SMILE

di masayachan
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Atem's smile ***
Capitolo 2: *** Jonouchi's smile ***
Capitolo 3: *** Kaiba's smile ***
Capitolo 4: *** Yugi' s smile ***
Capitolo 5: *** Aknadin's smile ***
Capitolo 6: *** Yami Yugi's smile ***



Capitolo 1
*** Atem's smile ***


Ho vissuto una vita invidiabile , almeno molte persone nel mio popolo la penseranno così;

Salve a tutti! È un bel po’ di tempo che non scrivo,ma ho avuto cento cose da fare!!Questa fic dovrebbe avere circa 4 capitoli…mhh che dire,spero che vi piacciaXDAh!ringrazio tutti coloro che hanno recensito le mie precedenti fic, vi risponderò qui sotto!commentate!!

 

 

Ho vissuto una vita invidiabile , o almeno molte persone la penseranno di certo così.

Ho avuto tutto: oro, ricchezze, servitori, donne. Sono stato considerato persino un Dio.

Ebbene sì, questa è la vita di un faraone, l’autorità suprema, un gradino al di sopra di tutti e tutto…eppure una volta  giunto al letto di morte, anche il sole d’Egitto non  è molto diverso da un semplice contadino.

Certo, quando i miei occhi si chiuderanno per sempre qualcuno mi imbalsamerà, mi riempirà di preziosi e di oggetti a me cari, mi depositeranno in un sarcofago dorato, chiudendomi poi in una tomba per  prepararmi ad affrontare il mio ultimo viaggio…ma alla fine, la morte resta pur  sempre morte.

Che cosa ci sia dopo non lo so, non ancora almeno, ma il momento si avvicina sempre di più.

Vedo Mahad davanti a me, la sua consueta espressione perennemente composta ora è contorta in una smorfia di dolore rivolta al mio corpo sempre più debole e al mio respiro sempre più affaticato.

Shimon piange ripiegato sul mio letto; il mio caro consigliere, il mio fidato amico.

Shada e  Karim  pregano perché le mie sofferenze cessino in fretta, mentre Isis mi asciuga il sudore dalla fronte con un panno di lino.

E tu sei lì, Aknadin, mio nobile fratello.

Non dici nulla, vero? Nemmeno i tuoi occhi parlano, anzi, il tuo unico occhio.

Non leggo nessuna espressione, nessun sentimento.

È strano come in punto di morte si riescano a notare così bene dei dettagli apparentemente insignificanti, come si riesca a leggere sui volti della gente ciò che provano…eppure con te fratello, non ci riesco, non ci sono mai riuscito, in verità.

Forse penserai che sono stato un pessimo faraone, non è così?

Già, credo tu possa avere ragione. Non sono stato né un buon re per il mio popolo, né un buon padre per mio figlio.

Ma non temere, il puzzle appeso al mio collo che comprime il mio petto e la mia anima, resterà lì ancora per poco,molto poco.

E ora eccolo, nella stanza divenuta nido di morte, Seth entra piegandosi su se stesso per la fatica della corsa, e con il fiato corto mi dice:-Mio faraone, ho trovato il principe!-

E un istante dopo del giovane sacerdote, lo vedo entrare, con le spalle tremanti, pallido come non mai.

-A…Atem…figlio mio…-

Lo  chiamo vicino a me con un filo di voce; il mio unico figlio, il mio bambino.

Mentre si  avvicina lentamente, vedo i suoi occhi ametista diventare lucidi e le sue labbra schiudersi, ma non riesce a parlare…oh Atem, non vorrei che mi vedessi in questo stato.

Con la poca forza che mi resta gli afferro la mano, lui la stringe e le lacrime gli cominciano a rigare le guance.

Figlio, assomigli così tanto a tua madre, la mia adorata sposa reale che tu non hai mai potuto conoscere: i tuoi occhi, il tuo viso delicato, i tuoi lineamenti gentili…mi sembra di avere anche lei qui accanto.

A pensarci adesso, è un po' troppo tardi per rendersene conto, ma so così poco di te.

Un padre dovrebbe essere più presente nella vita di un figlio, non è forse vero? E io invece  non lo sono mai stato, ti vedevo solo durante le cerimonie, i pasti, occasioni particolari…a volte non ci siamo incontrati  per interi  giorni.

Probabilmente non mi sorprenderei se tu considerassi Shimon il tuo vero padre anziché me. Lui ti ha seguito passo passo nella tua crescita, nei tuoi studi, nei tuoi allenamenti…io invece genitore lo sono solo perché ti ho generato. Chissà come avrai sofferto.

Ed ecco, sebbene io sia stato praticamente assente nella tua vita, me ne vado lasciandoti un incarico più grande te, un' eredità difficile da gestire per un diciassettenne: un intero regno da governare.

Nonostante questo piangi, piangi per me… perché Atem, perché lo fai?

Scommetto che è già successo, chissà quante altre volte hai versato lacrime per colpa mia?

Dovresti odiarmi, o almeno  provare rancore nei miei confronti!

No, io non voglio andarmene procurandoti altro dolore figlio mio, no, non voglio che questo sia il mio ultimo ricordo di te.

Allungo una mano, ti accarezzo il viso:-Atem…ti prego, sorridi…sorridi per tuo padre…-

Voglio vedere mio figlio felice, anche se per finta…anche solo per egoismo, non voglio morire sapendo di averti fatto piangere ancora.

Tu mi guardi stupito, poi scuoti la testa e ti asciughi le lacrime.

Stringi più forte la mia mano sul tuo viso con la tua, ed eccolo, come un raggio di sole le tue labbra si estendono dolcemente sul volto.

Quello è il sorriso di mio figlio.

È bellissimo!

-Atem…sii un…bravo faraone.-

 

 

Lucy 369:grazie mille per aver recensito entrambe le mie fiction recenti,spero che scoverai anche questa!Ebbene si,Etsuko esiste ahimèXDe qualcuno è ancora convinto che Atem sia etero…eh vabbèXDun enorme bacione!buon anno!

 

Zeranzo:ciao!Grazie anche a te per aver recensito le mie fiction!Sei sempre stato molto gentile,e sono felice che ti siano piaciute,grazie mille!buon anno!

