B.F.F- BEST FRIEND'S FOOL

di itsformamacita
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1 ***


Ciao, mi chiamo Faith Parker, ho 14 anni e due fratelli sono tutto ciò che mi resta di più vicino alla definizione "famiglia". Ho perso i miei genitori una settimana fa, in un incidente che si è rivelato fatale per loro. L'ultima frase che gli dissi fu "Ci sentiamo più tardi" e posso giurare che sto aspettando ancora quel "tardi" perché so che, in qualche modo, li rivedrò. E so che se fosse stato un addio, mia madre mi avrebbe lasciato la cioccolata sul comodino come era solita fare ogni volta che da piccola se ne andava in giro per il mondo lasciandomi a casa con gli uomini. Era il suo modo per farsi perdonare. E ci riusciva. La mia vita non sarà più la stessa, è per questo che ci trasferiamo dalla zia londinese. Non sarebbe uguale vivere in questa casa e non sarebbe neppure facile. Così, mi affretto a finire le valigie; i miei fratelli mi urlano di muovermi, dal piano di sotto, perché continuano a ripetermi che non vogliono perdere l'aereo. Io invece penso che vogliano solo andarsene il più veloce da questa abitazione; fa male a me tanto quanto fa male a loro. Arrivati all'aeroporto, i miei fratelli si dirigono in biglietteria. Mezz'ora è tornano con 3 biglietti fra le mani. "Sei pronta per iniziare una nuova vita?" Mi chiede Trenton, per rompere il ghiaccio. "Non sono affatto pronta" Penso, ma mi limito a sorridere, cercando di essere il più possibile credibile. "Certo! Non vedo l'ora." Aggiungo. Travis mi scruta cercando di decifrare nel mio sguardo se sto mentendo è appena si attenta a dirmi qualcosa, Trenton mi salva. "Ragazzi dobbiamo salire sull'aereo prima che parta". Travis mi guarda con quello sguardo "Non è finita qua". Cerco di essere indifferente fingendo di non aver nulla da nascondere, così salgo sull'aereo, dove mi accorgo che mio fratello Trenton sta già flirtare con una ragazza bionda; è sempre il solito! "Ogni giorno ha una ragazza nuova" penso sbuffando e sedendomi al mio posto. Sento finalmente di essere in tranquillità, ma un ragazzo alto con i capelli di colore marrone scuro, quasi neri, fa cadere atterra la mia borsa e, come se non mi bastasse già, ci sbatte contro, aprendola e facendo strisciare fuori alcune foto di me insieme e due miei amici, gli unici amici che avevo quando vivevo a New York. Mi avvicino, irritata, per raccogliere quello che è caduto. Il ragazzo si avvicina per aiutarmi. "Hai già fatto abbastanza" Penso. "Non c'è bisogno, grazie" Gli dico, cercando di restare calma. e lui mi "No, ti aiuto, sono stato io a combinare questo casino." Dice. "Sono Logan. Comunque." Lo vedo sorridere così alzo lo sguardo e mi perdo nei più bei occhi che avessi mai visto fino a quel momento. Erano di un colore azzurro quasi cristallino. Mi affretto a svegliarmi dal stato di trance. "Piacere, Faith" Aggiungo, sorridendo. È sul punto di dirmi qualcosa, ma viene interrotto da una ragazza che lo sta chiamando da tre sedili più avanti a me. "Devo andare." Sussurra, quasi dispiaciuto. "Spero di rincontrarti, Faith." E si allontana, con sicurezza. Abbasso lo sguardo accorgendomi delle foto ancora atterra e mi soffermo su una di esse in particolare che riatre me stessa insieme a miei due amici Colton e Nina, in questa foto ci stavamo abbracciando e ridevamo perché Colton aveva detto qualcosa di stupido, come sempre. Sorrido ricordando. Colton è il mio migliore amico, ci conosciamo da quando siamo nati. Nina l'ho conosciuta quando avevo cinque anni, si era trasferita a New York perché suo padre aveva perso il lavoro quando vivevano a Miami. Erano gli unici amici che avevo, a scuola ero vittima di bullismo perché ero grassa e portavo gli occhiali, loro erano sempre con me. Colton e Nina cercavano di difendermi ma non bastava mai a fermare i bulli..Improvvisamente sento la canzone di Iggy Azalea-Fancy e capisco che è il mio cellulare che sta suonando,lo tiro fuori dalla borsa e guardo chi mi sta chiamando e vedo che è Colton,perciò rifiuto la chiamata,appena sto per mettere via il cellulare mi arriva un messaggio sempre da lui che mi chiede dove sono,sto per rispondergli ma la hostess mi dice che devo mettere via il cellulare perché l'aereo sta per partire.Metto via il cellulare e tiro fuori il libro di "uno splendido disastro" scritto da jamie mcguire,la mia scrittrice preferita e mentre lo sto leggendo mi addormento e sogno che i miei genitori non siano mai morti e che possa stare ancora con i miei amici. Se vi è piaciuto il primo capitolo,vi invito a commentare scrivendo cosa ne pensate. Al prossimo capitolo :)

