Cambieremo il nostro destino

di achaori
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** I nuovi ragazzi ***
Capitolo 2: *** Confidenze e porte sbagliate... ***
Capitolo 3: *** Per un pelo ***
Capitolo 4: *** Educazione fisica ***
Capitolo 5: *** Rin racconta ***
Capitolo 6: *** Al lavoro... o quasi ***
Capitolo 7: *** Tutti al tempio ***
Capitolo 8: *** E quel bambino chi è? ***
Capitolo 9: *** Aiuto ***
Capitolo 10: *** Ripetizioni e... (1° parte) ***
Capitolo 11: *** Ripetizioni e... (2° parte) ***
Capitolo 12: *** Ripetizioni e... (3° parte) ***
Capitolo 13: *** Scriverò ***
Capitolo 14: *** E' una promessa? ***
Capitolo 15: *** Infermeria ***
Capitolo 16: *** Non è colpa mia! ***
Capitolo 17: *** 17-Ascolta quello che ho da dirti! ***



Capitolo 1
*** I nuovi ragazzi ***


1-I nuovi ragazzi

Ebbene sì, dopo otto mesi ho deciso di mettere a posto tutti i capitoli, dal primo all'ultimo. Finalmente sono riuscita a sconfiggere la mia pigrizia e mi sono messa all'opera. Spero che i cambiamenti siano graditi.

1- I nuovi ragazzi

Kagome

Quando tutto cominciò, avevo diciassette anni, frequentavo il quarto anno di liceo ed abitavo in un vecchio tempio shintoista con mio nonno, mia madre e il mio fratellino Sota. 

Al ritorno di uno dei primi giorni di scuola vidi il nonno parlare con uno strano ragazzo dai lunghi capelli argentati, gli occhi del colore dell'ambra e con due orecchiette bianche da cane.

<< Allora inizi domani, okay? Buona giornata >>, gli disse mio nonno.

<< D'accordo, grazie mille. Arrivederci >>, lo salutò il ragazzo.

Io avevo già capito che il ragazzo era un mezzo-demone grazie alle noiosissime lezioni, che mio nonno mi impartiva, riguardanti i demoni e i mezzo-demoni. Peccato che già da molto tempo prima riuscivo a distinguerli perché quando li vedevo provavo una strana sensazione, senza comprenderne il motivo.

Entrai in casa seguita dal nonno il quale, vedendo mia madre, annunciò sorridendo una buona notizia. << Finalmente ho trovato il ragazzo che mi aiuterà con la marea di scatoloni pieni di cianfrusaglie che ci vengono regalati dai fedeli. Purtroppo potrà lavorare solo il pomeriggio >>.

<< Nonno, è quel ragazzo con cui parlavi prima? >>, chiesi io.

<< Sì, è lui. Non sembra un ragazzo in gamba? >>, mi rispose.

<< Ma almeno te ne sarai accorto che non è umano, vero? >>, cercai di evitare di rispondere alla domanda del nonno. Non volevo ammettere che ero rimasta affascinata dall'aspetto del ragazzo, e ciò non capitava spesso, non ero una ragazza che proiettava tutta la propria esistenza sull'interesse per i ragazzi, mi bastava poter leggere, scrivere e cantare ogni volta che mi andava.

<< Sì, nipotina cara. Sarà pure un po' rimbambito ma non fino a questo punto! È un mezzo-demone, si chiama Inuyasha Taisho ed ha diciotto anni. È arrivato qui da poco ed ha bisogno di lavorare per pagare l'appartamento in cui abita e il proprio sostentamento >>.

<< Ma pensi che si affidabile? >>, chiese mia madre.

<< Lo vedremo domani. Lavorerà quasi ogni giorno ma dopo che sposterà tutti gli scatoloni nel ripostiglio dovrà pulire il tempio e solo non ce la farà sicuramente >>, spiegò pensieroso.

<< Potresti assumere per una giornata qualche impiegato dell'agenzia del padre di Sango, quando ne avrai bisogno. La loro tariffa non è molto elevata >>, proposi.

<< Hai ragione, non ci avevo proprio pensato >>, rispose sollevato il nonno.

Il giorno dopo raccontai tutto a Sango, la mia migliore amica fin dai tempi dell'infanzia.

<< E così quasi ogni giorno mi ritroverò in giardino questo ragazzo >>, conclusi.

<< Ma tu guarda. Anche mio padre ieri è tornato a casa tutto contento perché ha trovato un nuovo ragazzo che lavorerà nella sua agenzia >>.

<< Questa faccenda mi puzza un po'. Rin mi ha detto che vicino casa sua sono arrivati dei ragazzi nel palazzo appena costruito >>, dico, dirigendomi verso l'entrata della scuola.

<< All'uscita le chiederemo di più, adesso dobbiamo andare a lezione >>

La lezione della professoressa di matematica venne interrotta dal preside che diede una notizia a tutta la classe. << Buongiorno ragazzi. Vi comunico che da oggi avrete in classe due nuovi compagni. Vengono da Londra ed hanno un anno in più di voi, ma a causa del loro programma di studio diverso inizieranno in questa classe e a metà anno passeranno al quinto anno >>, si voltò verso la porta ed invitò gli studenti ad entrare.

Appena entrarono io e Sango ci guardammo a vicenda con delle facce stravolte. Il secondo ragazzo era indubbiamente lo stesso che avevo visto a casa mia il giorno prima.

<< Lui è Miroku Kazaana >>. 

Ventiquattro paia di occhi fissarono un ragazzo alto, con gli occhi di un blu profondo e i capelli neri raccolti in un codino.

<< Miroku Kazaana è il nuovo impiegato di mio padre! Se ne sono sicura, ho sentito quel nome fino alla nausea >>, sussurra Sango.

<< E lui è Inuyasha Taisho >>.

Questa volta tutti fissarono l'altro ragazzo, il ragazzo che avrebbe dovuto lavorare per mio nonno, il bel mezzo-demone che mi aveva affascinata.

<>, sussurrai alla mia amica.

La professoressa li fece sedere al proprio posto e continuò la lezione.

A pranzo tutta la classe si avvicinò ai banchi di Inuyasha e Miroku e si presentarono.

<< Ciao, io sono Kokoro Ashiya! >>.

<< Io, invece, sono Yura Minamino >>.

<< Io mi chiamo Mitsuru Yuki >>.

<< Piacere, mi chiamo Narumi Okayasu >>.

Vedendo tutti presentarsi, io e Sango decidemmo di fare lo stesso, sebbene fossimo abbastanza imbarazzate.

<< Molto piacere, io sono Sango Hiraikotsu e lei è Kagome Higurashi>>, disse la mia amica.

<< Ciao! >>, li salutai io, cercando di sorridere.

<< Oh, quante belle ragazze! >>, esclamò Miroku rivolto verso Inuyasha, senza preoccuparsi di abbassare la voce. << Ma le più belle sono senza dubbio loro due >>, continuò, indicando me e Sango. << Vi andrebbe di... >>, iniziò a dire, ma Inuyasha non gli fece terminare la frase e gli spiaccicò una polpetta di riso in bocca. Miroku prese a pulirsi il viso fissando Sango in silenzio.

<< Ci andrebbe di...? >>, chiesi, rompendo quel momento di silenzio.

<< Niente, niente, è una sciocchezza, lasciate stare >>. rispose nervosamente il mezzo-demone.

<< Be', noi andiamo. Ci vediamo >>, li salutò Sango, sorridendo e tirandomi via.

<< A presto! >>, li salutai anche io.

Appena le due ragazze sparirono dietro la porta dell'aula assalii Miroku. << Ma è possibile che ci devi far fare una pessima figura con tutti?? >>, quasi urlai.

<< Non mi pare che il mio comportamento ti abbia mai causato dei problemi, Inuyasha >>, mi rispose.

<< Adesso sta iniziando a causarli. Quando sono con te, ti prego di non fare il pervertito! >>, lo avvertii.

<< Ah, sì? E quali problemi ti ho causato di grazia? >>, mi chiese. Aveva un'espressione di chi ha in mente qualcosa, non mi piaceva quando pensava troppo. << Adesso ho capito tutto!! Potevi dirmelo prima, amico mio, che ti piaceva! >>, esclamò.

<< Ma cosa stai farneticando?! Come può piacermi Kagome Higurashi! >>. Subito dopo aver pronunciato quella frase, capì il tranello di Miroku e maledissi la mia scarsa capacità di nascondere le cose.

<< Io non ho mica parlato di Kagome Higurashi. Ti sei tradito solo, ormai ti conosco troppo bene, Inuyasha >>, disse, soddisfatto.

<< Sbrigati a finire il pranzo, sono tentato di prenderlo e lanciartelo contro >>, lo minacciai, tentando di calmare il mio istinto omicida.

Ecco il primo capitolo messo a posto. Spero che sia migliore della versione precedente. Sto lavorando a tutti i capitoli fino all'ultimo fin'ora pubblicato per utilizzare lo stesso stile. Se vi va, fatemi sapere ^^

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Capitolo 2
*** Confidenze e porte sbagliate... ***


Ciao a tutti!!sono tornata con il 2°capitolo...prima però ringrazio MyImmagination per i 
consigli e simply me,kaggy95,ryanforever e Vale728 per aver recensito....sono
contenta che la mia storia vi piaccia...^^

-...- =parlato
"..." =pensato
2-Confidenze e porte sbagliate...
All'uscita da scuola Kagome e Sango salutano le loro compagne
e si dirigono verso il tempio Higurashi.Mentre camminano
vedono passare a grande velocità un motorino,guidato dal
ragazzo arrivato questa mattina,quello con i capelli neri.Dietro
di lui c'è l'altro ragazzo,con le orecchie canire coperte dal
casco.
S(ango):-Ma non sono quelli nuovi?-
K(agome):-Si,Miroku e Inuyasha.Ma chissà come mai adesso
sono con un solo motorino...stamattina ci hanno accompagnate..-

Quando arrivano,le ragazze,trovano Inuyasha e Miroku parlare
ai piedi della lunga scalinata che precede il tempio.
K:-Sango aspetta!Voglio sentire cosa si dicono.-
S:-Ma Kagome!Da quando in qua tu fai queste cose?-chiede
facendo la finta stupita.
K:-Bhè...potrebbero dire qualcosa su di noi non ti pare?Miroku
ci stava chiedendo qualcosa prima e forse ora continueranno il
discorso.-
S:-Mah...Come vuoi tu.-
E così da brave ragazze curiose ascoltano tutta la
conversazione.

I(nuyasha):-Grazie Miroku...Quell'idiota di Sesshomaru mi ha
 fregato le chiavi della moto all'ora di pranzo.-
M(iroku):-Lo so...non ti preoccupare tanto io inizio a lavorare
tra un quarto d'ora quindi il tempo non mi manca.-
I:-Mah...vorrei tanto sapere perchè deve prendersi la moto
quando ha una macchina nuova nuova.-
M:-Perchè il motore si è fuso ed è dal meccanico.Me l'ha detto
stamattina.-
I:-Uff.Vabbè ci vediamo stasera.Prendo qualcosa al fastfood
per tutti,come al solito?-
M:-Si.A che ora torni?Così dico a Sesshomaru di tornare per
quell'ora.-
I:-Per le sette e mezza dovrei aver finito...-
M:-Senti dammi le chiavi che le ho dimenticate a casa.Tu in
caso suoni.-
Inuyasha prende le chiavi dallo zaino e le da a Miroku.Quel
ragazzo dimentica sempre tutto.Solo le ragazze lo tengono
sveglio.-
M:-Grazie!A dopo.-
I:-Ciao.-
Miroku se ne va e l'hanyou sale la lunga scalinatq,pensieroso.
Pensa a cosa dovrà fare oggi per il signor Higurashi,pensa a una
 ragazza,dai capelli corvini e gli occhi di uno splendido color
cioccolata,impregnata di un dolcissimo profumo per il naso fine
di Inuyasha.
I:"Chissà se riuscirò a essere il vero me stesso con questa
nuova gente,come mi comporto a casa,con Miroku,e perchè no
anche con Sesshomaru.In fondo lui è mio fratello."

Kagome e Sango erano rimaste stupite.Miroku e Inuyasha
vivevano
insieme?Chi era questo misterioso Sesshomaru?E perchè
Inuyasha ha detto << come al solito prendo qualcosa al fastfood
 per tutti? >>
S:-Quindi Miroku e Inuyasha abitano insieme...wow-
K:-E quindi è probabile che non sappiano cucinare perchè come
al solito Inuyasha va a prendere del cibo al fastfood.-
S:-E Sesshomaru chi è?Sarà un altro loro amico?-
K:-Non so.Ma so che sinceramente mi fanno un pò pena.-
S:-Già...ma adesso andiamo o non finiremo più di studiare.-
Kagome annuisce e uscendo dall'angolo in cui si erano nascoste
 si dirige velocemente verso le scale e altrettanto velocemente
 le sale,mentre Sango cerca di starle dietro.Inuyasha col suo
 udito sensibile sente dei passi avvicinarsi sempre di più,si
volta e vede le due ragazze intente a salire come lui
quell'interminabile rampa di scale.
S+K:-Ciao...-
I:-Ciao-e continua a salire.Appena finisce di salire le scale e
vede le ragazze sempre dietro di lui leggermente irritato
dice loro:-Ma che fate,mi seguite?-
Kagome sentendo quel tono si infuria e gli risponde male.
K:-Hai la testa per pensare che forse una di noi abita qui?o no?-
dice mentre lo sorpassa facendogli la linguaccia.
I:-ehi ragazzina hai proprio un bel caratterino!-
Kagome si gira evidentemente arrabbiata
K:-Questa ragazzina ha un nome!-
I:-Ah si?e quale sarebbe?-
K:-Kagome Higurashi!-
I:-tu sei la nipote di cui tanto parla il signor Higurashi?-
K:-Si sono io.Qualcosa in contrario?-
I:-no..solo che pensavo che fossi piu bella da come ti descrive
tuo nonno-"cazzo!perchè ho detto questa stronzata?lei è
stupenda...che idiota che sono!"
Kagoe seccata non risponde e va dentro casa,seguita da Sango,
mentre Inuyasha si appresta a fare il suo lavoro.

Le ragazze hanno finito di studiare e stanno chiacchierando.
K:-Mamma quanto è antipatico Inuyasha quando si comporta
così!lo odio...-"ma che sto dicendo?sto forse mentendo a me
stessa?si che lo sto facendo...sono una stupida..."-lui mi piace,e
anche tanto-ma quest'ultima frase non si è accorta di averla
pronunciata,a bassa voce ma l'aveva detto.E non è sfuggito a
Sango.
S:-siii..l'hai detto!l'hai detto!lo sapevo io!sei fortunata tu...lo
puoi vedere tutto il giorno.-
K:-si ma che gusto c'è a guardare una persona che non sa
neanche che esisti?piuttosto tu preparati a ricevere un invito
ad uscire il prima possibile.Miroku è cotto di te.E tu di lui.Ho
visto come ti contorcevi le mani.
S:-eh già...ma me lo posso anche scordare.ho visto come
cercava di toccareil sedere a tutte...anche a te-e mentre
ripensa a quello che è successo la mattina scoppia a ridere-tu
sei stata bravissima a tirargli quel calcio in faccia!che risate.-
K:-Quel pervertito!eheh-
Sango si alza,e prende lo zaino:-vabbe adesso vado...devo
prendere Kohaku agli allenamenti.Ciao Kaggy-da un bacio sulla
guancia alla amica e se ne va.
Kagome entra in bagno con l'intenzione di farsi un bagno.Inizia
a spogliarsi,ma dopo neanche un minuto la porta si apre.Kagome
pensando che fosse suo fratello si gira.
K:-Sota!Quante volte ti ho detto di bussare quandro entri in
una stanza?-
P(ersona):-Mi sa proprio che devo imparare a farlo...-
K:-Inuyasha!e tu che ci fai qua?-
I:-tuo nonno mi ha detto di salire a prendere uno scatolone di
sopra-e arrossisce.
K:"E adesso perchè arrossisce?mah"-mi dispiace ma hai beccato
il bagno.-
I:-ho notato-e la indica.
Kagome si guarda e solo allora si accorge di essere rimasta in
intimo.Prende un'asciugamano e si copre.
K:-certo che voi maschi siete tutti uguali!dovevi per forza stare
a guardarmi?non potevi dirmelo subito o meglio andartene?-
I:-no,è che...-
K:-lo scatolone è nella stanza accanto.Adesso và via.Maleducato!
Inuyasha se ne va dicendo:-tsk!stupida ningen.-
Kagoem questa volta si chiude a chiave e si immerge nella vasca
pensando"Perchè deve essere maleducato?Ha forse paura di
non essere accettato per quello che è?uffa!tutti io me li scelgo."
mentre una lacrima le scende sul viso.


E anche il 2° cap. è finito...ringrazio anche LightAngel_93...i tuoi consigli mi saranno
sicuramente utili...mi dispiace ma questo capitolo è come il primo perchè quando ho
letto la tua recensione avevo già finito di scriverlo...ma i prossimi cercherò di farli
migliori...grazie ancora a tutti....ah scusate per le parole un pò forti...e tanti auguri di buon natale ^^....poi per gli auguri di capodanno ci
penserò dopo perchè penso di aggiornare ancora...ciao ciao



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Capitolo 3
*** Per un pelo ***


Ciao a tutti! Spero che questo capitolo risulti migliore dei primi due. Speriamo bene. E adesso si passa al terzo capitolo! Buona lettura ^^
- ... - parlato
" ... " pensato
3-Per un pelo
- Kagome io vado! Non ti aspetto. - dice Sota, entrando nella stanza della ragazza.
Ormai usa sempre quel metodo quando la sorella non ha voglia di svegliarsi, perché lei odia andare a scuola da sola. Dice che le bastano le ore di lezione per stare in silenzio, assorta nei suoi pensieri.
Kagome si alza subito dal letto e si prepara in fretta. Quando realizza che Sota l'ha di nuovo presa in giro si calma e continua a vestirsi tranquillamente, fino a quando non sente il telefono vibrare. Di sicuro le deve essere arrivato un messaggio. Lo cerca tra la marea di vestiti e quando lo trova legge il messaggio. E' Sango che le dice di sbrigarsi altrimenti oggi andrà davvero a scuola da sola.
No, Kagome non ne ha proprio voglia, per questo corre al piano di sotto, si mette le scarpe, prende un toast e lo mangia scendendo le scale, diretta verso casa di Sango.

- Eccomi Sango, scusa. Non avevo voglia di alzarmi. - cerca di scusarsi Kagome.
- Come al solito! Dai non ti preoccupare, ma adesso andiamo che siamo in ritardo. - dice sorridendo l'amica.
Le due ragazze si incamminano verso la scuola, Sango ripassando la lezione di storia e Kagome cercando di ricordare i nomi dei più importanti musicisti del Barocco.
- Kaggy ti posso ripetere la storia? Sono sicura che la professoressa mi interrogherà. - supplica Sango.
- D'accordo, ma cerca di fare in fretta perché non ricordo la biografia di George Friedrich Handel -
- Ok allora... - (scusate, ma non ho moltissima voglia di parlare di storia^^. Chiedo perdono per l'interruzione)
- Sango! L'hai imparata alla perfezione! Complimenti -
- Meno male -
Appena finisce di parlare un ragazzo su una moto taglia loro la strada, facendole fermare.
Poco dopo ne arriva un altro che urla - Miroku! Ma la vuoi finire di andare dietro a tutte le ragazze che incontri, una buona volta? -
Sango fissa Miroku come incantata.
- Ma Inuyasha! Lei non è come le altre! -
Purtroppo per Sango, non ha potuto sentire perché Kagome l'ha letteralmente trascinata via dai due ragazzi, sempre diretta verso la scuola.
I due ragazzi le fermano di nuovo, Miroku prende le mani di Sango tra le sue e le dice - Dolcissima Sango, potrei avere l'onore di avere un figlio con te? -

Inuyasha zittisce l'amico con un pugno in testa, seguito da uno schiaffo di Sango e dal sorriso soddisfatto di Kagome.
-Ti sta bene Miroku. Ti consiglio di non fare più certe cose con Sango. - e rivolta verso l'hanyou - E se tu riprovi a fare quello che hai fatto ieri sera ti aspetta una fine peggiore! -
- Ancora con questa storia? Ieri ti volevo spiegare ma tu ti sei chiusa dentro, stupida ragazzina! - controbatte Inuyasha.
- Perché che ha fatto? - chiedono all'unisono Miroku e Sango.
- Questo pervertito, mentre cercava uno scatolone per mio nonno, è accidentalmente finito in bagno. Chissà come mai proprio mentre mi spogliavo per fare un bagno. Ma la cosa più importante è che stava impalato a guardarmi senza dire niente. -
- Oh, quanto avrei voluto essere al tuo posto! -
- Miroku! - urlano i tre amici.
Kagome guarda l'orologio: le otto meno 3.
- Sango è tardissimo! La prima ora c'è matematica e sai quant'è rigido il professore. -
-E allora corriamo no?-
Le ragazze si mettono a correre sotto lo sguardo divertito dei due "pervertiti". Le loro gonne a causa del veloce movimento delle gambe si alzano e si abbassano, causando a Miroku uno stato di incoscienza, ma quest'ultimo si riprende e propone ad Inuyasha: - Inu guarda come sono buffe. Perché non le portiamo con noi? -
- Tsk! E' solo una perdita di tempo. -

- Ti conosco troppo bene. So che Kagome ti piace, quindi loro vengono con noi. -
- ... - Inuyasha arrossisce lievemente.
- Vedi? Ti ho lasciato senza parole e sei anche arrossito. Tu per me sei un libro aperto. -
I due vanno verso le ragazze, ma questa volta è Inuyasha a fermarle, senza dire niente.
- Per favore, potresti spostarti? Altrimenti faremo tardi a scuola. E la cosa vale anche per voi, o sbaglio? - dice Kagome in modo gentile e abbozzando un sorriso.
- Noi non abbiamo problemi, ci arriviamo in due minuti con le moto. -
- Ma noi no, quindi per favore.Spostati. - interviene Sango.
- Sicura? Forse potete arrivare in tempo anche voi. - ecco Miroku.
- Se continuiamo a parlare con voi non ce la faremo mai. - torna Kagome.
- Io dico di si. - testardo Inuyasha
- E diteci come allora! - esclamano sempre più spazientite le ragazze.
- Semplice, venite con noi. - dice Miroku con un sorriso a 32 denti.
Kagome guarda Sango, non molto convinta.
- Dai Sango - continua Miroku
Anche lei non sa che fare. Un passaggio farebbe proprio al caso loro, ma il comportamento di Miroku con tutte le ragazze le mette non poca paura.
- E va bene. - La voce di Kagome ha risvegliato Sango dai propri pensieri, che guarda l'amica sorpresa.
-Sango siamo in ritardo. Farei di tutto pur di non incontrare il preside di prima mattina. -
- Oh, già. Su questo concordo anche io. -
- Ragazzina sali sennò non arriviamo più. - si intromette Inuyasha
- Io ho un nome, stupido! - e sale sulla moto, senza difficoltà.
Sango prima di imitare l'amica dà un avvertimento a Miroku.
- Non provare a toccarmi, come hai fatto con Kagome, Kagura, Rin... Devo continuare ad elencarle?-
- Anche Kagome? - esclama Inuyasha, ma si accorge subito di essere guardato con aria interrogativa aggiunge - e Sango? Ma quando la finirai? -
- Ma quando faccio così piaccio a tutte! -
- Si a tutte quelle come Kikyo! -
-Conoscete Kikyo? - Esclama Sango
- Si era la ragazza di Inuyasha, quando viveva a Londra, però poi si è accorto di come era veramente e l'ha lasciata -
- Ah ecco. -
- Mi dispiace interrompere la vostra allegra conversazione, ma faremo ancora più tardi a scuola - li richiama Kagome
-La ragazzina ha ragione, muoviamoci. -
I due ragazzi mettono a moto e si dirigono verso la scuola. Kagome all'inizio è intenta a guardare i negozi scorrere via velocemente, ma dopo un pò si accorge che la velocità va via via aumentando e si gira verso Sango.
L'amica sta parlando tranquillamente con Miroku.
"Come vorrei poter parlare tranquillamente come loro. Invece il ragazzo che ho davanti è scontroso, burbero ed insensibile. Eppure ieri non era così, quando parlava con mio nonno. Sembrava un bambino capriccioso ed aveva lo stesso comportamento con Miroku. Possibile che questa che mostra è solo una maschera per difendersi dal dolore, forse causatogli da bambino?"
Inuyasha sorpassa l'ennesima macchina, ma questa volta sbanda e rischiano di andare a sbattere contro una di queste. La ragazza per lo spavento si abbraccia ad Inuyasha.
"Kagome che bel profumo hai. Vorrei poterti tenere stretta a me, questo è quello che dice il mio cuore, ma il cervello mi dice che potrei soffrire ancora, perché tu non potresti accettarmi per quello che sono." pensa Inuyasha.
Kagome come se avesse capito i pensieri del guidatore si stacca, malvolentieri da Inuyasha.
- Scu... Scusami, ma l'idea di fare un incidente come quello che ha portato via mio padre mi terrorizza. - e arrossisce per le parole appena pronunciate.
L'hanyou capisce perfettamente la ragazza, anche lui ha una paura tremenda del fuoco, lo stesso fuoco che ha ucciso i suoi genitori, quindi rallenta.Forse quella ragazza potrà rimarginare le sue ferite. Questo è quello che spera il ragazzo.
- Se vuoi puoi rimanere come prima. A me non dai nessun fastidio. - cerca di dire in modo duro, ma la sua voce è dolce e gentile.
-Ok.Grazie.- Kagome abbraccia di nuovo Inuyasha che continua a guidare.
Miroku e Sango arrivano per primi e quando vedono Inuyasha e Kagome abbracciati si guardano e sorridono. Il loro piano sarà più facile del previsto.
Inuyasha fa scendere Kagome e va a parcheggiare.
- Cara la mia amica, mi devi raccontare delle novità a quanto pare.-
- E a me devi spiegare come hai fatto ad addolcire in così poco tempo Inuyasha. Lui è piuttosto scontroso con le persone che non conosce bene. -
Kagome arrossisce e fortunatamente arriva Inuyasha che ricorda loro di essere in ritardo.
I quattro ragazzi arrivano insieme al professore che, dato il buon umore li fa entrare senza problemi.
Mentre si siedono Sango sussurra all'amica - Per fortuna siamo arrivati in tempo. E oltre al passaggio ho ricevuto un altra cosa.Anzi due. - e sorride.
Kagome la guarda sorpresa.
- Cosa? Cosa? Dai a me puoi dirlo.-
- Non te lo posso dire mi dispiace. - dice Sango continuando a sorridere.



