La regina dei Malefici

di Lilian Akashi
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Nuvole sul cuore ***
Capitolo 2: *** Dolore,sentimenti e nuovi cuori! ***
Capitolo 3: *** False verità ***



Capitolo 1
*** Nuvole sul cuore ***


<< Chocola,mia adorata,saresti disposta a divenire la nostra regina? >>

<< Eh ma cosa stai dicendo?>> sussultò Chocola facendo alcuni passi indietro, la mente piena di pensieri offuscati, non solo a causa della pozione Love Love ma anche dalla presenza di Pierre e dei sentimenti che il malefico le procurava.
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Chocola si svegliò con la fronte sudata e le coperte viola gettate infondo al letto, a quanto sembrava si era agitata molto durante la notte. L'aveva sognato di nuovo,come tutte le notti da quando, quella scena era accaduta una settimana prima. Si era alzata ed era andata a fare colazione con Houx e Soul mostrandosi sorridente ed energica come al suo solito ma con il cuore più pesante,non poteva rimandare ancora,quel giorno avrebbe parlato con Pierre ed avrebbe preso definitivamente una decisione,comunicandola al biondino,questo sarebbe state inevitabile e lei non era mai stato un tipo molto riflessivo per cui aveva optato per il suo solito stile di vita: "VIA IL DENTE,VIA IL DOLORE" per quanto esso possa essere difficile.

Cosi ella ritrovò almeno in parte il suo solito entusiasmo che la contrastingueva solitamente servendosi una fetta di crostata di mele fatole da Vanilla e i croissant preparatole da Houx.

<< Vanilla diventi sempre più brava ai fornelli >>

<< Ti ringrazio Chocola >> Affermò Vanilla facendole un dolce sorriso,uno di quei sorrisi che solo Vanilla sapeva fare, cosi dolci proprio come il miele, sorrisi che nessuno mai,sarebbe stato in grado di eguagliare.

ARRIVATE A SCUOLA

<< Chocola sei la solita ritardataria, hai fatto ritardare anche Vanilla. >> con questa frase Nanako attirò l'attenzione di alcuni ragazzi, i cui cuori divenirono gialli ed arancioni, cuori che Vanilla si affrettò a conquistare rinchiudendoli nel ciondolo.

<< Sei stata bravissima Vanilla >> affermò la ragazza dai capelli rossi sinceramente felice per l'amica anche se infondo un pò triste, cosa che cercò subito di scacciare nel fondo del proprio cuore, continuando cosi non sarebbe mai divenuta regina e non avrebbe mai potuto fermare la guerra nè riunire i Malefici ed Extramondo in un unico regno. In quel momento le due streghe sentirono l'aria divenire densa, gelida e tesa, come se ad un tratto fosse sceso un gelido inverno, gelo che accompagnava la venuta di Pierre. Il principe camminava un passo davanti alle socie del fanclub per poi arrestarsi davanti alle ragazze (Chocola,Vanilla e le loro compagne) che sostavano davanti al cancello ostruendo il passaggio.

<< Vorresti venire in un posto con me,dopo la scuola Chocola? >>

Si chiese se volesse parlarle della stessa questione di cui voleva parlargli anche lei o se stesse progettando qualcosa per rubarle nuovamente il cristallo del cuore ma di certo se ci avesse provato,ella si sarebbe opposta con tutte le sue forze. Stava per rispondergli quando lui la sorprese nuovamente << Sei cosi bella oggi >> Affermò e subito Chocola usò lo sguardo scrutatore notando i cuori neri e le espressioni di odio delle proprie compagni e di Yurika che subito Pierre si affrettò a catturare con un ghigno sul volto.

