Una battaglia per amore

di Selva oscura
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** L'incantesimo ***
Capitolo 3: *** L'aiuto di Rin ***
Capitolo 4: *** Miroku e Sango ***
Capitolo 5: *** Guarigione ***
Capitolo 6: *** Il viaggio ***
Capitolo 7: *** Nuovi sentimenti per Sesshomaru ***
Capitolo 8: *** Kikyo ***
Capitolo 9: *** Nella dimora di Sesshomaru ***
Capitolo 10: *** Il koto di Haruka ***
Capitolo 11: *** Un bacio rubato ***
Capitolo 12: *** Verità nascoste ***
Capitolo 13: *** La sacerdotessa Tsubaki ***
Capitolo 14: *** Un Sacrificio per salvare una vita ***
Capitolo 15: *** Scelte ***
Capitolo 16: *** L'aiuto di Haruka ***
Capitolo 17: *** Sigillo ***
Capitolo 18: *** complotto di kikyo ***
Capitolo 19: *** Inuyasha ***
Capitolo 20: *** Il salvataggio ***
Capitolo 21: *** La nipote del nemico ***
Capitolo 22: *** La trasformazione di Kagome ***
Capitolo 23: *** La vera forza di Sesshomaru ***
Capitolo 24: *** I sentimenti di Inuyasha ***
Capitolo 25: *** Verso la fine d' un viaggio ***
Capitolo 26: *** Confronto ***
Capitolo 27: *** Prima della battaglia finale ***
Capitolo 28: *** Padre ***
Capitolo 29: *** Il rapimento di Rin ***
Capitolo 30: *** Il giusto desiderio ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


Prologo


Kagura era appena volata via, era venuta ad avvertirci che Musou era ancora vivo e si stava dirigendo dove tutto
ebbe inizio 50 anni fa, noi credevamo che Inuyasha con il Taglio del vento lo avesse sconfitto definitivamente, poco prima che i suoi tentacoli mi prendessero, mi aveva scambiato per Kikyo, quale legame poteva avere un essere come lui con la Miko, il sommo Miroku aveva ipotetizzato che fosse il cuore di Naraku cioè Onigumo il bandito che amava talmente Kikyo di farsi mangiare da mille demoni per averla e fu così che nacque Naraku.
Guardavo Inuyasha rabbuiarsi, mi prese sulla sua schiena e immediatamente partimmo verso il villaggio, correva velocemente i rami degli alberi rigogliosi di un verde smeraldo ci sfioravano i vestiti al nostro passaggio, la folta vegetazione era ricca di fiori colorati, le libellule e le farfalle svolazzavano su di loro, -"Inuyasha sei teso, cos' hai?"- gli sussurrai dolcemente sfiorando le sue orecchie canine-"so che senti qualcosa che non vuoi dirci!"- mi tolsi una ciocca dal viso e posai la testa sulla sua spalla,-" Sento l'odore del sangue della vecchia!!"- mi rispose dopo alcuni secondo, capii perfettamente che si rivolgeva alla somma Kaede, sentii che stava accelerando l'andatura saltando sui alberi di ramo in ramo avvicinandoci sempre di più alla caverna.

Ad un tratto si fermò su un ramo abbastanza robusto da sostenere il nostro peso, guardavo il gioco di luce e ombre prodotto dal sole che si infiltrava tra le verdi foglie, lo rendevano ancora più affascinate il mio cuore perse un battito ammirandolo, Inuyasha mi stava guardando preoccupato e indeciso sul da farsi -" Dovresti rimanere qui al sicuro!"- mi disse afferrandomi delicatamente le spalle appoggiandomi sul tronco duro e ruvido-" No! Io vengo con te!!"- risposi guardandolo con aria di sfida, non volevo che mi lasciasse in disparte potevo essergli d'aiuto-" Io vengo con te, che ti piaccia o no!"- protestai-" Stupida!!! Se vieni anche tu sarai in pericolo e mi intralceresti, se devo combattere con Onigumo, non potrei proteggerti!!"- mi disse guardando sotto l'albero su cui si era fermato, abbassai lo sguardo e vidi Sango, Miroku e il piccolo Scippou in groppa a Kirara avvicinarsi a noi-" Potrò esservi d'aiuto, e non ti intralcerò in nessun modo!"- gli dissi -" Tsk!! Fa come vuoi!!"- mi disse lui-" Hey! Miroku proteggi Kagome, quel bastardo crede che sia Kikyo!"- rivolgendosi a Miroku che stava già uscendo dal sentiero erboso -"Va bene Inuyasha! Mi occuperò io della divina Kagome, ma tu stai attento non sottovalutare quel Musou, è molto più forte di quanto pensi!!"- rispose guardando verso di noi-" Ora falla scendere !!"-.
Mi prese dalla vita ero felice di quel contatto così naturale e allo stesso tempo intimo, sentivo le mie guance andare a fuoco, saltando scendemmo e mi poso delicatamente a terra, l'erba soffice sotto i miei piedi scricchiolo' un po guardai a terra e mi accorsi che avevo pestato dei pezzetti di legnetto, guardai la fine del sentiero in lontananza vidi la grotta dove Kikyo si era presa cura di Onigumo, io non l'avevo mai vista non ci ero mai stata eppure mi sembrava famigliare, nel prato verde scorsi due figure una delle due era vestita di bianco e rosso e sembrava che fosse ferita, iniziai a correre verso quelle sagome, mi accorsi che Inuyasha era stato più veloce di me aveva sfoderato Tessaiga e bloccato un attacco di Musou, arrivai vicino alla venerabile Kaede stava sanguinando compiosamente dalla spalla, mi strappai un lembo di stoffa e cercai di fermare l'emoragia .
Miroku ci raggiunse insieme a Sango e mi aiutò a trasportarla lontano da Musou e Inuyasha, 
non eravamo molto distanti da loro, Kaede si rialzò e si diresse da Inuyasha, Miroku la guardò ammirato -" Divina Kagome rimanete qui assieme a Sango, vado ad aiutare Inuyasha!!"- mi disse guardando verso Musou-" e' per la vostra sicurezza non fate mosse avventate!"- annui mentre Sango mi abbracciava sussurrandomi -" Vieni Kagome da questa parte torniamo al villaggio!".
La seguii a malincuore mi fermai e guardai Inuyasha mentre si infuriava assumendo la sua posizione d'attacco che ormai conoscevo e amavo. Stava scendendo la sera e io, Sango e il piccolo Shippou eravamo nella capanna di Kaede, dove spesso ci fermavamo per riposare e quando avevo bisogno di andare a casa per prendere alcune cose,-" Stanno tardando"- dissi a Sango mentre mi occupavo di riavviare la fiamma sotto il braciere per preparargli una zuppa-" Si in effetti, sono in ritardo cosa mai sarà successo, ma non preoccuparti conoscendoli avranno di sicuro sconfitto Musou!"- mi rispose prendendo della legna vicino la porta, posandola sulla brace ardente. Un fruscio della tenda che fungeva da porta ci fece sobbalzare, una testa argentata e con le orecchie canine si sporse da essa, era Inuyasha entrò definitivamente seguito da Kaede e Miroku, il suo volto era segnato dal dolore e dalla stanchezza anche se non voleva darlo a vedere, ma io mi accorsi subito del suo stato d'animo lo conoscevo meglio di chiunque altro, gli corsi incontro felice di vederlo sano e salvo-" Meno male state bene!!"- esclamai sorridendo-" Tsk!! Stupida credevi che sarei morto? Un demone così non può sconfiggermi"- mi disse arrogante incrociando le braccia al petto e sedendosi -" STUPIDA!! A CHI? Brutto idiota noi eravamo qui preoccupate per voi!! Stupido!! Inuyasha A CUCCIA!!!"- lo feci schiantare a terra, ero inferocita -" Calmatevi divina Kagome!"- mi disse Miroku appoggiando una mano sulla mia spalla-" sedetevi così vi diremo gli ultimi sviluppi su Naraku!"- mi misi seduta affianco di Inuyasha e Shippou dormiva placidamente sulle mie gambe, povero piccolo pensai si era stancato molto, accarezzavo la sua testolina bruna mentre il sommo Miroku e Inuyasha parlavano.
-" Quel Musou era veramente Onigumo!!"- ci disse Miroku -" Cioè la sua anima espulsa da Naraku sotto forma di emanazione come Kagura e Kanna!!"-" Già ci ha raccontato che ha riacquistato i ricordi dentro la grotta e di come aveva offerto il suo corpo a quei demoni, era cosciente quando l'hanno divorato ha visto che uccideva la donna che amava, e quando mia sorella mori portandosi dietro la sfera dei quattro spiriti, una voce lo rinchiuse dicendogli che non serviva più"- intervenne Kaede prendendo una ciotola e la riempi di zuppa,-" Mi sono battuto contro di lui!"- disse Inuyasha sdraiandosi-" Nello scontro ci siamo accorti che una sola parte non si rigenerava dove c'è la bruciatura con il ragno"-" Inuyasha stava per colpirlo con il taglio del vento, ma i Saimyoshi lo hanno preso e portato via"-  riprese a raccontare Miroku prendendo dalle mani della somma Kaede la ciotola di zuppa-" Ma quando siamo arrivati nei pressi del laghetto, c'era Naraku che aveva appena riassorbito Musou dichiarando che era stato troppo presto a farlo uscire e che ancora aveva bisogno di lui, Inuyasha ha usato il taglio del vento contro di lui, ma Naraku ha generato una barriera e lo ha respinto!"- ero incredula -" Cosa! Naraku ha respinto il Taglio del vento!"- intervenni sempre più stupita, mi girai verso Inuyasha lo guardai che dormiva, sapevo che non era così stava facendo finta, forse stava pensando a Kikyo e a tutte le scoperte della giornata-" Quindi Naraku e' diventato ancora più forte?"- chiedemmo all'unisono io e Sango -" Si divina Kagome , Sango e' proprio così!"-.

note autore chiedo scusa se ci sono caratteri di dimensioni differenti ma ho problemi con il pc continuerò il capitolo se per voi e' leggibile ugualmente scusatemi.

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Capitolo 2
*** L'incantesimo ***


Cap.1
 
Mi addormentai con difficoltà, dopo aver consumato la zuppa che avevo preparato, in comune accordo decidemmo di andare a dormire che l'indomani all'alba saremmo partiti per andare dal maestro Totosai per chiedergli se esisteva un modo di infrangere le barriere con la Tessaiga, Naraku era divenuto ancora più forte ed io ero stata in grado solo una volta di colpirlo con le mie freccie sacre, questo pensiero mi assillava non mi permetteva di dormire ma la stanchezza e le emozioni della giornata ebbero la meglio.
Mi risvegliai quando la luna piena era alta nel cielo scuro, guardai nella direzione in cui dormiva Inuyasha e non lo trovai Miroku, Sango, Scippou e la venerabile Kaede dormivano placidamente nei loro futon vicino al focolare ormai spento, scostai la tenda uscendo una leggera brezza fredda mi fece rabbrividire, alzai lo sguardo oltre lo steccato di fronte alla capanna vidi che la luna quella notte era più luminosa del solito, cielo costellato di stelle, era uno spettacolo che nella mia epoca non riuscivo a vedere, ero amaliata da tanto splendore il bosco, (che un tempo veniva chiamato Bosco di Inuyasha poiché 50 anni prima era stato sigillato da Kikyo dopo un incursione al villaggio rubando la sfera dei quattro spiriti),era mosso dal vento si udìva leggermente il fruscio delle foglie mi incamminai verso il goshinboku, il dio albero, l'erba leggermente umida profumava di primavera sfiorava le caviglie a ogni passo, ero arrivata davanti al maestoso albero e mi ci appoggiai guardando in lontananza il villaggio, udii un rumore provenire dal bosco sapevo che ciò che stavo facendo era pericoloso e folle non ero nemmeno armata, avevo lasciato l'arco e le freccie nella capanna, ma mi avvicinai tremante e incuriosita allo stesso tempo, mi passo affianco uno spirito che prelevava le anime dei morti, era lo spirito servitore di Kikyo.
È' qui vicino,pensai, e con lei sicuramente c'è anche Inuyasha ero gelosa, lui non mi ha mai mostrato le premure che mostrava a lei, avanzai tra gli alberi attenta dove mettevo i piedi per non pestare nessun rametto e non fare assolutamente rumore, ero curiosa ma il pensiero di vederli insieme mi faceva soffrire, notai una barriera di certo l'ha creata lei per tenermi fuori provai ad attraversarla sembrava che non volesse farmi entrare, ma la sentii cedere ed entrai tranquillamente
all'interno di essa cautamente, avanzando tra la vegetazione vedevo i spiriti a gruppi man mano che camminavo aumentavano, ero arrivata di fronte a loro.
Quello che vidi dopo pochi passi mi fece irrigidire, loro erano abbracciati strettamente vicino a un salice i lunghi rami verdi li circondavano come se volessero creare una tenda,i suoi spiriti volteggiare sopra di loro rilasciando le anime appena prese, lei alzò lo sguardo e mi vide sorrise beffatamente mostrandomi un fiore bianco simile al fiore di loto, tremante mi avvicinai di più a loro guardandoli dietro un albero appoggiando le mani sul tronco mi sporsi per vedere meglio il fiore che teneva tra le mani-"Inuyasha mi ami?"- la sentii sussurrare vicino alle orecchie canine che amavo tanto-" Si Kikyo!"- rispose lui posando le sue labbra sulle sue, sentivo le lacrime scendere dal mio viso-" Cosa pensi realmente di Kagome? Sei innamorato di lei?"- gli chiese ancora Kikyo staccandosi dal bacio di Inuyasha guardandomi beffardamente dritto negli occhi, vedevo il suo sorriso farsi sempre più maligno-"No io non l'amo! Lei è solo un mezzo per ricomporre la sfera dei quattro spiriti!"- rispose lui stringendosi a lei accarezzando i suoi capelli corvini sciolti mossi leggermente dal vento, quelle parole mi ferirono più di cento coltellate al cuore indietreggiai silenziosamente, ruppi un rametto facendo rumore Inuyasha alzo la testa e mi vide il suo sguardo era di puro odio verso di me-" Cosa ci fai qui Kagome? Come osi spiare me e Kikyo? Perché mi stai sempre tra i piedi e mi segui non sei la mia babysitter!!!"- mi disse infuriato con un balzo era davanti a me  i suoi occhi dorati che poche ore fa' mi mostravano preoccupazione ora erano cariche di odio provai molta paura guardandoli-" Hem!io io io no no no non s-s-so p-perché s-s-sono q-q-qui s-s-stavo p-p-passeggiando n-n-nel b-b-bosco e-e v-v-vi h-h-ho visto!"- balbettai dalla paura i suoi occhi erano ipnotici per me, non riuscivo a distogliere lo sguardo-"Ora vattene !!"- mi intimo -" e questo è per aver interferito nei miei affari"- prima che mi resi conto lui alzò la mano destra con gli artigli già allungati e mi colpii con ferocia due o tre volte sulle braccia e sull'addome sentivo solo un sordo dolore e il sangue che colava lungo le ferite, indietreggiai ancora velocemente lui era diventato una furia non sembrava voler smettere di attacarmi mi buttai a terra tra le foglie secche per evitare un'altra artigliata ci riuscii solo per un soffio la sua mano sfiorò la schiena gemetti dal dolore trascinandomi a terra con un solo braccio, lo vidi spiccare un balzo per attaccarmi definitivamente-" Inuyasha ti supplico torna in te!"- gridai -" A CUCCIA!!!!"- il rosario che aveva al collo brillò e lo feci schiantare a terra, lo guardai dolorante mi avvicinai a lui-" Non toccarlo!!!"- mi gridò Kikyo avvicinandosi-" Lui ormai non ti appartiene più! Inuyasha e' mio per sempre e tu non potrai farci nulla"- mi disse ridendo sarcasticamente abbassandosi su di lui accarezzando i suoi capelli argentati,-"Cosa gli hai fatto? Sei una strega Kikyo cosa hai fatto al mio adorato Inuyasha!!"- gli chiesi tremante di rabbia -"Il tuo adorato Inuyasha!!!"- mi sbeffeggio ancora-" Sappi che Inuyasha è sotto un mio incantesimo che gli fa dire e fare ciò che veramente prova!"- mi disse -" E' una bugia!!!"- gli urlai contro cercando di alzarmi, le ferite mi facevano male e iniziavo a vedere tutto offuscato-"  Sciogli quello che hai fatto e ridammi il vero Inuyasha, quello di cui io mi sono innamorata!"- caddi di nuovo a terra sulle ginocchia sentivo i rami conficcarsi nella carne, attutii la caduta con le mani sul terreno erboso e c'erano ramoscelli appuntiti che mi sgraffiavano i polsi-" Non posso l'incantesimo e' permanente!"- mi disse mentre richiamava i suoi spiriti -" Non esiste nessun contro incantesimo, puoi provarci ma è tutto inutile"- continuò lei andando via trasportata dai spiriti.

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Capitolo 3
*** L'aiuto di Rin ***


Cap.2 Rimasi a guardare Inuyasha rialzarsi lentamente, si alzò definitivamente tolse dal suo  yukata rosso il terriccio e foglie appiccicatosi nella caduta, i suoi lunghi capelli argentati mossi lievemente dal vento in contrasto con la notte, mi fissava distolse il suo sguardo dal mio; si girò -"Inuyasha!"- lo chiamai mentre lui correva via da me -" INUYASHA !!!!"-  gridai quando lui era già troppo distante da me lasciandomi sola in quel bosco, cercai di alzarmi ma il dolore delle ferite era insopportabile ed ero troppo debole.
Ho perso molto sangue, pensai vedevo gli alberi sfuocati attraverso le mie lacrime
-" Sango! Miroku! Aiutatemi"- invocai silenziosamente stavo lentamente scivolando nell'oblio quando ricaddi a terra una piccola mano mi sfiorò le spalle-" Jaken! Vai ad avvertire padron Sesshomaru!"- sentii la voce della piccola Rin, la bambina che seguiva il fratello maggiore di Inuyasha, cercai di alzarmi di nuovo-" No ferma! Siete ferita gravemente, tra poco arriverà il Signor Sesshomaru e lui saprà curarti"- sentii preoccupazione e fiducia nella sua voce, mi girai lentamente di fianco per poterla guardare la ferita sul braccio mi strappò involontariamente un grido di dolore, notai la bambina con lo yukata marrone a quadri neri, i suoi occhietti neri vi era preoccupazione, accanto a lei un piccolo demone verde basso, Jaken-" Perché mai il padron Sesshomaru si deve preoccupare per quest'umana amica del nemico!!"- si lamentò con tono sprezzante-" E' una mia amica!! Mi ha protetto quando Kohaku sotto ordine di Naraku voleva uccidermi!"- rispose lei-" Quindi è un mio dovere aiutarla!! Vai prima che di al Signor Sesshomaru...."- "Cosa devi dirmi Rin!!"- l apostrofo' duramente Sesshomaru apparendo all'improvviso, alzai gli occhi verso di lui, i capelli simili a quelli di Inuyasha si muovevano a ogni suo leggero passo verso la bambina nei suoi occhi dorati duri si addolcirono per un solo istante, poi si posarono su di me assumendo di nuovo quello sguardo freddo e duro-" Vi prego Signor Sesshomaru aiutate la mia amica Kagome!!"- lo supplicò la bambina tenendosi alla manica del yukata bianco con decori rossi-" No! Rin!! "- rispose lui duramente-" Perché no?"- si lamentò la bambina prossima alle lacrime -" La sua vita non è affar nostro"- rispose lui-" Ora andiamo Rin!"- le sue parole mi giunsero come una campana a morto-" Già dovevo aspettarmelo da te Sesshomaru! Mi chiedo se qualcuno ti scioglierà il tuo cuore duro come una pietra un giorno!"- sussurrai abbastanza in modo che sentisse le mie parole-" Fa' come ti dice piccola Rin io me la caverò anche senza l'aiuto di un essere così arrogante e glaciale e ottuso!!"- dissi accarezzando la mano della piccola, vidi che lo sguardo di Sesshomaru farsi ancora più duro, come se volesse incenerirmi avanzava minaccioso su di me, bene pensai ho a che fare con due fratelli idioti arroganti e viziati come due bambini a cui si nega un lecca- lecca, ma ciò che fece mi lasciò sbalordita mi sollevo da terra incurante delle ferite che avevo, provavo dolore ma non dissi nulla per non dargli soddisfazione lui sghignazza sommessamente,-" Jaken occupati di Rin"- ordinò freddamente al demone kappa.
Era strano essere portata da lui, ormai ero abituata alla schiena di Inuyasha chiusi gli occhi Sesshomaru correva veloce in mezzo al bosco ma a ogni sobbalzo non potevo impedire di fare delle smorfie di dolore capivo che lui cercava di liberarsi di me il più presto possibile-" E' stato Inuyasha a ferirti?"- mi chiese tutto ad un tratto, annuii , già Inuyasha mi aveva ferito sia fisicamente che psicologicamente forse ero ancora sotto shock , sapevo che non era in lui ma cosa potevo fare ora per aiutarlo.
Eravamo arrivati davanti la capanna vidi Sango fuori preoccupatissima, quando mi vide mi corse incontro-" Kagome eccoti ti ho cercata ovunque!"- mi disse guardando in cagnesco Sesshomaru che mi poso' a terra bruscamente -" Sei ferita cosa è successo? È' stato lui?-" continuava a chiedere Sango, la guardai e scossi la testa piangendo-" Grazie Sesshomaru !"- sussurrai rivolgendomi a lui, per un attimo ebbi l'impressione che mi stava guardando dolcemente, no pensai me lo sono immaginato lui non prova sentimenti eppure vederlo mentre il cielo si tingeva di rosa sembrava diverso più umano-" Non l' ho fatto per te sia chiaro! Non è mia abitudine farmi coinvolgere da esseri inferiori come te!"- rispose lui freddamente spiccando in volo se ne andò lasciandomi con la mia migliore amica-" KAEDE!!!"- gridò Sango-" venite presto Kagome e' ferita gravemente e ha perso molto sangue!! ODDIO!!! Ma tu hai la febbre!!!"- si apprestò a sollevarmi fischiò e comparve Kirara mi appoggio sulla sua groppa e mi trasportarono dentro.

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Capitolo 4
*** Miroku e Sango ***


'Kagome aiutami!!' Inuyasha? Sentivo la sua voce ma non riuscivo a vederlo 'Dove sei qui è tutto buio,non riesco a vederti!' Ad un tratto lo vidi era distante nel buio si intravedevano i suoi capelli argentati e lo yukata rosso 'Aiutami' continuò a a chiamarmi io non riuscivo a raggiungerlo, 'Aiutami, aiutami Kagome sei l'unica che può farlo!' 'No non andare dimmi dove posso trovarti è come posso aiutarti' allungai una mano verso di lui 'Non andare rimani qui con me!', ma lui non c'era già più .
 
Mi svegliai di soprassalto, vidi il piccolo Shippou  saltare dallo spavento, era solo un sogno mentre i miei occhi si riempirono nuovamente di lacrime, -"Quanto ho dormito?"- gli chiesi guardando le bende fasciarmi le braccia, -" Tre giorni Kagome " rispose Scippou mentre stavo sollevando il lenzuolo che mi copriva-" Abbiamo temuto che morivi le ferite erano profonde e avevano iniziato a infettarsi"- continuò -" Sono così felice che tu ora sei sveglia!"- mi disse coprendosi il dolce vicino con il braccio mentre singhiozzava-" Oh!! Piccolo mio perdonami se ti ho fatto preoccupare"- gli dissi mentre allungai le mani verso la sua piccola vita, lo strinsi a me-" Non piangere più !!"- lo stavo cullando quando mi accorsi che era pomeriggio inoltrato il sole che filtrava dalla piccola finestra, mi guardai attorno ero nella capanna di Kaede costatai, tutto sembrava in ordine il focolare quasi spento, le erbe medicinali lasciate a essiccare sul un filo sopra di esso, respirai il loro odore pungente e famigliare, oltre a me e il piccolo Shippou non vi era nessuno-" Dove sono gli altri!"- chiesi guardando gli occhietti del piccolo-" La nonna Kaede è andata alla ricerca di altre erbe medicinali qui nei dintorni, Sango e Miroku qui fuori a parlare!" mi rispose lui sciogliendosi dal mio abbraccio e correndo verso la porta-" Non chiamarli!!"- gli dissi-" lasciamoli soli per una volta! Mi auguro solo che Miroku non faccia il maniaco!"- ci guardammo e iniziammo a ridere di cuore, sapevamo come sarebbe andata a finire.
 