 

Serenity:ciao,scusami se non mi sono più fatta viva,spero che ti vada tutto bene!grazie anche a te per le bellissime recensioni!ho adorato il tuo commento sulla mia fic su seth e kisara!un enorme bacio e buon anno!

 

Pichu95:grazie,sono contenta che ti sia piaciuta^^

 

LittleBlueOwl:ciao!sulla sul tuo kilometrico commento quoto ogni singola sillaba!Un bacione e buon anno!

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Capitolo 2
*** Jonouchi's smile ***


Mi chiedo con che coraggio alcuna gente dica che la vita è piena di opportunità

Olè!benvenuti nel club della depressione!XDXDQuesto capitolo a mio avviso è più triste di quello precedente!Dunque, per chi non leggesse il manga deve sapere che Jonouchi vive con il padre ubriacone(non chiedetemi perché°_°di solito in questi casi i figli li affidano alla madre)

Bene,buona,deprimente letturaXDe BUON ANNO A TUTTI!

 

Mi chiedo con che coraggio alcuna gente dica che la vita è piena di opportunità.

Non ho idea di dove vivano queste persone, cosa loro facciano,  perché nella   mia di vita certamente non ce ne sono mai state, al contrario.

Le piccole soddisfazioni dell’essere al mondo, per me,  sono solo quei vizi dannosi per la salute, sentendo  i dottori, ma che almeno per qualche ora ti fanno dimenticare totalmente  i problemi.

Tutti i giorni la solita storia: mi accendo una sigaretta, riempio il bicchiere; so per certo che non sarà l’ultimo di oggi.

Mando giù d’un fiato e già mi sento più leggero. Credo che potrò affrontare meglio questa giornata…ma so anche che è  solo una stupida, breve convinzione data dalla mia dipendenza.

Sono solo le sette del mattino ed io riempio il secondo bicchiere.

Non mi importa, è tutta colpa sua, è colpa di mio figlio, lui ha fatto chiasso mentre usciva di casa e mi ha svegliato, quell’idiota! Dove cavolo sarà andato a quest’ora?

Dovrei essere preoccupato per lui, vero?

Ma a pensarci non so se lo sono, forse non sono degno di esserlo. Vorrei che se ne andasse, questo , a vivere con sua madre. Per lui sarebbe un bene, lo sarebbe anche per me, eppure non capisco il perché, insiste a rimanere qui...

Si vergogna di me, questo è certo. Come biasimarlo dopotutto? Suo padre è un patetico ubriacone, non ha uno straccio di lavoro e, quando lo ha, viene licenziato praticamente subito. Eppure lui non se ne va.

E allora bevo,bevo e bevo ancora.

A dire la verità, se considero che il più delle volte sono ubriaco, il tempo per provare ad essere un padre resta davvero poco.

Come se non bastasse mia figlia Shizuka ha una grave malattia agli occhi, ed io sono troppo fallito per poterle dare una mano. Non la sento mai, non la vedo mai…ma va bene, vorrei si dimenticasse di avere un padre così.

Ora, mentre la mia mente è ancora lucida, mi rendo conto che ho paura, paura che Katsuya continuando ad abitare con me faccia la mia stessa fine…sempre che non l’abbia già fatta.

Non so chi frequenti, cosa faccia…ma non sono mai abbastanza sobrio per poterglielo chiedere.

Contemporaneamente, ho anche paura che lui sappia essere migliore di me.

Ma essere preoccupato non fa certo al caso mio, non ci voglio pensare, meglio farsi un altro bicchiere, , molto meglio.

riflettere fa male, fa male a tutto: al cuore, alla mente, al corpo.

Io credo che non tutti siano in grado di affrontare ciò che ci è intorno, non tutti ne hanno le possibilità o la forza. A quelli come me non resta che scappare, nascondendosi dalle difficoltà dietro ad una bottiglia,  magari.

, un altro bicchiere…ancora uno, così starò molto meglio e smetterò di torturami con questi ragionamenti.

Voglio solo bere, dimenticare che un tempo avevo una moglie, una famiglia, un lavoro.

Dimenticare che mia figlia sta per diventare cieca e che non ho la più pallida idea di dove si trovi mio figlio.

Dimenticare che probabilmente la colpa di tutto questo è solo del bicchiere che porto ripetutamente alle labbra.

Ancora, ancora, ancora, ANCORA!!!

Eh eh…ed ecco, la mia vista si offusca così come la mia mente: ora è tutto più leggero, ora sono una piuma.

Sono libero! Anche se per poco

Sento la porta di casa aprirsi, ahah, deve essere Katsuya.

-KATSUYA!!SEI TU KATSUYA???-

Grido mentre bevo direttamente dalla bottiglia intravedendo  la figura velata  di mio figlio passarmi davanti.

-Sì, papà-

-DOVE SEI STATO RAGAZZACCIO,EH?-

Gli lancio addosso le mie scarpe, ma  non so se l’ho colpito.

-Ho trovato un lavoro, consegno i giornali al mattino con la bici.- Risponde sorridendo.

Sorride???

-CHI TI HA DATO IL PERMESSO DI LAVORARE ,EH? C…COME OSI? EH? VA' VIA! VA' A SCUOLA…-

Vedo la sua sagoma allontanarsi, lo vedo male, ma la mia attenzione  resta ferma sulle sue labbra.

Perché, dimmi perché? Che motivo hai per farlo?

Ma non mi vedi? Sono ubriaco, ti ho appena maltrattato, viviamo in uno schifo di casa, non ho… un lavoro per mantenerti…per questo te ne sei trovato uno, vero?

No, non voglio pensarci ora…meglio farsi un altro goccio.

Ma dimmi solo una cosa: come fai?

Perché ti ostini a sorridere?

 

 

KLEMY KAULISHAFELIST: ciao!buon anno nuovo!sono contenta che la mia one shot ti sia piaciuta,spero che anche questa sarà di tuo gusto e non ti deprimerà troppo^^un bacio!