<< Allora ci vediamo dopo Chocola. >> La salutò oltrepassandola mentre le proprie compagne si scostavano per far passare lui e le ragazze del fanclub per poi sentire i rintocchi della campana che annunciava l'inizio delle lezioni, cosi si ritrovano a correre dentro l'edificio scolastico per evitare di arrivare in ritardo,cosa che effettivamente riuscirono ad evitare visto che la professoressa Sachiko era stata trattenuta dalle sue colleghe per alcune informazioni scolastiche o almeno cosi, si era giustificata cosi la professoressa appena era giunta in classe. Le ore passarono in fretta fortunatamente per le due ragazze visto che in quel periodo gli insegnanti preferivano portarsi avanti con le ripetizioni,di argomenti già trattati, per poi poter interrogare tranquillamente gli studenti in modo che non potessero dire di non aver capito la lezione. Quando uscirono dalla scuola si ritrovarono davanti Houx e Soul con un espressione un pò preoccupata sul volto,avevano assistito allo scambio di battute tra Chocola ed il principe dei Malefici e non volevano che la ragazze ci andasse.

<< Chocola,non puoi andare. Se vuoi veniamo anche noi ma non ti faremo fare questa pazzia da sola. >>

<< Houx, Soul me la cavo da sola e se Pierre tenterà di farmi qualcosa, lo stenderò con un pugno! Lasciate fare a me, piuttosto aiutate Vanilla e preparatemi una bella cena che quando tornerò avrò una fama da lupi!! >> esclamò pimpante Chocola iniziando a correre verso il parco dove si sarebbe vista con Pierre, pronta ad affrontarlo una volta per tutte, almeno dopo averci parlato sarebbe riuscita a fare sonni tranquilli.

<< E' sempre la solita >> affermarono i due con un espressione un pò più tranquilla ed in parte divertita sul volto vedendo Chocola correre via e decidendo di dare ascolto all'amica, accompagnando Vanilla a casa per poterla anche aiutare a prepare il cibo per la cena di quella sera mentre la ragazza dai capelli rossi, anche se loro non potevano saperlo era appena giunta al parco e si stava avvicinando a Pierre che l'aspettava,seduto sulla panchina.

<< Ben arrivata Chocola, ti aspettavo. Perché non ti siedi qui con me? >> gli sentii dire mentre chiudeva lentamente il libro che stava leggendo nell'attesa che lei arrivasse e riponendolo nella cartella.

<< Non ne dubitavo, Pierre comunque no. Tsk,Preferisco restare in piedi con uno come te non si sa mai. Comunque dimmi cosa intendevi quella sera, con quella proposta e facciamola la finita una volta per tutte. >>

<< Intendevo proprio quello che ho detto Chocola, potresti diventare la regina dei Malefici. Sei la più indicata: sei forte e tenace, determinata ed inoltre tu vuoi diventare regina no? Ebbene io posso aiutarti a diventare regina ed una volta salita al trono diventerai regina di noi Malefici. >>

<< La regina di voi Malefici? >> ripetè stupita guardando il ragazzo davanti a se, forse poteva sfruttare questa cosa a suo vantaggio, le dispiaceva vincere la gara delle pretendenti al trono con l'aiuto di Pierre, questo non l'avrebbe mai fatto ma divenire la regina dei Malefici voleva dire che se avrebbe vinto la gare delle pretendenti al trono sarebbe riuscita a riunire i due regni senza nessuna guerra, avrebbe potuto rendere Il regno dei Malefici ed Extramondo un unico regno dove finalmente sarebbe durata la pace.


<< Tu però non ti dovrai intromettere nella gara delle pretendenti al trono Pierre, voglio farcela da sola contro Vanilla. Nessuna intromessione chiaro? >>

<< Ma certo,sarà tutto come vuoi tu, l'unica cosa che devi fare e..restare al mio fianco Chocola ed accettare un cuore nero, a te non farà male. Tu sei per metà malefica. >>

<< metà malefica? COSA DIAVOLO VUOL DIRE PIERRE? >> urlò la ragazza guardandolo, sapeva di essere figlia della strega Cinnamon ma questo, questo non lo sapeva, era inaccettabile sapere una cosa del genere per lei, lei che era nata e cresciuta ad Extramondo ma forse la cosa che più non accettava e che fosse stato proprio lui, proprio Pierre a dirglielo.

