La realtà  non è com'è

di F_S
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** Forse pazzia?? ***
Capitolo 3: *** Che strano ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


Prologo 
 
 
 
 
 
In un ospedale una donna stava controllando dei documenti di un paziente che era appena entrato in coma per un incidente d'auto, ma la sua attenzione fu interotta dal bussare alla porta. 
 
 
 
- Mi scusi dottoressa posso entrare.- La dottoressa era una donna molto bella che aveva 24 anni, con gli occhi e capelli rossi, i capelli erano lisci e lunghi fino a metà schiena e gli occhi coperti degli occhiali per leggere, vestita con una gonna rossa fino al ginochio, una maglieta bianca, ai piedi dei tacchi rosa e un camice lungo fino al ginocchio aperto bianca. 
 
La infermiera che aveva bussato era una donna dai 40 anni. Aveva i capelli maroni e occhi azzurri, vestita tutta di rosa. 
 
- Entra.-Rispose la dottoressa, senza togliere gli occhi dai fascicoli. 
- C'è una persona che vuole parlare con lei.- Annunciò la signora con un sorriso. 
- Fallo entrare.- Questa volta Fine rispose togliendo gli occhiali e posando i fogli su un cassetto della scrivania.
 
 
L'inferimiera uscì per far entrare un ragazzo dai occhi e capelli cobalto, vestito con pantaloni neri e una camicia bianca ( sono vestiti in questo modo perche fa caldo). 
 
- Prego si sieda.- Gli propose lei alzandosi. 
- La ringrazio.- Rispose sedendosi, anche Fine si sedete nella sua sedia. 
- Mi dica come si chiama e il vosto problema?- Chiese prendendo alcuni fogli per scrivere tutto quello che l' uomo doveva dire. 
- Mi chiamo Shade e il problema non sono io, ma mia madre.- Rispose il cobalto guardandola. 
- Beh mela porta qui.- Disse Fine come se fosse ovvio che la doveva portare lì. 
- Il problema è questo, mia madre non puo venire qui altrementi si sentira ancora peggio.- Rispose Shade. 
 
- Mi scusi ma non capisco il problema di tutto ciò.- Rispose Fine confusa.
 
 - Mi segua che la porto da lei.- le propose Shade alzandosi. 
 
- Mi dispiace ma deve aspetare finche non finisco di lavorare.- Rispose la dottoressa rimettendo gli occhiali e prendendo altri fogli.
- Allora quando finerà si prendera una vacanza; ma non sto schezando ma sto dicendo la verità, quindi  finerà oggi il suo turno perndera una bella e lunga vacanza.- Disse con serieta non togliendo gli occhi da Fine. 
 
- Scusi credo di non aver capito bene quello che ha pena detto.- Rispose non credendo a quello che Shade aveva detto.
 
- Ha capito bene quello che ho appena detto è per la cronaca io rimango qui fino a che avrà finito.- Rispose Shade sedendosi. 
 
- Ok, ma l'averto che non voglio essere persa in giro.- Lo avertì Fine. 
 
Finito di dire tutto ciò  si era messa al lavoro con lo sguaro di Shade addosso.

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Capitolo 2
*** Forse pazzia?? ***


 Forse pazzia??




 
Era passata un'ora da quando Shade aveva detto che Fine lo doveva seguire e prendere una vacanza lunga. 

Shade era seduto difronte a Fine. Non riusciva a togliere lo sguardo dal suo corpo, la fissava come se la voleva mangiare con gli occhi.

Fine era diventata leggermente rossa, non sapeva del perché stava diventando rossa, forse per il caldo.

Si alzò ad aprire la finestra, quando l' aprì un leggero vento le scompigliò i capelli rossi. 

Shade la guardava come se fosse la cosa più bella dell' universo.

Anche Shade si alzò, si avvicinò a lei e la in trappolò con il suo corpo, Fine da quel gesto improviso di Shade era confusa del suo comportamento.

Shade fissava le labbra rosse della dottoressa.

Anche gli occhi della rossa finirono ha fissare le labbra di lui non sapeva neanche lei il perché. 

Non mancava niente e le loro labbra si sarebbero incontrati, ma qualcuno bussò alla porta.

Ma a Fine e Shade non gli importava, in qual momento c'erano solo lui e lei che stavano quasi per baciarsi. 

Ma la porta si aprì e apparse un uomo con il camice bianco, i capelli neri e occhi azzurri.

Vestito con una camicia con la cravatta ben sistemata, dei pantaloni neri e delle scarpe anche esse nere.