( nel frattempo Miroku e Sango seduti sotto il goshinboku )
 
'Che sole splendido ' pensava Sango seduta sull'erba profumata di fiori che spuntavano appena fra di essa, vicino a lei c'era il Monaco Miroku  sdraiato con gl occhi chiusi , nell'aria si respirava l'imbarazzo di entrambi, nessuno dei due osava parlare. Sango ammirava il cielo azzurro con le nuvole bianche che passavano lentamente sopra di loro, quel silenzio iniziava a pesarle così non sembrava nemmeno lui, di solito quando ne aveva l'occasione le palpava il sedere finendo con il solito ceffone da parte sua-" Miroku cosa pensi che sia successo l'altra notte! Kagome ha negato quando gli ho chiesto se era stato Sesshomaru! Se non è stato lui chi è stato!"- gli disse girandosi dalla sua parte,-" Quelle ferite noi l'abbiamo già viste Sango! Non hai notato che Inuyasha sono giorni che non si vede!"- rispose Miroku mettendosi a sedere avvicinandosi di più a lei,-" Ho un sospetto! Ma aspettiamo che la divina Kagome si rimetta e ci racconti cosa le è accaduto"- continuò lui circondando le spalle di Sango con il suo braccio attirandola ancora più vicino a se-" Si forse hai ragione aspettiamo che Kagome si svegli! Abbiamo temuto che non c'è la facesse!"- rispose lei appoggiando la testa sul petto di lui-" Sango, Sango !"- mormorava Miroku, -" Vorrei rimanere così "- sussurrò lei stringendosi di più-" Non ti prometto ancora nulla! Ma vorrei che un giorno fossi tu la madre dei miei figli Sango!"- disse lui guardandola negli occhi-"Miroku! Oh si lo vorrei tanto, ma tu non mi tradirai mai più vero"- rispose lei guardandolo seria-"non guarderai mai più nessun'altra donna vero!"-  Miroku tossì imbarazzato distogliendo lo sguardo da lei ridacchiando-" Ecco lo sapevo io sei sempre il solito maniaco!!"- esclamò Sango mollandogli un sonoro ceffone andandosene indispettita -" Ecco l'ho fatta infuriare ancora perché lei è così complicata"- bisbigliò inseguendola correndo.
-" Aspettami Sango!"- gridò Miroku afferrandola per un braccio-" Perdonami non volevo non risponderti!"- disse stringendola di nuovo a se-" Tu sei diversa da tutte le altre, per questo io non ti vedo come le altre donne! Tu per me sei speciale!"- 

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Capitolo 5
*** Guarigione ***


Cap.3
 
La vecchia Kaede mi stava rimuovendo le bende dall'addome per disifettare la ferita e mettermele nuove, le sue mani erano delicate sulla mia pelle, ero distesa sul futon morbido guardai la finestra minuscola entrava un tiepido sole mattudino sentivo i pettirossi cinquettare volando sfiorandola-"Molto bene!"-mi disse passando uno straccio sulla ferita impregnato di un pasticcio di erbe guaritrici-"Oggi puoi alzarti, fai attenzione a non fare movimenti troppo bruschi la ferita e' ancora fresca!"- continuò mentre mi fasciava con le bende pulite.
-"Kikyo  ha fatto un incantesimo a Inuyasha!"- le dissi infilandomi la maglietta della mia uniforme scolastica pulita-" Mi ha detto che quell'incantesimo fa' dire e fare quello che realmente prova!"- le raccontai guardandola dritto negli occhi, lei li distolse subito alzandosi, ando' vicino al focolare mescolando l'acqua unita alle erbe che stava facendo bollire-"Così mia sorella Kikyo ti ha detto!"- sospiro' riempiendo una tazza, torno' mettendosi seduta accanto a me-"Kagome  ti ricordi se in mano aveva qualcosa?"- mi chiese guardandomi mettendo la tazza calda tra le mie mani-"Bevi! È'  un infuso che ti aiuterà  a recuperare le forze!"- mi osservava mentre bevevo, cercai di ricordare quella notte orribile, erano passati solo dieci giorni da allora, con la mente ripercorssi tutto quello che era accaduto, ricordavo perfettamente il fiore-" Aveva un fiore bianco in mano simile al loto!"- risposi mentre sorseggiavo la bevanda-"Ho capito!"- rispose -"Mi dispiace Kagome l'incantesimo  della Magnolia bianca non e' una magia che si scioglie facilmente!"- continuo' nel frattempo entrarono Sango e Miroku vennero vicino a me felici-"Kagome  come stai?"- mi chiesero-"Benone!!"-risposi sorridendo-"Ci vuole ben altro per demoralizzarmi!!"- continuai mettendomi in una posa ridicola suscitando l'ilarità di tutti -"Somma Kaede come faccio a liberare Inuyasha?"- chiesi-" Bambina mia, devi fare un viaggio verso le terre leggendarie del' ovest, al tempio sacro e cercare la sacerdotessa Tsubaki, la secerdotessa nera!"-continuo' guardando Miroku e Sango-"Questa volta viaggerai da sola, consideralo un addestramento per i tuoi poteri spirituali!"- vedevo i miei amici abbassare lo sguardo e capii che loro erano daccordo - Perché ?"- chiesi furibonda-" Perché  loro non possono accompagnarmi?"- Miroku tossi -"Divina Kagome io e Sango dobbiamo proteggere il villaggio ora che Inuyasha è scomparso approposito di lui chi è stato a ferirvi? E perche' lui non vi ha difeso?"- questa volta ero io ad abbassare lo sguardo, cosa potevo dirgli infondo che era stato lui, lo avrebbero guardato in modo diverso se avessero saputo-" Kagome non ci devi nascondere nulla! Noi eravamo qui fuori quindi gia' sappiamo che è sotto un incantesimo!"- mi disse Sango guardandomi amorevolmente, le lacrime ripresero a correre lungo il viso, sembrava che fossi diventata una lacrima facile ultimamente alzai lo sguardo e-" E' stato Inuyasha a ferirmi!"-dichiarai lasciando tutti scioccati.
 
note autore scusate se ci sono errori ma cn il cellulare si scrive malissimo hahahah

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Capitolo 6
*** Il viaggio ***


Cap. 4
 
Si stava facendo buio e avevo passato un villaggio nel primo pomeriggio, ora mi ritrovavo in una foresta dai alti alberi secolari che offuscavano il cielo con i loro verdi rami intrecciati tra di loro, sospirai era meglio che mi affrettavo a cercare un riparo sicuro per la notte, il sentiero di terra e rami secchi con qualche masso ai lati che si incrociava di tanto in tanto non mi metteva a mio agio, non era divertente viaggiare da sola pensai sentivo la mancanza di Inuyasha e degli altri, il tempo non sembrava passare mai sembrava che fossi partita dal villaggio da un eternita‘ e invece erano passati due giorni. Ero tornata nel mio tempo prima di partire  facendo provviste di cibo e medicine, quando fui pronta Miroku e Sango mi avevano raccomandato di non prendere strade isolate, e di stare attenta, ci siamo salutati con malinconia presi la mia amata bicicletta e mi avviai verso ovest.
Camminavo rapidamente prima che le ultime luci del sole svanissero guardai alla mia destra e vedevo solo alberi, cespugli ed erba alta, girai lo sguardo a sinistra lo stesso panorama, sospirai per la centesima volta e iniziai a correre cosi mi ritrovai a un bivio il sentiero appena percorso si divideva in due-‘‘Tante grazie Karma‘‘- esclamai -‘‘ e ora quale strada prendo!‘‘- posai la bici su un lato con lo zaino guardai a terra in cerca di un sasso ne vidi uno che faceva al caso mio, mi girai dando le spalle al bivio mi abbassai e tirai il sasso, mi rigirai felice cercai il mio sasso ma non lo vedevo -‘‘Ottima mossa Kagome!‘‘- esclamai nuovamente battendo un piede a terra-‘‘ Solo io potevo pensare a una cosa del genere, visto che ci sono svariati sassi entrambe le direzioni!-‘‘  ora ero veramente nei guai non sapevo quale sentiero prendere-"Oh Kami! Aiutami voi!!"- pregai.
Ripresi la mia bicicletta e il mio zaino con decisione iniziai a correre chiudendo gli occhi lasciando al fato decidere, solo che mi ritrovai a terra dolorante per la caduta, la ruota della bici  si era bloccata tra due sassi, mi rialzai e tolsi la terra umidiccia dalla gonna liberai la ruota e iniziai a camminare sul sentiero destro, dopo un oretta il sole era definitivamente tramontato fortunatamente la torcia della mia bicicletta illuminava seppure debolmente il sentiero, camminai ancora iniziavo a sentirmi stanca si udivano i versi tetri dei gufi, un rumore nel folto della foresta mi spaventò e iniziai a correre.
Ad un tratto quel sentiero Fini e vidi una grotta in fondo, mi avvicinai con cautela presi dallo zaino una benda e l'accendino, posai a terra la bici e cercai un ramo per farne una torcia, quando la finii l'accesi perlustrando intorno e all'interno della grotta fredda e umida trovandola vuota, preparai un fuoco con la legna trovata, mi facevano male i piedi ora capivo che Inuyasha quando mi portava sulle sue spalle mi permetteva di riposarmi, sul focolare improvvisato misi a bollire dell'acqua di una mia bottiglietta per fare il ramen istantaneo, il cibo ninja avrebbe detto Inuyasha con espressione golosa dipinta sul suo volto, sorrisi a quel ricordo mentre cenavo, tirai fuori dallo zaino il sacco a pelo lo sistemai vicino al fuoco per non sentire il gelido freddo della notte, mi ci infilai dentro e mi addormentai pensando a Inuyasha.
 
‘Kagome!‘ mi sentii chiamare nel sogno, apparve Inuyasha ‘Insomma Kagome sei sempre la solita! Aiutami presto non mi rimane troppo tempo‘ cercai di rincorrerlo ma piu‘ correvo e piu lui si allontanava, ‘Dove ti trovi Inuyasha‘ gli chiesi ‘In un posto dove solo tu puoi entrare!Devo andare lei sta arrivando!‘ ‘No! Aspetta non andare via di nuovo‘ lo supplicai, mi guardo‘ dolcemente ‘Segui Sessomaru!‘ -‘ Che significa!‘ risposi ‘Trova Sesshomaru‘ continuo‘ a ripetermi mentre svaniva.
-"NOOO!"- gridai svegliandomi sudata, che significato aveva il sogno sembrava reale,e per quale motivo dovevo cercare l'odioso Sesshomaru già sapevo che non avrei avuto aiuto da parte sua pensai, che cosa dovevo fare non mi andava di chiedere aiuto a quel gelido Inokai.
Eppure se Inuyasha mi ha detto di trovare suo fratello, io lo avrei cercato il problema era dove potevo iniziare le ricerche pensavo mentr mi alzavo e vedevo l‘alba prendere il posto della notte dal mio rifugio.
 
rimisi il futon nello zaino e finii  di spegnere la brace ancora calda con l'acqua rimasta nel pentolino, continuavo a pensare dove trovare Sesshomaru in fondo ero nel suo territorio, già chissà che avrebbe pensato quando mi troverà qui.
-" Che me ne importa di quello che pensa!"- esclamai mentre guardavo se c'era un sentiero da seguire, i versi che gli animali facevano erano un po' rassicuranti sentivo gli uccellini cinguettare,qualche scoiattolo arrampicarsi sugli alberi verdi, ma non vedevo nessuno sentiero da seguire-"Magnifico mi sono persa!!"- gridai sempre più infuriata, lasciai la bici dentro la grotta e misi in spalla lo zaino e ricominciai il viaggio.
Il sole era già alto nel cielo e ed ero ancora in cammino verso ovest stando alla bussola che avevo portato, un forte rumore mi mise in allarme, presi il mio arco e frecce pronta a difendermi mi fermai e attesi, il rumore si faceva sempre più intenso e vicino sembravano rumore di passi che sdradicavano alberi, in effetti la mia ipotesi si rivelò giusta mi apparvero due demoni giganti simili a Goshinki l'emanazione di Naraku che spezzò la Tessaiga,-"Oh!oh!oh! Che bella e buona preda abbiamo trovato!"- dissero all'unisono sbavando dalla bocca mostrando i denti aguzzi-" Chissà che sapore ha!"- continuarono ad avanzare incoccai la freccia all'arco-" Non sono il vostro cibo!"- gridai scoccando, colpii un demone di striscio e iniziai a correre veloce, sentivo i loro passi sempre più veloci-"Non ci scappi! Miko! Ti prenderemo e ti mangeremo!"- gridavano mentre si avvicinavano sempre di più, mi voltai per vedere la distanza che mi separava da loro e cercavo disperatamente di uscire da questa situazione, non vidi una grossa radice spuntare dal terreno e caddi rovinosamente a terra, le ginocchia sbucciate facevano male guardai i due demoni avventarsi sopra di me chiusi gli occhi attendendo la mia fine.
-"Non osate toccarla!"- esclamò una voce gelida che ben conoscevo,-" E ce lo vorresti impedire tu!" risposero i demoni ridendo di Sesshomaru. -" Voi esseri di livello inferiore! Osate sfidare il potente Sesshomaru, signore di queste terre!!"- ringhiò minaccioso rivolto a loro, -" È la vostra donna umana?"- domandarono sghignazzando-"Cosa!"- urlai io indignata-" Assolutamente no! Non sono la donna di questo qui!"- continuai guardandolo-"Allora in tal caso!"- rispose uno dei demoni attaccando per primo Sesshomaru che abilmente schivò, anche l'altro inizio il suo attacco frontalmente formando una palla di fuoco che sputò dalla bocca, saltando da terra il glaciale demone lo evitò, presi la mia freccia e la scoccai verso i due demoni, ma Sesshomaru la dissolse con la sua frusta velenosa guardandomi inferocito-"Togliti di mezzo! Non ho bisogno del tuo aiuto!"- mi afferrò dal braccio scaraventandomi lontano da loro, finii contro la corteccia dell'albero, da lì potevo vedere la sua battaglia, che in effetti duro un attimo lui con una mossa fulminea dei suoi artigli avvelenati li ridusse in brandelli, stava venendo verso di me -" Mettiti di nuovo in mezzo alle mie battaglie e farai la loro stessa fine umana!"- disse mentre con uno strattone mi fece rialzare -"Cosa ci fai tu qui umana?!"- mi chiese freddamente -" Cercavo te!"- risposi io altrettanto gelida-" E per quale motivo mi cercavate?"- continuò a chiedermi guardandomi dall'alto verso il basso con alterigia-" E' per Inuyasha!"- risposi io sostenendo il suo sguardo-" Per quel mezzo demone! Che siete qui allora potete anche ritornare da dove siete venuta!"- mi disse allontanandosi, provai una rabbia verso la sua arroganza-" TU! STAMMI BENE A SENTIRE! SEI IN DEBITO CON ME! "- non finii la frase che lui mi aveva afferrato il collo lo guardai ancora freddamente-" Io in debito con un umana! Mai!"- mi sussurrò -" Mettiamola così tu sei in debito con me perché salvai Rin da Kohaku! E non mi chiamo umana ma Kagome!"- .

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Capitolo 7
*** Nuovi sentimenti per Sesshomaru ***


Ciao a tutti, finora ho scritto dal punto di vista di Kagome, per questo capitolo e in seguito i prossimi scriverò anche dal punto di vista di Sesshomaru, per farvi capire il cambio di personaggio userò semplicemente degli asterischi. Spero che fino adesso la storia vi piaccia. Buona lettura
 
 
Cap.5
 
Che umana fastidiosa ho salvato, pensavo tra me e me, non smette ancora di gridarmi però devo ammettere che ha fegato nessuno si ribella a me, siamo nella foresta dei Inoyukai e ancora attendo che mi ringrazi per averla salvata e lei invece blatera che io sono in debito con lei, anche se è vero non l'ammetterò mai con lei-"Basta umana!"- intervenni sul fiume di parole appena concluso, appena l'ho detto mi ha guardato furiosa con i suoi occhi color nocciola, non avevo mai notato di quanto erano espressivi e di come era bella in quel momento impegnata a tenermi testa, -"Seguimi!"- le ordinai -" Che significa?"- rispose lei guardandomi sospettosa, notai le sue ginocchia insanguinate e il suo strano kimono lacerato su vari punti, ero arrivato in tempo altrimenti lei sarebbe morta per mano di quelle nullità -" Vuoi rimanere qui a farti divorare?"- le dissi con il tono più freddo che trovai, ero stranamente sollevato che fosse salva, anche la volta scorsa lo fui, avevo percepito il suo odore fin dal giorno precedente ero incuriosito dal fatto che fosse sola, non c'era quell'impiastro di mezzo demone, quindi l'ho seguita. Io che seguivo un insignificante umana che mi stava prendendo pensavo-" No certo!"- rispose lei prendendo la sua strana roba e le sue armi -" Grazie Sesshomaru di avermi salvata!"- mi sussurrò sorridendo dolcemente, lo stesso sorriso che faceva a quell'inetto di Inuyasha -"Tsk! Non ti ho salvata loro erano sul mio cammino!!"- risposi arrogantemente, però ero sorpreso che lei mi abbia ringraziato dolcemente possibile che lei fosse simile a Rin, non ho mai avuto la possibilità di stare al suo fianco per conoscerla, appena arriviamo al castello mi parlerà sicuramente.
La condussi fuori dalla foresta verde avevamo incontrato dei piccoli bruchi che camminavano sulla corteccia lei si era messa a gridare prendendomi la coda, non aveva paura di me realizai, il castello sulla collina dai svariati toni di verde e il cielo limpido avevano avuto un effetto su di lei che trovavo strano a dire il vero, si mise a correre lungo la vallata in fiore ridendo gioiosamente, la vedevo chiaramente e mi sedetti a guardarla, era bellissima sembrava una dea i suoi capelli corvini entravano in contrasto con l'erba e i fiori che spuntavano, gli occhi splendenti era rilassante vederla così. Mi riscossi dalla visione era già stato fatto l'errore da mio padre, innamorarsi di un umana ma io non volevo cedere -" Su forza ora basta!"- la rimproverai, lei per tutta risposta mi fece la linguaccia-" Sei freddo Sesshomaru altero ho capito ti piace far credere che sei irraggiungibile a tutti fai pure poi ti ritroverai da solo"- mi disse riprendendo a camminare vicino a me, -"Tsk! Sai che me ne importa non ho bisogno dei tuoi consigli! Bada ai fatti tuoi! O ti faccio fuori!"- le dissi anche se non le avrei torto un solo capello.
-" Di chi è quel castello che vediamo?-" mi chiese -"E' mio!"- risposi guardandola lo stupore che si era dipinto sul suo volto mi faceva sorridere dentro, poi si rabbuiò fermandosi-" Non posso venire con te al castello! Devo scoprire dov'è Inuyasha!"- disse con tono fermo notai il suo sguardo color cioccolato farsi duro, mi chiesi cosa aveva tanto di speciale mio fratello per farsi volere bene da questa donna, continuai a camminare -"Aspetta! Ho bisogno del tuo aiuto!"- mi disse in modo supplichevole, la sua voce arrivava al mio cuore freddo, dovevo allontanarmi da lei,-" Il mio aiuto!"- la schernii -" Qualunque cosa ha fatto quell'idiota non è affar mio!"- le risposi gelidamente continuando a camminare in mezzo all'erba, un odore finissimo mi giunse costringendomi a voltarmi, lei mi guardava furiosa con le lacrime agli occhi-" Lo sapevo che era inutile chiedertelo!-" mi disse -" Ti credi migliore di lui! Ma non lo sei tu rispetto a Inuyasha sei un essere inferiore nato solo per caso con grandi poteri! Sei un essere disgustoso! E sai che ti dico va all'inferno me la caverò benissimo da sola!!"- mi urlò avanzando minacciosamente verso di me, era del tutto ridicolo che volesse sfidarmi pensai, la sua sfuriata mi aveva lasciato di sasso è una donna fuori dal comune sarà divertente vedere fino a che punto tiene a mio fratello, già avevo un idea in mente.
 
************************
 
Mi ero appena sfogata con quell'essere glaciale, ero furiosa chi credeva di essere in fondo gli ho chiesto solo di aiutarmi, stavo avanzando verso di lui  mentre gli urlavo contro tutti gli insulti che conoscevo quando finii ero vicina al suo volto senza fiato ma ancora tremendamente furiosa con lui, che mi guardava senza scomporsi minimamente-" Ti aiuterò solo a una condizione! Voglio che tu diventi la mia donna per sempre!"- mi disse senza mostrare alcun sentimento, la sua offerta era la classica voce che fa traboccare il vaso gli mollai un sonoro ceffone in viso urlandogli -" Mai! Va all'inferno!"-.

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Capitolo 8
*** Kikyo ***


Cap.6
 
C'era un insolito silenzio dopo averlo colpito con un ceffone sul viso, respiravo a fatica tutto iniziava a girarmi intorno mi faceva male il petto, come se fossi stata pugnalata, mi accasciai su me stessa gemendo cadde a terra il piccolo contenitore con le due scheggie della sfera dei quattro spiriti, lo guardai erano nere inquinate, lo aprii e feci cadere sulle mani i minuscoli frammenti, ritornarono rosa all'istante li avevo purificati.
Sesshomaru mi era venuto vicino sentivo la sua fredda mano sulla schiena, andare su e giù sopra di essa come se volesse darmi conforto stavo recuperando le forze, non era mai successo i frammenti si erano inquinati da soli forse c'era lo zampino di Naraku, che era vicino e poteva inquinare i frammenti di malvagità.
 
**********
Era fatta a quest'ora quella intrigante e stupida di Kagome era sparita dalla mia vita per sempre, rimisi dentro il fazzoletto contenente una scheggia di sfera trovata in un demone che ho abbattuto con una sola freccia, ora Inuyasha è tutto mio, basterà che rafforzi di più il fiore e lui cadrà completamente, so che la sua anima in parte mi resiste ora gli darò la notizia della morte dell'altra donna da lui amata. Ci eravamo rifiugiati in un villaggio decimato dalla guerra e dalle malattie e quindi io come sacerdotessa non davo nell'occhio la presenza del mio amato Inuyasha l'ho conviti che era un demone da me purificato e che non gli avrebbe mai fatto del male, qui tutti mi veneravano le donne mi portavano i loro figli e a me piaceva stare con loro, non era stato difficile nascondergli la mia natura di morta, passavano le giornate a coltivare grano, riso e tutti i tipi di verdure ci avevano sistemato nella capanna più grande visto il mio status di sacerdotessa, era arredata con il minimo indispensabile un focolaio medio, un futon morbido e un tavolo di legno e intorno morbidi cuscini avana molto semplici, mi avvicinai a lui si vedeva lo yukata rosso e i capelli argentei le orecchie canine, Dio quanto lo amavo volevo solo che lui rimanesse con me-"Inuyasha!"-lo chiamai dolcemente accarezzandogli la spalla, mentre lui si girava e mi guardava con quei occhi dorati oramai spenti dall'incantesimo -" Kagome è morta!!"- gli annunciai guardandolo -" Tsk! Che vuoi che me ne importi Kikyo! Io amo solo te!"- mi rispose voltandosi non abbastanza in fretta per vedere una singola lacrima cadergli dal viso.
 
 
 
Spazio autore ( ringrazio tutti quelli che mi stanno leggendo, ho creato questo piccolo capitolo per parlare di Kikyo e di Inuyasha di dove si trovano, ringrazio i recensori spero che questo piccolo capitolo vi piaccia, cercherò di aggiornare spesso, ciaooooo e grazie a tutti)

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Capitolo 9
*** Nella dimora di Sesshomaru ***


Cap. 7
 
Ero aggrappata al braccio di Sesshomaru mi stavo risolvevano da terra,-" Fermati al castello!"- mi propose senza nemmeno guardarmi in viso -" Tra qualche ora sarà buio! Proseguirai domani!"- continuò lui guardando il castello, aveva ragione era insensato continuare il viaggio con le tenebre, ma non volevo dargli ragione subito -" D'accordo vengo a una sola condizione!"- esclamai alzandomi definitivamente mettendomi di fronte a lui guardandolo diretto in quei occhi gelidi,-" Quale?"- rispose lui con tono vagamente interessato, presi coraggio  qualche istante sospirando -" La condizione è questa, tu mi aiuterai a trovare Inuyasha!"- gli dissi attendendo il suo rinnovato rifiuto e invece mi sorprese si era messo a ridere, quella risata lo trasformava sembrava un altro, mi stavo accorgendo in quel momento di quanto fosse affascinante, un tipo chiuso e gelido che sapeva ridere quel suono era arrivato dentro al mio cuore, il mio battito cardiaco era aumentato guardando la sua espressione divertita, i miei occhi si posarono sulla sua bocca chissà com'era baciarlo cosa avrei sentito, ma cosa vado a pensare sentendomi avvampare le guance mi girai di scatto nascondendogli il mio rossore improvviso,-" Kagome, Kagome!"- sospiro lui tornando serio posando le sue mani sulle mie spalle girandomi lentamente, mise due dita sotto il mio mento alzandomi il volto per guardarlo-" Poco fa ti ho chiesto di diventare la mia donna!  Sii mia e avrai il mio aiuto incondizionato, nessuno oserà toccarti!"- disse arrogantemente mentre socchiudeva gli occhi avvicinando il suo volto al mio,-" Non puoi chiedermi una cosa simile!"- risposi sfidandolo apertamente cercavo di divincolarmi ma lui mi teneva ben stretta, ero incredula davanti a tanta sfacciataggine sentivo la mia ira crescere insieme ai dubbi, la mia mente già fantasticava alla prospettiva di essere la sua donna, cosa diavolo mi stava succedendo io amavo Inuyasha, non volevo che Sesshomaru si insinuasse nel mio cuore se lo avrei permesso avrei avuto solo guai-" Pensaci bene, io ti farei felice con me non soffrirai! Ti saprei proteggere meglio di quell'impiastro di Inuyasha!"- continuò lui sussurrando sentivo il suo alito caldo sulla mia bocca, desideravo coprire quella breve distanza e lasciarmi andare, no decisi devo resistergli -" Se sono ancora viva è grazie a lui non te lo dimenticare mai! E poi mi stai chiedendo di stare con te sapendo che amo lui, nessun uomo o demone accetterebbe questo!"- risposi girando lo sguardo tentando ancora una volta di fargli mollare la presa -" Io lo accetterei!"- mi sussurrò vicino all'orecchio provocandomi dei piccoli brividi, poi mi lascio di colpo,-" Ora consegnamo le scheggie!"- continuò alzando la mano verso di me -" Perché?"- risposi-" Perché al castello ci sono i miei sottoposti e non si sa mai cosa gli passi per la testa! Saresti in pericolo arriverebbero a ucciderti per averle!"- in effetti a questo non avevo pensato, gli passai il contenitore con i frammenti potevo fidarmi di lui non aveva mai mostrato interesse per loro.
-" Tieniti sto per volare!"- mi disse mentre il suo braccio passava intorno alla mia vita sollevandomi da terra dirigendosi verso la sua dimora, perché voleva a tutti i costi avermi, lui non ed il tipo di demone che aveva sentimenti verso gli uomini figuriamoci poi se ne provava per me, -"Perché?"- sussurrai involontariamente stretta sulla sua armatura, ero combattuta da una parta volevo sapere e temevo la sua risposta dall'altra parte non volevo saperlo affatto.
Atterrò dentro il cortile del castello  c'erano molti demoni inu-yokai  e altri demoni simili a shinigami impegnati a lavorare o a battersi tra di loro, il nostro arrivo sembrava fosse atteso smisero immediatamente e si avvicinarono a salutare il loro signore inchinandosi davanti a lui, osservavo la scena di fianco a lui e quando il loro sguardo si posò su di me ringhiarono ferocemente,-" Bentornato a casa Sesshomaru!"-  disse un demone inu-yokai facendosi largo in mezzo agli altri, era uguale a Sesshomaru notai potevano sembrare fratelli eppure sapevo che non era così l unico fratello di Sesshomaru era Inuyasha, chi era costui mi chiedevo guardandolo attentamente aveva i capelli argentei legati formando una lunga coda e la frangia copriva a tratti lo spicchio di luna sulla fronte, l'armatura era nera e lo yukata bianco con decorazioni nere, sul fianco destro aveva una frusta argentata è una spada nera con un drago imperiale intarsiato sul fodero blu reale,  i demoni si scostavano al suo passaggio, i suoi occhi dorati uguali a quelli di Inuyasha e Sesshomaru mi guardavano benevoli, avevo l'impressione che lui non era freddo e crudele come il demone che avevo affianco a me. -" Non ci presenti la tua amica Sesshomaru?"- guardandolo con rimproverazione-" Ti sei dimenticato le buone maniere oltre i doveri di un capo clan?"- continuò scuotendo la testa e alzando le braccia in segno di sconforto-" Lei è Kagome viaggia insieme a mio Fratello Inuyasha!"- rispose seccamente lui presentandomi a quello strano demone cane -" Lei non si tocca sono stato chiaro! Chi mi disubbidirà assaggiera' i miei artigli!"- disse ringhiando furiosamente contro gli altri demoni presenti come se volesse intimorirli, si dileguarono tutti in cenno di assenso sui ordini del loro padrone, mi guardai intorno allontanandomi un poco da lui, le alte mura rossastre circondavano il cortile una  strada di terriccio e ghiaia bianca si diramava in due direzioni intorno alla dimora, spazio di erba verde e qualche bonsai prendevano forme ovali delineando la strada, guardai l'ingresso principale in fondo sembrava impenetrabile il portone rosso con borchie dorate, le alte colonne rossastre sembravano sorreggerlo, mi girai e vidi due demonesse sulla soglia di casa accorsero verso Sesshomaru sfilandogli le spade e l'armatura  e corsero via con esse all'interno, tornarono di nuovo e si avvicinarono a me sottoponendomi allo stesso trattamento togliendomi lo zaino,-"Hey!"- esclamai-" Stia tranquilla signorina Kagome le sue cose qui saranno al sicuro!"- mi disse quel demone -"Mi scusi ma lei chi è?"- domandai gentilmente, in realtà ero curiosissima di sapere che relazione c'era tra lui e Sesshomaru -" Mi perdoni ho dimenticato di presentarmi, ma la sua bellezza mi ha lasciato senza fiato, assomiglia a un mio vecchio amore!"- rispose lui prendendomi la mano allontanandomi ancora un po' da Sesshomaru che lo guardava come se volesse ucciderlo-" Io sono Inu no Toishou il fratello gemello di Inu no Taisho il padre di Sesshomaru e Inuyasha!"- si presentò baciandomi la mano elegantemente, non capii subito chi fosse poi lui mi sorrise e riconobbi quel sorriso spavaldo-" Voi siete lo zio di questo qui!!"- esclamai stupita indicando Sesshomaru -" Esatto mia cara, ora venite dentro le ancelle si occuperanno di voi, andate a riposare!"- mi rispose lui,  se Inuyasha non avesse avuto le orecchie  erano praticamente identici pensai lo stesso atteggiamento, la stessa postura certo lo zio era più spigliato conle donne mentre Inuyasha era timido e indeciso.
Mi lascio andare la mano facendomi voltare verso due demonesse vestite uguali a Sesshomaru, loro mi stavano aspettando e mi fecero cenno di seguirle, appena entrai ebbi la strana sensazione di conoscere quel castello. Mi condussero ai piani superiori le pareti del corridoio erano sui toni caldi del color terra,molti quadri  dipinti a mano vivacizzavano l'ambiente, le mezze colonne che incontravo erano abbellite con vasi variopinti, ero stupita questa dimora era immersa nel lusso, mi guardavo attorno attenta a cogliere ogni minimo dettaglio, le due demonesse che mi facevano strada erano silenziose e intuivo che non erano affatto contente che ero arrivata con il loro signore, l'astio  nei miei confronti era tangibile da quando ci eravamo allontanate dai due Inu-yokai, mi trattavano come un ospite sgradito, aprirono una porta scorrevole sussurrandomi che era la mia stanza le ringrazia distrattamente congedandole, che strana sensazione pensai come quella che ho provato poco fa io qui ci sono già stata eppure è la prima volta che Sesshomaru mi ospita nella sua dimora, la camera era spaziosa ma arredata semplicemente, guardai il letto  mi ci avvicinai scostando le lenzuola di raso bianco, ero stanchissima volevo solo dormire un po', dopo di che avrei chiesto a Sesshomaru se potevo visitare la dimora, mi sdraiai e chiusi gli occhi sprofondando in un sonno pesante.
 
