Il segreto di Hikari Hanazono

di SarahKagome
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo1 ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3 ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4 ***
Capitolo 5: *** Capitolo 5 ***
Capitolo 6: *** capitolo 6 ***
Capitolo 7: *** Capitolo 7 ***



Capitolo 1
*** Capitolo1 ***


Ciao questa è la mia prima fanfiction spero vi piaccia.




Capitolo 1


Hikari Hanazono è una ragazza quindicenne coi capelli blu e gli occhi castano scuro ed è una delle migliori studentesse dell'istituto Hakusenkan, infatti è la seconda in classifica e vive con il padre, la matrigna e il frattellastro maggiore. Fin qui tutto normale, ma non sapete ancora che lei ha un segreto: suo nonno le ha fatto promettere di non dire a nessuno prima dei suoi sedicenne anni e quel momento stava per arrivare.
Era lunedì e Hikari si precipitò fuori casa e va a gran velocità verso la scuola sperando di arrivare per prima, invece, una volta arrivata, restò a bocca aperta quando vide che già appostato al cancello c'era Kei Takishima, il numero uno della scuola, in tutto e per tutto: dallo studia all'attività fisica, non ha eguali.
 La ragazza disse tra sè e sè: –Uffa mi sono svegliata cosi presto per arrivare prima di lui e invece...–
–Buon giorno "Eterna Seconda".– la interruppe e la sua reazione fu la solita: sbiancò e replicò urlando:
–Ti ho già detto di non chiamarmi così!–
–Dai, comunque è vero.– disse con uno strano sorrisetto in faccia.
Poi arrivarono a ruota Akira Todo (sesta in classifica), Tadashi Karino (quinto in classifica), Jun e Magumi Yamamoto (rispettivamente terzo e quarta in clssifica) e infine Ryuu Tsuji (settimo in classifica).
–Buon giorno a tutti!– salutò Akira e poi si rivolse a Kei –E tu, smettila di prendere in giro la povera Hikari!–
Tutti le risposero in coro -Buon giorno a te, Akira.–
La campanella di inizio lezione suonò poco dopo e loro, avendo educazione fisica, si diressero tutti in palestra.
Il professore dichiarò che quel giorno si doveva fare il salto in alto e a queste parole, Hikari propose una sfida a Kei.
Lei cercò di saltare il più alto possibile, ma proprio non riusciva a superare il ragazzo e ci provò e riprovò fino alla fine dalla lezione a ricreazione Hikari era un po' stanca, lui, invece, non mostrava alcun segno di stanchezza e per questo pensò: "Ma com'è possibile..." non riuscì a finire perché le arrivò una telefonata: era sua madre.
Hikari rispose subito per sapere cosa volesse sua madre dal momento che era tanto che non la vedeva o la sentiva e finita la telefonata disse ad Akira:
–Puoi dire agli altri che sono dovuta andare via? Grazie mille!–
–Ma perche...–
Akira non finì la sua frase che Hikari era già sparita.–
–Come al suo solito va tanto di fretta, ma chissà che cosa avrà di tanto importante da fare.– disse tra sé e sé un po' pensierosa.










Ciao, spero tanto che vi piaccia e per favore commentate e chiedo scusa prima per gli eventuali errori di qualsiasi tipo.

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Capitolo 2
*** Capitolo 2 ***


Eravamo arrivati nel momento in cui Hikari è andata via e ora c'è il seguito, spero che vi piaccia.


