I'm half a heart without you.

di DeathKilljoy
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo. ***
Capitolo 2: *** Ho paura di svegliarmi. ***
Capitolo 3: *** Story of my life. ***
Capitolo 4: *** Chocolate, breakfast and weed. ***
Capitolo 5: *** Later.. ***
Capitolo 6: *** Let's dance. ***
Capitolo 7: *** I'm not ready. ***
Capitolo 8: *** This will be just a summer love. ***
Capitolo 9: *** Asshole. ***
Capitolo 10: *** I love you. ***
Capitolo 11: *** Art. ***
Capitolo 12: *** Afraid. ***
Capitolo 13: *** Sex. ***
Capitolo 14: *** Surprise! ***
Capitolo 15: *** Finally, totally yours. ***
Capitolo 16: *** And now? ***
Capitolo 17: *** It's xmas time! ***
Capitolo 18: *** Time for presents! ***
Capitolo 19: *** Epilogo. ***



Capitolo 1
*** Prologo. ***


E' la sera del 31 maggio. Ormai qui a Napoli il caldo e l'afa dominano, l'estate è sempre più vicina e io non posso fare a meno di essere eccitata per questo.
 I miei genitori sono partiti ormai da una settimana, quest anno mi farò bocciare così potrò cambiare scuola senza sostenere gli esami integrativi, dato che ero a
spasso ho deciso di lavorare per sei interi mesi per regalare loro questa vacanza, più che altro l'obiettivo era restare per tre interi mesi e più a casa da sola, con
la supervisione della vicina di tanto in tanto, insieme alla mia migliore amica, anche lei mia vicina di casa, eh già, che culo, eh? Non è stato facile convincerli:
insomma, due quindicenni da sole per tre mesi. Sono una persona seria, tengo alla pulizia, all'ordine e sono anche molto responsabile.. almeno, i miei genitori così dicono
quando parlano di me con i loro amici e la cosa non può che farmi felice.
Abito in un paesino di Napoli dimenticato da Dio, Torre del Greco, precisamente in una zona di campagna, di conseguenza la tranquillità e la serenità regnano.
In questo momento mi sto asciugando i capelli, ma prima di accendere il phon alzo il volume dello stereo, Strong.
'Is that so wrong? Is it so wrong, that you make me strong?' una lacrima solca il mio viso, mentre inizio a passare una spazzola tra i miei capelli completamente
senza un senso: rasati ad entrambi i lati, una ricrescita castana, un tratto biondo platino e il resto rosso fuoco. Loro mi fanno questo effetto: lacrime, lacrime,
lacrime. Un sogno fa così male? Perchè io sono consapevole che quello di incontrarli è solo un sogno. Ormai me ne sono fatta una ragione, tanto che asciugo quella
lacrima, la tristezza è già passata e tra un pensiero e l'altro ho già finito di asciugare i capelli. Chiudo la finestra di ferro e mi tolgo quell'odioso asciugamano dal
corpo, infilando il mio pigiama: una canotta nera enorme aperta ai lati e dei pantaloncini leopardati e stretti, infine le infradito. Mi fisso allo specchio, non mi
piaccio per nulla: non sono obesa, solo in carne, ma quei pochi chili di troppo mi fanno schifo. Non riesco ad accettarmi. Occhi castani, pelle abbastanza scura e un
grazioso anellino intorno la narice destra. Nulla di speciale, una ragazza come tante altre.
Tolgo voce ai miei pensieri, sospiro, spengo lo stereo e chiudendo tutte le persiane e spegnendo le luci mando un messaggio vocale alla mia migliore amice, Maria.
''Sto arrivando, fumo una sigaretta dietro il vicoletto e arrivo'' già, per gustarmi una sigaretta dovevo nascondermi sia dai miei che dai suoi genitori.
Non attendo una risposta, chiudo il cancello principale e attraversando la loggia mi accendo una sigaretta, passandomi una mano tra i capelli. Dovevo solamente farle
compagnia da casa sua a casa mia, dato che ha una paura fottuta del buio. Facendo una tiro e aspirando mi siedo sul muretto dietro casa mia, finchè una mano non si posa
sulla mia spalla. Sarà la signora Anna, la vicina, sono fottuta.
''Uhm.. ehm.. Anna... ciao.. non.. non.. ti prego non dirlo a mamma, mi ucciderebbe!''
facendo una scatto all'indietro, mi accorgo che la persona sconosciuta in questione non è affatto la signora Anna.
In un perfetto inglese, esclama ''Mi dispiace.. io non capisco molto l'italiano.. spero però che tu capisca l'inglese! -certo, è l'unica materia in cui a scuola mi
impegno, quel cazzo di linguistico servirà pure a qualcosa- Mi sono perso, ero con i miei amici.. mi sono allontanato dal nostro b&b per fare un giro da solo, ma temo
che sia stata una stupidaggine, dato che non conosco il posto..''finendo con una risata. Quella risata.
Io sono in trans, non riesco a spiaccicare parola, ho la bocca aperta, la sigaretta sta per sfuggirmi di mano e i miei occhi non fanno altro che fissare i suoi. A
risvegliarmi dai miei pensieri c'è il cellulare, so già chi è, senza distogliere lo sguardo rispondo. ''Corri. Muoviti.''
''Forse.. forse sai chi sono?''
''Tu.. tu.. tu sei.. sei Louis Tomlinson.''

 

CIAO RAGAZZI!
Prima storia che pubblico sui One Direction, giuro solennemente che questa la porto a termine.
Premetto che tutti luoghi e le persone sono reali, è la mia vita reale e di tutti i giorni nella quale potete immergervi facilmente.
Cosa succederà tra la nostra sconosciuta e il nostro piccolo/grande Tommo?
Scopritelo :)
Ci tengo a dire che non mi interessa di essere interessata a recensioni e tutto il resto, questa storia è solo un mio sfogo a cui devo dare voce, dovevo solo
renderlo pubblico.
Grazie a chiunque, comunque, legge :)

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Capitolo 2
*** Ho paura di svegliarmi. ***


Io sono completamente immobile, non riesco a piangere, parlare, urlare.. nulla di nulla.

''Hey, hey! Stai bene?''

''S-si.. io sto bene.. è che.. tu.. sei reale?'' e ancora confusa, inizio a toccargli delicatamente le braccia e il petto.

''Beh, si, sono io.. tu invece come ti chiami?'' mi chiede sorridendomi, mio dio, quel sorriso. Chiudo gli occhi, prendo un grande respiro, mi tocco e il petto e

riaprendoli mi rendo conto sul serio che quello non è un sogno.

''P-piacere di conoscerti.. io sono-'' faccio per porgergli la mano ma..

''ROB! ROBERTA! CHE CAZZO STA SUCCEDENDO?'' la voce di Maria mi fa risvegliare dai miei film mentali, corre verso di me non facendo neanche caso a chi ha d'avanti.

Punto un indice verso di lui, lei inizia a ridere istericamente, in modo nervoso, esclamando un milione di ''Cristo santissimo!'' mi guarda, come a chiedere la

conferma che si tratta davvero di lui, annuisco lievemente e poi torno in me, lo guardo, silenzio.

''OMMIODIO PORCA PUTTANA, SEI TU?'' il mio inglese è a mio favore, ha deciso di non tradirmi proprio ora.

''Si, sono io.. ma tu ancora non mi hai detto il tuo nome, tu nemmeno!'' fa per rivolgersi a Maria, a turno ci presentiamo, stiamo lì per una buona mezz'ora, finchè

veniamo al dunque.

''Quindi, ti sei perso?'' gli dico accendendomi un'altra sigaretta, Maria mi guarda male, odia il fumo.

''Si, sapete dove si trova un certo.. b&b.. qui vicino? Non ricordo il nome..'' sosipra mettendo le mani in tasca, guardando Maria e me.

Mi rivolgo a Maria, rivolgendomi quasi in modo retorico, in italiano: ''Deve essere quello dei signori Russo, giusto?'' ''Si, quello!''

Riprendo a guardarlo, ancora mi sembra impossibile. ''Ascolta, abbiamo capito di chi si tratta. Ti accompagno io, prendo il motorino e andiamo.'' sorride annuendo.

''Grazie mille, sei gentilissima!'' ''Hey, e io?!'' protesta Maria, poi riprende a parlare in italiano senza farsi capire, di proposito: ''Rob di sicuro ci sono anche

gli altri.. se li facciamo dormire da te?'' ''E io come faccio poi con la signora Anna? Quella va a dire tutto a mamma!'' ''Li facciamo entrare di nascosto!'' ''Non

lo so.. -lo guardo, mi mordo un labbro notando il suo sguardo spaesato e confuso, che carino, non ci sta capendo un cazzo - senti, ho casa libera, volete dormire con

noi questa notte?'' spero tanto che dica di no, la paura di essere scoperta è troppa. ''Per me va bene! -cazzo. - chiamo e avviso gli altri!'' ''METTI IL VIVAVOCE!''

urla Maria, lui ride tenendosi la pancia e fa come gli viene chiesto. ''Dove cazzo sei finito?'' entrambe, involontariamente, ci avviciniamo per sentire meglio quelle

voci. Lui. ''Mi sono perso, ho incontrato due ragazze, una di loro ha casa libera e mi ha chiesto di fermarci da lei. Che ne dite? -un 'OOOOOOHH' generale fa ridere

tutti e tre, ma accettano. - Ok, ora mi accompagna da voi che ha capito dove si trova il posto.. il coso... il cazzo, lì, poi ci seguite in macchina che lei sta con lo

scooter e veniamo qui, ok?'' ''Va benissimo.'' riattacca e ci guarda sorridendoci. Mi rivolgo a Maria in inglese, per rendere anche lui partecipe. ''Ok, allora, io

vado, tieni le chiavi, sai già tutto, non mi distruggere nulla, non mi svuotare il frigo, non far scoppiare le casse della tv o dello stereo e cerca di restare viva questi

dieci minuti che sto via. Ok?'' non faccio in tempo a consegnarle le chiavi che me le sfila di mano sbuffando e dirigendosi verso casa ridendo.

Poso il mio sguardo su di lui, sorridendogli dolcemente. ''Arrivo subito, non muoverti di qui.'' annuisce, io ancora non ci credo. Non è possibile.

Torno a casa, metto in moto il motorino, accellero e raggiuno subito il cantante. ''Dai, sali!'' fa come gli dico, si stringe a me e io sospiro stupita, deve

essersene accorto attraverso lo specchietto, perchè mi guarda sorridendo e non mollando la presa. ''B-bene.. andiamo..'' per tutto il tragitto, non proferiamo parola.

Lui ''ammira'' il paesaggio, ma non c'è nulla da ammirare alle 23.00 in una zona di campagna, non c'è neanche un cane in strada. Raggiungiamo la nostra meta, non

scendiamo dal motorino perchè gli altri ci stanno già aspettando in macchina, io inizio a piangere silenziosamente, fissandoli, uno ad uno. Lui, alla guida.

Louis mi distrae dai miei pensieri, urlando un ''ARE YOU READY?'' il riccio mostra le fossette un 'ok' fatto con il pollice, così partiamo. Mi asciugo le lacrime.

''Perchè piangi?'' mi chiede, continuando a stringermi dolcemente e tenendo la testa sulla mia spalla, solleticandomela con il suo respiro, comunque delicato e
 
dolce. Voglio essere sincera. ''Perchè voi siete la mia band preferita, vi seguo da due anni ormai e incontrarvi, qui.. è un sogno e ho paura di svegliarmi.''

sorride, lo vedo dallo specchietto. Mi asciuga l'ultima lacrima che non fa in tempo a rigarmi la guancia. ''Non siamo un sogno, siamo qui e diciamo che hai avuto una

botta di culo, dai!'' scoppiamo entrambi a ridere e mentre parcheggio nel mio vialetto, un mostro di macchina enorme e nera fa lo stesso dietro di noi. Scendiamo tutti

dai veicoli, urlo senza entrare in casa in italiano. ''MARIAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA'' la melodia di ''Another World'' è a momenti udibile per tutta Torre del Greco.

''MARIAAAAAAAAAAAAAAAAA KITEMMUOOOOOOOORT!'' mi sbatto una mano in fronte entrando in casa, ma facendo in tempo a sentire il riccio ripetere la mia ultima parola.

''Kitte..mmuort?'' guardando confuso e spaesato Niall che invece scoppia a ridere per la differenza tra le nostre pronunce. Scoppio a ridere anche io, sto sognando.

Entro in casa, decidendo di fare uno scherzo a quella stronza che mi farà avere un richiamo della Madonna. Senza farmi vedere, le vado alle spalle, mentre lei è tutta

presa a ballare e cantare. Vorrei toccarle di colpo le spalle ma fa tutto da sola, intenta a fare un giro su se stessa sulle parole ''You know I'll take you to another

world!'' mi prende di faccia e strilla come una posseduta, mettendosi una mano sul petto. ''STRONZA, TROIA, ZOCCOLA, MI FAI FATTO SCHIANTARE!'' ma sono troppo

occupata a tenermi la pancia per le troppe risate stesa sul divano per badare alle sue parole e ai suoi complimenti nei miei confronti. Poco lontano sento delle

risate, li guardo e lo stesso fa lei, bloccandosi di colpo, portandosi una mano questa volta alla bocca. ''Entrate!'' li incito, così fanno. ''Fate come se foste a

casa vostra, io sono Rob e lei Maria'' gli dico indicandola. Stringe la mano a tutti e così faccio io.

''Piacere, Rob.''

''Credimi, il piacere è tutto mio. Io sono Zayn.'' quello sguardo. Quel sorrido. Quelle labbra. Quel volto.
GENTE! Ecco il secondo capitolo, non ho potuto aspettare a pubblicarlo! :3 Buona lettura a tutti <3  

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Capitolo 3
*** Story of my life. ***


Restiamo a parlare nel soggiorno/cucina per ore, finchè un po' tutti non iniziamo a sbadigliare.

Ore 3:35.

''Ragazzi allora, io e Maria dormiremo nel letto dei miei genitori, tu e tu -indico Zayn e Niall- dormirete in camera mia'' si, lì c'erano due letti, ho insistito io

per averne un altro, per Maria. ''Poi.. voi Louis e Liam dormite nella stanza degli ospiti, invece tu Harry sul letto matrimoniale gonfiabile.'' sorrido a quest ultimo. ''Mi

avevi detto che il letto gonfiabile l'avevi dato a tua zia!'' protesta Maria mettendo le mani sui fianchi. ''Certo, tu non fai altro che saltarci sopra, avresti

finito per distruggerlo!'' le dico ridendo, seguita da tutti e cinque i ragazzi.

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''Buonanotte a tutti ragazzi, ci vediamo domani mattina'' sussurro prima di andare a dormire, Maria già dormiva.

Ore 5:40.

Mi sveglio. Non riesco a dormire. Troppe cose in poche ore, solo ora sto realizzando. Insomma, ho 5/5 della mia band preferita sparsi per casa, cosa ho fatto di così

speciale per meritarmelo?

Mi alzo, a piedi nudi per evitare rumori bruschi vado in cucina, apro il cancello d'entrata e vado fuori la loggia a sedermi sulla scala della piscina, mi slego i

capelli e guardando il mio riflesso nell'acqua causato dalla luce della luna che tra poco sarebbe scomparsa, sfilo una sigaretta dal pacchetto.

Una piccola fiamma mi riscalda l'indice, mi volto a sinistra e i miei occhi incontrano i suoi. Malik.

''Prego.'' accendo la sigaretta, prendendone un tiro.

Gli sorrido, arrossendo. ''Che ci fai sveglio a quest'ora?'' ''Potrei chiederti lo stesso!'' esclama a bassa voce passandosi una mano tra i capelli, quella mossa mi fa
un brutto effetto, infatti decido di alzare il viso e fissare la luna. ''Non riesco a dormire, sono troppo eccitata al pensiero della mia band preferita a casa

mia. Con il mio favorito nel mio letto.'' noto con la coda dell'occhio un suo sorriso, così emetto una piccola risata guardandolo.

''Ah e così sono il tuo preferito? Mamma mia, che onore!'' finge di inchinarsi a me, così gli porgo la mano come una principessa e lui, da principe, ci lascia un bacio.

Questo gesto mi fa rabbrividire. ''E questo preferito vorrebbe un po' della mia Lucky Strike a menta?'' i suoi occhi sembrano illuminarsi, come quelli di un bimbo

alla vista del suo ovetto Kinder. Ci guardiamo, passandoci senza accorgercene la sigaretta, facendo un tiro a ciascuno. Quello sguardo mi fa sentire una bambina, in

imbarazzo. L'ultimo tiro sembra spettare a lui. ''Facciamo così: l'ultimo tiro lo faccio io, tu chiudi gli occhi e preparati ad aspirare.'' Resto a bocca aperta, non

capendo le sue intenzioni. ''Che hai in mente?'' ''Sssh, tu fa come ti dico.'' eseguo i suoi 'comandi' e sospiro, chiudendo gli occhi. Sento un respiro dolce sul naso,

che scende poi sulle labbra. Un sussurro. ''Schiudi le labbra..'' come in trans, faccio ciò che mi dice, sentendo il fumo entrare e scendere poi in gola. Apro di colpo

gli occhi, trovandomelo a due centimetri dalla faccia. Trattengo quel fumo con prepotenza, quasi come a non volerlo far uscire per motivi ovvi. Sento la sua risata,

che mi trascina facendomi fare lo stesso.

Caccio il fumo dal naso. Sono nervosa, così inizio a torturarmi l'anellino al naso, gesto abituale per me.

Si siede a terra di fronte a me. Ci guardiamo, mi circondo le ginocchia con la braccia appoggiandoci il viso.

''Tu sai tutto di me, ma io di te so solo il nome. Parlami di te. Della storia della tua vita.  Sorridiamo entrambi, io accenno ad una risata, finendo con un sospiro.

''Mh.. vediamo. Io mi chiamo Roberta, ma il mio nome non mi piace, così tutti mi chiamano Rob. Ho 15 anni, compiuti il 9 gennaio. Frequento il secondo anno di liceo

linguistico, ma l'anno prossimo cambierò, frequenterò l'artistico. Come puoi notare dai miei capelli.. dai miei piercing e da me in generale, mi piacciono le cose

particolari. -mi scruta attentamente, sembra davvero interessato- una delle mie più grandi passioni è la body modification. Tatuaggi, piercing, scarificazioni..

mi affascinano. Quando ero alle medie delle ragazzine mi prendevano in giro per come mi vestivo, per come parlavo, per tutto.. spesso mi picchiavano, così tornavo

a casa sempre in lacrime, piena di sangue: viso, braccia, ginocchia.. una volta la più grande di loro, sia di età che di statura, mi spezzò il braccio. Ho ancora

difficoltà a muoverlo. Poi.. -gli indico l'enorme cicatrice che ho sul ginocchio destro e quella che ho in fronte sull'occhio sinistro, poco profonda e chiara,

lui guarda posandoci la mano e carezzandomelo- questa risale a tre anni fa,

ero in terza media e il loro grupp-'' ''Basta, ti stanno venendo gli occhi lucidi, non voglio più sapere se ti fa male. Vieni qui.'' si alza aprendo le braccia, nelle

quali mi fiondo senza farmelo ripetere una seconda volta, non piango, ormai sono cose del passato, però ci sto male. Sospiro al calore delle sue braccia, piacevole anche

con 25° di temperatura. Chiudo gli occhi godendomi quel momento, avrei voluto fosse durato per sempre. ''Che ne dici se vieni un po' a letto insieme a me e ci

distraiamo con il cellulare, mh?'' mi guarda cercando la mia approvazione, che arriva subito con un gesto della testa. Entriamo dentro chiudendo il cancello, ci

infiliamo sotto le coperte e con un paio di cuffie che ci dividiamo iniziamo a vedere dei video su youtube che ci fanno morire dal ridere. Dopo 15 minuti lo guardo,

si è addormentato con il cellulare in mano. Glielo sfilo delicatamente poggiandolo sul comodino e ridendo lievemente, andrò a dormire nel mio letto. Metto una gamba

giù dal letto ma mi sento tirare una mano, lo guardo ma ha gli occhi chiusi. Insisto ad andar via ma lui fa lo stesso per farmi restare. Mi arrendo e sbuffando

scherzosamente mi stendo nuovamente accanto al moro, che continua a tenermi la mano.

E ci addormentiamo mano nella mano, che stesse davvero dormendo quando mi ha tirato la mano?

 

 


ECCO IL TERZO CAPITOLOOOOOO, non riesco a smettere di scrivere. Spero di avervi incuriosita, ci tengo

che voi vi immergiate nel ruolo di Rob per vivere almeno mentalmente questo piccolo sogno. <3

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Capitolo 4
*** Chocolate, breakfast and weed. ***


Ore 9:00. Tutti dormono ancora, mi alzo, lascio la mano di Zayn ancora stretta alla mia e stiracchiandomi infilo le infradito e scendo in cucina, chiamando la

pasticceria giù casa mia.

''Buongiorno La Delizia, desidera?''

''Giorno Ilaria, sono Rob. Mi fai portare 8 trecce al cioccolato e lo addebbiti a mamma e papà?''

''Hey Rob! Non c'è problema, 15 minuti e avrai le tue 8 trecce alla nutella.''

''A dopo!'' poso il cellulare sul microonde e metto a fare del caffè, accendendo lo stereo a basso volume.

Inizio a canticchiare la mia canzone preferita, Half a Heart. Ripenso a questa notte, è stato qualcosa di indescrivibile.

Un mento si appoggia sulla mia spalla, Harry.

''Buongiorno Rob!'' ''Buongiorno a te Harry, caffè?'' ''Con molto piacere!'' gli porgo la tazza e lui afferrandola la beve d'un sorso, leccandosi poi le labbra.

Io di mio ci soffio sopra, passando il dito sul bordo della tazzina e bevendo lentamente. Lui stiracchiandosi fa uno sbadiglio, facendo sbadigliare anche me.

Il suono del motorino della pasticceria facendo distogliere il mio sguardo da lui alla finestra, esco fuori, saluto la propietaria dandole un bacio sulla guancia e

entro dentro, con il vassoio zeppo di trecce ripiene di nutella.

''Cos'è? Che odore buonissimo!'' si avvicina leccandosi le labbra, così trattengo il vassoio tra le mie braccia ridendo ''E' la colazione! Va a svegliare tutti, a Zayn

e Maria ci penso io.'' annuisce e di fretta va a svegliare tutti, lo stesso faccio io dopo aver posato il vassoio sul piano cottura della cucina,

 dando un urlo a Maria e scoppiando a ridere ''MARIAAAAAAAAAA SVEGLIAAAAAAAAAAA

LA COLAZIONE DELLA DELIZIAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA!'' poi vado da Zayn, dove trovo Harry intento a svegliare Niall, che alla parola 'colazione' fa un balzo dal letto

correndo in cucina, seguito dal riccio. Sorrido come un'idiota a quella scena, puntando poi il mio sguardo su Zayn. E' talmente perfetto anche quando dorme che

svegliarlo sembra un sacrilegio. Mi avvicino, gli carezzo la spalla iniziando a sussurargli all'orecchio ''Buongiorno, c'è la colazione, ti va di svegliarti?''

con una mano si stropiccia un occhio, sbadigliando. Mi allontano, lasciandogli il letto libero. ''Ti aspetto giù!'' ''Va benissimo.. a dopo!''

scendo e dopo esserci riuniti tutti mangiamo, ricevendo i complimenti dai 5. ''Ragazzi purtroppo i complimenti vanno alla pasticceria, non a noi..'' esclama Maria

sorridendo e pulendosi la bocca con un fazzoletto. Una voce estranea mi chiama, la riconosco. Anna. ''RAGAZZI VIA, VIA TUTTI, NASCONDETEVI!'' urlo a bassa voce uscendo fuori.

''Buongiorno Anna!'' ''Buongiorno Roberta, tutto bene? Come va?'' mi dice tenendo in mano la spesa che sta per portare dentro in casa. ''Tutto bene.. vuoi del caffè?''

''No ti ringrazio, l'ho appena preso al bar!'' sorride alzandosi gli occhiali da sole, per scrutarmi meglio. ''Entro a fare le pulizie, forse più tardi io e Maria usciamo..

in ogni caso hai il mio numero!'' ''Va bene, ci vediamo, divertitevi!'' ''Altrettanto!'' alzo un po' la voce per farmi sentire e rientro in casa, tirando un sospiro

di sollievo, l'ho scampata per un pelo. Tutti escono allo scoperto, Liam e Niall rispettivamente uno sulle spalle dell'altro, per poi concludere in bellezza cadendo

a terra e facendoci ridere tutti. ''Che ha detto?'' mi chiede Maria in italiano, ''Niente, poi le ho detto che se usciamo mi chiama al cellulare e non si preoccupa''

gli altri ci guardano confusi, finchè Louis ''Non è giusto che parlate nella vostra lingua e non capiamo niente!'' rido rispondendogli ''Eh ma noi lo facciamo per non

farci capire da te, in realtà parliamo di quanto sia sexy il tuo culo e quanto sarebbe bello toccarlo!'' rido guardando la sua faccia sconvolta.

''ALLORA, cosa si fa oggi?'' se ne esce Maria buttandosi sul divano; ''Noi dobbiamo tornare per qualche ora al b&b, volete venire?'' Liam si rivolge a noi in modo gentile,

io sono ancora assonnata, ma Maria non se lo fa ripetere. ''Posso prendere il tuo motorino?'' ''No perchè dopo devo andare in centro a prendere.. quella roba.'' le dico

in italiano facendomi seria d'un tratto, l'unico ad accorgersene è Zayn, che seppur non avendo capito decide di restare con me, anche se insisto dicendogli di no.

