Fuoco&Ghiaccio

di SarahKagome
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 4: *** Capitolo 3 ***
Capitolo 5: *** Capitolo 4 ***
Capitolo 6: *** Capitolo 5 ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


Prologo



Molto, molto lontano, precisamente sulla seconda luna della terra, si seconda luna, se in pochi sono a conoscienza di ciò è per il fatto che può essere vista solamente da esseri umani molto speciali, ferfino molti demoni non sono in grado di vederla, è un posto meraviglioso con tanto di alberi o altre piante, e gli esseri che vi popolano sono tutti molto speciali, ogniuno a modo suo, ma ciò che strano è che hanno da sempre vissuto in pace sotto la guida dei numerosi e degni sovrani.
Nel castello, una donna dai capelli neri s'incamminò verso una stanza spingendo un carrello con sopra la colazione, entrò nella stanza e disse:
–Principessa, è ora di svegliarvi, oggi è il grande giorno.–
In quel momento una ragazza dai capelli neri e occhi blu dai riflessi bianchi si sedette per bene sul suo letto mettendo da parte le coperte di pura seta, e la donna le servì la colazione.
Finita la colazione la giovane si diresse nella sua cabina armadio, che conteneva ogni genere di vestiti, c'era di tutto e di più, si scelse un abito tutto fucsia molto elegante, degna di una principessa, successivamente si fece pettinare dalla donna e poi s'avviarono alla sala principale dove risiedevano gli sovrani ogni giorno, era una stanza gigante tutta rivestita d'oro, di li a poco si sarebbe avuto inizio la cerimonia dei poteri, quando una principessa compie quindici anni il re le doveva donare un il potere che la designava come erede al trono.
La principessa una volta arrivata al loro cospetto s'inchinò per poi rialzarsi dopo il gesto del padre il quale disse:
–Kagome, da questo giorno tu sarai la guardiana del tempo e del spazio, poteri che io il re di Magicland ti conferisce.– detto ciò la principessa Kagome come per magia si sollevo da terra levitando e una luce rosa/lilla abbagliante la avvolse.

★ ★ ★ ★ ★

Era passato tanto tempo da quando suo padre aveva fermato l'avanzata di conquista di terra del signore del clan delle pantere e ora sono spuntati fuori i suoi eredi: quattro demoni del clan che vogliono vendicarsi della perdita del loro signore.
Infatti, Toran, la demone sorella maggiore dei quattro che ha i capelli color azzurro ghiaccio, quel giorno venne dal glaciale principe dei demoni, Sesshomaru e gli disse che avrebbero attaccato e che lui avrebbe potuto chiamare qualsiasi essere che lo aiutasse, ma il principe non aveva alcun intenzione di chiedere aiuto a nessuno: ce l'avrebbe fatta da solo, era sempre stato molto solitario, tranne per il fatto che si portava dietro un piccolo demone kappa con un bastone datogli da lui stesso per trovare la tomba del padre.
Ma il giorno previsto per la battaglia nella arida pianura decretata come luogo dello scontro vennero dei demoni che in passato vennero salvati dal clan delle pantere grazie al padre del principe, uno di loro disse:
–Signor Sesshomaru permetteteci di aiutarvi per ripagare ciò voi e vostro padre faceste per noi, io sono Royakan.– all'inizio il demone non voleva, ma poi pensandoci meglio accetò e diede il comando a Royakan, per guidarli contro il clan delle pantere che e' stanziato a nord-overt e lui stesso batterà quelli a sud-ovest.
Intanto era tornato il demone kappa al quale il principe rivolse la parola: –Jacken, dove eri finito?– l'impacciato demone servitore rispose:
–E-ero an-da-to a chia-ma-re vo-stro fra-tel-lo–e Sesshomaru disse senza peso:
–E allora si è rifiutato di aiutare il proprio fratello.–
e il kappa rispose dicendo:
–È stato siggillato.– il demone all'inizio un po' incredulo per la risposta disse:
–Tzs, quel stupido, si affeziona agli umani e guarda cosa gli succede.–



