You're my destiny

di mokona anto
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3 ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4 ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1 ***


CAPITOLO 1.
Voglio raccontarvi di un incontro che mi ha cambiata. Potrò sembrarvi banale, ma è così. Non lamentatevi. Oh, che sbadata che sono non mi sono presentata. Mi chiamo Kim Hye-jin, ho sedici anni, ho una folta chioma riccia castana e dei grandi e teneri occhi verdi , anche se sono negata nel fare le pose pucciose. Come è che si chiamano?  A sì aegyo. Vivo a Seul , città che io adoro per le sue bellezze capaci di affascinarmi sempre di più.  Bando alle ciance, tutto è iniziato in un caldo giorno di ottobre, la luce penetrava da quella piccola finestra in camera mia, un leggero venticello faceva ondeggiare la bianca tendina ornata di fiori colorati che mettono allegria e un tepore avvolgeva tutta la stanza. Io, come tutte le mattine, ero molto calma e in perfetto orario per l’inizio della scuola ….
“ O CAVOLOOOOOO!!!!!!!!! LE 7.40!!!!!!!!!!!! SONO IN RITARDISSSIMOOOOO!!!! NON MI SONO ANCORA SBRIGATA!!!!! MALEDETTA SVEGLIA CHE NON SUONA MAI! KIM HIMCHANNNN!!!!!!!! PERCHE’ NON MI HAI SVEGLIATA!!!”
Chi è Kim Himchan? Quell’ idiota babbeo del mio caro fratellino. Che posso dirvi di lui? Il solito belloccio a cui tutte le ragazze della scuola vanno dietro e bla bla bla. Non so cosa ci trovino quelle ochette da strapazzo in un essere di 19 anni ma che di cervello ne dimostra 2.
“ Mi scocciavo a venirti a svegliare. La tua camera è così lontana dalla cucina!”
Non sapete come stavo combattendo interiormente per non picchiarlo.  Dovevo stare calma. DOVEVO STARE CALMA. Infondo lui è stato colui che mi ha consolata quando ho saputo che sono stata adottata. Già, proprio così. Io e Himchan non siamo fratelli di sangue. Ma una cosa che ho imparato da quello stupidotto è che la famiglia non è solo qualcosa legato al sangue, sono l’amore e il rispetto reciproco i valori che contano davvero.  Sono grata a quel paboo per avermi dato questo grande e importante insegnamento. Tornado alla storia ….. quella mattina ero particolarmente in ritardo, perciò cercai di vestirmi alla velocità della luce. Misi velocissimamente la mia divisa scolastica e mi fiondai in bagno per cercare di aggiustare quel cespuglio che mi ritrovo in testa . Niente da fare. Subito dopo scesi le scale per dirigermi in cucina per fare la mia colazione extra rapida. Ecco il traditore, era lì seduto tranquillo a gustarsi i suo amato caffè mentre io sembravo indemoniata. Non ci feci tanto caso e salutai la mia dolce mammina con un bel bacio sulla guancia.
“ Buongiorno mamma!”
“ Buongiorno tesoro. Dormito bene?”
“ Sì, FORSE ANCHE TROPPO” scandii bene le ultime parole in modo che Himchan mi sentisse e gli lancia degli sguardi infuocati. Ma lui niente. Non reagiva. Quanto lo detesto quando fa così!
“ Forza stupida! Sbrigati” So cosa state pensando  e sì . Quell’idiota ebbe il coraggio di dire quella frase . Qualcosa mi ardeva dentro, ma feci finta di niente. Così presi la cartella, salutai mia madre e in compagnia di mio fratello ci dirigemmo, anzi corremmo verso la nostra scuola. Per nostra fortuna arrivammo verso le 7.55 e la campanella non era ancora suonata. Appena scavalcammo le soie del cancello una mandria di ochette si iniziò ad affolare intorno a Himchan e lui, per evitare una catastrofe, iniziò a correre tenendomi per mano. Ecco come fare attività fisica di prima mattina. Per fortuna il pericolo fu scampato e io e Himchan ci salutammo, in quanto la sua classe era al secondo piano mentre la mia al piano terra. Tanto ci saremmo rivisti alla ricreazione. Finalmente entrai nella mia aula e, fortunatamente, il professore non era ancora arrivato. Mi precipitai al mio banco per posare la cartella. Perché il sabato ci sono così tante materie differenti!
