From where you are...

di _Sunburn_
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Your life,your choices. ***
Capitolo 2: *** Strong as you were... ***
Capitolo 3: *** Don't wake me up... ***
Capitolo 4: *** Trouble maker... ***
Capitolo 5: *** What...? ***
Capitolo 6: *** Maybe... ***
Capitolo 7: *** The one... ***
Capitolo 8: *** You and me... ***
Capitolo 9: *** All this time I've waiting for you.... ***
Capitolo 10: *** Maybe, I am in love... ***
Capitolo 11: *** Am I wrong? ***
Capitolo 12: *** Kiss me! ***
Capitolo 13: *** Cuddle me in... ***



Capitolo 1
*** Your life,your choices. ***


Ciao a tutte, sono qui con la mia prima storia..Spero che vi piaccia e che mi facciate sapere cosa ne pensate!

Ecco la vita che ho sempre sognato, è fuori da questo aereoporto sono qui,non ci avrei mai creduto.

Gli anni del liceo erano stati un'inferno,sapete tutti dicono “gli anni del liceo sono i più belli godeteveli” bhe non avevano capito un emerito cazzo!
Sono una persona timida riservata e sicuramente non tra le più belle e popolari della scuola,una semplice ragazza di 1,52 con qualche chilo in più nei posti giusti una chioma castana che non riesco mai a domare e per coronare il tutto un paio di occhi neri con sfumature castane tutt'altro che banali per chi si soffermava a guardarli,studiare mi è sempre piaciuto sin da bambina avevo una buona media scolastica abbastanza per essere considerata una secchiona ma non troppo alta per essere considerata la migliore della classe ,con la passione per la musica sin da bambina.
Già la musica è quello che mi ha salvato dall'impazzire in questi ultimi anni ,mi ha salvato dagli altri ,da me stessa e soprattutto dalla solitudine,a questo pensava anche il mio migliore amico l'unica persona che mi ha sempre capito e protetto.
Josh,Lui, è la mia salvezza tutti i giorni .Ci siamo avvicinati al primo giorno del liceo e non ci siamo più mollati.
Lo adoro è sempre lì con un abbraccio per me o una battuta o a difendermi da quelle cattiverie che in una scuola non così grande non si possono evitare.Ma ritorniamo alla storia...
La scuola era finita e quasi non ci credevo,eravamo LIBERIII!
Avevo deciso ,sarei partita lontano da tutti adesso che potevo,avrei detto addio a tutta la falsità che mi circondava, alle finte parole d'amore dei miei genitori usate solo per vantarsi con i propi amici di quanto fossero orgogliosi dei propi figli , no non ne potevo più dovevo andarmene!
Avrei frequentato la facoltà di medicina all'estero... a Londra!
L'avevo proposto ai miei genitori anni prima e erano stati sempre contrari ma avevo firmato tutti i moduli e essendo maggiorenne non avevo avuto nessun problema a presentare l'iscrizione e nessunissimo problema nell'ottenere l'accesso ai test d'ammissione grazie alla mia media scolastica e alla lettere di raccomandazione della mia insegnante di Inglese (santa donna)!
Avevo rinunciato a tutto quei pochi amici sinceri che mi ritrovavo erano felici per me e mi capivano ,avrei rinunciato alle nostre uscite, ai nostri caffè e alle nostre serate con alcol e pizza non sarebbe stato difficile,lasciare Jò sarebbe stato la vera sfida ,non eravamo mai stati separati per più di 2 settimane ed anche in quelle settimane ci sentivamo costantemente.
Lui sapeva quanto fosse importante per me andare via e sapeva quanto sarebbe stato difficile andare senza di lui ma non mi avrebbe chiesto di restare , ma si sarebbe fatto sentire spesso e sarebbe venuto a trovarmi!

Ero pronta, era Agosto sarei andata lì un po’ prima per arredare l’appartamento che i miei genitori,avendo accettato la mia decisione,mi avevamo comprato e avrei girovagato per il campus annotando i posti con il caffè migliore e tutti ristoranti e i pub che avrei fatto vedere a Giò quando sarebbe venuto!
Eravamo in aereoposto i miei genitori mio fratello maggiore e il mio migliore amico,tutti li per salutarmi ,abbracciai tutti in fondo erano la mia famiglia,tutto quello che avevo e che se fossi tornata avrei ritrovato,abbracciai a lungo Pocc(Josh era così che lo chiamavo) e poi mi imbarcai niente promesse di tornare spesso!
Durante il volo ascoltai le mie canzoni preferite e lessi per un po’ un libro che avevo portato con me.
Il volo fu breve e arrivammo in orario ,durante l’atterraggio iniziai a sentire una sorta di ansia ,adesso ero sola,indipendente forse,ma sola!
Abbandonai il pensiero e mi diressi al ritiro bagagli presi le mie valige e mi avviai all’uscita,ero pronta per un nuovo inizio…era tutto quello che avevo sempre sognato,la città che avevo sempre sognato,la vita che avevo sempre sognato forse faceva un po’ paura ma ce l’avrei fatta,avrei riconquistato la mia vita e con un po’ di fortuna avrei rimesso insieme tutti i pezzi!

