Un pasticcio ben riuscito

di Boccoli_al_cacao
(/viewuser.php?uid=652747)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** La cotta ***
Capitolo 2: *** Malintesi tra pasticche ***
Capitolo 3: *** Demetra innamorata di Ade!?! ***



Capitolo 1
*** La cotta ***


Atena, rispettabile dea della saggezza è a fare compere. Lei non è tipo da "saldi, o mio Zeus!!!" come Afrodite, ma non riesce proprio a stare con quel Poseidone. Lo shopping è infatti un buon motivo per distrarsi dagli ultimi fatti avvenuti sull' Olimpo.

* inizio flashback*

Lei passeggiava soddisfatta per l' Olimpo, già pregustando la vittoria schiacciante che avrebbe ottenuto contro Ade e Poseidone, avendo il consenso di Demetra e l' appoggio della sua saggezza. Insomma tutte le carte in regola per prevalere durante il solstizio d' inverno che si sarebbe svolto quel pomeriggio.
Annuì soddisfatta tra sé e sé compiacendosi per quel suo infallibile piano, sogghignando all'idea di Poseidone cacciato dall' Olimpo.
Persa com' era nei suoi pensieri non si accorse del tempo passato, e solo il ticchettio regolare del suo orologio di ultima generazione la fece risvegliare: erano le 5:00 il consiglio stava per iniziare. Corse per il viale risistemandosi solo all' entrata dell' Empire State Building i capelli leggermente scomposti durante la corsa; poi entrò maestosa e sicura di sé come sempre.
Tutti gli dei erano presenti, anche le divinità minori. Su ogni volto era disegnata un' espressione tesa e preoccupata al tempo stesso, tutti temevano infatti l' inizio del consiglio coronato da un irascibile Poseidone e un'orgogliosa Atena.
5:15 il consiglio iniziava e tutti si preparavano al peggio mentre Zeus prendeva parola.
-Benvenuti nell' olimpo- disse guardando Ade. Poi riprese dopo una breve pausa
- Allora, abbiamo problemi di cui parlare?- chiese
Il dibattito cominciò, inutile dire che la risposta era "sì". Volarono piatti, posate, vasi e qualsiasi cosa a portata di mano. Anche Atena e Demetra contro ade e Poseidone iniziarono la loro accesa discussione ma una delle due parti era meno combattiva...
Quale? Quella maschile.O meglio Ade era feroce come sempre ma Poseidone no, c' era qualcosa che non andava in lui. Questo gli succedeva ogni volta che guardava Atena, che ci fosse qualcosa sotto, nessuno lo sapeva, ma Afrodite e Eros rintracciarono quel sentimento a loro familiare e lo riconobbero sedutastante : AMORE.
Il capo degli dei, Zeus, si affrettó a far tornare la calma e,fatto questo, adirato con Atena e Poseidone decise di farli stare insieme per un mese nello stesso tempio così da farli riappacificare...

