Scacco matto di Phantom Mc Tower (/viewuser.php?uid=62692)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1. L'intruso ***
Capitolo 2: *** 2. Un mistero a lenti scure ***
Capitolo 3: *** 3. Eccezioni ***
Capitolo 4: *** 4. Pensieri e maschere ***
Capitolo 1 *** 1. L'intruso ***
1.
L'intruso
"Beccato"
pensò Shikamaru " E adesso vediamo chi sei"
L'
intruso sembrò essersi accorto di essere stato catturato dal
Nara perchè esso cominciò ad avvertire un po' di
resistenza. "La tecnica del controllo dell' ombra è
riuscita" disse ad alta voce "Ora fatti vedere!"
Cominciò
ad avvicinarsi quando sentì un rumore. Un ronzio.
Si
girò appena in tempo per vedere uno sciame grigiastro che si
avventava su di lui. Sciolse la tecnica e schivò il colpo.
"Insetti... Possibile che..." si girò verso la zona dove
doveva essere l'intruso.
"Shino
sei tu?"
Un
paio di ore prima...
Era
mattino inoltrato a Konoha. Shikamaru aprì gli okki
pigramente.
Che
ora era? Si girò verso la sveglia. Le 10. Perfetto era in
anticipo.
Lo
sfiorò il pensiero di chiudere gli occhi e riaddormentarsi,
ma resistette. Oggi aveva un impegno. Erano mesi ormai che ogni giorno
durante l' allenamento qualcuno li spiava.
Lui
sembrava essere l' unico finora ad averlo notato.
Non
sapeva né chi fosse né cosa volesse, e finora era
stato molto abile nel non farsi scoprire.
Ma
un giorno fece un errore. Evidentemente distratto non si era accorto
del kunai che Choji aveva lanciato e fu allora che si accorse di lui.
Quel movimento lo aveva tradito. Decise di chiedere istruzioni a un
superiore. La vecchia Tsunade gli consigliò di essere
prudente: poteva non essere una semplice spia, ma a questo avrebbe
risposto l' interrogatorio. Lui doveva semplicemente catturarlo senza
coinvolgere gli altri, in fondo era il chunin del gruppo. Si
alzò dal letto. Era ora di chiudere la questione.
Prese
i primi vestiti che trovò, si legò i capelli e
prese il coprifronte con tutto l' equipaggiamento che pensava sarebbe
stato sufficiente per affrontare la situazione.
Uscì e si diresse tranquillamente verso il campo. Oggi gli
altri nn sarebbero venuti. Aveva chiesto se potevano prendersi un
giorno di riposo.
Ino aveva acclamato subito l'idea di Shikamaru come anche l' amico
rotondo. Asuma aveva accettato a fatica: non gli andava di sospendere
gli allenamenti, ma visto che per una volta era Shikamaru a chiederlo
accettò.
Oggi sarebbero stati soli. Ma questo lui non lo sapeva.
Inoltre non avrebbe avuto sospetti, infatti se l' avesse visto arrivare
prima avrebbe dato per scontato che gli altri dovevano ancora venire,
non sospettando la trappola.
Mentre pensava questo, si accorse di essere già arrivato ai
bordi del bosco.
Prese il solito sentiero con la solita flemma dirigendosi verso lo
spiazzo per l' allenamento. Appena arrivato si sdraiò sotto
un albero. Cominciò a concentrarsi.
Doveva individuare la sua posizione. Difficile. Era silenzioso e
immobile lì da qualche parte... Doveva trovarlo... Tutto a
un tratto sentì un suono.
Poteva essere pure immobile e silenzioso quanto gli pare, ma
cè una cosa che non aveva calcolato.
Al vento non si sfugge. Cercò di individuare meglio la sua
posizione ma da lì gli era impossibile. Quindi si
alzò in piedi e si diresse verso un tronco nello spiazzo per
sedersi.
L'intruso sapeva che avrebbe guardato le nuvole. Doveva sfruttare quel
secondo di tempo nella quale si aspettava avrebbe alzato la
testa per individuarlo. Alzò la testa, e cominciò
a scrutare la zona dove aveva udito rumori. Fu allora che vide un ombra
perfettamente appostata su di un albero e protetta dall'
oscurità degli alberi più grandi. Territorio
ideale per la cattura tramite il controllo dell' ombra.
Ma adesso si creava un nuovo problema... Come fare a utilizzare la
tecnica?
Per individuarlo si era dovuto esporre, ma se tornasse al punto di
inizio avrebbe di sicuro capito le sue intenzioni. O forse no?
Decise di tentare. Si alzò ancora una volta e si diresse
verso l' albero di prima.
Nessun rumore, nessun movimento sospetto. "Cosa gli salta in mente?
