Il Morso Del Vampiro

di lucadarkdays
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** L'Ultima Cena ***
Capitolo 2: *** Addio ***
Capitolo 3: *** Santa Monica College ***
Capitolo 4: *** Compagne Di Stanza ***
Capitolo 5: *** Invito Alla Festa ***
Capitolo 6: *** Il Morso ***
Capitolo 7: *** Vampiri ***
Capitolo 8: *** Mondo Parallelo ***
Capitolo 9: *** Segreti Oscuri ***
Capitolo 10: *** Incomprensioni ***
Capitolo 11: *** Identità Segreta ***
Capitolo 12: *** Sorpresa ***
Capitolo 13: *** L'Incantesimo ***
Capitolo 14: *** Eclisse ***
Capitolo 15: *** Oblio ***
Capitolo 16: *** Sottosuolo ***
Capitolo 17: *** L'Offerta ***
Capitolo 18: *** Tormenti ***
Capitolo 19: *** Sangue Freddo ***



Capitolo 1
*** L'Ultima Cena ***


Come tutte le sere, la famiglia Wolf si raduna a tavola per cenare.

Hope, la felice madre di due figlie, termina di preparare la succulenta cena che tutti aspettano. Ovviamente la tavola necessita di essere apparecchiata da qualcuno, questa volta a prepararla ci pensa Katy, la più piccola di casa. I dieci teneri anni la fanno sentire in un certo senso responsabile e doverosa verso la madre e verso tutta la famiglia, essa infatti è alquanto gentile e ubbidiente.

Dopo alcuni minuti torna Richard, l'uomo di casa, tanto amato sia da Hope che da entrambe le figlie, poggia la sua solita valigetta grigia nel mobiletto ed entra subito a salutare sua moglie. Tutti e tre si siedono degustare la cena, Hope ha preparato una splendida insalata di pasta fredda condita con verdure fresche grigliate, una specialità possiamo dire. Manca però un ultimo membro della famiglia.

-Ellie è pronta la cena vieni!- dalla cucina Hope chiamò la figlia più grande;

-Arrivo mamma!- Ellie s'alzò dal divano del soggiorno per recarsi nella cucina.

La buona donna di casa iniziò a versare la pietanza su tutti i quattro piatti di ceramica, nella cucina è presente un profumino veramente eccezionale.

-Ciao papà!- Ellie salutò il padre e nel frattempo si sedette a tavola per iniziare a mangiare;

-Ciao piccola, devo darti delle novità!- sorrise il padre;

-Riguardo il college?- domandò curiosa Ellie;

-Si, stamattina mi è arrivata un'email, aspetta, te la leggo!- Richard poggiò la forchetta sul piatto e prese il cellulare dalla tasca dei pantaloni;

-Mamma questa pasta è squisita!- affermò la più piccola di casa;

-Si hai ragione!- annuì Ellie, assaporando boccone dopo boccone;

-Grazie mille amori miei, siete troppo gentili!- Hope apprezzò tantissimo i complimenti;

-Gentile Signor Wolf, le comunichiamo che l'alunna Ellie Wolf è stata inserita nel nostro registro dati. Potrà accedere ai corsi del Santa Monica College attraverso questo codice che dovrà presentare il primo giorno scolastico alla segreteria. Lo stesso giorno le verranno consegnate le chiavi dell'alloggio. Cordiali saluti.- il padre terminò di leggere l'email;

-Aiuto, sono così ansiosa!- disse Ellie con voce leggermente cupa;

-Non ti preoccupare, vedrai che andrà tutto bene!- la madre rassicurò la figlia;

-Lo spero, poi non so neanche come si chiama la mia compagna di stanza, nella mail non c'era scritto vero?- Ellie continuò a mangiare pur avendo un senso di sazietà;

-No, non c'era scritto neanche il numero della camera!- confermò il padre;

-Stai tranquilla, sarà tutto bello a Santa Monica, è così grande, poi vedrai spesso Zia Margaret!- si mise a ridere la piccola Katy;

-Hai ragione Katy, però mi mancherete tantissimo, vi voglio un mondo di bene!- Ellie si riferì a tutti i membri della famiglia;

-Anche noi ti vogliamo tanto bene amore e ci siamo sempre per te, per qualsiasi cosa!- Hope si emozionò;

-Mamma non piangere adesso, tanto lo farai domani quando mi accompagnerete in aeroporto!- ironizzò Ellie;

-Che stupidina, insomma, questa cena è stata veramente intensa!- Hope cercò di trattenere le lacrime;

-Hai ragione cara!- Richard s'alzo dal tavolo per iniziare a ritirare i piatti, dato che tutti avevano terminato il pasto;

-Ora è meglio che vai a rivederti le ultime cose, magari ti sei dimenticata qualcosa!- s'alzò anche la madre per aiutare il marito;

-Hai ragione, vado!- Ellie scappò dal tavolo per recarsi nella sua cameretta;

-Katy se vuoi puoi andare anche tu, finiamo io e papà!- Hope finì di sparecchiare la tavola;

-Va bene mamma!- Katy diede un bacino sulla guancia della dolce madre;

-Devi svegliarti presto domani mattina per andare all'aeroporto, mi raccomando!- ricordò il padre;

-Si papà a domani!- la piccola furbetta corse via come un fulmine.

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Capitolo 2
*** Addio ***


E' difficile per Ellie abbandonare la magnifica Redondo Beach, città con un mare cristallino, ricca di elementi naturali ed esotici. In verità Ellie sentirà la mancanza, in maniera particolare, della famiglia e dei vecchi amici, tutti abbastanza tristi per la sua partenza. La piccola Katy sarà sicuramente la persona che ne risentirà di più, la presenza della sorella maggiore l'ha resa responsabile e attenta a tutti i doveri di una brava sorella. Le giornate passate in spiaggia, i falò con gli amici e tutte le cose che hanno reso la vita di Ellie perfetta, sono difficili da dimenticare.

Logicamente nessuno vorrebbe mai abbandonare una vita così speciale, ma Ellie vuole fare un grande sacrificio per poterne usufruirne in futuro. E' una ragazza ambiziosa ma non in maniera esagerata, infatti prima di scegliere il college di Santa Monica valutò varie opzioni.

-Mamma, papà, Katy, è ora di salutarci!- affermò Ellie guardando l'orario nel tabellone dell'aeroporto;

-Hai ragione figlia mia, io e papà abbiamo voluto scriverti una lettere speciale, così potrai leggerla ogni volta che sentirai la nostra mancanza!- Hope diede a sua figlia una lettera bianca piegata in due;

-Grazie mamma, posso leggerla ora?- domandò la figlia maggiore;

-Certo, aprila!- sorrise il padre;

-Piccola Ellie, stai diventando sempre più grande. Il tempo è volato, non ci stiamo rendendo conto che gli anni stanno passando in fretta. Quest'anno hai preso il diploma e adesso stai partendo per il college, tutto questo è così speciale. Continuiamo a credere che tu sei ancora la nostra bambina di cinque anni che chiedeva sempre i lecca-lecca all'arancia, invece sei cresciuta. Sei diventa maggiorenne, una donna sempre più responsabile e matura. Non dimenticare mai che noi ti vogliamo tanto bene e che ci saremo sempre per te. Mamma e papà!- Ellie emozionata abbracciò subito i genitori;

-Ti vogliamo tanto bene!- ribadì Hope con le lacrime che scorrevano nel viso;

-Hey mamma non piangere!- Ellie asciugò le lacrime della madre;

-Sorellina, anche io ho una letterina per te!- Katy si avvicinò alla sorella e gli diede la bustina fucsia con dentro la lettera;

-Cara sorellina, ti voglio tantissimo bene e mi mancherai tanto. Ricordati di tornare spesso a casa così possiamo divertirci!- Ellie finì di leggere la lettere della sorella minore;

-Hai visto? Anche io ti ho pensato, posso darti un bacino?- chiese Katy sorridendo;

-Ma certo!- Ellie prese in braccio la piccola e gli diede tanti teneri baci;

-Basta!- Katy scese e scappò via ridendo;

-Vieni qua!- bisbigliò Richard;

-Ti voglio bene papà!- la giovane strinse il padre;

-Anche io piccola!- Richard le diede una pacca sulla spalla;

-Allora buon viaggio!- affermò la madre;

-Buon viaggio!- esclamò il padre;

-Vi voglio bene, ci vediamo presto!- Ellie con la sua valigia procedette.

Il viaggio verso Santa Monica sta per iniziare. Ellie è parecchio agitata, ha timore di lasciare il suo nido e la sua famiglia, però ogni cosa ha un suo prezzo da pagare.

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Capitolo 3
*** Santa Monica College ***


Il sole rovente irradiava luminosità in tutta l'area circostante dell'aeroporto di Santa Monica. Il sangue di Ellie cominciò a ribollire, la tensione causata dall'arrivo in città iniziò a farsi sentire.

L'attesa durò ben poco dato che Zia Margaret sbucò improvvisamente con la sua piccola auto grigiastra; parcheggiò e aprì lo sportello della macchina.

-Nipotina benvenuta a Santa Monica, dammi un bacio!- la zia s'avvicinò ad Ellie;

-Ciao zia!- la giovane nipote abbracciò calorosamente la tiepida zietta.

Margaret è la sorella di Richard, vive a Santa Monica ormai da più di vent'anni perché trovò l'uomo della sua vita proprio in questa città. E' una calorosa presenza anche se fisicamente è piuttosto bassa e con qualche chiletto di troppo, ma questa non interessa. Un caschetto castano valorizza i suoi teneri occhi verdi scuri da cerbiatta, nel viso candido leggermente paffuto si può immediatamente notare il rossetto color prugna e il blush rosato che la rendono quasi vulnerabile.

Il matrimonio la resa senz'altro una donna più forte e sicura di sé, in quanto suo marito è una persona molto dolce e tranquilla. Il piccolo nido familiare ha dato alla luce solamente Gabriel, un giovane ragazzo di sedici anni che va alle scuole superiori. Anche se lei sa bene di aver alcuni problemi legati alla fertilità, il desiderio di avere altri figli rimane sempre dentro il suo cuore......