Capitolo 2

Era tanto che non vedeva sua madre era emozionatissima, in quel momento si sentì come se fosse volata direttamente in cielo e pensò: "Accipichia, accipicchia, finalmente dopo dieci anni potrò rivederla..." e a questo pensiero si fermò di botto ed si sentì come come se ricadesse per terra: le era venuta in mente che quel giorno di dieci anni fa aveva detto che non avrebbe perdonato sua madra per aver rinunciato al suo papà per seguire il volere del nonno e decide di darsi un calmata e comportarsi in modo indifferente e continuò a camminare fino a quando un auto si fermò davanti a lei, era una macchina di quelle molto costose che solo le famiglie molto ricche potevano permettersi e L'autista si sporse per aprire la porta, era un ragazzo di venticinque anni e lui disse:
–Signorina Hikari, salga. Sua madre mi ha chiesto di venire a prenderla!–
Lei per tutta risposta fece un falso sorrisetto e commentò acidamente: –Non era neccesario, io ho le gambe sane non c'è bisogno che venga qualcuno a prendermi, vado a piedi.–
–Signorina Hikari! Aspetti, sua madre mi ha raccomandato che devo portarla io personalmente, per cui sia ragionevole, perfavore salga.–
Hikari fissò il ragazzo per qualche minuto e si decise a salire, ma per tutto il tragitto nessuno parlò più. Arrivarono davanti a un casa gigante, grande quanto la scuola che Hikari freqquentava, e il venticinquenne disse:
–Signorina, venga sua madra la sta aspetando nel salotto.–
Era appena entrata e una donna bellissima vestita con abiti di marca e adornata di tanti gioielli che aveva lo stesso colore di capelli di Hikari le si avvicinò e disse cercando di accarezzarla e sorridendo radiosa:
–Figlia mia, quanto tempo...–
Ma il suo sorriso si spense quando Hikari si scansò, perché sua madre non la toccasse e disse con uno sguardo spento:
-Perché, perché quella volta non hai scelto di rimanere con me e papà invece di sotto stare al volere del nonno...–


Dieci anni prima
I genitori di Hikari si erano sposati in segreto, perché la madre di Hikari è la figlia di uno dei personaggi più ricchi del paese, per non dire del mondo lui non avrebbe mai e poi mai accettato che si sposasse con qualcuno di non ricco come era la fimiglia del padre di Hikari, ma i due innamorati riuscirono fuggire ed a sposarsi, ed ebbero una bambina, Hikari e vissero felici e contenti per sei anni, quando il nonno di Hikari li trovò e costrinse la figlia a lasciare il marito o altirimente avrebbe reso la loro vita impossibile e allora si decise, ma quando il nonno chiese ad Hikari di andare via con loro lei si rifiutò e disse chiaro e tondo che voleva rimanere con il padre e aggiunse che non sarebbe andata con loro per nessun motivo e guardo sia il nonno che la madre con occhi pieni di odio e allora il nonno dovette cedere alla richiesta e stipulare il compromesso, sperando che una vita dura le avrebbe fatto cambiare idea e disse:
–E vabene piccola Hikari, ma non ti sarà più permesso di vedere me o tua madre o chiunque altro della famiglia di tua madre almeno che non ti si chiami noi o dire chi è tua madre e contae solo sulla paga di tuo padre fino al compimento di sedici anni e a quel punto dovrai lasciare comunque tuo padre e venire via, ma potrai vederlo quando vorrai o in alternativa se non ce la farai a vivere così dovrai venire via e non vedere mai più tuo padre.–
Ascoltate queste parole si voltò a guardare il padre perché mettesse fine a questa ingiustizia, ma il padre non fece proprio niente, e dovette decidere, lei decise di rimanere col padre, a questa decisione il nonno sbiancò per una frazione di secondi, ma si riprese subito pensando che Hikari avrebbe cambiato idea.



E Hikari continuò e parlare:
–E poi non ho ancora compiuto sedici anni perché mi hai fatta venire? Il patto non diceva che potevo rimanere con papà fino al compimento dei miei sedici anni? E per tua informaziione mancano ancora tre mesi!




























Cari lettori ecco il segreto di Hikari che ne pensate? Commentate perfavore, e Come finira' la discusione di Hikari con la madre? Come si svilupperà la storia? per saperlo continuate a seguire il mio racconto. Scusate se ci sono errori( e per intendersi io sono straniera).