Dovrebbe aver capito il perchè mi sono spostato..."
pensò " In questo caso ci sn 3 opzioni... O ha capito tutto
e non ha intenzione di andarsene... O lo stò
sopravvalutando... Oppure nel peggiore dei casi è venuto qui
proprio per me..." rabbrividì al pensiero di uno scontro
diretto uno contro uno.
Ricordava ancora con estrema rabbia la battaglia contro Tayuya...
Non poteva non pensare che se nn fosse stato per Temari probabilmente
ci avrebbe lasciato la pelle.
Riaprì gli occhi. Doveva catturarlo. E così
iniziò. "Kagemane no jutstu" pensò il ragazzo
mentre l' ombra di chakra serpeggiava verso l' albero in questione. L'
ombra si estese su tutto l' albero per cercare la posizione esatta del
nemico, che trovò subito.
"Beccato". Pensò sorridendo.
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Capitolo 2 *** 2. Un mistero a lenti scure ***
2.
Un mistero a lenti scure
Shikamaru
si fermò attendendo una risposta da dietro il boscame.
A conferma
della sua teoria gli insetti dell' attacco precedente si diressero
verso quella zona.
Poi da
dietro un albero uscì una persona. Shino.
Cominciò
ad avanzare a passo lento verso il Nara, che estrasse due kunai
mettendosi sulla difensiva.
Contrariamente
dalle aspettative però, Shino si sedette sotto un albero.
Shikamaru
rimase incuriosito dal comportamento dell' Aburame. D' altronde era
sempre stato difficile capire cose gli passasse per la testa da dietro
quelle lenti scure.
Ripose i
kunai e si avvicinò. Per un pò i due si fissarono
in silenzio.
O almeno
Shikamaru pensava lo stesse guardando.
Era
davvero incredibile come fosse indecifrabile. Per un attimo si chiese
se quel ragazzo avesse emozioni dietro quel muro di freddezza.
Fù
interrotto nei suoi pensieri da una domanda. "Oggi gli altri non
verranno vero?"
Oddio.
Shino aveva rotto il ghiaccio per primo?
"Deduco
fosse tutto nel tuo piano... Devo averti preoccupato parecchio" "Eheh..
Dopo l' attacco di Orochimaru siamo in perenne allarme, e una persona
che spia incessantemente un team di ninja per diversi mesi non passa
inosservata. Anche se brava come te."
Il ninja
sembrò indifferente alla lode. "Comunque..." riprese "Resta
il fatto che ci stavi spiando. Cosa vuoi da noi?"
Shino
restò in silenzio. "Rispondi." "Fatti miei." Andando avanti
così non sarebbe nemmeno riuscito a strappargli una sillaba.
Decise di
bluffare "Sai Shino... Penso di sapere cos'è che vuoi..."
Shino si girò di scatto.
" Quando
mi sono accorto di te eri distratto da qualcosa... O da qualcuno... E
il kunai che Choji ha lanciato ti ha preso di sorpresa. E per quello ti
sei smascherato." Shino incassò il colpo.
Cercava di
celare la sua sorpresa ma quel tentativo di mantenere la calma non fece
che confermare la teoria di Shikamaru. "Ho fatto centro..."
pensò mentre abbozzava un sorrisetto.
Shino
contrattaccò in pieno però. "Benissimo allora mi
sarà tutto più facile. Ti propongo una sfida."
Shikamaru
rimase perplesso dalla proposta. "Come scusa?" "Una sfida" rispose con
un tono di voce tranquillo, sicuro di se.
"In che
senso? Che cosa dovrebbe risolvere una battaglia?" "Oh ma io non
parlavo di una battaglia. Io parlavo di una partita a scacchi."
Shikamaru
non capiva... " E qual' è la posta in gioco?" "
Informazioni" Shikamaru era ancora più confuso.
Che tipo
di informazioni avrebbe dovuto dare? Che voleva Shino da lui?
Se anche
quello era un bluff avrebbe dovuto fingere di cascarci per capire
meglio.
Inoltre
l'idea della sfida lo intrigava... Era la prima volta che giocava a
scacchi con qualcuno che non fosse il sensei Asuma o suo padre. "La
cosa stà prendendo una piega interessante...
E poi
è pur sempre una partita a scacchi. Sento che mi
divertirò..." pensò. "Ok accetto" disse infine.
"Ottimo" rispose Shino. E fu allora che lo vide.
Shino
aveva abbozzato un sorriso. Ma non un sorriso normale. Trasudava
determinazione.
Sarebbe
stata una bella sfida. Senza dubbio.
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Capitolo 3 *** 3. Eccezioni ***
3.
Eccezioni
Il
giorno dopo arrivò in fretta.
Shikamaru
era ancora confuso dalla strana piega che gli eventi avevano preso. Era
la prima volta che veniva preso così alla sprovvista.