 
Sognai di nuovo Inuyasha aveva un aria triste -'Inuyasha perché sei triste?'- gli domandai avvicinandomi a lui, stavolta non si stava allontanando come le volte scorse, riuscivo  a toccare il suo viso sentendo la sua pelle liscia sotto il palmo delle mie mani, lui ne afferro una e se la portò sul cuore, con l'altra mano accarezzava i miei capelli sussurrando-'Kagome, oh Kagome allora sei viva! Che sollievo!'- 'Perché Inuyasha  dici così?'- gli chiesi avvicinando il mio viso al suo-'Kikyo mi ha detto che eri morta!'- ad un tratto mi fu tutto chiaro il dolore al petto, i frammenti inquinati era stata lei, mi odiava a tal punto mi domandai-' Inuyasha ho trovato Sesshomaru!'- lui si girò guardava qualcosa che io non riuscivo a vedere circondata dal buio -' Kagome devo andare  lei sta tornando!'-' Inuyasha aspetta dimmi dove sei!'- lo trattenni lui mi sorrise -'Sesshomaru è la chiave per trovarmi!'- disse svanendo.
 

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Capitolo 10
*** Il koto di Haruka ***


Cap.8
 
Mi risvegliai con la sensazione di non essere sola, mi accorsi che era entrata una demonessa nella stanza si stava affaccendando nell'armadio prendendo uno yukata rosso con gardenie bianche, poi si avvicinò al letto sistemandolo, si accorse che la guardavo fece un breve inchino e si avvicinò a me aiutandomi a scendere dal letto, ero imbarazzata davanti a tante cerimonie non ero abituata a essere servita-" Signorina Kagome, padron Sesshomaru mi manda a chiamarvi per la cena!"- mi disse sorridendo con fare amichevole, non sembrava come le altre era molto solare e allegra,-" Ti ringrazio scendo subito!"- risposi avviandomi verso la porta, notai che aveva un espressione stupita e mi fermai-" Ho detto qualcosa che non va?"- chiesi avvicinandomi a lei-" No signorina! È la prima volta che un ospite del signor Sesshomaru  non si cambi prima di cena!"- rispose abbassando lo sguardo mortificato, che stupida pensai sono in un'altra epoca e in una dimora signorile e le loro usanze sono diverse da quelle del villaggio, era meglio fare buon viso a cattivo gioco non volevo deludere quella simpatica demonessa e nemmeno gli altri sembrava che per quella sera dovevo fa fare bella figura a Sesshomaru, sospirai-" Scusami è che sono sempre in viaggio e non ho questa possibilità di cambiarmi prima di cena!"- le dissi -" Come ti chiami?"- chiesi sedendomi sul bordo del letto-" Sayuri! Signorina Kagome  non volevo metterla in difficoltà so bene quali sono gli ordini del padrone!"- disse in tono remissivo inchinandosi di nuovo-" Anche la signorina Rin, si sta preparando!"- continuò invitandomi a seguirla dietro al separe', ero contenta avrei rivisto la piccola Rin-" Venga qui signorina vedrà sarà bellissima con questo kimono! Lasci fare a me!"- continuò allegramente come se io facessi parte della famiglia di Sesshomaru.
 
******
 
Avevo mandato Sayuri a chiamare Kagome un'ora e mezza fa e ancora non si vedeva, Rin era già scesa e stava giocando fuori al giardino con Jaken, mi stavo innervosendo non era da me riuscivo sempre a mantenere il controllo, ma con lei svaniva la sua presenza distruggeva il muro di ghiaccio che avevo costruito con il passare degli anni, per tener le distanza da ogni cosa soprattutto dagli esseri umani, la sala era stata allestita velocemente su ordine di mio zio, non riuscivo a capire cosa avesse in mente, mi guardavo attorno il tavolo era stato imbandito da una tovaglia color crema e composizioni floreali di gardenie e gigli rosa, i candelabri argentati accesi illuminavano l' ambiente l'ombra della loro fiamma danzava sulle pareti colore crema e facevano risplendere debolmente  le armature lucenti, sembrava che volesse creare un atmosfera romantica, sciocchezze pensai era difficile ingannare il vecchio Inu-yokai si era accorto che la ragazza aveva risvegliato interesse in me, no a me quella ragazza non piaceva era una creatura difficile da controllare, gli ho fatto quell'assurda proposta solo per metterla alla prova e sono rimasto colpito da come mi ha rifiutato, mi ha destato curiosità nel conquistarla è una sfida, io il potente Sesshomaru non ho mai perso.
Stava arrivando sentivo il suo odore delicato farsi più vicino, sapevo che era dietro di me e non era sola era stata accompagnata da Inu Toishou, un improvvisa gelosia si impossessò di me non sopportavo che qualcun'altro la toccasse, che diamine mi succede io geloso di un umana no, mi girai lentamente e quando la vidi mi si spezzò il respiro in gola, il mio battito cardiaco accelerò di colpo era magnifica in quel kimono rosso, Sayuri le aveva raccolto i capelli formandole uno chignon fermato da un pettine dorato con gemme bianche e una gardenia rossa, era stata truccata notai le palpebre sembravano dipinte da un color madreperla e le labbra quando le vidi così delicate esaltate da un velo di rossetto rosa pallido ebbi lo strano impulso di stringerla a me e assaggiare quelle dolci labbra che sembravano fatte apposta per me, lei mi guardava -" Sesshomaru ti sei dimenticato di fare gli onori di casa, tua madre se lo sapesse rimarrebbe alquanto delusa!"- mi rimprovero zio -" Avanti su! Sembra che tu sia rimasto abbagliato da Kagome!"- continuò ridendo, notai che lei diventava rossa e mi guardo imbarazzata-" Tsk! Che dici vecchio! Non dire sciocchezze le conosco le belle donne e lei non lo è affatto!"- dissi in tono freddo, vecchia volpe pensai mi conosce bene prevedo una serata dura, lei mi guardò infuriata-" Non c'era bisogno di essere così espliciti! Sei un arrogante maleducato e poi non sapresti riconoscere una bella donna nemmeno se ci sbattessi il tuo perfetto muso!"- replicò stizzita passandomi accanto mi diede un calcio sullo stinco, l'avevo ferita ed ero confuso.
-"Kagomeeeee!"- urlò di gioia Rin entrando correndo verso la sua amica, era piacevole vederla così felice-" Wow! Sei bellissima così!"- continuò saltandole al collo per abbracciarla-" Piccola Rin! Anche tu sei molto bella in questo kimono ti dona proprio!"- rispose lei accarezzandole i capelli sorridendo dolcemente, perché a me non sorrideva così pensai guardandole insieme mentre camminavano verso il banchetto allestito di ogni cibo e frutta, parlavano tra di loro sommessamente mentre prendevano posto.
 
La cena era finita, non riuscivo a distogliere lo sguardo da Kagome, durante il pasto non mi era sembrata attenta alle mie premure anzi era distratta e si girava in continuazione come se fosse a disagio insieme a noi, mi alzai dovevo controllare alcuni affari-" Ho da fare! Voi continuate anche senza di me!"- dissi allontanandomi -" Sesshomaru aspetta!"- mi chiamo lei mi girai appena per guardarla-" Posso visitare la dimora! E poi potrei riavere la mia roba devo studiare!"- mi stava chiedendo il permesso di girovagare, e doveva studiare mah strano non sapevo che lei studiasse, qualunque cosa lei dovesse fare a me non doveva importare, gli feci un cenno di assenso e la vidi alzarsi tenendo per mano Rin, mi fece un breve inchino beffardo e uscì fuori, -"Bella creatura! Vero Sesshomaru ?"- disse mio zio battendomi una mano sulla spalla, -"Tsk !"- esclamai-" Ascolta Sesshomaru! Kagome non è quello che sembra!-" mi disse serio -" Che vuoi dire spiegati!"-  gli dissi gelidamente-" Falle suonare il koto, e saprai chi è !-" mi rispose con tono misterioso che non ammetteva repliche, dovevo farle suonare quel vecchio koto che nemmeno mia madre era riuscita a sfiorare per via della barriera prodotta da quel strumento, non volevo credere che lei fosse in grado di infrangerla e suonarlo-" Vecchio! Nessuno riuscirebbe a suonare quello strumento figuriamoci un'umana!"- gli dissi in tono di scherno-" Sciocco nipote! Non usare i tuoi occhi per vedere solo quello che vuoi vedere!"- rispose infuriato ringhiandomi contro, non l avevo mai visto così, -" Che significa per te quel koto?"-  domandai guardandolo dritto negli occhi,-" Vieni con me nella mia stanza e ti racconterò di Haruka  la proprietaria del koto!"- rispose lui andando verso la porta, non avevo mai sentito quel nome e che collegamento poteva avere con Kagome, pensavo a un po di ipotesi ma tutte senza senso, seguii Toishou al piano di sopra nella sua stanza ci ero stato una volta sola quando morì mio padre mi andai a nascondere in camera sua, appena lui apri la porta scorrevole vidi un grosso dipinto non ricordavo di averlo mai visto era appeso sulla parete di fronte a me, rimasi senza parole mentre lo guardavo raffigurava una famiglia di demoni dai capelli neri e gli occhi blu, il demone dipinto era imponente nella sua armatura dorata sotto di essa si intravedeva lo yukata bianco, sulla fronte aveva un spicchio di luna come me, affianco a lui c'era una demonessa dall'espressione dolce aveva qualcosa di famigliare indossava un kimono azzurro decorato con rondini che sembravano volare su un paesaggio montuoso anche lei sulla fronte aveva un marchio a forma di sole, ma quello che mi colpì di più era quello che teneva tra le braccia una bambina con entrambi i marchi avvolta nelle fascie di fianco alla bambina c'era una fanciulla che era la copia esatta di Kagome anche lei aveva entrambi i marchi dei genitori sulla fronte, il pittore sembrava che si era dedicato più a lei nel ritrarla arricchendo di particolari la sua immagine -" Chi sono?"- chiesi girandomi ad affrontare Toishou -" Loro sono dei demoni Inu no Daiyokai, demoni cani maggiori come lo era tuo padre, sono i signori delle terre dell'est nostri alleati! Vieni ti dirò i loro nomi lui è Inu no Takeshi, lei è Lady Yukari , la fanciulla si chiama Haruka e infine la piccola Kagome!"- .
Uscii da quella stanza velocemente andai alla ricerca di lei, il suo odore non mi aveva ingannato lei era umana, non era un demone, non volevo crederci ricordavo che mio zio disse di fargli suonare il koto e avevo tutte le intenzioni di farlo, la trovai in giardino seduta vicino alla piccola cascata del laghetto dove nuotavano dei pesci rossi e bianchi, in mano teneva un libro ed era assorta nella lettura il roseto dietro a lei esaltava la sua carnagione bianca, le piante intorno sembravano ancora più verdi e belle qualche fiore spuntava per fare capolino, Rin giocava nell'erba tagliata vicino a lei tentando di acchiappare qualche lucciola,-"Kagome devo parlarti!"- le dissi freddamente facendole intendere che volevo parlarle subito,-"Anche io Sesshomaru devo parlare con te!"- mi rispose chiudendo il libro alzandosi e avvicinandosi a me, era bella da farmi paura si muoveva con naturalezza,-"Inizia tu! Dimmi Kagome !"- la incoraggiai un po bruscamente, accidenti a me sembrava che non riuscivo a trattarla come in realtà volevo.
 
 
Note autore:
Ringrazio tutti per avermi letto e recensito so che questo capitolo non è quello che vi aspettavate ma l'idea mi è venuta così dopo aver visto un video. Grazie a Inulena, a Aliak, a sarahkagome e a Maria76 per avermi recensito e incoraggiato grazie anche a chi mi segue e inserito tra i preferiti. 

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Capitolo 11
*** Un bacio rubato ***


Cap.9
 
Era una serata deliziosa, passeggiavo nel giardino al fianco di Sesshomaru non sapevo da dove iniziare, da quando ci eravamo seduti per la cena che sentivo la presenza di quattro frammenti della sfera dei Shikon ed non riuscivo a capire perché lui non me ne avesse parlato, forse mi voleva parlare in privato ma a quanto pare voleva che parlassi prima io,-"Sesshomaru perché non mi hai detto che hai altri frammenti di sfera?"- gli domandai guardandolo dritto negli occhi vedevo perplessità sul suo volto trasformarsi subito in un ghigno freddo-" Ah! No so a cosa alludi! Io non ho altri frammenti di sfera oltre quelli che mi hai consegnato tu!"- mi rispose freddo scostandosi, si mise di fronte a me prendendomi le spalle scuotendomi delicatamente, il suo sguardo faceva paura era infuriato-" Cosa stai insinuando Kagome ?"- continuò -" Nulla non sto insinuando nulla! Sento la loro presenza sono quattro e sono in quella direzione"- risposi alterata indicando la fine di quel splendido giardino -" Andiamo!"- mi disse prendendomi la mano, una sensazione di calore mi attraverso il braccio abbassai lo sguardo sulle nostre mani unite e arrossii mentre camminavamo frettolosamente nella direzione indicata- " Sesshomaru fermati!"- lo tirai vedevo i frammenti muoversi verso l'uscita del castello-" Sono al portone!"- esclamai lui per tutta risposta mi prese tra le braccia e salto sul tetto e riscese nel punto dove eravamo arrivati nel pomeriggio, era buio ma la luce dei frammenti li vedevo chiaramente, lui salto e attacco con la frusta avvelenata nel buio. Molti demoni accorsero al fracasso provocato da lui con le torce accese illuminarono due demoni shinigami fatti a pezzi da lui, si stavano rigenerando corsi verso di loro e gli tolsi i frammenti dalla carne, lui mi mise un braccio intorno alla vita-" Senti la presenza di altri frammenti Kagome ?"- mi domando mentre mi faceva passare in mezzo ai suoi sottoposti, ero a disagio a causa della sua mano.
Ritornammo dentro la dimora, mi condusse in una stanza dove c'erano vari strumenti musicali arpe, violoncello e un vecchio koto, aprii la porta che dava sul giardino illuminato da sole stelle era una notte senza luna, Inuyasha pensai ora era un umano nelle mani di Kikyo,-" Era questo di cui volevi parlarmi Kagome! O c'è altro?"- chiese freddamente Sesshomaru mettendosi seduto-" Vieni qui  e continua!"- continuò  battendo una mano sul pavimento vicino a lui, gli andai vicino e mi sedetti guardandolo-" Inuyasha è in pericolo, ha bisogno di noi! Me lo ha detto lui in sogno!" ricominciai a dirgli-" Kagome hai pensato alla mia proposta?"- mi ridomando lui prendendomi per mano tirandomi a se-" Si Sesshomaru ci ho pensato! La mia risposta è no!"- risposi distogliendo lo sguardo, prese il mio mento tra le sue mani avvicino il suo volto e inizio a baciarmi, ero sconvolta Sesshomaru mi stava baciando le sue labbra erano calde e morbide sulle mie, sentivo un calore crescere nelle mie viscere, le sue mani mi attirarono a lu stringendomi approfondendo il bacio, le mie mani sul suo petto mi lasciai andare a quel bacio passionale che desideravo ardentemente, ricambiai con tutta me stessa gemendo di piacere sotto le sue labbra mentre le nostre lingue si avvolgevano tra di loro. Ci staccammo dopo un infinita di minuti con il respiro affannato guardai i suoi occhi dorati offuscati dalla passione e realizai che era successo veramente mi aveva baciato e io lo avevo contraccambiato, arrossì violentemente staccandomi dolcemente da lui,-"Kagome non credi che tra di noi sarebbe bello?"- mi chiese guardandomi.
 
 
 
Note autrice piccolissimo capitolo per tutti.(^_^)

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Capitolo 12
*** Verità nascoste ***


Cap.10
 
'Sarebbe bello tra di noi', la sua frase mi rimbombava nella mente non mi era mai successo di essere attratta da lui, i miei sentimenti verso Inuyasha stavano svanendo velocemente da quando ci siamo scambiati quel bacio, ero confusa lui mi confondeva non ero pronta ad ammettere che lui mi piaceva più di Inuyasha si stava insinuando nel mio cuore, e non sapevo nemmeno come comportarmi durante il viaggio che ci attendeva saremmo stati soli accidenti forse lui avrebbe approfittato di questo per corteggiarmi o baciarmi ancora pensavo arrossendo, lo guardai di sottecchi mi teneva ancora stretta a lui, era una sensazione bellissima mi sentivo al sicuro e protetta.
Sesshomaru tolse delicatamente la mano dalla mia spalla, alzandosi mi prese la mano e mi fece alzare mi guardava negli occhi vedevo il mio riflesso nei suoi, mi fece avanzare davanti a quel vecchio koto che avevo notato quando siamo entrati,-" Suona per me Kagome !"- mi disse ero rimasta sconcertata io non sapevo suonare, -" Mi dispiace Sesshomaru io non so suonare uno strumento così!"- risposi gentilmente tornando verso la porta finestra dove eravamo seduti poco prima, lui mi trattenne -"Suonalo lo stesso!"- mi rispose lui altero stringendo la presa sulle braccia-" Ma ti ho appena detto che non sono capace! Lasciami mi fai male!"- gli dissi seccamente cercando di sciogliere la sua presa, accidenti a lui che voleva da me prima mi bacia con passione e ora è ritornato a essere il solito Inu-yokai freddo che conosco bene-" Ti ho detto di suonarlo Kagome! Fallo o ti rovino il tuo bel visino!"- continuò lui minacciosamente sfoderando i suoi artigli, sentivo che mi pungeva la carne, ero spaventata e furiosa -" Ho capito! Ora lo suono spero che ti si rompano i timpani così impari a essere arrogante!"- gli dissi freddamente divincolandomi stranamente mollo la presa, mi abbassai e ammirai quello strumento a tredici corde, non avevo idea di come si suonasse, sfiorai le corde sentii un sussurro provenire da esso come se si fosse rotto un qualcosa, lo toccai di nuovo ma con maggior sicurezza venni avvolta da una luce bianca e rosa rilasciata dallo strumento, mi sentii trascinare all interno di essa guardai Sesshomaru svanire dalla mia vista.
 
************
 
Ha infranto la barriera solo sfiorandolo e ora era svanita in quella luce prodotta dallo strumento, ero sconvolto da quanto era successo il vecchio non mi aveva detto che toccando lo strumento sparisse appena lo trovo lo uccido pensai lasciando la sala musica correndo nella camera di Toishou, spalancai la porta arrabbiato-" Kagome è scomparsa con lo strumento! Che significa vecchio parla!"- sbottai aggredendolo ma lui mi guardò vedevo calma in lui e mi infuriai ancora di più -" Calmati Sesshomaru!"- rispose -" Non le accadrà nulla!"- continuò alzandosi andò a guardare fuori la sua finestra -" Il koto l ha trasportata dalla sua vera famiglia!" - riprese a parlare girandosi ad affrontarmi facendomi cenno di sedere-" Devi sapere che Haruka mi ha affidato il suo koto nella speranza che un giorno sua sorella facesse ritorno!"- confesso in realtà io non ci stavo capendo nulla-" Spiegati meglio vecchio! Non sarebbe ora che mi dicessi la verità"- lo aggredii lanciandomi verso di lui, afferrandolo per il collo-" Va bene! Ti dirò tutto!"- rispose sferrandomi un cazzotto in viso, mi fece barcollare all'indietro sapevo quanto era potente zio e quando era meglio non sfidarlo.
Ci sedemmo sul pavimento uno di fronte all'altro lo sentivo sospirare, mi guardava come se quello che stava per dirmi gli pesasse,-" Quindici anni fa alla nascita della secondogenita di Lady Yukari e di Inu-Takeshi,  ci fu un immenso bacchetto per festeggiare la nascita, la strega del sud arrivo infuriata per non essere stata aspettata dai suoi padroni e la sua ira quel giorno si sfogo su tutti, ma quando la strega vide la piccola Kagome gli lanciò una magia, ma la bambina fu in grado di rispedirlo indietro mostrando a tutti presenti i suoi grandi poteri, erano forti e la strega sconfitta se ne andò dicendo ai genitori che un giorno si sarebbe impossessata della figlia che quel potere doveva essere assolutamente suo, detto questo lascio la festa. Ma dopo due settimane la strega torno come promesso getto un maleficio sui genitori impedendogli di muoversi, assistettero impotenti al rapimento della loro piccola, Haruka l'ha cercata ovunque rimandando il nostro matrimonio fino a quando sua sorella non fosse tornata, in segno di tale promessa prese il suo koto e gli fece in incantesimo potente, nessuno lo avrebbe più toccato fino a quando sua sorella non sarebbe ritornata, una  volta toccato il koto l'avrebbe teletrasportata nella dimora dei suoi genitori e da lei che l'avevano cercata per molto tempo"- raccontò Toishou , ma in tutta questa storia c era qualcosa che non andava Kagome se era un vero demone perché ora era un umana-" Tsk! Storie da bambini!"- risposi gelidamente alzandomi dovevo trovarla solo così avrei risolto il suo mistero, mi avvicinai alla finestra trasformandomi nella mia vera natura di demone cane e con un balzo ero fuori.
 
*********
 
Stavo riprendendo conoscenza, dove mi trovavo pensai appena aprii gli occhi, non era la dimora di Sesshomaru mi trovavo in una grande sala circondata da demoni Inu-yokai  dai capelli neri come la notte e gli occhi blu come il cielo azzurro sereno, mi guardavano sorridendo chi erano costoro mi chiesi guardandomi attorno la sala era illuminata da lunghi candelabri dorati e sulle pareti color crema torce accese incastonate da un ferro battuto nero strigliato di oro, le alte colonne  centrali segnavano la navata della sala -" Sorella!"- sentii sussurrare in fondo scorgendo nella parte buia una demonessa dal sorriso gentile, sembrava che mi stessi guardando allo specchio eravamo identiche -" Chi sei? E perché mi chiami sorella, io ho un fratello di nome Sota non sono tua sorella!"- chiesi sconcertata vedendo che avanzava verso di me lentamente esponendosi alla luce delle candele indossava un lungo kimono bianco decorato con fiori e uccelli rosa-" Sorella dunque quella strega ti ha sigillato i poteri oltre il sangue demoniaco trasformandoti in una semplice umana!"- disse tristemente mettendosi di fronte a me accarezzandomi la testa, io non capivo di cosa stava parlando-" Chi siete voi?"- chiesi nuovamente -" Io sono Haruka la tua sorella maggiore!"- rispose lei abbracciandomi.

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Capitolo 13
*** La sacerdotessa Tsubaki ***


Cap.11
 
 
Ero arrivato nelle terre dell'est, era notte fonda e la luna stava calando lentamente nel cielo, fiutavo il suo odore finissimo ero vicino, accelerai l'andatura e trovai montagne alte e imponenti continuai la mia ricerca seguivo l'unico odore che poteva farmela ritrovare, giunsi alle catene montuose che si mostravano ai miei occhi scesi leggermente, intravidi una dimora nera incastonata sul fianco della montagna, l'aspetto era signorile e costruita in una posizione che i nemici non potevano attaccare, scesi e atterrai nel cortile, non badavo affatto che era molto diverso dal mio, al posto della strada bianca di terriccio e ghiaia c'erano moltissimi scaffali a due piani con ogni tipo di bonsai e la terra su cui si posavano  era nera come quella di un vulcano, non c'era un portone di entrata tutta la dimora era circondata da alte mura bianche che si confondevano con la montagna stessa, avanzai a quella che mi sembrava la porta d'accesso e la spalancai violentemente, entrai furioso sentivo l'odore di vari demoni Inu-yokai avvicinarsi velocemente a me, mi circondarono li contai velocemente erano solo in quattro erano armati di lance, bene uno scontro volevano li avrei accontentati-"Chi siete?E come osate entrare senza permesso nella dimora di Lady Haruka?"- mi intimarono le guardie ferocemente ringhiandomi -" Tsk! Siete d'intralcio scostatevi!"- risposi freddamente, avanzando di un passo sentivo l'odore di Kagome in quella casa, uno di loro mi attacco all'improvviso, sfoderai la Tokijin parando la lancia ruotando su me stesso eseguii un affondo tra le costole ferendolo mortalmente-" Basta così! Non tollero combattimenti nella mia casa!"- disse una demonessa scendendo le lunghe scale, avvolta da un kimono blu scuro con decori di edera e calle argentate, è uguale a Kagome pensai tranne per gli occhi i suoi erano blu chiaro come il cielo estivo, i suoi movimenti lenti mentre finiva di scendere le scale e avvicinarsi a me comunicavano grazia ed eleganza-" Stolti non riconosciute più un demone Inu-yokai dell'ovest?"- li rimprovero dolcemente lei mentre le guardie si inchinavano, poi mi guardo dritto negli occhi-" Nobile Sesshomaru siete cresciuto parecchio! L'ultima volta che ti vidi eri solo un piccolo cucciolo! "- disse gentilmente sorridendo-" Dove Kagome !"- risposi freddamente senza preamboli"- Siete qui per riprendervi mia sorella!"- disse facendomi cenno di seguirla mentre annuivo con la testa,-" Glielo avete detto?"- chiesi con tono annoiato, fu lei stavolta ad annuire tristemente vedevo i suoi occhi velarsi -" Non l'ha presa bene non mi ha creduto, ha dichiarato che lei era un umana nata da umani! Ora è di sopra che riposa!"- esordì mentre entravamo nel salone al centro c'era un immenso tavolo coperto da una semplice tovaglia bianca e vasi dipinti che all'interno ospitavano rose bianche dal lungo gambo, varie sedie intorno a esso aspettai che lei si sedesse e poco dopo la imitai-"Come sta lui?"- chiese tutto ad un tratto dopo aver chiesto all'inservienti di portare il miglior vino della casa per il suo onorevole ospite, -" Come al solito direi"- risposi capendo immediatamente di chi parlava-" Dunque lo amate ancora?"- gli chiesi sfrontato, se zio lo sapesse mi scuoierebbe vivo per la mia mancanza di tatto,-" Quindi Toishou ti ha detto del nostro fidanzamento!"- disse facendo cenno ai inservienti di servirmi, annuivo mentre afferravo il calice di cristallo contenente il liquido rosso sangue-" Allora saprai anche che furono i nostri genitori a combinarlo quando fui nata, ma poi con il tempo ci innamorammo"- racconto -" Anche Tu e Kagome siete stati fidanzati quando lei era nata!"- mi rivelo per poco non mi strozzavo bevendo-" Decido io della mia vita non altri!"- risposi freddamente deponendo il calice sul tavolo alzandomi-" Lei è sveglia sento il suo odore! E la porto via di qui!"- continuai notai che lei si alzò e mi guardava divertita-" Le stesse parole di tuo zio!"- disse lei ridendo-" Allora sai veramente tutto, ti affido mia sorella Sesshomaru , ricorda le mie parole torcile un solo capello e io ti faccio fuori!"- mi disse duramente il suo sguardo si fece duro-" La difenderò io!"- risposi andando incontro a Kagome mi rimaneva solo una domanda da fare ad Haruka, mi girai -" C'è un modo per far rivelare la sua natura?"- notai che lei scuoteva la testa-" solo la strega del sud può rimuovere quello che ha fatto,ma ora è morta nemmeno i miei poteri c'è l'hanno fatta a rompere il sigillo!"- rispose allontanandosi nella parte opposta alla mia-" Forse un modo c'è ma sta a lei scoprirlo!"- continuò uscendo dal salone.
Si stava facendo giorno quando lasciai Lady Haruka, vidi Kagome sulla soglia che avevo aperto forzatamente qualche ora prima, aveva un espressione turbata sul suo volto mi avvicinai silenziosamente e la strinsi tra le braccia la sentii irrigidirsi -" Sono io!"- le dissi sussurrandole all'orecchio dolcemente si rilassò all'istante riconoscendomi, porto le sue mani sulle mie braccia stringendole leggermente-" Portami via da qui Sesshomaru! Portami da Inuyasha!"- sussurrò con voce tremula e spaventata -" Afferrati al mio corpo, ti porto nelle mie terre e in men che si dica, e inizieremo la ricerca di mio fratello!"- le risposi deponendole un casto bacio sulla guancia, ora che avevo la certezza che lei era un demone completo riuscivo a trattarla naturalmente come desideravo da quando l'aiutai nel bosco.
 