* fine flashback*

Intanto che Atena è a fare compere Poseidone si trova nel tempio con Ade e decide di rivelarglieli una specie di segreto:
-Ade-
-Si? - disse svogliato
-Posso dirti un segreto?-
Ade di colpo si interessò alle parole del fratello
-Certo, fai pure-
-Non lo dirai a nessuno vero? -
-Prometto-
-Nemmeno a tuo figlio Nico? -
-Nemmeno a mio figlio Nico- ripetè
-Ma sei sicuro? -
-SICURISSIMO ORA PARLA!!-
-Ok... mi sono preso una cotta-
-Capirai! Come si chiama questa mortale?-
-Non è una mortale-
-E allora è una ninfa?- domandò il dio delle tenebre
-No- rispose il dio del mare
-Chi è allora?-
-Atena...- Ade lo fissò per qualche secondo
- come scusa?- continuava a pensare di aver capito male
- Atena-
-Atena la dea? Ti sei innamorato di Atena la dea? - Ade è quasi incredulo
-Atena le dea, proprio lei- poseidone è quasi mortificato
-L' Olimpo ti ha dato alla testa? Atena la dea??-richiese
-Atena la dea- riaffermò, poi continuò- Come posso fare per... per farglielo capire? -
Ade utilizzò un breve momento per pensare, poi propose:
-Scrivile una poesia-
-Una poesia? - disse Poseidone come fosse l' unica cosa a cui non avesse pensato
-Piace molto alle donne.. su prova ora! -
-Ok- Poseidone non ne era molto convinto. Passarono alcuni minuti in cui raccolse le idee per la poesia, poi si sentì pronto.
Il dio del mare recitò ad alta voce scandendo le parole al dio delle tenebre, come immaginando di rivolgersi alla sua amata.
-Atena a te che rischiari un mondo colpito da così tante guerre tra semidei,
Il mio amore per te è paragonabile ad un frutto succoso,
Prima è piccolo, poi cresce e poi ehm, casca....(lasciamo perdere il frutto )-pensò tra sé e se, poi continuò:
-Quando ti vedo la mia testa gira come una mosca presa a sberle...-
-Stop, stop e ancora stop...-Ade lo fermò - ti manca quel romanticismo che tutti gli dei hanno, *pausa di riflessione* perdonami, tu nn ce l'hai... Una mosca presa a sberle? Ma scherziamo? -
Quindi spiegò:
-Atena, a te che raschiari un mondo colpito da così tante guerre tra semidei,
Il mio amore è come un bocciolo di un fiore : prima è minuto e insignificante ma poi si apre e sprigiona tutto il suo splendore,
quando ti vedo la mia testa gira come in un mare in tempesta,
Atena, mia gemella...- propose -Meglio no? Poi, se la poesia amorosa non dovesse funzionare come previsto tieni, usa queste- porse a Poseidone una scatola che racchiudeva una specie di pastiglie dal colore non identificato
-Sarebbe?- fece Poseidone
-Caramelle- rispose subito Ade- io le mangio sempre, sono buone, provare per credere-
Se Ade le mangiava non erano velenose (forse) quindi Poseidone ne staccò una dall' involucro di carta stagnola e la mise in bocca, mai fece sbaglio più grande.
-Puah! Ma che cos è? blah- disse Poseidone sputando la " caramella"
-Propol- disse Ade leggendo sulla scatola
-Cosa? -
-La fabbrica si chiama propol, caramelle al gusto di...-
-Fammi indovinare, gusto vomito come quelle di Harry Potter?-
-Ci sei andato vicino, gusto arancia rossa e miele- disse ridendo Ade
-In che modo dovrebbe aiutarmi con Atena? -
-Una pastiglia intera di queste tramortirebbe un elefante per qualche ora, per un dio saranno 10 minuti- Ade sembrava volerle provare
-Preferisco la poesia- disse Poseidone pensando al rischio che aveva passato. Ade è riuscito, con i suoi discorsi, a far venire il mal di mare a Poseidone, dio del mare, che cerca di imbottirsi di liquido per sciacquare via il sapore della "caramella" dal palato. Ma più Poseidone aggiungeva il succo alla pesca, più il sapore di quella "disgrazia divina " anche detta propol aveva effetto sul suo palato... e sullo stomaco...


Angolo autrice

Ed eccoci qui con questa ff alternativa. Ero stufa di vedere solo storie su Percy e Annabeth quindi ho deciso di crearne una innovativa. Tutto questo non sarebbe stato possibile senza la mia migliore amica che ha scritto con me questa storia. Saremo felicissime di sapere se la fan fiction vi è piaciuta con un commento.
Bacioni e arrivederci al prossimo cap. da Boccoli_al_cacao & Creativmind

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Malintesi tra pasticche ***


Il giorno dopo Poseidone, scacciato dalla mente il retrogusto delle propol, si svegliò con l' idea della dichiarazione ad Atena più vicina che mai; ma non in quel momento, era tempo di colazione! Tese la mano verso il frigo, e solo allora si accorse del post-it attaccato sulla superficie liscia:

Posy non mi aspettare per pranzo. Sarò tutto il giorno alla baia di long Island

Atena

Ps : i cereali sono sul davanzale

Poseidone fece colazione con calma rimuginando su quel "Posy" aspettando l'arrivo di Ade e purtroppo di Demetra. Quel purtroppo era dovuto al fatto che ogni talvolta Ade e Demetra si trovassero nella stessa stanza si innescava una discussione infinita sui cereali di Demetra e sulla vicenda di Persefone.
Quando i due arrivarono una truccata, vestita elegante, e l' altro visibilmente "appena svegliato" e vestito a mo' di barbone, si sedettero ingnorandosi deliberatamente per tutta la colazione.
Il dio del mare si affrettó a dire convinto senza nemmeno spiccicare un"buon giorno":
-Oggi vado al mare-
Demetra, completamente disinteressata, continuò a mangiare assorta i suoi cereali, mentre Ade domandò stupito
-Come? Dopo tutti i discorsi di ieri ti arrendi?-
Ma Poseidone lesto rispose
-Guarda sul frigo-in effetti si aspettava quel tipo di domanda
Ade spostò lo sguardo sul frigo e lesse velocemente il biglietto
-ah... -disse- quindi ti sei deciso a ... - non poté continuare più, perché Poseidone era già schizzato su per le scale per prepararsi.
Era ormai sul ciglio della porta quando Ade gli gridò dietro facendolo fermare
- E sta attento a dove vai..... POSY!
- Sì, e tu non nominare i cereali ... ADY!- ribattè Poseidone uscendo in tutta fretta mentre Demetra alzava la testa, improvvisamente interessata alla conversazione.

~ ~ ~

Percy era raggiante quel giorno, perché finalmente Nico e Annabeth avevano accettato di passare con lui una giornata sulla baia di long Island.
Stava aspettando con Nico sul lungomare l' arrivo di Annabeth quando un ombrellone particolarmente colorato destó la sua attenzione. Osservò attentamente anche la sua proprietaria, una bellissima donna dai capelli dorati che scendevano a boccoli sulle spalle e occhi grigi intenti a leggere un libro.
-Ehi Nico, non ti sembra molto simile ad Annabeth quella signora? -Nico guardò Percy un pò perplesso, per poi ribattere
- piuttosto, non ti sembra tuo padre quello che sta uscendo dal mare avvolto dalle acque? -
- No Nico quello non mi sembra mio padre, quello è mio padre! Ma cosa ci fa qui?-
-Aspetta- disse Nico- perché si sta dirigendo verso quella signora che somiglia in maniera spettacolare ad Atena?-
-scopriamolo- disse Percy curioso. E poi Poseidone -Atena, a te che rischiari un mondo... (poesia)... Atena mia gemella-
-Cavolo le sta dedicando una poesia! - disse Percy incredulo ad occhi sbarrati quasi a fumetto. =)
- Beh tale padre tale figlio- disse Nico dando una gomitata a Percy.
- Dai smettila, andiamo prima che ci scoprano-

