro tonfo.
(Inuyasha)
Sentii un tonfo provenire dalla direzione in cui sentivo l'odore di Sesshomaru e preoccupandomi che Kagome fosse andata li' mi misi a correre verso quella direzione e arrivato vidi Sesshomaru in piedi in mezzo, la demone gatto che si avvicina ad una demone cane a terra accanto ad un albero, arrivatale accanto la aiuta ad alzarsi e dice:
-Mhm... Sesshomaru non credi di aver esagerato?- gli chiese la gattina.
-No, sto bene, dovevo aspettarmi che non sarebbe stato affatto facile.- disse la demone cane, e Sesshomaru invece si stava avvicinado a me e io non sapendo se farmi avanti o andrmene rimasi li' impalato.
-Che ci fai tu qui?- mi chiese freddo come al suo solito.
-Non sono affari tuoi.- gli risposi io sprezzante.
-Si, invece.- disse lui sfoderando gli artigli.
-Questo non e' il tuo territorio quindi posso e come venirci!- gli urlai contro.
E con questo iniziammo un combattimento con i nostri artigli, lui riusci a ferirmi gravemente e io a stento riuscii a colpirlo, ma venimmo presto fermati dalle due demoni, la gattina trattene Sesshomaru e l'altra me.
-Fermi che pensavate di fare?! Uccidervi a vicenda?!- ulro' la demone che mi teratteneva, e la sua voce mi suonava stranamente famigliare...ma certo lei ha la stessa voce di Kagome! Ma come e' possibile? Allora Kikyo aveva ragione sul fatto che sia stata posseduta! Cosi' mi girai e mi scagliai contro di lei pensando che se la uccidevo Kagome sarebbe tornata normale, ma lei accorgendosi del mio intento schiva e urla a gran voce:
-InuYahsa, A CUCCIA!!!- e mi accascio a terra come l'altra volta, accidenti, ma la vecchia aveva detto che solo Kagome poteva farlo,a ora lei non e' nel corpo di Kagome!
-Ehm...sorellina che gli hai fatto?- le chiese la gattina.
-Beh...ecco...la sacerdotessa gli aveva messo un rosario al collo,.che lo faceva schiantare a terra ogni volta che dicevo a cuccia.- le spiego' e io che mi ero appena rialzato mi schiantai dinuovo a terra e cosi' dissi:
-Dannata!-
-Ehm...scusa.- disse lei avvicinandomi e porgendomi una mano, che io rifiutai e le dissi:
-Sentiamo, che hai fatto a Kagome?-
E tutti e tre mi guardarono come se fossi matto da legare.




Angolo dell'Autrice:
Ciao! Sono finalmente riuscita ad aggiornare! Cosa ne pensate di questo capitolo? Bello, brutto, sufficente o penoso? Perfavore fatemi sapere. Ehm... prima che me ne dimentichi vi lascio un immagine animata di Inuyasha che va a cuccia.

Ciao by SarahKagome (^_-)-☆

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Capitolo 13
*** CAPITOLO 13 ***


Capitolo 13

 







