Sherlock shorts.

di Midori No Esupuri
(/viewuser.php?uid=572728)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** #01: [Mystrade] Call. ***
Capitolo 2: *** #02: [Sheriarty] Game. ***
Capitolo 3: *** #03: [Johnlock] Attack at night. ***
Capitolo 4: *** #04: [MorMor] Just them. ***
Capitolo 5: *** #05: [Mystrade] All hearts are broken. ***
Capitolo 6: *** #06: [Holmes Brothers] Boring ***
Capitolo 7: *** #07: [Sheriarty] Reflection. ***
Capitolo 8: *** #08: [Johnlock] Duties. ***
Capitolo 9: *** #09: [Kid!Mormor] Revenge ***
Capitolo 10: *** #10: [MyThea] Lonely. ***
Capitolo 11: *** #11: [Holmes Brothers] Grave ***
Capitolo 12: *** #12: [Adlock/Shirene] Photo. ***
Capitolo 13: *** #13: [Johnlock] Don't go ***



Capitolo 1
*** #01: [Mystrade] Call. ***


Sherlock shorts
 
Drabble #01: Call [Mystrade]

 
 
Guardò il cellulare vibrare sul tavolo, Mycroft gli telefonava due volte al giorno tutti i giorni, ma quella era la quarta chiamata che ignorava. Non avrebbe voluto farlo, ma era inevitabile: non sopportava l’idea di un tradimento, del senso di colpa di non essere stato e di non aver dato abbastanza, di aver illuso un uomo tanto forte quanto fragile come Mycroft Holmes. Allungò la mano e premette il pulsante rosso, interrompendo nuovamente la chiamata, lasciando andare un sospiro frustrato. Subito dopo alzò lo sguardo verso un angolo ben preciso della stanza, mesto.
-Non accadrà più.- disse. 
E il telefono vibrò, di nuovo, una sola volta.
Va bene. MH
Sorrise.

 
•Nota dell'autrice:
So che non dovrei fare altre cose mentre ho già storie in corso, ma non potevo resistere all'idea di fare una raccolta di piccole drabble. La prima è sulla coppia mystrade, ma seguiranno altre ship, come ho indicato nella descrizione... Non necessariamente in quell'ordine, ma ci saranno. E niente, aggiornerò appena troverò qualche immagine carina! Grazie a chi ha letto, e che spero abbia apprezzato!
Midori No Esupuri~

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** #02: [Sheriarty] Game. ***


Drabble #02: Game (Sheriarty)
 
 
Avrebbe preferito non leggere quella notizia, più che non proporre quell'enigma alla sua nemesi. Jim camminava lento, le scarpe che scricchiolavano sulla ghiaia del terreno, e poco dopo si fermò davanti ad una lapide nera, dove una scritta dorata brillava sotto il pallido sole invernale. Non si sfilò gli occhiali da sole, anche se forse avrebbe dovuto per rispetto, e fissò le due parole incise nella pietra. Deglutì.
 -Non era nei piani.- mormorò. -Non lo era, Sherlock. Doveva essere solo un gioco, e hai voluto vincere per forza.
Fece una pausa.
-Stupido.
 Strinse il pugno, con forza, prima di ripercorrere i suoi passi. Non aveva altro da aggiungere.

 
•Nota dell'autrice~
Come promesso, eccomi ad aggiornare dato che ho trovato un'immagine carina per la Sheriarty. E' una coppia che shippo ai livelli un po' più bassi delle altre, ma che mi cimento a scrivere davvero solo per la seconda volta, o la prima se non si contano gli spezzoni inseriti in Questione di scelte. Ho sempre sospettato che Jim venisse a sapere la verità sulla finta morte di Sherlock dopo diverso tempo, e che avesse quindi organizzato il suo ritorno in funzione di questo 'affronto', per così dire. 
E niente, non ho nulla da aggiungere nemmeno io, tranne il ribadire che spero vi sia piaciuta! Alla prossima drabble c:
Midori No Esupuri~

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** #03: [Johnlock] Attack at night. ***


Drabble #03: Attack at night
 
 

Assecondava Sherlock ormai da anni, lo seguiva nei casi più intricati e cercava di essere parte integrante delle indagini, ma quello era decisamente troppo. Si sistemò la bandana sui capelli biondi, guardando titubante l’amico. Un vestito da pirata, che John non avrebbe indossato nemmeno sotto tortura, ora brillava sotto gli occhi elettrizzati di Sherlock.
 -Attaccheremo a mezzanotte, John!- annunciò, brandendo una pistola giocattolo e ammirando il proprio costume da corsaro.
-Da bambino non hai mai festeggiato Halloween, vero?
Il moro non rispose, scendendo le scale mentre agitava la propria arma di plastica, e John sorrise.
-E va bene.- mormorò, divertito.