Angolo dell'Autrice:
Allora ho modificato il Prologo, spero che così sia meglio.
Ciao.
By SarahKagome (^_-)-☆

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Capitolo 2
*** Capitolo 1 ***


Capitolo 1






SULLA SECONDA LUNA
Secondo la tradizione la principessa una volta ottenuto il nuovo potere doveva andare sulla Terra e viverci per un periodo di sei mesi, in modo tale che possa imparare dalle esperienze vissute a stretto contatto con i terrestri.
Così il giorno dopo Kagome si diresse verso la stanza delle ”missioni”, in cui la aspettavano i sovrani e una ragazza con i capelli castani, occhi color viola, probabilmente è una delle custodi delle illusioni, tipico di chi ha gli occhi viola, invece i capelli sono di chi ha una grande capacità combattiva. I capelli neri, come quelli della principessa, invece sono di chi è capace di controllare il fuoco.
–Kagome decidi la tua destinazione.– disse il re indicando un mappamondo gigante che si trovava al centro della stanza.
–Non si portebbe viaggiare nel tempo anziché nello spazio?– chiese la principessa, a lei non piaceva l'aria inquinata della Terra della sua epoca. I sovrani la scrutarono preoccupati, andando all'indietro nel tempo potrebbe causare guai seri cambiando il futuro, causando così suddetto ”paradosso del nonno“, ma decisero di accettare del momento che sapevano bene che la loro figlia fosse una persone molto responsabile.
–Bene, ora sarà meglio dirti che non sarai solo, ma Kim– disse indicando la castana– verra con te per aiutarti e protteggerti se neccessario. Detto ciò la ragazza fece un inchino verso la prencipessa che le sorrise gentilmente.
–Ora è meglio che andiate.– disse la regina e le due ragazze raggiunsero una specie di arco che si trovava alla destra del mappamondo ed esso con un gesto dei sovrani s'illumminò con una luce viola/lilla.
–Il portale temporale è aperto, ora potete andare.– disse la regina.
E così le due attravarsarono il portale. Si ritrovarono a fluttuare in un tunnel tutto viola/lilla e poco dopo ne uscirono ritrovandosi in una piccola grotta, le due si affacciarono fuori e videro solamente una landa desolata, non c'era niente ed per di più in un luogo così vasto.
Le due uscirono dalla grotta e si misero in cammino, anche se nessuna delle due sapeva dove andare, per cui vagarono a vuoto per un po' finché non raggiunsero una collinetta, anch'essa priva di vegetazione, c'era solo un fiumicciattolo. Le due si fermarono a riposare, poco dopo sentirono un qualcuno arrivare, faceva dei strani lamenti e sembrava che ogni tanto inciampasse qua e là, quando fu abbastanza vicino le due pottero vedere che era un mostricciattolo verde scuro di piccole dimensioni con in mano uno strano bastone da un lato c'erano due teste, di una donna e di un vecchio.
Il “mostricciattolo” si avvicinò alle due ragazze e disse loro:
–E voi chi siete? E che ci fate nel territorio del padron Sesshomaru?– il piccolo “mostricciattolo” non era affatto amichevole, anzi suscitò l'antipatia di Kim, la quale si avvicinò al “mostricciattolo” e disse:
–Senti tu chi ti credi di essere, noi andiamo dove vogliamo, sono stata chiara?– più che parlare lo aveva quasi urlato, era una ragazza con poca pazzienza, anzi non ne aveva proprio, infatti stava per estrarra la sua spada dal fodero, ma fu fermata dalla principessa che la guardò scuotendo la testa in segno di lasciar perdere e poi si rivolse al piccoletto:
–Noi siamo solo di passaggio, ci eravamo solamente fermate per una breve sosta, ora ci metteremo subito in cammino.– disse con un bellissimo sorriso in volto.
–Beh? Allora che aspettate, muovetevi, andate via!– disse il “mostricciattolo” con tono autoritario, cosa che fece innervosire Kim, lei estrasse la spada e la puntò alla gola del “mostricciattolo”, il quale si spavento' tanto da ricadere all'indietro con tutto il corpo. Ma anche questa volta la principessa intervenne per aiutare il piccolo “mostricciattolo” e Kim rimise la spada al suo posto, in quel momento sentirono dei passi leggeri avvicinarsi.