-Ellie hai bisogno di aiuto?- chiese la zia con le mani sul volante;

-No zia faccio da sola, ora dovrei andare nella segreteria!- Ellie slacciò la cintura di sicurezza;

-Va bene cara, allora chiama quando vuoi per qualsiasi cosa, ci siamo sempre!- Margaret si rivolse alla nipote;

-Certo zia, ci sentiamo presto!- Ellie uscì fuori dalla macchina e andò sul retro per prelevare dal cofano il suo bagaglio.

Il campus è immenso, gli occhi di Ellie fanno fatica a percepire quante persone ci siano. La fontana centrale, le numerose palme, rendono il college magnifico; d'altronde siamo in California, non molto lontano da Beverly Hills. Il sole accecante oscurava la vista di Ellie; dopo alcuni secondi però, intenta a cercare il centro informazioni, si mise gli occhiali da sole.

Cercò invano visto l'immensità del posto, decise perciò di chiedere informazioni a uno studente. In fretta e furia avanzò per arrivare rapidamente in segreteria, tirando con sé il suo bagaglio a mano.

Camminò in maniera quasi frenetica, ma appena arrivò vide una fila devastante.

-Bene!- pensò ad alta voce.

Dopo l'attesa snervante di circa un'ora toccò finalmente ad Ellie.

-Salve, come posso esserle utile?- chiese il segretario con una voce leggermente rauca;

-Buongiorno, dovrei ritirare la chiave della mia stanza, sono appena arrivata!- affermò Ellie con aria fumata;

-Mi dia il codice dati così non la faccio aspettare!- sorrise l'uomo con un cappellino blu sulla tesa;

-Ecco!- Ellie prese il codice dalla tasca esterna della valigia e lo diede al segretario;

-Ellie Wolf, nata a Redondo Beach, iscritta al primo anno giusto?- fissò il computer l'uomo dagli occhi azzurri;

-Si!- annuì Ellie rigorosamente fredda e stanca;

-La stanza è la numero novantotto!- l'addetto si chinò e prese le chiavi da un mobiletto in basso;

-Grazie, mi sa dire dove si trova?- Ellie prese le chiavi dalla mano dell'uomo;

-Manco per sogno, le matricole si devono arrangiare!- si mise a ridere l'antipatico vecchietto;

-Sisi arrivederci!- Ellie si arrabbiò e andò subito via.

Cercare la stanza sarà veramente un'impresa per la giovane novellina del campus.

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Capitolo 4
*** Compagne Di Stanza ***


Dopo aver impiegato più di mezz'ora per cercare la struttura dedicata agli alloggi delle matricole, Ellie tirò un sospiro di sollievo.

Lo stabile è abbastanza ampio: questo comprende solamente le stanze dedicate agli allievi del primo anno. La tinta delle pareti ricorda tanto il colore di una salsa che Ellie adora sull'hot dog, ovvero la senape. Le porte presentano invece un color castagna, esteticamente molto professionali con un numero stampato nero sulla parte superiore.

In totale ci sono circa duecento camere ed ogni stanza, a differenza di molti altri college, dispone di un bagno privato completo che contiene anche al suo interno la lavatrice. Cosa si vuole di più?

Ogni piano ne conta circa trentadue, non tutti però si possono permettere di abitare dentro l'università, infatti molti studenti soggiornano in appartamenti studenteschi dentro la città di Santa Monica e per seguire le lezioni sono costretti a viaggiare tutti i giorni. Questo ovviamente non è il caso di Ellie visto che la sua famiglia economicamente si può permettere di pagare tutte le spese universitarie, una fortuna che in pochi possiedono, dato che questi ultimi tempi sono un po duri per tutti.

Arrivò al terzo piano e cercò la sua stanza ovunque. Una volta trovata s'avvicinò accanto alla porta e impugnò la chiava in modo da inserirla il più veloce possibile senza commettere errori. Spalancò la porta e vide subito una ragazza:

-Hey ciao, tu dovresti essere Ellie giusto?- chiese la sconosciuta sorridendo;

-Si, io sono Ellie piacere, tu come ti chiami?- Ellie poggiò il bagaglio per terra e strinse la mano alla (pseudo) compagna di stanza;

-Io sono Laura, non l'hai letto nel foglio?- ricambiò la stretta di mano la ragazza dalla ''pelle scura'';

-Quale foglio?- Ellie rimase sorpresa da questa domanda;

-L'ho ricevuto al centro assistenza quando ho ritirato la chiave, c'è scritto il numero dell'alloggio e il nome della coinquilina!- Laura prese un foglio bianco da sopra il letto e lo mostrò ad Ellie;

-No, chissà perché?- Ellie sbirciò il foglio e ripensò al segretario antipatico.

Laura ha una carnagione di pelle mediamente scura. Sfila un taglio molto ''cool'' di media lunghezza color castano chiaro. Si, è tinta, o meglio schiarita.

Gli occhi color caffè brillavano in un viso assai giovane e snello, si nota subito il colore del rossetto fucsia accesso nelle sue labbra carnose.

-Da dove vieni?- domandò Laura togliendo nel mentre dalla valigia l'asciugacapelli viola fluo;

-Arrivo da Redondo Beach, tu invece?- Ellie si sedette sul letto e fissò la compagna;

-Playa Del Rey- Laura prese la sua make up bag e la mise sopra il mobile vicino al letto;

-Wow, bellissima Playa Del Rey, ci sono stata tre estati fa con degli amici, ci siamo divertiti parecchio!- raccontò Ellie ricordando i bei vecchi tempi;

-Si, adoro la mia città ti giuro, non volevo andarmene via, tutto questo mi mette solo a disagio. All'università si cambia totalmente vita secondo me, nuovi amici, nuovi insegnati. Insomma, troppo stressante!- si mise a ridere la giovanissima Laura;

-Hai proprio ragione!- Ellie annuì con la testa, riflettendo se questa fosse stata la scelta giusta.

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Capitolo 5
*** Invito Alla Festa ***


Passò una settimana ed Ellie iniziò a frequentare i vari corsi universitari presenti nel campus. La studentessa scelse di seguire spontaneamente e con piacere le lezioni di psicologia, storia antica, sociologia e lingue moderne.

Un programma di studio molto ricco e vantaggioso che porterà ad Ellie tanta fortuna se s'impegnerà come promesso. Laura comunque non le impedirà certamente di studiare dato che possiede un carattere assai tranquillo e cordiale. Le due compagne di stanze sembrano andare d'accordo, anche se Laura certe volte risulta vanitosa.

-Ellie muoviti, svegliati!- Laura iniziò a smuovere Ellie, cercando inutilmente di svegliarla;

-Cavolo, Ellie muoviti o farai tardi a lezione!- iniziò ad insistere di più;

-Mhm!- borbottò Ellie ancora sotto le coperte;

-Mhm niente, muoviti!- Laura afferrò il collo di Ellie e iniziò a stringerlo, saltando nel letto come una pazza;

-Oddio oddio!- la povera vittima si svegliò di soprassalto;

-Si, muori, muori, muori!- Laura continuò senza fermarsi;

-Oddio, ma sei pazza?- Ellie cercò di staccare le mani di Laura dal suo collo;

-Così impari dormigliona!- Laura si staccò e rise talmente tanto che iniziò a lacrimare;

-Stronza!- Ellie non resistette ed iniziò a ridere anche lei;

-Ora devo mettere di nuovo il mascara per colpa tua, dato che ci sono provo quello nuovo di Chanel, è blu!- Laura prese il mascara e lo mostrò alla compagna di stanza;

-Si dai mettilo così vado subito a fare la doccia!- sorrise Ellie seduta sul letto;

-Ecco, guarda? Mi sta molto bene vero? Altro che Cara Delevingne!- si osservò allo specchio la nuova modella Laura Martinez;

-Modesta come sempre, dai ora vado in bagno che sono in ritardo, tu vai a conquistare tutti i ragazzi del college!- Ellie rise ed entrò in bagno;

-Lo farò!- urlò Laura.....

La lezione di storia antica incominciò ed Ellie, in fretta e furia, tentò di scrivere ogni singola parola del professore sul suo quaderno degli appunti. In questo corso Ellie conobbe molteplici persone tra qui Wayne, Anna, Jason e Lily.

Tutti molto simpatici, intelligenti ed amichevoli, però una persona tra queste rimane piuttosto particolare. Lily infatti sembra una ragazza molto timida, però l'aspetto estetico potrebbe indicare il contrario, infatti è molto cupa: capelli corvini di media lunghezza, rossetto nero, vestiti piuttosto tetri. Indossa sul collo una collana argentata con un pendente a forma di pentacolo molto inquietante.

Ellie scambiò poche parole con la ragazza però la sente piuttosto vicina in un certo senso...Finita la lezione Ellie notò che a Lily cadde la matita per terra.

-Hey, hai dimenticato la matita!- Ellie uscì fuori dalla porta dell'aula e chiamò Lily;

-Grazie mille...Ops!- all'improvviso cascarono per terra i tre libri che Lily portava con sé;

-Tranquilla!- Ellie si chinò per raccoglierle i libri e notò subito una cosa strana. Uno di questi cadde e si aprì a metà;

-Vampiri e demoni ultraterreni!- Ellie lesse col pensiero il titolo scritto in maiuscolo nella pagina. Prese il libro in eco-pelle nero e lo chiuse, poi in maniera più rapida raccolse gli altri e li restituì assieme alla matita;

-Grazie di nuovo, ci vediamo!- sorrise Lily;

-A presto!- Ellie fece un cenno con la mano e salutò facendo finta di niente.

I minuti scorrevano ed Ellie doveva raggiungere al più presto Laura nella fontana centrale per andare a pranzo nella mensa dell'università...

