Le Parole Che Non Ci Siamo Detti

di Goddess98
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Punti di partenza ***
Capitolo 2: *** Coincidenze e Destino ***
Capitolo 3: *** Giochi di squadra ***
Capitolo 4: *** Situazioni Imbarazzanti ***
Capitolo 5: *** Barattando aiuto ***
Capitolo 6: *** Nuove Svolte ***
Capitolo 7: *** Lui ha bisogno di me ***
Capitolo 8: *** Amami come sai ( Love me like you do) ***
Capitolo 9: *** Incosciente ***
Capitolo 10: *** Le Parole Che Non Ci Siamo Detti ***
Capitolo 11: *** Senza più paure ***



Capitolo 1
*** Punti di partenza ***


Capitolo 1 Punti di Partenza Era mattina presto , il sole si era appena alzato nel cielo ma già si sentiva i classici rumori della città. Anche se non voleva , Hayley stava piano piano aprendo gli occhi. Ma dopo di ciò avrebbe voluto rimanere lì a osservare tutto il giorno. Si , lì ad osservare una delle cose più dolci. Infatti al suo fianco , in quel enorme letto matrimoniale c’erano Hope e Jackson che stavano ancora dormendo. Erano così tranquilli , non c’era branchi, streghe malvagie da cui scappare , non c’erano guerre o strategie. Era passato tanto tempo dall’ultima volta che un uomo era rimasto dormire nel suo letto e poi c’era la piccola . Sapeva che era sbagliato , che Jackson non era il padre di Hope ma quella scena era davvero un perfetto quadro di famiglia e sarebbe stato bello se sarebbe durato per sempre. “Hei , sei sveglia. Perché non mi hai chiamato?” – si era svegliato Jack “Perché avrei dovuto infrangere i tuoi sogni?!” “Non ho bisogno di restare a sognare , se ho te e Hope al mio fianco quando mi sveglio” Hayley era come imbarazzata , non era abituata ad essere così tanto amata. “Dovrei alzarmi e preparare il latte per la piccola” “Ok , io nel frattempo mi faccio una doccia “ *** In cucina c’era Klaus che l’aspettava. Non si erano lasciati bene la notte scorsa , ma era da loro litigare e poi fare come niente fosse. Litigavano e poi le cose si sistemavano da sole. Quella volta , però , le cose andarono diversamente . “Buongiorno Hayley” – la saluto Klaus con quel suo solito sorriso da cretino “Buongiorno” – gli rispose Hayley con quel suo tono arrogante e fino a qua era tutto normale. “Hope?” “è di sopra con Jack , sta ancora dormendo” “Oggi me ne occupo io , non ti devi preoccupare. Inoltre pensavo che tu ,tuo marito e il branco potreste andare al Bayou a vedere le loro abilità!” “ Non le hai già studiate in questi giorni?” “Hayley , hai ragione ho sbagliato l’ordine delle cose da dirti. Ricomincio. Mi dispiace per aver agito in modo da proteggere la nostra bimba e ti prometto che non ti manipolerò più. Ora perché fai come ti ho detto”- il suo tono ironico la infastidiva parecchio “ Senti stamattina mi sono svegliata bene perciò non ho voglia di litigare. Accetto le tue scuse per quanto la tua parola possa valere, senza offesa. Capisco che vuoi avere casa libera , non sono stupida, perciò , io e il branco andremo nella palude e tu ti occuperai di Hope. Ti lascerò una lista delle cose da fare per lei.” “ancora non hai capito che non sono io il marito da comandare. So che ti piacerebbe ma…” “Certo. Mi hai letto nella mente , meglio che vada!” *** Nel frattempo , dall’altra parte del fiume , Elijah si svegliò a causa dell’insistente suono del telefonino sul comodino . Si alzò in un batter d’occhio e vide che era Klaus. “Non sei esattamente la prima persona che vorrei sentire al mio risveglio, lo sai?” “Smettila di fare il broncio perché ho invitato Jackson , colui che ti ha soffiato la dama da sotto il naso , a vivere a casa nostra e dirigiti subiti qui che ho bisogno di te. Sei ufficialmente invitato al brunch di famiglia di stamattina a cui parteciperà Freya, nostra sorella maggiore, e beh..tu ed io ovviamente. Ci sono degli affari da sistemare perciò mettiti un completo e viene, ORA!” “Buongiorno anche a te”- ma per questo era troppo tardi: Klaus aveva già spento. Appoggio il cellulare sul mobile e si accorse del rumore proveniente dalla doccia. Doveva essere Gia. Non pensava che fosse ancora lì. Inizialmente pensò di aspettare che lei uscisse per salutarla ma poi ,sapendo che non aveva idea di cosa le avrebbe detto, se ne andò senza dire una parola , senza fare rumore. Fuori la situazione di Rebekah nel corpo di Eva sembrava peggiorare , ma Marcel se ne sarebbe occupato mentre lui avrebbe raggiunto Klaus per il Brunch prima che quest’ultimo non s’ incazzasse tanto da pugnalarlo e metterlo in una bara come aveva fatto già ben …. aveva perso il conto. *** Era arrivato ma era molto in ritardo. Aveva un passo molto affrettato mentre saliva le scale. Aprì di scatto la porta del soggiorno per raggiungere la sala da pranzo, quando si scontro con Hayley che era probabilmente più in fretta di lui. Rimasero qualche secondi a fissarsi, poi lui decide di fare la prima mossa per spezzare l’imbarazzo. “Siamo di fretta!”- disse Elijah sorridendo “Decisamente”- gli rispose lei-“Io devo scappare , Ciao !” “Ciao” Le lasciò la porta aperta. Lui era come bloccato,però. Aveva capito che lei stava proprio scappando, lo stava evitando , ma a lui era bastato, in una mattina movimentata , piena di problemi un solo ,piccolo istante per perdersi nei suoi occhi e capire che la sera prima era stata un errore ,aveva agito d’impulso. “Elijah , sei arrivato per amor del cielo!” – era Klaus , era arrabbiato- “ Vieni ,nostra Sorella è già di là” *** Appena arrivata al Bayou , Hayley assisti all’addestramento del branco. C’era molta tensione , Jackson era assente: c’era qualcosa che non andava. Così decide che era meglio parlarne con il diretto interessato. “Hei Jack, problemi?” “Niente di che” “Se sarebbe niente , non saresti in mode altamente preoccupato .” “Ora che il branco é così potente , Aiden sostiene che alcuni abbiamo intenzione di rivoltarsi all’alpha, ossia a me” “Una rivoluzione? È un classico di questo branco? Fare rivoluzioni per ogni briciolo di potere? “ “A quanto sembra. E poi se sei condizionato da Niklaus Mikealson , la cosa può peggiorare!” “Klaus? Il fatto che lui sia coinvolto non mi stupisce ma lo rende una faccenda che posso risolvere io, se faresti tu qualcosa peggioreresti solo le cose.” “Si tratta del mio banco , sono l’alpha. Devo dimostrare che Klaus non mi comanda.” “beh il nostro non era un ALPHA BONDING RITUAL ? Seriamente Jack parlo io con Klaus , tu pensa al branco. Agiamo come una squadra!” “ok” Hayley e Jack si diedero un semplice, innocente bacio e poi lei decise che forse era meglio tornare alla base. Nel tragitto di ritorno ,mentre camminava tra i boschi , vide la nonna di jack che parlava con Aiden. Lui le stava dicendo che se solo Jack non fosse così testardo le cose si potevano aggiustare molto più facilmente e lei gli rispose che lo sapeva e ne aveva parlato con lui ma che era irremovibile la sua decisione di non far sapere a Hayley del temuto Peter Hale. Hayley era confusa .Chi era Peter Hale? Perché Jack non voleva che lei ne venisse a conoscenza?” #SpazioDell’Autore Eccoci con il primo capito che ho intitolato “ Punti di Partenza” perché come avrete potuto notare spiega un po’ come vanno le cose , è l’inizio. Mi sono ispirata alla puntata 2x16 ma aggiungendo cose personali (sia da un punto di vista della storia che opinioni personali). Peter Hale , per chi avrà visto Teen Wolf è un nome famoso. Non c’entra però con la storia di Teen Wolf ma la scelta di aggiungerlo è solo per dare un volto di riferimento a un personaggio di mia invenzione nella storia di The Originals. Nei capitoli successivi verranno inserite frasi messe tra[] che saranno frase di canzoni effetto Crack! Fatemi sapere cosa ne pensate di questo capitolo nei commenti, baci :-*

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Capitolo 2
*** Coincidenze e Destino ***


Hayley era perplessa, non riusciva a capire perché Jackson era così preoccupato solo all’idea che lei venisse a sapere dell’esistenza di Peter Hale. Si stava dirigendo all’accampamento dei vampiri perché sapeva che se qualcuno conosceva qualcosa su Peter quello era Marcel Gerard. Arrivata lì trovò Gia , Josh , Marcel , Vincent e Cami riuniti nel salotto.
“Hei  Marcel , ti stavo cercando “ – aveva delle facce che sembrava appena essere avvenuto un funerale-“ Qualche problema?!”                                                                                                                                                                  
“Come sempre”-rispose Gia                                                                                                                                              
“Dimmi Hayley “
“Ma è successo qualcosa di grave?”
“Si tratta di Davina! Penso che Eva le abbia fatto qualcosa, ora che lei si è impossessata de finitamente del suo corpo ma purtroppo non possiamo fare niente a quanto sembra”
“Cosa? Quindi Rebekah è bloccata!”
“Si , proprio così, Elijah e Klaus l’hanno sedata e portata a casa Mikealson”
“Capisco”
“Cosa volevi domandarmi allora?”
“ A proposito di un certo Peter Hale?”
“So che frequentava Elijah , cioè erano amici. Non so nient’altro.”
“Non era una brava persona, è stato cacciato da molti quartieri”- affermò Vincent.
“Ah  bene! Raggiungerò Elijah!”
“Ok”- risposero in coro , il che era leggermente inquietante.
***
Alla base , sembrava che le cose non andavano meglio. Hayley dal cortile già sentiva Klaus e Elijah che urlavano ma soprattutto Hope che piangeva. Salì usando la sua super velocità. C’era Klaus che teneva Hope in braccio ma che non riusciva a farla smettere , Elijah era nervoso e c’era anche una ragazza che non conosceva prima d’allora.
“Non smetterà mai di piangere se urli così”- e nel frattempo la prese in braccio e subito la piccola smise di piangere e sembrava finalmente aver trovato un po’ di pace
“ Aveva bisogno della sua mamma”- intervenne Elijah
“Perciò tu sei la mamma lupa”- disse la ragazza-“Io sono Freya , loro sorella maggiore”
“Oh ! Piacere Hayley ! sapevo del tuo ritorno ma…beh in effetti qualche somiglianza con i Mikealson c’è”-sorrise Hayley.
“ Hayley abbiamo un problema”- Klaus guardo la madre di sua figlia con la sua faccia scioccata e così ella  venne a sapere che Eva li aveva fregati, che era più forte di quanto pensasse , che se ne era andata e che ora Freya era li per aiutarli ma che fino ad allora non aveva portato nessuna buona notizia. Infatti non potevano uccidere Eva o avrebbero perso Rebekah per sempre il che era fuori discussione. Dovevano chiedere aiuto alle streghe. ASSOLUTAMENTE.
“Vado io  a parlare con loro”- disse Elijah-“Ho già negoziato con loro, posso farlo di nuovo senza problemi”
“Mi sembra una buona idea, stranamente.  Se andassi io probabilmente finirebbe con uno spargimento di sangue”- esordì Klaus
“Vuoi accompagnarmi Hayley?”
“Volentieri”-annui lei
“Quindi avete ripreso a parlarvi?”
“Non è il momento Niklaus!”- replicò Elijah
***
 
Stavano andando da Josefine, l’ultima anziana del Quartiere Francese , quando Elijah domandò ad Hayley
“Prima ho sentito Gia. Mi ha detto che mi cercavi. Per cosa?”
“Oh ..al momento credo che quello che dovevo chiederti può aspettare che tutto si risolva”
“Ma lo sai anche tu che i problemi non termineranno mai perciò tanto vale chiedermelo ora, no?”
“Ok”- lei si fermò davanti a lui-“So che conoscevi un certo Peter Hale, chi era?”
“Un vecchio amico, o almeno lo era prima che capissi che persona era realmente. Era un vampiro, so che aveva complottato con i licantropi di New Orleans contro….aspetta”- Elijah iniziò a ragionare- “ i licantropi di New Orleans sono quelli della stirpe tua e di Jackson e per questo che ti interessa?”
“Penso che sia abbastanza evidente. So solo che però nel periodo di cui tu parli i due branchi non erano ancora uniti. Non erano amici erano solo sulla stessa barca..più o meno”
“Come sei arrivata a questo nome?”
“è una situazione complicata.”
“Hayley qualsiasi sia il motivo che ti ha portata a questo nome lascia stare. Lui non è una bella persona , è un doppiogiochista a cui interessa solo di se stesso.  Rischi solo di metterti nei guai e ne abbiamo già abbastanza non credi?”
“ Aspetta parli di lui al presente , il che implica che lui è ancora vivo.”
“Si. Ma giurami che non ti avvicinerai a lui … giuramelo”
“ok, hai la mia parola. Ora andiamo, siamo in ritardo”.
Camminarono lungo il vialetto,vicini . Era da tanto tempo che non erano rimasti da soli per più di due secondi. Avevano passato tante cose insieme , ma ora erano come due che casualmente si trovavano a camminare lungo la stessa strada. Due estranei da fuori. Ma dentro entrambi sentivano quella  cosa, quel sentimento che li portava sempre l’uno dall’altra. Elijah stava combattendo con se stesso per non sfiorare la mano di Hayley, mentre lei era stranamente silenziosa. Per la prima volta non sapeva cosa dire, lei che aveva sempre la risposta pronta. Ma per loro fortuna erano arrivati.
Suonarono alla porta , si aspettavano il maggiordomo di turno ma invece ad aprirgli c’era proprio lei, Josephine.
“Sapevo che sareste venuti”-esclamo-“Ma vedo che, Signor MIkealson, ha cambiato dama questa volta”
Hayley si voltò verso Elijah,con un’espressione dubbiosa:non sapeva a cosa quella donna si riferiva. Non sapeva che Elijah si era presentato da lei per i primi negozia menti con Gia .
“Le presento la signorina Marshall, Hayley Marshall”-rispose Elijah
“Signorina?! L’ultima volta che ho sentito alcune notizie di lei dicevano che si era sposata con quel alpha … Kenner,se non erro.”
Hayley era ancora più confusa:sapeva chi era?
“So chi è. Stiamo parlando di Andrea Labuaner , l’ultima della sua stirpe e la prima di una nuova. Per i licantropi di queste zone è una sorta di paladina, di regina dopotutto è il vero alpha. E io so sempre tutto su i capi delle fazioni”-continuò la donna
“Il vero alpha?”-disse Hayley
“Ovviamente cara. Sono in circolazione da un po’ e se c’è una cosa certa sui licantropi è che i Labuaner sono la serie A , i reali mentre ,senza offesa, i Kenner sono solo il contorno.”
“Si dà il caso che però siano gli unici vivi”-ribatte
“Ma tu sei viva e immortale. Direi che basti e avanza. Ora, prego entrate.”
Entrarono e si sedettero sul divano nel soggiorno. Josephine era andata a prendere qualcosa nella stanza vicino. Elijah aveva un’espressione turbata e Hayley se ne era accorta ma aspettava che fosse lui a dirle cosa non andata, non voleva fargli pressioni. E  così fu:
“Dopo devo dirti una cosa. È importante”
“Ok”
Josephine nel frattempo era tornata con un vassoio e tre tazze di tè .
“Prego”-affermò
“Grazie ma non ho sete”-rispose Hayley e a reputare dalla faccia di Elijah anche lui non era in voglia
“Vi prego, insisto”
Annuirono entrambi e iniziarono a sorseggiare. Poi finito , iniziarono a raccontare la situazione di Rebekah  bloccata nel corpo di Eva. Josephine era piuttosto innervosita del fatto che i Mikealson si erano fatti scappare quella psicopatica, che ora sarebbe potuta essere dovunque a fare chissà cosa. Stava pensando a una soluzione ma prima di tutto era meglio fare un incantesimo localizzatore per avere la sua posizione,poi l’intera congrega poteva essere capace di bloccarla. Fece l’incantesimo ma niente: Eva era troppo furba e aveva fatto un incantesimo per non essere trovata.
“A questo punto l’unica soluzione è quella di coinvolgere, a mio malincuore, il signor Vincent. So quanto lo turba parlare di Eva ma allo stesso tempo se esiste qualcuno che può capire dov’è, quello è lui”-disse Josephine
“Perfetto allora andiamo subito da lui. Poi quando avremo delle notizie la chiameremo”-rispose Hayley mentre si stava alzando. Di conseguenza appoggiò la tazza di tè sul tavolino e a quel punto , quando la strega risollevò la tazza per posarla sul vassoio , essa si come blocco , diventò stranamente pallida .
“Tutto apposto?”-domandò preoccupato Elijah
“Loro arriveranno a prenderti”-disse
“Mi scusi?”
Di colpo sembrava essersi ripresa.
“L’ho visto sul fondo della tazza ,loro verranno a prenderti”- Ripete stravolta fissando Hayley negli occhi
“Loro chi?”-intervenne l’ibrida
“Non lo , mi dispiace. Ma devi stare attenta , vedo te in pericolo e basta”
“La ringrazio per l’informazione”
Uscirono dalla villetta. Hayley era molto scoinvolta da quello che era appena successo. Elijah non sopportava di vederla così: camminava a passo veloce, cercando di nascondere il suo disagio, volendo far vedere di essere una tosta anche quando era sul punto di crollare. Ma lui l’aveva vista toccare il fondo, l’aveva vista piangere alla finestra  della nursery con il peluche di Hope tra le braccia ogni singola notte di quei mesi dove la piccola era stata con Rebekah lontana da loro, aveva vegliato mentre dormiva e poi scappava al suo risveglio. Lei non sapeva che dietro a quel suo atteggiamento distanze durante il giorno, si nascondeva l’uomo che continuava ad amarla e continuava a mantenere quella sua promessa di proteggerla costi quel che costi. E ora la vedeva così fragile che non poteva, non poteva fare nulla.
“Hayley,fermati”-urlò Elijah
“Che c’è?”-si voltò verso di lui,il suo tono già diceva tutto.
“Calmati,respira “-Si avvicinò a lei e le mise le mani sul suo volto-“Risolveremo anche questa. Io ti proteggerò sempre, ricordatelo.”
“Come faccio a stare calma? Spiegamelo. Il branco è sul piede di guerra, Daliha potrebbe arrivare da un momento all’altro e onestamente non so quanto potremmo reggere il confronto con lei visti i racconti di Freya. Capisci?Potrebbe venire e prendersi Hope, mia figlia , quando meno ce lo aspettiamo. E ora persone sconosciute verranno a prendermi a quanto sembra il che non è molto confortante,Elijah!”
“Ma non sei sola. Io sono con te e insieme siamo più forti,insieme siamo una vera squadra. “
Lui si avvicino a lei, sempre di più. Poi l’abbraccio e lei si lascio avvolgere da esso. Solo Dio , sapeva quanto le piaceva stare cosi vicino a lui, la faceva sentire così al sicuro e la verità è che anche se lui non le aveva mai detto quelle parole lei sentiva il suo amore.
#SpazioD’Autore
Eccoci con un nuovo capitolo !! Sono così entusiasta! Questo capitolo è molto incentrato sui protagonisti della fan fiction, scusate ma è l’astinenza all’Haylijah ,che ormai non si vede manco nella stessa scena L comunque torniamo a noi. Altri misteri, segreti non svelati e problemi da risolvere penso davvero che questo capitolo sia pieno di svolte e di punti calmi allo stesso tempo . Il prossimo capitolo s’incentra più sulla storia di fondo ,invece. Fatemi sapere che ne pensate :-*
 