Ed ecco finito anche il terzo capitolo. Allora com'è? Continuo a dire che spero sia migliore dei precedenti. Fatemelo sapere please, sennò cado nello sconforto ^^

Angoletto dei ringraziamenti:
kaggy95: l'unica che mi ha commentata!grazie mille ^^. Sono contentissima che ti piaccia la storia^^.stai tranquilla che di momenti imbarazzanti ce ne saranno ancora sia per Inu&Ka che per Mir&Sango che saranno un pò più precoci dei loro amici^^ho aggiornato presto vero? ciao un bacione

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Capitolo 4
*** Educazione fisica ***


4-Educazione fisica Ma ciao a tutti!! Allora come ve la passate? Innanzi tutto vi porgo i miei più grandi auguri per uno stupendo 2009, anche se in ritardo.
Mi dispiace ma a causa di forze maggiori(alias compiti, perché il 7 ritorno a scuola) non ho potuto sfiorare minimamente il pc. Uffa!

Ma passiamo a cose più piacevoli! Siamo solo al terzo capitolo e già hanno inserito la fic nei preferiti! Me contentissima!(io che scodinzolo e faccio le feste). Adesso vi lascio al capitolo e in fine i ringraziamenti! ^^ Ah! Mi scuso per la parola che ci sarà, ma ci voleva proprio per descrivere la persona che apparirà in questo capitolo, che io odio con tutto il mio cuore, come altre persone. Ma sì che avete capito vero?


4-Educazione fisica
" Questo è il secondo giorno che sono in questa scuola. In soli due giorni sono riuscito a fare amicizia con due ragazze della mia classe, e tre o quattro con qui parlo più spesso rispetto gli altri compagni. Mi sembra impossibile. Io, un misero hanyou, che riesce a instaurare una discussione con qualcuno. E quel qualcuno che non mi insulta e non mi evita. E' la prima volta, in tutti i miei 200 anni di vita. Solo i miei genitori mi trattavano come un essere vivente. Per gli altri ero solo oggetto di scherno. Non riesco a cancellare dalla mia memoria i ricordi di quei bambini, dell'epoca Sengoku, che mi deridevano  mi escludevano dai loro giochi. Quanto soffrivo. E a causa di questa sofferenza ho creato un muro, che mi impedisce di essere ancora maltrattato. O almeno, fino ad ora ha funzionato. Perché Kagome, con un solo sorriso l'ha abbattuto. Ed adesso mi sento terribilmente vulnerabile. " Inuyasha è immerso nei suoi pensieri e non si accorge del professore che è appena entrato, ma Miroku gli da una leggera gomitata, che lo risveglia dal suo stato di trance in tempo per alzarsi e salutare il professore.
- Oh, vedo che ci sono due nuovi studenti. Come vi chiamate?- esclama il professore raggiante.
- Inuyasha no Taisho -
- Miroku Ashiya -
- Sapete giocare a calcio? - parte l'interrogatorio del prof.
- Ehm. Sinceramente no. - dice l'hanyou un po' incerto.
- Male. Un voto in meno. - diabolico il professore. Fa per prendere la penna per scrivere nel registro quando il ragazzo lo interrompe.
- Però potrei anche imparare, no?In fondo non deve essere molto difficile! - cerca di salvarsi. Nella vecchia scuola non era ben visto dai professori perché creava molte risse e non studiava. Ma questa era solo una loro impressione. Perché l'hanyou studiava e anche tanto, ma lo sapeva solo Miroku, con il quale in pomeriggio faceva i compiti. Per meglio dire Inuyasha studiava e l'amico si ingurgitava il frigo intero di casa no Taisho.
Il professore cerca di trattenere una risata.
- Stavo scherzando. Ti ci dovrai abituare, io sono un tipo molto scherzoso. E tu Miroku? -
-Eh? Sì pure io adoro scherzare. - risponde confuso il ragazzo.
- Mi fa piacere, ma io volevo sapere se sai giocare a calcio. -
- Ah! Sì, so giocare. A Londra ero il portiere della squadra. -
- Bene. Qua però ti dovrai abituare ad essere o attaccante o difensore. Il portiere ce l'abbiamo già. E' Hojo. - spiega il professore.
- D'accordo! - dice raggiante Miroku.
- Invece per te Inuyasha, l'unica cosa che posso consigliarti è di fare gli esercizi che fanno tutti la prima ora e l'arbitro di una squadra di pallavolo la successiva. -
- Sì, la pallavolo la conosco. -
- Benissimo. Allora la tua squadra sarà quella capitanata da Yura. Per l'altra ci pensa Goro. -
Una ragazza alza la mano, aspettando che il professore le dia il permesso di parlare. Quando quest'ultimo le fa un cenno con la testa per dirle di parlare lei inizia.
- Beh ecco. Penso di parlare per tutta la nostra squadra, vero capitano? - chiede rivolta verso Kagome, che annuisce più volte in segno di risposta. Inuyasha strabuzza gli occhi. Kagome, capitano di una squadra?
- Ecco, noi vorremmo cambiare arbitro. Sa non c'è molto feeling tra noi e Goro. Non abbiamo niente contro di lui, per carità, ma non ci troviamo a nostro agio.
Il professore guarda il ragazzo in questione e gli chiede:
- Tu sei disposto a passare dall'altra squadra? -
- Sì - dice Goro, con un tono deciso.
- Ok. Inuyasha tu sei nella squadra di Kagome. E adesso in palestra o non riuscirete a terminare neanche una partita! -
Si alza e conduce gli alunni in palestra, che subito si dirigono negli spogliatoi.
Miroku, che già sbava quando vede delle ragazze vestite normalmente, quando vede le compagne in tuta, ha un principio di infarto.
Le ragazze indossano dei pantaloncini molto corti, neri e una maglia a maniche lunghe, bianca.( Immaginatevi come viene disegnata Kagome nel manga o nell'anime. In quel modo ^^ )
I ragazzi invece il pezzo di sotto di una tuta nera e una maglia a maniche corte dello stesso colore delle maglie delle compagne.
Inuyasha si dirige verso il campo di pallavolo, seguito da Miroku.
- Ma tu non devi fare la partita? - dice un po' scocciato l' inu-hanyou.
- No, io inizio la prossima ora. Noi siamo una squadra sola e il nostro campo viene utilizzato per gli esercizi di tutti per la prima ora, mentre la seconda, voi, andrete in cortile per la vostra porzione settimanale del prof. che vi impartisce ordini. -
- Vabbè devi comunque fare gli esercizi, quindi smamma. -
- Ma uffa! Io volevo guardare queste bellezze all'opera. -
- Tu la mia squadra non la tocchi. Vai a vegetare davanti a quelle che fanno stretching. - dice arrabbiato Inuyasha.
- E perché non dovrei toccare la tua squadra, di grazia? -  dice Miroku, con un sorriso di quelli che usa chi crede di saper tutto.
- Perché c'è... perché non la devi toccare e basta! Ora fila! - Sbotta l'hanyou mostrando il pugno chiuso all'amico.
- Ok, ok, tanto lo so già. C'è Ka... - e corre via spaventato per il pugno.
Inuyasha si avvicina al campo e si appoggia al palo che sostiene la rete.
- Scusate ma con che classe giocate? -
- Oggi con la 4° D - risponde prontamente Eri
- Ed è sempre così in ritardo? -
- Sì, perché la mia cara cugina, nonché capitano della squadra avversaria, per altro da noi sempre odiata, lei e tutta la sua squadra, per prepararsi a giocare ci mette il tempo che basterebbe a noi per andare in Italia, fare un giro turistico e tornare. - risponde Kagome, che è seduta a terra con le gambe divaricate  e si tocca alternatamente la punta del piede sinistro e quella del destro.
"Quasi quasi provo a farlo anche io. " pensa il nuovo arbitro, alludendo all'esercizio della ragazza, ma fa appena in tempo a formulare il pensiero, che sente quella voce. Quella voce che ha ascoltato per un anno intero, pensando che fosse celestiale, ma che poi, aperti gli occhi, e anche le orecchie, ha scoperto come fosse in realtà. Avete presente lo strillare di una gallina quando le si torce il collo? Ancora peggio. E poi il suo carattere. Ha sperimentato in prima persona, la vera indole di quella ragazza. Ma dire ragazza è poco, ci vuole la descrizione intera, che per Inuyasha equivale a quattro semplici parole "ragazza. dai. facili. costumi." , oppure ad una sola, molto meno educata delle prime, che i ragazzi d'oggi usano un po' troppo superficialmente ma che in questo caso è adatta alla persona... "puttana". (Scusate ancora, ma in questa fic è così che si presenta questo personaggio. Chiedo umilmente perdono)Perchè è proprio quello che ha fatto e che fa tutt'ora. Un giorno la si vede con un ragazzo e il giorno dopo con un altro. Ed è così tutte le volte. Ma fosse solo questo! Si vanta con le amice di quello che combina la notte con ogni singola persona come se fosse una cosa bellissima. Beh, per tre quarti della scuola non lo è. Anzi diciamo meglio per tre quarti di tutta la popolazione mondiale.
L'hanyou si gira mooolto lentamente, sperando che è stato solo un gioco della sua mente contorta, ma purtroppo la vede avvicinarsi sempre di più, per giunta sorridendo. Al ragazzo monta una rabbia incredibile, ed è costretto a conficcare le lunghe unghie nei palmi delle mani.
Kagome accortasi di Inuyasha, si alza e gli mette una mano sulla spalla, arrossendo lievemente.
- Scusa, mi ero completamente dimenticata che tu conoscevi mia cugina... cioè tu non sapevi che è mia cugina... ma per mia grande sfortuna lo è. Da come ti comporti ho capito che non la sopporti granchè, ma ti consiglio di imparare ad ignorarla, come faccio io, perché le da un fastidio tremendo... - cerca di tirarlo su di morale.
- Non ti preoccupare. - cerca di abbozzare un sorriso - seguirò sicuramente il tuo consiglio. -
Intanto la squadra avversaria arriva al campo e Inuyasha si avvicina al capitano.
- Chi non muore si rivede, vero... Kikyo? -
- Inu...Inuyasha? Che ci fai qua? Io... mi dispiace per...- cerca di giustificarsi Kikyo
-  Oh, ma chissà come mai a me non dispiace affatto che tu mi abbia tradito e che poi sia partita... anzi. - poi rivolto a tutte le ragazze - Avanti, iniziamo la partita! -

La partita comincia, e per la maggior parte del tempo le squadre sono in parità, ma nell'ultimo quarto d'ora la squadra di Kagome si impegna moltissimo e riesce a fare 4 punti in più, rispetto a quella di Kikyo. Il risultato finale è di 15 per la sezione "A"  e 11 per la "D" .
Kikyo se ne va furiosa e Inuyasha si siede per terra, appoggiato al suo ormai fedelissimo palo della rete.
Kagome si inginocchia davanti a lui.
- E per oggi è passata. Se vuoi la prossima volta ti posso dare una mano. Sai, ormai dopo anni che non la sopporto, ho imparato i suoi punti deboli. - dice sorridendogli.
Con grande sorpresa di se stesso, Inuyasha le sorride sinceramente e le risponde anche in modo garbato.
- Allora contaci! Anche se sento che saranno molte le volte. -
- Ho molto tempo libero, a dispetto dell'apparenza.-
In quel momento arriva il professore che da alla squadra una fantastica notizia.
- Ragazze... siete iscritte ai tornei.- dice facendo un sorriso a 32 denti.
Kagome, ancora inginocchiata davanti Inuyasha, guarda il professore e chiede - Davvero?
Il prof. annuisce energicamente e la ragazza, presa dalla contentezza, abbraccia l'hanyou , spiazzandolo, ma che risponde all'abbraccio. In questo modo, può respirare da ancora più vicino il buon profumo di Kagome.
- E l'arbitro di tutte le partite tra gli studenti sarà Inuyasha, mentre alle semifinali e alle finali ci sarà un altro arbitro, prechè vi parteciperanno anche squadre di pallavolo di scuole sportive private.- continua il professore.
- E perché proprio io? - chiede ancora più stupito il ragazzo.
- Perché ho visto come lavori e devo dire che te ne intendi molto. Sei molto bravo. -
- Ah. La ringrazio molto. Anche se questi complimenti li odvrebbe fare a mia madre, che era una appassionata di pallavolo.-
- Per questo te ne intendi molto! Aveva una scuola?-
- Sì. - dice orgoglioso Inuyasha.
- Capisco. Ma ti voglio fare un'ultima domanda.-  L'hanyou annuisce. - Mi dica.-
- Perchè tu e la signorina Kagome rimanete abbracciati? E' normale, gia vi conoscevate prima? O mi devo procupare? -
Inuyasha diventa paonazzo, ma mai quanto Kagoem che si stacca bruscamente dal ragazzo e corre verso gli spogliatoi.
- Dai andiamo a fare gli esercizi. - dice ridendo il prof.
Inuyasha annuisce e segue il professore.
La giornata finisce in fretta e i ragazzi si apprestano ad uscire. Sango e Kagome si stavano mettendo d'accordo per l'uscita di sabato quando...



Ed ecco finito anche il quarto capitolo! Allora com'è? Spero sia di vostro gradimento. Mi scuso per la terza volta per la brutta parola presente nella parte cetrale del cap, ma secondo me ci voleva proprio,  per far capire il ruolo di Kikyo nella fic. Comunque.
Che bello! Le recensioni sono tutte positive e due volte nei preferiti!!Parto con i ringraziamenti:
MyImmagination= Che bello! Sono stracontenta che ti piaccia la storia, e anche che trovi il mio stile migliorato. Sto facendo di tutto per renderlo il più corretto possibile. Nella storia ci saranno sicuramente colpi di scena...beh più o meno...il più significativo sarà su per giù a metà fic...ma lo scoprirete solo leggendo!^^
Vale728=Non ti preoccupare se non hai potuto commentare.^^ Molte volte io non lo faccio perchè la mia pigrizia me lo impedisce! XD...allora tra i personaggi succederanno altre cose, ma per ora non sono in vena di spoiler!
lola2=Allora... Ho i capitoli scritti fino al 6, qindi fino ad allora non dovrai essere ansiosa, ma dopo di questi se non mi vedete aggiornare è :1-perchè non ho ispirazione(cosa molto improbabile , se ho un pregio è sicuramente quello che l'ispirazione non mi manca MAI)oppure; 2- perchè non ho voglia di scrivere(la mancanza di voglia di fare tutto,persino di vivere è dovuta alla mia pigrizia) oppure; 3- sono inabissata di compiti per gli esami, quindi mi è proibito anche solo guardare un computer(se non li passo non  sarò più tanto sicura per l'incolumità della mia vita, finora sfuggita dalla furia del mio caro paparino)...
un grazie enorme anche a:
kaggy95= che ha già messo la mia storia tra i preferiti e me tra gli autori preferiti.grazie mille ^^
fmi89=grazie mille anche a te!pure tu nei preferiti hai messo la mia storia!!mi fate commuovere!!è solo la mia prima fic!!ve ne sono grata...anche se un tuo commento non farebbe male!!è sempre bene accetto XD ^-^


e adesso...il meteo!(io vestita da brillante e bellissima metereologa...che modestia)
Buona notte signore e signori(sono le 2 e 2 minuti...bell'ora vero?io vivo di notte e il giorno dormo XD),o dovrei dire un quasi buongiorno...comunque...entro i prossimi due mesi saranno previste due inondazioni per tutto il sito di efp, quindi preparate le barchette,gli stivaletti di gomma, gli ombrelli e tutto l'occorrente...perchpè ebbene sì, il cuore di Inuyasha,che già si sta sciogliendo,provocherà un piccolo disagio, mentre lo scongelamento di Sesshomaru per intero(ogni sua più piccola particella è ghiacciata), che ancora non è entrato in scena.provocherà non pochi danni...avete in metne lo tsunami che distrusse le hawaii o qualche paese del genere un paio di anni fa?la sua forza  distruttrice sarà moltiplicata per i suoi anni,più quelli del padre,del fratello,della madre(altro ghiacciolo), e della madre di Inuyasha,più quelli di differenza tra il Sengoku e la nostra epoca...
Bene mi sembra di aver detto tutto...

(ritorno io la solita ragazzina pazza,in preda a numerose crisi di ogni genere,che la neuro cerca da ormai molti anni,ma non mi trova essendo io latitante da molto tempo XD)
bene,adesso vado a fare un pò del mio sport-hobby preferito dopo la pallavolo e il canto : fare zapping alla televisione! un mito !!^^
commentate in tanti!!!un bacione enormissimo ^^

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Capitolo 5
*** Rin racconta ***


5-Rin racconta
Ma ciao a tutti! Allora come ve la passate? Io male, molto male. Devo recuperare le seguenti materie: scienze, storia, tecnica, farmi interrogare in arte... e basta. Ma io non amo particolarmente lo studio quindi, purtroppo per me, non so per voi, potrò aggiornare solo il sabato notte o la domenica. Mi dispiace! (^-^) Adesso passiamo al capitolo.



5-Rin racconta
Le ragazze all'uscita da scuola si mettono d'accordo per uscire sabato pomeriggio.
-Allora Sanguccia,tesoro, usciamo questo sabato vero?- chiede Kagome, con le mani giunte a mo' di preghiera.
- Ehm... dobbiamo? -
- Certo che dobbiamo! Abbiamo il sabato pomeriggio, tutta la domenica e tutto il lunedì liberi. Dovremo sprecare questo tempo prezioso a oziare in casa e guardare la TV? - la ragazza che prima sembrava pregare adesso è in procinto di prendere a brutte  parole la sua migliore amica.
- Ok, calma, calma. Usciremo. Però io devo lavorare oggi pomeriggio, così con i soldi che mi dà papà posso fare un po' di shopping. -
- Ecco bra...vaokamisama - dice tutto d'un fiato, guardando un punto fisso davanti a sé.
- Ehi, che guardi? - Sango piega la testa verso Kagome e li vede. - Da quando tuo fratello sta con Rin? - chiede la ragazza scuotendo leggermente Kagome per farla risvegliare dalla trance.
- Eh? Non lo so. Andiamo a vedere. - e così dicendo si trascina dietro l'amica, raggiungendo Sota e Rin.
- Ciao fratellino! Ciao Rin! -dice con voce  smielata la sorella del ragazzo.
- Ciao Sota, ciao Rin. Come va? -
- A quanto pare bene, vero? - li precede Kagome.
- Oh si benissimo sorellina, dico bene Rin? "benissimo se non ci avessi interrotti sul più bello" -  pensa Sota.
Il viso di Rin diventa di ogni colore possibile ed immaginabile, per poi fermarsi al rosso vivo. - Si, tutto apposto. -
- Bene allora Sota noi ti rubiamo questa bellissima ragazza con cui prima stavi scambiando quattro chiacchiere - torna alla carica Sango, vinta dalla curiosità
- E anche un bel po' di DNA - borbotta
- Non vi preoccupate, ho finito di ringraziarla per gli appunti che mi ha prestato - e se ne va, sgomitando con l'enorme quantità di ragazzi che occupano il cortile della scuola
- Alla faccia degli appunti! Io a quest'ora  avrei una marea di ragazzi al mio seguito con tutti gli appunti che ho prestato!... Comunque dicevamo... - esclama Sango
- Tu stai con mio fratello? - inizia la raffica di domande Kagome
- Da quanto? - continua l'amica
- Come? - di nuovo la ragazza dai capelli corvini
- Dove? - La migliore amica continua
- Perché non ce lo hai detto prima? - Conclude Kagome
- Ohi calme, sennò come faccio a spiegarvi tutto? Però intanto andiamo alla fermata dell'autobus, altrimenti lo perderemo.-
- No, ci vengono a prendere oggi -
- E io? -
- Ti riporto io a casa ok? Non ti preoccupare- la rassicura Kagome.
- Ok. Allora inizio. Ieri Sota stava male e non è venuto a scuola, così, sapendo che la professoressa Tsubaki è crudele, e interroga sulla lezione passata e su quella del giorno, ho portato i miei appunti a Sota. Oggi la professoressa, come previsto, lo ha interrogato ed è andato benissimo e all'uscita mi ha ridato gli appunti e mi ha baciata. Ma io mica lo potevo sapere! - conclude il suo racconto Rin
- Vabbè tu hai risposto al bacio. - puntualizza Sango
- Prova tu a stare immobile mentre uno come lui ti bacia. E' praticamente impossibile. E' simpatico e bello. - si giustifica la ragazza
- In effetti... -
- In effetti cosa? E' simpatico o bello? - chiede esterrefatta Kagome
- Ehm... tutt'e due... - afferma Sango spaventata
- Sanguccia, gioia della mia vita... - dice Rin, con un tono piuttosto alterato.
La ragazza chiamata in causa si mette in ginocchio davanti Rin.
- Perdono. Tranquilla, Sota è tutto tuo... ho altro a cui pensare -
- Si vede lontano un miglio che ti piace. Però mi sembra strano vedere mio fratello in questi atteggiamenti. A casa tutto calmo e santerellino e a scuola il contrario -
Una macchina si ferma davanti al cancello della scuola e da quest'ultima scende un ragazzo sui 27 anni, i capelli lunghi e neri raccolti in una coda alta e dei bellissimi occhi azzurri, come il cielo. Kagome lo vede e corre ad abbracciarlo.
- Ciao Koga! Allora come va? - dice sorridendo
- Cuginetta! Tutto apposto. Oggi mi fermo da voi a cena, vi devo far conoscere la mia futura sposa-
- Eh? Ti sposi? E chi è quella sconsiderata che ha accettato la tua proposta? Mah... Comunque andiamo, che dobbiamo accompagnare una mia compagna.- si gira verso Rin e la chiama - Rin sbrigati! Sango tuo padre viene vero?-
- Si non ti preoccupare! Arriverà tra poco. Ciao un bacione.-
Le due amiche se ne vanno e Sango si siede su un muretto. Appena posa lo zaino a terra il suo cellulare squilla. Guarda il display: suo padre.
- Pronto? -
- Sango sono papà. Non posso venire a  prenderti. Mi dispiace ma devi venire a piedi o con l'autobus. -
- Non ti preoccupare. Sto arrivando. Ciao. - dice Sango seccata.
- Ciao tesoro. -
"Uffa! Adesso devo fare tutta la strada a piedi. Che noia!"
Pensando a questo attraversa la strada, peccato che prorpio mentre sta per arrivare al marciapiedi due ragazzi su un moto rischiando di investirla. L a ragazza per la paura si inginocchia a terra e tiene le mani sul petto.
- Ma come diavolo guidi! Nè tu, nè il tuo amico dietro avete visto ch eil semaforo per voi era rosso?-
I due ragazzi si tolgono i caschi, scoprendo i loro visi e abbassano la testa chiedendo - Scusaci!-

Ed ecco finito anche il quinto capitolo. Com'è? Orrendo vero? Non mi è piaciuto molto questo capitolo. Eh vabbè.  Come al solito aggiorno di notte, dall'una in poi. Adesso sono le ore 1:09 di domenica. Ma voi fate conto che sia ancora sabato. Questo sono solo piccolissimi dettagli. Scrivo solo l'angoletto dei ringraziamenti e vado a nanna, dato che devo studiare domani, cioè più tardi.
ANGOLETTO:
lola2=OH CHE BELLO! UNA COMPAGNA GHIRA! TI ADORO!XD Allora, allora. Wow! Sto azzeccando tutto quello che ti piace! Sono molto molto contenta. E sono contenta anche perchè mi stai seguendo ^^ grazie xd
fmi89=Certo che mi è piaciuto il tuo commento! Tutti i commenti mi piacciono, mi rendono felice ^^ Sono molto felice che ti piaccia la storia.Riguardo al modo di scrivere, sto cercando di migliorarlo. Speriamo in bene. ^^
Vale728=Bhè... tanto presto non ho aggiornato. Certo non vi ho fatto aspettare un mese e più, solo una settimana, ma io so che vuol dire aspettare, ed è brutto. Sono contenta che la storia continui a piacerti. Ah, quelle scene mi escono spontanee perchè scrivo anche quello che succede nella mia vita, e la mia vita, ti posso assicurare, è cotituita solo di situazioni imbarazzanti e divertenti. XD
brooke_davis= Grazie, grazie per i complimenti. Mi piace essere apprezzata (eh quanto sono modesta). Eccoti accontentata, il nuovo capitolo lo hai appena letto.