“ Buongiorno piccolina!” Riconobbi subito la voce . Era quella del mio migliore amico. Jung Daehyun, 17 anni, molto attraente e simpatico e, diciamocelo, anche lui rientra nel circolo degli idioti. Io e Dae ci conosciamo da circa 6 anni. Quando ero bambina avevo una cotta per lui. Come biasimarmi, cavolo è mooolto carino! Ora , però, è diventato il mio confidente personale, colui che non mi ha mai tradito ed è sempre stato gentile con me e sinceramente non mi ci vedrei insieme. Anche lui è molto popolare , sicuramente il più popolare della mia classe, la 3° E. Perché mi ha chiamata piccolina?  Solo per offendermi  in quanto , in confronto a lui, sembro uno scarafaggio. Non sono , però , così bassa come sembra. Sono la più alta della scuola : 1.71 m. Mica male!
“ Buongiorno Dae!”
“ Come mai sei arrivata così tardi?”
“ E me lo chiedi pure? La sveglia non mi è suonata, quell’ imbecille di mio fratello non mi ha svegliata. Insomma il solito!”
“ Non cambierai mai! Rimarrai sempre la solita dormigliona”
“ Ma non è colpa mia!” dissi facendo la vocina tenerella di una bambina triste.
In quel momento arrivò il nostro dolce e amabile professore di matematica. E non sto scherzando.
“Buongiorno ragazzi”
“ Buongiorno professor Lee” . In Corea bisogna fare delle riverenze quando entrano tutti gli impiegati scolastici in segno di rispetto e bisogna rimanere nella stessa posa finchè non ci è dato il permesso di accomodarci. Io vi ho avvisato.
“Potete accomodarvi. Ragazzi prima di fare l’ appello e di iniziare la lezione voglio informarvi che da lunedì avremo un nuovo compagno di classe .”

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Capitolo 2
*** Capitolo 2 ***


Capitolo 2

Quel giorno il nostro professore di arte ci vietò di uscire dalla classe durante l’intervallo. Diceva che stavamo facendo chiasso e bla bla bla. Doveva ringraziare  il fatto che io adoro l’arte, o altrimenti lo avrei defenestrato.  Io, però, non trovavo che i miei compagni stessero facendo rumore. Anzi mi sembravano silenziosi come….. come tanti manzi in calore che rincorrono delle mucche. Ecco. Questa è la similitudine più adatta. Comunque durante quell’intervallo, che sarebbe stato il più lungo della mia vita, decisi di fantasticare su quello che sarebbe stato il nuovo compagno di scuola con Daehyun.
“ Secondo te come sarà?” mi chiese Dae.
“ Ma che posso dirti, secondo me sarà il solito straniero figo con gli occhi azzurri , e così alto e muscoloso che un’inquadratura non basterebbe per prenderlo interamente in foto. Quando arriverà tutte, e sottolineo TUTTE , le papere della nostra classe correranno dietro. “
“ Secondo me anche tu potresti rimanere affascinata da questo principe azzurro delle fiabe. Comunque sia io spero solo sia simpatico.”
“Io. Affascinata da un belloccio tutto muscoli e niente cervello. Ma scherzi? Pensavo mi conoscessi Dae.”
“Scommettiamo. Se il nostro compagno ti piacerà solo un pochino tu dovrai prepararmi tutte le cheesecake che voglio!” . Non so perché me la sarei aspettata una scommessa così da Daehyun. Non ve l’ho detto? Lui è un divoratore, tritatore, macchina assassina di cibo e soprattutto della cosa che lui ama di più al mondo, anche più di me, ciò per cui lui vive….. LE CHEESECAKE! Comunque la scommessa era impossibile, perché lui vorrebbe una cheesecake ad ogni ora.