-Hey guarda cos'ho qui?- Laura mostrò un biglietto bianco all'amica;

-Cos'è?- chiese Ellie curiosa;

-Un invito ad una festa!- affermò Laura super entusiasta;

-Davvero? Di che si tratta?- Ellie si avvicinò al foglietto per leggere;

-C'è scritto: tutte le matricole della scuola sono invitate al NIGHT PARTY dei MASTERS! Oddio posso morire?- Laura saltò dalla gioia;

-I MASTERS? Chi sarebbero?- domandò Ellie imbarazzata;

-Quelli dell'ultimo anno credo, oddio, si terrà la prossima settimana! Ho così poco tempo per prepararmi cavolo!- Laura sbuffò dal nervosismo;

-Calmati dai, c'è tanto tempo!- Ellie cercò di tranquillizzare l'amica impazzita.

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Capitolo 6
*** Il Morso ***


Laura non smise un attimo di parlare della festa, ogni singolo giorno ricordò a tutti dell'avvenimento. Okay, i MASTERS sono i MASTERS però è solamente una festa, non sarà certamente l'ultima visto che al campus le feste sono ''all'ordine del giorno''.

-Oddio guarda questo rossetto della MAC, come mi sta? Secondo me è perfetto!- Laura finì di piazzare sulle sue labbra il rossetto seducente della MAC;

-Si è carino!- rispondette Ellie, spruzzandosi nel mentre un po di profumo;

-Carino? Che cattiva, comunque guarda se la cerniera della mia gonna è chiusa bene!- finì di mettersi il rossetto e si avvicinò all'amica di corsa;

-A prova di stalker!- Ellie tirò forte la cerniera per essere sicura che fosse chiusa bene;

-Tu invece sei così semplice, se vuoi ti presto quella t-shirt fucsia scollata se ti piace?- propose Laura alla sua compagna di stanza;

-No grazie, sto bene così!- sorrise Ellie.

Naturalmente Laura non è la solita ragazza comune o meglio quando deve apparire deve mostrarsi sempre al TOP. Il suo abbigliamento non è esattamente da brava ragazza in quanto porta una minigonna nera piena di pagliette grigie brillanti e una t-shirt super scollata grigia con delle frange nere che cadono dalla scollatura. Per le festa i tacchi alti sono d'obbligo assieme ai collant.

Ellie invece è l'esatto contrario di Laura, a lei non importa vestirsi in maniera così eccentrica. I suoi occhi celesti sono avvolti dai capelli biondi leggermente mossi e sul viso non è presente così tanto trucco anzi, si limita solamente all'uso di fondotinta e gloss sulle labbra. Esteticamente indossa un pullover color panna con dei jeans stretti neri. Le francesine nere sono immancabili per Ellie.

Alla festa non sono invitati tutti gli studenti dato che i MASTERS per questa volta si sono limitati ad invitare solamente le matricole, forse sarà una sorta di ''festa del benvenuto''.

-E' piano di gente Ellie, su dai forza andiamo!- urlò Laura incamminandosi verso l'entrata dell'edificio;

-Si ora entriamo tranquilla!- Ellie puntò gli occhi al cielo.

L'edificio è affollato in ogni piano, la musica sta esplodendo da tutte le pareti ma Ellie non si sente molto a suo agio, forse perché i ragazzi del quinto anno sono tutti così montanti. Laura se la cava bene invece, si struscia su ogni ragazzo che trova, bello, alto o basso non importa basta divertirsi (questa è la sua filosofia).

-Senti, Laura, vado in bagno!- Ellie si avvicinò all'amica;

-Cosa? Non sento!- urlò Laura, ballando nel mentre con un ragazzo muscoloso moro;

-Vado in bagno!- strillò Ellie nell'orecchio sinistro di Laura;

-Non ti conviene andare in questo bagno, c'è Anna che sta facendo porcherie con Carlos, meglio se vai nei DRYRESTROOMS!- sbraitò la ragazza senza un briciolo di controllo;

-D'accordo, a dopo!- Ellie salutò l'amica e andò via.

Letteralmente i DRYRESTROOMS sono i bagni pubblici ''secchi'', sono chiamati così perché alcune volte manca l'acqua per problemi idraulici. Si trovano sempre all'interno del campus abbastanza lontani dalla festa.

Completamente deserti, non c'è nessuno. In realtà a quest'ora tutto il campus risulta desolato dato che i ragazzi solitamente rimangono nelle loro stanze.

Ellie entrò dentro e prese subito il primo WC libero e senza aspettare tanto tempo chiuse la porta. Si sedette comodamente ma dopo alcuni secondi la ragazza sentì dei passi provenienti non molto lontano dalla porta, perciò si sbrigò e aspettò alcuni secondi. Poggiò l'orecchio sulla porta e percepì subito che i rumori iniziarono a rallentare. Dopo un minuto i passi si fermarono di colpo.

-Chi c'è?- senza saper cosa fare Ellie domandò al vuoto se ci fosse qualcuno, si trovava ancora dietro la porta perché aveva timore di aprirla.

Nessuno rispose allora piano piano Ellie ruotò la chiave della porta del bagno.

Rimase immobile e spalancò leggermente la porta...Non vide nessuno, allora decise di aprirla...Fece due passi in avanti e ruotò la testa sulla sua destra...

Ad un tratto la porta fu pesantemente colpita con un calcio, Ellie guardò subito alla sua sinistra e vide un mostro che cercò di afferrarla...

Ellie cercò di scappare ma quest'essere tirò forte il suo braccio e la immobilizzò. Con forza afferrò la giovane e la guardò fissa negli occhi. Le unghie appuntite del mostro penetrarono lievemente sulla pelle della ragazza. Ellie cercò poi di urlare ma questo non servì a niente...

Il vampiro aprì la bocca e di colpo bucò il candido collo della giovane matricola...
(CONTINUA)

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Capitolo 7
*** Vampiri ***


I canini affilati del vampiro trafissero il collo di Ellie come se fossero due aghi pronti per prelevare il sangue. Solitamente i vampiri non utilizzano tecniche particolari per mordere la propria vittima, si limitano unicamente da affondare i canini sul collo fino a trafiggerlo, poi iniziano a bere il sangue che sgorga dai due buchi.

Il dolore che si prova è inimmaginabile, solo chi tocca il morso del vampiro può capire come ci si sente e cosa si avverte.

Ellie chiuse gli occhi ed iniziò ad emettere piccoli strilli, si trovò quasi in apnea con la sensazione di cadere in un sonno profondo. Sei vulnerabile, in questa situazione non hai la minima idea di come agire perciò la maggior parte delle vittime si lasciano andare, non cercano minimamente li liberarsi o di lottare per la propria salvezza, si consegnano alla morte pensando al nulla eterno.

Chi ha un briciolo di forza e di fortuna forse riuscirà ad opporsi al volere di un vampiro, le altre persone invece crolleranno nell'oscurità.

La ragazza dopo pochi secondi aprì gli occhi, vide tutto offuscato come se la nebbia accecante del college fosse entrata nei DRYRESTROOMS. Cercò di fare dei movimenti per liberarsi dal vampiro ma fu inutile dato che si sentiva immobilizzata del tutto. Dopo aver preso un po di coscienza ricordò un piccolo dettaglio.

-Hey Ellie, ricorda di mettere in tasca lo spray al peperoncino, non si sa mai che qualche ragazzo ubriaco ti segua!-

Laura pronunciò queste ultime parole prima di continuare a strusciarsi sul ragazzo moro...

La mente confusa di Ellie continuò a ricordare, tant'è vero che nel suo pensiero apparvero alcune scene influenti avvenute alla festa: s'incamminò verso la borsa di Laura e prese lo spray.

-Ma dove l'ho messo?- pensò la giovane ragazza intrappolata tra le rigide braccia del vampiro;

Il film della festa scorre sempre più velocemente, in maniera frenetica ed invasiva.

-Laura se la cava bene, si struscia su ogni ragazzo che trova!..Ecco dove l'ho messo, LE TASCHE!- ripetendosi sempre quella frase Ellie trovò la soluzione giusta al malefico indovinello. Lo mise sulla tasca destra del pantalone e uscì fuori dall'edificio...

Con attenzione avvicinò la mano destra sulla tasca del jeans per capire se tutto combaciava. La poggiò appena e sentì subito una sporgenza, si era lo spray.

Da quel momento Ellie iniziò ad impazzire, l'adrenalina salì al massimo e in maniera rapida provò a far uscire dalla tasca l'unica arma utilizzabile.

-Preso!- pensò Ellie con furbizia.

Il dolore diventò insopportabile ma Ellie lasciò passare qualche altro secondo prima di agire...

-L'unica cosa da fare è colpire di testa!-

Caricò una forza disumana sul collo e sulla testa per circa dieci secondi, in questo modo potrà sferrare un attacco quasi sicuro. Subito scagliò la testa sul cranio del vampiro e si spostò riflettendo sulla prossima mossa.

Il vampiro rimase indolenzito, teneva il braccio sinistro sopra il suo collo. Ellie però non aspettò, corse subito verso il vampiro e gli spruzzò una dose pesante di spray al peperoncino sul volto. L'essere indietreggiò e poggiò le mani sul viso come protezione.

Ellie non rimase li a temporeggiare invano, guardò il vampiro e decise immediatamente di scappare.

Correva, correva e correva. Nel mentre che affrontava la corsa nel campus deserto, Ellie con una mano teneva stretta la ferita insanguinata. La nebbia confondeva la visuale della ragazza già distratta per l'accaduto.

-Dove cazzo vado?- si domandò in testa;

-Vado nella camera!- decise la ragazza, continuando il suo tragitto verso la salvezza.

Arrivò nel plesso della sua camera e prese la chiave dalla tasca sinistra. Con fatica riuscì ad aprire la porta.

In uno scomparto del mobile si trovava il disinfettante con cerotti e del cottone.

Ellie prese un bel pezzo di cottone e spruzzò sopra del disinfettante...Lo poggiò sulla ferita e si guardò allo specchio con le lacrime agli occhi...

Notò poche cose di quell'essere, i capelli color corvino e gli occhi ambigui di un colore indefinibile tra il bianco ed il celeste. L'oscurità giaceva nei suoi occhi così penetranti, ricchi di bramosia per il sangue umano.