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Capitolo 2
*** Strong as you were... ***


Ormai era buio e seduta sulle mie valigie aspettavo un taxi fumando una sigaretta, e riflettendo su cosa avrei fatto di lì in poi, avrei potuto fare quello che volevo, non avevo più nessuno che mi dicesse cosa fare.Mentre riflettevo la vibrazione del mio cellulare mi distrasse, guardo il display e leggendo il nome di Pocc un sorriso amaro mi si dipinse sul volto.Cosa stavo facendo lì senza di lui?Come avrei fatto a sopravvivere da sola in una città dove non conoscevo nessuno?Spensi la sigaretta e aprii il messaggio e come sempre anche se non era al mio fianco sapeva esattamente cosa mi passava per la testa…il messaggio diceva…

“So che sei lì a chiederti cosa fare,se ce la farai,ma non devi, sei forte e io credo in te, crederò sempre in te dovresti iniziare a farlo anche tu.Sei lì per realizzare il tuo sogno per iniziare tutto dal principio, quindi alzati e affronta il futuro a testa come hai sempre fatto.Io sarò sempre al tuo fianco ti voglio bene e inutile dirlo già mi manchi…Sad Pocc…Pocc is sad! ”


Sorrisi mi conosceva, altrochè se mi conosceva, decisi di non rispondere non sarebbe servito rilessi il messaggio e mi soffermai sul “Sad Pocc…Pocc is sad” lo usava sempre quando aveva bisogno di coccole era una sorta di messaggio in codice,sorrisi di nuovo pensando a quanto in soli 5 anni ci fossimo avvicinati a quanto oramai fossimo inevitabilmente legati l’una all’altro,con il sorriso ancora disegnato sul mio volto mi avvicinai al primo taxi che vidi arrivare e con l’aiuto dell’autista riuscì a caricare in macchina i miei bagagli, gli diedi l’indirizzo di quella che sarebbe stata la mia casa per i prossimi anni e mentre l’auto scorreva nel traffico di Londra io silenziosamente osservavo fuori da finestrino tutte le luci di quella grande città che scorrevno d’avanti a me a grande velocità.
Ero stanca in fondo era stata una lunga giornata, volevo solo arrivare a “casa” fare una lunga doccia e andare a letto.Arrivammo dopo circa mezz’ora o forse di più a causa del traffico  e ci fermammo d’avanti ad una casetta tipicamente londinese rilessi l’inidirizzo si ero arrivata, come prima l’autista mi aiutò a prendere e portare alla porta le mie valigie lo pagai e lo ringraziai per l’aiuto.
Mi ritrovai di nuovo sola d’avanti a quella casa che sembrava troppo grande per una sola persona, cercai le chiavi nella borsa con non poca fatica le ritrovai e aprii la porta e quando mi ritrovai dentro e mi guardai intorno bhe mi resi conto che avevo ragione quella casa era troppo grande.
Non ne feci un problema, mi incamminai in un corridoio e cercai un interruttore lo trovai e visto alla luce mi accorsi che i miei genitori l’ avevano già  arredata, un sorriso sorpreso mi ricoprì il volto e capì che forse i miei ci tenevano a me e forse era questo il loro modo per dimostrarmelo…entrai nel salotto vi era una tv gigante e un divano ancora più grande e con mia enorme sorpresa vi trovai una x-box con i miei giochi preferiti e la mia wii con il mio telecomando azzurro, quella doveva essere opera di mio fratello.Li avrei chiamati domani per ringraziarli di tutto, gettai la mia borsa sul divano e lasciai la valigie nel corridoio, aprii la più grande tirai fuori il mio accappatoio, il mio beauty-case contenente il mio bagnoschiuma  alla vaniglia e il mio shampoo al cocco e mi catapultai sotto la doccia.
Rimasi sotto il getto caldo per un bel po’ di tempo e mi rilassai non pensando più a niente,passai lentamente il bagnoschiuma su tutto il mio corpo mi piaceva l’odore di vaniglia che emanava il mio corpo e poi passai ai capelli vi passai lo shampoo  e con lentezza massaggiai i capelli,risciacquai con attenzione i capelli e tutto il mio corpo e mi sentii subito meglio come se avessi lavato via le ansie e le paure di quel giorno.Uscii dalla doccia e mi accoccolai nel mio accappatoio e tamponai i capelli con un un asciugamano, cercai nella valigia l’intimo e la felpa di Pocc e il leggins con cui dormivo mi asciugai e mi cambiai poi passai ai capelli, nel bagno trovai un asciugacapelli che i miei avevano messo lì e li asciugai senza troppa cura volevo solo andare a letto.Girovagai per la casa scegliendo la camera da letto che più mi piaceva scelsi quella con il letto più grande,misi il mio iphone in carica accanto al letto mandai un messaggio a mio fratello scrivendogli …

“Sono arrivata e sono viva ci sentiamo domani…Vi vogliobene!”