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Capitolo 3
*** Capitolo 3 ***


Capitolo 3

 

La madre di Hikari ci era rimasta rimasta proprio male alle parole della figlia e il suo morale era proprioa terra, ma riuscì comunque a dire:
–Tesoro mio ricordi cosa aveva detto tuo nonno? Aveve detto che avrei potuto cercarti quando volevo come eccezione...–
–Sentiamo allora cosa vuoi?!–
–Una madre non può vedere la propria figlia quando vuole? Ora peró siediti che parliamo...–
–Sì, una madre puó vedere sua figlia quando vuole. Ma tu no, perché tu sei diversa tu ha rinunciato a me tanto tempo fa e ora non hai alcun diritto di apparire così dal nulla e dirmi che mi devi parlare, e non farmi cambiare discorso non hai ancora risposto alla mia domanda: perché hai scelto il nonno e non papà?–
–Hai proprio ragione è ora che tu sappia del resto non c'è di male se te lo dico ormai non sei piu un bambina, allora tuo nonno ha voluto che io lo seguissi o avrebbe reso la nostra vita impossibile e io non avrei mai accettato che lui vi rovinasse la vita, per questo ho preso quella decisione.–
–Dovevi dircelo noi saremmo rimasti comunque insieme anche se fosse stato difficile.–
A queste parole la donna capì subito che la figlia la aveva già perdonato in parte e tirò un respiro di sollievo e continuò a parlare molto più serena:
–Io pensavo che né tu né tuo padre avreste voluto che noi ci separassimo e così avremmo dovuto rinuncia alla nostra vita serena e nasconderci da tuo nonno per tutta la vita o affrontarlo fallendo miseramente, devi sapere che lui ha sempre ottenuto tutto quelche voleva, anche se tu gli stai tenendo tasta molto bene visto che non hai ancora rinunciato alla promessa fatta. Ma non ci sperare tanto perché prima o poi troverà una soluzione anche a questo.–
–Non ti preocupare di questo me la caverò. piuttosto perché non ne parliamo al nonno per chiedere un compromesso e...–

Hikari non finì la frase che dalla porta entrò un uomo abbastanza vecchio ma ancora molto in forma: era il nonno di Hikari, alla sua aparizione le due sussultarono, non si sarebbe mai che fosse entrato da quella porta, ma ciò che le sorprese di più fu ciò che lui disse:
-Non sarà neccesario quello che ha sbagliato sono io e solo adesso l'ho capito, mi dispiace tanto potrete mai perdonare l'errore più grande di questo vecchio che ha sempre pensato solo ai soldi e mai ai profondi sentimento che essistono al mondo?–
Le due si guardarono incredule non avrebbero mai immaginato una cosa del genere, che caschi il cielo ma proprio era una cosa impossibile  e assurda era più probabile che un allieno venisse sulla terra e rapisse Hikari che il suo incorreggibile nonno riuscisse a cambiare o ad ammettere di avere torto.
–Papà, sei sicuro di sentirti bene?–
–Già nonno non è che hai la febbre?–
–No no no, sto benissimo, anzi non sono mai stato meglio sapete per tutta la settimana sono andato un po' in giro travestito da uno qualunche perche' proprio non capivo perché tu, Hikari, non avevi ancora rinunciato alla promessa e ho scoperto che si può vivere in modo sereno senza tutte quelle comodità e allora potrete mai perdonarmi?–
Madre e figlie abbracciarono in lacrime l'uomo che avevano davanti, era una risposta fin troppo ovvia alla sua domanda. E così sono di nuovo insieme e il nonno propose di andare a trova due persone che da tanto non vedeva...
Erano arrivati davanti alla porta di una casa grande quasi quanto la loro e il nonno suonò il campanello e Hikari sembra proprio impaziente di entrare.
Una volta aprita la porta vennero condotti nel salotto in cui li aspettavano un ragazzo che aveva più o meno la stessa età di Hikari e un ragazzo di circa dieci, HIkari come prima cosa corse ad abbraciare il ragazzo...