~ ~ ~

Ade giocava alla Wii.
Poseidone rientrò nel tempio tutto mogio mogio, prese gli M&M' s e il gelato, quello nella vaschetta più grande che trovò e si sedette vicino ad ade sul divano. Ade urlò -Cavolo Mario, con quella dannatissima moto vuoi rallentare? - poi dopo poco- Mi ha superato baby peach! Non è possibile! Non si può essere superati da baby peach!-pausa-è gia' il terzo giro? dai muoviti Daisy possiamo farcela! -poi il traguardo- nooooooooo sono arrivato al secondo posto dopo BABY PEACH!!!- Ade non era stato più arrabbiato.
Preso dalla furia cercó qualcosa che non si potesse rompere... trovato, un pupazzetto di Hello kitty, perfetto! Lo prese e lo scagliò contro la porta ma proprio in quel momento entrarono Percy con Nico...
O meglio Nico, schivò il pupazzetto, ma Percy non fece in tempo ad entrare che hello kitty gli atterrò in faccia catapultandolo per terra come svenuto.Solo il bacio di Annabeth arrivata dopo fu capace di risvegliarlo.
- Papà ma oggi, per caso, ti è capitato di, ehm, dichiararti ad Atena?-Percy era rinvenuto
- ah, sì- disse il padre mugugnando
-giusto Posy com' è andata? Aspetta come fate a saperlo? -domandò Ade
-eravamo lì, io e Nico-
- e com'è andata? -
-Non mi ha nemmeno ascoltato, ha fatto finta che non ci fossi...Dopo un po' me ne sono andato visto che continuava a leggere- disse Poseidone rattristato.
-quando arriva gliene dico quattro- urlò Ade
- non ce ne sarà bisogno- disse Percy- ho un' altra idea, seguitemi- disse a Nico e Annabeth.
L' idea di Percy consisteva nel chiedere ad Afrodite e ad Eros una specie di filtro d' amore per aiutare il padre. Così andarono al tempio di Afrodite, sicuri di trovarci anche Eros. Così fu, bussarono e aprì lui, Eros con un bicchiere di champagne in una mano e una rosa in bocca.
- Desiderano? - domandò
-Lei è il signor Eros?- chiese Annabeth
- Vi deve qualcosa? -
-no-
-Ok... cercavate Eros? Eccolo qui, in persona- poi pensò un momento-
-Vi posso assicurare che quella multa sul cocchio parcheggiato in doppia fila l' ho pagata... -
-Non siamo qui per questo- lo interruppe Nico- ma per ricevere un aiutino amoroso da te... ehm... lei, e Afrodite-
-Oh si certo lo sapevo, non sembrate certo quelli che vengono per le multe non pagate... prego entrate- poi urlò- tesoro abbiamo ospiti!- e una voce femminile rispose dal salone - falli accomodare! -
I tre semidei seguirono Eros e una volta arrivati Percy chiese ad Afrodite.
-Non è che potresti darci una mano con un amore non ricambiato...-
-di chi si tratta? -chiese curiosa lei. Percy le rispose -Mio padre Poseidone e..- - Mia madre Atena- concluse Annabeth
- bhe tali padre e madre tali i figli...e carino il modo in cui vi concludete le frasi a vicenda! Comunque dicevamo... a giusto rimedio amoroso- si alzò e frugó in un antico scaffale.
-vediamo... pasticca,... succo... eccolo! -
Porse ai semidei una piccola ampolla con la scritta mezza cancellata
-che cos'è?- chiese Nico
-non lo so, ma se stava qui un motivo ci sarà pure tu che dici? Rispose Afrodite.
Poi continuò
-Vi basta una sola goccia di questa per far terminare i vostri problemi..(o quasi).. -lesse sulla bottiglietta
-Grazie mille Afrodite, scusami ma dobbiamo andare! -Si affrettò Annabeth.
Poi usciti -Forza torniamo da Poseidone e da Ade per dirgli della novità- consigliò Nico
-No- lo contraddisse Percy- mio padre non deve sapere nulla-
Arrivati al tempio i tre semidei trovarono Ade, ma anche Poseidone giocare alla Wii, Mario Cart, Ade come Daisy e Poseidone come Luigi.
- papà ti dobbiamo dire una cosa, vieni- disse Nico
-aspetta l' ultima partita...- mugugnó Ade
-VIENI ORA- Nico alzò la voce
- okaaay- disse Ade lasciando il telecomando Wii e facendo così vincere Poseidone. Poi chiese
- che mi dovete dire? -
Annabeth gli porse l' ampolla con la pozione d' amore dicendogli
- per Poseidone... devi versarne una goccia su un qualcosa commestibile che lui abbia toccato. Quindi servirla ad Atena.-
Ade pensò un momento a qualcosa che Poseidone avesse toccato... la propol! Quella caramella disgustosa, sì! Quindi prese l'ampolla e versò una goccia del contenuto sulla caramella.
Poi la mise nei cereali di Atena, bisognava solo aspettare...
Poco dopo entrò Eros tutto sudato e con il fiatone, una cosa che non gli si addiceva molto.
Corse da Percy e gli disse
-Percy eccoti... nessun altro deve aver toccato la caramella oltre al futuro fidanzato, o le cose andranno parecchio storte!-
In quel momento entrarono Demetra e Atena, tornate dallo shopping.
- nasconditi qui veloce! - sussurró Percy ad Eros
Stettero ad osservare la scena : Demetra che visti sul tavolo i cereali ci si fiondó come quando ad Ade viene detto che andrà sull' olimpo. Cominciò a mangiare tutti i cereali rimasti compresa la propol...
-chi è stato a toccare per ultimo la caramella Percy? -chiese Eros
-cavolo...- Pensó Percy, poi gli rispose - Ade!-