Poi mandai un messaggio a Pocc forse stava dormendo ma lo avrebbe trovato quando si sarebbe svegliato scrissi…

“Grazie per essere la mia forza ,per credere in me, per avere sempre le parole giuste per me , grazie per essere sempre lì per me e grazie per essere come sei.
P.S. Sono arrivata,  la casa è pazzesca, l’adorerai, ti voglio bene anche io e ovviamente mi manchi da morireee! Ti aspettoooo!”

Mi addormentai  col sorriso sulle labbra sapendo che non ero sola, sorriso che non si perse nella notte, pensai a Pocc che era sempre lì per me anche ad una così grande distanza, sorridevo perché se lui credeva in me io sentivo di potercela fare e con quella sensazione mi addormentai  sperando che il nuovo giorno non deludesse le mie aspettative.

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Capitolo 3
*** Don't wake me up... ***


Saaaalve a tutte! Volevo solo salutarvi e chiedervi di farmi sapere cosa ne pensate! Lo so la storia è appena iniziata ma fatemi sapere se vi piace o cosa dovrei cambiare! Un bacio e buona letturaaa!





Mi svegliai troppo presto poiché mi ero dimanticata di disattivare la sveglia ma non mi alzai, restai ancora un po’ a letto tanto non c’era niente di troppo importante ad attendermi.
Mi alzai quasi un’ora dopo sentendo un improvviso bisogno di caffè e di dolci, mi ci voleva una bella colazione.
Andai in bagno mi fermai davanti al grande specchio e iniziai ad osservarmi, ero un completo disastro, non me ne preoccupai, mi lavai i denti e il volto e senza prestare troppa attenzione allo scempio che ero, mi avvicinai alla valigia e iniziai a tirare fuori tutti i miei vestiti e metterli in ordine nell’armadio e iniziai a scegliere cosa avrei indossato quel giorno.
Ci misi meno del solito a scegliere e mi cambiai indossando dei semplici jeans skinny chiari con una maglietta lunga bianca e un cardigan beige ,mi avvicinai armata di spazzola allo specchio cercando di trovare un rimedio per quella montagna di capelli dal colore e forma indefiniti.Erano ricci poiché la sera prima non avevo prestato attenzione a come li asciugavo ,bhe il danno era fatto, li spazzolai con cura per far si che i ricci sembrassero più definiti e poi con un colpo di fon lisciai il ciuffo, il risultato non era poi così male, volai al piano di sotto presi la borsa dal divano dove l’avevo lasciata la sera prima, mi assicurai di mettere dentro il cellulare, le cuffie, le chiavi e il portafogli e uscìi di corsa!

Erano solo le dieci quindi decisi che avrei preso il mio caffè e poi sarei andata al campus.
Mi incamminai alla ricerca di una caffetteria, realizzando solo allora che era tutto diverso, iniziai a guardare con attenzione tutto quello che mi circondava sembrava tutto non solo più bello ma più grande, continuai a camminare e dopo la terza traversa intravidi l’insegna di uno Starbucks, esultai mentalmente. 
Entrai, non c’era nessuno prima di me, ordinai il mio caffè e mi incantai guardare quei dolci stupendi senza saper decidere quali volevo, alla fine presi un muffin ai mirtilli , una fetta di cheesecake al cioccolato e 2 brownie al doppio cioccolato, avevo già l’acquolina in bocca!  Il cassiere , un ragazzo della mia stessa età mi guardò sorpreso, sorrisi,  pagai la mia colazione e gli augurai una buona giornata.

Trovai  un tavolo non troppo in vista e iniziai a bere il mio caffè ancora bollente e subito dopo addentai il mio delizioso muffin, quando ero pronta per mordere di nuovo il mio muffin il ragazzo che prima era alla cassa mi si avvicinò e mi fissava di nuovo senza proferire parola ma proprio mentre stavo per chiedergli se gli servisse aiuto iniziò a parlare…
-Scurami non voglio essere invadente giuro, ma posso chiederti una cosa? Mi chiese, spiazzata risposi
-Certo, dimmi pure… fece segno se poteva sedersi la cosa mi infastidì un po’ volevo godermi la mia colazione in santa pace ma era meglio iniziare a fare amicizia no?
Quando si fu seduto mi chiese
-Davvero mangerai tutto da sola? Nessuna ragazza che conosco lo farebbe, nemmeno per tutto l’oro del mondo.
Ingenuamente risposi –Cos’hanno contro i dolci? Sono deliziosi.

