Splendida Ostinazione

di RossaStyle95
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** I. La partenza ***
Capitolo 2: *** II. Buenos Aires ***
Capitolo 3: *** III. Lo StudioOnBeat ***
Capitolo 4: *** IV. Sentimenti ***



Capitolo 1
*** I. La partenza ***


I. La Partenza





.Vanessa.
-Hai preso tutto?-. Mi domanda Nora per l'ennesima volta mentre chiudo la seconda valigia. Annuisco e l'abbraccio di nuovo. Quanto mi mancherà la mia mamma del cuore. Lei non è la mia vera mamma ma in questi anni mi ha cresciuta come se mi avesse partorito lei e per questo non smettero' mai di ringraziarla.
-Andiamo da tuo padre in fabbrica...Vedrai come ci rimane quando vede che non sei ancora partita!-. Esclama prendendomi per mano.
-Vado a prenderti la giacca...-. Le dico sorridendo.
-Ti aspetto davanti alla macchina, non fa poi così freddo!-. Mi dice sbuffando e facendomi ridere. 
Corro nella sua stanza a prenderle la giacca e torno subito giù, siamo troppo in ritardo. Saliamo in macchina e mentre siamo in viaggio mi squilla il cellulare.
-Mamma per favore, rispondi e metti il vivavoce...-. Le chiedo rimanendo concentrata sulla strada. Lei prende il cellulare dalla mia borsa e fa come le dico.
-Buenos dias senorita Rengoni...Soy Pablo Galindo..-. Mi dice il vicedirettore dello Studio.
-Buongiorno professore, mi dica...-.
-Volevo dirle che le ho trovato una sistemazione all'Art Rebel, è la scuola del nostro ex insegnante di ballo, lì c'è un dormitorio e finchè non trova di meglio puo' stare lì...-.
-Ah, perfetto! Grazie per il suo aiuto...Dovrei arrivare domani sera, ho deciso di posticipare perchè oggi è una giornata molto importante per la mia famiglia!-.
-Non si preoccupi, lei mi avvisa e noi verremmo a prenderla, se non saro' io verrà uno dei nostri ragazzi!-. Mi dice e sembra entusiasta.
-Benissimo...Le scrivo una mail più tardi e grazie ancora!-. Le dico riattaccando. Mi volto e vedo mia madre guardarmi, sicuramente non ha capito una parola.
-Era Pablo Galindo il vicedirettore dello Studio mi ha chiamata per avvisarmi che mi ha trovato un alloggio all'Art Rebel, almeno finchè non trovo qualcos'altro e nell'ultima frase mi ha detto che qualcuno verrà a prendermi all'aereoporto...-. Concludo la traduzione parcheggiando davanti la Rengoni. Scendiamo e prendo a braccetto mia madre ed entriamo insieme in fabbrica. Mio padre Ernesto è già davanti a tutti a fare il discorso.
-Ci sono tante persone che devo ringraziare oggi. I miei operai. Mia moglie. I miei figli. Ma in particolare tre persone. Mia nuora Chiara. Il Dottor Alberto Magnano e per ultimo ma non meno importante mio nipote Niccolo'. E ora vorrei dare un grande in bocca a lupo a mia figlia Vanessa. Vanessa è l'ultima dei miei figli, è arrivata nella nostra famiglia quattro anni fa e già da allora aveva un sogno quello di studiare canto e diventare una grande cantante. E poche settimane fa, l'hanno contattata dallo StudioOnBeat di Buenos Aires per studiare lì facendole una montagna di complimenti che sono convinto si meriti. E penso che, sarete daccordo con me nel chiederle una canzone prima della sua partenza....-. Conclude mio padre facendomi sorridere. Guardo mia madre che m'incoraggia ad andare verso di lui mentre Niccolo', mi porge il microfono e mi abbraccia forte. Mi avvicino a mio padre e lo abbraccio -Ti voglio bene..-.
-Buongiorno a tutti! Scusatemi, non mi aspettavo di dover cantare ma amo farlo e non è certo un problema....Vi cantero' una canzone molto bella senz'altro adatta alle nostre avventure, alle avventure dei Rengoni!-. Affermo seria e comincio a cantare "Il bene si avvera".
Quando finisco l'ultima strofa mi ritrovo la mia grande famiglia addosso, ci abbracciamo tutti insieme come se, quello fosse l'ultimo abbraccio, mi scende una lacrima a quel pensiero, perchè di abbracci così ne voglio ancora un milione e passa.
-Sorellina, forse è meglio che ci sbrighiamo...Senno' perdi l'aereo!-. Mi dice Raul uno dei miei fratelli maggiori. 
-Mi sa che hai ragione, ho le valige in macchina mi accompagnate?-. Gli domando sorridendo loro. 
-E certo! Se potessimo verremmo con te fino in Argentina!-. Esclama ridendo Stefano, l'altro mio fratello maggiore. In poche parole ho tre fratelli e due sorelle più grandi. 

Aereoporto di Milano
-Mi mancarete tanto!-. Dico alla mia famiglia di passare il check-in e poi li guardo uno per uno.
-Raul, Chiara...Continuate a svegliarvi all'alba e a correre scalzi in giardino...-. Dico loro facendogli l'occhiolino.
-Ma come?-. Mi chiede Raul sconvolto.
-Lascia stare...Lo rimprovera nostra madre.
-Stefano...Tu cercati una donna!-. Gli consiglio scatenando l'ilarità di tutti.
-E tu sei hai bisogno chiama e io corro a prenderti!-. Mi dice stringendomi forte a sè. Io e Stefano siamo molto legati.
-Laura, mi dispiace di non poter essere al tuo matrimonio ma voglio tantissme foto!-. Dico alla mia sorellona abbracciandola forte.
-Niccolo', non avere paura dell'amore...Lasciati andare!-. Gli dico posandogli un bacio sulla guancia.
-Ti voglio bene!-. Mi dice lui abbracciandomi.
-Vale...Con te non ci sono bisogno di tante parole, solo scrivimi sempre e, non ti fermare al primo amore, vivi tutte l'esperienze possibili e non aver paura dell'emozioni!-. Le dico abbracciandola.
-Tu promettimi che non smetterai mai di sorridere alla vita...-. Mi dice sorridendo.
-Te lo prometto...-. 
E poi, è il turno dei miei genitori. A loro non dico niente, sanno già tutto, li abbraccio e basta. Sciolgo l'abbraccio e passo il check-in consapevole che sono una Rengoni e lo saro' per sempre.