<< Non ne so molto, ma se tu accetti la corona dei Malefici, potrei anche aiutarti a scoprire chi sei davvero. Allora accetti la mia proposta di divenire la Regina di noi Malefici Chocola? >> Domandò porgendo la mano alla ragazza, sapendo che ormai aveva vinto, Chocola sarebbe stata sua e sua soltanto ed in più aveva portato il compito assegnatogli da Ice a termine.

<< Accetto Pierre >> affermò determinata la ragazza poggiando la mano sopra la sua incrociando gli occhi verdi di lei con quelli gelidi seppur illuminati di una luce di calore, in quel momento, con quelli color ghiaccio di lui.

<< Andiamo a mettere questo cuore nero allora. >> continuò ancora la ragazza, facendosi guidare verso la villa dove alloggiava il principe e dove forse avrebbe presto alloggiato anche lei. >>


ANGOLO AUTRICE

Ciao a tutti i lettori e le lettrici che hanno avuto il coraggio di aprire questa storia, storia che mi è venuta in mente rivedendo gli episodi di Sugar Sugar, mi sono sempre chiesta cosa sarebbe successo se Chocola avesse accettato la proposta di Pierre quella volta, per cui eccomi qui. =) 
Spero la storia vi possa piacere e se avete qualche idea di scrivermela pure, se avreste mai voluto vedere qualcosa in particolare tra loro due, sarò ben lieta di esaudire le vostre fantasie (?) 
Ci vediamo presto, al prossimo capitolo!
Baci 
          Black_ phoenix 95


 

 

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Capitolo 2
*** Dolore,sentimenti e nuovi cuori! ***


~~Dolore. Era l'unica cosa che Chocola aveva sentito nel momento in cui Pierre aveva immesso nel suo petto il cuore nero, non immaginava come poteva essere ciò per colore che non avevano neanche una goccia di sangue malefico. Portò le mani al petto in un vano tentativo di affievolire il dolore, puntò gli occhi in quelli di Pierre per cercare di isolarsi dal dolore, di trovare un po' di stabilità in quello sguardo ma non fu cosi: anche egli si stava tenendo il petto e nei suoi occhi s'intravedevano calore ed allo stesso tempo freddezza. I due sentimenti prendevano il sopravvento l'uno sull'altro continuamente, questo perché il ragazzo vedendo soffrire Chocola aveva provato l'istinto di proteggerla, di rimuovere il cuore nero che le aveva inserito solo qualche minuto prima ma allo stesso tempo sapeva di non poterlo fare e questo aveva portato al contrasto tra i due cuori. Staccò a fatica le mani del petto e le allungò verso quelle di Pierre, ogni movimento in più le costava un dolore allucinante ma doveva resistere al fuoco che sentiva scorrere nelle sue vene fino a concentrarsi nel suo cuore. Chiuse gli occhi isolandosi da tutto: dimenticandosi del dolore che provava, dei due cuori in conflitto dentro di sé. Cuore che doveva accettare pur di salvare Pierre, di farlo smettere di soffrire e non solo per lui ma anche per Extramondo e per i Malefici, doveva far cessare quella guerra e l'avrebbe fatto anche a costo di cambiare parte del proprio carattere pur di divenire una perfetta regina dei Malefici.
 A quel pensiero si sentii avvolgere il cuore da uno strano calore, era come se una nebbia fredda ed una calda si stessero amalgamando per raggiungere un equilibrio, il dolore svanii cosi com'era venuto, all'improvviso. Aprii gli occhi e s'inginocchiò accanto al ragazzo facendogli appoggiare la testa sulle sue ginocchia.

<< Pierre, Pierre. Guardami, sto bene, smettila di combattere con il tuo cuore. >>

Il ragazzo la guardò con occhi socchiusi comprendendo che la ragazza stava finalmente bene, aveva accettato il cuore nero dentro di lei ed era sopravvissuta.
 Aspettò ancora per alcuni minuti sdraiato a terra finché il suo respiro non fu di nuovo regolare e la sua maschera d'impassibilità tornare integra sul suo volto.