 E come dimostrazione diedi un altro morso al mio muffin.Rise.
-Non è per quello, ovvio che sono deliziosi è che di solito le ragazze sono fissate con i cibi salutari, le verdure, tutto quel thè e quelle tisane e altre cose immangiabili solo per mantenere la linea.
-Conosci le ragazze sbagliate, non rinuncerei ai dolci per niente al mondo. Diciamo che adoro mangiare in generale xD!
-Wow...sei strana …Mi piace! Comunque perché una ragazza così carina è qui a fare una maxi colazione da sola?
-Mi sono trasferita qui giusto ieri e non conosco ancora nessuno.
- Comunque adesso conosci me, sono Mike sono al secondo anno di  Giurisprudenza alla UCL e tu invece perché ti sei trasferita qui?
-Mi chiamo Anne e il prossimo semestre inizierò la facoltà di medicina alla UCL anche io, magari ci vedremo in giro.
-Conto di rivederti presto in giro per il campus,  ti lascio alla tua colazione a presto.
-Certo !
Bhe almeno adesso conoscevo una persona lì! Ingurgitai velocemente il resto del muffin e la fetta di cheesecake,  finii di bere il caffè e portai via i brownie. Solo allora quando posai i brownie in borsa mi ricordai di avere un cellulare e di non averlo ancora controllato. Lo schermo segnalava 21 chiamate perse e 10 messaggi.o.O
Iniziai a controllare le chiamate 7 mio padre e 3 mio fratello…oddio erano diventati pazzi? Ero a Londra non in uno zona di guerra! Immaginai che le altre fossero tutte di Pocc...ed era così come anche i messaggi! Ero nei guai!
Iniziai col chiamare mio padre,  subii la solita ramanzina di quando non rispondevo al telefono, poi parlammo un po’ della casa e di come mi trovavo in questa città chiusi la comunicazione dopo non più di 10 minuti.
E mi occupai di Pocc che minacciava di venire fin qui se non avessi riaposto subito al telefono…gli mandai subito un messaggio…


“Hei campione stai calmo,sto benissimo mi sono solo alzata un po’ più tardi e sono andata a fare una colazione con i contro-fiocchi,e non farti venire l’ansia trottolino peloso non ti ho ancora sostituito :D  Ci sentiamo dopo su skype?Dimmi di siii! A dopo e Buongiorno anche a te ^-^”

Era ora di andare a vedere il campus, arrivai velocemente con la metropolitana, non era enorme,molto di più,fortunatamente gli studenti erano gentili e mi aiutarono a giungere alla mia facoltà.
Incontrai alcuni professori che furono particolarmente esaustivi su come si seguivano i corsi e su gli esami.
Erano solo le 6 quando finii il giro, mi avviai verso l’uscita quando mi sentii chiamare, era una delle ragazze che mi avevano aiutato a fare il giro del campus e mi chiese se volevo andare con loro a cena e poi a bere qualcosa.
Perché no? mi dissi non volevo più essere l’asociale del gruppo quindi li seguii. Andammo in un pub non troppo londano dal campus restammo lì a parlare del più e del meno erano davvero carini con me anche se ero la “nuova”  ed anche la più piccola ma a quanto pareva a loro non importava.  Andai a prendermi una birra il pub era pieno e stavo per arrivare al bancone quando qualcuno mi spinse e grazie al mio equilibrio caddi.
Quel qualcuno non si preoccupò di aiutarmi forse quella birra era più importante, nessuno mi notò quando proprio in quel momento il mio cellulare iniziò a squillare e la voce con la voce di Ed che cantava Wake me up, stavo per rispondere quando vidi qualcuno tendermi la mano per alzarmi, lo ringraziai velocemente senza alzare lo sguardo perché troppo imbarazzata ma notai che era almeno 20 centimetri più alto di me!
Mi allontanai un po’ per rispondere a Pocc al telefono gli parlai di tutto in trenta minuti gli promisi di chiamarlo prima di andare a letto,  lo salutai e rientrai dentro.
Volevo provare ad avvicinarmi di nuovo al bancone e tenendo lo sguardo incollato al suolo per vedere dove mettere i piedi la strada mi venne bloccata di nuovo, riconobbi le scarpe, forse era il tizio che mi aveva aiutato,mentre ancora riflettevo lo sento parlare –

-Hei,scusa per prima mi dispiace di averti fatta cadere, posso offrirti da bere?
-Non preoccuparti cado spesso…
E in quel momento alzai lo sguardo , rimasi muta per un po’ a fissarlo fino a quando mi chiese con un sorriso timido…
-Lo prendo come un sì?
L’unica cosa che riuscii a fare fu annuire lentamente e seguirlo vicino al bancone, non potendo credere stesse capitando a me.

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Capitolo 4
*** Trouble maker... ***


 

 Eccomi qui con un nuovo capitolo,qui inizia realmente la storia, è solo l’inizio spero che questo capitolo vi piaccia.Fatemi sapere cosa ne pensate…Un bacio! 

  
 

Ci avvicinammo al bancone in un silenzio imbarazzato,  almeno per me, ordinò due birre e in quel momento cercai di riacquistare le mie facoltà mentali  ma il mio cervello non faceva che pensare a quanto fosse impossibile che lui fosse lì e che avesse ordinato una birra per me, cavolo per meee,impossibile!
Prese le birre e si girò verso di me e mi guidò verso il suo tavolo mentre camminavamo mi offrì la birra, la presi e silenziosamente tentai di respirare profondamente  per riprendermi .
Ci sedemmo e lui si voltò verso di me e io mi sentì attraversare dai suoi occhi di ghiaccio dolci come il miele, mi sorrise e restai incantata, poi mi chiese..

-Sai, mi chiedo se sentirò di nuovo la tua voce, non mordo mica sai?