E altre due persone mi hanno aggiunta nei preferiti. Adesso siamo a quota 4.
Lella92 e valuzza92=grazie mille anche a voi!^^ se poi prorpio ci tenete, anche i commenti sono bene accetti... se vi seccate... Bhè grazie anche se solo leggete la mia fic...

Adesso però vado a nanna!=O Ho sonno... Grazie a tutti, a quelli che leggono soltanto,a quelli che commentano, a tutti in pratica...notte ^^ un bacione

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Capitolo 6
*** Al lavoro... o quasi ***


6

Ma ciao a tutti! Lo so, sono con una settimana di ritardo, ma il mio computer non ne voleva sapere di aggiustarsi. Ha nove anni e ogni tanto gli viene la voglia di incepparsi oppure di non voler fare funzionare la tastiera. Sono dovuta andare avanti con la tastiera su schermo, ma grazie al mio fratellino, che l'ha minacciato si è aggiustato. Ok sono completamente fusa, lasciamo perdere. Adesso non vi rubo altro tempo e dopo l'angoletto dei ringraziamenti potrete leggere il nuovo capitolo.  (^-^)

ANGOLETTO:
Vale728=Ciao! Sono molto contenta che ti sia piaciuto il capitolo. Rin e Sota sono solo di passaggio, non avranno molta importanza. Ti dico solo che appariranno quando non so come andare avanti. E scusa per il ritardo. ^-^

lola2
=
Ciao anche a te! Il pigiama! Che stupenda invenzione. Lo adoro. XD Lo so, lo scorso capitolo era solo per far passare la mattinata, e anche questo, più o meno ha la stessa funzione. Ma nel prossimo ancora ci sarà una svolta. La  mia mente contorta non sa ancora quale svolta, ma ci sarà. Inuyasha geloso di Kagome e Koga? Certo! Ho già stampato nella testa come si svolgeranno i fatti. Potevano mai mancare i litigi di Koga e Inuyasha? A presto! ^-^       

Grazie tante anche a chi legge soltanto! ^^                               
                             
Bene adesso passiamo al capitolo! 




6-Al lavoro... o quasi.
- Ma dico, vi siete impazziti? Mi stavate mettendo sotto! Dove ci sono io ci dovete essere per forza voi? Sembra che mi state pedinando! - urla la ragazza, evidentemente furiosa.

- In effetti... - borbotta Inuyasha.

- Scusaci Sango! Stavamo parlando e non ti abbiamo vista. - spiega Miroku, assestando una gomitata alle costole dell'amico.

- Sì, certo. Comunque adesso devo andare a lavoro. Ciao! - dice sorridendo, segno che l'arrabbiatura le è passata. Chi la conosce bene sa che quando sorride o cambia argomento non c'è più motivo di preoccuparsi, tutti la definiscono una ragazza "troppo buona per vivere a questo mondo". 

- Vai da tuo padre? - chiede Miroku.

- Già. Sono troppo pigra per trovare un lavoro diverso. - annuisce Sango.

Miroku guarda la ragazza, con le mani giunte e uno sguardo implorante. 

- Invece di guardarmi e farmi perdere tempo, dimmi cosa vuoi. Devo fare in fretta. - 

- Ci andiamo insieme? Pure io ci devo andare, e se vieni con me in moto, arriviamo subito. - dice tutto d'un fiato.

- E Inuyasha dove lo mettiamo? - chiede guardando l'hanyou che litiga col cellulare.

- E' un mezzodemone. Se corre ci mette meno di due secondi. - 

- Allora se per lui va bene vengo. - 

- Certo che gli va bene. Vero Inuyasha? - chiede Miroku rivolto all'amico.

- Eh? - è la semplice risposta dell'hanyou.

- Ti ho chiesto se non ti secca andare a piedi al lavoro, così io vado con Sango - spiega il ragazzo.

- Certo, quando ti fa comodo c'è Inuyasha che ti fa compagnia ma quando non ti serve più che senso ha stare con lui? Non mi secca, tranquillo. Divertiti. - 

- Grazie amico. -

- Ah Inuyasha, salutami Kagome, va bene? -

- Mica sono sicuro di incontrarla per strada! - risponde con aria di sufficienza. 

Sango lo guarda stupita. "Ma questo è scemo o lo fa? "       - Inuyasha? Ascoltami bene. Tu. Lavori. A. Casa. Di. Kagome. - dice scandendo le parole.

- Ah è vero! Non ci avevo pensato. Va bene, se non ci litigo ancora prima di salutarla te la saluto. Ora vado. Ciao. -

-Inuyasha ti conviene non litigarci perché oggi non sono in vena di ascoltare le tue lamentele. - 

Il mezzodemone fulmina con lo sguardo Miroku, si gira e inizia a correre tanto veloce che non si riesce a vederlo.

- Wow. - esclama Sango. -Quindi neanche Inuyasha vorrebbe litigare con Kagome. -

- A quanto pare no. Lui è un ragazzo che ha passato un'infanzia difficile e per questo ha paura a legarsi con una persona ma con Kagome no. E' la seconda persona che gli fa questo effetto. - dice salendo sulla moto e aspettando che anche la ragazza lo faccia.

- E la prima chi è? - chiede Sango curiosa e dispiaciuta al tempo stesso mentre sale sulla moto.

- Io. - Miroku mette in moto e va verso l'azienda Howan.

-Quando, all'età di quattro anni, mi portarono a casa No Taisho, un piccolo hanyou della mia stessa età mi si avvicinò e mi disse :" Per favore, non dirmi che farai come gli altri bimbi. Non mi tratterai come un giocattolo, vero? Me lo dice il mio istinto". Eravamo molto piccoli ma ancora lo ricordo bene, e ricordo anche l'espressione dei genitori di Inuyasha. Erano stupiti. Il loro bambino non aveva mai parlato così apertamente con nessuno. Io ero il primo ed ero anche molto felice per quello. E lo sono tutt'ora. Inuyasha è un'ottima persona. Ha solo bisogno di tempo per capire se si può fidare, deve esserne sicuro al cento per cento. Tranne che con me e Kagome. Sicuramente abbiamo qualcosa in comune che per Inuyasha è fondamentale che ci sia in una persona. - conclude il ragazzo.

- Che storia. Mi dispiace molto per Inuyasha. Posso farti una domanda? - 

- Certo, dimmi. - 

- Come mai ti hanno portato a casa di Inuyasha? - 

- Sono nato per errore. I miei genitori credevano di amarsi, ma non era così. Almeno, per mio padre no. Doveva sposare la figlia di un conoscente di mio nonno e l'amava. Ma prima del matrimonio è stato con la sua migliore amica, e sono stato concepito. Mia madre dopo avermi fatto nascere mi portò da un monaco di sua conoscenza e gli chiese di allevarmi. Mio padre non ne voleva sapere di me. Adesso so che mia madre è viva ed abita qui a Tokyo con la sua famiglia. Ma più di questo non so. Comunque siamo arrivati. - 

I due ragazzi scendono dalla moto ed entrano nel grande palazzo, sede dell'azienda di pulizie.

- Che triste. Se fossi stata in te, tuo padre lo avrei ucciso io con le mie mani. - dice Sango

- Mi dispiace, già morto di morte naturale sedici anni fa. - dice sorridendo Miroku. - E ti avverto di non provare pena per me. Quella che ho vissuto e che sto vivendo è una vita stupenda. Vivere sotto lo stesso tetto del tuo migliore amico, ed averlo sempre vicino è una cosa bellissima. Anche se in mezzo a noi c'è il fratello di Inuyasha, Sesshomaru. - 

Con tutte queste chiacchiere i ragazzi sono arrivati davanti all'ufficio del signor Takeda Howan, padre di Sango.                                                                                  La ragazza bussa alla porta ed entra, seguita da Miroku.

-Ciao papà! - dice, avvicinandosi e dando un bacio a padre.

- Salve signor Howan. - saluta educatamente il ragazzo.

- Ciao ragazzi. Siete venuti insieme? -

- Sì, Miroku mi ha dato un passaggio, dato che veniva anche lui qui. - 

- Bene. Sango tu lavorerai con lui. Perché c'è solo da dare una mano ad un tempio. Miroku tranquillo, la tua paga non verrà dimezzata, mia figlia non è impiegata qui, alla fine i soldi che ha sono tutti di tasca mia. - 

- D'accordo papà. Oggi mi sento buona. Se questo ragazzo di lato a me non farà il pervertito, potrò anche lavorare con lui. - 

- Ma Sango cosa dici? Io non mi comporto mai da pervertito! Per tutto il tragitto da scuola a qua mi sono comportato da ragazzo educatissimo! - dice il ragazzo sconcertato.

- Papà dove dobbiamo andare? - dice la ragazza ignorando Miroku.

- Allora, oggi ci ha chiamati soltanto il proprietario di un tempio, richiedendo almeno due ragazzi - dice il padre, guardando dei fogli sparsi sulla scrivania, con uno strano sorriso sulle labbra.

-Non dovrebbe essere molto faticoso, vero papà? - chiede Sango

- Mi dispiace deluderti, figlia cara, ma il proprietario ha deciso di pulire il tempi da cima a fondo, con altri due ragazzi che lo aiutano di solito. - dice questa volta sghignazzando.

-Uff. A volte mi chiedo perché faccio questo lavoro. - sbuffa Miroku

- Forse perché mio padre è stato l'unico stupido ad assumerti? - risponde la ragazza

- Probabile - conclude rassegnato Miroku.

Il cellulare di Sango squilla e la ragazza risponde senza guardare il display.

-Pronto? -

- Ti scongiuro, dimmi che vieni tu!-

- Ma... Kagome? Che stai dicendo? Dove devo venire? - chiede la ragazza piuttosto confusa.

Miroku guarda con un sopracciglio alzato si Sango, che si è seduta sulla scrivania, con i gomiti appoggiati sulle gambe, sia il padre che si è alzato e va avanti e indietro, cercando di reprimere le risate.

Il signor Howan adora ascoltare la figlia mentre parla al telefono con Kagome perché, quest'ultima, parla, come dice la figlia, "in codice".

- Ma come dove? A casa mia! -

- Kagome, tesoro, non so se te lo ricordi, ma questa mattina ti ho detto che pomeriggio avrei dovuto lavorare, per poter uscire sabato. - 

- Eh! Appunto devi venire qua! -

- Adesso mi spieghi come faccio a lavorare e venire da te, contemporaneamente. E a fare cosa poi? - 

- Ma fa sempre così? - chiede stupito Miroku rivolto al padre.

- Oh sì! Ed è sempre un spasso. Sapevo che Kagome avrebbe chiamato Sango appena lo avrebbe saputo, per questo non vi ho detto di quale tempio si tratta. - dice ridendo il sig. Howan.

" Intelligente, il paparino " 

- No che non ho capito Kagome! Spiegati meglio, per tutti i kami esistenti al mondo! - sbuffa Sango.

- Sei proprio come tuo padre! Tutti e due duri di testa! -

- Lo so che sono come mio padre ma non ci posso fare niente! Non è colpa mia, è colpa della genetica! - 

Dopo aver sentito l'ultima frase il padre di Sango prende il cellulare dalle mani della figlia.

- Continua a dire queste cose e non mando più nessuno a pulire, così rimani sola con quel ragazzo! - 

- Sango, sei tu? Hai cambiato voce? -

- Stupida, la conosci la mia voce. - sbotta il sig. Howan

- Oh, Takeshi. Come va? Però ho pochi soldi, mi puoi passare Sango, per favore? - 

- No, la vedrai al tempio, così impari. - e chiude la conversazione.

- Adesso hai capito Sango? - chiede Miroku, con lo stesso tono che usano le maestre dell'asilo, per far capire qualcosa ad un bambino.

Sango annuisce e si incammina verso la porta.

- Papà vieni anche tu? - 

- Sì devo... - 

- Parlare con Miyako, come al solito. -  " Come se io e Kagome non sapessimo che c'è del tenero fra voi. "  - Andiamo adesso, su! -

Ok, anche questo è finito. Wow, oggi ho fatto presto! Sono solo le ore 01:10.

Ma siccome sono tanto stanca, dopo aver passato due settimane a studiare ininterrottamente per compiti e interrogazioni, adesso vado a letto.

Leggete e recensite!! Un bacione (^-^)

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Capitolo 7
*** Tutti al tempio ***


Buona sera a tutti! O dovrei dire buona notte? Vabbè non iniziamo da subito a far fondere gli unici tre neuroni presenti nella mia testa. Oggi ho aggiornato in tempo! Wow. Sapete perché? Ebbene sì, io, ho finito di farmi interrogare per questo quadrimestre. Sembra strano poter dire di non dover recuperare! Sono felice! ^-^

Passiamo al capitolo, altrimenti sarei capace di saltare per tutta la stanza ripensando a questi momenti felici. Nel capitolo di oggi Sango scoprirà i veri sentimenti di Inuyasha e... leggere per scoprire il seguito! XD

 

Angoletto dei ringraziamenti:

fmi89= Eccoti il nuovo capitolo. ^^ Spero sia di tuo gradimento XD. A presto.

Vale728= Ciao! Sono davvero molto felice che ti sia piaciuto il capitolo. Il passato dei due amici agli occhi degli estranei può sembrare duro e triste ma per Inuyasha e Miroku é un passato che ricordano con felicità, perché da quel giorno non sono più stati soli. Però puoi stare tranquilla perché ci saranno altri colpi di scena, se così li si può chiamare. Visto che ho aggiornato dopo una settimana? Non è troppo vero? XD. Al prossimo capitolo! Un bacio ^^

 

 

7-Tutti al tempio

Sango, il padre e Miroku arrivano al tempio e la ragazza si attacca letteralmente al campanello.

Due secondi dopo la porta viene spalancata e Sango viene catapultata a terra da un tornado forza 9 alias Kagome, che si è lanciata sull’amica abbracciandola.

- Sango, gioia della mia vita, da quant’è che non ci vediamo? Troppo tempo vero?- esclama la ragazza rialzandosi. Indossa una tuta verde con dei disegni, sulle maniche e sui pantaloni, bianchi e le scarpe da tennis coordinate. I capelli, neri come l’ebano, sono legati in due codine alte che terminano cadendo sulle spalle della giovane e formano dei simpatici boccoli sulle punte.

- Kagome! Ci siamo salutate a scuola non meno di un’ora fa! – controbatte l’amica che, aiutata da Miroku, si alza e si sistema la felpa della tuta nera con le cuciture e altri particolari di un rosa fluorescente. I capelli castani sono legati in una coda di cavallo alta, pettinatura che spesso usa per lavorare perché molto comoda.

Miroku invece porta una tuta nera con vari disegni viola sulla schiena e tutt’intorno alla gamba destra. I capelli castani sono raccolti nel fedelissimo codino basso.

Arriva la madre di Kagome per far accomodare i nuovi arrivati e quando si ritrova davanti al padre di Sango si agita leggermente.

-Oh, Takeshi sei venuto anche tu? –

- Si volevo... – inizia a dire l’uomo, ma le due ragazze lo interrompono, finendo, all’unisono, la frase per lui.

- Voleva parlarti, come al solito. – terminano con un sorriso.

I due genitori le guardano stupefatti. Ma che hanno al posto del cervello, due radar sempre azionati? Le cose importanti, Sango, aveva bisogno un po’ di tempo per capirle, ma quando si trattava di suo padre lo capiva perfettamente e anticipava le sue mosse. Con lei anche Kagome ha imparato a farlo, così si ritrova a non poter pensare a un qualsiasi cosa, che le due amiche-sorelle non riuscissero a capire.

Amiche-sorelle perché sono cresciute insieme e iniziando con una semplice amicizia le ragazze sono diventate sorelle.

-Venite dentro a prendere un caffè o un the. – propone la signora.

- No mamma, noi andiamo subito a metterci al lavoro così finiamo presto. – Avverte la ragazza. – Vado a chiamare Inuyasha e andiamo ok? –

Senza aspettare una risposta Kagome corre verso l’hokora, luogo in cui Inuyasha era stato sequestrato dal nonno che lo stava mettendo al corrente riguardo di tutti i sigilli e cianfrusaglie varie da non buttare.

Praticamente tutto.

Appena arrivata apre la porta di scatto facendo spaventare il vecchio e il ragazzo.

- Kagome! Cos’è tutto quest’impeto? E’ successo qualcosa? – chiede preoccupato il nonno

- No nonno, non preoccuparti, non è successo niente. Solo che Miroku e Sango sono arrivati così sono venuta a chiamare Inuyasha. Prima iniziamo, prima finiamo. –

Intanto Sango è arrivata alle spalle di Kagome.

-    E prima finiamo, prima mio padre ci da i soldi – continua Sango

-    E prima ci da i soldi, prima io e Inuyasha possiamo avere il frigo pieno. – conclude Miroku. Inuyasha lo guarda male, come se potesse fulminarlo con gli occhi.

-    Carissimo mio amico... Io mangio comunque. Il modo lo trovo comunque. – dice spavaldo Inuyasha. Indossa una tuta rossa e bianca e i capelli sono lasciati sciolti come al solito.

-    Ok ho capito, me ne vado così potete iniziare a lavorare e guadagnare i soldi che avrete in tasca. – dice il nonno alzandosi dalla sedia e uscendo.

Kagome tira un sospiro e inizia a organizzare il lavoro, da brava ragazza ordinata e precisa.

   -Bene. Allora dobbiamo pulire                        l’hokora, il magazzino e il tempio. Il tempio lo puliamo insieme, dato che è grande. Voi che volete fare? –      chiede Kagome, guardando interrogativamente  i  tre  ragazzi.

Sango e Miroku alzano la mano contemporaneamente.

   -Io il magazzino! – dicono all’unisono. Si guardano e arrossiscono leggermente.

-Eh va bene. Io e Inuyasha resteremo qui a pulire. A te va bene Inuyasha? – chiede gentilmente Kagome con un sorriso.

- Sì, benissimo. – risponde lui con un tono pacato e non scontroso.

I ragazzi si dividono e iniziano a lavorare. Miroku, come si poteva immaginare, prende tanti schiaffi che ormai non li sente più ma per fortuna Sango è una ragazza che tende a non essere arrabbiata per molto tempo e lo perdona sempre.

Stranamente invece, Inuyasha e Kagome lavorano tranquilli, senza litigare ma al contrario.

Dopo aver pulito anche il tempio di quattro ragazzi si siedono sotto l’ombra del Goshinboku, un albero secolare.

-Ragazzi io vado a prendere da bere qualcosa di fresco va bene? –

-Sei grande Kagome! Sto morendo di sete. Vuoi una mano? – esclama Sango

- No, non ti preoccupare, torno subito. –risponde sorridendo.

Appena Kagome entra in casa Inuyasha si gira verso Miroku con un’espressione sconvolta.

-    Miroku... io... io le ho... sorriso. Ti rendi conto? Le ho sorriso. Lei era sulla scala a pulire le finestre più alte e mi ha chiesto di passarle la pezza. Io mi sono avvicinato e le ho dato la pezza. Lei mi ringrazia e mi sorride e io per tutta risposta ricambio il sorriso. E mentre venivamo da voi mi ha detto “Grazie per avermi rivolto per la prima volta uno dei tuoi veri sorrisi”. Che mi succede Miroku? Come ha fatto quella ragazza, in soli quattro giorni a far crollare tutte le barriere che avevo creato dall’infanzia fino ad ora per evitare di soffrire? Come? –

-    Ehi, Inuyasha calmati. E’ una cosa positiva. Lo so che è successo solo una volta, con me, ma hai visto come siamo amici adesso no? E allora perché non potrebbe essere così anche con Kagome? –

-    Lo so che è una cosa positiva ma dannazione! Mi fa paura questa sensazione. E’ simile a quella di quel giorno di tanti anni fa, ma non del tutto uguale. Quando la guardo in quegli occhi color ametista... non so che mi prende. A proposito, lo sai che tu e lei avete gli stessi occhi? –

-    Oh, meno male, ti sei calmato. Quando cambi argomento può significare solo quello. Comunque sì, me ne sono accorto. Sarà una coincidenza. –

-    Mah... Però Kagome ha scoperto da sola il vero me stesso... quello che tengo nascosto a tutti. Solo tu lo conosci. E i miei genitori che ormai sono morti. –

-    E adesso anche Sango. – dice calmo il ragazzo guardando una Sango sconcertata. Per un momento le ha fatto paura la reazione di Inuyasha. Ma si è gia abituata.

Inuyasha si volta a guardarla.

-    Tranquillo Inuyasha. Non dirò niente a nessuno. Ti dico solo che di me e Kagome di puoi fidare ciecamente. Non devi avere paura di noi. Specialmente di Kagome. E’ una ragazza dolcissima e se l’ha capito da sola, vuol dire che doveva succedere. – termina con un sorriso la ragazza.

-    Sango ha ragione Inuyasha. Forse è la ragazza che ti aiuterà dove noi non possiamo. –

Inuyasha annuisce.

-    Grazie... amici. –

Kagome arriva con un vassoio di bicchieri pieni fino all’orlo di tè freddo. Lo posa sull’erba del giardino e prende un bicchiere, mentre gli altri la imitano.

-    Allora di che avete parlato mentre non c’ero? – chiede sorridendo

-    Ah, niente di che, vero ragazzi? – risponde Inuyasha, più allegro di pochi minuti prima. Ha iniziato ad accettare la situazione e in fondo gli piace la svolta che sta prendendo la sua vita, dopo tutti i problemi passati.

-    Già, abbiamo detto solo scemenze per far passare quegli interminabili minuti che ci hai fatto aspettare... – inizia Miroku

-    ...solo per riempire quattro bicchieri di tè! – conclude Sango

-    Ma non trovavo e bicchieri! – sbuffa Kagome, facendo la finta arrabbiata.

Gli amici vedendo la sua faccia scoppiano a ridere, compreso Inuyasha, e lei li segue, felice per il bel pomeriggio passato.

 

 

 

Ed ecco finito anche il settimo capitolo.19 pagine. Il più lungo fin’ora. Prometto  che mi impegnerò a farli lunghi lunghi! Allora che ne pensate? Vale la pena di continuare questa fic? Sapete mi sono venuti dei dubbi al riguardo.... Va beh adesso vado a fare la nanna, che sono le tre meno dieci! Fortuna che domani è domenica! Scherzavo è già domenica, che sbadata  XD

Grazie mille a chi legge e commenta e anche a chi legge soltanto...

UN BACIONE! (^+^)

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Capitolo 8
*** E quel bambino chi è? ***


Ciao gente! Allora come ve la passate? Io sono abbastanza felice. E’ uscito Inuyasha! Wow, dopo cinque mesi ce l’abbiamo fatta. Grazie per avermi incoraggiata a continuare la fanfic, senza i vostri commenti mi sarei sentita inutile. Ok passiamo ai ringraziamenti.

 

Angoletto:

fmi89= Sono felice che ti sia piaciuto il capitolo. Ecco l’ottavo. Bacioni ^^

Vale728= Inuyasha si è accorto che Kagome ha qualcosa che gli ha fatto capire al primo sguardo di potersi fidare di lei come è successo con Miroku. Cosa mai sarà questa cosa che accomuna i due ragazzi? Potrai cercare di rispondere a questa domanda ma solo tra almeno cinque capitoli, se non di più, a scoprire la verità. Sono crudele! XD

maryku= Oh una nuova lettrice! Sono davvero contenta che la fanfic ti piaccia e grazie per i consigli, sono sempre bene accetti. ^^  Spero che continuerai a seguirla e, se ti va, a commentarla.  Un bacione!