<< Non farti illusioni, non era per te che mi stavo preoccupando. L'ho fatto solo perché sarei finito io nei guai. >>

Affermò rifiutando la mano che la ragazza gli porse ed alzandosi da solo notando l'espressione ferita della giovane di fronte a lei ma senza fare niente per aiutarla, dopotutto doveva mostrarsi forte e non cedere ai suoi sentimenti, pensare soltanto alla sua missione. Sgranò gli occhi quando vide qualcosa che non credeva esistesse << Chocola guarda il tuo cuore >> La ragazza portò due dita accanto all'occhio usando lo sguardo scrutatore per poi avere la stessa reazione di Pierre.
 << Pierre che cosa mi sta succedendo? >>
 << Non lo so, andiamo nella biblioteca della villa.>>
 Affermò serio, non stava andando tutto secondo i suoi piani, il cuore nero di Chocola non si sarebbe dovuto mischiare con quello della ragazza, non doveva divenire di quel colore, ma ciò che più lo preoccupava è che nessuno aveva mai visto un cristallo del cuore di quel colore. Quello era il primo cuore GRIGIO che apparso nella storia di Extramondo. Lasciò la ragazza nella biblioteca addicendo una banale scusa e si diresse verso il corridoio dove seminascosta c'era una porta in noce scuro dove soggiornava lo spirito di Ice, lo spirito di colui che aveva creato il mondo di Extramondo per poi esserne successivamente esiliato per aver giocato con il cuore delle sei donne che lo avevano aiutato a creare quel meraviglioso mondo. Entrò per poi dirigersi verso la piccola piramide che attorniavano il "trono" di Ice si spostavano in due file ordinate per far passare coli che era a tutti gli effetti il loro principe, principe che subito s'inginocchiò di fronte al Nobile del ghiaccio e della neve.
 << Chocola ha accettato di divenire la nostra regina. >> enunciò Pierre con voce incolore mantenendo il capo chino ben sapendo che Ice lo stava sottoponendo ad un'attenta analisi facendolo sentire ancora più esposto.

<< Molto bene, hai già provveduto ad immetterle il cuore nero? >> Dobbiamo riconquistare al più presto Extramondo, non è giusto l'esilio a cui hanno costretto me ed il mio popolo. Devi fare presto Pierre. >>

<< Si, mio signore, ma è sorto uno spiacevole inconveniente, ecco perché sono qui. >> Affermò serio e composto come sempre senza far trapelare la preoccupazione nei confronti delle ragazza che gli aveva rubato il cuore. << Il cuore nero si è mischiato al cristallo del cuore rosa della ragazza ed è divenuto grigio, non ha più due cuori. >>

Passarono alcuni minuti in cui nessuno nella scala fiatò in attesa del giudizio di Ace: continuare o ucciderla? << Procedi con il piano, aiuta Cochola ad ambientarsi e falla di innamorare di te in modo che non opponga resistenza quando cambieremo le leggi. Adesso va da lei, io cercherò di capire come sfruttare il suo nuovo cuore. Puoi andare. >>

Il ragazzo si alzò da terra e si diresse in silenzio verso la porta che richiuse silenziosamente dietro di se, perso nei propri pensieri. Cos'avrebbe detto a Chocola? Doveva esternarle i propri sentimenti per abbindolarla e poi ritrarli dicendo che l'aveva presa in giro per poterla spezzare? Non poteva mentirle cosi, confessarle i suoi sentimenti e poi fingere che non fosse successo nulla, perdendo la ragazza che amava. Avrebbe seguito il piano ma a modo suo. Sorrise, aveva un piano con cui Ice, almeno per il momento, non si sarebbe accorto di nulla, e lo avrebbe iniziato proprio in quel momento. Concentrò la sua magia creando un finto libro dove spiegava il funzionamento del cuore grigio correlata con una finta storia d'amore, sapeva che Chocola nonostante si comportasse da maschiaccio, aveva un cuore tenero come tutte le ragazze per le storie d'amore, soprattutto tormentate come quella che aveva fatto apparire nel libro. Aprii la porta della biblioteca e ciò che vidi mi fece preoccupare ed allo stesso tempo ridere. Chocola era stesa a terra, con gli occhi verdi celati dalle sue palpebre totalmente abbassate ed i capelli rossi ad incorniciarle il volto sottile. Si avvicinò a lei cercando di capire se fosse svenuta o se si fosse semplicemente addormentata ma s'immobilizzò quando vide qualcuno nella stanza.