Angolo dell'Autrice:
Allora come prima cosa mi scuso per il capitolo corto, ma spero che vi possa piacere ungualmente, fatemi sapere cosa ne pensate, se vi piacere, o no.
Ehm, il capitolo è corto perchè sto scrivendo dal cell.
Grazie per chi ha recensito il precedente capitolo, grazie a chi segue la storia.
Ciao.
By SarahKagome (^_-)-☆

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Capitolo 3
*** Capitolo 2 ***


Capitolo 2

 

Jacken era andato a prendere dell'acqua al fiume prima che la guerra scoppiasse. E Sesshomaru spazientito non vedendolo tornare decise di andarlo a cercare, così andò al fiume, quando era quasi arrivato fiutò, oltre alll'odore di Jacken anche quello di due esseri con l'odore molto simile a quello umano, ma non lo era affatto. Lui si avvicinò un pochino, abbastanza da vederli, e vide una ragazza che aveva puntato la sua spada contro Jacken e un'altra che la fece ritrarre la spada e rimetterla nel fodero. Alla fine Sesshomaru arrivò accanto a Jacken che nel fra tempo si era rialzato e vedendo il proprio padrone sussultò e disse balbettando:
– P-pa-dron Ses-sho-ma-ru, quan-do sie-te ar-ri-va-to?– Sesshomaru non gli degnò nè di uno sguardo nè di una risposta, ma gli chiese:
– Chi sono costoro?- e le scrutò ben bene dalla testa ai piedi.
–Padron Sesshomaru, loro sono...ecco inrealtà, Jacken, non ha ancora capito chi sono, ma hanno detto di essere solo di passaggio, padrone.– si affrettò a dire Jacken avendo paura di essere picchiato dal padrone come al suo solito.
–Noi siamo Kagome e Kim, signore.– disse la ragazza che prima aiutò Jacken.
–Ma principessa, non sarà imprudente da parte vostra far sapere il vostro nome?– disse l'altra ragazza.
–Kim, non ti sei accorta che lui ha il domonio del ghiaccio?– chiese la principessa.
–Dominio del ghiaccio? Volete dire che lui è come noi?– chiese la ragazza confusa.
–No Kim, non come noi, ha gli stessi poteri di quelli come noi.– e lo disse con un sorriso in volto.
–Di cosa parlate?– chiese il principe in modo indifferente.
–Diciamo solo che tu sei uno dei pochi capaci di vedere la seconda luna e con capacità di dominio di un elemento della natura o uno derivato.– gli rispose Kagome con un altro sorriso.
–Non dire stupidaggini! Non essiste nessunnissima seconda luna! Speravi di ingannare il padron...–
–Taci Jacken– lo intruppe Sesshomaru, e poi rivolgendosi a Kagome– Sì, riesco a vedere la seconda luna.– e a queste parole del padrone, Jacken indietereggiò e si disse "Stupido, stupido, stupido.", ma Sesshomaru lo ignorarò e continuò a dire– Ma non ho il controllo su nessun elemento che sia priginario o derivato.–
–Questo è perché il tuo potere è nascosto da qualche parte e non si è ancora rivelato.
–Come si fa a ottenerlo?– le chiese lui.
–Hai qualcosa o qualcuno da proteggere?– Kagome gli fece questa domanda invece di rispondere.
Quella domanda gli suscitò uno spiacevolissimo ricordo: il giorno in cui era morto il padre, in quel giorno il padre prima di andare in contro al suo destino gli chiese:
–Hai qualcosa da protteggere?–
La domanda della principessa lo aveva scosso, e non poco, ma riuscì lo stesso a mantenere la calma e il sangue freddo e rispose:
–No, ma questo cosa centra con il dominio?–
–Solo quando troverai qualcuno o qualcosa da proteggere lo capirai, per adesso le cose rimmarranno così come sono.–gli rispose gentilmente la principessa sorridente.
Così detto ciò Kagome e Kim salutarono i due e se ne andarono.