GRAZIE  ANCHE  A  CHI  LEGGE  SOLTANTO  E  A  CHI  HA  MESSO  LA  FIC  NEI  PREFERITI !   UN BACIONE   (^+^)

Bene adesso vi lascio all’ottavo capitolo, sperando che sia di vostro gradimento anche se non è fatto molto bene perché oggi è tutto il giorno che ho sonno. Buona lettura! ^_^

 

 

8-E quel bambino chi è?

Dal giorno in cui Inuyasha ha accettato l’idea che Kagome ha i “requisiti” adatti per avere la sua fiducia i quattro ragazzi iniziano a passare più tempo insieme, anche per fare solo un giro al centro commerciale.

Da quel giorno sono passate due settimane e adesso Inuyasha si comporta in modo più gentile con Kagome e Sango.

 

DOMENICA POMERIGGIO

Kagome sale i due gradini che la separano dalla porta e suona. Dopo qualche secondo la porta viene aperta da una signora ben vestita, evidentemente pronta per uscire.

-Salve signora Wada. – saluta la ragazza sorridendo.

- Oh ciao Kagome. Entra pure, Shippo arriva subito. –

- Signora se suo marito è pronto uscite, io aspetto qua finché non è pronto. –

- D’accordo. Dove lo porti oggi? –

- Pensavo di andare al parco vicino a quel piccolo supermercato in fondo alla strada per farlo giocare con gli altri bambini – spiega Kagome.

- Buona idea. Allora ci vediamo più tardi, verso le 23.00 ok? –

- Certo signora. Passate una buona serata. –

-Allora a dopo Kagome. – saluta l’uomo che ha appena sceso le scale.

- A dopo signor Wada. –

Appena pochi minuti dopo l’uscita del signor Wada e della moglie un bambino di sei anni scende velocemente le scale per poi lasciarsi in braccio a Kagome. E’ un cucciolo di volpe con tanto di orecchiette e coda di un arancione chiaro.

- Kagomeeeeee! Era da tanto tempo che non ci vedevamo! Come sono felice. –

- Ciao piccolo. Come stai? Oggi ti porto fuori, all’aria aperta. Contento? – chiede la ragazza.

- Certo che sono contento! Andiamo? –

Kagome prende per mano il piccolo Shippo, escono di casa e si dirigono verso il parco.

Durante il tragitto la ragazza pensa “ Faccio la baby-sitter quando la signora Wada ne ha bisogno e fortunatamente il piccolo è dolcissimo e poche volte è capriccioso. Poi lavoro tre giorni su sette al negozio di piercing e tatuaggi e in entrambi i casi vengo pagata bene. Di questo passo riuscirò sicuramente a pagarmi il viaggio di istruzione in Inghilterra. Speriamo bene. “

Continuando a produrre pensieri simili non si accorge di stare superando di molto il parco fino a quando Shippo la ferma.

- Ehi Kacchan il parco lo abbiamo passato. – dice il piccolo con aria seria

- Scusami piccolo ero immersa nei miei pensieri. Dai torniamo. –

I due si girano e raggiungono il parco colmo di bambini.

- Su cucciolo vai a giocare. – esclama Kagome sorridendo dopo essersi seduta in una panchina. Shippo corre verso le altalene e in pochi minuti fa amicizia con molti bambini.

Durante un gioco però il cucciolo di spettro volpe si sporca il viso di terra.

- Piccolo vieni qui! – urla Kagome.

Shippo si avvicina e la ragazza con una salvietta umida gli ripulisce il viso.

Subito dopo Shippo fa per andare a giocare ma Kagome lo tiene per il cappuccio.

- Neanche una piccola dimostrazione d’affetto  eh? –

- Oh, e va bene. Approfittatrice, . Shippo abbraccia Kagome e tutti e due si ritrovano fare un curioso gioco. I due appoggiano la propria fronte con quella del “partner” e muovono la testa a destra e a sinistra, gioco chiamato “Naso-naso” *.

Mentre Kagome e il piccolo Shippo continuano a fare questo giochino dietro di loro arriva Inuyasha.

- Kagome e questo bambino chi è? –

La ragazza sentendosi interpellata sobbalza e si gira a vedere chi sta parlando anche se ormai quella voce la riconoscerebbe tra mille.

-Inuyasha, ciao! Questo bambino è mio figlio, Shippo. – dice in un modo talmente serio che il ragazzo ci crede e rimane con la bocca aperta.

- Tu... tuo figlio? – chiede sbalordito.

-Inuyasha, ma secondo te è possibile che io abbia un figlio a questa giovane età? E’ il bambino a cui faccio da baby-sitter! –

- Ma eri così seria che ci avevo creduto! Comunque questo piccoletto non mi piace, ti sta troppo attaccato. – rivela il ragazzo guardando leggermente male Shippo.

- Ma Inuyasha! Ha solo sei anni, che potrebbe farmi? E poi a te la cosa non ti tocca più di tanto, siamo solo amici. – esclama la ragazza che poi si trova a pensare “Purtroppo solo amici. Con te avrei preferito qualcosa di più. Ma già avere la tua fiducia è un’impresa ardua da quanto ho visto. Chissà perché sei così duro con le persone che non conosci. So tutto della tua vita, me ne hai parlato tu stesso, a parte la tua infanzia. Uffa. “

- Sì ha solo sei anni ma data l’epoca in cui viviamo tutto è possibile –

- Lasciamo perdere Inuyasha, è impossibile cercare di farti ragionare. Comunque che ci fai qua in giro? – chiede Kagome cambiando discorso, stufa dei soliti e lasciando andare Shippo, così che possa andare a giocare.

- Ho fatto un po’ di spesa. A quanto pare il frigo è entrato in depressione e ha fatto come fate voi quando vi lasciate con un ragazzo. – Risponde il mezzodemone provocando la ragazza.

- E cosa facciamo noi ragazze quando lasciamo una persona che ci sta a cuore? – chiede Kagome pronta a controbattere ad una pessima battuta.

-Mangiate tutto quello che trovate in frigo e in questo caso il frigo ha provveduto da solo. –

- Ma almeno sai cucinare? – chiede perplessa la ragazza.

Inuyasha scuote la testa – Non so neanche mettere l’acqua a bollire. Sono tutti cibi precotti –

- Ma tu sei pazzo! Mangiare continuamente queste cose ti può rovinare lo stomaco. Facciamo una cosa. Tu stasera vieni a mangiare con me a casa di Shippo, tanto i suoi sono fuori e non avrebbero comunque niente da ridire. –

- No ti ringrazio ma il marmocchio mi guarda male, sembra essere geloso. Facciamo per un’altra volta ok? Ci vediamo domani a scuola e sta’ attenta! Ciao – saluta con un sorriso.

Si gira senza aspettare la risposta di Kagome e si incammina ma la ragazza si alza, lo chiama, gli da un bacio sulla guancia e gli sussurra – Tranquillo nessuno riuscirà più a farmi del male. – Inuyasha se ne va con un mezzo sorriso da ebete stampato in faccia e Kagome va a prendere Shippo e insieme al piccolo si dirige a casa per cenare.

- Allora piccolo ti sei divertito oggi? – chiede incuriosita

- Oh si, almeno fino a quando non è arrivato quell’Inuyasha. Ti piace davvero tanto giusto? – risponde Shippo sorridendo.

- Certo che a te non sfugge niente eh? Comunque si mi piace molto. Ma sono sicura che lui non riesce a provare lo stesso sentimento per me. Pazienza – conclude la ragazza arruffando i capelli al piccolo spettro.

Dopo aver cenato Shippo va a dormire e Kagome aspetta il ritorno dei signori Wada che, quando arrivano, le danno la paga  la fanno andare subito a casa vista l’ora.

Quella sera stessa due ragazzi sdraiati sui propri letti stanno pensando.

“ Inuyasha... solo un mio amico... riuscirò a resistere a ciò che dice il mio cuore? “

“ Kagome... solo una mia amica... riuscirò a resistere a ciò che dice il mio cuore? “

 

 

Bene anche l’ottavo capitolo finito. Mi scuso perché so che non è bellissimo ma ripeto che oggi è stata una giornata stancante ma bella grazie a Dio. Wow è ancora sabato! Strano di solito aggiorno verso le tre di mattina di domenica. No adesso è domenica. Uffa per due minuti non sono riuscita ad aggiornare di sabato. Mi riprometto di cercare di aggiornare di sabato almeno una volta. XD Adesso vado a nanna. Leggete e recensite in tanti!

*Naso-naso è un gioco che si fa dalle mie parti, non so da voi se si usa farlo con i bambini o se lo chiamate in un altro modo.

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Capitolo 9
*** Aiuto ***


Ho la febbre. T_T

Ma nonostante questo continuo a postare. Mi potrete considerare masochista ma non mi piace fare ritardo in nessun caso e quindi imperterrita seguito a  scrivere per la vostra gioia. (Ma sarà così poi? ) 

Comunque non mi dilungo in chiacchiere e vi lascio al capitolo che dedico a M1roKu, il mio caro amico che adora il personaggio che comparirà oggi. XD

P.S. Ho modificato un po' il modo di descrivere. Le vicende verranno raccontate principalmente da Kagome ma anche Inuyasha, Sango e Miroku avranno la loro parte probabilmente e per non confondervi li distinguerò con dei colori diversi. Se pensate che fosse meglio prima basta dirlo perché ho cambiato in modo che la lettura fosse più scorrevole.

9-Aiuto

Oggi è sabato. Ma perché ogni giorno è così monotono? Mi spiego, dico monotono perché non faccio mai qualcosa di diverso, sempre casa-scuola-casa-amici. 

Non che mi dispiaccia ma secondo il mio modesto parere continuando così morirò di noia.

Però in mezzo a tutta questa monotonia c'è stata una svolta: Inuyasha.

Sì, lo so, con lui c'è anche Miroku, ma Inuyasha mi ha colpita molto di più. Molto di più. 

Ammetto che mi piace anzi, forse sono addirittura innamorata.

Mi sembra strano dire che io, una ragazza abbastanza carina ma con pochi rapporti di sola amicizia con i ragazzi, mi sia innamorata.

Però come posso identificare quella sensazione che provo quando, dopo quel giorno in cui Inuyasha ha lasciato uscire la sua vera personalità, lo guardo, gli parlo, o semplicemente passandogli un oggetto e mi sfiora la mano? 

Se qualcuno sa come si chiama questo sentimento me lo dica per favore perché non so più cosa fare.

Un lieve bussare alla porta mi distoglie dai miei pensieri contorti e mi spinge a guardare l'origine del rumore.

Sango tira un calcio alla mia sedia per attirare la mia attenzione.

Ebbene sì, per sedici anni della nostra vita abbiamo avuto la fortuna di capitare in classe insieme e di poterci sedere assieme e adesso ai professori è venuta la splendida idea di separarci mettendoci Miroku e Inuyasha vicini.

Io, fortunatamente sono dal lato della finestra, mentre Miroku accanto a me. La stessa cosa vale per Sango e Inuyasha. Non potevano essere invertiti i due ragazzi? No, perché il mezzodemone che mi ha affascinata deve per forza essere più alto dell'amico. Mai pensato di rimpicciolire caro il mio Inuyasha? 

Mi giro e sussurro a Sango cinque semplici parole : - Che ci fa qui Kagura? - 

- Non lo so, ma se è venuta qui dall'altra parte della città ci sarà pure un motivo - mi risponde leggermente preoccupata.

Ci giriamo nuovamente verso Kagura che intanto è entrata e si è avvicinata alla cattedra.

- Mi dispiace interrompere la lezione professoressa ma ho bisogno di parlare con Kagome Higurashi e Sango Howan. Il preside mi ha dato il permesso di entrare. - si scusa educatamente porgendole un foglietto che afferma che ciò che ha detto è vero.

- Non ti preoccupare, le ragazze possono uscire - risponde la professoressa.

L'ho sempre detto e continuerò a ribadirlo: adoro questa donna.

- Grazie mille. - ringrazia Kagura che ci guarda mentre io e Sango ci alziamo sotto lo sguardo di tutta la classe e sgusciamo via dai banchi.

Come di consuetudine la sfortuna mi attacca. 

Mentre cerco di passare tra il banco di Inuyasha e la sedia di Miroku che, volontariamente, è quasi completamente attaccata al banco, la gonna della divisa si impiglia in un angolo piuttosto scheggiato e appuntito e mostra una buona parte delle mie gambe agli occhi dell’hanyou.

Lui, ovviamente, non può fare a meno di guardare però, strano ma vero, rialza quasi subito lo sguardo, mi prende per un polso e mi sussurra : - Mi devo preoccupare per te? –

Io sorrido e scuoto la testa : - Stai tranquillo, anche se è un demone è una nostra amica –

Mi lascia libera annuendo e io e la mia amica raggiungiamo Kagura e usciamo dalla classe.

Almeno adesso Inuyasha si fida di me. Sango invece è stata più fortunata, Miroku ha avuto subito un debole per lei, lasciando quasi perdere tutte le altre ragazze che cercava di abbordare da bravo studente maniaco.

- Allora Kagura che è successo di così importante? – chiede subito Sango

- Grazie amica mia, anche io sono contenta di rivederti dopo due settimane intere – risponde ironica la demone, che noi chiamiamo anche “La signora del vento” a causa della sua capacità d manovrare il vento come le pare e piace. Ha un paio di occhi rosso fuoco e i capelli permanentemente raccolti in uno chignon.

- Su Kaguchan, lo sai com'è Sango. - cerco di far finire subito la discussione altrimenti faremo sera.

- Oh, Vabbè dai, vi dico subito tutto.  Oggi il prof. di matematica mi ha detto che vado proprio male nella sua materia e che se non recupero al più presto mi dovrà bocciare. Mi ha consigliato di farmi aiutare da delle amiche e così sono venuta qui, cogliendo l'occasione di un'assemblea. - spiega tutto d'un fiato

- Tesoro, lo sai che io ho solo la sufficienza. - dice Sango

- E io sono nella tua stessa situazione. Mi da ripetizioni Inuyasha. - ammetto sconsolata.

Sango mi guarda con gli occhi fuori dalle orbite. Fa una paura tremenda.

- Sango che è successo? Sono macchiata da qualche parte? - chiedo allarmata

- Ma che macchiata! Tu prendi ripetizioni da Inuyasha? - 

- Cioè ancora no, avevo intenzione di chiederglielo oggi. Hai visto anche tu come è stato bravo ieri alla lavagna quando ha risolto il problema che neanche il professore sapeva svolgere. - 

- Hai ragione. E non puoi chiedergli se può aiutare anche Kagu? - 

- Ti prego Kacchan, ti scongiuro. - mi implora quasi in ginocchio la demone 

- Tranquilla Kagura, gli chiederò questo favore per tutte e due. - 

La diretta interessata si lancia sopra di me e mi abbraccia fino a stritolarmi. 

- Adesso calmati però che soffoco- 

- Sì scusami. - dice mentre scioglie l'abbraccio.

- Adesso però dobbiamo rientrare altrimenti la prof. verrà a prenderci con la forza. - ci ricorda Sango.

- Kagura facciamo così: pomeriggio verso le 16.00 vieni a casa mia e lo chiediamo insieme ad Inuyasha, ok?- chiedo.

- Va benissimo, grazie amiche. Senza il vostro aiuto sarei persa. - e conclude abbracciandoci

-Ci vediamo questo pomeriggio. Ciao.-

- Ciao Kagura! - 

- A dopo Kagome. Ciao Sango! Grazie ancora. - 

Detto questo Kagura se ne va e noi rientriamo in classe. 

Prima di sedermi al mio posto fulmino con lo sguardo Miroku che, capendo che potrei fargli veramente male se mi facesse fare di nuovo una brutta figura, si appiattisce contro il banco lasciandomi passare e nel mentre lo faccio noto una mano di Inuyasha che copre l'angolo scheggiato. Lo guardo e gli sorrido mimando un grazie con le labbra.

Dopo la scuola torno a casa con Inuyasha che questo pomeriggio inizia alle 14.00 e finisce alle 16.30. 

Kagura arriva alle 16.15, la faccio entrare e passiamo i 15 minuti rimanenti a chiacchierare del più e del meno.

Appena finisco di raccontare tutto ciò che è successo con Inuyasha, quest'ultimo entra in casa, come ormai si è abituato a fare quando finisce il lavoro. 

- Io ho finito. Devo cercare tuo nonno per tutta la casa o lo avverti tu? - mi chiede

- Il nonno è uscito con Sota ma mi ha detto di darti questa appena avresti finito. - gli rispondo porgendogli una busta contenente la paga settimanale.

- Ah grazie. - 

- Di niente. Senti, posso chiederti un favore? - 

- Certo, dimmi. - 

- Bé ecco... Io e Kagura... Ah lei è Kagura. - 

- Ciao. - saluta la ragazza sorridendo.
- Ciao, piacere. - risponde il mezzodemone
- Allora, io e Kagura avremmo bisogno del tuo aiuto. Ho visto ome sei bravo in matematica e dato che io e lei siamo praticamente litigate con questa materia, ci chiedevamo se potessi darci delle ripetizioni. - dico tutto in una volta, leggermente imbarazzata.
Inuyasha ci guarda per un paio di secondi  e poi risponde.
- Vi posso aiutare, ma con tutte e due non ce la farei a studiare per me. Kagura ti seccherebbe se ti portassi da un mio conoscente per le tue ripetizioni? -
- Oh no, mi basta sapere quanti soldi devo dargli. -
- Già, io quanti te ne devo dare? - mi metto in mezzo, avendo capito che a me le ripetizioni le darà lui e quindi sono abbastanza felice.

- Non so se si farà pagare. Adesso andiamo da lui e ve lo farò conoscere. In quanto a te Kagome, io per questo genere di cose non mi faccio pagare. Il mio lavoro ce l'ho e mi basta. Però adesso andiamo altrimenti non lo troveremo a casa. -

Annuisco e usciamo di casa. Continuiamo a percorrere la via che porta a casa mia e dopo pochi minuti Inuyasha gira a sinistra ed entra nel cortile di una palazzina. Prende le sue chiavi dallo zaino e apre il portone.

- Quindi tu abiti qua con Miroku? - chiedo curiosa.

- Si abito con Miroku e con la persona che darà ripetizioni a Kagura. - risponde facendo il misterioso

- E' un tuo amico? - gli chiede Kagura.

- Più o meno. - 

Iniziamo a salire le scale e al secondo piano ci fermiamo. 

- Bene, siamo arrivati. - 

Riprende le chiavi e apre la porta di casa. 

Appena entriamo vediamo un ragazzo identico ad Inuyasha, con la sola differenza che lui non ha quelle stupende orecchie da cane e ha dei segni violacei sul viso che fanno capire perfettamente la sua natura demoniaca.

Inuyasha fa un mezzo sorriso forzato a cui non ero più abituata. Probabilmente si fida solo in parte di quel ragazzo. Posa a terra lo zaino e saluta il ragazzo.

- Ma ciao... fratello. - 

Finito anche il nove. Allora che ne pensate? Non mi sento granchè bene quindi scrivo l'angolo dei ringraziamenti e vado a nanna.

GRAZIE MILLE A CHI LEGGE E RECENSISCE E ANCHE A CHI LEGGE SOLTANTO!! 

ANGOLETTO :

Vale728 = Ciao! Sono contenta che anche il capitolo 8 ti sia piaciuto. Concordo in pieno con le tue idee, anche io penso che un po' di  sorpresa renda più piacevole la lettura. Questo capitolo come ti è sembrato?  Alla prossima domenica, un bacio! ^^

fmi89 = Grazie per i complimenti! ^^  Ti è piaciuto il capitolo 9? Un kizzulo, alla prossima settimana.

M1roKu = Finalmente ti sei registrato! Era ora! Sono contenta che ti piaccia la fic. ^^ Tranquillo, Shippo non lo vedrai spesso. Almeno non quanto Kagura. XD So quanto ti piace questa ragazza con il potere di manovrare il vento, piace molto anche a me. Per quanto riguarda Kikyo... mi sa che a nessuno dia più fastidio di quanto ne da a me. Le darò la giusta punizione! XD Il perché di Inuyasha che si fida solo di Miroku e Kagome lo scoprirai presto. Spero! ^^ Ciao un bacione

simply me = Devi fare il possibile per leggere! Voglio sapere cosa ne pensi al riguardo! XD . Sono davvero felice che ti piaccia la mia fic. Tu che leggi solo storie di lupi o romanzi gialli mi sembri strana adesso che leggi anche Inuyasha! Però sono contenta! Aspetto un altro tuo commento! Un bacione

Grazie anche a  Nayma85 e a simply me per avere inserito la storia nei preferiti! 

ALLA PROSSIMA SETTIMANA! UN BACIO A TUTTI!

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Capitolo 10
*** Ripetizioni e... (1° parte) ***


10-Ripetizioni e... (1° parte)

Posso disturbare? Oh, siete occupate, scusatemi. ^^  Tornerò quando avrete finito di lucidare le vostre armi... ARMI?O_O Non le avrete prese per massacrarmi vero? 

Vi chiedo umilmente perdono ma il mio computer ha fatto di nuovo i capricci. Anzi la tastiera ha deciso di distruggersi e mio padre non ha voluto comprarne una nuova fino ad oggi. T_T Mi perdonate vero? Se riesco vi posto due capitoli, ma non ne sono sicura. 

Adesso senza sprecare ulteriore tempo vi lascio alla lettura! ^-^

10- Ripetizioni e... (1° parte)

- Inuyasha, come mai così presto oggi? - chiede Sesshomaru al fratello.

Ormai ho capito che sono fratelli ma dubito che l'abbia fatto anche Kagura. Anzi, mi correggo, dubito che al momento la mia amica abbia anche un solo neurone che non sia andato a fare una passeggiata sulle rive del Brahmaputra.

Ammetto che anche i miei neuroni hanno fatto questo viaggetto in India per lasciarmi un po' di tempo per guardare Sesshomaru come un'ebete però sono tornati subito, al contrario di Kagura che continua a sembrare un vegetale.

Avete presente Inuyasha? Bene, moltiplicate per quattro tutte le sue qualità e otterrete suo fratello maggiore, o almeno penso che sia maggiore.

Sesshomaru è elegante in ogni movimento, i lineamenti del suo viso sono quelli di un demone e lo confermano dei segni violacei sulle guance. I capelli sono argentati come quelli di Inuyasha, con una sola differenza: quelli del fratello maggiore sono molto lisci, mentre quelli del mezzo demone sono leggermente mossi nelle punte. Le mani sono artigliate, come quelle di Inuyasha, e con piacere scopro che non mi fanno per niente paura.

Ma la cosa che mi colpisce di più sono gli occhi, di uno splendido color ambra, identici a quelli del fratello, però osservandoli bene, chiunque noterebbe che dietro questo colore caldo, si nasconde una freddezza incredibile.

- Sesshomaru, lasciamo perdere le solite liti. Avrei un favore da chiederti - dice Inuyasha, distogliendomi dalle mie fantasie sul demone che mi ritrovo davanti.

Adesso che li guardo tutti e due per bene confermo di essere innamorata di Inuyasha. Sesshomaru è troppo... serio per me, non riuscirei neanche ad instaurare una conversazione con un senso logico.

Kagura è ancora in forma vegetale e per non farle fare una figuraccia la risveglio con un leggero pizzico sul braccio.

Non lo avessi mai fatto! Si è messa a gridare come una matta.

- Per tutti i kami Kagura, sta zitta! - dico cercando di calmarla, ma lei continua imperterrita.

Rassegnati Inuyasha e Sesshomaru si coprono le orecchie con le mani e io li imito. Per me è un vero supplizio dover sentire queste urla e non voglio immaginare come si sentono i due fratelli. Dopotutto sono demoni cani quindi hanno sicuramente un udito finissimo.

Kagura continua a urlare e Sesshomaru, stanco di doversi coprire le orecchie, va dietro Kagura, con il braccio sinistro la blocca e le mette delicatamente la mano destra sulla bocca per farla stare zitta.

La mia amica a questo contatto si zittisce subito e poggia la testa sul petto di Sesshomaru. 

Ecco che ci risiamo, di nuovo in forma vegetale. Almeno così è calma però.

Inuyasha si avvicina a me con gli occhi fuori dalle orbite. Ma che succede, sono tutti pazzi oggi?

- Dimmi che ho fumato troppo e che ora ho le allucinazioni. Dimmi che non è mio fratello quello che sta abbracciando Kagura - dice indicando i due demoni.

- Mi dispiace deluderti ma non hai fumat... TU FUMI? - urlo dopo aver capito appieno la sua ultima frase.

- Ehm... ogni tanto... una... - risponde spaventato.

- E' passato quasi un mese e tu non ci hai detto nulla? Anche Miroku fuma? - adesso sono davvero arrabbiata. Lo so che non c'è nulla tra me e lui, però siamo molto amici e mi dispiace che non mi abbia detto niente e che fumi di nascosto.