“COSA? Ma ti rendi conto di ciò che hai appena detto?! Tu cercheresti una nuova cheesecake ad ogni minuto. Quindi no. Massimo te ne posso cucinare una. Anche perché tu sai le mie AALTE capacità in cucina”. Se non lo avreste capito quest’ultima affermazione era molto a caricatura. Le mie possibilità in cucina sono pari a quelle di vedere un bradipo correre velocemente.
“Va bene. Uffa sei scocciante. Se dovessi vincere io la scommessa mi cucinerai une cheesecake.  Se dovessi vincere tu io….”
“Tu canterai la canzone del perdente in pubblico!”. Cosa è la canzone del perdente? E’ una canzoncina che io e Dae inventammo da piccoli . Fu un’idea mia. Modestamente! Le facevamo anche da piccoli queste scommesse idiote e ci serviva una penitenza oppurtuna . E poi arrivò il lampo di genio.
“IN PUBBLICO? STAI SCHERZANDO VERO? UUffaaaaaaaa…… questo non vale una cheesecake!”. MI fece il broncio. Tanto io non ci cascavo. Ormai ci ero abituata. Lo sapete perché era triste? Perché il 90% delle volte le scommesse le vinco io. Intuito femminile.
“Okay questi sono i patti.E ora…..” .Suonò la campanella. Voi lo conoscete quel suono orribile della campanella vero? Mi fa così innervosire che il terribile Hulk non è niente in confronto a me al suono della campanella.
“E ora si studia!” disse Dae molto annoiato. 
……………
Era finalmente suonata l’ultima campana. Io e Daehyun corremmo all’ingresso della scuola per incontare il resto della gang o, come lo chiamo io, il “circolo degli idioti”. Questo gruppo è formato da Bang Yongguk, il più grande di età. Compagno di scuola e migliore amico di Himchan.  Di aspetto è mooolto mascolino, fa quasi paura la prima volta che lo si vede. Quando sorride però il cuore si riempie di gioia e dolcezza, pechè ha un sorriso diciamo strano, perché gli si vedono le gengive e questo lo rende ancora più speciale. Poi se lo si guarda all’ interno, è un tenerone. Fa concorrenza all’orso abbraccia tutti, perché si preoccupa dei bambini senza una casa, degli anziani, dei poveri e io lo ritengo un ottimo esempio…….. Okay sto diventando troppo seria. Non è da me. Poi c’è mio fratello e di lui vi ho parlato abbondantemente, quindi oltrepassiamo. Oltrepassiamo anche Daehyun e la sua fissa per le cheesecake. Arriviamo a Jongup. E’ un anno più piccolo di me e Dae .Ha un carattere…… come definirlo …… starno ecco. Avete presente i 4D delle band? Ecco. Vi presento il nostro 4D. Jongup è molto simpatico e dolce e io ci sono molto affezionata. Dietro però a quell’aspetto puccioso si nasconde un fisico bestiale. Io non ho la minima idea da dove un  ragazzo così piccolo abbia preso tutti quei muscoli. E poi arriviamo a Zelo. E’ il più piccolo del gruppo , anche se compagno di classe di Jongup. E’ come il fratellino piccolo che non ho mai avuto. Lo tratto come il mio orsacchiotto puccioso e mi prendo sempre cura di lui. Parlammo un po’ quella mattina, ma io e Himchan ritornammo a casa presto perché era il turno di mio fratello cucinare. L’unica qualità di quel babbeo è cucinare. Soprattutto il ramen che io ADORO. Il resto della giornata passò serenamente e arrivo il momento di andare a dormire. Io con il mio pigiamino celeste e il mio orsacchiotto ( si ho un orsacchiotto e si chiama Buby. Non offendetemi per questo o non passerete più notti tranquille muahahahahah!) mi coricai per ricaricarmi per l’indomani, un altro giorno di scuola……..
