Love is endless

di ItsGiulia1997
(/viewuser.php?uid=157040)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Epilogo: Love is Danger. ***
Capitolo 2: *** Capitolo 1- Amore senza fine. ***
Capitolo 3: *** Capitolo 2. ***
Capitolo 4: *** Capitolo 3. ***
Capitolo 5: *** Capitolo 4. ***



Capitolo 1
*** Epilogo: Love is Danger. ***


Epilogo, 'Love is Danger'.

 

Era passato un anno da quando Derek mi aveva lasciato e ancora provavo dei sentimenti per lui.

Non erano forti come alla fine della nostra relazione, ma il mio cuore sentiva ancora un piccolo affetto per lui.

Come il mio cuore, la mia anima sentiva la sua mancanza, le mie giornate sentirono la sua assenza, le notti erano noiose, buie, vuote senza di lui.

Certe volte avevo voglia di svegliarmi la notte accanto a lui, guardarlo mentre dormiva e continuare ad innamorarmi di lui.

Perchè infondo, non era vero che non m'interessava ciò che era successo.

Ci eravamo innamorati subito, a prima vista. Da quando ci siamo incontrati in quel bar a Londra. Ci siamo innamorati come se fossimo stati messi sulla terra solo per quello scopo.

Quell'amore era la cosa più bella e pulita che avessi mai provato nella mia vita.

Sai cosa significa trovarti davanti ad una persona e renderti conto che da quel momento in poi nessun'altra potrà mai contare allo stesso modo per te?

Io so cosa significa, ma Derek mi ha cacciato dalla sua vita prima che potessi fargli capire -più di quanto avevo già fatto- quanto fosse importante per me e che sarei andata oltre ai suoi comportamenti per far vincere i miei sentimenti.

In un anno ho incontrato molti ragazzi, carini, dolci e simpatici. Ma nessuno mi ha conquistata come fece Derek.

Ma io mi chiedo, se sia stato veramente così facile lasciarmi. Dirmi tutte quelle parole carine e poi andare via, come se non fossimo stati nulla insieme.

Nonostante quegli ultimi ricordi brutti che ci fecero lasciare, io ricordavo quei momenti sereni, felici, quando tutto era rosa e fiori.
Quando noi eravamo una coppia che si amava, e che affrontava tutto insieme.





Giulia. 

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Capitolo 1- Amore senza fine. ***


                                                                                          Capitolo 1.

 

L'anno appena passato è stato ricco di avvenimenti. Dalla rottura con Derek, al mio nuovo lavoro in un'azienda giornalistica. Claire continua la sua fantastica storia con Christian, come è giusto che sia. Hanno affrontato tutto insieme e spero con tutta me stessa che la loro storia faccia un passo importante molto presto.

Mi vestii molto in fretta, Claire mi aveva costretta ad andare a fare la spesa al nuovo mercato vicino l'appartamento. Uscii di casa e mi imbattei in un caldo strano, ma piacevole. A fine giugno un tempo del genere a Londra era quasi immaginabile. Claire mi fece la lista della spesa per riempire il frigorifero vuoto. 
Latte, pane, uova, prosciutto, pasta, carne, frutta...

“Elizabeth! Claire vorrebbe le fragole, le avresti?” Chiesi al banco della frutta. 
“Certo Kate, quante ne vuoi?”
“Dammene mezzo kg, se le dovrà far bastare” Dissi ridendo. Presi anche delle pesche e gliele porsi, poi mi fece tutto un conto e pagai.

Presi la busta, e andai verso l'uscita, quando mi sentii chiamare.

“Kate!” Mormorò qualcuno alle mie spalle.
“Ciao” Sussurrai appena mi girai, sorpresa.
“C-come stai?E' da tanto che non ci vediamo” Disse avvicinandosi.
“Sto...sto bene” Dissi alzando le spalle. “Tu?”
“Anch'io, tutto apposto” Rispose.
“Come va la tua folle vita?”
“Da quando te ne sei andata non è più la stessa” Disse guardandosi i piedi. “Ho fatto una cazzata” Continuò.
“Lo credo anch'io. Ora vado, ci vediamo, Derek” Dissi girando i tacchi in modo duro e andando verso l'uscita.

Era passato un anno senza vederlo, un anno in cui mi ero quasi dimenticata della sua voce.

Ma non posso evitare di dire che è bello, bello come sempre, forse anche di più.

Posai le buste nel sedile del passeggero ed entrai nell'auto.

“Kate” Disse Derek bussando al finestrino, tranquillamente. Fece segno di abbassarlo e mettendo l'auto in moto, abbassai il finestrino, pronta per andarmene in qualsiasi momento.
“Cosa c'è?” Chiesi frettolosa ed evitando il suo sguardo.
“Non ti ho mai vista guidare” Disse ridendo.
“Derek...” Mormorai picchiettando sulle gambe.
“D'accordo, volevo solo chiederti se ti andava di..” Fece una pausa. “Di rivederci” Continuò.
“Dammi una ragione per cui dovrei accettare” Dissi guardando i suoi occhi, sentendomi il cuore battere sempre più forte e affermando ciò che credevo negli ultimi mesi.

Che il mio amore per lui non era svanito.