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Capitolo 2
*** Capitolo 2 ***


POV COLTON Arrivo con 10 minuti di ritardo a causa della mia fidanzata, Nina, perché, come ogni ragazza alla fine, ha i suoi tempi e i suoi bisogni di stare ogni mattina in bagno almeno un'ora piena. Appena entro a scuola mi guardo attorno e cerco Faith, la mia migliore amica; lei, nonostante sia una ragazza, arriva sempre puntuale, a volte con qualche minuto di anticipo. Abbiamo la prima ora insieme. Ma quando raggiungo la classe, il suo posto è vuoto. "Dov'è Faith?" Chiedo rivolgendomi a Nina. "Non l'ho ancora vista." Dice lei. "Non riesco a fermarmi, devo raggiungere la classe, Colton." Mi lascia un bacio sulla guancia, poi si allontana. Le ore non passano, continuo a mandare messaggi a Faith chiedendole il motivo della sua assenza. Quando arriva l'ora di pranzo, decido di chiamarla. Faith non è una ragazza dormigliona, se non mi risponde ai messaggi probabilmente ce l'ha con me. Non avrebbe altro motivo per ignorarmi. "Potrebbe essere successo qualcosa." penso. Ma la chiamata passa alla casella vocale e la voce di Faith inizia a parlare; sta rifiutando le chiamate. "In questo momento non sono raggiungibile, lasciate un messaggio dopo il terzo beep." Innervosito, o forse impaurito, le lascio un messaggio. "Faith, dove sei? Perché non mi rispondi, perché mi stai evitando?" Sono sul punto di aggiungere altro, ma il suono della campanella mi segnala che è finita l'ora di pranzo. Le ultime ore passano velocemente e finalmente anche la scuola finisce. Mi affretto a mettere tutto nello zaino e esco per dirigermi a casa di Faith. Salgo sulla moto, e Nina mi raggiunge. "Perché sei di fretta? È successo qualcosa con Faith?" Chiede, incuriosita. "Niente, credo. Faith non risponde nè ai messaggi nè alle chiamate, penso sia arrabbiata." Aggiungo, esasperato. "Non ti devi preoccupare troppo, può essere stata occupata e questo spiegherebbe la sua assenza." Aggiunge cercando di tranquillizzarmi. Non ci riesce. Mi bacia, poi si allontana dopo avermi salutato. "A dopo, Colton." La mia destinazione adesso è casa di Faith. Arrivo e la prima cosa che noto è la casa spoglia che prende il posto della affettuosa e accogliente abitazione di Faith. Mi avvicino e incastrato nella porta c'è una lettera. In grande, sulla busta, il mio nome. La sua scrittura. "Caro Colton, Mi dispiace non riuscire a dirtelo a voce e mi dispiace non poterti dire addio nel modo adatto. Io e miei fratelli siamo partiti per Londra, per sempre. Perché? I miei genitori hanno fatto un incidente in macchina, e puoi immaginare come sia finita, altrimenti nulla di questo sarebbe accaduto. La nostra zia londinese è la nostra nuova tutrice. Non credo ci rivedremo, e questo mi fa male perché tu e Nina siete state le uniche persone ad avermi insegnato cosa vuol dire avere degli amici. Con amore, Faith." Alzo gli occhi e adesso il cielo si è oscurato, incupito. Il sole si è nascosto. Accartoccio la lettera, la gettò atterra e mi trascino in un pianto. Forse se chiudo gli occhi e mi do un pizzicotto, è solo un sogno. Ma il dolore lo sento, e questo mi ricorda che sto vivendo. E questo mi ricorda che è tutto reale. Spero vi sia piaciuto il secondo capitolo,vado avanti almeno con due recensioni. Al prossimo capitolo :)

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