Neighborhoods

di Cutiee
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Madison Cathleen Dawson ***
Capitolo 2: *** First seen ***



Capitolo 1
*** Madison Cathleen Dawson ***


Agente:''Dawson tocca a lei'' raggiunsi l'agente di polizia che mi scortò fino ad una stanza,presumo fosse quella degli interrogatori, mi fece sedere su una delle due sedie che c'erano e dopo aver chiuso la porta a chiave si sedette dalla parte opposta alla mia e incominciò l'interrogatorio
Agente:'Incominci a spiegarmi cosa é successo, sin dall'inizio, voglio sapere tutto''

''É incominciato tutto la notte tra il 19-20 Novembre 2011.Eravamo a Denver, Colorado.Come ogni famiglia ricca fa il venerdi notte eravamo andati a teatro.Quella notte era pieno, sold out per 'le notti in bianco'. C'eravamo andati insieme ai Penennigton, grandi amici di mio padre, prendemmo posto nelle tribune superiori..quando.. all'incirca un ora dopo l'inizio dello spettacolo sentimmo degli spari e dei ragazzi che entrarono urlando''

''Fermi bastardi mettete quelle mani in alto''
''A terra mettetevi tutti a terra brutti pezzi di merda.Hai capito bastardo a terra bastardo! A terra!''
''Vi dovete mettere a terra,vi dovete mettere a terra!Hai sentito che ho detto no? Mettiti a terra capito figlio di puttana''

''Entrarono cosi alla sprovvista che.. Urlavano contro di tutti volevano i nostri soldi e bhe? Quale luogo migliore di un teatro stra pieno di ricchi viziati per fare soldi facili? La parte peggiore era quando arrivarono nelle sale superiori 3-4 tribune piu lontane da quella dov'ero io,la mia famiglia,i miei amici.Riuscì a vedere un ragazzo puntare una pistola alla tempia di Mr. Morris..lui aveva preparato tutto il gruppo teatrale per l'esibizione di quella notte. Lo minacciarono dicendogli''

''Oh ti metti subito con la faccia a terra o giuro che ti faccio saltare quel merda di cervello che hai stronzo! Se mi dai i tuoi soldi del cazzo non ti uccido''

''Nel frattempo il resto di quel gruppo continuava a picchiare umiliare gridare e ordinare ai presenti, facevano tutto quello che volevano nessuno aveva il coraggio di fermarli erano loro quelli armati, erano loro quelli con la carta vincente''

''Mettiti subito con la faccia a terra''
''Vuoi crepare sta sera?!Dammi quei soldi se non vuoi farti ammazzare.Ti ho detto mettiti in ginocchio''
''A terra ho detto,hai capito puttana?Ti devi mettere a terra!''
''E resta li!Vuoi crepare sta sera?''
''Ti piace bastardo ti piace?''
''Ti piace brutto pezzo di merda''
''Fuori i soldi merda!''
''Dateci tutti i vostri soldi forza!''
''Niente scherzi dammi tutti i soldi che hai stronzo!''

''Quindici minuti dopo il portone d'ingresso della sala fu sfondato da circa 50 poliziotti pronti per affrontare quella gang di città. Ricordo precisamente le urla dei bambini, le grida delle persone, gli spari della polizia, gli spintoni che ti davano per cercare di uscire di lì tutto questo dopo che uno di quei delinquenti ha incendiato una delle tende al lato del palco ed in quel momento che io con tutta la mia famiglia cercammo una via di fuga. Uscita fuori da quell'inferno mi resi conto della gravità della situazione, di quanti altri poliziotti c'erano, 7 ambulanze, i vigili del fuoco, giornalisti, sopravvissuti, era davvero un grosso casino.
Verso le 4 del mattino mi trasportarono all'ospedale. Il giorno dopo l'attentato se cosi si può chiamare era la notizia piu importante di tutti i telegiornali''

