Scacco matto

di Phantom Mc Tower
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1. L'intruso ***
Capitolo 2: *** 2. Un mistero a lenti scure ***
Capitolo 3: *** 3. Eccezioni ***
Capitolo 4: *** 4. Pensieri e maschere ***



Capitolo 1
*** 1. L'intruso ***


1. L'intruso

"Beccato" pensò Shikamaru " E adesso vediamo chi sei"
L' intruso sembrò essersi accorto di essere stato catturato dal Nara perchè esso cominciò ad avvertire un po' di resistenza. "La tecnica del controllo dell' ombra è riuscita" disse ad alta voce "Ora fatti vedere!"
Cominciò ad avvicinarsi quando sentì un rumore. Un ronzio.
Si girò appena in tempo per vedere uno sciame grigiastro che si avventava su di lui. Sciolse la tecnica e schivò il colpo. "Insetti... Possibile che..." si girò verso la zona dove doveva essere l'intruso.
"Shino sei tu?"


Un paio di ore prima...


Era mattino inoltrato a Konoha. Shikamaru aprì gli okki pigramente.
Che ora era? Si girò verso la sveglia. Le 10. Perfetto era in anticipo.
Lo sfiorò il pensiero di chiudere gli occhi e riaddormentarsi, ma resistette. Oggi aveva un impegno. Erano mesi ormai che ogni giorno durante l' allenamento qualcuno li spiava.
Lui sembrava essere l' unico finora ad averlo notato.
Non sapeva né chi fosse né cosa volesse, e finora era stato molto abile nel non farsi scoprire.
Ma un giorno fece un errore. Evidentemente distratto non si era accorto del kunai che Choji aveva lanciato e fu allora che si accorse di lui. Quel movimento lo aveva tradito. Decise di chiedere istruzioni a un superiore. La vecchia Tsunade gli consigliò di essere prudente: poteva non essere una semplice spia, ma a questo avrebbe risposto l' interrogatorio. Lui doveva semplicemente catturarlo senza coinvolgere gli altri, in fondo era il chunin del gruppo. Si alzò dal letto. Era ora di chiudere la questione.
Prese i primi vestiti che trovò, si legò i capelli e prese il coprifronte con tutto l' equipaggiamento che pensava sarebbe stato sufficiente per affrontare la situazione.
Uscì e si diresse tranquillamente verso il campo. Oggi gli altri nn sarebbero venuti. Aveva chiesto se potevano prendersi un giorno di riposo.
Ino aveva acclamato subito l'idea di Shikamaru come anche l' amico rotondo. Asuma aveva accettato a fatica: non gli andava di sospendere gli allenamenti, ma visto che per una volta era Shikamaru a chiederlo accettò.
Oggi sarebbero stati soli. Ma questo lui non lo sapeva.
Inoltre non avrebbe avuto sospetti, infatti se l' avesse visto arrivare prima avrebbe dato per scontato che gli altri dovevano ancora venire, non sospettando la trappola.
Mentre pensava questo, si accorse di essere già arrivato ai bordi del bosco.
Prese il solito sentiero con la solita flemma dirigendosi verso lo spiazzo per l' allenamento. Appena arrivato si sdraiò sotto un albero. Cominciò a concentrarsi.
Doveva individuare la sua posizione. Difficile. Era silenzioso e immobile lì da qualche parte... Doveva trovarlo... Tutto a un tratto sentì un suono.
Poteva essere pure immobile e silenzioso quanto gli pare, ma cè una cosa che non aveva calcolato.
Al vento non si sfugge. Cercò di individuare meglio la sua posizione ma da lì gli era impossibile. Quindi si alzò in piedi e si diresse verso un tronco nello spiazzo per sedersi.
L'intruso sapeva che avrebbe guardato le nuvole. Doveva sfruttare quel secondo di tempo nella quale si aspettava  avrebbe alzato la testa per individuarlo. Alzò la testa, e cominciò a scrutare la zona dove aveva udito rumori. Fu allora che vide un ombra perfettamente appostata su di un albero e protetta dall' oscurità degli alberi più grandi. Territorio ideale per la cattura tramite il controllo dell' ombra.
Ma adesso si creava un nuovo problema... Come fare a utilizzare la tecnica?
Per individuarlo si era dovuto esporre, ma se tornasse al punto di inizio avrebbe di sicuro capito le sue intenzioni. O forse no?
Decise di tentare. Si alzò ancora una volta e si diresse verso l' albero di prima.
Nessun rumore, nessun movimento sospetto. "Cosa gli salta in mente? Dovrebbe aver capito il perchè mi sono spostato..." pensò " In questo caso ci sn 3 opzioni... O ha capito tutto e non ha intenzione di andarsene... O lo stò sopravvalutando... Oppure nel peggiore dei casi è venuto qui proprio per me..." rabbrividì al pensiero di uno scontro diretto uno contro uno.
Ricordava ancora con estrema rabbia la battaglia contro Tayuya...
Non poteva non pensare che se nn fosse stato per Temari probabilmente ci avrebbe lasciato la pelle.
Riaprì gli occhi. Doveva catturarlo. E così iniziò. "Kagemane no jutstu" pensò il ragazzo mentre l' ombra di chakra serpeggiava verso l' albero in questione. L' ombra si estese su tutto l' albero per cercare la posizione esatta del nemico, che trovò subito.
"Beccato". Pensò sorridendo.