- Dotto... - L'uomo non finì di parlare, perché vide Fine e che qualcuno la stava per baciare. 

Quando Fine senti la voce del suo ragazzo chiamarla si tolse di mezzo il corpo di Shade e si avvicinò all'uomo.  

- Non è come pensi tu. - Disse Fine prima che l'uomo iniziasse a parlare.

- E invece è come penso e come ho visto. - Rispose infuriato avvicinandosi a Shade.

Quando fu vicino a lui, gli diede un pugno in faccia arrabbiato.

Fine era solo sua, nessuno la poteva toccare, nessuno.

- Ma che fai? - Chiese la rossa avvicinandosi a Shade che si teneva il naso che gli sangunava. 

- Nessuno ti deve toccare, apparte me. - Rispose l' uomo prendendo il polso della ragazza e avvicinandola a sé.

- Stive!! - Lo chuamò la dottoressa arrabbiata della suo comportamento.

Sì, era vero che stava per baciare un uomo che non conosceva neanche un po', ma lui esagerava sempre.

- Dimmi. - Rispose avvicinandola ancora di più.

- Ora mi hai stancato, sei esagerato, non lo baciato, anche se stavamo per baciarsi, no...- Fine non era riuscita a finire di parlare che Stive disse...

- Allora ammetti che lo stavi per baciare? - Chiese Stive ancora più infuriato di prima.

- No, fammi finire. - Rispose Fine, ma venne di nuovo interrotta.

- sai che ti dico?? - Domandò lui arrabbiato con tutti e due, ma di più con Shade.

- No, non lo so, illuminami. - Rispose stanca di Stive.

- Io ti lascio, sono stanco che ogni uomo ci provi con te e tu ti lasci corteggiare. - Concluse Stive uscendo dall' ufficio lasciando Fine e Shade da soli.

Fine prese il volto di Shade per vedere come stava il suo naso.

Ma non era grave.

- Aspettami qui. - Gli disse Fine uscendo a prende un pronto soccorso.
Shade si lasciò aiutare, ma la sua mente non era con lei, era altrove.
Fine finendo il suo lavoro lo guardò.

Lui guardava a terra con lo sguardo coperto dalla frangetta.

- Che hai? - Gli chiese Fine guardandolo.

- Mi dispiace. - Si scuso il cobalto.

- Eh?? - Chiese lei confusa non capendo del perché le aveva chiesto scusa.

- il tuo ragazzo... - Rispose non continuando la frase.

- Oh, non fa niente, tanto ero stanca della sua gelosia. - Rispose guardandolo con un dolce sorriso.

- Però è colpa mia se lui ti ha lasciata. - Aggiunge guardandola negli occhi rossi.

- Ho detto che non fa niente. - Rispose prendendogli il mento.

Shade piano piano inizio ad avvicinarsi al viso della rossa. Mancavano solo due centimetri.

Ma per sfortuna di Shade, Fine si era alzata uscendo dalla stanza, ritornando cinque minuti dopo.

- Dove sei andata? - Chiede lui curioso.

- Hai detto che devo prendermi una vacanza per venire con te in chissa dove e guarire tua madre. -

Rispose togliendosi il camice che indossava e prendere il cappotto e le chiavi per la macchina.

- Andiamo. - Lo chiamò la rossa uscendo dall' ospedale.

Dopo una mezz' ora in macchina erano finalmente arrivati alla villa di Fine.

La villa era con un cancello enorme che si apriva con un pulsante, con un grande giardino, con una fontana intorno alla stara che ha forma di un cerchio ( non so come descriverlo ).

Le mura della casa di fuori erano di color gialle ( non so come si dice bene ). Dentro era come se ti trovavi in un palazzo, tutte le pareti di colore bianco ma nelle stanze da letto erano di vari colori come li volevano.

La stanza di Fine era giallo chiaro con un letto matrimoniale di color bianco anche le lenzuolo bianco e i comodini con le sfumature rosa, Fine non aveva un armadio, ma una camera armadio.
 

Shade era rimasto in salotto che consiste in quattro divani bianchi e grigi una tv schermo ( spero si dica cosi ), un tavolino dove al centro c'era un vaso di fiori freschi e le pareti bianche. 

Fine aveva a penna finito di fare le valigie, scese con le valigie con l'aiuto di Shade.

Una volta tutto apposto Fine chiese...

-Allora dove che si trova tua madre? - Chiese la dottoressa curiosa.

- Nel pianeta Wonder. - Rispose come se non fosse niente di che.

