Human -> Vampire || Cosa si prova.

di steffylove
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Human -> Vampire || Cosa si prova. ***
Capitolo 2: *** Difficult moment of.. ***
Capitolo 3: *** Difficult moment of.. 2 ***
Capitolo 4: *** Morte ***



Capitolo 1
*** Human -> Vampire || Cosa si prova. ***


Questa raccolta di drabble non ha un seguito, l’ho scritta descrivendo, in prima persone, le trasformazioni dei nostri amati Cullen. Manca quella di Carlisle, lo so, ma non sono riuscita a trovare molte notizie sul suo conto.

Questi racconti, ispirati alle reali trasformazioni, hanno elementi che sono scaturiti dalla mia fantasia. Non intendo infrangere dunque nessun copyright. Siate clementi e recensite. <3

 

Il cuore iniziò a battere sempre più forte. Ebbi una convulsione, e il dottor Cullen fu subito da me, pronto a tenermi. Tremavo, sudavo e avevo paura. Avevo paura di morire, di perdermi qualcosa, avevo solo diciassette anni. Tremavo ancora, e sentivo Carlisle pregare Dio di salvarmi. Anche mia madre era morta in questo modo, ed io non volevo! Non capii cosa stesse succedendo.. Poi sentii un enorme bruciore, seguito da un dolore insopportabile al collo. Tremai, e provai ad urlare, chiamai Carlisle.. e solo allora mi accorsi che era proprio lui, a causarmi tanto male.. mi girai, e lo vidi distintamente, mentre mi mordeva. Il dolore cessò dopo qualche minuto, e caddi in un sonno profondo. E dopo poco mi svegliai, vivo e morto.

Edward Anthony Masen Cullen.

 

“Addio..  semplicemente addio.” Pensai buttandomi giù, da quella rupe maledetta. Mentre mi libravo nell’aria chiusi gli occhi, e ripensai all’unico viso che non potevo dimenticare, quello del mio dottore. Caddi e un dolore sordo mi attraversò il corpo. Non ricordo come mi abbiano trovato. Mi parve un miracolo quando mi svegliai, e trovai Carlisle lì, davanti a me. Lo osservai per un attimo e pensai che fosse davvero un angelo. Poco dopo, mi guardai, e notai che sembravo un angelo anche io. Pallida come la neve, avevo una gran fame. Non di cibo, alla sola idea mi venne da rigettare. Avevo fame di qualcos’altro..   Il mio dottore mi porse un ciotola, piena di liquido rossastro. Come un’assatanata bevvi tutto quel nettare, e solo allora capii.. Due parole mi balenarono in mente “sangue” e subito dopo “vampiro”.

Esme Anne Platt Evenson Cullen

 

Quattro persone mi circondavano.. mi sentii morire, quando Royce, il mio fidanzato, entrò in me, facendomi troppo male. Poi lo seguirono i suoi sette amici, che a loro volta mi riempirono di calci e pugni. Mentre un omone mi violentava dicendomi brutte parole, Royce beveva birra e rideva, dandomi calci. Dopo poco, stanchi e completamente sbronzi mi lasciarono lì, in punto di morte. Non ricordo niente, soltanto un forte dolore poco sopra la clavicola, e poi niente.. più nulla. Mi svegliai, e mi ritrovai nuda, pallida e bellissima. Un uomo stava lì di fronte a me, Carlisle, con la bocca sporca di sangue.

- Mi dispiace, Rosalie, ma era l’unico modo. – Mi disse abbracciandomi, mi rifugiai tra le sue braccia e piansi.

Rosalie Lillian Hale

 

 

- Prendilo! Prendilo! – Sentii urlare alle mie spalle, il mio amico non sapeva star zitto. L’orso si irritò, corse verso di me, incollerito e ruggì pericolosamente. Grant scappò via, lasciandomi solo. L’orso si avventò su di me, e iniziò a dilaniarmi. Sentivo i suoi denti affondare sulla mia pelle massiccia, ma lui non era l’unico che mi avrebbe morso quel giorno. Ero in punto di morte, svenni. Poco dopo sentii due esili braccia prendermi, e poi sentii solo tanto e tanto vento, perdevo sangue, svenni di nuovo. Mi svegliai e mi ritrovai in una stanza cupa, una donna bellissima mi accarezzava il viso.. e mi guardava con occhi dolcissimi, non ebbi dubbi, era il mio angelo, ed io ero morto. Poi ci raggiunse un uomo, stupendo e perfetto anche lui. E iniziò a parlare.. spiegandomi ogni cosa..

