Io sono la cacciatrice

di Alyfa_21
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Il Dolore Più Grande ***
Capitolo 2: *** Cibo e ricordi ***
Capitolo 3: *** vivere per voi,vivere per loro ***
Capitolo 4: *** it was only just a dream - è stato solo un sogno ***



Capitolo 1
*** Il Dolore Più Grande ***


<< Io sono la cacciatrice >>

Il Dolore Più Grande--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Connie...Connie ti prego...Apri gli occhi!Ti prego!CONNIE!!
Una lacrima cadde sul viso del ragazzo,che giaceva fra le braccia di Sasha.
Alla prima lacrima ne seguì presto una seconda,una terza,una quarta,fino a chè la ragazza non si acasciò completamente sul corpo esanime del suo migliore amico e non iniziò a piangere disperatamente stringendolo fra le braccia.Connie ormai l'aveva abbandonata per sempre.

Le sue orecchie le dicevano che un gigante si stava avvicinando.
La sua codardia e il suo istinto le dicevano di abbandonare il cadavere di Connie e scappare se non voleva diventare cibo per giganti.
Le sue gambe le dicevano solo di correre e mettersi in salvo...
Il suo cuore però non la pensava come loro.Era distrutto dal dolore e pieno di rabbia; Sentiva che qualcosa dentro di lei si era spezzato,sapeva che Connie ormai non sarebbe più stato lì con lei a farla sorridere quando meno se lo aspettava...
Perché?Chi ha deciso tutto questo?Perché devo sopportare un dolore così grande?A causa di chi?
Erano domande a cui Sasha non avrebbe trovato risposta per molto tempo e l'unica cosa che poteva fare ora era sopravvivere.
Non aveva più lame funzionanti,le era rimasta soltanto la spada di Connie e il gigante che ormai era quasi giunto di fronte a lei era alto 13 metri.Pensava che sicuramente non ce l'avrebbe fatta ; Ricordò quando era stata salvata da Mikasa perché era rimasta paralizzata davanti ad un gigante di classe 7 metri...e ora stava per lottare contro un gigante alto ben 13 metri...tuttavia,ormai aveva deciso di combattere e non si sarebbe arresa facilmente,avrebbe lottato fino alla fine ; Almeno non avrebbe visto il corpo di Connie,già martoriato,diventare una poltiglia di carne,ossa e sangue fra le fauci di uno di quei mostri.
Fino a quando fosse rimasta in vita avrebbe fatto di tutto per evitare che ciò accadesse,voleva dare a Connie una degna sepoltura e non avrebbe mai permesso uno scempio del genere.Era tutto già fin troppo doloroso e piuttosto che aspettare la morte come una codarda l'avrebbe cercata e affrontata come una cacciatrice. 
Io non diventerò la preda...Io sono la cacciatrice!

Il gigante aveva un aspetto deforme e terrificante.I suoi enormi occhi la fissavano beffardi...
E' sicuramente uno di quei giganti anomali difficili da prevedere,devo solo stare concentrata,ricorda...sei tu la cacciatrice e il gigante è la tua preda.
Aveva un sorriso ebete stampato in faccia e Sasha ricordò che Eren aveva raccontato che il gigante che divorò sua madre continuava a sorridere mentre la faceva a pezzi e il sangue schizzava tutto attorno,quasi volesse prendersi gioco di tutti loro;
Il sorriso del gigante si trasformò in un ghigno crudele mentre cercava di afferare la ragazza che,grazie all'attrezzatura per il movimento tridimensionale continuava a spostarsi da un albero all'altro.Era stata fortunata a trovarsi in un bosco,seppur piccolo era meglio di una zona completamente scoperta.
Era molto ormai che combatteva;Il gas stava finendo,lei era esausta e non era riuscita a fare altro se non provocargli qualche ferita lieve...Da parte sua anche il gigante sembrava aver esaurito le forze;era visibilmente rallentato nei movimenti ed aveva iniziato a camminare dondolandosi come se potesse cadere da un momento all'altro.
Le uniche cose che non erano camiate erano il ghigno sul volto del gigante e la rabbia e l'insopportabile dolore che riempivano l'animo di Sasha.
Il gas era terminato quasi del tutto e la ragazza tentò un ultimo disperato attacco...
Devo farcela.Devo vendicare Connie...Non posso morire ora!!Non posso...

