Tutto per una lezione d'arte

di SpamShipper
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Vado in prigione ***
Capitolo 2: *** Questo non é un addio ***
Capitolo 3: *** Can I stay here? ***



Capitolo 1
*** Vado in prigione ***


ATTENZIONE: in questa storia Sam non ha mai conosciuto Carly, Spencer e Freddie.

~Parla Spencer~

"Ciao carly, io esco!" Dico a mia sorella mentre apro la porta.

"Dove stai andando?"

"In prigione"

"Oh no... chiamo un avvocato?"

"No!" rispondo ridendo "vado per insegnare la scultura ai detenuti"

"Ti pagano?"

"No, è volontariato"

"Va bene Spencer, ma torna prima delle otto"

"Certo, ma... starai da sola?"

"No, ho chiamato Freddie, mi farà lui compagnia"

Io annuisco e poi scendo le scale. Sono emozionato, è la prima volta che insegno a qualcuno la mia arte che non è come quella che possono insegnare gli altri, sono consapevole che le mie sculture sono un pò bizzare, ma spero che loro lo accettino. Non conosco i detenuti con cui dovrò parlare. I polizziotti mi hanno solo mandato una foto dove ho notato che sono 10 uomini adulti e due diciottenni, una bionda e una mora. Dagli occhi sembrano brave ragazze, non posso credere che siano delle delinquenti.

Salgo in macchina e mi dirigo verso la prigione, ho portato con me un pò di materiale perchè probabilmente faremo una scultura e spero che nessuno voglia farmi del male, non che non mi fido di loro ma se sono lì ci sarà un motivo.

~Parla Sam~

"Stupido penitenziario!!! Ma cosa ho fatto per meritarmi questo?" Urlo io in preda ai nervi.

"Hai rotto una gamba ad un magistrato!" Risponde Jade, la mia compagna di cella.

"Sta zitta tu, credi che accecare un dittatore sia meglio?"

"Non sono stata io, è stata la mia amica Tori con la sua scarpa difettosa!"

"E allora perché sei qui?"

"Perchè quell'idiota di Robbie ha ucciso il suo polpo e quello ci ha arrestato tutti."

Io emetto il mio solito verso di noia ma poco dopo arriva una guardia ad aprire la cella.

"Samantha Puckett e Jade West, siete state selezionate per assistere ad una lezione d'arte di volontariato"

"Stai scherzando?" Dice Jade.

"Dai andiamo, almeno facciamo una cosa diversa ogni tanto" propongo io.
Non volevo dirlo a Jade, ma a me è sempre piaciuta l'arte.

"Uffa... va bene!!!" Lei sbuffa mentre scende dal letto.

Jade è una tipa apposto, non potevo chiedere di meglio. È una tosta come me... certo, come me non c'è nessuno! Ma non si fa mettere i piedi in testa da nessuno. Mi piace stare con lei.

Il polizziotto ci ha portate in una stanza dove vedo dodici sedie, dieci delle quali occupate da altri detenuti. Io e Jade ci sediamo.

"Bene" dice una guardia "tra poco arriverà il vostro insegnante, è vietato ferirlo o ucciderlo, sono stato chiaro?"

Noi tutti diciamo un sì distratto e dopo un milione di raccomandazioni e spiegazioni i polizziotti vanno via. Vedo che sul tavolo c'è del materiale come gesso, colla, cartone e tutte queste robe qua... credo che le abbia portate quello che arriverà tra poco.

"Sam, sei un genio!" Mi dice Jade.

"Perché?"

"La tua è un idea brillante, usiamo questo stupido idiota per fuggire" dice guardandomi malvagiamente.

"Ehm... sì, era quello che avevo pensato!" Dico io mentendo.

La porta si apre ed entra un uomo sorridente. Indossa jeans, camicia e i capelli sono di lunghezza media.

"Ciao signori e... signore" dice guardando me e Jade "io mi chiamo Spencer, ho 26 anni e sono un'artista"

"Uhm... troppo vecchio per me!" Mi dice Jade.
Non so perchè ma la sua battuta non mi è piaciuta e faccio finta di non averla sentita.