- No, Miroku ha provato ma ha deciso di non fumare più. Ha detto che non voleva prendere il vizio, come invece ho fatto io. - ammette semplicemente. 

Perché non riesco ad essere arrabbiata con lui? Perché vorrei saltargli addosso e sommergerlo di baci? Kagome... non è da te pensare queste cose. Rilassati. Respira. Ok, mi sono ripresa. Cerco di ignorare comunque Inuyasha e mi volto verso Kagura e Sesshomaru e... non ci sono. 

-Inuchan dove sono andati Kagura e tuo fratello? non vorrei che... - dico allarmata. 

- Inuchan? - mi chiede.

Oh cavolo. E ora che gli dico? Quel soprannome mi è uscito senza volerlo! Meglio sviare il discorso.

- Inuyasha, poi penseremo ad affibbiarti un soprannome. Adesso voglio sapere dov'è Kagura -

Appena finisco di pronunciare la frase il portone di casa si apre ed entrano Sesshomaru e Kagura.

Sospiro e mi siedo sul divano. Kagura sarebbe capace di uccidere chiunque si avvicinasse a lei senza il suo permesso, ma con il fratello di Inuyasha non è successo. Perché?

- Ma dove vi eravate cacciati? Ero in pensiero. - li rimprovero.

- Visto che voi due vi siete messi a litigare io e Sesshomaru siamo andati a prendere i libri a casa tua. Ah a proposito ha detto tua madre che se finiamo tardi posso dormire a casa tua dato che abito dall'altra parte della città. - mi spiega Kagura, porgendomi il mio zaino con i libri di matematica.

- Grazie mille Kaguchan. - le dico sorridendo. 

Proprio non ci riesco ad arrabbiarmi con le persone. Sono troppo buona.

- Adesso andiamo Kagura, altrimenti non finiremo più queste ripetizioni - dice Sesshomaru. 

- Certo tesoro. Andiamo nella tua camera? - gli chiede Kagura arpionandosi al braccio del demone.

Io e Inuyasha ci guardiamo stupefatti.

- Ma Sesshomaru non sapeva niente. - dice sicuro il mezzo demone seduto vicino a me.

- Gli ho spiegato tutto io. Ha detto che mi aiuterà. Ovviamente. Vero Secchan? - ci dice Kagura.

- Si Kagura, ma non affibbiarmi certi soprannomi. E' tanto bello il mio nome per esteso! - 

- Ma tesoro... è troppo lungo dire Sesshomaru. - 

Inuyasha si aggrappa al mio braccio. Ha una faccia sconvolta, terrorizzata. 

- Inuyasha che hai? Stai male? - gli chiedo preoccupata.

Lui annuisce e continua a guardare i due ragazzi che discutono sul nome del fratello.

Non l'ho mai visto in questo stato, mi fa davvero paura.

- Non ho mai visto mio fratello dare così tanta confidenza ad una ragazza appena conosciuta. Non parla così neanche con me e Miroku che viviamo con lui! Ti confesso che mi fa paura. - 

- Bè, neanche Kagura ha mai fatto così. Con nessun ragazzo. - 

Kagura si intromette, seguita da Sesshomaru. 

- Capisco Kagome che è un'umana, ma tu Inuyasha dovresti saperlo. - inizia Kagura.  - Mai sentito parlare d'istinto demoniaco? - 

Io li guardo stranita. Inuyasha si è calmato e sembra che abbia capito.

- Ti schiarisco io le idee - continua Sesshomaru. - I demoni, e anche i mezzo demoni, quando incontrano la donna della loro vita lo capiscono subito. Noi demoni cani, in particolare, sentiamo un odore molto più intenso del normale e sentiamo il bisogno di proteggere quella donna. Capito? - 

Inuyasha annuisce. - So cosa si prova. Ne ho avuto la conferma di recente. Ma non pensavo che sarebbe successo anche a te. Tu non sei un demone. Sei un ghiacciaio. - risponde leggermente triste. Mi chiedo chi sia la donna che ha fatto questo stesso effetto ad Inuyasha.

- Adesso però dobbiamo fare queste benedette ripetizioni. Andiamo. - conclude il mezzo demone che mi ha fatto innamorare.

Sesshomaru porta Kagura nella sua stanza e iniziano a fare matematica.

Inuyasha mi prende per mano, prende la mia cartella e fa lo stesso che ha fatto il fratello. 

Appena entriamo in camera rimango di sasso. E' ordinatissima ma una cosa mi colpisce particolarmente.

- Inuyasha! Anche tu... - 

Ecco finito anche il capitolo 10! Com'è? Ah, mi sono dimenticata di dirvi che questo capitolo è diviso in tre parti: questo che ha la funzione di una specie di prologo, il secondo è incentrato su Kagura e Sesshomaru e l'ultimi su Kagome ed Inuyasha. Spero che vi sia piaciuto anche questo capitolo e chiedo ancora perdono per le due settimane di ritardo! Sorry T_T

ANGOLETTO DEI RINGRAZIAMENTI : 

fmi89 = Grazie mille per i complimenti! ^-^  Anche secondo me i capitoli sono più scorrevoli in questo modo. Per questo ho cambiato. Ma se hai dei consigli da darmi io sono qua! ^-^ Spero che ti sia piaciuto anche questo capitolo! ^*^

Vale728 = Sono contenta che la nuova forma di scrittura ti piaccia. Comunque hai ragione, Inuyasha premuroso e dolce con Kagome é troppo bello. Io forse l'ho fatto un pò troppo dolce, però è troppo bello! ^-^ Scusami tanto per il ritardo, mi dispiace! =(  Questo capitolo come ti è sembrato? Al prossimo capitolo ^^ 

simply me = Amore mioooooo!!! Allora questo capitolo com'è? ti è piaciuto? Anzi ti ha intrigato? XD Grazie tanto tanto per i commenti. ^-^ Spero che commenterai anche questo cappy. Al prossimo aggiornamento t'amo tanto! Bacioni^-^

M1roKu = Ma ciao! Eh lo so quanto ti piace Kagura, e anche per questo penso che sarà molto presente. PENSO! Non ti gasare troppo eh? Però sono sicura che il capitolo 11 ti piacerà tanto tanto tanto. E' interamente dedicato alla demone dagli occhi scarlatti. Ma il commento in questo lo devi fare lo stesso! Lo pretendo!XD  Al prossimo capitolo, un kizzulo. (^*^)

Bene, angoletto finito, adesso vado a cercare di scrivere l'altro. Ma prima: 

GRAZIE TANTE A CHI LEGGE E COMMENTA!!

GRAZIE TANTE A CHI LEGGE SOLTANTO! 

IN PRATICA GRAZIE A TUTTI!   

P.S.  Fate un opera buona. Scrivete dei commenti alle storie che seguite, così gli autori avranno un po' più di stima di se stessi. vi servono solo sue minutini. Che saranno mai?

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Capitolo 11
*** Ripetizioni e... (2° parte) ***


11-Ripetizioni e...(2° parte)
Ebbene, per la vostra gioia sono tornata. Felici vero?
Oggi sono felice perché tra 21 giorni partirò per la gita scolastica e andrò a Genova e in Francia per una settimana, così ho deciso di lasciarvi subito al capitolo, anche perché se non lo facessi tutti voi mi prendereste a botte, quindi eccovi il capitolo incentrato su Kagura e Sesshomaru.
P.S Dato che i narratori della storia saranno i personaggi
, per non confondervi vi lascio una specie di lista di tutti quelli incontrati fin'ora che mano a mano aggiornerò. ^^

Kagome
Inuyasha
Kagura

LEGGETE IN TANTI E COMMENTATE! ^-^

11- Ripetizioni e... (2° parte)

- Inuyasha! Anche tu... - dice Kagome guardandomi sorpresa. 

Ecco, adesso che ho fatto? 

- Anche io cosa? - le chiedo mentre si avvicina al letto.

Per un momento ho pensato che non avesse un letto ma lo credo impossibile.

Kagome si gira verso di me e continua a guardarmi.

Quello sguardo. E' lo stesso di quello di un mese fa. Con un solo sguardo riesce a vedere il vero me stesso, il mezzo demone che non è accettato e che non si accetta, con un solo sguardo è riuscita a  distruggere il muro che avevo creato intorno al mio cuore per impedire che venisse ferito nuovamente.

Con un solo sguardo è capace di ipnotizzarmi, quando i miei occhi incontrano i suoi non sono più capace di pensare ad una frase di senso compiuto.

Perché mi fa quest'effetto? Nell'arco di tutta la mia vita solo Miroku è stato in grado di farmi uscire allo scoperto, solo lui è riuscito a farmi sorridere alla vita. Insieme a lui ho scoperto il mondo della musica, però il mio migliore amico ha abbandonato tutto con la semplice scusa che la scuola di musica costava troppo e che non poteva chiedere questo favore ai miei genitori che avevano fatto tanto soltanto accogliendolo nella nostra famiglia.

E in parte aveva ragione. L'azienda di famiglia stava passando una brutta crisi economica e così ho  rinunciare anche io alla scuola di musica ma ho continuato a studiare da autodidatta, ogni giorno mi esercitavo a suonare lo strumento che mi ha affascinato sin da bambino: il violino. 

Ecco cosa ha stupito Kagome! Il violino. Questa mattina per la fretta l'ho lasciato sul letto insieme agli spartiti delle canzoni che ho scritto di mio pugno.

Osservo questa ragazza che in un solo mese si è insinuata nella mia vita e mi ha trasmesso  un po' della sua gioia di vivere. Con lei ho imparato a convivere con i miei problemi, ho imparato ad accettarli e non a risolverli semplicemente, ed ho imparato che dalle difficoltà che la vita ci riserva c'è sempre molto da apprendere.

- Se ti stai chiedendo se suono il violino la risposta è sì. Ho iniziato a dieci anni insieme a Miroku, lui suonava la chitarra ma ha smesso a causa di problemi finanziari. - le spiego.

- E tu? A quanto vedo hai continuato a suonare - mi chiede sfiorando lo strumento musicale.

- Bé, sì, ho continuato da solo, con le mie forze. In quel periodo non ci potevamo permettere delle lezioni. - continuo con una nota di tristezza.

Se avessi potuto continuare sarei diventato un bravo musicista e adesso non mi dovrei preoccupare della gente che mi sta intorno. Lo so che è un comportamento abbastanza egoista ma quando suono mi dimentico di tutto, ci siamo solo io e il mio violino, non penso più a come è, è a come dovrebbe essere la mia esistenza.

- Capisco. Anche io suono la chitarra. Anche se ho ancora molta strada davanti a me. Mi piace di più scrivere. Canzoni, racconti, poesie... di tutto - mi dice sorridendo.

Se non trovo una scusa per iniziare a studiare non sono sicuro di riuscire a trattenermi per oltre due secondi dal baciarla. Kagome non prova gli stessi sentimenti che provo io e non voglio rovinare la nostra amicizia con un gesto così sciocco. D'altronde chi riuscirebbe a ricambiare i sentimenti di un mezzo demone? Di un ibrido come me. Nessuno.

- Allora facciamo così: adesso facciamo queste ripetizioni e se riesci a capire almeno tre concetti  mi farai leggere un tuo racconto - le dico mentre spero che così sia più motivata. 

La matematica o la si odia o la si ama, questa materia si deve capire, non imparare a memoria. 

- E chi dice che io voglia farti leggere un mio scritto? Propongo un'altra soluzione: se capisco tre concetti leggerai uno scritto, ma se riesco a capirne  cinque tu suonerai qualcosa per me. - mi propone. 

Intelligente la ragazza. Ma sì, accettiamo. Non ho nulla da perdere.

- D'accordo. Però adesso iniziamo - concludo, facendola alzare dal letto e sedere sulla sedia davanti la scrivania. 

-_-_-_-_-_-_-_-_-_-_-_-_-_-_-_-_-_-_-_-_-_-_

- Allora Kagura, da cosa vuoi iniziare? Che cosa ti viene più difficile da studiare? - mi chiede il mio adorato Sesshomaru.

Uffa, continuo a dire che il suo nome è troppo lungo però lui non ne vuole sapere di farmi chiamare con un soprannome. Che noiosi che sono i ragazzi. 

- Ehm, avrei difficoltà in tutto - ammetto, aspettando una reazione.

Fa solo un sospiro. Un unico sospiro che ha la funzione di cercare di calmare i nervi che potrebbero tendersi da un momento all'altro. 

- D'accordo. Allora andiamo al passo con il tuo libro va bene? - mi chiede con fare comprensivo. 

Mi sto chiedendo se è davvero lui il demone che ho visto appena sono entrata in questa casa. Con il fratello si è comportato in modo freddo e distante, così tanto che ho pensato che fosse una nuova invenzione, un  congelatore con le sembianze di un demone cane. 

- Oh certo va benissimo! Però prima ti posso fare una domanda? -  gli chiedo titubante. 

- Dimmi - 

- Bé, ecco... che cos'è  la matematica? - gli chiedo guardando il libro che sta davanti a me.

Adesso mi mangia. Se non mi mangia mi fa solo a fettine, me lo sento.  

Alzo gli occhi per guardarlo e infatti... ha uno sguardo tra il sorpreso e l'infuriato. Ed è davvero una brutta impressione.

- Sei davvero a questo stato? - mi chiede gelido.

Evviva! E' tornato il congelatore! Signor freezer Sesshomaru No Taisho ha per caso un ghiacciolo alla fragola? Ah c'è solo alla ciliegia? Va bé lo prenderò lo stesso, grazie mille.

Possibile che non capisce quando scherzo? Allora  aveva ragione Inuyasha. Con Sesshomaru si deve stare sempre attenti... ma è proprio per questo che lo adoro! 

- Ma no che non sono a questo stato! So fare le addizioni, sottrazioni, moltiplicazioni, divisioni ed espressioni. Però poi zero totale. - ammetto sorridendo.

Per me è già molto saper fare tutto ciò ma guardando l'espressione di Sesshomaru non sono più sicura che sia tanto. 

- Sai quali sono i numeri relativi vero? - 

- Sono i numeri che sono preceduti dal segno + e dal segno -    - rispondo sicura

- Bene. I monomi, binomi ecc. ? - chiede speranzoso il demone cane.

- Aspetta... lo so!I monomi sono delle espressioni letterali. - rispondo. 

Ma da dove le tiro fuori queste risposte? Mah.

- E da cosa sono composte le espressioni letterali? - 

- Le espressioni letterali sono composte dal coefficiente numerico e dalla parte letterale. Ad esempio: +5xy   -

- Ma bene, vedo che sull'algebra ti trovi bene. Ci mancano solo le equazioni. - dice sollevato il mio Sesshomaru.

- Sì, con l'algebra me la cavo. Solo nelle equazioni ho qualche difficoltà. I veri problemi sono con la geometria. Là sono una frana. - ammetto abbastanza triste, ricordando le parole del professore.

O miglioro o perdo l'anno. Solo due sono le soluzioni.

- Allora oggi faremo un ripasso di algebra e le prossime volte ci concentreremo sulla geometria. - 

- D'accordo. Allora un'equazione è un'uguaglianza tra due espressioni letterali. Si può applicare il primo principio o il secondo per trovare la soluzione. - mi fermo.

Non so i principi. Uffa.

- Non ricordi i principi immagino. Allora il primo principio d'equivalenza dice: Addizionando o sottraendo una stessa cifra per entrambi i membri dell'equazione si ha la soluzione. Ti spiego in pratica in che cosa consiste. Noi abbiamo  questa equazione: 1+9x+3=6x. Applicando il primo principio di equivalenza possiamo raggruppare i monomi che hanno la X  a sinistra, mentre quelli sprovvisti di X a destra. Quando si trasporta un  monomio da sinistra a destro o viceversa, bisogna cambiare il segno. Verrà fuori questa equazione : +9x-6x=-1-3.  Si effettua l'addizione algebrica dei due membri e dopo si trova X. Cioè così: +3=-4; x= -4/(+3)   ed esce - 4/3. - 

- Oh! Adesso ho capito! Grazie mille! - gli dico abbracciandolo e dandogli un bacio sulla guancia

Faccio per alzarmi ma lui mi tiene per la vita e mi fa rimanere seduta sulle sue gambe e subito dopo mi abbraccia da dietro. 

- Sei stata brava, hai capito e molte cose le sai già. Possiamo prenderci una piccola pausa, non credi? - mi sussurra dolcemente all'orecchio. 

Ci penso un po' su e subito dopo mi lascio andare contro il suo petto in segno di assenso. 

Sono più che d'accordo con lui, per imparare la matematica c'è bisogno di un po' di tempo per assimilare le cose appena apprese e qual è il modo migliore di far passare questo tempo se non stare insieme alla persona cui ami? 

Ammetto che in questi casi essere demoni fa davvero comodo. Capisci subito chi è che ti accompagnerà per il resto della tua vita e così facendo non rischi delusioni e ferite al cuore inutili. 

Passiamo una buona mezz'ora abbracciati, ogni tanto ci scambiamo un tenero bacio e parliamo della nostra vita prima di incontrarci.

Io gli racconto della crudeltà di mio padre, un uomo subdolo e meschino che non ci ha pensato due volte ad abbandonare me e mia sorella Kanna ed andarsene con la sua donna che non ci sopportava, gli racconto di come ho conosciuto Kagome e Sango ad un concerto e di come sono riuscita ad andare avanti con il loro aiuto.

Lui invece mi racconta dei suoi genitori, che era molto affezionato al padre e di come, quando quest'ultimo gli ha detto che avrebbe avuto un fratello minore, ha reagito a causa della gelosia. Da quel giorno è stato così freddo con tutti, non voleva più legarsi a qualcuno. Mi spiega anche come mai lui è un vero demone mentre Inuyasha un mezzo demone, dicendomi semplicemente che avevano madri diverse e quindi sono fratellastri.

Dopo queste confidenze, che mi hanno lasciata stupita perché non credevo possibile che un tipo come Sesshomaru riuscisse ad aprirsi così facilmente con le persone in cui trova fiducia, finisce di spiegarmi le equazioni e decidiamo di finire almeno per oggi. 

Torniamo a sederci, questa volta sul letto, e continuiamo a parlare e scambiarci baci, aspettando Kagome e Inuyasha.

Ed anche il capitolo 11 è terminato. Allora com'è? Decente? Brutto? Bello? Da cestinare?

A voi l'ardua sentenza! ^^

Con il prossimo capitolo, incentrato su Inuyasha e Kagome, finirà il primo giorno di ripetizioni. Ah a proposito di ripetizioni, mi scuso per la parte in cui Sesshomaru spiega tutto e Kagura viene interrogata, ma in questi giorni la matematica mi sta riuscendo bene quindi mi sono un po' divertita a spiegare alla bell'e meglio le equazioni. ^^ 

Lo so a cosa state pensando, secondo voi io sono completamente pazza, ma che ci posso fare, io vado a momenti^^

Adesso l'angolino e poi a nanna! ^-^

fmi89 = Ma ciao! Questa volta sono stata puntuale e il capitolo non è finito sul più bello. Sai, non sono così cattiva da farlo sempre. qualche volta è anche bello farlo, ma sempre no, non e no! XD  Grazie mille per i complimenti, sono contentissima, grazie grazie grazie! Al prossimo capitolo, tanti bacioni. ^*^

M1roKu = Non ci penso proprio, non voglio essere cibo per coccodrilli! Vedi ho aggiornato dopo una settimana, come al solito quindi, per favore, evita le minacce che mi fanno paura! XD E poi mica è colpa mia se la tastiera che avevo prima ha deciso di suicidarsi? Kagome deficiente... Bé a me non sembra... cioè si sembra anche a me deficiente però ho preso un po' spunto dai primi volumetti del manga, quando ancora non ci capiva niente di demoni e  company. Kagura e Sesshomaru li trovo una coppia indivisibile. Ma dico io, che gusto c'è a metterlo insieme a Rin? Sicuramente sono una coppia molto bella anche loro due però io lo vedo meglio insieme a Kagura a questo povero congelatore, alias Sesshomaru! XD Ciao ciao, un bacione (^-^)

Vale728 = Ciao! ^^ Si hai ragione Kagura e Sesshomaru ci hanno messo davvero poco  a conoscersi ma sai com'è, l'istinto dei demoni fa miracoli ^^ Kagome che chiama Inuyasha Inuchan, Kagome che suona la chitarra e Inuyasha il violino. cosa accadrà nei prossimi capitoli? Mistero! Spero ti sia piaciuto anche questo capitolo, alla prossima settimana! Baci ^^

simply me = Potrei mai non ringraziarti tesoro mio? La mia "maritino"  XD Allora che dire, sono contentissima che la storia ti INTRIGHI e che continui a seguirla e commentarla. Eccoti un altro capitolo che spero ti piacerà. Ci vediamo a scuola tesoruccia tanti baci! ^-^

Bene angoletto finito e adesso... A DORMIRE!  Ho sonno =O Un bcione a tutti quelli che seguono la mia fic e a quelli che la commentano! ^^

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Capitolo 12
*** Ripetizioni e... (3° parte) ***


Eccomi qui, come ogni fine sabato/inizio domenica.

Questo capitolo parlerà principalmente di Kagome ed Inuyasha, se non del tutto. Se c'è qualcuno che si sta preoccupando per Miroku e Sango, vi ricordo che è passato solo un giorno e che sicuramente saranno a casa a studiare per conto loro.

Vabbè dai vi lascio al capitolo. ^^

Kagome

Inuyasha

Kagura

12- Ripetizioni e... (3° parte)

- Inuyasha! Anche tu... - gli dico, guardandolo sorpresa.

- Anche io cosa? - mi chiede mentre mi avvicino al letto.

Continuo a guardarlo e dalla sua espressione deduco che mi ha preso per una scema, come minimo.

Dopo degli interminabili minuti sembra che abbia capito il motivo della mia sorpresa, dato che guarda l'oggetto lasciato sul letto. Vediamo se è vero.

- Se ti stai chiedendo se suono il violino la risposta è sì. Ho iniziato a dieci anni insieme a Miroku, lui suonava la chitarra ma ha smesso a causa di problemi finanziari. - mi  spiega.

- E tu? A quanto vedo hai continuato a suonare - gli chiedo sfiorando lo strumento musicale.

- Bé, sì, ho continuato da solo, con le mie forze. In quel periodo non ci potevamo permettere delle lezioni. - continua.

Nella sua voce noto una punta di tristezza, di rimpianto. Sicuramente avrebbe voluto continuare e diventare un eccellente musicista. 

In un certo senso lo capisco. Anche a me piace molto suonare ma preferisco scrivere, però purtroppo non posso fare altro che tenere per me i miei racconti e sperare che un giorno riesca  far pubblicare qualcosa di decente.

- Capisco. Anche io suono la chitarra. Anche se ho ancora molta strada davanti a me. Mi piace di più scrivere. Canzoni, racconti, poesie... di tutto - gli dico con un sorriso.

Chissà, forse non potrò fare nulla per aiutarlo con la musica, però posso rimanergli vicina e cercare di fargli accettare il motivo della sua nascita.

E' sempre così triste, solitario, non riesce ad avere rapporti con le altre persone. Su questo punto di vista lo capisco benissimo, anche io ho perso il padre e la causa sono io. Stava venendo a prendermi a scuola con la moto perché a me piaceva molto e per non fare tardi ha fatto il più in fretta possibile. E solo per questo che ha avuto l'incidente, è solo per questo che adesso ho paura di salire su un qualsiasi veicolo a due ruote ed è solo per questo che mio padre non c'è più. E' unicamente colpa mia, non sarei dovuta nascere.

Tuttavia con Inuyasha ho deciso di scacciare le mie paure, ho deciso di reagire. Sarà perché ho visto in lui riflessa una parte di me o solo perché un solo suo sguardo mi infonde coraggio.

Sta di fatto che ho deciso di fare qualcosa, di non essere più succube delle mie paure e riuscirò nel mio intento!

Tutto sarebbe più facile se Inuyasha ricambiasse i miei sentimenti ma ciò non accadrà mai perché, pur essendo un mezzo demone, è influenzato dal suo istinto come è successo a Sesshomaru. E fino ad ora non è successo niente quindi mi sono rassegnata. Inuyasha è, e sarà sempre, solo un amico. Purtroppo.

- Allora facciamo così: adesso facciamo queste ripetizioni e se riesci a capire almeno tre concetti  mi farai leggere un tuo racconto - mi dice. 

Ma io non voglio fargli leggere un mio racconto! Io voglio sentirlo suonare. Voglio vedere con quanto animo suona, se gli piace il mondo della musica così tanto come vuole dimostrare.

- Ma io voglio sentirti suonare! Non voglio farti leggere un racconto. - gli dico, facendo la finta imbronciata.

- E io voglio leggere!  - ribatte.