*Buongiorno a tutti sono Ben Wedeman, vi comunichiamo che ieri notte c'è stato un grave incendio al teatro di Denver, Colorado notizie non confermate ci dicono che ci sono stati 397 morti 106 feriti e 13 dispersi*

*Buongiorno dalla redazione di CNN, sono Rachel Cooper ieri notte c'è stato un grave incendio nel nord Colorado durante uno spettacolo teatrale ci sono stati numerosi feriti e molti decessi sono 13 i dispersi*

#Flashback
''Mi scusi lei dove sta andando?'' mi chiese una giovane infermiera bloccandomi prima che riuscissi ad uscire da quell'ospedale
''Me ne sto andando! Non so ancora se la mia famiglia e viva o é morta nell'incendio! Sto bene adesso mi lasci passare la prego!'' cercai di convincerla a lasciarmi andare via da lì
''Non può ancora uscire.Si calmi mi dica il suo nome cosi vado a vedere se qui c'è qualche suo parente'' mi bloccò le braccia facendomi poi sedere in una sedia che c'era nella sala d'attesa 
''Madison Cathleen Dawson''
''Vado'' 
''La ringrazio gentilissima'' le dissi con sarcasmo. La guardai mentre percorreva tutto il corridoio che portava alle camere dei pazienti 

Dopo alcuni minuti ritornò mi disse che c'era solo una vecchio signore qui con il mio stesso cognome.Mi feci dire il numero della stanza e iniziai a cercare la 76 quando l'aprì notai ben otto letti separati soltanto da delle tende, entrai dicendo..
''C'è Christian Dawson qui?''
X:''Si terzo letto fila sinistra''
''Hey nonno sono io Madison'' mi avvicinai al suo letto cercando di non farmi sentire anche dagli altri pazienti per non dar loro fastidio
Nonno:''Stai bene?'' chiese sistemandosi sui gomiti
''Mhmh'' annui
''Dove sono mamma,papà,nonna e Matt?'' chiesi sedendomi sul letto
Nonno:''Ah..tranquilla adesso io e nonna saremo i tuoi tutori'' mi disse abbracciandomi
''E' perchè mai?'' gli chiesi confusa per la sua frase chinandomi per ricambiare l'abbraccio
Nonno:''Non te l'hanno detto Madison? I tuoi genitori sono morti nell'incendio''