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Capitolo 3
*** Giochi di squadra ***


#NoteD’Autore
Eccoci con un nuovo capitolo. Chiedo scusa per l’attesa ma tra scuola ,amici e famiglia il tempo mancava sempre.  Nella lettura del capitolo è importante che sappiate due cose principalmente :

  1. È meglio se avete visto la 2x17 per capire la storia di fondo ma se avete seguito bene i capitoli precedenti credo che non riscontrerete problemi (Nel caso fatemi sapere nei commenti)

  2. Questo è il primo capitolo con “POV/Crack” ossia Point of View (Punto di vista di un personaggio) spiegato tramite una canzone (La canzone del POV di questo capito per chi interessa è “Questo bellissimo gioco” di Annalisa Scarrone)

Vi informo inoltre che ho creato una pagina face book aggiornata di spoiler(scoop) , sneak peek (piccole anteprime) e sinossi(trame) sui prossimi capitoli.
Link pagina :
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o cercate su Facebook direttamente Goddess98
Fatemi sapere cosa nei pensate nei commenti qui sotto o sulla pagina Facebook
Baci Goddess98
Elijah ed Hayley ,ora, sapevano dove era Vincent e dovevano solo andare a parlargli , sperando che non ci avrebbero messo troppo. Vincent era tornato al suo studio nel centro di New Orleans, diceva le loro fonti:probabilmente voleva cercare qualche ulteriore indizio di quello che aveva fatto Finn ,ne era ossessionato ultimamente . Era ironico che uno psicologo fosse sposato con una psicopatica. Magari si erano incontrati così.                                                                                                                                                                Erano davanti alla porta dello studio Elijah bussò , ma nessuno risposta. Riprovarono. Niente. Finalmente udirono dei passi dall’altra parte della porta.
“Scusate ma …. Ah … siete voi!”-disse Vincent
“Abbiamo bisogno del suo aiuto, signor Vincent”-rispose Elijah
“Mi dispiace ma oro sono in terapia con una persona”
“Se ti stanno cercando è urgente … ascoltali”- intervenne Camille . Era lei la persona in terapia.
“Oh … Cami non sapevo che eri qui”- affermò Hayley
“Si, avevo bisogno di un confronto con qualcuno più vicino possibile alla mia mentalità”-sorrise
“Prego , entrate, allora”
Hayley era piuttosto agitata e la sua ansia la portò a spiegare la situazione ai due psicologi in 5 secondi . Vincent incominciò allora a pensare e ripensare a dove Eva poteva essere.
“ Di sicuro doveva essere un posto isolato, lontano dal cimitero perché gli anziani la rinnegavano come strega, un posto che nessuno potrebbe pensare e quindi solo lei poteva sapere. Aspettate! Non avete detto che Rebekah si è trovato in un aria industriale vicino al porto? Potrebbe essere lì :lontano , riservato , e inaspettato visto che odia i luoghi vicino al mare”-ragionò Vincent
“Può essere , chiamiamo subito Josephine”-disse Elijah
“Dobbiamo avere un piano ben delineato perché lei è una persona malvagiamente organizzata. Il che significa  che sicuramente avrà un piano B se venisse trovata, dobbiamo considerare tutti gli aspetti. E poi ha assorbito una grande quantità di magia , è doppiamente pericolosa”
“Hai ragione perciò cosa facciamo?”
“ Mandiamo qualcuno a vedere la situazione , faremo  un incantesimo in modo che i suoi occhi siano i nostri. Ossia tutti vedremo cosa avviene , avremo la possibilità di studiare la situazione e poi interveniamo”
“ok”
“Chi vuol fare da esca?”
“Tu”
“Cosa?Perchè?Avrete bisogno di una strega vicino a voi che controlli l’incantesimo!”
“Abbiamo Freya ,che è anche più potente di te”
“Manda lei come esca!Tanto non si farebbe male”
“Ma tu sei l’unico che possa richiamare la sua umanità”
“Bene. Va bene. Ma dopo questa noi non avremo più nessun legame”
“Promesso”
In questa  fase di negozia mento Hayley e Camille , erano uscite in terrazza. Tra tutti questi problemi due chiacchiere tra amiche erano esattamente la soluzione perfetta.
“Come vanno le cose tra te ed Elijah?”-chiese Cami
“Sai la verità è che non ne ho idea”-rispose Hayley spostandosi alcune ciocche di quei suoi capelli di un castano intenso dal viso-“Siamo vicini e lontani allo stesso tempo. Siamo complici per cinque minuti e poi sembra tutto svanire . E poi ora le cose si stanno facendo troppo complicate,troppe persone coinvolte”
“Aspetta cosa intendi con troppe persone coinvolte?”
“Parlando con Klaus ,non mi è stato difficile comprendere che lui e Gia, la neovampira di Marcel, sono diventati piuttosto …intimi.”
“Capisco”
“invece tu ..e Vincent?Non me la racconti giusta”- e scoppiò a ridere
“non c’è niente ,te l’ho detto. Sono un rapporto tra colleghi.”
“si ,si come no!Ma se ti mangia con gli occhi ! anche prima gli dici qualcosa ed ecco subito che lui obbedisce”
“Parli tu? Jackson ,se gli chiederesti di buttarsi tra le fiamme , lo farebbe. E non scherzo”
“Infatti lui ha detto chiaramente di amarmi”- entrambe scoppiarono a ridere quando poi arrivò Elijah
“Vincent è andato da Eva e sembra che Freya abbia un piano, la raggiungo. Voi che fate?”
“ehm…”-non sapevano cosa rispondere e si guardarono per cercare una risposta nell’altra-“ ovviamente andiamo a casa Mikealson , se no chi sta con la piccola Hope?”-ad Hayley era venuto un lampo di genio
“Ok, se ho bisogno di te , ti chiamo”-affermò Elijah guardando Hayley
“Certo”-gli rispose mentre lui era già alla porta. Non era neanche da un minuto uscito che Camille intervenne
“ Certo che ti chiamerò perché avrò sempre bisogno di te”- cercando di imitare il tono di Elijah
“Smettila di prendermi in giro, mi basta Klaus e accompagnami a casa da Hope ,piuttosto”
“Volentieri cara”-si ….beh ..stava continuando
***
Erano passate alcune ore.
Hayley  era distesa sul lettone e stava giocando con la piccola Hope. Camille le aveva accompagnate a casa ed era rimasta li per poi lasciarle un po’ di tempo da sole. Hayley iniziò a sentire dei rumori perciò si alzo di scatto e prese la piccola in braccio. I rumori provenivano dal piano di sotto ma si facevano sempre più vicini. Hayley stava tremando,  il cuore batteva più veloce e a malapena riusciva a respirare soprattutto quando vide la maniglia della porta che si abbassava.
“Hei Hayley”
“Oh mio Dio , Gia avvisare che stavi arrivardo? Sai un messaggio? Una chiamata?”
“Scusa . Ti ho spaventato?!”
“No stavo tremando per il freddo”
“Senti mi manda Elijah. Dice che preferirebbe che tu venga con me al nostro accampamento visto che Klaus e lui sono occupati con la situazioni di Eva e Rebekah e Jackson è nel bayou con il branco. Con Dalhia nei paraggi e meglio che tu e Hope non stiate da sole”
“Quindi sarei più protetta con dei neovampiri? Va bene verremo con voi. Prendo alcune cose per Hope e arrivo!”
***
Erano passate ore , interminabili minuti e fino ad allora non si era fatto sentire nessuno, ne Klaus,ne Elijah e nemmeno Freya. Hayley stava camminando avanti e indietro mentre Hope era distesa sul letto di Elijah che dormiva. Lei ,almeno, era tranquilla e riusciva a sognare nonostante l’incubo che stavano vivendo. Ad un tratto però sentì dei passi, quei passi che avrebbe riconosciuto anche in mezzo alle strade confusionarie di New York : era Elijah , non aveva dubbi che era lui.
“Elijah”- si voltò di scatto lei- “come andata?”
“Ce l’abbiamo fatta. Rebekah è salva e Eva , per ora, non sarà un problema.”
“Almeno una notizia positiva”
“La piccola dorme “-sorrise lui guardando la piccola che sembrava una bambola in quel letto enorme per lei
“Si, invece a proposito dov’è il suo Papà?”
“Penso che si stia ubriacando in un bar”- disse Elijah mentre si tolse la giacca e si sedette sul divano, dove Hayley si mise a un posto da lui con una faccia confusa-“Oggi ha dovuto fidarsi di Freya contro la sua volontà ma era il suo unico modo per salvare Bex. Non è da lui lasciare le persone entrare nella sua vita.

“Senti chi parla”- affermò Hayley facendo una sorta di smorfia ma subito dopo si trovò a sperare che Elijah non avesse fatto caso alle sue parole ,non rendendosi conto che lui la stava fissando
“Hei tesoro … ciao Elijah”-era Jackson , quel ragazzo aveva davvero un tempismo perfetto
“Hei Jack, sono pronta se vuoi andare, prendo Hope “
“ok”
Mentre Hayley andò verso il lettone per poi prendere con la dolcezza classica di una mamma la piccola , Elijah e Jackson si trovarono uno davanti all’altro ,cercavano di non guardarsi ma inevitabilmente i loro sguardi si incontrarono in una grande tensione generale. Per fortuna Hayley ci mise poco tempo e lei e Jackson lasciarono l’accampamento. Elijah li osservava andare via , serio, protettivo anche da lontano e senza alcun dubbio geloso che Jackson potesse godersi Hope ma soprattutto lei, Hayley.
“Sono andati via?”
“ Gia, si”- si girò verso di lei-  “Ti ringrazio  per quello che hai fatto oggi per lei, per Hope ,per me”
“Di niente”-lei posò una mano sul suo volto-“ puoi sempre contare su di me!”
Lui tolse la sua mano e lei allora leggermente sconvolta gli chiese- “ C’è  qualcosa che non va?”
“No ,anzi,oggi abbiamo risolto un problema. Certo Dalhia sta arrivando e tutta la questione Freya e Klaus è ancora ad un punto fermo ma siamo i Mikealson e insieme vinciamo sempre.”
“Lo so questo,intendo tra di noi”-ora lei lo stava fulminando con gli occhi – “ Elijah ,io non ti chiedo di sposarmi ,di amarmi, di rinunciare a niente e nessuno, non ti chiedo di non preoccuparti, di non tenere alle persone che tu chiami famiglia ma io non sono un giocattolo .Non sono un oggetto che usi nei momenti morti o quando lei ti scarica…”
“Non ho mai pensato questo”
“Non l’hai pensato , non hai pensato…. hai reagito e basta! Ora basta! Ti chiedo se vuoi provarci,ok proviamoci ma devi farlo ,vai avanti e lascia che il passato sia il passato.”
Lui non disse niente la prese verso di lui e la bacio.
Fu la prima volta che dormivano insieme , abbracciati , le dita di Elijah tra i capelli di Gia e lei posata sul suo petto ad ascoltare il battito del suo cuore. Poi Gia si alzò e andò vicino alla finestra.
[POV GIA:E questa nostra dolce malattia che mi fa stare dietro la tua scia ,troppo impegnata a corteggiare un po’ di tuo spazio mentale]

 

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Capitolo 4
*** Situazioni Imbarazzanti ***