……..
Il giorno dopo avvenne un miracolo. LA SVEGLIA SUONO’. CREDETECI. Ero piacevolmente e spaventosamente sorpresa della cosa. Quella non poteva essere la mia sveglia. La mia sveglia non suonava mai! Comunque dopo che avvenne questo dono soprannaturale mi inizia a sbrigare mettendomi la mia bella divisa e cercai di aggiustarmi alla meglio possibile. Alle 7.30 scesi per fare colazione ma stranamente non c’era nessuno. Nemmeno quel babbeo con il suo adorato caffè americano. Che stava succedendo quel giorno?! Mi fiondai nella camera di Himchan per controllare se si stesse sbrigando, ma …… STAVA DORMENDO! Perciò in modo molto silenzioso e dolce lo svegliai
“HIMCHAN SVEGLIATI! CHE CAVOLO TI E’ SUCCESSO STAMATTINA! DI SOLITO SONO IO QUELLA CHE NON SI SVEGLIA E TU MI PRENDI SEMPRE IN GIRO PER QUESTO! E ORA? STAI ANCORA BEATAMENTE DORMENDO NEL LETTO? FAREMO TARDI A……”
Non potetti terminare la frase che mi ritrovai seppellita dai cuscini. Cioè io lo stavo svegliando per essere in orario per scuola e lui mi ringraziava così? Che razza di fratello è? Non è stata ancora esaminata la sua razza. Il suo cervello è un territorio inesplorato.
“CRETINA OGGI E’ DOMENICA. NON SI VA A SCUOLA!”
Ahhhhh…… quindi era sempre la mia sveglia! Quella che suona nei momenti meno opportuni ! Come avevo potuto però dimenticarmi della domenica, l’unico giorno di libertà e spensieratezza che gli adolescenti attendono con tanta gioia ? Allora decisi di rilanciare tutti i cuscini addosso a Himchan. Questa me la dovevi pagare! Comunque erano già arrivate le otto e arresa dall’idea che non sarei riuscita a riaddormentarmi, decisi di andare a fare una passeggiata. Era una così bella giornata! Gli uccellini cinguettavano, il vento leggero faceva ondeggiare le foglie degli alberi e io stavo beatamente ascoltando la musica a tutto volume nelle cuffiette . Che tipa sociale che sono vero? Mentre camminavo vidi una palla blu, quelle con cui di solito giocano i bambini. In lontananza vidi un bambino, ma che dico un bambino un batuffolino di cotone tutto tenero ( si vede che adoro i bambini vero?) ricorrere la palla. Allora per aiutarlo decisi di recuperare io quella palla. Attraversai la strada per recuperarla . Non mi accorsi però che una macchina stava sfrecciando a tutta velocità contro di me. L’autista del veicolo stava, ovviamente rispettando le leggi del codice della strada, parlando al telefono e sembrava particolarmente arrabbiato. In quel momento capii che sarei finita spiaccicata sul freddo asfalto senza vita. Avrei voluto salutare mia madre e mangiarmi l’ultimo muffin in dispensa. Pensai ” Himchan gustalo per me!”. Chiusi gli occhi impaurita aspettando il peggio…….

ANGOLO AUTRICE
Salve! Ecco a voi la mia prima storia! Urrà! (parte il trenino) . Comunque ringrazio per chi ha avuto il coraggio di recensire il primo capitolo di questa storia. Apprezzo molto le recensioni perché mi aiutano a crescere come scrittrice. Cosa succederà a Hye-jin ? Lo scoprirete nella prossima puntata (?)

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Capitolo 3
*** Capitolo 3 ***


Capitolo 3
Mi ritrovai sull’asfalto umido. Cavolo non pensavo che il paradiso fosse così. Ma in quel momento mi venne un dubbio. Forse non ero morte, oppure quella era la mia anima che appena avrebbe aperto gli occhi si sarebbe ritrovata il suo corpo disteso a terra insanguinato?