#SixMonthsLater
Dopo la tragica morte dei miei genitori, i miei nonni mi hanno preso in loro custodia.Ci siamo trasferiti e questo mi ha fatto superare bene la perdita di mia madre e di mio padre. Viviamo in una villa a Detroit é tranquillo qui siamo lontani da 8 mile road. E il quartiere più pericoloso del Michigan gira troppa brutta gente.
''Hey nonna!'' le urlai saltando fuori dal cespuglio accanto a lei.Amava i fiori,faceva giardinaggio tutte le sere
Nonna:''Per la mor del cielo Madison! Mi hai fatto venire uno spavento!'' mi sgridò mettendosi una mano all'altezza del cuore
''Ops...'' le dissi ridendo. Mi piaceva scherzare con lei perchè era davvero divertente quando si arrabbiava incominciava ad usare parole antiche o complesse ci teneva a non usare usare un brutto linguaggio di fronte a me e mio fratello
Nonna:''Non chiedi perdono a tua nonna eh signorina? Stai diventando troppo cattiva farmi spaventare cosi tanto non é da te. Il rispetto, il rispetto Madison questo valore che Dio ci ha dona-''
Matt:''Ti prego non iniziare a fare la suora'' intervenne Matt salvandomi dal l'ascoltare la solita ramanzina
Nonno:''Hei Nathline posa subito quel mestolo! Smettila di rincorrerli sto cercando di leggere il giornale!'' disse nonno alzandosi dalla poltrona per fermare nonna, nel mentre io e mio fratello eravamo piegati dalle risate per quella scena troppo divertente.
''Sul serio scusa nonna'' cercai di mantenere uno sguardo serio
Matt:''Dai mangiamo lasciamo stare''
Disse mentre si sedeva a tavola
__
Nonno:''Di più''
''Cosi?''
Nonno:''Un po di più e aggiungi anche il sugo''
''Nonno! Ti ho riempito il piatto fino all'orlo cosa vorresti di più? La pentola?'' gli feci vedere effettivamente quanti spaghetti gli avevo versato nel piatto
Nonno:''Nathline potrei mangiare dall-''
Nonna:''Scordatelo Chris ti fa male mangiare cosi tanto'' lo sgridò nonna mentre anche lei stava prendendo posto a tavola
Nonno:'Massì d'accordo okay'' versò il vino nel bicchiere di nonna e poi nel suo.
Nonno:''Ma per Sant Cristoforo Colombo perché non va?!'' imprecò contro il telecomando della tv il più silenziosamente possibile per non farsi sentire da sua moglie. Ascoltammo il telegiornale quando Matt disse..
Matt:''A me dispiace per quelli che vivono nel 8 mile road'' ammise con tristezza pur non sapendo quanto brutto fosse vivere in quel posto
Nonna:''E perche mai se hanno deciso di essere dei delinquenti'' gli rispose nonna guardandolo in modo severo
Nonno:''Esatto Nathline! Per colpa loro chissà quante persone innocenti sono cadute nei loro giri'' l'affiancò nonno
Nonna:''Farabutti''
Matt:''Alcuni non ne hanno colpa''
''Non tutti vivono nel nostro stesso lusso''
Nonna:''A noi però e capitato di avere una brava famiglia, denaro,un tetto sotto a cui vivere, una buona istruzione, e una decente educazione rispetto a quei poveracci del 8mile road e sapete a chi dobbiamo tutto questo?''
''A Dio'' rispondemmo insieme io e Matt con tono annoiato. Dopo aver finito di cenare e di ascoltare il telegiornale salì in camera mia a cambiarmi i vestiti, mi misi sotto le coperte prendendo il mio telefono
e nel mentre che aspettavo di addormentarmi decisi di stare un po su Twitter, ci spendevo la maggior parte della mia vita su quel social infatti non mi accorsi neanche che erano già passato due ore e avevo la batteria al 4% cosi lo misi in carica a fianco al mio letto e mi addormentai alle 1 e mezza del mattino

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Capitolo 2
*** First seen ***


Oggi Matt insieme alla sua squadra aveva una partita molto importante per il campionato regionale di basket maschile Hamilton contro Whitney ovviamente avrebbe vinto la Hamilton non che la squadra dove giocava mio fratello che per 3 anni di fila é stata la vincitrice indiscussa. Giochiamo in casa quindi l'altra squadra é dovuta venire qui da Chicago.

Nonno:''Hei campione straccia quei perdenti fagli vedere di che pasta sono fatti i Dawoson ugh!'' incitò Matt cercando di trasmetterli la poca forza che un settantenne poteva ancora avere in corpo 

Matt:''Grazie nonno, sta sera vinceremo me lo sento'' ci disse Matt rilassandosi e mettendo indietro la testa mentre nonno gli massaggiava le spalle,come se fosse un lottatore di wrestling

Nonna:''Il mio piccolo ragazzo! Tua madre sarebbe fiera di te''

Nonna:''E anche tuo padre!'' era vero sarebbero stati orgogliosi di Matt era davvero un bravo ragazzo rispetto a tutti quelli che c'erano qui in zona

''Sei un grande Matt'' gli sorrisi fiera, dandogli il pugno

Matt:''Grazie Mads'' ricambiò battendolo
Sapevo che la morte dei nostri genitori era stata difficile da superare per lui ogni volta che toccavamo quell'argomento in qualche modo si rattristiva sempre.

''Mh bhe?Andiamo?'' cercai di interrompere quell'imbarazzante tensione che si era creata

Matt:''Sis'i' disse aprendo la porta e mettendosi lo zaino in spalla

''A dopo!'' gridai sulla soglia della porta d'ingresso 

Nonno&Nonna:''Vi vogliamo bene!'' risposero anche loro in coro. 