Era riuscita a tagliare parzialmente la collottola del gigante quando fu afferrata da quest'ultimo.
Sasha tentò di muoversi e divincolarsi dalla presa ma fu tutto inutile,il gigante iniziò a stringere la presa,ogni secondo si stringeva di più...ormai era finita e quel maledetto gigante la guardava gemere senza togliersi dal viso quel ghigno crudele; 
Sentì all'improvviso degli strani scricchiolii accompagnati da un dolore lancinante in tutto il corpo le mancava l'aria,aveva la vista appannata e sentiva il proprio viso bagnarsi nuovamente di lacrime.

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OK HO FINITO QUESTO CAPITOLO!è stato lungo da scrivere anche se veloce da leggere xD Scusatemi è la mia prima fanfiction....Non uccidetemi vi prego!Io adoro Connie e non l'avrei mai fatto morire...No seriamente se morisse me ne starei chiusa a piangere in camera mia per un secolo....potrei anche rinunciare a mangiare!! >.< Comunquee mi era venuta così durante l'ora di latino ed è andata avanti durante l'ora di scienze...ed ho deciso di scrivere tutto ciò che mi era passato nella testa anche se non sopporterei mai se accadesse sul serio...Comunque grazie a chiunque leggerà questo capitolo e spero che leggerai anche il prossimo ^-^
Grazie mille per aver letto.

 questa è l'immagine da cui sono partita ç_ç      sasha che combatte
 

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Capitolo 2
*** Cibo e ricordi ***


Cibo e ricordi
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Il gas era terminato quasi del tutto e la ragazza tentò un ultimo disperato attacco...
Devo farcela. Devo vendicare Connie...Non posso morire ora!!Non posso...
Era riuscita a tagliare parzialmente la collottola del gigante quando fu afferrata da quest'ultimo.
Sasha tentò di muoversi e divincolarsi dalla presa ma fu tutto inutile,il gigante iniziò a stringere la presa,ogni secondo si stringeva di più...ormai era finita e quel maledetto gigante la guardava gemere senza togliersi dal viso quel ghigno crudele;
sentì all'improvviso degli strani scricchiolii accompagnati da un dolore lancinante in tutto il corpo le mancava l'aria,aveva la vista appannata e sentiva il proprio viso bagnarsi nuovamente di lacrime.
Le lacrime continuavano a scendere,ma non erano il dolore o il fatto che stesse per morire a farla piangere,o almeno non solo;

piangeva per la vita che le stava scivolando via,per le persone che non avrebbe più rivisto,per essere stata troppo lontana quando Connie stava morendo,per non essere riuscita a salvarlo,per non essere mai riuscita ad accettare il suo dialetto,per aver sempre portato una maschera attraverso la quale in pochi erano riusciti a vedere la vera Sasha,e sì anche in un momento del genere pensava al cibo che non avrebbe più potuto cucinare e mangiare...coi suoi amici.
Le sarebbero mancati i ricordi che attribuiva al cibo : ogni volta che mangiava ...

...Una bistecca ...era quella che aveva cucinato assieme a Connie e Reiner nella sfida conto Jean,Armin ed Annie,quella volta le aveva date di santa ragione a Reiner che però era come un fratello maggiore e ora nonostante tutto sentiva la sua mancanza. Annie...quella strana ragazza taciturna le era rimasta bene impressa anche se non le aveva mai rivolto un solo sorriso o un saluto.

...Un rarissimo piatto orientale...era Mikasa che cercava di insegnare alla nuova squadra Levi le preziose ricette orientali di sua madre,se Mikasa non avesse imparato a cucinare fin da piccola quelle prelibatezze, provenienti da un posto chiamato Asia,sarebbero andate perse per sempre. Ricordava che Mikasa con Eren era sempre la ragazza più premurosa che esistesse,con Armin sempre gentile ma con tutti gli altri solo fredda e distaccata,anche se sembrava ci trovasse gusto a mangiare lentamente solo per farle dispetto.

...Una minestra calda o qualche verdura...era Christa che si dava da fare ai fornelli per preparare quella minestra di verdure che aveva imparato da sua sorella maggiore quando viveva in campagna col suo vero nome. Christa era assieme ad Ymir la sua migliore amica,scoprire tutto ciò che era accaduto loro era stato doloroso e sperava solo Ymir,Berthold e Reiner stessero bene e che Christa riuscisse a portare a termine la missione anche senza lei e Connie.