Angolo dell'Autrice:
Buona sera a tutti! Allora scusate se è corto, non sapevo che altro scrivere per adesso. Ma intanto cosa ne pensate di sto' capitolo? Perfavore se potete fatemelo sapere.
Ringrazio chi ha recensito il capitolo precedente, chi ha inserito la storia trai preferiti/ricordati/seguiti e chi semplicemente legge.
Ciao.
By SarahKagome (^_-)-☆

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Capitolo 4
*** Capitolo 3 ***


Capitolo 3

 


Le due ragazze se n'erano andate lasciando Sesshomaru ancora con quel dubbio, ma soprattutto non sapeva perche' mai quella che l'altra aveva chiamato principessa avesse risposto con quella domanda, ma dal momento che la guerra contro il clan delle pantere scoppira' di li' a poco non ci bado' granche' e s'incammino' verso quella landa desolata in cui si sarebbe svolta la guerra e il fedele servetto, Jacken lo segui', e per la prima volta se ne resto' zitto zitto forse per paura di cio' che gli sarebbe successo dopo quel che aveva detto pochi istanti fa. Arrivati al luogo in cui sarebbe svolto questa guerra fra poco, Sesshomaru gia' pensava a cosa fare, anzi a dove andare, perche' lui sapeva gia' cosa fare, cioe' trovare Tessaiga, la spada che era stata di suo padre. Si comportava cosi' perche' era molto sicuro della sua vittoria senza fatica, ma del resto li aveva gia' battuti in passato, e se ci sarebbe voluto un'altra guerra per cacciarli definitivamente lo avrebbe fatto.
Dopo poco tutta la landa fu ricoperta di ghiaccio, si ghiacco e questo significava che Toran era arrivata e lui vedendo tutto quel ghiaccio ripenso' a cio' che aveva detto quella principessa, ma scaccio subito via quel pensiero e si concentro' sull' avversaria che avrebbe dovuto affrontare e sui deboli, ma numerosi demoni gatto che dovevano essere il suo esercito.
-E beh, dove sarebbe l'esercito che avresti dovuto comporre?- chiese Toran.
-Tsz, il padron Sesshomaru non ha bisogno di nessuno, lui ti battera' da solo e senza alcun difficolta'!- rispose Jacken al posto del suo padrone, che essendo di poche parole non disse niente.
-Allora se e' cosi' direi di iniziare questa guerra.-disse lei facendo apparire dal nulla una spada di.ghiaccio e si avvento' su Sesshomaru, e lui schivo' il suo colpo vibrando nell'aria come se volasse, e la demone tento' un secondo colpo, ma neanche questo riusci' a scalfire Sesshomaru, e la cosa ando' avanti cosi' per un po' finche' non sentirono una voce dire:
-Voi, ferme dove siete se non volete morire!-