Eravamo in macchina da circa cinque minuti stavamo andando al campo sportivo della scuola.Non c'era molto traffico la sera e menomale eravamo tutte e due abbastanza agitati lui perché aveva una partita io perché non riuscivo a trovare una stazione radio decente 

Matt:''L'hai finita con quella radio?'' mi gridò contro girandosi a guardarmi, distogliendo lo sguardo dalla strada

''Stavo cercando una canzone'' mi giustificai facendo spallucce

Matt:''Bhe? E da mezz'ora che la stai cercando mi stai urtando i nervi.Basta!'' e dopo questo spense la radio colpendola più volte.

Matt:''Ugh!Prima non c'era cosi tanto traffico'' disse con tono frustrato mentre si lasciava cadere nel sedile

''Vuoi stare calmo la scuola e dietro l'angolo'' cercai di mantenere il controllo per il suo stupido atteggiamento 

Matt:''Hai ragione'' sbuffo.

Finalmente eravamo arrivati se pur con alcuni minuti di ritardo, parcheggiai io la macchina perché Matt era corso via per gli allenamenti pre-partita.Il campo era abbastanza allestito per l'evento.Questi eventi scolastici gli odiavo davvero, i tifosi non facevano altro che urlare avevano cartelloni con scritte di incitamento verso le 2 squadre.Le cheerleader facevano incantare tutti sfigati della scuola, il rumore di quegli aggeggi simili a delle trombe ti rimbombava nelle orecchie, le lamentele dei bambini perché avevano fame, i tizi che vendevano roba da mangiare..

''Alexa!'' chiamai la mia amica cercando di attraversare quella massa di gente che era seduta in quelle tribune
Alexa:''Perchè ci hai messo cosi tanto?'' mi chiese preoccupata
''Oh sera anche a te Alex io sto bene grazie per l'aiuto!'' dissi sarcastica 
Alexa:''Sembra che se appena uscita dagli Hunger Games,tutto bene?''
''Tranquilla gli altri?'' domandai guardando oltre alla spalla di Alex
Alex:''Sono qua'' si spostò e finalmente vidi tutti gli altri miei amici
Marie,Jake, Scarlett e Zac
''Oh ciao ragazzi!'' gli dissi agitando la mano verso di loro
''Hey!'' risposero tutti in coro
Scarlett:''Sai che ore sono?''
Marie:''Sono le otto e mezza''
''Benvenuti alla Hamilton High School giovani. Sta sera vedremo la leggendale e tanto aspettata partita contro i Whitney di Chicago! Buona fortuna e che vinca la squadra migliore. La partita inizia .. ora!''
_____________________
''Jake che ore sono?'' gli chiesi arrabbiata
Jake:''Sono le 10'' mi rispose rimettendo il suo telefono nella tasca posteriore dei jeans
''Che palle e finita da più di un ora che stanno facendo ancora si può sapere?'' domandai esasperata
Alexa:''C'e l'after party'' disse tranquillamente 
''E io come ci torno a casa?Se abbiamo la macchina di Matt?''
Scarlett:''Non puoi usare la sua?''
''No lui se no come ci torna a casa?'' chiesi retorica
Jake:''Abbiamo vinto! Pensi che non starà con i compagni di squadra?''
''Giusto.. in tal caso io me ne vado sono sfinita'' dissi abbracciando tutti e salutando.''A domani ragazzi''
''Buonanotte'' risposero in coro tutti quanti.
#IlGiornoDopo

''Buongiorno'' dissi ancora assonata mentre scendevo gli ultimi gradini della scala 

Nonno:''Ben svegliata tesoro'' mi sorrise nonno abbassando il giornale che stava leggendo

Nonna:''Buongiorno'' disse uscendo dal bagno finendosi di sistemare i capelli, quando la vidi andai a darle un veloce abbraccio come saluto
''Sai dov'è tuo fratello? Hanno vinto ieri? Perché non è rientrato? Starà bene?'' mi chiese velocemente facendo una domanda dopo l'altra pur sapendo quanto mi infastidiva, sopratutto se lo faceva di prima mattina.