Testardo. E va bene, ora ti propongo un patto.

- Allora se capirò almeno tre concetti ti farò leggere un racconto ma se ne capirò cinque tu suonerai qualcosa per me. - gli propongo.

- E va bene. Però adesso iniziamo, ok? - mi chiede sorridendomi.

Kagome calmati, è solo un sorriso, non è successo niente, controllati e non fare gesti di cui poi ti pentiresti.

- Ok. Da cosa iniziamo? - gli chiedo.

Voglio riuscire a capire almeno cinque concetti, voglio assolutamente sentirlo suonare. Non hai via di scampo caro il mio Inuyasha. Ti sentirò suonare a qualsiasi costo. Dovessi anche imparare tutte le nozioni matematiche ancora sconosciute ai più grandi studiosi.

- Iniziamo dal punto in cui tu hai difficoltà, mi sembra logico. - 

- La mia risposta ti farà molta paura, ti avverto - gli dico, in modo calmo.

Appena gli dirò da dove dovremo partire mi guarderà stupefatto.

- Ok, ho capito perfettamente, non c'è più bisogno che me lo dica tu. Allora... - inizia a parlare e a spiegarmi le varie formule matematiche.

-------------------------------------------------------

Oddio! adesso chi lo ferma più! sono quasi due ore che parla, mi spiega formule su formule, radici su radici. 

Credo di aver capito tre quarti di tutto ciò che ha detto anche perché ogni due minuti mi ha fatto fare un esercizio come esempio.

- Ok, ok, ok, Inuyasha credo di aver capito quasi tutto. Dammi degli esercizi da fare, provo a svolgerli e se ci riesco per oggi finiamo. Ti va bene? - gli chiedo con le dita incrociate e le braccia incrociate a loro volta. Per favore Kami, sono esausta, i miei poveri neuroni reclamano un bagno fresco alle Hawaii.

Inuyasha mi guarda e scoppia a ridere. 

Che ho fatto di buffo? Sono sempre la stessa, mi sembra.

- Se ti devo vedere così possiamo anche finire subito. Se continuo a ridere così va a finire che svengo. Dai fai questi  esercizi. Sono cinque, uno per ogni concetto. Se riesci a risolverli tutti suonerò promesso. Però tu dovrai farmi leggere una tua storia. - mi guarda e con lo sguardo mi incita a promettere.

- Uffa! E va bene, prometto che ti farò leggere qualcosa di mio. Anche perché le hai ripetute così tanto tutte le formule che le so a memoria.

Mi mette davanti un foglio con degli esercizi. Dopo una buona mezz'ora finisco tutto e lo riconsegno ad Inuyasha, che nel frattempo ha scritto le note di una canzone su un quaderno pentagrammato. 

Le osservo per bene e non mi sembra che appartengano ad una canzone già conosciuta. Probabilmente l'ha scritta lui.

- Ma brava Kagome, a quanto pare dovrò per forza suonare qualcosa. Però anche tu dovrai rispettare il patto. - mi dice, sventolandomi il foglio davanti al viso.

Ho l'impulso di mettermi a saltare per tutta la stanza ma mi contengo, non essendo a casa mia. Sorrido soltanto come un'ebete.

- Certo che te la farò leggere. Però continuo a dire che voglio sentire come suoni. - dico, fissa sempre su quest'argomento.

- Ti giuro che suonerò, ma solo per te. Ho quasi finito di comporre una canzone. - mi dice, leggermente rosso per l'imbarazzo.

- Davvero? Hai anche le parole? - chiedo ansiosa. 

Non c'è niente da fare, sono legata con un filo indistruttibile con la lettura e la scrittura, penso sempre là.

- No. Non sono un granchè con le parole. - ammette.

- Posso... posso scriverle io le parole, dopo che avrò ascoltato la musica? - 

" Ti prego dimmi di si, dimmi di sì. " Prego. Voglio davvero sentire questa nuova musica e voglio scriverne le parole. 

- Sì, ho visto che tu sei molto brava con le materie linguistiche e scritte, quindi ti verrebbe anche facile. Grazie per la collaborazione! - un altro sorriso. 

Kami, non ce la faccio più!

- Grazie! Ti adoro! - esplodo, contentissima.

Eccolo che arrossisce. Uffa, una non può essere se stessa che imbarazza il mezzo demone?

- Kagome, anche Kagura e Sesshomaru avranno finito non credi? - cambia discorso
Inuyasha.

Usciamo dalla stanza e li vediamo chiacchierare, seduti sul divano, intrecciati in un abbraccio.

Come vorrei poter fare come loro. E invece sono costretta a condurre un amore a senso unico. Che amarezza!

- Ehi ragazzi avete finito? - chiedo attirando la loro attenzione.

- Sì, non volevamo disturbare e vi abbiamo aspettato qua. Però adesso possiamo anche andare. Era solo per dirti che mi accompagna Sesshomaru a casa ok? Non ti preoccupare, non siamo con la moto - mi dice Kagura. 

Adoro questa ragazza. Conosce anche i miei pensieri ma dopotutto è anche giusto, ci conosciamo da una vita e sa quanto abbia paura di  questi veicoli.

- Bé allora io accompagno Kagome. Andiamo a piedi? Tanto è qua vicino. - mi chiede. 

Inuyasha, anche tu hai capito qualcosa? 

In effetti quando  mi hai accompagnata a scuola avevi iniziato ad accelerare avevi notato che avevo paura e sei andato piano. Grazie mille. 

- Ok andiamo. Ciao Kaguchan, ci sentiamo per telefono ok? - chiedo alla mia amica, salutandola.

Kagura annuisce e io saluto anche Sesshomaru che mi risponde con un gesto della mano. Bah.

- Andiamo Inuyasha? - prendo lo zaino e aspetto Inuyasha che mi accompagna fino al portone di casa mia. 

Lo saluto con un bacio sulla guancia, che come al solito lo fa diventare rosso ed entro in casa, dove tutto è già pronto per cenare.

Bene, anche per questa settimana il capitolo è postato. Per le prossime due settimane invece non sono sicura di riuscirci perché devo partecipare ad un compleanno il primo sabato e partire per la gita il secondo. Mi scuso fin da ora quindi. 

Che bello, i commenti da 2 sono diventati 5 per capitolo! Spero che continuerete a seguirmi come state facendo ora, perché mi rendete davvero felice! Grazie mille! ^^

ANGOLETTO DEI RINGRAZIAMENTI :

fmi89 = Ok, ti prometto che cercherò di lasciarti il meno possibile con l'amaro in bocca. Niente di sicuro eh! XD  Bé, la matematica non è che mi piaccia molto. Mi piace solo quando mi escono i problemi e le equazioni. E' una cosa un po' diversa. Visto che ho aggiornato come al solito? Sono stata brava vero? Comunque spero che anche questo capitolo ti sia piaciuto. Al prossimo sabato, forse ^^ un bacio.

Vale728 = Inuyasha e Kagome hanno le stesse passioni, ma il nostro mezzo demone ha un amore spropositato per la musica mentre Kagome la adora, sì, ma la cosa che più vorrebbe fare al mondo è scrivere. Kagura e Sesshomaru hanno avuto il loro spazio per ora, ma torneranno sicuramente, in modo particolare Sesshomaru che in un certo senso aiuterà Inuyasha.

M1roKu = Eh caro il mio amico, un po' di cultura ci vuole, altrimenti in che mondo vivremmo? Tutti analfabeti e incapaci di saper fare di conto? XD Kagura e Sesshomaru hanno la loro bellezza, come ce l'hanno anche Kagome ed Inuyasha e Sango e Miroku. Sbaglio o ti piace molto anche Miroku? Ho aggiornato presto, così lunedì potrai commentare. Al prossimo capitolo, un bacione! ^^

inukag4ever = Ma ciao! Sono davvero contenta che tu abbia deciso di commentare, mi lusinga sapere che qualcuno che già seguiva la fic decida di commentare dopo aver constatato che sia di suo gusto. Cioè mi spiego: mi lusinga prima di tutto il fatto che segua la mia fic.  Basta mi sto confondendo, in poche parole sono felice che anche tu ti sia aggiunta! =) Grazie mille per i commenti, spero che il capitolo ti sia piaciuto. Al prossimo aggiornamento ^^

simply me = Ma ciao maritino! XD Sono contenta che continuino a piacerti i capitoli. Mi dispiace solo che alcuni capitolo non ti intrighino, però andavano fatti così, non sempre tutto ti può intrigare. A te, poi, che hai gusti difficili, è già un bene che ti piaccia la fic! A domani a scuola, t'amo tanto amorina! ^^ 

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Capitolo 13
*** Scriverò ***


13

Eccomi tornata dopo due settimane di assenza! Mi dispiace davvero tantissimo, ma non ho potuto fare altrimenti. Non potevo mica scrivere il capitolo e postarlo dalla Francia! Ero già abbastanza nervosa perché ho perso le scarpe non avevo la forza mentale neanche per provarci. xD

Vabbè vi lascio al capitolo in cui Kagome ed Inuyasha scriveranno le parole della canzone scritta dal mezzo demone. Vi aspetto in fondo al capitolo con i ringraziamenti [^-^]

Kagome

Inuyasha

Kagura

13- Scriverò

Dannatissima sveglia! L'ho capito che mi devo svegliare, ma oggi non ne ho proprio voglia. Ho l'impressione che accadrà qualcosa di diverso dalla solita routine. 

Mi alzo a sedere sul letto e aspetto due minuti in questa posizione per non provocare un giramento di testa dovuto a dei movimenti bruschi.

- Kagome! Sbrigati a scendere, altrimenti farai di nuovo tardi a scuola! - grida mia madre dalla cucina.

Ecco, questa sì che è la mia solita routine. Mi alzo tardi, mia madre che mi urla di fare presto e la corsa a piedi verso scuola.

Eppure qualcosa mi dice che non accadrà così. O almeno, non per forza questa mattina. Anche durante il corso della giornata. 

Molte volte ringrazio questo qualcosa, che mio nonno chiama "percezione da miko", perché mi mette in guardia, riesce a non farmi stupire maggiormente dei cambiamenti improvvisi.

Però non sono d'accordo con il nonno: va bene, sto studiando per poter accudire il tempio in futuro, ma ormai le miko scarseggiano e non credo che quando avrò finito il mio apprendistato potrò esercitare questa professione come un lavoro, che mi consentirà di crearmi una famiglia.

Scaccio questi pensieri futili e corro in bagno a prepararmi. 

Non ce la farò mai ad entrare in classe entro il suono della campanella.

Esco dal bagno lavata, pettinata, truccata e profumata, e scendo in cucina.

- Kagome, è mai possibile che tu ti svegli sempre a quest'ora? Ti avrebbero già dovuta bocciare con tutti questi ritardi. - 

I soliti rimproveri di mia madre. Questi non cambieranno mi, neanche se il mondo dovesse crollarle addosso riuscirebbe a farla azzittire.

- Mamma, lo so che non dovrebbe succedere, ma accade e io non posso farci niente. Adesso però vado, altrimenti non mi faranno entrare neanche alla seconda ora. - le dico, infilandomi le scarpe.

Lei annuisce e si alza per lavare i piatti mentre io sono già sulle scale e scendo correndo.

Sempre correndo svolto a destra ma vengo bloccata dal braccio di un ragazzo seduto sul motorino ancora in moto.

Lo guardo e maledico i caschi: c'è chi non lo mette mai e i vigili lo trovano in regola, mentre chi lo mette per precauzione viene sempre fermato. Bah, chi li capisce è bravo.

- Gentilmente, potresti farmi il favore di lasciarmi? Dovrei arrivare a scuola in... - guardo il display del cellulare e continuo - mezzo minuto. - 

Cerco di andarmene, ma lui è più forte di me e mi costringere a stare ferma e mentre mi tiene per un braccio, con l'altra mano si toglie il casco.

- Inuyasha! - esclamo. - Che ci fai qua? - 

- Sono passato a prenderti no? Dato che sei sempre in ritardo, ho pensato che ti avrebbe fatto piacere vedere il cortile della scuola colmo di studenti invece che vederlo vuoto e solitario. - 

- E hai fatto bene! Grazie mille Inu. - gli rispondo sorridendogli. 

Ho deciso di non nascondere questo soprannome ad Inuyasha, anche perché è troppo caruccio.

Salgo sul motorino dietro Inuyasha con non poca paura.

- Tranquilla, andrò piano, non aver paura. Ti fidi di me? - mi chiede. 

Oddio, e adesso che gli rispondo? Oh, al diavolo tutto e tutti!

- Sì, mi fido di te. L'ho già fatto una volta e non me ne sono pentita, ma non sai il vero motivo che mi induce a non sfiorare questi mezzi di trasporto. - gli rispondo.

Davanti a lui non riesco a trattenermi, dico parole che ho sempre tenute nascoste dentro me. Sarà un bene? Spero con tutto il cuore di sì.

- Non lo so per intero, ma a grandi linee me l'hai spiegato. Ti prometto che andrò piano, non supererò nessuno, mi fermerò ad ogni semaforo. "Farei tutto ciò che desideri pur di vedere quel sorriso che mi purifica l'anima, che mi fa sentire bene" - mi dice.

Come faccio a dirgli di no? In fondo lui mi vuole aiutare, non capisco perché dovrei rifiutare. Sì, ho una paura tremenda dei motorini ma, così, non faccio che aumentarla e mi chiudo sempre più in me stessa.

- Ti ripeto: mi fido di te. Tranquillo, sono calma, possiamo andare. - 

Mi appoggio alla sua schiena calda e lo abbraccio da dietro, in modo da potermi tenere.

- Con te mi sento al sicuro, persino su un motorino - sussurro questa frase dimenticando che è un mezzo demone cane, e che quindi ha un udito finissimo.

Ma tutte io le devo fare queste cose? Adesso avrà sentito e chissà cosa dirà!

- Bene allora possiamo andare - dice mettendo a moto e partendo verso la scuola.

Che non abbia sentito? 

Per distrarmi guardo l'orario. Maledizione, quest'ora ce la faranno passare in corridoio! Sono già le 8:45.

- Inu, perderemo la prima ora, sicuramente - lo avverto

- Davvero? E' già così tardi? - 

- Sì, sono le 8:45. Cosa avevamo la prima ora? - 

- Credo inglese - 

No! L'ho detto che oggi sarebbe successo qualcosa! Inglese è la mia materia preferita, non voglio perderla! 

- Uffa. Proprio inglese. - dico sconsolata

- Dai, ho un idea, spero che funzioni - mi tira su di morale. 

- Che idea? - 

- Lascia fare a me. Parlerò io con la prof -

- D'accordo - rispondo io, docile docile.

- Siamo arrivati - 

Scendo dal motorino, aspetto che lo parcheggi, e insieme entriamo a scuola, correndo verso la nostra aula. 

Inuyasha bussa ed entra per primo, scusandosi per il ritardo.

- Mi scusi prof, abbiamo fatto ritardo perché la signorina Higurashi ha avuto un malore. Volevamo solo avvertirla della nostra presenza, adesso andiamo fuori e aspettiamo la prossima ora. Scusi ancora. - 

Ma è scemo? Aveva detto che avrebbe trovato il modo per farci assistere alla lezione. 

- NoTaisho, Higurashi, entrate e sedetevi ai vostri posti. Per questa volta chiudo un occhio perché la signorina è stata male. - 

Nella mia faccia c'è sicuramente stampato un sorriso ebete. Che astuzia che ha questo ragazzo!

- Grazie prof! - esclamiamo all'unisono

Ci sediamo, io vicino a Miroku, ed Inuyasha vicino a Sango, come al solito.

Devo raccontare come è andata ieri, con le ripetizioni, a Sango! Me ne ero scordata! 

Prendo un foglietto e inizio a scrivere tutto quello che è successo, Inuyasha che suona, io che ho capito la matematica,cosa davvero strana, e che dovrò scrivere le parole di una canzone che lui ha fatto. 

Lo passo con cautela nel banco dietro il mio ed aspetto una risposta, che arriva subito.

< E così il tuo bel mezzo demone suona il violino e compone canzoni? Ma bene. Comunque aspettati un invito per stasera =). Non mi dire che hai capito qualcosa di matematica! Inuyasha è riuscito in questa impresa? Dobbiamo farlo santo! No, scherzo tesoro, tranquilla. Comunque sei venuta con il motorino, questa me la devi spiegare. Kisskiss >

Un invito per questa sera? E per fare cosa? 

Arrivano altri tre foglietti. Sono richiesta oggi a quanto pare! Prima di leggerli, però seguo un po' la lezione, altrimenti la prof mi caccia fuori dall'aula a calci.

Bene un foglietto è da parte di Sango, uno di Inuyasha e uno di Miroku.

Quello di Sango dice: < Ah mi sono dimenticata di dirti che sto con Miroku. xD >

Oddio! Questa ragazza, prima o poi, la ammazzo. Ma è questo il modo di dirmi certe cose? Mah. 

Mi giro verso di lei e con un sguardo omicida le faccio segno che parleremo più tardi.

Forse le ho fatto troppa paura, dato che si è nascosta dietro Inuyasha.

Miroku mi chiede cosa può regalare a Sango.

Bé, lei adora i bracciali. Ne ha a migliaia e li tiene tutti in un polso.

Gli rispondo dicendogli che un bracciale con un ciondolo a mezzo cuore sarebbe l'ideale. Lui, invece, potrebbe mettere il ciondolo in una collana con il filo di caucciù.

Adesso passo al foglietto di Inuyasha. 

< Ehi, Kagome, ti va di venire da me stasera per  ascoltare la canzone? Così se hai l'ispirazione scriviamo pure le parole. >

Certo che mi va! Gli dico che sarò a casa sua per le nove, dato che devo studiare e cenare con la mia famiglia.

Non vedo l'ora che arrivi stasera! 

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Bene e anche per questa settimana il capitolo è finito! Che ve ne pare? No, scherzo ancora ci sono da leggere le parole della canzone dei due ragazzi, come potrei lasciarvi un'altra settimana ad aspettare? XD

Sto andando a casa di Inuyasha. Kagome calmati, non farti venire una crisi epilettica, per favore.

Bene, sono arrivata. Busso alla porta e viene ad aprirmi... 

- Kagura? - chiedo stupita.

- Oh ciao Kagome! Io e Sesshomaru ce ne andiamo subito, così vi lasciamo la casa libera, piccioncini - mi dice sorridendo.

Ma è pazza!

- Ma che stai dicendo? Sono venuta per scrivere le parole di una canzone. -

Appena finisco di dire questa frase, entra Sesshomaru.

- Kagura, mio fratello è un emerito idiota. Il so istinto gli dice una cosa e lui fa di tutto per ignorarlo, perché dice che lei non ricambierà mai i sentimenti di un mezzo demone. Ma si può essere così? - 

Non si è nemmeno accorto che ci sono io. Bé ora se ne accorgerà.

- E' così perché ha passato una vita fatta di rifiuti e di inganni. Ovvio che sia insicuro!  - rispondo io.

Sesshomaru mi guarda sorpreso. 

- E tu da quando sei qua? - 

- Da un po'. Comunque. Ho sentito che ha trovato la ragazza giusta per lui. Posso sapere chi è? - 

- Te lo dirà lui, non ti preoccupare. Tu la conosci bene. - mi risponde Kagura, uscendo di casa insieme al congelatore in fase di scongelamento.

Ha la mia stessa età ma sembra molto più matura di quanto lo sia già. Beata.

Adesso sì che sono triste. Questa canzone verrà fuori malinconica, ne sono sicura.

Vado in camera di Inuyasha e lo trovo seduto sul letto a suonare. 

Ha gli occhi chiusi e ogni tanto batte il piede per tenere il tempo. 

Senza fare rumore mi siedo a terra, con la schiena poggiata contro lo stipite della porta, raccolgo le gambe contro il petto e appoggio la testa sulle ginocchia.

Lui continua a suonare senza accorgersi di niente, è come in trance.

Sulla scrivania vedo dei fogli bianchi ed alcune penne, devo scrivere, i fogli reclamano inchiostro, la musica mi suggerisce le parole.

Mi alzo e mi siedo sulla sedia della scrivania, prendo in mano una penna e inizio a scrivere quello che mi passa per la testa, quello che mi suggeriscono il cuore e la musica.

Sembro in piena crisi di pazzia, ma non è così. Ci sono momenti in cui io devo scrivere, devo mettere su carta i miei sentimenti, le mie emozioni.

Strano il mistero tra noi

vicini come due satelliti

La musica si ferma e sento le mie spalle che vengono circondate da delle mani.

Alzo la testa e vedo Inuyasha sorridermi. Ricambio il sorriso e mi giro verso di lui.

- Già al lavoro? - mi chiede

- Ti ho sentito suonare e la mia testa mi ha ordinato di scrivere ciò che la musica mi trasmetteva. - spiego continuando a sorridere

- Capisco. Posso leggere? - dice indicando il foglio davanti a me.

- Ho scritto solo due frasi. Ma se ci tieni, ecco - gli porgo il foglio e lui lo legge.

- Sei davvero brava. Poi sceglieremo il titolo insieme - dice mentre va a sedersi nuovamente sul letto e prende il violino. - E dovrò anche adattare la musica ad altri strumenti. Miroku dice che vuole creare un gruppo. Abbiamo il violino, due chitarre classiche, batteria e basta. Ci manca la voce solista, la tastiera. Non credo che riusciremo mai a mettere in atto questa idea - 

- Oh invece ci riuscirete. Tu suoni violino, no? - 

- E chitarra. - 

- Miroku chitarra e batteria? -

- Esatto - 

- Sango suona il piano, quindi anche la tastiera. - 

- Tu farai la voce... Forse hai ragione. - 

- Ma adesso dobbiamo scrivere una canzone! Al lavoro, su! - dico sorridendo.

Mi piace quest'idea, ma siamo pochi. Avremo bisogno di qualcuno in più. 

Inuyasha ricomincia a suonare mentre io aspetto qualche secondo per riprendere le idee.

Strano il mistero tra noi

vicini come due satelliti

tra gesti confusi e poi

io vorrei stringerti un po' di più

ma è troppa la distanza tra noi

e fa male la sua assenza

lascio i miei pensieri nel vento e per stanotte...

Guardo fuori dalla finestra e vedo la luna, ridotta ad un solo spicchio. Sarebbe adatto a contenere ciò che vorrei dire ad Inuyasha.

io scriverò su uno spicchio di luna

quello che vorrei sapessi

d'ora in avanti così sarà più facile sentirti accanto a me

così le stelle ci faranno compagnia.

Mi volto verso Inuyasha e lo vedo guardarmi e sorridermi. Che sia felice che riesca a scrivere?

due pianeti come noi

persi nell'universo blu

negli occhi resta una scia

e se ti guardo in un momento

si sciolgono le nebbie tra noi

e in un attimo torna il sereno

rimangono le stelle a guardarci e per stanotte...

Perché? Perché mi sono innamorata di lui? Di lui che deve per forza seguire l'istinto? 

io scriverò su uno spicchio di luna

quello che vorrei sapessi

d'ora in avanti così sarà più facile sentirti accanto a me

così le stelle ci faranno compagnia.

 Ti guardo e mi perdo nei tuoi occhi. Mi sento leggera, non ho più pensieri per la testa.

scriverò su un spicchio di luna

fermo su di te lo sguardo e resta in bilico per te

Se ti dicessi quello che provo non so come reagiresti. Non so che faresti. Posso solo immaginare che mi allontaneresti. Per questo io...

scriverò su uno spicchio di luna

quello che vorrei sapessi

d'ora in avanti così sarà più facile sentirti accanto a me

così le stelle ci faranno compagnia.

Non mi terrò tutto dentro. Scriverò, milioni e milioni di pagine, finché il mio cuore sarà libero dalla tristezza provata in tutti questi anni a causa della morte di mio padre, più la tristezza che sto provando ora, sapendo che non potremo mai essere più che buoni amici.

su uno spicchio di luna... scriverò..

La musica finisce proprio nel momento in cui io scrivo l'ultima parola.

- Io avrei finito. Vieni a leggere. - chiamo Inuyasha, che si alza e viene accanto a me.

Lo guardo per tutto il tempo che impiega per leggere, poi posa il foglio e mi fissa.

- Fa così schifo? - chiedo preoccupata.

- Ma che schifo e schifo! Non scherzare! - mi dice quasi arrabbiato.

- Ok, è orrenda, ma non arrabbiarti così tanto! - 

Sinceramente ci sono rimasta male. Sono delle parole che ho ritenuto adatte ai sentimenti che mi faceva provare la musica.

- Non è orrenda! E' assolutamente stupenda! Come fai a scrivere così? Ti invidio. - mi dice sorridendo

Sospiro. Certo che io salto subito alle conclusioni.

- Pensavo che non ti piacesse. Mi ero spaventata. - 

- Che dici, la proviamo per intero? -

Annuisco e prendo il foglio con su scritte le parole.