“Stai bene?” . Fu una voce maschile a farmi questa domanda. Così con un po’ di timore aprii gli occhi e mi ritrovai seduta sulla strada e un braccio mi stringeva. Cercai di individuare l’interlocutore , ma i raggi del sole mi impedivano di vedere attentamente i particolari del volto. Dopo un po’ mi accorsi che non avevo ancora risposto alla domanda. Figure del cavolo parte 1.
“Oh sì sì sto bene, grazie mille per avermi salvata!”.
Quel ragazzo gentilissimo mi porse una mano per aiutarmi a rialzare, anche perché nel salvataggio mi ero sbucciata un ginocchio. Grazie asfalto, tu si che mi aiuti! Quando ripresi la mia normale posizione eretta, o quasi perché barcollavo un po’ per il dolore al ginocchio, i raggi del sole diminuirono e io potetti ammirare il volto del mio salvatore.  Avete presente il principe azzurro delle fiabe che avete sempre sognato, con occhi grandi azzurri come il cielo e con una chioma perfetta folta e dorata? ….. Beh dimenticatevelo, perché nella mia mente entrò un nuovo stereotipo di principe dei sogni. Aveva i tratti tipicamente coreani, gli occhi erano abbastanza sottili e molto felini, ma erano due occhi dolcissimi. Quelli di un cucciolino! Mi faceva tenerezza ! Era abbastanza alto, sicuramente più alto di me, e aveva dei tratti del volto molto delicati. Poi aveva delle guance tenerissime e dei capelli perfettamente lisci neri alzati .Insomma un figone tenerone. Doveva avere circa la mia età. Punti a favore per la sottoscritta! L’abbigliamento era fantastico! Aveva una camicia bordeux/ viola, una cravatta nera, una giacca bellissima lunga bianca con piccoli scacchi neri, dei pantaloni di pelle neri e degli anfibi neri. Insomma oltre ad essere strabello aveva anche buon gusto nel vestire. Un particolare mi colpì: una collanina argentata con un ciondolo con una Y incisa. Era veramente graziosa!
“Come ti chiami?” mi chiese all’improvviso per cercare di rompere il silenzio. Quel ragazzo aveva una voce bellissima. Era molto dolce, ma aveva uno strano accento. Non sembrava tipico coreano , ma sembrava più….. europeo! Passarono circa due minuti abbondanti da quando mi aveva fatto quella domanda, ma io ero troppo concentrata a fissarlo e ammirarlo, con la bocca aperta e la bava, tipo nei cartoni animati. Poi mi ricordai che dovevo rispondere anche a quella domanda. Figure del cavolo parte 2, la vendetta.
“Oh si scusa sono ancora un po’ scombussolata dall’incidente. Mi chiamo Kim Hye-jin, davvero non so come ringraziarti per avermi salvata. Ti sarò debitrice ! Non ho visto quella macchina e quella macchina non ha visto me. Io volevo soltanto andare a prendere la palla a quel bambino, ma avevo le cuffie alle orecchie e non mi sono accorta di quel pazzo che sfrecciava a tutta velocità infuriato nero. Ade gli avrebbe fatto un baffo. Davvero non so come ringraziarti…..”
“Ahaha non ti preoccupare non mi devi ringraziare. Era mio dovere salvarti. Quel pazzo stava anche parlando al telefono. Non hai bisogno di giustificarti!”
Quel giorno mi salì sicuramente il diabete a quanta dolcezza ispirava quel ragazzo. Ero più che convinta che  in quel momento avevo le guance rosso fuoco a quanto fossi imbarazzata. Avevo parlato troppo. Forse lo avrete capito, ma io parlo tanto,anzi MOLTISSIMO quando sono nervosa. E’ un mio difetto che ho fin da quando ero piccola.