★ ★ ★ ★ ★ ★
Le due si erano appena allontanate da quei due quando sentirono avvicinarsi a loro una ragazza dai capelli rosso fuoco, che disse:
-E voi chi sei? Non potete stare qui, e solo per aver oltre passato il confine vi uccidero'!-
-Ma sei fuori?! E poi chi diamine ti credi di essere?!-le rispose a tono Kim.
-La padrona di queste terre!- rispose a tono a sua volta, era come se si fossero dati battaglia con le parole.
-E con questo? Noi non siamo tue servitrici facciamo cio' che ci pare e piace!-replico' Kim.
E loro due continuarono a rispondere a tono e replicare finche' la rossa non si stufo' e disse:
-Ora basta! Che vi uccido!- e si avento' su di loro con i suoi artigli felini per attaccarli, ma la ragazza estrasse la spada per parare il colpo e la rossa non riuscendo scalfire quella spada quella spada decise di attaccarli in massa, per cui ordino' ai suoi servi di attaccarli.
-Kim, andiamocene.-disse la principessa.
-Ma perche'? Possiamo tentare di batterli.-disse Kim.
-No, ci vorebbe troppo tempo e consumeremo molta energia.-rispose Kagome.
-Va bene.- e detto cio' Kim mise la spada nel fodero e le due incominciarono a correre a gran velocita' e i demoni felini le seguirono finche' non arrivarono in una landa desolata e la rossa disse:
-Voi, ferme se non volete morire!-
-Come sarebbe a dire "se" quando hai gia' decretato che ci avresti ucciso?!-le grido' contro accigliata Kim.
-Si puo' saper che combini, Karan?-chiese una ragazza dai capelli color ghiaccio rivolta alla rossa.
-Sorella, queste due si sono intrufolate nel nostro territorio!-ruspise Karan.
-Capisco, allora che aspetti a ecciderle!-ordino' la sorella.
-Ucciderci?! Ma ti rendi conto con chi hai a che fare?!-attese un secondo e continuo'- Io direi proprio di no!- urlo' Kim.
-Cosa voresti insinuare?! Sei solo un'umana!- disse con furia Karan avventandosi nuovamente su di lei.









Angolo dell'Autrice:
Ciao a tutti! Hehe, sono riuscita ad aggiornare! Ehm...ho terminato qui perche' devo ancora decidere il seguito, quindi vi chiedo un po' di pazienza, ma intanto cosa ne pensate?
Ringrazio tutti quelli che hanno recensito il capitolo precedente, chi ha inserito la storia nei preferiti/ricirdati/seguiti e chi legge solamente.
Ciao e alla prossima!
By SarahKagome (^_-)-☆

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Capitolo 5
*** Capitolo 4 ***


