Not the usual medieval age

di Mushroom
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Not the usual medieval age ***
Capitolo 2: *** Not the usual medieval age #2 ***



Capitolo 1
*** Not the usual medieval age ***


Titolo: Not the usual medieval age
Fandom: The Avengers (marvel movieverse)
Personaggi: Tony Stark, Steve Rogers
Words: 444
Genere: Generale, slice-of-life
Rating: SAFE/PG
Warnings: AU - Fantasy, flashfiction, Wizard!Tony, Paladin!Steve e accenni di King!Fury
Note: Scritta per il drabble event dello scorso fine settimana, nel gruppo facebook "we are out for prompt" con il prompt qui sotto lasciatomi da Amaerise. Poi siccome lei è bella, ha fatto anche una fanart di Fantasy!Natasha, e siccome è ancora più bella ci abbiamo plottato un 'verse sopra. Sì. Quindi raccolta di flash/oneshot ambientate in un tempo fantasy/pseudo-medievale, non sempre credibili, non sempre serie XD il progetto è questo. Grazie per aver aperto. E letto, eventualmente <3 Ps: sì, ho rubato l'intro da Merlin e il titolo è casuale.

*


#01. Stony, Fantasy!AU Steve è il paladino di cui Wizard!Tony ha bisogno per la sua impresa, ma preferirebbe tagliarsi una mano piuttosto che lavorare con lui.

 

Dicono di averlo trovato nel ghiaccio, su a nord, nelle terre di nessuno. Tony Stark guarda il Paladino che Fury ha deciso di assegnargli e, seppure si porta dietro la storia più famosa di tutte le sette terre, pensa che si tratti di una compagnia sprecata. Procedono con incedere lento, l'armatura di Steve che sfrigola tra le luci della foresta. È silenzioso, il ragazzo.

Dopo il primo incontro – al palazzo dello SHIELD, di fronte a una corte che non si poteva abbassare a vedere due uomini adulti darsi dei bambocci a vicenda – si era messo in sella senza dire una parola.

Non capisce perché abbia bisogno di uno come lui, per affrontare Loki. È magia contro magia, niente di cui uno come Steve Rogers, risvegliatosi da un tempo in cui la magia era proibita, e la gente come Tony vista alla stregua di assassini, possa dire o fare qualcosa per migliorare la situazione. Anche se è alla magia di suo padre che Steve deve la sua forza. Ipocrita.

«Siamo a un giorno di marcia da Thor.» osserva, senza dire se muovessimo il culo, potremmo essere a mezza giornata da Thor. E il suo fratello psicopatico.

Steve sbuffa. È bravo a sbuffare tanto quanto è bravo nei giochi del silenzio, interrotti soltanto da velate osservazioni sarcastiche.

«Senti.» inizia, schiarendosi la gola. Dannazione, sono due uomini adulti. «So che non mi sopporti.» sente il cavallo di Steve nitrire, e le redini venir tirate. Lancia un'occhiata traversa al suo compagno di viaggio «E, sinceramente, non è come se il sentimento non fosse reciproco, ma visto che c'è uno stregone che ha tutte le intenzioni di far collassare gli universi e che - » vorrebbe continuare. Tony è molto bravo a parlare ed a parlare a vuoto, per soffocare la pesantezza che possono assumere i suoi pensieri, ma è costretto a fermarsi quando nota che Steve Rogers, guanti di pelle e cavallo bianco, si è fottutamente fermato in mezzo a un bosco per guardarlo storto.

«Non ti odio.» Steve è sicuro, un po' offeso che Tony possa pensare una cosa del genere, e il suo viso lascia trasparire una nota che, se Tony non lo conoscesse troppo poco per dirlo, potrebbe passare pure per sconforto.

Tony lo fissa. Ci mette un po' prima di roteare gli occhi e far ripartire l'animale. È molto bravo a supporre che gli altri possano odiarlo almeno quanto Tony odia se stesso. «Buono a sapersi, Rogers.»

«Questo non significa che ti sopporti.»