Restai un momento a fissarlo e forse sembravo un idiota, vabbè leviamo il forse. Poi risposi con sincerità…

-In realtà sto ancora cercando di realizzare che tu sei realmente qui e che stiamo parlando. Sai sono una tua grande fan, amo la tua musica, penso che  i testi che scrivi per le tue canzoni siano meravigliosi e mi sembra un sogno essere qui con te.

Lui mi guardò con un grande sorriso dicendo…

-Grazie ma scrivo sempre di quello che provo e quello è il risultato. Allora sei una mia fan?...
ma venimmo interrotti dal mio cellulare che come a volermi mettere ancora più in imbarazzo cantò Cold coffee, mi maledii mentalmente per aver messo le suonerie personalizzate, risposi velocemente a Lily dicendole che non ero ancora rientrata e che l’ avrei richiamata dopo, riattaccai mentre lui  se la rideva poi disse…

-Si sei sicuramente una mia fan…

Io gli feci una linguaccia, ecco stavo piano piano superando lo shock e l’imbarazzo, lui rise ancora di più per la mia faccia buffa.
Iniziai a bere la mia birra, mi presentai e cominciammo a parlare delle canzoni che mi emozionavano di più e degli altri artisti che amavo dopo di lui.
Dopo un bel po’ di tempo sento qualcuno toccarmi la spalla per attirare la mia attenzione, era uno dei ragazzi dell’università con cui ero venuta,di cui mi ero colmpletamente dimenticata, che mi avvertiva che loro andavano via e mi chiedeva gentilmente se mi serviva un passaggio.
Guardai l’ora sul display del mio telefono, cavolo era veramente tardi, mi alzai e guardai Ed non potevo credere che stavo andando via e che forse non l’avrei più rivisto. Mi alzai e gli dissi...

-Ehm… io dovrei andare, si è fatto un po’ tardi, sono stata benissimo stasera davvero non credevo che parlare con te fosse così…così…ehm…così naturale ecco! Sono davvero felice di averti conosciuto…Però prima di andare mi permetti di fare una cosa?

 Lo guardai con gli occhi da cerbiatta e lui annui un po’ in ansia,  in fondo ero una fan e non sapeva cosa aspettarsi…
Mi avvicinai ancora di più al suo volto e con la mano scompigliai ancora di più quella montagna di capelli rossi, adesso ero felice e mentre lui ancora rideva per quel mio gesto così inaspettato io lo salutai con la mano!
Mentre mi allontanavo dal tavolo sento Ed chiamarmi e dirigersi verso di me quando fummo abbastanza vicini mi disse…

-Hei Anne anche io sono davvero felice di averti conosciuto, sai non si trovano tutti i giorni delle fan che riescono a mantenere la calma quando mi vedono! Bhe allora…  buona notte!

Ricambia la buona notte e me ne andai una delle ragazze mi diede un passaggio a casa e appena arrivata mi gettai sul divano a pensare che forse avevo immaginato tutto , a volte succede quando si vuole davvero una cosa no?
Certo ci avevo pensato all’eventualita che sarebbe stato possibile incontrarlo per la strada o in qualche negozio ora che abitavo a Londra ma era solo la prima sera e avevamo bevuto una birra insieme !
Non potevo crederci! Mi cambiai indossando il ‘’pigiama’’ presi il pc e mi misi a letto da li chiamai Pocc su skype dovevo dirlo a qualcuno.
Rispose alla terza chiamata  dopo aver subito una giusta dose di imprecazioni per averlo svegliato gli raccontai tutto.
Era felice perché ero felice era sempre così, non gli interessava niente di Ed ma era felice del fatto che questa cosa mi rendesse euforica!
Dopo un po’ di tempo che avevamo iniziato a dire cose senza senso vedo che sta per addormentarsi quindi gli propongo di andare adormire e chiude la telefonata velocemente dopo un Buona notte piccolo panda!
Spengo il computer e mi infilo sotte le coperte, con il mio fedele ipod…ascoltai qualche sua canzone e alla fine di U.N.I. mi addormentai sperando di rivederlo e rimproverandomi di non essere rimasta  di più in quel pub con lui.
Mi svegliai al mattino un po’ meno entusiasta del giorno prima, era abbastanza presto per i miei standard,  controllai l’orario ed erano solo le 9.30.
Ancora a metà nel mondo dei sogni mi alzai e mi diressi in bagno, mi guardai allo specchio, i ricci del giorno prima persistevano e non mi dispiaceva.
Mi lavai e dopo essermi lavata i denti  misi un po’ di correttore sulle occhiaie violacee che avevo sotto gli occhi, tornai in camera e mi buttai a peso morto sul letto, controllai il telefono, non c’era niente.
Cosa mi aspettavo? Bho…Ritornai nel mondo reale e  mi alzai dal letto senza la minima voglia di uscire, mi di avvicinai all’armadio non avevo idea di cosa avrei indossato, frugai per un bel po’ di tempo,  alla fine optai per una maglia grigia lunga con scritto “ trouble maker” con i jeans scuri e le mie fedeli converse. Mi assicurai di aver preso tutto e uscii!
Prima tappa ovviamente lo Starbucks che avevo scoperto ieri poi avrei cercato un market per fare la spesa così stasera avrei potuto cucinare qualcosa. Arrivai molto più velocemete alla caffetteria del giorno precedente e quando entrai riconobbi il sorriso di Mike che mi salutava dalla cassa.
MI avvicinai sorridendogli di rimando e mi chiese…

-Hei ci rivediamo, extra-colazione anche oggi?