“Ti voglio. Non ho mai smesso di pensare a te. E' stato l'errore più grande che ho scelto di fare nella mia vita. Mi sono lasciato sfuggire dalle mani l'unica ragazza che mi accettava e che mi amava. Provo ancora qualcosa per te...” Disse evitando il mio sguardo. “Ti bastano queste ragioni?" 
“Non sei l'unico a pensare ciò” Mormorai.
“Quindi?”
“Ti chiamo se il tuo numero è ancora quello”
“Si” Rispose. “Ci sentiamo, Kate” Mormorò.
“Ciao Derek” Mormorai mentre la macchina prendeva velocità.

I suoi occhi erano gli stessi, erano quelli che mi facevano capire un anno fa che non mi mentiva, che mi amava, che aveva bisogno di me.

Le sue labbra...Quelle sembravano più belle e più vogliose di essere baciate.

I suoi capelli erano arruffati come al solito ma eleganti, e la sua barba era poco accentuata, ma quel poco che serviva per farmi rabbrividire.

Avevo tutte le ragione del mondo per chiamarlo, ma anche per non farlo.

Lo amo, e questo è ancora certo.

Ma non dimentico come è finita la nostra storia.

 

                                     Ti amerò per sempre Kate. Ma devo lasciarti andare”

 

I ricordi di quella giornata mi tornarono in mente.

Aveva detto che mi amava ancora, ma doveva lasciarmi andare per il mio bene. Perchè voleva del tempo per se', e non voleva farmi più del male.

E a quanto pare anche lui mi ama ancora.

Ma voglio davvero rivivere quei momenti maledetti?

O voglio di più vivere i momenti perfetti passati insieme a lui?

In questo caso, i sentimenti non mi permettono di scegliere altra opzione, se non quella di dargli un'altra opportunità.

Tornata a casa,raccontai a Claire del mio incontro a sorpresa con Derek e le chiesi un' opinione, nonostante avessi già scelto cosa fare. Le dissi anche di pensare se Christian avesse fatto una cosa del genere, quale opzione avrebbe scelto.

E lei avrebbe scelto di passare altrettanti momenti perfetti insieme a lui.

“Quindi lo chiamo” Mormorai guardandomi le mani tremolanti, sul tasto 'Chiamata'.
“Chiamalo perchè è ciò di cui hai bisogno” Annuii e premetti il tasto.

O la va,o la spacca.

“Kate, sapevo mi avresti richiamato” Disse Derek dall'altra parte del telefono.
“Vedo che sei ottimista” Mormorai guardandomi i piedi.
“Hai detto che non ero l'unico a provare ancora dei sentimenti” Mi aveva beccata, d'altronde speravo l'avesse capito.
“Già” Dissi ridendo.
“Kate, mi è mancata la tua risata”
“A me sono mancati i tuoi abbracci” Mormorai,indecisa se pronunciare la frase o meno.
“Che ne dici di una cena insieme?” Disse con una voce fine, indeciso anche lui.
“Ad una condizione”
“Tutto ciò che vuoi” Disse.

Non abbandonarmi ancora”

Non lo farò, sarei uno stupido”

Sorrisi non appena pronunciò quella frase, e mi sentii una ragazzina al suo primo bacio, felice.

Tutto ciò che avevo desiderato in un anno, ma che nascondevo perfettamente, era appena accaduto.Il mio ex ragazzo mi aveva invitata a cena di nuovo,e questa volta non dovevano succedere casini.

Dovevamo avere il lieto fine che meritavamo.


Hola fanciulle, spero vi sia piaciuto questo assaggio, se si, VI PREGO di recensire qui sotto! Sarei molto grata di sapere le vostre impressioni su come si svolgerà la storia!
Giulia. 

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** Capitolo 2. ***


                                                                         Capitolo 2.

 

Con Derek ero rimasta d'accordo che ci saremo visti la sera successiva, in un ristorante vicino London Eye.

Mi preparai mettendomi una gonna nera, corta davanti e lunga dietro e un top bianco, con dei tacchi alti neri. Del mascara e i miei occhi verdi risaltarono.

Mi guardai allo specchio non credendo che la ragazza specchiata sarebbe uscita con un ragazzo.

Non un ragazzo qualsiasi, ma Derek. Il mio Derek.

“Claire, io sono pronta” Mormorai andando in cucina.

“Non fare scelte azzardate” Disse guardandomi. “Stai benissimo. Non ti lascerà ancora”

“Lui no, ma io devo ancora pensarci” Claire annuì e dopo che la salutai andai verso la macchina, pronta per la serata.

 

Chiusi la macchina e infilai le chiavi nella borsa, guardandomi intorno per individuare il ristorante.

Il Tamigi era illuminato dalla ruota panoramica con tanti colori, e il ristorante sembrava essere di lusso.

Notai Derek sorridere vicino l'entrata. Indossava una camicia bianca con dei pantaloni neri.

Dannazione, se era bello.

Mi avvicinai, lasciando che mi baciasse la guancia.
E lasciando che i brividi percorressero la mia schiena, risentendo un contatto fisico da parte sua dopo un anno.

“Ciao” Mormorai sorridendo.

“Ciao Kate” Rispose lui. “Entriamo?” Annuii e mi aprì la porta.

Durante la cena parlammo del mio nuovo lavoro, di come stava andando il suo studio, anche se durante la cena ci sono stati punti di silenzio, piuttosto imbarazzanti.

Ma credo sia normale tra ex.