''Zayn, per favore, no.'' ''Ma io voglio venire con te! Ti prego..'' cerca di sedurmi con uno di quegli sguardi dei suoi, che dopo poco fanno effetto. Sbuffo, lo guardo

male e accetto. ''Va bene, fa come vuoi.'' si rallegra, chissà perchè eh. ''Dove posso cambiarmi?'' ''Il camera mia, aspetta a spogliarti che devo prendere anche i miei

di vestiti.'' ma sembra non aver capito, perchè inizia togliendosi la maglia ancor prima di varcare la porta della stanza. Lo fisso mordendomi il labbro, se ne accorge

e cerca di avvicinarsi, così per scherzare. ''Che c'è?'' mi sussurra accorciando sempre di più le distanze, io indietreggio fino a sbattere contro il muro. ''Niente..

posso prendere i miei vesiti?..'' mi costringe a guardarlo, divento rossa in viso e d'un tratto inizio a morire di caldo. ''Zayn se ti stupro poi non te la prendere con me!''

ride di gusto, togliendosi d'avanti, così mi dirigo verso l'armadio prendendo i vestiti: dei pantaloncini di jeans neri strappati e una canotta grigia scollata dietro

e lo stesso anche avanti, prendo le mie amate all star nere, la mia borsa e scendo giù. ''Se ti serve il bagno entra pure, devo solo truccarmi.'' mi fa un 'ok' con la mano,

chiudo la porta e vado in bagno. Mi lavo la faccia, i denti e inizio a truccarmi: un po' di correttore, matita, eyeliner, ombretto nero e mascara. Metto la piastra in

corrente e vedo Malik entrare: skinny neri e con degli strappi sulle ginocchia, vans a scacchi e la maglia dei Guns. Faccio finta di non notarlo e inizio a piastrarmi

i capelli, canticchiando Heart Attack. Mi rivolge un sorriso dolcissimo e io ricambio, tutto questo ancora mi sembra incredibile.

Si lava anche lui la faccia, i denti e dopo aver richiuso tutte le finstre, prendo le chiavi del motorino ed esco, accendendolo e facendo salire il pakistano.

Come Louis, anche lui si tiene forte a me, mi lecco il labbro e guido verso ''Il vicolo delle bevute'' una stradina che si trova in Torre centro. Durante il tragitto

parliamo del più e del meno, è piacevole stare con lui, ma io ancora stento a credere a tutto questo.

Arriviamo, parcheggio il motorino un po' più lontano e gli lascio le chiavi, alzandomi le mie rayban blu sulla testa; ''Zayn, aspettami qui, non farti notare e non venire.''

annuisce twittando dal suo iphone e io sospirando mi dirigo verso il vicoletto, trovando il mio fornitore. Di nascosto mi consegna il dovuto, io lo stesso.

''Siamo a posto allora?'' mi guarda per cercare conferma, che subito gli do.

''Certo, grazie mille.'' gli faccio un cenno con la mano e girandomi, vedo una piccola cresta mora nascondersi dietro il muro. Mi sbatto una mano in fronte arrabbiata,

corro dal proprietario di quella cresta e lo guardo a braccia incrociate. ''Ti avevo detto di stare qui.''

''Che stavi facendo?''

''Stavo comprando dell'erba, anche tu la fumi. Quindi?''

''Quindi sei piccola, ti rovini. Ti fa male.'' cerca di abbracciarmi ma lo respingo, salendo sul motorino.

''Sali.'' fa come gli dico senza proferire parola e torniamo a casa, delle lacrime mi rigano il viso mentre apro il cancello principare, mi sento male. Non volevo

trattarlo così. Lo guardo, noto la sua espressione triste e malinconica, così mi avvicino e lo abbraccio, guardandolo. ''Mi dispiace, non volevo trattarti male. Ma

nei miei affari nessuno deve metterci il naso. Neanche tu, pakistano. Ok?'' annuisce tenendo lo sguardo basso, lo lascio e entro in casa, seguita da lui.

''Hey''

''Dimmi.''

''Vuoi uscire con me?'' mi volto verso di lui di scatto, incredula. Cosa? Chi? CON chi?

 

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Capitolo 5
*** Later.. ***


Siamo già al 21 giugno, sono passate già tre settimane dall'arrivo dei ragazzi.

Tra me e Zayn va alla grande, stiamo continuando ad uscire, ci troviamo bene insieme, ma non c'è stato ancora nulla di concreto.. tipo un bacio. Ultimamente ho molto

legato con Harry, è un ragazzo fantastico, gli voglio un mondo di bene.. ma del resto ne voglio a tutti.

Ore 2:30, per questa notte i ragazzi dormivano a casa loro, tranne Zayn e Louis che sembra aver legato molto con Maria e io sono molto contenta per lei.

Tutti dormono, così infilando il mio costume vado in piscina e stendendomi sul materasso inizio a canticchiare Story of my life. Sento uno spostamento nell'acqua, è

Zayn. Il fatto di averlo sempre affianco mi imbarazza, mi fa arrossire.

''Hey piccola!'' si poggia con la testa sulla mia pancia guardandomi, io prendo ad accarezzargli i capelli, gesto ormai abituale per me. Lui come al solito, al mio

tocco chiude gli occhi sorridendo, godendosi le mie carezze.

''Che ci fai qui?'', gli chiedo a bassa voce.

''Nulla, vicino a me non c'eri così ti ho cercato. Ti attrae l'acqua a quanto vedo, eh?'' fa una piccola risata alla quale rispondo con un sorrido, continuando ad

accarezzargli i capelli.

''Esatto. Non so perchè, ma amo la sensazione dell'acqua sulla pelle, sul viso, tra i capelli..'' sospiro guardando la luna, mentre lui si avvicina a me.

''Non sai in questo momento quanto vorrei baciarti.'' sono costretta a scendere dal materassino abbassandomi fino alle spalle in acqua e indietreggiando fino a toccare

una delle quattro pareti.

''Cosa?'' ''Hai capito.'' guardo il nostro riflesso nell'acqua, poi lui. I suoi occhi. Quegli occhi. Lui fa lo stesso, le nostre labbra si avvicinano, fino ad unirsi.

Quelle labbra così dolci e morbide, quella labbra che io ho sempre e solo sognato e desiderato.

Poggia una mano dietro la mia schiena, facendo aderire il mio corpo al suo, il paradiso è nulla a confronto di quella sensazione. Approfondiamo il bacio, stiamo così

per una buona mezz'ora, staccandoci solo per respirare, azione che non ci sembrava così importante in quel momento.

''Zayn..'' ma dandomi un altro e ultimo bacio, non mi lascia parlare, mi abbraccia e basta.

''Ora usciamo, ci asciughiamo, andiamo a letto e ci addormentiamo tutti accoccolati. Che ne dici?'' rido guardandolo, è sereno, a suo agio.. io invece sto per

scoppiare: ansia, felicità, gioia, imbarazzo.. non lo so..

Così facciamo, ma prima di andare a letto decido di fare uno scherzo a Maria.

''Zayn, facciamo uno scherzo a Lou e Maria?''

''Ci sto!''

''Tu assecondami.'' annuisce e mi segue, la porta della camera da letto è chiusa: si sentono delle voci. Improvvisamente spalanco la porta, urlando e saltando sul letto

''ODDIO MARIA C'E' TUA MADRE, C'E' TUA MADRE, STA GIU' IN CUCINA ORA CHE CAZZO LE DICO?!'' Zayn fa finta di andare in panico con me, riusciamo a tenere la serenità;

per saltare sul letto per sbaglio pesto i gioielli di Louis, così lo vedo contorcersi con un'esperessione dolorante, mentre lei per lo spavento è caduta dal letto.

Non riusciamo più a trattenerci, scoppiamo entrambi a ridere buttandoci sul letto e tenendoci la pancia, loro ci bestemmiano, lui in inglese, lei in napoletano,

esclamando un finissimo ''RINT E MUORT E KITEMMUORT!'' io scoppio a ridere ancora di più, infilando la testa nell'incavo del collo di Zayn che sta ancora ridendo.

''Fate schifo, siete dei bastardi!'' Louis continua a tenersi lì sotto, mordendosi un labbro per il dolore.

''Noi andiamo a dormire, Maria pensaci tu a lui!'' Zayn la guarda in modo malizioso e lei lo guarda molto, molto male, chiudiamo la porta e andiamo a letto.

Lui si stende, io vado a spalancare la finestra della camera, prendendo una bustina trasparente dal cassetto delle creme e dei profumi, insieme a un filtrino e una

cartina.

''Rob..'' lo guardo con degli occhioni dolci, so che cede. Infatti, sbuffa e si mette affianco a me, aiutandomi a rollare.

La accendo, aspirandone un po' e passandogliela. Si avvicina a me, capisco cosa vuole. Faccio lo stesso, gli passo il fumo e gli lascio un bacio. Sorride maliziosamente,

quel sorriso mi mette in soggezione, tanto da farmi abbassare lo sguardo. Continuiamo così fino a quando non finisce, butto la cicca dalla finestra, la riuchiudo e mi

stendo accanto a lui. Non ho neanche un pensiero per la testa, certo.. Zayn e le sue labbra non contano. Mi sento leggera, libera, felice. Capisco dal suo sorriso e

dal suo sguardo che per lui è lo stesso.

''Zayn, sei stupendo.'' continuiamo a parlare tenendoci la mano e tenendo i nasi a un centimetro di distanza;

''Grazie. Anche tu lo sei.''

''Durerà?''

''Ne sono sicuro.''

------------------------------------------------------

*Il mattino seguente*

Apro gli occhi cercando quelli di Zayn, che però non trovo.

Prendo il cellulare trovando un suo messaggio: ''Sono uscito con i ragazzi, non volevo svegliarti, Harry è in cucina a farti compagnia, c'è anche Maria con noi,

stasera usciamo, è stato bellissimo dormire insieme a te, ti adoro piccolina. Zayn xoxo''

Mi alzo, mi stiracchio e faccio uno sbadiglio. Scendo in cucina, dove trovo Harry steso sul divano a guardare MTV;

''C'è un po' di spazio anche per me?'' mi stropiccio un occhio sbadigliando nuovamente, lui mi guarda e si rallegra, mettendosi steso di lato e facendomi segno di stendermi

accanto a lui, così faccio e mi stringo a lui aspirando il suo odore, un profumo dolce, profumo di buono, di Harry, semplicemente. Mi abbraccia, baciandomi ripetutamente

la guancia, ormai tra di noi è così, coccole fino a non poterne più.

''Harry ti voglio un mondo di bene, lo sai?'' gli dico fissando quegli occhi stupendi, quel prato infinito. Inizio a piangere silenziosamente, non so perchè. Harry,

solo lui, mi fa questo effetto anche da vicino. Lui è abituato, sa che le parole non servono, mi abbraccia fortissimo. ''Non puoi piangere ogni volta che stai con me..''

''Prima o poi te ne andrai, ve ne andrete e io non vi voglio perdere, non voglio perdere i 5 uomini più importanti della mia vita!'' scoppio a piangere sul suo petto,

bagnandogli tutta la t-shirt. Mi prende il viso tra le mani, asciugandomi le lacrime. ''Rob, ti prometto che non ci lasceremo mai. D'ora in poi starete sempre con noi.

Neanche noi vogliamo perdervi, vi vogliamo bene. Mh?'' annuisco, lui mi lascia un piccolo e dolce bacio sulla fronte, lo sento sorridere. Non riesco a spiegare quanto

gli voglio bene.

Mi fissa, afferra delicatamente il mio polso destro.

''Ora siamo da soli, è già un po' che volevo parlartene.'' lo guardo impaurita, non capendo.

''Questi -dice indicando delle cicatrici piccole e sottili- che sono?'' resto a bocca aperta, non sapendo cosa dirgli.

''Anzi, non voglio neanche saperlo. Sono cose private e intime. Promettimi che d'ora in poi non lo farai più, perchè ci sono io.. c'è Zayn.. ci sono gli altri.''

in realtà è da mesi che non lo facevo più, così annuisco e abbasso lo sguardo, ho vergogna. Sembra accorgersene, perchè afferra il mio mento costrigendomi a guardarlo;

''Ora me lo dai un abbraccio fortissimo alla Rob?'' dopo pochi istanti, sfoggio un sorriso enorme e lo stringo a me riempiendo il suo viso di baci, lui sembra apprezzare.

Le ho trovate, le ho trovate le persone della mia vita. Sono loro, l'ho sempre saputo.

 

 

 

 


ECCO IL QUINTO CAPITOLOOOOOOOOO.

Si, è quasi un capitolo di passaggio, inferiore agli altri, ma serviva.. purtroppo... c-c

Voglio ringraziare le 3 persone che hanno inserito

la mia storia tra le preferite, quella che la segue e quella che l'ha recensita, non me lo aspettavo.. grazie mille. <3

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Capitolo 6
*** Let's dance. ***


Stasera seremmo usciti, Zayn mi ha detto solo questo.

Maria è a casa sua per prepararsi, io lo stesso. Sto fissando l'armadio, non riesco a trovare nulla di adatto. Vestito o jeans? Tacchi o converse? Nulla di nulla.

Opto per un vestitino nero semplice senza spalline stretto al seno e che scende largo fino a metà coscia e delle Jessie Campbell nere borchiate; aggiungo una collanina

nera con il ciondolo di una chitarra elettrica e il mio solito trucco nero, nulla di complicato.

''Rob dove sei?'' la voce di Maria riecheggia in casa, le dico di salire in camera. Il suo tubino blu e le sue decolletè semplici nere con il plateau abbasstanza alto

risaltano la sua bellezza: occhi verdi e capelli ricci, è questo che ha colpito Louis fin dall'inizio, me l'ha detto lui stesso.

''Ti hanno detto dove andiamo?'' le chiedo scendendo in cucina e prendendo del tè freddo dal frigo.

''No, nulla..'' sospira e fa lo stesso, le note di Rock Me mi avvisano che il cellulare sta squillando; ''Zayn?'' ''Stiamo arrivando, siete pronte?''

''Si, chiudo casa e vi aspettiamo in terrazza, a dopo!'', neanche il tempo di attaccare che il cellulare squilla di nuovo, mamma.

''Mamma!'' sorrido, ieri non l'ho sentita e mi è mancata parecchio.

''Rob! Come stai?'' ''Tutto bene, a voi come va la vacanza? Com'è Ibiza?'' ''Bellissima, stiamo per andare a fare un aperitivo con una coppia che abbiamo conosciuto,

ci stiamo divertendo tantissimo. Che fate stasara tu e Maria?'' non sapeva, ovviamente, dell'arrivo della band, non mi piace mentirle, ma sono costretta a farlo..

''Stasera usciamo con Serena e Elisabetta, andiamo all'African bar..'' ''Va bene, io stacco, ci sentiamo domani, fai la brava!'' ''Va bene mamma, salutami papà, vi voglio

bene!'' stacco la chiamata.

''Che ha detto?'' ''Solite cose, chiudi le finestre sopra e poi usciamo'' chiudiamo tutte le persiane e mentre lei parla con Louis a telefono, io la osservo, mi poggio

al muro, accendo una sigaretta e la guardo ridere e arrossire, sono così dolci. Aspettiamo 5 minuti, poi arrivano i ragazzi, tutti messi in tiro.. ma il mio Malik è

sempre il mio Malik. ''Buonasera ragazze! Siete entrambe bellissime!'' esclama Liam guardandoci, entrambe li salutiamo e li abbracciamo, soffermandoci sui nostri

ragazzi. ''Ma come siamo carine stasera, eh?'' mi sorride, mi afferra per i fianchi e mi lascia un bacio sulla fronte, rabbrividisco.

''HEY, a me neanche un abbraccio?!'' sbuffa Harry aprendo le braccia; mi avvicino e lo stringo fortissimo a me, mi accarezza la schiena sussurrandomi un ''Sei bellissima.''

arrossisco, per fortuna non può vedermi.

''Allora coppiette, vogliamo andare?'' Niall ci distrae dalle nostre ''effusioni'' e entriamo tutti in macchina, Zayn alla guida, io affianco a lui, il resto tutti
 
ammassati dietro a tirarsi gomitate e litigare per il poco spazio;

''Niall ti sposti?!''

''Harry dove dovrei mettermi?! Fuori dalla macchina?!''

''E' un'idea, vai!'' si intromette Liam spingendo Harry con una spalla, Louis e Maria, seduta sulle sue gambe e con la testa poggiata sul suo petto, si godono la scena

ridendo.

''La volete smettere?!'' urla Zayn improvvisamente facendomi sobbalzare, tutti stanno in silenzio.

''Zayn.. -mi giro verso di lui sussurrando- COSA CAZZO TI URLI?'' faccio fare a lui lo stesso salto dal sediolino, gli altri mi acclamano e mi ringraziano, dolce vendetta.

''Ah va bene, va bene, mi vendicherò.'' mette un finto broncio che mi fa scoppiare in una risata che trascina anche gli altri.

Dopo mezz'ora di viaggio arriviamo avanti un grande locale, Chicas. Conosco questo locale, spesso io e Maria veniamo qui il sabato sera.

Scendiamo dall'auto, Louis prende per mano Maria, li guardo sorridendo.. lui se ne accorge, così fa lo stesso, intrecciando le sue dita alle mie, mi guarda mordendosi un

labbro e io sospiro, improvvisamente un caldo tremendo mi avvolge, non è la temperatura. Entriamo, gli altri 5 si sparpagliano per il locale ballando con alcune ragazze

che li hanno riconosciuti, fortunatamente sono poche. Ovviamente, riconoscono anche Zayn. Una ragazza si avvicina. E' bella, decisamente, così gli lascio la mano avvertendolo

che vado a bere qualcosa. Mi avvicino al bancone salutando il bar man, Andrea, un ragazzo che viene a scuola con me e che tra qualche settimana si sarebbe diplomanto.

''Hey Andrea!'' mi allungo ad abbracciarlo e lui fa lo stesso, siamo molto amici e non ci vedevamo un po'.

''E Maria dov'è?'' guardo gli alcolici disposti sulla parete attrezzata, quella vodka mi chiama.

''E' con il suo ragazzo e dei nostri amici..''

''E il tuo accompagnatore?'' guardo la folla e gli indico Zayn che sta ancora parlando con quella ragazza, non sembra dispiacergli. In fondo non stiamo insieme, perchè

dovrei essere gelosa? Eh? Non sono gelosa. Assolutamente. No.

Lui non lo riconosce, forse sono le luci accecanti ad impedirgli di farlo;

''Mh. Allora, cosa ti preparo?''

''Il solito, una vodka lemon.. abbonda con la menta, sai che la amo.'' ridendo inizia a prepararmi il drink, mentre parte Work Bitch della Spears. Una mano si poggia

alla mia schiena, mi volto. ''Harry!'' ''Hey piccola, come mai non sei con Zayn?'' gli indico la scena, la stessa di prima, con aria triste. Lui abbassa la testa

scuotendola e sbuffando. ''Coglione. Vieni a ballare con me, ti va?'' mi tende la mano, che non esito ad afferrare. Afferro con l'altra il drink e bevendolo d'un sorso

mi butto nella mischia con Harry, iniziamo a ballare molto, molto vicini. Ridiamo e scherziamo, poggio la schiena al suo petto, tendendo le mani in alto e agitandole,

ripete i miei movimenti, finchè ad un tratto non adocchio Malik venire verso di noi.
 
''Harry posso rubartela?'' gli chiede amichevolmente con una punta di rabbia, lui accetta lasciandomi un bacio sulla guancia. Incrocio le braccia guardandolo.

''E la ragazza di prima?'' inizia a ridere, sembra fatto. ''Uh, gelosa?''

''Chi? Io? Non mi sembra che siamo fidanzati!'' lo sotterro, abbassa lo sguardo e capisco di aver colpito. Si passa una mano dietro di collo alzando gli occhi fino a

puntarli nei miei. Quello sguardo, a quello mai ci farò l'abitudine.

''Scusa.. da ora non starò che con te.'' mi avvicino, gli do un bacio sul collo e sento la sua pelle d'oca, afferra la presa sui miei polsi e iniziamo a baciarci.

Sento gli sguardi di alcune ragazze addosso, accompagnati da frasette d'inividia.

Lui, non capendo la lingua, non ci fa caso. Gli chiedo di uscire e annuendo usciamo fuori, ci fumiamo una sigaretta in silenzio.

Alle 2:00 torniamo a casa, tutti distrutti. Liam sembra aver bevuto troppo, si addormenta sulla spalla di Louis che saluta Maria come meglio può dandole un bacio, Zayn

fa lo stesso con me.

''Nessuno resta qui stanotte?'' chiedo accarezzando i capelli di Zayn; ''Io se vuoi.. Harry?'' gli domanda, lui annuisce e scendono dalla macchina, tocca a Louis guidare.

''Buonanotte a tutti ragazzi!'' do un bacio a tutti, Liam mi abbraccia stritolandomi e chiamandomi ''Mamma'', mi stacco scoppiando a ridere, lui crolla di nuovo.

''Aspettate! Maria, vuoi venire a dormire da me?'' le chiede Louis, i suoi occhi si accendono, sembra non aspettasse altro; sorride e frettolosomanete entra in macchina

stritolandolo, lui ricambia.

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''Quindi siamo solo noi tre stasera, eh?'' esclama il riccio strofinandosi le mani.

''Si ma ora si va a dormire, se vuoi puoi stare al posto di Louis, io e Zayn dormiamo nel mio letto. Buonanotte Harry, grazie per stasera, ti adoro.'' mi fiondo a stringerlo,

lui ricambia, da la buonanotte a me e Malik e va a dormire.

''Andiamo dai, sono stanchissima'' lo trascino per mano, lui annuisce, si vede che è stanco quanto me. Mi tolgo le scarpe e mettendomi dietro la porta mi sfilo il vestito lasciandolo

lì a terra, domani avrei messo a posto tutto. Metto i miei pantaloncini soliti leopardati e una t-shirt nera infilandomi sotto il lenzuono con Zayn che mi stava aspettando,

si era cambiato, indossava solo i pantaloni della tuta e nonostante fosse per me abitudine vederlo a torso nudo non potevo negare che gli sarei saltata letteralmente addosso.

Lo sa che effetto mi fa, ecco perchè continua a 'denudarsi' in mia presenza, che stronzo.

Dandoci la buonanotte in un sussurro e con un bacio, ci addormentiamo abbracciati e stretti, non avrei potuto chiedere di meglio in questo momento.

 

 

BUONASERAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA! (e' l'una meno un quarto di notte ma ok.......)
Vedo che le visite, i preferiti e tutti i cazzi(?) stanno amuentando, grazie a tutti. <3
Questo capitolo mi è venuto in mente appena tornata a casa, dato che sono uscita con Maria (no, purtroppo i one direction non erano con noi... #sad)
Nulla, spero vi piaccia, se volete aiutarmi con un giudizio o una critica sono ben accette. :)

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Capitolo 7
*** I'm not ready. ***


Sono le tre del pomeriggio, io e Maria siamo in piscina a schizzarci acqua con la musica ad alto volume, Rock Me.

 Abbiamo ripulito tutta casa e abbiamo deciso di passare un po' di tempo solo noi due, come ai vecchi tempi.

 Oggi i ragazzi ci hanno detto che avevano da fare, ma Zayn e Lou sarebbero passati appena si sarebbero liberati.

 Io ripeto, tutto questo sembra impossibile, è come vivere un sogno. Come tutti i sogni, prima o poi ci si sveglia.

 Salgo sul gradino più alto della scala, tenendomi la pancia per le troppe risate.

 ''OOOOOOH MARIA TOGLITI, TUFFO A BOMBA!'' mi piego leggermente sulle ginocchia per acquistare forza, faccio per saltare e quando i miei piedi sono già in aria

 una voce mi distrae, lui.

 ''Piccola!'' lo guardo, perdendo la concentrazione, colpendo con la tempia destra quello che sembra il bordo della piscina.

 ''ROB! ROB!'' quelle voci sembrano così lontane, mi lascio cadere in acqua frastornata e dolorante.

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 Mi sveglio nel mio letto, un dolore assurdo mi fa pulsare la testa, non riesco a tenere gli occhi aperti, li sento pesanti, delle lacrime mi rigano le guance.

 ''Che è successo?'' chiedo a Zayn, seduto accanto a me e che mi sta accarezzando una spalla, scoperta, dato che sono in costume da bagno.

 ''I-io.. non volevo.. eri in piscina.. ti stavi tuffando.. io t-ti ho chiamata e tu per guardarmi hai sbat-tuto.. scusami, perdonami, non volevo..'' balbetta, prende

 dei grandi sospiri e vedo i suoi occhi perfetti diventare rossi.

 ''Non fa nulla Zayn, non importa, non mi sono fatta tanto male -mentire è concesso, se a fin di bene, no?- sono svenuta magari per la forte botta, ma ora sento che il

 dolore sta diminuendo!'' in realtà cresceva sempre di più, ma non voglio che si senta in colpa. Si fionda su di me, mi abbraccia forte facendo attenzione e qualcosa

 mi bagna il collo. Lacrime. Gli prendo il viso tra le mani, mi alzo sedendomi e gliele asciugo con i pollici.

 ''Non piangere, ok? Sto bene!'' gli rivolgo un sorriso sincero, prima di avvicinarmi per baciarlo.

 Sento una macchina parcheggiare, dopo 10 secondi contati Harry entra in camera, saltandomi letteralmente addosso.

 ''Piccola che è successo? Come stai? Maria mi ha mandato un messaggio, ora ti sta preparando dell'antidolorifico''

 ''Nulla, ero in piscina e mentre mi tuffavo mi sono distratta a guardare Maria e ho sbattuto con la testa vicino il bordo, ma ora sto bene!''

 guardo Zayn, la sua espressione è sorpresa. Harry, anche se è solo un mio amico, è abbastanza possessivo e protettivo quando si tratta di me. Anche se la causa è Zayn,

 ecco perchè non gli ho detto niente. So che a Maria non direbbe nulla, ma con lui non si sa mai. Zayn non è geloso di lui, anzi, sono sullo stesso livello di possessione e

 protezione, solo che Harry a differenza sua lo dimostra.

 Maria mi porge un bicchiere d'acqua e un paio di pillole che mando giù subito. Dopo un quarto d'ora il dolore sembra davvero diminuire, così io e Zayn lasciamo Harry

 e Maria a parlare in camera, uscendo fuori e sedendoci sul gradino del terrazzo uno affianco all'altra accendendoci una sigaretta. Fisso la mia canotta nera talmente

 lunga e larga da comprirmi fino a metà coscia che avevo indossato prima di uscire, poggiandomi con la testa sulla spalla di Zayn.

 ''Rob, davvero, scusami. Sai che non ti toccherei neanche con un dito, non l'ho fat-'' lo interrompo, non deve sentirsi responsabile. Non poteva immaginare che sarebbe

 accaduto, sono stata io troppo sbadata.

