Cosa ne sarà di noi?

di DeborahMalik
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** Capitolo uno. ***
Capitolo 3: *** Capitolo due. ***
Capitolo 4: *** capitolo quattro. ***
Capitolo 5: *** capitolo cinque ***
Capitolo 6: *** capitolo sei. ***
Capitolo 7: *** capitolo sette. ***
Capitolo 8: *** capitolo otto. ***
Capitolo 9: *** capitolo nove. ***
Capitolo 10: *** capitolo dieci. ***
Capitolo 11: *** capitolo undici ***
Capitolo 12: *** capitolo dodici. ***
Capitolo 13: *** capitolo tredici. ***
Capitolo 14: *** capitolo quattordici. ***
Capitolo 15: *** capitolo quindici. ***
Capitolo 16: *** capitolo sedici. ***
Capitolo 17: *** capitolo diciassette ***
Capitolo 18: *** AVVISO ***
Capitolo 19: *** capitolo diciannove ***
Capitolo 20: *** Capitolo venti. ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


Bradford non è un posto dove poter vivere ed essere al sicuro perchè non lo è neanche di giorno. Dietro ad ogni angolo c'è sempre qualcuno pronto a farti del male, i negozi sono sempre presi di mira per delle piccole rapine e le ragazze se non sanno difendersi o farsi portare rispetto rischiano di essere toccate e stuprate, anche in mezzo alla strada davanti a persone indifferenti. Ormai ci abito da quando sono nata, già all'età di 3 anni dovevi stare attenta ad altri bambini che preferivano picchiare con dei bastoni altri bambini o animali che giocare a palla in mezzo alla strada come facevo io con i miei amichetti. Ne avevo molti di amici prima che entrassero nel giro della droga, altri sono andati via da qua e altri sono morti, ma io e il mio amico Zayn, siamo rimasti perchè è il nostro quartiere e nessuno ci può cacciare via, neanche le bande più pericolose. Siamo molto uniti con un rapporto come fratello e sorella, ci aiutiamo sempre e lui è sempre pronto a difendermi anche se a volte non lo accetto. Viviamo la nostra vita come dei normali ragazzi, con la testa sulle spalle e pronti a difendere la famiglia se ne è necessario. Nessuno ci può dividere.

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Capitolo 2
*** Capitolo uno. ***


  • Correre sotto alla pioggia come se non ci fosse un domani.



Sono due giorni di fila che continua a piovere costantemente, giorno e notte rendendo ancora più triste e vuota questa cittadina. Amo la pioggia perchè è rilassante il suono che produce quando picchietta sulla finestra ma il non poter uscire di casa è abbastanza deprimente come cosa, non c'è quasi niente da fare nel quartiere ma io e zayn troviamo sempre un modo per passare il tempo; che sia una corsa in macchina o semplicemente girare per il quartiere con il nostro skateboard. Una volta eravamo in strada con lo skate e una sigaretta in bocca quando abbiamo dovuto fermarci a guardare una scena orribile. Davanti ai nostri occhi due ragazzi che conoscevamo molto bene stavano toccando una ragazza tenendola stretta al muro, urlava e cercava di scappare ma ne io e zayn potemmo fare qualcosa per aiutarla. Da quel giorno, zayn rimase cosi scioccato che ora mi accompagna a casa assicurandosi che entri, rimane li a fissarmi e poi se ne va. E molto protettivo verso di me ma a volte esagera un pò troppo, una sera mi ha seguito perchè dovevo buttare del pattume dietro casa mia. Ma non potrei sopportare se un giorno smetterebbe di farlo. 
Sbuffo annoiata mentre mi allontano dalla finestra, esco da camera mia e decido di prepararmi qualcosa di buono da mangiare davanti a qualche bel film, cosa che ormai è diventato un vizio quando piove ma poco prima di arrivare in cucina sento la porta di casa aprirsi di colpo e sbattere forte. Mi giro di scatto pensando che sia un criminale ma mi ritrovo un ragazzo pieno di tatuaggi, vestito total black e bagnato dalla testa ai piedi.
-Mi stai bagnando il pavimento.-  Dico con le braccia incrociate al petto. Lui mi fulmina con lo sguardo restando fermo dov'è. Scuoto la testa sorridendo e vado verso di lui. -Stai fermo qua e spogliati. Ti porto qualcosa di mio padre.-
-Sempre la solita scusa per potermi vedere nudo-
Soffoco una risata perchè non è nella mia lista di cose da vedere prima di morire e di certo non mi interessa vederlo nudo. Zayn è quel tipo di ragazzo che resteresti a guardarlo per ore e ore da quanto sia perfetto, un viso cosi scolpito che sembra finto, occhi scuri e penetranti che sembrano incantarti e labbra poco carnose da baciare, questo è quello che pensano alcune ragazze del quartiere che vorrebbero portarselo a letto, mentre io vedo zayn come un fratello, un'amico con cui passare del tempo, parlare e magari fare qualche lotta per terra come due maschiacci, perchè alla fine io di femminile ho solo il corpo. Entro in camera dei miei genitori facendo attenzione a non spaccare ancora di più la porta a soffietto che hanno rotto un paio di mesi fa alcuni vandali che hanno rubato alcune cose ai miei genitori; tra cui la fede matrimoniale. Apro l'armadio mezzo scassato di mio padre prendendo dei vestiti che potrebbero andare bene per zayn ma non trovo un gran chè di giovanile. Prendo un paio di pantaloni grigi a tuta, dei boxer bianchi e una canottiera intima bianca pensando che starà molto bene a zayn. Chiudo l'armadio ma mi soffermo a guardare una foto dei miei genitori e me quando eravamo andati in vacanza a parigi. Ci sono io attaccata a minnie, mentre pippo abbraccia mamma e papà, sono la cosa più importante della mia vita perchè non mi hanno mai fatto mancare un piatto a tavola, un gioco che desideravo o altre cose. Devo molto ai miei genitori, ma pur di darle affetto, non so che altro darli. 
-Se aspettavo altri cinque minuti mi avresti trovato ibernizzato-
Scuoto la testa velocemente portando la mia attenzione su Zayn che è appoggiato allo stipite della porta con ancora delle goccioline che scendono sul suo petto pieno di tatuaggi. Ne ha tantissimi e la maggior parte sono senza senso, ma lo rendono ancora più bad boy di quello che fa vedere, perchè infondo, ma molto infondo è dolce e tenero come ragazzo. 
Gli lancio i vestiti addosso e mi avvicino a lui. -Tanto per mettere in chiaro alcune cose caro Zayn, devi sapere che io non ho per niente voglia di vederti nudo e mai avrò voglia.-
Zayn alza i labbro in un ghigno malizioso ma sapendo dove vuole arrivare esco dalla stanza alzando gli occhi al cielo. A volte vorrei picchiarlo ma so che nascerebbe una rissa giocosa per terra. Ritorno nel mio piccolo salone sedendomi sul divano recuperato dalla strada e accendo la tv che è una delle cose di casa che abbiamo comprato in saldo. Purtroppo non abbiamo una casa bellissima ma neanche bruttissima, è un piccola casa di 60mq con qualche bisogno di restaurazione, i miei genitori lavorano fuori BradFord per fortuna e riescono a portare qualcosa a casa per potere fare la spesa e pagare l'affitto anche se abbiamo avuto alti e bassi con il rischio di perdere la casa. Ora so perchè rubano nel quartiere, lo farei anche io sinceramente. 
-Lo sai che hanno arrestato Joe Denver stamattina?- Dice Zayn sedendosi vicino a me. Lo guardo per poco tempo e alzo le spalle perchè non mi interessa un cazzo di Joe Denver.
-Lo hanno beccato a spacciare eroina all'angolo e lo hanno arrestato.-
-Non mi sorprendo neanche più a questo tipo di notizia, ormai è un continuo arrestare persone che spacciano in mezzo alla strada come se nulla fosse.-
Spacciano ogni minuto della giornata le persone, che siano vecchi, uomini single o sposati, ragazzi o ragazze giovani spacciano cosi liberatamente in strada come se stesse giocando a carte o scambiandosi qualche figura come i bambini che giocano in strada. Non riuscirei mai ad andarmene da qua perchè se ne sentirei la mancanza ma darei qualsiasi cosa per poter vivere in un quartiere meno disastrato e più sicuro. Mi stendo un pochino di più appoggiando i piedi al tavolino cercando di interessarmi alla tv ma con la coda dell'occhio vedo che la mano di Zayn è rossa, sopratutto sulle nocche e mi domando se si è fatto male prima di venire qua da me.
-Che hai fatto alla mano?-
Zayn se la guarda un'attimo alzando le spalle. -Ho dato un pugno al frigorifero di casa. Non si accendenva e con dolcezza gli ho dato un pugno-
Mi volto verso di lui. -Si è accesa alla fine?-
-No. L'ho rotto del tutto.-
Scuoto la testa sorridendo ma finisco nel ridere di gusto immaginandomi la scena e la faccia di Zayn quando si è reso conto di averlo rotto. Zayn, che odia quando si ride di lui per qualcosa non ci pensa due volte a tirarmi un pugno netto sulla coscia, smetto di ridere e lo guardo male perchè mi ha fatto male e non è la prima volta che mi alza le mani per niente.
-Porca puttana mi hai fatto male Zayn, cerca di calmarti quando rido di qualcosa mi hai capito?-
-Allora cerca di non ridere di me, mi da fastidio-
-E ti sembra una cosa intelligente da fare?. Non è la prima volta che mi tiri un pugno e mi fai male.!- Dico incazzata alzandomi dal divano toccandomi la coscia che mi pulsa. -Sei uno stronzo proprio come tutti quelli del quartiere-
Può essere un fratello per me Zayn ma quando alza le mani per niente contro di me facendomi male mi incazzo come una bestia, odio la violenza, ne ho già troppo intorno a me e non mi serve che la senti anche fisicamente per colpa del suo carattere di merda che si trova. Da quando ha incominciato a fare rissa all'età di 13 anni usa le mani come un modo per farsi rispettare da tutti quanti, non usa le parole perchè non le ha mai usate con nessuno e cosi preferisce farsi rispettare alzando le mani ma con me ha capito molto male perchè io lo rispetto, gli voglio bene e lo vedo come un fratello ma se riesce a farmi incazzare un bel ceffione gli arriva su quel bel faccino che si trova. Chiudo con forza la porta del bagno, apro i cassetti per prendermi una pomata contro il dolore e appena la trovo la prendo, mi abbasso i pantaloni rimanendo con una gamba nuda e sedendomi sul cesso mi passo la pomata sul rossore che diventerà un livido, come se non ce li avessi di già per colpa dei suoi pugni affettuosi.
La porta del bagno cigola e appena alzo lo sguardo vedo Zayn che mi guarda la coscia. 
-Vattene, non ho bisogno di te.- Dico con freddezza abbassando lo sguardo verso la gamba. Lo vedo entrare in bagno e sedersi sullo sgabello basso di plastica vicino alla mia gamba. Continuo a massaggiare piano cercando di non cadere in tentazione di guardarlo ma appena vedo che mi toglie la mano e massaggia lui delicatamente la gamba, lo guardo sorpresa e confusa.
-So mettermi da sola la crema, non ho bisogno che me la metti te.-
-Stai zitta.- dice secco senza guardarmi. Alzo un sopraciglio e prendo un respiro lungo per non perdere la calma e picchiarlo. Appena finisce di toccarmi la gamba si alza pulendosi le mani nel lavandino, mi metto a posto i pantaloni e senza dire niente gli passo dietro per poter uscire, ma sento che mi ferma dal braccio.
-Scusa-

Trattengo un sorriso da ebete perchè è la prima volta che mi chiede scusa in 14 anni che lo conosco e questo "scusa", detto con sincerità mi arriva dritto al cuore. Mi avvicino a lui e lo guardo sospirando.
-Mi prometti che non mi darai più un pugno?. Mi fai male, davvero.-
Zayn annuisce. -Te lo prometto Bulma-
Se prima ero felice per aver sentito scusa ora non lo sono più. Odio quando mi chiama Bulma come quella di Dragon Ball perchè sin da piccolo mi diceva che sarei diventata stupida come lei con due tette grosse. Devo avere una faccia al quanto buffa perchè zayn sta ridendo guardandomi attentamente, lo fulmino con lo sguardo e senza pensarci gli do uno schiaffo in fronte per poi scappare a gambe levate da lui. Lancio un'urlo nel sentire che appena mi prende mi ammazza, apro la porta velocemente di casa e saltando i due scalini incomincio a correre sotto alla pioggia che mi arriva dritta in faccia bagnandomi dalla testa ai piedi. Mi giro continuando a saltellare in strada aprendo la braccia, Zayn mi gurda sorridendo venendo verso di me, mi da un coppino in fronte e scappa da me. Lo rincorro ridendo come sempre quando sono insieme a lui in mezzo alla strada. Continuamo a correre sotto alla pioggia salendo sulle macchine, ribaltando barili e prendendo a calci delle bottiglie di plastica come se fosse un pallone e ci sentiamo cosi bene che non riusciamo a fermarci neanche un secondo per prendere fiato. Questo è il nostro quartiere e ci divertiamo cosi.


Ciao a tutte, spero che vi piaccia come primo capitolo. Vorrei sapere cosa ne pensate, come sempre ovviamente.
Aggiornerò appena avrò tempo e appena vedrò che piace la storia! Il bello arriva a metà della storiaaa!! 
Bacio da Debby Xx






















 

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Capitolo 3
*** Capitolo due. ***


  •  


Saluto Zayn con un cenno di mano mentre rientro in casa dopo la nostra corsetta sotto la pioggia che sembra quasi cessare, mi sono divertita molto e anche se domani avrò febbre o raffredore, lo rifarò di nuovo. Apro la porta velocemente per potermi fare una doccia e cambiarmi immediatamente visto che ho i vestiti attaccati alla pelle, ma appena vedo mia madre con un cesto di panni in mano che mi guarda dalla testa ai piedi. Mia mamma è davvero bella, non perchè è mia madre ma è una delle poche donne qua nella zona ad avere 38 anni e li porta davvero bene. Ha i capelli sempre legati in una treccia di lato, ha gli occhi color azzurro che purtroppo io non ho preso ma abbiamo le stesse labbra, carnose ma di più quello inferiore.
-Ciao mamma-
-Di nuovo sotto la pioggia con Zayn?- mi dice con tono per niente sorpresa. Annuisco mentre mi sfilo la maglietta e i pantaloncini velocemente, glieli passo a mia mamma che gli posa direttamente nel cesto e mi giro per andare in bagno a farmi una bella doccia calda.
-Tesoro vieni qua un'attimo, devo vedere una cosa-
Ritorno indietro verso mia mamma che mi guarda in modo strano, ha la fronte aggrottata e non sta per niente guardando il mio viso, ma ben si la coscia dove ci sono vari lividi di Zayn. Mi fermo davanti a lei con il cuore che leggermente ha aumentato un pò, mi mordo il labbro e la guardo pensando a cosa dirle.
-Chi è stato a farti tutti questi lividi Deborah?. Ti hanno violentato in strada?-
-Cosa? No, no mamma non mi hanno violentato, tranquilla.- dico con tono rassicurante ma lei è sempre fissa sui miei lividi come se non ci credesse. -E Zayn che me li fa, sai quando facciamo le risse capita di farsi male-
Mia mamma mi guarda immediatamente. -Zayn ti alza le mani?- dice con tono preoccupante e quasi squillante, apro bocca per rispondere ma quando mia madre alza il sopraciglio è meglio stare zitta. 
-Lo sai che odio la violenza Deborah. Che sia per gioco o no non voglio che Zayn ti alzi le mani. Guarda come ti ha ridotto la coscia, ti sembra normale?-
-Lo so mamma la vedo anche io come è ridotta ma oggi abbiamo litigato per questo e ha capito che non deve farlo neanche per scherzo. Stai tranquilla non mi farebbe mai del male Zayn, è mio amico.-
Mia mamma sospira e mi guarda con quello sguardo che ti penetra fino all'anima come se volesse avere la conferma che io non abbia mentito a riguardo ma sa benissimo anche lei che Zayn non avrebbe mai il coraggio di picchiarmi come fanno la maggior parte dei ragazzi e uomini di questo quartiere. Da quel che so, solo 3 donne su 100 sono riuscite a scappare via dal proprio uomo, ringrazio il cielo che mio padre non è cosi. Un brivido su tutta la schiena mi fa venire la pelle d'oca anche in testa.
-Vai a farti una doccia tesoro, tra un'ora si cena.-
Annuisco e corro immediatamente a rilassarmi sotto la doccia godendomi i 5 minuti di acqua calda che posso usufruire prima di uscire dalla doccia come un cubetto di ghiaccio.

 

 


-Tu che hai fatto oggi pomeriggio Deborah?- mi domanda mio padre seduto al capo tavola.
Alzo le spalle e riempo il bicchiere d'acqua. -Sono stata con Zayn, solite cose.-
Mio padre sospira mentre taglia la bistecca ma so che deve dire altro, lo conosco come le tasche e quando sospira è come se dicesse "Sto per dirti una cosa che penso.".
-Tu e Zayn passate molto tempo insieme, vi conoscete da quando avete 4 anni e ancora non è scattata la scintilla?-
-E' quello che mi chiedo anche io Drake - dice mia mamma mentre mi guarda con un sorriso strano. Alzo gli occhi al cielo cercando di non cadere in imbarazzo, non che sia innamorata di Zayn perchè non lo sono ma questi argomenti mi imbarazzano molto, come quando mi fanno complimenti. Guardo mio padre con sguardo da cane bastonato.
-Ti prego non incominciare con questa storia, siamo solo amici io e Zayn. Ok.?-
-Sto solo dicendo che è strano che nessuno di voi ricambia un sentimento diverso dall'amicizia, tutto qua.-
Non capisco perchè tutti pensano che in un'amicizia tra maschio e femmina deve nascere qualcosa, come se fosse obbligatorio innamorarsi. Io e Zayn abbiamo passato molto tempo insieme in questi 14 anni e se non è scattata adesso la scintilla non scatterà mai, anche perchè io se penso a Zayn sento soltanto amicizia sincera e vera, non di più. L'unica cosa che posso dire è che sono gelosa di Zayn, quando le troie del quartiere ci provano con lui e se lo portano a letto mi da molto fastidio, ma non perchè provo qualcosa è perchè lui merita qualcuno di migliore, se continua ad andare a letto con delle ragazze che amano il cazzo non capirà mai il vero amore cos'è. Finalmente cambiano discorso facendomi mangiare con più tranquillità, anche se mio padre continua a lanciarmi frecciatine.
Verso le nove di sera mi chiudo in camera mia per poter stare da sola a fare le mie cose, mi siedo sul letto e dal cassettino del comò tiro fuori la mia scatola rossa dove tengo i miei soldi, non sono molti ma preferisco darli ai miei genitori per comprare alcune cose o pagare le bollette. Se un giorno diventerò ricca darò tutto i miei soldi ai miei genitori perchè sono stati cosi fantastici con me che mi hanno sempre dato tutto e vorrei cambiare il favore, ma solo se incontrerò un uomo pieno di soldi potrò farlo. Ripongo la scatola sul comò e mi stendo a letto chiudendo gli occhi ma come al solito, come ogni maledetta sera sento qualcosa sbattere contro il vetro della mia finestra.
-Entra!-
Porto lo sguardo verso la mia finestra aspettando di vedere Zayn entrare per farmi compagnia per qualche ora ma appena vedo delle vans nere bucate e gambe decisamente più in carne di quelle di Zayn mi alzo a sedere sorpresa di vederlo in camera mia. Louis entra e mi guarda sorridendo, ha in mano qualcosa ma non riesco a capire. 
-Ma che cazzo ci fai qua Louis?- 
-Sono contento anche io di vederti Deborah.- dice con la sua solita simpatia di un palo nel culo. Si siede vicino a me dandomi una pacca sulla gamba. -Sei contenta di vedermi?-
-Si ma sinceramente aspettavo Zayn non te ma fa niente.- Dico con accennando un sorrisino. -Come mai qua Louis? E' successo qualcosa?-
Louis alza le spalle e si stende sul letto mettendo le mani dietro alla testa con lo sguardo su di me. -Mio padre è ubriaco, quindi sono uscito di casa, sai che non è molto sicuro stare in casa con lui quando è in compagnia del Wiskie.-
Abbasso lo sguardo sentendo nel mio cuore molta tristezza per Louis, è molto forte come ragazzo perchè riesce sempre a sorridere dopo tutto quello che gli è successo per colpa del padre. Una sera io e Zayn eravamo in giro a cazzeggiare e abbiamo trovato Louis steso a terra che respirava malissimo, aveva un pezzo di bottiglia conficcato nel fianco e la faccia piena di lividi. Lo portammo subito a casa e la mamma di Zayn lo curò immediatamente, sono stata molto male per lui perchè come il resto dei ragazzi del quartiere, non merita male fisico da parte dei proprio padri. 
-Ebby, non stare male per me.- 
-Lo so che non devo stare male per te ma ogni volta che ti vedo mi ritorna in mente quando ti abbiamo trovato steso a terra.-
Louis abbassa lo sguardo velocemente sospirando, se lo ricorda perfettamente anche lui quel momento ma come ho detto, è forte. Alza lo sguardo su di me, mi sorride e con mia grande sorpresa mi abbraccia stendendosi su di me, il suo viso è nell'incavo del mio collo e il suo bacino combacia con il mio ma non mi sento per niente in imbarazzo, non è la prima volta che ci troviamo in posizioni strane. Idem con Zayn. Gli accarezzo la schiena chiudendo gli occhi, sa di erba e non mi sorprendo neanche più, ormai se le fa da quando ha 12 anni per colpa di suo padre.
-Qualche giorno finiremo di scopare noi due Ebby.- 
Soffoco una risata e gli do un pizzicotto sulla schiena. -E se succederà giuro che ti lascio nudo e scappo con i tuoi vestiti.-
-Ti rincorro con il cazzo all'aria, non mi faccio problemi.-
Scuoto la testa immaginandomi la scena di lui che corre nudo per la strada per riprendersi i suoi vestiti, cosa che sarebbe davvero divertente fare in futuro. Ad un tratto, Louis incomincia a muovere il bacino facendo dei gemiti di piacere scherzando, incomincio ad urlare cercando di toglierlo da me perchè sta diventando una cosa imbarazzante.
-Louis smettila! Te lo taglio se non la smetti.-
-Vuoi che tiro fuori la cosa terza gamba Ebby?.- Dice guardandomi negli occhi con quella espressione da maniaco pervertito. Scuoto la testa divertita e continuo a spingerlo facendo pressione con le mani sul suo petto ma è più difficile che dirlo. 
-Che cazzo stai facendo?- 
Appena sentiamo la voce di Zayn ci giriamo verso la finestra e da come sta guardando Louis non mi piace per niente. Ogni volta che ha quella espressione da serial Killer finisce sempre per  picchiare qualcuno.
-Hey amico, stiamo scherzando, aggiungiti anche te.-
-Scherzando una sega Louis, togliti da Debby immediatamente.-
Zayn non da il tempo a Louis di rispondere che si avvicina al letto velocemente prendendo Louis dal braccio per poi buttarlo sul materasso. Mi alzo subito in ginocchio sul letto fermando Zayn mettendoli le mani sulle spalle, non voglio che picchi Louis che non stava facendo  niente. Zayn prova ad avvicinarsi ancora a Louis ma lo blocco immediatamente.
-Zayn smettila, stava facendo lo stupido come sempre non voleva fare niente, calmati.-
Zayn mi guarda negli occhi fulminandomi del tutto, è incazzato nero e io so perchè è incazzato ma non lo dirà mai per colpa del suo orgoglio. Sento Louis alzarsi dal letto e si avvicina subito a Zayn faccia a faccia, sembrano due pistoleri pronti a spararsi guardandosi dritto negli occhi e ho paura che succeda qualcosa di brutto.
-Toccami ancora in quel modo e ti ammazzo Malik. Dico davvero.-
-E tu non toccare mai più in quel modo Deborah. Dico davvero.-
E la prima volta che sento Zayn dire una cosa del genere, di solito sta zitto ma mi difende da chiunque e mi fa piacere questa cosa perchè mi da la prova che ci tiene a me, ma se non faccio qualcosa qua scatta la rissa. Poso la mano sulla spalla di Zayn e una sulla spalla di Louis per attirare la loro attenzione e ci riesco.
-Non per fare l'avvocato difensore Zayn ma Louis non ha nessuna colpa, è venuto qua a farmi compagnia, mi ha abbracciata e ci siamo trovati in quel posizione. Poi ha incominciato a fare il cretino come sempre e poi sei arrivato te a fare il gelosone.-
-Non sono geloso, non sparare cazzate Deborah-
Alzo un sopraciglio immediatamente. -Ah non sei geloso? Ma se hai staccato  Louis da me come se lo fossi?-
-Ti ho detto che non sono geloso, te lo puoi scopare Louis a me non me ne frega un cazzo.-
Lo guardo a bocca aperta sentendo una rabbia dentro di me che vorrei spaccare qualsiasi cosa, per esempio la sua faccia da orgoglioso del cazzo. Levo la mano scendendo dal letto dando una spallata a tutte e due, apro la finestra e mi giro a guardarli entrambi.
-Uscite di qua, tutte e due.-
-Ma io non ho fatto niente!- Esclama Louis toccandosi il petto con le mani. -Volevo stare in compagnia per poter parlare con qualcuno.-
-Parlare?- Dice zayn guardandolo male. -Se quello che ho visto è parlare non immagino quando vuoi scopare che fai.-
Prendo un bel respiro incazzandomi ancora di più. -Ora basta, andate fuori tutte e due preferisco stare da sola che in compagnia di un bambino capriccioso e di un ragazzo orgoglioso. Fuori.-
Louis sbuffa e si avvicina alla finestra, mi guarda un'attimo ma scuoto la testa per farle capire che non voglio sentire una parola. Lo guardo mentre esce dalla finestra e atterra sull'erba velocemente. Mi giro verso Zayn che già davanti alla finestra che mi guarda con i suoi occhi pieni di rabbia.
-Non mi guardare cosi, fuori.-
-E se non volessi uscire?-
-Zayn non mi far incazzare ancora di più, esci.- dico facendo un cenno con la testa verso la finestra, ma zayn rimane fermo a guardarmi. Mi arrendo sbuffando e me ne vado a letto prendendo il mio libro da finire da leggere, ma Zayn me lo strappa dalle mani e si siede sul bordo del letto guardandomi attentamente, come se cercasse le parole addatte per iniziare una conversazione e visto che io voglio che mi dica scusa, incrocio le braccia al petto guardandolo con superiorità.
-Ora perchè mi guardi cosi?-
-Non so, forse perchè sto aspettando che mi chiedi scusa per la scenata che hai fatto?.-
-Non ti chiedo scusa Debby, perchè dovrei farlo?-
Scuoto la testa delusa, forse mi aspetto troppo dalla gente e faccio male a pensarlo. Zayn non mi risponde, cosi mi giro su un fianco dandoli le spalle, stringo forte il cuscino mentre lo sento sospirare pesantemente, voglio che mi dica qualcosa per farmi stare bene, ma neanche dopo due secondi, lo sento uscire dalla mia finestra senza dire un bel niente. Dio quanto lo odio quando fa cosi, mi fa stare male.


Hola, ecco un'altro capitolo della storia, che ve ne pare?
Bacio da DebbyXx





















 

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Capitolo 4
*** capitolo quattro. ***


  • SCHERZARE CON IL FUOCO MI PIACE.