“Ti va di fare un giro sulla London Eye?” Chiese aprendomi la porta del ristorante per uscire.

“Si,mi piacerebbe molto” Dissi sorridendo.

 

Pagammo il biglietto e salimmo sulla ruota panoramica.

Il caldo di quei giorni era differente nella sera, molto cupa e fredda.
Fortunatamente avevo un golfino,che infilai non appena la ruota si mosse, sentendo dei brividi causati dal vento, almeno speravo.

Mi guardai attorno,Londra era illuminata all'orizzonte e il Tamigi non si sarebbe visto se non ci fossero state delle luci lungo il suo percorso.

“Credi che il destino ci riserverà qualcosa per noi in futuro?”

“Dobbiamo decidere noi cosa sarà della nostra quasi storia,poi il destino farà da se'. Come è successo lo scorso anno” Mormorai ricordando.

“Cosa vuoi fare?” Disse speranzoso.
“Muoio dalla voglia di averti di nuovo mio, di baciarti, di fare l'amore con te. Di passare giorno e notte al tuo fianco. Ma ho paura Derek, ho paura che tu possa ferirmi di nuovo, abbandonarmi come un cane in mezzo alla strada sotto la pioggia. Io...io non voglio rivivere quei momenti” Dissi, sentendo la ruota fermarsi nel punto più alto.

Derek mi prese la mano destra e la strinse guardandola.

“Hai tutto il diritto di essere spaventata da ciò che è successo e da ciò che potrà succedere. Ma io ti giuro Kate, sulla mia vita, che se mai dovessimo rimetterci insieme, io non ti farò soffrire. Io sarò l'uomo che tu hai conosciuto sin dall'inizio. Non ti deluderò un'altra volta, Kate. Ho sbagliato, e lo rimpiangerò per tutta la vita se tu non tornassi con me” Mormorò. Lo guardai accennando un sorriso, sentendomi felice per le sue parole. Guardai i suoi occhi sinceri,che esprimevano felicità per un nuovo inizio, ma che erano anche spaventati per un mio possibile 'no'.

Devi prometterlo”

“Lo prometto, sei tutto ciò di cui ho bisogno, Kate Calson”

Ora provalo” Dissi ansiosa di ciò che avrebbe potuto fare. Sorrise e guardandomi le labbra, si avvicinò e mi fece assaporare il sapore più bello e passionale di sempre.

Le sue labbra si muovevano e picchiettò sulle mie con la lingua per farla entrare. Aprii la bocca e portando le mani attorno al suo collo,intensificai il bacio.

E mi ricordavo correttamente, baciava veramente bene.

Sorrisi, non appena mi staccai, e lo guardai ricambiare il mio sorriso, nel frattempo in cui la ruota fece il giro e ci fece scendere.

 

“Grazie per la bellissima serata” Dissi aprendo la macchina. “Sono stata veramente bene” .

“Spero che al nostro destino gli abbiamo reso il lavoro un po' più facile” Mormorò aprendomi la portiera.

“Lo spero anch'io. Notte” Dissi lasciandogli un bacio casto sulle labbra.

“Ti chiamo domani, notte” Mormorò sorridendo.

Entrai in macchina sorridendo, sentendo scorrere addosso tutta l'adrenalina e le emozioni in subbuglio.

Il suo bacio era ciò che avevo ricordato per tutto l'anno, e questa volta che era vero, dovevo solo vivere della realtà e non più dei ricordi.

Lui è stato il mio primo amore, è stato il primo ragazzo con cui mi sono esposta al massimo.

E ora riaverlo al mio fianco mi faceva sentire felice ma spaventata allo stesso tempo.

 

Andai a svegliare Claire nel bel mezzo della notte, non appena arrivai. Mi buttai sul suo letto e muovendola, si svegliò lamentandosi.

“Non potevo aspettare la mattina per dirtelo!”
“Spero per te che ne valga la pena” Sussurrò tirandosi su e appoggiandosi alla spalliera del letto.

“Mi ha detto che non mi farà soffrire, che sarà l'uomo che ho conosciuto un anno fa. E che se non potevo stare con lui, avrebbe rimpianto il momento in cui mi ha lasciata lo scorso anno”

“E tu?”

“Mi sono sentita...diamine, era come se mi stessi innamorando di lui per la prima volta. Sentivo le farfalle nelle stomaco volare e picchiettare sul mio cuore che sembrava uscisse dal petto. Sentivo quella voglia di amarlo come non mai, e mi fidavo delle sue parole. Completamente. Sai, dopo i suoi comportamenti sono spaventata, ma dio mio Claire, io sono innamorata di lui come non mai! E non riesco a dirgli di no!”

“Kate hai fatto la scelta giusta, e se fosse come dice lui, sono sicura che starete benissimo insieme. Sono così felice di vederti star bene, di vederti sorridere e vivere di nuovo!” Disse abbracciandomi.

“E poi ci siamo baciati” Dissi toccandomi le labbra. “L'ho baciato, ed è stato come se aspettassi quello da tutta la vita. E' lì che ho capito che lui non mi avrebbe fatto del male. Perchè dovevo solo decidere io se fidarmi di lui. Ed io mi fido” Mormorai con le lacrime agli occhi.

Oramai mi ero abituata ad una vita senza di lui, per quanto potesse mancarmi, mi ero rassegnata al fatto che Derek non sarebbe stato più mio.