 Hayley aveva disteso una grande coperta sul prato vicino al fiume nel bayou e lei e Hope si erano messe a giocare con Tommy l’orso e Koko il coniglio , quando arrivò Jackson.
“Cosa fanno queste due bellissime fanciulle messe qui sole solette ?”
“oh mio cavaliere,stiamo passando un po’ di tempo all’aria fresca. Fa sempre bene”- Hayley si alzò e baciò Jackson
“Fa decisamente bene”
“Tu , invece , che fai?”
“Stavo per raggiungere Klaus , a dire il vero. Vuole parlarmi del branco e altro.”
“Oh..che divertente”-disse lei ironicamente
“Già”
“Non presenzierai quindi all’allenamento?”-gli fece il broncio
“Non mi hanno dato ancora il potere di essere in due posti contemporaneamente”-Jackson avvolse le sue braccia intorno alla sottile vita di Hayley
“Che schifo di Alpha che sei”- disse ridendo così tanto che le era difficile smettere
“Cosa hai detto?”- la caricò di peso sulla spalla destra –“Hope che dici se facciamo fare un bagnetto nel fiume alla mamma?!”- si voltò verso Hope che stava anche lei sorridendo guardandoli con il peluche in mano-“Chi tace acconsente!”
“Jackson non ti azzardare , ti giuro che  …”- gridò Hayley ma  non riuscì a finire la frase perché stava cadendo dalla spalla di suo marito , non riusciva ancora a smettere di ridere e poi arrivò Aiden a interromperli
“Scusate non vorrei disturbarvi …”
“No , tranquillo. Anzi è il caso che io vada da Klaus “- sorrise e mise Hayley a terra –“ Ti chiamo dopo, ti amo”-la baciò e se ne andò. Hayley gli accennò un sorriso e appena Jackson era abbastanza lontano si girò verso Aiden.
“Avrei dovuto rispondergli non credi?”- gli chiese
“No se non ti sentivi di dirgli quello che lui voleva sentirsi!”
“Non è che non me lo sento  e che non lo so …. Non sono pronta!”- non era nemmeno lei sicura se quello che aveva appena detto al licantropo corrispondesse alla verità
“ Hayley, siamo amici e ti voglio bene sia a te che a Jackson ma non mi devi delle spiegazioni. Voglio dire … tutta questa cosa del matrimonio è successo  molto in fretta e se vogliamo essere sinceri anche un po’ forzata perciò è normale che tu debba ingranare la cosa.”
“Senti, parliamo di altro.. hai trovato quelle cose che ti avevo chiesto?”
“No … ma ho trovato qualcosa comunque! È un luogo dove sono sicuro troverai quello che cerchi!”- le passò un bigliettino
“Sei fantastico Aiden ! Non so come avrei fatto senza di te!”
“Vuoi che ti accompagno? Non mi sembra un posto in cui andare da sola”
“Stai parlando con me. Mi sono spesso trovata in situazioni non delle migliori da sola e sono sopravvissuta.”
“Si, ma se ti succede qualcosa?”
“Non mi succederà niente! Anzi mi servi qua, perché se Jackson lo scopre voglio che tu ne rimanga fuori”
“Non ho timore di Jackson . Tu , anche, sei il mio Alpha . Ho dei doveri”
“E io come tuo Alpha devo  assicurarmi che chi fa i lavori sporchi però ne esca pulito!”- i due si abbracciarono. Era incredibile come fossero diventati complici, amici . Aiden è sempre stato il miglior braccio destro sia per Hayley che per Jackson e loro non si erano mai sentiti suoi superiori.
***
Nel frattempo Elijah all’accampamento dei vampiri stava sorseggiando del tè insieme a Freya e si stavano raccontando vecchi racconti d’infanzia. A rompere quel fantastico ma soprattutto tranquillo momento arrivò un Klaus infuriato.
“Dalhia sta arrivando. Quindi una catastrofe si potrebbe abbattere su New Orleans da un momento all’altro e voi siete qui seduti a fare l’ora del tè mentre quell’altra,Rebekah , si è persa a flirtare con Marcel. Ho davvero una famiglia di incapaci.”
“Calmati Niklaus ! Mi sto occupando del problema Dalhia.Per questo ho mandato MIkeal , nostro padre , a recuperare degli oggetti necessari a creare l’arma “- affermò Freya
“l’inclusione di nostro padre non è una cosa che mi rassicura,sorella.”
“Allora cosa proponi di fare?” – intervenne Elijah
“semplice io e la nostra sorellona super dotata andremo a cercare Mikeal. Avrai il privilegio di passare un po’ di tempo con me . Mi puoi ringraziare dopo , ora sbrigati”
“OK”- disse Freya appoggiando la tazza sul tavolino e alzandosi diede un bacio sulla guancia a Elijah, che ricambiò il gesto e le sorrise. Klaus in tutto questo espose una faccia mista al disgusto e all’indifferenza totale.
Nel momento il cui Freya e Klaus varcarono la porta d’uscità entro Josh, con passo frettoloso  e l’affanno.
“Elijah ho bisogno di te!”
“ok,  vacci piano , respira “
Josh  fece un profondo respiro dopo essersi seduto ma ecco che dopo neanche due secondi ricominciò a parlare a macchinetta.
“So che Aiden cercava una persona oggi. Era tanto impegnata a cercarla che ha snobbato le mie chiamate e mi ha mentito spudoratamente. Ma io so che tu sai chi è questa persona , perciò ti prego dimmi tutto perché ho bisogno di sapere.”
“Sai Josh non voglio immischiarmi nei tuoi problemi amorosi quindi perché non vai da Aiden e glielo chiedi?”
“Già  fatto. Ha mentito. Cioè ovvio che non gli chiesto cosa stava facendo o con chi”- Elijah lo interruppe
“Josha per favore  …”
“si scusa. Stavo dicendo io gli ho chiesto cosa aveva fatto quella mattina ma lui mi ha mentito.”
“Senti voglio tagliare corto questo discorso perché devo andare a cena con Gia e devo ancora  fare la doccia e cambiarmi, per questo dimmi  il nome e ti dico quello che so!”
“Ok, Peter Hale!”
“Stava prendendo informazioni su di lui?”-il tono di Elijah era cambiato: freddo , duro , quasi arrabbiato.
“Si. Chi è, cosa fa, dove si può trovarlo, ecc. Perché è grave come cosa?”
Elijah si alzo di scatto dalla sedia e si girò verso la finestra con la testa bassa . Ora sembrava decisamente arrabbiato, quasi deluso .
“ Si, lo è. Ma tranquillo non è per Aiden. “- alzò lo sguardo , quello sguardo che era divenuto quello classico di un predatore , di un vampiro dalla rabbia e sussurrò tra sé e sé – “ Hayley”.
***
Era sera tardi , Gia si stava preparando per la sua cena con Elijah , il loro primo appuntamento. Voleva che fosse una cosa normale . Per l’occasione si era messa dei pantaloni attillati neri e una maglietta bianca con un apertura ovale sulla schiena e sopra una giacca nera molto semplice. Aveva raccolto i capelli in una coda alta e si era messo un velo di trucco. Si sedette sul divano , aspettando Elijah. Neanche due minuti dopo, lui la chiamò.
“Hey Elijah , ti sto aspettando, dove sei?”-esclamò Gia
“Scusami Gia, ma ho avuto un imprevisto! Ti dispiace se andiamo domani sera al ristorante al centro? Davvero mi dispiace ma in ballo c’è la vita di una persona perciò non posso far finta di niente e venire al nostro appuntamento..”- le rispose Elijah
“Non ti preoccupare. Possiamo fare domani!Spero solo che tu riesca a risolvere il problema.. anzi vuoi che ti accompagno?”
“non è necessario , ma ti prego se qualcuno ti chiede dove sono mettigli una scusa, ok?!”
“Ok”- Gia attacco la chiamata . Sapeva che era  un’emergenza ma le dispiace comunque. Si sciolse i capelli e si tolse quelle scarpe col tacco che le facevano male anche solo stando seduta. Ad un certo punto però arrivò Josh.
“Ciao Gia, come siamo eleganti, dove vai?”
“A dire il vero, da nessuna parte. Elijah mi tirato pacco perciò rimarrò qui “
“Senti , visto che sei qua sola, se vuoi puoi venire con me, Davina, Aiden e Marcel. Una serata tra amici è sempre piacevole”
“Perché no?”-si alzò di scatto –“Però prima fammi mettere delle scarpe più comode”- disse sorridendo.
***
A casa Mikealson, anche Hayley si stava preparando per uscire . Si mise una gonna ampia a vita alta con un top rosso e una giacca in pelle. Immancabili dei stivaletti con dei tacchi vertiginosi. Era davvero bellissima. Quella sera aveva chiesto a Klaus e Jackson, che sarebbero rimasti all’accampamento,di prendersi cura della piccola Hope . Era impensabile che si sarebbero messi insieme civilmente a giocare con la piccola ma almeno sperava solo che quei due non si sarebbero scannati a vicenda. Aveva detto ad entrambi che avrebbe passato la serata con Camille, che l’avrebbe coperta senza ombra di dubbio. Così salutò la piccola Hope , prese la borsa e si diresse verso la macchina ma venne prima fermata da Niklaus.
“Hei piccola lupa”-gridò
“ Mi mancava sentirti chiamarmi così”-disse scherzando-“cosa c’è?”
“Vai da Camille vestita così?!”-la guardò da testa a piedi con il suo classico sorriso che le ricordò la loro prima e ultima volta alla fine dei conti- “ Sei sicura che passate una serata tra amiche e non avete intenzione di fare qualcosa di più sconcio … perché a quel punto mi offendo per non avermi invitato”- fece di nuovo quella sua faccia intermedia tra il cretino e il maniaco
“Certo, in realtà abbiamo in mente una cosa a tre stile 50 sfumature di grigio”- lei aveva sempre la risposta pronta-“Klaus per favore, ai miei genitori non è mai interessato come uscivo e mio marito che ho appena visto non mi ha detto niente, perciò dovrei assorbirmi una paternale da parte tua?Sei il padre di mia figlia , non il mio”
“Infatti non voglio che la madre di mia figlia venga considerata una prostituta solo per come si veste”-la stava prendendo decisamente in giro
“Beh a dire il vero…”- si avvicino molto a lui-“potrei essere considerata una prostituta solo per essere andata a letto con te “- gli fece l’occhiolino e se ne andò. Klaus era stato colpito e affondato. Era incredibile che aveva avuto una figlia con la ragazza che più di tutte riusciva a tenergli testa.
Arrivata alla macchina , aprì il cofano e mise la borsa all’interno. Dalla borsa uscirono involontariamente paletti, boccette di verbena , balestre e arco&frecce (gentilmente e involontariamente offerte da Jackson). Forse Klaus non ci aveva visto così male , ma se le cose si fossero messe male doveva avere qualcosa con cui proteggersi. Salì in macchina, mise in moto e partì.
Parcheggio in un piccolo sentiero poco lontano da l’indirizzo che Aiden le aveva fornito. Non voleva farsi vedere mentre si avvicinava ma quel sentiero metteva davvero inquietudine.: non c’era nessuno, era deserto e buio. Ad un certo punto , tutto si fece più inquietante, quando Hayley incominciò a sentire la presenza di qualcun altro. Si mise a camminare e alternamente guardava sia avanti che indietro, i suoi occhi si fecero color oro e i canini uscirono da soli. Poi si senti  prendere per un braccio da qualcuno che aveva sicuramente una presa molto potente, si girò e vide il suo aggressore.
“Elijah , che diavolo ci fai qui?”-gli urlò contro
“Potrei farti la medesima domanda , non credi?”
“Mi puoi lasciare il braccio?”
“No potrebbe servirmi per trascinarti in macchina e riportarti a casa, sana e salva”
“Ma che problemi hai?”
“Tu che problemi hai!Ti avevo detto che dovevi stare lontana da Peter e invece vengo a sapere che cerchi notizie su di lui e che addirittura nella tua testolina pacata hai in mente d’incontrarlo”
“Potrebbe essere la soluzione ai nostri guai perché non dovrei?”- Hayley riuscì a sfilare il suo braccio dalla presa di Elijah-“Sentirò cosa sa! Che a te piaccia o no ! Non può farmi del male è un vampiro e io un ibrido”- lei fece per andarsene ma Elijah la riprese
“Tu non vai da nessuna parte”
“Ma chi sei per dirmi cosa devo e non devo fare ?”
“Sono uno che gli importa di te”-erano molto ma molto vicini, la presa forte e decisa di Elijah ora in realtà sembrava che la stesse accarezzando il braccio. Lui non era l’unico a sentire quella tensione, quella frustrazione dovuta al fatto di essere così vicini ma non potersi muovere; anche Hayley sentendo le dita di Elijah sul suo braccio non aveva parole, sentiva i loro cuori battere forte ed era davvero imbarazzante .
“Elijah per favore…”-lei ora lo guardava con la faccina dolce perché sapeva che lui non resisteva quando gli faceva il muso
“ok, ma io vengo con te ok?”
“Non sono sicura che sarai all’altezza della situazione”-disse lei ridendo
“Cosa ridi?”-lei stava ancora ridendo, lo stava prendendo in giro e l’unica cosa che lui stava pensando era quanto lei fosse bella-“Io sono fantastico sempre perché sono adattabile”
“ah si … vediamo come ti sai adattare signor Mikealson”
Insieme si diressero verso un locale enorme disperso nel nulla. Fuori ,però , non c’era nessuno e non si sentiva niente. Elijah era parecchio confuso mentre Hayley ancora se la rideva . Così arrivati davanti alla porta , si guardarono e aprirono la porta . All’interno vi era musica a palla, fumo, luci fortissime, odore di canne, per non parlare dell’innumerevoli persone che limonavano (per essere fini) di qua e di là.
“Che cos’è questo posto?”-domandò Elijah
“è una sorta di rave o festa per pervertiti come preferisci”
“Credi davvero che entrerò in questo sudicio posto?”
“Non ti sapevi abituare ?” – disse Hayley facendogli l’occhiolino
“Non passeremo inosservati, lo sai?”
“Certo sei vestito come se andassimo ad un matrimonio”
“Si beh ho riesumato quello del tuo!” – rispose Elijah facendole l’occhiolino
“Allora cerchiamo di sembrare meno..noi”- gli disse mentre si toglieva la giacca in pelle e si scosto i capelli tutti da una parte con il suo modo sensuale di fare le cose. Si immischiarono tra la gente e chiesero a chiunque  lavorasse lì e a chi sembrasse ancora  lucido  se aveva visto il noto Peter Hale quella sera ma niente. Di lui non c’era traccia da nessuna parte e ,anzi , nessuno sembrava neanche averlo mai visto o conoscerlo. Eppure era risaputo che lui passasse ogni sera lì ma niente e ancora niente. Hayley era seduta al balcone , era disperata , non riusciva a credere che fosse stato tutto inutile. Era l’unica pista che avevano di un uomo che sembrava un fantasma in un città sovrannaturale. Elijah si sedette vicino a lei e prese una bottiglia di vodka dal bar e due bicchieri. Ne verso un po’ per entrambi . Hayley buttò giù come fosse una medicina mentre Elijah fu capace di bere con classe anche la vodka. Incredibile.
“è stato tutto inutile”
“Beh hai passato una notte diversa”
“Una notte a cercare qualcuno che non vuol essere trovato”- si alzò dalla sedia –“ Meglio andarcene via da qui”
“Perché?”- Elijah si voltò verso di lei – “ Può ancora essere una notte diversa e non del tutto inutile”- si alzò e si tolse la giacca e si smollò un po’ il nodo della camicia
“Che cosa hai intenzione di fare?”
“Di passare un notte diversa durante la quale posso rilassarmi e eliminare le preoccupazioni”-Hayley lo guardava come se avesse di fronte a lei un pazzo-“ Hayley si tratta di una sola, singola  sera”- si buttò nella mischia e poi tese una mano a lei
“Tu sei fuori di testa solo per un bicchiere di vodka , signor Elijah Mikealson”
[This is not the way into my heart, into my head ,into my brain , into none of the above  This is just my way of unleashing the feelings deep inside me  This spark of Black that I seem to love
We can get a little crazy just for fun, just for fun  Don’t even try to hold it back , just let go Tie me up and take me over till you’re done , ‘til I’m done You got me feening and I’m ready to blow
Push up to my body , sink your teeth into my flesh(get undressed , t-taste the flesh) Bite into me harder sink your   teeth into my flesh (Pass the test, t-taste the flesh) ]
Lei lo raggiunse e da lì quello che accadde risulto confuso alle menti di entrambi. Hayley , ballando , scuoteva i capelli mentre Elijah fece scorrere le sue mani dalle spalle di Hayley fino ai suoi fianchi . Poi le loro mani si intrecciarono, e si ritrovarono vicinissimi tanto da sentire i loro cuori batteri vicini, pelle contro pelle e le loro bocche si sfiorarono più e più volte senza mai  baciarsi però.
[POV ELIJAH: che sono pazzo di te e un limite non c’è]                               
***
Gia , Josh , Davina , Marcel e Aiden avevano finito di cenare al Roseau bar e aveva deciso di fare una passeggiata per digerire. Mentre camminavano videro  Jackson che andava in farmacia. Evidentemente gli serviva qualcosa per la piccola Hope. Ma fu quando usci che videro il peggio. Jackson infatti uscendo notò Camille che passeggiava con Vincent. Dal suo sguardo si capì che quello che stava pensando era che se Camille era con Vincent allora dove si trovava Hayley . Aiden e  Josh si guardarono e non servivano parole , sapevano che le cose stavano uscendo fuori soprattutto quando Jackson si presentò dinanzi a loro .
***
Hayley ed Elijah erano in macchina , avevano lo stereo accesso e stavano cantando con tutta la voce che avevano. Quando si trovarono davanti alla porta lui abbassò il volume mentre lei prese la porta situata sui sedili dietro.
“Grazie per avermi riaccompagnata a casa … a no aspetta questa è la mia macchina ma tranquillo puoi guidarla ancora fino che non trovi parcheggio”-disse lei scherzando
“Ok … grazie per la serata , per avermi fatto tornare un ragazzino per una serata”
“No grazie per avermi fatto dimenticare tutti i nostri problemi e stato bello tornare ai vecchi tempi…non che io mi drogassi o fossi come quelli che erano alla festa o… beh hai capito!” – lei si avvicinò a lui e gli diede un bacio sulla guancia-“Buona notte”
“Notte”
Hayley scese dalla macchina ed entrò nel cortile di casa Mikealson , dove per sua sorpresa  c’era Jackson che l’aspettava e non era una cosa buona. Era molto arrabbiato, non lo aveva mai visto così.
“Sei andata a cercare Peter Hale ?!” – le gridò contro
“Cosa?”
“è inutile che lo neghi: so tutto! Come hai potuto andare contro la mia volontà, chiedere aiuto ai membri del nostro branco ma soprattutto nasconderlo , mentirmi”
“Senti chi parla! Sei il primo che  mi ha tenuto nascosto che questo Peter potrebbe essere la soluzione hai nostri problemi e , anzi, ancora non so neanche perché o cosa può fare , come può aiutarci e migliaia di altri punti interrogativi”- se Jack voleva litigare , allora Hayley era pronta a litigare
“L’ho fatto perché ti amo”
“Questo è il problema! Tu ami me come Hayley la ragazza povera , indifesa e incinta dell’ibrido bastardo ma non dell’ Hayley come Alpha che prende le sue decisione e agisce senza chiedere il permesso a nessuno. Beh per tuo interesse io sono entrambi. Prendere o lasciare”
Jackson non ebbe possibilità di replicare perché da sopra si sentì Hope che piangeva . Probabilmente le loro urla l’avevano svegliate . Hayley senza dire una parola salì le scale per raggiungere le loro stanze mentre Jackson penso che forse era meglio riprendere il discordo il giorno seguente , così si diresse nel bayou. Aveva bisogno di parlare con Aiden , con un amico.
Hayley arrivò in camera di Hope evide che vicino alla culla della piccola c’era un uomo vestito di nero, alto , moro e muscoloso.
“Hayley Marshall o come preferisco ricordarla Andrea Labuaner , so che mi cercava,bellissima bimba comunque”- disse quello sconosciuto che continuava a fissare la culla senza neanche girarsi per farsi vedere
“Chi è lei?”- rispose Hayley e fu a quel punto che lui si girò
“Io sono Peter, Peter Hale”
#NoteD’Autore
Sono così eccitata per questo nuovo capitolo. Spero che vi piaccia. Volevo ringraziare tutti quelli che l’hanno letto e anche i capitoli precedenti , chi l’ha messa tra i preferiti e chi la segue. Grazie davvero. Mi dispiace inoltre dirvi che la per il prossimo capitolo ci vorrà un po’ perché la prossima settimana sarò in gita con la mia classe!
POV CRACK
 
  1. Simon Curtis – Flesh
  2. Mattia Briga – Sei di mattina
Vi informo inoltre che ho creato una pagina face book aggiornata di spoiler(scoop) , sneak peek (piccole anteprime) e sinossi(trame) sui prossimi capitoli. Potete scrivermi i vostri commenti qui sotto o anche sulla pagina(dove potete anche scrivermi commenti sulle puntate di The Originals e The Vampire Diaries senza alcun problema)
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Baci Goddess98
 
 

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Capitolo 5
*** Barattando aiuto ***