“Ma se Carlisle e il mio angelo Rosalie sono vampiri, quanto brutto potrà essere?" Dissi, dopo tutto, ero grato ai miei salvatori, ed ero eccitato, pensando a questa nuova vita, quell’orso me l’avrebbe pagata.

Emmett McCarty Cullen

 

- Alice, senti tu non capisci! James.. ti ucciderà! E non si fermerà per trasformarti.. solo io posso aiutarti –

Sentendo quelle parole, mi  resi conto, che solo lui, il mio amico vampiro, era l’unico capace di aiutarmi davvero. Aprì la cella, e mi porse la mano, che afferrai prontamente. Mi diede un gelido bacio sulla guancia ed io lo abbracciai gentilmente. – Sei sicura Alice? – Mi chiese, accarezzandomi il viso amichevolmente. Io annuii e scostai i capelli, crucciai gli occhi e attesi. Una fitta di incredibile dolore mi pervase, e una lacrima uscì birichina dagli occhi sofferenti. Imprecai e urlai, mentre il mio amico, mi lasciò. Svenni, e mi risvegliai poco dopo.  Mi fissai allo specchio. Ero bellissima, ammaliante. Ebbi una visione dopo qualche minuto, e corsi via, lasciando il mio salvatore solo, preda del mio persecutore.

Mary Alice Brandon Cullen

- Tesoro.. dai vieni qui. – Mi ripeteva quella fanciulla dall’aspetto fatato. – Maria.. cosa fai.. sei sposata. – Continuavo io a ricordarle. Lei giocava con i bottoni della mia camicia.. – Mio marito non c’è più! – Mi disse ridendo malignamente e afferrandomi per la camicia. Mi scostò violentemente i folti capelli dalla spalla e si avvicinò, aprendo la bocca. In un attimo persi coscienza, non ricordo cosa provai ad essere morso e succhiato da una dea. L’unica cosa che ricordo ancora, è un letto rosso e dorato, lo stesso in cui mi svegliai. Aprii gli occhi, e notai che in braccio a me c’era una giovane donna, affascinante e stranamente violacea.  – Tesoro mi dispiace.. è passato un po’ dalla sua morte.. ma l’ho già assaggiata, è buona. – Mi disse Maria, che comparve davanti a me, con un vestito splendido. Non capii il motivo della mia attrazione verso il collo della ragazza, ma la morsi anche io.. e contro ogni mio valore, mi cibai di lei. Poi la guardai shockato e Maria mi baciò. “Un incubo” pensai.

Jasper Whitlock Hale

Che ve ne pare? Il mio regalo di Natale è gradito? Spero di si.. e vorrei tanto che commentiate al più presto. Grazie infinite, un bacione e buone feste! ( Accetto qualsiasi tipo di critica o correzione )

Stefyyyy!

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Capitolo 2
*** Difficult moment of.. ***


Tre drabble su tre fratelli Cullen, che descrivono i loro momenti più difficili, ovviamente immaginati da me, in cui hanno rischiato di perdere la ragione.

1)   Edward Cullen || Primo impatto con Bella

2)   Rosalie Hale  || Omicidio dei suoi stupratori

3)   Emmett Cullen || Ennesimo rifiuto di sua moglie

Ovviamente non hanno nessun collegamento ne fra loro ne col i libri della Mayer. Spero siano graditi.. e ringrazio chi ha commentato quelle precedenti:

Scarlett Blood: Mi fa molto piacere che tu le abbia gradite, grazie per gli immeritati complimenti, e soprattutto grazie per aver commentato e apprezzato le mie drabble, un bacione e buone feste!

Sissy88: Grazie infinite, e mi fa molto piacere che abbia letto e apprezzato queste mie opere, e soprattutto adoro che tu abbia commentato XD XD Un bacione, e un abbraccio.