Ma ora che l'amore tra di noi si è riacceso, non gli permetterò di lasciarmi.

 

La mattina seguente mi svegliai e mi preparai per andare al lavoro, indossando una gonna attillata color prugna e una camicetta bianca,con dei tacchi.

Ad agosto l'agenzia avrebbe chiuso per un periodo di ferie e per fare dei lavori. Le persone che lavorano da più anni,si occuperanno del giornale direttamente da casa.

Per il resto delle persone come me, siamo in vacanza.

E non c'è cosa più bella!

 

Nell'archivio mi cadde l'occhio sui giornali dove le copertine parlavano d'amore e di San Valentino.

Quest'anno passare San Valentino da sola è stato molto dura. Ma Claire rimase con me insieme a Christian tutto il tempo. In quel periodo mi stavo ancora riprendendo dalla rottura con Derek,e passare una delle prime feste da sola senza di lui, mi facevano sentire ancora di più la sua mancanza.

 

Non credo di potercela fare” Mormorai sedendomi vicino a Claire.

No,tu ce la fai Kate. Sono passati 8 mesi dalla vostra rottura,e anche se può sembrarti stato ieri, tu sei cambiata, la tua mentalità è cambiata, e sei più forte. Sei più forte di quanto avessi creduto. Oggi io e Christian rimaniamo qui con te”

Non c'è bisogno Claire, posso stare da sola”
“Devi smetterla di stare da sola. Per quanto tu possa essere forte,non significa che puoi restare da sola. Hai bisogno dei tuoi amici”

Il fatto che sembravo forte,mi faceva sentire fiera di me, credo, stavo nascondendo il mio dolore benissimo.

 

Ad interrompere il mio flashback, fu lo squillo del mio cellulare.

“Pronto?”

“Ciao bellissima, come stai?” Mi sciolsi in quelle parole.

“Ciao” Dissi sorridendo. “Sto benone,tu?”

“Bene, dove sei?”
“A lavoro, purtroppo” Dissi inarcando le sopracciglia.

“Hai impegni questa sera?”

“Mh,no. Mi salvi tu?”
“Posso salvarti in ogni istante, piccola” Risi, non sembrandomi vere quelle parole.

“Hai ricominciato a chiamarmi così” Mormorai.

“Ho il diritto. Sei sempre stata la mia piccola,questo non cambierà mai”
“Sei dolcissimo” Mormorai lasciando che i miei occhi diventassero a forma di cuore.

“Comunque per stasera ci sto. Ovunque tu voglia andare” Continuai.

“Veramente stavo pensando di restare a casa da me” Mormorò. Rimasi in silenzio pochi secondi per pensare alla risposta. Se sarei andata a casa sua era ovvio che non avremmo giocato a carte.

“Va bene,ci vediamo alle 20 da te?”

“Per me va bene, ciao Kate”
“A stasera,ciao” Chiusi la chiamata, incerta se dire 'Ti amo' o lasciar perdere.

 

In effetti dire ti amo mi sembrava prematuro, anche se avevamo dichiarato apertamente che entrambi provavamo dei sentimenti.

Di ritorno a casa, mi feci una doccia e mi feci i peli nelle zone critiche, poi mi preparai per Derek.

Mi sentivo al settimo cielo poter riandare a casa sua. Ma l'ultimo ricordo che avevo di quel posto erano soltanto le sue mani che stringevano i miei polsi. 

E quei ricordi sembravano sopraffare quelli legati alle notti passate a fare l'amore.

                                                                    

Hola amigas! Scusatemi per il ritardo, ma con la scuola e vari impegni mi sono scordata di aggiornare! Aspetto le recensioni, un bacio! Giulia.

Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** Capitolo 3. ***


Capitolo 3.

 

Spensi la macchina e mi guardai nello specchietto ,assicurandomi che il trucco non si fosse sbavato, a causa di alcune lacrime di nervosismo scese durante il tragitto.

Non volevo sporgermi così tanto ma non volevo neanche perderlo un'altra volta.

Presi la borsa e aprii la macchina, chiudendola subito e andando al portone del palazzo.

Nulla era cambiato.

Derek mi aprì subito e presi l'ascensore, sentendo l'adrenalina percorrermi la schiena.

Ero emozionata e ansiosa per ciò che sarebbe accaduto. Speravo davvero che questa volta sarebbe stata la volta buona di avere una relazione sana.

Anche se i ricordi continuano a torturarmi.

La solita paura di far soffrire il mio cuore.

 

 

Camminai insieme a Claire sbarellando e cadendo lungo il cemento. I tacchi mi stavano facendo soffrire e il mio stomaco era sottosopra dopo aver bevuto come un'alcolista per tutta la serata.

Erano passati solo due mesi dalla rottura con Derek e la mia giornata si svolgeva in questo modo: svegliarsi, lavarsi, divano, letto, panino, letto, tv, e cercare di dimenticare quando sarebbe arrivata la notte. Trasformandomi in ciò che non ero mai stata prima.

Ma al primo tentativo di cambiare me stessa, fallii, considerando ciò non sano per la mia vita.

Mi piegai sulle ginocchia vicino al water di casa, Claire mi teneva i capelli mentre vomitavo tutto ciò che avevo bevuto.