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Capitolo 8
*** Mondo Parallelo ***


Il sonno di Ellie fu disturbato da numerosi incubi alquanto terrificanti e violenti.

Quell'oscura notte non potrà mai essere dimenticata, nessuno scorderebbe mai una cosa del genere. Un vampiro che trafigge il tuo collo non è un evento che accade a tutte le persone di questo mondo, le persone infatti vivono la giornata in maniera semplice ed innocente senza pensare a possibili incidenti o fenomeni catastrofici.

La vita non è sinonimo di serenità, il più delle volte questa ti delude e ti rende vulnerabile a tal punto di nascondere alcuni aspetti occulti dalla solita routine monotona.

La ferita brucia, infiamma il nostro corpo rendendolo fragile ed indifeso, tutti possono farci del male se vogliono. L'energia sparisce e ti abbandona, come fece Ellie con la sua famiglia quando arrivò a Santa Monica.

Le forze dell'oscurità l'hanno battezzata, oramai nulla sarà come prima.

Il suo cuore è stato trafitto da una lama tagliente, niente potrà mai richiuderla, solamente lei sarà capace di cucirla col tempo.

-Su dai sveglia! Sei sempre in ritardo, ricorda che hai lezione dormigliona!- Laura iniziò a scuotere Ellie in maniera frenetica;

-Sono già sveglia, oggi non vado a lezione!- sussurrò Ellie da sotto le lenzuola;

-Come mai? La festa ti ha sconvolta? Ieri poi non ti ho più vista alla festa!- Laura terminò di lisciarsi i capelli con la piastra;

-Si, non sono più tornata!- Ellie si voltò nell'altro lato del letto;

-Lo stalker ti ha derubata?- Laura incominciò a ridere;

-No, avevo sonno, gli esami mi stanno distruggendo!- pronunciò sottovoce Ellie mentendo così all'amica;

-In effetti hai ragione! Quando torno ti racconto della festa, è stata fantastica giuro, totalmente folle!- la piccola egocentrica prese di corsa la giacca bianca e mise il rossetto sulle labbra;

-Va bene, ci si vede più tardi allora!- Ellie prese di nascosto il cellulare dal suo mobiletto;

-Perfetto, a dopo sorella!- Laura uscì dalla stanza.

Ellie era sola sotto il letto col telefono in mano, aspettando una possibile idea su cosa fare in questi casi. Aveva timore di raccontare tutto a Laura, magari non avrebbe creduto a tutto quello che è successo la scorsa notte, perciò decise di fare una cosa.

Chi è la persona che legge libri di demoni ultraterreni?

La risposta stava in un solo nome, Lily.

Prese il telefono ed iniziò a scrivere un messaggio:

Ciao Lily, ti volevo chiedere se dopo le lezioni potresti venire da me dato che ti devo mostrare una cosa piuttosto insolita. Spero che l'idea ti piaccia, fammi sapere.

Dopo aver inviato il messaggio Ellie s'alzo dal letto molto lentamente per avvicinarsi allo specchio della sua camera. Si mise d'avanti e con cura staccò il cerotto applicato la sera prima dopo ''l'incidente''.

Notò subito l'arrossamento attorno ai due punti della ferita che risulta abbastanza profonda. Prese il disinfettante con il cotone ed iniziò a tamponare con molta delicatezza in attesa di una risposta dalla compagna di corso.

Dopo circa due minuti arrivò un messaggio con scritto:

Certo Ellie, appena termina la lezione di psicologia ti raggiungo.

(Continua)

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Capitolo 9
*** Segreti Oscuri ***


Durante l'attesa Ellie fece una doccia fredda in maniera da non pensare alla crudele serata. L'acqua gelida cascò rapidamente ed il profumo di frutti rossi del bagnoschiuma invase tutto il box doccia, come se il bagno diventò un bosco lontano da tutto e da tutti. Per nascondere la ferita Ellie avvolse attorno al suo collo un foulard nero abbastanza leggero visto le calde temperature di Santa Monica.

Fortunatamente Lily uscì da lezione prima di Laura, in questo modo nessuno verrà a conoscenza dall'incontro segreto.

Ellie sentì all'improvviso dei battiti sulla porta della camera:

-Chi è?- chiese Ellie prima di aprire la porta;

-Sono io, Lily!- confermò Lily sotto voce;

-Ciao Lily entra, come stai?- Ellie aprì la porta e accolse la giovane collega dentro la sua camera;

-Ciao Ellie, io bene, tu invece?- Lily si avvicinò al letto di Laura;

-Insomma! E' proprio per questo che ti ho detto di venire!- ad un tratto Ellie chiuse la porta della stanza;

-Davvero? Dimmi!- la ragazza dai capelli corvini si sedette sopra il letto;

-Non è semplice da spiegare, è una cosa piuttosto insolita!- Ellie si mise a fianco dell'amica in piedi;

-Non ti preoccupare, sono qui per ascoltarti!- sorrise Lily;

-Bene...Ecco!- Ellie levò subito il foulard e mise in mostra il collo.

Lily non disse niente, si alzò dal letto e guardò il collo dell'amica come se avesse visto un fantasma. I suoi occhi celesti sembravano quasi fuoriuscire dalle orbite, era pietrificata e sconvolta pertanto fece qualche passo in dietro.

-Che succede?- domandò Ellie spaventata col foulard sulla mano destra;

-Non è possibile, sei sta morsa!- continuò ad indietreggiare;

-Tu come lo sai?- le sopracciglia di Ellie si abbassarono subito, rimase alquanto sorpresa dall'affermazione di Lily;

-E' meglio che vada!- Lily smise di camminare e rimase immobile per dieci secondi;

-No per favore, ho bisogno del tuo aiuto!- Ellie bloccò immediatamente l'amica;

-Come fai ad essere ancora viva? Hai bevuto il suo sangue?- la ragazza si spostò subito verso la porta;

-Cosa? No! Cioè? Non sto capendo!- insistette la povera vittima;

-Non hai bevuto da lui?- continuò a chiedere Lily;

-No, perché dovevo?- lanciò il foulard sulla sedia;

-Se bevi il loro sangue diventi uno di loro!- Lily fissò il pavimento della stanza;

-Cosa? Ma che stai dicendo?- Ellie entrò in uno stato confusionale, non riuscì a capire niente;

-E' meglio che vada!- con freddezza Lily procedette verso la porta;

-No, per favore!- Ellie allungò il braccio per cercare di trattenere la ragazza;

-La tua compagna di stanza sta per rientrare da lezione, è meglio se ci vediamo un altro giorno!- Lily aprì la porta;

-No, ti prego, aspetta!- Ellie supplicò un'ultima volta;

-A presto!- Lily girò la testa e con un occhio spiò Ellie per poi uscire immediatamente fuori dalla stanza.

Ogni speranza svanì di colpo ma Ellie non si rassegnò, prese il foulard dal letto e lo arrotolò di nuovo sul collo. Una cosa è certa, Lily sa qualcosa.

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Capitolo 10
*** Incomprensioni ***


I raggi solari illuminarono le finestre della stanza di Ellie, questo significa che un nuovo giorno sta per iniziare. Come ogni mattina Laura si alza per prima e va rapidamente in bagno per fare una tiepida e serena doccia. Ellie invece continua a girarsi da una parte all'altra del suo letto quasi in maniera agitata.

-Hey forza alzati, devo dirti una cosa molto importante!- Laura uscì dal bagno e agitò con le braccia il corpo dell'amica;

-Si, dimmi!- senza esitare Ellie si alzò dal letto;

-Allora, sono troppo eccitata all'idea mio dio! E' una cosa nuova diciamo, penso che capirai: le TIGER GIRLS mi hanno invitata a far parte della loro confraternita!- strillò Laura tutto in un fiato;

-Wow, davvero?- Ellie rimase immobile di fianco al suo mobiletto;

-Si, ma c'è un però! Diciamo che per entrare definitivamente devo fare un test, stasera! Oddio, stasera dovrò fare quel test maledetto aiuto, speriamo bene! C'è un'ultima cosa che devo dirti e penso che ti piacerà davvero tanto!- Laura iniziò a spalmarsi il fondotinta sul viso;

-Sarebbe?- domandò Ellie con un enorme sbadiglio spiaccicato sulla faccia;

-Vogliono anche te!- invasa dalla gioia Laura saltò come una squilibrata;

-Sul serio?- non avendo una risposta a portata di mano Ellie rivolse lo sguardo sul pavimento della stanza;

-Si! Che c'è? Non sei contenta?- Laura smise di prelevare il blush col penello e si voltò delusa verso la compagna di stanza;

-Si si lo sono, ma adesso non sono in vena di partecipare a queste cosa!- Ellie andò verso il mobile più grande per prendere degli abiti puliti;

-Ma che stai dicendo Ellie? Qua si parla delle TIGER GIRLS non delle PUPPY GIRLS, non so se mi spiego! Un'occasione così non ci sarà più!- Laura cominciò ad arrabbiarsi;

-Lo so lo so, ma per adesso non m'interessa! Ci vediamo più tardi!- Ellie entrò di corsa in bagno;

-Come ti pare!- Laura uscì dalla stanza senza neanche prendere la giacca.

Con tutto quella che sta succedendo Ellie non ha tempo di pensare ne alle TIGER GIRLS ne ai loro MAXI PARTY anche se dentro di lei sa di voler entrare nella confraternita. Tutto ciò che desidera è una vita normale ma certe cose inaspettate mutano all'improvviso le tue idee senza avvisarti in anticipo.

Sotto il foulard nero giace ancora una ferita molto rara che molte persone mai capirebbero, forse per incredulità o più per paura.

Finì di preparasi per affrontare ben tre ore di lezione di lingue moderne, una vero mattone per Ellie visto la stanchezza accumulata in tutto questo periodo.

Durante gli ultimi dieci minuti di lezione vibrò il cellulare:

-Cavolo, sarà un messaggio?- Ellie pensò sorpresa.

Con attenzione prese il telefono dalla tasca dei suoi jeans e lo mise sotto il banchetto, si voltò poi più volte da una parte e dall'altra per accertarsi che nessuno si fosse accorto di niente.

