Banali discorsi, monologhi e saggi di critica letteraria

di DavidCursedPoet
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Il soliloquio di Claude ***
Capitolo 2: *** Elogio della distopia ***



Capitolo 1
*** Il soliloquio di Claude ***


“Banale! Banale! Tutto ciò è profondamente banale! Noi attori, qui, gettati sul palco a far finta di essere altri?! Macchè? Io sono me stesso, perché dovrei immedesimarmi in altri? Che fatica! Spesso ci si lamenta dell’ipocrisia con cui tutti vivono a braccetto: quel geniaccio di Pirandello affermava che tutti- e sempre- indossiamo delle maschere. Siamo attori in un palcoscenico che è il mondo… Ed egli era il primo dei commedianti! Mettendo a nudo questo suo “frammento di verità” - già, per lui la verità unica non esisteva, probabilmente aveva ragione, chissà- che voleva fare? Forse togliersi la maschera ed essere libero? Ironico, anzi, no! Umoristico! “La trappola” che egli attaccava, la società, trionfò su di lui, come trionfa su tutti d’altronde. L’unica soluzione è rinnegare se stessi, nella più totale follia, sì! Diventare bestie, meno che uomini, perdere l’identità, strapparsi con violenza la pelle –o sarebbe meglio dire la maschera- che portiamo sul volto! Abbandonare il nome: certo, vivendo una vita-non vita potrai abbracciare la tua vera natura, mio caro essere umano! Quali sono le conclusioni di questa acuta osservazione? Non è forse ovvio?
 
O vivi da ipocrita o vivi da pazzo, secondo la tua vera natura. Lei mi sta forse dicendo, caro signor Luigi, che tutto ciò che abbiamo fatto nell’arco di millenni – tutto ciò che nel mondo c’è di logico e di buono, come, magari, la letteratura stessa- l’abbiamo fatto con ipocrisia? E che -al contrario- i gesti di folle spregiudicatezza sono quelli che seguono le reali regole della nostra natura?
Sinceramente, le dico, l’ipocrisia è preferibile! Non mi interessa quanto lei possa essere geniale, innovativo, illuminato, rivoluzionario: l’umana stirpe deve progredire! Con l’ipocrisia fredda, calcolatrice e profondamente razionale siamo giunti al dominio del mondo; di gran lunga dobbiamo preferirla a tutte le cazzate che ha detto lei! Si tenga il suo Vitangelo Moscarda, signor Luigi! Al diavolo! Noi uomini preferiamo la perfezione della Scienza, della Logica, dell’Illuminismo! Ah, che brutto mestiere l’attore! Che incubo fingere, che incubo! “
 
Dopo un profondo inchino, tra gli ossequiosi e fragorosi applausi della massa del pubblico, Claude si allontanò dal palco, con un lieve sorriso soddisfatto.

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Capitolo 2
*** Elogio della distopia ***


Oggi, signori, vorrei raccontarvi di come la società distopica descritte in grandi capolavori letterari come "Brave New World" di Aldous Huxley siano in realtà una società ideale anzichè  da evitare.
 
Tanto per incominciare, partiamo proprio dal concetto alla base della società distopica di Huxley: gli uomini non nascono tramite il parto, bensì, vengono "creati" attraverso un metodo eugenetico. Cosa mai potrà significare tutto ciò? Ci sono alcune persone che nascono più intelligenti, più dotate, più belle, più forti di altre, e queste persone sono coloro che hanno in mano le redini del mondo, mentre ce ne sono altre, che vengono prodotte in serie e che debbono adempire agli incarichi più faticosi. Ai secondi, durante il processo di crescita degli embrioni, vengono somministrate sotanze chimiche come alcol e droghe, al fine di diminuire il loro quoziente intellettivo, affinchè siano in grado di sopportare la fatica fisica senza ribellarsi. Gran parte di voi dirà di tutto ciò: "Ma signore, questo è immorale!" Sì, potrebbe anche esserlo, sì, ma pensate al vantaggio. Ognuno è al suo posto, ognuno fa ciò che deve fare senza battere ciglio, tutto funziona nella maniera più perfetta, senza alcun intoppo, amici miei, ve ne rendete conto? E poi, i diritti alla vita ed alla felicità non vengono mica negati in questo mondo: al contrario, vengono garantiti! Ma non è fantastico? 
 
