Perfect love

di Meddyu
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Cap.1 ***
Capitolo 2: *** Cap.2 ***



Capitolo 1
*** Cap.1 ***


Era una sera come le tante.
Ero andata in discoteca con le ragazze. In realtà non volevo andarci, ma avevano insistito così tanto. Continuavano a dire che quando debutteremo avremo ancora meno tempo per questo tipo di cose, e che non dovremmo sprecare il tempo stando a casa. E so che hanno ragione, ma non so dove trovano tutta quell'energia. Si che sono la più grande, ma mi fanno sentire proprio un vecchietta a volte.Comunque sia, siamo andate.

Ricordo di aver esagerato coi drink, li bevevo come fossero acqua. Ad un certo punto mi sono resa conto di averle perse, probabilmente erano sulla pista da ballo. Dannazione, sono così energiche, le invidio.
Un tipo si è avvicinato a me e ha iniziato a parlare. Poi non ricordo più niente.


Apro gli occhi e mi rendo conto di essere in un letto, nuda. Coperta da delle lenzuola bianche, è mattino, e sento il tepore del sole sulla pelle. Strano a dirsi, ma nonostante mi trovo in una casa che non è la mia, nuda e nel letto di chissà chi, la sensazione è piacevole.


Mi siedo nel letto, e mi rendo conto che qualcuno dorme al mio fianco. Mi guardo un altro po’ intorno, è una casa bellissima. Provo a vedere il viso dell’uomo che mi dorme accanto. Ha un bel corpo, sembra un bell'uomo, ma non riesco a vedere il suo viso. Mentre lo osservo, si sveglia.
Mi sorprendo , mentre vedo la sua schiena sedersi sul letto. Quando si gira verso di me, resto scioccata. TOP. Choi Seunghyon. Il rapper sexy dei Big Bang.
Lui mi guarda, e si lascia andare ad uno sbuffo imbarazzato.

“Mm.. per caso ricordi niente di ieri notte?”

Con ancora un espressione sorpresa in volto, faccio di no con la testa.

“Ecco… in pratica... un tipo di messo qualcosa...non so che cosa dentro al tuo drink, e tu hai perso i sensi poco dopo…poi sto tipo ti ha portata fuori tutto contento, e con i suoi amici ti ha messo dentro la sua macchina.. io ero seduto vicino a te, quindi ero l’unico ad aver visto tutta la scena. Così sono uscito, e..si beh.. ho tirato un pugno a quel tipo.”

Lo fisso perplessa.

“Si,beh, anche io ero piuttosto brillo.” Ridacchia.

“Insomma, stava per iniziare una rissa, ma è arrivata la sicurezza in tempo. Non sapevo cosa fare con te, così ho finito per portarti a casa mia…eh… beh, tu ti sei svegliata.. e hai cominciato ad abbracciarmi.. e ripeto, io non ero proprio lucido, ecco come siamo finiti così..” Continua sorridendo imbarazzato, evitando di guardarmi negli occhi.

“Ma…questo è impossibile.” Lo fisso stranita.

“Mi dispiace, non sono riuscito a controllarmi.”

“No no, non intendo questo…è che.. sono afefobica. Insomma, ho paura dei contatti fisici, non abbraccerei mai un uomo per prima, e non mi farei abbracciare…addirittura andarci a letto, i miei attacchi di panico lo avrebbero impedito.”

“Beh.. in questo caso non so cosa dire. Non sembravi aver nessun problema del genere ieri.”

“So che sembra una richiesta strana ma…puoi abbracciarmi?”

Mi guarda stranito, poi si avvicina e insicuro mi abbraccia.

“Che strano.. nessun effetto.” Faccio io felicemente sorpresa, sorridendo.

“Non sembra un complimento.” Ride lui.

“Lo è, solo i miei amici più stretti possono toccarmi senza problemi.” Dico seria.

“Mmm…come mai io posso allora?”

“Non ne ho la minima idea.” Lo guardo sorridendo imbarazzata.

“Comunque sia… noi per caso ci conosciamo? Anche ieri al bar, avevi un’aria familiare.”

Beh, lavoriamo entrambi alla YG…”

“Eh?”

“Sono Mira, la leader del nuovo gruppo che sta per debuttare.”

“Oh.”


Improvvisamente si ammutolì, doveva essere piuttosto sorpreso. Risi guardandolo.

“Allora, dimentichiamoci dell’incidente di oggi.”

Annuì energicamente con espressione quasi grata. Sono certa volesse dirlo, ma non voleva che fraintendessi. Dopo aver fatto colazione insieme e aver scherzato un po’, ci salutammo. Sicuramente sarebbe stata la prima e l’ultima volta che ci saremmo parlati in quel modo così amichevole.

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Capitolo 2
*** Cap.2 ***


Sono passate più di due settimane da quell’incidente. Ho riflettuto molto sul perché Choi Seunghyun poteva toccarmi senza problemi, ma non ho trovato una soluzione. Era la prima volta che ci parlavo, se non per le formalità. Quindi proprio non riesco a spiegarmelo. Comunque sia, ho deciso di non pensarci più, tanto non ha molto valore.