Non sono mai stata così male in tutta la mia vita. Oh, no, aspetta! Quello stronzo mi ha fatto stare più male! Neanche l'alcool riesce a farmi dimenticare quella merda! Ma che razza di ragazzo è? Quale ragazzo tratta così la propria donna? La donna che ama?”

Dissi urlando con le lacrime che rigavano il mio viso, tenendomi la pancia, e subito dopo ricominciai a dare di stomaco.

Quando finii, mi rivolsi a Claire ponendole una domanda a cui speravo di trovare risposta, ma che non arrivò.

Perchè vomitiamo ciò che abbiamo nello stomaco? E non ciò che abbiamo nel cuore?”

Chiesi, speranzosa che tutto questo male avrebbe avuto una fine.

Questa è l'ultima volta che bevi, lo giuro su Dio Kate. Non ti fa stare meglio”

 

 

Il mio flashback finì non appena le porte dell'ascensore si aprirono, lasciandomi dove tutto cominciò. Ma anche dove tutto finì.

Allungai il dito al campanello, ma subito la porta d'entrata si aprì.

“Mi hai spiata!” Dissi appena lo vidi, indossava dei jeans chiari e una maglietta bianca.

“No! Ho sentito le porte dell'ascensore chiudersi” Mormorò in difesa.

“Mh, come vuoi” Disse lasciandomi passare in casa.

“Sei...wou, sei bellissima” Disse guardando i miei jeans corti a vita alta, e una camicia a spalline che lasciava intravedere l'ombelico. Avevo dei sandali fuxia che si abbinavano con i bracciali.

“Grazie” Mormorai, si avvicinò e mi baciò sulla guancia. Sorrisi, aveva del rispetto nonostante l'altra sera ci baciammo.

“E' tutto come un anno fa” Mormorai girando per la casa.

“La cena è pronta, vieni?” Annuii lasciando la borsa in cucina.

Derek mi prese la mano e uscimmo sul balcone.

“Cosa?” Dissi ridendo. Davanti a me, avevo un tavolo apparecchiato per due, con delle candele piccole al centro del tavolo.

“Oh, è tutto bellissimo e perfetto”

“Cosa manca secondo te?” Disse guardandomi.

“Non so, il cibo?”
“Nah” Si spostò dietro di me, cingendomi la vita con le sue braccia. Mi rizzai subito a contatto con la sua pelle.

“Sta per tramontare”

“Oh...me lo sono dimenticata” Sussurrai guardando il sole che cominciava a scendere, rivelando il suo colore arancione forte e le sue sfumature di giallo e rosse attorno a se'.

“Come fai a dimenticarlo?”
“Sono successe tante cose” Dissi accarezzando le sue mani.

Derek posò le sue labbra sul mio collo e potei sentire il suo respiro affannarsi mentre mi baciò proprio lì.

Sentii l'impulso di allontanarmi da lui, anche se morivo dalla voglia di baciarlo.

Mi spostai lentamente e chiesi a Derek se gli servisse una mano per portare il cibo a tavola.

 

Dopo aver cenato con lo sfondo di Londra tra i palazzi e le stelle, restammo qualche minuto a tavola a parlare.

“Quindi...cosa hai fatto in quest'anno?” Chiesi, seduta a guardarlo, e chiuse gli occhi come se stesse ricordando tutto.

“Ho lavorato, sempre. I miei amici mi facevano uscire ma, nulla...soffrivo. Come credo tu abbia sofferto, a causa mia. E forse anche di più” Mormorò guardando la candela arrivata quasi alla fine del suo corso.

“E' stata davvero dura, Derek. Ho provato a diventare un'altra persona, una stronza senza cuore. Uscivo la sera tardi, bevevo. Ma stavo sempre male, e con ciò ho capito che non si cura il male con altro male. Dovevo solo far passare il tempo. Ho...” Mi interruppi e riflettei se avessi dovuto continuare con ciò che stavo dicendo. “...Ho conosciuto dei ragazzi ma...per quanto possa sembrare sdolcinata questa cosa, Derek io non ho trovato nessuno come te. Nessuno che riuscisse a farmi sentire protetta e amata come hai fatto tu. Non so se sia stato un bene tenere la tua felpa e sentirne l'odore ogni volta che pensavo a te. Forse è per questo che stavo così male...” Dissi abbassando lo sguardo.

Derek allungò la mano lungo il tavolo, e prese la mia, stringendola e accarezzandola.

“Siamo stati male entrambi, ma questo non ci impedisce che il nostro amore debba essere negato” Disse. “A noi stessi” Continuò, rassicurandomi con il suo tocco.

Mi alzai andando verso di lui, mi misi tra le sue gambe, e accarezzandolo nei capelli, dissi:

“Devi solo promettermi che non mi caccerai ancora, e io sarò tua” Derek posò le mani sui miei fianchi e mi tirò a se'.

“Non lo farò più. Te lo prometto” Mi accarezzò, e poi alzò il collo verso di me, in segno che voleva un bacio.

Mi avvicinai, e lo baciai sentendo il sapore del vino sulle sue labbra. Si, mi stava nutrendo con le sue labbra. Picchiettò con la lingua e aprii la bocca. I tocchi che mi mancavano, stavano per essere colmati.

I sogni che facevo mentre mi baciava, potevano essere buttati nel cestino, ora dovevo solo gustarmi la realtà di tutto ciò che sognavo.