 ''Basta. Sto bene, non è colpa tua. Mi giuri che la smetti di scusarti?'' lo guardo per poi abbracciarlo. Il suo profumo, il suo fantastico e dolce profumo.

 ''Va bene.'' sospira aspirando un tiro, è terribilmente provocante quando fuma, lui dice lo stesso di me.

 Restiamo in silenzio a fissarci, accade spesso tra di noi: silenzio e sguardi fissi l'uno sull'altra. Ci capiamo senza parlare, è una delle cose più belle del nostro

 rapporto. Improvvisamente abbassa lo sguardo, facendo uscire il fumo dalle narici.''Rob, se.. se ti chiedessi di essere.. uhm.. la mia ragazza.. t-tu cosa diresti?''

 mi coglie alla sprovvista. D'un tratto non sento più le gambe, dei brividi mi percorrono la schiena e della pelle d'oca si forma sulle mia gambe e sulle mie braccia.

 ''I-io.. io direi di si..'' non so con quale coraggio ho pronunciato queste parole. Quante volte, in anni, ho sognato questo momento? Certo, non me lo immaginavo con me

 con un livido enorme che parte dal sopracciglio e finisce all'altezza del nostril, ma anche così.. può andare più che bene.

 Getta la sua sigaretta ormai finita a terra, il suo volto si illumina, si alza prendendomi un braccio e facendomi roteare per tutto il vialetto, non riesco a non ridere.

 ''Sei la mia ragazza.'' mi guarda, una volta avermi posata per terra e sussurrando queste parole si avvicina dandomi un bacio; lo approfondiamo e vorrei che questo momento

 non finisse più. Ad interrompere il nostro momento dolce è Louis, qui per Maria.

 ''Hey ragazzi!'' una risata riecheggia nell'aria, quella risata è talmente dolce e contagiosa che ci trascina. Mi volto verso di lui e la sua espressione passa da felice

 a preoccupata. ''Rob ma che cazzo hai combinato?!'' si avvicina velocamente a me afferrando il mio viso per il mento per guardarmi meglio.

 Lascio spazio ad un gemito e a una smorfia di dolore, mi sta sfiorando per ''controllare'' ma più poggia, anche se delicatamente, le sue dita e più il dolore si fa

 intenso. ''Aaah ti prego basta, vai da Maria, è dentro!'' mi libero dalla sua presa ridendo ma anche quasi in lacrime per il dolore, nascondendomi dietro Zayn che era

 rimasto a guardare la scena senza proferire parola.

 ''Stasera vuoi restare a dormire qui?'' lo stringo a me affondando la testa nel suo petto, implorandolo. Sbuffa in modo scherzoso e accetta.

 -------------------------------

 Ormai sono le 8:00 di sera, il sole è sparito e sta scendendo la sera. E' il mio momento preferito della giornata: mi trasmette tranquillità e pace.

 Maria è uscita con Louis, Harry, Liam e Niall sono andati di nuovo al Chicas e Zayn è sul divano a guardare MTV aspettando che io esca dalla vasca da bagno.

 Raramente lo faccio, la immeggermi in una vasca piena d'acqua profumata e bollicine con un sottofondo, il solito sottofondo musicale mi aiuta a rilassarmi e non avere

 neanche un pensiero per la mente. Canticchio Summer Love, accendendomi una sigaretta e chiudendo gli occhi poggio la testa sul bordo della vasca.

 ''Rob ma io mi annoio ad aspettare!'' sento Zayn sbuffare e alzare leggermente la voce per farsi sentire. Lo farò stare qui con me, così mi tiene compagnia.

 ''Spegni la tv e vieni qui, se vuoi.'' sento la tv spegnersi e i suoi passi veloci verso la porta che dopo poco si apre; si siede a terra la vasca poggiando le braccia sul bordo,

 carezzandomi leggermente il livido. Stringo gli occhi per il dolore e per questo gesto abbassa lo sguardo; sbuffo prendendo un tiro dalla mia sigaretta, facendogli

 segno di avvicinarsi, sa cosa voglio fare. Si allunga verso di me, io faccio lo stesso, passando il fumo tra le sue labbra e mordendogli quello inferiore, amo

 mordere quelle labbra così carnose e perfette.

 ''Posso entrare con te?'' sussurra, chiedendomi il permesso. Lo guardo sorpresa, io sono -ovviamente- senza nulla addosso. Dedido di accettare, ma ad una sola

 condizione. ''Va bene Malik. Ma solo se tieni addosso le mutande!'' gli punto un dito contro quasi come a minacciarlo, sbuffando ironicamente fa lo stesso;

 ''Oh ma che cazzo, e io che volevo stuprarti!'' arrossisco violemente, la sua risata mi risuona in testa, adora il fatto di farmi arrossire, me lo ripete sempre.

 Lo guardo disfarsi dei vestiti, è talmente bello che vorrei fosse solo mio. In parte, lo è..

 Fisso il suo corpo perfetto e ricoperto di tatuaggi prima di entrare, si posiziona dietro di me allargando le gambe permettendomi di far aderire la mia schiena al suo

 petto caldo e liscio. Lascio cadere la testa all'indietro nell'incavo del suo collo, mentre le sue mani mi accarezzano i fianchi, fino a salire, lentamente.

 E' come se fossi paralizzata, incapace di muovermi, oppormi o anche incitarlo a continuare.

 ''Zayn..'' sussurro il suo nome sospirando a fatica, mentre le sua labbra sono impegnate a mordere e baciare il mio collo e le sue mani ad accarezzare e tastare ogni

 parte del mio corpo. Ogni parte.

 ''Mmh?'' continua, sempre più lentamente e il suo respiro diventa sempre più affaticato e pesante; lui sembra apprezzare dal momento che qualcosa

 insistentemente preme contro il mio osso sacro, facendomi sussultare e allontanarmi di qualche centimetro.

 ''Z-Zayn.. è troppo presto..'' mi allontano di più per poterlo guardare negli occhi, lui sembra capirmi perchè annuisce sorridendomi e facendomi riavvicinare a lui.

 ''Scusa, so che è presto. Poi sei piccola, troppo.. per questo.'' lo guardo con un sopracciglio alzato con aria di sfida. Io troppo piccola per questo? Avevo capito

 bene? Ride alla mia espressione, così gli ricopro i capelli di schiuma, so che gli da enormemente fastidio che gli si tocchino i capelli, è il suo fottuto punto

 debole. ''NOOOOOOOO I CAPELLI!'' fingo un'espressione spaventata, ma quando mi stringe facendomi voltare verso di lui e attraendomi a se facendo aderire il suo petto

 al mio il respiro pesante e affaticato ritorna, ma le sue intenzioni sono altre: mi afferra per i fianchi iniziando a solleticarli, inizio a ridere e non

 riesco a smettere, così una volta riuscita a liberarmi mi alzo di scatto rischiando di cadere, afferro l'accappatoio, mi asciugo i piedi e infilando le infradito,

 seguita da lui, mi getto sul divano chiedendo venia.

 ''TI PREGO BASTA ZAYN BASTA, MI FA MALE LA TESTA, PER FAVORE!'' in effetti quei movimenti veloci e le troppe risate hanno davvero fatto ritornare il dolore; si ferma

 di scatto, stendendosi accanto a me e stringendomi a se, come un pupazzo.

 La serata va avanti in modo tranquillo, finchè alle 23:00 più o meno non ci addormentiamo sul divano stretti l'uno all'altra, tutto è così perfetto...

 ------------------------------------------

 MARIA'S POV.

 Ma davvero sta capitando tutto questo o sto solo avendo delle allucinazioni?

 Tutto va liscio, tutto è perfetto e io sto -anche se non ufficialmente.. dai, fa lo stesso- con il ragazzo più dolce, tenero e divertente del mondo.

 E' sera, io indosso dei pantaloncini, delle superga nere alte e una t-shirt dello stesso colore delle scarpe con una scritta d'avanti, 'FEELING SUPER SUICIDAL',

 me l'ha regalata Rob al mio compleanno e ora è uno dei miei indumenti preferiti.

 Siamo sul lungomare e il vento, anche se leggero, mi fa venire la pelle d'oca. Louis se ne accorge, così mi stringe un braccio intorno alle spalle e mi lascia un

 bacio sulla guancia, chiudo gli occhi al tocco delle sue labbra sulla mia pelle, è così delicato che quasi non si sente.

 ''Che brutto segno che si è fatto Rob..'' dico rompendo il silenzio, lui mi gira verso di me annuendo alla mia affermazione, lasciando poi spazio ad un sospiro.

 ''Già, piccola..'' guarda verso il basso, è davvero dispiaciuto ma si vede che ha la testa completamente altrove. Voglio scoprire dove.

 ''Che succede? Ti conosco, a che stai pens-'' cerco di finire la frase ma mi interrompe d'un tratto.

 ''Voglio che tu sia la mia ragazza.'' realizzo solo dopo pochi minuti chi mi ha appena chiesto cosa.

 ''Cosa?'' è l'unica cosa che riesco a dire, sono completamente incredula e spaesata.

 ''Se non vuoi, davvero, non importa.. anzi scusami, non so nemmeno perchè te l'ho chiesto, avrei dovuto immaginare che avresti detto di no, ma a cosa stavo pensando?!''

 inizia a parlare velocemente, quasi non capisco cosa dice. Ci fermiamo, i nostri sguardi s'incontrano e lui sembra calmarsi.

 ''Sì.'' gli dico decisa.

 ''C-cosa?! Davvero!?'' i suoi occhi sembrano brillare, si fionda su di me per abbracciarmi e afferrando il mio viso posa le sue labbra sulle mie, stringendomi sempre

 di più.

 Sì, i sogni si realizzano. Esistono, diventano veri, basta crederci.

 

 

 

 GENTEEE!
 ECCO IL SETTIMO CAPITOLO.
 Sotto consiglio si Maria avrei dovuto inserire corna, tradimenti, orge e sacrestie..
 credo di aver fatto bene a non ascoltarla. (Maria so che stai leggendo, sei el fuego a la playa e the fire at the sea.)
 Tornando al capitolo, cosa ne pensate? Tutto sembra andare liscio, alla perfezione, finalmente le coppiette sono formate.
 Ma non cantate vittoria, tutto può essere.
 Anche l'arrivo di una persona completamente inaspettata.. chissà.
 Ci vediamo al prossimo capitolo. <3

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Capitolo 8
*** This will be just a summer love. ***


Oggi è il 2 Agosto, l'estate sta passando in fretta e in modo fanstastico, peccato che tra poco tutto finirà. Non riesco a rassegnarmi. Non può tutto finire così.

Sono a casa da sola per pranzo, ho pregato gli altri affinchè uscissero senza di me per pranzo, anche Zayn. Ho bisogno di far pace con i miei pensieri: cosa farò

quando tutto sarà finito? Io e Zayn ci lasceremo? Lou e Maria? Mamma e papà lo sapranno mai? Tante cose mi frullano per la mente, mentre mi preparo un toast al

prosciutto al quale do solo un morso e una birra, che mi gusto stando stesa sul divano con la musica a tutto volume. Diana.

Lacrime silenziose iniziano a rigarmi il viso, mentre mi rannicchio su me stessa con le mani sul viso.

La musica è così alta che mi accorgo della presenza di Harry solo quando si siede a terra di fronte a me abbracciandomi.

''Piccola.. che succede?'' mi scopro il viso puntando i miei occhi rossi nei suoi di un verde brillante, un po' spenti.

''Harry tutto questo finirà! Manca meno di un mese e addio al sogno! Questa estate sarà solamente il ricordo di un amore destinato ad essere questo: un cazzo di ricordo!

Zayn, tu, Liam, Niall.. Louis anche, siete tutta la mia vita! Harry tu sei diventato il mio migliore amico! Cosa cazzo farò senza di te? Eh? Ho bisogno di te, dei tuoi

occhi, dei tuoi sorrisi e delle tue coccole! Zayn.. è il mio ragazzo.. Niall, chi mi svuoterà più il frigo?! Poi Liam.. chi mi dirà di smettere di bere, fumare e fare

il papà?! E poi, senza le risate contagiose di Louis.. Harry io non ce la faccio, ti prego, sto male da ora.'' le lacrime sileziose si trasformano di un pianto disperato

che Harry ferma semplicemente con un abbraccio. Il suo profumo, le sue braccia forti, il suo respiro sul mio collo.. sono come un calmante.

''Allora -scioglie l'abbraccio, prendendo il mio viso tra le mani- tu non ci perderai. Ok? Mai. Quante volte dovrò ancora ripetertelo?! Ti adoro, vi adoriamo troppo.

A voi ci teniamo troppo. Vi vogliamo bene. Una soluzione la troveremo a questo casino. Ok piccola? Stai tranquilla, non voglio più vedere lacrime.'' annuisco ad ogni

sua singola parola, probabilmente dette per calmarmi.. ma chissà, forse è vero. Una soluzione si troverà..

''Bene, ora vieni qui e fatti abbracciare un po' '' si alza, faccio lo stesso e accendendo una sigaretta mi poggio con la testa sulla sua spalla;

''Ma tu come mai sei qui?''

''Ah.. nulla, Liam e Niall erano andati a fare un giro, Louis e Maria hanno detto che andavano al B&B e Zayn ha detto che aveva un impegno.. mi ha detto di dirti

che stasera ti porta ad un ristorante a Mergellina.. sai, amo quel posto. E' stupendo!'' un sorriso appare sul suo viso, già, Mergellina è solo una delle tante meraviglie

di Napoli ma è di una bellezza davvero mozzafiato.

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MARIA'S POV.

Abbiamo finito di pranzare, tutti hanno le loro cose da fare così io e Louis decidiamo di andare nel loro B&B per stare un po' da soli, ogni giorno che passa leghiamo

sempre di più, abbiamo un sacco di cose in comune: a entrambi piacciono gli occhi chiari, i Nirvana, i capelli ricci, scherzare, ridere.. siamo molto compatibili, a

differenza di Rob che non fa altro se non parlarmi di quando tutto finirà, vedendo come sempre il lato negativo delle cose, io non ho paura che tutto finisca.

La sua vita è il palco e se non fosse per quello io non l'avrei nemmeno sicuramente conosciuto: ci vedremo di tanto in tanto, ci sentiremo ogni giorno.. sarà

difficile ma finchè non avrò i tanto attesi 18 anni dovrò aspettare, ma per lui, ne varrà la pena.

Strattonandomi la mano mi attira a se spingendomi contro la porta d'entrata, scoppiamo a ridere prima che le sua labbra si posino sulle mie, ma a distrarci ci sono

dei rumori provenienti dall'appartamento.

''Louis che tu sappia c'è qualcuno?'' chiedo staccandomi e aprendo lentamente la porta, mi segue senza far rumore, cerchiamo di trovare la causa del rumore

che avvicinandoci scopriamo essere dei gemiti e delle risate.

''No.. Zayn aveva da fare, Niall e Louis sono andati a fare un giro e Harry è con Rob..non ne ho idea!'' presto attenzione alle sue parole e troviamo la stanza.

Lentamente apro la porta, spiando con un occhio.

Non ci credo, non voglio crederci.

''Maria? Maria che succede?'' passo lo sguardo dalla fessura della porta a lui, mi scosta dolcemente con un'aria agitata ripetendo i miei movimenti.

''...oh merda.'' le persone in questione sono troppo occupate e non si accorgono della nostra presenza, così faccio ciò che è giusto: tiro il cellulare dalla tasca
 
aprendo la fotocamera; ''Maria che vuoi fare?! Non puoi! Vai nei casini!'' poggia una mano sul mio braccio che scuoto bruscamente senza dargli ascolto.

''Louis fatti i cazzi tuoi, devo! Per forza!'' sospira, sbuffa e guarda lo schermo del cellulare insieme a me cercando in inquadrare al meglio l'obiettivo, o meglio,

gli obiettivi. Si, discutiamo spesso e su cose futili ma alla fine vinco sempre io, è facile tirarlo dalla tua parte se hai abbastanza anni in meno e sai come farlo

impazzire tra capricci e grida infernali come quelle dei bambini.

Scatto più foto e andando su whatsapp, la contatto.

 -Rob, ma Zayn dov'è?

Rob<3: -Harry ha detto che è aveva da fare, ma stasera usciamo, mi porta a Mergellina, non vedo l'oraaa! *^*

 -Lo so io dov'è Zayn.

In allegato a quest ultimo messaggio c'è la foto, quella foto.

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Sistah B|: -Lo so io dov'è Zayn.

Clicco per scaricare la foto e Harry accanto a me, legge tutta la conversazione. Non ci sono segreti tra noi. La foto si sta caricando ed è ancora sbiadita ma quel

messaggio ''Lo so io dov'è'' non mi piace per nulla. Inizio ad agitarmi, il mio respiro diventa pesante e sento le lacrime che mi pungono gli occhi per uscire.

''Rob stai tranquilla..'' Harry cerca di tranquillizzarmi, ma c'è qualcosa che non va. Eccola. Si è caricata.

Un letto enorme, sembra essere quello di Zayn. Quello in cui ci ho dormito io la settimana scorsa abbracciata a lui. Due persone. Distinguo il volto di Zayn, ci metto

qualche minuto a riconoscere l'altro viso: Perrie. Perrie Edwards. Le lacrime ormai sgorgano come un fiume, non riesco a trattenerle.

Mi alzo dal divano, lancio il telefono sul tavolo e tiro un pugno con tutta la forza che ho nel vetro della porta d'entrata.

Guardo Styles, lui sospira, getta la testa all'indietro passandosi una mano sul viso, come se già sapesse, sussurrando cose che riesco a stento a percepire.

''Lo sapevo.. lo sapevo che come al solito doveva fare il coglione che è.'' punta il suo sguardo su di me.

''Harry, lo sapevi?'' la mia mano, che pochi secondi fa ha colpito il vetro, inizia a sanguinare.. ma questa è l'ultima cosa di cui mi importa.

''No Rob, io non lo sapevo. Secondo te non te lo avrei detto?'' già, me lo avrebbe detto. Non posso dubitare di lui.

''Harry che cazzo gli ho fatto di male?! Che ho che non va?!'' la mia voce si alza, senza che io me ne renda conto, fino a quando non si abbassa ad un sussurro, insieme

al mio corpo, che cade nuovamente sul divano mentre fisso il vuoto.

''Perchè mi ha tradita? Cos'ho che che non va?'' mi volto a fissarlo, stanno venendo gli occhi rossi anche a lui, ma non ho la forza di dirgli di non farlo, sarò egoista,

ma voglio che qualcuno pianga con me.

Non c'è motivo per cui mi ha tradito. Almeno, nessuno di cui io sia a conoscenza.

Poi.. con lei. Con lei. La persona che ho più odiato, Perrie. Era finita. Del tutto, che ci facevano ancora insieme?!

La mano continua a sanguinare, ma giuro, lo giuro a me stessa, questo non è nulla in confronto a ciò che farò a loro quando li avrò avanti agli occhi. Questi occhi

che bruciano dalle lacrime ora.. bruceranno anche a loro, dalle lacrime di dolore. Dolore fisico.

 

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GENTE. Allora, scusate il ritardo, bla bla, andiamo avanti.
Non è stata una settimana facile.. diciamo così.
Credo di essere l'unica che il sabato sera lo passa chiusa in camera guardando amici, ascoltando i one direction e scrivendo fanfiction cazzeggiando su instagram.
Vabbe, va bene cosììììììì.
Questo capitolo è abbastanza triste, prometto che non sarà l'unico (<3333)
Ma sentivo il bisogno di esprimere da qualche parte l'odio che provo per quella Barbie tinta e ritinta.
Si, mi sta sulle palle, ma lasciamo stare, andiamo avanti che è meglio.
Se volete, fatevi sapere cosa ne pensate del capitolo, ci vediamo al prossimo capitolo, buon sabato a tutte <3
 

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Capitolo 9
*** Asshole. ***


Impassibile.

Harry è andato via dopo avermi curato la mano per andare a prendere gli altri, ''E se poi gli fai male davvero?'' le sue stupide parole, come se potesse farsi più male

di me. ''Buonasera, fidanzata..'' delle caldi mani si poggiano sui miei fianchi e delle labbra morbide sul mio collo che mi fanno venire la pelle d'oca, ma questa volta

non dal piacere.. ma dal disprezzo. Si accorge della mia espressione, decide di scoprire ''cosa c'è che non va''.

''Hey, cosa c'è che non va? Harry ti ha detto che stasera ti porto a Mergellina?'' mi sorride, prima volta in più di due mesi che il suo sorriso mi provoca dolore

e ribrezzo. Mi allontano, scrollandomi in modo non molto delicato dalla sua presa, rimedia subito afferrandomi un braccio bruscamente, facendomi stringere gli occhi

dal dolore. ''Dimmi cosa c'è che non va.''

Un messaggio mi fa distogliere lo sguardo dal suo, Maria.

Sistah B|: -Siamo sotto la finestra della cucina, abbiamo parcheggiato più lontano e siamo venuti fin qui a piedi di nascosto, qualsiasi cosa, ci siamo noi.

Poso il cellulare sul marmo del piano cottura scrollandomi nuovamente dalla sua presa. Basta, è il momento di dire la verità.

''Mh, ok, te lo dico. Zayn, ti conviene iniziare a correre se ci tieni al tuo bel visino da coglione. E anche velocemente. Molto, molto velocemente prima che ti

sfiguri.'' gli dico fintamente disinteressata mostrandogli la foto, la famosa foto. La sua espressione diventa, da confusa, preoccupata.. agitata. Impaurita.

Noto le sue braccia tremolanti e i suoi occhi sbarrati. Improvvisamente la calma abbandona il mio corpo, le mani iniziano a tremare, dalla voglia di tirargli un pugno.

Fa dei passi all'indietro, cercando di bloccarmi i polsi, riuscendoci.

''Rob, fammi spiegare. Ti prego, dammi la possibilità di spiegarti tutto!'' i nostri toni di voce si alzano, so che tutti gli altri stanno sentendo, aspettando

un mio o un suo passo falso.

''Cosa? Cosa cazzo mi vuoi spiegare?! Perchè hai portato quella troia nello stesso letto in cui hai portato me!? Zayn, da quanto cazzo andava avanti questa storia

di merda?! Da quanto?! Anzi, questa storia in realtà è mai finita?!'' la mia voce si alza a tal punto da iniziare a tossire, non riuscendo più a parlare, quando

riesco finalmente a liberarmi dalla sua presa un pugno colpisce il suo occhio, un altro il suo labbro.

''Cazzo Rob, sei pazza?!'' lacrime di dolore, probabilmente, gli bagnano il viso, ma non riesco a provare pena, pietà.. compassione.. nulla di nulla. Provo solo odio

e soddisfazione nel vedere il sangue fuoriuscire dal suo labbro e il suo occhio arrossarsi e gonfiarsi a dismisura.

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ZAYN'S POV.

Due pugni colpiscono il mio viso. Non riesco a reagire, non riesco ad essere arrabbiato. So di aver sbagliato. Le sue parole mi colpiscono più dei pugni. Sembra provare

soddisfazione nel vedermi dolorante a terra, pronunciando l'ultima frase prima di indossare dei pantaloncini e una canotta e uscire, si abbassa verso di me tenendo il

casco del suo motorino in mano, i suoi capelli sciolti mi cadono sulla fronte, riesco a fissarla negli occhi nonostante abbia la vista annebbiata.

''Zayn Jawaad Malik, tra noi è finita. Ti odio, ti odio più di quanto odi quella troia, ti permetto di mettere piede in casa mia perchè ci tengo a Liam, Niall, Louis

e Harry, ma non osare parlarmi, non azzardarti neanche a guardarmi per una frazione di secondo. Ti ridurrei più male di quanto sei ridotto ora.'' pronuncia queste parole

con la più totale calma, cosa che mi fa capire che tutto questo lo pensa sul serio, non sono solo parole dettate dalla rabbia e dalla collera. Non posso fare altro

che abbassare il viso a quelle parole tanto odiose quanto giuste. Esce, sento il suo motorino allontanarsi, so già dove è diretta: il mare.

Improvvisamente i ragazzi e Maria sbucano dalla porta, che avessero sentito tutto? Probabile, conoscendoli.

''Non voglio sentire nulla, ho sbagliato. Lo so. Non rompetemi le palle.'' mi alzo ma non stacco gli occhi dal pavimento, non ne ho il coraggio, non ci riesco.

Mi sento a disagio, so che i loro sguardi sono puntati su di me, sulla mia figura dolorante. Cosa diavolo mi è passato per la mente?! Da dove cazzo mi è venuto tradirla?

Stavo lentamente acquistando la sua fiducia, si stava abbandonando completamente a me. Completamente.

Distinguo la voce di Maria, so che anche se i loro caratteri sono diversi.. parlare con lei o con Rob è uguale: pensano, dicono e fanno le stesse cose, inconsapevolemente.

''Sappi che se fossi stato il mio di ragazzo.. ti avrei messo molto peggio. Conosco Rob, se se ne è andata è perchè sapeva che se fosse rimasta un altro fottuto secondo

 ti avrebbe lasciato inerme e incapace di alzarti, muoverti o addirittura respirare. Fai schifo, non la meriti.'' ha ragione, come faccio a darle torto?

Altre lacrime rigano il mio viso prima che lei e Louis escano, seguiti da Liam e Niall.

Perchè l'ho fatto? A me piace Rob.. anche se Perrie è stata la ragazza più importante della mia vita, è finita, finita.

Mi siedo sul divano, Harry mi segue. Mi passo una mano tra i capelli sbuffando e chiudendo gli occhi, ho la mente così affollata dai pensieri che non sento neanche dolore

per i pugni tiratimi poco fa. ''Zayn, lo sai che l'hai persa per sempre. Vero?''

Certo che lo so, lo so che l'ho persa, che ho sbagliato. Ma poi.. quella foto, da dove salta fuori?! Non può essere stato uno dei ragazzi, per quanto tengano a Rob

sono il loro migliore amico, me ne avrebbero parlato, si, ma in privato. Certo.. escluso Harry, ha perso la testa per Rob e la cosa mi infastidisce, devo ammetterlo,

ma c'è un rapporto speciale tra loro due.. una cosa che con me non ha. Non mi sorprenderei se fosse stato lui.. ma era qui con lei, me l'aveva detto, quindi è

praticamente impossibile.