 

Lucy 369:Che piacere risentirti, buon anno nuovo!sono felice che la mi storia deprimente ti sia piaciuta, se ti piacciono le cose tristi allora questo capitolo fa proprio al caso tuoXD

Mi piacerebbe fare più di 4 capitoli ma non mi vengono in mente molti personaggi…forse riuscirò a farne 5,(se hai da suggerirne qualcuno fa pure)ma non assicuro nullaXDun bacio!

 

Serenity: ciao!buon anno a te!complimenti per esserti aggiudicata l’ultimo commento del 2008!

Sono molto contenta che la mia fic ti sia piaciuta,spero che questo chappy non ti deprima^^’’

Ok,sto seriamente cercando di abituarmi a fare spazo fra le virgole,spero di esserci riuscita,un bacioXD

 

Zeranzo:ciao,buon anno nuovo!Grazie per aver commentato,spero che ti piacerà anche questo apitolo!

 

 

 

 

 

 

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Capitolo 3
*** Kaiba's smile ***


Quando si parla di grandi aziende a tutti viene in mente la stessa cosa: un capo tiranno che sfrutta i suoi dipendenti, affari a volte loschi, denaro, tanto denaro…anche la Kaiba Corporation era così fino a qualche anno fa, ma ora posso dire che sono cam

Dunque, salve a tutti gente! Spero che Lucy non me ne voglia, ma questo capitolo non è poi così triste^^’’per chi non lo sapesse, Isono è il nome originale di “Roland”(la 4kids mi ha stupito, io mi aspettavo lo chiamasse George!!)questo doveva essere il primo capitolo in origine, ma ormai si sa, ho seri problemi a scrivere su Kaiba, e così poi mi ritrovo a digitare vaniloqui sulla tastiera  senza senso^^’’beh vabbè, anche Isono in qualche modo è andato…che il prossimo sia l’ultimo capitolo?

 

Quando si parla di grandi aziende a tutti vengono  in mente le stesse cose: un capo tiranno che sfrutta i suoi dipendenti, affari a volte loschi, denaro, tanto denaro…anche la Kaiba Corporation era così fino a qualche anno fa, ma ora posso dire che sono cambiate parecchie cose.

In realtà non sono molti   ad essersene resi conto, perché si sa, una grande azienda resta sempre una grande azienda, non importa  se non si producono più armi ma  giochi, né se il proprietario è cambiato. , il concetto resta lo stesso: si forniscono pur sempre beni di consumo, l’unica variante è il consumatore.

Io lavoro da anni  per il presidente, a dire il vero sono sotto le sue più strette dipendenze, nel senso che sono al suo servizio. No, no, non sono un manager un uomo d’affari. A me piace definirmi un “tuttofare”.

Anche adesso mi sto preparando per iniziare la giornata: indosso la mia uniforme, i miei occhiali da sole e  fra dieci minuti dovrò scendere per accompagnare Mokuba-sama a scuola.

Ora come ora credo di poter dire che il mio non sia più un lavoro, certo vengo pagato, ma giunto a questo punto penso che lo farei anche gratis.

So  di non  potermi permettere queste affermazioni, ma…a forza di vivere con i fratelli Kaiba, mi sento un po’ come se fossi uno di famiglia.

Io voglio poter dare una mano, fare  tutto quello che è in mio potere  per rendergli le cose meno difficili.

Le persone che “conoscono” Seto –sama probabilmente riderebbero se mi sentissero, si chiederebbero cosa mi porta a provare questo affetto nei suoi confronti. Lui agli occhi del mondo non è altro che un ricco, scorbutico, perennemente imbronciato imprenditore di fama mondiale. Ai miei occhi, invece, è solo un ragazzo di sedici anni.

A questo di solito nessuno ci pensa mai, vedono solo l’aspetto  esteriore , la sua maschera, ma perché non ci si ferma un attimo a riflettere su cosa eravamo noi a sedici anni?

Personalmente io andavo a scuola, mi vedevo con gli amici, le ragazze…di certo non pensavo minimamente al dirigere una società, e tanto meno sarei stato in grado di farlo! Dopotutto a quest’età si è poco più che bambini.

Certo, è tutto vero, Seto –sama è ricchissimo, vive in un’enorme  villa piena di confort , spesso non ci pensa due volte prima di licenziare qualcuno e non ha nemmeno un gran bel carattere , ma…è pur sempre un ragazzino.

Per avere tutto ciò che possiede è dovuto crescere in fretta, è entrato  in un mondo di adulti corrotti, ha visto  cose che un bambino non dovrebbe nemmeno immaginare, badare e proteggere il fratellino …e in fine, togliere il potere al suo patrigno.

Io lo conosco bene, so che la sua vita non è stata semplice: l’ho visto chiudersi in se stesso, ho visto la sua anima piegarsi sotto il potere di quella persona che avrebbe dovuto offrigli una vita normale, una famiglia. L’ho visto nutrire odio, rabbia, rancore. Perché un bambino deve provare questi sentimenti?

Ora però, c’è qualcosa di diverso in lui , sta piano piano risalendo, vedo la luce accendersi finalmente  nei suoi occhi…ma questo la gente non lo sa.

Non gliene frega nulla se alcuni suoi comportamenti, poco adatti ad un presidente, siano dovuti alla sua età, non gli importa se invece di controllare le azioni in borsa, dovrebbe essere fuori con gli amici a divertirsi.

A me , importa.

È così difficile rendersi conto che la sua è una responsabilità troppo grande? E questa responsabilità non gli è certo arrivata in eredità, l’ha cercata, l’ha voluta! L’ha voluta  per poter cambiare le cose, per poter dare un po' della felicità che gli è stata negata da piccolo   ai bambini di tutto il mondo.

Ma nel mondo del mercato, i cambiamenti non sono poi così importanti, che sia un’ azienda  o Seto-sama stesso a cambiare è irrilevante, qui contano solo i numeri.

Così, quando viene accusato o preso di mira dai media, non posso fare nulla per difenderlo, se non lavorare al meglio delle mie capacità, cercando di non creare ulteriori problemi.

Io non so quanto possa valere, se Seto e Mokuba-sama mi considerino qualcosa di più di un semplice dipendente, ma i miei sentimenti non cambiano: anche se fossi considerato zero continuerei a stare loro vicino. Dopotutto, non è questo ciò che si chiama  “amore per i figli” ? Noi non abbiamo nessun rapporto di sangue, e forse nemmeno affettivo, però un “padre” ama incondizionate, non è forse vero?