 
•Nota dell'autrice~
Era davvero da un sacco di tempo che non scrivevo della sana Johnlock, sono contenta di aver trovato una fanart carina (mandata da Ele del gruppo WhoLindtLock di wa ) e spero di aver prodotto una drabble altrettanto divertente. Insomma, che vi abbia strappato un sorriso. Sono un po' di corsa stasera e non so nemmeno cosa scrivervi, ma ringrazio come sempre chi legge, segue e recensisce. Alla prossima drabble!
Midori No Esupuri~

Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** #04: [MorMor] Just them. ***


Drabble #04: Just them (Mormor)
 
 
Sebastian amava il momento della giornata in cui Moriarty scompariva dalla sua vita per lasciar posto a Jim, quello vero. I pantaloni del pigiama con stampe strane, lasciati larghi sulle gambe magrissime, spesso lo facevano ridere sguaiatamente e Jim gli lanciava uno sguardo piccato per qualche secondo, da bambino offeso. Poi si accoccolava nel grande letto matrimoniale, dove Sebastian lo aspettava con i capelli già scomposti: non era più un cecchino, un assassino, ma soltanto un uomo normale. Jim non era più un criminale dai vestiti firmati e dall’aria saccente. Nulla di tutto questo esisteva più, durante la notte. C’erano James e Sebastian, stretti in un abbraccio tenero.
Soltanto loro.

Ritorna all'indice


Capitolo 5
*** #05: [Mystrade] All hearts are broken. ***


Drabble #05: All hearts are broken (Mystrade)
 
 
Gregory non proferiva parola da diversi minuti ormai, pensando a cosa dire.
-Ho pensato molto al discorso da farti.- mormorò, lentamente.
-Anche io.- fu la risposta, l’aria era tesa e interrotta da alcune timide folate di vento. Poco lontano, due bambini giocavano tra l’erba.
-Mi dispiace, Greg. Sono una persona pessima.
-Credo di aver bisogno di questo tuo essere un persona pessima.
Mentre lo yarder sorrideva, Mycroft sentì ogni parte del suo essere andare in frantumi. L’Uomo di Ghiaccio era ormai divenuto polvere.
-Ti amo, Greg.
-Anche io, Katy.
La donna emise un singulto, Mycroft si lasciò andare sulla poltrona imbottita, abbassando lo schermo del computer. Andava bene così, pensò.

Ritorna all'indice


Capitolo 6
*** #06: [Holmes Brothers] Boring ***


Drabble #06: Boring (Holmes Brothers)
 
 
Voltò una pagina del libro, ad una settimana dalla partenza Mycroft poteva vantarsi di aver già letto metà programma del primo semestre al college.
-Noioso.
Sherlock posò il mento sulla sua spalla.
-Necessario.
Immaginava il fratellino gonfiare le guance, indispettito, ma non aggiunse altro. Se ne sarebbe andato in un’altra città per studiare, Barbarossa gli avrebbe fatto compagnia per un po’, finchè la malattia lo avrebbe lasciato vivere.
Era dura capire le cose prima degli altri, pensò.
-Non giochi mai con me.- sibilò Sherlock, inviperito. -Sei un pessimo fratello!
Mycroft assottigliò lo sguardo, non sapendo cosa rispondere. Guardò Sherlock correre via, forse sarebbe riuscito a farsi perdonare. Prima o poi.