-Mi dispiace per come ti ho trattato l'altro giorno, se non hai niente da fare stasera potresti venire da me così parliamo!- Ellie lesse il messaggio mentalmente;

-Ma chi è? Cavolo, è Lily!- pensò più volte;

-Okay, a stasera!- rispose con freddezza.

Suonò la campanella ed Ellie si spaventò visto che stava terminando di inviare il messaggio a Lily.

-Bella, stasera vieni all'incontro delle TIGER GIRLS? Laura mi ha detto che vogliono dentro anche te!- Anna si avvicinò al banco di Ellie;

-Ciao Anna, no non vengo, ho altre cose da fare!- spiegò velocemente Ellie senza dare tante spiegazioni;

-Ma c'è un problema con la confraternita? Guarda, c'è ne sono parecchie se non vuoi stare con loro! Saltando le mediocri PUPPY GIRLS, sono molto disponibili le MONICAS GIRLS e le CHEERS GIRLS! Ma non ti preoccupare, anche le COMMUNITY GIRLS sarebbero contente di averti con loro!- con tanta disponibilità Anna spiegò la questione delle confraternite del Santa Monica College;

-Grazie Anna sei molto disponibile, ci penserò!- esclamò Ellie giusto per levarsi Anna dalle scatole.

Ellie si allontanò da Anna e scappò via dall'aula da sola, senza un minimo di colpa per aver trattato così la compagna di corso.

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Capitolo 11
*** Identità Segreta ***


Ellie passò l'intero pomeriggio a studiare sociologia in biblioteca, lontano da tutto e da tutti. Non pranzò e non si sentì neanche con Laura visto la discussione avvenuta la mattina stessa. Preferì stare sola con sé stessa, immergendosi completamente nello studio logorante della materia universitaria.

Si fecero le otto ed Ellie tornò nella sua camera per darsi una sistemata e per poggiare i libri sullo scaffale. Per fortuna Laura era già andata via così nessuno poteva dar inizio ad un'eventuale discussione. Prese la spazzola e pettinò leggermente i capelli per poi correre via verso la stanza di Lily.

La sua camera purtroppo non si trova nello stesso edificio perciò Ellie dovette attraversa metà campus prima di arrivare a destinazione.

La notte abbracciava tutta l'area circostante, solamente la luce dei fari illuminarono le lunghe vie dell'università di Santa Monica. Una leggera brezza sfiorava le candide gote di Ellie ed il silenzio lugubre ossessionò le sue orecchie.

Camminò svelta, non aveva intenzione di aspettare altro tempo prima di poter conoscere la verità. Mancarono pochi passi ma un gelido rumore bloccò all'improvviso Ellie. Si ruotò lentamente per vedere se c'era qualcuno ma purtroppo nessuno apparve ai suoi occhi intimoriti.

-Forse qualcuno stava andando a quello stupido incontro delle TIGER GIRLS!- pensò Ellie nella sua mente confusa.

Lasciò perdere ed entrò in fretta nello stabile. Procedette fino alla camera numero centosei e bussò con forza alla porta.

-Chi è?- pronunciò Lily abbastanza distante dalla porta;

-Sono io, Ellie!- confermò la docile amica;

-Arrivo!- Lily alzò notevolmente la voce;

-Ciao Ellie, forza, entra!- spalancò la porta dopo circa trenta secondi di attesa;

-Hey, come va?- Ellie balzò subito dentro la stanza senza esitare;

-Non c'è male! Scusa se c'è un po di casino ma la mia coinquilina è piuttosto disordinata!- sorrise Lily raccogliendo nel frattempo degli abiti da terra;

-Tranquilla, mi posso sedere qui?- Ellie indicò con un dito il letto meno disordinato, probabilmente si tratta del letto di Lily;

-Certo, quello è il mio letto!- confermò l'amica senza nascondere i casini che crea la sua compagna di stanza;

-Okay, ora mi puoi spiegare se ti va!- con cautela Ellie si sedette sopra il letto;

-Si si!- prese gli ultimi stracci e li buttò dall'altra parte della camera;

-Va bene!- replicò Ellie aspettando che l'amica si fermasse;

-Mhm!- senza sedersi Lily fece un sorriso d'intesa.

Senza aver forza per rispondere Lily guardò per pochi secondi le piastrelle della sua stanza.

-Dai, vuoi che ti supplichi? Perché se serve a farti parlare lo faccio senza dubbio!- propose Ellie in maniera sfacciata;

-Io...Io, sono una...- sollevò il viso ed iniziò a parlare;

-Strega? Sei una strega?- Ellie continuò a scrutare l'amica con gli occhi;

-Beh si...E tu come lo sai?- Lily mise le braccia conserte e aggrottò le sopracciglia;

-Non sono stupida, ho notato qualcosa di strano in te! Poi i tuoi libri, ma che cosa leggi durante le lezioni? Vampiri e demoni ultraterreni?- elencò Ellie senza freni;

-Che c'è? Mi stai giudicando per quello che leggo? Non sono io quella che ha bisogno d'aiuto, forse stai invertendo i ruoli! Un briciolo di rispetto non fa male a nessuno!- Lily iniziò ad allarmarsi;

-Okay okay scusa, ho solo bisogno di conoscere la verità, tutta questa attesa mi sta rendendo nervosa!- Ellie ruotò il viso per un secondo;

-Non fa niente, hai ragione, adesso ti dirò tutta la verità!- Lily sistemò le lunghezze dei suoi capelli;

-Scusa di nuovo!- ribadì Ellie con un leggero sorriso stampato sul viso.

Accidentalmente qualcuno bussò alla porta della camera di Lily.

-Aspetti qualcuno?- domandò Ellie appena sentì i battiti;

-No, almeno credo! La mia coinquilina è andata all'incontro delle TIGER GIRLS, che strano!- Lily camminò verso la porta senza fretta, sorpresa dall'accaduto...

(Continua)

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Capitolo 12
*** Sorpresa ***


Con leggeri passi Lily arrivò d'avanti alla porta della camera e mise la mano destra sopra la maniglia.

-Chi è?- Lily poggiò l'orecchio sulla porta.

Passarono dei secondi ma nessuno rispose alla domanda.

-Ho detto, chi c'è la fuori?- continuò Lily senza staccarsi dall'entrata;

-Ma non risponde nessuno? Apri no?- suggerì Ellie a bassa voce;

-Okay!- rispose Lily senza neanche riflettere.

Quando aprì la porta nessuno avrebbe mai pensato che dall'altra parte ci potesse essere un vampiro. Ma non è un vampire qualsiasi, è il vampiro che aggredì ad Ellie.

Lily si spostò subito dalla porta facendo qualche passo indietro, Ellie rimase ferma sebza muovere ciglio.

Quando Lily smise di indietreggiare il vampiro procedette verso l'interno della stanza, ma una barra di energia lunga quanto la porta bloccò l'entrata al non-morto.

La barra semi-trasparente quasi celestina impedì al vampiro di entrare dentro.

Gli occhi del vampiro sbraitavano dalla rabbia, ma Lily con furbizia chiuse immediatamente la porta sbattendola sulla faccia del nemico.

-E' lui il vampiro che ti ha morsa?- Lily si poggiò sulla porta;

-Si, è lui! Aspetta un secondo, ma coma ha fatto a sapere che sono venuta qui da te? E poi cos'era quella specie di scudo invisibile? Si diceva che i vampiri non possono entrare nelle camere, ma è vero?- la bocca di Ellie continuò ad emanare domande su domande;

-Cavolo, aspetta un secondo! Una cosa alla volta per favore!- sussurrò Lily con voce debole;

-Va bene scusa, ma non mi aspettavo minimamente di rivedere quello stronzo!- Ellie accarezzò la cicatrice sul collo causata dal vampiro;

-Allora, sicuramente questo vampiro c'è l'ha a morte con te dato che non ti ha uccisa. Penso che continuerà a perseguitarti finché non lo ucciderai Ellie, lui usa il tuo profumo per trovarti!- Lily mise le braccia conserte;

-E come fa a captare il mio profumo se io sono a chissà quanta distanza da lui?-

-Hey ma sei connessa col tuo cervello? Sono vampiri non umani, hanno delle capacità che nessuno di noi possiede, possono trovarti anche se sei distante tanti chilometri da loro, di sicuro non cento chilometri ma se ti trovi nel raggio di dieci o venti chilometri si!- Lily si avvicinò vicino all'amica;

-Io, io non lo sapevo! Forse non mi sono documentata abbastanza o forse per niente!- confessò la povera ragazza sconvolta;

-Hai fatto male a non documentarti, per fortuna che sei venuta da me, sei stata fortunata! Se quel vampiro sarebbe venuto in camera tua e ti avrebbe trovata sola probabilmente non l'avresti scampata un'altra volta Ellie!- Lily si sedette nel letto incasinato della sua coinquilina;

-Lo so, hai ragione Lily, sono stata davvero imprudente cavolo!- Ellie fissò con occhi lucidi l'amica;

-Scusa, non volevo farti piangere, ma se quel vampiro ti avrebbe trovata tutta sola non oso immaginare cosa sarebbe successo!- Lily allungò il braccio e strinse la mano ad Ellie con tenerezza;

-E' tutto okay! Ma nessuno è al sicuro, ora quel vampiro cercherà un'altra preda!- dagli occhi di Ellie caddero giusto un paio di lacrime e senza aspettare ricambiò la stretta di mano;

-Io non credo Ellie! Non spaventarti ma quel vampiro sembra ossessionato da te, non si darà pace se tu sei ancora viva!- di colpo Lily staccò la mano;

-Ora mi puoi spiegare qualcosa di più?- Ellie asciugò i suoi occhi ancora umidi;

-Certo...- con un lieve sorriso Lily iniziò a raccontare.

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Capitolo 13
*** L'Incantesimo ***


Lily cercò di rispondere a tutte le domande di Ellie in maniera esauriente, spiegando i concetti base sui vampiri e sulle forze dell'oscurità.