...Una frittata o un uovo...era Jean che ci metteva tutto se stesso nel cucinare una frittata come quella che gli cucinava sua madre e nella quale a volte lei si divertiva ad aggiungere degli ingredienti solo per farlo arrabbiare.

...Un semplice panino...era ciò che mangiavano ogni volta che il caporale decideva di cucinare aiutato da Eren e Armin,i primi due non sapevano nulla in materia mentre Armin sapeva solo la teoria e insieme combinavano solo disastri. Levi era veramente strano,sembrava che nulla gli importasse veramente ed era davvero basso!In combattimento però era imbattibile.

...Un boccale di birra...era quello che aveva bevuto assieme ai suoi commilitoni la sera in cui avevano finito finalmente l'addestramento e si erano diplomati.Allora non sapevano cosa gli attendeva,non ne avevano la più pallida idea.E pensare che Connie e Marco volevano entrare nel corpo di gendarmeria,ne avevano avuta l'occasione ma Marco era morto prima di poter scegliere e Connie aveva rinunciato e si era unito alla legione esplorativa per chisssà quale ragione,Anche lei aveva scelto la regione esplorativa ed ora anche lei stava morendo.

...Un qualsiasi pezzo di carne o pesce...era lei che assieme a suo padre cacciava nella foresta dove era cresciuta.Ricordava ancora fin troppo bene la gioia che aveva provato quando tornata nel suo villaggio dopo l'addestramento aveva affrontato un gigante di tre metri per proteggere un bambino e suo padre le aveva detto che era fiero della persona che la sua bimba era diventata.

...Insomma ciò per cui piangeva non era solo cibo ma era tutto ciò che quel “cibo” rappresentava per lei.
Era il suo modo di tenere vivo il ricordo delle persone che amava.
Ora che lei sarebbe morta chissà se gli altri l'avrebbero ricordata per qualcosa che non fosse “la ragazza patata”...pensò a Jean e si accorse di pretendere troppo...ma le andava bene almeno non sarebbe stata dimenticata.

Tutto intorno a lei era diventato buio.
Non avrebbe saputo dire quanto durò ma sentì delle voci e pensò fossere gli angeli che venivano a prendere la sua anima.

Connie sto per raggiungerti. Chissà se ci sarete tutti quanti...chissà se vi rivedrò...

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Ok questo capitolo mi è venuto così quando ho visto delle immagini in cui c'erano Sasha e gli altri che tentavano di cucinare senza combinare guai...
vi prego non mi uccidete lo so che fa veramente pena -_- 
i ricordi di Sasha :




          

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Capitolo 3
*** vivere per voi,vivere per loro ***


Vivere per voi,vivere per loro.
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Non avrebbe saputo dire quanto durò ma sentì delle voci e pensò fossere gli angeli che venivano a prendere la sua anima.

Connie sto per raggiungerti. Chissà se ci sarete tutti quanti...chissà se vi rivedrò...

All'improvviso il buio attorno a lei iniziò a pulsare e sentì un dolore lancinante in tutto il corpo dalle ossa ai muscoli ;

Vide Connie le stava dicendo qualcosa,non capiva,non sentiva,era tutto sfocato...vide altre sagome scure avvicinarsi a Connie e farsi più nitide...erano tutte le persone che aveva conosciuto e che erano morte...

...c'era la squadra levi. Notò che mentre Ghunter,Ed e Auruo sembravano preoccupati Petra le sorrideva con il solito sorriso dolce che l'aveva caratterizzata fin dall'inizio e per il quale l'aveva tanto ammirata.

...c'era Franz,ricordava quanto fosse dolce con Anna,e come lei non riusciva a capacitarsi della sua morte,da come diceva Armin,Anna aveva continuato a cercare di rianimarlo anche se ormai era chiaro che non ci fosse più nulla da fare.

...c'erano Thomas e Mina ricordava ancora quando erano sul Wall Rozen assieme a Samuel,Eren e Connie per la manutenzione dei cannoni e lei aveva rubato della carne,all'inizio avevano detto tutti che era stata una sciocca,Connie le aveva detto che era così scema da far paura,ma alla fine avevano deciso che dopo il duro lavoro che li attendeva avrebbero mangiato una fetta di carne ciascuno ...paradossalmente furono loro ad essere mangiati,di fronte agli occhi dei loro compagni,dei loro amici,Mina e Thomas erano stati divorati vivi.