 
•Nota dell'autrice~
Argh, fa strano scrivere sui fratelli Holmes per la seconda volta, come drabble è stata davvero complicata. Principalmente per descrivere i sentimenti di Mycroft, che sono repressi a livelli estremi ma devono essere, al tempo stesso, comprensibili per il lettore. Spero di aver fatto un buon lavoro, a voi l'ardua sentenza insomma. Ci leggiamo alla prossima drabble!
Midori No Esupuri~

Ritorna all'indice


Capitolo 7
*** #07: [Sheriarty] Reflection. ***


 
Drabble #07: Reflection (Sheriarty)
 
 
Fissò il vetro della finestra, l’oscurità avvolgeva la città in un abbraccio gelido e Moriarty si sentiva ispirato per dar vita al suo piano, al suo “Grande Gioco”, Anzi, al loro Grande Gioco. Sorrise, le labbra sottili scoprirono i denti bianchi, affilati quanto il ghigno che spiccava sul volto pallido. Era solo, Jim Moriarty, solo con la sua ossessione per Sherlock Holmes. Solo contro il proprio piano, con il proprio palazzo mentale. Solo con il proprio riflesso, con delle lettere tracciate sul vetro con un pennarello bianco.
-Facciamo un gioco.- sussurrò lentamente. -Sherlock Holmes.
Nessuno poteva ascoltarlo al di fuori di quel riflesso, ma andava bene così.
Sarebbe stato divertente.

 
•Nota dell'autrice~
Rieccomi con un'altra drabble, stavolta dedicata alla coppia Sheriarty. In verità sto smettendo di shipparla, ma questa immagine riassumeva a mio parere il senso del pairing per come lo vedo io: un'ossessione, non ben precisata in quanto al motivo, che Moriarty ha nei confronti di Sherlock. Dalla serie traspare un collegamento con l'omicidio di Carl Powers, ma sicuramente i motivi sono molti di più e non mi sono voluta avventurare nell'identificarli. Spero vi sia piaciuta, alla prossima!
Midori No Esupuri~

Ritorna all'indice


Capitolo 8
*** #08: [Johnlock] Duties. ***


Drabble #08: Duties (Johnlock)
 
 
Per mesi non aveva avuto un attimo di respiro, la rete di Moriarty era complicata da smantellare, ma doveva farlo. Si stava dirigendo a passo spedito verso il Diogene’s Club, trascinandosi dietro una valigetta con tutti i rapporti, quando si fermò improvvisamente.
-John…- sussurrò dalle labbra pallide, incredulo.
Qualche passante gli oscurò la visuale mentre John camminava verso Baker Street, ma Sherlock attese, finchè il medico non scomparve.
La spesa della signora Hudson, nonostante tutto, era rimasto compito suo. Sherlock sospirò, abbassando lo sguardo verso la valigetta che stringeva in una mano. Era quello il suo compito, fino al giorno prestabilito per il suo ritorno. E Mycroft lo stava aspettando.

Ritorna all'indice


Capitolo 9
*** #09: [Kid!Mormor] Revenge ***


Drabble #09: Revenge (Kid!Mormor)
 
 
-Chiedi scusa!
Moriarty sorrideva compiaciuto nel vedere il piccolo corpo magro di Carl Powers rannicchiato a terra, in posizione fetale.
-Basta così, Sebby.- proferì, piatto. Lo spettacolo di quei guaiti sotto i calci di Sebastian lo avevano stancato. Il biondo alzò il volto per guardarlo, alcuni rivoli di sangue gli macchiavano la pelle color pesca, senza dubbio era molto più carino senza di essi.
-Smetterò quando si scuserà.
-No, Sebby. Mi sto annoiando.
Jim scivolò giù dal cornicione della finestra, sul quale era seduto, camminando lentamente verso la figura malconcia di Carl.
-Moriarty.- sussurrò, chinandosi verso il suo volto distorto. -Ricordati questo nome, Powers. James Moriarty te la farà pagare.

Ritorna all'indice


Capitolo 10
*** #10: [MyThea] Lonely. ***


Drabble #10: Lonely (Mythea)
 
 
La solitudine era sempre stata la sua più fedele compagna, per antitesi, tuttavia dover ricordare a suo fratello di non essere solo lo aveva destabilizzato. Mycroft mentiva sempre, a chiunque, ma con Sherlock pareva non riuscirvi affatto. Il modo in cui lo aveva guardato, alla sua risposta, come se gridasse che nemmeno il Governo Inglese poteva illuderlo... Ora stava lì, seduto nella penombra del suo ufficio, pensando.
-Sir?
Alzò lo sguardo.
-I documenti che ha richiesto.
-Anthea?
Mycroft guardò la donna, in silenzio.
-Sir?
-Sei mai… Sola?
-Non con lei, Sir.
Uscì dall’ufficio e Mycroft si lasciò andare contro l’elegante sedia.
Non con lui.
-Nemmeno io.- sorrise, concentrandosi nei documenti. 