 

♦ ♦ ♦ ♦ ♦ ♦ ♦ ♦ ♦ ♦ ♦
 

Intanto alla Hakusenkan, Akira avverte tutti gli altri che Hikari era dovuta andare via e Kei disse:
–Che strano dopo c'è il compito di matematica e pensavo che mi volesse sfidare nuovamente e invece chi sa dov'è finita.–
Tadashi con la bocca piena di porpette di riso appena fatteda Akira:
–Già non è da lei.–
Akira infuriata con la sedia in mano e intenta ad usarla contro Tadashi:
–Non ho ancora datto che si può mangiare ingordo che non sei altro!!! Comunque è vero se ne è andata senza nemmeno salutarmi o dirmi il motivo... Aspettate però ricordo che aveva ricevuto una telefonata.–
Megumi scrive sul suo quaderno: "È vero l'ho vista anch'io!"
Ryuu che accarezza il suo panda:
–Sì, ma saranno affari suoi, se non ce l'ha detto ci sarà un motivo non dovremmo impicciarci.–
Jun e Megumi vedendolo accarezzare il cucciolo di panda si ingelosiscono e lanciano sguardi di ghiaccio al povero cucciolotto.
–Si può sapere perché lui può ricevere le tue coccole, invece io e mia sorella ci dobbiamo accontentare!?!?–
Megumi scrive: "Infatti non è guisto nei nostri confronti!"

Comunque Kei sembra seriamente preoccupato per Hikari, ma non potte pensarci molto perche gli arrivò una telefornata dal padre, sicuramente il padre vuole assolutamente che Kei lo aiuti al lavoro come al solito, e quindi anche lui dovette andare via da scuola.


 

♦ ♦ ♦ ♦ ♦ ♦ ♦ ♦
 


 

Hiklari disse staccandosi dalla braccia del ragazzo:
–Da quanto tempo Yahiro.– e rivolse al decenne –Ah, e tu sei sicuramente Chitose, l'ultima volta che ti ho visto era appena nato.
–Già è passato proprio tanto tempo Hikari totto bene?–
I cinque chiacchierarono a lungo.











 

Cari lettori e un altro capitolo è finito spero che non fosse noioso e che vi piaccia.
Perfavore COMMENTATE!!!!!!!!!!!!

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Capitolo 4
*** Capitolo 4 ***