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Capitolo 2
*** II. Buenos Aires ***


II. Buenos Aires





.Vanessa.
Sono appena scesa dall'aereo e dopo aver recuperato i bagagli e passato tutti i controlli, esco dal gate e vedo un uomo sulla quarantina, moro e alto che ha un cartello dove c'è scritto il mio nome, sorrido e avanzo verso di lui.
-Ciao Vanessa, sono Pablo!-. Si presenta in modo informale il vicedirettore.
-Piacere mio, professore!-.
-Oh puoi chiamarmi semplicemente Pablo, anche i tuoi compagni mi chiamano così...Idem vale per gli altri professori!-. Mi dice sorridendo dolcemente.
Annuisco sorridendo.
-Bene, vista l'ora ti accompagno da Violetta, oggi ne ho parlato con lei, così ho pensato che starai meglio da lei che all'Art Rebel, così domani mattina potrai venire a scuola con lei...-. M'infoma sorridendo. Annuisco di nuovo e lo seguo. Mi piace Pablo, ha un aria rassicurante. Non appena salgo a bordo della sua macchina, prendo il cellulare e lo accendo e come volevasi dimostrare, comincia a suonare all'impazzata. Ci sono tre chiamate di mamma. Due dalla fabbrica. Un messaggio di Raul, Valentina e Stefano. Sorrido pensando a mia madre, forse è tardi per chiamare, così scrivo un messaggio a Stefano.

A: Stefano
Ehi fratellone, puoi avvisare che sono arrivata e che va tutto bene? Qui sono le dicannove, da voi pero' è troppo tardi per chiamare, vi chiamo ad un orario decente appena posso. Vi voglio bene!


Invio il messagio e mi rimetto il cellulare in tasca.
-Scusami Pablo ma ho una grande famiglia!-. Affermo sorridendo.
-Ah siete in molti? Siamo arrivati comunque...-. Mi dice scendendo. Scendo anche io dalla macchina e aiuto Pablo a prendere le valige dal portabagagli.
-Sì, siamo tantissimi...-. Esclamo sorridendo mentre ci avviciniamo alla porta della casa. Pablo suona immediatamente il campanello e dopo pochi istanti una ragazza alta più o meno quanto me, viene ad aprire.
-Ciao! Tu devi essere Vanessa!-. Mi saluta lei facendomi accomodare in casa sua.
-Sì, piacere...-. Le dico sorridendo.
-Beh, allora io vado...Ci vediamo domani allo Studio!-. Ci saluta Pablo uscendo.
Mi guardo intorno, è una bella casa, molto grande.
-Pablo mi ha detto che sei italiana!-. Dice Violetta per rompere un po' il ghiacchio e gliene sono molto grata, mi sento un po' in imbarazzo.
-Sì! Sono milanese ma non vivo proprio a Milano ma ad Inverigo, un piccolo paese di provincia...-. Le spiego sorridendo.
-Vilu! E' arrivata la nostra ospite?-. Mi volto sento una voce da uomo e vedo davanti a me un uomo sulla quarantina moro che sorride accondiscendente.
-Piacere, Vanessa Rengoni e mi scusi il disturbo...-. Mi presento all'uomo porgendogli la mano.
-German Castillo, sono molto contento di averti qui...E non preoccuparti, nessun disturbo! Vilu, mostra a Vanessa dove dormirà poi scendete che è pronta la cena...-. Ci dice con tono dolce. Prendo le mie valige ma Violetta decide di aiutarmi così le sorrido riconoscente. Saliamo al piano di sopra e, mi mostra la mia camera. Mi guardo intorno dopo aver posato le valige sul letto e, mi piace molto. Le pareti sono viola, il letto è ad una piazza e mezza come a casa e c'è una scrivania.
-E' molto bella...-. Le dico mentre esco e ci avviamo insieme verso le scale ma proprio in quel momento mi suona il cellulare, sorrido nel vedere che è Raul. Rispondo senza pensarci due volte.
-Ciao fratellone!-. Rispondo continuando a scendere le scale.
-Vane sei arrivata, va tutto bene?-. Mi domanda super agitato.
-Raul datti una calmata, va tutto bene, sono arrivata...La famiglia è molto gentile! Ma ho scritto prima Stefano, non te lo ha detto?-. Domando preoccupata.
-Sì ma lo sai com'è Stefano, no? Ha detto due parole in croce ed è uscito!-.
-Okay...-.
-Vane, posso chiederti come facevi a sapere la faccenda dei piedi scalzi?-. Mi domanda ancora ansioso.
-A volte la mattina mi alzo presto e mi capita di vedervi, siete dolcissimi!Spero tanto di vivere un amore come il vostro....-.
-Beh sorellina, io ti auguro di viverlo meglio del nostro!-. Sorrido sentendo quella frase e mi accorgo che la cena è in tavola.
-Fratello ora devo lasciarti, dì alla mamma che è tutto okay!-.
-Lo faro' e tu stai attenta!-.
-Siiiiiiiiiiiiiii!-. Urlo quasi prima di riattaccare.
-Mi scusi German...-. Dico sedendomi accanto a Violetta.
-Non preoccuparti, era tuo fratello?-. 
Annuisco.
-Uno dei miei fratelli....Ho tre fratelli maggiori e due sorelle maggiori...-.
-Wow...E i tuoi genitori?-. Mi domanda Violetta.
-Beh, i Rengoni in realtà sono la mia famiglia adottiva....Ernesto e Nora i miei genitori adottivi, mi hanno aiutata quando è morta mia madre, mi hanno accolto in casa loro e cresciuto come una figlia, è dai miei sedicini che sono con loro ed ora, ne ho quasi venti...-. Dico abbozzando un sorriso.
-Scusaci, non volevamo aprire il discorso...-. Cerca di scusarsi German.
-Oh non si preoccupi! A me piace parlare di loro anche se per me la vita è iniziata quando ho conosciuto i Rengoni, la mia vita prima non la ricordo molto bene...-. Dico sorridendo.
-E i tuoi fratelli e le tue sorelle come sono?-. Mi chiede curiosa Violetta mentre cominciamo a mangiare la carne e l'insalata.
-Allora...C'è Edoardo che è il più grande, quando sono entrata in famiglia lo avevano dato per morto, poi è riapparso ma aveva combinato dei casini nella fabbrica di famiglia. Mio padre lo ha denunciato e ora è latitante, è l'unico dei miei fratelli che ho visto poco e per quel poco che l'ho visto non mi è piaciuto particolarmente. Poi c'è Laura, lei è un avvocato e domani si sposa in secondo matrimonio, ha già un figlio Niccolo' che lavora in fabbrica ed omosessuale....Poi c'è Raul che è il fratello che mi ha chiamato prima, lui è stato innamorato per vent'anni della stessa donna, Chiara che si è sposata con Edoardo e ci ha fatto due figli ma quando lui è scomparso tra loro è rinata la scintilla. Ora sono molto felici, pensate che la mattina prestissimo mentre gli altri dormono corrono scalzi in giardino, loro pensano che nessuno li vede ma li abbiamo visti tutti, compresi i miei!-. Dico scatenando l'ilarità di German e Violetta.
-Beh, dev'essere bello vivere in una famiglia così numerosa....E gli altri due come sono?-. Mi domanda Violetta.
-Stefano e Nicoletta sono i più giovani. Con loro ho un legame speciale. Stefano è single e prima di partire gli ho consigliato di cercarsi una donna!-. Dico ridendo e facendo ridere anche Violetta e German.
-Nicoletta invece?-. Mi chiede German.
-Nicoletta vive in America con suo marito e ha tre figli! Uno adottato di ormai tredici anni e due sue....-. Dico sorridendo al pensiero delle mie nipotine.
Quando arriviamo al caffè, il cellulare squilla di nuovo. Lo sfilo dalla tasca e sorrido nel vedere che è mia madre, è una videochiamata.
-Scusatemi è mia madre...-. Dico alzandomi da tavola.
-Fai pure...-. Mi dice German tranquillo.
Io: Ma nessuno dorme a casa Rengoni?
Dino: Non se manchi a metà Rengoni!
Io: Già vi manco?
Nora: Ma è ovvio tesoro mio, come stai?
Io: Sto bene mamma, forse è meglio se Amina ti fa una camomilla...
Nora: Ne ho già prese due!