Elijah tutto bagnato con addosso solo un asciugamano uscì dal bagno dopo una bella doccia rinfrescante : ne aveva proprio bisogno! Prima di andarsi a vestire passo vicino al tavolino nel soggiorno dove si trovava il suo cellulare. Aveva  squillato è per tutta la serata ma onestamente era troppo stanco per alzarsi e vedere chi era che lo cercava. Si ritrovò con un solo messaggio di Hayley, però.
“Peter Hale si è presentato da me , ti faccio sapere”- questo era il messaggio , che lo preoccupo come o forse di più della scorsa sera. Il solo pensiero che lui, quello squallido , pervertito , mostro , doppiogiochista di Peter fosse stato o fosse con lei gli gelava il sangue ma se solo avesse provato a toccarla con un dito , non aveva dubbi, lo avrebbe ucciso. Si vestì e andò a casa Mikealson.
***
Allo stesso tempo , Jackson era ancora nel bayou e stava assistendo all’allenamento dei licantropi. Poi arrivò Mary, sua nonna.
“Che ci fai ancora qui , figliolo?”- gli domandò
“Hei , buongiorno ! Come stai nonna?”
“Non cambiare discorso!”
“Non capisco di cosa stai parlando”
“Ti ho ascoltato ieri sera mentre parlavi con Aiden. Non che fosse nella mia volontà , ma se tu evitassi di svelare ad un tuo amico i tuoi problemi con tua moglie proprio sotto la finestra della mia stanza sarebbe una mossa astuta da parte tua”
“ Ho capito! Ma non credo di voler parlare del mio rapporto con mia moglie con mia nonna!”
“Questo branco va avanti grazie alla vostra relazione; questo è il momento in cui intervengo credo”
“Ok , allora cosa consigli?”
“Di lasciare il branco ad Aiden e vai a risolvere il problema con Hayley. Almeno che non vuoi perderla! Sai da quel poco che ho conosciuto Hayley ho capito che è testarda, non verrebbe mai da te a chiarire per orgoglio”
“Hai ragione. Io la amo. E l’amore può risolvere tutto.”- disse con tono deciso
“Non convincere me , Jackson!”  
***
Arrivato a casa Mikealson , Elijah entrò nel soggiorno dove per cinque secondi si fermò a guardare i giocattoli che giacevano per terra sopra il tappetino . Pensava spesso all’enorme fortuna che aveva avuto Klaus ad aver avuto la piccola Hope. Lui avrebbe voluto avere dei bambini suoi ma era a conoscenza del fatto che l’emozione di diventare padre  lui non l’avrebbe mai potuta sentire. Ad un tratto tornò con la testa nel mondo terreno a causa delle urla di Jackson che chiamava Hayley dal cortile. Elijah si sposto nel terrazzo immediatamente .
“Jackson qualcosa non va?”- chiese tutto preoccupato
“No ,niente”- gli rispose rimasto ormai immobile, bloccato- “Perché?”
“No , pensavo… lascia stare! Hai visto Hayley?”
“A dire il vero stamattina ancora no”
“Cioè abiti con lei e non sai dove sta?”
“Ieri non ho dormito qui”- disse senza guardarlo in faccia
“Come mai?”- chiese Elijah incuriosito
“Non sono affari tuoi”- gli rispose con un tono infastidito
“Cosa sono tutte queste urla in casa mia?” – intervenne Klaus con in braccio la piccola Hope
“Cercavamo Hayley”- esclamò Elijah per entrambi
“Allora perdete tempo”- sorrise – “ La ragazza è uscità, aveva delle faccende da sbrigare nel pieno della notte ,infatti ieri non appena Jackson è andato via e venuta in camera mia, ha lasciato Hope  al mio fianco e se ne andata.”
“E con chi diavolo è da ieri sera?”- affermò Jackson preoccupatissimo mentre Elijah era rimasto senza parole, senza respiro perché lui sapeva ma avrebbe preferito non sapere.
***
Intanto Hayley stava facendo respiri profondi ,pronta ad ogni occasione, strusciava un piede sopra l’altro.
“Sei sempre così silenziosa?Per così tanto tempo?”- le chiese Peter
“Dipende”-gli rispose secca
“Ah capisco, ed soffri la macchina?No, sai sei così nervosa”
“Sono in macchina da ieri notte con uno sconosciuto con una reputazione che potremmo dire che non è delle  migliori , non so cosa ha in mente perciò si beh..sono solo sulla difensiva”
“Sei tu che mi cercavi. Perché lo hai fatto se sapevi che mostro fossi?”
“Non giudico mai un libro dalla copertina “
“Ok, quindi preferisci leggerlo?”
“Si”
“OK ,allora conosciamoci, tanto fino a che arriviamo. Io sono Peter “- lui gli tese la mano
“Hayley Marshall”- si strinsero le mani
“Hayley Marshall , molto seria come risposta”- lei sorrise guardando fuori dal finestrino- “Non hai un modo con cui ti chiamano gli amici?”
“I miei amici sono dimezzati da quanto sono diventata un licantropo”
“Sono scappati?”
“Sono io che mi sono esclusa”
“Allora come ti chiamavano quanto eri piccola?Non ti chiamavano Hayley Marshall spero”
“Ok,ok, mi chiamavano Ally , gli amici più stretti sai, quei pochi che ti stanno vicini sempre”
“Oh ci siamo arrivati finalmente … 20 minuti per dire un nome. Allora Ally cosa ti ha portata a contattarmi?”
“Sapevo che lei forse avrebbe potuto aiuto il mio branco , il branco della mezzaluna. Non sapevo altro onestamente”
“Sei una che si butta non è così?”
“Più o meno “
“Io sono uno che non aiuta”
“Ma allora perché ha deciso di ascoltarmi?”
“Perché tu sei una Labuaner “ – si volto verso di lei
“Lei sa chi sono io?”
“è quello che mi ha spinto a conoscerti, anche se ti avevo già vista”
“Davvero?”
“Si erano i tuoi primi giorni al mondo. Il branco era in festa e i tuoi genitori al settimo cielo. Eri una bimba bellissima e poi una strega aveva predetto che saresti stata colei che avrebbe dato il massimo splendore ai licantropi”
“Jackson non me lo ha mai raccontato”
“Tuo marito dice solo quello che gli fa comodo …. Si so molte cose su di te e che semplicemente io ero uno di quelli che aspettava il tuo arrivo”- la riguardò . Lei non lo capiva ma sarebbe rimasti in quella porsche guidata da uno sconosciuto fino a quando non avrebbe saputo quanto più poteva.
***
Alla casa Mikealson, Klaus aveva chiesto a Elijah di seguirlo nelle segrete dove avrebbero potuto parlare in privato senza che nessuno li sentisse, nemmeno Rebekah.
“Ho visto Dalhia la scorsa notte”- gli disse- “è più forte di quanto pensassi Elijah, dobbiamo trovare un modo per sconfiggerla”
“Mi sembra ovvio”- gli posò una mano sulla sua spalla- “Fratello, io sono qui apposta”
“Lo so . E so già come tu puoi aiutarmi.”-Elijah lo guardo dubbioso –“ Devi venire con me da Freya . Lei non si fida di me soprattutto dopo tutto quello che le ho fatto perciò non mi aiuterà mai. Ma se vedrà te forse starà dalla nostra parte”
“Ok, ma perché sei dovuto andare a infastidirla, è nostra sorella”
“Ma per favore! È una sconosciuta!”
“Klaus!”
“Tranquillo quando andremo da lei , sarò il fratello dell’anno”- gli diede una pacca sulla spalla ed entrambi risalirono in soggiorno dove vi era Rebekah con Hope . Klaus le chiese di rimanere ad occuparsi di Hope, tanto Bex lo faceva sempre molto volentieri. Poi si diressero verso il cimitero perché sapevano che là avrebbero trovato sicuramente Freya.
***
Peter parcheggiò fuori da una villa enorme , rovinata evidentemente dalle fiamme di un incendio , nel più profondo bayou.  Uscirono dall’auto
“Cos’è questo posto?”- chiese ingenuamente Hayley
“ è la casa di famiglia dei Labuaner. Questa era il centro della regione dei licantropi di questi posti, era una villa stupenda. Ricordo le feste lussuose, come il sole rifletteva su quei lampadari di cristallo. C’erano anche delle scuderie. Jackson non ti ha mai portata qui?”
“No”
“ok, allora ti porto io bellezza”- lei lo guardò male ma lui non se ne accorse. Era abituata a sentirsi chiamare in certi modi solo da Klaus anche se la cosa le dava comunque fastidio. Entrati , nonostante il fuoco aveva rovinato la maggior parte si vedeva che doveva essere stata stupenda.
“I tuoi erano dei veri e propri reali. Tu assomigli in maniera stupefacente a tua madre, anche se hai gli occhi e il carattere di tuo padre”
“Ah si? Potresti parlarmi di loro? Tu che li hai conosciuti … io avrei voluto sapere di più … voglio sapere di più”
“Certo. Tua madre era bellissima , come te. Aveva dei lunghissimi capelli castani, carnagione chiarissima e dei magnifici occhi blu oceano. Era gentile , dolce, leggermente sottomessa ai suoi genitori. Furono loro a suggerire il fidanzamento con Jackson. A dire il vero nessuno dei vostri genitori lo decise, fecero tutto i nonni. Tua madre non voleva che tu ti fidanzassi , eri solo una piccola bambina di una settimana quando lo decisero. Mi ricordo che una volta mentre di guardava dormire disse che quando saresti divenuta una donna ti saresti dovuto arrendere e che avresti dovuto pronunciare quel maledetto si”
Hayley lo stava ascoltando con un attenzione che non aveva  mai usato per nessun altro. Erano anni che cercava informazioni sulla sua famiglia e ora finalmente qualcuno le stava raccontando l’intera storia.
“ è mio padre?”
“Eri la sua vita. Sarebbe morto per te e per tua madre , infatti andò a finire così. Lui era rigido , non mostrava mai i suoi sentimenti apertamente, non si fidava di nessuno , era testardo, quando si metteva in testa qualcosa non lo fermavi. Era uno che se voleva qualcosa se la prendeva, se sentiva che fosse la cosa giusta agiva. Era uno nato per il comando e basta. Penso di non averlo visto fragile nemmeno una volta  fino a quando non nacqui tu. Si addolcì molto con il tuo arrivo”
Peter si voltò verso Hayley . Capì che quello che le stava raccontando le faceva piacere ma le faceva male allo stesso tempo. Sapere di essere stata realmente amata da una famiglia che non si era mai goduta però.
“E tu perché stavi con loro? Sei un vampiro”- disse Hayley per rompere quel ghiaccio
“si è vero. Ma sono nato con gli stessi di valori di voi  licantropi perciò sono stato ben accolto. Ora segui me , voglio farti vedere una cosa”
La porto in una delle camere di sicuro più luminose di tutta la villa e anche quella più difficile da raggiungere. Quando Hayley la vide non aveva dubbi. Doveva essere stata la sua camera. Era una nursery bellissima , peccato che le fiamme l’avevano rovinata.
“Immagino che tu sappia cos’è questa camera, avendo una bimba piccola. Ecco vedi prima di morire tuo padre mi disse che dovevo assicurarmi che tu stessi bene  e mi svelò che aveva un piano , un arma … non so bene cos’era ma che era qualcosa che sarebbe servita nel caso tu fossi in pericolo a proteggerti da chiunque. Così corsi qui quella notte. Ma quando arrivai ti vidi tra le braccia di Marcel, ti stava portando in salvo. Quando se ne andò cercai per tutta la villa quella maledetta serratura e non la trovai. Ne dietro i quadri, sotto i tappeti, casseforti, cassetti. Poi tornai qui e dalla rabbia di aver perso tutto e di non essere nemmeno di aiuto buttai per terra tutto quello che c’era su quel comodino vicino alla culla. Notai uno di quei oggetti con la ballerina che balla solo se metti una chiave. Allora capì che era quella la serratura. Ma da li”- prese un carion che era vicino alla culla e lo porse ad Hayley insieme ad una chiave- “usciva solo una canzoncina”
Insieme si misero ad ascoltare la canzone ma non servì neanche arrivare al ritornello che Hayley affermò:
“Io la conosco. Me l’ha cantavano sempre in orfanotrofio , e anche i miei genitori adottivi. Io ancora la canto a Hope per farla addormentare”
“E sai cosa può significare?”
“Non ne ho idea ma potrei pensarci su”
“Ok , e non per metterti pressione ma sappi che questo è l’unico modo per proteggere tua figlia che conosco.”
I due si guardarono intensamente. Peter le era stato incredibilmente d’aiuto , più di chiunque altro ultimamente.
***
Al cimitero, Elijah e Klaus raggiunsero Freya , che stranamente sembrava aspettarsi il loro arrivo.
“Avevo il presentimento che saresti venuti da stamattina, quando ho finito di forgiare questo”- prese in mano un coltello , che loro avevano già visto, era quello del loro padre- “L’unica arma capace di sconfiggere Dalhia”
“Bene , allora cosa aspettiamo per agire ?”- chiese Klaus con tono arrogante
“Non possiamo agire senza aver escogitato un piano efficiente e poi Dalhia non la trovi e lei  che trova te”
“Quindi aspettiamo che ci attacchi?”- chiese un dubitante Elijah
“Esatto, vedete che quando volete ragionate”
“Stiamo scherzando dovrei aspettare che la zia stronza venga a fare del male a mia figlia prima di agire? Sei tu che non ragioni, sorella, prevenire e meglio che curare”
“Se previeni lei saprà già come controbattere. Sono io la Mikealson che ha passato un ‘eternità con lei, fidatevi”
“Ti dispiace se io e Niklaus discutiamo del da farsi qui fuori cinque minuti?”
“No , fate pure”
Così Elijah e Klaus uscirono e iniziarono a confrontarsi. Klaus non si fidava di Freya  e questa non era una novità , ma ora addirittura supponeva che stesse complottando con Dalhia e che l’arma da lei creata in realtà potesse essere un ‘arma letale contro di loro. Elijah, dal canto suo, era più fiducioso come sempre. Difese a spada tratta sua sorella e imploro Klaus di fidarsi almeno di lui perché era sicuro che non vi erano altri piani.
“Ok , mi fido di te ma sappi Elijah che uno non è detto che io non preparerò un piano B di riserva e due se accadrà qualcosa  a Hope sarà solo ed esclusivamente colpa  tua”- con queste parole la loro discussione terminò ed Klaus tornò a casa da Hope e Rebekah mentre Elijah, dopo aver salutato Freya, sarebbe tornata all’accampamento dei vampiri.
***
La porsche di Peter sostò vicino a casa Mikealson e prima che Hayley scese lui le lasciò il suo numero.
“Appena avrai bisogno di aiuto, scoprirai qualcosa che vorrai farmi sapere basta che mi chiami ok?”-le disse
“E tu cosa ci guadagni?”- gli domandò lei a questo punto
“Hayley lo capisco che viviamo in un mondo di merda in cui pensiamo che niente ci venga regalato senza un costo … ma per quanto io posso sembrarti un mostro ,ho promesso fedeltà a tuo padre e con quella promessa ho fatto lo stesso voto a te. Sei il nuovo alpha , l’unico che può compararsi con tuo padre e io sono solo uno che crede in te”
“Buonanotte allora”
“Buonanotte Ally”
Scese ed entrò a casa Mikealson . Klaus stava giocando con la piccola Hope , così si tolse la giacca , appoggiò la borsa e si mise a giocare lì con loro. Lui la guardò, vide nel suo sguardo che qualcosa non andava o che qualcosa sotto sotto le faceva male ma non espresse una parola a riguardo perché Klaus la conosceva ormai e sapeva che non aveva voglia di parlarne. Allora la serata finì con Hayley che faceva leonessa , Klaus il lupo e beh … Hope faceva un po’ tutti gli altri animaletti di peluche
***
Elijah stava appena entrando nei suoi appartamenti visto che Gia lo aveva trattenuto a parlare di Josephine e quando lo fece c’era qualcuno che lo aspettava.
“Elijah Mikealson, cavoli mi sei mancato proprio”- disse Peter che era seduto sulla poltrona vicina alla finestra
“Peter Hale”
“Che tono scontroso che hai, qualcosa non va?”
“Tu non dovresti essere qui, cos’hai fatto ad Hayley?”- si avvicino a lui con aria violenta e Peter si alzo di scatto
“Calmo Elijah , la ragazza sta bene , non le ho toccato neanche un capello. Sai ieri mi domandavo cosa diavolo ci facevi con lei…”
“Potrei farti la stessa domanda io per oggi”
“Aspetta .. io so che lei ha dato alla luce una piccola bimba che è figlia di Klaus , il che fa capire perché vi conoscete , ma perché sei tanto scontroso c’è lei di mezzo e poi lo vista … Alta , mora, con l’aria da donzella in pericola ma in realtà forte e decisa, un diamante grezzo in pratica il tipo che piace a te!”
“Smettila”
“Hai sempre avuto un complesso di inferiorità rispetto a tuo fratello”
“Ho detto smettila “- gli urlò
“Calmo, io sono Peter colui che ti è stato amico , che ti è stato accanto quando Katerina ti ha fregato parte 1 o 2 se calcoliamo anche quella del 1492. Io ti aiutato , ricordi? Perché io ricordo il magnifico Elijah che tieni dietro a quella porta rossa”- dettò questo si risedette sulla poltrona e si versò un drink .
Elijah non riusciva a capire come lui potesse sapere della porta rossa, l’aveva nascosta a tutti. E poi perché quello che gli stava raccontando era un versione differente dalla sua?

#NoteD’Autore
Finalmente sono riuscita a scrivere questo quinto capitolo!!! Scusate tantissimo il ritardo ma ho avuto davvero un ammasso di cose da fare per la scuola (sapete gli ultimi giorni sono i peggiori)! Comunque questo nuovo capitolo è stato davvero impegnativo da scrivere e capisco che rispetto agli altri forse un po’ pesante ma sappiate che era necessario per le storyline della fan fiction. Sto esplodendo di idee e non vedo l’ora di ritagliare altro tempo per questa storia. Gli Haylijah in questo capitolo non hanno avuto molte interazione ma aspettate di vedere i prossimi ;)
 Vi informo inoltre che ho creato una pagina face book aggiornata di spoiler(scoop) , sneak peek (piccole anteprime) e sinossi(trame) sui prossimi capitoli. Potete scrivermi i vostri commenti qui sotto o anche sulla pagina(dove potete anche scrivermi commenti sulle puntate di The Originals e The Vampire Diaries senza alcun problema)
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Capitolo 6
*** Nuove Svolte ***