-Hei Buondì… Allora oggi voglio un caffè gigante con la panna, un muffin ai mirtilli e un brownie!

-Arrivano subito!

Alla fine restai a fare colazione vicino al bancone continuando a chiacchierare di tutto e di niente con Mike, era piacevole parlare con lui.
Dopo aver finito gli chiesi dove potevo trovare un super mercato e me ne indicò uno vicinissimo!
Stavo per uscire quando mi chiamò e mi chiese…

-Sai c’è un pub carino vicino al campus se ti va ci andiamo stasera magari ti presento qualcuno dei miei amici ti va?

Perché no avrei fatto amicizia, in fondo tutte le persone cheavevo conosciuto fin ora erano carine no?quindi risposi

-Oh…certo, ci sono già stata ieri sera con dei ragazzi che ho incontrato in facoltà comunque si mi farebbe piacere! Ci vediamo lì intorno alle 9?

-Fantastico, allora ci vediamo lì!

Ci salutammo, e andai al super mercato, girando per i vari scaffali pensa a come tutto era cambiato, a casa mi sentivo come se avessi fatto tanti errori , talmente tanti da arrivare al punto di credere di essere io l’errore.
Invece qui mi sentivo libera non avevo ancora incasinato niente e mi ritrovai a pensare che questa forse era il posto giusto in cui stare, ancora sovrappensiero andai a sbattere contro qualcosa o meglio qualcuno.
Stavo per cadere quando qualcuno mi prese al volo, e no, non poteva essere o ero la persona più fortunata del mondo o londra era troppo piccola!
Mi rimise in piedi e iniziò a ridere e io diventai tutta rossa era la seconda volta che cadevo e la seconda volta che lui gentilmente mi aiutava.
Come se stesse pensando alla stessa cosa mi disse…

-Sai ci sono anche altri modi di incontrarsi, sai telefoni, mail, facebook :)

Continuava a sorridere e allora i dissi…

-Hei ieri ti avevo detto che cado spesso no? Bhe hai avuto la dimostrazione.

Mi uscì un tono da bambina e non potei fare a meno di ridere insieme a lui, poi inaspattatamente mi disse.

-Infatti lo dice anche il tuo maglione,sai  potremmo vederci uno di questi giorni, fare colazione o andare a bere qualcosa, almeno saprò dove cadrai la prossima volta no?

Risi poi realizzai mi aveva appena chiesto di uscire vero? Non lo stavo sognando…non ancora del tutto cosciente risposi…

-Cosa?

-Ehm, volevo solo…non devi per forza dire di si… sai pensavo solo che… lo sai, che potessimo uscire… come…come  tutti…

Notai come, mentre cercava di capire a cosa stessi  pensando in quel momento, sembrasse un semplice ragazzo che chiede ad una ragazza di uscire, insicuro e timoroso di un rifiuto, conoscevo tutto quello che si poteva conoscere sull’Ed cantante ma sull’Ed persona si sapeva poco essendo lui molto riservato!
Volevo conoscerlo,  sapere cosa gli piaceva e cosa no, sarebbe stato divertente vedere quante delle cose che avevo immaginato su di lui fossero realmente vere, quindi gli dissi…

-Oh,ehm certo si.

-Fantastico…grande! Forse è un po’ affrettato ma che ne dici di stasera? Andiamo allo stesso pub di ieri ti va?

-Mi dispiace ma stasera non posso, ho detto già ad un mio amico che sarei andata li con lui, mi dispiace davvero. Ma che ne dici se domani mattina prendiamo un caffè insieme?

-Sarebbe perfetto, mi piacerebbe davvero!

-Bhe allora ci vediamo allo Starbucks qui vicino domani mattina se per te va bene!

-Ci sarò, ehm mi chiedevo se mi daresti il tuo numero di telefono così possiamo sentirci, sempre se ti va!

Eccolo di nuovo quel ragazzino dalla chioma rossa ribelle, che anche essendo perfetto ha paura di sbagliare.
Gli diedi il numero e poi continuammo a fare la spesa insieme, notai che prendeva soprattutto cibi pronti e cose del genere così gli chiesi il perchè e infatti confessò  di non saper cucinare quindi gli dissi…

-Potrei insegnarti io a cucinare così non mangeresti più questa roba!

-Tu sai cucinare? Mi guardò con aria perplessa…

-Certo che so cucinare…1 vivo da sola,  2 sono italiana sono un asso in cucina!

-Non ci credo,  sembri un tale disastro…credo che potresti dare fuoco a qualcosa!

-Ehi potrei offendermi, sono davvero brava in cucina e posso dimostrartelo quando vuoi!

-Okay tigre xD!