...c'era Marco con i suoi occhi così dolci e le lentiggini sul viso che lo rendevano così tenero,ricordava fin troppo bene il momento in cui Jean lo trovò morto,da allora Jean cercava di affezionarsi il meno possibile a chiunque gli fosse vicino,Marco era il suo migliore amico così come per lei era Connie.E solo ora capiva il dolore che aveva provato. Marco era un ragazzo con così tanta vogia di vivere ed era stato il primo dei dieci classificatisi coi voti migliori a morire,forse era vero che le persone migliori se ne vanno per prime.


...c'erano altre persone che aveva conosciuto e delle quali,si rese conto con amarezza,non ricordava più neanche il nome. Si sentì invadere da un'enorme tristezza...

...Sono morte così tante persone che ho perso il conto,tante che non ricordo più nemmeno i loro nomi,ora anche io diventerò solo un semplice nome inciso su una lapide di pietra dimenticata dal resto del mondo...anche io sarò dimenticata. Ma va bene.

No. E' ancora troppo presto. Ci rivedremo,ma non ora;Ora tu devi sopravvivere in quel mondo,devi lottare per tutti noi”

Era stato Connie a parlare?Era tutto così confuso,cominciava tutto a svanire.

Gli ultimi a sparire furono Mina,Marco e Connie , le dissero che avrebbero vegliato su di lei e sui loro amici fino alla fine. Le sembrò che Marco avesse detto qualcosa,una frase sola prima di svanire,

Prenditi cura di Jean."

Sasha avrebbe voluto dirgli che Jean era forte,che quella disperata,ora,era lei,che solo ora si rendeva conto di quanto facesse male perdere qualcuno a cui volevi bene più di te stesso,che avrebbe fatto qualunque cosa pur di farli tornare indietro...che le mancavano le mani di mina che pettinavano i suoi capelli cercando di tenere a bada quei maledetti ciuffi ribelli che facevano di testa loro, che le mancava la gentilezza di Marco,il suo preoccuparsi sempre che Connie e Sasha non combinassero guai,e il modo in cui solo lui riusciva a calmare Jean, che le mancava Connie,le mancava la sua testa rasata,il suo sorrisone sempre allegro,le sue battute talmente sceme che ti sbellicavi dalle risate...

Sentì delle mani acarezzarle la testa dopo di che attorno a lei
 tornò il buio.

Fa tutto così male,ma continuerò a vivere,lo farò per voi e per loro. Non lascerò che altri innocenti muoiano. Connie non vi dimenticherò,non potrei mai perdonarmelo.

Capì di essere viva ancora prima di aprire gli occhi,se non fosse stata viva infatti non avrebbe potuto piangere e invece lei sentiva le lacrime scorrerle sulle guance,sentiva un dolore incredibile nell'animo e nel corpo
Ogni minimo movimento le causava un dolore insopportabile,anche respirare le faceva male.
Quando aprì gli occhi,attraverso le lacrime,vide di fronte a sé una finestra dalla quale entravano macchie di luce a causa delle foglie di un salice che stava proprio davanti alla finestra...era nella sua stanza,nel suo letto,al sicuro... Iniziò a piangere più di prima,non importava se i singhiozzi facevano male,l'unica cosa che voleva fare era lasciarsi andare...Si accorse solo in quel momento di una figura che le stava accanto e si stava avvicinando,la vedeva sfocata a causa delle lacrime.
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ok finito anche il 3° capitolo!! Ommiddio quanto mi ha fatto male.... ç_ç ora come al solito metto l'immagine che mi ha ispirato,...sono due
 Sasha che piange mentre sente le mani dei suoi amici acarezzarla
 mina che pettina i capelli di Sasha 
Spero di cuore vi sia piaciuta...alla prossima ;)
Un grazie particolare a Miku-Chan che mi dice su Blingee cosa pensa dei capitoli...visto Sasha non è morta ;)

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Capitolo 4
*** it was only just a dream - è stato solo un sogno ***


it was only just a dream - è stato solo un sogno
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--->Sasha    --->Historia    --->Jean
Quella figura sfocata le si sedette accanto e le prese la mano fra le sue e la avvicinò al proprio viso.
Ora che era più vicina riuscì a capire che indossava la divisa militare e che doveva essere un ragazzo ma non capì chi fosse perché non riuscì a distinguere i tratti del suo viso a causa della forte luce che entrava dalla finestra e delle lacrime che le riempivano gli occhi.
Sentì che anche lui piangeva mentre le teneva la mano e le stava semplicemente seduto accanto su una sedia vicina al letto,non parlò,non fece domande,la lasciò sfogare mentre continuava a tenerle la mano con fare protettivo e rassicurante. Sasha gli fu immensamente grata per questo,perché l'unica cosa di cui aveva bisogno in quel momento era qualcuno che le stesse vicino.