Dopo un breve periodo di introduzione inizio a cantare.

Alla fine ci guardiamo e sorridiamo. Dopo esserci accorti di quello che abbiamo fatto abbassiamo gli occhi, imbarazzati.

- Dobbiamo scegliere il titolo. - dico, per cambiare argomento.

- Io direi " Spicchio di luna". Anche perché sembra tutto incentrato su questa frase. - 

- Sono d'accordo. - 

Mi piace! Mi piace la canzone, mi piace come suona, mi piace lui! Oddio, sono un caso disperato.

- Kagome... - 

- Dimmi - 

Oh kami, è troppo serio per i miei gusti. Non va bene la cosa. Ora mi dirà che ha trovato la sua ragazza e che non ci potremo frequentare più, o almeno non tanto quanto stavamo facendo. 

- Io...devo dar retta al mio istinto, lo sai...quindi...- 

- Inuyasha! Sono a casa! Sesshomaru è uscito vero? - 

Miroku. Grandissimo idiota! Mi stava per dire della sua ragazza, così mi sarei  rassegnata! Uffa.

- Miroku, sono nella mia stanza, baka che non sei altro! - urla Inuyasha

Il ragazzo entra in camera felice come un bambino che ha ricevuto un lecca lecca.

- Ah, Kagome, ci sei anche tu. Ti devo ringraziare, il regalo a Sango è piaciuto tantissimo. - 

- Di niente Miroku. - rispondo senza entusiasmo.

Sì, sono felice per Sango, ma adesso mi è rimasto il pensiero di Inuyasha che mi stava per dire chi è la sua ragazza. 

- No, non hai interrotto niente di niente, tranquillo - risponde Inuyasha, ironico.

Basta, adesso me ne vado, devo anche andare a badare a Shippo questa sera.

- Inuyasha, la canzone l'abbiamo finita, adesso io dovrei andare da Shippo. - 

- OK, va bene. Vuoi che ti accompagni? - mi chiede, con un'espressione tra il triste e l'arrabbiato.

- No, grazie. Casa sua è a pochi passi da qui. Comunque, se ti va, domani continueremo il discorso di prima - dico, sempre con il sorriso sulle labbra.

Non c'è niente da fare, davanti a lui non riesco a non sorridere, mi fa troppa tenerezza.

- Sì, domani continuiamo. Ah, a scuola ti darò una copia della canzone - 

- Ok, a domani - 

Saluto tutti e due ed esco. Subito dopo aver chiuso la porta sento Inuyasha urlare a Miroku che finalmente lui aveva deciso di seguire il proprio cuore ed il proprio istinto ed è arrivato lui a rompere le scatole.

Come faranno a vivere quei tre ragazzi insieme?

Vado verso casa di Shippo immaginando Inuyasha, Miroku e Sesshomaru che si azzuffano. Poverini.

Ed ecco finito il capitolo. Questa volta davvero però! ^^

Vi chiedo infinitamente perdono per non aver postato queste due settimane, ma vi ho già detto perché non l'ho fatto. 

Però vi è piaciuto questo capitolo? Indovinello! Chi canta la canzone che hanno scritto Kagome ed Inuyasha? E cosa succederà nel prossimo capitolo? Alle note della fic ho aggiunto Song-fic e OOC dato che i caratteri dei personaggio non sono come li ho descritti io e la fic parla anche di musica.

Adesso ringrazio tutti ad uno ad uno ^^

Vale728 = Scusa per il ritardo, ma non ho proprio potuto aggiornare prima. Allora, hai letto la canzone. Piaciuta? kisskiss

inukag4ever = Grazie per i complimenti, sono felice che ti piaccia la storia. Se continuerai a seguirla leggerai colpi di scena ed amori... non basta. Dovrai aspettare! Io scrivo mettendo le mie sensazioni, mi immedesimo nel personaggio, perché così mi viene più facile scrivere e sono contenta che ti piaccia questo mio metodo. Alla prossima settimana, un bacione ^^

fmi89 = Mi dispiace averti fatto aspettare impazientemente l'aggiornamento ma non ho potuto postare prima. Grazie per i complimenti che mi fai ogni volta ^^. kiss

M1roKu = Ecco, hai letto le parole della canzone. Ti sono piaciute? Comunque tranquillo che ognuno avrà i propri spazi. E Inuyasha e Kagome presto smetteranno di tirarsela come non mai, non voglio che facciano la stessa fine del manga. Non ce la farei XD Ciao tvtb bacioni

simply me = Non ti preoccupare, sono io che mi devo scusare per aver postato così tardi il nuovo capitolo. Comunque adesso giro la tua richiesta. A presto, un kissone t'amo amorina mia! ^^

Grazie mille anche a = 

1 - BebyChan 

2 - Hope35

3 - marychan89

4 - nefertade

5 - Vale728

6 - Xx Kagome_Chan xX

Per aver messo la fic nei preferiti insieme alle altre 6 persone che avevo già ringraziato in precedenza! =)

PICCOLO ANNUNCIO: Se qualcuno conosce delle storie di avventura senza troppe storie d'amore me lo dica per favore o contatti simply me! Grazie XD

Alla prossima settimana! kisskiss

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Capitolo 14
*** E' una promessa? ***


Eccomi qui ad aggiornare.  Dato che per settimane, una persona mi ha stressata chiedendomi che fine avessero fatto Miroku e Sango, questo capitolo parlerà di loro due. Contenti? xD   

P.S Rileggendo, ho notato un errore che non evevo visto. In pratica avevo scritto due volte il capitolo, ma adesso l'ho messo a posto. Scusatemi =P

P.P.S. fmi89 mi ha fatto notare che la lettura era resa abbastanza difficile dai colori troppo chiari, così li ho scuriti un po'. 

Ho messo a posto tutto ora perchè altrimenti non so quando avrei trovato il tempo xD

Comunque tantissimi auguri per una Pasqua stupenda! ^^

Kagome

Inuyasha

Kagura

Sango

Miroku

14-E' una promessa?

- Sì, Kagome, ti racconterò tutto, ogni minimo particolare di ciò che accadrà questo pomeriggio, ma adesso lasciami pranzare in santa pace - 

Non ce la faccio più, maledetto il giorno in cui le ho detto che sto insieme a Miroku. Sì, è  la mia migliore amica, per me è come una sorella, anzi tra qualche mese lo diventeremo di sicuro, ma quando si mette sa essere davvero stressante.

- Oh, Sango, sono così felice per te. Non sai quanto ti invidio. - mi dice un po' sconsolata la mia sorellina.

- Su con la vita, Inuyasha riuscirà a capire che lo ami e che lui prova la stessa cosa per te. Devi solo avere molta pazienza. - 

- Ma lui deve dare ascolto al suo istinto. E, stando alla dimostrazione di Kagura e Sesshomaru, demone o mezzo demone che sia, questo avverte subito il diretto interessato, così che possa dichiararsi alla persona che lo accompagnerà per il resto della vita. Quindi posso rassegnarmi, c'è poco da fare. Purtroppo questo mi fa imbestialire. Non mi sono mai legata ad un ragazzo come ho fatto con lui, solo perché non ne sentivo il bisogno. E adesso che arriva il ragazzo che mi dà la forza per superare le mie paure, di buttare giù la mia barriera ecco che...puff...non posso farci niente - 

Che dolce. Eh sì, la mia Kagome ha finalmente capito una cosa molto importante: l'amore.

- Tesoro, ciò che hai detto è davvero bellissimo e ti posso assicurare che tutti questi sforzi che stai facendo non sono vani. Ti dico solo una cosa: anche io sono amica di Inuyasha -

- E con questo? Anche io sono amico di Inuyasha - dice Miroku, che è appena arrivato, accompagnato dal ragazzo che assilla così tanto i pensieri della mia amica.

Chissà come avranno fatto a trovarci. Io e Kagome veniamo a pranzare nella terrazza solo quando sentiamo il bisogno di rimanere un po' da sole.

- Niente, questioni private. Voi come mai siete qui? Ci stavate cercando? - chiedo, sviando il discorso. 

Io e Kagome siamo sedute a terra, con le spalle contro la ringhiera e le gambe raccolte al petto, a guardare la porta. Loro, invece, sono in piedi, Miroku contro la ringhiera, voltato verso la porta, come me, alla mia sinistra, mentre Inuyasha è accanto a Kagome, con i gomiti sulla ringhiera e guarda, senza nessun interesse, i ragazzi giù in cortile.

E proprio l'arrivo di Inuyasha l'ha resa più malinconica ancora. Ma quando si decide, questo stupido, ad ammettere di essersi innamorato di lei? Che il suo istinto, ostacolo in più, in fin dei conti non è un ostacolo, perché è, per così dire, d'accordo

- Così, volevamo fare un giro e vi abbiamo trovate - spiega in modo sintetico Inuyasha.

Eppure, nonostante i problemi della mia amica, sento il bisogno di restare un po' con Miroku. Dopotutto è il mio ragazzo, se mi sono innamorata di lui ci sarà un perché. 

Sospirando, appoggio la testa contro le gambe di Miroku, e lui mi accarezza i capelli delicatamente. 

Mi piace quando fa così, mi dimostra il suo carattere dolce e gentile.

Kagome si alza, prende Inuyasha dalla manica della divisa e lo trascina fino alla porta.

- Dove andate? - chiede loro Miroku. 

-Noi dobbiamo andare a...ehm..ecco dobbiamo andare... - balbetta Kagome, cercando di trovare una scusa plausibile.

- Dobbiamo andare in classe perché le devo dare il testo della canzone che abbiamo scritto. - la salva Inuyasha.

- Ecco, sì. Quindi ci vediamo a lezione. Ciao! - 

I due si dileguano e io e Miroku rimaniamo soli, finalmente.

Si alza, fa fare lo stesso anche a me e, dopo essersi seduto su un muretto, mi abbraccia, facendo aderire la mia schiena contro il suo petto.

- Finalmente siamo soli. - mi sussurra.

Come sto bene. Non riesco a pensare ad altro, solo a noi due.

- Eh già. Ma sai che Kagome è come una sorella per me, non posso far altro che starle vicino e dirle di avere pazienza con Inuyasha - 

- Sì, lo so. Però adesso basta parlare di loro due. Perché non dedichiamo un po' del nostro tempo solo per noi? - dice, mentre bacia ogni centimetro del  mio collo.

Mi giro verso di lui  e circondo il suo collo con le braccia. 

Che occhi stupendi che ha: blu mischiato al viola.

C'è davvero poco da fare, mi sono innamorata di un magnifico ragazzo. O quasi. Tralasciando il fatto che è il re dei pervertiti e dei maniaci, è un ragazzo dolce, premuroso. 

Però non so se è geloso, dato che sono una ragazza abbastanza fedele. 

- Vuoi un po' di tempo per noi? Vediamo... - rispondo, facendo un espressione pensierosa. - Mi sa che te lo concedo questo tempo - concludo, sorridendo.

- Ti adoro! Ti ho mai detto che ti amo, in questi tre giorni? - dice, riempendomi di baci.

- No. Mai - rispondo tra un bacio e l'altro.

- Che sciocco che sono stato. Rimedio subito, tesoro mio. Ti amo. - 

Sorrido e lo coinvolgo in un lungo e dolce bacio.

- Se queste due paroline ti fanno questo effetto, continuerò a dirle in eterno - mi rivela.

- E allora fallo - lo intimo.

- Ti amo. Ti amo. Ti amo. Ti amo. Ti amo. Ti amo. Ti amo. Ti amo... -

D'un tratto, però, divento seria. Lo conosco abbastanza bene per nutrire dei seri  dubbi sulla sua fedeltà. L'ho già detto, è un ragazzo pervertito e libertino.

- Miroku. Posso chiederti una cosa? - 

- Dimmi - 

- Continuerai ad andare dietro a tutte le ragazze che incontri? Chiederai loro, come al tuo solito, di partorire dei bambini per te, da grande maniaco quale sei? - 

Adesso diventa serio anche lui.

- Mi conosci bene, lo sai ciò che faccio, e sai anche che tutte le ragazze fino ad ora mi hanno sempre respinto con degli schiaffoni potentissimi. Ma, ovviamente, il problema sono io che vado dietro a loro. Ti prometto che farò del mio meglio per non farti soffrire, per alleviare questo mio vizio. Lo ridurrò ai minimi termini, questo sì, ma non credo che riuscirò ad eliminarlo completamente. Ma ti giuro che farò ti tutto - 

E' davvero serio. Capisco perfettamente che, per realizzare ciò che ha detto, ci metterà anima e corpo. E di questo sono molto felice.

- E' una promessa? - chiedo, ancora un po' titubante. 

- Sì, è una promessa. - annuisce.

Gli getto le braccia al collo e sussurro " Ti amo "

Rimaniamo abbracciati fino a quando sentiamo tossire qualcuno.

Ci giriamo verso la porta e vediamo Kagome e Inuyasha che ci guardano.

- Ecco, non volevo disturbarvi, ma la campana sta per suonare. - ci dice Kagome.

Poverina, è diventata tutta rossa. Non le piace fare la terza incomodo, né tanto meno disturbare le coppie di ragazzi che cercano un po' d'intimità.

Prendo Miroku per mano e ci avviamo tutti e quattro verso la classe. 

Sono davvero contenta, Miroku è il ragazzo che fa per me. Anche se non si direbbe.

Ed ecco finito anche il 14° capitolo. Posso capire se non vi piacerà, perché non riesco a descrivere molto bene i personaggi di Miroku e Sango. O è solo una mia impressione? Mah. Comunque, ringrazio tutti ad uno ad uno e vado a rimpinzarmi di cioccolata. Quanto adoro la Pasqua! xD

RINGRAZIAMENTI:

inukag4ever = Mi dispiace, ma in questo capitolo non ci sono evoluzioni per quanto riguarda Inuyasha e
Kagome. Mi sono (finalmente) accorta di aver molto trascurato Sango e Miroku, così mi sono messa all'opera. Spero che ti sia piaciuto questo capitolo, nonostante tutto. Comunque devo pur creare la suspense ogni tanto, no? E Miroku... Beh, Miroku è Miroku, c'è poco da fare. Bisogna sopportarlo, poverino. Anche se qualche tortura ci andrebbe bene. xD Adesso vado, alla prossima. Un bacione ^_^

Vale728 = Ciao! Ebbene sì, Miroku arriva nei momenti più inopportuni. Ma in fondo poverino. Che ne poteva sapere lui? xD Inuyasha si è deciso! Si dichiarerà a Kagome! Ma quando? Tutto questo dipenderà da me! Ahahahah! (risata malefica) Ok, dopo il mio sclero giornaliero, ti saluto. xD Al prossimo capitolo, kiss.

fmi89 = Ho aggiornato presto, visto? Grazie ancora per i complimenti! xD Alla prossima, un bacione =)

simply me = Mari mio! Mistero. Tu solo di mistero sai parlare! Odi le storie d'amore! Insensibile! xD Comunque intendevo il gruppo che canta la canzone nella realtà. Gli Studio tre. Piaciuto il capitolo? Alla prossima settimana, t'amo! ^^

coco_ = Una nuova lettrice! Che bello! xD Sono davvero felice che ti piaccia la mia fic. =) Al prossimo capitolo, kiss .^_^

M1roKu = Ma ciao! Lo so che Kagome ti sembra stupida, ma in fondo la sua stupidità la prendo da te! xD Scherzi a parte, Kagome ti sembrerà pure stupida, ma per me è solo insicura. Kagura avrà il proprio spazio tranquillo. Per quanto riguarda la canzone, anche a me sembrava appropriata e poi i pensieri di Kagome ci stavano per giustificare le frasi della canzone. Spero che questo capitolo ti sia piaciuto, anche perché mi hai stressata fino alla fine per leggere di Sango e Miroku, così ti ho accontentato.  Alla prossima settimana, un bacio! Tvtb ^-^

Ringrazio anche Tikal per aver aggiunto la fic nei preferiti. ^^

E anche chi legge soltanto! 

ANCORA TANTI AUGURI DI BUONA PASQUA! ^_^

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Capitolo 15
*** Infermeria ***


hf

Salve a tutti. =)

Lo so che sono in ritardo, ma tra scuola, laboratori, esami e compleanni, non ho avuto tempo di aggiornare. Scusate! 

Questo capitolo parla di Kagome ed Inuyasha, il quale riuscirà a dichiararsi. Come reagirà Kagome? 

Buona lettura! 

Kagome

Inuyasha

Kagura

Sango

15- Infermeria

Inuyasha ha deciso di dar retta al suo istinto. Ciò sta a significare che avrà la ragazza. E che non potrò stare in sua compagnia come, invece, mi sono abituata. Starà molto più tempo con lei che con me. E sarà felice. 

Allora perché io sono così triste? Perché non riesco ad essere contenta per lui? Se riesce ad andare d'accordo con altre persone è un bene per lui. E allora perché sto così male? Sono gelosa? Sicuro.

Non avrei mai pensato di poter provare un simile sentimento, non ho mai dato troppa importanza ai miei rapporti con l'altro sesso, non ne ho mai sentito il bisogno.

Invece, adesso arriva lui e mi sconvolge la vita. Fin dal primo momento che l'ho visto, sono rimasta incantata dalla sua figura, mi sono persa guardando i suoi occhi, due pozze d'oro colato, ambra allo stato puro. E conoscendolo per bene, mi sono innamorata per quello che è: un mezzo demone, timido, insicuro, ma capace di tirarti su di morale con un'occhiata sola.

- Kagome  chi stai guardando? Attenta! - mi urla Ayumi. 

Mi giro verso di lei, ma una forza molto potente mi costringe a cadere a terra come una pera matura. 

Tutte le mie compagne mi vengono intorno e mi chiedono se mi sono fatta molto male.

Molto? Tra poco svengo per il dolore! 

- No, tranquille, sto abbastanza bene. Ma cosa è successo? - chiedo intontita dalla botta.

- Ti è arrivata una pallonata in faccia, ecco che è successo! - esclama Inuyasha.

Una pallonata? In classe? Ah, è vero, siamo nell'ora di educazione fisica. E io stavo giocando a pallavolo. Ecco cos'era quella forza misteriosa che mi ha fatto cadere. Che scema che sono, ho fatto la peggior figuraccia della mia vita.

- Kagome a che stavi pensando? - mi chiede Inuyasha, porgendomi un sacchetto contenente del ghiaccio sintetico.

Adoro il ghiaccio. Oltre ad evitare di farmi diventare il viso un enorme palloncino rosso, fa sparire il rossore dovuto alla vergogna. 

- Mi chiedi a cosa stessi pensando? Sapessi - rispondo.

Mi rialzo  cercando di stare in piedi, ma mi sento ancora stordita, così cado nuovamente seduta a terra.

- Kagome, forse è meglio che tu non giochi oggi - mi consiglia Inuyasha.

Questa volta, invece, riesco a reggermi in piedi.

- Sto benissimo. - 

Faccio per andare al mio posto, quando un capogiro mi colpisce. 

- No, scherzavo. Penso proprio che andrò in infermeria a riposarmi un po'. - annuncio sorridendo.

Inuyasha mi prende sottobraccio e, dopo aver detto al professore che mi avrebbe portato in infermeria, ci inoltriamo nel lungo corridoio. 

- Non c'è bisogno che mi accompagni, Inuyasha - 

- Sì che c'è bisogno, e anche se non ci fosse, verrei comunque con te. Devo parlarti - mi dice serio.

Non bastano i capogiri, ci si deve mettere pure lui a farmi preoccupare. Tra poco mi dirà tutto quello che mi doveva dire due giorni fa, eppure ho paura.

Arriviamo in infermeria, dove la dottoressa mi tranquillizza.

- Sei solamente stanca, ti basterà riposare un po'. Ti preparo il lettino e vado di là, ok? - mi dice sorridendo.

- Sì, grazie - 

Dopo aver messo delle lenzuola pulite, la giovane donna esce dalla stanza e mi lascia sola con il ragazzo.

Io mi siedo sul lettino, pronta ad ascoltare le parole di Inuyasha, mentre lui guarda fuori dalla finestra, continuando a stare in silenzio.

- Kagome, sai che devo dare ascolto al mio istinto, - inizia tutto d'un tratto - perché questo mi porterà dalla persona che mi accompagnerà per tutta la vita. E sai anche che l'istinto si manifesta subito, sin dalla prima volta che si guarda la persona in questione. Beh, è capitato anche a me, solo che io, a differenza di Sesshomaru e Kagura, non ho voluto dargli ascolto. Ho pensato che la ragazza di cui sono innamorato non potrà mai ricambiare i sentimenti di un misero mezzo demone. E per questo ho tenuto dentro di me i miei sentimenti. - dice, avvicinandosi al letto.

Oddio. Ancora poco e mi dirà chi è questa ragazza. Beh, devo comunque dimostrargli la mia amicizia, lo devo tirare su di morale. Anzi, non devo,  voglio.

- Inu, tu non sai cosa prova per te quella ragazza. Se davvero ti disprezzi, se davvero ti odi. Sì, puoi immaginarlo, ti sarà capitato molte volte di essere rifiutato a causa della tua natura, ma può anche essere che quella ragazza ti apprezzi per quello che sei, un dolcissimo mezzo demone. Può essere che quella ragazza sia affascinata da te per il tuo modo di fare, per ciò che hai dentro. Non posso assicurarti niente, quelle che faccio sono solo delle ipotesi, non vorrei illuderti. - gli rispondo io, quasi sull'orlo del pianto.

Se quella ragazza non tratterà a dovere il ragazzo di cui sono innamorata, giuro che se la dovrà vedere con me.

- Se tu fossi al posto di quella ragazza, che cosa penseresti di me? Mi tratteresti come hai fatto fino ad ora? - mi chiede sedendosi.

- Ti posso dire ciò che potrei provare io. Ciò che potrei risponderti. Ti direi che ti amo così, ti amo perché sei una persona degna di amore, felicità e tutto ciò che ci può essere in questo mondo, ormai devastato dalle persone senza cuore. Ti direi che non ti farei cambiare per nulla al mondo, perché mi sono innamorata di Inuyasha, quello dolce, sensibile, premuroso, timido, ma anche irascibile, prepotente, presuntuoso. Sì, ti tratterei come ho sempre fatto, da quando ti conosco. - 

Basta, non continuo più a parlare, altrimenti scoppio a piangere. Anche se a modo mio, gli ho confessato i miei sentimenti. E lui, per tutta risposta, mi dirà il nome della fortunata ragazza.

- Grazie Kaggy. A me interessa ciò che pensi tu. Mi interessano i tuoi sentimenti - 

No, per favore, ditemi che non sto sognando. A molte persone sembro stupida, ma adesso, forse, ho capito. 

- I-io. Per-perché... - balbetto.

Ok, le mie doti dialettiche sono andate a farsi benedire. 

- Kagome, sei tu la ragazza di cui mi sono innamorato. Sei tu la ragazza che l'istinto mi ha messo davanti. - confessa, sorridendo debolmente.

Sono felicissima. Mi ero davvero rassegnata a passare il resto della mia vita a piangermi addosso. E invece no.

Mi alzo dal letto e lo abbraccio forte. Voglio godermi tutta questa felicità. Sto per piangere, ma non lo faccio. D'accordo, sono lacrime di gioia, ma preferisco ricordare questo momento, asciutto.

- Inu, in questi due giorni, continuavo a tormentarmi, ero diventata intrattabile, avevo paura di ascoltare la tua voce che, da un momento all'altro, mi avrebbe annunciato il nome della ragazza così fortunata. E adesso sono contentissima - 

- Tu non sai quanto è stato difficile tenermi dentro tutto questo. In passato sarebbe stato facile, avevo ibernato il mio cuore, ma adesso che ci sei tu si è sciolto - dice stringendomi forte. 

- Torniamo in cortile, su, altrimenti il professore chiamerà al polizia e ci darà per dispersi - dico sorridendo.

- Se vuoi andiamo, ma sappi che non ti mollo finché non arriviamo - mi dice, con naturalezza

- Oh, per me va benissimo - 

Quando usciamo in cortile, Sango e Miroku ci guardano con gli occhi fuori dalle orbite. Si guardano e corrono verso di noi.

- Le hai detto tutto? - chiede Miroku ad Inuyasha.

- Ti ha detto tutto? - mi chiede Sango.

- Se per tutto intendete l'argomento istinto e affini, beh sì, le ho detto tutto -  conferma il mio ragazzo.

Annuisco contenta.

I nostri due amici si guardano, dopodiché alzano la testa verso il cielo.

- Grazie Signore, - inizia Sango.

- per averci fatto dono di questo miracolo - conclude Miroku.

Abbassano di nuovo il volto e continuano a guardarci, sorridendo.

- So a cosa stai pensando Miroku. Adesso che Kagome non ha tutti quei pensieri per la testa, non ruberà più del solito tempo a Sango. E ciò vuol dire che tu potrai stare con lei - dice Inuyasha.