Oggi ho un appuntamento importante, apparirò in un programma tv, per far vedere “il talento dei trainer della YG” o cose del genere.
A quanto pare anche GDragon sarà ospite del programma, quindi non posso fare errori.
Come se andare da sola non mi rendesse già abbastanza nervosa.
Ma del resto sono la leader, sono la più grande, e devo avere questo tipo di responsabilità.
Dannazione, sono tremendamente nervosa.

“Hai fatto tutto, possiamo partire?” Mi chiede il manager del gruppo, al volante.

Annuisco debolmente…non voglio andarci.

“Su dai, non essere nervosa, sarà una passeggiata. GDragon è andato con il suo autista,si è già partito.”

Lo guardo innervosita.

“Saperlo non mi aiuta affatto.” Scuoto la testa.

“E se sbaglio qualcosa?! Se non ce la faccio? Se mi paralizzo per la paura?! Non posso farcela. Dillo al CEO, mandateci le altre.”

“Aish, sul serio! Non farti prendere dal panico! Sei bravissima, non aver paura, non sbaglierai niente. Sto partendo ok? Rilassati, fatti una dormita se vuoi.”

L’auto finalmente parte, e io continuo a torturarmi le mani dal nervosismo per tutto il viaggio.



Siamo arrivati. Esco dalla macchina, entro. Vengo accompagnata dallo staff nella stanza di preparazione. Mi cambio, mi sistemano il make up e i capelli.

Improvvisamente mi sento emozionata. Mi sembra di prepararmi per il mio primo concerto. Sono tutti amichevoli, ma anche così sono intimidita da praticamente tutti.
Non parlo con GD, e non ci tengo. Il suo giudizio mi fa più paura di tutti gli altri.


Tocca a me. Sono nervosissima. Faccio un bel respiro e vado. Canto e ballo. Sorrido e guardo in camera. Devo ammettere che è tutto molto forzato, ma se mi lasciassi andare e mi mostrassi nervosa, avrei un giudizio negativo. Dopo qualche minuto sul palco il sorriso è meno forzato e mi sento meno nervosa. Finita la mia performance scherzo un po’ con il presentatore e me ne vado.

Mi sento ancora un po’ nervosa. Ma so di aver fatto un buon lavoro.

All’uscita è pieno di fan che urlano e saltellano chiamando a gran voce GDragon. L’intero parcheggio è pieno, neanche la sicurezza riesce a fare molto.

“GD non può entrare nella sua macchina senza andare in mezzo alle fan e ha detto che non vuole farlo. Verrà in macchina con noi.” Lo guardo sorpresa.

“Waah, sono emozionato anche io. Darò un passaggio al grande GD. Potrei piangere.” Dice mentre fa una faccia commossa.

Mi metto a ridere, ma smetto di colpo quando vedo GDragon. La sicurezza intanto allontana le fan il più possibile per permettergli di passare.

Lo guardo, inizia a camminare, poi si ferma e si gira verso di me.

“Andiamo.”

Ritorno in me, e lo seguo. Saluta le fan ed entra in macchina, chiudendo le sicure. Da dentro la macchina si sentono le fan impazzire ancora di più.

Lui tira un sospiro di sollievo e si rilassa. Io mi innervosisco, mi rendo conto che il manager non ci ha seguito, deve essere ancora dentro.
Io e GD siamo soli. Ora sono ancora più nervosa. Mi guardo intorno cercando di non farlo notare troppo.. ma non sembra funzionare.

Lui mi guarda e ride.

“Perché così nervosa?”

Lo guardo e distolgo subito lo sguardo.

“N-Non sono nervosa.”

“Allora.. hai paura di aver fallito oggi con l’esibizione?”

Faccio di no con la testa.

“Sei nervosa perché siamo così vicini?”

Senza guardarlo, faccio di no con la testa debolmente.

“Ti sei forse innamorata di me?”

Lo fisso sorpresa.

“Eh?”

Lui mi guarda e ride. Poi tutto ad un tratto poggia le sua labbra sulle mie.
Mi bacia. Lui continua a ridere.

“Pff, le tue guance sono tutte rosse”

“Eh..?”

Non riesco a dire delle parole sensate. E’ che non capisco cosa sta succedendo. Perché diavolo mi ha dato un bacio?

“Oh, sei così carina.” 

Continua a ridacchiare. Io continuo a guardarlo scioccata, senza riuscire a distogliere lo sguardo o a dire qualcosa. A quel punto il manager entra.

“Scusate, ho avuto un imprevisto, ora possiamo andare.” Dice sorridendo imbarazzato e chinando la testa.

Io non riesco a parlare per tutto il tragitto in macchina, e continuo a guardare in basso. Una volta arrivati, GD se ne va salutandomi con un sorriso al quale rispondo chinando la testa. E finalmente vado a casa.

Dio. Sto per impazzire.

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