<< Che ci fai tu qui? >>

Sibilò guardando la persona in piedi accanto alla ragazza.

ANGOLO AUTRICE

 Vi chiedo scusa per il ritardo ma sfortunatamente per alcuni mesi non avrò il mio computer e quindi mi tocca aggiornare dal pc di mio fratello che però ultimamente non è uscito e quindi non ho potuto aggiornare e.e ( Ora ho rubato il pc di mio padre) Spero che il capitolo vi piaccia e che sia stato di vostro gradimento inoltre cercherò di non far passare troppo tempo tra un aggiornamento e l'altro, mi dispiace ancora >\\\<
 Al prossimo capitolo
 Baci Emoticon heart
 Black_phoenix95

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Capitolo 3
*** False verità ***


La vera domanda dovrebbe essere: << Cosa ci fa Chocola in casa vostra principe? La aiutavate forse a studiare? >> Affermò la giovane, coprendo in parte Chocola con lo scialle che fino a quel momento aveva appoggiato sulle esili spalle.

 

<< No, lei si trasferirà qui in pianta stabile, visto che sei qui..- Il ragazzo sorrise avvicinandosi a lei, accarezzandole il volto, cercando di ammaliarla – Volevo chiederti di aiutare Chocola ad ambientarsi con voi del fanclub. So che siete amiche, ed inoltre sei l'unica di cui io possa realmente fidarmi. >>

 

La ragazza annuì e lui la guardò soddisfatto. Sapeva che avrebbe ubbidito, sì ubbidito, perchè nonstante avesse avuto un tono calmo e gentile, adatto alla richiesta, sapeva che lei non si sarebbe mai rifiutata. Tutto sarebbe andato come previsto: lei doveva essere sua ma essere anche se stessa; non avrebbe mai permesso che Ice la toccasse in alcun modo.

 

<< Chiamerò il mio autista, è il minimo che io possa fare.. Dopotutto sei venuta fin qui per me! >> - Affermò usando un tono gentile, mentre prendeva Chocola tra le braccia per poggiarla sul divano della stanza, al fine di farla stare più comoda.

Uscì dalla biblioteca insieme alla ragazza, notando che il cuore nero, apparso a causa della gelosia nei confronti di Chocola, stava sparendo. Sorrise gelidamente mentre dava le giuste disposizioni, affinchè la ragazza avrebbe avuto un viaggio più comodo possibile. La salutò sussurandole all'orecchio quanto gradisse la sua presenza ed una persona come lei accanto.

A Pierre non piaceva mentire, nonostante fosse bravo in questo. Preferiva di gran lunga ingannare gestendo le parole a suo piacimento, come ad esempio, aveva appena fatto con Yurika. Non aveva dovuto fare sforzi per farle credere ciò che voleva, dopotutto non aveva usato la parola “persona” a caso; avrebbe anche potuto usare “amica” o “ragazza”, ma non l'aveva fatto. Soprattutto la frase che le aveva sussurrato all'orecchio stava a significare quanto apprezzasse il suo essere così ubbidiente, che sempre sarebbe tornata da lui come un bravo cagnolino che ubbidisce al richiamo del proprio padrone.

Tornò da Chocola che spaesata si era appena risvegliata, ricordava di essere accanto alla libreria, quando la stanchezza per tutti gli avvenimenti di quei giorni le erano piombati addosso per cui perchè si ritrovava sul divano? Chi l' aveva spostata? Un malefico o forse era stato Pierre?

Anche se fosse stato un Malefico ad aiutarla non si sarebbe dovuta preoccupare, dopotutto ora, era la loro regina. Vide Pierre entrare nella stanza ed un sorriso si delineò sul volto di lei che si alzò andandogli incontro.