**********
 
Era venuto a prendermi pensavo mentre lui mi teneva ancora stretta, il calore del suo corpo stava scaldando il mio, mi girai lentamente per guardarlo in viso aveva un espressione dolce, mi alzai sulle punte e gli sfiorai le labbra delicatamente-"Andiamocene!"- gli sussurrai contro la bocca avvolgendo con le mie braccia il suo collo, mi tiro su e prese il volo mentre si trasformava nella sua vera natura, andava velocemente mi rilassai sulla sua morbida pelliccia bianca, ricordando le rivelazioni di Haruka io ero un Inu-yokai potente sigillato da una strega che mi ha rapito quando ero ancora in fasce, non era possibile la mamma non mi ha mai detto di essere una trovatella ma per il momento dovevo rimandare i chiarimenti con lei, prima salvo Inuyasha rompo questo maledetto sortilegio e poi scoprirò la verità su di me, chissà che avrebbe pensato Sesshomaru se l'avesse scoperto pensavo accarezzando la pelliccia mi sporsi un pochino dalla sua groppa e vidi che già eravamo arrivati al suo castello, ma lui non si fermò proseguì il cammino forse non vedeva l'ora di liberarsi di me chissà eppure non so perché in fondo al mio cuore sapevo che non era così, poco fa mi ha abbracciato non sapevo nemmeno io che gli fosse preso, forse alui piacevo pensavo mentre speravo che fosse così, che diamine vado a pensare ora, sto diventando sempre più confusa forse rivedendo Inuyasha tutta questa confusione che ho nella testa sparirà.
Sesshomaru inizio a scendere su un ampia strada bianca, ritornando lentamente nella sua forma umanoide, mi poso a terra-" Sei arrivata Kagome!"- indicando una lunga scalinata di un tempio, lo guardai interrogativamente -" Questo è il tempio sacro della sacerdotessa Tsubaki!"- disse indicando in alto alla collinetta dove si intravedeva la fine della scalinata, -" Vieni con me?"- gli chiesi timorosa non sapevo che aspettarmi lassù, lo vidi scuotere la testa-" A noi Inu-yokai non è concesso l'accesso al tempio!"- rispose prendendomi una mano-" Devi proseguire da sola io ti aspetto qui!"- continuò lui facendomi avanzare al primo gradino lo guardai intenerita dalla sua fiducia in me,-"Non ci metterò molto ci vediamo tra poco!"- gli dissi iniziando a salire verso il tempio.
 
Fortunatamente io ero abituata a salire i scalini di un tempio, visto che la mia famiglia ne aveva uno e io ci abitavo, ci misi poco a salire e mi ritrovai di fronte a me un cortile bianco dove alcune sacerdotesse vestite di bianco pregavano,avanzai verso il tempio fui fermata da una voce-" Chi sei? E che cosa vuoi da noi!"- mi girai e vidi una sacerdotessa anziana vestita di nero e i lunghi capelli bianchi sulla fronte aveva una piccola conchiglia dorata-"Mi manda la venerabile Kaede, cerco la sacerdotessa Tsubaki! Io sono Kagome!-" mi presentai avvicinandomi alla sacerdotessa che continuava a squadrarmi da capo a piedi con aria sospettosa -" Ah! Dunque voi siete Kagome la reincarnazione della sacerdotessa Kikyo "- rispose infine sorridendomi, ero sorpresa come faceva a conoscermi, -" La mia amica Kaede mi ha parlato di voi, mandandomi una lettera spiegandomi per quale motivo sareste venuta!-" continuo come se sapesse a cosa stavo pensando-" Seguimi nella stanza sacra e ti dirò come rompere l'incantesimo della Magnolia bianca!"- proseguì facendomi strada verso la struttura antica e bianca.

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Capitolo 14
*** Un Sacrificio per salvare una vita ***


Cap.12
 
Mi condusse all'interno del tempio tutto era sommerso dal buio e a malapena si intravedeva il pavimento legnoso e le pareti, la debole luce delle torcie rischiarava un pochino il breve corridoio, mi fece entrare nella minuscola stanza era tutta bianca e spiccava un altare con un ritratto di una giovane, accanto ad esso c'erano fiori e incenso, mi sedei di fronte alla sacerdotessa notai che sfilava un rotolo da sotto la veste guardandomi seria-" Kagome questo è il sutra sacro di noi sacerdotesse!"- disse aprendolo rivelando lo scritto-" Questo è il passaggio che ti interessa sapere! Chiunque  è sotto incantesimo della Magnolia bianca c'è un solo modo per rompere tale sortilegio, bagnare la leggendaria spada della dea Inu-yokai nera con il sangue della vittima di tale sortilegio!"- continuò a leggere -" La spada di Mystique si trova nelle terre del fuoco oltre i guardiani dell'aldilà e solo la vera proprietaria della stessa può evocarla!"- disse finendo di leggere richiudendo il rotolo, non sapevo cosa dire l'unica cosa che avevo in mente era che per rompere l'incantesimo era togliere la vita a Inuyasha, mi sentivo male solo al pensiero mi alzai barcollando guardando il ritratto della giovane defunta, sfiorando la cornice -" Dunque per togliere l'incantesimo su Inuyasha devo trovare la spada leggendaria e togliergli la vita con essa?"- domandai mentre lacrime amare scorrevano sul mio volto, maledicendo mentalmente Kikyo lei sapeva che l'unico modo era questo e sapeva che non sarei mai in grado di togliere la vita a una persona a cui tengo maledetta per questo mi ha detto che non potevo sciogliere l'incantesimo, la sacerdotessa mi venne vicino-" L'ultima vittima di tale sortilegio è colei che ora stai guardando! Molti anni fa quella fanciulla era una sacerdotessa temuta da tutti, un giovane del villaggio vicino la vide e se ne innamoro, gli diede la caccia la seguiva ovunque lei andasse, per averla si rivolse a una sacerdotessa e gli richiese di fare un incantesimo per farla innamorare di lui, la sacerdotessa acconsentì avvertendolo che quell'incantesimo era pericoloso ma che alla fine non l'avrebbe mai avuta, la magnolia bianca si nutre dello spirito di colui che è sotto il suo incantesimo fino a portarlo alla morte prematura, lasciando la parte dell'anima piena di dubbi e rimpianto vagare nei meandri dell'inferno!"- mi raccontò appoggiandomi una mano sulla spalla tristemente-" L'incantesimo la consumò lentamente trasformando il suo carattere era un burattino nelle mani di quell'uomo, cercammo in lungo e in largo per rompere il sortilegio e quando riuscimmo a trovare il modo oramai era troppo tardi lei era già morta tra le braccia di quell'uomo!"- continuò facendomi voltare per guardarla in viso, sentivo una grande tristezza per quella fanciulla e provavo dolore ad avere la consapevolezza che dovevo uccidere il ragazzo che amavo, non avevo la volontà e capacità di togliergli la vita per salvare almeno la sua anima, mi strinsi alla sacerdotessa Tsubaki piangendo sulla sua spalla tutto il dolore e l'amarezza che provavo, lei mi consolava dicendomi che forse sarei riuscita a rompere quel sortilegio dovevo solo trovare la forza dentro di me.
 
Mi allontanai da quel luogo sacro con la morte nel cuore, avevo le risposte che cercavo e non mi erano piaciute, non sarei mai riuscita a fare del male a Inuyasha forse era meglio lasciarlo sotto incantesimo e fargli vivere una vita breve nella menzogna che ha creato Kikyo, i pensieri mi giravano nella testa lasciandomi solo una consapevolezza volevo Inuyasha libero dalle grinfie di Kikyo anche se avrei dovuto ucciderlo. Scesi lentamente i scalini bianchi, non sapevo cosa dovevo fare chiederò consiglio a Sesshomaru già ma come l'avrebbe presa lui aveva dichiarato più di una volta che doveva essere lui a uccidere il fratellastro, non ho mai capito il perché di tale rancore infondo non aveva chiesto di nascere Inuyasha, un hanyou generato dal grande demone cane Ino no Taisho e dalla principessa Izayoi nemmeno Inuyasha parlava di loro, il ricordo della defunta madre lo faceva soffrire enormemente e io conoscevo tale sofferenza potevo ben capire i fratelli, il maggiore si è visto il padre andarsene abbandonando sua madre per un altra donna e il minore è cresciuto da solo senza l'amore di entrambi i genitori venuti a mancare prematuramente, anche mio padre abbandonò la mamma per andarsene da Tokyo con la sua nuova moglie lasciandoci da soli ho sempre pensato a ogni mio compleanno che se mi fossi comportata bene lui sarebbe venuto, mi aveva sempre promesso che sarebbe venuto a trovarmi e invece non l'aveva mai fatto lasciandomi soffrire piangendo sola sulla gradinata del tempio ad aspettarlo crescendo ho compreso che lui non sarebbe mai più tornato e io lo accettai, anche se una mia amica mi disse che chi era stato respinto e non accettato dallo stesso padre per quale motivo lo si doveva perdonarlo.
Ero arrivata in fondo alla scalinata e vidi Sesshomaru aspettarmi seduto su una roccia, non fui in grado di dirgli nulla notai solo che si era alzato e si avvicinava velocemente a me,-"Tu odi Inuyasha?"- gli chiesi memore dei precedenti pensieri-" No! Non l'ho mai odiato! Ero giovane e stupido!"- mi rispose portandosi due dita in bocca fischiando per richiamare qualcuno-" Cosa ti ha fatto cambiare idea?"- insistei guardandolo dritto in quei occhi dorati che iniziavo ad amare, si mi stavo innamorando di Sesshomaru ho visto un lato di lui che mai avrei pensato che possedesse era dolce attento nei miei confronti anche se rimanevo un po sospettosa ma lui non mi avrebbe mai baciato se non provasse nulla per me-" Tu!"- rispose lasciandomi alquanto sorpresa -" Kagome devo dirti la verità io credo di essermi innamorato di te!"- rivelo distogliendo lo sguardo dal mio alzandolo verso il cielo mentre il suo drago a due teste Au scendeva verso di noi.
Note autrice Salve a tutti spero che questo capitolo vi piaccia vorrei augurare a tutti quelli che mi leggono, mi recensiscono e mi ha messo tra i preferiti una buona pasqua e pasquetta! Auguri a tutti a presto fate buone feste

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Capitolo 15
*** Scelte ***


 
 Ciaooooo! A tutti eh lo so sono una cattivona vi lascio sempre su più bello, vi lascio alla lettura e questo capitolo si svolgerà in tre luoghi differenti per aiutarvi nella lettura per il cambio di scena e di protagonisti userò delle semplici linee tratteggiate, vi lascio alla lettura iniziando da dove si era concluso il precedente capitolo. Ci leggiamo sotto dopo buona lettura a tutti.
 
Cap.13
 
 
-" Che cosa hai detto?"- mi sussurrò lei trattenendomi abbracciandomi da dietro, sentivo il calore del suo fragile corpo, il suo odore mi inebriava volevo distenderla li e farla subito mia, desiderio di averla mi assillava giorno e notte lasciandomi sempre un sapore amaro nella bocca per non aver soddisfatto il desiderio pulsante del mio corpo, mi passai le mano nei capelli sospirando a fondo per controllarmi, cercavo di distrarmi accarezzando Au accorso al mio richiamo, l'avevo sentita benissimo non volevo risponderle di nuovo perché sapevo che l'avrei baciata ancora e questa volta non sarei riuscito a fermarmi, desideravo assaporare la sua passione per me sentirla gridare il mio nome nell'estasi della lussuria, come in risposta ai miei pensieri lei strinse di più le mani sul mio ventre lasciandomi sfuggire un gemito a lungo trattenuto, dovevo allontanarmi per il bene di entrambi,-" Cosa ti ha detto la sacerdotessa nera?"- le chiesi sentendola irrigidirsi all'istante, lasciando scivolare le sue mano sulla mia vita allontanandosi, -" Per salvare Inuyasha devo togliergli la vita con la spada Mistyque, la leggendaria spada della dea Inu-youkai nera si trova nelle terre del fuoco!"- rispose lei sedendosi sulla roccia dove poco prima ero rimasto seduto ad attenderla per due ore, la spada Mistyque pensavo era una spada di cui si narrava da secoli si diceva che essa era in grado di generare tutti e quattro gli elementi principali ed era in grado di mutare la sua forma a seconda della battaglia, -" Dovremmo ritornare da Haruka!"- le suggerii, non c'era bisogno di guardarla sapevo benissimo che espressione avesse dipinto ora sul suo viso il suo sospiro di disappunto era eloquente,-" Ma..."- protestò alzai una mano per interromperla subito-" Ragiona lei è una Inu-yokai nera, forse ti sarà d'aiuto!"- gli dissi -" E poi è tua sorella, forse la proprietaria della Mistyque sei proprio tu!"- continuai girandomi avanzando da lei con Au-"Tu lo sapevi!"- sbottò infuriata, avevo previsto che non avrebbe gradito che io fossi a conoscenza di tutto-" Tu lo sapevi! E mi hai lasciato credere il contrario! Mi hai lasciato crogiolarmi nel pensiero di come avrei fatto a dirtelo! Sei un idiota!!!"- mi accuso alzandosi di scatto scansandomi sali in sella ad Au, schioccando le redini lo fece alzare in volo come se sapesse per istinto come guidarlo-" Io vado da Haruka! Se vuoi venire anche tu mi fa piacere!"- disse ridendo e io sentivo ancora il desiderio assalirmi di nuovo guardandola cavalcare il drago nel cielo blu, i suoi capelli corvini mossi dal vento e le lunghe gambe strette al l'animale per non cadere la gonna svolazzava rivelando appena l'intimo bianco arrossii alla sia vista, calmati Sesshomaru mi imposi severamente lei era una tentazione e io non riuscivo a resistergli a lungo.
 
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-" Inuyasha !"- chiamai dolcemente, eravamo stretti l'uno all'altro nel futon-" Alziamoci dobbiamo andare via! Dobbiamo proseguire!"- continuai accarezzando il suo corpo solido coperto da un leggero lenzuolo bianco, lui stirandosi mi strinse ancora di più a lui-" Kagome !"- sussurrò lui facendomi scattare in piedi velocemente, pensa ancora a lei non è ancora completamente mio, la cerca anche durante il sonno dovrò rafforzare il sortilegio a lungo rimandato, sapevo che avrei accorciato la sua vita ancora di più offrendo al fiore la sua energia rimasta in lui dopo di che lo avrei seguito nella morte il mio corpo composto da acqua e terra era facile da distruggere, il solo pensiero che lui fosse ancora attaccato a lei mi faceva soffrire enormemente, presi la magnolia tra le mani era bianca e delicata misi dentro di essa tra i petali centrali il frammento che avevo in possesso-" Magnolia bianca fa che lui sia mio per sempre, consuma la sua energia rafforza il tuo potere con il frammento della sfera!"- sussurrai avvicinando la bocca al fiore mordendomi il labbro fino a farlo sanguinare facendo cadere al suo interno due o tre gocce di sangue rosso rubino, sentii il fiore pulsare tra le mie mani illuminandosi levito fino a raggiungere il cuore del ragazzo che amavo, posandosi su di lui iniziò la sua magia sparendo all'interno del suo corpo. Guardavo Inuyasha piegarsi in due soffrendo moltissimo era sconvolto da violenti spasmi, e i suoi occhi finora chiusi si aprirono diventando da color ambra a bianchi, le sue zanne allungarsi i suoi artigli sfoderati stavano graffiando il sayo rosso stava combattendo contro il sortilegio lo vedevo benissimo ascoltavo le sue grida e frasi incoerenti, dovevo fare qualcosa altrimenti non avrei avuto successo, mi accostaia lui e gli sussurrai vicino alle sue orecchie canine -" Kagome non verrà mai a salvarti! L' hai fatta soffrire troppo il tuo ricordo per me è la tua ossessione e lei lo sa! Non verrà mai l'hai perduta quando l'hai attaccata ferendola! Ricordati Inuyasha! Ricorda la sua espressione ferita!"- guardavo la sua reazione farsi ancora più violenta fino a scemare lasciandolo esausto sul futon svenuto gli aprii leggermente lo yukata sul petto e vidi il simbolo piccolo di una piccolissima magnolia, ce l'avevo fatta l'incantesimo era divenuto ancora più forte e ora era dentro di lui, tamponai la sua fronte umida di sudore avvicinando il mio viso al suo baciandolo finendo il rito.
 
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-" Miroku non ce la faremo mai da soli, se Kagome fosse qui con noi sarebbe in grado di dirci dove il frammento!"- gridai al Monaco scansando l'attacco di una gigantesca mantide con il mio Hiraikotsu-" Venerabile Kaede usi una sua freccia sacra così riusciremo ad individuarla"- gridò Miroku rivolto al l'anziana Miko in posizione per scoccare, -" Kirara!"- chiamai la mia compagna nekomata saltandogli in groppa afferrandola al volo fronteggiando il demone da sopra la sua testa,-" Ora! Venerabile Kaede!"- gridai lanciando l'hiraikotsu verso il centro del demone trapassandolo in sincronia con la freccia sacra scoccata dalla sacerdotessa riducendolo a brandelli mentre un frammento cadeva a terra, spronai Kirara a rangiungendolo prima che toccasse il suolo mentre Miroku apriva il suo Vortice del vento aspirando i resti del demone.
Eravamo esausti e ci eravamo fermati davanti la capanna della sacerdotessa, parlando tra di noi di come fossero aumentati i demoni da quando Kagome era partita in viaggio, il mio pensiero volava da lei ogni giorno, pensando a quanto la mia amica si sentisse sola non avevamo avuto scelta dovevamo proteggere il villaggio Musashie la sua gente, anche se preferivo essere in viaggio con lei, erano passate solo due settimane dalla sua partenza e noi ci appostavamo ogni giorno nei pressi del pozzo mangia ossa nel caso in cui lei avesse avuto bisogno di tornare nel suo mondo di cui spesso parlava anche Inuyasha.
 
Note autore 
Eccoci qui lo so è un po cortino ma volevo parlare anche degli altri personaggi
spero che vi sia piaciuto, e ringrazio a tutti coloro che mi leggono grazie

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Capitolo 16
*** L'aiuto di Haruka ***


Cap.14
 
Galoppavo su Ah-Un  il demone drago di Sesshomaru, eravamo appena entrati nel territorio dell'est, sfiorai il collo ruvido e duro ricoperto da grandi squame al sole prendevano sfumature brillanti di verde smerarlo-"Più veloce Ah-Un!"- gli sussurrai piegandomi in avanti in risposta alla mia richiesta l'animale a due teste accelerò l'andatura, Sesshomaru volava silenziosamente accanto a me con il suo solito sguardo freddo e distaccato, sotto di noi passavano le foreste verdi alte e rigogliose incastonate fra le montagne dalle bianche roccie, in lontananza vidi la dimora di Haruka.
Atterrammo nell'atrio della dimora molti servitori accorsero davanti a noi accogliendoci benevolmente le demonesse in yukata bianco si inchinavano dinanzi a noi dandoci del benvenuto accogliendoci in casa prendendoci sotto la loro ala protettiva ci condussero nel salone dove ero stata portata la prima volta, mi accorsi che nessuno di noi due aveva fiatato, -" Possiamo parlare con la Signorina Haruka?"- chiesi interrompendo quel silenzio così innaturale per me-" Kagome-chan è così che chiami tua sorella Signorina? A quanto vedo non hai accettato la verità! Ma sorvoliamo puoi chiamarmi semplicemente Haruka!"- disse entrando nella grande sale avanzando verso di noi sorridendo, quel sorriso emanava calore e gioia di rivederci-" Haruka non è che io non ti abbia accettato ma è così tutto irreale! E ora ho bisogno del tuo aiuto!"- gli dissi prendendo le sue mani tra le mie specchiandomi nei suoi occhi color del cielo -" Nobile Sesshomaru è un piacere rivederti! Allora siete tornati da me per avere il mio aiuto! Cosa posso fare per mia sorella e per Voi?"- disse spostando il suo lungo kimono rosso con decorazioni a quadri neri, facendoci segno di seguirla nella stanza accanto-" Venite nella sala da pranzo così stiamo più comodi e potremmo parlare meglio!"- continuò allegramente ordinando ai suoi servitori di portare vino e cibo per noi, mi misi seduta vicino a Sesshomaru e dall'altro lato di fronte a me si sedette Haruka mentre gli inservienti mettevano frutta fresca, pasticcini e bevande varie presi dal vassoio argentato una mela rossa e presi un coltellino e un piattino argentato posti davanti a noi-" Haruka un mio carissimo compagno di viaggio è in pericolo!"- dissi mentre toglievo la buccia al frutto -" È rimasto vittima dall'incantesimo della magnolia bianca invocato dalla donna che un tempo egli amava, e la sacerdotessa Tsubaki mi ha informato che l'unico modo per sciogliere il sortilegio....-" raccontai facendo un profondo respiro sentendomi di colpo a disagio e triste per quello che le avrei rivelato tra poco, lei mi guardava attentamente sorseggiando dal bicchiere di cristallo una bevanda ambrata, il colore e il profumo che sentivo erano sconosciuti ai miei sensi-"È necessario uccidere mio fratello con la spada Mistyque appartenente alla vostra famiglia!"- proseguì Sesshomaru togliendomi le dolorose parole dalla bocca, ma sentirlo dire così glacialmente da lui fu ancora peggio come se godesse del fatto che finalmente Inuyasha avrebbe perso la vita, sentivo le lacrime pungermi sugli occhi abbassai lo sguardo sul frutto pulito a metà la posai nel piatto, di colpo non avevo più fame solo una grande voglia di piangere è una grande rabbia contro di lui che era stato così brusco e freddo come se avesse emesso una sentenza di morte contro il fratello, mi alzai di colpo le lacrime scorrevano sul mio viso-" Scusami Kagome! Non volevo farti piangere! Ma purtroppo è la verità!"- mi disse lui afferrandomi la mano guardandomi dolcemente nel suo sguardo lessi il mio stesso dolore e capii che a lui era costato più di me a dire quelle parole veritiere-" Capisco Kagome-chan! la spada come già saprai si trova nelle terre del fuoco oltre la porta che da nel mondo dei morti! L'unica che può toccare ed evocare la spada sei tu!"- disse mentre il sorriso svaniva prendendo un espressione seria e malinconica-" C'è un unico problema! Finché rimani in questa forma umana non la puoi evocare e nemmeno sfiorare! Ho fatto una breve ricerca ho mandato dei miei uomini alla ricerca dell'erede della strega nera! Sua figlia ha acconsentito a toglierti il sigillo posto da sua madre!"- continuò -" E perché mai si è prestata a ciò?"- rispose Sesshomaru interrompendola mentre io afferravo a malapena ciò che veniva detto-" La ragazza è stata condotta in mia presenza poco prima che arrivaste voi! E ha appreso da me cosa fece sua madre, è una fanciulla buona e di indole generosa e non è stata molto felice di saperlo e si è offerta di togliere ciò che fece sua madre!"- rispose Haruka guardando Sesshomaru dritto negli occhi -" E in cambio cosa vuole la maga! Perché nessuna maga fa niente per niente!"- rispose lui ricambiando il suo sguardo, io osservavo lo scambio di battute sentendomi esclusa -" Nulla solo una piccolo lavoro presso di me!"- rispose Haruka sorridendo lentamente.
 
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Ero stupito Haruka in meno di un giorno aveva sguinzagliato i suoi uomini e ottenuto quello che voleva, era una demonessa eccezionale come la sorella minore che ora rimaneva in piedi accanto a me senza muoversi o dire una sola frase il che era strano, Kagome aveva sempre qualcosa da dire, la guardai meglio e mi accorsi che lei tremava leggermente aveva capito che da lì a poco sarebbe ritornata a essere un demone completo sicuramente era scossa-" Kagome-chan vieni a riposare ho fatto preparare la tua stanza! Dopo di che incontrerai la maga e inizieremo il rito se sei d'accordo ovviamente!"- le disse Haruka guardandola amorevolmente, mentre Kagome annuiva percettibilmente con la testa, scostandosi da me uscendo dalla stanza camminando come se fosse in trance. Mi inchinai leggermente verso di Haruka congedandomi seguendola mentre un inserviente l'accompagnava nei piani superiori, il corridoio era lungo e largo mi permetteva di camminargli vicino non c'erano vasi o colonne le pareti crema sembravano spoglie e trascurate sentivo un leggero odore di umido provenire da esse, la nostra accompagnatrice si fermò di fronte a una porta aprendola mostrandoci la stanza di grandezza media con orgoglio, arredata con un letto matrimoniale da cui spiccava un copriletto azzurro, un mobile di legno chiaro con un grande specchio sopra con vari nastri che pendevano da esso l'armadio chiaro era intarsiato dandogli un aspetto pratico e contemporaneamente elegante e affianco a esso un separe' raffigurava dei splenditi disegni dal quale si poteva immaginare di essere sulle rive di un mare, Kagome entro senza dire una sola parola e si diresse sul bordo del letto sedendosi, congedai l'inserviente chiudendo la porta mi sfilai le spade che erano cinte sul mio fianco e le appoggiai sulla parete accanto a una finestrella assieme alla mia armatura, andai vicino a Kagome aveva uno sguardo triste e provavo molta tenerezza a vederla così le cinsi la vita con una mano attirandola a me-"Sto per diventare un demone vero Sesshomaru?-" sussurrò con un filo di voce sembrava una bambina-"Si!"- gli risposi accarezzandole dolcemente il viso mentre le sue lacrime bagnavano le mie dita-"Come posso diventare un demone non so nulla del vostro mondo ho paura!"- mi disse appoggiando la testa sulla mia spalla aggrappandosi allo yukata -" Non avere paura ci sono io con te! Ti insegnerò tutto quello che devi sapere!"- gli risposi alzandogli il viso per guardare in quelle iridi color cioccolato così belle, avvicinai le mie labbra al suo viso baciandogli ogni singola lacrima che le cadeva avvicinandomi sempre di più alle sue labbra rosse mi fermai sfiorandole aveva un sapore così dolce era come una droga per me, continuai a baciarla lei mi cinse le braccia sul collo ricambiandomi teneramente, da un tenero bacio casto si stava trasformando in un bacio passionale la feci distendere sotto di me delicatamente senza smettere di baciarla il suo sapore mi innebriava sentivo pulsare tutto il mio corpo in risposta ai suoi gesti lenti e carichi di passione mi accarezzava il viso e i capelli stavo letteralmente perdendo il controllo di me stesso guidato unicamente dal desiderio, le mie mani si posarono a coppa sui suoi seni pieni e rotondi sentendo i capezzoli inturgidirsi al mio colpo, scesi lungo il suo addome liscio e compatto mentre la mia mano dotata di volontà propria si insinuò sotto la sua maglietta leggera, la sua pelle era liscia e calda interruppi il bacio lasciando una scia di minuscoli baci agli angoli della bocca scendendo lentamente sul suo collo sentendola gemere di piacere, era pronta per me lo sentivo mentre inarcava il suo corpo contro il mio ruggii di soddisfazione, continuavo la mia esplorazione con le mani e la bocca per molto tempo assaggiandola lentamente lei in risposta mugolava di piacere, il pensiero che ero io a provocargli tutto ciò era un balsamo sul mio ego maschile, con una mano le accarezzavo il seno e l'altra accarezzava le sue favolose gambe risalendo lentamente verso il centro della sua femminilità , la sfiorai delicatamente e lei mi blocco improvvisamente la mano la guardai stupito e nei suoi occhi cioccolato c'era solo lussuria è una punta di paura che piano piano la sostituiva-" Sesshomaru fermati! Ti prego non voglio!"- sussurrò restituendo il mio sguardo, mi passai la mano tra i capelli sospirando-" Kagome so che lo vuoi so che anche tu mi desideri come io desidero te!"- le dissi con voce roca-" Sta accadendo tutto così in fretta! Non sono pronta ho paura!"- mi rispose lei, non aveva negato pensai comprendendo che lei era vergine accidenti a me mi rimproverai l'ho spaventata saltandole addosso e ora mi sento un approfittatore di fanciulle innocenti che diavolo mi sta prendendo, lei intuendo i miei pensieri riprese a baciarmi con foga sempre di più ricordo solo che la sentii sussurrarmi dolcemente -" Sii gentile!"- .
 