(Kagome)
Passo il mio sguardo incerto da Sesshomaru a Rin non sapendo cosa dire, ma dopo decisi di dirgli la verita'; prima o poi lo avrebbe scoperto:
- Veramente "IO" sono Kagome.- gli dissi io.
- Seh, seh... come no, non riuscirai mai a con ingannarmi!- disse lui deciso.
- E allora cime ho datto a mandarti a cuccia?- e diendo cio' Inutasha si schinata nuovamente a terra, e io preoccupata mi avvicinai a lui dicendo:
- Ehm...tutto bene?- - Secondo te come posso stare?!- disse lui acido.
- Ascolta Inuyasha...ti devo assolutamente dire una cosa che non ti avevo detto e forse quando lo avrai saputo...tu...tu mi odierai e non posso biasimarti, tu ti sei fidato di me e io...io non ti ho detto la verita', come avre dovuto fare da subito.- dissi io cupa e chiando la testa per non guardarlo in faccia, farlo mi faceva male non so per quale motivo, ma mi faceva veramente male il fatto di non avergli detto la verita' subito, all'inizio non pensavo che ma sarei mai affezionata tanto a lui, ma purtroppo cosi' non fu e ora me ne pento, si mi pento di quel che ho fatto...
- Beh?! Che aspetti a parlare?! Ma sappi che non ti credo e non ti credero' mai! Perche' Kagome e' umana, non una demone!- disse lui con una voce che a me pare tanto convinta e fiduciosa e questo mi face ancora piu' male di prima, lo volevo deludere le sue aspettative, ma non volevo nemmeno tenerlo all'oscuro di tutto cio'.
- E' proprio questo il problema, Kagome, o meglio, non sono umana...-
- Kagome, no, non e' il caso che lo venga a sapere.- mi interrompe mia sorella Rin.
- No, lui ha diritto di sapere, deve sapere, o io...io non potro' mai convivere con questo peso nel cuore.- lei spiegai io.
E allora lei mi fisso per qualche istante che in quel mommento mi sembro' eterno e alla fine annui, segno che non obbiettera' e voltandomi verso Inuyasha dissi:
- Come stavo dicendo prima, io sono Kagome e non sono umana...- venni nuovamnte interrotta, e questa volta da Inuyasha.
- Tzs, credi daverro che io ti creda? Perdi solo del tempo prezioso.-
Emisi un sospiro e parlai: - E come ti spiegheresti il fatto che io sia riuscita a mandarti a cuc... cioe' farti schiantare a terra?- gli chiesi io.
- Tzs, sara' solo perche'...perche'...va bene npn so il mativo, ma sicuramente hai trovato un modo.- ribate' lui.
- Se la metti cosi', allora fammi una domanda di cui solo io conosco la risposta.- gli peoposi io.
- Tzs, se proprio insisti...allora in quale notte mi trasformo in un essere umano, ma dillo a bassa voce miracomando.-e disse l'ultima frase scrutando diffidente mia sorella e mio fratello.
- Beh facile, durante la notte di luna nuova.- dissi io a bassa voce cpme mi chiese lui.
- K-Kagome, sei veramente tu?! Ma come e' possibbile?!- chiese lui confuso.
- Alleluia! Era ora che capissi! Comunque io sono sempre stata una mezzo demone, proprio come te...- gli rivela io.
- Come e' possibile, cioe' di mattina il tuo odore e' quello di un'umana! E...e di notte pure, solo oggi ha qualcosa di demoniaco.- - Questo e' perche' io ho ereditato pochissimo potere demoniaco da mia madre e come tu nella notte di luna piena ti trasformi in un umano, io mi trasformo nella mia forma di mezzo demone.- gli dissi io.
- Ma...questo...e'...e'...e' assurdo!- -Si lo so e me ne rendo conto, ma a quanto pare e' cosi'...- dissi io in tono di scuse e alzai la testa per vederlo e vidi che sul suo volto si era dipinta un'espressione per me indecifrabile, e pensando che fosse infuriato con me mi sentii triste, immensamente triste, ma poi fece una cosa che mi stupii tanto, anzi antissimo, perche' non me lo sarei mai aspettata: mi si avvicino' lentamante e mi trasse a lui, mi avvolse con le sue braccia tanto forti in un abbraccio tamto caldo e affettuoso, stretta a lui sentivo una sensazione di leggerezza, la brutta sensazione che avevo prima spari e cosi' anche tutto cio' che ci circondava, era come se ci fossimo solo io e lui, nessun'altro, Rin, Sesshomaru e tutti gli altri esseri viventi, piante, animali erano per me come scomparse nel nulla, c'eravamo solo noi due e questa sensazione mi piaceva tanto, anzi tantissimo...




Angolo dell'Autrice:
Ciao a tutti!
Come prima cosa mi scuso tanto per essere stata cosi' tanto tempo assente da EFP, ma i miei insegnanti mi hanno innondata di compiti per casa,.interrogazioni e verifiche.
E mi scuso tanto anche per il fatto che questo capitolo non sia granche', ma non sapevo come renderlo bene e poi npn volevo che voi aspettiate oltre.
Beh, grazie mille a tutti coloro' che recensiscono e che hanno inserito la storia nei preferiti/ricordati/seguiti e chi semplicemente segue la storia, davvero hrazie mille. Ciao by SarahKagome (^_-)-☆

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