 

<< Sei stato tu a coprirmi Pierre? >>

<< Si, e nel frettempo ho trovato questo. >>

 

Sussurrò guardando la ragazza mostrando un piccolo libricino scuro in parte sbiadito, probabilmente a causa del tempo, ipotizzò la ragazza avvicinandosi a lui.

 

<< Allora cosa dice Pierre? >> Vedendo che il ragazzo non le rispondeva, l'indole manesca della più giovane prese il sopravvento e subito si avventò sul ragazzo che portò il libricino fuori dalla portata di Chocola iniziando a ridere vedendo la ragazza affaticarsi per tentare di prendere quello che per lei : poteva essere la salvezza , ciò che poteva svelare le origini del suo nuovo cuore.

 

<< Dammi un bacio e te lo darò o forse hai paura di un innocuo bacetto? >>

 

Vide la ragazza avvampare colorando le sue guance di rosso a causa della vergogna e rise mentre Chocola chiudeva gli occhi: segno di quando doveva prendere una decisione importante, ed in fondo forse, per lei lo era, da quel libro avrebbe ottenuto le risposte che cercava sul suo cuore.

 

<< E va bene, lo faccio. Avvicinati Pierre. >> Pronunciò aprendo gli occhi con un tono deciso nonostante l'imbarazzo non fosse scomparso del tutto.

A quel punto il ragazzo picchiettò il libro contro le tempie della più piccola

 

<< Tieni, non mi servono baci regalati quando li voglio, me li prendo . >>

<< Tu brutto cafone!! >> Si infervierò tentando di non prenderlo a pugni ma fermata prontamente dalla voce del ragazzo.

 

<< Ma non eri impaziente di leggerlo? >> Mi guardò spaesata per poi spostare lo sguardo sul libro che Pierre le aveva appena messo sulla mano sinistra.

Chocola detestava ammetterlo, ma quella volta Pierre aveva ragione. Si sedetté sul divano e dopo aver poggiato il libro sulle ginocchia iniziò a leggere. Pierre stava appoggiato al divanetto, con la guancia pigramente appoggiata alla mano ad una mano ma i suoi occhi non guardavano il libro ma il volto assorto della ragazza che stava sfogliando il libro fino a fermarsi circa a metà.

<< Pierre, ho trovato qualcosa >> affermò iniziando a leggere ad alta voce.

“ Per stare con lui ho dovuto compiere un sacrificio, un sacrificio terribile per me. Ho dovuto rinunciare ad Extramondo, ai miei amici, alla mia famiglia e come se tutto ciò non bastasse domani dovrò prendere anche il cuore nero altrimenti la magia negativa dei Malefici mi ucciderà anche se per ora riesco a filtrarla. Ma ancora per quanto? Ora devo andare mio unico confidente, Lui sta arrivando e non credo gli farebbe piacere leggere questi pensieri, mi riporterebbe alla mia famiglia, alla mia vita ma cosi perderei lui ed è l'ultima cosa che voglio. “

Chocola interruppe la lettura per qualche secondo, voltandosi verso Pierre e cercò il suo sguardo che in apparenza sembrava disinteressato a differenza di quello della più piccola che gli sorrise.

 

<< Doveva amarla molto, visto? Tutti hanno un cuore anche i Malefici. >>

 

Affermò sorridendo, pronta a riprendere la lettura in quanto non si aspettava una risposta che al contrario di quanto credeva, arrivò.

 

<< Certo che..a voi ragazze basta davvero poco per credere che tutto, grazie all'amore sia possibile ma dimmi... perché non continui a leggere Chocola? >>

 

<< L'amore è un sentimento positivo e rende felici le persone, se non c'è di mezzo la gelosia. >>

Frecciò la ragazza per poi riprendere a leggere, da dove poco prima, si era interrotta.