“ Ora scusami Hye-jin devo andare. E’ stato un piacere conoscerti ! Spero di rivederti presto! E medicati il ginocchio! Non vorrei che ti facesse troppo male!”. OK, gli sarei saltata addosso all’istante. Era la tenerezza in persona. Risposi al saluto con un timido ciao, ma quando si allontanò un po’ mi accorsi di non avergli chiesto il nome.
“Ehi scusami .Come ti chiami?”. Quel tentativo fu vano perché ormai si era allontanato troppo e non riusciva a sentirmi. Figure del cavolo parte 3. Certo che stupida che ero. Avevo incontrato un ragazzo bellissimo che poteva esser considerato un attore di un drama, che per altro mi aveva salvata, e non gli avevo chiesto il nome. Mi vennero dei dubbi sul fatto di capire chi fosse il vero idiota tra me e Himchan. In quel momento avevo stravinto io. Meritavo una coppa per la stupidaggine più grande della storia. Mi venne il sospetto però che la Y incisa sulla collanina fosse l’iniziale del suo nome. Ma quanti milioni di nomi potevano esistere che iniziavano con la Y! Ero senza speranze! Così facendomi un esame di coscienza e domande esistenziali, tornai a casa.
……….
Appena rientrai nel mio caldo appartamento ricevetti un caloroso saluto da mia madre, che subito dopo si trasformò in preoccupazione vedendo il ginocchio sbucciato .
“O CAVOLO CHE TI SEI FATTA TESORO! HIMCHAN PORTAMI LA VALIGETTA DEL PRONTO SOCCORSO!”
Per non farla preoccupare troppo non le dissi che stavo quasi per morire e che ero stata salvata da un ragazzo fantastico. Così mi inventai una banale scusa.
“Non ti preoccupare mamma! Non avevo visto una pietra e sono caduta sul marciapiede. Niente di che!” Fu la balla più grossa che avessi detto durante la mia vita, ma mamma aveva già perso papà con un incidente stradale. Ebbene si io sono orfana di mio padre! Morì quando avevo 12 anni . Andò a sbattere contro un auto guidata da dei ragazzini deficienti ubriachi. Ciò che mi fece arrabbiare di più, però, fu che a rimetterci la vita fu solo mio padre. Era una persona molto importante nella mia vita, e lo è tutt’ora perché mi guida nelle mie scelte da un posto migliore, lontano da questo mondo fatto di ipocrisia e falsità. Comunque tornando alla storia Himchan arrivò subito con un po’ di alcol e dell’ovatta.
“Ecco a te idiota!” . Il rovescio stava per partire, ma placai la mia indole selvaggia all’istante. Quella giornata era stata troppo bella e brutta per rovinarla per quell’imbecille di mio fratello . Il resto della domenica passò tranquillamente e arrivò sera. Ero particolarmente stanca quel giorno così andai a dormire presto. Strano a dirsi!
……..
Il giorno dopo mi svegliai in orario e, credeteci, SENZA IL SUONO DELLA SVEGLIA. Andare a dormire presto mi era servito parecchio. Così con grande sorpresa di Himchan mi sbrigai presto e arrivammo a scola in orario. Volevo parlare con Daehyun dell’accaduto.
“O CAVOLO. QUALE GRAZIA DIVINA TI HA FATTA ARRIVARE PUNTUALE A SCUOLA OGGI!”
“Grazie Dae. Anche io sono felice di vederti! Comunque sono arrivata presto perché volevo parlarti di una cosa importante che non ho detto nemmeno a Himchan”
“Uh. Allora deve essere una cosa tremenda!”
“Sì e no. Ieri praticamente stavo per essere investita da una macchina, ma un ragazzo mi ha salvato. Come puoi notare ho una benda alla gambe, ma solo perché nel salv….”
“O CAVOLO .COME STAI. PERCHE’ SEI SEMPRE LA SOLITA SBADATA. NON TI AVREI POTUTA RIVEDERE. COME STA IL GINOCCHIO? COME STA? PERCHE’ NON MI RISPONDI!!”