Mi giro verso Zayn che già davanti alla finestra che mi guarda con i suoi occhi pieni di rabbia.
-Non mi guardare cosi, fuori.-
-E se non volessi uscire?-
-Zayn non mi far incazzare ancora di più, esci.- dico facendo un cenno con la testa verso la finestra, ma zayn rimane fermo a guardarmi. Mi arrendo sbuffando e me ne vado a letto prendendo il mio libro da finire da leggere, ma Zayn me lo strappa dalle mani e si siede sul bordo del letto guardandomi attentamente, come se cercasse le parole addatte per iniziare una conversazione e visto che io voglio che mi dica scusa, incrocio le braccia al petto guardandolo con superiorità.
-Ora perchè mi guardi cosi?-
-Non so, forse perchè sto aspettando che mi chiedi scusa per la scenata che hai fatto?.-
-Non ti chiedo scusa Debby, perchè dovrei farlo?-
Scuoto la testa delusa, forse mi aspetto troppo dalla gente e faccio male a pensarlo. Zayn non mi risponde, cosi mi giro su un fianco dandoli le spalle, stringo forte il cuscino mentre lo sento sospirare pesantemente, voglio che mi dica qualcosa per farmi stare bene, ma neanche dopo due secondi, lo sento uscire dalla mia finestra senza dire un bel niente. Dio quanto lo odio quando fa cosi, mi fa stare male.

 

 


Dopo un venti minuti da quando se ne è andato Miss Simpatia riprendo tra le mani il libro che devo finire di leggere, accendo la piccola lucina sopra alla mia testa e incomincio a leggere immedisimandomi completamente. Parla di una ragazza che è innamorata follemente del migliore amico di suo fratello ma non possono amarsi come vogliono perchè il fratello maggiore non vuole assolutamente che stiano insieme, scappano insieme, si nascondono dal resto del mondo per stare da soli ma il fratello maledetto riesce sempre a trovarli insieme interrompendo il loro momento. Se avessi un fratello cosi lo avrei già ucciso. Il mio cellulare vibra, lo prendo e sullo schermo lampeggia la busta del messaggio da parte di Zayn, esito pensando se leggere o no, ma lo apro lo stesso per vedere cosa si è inventato per chiedermi scusa.

"Sono fuori casa tua, vieni a farti un giro."

Alzo un sopraciglio mentre leggo. Parla come se non fosse successo niente. Poso il libro sulla mia pancia e decido di risponderli.

"Puoi stare fuori casa mia fino a domani mattina. Non vengo da nessuna parte con te, a meno che non mi chiedi scusa."

Mi sento orgogliosa di averli risposto cosi, perchè ogni volta che litighiamo io devo essere sempre quella che si fa mettere i piedi in testa da lui che non mi chiede mai scusa per quello che fa o dice, a parte oggi in bagno che mi ha chiesto scusa per il pugno sulla coscia. L'anno scorso per esempio eravamo in giro con il nostro skate quando un ragazzo mi ha chiamato "Puttana", l'ho lasciato stare perchè so di non esserlo e poi non mi andava di litigare con nessuno visto ma Zayn si è fermato di colpo e lo voleva picchiare, lo fermato dicendoli che non c'era bisogno di picchiarlo ma con mia grande sorpresa, Zayn mi disse che voleva darle il cinque. Ci sono rimasta malissimo perchè mi ha fatto capire che anche lui pensa che io sia una puttana come il resto di tutte le ragazze, non li ho parlato per una settimana intera. Ma alla fine vedendo che non lo guardavo più e ne parlavo, mi ha regalato una rosa rubata dal fioraio e me la diede senza dire niente, io essendo troppo brava lo perdonato senza sentire "Scusami". Controllo il mio cellulare e mi sento davvero orgogliosa del messaggio perchè non mi ha risposto, riprendo il libro in mano ma un tonfo mi fa sussultare, abbasso il libro e vedo Zayn venire verso il mio letto incazzato.
-Ma cosa vuoi, esci Zayn non vengo con te da nessuna parte!-
Zayn non mi ascolta come sempre. Mi tira su dal letto tirandomi dal braccio e appena sono in piedi lo spingo forte. -Ti ho detto che non vengo da nessuna parte, vattene a fare un giro da solo.-
Mi siedo sul letto stendendomi come prima riprendendo in mano il mio libro. -Alzati, vieni con me.-
-Non mi alzo per prendere il telecomando figurati se vengo con te in giro.-
Zayn sbuffa come se fosse un bambino capriccioso, si siede sul letto vicino alle mie gambe e mi guarda fisso. Prima di guardarlo negli occhi finisco la frase del protagonista che è davvero gentile con la sua amata. Alzo lo sguardo e lo guardo senza dire niente.
-Se ti dico quella parola vieni con me a fare un giro?-
-Può darsi- dico alzando le spalle.
Zayn sospira come se dovesse farmi una dichiarazione d'amore ma mentre lo guardo mi viene da ridere perchè è davvero un povero scemo che ha paura di dire quella parola. Incrocio le braccia al petto guardandolo attentamente, ha un bellissimo viso. Perchè io no.?
-Mi dispiace di aver tolto Louis da te con cattiveria, ma c'è troppa violenza in questo quartiere quindi, non so, non voglio che ti facciano del male, tutto qua.- dice non guardandomi negli occhi. Sorrido sentendomi meno arrabbiata con lui, è una cosa bella quello che ha detto e so che se qualcuno provasse anche a sfiorarmi lo ammazzerebbe di botte facendoli perdere i sensi. Poso il libro sul letto e mi alzo a sedere ritrovandomi vicino a lui.
-Lo sai che non muori se chiedi scusa?. Insomma non sono una sconosciuta che conosci da pochi giorni, ci conosciamo da 14 anni e chiedere scusa a me è abbastanza d'obbligo non credi?-
-Sisi ok. Ora usciamo per favore? Mi sto rompendo il cazzo a restare seduto sul tuo letto.- Dice con quel tono antipatico. Socchiudo gli occhi guardandolo male ma alla fine ci rinuncio.So che mi porterebbe fuori casa con la forza. Mi alzo da letto infilandomi le scarpe da tennis e metto il cellulare in tasca sistemandomi meglio le tasche. Appena metto piede fuori casa atterando sul prato del mio giardino vorrei ritornare nel mio lettino al calduccio, per essere Maggio non fa per niente caldo. 
-Ti va dai fare il salto del canguro?- Mi domanda Zayn mentre cammina vicino a me. Lo guardo immediatamente con occhi fuori dalle orbite, il salto del canguro è pericoloso come gioco e non so se riuscirò mai a giocarci senza farmi male. -Eddai Deborah non hai mai provato a giocarci, è divertente.-
-Bhe forse ci tengo alla mia vita. E poi è un gioco stupido.-
Il salto del canguro si gioca sopra i tetti delle case, bisogna saltare da un tetto all'altro senza fermarsi come nei film, solo che nei film è finto e usano le controfigure che sono esperti in quelle acrobazie. Ho avuto la possibilità di vedere alcuni ragazzi farlo di cui anche Zayn che è molto agile nel farlo ma quando ho visto una sera un ragazzo prendere una storta e cadere giù dal tetto mi sono cosi spaventata che mi sono promessa che non lo avrei mai fatto. Zayn per fortuna smette di impormi di fare quel gioco maledetto, mi giro verso di lui per proporre altro ma una moto cross si ferma proprio davanti a noi, Zayn mi metto subito dietro di lui facendomi da scudo mentre il ragazzo scenda dalla moto puntandoci un coltellino contro.
-Se non vuoi che ti faccio del male stronzo dammi la ragazza.-
Dovrei essere abituata a questo genere di violenza ma ogni volta mi spavento come se fosse la prima volta. Mi nascondo meglio dietro Zayn per essere protetta ma appena vede che mi muovo, il ragazzo fa un passo avanti per prendermi. Zayn con la sua velocità da Flash gli ferma il braccio alzandoglielo, lo fa girare per far si che li dia la schiena e gli spezzo il braccio facendo sentire il clock dell'osso che si spezza. Mi tappo le orecchie perchè ho molto senso per queste cose e chiudo gli occhi per non vedere il resto. Una mano mi tocca il braccio e pensando che sia quello sussulto aprendo gli occhi.
-Sistemato per bene. Andiamo a farci un giro, vieni.-
Mi sorprende il fatto in cui parla dopo aver spaccato qualche braccio o polso a qualcuno riducendolo in un povero ragazzo dolorante. Guardo il ragazzo che è a terra a piangere dal dolore mentre si tiene la spalla dove fuoriesce l'osso che gli ha rotto Zayn, sento un conato di vomito salirmi immediatamente e senza riuscire a tenermelo dentro, vomito in mezzo alla strada tra due macchina parcheggiate.
-Deborah vomiti sempre quando vedi qualche osso fuoriescere dalla pelle.-
Facendomelo venire in mente di nuovo continuo a vomitare, lo sento ridacchiare ma poco dopo mi viene a tenere i capelli mettendosi vicino a me. -Se qualcuno passasse in questo preciso momento penserebbe che me lo stai succhiando.-
Gli tiro immediatamente una gomitata sulla pancia per non beccare altro e mi rialzo pulendomi la bocca con la maglietta. Ha la faccia dolorante ma anche maliziosa, so che li piacerebbe molto che io facessi quella cosa visto che è il suo preliminare preferito. Che schifo.
-Che facciamo Zayn?. Io sinceramente vorrei tornarmene a casa visto che non stiamo facendo niente di interessante.- Dico sbuffando dalla noia. Il suo sguardo diventa ancora malizioso mentre mi guarda dalla testa ai piedi, alzo gli occhi al cielo e gli do uno schiaffetto in faccia scherzando. -Smettila di fantasticare su di me, non te la do neanche per una borsa piena di soldi.-

-Lo sai anche te che per una borsa di soldi la daresti via, dì la verità.- Mi dice Zayn avvicinandosi a me. Gli sorrido mordendomi il labbro e con le dita li sfioro il petto scendendo verso il basso.
-Forse hai ragione, ma non la darei a nessuno sconosciuto.- Dico quasi come un sussurro mentre mi avvicino al suo viso. -La darei molto volentieri a te visto che siamo amici da tanti anni, non sei d'accordo.?-
-Molto favorevole alla tua idea di darmela a me, sono molto bravo.-
Lo guardo negli occhi mentre faccio scendere la mia mano verso il suo pene che sembra duro nei pantaloni, mi diverte la cosa perchè non pensavo di fare questo effetto al mio migliore amico e forse, è il momento di fermarsi prima che possa succedere altro. Levo la mano e mi allontano di un passo. -Sogna Zayn, è gratis.- Dico facendoli l'occhiolino allontanandomi ancora un pò. -Buona notte, ci vediamo domani Mr. arrapato Malik.-




Hola a tutte, che ne dite di questo capitolo? So che non è lungo ma credo che faccia capire quanto Zayn voglia bene a Deborah, no?.
Nel prossimo capitolo inizierà l'avventura e la fuga immediata. Buona giornataaaa. Xx





























 

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Capitolo 5
*** capitolo cinque ***


  • La fuga immediata.

-Credo di amarti, anzi io sono davvero continto di amarti e non smetterò mai di amarti.-
-Ti amo anche io Trevor, ti amerò per sempre.-
Credo di scoppiare a piangere da un momento all'altro nel leggere il finale del libro che ho appena finito di leggere, può essere stupido piangere per un libro ma è stato cosi coinvolgente che ho immaginato ogni cosa, ogni scena, ogni bacio, e sopratutto le emozioni che provavano i protagonisti. Credo che un giorno lo rileggerò perchè quando leggo, mi sento bene, felice. Chiudo il libro adagiandolo sul comodino vicino al mio letto, sono le undici quasi e mezza del mattino e non so che fare, prendo il cellulare e scrivo un messaggio a Zayn.
"Oh arrapato che fai?"
Sorrido appena invio il messaggio perchè è da ieri sera che continuo a pensare al suo nomignolo che li ho dato, è davvero un maniaco con me ma so benissimo che non farebbe mai niente con me, mi vede come un'amica o sorellina piccola da proteggere, non di più. La risposta di Zayn arriva e non esito a vedere che ha scritto.
"Ah Ah Ah..Comunque non sto facendo niente, tu vuoi fare qualcosa?."
Mi siedo a sedere sul letto e rispondo subito a Zayn.
"Si, non ho voglia di stare in casa. Usciamo per favore"
Poso il cellulare sul letto mentre mi alzo per mettermi qualcosa di meglio di una tuta e canotta bucata, apro il mio armadio semi vuoto e prendo un paio di jeans neri con strappi sulle cosce, me li infilo velocemente e sfilo subito la maglietta lanciandola a terra rimanendo in reggiseno che mi ha regalato una mia ex amica per il compleanno, è rosso e di pizzo. Prendo una maglietta grigia con le maniche nere che arrivano a metà braccio, la sistemo e apro bene l'anta per guardarmi allo specchio ma appena vedo Zayn dietro di me che entra dalla finestra mi spavento, mi giro verso di lui che appena mi vide mi sorride.
-Che bel spettacolino che ho visto. Io adoro il pizzo.- Dice con quel tono malizioso. Alzo gli occhi al cielo e mi rigiro verso lo specchio mettendomi a posto i capelli lunghi che mi arrivano quasi sotto al seno. Chiudo l'armadio e prendo il mio cellulare infilandomelo in tasca.
-Dove vuoi andare di bello?- mi domanda mentre curiosa tra le mie cose sulla mia scrivania. Mi avvicino e gli do uno schiaffetto sulla mano. -Smettila di curiosare Zayn, sono cose private.-
Zayn alza il labbro superiore di lato e mi guarda con sguardo malizioso. -Non immagino che tieni nei cassetti del comò, magare qualche dildo fucsia.-
-Sei davvero un'arrapato del cazzo Zayn. -dico scuotendo la testa mentre mi dirigo verso la mia porta. La apro e appena vedo che Zayn mi segue mi dirigo verso il salone dove c'è mio padre che guarda la tv, ma non rimane molto a fissare la tv perchè il suo sguardo cade subito su me e Zayn.
-Fatemi indovinare, uscite insieme?- 
-Si papà, mi sto annoiando in casa e lui è l'unico che viene con me in giro.- Dico accendo Zayn con la mano. Mio padre mi guarda sorridendo e so dove vuole arrivare, cosi lo guardo subito socchiudendo gli occhi facendolo ridere.
-Ok mi arrendo tesoro, non lo penserò mai più, promesso.- dice alzando le mani in segno di arresa. Zayn mi guarda confuso ma li faccio segno che glielo dico dopo appena usciti di casa.
-Bhe io vado, ciao papà a dopo.- 
Salutiamo mio padre e usciamo di casa. Come sempre c'è il cielo ricoperto da nuvole minacciose piene di acqua tanto per cambiare, tra qualche ora pioverà a dirotto e finirò per tornare a casa fradicia dalla testa ai piedi. Più penso che sia Maggio e più penso che dio ce l'abbia con questa piccola cittadina, visto che non mi sono mai goduta un giorno di sole. Con la coda dell'occhio vedo Zayn camminare vicino a me mentre si accende la sigaretta, mi piace il modo in cui la accende perchè richiude le mani con l'accendino in mezzo e appena aspira corruga la fronte e socchiude gli occhi, è davvero molto sexy quando lo fa. 
-Ora puoi dirmi di cosa stavate parlando te e tuo padre?-
Prendo la sua sigaretta dalle dita e aspiro profondamente sentendo il sapore di tabacco in bocca, gliela rido e sputo fuori il fumo dalla bocca socchiusa. -Crede che io e te un giorno potremo costruire qualcosa insieme. Ieri sera mi ha detto che trova impossibile che dopo tanti anni passati insieme nessuno dei due prova qualcosa di più di una semplice amicizia.-
Zayn ride mentre scuote la testa, credo che la pensi come me. Purtroppo non è solo mio padre che pensa questo di me e Zayn, quasi tutta la zona crede che io e lui siamo insieme, altri dicono che siamo scopamici e altri dicono che stiamo insieme da molti anni ma non vogliamo dimostrarlo a nessuno. A volte la gente parla cosi troppo che non arriverà mai a centanni, come dice il proverbio. 
-Non mi sorprendo Deby, ormai lo pensano anche i cani di questa zona che io e te stiamo insieme.-
-Si ma dovrebbero smetterla di sparare cazzate, se non sanno le cose perchè parlano?-
Zayn mi mette un braccio intorno alle spalle tenendo tra i denti la sigaretta. -Parlano perchè si divertono cosi, lasciali parlare. L'importante è che sappiamo qual'è la verità noi due.-
Sorrido sotto ai baffi, alzo lo sguardo per guardarlo negli occhi e trattengo un sorriso perchè so che non risponderà alla mia domanda. -Perchè io e te cosa siamo?-
Come immaginavo Zayn socchiude gli occhi togliendo il braccio dalle mie spalle, le sue guance diventano di un colore più roseo, segno che si sta imbarazzando perchè non riesce a dire che sono la sua migliore amica e che mi vuole bene, lo conosco troppo bene. Sorrido divertita della sua faccia mentre guarda dritto davanti a se fumando. Gli riprendo il braccio e lo metto intorno al mio collo, mi piace quando camminiamo cosi per strada.
-Zayn tu non sai quanto mi diverte quando ti imbarazzi con me.-
-Stronza che non sei altro, sai che non ti dirò mai quelle parole.-
Alzo gli occhi al cielo sbuffando scherzosamente. -Lo so, tu preferisci farmi vedere che mi vuoi bene tramite i fatti che non le parole, però visto che ti piacciono i fatti, perchè non ricevo mai un'abbraccio da parte tua.-
-Non mi piacciono gli abbracci.- dice alzando le spalle da menefreghista senza sentimenti.
-No caro Zayn, tu non mi abbracci perchè ti vergogni ed è una cosa troppo dolce per un Bad Boy come te, giusto?-
Scoppia a ridere e annuisce. Il solito orgoglioso di merda.

 



Dovrei essere abituata a guardare Louis e Zayn mentre sniffano cocaina come se stessero mangiando caramelle, ormai quasi tutti i ragazzi del quartiere lo fanno per divertimento o perchè hanno una vita di merda per colpa dei genitori ma degli altri a me non interessa un cazzo, mentre per Louis e Zayn ci sto male perchè sono miei amici e se un giorno dovessero stare male per colpa della cocaina starei molto male, sopratutto per tutte le volte che avrei  potuto fermarli quando avevano voglia di farsi una striscia. Abbasso lo sguardo per non guardare la scena, sono seduta sul divano in pelle di Louis che ci ha invitato a casa sua per passare il tempo ma finisce sempre cosi, con quella maledetta droga che è l'unica cosa che non proverò mai nella mia vita. 
-Cazzo.-
Alzo lo sguardo verso Zayn che si pulisce il naso con il pollice mentre sorride nel vedere Louis sniffare in ginocchio davanti al tavolino nero di vetro, mi sento cosi delusa da Zayn che vorrei piangere ma non voglio farlo sentire in colpa. Appena Louis finisce si pulisce il naso con il palmo della mano, si alza da terra e mi guarda indicando il tavolino. -Vuoi provare?-
-Louis per la centesima volta, no. Non voglio farlo, smettila.-
-Se lo fai una volta non ti succede niente Ebby, libera la mente.- mi dice mentre mi passa la banconota arrotolata. Lo guardo male sentendo un conato di vomito salire su velocemente dalla nausea che sto provando.
-Amico lasciala stare a lei. Non lo farà mai, non è il suo genere, vero Debby?- 
Mi alzo dal divano sospirando profondamente sentendo gli occhi pizzicarmi gli occhi, mi viene da piangere perchè sono stufa di questa situazione, di dove vivo e di quello che mi tocca vedere ogni giorno. Entro in cucina velocemente attaccandomi al bancone abbassando la testa, scoppio a piangere sentendo un dolore fitto nel petto per tutto il nervoso che ho tenuto dentro fin troppo tempo. Ho una voglia matta di scappare via da qua abbandonando tutti quanti, sopratutto Zayn quando si fa trascinare da Louis a sniffare quella merda, sa che ci sto male e ogni volta devo stare zitta per non farlo sentire una merda nell'averlo fatto, so che dovrei dirglielo ma non ci riesco, è come proibirli di fare qualcosa che lo rende felice. Prendo un bicchiere riempendolo subito d'acqua dal lavandino, lo bevo velocemente sentendo il fresco scendermi in gola, lo poso nel lavandino e mi asciugo le lacrime velocemente smettendo di piangere, anche se sento ancora la voglia di liberarmi del tutto.
-Non v-vieni da la con noi ragazza dal pizzo rosso?-
Appena sento la voce di Zayn dietro di me mi giro verso di lui, ha le pupille leggermente dilatate e la mandibola si muove continuamente seguita da dei tic. Mi fa schifo guardarlo, sono delusa e lo odio con tutto il cuore quando lo fa, è un bellissimo ragazzo e bravo, ha la testa sulle spalle e sapere che si riduce cosi per colpa di un ragazzo che lo influenza mi fa ritirare tutto quello che penso su di lui in modo positivo. Oltre al fatto della mandibola seguita da dei tic ha il vizio di toccarsi ogni due per tre il naso con il dito perchè chi fa uso di droga come la cocaina, sente come un'anestesia totale al naso e se lo tocca per controllare se ce lo ha. 
-H-hai pianto?- mi domanda avviciandosi al mio viso per poi ritrarsi subito toccandoti il naso. -Si hai pianto tu, perchè piangi.?-
Sento quella rabbia dentro di me che se gli tirassi un cazzotto dritto in faccia lo stenderei a terra facendolo svenire  come una pera cotta, ma so di essere più forte di lui e me messi insieme. Incrocio le braccia al petto e lo guardo fulminandolo con lo sguardo e sa che quando mi metto in questa posizione che sia fatto o no, sa che sono arrabbiata con lui.
-Dai D-debby lo sai che o-ormai è cosi, non s-starci male.-
Senza accorgermene sento una lacrime scendere velocemente sulla mia guancia, me la pulisco subito con la mano e mi guardo un'attimo intorno per poi tornare a guardare Zayn dritto negli occhi. -Smettila di farlo, per favore.-
Zayn sbuffa grattandosi la testa come se avesse i pidocchi, si guarda intorno muovendo la mascella e dopo qualche secondo torna a guardarmi negli occhi senza dire niente, questo mi fa male.
-Zayn tu sei un ragazzo meraviglioso, intelligente e sei mio amico porca puttana.- dico spingendolo forte facendoli quasi perdere l'equilibrio. -Non voglio che tu rovini la tua vita con la droga, non è d'obbligo farsi di cocaina per stare bene perchè quella cosa ti ucciderà e io non voglio perderti.!- dico scoppiango del tutto a piangere. Non voglio perderlo per niente al mondo, ho già perso tanti amici e amiche negli anni che ancora adesso ci penso quando sto da sola in camera con musica depressa. Se dovesse succedere qualcosa a Zayn, credo che andrei in depressione totale.
-Hey amico, ne ho altra. Un'altro giro?- esclama Louis guardando Zayn. Incrocio le braccia al petto saettando lo sguardo su loro due, sopratutto su Zayn che mi guarda serrando la mascella, sa che se lo fa di nuovo me ne vado ed è proprio qua il pezzo più bello, se sceglierà la droga me ne andrò davvero e se sceglie me, bhe, resterò con lui portandolo via da qua. 
-Louis chiama Zayn, risposta?- continua Louis. Zayn rimane fisso con lo sguardo su di me, sospira e scuotendo la testa  si gira verso Louis che è vicino a me apoggiato allo stipite della porta.
-No amico, per me basta.-
Louis scoppia a ridere urlando "E tutta per me" e se ne torna in sala. I miei polmoni ritornano a farmi respirare meglio appena ho visto che Zayn ha rifiutato di farsi un'altro giro, sono fiera di lui per il momento, perchè so che sarebbe capace di farlo di nascosto pur di farsi una striscia. Mi avvicino a lui e che gli piaccia o  no, mi alzo in punta di piedi e lo abbraccio forte mettendo il viso nel suo collo. 
-Sei stato bravo Zayn, sono fiera di te.-
Zayn non risponde ma sento le sue mani posandosi sulla mia schiena ma non mi stringe in un'abbraccio caldo e affettuoso, anzi mi meraviglia il fatto che non si sia staccato dal mio abbraccio immediatamente.
-Se mi abbracci non succede niente.- dico sorridendo mentre le mie labbra sfiorano la pelle del suo collo. Per un'attimo mi è sembrato irrigidirsi di colpo ma credo che sia soltanto un tic per la droga. Mi stacco da lui e lo guardo negli occhi aspettando che mi dica qualcosa.
-Mi è piaciuto il c-contatto delle tue tette sul mio petto.-
Cerco di non ridere ma non ci riesco perchè mi fa ridere quando cerca di non chiedermi scusa inventando cazzate come questa. Gli tiro uno schiaffo sul petto continuando a ridere insieme. -Sei davvero un porco Zayn, davvero.-
-Fiero di e-esserlo dolcezza.- dice maliziosamente mentre si avvicina a me mettendomi le mani sui fianchi, mi guarda le labbra mordendosi il suo labbro inferioriore.  Rimango incantanta per un'attimo ma scuoto la testa velocemente staccandolo da me. -Zayn smettila di provarci con me, non te la do.-
-Prima o poi capiterà e ti piacerà anche molto.-
Alzo gli occhi divertita e lo guardo per risponderli ma un rumore di vetro rotto ci fa sussultare a tutte e due, usciamo subito dalla cucina aumentando il passo e appena entriamo nel salone mi si blocca il cuore e il corpo. Mi porto una mano sulla bocca incominciando a respirare velocemente con il cuore a mille. Louis è praticamente immobile con la testa sul vetro rotto del tavolino dove la droga si è sparsa ovunque. Zayn si avvicina subito a Louis alzandoli il viso ma quando ho la conferma che Louis è morto incomincio a piangere come una pazza urlando, sento il cuore rompersi a metà di nuovo per una perdita di un'amico speciale a cui tenevo molto.
-Louis! Amico mio ti prego non fare il coglione, apri gli occhi!- Gli urli di Zayn rimbombano nella mia testa. Continua ad urlare contro Louis di smetterla di scherzare ma purtroppo non è uno scherzo. Mi avvicino velocemente a Zayn tirandolo da un braccio e cadiamo insieme per terra con il corpo di Louis davanti a noi privo di vita. Mi attacco al braccio di Zayn continuando a piangere guardando in basso.
-C-cazzo..che facciamo Deborah?-
-E lo chiedi a me porca puttana! Io ve l'avevo detto di smetterla!- dico rispondendo a Zayn urlando singhiozzando come non faceva dall'ultimo funerale di una mia amica morta investita da un pirata della strada che non si è neanche fermato per soccorrerla. Zayn respira male nel panico più totale ma non spreca neanche una lacrima per il suo amico, so che odia piangere perchè lo fa sentire debole ma dovrebbe visto che, come me, si tiene tutto dentro senza sfogarsi del tutto. Decido di chiamare l'ambulanza con il mio cellulare ma il rumore della porta di casa mi ferma, alzo lo sguardo verso d'essa e appena vedo la madre di Louis entrare mi sento andare ancora più nel panico. Purtroppo la signora Tomlinson ci odia per uno scherzo che avevamo fatto qualche anno fa e ora che ci vedrà in casa sua con suo figlio morto, non so di cosa è capace di fare. 
-Ma che..Louis?-
Io e Zayn ci alziamo subito da terra guardando la scena struggente, sua madre prende il viso di Louis tra le mani incominciando a piangere e urlare allo stesso tempo scuotendolo con forza, urla di svegliarsi ma appena vede che non risponde, il suo sguardo finisce su noi due.
-Che cazzo avete fatto a mio figlio?- Nessuno dei due risponde perchè siamo troppo spaventati e non riusciamo a dire cosa è successo realmente a Louis. -Avete ucciso mio figlio brutti disgraziati, ora chiamo la polizia!-
Appena Zayn sente la parola "polizia" mi prende per mano e mi trascina fuori correndo velocemente scappando dalla casa di Louis. Sono stufa di tutto questo, stufa marcia. 
-Zayn dove andiamo!- dico urlando mentre continuiamo a correre senza una meta.
-Non lo so cazzo, corri!-


Hola! Ecco che incomincia l'avventura di Zayn e Debby. Che ne dite del capitolo??
Bacio da Debby Xx

























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Capitolo 6
*** capitolo sei. ***


​​​
  • Finchè stiamo insieme, tutto andrà bene.
 