''Certo. Lo so Harry.'' non riesco a dire altro, un groppo mi si ferma in gola: ho bisogno di piangere, ma non ci riesco. Non ho mai pianto avanti a nessuno, Zayn Malik

non piange. Zayn Malik agisce.. poi piange in privato. Da solo, si sfoga quando nessuno può vederlo. Ho pianto solo avanti a Rob, quando le feci fare quel brutto livido sul viso del quale mi pento ancora amaramente.br />
''Sei un coglione. Lo sai che Rob non è come le altre, lo sai vero? Lo sai che lei non ti vedeva come Zayn Malik, il famoso cantante che tutti amano, ma come Zayn

Jawaad Malik, un ragazzo normale della quale si era innamorata per il modo in cui la trattava, la guardava.. la faceva sentire?''

Cosa? Ho sentito bene?

''Cosa? Innamorata?'' non riesco a credere alle mie orecchie, ho sentito bene, sì, ha detto ''innamorata''!

''Si, lei si stava lentamente innamorando di te. Me lo disse non molto tempo fa, già. Ma tu hai rovinato tutto, amico. Ti chiedo solo di renderti conto di che casino

hai combinato.'' mi poggia una mano sulla spalla, prima di uscire andando via.

Ormai è sera, apro il frigo per cercare una birra, si.. ormai questa è come se fosse casa mia, Rob e Maria ci hanno fatto sentire a nostro agio fin dall'inizio, come

se fossimo a casa nostra davvero.. in Inghilterra.

//FLASHBACK.

Sono seduto sulla scala della piscina a fumare, finchè improvvisamente non sento delle urla: Niall e Rob, come al solito. Quel ragazzo mangia come un maiale, dove cazzo

finirà tutto quel cibo?! Non riesco a non ridere, entro dentro gettando la sigaretta nei giardinetto, ridendo ancora di più a quella scena:

Niall tiene in mano un barattolo enorme di Nutella mentre Rob lo insegue intorno tutto il tavolo della cucina finchè non ci sale sopra riuscendo ad afferrarlo.

''AH, HO VINTO IO!''

''Non vale però! Hai barato!''

''Ah si?! Come avrei barato? Sentiamo!''

''Uhm.. ehm.. si ok hai vinto lealmente.. ma io ne volevo solo un po'!''

''Niall, sai che tutto quello che si trova in questa casa ora ti appartiene, non ti ho mai negato nulla, ma questo barattolo mi serve per fare le crepes!

Ti prometto che tutto quello che avanza è tuo, ok?'' si avvicina per abbracciarlo ma lui la anticipa, stringendola a sè, in sottofondo le risate di tutti noi: Niall

è intrattabile quando si tratta di cibo e Rob è l'unica che ha una santa pazienza con lui su questo e sa sempre come accontentarlo.

''Grazie Rob, sei la ragazza più buona del mondo!''

//FINE FLASHBACK.

Afferro una birra aprendola con i denti e finendola in tempo record, gettando la bottiglia vuota nell'immondizia.

In casa non c'è nessuno, non posso lasciare tutto aperto andando via, resterò qui. Tornerà presto, non immagina che io sia ancora qui.

Vado in bagno, mi faccio una doccia lavando via tutto il sangue che si era attaccato alla mia pelle, l'acqua mi scorre addosso, è bollente, ma non sento nulla.

Nulla di nulla, sono impassibile. Mille pensieri mi passano per la mente, ma un'immagine è fissa nella mia mente: il volto di Rob mentre mi sussurrava con tutta la

calma del mondo quelle parole. Mi odia e non posso fare nulla per rimediare. Mi sento uno schifo, ma provo ancora qualcosa per Perrie, non posso negarlo.

Esco dalla doccia, 4 nuovi messaggi:

Perrie: -E' stato stupendo, oggi. Dimmi quando ti liberi di quella ragazzina, ci rivediamo. xoxo

Perrie: -Dai, non farmi aspettare. Tra meno di una settimana dovrò ripartire per il tour insieme alle altre, chissà quando ci rivedremo! xoxo

Harry: -Amico, ho appena sentito Rob. Ti consiglio davvero di non guardarla nemmeno, ha intenzioni piuttosto serie sul farti ulteriore male fisico. xx

Liam: -Hey.. dimmi se hai bisogno di parlare, ci sono per te fratello, lo sai, in ogni caso. Hai sbagliato ma avrai le tue ragioni. xx

Decido di non rispondere a nessuno, voglio solo andare a dormire, ma non posso finchè lei o Maria non tornano.

Vado in terrazza, mi accendo una sigaretta gettando la testa all'indietro e chiudendo gli occhi, mi passo una mano tra i capelli, questo gesto mi ricorda tutte le

volte che Rob lo faceva. Odio quando mi toccano i capelli.. ma con lei era diverso, era piacevole, bello, dolce.

//FLASHBACK.

Una mano affonda tra i miei capelli mori, quel tocco mi fa chiudere di scatto gli occhi e mi fa mordere il mio stesso labbro inferiore, torturandolo. Ha un tocco

così dannatamente dolce e delicato che vorrei morire così, in questo momento.

''Ti piace?'' annuisco tenendo ancora gli occhi chiusi, la stringo a me, questo gesto la fa sussultare, amo i suoi piccoli e affannati respiri improvvisi.

''Bene.. allora lo farò fino a farti pregare di smettere!''

//FINE FLASHBACK.

Mi vengono in mente tutte le cose che abbiamo fatto insieme, tutte le volte che abbiamo dormito insieme, la prima volta che ci siamo visti..

quando le ho chiesto di essere la mia ragazza. Fa male, fottutamente male. Un dolore lacerante.

Il rumore del motorino di Rob mi distrae dai miei stessi pensieri, la guardo parcheggiare e tirare le chiavi dall'interno, entrando in casa. La seguo a ruota, qualcosa

dovrà pur dirmi. ''Ancora qui? Puoi andare.'' non le rispondo, non mi guarda nemmeno.

Si gira agitando la mano come per salutarmi indicandomi di uscire.. così faccio, dopo averla fissata a lungo: i suoi occhi sono rossi, ha fumato e si vede. Ecco perchè

è così tranquilla e calma. Esco, nascondendomi sotto la finestra di camera sua, aspettando che chiuda tutto, esco dopo aver sentito il rumore delle chiavi del cancello

principale, mi siedo a terra chiudendo gli occhi e tenendomi con una mano al cancello: domani mattina le parlerò, quando sarà lucida, sarò la prima cosa che vedrà.

Non mi importa, potrà picchiarmi, urlarmi e sussurrarmi tutto ciò che vuole. Ma dobbiamo chiarire. Non importa nulla.

 

 

 

uheuheuheuheuheuheuheuhe.
Gentaglia, ecco il ...non ricordo quale... capitolo.........
Okay, lasciatemelo dire: è il mio preferito.
Lo adoro, non so perchè. Forse perchè in questo capitolo faccio venir fuori il mio vero carattere, descrivendolo.
Non spacco la faccia al primo idiota che passa, ma..... okay avete capito.
Allora, tra Rob e Zayn c'è ancora una possibilità o sarà finita per sempre?
Fatemi sapere, se volete, tanto sono sempre qui.
Grazie, comunque, a tutte le persone che seguono la storia, che la inseriscono tra i preferiti, che la ricordano e tutto il resto
e anche per tutte le visite. Love ya. See u soon. <33
 

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Capitolo 10
*** I love you. ***


La notte sembrava non volesse più passare, tra lacrime e pensieri negativi, ma finalmente è spuntato il sole.

Hazza: -Buongiorno piccola, vogliamo andare io, tu e gli altri a mare?xoxo

-Giorno Harry.. non lo so, non ho tanta voglia di divertirmi.. quell'idiota è con voi?

Hazza: - No.. non ha dormito qui stanotte.xoxo

Chiudo istintivamente gli occhi lasciando altre lacrime scorrere sul mio viso arrossato. Con lei, ancora.

Scendo dal letto a piedi nudi, mi dirigo in cucina aprendo la finestra e andando verso il cancello d'entrata per uscire a fumare.

Qualcosa blocca il cancello, solo questa ci voleva. Abbasso lo sguardo, resto a bocca aperta. Coglione. Spera che dormendo per terra e fuori appeso al cancello

il mio cuore si ripari? Eh no, non funziona così. Con un ginocchio gli sfioro la mano che è stretta al cancello, chiamandolo.

''Svegliati. Devo uscire.'' sembra avermi sentito subito, apre gli occhi stropicciandoseli con il dorso della mano; sento il mio cuore rompersi ancora di più, è

ridotto così a causa mia..

Aspetta, ma cosa cazzo dico? Sono io ad essere ridotta così per colpa sua, gli sta bene ed è anche poco.

''Rob..'' aspetto che si alzi per aprire il cancello, si alza, cercando di bloccarmi, ma con una mossa sfuggo dalle sue braccia sedendomi sulla panchina e accendendomi

una sigaretta. Si posiziona tra le mie gambe, abbassandosi e guardandomi dal basso, quegli occhioni gonfi e le guance rosse.. i capelli spettinati.. ha un'aria così

innocente in questo momento.. ma lo odio, lo odio.

Distolgo lo sguardo continuando a fumare, la sua mano afferra il mio mento costringendomi a guardarlo.

''Mi ascolti?'' cos'ha da dirmi? Cosa c'è da dire? Quella foto dice già tutto. Tutto quello che dovrei sapere è in quella fottutissima foto.

Faccio di 'no' con la testa, continuando a guardarlo.

''Invece sì, ascoltami e poi puoi picchiarmi e mandarmi a fanculo quanto vuoi.'' alla fine.. ascoltarlo non costa nulla.. la sua voce è bassa, quasi un sussurro.. è

dolce, sta cercando e persuadermi.. ci sta lentamente riuscendo; continuo a guardarlo, asciugando le lacrime che stanno bagnando nuovamente le mie guance.

''Ok.. allora. Rob, io e Perrie ci siamo lasciati l'anno scorso, ma era tutta una finta, per far sì che le fan smettessero di odiarla e augurarle la morte, non ne

poteva più. Così per i 2 mesi successivi ci siamo sentiti di nascosto, ma entrambi concordavamo sul fatto che andare avanti così era impossibile. L'abbiamo

chiusa lì, per davvero. Due settimane fa mi ha chiamato.. mi ha detto che gli manco, che vorrebbe tornare con me. Le ho detto di te, di come ci siamo conosciuti.. la nostra

storia. Ma lei mi ha detto che voleva vedermi. Ho accettato, avevo buonissime intenzioni, credimi. Poi.. -noto che il suo respiro diventa sempre più affannato.. e i

suoi occhi sempre più rossi.- beh.. poi.. Rob ho sbagliato, mi sono lasciato trascinare, credimi, non so cosa cazzo mi sia preso, se solo potessi tornare indietro

nel tempo non lo rifarei. Ti prego, credimi. So di aver sbagliato, so che faccio schifo, che sono una merda e hai tutto il diritto di picchiarmi, quei pugni me li

sono più che meritati. Sono anche poco. Ti ho tradita e ti prometto che non succederà mai, mai, mai più. -delle lacrime iniziano a rigargli il volto, solo ora noto

il suo labbro e il suo occhio gonfi.- con lei ho chiuso tutto. Puoi controllare il mio cellulare, puoi parlare con chi vuoi, tieni -mi porge il suo cellulare che fisso

qualche secondo prima di prendere- guarda, devi esserne sicura''

Ma non ho intenzione di sbirciare nel suo cellulare.. non so perchè, ma gli credo. Il suo sguardo dolce e innocente, quelle lacrime.. tutto in lui in questo momento

mi fa capire che è sincero.

''Zayn.. senti.. i-io ti credo..però, sai com-''

''Ti amo.'' ...cosa? Si, ha detto proprio 'ti amo'.. ti amo? A me? Credevo che tra di noi l'unica ad essere presa completamente fossi io.. invece lui ora mi sta

dicendo che mi ama. Lui, Zayn Malik, l'idolo di milioni di ragazze a livello mondiale ha detto a me, Rob, una ragazza anonima e con una vita normalissima ''Ti amo''.

Ma non l'ho sognato. No, l'ho sentito, ha detto proprio così. Cosa devo dirgli? Io lo amo, ma non mi sono mai sentita pronta a dirglielo per paura di una risposta

negativa. Ma.. ora, che paura c'è? Mi ama. Cazzo, ama me.

''Ti amo.'' pronuncio queste parole con le lacrime agli occhi e il labbro inferiore tra i denti, gesto che faccio di solito per trattenere i pianti, ma è tutto inutile

a quanto pare. Guardo attentamente il suo viso, i suoi incantevoli occhi, sono accesi, sono felici, sono puntati nei miei. In un attimo le nostre labbra sono unite, mi

sono mancate tremendamente in questi giorni. Sono una fottuta droga, come un vizio: non se ne può fare a meno. Lo stringo a me, sento il suo profumo, quel profumo

così rassicurante e forte. Ci vorrà tempo prima che torni a fidarmi del tutto di lui, ma per ora.. può andare bene così. Lo amo, lo amo da morire e questo è l'importante.

----------------------------------------------------------------------------

*Il pomeriggio*

Siamo tutti riuniti in cucina, alla notizia di me e Zayn gli altri sono scoppiati di felicità, ha spiegato la situazione anche a loro e hanno, come me, detto che Perrie

non gli è piaciuta fin dall'inizio. Certo, tutti felici.. tranne Maria. Continua a lanciare sguardi di disapprovazione sia a me che a Louis, come a cercare conferma.

Louis la asseconda, più per accontentarla. Si adorano, ma lei sarebbe capace di far nascere una discussione se lui osasse contraddirla.

''Ragazze stasera vogliamo uscire?'' esclama Liam interrompendo il silenzio formatosi qualche secondo fa. Tutti sono d'accordo, ma come al solito, litighiamo su

dove andare.

Niall vuole una pizzeria, Liam un parco giochi, Harry un ristorante, Zayn una discoteca e Louis il mare.

Io e Maria, come sempre, cerchiamo di accontentare tutti come meglio possiamo, siamo già stati in discoteca, in pizzeria e al ristorante. Tocca a Liam, la prossima volta

sarà il turno di Louis.

''SIIIII, IL LUNA PARK!'' corre ad abbracciare sia me che Maria riempiendoci di baci sulle guance e sulla fronte, entrambe ridiamo ricambiando.. è talmente dolce da

sembrare un bambino. Gli altri non sono contenti di non essere stati scelti, ma sono eccitati all'idea del luna park, passeremo una serata diversa.

''Noi andiamo a casa a cambiarci, ci vediamo dopo?'' Niall si alza dal divano andando nel frigo, guardandoci.

''Potete fare qui una doccia e poi partiamo tutti insieme, senza viaggi inutili'' esclama Maria posando il suo sguardo su di lui, tutti acconsentono, ormai la

maggior parte dei loro vestiti si trova qui.

''Rob io vado a casa a prepararmi, ci vediamo dopo, mh?'' rispondo a Maria con un cenno salendo in camera, trovando Zayn quasi completamente nudo, la solita storia.

''Zayn! La smetti di spogliarti in camera mia?!'' in tutta risposta ricevo una risata compiaciuta, mi sta prendendo anche in giro!

''Come se ti desse fastidio! E poi qui ci dormo, i miei vestiti sono qua, dove me ne vado?''

''Si da il caso che questa è camera mia e quindi qui c'è il mio armadio e non me ne vado.'' incrocio le braccia al petto scuotendo la testa, non l'avrà vinta anche

questa volta.

''E neanche io me ne vado. Che si fa?'' si avvicina, mi sta sfidando. Come faccio a resistergli se è in queste condizioni?

Indietreggio, toccando il vetro della porta; ''Quindi..?'' il suo tono si abbassa notevolmente, prima di annullare le distanza lasciandomi un bacio sulle labbra.

''Quindi.. stiamo girati e tu non sbirci.'' lo allontano con un finto broncio aprendo l'armadio e iniziando a fissare ogni vestito.

Punto lo sguardo sui miei pantaloncini di jeans a vita alta, chiari con delle sfumature bianche e degli strappi sulle gambe e sulle tasche posteriori, una maglia

nera larga e corta che arriva fin sopra i jeans con una spalla di fuori, i miei amati anfibi neri e la tracolla di The Nightmare Before Xmas.

Mi tolgo i vestiti casalinghi facendo sempre caso se ci sono sguardi indiscreti, che da sgamati si rigiravano ridendo.

''La smetti di guardare?!'' sbuffo girandomi verso di lui infilando l'ultima scarpa, ancora una volta, la sua risposta è una risata.

''Io so qual è il tuo problema. Hai vergogna del tuo corpo.'' ha fatto centro.

Mi ha spesso vista in bikini, ma quello è un altro conto.. non so, ma in biancheria intima il discorso è diverso, non mi piaccio, evito di guardarmi agli specchi,

ci sto male. Abbasso la testa, prima di averlo guardato a bocca aperta. Afferra il mio mento obbligandomi a fissare i suoi occhi lucenti.

''Per me sei perfetta. Non cambierei nulla di te, mi piaci esattamente così come sei. Non sei grassa, non sei brutta, non sei nulla di tutto questo. Sei una ragazza

bellissima, con un viso dolcissimo.. uno stile un po' strano, ok.. ma ci sta, ti differenzia. Ciò che ti manca.. è solo un po'di autostima.. ma a questo si rimedia..''

accenno ad un sorriso, prima di fiondarmi ad abbracciarlo.

Indossa una t-shirt bianca di MTV, degli skinny nere e le solite vans nere a scacchi, non è nulla di complicato, ma è stupendo lo stesso.

Dopo queste parole, ho capito. Mi ama sul serio.

Non sarà la distanza a dividerci, quando arriverà quel momento che temo così tanto e che mi fa rabbrividire.

 

 

 

MLMLMLML ECCOMI.
Scusate il ritardo.. però in questi giorni sto andando a correre, sto facendo palestra e torno a casa distrutta..
considerando che prima ancora 'lavoro' e non ce la faccio davvero a scrivere..
Comunque! Si, è troppo presto per fare pace.. ma non ce la facevo a tenerli saperati, SI AMANO TROPPOOOO c-c
Scusate anche se la fine lascia a desiderare, ma c'è una persona di cui non voglio fare il nome
(Maria, lo so che stai leggendo) che mi sta facendo scendere i coglioni a terra perchè vuole che io legga il suo nuovo capitolo
(Passate da lei http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=3091025 ) e per fare presto mi è uscita la fine una merda :C
Ditemi, sempre se volete, cosa ne pensate. Ringrazio come al solito tutte le persone che seguono/ricordano la storia, la inseriscono
tra i preferito o recensiscono, anche se le recensioni sono solo due.. ma come ho detto al prologo, non ci faccio caso più di tanto.
Ci vediamo al prossimo capitolo, see ya soon c:

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Capitolo 11
*** Art. ***


''Questo posto è magnifico!'' tutti si guardano intorno, girando su se stessi tenendo lo sguardo al cielo.

''LA RUOTA PANORAMICAAAAA!'' tutti corriamo verso quell'attrazione, pagando il biglietto e salendoci sopra.

Divisi in coppie io e Zayn, Maria e Louis, Niall, Harry e Liam insieme.

Io e Zayn ammiriamo il paesaggio di Mergellina sulla punta della ruota in silenzio, tenendoci per mano. Sono immersa nei miei pensieri, alle parole di Zayn mentre

ci preparavamo.. sembra leggermi nel pensiero.

''Quello che dicevo prima.. lo penso sul serio, non erano parole dette per 'consolarti' o farti stare meglio.'' mi giro verso di lui e sporgendomi per abbracciarlo,

lo stringo forte tra le mie braccia, lasciandogli un bacio sul collo; a questo gesto mi stringe a sua volta, ricambiando con un leggero bacio sulle labbra.

''Ti amo, Rob.'' queste sono le parole che mi sussurra guardandomi negli occhi, queste sono le parole che mi provocano brividi in tutto corpo e le lacrime agli occhi.

Non reagisco, abbasso lo sguardo lasciando cadere le lacrime, con un leggero sorriso sulle labbra.

''Ti amo anche io, Zayn Jawaad.''

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Dopo aver esplorato tutto il luna park, dopo essere corsi via essendo stati i ragazzi riconosciuti, andiamo verso la nostra auto, lontana dal luna park, le fan

sembrano aver smesso di seguirci, così rallentiamo il passo riprendendo fiato per quella corsa che sembrava interminabile.

Una risata generale spezza il silenzio, riprendo a mangiare il mio enorme batuffolo di zucchero filato rosa insieme a Maria che i ragazzi ci hanno comprato.

''Rob...'' un Niall con gli occhioni si avvicina, leccandosi le labbra come un bambino.

''Niall eddai però, hai detto che non lo volevi!'' incroncio le braccia puntando i piedi a terra e mettendogli il broncio;

''Un po'... ti preeeeego!'' come si fa a dire di no ad un viso del genere? E' impossibile. Sbuffo porgendogli l'intero batuffolo di zucchero che afferra con piacere, 

dopo avermi dato un bacio sulla guancia, non ho mai il coraggio di negargli qualcosa.

Me lo restituisce dopo averne preso qualche pezzetto, ma sorridendo gli faccio segno di tenerlo.

''Vogliamo andare a casa? Dormite tutti da me?'' dico entrando in macchina e accendendo due sigarette, porgendone poi una a Zayn che come al solito è alla guida.

''Si dai, io ci sto, voi?'' esclama Liam guardando gli altri in cerca di conferma. Tutti annuiscono, poggiandosi l'uno sulla spalla dell'altra, siamo tutti distrutti.

Il viaggio dura quarantacinque minuti, così io e Maria, le uniche che sembrano essere lucide oltre Zayn che deve esserlo per forza, iniziamo a parlare nella nostra

lingua, senza rendercene conto.

''Il mese prossimo inizia scuola..'' le dico ciccando fuori dal finestrino.

''Sì.. tu il mese prossimo devi fare il colloquio di idonietà, giusto?''

''Sì, mi hanno detto che è la solita cosa formale.. non ho paura, però queste cose non mi vanno molto a genio.''

''Ne vale la pena, finalmente dopo 15 anni andremo a scuola insieme!''

''Già..'' in 15 anni non abbiamo mai frequentato la stessa scuola, anche essendo vicine di casa. Certo, scuole uguali.. ma classi differenti.

''Si può sapere cosa cavolo state dicendo?'' Zayn interrompe la nostra discussione ridendo e poggiandomi una mano sulla gamba, guardando poi Maria dietro che lo

guarda male. Non abbiamo ancora parlato di questo, sono certa che il problema è il fatto che siamo tornati insieme.

''Maria.. che ti ho fatto?''

''Niente.'' il suo tono è duro, diverso da quello di prima, quella parola detta con tanta rabbia quanto indifferenza. Lui sospira, tornando a guardare la strada

avanti a se. Il nostro vantaggio è che possiamo parlare in italiano senza farci capire in qualsiasi momento.

''Cosa c'è che non va?!'' le, quasi, urlo contro girandomi indietro.

''Ti ha fatta cornuta con quella puttana della Barbie e ci sei tornata insieme. Ecco che c'è non va!'' il suo tono è uguale al mio se non più alto.

''L'ho perdonato. Mi ha spiegato le cose come stavano! Maria, faresti lo stesso con Louis quindi taci.'' torno a puntare lo sguardo fisso sull'autostrada mentre

Zayn ci guarda di tanto in tanto con un'aria mista tra confusa e triste, ha sicuramente capito il succo del discorso. Gli poggio una mano sulla spalla carezzandogliela

e sussurrandogli un ''Va tutto bene.''

''Maria, basta. Io sono tornata con lui, che vuoi fare?'' torno a guardarla, lei ha lo sguardo puntato in basso.

''Va bene.. se sei felice così.''

''Scusa Zayn. Ma io quella troia l'ho sempre odiata.'' Zayn la guarda dal finestrino, le sorride ampiamente.

''Non importa. Mi dai un bacio?'' lei non se lo fa ripetere due volte, si sporge verso di lui dandogli un grosso bacio sulla guancia destra, sorrido a questa scena,

finalmente le cose sono tornate al loro posto.

Tutti gli altri si sono addormentati, tranne Harry, che girandomi all'indietro vedo con la testa poggiata al finestrino lottando per tenere gli occhi aperti.

''Harry manca un altro quarto d'ora, puoi dormire se vuoi.'' facendomi un cenno con la testa chiude completamente gli occhi, è così tenero.

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''Siamo arrivati ragazzi, scendete!'' Zayn urla sbattendo la porta dell'auto, non ha un briciolo di delicatezza.

''Zayn ma cosa cazzo urli?! Stanno dormendo! Vuoi essere un po' più delicato?! Porca miseria, se fossi al loro posto non smetterei un attimo di picchiarti.''

gli urlo sotto voce sbuffando e aprendo la portiera di dietro, afferrando Harry che ci stava appoggiato vicino.

''Sono fatto così, non posso farci niente!'' sbuffa anche lui di rimando ripetendo i miei gesti con la portiera dall'altro lato, afferrando Liam.

''Harry.. siamo arrivati, dai.'' gli prendo la mano aiutandolo a scendere, assonnato si poggia a me stropicciandosi gli occhi.

''Mmmh...'' i mugolii di Liam e Niall non fanno altro che farci scoppiare a ridere.

''Maria.. dai, siamo a casa.'' Louis la sveglia dolcemente, ma lei non vuole sentire ragioni, così la prende in braccio sbuffando e alzando gli occhi al cielo.

Si aggrappa al suo collo continuando a dormire, li guardo ridendo e prendendolo in giro, è così innamorato di lei che farebbe di tutto pur di farla rilassare e farla

stare a suo agio in ogni situazione. Un braccio pieno di tatuaggi e che odora di fumo mi corconda le spalle, il mio Zayn.

''Andiamo a dormire?'' mi sussurra mordicchiandomi una guancia.

''Beh sono le 3:30.. cosa vorresti fare?'' la mia risposta è una piccola risata che trascina anche lui.

''Ho un'idea..'' quel sorrisetto malizioso non promette nulla di buono, ma non avrà nulla.. neanche questa stasera.