Bene, è ora di mettersi al lovoro!E come sempre darò il massimo!

Scendo le scale ed entro in salotto dove di solito Mokuba-sama mi aspetta. Infatti è lì, seduto sul divano con  le gambe a penzoloni mente, a sguardo chino,  rigira fra le mani il pendaglio che porta sempre con sé.

-Mokuba-sama, va tutto bene?- Chiedo un po’ preoccupato notando la sua espressione corrucciata.

-Ah, Isono, buon giorno…, stavo solo pensando a…tieni, guarda…- mi porge il suo ciondolo, e noto che all’interno ne è conservata una fotografia raffigurante un bambino.

-Oh!! Seto-sama da piccolo! Era davvero adorabile!- Esclamo entusiasta.

-Già…è una foto che risale a quando eravamo all’orfanotrofio…sai, a volte quei tempi mi mancano, non avevamo nulla, ma almeno mio fratello mi sorrideva sempre. So che negli ultimi tempi è cambiato molto, lui dice di essersi finalmente lasciato tutto alle spalle…eppure… -

A sentire queste parole mi irrigidisco e sento il bisogno di difendere a spada tratta il presidente:

-La prego! Non parli di Seto-sama in questo modo! Tutto ciò che ha fatto lo ha fatto per lei, cerca solo di farle avere il meglio… –

So che forse non dovrei prendermi tutta questa confidenza, ma non resisto, e porto una mano sui suoi capelli arruffati scompigliandoglieli.

- Vede, le persone a volte hanno bisogno di tempo, non è tutto così immediato!E quindi,  anche se non si riesce a vedere   il sorriso di suo fratello con gli occhi,  non significa che non sorrida affatto...-

Mi tolgo gli occhiali per potergli mostrare l’occhiolino.

-Forse sto dicendo una sciocchezza ma…io credo che lui sorrida dentro! Lei che dice?-

Vedo l’ espressione  leggermente spiazzata del piccolo Mokuba sbocciare in una tenera risata:

-Già, probabilmente hai ragione.-

 

 

 

 

Roberta_94:ciao, di nulla figurati, a me commentare piace molto^^Sono contenta ti sia piaciuta la mia one shot su Jonouchi, ecco il nuovo capitolo…non è un granché ma…fammi sapere, neH?bye!

 

KLEMY KAULISHAFELIST:ehiehiehi!Non sarà mica colpa mia se hai tolto la ficcy sul pijama party vero?O_Ocomunque grazie per il commento, spero che anche questo capitolo sia di tuo gusto^_^bye!

 

heartbreak:grazie infinitamente, continua a commentare, ok?kissed!

 

Serenity: ciao!dici che nel capitolo sul padre di Jono si nota un miglioramento? Grazie! Anche se devo dire che io preferivo quello su Aknamkanon , ma mi fidoXDè bello sapere che ci sono progressi!(con questo chappy mi sa che sono regredita peròXD)beh si, diciamo che ho provato a cercare una “giustificazione” al suo comportamento, è un idea che mi è venuta sfogliando il manga, quando Shizuke invia la cassetta a Jono e gli dice che sta diventando cieca, e infine chiede che non venga detto nulla al loro padre…allora mi sono chiesta il perché, e da lì è nato tutto.

Beh buona lettura, un bacio!

 

Lucy 369:*__* SEI.UN.GENIO! dico davvero, tu di questa one shot hai capito tutto!Hai davvero interpretato benissimo, era proprio quello che volevo dire con questa fic!!sei riuscita a leggere nel sorriso di jono proprio quello che volevo far trasparire!! Sei riuscita a dargli voce!Questo chappy invece non è niente di particolarmente profondo, spero ti piaccia lo stesso! Kiss!

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Capitolo 4
*** Yugi' s smile ***


È un po’ di tempo che mi capita di chiedermi chi sei,perché io non ti conosco

Ehilà! Perdonate il super ritardo, è che sto cercando di continuare tutte le cose che ho in cantiere: il fumetto, il video d’animazione(che faticacciaç_ç)…studiareXDbeh, so che non potrei permettermelo, ma non vorrei finirla qui, voglio provare a fare un altro paio di capitoletti…ho scovato un po’ di personaggi nascosti qua e laXDbeh buona lettura e un baciotto a tutti!

 

I suoi occhi, il suo corpo, il suo sorriso…sono così simili a quelli di Yugi, eppure così diversi.

Chi è? Io non lo conosco affatto.

Un istante prima vedo lo sguardo timido e dolce di mio figlio, poi mi volto e diventa un altro.

È così, giusto una questione di pochi secondi, un battito di ciglia soltanto e non riconosco più il mio bambino: più adulto, più serio, più sicuro e…allo stesso tempo più triste. Lo so, lui non è Yugi.

E  Allora chi? Me lo chiedo frequentemente, di continuo in verità, e mi rendo conto che è assurda una cosa del genere. Dovrei pensare a qualche strano fenomeno come la  “doppia personalità” o…  a degli spiriti maligni? Dio, non diciamo sciocchezze, lo sanno tutti che sono solo stupidaggini, cose che accadono unicamente nei film…giusto?

Provo più volte a convincermi che forse è tutto frutto della mia immaginazione, della stanchezza, ma capisco anche che sto solo fuggendo dalla realtà.

So per certo che tutto ha avuto inizio da quando Yugi  porta quello strano pendaglio al collo, quel puzzle che ha cercato di costruire per ben otto anni.

Da quel giorno “lui” ha cominciato ad avere le sue prime apparizioni, prima di rado, poi sempre più spesso. "Devo averlo sognato", mi dicevo dopo essermi stropicciata gli occhi, ma no, non era un sogno, lui rimaneva lì, davanti a me.

Ho sorpreso Yugi parlare da solo molte volte, il che scarta decisamente la mia ipotesi dello  stress. I primi tempi gli chiedevo con chi stesse parlando, ma lui cambiava immediatamente discorso.