Capitolo 4

Hikari-É molto che non ci vediamo cari cugino miei.(si avete proprio letto "cugini" dovete sapere che in realta' il nonno di Yahiro e quello di Hikari sono frattelli gemelli e ogni estate, quando i genitori di Hikari stavano ancora insieme, la andava avedere di nascosto e quando poteva vici portava anche il frattellino, per questo i due sono molto legati, propriocome Jun e Megumi, insomma come se fossero stati gemelli e per loro separarsi era stato proprio difficile, infatti avevano pianto di nascosto per un intero mese, ma questo nessuno lo sa nemmeno loro sanno dell'altro perche'si sono sempre comportati in modo forte).
Yahiro-Gia' e' proprio bello poterti rivedere, che ne dici se qualche volta usciamo come ai vecchi tempi? Con noi due che ci divertiamo mltissimo.
Hikari-É un ottima idea, ma...come facciamo con la promessa?
Nonno-Ma lascia perdere abbiamo chiarito tutto no?
Hikari-Non sarebbe giusto una promessa e' una promessa!
Mamma-Si ma si puo' sempre modificare, facciamo cosi' tu potrai venirci a trova re quandoi vuoi e sarai nuovamente parte integrante della famiglia, ma non potrai dirlo ad altri non della nostra famiglia, escluso coloro che laorano per noi, e cosai' problema risolto no?
Hikari-Ok, ma andando fuori miriconopsceranno no?E con questo come la mettiamo?
Yahiro- Proprio non capisco dove sta il problema mancano solo tre mesi al tuo compleanno o sbaglio? E fino a quel momentonon sarebbe una brutta idea se ti travesti che ne dici?
Hikari-Se ne sei tanto convinto allora tutto Ok.
Chitose-Frena, frena troppo veloce non ci sto capendo niente!!!
Tutti-Quando gli adulti parlano i bambini devono tacere!!!
Chitose-Ma non e' giusto e poi non sono poi cosi' piccolo siete voi che mi considerate un bambino!
Tutti si miserto a ridere e dopo un po' anche Chitose e continuarono a parlare di altro e questa volta coinvolgendo anche Chitose.
Ma Hikari e Yahiro dopo un po' volero parlare un po' da soli per cui lasciarono il salotto con i tre che continuavanpo a parlare ed entrarono in un'altra stanza.
Yahiro-Sai in questi anni ho sempre chiesto ai miei informatori di tenermi aggiornato sulla tua vita...(non ebbe il tempo di finire la frase che...)
Hikari-Che cosaaa!!!! nessuno ti ha dato il permosso di spiarmi ho sbaglio e comunque anche se si non ne aveve il diritto!(disse Hikari un po' offesa)
Yahiro-Almeno fammi finire di parlare no?Sei la solita non cambierai mai vero?E poi adirittura spiarti non puoi usare un termine...come dire, piu' bello da sentire?
HIkari-Gia' susami sono stata troppo frettolosa, e comunque tu esageri sempre quandi dici infirmarti finise che scopra tutto per filo eper segno di quella persona? E tanto per la cronaca IO uso i termini che mi piacciono, che ti pipaccia o no, comunque finisi quello che avevi da dire.
Yahiro- Si, come stavo per dirti ho scoperto che sei la compagna di classe di Akira Todo, non e' vero? E ho bisogno di un tuo aiuto
.
♦ ♦ ♦ ♦ ♦ ♦ ♦ ♦ ♦ ♦ ♦ ♦
Intanto Kei e' appena tornato a casa su richiesta del padre, che gli disse fingendosi il piu' serio possibile e cerando di sembrare autoritario:
-Kei, tuo ha qualcosa da dirti percui siediti.
Kei trovo' il suo tentativo penoso,ma non volendo mettersi a criticate il padre o litigare con lui, obedi' senza dire niente.
Il padre sodisfatto di aver ottenuto ilo risultato sperato continuo' a parlare:
-Kei, ormai sei grande e devi trovarti una fidanzata...
-Cosaaa!!!!!!(Se in quel momento avesse avuto un bichiere d'acqua glio avrebbe sicuramente gettasto in faccia, a Kei non stava affatto bene che suo padre prenda decisioni sulla sua vita, infatti non ha mai permesso che sou padre ingluenzasse una qualsiasi cosa che lo riguldi a partire dalla scuola fino al lavoro, Kei ha sempre preso una decisione per conto suo, e non sara' adesso che permetera' al padre di decidere al posto suo, no glielo avrebbe fattom capire o non con le buone o con le cattive non gli sarebbe importato granche', ma la cosa imortante era che suo padre deve farsi gli affari propri, punto e basta!)
Suo padre lo ignoro' competamente e continuo' la frase come se niente fosse per farsi' che sia rispettato dal suo figlio:
-...e io ho gia' la soluzione...
-Non hai alcun diritto di decidere su questa cosa!!!!
e come prima lo ingoro' e continuo':
-... ho gia' parlato con il sig. Ushikubo che tu e sua figli vi incontrete per un appuntamento il prossimo sabato...
-Come,come hai gia' organizzato tutto senza il mio consenso?!?
-...e ti ho richiamato da scuola proprio per questo motivo, quindi va a preparare cio' che le dirai e decidi dove vi incontrerete e a che ora e dove andrete, mi sono spiegato?!?
-Si.
Kei aveva risposto con uno strano sorriso in volto, aveva un piano: fara' passare una giornata da incubo alla figlia del sig. Ushikubo cosiche' rinunceranno a questa assurda idea.
♦ ♦ ♦ ♦ ♦ ♦ ♦ ♦ ♦ ♦ ♦ ♦
Hikari-Ok sentiamo cosa vuoi che faccia, ma ti avverto non e' detto che io accetti.
Yahiro-Questo puo' bastare come risposta, vorrei che tu trovi un modo per cui io e Akira torniamo ad essere amici come prima, credi di farcela?
Hikari-tentero', ma niente promesse. E visto che siami\o in tema nonbe' che tu mi puoi aiutare con...
Yahiro-...con la tua friend non e' vero, non ti preocupare secondo me non e' affatto arrabiata del resto sei stata costretta ad andartene non e' colpa tua.
Hikari-Tu dici? Comunque in caso contrario mi aiuterai,...aspetta un attimo e tu come fa a sapere di chi mi riferisco-Yahiro fece un sorriso che la diceve lunga e Hikari capi'-...Ma certo come ho potuto non pensarci prima tu sai sempre tutto, Pefino che si tratti di Sakura Ushiboku,non e' vero?