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Capitolo 2
*** 2. Un mistero a lenti scure ***


2.    Un mistero a lenti scure

Shikamaru si fermò attendendo una risposta da dietro il boscame.
A conferma della sua teoria gli insetti dell' attacco precedente si diressero verso quella zona.
Poi da dietro un albero uscì una persona. Shino.
Cominciò ad avanzare a passo lento verso il Nara, che estrasse due kunai mettendosi sulla difensiva.
Contrariamente dalle aspettative però, Shino si sedette sotto un albero.
Shikamaru rimase incuriosito dal comportamento dell' Aburame. D' altronde era sempre stato difficile capire cose gli passasse per la testa da dietro quelle lenti scure.
Ripose i kunai e si avvicinò. Per un pò i due si fissarono in silenzio.
O almeno Shikamaru pensava lo stesse guardando.
Era davvero incredibile come fosse indecifrabile. Per un attimo si chiese se quel ragazzo avesse emozioni dietro quel muro di freddezza.
Fù interrotto nei suoi pensieri da una domanda. "Oggi gli altri non verranno vero?"
Oddio. Shino aveva rotto il ghiaccio per primo?
"Deduco fosse tutto nel tuo piano... Devo averti preoccupato parecchio" "Eheh.. Dopo l' attacco di Orochimaru siamo in perenne allarme, e una persona che spia incessantemente un team di ninja per diversi mesi non passa inosservata. Anche se brava come te."
Il ninja sembrò indifferente alla lode. "Comunque..." riprese "Resta il fatto che ci stavi spiando. Cosa vuoi da noi?"
Shino restò in silenzio. "Rispondi." "Fatti miei." Andando avanti così non sarebbe nemmeno riuscito a strappargli una sillaba.
Decise di bluffare "Sai Shino... Penso di sapere cos'è che vuoi..." Shino si girò di scatto.
" Quando mi sono accorto di te eri distratto da qualcosa... O da qualcuno... E il kunai che Choji ha lanciato ti ha preso di sorpresa. E per quello ti sei smascherato." Shino incassò il colpo.
Cercava di celare la sua sorpresa ma quel tentativo di mantenere la calma non fece che confermare la teoria di Shikamaru. "Ho fatto centro..." pensò mentre abbozzava un sorrisetto.
Shino contrattaccò in pieno però. "Benissimo allora mi sarà tutto più facile. Ti propongo una sfida."
Shikamaru rimase perplesso dalla proposta. "Come scusa?" "Una sfida" rispose con un tono di voce tranquillo, sicuro di se.
"In che senso? Che cosa dovrebbe risolvere una battaglia?" "Oh ma io non parlavo di una battaglia. Io parlavo di una partita a scacchi."
Shikamaru non capiva... " E qual' è la posta in gioco?" " Informazioni" Shikamaru era ancora più confuso.
Che tipo di informazioni avrebbe dovuto dare? Che voleva Shino da lui?
Se anche quello era un bluff avrebbe dovuto fingere di cascarci per capire meglio.
Inoltre l'idea della sfida lo intrigava... Era la prima volta che giocava a scacchi con qualcuno che non fosse il sensei Asuma o suo padre. "La cosa stà prendendo una piega interessante...
E poi è pur sempre una partita a scacchi. Sento che mi divertirò..." pensò. "Ok accetto" disse infine. "Ottimo" rispose Shino. E fu allora che lo vide.
Shino aveva abbozzato un sorriso. Ma non un sorriso normale. Trasudava determinazione.
Sarebbe stata una bella sfida. Senza dubbio.