Angolo autrici

Ed eccoci qui con il secondo cap. Sappiate che non è stato per niente facile pubblicarlo per via di un problema con il codice html, infatti siamo dovute andare su internet... ecc. ecc. Tutto questo per dirvi che forse ci saranno dei piccoli errori, segnalateli con una recensione (positiva) così che noi possiamo modificare il testo. D'altra parte siamo molto contente delle recensioni lasciate, grazie Mydaimonissnake, Firnen Bjaskular e ale81201. Visto che vi staremo annoiando procediamo con i saluti quindi:
Bacioni e arrivederci al prossimo cap. da Boccoli_al_cacao & Creativemind

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** Demetra innamorata di Ade!?! ***



Demetra si era innamorata di Ade, e, oltre a Percy ed Eros, nessuno lo sapeva.

Bisognava tenerli lontani. E questo compito toccava, come sempre del resto, a Percy magari aiutato da Nico e Annabeth.

Dopo aver finito tutti i cereali rimasti, Demetra, sazia, salì le scale per andarsi a sdraiarsi un momento, dopo tutto era stata in piedi tutto il giorno, ad una dea non potevano chiedere di più..

Non sembrava che fosse cambiata, che si fosse veramente innamorata di Ade? Magari la vecchia pozione non funzionava più...

Eros e Percy uscirono dal nascondiglio, e notarono Atena entrare in cucina, senza sospettare minimamente del pasticcio combinato.

-   E ora cosa facciamo?- chiese Percy

-   Lo chiedi a me? Io non c'entro nulla!

-   Sì, ma è anche colpa tua se ci troviamo in questo pasticcio, quindi sei obbligato, da me, ad aiutarmi!

-   Ok, ok vedrò cosa posso fare, ma non ti prometto nulla.- replicò Eros sbuffando.

-   Sai se per caso c'è un' altra pozione o roba del genere che può invertire la magia?

-   Non ne ho idea, ma posso chiedere ad Afrodite.

-   Bene, avvertimi se trovi qualcosa.

Eros fece un cenno con la mano per salutare Percy, poi sparì dietro il grande portone bianco del tempio.

Che giornata. Davvero una splendida giornata.


PERCY's POV



 Ma dico, Eros, ma la memoria, dove l'hai spedita, sotto il tacco delle scarpe di Afrodite?
 
Ma non poteva dirmelo prima di stare attento? Certo però, pure Afrodite, gli chiediamo un aiuto, e ci da una pozione di cui non si ricorda l'effetto. Che coppia tutti e due, e pensare che l'amore è tutto in mano loro.. sono stato fortunato a trovare Annabeth, deve essere stato un miracolo!

Dai basta. Devo calmarmi.

Ora l'importante è non far avvicinare Ade e Demetra per non fargli scoprire nulla, in particolare mio zio che potrebbe arrabbiarsi e fare qualcosa di incontrollato e, soprattutto, stupido.
 
Oppure potrebbe prenderla bene e saltellare sugli arcobaleni in groppa ad un unicorno! ..No, Zeus lo fulminerebbe. E comunque è impossibile che ci riesca, ci ho provato troppe volte per..

-   Percy... che fai?- Una voce esitante mi riscuote.

O mamma che figura, mi sono imbambolato di nuovo guardando il soffitto.

-   Ade, ciao.. em, io.. mi sono accorto che c'è un infiltrazione sul..em..soffitto.- risposi indicando con il dito una macchia scura.

-   Davvero?- chiese alzando il mento -  dobbiamo dire a tuo padre di tenere l'acqua fuori di qui.. ma, Percy dove stai..-

Approfittai di quel momento per svignarmela, volevo evitare di parlare con lui in quel momento.


Andai quindi nella stanza di Demetra, o meglio, stavo per bussare quando la sentii parlare nel sonno:

-   A-ade, dov- dove sei?- silenziosamente aprii poco la porta - No, no! Ade!- la vidi che afferrava qualcosa nell'aria e si agitava. Chiusi la porta. Aveva funzionato. C'era una piccola, piccolissima speranza che non avesse funzionato ma ora era certo che Demetra si era innamorata di mio zio,  Ade.