Scoppio a ridere a quell'affermazione.
Stefano: Com'è la famiglia?
Io: Sono molto simpatici e gentili! Ho parlato di voi a cena...Che ne dite se andiamo tutti a dormire?
Ernesto: Sagge parole figlia mia! 
Io: Papi, domani voglio tante fotooooo!
Raul: Per carità! Non dirgli così senno' ci tormenterà!
Io: Papi! Ne voglio una marea! 

Dico ridendo e ricevendo una linguaccia da Raul.
Rengoni: Buona notte Vane!
Io: Buonanotte famiglia!


-Scusatemi di nuovo...Io sono molto stanca, quindi andrei a coricarmi...-. Dico loro sorridendo.
-Oh sì, vengo anche io!-. Mi dice raggiungendomi sulle scale.
-Posso chiederti una cosa?-. Mi domanda quando arriviamo nella mia stanza.
-Certo!-.
-Tu sei fidanzata?-. Mi domanda curiosa.
-No, non mi sono mai innamorata...Tu invece?-.
-Sì, domani te lo faccio conoscere, si chiama Leon! Comunque allo Studio è pieno di ragazzi carini...-. Mi dice Violetta facendomi l'occhiolino.
-Vedremo...Sono qui principalmente per studiare ma sono una ragazza a cui piace vivere la vita e le emozioni!-. Gli rispondo sorridendo.
-Allora il nostro gruppo ti piacerà! Ora vado...Domani la sveglia è alle sette!-. Mi dice sorridendo e poi va verso la sua stanza.
Entro nella mia stanza e prendo il mio tablet dalla borsa, apro la galleria delle foto e sorrido sfogliandola, ci sono tutte le foto con la mia famiglia e, devo ammetterlo: Mi mancano veramente tanto. Mi sdraio sul letto e con l'immagine della mia famiglia nei miei pensieri mi addormento serena come ogni notte.


Nota dell'autrice:
Ciao a tutti/e!
Spero che la mia crossover vi spiaccia, ho pensato di inserire una nuova ragazza in "Una grande famiglia" e di mandarla nell'universo di Violetta, beh...Una Rengoni a Buenos Aires fa il suo effetto, no? Per scoprire da chi verrà colpita la Rengoni, continuate a seguire la mia storia!
RossaStyle95

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Capitolo 3
*** III. Lo StudioOnBeat ***


III. Lo StudioOnBeat






.Vanessa.
-Vedrai, lo studio ti piacerà!-. Mi dice Vilu mentre stiamo andando allo Studio. Le sorrido convinta che ha ragione. Sono le otto e tra due ore in Italia mia sorella Laura si sposa. Ma proprio in quel momento il mio cellulare squilla, è una videochiamata di papà. Continuo a camminare al fianco di Vilu e rispondo.
-Papà...Sto andando allo Studio, ma che succede?-. Chiedo vedendo mamma sconvolta.
-Tua sorella si è già sposata!-. Dice mio padre ridendo.
-Ma non si sposa tra due ore?-.
-Sì ma ha fatto la prima pazzia della sua vita!-. Urla Stefano da qualche parte visto e considerato che non lo vedo davanti allo schermo.
-Mamma non prendertela...Laura è sempre così seria e controllata! Falle un bel rinfresco e vedrai che chiarirete!-. Le dico incoraggiandola.
-Ma come fai?-. Mi domanda mia madre sconvolta.
-A fare che?-. 
-A dire sempre la cosa giusta!-.
-E' una cosa di noi Rengoni, dovresti saperlo!Sono arrivata allo Studio...Mandatemi tante fotooo! Vi voglio bene!-.
-Anche noi!-. Dice mia madre commuovendosi e chiudiamo la videochiamata.


