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di minniemouse1996
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo uno ***
Capitolo 2: *** capitolo due ***



Capitolo 1
*** Capitolo uno ***


Non appena varcammo la soglia del piccolo locale fummo invasi da un forte aroma di fumo…la prima cosa che notai furono le luci molto forti…ero avvolta da una musica molto vivace che non lasciava quasi spazio ai pensieri…non mi piaceva particolarmente ma una cosa era certa aveva ritmo ed era quello ciò che contava...prima di allora non ero mai stata in un locale e mi sentivo leggermente a disagio…mi sentivo spaesata e mi chiesi come diavolo fossero riusciti a convincermi…eppure sembravo essere l'unico pesce fuori d'acqua…le mie amiche si erano già allontanate seguendo il ritmo della musica e raggiungendo dei ragazzi al centro della pista…ero rimasta sola...fantastico. Sapevo che la cosa più logica da fare sarebbe stata ballare dopo tutto in teoria sarei dovuta essere lì per quello…ma stranamente non ne avevo alcuna voglia…decisi di appartarmi al bancone del piccolo bar e ordinare qualcosa da bere sarebbe stato decisamente meno imbarazzante che rimanere rigida come un manico di scopa agli angoli della pista. Mi feci spazio tra un discreto gruppo di ragazzi intenti a bere ridendo allegramente tra loro a quanto pare ero l'unica sola…cercai di assumere il tono più naturale possibile mentre ordinavo la mia bibita...dopo qualche minuto la mia attenzione fu attirata da un ragazzo che aveva appena raggiunto il bancone...non era difficile chiedersi perché…era davvero bello...alto e magro con una folta chioma castana e labbra rosee e carnose...anche lui era solo ma a differenza di me sembrava decisamente a suo agio...ordinò la sua bibita e dopo aver posato entrambi i gomiti sul bancone si guardò intorno...sembrava alla ricerca di qualcosa o meglio come capì poco dopo di qualcuno...c'era una ragazza e lui ci stava palesemente provando con lei...solite cose sorrisini un complimento le classiche battutine…ai miei occhi sembrava molto superficiale ma lei era già sua...pendeva dalle sue labbra...infatti questione di poco e i due si appartarono al tavolo di lui...Harry così avevo sentito si chiamasse. Per qualche strana ragione li tenni d’occhio per un po’ forse per noia forse per curiosità o forse semplicemente perché per quanto mi seccasse ammetterlo per quanto quel ragazzo mi fosse sembrato per niente diverso dagli altri era decisamente più carino del resto dei ragazzi in quel locale…ad un certo punto mi sembrò che il suo sguardo avesse catturato la mia attenzione…capì poco dopo che non mi sbagliavo aveva sorriso…ma non era un sorriso amichevole utt’altro più un sorriso beffardo come una specie di presa in giro…non ci misi molto a capire che si era accorto del mio ‘’spionaggio’’ inoffensivo…sentì le guance ribollirmi mi sarei volentieri sotterrata…desiderai mentalmente che quella serata finisse il prima possibile.

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Capitolo 2
*** capitolo due ***


Quel pomeriggio ero intenta ad ascoltare un po' di musica tranquillamente stesa sul letto...non avevo fatto altro per praticamente tutto il giorno un ottimo modo per dimenticare la sera precedente...cullata da una canzone ero quasi intenta ad addormentarmi quando vidi entrare mia madre... ''come al solito bussare è un optional vero?'' Dissi in tono sarcastico fermando la musica ''non scherzare Alexis…devo parlarti'' a quelle capì che probabilmente c'era qualcosa che non andava...per me era ciò che succedeva ogni volta che lo diceva ''dimmi pure '' pochi minuti di spiegazione mi diedero conferma della mia preoccupazione… ''tre settimane? In casa di un perfetto estraneo? Nemmeno se mi pagano'' ''cerca di ragionare...tuo padre ed io non passiamo un po' di tempo insieme da soli da secoli...ora finalmente ne abbiamo l'opportunità'' ''non sarò di certo io ad impedirvelo solo…potrei benissimo restare a casa da sola'' ''non dire sciocchezze...hai solo 15 anni e si tratta di ben tre settimane'' ''ti correggo...solo tre settimane'' ''Alexis sii seria'' ''mai stata più seria in vita mia'' ''niente obbiezioni...non te lo sto chiedendo te lo sto dicendo…andrai domani…è il figlio di una mia amica ha solo qualche anno più di te vedrai che ti troverai bene'' e senza darmi il tempo di replicare uscì dalla stanza lasciandomi sola con tutti i miei dubbi...sentivo che sarebbero state tre settimane da incubo. Il mattino seguente iniziai a preparare i bagagli con l’entusiasmo pari a quello che assumevo il lunedì mattina…pensai mentalmente che la cosa migliore da fare sarebbe stata quella di ignorare per quanto mi fosse stato possibile…dopo tutto non ero obbligata a fare amicizia… ‘’ sei pronta? ’’ Mia madre era felice come un bambino la mattina di natale e come biasimarla…la aspettavano tre settimane in una splendida città ospite di un hotel di lusso mentre io…non volevo nemmeno pensarci. Dopo circa dieci minuti arrivammo in una delle zone più ricche della città…tutta villette e giardini perfetti…per lo meno avrei alloggiato in una bella casa… Osservai la casa che mi avrebbe ospitato…non era diversa dalle altre una villetta con tanto di giardino perfettamente curato con piante fiori e persino un’altalena…da ciò dedussi ci fossero bambini in casa… mia madre bussò e quando il proprietario aprì la porta…mi sarei volentieri sotterrata…era il ragazzo del locale.

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