Intanto, Miroku, ha portato una delle sue dolci manine, sul fondoschiena di Sango, che gli stampa una bella cinquina sul viso.

- Tranquillo, lo porterò sulla buona strada. Non credere che sia così facile farmi cedere - afferma la mia amica, ridendo.

- Ma adesso continuiamo la restante ora di educazione fisica, o stavolta il professore ci lincerà, avanti! - esclamo.

Adesso sì, che sono davvero felice.

Bene, anche questo è finito. Chiedo scusa ancora per il ritardo. Prometto che se riuscirò - impresa davvero difficile - posterò il capitolo 16 entro sabato.  Ma i compleanni incombono e domenica ci sarà il mio quindi, purtroppo non vi do niente di sicuro, non vorrei deludervi. 

Adesso passo ai ringraziamenti e poi a leggere. xD

ANGOLETTO RINGRAZIAMENTI :

Vale728 = Ciao! Sono contentissima che ti sia piaciuto il capitolo su Sango e Miroku. Ed eccoti accontentata: un capitolo tutto per la tua coppia preferita ( e non solo tua xD )! A presto, un bacione. =)

Xx Kagome_Chan xX = Ciao nuova lettrice! Sei una seguace della prima persona! Che bello, anche a me piace molto. Anche se, secondo me ha un difetto: non si possono specificare i pensieri degli altri personaggi. Mica è telepatica Kagome! xD Questo capitolo su Kagome ed Inuyasha ti è piaciuto? Spero davvero di sì. =) Ah, e sono felicissima che la mia storia ti sia piaciuta fin dall'inizio, nonostante ci fossero tutti quegli errori spaventosi. Ma giuro che prima o poi li metterò a posto. ( Spero presto ) Al prossimo aggiornamento, kisskiss. ^-^

fmi89 = Ciao! Sono davvero felice che ti sia piaciuto il capitolo, e scusa la lettura difficoltosa, ho provveduto appena ho letto il commento. xD A presto, un bacio. ^_^

inukag4ever = Ciao! Il progresso nella tua coppia preferita c'è stato eccome! Ti è piaciuto o avresti voluto far soffrire i due piccioncini ancora di più? xD Continuerò a ringraziarti all'infinito per i complimenti che mi fai. Eppure, prima che tu mi dicessi di questa mia capacità di immedesimarmi nei personaggi, non mi ero accorta di poterlo fare. Quando scrivo non ci sto su delle ore a pensarci, scrivo quello che mi suggerisce la testa e dopo controllo gli errori. Farò male a scrivere così? Boh, so solo che io faccio così, punto e basta. xD Al prossimo aggiornamento, bacioni. =)

simply me = Ciao mari mio! Wow, sono riuscita a farti piacere un capitolo in cui non ci sono intrighi, tradimenti, azioni violente! Sia ringraziato il Signore! xD Purtroppo per te, neanche questa volta c'è niente di tutto ciò. Spero possa piacerti comunque. A lunedì tesoro mio, un bacione grande. ^-^

Grazie mille anche a: Fantasy_Mary88, valegap e _Draco_  per aver messo la storia nelle preferite. Piccolo chiarimento: se avete voglia di spronarmi a scrivere o solo farmi sapere se vi piace o non vi piace la storia, beh... ci sonno i commenti! xD

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Capitolo 16
*** Non è colpa mia! ***


16-Non è colpa mia!

Lo so. Sono pienamente consapevole di ciò che ho fatto. Ho commesso un atto terribile. Sono tre mesi che non aggiorno, mi dispiace, sono mortificata, ma fino a giugno sono stata impegnata con gli esami e una settimana dopo mi si è rotto il pc. Il tecnico me lo ha aggiustato solo ieri. Potrete perdonarmi? =(

Non vi rubo altro tempo e passo subito al 16° capitolo. 

P.S: Ho deciso di modificare tutti i capitoli, parleranno o Kagome o Inuyasha e solo in qualche rara occasione gli altri personaggi. Pian piano ce la farò, ve lo prometto. 

16- Non è colpa mia!

Era passata una sola settimana da quando io e Inuyasha ci eravamo messi insieme e, nell'arco di questi sette giorni, sono sempre salita sul mezzo di trasporto che lui adora: il motorino.

Da bambina piaceva anche a me, ma dopo l'incidente di mio padre non volevo neanche sentirlo nominare. È stato il mio ragazzo a convincermi a salirci su di nuovo. E devo dire che ho fatto bene a farmi convincere; si impiega avvero poco tempo ad arrivare a scuola.

  Appena arrivati scesi dal motorino e aspettai che scendesse anche Inuyasha ma, sfortunatamente, quella adorabile ragazza quale è Kikyo, si avvicinò a noi.

<< Inuyasha, potrei parlarti un secondo? >>, chiese, ignorandomi completamente.

<< Certo, dimmi Kikyo >>, rispose il mio ragazzo. Ero tentata dal prendere a pugni la ragazza che tanto mi irrita ma, non so come, non lo feci.

<< Da sola possibilmente >>, ribatté. 

Inuyasha sospirò e si voltò verso di me. << Kagome, vai in classe, io ti raggiungo subito >>.

 Accettai l'idea che parlasse da solo con lei, ma mi presi una piccola vendetta. Sapevo che lei andava pazza per Inuyasha e sapevo anche che avrebbe fatto di tutto per rubarmelo, quindi mi avvicinai a lui e gli un lungo ed intenso bacio per farle capire che non avrei ceduto facilmente e me ne andai soddisfatta.

Mi trascinò fino al cortile della scuola e si mise davanti a me. Non ho mai sopportato le persone come lei ma non lo davo a vedere per la mia insicurezza. La ascoltai poco convinto.

<< Di cosa volevi parlarmi, Kikyo? >>, le chiesi.

<< Ecco, volevo chiederti se per caso fossi interessato a qualche ragazza >>, disse, con un aria ingenua sul volto.

Ma è scema o cosa? Non si nota che sono totalmente preso da una ragazza?

<< Be', Kikyo, mi pare più che evidente che sono interessato a Kagome, o sbaglio? >> 

<< Però io credevo che pensassi a lei come ad una ragazza facile e per questo te ne fossi approfittato >>, disse. Non ero mai riuscito a capire perché certa gente si comportasse così.

<< Ti stai preoccupando per lei? >>, le chiesi, stupito.

<< In verità no, non mi interessa quella ragazza. Mi interessi tu >>, confessò, sfacciata.

Povera illusa. Ho fatto l'errore di mettermi con te in Inghilterra per poi essere scaricato come un sacco di immondizia, ma non lo ripeterò più.

<< Mi dispiace Kikyo, io amo Kagome più della mia stessa vita >>, le dissi. Sperai che si rassegnasse con quelle parole, ma non lo fece.

<< Io non ti ho mai dimenticato, so di aver sbagliato trattandoti in quel modo orribile, tradendo la tua fiducia, ma adesso sono sicura che non ripeterei quell'errore >>,  mi supplicò. La cosa che mi diede la forza di continuare a respingere Kikyo fu l'immagine di Kagome, che in soli due mesi riuscì a farmi dimenticare tutto il dolore causatomi da quella ragazza.

<< Purtroppo per te, io ho dimenticato, e adesso non ne voglio più sapere di te. Mi dispiace... >>

Sarò stato anche duro, ma se lo meritava. 

Mi voltai per andarmene ma lei mi venne davanti e mi baciò. Me la tolsi subito di dosso e la guardai colmo di rabbia.

<< Come ti sei permessa? >>, quasi ringhiai. << Non ci provare mai più >>,la avvertii.

Andandomene, vidi Kagome correre via, probabilmente in lacrime. La rincorsi e la fermai trattenendola per un braccio.

<< Kagome, tesoro, so che hai visto tutto, ma sappi che io non ho fatto niente, non ho neanche risposto al bacio! Per favore, credimi e non piangere. Ti prego >>, implorai. 

Lei per tutta risposta mi guardò e, ancora in lacrime, scappò via, sicuramente diretta verso Sango, la sua migliore amica. 

<< Maledizione! >>, imprecai. 

Perché deve succedere tutto questo?! Perché ho potuto passare una sola settimana di assoluta felicità?! Perché?!

Non avevo voglia di andare a lezione perciò mi misi a camminare senza una meta precisa, ritrovandomi in una zona della scuola che non avevo mai visto. Era una piazzetta molto piccola, delimitata da alcuni alberi. Mi avvicinai ad uno di essi e diedi un pugno, ferendomi superficialmente la mano.

<< Maledizione! >> imprecai ancora. Mi sedetti sul terreno, la schiena poggiata all'albero.

Sentii qualcosa che mi toccava una spalla, mi voltai e vidi Miroku che mi guardava interrogativo.

<< Kagome ci ha raccontato tutto, ma io non posso credere che tu abbia fatto questo. Dimmi che  non l'hai fatto >>, mi disse, serio.

<< No che non l'ho fatto Miroku! Quella maledetta ragazza è una vipera, mi ha detto che voleva tornare con me, io l'ho respinta ma mentre stavo per andarmene mi è venuta davanti e mi ha baciato. Ma io l'ho spostata subito, Miroku, subito, dannazione! >>, urlai, sull'orlo di una crisi di nervi.

<< Lo immaginavo. E' proprio una cosa che farebbe Kikyo >>, disse, scuotendo la testa.

<< Kagome come sta? Cosa ha fatto? >>, chiesi.

<< Finché eravamo solo io, lei e Sango si era quasi convinta che non fosse colpa tua. Poi però è arrivata Kikyo e le ha detto che sei stato tu a dirle di metter in atto quella messinscena perché non avevi il coraggio di lasciarla, allora lei si è infuriata e per poco non ha massacrato me e Sango >>, mi riferì, sconsolato.

<< Quella dannatissima ragazza...Adesso cosa faccio per far capire a Kagome che non è colpa mia? >>, quasi urlai, tenendomi la testa fra le mani. << Cosa faccio, cosa faccio? Maledetta Kikyo! >> 

<< Be', io un'idea ce l'avrei >>

<< DIMMELA SUBITO! >> lo presi per le spalle, spaventandolo.

<< Calmati, amico >> mi disse sorridendo. << Potremmo partecipare... >>

Bene! Anche il 16° capitolo è concluso!

So benissimo che molti pensano che Kikyo possa essere una brava ragazza e io non dico affatto che lo sia...ma io ho deciso che in questa mia fic sarà bastarda fino all'osso. XD

Passo subito ai ringraziamenti.

ANGOLETTO RINGRAZIAMENTI:

Vale728= Ciao! Felice che ti sia piaciuto il capitolo. ^^ E grazie mille per gli auguri di compleanno! Non so se porta male farli con tre mesi di ritardo, ma io te li faccio lo stesso: auguri! XD Che dici, ti è piaciuto questo capitolo! Scusami per il ritardo, perdono! =) Ciao, un bacione

inukag4ever= Ciao! Sì, non ti ho fatto aspettare il capitolo degli sviluppi, ma ti ho fatto aspettare ben tre mesi per quello del post-dichiarazoine. Perdono! Grazie mille per i complimenti, sono felicissima che ti piaccia il mio modo di scrivere =) Ciao ciao , un kiss.

fmi89= Ciao! Contenta che ti sia piaciuto il capitolo. ^-^ Spero che, malgrado il ritardo, ti piaccia anche questo. Ciao, kiss. =)

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Capitolo 17
*** 17-Ascolta quello che ho da dirti! ***


17---

17- Ascolta quello che ho da dirti!

<< Mi stai dicendo che, se partecipassi alla protesta contro la chiusura dei club pomeridiani, potrei parlare con Kagome e spiegarle tutto? >>.

<< Certamente Inuyasha. Oltretutto sono già sicuro della sua partecipazione; lei è il capitano della sua squadra di pallavolo e sicuramente non vorrà lasciar perdere tutto così facilmente. >>, mi disse, annuendo, Miroku.

<< Mmh... D'accordo, mi hai convinto, ci proverò. Spero davvero che riesca a farmi perdonare, anche se per una cosa che io non ho fatto >>.

<< Adesso andiamo a lezione, siamo già in ritardo >>.

Mentre camminavamo verso l'aula mi voltai verso Miroku e lo ringraziai per l'aiuto. E' sempre stato un ottimo amico, al pari di un fratello. Non avevo mai litigato seriamente con lui, non sapevo come sarebbe stato prederlo; infatti me ne accorsi  non molto tempo dopo.

<< Allora Kagome, mi stai ascoltando? >>.

<< Sì, sì, scusami Sango. Cosa mi avevi detto? >>, mi riscossi all'esclamezione della mia migliore amica. Ma come potevo stare tranquillamente a chiacchierare di cose futili quando avevo appena litigato con il ragazzo che amavo? Anzi, quando il ragazzo che amavo aveva baciato la sua ex ragazza che, secondo le sue testuali parole, era una continua fonte di stress?

<< Ti avevo detto che anche io parteciperò alla protesta a favore della riapertura dei club, anche se non ne faccio parte >>.

<< Ah, sì, benissimo, più siamo meglio è, grazie amica mia >>, le dissi, guardando il vuoto davanti a me.

<< Figurati. Posso chiederti una cosa Kagome? >>, mi chiese.

<< Certo, dimmi >>, risposi titubante. Ero quasi sicura che la domanda riguadasse Inuyasha e in quel momento non avevo molta voglia di rispondere. Ero rimasta tremendamente scossa dalla cattiveria che mi avevano fatto quei due. Chissà, forse...

<< A cosa stai pensando in realtà? >>.    

Mi voltai di scatto per guardare il viso di Sango, era capace di capirmi soltanto guardandomi e a volte, sbagliando, mi infastidiva quella sua capacità. Pensavo che avrei preferito soffrire in silenzio invece di intristire anche lei con i miei pensieri cupi, ma subito dopo capivo che sfogandomi con lei mi sentivo molto meglio. E la stessa cosa feci quella volta, le raccontai tutto.

<< Ho il sospetto che Kikyo lo abbia fatto apposta, che abbia costretto Inuyasha a farlo ricattandolo in qualche modo. Però, contemporaneamente, penso che lui si sia accorto di essersi messo con me solo perchè esteriormente somiglio a Kikyo e di conseguenza sia andato a confessarle i suoi veri sentimenti. Questo per me è l'inferno sulla terra. Non so più che fare >>.

<< Tesoro, hai provato a parlargli? A chiedergli perchè è successo tutto questo? No, non l'hai fatto. Hai detto che sei corsa via, non gli hai dato l'opportunità di farsi spiegare, non sai neanche se avesse intenzione o meno di dirti tutto. Secondo me hai sbagliato a correre via, avresti dovuto afforontarlo >>. 

Con delle semplicissime parole riuscì a farmi capire il mio errore, ma ormai il danno era fatto. Ed inoltre sono sempre stata troppo orgogliosa, non avevo il coraggio di andare ad affrontare la situazione.

<< Hai ragione su tutte le linee. Ho fatto un errore madornale e adesso non so cosa fare. Io amo Inuyasha, è il primo ragazzo che amo davvero dal profondo del mio cuore...e io che faccio? Rovino il nostro rapporto per un bacio che lui probabilmente non ha ricambiato. Sono un disastro in questo campo, mi faccio pena da sola >>, ammisi a testa bassa.

<< Ascoltami, sicuramente lui cercherà ancora di spiegarti come sono andate le cose, non ti resta che aspettare che giunga questo momento dato che non riusciresti ad andare tu stessa a chiedergli spiegazioni >>

<< D'accordo... chissà quando sarà però >>

Passarono quattro giorni senza dire neanche una parola ad Inuyasha, nè lui a me. Il pomeriggio di quel famoso quarto giorno iniziava la protesta e tutti noi eravamo pronti a passare una o più notti dentro la scuola, con l'intenzione di non frequentare le lezioni fino a che non avessero riaperto i club. Purtroppo il cielo, già dalla mattina, era coperto da grossi nuvoloni neri che preannunciavano una notte di pioggia. 

Ci riunimmo nell'aula magna per decidere come organizzarci. C'erano tutti a partire da Sango e Miroku e finire dalle oche della squadra di Kikyo. Mancava solo Inuyasha, l'unico che avevo voglia di vedere in quel momento.

<< Allora ragazzi dividiamoci. Quattro ragazzi nell'aula di musica, cinque o sei nell'aula del club di lettura... >>, iniziò a programmare l'organizzatore.

Sango scattò subito in piedi come una molla.

<< Io, Miroku, Kagome e Inuyasha stiamo nell'aula di musica! >>.

<< D'accordo, potete andare anche da subito >>.

Uscimmo dall'aula e Miroku e Sango si diressero verso l'aula assegnataci.

<< Ragazzi, io vado un minuto in cortile, torno subito >>, li informai.

Andai in cortile, mi sedetti con le spalle contro un albero quasi del tutto spoglio, raccolsi le gambe al petto e guardai il cielo. Pensai che a momenti avrebbe piovuto e, infatti, vidi un lampo di luce irradiare il cielo. Pochi secondi dopo sentii la mia pelle bagnarsi al contatto di piccole goccioline d'acqua. Adoravo quella sensazione, il tocco delicato di piccole gocce di pioggia che si infrangevano sul mio viso, su tutto il mio corpo, che scivolavano veloci verso terra. Mi alzai in piedi e sollevai il viso verso il cielo, lasciandomi bagnare da capo a piedi, con gli occhi chiusi. La pioggia mi faceva star bene, mi faceva riflettere ma al contempo mi faceva dimenticare tutto ciò che di brutto vedevano i miei occhi e sentivano le mie orecchie. Non volevo andare via da quel dolce tocco rilassante, volevo stare lì in mezzo finchè non fosse finita tutta la pioggia che il cielo aveva deciso di mandare giù, fino all'ultima lacrima che i mei occhi potevano rilasciare. Adoravo l'inverno, la mia stagoine preferita, potevo stare ore e ore sotto la pioggia ma non mi ammalavo, era come se io e le lacrime del cielo fossimo una cosa sola; forse perchè io fin da bambina ho sofferto per parecchie cose, o forse non so perchè, ma sono sempre stata in sintonia con esse.

Ero ancora là a godermi la mia amata sensazione sotto la pioggia, a confondere le mie lacrime con quelle del cielo,  quando due braccia mi avvolsero e mi strinsero forte, senza lasciarmi via d'uscita. Cercai di divincolarmi ma la presa era troppo stretta; voltai la testa verso chi mi stringeva e lo vidi...

Finalmente la trovai, era sotto la pioggia con le braccia lungo i fianchi e il viso rivolto verso l'alto, sembrava rilassata, felice. Pensai che forse si era già dimenticata di tutto ciò che era successo ma, appena feci un passo più avanti mi accorsi che stava piangendo. Non potevo sopportarlo, Kagome, la ragazza che più amavo, piangeva per colpa mia. Anzi, piangeva per colpa di Kikyo, che credeva di potermi usare come un giocattolo a suo piacimento. Ma non doveva passarla liscia per niente al mondo. 

Non riuscivo più a trattenermi, dovevo spiegare tutto a Kagome, avevo bisogno di tenerla stretta fra le ie braccia, il desiderio di sentire nuovamente il dolce sapore delle sue labbra, e non poter fare tutte quelle cose mi mandava in bestia.

Silenzioso, per quanto lo si possa essere in un prato bagnato dalla pioggia, mi avvicinai alle sue spalle, grondante d'acqua. L'abbracciai all'improvviso, facendola sussultare e spalancare gli occhi. Cercò di opporre restistenza ma non ero intenzionata a lasciarla, così si voltò a guardarmi: avevo ragione, stava piangendo, aveva gli occhi rossi.

Mi avvicinai e poggiai la testa sulla sua spalla.

<< Per favore... te lo chiedo per piacere... potresti stare ad ascoltarmi? Ho qualcosa da dirti per discolparmi... ti verrà da ridere, forse, ma è così, io non centro nulla. Ascolterai tutto quello che ho da dirti? >>, le chiesi, sperando con tutte le mie forze che accettasse le mie spigazioni.

Lei mi rispose annuendo semplicemente e sollevò di nuovo il viso verso il cielo, esposto alla pioggia. In un primo momento credetti che avesse ricominciato a piangere ma non era così. A lei piacva stare sotto la pioggia, si sentiva benissimo sotto lo scrosciare lieve delle gocce d'acqua.

<< Quel giorno kikyo mi ha chiesto di tornare insieme a lei... >>. Con quella sola frase riuscii a farla spaventare.

<< E..tu...le..le hai... >>, cercò di dire, balbettando.

<< Le ho risposto con un secco no. Le ho detto che tu sei la cosa più importante per me, che tu riesci a farmi star bene con un solo sorriso, tu con la tua sola presenza riempi tutti i posti vuoti che ci sono nel mio cuore e tu hai richiuso tutte le ferite che aveva il mio animo in un solo giorno, tu ti preoccupi per me...le ho detto che io amo solo te >>. Rimane in silenzio, immobile.

<< Lei mi ha detto che ti ritiene una ragazza facile e credeva che mi fossi messo con te solo per divertimento. Io ho continuato a spiegarle la situzine, il motivo del mio rifiuto, il perchè della sparizione del mio presunto amore per lei, una traditrice, doppiogiochista che usa le persone per trarne un vantaggio personale. Stavo per andarmene quando mi è apparsa davanti e mi ha baciato. Ma io l'ho respinta, dannazione, le ho detto di lasciarmi perdere perchè non ero un giocattolo nelle sue mani e perchè non mi importava niente di lei. Ma tu eri già andata via, sparita dietro gli alberi. >>, la strinsi ancora di più tra le mie braccia, non volevo perderla di nuovo.

<< In questi giorni non ho fatto che pensare come potevo farmi capire, come potevo spiegarti come sono andati i fatti. E ho deciso che appena ti avrei vista sola sarei venuto da te a parlarti. Ma devo dire che senza l'aiuto di Sango e Miroku non ti avrei mai trovata. Loro mi hanno detto che saresti venuta qua  mi sono precipitato, sono corso qua senza pernarci due volte >>, conclusi il mio discorso. Mi aspettavo una risposta arrabbiata, pensavo che non mi avrebbe capito e invece si divincolò dal mio abbraccio, si voltò verso di me e mi disse : << Io ho ascoltato te e ti credo, giuro che ti credo. Ma adesso ascolta tu ciò che ho da dire io >>, mi disse, con un'espressione decisa sul viso completamente bagnato.

Bene, è finito anche il capitolo diciassette.
Prima di tutto chiedo scusa ancora una volta per i miei ritardi. questo capitolo proprio non voleva venire per bene, l'ho riscritto 15 volte, ed è anche per questo che ho postato così in ritardo. Ancora adesso non sono del tutto convinta di come sia venuto, mi sembra molto banale e insensato. ç_ç Me tapina. Spero che sia almeno decente.
ANGOLINO DELLA PUBBLICITA' (occulta XD)
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Oddio, mi sembra di essere tornata ai vecchi tempi, quando postavo alle due di notte. Adesso i ringraziamenti e poi vado a fare la nanna, ^^


ANGOLINO RINGRAZIAMENTI:
Vale728= Ciao! Perdonami per gli errori. XD Allora, letto il piano di Miroku? Eh, sì, ho deciso che Kikyo in questa fic sarà cattiva cattiva, quindi non aspettarti miglioramenti, nono. E così Inuyasha ha spiegato tutto a Kagome. E lei? Cosa avrà da dirgli? Spero di vedere un commento anche a questo capitolo anche se non è secondo le mie aspettative. Ciao un bacio ^^

inukag4ever= Eh, già, la mancanza del computer mi aveva fatto fondere i neuroni. XD Spero che ti siano piaciuti questi ultimi due capitolo. Ciao, un kiss ^^

fmi89= Perdonami per l'errore dei dialoghi, spero ti siano piaciti lo stesso questi due ultimi capitolo. Ciao, baci ^^

makiolina= Chiedo perdono per l'errore, spero di vedere un tuo commeto per sapere se ti piace la fic ^^ Ciao

Gold_Moon= Ciao Black!! Che bello, sono contentissima che tu abbia letto la mia fic!! ^^ E sono contenta che ti piaccia, sìsì. Eh sì, neanche io sopporto Kikyo, siamo in due XD Per questo l'ho fatta cattiva. Che sono perfida. <(u.u;)> Mi dispiace che questo capitolo non sia chissà che, ma tu lo sai, l'ho riscritto un milione di volte e non mi piaceva mai. Grr. Spero di vedere un altro tuo commento cara, ciao Kissoni ^_^

morkia90= Chiedo scusa per non aver aggiornato in fretta, ho avuto un paio di problemucci con il capitolo. Ciao ^^

piccola tammy= Ciao Tammy!! Sono felicissima che ti piaccia la fic, grazie mille per averla messa nei preferiti. Spero che questo capitolo non sia da meno, anche se c'ho messo così tanto a scriverlo e riscriverlo. Ciao kissoni ^_^

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