Sono cosi piena di adrenalina che non sento neanche il bisogno di fermarmi a prendere fiato, correrei per ore intere senza fermarmi ma zayn, che è vicino a me che mi stringe la mano incomincia a rallentare, ha il fiatone ed è sudato. Mi fermo e lo guardo preoccupata con la paura di sentire le sirene della polizia da un momento all'altro.
-Zayn non fermarti, forza.-
-No basta, non ce la faccio a correre un' altro metro. Vai te.-
Scuoto la testa immediatamente tirandolo forte verso di me ma lui oppone resistenza senza muoversi da dove è. -Dai non fare il coglione Zayn, dobbiamo andare, per favore.-
Zayn con uno strattone mi attira a lui facendo si che solo pochi centimetri dividono i nostri visi, nei suoi occhi vedo un pizzico di paura ma so che lui è forte ed è raro che abbia paura di qualcosa. Se solo fossi anche io cosi coraggiosa come lui forse a quest'ora non saremo in questa situazione di merda, se solo avessi avuto il coraggio di buttare a terra la cocacina di Louis tutto questo non sarebbe successo, Louis non sarebbe morto e noi non saremmo qua a correre via per paura della polizia. La mano di Zayn mi accarezza la spalla in modo assicurante ma non funziona, sono troppo spaventata in questo momento.
-Deborah tu vattene, nasconditi e stai nascosta finchè non verrò a cercarti io. Ci penserò io alla polizia se dovesse arrivare.-
-Cosa?- dico quasi urlando. -Tu sei impazzito, non ti ho lasciato da solo quando dovevi rubare quelle caramelle al mercato figurati se ti abbandono adesso, scordatelo.-
L'ultima cosa che farei è abbandonare Zayn e lasciarlo nei guai senza me, non l'ho mai abbandonato in tutta la mia vita e non lo farò adesso dove abbiamo bisogno del supporto di entrambi. Non l' ho abbandonato quando voleva rubare le caramelle, quando ha spaccato la macchina della nostra insegnante, quando doveva pagare i suoi debiti con la droga e non lo lascerò solo adesso. Non riuscirei.
-Deborah tu sei sempre stata al mio fianco in ogni cazzata che ho fatto, ma ora è troppo rischiosa la faccenda, vattene via per favore.-
-Zayn no, mi dispiace, sarò testarda ma non riesco ad abbandonarti proprio adesso.-
Posso continuare a dirglielo fino allo sfinimento che non lo abbandonerò e credo che zayn lo abbia capito, mi guarda con gratitudine e un sorriso felice ed orgoglioso nel vedere quando io tenga a lui, a cosa sarei disposta a fare pur di stare insieme a lui, darei la mia vita pur di renderlo felice e questo lui lo sa. 
-Grazie di essere mia amica Debby.-
Gli sorrido dolcemente sentendo il cuore battere per l'emozione, è raro che mi dica queste cose e ogni volta che lo fa, mi emoziono moltissimo. 
-Davvero grazie, sei sempre stata accanto a me rischiando di finire in guai seri, ma..- dice sospirando abbassando lo sguardo. -Se ti avessi dato retta sul fatto della droga, Louis sarebbe vivo e ora non saremo in questa situazione. Quindi, mi dispiace molto.-
Gli accarezzo la guancia lentamente guardandolo negli occhi, voglio darli la forza di continuare e di essere forte, non voglio che si dia la colpa di tutto quanto anche se lo è per un 80% ma voglio che sia forte come mi ha sempre dimostrato. Zayn mi sorride e intorno a noi si è creata un'atmosfera molto strana, sento le farfalle nello stomaco e il mio cuore batte forte come se fosse impazzito. Ho il desiderio di baciare il mio migliore amico, cosa mai sentita prima d'ora ma lo voglio. Guardo le sue labbra socchiuse che si avvicinano alle mie ma con la coda dell'occhio vedo delle case bianche, delle luci rosse e blu illuminarsi su di esse, la polizia sta arrivando.
-La polizia Zayn.-


Appena le due pattuglie della polizia si materializzano davanti ai nostri occhi, la mano di Zayn mi prende subito la mia stringendola forte e si gira verso di me con sguardo che non riesco a decifrare.
-Vattene, corri più che puoi e non ti fermare.-
-No!. Vieni con me o resto qua, decidi te.-
Le macchina delle polizia si avviccinano a noi, Zayn ed io le guardiamo per un'attimo di secondi per poi scappare insieme mano nella mano inoltrandoci nella natura saltando tronchi di alberi e massi. Sentiamo le voci dei poliziotti chiamarmi e ordinarci di fermarci immediatamente ma non abbiamo nessuna intenzione di fermarci, continuamo a correre insieme su un sentiero dove alla mia destra c'è un piccolo burrone ricoperto di foglie.
-Deborah mi dispiace.-
Mi giro verso di lui per chiederle a cosa si riferisce ma con un gesto inaspettato le mani di Zayn mi spingono giù nel burrone, lancio un'urlo e appena cado sul tappeto di foglie incomincio a scivolare giù velocemente, con le mani cerco di aggrapparmi a qualcosa a cui tenermi per non cadere più giù ma non trovo niente, i rami sono troppo spessi e le rocce troppo scivolose per colpa del muschio. Il burrone finisce per fortuna e come un scivolo attero su un'altro piccolo sentiero fatto di sassolini e terra, ho le mani graffiate e un dolore alluccinante al braccio, mi alzo lentamente a gattoni guardandomi intorno e non vedo niente di quello che vorrei vedere, cioè quel disgraziato stronzo di merda di Zayn che se lo vedessi davanti a me lo ammazzerei con le mie mani. Perchè lo ha fatto?.
Mi alzo da terra tenendomi il braccio che continua a pulsarmi e provocarmi dolore, mi guardo intorno nella speranza di vedere almeno i poliziotti cosi ho una piccola traccia di dove possa essere Zayn, ma non vedo e non sento un bel niente.
-Ma guarda te che pezzo di stronzo, io ti ammazzo, lo giuro su mia mamma e papà.-
Incomincio a camminare sul sentiero tenendo la testa alta, il mio sguardo continua a saettare a destra e sinistra tenendo sotto controllo la situazione e orecchie ben aperte per ogni minimo rumore che sento. Tiro fuori il mio cellulare per poter chiamare i miei genitori e chiedere aiuato ma un bellissimo schermo rotto e i cristalli liquidi mi rallegrano la giornata.
-Ma si, tanto che deve succedermi di peggio?- dico con calma mentre lancio il mio cellulare all'indietro. -Parliamoci chiaro una volta per tutta Deborah, tu sei una ragazza intelligente, forte e sincera. Perchè ti metti nei guai per colpa di un ragazzaccio come Zayn?.-dico alzando le spalle da sola mentre gesticolo con la mano del braccio che non mi fa male. -Perchè mi metto nei guai vuoi sapere coscienza? Perchè gli amici sono cosi, si aiutano a vicenda e non si abbandonano mai nei momenti difficili, ecco perchè non riesco ad allontanarmi da Zayn.- dico osservando il sentiero davanti a me, mi sento leggermente una psicopatica a parlare da sola ma è l'unica cosa che mi calma poter parlare con qualcuno visto che Zayn è chissà dove a correre via dai poliziotti. Mi mordo il labbro abbassando lo sguardo e penso a lui, se lo hanno preso  come posso saperlo e aiutarlo? Purtroppo Zayn ha cosi tanti precedenti che se lo dovessero prendere adesso farebbe come minimo 5/6 anni di carcere e io non posso sopportare un'allontananza cosi lunga. Io ho bisogno di Zayn per stare bene, l'ho sempre pensato ma ora, che ho davvero paura di averlo perso, riesco davvero a sentire quanto ho bisogno di lui per essere felice e protetta.  Il sentiero incomincia a scendere e aiutandomi con i rami robusti scendo lentamente stando attenta ma una voce rauca mi fa spaventare. Mi fermo e mi giro di scatto vedendo un poliziotto scendere velocemente verso di me.
-Fermati!.-
Senza pensarci scendo velocemente sul sentiero scivolando molte volte di culo, mi rialzo velocemente  e appena mi ritrovo su un sentiero dritto e abbastanzo largo incomincio a correre più che posso controllando il poliziotto di volta e involta. Lo sento urlarmi contro ma non ho intenzione di fermarmi, salto alcuni tronchi che bloccano la strada ma appena ne salto uno sento un dolore alluccinante alla caviglia, cado a terra e facendomi forza mi rialzo da terra ma due mani grosse mi bloccano dai fianchi.
-Ti ho presa delinquente, andiamo forza.-
-Mi lasci sbirro di merda.!- dico urlando mentre mi dimeno per liberarmi. Il poliziotto sembra divertito dal modo in cui mi dimeno e lo insulto, ma come dico sempre io, mai ridere e sottovalutare una femmina incazzata e spaventata. Prendo un bel respiro e alzo il gomito dritto verso la sua faccia beccandoli il naso, mi stacco della sua presa, un calcio dritto nelle palle e un pugno in faccia sembrino funzionare, ma appena vedo che il tizio mi sorride in modo divertito e mi guarda come se dovesse uccidermi, mi sento invasa di paura al 100%, e quando sono spaventata, incomincio a parlare dicendo cose stupide.
-Eddai sbirro, facciamo cosi, ascoltami bene. Io ora corro e tra 5 minuti mi vieni a cercare, come a nascondino, ti va?-
-Non mi va di giocare ragazzina.-
Lo guardo sospirando e facendo una finta di indicare qualcuno dietro di lui incomincio a correre di nuovo verso l'erba alta, dietro di me il poliziotto è distante per fortuna ma per non rischiare decido di correre ancora per un bel pò. dopo un 10 minuti mi fermo per prendere fiato, mi attacco ad un'albero abbastanza grosso e scivolo con la schiena giù fino a trovarmi seduta per terra a gambe aperte, non sono abituata a correre cosi tanto anche perchè quelle poche volte che corriamo io e zayn lo facciamo per divertirci e possiamo fermarci quando vogliamo. La mia maglietta preferita è strappata sul fianco, i pantaloni che lo erano di già lo sono ancora di più che mi si vede quasi tutta la coscia e il mio braccio è completamente viola nella zona dell'avambraccio, spero che non sia rotto perchè dovrei andare all'ospedale immediatamente e io dell'ospedale ho davvero paura. L'unico che riesce a darmi coraggio ad andarci è Zayn.
-Deficiente che non sei altro, ti odio, ti odio davvero.-
-Parli di me?-
Alzo subito lo sguardo verso la mia destra e appena lo vedo sento delle esplosioni di felicità dentro di me, ma sono troppo arrabbiata con lui per dimostrarli quanto mi sia mancato e quanto sia stata in pensiero per lui quasi tutto il pomeriggio. Incrocio le braccia al petto guardando avanti a me, Zayn si mette in ginocchio vicino a me e mi guarda sorridendo.
-Non c'è niente da ridere deficiente che non sei altro.-


-Rido perchè si vede lontano miglio che ti stai trattenendo dal non abbracciarmi e dirmi quanto ti sono mancato.-
Mi legge nel pensiero questo ragazzo porca loca. -Si hai ragione, ma non farò un bel niente perchè voglio che sia tu a dirmi che ti sono mancata.- dico mentre lo guardo con un sopraciglio alzato. -Magari anche un'abbraccio, non mi dispiacerebbe.-
Zayn mi guarda con occhi socchiusi come se si stesse incazzando, lo so che gli da fastidio dire certe cose ma dopo quello che mi ha fatto passare credo che sia il minimo che possa fare. Picchietto il piede per terra guardandomi ingiro fischiettando in attesa che Zayn si sciolga e mi abbracci come si deve ma non fa nulla, rimane fermo dov'è a guardarmi.
-La finisci di fischiare?-
-E tu la finisci di essere cosi orgoglioso?. Mi hai buttato giù da un burrone, mi sono quasi rotta un braccio, mi si è spaccato il cellulare e ho dovuto picchiare un poliziotto.- dico alzando le spalle parlando con calma, cosa che non so quanto riesca a continuare ad usare questo tono. Zayn non risponde e non si avvicina neanche per abbracciarmi o tenermi la mano.  -Visto che non lo fai te, lo faccio io Zayn.-
Mi alzo in ginocchio e lo abbraccio stringendo le braccia intorno al collo. -Ho avuto paura di perderti Zayn, pensavo di non vederti più e se provi ad allontanarmi da te di nuovo giuro che ti ammazzo, mi hai capito?-
-L'ho fatto per proteggerti.-
-Non dovevi, punto e basta.-
Zayn sospira pesantemente adagiando le mani sulla mia schiena con delicatezza. 
-Era l'unico modo per proteggerti, credimi.-
-Infatti mi hanno trovata dopo 20 minuti. Bella idea del cazzo Zayn, davvero.-
Li do una pacca sulla schiena e mi stacco dall'abbraccio cosi pieno d'affetto e amore come la famiglia Addams. Mi alzo da terra pulendomi i pantaloni e guardo il sole che sta per tramontare. Dobbiamo trovare un posto per passare la notte, non possiamo tornare indietro con il rischio di essere presi dalla polizia, ma non possiamo neanche prenderci una stanza in un motel visto che non abbiamo soldi con noi. Davvero credo che non può andare peggio di cosi.
-E ora?- domando a Zayn.
Zayn sospira guardando davanti a se, si avvicina a me e mettendomi un braccio intorno alle spalle abbassa lo sguardo su di me. -Ora stando insieme combatteremo e andremo avanti.-


Hola, scusate il ritardo ma ho avuto un' influenza bruttissima in questi 3 giorni. Sono stata malissimo.
Anyway, come andrà a finire la storia? Bacio da Debby Xx









 























 

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Capitolo 7
*** capitolo sette. ***


  • La prima notte insieme.

La campanella sopra alle nostre testa suona appena apro la porta del minimarket, il tizio al bancone ci guarda per una manciata di secondi e ritorna a leggere il giornale fumando un sigaro come i mafiosi grassi con i baffi neri. Sono quasi le nove di sera e il minimarket è quasi vuoto per fortuna, meno gente incontriamo  meglio è anche se siamo leggermente distanti da Bradford. Con Zayn affianco a me che si tocca le tasche nella speranza di avere qualche moneta penso che io sono completamente al verde, cosi spero in lui in qualche moneta per poter almeno comprare pane o qualcosa di simile che riempa i nostri stomaci.
-Porca puttana non ho niente, tu?- 
Scuoto la testa sospirando pesantemente. Il mio stomaco brontola come non mai e ho una voglia matta di tornare a casa a mangiare con i miei genitori che mi mancano molto, penso a loro ogni minuto da quando siamo scappati dalla casa di Louis, non so se hanno saputo quello che è successo, non so se stanno piangendo, non so un bel niente. 
-Deborah vai a distrare il tizio che rubo del mangiare.-
Non mi piace molto l'idea di rubare o di fare da palo ma se devo mangiare devo pur farlo. Do l'ok a Zayn e vado verso il tizio che sta ancora fumando quel sigaro schifoso che puzza come non so cosa. Appena arrivo davanti al bancone noto che sotto allo sgabello dove è seduto c'è una pistola attaccato con dello scotch, tipico di chi ha un negozio.
-Hai bisogno bocconcino?-
Alzo lo sguardo disgustata nel vedere il coraggio di un'uomo chiamarmi in quel modo da viscido maniaco. Prendo un bel sospiro pensando a quanto diventerò stronza.
-Sono stata nel bagno di questo posto è non mi è sembrato per niente pulito. Lei lo sa che c'è una zoccola piena di droga che è stesa a terra? Se chiamassi la polizia ora lei potrebbe perdere il lavoro immediatamente.-
Tengo lo sguardo nel suo finchè non lo abbassa e corre in bagno credendo alla mia piccola bugia inventata al momento. In uno scatto prende le chiavi del bagno e corre goffamente verso il bagno facendomi ridere. Sono davvero un genio a fare certe cose, sopratutto dire bugie.
-Hey eccomi, andiamo.-
Guardo Zayn che ha il giubotto di pelle leggermente bombato per le cose che ha comprato, sembrano molte ma ho una questione in sospeso che devo fare per forza. Mi giro verso la cassa, la apro e rubo ogni singola banconota che c'è. -Ma sei pazza? Ma che fai?- mi dice Zayn con un tono sospreso, in effetti lo sono anche io perchè è la prima volta che rubo dei soldi, ma alla fine, diventi cosi vivendo a Brad Ford. Mi infilo ogni singola banconota in tasca velocemente ma la voce del tizio che mi urla da lontano mi fa sussultare, il mio cuore batte forte e sto incominciando a sentire caldo ma riesco a mantenere la calma.
-Ridammi i soldi brutta delinquente.-
-Purtroppo non posso bocconcino con i baffi. Bye Bye- dico facendoli l'occhiolino. Mi giro e apro la porta del market correndo come una pazza accompagnata da Zayn che salta e mi sorride felicemente. 

 

 


Per strada abbiamo mangiato della foccaccia confezzionata, poi delle merendine al cioccolato e ora stiamo masticcando delle cicche per mantere un'alito fresco. E' sera e incomincio ad avere freddo visto che siamo completamente nella campagnia buia e silenziosa, intorno a noi ci sono solo raccolti e vecchie fattorie abbandonate dove io e zayn abbiamo deciso di passare la notte per riposarci un pò da tutto questo casino. Penso a Louis a quanto mi mancherò, penso ai miei genitori che hanno fatto tutto per me e ora penseranno che me ne sia andata via con Zayn a fare chissà cosa, penso a me che per la prima volta ho rubato un povero uomo che magari ha famiglia e lavora ogni giorno per portare a casa da mangiare. Ma come sempre non riesco a pensare a me stessa, penso a Zayn che camminando vicino a me si fuma una sigaretta in tranquillità, penso a cosa gli capitasse se venisse preso dalla polizia o se continuando a fare questa vita, non farà la stessa fine di certi ragazzi che non sono riusciti a compiere 25 anni. Dopo un ventiminuti in silenzio arriviamo ad un vecchio casale tipico di campagna, apriamo la porta insieme guardandoci  intorno. Ci sono vecchi mobili per terra e un bel pò di polvere in giro, segno che è abbandonata. 
-Perfetto, almeno abbiamo un tetto sopra la nostra testa.- dice Zayn levando alcune cose dal divano per sedersi. Io butto fuori un sospiro di sollievo nel sapere che dormirò al chiuso con un tetto sopra la testa ma non aiuta a rendermi meno nervosa di quello che sono già, mi sento una fuggitiva delinquente che ruba e che si inizierà a drogare, perchè alla fine è questo che diventi prima o poi se cresci in periferia.
-Troveremo una soluzione Debby te lo prometto-
Sospiro e mi giro verso Zayn con occhi lucidi. -E se non la troveremo?. Zayn ho paura che ci prenderanno, non posso lasciare la mia famiglia da sola.-
Al solo pensiero della mia famiglia senza di me mi sento cosi vuota che mi viene da piangere, voglio troppo bene a mia mamma e mio papà che non riuscirei ad abbandonarli neanche per tutti i soldi del mondo, neanche per 5 ville al mare e macchine costose perchè per me il vero motivo per cui essere felice al 100% è avere le persone più care vicino a te che ti aiutano e ti sostengono per ogni cosa che fai. 
Deb stai tranquilla okay?? L'abbiamo sempre trovata una soluzione e la troveremo anche adesso.- dice alzando le spalle guardandosi intorno con tono non convinto. E' anche la prima volta che vedo Zayn cosi insicuro in quello che dice, ha sempre dimostrato di avere una soluzione a tutto quanto ed è sempre stato cosi ma adesso non vedo quel Zayn forte e deciso. Mi siedo vicino a lui sprofondando nel divano e mi giro guardandoli il profilo. -Hai paura vero?-
-No sono solo preoccupato. Tutto qui.- dice senza alzare lo sguardo da terra. Mi dispiace davvero cosi tanto che sento il bisogno di farlo sentire meglio ma non so cosa fare, è sempre lui a tirarmi su di morale quando sono triste che non so neanche da dove iniziare. Potrei abbracciarlo ma so che odia gli abbracci, potrei dirle che li voglio bene ma ormai lo sa, potrei dire qualche cazzata ma non sono brava in questo. 
-Debby ti ringrazio per avermi sopportato ed essermi stata vicina in tutti questi anni, sei la mia migliore amica e ti..- si morde il labbro giocando con le sue mani e io sto per urlare dalla gioia mentre lo guardo. -Ti voglio be-bene.-
-Ti voglio bene anche io Zayn.-

Vorrei saltarli addosso abbracciandolo forte per quello che mi ha detto ma appena vedo che diventa rosso e si schiara la voce cercando di evitare il discorso rimango ferma a guardarlo con un sorriso stampato in faccia, è cosi carino dio.
-Allora che ne dici di andarcene da qui? Andiamo che ne so a Miami?-
Mi fa ridere il modo in cui cambia subito discorso ma oltre passo pensando alla sua voglia di partire verso Miami, mi sembra un'ottima idea ma mi si spegne il sorriso lentamente mentre abbasso lo sguardo. -Zayn sarebbe bello ma che ci facciamo a Miami noi due?. Le nostre famiglie?-
Alza le spalle e si gratta la gamba continuando a guardarmi -Avranno un peso in meno Debby, facciamo questa cazzata insieme, dai.- Lo guardo seriamente cercando di capire se sta parlando sul serio o no, non posso credere che sarebbe capace di andarsene in culo ai lupi lasciando sua madre e le sue sorelle a Bradford da sole senza una presenza maschile in casa che aiuterebbero Trisha e family a sentirsi più sicure. Mi passo una mano nei capelli e lo guardo mordendomi velocemente il labbro.
-Andremo a Miami quando tutto questo sarà finito e avrò trovato una sistemazione per la mia famiglia fuori da quella cazzo di periferia di merda, siamo intesi?-
Zayn annuisce mentre mi stringe la mano forte ma per pochi secondi purtroppo. Forse tutta questa situazione mi sta facendo capire alcune cose che prima davo per scontato. Non ho mai sentito battere il cuore se Zayn mi toccava da qualche parte, ma adesso che ho sentito la sua mano stringere la mia ho desiderato che me la tenesse più stretta e per più tempo sinceramente. 
-Non abbiamo più parlato di quella cosa.- dice mentre si leva le scarpe.
Lo guardo confusa mentre faccio la stessa cosa per poi sedermi meglio sul divano con le gambe al petto. -Che cosa scusami?-
-Del fatto che me la dai a me al posto di uno sconosciuto.-
-Oh mamma santissima Zayn stavo scherzando, non devi prendere alla lettera ogni cosa che ti dico io non ti darò mai la mia passerina, ne ora e ne mai, scordatelo va bene?- dico cosi velocemente che mi manca il respiro. Zayn mi guarda confuso ma anche divertito per il modo in cui sto cercando di nascondere l'imbarazzo e la verità perchè penso questa da anni ormai, da quando avevo 16 anni che penso che Zayn sia la persona di cui mi fiderei per perdere la mia verginità, perchè so che non lo farebbe tanto per come i ragazzi che ci sono in giro e poi perchè è mio amico, non sarei cosi tanto nervosa. 
-A cosa stai pensando?- 
Sussulto e scuoto la testa la testa sorridendo a Zayn che mi guarda come se stesse cercando di leggermi nel pensiero ma spero che non lo facci, questa cosa che penso da quando ho 16 anni la so solo io. Incomincio a sentire la testa pesante e gli occhi chiudersi dalla stanchezza.
-Dormiamo che è meglio Deborah.-
Annuisco e senza penarci metto la testa sulle gambe di Zayn mettendomi comoda con il corpo, chiudo gli occhi sentendomi più rilassata e mi addormento con un sorrisino in faccia mentre sento la mano di Zayn accarezzarmi lentamente i capelli.


Hola, che ne dite del capitolo??. Vi piace?
Aggiornerò appena questo capito supererà 3 recensioni. Bacio da Debby xx

 
















 

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Capitolo 8
*** capitolo otto. ***