Ho cominciato allora a pensare che fosse in lui il problema, non in me. Magari soffre di qualche malattia, e forse dovrei portarlo da uno specialista, perché lo ammetto, mi preoccupa molto vederlo così, però…

Non mi è certo difficile  notare che ad essere cambiato non è solo il suo aspetto, (anche se per pochi minuti) ma lui stesso, il suo carattere e le cose che lo circondano.

Fino a circa sei mesi fa, Yugi veniva evitato dai ragazzi della sua età e ovviamente ne soffriva molto. È  sempre stato in qualche modo differente dagli altri, forse per il suo carattere troppo mite o per la sua forte passione per i giochi, che talvolta può farlo apparire infantile.  Per questo non riusciva minimamente a legare con i suoi compagni di classe, al contrario, veniva preso in giro continuamente.

Certo, un ragazzo di norma a sedici anni ha ben altro per la testa: le ragazze, gli amici, i locali…ma Yugi no, preferiva restarsene a casa con i suoi giochi, tutto solo.

Anche io soffrivo,   perché è davvero assurdo il fatto che la società  non riesca ad  accettare qualcuno  un po' diverso dai soliti canoni,  anche solo per gusti ed interessi! Nessuno ha mai  cercato di farlo entrare in un gruppo, né di scoprire se Yugi potesse essere una persona simpatica o meno al di fuori della sua timidezza. Veniva solamente escluso.

L’ho visto piangere un sacco di volte, perché non veniva preso in considerazione, capito, perché era sempre solo: voleva un amico a tutti i costi.

Ma poi qualcosa è successo.

Non so che cosa, ma probabilmente ha a che fare con l’ “Altro”. Ora è circondato da amici ed è stato in grado  di  trasmettere loro le sue passioni, come se all’improvviso fosse riuscito a mostrarsi per come è dentro.

, perché Yugi, nonostante sia davvero un fissato di giochi e non sia un genio a scuola, ha probabilmente il cuore più grande che io abbia mai visto e molta gente non se ne è mai resa conto, qualcuno  ne ha persino approfittato.  

Allora mi chiedo, ho davvero bisogno di preoccuparmi per lui? E per l’ “Altro” ?

Mentre taglio una fetta di torta al cioccolato mettendola su un piattino, penso che non ne ho mai parlato seriamente con Yugi. Insomma, ho sempre fatto finta di nulla, fingendo di non distinguerlo da quello che a me sembra un altro ragazzo…anche se la verità è che ho sempre sperato che sarebbe stato lui stesso a parlarmene, prima o poi. Ma non l’ha mai fatto. Forse dovrei semplicemente prendere l’iniziativa.

Salgo le scale dirigendomi verso la sua stanza con in mano il dolce, con un colpo di nocche ben assestato busso alla porta.

-Yugi, ho fatto una torta, ne vuoi una fetta?-

- Una torta??- lo sento esclamare un attimo prima di aprirmi con gli occhi lucenti.

-Grazie mille, mamma- Dice prendendomi dalle mani il piatto per poi girarmi le spalle e rientrare nella sua camera.

Io mi allontano, devo tornare alle mie faccende, devo ancora stirare, riordinare la cucina e…

-Wow mou hitori no boku! La mamma ha fatto la torta al cioccolato! Oddio, io la adoro, è troppo buona!- sento dire dietro di me, esattamente un attimo prima di appoggiare il piede sul primo scalino per tornare di sotto.

Mi blocco.

“mou hitori no boku”. Altro me stesso.

Mi vergogno per quello che sto per fare, so che è sbagliato, ma il mio corpo è scosso da un brivido, e piano torno indietro,  mi accosto alla porta della sua camera da letto, scoprendo così che è socchiusa...perdonami Yugi! Lo DEVO fare!

Guardo dentro e Yugi è lì, seduto sul materasso , la torta in mano e lo sguardo rivolto alla sua destra…su qualcosa, o meglio, su qualcuno.

Porta la torta alle labbra, ma un istante prima di addentarla si ferma improvvisamente:-Oh! Scusami, la stavo per mangiare senza chiederti se ne volevi un pezzo!- dice con tono dispiaciuto.

Rimane  un attimo in silenzio, come se fosse  in attesa di  una risposta:-Non ti preoccupare, facciamo a metà! Inizia pure tu, ma non mangiarla tutta, ok?- Riprende poi.

Inclina la testa di lato e (gli) sorride. Un sorriso luminoso, bellissimo…un sorriso felice. Davvero felice!

E un secondo dopo, davanti a me c’è un altro Yugi, con gli occhi dolci, colmi di affetto, e per un attimo non percepisco più la tristezza che lo caratterizza.

- grazie Aibo- pronuncia in un soffio.

Mi allontano col cuore che mi batte fortissimo. Non avevo mai visto Yugi sorridere così!!

Dopotutto, che importanza ha scoprire chi è quel ragazzo misterioso, o meglio, quell’  “entità” ?

Per quanto questa situazione mi potrà sembrare strana o poco chiara…in questo momento desidero  solo che Yugi non smetta mai di mostrarmi quel meraviglioso sorriso.

 

 

 

Roberta_94: ciao! Grazie mille per aver commentato anche questo chappy, eh lo so, ma Isono è un personaggio che avevo in cantiere fin dal primo capitolo, solo che ho dovuto lavorarci più del previsto ed è finito in terzoXDun bacio!

 

Serenity: Ciao, devi sapere che io AMO IsonoXD cioè, è un mito che mi sono costruita in realtà, ma secondo me è un grande! Per sopportare Kaiba bisogna davvero essere grandi uomini, di conseguenza ho dedotto che provasse un grande affetto per i 2 fratellini. E poi credo che tutto sommato anche Seto un po’ di bene glie ne voglia, di certo molto meglio Isono di Gozaburo come “padre”XD

Un bacione!

 

Lucy 369: si, io ti ritengo molto intelligenteXD certo, per quanto possa conoscerti. AH! Allora i tipi vestiti di rosa che da qualche mese(da quando ho scritto censurati anonimi per capirci) hanno fatto un accampamento dietro casa mia sono i tipi di 4KIDS?Che siano preparando un attentato?O_Ocomunque non so, George mi fa molto nome da maggiordomo, a te no?XDun bacio.