''Ugh! Smettila mi sono appena svegliata'' le risposi scorbutica.''Credo ritorni per pranzo ieri abbiamo vinto per tre punti, c'era un casino tutti che urlavano e si abbracciavano neanche se avessero scoperto l'America!Fatto sta che l'ho perso di vista mentre correva verso gli spogliatoi insieme al resto della squadra, sono stata al campo ad aspettarlo per un intera or-'' fui interrotta bruscamente da mio nonno quando mi chiese 

Nonno:''Da sola?!''

''No ero con Alex Scarlett e gli altri..'' agitai la mano in aria con nonchalance

Nonna:''Va bene ho capito ha 21 anni deve divertirsi''

''Già'' risposi mentre finivo di bere il succo di frutta 

Nonno:''Mads oggi devono venire ad'aiutarmi per sistemare l'auto puoi avvisarmi quando arrivano? Io sto andando con nonna a fare una commissione'' mi chiese gentilmente mentre si metteva il cappotto 

''Va bene ti faccio uno squillo al cellulare tienilo acceso mi raccomando'' non sapevo sinceramente se si sarebbe ricordato di rispondermi

Nonno:''Si d'accordo a dopo'' mi rispose baciandomi la fronte

Nonna:''E cerca di scoprire dove si é cacciato tuo fratello.Torneremo alle tre! Digli a Matt che sentirà un bel discorso quando tornerò a casa, ciao Madison fai la brava''


''Come sempre nonna'' la rassicurai, molte volte mi trattavano come una bambina forse non avevano ancora realizzato che fra un paio di mesi avrei compiuto diciotto anni.
___
Era già ora di pranzo e Matt era appena arrivato dalla festa a casa di un suo amico, credo fosse Tony il capitano della squadra 

''Ha detto che appena arriva di fa un discorsetto.. ieri non mi avevi detto dov'eri finito si sono preoccupati molto,lo sai quanto ci tengono a questo'' gli dissi mentre finivo di apparecchiare la tavola nel frattempo che lui cuoceva gli hamburger

Matt:''Volevo divertirmi e basta, non c'ho pensato a scrivertelo mi stavo divertendo.. per una volta'' si giustificò

''Comunque oggi deve venire qualcuno.. non so per aiutare a nonno con la macchina'' mi sedetti a tavola

Matt:''Lo so'' rispose passandomi la carne 

'''E perché non lo aiuti tu? Perché deve venire un estraneo ad aiutare TUO nonno?'' gli dissi irritata dal fatto che non stava più passando del tempo con loro

Matt:''Mi stancano voglio vivere la mia vita non posso vivere perennemente attaccato al loro culo lo vuoi capire?'' incominciò ad alzare la voce 

''Cosa stai cercando di dire Matt?'' gli domandai confusa dal significato dalla sua precedente frase

Matt:''Sto considerando l'idea di andare ad abitare lontano da qui'' disse a voce bassa mentre continuava a mangiare come se non gli importasse niente

''Ah.. e quando pensi di dirglielo?'' chiesi curiosa controllando le notifiche dal cellulare 

Matt:''Non lo so, non ne sono ancora sicuro'' fece cadere il discorso, finimmo di mangiare e ognuno andò nella sua stanza. 