Continuò a prendermi in giro per un po’, ma non mi dava fastidio era come essere presi in giro da un vecchio  amico e questo mi fece uno strano effetto, poi fui costretta ad andare via, dovevo tornare a casa e correre in facoltà.
Andammo alla cassa pagammo e gli dissi che dovevo andare e lo salutai ma mentre stavo andando via mi tirò verso di lui in un caloroso abbraccio che mi lasciò senza parole mi lasciò lentamente e con un semplice Ciao si allontanò…
Ritornai a casa pensando a quanto fosse strano quel ragazzo, una volta arrivata svuotai velocemete i sacchetti della spesa e mi cambiai perché sarei andata direttamente al pub.

Le ore in facoltà passarono velocemente poi andai al pub e non mi fu difficile trovare Mike, era cicondato da amici e chiacchieravano rumorosamente.
Mi avvicinai e appena mi vide mi venne incontro abbracciandomi, la cosa non mi sorprese era un tipo estroverso mi presentò a tutti sembravano tutti davvero simpatici, Mike andò subito a prendermi una birra e mi presentai a tutti  mi misi a sedere e iniziammo a conoscerci.
 Mike parlò per la maggior parte del tempo con me un suo amico che come lui frequentava giurisprudenza si fece subito tardi e Mike mi propose di accompagnarmi, accettai era tardi e non avevo voglia di prendere la metro!
Quando arrivammo mi salutò semplicemte con “allora ci vediamo domani?” gli risposi

-Certo, grazie per la bella serata mi sembrava quasi di essere con gli amici di sempre

Sorrisi e scesi dalla macchina lui sorrise e dal finestrino mi disse…

-Sei tu che fai sembrare tutto più semplice e tutti ti adorano…

Risi mi avvicinai alla porta e lo salutai da lontano augurandogli la buona notte.
Forse avevo trovato un nuovo vero amico.Entrai e mi catapultai in bagno, avevo bisogno di un bagno così mi sarei rilassata, rimasi nella vasca a lungo, poi mi asciugai per bene e mi misi a letto.
Mi abbandonai tra le braccia di Morfeo e per la prima volta da molto tempo mi sentii accettata e mi sentii protetta, forse non ero io l’errore dopo tutto!

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Capitolo 5
*** What...? ***


Il giorno dopo mi svegliai allegra come non lo ero da mesi, restai a poltrire un po’ poi ancora distesa mandai un messaggio a Pocc…
 

“buon giorno trottolino peloso, pensavo che qui mi sarei sentita sola invece mi sento a casa, l’unica cosa che manca sei tu.Ti aspetto al più presto ma stasera voglio un aggiornamento completo su di te mi sembra essere rimasta un po’ indietro. Devo andare rispondi appena vedi il messaggio. Ti voglio bene e mi manchi più di tuttoooo”

Allontanai più possibile tutta quella malinconia e ritrovai la positività con cui mi ero svegliata, andai in bagno e con il solito rito valutai i danni ma oggi non mi interessa avevo deciso che sarebbe stata una bella giornata.
Mi vestii, indossai una t-shirt lunga grigia con un grande smile i miei jeans e le converse,  controllai attentamente di non aver dimenticato niente.
Mi avviai allo starbuck , era un po’ tardi ma non c’eravamo dati un orario, ero stranamente calma, cosa abbastanza inusuale parlando di me, ma non ci feci caso stavo già pensando al mio dolce caffè che mi aspettava.
Una volta arrivata non vidi Ed, forse non era ancora arrivato, però c’era Mike che con super sorriso mi salutava dal bancone.
Entrai e mi ritrovai avvolta nel suo abbraccio, quel ragazzo era davvero dolce, mi diede il buon giorno con un bacio sulla guancia e mi fece sedere nel posto che avevo preso anche il giorno prima. Poi mi chiese…

-Hei bellezza oggi cosa prendi?

-Oggi devo aspettare una persona…però vedo quel muffin al cioccolato e cocco che mi fa venire l’acquolina!

-Aahaahah ok te ne porto uno!

-No vabbè aspetterò che arrivi anche lui! Ma aspetterò solo altri dieci minuti perché guardalo, cioè dico guarda quel muffin mi sta dicendo “mangiami, mangiami sono squisitoooo” lo senti anche tu vero?

Mentre Mike iniziò a ridere a crepapelle credendomi matta alle mie spalle sentii una voce familiare che disse…

-Che parlassi con i muffin me l’avevi nascosto eh? E io che pensavo che avessi solo un pessimo equilibrio!

L’unica cosa che riuscii a dire fu un “Hei” contrariato che venne soffocato dalle risate di Mike ed Ed, mi girai verso Mike e gli dissi…

-Adesso mi serve quel muffin, anzi facciamo due devo riprendermi dalla vostra dolcezza!

Gli feci una linguaccia e continuò a ridere poi passai ad Ed…

-Buongiorno anche a te eh?

E lui rispose con un “Ciao dolcezza” e un bacio sulla guancia che mi fece arrossire. Mike arrivo con i muffin e glio dissi…

-Adesso vorrei il mio caffè gigante con panna e anche un brownie doppio cioccolato!

Mike non fece una piega ormai abituato alla mia voracità, mentre Ed mi guardò sconvolto e mi chiese…

-Ma dove la metti tutta quella roba?