"Oggi è il vostro giorno fortunato, perché io vi insegnerò tutto quello che so su questo mestiere" spiega sempre sorridendo.
Sorriso che gli scompare quando un detenuto cerca di strangolarlo e un'altro dice di volerlo pugnalare...
Durante tutta la lezione, però, non riesco a distogliere lo sguardo da lui, è come una calamita.

Ad un certo punto Jade prende la parola "Signor Spencer, perché non continuiamo la lezione fuori?"

"Si! È un ottima idea, ma... non dovreste avvisare le guardie?" Chiede lui.

"No, non è necessario" rispondo io stando al gioco della mia amica.

Così andiamo tutti fuori e ci sediamo per terra ad ascoltare il resto della lezione e come poco prima io sono come ipnotizzata 'dall'artista'. So perché Jade vuole fare lezione qui, vuole studiare un piano per uscire, infatti la vedo guardare più e più volte la macchina di Spencer.

"Va bene ragazzi, abbiamo finito, spero di avervi trasmesso qualcosa e di avervi insegnato che anche con semplici materiali si possono fare fantastiche sculture. Io spero vivamente che voi..."

"Dacci un taglio" grido io, ma non perché non avessi voglia di ascoltarlo, ma perché per tutta la lezione non avevo detto nulla di offensivo e non volevo fare insospettire nessuno.

"D'accordo la smetto di annoiare, allora io vado un attimo in bagno, arrivederci ragazzi" dice Spencer mentre entra di nuovo in prigione. Poi sento Jade tirarmi per un braccio e portarmi verso la macchina di Spencer, prende un cacciavite e apre il portabagagli.

"Andiamo entra!" Dice lei già dentro la macchina. Io obbedisco subito e così ci chiudiamo dentro l'auto.

Non capisco... quella brava con i piani malvagi sono io! Sam Puckett è decisamente più delinquente di Jade West! Davvero non capisco perchè oggi il mio cervello non funziona più.

"Ora, appena Spencer entra in macchina facciamo silenzio" Mi dice Jade.

"Scusa ma dove hai intenzione di andare dopo che lui ci porta in città?" Chiedo io.

"No lo so... tu hai qualche idea?" Mi chiede.

"Bhe... potremmo intrufolarci in qualche casa di nascosto" propongo.

"E dove?"

Spencer interrompe la nostra conversazione entrando in macchina. Io e Jade ci tappiamo subito la bocca e non fiatiamo.

~Parla Spencer~

La mia lezione è finita subito. I ragazzi sembravano entusiasti di aver fatto una cosa nuova, poi c'era una delle due ragazze che mi sembrava particolarmente attenta, non mi ha staccato gli occhi di dosso nemmeno un minuto.

Adesso sono appena entrato in macchina e ho acceso la radio, appena arriverò a casa mi metterò a fare una scultura, poi preparerò la cena a Carly e al suo fidanzato Freddie e poi mi guarderò un pò di televisione. Stasera sarà una serata rilassante me lo sento...

Durante il traggitto sento bisbigliare dietro di me. Le voci sembrano provenire dai sedili posteriori ma decido di non pensarci e convincermi che non è niente.

"Avvisiamo il popolo di seattle che due ragazze diociottenni sono appena evase dal carcere, se qualcuno ha dei sospetti non esiti a informare la polizia!!!" Sento alla radio.

Decido di cambiare canale e mettere un pò di musica ma continuo a sentire rumori strani dentro la mia auto.

Arrivo a casa, parcheggio la macchina e decido di togliermi tutti gli stupidi dubbi che ho avuto durante il viaggio, così apro il cofano della vettura e quello che vedo mi lascia a bocca aperta e molto confuso.

"Cosa ci fate voi nel mio portabagagli?"

Angolo dell'autrice: hey! Avrete capito che mi sono ispirata ad una vera puntata di iCarly e... ho deciso di inserire Jade di Victorious perchè mi piace un casino. Ciao e se volete recensite :)

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Capitolo 2
*** Questo non é un addio ***


~Parla Spencer~  

Sam e Jade erano state dentro la mia auto per tutto il tragitto e io non lo sapevo?
Aspetta... allora la radio si riferiva a loro quando parlava di due diciottenni evase!! Stavo per prendere il telefono e chiamare la polizia ma le ragazze mi supplicano di non farlo.