 
Note autrice 
Eccomi qui con un altro capitolo, ringrazio tutti i lettori anche chi mi recensisce, ognuno ha un idea del 'amore propria la mia è questa sono un po' romanticona e spero di avervi trasmesso le mie stesse emozioni nell'immaginarlo, non sono molto brava a trasmettere emozioni spero di esserci riuscita per una volta. Un bacio a tutti da parte di selva

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Capitolo 17
*** Sigillo ***


Cap.15
 
 
Mai nella mia vita avrei immaginato che la mia prima volta fosse con un Inu-yokai, avevo sempre immaginato che Inuyasha fosse il primo uomo a cui avrei regalato la mia verginità ma Sesshomaru mi ha fatto letteramente girare la testa ero felice e innamorata tra le sue braccia e sapevo che era giusto così stare al fianco dell'uomo che amavo e che era accanto a me dormiente, mi soffermai a guardarlo teneramente era ancora stretto contro di me sentivo il calore della sua pelle nuda eravamo coperti da un sottile lenzuolo bianco, il mio sguardo si soffermò sul viso rilassato di lui gli sfiorai la bocca con un bacio e stremata dall emozione e dal viaggio mi addormentai sulla sua possente spalla.
 
Un leggero bussare mi sveglio di soprassalto la prima cosa che notai appena aperti gli occhi che Sesshomaru non era più accanto a me provai un leggero senso di abbandono, qualcuno continuava a bussare sempre più insistemente  sospirai coprendo con la mano la macchia vermiglia che si intravedeva dal lenzuolo -"Avanti!"- risposi ancora insonnolita notando solo allora che stava scendendo la sera -" Signorina Kagome! Lady Haruka la invita cortesemente a raggiungerla nel salone per il rito! È tutto pronto manca solo lei è tutti la stanno aspettando!"- annuncio con tono pomposo facendo capolino un inserviente che ci accolse quella mattina.
La congedai con un semplice sto arrivando, l'idea del rito mi terrorizzava non volevo essere un demone, quando mi sarei trasformata nella mia vera natura avrei perso la testa come successe a Sesshomaru quando eravamo nella tomba del padre di lui lottando contro suo fratello per la Tessaiga, però pensandoci bene mi intrigava esserlo mi sarei potuta difendere da sola senza essere di peso a nessuno, ormai avevo deciso di farlo era l unico modo per aiutare Inuyasha, ora che ci penso non mi è apparso più in sogno stanotte un pessimo presentimento mi fece rabbrividire lungo la spina dorsale mentre mi infilavo l'uniforme scolastica, speravo con tutto il mio cuore che non gli fosse accaduto nulla mi si stringeva il cuore pensare che quando lo avrei rivisto sarebbe stata anche l'ultima volta.
Scesi le scale lentamente in fondo c'era Sesshomaru ad attendermi, sapevo che mi aveva sentito arrivare perché quando scesi l'ultimo gradino lui si voltò e mi diede un bacio appassionato dalla durata di un battito di ali, mi strinse a se protettivo mentre mi accompagnava nel salone, non vi era nessuno solo una fanciulla incappucciata girata di spalle Sesshomaru mi diede un altro bacio-" Andrà tutto bene!"- mi sussurrò contro le labbra sciogliendo il bacio allontanandosi chiudendo la porta io non capivo il perché di tutto ciò prima la demonessa che mi era venuta a chiamare mi aveva detto che tutti mi aspettavano e ora non vi era nessuno solo questa figura un po inquieta, -" Chi siete?"- le domandai avvicinandomi a lei che si stava inginocchiando davanti a me nascondendo il viso -" Principessa, io sono Chinatsu la maga!"- rispose lei con voce bassa e melodica come se stesse intonando una melodia, lentamente stava alzando la testa rivelando il suo volto sfregiato dal fuoco mi portai una mano alla bocca per fermare il sussulto che provai guardandola, la cicatrice copriva più della metà del volto e del cranio a cui era rimasta una singola ciocca di capelli ricci rossastri, provai pietà nel vederla così orribilmente sfigurata -" Le faccio paura principessa?"- mi chiese lei mal interpretando la mia espressione -" No! Affatto mi dispiace che vi sia stato fatto del male Chinatsu! Cosa vi è accaduto?"- risposi io inginocchiandomi a mia volta accarezzandogli il viso senza timore o ribrezzo -" Sono rimasta così da quando ne ho memoria principessa! Non saprei dire cosa mi sia accaduto non ricordo!"- mi spiego lei -" Ora rimanete così facciamo in un lampo non è difficile sciogliere il sigillo di mia madre! Rilassatevi e chiudete gli occhi !"- continuò alzandosi iniziando a girarmi intorno io annuii obbedendo il cuore mi andava a mille sembrava scoppiare, la sentiti sussurrare parole incomprensibili mentre il buio che provavo e vedevo con le palpebre chiuse si allargava intorno a me facendomi sprofondare in esso.
-"Non si scioglierà finché la lama non ti apparterrà nella tua volontà"- sentivo queste parole provenire dentro di me come una cantilena infinita cantata da una voce stridula e stonata, -'Chi sei?'- domandai ma non ottenni nessuna risposta solo una luce accecante bianca che mi avvolse che continuava a ripetermi -"Non si scioglierà finché la lama non ti apparterrà nella tua volontà!"- cosa significava pensai mentre perdevo conoscenza.
 
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Camminavo su e giù davanti alla porta del salone inquieto ignaro di ciò che stava accadendo li dentro, non mi fidavo di quella donna sfigurata stavo diventando possessivo rapidamente nei confronti di Kagome oramai la consideravo mia, l'attesa mi stava logorando sembrava che erano passate ore da quando la lasciai dentro al salone con la maga avevamo avuto l'ordine tassativo di non entrare nessuno doveva farlo sarebbe stato pericoloso, nessuno sapeva cosa sarebbe accaduto una volta finito il rito.
La porta si aprì dopo pochi minuti uscì solamente la maga scuotendo la testa, mi precipitai dentro e la vidi a terra svenuta non vi era nessun cambiamento ne fisicamente ne olfattivamente, che cosa era successo li dentro pensai abbassandomi la presi tra le braccia e la portai fuori dove anche la sorella attendeva poco prima con me fuori la porta,-"Cosa è accaduto!"- domandai gelidamente alla maga notai che mi guardava fisso con quei occhi verdognoli vi lessi orgoglio e sconfitta -" Mi spiace Lady Haruka non sono stata in grado di sciogliere il sigillo! Abbiamo sottovalutato la mamma!"- disse lei in tono remissivo inchinandosi alla demonessa che si stava rabbuiando, sentii che Kagome si stava risvegliando tra le mie braccia -"Sesshomaru !"- mi chiamo aprendo gli occhi non erano i suoi avevano cambiato colore non erano più marroni ma azzurri come quelli di Haruka mi specchiai in quei occhi notando che vi erano rimaste delle striature color cioccolato erano intriganti e particolari si rimaneva avvinti da loro.
-"Sesshomaru !"- mi chiamo di nuovo -" Posami a terra! Devo chiedere una cosa alla maga!"- mi disse divincolandosi la posai a terra dolcemente la vidi barcollare verso la maga -"Che significa : Non si scioglierà finché la lama non ti apparterrà nella tua volontà ?"- chiese lei le sue parole sembravano una profezia più che altro-" Kagome dove le hai sentite queste parole?"- gli chiesi dolcemente guardando Haruka sconvolta -"Le ho sentite dentro di me cosa significa?"- insistette lei con una voce tremante da un ira crescente il suo sangue stava cambiando odore e anche Haruka se ne accorse perché inizio a piangere e correre verso la sorella abbracciandola -" E la profezia che mia madre ti ha fatto! Non ti ha sigillato per renderti inerme nei suoi confronti ma per proteggerti dalla sfera dei quattro spiriti!"- spiegò la maga -" E tu come fai a saperlo Chinatsu !"- rispose Kagome liberandosi dall abbraccio di Haruka -"Dimmelo! Ora Basta bugie parla Chinatsu chi sei tu in realtà è come fai a sapere queste cose?"- gridò Kagome afferrandola per il kimono scuro -" lo le so perché in realtà io sono la strega del sud Chinatsu!"- rivelo lasciando tutti senza parole -" Voi siete viva!"- intervenne Haruka furente sfoderando gli artigli preparandosi ad attaccare fulminea fermandosi all'ultimo istante visto che Kagome gli si era parata davanti, io non sapevo per la prima volta come reagire a queste rivelazioni -"Spostati Kagome "- ringhio Haruka -" No aspetta sentiamo cosa ha da dire!"- le rispose Kagome -" È stata vostra madre Lady Yukari a pregarmi di inscenare una storia simile e sigillare Kagome!"-  dichiaro simultaneamente la strega sovrastando la voce di Kagome -" Coosaa! Nostra madre!"- rispose incredula Haruka abbassando lentamente gli artigli cadendo in ginocchio piangendo coprendosi il volto -" Perché lo ha fatto?"- chiese tra un singhiozzo e un altro -" Lo ha fatto e io ho acconsentito a svolgere questo compito per nascondere Kagome dalla sfera dei quattro spiriti e da un demone malvagio che voleva rapire Kagome allora tua madre è io architettammo questo diversivo per nasconderla tra gli umani del futuro!-" racconto la strega trasformandosi lentamente da giovane e sfigurata in un anziana signora dal viso liscio e morbido gli occhi verdi e i capelli bianchi mossi.
 
 
 
 
Note autrice ciao che ne pensate di questo capitolo ho ricercato i più bei nomi giapponesi per la mia strega del sud e questo mi sembra il più adatto Chinatsu significa Mille estate, ed è la stagione che amo di più in assoluto ed è anche il nome di un'artista giapponese che dipinge su carta di riso. Al prossimo capitolo un bacio selvy
 
Ps grazie a tutti per avermi letto kiss

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Capitolo 18
*** complotto di kikyo ***


Cap 16 Mia madre Yukary,  la mia vera mamma mi ha fatto sigillare e poi nascondere da Chinastu, se ero in pericolo allora lo sono anche adesso il rito di scioglimento era fallito e alle ultime rivelazioni non mi ero mai sentita così frustata e insieme sorpresa, guardavo Sesshomaru rimasto rigido a osservare tutti noi non riuscivo a immaginare cosa gli passava per la testa la sua espressione era come al solito fredda e indecifrabile,  Chinastu ci guardava serenamente quasi fosse orgogliosa  e dal suo atteggiamento si poteva capire che era pronta a spiegare come mai Lady Yukary si era rivolta a lei il mio sguardo si spostò su Haruka i suoi occhi blu erano colmi di lacrime e di ira la sua espressione incredula e arrabbiata mi colpì fisicamente mi suscitava tenerezza misto a una buona dose di timore.
-" Andiamo vi raccontò tutto! "- ci disse Chinastu -"Haruka andiamo nella sala musica sei d'accordo? "- gli domandò mentre mia sorella annuì facendo  strada.  Quando entrammo ci mettemo seduti tutti  e tre vicini io Haruka  e Sesshomaru mentre Chinastu si mise seduta dinnanzi a noi facendo un profondo respiro iniziando a raccontare : (Flashback 17 anni )
 
Nel corridoio della dimora dei Daiyokai dell'est passeggiava nervosamente avanti e indietro Inu no Takeshi attendendo che sua moglie Yukari mettesse al mondo il suo secondogenito ansioso e preoccupato per le urla di dolore della sua amata che sentiva da quattro ore dilaniando la sua anima poi ad un tratto le grida cessarono e vennero sostituite dal fragoroso pianto di un bimbo appena nato, l'emozione che provo nel udire quel suono gli fece cedere le gambe cadendo in ginocchio felice mentre guardava la porta della loro camera da letto chiusa.
 
A distanza di sei ore dal parto Lady Yukari si risvegliò dalle fatiche del parto, accanto a lei c'era il marito che guardava in un espressione trasognata la piccola culla dove dormiva placidamente la loro bambina -" Takeshi è una bambina! Non sei deluso amore mio volevi tanto un maschietto!-" mormorò Yukari tirandosi su a sedere nel letto a baldacchino -" Ma che dici mia regina! È bellissima proprio come sua madre e la sua piccola sorella! Come desideriamo chiamarla?"- le rispose lui prendendole una mano guardandola amorevolmente -" Che ne pensi di Shinobi mio re!"- disse accarezzandogli le guance pungenti dalla barba che stava ricrescendo -" mmmmmh! No che ne pensi ti piace Kagome!"- ammiccando sorridente-" Kagome!"- ripeté Yukari lentamente come se stesse assaporando il suono del suo nome -" Kagome mi piace!"- esclamò mentre nella stanza si riempì di grida gioiose di una piccola fanciulla dai capelli neri e gli occhi azzurri il kimono bianco e verde lungo fino alle ginocchia rivelando la recente ferita di addestramento -" Mamma mammina mia! Ho avuto un fratellino vero! Alysea mi ha detto che era una femminuccia dimmi che ha mentito"- chiese Haruka avvicinandosi alla culla guardando dubbiosa la bambina che stava aprendo gli occhi iniziando a piangere, Takeshi prese la piccola tra le braccia e la poso sul seno gonfio di latte della moglie -" Haruka questa è la tua sorellina Kagome!"- annuncio Yukari porgendo un capezzolo alla bambina che prese a succhiarlo avidamente, Haruka guardo attentamente la bambina innamorandosene immediatamente dimenticando il desiderio di avere un fratellino e promise a se stessa che l'avrebbe difesa a ogni costo, -" Benvenuta sorella, benvenuta Kagome-chan!"- gli sussurrò prendendogli una manina.
 
-" Signora!"- la chiamo Chinatsu arrivando trafelata nel giardino ben curato da Lady Yukari stessa, il roseto era in fiore rivelando i petali di seta ancora dischiusi leggermente intorno ai boccioli, il prato verde ospitava una bacheca su cui erano posti diversi bonsai e gerani, le gardenie bianche e rosa che aveva piantato vicino al laghetto sbocciavano in tutta la loro bellezza -" Signora! Signora! Ma dove siete?"- esclamò disperata la strega -" Sono qui Chinatsu! Venite sono qui!"- rispose Yukari affacciandosi dalla finestra scorrevole della sala musica suonando il koto che le aveva regalato suo marito -" Oh! Signora è vero che avete promesso Kagome in sposa a Sesshomaru il figlio di Inu no Taisho?"- chiese nella sua voce trapelava il panico puro-" Si Chinatsu! Kagome andrà in sposa a Sesshomaru come Haruka andrà in sposa a Toishou perché amica mia cosa ti turba?"- rispose tranquillamente mostrando una sicurezza che non sentiva affatto se Chinatsu era lì non portava buone notizie -" Il mio padrone e su tutte le furie avevate promesso Kagome in sposa a lui, nel caso aveste avuto due figlie ve ne siete dimenticata, visto che non ha potuto avere Voi! E ha intenzione di prendersela quando la presenterete a tutti con l'aiuto della sfera dei quattro spiriti!"- racconto la strega inchinandosi davanti a lei piangendo -" La sfera lo sta manovrando si è impossessata di lui, facendo leva sull'amore dissilluso per voi è da questa notizia dovete fare qualcosa dovrete informare Padron Takeshi!"- continuò afferrandole le mani guardando il terrore impadronirsi di Yukari -" No! Non lo dirò a Takeshi!"- rispose Yukari gettando uno sguardo alla bambina che dormiva -" Se Motoyuki vuole portarmi via Kagome, si sbaglia di grosso!"- continuò indurendo lo sguardo i suoi occhi blu scintillavano assumendo sfaccettature più scure -" No l'ho mai amato e non gli ho mai promesso nulla di simile, se possiede la veramente la sfera è un debole si è lasciato soggiocare dal potere oscuro del gioiello!"- proseguì continuando a suonare guardando l'amica -" La sfera vuole Kagome mi sfugge il motivo! Quello che sto per chiederti mi spezza il cuore in due e so che Haruka quando lo saprà mi odierà!"- " Che vuoi dire Yukari perché stai piangendo! Oh no! Oh no! Non farlo Yukari non potrai più tornare indietro lo sai e io non ti aiuterò!"- la interruppe la strega capendo cosa avesse intenzione di fare, ma Yukari fece una cosa che lei stessa non si sarebbe mai aspettata sposto il koto da una parte -" Ti Prego Chinatsu porta via Kagome dopo due settimane dalla sua presentazione sigillala e nascondi la mia bambina da Motoyuki e dalla sfera non devono trovarla!"- la supplico inginocchiandosi umilmente Yukari -" Aiutami a proteggere la mia bambina e io quando riuscirò a togliere la sfera a Motoyuki la porterò ad un villaggio dove si dice che ci sia una sacerdotessa con un enorme potere spirituale, l'affiderò a lei per costudirla! Aiutami !"- Chinatsu annuii con le lacrime agli occhi abbracciando l'amica trasmettendogli tutto il suo conforto e aiuto.
 
(Fine flashback )
 
Nessuno fiato si udiva nella stanza, Haruka mi strinse le mani trasmettendomi il suo appoggio -" Cosa ne è stato di mia madre e di Motoyuki?"- chiesi alla strega al termine del suo racconto -" Io so che i nostri genitori morirono di crepacuore tre giorni dopo la tua scomparsa! Ma ora ascoltando questa verità ne dubito cosa è accaduto veramente Chinatsu?"- intervenne Haruka guardandola cupamente mentre ella si alzava -" Vostro padre venne informato solo dopo l'accaduto è quello che vostra madre voleva evitare accadde all'improvviso!"- rispose iniziando a camminare verso il prta finestra che dava sul giardino-" Sai mi ricorda il giardino di vostra madre!"- sussurrò sospirando tristemente-" Takeshi si batte con Motoyuki ma ebbe la peggio, il demone Daiyokai reso ancora più potente dalla sfera lo uccise a sangue freddo con un fendente al cuore, mentre arrivava vostra madre per fermarli..."- si interruppe con la voce rotta dal dolore avevo la sensazione che quello che ci avrebbe detto fosse ancor più doloroso per lei-" Vostro padre morì tra le braccia di vostra madre, lei dopo un ultimo bacio affronto Motoyuki cercando di farlo ragionare ma lui accecato dal potere oscuro gli rise in faccia gettandola a terra alzando la spada pronto a colpirla, vostra madre era un ottima combattente,ma non usava i suoi poteri per scopi personali, con un gesto fulmineo lo abbraccio sfilandogli la sfera dal corpo dicendogli che non era più il ragazzo dolce che aveva conosciuto ma era troppo tardi lui l'aveva già infilato la spada fino all'elsa nel suo corpo, quando io arrivai vostra madre era ancora viva in fin di vita, aspettava me per consegnarmi la sfera e poi mori...."- lacrime compiose di dolore solcavano il volto della strega che ci guardava -" Io stessa portai la sfera alla sacerdotessa augurandomi che la sfera non venisse più usata per scopi malvagi e quando questa spari con la sacerdotessa ne fui felice pensando che voi principessa voste salva ma a quanto so è riapparsa dopo 50 anni!"- " La sfera era nel mio corpo Chinatsu l'ho riportata io in questo mondo!"- dichiarai alzandomi andandole vicino consolandola dal suo dolore tenuto dentro di se per lunghi anni-" Kagome tu avevi la sfera nel tuo corpo?"- chiese Haruka sbalordita -" e tutto così assurdo non capisco, significa che la sfera ha ottenuto quello che voleva cioè te!"- " No non è così facile la sfera ha una volontà propria esi sceglie il proprio utilizzatore!"- intervenne la strega -" questo significa che Kagome è la vera proprietaria della sfera e l'unica che può farla sparire da questo mondo giusto strega!"- intervenne Sesshomaru rompendo il gelido silenzio in cui era stato da quando aveva saputo che la figlia della strega non era altri che lei stessa, -" Si è esattamente così nobile Sesshomaru!"- confermò lei con un cenno affermativo del capo- " Ora dobbiamo andare Kagome ci aspetta un viaggio di quattro giorni per arrivare nelle terre del Fuoco! Andiamo a salvare Inuyasha!"- dichiaro lui sorridendomi.
 
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Mi tornava molto comodo essere il fatto che potevo entrare e uscire dal villaggio ogni notte senza dare sospetti Inuyasha dormiva tranquillo tutto era ritornatato come 50 anni fa lui mi seguiva a distanza da un albero quando ero con i bambini del villaggio, le nostre lunghe passeggiate e chiacchierate sull erba fresca era ciò che desideravo per noi due, ma non mi bastava più volevo che lui mi desiderasse come una donna, ma anche sotto incantesimo lui non riusciva a farlo ad un tratto percepii un aura malvagia sopra di me alzai immediatamente lo sguardo e vidi Kagura scendere abbastanza vicino a me per gridarmi che Naraku volesse vedermi subito.
Naraku pensai il mezzo demone che mi tese una trappola 50 anni prima assieme a Inuyasha colui che mi aveva ucciso, e sinceramente non riuscivo a odiarlo sul serio anzi provavo sentimenti di gratitudine per avermi liberata da una vita piena di divieti e obblighi solo perché custodivo la sfera, ripensai all'ultimo incontro quando gli ho fatto notare che a lui serviva la sfera per diventare un demone completo perché dentro di lui viveva ancora il suo cuore umano la sua espressione era diventata livida di rabbia e la cosa mi ha fatto solo piacere sapere che io ero in grado di mettere a disagio e in difficoltà un demone astuto e intelligente come lui, arrivai in cima alla collina dove era situato il castello notai che la sua barriera si era fatta più forte ma appena arrivati davanti al l'immenso portone essa si aprì lasciandomi entrare all'interno attraversai di corsa il cortile e i corridoi non vi era anima viva incontrai i cadaveri dei servi e dei vessilli riuniti tutti in una stanza l'aria che si respirava era stomachevole, puzzava di cadaveri in putrefazione e sangue infetto la richiusi immediatamente portandomi una mano alla bocca per fermare un connotato di vomito salito in gola, proseguii la mia esplorazione ma nessuna traccia di Naraku nemmeno nella sua stanza, fino a quando non mi voltai per uscire e lui era dietro di me che mi guardava cin un sorriso malvagio-" Kikyo! La sarcedotessa innamorata!"- mi sbeffeggio e io lo odiai -"Allora è giunto il momento di mantenere la tua promessa! Quando Inuyasha morirà tu diventerai mia e riavrai il tuo corpo fatto di carne e ossa grazie all pezzo di sfera che tu stessa hai rubato a Kagome!"- disse avvicinandosi a me in tutta la sua grazia felina e lo sguardo predatore, il suo sguardo mi faceva fremere di piacere -" Nara..!"- non feci in tempo a dire nemmeno il suo nome che lui mi copri la bocca con la sua, la sua lingua accarezzava la mia gemetti di piacerà a quel contatto caldo e morbido le sue ami mi accarezzavano freneticamente -" Non sai quanto ti ho desiderata Kikyo! È ora che tu tu concedi a me!"- mormorò duramente strappandomi il mio yukata da sacerdotessa emisi un brontolio di protesta fermato di nuovo da quella bocca tentatrice, sentivo che si toglieva anche lui lo yukata nero rimanendo nudo, i suoi muscoli e la sua pelle coprivano il mio corpo fittizio mi alzo le gambe e le apri di colpo si sistemò all interno di esse mi guardo i suoi occhi erano un oceano di lussuria che promettevano inferno e paradiso e mi eccitarono all'istante, mi tiro a se penetrandomi di colpo svuotandomi i polmoni dall'aria gridai di piacere sentendomi piena di lui, i suoi movimenti erano rapidi e ritmici io gemevo assecondandolo ero vicina al culmine e sentivo che anche lui lo era gemeva vicino al mio orecchio -"Uccidi Inuyasha! Kikyo! Uccidilo e poi fai fuori anche Kagome!"- mi sussurrava mentre cavalcavamo l'onda del piacere -"Si!"- risposi mentre desideravo che quel piacere non avesse mai fine.

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Capitolo 19
*** Inuyasha ***


Cap 17 Era notte fonda dalla finestra della camera da letto di Naraku si intravedevano le grosse nubi scure cariche di pioggia in lontananza si sentiva il rumore assordante dei tuoni,  mi alzai dal letto che poco prima aveva accolto i nostri corpi avvolti dalla lussuria mi guardai intorno alla ricerca del mio yukata da sacerdotessa la stanza rischiarata appena da un lungo candelabro oltre quella e il letto era priva di mobilio sembrava enorme,  non c'era traccia di lui non me la presi infondo è stato solo perché ho perso la testa dall' aria virile e mascolina che emanava,  il mio desiderio di farlo svanire assieme alla sfera si stava scemando da quando mi propose il piano di far allontanare Kagome da Inuyasha allo scopo di finire la raccolta delle schegge e il mio corpo in cambio lui mi ha dato la Magnolia bianca e il sutra raro per legare a me Inuyasha e ottenere un corpo vero,  vivo dove batte un cuore e scaldato dal sangue.
Trovai ciò che cercavo in un angolo buio della stanza illuminata  per un istante dal fulmine che attraverso il cielo ruggendo fragorosamente, lo raccolsi e iniziai a vestirmi ripercorrendo con la mente quella follia, non mi sentivo affatto in colpa anzi mi sentivo più viva che mai -" Già vai via Kikyo? "-  sentii chiedermi mi voltai e vidi Naraku appoggiato sul letto -"Si! Devo tornare da Inuyasha! "- risposi allacciando la veste -" Ha ha ha! Povero mezzo demone essere stato venduto al suo peggior nemico dalla donna che ama! Un destino proprio avverso mia cara non trovi?  Sapere che Inuyasha non è più un problema mi migliora l'esistenza!"- esclamò ridendo maligno -" Ora tu appartieni a me Kikyo e sarà un vero piacere godere della tuoi servigi! "- aggiunse tornando serio,  mi sentivo umiliare nell udire ciò ma in fondo lo avevo cercato io supplicandolo di darmi un corpo e Inuyasha,  cercai di rimanere più impassibile incrociando il suo sguardo -"Addio Naraku alla prossima! "- risposi uscendo dalla finestra trasportata dai spiriti accorsi a me donandomi altre anime mentre il cielo riversava la sua furia,  preparandomi mentalmente per eseguire la volontà di Naraku e avrei avuto piacere nel togliere la vita a Kagome la odiavo per avermi tolto Inuyasha,  dovevo calmare io il suo animo mi ha tolto tutto è presto avrebbe pagato pensai sorridente.