Lentamente si addormentarono entrambi.

Quando si svegliò scoprì con grande stupore che il ragazzo che si era addormentato sulla sedia accanto al suo letto e che le stava ancora tenendo la mano altri non era che Jean.Lui dormiva e lei iniziò ad osservarlo. Non era il solito Jean;

Sembrava così fragile in quel momento ma lei sapeva quanto era forte,non solo in senso fisico,ora che stava dormendo le sembrò un bambino che aveva voluto crescere troppo in fretta,senza rendersi conto che crescere non era così facile ed ora era finito in un mondo troppo grande per lui,aveva la testa leggermente piegata verso destra e le labbra socchiuse,sembrava davvero un ragazzo come tanti,uno di quelli benestanti cresciuti nel Wall Sina,uno di quelli a cui lei non avrebbe mai immaginato di rivolgere la parola perché sicuramente circondato da ragazzine che gli facevano il filo,lui però non era così,era un soldato,aveva trovato il corpo senza vita del suo migliore amico e aveva deciso di lottare.
Gli voleva bene,col tempo aveva iniziato a capirlo e a volte litigavano solo per divertirsi e far preoccupare Connie che stava sempre dalla parte di Sasha,sapeva che in realtà la sua arroganza era solo uno scudo che si creava attorno per autodifesa ma non riusciva a credere che quel ragazzo che si trovava accanto a lei,che l'aveva confortata e che le teneva saldamente la mano come per proteggerla,fosse lo stesso Jean dall'irritante atteggiamento menefreghista che diceva sempre ciò che gli passava per la testa senza preoccuparsi di ferire gli altri.

Lei non sapeva che quel ragazzo si era sempre impegnato affinché altri soldati non morissero,ma che di nuovo non era riuscito a fare nulla per un suo amico e che di nuovo non sapeva neanche cosa gli fosse successo.

Lei lo stava ancora osservando quando i suoi occhi si aprirono di colpo. Era sconvolto. Si alzò dalla sedia e si avvicinò alla finestra. Sasha voleva alzarsi,avvicinarglisi,chiedergli cosa fosse successo,ma appena provò a muoversi un dolore lancinante le tolse il fiato. Jean si accorse che Sasha aveva provato a muoversi e corse da lei.

---“Hey!Non muoverti!Sei a pezzi,il gigante ti ha stritolata per bene...hai molte ossa rotte,gli altri sono andati in città e porteranno anche un medico. Ma tu sta' ferma!Che stai combinando?!Idiota di una ragazza patata!”

---“Non chiamarmi così...accidenti non riesco neppure ad alzare la voce * cough cough * comunque...sto morendo di fame...”

---“Se aspetti un po' avrai la tua cena. Christa e in cucina,lei non è andata.”

---“Allora anche tu non riesci ancora a chiamarla col suo nome quando non è nei paraggi...
Ti andrebbe di dirmi perché eri così sconvolto?”

---“Lascia stare era solo un sogno...”

---“Anche io ho fatto un sogno,pensavo di essere morta,ho rivisto molte persone di cui non ricordo il nome e ho visto i nostri amici,Connie era lì con Mina e Marco.”

---“Immagino che ora tocchi a me...Va bene ho visto Marco morto,Connie morto,te che stavi per morire...i loro spiriti che mi giravano attorno dicendo che era colpa mia,che non ero riuscito a proteggere nessuno fra coloro che amavo,che avevo reso Armin un assasino perché io sono un codardo,che presto anche gli altri sarebbero morti e sarei stato io a provocare la loro morte...ho visto l'odio nei loro occhi...ed hanno ragione ad avercela con me,perché è vero non sono riuscito a proteggerli,non ero presente né quando è morto Marco e neppure quando è morto Connie...Saresti morta anche tu se non fosse stato per il caporale Rivaille e Christa...io sono un pezzo di merda!Ecco cosa sono!”

Si lasciò cadere sulla sedia e si mise la testa fra le mani. Cercò di nascondere il pianto e le lacrime ma non ci riuscì.