"Ti prego aiutataci" mi prega Sam.

Io prendo un lungo respiro e le guardo negli occhi.

"Non posso lasciarvi da sole, venite a casa mia" dico aiutandole a uscire dal portabagagli.

Prendiamo l'ascensore e arriviamo a casa dove sfortunatamente trovo Carly e Freddie seduti sul divano.

"Spencer, chi sono quelle due ragazze vestite da carcerate?" Mi chiede mia sorella incredula.

Io chiudo la porta, faccio cenno alle ragazze di andare in cucina e poi mi siedo sul divano con Carly e Freddie e gli spiego ogni cosa.

"Cosa? Allora dobbiamo farle portare via!" Dice Freddie preoccupato.

"Se tu osi dire solo una parola io ti faccio a pezzettini" minaccia Sam.

"E questo vale pure per te ragazzina" aggiunge Jade riferendosi a carly.

Capisco che la situazione sta degenerando e dato che io sono l'unico adulto e anche colui che ha portato due detenute a casa propria decido di prendere in mano la situazione.

"Ok, Freddie puoi portarti mia sorella a casa tua? Vorrei parlare con le ragazze" dico.

Freddie annuisce e lui e Carly escono dall'appartamento mentre le due ragazze si siedono sul divano con me.

Perfetto! Ora sono da solo sul divano con a destra una ragazza e a sinistra un'altra e non so proprio cosa dire.

"Ci aiuterai?" Mi chiede Jade.

"Si, certo che lo farò, ma voi dovete promettermi che vi comporterete bene con me e mia sorella" dico guardadole seriamente.

"Certo" interviene Sam.

I giorni successivi sono un inferno! Carly e Freddie continuano a dirmi di chiamre la polizia ma io non voglio farlo, so che loro sono delle detenute, forse pericolose, ma sono pur sempre ragazze e io voglio aiutarle. Loro continuano a mangiare sul divano ascoltando il telegiornale ogni giorno per vedere se dicono qualcosa su di loro.

Oggi Carly e Freddie, essendo fidanzati, sono usciti insieme e io sono a casa con Sam e Jade che stranamente non trovo più.

"Sam!... Jade!..." Continuo a urlare girando per la casa come un pazzo.

Poi apro la porta della camera di Carly e trovo Jade che guardava l'armadio aperto di mia sorella.

"Che stai facendo?" Chiedo.

"Sto prendendo dei vestiti dato che non ne ho" risponde.

Io annuisco, forse sono troppo buono con loro, dovrei essere più severo? Gli permetto di fare tutto quello che vogliono.

Chiedo a Jade dov'è Sam e lei mi risponde che non lo sa, allora mi giro tutta la casa ma non la trovo, inizio a essere un pò preoccupato. Poi mi rendo conto di non aver controllato in camera mia perchè è il posto dove meno me lo aspetterei. Giro la maniglia apro la porta e... eccola lì, che dorme sul mio letto. Chiudo la porta e mi avvicino a lei.

"Sam... Sam svegliati!" Dico sedendomi sul letto.

"No, vattene... lasciami dormire"

"Che ci fai qui?"

"Stavo dormendo"

"Nel mio letto? Potevi andare in quello di mia sorella"

"No... è scomodo!" Risponde mentre si alza e si siede sul letto accanto a me.

Sam mi guarda negli occhi senza dire una parola, giuro che non sopporto questa situazione, è così imbarazzante! Entrambi sappiamo cosa vogliamo. Io metto una mano nei suoi morbidi capelli e la avvicino a me, ha un bellissimo profumo e non resisto alla tentazione di baciarla... mi avvicino di più, convinto che tra poco lei mi spezzerà una gamba perchè anche se la conosco da poco, so già chi è Samantha Puckett. Decido comunque di baciarla, e sono felice di averlo fatto perché è una sensazione fantastica. Lei non si tira indietro, anzi, mi circonda il collo con le braccia e ricambia il bacio, bacio che dura pochi secondi per colpa di Jade.

"Sam, Spencer!!!" Grida Jade entrando in camera "sono arrivati..." Si ferma quando si rende conto di quello che stavamo facendo. "Vi stavate baciando?" Chiede.