Scesi al piano di sotto, dovevo inventarmi qualcosa.


Intanto Nico era rimasto con mio padre, Poseidone, a giocare alla Wii. Sì, adoravano quel gioco.

Presi Nico per un braccio e lo portai in un altra stanza, ovviamente contro la sua volontà.

-   Percy! Ma che fai? Lasciami!- con uno strattone si era liberato

-   Devo parlarti- dissi serio

-   E non potevi farlo di là? - mi chiese con ancora il controller in mano.

-   In privato-, sbuffò. Poi si sedette su una poltroncina e portò le ginocchia al petto.

-   Volevo finire di giocare... - mugolò incrociando le braccia attorno alle gambe.

-   Continuerai dopo

-   Dopo non posso, Poseidone non può...

-   Allora vorrà dire che non giocherai.

Mi guardò con una faccia da cane bastonato, mi sentivo terribilmente in colpa -..oppure, giocherò io con te- mi ricompensò con uno dei suoi sorrisoni, com'era bello quando sorrideva...ah...Cosa?

-   Percyyyy svegliaaaaa- mi disse schioccando le dita davanti alla mia faccia.

Possibile che dormissi con gli occhi aperti ogni due per tre?

-   Eccomi, eccomi, ci sono

-   Allora, che mi dovevi dire?

-   Ah, giusto.. Hai presente l'intruglio che ci ha dato Afrodite?

Alzò gli occhi al cielo per pensare. Possibile che se ne sia già dimenticato?

-   Si, beh?

-   Non ha funzionato

-   Lo sapevo che Afrodite non sapeva quello che faceva!

-   No, no ha funzionato ma...

-   Allora Atena si è innamorata di Poseidone?- chiese speranzoso. Odiavo infrangere sogni...

-   No.

Mi guardò confuso.

-   Allora mi dici che è successo?

E a quel punto gli spiegai tutto. Di Eros, della Propol, di Demetra, terzo incomodo, e gli chiesi cosa ne pensasse.

Non rispondeva inizialmente

-   Wow - fu la sua risposta definitiva

Dopo tutto questo macello veramente pensava "wow"?

-   Wow?-

-   Si, wow, è incredibile come in una giornata, anzi tre ore, siamo riusciti a complicare una situazione che era già contorta di suo senza contare che ora dobbiamo mettere tutto apposto e senza alcun aiuto divino.

Non avrei mai immaginato una risposta tale. Nico sembrava sempre mezzo addormentato, ma a quanto pare non lo era. Adoravo questa cosa in lui.

~Perché il resto?~

Ma sta zitto!

Avete presente la vocina nella vostra testa che vi dice cosa fare? Ecco, io me ho una rompiscatole che non sta mai zitta, e.. Perché in questo momento assomiglia pericolosamente a quella di Eros?!


-   Allora Nico, che proponi di fare?

-   Dobbiamo dirlo agli altri, assolutamente.

-   Scherzi? Mai!

-   Percy- il suo tono era freddo e severo - Dobbiamo -

-   Ma a chi? Non a tutti tutti no? -

-   Possiamo non dirlo ad Atena e Demetra, ma gli altri devono saperlo.

Annuii, anche se questo voleva dire che avrei dovuto dirlo a mio padre. Dovevo ricordarmi di portare un ombrello, mi sarebbe servito per coprirmi in caso mi avesse scaraventato contro un muro d'acqua. Cosa che avrebbe fatto.  
~Puoi starne certo~

Zitto!

-   Ok, raduniamo tutti

Davvero una bella giornata, una giornata da dimenticare.







Angoletto autrici

Ci dispiace innanzitutto per il ritardo, ma speriamo che il capitolo vi sia piaciuto!

Apprezzatelo, anche a se quasi da due parti opposte d'Italia siamo riuscite a sentirci e ricorreggere tutto!

Ringraziamo chi magari aveva un piccolo ricordo della storia, o anche chi è semplicemente arrivato fino a qui :3
(Io in particolare ringrazio "boccolina" compagna di squadra eccezionale! :3)

Alla prossima e.. Don't worry, the show will go on!!

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=3119440