-Scusami Vilu ma a casa mia ci sono sempre casini!-. Le spiego sorridendo.
-Tua sorella si è sposata senza dire nulla a nessuno?-. Mi domanda sorprendendomi.
-Tu come fai a saperlo?-. Le domando sconvolta.
-Ho studiato italiano, un po' lo parlo...-. Mi dice sorridendo.
-Ah bello!-. Dico mentre varchiamo la soglia dello Studio e noto che è veramente un posto fantastico ed è già pieno di ragazzi.
-Vanessa! Benvenuta allo StudioOnBeat!-. Mi accoglie sorridendo Pablo non appena varco la soglia di un aula.
-Grazie Pablo...Buongiorno a tutti..-. Dico rivolta ai ragazzi che ci sono in aula.
-Ciao piacere di conoscerti, noi siamo Camilla, Francesca,Marco, Maxi, Andres, Brodway,Nata e Diego...-. Ci presenta una ragazza dai capelli lunghi e rossi, molto più rossi dei miei.
-Piacere mio, Vanessa....-. Dico sorridendo mentre Vilu si guarda intorno, mi avvicino a lei e le chiedo -Che succede?-.
-Non trovo Leon....-. Mi dice e si volta verso i suoi amici -Avete visto Leon?-.
-E' all'Art Rebel a parlare con mio padre, ora arriva!-. Dice quello che dev'essere Diego. Guardandolo bene è veramente un bel ragazzo, sembra il classico badboys ma sembra anche molto dolce.
-Mentre aspettiamo Leon, che ne dite di sentir cantare Vanessa?-. Domanda Pablo alla classe.
-Va bene ma qualcuno canti con me...-. Dico guardando i ragazzi e Diego si avvicina -Tu comincia, io ti seguo...-. Mi dice sorridendo. Così salgo sul palco e decido di cantare "Cosas que odio de vos". Alla seconda strofa lui sale sul palco e comincia a cantare con me, abbiamo veramente un ottimo feeling e poi, lui a una voce veramente fantastica. Quando terminiamo la canzone, tutti applaudono e noto che Diego non solo sta applaudendo ma, mi sta anche guardando. Guardo l'orologio che ho al polso e penso che a quest'ora in Italia, mia sorella Laura starà sicuramente chiarendo con mia madre. Scendo dal palco e vedo Vilu abbracciata ad un ragazzo veramente bello che sicuramente è Leon.
-Vane, lui è Leon! Leon lei è Vanessa!-. Ci presenta Vilu orgogliosa e fiera del suo ragazzo.
-Vanessa, piacere!-. Gli dico porgendogli la mano.
-Leon...Ti ho sentita cantare hai veramente molto talento!-. 
-Grazie, ma sentendo Diego credo che il talento qui ce lo abbiamo tutti!-. Rispondo sorridendo agli altri, se tutti hanno il talento di Diego, sono veramente felice di essere venuta qui.
-Pablo, Vanessa dovrebbe venire in tournè con noi!-. Esclama Vilu sorridendomi.
-Sono completamente daccordo con te! Ti andrebbe Vanessa?-. Mi domanda Pablo sorridendomi.
Annuisco.
-Bene anche perchè è una tournè Italiana, partiamo tra due mesi!-. Mi dice Vilu entusiasta.
-Ah....Sapete già le tappe?-. Domando curiosa.
-C'è Milano tranquilla!-. Mi dice Vilu sorridendo.
-Perchè t'interessa proprio Milano?-. Mi domanda Camilla.
-Io sono di Milano, o meglio sono di un piccolo paese che si chiama Inverigo a pochi chilometri da Milano...-. Dico sorridendo.
-Ah, allora potrai rivedere la tua famiglia!-. Esclama sorridendo Francesca.
-Già...-. E proprio in quel momento mi vibra il cellulare, lo tiro fuori e scoppio a ridere vedendo le foto che mi ha mandato papà. E sotto c'è un post scrittum "Sei stata grande con la mamma prima...Ora è tutto a posto! Ti voglio bene, papà!".
Sorrido leggendo il post scrittum e dopo aver finito di vedere le foto, metto il cellulare in tasca.
-Sentite qui c'è una macchinetta del caffè? No, perchè senno' rischio di addormentarmi durante la prossima lezione...-. Dico ridendo e facendo ridere anche gli altri.
-Ti accompagno io, vieni...-. Mi dice Francesca. Sorrido vedendola così gentile, sono contenta che mi abbiano preso in simpatia.
Mentre andiamo alla macchinetta del caffè mi chiede un po' di me ed io faccio lo stesso con lei. Anche Francesca è italiana ed è molto simpatica. Le offro un caffè anche a lei e poi torniamo a lezione.
-Buongiorno Beto! Le presento Vanessa Rengoni, il nuovo acquisto dello studio!-. Ci presenta Francesca. Beto è il professore di musica e infatti mi chiede subito di suonargli qualcosa. Mi avvicino al pianoforte e comincio a suonare le note di una canzone che ho composto io: Dos Segundos.
-Una voce meravigliosa e una musicista sublime, hai qualche altra dote di cui noi non siamo a conoscenza?-. Mi domanda scherzando Maxi.
-Purtroppo credo che le mie doti siano terminate....Nel ballo non credo di essere altrettanto brava!-. Dico sorridendo.
-Sei stata veramente brava, complimenti!-. Si congratula con me Beto.
-Grazie...-. Rispondo e così la mia prima giornata allo Studio continua. Forse perchè è il primo giorno ma studiare qui, mi piace veramente tanto. I ragazzi sono simpatici e i professori ti trattano come se fossi alla pari con loro.
La giornata allo Studio è terminata. Vilu è con Leon com'è giusto mentre io sto camminando per il parco. Improvvisamente mi arriva un messaggio su whatsapp, è Valentina.
Vale: Oggi al matrimonio ho conosciuto una "persona".
Vane: Che persona?
Vale: E' un ragazzo che lavora al maneggio da Raul....
Vane: Ma da Raul ci lavorano....Vale non voglio giudicarti, è una bella cosa ma...
Vale: Ahahahahahah non è come pensi, lui è come te, come me...
Vane: Ahhhh, lo sai che non ho niente contro i disabili anzi, ho lavorato spesso da Raul!
Vale: Lo so...Comunque lui lavora da Raul perchè ha avuto problemi con la legge...
Vane: Che tipo di problemi?
Vale: Ha fatto il palo durante una rapina....Ma è una cosa vecchia, è successo tre anni fa...
Vane: Okay...Ma che è successo oggi?
Vale: Niente di particolare, ha sbagliato porta ed entrato in camera mentre mi stavo cambiando, cercava il bagno!
Vane: Ahahahaahahaahhah e poi?
Vale: E poi niente, sono scesa in giardino e ci siamo scambiati sguardi tutto il tempo!
Vane: Okay....E stai pensando a lui?
Vale: Moltissimo! Ha due occhi verdi bellissimi...Che devo fare?
Vane: Quello che ti ho detto prima di partire...Lasciati andare alle emozioni della vita e sorridigli sempre!
Vale: Mi manchi tanto...Manchi a tutti!
Vane: Anche voi mi mancate tanto....Qui è tutto fantastico pero', ho già un paio di amiche e....
Vale: Come si chiama?
Vane: Chi? O.O
Vale: Il ragazzo che ti ha colpito...
Vane: Non mi ha colpito...Cioè sì ma non come pensi tu!
Vale: E allora come?
Vane: Abbiamo cantato assieme e, ha davvero una bella voce!
Vale: Quindi è brutto?!
Vane: No è bellissimo!
Vale: Ahahahahahahaah lo hai detto! Sono troppo brava a farti ammettere le cose e, questo bel tipo ha anche un nome?
Vane: Diego. E il bel tipo che lavora da Raul, ce l'ha un nome?
Vale: Jamal. Ora vado che domani PierLuigi passa presto!
Vane: Non gli dire nulla finchè non ne sei sicura!
Vale: Non preoccuparti. Ci sentiamo domani. Besos tia.
Vane: Ciao nipote :D.