 

KLEMY KAULISHAFELIST: scusami tu se ho capito male, ma quelli mi sembravano dei “messaggi”intesi non positivamente…comunque, ebbene si, il suo meraviglioso nome è ISONO, e io lo adoro*__*grazie mille per il commento e un baciotto, byez!

 

 

 

 

 

 

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Capitolo 5
*** Aknadin's smile ***


Ti sposti da me con il respiro affannoso, mi dai un ultimo bacio, una carezza, poi ti sdrai al mio fianco

Salve, vi informo che sono a corto di idee, quindi se avete personaggi da suggerire, ne sarò ben lieta.  questa volta  ho pensato che i sorrisi non sono sempre segni positivi: l’amore per un padre per Atem, il coraggio per Jonouchi, una rinascita per Kaiba e la felicità per Yugi…ma non esistono solo i buoni sentimenti. Vi lascio alla lettura, un commento è sempre gradito!

P.S. grazie a giaggia per aver messo le mie fic su preferiti, se ogni tanto commentasse mi farebbe ancora più piacere^^

 

 

Ti sposti da me con il respiro affannoso, mi dai un ultimo  bacio, una carezza, poi ti sdrai al mio fianco.

Aknadin, mio nobile marito, perdonami se non sono stata molto presente questa notte, anche se lo  so, è l’ultima.

Però devi capirmi, come posso amarti da  brava moglie sapendo ciò che ci accadrà domani?

-Sei preoccupata?- Mi chiedi guardandomi in volto, e nonostante le decisioni ormai prese, il tuo viso è dolce. Io annuisco appena, mentre mi copro il seno con le lenzuola.

-Non devi, andrà tutto bene. Tu e Seth sarete al sicuro, lo sai che non ho altra scelta… ci ho riflettuto a lungo ed è di certo la cosa più giusta per voi.-

Mi accarezzi le guance con un tocco delicato, ma io mi scosto bruscamente. Ora non mi servono questi gesti, le tue parole…ho bisogno di ben altro, ma tu non capisci, vero?

-forse saremo anche al sicuro, ma… tu dove sarai Aknadin? Cosa dirò a Seth quando mi chiederà di suo padre, quando vorrà sapere dove sei?-volto il mio sguardo altrove, non voglio incrociare il tuo , mi farebbe soffrire ancora di più.

-Gli dirai che è morto per amore  della patria, ecco cosa dirai. Seth non mi deve cercare.-rispondi con tono secco, senza incertezza, senza timore.

Tremo di rabbia, vorrei dirti tutto quello che penso, che stai sbagliando, che non è giusto negare ad un figlio la figura paterna…Ra, Seth ha solo 4 anni! E lo lasci per cosa? Per cosa Aknadin, dannazione? Perché non me lo dici una volta per tutte? Sono pur sempre tua moglie, per quel che vale!

Anche per una moglie  fedele esistono questo genere di segreti? Cosa darei per sapere cosa diavolo stai combinando, a quale scopo ci allontani. Continui a ripetermi che devi compiere una missione pericolosa per il nostro regno…ma cosa può esserci di tanto  rischioso da mandarci via, da farci cambiare persino paese pur di tenerci  al sicuro? Non me lo vuoi dire.

E allora grazie tante, nobile marito! La tua sposa ubbidirà ai tuoi ordini…ma a quale prezzo?

Dormi già, non so come tu faccia; è evidente che la cosa non ti preoccupa più di tanto , ti credi nel giusto. Voglio sperare che tu sia solo molto stanco. , deve essere così, dopotutto non dovrei essere dura con te, sei sempre stato un bravo marito e un padre affettuoso.

Sei il fratello del nostro faraone, sei una persona importante, piena di impegni…

Conferenze, riunioni, oneri politici, strategie economiche…

Da domani, non avrai più una famiglia da cui tornare la sera grazie al tuo prezioso lavoro.

A te questo va  davvero bene? A me no.

Voglio dire, credo nella tua buona fede, anzi, ci VOGLIO credere! Ma…se solo tu mi dicessi tutta la verità…se mi spiegassi il motivo di tutto questo, se mi dicessi qual è la tua vera missione…allora forse potrei farmene una ragione.

Ma il tuo silenzio mi spaventa Aknadin, dico davvero! E da qualche parte, dentro di me, sento che c’è qualcosa che non va, che c’è qualcosa di sbagliato …e temo non ne uscirà nulla di buono.

Ho persino pensato che tu stessi tramando contro il nostro faraone, perché so cosa provi per lui e per il piccolo principe Atem, riesco a leggere l’invidia nei tuoi occhi, l’odio!

Ti prego, dimmi che mi sto sbagliando, dimmi che non è così.

Affermi di aver trovato un modo per proteggere il regno, ma se questo  è vero, perché non ci tieni con te ora che puoi tutelarci?

Per questo continuo a farmi domande, e non mi so dare pace. Dopotutto, non sei poi così convincente caro marito, e se devo accettare il fatto che mio figlio diventerà adulto senza un padre al suo fianco…, visto che la verità non la vuoi proprio dire, almeno inventa una scusa plausibile.

Domani all’alba prenderai me e Seth, e assieme al nostro seguito, ci porterai via, lontano; noi ti guarderemo andartene, sparire all’orizzonte mentre ritorni alla reggia dove attuerai il tuo piano, qualunque esso sia.

Non ci rivedremo più, per Seth sarà come non averti mai conosciuto, e a vegliare su di noi non resteranno altri che gli dei.

E sai, spero veglino anche su di te, perché ti conosco, e la sensazione che mi preme il cuore,  non è dovuta solo alla nostra imminente separazione.

Allora prego, prego perché ti impediscano di commettere gesti stupidi, irreparabili. Prego che le eventuali colpe del padre, gli dei non le facciano ricadere sul figlio.

Perché  a volte, guardandoti, non sono riuscita a riconoscere l’uomo che ho sposato.

Forse tu non te ne sei reso conto, ma  qualcosa in te sta scambiando, nei tuoi occhi ultimamente, ho intravisto una strana luce .

Ma mai come ora, spero di sbagliarmi, e chissà, magari le cose potrebbero persino essere migliori: salverai l’Egitto, avrai onori e glorie, ci riverrai a prendere e torneremo ad essere una famiglia felice.