Fine rimase meravigliata dal sapere che la sua paziente si trovava in un altro pianeta.

- COSA? - Urlò sorpresa. - E come la raggiungiamo? E dove si trova? - Aggiunse non capendo più niente.

- Seguimi. - Concluse Shade. Uscirono e non usarono la macchina ma andarono a piedi. 

Arrivarono in un posto dove era in fase di costruzione.

Lì c'era una mongolfiera del regno della luna. Shade entro lì e fece entrare Fine e fece decollare la mongolfiera.

Fine era sorpresa di quello che Shade le aveva detto, ma non si aspettava che doveva usare una mongolfiera.

Ma poi calmandosi un po' chiese...

- Allora cos'è che ha sua madre? - Chiese Fine.

- Non lo so, altrimenti perché vi avrei cercata se sapessi che cosa avesse sarebbe guarita da un tempo, no crede anche lei. - Rispose fissandola ancora di più.

Shade non sapeva come mai non riusciva a togliere i suoi occhi dal corpo di Fine. 

- Ok, ma dammi del tu. -  Disse Fine girando la testa sul finestrino.

- Anche tu. -  Rispose rimanendo a guardarla.

Così finì la loro discussione e il viaggio lo trascorsero in silenzio.






Angolo autrice:
Ciao
Allora vorrei ho cambiato tutto perché un' amica me lo ga consigliato e io ho seguito il suo consiglio.
Ho cancellato i capitoli dove c'è il bambino e le ho cambiate in altre modi.
Il prossimo aggiornamento non lo so quando ci sarà.
Fatemi sapere se vi piace o no.
Ciao

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Capitolo 3
*** Che strano ***


Che strano
 
 
 
 
 
 
 
IL viaggio durò un'ora. Shade non faceva altro che guardare Fine, mentre lei si era addormentata.
 
- Fine svegliati, siamo arrivati.  - La chiamò Shade scuotendola leggermente.
 
Fine aprì primo un occhio poi l' altro.
 
- Siamo già arrivati? - Chiese  Fine  confusa.
 
- Sì, siamo arrivati, se vuoi prima di andare ha controllare mia madre puoi andare a riposare nella tua camera. - Le propose Shade   con un sorriso dolce.
 
Fine annuì e si alzò.
 
 
 
Erano passate 2 ore da quando erano arrivati.
 
Fine si svegliò confusa, poi si era ricordata che era in un pianeta di nome Wonder.
 
Si alzò, si cambiò, vestendosi con una gonna lunga fino sopra il ginocchio rosa, una maglietta a maniche corte di colore rosso e un paio di tacchi tre centimetri bianchi, i capelli li lasciò lisci e niente trucco.
 
QUANDO finì di vestirsi, andò a cercare Shade.
 
Fine dopo neanche cinque minuti si era persa.
 
 
 
Rimase a camminare finche non sbattò con qualcuno, quando alzò la testa per vedere, era diventa rossa quando vide che era Shade.
 
- Ti stavo giusto cercando. -  Disse Fine imbarazzata alzandosi.
 
- Ora mi hai trovato, ma perché sei rossa? - Chiese Shade avvicinandosi a lei.
 
- Perché fa caldo. - Rispose cercando di calmarsi e capire del perché si era arrossata, per un niente. 
 
Il povero cuore di Fine voleva uscire dal suo petto e non riusciva a togliere il suo sguardo dagli occhi profondi di Shade.
 
Mentre Shade non faceva altro che pensare cose che non erano proprio casti.
 
Shade si ricordò che Fine aveva detto che lo stava cercando prima e chiese...
 
- Perché mi stavi cercando? - Chiese lui curioso.
 
- Per chiederti dove si trova la stanza di tua madre. - Rispose la rossa togliendo i suoi occhi da quelli profondi di Shade.
 
- Certo, ti accompagno io. -  Detto tutto ciò prese la mano di Fine e la porto da sua madre.
 
Fine da quel contato di mani divento rossa e il suo cuore  le batteva ancora di più di prima.
 
- Ecco siamo arrivati. -  Annunciò Shade aprendo la porta della stanza dell'ex regina.
 
 Ex perché ora il re del regno della luna era Shade che regnava senza una regina.
 
- Ok, ora puoi anche andare.- Rispose Fine con sguardo serio e entrando nella stanza, dopo aver bussato e sentito un " avanti".
 
 
 
 
 
Continua...
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Angolo autrice: 
 
Allora per chi importa.
 
Io questo stile non lo so usare bene e mi viene difficile da usare, però lo faccio. 

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