I vampiri sono delle creature libere, vagano in qualsiasi parte del mondo e non hanno limiti. Possono varcare qualsiasi porta o entrata senza problemi dato che possiedono innumerevoli capacità sovrumane.

La magia viene spesso utilizzata per allontanare i vampiri e Lily sa bene come fare.

Per proteggersi dalle presenze oscure praticò un incantesimo abbastanza semplice, rivolto non solo ai vampiri ma anche a spiriti maligni, fantasmi ed entità demoniache. Si creerà uno scudo invisibile protettivo che impedirà a questi esseri di penetrare dentro la camera.

Questo tipo di incantesimo potrebbe non funzionare alcune volte, dipende sempre dalla forza dello spirito: ci sono un'infinità di spiriti, solo quelli più potenti potrebbero varcare lo scudo.

Il livello magico di Lily è ancora medio, pratica la stregoneria da due anni e la scoprì attraverso delle vecchie conoscenze.

Molte cose però sono ancora dei misteri per Ellie, in quanto Lily si rifiutò di rispondere:

-Saranno svelate col tempo!- obbiettò Lily senza dire altro.

Il giorno dopo Lily doveva incontrare Ellie nella sua camera per effettuare il rito anche da lei. Visto le pressioni Lily non esitò e promise all'amica di aiutarla in tutti i modi possibili.

-Apri sono io!- sbraitò Lily, sbattendo i pungi sulla porta;

-Ehy calma, cosa c'è?- Ellie aprì subito la porta;

-Niente, o meglio, c'è aria negativa nei dintorni, forse alcuni vampiri mi hanno seguita...Meglio fare in fretta!- Lily poggiò la giacca grigia sulla sedia e mise lo zainetto nero sul tavolino;

-Okay, hai portato tutto?- Ellie si avvicinò all'amica per spiare il contenuto dello zainetto;

-Si, hai dei fiammiferi? Li ho dimenticati!- Lily controllò dentro lo zaino ma non vide i fiammiferi, prese poi dal suo interno quattro candele bianche ;

-Certo, aspetta un secondo, devo cercarli!- Ellie si spostò e cercò in vari cassetti;

-Ciotola, polvere nera, polvere bianca e tormalina rosa! Perfetto, non ho dimenticato altro!- prese gli oggetti e li sistemò con cura nel pavimento;

-Ecco i fiammiferi, possiamo iniziare?- domandò Ellie con un sorriso furbo sul viso;

-Io devo iniziare, si! Allora tu devi stare zitta senza dire niente, io reciterò la formula e brucerò le polveri con i fiammiferi!- Lily si sedette per terra a gambe incrociate e posizionò le candele verso i quattro punti cardinali Nord, Sud, Est ed Ovest;

-E ora?- borbottò Ellie seduta sul suo letto;

-E ora zitta!- Lily mise la ciotola al centro, i sacchetti che contengono le polveri insieme ai fiammiferi li mise invece nel suo lato destro;

-Stai dimenticando la pietra!- ricordò Ellie senza concedere pietà all'amica;

-Sh!- Lily fulminò con la sguardo Ellie e collocò la pietra d'avanti alla ciotola;

-Ascoltatemi, spiriti della terra, io vi invoco!- Lily iniziò a recitare la formula;

-Proteggente questa camera dalle più oscure forze delle tenebre, aiutatemi!- aprì gli occhi, prese una manciata di polvere nera, una di polvere bianca e le gettò sulla ciotola;

-Proteggete questa camera da ogni entità malvagia, vi supplico!- accese un fiammifero e lo mise dentro la scodella;

-Bevete l'energia della fiamma e risucchiate la positività della tormalina, vi supplico, concedo a voi questo tiepido sacrificio in nome della protezione contro il male!- la fiamma rosa cominciò ad alzarsi;

-Aiutatemi, spiriti della terra, ascoltatemi, vi supplico!- la continua supplica causò lo spegnimento improvviso della fiamma ed un leggero fumo rosato invase gli angoli della camera;

-Spiriti della terra, vi supplico!- il fumo entrò negli angoli della camera e dopo pochi secondi scomparve;

-Vi ringrazio, spiriti della terra, in voi sempre confido!- Lily concedette un lieve sorriso all'amica seduta sul letto;

-Oddio la pietra è diventata nera? Ma avrà funzionato?- Ellie osservò la pietra sorpresa dall'accaduto;

-Direi proprio di si! Una cosa, non fare nessun tipo di magia da sola, non ne saresti capace!- Lily si alzò da terra e pulì i pantaloni con le mani;

-Non lo farei mai, tranquilla!- con un sorriso d'intesa, Ellie prese le candele e le sistemò dentro lo zaino.

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Capitolo 14
*** Eclisse ***


L'involucro magico che protegge la camera rese Ellie molto più tranquilla e serena.

La stanza resta l'unico rifugio sicuro, dato che lo scontro sarebbe troppo complicato per Ellie non avendo nessun tipo di forza fisica e non possedendo alcun tipo di poteri mistici come Lily.

La sveglia del cellulare suonò ed Ellie aprì gli occhi dolcemente senza ansia o agitazione. Ruotò leggermente la testa dall'altra parte della camera per vedere se Laura dormiva nel suo letto.

E' molto strano, nessuna chiamata, nessun messaggio, Laura manca all'appello.

Il suo viso scomparve dalla serata delle TIGER GIRLS.

Senza aspettare Ellie prese il cellulare e compose il numero di Laura.

-Ciao sono Laura, in questo momento sono occupata o sto dormendo, ti prego, richiama più tardi e ci sarò senz'altro!-

-Cazzo, ha ancora la segreteria! L'ho chiamata cento volte ma non risponde!- Ellie furiosa lanciò il cellulare nel letto;

Prese di nuovo il telefono è compose il numero di un'altra persone, forse l'unica che la può aiutare.

-Ciao Lily, è successa una cosa molto strana! Laura è sparita, non l'ho più sentita da quando è andata dalle TIGER GIRLS...Non ha più dormito nella nostra stanza...Sicuramente sarà successo qualcosa Lily ne sono sicura. Poi non risponde più al cellulare, non so come rintracciarla!- spiegò Ellie con tanta agitazione;

-In effetti anche la mia coinquilina non si è fatta più viva. Che strano! Senti, prova a chiamare ad Anna, c'era anche lei all'incontro vero?-

-Si, hai ragione! Ora provo a chiamarla, ti faccio sapere appena ho novità! A dopo!- Ellie chiuse subito la chiamata e cercò nella sua rubrica il contatto di Anna;

-Anna, ciao sono Ellie, come stai?- chiese Ellie facendo un sospiro;

-Buongiorno Ellie, io bene e tu?- rispose Anna in maniera quasi sorpresa;

-Bene, senti sai dov'è Laura? Non la sento più dalla serata delle TIGER GIRLS!- Ellie passò direttamente al punto;

-Laura? No, non l'ho più sentita, ho provato pure a chiamarla ma risponde sempre la segreteria!-

-Sul serio? Ma al party l'hai vista?- Ellie continuò a fare delle domande come sempre;

-Si che l'ho vista, eravamo insieme! Ci hanno ammesse entrambe alla confraternita, solo che io sono andata via prima perché dovevo ripassare una lezione!-

-Va bene, grazie lo stesso Anna, ci vediamo a lezione!-

La preoccupazione salì a dismisura, le mani incominciarono a tremare.

Ellie s'alzo dal letto tutta confusa e andò in bagno per sciacquarsi il viso con acqua ghiacciata.

Il telefono squillò dopo circa due minuti.

-Ellie hai novità?-

-Si Lily, ho chiamato ad Anna e mi ha detto che non l'ha più vista neanche lei dopo la festa. Laura è scomparsa ne sono sicura, non farebbe mai così!- alla fine della frase Ellie soffocò le lacrime;

-Va bene, allora facciamo una cosa, se non hai lezione ci possiamo incontrare per fare un incantesimo che servirà a rintracciarla, è l'unica speranza per trovarla!-

-Tra mezz'ora ho lezione di sociologia ma dopo sono libera, ci vediamo in camera mia va bene?-

-Certo, a dopo allora!-

Senza farsi nemmeno la doccia Ellie si sistemò in fretta senza perdere tempo.

Questa volta non si tratta di difendersi da un vampiro o di creare una barra trasparente, adesso bisogna impegnarsi il più possibile per capire cosa sia successo a Laura e alla coinquilina di Lily. Ellie diventò ancora più determinata ad affrontare ogni tipo di situazione, sia rischiosa che dolorosa. Bisogna andare avanti e continuare il proprio cammino.

Ellie mise il libro di sociologia dentro la borsa e uscì dalla stanza con l'angoscia che usciva dal suo cuore.

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Capitolo 15
*** Oblio ***


La professoressa di sociologia dopo aver concluso la prima parte di programma la scorsa settimana con un'esame scritto, iniziò la spiegazione di un nuovo argomento: corsi di vita e scelte collettive.

-Cosa sono i comportamenti di passaggio? E quali logiche li formano e li informano?- domandò la professoressa Mitchell, rivolta a tutta la classe.

Il silenzio tenebroso invase l'aula, evidentemente nessuno di noi studenti aveva letto o studiato le pagine del nuovo argomento.

-Ellie sono Lily, purtroppo ho avuto un imprevisto perciò dopo non possiamo vederci. Fatti trovare stasera alle otto d'avanti alla fontana centrale!-

La voce di Lily apparve dal nulla ed iniziò a parlare sopra la voce della professoressa.

Non sapendo che fare mi voltai con occhi spalancati e rivolsi lo sguardo agli studenti del corso.

A quanto pare nessuno ha sentito la voce di Lily, solo io.

Dev'essere stato una sorta di incantesimo parlante prettamente segreto.

Sentivo la voce di Lily scorrere lentamente nel mio corpo, avevo le vertigini ed incominciai a sudare dal caldo. Non sapevo che fare.

Dopo alcuni minuti cercai di stare tranquilla e di seguire la lezione...

Si fecero le otto e come promesso mi feci trovare alla fontana centrale con neanche un minuto di ritardo. Di tanto in tanto si notavano dei ragazzi ciondolare nella piazza, ma nelle strane ore notturne ben poche persone circolavano nel campus, sarà colpa dei vampiri?