Decisi di smorzare il tempo guardando dei vestiti su internet visto che non uscivo a comprare roba da un po di tempo.Ci tenevo molto allo stile avevo una armadio pieno di roba colorata,vestiti eleganti, scarpe da ginnastiche ma hey una ragazza ha sempre bisogno di vestiti nuovi giusto? 
Purtroppo fui interrotta da suono del campanello erano arrivati i nonni pensai alzandomi dal letto per andare ad aprire.
Ma a quanto pare mi sbagliavo,dietro alla porta non trovai dei settantenni presi per mano che portavano i sandali con le calze e vestiti a fiori ma al loro posto c'era un ragazzo era più che bello, bellissimo, nessun dubbio.
I suoi capelli biondo sporco erano tirati nella maniera in cui adesso tutti i ragazzi usavano e i suoi occhi, potevo dire che fossero marroni o nocciola,una via di mezzo.Aveva una tuta nera con il cavallo basso.. era carina, aveva una maglietta grigia una catenina in oro nascosta dentro alla maglia. Non sapevo cosa dirgli insomma qui non si vedono tipi come lui aveva sbagliato casa? Che ci faceva qui? Chi era? Che cosa voleva da me? Per trovare una risposta decisi di porgli la domanda che in quel momento più volevo fargli 

''Chi sei?'' gli domandai aspettando impaziente la sua risposta

X:''Sono Justin'' rispose solamente mentre si guardava attorno come se fosse incantato da tutto quel lusso, io ero incantata da lui invece. Gli feci segno con la mano di continuare a spiegare chi fosse visto che non l'avevo mai visto prima

Justin:''Oh Justin, Justin Bieber sono qui per aiutare tuo nonno'' disse rivolgendo un sguardo veloce allo zaino che aveva vicino alle scarpe, non l'avevo notato

''Ah già'' mi ricordai ciò che mi aveva detto nonno quella mattina ''Bhe adesso é con mia nonna in cent-'' fui interrotta dal clacson di una Range Rover nera che stava parcheggiando un paio di metri più distante da noi due.

Nonna:''Hei ragazzi sono io Nathaline siamo arrivati ahah'' ci salutò agitando la mano e sistemandosi la borsa che aveva nella spalla

Nonno:''Ci sono anch'io pivelli'' ed ecco nonno,fece ridacchiare Justin che lo salutò facendogli il solito saluto che si faceva a un capitano di una nave

Justin:''Buongiorno Mr. Dawson e Buongiorno a che lei Mrs. Leithold, come state?'' stava per caso facendo il lecchino?

Nonna:''Buongiorno Justin grazie del tuo spontaneo interesse si stiamo bene'' disse nonna al biondo facendoli un grande sorriso

Nonno:''Eh bene dai.. la pressione é un po alta ma sto bene'' confessò nonno con ironia tenendosi la pancia nel frattempo che varcava la soglia di casa 

Justin:''Sicuro Mr. Dawson'' rispose sorridendo entrando anche lui in casa seguito da me e nonna.Chiusi la porta e gli aiutai a sistemare la posta sedendomi con loro in salotto mentre Justin si accomodava nella poltrona a fianco al divano 

''Acqua, gas, pubblicità, luce, mutuo, pubblicità,ugh! Il catalogo di Forever 21 lo stavo aspettavo!' controllai la posta parlando a bassa voce.

''Nonno?'' cercai di attirare la sua l'attenzione e finalmente si girò a guardarmi ''Perche non l'hai chiesto a Matt di aiutarti?'' gli domandai passando le bollette a nonna

Nonno:''Justin é un bravo ragazzo ho deciso di aiutarlo un po, lui lo fa sempre con me e Nathaline vero tesoro?'' chiese posando la mano sul braccio di nonna

Nonna:''Si si esatto'' affermò subito lei

Justin:''Grande gesto di altruismo signori Dawson vi ringrazio'' gli disse sincero Justin

Nonno:''Noi andiamo in garage a sistemare l'auto a dopo!Fate le vostre cose da donne. Andiamo figliolo aiutami ad alzarmi da qui cosi iniziamo'' disse nonno agitando le mani in aria e cercando di alzarsi dal divano con l'aiuto di Justin

Justin:''Oh! Ma certo aspetti..'' mi allontanai dal salone non sentendo più la loro conversazione,seguì nonna e andammo e ci sedemmo insieme nel dondolo che c'era nel retro del nostro giardino e incominciammo a chiacchierare godendoci quei momenti di tranquillità.

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