''Sì, immagino qual è. Ma non se ne parla. Su, a dormire!'' gli lascio un bacio sulla punta del naso andando ad aprire la porta e accendendo la luce in casa.

Lo guardo prima di entrare, il suo sorrisetto è diventato un broncio, ma non è così che mi convince.

Dopo aver indossato tutti il pigiama ci mettiamo a letto, do un bacio sulla guancia a tutti e vado a distendermi accanto a Zayn che mi sta aspettando, come al solito,

a torso nudo. Copro entrambi con le coperte, il suo braccio forte si stringe intorno ai miei fianchi, chiudo gli occhi, gustando il dolce sapore delle sue labbra: fumo

e caffè. La combinazione perfetta. Ci addormentiamo l'uno stretto all'altra, con le punte dei nasi che si sfiorano.

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*Il mattino seguente*

Apro gli occhi, Zayn dorme ancora, non mi va di svegliarlo.. lo lascerò dormire un altro po', anche perchè sono ancora le 7:30.

Scendo in cucina, notando che in effetti dormono tutti. Stanotte abbiamo fatto tardi.. sono l'unica che non riesce a dormire fino a ua certa ora. Prendendo tutto il

necessario faccio del caffè e prendendone una tazza, mi siedo fuori in giardino controllando il mio cellulare e accendendo una sigaretta. C'è un enorme silenzio

nell'aria, è strano. Ormai qui c'è sempre un chiasso assurdo, risate e urla e non finire. Nulla che mi dispiaccia..ma se ora mi sento a disagio con questa calma, cosa

succederà quando tutto finirà? Non voglio neanche pensarci. Scuoto la testa aspirando un tiro e bevendo l'ultimo sorso di caffè, lasciando sul tavolo la tazza vuota.

357 nuovi messaggi su whatsapp, apro tutte le chat e 350 messaggi sono del gruppo della mia vecchia classe.

Una nuova chat, Ilaria.

Ily: -Rob guarda questa foto!

Una foto, riconosco le nostre figure, di tutti e 7 di ieri sera mentre scappavamo con i fan alle calcagna.

-Sono i ragazzi.. con due ragazze, a quanto pare.

Ily: -Guarda quella con i pantaloncini e gli anfibi: da dietro di assomiglia tantissimo!!!

-Già, magari fossi io!! Ahahah

-Vado a fare le pulizie, ci sentiamo, ciao Ily!

La congedo tirando un sospiro di sollievo, l'ho scampata per un pelo, fortunatamente non mi ha scoperta, non lo dovrà mai sapere nessuno. Cosa succederebbe? False

amicizie e leccaculo a destra e a manca. Se dovesse uscire fuori, non mi fiderei di nessun altro se non di Maria, che era con me anche prima e quando tutto finirà,

ci sarà ancora. Sono totalmente immersa nei miei pensieri, a risvegliarmi è un roco e assonnato ''Buongiorno'' da parte di Maria che tiene in mano una tazza di caffè ancora

caldo e fumante.

''Oh che ci fai già sveglia?'' la osservo mentre si siede poggiando le gambe, come me, sul tavolo e legarsi i capelli in un disordinato codino.

''Louis si è girato e mi ha buttata giù dal letto. Non se ne è accorto nemmeno!'' scoppiamo entrambe a ridere tenendoci la pancia.

''Maria io stamattina devo ripulire la casa da cima a fondo, tu esci con i ragazzi, voglio fare tutto da sola.''

''Va bene.. oggi ha detto Louis che devono uscire tutti e cinque però, quindi stiamo e te.'' sorrido a questa notizia, mi mancano i pomeriggi passati da sole a

ridere e divertirci.

''Ok, andiamo all'edificio abbandonato?'' il suo volto si illumina, evidentemente la sua idea era quella.

''Sì!'' ci alziamo portando dentro le tazze e sciacquandole, lei torna a casa sua per fare una doccia, dato che tutti dormono inizio dalla cosa più semplice, la

lavatrice. Divido i vestiti e inserendoli nell'elettrodomestico lo aziono, ritornando in cucina.

Non ce la faccio più con tutto questo silenzio, sento la testa esplodere dai pensieri. Ho bisogno del loro rumore.

Uno per uno, li sveglio con dolcezza, facendo trovare loro dei toast alla nutella e del caffè sul tavolo.

Ci raduniamo tutti in cucina e guardandoli fare colazione spiego loro che in pratica devono sloggiare. A quanto pare, oggi non staremo insieme.

''Maria dov'è?'' esclama Louis all'improvviso accorgendosi della sua assenza.

''E' andata a fare una doccia a casa sua, l'hai svegliata tu buttandola giù dal letto!'' lo punto con un dito ridendo seguita a ruota dagli altri, lui sbarra gli occhi

finendo di corsa il suo caffè e correndo a prendere il cellulare, probabilmente per chiamarla.

''Allora noi andiamo.. ci vediamo direttamente stasera?'' delle caldi mani mi cingono i fianchi e un nasino mi solletica la guancia.

Annuisco abbracciando il mio ragazzo prima di lasciargli un profondo bacio.

Tutti vanno via con l'auto, recuperando anche Maria che li stava aspettando fuori il vialetto.

Solitudine.

Accendo la radio mettendo su Wild Ones di Flo Rida e iniziando a togliere tutte le lenzuola, metterne di pulite, lavare tutti i mobili e lavare a terra.

Faccio tutto di fretta, sento la stanchezza solo una volta finito tutto.

Ore 13:49.

Mi preparo un panino con dell'affettato che mangio di corsa insieme a una Heineken congelata che bevo così di fretta da farmi bruciare il petto. Butto la bottiglia

vuota e corro a prepararmi, cammino volteggiando dalla cucina alla mia camera respirando a pieni polmoni il profumo di lavanda del detersivo che ho usato, il preferito

di mia madre. Mi ricorda lei, sorrido scacciando via la tristezza e aprendo l'armadio. Afferro un paio di pantaloncini di jeans, le mie vans nere e la maglia di mtv

che Zayn aveva ieri addosso, il suo profumo mi invade l'olfatto, chiudo gli occhi gustando quel profumo così dolce quanto forte.

Lascio i capelli sciolti mettendoli da un lato e andando a truccarmi, mi fisso allo specchio. I miei capelli vanno decisamente tinti. Sospiro iniziando a fare il

solito trucco. Salgo di nuovo in camera mettendo nella tracolla due bottiglie di birra prese dal frigo,

le sigarette, i soldi, delle bombolette spray, una kefiah bianca e nera e varie pezze di stoffa, in ultimo, dei guanti di lattice.

Prima di uscire prendo il mio skate nero e viola e esco di casa, metto la borsa sotto il sedile del motorino e lo skate in mezzo alle gambe, parto e noto Maria da lontano

che mi sta già aspettando, in mano anche lei la borsa e lo skate; il suo bianco e verde, come i suoi occhi.

''Dai, sali!'' fa come le dico poggiando lo skate vicino al mio e tenendo la borsa stretta tra le sua braccia.

Ci dirigiamo verso la nostra meta, parlando di cosa avevano fatto stamattina.

''Allora, dove siete andati?'' la osservo dallo specchio.

''Nulla siamo stati giù in spiaggia.. sono stata la maggior parte del tempo con Louis mentre gli altri urlavano e facevano tutte stronzate sulla riva..'' annuisco

seguendo il suo discorso, parcheggiando tra le alte piante che dominavano in quel posto abbandonato. Ecco perchè ci veniamo nel primo pomeriggio, di sera è più che

pericoloso. Prendiamo le nostre cose aprendo il grosso cancello di quest edificio che cade a pezzi, entrandovi e accendendo la luce che ci abbiamo messo noi mesi fa.

Abbiamo anche messo le rampe e ridipinto tutte le pareti, così da poterle decorare come più ci piace.

''Mi alleno un po' con lo skate!'' infila le sue cuffie e inizia a volteggiare tra le rampe, una passione di entrambe: skateboarding.

La osservo di tanto in tanto mentre avvolgo la kefiah intorno al viso coprendo la bocca e legandola dietro la testa.

Prendo le bombolette disponendole per terra e iniziando a disegnare alcune linee che sembrano non avere un senso.

Ma cerco solo di riportare all'esterno i mostri che ci sono nella mia mente.

 

 

 

 

Ciao a tutti ragazzi!
Questo capitolo è molto più lungo rispetto agli altri, ci ho messo tutto il pomeriggio.
E' la prima volta che scrivo un capitolo in un periodo della giornata che non sia la sera.
Forse è per questo che è così allegro.. meglio, no?
Fatemi sapere cosa ne pensate, se volete.
Grazie a tutti di aver letto e ricordare/seguire la storia :)
Love ya, see u soon.
Rob c:

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Capitolo 12
*** Afraid. ***


Linee confuse, senza un senso o un verso che continuo a tracciare senza fermarmi un secondo.

Indietreggio di qualche passo ammirando quel mostro. Una ragazza con gli occhi completamente neri e senza corpo.

''Bello!'' sento il respiro affaticato di Maria dietro di me. Mi giro rivolgendole un piccolo sorriso, rimetto a posto tutte le bombolette, afferro lo skate e prendendo

una piccola rincorsa ci salgo sopra, dandomi forza con il piede destro. Volteggio tra le rampe senza fermarmi se non per prendere fiato, Maria ha preso il mio posto con

le bombolette. Qui, tra le mie rampe, mi sento a casa. Libera, sola, senza un pensiero per la mente. Salgo sulla rampa più alta, fermandomi in cima e asciugandomi

la fronte con un lembo della maglia. Guardo in basso e deglutisco, saranno più di 5 metri.

Prendo un profondo respiro, chiudo gli occhi e inizio a percorrere quella rampa enorme a tutta velocità, i miei capelli svolazzano all'indietro, sento il vento penetrarmi

la pelle. Arrivo finalmente dall'altro lato, facendo un 'ok' a Maria con il pollice, che mi sta guardando con un'aria spaventata quanto stupita. Nessuna delle due ci

era mai riuscita, prima d'ora.

Il suono di 'Rock Me' mi fa correre verso la borsa a rispondere. Zayn.

''Piccola! Abbiamo finito prima! Dove siete?'' non posso certo spiegargli dove siamo, non conosce le strade.

''Uhm.. è complicato, tra 10 minuti siamo a casa, ci vediamo lì, ok?''

''No problem piccola, vi salutano tutti. Harry ti manda un bacio.'' sorrido a queste parole, il mio riccio.

''Ricambia, anche da parte di Maria, a dopo'' riattacco spiegandole tutto mentre raccogliamo le nostre cose dal pavimento, chiudiamo il cancello e andiamo via. Sono

le 19:35, tra poco il sole inizierà a tramontare, saremmo tornate quindi comunque a casa.

Corro tra le strade di Torre del Greco, ho voglia di vedere i miei ragazzi.

''Dai fa presto!''

''Maria più veloce di questo non posso, ci fermano!'' rido, è impaziente quanto me di rivederli.

Finalmente arriviamo a casa, dove ci stanno già aspettando.

Corro in braccio a Harry che mi prende al volo, mentre afferro Zayn per la maglia baciandolo.

Maria fa lo stesso con Louis, Liam e Niall. Dopo varie smancerie entriamo in casa, Liam ha avuto l'idea di giocare a Just Dance 2014.

''Mmmh.. questa maglia la conosco.'' mi sussurra la voce di Zayn all'orecchio, mordendomelo. Mi giro ridendo e scansandomi per il solletico.

Prendo il telecomando principale vedendo i vari balli disponibili.. il primo della lista è proprio Kiss You. Io e Maria ci scambiamo uno sguardo d'intesa, inaugureremo

l'inizio della partita così. I giocatori sono 4, così Zayn e Louis si offrono di ballare insieme a noi, Liam, Niall e Harry ci osservano divertiti dal divano.

Ognuno afferra il proprio telecomando, ci disponiamo a poca distanza tra di noi e aspettiamo che la musica inizi.

'Oh I just wanna take anywhere that you like.. we could go out any day, any night..'

iniziamo ad eseguire i passi, io e Maria conosciamo il ballo a memoria, Louis e Zayn si muovono goffamente e sbuffando, provocando le nostre risate.

''Lo sapevo che facevo una figura di merda!'' Zayn mi spinge per farmi cadere sul divano, riuscendoci. In pochi secondi sono addosso a Liam e Niall, che mi tengono

per non farmi scappare, ma muovendomi bruscamente mi alzo andando verso Zayn, saltandogli sulle spalle e mordendogli in modo poco dolce il collo.

''Cazzo!'' lascia cadere il telecomando a terra, chiude gli occhi per il dolore e mi afferra le gambe cercando di farmi scendere. Tentativo inutile.

La canzone finisce, Maria vince. Louis si congratula baciandole la fronte e abbracciandola, lei gli salta in braccio infilando la testa nell'incavo del suo collo.

''Zayn sei stato sleale!'' scendo dalle sue spalle dandogli un leggero schiaffo dietro la testa, lui protesta sbattendo i piedi a terra e allontanandomi con un dito

sulla fronte. ''Non è vero! Non l'ho fatto di proposito!'' incrocia le braccia, quell'aria da indifferente mi fa infuriare.

''Litigate sempre! La volete smettere?!'' Niall ha ragione, non facciamo altro che litigare e anche su cose stupide.

Lo guardo a braccia incrociate, lui ha lo sguardo basso.

''Scusa..'' sussurra imbronciato avvicinandosi a me, mettendo le mani dietro la schiena e attraendomi a se.

''Non importa, ma sei un'idiota lo stesso.'' lo stringo a me, idiota o no, è la persona più importante della mia vita.

-------------------------------------------------------------------------

Notte fonda. I ragazzi dormono da noi, coma al solito sono stretta tra le braccia di Zayn, fin quando non sento dei colpi di tosse diventare sempre più forti,

affaticati e soffocati. Provengono dalla cucina. Riesco a scendere dal letto senza svegliarlo. Vado in cucina accendendo la luce, trovando Harry piegato in due

sul divano, completamente sudato e rosso in viso.

''Harry? Harry che hai?'' mi avvicino, facendolo sedere e inginocchiandomi a terra al divano, buttandogli tutti i ricci bagnati dal sudore all'indietro, fino a fargli

una coda disordinata.

''Rob non mi sento bene.. ho bisogno di aria fresca. Stai con me.'' annuisco, tenendolo per mano e guidandolo fuori in giardino.

Prende dei profondi respiri, tenendosi una mano sul petto. Sta male, si vede.

''All'improvviso? Possibile?'' lo guardo con aria interrogativa, stropicciandomi gli occhi gonfi dal sonno. Mi fa cenno di no con la testa, puntandomi con quelle iridi

verdi. ''Ho p-provato l'erba..'' cazzo.

''Harry ma stai bene?! Cazzo, ma ti fai normale?! Cioè io non lo so, uno all'improvviso, di notte, si sveglia e pensa 'Ah dai ora mi rollo una canna e faccio il tipo

tosto!' è normale?!'' il mio tono è acuto e arrabbiato, non capisco il motivo.

''Rob volevo solo provare, calmati!'' il suo tono è diventato uguale al mio e il suo respiro si è regolarizzato, finalmente.

''Ti giuro che se lo fai di nuovo non ti parlo più, Harry.'' mi guarda, capisce dal mio sguardo che non sto scherzando.

''Ti prometto che non succederà mai più. Pensavo di.. di farcela, per te.. Zayn.. Louis.. è facile, tutto facile. Perchè il mio corpo, invece, ha avuto questa

reazione?'' noto la delusione nei suoi occhi, dovrebbe esserne più che contento invece. E' un brutta e infame dipendenza.

''Perchè sei troppo bambolina per queste cose -lo spingo dentro prendendolo il giro- su, a dormire.'' mi da ascolto, lo accompagno a rimettersi a letto e torno

anche io tra le braccia del mio ragazzo che nel frattempo, come tutti gli altri, non si è accorto di nulla.

Riprendo a dormire con serenità, stringendo la sua mano sul mio petto.

 

 

 

 

 

 

 

CIAOOOOOOOOOOOOO.
Sì è sabato e io al posto di uscire, di nuovo, sono stata a casa a non fare un cazzo.
Harry versione cannato dovevo metterlo, DOVEVO.
Zayn e Rob sembrano dei bambini ma mlml, sono mlmlmlmlml.
Ditemi cosa ne pensate, se volete.
Love ya.


 

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Capitolo 13
*** Sex. ***


MARIA POV.

I giorni passano veloci.. non ho paura, ma sento crescere in me un senso di malinconia, tristezza, un groppo mi si ferma in gola, cerco di scacciarlo via scuotendo

la testa.

''Ehy, tutto bene?'' la mano di Louis si poggia sulla mia gamba, gli rivolgo uno sguardo e sembra capire tutto.

''Lo so. Purtroppo.. succederà. Quindi cerchiamo di goderci al meglio questi giorni, no?'' annuisco sorridendo, lo guardo.

Siamo in macchina, stiamo andando al B&B per passare una serata tranquilla in compagnia di una pizza e un film.

Parcheggia l'auto, fa il giro per venire ad aprire la mia portiera: è questo ciò che amo di lui. E' così premuroso, dolce e gentile. Fa di tutto pur di non farmi

mancare nulla. Ha sempre le parole giuste, in ogni situazione.

In silenzio, entriamo in casa e ci dirigiamo verso la cucina, mi stendo sul divano guardandolo: ogni suo tratto, ogni suo particolare, anche il più sciocco.. non c'è nulla

in lui che non sia perfetto. Starei ore così, a guardarlo in silenzio, a godermi lo spettacolo della sua bellezza.

''Ci sei?'' mi sventola una mano avanti al viso, distraendomi dai miei pensieri, i miei soliti pensieri.

''Sì.. sì. Stavo solo pensando.'' si stende sopra di me, tenendo il suo peso sugli avambracci per non schiacciarmi, troppa vicinanza.

''Si? A cosa pensavi?'' il suo tono diventa sempre più basso e il suo viso sempre più vicino.

''A quanto sei perfetto.'' a queste parole annulla le distanze già ridotte notevolmente con un bacio, non i soliti baci a stampo.

Un bacio profondo, di quelli che ti fanno venire girare la testa e venire i brividi lungo tutta la schiena.

Non staccando le labbra dalle mie, mi alza la maglia fino al petto, iniziando a giocare con il bottone dei miei jeans fino ad aprirlo, facendolo scorrere lungo le mie

gambe. Questione di minuti, ci ritroviamo entrambi senza vestiti. Ci stacchiamo solo per prendere fiato. Lo ammiro: senza vestiti è ancora più bello. Percorro con la

mano il tuo petto, lui fa lo stesso. Faccio scorrere l'indice lungo la sua spina dorsale, facendolo inarcare ad occhi chiusi per il piacere.

Continuiamo ad osservarci, esplorarci e scoprirci finchè non succede. Ciò che aspettavo da mesi. Un dolore che si trasforma presto in piacere, i nostri sospiri sono

affaticati, i nostri corpi sono sudati e attaccati l'uno all'altro.

Finito l'atto, si stende accanto a me, prendendosi qualche secondo per riprendere fiato. E' stato indescrivibile, stupendo. Non affatto come lo immaginavo.

Mi avvolge con le sue braccia forti, tirandomi a se. Fiondo la testa nel suo petto, imbarazzata. Mi sento bene, ma strana.

Mi accarezza la testa, baciandomela ripetutamente.

''E' stato...'' ''..stupendo.'' finisco la frase al posto suo, puntando lo sguardo nel suo che noto essere acceso, radioso. Il mio lo stesso.

Si alza per prendere una coperta con cui copre entrambi, riprendendo ad accarezzarmi.

''Maria..?'' ''Mh?'' alzo il viso per osservarlo meglio;

''Ti amo.'' resto paralizzata a queste parole. Non me lo aveva mai detto prima d'ora. Il mio primo 'ti amo'. Torno con la testa sul suo petto, la sua presa diventa

più forte su di me.

''Louis?'' ''Dimmi.''

''Ti amo anche io.'' ed è così, lasciandogli un bacio sul petto, che cadiamo addormentati.


ROB POV.

''OH DEFICIENTE!'' certo che ne esiste di gente idiota al mondo, ma Zayn li batte tutti. Si può considerare normale una persona che alle nove di sera si presenta a casa

tua con un carrello della spesa in mano, che ti prende in braccio lanciandoti lì dentro e che inizia a portarti a passeggio per tutto il tuo viale?

''ZAYN FAMMI SCENDERE CAZZO!'' ma nulla, le mie urla lo rendono solo più soddisfatto e la sua risate quasi coprono le mie richieste d'aiuto a Niall, Liam e Harry che si

trovano in cucina a giocare e Just Dance e non mi sentono per nulla.

''AMORE MIO, LIVE WHILE WE'RE YOUNG!'' mi tengo con la mani ai bordi, sempre più impaurita per la velocità con cui mi sta trasportando.

''ZAYN TI GIURO CHE SE NON MI FAI SCENDERE SUBITO NON VIVRAI FINO A DOMANI!'' dopo 10 minuti si ferma, finalmente. Mi prende di nuovo in braccio, mi divincolo dalla sua

presa iniziando a rincorrerlo per tutto il vialetto di casa, fino ad arrivare in giardino. Con un'abile mossa riesco a sfilargli il cellulare dalla tasca dei jeans,

la sua pelle diventa bianca, sto sventolando il cellulare sulla piscina.

''Quanto ci tieni al tuo iphone, amore della mia vita?'' un sorriso bastardo si dipinge sulle mie labbra.

''Rob no!'' ma non osa muoversi di un passo, sa che potrebbe essere la fine per il suo cellulare. Sento che mi viene sfilato dalle mani, mi giro di scatto infuriata: Liam.

''LIAM MA CHE CAZZO FAI?'' cerco di riprenderlo, ma è notevolmente più alto di me.

''Rob tu più che altro, che volevi fare? Non possiamo stare assolutamente senza cellulare, se i manager ci contattassero e non ci trovassero sarebbe la fine!'' mi spiega

ridando il cellulare a Zayn, al quale faccio una linguaccia, mentre mi guarda con aria vittoriosa.

''Mi ha scarrozzata a tutta velocità qui intorno su un carrello della spesa!'' gesticolo spiegandogli il motivo del mio gesto di poco fa.

''Zayn?! Dove cavolo lo hai trovato un carrello della spesa?!'' lo sguardo di Liam è puntato sul moro che lo guarda divertito, poggiandosi con una mano al muro e accendendosi

una sigaretta. ''I trucchi segreti di Malik.'' sia io che lui ci sbattiamo una mano in fronte, è incorregibile quel ragazzo.

''IO HO FAMEEEEEEEEE!'' la voce di Niall fa entrare Liam dentro, i suoi sbuffi sonori mi fanno sorridere.

''Piaciuta la passeggiata?'' è lui ora ad avere un sorriso stronzo, rispondo allo stesso modo. Mi avvicino a lui, iniziando ad infilare una mano al di sotto della sua

canotta dei Pink Floyd, questo gesto gli fa piegare la testa all'indietro, i suoi occhi sono chiusi e si sta mordendo il labbro inferiore, segno che la cosa sta facendo

effetto. Avvicino le labbra alle sue, scendendo a mordergli lentamente il collo, sento il suo piacere aumentare sempre di più, lo sento benissimo.

''Rob..'' le sue labbra sono dischiuse, i suoi occhi ancora serrati. Tolgo la mano da sotto la sua maglia, sfilandogli la sigaretta dalle dita.

''Ciao Zayn!'' lo saluto con una mano, entrando dentro dopo aver finito la sigaretta e averla gettata fuori,

''Sei una stronza!'' sento i suoi passi dietro di me, i ragazzi ci guardano confusi. Mi fiondo tra le braccia di Harry, seduto sul marmo della cucina intento a messaggiare.

''Harry aiuto, Zayn mi vuole stuprare!'' i due si scambiano uno sguardo: Zayn smentisce tutto puntandomi con un dito.

''NON E' VERO, E' LEI CHE PROVOCA E NON FINISCE IL LAVORO!'' resto a bocca aperta, prima di scoppiare a ridere insieme agli altri due ragazzi che hanno rivolto la loro

attenzione solo ed escolusivamente a noi.

''Sssh Zayn, non si stuprano le ragazze. Soprattutto se si tratta della mia piccola Rob.'' i suoi ricci mi solleticano il collo, mentre mi abbraccia e mi tiene stretta

tra le sue braccia. Sento Zayn sbuffare, come al solito sono io a vincere e ad avere ragione.

''Cazzo, fosse una, UNA volta che mi date ragione!'' incrocia le braccia mettendo su un finto broncio, lo imito prendendolo in giro.

''E non farmi il verso!'' mi prende di peso, staccandomi bruscamente da Harry che mi rivolge un tenerissimo sguardo pieno di tristezza.

Mi porta su in camera mia, facendomi stendere sul mio letto dopo aver chiuso la porta a chiave. Si siede sul mio stomaco, muovendosi leggermente e lentamente.

Mi tiene i polsi, lo guardo con aria di sfida, cercando di non far caso ai suoi movimenti su di me.

''Cederai, prima o poi.'' si avvicina al mio orecchio, sussurrandomi queste parole. Sento il suo respiro pesante sul mio collo, cessa i movimenti sul mio basso ventre.

Divento seria, la solita storia.

''Zayn, hai 21 anni, io 15. La differenza non è poca. Tu hai fatto le tue esperienze e da tempo, io no. Sono ai primi passi, per me è tutto nuovo. Sarà con te, te lo

prometto sulla cosa a me più cara.. ma devi aspettarmi. Cederò, hai ragione, ma non ora.'' annuisce ad ogni mia singola parola, lascia la presa sui miei polsi,

il suo sguardo è basso, ha capito.

''Capisco. Rob è che.. non sono mai stato con qualcuno senza farlo per così tanto tempo.'' lo interrompo senza pietà.

''Non sei nemmeno mai stato con una ragazza così piccola!'' mi guarda stupito, evidentemente non ci aveva pensato.

''Hai ragione..'' sospira, passandosi una mano tra i capelli.

''Vieni qui, dammi un abbraccio.'' non se lo fa ripetere di nuovo, si lascia cadere tra le mie braccia bloccandomi con il suo corpo, il suo peso non è un reale peso, ma

qualcosa di piacevole che mi fa sentire al sicuro.