  •  


Zayn ancora dorme beato steso sul divano e non mi va di svegliarlo visto che il sole è appena sorto all'orizzonte. Non ho dormito granchè perchè ho avuto paura che arrivassero i poliziotti o qualcuno che avrebbe potuto farci del male, cosi sono rimasta sveglia a controllare fuori dalla finestra rotta, ho guardato il cielo stellato pregando a dio che i miei genitori stessero bene, ho provato anche a contarle per poter prendere sonno ma l'ansia ha vinto. Non so cosa capiterà in giornata, e ho paura per questo perchè potrebbe succedere di tutto a me e Zayn ma so che finchè staremo insieme andrà tutto per il meglio, almeno spero.  Una mano mi tappa la bocca stringendomi forte, incomincio a dimenarmi dando gomitate ma appena vedo che Zayn non è sul divano capisco che è lui di sicuro.
-Shh Deborah sono io, stai ferma e zitta.-
Zayn levandomi la mano dalla bocca si chiude dentro ad un'armadio insieme a me restando dietro di me. Mi ripete di stare zitta e dalla piccola anta che è staccata leggermente dal mobile riesco ad intravedere due uomini che entrano nel casale guardandosi intorno. Uno è alto quasi due metri, pelato e vestito in total black che impugna una pistola, l'altro è leggermente più tozzo ma sempre grosso e muscoloso come l'altro, ha una cicatrice lunga sul viso che comprende l'occhio sinistro e hanno l'aria di uomini che lavorano per qualcuno di importante e pericoloso. Trattengo il respiro più che posso restando ferma immobile mentre sento il respiro calmo e caldo di Zayn sul mio collo. Uno dei due sparisce dalla mia vista mentre l'altro rimane fermo a guardare l'altro dando ordine di cercare meglio, ancora non so cosa stiano cercando e spero che non siamo io e Zayn, anche perchè non abbiamo mai fatto qualche sgarro a nessuno. Come in un film Horror la faccia dell'uomo me la ritrovo davanti ai miei occhi che mi sorride.
-Ciao piccola.-
Do un calcio all'anta beccando in faccia quell'uomo, esco subito dall'armadio insieme a Zayn mi attira subito dietro di lui per proteggermi ma non resiste molto perchè l'uomo che ho colpito si alza velocemente e lo prende sbattendolo dall'altra parte della stanza facendolo cadere sul divano, sussulto spaventandomi e vado subito verso di lui per poterlo aiutare ma l'altro tizio tozzo mi prende dal braccio stringendomi forte.
-Dove credi di andare dolcezza? A salvare il tuo amichetto?-
Cerco di liberarmi dalla presa ma non ci riesco, è troppo forte la presa che più tiro il braccio e più sento male. Ritorno a guardare a Zayn che se ne sta dando di santa ragione contro quello che è un'armadio inconfronto a Zayn ma non cosi agile come lui, con una piccola mossa riesce a sferrare il pugno che era diretto in piena faccia abbassandosi di colpo e sferrare due pugni veloci alle costole dell'uomo che si allontana un'attimo gemendo di dolore, cosa che è strana visto che è muscolo quanto Vin Diesel. Il labbro di Zayn è spaccato ma ormai è cosi abituato ad averlo rotto che non se ne è neanche accorto che gli esce del sangue. L'uomo ritorna all'attacco alzando Zayn come se fosse una piuma, lo alza ancora di più tenendolo dalla maglietta e i jeans, lo guarda sorridendo e lo scaraventa per terra di schiena. 
-Zayn no! Lascialo stare brutto figlio di puttana!-
Sento dentro di me una rabbia mai provata prima d'ora, Zayn è per terra che si lamenta e io non sto facendo un bel niente per salvarlo, ma ora tocca a me difenderlo. Prendendo di sorpresa il tizio che mi tiene il braccio mentre se la ride con il suo amico gli sferro un pugno secco dritto sul naso, un'altro pugno e infine un calcio secco nelle parti intime. Come se non bastasse prendo una trave di legno e tenendola come se fosse una mazza di baseball gliela spacco in faccia facendolo svenire immediatamente. Ho il cuore a mille e una paura stratosferica ma sono riuscita a stendere un'uomo che pesa più di 100 kili e ne vado fiero. 
-Niente male ragazzina, vediamo contro di me cosa sai fare.-
L'uomo Vin Diesel si avvicina a me in modo brusco, il suo ghigno che ha stampato in faccia mi fa molta paura, indietreggio immediatamente sbattendo contro il muro ma degli spari continui mi fanno sussultare, mi tappo le orecchie con le mani ma non chiudo gli occhi perchè voglio godermi la scena di un Zayn Malik ferito impugnare una pistola che spara ogni due secondi contro l'uomo che è ancora davanti a me in piedi scosso da ogni proiettole che lo ferisce. Gli spari finiscono e l'uomo cade a terra davanti ai miei occhi. Guardo Zayn che ha uno sguardo tra lo spaventato e furioso contro l'uomo, getta la pistola a terra e mi guarda avvicinandosi subito a me prendendomi il viso tra le sua mani.
-Stai bene piccola?-
Annuisco.
-Forza andiamocene da qua.-
Mi prende la mano stringendomela forte e usciamo dal casale immediatamente andando di nuovo verso la campagnia aperta. Zayn zoppica leggermente e cammina con la schiena un pò china in avanti ma non da segno che stia soffrendo e anche se dovessi chiederli di fermarsi mi direbbe di no con il suo solito orgoglio di farsi vedere forte senza bisogno di nessuno. Gli lascio la mano e mi massaggio il braccio dove sono rimasti due piccoli lividi per la presa di quell'uomo che appena si sveglierà di sicuro succederanno altri guai per me e Zayn, ma non importa, ora che so difendermi per bene non ho cosi tanta paura. Sento il bisogno di chiamare i miei genitori per chiedere aiuto ma so che potrebbero intercettare la chiamata o altro, come nei film. Vorrei che tutto tornasse come prima, al momento in cui avrei dovuto fermare Louis al frogarsi di nuovo, sono stata una stupida.
-Ti sai difendere bene Deborah, sei stata brava.-
Sorrido sforzandomi un pò e alzo le spalle senza guardare Zayn negli occhi. -Devi saperti difendere perchè nella vita puoi incontrare persone come quei due o se abiti in periferia dove è pericoloso anche il giorno.-
Zayn sorride sotto ai baffi e si avvicina più a me camminando leggermente male, lo sento sospirare e il suo sguardo è su di me. -Appena troveremo un motel prenotiamo la stanza per stanotte, va bene.?-
-Si certo Zayn, con quale documenti falsi vuoi farlo?- dico freddamente mentre lo guardo negli occhi. -Non abbiamo dietro i nostri portafogli.-
Zayn alza il labbro superiore mentre la sua mano fruga nelle tasche posteriori dei jeans. Mi fermo guardando la sua mano che è molto fortunata, tira fuori un porta tessere color marrone e me lo sventola in faccia come se fosse un maloppo di dollari. Lo prendo strappandoglielo dalle mani e guardo le tessere false all'interno.
-Noi uomini abbiamo sempre qualcosa dietro con noi, non siamo come voi ragazze che portare le cose solo con le borsette firmate e coordinate ai vestiti.-
Alzo lo sguardo guardandolo male. -Io non ho mai avuto una borsa firmata o coordinata.- dico ridandoli il porta tessere. Ricominciamo a camminare su un sentiero in mezzo ad un raccontolto di grano, se dovesse spuntata fuori un alieno credo che potrei incontrare il creatore in due secondi dopo aver lanciato un'urlo ovviamente. Mentre Zayn si accende una sigaretta lo guardo si sfuggita per vedere come aspira quando si accende la sigaretta, mi fa impazzire come lo fa e non mi perdo mai questo momento, è davvero bello come ragazzo che più lo guardo e più resterei a guardarlo per ore cercandoli un difetto ma come una cogliona prendo una piccola buca rischiando di cadere per terra, mi rimetto a posto cercando di non cadere in imbarazzo.
-Non ti ha visto nessuno Deborah- dice zayn ridendo prendendomi per il culo. 
-Smettila di prendermi per il culo Malik, mi sono fatta male alla caviglia!-
-Lo so, ecco perchè rido.-
Lo guardo con un sopraciglio alzato e incrocio le braccia al petto. -Vediamo se ridi adesso. Mi hai chiamata piccola prima, perchè?-
Zayn diventa serio improvvisamente e si guarda intorno velocemente, abbassa lo sguardo verso le scarpe e poi mi guarda con quello sguardo timido che conosco solo io. Metto la testa di lato e aspetto che mi risponda alla mia domanda.
-Ehm, conoscono un motel qua vicino. Dai forza non cazzeggiamo, andiamo.- dice riprendendo a camminare sul sentiero cambiando totalmente discorso. Scuoto la testa sospirando e lo seguo.

 


-Zayn mangia qualcosa, ho speso ben trenta dollari dei miei soldi rubati  per prenderci qualche panino e patatine fritte.-
Da quando siamo arrivati in Motel circa due ore fa che non parla, non mi guarda e non fa niente. E seduto su quella poltrona da quando sono uscita a prendere da mangiare e non so cosa ha perchè non dice niente. Ho pensato che forse è scosso per quello che ha fatto a quell'uomo, è la prima volta che impugnava una pistola e forse si è reso conto di quello che ha fatto, o magari è spaventato di tutta questa situazione. Prendo una patatina fritta in mano sorridendo, mi alzo e gliela poso sulle labbra per farli venire fame.
-Apri la bocca bel bimbo, mangia la patatina.-
-La tua?- dice in modo malizioso guardandomi. Lo guardo male, mi mangio la patatina davanti a lui e me ne ritorno sul letto a mangiare in silenzio senza guardarlo. Mi ero preoccupata che avesse qualcosa ma è il solito perverso che insiste ad entrare nelle mie mutandine. Apro la scatoletta dove un  panino con hamburgher, ketchup, insalata, pomodoro e formaggio attende di essere divorato da me, lo prendo stando attenta a non sporcarmi o far cadere qualcosa dal panino ma appena apro bocca per morderlo mi ritrovo davanti a me a Zayn che si tira giù la zip dei jeans velocemente facendo intravedere i boxer neri.

La bocca è sempre aperta, il panino fermo davanti alla mia bocca e i miei occhi incantati su ogni movimento che sta facendo zayn davanti ai miei occhi mentre guarda altrove, si abbassa i jeans velocemente buttandoli per terra e appena torno con lo sguardo sui suoi boxer ho una voglia matta di tirarglieli giù e fare tante belle cose ma non riesco a muovere nessun muscolo.
-Vado a farmi la doccia. Smettila di sbavare immaginandomi sopra di te che ti scopo forte.-
Deglutisco mentre lo guardo andare in bagno, chiuda la porta dietro di se e io non so se essere eccitata per quello che mi ha detto o spaventarmi di ritrovarmi Zayn nudo nel letto stanotte. Il pomodoro del panino cade sulle mie gambe e sussulto da quanto è freddo.
-Porca troia, dio che caldo. Uff.-


Holaa..ahah bella la parte finale vero?. Che ne dite nel capitoloo?? 
Fatemi sapere belle, vi voglio bene.!!
Bacio da Debby Xx












 

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Capitolo 9
*** capitolo nove. ***






Vedo da lontano il sorriso bellissimo di Louis, i suoi occhi azzurri che mi guardano intensamente e muove la bocca come se volesse dirmi qualcosa ma non sento la sua voce, si allontana sempre di più da me senza poter riuscire a sentire niente di quello che mi sta dicendo, poi una luce bianca mi abbaglia e come un ritorno alla realtà apro gli occhi lentamente mettendo a fuoco la piccola lampada verde che c'è sul comò vicino a me. Sbatto un pò gli occhi svegliandomi meglio e mi stiraccio inarcando la schiena ma sento qualcosa di molto strano dietro di me, mi giro con il viso e mi ritrovo a due centimetri il viso di Zayn che dorme ancora, il suo braccio è intorno al mio fianco e la sua erezione mattutina è contro il mio sedere. La mia mente deviata mi dice di restare ferma per sentirlo meglio ma è troppo imbarazzante come cosa, cosi mi muovo lentamente levando il braccio di Zayn da me, che appena sente il mio tocco si lamenta e si gira dall'altra parte continuando a dormire. Mi alzo dal letto schiacciando alcune patatine fritte che sono cadute a terra ieri sera, apro la porta del bagno e mi lavo la faccia con acqua bella fresca. Dopo un dieci minuti esco dal bagno, Zayn ancora dorme cosi decido di scendere giù al bar sotto al motel per poter prendere qualcosa per colazione, controllo di avere ancora con me i soldi rubati ed esco dalla stanza chiudendola per bene. Cammino lentamente per il lungo corridoio all'aperto che da sul parcheggio e mentre passo davanti ad altre stanze sento orgasmi sia femminile che maschile.
-Cosi presto?. Wow, beati voi.- commento da sola mentre scendo giù per le scale a chiocciola raggiungendo il piccolo bar. Ordino subito due caffè da portare via e due ciambelle alla crema che io e Zayn amiamo da morire e nel mentre il tizio prepara tutto quanto mi guardo intorno battendo le mani sul bancone.  Il mio cuore incomincia a battere quando sento la voce di mia madre alle spalle, mi giro di scatto ma non c'è davanti a me perchè è in tv. Mi avvicino alla tv che è attaccata al muro in alto e chiedo al tizio di alzare leggermente di più per poter sentire meglio.
-Noi non sappiamo dove sia nostra figlia, abbiamo paura di non vederla più vi prego se la vedete in giro portatela da noi!.- dice mia madre piangendo mentre è stretta a mio padre. Mi sento morire del tutto mentre sento un dolore al petto forte e il magone salire in fretta, stanno male per me e non posso neanche avvisarli per dirli che sto bene. Vorrei abbracciarli cosi forte, dirli che gli voglio un mondo di bene e che mi mancano da morire ma non posso tornare a casa adesso. La tv smette di far vedere i miei genitori e fanno partire un video in cui io e Zayn usciamo dal supermercato dove io ho rubato, la giornalista che parla in sottofondo parla di noi come se fossimo pericolosi e delinquenti, dice anche se la polizia sta spargendo la voce per quasi tutta l' Inghilterra. Ecco che in primo piano fanno vedere delle foto di me e Zayn recentemente insieme.
-Hey, ma quella sei tu!- urla il signore che è dietro al bancone. Mi giro verso di lui con il cuore a mille e appena vedo che alza la cornetta per poter chiamare esco di corsa dal bar salendo le scale del motel per poter chiamare Zayn. Corro per tutto il corridoio con l'adrenalina in corpo, apro la porta di scatto facendola sbattere contro il muro e faccio per andare verso il letto per svegliare Zayn, ma non c'è più.
-Zayn? Zayn dove sei?- dico urlando preoccupata mentre vado verso il bagno dove esce di scatto Zayn mentre si allaccia i bottoni del jeans. -Zayn dobbiamo andare via immediatamente.-
-Che è successo?-
-Non c'è tempo per spiegare ma dobbiamo andarcene via immediatamente prima che arriva la polizia!-
Zayn non ci pensa due volte, prende velocemente le sigarette sul comodino come se fossi cosi importante prenderle e mi prende per mano andando verso la porta per poter uscire ma appena apre la porta vediamo da lontano tre pattuglie della polizia che arrivano di corsa verso il motel. Richiudo velocemente la porta mettendo la poltrona addosso alla poltrona per non poterli fare entrare. -Certo Deborah, brava ottima idea, servirà molto.-
Sto per rispondere a Zayn quando mi trascina verso il bagno correndo, apre la finestra scorrevole e controlla sotto quanto è alto. Non ho mai saltato da una finestra e la cosa mi spaventa leggermente ma dobbiamo farlo se vogliamo scappare senza essere presi dagli sbirri. 
-Non è alto, c'è una macchina qua sotto.-
Lo guardo a bocca aperta spaventata a morte. -Sei pazzo? Ci faremo male se atteriamo sopra ad una macchina che non è neanche nostra!- dico ad alta voce ma Zayn non mi ascolta neanche per un pò. Mi prende velocemente dai fianchi e mi alza per potermi far uscire dalla finestra, mi attacco bene alla finestra ed al muro mettendo i piedi fuori dalla finestra dove c'è un pezzo di muro dove posso poggiare i piedi restando in equlibrio. Senza togliere lo sguardo dalla macchina sotto a me mi sposto leggermente per far uscire Zayn che in due secondi esce attaccandosi alla finestra con una mano. 
-Al mio tre saltiamo ok?-
Scuoto la testa velocemente sentendomi andare nel panico, sarà alto almeno 3 metri e la paura di farmi male mi rende agitata, le gambe mi tremano e la bocca incomincia a seccarsi. -Forza Deborah, salto io con te. Come il titanic.- dice sorridendo per sdrammatizzare la situazione, mi faccio scappare una risata e mi giro verso di lui per poter prendere coraggio e fiducia in lui. Ci prendiamo per mano e appena sentiamo lo sparo contro la porta della nostra stanza saltiamo giù atterrando sul tettuccio della macchina. Entrambi sentiamo un pò di dolore alle gambe e alla schiena per la caduta ma senza aspettare scivoliamo giù dalla macchina e incominciamo a correre velocemente come sempre per la strada dove tutti ci guardano male ma poco ci interessa perchè per un pò di kilometri non ci fermeremo neanche per prendere fiato. Dopo quasi 20 minuti di corsa tra vie e scorciatoie ci fermiamo in un vicolo sedendoci per terra dietro a dei cassonetti della pattumiera per prendere fiato. Non ho mai sentito il mio cuore battere cosi forte, cosi forte che mi fa male proprio come le gambe che sono stese per poterle far riposare un pò.
-Gli abbiamo seminati Deborah.- dice mettendomi a posto una ciocca di capelli dietro all'orecchio con delicatezza. -Come facevi a sapere che sarebbe arrivata la polizia?.-
-Ero al bar per prendere la colazione. -dico con il fiatone mentre inizio a gesticolare con le mani. -Alla tv hanno fatto vedere i miei genitori che sono disperati, poi hanno mandato il video di quando ho rubato i soldi a quel tizio e poi hanno pubblicato una nostra foto, cosi il signore del bar..-dico fermandomi un'attimo per prendere fiato. -Mi ha riconosciuto ed ha alzato subito la cornetta per chiamare la polizia.-
Zayn si passa una mano nei suoi capelli lunghi tirandoli leggermente, serra la mascella fissando il vuoto davanti a se come se stesse pensando ad una soluzione ma incomincio a pensare che l'unica soluzione che abbiamo è correre via da ogni posto in cui andiamo e ci riconoscono. Con le mani Zayn si tocca i vestiti e poi mi guarda. -Dobbiamo cambiare identità, nuovi vestiti, nuovo taglio di capelli. Tutto quanto Deborah.-
Annuisco essendo molto d'accordo con Zayn sul fatto di cambiare un pò la nostra immagine. Ci alziamo da terra e usciamo dal vialetto opposto a dove siamo arrivati in silenzio, non si sentono più le sirene della polizia e questo mi riassicura molto. 
Con un piede di porco trovato a terra Zayn sforza una portiera di una macchina parcheggiata per poterla aprire e ci riesce di due minuti, è una bella macchina nera giovanile e appena saliamo a bordo Zayn si mette al lavoro con i fili per poterla far partire, lo guardo attentamente e penso che sia davvero un ragazzo che è abituato a fare tutto ciò, non è la prima volta che ruba macchine da solo o con amici, però questo più che rubare è una neccessità per poterci allontanare via da questo posto. Il motore della macchina rimbomba e sorrido felice mentre guardo Zayn.
-Sei un fottuto delinquente Zayn.-
-Lo so- dice sorridendo mentre parte la macchina. -Un delinquente bello, furbo, agile e molto simpatico.-
-Simpatico mica tanto, per il resto che hai detto sono d'accordo con te.- dico mentre apro il cruscotto per poter vedere se trovo una piccola mappa per poterci orientare meglio. La trovo e la apro subito cercando il paesino più vicino a dove siamo noi. -Potremo andare ad Allerton Zayn, è a 20 kilometri da qua.- Zayn annuisce mentre ha lo sguardo concentrato sulla strada. Tenendo la mappa aperta sulle gambe guardo fuori dal finestrino mangiandomi nervosamente le unghie nel pensare ai miei genitori che ho visto in tv. Ho visto pochissime volte i miei genitori piangere e non poter stare li con loro mi addolora tantissimo, sono tutto per me e non sono mai riuscita ad abbracciarli come una figlia dovrebbe fare. Se solo sapessero come sono andate le cose credo che mia madre litigherebbe molto pesantemente con la mamma di Louis che ci ha dato la colpa della morte di suo figlio quando noi non abbiamo fatto niente. Oltre a quello siamo ricercati dalla polizia per la piccola rapina che ho fatto io al supermercato e sopratutto per quei due uomini che abbiamo incontrato al casale. Se quello che ha la cicatrice sull'occhio fa la spia siamo fottuti, saremo ricercati anche da un uomo d'affari pericoloso di cui Zayn ne ha ucciso uno a sangue freddo. Mi asciugo velocemente le lacrime che bagnano le mie guance e tiro su di naso continuando a guardare fuori dalla finestra.
-Andrà tutto bene Deborah, te lo prometto.-
Scuoto la testa e mi giro lentamente verso Zayn. -Non finirà bene questa storia Zayn, non voglio finire in carcere, non voglio deludere la mia famiglia e non voglio neanche perdere te..-
La macchina si ferma al semaforo e approffitanto del non guidare Zayn si gira verso di me stringendomi la mano forte. Mi guarda dritto negli occhi accennando un sorrisino per farmi stare meglio. -Ascoltami, tu non andrai in carcere e nemmeno io, non deluderai mai la tua famiglia perchè non hai fatto niente di pericoloso e non mi perderai perchè io starò sempre al tuo fianco, ti proteggerò e se è neccessario rischierò la vita per salvare la tua. Ok?-
Sul mio viso si stampa lentamente un sorriso, sento le guance avampare e senza pensarci due volte, mi allungo per poterli dare un bacio d'affetto sulla guancia.

-ti voglio bene Zayn. Grazie per tutto quello che hai fatto e stai facendo per me.- dico sussurrando al suo orecchio dolcemente. So che non mi risponderà ma appena sento il suo respiro vicino al mio orecchio, sto ferma chiudendo gli occhi mordendomi il labbro.
-Prego piccola.-


Holaa!! Oddio non mi sento più le dita da quanto ho scritto hahah.
Che ne dite del capitolo? a me piace un sacco non so voi e non so neanche da dove mi vengono fuori certe cose ahahah
Bacio da Debby!! XX




















 

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Capitolo 10
*** capitolo dieci. ***





Siamo in macchina da parecchie ore senza fermarci da nessuna parte per non rischiare di essere riconosciuti di nuovo da qualcuno ma ho sempre amato i viaggi in macchina perchè ti rilassi e scopri nuovi posti. Con la mano fuori dal finestrino che accarezzo il vento sento finalmente la mente libera e l'ansia è diminuita un pò da quando siamo dovuti scappare dal motel. Zayn non ha aperto ancora bocca, guida tranquillamente mentre il suo pacchetto di sigarette diminuisce sempre di più e non voglio disturbarlo domandandoli i miei dubbi che ho in testa. Sono quasi le sei del pomeriggio e manca poco ad arrivare ad Allerton dove dopo aver cambiato identità per il meglio ci fermeremo di nuovo in un motel dando dei nomi falsi come sempre. 
-Ho le ultime due sigarette, ne vuoi una?.- mi domanda Zayn tenendo il pacchetto di sigarette aperto verso di me. Annuisco e ne prendo uno accendendola veloce aspirando forte, mi rigiro verso il finestrino continuando a guardare fuori il panorama appoggiando i piedi sul cruscotto.
-Se fosse la mia macchina ti avrei già urlato di togliere i piedi dal cruscotto.-
Sorrido un pò  e guardo le mie scarpe amate. -Sono comoda messa cosi. In macchina con te non posso mai mettermi in questa posizione se no mi urli contro.-
-In macchina mia puoi metterti in ogni posizione che vuoi. - dice con qualche accenno di malizia. Alzo gli occhi al cielo sorridendo e lo guardo scuotendo la testa. -E' vero Deborah, fare sesso in macchina è qualcosa di straordinario.-
-Bhe io preferisco altri posti. In macchina è scomodo, non sai come metterti e magari scambi il pene con la marcia.-
Zayn sorride sputando fuori il fumo dalla bocca, scuote la testa e mi guarda attentamente. Tolgo lo sguardo facendo finta di niente e continuo a fumare guardando avanti a me sentendomi leggermente in imbarazzo. Odio le persone che stanno a fissarti intensamente, sopratutto se è un ragazzo che conosco e lo trovo carino. E successo che durante il viaggio mi sono appisolata un'oretta e ho sognato di baciarmi con Zayn sul cofano della macchina su cui stiamo viaggiando, non so perchè ho sognato una cosa del genere ma forse quello che incomincio a sentire dentro di me mi sta facendo sciogliere lentamente il sentimento che ho sempre cercato di tenere sotto controllo, non ho mai voluto innamorarmi di Zayn perchè rovineremo la nostra amicizia ma ora che siamo insieme 24 ore su 24 e dormiamo insieme quel sentimento sta uscendo sempre di più senza riuscirlo più a controllare. 
-Comunque se dobbiamo cambiare la nostra immagine, preferiresti vedermi con i capelli neri e corti o rosso fuoco?- domando mentre lancio fuori la sigaretta dal finestrino.
-Rossa. Staresti bene con i capelli rosso fuoco Deborah.-
Annuisco sorridendo e provo ad immaginarmi con i capelli rossi fuoco, non ho mai fatto una tinta in vita mia perchè mia mamma mi diceva sempre che le tinte rovinavano i capelli ma ora sono costretta a farla, da sola per lo più. 
-Che taglio dovrei farmi secondo te? Ho dei capelli lunghissimi cazzo.- dice zayn toccandosi i capelli. Lo guardo e sospiro alzando le spalle.
-Non saprei, te stai bene con ogni taglio che ti fai.-
Zayn si vanta guardandosi nello specchietto e io scoppio a ridere dandoli un colpetto sul braccio. Non ho mai conosciuto una persona cosi vanitosa e orgoglioso di se stesso, ma fa bene a vantarsi, è bellissimo. Zayn incomincia a cantare a squarciagola storpiando ogni parola della canzone Love me like you do di Ellie che è la mia canzone preferita, mi avvicino a lui e cerco di tapparli la bocca sorridendo ma lui mi blocca la mano continuando a rompermi il timpano. E' la prima volta che scherziamo cosi insieme ed è bello, anche se per quasi tutto il viaggio dovrò sentirlo cantare cosi.

 



Mi trovo nel bagno di un centro commerciale a farmi questa dannata tinta leggendo le istruzioni, sembrava un casino ma leggendo e stando attenta sono riuscita a miscelare per bene la tinta color rosso fuoco. Me la passo su tutti i capelli e  usando le mani come se mi stessi facendo uno shampoo la spalmo per bene fino alle punte anche se non so se si dovrebbe fare cosi. Dopo un cinque minuti risciuacquo con l'acqua del lavandino lavandomi come se fossi una barbona e spero con tutto il cuore che non entri nessuno perchè mi sentirei molto in imbarazzo. Ho tutto il tempo che voglio perchè io e zayn ci siamo dati a disposizione 3 ore per poter cambiare look e comprare alcuni vestiti nuovi nei negozi, non so come uscirò da questo posto e non oso pensare a Zayn che si taglia i capelli anche per poco, adoro i suoi capelli e anche se si dovesse fare un taglio corto ma con i capelli leggermente lunghi potrei rimanere traumatizzata per tutto il giorno. La porta del bagno si apre e una signora mi guarda leggermente storta, come se stessi facendo qualcosa di sbagliato.
-Che guardi? Vai a fare i bisogni signora- dico con tono basso e freddo che funziona immediatamente, solo che al posto di entrare nel bagno esce fuori spaventata. Rimango un'attimo scossa ma poi rido da sola come una scema. Mi asciugo i capelli sotto alla macchinette per asciugare le mani e quando mi guardo allo specchio mi spavento un pò, ho i capelli rossissimi e mi stanno da dio, non ho mai creduto che stessi cosi bene con i capelli rossi. Mi guardo allo specchio mettendomi a posto i capelli davanti sistemandoli come piacciono  a me ed esco dal bagno felice di quello che ho fatto, anche se un pò mi sento triste dentro di me, ho dovuto fare questo per non essere riconosciuta da nessuno. Appena esco dal bagno mi metto il cappuccio della giacca che mi ha dato Zayn e mi guardo ogni vetrina cercando qualcosa di giovanile e appena trovo H&M che io ho sempre amato ci entro subito andando nel reparto ragazze. Ci sono camicette a scacchi molto carine, canottiere multicolor, jeans di tutti i tipi e io non so neanche da dove incominciare lo shopping, anche perchè con me ho dietro 50£ e devo stare attenta a non superare il budget. Mi provo molti vestiti del negozio che la commessa mi guarda leggermente scioccata, ho con me nel camerino 8 jeans diversi, magliette e canottiere di ogni tipo e delle giacchette di jeans che adoro tantissimo ma alla fine, con molta difficoltà compro due paia di jeans, uno nero e uno grigio, 5 canottiere di ogni colore diverso e una giacchetta di jeans. Vado a pagare subito cercando di tenere il viso nascosto e appena esco dal negozio ritorno in bagno a cambiarmi. Butto i vecchi vestiti nel cestino ed esco dal bagno con il sacchetto in mano sentendomi nuova, rinata e diversa.
-Ciao rossa- mi dice Zayn alle spalle.
Mi giro di scatto sorridendo ma appena lo guardo la mia bocca si apre completamente e i miei occhi sono fuori dalle orbite,  non riesco a respirare e ho il cuore a mille per quello che sto guardando con i miei stessi occhi. 
-Ho tagliato un pò i capelli.- dice ridendo mentre si passa la mano sulla capa completamente rasata, non esistono più i capelli neri lunghi come amavo io e vederlo cosi mi ricorda molto un soldato pronto a partire per la guerra. Zayn mi passa una mano davanti alla faccia ridendo di me ma non riesco a non essere scioccata dal suo taglio completamente pazzo.
-Andiamo Deborah lo so che amavi i miei capelli ma dovevamo cambiare no?.- 
Scuoto la testa chiudendo la bocca e mi viene da piangere ma non lo faccio, mi prenderebbe in giro per tutto il giorno. -Perchè?.- dico con tono sconvolto.-Zayn sembri un soldato.! Oddio non posso guardarti ti prego mettiti qualcosa in testa, un cappellino, un parrucchino o una sciarpa ma ti prego copriti quella capa!.-
Zayn sbuffando divertito tira fuori dal sacchetto un capello da rap, lo mette al contrario e mi guarda con le sopraciglie alzate. -Cosi va bene?-
-Si cosi va benissimo brutto pazzo deficiente che non sei altro!- dico cominciando a camminare verso l'ascensore per poter raggiungere il parcheggio sotterraneo. Zayn cammina vicino a me in silenzio mentre io continuo a vedere i suoi capelli lunghi ovunque, non posso crederci che si è rasato a zero dopo aver passato anni a farli crescere, mi mancherrano molto le acconciature che li facevo quando mi annoiavo, mi mancherà vederlo tutto bagnato con i capelli all'indietro e sopratutto non potrò più fare pensieri perversi con le mie mani nei suoi occhi tirandoli un  pò. 
-Tu quanto hai speso?- mi domanda Zayn mentre mi mette un braccio intorno alle spalle come sempre.
-Ho speso 43 sterline. Tu hai preso molta roba, ti sono bastati i soldi?- dico guardandolo negli occhi e appena vedo che guarda avanti ridendo sotto ai baffi mi rendo conto che ha fatto un'altro guaio.- Zayn non avrai rubato vero?-
Zayn scoppia a ridere e mi guarda divertito della cosa. -Certo, ho rubato il capellino e una maglietta, erano belle ma costavano cosi ho rubato.- dice come se non avesse fatto niente di male. Mi fermo immediatamente guardandolo incazzata nera e cerco di mantenere un tono calmo per non andare nell'attenzione. 
-Zayn, siamo accusati di aver ucciso Louis, io ho rubato dei soldi al supermercato, forse siamo ricercati anche da quello del casale e hai rubato una macchina.- dico con calma prendendo un bel respiro. -E tu hai avuto la brillante idea di rubare di nuovo in un negozio dove ci sono telecamere ovunque?-
Lui sospira guardandosi intorno e ritorna a guardarmi senza avere un'emozione di quello che gli ho detto. -Tanto ormai siamo nei guai.-
-Bhe allora già che ci siamo iniziamo a spacciare in mezzo alla strada, spariamo alle persone e facciamo delle belle rapine in banca no?.- dico alzando leggermente la voce. -Tanto ormai siamo nei guai perchè non fare altre caz..-
Senza preavviso la bocca di Zayn è socchiusa mentre sono sulle mie labbra. Il sacchetto mi cade dalle mani e resto ferma per assaporarmi il bacio per bene ma dopo due secondi si stacca girandosi dall'altra parte. Oltre alla rasatura ora sono scioccata per questo gesto inaspettato.
-Ok via libera.- dice alzando le spalle guardandomi confuso, mi schiocca le dita davanti alla faccia e mi riprendo un'attimo dal trans. -Lo so che ti piaceva il bacio ma c'era la guardia del negozio, dovevo fare qualcosa no?-
Un pò ci rimango male senza farlo notare perchè ho pensato per un momento che mi avesse baciato perchè provasse qualcosa ma a quanto pare no. Sorrido nervosamente e riprendo il sacchetto da terra sentendomi calde le guance.-No hai fatto bene, cioè anche io lo avrei fatto, forse.-
Zayn mi sorride e mi mette di nuovo il braccio intorno alle spalle. -No non lo avresti fatto Deborah ti conosco bene e poi, cosa mi metti la lingua in bocca?- mi domanda divertito facendomi imbarazzare ancora di più.
-N-non ho inserito niente, te lo sei immaginato.-
-Ah non credo proprio, mi hai infilato la lingua in bocca tesorino e non me lo sono inventato.-
Prendo un bel respiro sentendo molto caldo, mi sventolo una mano in viso facendo ridere ancora di più Zayn e prendendo coraggio, con la mia dolcezza gli sferro un pugno piano nelle parti basse. -La prossima volta avvisa deficiente.-


Hola! Ecco un'altro capitolo!! Che ne ditee?? ahahh
Bacioo Da Debby Xx



















 

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Capitolo 11
*** capitolo undici ***


  • Qualcosa sta cambiando..
 