Tuttavia, mentre ti guardo dormire nel mio letto per l’ultima volta, le tue labbra si increspano in un leggero, tagliente sorriso…e mi fa paura.

 

 

KLEMY KAULISHAFELIST: ciao, grazie per il commento, sono contenta che ti sia piaciuta la madre di Yugi,personaggio che esiste sia nell’anime che nel mangaXD ma questo l’ho già detto. Kiss

 

Roberta_94:ciao!grazie ancora per il commento!Yugi è anche il mio preferito ^o^adoro quel cucciolino! In effetti anche io mi preoccuperei per luiXD spero gradirai questo chappy. Kiss

 

Serenity:ciao, grazie per il bellissimo commento. Già, l’adolescenza va vissuta, tuttavia non si hanno sempre i mezzi per farlo, la società non te lo permette. A volte io mi sento molto come Yugi,cioè non a quei livelli, ma a volte preferisco stare da sola che con gente che di me non capisce nulla e che mi giudica male. E i genitori spesso non lo capiscono perfettamente…ti prego, dimmi chi avevi in mente per questo capitolo perché io sto raschiando il fondoXDun bacio!

 

Lucy 369: Honda una Mary-sue???*se lo immagina con i capelli tinti di biondo e con un mono- boccolo sulla banana che ha per capelli *NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!!!! Comunque hai davvero ragione, oramai i genitori sono così impegnati dal lavoro, talvolta svogliati e demotivati nel loro compito di tutori…che poi si stupiscono se qualcosa non va. Certo, non mi sento di fare la paladina della famiglia ma…se si riprendessero alcuni valori(quelli positivi)di una volta…inoltre anche io credo che la madre di Yugi sia una donna speciale, la mamma degna del mio Aibo, non che suocera di Atem caroXD se hai suggerimenti sui personaggi per prossimi capitoli di pure.un bacione.

 

 

 

 

 

 

 

 

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Capitolo 6
*** Yami Yugi's smile ***


Io sono la legge qui

Salve gente, scusate il super iper mega ritardassimo ma ero un po’ impegnata e un po’ senza ispirazione^^’’dunque, questo è l’ultimo chappy ma tenetemi  d’occhio, scriverò a breve una nuova ficXDDunque per chi non conosce Ushio: è il primo cattivo della serie e responsabile della sicurezza scolastica ma è terribilmente meschino e avaro.Nel primo episodio scopre che Honda e Jonouchi maltrattano Yugi e si offre di proteggerlo in cambio di denaro. Yugi rifiuta ma Ushio li mena lo stesso(Yugi compreso perché cerca di difendere gli altri due)e pretende pure i soldi.

Quello stesso giorno Yugi completa il puzzle e Atem si impossessa del suo corpo e va a sfidare Ushio ad un gioco che consiste nel mettersi delle banconote sulla mano ed infilzarle con un coltello; quelle che si riescono ad infilzare senza tagliarsi diventano proprie.

Detto questo vado con la pubblicità occulta: http://yugioh-theultimategdr.forumfree.net/

Un’amica ed io abbiamo aperto questo forum su ygo, veniteci a trovare^o^bye!

 

Io sono la legge qui.

Io mantengo l’ordine delle cose in questa scuola, IO!

E tu, nanerottolo, chi cavolo credi di essere, huh?

Non te ne ho date abbastanza oggi pomeriggio? Vuoi la doppia razione? Basta chiedere!

Ma va bene, facciamo come vuoi questa volta, facciamo questo gioco.

Una sfida di coraggio, non è nient’altro alla fine, e su questo  posso metterci la mano sul fuoco piccolo Yugi, io ne ho molto più di te.

Una volta che ti avrò battuto , questi soldi, questi quattrocento mila yen che hai messo in palio saranno miei, sì, tutti miei, e a te non resterà altro che dell’amaro in bocca e le tasche vuote! Perderai al tuo stesso gioco!

“comincio io” dici con quel tuo sguardo arrogante fissandomi negli occhi, e poi con gesto rapido,  affondi il coltello sulle banconote appoggiate sul dorso della mano.

Guardi il tuo bottino insoddisfatto:“Solo dieci biglietti, eppure credevo di averci messo tutta la mia forza.” Mi passi l’arma e le banconote con l’aria impaziente, di sfida :”Ora tocca a te”.

Mi viene da ridere, guarda come sembri sicuro di te questa notte, questa mattina invece, ti comportavi come un moccioso. Cosa ti è successo? Non fa niente, resti comunque ridicolo, ora più di prima mentre ti atteggi a grand’ uomo.

Impugno il manico con forza e mi appoggio i soldi sulla mano, sono già miei, sì…devo solo fare attenzione a non tagliarmi, a mettere la giusta forza, già, sarà uno scherzetto…

“Se sarai troppo avido…ZAC, nella mano! La chiave di tutto sta nel controllare la propria avidità.”

Parli  con le braccia incrociate sul petto, la faccia di chi la sa lunga…dannazione ai tuoi occhi….

Una goccia di sudore mi percorre la fronte, il viso, cade giù,.

Sto esitando.

“VUOI STARE ZITTO??” Grido, e poi via, lancio il mio colpo contro me stesso.

Chiudo gli occhi.

Non sento niente.

Ne apro uno.

Guardo, non provo dolore.

“AHAHAHA!”

SI'! Lo sapevo, ce l’ho fatta, è andato tutto bene! Sollevo le banconote e te le sventolo in faccia.

“Cento mila yen e neanche un graffio!” Continuo in tono di scherno .

Ma sei inflessibile, di ghiaccio. Mentre mi rispondi la tua voce mi fa sobbalzare e mi rimbomba nelle tempie:”Ora il gioco sarà più difficile…meno banconote ci sono…più diventa rischioso.”

Mi accorgo di avere il fiatone, di essere sudato. Che diamine sta succedendo? E’ lui che mi sta suggestionando in questo modo?

Non devo ascoltarlo, lo fa apposta, il vero gioco sta in questo, nel non ascoltare ciò che dice.

Continuiamo

Un turno, poi un altro, un altro ancora...