 

La guardai, e quel maledetto ventilatore, sparse il suo odore per tutta l’aula facendomi impazzire. La fissai ancora, e sentii distrattamente il professore che le consigliò di sedersi accanto a me. Porca puttana, cercai di stare calmo e mi tappai il naso con il palmo della mano sinistra. Il suo odore mi avvolse, e serrai gli occhi cercando di pensare ad altro. Non dovevo mangiarla, no! Mai. Mi diedi una calmata e contai fino a 100. E da quel momento in poi capii, che lei era il mio incubo, la mia tentazione, ma anche la mia aria, la mia vita. “Bella Marie Swan, devi essere mia.” Pensai prima di alzarmi dalla sedia e fuggire dalla stanza, in preda all’iperventilazione.

Edward Anthony Masen Cullen’s difficult moment.

 

Erano lì, tutti seduti insieme quei mostri. Non erano cambiati di niente, tutti e sette, compreso Royce. In quel bar, a ubriacarsi come sempre. Non avevano rimorsi, né pentimenti. Erano solo mostri. Spensi le luci, e mi avvicinai lentamente, carezzai Royce, che rideva sbronzo. – Ma chi è? – Chiese allarmato, lo morsi.. subito. Succhiai il sangue, e in quel momento non ebbi sensi di colpa. Lo uccisi così in preda al dolore. Poi accesi la luce, così che mi potesse guardare negli occhi. – Rosalie! – Urlò un altro omone, che poco dopo smembrai. Feci lo stesso con tutti gli altri. Li bruciai, morirono. Mostri, assassini, morite! Venne Emmett, e mi portò via da lì, in lacrime. Per  fortuna c’era il mio grizzly a proteggermi e ad amarmi.

Rosalie Lillian Hale’s difficult moment.

 

Era lì, la mia gattina, e la guardavo imbambolato. Ok, ammesso che tutti i vampiri fossero irresistibili, ma la mia Rosalie era molto più che irresistibile. La fissai divertito mentre si limava le unghie. Sembrava una fata, una ninfa, la mia.

– Rose.. – Pronunciai il suo nome, e la fissai di nuovo.

– Dimmi Emmett. – Dura come sempre.

– Vorrei tanto che mi amassi. - -

 Ma che dici? Io lo faccio già. –  Bugiarda e codarda come sempre.

- E allora perché non me lo dici mai? –

- Io.. senti lasciami in pace. –

- Dimmelo! – Le urlai contro.

- NO! Non ti amo, se è questo che ti fa stare bene ok? NON TI AMO. – Urlò, spezzandomi il cuore. Morii dentro, e quelle parole, mai state così crudeli, mi lasciarono senza respiro. Rose, perché?!?

Emmett McCarty Cullen’s difficult moment.

 

Bene spero infinitamente che abbiate gradito.. e se lascerete qualche commento prometto che continuerò alla velocità della luce con i nostri cari Alice, Jasper, Carlisle ed Esme.. per poi proseguire con Bella, Jacob, Charlie e Reneè.  Vi prego.. commentate.. autrice in ginocchio!

 

Prossimamente: Alice Cullen, Jasper Hale, Carlisle Cullen, Esme Cullen.

Stefyyyy! ( Buone feste a todos)

 

 

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Capitolo 3
*** Difficult moment of.. 2 ***


Quattro drabble, che, come le precedenti, descrivono momenti più difficili, di Alice, Jazz, Carl ed Esme ovviamente immaginati da me, in cui hanno rischiato di perdere la ragione.

1)   Alice Cullen|| Primo incontro  con Jasper, disperato.

2)   Jasper Hale||  Incidente con Bella.

3)   Carlisle Cullen|| Trasformazione di Esme.

4)   Esme Cullen ||

 Rispondo ai commenti:

Scarlett Blood e _chocola_ vi rispondo insieme, intanto grazie per i commenti e per gli apprezzamenti, riguardo alla drabble su Emmett, chiarisco subito. Come spero sappiate, Rosalie è morta a causa di sette stupratori tra cui il suo futuro marito. E secondo me, Rose è la più dura, o meglio fa finta di esserlo. Quindi, i primi periodi, aveva paura ad adattarsi ad Emmett, perché i ricordi della violenza su di lei riaffioravano sempre, quindi aveva paura ad aprirsi e a dichiararsi.. mi spiego? Un bacio. Commentate.