Era impazzito!!
“Mi dovevi far finire la frase. Mi sono solo sbucciata il ginocchio niente di che. Shhh aspetta. Parliamo dopo. Sta arrivando il professore.”
Il professore entrò in classe. Noi ci alzammo educatamente facendo le riverenze e il professore ci disse di accomodarci. Subito dopo entrò un ragazzo, quello che sarebbe dovuto essere il nostro nuovo compagno di scuola……


ANGOLO AUTRICE
Ehilà! Ecco a voi il terzo capitolo! Spero vi piaccia! Chi sarà mai questo misterioso ragazzo? Lo scoprirete al prossimo capitolo.
PS: Ringrazio ancora chi ha recensito la storia. Tanti kiss (?)

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Capitolo 4
*** Capitolo 4 ***


Capitolo 4
Appena vidi il mio nuovo compagno di scuola arrossii di botto. Sembravo una pentola a pressione pronta per esplodere. In quel momento l’imbarazzo, la sorpresa, la gioia, l’imbarazzo (l’ho già detto?) si sovrapposero. Il mio nuovo compagno sarebbe stato Y????? Molto probabilmente Daehyun si rese conto della mia faccia color peperone .
“ Perché sei diventata così rossa?”
“Perché quello è il ragazzo che mi ha salvata….”
“DAVVEROO!!!! E come si chiama?”
“ Ma che ne so!!!!! Ora lo scopriamo.”
Il professore richiamò il silenzio e cedette la parola a quel magnifico ragazzo.
“ Salve a tutti. E’ un piacere conoscervi! Mi chiamo Yoo Youngjae e ho diciassette anni. Sono coreano, ma ho vissuto fin da piccolo in Francia. Spero vi prendiate cura di me!”
LO SAPEVO CHE QUELL’ ACCENTO NON ERA COREANO. IO MI AUTOELEGGO UN MITO! Comunque finalmente avevo scoperto per cosa stesse la Y….. Youngjae. Che bel nome!!!!!! Aspettate ma che razza di discorsi sono questi! Comunque non mi accorsi che Daehyun si era avvicinato al mio orecchio per sussurrarmi qualcosa perché ero troppo concentrata a fissare quel essere divino, quell’angelo. Gli sarò sembrata forse una stalker. Lo guardavo in quel modo pure il giorno precedente!
“ Non so perché ma sento odore di formaggio….. vero Hye-jin?”
Era davvero convinto di poter vincere quella scommessa? Non sapeva affatto contro chi giocava! Solo perché quel ragazzo era perfetto, dolcissimo, mi aveva salvato la vita, bellissimo, con buon gusto mi sarei presa una sbandata per lui! Giusto?
“ Benvenuto Youngjae. Spero che ti troverai a tuo agio in questa classe e ora siediti in quel banco vuoto, vicino a Daehyun! E adesso iniziamo la lezione”
Aspettate cosa aveva detto il professore? Il banco vicino a Daehyun!!!!! Cioè un banco vicinissimo al mio!!!!! NO. NON POTEVO SOPPORTARLO. NON CHE LA PRESENZA DI QUEL RAGAZZO NON MI PIACESSE ( per carità) MA ERO ANCORA TROPPO IMBARAZZATA PER LE FIGURE DEL CAVOLO CHE AVEVO FATTO IL GIORNO PRECEDENTE! 
“ Ora sento anche odore di biscotti…..”
Ci mancava solo Dae a stuzzicarmi. La voleva proprio quella cheesecake quel trituratore di cibo! Ma non gliela avrei mai data vinta. MAI!!!
“ Ciao Hye-jin . Come va il ginocchio oggi? Spero che non ti faccia tanto male”
A parlare era stato lui, quell’ angelo caduto dal cielo per rendere il mondo un posto più bello. Troppo dolce! Si ricordava ancora che mi ero sbucciata il ginocchio!.....  Dovevo controllare i miei feels. O non sarei arrivata a fine giornata.