-Dai ti alzo io, vieni qua.-
Scuoto per la centesima volta la testa perchè non mi va di scavalcare un posto chiuso dove potremo combinare altri guai. Dopo il centro commerciale siamo saliti in macchina e a Zayn gli è venuta la brillante idea di entrare in una piscina al chiuso per poterci divertire un pò ma io non voglio perchè essendo chiusa potremo far suonare l'allarme o essere beccata da qualcuno grazie alle telecamere, quindi sto cercando in tutti i modi per far capire a Zayn di non farlo ma la sua testardaggine è molto forte.
-Deborah andiamo, ho voglia di farmi una bella nuotata.-
-Scusami ma se non sei nuotare perchè devi farti una nuotata?-
Zayn mi fulmina con lo sguardo sapendo benissimo che non sa nuotare e sinceramente non capisco perchè vuole entrare in un posto dove non metterà neanche un piede in acqua, lo conosco molto bene e so anche che spingerà me in acqua vestita per puro divertimento. Mi giro verso il muretto alto almeno 2 metri da scavalcare e  neanche avendo il tempo di dire qualcosa le mani di Zayn mi afferrano i fianchi alzandomi in aria come se fossi una piuma, mi attacco al muretto facendo forza e appena sono sopra al muretto seduta, guardo Zayn che si arrampica in due minuti come se fosse spiderman, si siede vicino a me e mi guarda divertito.
-Non riesci mai a dirmi di no dolcezza.-
-Non mi chiamare dolcezza e non pensare che io ti dirò sempre di si. Lo faccio perchè tu sei testardo e sprecherei solo fiato a parlare con te.-
Zayn alza le spalle divertito e salta giù velocemente atterrando perfettamente in piedi. Da quando conosco Zayn ho incominciato a saltare un pò troppe volte nel vuoto dove ho paura di farmi male. Prima la finestra del motel e adesso dal muretto entrando in una proprietà privata. -Forza salta, ti prendo io.-
-No, levati perchè ti faccio male se cado sopra di te. - dico facendo il gesto di levarsi. Zayn scuote la testa facendo qualche passo indietro e mi guarda sorridendo aspettando il momento che cado di faccia, perchè di sicuro cado male. Mi sporgo un pò con le gambe tenendo le mani sul muretto e prendendo fiato salto giù atterrando perfettamente, anche se la mia caviglia pulsa un pò dalla corsetta tranquilla che ho avuto nel bosco con quel poliziotto.
-Stando con me stai diventando molto brava a fare la delinquente.-
Sorrido sforzata a Zayn per farlo contento e cammino verso l'entrata della piscina con il nervoso a mille, ho paura che succeda qualcosa e non mi va di scappare di nuovo correndo come una pazza in mezzo alla strada. Sono quasi tre giorni che scappiamo da ogni posto in cui andiamo e la cosa l'ho sempre immaginata prima di tutto questo casino, so che sarebbe arrivato anche il mio momento per mettermi nei guai perchè ogni ragazzo/a della zona si è messo nei guai almeno una volta, e solo che io non voglio questa vita, non l'ho mai voluta e mai la vorrò. Zayn come sempre si mette al lavoro per aprire la porta per poter entrare e in batter di ciglia la apre senza far suonare niente, lo guardo divertita ma anche meravigliata. Sarebbe capace anche di entrare in casa della regina Elisabetta. Appena entriamo il profumo di cloro mi intasa le narici e io adoro il profumo del cloro, le luci sono spente ma il sole entra dalle finestre enormi sopra alle nostre teste ed è meraviglioso perchè io adoro la piscina e il mare.
-E tutta per noi. Spogliati dai.-
Lo guardo subito con un sopraciglio alzato e scuoto la testa. -Scordatelo che mi spoglio davanti a te.-
-Oh andiamo Deborah non ti ho chiesto di farmi un lavoretto di bocca anche se..- mi guarda alzando le sopraciglia velocemente sorridendomi maliziosamente. Gli tiro uno schiaffetto sul braccio e mi giro andando verso un posto dove posso spogliarmi senza essere guardata da quel pervertito di Zayn. Mi nascondo dietro ad un muro incominciando a spogliarmi velocemente per poter entrare in acqua immediatamente e appena raccolgo i miei vestiti tenendoli in mano esco dal nascondiglio.
-Deborah.-
Guardo Zayn che è in boxer nero attillato, rimango un'attimo incantata da quei boxer, scuoto la testa e lo guardo negli occhi. -Si?-
-No niente. Andiamo a farci un bagno.-
Lo guardo un'attimo confuso perchè so che doveva dire altro ma ha cambiato subito discorso, mi guardo un'attimo l'intimo nero se è messo bene e poi lo seguo a bordo piscina dove posso ammirare per poco tempo la sua schiena sexy, dove mi piacerebbe molto graffiare con le mie unghie. Mi metto vicino a lui guardando l'acqua sotto di me e senza far nomi mi ritrovo in acqua in due secondi, risalgo velocemente e guardo male Zayn che se la ride. 
-Stronzo, ora entri anche te in acqua perchè non è alta!- dico mentre incomincio a nuotare all'indietro sorridendo a Zayn, che neanche dopo due secondi, cogliendomi di sorpresa entra in acqua camminando verso di me guardandomi in modo strano. Lancio un urlo e incomincio a nuotare andando sott'acqua, ho sempre amato andare sott'acqua e credo che sia più brava a nuotare sotto che in superficie. Ad un tratto mi sento bloccata dalla caviglia, mi fermo e mi giro sempre stando sott'acqua, vedo le gambe e le braccia di Zayn che mi tengono dalla caviglia, risalgo su ridendo e cerco di liberarmi.
-Dai lasciami la caviglia Zayn!.- dico ridendo sempre di più. -Come hai fatto a prendermi cosi velocemente.?-
-Se voglio qualcosa la prendo al volo.-
Nei suoi occhi noto qualcosa che non ho mai creduto di vedere, sembra che mi desideri, che mi voglia fare qualcosa e un pò mi spaventa la cosa, cosi incomincio a schizzarli dell'acqua in faccia facendo si che la caviglia si libera, ricomincio a nuotare verso il bordo della piscina, mi attacco con le mani e facendomi forza mi siedo prendendo fiato.
Zayn mi indica mentre cammina verso di me. -Schizzami ancora in faccia e vedi che ti faccio.- dice con tono minaccioso mentre si siede vicino a me, io scoppio a ridere facendo finta di aver paura di lui anche se un pò ne ho, visto che dopo il bacio del centro commerciale ha incominciato a guardarmi in modo diverso, come se volesse ribaciarmi o fare altro con me. 
-Ti sei ripresa un pò dalla mia pelata?- dice sorridendomi. Li guardo la testa con una smorfia schifata e scuoto la testa.
-No, non mi abituerò mai a vederti cosi Zayn. Davvero sembri un soldato pronto per partire per la guerra.-
Zayn mi guarda senza emozione, come se non avesse ascoltato niente di quello che ho appena detto. -Se dovessi andarmene che faresti te.?-
Abbasso lo sguardo un'attimo toccandomi le gambe, non so il perchè di questa domanda ma voglio risponderli sinceramente. Prendo un bel respiro guardando altrove. -Se tu te ne dovessi andare via da credo che mi sentirei vuota e sola. Mi sentirei come se avessi perso una parte di me e anche se non dovrei dirlo, so che tu te ne andrai da me un giorno.- dico mordendomi il labbro nervosa mentre ritorno a guardarlo negli occhi. Lui scuote la testa mordendosi velocemente il labbro. 
-Non potrei neanche io ad andarmene e lasciarti da sola.-
Le sue parole mi arrivano dritte al cuore rendendomi orgogliosa di averlo affianco a me, anche se mi sta dicendo queste cose solo ora che siamo nei guai e sappiamo entrambi che potrebbe finire tutto ad un tratto la nostra amicizia o di essere allontanati per un pò di tempo. Se ci dovessero beccare Zayn si beccherebbe almeno un'anno di carcere per tutti i precedenti che ha e io sarò costretta ad aspettarlo fuori restando da sola. Restiamo in silenzio tutte e due guardandoci negli occhi ma appena vedo che si avvicina velocemente a me vado ad instinto, mi allontano con il viso e lo butto in acqua velocemente.

Ho il cuore che batte forte perchè ho il timore che zayn incominci a provare qualcosa per me, non che mi fa schifo ma ho paura ad essere ricambiata perchè lui è mio amico e sarebbe davvero imbarazzante come cosa. Mi alzo velocemente dal bordo agitata e sotto lo sguardo di Zayn confuso mi giro andando verso i miei vestiti piegati, prendo la maglietta e me la infilo velocemente bagnandola con l'intimo.
-Deborah aspetta, ma che stai facendo?- mi domanda dietro di me toccandomi il fianco. Mi giro di scatto e li levo la mano. 
-Smettila di fare queste cose, ok?- dico agitata al massimo. Non so perchè lo sono ma provando qualcosa per lui mi rende nervosa parlarne di questa cosa. Prendo i pantaloni sbattendoli un pò e ci infilo la prima gamba con le mani che tremano. -Deborah non capisco tutta questa sceneggiata che stai facendo.-
-Non è una sceneggiata Zayn, lascia stare davvero.- dico senza girarmi verso di lui. Mi allaccio i jeans e mi siedo sulla panca bianca mettendomi le scarpe. Sento Zayn sospirare nervosamente e dopo due secondi me lo trovo davanti alle mie gambe in ginocchio che mi guarda attentamente cercando di capire le mie emozioni. 
-Perchè ti sei allontanata quando ho cercato di baciarti?- mi domanda con tono calmo e un pò deluso. Lo guardo ma non riesco a risponderli. -A me sembrava un buon momento per baciarsi, no?-
-Ma perchè? Ti diverti a baciarmi o lo fai perchè provi qualcosa per me Zayn?.- domando guardandolo dritto negli occhi. Forse non dovevo dirlo perchè ho paura della risposta che potrebbe dirmi. -Zayn io ti voglio davvero bene, stiamo passando molto tempo insieme in questi giorni perchè siamo nei guai fino al collo e forse questa avvicinanza ti sta facendo provare qualcosa per me?-
Zayn si lecca il labbro inferiore e mi guarda le labbra per una manciata di secondi per poi guardarmi negli occhi avvicinandosi un pò di più alle mie gambe. -Deborah può darsi che baciandoti al centro commerciale ho sentito qualcosa, anche se era una scusa a me è piaciuto quel bacio e volevo riprovare la stessa cosa che ho sentito prima. Tutto qua.-
Mi mordo il labbro sentendomi attirata da lui, dalle sue labbra e da tutto il resto ma non voglio che sia una cosa tanto per divertimento o per capire se proviamo qualcosa di serio entrambi. Scuoto la testa e mi alzo in piedi insieme a Zayn che mi blocca subito la strada avvicinandosi un pò troppo a me, il suo petto bagnato sfiora la mia maglietta e i nostro visi sono troppo vicini che mi rendono ancora più nervosa. 
-Vorrei baciarti di nuovo Deborah, davvero.-
-Perchè?- dico quasi come un sussurro sulle sue labbra socchiuse.
-Perchè..perchè mi piaci.-
Cado del tutto in tentazione. Mi alzo in punta di piedi e lo bacio mettendo le braccia dietro al suo collo stringendolo a me. Zayn sapendo che lo avrei baciato ricambia il bacio velocemente inserendo la lingua nella mia bocca, sento un calore mai sentito per tutto il mio corpo. Le sue mani mi stringono i fianchi forte e il modo in cui succhia le mie labbra mi fa cadere ancora di più in tentazione.
-Hey voi due!-
Ci stacchiamo velocemente entrambi girandoci verso la voce rauca e grossa di un uomo in divisa da guardia. Non li diamo il tempo di dire altro che fuggiamo via di nuovo mano nella mano da dove siamo entrati, afferra i suoi vestiti di corsa e uscendo velocemente dalla porta semi aperta corriamo verso il muro che abbiamo scavalcato, lo rifacciamo di nuovo e con tutta l'adrenalina che abbiamo in corpo saliamo in macchina velocemente partendo in quinta verso un'altra metà dove fermarci per la notte.


Hola! Ecco un'altro capitolo! Che ne dite?? Fatemi sapere al più presto! 
Bacio da Debby. Xx
PS: Parlando di Zayn, avete visto che ha scritto su Twitter?

























 

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Capitolo 12
*** capitolo dodici. ***






Ci stacchiamo velocemente entrambi girandoci verso la voce rauca e grossa di un uomo in divisa da guardia. Non li diamo il tempo di dire altro che fuggiamo via di nuovo mano nella mano da dove siamo entrati, afferra i suoi vestiti di corsa e uscendo velocemente dalla porta semi aperta corriamo verso il muro che abbiamo scavalcato, lo rifacciamo di nuovo e con tutta l'adrenalina che abbiamo in corpo saliamo in macchina velocemente partendo in quinta verso un'altra metà dove fermarci per la notte. Siamo in macchina da parecchie ore e non abbiamo parlato di tante cose tranne di quello che è successo in piscina, nessuno dei due ha voluto parlarne perchè io non sono sicura se abbiamo fatto bene a lasciarci andare cosi o no, mi è piaciuto ed ora provo qualcosa in più per lui, non riesco a vederlo come migliore amico cazzone che li voglio bene come prima, ora lo vedo come un ragazzo che è vicino a me, che mi proteggerà da qualsiasi persona e mi mette a disagio quando i suoi occhi incontrano i miei. Mi chiedo se anche lui prova quello che provo io per lui. Allerton ormai è lontana kilometri, ora abbiamo appena passato il cartello di benvenuto in Bingley, una cittadina molto simile a Bradford ma leggermente più colorata.
-Fermiamoci qua, cosi faccio anche benzina domani mattina.-


Guardo oltre il finestrino e noto che stiamo entrando nel parcheggio di un Motel al quanto sinistro, sembra quello dei film horror e la pioggia non aiuta per niente ad evitare di farmi film mentali sui serial killer che uccidono nei motel squallidi. Appena Zayn parcheggia prendo il sacchetto con dentro i vestiti comprati, apro la portiera e correndo sotto la pioggia mi riparo sotto la tettoia di legno aspettando Zayn che arriva subito poco di me.
-Aspettami qua, vado a prenotare la stanza. Non ti allontanare.-
-Dove vuoi che vada scusami?- dico guardandomi intorno come se ci fosse qualcosa di migliore da fare. Zayn alza gli occhi al cielo facendomi una smorfia e incomincia a camminare verso il piccolo studio per poter prenotare lasciandomi da sola. Incrocio le braccia al petto morendo leggermente di freddo, mi guardo intorno ascoltando il suono rilassante della pioggia ma appena sento un rumore strano alla mia destra sussulto. Il mio sguardo è fisso su un cespuglio che si muove in modo strano, la mia mente incomincia a fare brutti scherzi facendomi immaginare un Serial killer dietro che aspetta il momento giusto per uccidermi aprendomi la pancia o magari mi rapisce portandomi nella sua dimora per violentarmi e massacrarmi. Il rumore aumenta di colpo e senza pensarci me ne vado a gambe levate verso lo studio dove c'è Zayn, corro veloce con la paura di essere rincorsa da qualcuno, proprio come quando devi andare in bagno di notte che corri a letto con una paura assurda. Entro velocemente aprendo la porta e mi attacco subito al braccio guardandomi indietro.
-Che succede?-
-C'era qualcosa nel cespuglio e mi sono spaventata.-
Zayn soffoca una risata scuotendo la testa mentre firma qualcosa su un foglio, lo guardo anche io per qualche secondo e alzando il viso incrocio lo sguardo dell'uomo dietro al bancone, è un signore dalla faccia simpatica ma ha quel sorriso sinistro che mi fa venire i brividi. Sembro davvero in un film Horror dove morirò entro domani mattina.
-Se siete interessati stasera abbiamo la stanza dei fidanzati, c'è spumante e letto molto più comodo a forma di cuore.-
Il mio sopraciglio si alza immediatamente per quello che ha detto, sinceramente non voglio andarci in quella camera perchè potrebbe succedere qualcosa tra me e zayn e poi il letto a forma di cuore? Mi viene da vomitare all'instante. Apro bocca per dirle che non la vogliamo ma Zayn mi attira a se stringendomi forte sorridendo.
-La prendiamo, oggi facciamo anche 6 mesi insieme e magari potremo fare un passo successivo, se la mia piccola è pronta ovviamente.-
Appena il tizio si gira sorridendo guardo Zayn fulminandolo con lo sguardo, il mio cuore batte forte e vorrei sotterrarmi sotto terra. Zayn mi fa l'occhiolino sorridendomi e non ho il tempo di rispondere perchè il tizio ritorna da noi con una chiave con un cuore come portachiavi, ma quello che mi stupisce di più sono due bustine di preservativi.
-Oh, pure i preservativi!- dice Zayn contento di quello che vede. -Grazie mille, ci servivano.-
Zayn affera velocemente la chiave e i preservativi infilandoseli subito in tasca, salutiamo il tizio che ci guarda con sguardo dolce e contento ed usciamo dal piccolo studio dove Zayn ha ancora il braccio intorno al mio collo che mi tiene stretta a se, mi piace quando mi tiene stretta cosi ma devo insultarlo anche per poco. Levo il braccio dal mio collo e lo guardo male facendolo ridere.
-Non c'è niente da ridere Zayn. Io non dormo con te stasera e scordati che usiamo quei preservativi.-
-Deborah, se li vuoi usare a me non dispiacerebbe.-
Metto le mani sui fianchi e scuoto la testa. -Non voglio fare sesso con te e mai lo farò.-
Zayn se la ride sotto ai baffi mentre apre la porta dell'amore, accende la luce e rimane a guardare la stanza in silenzio. Entro anche io chiudendo la porta con un calcio delicato e rimango a bocca aperta perchè è davvero bella come stanza per essere un motel. Le pareti sono di color rosso con qualche spruzzata di rosa che rendono la stanza più romantica, sui comò ci sono dei fiori bianchi e il letto è davvero a forma di cuore con cuscini e lenzuola color rosso fuoco. Mi sento leggermente a disagio cosa che zayn non lo è visto che guarda la stanza con quel sorrisino da pervertito, darei qualsiasi cosa per poter leggere la sua mente in questo momento.
-Bhe io vado a farmi una doccia, tu goditi la stanza che TU hai voluto prenotare.- dico mettendo il sacchetto su una poltrona. 
-Me la godrò per bene appena uscirai dalla doccia dolcezza.-
-Smettila pervertito. Fatti una sega.- dico andando verso il bagno velocemente, entro e mi chiudo dentro prendendo un bel respiro per eliminare l'ansia e l'agitazione. 

 


 Grazie alla doccia mi sento meno agitata, come se l'acqua se la fosse portata via da me rilassandomi leggermente. Mi metto l'asciugamano intorno al corpo e davanti allo specchio mi spazzolo con le mani i capelli umidi dove perdo ancora un pò di colore dalla tinta fatta stamattina, che se dovesse vedermi mio padre con i capelli rossi rimarebbe a bocca aperta, lui pensa che le ragazze dai capelli rossi siano delle pocho di buono, ma lo pensa solo perchè in zona da me ogni ragazza dai capelli rossi non ha una buona reputazione, so che di me non penserebbe mai una cosa del genere. In confronto alle altre ragazze io sono un'angioletto puro e dolce. Mi scompliglio un pò i capelli mettendomi il ciuffo da un lato e apro di poco la porta.
-Zayn mi porteresti il sacchetto che ho lasciato sulla poltrona?- domando senza ricevere nessuna risposta. Apro di più la porta sbucando fuori con la testa e lo vedo a letto in boxer che se la dorme beato, da una parte mi dispiace che dorma ma dall'altra parte sono davvero contenta cosi non rischio di finire a letto con lui. Esco dal bagno facendo piano e vado verso il sacchetto, lo apro dando le spalle al letto e decido cosa mettermi per poter dormire. Prendo la canotta nera tirandola fuori dal sacchetto e deciso di tornare in bagno per cambiarmi ma appena mi giro mi ritrovo Zayn davanti a me che mi guarda dalla testa ai piedi con sguardo malizioso, il mio cuore batte leggermente di più mentre lo guardo negli occhi. 
-Pensavi davvero che stessi dormendo?-
Annuisco mordendomi il labbro velocemente. Zayn si avvicina ancora un pò a me mettendomi di nuovo ansia. Il suo pollice accarezza il mio labbro inferiore lentamente cosa che mi fa venire voglia di morderli il dito in modo sensuale ma riesco ancora a trattenermi dalla tentazione. Zayn mi prende la canotta lanciandola sulla poltrona, mi accarezza le spalle con le dita scendendo verso il mio asciugamano che mi fa scivolare giù sul mio copro lentamente ammirandomi per bene, come se fossi un dipinto bellissimo. 
-Z-zayn io non credo che sia una buona idea.- dico come un sussurro per la voce spezzata. Forse ho mentito sul fatto che non sia una buona idea perchè lo voglio dentro di me e voglio essere sua per questa notte. 
-Non mentirmi.- dice sussurrando sulle mie labbra, esito un'attimo prima di buttarmi sulle sue labbra. Mi attira subito a se stringendomi forte il sedere con le sue mani, mi scappa un gemito mentre lo bacio e come se fosse un si, zayn mi alza subito portandomi a letto senza staccarsi dalle mie labbra che assapora per bene ed io non ho la minima intenzione di fermarmi. Appena mi stende a letto schiacciandomi le mie gambe le incrocio intorno al suo bacino e più fa pressione con la sua erezione contro la mia intimità, più sento la voglia di farlo insieme a lui. 
-Ti voglio zayn, scopiamo.-
Non me lo fa ripetere due volte, affera la bustina del preservativo aprendola con i denti, si mette in ginocchio tra le mie gambe abbassandosi i boxer di colpo e rimango leggermente incantata sulla sua erezione che tra poco sarà dentro di me. Non posso crederci che sto per farlo con il mio migliore amico ma dio è cosi bello che nessuno resisterebbe davanti a lui. Appena ha finito di mettersi il preservativo me lo mette dentro senza esitare un secondo, inarco la schiena ansimando sentendomi al settimo cielo, non facevo sesso da parecchi mesi e da adesso so che lo rifarò molte volte con Zayn.  

Le spinte aumentano sempre di più facendomi impazzire dal piacere, gemo insieme a lui mentre continuiamo a baciarci come se non ci fosse un domani, ormai il mio corpo è completamente fuori controllo e le mie mani non riesco a farle rimanere ferme da nessuna parte, li accarezzo il petto, lo graffio sulle spalle e a malincuore li tocco anche la pelata immaginandomi ancora quei capelli neri lunghi che io amavo da morire. Le sue labbra passano al mio collo succhiandomi la pelle e chiudendo gli occhi mi lascio andare del tutto sentendomi davvero al settimo cielo, inizio a gemere di più mentre inarco la schiena molte volte nel sentire che sto per venire. Stringo le gambe forte intorno al suo bacino e vengo poco prima di Zayn. 
Rallenta pian piano stendendosi completamente su di me, mi bacia dolcemente con ancora un pò di fiatone e appena si stacca per guardarmi negli occhi, gli sorrido accarezzandoli il viso.
-Chi è che non voleva fare sesso con me?- mi domanda divertito.
Sorrido alzando gli occhi al cielo. -Non è colpa mia se tu sei cosi bello e irresistibile.-
Zayn mi bacia a stampo velocemente sorridendo e ritorna a guardarmi negli occhi. -Anche se è successo questo tu sei la mia migliore amica Deborah.-
Lo guardo un pò confusa. -In che senso?-
-Nel senso che noi non staremo insieme da domani. Diciamo che questo è successo perchè avevamo il bisogno di farlo ma per me resterà sempre come prima. Migliori amici e basta.-
Mi sento usata, umiliata e presa per il culo. Come è possibile che prima mi dici che gli piaccio e poi mi dice che resteremo amici anche dopo aver dato il mio corpo a lui?. E stato solo un momento per lui per sfogarsi un pò usandomi, non prova un cazzo per me e non riesco neanche a risponderli da quanto mi sto trattenendo dal non scoppiare a piangere.
-Deborah non mi vorrai dire che per te è stato diverso, vero?-
Lo guardo negli occhi mandando giù il magone che ho in gola, poso le mani sul suo petto e lo spingo via da me con cattiveria. -Non toccarmi più zayn, ti odio.-
-No aspetta Deborah io non volevo che tu..insomma pensavo che anche te lo volevi.- dice andando nel panico più totale mentre cerca di riavvicinarsi a me. Alzo subito la mano bloccandolo e spingendolo di  nuovo scoppiando a piangere. -Sei un figlio di puttana Zayn, mi hai detto che ti piacevo, mi hai fatto sentire diversa e amata se devo essere sincera e poi tu mi viene a dire che vuoi restare amico con me?. Per chi mi hai preso?-
-Potevi fermarmi no?- mi dice alzando la voce come se fosse colpa mia adesso. -Porca puttana Deborah io pensavo che tu volevi scopare con me ecco perchè mi sono lasciato andare!.-
-Si ok volevo farlo con te ma solo per il semplice fatto che tu mi hai detto che ti piacevo e pensavo che tu provassi qualcosa per me oltre all'amicizia, ecco perchè ti ho dato il permesso di scopare con me!-
Zayn si alza dal letto velocemente mettendosi i boxer lasciandomi da sola nel letto dove mi copro subito con il lenzuolo piangendo. Si gira verso di me puntandomi un dito contro furioso come non mai.
-Che ti piaccia o no da domani saremo amici come sempre, ti proteggerò come ho sempre fatto e scapperemo come stiamo facendo ma non provare a rinfacciarmi questa cosa perchè se tu hai voluto che capitasse non è colpa mia, siamo chiari?-
-Mi hai illusa Zayn lo vuoi capire si o no! Ti odio davvero per quello che hai fatto e ringrazia a dio che non era la mia prima volta perchè ti avrei spaccato la faccia.-
Zayn mi guarda per una manciata di secondi cercando di dire qualcosa per risolvere la cosa o magari peggiorarla ma non lo fa, si veste velocemente, prende il pacchetto di sigaretta e se ne esce dalla stanza sbattendo la porta che mi fa sussultare. Stringo forte a me le lenzuola e penso a come sia potuto capitare tutto quanto, ho già un sacco di problemi in testa ed ora ci mancava solo questo, perchè sono stata cosi stupida di cadere in tentazione e lasciarmi andare cosi facilmente. Ma non è neanche colpa mia perchè è  lui che mi ha fatto credere qualcosa di diverso con quel bel faccino che conquista tutti quanti, è colpa sua ed è lui che deve chiedermi scusa per primo. Lo odio. Lo odio davvero.