Restammo qualche minuto a baciarci, poi mi prese la mano ed entrammo in casa.

Mi strinse la mano mentre ci avvicinammo alla sua stanza, il letto era coperto da lenzuola blu.

Mi girai verso di lui e lo guardai, posai le mani sui suoi fianchi e tirai via la sua maglietta.
Guardai il suo corpo e poi vidi i suoi occhi lucidi.

Mi sei mancata” Gli posai le mani sulle guance e le accarezzai.

Lo so. Anche tu, molto” Sussurrai.

Derek posò le mani all'inizio della camicetta, e cominciò a sbottonarla, rivelando il mio reggiseno nero di pizzo. La tolse facendo venire alla luce i brividi provocati dalle sue mani fredde sulle mie braccia.

Mi alzai sulle punte e lo baciai in modo passionale ma dolce.

Sentii i brividi percorrermi la schiena, stavamo per fare l'amore.

Mi prese in braccio, circondai i suoi fianchi con le mie gambe e mi tenni al suo collo, mentre Derek si muoveva verso il letto, lasciandomi dei baci dolci sul collo.

Mi posò dolcemente sul letto e si abbassò in ginocchio, prendendomi un piede e slacciando il sandalo. Lo accarezzò, e lasciò dei baci dall'inizio del piede fino al ginocchio.

Mi tolse anche l'altra scarpa, poi si distese accanto a me.

Gli presi la mano e gliela posai sul bottone dei pantaloncini. La lasciai e gli accarezzai la schiena, mentre Derek si chinava sul mio ventre lasciandoci dei baci corti e secchi.

Non esitare. Sono qui, tutta per te” Mormorai.

Sentii i pantaloncini scendere verso la fine del mio corpo e poi vidi Derek buttarli per terra.

Si posò sopra di me e già avevo paura.

Gli sbottonai i pantaloni e se li tolse insieme ai boxer. Mi toccò dal seno fino alle mie gambe, e portò via le mie mutandine.

Ci siamo.

Spostai lo sguardo e le emozioni che provavo in quel momento non potevano essere descritte, perchè neanche io sapevo cosa mi stava succedendo.

“Guardami Kate” Disse prendendomi il mento e costringendomi a guardarlo. Mi lasciò un bacio sulle labbra e me le accarezzò.

“E' passato un anno, farà male. Ma andrò piano” Annuii,volendo solo lui.

Derek entrò dentro di me lentamente e gemetti sentendo una strana presenza, quasi sconosciuta dopo un anno.

Accavallai le gambe su di lui e cominciò a muoversi, lasciandomi dei dolci baci sul collo, facendomi rabbrividire.

Stavamo facendo l'amore, l'unico modo per esprimere il proprio amore e per sentirsi più vicini.

Almeno per noi era così, stavamo avendo la conferma del nostro amore ricambiato.

“Derek” Mormorai con il fiato spezzato. Tolsi le gambe dalla sua schiena e rivoltai le posizioni.

Mi trovai sopra di lui, mi spostai i capelli da un lato e mi abbassai sul suo petto, lasciando dei baci dolci lungo il suo ventre. Derek mi accarezzava i capelli e la schiena.

Andai verso la sua bocca e lo baciai infilando la lingua.

Mi mossi ancora prima che Derek si mise sopra di me.

Quella notte facemmo l'amore, ed era stata la notte più bella della mia vita.

Dopo che i nostri corpi si staccarono, sentivo il bisogno di averlo di nuovo così vicino a me. Ma si mise al mio fianco e lo sentivo ancora più vicino che mai.

“Ora posso dirtelo” Sussurrai incerta.

“Cosa?” Chiese. Respirai profondamente perchè una volta detto, non sarei potuta ritornare indietro. Ero cosciente che avrei potuto commettere un errore.

“Ti amo” Dissi guardandolo. “Non ho mai smesso di amarti e mai lo farò” Mi guardò sorridendo.

“Dannazione, ti amo anch'io” Mormorò riposando le labbra di nuovo sulle mie.

Sorrisi e dopo poco ci addormentammo.

 

Mi alzai nel bel mezzo della notte e recuperai le mie cose. Una volta vestita, guardai Derek assicurandomi che dormisse. Sapevo che quando si sarebbe svegliato si sarebbe arrabbiato tantissimo, e ne aveva tutto il diritto. Ma sentivo il bisogno di andare a casa mia. Era un impulso. Presi la borsa e uscii dall'appartamento dirigendomi verso l'ascensore per poi andare nella macchina e tornare a casa.


Hello Girls!! Lasciamo spazio alla dolcezza in questo capitolo! Se ci sono degli errori, scusatemi, ma non ho avuto il tempo di riguardarlo. Mi fa sempre piacere ricevere i vostri messaggi, qui sotto o in privato, ma fatelo! Se siete arrivate fin qui nella lettura, non esitate a recensire! A presto!! Giulia. 

Ritorna all'indice


Capitolo 5
*** Capitolo 4. ***


 

Capitolo 4.

 

La mia mente era offuscata dai pensieri della scorsa notte, dai suoi tocchi sulla mia pelle, dai suoi movimenti, dal suo respiro spezzato, dalle labbra...Da quelle labbra calde e sconosciute per un anno. La sua stretta di meno era diventata ancora più forte.