Metto il cellulare in tasca e sorrido pensando che a casa va tutto bene. E sono molto contenta anche per Vale, oggi le è successa una cosa bellissima che le stravolgerà la vita, ovviamente lei ancora non lo sa. Mi alzo dalla panchina dove mi ero seduta e riprendo la strada di casa visto che sono già le sei. Una volta a casa incontro la governante Olga, è una signora veramente simpatica ed affettuosa che mi annuncia per cena mangeremo lasagne in mio onore.
-Che bello! Mia madre le fa sempre...Non è propriamente un piatto milanese ma a noi a casa piacciono molto!-. Le dico sorridendo.
-Ti manca tua madre?-. Mi chiede dolcemente.
-Un po'....-. Le dico abbozzando un sorriso così lei mi abbraccia e io ricambio l'abbraccio. 
-Ah Vane sei qui!-. Dice Vilu entrando in cucina.
Mi volto verso di lei e sorrido -Com'è andata con Leon? E' un veramente un bel ragazzo!-.
-Ah Leon....Non sai che storia hanno loro due!-. Spettegola Olga facendo sorridere amaramente Vilu.
-Ah quindi il vostro è un grande amore come quello di mio fratello Raul e Chiara!-. Le dico sorridendo.
-Dici?-. Mi chiede Vilu colpito dalla mia affermazione.
-Certo! Non so cosa avete vissuto ma se dopo tanti ostacoli siete ancora qui....Vuol dire che il vostro è proprio un grande amore!-. Quando concludo Vilu sorride e mi abbraccia di slancio. 
-Sono molto contenta che tu sia qui, Vane...-. Mi dice Vilu sciogliendo l'abbraccio.
-Anche io! Sei una buona amica Vilu...-.
-Anche tu Vane!-. Mi dice sorridendo e poi, si volta verso Olga -Si mangia? Io sto muorendo di fame!-.
-Certo! Poi stasera ci siete solo voi perchè il signor German è fuori per una cena di affari con Roberto quindi...Potete stare tranquille e chiacchierare quanto volete di ragazzi e non...-. Ci fa l'occhiolino Olga.
In risposta noi scoppiamo a ridere e ci sediamo al bancone della cucina pronte per mangiare le nostre lasagne.
-Hai colpito molto i ragazzi allo Studio, soprattutto Diego!-. Afferma ad un certo punto Vilu.
-Ah....Sì anche lui a me, ha davvero molto talento!-. Le dico mangiando un altro boccone di lasagna.
-Io intendevo che a Diego gli piaci...-. Mi dice Vilu facendomi strozzare con l'acqua.
-Vane tutto bene?-. Mi chiede Olga allarmata.
-Sì, Olga grazie...-. La tranquillizzo sorridendo.
-Piace anche a te, vero?-. Mi domanda Vilu come se quella domanda fosse ovvia.
-Quando abbiamo cantato insieme ho sentito qualcosa di speciale...Oltre al fatto che è inutile negarlo, è un bellissimo ragazzo e anche dolce, sembra...-.
-Oh lo è...-. Mi dice sorridendo e continua -Sono sicura che insieme sareste una bellissima coppia....-. Conclude sorridendo.
-Vedremo...-. Le dico facendogli l'occhiolino e finiamo di cenare.
Dopo cena mi faccio una doccia e vado subito a dormire sono distrutta, è stata una giornata bellissima ma anche molto stancante. Stavolta pero' chiudo gli occhi con qualcosa di diverso nei miei pensieri: il volto sorridente di Diego.