-Ciao Ellie scusa il leggero ritardo, dobbiamo muoverci. Tieni lo zaino aperto e avvicinami il sacchetto con la polvere bianca non appena ti faccio il segnale!- senza neanche prendere fiato Lily lanciò lo zainetto sulle braccia di Ellie e si mise subito in posizione immobile con gli occhi sbarrati;

-Oh DIANA, protettrice degli animali selvatici, custode delle fonti e dei torrenti io ti invoco!- Lily aprì gli occhi e guardò Ellie sollevando le sopracciglia;

-Forse questo è il segnale!- pensò subito Ellie, porgendo il sacchetto con dentro la polvere bianca;

-La mia guida tu sia, verso una piccola craspedia ormai smarrita, Laura!- prese una manciata di polvere e strinse il pungo energicamente;

-Io ti invoco DIANA, la mia guida tu sia!- portò il pugno contenente la polvere non troppo distante dalla bocca e soffiò via la polvere con tutta la sua forza.

La polvere bianca s'illuminò di luce giallognola e da essa nacque una piccola lucina, come se fosse una biglia di vetro colorata da un giallo fluorescente molto acceso.

-DIANA si è manifestata, lei è la nostra guida! Portaci da Laura piccola luce!- Lily sorrise e diede l'orine alla radiazione luminosa.

Ellie rimase piuttosto colpita, non disse niente e si limitò solo a fare dei cenni di approvazione con la testa.

La luce iniziò a muoversi e le due ragazza la seguirono senza emettere una parola. Continuarono ad incamminarsi finché il raggio scomparse di colpo. Si sentì uno scoppio mentre la biglia svanì non lontano dai parcheggi dell'università.

-Bel modo di dissolversi Lily!- Ellie si rivolse all'amica;

-Che vuoi che ti dica? Fa sempre così!- Lily soffocò una leggere risata;

-Cosa c'è da ridere? La tua luce ha fallito, siamo in mezzo al nulla!- la giovane Ellie spalancò le braccia dalla rabbia;

-Non siamo in mezzo al nulla, la mia guida non sbaglia mai! Guarda!- Lily indicò un pozzetto abbastanza ampio;

-Quello porta alle fogne, ne sono sicura!- aggiunse Lily;

-Oh cavolo! Dobbiamo andare sottoterra? Laura si trova sotto un pozzetto?- Ellie si avvicino al pozzetto nero per intravedere il suo interno;

-Non è un semplice pozzetto!- con freddezza Lily cercò di sollevare la parte esterna. Non ci furono problemi dato che l'entrata del pozzetto si tolse subito senza usare forza;

-Avevi ragione, questa è l'entrata delle fogna...Non c'è acqua! Cosa facciamo? Saltiamo giù?- Ellie distolse lo guardo e fissò la strada;

-Non c'è bisogno, ci sono le scale!- Lily mise la mano sulla rampa e cercò di scendere il primo scalino;

-Bene, ci mancava solo questa!- Ellie alzò gli occhi al cielo.

(Continua)

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Capitolo 16
*** Sottosuolo ***


Le tenebre circondarono le due ragazze con un velo increspato di oscurità.

Si poteva udire il silenzio profondo nelle più sotterranee fognature della città di Santa Monica. L'umidità sgorgava dalle pareti umide del luogo insieme ad un leggero profumo di gas.

La piccola biglia di vetro apparì prima dell'immediato commento di Ellie:

-Come facciamo a...Ah ecco, mi ha preceduto!- Ellie sorrise alla tiepida luce che fuoriuscì dalla biglia.

Senza aggiungere altro s'incamminarono verso il nulla, guidate solamente dalla guida lucente.

Il terreno roccioso emanava dei limpidi vapori che fluivano dal sottosuolo.

La strada percorsa fin ora si rivelò un percorso a senso unico, niente porte e niente tunnel aggiuntivi.

-Allora Lily, come muoiono i vampiri?- la luce scaldò il viso fresco di Ellie;

-Il fuoco, la decapitazione, la luce del sole, il solito!- elencò rapidamente la giovane strega;

-L'acqua santa e il paletto di legno funziono?- Ellie osservò con attenzione le pareti del tunnel;

-Si, anche se negli ultimi anni il paletto di legno è sorpassato!-

-Come mai?- Ellie notò delle leggere venature sulla muratura;

-In questi tempi la gente preferisce uccidere i vampiri con le spade o con il fuoco!-

-E tu come li uccidi?- domandò Ellie incuriosita;

-Io con i miei poteri! Sono una strega ricordi?- commentò Lily offesa.

Senza rispondere Ellie aumentò il passo e si avvicinò alla fessura che determinava la fine del primo tunnel. Il varco aprì la visuale a ben tre accessi, ognuno dei quali era numerato in maniera differente:

TUNNEL 1-0

TUNNEL 1-2

TUNNEL 2-3

-Che strano modo di numerare i tunnel! E ora dove andiamo Lily?- con occhi sorpresi Ellie fissò il tunnel numero uno zero;

-Seguiamo la nostra guida, guarda, si sta dirigendo nel tunnel due tre, andiamo!- Lily prese la mano ad Ellie ed iniziò a correre;

La mano di Ellie sembrava candida, non troppo tesa ma con un leggero tremolio.

Una brezza di aria fredda giaceva sulle piccole dita mentre il centro del palmo singhiozzava dal calore rovente.

Il tunnel terminò e si notarono subito delle nuove numerazioni:

TUNNEL 15-4

TUNNEL 15-5

-Ancora? Ma non termina mai questo tunnel cavolo!- Ellie staccò la presa dall'amica e sbuffò esausta dalla corsa;

-Forza andiamo, ormai mancherà poco!- Lily poggiò una mano sulla spalla sinistra di Ellie come gesto di comprensione.

Il tunnel 15-5 abbracciò le due amiche ormai affaticate per l'aria che si respira nei sotterranei. L'essenza di gas invadeva le narici delle ragazze in maniera violenta e l'ossigeno che si poteva respirare era alquanto impuro.

In lontananza si notò una parete serrata.

-Cavolo Lily, siamo in un vicolo cieco! E ora cosa facciamo?- Ellie protestò quasi come una bambina viziata;

-No, guarda!- Lily indicò la biglia magica che scomparve a pochi passi da una porta.

Quando la guida sparì si notò subito una leggere luce che usciva da una porta di legno non lontana dalle ragazze.

-Guarda, ci sono due porte! Ma forse quella è inutilizzabile!- Ellie individuò una porta di metallo con scritto ATTENZIONE sull'altro lato del muro;

-Si, penso proprio che sia vietato l'accesso! Seguimi!- Lily fece dei piccoli passi per accostarsi verso la porta di legno;

-Okay okay!- Ellie procedette e notò che la porta non è stabile dato che sembra molto vecchia;

-Stai dietro di me!- ordinò immediatamente Lily all'amica.

Lily aprì lievemente la porta con cautela per scrutare il suo interno.

-MERDA!- bisbigliò Lily con occhi effettivamente dilatati.

(Continua) 

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Capitolo 17
*** L'Offerta ***


La paura cominciò a scorrere improvvisamente nelle vene di Lily, come se un serpente strisciasse dentro il suo tiepido corpo.

Qualcosa che si trova dentro la stanza fece indietreggiare la giovane strega ancora perplessa.

-Ma che succede Lily?- Ellie si avvicinò appena alla porta;

-Ferma, non entrare Ellie! Ho visto una cosa spaventosa!- Lily riuscì a bloccare l'amica.

Le pareti ricoperte da rocce scure trafiggevano l'elevato soffitto della stanza e delle luci giallo scuro abbagliarono gli occhi di Lily. Tutto sembrava irreale, un'atmosfera cupa che ricopriva i margini della realtà.

-Ci sono...Ci sono dei vampiri dentro la stanza!- Lily continuò a spiegare con tono inquieto;

-Quanti sono?-

-Ne ho visto cinque...Non possiamo combatterli tutti, sono troppi e oltretutto non abbiamo armi. Non finisce qui però...Ho visto anche Laura e la mia coinquilina!- Lily smise un secondo di parlare.

Nella parte sinistra della stanza spicca una cella arrugginita nella quale si trovano Laura e la coinquilina di Lily incatenate a terra. Non molto lontano dalla gabbia c'erano ben cinque vampiri tutti disposti a cerchio.

-Cosa? E dove sono? Oddio! Ti prego non possiamo lasciarle lì, andiamo, tanto sono pochi possiamo farcela!- propose Ellie alla svelta;

-Ma sei pazza? Tu saresti capace di affrontare cinque vampiri pronti a dissanguarti in meno di dieci secondi senza armi e senza poteri magici? Ovvio, andiamo subito, così ci facciamo ammazzare alla svelta! Ho visto dell'altro...C'era una donna al centro dei vampiri!- Lily tentò di parlare a voce bassa.

Una giovane donna, probabilmente morta, giaceva al centro delle creature. Una cascata di sangue colmava il terreno inumidito attorno ai vampiri.