---“Jean ascoltami ti prego...Togli le mani dalle orecchie per favore...va bene se non vuoi ascoltarmi tanto parlerò lo stesso...Si hai un carattere che a volte fa veramente schifo,sei arrogante,sempre strafottente,menefreghista e tutto il resto,ma lo fai per difenderti,non so da cosa ma ho capito che lo fai per questo e che in fondo i tuoi amici ti sono sempre importati più di te stesso,ricordo il funerale di Marco,guarda che l'abbiamo capito tutti che ti sei unito alla legione esplorativa per vendicarlo. E lo sa anche lui,I nostri amici mi hanno detto che non ce l'hanno con noi,loro ci vogliono bene e ci proteggeranno,sempre fino alla fine. Marco mi ha detto che avevi bisogno che qualcuno si prendesse cura di te...”

Non gli disse che le aveva detto chiaramente che doveva essere lei a farlo,non capiva perché ma non riusciva a farlo.

---“Se ti odiasse,come dici tu,non si sarebbe preoccupato di farmelo notare,lui ti vuole bene Jean!E lo stesso vale per Connie...cosa credi?Come pensi che mi sia sentita io?Come pensi che mi senta io ora?”

Aveva le lacrime agli occhi ma continuò a parlare con voce ferma

---“Jean era tutto solo un sogno...sia il mio che il tuo,ma sono sicura che loro ci vogliono bene e che noi dobbiamo lottare,continuare a combattere e vincere per loro!E ora dammi da mangiare ti scongiurooo...Tutto questo parlare oltre che a farmi un gran male mi ha fatto venire più fame...”

Jean alzò lo sguardo sulla strana ragazza che si trovava di fronte e non riuscì a nascondere un sorrisetto.

---“Possibile che non riesci nemmeno ad arrabbiarti come si deve ragazza patata?”

---“Non chiamarmi così..”

---“Quando ci si arrabbia con qualcuno non gli si chiede di ascoltarti,semplicemente gli urli addosso ciò che hai da dirgli,non bisogna essere troppo educati,qualche parolaccia poi ci vuole!Insomma che lavata di capo è senza nessun termine volgare?Ma cosa più importante...Alla fine della sfuriata non si chiede di avere del cibo dalla persona che stavi sgridando o rischi di morire avvelenata”

---“Ma guarda un po' che maestrino che c'è qui!...”

---“Chris...HIstoria!Ciao!Ti prego dimmi che hai la cena!”

---“Si Sasha è qui. Però non so se potrai mangiare da sola...bisognerà imboccarti...io devo andare a preparare la cena agli altri,quindi caro Jean tocca a tè!”

---“Ehm...ma io...non è imbarazzante per Sasha scusa?Farsi imboccare come una bambina...”

Historia ormai non lo ascoltava neanche più,era uscita e si era chiusa la porta alle spalle. Non che non volesse aiutare Sasha o Jean,ma semplicemente lei non era Christa,lei era Historia e c'erano solo tre persone che le interessavano in quel momento e aveva assolutamente bisogno di stare sola con una scusa qualunque.

---Non fare storie e dammi da mangiare altrimenti rischio davvero di morire a causa tua!”

Jean si irrigidì e Sasha si sentì terribilmente in colpa,ma era l'unico modo per convincerlo ad ascoltarla

---Te l'ho detto è stato solo un sogno. Devi superarlo. E posso continuare a ricordartelo finché non lo avrai fatto.”

Quando voleva sapeva diventare davvero testarda. Sapeva pazientare e aspettare il momento giusto perchè lei era una cacciatrice,lei era la cacciatrice. E se serviva poteva diventare anche spietata.
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Heylà! Ok ora potete anche uccidermi! Si nella mia fanfiction la coppia principale e quella di 
JEAN (il mio amorino*^*) SASHA (io sono Sasha! XD magari fosse così...a parte le ossa rotte eccetera...)
Comunque....spero vi sia piaciuto,lasciatemi tutte le vostre opinioni...ringrazio chiunque sia arrivato a leggere fino a qui...GRAZIE DI CUORE e bhè che altro dire....ho scritto tutte le fregnate che mi venivano in mente.....non mi uccidete vi prego >.< 
E Ancora grazie mille a MIKU-CHAN <3
ALLA PROSSIMA!! (Domani ho la verifica di geometria.....pregate per me ç_ç )

------------------------------------------------------------ Ah per questo capitolo mi sono ispirata alla canzone it was only just a dream su cui ho fatto un video ^-^
https://www.youtube.com/watch?v=uCzjfYQM8k8

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