Erano le tre di una notte fredda e buia. A casa Mikealson dormivano tutti. Tutti tranne Hayley , che nel bel mezzo di quella notte , si svegliò di colpo come da un incubo. Si alzò di corsa ma con delicatezza in modo da non svegliare Jackson , che stava a fianco a lei. Uscì dalla stanza prendendo il cellulare e andò nel corridoio. Mandò un messaggio a Peter  con scritto “Ho capito la canzoncina, richiamami quando puoi”.
“Hayley, che diavolo ci fai qui con questo freddo in intimo soprattutto?”- intervenne Klaus
“Oh mio Dio”- Hayley fece un salto – “Klaus!!”
“Scusa non volevo spaventarti ma anche tu non sei da meno! Mi alzò per andare a prendere un bicchiere d’acqua e ti trovo qui fuori e sottolineo di nuovo in intimo”
“Io dormo così”
“Buono a sapersi “- e Klaus fece il suo classico sorrisetto provocatore
“Smettila”
“Comunque cosa ci facevi qui?”
“Mi sembrava che Hope si stesse svegliando e invece niente , perciò sono venuta a  prendere un po’ d’aria”
“Per favore Hayley  entra che si gela qui”
“Notte Papà”
“Notte Piccola Lupa”
***
Dall’altra parte del fiume Elijah non riusciva proprio a dormire. Si stava rigirando nel letto da quando ci era entrata rischiando già 4 volte di svegliare la povera Gia. Così ad un certo punto decide che non riusciva proprio più a stare lì , così andò di sotto nel soggiorno. Prese il cellulare e provò a chiamare Hayley. Aveva proprio bisogno di sentirla.
***
Hayley si era appena messa a letto quando il suo cellulare iniziò a vibrare. Si rialzò e rispose in terrazza.
“Hayley?Scusa ti disturbo?”- chiese Elijah
“oh … Elijah … no tranquillo”- gli rispose forse un po’ delusa. Sperava fosse Peter
“Ti aspettavi qualcun altro?”
“Onestamente si, stavo aspettando una chiamata da Peter”
“Cosa?Perchè? A proposito di Peter cosa è successo tutto ieri? Non ti sei fatta sentire per tutto il giorno e non ti ho nemmeno trovata a casa Mikealson”
“Non volevo preoccuparti. Comunque è stato stranamente gentile e carino”
“Gentile e carino? Stiamo parlando della stessa persona?Sei sicura che quel Peter Hale con il quale hai passato la giornata e lo stesso che ieri sera è venuto da me?”
“Si , Elijah . Penso che con me si comporti con un rapporto di lealtà verso la mia famiglia.”
“Quell’uomo non conosce certi valori”
“Non  è che hai tu dei pregiudizi?”
“Hayley per favore …”
“Va bene. Comunque mi ha detto che conosce un modo per risolvere i nostri problemi , devo solo trovarlo”
“Sei sicura di poterlo farlo con lui, che non vuoi qualcuno che ti dia una mano?”
“Tranquillo, ti fidi di me?”
“Ovvio che mi fido di te”
“Allora va tutto bene, buonanotte”
“Buonanotte!
***
Elijah ora si sentiva molto meglio, sapendo che lei stava bene. Allora pensò che era il caso di andare  a dormire, anche perché domani tra Klaus , Dalhia e altri inconvenienti gli conveniva riposarsi.
Si risvegliò dopo  ben 6 ore di sonno profondo con l’odore di caffè che Gia gli aveva portato.
“Buongiorno”- disse lui avvicinandosi a lei e dandole un piccolo tenero bacio a stampo
“Buongiorno , anche a te! Non posso credere che hai rotto per tutta la notte e mi hai fatto passare il sonno , per poi dormire così tanto !”
“Scusa. Aveva  un po’ di pensieri che mi agitavano “
“Ah capisco e chi diavolo chiamavi alle 3 di notte?”- gli domandò Gia perplessa
“Ecco … dovevo capire una cosa .. perciò ho chiamato …. H-Hayley”- aveva un tono leggermente titubante e non perché avesse paura di Gia ma non aveva proprio voglia di litigare con lei
“Ah …. Ok!”- è con questa , Gia si alzo dal letto, prese la giacca in pelle sul divano –“Io devo andare”
“Ok”- Elijah a quel punto penso che forse l’aveva presa fin troppo bene
***
A casa Mikealson , Hayley stava preparando il latte alla piccola Hope. Non aveva dormito per tutta la notte attendendo una risposta da Peter ed era super nervosa. Era ovvio dopo la quinta tazza di caffè. Distrattamente fece cadere tutto il latte a terra
“Oi, tutto apposto?”- arrivò Jackson-“lascia che ti aiuto”
“Oh grazie”- disse Hayley mentre Jackson stava pulendo con uno straccio
“Cattiva giornata”
“è solo che non ho dormito”
“L’ho notato alla cinquantesima volta che ho sentito cigolare la tua porta. E apri e chiudi , apri e chiudi. Volevo alzarmi e spararti onestamente”- intervenne Klaus che diede un bacio sulla fronte alla piccola che stava giocando nel boxe . Ad un tratto il cellulare di Hayley suonò. Lesse il messaggio e penso “Finalmente”
“Sentite io devo andare da una parte , voi che dovete fare?”- chiese Hayley ai due uomini
“Io ho da fare con Marcel”- disse Jackson
“Freya mi aspetta “- rispose Klaus
“Ok , allora Hope viene con me”- la prese in braccio e le mise un cappottino rosa- “Forza piccola, oggi passeggiata con la mamma”
“Hayley il latte alla piccola non glielo fai?”- la trattenne Klaus
“No, passiamo da Camille al bar e lo fa lei, perché io e il latte non andiamo d’accordo oggi”
Baciò Jackson davanti a un Klaus disgustato, e subito dopo lei e Hope si diressero a piedi a prendere il latte da Camille e poi salirono in macchina verso il bayou.
Lì ad aspettarle vi era Peter.
“Ti ho scritto stanotte e ho aspettato una tua risposta ma niente , non ho dormito”- disse Hayley mentre scendeva dalla macchina e lanciò un borsone al vampiro- “aiutami a portare questo”
“Scusami avevo da fare ieri notte”- disse con fare malizioso
“Non voglio sapere i dettagli grazie”
“Perché devo portare delle pale?”- chiese Peter guardando dentro il borsone
“ Uno perché ci servono e due “- gli rispose Hayley mentre dai sedili posteriori prese Hope- “Perché io devo portare lei”
“molto bella tua figlia ma che diavolo ci fa qui con noi ?”
“Non avevo nessuno che potesse tenerla. Non avrei voluto portarla nemmeno io ma ci sapremo adattare. Forza ora , abbiamo del lavoro da fare”
***
Elijah non riusciva a non pensare a stamattina , a come si era lasciato male con Gia. Ci teneva a lei e non voleva ferirla. Perciò decise di andarla a cercare e a provare di farsi perdonare. Lei si trovava in bar, dove stavano suonando della musica jazz.
“Sapevo che ti avrei trovata qui “
“Che diavolo ci fai qui?”- posò il bicchiere di martini sul balcone del bar e si voltò verso di lui
“Sono venuto per parlare con te”
“ah.. davvero …”- si rivoltò- “Non mi chiami alle tre di notte, quindi non è così importante”
“Gia perfavore”- si sedette vicino a lei – “ Ascoltami “
“Ok “
“Ma non qui, viene con me “
Elijah la portò in una bellissima terrazza di uno dei ristoranti più belli e importanti di New Orleans. Si sedettero in un tavolo e subito dopo un cameriere arrivò a porgerli il menù.
“Mi sembrava di averti promesso una cena ma un pranzo va bene lo stesso?”- le chiese sorridendole
“Elijah, sai , non che questo non sia magnifico, ma avresti dovuto avvisarmi che saremmo andati in un ristorante così… di classe … mi sarei vestita meglio di una maglietta e un jeans”
“Sei perfetta così come sei”- lei abbasso lo  sguardo sentendosi imbarazzo .
“Allora senti Gia, mi dispiace se ti sembro assente ogni tanto..”
“Non assente, preso da una donna sposata”- lei lo interruppe
“Ecco , devi capire che lei è …..”
“Parte della tua famiglia”- lo stava rifacendo-“ Lo capisco, anzi scusa sono io che ho sbagliato a reagire . Non dovrei stupirmi perché so che lei vale molto per te e …. Non posso impedirti di fare ciò che ti viene meglio“- disse sorridendo
“Che sarebbe?”
“oh l’eroe delle donzelle sperdute”
“Non credo di meritarmi così tanto . Non credo di meritarmi te.”
“Lo so”- disse in tono ironico che nascondeva un po’ di verità-“ Ma se non ho te, non ho nessuno … perciò”
Rimasero l’intera giornata a chiacchierare in quella fantastica terrazza che dava sulla città, ornata di fiori , tranquilla e riservata.
***
 Nel bayou Hayley con Hope e Peter era arrivata in un luogo dove era già andata con Jackson.
“Siamo arrivati”- affermò
“Nel cimitero dei traditori?”- domandò Peter perplesso
“La canzone parla dell’amicizia, che a volte chi è tuo nemico può diventare tuo alleato! Ho pensato allora i miei odiavano i traditori ma seppellire con loro anche un segreto sarebbe stato geniale. Nessuno ci avrebbe mai pensato capisci?”
“in effetti ma qui sono seppelliti tante di quelle persone, dove può essere la tomba che ci porterà alla vittoria?”
“Avevo pensato alla tomba del nonno di Jack , ma non può essere lui essendo morto prima”
“Cosa facciamo allora?”
“Facile”- Hayley mise Hope nel passeggino in modo che la piccola si potesse riposare e lei sarebbe stata libera di fare ciò che aveva in mente. Prese tue pale dalla borsa che aveva dato a Peter  e  gliene porse una-“Scaviamo in tutte , fin quando non troviamo quella giusta”
“ Tu sei pazza”
“Direi determinata a salvare le persone che amo ma come preferisci in fondo”
Passarono ora che sembrava infinite ma entrambi non erano stanchi : un po’ la forza vampiresca , un po’ la determinazione e l’essere entrambi persone che non si arrendono. Misero sotto sopra il cimitero e non trovarono niente di niente . Poi ad un tratto un barlume di speranza li colpi o meglio ci finirono dentro. Infatti Hayley notò che in una fosse vi era una bara completamente vuota. Chiamò Peter e i due si avvicinarono e tirarono fuori la bara , al di sotto vi era come un tunnel ,che i due decisero di percorrere . Alla fine del tunnel vi era una porta che portava ad una stanza circolare. All’interno non vi era nulla a parte un baule. Hayley si avvicinò con cautela e vide che vi era un lucchetto che impediva di aprirlo. Ma appena lo sfiorò con le mani si fece un piccolo taglio. Era strano. Non solo il lucchetto al tatto l’aveva tagliata , ma ora il sangue stava magicamente formando un simbolo su di esso. Era il simbolo dei crescent ; evidentemente era lei la chiavi. Infatti il lucchetto si apri e Hayley aprì di scatto il baule. Peter era dietro di lei , incuriosito di vedere cosa c’era dentro. Furono entrambi sorpresi di vedere che all’interno vi era solo una spada e una  lettera. Per  Hayley.  O meglio per Andrea.
Cara mia piccola Andrea,
se leggi questa lettera vuol dire che sei in pericolo o tu o le persone che ami . Avrei voluto per te una vita migliore di quella che io , tua madre , chiunque faccia parte di questa parte del mondo ha vissuto. Una vita sempre in guerra , sempre a stare attenti ai nemici e diffidando addirittura degli amici. Una vita in cui perfino amare risulta difficile. Fin da quando tua madre mi ha detto di essere  rimasta incinta, ti ho amata e ho agito in modo da preparare per te una città nella quale saresti stata al sicuro e avresti potuto crescere la tua famiglia un giorno. Si , credo di amarti più di qualsiasi cosa ,anche della mia vita. Per questo ti ho promessa in sposa a Jackson Kenner. All’inizio pensavo fosse l’unico modo per proteggerti  ma poi quando ti ho vista per la prima volta è cambiato tutto. Eri così piccola , indifesa , e appena venisti al mondo i miei nemici ti usarono per manipolarmi. Così ho fatto forgiare questa spada in argento e una strega fece un incantesimo che non solo la rende indistruttibile e l’arma che ti assicurerà la vita: questa spada  , infatti , se colpisce al cuore può uccidere qualsiasi essere o creatura, sovrannaturale e non. Spero che ti sarà d’aiuto ma sappi che avrei davvero voluto che le nostre vite sarebbero state diverse. Ancora oggi vedendo il declino di questo regno , mi pento amaramente di non aver preso te e tua madre e di non esser partito verso un posto nel quale avremmo avuto una vita normale come una normale famiglia. Ma sono sicuro che quando sarai anche tu grande, avrei dei figli e un branco sulle tue spalle capirai che non si può scappare.
Ti amo,
Tuo padre, James Labuaner.
Hayley fissava quel foglio cercando  trattenere le lacrime, anche se Peter, che la stava fissando , se ne era accorto. Non poteva credere che aveva avuto la famiglia che ha sempre desiderato ma che qualcuno gliela aveva strappata via. Era quello che aveva sempre voluto e inoltre ,mentre leggeva le parole che suo padre aveva scritto per lei , si rivede in lui. Peter aveva proprio ragione . Può essere che in aspetto assomigliava più a sua madre ma di carattere era tutta suo padre:  amore per la famiglia e per il branco. Peter vide quanto era scioccata da quella lettera che non solo risolveva tutti i suoi problemi ma era anche una dichiarazione d’amore, così di scatto , senza pensarci ,d’istinto , la prese e l’abbraccio.
***
Peter riaccompagno Hayley e Hope a casa Mikealson, dive Klaus le stava aspettando, ma non si fece vedere. Appena le vide entrare Klaus aiutò Hayley , prendendo la piccola , visto che in mano aveva delle borse e la spada.
“Che cosa ci fai con una spada?”- chiese Klaus con aria preoccupata vedendo Hayley turbata
“è la soluzione ai nostri problemi”- gli rispose senza neanche voltarsi, posando a terra le borse e riprendendosi Hope per portarla su nella sua culla. Appena la posò , la piccola già dormiva e Hayley si mise a guardare fuori dalla finestra con la spada in mano.
[Elevo questa spada alta verso il cielo, giuro sarò roccia contro il fuoco e il gelo. Sola sulla cima attenderò i predoni, arriveranno in molti e solcheranno i mari. Oltre queste mura troverò la gioia o forse la mia fine comunque sarà gloria e non lotterò mai per un compenso , lotto per amore , lotterò per questo. Io sono una guerriera vegliò quando è notte e ti difenderò da incubi e incertezze , ti riparerò da inganni e maldicenze e ti abbraccerò per darti forza sempre. Ti darò certezze contro le paure, per vedere il mondo oltre queste alture. Non temere nulla , io sarò al tuo fianco  con il mio mantello asciugherò il tuo pianto.]
Hayley si riavvicinò alla culla per vedere Hope. Come scrisse suo padre , anche lei era piccola , indifesa contro un mondo sporco e crudele e lei, Hayley , avrebbe fatto qualsiasi cosa per lei.
[e amore mio grande ,amore che mi credi. Vinceremo contro tutti e resteremo in piedi e resterò al tuo fianco fino che vorrai , ti difenderò da tutto non temere mai.]
***
Elijah e Gia erano tornati da un po’ a casa. Lui , però, si era dovuto un attimo fermare da Marcel mentre lei era salita su in camera. Il cellulare di Elijah , però , iniziò a squillare . Era Hayley. Gli aveva mandato un messaggio con scritto “ Abbiamo l’arma! Posso uccidere Dalhia!” . Quando entrò Elijah , Gia subito gli disse
“Hayley ti ha mandato un messaggio, sembra che ha trovato l’arma”
“è fantastico”- si avvicino a lei e la strinse tra le sue braccia – “ è proprio una serata da festeggiare”
I due si iniziarono a baciare appassionatamente quando però arrivò Peter a interromperli.
“Sei diventato patetico lo sai?”
“Peter che diamine vuoi?”
“Chi è questo qui, Elijah ?”- domandò Gia
“Un suo vecchio amico , cara. Certo che , però, Elijah , tornando a noi, sei proprio diventato pessimo! “
“Vattene”-gli urlò Elijah
“Perché? Hai paura di cosa? Che possa dire alla tua fidanzatina la verità che sanno tutti, persino lei, sui sentimenti che nutri per la madre di tua nipote ? O hai paura che io le possa fare del male?”- Peter si avvicinò ad Elijah lentamente con lo sguardo diabolico di chi sa come andranno a finire le cose – “Tranquillo , tu sei colui che le farà del male”
Elijah non lo sopportava più , non sopportava quello che faceva o quella che diceva . Così gli si lanciò contro. I due iniziarono a picchiarsi violentemente , sotto gli occhi di Gia  che non sapeva se intervenire. Ma alla fine che cosa avrebbe potuto fare contro la rabbia di due vampiri molto più forti di lei. Peter , ad un tratto , sembrava avere la meglio: aveva sbattuto Elijah al muro , il quale cercava di placare le braccia di Peter che puntavano con tutta la forza verso il cuore . Elijah riuscì ,anche se con fatica, a ribaltare la situazione e fece scivolare Peter ai piedi di Gia.
“Mettersi contro un originale  è da stupidi”- disse prendendo un paletto e avvicinandosi verso Peter usando la sua super velocità
“Lo è anche combattere contro la propria natura ,amico”- disse Peter con il sorriso. Era riuscito a riprendersi in poco tempo e con la super velocità aveva usato Gia come scudo umano. La ragazza , ora si trovava a terra, con un paletto nel cuore che piano piano le stava togliendo la vita. Elijah si buttò a terra e la portò a se . Non poteva averlo fatto ripeteva a se stesso mentre Peter decise che era il momento di andarsene ma prima gli disse …
“ Non è forse delicato da dire ma … te lo avevo detto. Sei colui che le ha fatto del male Elijah. Tu sei questo , non combatterlo”
“Ti ucciderò Peter Hale”- grido Elijah
“Si, si prima faresti meglio a rimettere in ordine i pezzi nella tua mente, non credi?”
Per quella notte non c’era nulla da fare: Peter aveva vinto.          
#NoteD’Autore
Finalmente posso farvi leggere un nuovo capitolo di questa fan fiction che posso dirvi che io adoro. Mi dispiace che ci è voluto così tanto tempo ma purtroppo avevo ancora impegni scolastici. Ma ora arriva l’estate e con essa molto più tempo da dedicare alla fan fiction. Allora non vedo l’ora di leggere i vostri commenti: fatemi sapere cosa ne pensate di come si sta evolvendo la storia, di Hayley e la spada, la morte di Gia, di cosa pensate farà Elijah e di cosa ne pensate della doppia personalità di Peter( stile il Dottor Jeckie e Mister Hyde) . Inoltre ci tenevo a dirvi questo: con il prossimo capitolo si apre una parte della storia totalmente Haylijah!!!
Vi informo inoltre che ho creato una pagina face book aggiornata di spoiler(scoop) , sneak peek (piccole anteprime) e sinossi(trame) sui prossimi capitoli. Potete scrivermi i vostri commenti qui sotto o anche sulla pagina(dove potete anche scrivermi commenti sulle puntate di The Originals e The Vampire Diaries senza alcun problema)
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Capitolo 7
*** Lui ha bisogno di me ***