Io credo di essere diventato rosso in faccia, invece, Sam sembra tranquilla.

"Ti spiego dopo, perché eri così agitata?" Dice Sam rilassata come se non fosse successo niente.

"Hanno bussato alla porta e ho visto dallo spioncino che ci sono due carabinieri!" Dice preoccupata.

Io mi alzo all'istante dal letto e dico alle ragazze di nascondersi da qualche parte, poi vado in soggiorno, prendo un respiro e apro la porta.

"Buongiorno agenti" dico sorridendo.

"Buongiorno, lei è il signor Spencer Shay?"

"Si, perché?"

"Possiamo percquisire l'appartamento?"

"Perchè?"

"Stiamo cercando due diciottenni e un passante ha confessato di averti visto aiutare due ragazze a uscire dalla tua vettura"

Capisco che se avessi detto di no loro si sarebbero insospettiti ancora di più, così li faccio entrare e chiudo la porta.
Cominciano a controllare ogni angolo della mia casa e io spero soltanto che Sam e Jade si siano nascoste bene. Dopo quasi 30 minuti rimane solo una stanza da vedere... quella mia! I poliziotti entrano e la percquisiscono subito. Sono estremamente nervoso ma cerco di non farlo capire a loro.

"Bene signor Shay, lei è pulito, grazie per la collaborazione" dice uno degli agenti.

Poi io li accompagno alla porta e loro escono. Corro subito in stanza e vedo che le ragazze stavano rientrando dalla finestra.

"Sam!" Grido per poi andarla ad abbracciare.

"Stiamo bene" risponde la bionda.

"Ci siamo nascoste nel cornicione del palazzo...cavolo, era davvero alto!" Dice Jade.

"Mi avete fatto preoccupare tantissimo..." Dico sciogliendo l'abbraccio.

La settimana successiva ho deciso che avrei fatto qualcosa.  Infatti sono andato in prigione e  ho pagato la cauzione di entrambe che era di $5.000. Non chiedetemi come ho fatto a trovare tutti questi soldi! Ho dovuto sgobbare mesi ad aiutare T-bo, fare sculture a mai finire e altri lavori noiosi, ma almeno adesso Sam e Jade sono libere e non hanno più bisogno di nascondersi a casa mia...

"Grazie per quello che hai fatto per noi..." Mi dice Sam.

"Non potevo lasciarvi andare..." Dico triste, sapendo che dovevano andare via.

~Parla Sam~

"Ti aspetto in macchina" dice Jade andando via. Lei aveva visto l'altro giorno cos'era successo e sa che tra me e Spencer c'è qualcosa. Jade sa essere una vera amica.

"Resta qui con me" mi prega Spencer.

Io amo questo ragazzo. Non solo perché mi ha 'salvata' dalla prigione e perché mi ha pagato la cauzione, ma perché io a differenza di Jade ero incantata da lui dal primo momento.

"Devo andare, ma tornerò" lo rassicuro.

Sembra che lui stia per mettersi a piangere. Anche lui mi ama.

"Me lo prometti?"

"Te lo prometto"

Sono sicura di mantenere questa promessa. Tornerò presto, non posso stare senza di lui. Appena Jade si sistemerà... o appena finirò i soldi, saprò dove andare. Lui mi aspetterà. Io ho bisogno di Spencer. Ho bisogno che lui mi protegga e ho bisogno di essere amata...

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Capitolo 3
*** Can I stay here? ***


~Parla Sam~

Era passto un mese da quando io e Jade eravamo di nuovo libere e grazie ai soldi che Spencer ci aveva dato mangiavamo pollo fritto ogni giorno... Hmmm pollo fritto... Ehm... Dov'ero rimasta... Ah! Dopo trenta giorni di pacchia, Jade mi aveva detto che sarebbe dovuta tornare a Los Angeles alla Hollywood Art, ovviamente io senza Jade non sapevo dove andare e... adesso sono qui davanti casa mia, sperando che mia madre sia in casa perché essendo stata in carcere io non ho le chiavi.

"Mamma, mamma apri la porta!!!" dico furiosa mentre busso ripetutamente.