Le nostre effusioni sono interrotte dal fischio di whatsapp, Maria.

Sistah |B: -E' successo.

In allegato una foto di lei e Lou, lui dorme, lei è raggiante.

Non le rispondo, sorrido solamente mentre poso il cellulare sul comodino, Zayn ha capito dalla foto.

Per lei è stato sempre tutto più facile, lei non è una complessata come me.

''Beh.. fortunato Louis!'' questa frase provoca una mia risata, mentre lo allontano scherzosamente da me.

''Arriverà il tuo momento. Anzi, arriverà il nostro momento.''

 

 

 

 

 

 

 

 


SIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII HANNO SCOPATOOOOOO!
Vabbe, okay. Capitolo zuozi everywhere.
La colpa è di Maria non voglio sapere niente :c
Scusa, ancora una volta, se il capitolo è corto, c'è qualcuno che come al solito mi mette fretta.
Tralasciamo.. cosa ne pensate?
Se volete, fatemi sapere.
Rob c:

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Capitolo 14
*** Surprise! ***


Questa mattina il cielo è grigio, come è stato negli ultimi due giorni. Il tempo sembra assecondare il mio umore, tra una settimana i ragazzi andranno via.

Al solo pensiero gli occhi mi si riempiono di lacrime, decido di farle uscire. In casa c'è solo Harry, i ragazzi e Maria sono andati a fare la spesa, Zayn ha dormito

qui ed è andato via senza salutarmi, probabilmente per non svegliarmi..

''Buongiorno Rob..'' neanche lui sprizza felicità da tutti i pori, le sue iridi sono spente, le sue fossette inesistenti, così come il suo sorriso. Gli faccio segno

di avvicinarsi a me, di stendersi. Annuisce senza proferire parola, lo stringo al petto guardando il vuoto, carezzandogli lentamente i capelli. Nessuno dei due vuole

dare voci ai propri pensieri, entrambi sappiamo che sono gli stessi.

''Mi mancherai.'' non so con quale coraggio riesco a pronunciare queste parole, ma lo faccio.

''Rob è questione di tempo, ti ho promesso che non ci lasceremo e così sarà. Sarà l'ultima cosa che faccio, ma lo faccio. Bisogna solo trovare il modo.. escogitare

qualcosa.'' prendo un grosso respiro chiudendo gli occhi e cacciando le lacrime via.

Harry indossa una t-shirt bianca e dei pantaloncini corti e blu che lasciano scoperto il tatuaggio sulla coscia sinistra, io una canotta nera che mi copre fino a metà

coscia. Prendo a carezzare ogni parte del suo corpo: viso, collo, spalle, braccia, petto, fino a scendere allo stomaco. E' una cosa abituale tra di noi, in ogni nostro

gesto o sguardo non c'è traccia di malizia; fa lo stesso con me, soffermandosi sulla schiena, tirandomi a se.

''Ti voglio bene, piccola.'' questa frase è un colpo al cuore, ogni volta. Il solito groppo in gola che mando via stringendo gli occhi.

''Harry ho freddo... metto qualcosa addosso poi scendo a fumare, non ho molta fame.. poi devo fare un po' di pulizie, tra due settimane tornano i miei, non voglio che

trovino casino..'' pensare che per una settimana io e Maria saremo completamente sole, non è eccitante come credevamo all'inizio. Niente urla.. niente risate.. niente

casino infernale.. niente One Direction in casa. Nulla, non riesco proprio a pensare ad altro.

Lentamente e goffamente scendo dal letto, infilando una felpa blu lunga e larga che tiro dall'armadio, infilo le infradito e scendo in cucina, tutto è in ordine,

non ci sarà molto lavoro da fare fortunatamente.

Esco in giardino seguita da Harry, noto che non fa altro che guardarmi con quelle iridi verdi che sembrano dire, come le mie ''Mi mancherai da morire.''.

Altro silenzio.

''Ricordi la prima volta che ci siamo visti?'' gli dico, interrompendo i pensieri di entrambi.

''Certo che lo ricordo.. io ero in macchina con gli altri, tu sul motorino con Louis.. feci ad entrambi un segno con la mano.'' ridiamo di questo, mentre il senso di

malinconia sembra andare via.

''Sembra ieri.. invece sono passati già quasi tre mesi.'' guardo il vuoto, sorridendo. Forse Harry ha ragione, troveremo una soluzione.

Il mio cellulare vibra, 2 nuovi messaggi.

Sistah |B: -BUONGIORNOOOOOO. Abbiamo cercato in tutti i modi di svegliarti ma dormivi come non so cosa. Abbiamo comprato tante di quelle schifezze che stiamo a posto

per un anno! xx

Zayn: -Giorno piccola. Ho una sorpresa per te.. stasera andiamo in un posticino solo io e te, vestiti elegante! xoxo

Sposto lo sguardo dallo schermo del cellulare al riccio, che mi guarda con aria interrogativa.

''Maria dice che hanno comprato tanta di quella robaccia che stiamo bene per un anno.. Zayn ha una sorpresa per me, stasera.'' mi osserva sorridendo, la malinconia

ha abbondonato anche lui.

''Puoi stare sul divano mentre faccio le pulizie, non ti puoi muovere, già sai come funziona.'' lo punto con un dito facendo scoppiare entrambi in una risata, l'allegria

è finalmente tornata.

''Sì, non possiamo starti tra i piedi.. già so.. sei troppo fissata con queste pulizie!'' contrattacca puntandomi anche lui il dito, in effetti tutti me lo dicono,

compreso Zayn. 'Amore sei ossessionata da queste pulizie, cazzo!' me lo ripete ogni volta che mi vede con uno straccio in mano.

''Può darsi, ma preferisci così o che lo sporco arrivi fin sopra al soffitto?!'' incrocio le braccia fissandolo, fa finta di pensarci e mostrandomi quelle meravigliose

fossette mi da ragione.

Entriamo, si stende sul divano perdendo tempo vicino al cellulare, mentre io apro tutte le finestre a alzo la musica a tutto volume: Kiss You.

Inizio a volteggiare tra stracci, detersivi e scope mentre canto a squarciagola accompagnata da Harry, che mi rivolge degli sguardi divertiti di tanto in tanto.

''BABY BE MINE TONIGHT, BABY BE MINE TOOOONIGHT!'' intoniamo entrambi scambiandoci degli sguardi d'intesa.

''OH AND LET ME KISS YOU!'' mi avvicino a lui baciandogli una guancia, mi fissa per qualche secondo prima di ricambiare il bacio.

Dopo qualche ora finisco, finalmente, giusto in tempo per l'arrivo dei ragazzi.

''Vieni Harry, gli diamo una mano, vedo le buste da fuori!'' si alza contro voglia dal divano seguendomi a ruota. Usciamo fuori e salto in braccio a Zayn, alla guida,

che mi afferra per il fondoschiena iniziando a baciarmi. ''Buongiorno amore!'' lo abbraccio, ricambiando il buongiorno. Scendo dalle sue braccia salutando tutti con un

bacio e Maria con un cenno, non siamo mai state le migliori amiche che si scambiano affettuosità o smancerie, il nostro bene lo dimostriamo con i fatti.

Resto a bocca aperta quando aprono le portiere posteriori e il cofano, mostrando più di 15 buste piene di cibo.

''Ma che cazzo avete combinato?!'' sussurro rivolgendo lo sguardo a Liam, che mi guarda divertito, Harry ha la mia stessa reazione.

''Maria quanto cazzo avete speso?! Ti avevo dato solo 50 euro!'' la mano di Louis si infila nella tasca della mia felpa, infilo la mia poco dopo trovandoci una

banconota, quella che ho dato a Maria ieri sera prima di andare a dormire. Si avvicina al mio orecchio sussurrandomi per non farsi sentire dagli altri, impegnati a

portare dentro tutte quelle buste stracolme.

''Tesoro, sono tre mesi che stiamo a casa tua gratis. Non ti preoccupare, l'abbiamo fatto con piacere, tranquilla.'' mi abbraccia lasciandomi un bacio sulla fronte,

ricambio profondamente in imbarazzo. ''Grazie mille Louis, ma sappiate che non siete affatto un peso o qualcosa di simile. Tutto questo non mi pesa.''

ma sembra non volere sentire ragioni, perchè scuote la testa in segno di disapprovazione.

''No no no. Ormai è fatta.'' sospiro sorridendo timidamente, dirigendomi poi ad afferrare due buste per portarle poi dentro.

Ci mettiamo 45 minuti solo per mettere tutto al suo posto, sto impazzendo tra barattoli di nutella, bibite, alcolici, affettati, patatine e cibo in scatola.

''Madonna ragazzi, possiamo sfamare il terzo mondo con tutta sta roba!'' esclamo salendo su una sedia e mettendo su una dispensa in alto due pacchi di popcorn, mi giro

per scendere ma le braccia di Zayn mi circondano la vita facilitandomi il compito.

''Ho sentito parlare di una sorpresa..'' gi dico ancora tra le sue braccia, con una finta aria da indifferente, soffiandomi sulle unghie.

''Mmmh, si, una cosa simile..'' mi imita, facendomi ridere e beccandosi un leggero pugno sulla spalla.

Mi posa delicatamente a terra, andando a prendere una birra dal frigo.

Io di mio mi giro, osservando tutti gli altri. Louis e Maria sono seduti fuori in giardino a parlare, Harry è di sopra a vestirsi, Niall è sotto la doccia a cantare

e Liam è steso sul divano a parlare al cellulare con quella che sembra essere sua madre.

Sono le 14:20, mangiamo tutti un pacco di patatine e una birra o una coca a testa, evitando così di sporcare.

''Ragazzi io e Niall stasera andiamo di nuovo al Chicas, immagino che le coppiette escano per conti loro.. Harry vuoi venire con noi?'' alza la voce per farsi sentire,

lui scende in cucina infilandosi la maglia, una maglia di Zayn.

''Per me va bene, ma prima di andare via voglio che passiamo una serata tutti insieme.'' oggi è sabato, andranno via domenica mattina della prossima settimana.

Tutti annuiamo, guardando il basso. Nessuno vuole separarsi dall'altro, è impressionante come tutti noi ci siamo legati.

Zayn batte le mani per 'risvegliarci', leccandosi le labbra e guardandoci ''Dai, cos'è sta depressione del cazzo?! Su!'' la solita finezza e delicatezza.

Tutti vanno via, Zayn si prepara da me, cedo a lui il bagno mentre sono intenta a rovistare nell'armadio per cercare qualcosa di adatto da mettere, ma nulla sembra

essere quello giusto. Sbuffo cercando tra tutti i vestiti, finchè non fisso con la coda dell'occhio un abito con la gonna stretta nera che copre fin sotto il sedere,

il pezzo di sopra dorato largo avanti che si incrocia dietro il collo con un nodo e che lascia la schiena e buona parte del petto scoperti. Sono costretta a non

indossare il reggiseno, ma devo ammetterlo, non mi dispiace.

Ci abbino delle normali decolletè nere e una pochette con la cinghia lunga nera di pelle.

''Zayn muoviti, sono le sette, devo prepararmi anche io!'' urlo fuori dal bagno dopo aver posato i vestiti nella camera da letto dei miei, dove mi sarei praparata.

''Ho finito! Devo solo vestirmi.'' spalanca la porta, fisso lo spettacolo che mi si è appena presentato avanti agli occhi: un corpo perfetto coperto solo da una

minuscola tovaglia avvolta in vita, un petto nudo e umido ricoperto di tatuaggi, un viso con una leggera presenza di barba, dei capelli rasati ai lati con un ciuffo

umido buttato all'indietro. Oh Zayn, non sai cosa ti farei. Mi mordo le labbra fissandolo e avvicinandomi per baciarlo, ma anticipa le mie mosse attraendomi a se

poggiando una mano sul mio fondoschiena, gesto che mi provoca dei brividi e una scarica di energia lungo tutta la schiena. Ci scambiamo un lungo bacio, lo lascio

mordendogli il labbro inferiore.

Mi guarda, sale le scale e inizia a canticchiare 'She's not afraid', la canzone adatta a noi. Rido di gusto prima di chiudermi in bagno e fiondarmi sotto l'acqua

calda che mi riscalda tutto il corpo. Sto qui sotto per una buona mezz'ora, esco avvolgendomi nell'accappatoio e iniziando ad asciugarmi i capelli e una volta finito,

mi lavo i denti. Salgo in camera dopo essermi fissata per un paio di minuti allo specchio e noto che Zayn si sta ancora preparando, essendo la porta chiusa.

Faccio lo stesso, indosso degli slip neri e infilo il vestito, metto anche le scarpe e mi giro su me stessa guardandomi allo specchio, niente male per una

ragazza con il mio fisico. Ritorno in bagno e noto che Zayn è anche lui lì, ad asciugarsi i capelli. Si gira verso di me mordendosi violentemente un labbro,

continuando a passare il phon tra i suoi magnifici capelli.

''Che ne dici?'' gi surrurro girando nuovamente su me stessa, ridacchiando per la sua reazione. Si avvicina, poggiando una mano dietro la mia schiena nuda e portandola

fino al petto, facendola scendere. Sussulto a questo gesto, mordendo le mie stesse labbra e fissandolo.

'Il reggiseno dov'è finito?'' mi chiede con il mio stesso tono di poco fa, stringendo la mia pelle tra le mani. Riprendo il controllo, poggiandogli una mano sul petto

per ammirarlo. ''Per stasera è andato via. Tornerà presto.'' dico squadrandolo da testa a piedi: dei jeans neri, una giacca elegante alzata fino

ai gomiti, blazer rosse e una camicia dello stesso colore di queste ultime, così attillata da mostare le magnifiche forme del suo petto e dei suoi addominali

leggermente accentuati. I tacchi mi permettono di arrivare alla sua altezza, ma non del tutto. Ci sorridiamo di tanto in tanto mentre ognuno è impegnato agli ultimi

ritocchi: lui a piastrare i capelli, io a truccarmi. Applico dell'ombetto bianco sfumato con il nero, dell'eyeliner, del correttore, del mascara e un leggero rossetto

rosso. In ultimo, dei brillantini intorno agli occhi, una quantità quasi invisibile che li fa comunque risaltare. Finiamo entrambi, rimettiamo a posto il bagno e

infilando in borsa telefono, il rossetto, le chiavi di casa, le sigarette e l'accendino, infilo una giacca di pelle abbastanza leggera -utile solo a coprire la

schiena- e usciamo di casa. Da bravo fidanzato, mi apre la portiera, prima di partire si avvicina poggiandomi una mano sul fianco e sussurrandomi ''Sai, certe volte

mi sento uno schifoso pervertito a pensare a tutto ciò che ti farei, considerando la tua dolce età.'' ciò mi provoca un formicolio allo stomaco che si trasforma in

piacere, date le sue labbra sul mio petto, intenzionate a scendere fino al seno. La sua barba mi pizzica ma è un fastidio piacevole. Poggio una mano sulla sua testa,

allontanandolo. ''Più tardi.. ora andiamo.'' dico sulle sue labbra prima di baciarlo, lasciandogli degli aloni di rossetto sulle labbra che ripulisce con la punta

della lingua. Annuisce facendo partire l'auto, chissà dove vuole portarmi. Una sorpresa, ma il massimo che una persona immagina con Zayn è una discoteca piena di

alcolici, erba e musica a palla. Ma no, sicuramente non è questo. Noto timore e eccitazione nei suoi occhi, sembra davvero contento e soddisfatto di ciò che ha

organizzato, non può assolutamente trattarsi di una squallida discoteca.

 

 

 

 


Heylàààààààà.
Chiedo nuovamente scusa per il ritardo, ma in questi giorni non ho avuto internet
sono stata isolata dal mondo. :c
Sono costretta a pubblicare i capitoli da casa di Maria e quindi dfgtyhjgf niente.

Allora, l'estate sta per finire, così come questa storia.
Sono sicura che porterò al termine questa storia, ci sono troppo affezionata.
Ho pensato che scrivere una nuova storia, sequel di questa.. cosa ne pensate?
Mancano ancora un po' di capitoli, non so precisamente quanti, più o meno 3-4 se non di più.
Sto cercando di scrivere più parti possibili con Liam e Nill poichè mi sono resa conto che
sono un po' esclusi.. ma capitemi, la storia è incentrata principalemente su Zayn, Lou e Harry
di tanto in tanto.
Okay, andiamo avanti........
Ringrazio tutte le persone che seguono la storia, la inseriscono tra preferite e ricordate,
ormai le visite hanno superato il traguardo 300, mlml.
Grazie a tutti, al prossimo capitolo. <3

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Capitolo 15
*** Finally, totally yours. ***


Il viaggio è durato abbastanza, ma tra risate e altro il tempo è volato.

''Siamo arrivati..'' un sussurro, stringe le mani sul volante coma a bloccare il tremolio che sembra essersi impossessato di lui. Lo guardo intenerita, non riesco più

a resistere, sono troppo curiosa. Scendo di fretta dall'auto sorridendo senza dargli il tempo di aprire per me la portiera, ripete i miei movimenti avvicinandosi per

prendermi la mano. Ci incamminiamo, lo riempio di domande ma senza ottenere risposta. 

''Dove andiamo?'' ''Dove siamo?'' ''Tra quanto arriviamo?!'' ''Zayn mi fanno male i piedi!'' ma nulla, solo lunghi e sonori sbuffi. Meglio tacere.

Stringo instintivamente la sua mano, una volta arrivati. Tante scale, un'altura dalla quale si vedono infiniti negozi e un porto, colmo di barche e navi. 

Positano. 

''Zayn..è..è..'' niente, le parole mi si bloccano in gola, do sfogo alle mie emozioni lasciando scendere tutte le lacrime. 

''Ti piace?'' in risposta, mi giro puntando il mio sguardo nel suo, si lecca le labbra aprendo le braccia, nelle quali mi fiondo senza farmi pregare.

''Ti amo, Malik. Ti amo più della mia stessa vita. Questo paesaggio l'ho sempre e solo visto in foto, ho sempre desiderato venirci. Grazie, grazie, grazie.''

un sorriso si fa largo sulle sue perfette labbra, che non tardano ad assaporare le mie.

''Ringrazia Maria, mi ha aiutato lei.'' ecco, ora si spiega tutto. Le ho sempre detto quanto desiderassi venire qui, la sua risposta era sempre 'Le cose belle bisogna

desiderarle per ottenerle'. Queste parole si sono rivelate vere, in più di una occasione: gli One Direction e Positano. 

''Andiamo.. dai!'' sembra essersi tranquillizzato, mi tira per mano mentre ammiro ogni minimo particolare presente intorno a me, tutto è magnifico, si respira un'aria

magica. Giungiamo sul lungo mare, dopo aver sceso milioni di rampe di scale. 

Sulla sabbia si trovano un telo rosso, intorno un centinaio di candele che insieme formano un cuore; al centro, una rosa rossa e quello che sembra essere una piccola

scatoletta. Il nostro 'posto' è quasi alla fine della spiaggia, lontano da occhi indiscreti, il silenzio e la tranquillità mi ricordano quella del mio paese, ma 

ovviamente.. qui è tutto diverso. 

Mi tiene per mano, aiutandomi a sedermi. Si posiziona dietro di me, porgendomi la rosa che sfilo delicatamente dalle sue dite e alzandomi i capelli, con il mio aiuto.

Senza proferire parola, afferra quella scatola aprendola. Sento qualcosa di freddo posarsi sul mio petto, fino ad arrivare dietro il collo. Sento gli occhi 

gonfiarsi di lacrime, di nuovo. Una volta finito, si siede avanti a me, osservandomi. 

''Guarda..'' abbasso lo sguardo prendendo tra le mani quel ciondolo con tanta di quella delicatezza come se potesse frantumarsi tra le mia dita da un momento all'altro.

Un ciondolo d'argento, il simbolo dell'infinito, interrotto su una delle due curve da una piccola 'Z'. Questione di secondi prima che le lacrime arrivino a bagnarlo 

tutto. Mi prende per il mento, mostrando la sua di collana: la stessa, ma al posto della 'Z' è la 'R' e completare quel quadro perfetto. 

Cosa ho fatto di così speciale per meritare una tale premura e un tale amore da parte del ragazzo più perfetto, gentile (..quando capita), amorevole e dolce del

mondo? Io non sento di meritare tutto questo. 

''Ci siamo conosciuti quasi tre mesi fa. Ti ho chiesto di uscire subito, il giorno dopo. Non chiedermi perchè, ma mi sei piaciuta fin dal primo istante. I tuoi occhi.. 

le tue labbra.. il tuo stile, sì, anche quello ha fatto sì che mi innamorassi di te. Harry me lo ha sempre detto, tu sei diversa, sei speciale. Sei una di quelle 

ragazze che farebbe di tutto pur di farti stare bene, di quelle che si farebbero mancare tutto per darlo alle persone che ama. E con me così è stato, non 

materialmente parlando: mi hai dato amore, affetto, comprensione, felicità.. anche tanti pugni e schiaffi, ma lo ammetto, tutti meritati.. tra poco tutto finirà.

Ma noi, noi no, la nostra fine non si realizzerà. Voglio solo dirti che ti amo, che sei la mia vita.. e in ultimo, grazie, grazie per tutto quello che hai fatto per 

me, piccola.'' lacrime silenziose rigano il suo viso perfetto, io invece non la smetto più di piangere e singhiozzare. Non posso farcela, non posso assolutamente

accettare la fine di tutto questo. 

---------------------------------------------------

Apro gli occhi, questa non è la mia stanza. Ricordo cosa è successo questa notte: amore.

La stanza in cui mi trovo è lussuosa, una suite. Un letto matrimoniale enorme che avvolge il mio corpo e quello di Zayn con le sue coperte e lenzuola bianche con delle

rose rosse. Le pareti sono bianche, con dei leggeri brillantini. Un comò enorme bianco e nero sul quale posa un grande specchio.

C'è un balcone, che mostra il panorama di Positano. Zayn si è dato da fare, lo devo ammettere.

Finito di ammirare la stanza mi giro verso uno spettacolo ancora più bello: il mio ragazzo. Le sue braccia sono avvolte intorno alla mia vita, l'unica cosa che 

indossiamo entrambi sono le collanine. 

Finalmente, per entrambi, questa notte è successo. Tutto è stato magico, come l'aria che possiede Positano. 

Sono così immersa nei miei pensieri che non mi accorgo che si è svegliato. 

''Buongiorno, amore mio.'' mi avvicina a sè bloccandomi al suo petto e la cosa non mi dispiace. Gli accarezzo la schiena baciandogli il collo, i suoi occhi sono

ancora chiusi, ma so bene è che sveglio dalla pelle d'oca che si è formata sul suo braccio al mio tocco.

''Piaciuta la sorpresa?'' 

''Sì, tantissimo. Non smetterò mai di ringraziarti.'' 

''E invece.. quello di stanotte, come è stato?'' le sue mani iniziano ad accarezzarmi in ogni punto, rabbrividisco e arrossisco violentemente, lo nota e ciò gli

basta per capire che la risposta è assolutamente positiva. 

Ci alziamo per rivestirci e andiamo per le strade di Positano, ammirando tutti i negozi, maggiormente sono di liquori e indumenti confezionati a mano, i prezzi sono

molto, molto elevati ma per Zayn non sembra essere un problema perchè continua a comprare tutto ciò che vede. 

''Zayn ma quanto cazzo stai spendendo?'' gli dico ridendo, vicino una bancarella di cappelli.

''Mi piace tutto!'' mi risponde allo stesso modo, senza mai smettere di stringermi la mano. 

Ormai è pomeriggio inoltrato, dobbiamo tornare a casa.

Per strada Rock Me riecheggia nell'auto, rispondo mettendo il vivavoce, è Harry.

''Harry!'' 

''Rob, come è andata la serata?'' 

''Benissimo.. ti spiego meglio quando torniamo, siamo appena partiti.''

''Va bene, noi stiamo al b&b, raggiungeteci lì.''

''Perfetto, a dopo!'' 

Attacco poggiando il cellulare sul cruscotto, tolgo le scarpe, butto il sediolino all'indietro e abbassando lo schienale mi stendo poggiando i piedi uno sopra l'altro

fuori dal finestrino. ''Sono stanchissima..'' 

''Sì, in effetti sono bravissimo a letto...'' posa il suo sguardo sulla gonna stretta del mio vestito che è salita e quasi mi scopre il fondoschiena.

''Zayn non buttare l'occhio!'' lo riprendo facendolo tremare per l'urlo improvviso, non mi da affatto fastidio, ma mi piace riprenderlo e vedere la sua espressione

da finto cucciolo smarrito.

''Scusami, ma sei la mia ragazza e non posso neanche guardarti? Già mi sono ucciso di seghe questo mese, ora posso avere le mie soddisfazioni?'' una cosa che 'amo'

di lui? Non si fa problemi a dire le cose in faccia, è sincero e per lui è normale usare questo tipo di linguaggio. 

''ZAYN!'' si, ma certe cose può risparmiarsele.

''Sì, sì, lo so.. sono volgare, bla bla..'' sbuffa imitando tutte volte in cui l'ho ripreso, tutte inutili a quanto ho visto.

Ci guardiamo in faccia scoppiando a ridere.

Arriviamo al b&b, raggiungo la porta correndo, sono ancora scalza. Ad aprirci la porta è Harry, che ride di gusto vedendomi: scalza, il vestito stropicciato, 

trucco rovinato e capelli spettinati. 

''ROB! Che ti ha fatto per ridurti così?'' mi dice puntando il dito su Zayn, che si trova affianco a me. 

''Non le ho fatto niente!'' ci interrompe spingendo Harry, ride e entra in casa seguito da noi due. In salotto si trovano tutti i ragazzi e Maria, che guardando il

mio aspetto si scambia degli sguardi d'intesa con gli altri e dando delle gomitate nei fianchi di Louis e Liam, che mi guardano maliziosamente.

''Oh ci siamo dati da fare stanotte?'' mi stuzzica Niall scompigliandomi ancora di più i capelli, Harry prende a fare lo stesso.

''Eddai, smettetela!'' li allontano mettendo il broncio.

''Dai lasciatela stare.. andiamo a fare una doccia.'' Zayn prende finalmente le mie difese circondandomi le spalle con un braccio.