Era passata più di una settimana dalla morte di Gia , una morte inaspettata che tutti credevano essere stata colpa di Dalhia. O almeno questo era quello che Elijah aveva detto per il momento. Dopo aver sconfitto Dalhia grazie alla spada del padre di Hayley , tutti credevano che le cose si sarebbero sistemate per il meglio e che forse New Orleans avrebbe avuto un periodo di pace. Ma la verità è che dopo aver combattuto con il nemico comune , si era pronti a combattere con gli stessi che si erano sostenuti  e con se stessi.
***
Hayley  era seduta allo scrittoio in camera sua. Tra le mani aveva una  penna e davanti un foglio bianco. Era da ore là ferma.
“Scrivi ancora lettere d’amore?”- irruppe Klaus nella stanza
“No, solo dichiarazioni di guerra”- gli rispose la ragazza con tono scherzoso
“Hayley, volevo parlarti di una cosa”
“Ti ascolto”- appoggiò la penna e si girò verso di lui che si era seduto sul letto
“Sono preoccupato per due motivi : uno è Elijah, si è chiuso in se stesso e non parla con nessuno. Anzi beato chi lo vede. È strano”
“Gli è appena morta la sua fidan … la sua protet … beh dai gli è morta Gia”
“In effetti come chiami una con cui sei andato a letto e di cui non hai mai chiarito il suo ruolo nella vita?Amica di letto? O Protetta di letto?”
“Klaus! Non mi sembra giusto scherzare su una persona che non c’è più e che tra l’altro è stata uccisa da Dalhia per colpire noi”
“Me ne farò una ragione ma …. Niente hai ragione tu”
“E l’altra cosa che ti preoccupava?”
“Ah si : che la spada che potrebbe uccidere chiunque è nelle tue mani!”
“Ne abbiamo già parlato di questo”- si rigerò verso lo scrittoio e rimise al proprio posto il foglio e la penna, avrebbe scritto in un altro momento –“ La spada è in un posto al sicuro   e non ho alcuna intenzione di spostarla da dove si trova o di dartela o di dirti dove si trova. Discorso chiuso”
Prese la borsa che si trovava sul mobile, poi gli disse
“Io vado via con Hope prima che …. “- non continuò la frase. Parlare dei suoi problemi con Klaus non era proprio da lei.
“Si lo sapevo già. E comunque fai bene Jackson sarà qui a momenti”
“Stanne fuori Klaus e poi come fai a sapere che dovevo andare via?”
“Beh me lo hai detto tu sicuramente”
“Ok.. tu mi nascondi qualcosa ma va bene”
“Ciao “
“Ciao”
Hayley uscì dalla stanza e Klaus  fece  un sospiro di sollevo: l’aveva scampata grossa. Lei non doveva sapere della riunione di oggi pomeriggio con Rebekah, Elijah ,Marcel, Jackson e Cami o almeno questo gli era stato detto. Era in ritardo a proposito, era ora di andare via.
***
Quando Klaus scese in soggiorno , era già tutti là posizionati ad aspettarlo. Elijah era vicino alla finestra con lo sguardo perso nel vuoto, Camille era seduta alla scrivania e stava scrivendo qualcosa su un quadernetto, Rebekah sistemava i giochi di Hope che si trovavano per terra, Marcel si stava concedendo un drink mentre Jackson era seduto su divano pensieroso.
“Finalmente ti stavamo dando per disperso!”- esordì Camille
“Scusate, Hayley non andava via!”- le rispose l’ibrido – “A proposito perché lei non può partecipare a questa riunione?”
“Ora ve lo spiego”- Camille si alzò – “ Sapete che giorno è domani , vero?”
“Il 6  giugno , se non sbaglio..”- intervenne Marcel
“Si ok, ma di preciso cosa c’è il 6 giugno?”
“Il compleanno di Hayley, è il compleanno di Hayley”- disse Jackson
“Esatto! E io avevo pensato che sarebbe carino festeggiarlo!Non so nemmeno se ne ha mai festeggiato uno quella ragazza..”
“Ok , la facciamo qui?”- disse Rebekah
“Pensavo di si”- rispose Cami
“Ok, tu occupati solo del catering Cami al resto penso io”
“Per me va bene”- Camille si girò verso Klaus- “A te va bene?”
“SI SI, fratello?”
“è una magnifica idea, servirà a tutti distrarci un po’ “- disse Elijah che si era appena girato. Aveva guardato fuori da quella finestra per tutta la conversazione e solo adesso sembrava essere tornato tra di loro.-“Io vado”
Se ne andarono tutti, tutti tranne Klaus e Jackson. Quest’ultimo sentendo la tensione che vi era in quella stanza , ad un certo punto decise che forse era il caso di andarsene ma proprio quando stava per lasciare la stanza Klaus gli si pose davanti.
“Dove vai cagnolino?”- il suo tono lo infastidiva molto, ma sapeva che era inutile iniziare una discussione
“Raggiungo Hayley”
“Sai a me non sembra che lei voglia vederti. Hai fatto un grande errore cercando quasi di proibire ad Hayley di vedere Peter. Il risultato è stato solo una ragazza molto arrabbiata con te, perché sappiamo tutti quanto lei odi che le si diano ordini , e inoltre l’hai solo avvicinata di più a Peter. Mossa da idiota che sei!”
“klaus smettila ! Vivo in casa tua , hai una figlia con mia moglie ma questa è la mia vita, la mia relazione e sono affari solo ed esclusivamente miei! Tu sei solo accecato dal potere che non riesci a vedere che lui è un pericolo per lei. A te non ti è mai interessato di lei, non ti interessa tutt’ora , per te Hayley è solo un oggetto!”- con quelle parole se andò ma per Klaus non era finita là: lo raggiunse con la super velocità al piano di sotto impedendogli il passaggio di nuovo.
“Senti puoi dirmi quello che vuoi ma non che non mi interessi a lei. Hayley fa parte della mia famiglia e io amo la mia famiglia. Ora vattene subito.”
***
Il giorno seguente , alle 22 sarebbe iniziata la festa. Hayley stava tornando a casa quando Camille la fermò. Le chiese di seguirla un attimo a casa sua. Nessuno aveva fatto cenno al suo compleanno ma Hayley non sembrava soffrirne. Dopo tutto aveva passato di peggio. Camille le fece provare un vestito bellissimo bianco e argento con l’inganno e subito dopo Marcel era intervenuto portandola di forza alla festa. Quando Hayley arrivò a casa Mikealson rimase stupita: non si aspettava tutto quello che Rebekah e Camille avevano organizzato per lei e si era sciolta vedendo la sua Hope porgerle un biglietto di auguri. Certo non era fatto da lei ma era comunque un gesto carino. Per un po’ di tempo si divertirono tutti, tranne Elijah che rimaneva essere assente. A metà serata quando Hayley cercò di avvicinarsi a lui, non ci riuscì bloccata dal fatto che una ragazza della servitù l’aveva informata della presenza di Peter fuori dalla casa. Uscì un secondo , Peter era lì che l’aspettava ma anche Jackson era venuto a sapere di quella informazione e decise che era il momento di porre fini a questa situazione. Hayley e Peter ebbero il tempo solo di salutarsi perché ad un tratto subito arrivò Jackson furioso. Hayley si girò verso suo marito ma quando si girò di nuovo verso Peter, quest’ultimo era andato via.
“Hai visto il tuo caro amico è scappato come un codardo. Non credi che forse ha qualcosa da nascondere?!”-Jackson era arrabbiato, Hayley pensò che non l’aveva mai visto così.
“Si dà il caso che ci troviamo a New Orleans e qui tutti hanno dei segreti che nascondono. Anche tu Jackson”- Hayley si avvicino a lui e sfiorò la sua mano-“ Da quando Peter è apparso io ho scoperto cose sulla mia famiglia , cose di cui tu non mi hai mai voluto dire. Sei cambiato e mi sono accorta che nascondi dei segreti da me. Sono sempre stata sicura di te ma ora non so più cosa pensare.”
“Sono strano perché lui non mi piace! Lui … sono sicuro che ti avrà raccontato delle divergenze tra la mia famiglia e la tua , e questo  perché vuole che tu ti allontani da me! Ci sono cose , che hai ragione ti ho nascosto, ma sono pronto a dirtele.”
Hayley e Jackson erano finalmente arrivati a parlarsi sinceramente mancava poco che lui le avrebbe raccontato dei dettagli fondamentali su Peter, che sicuramente avrà tralasciato. Ma in quel momento arrivò Marcel ad interromperli. Marcel aveva abbandonato un attimo la festa  perché qualcuno dei suoi vampiri gli avevano chiesto di raggiungerli dall’altra parte del fiume, all’accampamento. Ora che era tornato aveva chiesto a Cami , Rebekah , Klaus , Jackson ed Hayley di raggiungerlo fuori da casa Mikealson in una delle vie più isolate di New Orleans per parlare di una cosa importante. Era preoccupato.
“Marcel cosa vuoi ci stavamo divertendo?”- chiese Rebekah
“Dovete sapere una cosa. Si tratta  di Elijah!”- Hayley e Klaus si guardarono. Forse le preoccupazioni dell’ibrido originale non erano del tutto infondate.-“Alcune dei miei vampiri sono passati davanti all’appartamento di Elijah , per caso. Sentivano uscire da lì uno strano odore che li ha portati ad entrare. Lì dentro era pieno di corpi umani senza vita, alcuni ridotti in condizioni scioccanti!”
“Deve  essersi scatenato qualcosa in lui!”- disse Rebekah- “Ci sarà una spiegazione plausibile  per tutto questo”
“La porta rossa…” – affermò Klaus , che spiego tutta la storia di quella maledetta porta rossa, di Elijah e Tatia e di quello che aveva fatto Ester , poi rimase fermo a pensare e si rese conto che Elijah era rimasto da solo alla festa e con lui c’era anche Hope! Si diressero più veloce possibile a casa Mikealson e quando arrivarono assistettero a qualcosa che turbò profondamente Camille  e mentre gli altri avevano già assistito a scene del genere nel corso delle loro lunghe vite da esseri sovrannaturali.
Vi erano corpi senza vita ovunque, sangue sulle pareti e teste senza corpi di qua e di là, il pavimento ricoperto di cuori. Vicino alla fontana vi era Elijah accucciato per terra che stava mordendo il collo dell’ultima persona rimasta viva in quella casa, per ora. Poi il vampiro si girò e si trovo davanti a loro. Era tutto sporco di sangue , un ‘espressione mortificata. Sembrava un bambino che guarda i genitori che lo rimproverano dopo aver fatto un guaio. Elijah ed Hayley si guardarono per qualche secondo. Anche lei aveva un’aria dispiaciuta , quell’espressione che dice “Come ho fatto ad non accorgermi che avevi bisogni d’aiuto?”. Poi Klaus la mandò subito di sopra a controllare Hope e Jackson la segui, mentre Rebekah e Marcel si sarebbero occupati di ripulire la casa da quel massacro. Per Camille era il caso di tornare a casa.
“Che ne dici se facciamo una chiacchierata io e te?”- gli chiese Klaus porgendogli una mano
Dopo un’ora circa, il tempo di farsi una doccia e sistemarsi, finalmente Klaus ed Elijah si riunirono in salotto per parlare del problema.
“Cosa  ti sta succedendo ,  fratellone?”- gli chiese Klaus
“Come fai a stare così tranquillo? Hai appena visto che ho massacrato delle povere persone !”
“Ho imparato ad ascoltare prima di agire. Me lo hai insegnato tu tra parentesi!”
“Klaus sono due settimane che faccio cose orribili, due settimane che provo sensi di colpa”
“Cosa ti ha portato ad iniziare?”
“Ho mentito: ho ucciso io Gia. Con l’inganno di Peter Hale ma cosa conta l’ho fatto”- Elijah guardava di continuo il pavimento: si vergognava del suo comportamento.
“E perché non hai smesso? Se ti fa stare male…”
“Perché Peter non mi ha portato solo ad uccidere Gia ma mi ha mostrato la parte di me dietro la porta rossa, quella maledetta porta oltre la quale c’è un mostro che sto cercando di non far uscire. Questo è l’unico modo per tenerlo a bada, per non farlo uscire, per tenerlo lontano da ciò che veramente brama…”- Elijah guardò Klaus dritto negli occhi, quelle parole sembravano una richiesta disperata d’aiuto.
“Lontano da chi?”- chiese Klaus con gli occhi fissi incrociati con quelli di Elijah che lì davanti a se muto: la risposta la sapeva già- “Hayley…”- sussurrò quasi con un filo di voce che tremava , aveva paura che quel mostro avrebbe potuto fare davvero del male a  Hayley come aveva fatto con Tatia prima e forse anche a Hope – “Allora lasciami che ti aiuto!”- concluse Klaus che si alzò di scatto e infilzò Elijah con il pugnale di Papa Tunde . Elijah non sembrava sorpreso anzi era esattamente quello che voleva che Klaus facesse proprio questo.
***
Klaus andò subito da Hayley al piano di sopra: doveva sapere. Le chiese se poteva un attimo raggiungerlo in camera sua dove le raccontò tutto. Da quello che gli aveva raccontato Elijah fino a dirle che aveva rinchiuso suo fratello nelle cripte con il pugnale nel torace.
“Hayley tu devi stargli lontano!”- Klaus guardò Hayley che sembrava non comprendere le parole di Klaus – “è un ordine !”
“No!”- si aspettava che avrebbe avuto una reazione così –“ Aspetta Klaus, ragiona! La sua parte oscura vuole me morta probabilmente ….”
“Sicuramente “- la interruppe Klaus
“Sappiamo bene entrambi che la parte buone di Elijah però ci tiene a me . Questo fa di me la chiave, l’unica che può aiutarlo. Se gli dimostro che mi fido di lui, che non mi farà mai del male  la parte buona trionfa. Deve essere così”
“Ok , il tuo piano non ha una piega tranne il fatto che è rischioso non solo per te ma anche per gli altri”
“Ti prometto che starò attenta e per ogni evenienza avrò un piano di riserva, prenderò precauzioni per difendermi. So badare a me stessa!”- Hayley si mise in ginocchio davanti a Klaus che era seduto sul letto e gli prese entrambe le mani – “Lasciamelo fare, una volta hai detto di fidarti di me più di quanto immaginassi: mostrami la tua fiducia! Klaus glielo devo perché c’è sempre stato dal primo giorno che ci siamo conosciuti, lui mi ha protetta , ricordi? Ora è il momento che ci sia io per lui! Ci tengo a lui, più di quanto tu credi …”- stava aprendo i suoi sentimenti davanti a Klaus e non era mai capitato: era disperata –“se dovesse stare male per questa cosa per colpa mia , alla fine , mi sentirei morire. Lascia che me ne occupi io!”
“Ok”
“Grazie”
I due si abbracciarono e lei aveva vinto in questo loro scontro. Doveva davvero essere il suo compleanno.
#NoteD’Autore
Nuovo capitolo! Scusate il ritardo ma mi sono trasferita nella casa delle vacanze e ho avuto un po’ da fare per questo. Questo capitolo è uno dei miei preferiti fino ad ora perché anche se i nostri Haylijah non hanno molte interazioni sono comunque vicini , legati e la loro chimica penso sia fortissima. Entrambi si mettono “a nudo” con Klaus e credo che non sia stato facile. Nel prossimo capitolo Hayley si prenderà cura di Elijah come andrà a finire?
 Vi lascio il link della pagina face book aggiornata di spoiler(scoop) , sneak peek (piccole anteprime) e sinossi(trame) sui prossimi capitoli. Potete scrivermi i vostri commenti qui sotto o anche sulla pagina(dove potete anche scrivermi commenti sulle puntate di The Originals e The Vampire Diaries senza alcun problema)
Fatemi sapere cosa ne pensate
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Inoltre se vi va passate a leggere la mia nuovo fan fiction sul Klayley(+Hope) , di cui presto pubblicheròil secondo capitolo . Fatemi anche in questo caso sapere cosa ne pensate
Link fanfiction Klayley(+Hope):
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=3161634&i=1
 
Baci Goddess98
 
 
 
 
 

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Capitolo 8
*** Amami come sai ( Love me like you do) ***