Che ne pensate di questo capitolo? perfavore fatemelo sapere.
E se invece volete sapere come si svolgera' la storia dovrete aspettare la prossima volta.
Ringrazio tutto coloro che hanno letto quasta mia ff.

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Capitolo 5
*** Capitolo 5 ***


CAPITOLO 5

?- Io cosa?
In quel momento era appena entrata una ragazza con i cappelli rosa corti.
Hi(Hikari)-S-Sakura? Che cosa ci fai qui?
Sa (Sakura)-Beh, sono qui per vedere Yahiro, ma visto che ci sei tu...Ehi, perche' non mi aiuti tu?
Hi-Senti Sakura non sei arrabbiata per il fatto che me ne sono andata senza dire niente e per giunta non ti ho nemmeno contatta?
Disse Hikari un po' titubante.
Sa-Hikari, Hikari, Hikari, amica mia io non me la prendo per cosi' poco. Senti allora vuoi aiutarmi o no?
Hi-Beh...Si, perche' no, di cosa hai bisogno?
Sa-Mio padre mi ha organizzato un appuntamento combinato, devi aiutarmi a rovinare tutto.
Hi-E perche' mai dovresti, almeno conoscilo prima di lamentarti, no?
Sa-E dai, aiutami.
E fece gli occhi dolci sbattendo le palpebre.
Hi-Si, si ok ti aiutero'. Come posso aiutarti?
Sa-Tu verrai con me sabato per incontrarlo.
Detto cio' ormai era l'ora di pranzo cosi' mangiarono tutti a casa Saiga.
_________________________
Intanto alla Hakusenkan i ragazzi sono tutti sono preocupati per i due che se ne sono andati via, beh forse quasi tutti:
Ta(Tadashi)-Uffa, quand'e' che si mangia?
Disse il ragazzo cercando di prendere qualcosa fatto da Akira, che prontalmente lo ferma dandogli un calcio.
A(Akira)-Non ancora, devo finire di apparecchiare, senti Ryuu cosa pensi che possa essere successo ad Hikari?
RY(Ryuu)-Dai, avra' solo avuto qualcosa da fare tutto qui, non esagerare.
A-Se lo dici tu...



Angolo dell'Autrice:
Scusate tanto se ho aggiornato solo adesso e con un capitolo pessimo, ma diciamo che non sapevo come continuarla.
Angolo dei Ringraziamenti:
A HappiNessie4ever, a TheleastleaveleftVega, a Isabel_chan, a MartinaDallaP e a Lara1998 per aver recensito.
A tutti coloro che l'hanno inserita tra le preferite/ricordate/seguite. E infine a coloro che l'hanno letta.
Ok d'ora in poi cerchero' di aggiornare piu' frequentemente, ispirazione permettendo.
Ciao.
By SarahKagome (^_-)-☆

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Capitolo 6
*** capitolo 6 ***