-E quindi?- domandò Ellie seccata;

-Credo di aver capito che intenzione hanno questi vampiri...Alcuni giorni fa ho letto dei libri che parlavano di sacrifici umani svolti dai vampiri. E' strano, ma ancora oggi ci sono queste cose...Comunque, esistono vari tipi di sacrifici, quello più praticato è L'OFFERTA AL DIO VAMPIRO. Il rito si svolge tre volte l'anno e le vittime devono essere sei per ogni fase...Tutto questo per comporre il numero arcano SEI SEI SEI. Sai benissimo cosa intendo no?-

-Si, ho capito ma non possiamo far finta di niente e andare via Lily, ci sono le nostre amiche in quell'inferno!-

-Ne sono consapevole ma non possiamo entrare! Io non ho abbastanza forza per ucciderli tutti e tu sei messa anche peggio di me...Per oggi credo che finirà così, la vittima del giorno è stata sacrificata!-

-Ma cosa dici? Magari ne ammazzano un'altra! Parli come se non te ne importasse niente delle nostre amiche Lily, non credevo che tu fossi così!- Ellie non riuscì a guardare l'amica negli occhi a causa della delusione;

-Io non ho mai detto questo. A me importa delle nostre amiche più di qualsiasi altra cosa, ma non possiamo entrare in quel buco e farci massacrare da quelle bestie! Vuoi farlo tu? Accomodati pure, fatti uccidere così almeno sarai contenta e morirai da eroina. Non c'è nessuna possibilità che tu possa salvarti, i vampiri sono delle creature fortissime...Sei davvero pronta per questo?- Lily alzò la voce;

-No, ma voglio fare qualcosa per impedire a quegli esseri di uccidere le nostre amiche!- gli occhi di Ellie si colmarono di lacrime;

-Le salveremo Ellie, le salveremo. Fidati di me. Domani mattina veniamo e portiamo via Laura e la mia amica. I vampiri non ci dovrebbero essere!- Lily non aspettò le lacrime per abbracciare la sua tenera amica;

-Ora andiamo via da questo posto!- Lily si staccò e prese per mano la piccola testarda che ha sempre voglia di parlare.

Ellie non aprì bocca anzi la serrò e seguì Lily fino all'uscita delle fogne con un solo pensiero, SALVARE LAURA.

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Capitolo 18
*** Tormenti ***


La notte non passò in fretta per Ellie, il solo pensiero di aver lasciato la sua compagna di stanza in quell'inferno la tormentò per tutto il sonno.

Cosa le sarà successo? Sarà ancora viva? Chi l'ha rapita? Dove sono finite le altre vittime?

Le domande torturavano la sua testa ormai esausta per tutto ciò che stava accadendo. Forse Ellie non si aspettava d'imbattersi in un college pieno di vampiri e di strane cose.

''Benvenuti al Santa Monica College, un campus infernale abitato da vampiri, streghe e da altre entità sovrannaturali. Buona fortuna, o meglio buono studio!''

Il mattino seguente Ellie e Lily si dovevano incontrare vicino al pozzetto per andare a salvare le amiche intrappolate dentro le fogne.

-Buongiorno Ellie? Dormito bene? Hai una brutta cera!- Lily s'inginocchiò per aprire il pozzetto maledetto;

-Tu che ne dici? Le nostre amiche sono in pericolo e io dovrei dormire bene? Ma che domande fai scusa?-

-Scusa, non volevo offenderti! Bene andiamo, non abbiamo altro tempo da perdere!- Lily iniziò a scendere la rampa di scale.

Procedettero esattamente come la scorsa volta: dirigersi nel tunnel 2-3 per poi svoltare in quello 15-5. In quel tunnel si trova la vecchia porta dove Lily notò strane presenze.

-E' aperta Lily?- chiese Ellie a pochi passa dall'amica;

-Si!- Lily mosse la porta con lentezza e sbirciò il suo interno.

I vampiri erano assenti all'appello e nessuna ragazza era dissanguata per terra. Bene.

-Laura!- Ellie corse velocemente e si diresse verso la gabbia;

-Ellie, aiutami, portami via da qui!- Laura si agitò non appena vide le due ragazze;

-Laura dov'è la mia coinquilina?- con occhi audaci Lily fissò Laura senza scrupoli;

-E' morta...L'hanno uccisa stamattina presto. Non sapevo che fare, erano troppi. Ci volevano uccidere tutti! Cosa sono? Drogati tossici? Hanno dei denti strani, non capisco!- Laura tentò di aprire la porta della prigione;

-Lily non si apre, per favore fai qualcosa! Non sappiamo quando tornano quelle bestie, potrebbero arrivare anche adesso!- Ellie spinse con tutta la sua forza ma fu vano;

-Sblocca!- Lily porse la mano non lontano dalla serratura e pronunciò solo una parola per aprire la serratura. Successe una cosa strana, i suoi occhi diventarono neri per una frazione di secondo;

-Grazie!- pronunciò Ellie dopo aver notato il piccolo cambiamento dell'amica;

-Sblocca!- questa volta Lily mirò alle catene di Laura;

-Oddio! Cosa sei un demone? Una strega? Ellie cosa sta succedendo?- Laura si tirò indietro;

-Tranquilla Laura, fidati di me!- Ellie cercò di avvicinarsi all'amica molto spaventata;

-Cosa sono queste creature?-

-Vampiri tesoro!- rispose Lily alla domanda con tono chiaro;

-Vampiri?-

-Si vampiri! Che ti aspettavi? Cigni canterini o alberi volanti? Non riesci a capire ancora? I vampiri esistono e questo campus è invaso! Ti conviene stare attenta!- Lily alzò la voce per sgridare Laura;

-Lily basta! Così la spaventi! Andiamo Laura non ti preoccupare, ora andrà tutto bene! Ci sono io per te!- Ellie abbracciò forte l'amica;

-Come hai fatto a trovarmi?- Laura soffiò queste parole sottovoce all'orecchio sinistro di Ellie;

-Non ti ho trovato io! E' stata Lily!- Ellie si staccò e spostò lo sguardo sulla strega.

Senza dire una parola Lily fece un mezzo sorrisetto.

-Tu? Cosa sei?-

-Non l'hai ancora capito? Dio, ci sarebbero arrivati prima i muri di te a questo punto!-

-E' una strega, a quanto pare è anche abbastanza potente!- Ellie prese il bracciò dell'amica ferita e camminò insieme a lei fuori dalla prigione.

Dopo quest'ultima esclamazione il silenzio fu il miglior alleato della situazione.

Nessuno parlò più, forse per vergogna o forse per non complicare le cose.

Senza salutare l'amica Ellie e Laura percossero la strada verso il loro dormitorio, Lily fece la stessa identica cosa.

Le tenebre hanno preso il sopravvento. 

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Capitolo 19
*** Sangue Freddo ***


I giorni passarono freneticamente e il silenzio battezzò il rientro di Laura dalla tenebrosa gabbia sotto le fogne.

Qualcosa cambiò in Laura, forse è colpa di tutti quei giorni passati dentro la cella.

La morte attendeva l'essenza della giovane TIGER GIRL.

Il rapporto con Ellie mutò assai, nessuna delle due s'interessò a fare delle domande.

-Senti Laura per favore dimmi qualcosa, non possiamo continuare così!- Ellie iniziò il discorso seduta comodamente sul suo letto;

-Dire che cosa? Non ho niente da raccontare!- rispose Laura con arroganza;

-Sai a cosa mi riferisco Laura, è inutile che fai finta di niente, non funziona con me!- procedette Ellie determinata a far parlare l'amica;

-Ripeto, io non ho niente da raccontare! Basta, chiuso il discorso!- Laura terminò di passare il rossetto sulle labbra;

-Questo atteggiamento non serve, sai benissimo cos'hai visto e cos'hai dovuto subire!- Ellie serrò gli occhi per un secondo;

-Io non ho dovuto subire proprio niente, è stato solo un'incidente! Quei ragazzi drogati mi hanno rinchiusa in una gabbia per uccidermi o violentarmi, tutto qua. Al giorno d'oggi accade molto spesso no?- Laura picchiettò le labbra con un po di lucidalabbra scintillante;

-Drogati? Laura quelli erano vampiri e tu lo sai benissimo!-

-I vampiri non esistono cara, sei tu fissata con queste storie strane. Tu e quella tua amica state letteralmente impazzando! Per questa volta lascerò perdere e con questo chiudo!- Laura se ne andò e sbatté la porta della stanza talmente forte che si sentì il rimbombo.

Ellie non sentì più neanche Lily perciò decise subito di chiamarla per raccontare dell'accaduto.

-Ciao Lily, scusa se non mi sono fatta più sentire da quella serata famosa ma Laura aveva tanto bisogno di aiuto!- Lily parlò leggermente a bassa voce;

-Non ti preoccupare Ellie ti capisco. Ma ora come si sente? Ti ha raccontato qualcosa?-

-E' proprio questo il problema, non parla, si rifiuta di credere a ciò che ha visto. Pochi minuti fa abbiamo discusso perché questo silenzio non poteva andare avanti ancora per molto. Le ho fatto delle domande ma lei ha persino detto che i vampiri non esistono e che a rapirla sono stati dei ragazzi drogati. Ti giuro non so più come prenderla!-

-E' normale Ellie, dev'essere scioccata. Dopo quello che ha passato ci metterà un bel po di tempo prima di riprendersi del tutto. La cosa migliore da fare è lasciarla tranquilla. Sarà lei a venire da te!-

-Io non ne sono così sicura Lily, ho paura che non lo farà mai. Poi la prossima settimana inizierà la pausa per le le vacanze natalizie. Tornerà a casa tutta sola senza nessuno che la possa capire!-

-Non ti preoccupare più di tanto, a casa sua ci saranno tutti i suoi parenti e amici, non sarà sola. E tu che farai? Tornerai anche tu dai tuoi parenti?-

-Si, torno a casa anche io. Mi manca tanto la mia famiglia, mia mamma mia sorella mio padre...Tutti insomma. Non vedo l'ora di rivederli visto che da quando sono arrivata in questo college li ho telefonati pochissime volte. Spero non siano arrabbiati con me!-

-Non lo saranno Ellie fidati, sono fieri di te!-

-Si lo penso anche io. Tu invece che farai Lily, torni dalla tua famiglia o dai tuoi amici?-

I secondi corsero ma nessuno rispose a questa domanda.

-Lily sei ancora in linea?- chiese Ellie preoccupata;

-Si Ellie scusa, no io non devo tornare a casa. Rimango qui per fare delle ricerche approfondite su quella setta di vampiri!- Lily parlò con un tono strano, quasi sospetto;

-D'accordo, ora devo andare a lezione, ci vediamo presto okay?-

-Certo, quando vuoi, ciao ciao!- Lily chiuse la chiamata per prima.

-CHE STRANO!- pensò Ellie ad alta voce.

 

 

[(Con questo capitolo blocco momentaneamente la storia. Prendo un periodo di pausa)]

-Luca

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