***********

'Che cos'è questo odore sgradevole, mi ricorda qualcuno',  alzò leggermente la testa e la vedo entrare puzza terribilmente, 'Kagome' penso  non riesco a togliere la confusione nella mia mente,  maledizione,  Si avvicina a me riesco a riconoscere Kikyo, ma è diversa puzza mi sento male fisicamente cerco di ricordare dove ho già sentito questo odore 'Na... Na.... Na... ' la mia voce nella testa rimbomba mi sforzo ancora sentendomi peggio lei è cosi vicina che mi da il voltastomaco,  nella mia mente appare Kagome sorridente,  poi altri volti  e poi  altri ancora e infine 'Naraku' penso sto riaquistando lucidità l'odore addosso a Kikyo è  di Naraku, una sorda rabbia si impossessa di me il mio sangue demoniaco ruggisce nelle vene vorrei scuoterla e sapere la verità ma ora che sono in me aspetto a vedere che succede e poi agiro ma ora sono stremato senza forze chiudo gli occhi ripiombando nell' oblio.


Note autrice: 
Ciao a tutti lo so il capitolo è un po corto ma volevo svelare cosa lega Naraku a Kikyo, e Inuyasha essendo un hanyou si sarebbe accorto del tradimento spero che vi piaccia fatemi sapere che cosa ne pensate. Kiss

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Capitolo 20
*** Il salvataggio ***


Cap.18
 
Eravamo in viaggio da diversi giorni ormai e ancora non eravamo nelle terre del fuoco, anche se sostavamo per riposare ero sfinita mi preoccupavano i guardiani della porta da quello che mi ha detto Chinatsu dovrò confrontarmi con loro per accedere oltre le porte e richiamare a me Mistyque, il solo pensiero mi agitava ma ero comunque decisa a fare del mio meglio, entrammo in un villaggio abbastanza enorme immerso nella vallata circondato da verdi colline, delle donne stavano raccogliendo dei lunghi fasci di riso riponendoli con cura nelle ceste, gli uomini stavano arando la terra con l'aiuto dei buoi, il vociare allegro dei bambini intorno ad una sacerdotessa mi sembrava famigliare, guardai meglio la donna in mezzo hai bambini era Kikyo d'istinto mi nascosi dietro a Sesshomaru irrigidendomi trattenendolo -" Sesshomaru quella è Kikyo!"- gli sussurrai-" Fermo! Altrimenti si accorge di me!"-"È quella la donna che ha fatto l'incantesimo a mio fratello! Puzza di morte e di Naraku!Tsk!!"- mi rispose lui in un sussurro schifato -" Se lei è qui ci sarà per forza Inuyasha che intendi fare?"- mi domando rimanendo immobile coprendomi dalla vista dichi era davanti a noi, però mi sembrava strano nessuno si era accorto della presenza del demone, mi guardai intorno e vidi una strada alternativa che girava sotto il villaggio -" Prendiamo quella strada li!"- dissi indicando leggermente la via marroncina che attraversava in buona parte i campi dorati-" E quando senti l odore di Inuyasha lo porteremo via con noi senza essere visti!"- gli proposi -" D'accordo principessa, ora stammi vicina e lei nn riuscirà a vederci!"- mi rispose lui dolcemente aumentando il passo verso la strada che gli avevo indicato, era veloce e a stento riuscivo a stargli dietro un momento da quando io ero così veloce quasi al paro di Sesshomaru pensai - "Eccoci qua principessa sana e in incognito"- disse lui stringendomi a se deponendomi un casto bacio sulla guancia interrompendo i miei pensieri, gustandomi il suo rossore -" Sei carino quando arrossisci, ma amore mio un po fuori luogo! "- lo presi in giro dolcemente -"Piccola strega! Vieni qui!"- rispose accennando un sorriso meraviglioso che raggiungeva i suoi occhi dorati, a quel sorriso il mio cuore perse un battito, mentre mi baciava appassionatamente -" Sento l'odore di Inuyasha provenire da quella casa!"- disse staccandosi girando lo sguardo verso una casa costruita in mattoni rossi con un tetto marrone contrastando le altre capanne in bambù e pagliericcio dando l'idea di una dimora di grande rilevanza per il villaggio e i suoi abitanti, seguii il suo sguardo notando  che rimaneva alta e poco raggiungibile dalla strada che avevo scelto-" Come faremo a introfularci e prendere Inuyasha senza essere visti?"- chiesi affiancandolo studiando la posizione mentre ci avvicinavamo a essa notando delle finestre che si affacciavano sotto di noi, mi venne in mente un idea -" Ci arrivi ad aprire la finestra e poi ti intrufoli dentro?"- chiesi a Sesshomaru indicando la finestra che sembrava leggermente socchiusa -" Si mia principessa, mi auguro che Inuyasha non faccia storie!"- rispose lui balzando in aria -" Tranquillo se sento che fa storie ci penso io!"- risposi sorridendo al pensiero che lo avrei visto di nuovo, ero emozionata molte cose erano cambiate avevo fatto chiarezza nei miei sentimenti durante il soggiorno da Haruka, Inuyasha era solo un grande amico quasi un fratello i sentimenti che nutrivo per lui era solo una cotta giovanile gli avrei parlato e spiegato i miei sentimenti per Sesshomaru augurandomi che avrebbe capito e se mi avrebbe fatto infuriare lo avrei mandato sicuramente a cuccia.
 
 
*******
 
Mi aggrappai alla sporgenza sotto la finestra tirandomi su in modo da guardare l'interno non vi era nessuno o almeno sembrava il posto era impregnato del l'odore di Inuyasha, feci leggermente forza sulla cornice della finestra aprendola silenziosamente scivolando all'interno, tutto era in penombra i pochi mobili arredavano la casa spaziosa ma non troppo girai lo sguardo e vidi Inuyasha su un giaciglio di paglia dormiva meglio pensai mi avrebbe reso le cose più facili mi avvicinai silenziosamente a lui lo presi per la vita e lo caricai su una spalla non aveva mosso un muscolo, sentivo il suo battito regolare come lo era il suo respiro, mi mossi velocemente alla finestra e con un balzo fui fuori atterrando vicino a Kagome sbalordita -" Andiamocene prima che se ne accorge, e tu non puoi affrontarla non sei abbastanza forte!"- gli intimai più dolcemente possibile il peso di Inuyasha mi avrebbe rallentato pensai-" Salta su di me appena mi trasformo!"- continuai iniziando a rivelare la mia vera natura di Inu-Yokai, vedendo che lei annuiva felice conclusi la trasformazione e presi il volo con Kagome e Inuyasha sulla groppa, sentivo che lei lo stava visitando e iniziai a provare gelosia nei loro confronti -" Sesshomaru è molto debole dobbiamo arrivare nelle terre del fuoco al più presto possibile!"- mi disse disperata stava piangendo di nuovo, soffriva al pensiero di uccidere Inuyasha lei era legata da un profondo affetto per lui sapevo che lei ormai amava solo me, ma non potevo impedirmi di essere geloso annuii con la testa mentre sorvolavo i campi e le colline arrivando a una landa desolata a molte miglie di distanza da quel villaggio aumentai la velocità sentendo muoversi Inuyasha, notai una grotta e mi diressi verso di essa atterrando davanti l'entrata tornando nella mia forma umanoide , l' aiutai a distendere Inuyasha a terra e in quel momento i capelli argentanti di mio fratello scivolarono a terra rivelando una capigliatura color cioccolato lasciandoci entrambi esterrefatti ci guardammo negli occhi per un istante mentre Kagome con mani tremanti slacciava lo yukata rosso esponendo un seno sodo e rotondo scattando all indietro -" È una donna! Non è Inuyasha!"- sussurrò sbalordita, una donna pensai mi sono fatto ingannare da una morta la mia ira arrivo al culmine per essermi fatto prendere in giro da quella, -" Una donna insignificante! Mi sono lasciato ingannare da quella non morta! Io la uccido per tale affronto!"- dissi freddamente -" Questa non ci serve più la riporto dov'era! "- continuo accingendomi a sollevare quel corpo senza importanza -" No aspetta Sesshomaru! Forse lei ci sarà d aiuto a capire dove realmente Inuyasha! Aspettiamo che si svegli!"- mi disse Kagome dolcemente posando una mano sul mio braccio.
 
 
 
 
 
Ciao a tutti, spero che questo capitolo vi piaccia vorrei ringraziare Sarahkagome per avermi aiutato ad avere altre idee visto il mio blocco nel continuare a scrivere, chissà la nuova arrivata sarà più di quel che sembra, fatemi sapere che ne pensate così mi migliorerò ulteriormente un saluto caloroso da selva 

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Capitolo 21
*** La nipote del nemico ***


Cap 19 -"Noooooo!!! "- gridò la ragazza stesa a terra coperta solo da un pagliericcio che avevo improvvisato al momento per tenerla al riparo della notte ormai fonda,  le sue urla improvvise mi s vegliarono corsi al suo fianco detergendole  il viso mantido di sudore con un fazzoletto bianco.  Guardai intorno alla ricerca di Sesshomaru all' interno della grotta un sottile venticello entro solleticandomi la pelle facendomi rabbrividire leggermente,  diedi un ultimo sguardo alla giovane che ora riposava tranquilla e mi alzai andando a sedermi sulla entrata di quel riparo freddo e poco ospitale, cercando di abituare gli occhi all oscurità della notte che mi avvolgeva alzai il viso verso il cielo ammirando le stelle che sembravano così vicine che sarebbe bastato allungare una mano per afferrarne una,  scrutano il cielo imprimendo nella mia memoria ogni singola costellazione,  dei passi leggeri si avvicinano a me non c'era bisogno di voltarsi sapevo benissimo che era Sesshomaru avevo riconosciuto il suo odore di fiori d'arancio misto a frutti di bosco ed estate,  sentii il calore del suo corpo affianco al mio -" Non riesci a dormire dolce Kagome? "-  mi chiede lui passando il suo braccio intorno alla mia vita tirandomi a se  dolcemente, appoggiai la testa sulla sua armatura fredda e dura sospirando -" Eh! Sì!  Poi è una bella notte è un peccato non ammirarla! "- gli rispondo sistemandomi meglio per poterlo guardare nei suoi occhi che sembravano mandare mille lampi,  accidenti non gli era ancora passata l'affronto di kikyo caspita spero che non si lasci trasportare dall' ira pensavo tra me e me,  -" Caro non farai del male a quella povera ragazza? "- gli domandai un po preoccupata non sapevo ancora come calmare la sua rabbia -" Mi pare che è  ancora viva! No? "- mi rispose lui freddamente e mi accorsi di averlo ferito e offeso ora veramente non sapevo come rimediare ma provai lo stesso -" Tesoro scusami sono stata indelicata! "- mormoro stringendo le mie mani sulle sue braccia trattenendolo delicatamente dandogli un casto bacio sulle sue labbra.

I tenui raggi rosati del sole mi destarono,  aprii gli occhi accorgendomi arrossendo che eravamo ancora abbracciati e avevamo passato la notte a dormire sull' entrata della caverna,  mi alzai delicatamente senza fare movimenti bruschi per non svegliarlo, anche lui aveva bisogno di dormire anche se era un demone completo e dichiarava fiero che non c'era bisogno che riposasse dormiva profondamente e lo contemplai per un momento i raggi del sole facevano brillare i suoi capelli argentati,  il viso alla luce rosata sembrava meno dura e glaciale,  lo yukata bianco con le decorazioni rosse e  l armatura brillavano si luce propria all' alba,  era magnifico vederlo cosi ritornai all' interno della grotta sedendomi affianco alla giovane che si stava risvegliando in quel momento sorrisi automaticamente appena ella aprì gli occhi,  rimasi affascinata vedere i suoi occhi color ghiaccio vidi ombre di sorpresa,  paura con una punta di curiosità -"Va meglio? "- gli chiesi mentre lei si metteva seduta guardandosi intorno chiaramente spaesato -" Dove mi trovo?  E tu chi sei? "- rispose lei di rimando con voce bassa e armoniosa con una leggera punta di sfida -"Scusa mi presento subito io mi chiamo Kagome Higurashi e lui è Sesshomaru! "- risposi sorridendo mentre lui entrava -" Ti abbiamo scambiato per suo fratello indossi i suoi abiti e avevi il suo odore addosso! "- continuai guardandola dritta in volto vendendo che aggrottava la fronte cercando di ricordare qualcosa -"Capisco! "- rispose -" Sono vostra prigioniera o posso andare? "- continuò lei alzandosi -"Aspetta! Devi dirmi come mai indossi la veste di fuoco che appartiene a Inuyasha! "- gli chiese con tono freddo e imperioso Sesshomaru squadrandola da capo a piedi -" Non sono affari tuoi! "- rispose lei sfidandolo suscitando l'immediata reazioni di lui che scattò affianco a lei afferrandola per il collo delicato -" Umana rispondi alla mia domanda! Se tieni alla tua vita! "- ringhio lui presa dal panico afferrato saldamente il suo braccio -" No! ru non farlo! "- lo supplicai -" Lasciala le fai del male smettila! "- ripresi a fargli allentare la presa lui mi guardo e cn un gesto secco del braccio la scaravento contro la parete della grotta facendogli cadere qualche sassolino addosso -"Stai bene!? "- mi informai togliendo del terriccio dalla veste rossa -"Potevi ucciderla! Cosa ti ha preso? "- sbraitai rivolta a lui che mi guardava con sufficienza -" È solo una misera umana,  Kagome non è necessario che sia così ingrata verso di noi! "- rispose indicando la ragazza freddamente,  allora un pensiero assillante iniziò a farmi perdere la testa in un ira che non trovava sfoghi per fuoriuscire -" Una misera umana! "- lo scherni gelidamente -"Bene lascia che ti chiarisco le idee! "- gli dissi mettendo le mani suoi fianchi affrontandolo ferocemente -"Io sono un umana!  E tu stai con un umana! "- " No Kagome tu sei un demone completo sigillato ficcatelo bene in testa"- mi interruppe lui mentre la ragazza sussultava dietro di me-" È qui caro mio che ti sbagli il sigillo non è stato rotto quindi io rimango quella che sono un umana che a te piaccia o meno! Se fossi stato Inuyasha ti avrei mandato immediatamente a cuccia per la tua indelicatezza! "- risposi sorridendo freddamente era da molto tempo che non mi rivolgevo a lui in quel modo,  lui scrollo le spalle e uscì dalla grotta -" Mi dispiace che ti abbia spaventato!"- dissi alla ragazza aiutandola ad rialzarsi -" Quindi voi siete dei demoni?"- rispose lei guardandomi -" Si!  Lui è un demone cane  completo e anch'io ma sono sigillata!"- risposi alla domanda sorridendo allegramente sedendomi -"Perdonarlo è in ansia per suo fratello e tu sei l'unica che può aiutarci! "- continuai raccogliendo le gambe al petto notando che lei non aveva paura di noi si mise seduta -" Anche lui e un demone completo? "- chiese scossi la testa -"No Inuyasha è un hanyou! Come ti chiami? "- gli domandai guardandola nei suoi occhi di ghiaccio -"Mi chiamo Shinobi Matsura!"- si presento dolcemente -" Anch'io sono un hanyou mio nonno Motoyuki mi ha esiliato, non sopportava la mia vista!"- raccontò tristemente,  il nome di suo nonno non mi era nuovo mi sembrava di averlo già sentito ma non riesco a ricordare dove,  posai una mano sul suo braccio -"Vieni con noi aiutaci a ritrovare Inuyasha,  noi ti abbiamo trovato in quel villaggio perché kikyo ti ha fatto prendere il posto suo? "-  gli dissi accorata -" Ti riferisci alla sacerdotessa morta?  È stata lei a catturarmi durante uno scontro con un demone che indossava questa veste e aveva i capelli argentati e le orecchie canine.. "- "Inuyasha! Era Inuyasha! "- la interruppi gioiosa -" Cosa è accaduto poi?"-  domandai ansiosamente -" Poco prima che lui mi colpisse ha detto una strana cosa! Poi non ricordo nulla so solo che la sacerdotessa mi ha soffiato della polvere e poi il buio! "-  continuo a raccontare la presi per le spalle -" Ricordi cosa ti disse lui! "-  gli dissi agitata -" Non ricordo con esattezza le parole ma sembrava che volesse proteggermi! "- dichiarò scuotendo la testa facendo ondeggiare i suoi lunghi  capelli.




Note autrice

Rieccomi qui dopo tanto tempo lo so questo capitolo è na schifezza haahahaah vi chiederete dove voglio arrivare con questa storia be il suggerimento sta nel titolo hahaahah fatemi sapere sempre cosa ne pensate sinceramente ringrazio coloro che mi recensiscono e chi mi ha aggiunto un Kiss a tutti

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Capitolo 22
*** La trasformazione di Kagome ***


Cap. 20

Eravamo in viaggio da due giorni,  e non rivolgo ancora la parola a Sesshomaru non che fosse difficile farlo visto che lui evitava di rimanere solo per più di due minuti con me e quando camminavamo si trovava più di mezzo metro di distanza, fortunatamente Shinobi era in viaggio con noi era dolce e gentile,  allegra e spiritosa ma anche testarda e orgogliosa si era legato una sorta di amicizia tra noi,  era piacevole passare le giornate con lei in quei due giorni imparai ad apprezzarla anche se a tratti il suo sguardo era triste forse aveva nostalgia della sua terra ma non era il momento di soddisfare la mia curiosità decisi che era meglio non approfondire in fondo era una brava fanciulla,  era simile a Inuyasha sapevo che i mezzi demoni erano mal visti dai demoni completi chissà se Shinobi avesse sofferto più di Inuyasha era stata esiliata da suo nonno di più non sapevo.
Eravamo finalmente usciti da quel deserto fatto di sole roccie dinanzi a noi c'era una magnifica montagna e alla sua base c'era un entrata e ai suoi lati in iscrizione,

 "Entrate voi che non volete subire altre angherie terrene.  Ma attenzione a coloro che entreranno col cuor impuro la punizione divina arriverà dall' alto. "

-"Bene Kagome sei arrivata!"- disse Sesshomaru girandosi verso di me indicando l'entrata -"Noi aspetteremo qui fuori! - continuò abbassando il capo -"Quindi questa è l entrata per raggiungere aldilà?  Fa paura non me la sento di andare da sola accompagnami Sesshomaru per favore! "- gli rispondo mormorando come una bambina spaventa guardando i suoi occhi dorati illuminarsi di gioia e capisco che non aspettava altro che io glielo chiedessi,  mi prese per mano ed entrammo all' interno dell'apertura,  ero terrorizzata mi aggrappai a lui stringendo le mani sul suo braccio non mi sentivo affatto sicura era troppo buio e non sapevo nemmeno dove mettevo i piedi,  ad un tratto sentii qualcosa di viscido strisciante sulle caviglie gridai scattando e saltando in braccio a lui tremante  -"Shhh!  Tutto bene amore è solo un piccolo serpente! "- disse lui accarezzandomi il viso -"Siamo arrivati davanti alla porta fai attenzione io non posso proseguire oltre!"- continuò posandomi delicatamente a terra prese il mio viso tra le sue mani e mi bacio intensamente sussurando -" Io ti amo per come sei! Perdonami per essere stato indelicato l' altro giorno!"- risposi al suo abbraccio e alla sua esigenza nel bacio che quando mi staccati ero senza fiato guardai l enorme porta che appena la sfiorai ella si aprì illuminando la grotta,  presi coraggio ed entrai nella luce sparendo in essa.

'Mistyque' chiamai mentalmente allungando il braccio nella luce che stava lentamente svanendo lasciando spuntare catene montuose che raggiungevano il cielo strani esseri volanti fatti solo di ossa 'Mistyque' chiamai di nuovo  ma non sentivo nulla nessun richiamo nessuna reazione,  oramai mi sto convincendo che la vera proprietaria non ero io ma riprovai  altre tre volte a chiamarla senza alcun successo era inutile che fossi li è questa consapevolezza mi lacero il cuore non avrei potuto aiutare Inuyasha in alcun modo.
'Non si scioglierà finché la lama non ti apparterrà' ripetei quella strana profezia mormorando come una cantilena che non accennava a voler smettere che era riaffiorata nella  mia memoria,  mi protesi con entrambe le mani verso il cielo -" Non si scioglierà finché la lama non ti apparterrà!"- gridai -"mistyque ascolta la mia voce,  ho  bisogno di te!"- continuo a gridare -" Chi sei?  Chi disturba il mio sonno! "- rispose una fanciulla sorridente illuminata di verde e azzurro -" Kagome! "- risposi -" La dea nera!  È arrivata afferrami e io ti rendo la tua forza oltre ad offrirti la mia lealtà!"- rispose allungando il braccio verso di me lo afferrai senza alcuna esitazione,  il mio corpo iniziò a prendere fuoco sentivo un potere dentro di me rompere qualcosa che mi strappò un grido di dolore mentre persi conoscenza per un istante,  guardai la mano della fanciulla illuminarsi sempre di più nella mia mano vidi le mie unghie trasformarsi in artigli, 
spostai  lo sguardo sul suo corpo che lentamente stava svanendo riducendosi in una spada in quel momento sentii i miei capelli allungarsi e i miei canini cambiare forma allungarsi più degli altri e poi farsi appuntiti,  un fulmine squarcio il cielo e mi investi in pieno lasciandomi dolorante mentre sentivo che il mio potere cresceva in me cambiando il mio corpo.
Rinvenni e la prima cosa notai era che stringevo una spada tutta dorata intarsiata con un fiore sull' elsa, il gambo del fiore girava intorno alla lama,  'Ce l'ho fatta! Sono riuscita a richiamarla' pensai  'ora devo tornare indietro',  appena lo pensai la sentii fremente nella mano sembrava che volesse indicarmi una via,  chiusi gli occhi e rimasi così per concentrare il potere della spada in me,  vidi uno squarcio tondo  illuminarsi,  tracciai con la punta della spada lo squarcio che vidi e mi ritrovai catapultata in esso.

Mentre cadevo nel vuoto vidi Sesshomaru aprire le braccia per accogliermi.

**********

Era via da troppo tempo,  presi a camminare avanti e indietro preoccupato pensavo che quella era l'ultima volta concessami per poterla stringere a me sentivo l'odore di quella Shinobi farsi più forte trovandomela davanti -"Kagome ancora non ha fatto ritorno? "- chiese gentilmente,  le risposi scuotendo la testa guardando la porta chiusa -" È una ragazza forte!  Abbi fiducia in lei tornerà da te! "- disse sedendosi in ginocchio -" È tu come lo sai? "-  sbottai freddamente -"La conosci da poco!"- continuai piazzandomi di fronte a lei,  non mi ispirava fiducia i mezzi demoni come lei li conosco gentili all' esterno ma subdoli e calcolatori dentro e poi lei era la nipote dell'assassino dei genitori di Kagome l"avrei tenuta d'occhio,  lei non si scompose minimamente -"Ho visto quanto lei ti ami, non sono una sciocca!"- rispose -" Ah!  Un esperta! "- la derisi ma lei mi rivolse un sorriso che mi ricordo quello di Kagome e Rin -" No non sono un esperta!  Ma mi sono innamorata subito appena l' ho visto per questo vi accompagnò!  È per lui che ho accettato! "- rispose con tono misterioso,  sentimmo un boato sopra dì noi guardammo in alto e vidi un cerchio aprirsi e dentro c'era Kagome aprii le braccia per accoglierla e ci ritrovammo a terra,   i suoi capelli nerissimi si confondevano con il kimono nero decorato con magnolie bianche e rosse,  si alzò in piedi era diventata alta quasi quanto me le sue forme erano più procaci e avvenenti,  il seno era più florido e prosperoso si affacciava dalla scollatura del kimono,  deglutii a fatica il mio sguardo si sposto sul viso le labbra rosse e carnose le strisce su entrambe le guancie il marchio del sole e della luna sulla fronte brillava mentre nella mano destra stringeva una magnifica spada dorata.