Capitolo 4





Kim parò facilmente il colpo della demone pantera con la sua spada. Allora Karan di battere la propria avversaria in velocità, si mise a correre velocemente attorno alla ragazza per poterla attaccare in un momento di distrazione e infatti la guerriera cercando di seguire i movimenti della demone con gli occhi rimase stordita e la demone ne approfittò per poterla colpire con una fiamma che creo per colpirla in faccia, ma prima che potesse colpirla, la guerriera fece cadere il proprio corpo sul terreno della loro battaglia per non farsi colpire; intanto Sesshomaru e Toran si stanno affrontando, Toran usava la sua spada fatta di ghiaccio e lui la sua frusta, Toran, nonostante avesse un'arma decisamente più potente, faceva fatica a tenere testa al principe dei demoni che era troppo veloce per lei, la demone cercò varie volte di colpirlo, ma la velocità non era proprio il suo forte, infatti Sesshomaru riuscì a schivare ogni singolo attacco con tanta disinvoltura; e infatti lei fu messa ben presto alle strette da principe, ma uno dei fulmini di Schuran, che ere appana arrivato, riuscì a bloccare la frusta di Sesshomaru, che in quel momento stava per colpire la sorella maggiore.
- Schuran, grazie, ma non dovevi stare all'altro fronte per aiutare tua sorella?- gli chiese la sorella maggiore.
- Schunran ha detto che li' poteva farcela da sola, e ha mandato me qua e a quanto pare ha fatto proprio bene.- spiego' il bestione che doveva senz'altro essere alto almeno due metri.
- Capisco...- poi rivolgendosi alla sorella minore - Karan, smettila di giocare con l'umana e vieni qui!- e la ragazza-pantera ubedi' e lascio' perdere Kim e si avvicino' alla sorella.
- Si puo' sapere a chi hai dato dell'umana? Tzs, non a me spero, se cosi' fosse come ti permetti di scambiarmi per una di quelle insulse e incapaci terrestri che voi chiamate umane!- ulro' con furia la prottetrice della principessa.
- Ma che dici stupida umana, si vede che non sei una demone!- gracchio' Jacken.
- Ti sbagli Jacken.- disse il suo padron Sesshomaru.
- M-ma, padron Sesshomaru, come e' possibile?- chiese il demone kappa.
- Gia' non dire schiocche...-
- Karan, lascia perdere che ora e' meglio fare una ritirata strategica.- disse Toran e tutti i demoni pantera si dileguarono.
- Ha, avete avuto paura del grande padron Sesshomaru!- ma poi rivolgendosi alle due fanciulle, ma soprattutto a Kim - Cosa intendevi con non siete umana?-
- Questo non e' importante, - rispose Kagome al posto di Kim con voce calmi ed estremamente dolce e poi rivolgendosi alla ragazza - Kim e' ora di proseguire il cammino.-
E la guerriera ripose la sua spada nel fodero e si avvicino' alla principessa.
- Grazie del vostro aiuto, signor Sesshomaru.- lo ringrazio' Kagome.
E quando stavano per andare via furono fermate dalla voce di Sesshomaru:
- Aspettate, non e' il caso che ve ne andiate, e' troppo pericoloso, perche' non restate con noi?- le parole gli uscirono dalla bocca senza che lui potesse accorgersi di cio' e quelle parole gli suonarono sconosciute, come se fosse stato qualcun altro a pronunciarle, e cio' stupi' sinceramante tutti quanti ad eccezione della principessa che aveva un magnifico sorriso sul volto.



Angolo dell'Autrice:
Scusate se ci ho messo vosi' tanto ad aggiornare, ma non mi venivano idee e purttroppo il blocco c'e' ancora.-_-|||
Ehm... scusate anche il fatto che il capitolo faccia schifo.-_-||| Mai possibile che ne faccia una giusta.
Allora ringrazio coloro che hanno recensito, coloro che l'hanno messa neo preferiti/ricordati/seguiti e coloro che solamente leggono.
Ciao.
By SarahKagome (^_-)-☆
PS. perfavore recensite che cosi' mi fate venire in mente qualcosa! Grazie.

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Capitolo 6
*** Capitolo 5 ***


Capitolo 5





Allora le due ragazze decisero di rimanere con loro.
–Principessa, credete davvero che sia il caso, nel senso, ci possiamo fidare di loro?– chiese Kim a Kagome, mentre stavano camminado vicino al fiume, al quale andarono per prendere un po' d'acqua.
–Io penso di sì, del resto non ci hanno attaccati la prima volta che ci siamo incontrati.–
–Sì, ma...–
–Niente ma, Kim, niente ma. Penso che c'è da fidarsi.– disse lei con un sorriso.
–Mhmh... Capisco, se ne siete così sicura...– disse l'altra un po' incerta.
–Su! Ora torniamo da Sesshomaru.– e le due si affrettarono a tornare.