Oggi
avrebbe sostenuto una partita di scacchi contro una delle persone
più impensabili che avrebbe pensato di fronteggiare: Shino
Aburame.
Più
ci pensava più gli sembrava improbabile... Shino
è da sempre uno dei ninja più talentuosi della
foglia, uno dei pochi che sapesse davvero usare la testa.
Sempre
attento e silenzioso come un predatore.
Sempre
impassibile.
Sempre
impeccabile.
Eppure
non lo convinceva.
Da
quando si erano conosciuti forse quella del giorno precedente era stata
la conversazione più intima che avessero mai fatto.
Da
quanto sapesse erano davvero poche le persone oltre Hinata e Kiba ad
aver avuto questo tipo di conversazione con lui.
Eppure
il giorno prima gli faceva venire dei dubbi sulla stessa
identità dell' Aburame. Nessuno eccetto Naruto e forse i
suoi compagni di team avevano mai visto un sorriso sul suo volto.
Ieri
invece Shino aveva sorriso sotto i suoi occhi. E Shino finora si era
sempre dimostrato quasi onnivedente per quanto riguardasse
ciò che gli accadeva intorno.
E
di nuovo lui stesso era stato testimone di una sua distrazione, che gli
era costata la copertura.
Altro
punto interrogativo... Perchè gli spiava? Cosa voleva?
Finora era solo riuscito a sapere una cosa grazie al suo bluff: doveva
essere una cosa che desiderava molto fortemente per distrarsi
così.
La
testa gli scoppiava di domande.
Domande
su cui però, non voleva investigare.
No.
Non voleva sapere.
Non
voleva arrivarci con la logica.
Le
risposte le avrebbe strappate all' Aburame.
Sorrise
ancora una volta. Si, sarebbe stata una gran bella partita.
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Ebbene rieccomi con questo terzo capitolo. Mi
fà piacere che qualcuno almeno l' ha cagata stà
fic ^^ Essendo la mia prima immaginavo che non l' avrebbero letta in
molti, ma spero che a quelle poche persone che la seguono stia piacendo.
Spero di non stare creando poco poco uno Shino un pò OOC,
solo che Shino mi è sempre sembrato simile a me come
personaggio, quindi ho voluto per una volta dargli dei tratti un
pò più umani^^ Anche noi occhialuti da sole
abbiamo un cuore zizi
Ringrazio per primo il mio amico/vicino Roberto per l'idea anche se
involontaria essendo il mio compagno di scacchi.
In seconda ringrazio anche LalyBlackangel per la recensione e per il
resto stai tranquilla ^^ La trama si farà più
intrigante con l'inizio della partita :P
Con questo vi saluto e vi dò appuntamento al prossimo
capitolo, o meglio a quando mi ingozzerà scriverlo^^
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Capitolo 4 *** 4. Pensieri e maschere ***
4.Pensieri
e maschere
Shino era
davvero sorpreso. Quel Shikamaru era davvero all' altezza della sua
fama.
Era
riuscito a cogliere l'unica breccia nella sua copertura. E ad aspettare
il momento giusto per catturarlo.
Manco
fosse stata una vera spia.
In ogni
caso era stato abile a farlo senza attirare sospetti.
Sapeva che
lui conosceva le abitudini, le consuetudini e anche il modo di fare del
team 10.
Ed era
stato davvero convincente nel fingersi normale, progettando
la sua trappola con maestria.
Davvero
degno di un chuunin. Se fosse stata una normale spia adesso sarebbe
già sotto torchio degli anbu.
Ma lui non
era da meno.
O meglio.
Lo era
adesso.
Fuori era
uguale, ma dentro era diverso.
Era
cambiato tutto... Anche Hinata lo aveva notato. Lei conosceva bene come
ci si sente.
E lo
conosceva troppo bene per non capire che stesse succedendo.
Ricordava
ancora le sue parole... "Non
serve il Byakugan per capire l' entità di ciò che
mascheri Shino... Potrai ingannare Kiba, potrai ingannare tutti, ma il
cuore fà cadere ogni maschera. Sei cambiato Shino... Prima
eri davvero ciò che appari anche fuori. Ma adesso anche tu
lotti per qualcuno... E io sono felice per te. Non posso che augurarti
tutta la fortuna di cui hai bisogno. E una cosa... La persona
fortunata... è davvero fortunata tutto qua."
Sorrise.
Di recente aveva imparato anche a far questo.
Ora aveva
un obbiettivo. Adesso era migliore... Era più forte...
Perchè
solo quando si lotta per qualcosa si conosce la vera forza.
Dicendosi
questo si cominciò ad avviare all' appuntamento. Quella
sarebbe stata una bella sfida.
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