 

 

_ Ed ecco le famose Drabble_

 

Era lì, quel ragazzo. Sembrava così distrutto, depresso. Ma le mie visioni parlavano chiaro, era lui ad aver bisogno di me. Quando mi avvicinai lentamente al bancone di quel bar maleodorante, una fitta si impossessò del mio cuore. Come se sentissi il suo stato d’animo. Non avevo mai provato tanto coinvolgimento con una persona. Una lacrima gli rigò il viso, e si depositò su quei capelli scompigliati. Scoppiai a piangere e lo abbracciai, lui spalancò gli occhi ma non mi respinse. Da quel momento capii che era lui la mia anima gemella, e che avrei fatto di tutto per farlo felice.

Alice  Cullen’s difficult moment.

 

Ero in cucina e mi annoiavo da matti, ma era il compleanno di Bella e Edward mi aveva costretto a restare quindi.. Bella sorrideva e aprì il regalo del suo amato ma qualcosa andò storto. Un odore ferroso mi entrò dentro le narici facendomi impazzire, guardai Bella e vidi che dal suo dito sgorgava sangue a fiotti. Cazzo si era tagliata, il mio istinto mi spinse ad avvicinarmi fin troppo, e Edward mi spostò via, facendomi male. Maledizione, scappai via, dovevo star calmo. Alice venne subito da me, e mi trovò in condizioni pietose. Mi tiravo i capelli e respiravo affannosamente, l’avevo detto io che ero un pericolo per tutti.

Jasper Hale’s difficult moment.

 

La vidi lì, distesa in quel lettino d’ospedale, con la testa che sanguinava. Non avevo mai sentito un odore più forte di quello, mai. La guardai per un attimo, e la voglia mi assalì, aveva sete, di lei. La tenni ferma, e la baciai.. stava morendo. La presi tra le braccia, e decisi, l’avrei salvata. Mi avvicinai alla clavicola e i miei denti affondarono nella sua pelle, facendola rabbrividire. Il sapore di sangue mi impastò la bocca, e mi sembrò impossibile fermarmi. Ma la mia mentre mi riportò a quando, pochi anni prima, era venuta da me, con una gamba rotta.. aveva così tanta voglia di vivere.. Mi fermai. La pulii accuratamente e aspettai che si svegliasse, mentre si contorceva brutalmente..

Carlisle Cullen’s difficult moment.

 

 

Il mio bambino non c’era più, scomparso, sparito. Mi toccavo il ventre, di nuovo piatto. Come se lui non ci fosse mai vissuto. Mia madre diceva che non ero buona nemmeno a fare figli, e mio marito.. bhè, semplicemente mi picchiava. Come se non bastasse nemmeno i miei alunni mi guardavano di buon occhio. Presi la mia creatura, ormai morta, tra le braccia.  Tre giorni erano passati, ma non avevo saputo dirgli addio. Non si muoveva, non respirava, semplicemente non c’era. Piansi per un attimo, e poi lo avvolsi nel corredino, che io stessa avevo accuratamente ricamato per lui, lo presi in braccio, accucciandolo per bene, come se potesse prendere freddo. Mi diressi decisa verso la costa, non avevo più ragione di vita.

Esme Cullen’s difficult moment.

 

 

Prossimamente: Bella Swan, Jacob Black, Charlie Swan, Reneè.

Stefyyyy! ( Buone feste a todos)

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Capitolo 4
*** Morte ***


ryg

“M O R T E”

Cinque superbe lettere.

Oh desiderio immenso!

Morte, che parola sublime.

La morte, per me, per qualsiasi altro.

Solo morte. Sempre morte.

Morte, oh che desio immenso!

Parole insostituibile,  oh amabile morte!

Morte desiderabile, morte liberatoria.

Un solo attimo e mi vien a trovare.

Un solo attimo e voglio morire.

 

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