Ora, ve lo dimostrerò: tutti gli individui della società "distopica" del Nuovo Mondo hanno la possibilità di soddisfare i propri desideri sessuali, di placare l'Es(ovvero l'insieme di tutte le pulsioni sessuali e violente che nell'attuale società siamo costretti a reprimere) in svariati modi, sin dalla prima infanzia. Infatti, Huxley narra che i bambini a tre anni vengono messi a praticare giochi erotici con le bambine, indipendentemente dalla loro identità, indipendentemente dalla loro classe sociale, tutto ciò è sensazionale. Poi, nell'età adulta, attraverso i metodi anticoncezionali malthusiani(Malthus era un economo inglese che aveva ben capito che la Terra si stava sovrappopolando e che le risorse non potevano più far fronte alla crescita demografica), le donne sono libere di accoppiarsi con chi volevano, quanto volevano, in qualsiasi circostanza. La stessa cosa accade per gli uomini: non c'è alcuna censura nei confonti della sessualità, alla faccia di tutti i benpensanti bigotti e religiosi che abbiamo oggi, alla faccia dell'età vittoriana! Nessuno è escluso  da ciò, pensateci! E non c'è nemmeno il rischio di avere gravidanze involute, il rischio di incorrere in aborti o nella morte delle madri, o nel sovrappopolamento. Non c'è il rischio di generare figli che non si possono nutrire, come, al contrario accade oggi. Tutti, dal più intelligente degli Alpha Doppio Plus(la classe più elevata di umani generati con il criterio eugenetico) agli Epsilon Minus(quella più bassa) hanno ci che sostentarsi. 
 
Ci sono dei casi in cui, però, la felicità garantita veniva meno, sì, ci sono casi in cui, come al solito, appaiono i "ribelli al sistema". Non c'è problema, è Huxley stesso a fornirci una soluzione ragionevole: nemmeno a questi stolti viene negato il diritto alla vita. Essi vengono mandati in esilio in posti poco popolati, vengono allontanati dalla vita perfetta e civile della società del Mondo Nuovo. Non trovate che questo sia altamente democratico? Ritengo di sì, davvero, altro che dittatura: è l'apogeo della libertà! Il funzionamento della società è anteposto all'egoismo ed alla stoltezza dei singoli individui, ma è naturale, non c'è nulla di più giusto. Magari funzionasse così anche oggi. 
Infine, vorrei concludere questo mio breve saggio, dicendo che nel libro di Huxley non sono coloro che si ribellano a trionfare, ma è il sistema, è il mondo in cui i ribelli vivono. Proviamo a domandarci il perchè: ma è ovvio! Nemmeno l'autore credeva che un mondo del genere fosse del tutto distopico, tuttavia, voi lettori benpensanti ed illusi, siamo portati a credere il contrario. Che soluzione apporta Huxley al fine di evitare di cadere in una società "distopica" quale è quella che descrive nel Mondo Nuovo? La lettura! Ce ne rendiamo conto? La lettura. Forse non ha tenuto conto che sono proprio i libri ad aver generato così tanta morte e desolazione nel mondo moderno. Le letture in chiave bolscevica di Karl Marx, la lettura nazista di Nietzsche, la lettura in chiave fondamentalista del Corano. Tutti questi "grandi libri" hanno generato milioni su milioni di morti. Dovrebbero essere messi al bando questi libri, onde evitare stragi, ecco la verità!
Spero che, con questo brevissimo saggio, sia riuscito a farvi riflettere un po' sulla natura della distopia e di come, in realtà, esse siano molto più auspicabili rispetto a ciò che viviamo tutt'ora. 
 
Miei cari lettori, impegnamoci a realizzare il Mondo Nuovo!

 

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