Hola, che ne dite del capitolo? Zayn è stato un pò stronzo vero?
Fatemi sapere che ne pensate! Bacio da Debby Xx












 




 

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Capitolo 13
*** capitolo tredici. ***


  • Una sorpresa molto strana!


Se ieri sera ero delusa da Zayn ora lo sono ancora di più dopo la sorpresa che mi ha fatto trovare stamattina. Appena mi sono svegliata Zayn non c'era in stanza e nemmeno in bagno, cosi mi sono agitata perchè ho pensato che mi avesse lasciata da sola in motel andandosene via da solo ma appena ho aperto la porta della stanza, ho trovato Zayn nel parcheggio felice mentre osservava una macchina al quanto bella e costosa. Ho pensato subito che volesse rubarla cosi sono andata da lui dicendoli di non farlo ma il signorino l'aveva già rubata durante la notte. Abbiamo litigato ancora di più perchè non capisce che siamo in una situazione già grave e lui invece di stare calmo ed evitare certe cose, continua a fare cazzate divertendosi come se niente fosse. Sto guardando fuori dal finestrino ascoltando la musica e la voce bellissima di Ellie Gouldin finchè non sento la mano di Zayn posarsi sulla mia gamba, guardo la sua mano e gliela levo subito sbuffando.
-Non mi toccare Zayn.-
-Perchè non dovrei?- mi domanda con tono calmo come se non fosse successo niente.
Lo guardo cercando di capire se sta recitando o facendo sul serio. -Dopo ieri sera non voglio che mi tocchi, è chiaro?-
-Oh mio dio Deborah come se ti avessi violentato cristo.-
Vorrei tanto continuare la conversazione litigando e urlando ma non mi va. Alzo le spalle senza rispondere e ritorno a guardare fuori dal finestrino parlando con la mia voce interiore cercando risposte ma non ne trovo. Se potessi tornare indietro non mi sarei fatta neanche toccare da lui facendomi imbambolare dal suo sguardo sexy e dalle sue labbra perfette. 
-La vedi questa macchina dietro di noi?- dice mentre osserva lo specchietto retrovisore, lo guardo anche io per non girarmi passando come antisgamo e noto una macchina nera elegante con vetri scuri. Alzo le spalle e guardo zayn.
-Eh quindi?-
-Mi sta seguendo da stamattina quando abbiamo lasciato il motel. Non vorrei che fosse qualcuno che ci sta cercando.-
Ecco che ritorna l'ansia mentre fisso la macchina dietro di noi tramite lo specchietto dalla mia parte, potrebbe essere la polizia o magari qualcuno di cattivo come quei due che abbiamo beccato al casale abbandonato, forse sono altri mandati dal capo per cercarci e se davvero sono loro, siamo nei casini. Come se fosse tutto cancellato dalla mia testa stringo la mano di Zayn cosi forte per farli capire che ho paura e lui senza esitare me la stringe ancora di più.
-Deborah ci sono io, andrà tutto bene ok?-
Mi giro guardandolo negli occhi, apro bocca per poterli rispondere ma la macchina dietro di noi ci tampona forte che finisco a faccia a faccia con il cruscotto, mi giro di scatto verso la macchina mentre Zayn accellera ancora di più saettando tra le macchine.
-Merda!- esclama Zayn mentre cambia marcia velocemente schiacciando ancora di più l'accelleratore. La macchina nera ci tampona ancora una volta facendomi spaventare ancora di più ma non posso stare con le mani in mano, devo fare qualcosa. Con l'agitazione e l'adrenalina che ho in corpo apro il cassettino davanti a me per vedere se trovo qualcosa di utile e appena trovo un navigatore satellitare lo prendo, abbasso il finestrino ed esco con mezzo busto fuori stando attenta a non cadere.
-Deborah!- dice posandomi una mano sul culo per tenermi. -Sei pazza ma a me va benissimo che tu stia cosi, anzi mi fa piacere darti una mano.- dice palpandomi il sedere.
Alzo gli occhi al cielo lasciandolo perdere e guardando la macchina nera che è leggermente spostata da dietro di noi tiro il navigatore satellitare beccando in centro il vetro, la macchina sbanda un pò e rientro subito in macchina picchiando Zayn.
-Sei un maiale!-
-Tu mi metti il culo in faccia e sarei io il maiale?.-
-Si!- dico urlando mentre mi metto a posto i capelli tutti arruffati per il vento. -Invece di tenermi mi hai palpato il culo come se fosse un cuscino da antistress!.-
Zayn scoppia a ridere ma appena incrocia il mio sguardo diventa serio schiarendosi la voce e concentrandosi a guidare. -Scusa non lo rifarò mai più.-
-Ecco, e se provi anche a guardarmelo ti spacco la..-
Un'altro tamponamento da quella macchina del cazzo. Zayn incazzandosi esce velocemente ad un'uscita alla nostra sinistra che ci porta verso Denholme, la macchina nera ci segue di nuovo e credo che lo farà finchè non ci fermeremo. La corsa dura un'altra mezzora e tra tamponamenti vari e slalom tra le macchina, Zayn decide di fermarsi in un'area abbandonata dove troviamo soltanto una fontanella per bene. La macchina nera è ferma dietro di noi e non so cosa stiano aspettando per scendere.
-Resta in macchina, mi hai capito?- dice Zayn mentre mi guarda seriamente. Annuisco deglutendo sapendo che non starò in macchina se dovesse succedere qualcosa. Zayn scende dalla macchina restando vicino alla portiera, sono troppo curiosa cosi scendo anche io velocemente andando vicino a Zayn.
-Ti avevo detto di restare in macchina porca puttana.-
-No, voglio vedere chi è.-
Sapeva benissimo anche lui che sarei scesa dalla macchina perchè purtroppo sono molto curiosa come ragazze e devo sempre essere la prima a scoprire cosa succede, anche se a volte mi metto nei guai per questo mio vizio che ho da quando ero bambina. L'ansia sale mentre io e Zayn stiamo in silenzio guardando la macchina che sembra osservarci, non so chi ci sia all'interno e questo mi preoccupa molto. So che c'è Zayn accanto a me a proteggermi ma odio le risse, odio che fanno del male a Zayn e odio sopratutto la gente cattiva che c'è in giro che si diverte a fare queste cose. Il mio cuore batte più forte quando vedo la portiera aprirsi e appena vedo chi c'è alla guida, mi sento svenire del tutto.
-Voglio la rivincita Zayn.-

Louis è davanti a noi che sorride mentre ci guarda con quel sorriso che avevo paura di non vederlo mai più, è davanti a noi vivo e vegeto e non mi sono mai sentita cosi fragile come se dovessi svenire da un momento all'altro. Come è possibile che sia Louis? Era morto davanti ai nostri occhi ed ora è qua che è appena sceso dalla macchina che ci ha tamponati per 3 volte.
-Sembrate che abbiate visto un fantasta!- dice con voce malefica aggiungendo la risata.


Sorpresa..che succederà??
Bacio da debby! Xx




















 

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Capitolo 14
*** capitolo quattordici. ***


  • ​ 

Ci siamo fermati ad un'autogrill per mangiare qualcosa ma l'unico che sta mangiando come se non avesse mai mangiato in vita sua è Louis, che ancora adesso stento a credere che sia davanti a noi in carne d'ossa dopo averlo visto morto a casa sua per colpa della droga. Ho cosi tante domande da farle ma non so da quale partire, anche perchè non riesco a parlare dalla sorpresa che ci ha fatto uscendo dalla macchina sorridendo. Zayn che è vicino a me osserva Louis come se stesse cercando di capire se sta sognando o no, diciamo che siamo rimasti molto sorpresi entrambi.

-Se mi continuate a guardare cosi però mi fate sentire importante.- dice accennando un sorrisino mentre mastica ancora il pezzo del panino. 
-Come è possibile che tu sia vivo Louis?- domanda Zayn con tono basso. Louis ci fa cenno di aspettare che ingoi il pezzo, si pulisce la bocca con il tovagliolo velocemente e sorseggia un goccio di coca cola. Sono davvero curiosa di sapere la risposta che ci dirà Louis.
-Zayn mi sorprende il fatto che tu non sappia davvero che cosa mi è successo visto che fai uso anche te di cocaina.-
Mi giro verso Zayn per vedere cosa risponde ma guarda Louis scuotendo la testa confuso. Ritorno a guardare Louis che lo guarda sorpreso sorridendo. -Davvero non sai cosa mi è capitato?-
-No, ecco perchè te lo stiamo chiedendo Louis.- dice Zayn.
Louis prende una patatina fritta affondandola nella maionese e la punta verso Zayn. -Dovresti saperlo che a volte capita che ti si ferma il cuore, sembri morto per un ventiminuti e poi ti risvegli. Ecco, questo è quello che mi è successo.-
Rimango in silenzio rimanendoci leggermente di sasso. Io e Zayn siamo scappati apposta per quello che è successo a Louis e per colpa della madre che ci ha incolpati della sua "morte" quando Zayn poteva benissimo ricordarsi che si sarebbe svegliato dopo una manciata di minuti. 
-Poi ho parlato con mia madre, le ho detto tutto quanto anche se è stata dura a farle capire che voi due non centravate niente. Ma ora è tutto a posto.-
Rimango sempre più di sasso sentendo queste parole. In pratica ora che la madre non ci accusa più potremmo tornare a casa felici e tranquilli dalle nostre famiglie ma no, non possiamo tornare indietro. Louis ci domanda di come siamo finiti qua lontani da casa, li raccontiamo tutto quanto senza tralasciare un singolo dettaglio, ovviamente non li raccontiamo del fatto che io e Zayn abbiamo fatto sesso perchè non ci va di parlarne, sopratutto a me ma quando li diciamo che forse siamo ricercati da uomini d'affare perchè Zayn ha sparato ad uno uccidendolo a sangue freddo, Louis lo guarda con occhi fuori dalle orbite.
-Ma sei completamente impazzito ad uccidere una persona?- dice con tono basso ma sorpreso.
Zayn alza le spalle come se niente fosse. -Stava facendo del male a Deborah, ho dovuto farlo.-
-Si ho capito ma ucciderlo non penso che sia un'idea perfetta visto che hai già dei precedenti.- dice Louis mentre gesticola con le mani finchè non mi indica continuando a guardare Zayn. -Per quel che so Deborah si sa difendere abbastanza bene e di certo potevi difenderla picchiando quello come fai con tutti no.?-
Annuisco dando ragione a Louis perchè poteva benissimo togliermelo di dosso e picchiarlo come ha fatto con tutti quelli che hanno provato a farmi del male nella zona. Guardo Zayn per dirle che ha ragione Louis ma appena lo vedo sbuffare e guardarsi intorno, capisco che c'è qualcosa che non va.
-Ascoltatemi in quel momento non ci ho pensato va bene?. Ho visto che stava facendo del male a Deborah, avevo la pistola in mano e l'ho ucciso, che dovevo fare?-
-Zayn ti ringrazio per avermi difesa ma ha ragione Louis, potevi picchiarlo come hai fatto con tutti quanti. Questa cosa non ti aiuterà a non finire dentro.- dico con tono calmo e sincero, ma Zayn mi guarda come se avessi torto.
-Non c'è bisogno di ricordarmi che finirò dentro per le cose che ho fatto, ma che ci posso fare?. Sono cresciuto in un quartiere che sparano alle persone come se niente fosse.-
Scuoto la testa pensando che Zayn si sbaglia su questa cosa, so benissimo anche io che abitiamo in un quartiere malfamato ma nessuno è costretto a fare quella vita solo perchè tutti lo fanno, puoi sempre pensare con la tua testa senza farti influenzare da altre persone e Zayn è uno di quelli quando so per certa che è un ragazzo d'oro che potrebbe migliorare con il tempo. Se dovessi farmi influenzare anche io dalla zona in cui vivo a quest'ora sarei una puttana che si droga e che avrebbe già abortito un sacco di volte ma io ho una mia testa, penso sempre alle conseguenze e cerco sempre di stare lontana dai guai, anche se ora ne sono dentro al 100%. Louis scuote la testa e ricomincia a mangiare il panino mentre io continuo a fissare Zayn che guarda avanti a se con lo sguardo perso nel vuoto, so che è arrabbiato perchè permaloso come è sentendosi dire che è stato stupido a fare tutto quanto si è offeso immediatamente. Prendo un bel respiro e li prendo la mano stringendola forte.
-Zayn so che sei arrabbiato, ma dovresti pensare prima di agire, pensando alle conseguenze di quello che stai per fare.-
Zayn mi lascia la mano e si gira verso di guardandomi freddamente.- Si certo come te giusto?. Prima ti fai scopare per bene e poi ti incazzi perche ti dico che voglio solo restare il tuo fottuto migliore amico no!- dice lasciandomi di merda a bocca aperta. -Senti Deb è meglio che prima ti guardi te e dopo guardi gli altri perche tu sei la prima a combinare casini.-
Lo guardo perdendo completamente le parole, come può dirmi che è devo pensare prima a me e poi agli altri quando è soltanto colpa sua che mi ha illuso portandomi a letto.? 
-Avete scopato?.- esclama Louis scioccato. Faccio finta di ascoltarlo, tolgo lo sguardo da Zayn perchè sto per scoppiare a piangere del tutto sentendo il mio cuore spezzarsi sempre di più. Mi alzo dal posto facendo rumore con la sedia e senza pensarci due volte esco dall'autogrill scoppiando a piangere del tutto, la gente che arriva mi guarda confusa e dispiaciuta ma poco mi importa perchè ho altro a cui pensare. Decido di andare verso la macchina per poter prendermi una sigaretta di Zayn, passo davanti alla finestra enorme dove vedo Louis e Zayn parlare al tavolo, li guardo per un pò finchè non sento qualcuno prendermi da dietro tenendomi forte, mi dimeno senza riuscire ad urlare perchè ho una mano sulla bocca con un panno che sa di amaro ma riesco a vedere all'ultimo Zayn e Louis alzarsi dal tavolo velocemente per poi non vedere più niente sentendomi cadere nel sonno più profondo.

 



Mi sento la testa pesante e da lontano sento musica House alta che rimbomba tra le pareti della stanza in cui mi trovo. Metto a fuoco meglio per vedere dove mi trovo, sono sdraiata su un divano in pelle color oro, ci sono quadri appesi di donne nude e sexy come i calendari che appendono i maschi arrapati e una scrivania al centro fatta di vetro. Mi alzo dal divano barcollando un pò sentendo il mio cuore esplodere da un momento all'altro.
-Dove cazzo sono?- 
Sento che sto andando nel panico più totale perchè non so dove mi trovo e come ci sono arrivata qua, ricordo soltanto che ero fuori dall'autogrill a piangere per colpa di quel pezzo di merda insensibile, poi buio totale. Dalla porta entra un'uomo al quanto affascintante, è vestito in giacca e cravatta, barbetta sfatta e due occhi color ghiaccio che mi osservano subito dalla testa ai piedi. 
-Buona sera dolcezza, come ti senti?-
Faccio un passo indietro tenendo sempre lo sguardo fisso su di lui. -Dove mi trovo?-
-Sei nel mio ufficio dolcezza e pensa un pò, ho trovato un lavoro per te dove guadagnerai molto e conoscerai molta gente.- dice sorridendo mentre si strofina le mani avvicinandosi a me lentamente. Indietreggio ancora un pò ritrovandomi di nuovo seduta sul divano. La musica che sento si alza ancora un pò e mi rendo conto di essere in una discoteca, almeno credo. Deglutisco mordendomi il labbro velocemente e guardo il tizio davanti a me che mi guarda con un leggero interesse.
-Chi cazzo sei te?. Cosa vuoi da me?-
Lui prende una sedia e si siede davanti a me slacciandosi la giacca con una sola mano, mi sorride quasi dolcemente e mi guarda mettendosi una mano sotto al mento. -Non mi conosci ma hai avuto l'onore di conoscere i miei due uomini di cui uno è morto. Non è stato difficile trovarti dolcezza.-
Sento la paura impossesarsi del mio corpo e mi maledico di aver detto che forse eravamo ricercati dal capo di quei due uomini, come sempre ho ragione io. Sento una voglia matta di essere protetta da Zayn che non so dove sia, ho paura che mi facciano del male fisicamente, ho paura di non essere salvata da nessuno e sopratutto ho paura di quello che mi succederà.
-Il mio uomo, quello con la cicatrice sul viso che ricorderai sicuramente mi ha detto che oltre ad essere brava a difenderti, eri anche molto sexy e aveva ragione.- dice indicando il mio corpo con tono malizioso. -Ecco perchè ti do la possibilità di salvarti da questo casino.- 
Lo guardo negli occhi ritornando a respirare lentamente per non perdere il controllo diventando debole. Devo essere forte come sempre e affrontare i miei nemici. -Di cosa si tratta?-
Il tizio si alza dalla sedia andando verso un piccolo armadio che apre subito, ravana per bene in certe scatole color nero e appena si gira mi lancia addosso qualcosa da indossare. Lo prendo guardandolo meglio e mi rendo conto di aver in mano un vestitino nero che copre il 30% del mio corpo, proprio come quelli delle cubiste di locali.
-Se vuoi che non faccia del male a te e al quel figlio di puttana che ha ucciso uno dei miei uomini, da stasera lavorerai come cubista nel mio night club. Accetti?-
Ho la mano che mi trema dalla paura che sto provando in questo momento tenendo in mano la mia divisa da lavoro, ma che altro posso fare per salvarmi la vita?. Mi alzo dal divano e cercando di essere convincevole sorrido sforzandomi al tizio che continua a fissarmi dalla testa ai piedi. -Accetto.-
-Molto bene. Ti lascio qua per cambiarti, appena esci ti accompagnerò io di persone a vedere cosa dovrai fare stasera e non fare la furba cercando di scappare, mi hai capito?-
Annuisco ed esce dal suo piccolo ufficio. Mi spoglio lentamente sentendomi molto a disagio e con poca dignità per quello che andrò a fare pur di salvarmi la pelle. Ho sempre cercato di evitare questo lavoro per aiutare i miei genitori ed ora mi tocca farlo per poter salvare la mia vita e a quella di Zayn che la meritebbe una bella lezione, ma non posso farlo accadere, li voglio troppo bene, anzi lo amo troppo per abbandonarlo. Indossato il vestito mi rendo conto di indossare una specia di bikini con un'enorme buco sulla pancia, il di dietro è completamente fuori e il mio seno è coperto per metà. Indosso anche le scarpe che mi ha lasciato vicino al divano sentendomi davvero una puttana di prima classe e ho una voglia matta di scappare via, ma da dove esco se quello che resterà con me quasi tutta la notte?. Apro la porta ritrovandomi il tizio davanti che mi guarda sorridendo, applaude le mani e mi accarezza una guancia.
-Sei davvero una bambolina da portare a letto, lo sai?-
-Non saresti il primo che mi userebbe per quello.-
Mi posa una mano sulla schiena e facendomi strada mi porta verso ad uno dei tanti cubi che ci sono sparsi per il locale. La musica è altissima, ci sono ragazze vestite peggio di me che si muovono con tale facilità che io non so se riuscirò mai a muovermi cosi.


Ho davvero tanti pensieri nella mia testa ma l'unica cosa che non riesco davvero a levarmi dalla testa è; Che ne sarà di me?.


Holaa!! Che ne dite del capitolo?
Deborah riuscirà a scappare o essere salvata da qualcuno?
Aggiornerò dopo 3 recensioni!
Bacio da Debby Xx

















 

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Capitolo 15
*** capitolo quindici. ***






La musica è sempre alta da rimbombarmi nel petto, le ragazze intorno a me continuano a ballare o a farsi toccare in modo volgare da uomini vogliosi dove la maggior parte hanno più di 30 anni e la cosa mi disgusta parecchio. Il padrone del locale mi ha lasciata da sola sul cubo con la speranza di vedermi muovere sensualmente e farmi toccare ma sono letteralmente ferma, immobile con la testa che mi gira per la troppa confusione e paura che sto provando, voglio andarmene da qua ma non so come fare. Scendo dal cubo facendomi strada tra la gente finchè non sento una mano pesante sul mio sedere, mi giro di scatto levando la mano. Un ragazzi sui venticinque anni mi guarda con malizia mentre posa le sue mani sui miei fianchi avvicinandomi a lui di scatto.
-Dove credi di scappare dolcezza?.-
Poso le mani sul suo petto cercando di staccarlo da me. -Lasciami stare, non sono una puttana.-
-Ah no?- dice guardandomi dalla testa ai piedi. -A me lo sembri eccome tesorino.-
Cerco ancora di staccarlo da me perchè sto andando nel panico ma ogni volta che mi trovo in queste situazioni riesco sempre a trovare un'idea che potrebbe salvarmi. Alzo lo sguardo verso il ragazzo sorridendo maliziosamente e senza dovermi alzare sulle punta di piedi, incomincio a baciarlo con la lingua, li succhio anche il labbro inferiore tra i denti e da come mi stringe a se palpandomi il sedere, sta funzionando il mio piano. 
-Wow, hai cambiato idea dolcezza?-
Li stampo un'altro bacio e lo guardo intensamente cercando di essere davvero maliziosa. -Che ne dici di andare in un posto più tranquillo per poter scopare?-
Il ragazzo deficiente come tutti i ragazzi al mondo accetta molto volentieri la mia proposta falsa ovviamente. Mi prende per mano facendosi strada tra la gente che balla saltando mezzi fatti di qualche stupefacenti, da lontano vedo il padrone del locale che mi guarda con approvazzione ed io, sempre recitando, li mando un bacio con la mano per farlo contento. Ho recitato cosi tante volte dicendo bugie alla gente che ora mi viene quasi spontaneo farlo ma con questo piano, sto rischiando molto. Ma devo rischiare per forza. Il ragazzo prova ad aprire la porta dove tengono da bere ma è chiusa a chiave, ne prova un'altra ma è chiusa anche quella, cosi, lo fermo e lo guardo mordendomi il labbro.
-Tu non hai una macchina qua fuori?-
Il suo labbro si alza di lato mentre tira fuori le chiavi della macchina facendole dondolare davanti alla mia faccia. -Eccole qua, ti farò urlare molto.-
-Vedremo se sarai cosi bravo da farmi confessare che sei stato il migliore tra tutti quelli che mi sono fatta.-
-Lo dirai.- 
Mi prende il viso baciandomi con sfoga, ricambio pensando a quanto faccia schifo questo bacio e da quanto puzza di canna. Mi stacco dal bacio per poter andare in macchina, lo prendo per mano e camminando davanti a lui vado verso l'uscita di emergenza dove porta al parcheggio del retro del locale. Un tizio vestito di nero mi blocca la strada, è un bodyguard con tanto di occhiali da sole.
-Non si può uscire da qua.-
Metto la testa di lato e lo guardo. -Lavoro qua da stasera e il mio cliente ha voglia di scoparmi in macchina. Posso passare per favore o devo chiamare il capo disturbandolo?-
Non mi rendo neanche io di quello che sto dicendo, non ho mai detto queste cose cosi spontanee ma la voglia di andarmene mi porta a fare e dire cose non avrei mai il coraggio di dire. Il bodyguard mi guarda per qualche secondo stando in silenzio, ho paura che mi dica di no e se lo fa sono fottuta alla grande ma quando vedo la sua mano sulla maniglia che ci apre la porta, tutta la mia ansia se ne va.  Usciamo fuori e un'ondata di freddo mi congela completamente il corpo nudo, mi guardo intorno per controllare la situazione, non ci sono telecamere, non c'è neanche una persona, solo macchina parcheggiate. 
-Sei davvero una puttanella lo sai?- dice dandomi una pacca forte sul culo. Sorrido da stronza, mi giro di scatto dandoli una gomitata in faccia. -Si lo sono e sono anche una ragazza che picchia molto quando si sente minacciata.-
Il ragazzo mi guarda mentre si guarda il sangue sulla mano che è uscito dal naso, si avvicina a me di scatto ma alzando il ginocchio lo becco nelle parti intime facendolo piegare dal dolore e infine, il colpo di grazia insegnatomi da Zayn. Prendo la sua testa con entrambi le mani e rialzo il ginocchio beccandolo in faccia, cade di schiena gemendo di dolore. Mi dispiace un pò per averlo picchiato ma preferisco salvare la mia vita. Mi avvento subito alle sue tasche rubandole il cellulare e le chiavi della macchina, punto sul parcheggio il piccolo telecomando che si usa per aprire la macchina e appena schiaccio vedo le frecce illuminarsi di una macchina in terza fila, incomincio a correre prendendo una storta per colpa dei tacchi, mi levo subito i tacchi correndo molto meglio verso la macchina, apro la macchina salendoci e con la mano che trema inserisco la chiave nel buco per farla partire, ma subito mi prende il panico. Io non ho la patente e le uniche volte che ho guidato con zayn ho piegato due pali piccoli, investito quasi un signore anziano e rovinato il prato di qualcuno.
-Deborah ce la puoi fare, ricordati le lezioni di Zayn!-
Faccio girare la macchina facendo rombare il motore, metto la mano sulla marcia e schiaccio l'accelleratore più che posso ma la macchina si spegne. -Merda!- dico picchiando il volante. Non ricordo niente delle lezioni di Zayn sull'imparare a guidare ed è meglio che non guido, potrei fare un'incidente in macchina. Prendo il cellulare in mano del ragazzo dove per fortuna non trovo il blocco con il pin o la combinazione con le linee, digito velocemente il numero di Zayn e porto subito il cellulare all'orecchio guardando davanti a me per vedere se il ragazzo è ancora a terra, lo è ancora.
-Risponde la segreteria telefonica del num..-
Riattacco subito ricordandomi che il nostro cellulare lo abbiamo spento e buttato via per non essere intracciati, doppio panico. Digito il numero di Louis cercando di ricordarmelo, ripeto il numero 2/3 per esserne sicura al 100& e non esito a schiacciare subito la cornetta verde touch. Lo porto all'orrecchio sentendo il primo squillo che mi rende davvero felice. 
-Chi parla?-
-Louis sono Deborah ti prego venite ad aiutarmi vi prego!- dico iniziando a piangere per il panico. -Venitemi a prendere per favore.-
-Deborah calmati, dicci dove sei!-
Mi guardo attorno cercando di vedere come si chiama il Night Club ma non c'è nessuna insegna che possa aiutarmi a darle una direzione. Scendo dalla macchina immediatamente correndo più che posso davanti al Night per vedere il nome.
-Deborah ci sei?- dice urlando. Mi fermo e guardo in alto l'insegna color rosa con una donnina nuda nel bicchiere.
-Sono al night club "Peper Pink". Fate più presto che potete vi prego!.-
Sento Louis dire il nome del club a Zayn che di sicuro è seduto vicino a lui ma ci rimango male nel sentire un soltanto "Ok". -Deborah stiamo arrivando ok? Resta nascosta da qualche parte e appena ci vedi vieni verso di noi.-
-O-ok. Fate presto.- riattacco subito e mi siedo dietro ad un furgoncino bianco da cui posso vedere l'entrata del parcheggio del locale. Sto congelando dal freddo e sia dall'ansia che sento dentro di me, mi porto le ginocchia al petto stringendole con le braccia per potermi riscaldare un pò ma c'è troppa aria fredda che non mi aiuta per niente. Chiudo un'attimo gli occhi posando la testa sulle ginocchia e penso a quanto sia stanca di questa situazione di merda, non voglio più scappare da nessuno, voglio stare in pace con il mondo, riabbracciare i miei genitori e andarmene assolutamente da quella zona orribile in cui vivo. Con l'immaginazione immagino il mare cristallino di Miami, una spiaggia bellissima dove passare le giornate e una tavolata su un terrazzino con la mia famiglia a ridere e scherzare sentendoci davvero liberi di tutto quanto, immagino Zayn e Louis cucinare alla brace cose buonissime e sopratutto immagino io seduta con un sorriso felice mentre guardo davvero la mia vita dei sogni. 
-Deborah!-
La voce di Louis mi riporta subito alla realtà, alzo il viso subito e lo vedo da lontano mentre si guarda intorno. Da quanto sono contenta di vederlo mi alzo da terra piangendo e corro verso di lui chiamandolo, dietro di lui vedo Zayn fermo che mi guarda ma non me ne frega un cazzo di lui. Allargo le braccia per poi stringendole intorno al collo di Louis che mi stringe subito a se.