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Capitolo 4
*** IV. Sentimenti ***


IV. Sentimenti




.Diego.
Questa mattina sono arrivato allo studio prima del solito e infatti sembra deserto. Sento della musica provenire della musica dall'aula di Beto così mi avvicino alla soglia dell'aula e sorrido alla vista di Vanessa che sta suonando un brano, quando comincia a cantare rimango lì immobile ad ascoltarla, è molto bello questo testo, parla di sentimenti. Quando conclude comincio ad applaudire e lei si volta nella mia direzione.
-Pensavo ci essere sola...-. Mi dice chiudendo lo spartito.
-Sono arrivato un po' prima oggi...Ti va di andare a fare colazione insieme?-. Gli domando.
-Perchè no?-. Mi risponde sorridendo e proprio mentre stiamo uscendo dallo studio, il suo cellulare comincia a vibrare. Sono passate due settimane da quando Vanessa è arrivata a Buenos Aires e ho capito molte cose di lei, la prima è che molto attaccata alla sua famiglia. Risponde alla videochiamata rimanendo al mio fianco.
-Chiara che succede?-.
-Hai sentito Vale?!-. Le domanda la cognata preoccupata.
-No....Ma scusa non era in gita scolastica a Roma?-.
-Hai detto bene.."ERA". Mi ha appena chiamata la sua professoressa, Vale è scappata!-. 
-Vedrai che sta bene, magari sta tornando a casa....Provo a sentirla io!-.
-Vane, tu sai qualcosa che io non so?-. 
-Solo che ieri PierLuigi l'ha tormentata tutto il giorno magari non ce l'ha fatta più e....Ha preso un treno!-. 
-Okay grazie...Chi ha notizie per prima fa uno squillo all'altra...-.
-Ovvio. Baci..-. E chiude la chiamata.


-Scusami, mia nipote è scappata da una gita scolastica...-. Mi dice sorridendo.
-E tu sai il perchè, vero?-. Gli domando ridendo.
-Forse...-. Afferma accennando un sorriso. 
Quando arriviamo al bar ordiniamo due cappuccini e due cornetti, alla crema per me e al cioccolato per lei. Mentre aspettiamo manda un messaggio veloce a sua nipote e poi rimette il cellulare in tasca.
-Sai che quando sei preoccupata sei ancora più bella se è possibile?!-. Le dico accarezzandola la mano destra.
-Grazie...Senti, ti va più tardi di provare insieme qualche pezzo per la tourneè?-. Mi domanda sorridendo.
-Certo, hai dubbi su qualcosa in particolare?!-.
-Ehmmm....No, direi un ripasso generale, so' che manca ancora un mese ma non vorrei arrivarci impreparata!-. Mi dice sbuffando ed è così dolce.
-Ma certo, più tardi se vuoi puoi venire all'Art Rebel, mio padre puo' darci una mano...-.
-Sì, perchè no? A che ora?-. Mi domanda entusiasta.
-Dopo le lezioni, ti aspetto lì...-. Le dico bevendo un sorso del mio cappuccino e lei annuisce cominciando a mangiare il cornetto. Solitamente facciamo spesso colazione insieme per me è il modo perfetto per cominciare la giornata, altre volte invece, dopo le lezioni andiamo a fare una passeggiata al parco, tra di noi ancora non è successo nulla, nessuno dei due ha mai dichiarato i suoi sentimenti all'altro e da parte mia, non ce la faccio più ad aspettare.

.Vanessa.
Dopo la colazione, mi diriggo a lezione con Diego. Oggi tra l'altro abbiamo due ore di lezione con Beto, due ore di canto e una di ballo, sarà una giornata sicuramente molto impegnativa ma nonostante questo un piccolo sorriso fa capolino sul mio volto perchè la passero' con Diego. Al termine delle prime quattro ore faccio pausa pranzo con Francesca, Camilla, Nata e Vilu, decidiamo di andare a mangiare in un ristorante cinese, giusto per cambiare un po'.
-Allora Vane, come va tra te e Diego?-. Mi chiede Francesca curiosa.
-Bene, oggi ci vediamo all'Art Rebel per provare...E a voi come va con Marco, Brodway, Maxi e Leon?-. Domando alle mie amiche.
-Tra me e Marco va tutto bene!-. Esclama Francesca sorridendo.
-Sì anche tra me e Brodway!-. Conferma Camilla.
-Neanche io mi posso lamentare direi...-. Dice sorridendo Nata.
-Io sono gelosa...-. Ci annuncia Vilu.
-Ma di chi?-. Le chiedo preoccupata.
-Dell'assistente di Gregoria all'Art Rebel sta sempre con dietro a Leon non la sopporto!-. Dice Vilu mettendo il broncio.
-Beh ma se Leon non la calcola non devi preoccuparti di niente!-. Le dico sorridendole rassicurante.
-Puoi dare un occhiata visto che oggi vai all'Art Rebel?-. Mi chiede facendomi le labbrucce.
-Daccordo ma secondo me non la calcola!-. Insisto convinta che Leon ami troppo la mia amica per tradirla. Intanto finiamo di mangiare parlando del tour siamo tutte entusiaste e non vediamo l'ora. Anche se, il tipo di YouMix mi sembra un po' fuori di testa, il signor Marotti.