'Okay però Rob, stasera stiamo da te, party in piscina.'' tutti a queste parole urlano e esultano con le braccia al cielo, lo facciamo spesso e finiamo con l'

ubriacarci e vomitare per tutto il viale. Ora che è tornato il sole possiamo rifarlo. 

Annuisco e seguo Zayn che mi guida in bagno, sciogliendo il nodo del vestito che scivola lungo il mio corpo fino a toccare terra, faccio lo stesso con lui,

inizio a togliergli la giacca, sbottonargli la camicia e lentamente, anche i jeans. Si toglie le scarpe ed entrambi, dopo aver tolto l'intimo, entriamo nella

vasca da bagno che si è riempita mentre ci siamo spogliati. 

Mi stendo facendo aderire la mia schiena al suo petto, come quella volta a casa mia.

''Zayn grazie per tutto quello che hai fatto ieri.'' 

''Di nulla, se potessi farei molto di più..'' mi stringe tenendo le braccia incrociate sulla mia pancia, mi provoca i brividi lasciando baci umidi sul mio collo

e sulle mie spalle. Chiudo gli occhi a questo gesto tanto semplice quanto intenso, un senso di piacere si fa largo in me e la cosa viene amplificata dalla voce

roca e bassa di Zayn e dal suo respiro sulla mia palle bagnata.

''Pensa a stanotte.. in quel letto, io e te, senza vestiti..'' mi mordo il labbro, girando il viso per guardarlo.

''Che stai cercando di fare?'' gli sussurro mentre mi avvicino per prendere il suo labbro inferiore tra i denti e tirarlo.

''Smettila, sai questo gesto che effetto mi fa..'' il suo è un sussurro disperato, ha il respiro affannato e gli occhi leggermente chiusi, sento le sue mani 

stringere i miei fianchi. Continuo senza dargli ascolto, faccio il suo stesso gioco, amo vederlo in queste condizioni: sottomesso completamente a me. 

''RAGAZZI STATE DA UN'ORA CHIUSI NEL CESSO, VI MUOVETE?'' sentiamo la voce di Louis al di fuori del bagno che ci fa tremare e uscire di scatto dalla vasca, ma ci 

voleva, è stato rilassante.

''LOUIS CAZZO, VAFFANCULO, ORA USCIAMO!'' ma la voce di Zayn mi fa tremare ancora di più, facendomi sentire piccola piccola.

''ZAYN MA PERCHE' FAI IL VAIASSO?'' questa parola è usata nel dialetto napoletano per indicare una persona con un tono di voce estremamente alto e che usa un 

linguaggio sguaiato, in pratica, Zayn. Non la traduco mai, così come tutte le parole di questo dialetto che gli dedico ogni volta che mi fa arrabbiare, gli spiego

solo il significato e ormai mi capisce.

Indossa una tuta grigia larga, delle vans nere e una canotta bianca. Io dei vestiti di Harry, una t-shirt bianca scollata sul petto e dei pantaloncini blu.

Vado in cucina seguita da Zayn che si fionda a lanciare Louis sul divano e a saltargli addosso, per gioco. 

''Ragazzi ho bisogno di un paio di pantofole, infradito, qualcosa.. non li voglio più mettere i tacchi.''

Maria mi porge le sue, avendo passato la notte qui ancora doveva ripotarle a casa.

''Grazie, ora andiamo a casa, il piscina party ci aspetta.''










OKAAAAY ECCO QUI IL CAPITOLOOO.
Amo la parte di Rob e Zayn perchè sono awawawawawaw.
Dal prossimo capitolo saranno tutti diciamo ''tristi'', 
fino alla fine. Non vi dico (ovviamente.......) come
sarà la fine. Ma aspettatevi di tutto.
Il giorno in cui ho scritto il capitolo ero sola a casa, c'era il sole
e avevo addosso gli stessi vestiti che ho descritto nel primo capitolo, 
avevo anche Kiss You a tutto volume e mi sembrava sul serio di essere 
all'interno della storia, sono così presa che ormai la sogno pure 
di notte, giuro. AHAHAHAHAH
Va bien, al prissimo CCCCHAPTER.
Rob. :3

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Capitolo 16
*** And now? ***


Il giorno che più ho temuto per tutta l'estate è arrivato. 

E' Domenica 22 agosto, i ragazzi devono andare via. 

Io e Maria raccogliamo tutte le loro cose, in segreto, teniamo un oggetto di ognuno: una t-shirt di Zayn, un maglione di Niall, un cappello di Liam, una maglia 

a righe di Louis e un paio di all star bianche di Harry, del mio stesso numero, che raccogliendo per riporre in una scatola stringo al petto in lacrime.

Il clackson ci avvisa che i ragazzi sono pronti per raggiungere l'aereoporto. 

''Ragazze.. dobbiamo andare..'' tutti cercano invano di trattenere le lacrime alle parole di Liam, anche lui.

Stringiamo tutti in un interminabile e malinconico abbraccio, ci soffermiamo sui nostri ragazzi.

''Zayn ti prego, non ti dimenticare di me.'' mantengo le sue mani sulle mie guance, lasciando scendere le lacrime che mi offuscano la vista. Tira fuori la sua 

collanina con la mia iniziale, posandola sulle mie labbra, così che io possa baciarla. Fa lo stesso con la mia, finendo per baciarci. Un bacio tormentato, un bacio

lungo, un bacio d'addio.

''Durerà poco.'' mi sussurra mentre lascia il vialetto di casa, ci salutiamo tutti con la mano. Corro dentro prima che girino la curva, noto con la coda dell'occhio

la mani di Harry e Louis posarsi vicino al vetro insieme alle loro fronti. 

''Rob..'' ''Maria per favore, voglio stare da sola, ci vediamo domani.'' la congedo, annuisce, probabilmente era ciò che stava per dirmi lei. 

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*Due mesi e mezzo dopo*

''Rob è pronto a tavola!'' 

''Mamma sto studiando, domani ho un tema di italiano e se va male mi mette il recupero!'' cerco di inventare una scusa, non ne voglio sapere di mangiare.

Sono dimagrita 30 kg esatti da quel giorno, da quel 22 Agosto che ricordo con un disgusto inspiegabile: il giorno che mi ha portato via i miei amici e il mio ragazzo.

Alla fine, quando sono tornati mamma e papà, ho dovuto raccontare loro tutto. All'inizio pensavano fossi ubriaca, ma mi hanno creduto una volta viste le numerose

foto che ci siamo scattati durante tutta l'estate. Le ho raccontato di me e Zayn, di Louis e Maria, di Positano, tutto.

Da quando la scuola è iniziata cerco di pensare solo a quello, ma tutto inutile, quei 5 volti sono costantemente inchiodati nella mia mente. Continuiamo a sentirci,

io e Zayn ci siamo lasciati, sotto mio volere e ancora rimpiango quel giorno. Louis e Maria stanno ancora insieme e tra di loro va tutto bene. Da quel giorno, non

ci siamo mai visti. Sono troppo impegnati con Four, con i video musicali, interviste.. troppo impegnati con la loro vita.

E' ottobre e il freddo si è fatto sentire già da un po'.

Indosso un pigiama rosa e nero di pail, largo e caldo, chiudo la porta a chiave e scendo dalla finestra, andando dietro il vico per fumare. Un flashback.

'Tu.. tu sei Louis Tomlinson!' lacrime. Sarà la millesima volta che piango e singhiozzo, ma non riesco a fare altro.

Fumo la mia sigaretta bagnandola con le lacrime.

Steal my girl, la mia nuova suoneria, mi avverte di una chiamata. Lo schermo si illumina mostrandomi una foto di noi sette in piscina questa estate: il piscina party

di quella domenica. Harry.

''Pronto?'' con lui non nascondo le mie emozioni, sono sincera, sa come ho reagito e sto reagendo.

''Piccola, come stai?'' 

''Sempre uguale Harry.'' rientro in camera, sedendomi alla scrivania e accendendo la lampada per far luce sui libri di grammatica che aspettano di essere studiati.

Un sospiro.

''Rob, Maria mi ha detto perchè non stai più pubblicando tue foto su facebook.. twitter.. instagram.. stai diventando anoressica.''

''Sei pregato di farti i cazzi tuoi, Harry.''

''Come puoi dirmi di farmi i cazzi miei quando la mia migliore amica non fa altro che stare male?''

''Gli altri dove sono?'' cerco di cambiare discorso, lo capisce, così mi asseconda sbuffando.

''Qui.. siamo in studio, è mattina, da voi?''

''Le 8 di sera. Sto studiando..Zayn?''

''E' qui, te lo passo?''

''No, no.'' sono due mesi che non lo sento, da quando è finita.

''Rob.. ragazzi scusate, vado a comprare una cosa.'' una scusa per allontanarsi, come al solito.

''Rob è diventato un apatico, risponde sempre male e la notte ormai la passa a fumare, lo dimostrano quei segni viola che gli sono venuti soto gli occhi.''

è vero, in più di una foto si è mostrato con un finto sorriso e delle occhiaie da paura che ha giustificato con il 'troppo lavoro'.

''Harry, lo sai che lo amo più della mia stessa vita. -guardando il vuoto, poggio una mano su quel ciondolo che non mi ero mai tolta dal petto- Ma perchè continuare

una storia impossibile?''

''Non è impossibile, vi amate cazzo, ti ama!'' 

''Devo andare a cena, ci sentiamo.''

''Fosse vero, chiuderei la conversazione con molto piacere.'' ma non gli do ascolto, attacco sbattendo il cellulare al muro, cogliendo proprio il poster di Zayn.

Mi infilo le mani tra i capelli, strofinandole sui lati rasati, stringo gli occhi togliendo gli occhiali da vista e scoppiando a piangere.

Non riesco più ad andare avanti.

Un senso di vomito si fa largo nel mio stomaco, ma non vincerà anche questa volta.

''BASTA, NON CE LA FACCIO PIU' '' mi lancio sul letto dando sfogo alle lacrime e alle urla che soffoco con il cuscino che mi sto tenendo in faccia.

Preparo lo zaino per domani e mi fiondo a letto, lo stesso letto in cui Zayn ed io siamo stati insieme un sacco di volte.

Mi alzo, lo rimetto a posto e vado in quello dove dormiva Niall, fa male lo stesso, ma non è quello stesso dolore lacerante.

Tra le lacrime, prendo finalmente sonno. 

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*Il mattino seguente* 

''Going out tonight.. changes into something red.. her mother.. doesn't like that kind of dress... everthing she never had, she's showing off..'' la mia sveglia, la

sua voce. Apro gli occhi sbadigliando e mi tocco il viso, lo sento umido e ruvido, le ciglie sono quasi appiccicate. 

Evidentemente ho di nuovo pianto nel sonno. Sono le 7:00 e come al solito i miei genitori dormono ancora, meglio così, solitudine. La sto amando.

Infilo dei leggins neri -l'unica che che indosso ultimamente oltre i pigiami, i miei vecchi jeans mi stanno troppo larghi- e la t-shirt di Zayn, quella bianca di MTV,

insieme alle scarpe di Harry. Lavo il viso e pettino i capelli, legandoli in una coda, lasciando scendere le due treccine che ho dietro e sotto a tutto della coda.

Mi fisso allo specchio: uno schifo. Occhiaie, labbra screpolate, viso trascurato.

Indosso la mia famosa felpa blu e mettendo sulle spalle il mio eastpak nero, esco di casa. Metto in moto il motorino, arrivando avanti casa di Maria. L'ho sempre

aspettata fuori il vico, ma ho bisogno di un caffè e so che a quest'ora i suoi dormono. 

''Maria..'' apro lentamente la porta, parlando a bassa voce per non svegliare nessuno. 

''Sì, Louis è arrivata Rob, ci sentiamo dopo scuola o al massimo su whatsapp prima. Mh?'' 

sorrido e mi siedo sul marmo della sua cucina affianco a lei, che sta zuccherando il caffè. Mi da un bacio sulla guancia offrendomi una tazzà di caffè fumante che 

afferro bevendo tutto d'un sorso, gesto che mi ricorda Harry.

''Ti saluta Louis..'' loro due sono durati, si amano, la distanza non sembra essere un problema per loro, perchè per me è la fine del mondo?

Le sorrido per qualche millisecondo, afferro il casco e glielo porgo, io non lo indosso mai, solo in presenza di guardie (ciò include anche mamma e papà).

''Andiamo, abbiamo il tema alla prima ora.'' giro la chiave spingendo lo scooter in avanti per farlo 'scendere' dal cavalletto, mi rode ammetterlo, ma questo gesto

è diventato una faticata da quando sono dimagrita. Maria mi rivolge uno sguardo pieno di comprensione, la guardo male, lasciando scendere lacrime piene di odio e 

rabbia, finalmente ce l'ho fatta.

''Sali.'' fa come le dico senza proferire parola e guido verso la scuola. 

Dopo 10 minuti arriviamo, il freddo mi punge il viso e il vento caccia all'indietro le lacrime. Parcheggio mettendo la catena alla ruota anteriore.

Entriamo in classe sedendoci al nostro posto, l'ultimo banco alla prima fila a sinistra, vicino il termosifone. 

''Sto io vicino il termosifone...'' le dico sedendomi e poggiando lo zaino sul banco, tirando fuori il portapastelli e il diario.

Si siede affianco a me, strappando due fogli per il compito, porgendomene uno. 

''Buongiorno ragazzi! Pronti per l'ennesimo 4?'' la nostra prof di italiano annuncia il suo arrivo in classe, stronza come sempre.

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ZAYN'S POV.

''Who's gonna be the one to forget this place?'' Louis canta, queste parole mi rimbombano nella mente: io no. Io non dimenticherò mai nulla. Mi ha lasciato, ma non

dimenticherò mai nulla. Harry mi ha promesso che ce le riprenderemo, tutte e due. Così sarà.

''Ragazzi guardate Maria che mi ha inviato..'' Louis gira il suo cellulare verso di noi, mostrando la chat, una foto e un messaggio. La riconosco, è in un banco di 

scuola, con la testa poggiata sul banco e gli occhi chiusi. La foto è presa da lontano, mostra il suo fisico: uno stuzzicadenti è più grasso di lei.

Mery: -Guarda come cazzo si sta riducendo. Non so da quanto non la vedo mettere qualcosa tra i denti, mi fa paura. Dovete fare qualcosa, vi prego. Non la riconosco

più, è senza forze, ha sempre gli occhi rossi per le lacrime.. poi prima.. per sbaglio si è poggiata la mani sulle cosce e le ha tolte subito stringendo i denti per 

il dolore. Temo che abbia ripreso a tagliarsi. Ti prego Louis, la dobbiamo aiutare. xx

Tutto questo è peggio di una pugnalata al cuore, non ce la faccio a vederla in quelle condizioni. Quella non è la mia Rob, la mia Rob ha curve sui punti giusti, il

viso sempre abbronzato e limpido, sprizza energia e allegria da tutti i pori e non sta un attimo ferma. Quella, quella ragazza affetta da anoressia, pallida, con le

occhiaie, che dorme su un banco di scuola e che sembra essere senza vita? Quella ragazza è colpa mia. 

Guardo gli altri, strofinando i denti per la rabbia. Sbuffano, non per lei, ma per la situazione in generale: nessuno più ce la fa a vederla così. Io sono ridotto 

male.. ma non COSI' male.

''Louis dille che deve aspettare almeno fino alle vacanze di Natale, organizzeremo qualcosa.'' Liam prende le parola, Louis annuisce digitando il messaggio.

''Zayn, tu la vuoi?'' la mano di Niall si poggia sulla mia spalle, lo guardo: che domanda è?

''Niall? Sei stupido o cosa?! La voglio cazzo, la voglio più di quanto tutti voi possiate minimamente immaginare. Non rompetemi le palle.'' lo riconosco, sono uno

stronzo e proprio con le persone che più mi stanno vicino. 

''Zayn!'' mi chiama, ma sbatto la porta uscendo a prendere una boccata d'aria.

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MARIA'S POV.

Sono le 14:20 e finalmente la campanella suona, raccattiamo le nostre cose e ci dirigiamo verso l'uscita tra la grande folla di studenti.

''Su che l'hai fatto il tema?'' dico a Rob sorridendole ampiamente, voglio farla riprendere, Louis dice che per Natale organizzaranno qualcosa e mancano ancora quasi

due mesi. Non può continuare così.

''Sull'aggressività dell'uomo. Tu?'' si stringe nella sua felpa che un tempo le stava a pennello e che ora le arriva a metà coscia.

''Sull'adolescenza..'' amo scrivere e il fatto di essere giudicata con un voto non mi piace affatto, voglio essere libera di esprimere me stessa senza essere

criticata. Rob invece è sempre stata per le cose pratiche: disegno dal vero, scultura, sebbene questo sia il suo primo anno, si è dimostrata capace fin dal primo

giorno. 

Arriviamo a casa alle 14:30, oggi mamma e papà non ci sono così le ho chiesto di restare da me per 'pranzo'. 

Preparo la pasta, accendo il pc mentre controllo che sia pronta. 

Apro Skype avviando una videochiamata con i ragazzi. 

''Maria!'' tutti urlano il mio nome e io li saluto con la mano, emozionata e quasi in lacrime.

''Ciao ragazzi! Come state?! ROB VIENI CI SONO I RAGAZZI!'' passa avanti la web per raggiungere la mia camera, si copre il viso con il cappuccio e saluta 

velocemente con la mano. Non vuole farsi vedere ma non sa che di nascosto invio delle foto ai ragazzi per far rendere conto loro lo schifo in cui sta gettando la sua

vita. Guardo lo schermo del pc, tutti hanno lo sguardo basso e noto che Zayn non c'è più. 

''Dov'è Zayn?'' chiedo con tono duro, la deve smettere di scappare, la deve affrontare e deve riprendersela, quei due si appartengono. 

''A fumare, credo..'' soffermo il mio sguardo su Louis, mi sorride, faccio lo stesso e gli altri ci lasciano 'soli'. 

''Mi manchi, amore..'' sospiro sedendomi a tavola e iniziando a mangiare, con il pc posizionato avanti a me.

''Mi manchi da morire anche tu, piccola. Solo due mesi, due mesi e saremo di nuovo insieme.'' annuisco salutandolo e vado da Rob, che è stesa sul mio letto.

''Vieni a mangiare?'' ma tutto ciò che ricevo è un cenno di 'no' con la testa.

''Va bene.. vado a preparare i libri per domani..'' vederla così mi crea un groppo in gola. 

Gli mancano i ragazzi, gli mancano tutti e cinque, lo vedo: non ce la fa più a resistere. Prima o poi cederà.



















Primo di altri capitoli depressi pt1.
LOL. Scusate ma dovevo, amo scrivere capitoli del genere.
Si ritroveranno o finirà per sempre? 
Ormai siamo agli sgoccioli.
Seguite per sapere, see ya soon. <3

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Capitolo 17
*** It's xmas time! ***


-20 Dicembre 2014.

''Finalmente le vacanze di Natale!'' urla Maria entrando in casa e facendomi sobbalzare. Mamma e papà sono a comprare le ultime cose per il cenone che passeremo con

la famiglia di Maria e io sto qui a casa con lei, sedute vicino l'albero di Natale a canticchiare 'Do they know it's xmas time again?' .

''Maria mi mancano i ragazzi..'' dico guardando le luci dell'albero che si alternano tra rosso, blu, verde, arancione e giallo.

''Sta tranquilla.'' negli ultimi giorni non fa altro che dirmelo, la sto quasi odiando per questo.

'She been my queen since we were 16, we want the same things, we dream the same dreams, alright..'

''Pronto?''

''Rob?'' 

''Mamma dimmi!''

''Rob senti, io e papà stasera non torniamo a casa, abbiamo bucato per strada e.. uhm.. abbiamo prenotato una notte in albergo, è un problema se passi la notte da 

sola?'' è titubante, ma ciò spiegherebbe perchè sono le 21:00 e ancora devono tornare.

''Mamma ho passato tre mesi da sola e ti fai problemi per una notte?'' 

''Hai ragione, allora ci vediamo domani sera. Ciao!'' poso il cellulare sul tavolo.

Tutto è buio, ci sono solo le luci dell'albero ad illuminare la cucina e il salotto.

''Maria dice mamma che hanno bucato e dormono fuori, tornano domani sera. Stai qui?'' un sorriso si fa spazio sulle sue labbra.

''Non c'è problema! Però non voglio tornare a casa per prendere la roba e poi tornare, fa freddo..'' solita storia per mettere le mie cose.

''Sì, puoi mettere le mie cose. Puoi pure prendertele, non mi va più nulla.'' vado in camera mia e mi siedo sul piccolo davanzale di marmo, il freddo mi fa stringere

nella maglia enorme del pigiama. 

''Rob mamma deve darmi il tuo regalo di Natale!'' la voce di Maria mi distrae, regalo di Natale?

''Idiota ma se passiamo la vigilia insieme, che cazzo mi deve dare prima?!'' urlo per farmi sentire, ma insiste.

''Fai quello che vuoi..'' sospiro legandomi i capelli in una cipolla, passandomi tra le dita una delle due treccine mentre le guardo andare via di corsa.

Vado a prendere una sigaretta e la accendo, stendendo una gamba e alzandone una fino a portarmi il ginocchio al petto.

Fumo lentamente, ad occhi chiusi, rilassandomi. 

''Don't try to make me stay.. or ask if I'm okay.. I don't have the answer..'' 

una voce familiare riechieggia nell'aria, ma questa canzone non è nè una delle mie suonerie nè una delle mie sveglie. Mi guardo intorno spaventata, le lacrime iniziano

a scendere. Mi stanno prendendo in giro? Maria? Perchè dovrebbe farmi uno scherzo del genere?! Sa cosa sto passando, cazzo!

''Don't make me stay the night.. or ask if I'm alright.. I don't have the answer..''

Come per la cucina e il salotto, le uniche luci ad illuminare il giardino sono le serie di luci natalizie e la stella cometa che incorniciano la casa.

Riconosco dei volti, ma non del tutto. Inizio a tremare.

Un urlo generale, prima del delirio. 

''BUON QUASI NATALE, PICCOLA ROB!'' un fuoco d'artificio che emette lampi di luce illumina quei volti 'sconosciuti': cinque ragazzi e Maria con dei cappelli da

Babbo Natale in testa. La mia bocca è spalancata, scendo dalla finestra piangendo dalla gioia e aggrappandomi al collo di tutti. 

''Cosa ci fate qui?! Perchè non mi avete detto niente?!'' dico cercando di arrivare alla fronte di Harry, ma tutto inutile.

''Piccola, ti avevo promesso che sareste venute via con noi? Dopo le vacanze, così sarà. Ecco il nostro regalo di Natale per te.. e per Maria'' la guardo, cercando

conferma, non è un sogno?! 

''Rob cazzo andiamo via con loro!'' altre lacrime solcano il mio viso, non è possibile, non ci posso credere.

Dopo attimi di silenzio, tutti vanno via in cucina, lasciando me e Zayn soli. Osservo ogni suo particolare, oltre qualche tatuaggio in più, non è cambiato per nulla.

Guardo il suo petto e lui fa lo stesso con me: entrambi abbiamo ancora la collanina.

''Allora..'' cerco di iniziare un discorso, giocando con i miei stessi piedi e intrecciando le dita tra di loro. 

Alziamo lo sguardo nello stesso istante, i nostri occhi si scrutano anche al buio. 

Un attimo e sono tra le sue braccia, le sue labbra mi appartengono.

Si allontana solo per prendere fiato e parlarmi, stringendomi a sè.

''Rob si può sapere che cazzo hai combinato?! Ma ti rendi conto di come ti sei ridotta?!'' non ho il coraggio di guardarlo, guardo dietro di lui, il Babbo Natale

di pezza appeso sopra la mia finestra sembra molto interessante.

''ROB!'' mi richiama facendomi sobbalzare.

''Zayn mi mancavi, mi mancavate, non ce la facevo più a vivere. Una volta.. ho.. ho inciso la mia pelle ma giuro che è successo solo una volta, il cibo ha iniziato

a farmi schifo, appena sentivo l'odore di qualcosa vomitavo l'anima. Ho passato l'inferno tutto questo tempo, non avrei mai voluto lasciarti, Zayn ti prego non mi

lasciare mai più, non riesco a vivere senza te.'' gli sussurro queste parole tenendo le mani sulle sue guance, annuisce a tutto.

''Ti prometto che da questo momento, ogni mattina, il primo volto che vedrai al mattino sarà il mio.'' poggia la sua fronte sulla mia, mi bacia la punta del naso

scendendo fino alle labbra.

Entriamo dentro, mi sembra di rivivere una delle tante scene di questa estate: Niall in cerca di cibo, Louis e Maria seduti sotto l'albero a baciarsi, Harry e Liam

sul divano con il cellulare. 

''Ragazzi ci siete mancati da morire..'' esclama Maria richiamando l'attenzione su di lei. Sorrido, quanta verità.

''Ora siamo qui! Però.. ragazzi, che freddo..'' noto la pelle d'oca di Liam, chiude la porta posizionandosi avanti la stufa e si strofina le mani per darsi calore.

''Già! Mica è sempre estate qui?'' esordisco sedendomi in braccio a Zayn e con le gambe su quelle di Harry, al posto di Liam. Inizio a giocare con le mie dita,

così piccole e strette da sembrare quelle di una bambina.

''Possiamo dormire qui?'' mi chiede Harry accarezzandomi le gambe da sotto il pigiama, gesto che mi fa rabbrividire e sorridere.

''Certo che potete.. poi ci spiegate meglio come avete fatto a convincere i nostri genitori.'' risponde Maria al posto mio.

''Lunga storia, verrete con noi e basta.'' dice Zayn sorridendole e lasciando dei piccoli baci sul mio collo. 

''Che si mangia stasera?'' ci interrompe Niall parlando a sbuffi, tenendo in bocca quelle che ipotizzo essere minimo 10 fette di salame.

''Niall ma fai schifo!'' Louis stringe a sè Maria guardando male il biondo che, offeso, viene da me pregandomi di difenderlo.

''Louis lascialo stare!'' mi alzo abbracciando il 'piccolo' Horan, sotto lo sguardo divertito di tutti. 

''Maria secondo me dopo aver passato la vigilia qui non vorrà più andarsene!'' 

''Stavo per dirlo io!'' scoppiamo in una risata, ma gli altri non capiscono: cosa può esserci di strano un cenone natalizio napoletano?