Ma nello stesso momento...
–Padron Sesshomaru, perché avete lasciato che quelle due rimanessero?– chiese Jacken, diffidente nei confronti delle due ragazze quanto lo era Kim nei loro.
–Non sono affari che ti rigurdano.– rispose al kappa come se fosse infastidito dalla domanda, ma inrealtà la ragione era tutt'altra: non sapeva nemmeno lui il motivo di quella sua decisione decisamente troppo affrettata per essere una decisione presa da lui, anche quando pronunciò quelle parole aveva sentore di una sensazione sconosciuta, che lui interpretò come una costrinzione da parte di chissà quale strano essere, ma poi accantonò questa opzione, perché per lui era inconcepibile che qualcuno avesse potuto in qualche modo controllare il suo volere.
Sesshomaru prese a camminare finché non si ritrovò a faccia a faccia con quella principessa che proveniva dalla seconda luna insieme alla ragazza che lui presumò sia la sua prottetrice o qualcosa del genere.
–Tutti bene?– chiese Kagome notando che il demone si era fermato di colpo.
–Sì–
–SU! Sorridi che fa bene!– gli disse lei con un largo sorriso, era un sorriso bellissimo, ingrado di scaldare il cuore di chiunque, sì chiunque, perché per un momento, anche se breve anche il cuore si scaldò come non era mai successo prima, nemmeno quando il padre si complimentava con lui perché aveva combattutto molto bene. Per cui questo fu un nuovo sentimento, che lui non conosceva, un qualcosa che gli ha permesso di sentirsi diverso per ben due volte in poco tempo; anche se per adesso non sapeva di cosa si trati, ne se fosse qualcosa di passegero... Ma di una cosa ne era certo questa sensazione era di certo qualcosa di nuovo che lui conobbe per la prima volte in quel momento.
–Allora, il piano contro il clan delle pantere?– fu la voce soave e dolce della giovane principessa a scostarlo dai suoi pensieri ch e lui non avrebbe mai condiviso con altri.
–Non ci sarà nessun piano, riuscirò a batterli senza problemi, e soprattutto da solo.– rispose lui in modo a dir poco glaciale.
–Se fossi in te non li sottovaluterei, ognuno di loro da solo, sì non è granché, ma uniti a combattere insieme, non certo da sottovalutare, tu stesso te ne sarai accorto che quando arrivò quel bestione capace di usare i fulmini, riuscì a bloccare facilmente il tuo attacco. Secondo me, faresti meglio a escogitare un piano e accettare il mio aiuto e anche quello di Kim.– esclamò Kagome, mentre l'altra ragazza stava borbottando qualcosa del tipo: "Ma io non voglio immischiarmi!" o "Peché mai dovremmo aiutare questo presuntuoso!" che la principessa colse a tratti, ma che lasciò correre.
Sesshomaru, nonostante volesse nasconderlo ben bene, ma per sua sfortuna la ragazza aveva ragione, non ce l'avrebbe fatta in poco tempo da solo se fosse stato attacato da tutti loro, in quel momente desiderò con tutte le sue forze di avere con sè Tessaiga che poteva eliminare cento demoni in un sol fendente, ma purtroppo non era possibile per una serie di motivi, per cui accettò la generosa offerta d'aiuto della ragazza, nonostante la cosa non la riguardasse, e anche questo stupì non poco il demone cane che conobbe solo persone che vollero sempre una riconpensa, un altro resoconto di altro genere, che lo facevano per loro interesse personale o per ricambiare un favore come lo era per Royakan e gli altri demoni che decisero di aiutarlo.
–Allora va bene, e ho anche un'idea, devi insegnarmi il dominio del ghiaccio.–
–Purtroppo questo non lo posso fare, devi essere tu a imlararlo da solo e poi devi prima riuscire a evocarlo.– gli rispose lei.
–Evocarlo?– e questa volta il demone cane si lasciò sfuggire un'espressione dubbiosa che fece sorridere la ragazza.
–Sì, come ti avevo già detto per riuscire a usare i tuoi poteri devi prima capire quel è la cosa o ma persona che devi proteggere.– gli spiegò lei– e quando ci riuscirai ti aiuterò sicuramente.– fece un bel sorriso a trenta due denti.







Angolo dell'Autrice:
Ciao, come va? Tutto bene?
Allora, purtroppo non mi è ancora venuta in mente un'idea geniale, per cui gli aggiornamento saranno lenti (ma non solo per questo motivo).
Ringrazio tutti coloro che hanno inserito la storia nei preferiti/ricordati/seguiti, chi recensisce e chi semplicemente legge.

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