-Pensavo di non vederti più Deby.- mi dice Louis dolcemente nell'orecchio. Sorrido nel sentire che a qualcuno li sono mancata e che si sia preoccupato per me. Apro gli occhi incrociando lo sguardo di Zayn che sembra darmi nessuna emozione, ha un sguardo vuoto e la cosa mi fa male visto che è sempre stato lui il mio salvatore, il mio migiior socio e miglior amico.
-Stai congelando Debby, tieni.- dice Louis mettendomi sulle spalle la sua giaccetta di Jeans. -Ora troviamo un motel cosi riposi va bene?-
Annuisco senza togliere lo sguardo da zayn che lo sto insultando senza parlare. Louis mi posa una mano sulla schiena portandomi verso la macchina e passando vicino a zayn, le do una spallata per farle vedere che questa volta non lo perdonerò facilmente. 

 

Dopo una manciata di minuti troviamo un motel prenotando sempre stanze con nome falso, Louis e Zayn si sono presi una stanza insieme mentre io sono sola nella mia stanza a letto mentre cerco di riposarmi ma continuo a vedere lo sguardo di Zayn che mi guarda senza dire niente, non mi ha parlato neanche in macchina e non mi ha neanche dato un'abbraccio di conforto visto che ne avevo davvero bisogno. Louis è stato molto carino con me, mi ha procurato dei vestiti senza dirmi dove gli ha presi, mi ha comprato qualcosa da mangiare che ho divorato subito da quanta fame avevo, tutte cose che avrei voluto che facesse Zayn. Sospiro lentamente mentre chiudo gli occhi per vedere se riesco a dormire ma la porta della mia stanza si apre, apro gli occhi portando subito lo sguardo sulla porta, dove Zayn è in piedi con solo dei jeans che mi guarda. Rimango a fissarlo aspettando che mi dica qualcosa, deve dire per forza qualcosa anche se non è mai stato bravo a chiedere scusa ma appena lo vedo avvicinarsi al mio letto velocemente salendo con un ginocchio, mi alzo con il busto mettendo una mano sul suo petto per fermarlo.
-Ti odio stronzo di merda.-
-E io ti amo da morire, come la mettiamo?-
Mi sento cadere il mondo addosso per quello che ho appena sentito ma Zayn non mi da il tempo di rispondere che mi posa la mano dietro al mio collo attirandomi verso il suo viso, mi bacia con tale passione che mi sento al settimo cielo come se niente fosse successo. Mi stendo sul letto sentendo il peso di zayn su di me che continua ad assaporarmi le labbra.




Hola! Come state? Che ne dite del capitolo?
Vi ho lasciato a bocca aperta sul fatto che zayn ha detto "Ti amo"? ahaha
Aggiorno dopo 3 recensioni! 
Bacio da Debby Xx












 

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Capitolo 16
*** capitolo sedici. ***






Non mi sono mai svegliata cosi bene in tutta la mia vita. Al calduccio sotto le coperte, i baci dolci -strani- di Zayn sulla guancia e il suo ti amo che rimbomba ancora adesso nella mia testa da ieri sera. Apro gli occhi lentamente girando il viso verso Zayn che ancora adesso, mi fa leggermente impressione rasato, ma sempre bellissimo da guardare.
-Giorno piccola.- 
Sorrido un pò mentre stiracchio le gambe che le sento morte. -Giorno stronzo.-
Zayn fa una morfia buffa per il mio nomignolo dolce che li ho dato. Sorride e mi da un bacio a stampo staccandosi subito continuando a guardarmi negli occhi. -Ti senti meglio.?-
Annuisco senza rispondere perchè vorrei parlare di altre cose insieme ad lui per essere davvero sicura di quello che sta accadendo. Zayn sembra capirmi come al solito, si metto meglio su un fianco, appoggia il gomito e posa il mento sopra la sua mano guardandomi sospirando. 
-Dai dimmi che stai pensando.-
Mi mordo il labbro velocemente mettendomi meglio anche io per guardarlo meglio negli occhi. Ho paura di farle delle domanda perchè ho paura di ricevere risposte negative ma non posso rimanere con il dubbio tutta la giornata. -Perchè non mi hai abbracciata ieri sera fuori dal night club.?-
-Perchè non ti avrei lasciata più andare da quanto ero preoccupato per te.- dice con tono basso e sincero. -Quando ti ho vista che venivi presa fuori dall'autogrill mi sono sentito malissimo, ho corso più che potevo per raggiungerti ma non ci sono riuscito.- dice alzando le spalle sentendosi in colpa di non avermi salvata come al suo solito e anche se si è comportato da stronzo con me, non voglio che si senta cosi. Li prendo la mano intrecciandola con la mia e li sorrido. 
-Zayn tu mi salvi sempre e se per una volta che non lo hai fatto, non succede niente.- 
Scuote subito la testa stringendo la mia mano. -Non ti ho salvata ieri e guarda che ti stava capitando per colpa mia. Non le pensavo davvero quelle cose e solo che ero arrabbiato con Louis che continuava a darmi dello stupido che non pensa alle conseguenze e me la sono presa con te, mi dispiace davvero Debby-
-Ok- dico sorridendo sentendomi leggermente molto meglio. Con la mano libera li accarezzo la guancia e lo attiro piano verso di me per darli un bacio dove vengo subito ricambiata entrando in trans, non so come faccia con un solo bacio a farmi sentire cosi, ma è pura la verità. Mi stacco dalle sue labbra che continuerei a baciare tutto il giorno e lo guardo mordendomi il labbro imbarazzandomi un pò.
-Zayn, ma tu..tu mi ami davvero?-
Zayn si guarda intorno diventando leggermente rosso in viso e non c'è cosa più bella e divertente di vedere Zayn Malik arrossire per una domanda importante. Il suo sguardo torna a me e noto che si sta mordendo la guancia interna diventando ancora più rosso in viso.
-Dimmelo di nuovo Zayn.- dico quasi implorandolo.
- Ti amo un pò.- dice accennando un sorrisino. Lo guardo confusa mentre li do uno schiaffetto sul braccio per poi mettere il broncio come i bambini, ma come lui riesce ad essere cosi aperto con me, io mi sento di aperta di essere dolce con lui, cosa che io e la dolcezza, non andiamo molto d'accordo perchè non lo sono al 100%. Zayn mi afferra i fianchi facendomi stendere sopra di lui, metto le mani ai lati della sua testa e lo guardo attentamente. -Ti amo un pò che significa?-
-Significa che ti amo ma non al 100%. Diciamo che sei al 70%.-
Cerco di fare un filo logico a quello che sta dicendo ma non arrivo a nessuna conclusione. Ma alla fine l'importante è sapere che mi ama, che sia al 60 o 99%. Non mi importa. Qualcuno bussa alla porta ma senza aspettare un nostro "Avanti", Louis entra in stanza e appena ci vede sorride alzando un sopraciglio. 
-Anche io vorrei tanto risvegliarmi cosi una mattina, al posto di una colazione una bella ragazza sopra di me mezza nuda che mi..-
-Louis dacci un taglio per favore.- dice Zayn trattenendo una risata. Scendo da Zayn sedendomi sul letto e noto che in mano Louis ha le chiavi della sua macchina e un piccolo sacchettino, come quelli del bar quando porti via la colazione. 
Alzo la mano indicando il sacchettino. -Che hai li dentro?-
-La mia colazione. Ho deciso di tornare a BradFord per potervi aiutare.-
Io e zayn ci guardiamo una manciata di secondi cercando di capire entrambi come Louis potrebbe aiutarci tornando a casa. Non che non ci fidiamo di Louis perchè quando vuole sa essere molto intelligente come ragazzo ma come possiamo io e Zayn continuare a scappare ogni giorno aspettando che Louis ci dia una risposta.? Per tornare a Bradford ci vorranno come minimo due giorni e se deve anche aiutarci parlando con qualcuno, passerebbero altri giorni. Zayn si alza dal letto e mentre si infila i jeans guarda Louis attentamente. -Come credi di aiutarci Louis?-
-Bhe, mia mamma ha un'ottimo avvocato, potrei raccontare ogni cosa che mi avete detto e magari riuscirò a farvi evitare la galera.-
Mi mordo il labbro pensando che se Louis davvero ci aiuterà a farci evitare di finire dentro, credo che li farei una statua nel suo giardino e lo riempirei di baci teneri dicendoli che è un'amico davvero speciale, cosa che non gli ho mai detto e forse, ora è il momento migliore per dimostrarglielo. Mi alzo dal letto velocemente anche se sono in slip e canotta senza reggiseno e lo abbraccio forte baciandoli la guancia tante volte.
-Hey, staccati.- dice zayn con tono irritato, ma lo lascio parlare perchè voglio troppo bene a Louis in questo momento.
-Lasciala stare Zayn, non mi capita quasi mai di ricevere tutto questo affetto da una mia amica.- 
Sorrido e gli stampo un'altro bacio sulla guancia staccandomi dall'abbraccio. -Grazie Louis, sei davvero un'amico speciale per me e Zayn. Davvero.-
-Farò di tutto per aiutarvi.- sorride a me e zayn mentre va verso la porta aprendola, si gira un'ultima volta e guarda Zayn sorridendo. -Ora puoi continuare quello che stavi facendo prima che entrassi io. Ciao amici miei.- dice facendo l'occhiolino mentre chiude la porta uscendo dalla stanza. Dopo averli detto che li voglio bene e che è un'amico speciale per noi mi sento molto meglio, anche io non sono molto brava ad esprimere quando lo faccio ma quando ci riesco significa che sono davvero convinta di quello che sento nel cuore. Sospiro e mi giro verso Zayn che mi guarda con uno sguardo strano, non capisco se è geloso, incazzato o semplicemente se stesso. 
-Perchè mi guardi cosi?- dico corrugando la fronte.
-Perchè sto pensando a come scoparti piccoletta.-
Alzo gli occhi al cielo sorridendo facendo finta di non aver voglia quando ne ho davvero tanta. Lo guardo maliziosamente e restando ferma dove sono mi sfilo la canotta rimanendo a seno nudo vedendo l'espressione felice di Zayn sul suo volto, si avvicina a me velocemente slacciandosi il bottone dei jeans e in un batter d'occhio mi solleva da terra sbattendomi al muro baciandomi il collo facendomi ansimare. Stringo le mani dietro al suo collo mentre sento un calore nel basso ventre salire sempre di più mentre sento il bacino di Zayn fare pressione in mezzo alle mie gambe. Zayn mi mette giù guardandomi eccitato, mi gira di scatto facendomi posare le mani sul muro, sapendo quello che vuole fare mi mordo il labbro forte sentendomi esplodere il cuore dall'agitazione mista eccitazione. Sento il mio slip scendere giù velocemente ai miei piedi, le mani di Zayn chi mi allargono le gambe e infine una pacca sulla mia natica.
-Sei bellissima picccola.-
-Dio Zayn non farlo più, è troppo eccitante come cosa.- dice ad occhi chiusi respirando velocemente. 
Sento Zayn ridacchiare. -Cosa è eccitante.? Questo?- dice dandomi un'altra pacca sulla chiappa facendomi scappare un gemito di piacere. Annuisco muovendo le mani sudate sul muro. Sento la zip del jeans abbassarsi velocemente, la mano di Zayn è sul mio fianco ma il momento si interrompe quando sentiamo qualcuno bussare ripetitvamente alla porta. Mi stacco dal muro con le mani tirandomi su gli slip velocemente mentre Zayn va verso la porta allacciandosi i jeans. 
-Scommetti che è Louis che si è dimenticato qualcosa?- dice Zayn sorridendo mentre mi guarda, apre la porta del tutto ma viene colpito alla tempia da una pistola. Mi porto una mano subito alla bocca spaventata a morte e appena alzo lo sguardo verso il tizio che è entrato, noto subito quella cicatrice sull'occhio che mi fa venire i brividi in tutto il corpo.
-Ci rivediamo bella stronzetta, contenta di vedermi?-
Il tizio si avvicina a me bruscamente e facendomi urlare dallo spavento incomincio ad indietreggiare velocemente finendo contro la porta del bagno con la schiena, con tutta l'adrenalina che ho in corpo apro il bagno per entrarci e chiudermi dentro ma lui mi afferra dai capelli tirandomi indietro, cerco di liberarmi ma un panno dal sapore famigliare, si posa sulla mia bocca facendomi sentire debole e senza forze per potermi difendere.

 


L'uomo con la cicatrice mi stringe il braccio tenendomi ferma mentre mi trovo in un piccolo bosco isolato, c'è solo una piccola casetta ad un 30/40 metri da me. Per tutto il tempo in macchina continuavo a domandare dove era Zayn ma non me lo hanno detto, sono preoccupatissima per lui che di me in questo momento, non so perchè siamo qua, non so come ci hanno trovato e non so neanche se Louis è riuscito ad andarsene via. Il punto in cui mi stringe il braccio incomincia a pulsare, cosi mi giro verso di lui e lo guardo con cattiveria.
-Se non mi lasci il braccio giuro che ti prendo ancora a calci nel culo.- dico strinendo i denti dalla rabbia che provo solo a guardarlo in faccia ma ricevo soltanto un sorrisetto odioso. La mano rimane sempre li stringendomi ancora più forte. -Ahia, mi stai facendo male ed io reagisco in modo strano quando mi fanno del male testa di cazzo, lasciami il braccio o..-
-Sentiamo, cosa fai?- dice una voce giovanile alle mie spalle. Mi giro di scatto e mi ritrovo quel brutto bastardo del Night Club, il proprietario. E vestito come sempre, elegante che li da un fascino al quanto sexy ma per lui non proverei mai niente neanche se fosse l'ultimo uomo sulla terra. Lo guardo dalla testa ai piedi cercando di essere forte come sempre quando mi ritrovo in queste situazioni ma appena si avvicina a me allungando una mano per toccarmi il viso, indietreggio quasi spaventata dal suo tocco.
-Non dovevi scappare dolcezza.- dice infilandosi le mani in tasca sorridendo da stronzo. -Ora lo sai che per quello che hai fatto, perderai una cosa a te molto cara?-
Capisco subito che sta parlando di Zayn e la mia rabbia cresce ancora di più dentro di me, lo vorrei tanto prendere a calci nel culo ma ho paura che rischierei anche la mia vita. Deglutisco e prendo un bel respiro per cercare di calmarmi un pò. -Che cosa vuoi da me?. Dove Zayn?-
-Ah si chiama Zayn quel figlio di puttana?. Guarda che mi ha fatto dieci minuti fa.- dice mentre si apre la camicia nera per mostrarmi tre graffi profondi sul petto, come se fossero stati fatti da un'arma appuntita. -Mi fa molto male.-
-Non sono problemi miei. Lui si incazza e reagisce come me.- dico alzando le spalle cercando di usare un tono menefreghista. -Ma ora dov'è?.-
Il tizio soffoca una risatina malefica toccandosi il mento, si alllontana da me di qualche passo e mi indica con la mano la casetta di legno davanti a me. Il mio corpo d'instinto si  muove per andare verso quella casetta ma la mano dell'uomo cicatrice mi stringe più forte facendomi ritornare indietro.
-Oh vuoi andare a salvare il tuo amichetto che farà una brutta fine per colpa tua?.- dice facendo il finto dispiaciuto mentre estrae un telecomando piccolo in mano, me lo dondola in faccia ridendo e poi se lo riprende in mano. -Sai a cosa è collegato questo telecomando piccolo piccolo?-
Lo guardo male sentendo una bruttissima sensazione, come se dovessere succedere qualcosa di brutto. -Questo telecomandino è collegato ad un esplosivo e indovina un pò dov'è messo l'esplosivo.-
Credo di non essere abbastanza forte in questo momento perchè sto morendo di paura, mi tremano le gambe guardando la casetta di legno dove Zayn è dentro al chiuso in compagnia di un'esplosivo che potrebbe saltare da un momento all'altro. Il tizio scoppia a ridere vicino al mio viso e di instinto, senza pensarci li do una testata sul naso facendolo indietreggiare subito. Non dovevo farlo perchè ho aumentato la voglia di lui di far saltare per aria la casetta e devo subito pensare a qualcosa per non far si che succeda.
-Mi dispiace moltissimo ti prego non schiacciare quell'affare, ti prego.- dico con voce tremante mentre mi sento davvero una stupida che non pensa alle conseguenze. -Non volevo, davvero!-
Lui sputa per terra mentre una goccia di sangue gli esce dal naso, alza lo sguardo e mi guarda in modo molto maligno. -Non volevi?- dice a denti stretti.
Apro bocca per pregarlo di non farlo ma la sua mano indica la casetta, un bip e poi un'esplosione assordante. 




Ohoho..cosa succederà?
Aggiorno?
Bacio da Debby Xx










 

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Capitolo 17
*** capitolo diciassette ***


 
  • CAPITOLO 17


-Questo telecomandino è collegato ad un esplosivo e indovina un pò dov'è messo l'esplosivo.-
Credo di non essere abbastanza forte in questo momento perchè sto morendo di paura, mi tremano le gambe guardando la casetta di legno dove Zayn è dentro al chiuso in compagnia di un'esplosivo che potrebbe saltare da un momento all'altro. Il tizio scoppia a ridere vicino al mio viso e di instinto, senza pensarci li do una testata sul naso facendolo indietreggiare subito. Non dovevo farlo perchè ho aumentato la voglia di lui di far saltare per aria la casetta e devo subito pensare a qualcosa per non far si che succeda.
-Mi dispiace moltissimo ti prego non schiacciare quell'affare, ti prego.- dico con voce tremante mentre mi sento davvero una stupida che non pensa alle conseguenze. -Non volevo, davvero!-
Lui sputa per terra mentre una goccia di sangue gli esce dal naso, alza lo sguardo e mi guarda in modo molto maligno. -Non volevi?- dice a denti stretti. Apro bocca per pregarlo di non farlo ma la sua mano con cui stringe il telecomandino indica la casetta, un bip e poi un'esplosione assordante. 
Il fuoco si alza sempre di più mentre il legno viene ucciso lentamente dalle fiamme calde. Il mondo intorno a me è come se si fosse fermato per sempre, non sento nessun rumore intorno a me, non vedo nient'altro se non le fiamme davanti a me che hanno ucciso il mio migliore amico/fidanzato. Non riesco neanche a piangere da quanto sono scioccata, sembro una statua sotto effetto di un'incantesimo che fissa il vuoto come se non avesse nessuna emozione, ma dentro di me, la sento eccome l'emozione più brutta al mondo che potessi mai sentire. Sento il cuore stringersi come se fosse stretto da una mano grossa, il mio cervello non riesce più a collegare niente, sopratutto a collegare il fatto che non rivedrò più Zayn.
-Che peccato eh?- commenta l'uomo vicino a me mentre osserva la casetta ormai distrutta dalle fiamme. -Davvero un bel peccato, ma almeno non ho più nessuno in mezzo ai coglioni.-
Non riesco neanche a rispondere alla cattiveria di questo uomo perchè continuo a guardare nello stesso punto sentendomi sola al mondo, abbandonata e vuota. Faccio qualche passo verso le fiamme sentendo il calore sulla mia pelle ma è un dolore al quanto sopportabile perchè il dolore che provo dentro è molto più doloroso. 
-Anche io ho perso tanti amici dolcezza, passerà, vedrai!.- continua l'uomo alle mie spalle. Mi giro lentamente verso di lui guardandolo con sguardo vuoto ma abbastanza furioso da farli capire che me la pagherà molto. Alzo la mano indicandolo con il dito e stringo i denti. 
-Ti farò passare giorni che neanche all' inferno fanno. Rimpiangerai di essere nato brutto stronzo che non sei altro.-
L'uomo mi guarda sorridendo, come se li avessi raccontanto una barzelletta del cazzo. -Nha dolcezza, sarò io a farti passare giorni d'inferno nel mio locale.-
Mi rigiro verso la casetta ormai a terra, le fiamme si stanno lentamente abbassando ma un fumo nero è ormai alto nel cielo, un'ottimo indizio per poter portare qua qualche soccorso e se succede, forse riuscirò a salvarmi la vita. Ma abbassando lo sguardo verso le foglie, sento le lacrime salirmi velocemente e pizzicarmi gli occhi, le mie gambe cedono sempre di più che mi ritrovo per terra in ginocchio pensando a come farò vivere la mia vita senza Zayn, cosa ne farò di tutti i ricordi passati insieme, al suo sorriso, al suo carattere davvero difficile e come farò a vivere senza lui accanto a me?. Non può essersene andato via cosi da me, cosi stupidamente per colpa di uno stronzo!. Lo voglio di nuovo qua con me.
-E' meglio andare. Tra poco arriveranno i soccorsi e se viene la polizia sono fottuto.- dice l'uomo con tono agitato. -Alzati!-
Scuoto la testa urlandoli di andarsene via da me e di lasciarmi stare ma quando sento la sua mano che mi stringe il braccio forte alzandomi da terra, incomincio ad urlare mentre le lacrime scendono sempre di più sulle mie guance. Urlo il nome di Zayn come se fosse ancora con me che può salvarmi ma so che non verrà mai. Mi dimeno sempre di più per liberarmi, mi sta portando via da Zayn e io non voglio lasciarlo li come se fosse spazzatura, voglio abbracciarlo anche se il suo corpo sarà pieno di bruciature, voglio dirli che lo amo più della mia vita e che devo tornare da me.
-Smettila di tirare puttanella!.- dice urlandomi nell'orecchio ma non fa che altro aumentare in me la voglia di tirare ancora più forte. Tiro, tiro e tiro ancora finchè non sento più la mano stringermi il braccio, corro velocemente urlando il nome di Zayn mentre raggiungo la casetta ma da lontano vedo due persone venirmi incontro correndo. La polizia. Uno dei due poliziiotti si ferma da me mentre gli altri vanno verso i due uomini che hanno incominciato a correre nel bosco. 
-Sta bene signorina? E' ferita?- mi domanda tenendo le mani sulle mie spalle. Annuisco ma indico subito la casetta con la mano tremante.
-C'è il mio ragazzo la dentro per favore fate qualcosa, vi prego!-
-Arriveranno i pompieri a momenti, venga con noi.-
Il poliziotto per fortuna non mi ha riconosciuta ma so che lo farà appena arriverò alla questura ma non me ne frega niente. Mi porta verso la macchina della polizia tenendomi forte e riesco a vedere dei poliziotti mentre tengono quei due ammanettati, lui mi guarda con quel sorriso da stronzo e io gentilmente, alzo il dito medio augurandoli una vita di merda.

 


L'orologio da parete davanti a me segna quasi le sette di sera, sul tavolo della stanza in cui mi hanno lasciata da sola c'è solo una tazza di caffè fumante e una penna nera, non so perchè ci sia solo una penna ma è un dettaglio che non mi importa. Sono passate un paio di ore da quando sono arrivata in questura portatami da un poliziotto giovane e carino con me, mi ha stretta a se come se ci conoscessimo e mi ha pure offerto un kinder bueno che io amo, ma non riesco ne a mangiare e ne a bere. Penso solo a quanto mi senta sola a questo mondo di merda. La porta della stanza si apre ed entra un'uomo di mezza età, solito poliziotto cicciotello con la pelata in testa che solo a guardarla, mi viene in mente la rasata speciale di Zayn che mi ha scioccata per un pò.
-E davvero un delirio quando succedono queste cose. -dice parlando da solo sbuffando mentre si siede davanti a me con dei fogli con scritto qualcosa sopra. -Allora, incomincio subito col dire che stava meglio con i capelli marroni che rossi signorina Deborah.-
Lo guardo per una manciata di secondi sentendomi un pò nella merda, mi ha scoperta. 
-Qua c'è scritto che ha rubato dalla cassa di un supermarket e avvistata molto volte con un ragazzo che ha commesso dei reati, come rubare due macchine, rubato alimenti in un supermercato, dato nomi falsi per aver rubato abbigliamenti da un negozio.- dice guardandomi negli occhi una manciata di secondi. Io abbasso lo sguardo mordendomi il labbro. Ho fatto di tutto per farli capire di non rubare ma non c'è stato verso, tanto ora, questi precedenti sono bruciati insieme a lui.
-Signorina lei sa che dovrà farsi 8 mesi di carcere per aver rubato in un supermercato di un povero uomo che lavorare sette giorni su sette per poter sfamare la famiglia?-
Alzo le spalle guardandomi intorno sentendomi male, sento un dolore al petto che non riesco neanche ad espirmerlo. Guardo il poliziotto inclinando un pò la testa mentre muovo la gamba nervosamente. -Mi dispiace di aver rubato perchè ho sempre cercato di non mettermi nei guai per non deludere la mia famiglia e se dovrò passare otto mesi dentro, io accetto, tanto non me ne frega più niente della mia vita.- dico con voce bassa sentendo di nuovo le lacrime salirmi agli occhi. L'uomo mi guarda per un pò per poi guardare i fogli sospirando pesantemente.
-Posso solo chiedervi una cosa?-
L'uomo annuisce incrociando le mani sul tavolo di ferro. -Posso solo sapere dove porteranno il corpo del mio ragazzo?-
Dalla porta interrompendo la risposta dell'uomo entra il poliziotto giovane che mi è stato vicino tutto il tempo in macchina, mi sorride velocemente ma noto che ha una busta in mano trasparente con qualcosa dentro ma non riesco a capire bene cos'è. Si avvicina al tavolo sospirando e lancia la bustina davanti ai miei occhi e all'uomo. Osservo il contenuto della busta e mi sento cadere il mondo ancora più addosso quando vedo che si tratta dell'anello di Zayn. 
-Siamo riusciti a trovare solo questo tra i resti-
Poggio i gomiti sul tavolo prendendomi la faccia scoppiando a piangere del tutto, mi immagino il corpo di zayn ormai diventato polvere e loro che prendono il suo anello preferito. Lo aveva preso ad una bancarella mentre eravamo fuori Londra, era cosi contento quando lo ha comprato che si promise che non se lo sarebbe levato per sempre ma ora che dovrò tenerlo io, prometto a me stessa che non lo toglierò mai.
-Il corpo dove lo manderete?- domanda l'uomo al poliziotto.
-Non verrà mandato da nessuna parte comandante.- dice con un tono strano. Alzo lo sguardo sentendomi leggermente confusa, apro bocca per domandarli il perchè ma l'uomo si alza tendendo le braccia sul tavolo e guarda fisso negli occhi il ragazzo. -In che senso scusami?-
-Nel senso che tra tra i resti dell'eslposione non c'era nessun corpo, abbiamo solo trovato l'anello.-
Come se mi sentissi rinata mi alza immediatamente dalla sedia andando dal ragazzo, li prendo la camicia con le mani stringendola un pò e lo guardo negli occhi seriamente. -Ma che cazzo sta dicendo?. Se è uno scherzo non è di buono ospicio!- dico a denti streti.
Il ragazzo deglutisce continuandomi a guardare, sospira leggermente e mi guarda facendomi un sorrisino. -Il suo ragazzo non si trovava li dentro al momento dell'esplosione, è ancora vivo da qualche parte.-
Mi porto una mano sulla bocca facendomi scappare un sussulto felice, ricomincio a piangere e senza pensarci abbraccio il ragazzo forte dove vengo ricambiata. E' la notizia più bella che potessi mai ricevere nella mia vita. Sapere che zayn è vivo da qualche parte mi rende molto più tranquilla, serena e non più sola al mondo. Mi stacco dall'abbraccio mettendoli a posto la camicia e mi giro subito verso il comandante. -Vi prego cercatelo, potrebbe essere ferito da qualche parte!-
-In realtà è qua.- dice il ragazzo attirando subito la mia attenzione. -E proprio al piano che la sta asp..-
Spingo il ragazzo senza farlo apposta correndo più veloce che posso per raggiungere Zayn che fino qualche minuto fa pensavo di averlo perso per sempre ma ora posso abbracciarlo di nuovo. Corro sempre di più mentre apro la porta d'emergenza scendendo velocemente le scale con il cuore in gola, le gambe le sento cedere da quanto sia contenta ma devo farmi forza, devo farlo per raggiungere il mio amore, la mia felicità e la persone più importante della mia vita. Salto gli ultimi due gradini facendo rimbombare il tonfo nella casa, apro la porta velocemente sbattendola al muro ritrovandomi al primo piano, mi guardo intorno vedendo un sacco di gente guardarmi in modo strano.
-Chi sta cercando signorina?- mi domanda una donna dietro al bancone della segreteria. mi avvicino a lei per poterli dire il nome.
-DEBORAH!-
La sua voce, la sua maledetta voce mi chiama. Mi giro verso destra e lo vedo infondo al corridoio che zoppica leggermente mentre cammina veloce verso di me, sento il mio corpo cadere per terra ma non posso arrendermi adesso, non posso. Un sorriso a trentadue denti si stampa sul mio viso e incomincio a correre verso di lui piangendo come una dannata. 