Lo scopriranno tra meno di 5 giorni.

''Postazioni di sempre: Io e Zayn nel mio letto, Harry in quello affianco a noi dato che Niall sta nella stanza degli ospiti con Liam e Lou con Maria nel letto grande.

Va bene?'' tutti mi fanno 'ok' con la mano, il sonno sembra improvvisamente essersi impossessato di me.

''Andiamo a dormire?'' Zayn mi tira per mano facendomi cadere su di lui.

''Sì.'' mi alzo di nuovo trascinandolo per mano.

''Maria chiudi tu tutto!'' mi sento bene, sento come se il macigno che avevo sulle spalle fosse sparito nel nulla, con l'arrivo dei ragazzi.

Il sorriso mi circonda le labbra, i miei uomini. Oh, i miei guerrieri.

Disfo il letto stendendomici per prima, schiacciando la schiena contro il muro per far spazio al moro che, in boxer, di stende affianco a me tremando e cercando

calore nel mio corpo, calore che trova subito dopo avermi stretta tra le sue braccia. Gli accarezzo la schiena, stando con il viso spappolato contro il suo petto.

''Ti amo piccola Rob, ti amo più di ogni altra cosa al mondo.'' 






















SIIIIIIIIIII UN CAPITOLO FELICIOOOO.
Volevo Natale, basta estate pftpftpft.
Cosa succederà? Seguite c:


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Capitolo 18
*** Time for presents! ***


''Rob fai presto, i pesci stanno bruciando!'' odio chi mi mette fretta, ma mi sto muovendo così velocemente che i movimenti vengono automatici. 

Abbiamo deciso che i miei genitori avrebbero passato il cenone con quelli di Maria a casa sua, io e lei invece qui a casa con i ragazzi e sto preparando tutto da sola,

Niall e Louis non fanno altro che pizzicare del frigo le cose già pronte, Maria sta mettendo le gocce di cioccolato sui dolci, io sto friggendo i pesci e preparando

l'insalata russa con i gamberetti, Zayn, Harry e Liam stanno sul divano a giocare alla wii. 

''NIALL E LOUIS, SMETTETELA DI MANGIARE!'' sono così nervosa che sto sudando. C'è da preparare tanta di quella roba che siamo fortunate se finiamo per mezzanotte,

inoltre questa puzza di fritto mi sta facendo rivoltare lo stomaco. 

''Piccola stai tranquilla..'' piccoli baci si posano sul mio collo e delle dita iniziano a fare cerchi sulle spalle.

''Zayn non ho tempo, per favore..'' sbuffo rilassandomi al suo gesto. Annuisce e torna a sedersi.

Apro tutte le finestre presenti in casa per far passare la puzza, mi rimbocco le maniche del pigiama e mi lego i capelli in modo stretto così che non possano volare

nel cibo, Maria fa lo stesso. 

-------------------------------------

*tre ore dopo*

I ragazzi sono tutti fuori per prendere una boccata d'aria, eccetto Niall che non si schioda da vicino a noi neanche per mezzo secondo. 

''Niall, cosa vuoi?'' gli dico mettendo le braccia sui fianchi e inclinando la testa. Guarda sia me che Maria con degli occhioni da cucciolo che evito subito, fanno

sempre e solo effetto su di me. 

''Via!'' rido cacciandolo fuori insieme agli altri. Giro per tutta la cucina per prendere il necessario per apparecchiare. Una tovaglia rossa con la stampa di 

angioletti bianchi, due candele rosse brillantinate disposte ai lati della tavola, un tovagliolo per posto con una forchetta, un cucchiaio, un coltello e un bicchiere

messo all'in giù di vetro, una specie di quelli che usano ai ristoranti per fare i brindisi. Due bottiglie di acqua, due di coca, tre di birra e un contenitore rosso

dove ci sono le fette di pane, tagliate accuratamente da Maria. 

Ci allontaniamo guardandoci e sorridendoci: un lavoro niente male. 

Ho assolutamente bisogno di una doccia, lo stesso Maria, puzziamo di sudore e frittura da lontano.

''Vai prima tu, io vado a preparare i vestiti intanto.'' le dico mentre entra in bagno togliendosi la maglia e chiudendo la porta.

Salgo di sopra cercando qualcosa di adatto da mettere, opto per dei leggins neri e un top a strisce bianche e nere che arriva sotto il seno, un cardigan lungo fino

a metà coscia nero e le converse di Harry. Mi sciolgo i capelli buttandomi sul letto, distrutta. Appena mi sforzo mi affatico, ma stasera mangerò anche se il mio corpo

non vorrà, l'ho promesso a me stessa e anche ai ragazzi. 

'She been my queen since we were 16, we want the same things, we dream the same dreams, alright..'

''Pronto, mamma?''

''Tesoro, come va?'' 

''Tutto bene, abbiamo finito proprio ora di preparare tutto!''

''Anche noi, dobbiamo solo cuocere la pasta. Ti sento più felice, più serena da quando sono arrivati i ragazzi..''

''Lo so mamma, è il regalo più bello che poteste mai farmi.''

''Ma il regalo non è mica questo?''

''Sì sì lo so, io parlo in generale, tutto..''

''Va bene, noi andiamo che tuo padre e il padre di Maria stanno urlando avanti al televisore per la replica di una partita di calcio, come al solito. Ci sentiamo

domani, va bene?'' 

''D'accordo, ciao mamma.'' sospiro e poso il cellulare sul comodino, guardo il soffitto della mia camera. 

Chi l'avrebbe mai detto che la mia vita sarebbe andata a finire così? Un'estate intera con i One Direction, vacanze natalizie insieme a loro. Zayn Malik come ragazzo

e Louis Tomlinson come quello di Maria. Harry Styles come mio migliore amico e Liam Payne come quello di Maria, sì, hanno legato molto. Niall invece è per entrambe

come un fratellino piccolo da accudire, anche se ha parecchi anni in più a noi. 

Sono stata abituata per anni a sognare cose simili attraverso un paio di cuffie e dei poster appesi al muro. 

''Rob ci sei?'' sobbalzo alzandomi di scatto, Maria è in accappatoio e mi avverte che il bagno è libero.

Scendo portando in bagno i vestiti puliti e la scarpe, poggio tutto sulla lavatrice e mi spoglio, gettando il pigiama sporco nel cesto dei panni.

Entro nella vasca lasciando scorrere l'acqua calda sul mio corpo e sui miei capelli, prendo una spugna con del bagnoschiuma insaponandomi tutta la pelle e facendo lo

shampoo. Resto mezz'ora sotto il getto dell'acqua, quando finalmente esco sospiro guardandomi allo specchio, offuscato dal vapore. 

Ho sempre desiderato essere magra, perchè allora non sono contenta?

Eppure conosco la risposta: io sono contenta di essere così, è il modo e il motivo che non è per nulla bello.

Scaccio via questi pensieri 'stupidi' iniziando a vestirmi e a pettinarmi i capelli. Ultimamente li lego sempre in una coda, così che il mio strano taglio venga

visto a 360°, lasciando come sempre scendere le due treccine in avanti. Metto una crema per il viso spalmandola, sto perdendo anche l'abitudine di truccarmi, metto solo

del correttore sotto agli occhi per coprire quegli orrodi segni e esco trovando tutti i ragazzi già seduti a tavola.

''ECCO DOVE ERANO LE MIE SCARPE!'' Harry mi riprende puntandomi con il dito, l'attenzione degli altri è rivolta sui miei piedi.

''Beh ora sono mie quindi ti fotti.'' scrollo le spalle e mi siedo vicino a Zayn. Maria e Louis sono di fronte a noi, Niall e Liam a capotavola e Harry vicino a me.

Maria ha già portato a tavola gli antipasti che consistono in tartine di pane per tramezzini con salmone, maionese, olive bianche e gamberetti. Guardo tutto mordendomi

un labbro, stranamente ho voglia di mangiare, meglio. Prendo un paio di fette mettendole nel piatto e iniziando lentamente a mangiare, gli altri hanno già finito tutto

e Zayn apre le birre che a quanto pare piacciono solo a noi due. 

Ci guardiamo battendo le due bottiglie leggermente per 'brindare' e ne prendiamo entrambi un sorso.

Osservo gli altri: ridono e scherzano, sono felici, Louis e Maria giocano con il cibo prima di mangiarlo e Zayn ha la testa poggiata sulla mia spalla.

Il Natale è una festività che va passata con la propria famiglia e quest anno la mia famiglia è cambiata, ho loro e Maria. Siamo diventati una grande ed enorme 

famiglia in così poco tempo. 

''La pasta!'' Maria si alza di scatto sorridendo e andando a prendere il contenitore di ceramica nel quale c'è la pasta che ha preparato lei stessa: spaghetti bianchi

con frutti di mare. Tutti si leccano le labbra e litigano appena lei prepara una porzione per decidere di chi è. 

La cena dura due ore e mezza, abbiamo appena finito di mangiare pistacchi, noccioline, noci, palline di cioccolato e stuzzichini simili, nessuno ce la fa più a 

toccare cibo. 

''Ragazzi ma quanto abbiamo mangiato?! Sembrava che le portate non finissero più!'' dice Liam tenendosi la pancia. Io e Maria ci guardiamo ridendo, i cenoni napoletani

sono famosi per essere infiniti. 

''Comunque complimenti, tutto buonissimo.'' sussurra Zayn ancora seduto che mi da un bacio su un fianco scoperto mentre sono alzata accanto a lui a radunare tutti i 

piatti sporchi, infiniti anche loro. Sorrido e gli accarezzo i capelli.

Tutti vanno fuori a sedersi mentre io e Maria sparecchiamo e laviamo tutti i piatti, si fanno le 2:30 e tutto finalmente splende.

''E' arrivato il momento dei regali!'' urla Niall entrando in casa seguito dagli altri. Louis si chiude la porta alle spalle e ci sediamo a terra l'albero, dove

ci sono una montagna di regali che i ragazzi da quando sono qui hanno messo.

''Prima le coppiette, su.'' sbuffa scherzosamente Harry. 

Louis porge il suo regalo a Maria, Zayn mi porge il mio. E' una busta, all'interno un biglietto da visita.. di un tatuatore e piercer, da quello che capisco.

''Che significa?'' lo guardo sorridendo, che potrà mai essere?

''Questo.. è il mio tatuatore personale e da ora, anche il tuo. Hai un tatuaggio prenotato per l'8 gennaio, piccola. Decidi tu posto e grandezza.'' un tatuaggio?

E' sempre stato il mio sogno! Sicuramente mamma e papà non ne sanno nulla, non hanno potuto acconsentire a questo, sarebbe oltrepassare il limite. 

Inizio ad urlare saltandogli addosso e lo riempio di baci su tutto il viso, stringendolo a me.

''Grazie grazie grazie mille Zayn, sei il fidanzato più buono e dolce del mondo, mi hai resa felicissima!'' 

''Di nulla piccola, so quanto ami i tatuaggi.'' e dopo un ultimo bacio, guardiamo gli altri. 

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MARIA POV.

Apro lentamente la scatoletta, una scritta: ''Pandora''. No, non può essere. Apro il coperchio trovando un bracciale d'argento, con 5 ciondoli tutti diversi.

Louis si avvicina allacciandomelo al polso, mentre mi sussurra cose quasi non percepibili. Il suo viso è arrossato, dev'essere in imbarazzo.

''Aggiungeremo un ciondolo ogni mese che passeremo insieme. Ecco perchè ce ne sono già 5.. quando arriveremo ad un anno, avrai un altro bracciale da riempire, 

ogni bracciale rappresenterà un anno della nostra vita insieme. Buon Natale amore, ti amo.'' allora anche lui, come me, è convinto che passeremo addirittura anni

insieme? Vuole davvero passare la sua vita con me! Non riesco a trattenere le lacrime, mi fiondo tra le sue braccia e affondo il viso nel suo collo. Mi abbraccia

sotto lo sguardo addolcito di tutti, questo ragazzo è la mia vita, in tutti i sensi. Non c'è nulla da fare.

Ci stacchiamo dopo pochi minuti per continuare a scambiarci i regali, quelli che io e Rob abbiamo fatto a loro arriveranno per ultimi, ci abbiamo messo un pomeriggio

intero per trovare qualcosa di adatto ad ognuno di loro, sono così uniti ma così diversi che stavamo per mandare tutto a fanculo.

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FLASHBACK.

''Jamm Rob muoviti, i ragazzi ci stanno aspettando a casa tua!'' mi stringo nella mia sciarpa di lana verde, come i miei occhi, mentre stringo questi ultimi per il

freddo pungente. Vedo Rob in lontananza che corre verso di me, tenendosi una mano sul petto. Entriamo in tutti i negozi del centro di Torre del Greco. Faremo 4 regali,

ognuno sarà da parte di entrambe. Non troviamo nulla che possa andare bene, le solite frasi ''Che ne pensi di questo? Questo potrebbe andare bene?''.

Passiamo ore a curiosare tra le vetrine prima di trovare i regali perfetti.

FINE FLASHBACK.

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ROB POV.

Distribuiamo ai ragazzi i loro regali, tutti di colori e dimensioni diverse.

Mi avvicino a Maria e guardiamo le reazioni dei ragazzi. Una felpa della Drop Dead per Zayn, una bottiglia di Red per Harry, un orsacchiotto con una foto di Louis e 

Maria stampata sulla pancia sulla pancia per lui, un cappello dell'Adidas nero borchiato per Liam e infine un quaderno di Death Note per Niall. 

Tutti insieme ci saltano addosso e ci ringraziano, abbracciandoci e stringendoci. 

''Ragazze sono regali stupendi!'' tutto ci è costato un sacco, ma ne è valsa davvero la pena.

Posiamo tutti i regali sul tavolo e torniamo a sederci a terra all'albero, iniziando a parlare del più e del meno.

''Sapete che tra poco è il compleanno di Rob?'' le gomitate di Maria colpiscono i miei fianchi, la guardo in cagnesco sbarrando gli occhi, parlandole in italiano.

''Perchè gliel'hai detto?! Non voglio nulla!'' mi guarda ironicamente offesa mentre ride di gusto.

''Sai che se pure non l'avessi detto avremmo organizzato lo stesso qualcosa, no?'' 

''Che state dicendo?'' Zayn mi tira di nuovo a sè sussurrandomi.

''Niente..'' metto un broncio tirando un calcio a Maria mentre incrocio le braccia.

''Quando, precisamente?'' chiede Harry.

''Il 9 gennaio! Spegne ben 16 candeline!'' esclama Maria fiera.

''Non sei contenta?'' mi chiede Niall avvicinandosi per accarezzarmi una mano. Non è che non sono contenta.. è che non voglio davvero nulla per il mio compleanno.

Ho già tutto quello che voglio: una migliore amica, un fidanzato perfetto, la mia boyband preferita come gruppo di migliori amici e partiremo insieme il 1° gennaio,

in più farò anche un tatuaggio. Cosa posso volere di più?

''Si che sono contenta.. ma non voglio nulla e basta.'' lo guardo sorridendo e rilassandomi, finalmente. 











ALLLLLOOOOOOORAAAAAAA.
Mi è venuto in mente solo a fine capitolo della coincidenza del compleanno di Louis 
e quiiiiiindi mi scocciavo di scrivere un'altra parte riguardo a questo, perciò
fate finta che tutto sia normale sssh.
Poi, le cose iniziano ad andare meglio, che dite? 
Le nostre ragazze partiranno con loro, ma dopo?
Su questo ci sarà una seconda fanfiction che non vedo l'ora di iniziare.
Davvero non riesco a credere che per una volta ho portato una ff a termine, ne
sono fierissima, ahah :'3
Stay tuned, see ya soon mlml.
Rob c:



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Capitolo 19
*** Epilogo. ***


''5! 4! 3! 2! 1!'' 

''BUON 2015 A TUTTI!'' questione di secondi e non si capisce più nulla. Siamo sparsi per il viale insieme a tutto il vicinato, ognuno vicino alla propria abitazione

a sparare petardi a più non posso. Ci baciamo tutti sulle guance in segno di augurio, Zayn mi prende in braccio, avvinghio le gambe dietro la sua schiena baciandolo

ad occhi chiusi, mi tiene stretta e mi sento protetta, tutto il resto non conta in questo momento.

''Tanti auguri amore mio, ad un anno che passeremo insieme, ad ogni costo.'' quasi urla per farsi sentire, il rumore dei fuochi d'artificio e delle grida di tutti gli 

altri impediscono di sentire qualsiasi cosa. Annuisco alle sue parole, si, questo 2015 lo passeremo insieme ad ogni costo. 

Harry stappa una bottiglia di champagne che versa in tutti i bicchieri, li alziamo per brindare e beviamo d'un sorso.

Mi giro e vedo i miei genitori arrivare con quelli di Maria per farci gli auguri, salto addosso a tutti e Maria fa lo stesso. ''AUGURI!'' e lasciamo lo spazio ai ragazzi

che sembra stiano prendendo confidenza anche con loro, fortunatamente. 

Ieri ci siamo radunati in cucina a casa di Maria tutti insieme per parlare di questo famoso ''andar via insieme''.

Partiremo con loro per tutto il tempo che noi vorremo, li seguiremo per tutto il mondo per concerti, interviste, incisioni.. saremo sotto la loro tutela, avremo

un insegnante privato dato che siamo ancora nella fascia di obbligo scolastico e potremo tornare una volta al mese per due o tre giorni a casa nostra. I ragazzi si

sono presi a pieno la nostra responsabilità, hanno fatto di tutto per convincere i nostri genitori a lasciarci andare a da come ci hanno detto, ci è voluto un mese.

Ormai è mezzanotte passata.. un senso di malinconia mi pervade, un anno è passato, come tutti gli altri, quasi senza che me ne sia accorta. 

Un bel traguardo per una comune quindicenne, partire in tour con la sua boyband preferita della quale fa parte anche il suo ragazzo.

Scaccio via la tristezza bevendo altro champagne, fino a finire la bottiglia. Zayn mi porge un'altra birra ridendo, inizio a berla e solo dopo poco inizio a sentire

la testa girare, ma mi sento leggera e felice.

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''Rob.. Rob svegliati..'' un dolce sussurro si posa sul mio orecchio, fino a lasciare dei piccoli baci. Controvoglia apro gli occhi, ho un atroce mal di testa che si

fa più intenso quando mi alzo per mettere a fuoco la situazione: sono nella mia camera completamente senza vestiti e affianco a me c'è Zayn, messo come me.

Mi stropiccio gli occhi infilandomi di nuovo sotto le coperte per l'imbarazzo, sotto il suo sguardo divertito. Mi poggia i vestiti che ha gentilmente scelto per me

sul letto uscendo dalla stanza. Ricordo quando mi disse che gli piace farlo, che per lui è come un gesto di protezione verso una bambina da accudire. Abbiamo gli

stessi gusti quindi l'ho lasciato fare senza problemi, fino ad ora non mi ha mai delusa.

Mi alzo di nuovo osservando i vestiti: dei jeans neri strappati sulle ginocchia, la sua amata camicia a quadroni rossi, una canotta nera e le solite converse di Harry.

Tenendo gli occhi chiusi per il dolore alla testa infilo i vestiti e scendo in cucina, trovando tutti gli altri eccetto Maria che ha passato la notte a casa sua

correre da un angolo all'altro della casa. 

''Zayn dove hai messo i miei cappelli?!'' 

''Liam sono nella valigia!'' 

''Non ci sono!''

''Cerca meglio, idiota!'' 

Questa conversazione da inizio ad una seria di urla che non riesco a sopportare. Perchè urlare in questo modo alle 8 di mattina il 1° gennaio?! 

Un attimo, 1° gennaio? 

Oggi è il giorno!

Faccio un balzo e corro nella mia stanza, prendo due valigie da sotto il mio letto e inizio a riempirle di tutti i vestiti che ho nell'armadio, come faremo a 

portarle tutte?! Ci salto sopra e finalmente riesco a chiuderle, corro in bagno dopo essere stata salutata da tutti, lascio la porta aperta così che se qualcuno 

dovesse entrare può farlo. 

Mi lavo il viso con dell'acqua fresca, gesto che fa diminuire il mio mal di testa. Metto i miei amati cerchi dorati enormi ai secondi buchi, dato che ai lobi sto

iniziando una lenta e dolorosa dilatazione. Mi pettino i capelli piastrandoli e facendo una dritta e precisa fila in mezzo, trucco i miei occhi di un nero molto

appariscente e finisco con un rossetto color prugna. Ripongo tutto a posto e infilo nel bagaglio a mano il beauty-case, lo spazzolino, il deodorante e le creme per il

viso. Esco dal bagno sospirando e notando che le finestre sono ancora tutte chiuse, mamma e papà hanno dormito ancora da Maria, dovremo andare lì per salutarli.. 

solo ora faccio caso al fatto che dare il benvenuto ai One Direction significa abbandonare la mia famiglia di sangue. Certo, torneremo a casa di tanto in tanto, ma

non sarà la stessa cosa che viverci insieme tutti i giorni. 

''Piccola, a che pensi?'' i ragazzi hanno finito e sono andati a prendere l'auto, Harry è rimasto con me.

''Eh? No, niente..'' ma non è tanto convinto della mia risposta.

''Se lo dici tu.. dai, andiamo.'' usciamo dalla porta d'entrata e mi volto per un ultimo sguardo alla mia casa, la mia vera casa, quella in cui sono cresciuta.

Lascio scendere una lacrima dopo aver chiuso il cancello a chiave, Harry la ferma con il suo enorme pollice lasciando un bacio sul punto in cui l'ha stoppata.

''Dai, non piangere. Andiamo!'' mi prende per mano facendomi salire avanti, accanto a Zayn che come sempre è alla guida. Mi prende la mano allungandosi per un piccolo

bacio che ricambio con piacere. Guardo Harry dal finestrino caricare sull'auto le valigie, questo gesto non sembra richiedergli molto sforzo.

Partiamo fermandoci a casa di Maria, scendiamo ed entriamo a casa, salutando tutti.

''Buongiorno, dov'è Maria?'' chiede Louis sorridente a sua madre che sta preparando quello che dall'odore sembra essere del caffè. Si gira a guardarlo sorridendogli,

ha confidato alla figlia che Louis le piace davvero molto, mia madre invece all'inizio era titubante su Malik, ma ha constatato che è un ragazzo d'oro.

''Si sta truccando.. va pure.'' il Tommo non se lo fa ripetere una seconda volta e corre da lei, abbracciandola e stringendola.

Poso lo sguardo sui miei genitori, il loro sguardo è perso nel vuoto, posso facilmente immergermi nei loro pensieri.

''Mamma.. papà..'' mi siede sulle gambe della mio papà abbracciandolo e facendo lo stesso con la mamma, non dev'essere facile lasciare in balia del mondo la loro unica

figlia a soli 15 anni. ''Prometti che chiamerai una volta al giorno?'' inizia la serie di domande della mamma.

''Anche due, se volete.''

''Non farai stupidaggini e starai attenta ovunque ti troverai? Il mondo è cattivo!'' sorrido, so che sta facendo fatica per trattenere le lacrime.

''Promesso. Mamma, ci sono loro con me -indico i quattro che stanno seduti intorno al tavolo e che non capiscono ciò che stiamo dicendo- quindi tutto è sotto 

controllo, tranquilla.'' lascio un ultimo bacio sulle guance di entrambi quando vedo Maria uscire dal bagno affiancata da Louis che trasporta la sua valigia enorme.

''Pronte per partire?'' Niall ci risveglia dai nostri pensieri battendo le mani, lo guardiamo e annuiamo.

Maria e la mamma si scambiano solo un sorriso, devono essersi sicuramente salutate prima del nostro arrivo.

''Ci vediamo a fine mese. Vi chiameremo appena arrivate, promesso. C-ciao.. vi vogliamo bene.'' il respiro inizia ad affaticarsi, usciamo di corsa per non piangere

avanti a loro, Harry carica anche le valige di Maria e sfrecciamo verso l'aereoporto di Capodichino con delle canzoni House a tutto volume. Tutti balliamo e cantiamo,

la tristezza è svanita con l'alzarsi della musica. Accendo due sigarette porgendone una a Zayn e gustando le nostre sigarette, ci sorridiamo e scambiamo sguardi 

complici con le battutine di sottofondo degli altri.

''Ragazzi ma che schifo, state sempre incollati!'' Harry sbuffa dando un leggero buffetto sulla testa di Zayn che gli rivolge uno sguardo cattivo.

Rido voltando di nuovo il viso di Zayn verso la strada. 

''Dai lascialo stare!'' 

Il viaggio dura 30 minuti, parcheggiamo qualche metro più lontano dall'aereoporto, dove un uomo in giacca e cravatta sembra stia aspettando proprio noi.

Scendiamo le valige e Zayn consegna le chiavi dell'auto a quest uomo che ho capito si chiama James.

''Ecco le chiavi, grazie mille.'' 

''Buona giornata signor Malik e a tutti voi.'' un cenno con la mano e lo vediamo sparire tra la numerosa folla di gente.

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*Il giorno dopo* 

Il tour bus è enorme, tutto nero e ha tre piani. Al primo ci sono il salotto e la cucina, al secondo il bagno e al terzo i nostri letti. Dato che ne sono solo 5,

io e Maria dormiremo con i nostri ripettivi ragazzi. Oggi i ragazzi hanno un concerto, strano ma vero: non li abbiamo mai sentiti cantare.

Non riesco a credere di essere in California a Long Beach. Questi posti li ho sempre e solo sognati e ora sono qui, proprio qui. 

''Che ne dici?'' mi chiede Zayn sedendosi affianco a me a torso nudo, io indosso solo la canotta senza la camicia. 

Siamo in spiaggia ad ammirare il tramonto, che spettacolo.

''Dico che ti amo, Zayn.'' 














FINEEEEEEEEEEEEEEE.
Finalmente sono arrivata alla fine, amo questa storia,
lasciatemelo dire.
Sono fiera di me stessa per averla finita.
Nella prossima storia che come ho già detto sarà un sequel, 
entreremo nella vita delle nostre Rob e Maria per sapere com'è vivere con i nostri ragazzi.
Grazie a tutti di cuore per aver seguito questa storia, vi adoro.
Rob. <3



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