«È reciproco, Capitan Ghiacciolo» 

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Capitolo 2
*** Not the usual medieval age #2 ***


Titolo: Not the usual medieval age
Fandom: The Avengers (marvel movieverse)
Personaggi: Tony Stark, Steve Rogers
Words: 560
Genere: Generale, slice-of-life, pesci
Rating: SAFE/PG
Warnings: AU - Fantasy, flashfiction, Wizard!Tony, Paladin!Steve e very badass!Natasha + accenni soft di internalized misogyny (ma giuro, Steve è una brava persona)

Note: scritto con il prompt lasciatomi da Amaerise quando ero annoiatissima e cercavo prompt a caso. Also mi permette di aggiornare la raccolta. Yay.

*


 

 

#02. Medievalverse, Tony viene trasformato in una donna e il Capitano inizia a diventare iperprotettivo.


Se Steve non smetterà di alzarsi ogni volta che Tony entra in una stanza, qualcuno lo aiuti.

Niente è cambiato. I suoi poteri non sono diminuiti, la magia continua a fluire intorno al suo bastone così come è sempre stato, scintillante e pronta a scoppiare. Il suo fisico non si è indebolito.

La settimana prima hanno ripulito la foresta di Asgard da un'invasione aliena. È stato Tony a far saltare in aria il grande capo Chitauri (incendiando quasi tutto il reame, ma questa è una storia che racconterà solo in taverna, con una pinta più alta di lui tra le mani.)

Eppure Steve – culo nel ghiaccio fin dall'epoca in cui si parlava di Artù Steve – continua a tirarsi su quando Tony degna il team della sua presenza.

«Ho le tette.» vorrebbe dire, ogni volta, perché sì, Tony non è l'unico mago al mondo e indovina, è stato incantato. Quale perdita. Riuscirà a scioglierlo, quando smetterà di stare dietro agli ordini di Fury. Quindi è una donna.

Il fatto che sia una donna – momentaneamente – non significa che non sia comunque in grado di fronteggiare Capitan Ghiacciolo e la sua massa di muscoli.

Poi succede che dall'alta parte della landa ci sono questi pesci (sì, pesci) che arrivano da qualche coglione che non sa usare la stregoneria neanche per cucinarsi un uovo al tegamino, e devono interverire. Tutto okay fino a qui.

Nel team, Tony mette a disagio tutti meno Natasha. Che sia maschio o femmina.

Non puoi mettere a disagio Natasha. Va contro ogni legge naturale.

Nel punto in cui sei nel mezzo di una battaglia e stai per colpire il pesce con le zanne grosse grosse che ce l'ha con il tuo arciere preferito (non che Clint debba saperlo), il fatto che Steve Rogers si alzi quando entri in una stanza è improvvisamente rilevante quando decide di buttarsi in mezzo. Così. Credendo di fare l'eroe. Mandando a farsi fottere il perfetto incantesimo di Tony, che si dissolve con uno scoppio in aria.

«Cazzo.»

Steve lo guarda, gli occhi blu spalancati e proprio non capisce perché Tony ce l'abbia con lui. Incrocia le braccia sotto le tette – sono tette, non inibitori cerebrali – e lo fissa. Tantissimo.

Potrebbe rendere la sua vita un inferno.

«Qual'è il tuo problema, Capitano?»

Steve tentenna. Si tira su, l'armatura che cingolata fastidiosamente, e poi gli rivolge un'occhiata tutta punti interrogativi “Eri in pericolo.» dice “Volevo difenderti.»

Difenderti un paio di coglioni. «L'avevo sotto mira.»

Silenzio.

Un pesce tenta di strappare un braccio di Natasha. Natasha decide di rendere quel pesce rotolini di sushi.

«È che sei -» inizia, stringendo le labbra «Così. Hai – voglio dire -»

«Sono una donna?»

Qualcosa esplode. Probabilmente la pazienza di Tony. In realtà le budella di un altro branchiato.

«No.» Steve prende un respiro, si passa una mano sulla faccia «Cioè sì, ma no, è che – ti esponi così tanto.»

Lo sta prendendo per il culo. «Mi sono sempre esposto.»

Si fronteggiano, faccia a faccia. Esporsi è quello che fanno. Sennò sarebbero a servire qualche corte normale e non quella dello SHIELD.

Steve sta per dire qualcos'altro di offensivo, e Tony fa saltare in aria un pesce alle sue spalle. Che stava provando a sbranargli il cervello.

Il Capitano cade all'indietro, di nuovo.

«Idiota.»

Steve fa la faccia offesa.

«Ora me ne devi una.»

 

 

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