-Oh mio dio Zayn oh mio dio sei qua con me.!- dico mentre lo stringo forte a me con le braccia. -Non mi lasciare più! Non ti azzardare a lasciarmi da sola!- dico staccandomi da lui per darli dei piccoli pugni sul petto.
-Non ti lascerò mai più te lo prometto piccola mia, te lo prometto.- 
Zayn mi blocco le mani attirandomi di nuovo a se per abbracciarmi forte. Dio solo sa come mi sto sentendo in questo momento, potrei saltare dalla felicità per tutto il giorno con un solo piede, potrei correre nuda in strada o magari scappare da qua con lui. Zayn mi prende il viso tra le sua mani e posa le sue labbra sulle mie dandomi tantissimi baci a stampi mentre per la prima volta, lo vedo piangere per me. Lo guardo sorridendo e gli asciugo le lacrime. 
-Una volta mi dicesti che i ragazzi che piangono sono checche- dico ridendo mentre mi lecco le lacrime sulla bocca.
-Dissi anche che non mi sarei mai innamorato di te e invece è successo.- dice dandomi un bacio a stampo. -Ti amo Deborah, ti prometto che non ti lascerò mai più sola e ti prometto che una volta finito tutto quanto, ti porterò via da Bradford.-
Sorrido solo al pensiero di partire insieme a lui andandocene via per sempre. Li stampo un'altro bacio che dura per un paio di secondi finchè non sentiamo il comandante schiarire la voce vicino a noi.
-Signorino Zayn Malik, lei è in arresto per aver commesso dei reati che porteranno dai 2/3 anni di carcere presso Bradford.- dice mentre lo ammanetta davanti ai miei occhi. Prende un'altro paio di manette e fa un passo verso di me, dove arrendendomi del tutto, allungo le braccia mettendo i polsi in bella vista.
-Signorina Deborah Evans, lei è in arresto per aver rubato soldi che porteranno ad 8 mesi di carcere presso il carcere femminile di Bradford.- dice mentre l'acciaio delle manette stringono i miei polsi. Il comandante ci fa segno di camminare davanti a lui, lo facciamo stando in silenzio ma proprio come bonnie Clyde, le nostre mani si toccano e come una promessa senza parole, ci stringiamo il mignolo a vicenda.




Hola! Che ne dite del capitolo? A me piace un sacco! 
Cosa succederà ne
i prossimi capitoli? 
Aggiornerò a 4/5 recensioni, dai fatevi sentire che tra poco finirà!
Bacio da Debby Xx













 

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Capitolo 18
*** AVVISO ***


ciao belle, scusatemi se non ho aggiorno
ma ho problemi con la linea di casa e non posso aggiornare!
Appena posso scriverò subitissimo!!

PS: Non tutte voi conosceranno la mia ex storia 
"Una Notte Da Leoni"
Ma a breve, subito dopo questa storia metterò 
"Una Notte Da Leoni 10".
E per chi non la conoscesse, vi consiglio di andarla a leggere...
fa moolto ridere! 
Bacio da Debby Xx

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Capitolo 19
*** capitolo diciannove ***




DOPO 3 ANNI..

Ricordo come se fosse ieri il giorno in cui io e Zayn siamo tornati a Bradford per poter eseguire il processo che avrebbe cambiato le nostre vite. Louis non ha potuto far niente per aiutarci ma lo abbiamo ringraziato per averci provato, e cosi, io mi sono dovuta fare 8 mesi dentro in compagnia di una ragazza poco più grande di me con problemi mentali gravi, non che avesse qualche  malatti o cosa, ma era davvero pazza. Alla mattina appena sveglia urlava di portarle un cappuccino, poi cantava a squarciagola rendendomi davvero nervosa e infine, mentre avevamo l'ora d'aria, andava sempre a picchiare qualcuno, per divertimento. Zayn invece si è beccato 3 anni per tutto quello che ha fatto, dalla prima volta che ha rubato un motorino a tutti gli atti vandalici che ha fatto con me in quei giorni di fuga. Ma oggi, alle 15 in punto, uscirà dal carcere finalmente cosi posso abbracciarlo e dirli una bella notizia da parte mia, che già immagino la sua faccia. Sono stata malissimo in questi tre anni senza di lui, lo andavo a trovare ogni sabato per un'ora e più lo guardavo negli occhi, è più vedevo in lui tristezza e malinconia. Per fortuna che oggi so come farlo contento.
-Deborah andiamo! A quest'ora c'è traffico!- urla mio padre fuori dalla mia stanza. Grido che sto arrivando, prendo la mia borsa velocemente con dentro la sorpresa per Zayn ed esco dalla camera correndo anche se le mie gambe stanno per cedere da quanto sia agitata e felice. Salgo in macchina mettendo a posto il mio vestito, il preferito di Zayn e guardo mio padre mentre accende la macchina con un sorriso stampato in faccia.
-Dio papà non vedo l'ora di vedere la sua faccia quando li dirò quella cosa!- 
-Per me, all'inizio non ci crederà ma poi vedrai che ti abbraccerà forte.- dice sorridendomi. Annuisco mordendomi il labbro e prendo il mio cellulare entrando in whatapp aprendo la chat di Louis, che in questi anni, mi è stato davvero vicino.

io: Hey Louis, sto andando da Zayn adesso che tra un'ora esce!

Lo invio senza smettere di pensare a Zayn, lo abbraccerò cosi forte che li farò mancare il respiro. Dio se mi è mancato in questi tre anni e poi, anche se non dovrei dirlo, mi è mancato sopratutto per fare l'amore con lui anche se noi, non lo facciamo proprio romantico e dolce. 

Louis: Oi ricordati di salutarmelo se no si arrabbia quel cazzone!. Ma..Lo sa già Zayn o non glielo hai detto?.
io: No non lo sa, voglio dirglielo appena è il momento giusto, se permetti prima avrei altro da fare con lui! 
Louis; Ehehe brutti porcellini che non siete altro ma fate bene, cioè sopratutto per lui che ha passato tre anni a smanettarselo pensando a te!
io: Ah lui? Perchè io non sono per niente in astinenza secondo te?
Louis: Meglio che sto zitto. Ora vado a farmi un bel bagno rilassante nell'acqua cristallina, ci sentiamo stasera! Bacio XD.
io: Fanculo. Bacio :)


Blocco il telefono e alzo di poco la musica della radio. Inizio a canticchiare chiudendo gli occhi e come sempre, la musica gioca brutti scherzi alla mente che fa partire dei film mentali e i miei, meriterebbo l'oscar davvero. Sto immaginando io e Zayn su un bellissima spiaggia mano nella mano che scherziamo e ci rubiamo qualche bacio, il sole che sta tramontando, le onde che ci bagnano i piedi e lui che mi sorride con quel suo sorriso stupendo.
-Comunque Deborah, a me sta più che bene la tua decisione, anzi ti costringo ad andare in quel posto, sopratutto per voi lo dico!- dice mio padre interrompendo il mio film mentale. 
Prendo un bel respiro e annuisco lentamente. -Lo so che è la cosa giusta papà ed è per questo che voglio farlo.-
-Devi farlo!- mi dice quasi obbligandomi con la forza di fare la mia piccola pazzia. -Se non lo fai te, lo faccio io con la mamma.-
Sorrido e li stampo un bacio sulla guancia.

 


Il cancello nero davanti a me è ancora chiuso anche se sono le tre in punto. Sono seduta sul cofano della macchina di mio padre, mentre lui è andato un'attimo a prendersi una cosa al bar qua vicino. Ho il cuore che batte a mille e non riesco a smettere di sorridere, cosa che dovesse guardarmi qualcuno penserebbe che abbia dei problemi o una paralisi alla faccia, ma non ci posso fare niente, sapere che tra poco lo vedrò davanti a me dopo 3 anni, toccarlo e baciarlo, mi rende troppo felice. La piccola luce sul cancello si accende e il rumore del cancello aumenta i miei battiti del cuore, si sta aprendo lentamente davanti ai miei occhi e le mie gambe le sento ancora più gelatine di prima. Finalmente il giorno tanto atteso è arrivato. Scendo dal cofono della macchina e appena vedo Zayn uscire dal cancello con la borsa in mano, rimango a bocca aperta nel vedere il suo petto leggermente più gonfio muscoloso e di nuovo quei capelli tanto amati, è bellissimo come sempre e non resisto un minuti di più. Incomincio a camminare con passo felpato verso di lui iniziando a piangere come una fontana, lui butta la borsa a terra e mi viene incontro senza sorridermi, come se non fosse contento o come se non volesse farlo vedere, ma poco mi importa, voglio abbracciarlo a tutti i costi.
-Hey piccola mia.-
Sorrido mentre allargo le braccia per abbracciarlo ma le sue mani si piantano sul mio culo alzandomi da terra, mi attacco a lui con le braccia intorno al suo collo e incomincia a baciarmi con tale sfoga che non riesco neanche a respirare. 
-Zayn! Non respiro se mi baci cosi.- dico sorridendo ma è come se non mi avesse ascoltato. Mi ribacia inserendo la lingua nella mia bocca e arrendendomi, ricambio il bacio sentendomi eccitata da morire, voglio i suoi baci ovunque mentre gemo e lui dentro di me, ma forse è meglio aspettare tornare a casa  per fare certe cose. 
Le sue labbra si staccano dalle mie e i suoi occhi mi fissano intensamente. -Dio piccola non vedo l'ora di andare a casa con te.-
Socchiudo gli occhi e mi mordo il labbro. -Anche io ti voglio e non sai quanto.- dico dandoli un bacio a stampo scendendo da lui. -Però prima ho una sorpresa per te, non so come la prenderai e non so se ti piacerà molto, ma devo dirtela.- dico sorridendo.
Zayn tutto ad un tratto diventa serio, il suo sguardo è spaventato e leggermente preoccupato. Deglutisce e mi guarda alzando il sopraciglio. -Non mi dire che a casa mi aspetta un bambino o bambina di 3 anni che non sa chi sono vero?-
Lo guardo confusa ma poi scoppio a ridere scuotendo la testa. -Ma cosa ti sei fumato la dentro?-  dico indicando il carcere con la mano. -Non cè nessuno bambino Zayn!-
-Oddio menomale cazzo, mi hai fatto prendere un colpo non fare più queste cose.- dice mentre ritorna indietro a prendere la borsa da terra. Approffito per guardarlo meglio ed è davvero cambiato molto, ha le spalle molto più grosse come le braccia che già erano sexy prima, figuriamoci ora e poi vederlo di nuovo con i capelli è una cosa meravigliosa. Se prova a rasarsi di nuovo, giuro che lo uccido.
-Allora che cosa devi dirmi di cosi importante?- dice prendendomi la mano camminando verso la macchina di mio padre.
-Ehm, in questi anni ho capito davvero tante cose, come per esempio che ti amo da impazzire, che ho davvero bisogno di averti accanto e ho bisogno di voltare pagina cambiando la mia vita, ma con te. Quindi..-dico guardandolo negli occhi mordendomi il labbro. -Tra una settimana io e te partiremo per Miami.-
Zayn ritorna di nuovo serio ma sta sorridendo sotto ai baffi, i suoi occhi sono leggermente fuori dalle orbite e mi fa ridere il modo in cui mi guarda.
-Mi stai prendendo in giro vero?. Cioè io e te a Miami per una settimana o due? Quanto stiamo?- mi domanda sempre più felice della  mia piccola pazia.
-Zayn, non una settimana, non due, ne un mese o sette. Io e te a Miami per sempre.- dico lasciandolo a bocca aperta
Qualche mese fa, ero a casa da sola a guardare un film finchè non è suonato il telefono, ho risposto e un'uomo dalla voce squillante mi disse; "Hey sono lo zio Paul, sei Deborah vero?". Al momento sono rimasta in silenzio pensando a chi fosse perchè non vedo i miei parenti da un sacco di anni ma subito dopo che mi disse; "Sono quello dell'altalena rotta", capii subito chi era, cosi abbiamo incominciato a parlare di tutto quanto finchè non mi disse una cosa davvero bella e incredibile; "So che voi avete problemi di soldi ecc..quindi, io per colpa del mio lavoro dovrò trasferirmi a tokio, cosi mi chiedevo se tu saresti contenta a venire ad abtirare qua a Miami, a casa mia." Quando me lo disse mi è caduto il telefono per terra e non riuscivo a crederci, essendo il solito zio burlone non ci credetti ma quando me lo ha promesso sulla zia, che purtroppo non c'è più, allora mi sono davvero resa conto che non era uno scherzo. Accettai subito senza pensarci due volte.
-Deborah, guardami negli occhi e dimmi che non stai scherzando.- dice prendendomi le spalle.
Gli sorrido e scuoto la testa. -Zayn è tutto vero, andremo a Miami io e te, poi ti spiego tutto quanto!-
Rimane un'attimo ad osservarmi e quando capisco, che neanche io sto scherzando mi alza di nuovo da terra facendomi girare stringendomi a se forte. Lo abbraccio forte e gli bacio la guancia continuamente sentendomi davvero felice, ma non perchè andremo via da questa zona di merda, ma perchè lo reso felice e rendere felice una persona importante, lo è anche per me!.
-Ti amo da morire piccola.-
-Ti amo da morire anche io.-



Hola! Come state?? Sono riuscita ad aggiornare anche se sono stanca morta visto che sono tornata dal concerto dei The Vamps!! *.*
Aggiornerò appena posso e sempre se voi lo volete o no! 
Il prossimo capitolo è la fine! Bacio da Debby Xx















 

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Capitolo 20
*** Capitolo venti. ***


 
  • UN SOGNO BELLISSIMO.


Mia mamma mi dice sempre che se voglio essere felice devo incominciare ad essere felice e lo sono davvero in questo momento della mia vita. Ho tutto quello che ho sempre desiderato, il vento nei capelli, il sole caldo sulla pelle e una fantastica vista sul mare cristallino di Miami davanti ai miei occhi.  E tutto cosi surreale che ogni giorno mi do un pizzicotto sulla guancia per vedere se sto sognando, ma è tutto vero. Ma non potrei essere cosi felice se non avessi Zayn con me che mi fa sentire amata e speciale ogni giorno di più. Incomincio a camminare sulla sabbia morbida per raggiungere il bagnosciuga per rinfrescarmi un pò i piedi ma facendomi venire i brividi e un sorriso spontaneo, la mano di Zayn si intreccia alla mia stringendomela subito.
-Ti sono mancato?- mi dice sorridendo. 
-Sei stato in bagno per sei minuti e si, mi sei mancato.- dico arrossendo leggermente mentre mi mordo il labbro inferiore. Zayn mi stampa un bacio sulla guancia raggiungendo il bagnosciuga dove appena sentiamo l'acqua fredda, apriamo la bocca cercando di non far uscire parolacce. Sorrido perchè ogni mattina è cosi quando veniamo a fare la nostra passeggiata mattutina insieme, lo facciamo ormai da due settimana e ogni mattina è come se lo facessimo la prima volta.
-Cazzo è fredda!- dice Zayn allontandosi dall'acqua in modo buffo, sorrido scuotendo la testa e per scherzare, con il piede lo schizzo prendendolo dalla testa ai piedi facendolo sussultare. -Cazzo fai è gelida!- 
Scoppio a ridere per la sua faccia e il modo di dire le cose quando lo sorprendo perchè mentre urla sembra che non abbia la voce, è questo mi fa impazzire da morire. Lo schizzo ancora una volta più forte sorridendo ma appena vedo Zayn scattare verso di me incomincio a correre per poco tempo che vengo subito presa da dietro.
-No Zayn lasciami!- dico urlando divertita sentendo il mio cuore battere forte. -Non l'ho fatto apposta.-
Zayn non risponde, mi lascia andare come se fosse offesso o incazzato, cosi mi giro per poterlo vedere in faccia ma senza darmi il tempo, mi schizza continuamente l'acqua con il piede. -Oops non l'ho fatto apposta!-
Vorrei dirli parolacce a gogo ma guardandolo sorridere mentre alza le spalle con le mani a mo di difesa, mi avvicino e lo abbraccio forte a me baciandolo dolcemente. Le sua mani mi sollevano di poco la maglietta accarezzandomi la schiena che mi provoca un'ondata di brividi ma non riesco a staccarmi dalle sue labbra che assaporano le mie succhiandomele lentamente. Potrei restare tutto il giorno a baciarlo perchè è come una droga ormai, se non ho i suoi baci impazzisco pensando a quanto io voglia le sue labbra, ma poi, quando mi bacia mi sento al settimo cielo, anzi al decimo cielo.
Zayn si stacca dalle mie labbra rimanendo vicino al mio viso. -Potrei rimanere ore a baciarti piccola.-
Sorrido dolcemente e mi mordo il labbro forte. -Ti amo da impazzire Zayn. Sei la cosa più importante della mia vita e lo sarai per sempre.-
-E tu sei l'unica cosa bella che io potessi mai avere nella mia vita di merda, anzi ex vita di merda.- mi dice accennando un sorissino che viene interotto dal morso del suo labbro inferiore. Lo ribacio di nuovo e mi stacco del tutto stringendoli la mano forte. Incominciamo a camminare mano nella mano sul bagnosciuga lasciando le nostre impronte dietro di noi. Davanti a noi poco più lontano vediamo un bimbo di 3 anni che gioca con la palla sul bagnosciuga, lo guardo sorridendo perchè è tenero ma appena lo vedo piangere perchè l'onda si è portata via la palla, mi si stringe il cuore. Faccio per andare verso il bambino ma  Zayn, lasciando la mia mano entra in acqua per recuperare la palla del bambino, la prende e gliela porta subito sorridendoli. Sorrido nel vederlo perchè anche se non lo fa vedere quasi mai, con i bambini è una cosa dolcissima, che per un paio di giorni ho sognato di avere un bambino con lui. Glielo ho raccontato ma mi ha subito fatto capire che non lo vuole assolutamente ora. Il bambino smette di piangere appena prende la sua palla, Zayn gli fa una carezza dolce sulla guancia e torna da me alzando le spalle.
-Se aspettavo i genitori a quest'ora la palla era arrivata in Africa.- dice prendendomi la mano ricominciando a camminare.
-Sei davvero dolce con i bambini, saresti bravo come..- dico bloccandomi subito per lo sguardo serio di Zayn che mi rivolge. -Ok, scusami.-

-Ho sentito Louis prima.- dice Zayn continuando a guardare in basso. -Mi ha detto che sta uscendo con una ragazza conosciuta in palestra, è felice e crede di essersene innamorato follemente.-
-Davvero?- dico sia sorpresa e felice per Louis. In tutta la mia vita ho sempre sentito da lui che le ragazze le usava per scoparci e che non voleva mai avere una relazione seria, ma a quanto pare anche la sua vita cambierà in meglio grazie a questa ragazza misteriosa che sarà davvero fortunata, ad avere Louis vicino a se. Come io lo sono con Zayn.
-Sinceramente io non me lo ci vedo Louis nei passi di innamorato, sarebbe troppo bello vederlo mentre parla di lei.- mi dice sorridendo immaginandosi sicuramente Louis imbarazzato mentre parla di questa ragazza. In effetti me lo immagino anche io diventare rosso parlando della sua amata futura ragazza. -Io per fortuna non sono come Louis. Non mi imbarazzo mai.-
Alzo un sopraciglio e lo guardo seriamente perchè ha detto una cazzata collossale. -Piccola è vero, non mi imbarazzo mai io.-
-Ma se ti imbarazzi sempre quando ti dico che sei bellissimo!.- esclamo praticamente urlandolo ai quattro venti, a volte non mi rendo neanche conto che urlo un pò quando posso parlare a bassa voce. Mi guardo intorno velocemente per verificare che nessuno abbia sentito ma la maggior parte che c'è in spiaggia si sta facendo i cavoli suoi. Mi giro verso Zayn e lo vedo con lo sguardo basso che sorride sotto ai baffi, è imbarazzato ed è una cosa troppo tenera.
-Sei bellissimo.- dico con tono dolce e provocatorio per stuzzicarlo un pò. Le sue guance diventano leggermente più rosse e non è il sole, perchè so riconoscerle ormai le sue guance arrossate per il sole o per l'imbarazzo. -Hey bellissimo.-
-Dai basta piccola, smettila.- dice quasi con tono da bimbo imbarazzato. Mi viene voglia di spupazzarmelo stringendolo a me, ma mi accontento di un bacio sulla guancia per poi cercare di guardarlo negli occhi. Continua a muovere la testa come se non volesse che io lo guardassi negli occhi.
-Dai guardarmi Zayn!.-
-Nu.- dice guardando in alto. -Mi imbarazzo quando dici cosi e mi guardi in quel modo che mi spupazzeresti come se fossi un cucciolo.-
Sorrido e lo abbraccio di nuovo mettendo le braccia intorno al suo collo. -Un cucciolo coccoloso e bellissimo, il più bellissimo del mondo.- dico con tono sempre più dolce per farlo imbarazzare ancora di più. Zayn abbassa lo sguardo guardandomi in modo strano, non è imbarazzato per quello che ho detto, anzi sembra che stia pensando a qualcos'altro. Continuo a sorriderli mentre li sfioro con le dita il collo come piace a lui.
-Deborah posso chiederti una cosa?-
Mi si spegne un pò il sorriso e annuisco. 
-Se io ti dicessi che ti amo, tu che risponderesti?-
Lo guardo un pò confusa per la domanda ma decido di rispondere ugualmente. -Direi che Ti amo anche io.-
-E se ti dicessi di sei davvero importante per me?- 
-Ti direi che lo sei anche tu per me.- dico senza neanche un'accenno di ironia. -Perchè mi chiedi queste cose? Non capisco.-
Zayn sospira togliendo lo sguardo da me come se mi nascondesse qualcosa o come se avesse il coraggio di dirmelo. Poso le mani sul suo viso costringendolo a guardarmi negli occhi e appena il suo sguardo si posa su di me, noto qualche scintilla di agitazione nei suoi occhi.
-Zayn ma che ti pre..-
-Deborah vuoi sposarti con me?- dice dicendolo velocemente interrompendomi. Sento il mio sangue gelarsi nelle vene in una frazione di secondi, il cuore smettere di battere per un secondo per poi battere fortissimo nel mio petto con la paura che potesse esplodere da un momento all'altro. So che ha detto se voglio sposarmi con lui ma stento a crederci, davvero. 
-S-scusa? Ho capito bene?-
Annuisce leccandosi il labbro velocemente. -Si, hai capito benissimo perchè davvero tu.- dice prendendo fiato prendendomi l'altra mano. -Tu mi hai fatto capire cosa significa amare, mi hai fatto cambiare da cosi a cosi e una persona come te non la si trova da nessuna parte, sei unica al mondo e non posso lasciarti andare via. Non posso, non ci riesco neanche se mi sforzo. Quindi, voglio che tu sia mia per sempre e voglio prometterlo davanti a tutti che ti amerò sempre per il resto della mia vita.-
Non parlo, non mi muovo di un centimetro ma non riesco a non trattenere le lacrime. Scoppio a piangere senza smettere di sorridere dalla gioia che sto provando esattamente in questo momento, non posso crederci che mi abbia detto una cosa cosi bella dopo 3 anni che stiamo insieme, neanche a san valentino mi ha detto una cosa del genere. E cosi bello vedere che da una semplice amicizia sia nato questo grande amore che ci porterà all'altare, lui vestito elegante che mi sorride e io vestita di bianco camminare lentamente verso di lui e prometterci amore eterno.
-Piccola dovresti rispondermi, non credi?- dice imbarazzandosi un pò.
-Non c'è neanche bisogno di rispondere perchè sai che ti sposerò brutto idiota che mi fa piangere!- dico sorridendo mentre mi asciugo le lacrime con le mani ancora intrecciate alla sua. Ma quando mi lascia la mano per tirare fuori dalla tasca un'anello semplice senza diamanti o decorazione, ricomincio a piangere come una fontana. 
-Dio smettila di farmi piangere cazzo.-
Zayn sorride e mi mette l'anello al dito per poi stringermi la mano forte. -Non è un'anello con diamante ma è carino no?. L'ho preso l'altro giorno alla bancarella a 5 dollari. -dice sorridendo e idem io, non mi interessa se l'ha pagato 5 sterlina o un'occhio della testa, non mi  importa se ha un diamante o no, a me conta il gesto e questo anello pagato cosi poco, per me è un'anello di valore. 
-E bellissimo Zayn.- dico alzando lo sguardo verso di lui. -Ti amo da impazzire.-
-Ti amo anche io piccola mia.-
Ci baciamo con tutto l'amore che proviamo l'una per l'altro, ci amiamo tantissimo e lo sapevamo sin dal primo giorno che ci siamo conosciuti di quella notte buia di novembre. Sapevamo che era destino di dover stare insieme, sapevamo anche che l'amicizia ad un certo punto sarebbe finito facendo entrare l'amore e sapevamo anche se ci fossiamo sostenuti a vicenda, saremo arrivati lontano, ed è successo. Ci siamo presi per mano e stando insieme abbiamo camminato verso la felicità che attendavamo da anni. 
La mia vita ormai cambierà.
Grazie a lui.



FINE.
ECCO LA FINE DI QUESTA STORIA, SPERO CHE VI SIA PIACIUTA DALL'INIZIO FINO ALLA FINE. RINGRAZIO OGNUNA DI VOI PER AVERLA LETTA E AMATA COME LO AMATA IO SCRIVENDOLA. VI MANDO UN BACIO GRANDE GRANDE. VI VOGLIO BENE.
BY DEBBY Xx.

ps: per chi stesse aspettando Una Notte Da Leoni 10. Vi consiglio di mettere mi piace alla mia pagina di fb dove resterete aggiornate sulle mie storie.
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