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Capitolo 3
*** 3. Eccezioni ***


3. Eccezioni

Il giorno dopo arrivò in fretta.
Shikamaru era ancora confuso dalla strana piega che gli eventi avevano preso. Era la prima volta che veniva preso così alla sprovvista.
Oggi avrebbe sostenuto una partita di scacchi contro una delle persone più impensabili che avrebbe pensato di fronteggiare: Shino Aburame.
Più ci pensava più gli sembrava improbabile... Shino è da sempre uno dei ninja più talentuosi della foglia, uno dei pochi che sapesse davvero usare la testa.
Sempre attento e silenzioso come un predatore.
Sempre impassibile.
Sempre impeccabile.
Eppure non lo convinceva.
Da quando si erano conosciuti forse quella del giorno precedente era stata la conversazione più intima che avessero mai fatto.
Da quanto sapesse erano davvero poche le persone oltre Hinata e Kiba ad aver avuto questo tipo di conversazione con lui.
Eppure il giorno prima gli faceva venire dei dubbi sulla stessa identità dell' Aburame. Nessuno eccetto Naruto e forse i suoi compagni di team avevano mai visto un sorriso sul suo volto.
Ieri invece Shino aveva sorriso sotto i suoi occhi. E Shino finora si era sempre dimostrato quasi onnivedente per quanto riguardasse ciò che gli accadeva intorno.
E di nuovo lui stesso era stato testimone di una sua distrazione, che gli era costata la copertura.
Altro punto interrogativo... Perchè gli spiava? Cosa voleva? Finora era solo riuscito a sapere una cosa grazie al suo bluff: doveva essere una cosa che desiderava molto fortemente per distrarsi così.
La testa gli scoppiava di domande.
Domande su cui però, non voleva investigare.
No. Non voleva sapere.
Non voleva arrivarci con la logica.
 Le risposte le avrebbe strappate all' Aburame.
Sorrise ancora una volta. Si, sarebbe stata una gran bella partita.


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Ebbene rieccomi con questo terzo capitolo. Mi fà piacere che qualcuno almeno l' ha cagata stà fic ^^ Essendo la mia prima immaginavo che non l' avrebbero letta in molti, ma spero che a quelle poche persone che la seguono stia piacendo.
Spero di non stare creando poco poco uno Shino un pò OOC, solo che Shino mi è sempre sembrato simile a me come personaggio, quindi ho voluto per una volta dargli dei tratti un pò più umani^^ Anche noi occhialuti da sole abbiamo un cuore zizi
Ringrazio per primo il mio amico/vicino Roberto per l'idea anche se involontaria essendo il mio compagno di scacchi.
In seconda ringrazio anche LalyBlackangel per la recensione e per il resto stai tranquilla ^^ La trama si farà più intrigante con l'inizio della partita :P
Con questo vi saluto e vi dò appuntamento al prossimo capitolo, o meglio a quando mi ingozzerà scriverlo^^

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Capitolo 4
*** 4. Pensieri e maschere ***


4.Pensieri e maschere

Shino era davvero sorpreso. Quel Shikamaru era davvero all' altezza della sua fama.
Era riuscito a cogliere l'unica breccia nella sua copertura. E ad aspettare il momento giusto per catturarlo.
Manco fosse stata una vera spia.
In ogni caso era stato abile a farlo senza attirare sospetti.
Sapeva che lui conosceva le abitudini, le consuetudini e anche il modo di fare del team 10.
Ed era stato davvero convincente  nel fingersi normale, progettando la sua trappola con maestria.
Davvero degno di un chuunin. Se fosse stata una normale spia adesso sarebbe già sotto torchio degli anbu.
Ma lui non era da meno.
O meglio.
Lo era adesso.
Fuori era uguale, ma dentro era diverso.
Era cambiato tutto... Anche Hinata lo aveva notato. Lei conosceva bene come ci si sente.
E lo conosceva troppo bene per non capire che stesse succedendo.
Ricordava ancora le sue parole... "Non serve il Byakugan per capire l' entità di ciò che mascheri Shino... Potrai ingannare Kiba, potrai ingannare tutti, ma il cuore fà cadere ogni maschera. Sei cambiato Shino... Prima eri davvero ciò che appari anche fuori. Ma adesso anche tu lotti per qualcuno... E io sono felice per te. Non posso che augurarti tutta la fortuna di cui hai bisogno. E una cosa... La persona fortunata... è davvero fortunata tutto qua."
Sorrise. Di recente aveva imparato anche a far questo.
Ora aveva un obbiettivo. Adesso era migliore... Era più forte...
Perchè solo quando si lotta per qualcosa si conosce la vera forza.
Dicendosi questo si cominciò ad avviare all' appuntamento. Quella sarebbe stata una bella sfida.  

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