Note autrice
Ciao eccomi di nuovo qui più ispirata che mai,  spero tanto che vi piaccia ci ho messo tutta me stessa per finire il capitolo oramai la storia sta per finire.  Ringrazio ancora tutti per leggermi un bacione selvy

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Capitolo 23
*** La vera forza di Sesshomaru ***


Cap. 21
 
Stavamo ripercorrendo a grande velocità, il deserto dove ci eravamo rifiugiati due giorni fa assieme a Shinobi. Mi stupisce la mia velocità, ora riuscivo a tenere il ritmo di Sessshomaru correvamo vicini, Shinobi era rimasta un poco più indietro, ho i sensi molto sviluppati riesco a cogliere il minimo rumore, odore, Mistyque si era trasformata in una semplice cinta dorata subito dopo l'uscita dal mondo dei morti, ora cingeva i miei fianchi.
- " Non credevo, che potevo essere così veloce." - dissi guardando Sesshomaru sorridente, lui rimase impassibile scuotendo leggermente la testa, un movimento leggero, impercettibile.
Si stava avvicinando molto rapidamente un aurea demoniaca, vidi che se ne accorsero anche loro, rallentammo poiché ci trovammo davanti un bue con tre occhi, e su di lui il maestro Totosai.
- " La dea nera Inuyokai, finalmente si è risvegliata. Mistyque mi ha chiamato, per questo sono qui Kagome." - disse, lisciandosi il mento, scendendo dal bue con un balzo, - "Falla diventare una spada, così la potrò affilare." - continuò.
- "Tu sapevi chi ero, e non me l'hai mai detto. Nonnino, sapete il motivo per il quale mi sono risvegliata?" - risposi, sciogliendo la cinta che lentamente riprendeva la sua forma originale, nelle mie mani, stringo l elsa avvicinandomi al vecchio, posandola a terra con eleganza rivolgendogli un caloroso sorriso, sono felicissima che lui sia qui, non conosco tutti i poteri della spada e lui sa dirmeli di certo.
- "Kagome. Da quando ti ho vista la prima volta, assieme a Inuyasha ti ho riconosciuta subito, ma non ero sicuro che tu saresti stata pronta ad accettare che eri in realtà un demone. Non uno qualunque sia chiaro, non come Sesshomaru ma addirittura più potente e colei che può evocare Mistyque e far sparire la sfera dei quattro spiriti in colpo solo." - dichiarò, lasciandomi stupita allora Chinatsu diceva il vero, sono io che posso far sparire la sfera da questo mondo, ed ero più potente del demone glaciale di cui ero innamorata, non riesco a credere a tutto ciò, Sesshomaru è veloce, forte, con una tecnica di combattimento sopraffine, che più di una volta ha messo in crisi lo stesso Inuyasha, i suoi artigli avvelenati e la sua frusta erano molto potenti, non era possibile che si potesse superare i suoi poteri. Lo guardavo di sottecchi, non si era scomposto minimamente alle parole di Totosai, conoscendolo avrebbe ringhiato ed aggredito colui che osa insinuare che esiste un demone superiore a lui, per giunta dicendo che il demone in questione sono io.
- "Tieni, Kagome la spada è perfettamente affilata, non necessita di altro. Falle cambiare forma." - disse lui restituendomela.
- "Non sono in grado. E poi non sapevo che mutava la forma, mi serve solo per uccidere Inuyasha, ormai vittima del l'incantesimo della magnolia Bianca. È questo il motivo principale del risveglio della mia parte demoniaca." - dichiarai, freddamente guardandolo direttamente negli occhi, percepii un leggero sussulto da parte di Shinobi.
- "Ah. Allora è questo il motivo del tuo risveglio. Mia cara sei in errore, non serve uccidere Inuyasha, con Mistyque, basta che tu lo ferisca solamente, e l'incantesimo si romperà uccidendo chi lo ha evocato, per questo è stato proibito pronunciarlo." - rispose, le gambe mi tremavano e non mi tenevano più, caddi a terra sconvolta, ho equivocato io la frase 'Bagnare la spada della dea nera Inuyokai con il sangue della vittima', scritta sul sutra sacro della sacerdotessa Tsubaki, non dovevo uccidere Inuyasha mi sento sollevata, le mani di Sesshomaru mi sfiorano i capelli, sento il suo conforto arrivare da loro, mi rialzo aiutata da lui.
- "Sesshomaru. Non devo ucciderlo, che sollievo ringrazio i Kami." - sussurrò, la voce mi esce tremante sia dallo shock, sia dalla gioia che provo.
- "Maestro. La ringrazio." - dice Sesshomaru, porgendo la mano al vecchio, sotto i nostri sguardi increduli, si era incredibile che Sesshomaru ringraziava Totosai, ogni volta che si incontravano lui minacciava l'altro di morte.
- "A quanto sembra, l'amore di lei ti ha sciolto definitivamente il cuore. Allora sei pronto, per diventare un Daiyokai come tuo padre, o ancora più potente." - rispose, montando in sella al bue.
- "Che vuoi dire. Spiegati vecchio." - disse, stringendo i pugni.
- "Semplice Sesshomaru. Quando la tua ossessione per la Tessaiga finirà troverai dentro di te la forza per superare tuo padre." - spiegò il maestro, mentre  si alzava in volo per poi sparire oltre le nubi, mi avvicino a Sesshomaru abbracciandolo.
- "Oh. È andato via, non mi ha detto come devo far cambiare forma a Mistyque." - mi lamentai.
- "Hai bisogno di esercitarti. Torniamo da Haruka, sono sicuro che la vecchia ti insegnerà come usarla correttamente, e ti svelerà anche i tuoi poteri." - disse alzandosi in volo trasformandosi.
- " Hey. Aspetta Sesshomaru. Io non sono ancora in grado di controllare la mia trasformazione. E poi c'è Shinobi con noi." - urlai, mentre lui andava via, nella stessa direzione che aveva preso Totosai. Mi ha lasciato da sola, non posso crederci, quando lo prendo lo uccido, mi girai furiosa verso Shinobi ringhiando.
- "Scusa Kagome. Non vorrei dirtelo ma fai un po paura." - disse lei.
-" Andiamo Shinobi, ti porto da mia sorella. E appena trovo Sesshomaru lo disintegro." - rispondo iniziando a correre.
- "Kagome. Non vorrei difendere Sesshomaru, ma hai pensato che ci ha lasciato per farti imparare, come dire su campo ad essere un demone e per saperti difendere. In fondo sei tornata ad essere un demone da poche ore, e non hai mai fatto un addestramento per sapere quali sono i tuoi poteri." - disse, con un espressione seria, che mi fece capire che aveva ragione.
- " Hai ragione. Ma comunque sia quando lo ritrovo lo disintegro ugualmente. Razza di stupido, lasciare due fanciulle da sole, in mezzo a un deserto. Questa me la pagherà cara, e per di più ha lasciato una demonessa incinta." - risposi, arrabbiatissima.
 'Oddio che cosa ho detto, non dovevo dirlo a nessuno era il mio piccolo regalo per lui quando tutto fosse finito.'
- "Kagome aspetti un bambino?" - chiese lei sgranando gli occhi, mi fermai di colpo avvicinandomi a lei.
- "Shinobi non devi dirlo a nessuno, capito. Nessuno deve saperlo." - gli dissi ansiosamente, sentivo i battiti del piccolo battere velocemente, respirai a fondo cercando di calmarmi, - "Giura che non lo dirai Shinobi. Giura." - continuai, guardandola fermamente negli occhi.
- "Ok. Kagome te lo giuro, sarò muta come un pesce. Non lo dirò a Sesshomaru." - disse dolcemente, mentre la rabbia e l'ansia sparivano lasciando solo tranquillità, mi posso fidare di lei, non mi tradirà è un hanyou eccezionale.
- "Grazie Shinobi." - risposi, sorridendo prendendogli una mano, - " Ora andiamo." - 

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Capitolo 24
*** I sentimenti di Inuyasha ***


Cap.22
 
 
Accidenti a quel vecchio, mi aveva seminato, ma io sapevo dove si era diretto. Aumentai la velocità scorsi la verde vallata, su cui spiccava la sua dimora fatta di ossa, il bue a tre occhi affianco all'uscio, atterrando sul suolo ripresi la mia forma umanoide, entrai senza ne bussare ne annunciarmi, il vecchio creatore di spade seduto davanti ad alcune spade ancora da finire, mi guardava di sbieco fumando una pipa lisciandosi la barba.
- "Sesshomaru, non credevo che ci avresti messo così poco a raggiungermi." - disse alzandosi da terra, - "Vieni con me." - continuò superandomi, uscendo dalla dimora, camminava lentamente facendo segno di seguirlo, - "Per quale motivo sei qui Sesshomaru?" - chiese tutto ad un tratto, girandosi innanzi a me, guardandomi come se stessi sotto esame. Già per quale motivo ero li, le parole che aveva pronunciato qualche ora prima mi erano rimaste impresse, indelebili nella mia memoria, potevo davvero superare mio padre, il re dei Inuyokai, il grande generale, il demone che ha influenzato la mia vita, per poi deludermi quando si innamorò della madre di Inuyasha, ricordavo ancora le sue ultime parole, 'Sesshomaru hai tu qualcosa, o qualcuno da proteggere? Un giorno capirai le mie azioni.', ora a distanza di anni avevo capito il senso solo grazie a Rin e poi successivamente a Kagome, avrei dato la vita per poterle proteggere.
- "Vecchio. Hai detto che posso diventare più potente di mio padre. Dimmi come." - risposi freddamente, mentre vedevo il volto del vecchio Totosai farsi pensieroso.
- "Ah. Sei qui per questo, allora non posso aiutarti. Devi scoprirlo da solo Sesshomaru." - rispose.
- "Allora se non mi puoi aiutare. Non mi servi a nulla, posso ucciderti tranquillamente." - continuai, avanzando verso di lui rilasciando il miasma velenoso nella mia mano.
- "Aspetta Sesshomaru. Ricadi sempre sull'argomento. Un modo per superare tuo padre c'è, però ti avverto non sarà semplice." - disse, alzando le mani indietreggiando spaventato, annullai il miasma scuotendo la mano, - "Devi tornare nelle tue terre, e convincere tuo zio Toishou ad allenarti." - continuò sospirando visibilmente sollevato.
- "Mio zio. E cosa c'entra lui con l'allenamento. Quello non sarebbe in grado di allenare nessuno." - sbotto girandomi.
- "Non sottovalutare tuo zio, Sesshomaru." - mi riproverò - " È un eccellente combattente, e poi ha una delle più potenti spade oltre la Tessaiga, infatti è la gemella di Mistyque, ma al contrario di essa non può mutare la sua forma in battaglia, non ha poteri rigenerativi e ne curativi, non può creare le aperture sacre per spostarsi velocemente, e non usa tutti i quattro elementi ma solo due, l'elemento del fuoco e dell'aria, La Folgore del Drago si chiama la spada ed è anche in grado di evocare a se con un solo fendete cento demoni." - spiegò orgogliosamente, non era difficile intuire che l'aveva create lui stesso. Sapevo che Toishou era potente, ma la potenza della spada supera di gran lunga la mia immaginazione, ho sempre creduto che la Tessaiga era la zanna più potente, e che nessun'altra spada fosse in grado di rivaleggiare con lei, la spada Mistyque era leggendaria si credeva che fosse solo una favola, e invece esiste ma Kagome non è ancora in grado di maneggiarla, - "Allora Sesshomaru vuoi davvero superare tuo padre, ti avverto sarà molto difficile e ci impiegherai moltissimo tempo per terminare l'addestramento." - continuò, ero assolutamente deciso ad intraprendere l'allenamento una volta nel mio castello invierò' un messaggero a Kagome un messaggio, avrebbe capito che per me era importante.
- "Si. Sono pronto." - risposi alzandomi in volo, lasciando Totosai in mezzo alla verde vallata.
 
***********
 
Ero stanchissima, ci fermammo contro un grande albero, respirando affannosamente, eravamo in viaggio da tre giorni e due notti senza fare alcuna sosta, Shinobi mi aveva rimproverato più di una volta che saremmo crollate senza forze, accidenti a me avevo esagerato, la collera che provavo verso Sesshomaru era scemata da un pezzo, eppure volevo arrivare da Haruka il prima possibile.
- "Shinobi, ci fermiamo qui per un po'. Riposiamoci, che appena recuperate le forze ripartiamo." - gli dissi, tirando un respiro lungo, la guardai che scivolava verso l'erba appoggiandosi al tronco dell'albero, chiudendo gli occhi annuendo, la imitai e senza che me ne accorgessi mi addormentai.
 
 
' - "Kagome. Svegliati su." - disse una voce famigliare chiamandomi, la riconobbi subito, era la voce di Inuyasha.
- " Inuyasha." - lo chiamai, e subito la sua figura si fece più nitida, i suoi occhi ambrati che mi scrutavano guardinghi.
- "Kagome, sei davvero tu? Perché sei un demone? Cosa ti è successo?" - domandò lui accarezzando i miei capelli. 
- "Inuyasha, io sono sempre stata quella che vedi, solamente che non lo sapevo, ed ora è stato rotto il sigillo." - risposi, guardandolo incupirsi, iniziavo a sentirmi in colpa nei suoi confronti, - "Dove ti trovi ora Inuyasha?" - domandai prendendogli una mano.
- "Guarda tu stessa." - rispose, indicando il paesaggio che iniziava a rivelarsi, conoscevo quel luogo, il goshinboku, il pozzo mangia ossa, il villaggio della venerabile Kaede - "Sono scappato da Kikyo, quando ho ripreso conoscenza lei aveva l'odore di Naraku su di se." - continuò lui accarezzandomi il viso dolcemente.
- "Miroku e Sango, sono a conoscenza che tu sei lì?" - chiesi ancora, scostandomi leggermente da lui.
- "No, non lo sanno. Kagome io ho pensato molto a te, a noi. Io ho bisogno di te finita questa faccenda, io e te staremo per sempre insieme. Io ti amo Kagome." - confesso lui, riavvicinandosi a me sfiorando le sue labbra con le mie, portando contemporaneamente la mia mano sul suo petto, svanendo lentamente.'
 
Riaprii gli occhi, sentendo Shinobi che mi scuoteva e chiamava preoccupata, la rassicurai dicendogli che avevo avuto un incubo. Già un incubo, se Inuyasha si fosse deciso prima a svelare i suoi sentimenti per me sarei stata al settimo cielo, ma ora no volevo solo urlare e mandarlo seduto un centinaio di volte, dovevo sbrigarmi a liberarlo dal l'incantesimo e solo allora gli avrei spiegato che ero innamorata di Sesshomaru, spero solo che lui capisca, cosa di cui dubito fortemente. Era meglio che andavamo da Haruka in fretta, sentii Mistyque pulsare, la sciolsi, afferrando l'elsa la sentii pulsare ancor più violentemente, 'Mistyque' la chiamai, comunico con la spada telepaticamente 'Si mia signora, vi sto chiamando. Concentrate il vostro potere su di me e poi dite dove volete andare e io vi aprirò la via. Come già avete fatto quando mi avete evocato nell'aldilà.', rispose .
- "Shinobi, vieni affianco a me. Afferra il mio kimono, e qualunque cosa accada non lasciarmi. Capito." - gli dissi decisa, chiudo gli occhi concentrando il mio potere attraverso la spada, penso al castello di mia sorella, una scia luminosa si crea davanti a me, sento che è lì che devo tagliare con Mistyque, fendo la scia che si apre in uno squarcio luminoso blu e viola, senza esitare ci salto dentro, è come se mi trovassi attraverso il pozzo quando lo utilizzo per viaggiare da un epoca all'altra, mi ritrovo dall'altra parte dello squarcio, mi guardo attorno e vedo che ci troviamo nel roseto di Haruka, mi giro felice abbracciando Shinobi ci sono riuscita, ho usato Mistyque.
- "Molto brava principessa, avete imparato ad usare uno dei poteri di Mistyque, alla perfezione." - ci accoglie Chinatsu battendo le mani sorridente, ad un tratto il sorriso svanisce lasciando uno sguardo cupi e gelido diretto a Shinobi, - "Shinobi. Cosa ci fai assieme alla principessa, la spii per conto di tuo nonno Motoyuki?" - domandò freddamente, afferrandola con un scatto improvviso davanti a noi, stringendogli il braccio facendola gemere di dolore.
 
 
 
 

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Capitolo 25
*** Verso la fine d' un viaggio ***


Cap.23
 
'Shinobi una spia', penso, 'no è impossibile' mentre due guardie Inuyokai armate, la stanno trascinando via e le sue grida d'innocenza mi scuotono dal semi shock che ho provato poco fa.
- "Lasciatela." - dico, - "Lasciatela, ho detto. Chinatsu lei non è una spia, l'ho salvata dalle grinfie di Kikyo, Sesshomaru l'ha trovata legata e travestita da Inuyasha." - continuo, guardando la venerabile strega, intuisco sorpresa e sospetto nella sua espressione.
- "Dunque, se le cose stanno così, liberate Shinobi." - dice, rivolta alle guardie che le obbediscono.
- "Principessa Kagome, io....io non so come ringraziarti. Chinatsu credo che tu mi debba una spiegazione, per una tale accusa. Io non potrei mai spiare e fare del male, non faccio parte della famiglia di Motoyuki, mi ha scacciato perché sono semplicemente un hanyou, mio nonno è un demone crudele e sanguinario, ha sguinzagliato i suoi demoni, per uccidermi. Una caccia piacevole ha detto, e chi gli porta la mia testa diventerà il suo erede." - dice lei, rivolgendosi a Chinatsu, con sguardo duro, ma dietro quello sguardo e dietro la sua voce ferma, leggo chiaramente la sua sofferenza, - "Poco prima che il nobile Sesshomaru mi trovasse, io stavo scappando da loro, mi stavano raggiungendo, ho creduto che fosse arrivata davvero la mia fine, quando un hanyou vestito di rosso apparve e con una strana zanna li ha fatti fuori con un fendente solo, il resto principessa ve l'ho già raccontato." - 
- "Basta così, Shinobi, hai sofferto abbastanza, ora sei al sicuro. Chinatsu l'affido a voi, io tornerò presto." - dico sfoderando Mistyque. 'Portami al villaggio Musashi.', chiedo alla spada, che palpita nella mia mano, creando l'apertura sacra sparendo in essa.
Ero tornata, al villaggio finalmente, giro intorno a me stessa felice, corro per le strade deserte del villaggio verso la capanna della venerabile Kaede, non vedevo l'ora di riabbracciare la mia amica Sango. Mi avvicino alla mia meta, quando ad un tratto qualcosa mi spinge a fermarmi, avverto una minaccia arrivare velocemente, d'istinto salto in aria, mentre un boomerang famigliare passa sotto le mie gambe.
- "L'ho mancata, demone preparati a morire." - urla una voce, mi riporta indietro nel tempo con la mente, la sua figura vestita con la classica uniforme dei sterminatori, salta parandosi davanti a me sfoderando la katana, che di solito è posta al suo fianco, vedo il suo sguardo battagliero, non mi ha riconosciuta, schivo agilmente il suo attacco che taglia  una ciocca di capelli, mi guarda negli occhi mentre cadiamo al suolo.
- "Be devo dire Sango, che non ti vorrei mai come nemica, fortunatamente siamo amiche." - gli dico sorridendo, sferrandole un pugno allo stomaco, prima che lei mi colpisse con le lame nascoste negli avambracci.
- "Io amica di un demone come te, mai." - risponde alzandosi, afferrando hiraikotsu ritornato indietro, kirara atterra affianco a lei, la guardo e subito si trasforma nell'adorabile gattina che ben conosco, correndo verso di me gioiosa facendomi le fusa, - "Non toccarla." - mi intima.
- "Che strano, Kirara mi ha riconosciuto e la mia migliore amica no." - afferro, la nekomata che si accoccola sulle mie spalle, guardo Sango che sbianca e poi il suo sguardo cambia, correndo verso di me urlando il mio nome felice, abbracciandomi.
- "Kagome, sei proprio tu. Non ti ho ferito vero, sei un demone completo, come mai che cosa ti è successo e...." - 
- "Hey. Piano, piano amica mia. Andiamo da Kaede e vi spiegherò tutto, e si sono una Inuyokai delle terre dell'est." - fermo il suo fiume di domande, conducendola verso la capanna dove si stagliava la figura del venerabile Miroku, non sembrava che avesse un aria minacciosa, anzi appena lo raggiungemmo aveva il viso in estasi.
- "Bella fanciulla, le andrebbe di fare un figlio con me." - mi disse, inchinandosi a baciarmi la mano, mentre Sango velocissima gli incastro' l hiraikotsu nella testa, andandosene infuriata.
- "Bhe Miroku, te la sei proprio cercata, non mi hai riconosciuto nemmeno tu. Sono Kagome." - gli dico ridendo a crepapelle, seguendo Sango.
- "Divina Kagome, aspettate vengo con voi." -  gridò rincorrendomi, all'interno della capanna, me la ricordavo più grande ma la sensazione che provo è la stessa che provai la prima volta, sicurezza, tranquillità e benessere mi sento a casa.
- "Kagome la dea nera Inuyokai, ti sei rivelata infine." - mi dice Kaede bonariamente, seduta accanto al focolare, intenta a preparare un infuso di erbe, l'odore un po acre mi da la nausea, cerco di trattenermi, facendo finta di nulla, non sono pronta a rivelare a loro la mia storia con Sesshomaru.
- "Kaede voi lo sapevate? Perché non me lo avete detto prima." - rispondo, sedendomi affianco a lei, mentre Miroku e Sango ascoltavano chiaramente incuriositi.
- "Ineffetti no, sapevo solo che una vecchia strega, venne al villaggio cinquant'anni fa lasciando a mia sorella Kikyo la sfera dei quattro spiriti, e aggiunse che anche se andava distrutta, sarebbe riapparsa e che solo la dea nera Inuyokai era in grado di farla sparire definitivamente da questo mondo, e sarebbe accaduto solo quando si sarebbe risvegliata dal suo sonno." - rispose tranquilla.
- "Capisco, diteci Divina Kagome il vostro risveglio è stato doloroso?" -mi chiese Miroku palpando il sedere a Sango, e di conseguenza colpito con un sonoro ceffone.
- "Più o meno venerabile Monaco. Comunque Inuyasha è qui, si sta nascondendo nei pressi del pozzo." - rispondo trattenendo a stento una risata, la faccia di Miroku è segnata da un impronta rossa della mano di Sango.
- "Kagome ne sei sicura, io e Miroku andiamo al pozzo mangia ossa tutti i giorni, ma di Inuyasha nessuna traccia." - mi rispose seriamente.
- "A meno che non si nasconda, sopra il goshinboku. Andiamo a controllare." - propongo alzandomi, sia Miroku che Sango seguono il mio esempio, insieme ci avviamo al pozzo mangia ossa.
 
Avverto immediatamente l'odore di Inuyasha, ha odore di fiori e muschio, almeno mi sembra il suo odore, scatto in avanti seguendo la tenue traccia lasciando indietro i miei amici. Arrivo davanti all'albero maestoso, dove l'odore si fa più intenso segno che avevo intuito bene e il suo odore quello percepito, penso a come stanarlo ma non mi viene in mente nulla.
- "INUYASHA, A CUCCIA. A CUCCIA." - urlo, sentendo un tonfo enorme dietro al dio albero, rido alla vista d' Inuyasha spiaccicato a terra a testa in giù. Mi avvicinò lentamente per assicurarmi che sia lui e stia bene.

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Capitolo 26
*** Confronto ***


Cap. 24
 
- "Dannata." -  disse risollevandosi da terra, massaggiando si la testa, - "È così che mi tratti appena che ci siamo ritrovati Kagome." - .
- "Inuyasha, finalmente ti ho trovato. Ora spezziamo l'incantesimo." - gli dico sedendomi sull'erba di fianco a lui, come quando viaggiavamo e sostavamo su qualche prato, o vallata.
- "No aspetta, prima devi dirmi perché sei diventata un demone completo, puzzi di demone puro e non solo." - disse alterandosi.
- "Inuyasha, io .... Sono un demone Inoyukai delle terre dell'est, lo sono dalla nascita mia madre mi fece sigillare e trasportare nell'epoca in cui ho vissuto in tutti questi anni, lo ha fatto per proteggermi dalla sfera." - rispondo tranquillamente sfiorandogli un braccio, lui si ritrae immediatamente ringhiando, il suo sguardo dorato è duro come l'acciaio.
- "Io ti amo Kagome, e tu sei un demone completo, anche se volessi non potremmo stare insieme, perché ormai sei la donna di Sesshomaru." - scatta infuriato, alzandosi.
- "Si è vero, è inutile nasconderti la verità, io mi sono innamorata di Sesshomaru." - rispondo semplicemente, osservando la sua mano sull'elsa della Tessaiga.
- "Tu lo ami. Non riesco a crederci, ti sei dimenticata che lui ti ha quasi ucciso qualche tempo fa. E mi dici come se nulla fosse, che lo ami." - urla sfoderando la Tessaiga, puntandola contro la mia gola, osservo la lama con timore.
- "Tu. Tu non hai diritto di parlarmi così, e osi pure farmi la predica. Proprio tu Inuyasha l'eterno indeciso tra me e Kikyo." - sbotto infuriata, di fronte a un accusa tanto assurda - "Tu mi dici che mi ami, ma pensi sempre a lei, se ti trovi in questo casino è solo per la tua eterna ossessione nei suoi confronti, a me non hai mai pensato. Sono sempre stata la seconda scelta colei da cui potevi sempre tornare, quando lei ti lasciava per andarsene per conto suo. E non ti sei nemmeno accorto che ti sta uccidendo, ovviamente no, però io a differenza di lei sono sempre stata dalla tua parte, io non ti ho mai tradito. Mi sono innamorata di Sesshomaru e lui ricambia me, ora sono felice e non sono la seconda scelta di nessuno, per lui sono unica." - ho la gola secca, è il fiato corto, lui ritrae la spada lentamente evidentemente colpito da quella verità.
- "I sogni che facevi, Kagome erano reali, le nostre anime comunicavano da lontano, non posso credere che tu non senti più nulla per me." - disse con tono triste.
- "Inuyasha, dammi la mano rompiamo questo incantesimo, più passa il tempo e più ti rende debole e condurti alla morte." - gli afferro una mano, sorvolando volontariamente alla ultima frase.
- "Se vuoi rompere l'incantesimo devi affrontarmi, Kagome solo allora agirai." - disse lui, mettendosi in posizione d'attacco, mi sta lanciando una sfida sciolgo Mistyque dalla vita, l'elsa dorata nella mia mano assumo la posizione di difesa, guardo gli occhi dorati di lui, sgranarsi dalla sorpresa di certo non immaginava che possedessi una spada, ma di certo non sa che io non la so maneggiare  sono in un grosso guaio.
'Mia signora, mia signora, si rilassi e segua il suo istinto.'  
Nel frattempo arrivano anche Miroku e Sango, urlo loro di stare fuori dalla mia battaglia, di non intervenire  mentre paro maldestra un paio di stoccate da parte di Inuyasha, lama contro lama percepisco che lui non sta facendo sul serio, se solo potessi ferirlo lievemente basterebbe a rompere il sortilegio, allora cambio rapidamente strategia lo attacco con tutta la forza che ho, le nostre lame si incrociano ancora una volta ci stacchiamo saltando all'indietro, appena i miei piedi toccano terra mi rifiondo su di lui che sferra un attacco ravvicinato appena mi avvicino ferendomi di striscio sulla spalla, mi abbasso leggermente e cambio la mia presa sulla spada, eseguo il fendente di traverso riuscendo al ferirlo di striscio sul petto, lacerando il yukata bianco che si tinge di rosso mentre una luce nera esplode intorno a noi, sento un grido straziante di donna che invoca il suo nome, l'onda d'urto dell'esplosione mi scaglia lontano da lui, delle mani forti fermano il mio volo alzo lo sguardo sorpresa trovandomi il viso glaciale di Sesshomaru.
 
 
 
 
Ciaooo sono ai sgoccioli della storia, cosa ne pensate di questo incontro/scontro tra Inuyasha e Kagome non sono molto brava a descrivere le scene di combattimento devo migliorarle, non l'ho mai descritte come prima volta fa abbastanza schifo. Se avete suggerimenti non fate scrupoli a dirmi come posso migliorarmi. Un bacione selva

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Capitolo 27
*** Prima della battaglia finale ***



Cap. 25
 
Sesshomaru mi ripone delicatamente a terra, mentre il mio sguardo controlla l'intero prato, alla ricerca del corpo di Inuyasha. Lo sconforto si sta impossessando di me rapidamente, non percepisco il suo odore, guardo disperata il volto di Sesshomaru, trovandolo leggermente sconvolto, nei suoi occhi dorati passa un ombra simile al dolore.
- "Sesshomaru io..." - sussurro piano, come se parlassi a un animale spaventato, il suo sguardo si posa su di me per un secondo, per poi spostarsi sui miei amici. Miroku e Sango sono increduli, sconvolti incapaci come me di muoversi, i loro sguardi mi feriscono, il senso di colpa che provo è impossibile da ignorare, lacrime amare iniziano a solcare il mio viso. 
- "Kagome, non piangere. Lui è vivo, ascolta, concentrati." - mi dice lui, indicando il bosco secolare, seguo con lo sguardo la sua mano notando una figura che ci viene incontro lentamente, sanguinante, appoggiata ad un altra figura che la sostiene, Shinobi e Inuyasha si avvicinano a noi, provo sollievo e gioia nel vederli insieme.
- "Dannata, avevi intenzione di uccidermi." -  sbraita non appena ci raggiunge, sedendosi, - "E tu lasciami, non sto morendo mica, è solo un graffio." - continua liberandosi dal braccio di Shinobi, guardandomi in cagnesco.
- "Inuyasha stai bene?" - mi lascio sfuggire, sentendo Sesshomaru ringhiare mentre mi siedo affianco a lui liberandolo dalla parte ormai rotta e sanguinante del suo yukata, per poter guardare la ferita.
- "Tsk. Stupida sto bene, e poi Sesshomaru non sembra contento che tu ti prenda cura di me. Ormai sei la sua donna no?" - risponde provocandomi, mi alzo con grazia sorridendo a Shinobi.
- "Kagome è vero? Stai con Sesshomaru." - mi chiede Sango stupita.
- " Si amici miei è vero, io sono la futura moglie di Sesshomaru. Ah mi sono dimenticata di presentarvi Shinobi è una mia cara amica." - rispondo presentandola - "Shinobi loro sono Sango e Miroku, Inuyasha già lo conosci." - continuò vedendo che lei arrossiva guardandolo, una strana sensazione si impossessò di me non era gelosia ma piuttosto un qualcosa che si avvicinava alla gioia di vederli insieme.
- "Approposito futuro marito." - sibilo, ricordando la mia ira contro Sesshomaru, appena mi giro verso di lui, noto un leggero tremolio. - "Tu, mi hai lasciato da sola nel deserto, per andare chi sa dove. Vieni un attimo con me, che ti devo dire due paroline." - gli dico facendogli segno di avvicinarsi a me, ci allontaniamo dagli altri non molto distante, - "Non credi che mi devi una spiegazione?" - gli chiedo direttamente guardandolo dritto negli occhi.
- "Dovevi cavartela da sola. E mi pare che tu ci sia riuscita, hai liberato persino Inuyasha senza il mio aiuto." - mi risponde lui, sostenendo il mio sguardo.
- "Allora non vuoi proprio dirmelo dove ti sei diretto, e non prendermi in giro, e se mi fosse accaduto qualcosa." - rispondo infervorandomi.
- "Ma non è successo. Ascolta Kagome io sono un Inuyokai come lo sei tu, e anche tu hai bisogno di allenarti con Mistyque, non sai maneggiarla, e io non posso proteggerti se non divento più forte." -  
Ecco ora mi era tutto chiaro, lui voleva lasciarmi per un periodo per cercare di diventare più forte, questa consapevolezza si stava facendo strada dentro di me, cercai di nascondere le mie emozioni, mi allontanai da lui senza dire una parola.
- "Inuyasha, Sango e Miroku io torno da mia sorella Haruka per allenarmi, la lotta finale contro Naraku è vicina. Amici miei abbiate cura di voi." - mi rivolgo a loro sorridendo tristemente - "Shinobi andiamo?" - domando guardandola, mentre scuote la testa, immediatamente comprendo che vuole rimanere lì, la cosa mi rende un po triste ma so che è inevitabile il mio viaggio assieme a loro finisce qui.
 