Scendere le scale della cripta era leggermente inquietante. Si sentivano dei rumori , rumori di passi e versi, probabilmente erano topi ma vederli con quella piccola torcia per Hayley era impossibile. “Mio Dio, che schifo. Ma un posto di reclusione più pulito” pensò Hayley. Per quanto le faceva schifo doveva farlo , glielo doveva. Ad un tratto tra tutto quello squallore, la ragazza si ritrovo davanti a un grosso portone rosso fuoco. Tirò fuori le chiavi che le aveva dato Klaus , non molto volentieri.
“Niklaus ti avevo detto di lasciarmi solo”- disse un uomo seduto a terra con la schiena volta verso la porta appoggiata a una colonna.
“Infatti , lo hai detto a lui. Non a me , Elijah”- replicò Hayley. L’uomo si girò , alzarsi gli veniva difficile con le catene anti- vampiro
“Hayley , no vattene via!”- urlò –“ Avevo chiaramente detto a Klaus di tenerti lontana da me”
“Il fatto che tu mi voglia fare del male implica decisamente che è qui dove devo stare. Lasciati aiutare a venirne fuori”- Hayley si sedette vicino al lui. Gli posò una mano in viso: non lo aveva mai visto così da quando lo aveva conosciuto. Il suo completo era sporco e rovinato, il volto simile a quello di un cane abbandonato ma un soprattutto un uomo che soffriva, un vampiro affamato.
“Per favore. Allontanati da me. Sono giorni che non tocco sangue , ho fame e ti bramo. La fame potrebbe farmi perdere il controllo”
“Lo vedo nei tuoi occhi , Elijah. Ma io e te dobbiamo fare una chiacchierata e voglio che tu sia lucido. Non importa quello mi ha detto Klaus , non importa che una parte di te vuole farmi del male : io non ho paura di te!”- la ragazza gli porse il  polso e lo fece cibare di lei per riprendere le forze. Si guardarono negli occhi mentre i canini di Elijah perforavano la pelle di Hayley e quando lui vide una leggera sofferenza nei suoi occhi riuscì a fermarsi per ora.
***
Jackson era rimasto a giocare con Hope quel giorno. Quando arrivò Klaus lo blocco prima che quest’ultimo potesse prendersi la piccola e sparire nella sua stanza come sempre.
“Mi sai dire dov’è mia moglie?”
“Oh certo.. con Elijah!”
“Cosa? Ma sei impazzito? L’hai mandato da un vampiro con seri problemi comportamentali?”
“Lei è voluta andare per la cronaca”
“E tu l’hai lasciata fare? Ma cosa ne parlo con te , che hai disturbi pari o maggiori a tuo fratello! Dimmi solo dove si trovano.”
“Attento a come parli lupacchiotto! Questo è ancora il mio territorio! Comunque non te lo dirò , la tua presenza potrebbe alterare Elijah e poi ,tranquillo Jack , mio fratello è privo di forze al momento per scoparsi tua moglie!”- Klaus se ne andò sorridendo. Adorava infastidire Jackson per fargli capire che era sempre lui il più forte.
***
“Potresti spiegarmi bene come tutto questo abbia a che fare con Peter?”- chiese Hayley
“Peter vuole vedermi  strisciare a terra! Hayley … io non sono l’uomo perfetto che credi che io sia. Anche io ho toccato il fondo più di una volta ma per la maggior parte di queste Peter era vicino a me! Pronto a spronarmi al peggio, a tirare la bestia che c’è in me.”
“Non ne capisco il senso. Perché Peter vorrebbe che tu ti distruggessi da solo? Per divertimento personale? Elijah , onestamente , dubito che tu non mi stia dicendo tutta la verità!”
“Hai ragione …. C’è una cosa, una vendetta che lui attua contro di me da quando ci siamo conosciuti. Il nostro incontro , a dire il vero , non è stato casuale …. O almeno per lui. L’ho conosciuto a poco tempo dalla sua transizione , in qualche strano modo mi faceva tenerezza. L’ho vedevo solo , perso , distrutto.  Mi raccontò che era morto con sangue di vampiro in circolo durante un incidente , nel quale era morta anche sua figlia quindicenne , Madison. Purtroppo la ragazza non ebbe la sua stessa fortuna , diceva. Poi quando diventammo amici iniziò a portarmi nel baratro senza via d’uscita nel quale finisci a causa della brama di sangue , ma a come sai a causa di mia madre , io non me ne rendevo conto. Fu allora che scoprii la verità. Sua figlia era stata uccisa da un vampiro e lui lo era diventato per dargli la caccia e distruggerlo ….”- per qualche secondo Elijah non emise più una parola , come timoroso di quello che doveva dire
“Hai ucciso sua figlia”- esclamò Hayley, stupita – “è così?”
“Si”
“Perché non me lo hai detto prima?” – Hayley si alzò da  terra e si passò più volte le mani tra i capelli –“ Oh Mio Dio”
“Hayley, ti prego stai lontana da lui, è ….”- disse Elijah
“Cosa? Un mostro? Elijah come fai a non capirlo? Lo siamo tutti nel bene e nel male. Certo è vero alcuni superano ogni limite possibile ma in fondo cosa cambia.  Facciamo azione terribili , spesso giustificandole con le buone intenzioni come se non ci fosse un altro modo, ma sono sempre e comunque terribili! Non siamo nella posizione di criticare!”
“Sei scossa da quello che ti ho detto. Il tuo tono di voce è diverso , sei arrabbiata”
“Non sono arrabbiata!”
“Non mi mentirei Hayley, ormai ti conosco troppo bene”- anche il tono di Elijah era cambiato era lento scandito come quello di qualcuno che si sta preparando ad esplodere.
“Elijah , ti prego ! Non  fare così!”
“Cosa c’è che non va? Allora guardami negli occhi e dimmelo. Gridami la tua delusione, il tuo disgusto.”- Hayley neanche lo guardava , gli dava le spalle –“Hai paura di me? Hai paura per Hope?”
“No. Tu non sei mai stata una minaccia non ho paura di te”
“Dovresti averne”- Elijah iniziò violentemente a porre resistenza alle catene che si stavano allentando, i suoi occhi erano quelli di un predatore quando vede la sua preda e dalla bocca uscivano i canini affilati come coltelli.
“Elijah..”- dal tono di voce di Hayley  si capiva che era spaventata ma perché non sapeva  cosa fare . Non se lo aspettava .
Elijah riuscì a mollarsi dalle catene e spinse Hayley contro la parete rocciosa alle sue spalle con tutta la forza che aveva. Il colpo fu forte tanto da far vibrare tutte le pareti, dalla nuca di Hayley iniziò a fuori uscire sangue a fiumi e la ragazza a mala pena a respirare con le mani di Elijah intorno al collo.
Lui non la guardava negli occhi , guardava il sangue scivolare lungo il muro, lungo il collo. Poi però Hayley allungo le mani verso il volto di Elijah e lo porto proprio di fronte al suo. I loro sguardi s’incrociarono: quello spaventato di lei e quello duro e deciso di lui. Ma quando gli sussurrò “Ti prego…” , Elijah cambio sguardo , si rese conto di quello che stava facendo e mollò la presa cadendo a terra.
“Oh Mio Dio! Oh Mio Dio!”- continuava a ripetere –“Hayley scusa non dovevo , non volevo.”
“SHHHH!Tranquillo , sto bene . Passerà tutto e uno dei vantaggi di essere un vampiro ricordi?”
“Non va bene , non va bene!”- il suo tono non era solo spaventato, era il tono di una persona che si vergognava di quello che aveva fatto . Elijah stava avendo una crisi perché la sua coscienza gli stava rendendo il conto-“ Ti ho fatto del male! Non importa che guarirai: una parte di me voleva ucciderti, voleva strozzarti fino ad ucciderti definitivamente! Come ho fatto con Gia… Oh Mio Dio, ho fatto del male anche a quella povera ragazza!”
“Elijah, shhh!”- Hayley si avvicino al volto di Elijah , riponendo di nuovo le sue mani su di esso- “ok, non va bene ora ma le cose miglioreranno. Andrà tutto bene e tornerai a essere quello di prima ma non devi arrenderti, non far vincere tua madre. Perché tutto questo è colpa sua: voleva vedervi a terra distrutti , farvi vergognare di quello che siete e farvi credere che il mondo sarebbe un mondo migliore senza di voi”
“E aveva ragione! Tutto sarebbe migliore senza di noi!”- Elijah era più tranquillo e il suo tono pacato
“Non il mondo di tutti. Perché per essere migliore il mio mondo e quello di Hope , ci devi essere tu e Rebekah e addirittura Klaus. Perciò combatti se non per te , fallo per me.”
 
Elijah cerco di avvicinare la sua bocca a quella di Hayley: si è sempre fatto tanti problemi da quando lei aveva sposato Jackson ma quella volta non gli interessava. Anche lei si avvicino. I due passarono tutto il tempo restante così: lei seduta sulle sue gambe , le braccia di lei intorno al collo di lui e le braccia di lui che le avvolgevano i fianchi e la spingevano verso di lui e poi le loro labbra perse sempre di più a sfiorarsi ma senza mai baciarsi
***
Hayley lasciò Elijah nella cripta da solo, così avrebbe avuto realmente il tempo di mettere in ordine i suo pensieri e tornò a casa dove trovò Jackson. Si sentiva come “sporca” a tornare a casa , da lui e fingere di essere la coppia perfetta dopo quello che era successo con Elijah.
“Perché sei tutta sporca di sangue? Quel mostro ti ha fatto del male?”- esordì Jackson appena vide Hayley
“Punto uno sto bene. Punto due  quel mostro è lo zio di mia figlia. Punto tre , perché immagino che lo hai pensato tutto il giorno, io sono voluta andare non è stato Klaus”
“Lasciamo stare”-disse sorridendole e le andò incontro –“Tanto entrambi sappiamo che farai sempre quello che vuoi!” –Jackson le stava per dare un bacio ma Hayley lo scanso
“Noi abbiamo una conversazione che dovevamo terminare ,giusto? Riguardo a Peter…”
“Dopo una giornata così stancante passata a redimere il nobile vampiro originale, hai intenzione di redimere pure Peter Hale?”
“Voglio sapere quello che sai su di lui! Elijah mi ha raccontato qualcosa già , ora tocca a te!”
“Ti ho mentito : non so niente sul passato di Peter se è stato una persona cattiva o se è stato buono. So solo quello che mi hanno raccontato su di lui: ha sempre avuto un debole per te fin da quando eri piccola, ti ha vegliato su di te fino alla notte in cui sono morti i tuoi genitori . Anche lui è quasi morto per proteggerti!”
“e allora perché hai tanta paura?”
“Perché lui è un vampiro , non è invecchiato e ti ha sempre protetto e ti ha in qualche strano modo amata … io avevo paura che lui… che tu….”
“Eri geloso , avevi paura che mi sarei potuta innamorare di lui”- Hayley  con passo deciso lasciò la stanza – “ Torno più tardi”
Hayley lasciò Jackson lì da solo
“Ho pauro che lui ti possa piacere , piccola, esattamente come Elijah. Non posso perderti”- disse
***
Hayley arrivò dove alloggiava Peter e lo vide mettere in macchina alcuni bagagli
“Dove credi di andare?”- gli urlò
“Calma dolcezza! Sto andando fuori città per alcuni giorni”
“Non puoi!”
“Si che posso!”
“Non ora. Per tutto il giorno ho ascoltato la versione di Elijah poi quella di Jackson. Hai lasciato loro ricordi diversi e ora io voglio sapere la tua versione dei fatti fin dall’inizio !”
“Salta in macchina , Ally!”
#NoteD'Autore
Nuovo capitolo! Mi dispiace per l'attesa , davvero non ho scuse! Haylijah vicini più che mai e un Jackson dolce ma allo stesso tempo che ci fa capire che nonostante tutto lui sa! Peter è sulla bocca di tutti e vedremo cosa avrà da dire lui nel prossimo capitolo. Ma quanti amano Hayley quando è così testarda??!!
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Come sempre ormai , vi lascio il link dell'altra mia fanfiction Klayley(+Hope) di cui spero di pubblicare il capitolo 3 al più presto Link fanfiction Klayley(+Hope):
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XOXO ( scusate ho ripreso a guardare Gossip Girl come ogni estate XD quali erano le vostre ship a proposito?)
Goddess98


 

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Capitolo 9
*** Incosciente ***


Non c’era niente da fare. Era inevitabile. Era impossibile non pensare a lei , a Hayley,  per Elijah  nel buio della cripta. Il desiderio di averla di nuovo vicino a lui, di sfiorare ancora i suoi capelli e di rincontrare la sua bocca. Ma anche la paura che lei possa aver avuto un ripensamento, un rimorso per quello che era accaduto l’ultima volta. Dopotutto lei non era più tornata a trovarlo da quella volta, l’aveva aspettata tre giorni e ora gli rimaneva solo il ricordo e la negatività addosso.
All’improvviso a rompere il silenzio fu il cigolio di una porta. Quella della cripta. Elijah si voltò di scatto sperando di vedere una figura femminile alta ,magra con una folta chioma di capelli castani e dei  bellissimi occhi verdi.
“Buongiorno!”- purtroppo era solo Klaus
“Ah …. Sei tu!”
“Chi ti aspettavi fratello?”
“Nessuno, a dire il vero pensavo vi foste dimenticati di me”
“Scherzi?! Ho messo un promemoria sul frigo che dice ’Elijah è al recupero vampiri allo sbando’”
“Allora …..”- Klaus era sempre lo stesso sia nei brutti periodi che in quelli belli e rari –“A cosa devo la tua visita?”
“Pensavo di liberarti un po’. Se ti lascio qui per sempre rischio veramente di dimenticarmi di te e lasciarti a marcire. Così ho pensato che un po’ d’aria pulita e una chiacchierata davanti a un Martini , ti farebbe bene. Lo so che mi dirai che non sei ancora pronto , ecc. ma tranquillo i rischi di fare del male a qualcuno sono pochissimi!”
“Cosa intendi?”
“Che l’unica persona  che potrebbe darti fastidio rimasta a New Orleans è Jackson , ma è troppo impegnato nel bayou”- rispose Klaus con aria divertita
“Perché? Hayley dov’è?”
“Ma è possibile che pensi sempre a lei?”
“Mi stai mandando delle frecciatine continue , ora come minimo rispondi”
“è fuori città da un paio di giorni con Peter Hale”- Klaus si piegò a terra dinanzi a Elijah sfoggiando il suo sorrisetto storto
“Slegami immediatamente”- il tono di  Elijah ? così incredibilmente serio
***
Il tempo di una doccia e un cambio d’abito ed Elijah era già diretto verso il bayou come una furia.
“Jackson!!Jackson!!Jackson!!”- urlò a squarciagola tanto che l’avranno sentito fino a Mystic Falls
“Elijah perché urli? Spaventi i bambini!”- Jackson uscì dalla ‘casetta’ che dava sul lago
“Ora spiegami come diavolo ragioni?”
“A cosa ti riferisci?”
“Ad Hayley ,idiota! Prima mi sembrava di aver capito che Peter non piaceva neanche a te e poi la lasci andare con lui?!”
“Smettila Elijah ! Stanne fuori! Non sei nessuno per dirle cosa deve e non deve fare. È grande , vaccinata e notizia dell’ultima ora ha già un marito che bada a lei!”
“Non mi sembra che tu riesca bene nel tuo intento di proteggerla!”- Elijah spinse Jackson leggermente contro il tronco di un albero –“ Lei è parte della mia famiglia e quindi sono affari miei! Ma non preoccuparti se  tu preferisci rimanere qua a controllare i tuoi cagnolini resta pure. Io vado a prenderla!”
Elijah lasciò Jackson alle spalle e con passo veloce e deciso si diresse verso la macchina
“Come hai intenzione di trovarla?”- gridò Jackson
“Oh non fare l’uomo delle caverne!”- gli rispose Elijah tirando fuori dalla tasca il cellulare – “Esiste un app che rintraccia i cellulari. Ai giorni d’oggi trovi il cellulare e trovi il proprietario!”
***
Nel frattempo , Hayley si trovava con Peter in motel a ________ dove avevano passato le notti in due camere separate. In quei giorni avevano parlato molto , Peter le aveva raccontato la sua storia fin dall’inizio.
“Dove dobbiamo andare?”- chiese Hayley seguendo Peter che si stava dirigendo verso la macchina
“Prima di tornare a New Orleans devo fare un cosa!”
“E io voglio sapere quella cosa che stai tralasciando da quando ti ho raccontato la versione di Eijah e quella di Jackson”- Peter si era fermato davanti alla portiera dell’auto e si era girato verso di lei –“Lo so dalla storia che mi hai raccontato ,hai tralasciato qualcosa e voglio saperla!”
“E te la racconterò Hayley quando ti avrò portata in un posto!”
I due salirono in macchina e si diressero verso i confini della città. Peter parcheggiò davanti a un cimitero antico ma che aveva un qualcosa di strano, qualcosa che sembrava essere uscito da un film , qualcosa che attirava.
“Può mai essere che ogni volta che sto con te finisco in un cimitero?”- esordì Hayley
“Vieni”- Peter le fece percorre lunghi viali prima di arrivare a destinazione.
Si ritrovarono dinanzi a una tomba che stava propri sotto un albero . Peter si piegò a terra e con la mano pulì la polvere che aveva ricoperto la lapide: era chiaro che nessuno vi si era recato da un po’ , un bel po’.
Sulla tomba vi era scritto : Cora Meredith Hale, figlia e amica che rimarrà nel cuore .
“Qui , sotto questa terra, a due metri di profondità , vi è sepolta mia figlia, Hayley”- disse Peter con la voce che gli tremava – “Mi ricordo ancora il giorno del suo funerale , il dolore, le lacrime , il cuore spezzato che continuava a battere per grazia divina. “
“Mi dispiace ,Peter!”
“Ti auguro che tu non debba mai trovarti nella situazione di seppellire un figlio”- Peter si alzò in piedi e fissò Hayley negli occhi –“Ora che riesci a vedere cosa ho provato , posso raccontarti il resto”
***
Mentre stavano tornando verso la macchina , nessuno dei due disse una parola. Hayley si appoggiò alla macchina con faccia scioccata. Non si sarebbe mai aspettata una cosa così.
“Stai bene? “- affermò Peter poggiandole una mano sulla spalla
“Si  è solo che non ci avevo mai pensato . Avevo in mente mille opzioni da quando hanno iniziato a girare voci su di te ma questo supera ogni mia aspettativa!”
“In bene o in male?”
“Entrambe … e che….”- Hayley non ebbe il tempo di finire di parlare con Peter perché fu un secondo , un attimo e Peter non era più di fronte a lei. Lo vide sbattuto a pochi metri da lei a terra e con le mani di Elijah intorno al collo. “Elijah”- gridò la ragazza
“Ti avevo avvertito Peter, te lo avevo detto migliaia di volte e non mi hai mai ascoltato eppure dovevi solo starle lontano”- disse Elijah al vampiro con rabbia
“Se per questo sai benissimo che anche tu dovresti starle lontano. Lei non è tua!!”- gli rispose Peter cercando di scrollarselo via di dosso.
“Smettetela!”- cercò di intervenire Hayley ma fu impossibile
Peter sganciò un pugno ad Elijah , che cadde a terra di pancia. Il vampiro si alzò e si diresse verso l’originale credendo di avere la meglio visto che Elijah stava strisciando a terra verso un albero. Ma Peter si sbagliava . Infatti Elijah in un secondo prese un ramo da terra e lo conficcò nel cuore dell’avversario, che ormai in punto di morte si accosciò a terra.
“Peter!”- gridò Hayley avvicinandosi
“Abbi cura di te!”- gli rispose il vampiro con fatica, il sangue che colava dalla bocca e quel ramo ancora impresso nel cuore , quel pezzo di legno che gli tolse la vita
***
“Cosa diavolo hai fatto?!”- urlò la ragazza spingendo l’originale che ormai si era alzato
“è stata legittima difesa”
“Ma smettila di dirmi cazzate, smettila di giustificarti!”
“Ha ucciso Gia!”
“E allora se lui ha commesso un’azione vile la devi commettere anche tu?”
“Se dici così forse è perché ti sei dimenticata dell’anno scorso quando hai ucciso Genevieve “
“Sono due cose diverse. Tu avevi ucciso sua figlia prima e poi io non ho ucciso qualcuno che stava a cuore a qualcuno a cui volevo bene!”
“Neanche lo conoscevi!”
“Hai ragione ma lo sentivo vicino. Era l’unico che poteva raccontarmi dei miei genitori , che sono il motivo per cui sono venuta qua , il motivo per cui mi sono incasinata così tanto la vita!”
“Cercava di abbindolarti raccontandoti delle storie sui tuoi genitori perché sapeva quanto ci tenessi”
“A lui non importavo io , Mio Dio! Lui e mia madre hanno avuto una storia clandestina ed era anche molto amico di mio padre , il che non è molto giusto moralmente parlando , ma lui ha promesso ad entrambi , a due persone a cui teneva in due modi diversi che mi avrebbe protetta se sarebbe successo qualcosa !”
Hayley lasciò Elijah solo e stordito da quello che aveva sentito: anche Peter aveva un cuore. E ora con un solo gesto , aveva fatto smettere di  battere quel cuore e aveva spezzato quello di una delle persone a cui teneva di più al mondo!
***
“Hayley! Che stai facendo?”- chiese Elijah rincorrendo Hayley su per le scale del motel
“Prendo le mie cose e vado da mai figlia!”- gli rispose con le lacrime agli occhi
“Ei!”- l’originale si mise davanti a lei –“ Hai ragione , ho sbagliato. Dovevo pensarci prima di ucciderlo ma non puoi piangere per lui!”
“Lo so! Ma è come se perdendo lui ,ho perso ogni speranza che avevo di poter conoscere mia madre. Avevo bisogno di capire come si sentiva a riguardo…”- la voce di Hayley si spezzò quando incontro gli occhi di Elijah
“riguardo a cosa?”
“All’essere sentimentalmente confusa!”
“E tu sei confusa … sentimentalmente?”
“Vorrei risponderti ‘Non lo so’ il che penso sia già in sé una risposta”
I loro occhi non si scrollavano da quelli dell’altro, le mani di Elijah passarono tra i capelli di Hayley mentre lei sfiorava il braccio di lui. Non riuscirono a trattenersi sta volta e i due si lasciarono andare in un bacio passionale . Elijah prese Hayley in braccio e la portò in camera di lei. Chiusero la porta a chiave e all’interno della stanza non vi era molta luce tranne quel poco che traspariva dalle finestre. Hayley si trovò distesa sul letto con Elijah sopra di lei , le loro bocche si separarono per poco tempo, il tempo per  Elijah di togliersi la camicia e di togliere quella leggera maglietta bianca da Hayley. Passarono la notte avvinghiati l’uno all’altro. Hayley si dimenticava completamente di essere una donna sposata ogni volta che sentiva aderire le labbra di Elijah sul suo collo o sulla sua bocca, Lui da canto suo smetteva di sentire le sue convinzioni morali che cercavano di farlo smettere ogni volta che percepiva il contatto con la pelle nuda , liscia e morbida della ragazza che aveva sempre voluto. Quella notte era per entrambi come lo sfogo di una passione che avevano represso in se stessi da fin troppo tempo.
#NoteD’Autore
Nono capitolo di questa fan fiction sulla coppia più bella di The Originals. Partiamo dall’inizio: Klaus ha liberato Elijah perché in fondo sapeva che sarebbe andato a prendersi Hayley (Klaus versione Haylijah Shipper è mitico, ricordate la 2x10?) ,  se c’è una cosa positiva di Jackson è che non è un marito oppressivo ma qualcuno dovrebbe spiegargli che dovrebbe tenersi sua moglie un po’ più vicina soprattutto se è Phoebe Tonkin ( parlo sia del capitolo che nello show,  Jackson svegliati!! Dopo non lamentarti delle corna) ,Peter che tu possa riposare in Pace( Lo ammetto è stata un cosa crudele farlo morire ma credo vi siate accorti che è stato necessario!) e …… FINALMENTE GLI HAYLIJAH LASCIANO ANDARE CHE PARLI UN PO’ LA PASSIONE PER LORO!!! Se siete curiosi di vedere cosa succede dopo questa notte continuate a seguirmi!
A proposito vi ringrazio per le tante visualizzazioni che ricevo ogni volta dalla fan fiction! Davvero siete un orgoglio per me !
Vi lascio come sempre il link della pagina face book  e dell’altra mia fan fiction
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Fatemi sapere cosa ne pensate , non abbiate timore ha lasciare un commento
PS: Ditemi cosa ne pensate della scena d’amore finale perché devo essere sincera non ho mai scritto scene hot di questo tipo e non sono sicura del riuscito. Non volevo renderla troppo spinta ma saltarla non si poteva. Spero solo che non sia risultata banale!
Goddess98
 