“ Va meglio. Grazie ancora Youngjae per avermi salvato ieri! Il tuo è stato un gesto bellissimo!”
Alla fine di quella mia affermazione, lui mi sorrise…… Cavolo che sorriso stupendo !!!!! Quello di un dio dell’Olimpo!  Era tremendamente fantastico!
Il resto delle ore passarono serenamente, anche se dentro di me qualcosa ardeva intensamente. Non sapeva cosa di preciso, ma era sicuramente legato a Youngjae. Arrivò il momento dell’intervallo , e Youngaje, rivolgendosi a me e a Dae , ci chiese se potevamo illustrargli la scuola.
“ Guarda Youngjae, è meglio se te la illustra solo Hye-jin. E’ molto più informata di me!”
Brutto nhxjhbxhzhzzgh. Sapevo quale era la sua tattica. Voleva farmi legare ancora di più a Youngjae per avere quella maledetta torta. No no. Dovevo impedirlo!
“No Dae vieni con noi. Tu conosci  meglio di me la palestra!”
Fece il faccino imbronciato. Mh. Ben gli stava!  Non avrebbe vinto lui.
“ Se non volete non ci sono problemi. Ho già visitato la scuola. Volevo soltanto perlustrarla meglio. “
La tenerezza. Youngjae sei troppo kawaii!
“ No non ci sono problemi! Anzi ne saremmo felici. Così potresti conoscere i nostri amici!”
Allora io e Dae facemmo con Youngjae un tour per la scuola. Poi arrivammo al cortile, dove c’era il gruppo degli idioti dei nostri amici ad aspettarci. Appena mi vide Zelo corse ad abbracciarmi.
“Ciao Zeluccio. Come va ?”. Subito dopo ci salutammo degnamente con il nostro saluto super figo. Perché noi siamo fighi. Quel babbeo di mio fratello si accorse subito della nuova presenza e mi chiese sgarbatamente all’orecchio:
“ Chi è quello lì?”
“E’ il mio nuovo compagno di classe. E’ un bravo ragazzo!”
“Non mi convince. E poi perché è venuto con te?”
“Allora:
  1. Non è venuto da solo con me , ma anche con Dae.
  2. Gli abbiamo fatto vedere la scuola.
  3. E’ un bravo ragazzo.
  4. Perché ti interessa così tanto. Sei geloso della tua sorellina??”
Sapevo che l’ultima affermazione era più che vera. Anche se io e Himchan a volte arriviamo a strapparci persino i capelli, siamo molto legati l’un l’altro e ci vogliamo un modo di bene. Poi io sono sua sorella minore , perciò è iper protettivo nei miei confronti. Può diventare più pericoloso di un qualsiasi malvagio quando qualcuno mi si avvicina troppo.
“No, non sono geloso di te. Ma non mi fido di un ragazzo che hai appena conosciuto!”
“ Allora cerca di avvicinarti a lui e cerca di capire bene che tipo di persona è!”
“ Okay, allora  lo metterò alla prova!”
Aveva frainteso in pieno le mie parole. Quando mio fratello mette alla prova qualcuno, finisce quasi sempre male. Pregavo per Youngjae. Prevedevo guai in vista……. 
 

ANGOLO AUTRICE
Ehilà. Scusate se ho aggiornato tardi, ma la fine della scuola mi distrugge!!! Non uccidetemi. Comunque spero che questo capitolo vi piaccia. Quale sarà la prova per Youngjae che Himchan ecogiterà? 
Questo è un off topic ma lo scrivo. Se ne avreste voglia andate a vedere il video musicale di un gruppo femminile, le The ARK. Il video si chiama the light. E’ stupendo, è uno dei più bei video kpop a parer mio. Se lo dovreste vedere scrivetemi nei commenti cosa ne pensate. 

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