Dopo l'ultima lezione corro verso l'Art Rebel a più non posso, sono in un ritardo pazzesco e per di più, non appena varco la soglia dell'Art mi squilla il cellulare, è Stefano. Decido di non rispondere e mettere in silenzioso il cellulare. Sto per conoscere il padre del ragazzo che mi piace e non voglio fare brutta figura.
-Vane, eccoti finalmente!-. Mi accoglie Diego abbracciandomi.
-Sì scusami ma il professore che oggi ha sostituito Beto era una cosa insopportabile, più che altro mi è sembrato un po' fuori di testa...-. Cerco di giustificarmi.
-Stai tranquilla....Vieni che ti presento mio padre!-. Mi dice mettendomi un braccio dietro alla schiena. Sorrido e lo seguo al tavolo di Gregorio che è lì in piedi ad aspettarci.
-Papà, lei è Vanessa. Vanessa, lui è mio padre Gregorio!-. Ci presenta e noi ci stringiamo la mano.
-E' un piacere conoscerla e mi scusi il ritardo...-. Gli dico scusandomi.
-Oh, non preoccuparti....Pablo e Diego mi hanno detto che hai molto talento perchè non mi fai sentire qualcosa con Diego?!-. Mi domanda.
-Certo!-. Dico salendo sul palco con Diego.
-Segui me...-. Mi sussurra lui sorridendomi. Annuisco e lo lascio cominciare, sorrido riconoscendo la canzone, è Tan solo tu. Dopo qualche strofa lo seguo e il feeling tra noi torna come la prima volta che abbiamo cantato insieme. Le ore seguenti le passiamo così, a cantare e a ballare sempre seguiti da Gregorio che ci da' ottimi consigli e così il tempo passa molto in fretta.
-Grazie Gregorio....Mi sono sentita più tranquilla qui che allo Studio!-. Gli dico sorridendo.
-Grazie a te Vanessa. Sei molto brava, sono certo che farai molta strada...Ora devo andare che mi aspetta Pablo, torna quando vuoi, mi farai felice!-. Mi dice sorridendomi gentile.
-Arrivederci Gregorio!-. Lo saluto con la mano.
-A dopo, papà!-. Lo saluta a sua volta Diego.
-Sono stato molto bene con te...-. Mi dice Diego sedendosi sul bordo del palco così decido di imitarlo.
-Anche io...-. Affermo sorridendo e perdendomi nei suoi meravigliosi occhi.
-Vanessa senti, non ce la faccio più a tenermelo dentro...Io devo dirtelo!-. Afferma alzandosi e tornando sul palco, volto leggermente la testa e lo seguo sul palco ma non mi avvicino a lui, no, rimango ferma e l'osservo curiosa.
-Tu mi piaci. Mi piaci tantissimo e io non ce la faccio più a vederti ogni mattina e, non poterti sfiorare, non poterti baciare....Io non ce la faccio! Ho bisogno di starti vicino e di tenerti per mano...-. Mi dice avvicinandosi e accarezzandomi la mano sinistra. Quella dichiarazione mi stava lasciando sorpresa e lui continua -Quando la mattina entro allo studio e ti vedo ridere e scherzare con Maxi o con Brodway, io esco pazzo, io sono geloso...Io non voglio che nessuno ti sfiori, io voglio che tu sia mia perchè sei troppo importante per me...E lo so che per te sono solo un amico ma....-. A quelle ultime parole lascio la sua mano arrabbiata ma non lo sono davvero.
-Ma niente! Diego sono due settimane che aspetto che tu mi dica queste cose! Io sono arrivata qui con un unico obbiettivo, diventare una grande cantante ma non sapevo che qui avrei anche incontrato l'altra metà della mela, l'anima gemella, il principe azzurro...Sì perchè tu per me sei il ragazzo dei miei sogni e quando ti vedo scherzare con le altre vorrei ucciderti anche se lo so perfettamente che Vilu e Fran sono tue amiche, ma sono gelosa! E voglio che tu sia mio e che tu lo sia per sempre! Perchè...-.
-Perchè?-. M'incita lui a continuare.
-Perchè ti amo!-. Affermo guardandolo negli occhi, lui non dice niente e io gli volto le spalle e sconsolata scendo dal palco ma dopo poco sento la sua mano sul mio braccio, lui mi ha appena attirato a sè e le nostre labbra sono vicinissime, ed è un attimo, un istante e queste si uniscono, prima il bacio è dolce e poi, si fa sempre più profondo, è il mio primo bacio ed è il più bello della mia vita.
Il suono del mio cellulare pero', interrompe quel sogno, me lo sfilo dalla tasca e sbuffo vedendo che è una videochiamata da casa Rengoni.
-E' la mia famiglia...Devo rispondere, mi aspetti un secondo?-. Gli domando sorridendo.
-Certo! Posso rimanere o...-.
-No, no...Resta!-. Gli dico sorridendo e rispondo alla videochiamata.
Vane: Ciao Rengoni!
Stefano: Sorellina si puo' sapere perchè non rispondi mai?
Vane: Quando mi hai chiamato stavo per incontrare il padre di Diego e non volevo combinare qualche casino, ho pensato che...
Vale: Famiglia, Diego è il ragazzo che le piace! A proposito novità con lui?!

Noto che Diego mi guarda curioso sorridendo, so' che parla italiano perchè come Vilu lo ha studiato.
-Che dici posso presentarmi?-. Mi chiede in spagnolo.
Stefano: Ma è lì con te?!
Vane: Sì, è qui...E se proprio volete saperlo avete interrotto il mio primo bacio!
Mamma: Oddio tesoro, mi dispiace tantissimo ma devo presentarti una persona...
Vane: Chi mamma? A me piacerebbe farvi conoscere Diego...Magari non oggi ma presto! Insomma mami chi è questa persona?
Papà: Ecco....Tua madre prima di sposarsi con me ha avuto una precedente relazione e da questa relazione, è nata Claudia. Claudia è stata data in adozione ma è venuta a cercare tua madre e ora vive qui con noi con le sue figlie....
Vane: Ah...Beh, mi piacerebbe conoscerla....
Sono alquanto sconvolta della notizia ma non so' nemmeno il perchè, infondo questa donna è molto più grande di me, potrebbe essere mia madre.
Mamma: Claudia lei è tua sorella Vanessa. Vanessa lei è tua sorella Claudia...