Va tutto bene, sì, adesso ho capito la tecnica,  ora che non ascolto più le sue stupidaggini mi sento più calmo, anzi, sono persino eccitato! Sento l’adrenalina scorrere nelle mie vene.

Dio, sto benissimo!

Quattrocento mila yen… manca poco, ancora un paio di turni e saranno tutti miei! E  se qualcuno ci perderà la mano, quello sarai tu, Yugi!

Ecco, tocca di nuovo a me, è il turno decisivo, ormai mancano solo pochi biglietti, basta appoggiare la punta del coltello e…ODDIO ODDIO, SI'! SI'!

“Questo gioco è fin troppo facile, Yugi!”

Ti guardo negli occhi e mi blocco.

Un brivido di freddo mi percorre la schiena, il battito cardiaco rallenta all’improvviso, sento l’aria mancare. Chi diavolo è quello?

L’oscurità lo avvolge, lo abbraccia, ci gioca…e i suoi occhi sono rossi come rubini.

Dalle labbra increspate esce un sibilo simile a quello di un serpente:”Procedi, Ushio.” Mi invita a continuare.

Scuoto il capo, devo tornare in me! È solo suggestione! Solo suggestione!

Mi concentro nuovamente sui MIEI soldi.

Tremo, qualcosa in me non va.

Cosa sta succedendo?

Mi guardo il braccio, la mano è serrata sul pugnale con una presa fortissima. Mi fa male, si muove, si muove da sola!!

C…come può essere? Non riesco più a trattenerla! È come se il mio corpo volesse fiondarsi con tutta la sua potenza su quei soldi, e di conseguenza sull’altra mia  mano.

È assurdo, deve essere colpa sua, deve aver usato qualche trucchetto, deve essere così.

Ma mi sta sottovalutando, conosco un metodo molto più efficace per avere quei soldi senza ferirmi

Sì corpo mio, lasciati andare, colpisci…

Colpisci YUGI!!!

“E’ STATO UN ERRORE DARMI IL COLTELLO, AHAHAH!!!” Ululo mentre mi scaglio verso di te.

Ti uccido Yugi, ti uccido!

Il mio braccio si abbassa, la lama ti tocca, il mio cuore scoppia. Provo euforia, gioia, piacere…

Una luce.

Un occhio.

Un occhio dorato ti compare sulla fronte mentre scansi il mio colpo con un balzo di cui non ti facevo capace.

Le tenebre che ti circondavano ora circondano anche me, mi manca il fiato, comincio a respirare affannosamente piegandomi su me stesso.

“Vedo che non riesci a rispettare le regole!”

I tuoi occhi sembrano posseduti dal fuoco. Chi diavolo sei??  E  l’occhio sulla sua fronte…quello…”Cos’è quell’occhio?” Cerco di chiederti annaspando il poco ossigeno intorno a me.

“Questo è visibile solo a chi trasgredisce alle mie regole!” Rispondi puntandomi  il dito contro.

“Hai fatto del male ai miei amici, hai preso i miei soldi…”

No…no…NO!NO!

Sorridi.

“QUESTO E’ IL GIOCO DELLA SANZIONE!!!”

Una luce, anzi un lampo, fa diventare tutto bianco intorno a noi e dirada la tenebre che prima mi soffocavano. Una luce troppo forte, spaventosa. Mi copro gli occhi con le mani, mi bruciano.

Poi il silenzio.

Non più un rumore né un suono, l’aria è tornata improvvisamente silenziosa.

Forse era solo un sogno, o forse…

Lascio ai miei occhi intravedere qualcosa nello spiraglio fra dita.

“Ma…ma…questi sono….”

Soldi.

Soldi  ovunque: cadono dal cielo, crescono per terra, ce li ho sul corpo, mi vengono addosso, mi cercano, mi vogliono…sì, e io voglio loro!!!

“SOLDI! AHAHAH! SOLDI!!! ODDIO, Quanti soldi!!AHAHAHA! E’ IL PARADISO!”

Venite, venite, siete miei, tutti miei.

Soldi.

 

 

Mi hanno legato.

Così come posso afferrare i soldi che cadono dal cielo?

Già, siamo al chiuso, ma i soldi cadono lo stesso, mi cadono addosso, ma le persone attorno a me  non mi lasciano prenderli…perché? Perché mi fanno questo? Sono miei, sono il mio paradiso, il mio mondo…

Non esistono, mi dicono, ma io li vedo, ne sento l’odore, li voglio…li voglio…

Perché gli altri non riescono a vederli, perché solo io?

No, probabilmente sono solo invidiosi perché sono ricco, vogliono solo rubare la mia fortuna, deve essere per forza così.

Non è giusto, fa schifo, la mia vita fa schifo.

Non riesco più nemmeno a dormire, ho gli incubi, anzi, L’INCUBO.

Ogni notte sogno le tenebre, e nelle tenebre vedo una persona con  tre occhi: uno dorato e due rossi come l’inferno.

Ma la cosa che mi terrorizza più di tutto…è il  suo sorriso.

 

 

Sloth:ciao,figurati neanche a me piace Aknadin, ma vabbè su qualcuno dovevo pur scrivereXDPer l’IC hai ragione, si va ad  interpretazione, ma su Ushio avrai più basi immagino^^un bacio e grazie

 

KLEMY KAULISHAFELIST: ciao, si la moglie di Aknadin si vede e non è stata censurata, ti sarà sfuggita^^ un bacio e grazie di tutto.

 

Serenity: questi uomini del cavolo>_< come hai ragione! Scusa se ci ho messo molto ad aggiornare ma ero molto impegnata, e grazie per i complimenti, ahimè non so se questo chappy mi renderà molto onore.Grazie di tutto e buona lettura.

 

Roberta_94: ciao, eh si sono sempre piena di sorpreseXD grazie mille e un bacio!

 

Lucy 369: ehyla, su Aknadin credo sia un” problema” di pronuncia, comunque non credo sia grave, no?Grazie per aver commentato tutti i chappy come sai fare solo tuXDscusa se non continuo oltre ma sono un po’ di fretta, dai un occhiata al mio foro, ok?Baci!

 

 

 

 

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