CAPITOLO 6



Erano passati un po' di giorni dal giorno in cui Hikari aveva fatto pace con la madre e il nonno era alla Hakusenkan non successe nient'altro di anolmale, almeno per la classe degli SA, dal momento che con loro niente e' nolmale.
Come al loro solito Akira stava sgridando il povero Karino per aver cercato di "rubare" una delle plelibatezze cucinate dalla ragazza, Ryuu invece come suo solito stava avvinghiato ad una delle sue come dire..."bestioline", che in questo caso si tratta di un giovane essemprale di Koala e i due gemelli restavano li' a lanciar acchiattaccie al povero cucciolo, ma, si c'e' un ma, sia Hikari che Kei sono stranamente silenziosi, inoltre la ragazza non aveva ancora sfidato il ragazzo neanche una volta da un po' di giorni e dal suo canto anche il ragazzo ha smesso di stuzziccarla o chiamarla "Eterna Seconda" o "Numero due", inizialmente pensavanoall'inizio i loro compagni pensavano che era solo questione di tempo prima che ricommincino, come si suol dire "la quieta prima della tempesta.", ma adesso era troppo strano, sono passati un po' troppi giorni per essere nolmale, infatti all'improviso tutto smisero di fare cio' stavano facendo.
Ta-Si puo' sapere che vi prende?-disse il ragazzo, e.i due lo guardarono.come per dire "Ma parli con me?"-Si, parlo con voi, e non fate quella faccia!-continuo' il ragazzo.
Hi, K(Kei)-Perche' ce l'hai chiesto?
A-Oh andiamo, Kei non ti sei accorto che da lunedi' che non chiami Hikari nel tuoi solito modo?- E Kei si limito' a guardarla senza fiatare, poi Akira si rivolse ad Hikari:
-Hikari, e tu non sfidi piu' Kei da un bel po', cos'hai?-
Hi-Solamente che non mi andava tutto qui, per cui vi chiedo di non esagerere con sto' in terrigatorio se non vi dispiace.-rispose seccata la ragazza, facendoli preoccupare ancora di piu' i compagni di classe, e lei se ne accorse per cui disse:
Hi-Non vi preoccupate, e' solo che lunedi' ho rivisto mia madre, e' che non ci vediamo da tanto e non so come compportarmi.-Ok, non disse proprio tutto, ma almeno era la verita', era vero che non sapeva come compportarsi, del resto sono passati anni dall'ultima volta che si erano parlate fino all'altro giorno. Detto cio' gli suoi amici si calmarono e ripresero a fare cio' che facevano.

Il Giorno dopo:
Casa Takishima, ore 9:30
Kei si preparo' per l'uscita con la Ushikubo al parco, aveva in mente di fare il ragazzo sbadato e combina guai per farsi odiare. Scese le scale, saluto' il padre e il fratello, Sui, e andare infine verso l'auto per farsi portare al parco.

Casa Ushikubo
Sakura aveva appena finito di prepararsi che bussarono alla porta della sua stanza da cui vi entro' una delle cameriere insieme ad Hikari, la ragazza vedendola corse ad abracciarla e disse:
Sa-Bene, l'operazione rovina tutto inizialmente adesso!-
Hi-Scusa se lo chiedo, ma non eri tu quella che diceva sempre che non si doveva mentire?-
Sa-Si, ma prima viglio fargli uno scerzetto che e' piu' divertente e poi forse gli diro' la verita'.-e sorrise alla sua idea, che anche Hikari non suonava niente di buono, ma assecondo' lo stesso.il volere dell'amica.

Parco
Kei era arrivato ormai da qualche minuto e si stancava di aspettare, e aveva preso in considerazione l'idea di tornarsene a casa quando vide Hikari ed un'altra ragazza avvicinarsi.




Angolo dell'Autrice:
lo so anche questo capitolo e' corto, ma non ci posso fare niente, tranne che chiedere scusa.
Ciao
By SarahKagome (^_-)-☆

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Capitolo 7
*** Capitolo 7 ***


CAPITOLO 7

 