 
 

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Capitolo 10
*** Le Parole Che Non Ci Siamo Detti ***


8.10
Nella stanza del motel , vi era già un sottile strato di luce dovuto alla finestra con gli scuri leggermente aperti. Ad un tratto si sente qualcosa vibrare. Hayley spalanca di colpo gli occhi nonostante il sonno : era la sveglia del cellulare. Allunga il braccio verso il comodino, afferra il cellulare e chiude subito quel rumore fastidioso. Solo allora si rende conto di avere la testa appoggiata su un braccio di Elijah, l’altro le fascia la vita. Sono entrambi completamente nudi , coperti solo dal leggero lenzuolo. Si slega da Elijah e si inizia ad alzare piano, piano. Il pavimento cigola  , il che non è a suo favore. Non vuole che l’originale si svegli , d'altronde non saprebbe cosa dirgli e il fatto di trovarsi in quelle condizioni non sarebbe d’aiuto alla conversazione. Raccoglie i suoi vestiti da terra , o quello che ne rimane , e lascia un biglietto sul cuscino. Nel parcheggio del motel vi è la macchina di Peter : almeno a New Orleans può tornarci con quella e non ha piedi.
Hayley appena arriva si precipita a casa Mikealson , dove tutti dormono. Da una veloce occhiata alla piccola Hope e corre in bagno. Necessità assolutamente di una doccia, anche se lei se ne fa più di una perché sulla sua pelle sente ancora il profumo di Elijah. Aveva fatto tutto di fretta ma la sua testa era ancora in quella stanza, nella sua mente scorrevano varie immagini di baci, sul suo corpo sentiva ancora le sue mani. Appena uscita dal bagno , si scontrò con Jackson : cosa gli avrebbe detto adesso?!
***
Con molta calma , Elijah stava iniziando ad aprire gli occhi. Guardando il soffitto fece un sorriso di quelli delle persone felici, soddisfatti, di chi ringraziava Dio. Si voltò in cerca di Hayley ma trovò solo il biglietto che gli aveva lasciato: “Torno a New Orleans” vi era scritto. Saltò giù dal letto si vesti e scappò via. Doveva parlarle.
***
“Hei Amore, com’è andata con Peter ed Elijah?”- disse Jackson portando Hayley a sé e chiudendola in un dolce abbraccio
“Dipende. Come vedresti il fatto che Elijah ha ucciso Peter”-  Hayley faceva difficoltà a parlagli sapendo cosa era successo la notte prima. Provava disgusto per se stessa.
“Credo che forse è meglio così! Dopo questo periodo pieno di oscurità che abbiamo passato possiamo finalmente focalizzarci su quello che abbiamo iniziato a Gennaio!”
“Ossia …”
“La nostra famiglia , il branco, Hope e perché no anche …..”
“Anche cosa? Ti sei bloccato”
“Beh stavo pensando a noi stanotte. Ora che è tutto finito , abbiamo tanta pace e tranquillità che ci aspetta e potremmo pensare anche ad allargare la famiglia!”
“Stai parlando di figli?!”
“Si , figli nostri! Cioè non fraintendermi : amo Hope alla follia , l’amo come fosse figlia mia ma so che Hope è figlia di Klaus ed è giusto … e solo che vorrei diventare padre . Tu non vuoi altri bambini?”
“Certo e che Jack mi hai preso alla sprovvista . Ho passato due anni difficili e ho sempre pensato a come risolvere i problemi e mai a cosa avrei fatto quando tutto questo sarebbe finito.”
“Lo so , senti ti va di andare a fare un giro e poi passiamo nel bayou?”
“Dammi il tempo di vestirmi e andiamo”
***
Quando Elijah arrivò  casa Mikealson aveva in fiatone e trovò Klaus in soggiorno a dipengere.
“Hei sai dov’è Hayley?”- gli chiese al fratello
“Allora tu vai in cerca di Hayley e torni dopo quasi un giorno e io dovrei sapere dov’è?”- rispose Klaus appoggiando i pennelli e avvicinandosi al fratello
“Lo so che è tornata qui!”
“E non l’hai trovata per un pelo! È appena uscita con Jackson”
“Con Jackson?”
“Suo marito. Hai in mente ? Alto , Moro , Stile da barbone..”
“Si e solo che mi sembrava strano, tutto qua.”- Elijah stava per abbandonare la stanza quando Klaus gli si porse dinanzi
“Aspetta ,aspetta …. Tu puzzi! “- disse l’ibrido sorridendo
“Cosa?”
“Tu puzzi di sesso! Ora capisco perché cerchi Hayley! Oh Mio Dio, non vi si può lasciare da soli che questi sono i risultati!”
“Smettila! La cercherò da solo!”
***
Mentre Jackson si era fermato a parlare con Aiden tra  i boschi, Hayley si fermò al lago. Star seduta lì , ad ascoltare l’acqua che scorreva le conferiva un po’ di tranquillità  e poi sembrava un secolo che non stava un attimo ferma , da sola e soprattutto a pensare. Stava , infatti , ancora pensando a quello che le aveva detto Jackson : sapeva che lui avrebbe voluto una vita ordinaria , tranquilla e sicuramente una parte di lei avrebbe sempre voluto una vita così ; ma la verità è che in fondo non si sarebbe mai sentiva  suo agio in una vita così.
“Ei! Amore, io ho finito se vuoi possiamo tornare a casa prendiamo Hope e andiamo a mangiare fuori!”- le arrivò Jackson alle spalle
“Senti Jackson , io non credo che sia una buona idea , anche perché c’è un cosa di cui dobbiamo parlare!”
“Dimmi tutto!”
***
[POV ELIJAH:Non è possibile ! è tutto il giorno che cerco Hayley e ancora niente. Ho paura che mi stia evitando , visto che tutti mi dicono “Oh si , era qui cinque secondi fa”. Di cosa può avere paura? Le voglio solo parlare , non pretendo niente da lei.  Avrei voluto che lei sarebbe rimasta fuori città con me , almeno per il tempo di chiarire. Invece mi trovo come un vagabondo in mezzo a queste strade deserte. E da una vita che non passo per questo quartiere della città : l’ultima volta ero qui con lei, girato quell’angolo c’è una gelateria che è la fine del mondo . Era al quinto mese di gravidanza  e aveva voglia di gelato , così la portai qui. Forse potrei farci un salto.]
Elijah svoltò l’angolo e si ritrovo davanti quella enorme gelateria . Era davvero un bel posticino. All’inizio non ci fece caso ma poi si rese conto che ad un tavolino fuori vi era seduta Hayley .
“Ti ho cercata! Tutto il giorno …”- si avvicinò Elijah
“Ho avuto da fare!”- rispose secca senza neanche alzare lo sguardo dalla coppetta di gelato al cioccolato
“Evitarmi significa avere da fare?”
“Non ti stavo evitando”
“Davvero?!”- Elijah si sedette davanti a lei
“Io e Jackson ci siamo lasciati!”
“Cosa?!”
“Non sono adatta per lui! Jackson vuole una vita ordinaria mentre io per quanto l’ho sempre desiderata , una vita del genere non fa per me. Non lo è mai stato. Elijah vedi, qui a New Orleans è stata la mia permanenza più lunga , non sono mai stata così a lungo in nessun posto , neanche quando ero umana. Casa mia allora era a New York ma viaggiavo di continuo, forse scappavo da scelte che non volevo fare e che solo adesso mi rendo conto di aver sempre scelto me stessa così. Non sono quel tipo di persona che resta , sono incostante e confusa. Voglio vedere il mondo e voglio che mia figlia lo veda. Jackson stamattina , quando sono tornata dopo essere stata con te , mi ha parlato di figli! Io voglio dei bambini , vorrei una casa vicino al mare e circondarmi dalle risa e dai pianti di tanti bambini ma non sono pronta ,non ora! Non mi sono goduta Hope da quando è arrivata , la sua vita per quanto ancora breve è già stata come la mia: mai un po’ di tranquillità. E non credo di voler crescere altri bambini nel terrore di poterli perdere da un giorno all’altro! Io non posso avere quel genere di vita ma Jackson si: merita di meglio che una moglie come me e per questo l’ho lasciato andare!”- Elijah era scoinvolto , non si sarebbe mai aspettato una cosa così da Hayley
“Hai avuto coraggio a lasciarlo andare, so che non è difficile. Com’è difficile prendersi una persona. Io fino ad oggi sono stato un codardo ma stamattina non vedendoti ho capito che è arrivata la resa dei conti: è arrivato il momento che io ti dica le parole che non ti ho mai detto!”
#NoteD’Autore
Ok, questo è un capitolo importante per me! Ho iniziato questa fan fiction un paio di mesi fa e da quel momento mi ha dato tante soddisfazioni e botte di autostima! Purtroppo come tutte le cose belle anche questa fan fiction  arriva al suo termine: Il prossimo capitolo porrà fine a questa storia! Chi mi segue anche nella fan fiction Klayley( di cui vi lascio il link sotto) sa che anche quest’ultima è arrivata alla fine motivo infatti per cui ho deciso di farle terminare insieme, ossia di pubblicare i due capitoli nello stesso giorno!  Perciò non perdetevi i season finale ( Non uso serie finale perché non è detto che in seguito no vi sarà un sequel!)
Vi lascio come sempre il link della pagina face book  e dell’altra mia fan fiction
Link pagina :                  
 https://www.facebook.com/goddess1998
o cercate su Facebook direttamente Goddess98
Link fanfiction Klayley(+Hope):
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=3161634&i=1           
Fatemi sapere cosa ne pensate , non abbiate timore a lasciare un commento
Goddess98
 

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Capitolo 11
*** Senza più paure ***


“Elijah ma cosa stai dicendo?”-gli rispose Hayley
“Quello che hai sentito! Fin dal momento in cui sei entrata nella mia vita , ho represso ogni singolo impulso che ho avuto nei tuoi confronti in nome del legame che mi unisce a Klaus e a quel legame che la mia mente aveva paura potesse nascere tra te e Klaus…”
“Aspetta mi stai dicendo che pensavi che io e Klaus potessimo iniziare una storia?”- disse Hayley ridendo
“e ora tu mi prendi in giro per questo. Posso dirmi sollevato allora.”
“Decisamente , se questo ti sembrava un ostacolo. Klaus è …. un bell’uomo non fraintendermi ma basta”
“Allora tornando a noi , ci sono delle cose Hayley che ho sempre tenuto per me e questo ti ha allontanata da me e ha scombussolato me …. Completamente. Sei pronta ad ascoltare quello che ti devo dire?”
“Si!”                                                                                                 
[POV ELIJAH
Fu così che iniziai a raccontarle di come ero rimasto fulminato dal suo sguardo quella fredda notte del nostro primo incontro nel cimitero , di come avevo subito capito cosa ci aveva trovato Klaus in lei : una donna forte e indipendente , che non permetteva a nessuno di dirle cosa fare , che sapeva badare a se stessa. Lei che era così dura all’esterno ma che in realtà era solo una dolce ragazza che era stata delusa e tradita troppe volte. Le raccontai come quando finii nelle mani di Marcel ,dopo essere stato pugnalato da Klaus, avevo pensato solo a lei. Per mesi ,vivevo ,per modo di dire ,con il pensiero fisso  che potesse accaderle qualcosa o che quel mio fratello non sarebbe stato capace di difenderla o più semplicemente di starle accanto in quella gravidanza che già sapevo sarebbe stata difficile. Di come avevo ritrovato un filo di pace dopo aver saputo che Rebecca era lì con lei. Le raccontai che fu lei il mio primo pensiero quando ritornai libero e che quello schiaffo che mi aveva dato , fu solo la conferma di uno dei miei timori: stavo iniziando a provare qualcosa per lei. Allora pensavo che non le sarebbe successo più niente perché c’ero io al suo fianco ma mi sbagliavo:  dopo tutto siamo a New Orleans. Prima con tutta la storia dell’aborto spontaneo a causa di Sophie ,poi con la storia di Tyler e il morso di Klaus, l’arrivo di Celeste e di conseguenza i nuovi problemi con le streghe, per non parlare dei Guerrera. E ad ogni singolo suo urlo o dolore ,lei … lei mi strappava le viscere. Questo le raccontai. E poi le dissi che fin dal primo istante che vidi Jackson avevo capito che sarebbe stata ancora più dura quella strana e complicata storia fra di noi, lo capivo dal modo in cui lui la guardava e da come lei si affidava a lui. Ma niente mi aveva spaventato più di quando perse Hope . Niente mi aveva spaventato più di Dalhia e quello che avrebbe causato alla nostra famiglia. Le raccontai che non fu il sapore dei suoi baci , le sensazioni che mi suscitava quando mi era vicina, o quando facevamo l’amore a farmi capire quello che provavo ma fu il semplice fatto che da quando lei era nella mia vita tutto era cambiato, io ero cambiato. Tutto il mio mondo girava intorno a lei e io mi lasciavo piacevolmente trasportare da quella forza d’attrazione che mi legava indiscutibilmente a lei.]
“è questo tutto quello che mi volevi dire?”- gli disse Hayley quasi sussurrando
“No … non ti ho ancora detto che ti amo!” –  le rispose ridendo – “ ora dovresti dire tu qualcosa..”
“SI certo , allora la prima volta che  ….. no, non fa per me questo  modo ti parlare tutto romantico e sdolcinato ma ..”- disse avvicinandosi a lui e mettendogli le mani intorno al collo- “Posso sempre dirti che ti amo anche io, ti amo anche io come non ho amato mai ...”
Elijah non le permise di finire di parlare e la baciò appassionatamente ma non era solo un bacio , era una liberazione. Finalmente liberi di amarsi , di viversi senza più paure … per la prima volta era solo lui e lei.
#NoteD’autore
Ecco che siamo arrivati alla fine di questa storia. Questa storia mi ha preso completamente e mi ha dato tante soddisfazioni. E per questo voglio ringraziare anche voi . Davvero. Grazie. 
Dopo questa parentesi sdolcinata ,vi dico che non è detto che questa sia una vera e proprio fine. Non escludo completamente  di scrivere ancora di questi due piccioncini.
Continuatemi a seguire
#Goddess98
 

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