Ci presenta mia madre. Claudia è una donna sui cinquant'anni, bionda con un abbigliamento decisamente molto appariscente.
Claudia: Ciao Vanessa, è un piacere conoscerti..
Vane: Anche per me è un piacere, scusami in anticipo per il mio sguardo sconvolto ma sono dall'altra parte del mondo e ho appena saputo che ho un altra sorella...
Claudia: Figurati...Ti capisco benissimo.
Vane: Grazie...Beh, visto che ci siete tutti ne aproffitto per dirvi che il mese prossimo saro' a Milano a fare un concerto e vi faro' avere i biglietti!
Papà: Davvero? Non vedo l'ora di riabbracciarti piccola mia!
Vane: Anche io...Raul faro' un salto da te al maneggio!
Raul: Come mai?

A quel punto il mio sguardo s'incontra con quello sorridente di Vale.
Vane: Per salutare Priscilla e gli altri! Vale mi vieni a prendere tu in albergo, vero?
Vale: E' ovvio! Ora ho pure la tua macchina...
Vane: Me la stai trattando bene, vero? No perchè ancora non ho finito di pagarla! 
Vale: E' come me l'hai lasciata!
Vane: Perfetto famiglia Rengoni! Vi saluto...Un bacione a tutti e Raul dai un bacione a Chiara e papi salutami Niccolo' e Magnano che ci tengo!
Papà: Ovviamente! A presto piccola Rengoni!
Stefano: Ciao sorellina!
Mamma: Ciao tesoro!!
Vale: Ti scrivo dopo!


Le faccio l'occhiolino e chiudo la videochiamata e scendo dal bordo del palco.
-La tua famiglia è una continua sorpresa!-. Scherza Diego.
-Già...Senti, io devo andare....-.
-Ti accompagno!-. Mi dice prendendomi per mano. Sorrido vedendo le nostre mani unite e lascio che mi accompagni a casa.
Durante il tragitto verso casa ci fermiamo svariate volte per baciarci, infondo dobbiamo recuperare due settimane in cui siamo stati amici troppo intimoriti dai nostri rispettivi sentimenti.
-Siamo arrivati...-. Gli sussurro prima di posare nuovamente le mie labbra sulle sue.
-Lo vedo...-. Mi dice lui stringendomi a sè.
-Senti stavo pensando...Dopo la tournè ti andrebbe di aiutarmi a cercare una casa?-. Gli domando sorridendo.
-Certo!-. Mi dice entusiasta e dopo avermi dato un altro bacio mi lascia andare.
-Buona notte Vane...-.
-Anche a te, Diego...-. 
Quando varco la soglia di casa l'uragano Vilu mi travolge con il suo entusiasmo per la tournè, la guardo male considerando che andremo in tournè tra un mese.
-Vilu tutto questo entusiasmo con un mese di anticipo?-. Le domando ridendo.
-No...Partiamo la prossima settimana!-. Mi dice Vilu sorridendo.
-La prossima settimana?-. Le domando per capire se ho capito bene.
-Sì, la prossima settimana!-.
-Oh mio dio! Ma è fantastico!-. Le dico abbracciandola. Questo vuol dire che la prossima settimana rivedro' la mia famiglia anche perchè, Milano è la prima tappa!
Tiro fuori velocemente il cellulare e vado su SKYPE per videochiamare Valentina.
-Rimani con me che ti presento Valentina!-. Le dico indicandole il divano e Vilu non se lo lascia ripetere due volte.
Vale: Finalmente ce l'hai fatta a chiamarmi!
Vane: Qui sono io a farti il terzo grado....Come ti è saltato in mente di scappare da Roma?
Vale: Pierluigi mi stressava e io non ce la facevo più...Jamal mi scriveva e ho pensato che fosse arrivato il momento di scegliere!
Vane: Stamattina eri con lui, vero?
Vale: Vero! Ma a te cosa è saltato in mente a dire a Raul che andrai al maneggio?
Vane: Io ci verro' perchè devo vedere questo ragazzo e tu mi accompagnerai e, ricordati che devi dirlo a tua madre! Odio avere segreti con Chiara!
Vale: Daccordo...Prima che verrai glielo diro'! 
Vane: Allora sbrigati perchè tra pochi giorni saro' a Milano, la tournè è stata anticipata!
Vale: Ah perfetto...
Vane: Dai cambiamo discorso...Ti presento Vilu!

Dico spostando la telecamera sulla mia migliore amica che sorride alla mia nipotina e la saluta con la mano.
Vilu: Ciao Valentina! Ho sentito moltissimo parlare di te!
Vale: Anche io di te, del tuo ragazzo Leon e di Diego! A proposito di Diego, dopo l'annuncio che hai fatto poche ore fa, qui a casa si è scatenato il delirio...

Vilu a quel punto mi guarda confusa -Che annuncio?-. Mi domanda in spagnolo.
Vane: Io e Diego oggi ci siamo dichiarati e successivamente ci siamo baciati ma la mia famiglia mi ha videochiamato e, il bacio si è interrotto!
Vilu sentendomi dire quelle cose mi abbraccia forte e comincia ad esultare per tutta casa. La guardo e non posso fare a meno di ridere.
Vane: Vale scusala aspettava questo giorno da più tempo di me!
Vilu: E' ovvio! Corro a chiamare Leon...Ah, stasera papà non c'è a cena che ne dici di uscire con le ragazze?
Vane: No, sono morta Vilu...Sono stata all'Art Rebel e Gregorio mi ha messo sotto torchio!
Vale: Chi è Gregorio?
Vilu: Il padre di Diego.
Vale: Ah tuo suocero!
Vane: Quando l'ho conosciuto oggi non lo era ancora...Comunque sono distrutta! Vale stai attenta e di a questo Jamal che presto conoscerà tua zia!
Vale: Lo faro'! Ti voglio bene, tia!
Vane: Anche io! Notte.
Vilu: A presto!

Chiudo la videochiamata e insieme a Vilu salgo al piano di sopra, ci diamo la buona notte e mi butto sul letto esausta e mi abbandono tra le braccia di Morfeo.

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