Al parco
Le due ragazze erano appena arrivate al parco Hikari chiese:
Hi-Ehm...dove sarebbe il luogo d'incontro?-
Sa-Beh, ha detto sotto l'albero piu' grande del parco, quindi li'.- disse indicando la loro destra.
Quindi vi si avviarono e quando furono abbastanza vicini Hikari vide la personaggi che meno si aspettava, cioe' Kei seduto sotto l'albero.
Hi-Ma e' Kei!- e sbianco' un po' non sapendo cosa avrebbe dovuto dire una volta che sarebbero avvicinati a lui, ma poi penso':"Ma dai Hikari non sai se e' lui o no la persona che dovete incontrare, quindi calmati"
Sa-Eccolo deve essere lui.-
Hi-Ne' sei proprio sicura?-in quel momento Hikari spero con tutto il cuore che l'amica rispondesse di no, ma...
Sa-Beh, non ne sono proprio sicura, sicura, ma so che dovrebbe chiamarsi Kei Takishima.-se prima aveva sbiancato leggermente, in quel momento era sbiancata completamente, e Sakura se ne' accorse, percio' chiese:
Sa-Che hai? Sei pallidissima!-
Hi-Ecco, lui e' Kei ed e' anche un mio compagno di classe.- rispose lei indicando il ragazzo con l'indice della mano.
E l'amica capi' subito dove Hikari volesse andare a parare, cosi' disse:
-Non ti preoccupare, diremo solo una parte della verita'.-sorrise e le fece l'occhiolino. E Hikari si calmo' subito dopo alle parole dell'amica. e disse: Hi-Ok, allora andiamo.-
E cosi' le due amiche si avvicinarono all'albero. K-Hikari? Che ci fai tu qui.-disse, invece penso':"Questa non ci voleva, ora come faccio con il mio piano?!"
Hi-Sono qui per accompagnare la mia amica Sakura Ushikubo.-disse. con tutta la calma che riusci' a trovare e indicando l'amica.
"Sakura Ushikubo e Hikari sono amiche?! Di male in peggio!"
K-E perche' non avevi mai detto a nessuno della SA di questa tua amica?-
Sa-Semplice, noi non ci vediamo piu' da ormai ehm...fammi pensare...credo circa dieci anni.-
K-Capisco...Ma come mai ora siete di nuovo insieme?-
Sa-Ma quanto siamo impiccioni?!-
K-Ok, se proprio non mi volete rispondere lasciamo perdere.-
Hi-Allora? Che si fa?-
Sa-Beh, a questo punto lasciamo perdere e lo diciamo senza girarci troppo in torno o fare scherzi.-
K-In che senso?-
Hi-Su, avandi diglielo!-
Sa-Allora, tieniti forte...-disse lentamente in modo da far capire bene, ma poi...-io non ti amo e mai ti amero'.-sta volta disse con una velocita' che unapersona nolmale non ci avrebbe capito niente, ma non Kei, lui afferra tutto e subito.
Fece una breve pausa tanto per assicurasi che abbia capito e dare la possibilita' a lui di fare domande nel caso in qui non avesse capito e continuo'.
Sa-E avevo intenzione di fare la capricciosa in modo che tu mi trovassi fastidiosa, e avevo anche chiesto a Hikari di venire in modo che ci interrupesse ogni tanto, scusa.-Kei rimase per qualche secondo impalato perche' non se lo aspettava affatto, ma poi disse:
K-Anche io avevo in mente qualcosa per farmi odiare, quindi non scusarti, e poi non hai fatto niente, perche' dovresti scusarti?-
Sa-Oh, allora ok.-disse lei un po' incerta.
Hi-E ora? Che si fa?-
K-Ogniuno se ne' va a casa propria no?-
Sa-Io invece preferirei l'idea di fareuna passeggiata, tanto siamo gia' qui!-
Hi-Si, mi piacce come idea!-
K-Mah, fate come volete, io me ne' vado.-
Sa, Hi-E no, tu ci farai compagnia! Andiamo!-e le due ragazze presero per le braccia Kei e lo tirarono via, in quel momento lui arrossi' leggermente per la viccinanza a Hikari.








Angolo dell'Autrice:
Ciao scusate se vi ho fatto aspettare tanto.
Ehm, se vi state domandando il perche' non ho scritto la parte in cui quelli si fanno gli scherzi e' che non sono molto brava a scrivere eranon sapevo come fare.
Ringrazio chi ha recensito, chi ha inserito la storia tra i preferiti/ricordati/seguiti e chi semplicemente legge.
Ciao.
By SarahKagome (^_-)-☆

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