(  2 mesi dopo)
 
 
- "Insomma Kagome-chan, sei ancora troppo lenta. Concentrati." - mi urla Haruka, lei si era proposta di allenarmi quando feci ritorno dal villaggio, dopo aver liberato Inuyasha. Non vedevo nessuno di loro da giorni ormai, sembravano avermi dimenticato in fretta, Sesshomaru se ne era andato via subito dopo che ci siamo parlati, Inuyasha non voleva che tornassi da mia sorella e abbiamo litigato furiosamente con la classica conclusione. Miroku e Sango mi hanno informato che sarebbero partiti alla ricerca di Naraku immediatamente per evitare che togliesse il frammento di sfera che teneva in vita Kohaku, Shinobi invece va e viene dalla dimora mi chiedo spesso dove va.
- "Facile per te schivarmi Haruka-chan, è facile dire di concentrarmi." - rispondo allontanandomi, mentre sento la bocca farsi amara, un senso di nausea darmi letteralmente fastidio, istintivamente inizio a correre verso l'entrata.
- "Ma Kagome-chan dove vai ora. Va bene dai per oggi basta, in questo stato non ti puoi allenare. Comunque sei migliorata moltissimo sorella, sospendiamo gli allenamenti. Ah, e appena ti sei ripresa vieni nelle mie stanze che ti voglio informare delle ultime novità." - mi dice con voce tranquilla, superandomi nella corsa, mi specchio nei suoi occhi così simili ai miei che capisco che mia sorella ne è al corrente. Ho fatto di tutto per non farmi scoprire, chissà come l'avrà capito, la nausea aumenta e io spero di arrivare in tempo nella mia camera.
 
Mi spazzolo i capelli, dando un ultimo sguardo alla mia immagine riflessa, percorro il lungo corridoio semi buio, non incontro nessuno fino alla camera di Haruka, busso leggermente e aspetto che mi dia il permesso di entrare, sono curiosissima di sapere le ultime novità, spero vivamente che sia notizie di lui.
- "Avanti." - sento, un po timorosa apro la porta, non ero mai stata nella sua stanza, in una rapida occhiata vedo che le pareti sono state colorate con un verde acqua marina, il letto e i mobili bianchi solo la scrivania è scura, e lei seduta comodamente mi guarda sorridendo facendo segno di sedermi.
- "Allora sorella, prima di dirti le novità. Voglio sapere, quanto ancora vuoi tenere la gravidanza nascosta?" - mi domanda, cancellando rapidamente il suo sorriso, assumendo un espressione seria e severa.
- "Ehm. Haruka-chan, vedi io.....cioè noi....." - farfuglio, sbiancando completamente sedendomi pesantemente sulla sedia davanti alla sua.
- "Kagome-chan non sei più una bambina, e credevi che non me ne accorgevo, mangi poco, ti senti male spesso, corri in continuazione nella tua stanza. Non mi importa cosa sia successo tra te e Sesshomaru, ma non gli permetterò di ignorare l'esistenza di suo figlio." - lei si alza, e prende una missiva chiusa con il sigillo di cera rossa, seguo i suoi gesti nel rompere il sigillo ed estrarre una lettera, i suoi occhi sembrano che scorrano velocemente su di esso, poiché la richiude subito e la posa davanti a se, mentre il suo sguardo si fa ancora più duro, un presentimento mi coglie a riguardo, non ha ricevuto buone notizie o riguarda questioni di massima importanza chissà.
- "Non glielo detto a Sesshomaru, lui non sa del bambino." - rispondo con cautela, senza far trapelare la mia curiosità a riguardo della lettera, osservando ogni minimo dettaglio della sua reazione sconvolta, sbattendo gli occhi e sporgendosi verso di me come se aveva difficoltà a capire ciò che ho detto.
- "Cosaaaa. Come hai detto, Kagome dimmi che ho capito male, non puoi tenergli nascosta una cosa simile, è suo diritto saperla. Mi auguro che tu glielo dici entro oggi, comunque non  ti ho chiesto di venire qui per farti la ramanzina." - conclude sfiorandomi la mano, - "Allora ascolta, il mezzo demone di cui tu mi hai parlato, quello che possiede la sfera corrotta, e la sacerdotessa Kikyo,  secondo le mie informazion si trovano esattamente dove tutto iniziò, e poi la vita del fratello della tua amica non è più in pericolo in quanto la sacerdotessa ha trovato il modo di far separare la scheggia dal corpo del ragazzo senza ucciderlo." - mi informa solenne, mostrandomi la lettera scritta con una calligrafia praticamente illeggibile, almeno per me.
- "Sorella scusa ma temo di non aver capito bene. Kikyo è viva?" - domando un po incredula, - "Il maestro Totosai, mi aveva detto che quando l'incantesimo della Magnolia bianca si sarebbe spezzato, la persona che lo aveva evocato moriva." - mi sporgo sulla scrivania restituendo la lettera, mentre cercavo di capire cosa sia effettivamente successo, se Kikyo aveva evocato il sortilegio come era possibile che fosse in vita, il mio cervello sembra essersi bloccato non riesco a pensare a una possibile soluzione su questo mistero, di chi era la voce che ho sentito gridava il suo nome.
- "Kagome, ti senti bene. Hai una faccia che credo, se incontri un nemico davvero non vorrei essere nei suoi panni, hai un so che di intimidatorio." - disse alzandosi - "Comunque si hai capito bene Kikyo è viva, ed è in combutta con quel mezzo demone di nome Naraku, Sesshomaru e Inuyasha hanno visto giusto lei lo ha tradito. Vieni ti mostro una cosa, seguimi." - continuò aprendo il suo armadio estraendo un piatto d'oro e una caraffa, - "Su vieni qui, siediti sul letto." - propose versando con la caraffa un liquido argenteo nel piatto.
- "Cose questo, Haruka?" - domandai curiosa, sedendomi sul bordo.
- "È la mia fonte d'informazioni, pratica, sicura, nessuno mi scopre e niente spargimenti di sangue. Si chiama lo specchio delle verità, mostra esattamente cosa sta facendo la persona che ti interessa." - spiegò serenamente, - "Ho visto tutto quello che hai fatto, durante il tuo viaggio, cosa hai detto non detto, insomma se eri nei guai oppure no." - 
- "Sorella hai mai sentito violazione della privacy, mi hai spiato e controllato con questo coso?" - urlai imbarazzata
- "Violazione della privacy, cos'è un nemico da abbattere?" - risponde innocentemente, lasciandomi atterrita.
 
 
 
 
Note autrice
Ciao sono tornata dopo una mini vacanza, allora che ne pensate di questo capitolo Inuyasha ormai libero dal sortilegio, quella stregaccia di Kikyo ancora viva e vegeta in più in combutta con Naraku (ovviamente sotto le lenzuola), il nostro Sesshomaru sparito nell'addestramento e la nostra Kagome riuscirà a dirglielo del mini Inuyokai in arrivo? E Shinobi che nasconde alla sua amica? 
Ringrazio sempre chi mi recensisce e migliora la mia grammatica, chi mi segue chi mi ha messo tra i preferiti, e sopratutto un ringraziamento a tutte quelle persone che leggono la mia storia anche senza recensire. Un bacione da selva 

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Capitolo 28
*** Padre ***




Cap.26
 
Mi chino davanti al piatto, vedendo la mia immagine riflessa, davvero posso vedere la persona che mi interessa.
- "Mostrami Sesshomaru." - chiesi, ma non succedeva nulla il liquido rimaneva argentato, guardo mia sorella che sorride scuotendo la testa.
- "Non funziona così, Kagome guarda. Specchio delle verità mostrami il Nobile Sesshomaru." - disse lei, chinandosi sul piatto sfiorando il liquido con la bocca, tingendosi le labbra d'argento. Immediatamente si iniziava a intravvedere delle immagini, riconobbi il cortile dove vidi la prima volta gli Inuyokai dell'ovest erano riuniti, non riuscivo a vedere lui, il cuore mi palpitava di vederlo anche solo così mi emozionava l'idea, osservai meglio e vedo due figure scontrarsi velocemente, non riuscivo a distinguerli, in un lampo notai i lunghi capelli di Sesshomaru passare veloce.
- "Si sta allenando così duramente con suo zio." - mi fece notare Haruka, a lei non era sfuggito nulla.
- "Haruka ami ancora Toishou? Perché non state più insieme? Scusa la mia indiscrezione, ma non capisco." - divenne immediatamente rossa, si guardava le mani.
- "Kagome, è stata una mia decisione, non potevo sposarmi mentre tu eri chissà dove, lo so è stato stupido da parte mia, non me lo perdonerò mai e ora non riesco nemmeno a parlargli come una volta, la paura che lui possa rifiutarmi mi paralizza." - spiega tristemente torcendo una ciocca dietro all'orecchio, riesco solo immaginare il peso che porta la vedo sempre sorridente, solare mai arrabbiata, non avrei mai pensato che invece potesse provare paura nell'affrontare l'uomo che ama ma che ha abbandonato a causa mia.
- "Secondo me sbagli, vieni con me. Parla con lui, affronta questa paura infondata, io l'ho conosciuto e non mi pare un demone da lasciarti intimorire. Se lo ami veramente affronta la paura assieme a lui." - cerco d'incoraggiarla, prendendogli una mano stringendogliela cercando di trasmettergli tutto il mio sostegno.
- "Però prima voglio togliermi una curiosità, specchio della verità mostrami Shinobi." - dico ripetendo lo stesso gesto di mia sorella, - "Cos'è questo liquido Haruka?" - gli chiedo infine.
- "È un potente veleno, innocuo per noi demoni ma letale per gli nigen, viene estratto da un fiore rarissimo, il fiore di luna." - risponde, mentre il liquido mostra il villaggio Musashi, Shinobi che corre verso il dio albero con dei fiori in mano, si siede e inizia a intrecciarli, sopra il goshinboku noto Inuyasha seduto che la guarda, ecco dove andava Shinobi va da lui, guardo sbalordita lei mentre si appresta a donare la corona di fiori a Inuyasha raggiungendolo con un salto, lui guarda prima i fiori e poi lei che abbassa la testa arrossendo per poi accettare il regalo.
- "Shinobi si è innamorata di Inuyasha." - esclamò felice scendendo dal letto, - "Andiamo da Sesshomaru, sorella e ora che sappia che sarà padre presto. Vado in camera mia a cambiarmi, sarò pronta in mezz'ora, a dopo." - dico volteggiando verso la porta aprendola.
 
Apro il mio armadio, dove una svariata varietà di kimoni sono piegati ordinatamente, ne scelgo tre,  uno azzurro, uno arancione ed uno grigio perla. Sono tutte e tre stupendi ma per incontrarmi con Sesshomaru ho bisogno di qualcosa di veramente spettacolare, non l'ho mai fatto ma chiamo immediatamente l'inserviente di Haruka, ha buon gusto per i vestiti, anche se io non sopporto i suoi modi melliflui e il suo spettegolare di chicchessia. 
- "Allora quali di questi tre mi consigli?" - gli chiedo con aria irritata, non appena apre la porta, troncando immediatamente qualunque cosa potesse dire, lasciandogli intendere che ho fretta, lei li guarda attentamente e mi indica quello arancione dileguandosi immediatamente, lo indosso veloce e guardo la mia immagine davanti allo specchio, cavoli il kimono mi sta divinamente, la scollatura generosa non lascia intravedere assolutamente nulla, lo spacco laterale non è troppo eccessivo, le rose nere decorate sopra il kimono crea uno stacco che nell'insieme trasudo un aria innocente e sensuale insieme, predo la spazzola e mi acconcio i capelli in una treccia alta che scende lateralmente sulla spalla fermo il tutto con un pettinino dorato.
- "Kagome sei pronta andiamo?" - strilla Haruka bussando alla porta, riposo la spazzola e afferro Mistyque che è affianco alla porta. Guardo ammirata mia sorella è bellissima nel suo kimono dorato decorato con il marchio del sole e della luna, che abbiamo sulla fronte approvo la sua scelta, come lei approva la mia guardandomi sorridendo, impugno Mistyque e prendo la sua mano aprendo l'apertura sacra entrandoci dentro.
Siamo arrivate, e ci troviamo nella sala musica, ci guardiamo intorno e noto Haruka inchinarsi sul vecchio koto iniziandolo a suonare, rimango affascinata dalla musica e mi siedo di fronte a lei, due odori si avvicinano velocemente a noi, mi accorgo che anche Haruka se ne è accorta ma continua a suonare ancora più dolcemente. Si apre la porta e Sesshomaru accompagnato da Toishou entrano senza dire una parola sedendosi l'uno accanto all'altro osservandoci in silenzio, mentre le ultime note svaniscono nell'aria.
 
***********
 
Un odore finissimo e della musica mi raggiunge, è l'odore di Kagome e Haruka, getto la spada di lato precipitandomi dentro casa, seguendo la traccia inseguito da mio zio che sembra scioccato.
Sono nella sala musica, apro la porta e la vedo, bellissima sembra un fiore esotico con quel kimono, assieme alla sorella sembrano delle apparizioni divine, ma so che sono reali lei è tornata da me, la guardo e mi siedo ammaliato da lei non riesco a togliergli i miei occhi di dosso, la melodia finisce e lei mi guarda sono perduto nei suoi occhi che brillano di luce.
- "Cosa ci fai qui Kagome, ti ho già detto che ho da fare." - la rimprovero duramente, invece sono felicissimo che lei sia qui.
- "Sesshomaru devo dirti una cosa importante." - sussurra lei dolcemente.
- "E non potevi aspettare che finissi di allenarmi, per dirmela?" - continuo più duramente di prima, vedo i suoi occhi velarsi di lacrime, sento un nodo al petto.
- "No non posso più aspettare, io..... Non so come dirtelo" - vedo la sua indecisione a parlare, guarda la sorella che gli fa un cenno sorridendo, - "Stai per diventare padre, Sesshomaru ora lo sai, io torno a casa Haruka è chiaro che qui non sono benvoluta." - dice alzandosi.
Padre sto per diventare padre, il mio mondo sembra crollare, l'iniziale paura che mi ha paralizzato si sta trasformando in gioia, mio zio e Haruka che ci guardano felici, l' espressione di angoscia dipinta sul volto di Kagome mentre sfodera Mistyque facendo apparire la sacra apertura, la sto perdendo, forse crede che io non lo voglia.
- "Aspettami Kagome." - urlo mentre afferro un lembo del kimono mentre lei sta entrando e la seguo nella luce.
 
 
 

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Capitolo 29
*** Il rapimento di Rin ***




Cap. 27
 
 
Non era possibile, era riuscito all'ultimo istante ad aggrapparsi al vestito, ho il cuore in frantumi il suo sguardo rimasto freddo alla notizia del bambino in arrivo, dovevo immaginare che lui non avrebbe nemmeno reagito, e allora perché mi ha seguito cercando di trattenermi. Voglio rimanere sola, non sopporto il suo sguardo freddo, almeno mi ha risparmiato l'espressione di rifiuto, esco dalla luce entrando nella mia stanza, lui dietro di me mi afferra le spalle e io mi scanso liberandomi.
- "Io ti dico che sono incinta, e tu non hai nulla da dire." - lo affronto girandomi verso di lui, che rimane assolutamente freddo, odio questo suo modo di mostrarsi non fa trasparire nessuna delle sue emozioni.
- "Che ti aspettavi Kagome. Come potevo dirti qualcosa sei scappata subito, non me ne hai dato la possibilità." - mi spiega - "Diventerò padre, mi dai la notizia  e scappi via, non credevo possibile che tu fossi così codarda." - continua superandomi, dirigendosi verso la finestra accomodandosi sul davanzale. Le sue parole mi colpiscono, è vero sono scappata dalla paura di un suo rifiuto, sono stata una codarda.
- "Sembravi così freddo, ho avuto paura e sono fuggita mi puoi biasimare per questo." - sussurro avvicinandomi.
- "Come puoi dire questo, è vero sono rimasto scioccato, ma sono felice di diventare padre. Sarò un buon genitore, Kagome ascoltami, io amerò il nostro bambino, gli darò tutto di quello di cui ha bisogno come mio padre fece con me,  non mostro le mie emozioni non sono abituato a mostrarle, cerco semplicemente di dimostrare con i fatti ciò che provo." - il suo sguardo dorato si addolcisce mentre mi parla, solo Sesshomaru poteva fare una dichiarazione d'amore senza essere sdolcinato, ma andando dritto nel mio cuore. Che stupida sono stata ad avere paura, se ripenso a tutto il tempo che siamo stati insieme, nemmeno nella mia fantasia più ardita speravo di sentire quelle parole, ora capisco la sua proposta di allora, le sue attenzioni durante la cena a casa sua prima di ritrovare mia sorella, la sua premura nel cercarmi e accompagnarmi nel salvare Inuyasha, il suo dolore pari al mio perché sapeva che io stavo soffrendo, il ringhio quando ho soccorso suo fratello,  come sono stata cieca come ho potuto credere che lui non mi volesse e rifiutasse la vita che porto in grembo.
-  "Sesshomaru perdonami, io...." - non faccio in tempo a finire, che lui mi afferra tirandomi a lui, accarezzando i capelli.
- "Non ho nulla da perdonarti, sono io lo stupido, ho avuto sempre paura di perderti. Sono stato geloso ed egoista, volevo averti solo per me. Promettimi che da ora in poi non ci saranno più equivoci tra di noi." - afferma sollevandomi il viso in modo da guadarlo, non riesco a trovare la voce incantata da lui, mi limito solo ad annuire.
- "Ora che ci siamo chiariti, dimmi ti sei allenata molto con Mistyque?"  - domanda sciogliendo l'incanto.
- "Si ma  ho molto ancora da imparare, e con Haruka e Chinatsu che seguono il mio addestramento, non ho possibilità di fallire. Ho delle informazioni certe approposito di Naraku, si nasconde nel luogo in cui tutto è iniziato ma non ho ben capito dove, e sembra che Kikyo sia viva e hanno quasi completato la sfera, gli mancano i frammenti che ho io." - lo informo sedendomi.
- "Ho capito, non credi che sia meglio informare anche Inuyasha? Così se incontriamo Naraku in battaglia puoi finalmente far sparire la sfera da questo mondo." - mi suggerisce serio, sembra che abbia in mente qualcosa.
- "Si avvisiamo anche gli altri, ma dovremmo andare da loro in volo, ho usato l'apertura sacra per due volte di seguito oggi, non ho abbastanza forze da riaprirla." - rispondo alzandomi correndo verso la finestra, saltando fuori con un balzo mentre mi concentro rivelando la mia vera forma, quella di cane con un manto nero come la notte simile a Sesshomaru.Ci inpieghiamo due ore e mezza ad arrivare al villaggio Musashi, è già il tramonto quando atterriamo riprendendo le nostre forme umanoidi davanti la capanna della venerabile Kaede.
- "Kagome una volta che avrai fatto sparire la sfera, noi ci sposeremo." - mi dice, come se fosse un ordine trattenendomi.
- "Si, mio principe ti sposerò a patto che aspettiamo due settimane, tempo  di tornare nella mia epoca e informare mia madre e passarci un po di tempo insieme." - gli dico sorridendo entrando nella capanna, - "Venerabile Kaede siete in casa? Sono Kagome." - non c'è traccia del l'anziana miko, il focolare è spento, l'intera capanna era distrutta all'interno come se qualcuno ci avesse combattuto.
Corro verso il grande prato, sento l'odore di Inuyasha e degli altri e la presenza della sfera inquinata, deduco che c'è anche Naraku, da lontano si vede la grotta di Onigumo e i miei amici che stanno lottando con Kagura, Kanna e un gigante fatto di vetro, Naraku è comodamente seduto all'ingresso della grotta affianco a lui c'è anche Kikyo.
- "Kagome. Sesshomaru cosa ci fate qui." - grida Inuyasha parando le lame del vento di Kagura con Tessaiga indietreggiando all'impatto.
- "Eravamo venuti a dirvi del nascondiglio di Naraku. Ma a quanto vedo lo avete già scoperto." - rispondo sfoderando Mistyque, schivando agilmente una freccia sacra, alzo lo sguardo e vedo Kikyo in posizione di scoccare, - "Inuyasha attento, dietro di te."- grido mentre l'hiraikotsu di Sango blocca l'attacco del gigante sferrato all'improvviso da Kanna.
- "Divina Kagome siete arrivata, ci serve il tuo aiuto senza di te non potremmo sconfiggerlo." - sentenzia Miroku.
- "Questo bastardo, ha attaccato il villaggio precisamente la capanna della venerabile Kaede. Sesshomaru, Naraku ha anche rapito Rin e Jaken, sono all'interno della grotta." - ci informa Shinobi.
 
 
 
Note autrice.
Auguro a tutti buon ferragosto, spero che vi piaccia questo penultimo capitolo, ringrazio sempre chi mi recensisce. Un caloroso saluto da selva

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Capitolo 30
*** Il giusto desiderio ***


Cap.28
 
- "La combriccola è al completo. Kagome consegnami gli ultimi frammenti della sfera, o la piccola umana di Sesshomaru e il suo servitore assaggieranno il mio miasma velenoso." - mi urlò Naraku, alzandosi in tutta la sua altezza con un eleganza che comunicava la sua sicurezza nell'impossessarsi dei frammenti in mio possesso,  Sesshomaru inizio a correre verso di lui sfoderando la sua spada. Evitai di nuovo la freccia scoccata da Kikyo, dovevo metterla fuori gioco velocemente, o almeno provarci. Stringo Mistyque nel palmo della mano, sentendo il suo potere percorrere il mio corpo ricordo le parole di Chinatsu, seguire il mio istinto per permettere alla spada di cambiare forma, guardo la mano e vedo l'elsa dorata brillare e lentamente trasformarsi e assumere la forma della Tessaiga, giro lo sguardo verso Inuyasha che mi fissa sbalordito mentre annuisce lentamente avvicinandosi a me.
- "Cosa sta succedendo, alla tua spada Kagome." - mi sussurra, facendo in modo che solo io posso sentire la sua voce intrisa dal dubbio e una vena di collera.
- "Non lo so, ha assunto questa forma. Forse cerca di dirmi che dobbiamo collaborare. Scaglia il taglio del vento, contro il gigante di vetro per distrarlo da mio attacco." - sussurrò a mia volta, non ho nemmeno idea di cosa fare. Sesshomaru è impegnato ad attaccare e schivare a sua volta gli attacchi di Naraku, Sango, Miroku e Shinobi cercano di aprirsi un varco nella grotta ma le lame di Kagura tagliano loro la strada.
- "Aspetta ad attaccare Inuyasha, cosa può distruggere uno specchio che assorbe energia spiritica." - lui mi guarda come se fossi impazzita, e scrollandosi le spalle esegue un poderoso taglio del vento, che inghiotte in tre fasci luce il gigante, -"Inuyasha. Sei uno stupido non gli hai fatto niente, idiota ti avevo detto di aspettare." - sbraito imbestialita, come al solito aveva fatto tutto il contrario di quello che gli avevo chiesto, 'ragiona Kagome, ragiona la Tessaiga ha l'elemento dell'aria e Mistyque padroneggia tutti e quattro gli elementi aria, acqua, terra e fuoco. Ma certo che stupida che sono se unisco l'elemento dell'aria della Tessaiga con il fuoco di Mistyque, scateno un grande fuoco di temperatura elevata da fondere lo specchio di Kanna e far scomparire il gigante.' 
- "Inuyasha, fai il taglio del vento indirizzalo nello specchio che ha in mano Kanna, ora." - urlo mentre la lama di Mistyque si circonda dal fuoco blu, eseguo l'attacco imitata da Inuyasha i poteri generati dalle nostre spade si fondono, colpendo in pieno lo specchio che cerca di assorbirne l'immenso potere screpolandosi e infine esplodendo riducendosi in piccolissimi frammenti nelle mani di Kanna, che viene ferita da essi, Mistyque ritorna nella forma originale, pulsando nella mia mano.Inuyasha corre in aiuto di Miroku e Sango in difficoltà, ma viene fermato da una freccia di Kikyo, si fronteggiano uno di fronte all'altro.
Io corro verso Sesshomaru, approfittando dello scontro tra di loro, faccio cambiare di nuovo forma alla mia spada trasformandola in un arco dorato.
Scocco una freccia fatta di fuoco, scagliandola su Naraku, colpendolo al costato lacerando i suoi vestiti, facendo cadere la sfera incompleta mi precipito a raccoglierla e purificarla riunendo gli ultimi frammenti, rendendola completa.
 
Ho la sfera dei quattro spiriti, dopo tanta fatica e sofferenza finalmente è nelle nostre mani, ora è giunto il momento di farla scomparire per sempre.
- "Sfera dei quattro spiriti, ascolta il mio desiderio." - dico a voce alta, mentre la sfera pulsa nella mano reagendo alla mia voce, purificandosi.
- "Ti ho aspettato a lungo, che esprimessi il tuo desiderio mia signora, ma sappi che se non è quello giusto, rimarrò dentro di te per l'eternità. Accetti questa condizione, prima di dirmi il tuo desiderio. " - risponde.
- "Si accetto." - esclamo sorprendendo tutti, la mia mente è libera, è già so con certezza che desiderio esprimere. - "Sfera, io desidero che tu faccia rinascere Naraku, in forma umana nella mia epoca e che tu sparisca da questo mondo per sempre in modo che nessuno possa più utilizzare il tuo potere." - dico con voce limpida.
- " Mia signora, il tuo è un desiderio nobile e dimostra quanto siete generosa, esaudirò il vostro desiderio. Addio mia signora non vi rivedrò mai più, avete richiesto una cosa giusta sparire da questo mondo è ciò che ho sempre voluto, ma non ho trovato un possessore in grado di pronunciare tale desiderio accecati dall'avidità e dall'odio." - rispose la sfera illuminandosi a tal punto da accecarci tutti, vidi un po sfuocato il corpo di Naraku sparire nel nulla assieme alla sfera, quando a un certo punto tutto finì e aprii gli occhi lentamente.
Era tutto finito, la sfera dei quattro spiriti non c'era più e nemmeno Naraku, rimaneva solamente Kikyo, ora era libera di scegliere chi amare, e quale strada avesse scelto Inuyasha era molto restio a perdonarla, Sango e Miroku finalmente si erano dichiarati il proprio amore durante l'estenuante battaglia contro Kagura, Shinobi mi ha confessato di voler rimanere vicino a Inuyasha sperando di conquistare il suo cuore ed io e Sesshomaru in comune accordo abbiamo deciso di sposarci subito senza aspettare oltre.
La nostra vita insieme è appena iniziata, e sono sicura che qualunque battaglia dovremmo affrontare la più dura e quella di battersi per amore, un amore vero anche se non è perfetto vale la pena battersi per la persona che si ama.
 
Fine
 
 
Note autrice.
Si conclude così questa storia, sono immensamente felice del suo discreto successo, non mi aspettavo che avrebbe incontrato molti consensi sia scritti che non. Forse questo capitolo finale non è perfetto e lascia aperte molte porte, ci sarà un sequel di questa storia e i protagonisti saranno proprio Inuyasha e Shinobi, che fronteggeranno un nuovo cattivo ma infondo non sconosciuto come crederanno forse all'inizio, questo è un piccolissimo spoiler per il seguito. Un bacione e grazie a tutti veramente.

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