Se l'anno prima credevo che era per non lasciarmi andare, questa volta credevo che stringendola di più, non volesse proprio abbandonarmi, e farmi soffrire di più.

Quando arrivai a casa, Claire dormiva, così ne approfittai per chiudermi in stanza con i miei pensieri.

 

Ciao piccola sono io,so che starai dormendo ma volevo solo farti una chiamata per poterti dire che ti amo tantissimo, sei la mia piccola, la mia principessa, sei l'amore della mia vita”

 

L'anno precedente era tutto così bello e perfetto, quel messaggio era ancora salvato e dopo tanto lo andai ad ascoltare.

Sapevo che da ora il nostro amore sarebbe stato ancora più forte, ma avevo sempre paura.

Anche se mi facevo promettere da Derek centinaia di volte che non mi avrebbe mai abbandonato, avevo paura del contrario.

Certi dolori non si dimenticheranno mai.

Non ho paura della frase 'Ti lascio' ma ciò che sarà di me, di quanto soffrirò per quelle poche parole.

 

La mattina seguente mi svegliai calma e felice, come se nulla fosse accaduto.

Ero felice per aver passato la serata con Derek e ciò che era successo dopo.

Preparai del thè e delle fette biscottate e aspettai che bollisse per metterlo nella tazza.

Sentii bussare alla porta, mi avvicinai e guardai attraverso l'occhiello per vedere chi fosse.

Aprii la porta sorridendo.

“Ciao” Mormorai felice. “Entra” Mormorai aprendo di più la porta.

Gli presi la mano e andammo sul divano, ci sedemmo, mi misi vicino a lui e lo guardai.

“Come mai sei qui?”

“Dovrei chiederlo a te” Lo guardai, sapendo che me lo avrebbe chiesto. “Mi sono svegliato e non c'eri. Ho pensato 'cazzo,ora vuole abbandonarmi lei' . Credevo che saresti ritornata da me solo per fare l'amore e lasciarmi andare, lasciandomi provare ciò che hai passato tu un anno fa”

“Non dovevi neanche pensarlo...dai” Mormorai stringendogli la mano.

“Per un attimo...per un solo attimo ho creduto che non è contato nulla per te”

“E' contato molto per me, più di quanto tu possa immaginare, ma-”

“Ma poi ho capito che non potevo costringerti a restare, o che ne so, volevi andartene perchè dovevi, non lo so Kate, ma va bene. E' già tanto se tu sei venuta a cena con me. Mi hai reso l'uomo più felice del mondo” Disse sorridendo amaramente.

“Ho sentito l'impulso di venire a casa, scusami” Mormorai.

“Non scusarti, davvero, capisco” Disse baciandomi su una guancia e stringendomi a se'.

“Sei perfetto e non obbiettare”

“Tu lo sei di più”
“Non dopo tutto ciò che ho fatto. Non dopo che sono andata via da casa tua, non dopo che ti faccio promettere cento volte che non mi abbandonerai mai. Non sono perfetta, Derek”

“Non m'interessa, a me va bene solo se ci sei tu. E se ci sei tu, la mia vita è completa. Credimi”
Sorrisi, sentendomi per l'ennesima volta protetta e sicura tra le sue braccia.

Mi strinsi al suo petto sentendo il suo cuore battere. Sapevo che stava battendo per me e ebbi di nuovo la conferma dell'amore di entrambi.

Derek mi accarezzava la schiena e io gli tenni la mano stretta.

“Ti amo. Ti amo come non ho mai amato nessun'altro” Dissi, alzando lo sguardo verso di lui e mostrandogli la mia totale sincerità.

“Ti amo anch'io, tantissimo” Replicò lui.

Derek si abbassò verso di me per darmi un bacio, ma Claire sbucò dalla sua stanza.

“Oh Derek! Sono felice che tu sia tornato!” Mi alzai in piedi, tenendo per mano Derek, che si alzò stupito, come se avesse visto un fantasma.

“Claire, sono anch'io felice” Disse stringendomi a se' per un fianco.

“Già” Mormorai sorridendo.

“Avete fatto colazione?”

“No, ho preparato il thè, lo vuoi?” Dissi rivolgendomi a Derek.

“Mh, preferisco il latte ma lo proverò” Disse sorridendomi e poi abbassandosi verso di me e posando le sue labbra sulle mie.

 

Posai le due tazze di thè sul tavolo per me e per Derek, e poi per quella di Claire, presi delle fette biscottate e della marmellata.

“Va bene, tocca a te. Qui c'è lo zucchero se lo vuoi”

“Me lo consigli?”
“Decisamente” Risposi mettendo due cucchiaini di zucchero dentro la mia tazza. Cominciai a girare il thè per farlo freddare e guardai Derek riluttante davanti alla sua tazza.

Sorseggiai un po' e mangiai delle fette biscottate, quando Derek portò la tazza alle sue labbra e le aprì leggermente per farvici entrare il thè.

Scosse la testa, come se avesse mangiato qualcosa di aspro.

“Ah, dio mio” Mormorò disgustato.

“Non ti piace?” Chiese Claire.

“No!” Scossi la testa, contrariata.

“Non capisci niente” Dissi continuando a bere. Derek si spostò verso di me e mi guardò.

Lo guardai subito e risi.

“Cosa non ti piace a te?”

“Mh...” Ci pensai su, poi trovai la risposta esatta. “I piselli” Dissi guardandolo.