Ritorna all'indice


Capitolo 11
*** #11: [Holmes Brothers] Grave ***


Drabble #11: Grave (Holmes Brothers)
 
 
Ascoltò per diversi minuti il suono della pioggia contro la stoffa pregiata dell’ombrello, gli occhi grigi fissi sulla lapide nera, dove persino il cielo riversava le sue lacrime. Mycroft non provava nulla, o almeno era di questo che cercava di convincersi da giorni.
Sherlock era vivo, probabilmente non sarebbe mai morto con la sua supervisione, tuttavia vedere in modo così reale una lapide con il nome di suo fratello inciso sopra lo faceva sentire fragile, scosso, vuoto. E non se lo sarebbe mai aspettato, dalla propria freddezza.
Coprì lentamente la lapide con l’ombrello, la pioggia che gli bagnava il volto.
-Al tuo prossimo guaio, fratellino.
E sarebbe avvenuto presto, conoscendolo.

Ritorna all'indice


Capitolo 12
*** #12: [Adlock/Shirene] Photo. ***


Drabble #12: Photo (Adlock/Shirene)
 

Quel ritaglio di giornale attirava il suo sguardo da diversi giorni ormai, sfidandola dal tavolino della camera, e ogni tanto si prendeva del tempo per fissarlo. Si avvicinò, lenta e sinuosa come ormai aveva imparato ad essere anche fuori dal proprio lavoro, e posò lentamente la mano sulla fotografia stampata.
-Sherlock Holmes.- sussurrò, a voce talmente bassa da non sentirsi lei stessa. Osservò quel volto allungato, quegli occhi taglienti dal colore indefinibile, i ricci indomabili sotto il cappello, e sorrise. Lei lo avrebbe domato, eccome.
-Sarà un peccato vedere la sconfitta su questo bel volto.
Scosse il capo.
-Ma certe cose vanno fatte.
Irene Adler aveva un nuovo giocattolo, finalmente.

 
•Nota dell'autrice~
Sono tornata a dedicarmi attivamente a tutti i miei progetti, e finalmente anche Questione di Scelte avrà dei nuovi capitoli. Parlando però di questa raccolta, devo ammettere che ho avuto delle difficoltà nello scegliere il nome della ship, più che l'immagine: alcuni la chiamano Adlock, altri Shirene, e non sapendo cosa inserire nel titolo ho optato per scrivere entrambi gli appellativi di questa coppia.
Non ho mai scritto su Irene e Sherlock, non sono un'amante della coppia e soprattutto del personaggio della Donna, ma trovare una fanart così ben fatta e significativa è stata davvero una sorpresa, così ho deciso di includerla nella raccolta. Spero vi sia piaciuta, alla prossima.
Midori No Esupuri~

Ritorna all'indice


Capitolo 13
*** #13: [Johnlock] Don't go ***


Drabble #13: Don’t go (Johnlock)
 
 
Ormai rivedeva Sherlock in ogni singolo oggetto dell’appartamento, soprattutto nel violino abbandonato che di tanto in tanto accarezzava con le dita. Gli mancavano così tanto le sue melodie…
-Suonami qualcosa…
Sobbalzò nel vedere Sherlock comparire poco distante, prendere il violino ed iniziare ad accordarlo, con naturalezza.
-Sei qui.- mormorò, gli occhi che pungevano in un misto di felicità e frustrazione.
-Sì.
No, non lo era. E John lo sapeva perfettamente.
-…Sto per svegliarmi, e tu non ci sarai. Vero?
Non c’era modo di fuggire dalla realtà.
-Mi spiace, John.
-Non andare, ti prego.
Non voleva, non poteva, perderlo di nuovo…
“Sherlock…!”
Aprì gli occhi stanchi.
Solitudine.
Ancora una volta.

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=3072106