Sono veramente sul punto di rompere la porta ma mia madre decide di aprire dopo 15 minuti che sono lì davanti.

"Samantha, che ci fai qui? Credevo fossi in prigione!"

"Bhe... a differenza tua, qualquno si é preso cura di me e mi ha anche pagato la cauzione"

"Bene, addio" dice chiudendo la porta.

"Cosa? Mi lasci così? Non ti importa niente di me?" grido.

"Quando mai me ne importato qualcosa?" dice lei attraverso la porta chiusa.

A quanto pare mia madre non mi vuole a casa, forse ha un nuovo ragazzo e non mi vuole tra i piedi! Spencer mi aveva raccomandato di trovare un piccolo lavoro per guadagnarmi dei soldi ma... non l'ho fatto e ora sono al verde!!! Devo escogitare qualcosa prima che faccia buio, non voglio dormire sotto i ponti!!!

~Parla Spencer~

Sono sul divano a cercare qualcosa in tv... Carly e freddie sono accanto a me e si stanno baciando. Sono davvero annoiato...

"E adesso con il nostro chef, scopriremo come cucinare la..." dice un tizio alla tv.

"No" dico cambiando canale.

"Gli elefanti sono animali che vivono nella savana africana di..."

"No" sbuffo cambiando di nuovo.

"Nella parte sud degli stati unititi farà bel tempo, mentre..."

"No"

"Spencer che hai?" domanda mia sorella staccatasi da Freddie.

"Sono terribbilmente annoiato" rispondo.

"Fai una scultura!" interviene Freddie.

"Non ho assolutamente ispirazione adesso"

Mi alzo per andare a cucinare e sento bussare alla porta.

"Vado io" dice Carly. Si alza e apre la porta.

"Ciao, come mai da queste parti?" chiede mia sorella.

Credo sia una sua amica.

"Ciao Carly, c'é Spencer in casa?"

Ricosco subito questa voce...

"SAM!!!" urlo mentre corro fino alla porta.

Arrivata da lei le dò un forte abbraccio sollevandola da terra.

"Hey, ciao... mettimi giú, sono mancata solo un mese!"

"Grazie di aver mantenuto la promessa" sussuro nei suoi capelli in modo che lo sentisse solo lei.

Poi la faccio entrare e chiudo la porta. Sam fa subito amicizia con Carly e Freddie e io ne sono contento. Dopo lei si tuffa in frigo e inizia a mangiare tutto quello che le capita a tiro e infine mi chiede "possiamo parlare in privato?"

Io annuisco, così andiamo di sopra in una vecchia stanza che per adesso usiamo come soffitta (nota autore: il futuro studio di iCarly).

Arrivati, ci sediamo sui gradini e iniziamo a parlare.

"Allora..." comincio io "dov'é Jade?"

"Lei é tornata nella sua vecchia scuola, mi ha detto che ha anche un ragazzo lì, quindi..."

"Ho capito" dico interrompendola.

Cerco di non incontrare il suo sguardo, sono tutto rosso in faccia... maledette emozioni! L'ultima volta che siamo rimasti da soli insieme ci siamo baciati e... anche se mi é piaciuto, non so se voglio rifarlo.

"Senti... avevo provato ad andare da mia madre ma mi ha cacciato via e non sapevo dove dormire, così sono venuta qui... é l'unico posto dove posso stare"

Io istintivamente la abbraccio.

"Puoi rimanere qui tutto il tempo che vuoi, parlerò io con mia sorella"

"Grazie"

"E... riguardo al n-nostro bacio... volevo sapessi che non é stato solo un bacio per me, é stato qualcosa di più, in questo mese ci ho pensato tanto e non so se tu provi le stesse cose per me ma, ecco..."

"Ti amo anch'io" conclude Sam con il sorriso.

Il mio volto si illumina e poi ci baciamo.
É meraviglioso rivivere le sensazioni dell'ultima volta, quelle stesse sensazioni a cui ho pensato tutto il tempo che lei é stata via.

Lei si stacca e sorride, so che ancora é presto per dirlo a Carly e freddie o qualsiasi altra persona.

"Entrare nel mio portabagagli é stata la cosa migliore che tu abbia mai fatto!" le dico.

"Si, sono d'accordo" risponde.

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