“Un giorno te li cucinerò e li mangerai, e se non ti piacciono non avrai capito nulla”

Cominciai a ridere di gusto pensando al nostro folle amore.

“Vuoi la vendetta allora” Dissi finendo di ridere.

“Uhm, si”

“Va bene” Dissi finendo la mia tazza di thè, e anche quella di Derek in un attimo.

Derek posò la mano sul mio ginocchio e lo accarezzò sotto gli occhi di Claire.

“Siete adorabili” Disse Claire sorridendo.

“Smettila” Mormorai sentendo la mia faccia diventare rossa. Mi avvicinai a Derek e mi appoggiai sulla sua spalla per coprirmi da quel poco d'imbarazzo.

Mi lasciò un bacio sulla fronte e mi alzai.

“Vado a prepararmi” Dissi.

“Dove andiamo?” Chiese Derek.

“Usciamo, non voglio restare a casa” Dissi ridendo.

“Lavoro?”

“E' sabato, non si lavora” Dissi chiudendomi la porta alle spalle e pensando ad un posto dove poter andare.

Mi vestii velocemente e feci una coda alta,misi del mascara e del burrocacao e uscii dalla stanza prendendo la borsa.

“Hai deciso dove andare?” Chiesi a Derek, che stava seduto dove lo avevo lasciato con il cellulare in mano.

“Mh, no” Sussurrò rimettendo in tasca il cellulare. “Hai avuto qualche idea?” Chiese.

“Ti va di andare alle Tower Bridge?” Domandai infilando il cellulare nella borsa.

“Si, andiamo”

“Claire, noi andiamo. Ci vediamo-” Dissi prima che Derek mi interrompesse.

“Stasera. Vi vedete stasera” Lo guardai e sorrisi, poi cominciai a ridere.

“Va bene, state tranquilli, Christian verrà qui” Affermò Claire.

“Ciao” Dissi ridendo.

“Ciao Claire” Disse Derek aprendo la porta e invitandomi ad uscire per prima.

“Come mai questa destinazione?” Disse appena chiuse la porta di casa dietro di se'.

“Non ci vado da tempo. E volevo andarci con il mio ragazzo. Ma se non vuoi...”

“Scherzi? Vieni qui” Disse tirandomi a se' per un fianco e baciandomi.

“Mh, andiamo dai”

“Un tempo ti piacevano queste effusioni in pubblico” Mormorò staccandosi da me e guardandomi.
“E mi piacciono. Ma sono sicura che troveremo traffico” Dissi prendendo la sua mano e andando verso la sua auto. Derek aprì la macchina e salii dentro, trovando l'aria molto fredda.

“Oggi tu non vai al lavoro?” Chiesi, non appena Derek mise in moto la macchina.

“Dovevo. Ma ho preso una giornata libera già da ieri mattina. Sapevo saresti rimasta a dormire da me e che avremo passato la giornata insieme” Disse facendo retromarcia e uscendo dal parcheggio.

“Oh...mi dispiace per stanotte. Ma voglio che tu sappia che è stato stupendo, è stato tutto così perfetto. Non cambierei nulla di stanotte, forse sarei rimasta con te, ma...” Posai la mano sopra il suo ginocchio e lo guardai. “Ma grazie per essere passato questa mattina”. Derek sorrise tenendo sempre lo sguardo sulla strada, e sorrisi anch'io, capendo che era felice anche lui.

“Non cambierei nulla anch'io” Disse.

 

“Visto?Lo sapevo” Affermai, guardando le macchine attaccate tra di loro nella grande strada dopo appena 10 minuti. Tirai giù il finestrino, sentendo improvvisamente un gran caldo.

“Oh Gesù” Disse sbuffando.
“E non sbuffare” Dissi alzando gli occhi al cielo.

“E tu non alzare gli occhi al cielo con me” Disse girandosi verso di me e cambiando la marcia, per poi fare qualche metro in avanti e rimettendo il broncio.

“Ma cos'hai?” Dissi, sentendo della tensione tra di noi.

“Nulla” Lo guardai e alzò un sopracciglio. Per dieci secondi rimasi zitta e cercai di pensare ad un possibile problema, poi ci arrivai.

“Cosa ti ha detto Claire?”

“Perchè non me lo hai detto?”

Ecco, ci risiamo. Quando va sempre tutto a gonfie vele c'è sempre qualcosa pronto a buttarci giù e a mettere in rischio il nostro rapporto.

“Cosa?” Sussurrai e Derek fece qualche metro ancora in avanti. “Derek, per l'amor di Dio, guardami”.

“Mi ha detto una cosa che credeva tu mi avessi detto” Alzai un sopracciglio, non riuscendo più a capire cosa stesse dicendo.

“Spiegati meglio, dai” Dissi appoggiando la testa allo schienale, stufata.

“Non perdere la calma” Disse in modo duro.

“Non perdo...Derek stai calmo per favore” Lo guardai e gli presi la mano, stringendola, anche se da parte sua la stretta non era ricambiata.

“Claire mi ha detto che una notte hai baciato un tizio”

Perfetto.


Ciao ragazzuole!! Mi dispiace essermi assentata così a lungo ma non ho avuto tempo. Spero che siate felici che abbia aggiornato. Recensite in tante! Grazie e buona settimana! Giulia. 

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=2827209