 

“ E' stato orribile, un dolore allucinante perlomeno all'inizio ma alcune ore dopo stavo quasi bene, ed è proprio questo il motivo del mio ritardo nello scriverti. Il mio cuore è divenuto grigio. Il mio cristallo rosa si è mischiato con il cristallo oscuro chi si è purificato a grigio con l'aiuto del potere che ho ereditato da mia madre. Quando Ryan, il malefico che amo se ne accorse, mi fece controllare per paura che io provocasssi danni all' attività dei Malefici ma ciò non è accaduto o non sarei qui a scriverti. Sfortunatamente per due mesi sono stata tenuta sott'osservazione da alcuni Malefici in quanto il mio nuovo cuore, era il primo mai apparso, almeno a loro parere. In questi due mesi cambiai gradualmente il mio modo di comportarmi. Diventai più fredda, riuscivo a prelevare sia i cuori neri che gli altri cristalli ma il mio carattere rimase quasi lo stesso a tratti ero più fredda ma in compenso diventai più elegante e fluida nei movimenti abituali ma nulla di più, cosi un mese dopo smisero di controllarmi decretando che il cuore grigio fisicamente non mi avrebbe portato danni e riguardo la mia natura, visto che avrei dovuto servire il loro re per poter rimanere nel suo castello.”

 

<< Pierre ma allora non mi succederà nulla anzi cosi “Il nobile del ghiaccio e delle nevi” si fiderà di me e penserà che saremo d'accordo col suo piano quando andremo al Palazzo dei Malefici. >>

 

<< Si, questo potrebbe essere un'ottimo metodo per convincerlo, ma devi essere convincente Chocola, dovrai mostrare odio verso Extramondo. >>

 

Chocola si fece pensierosa prima di mostrare un sorriso, sorriso che ogni singola volta faceva sciogliere il cuore di Pierre, sorriso che però stavolta mancava dagli occhi della ragazza.

 

<< Io odio Extramondo, non hanno fermato la regina Cinnamon, mia madre dal sacrificarsi. Non hanno saputo sorvegliarla e fare il loro dovere per proteggerla. Farò finta di non sapere che lui sia il vero responsabile della sua scomparsa. >> Enunciò iniziando a piangere senza poterselo impedire, scivolando a terra mentre i sussurri invadevano la stanza, sussurri che ripetevano una sola parola “mamma”, Pierre sapeva che probabilmente sarebbe dovuto rimanere fermo al suo posto ed anche avvertirla che nella villa c'era un passaggio magico che conduceva al Palazzo dei Malefici ma non lo fece, anzi si avvicinò alla ragazza che teneva la tesa seminascosta nelle ginocchia bagnandosi la gonna della divisa e le poggiò una mano sulla testa.

 

<< Tua madre era una grande donna, devi essere fiera di lei, avete lo stesso temperamento, devi essere orgogliosa di essere sua figlia Chocola. >> Pian piano, dopo quelle parole, il corpo di lei smise di essere scosso dai singhiozzi ed alzò il volto verso quello di Pierre, la determinazione nel suo sguardo:

 

<< Hai una magia per velocizzare questo processo? Voglio liberare Extramondo dalla minaccia di Ice e fare in modo che voi Malefici non siate più perseguitati. >>

 

<< Ma certo che ce l'ho Chocola, quando vuoi possiamo iniziare. >>

Sorrise compiaciuto, sarebbe divenuta una perfetta regina dei Malefici ma...non sapeva cosa le aspettava. Non aveva ancora chiaro come fare per realizzare il suo piano ma il primo ostacolo era superato. Adesso aveva solo bisogno di ottenere completamente la fiducia del suo sovrano. 

ANGOLO AUTRICE.

Vorrei soltanto chiedervi scusa per l'enorme ritardo con cui ho ho pubblicato il capitolo in quanto a causa dell'estate e del corso che sto praticando, e del pc rotto (sto usando quello di mio padre) non posso pubblicare regolarmente. Spero che comunque la storia vi piaccia e non biasimo coloro che l'hanno abbandonata, forse anche io lo avrei fatto dopo un pò notando che l'autrice non aggiornava. Per cui chiedo scusa a tutti coloro che si erano affezionati, tenterò di aggiornare il prima possibile.

 Black_phoenix 

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