Non riuscii a rispondere perché arrivò il resto della mia ordinazione e Mike iniziò a parlare mentre Ed mi guardava mangiare.

-Ieri sera hai conquistato tutti, mi hanno detto tutti che sei adorabile e che dovresti uscire più spesso con noi. Ah e poi hai conquistato il cuore di Jeremy, non smette di parlare di te, è completamente cotto.

Mentre ridevo per l’ultimo pezzo del discorso gli risposi…

-Loro erano davvero carini e poi Jeremy è un tipo simpatico, ma non è il mio tipo, comunque mi farebbe piacere uscire di nuovo con voi quando volete, hai il mio numero.

Mentre ancora ridevo mi allontanai dal bancone e cercai un tavolo tranquillo mentre Ed ordinava, trovai un tavolo che poteva andare e vi posai la mia colazione  e mentre arrivava iniziai a mangiare il primo muffin, era delizioso.
Ed prese posto daventi a me e mentre io ancora mangiavo lui mi disse…

-Anche io penso che tu sia adorabile!

Arrosii e non rispose lui rise nel vedere le mie guance colorarsi per così poco….e continuò…

-Non sei ancora caduta oggi eh?

Misi il broncio e lui rise….poi mi chiese…

-Allora e con lui che sei uscita ieri sera?

-Esatto, è la prima persona che ho conosciuto qui e frequenta il mio stesso college mi ha fatto conoscere alcuni dei suoi amici , è un tipo ok.

-Capisco, cosa hai fatto per far innamorare il povero Jeremy sei caduta anche tra le sue braccia?

Rimasi spiazzata dalla durezza della sua voce, ma cosa gli era preso? Cercai di non farci caso e risposi seccamente…

-Ovviamente no, e per inciso non ne ho la più pallida idea, non sono il tipo di persona che piace ai ragazzi…

La mia voce si spense tristemente alla fine della frase…mi parve di sentire un “Non è vero, forse sei tu che non te ne accorgi” ma quando gli chiesi di ripetere mi disse…

-Mi chiedevo come ti trovi qui a Londra?

-Oh qui è tutto fantastico, mi trovo benissimo, quasi tutte le persone sono davvero gentili, bhe è solo il secondo giorno quindi non saprei!

Continuammo a chiacchierare per un po’e Ed ritrovò la sua naturale dolcezza, mi accorsi che la sua voce mi calmava e mi faceva sentire a casa. Dopo un po’ di tempo mi chiese…

-Potremmo andare a fare un giro, ad Hide Park o altrove non lo so, ti va?

Non volevo rifiutare ma avevo solo 40 minuti per arrivare al compus prima dell’inizio della lezione, allora gli dissi…

-Io dovrei essere in focoltà in questo momento, quindi se non temi un assalto di fans o di giornalisti potresti accompagnarmi lì, così potremmo passare un altro po’ di tempo insieme.

Accettò così ci alzammo io salutai Mike con un abbraccio e poi ci avviammo verso la metropolitana. Una volta arrivati alla metro mi girai verso di lui e gli feci la domanda che avevo in testa dalla prima sera…

-Puoi dirmi una cosa, incontri milioni di fan al giorno perché hai chiesto proprio a me di uscire? Non che mi dispiaccia solo per sapere perché…

Lui parve pensarci un po’ poi rispose…

-In realtà non lo so…

-Troppo facile, trovane una migliore… ridendo lo guardai negli occhi…

-Forse per  come ci siamo conosciuti, per il tuo volto sconvolto la prim volta che mi hai visto o forse per la seconda volta che ci siamo scontrati…(rise)…eri completamente rinchiusa nel tuo mondo che non ti sei nemmeno accorta che ti guardavo da tempo e sei caduta letteralmente fra le mie braccia. Per il modo in cui arrossisci ogni volta che cerco di farti un colplimento o solo ti sfioro… mi hai incuriosito ed eccomi qua!

-Oh…

Fu tutto quello che riuscii a rispondere davanti alla sua sincerità, si era davvero accorto di quella bolla in cui mi racchiudevo quando riflettevo era possibile? Solo guardandomi?

-Si oh...continuò a ridere…okay ho anche un’altra ragione, sei buffa e parli con i dolci!

-Hei attento a quello che dici non sono mica io quello che ha fatto persino un video metre parla suona e si ubriaca con una gatto!

-Touchè xD

-Comunque io non arrossisco ...

Come per dimostrarmi di quanto avessi torto mi sfiorò con la mano la guancia che al suo tocco si tinse di rosso…rise e disse…

-Vedi?Adesso sei più rossa dei miei capelli…

Ridemmo insieme poi troppo presto arrivammo a destinazione, la cosa mi mise tristezza eravamo stati così bene.Come se sapesse a cosa stessi pensando disse…

-Vorrei tanto che tu non avessi lezione, potremmo restare ancora a chiacchierare…

-Lo so, ma devo andare…

-Okay, allora posso scriverti per rivederci ancora?

-Certo, sarebbe fantastico davvero! Adesso devo proprio andare…

Mi avvicinai a lui e lo abbracciai, rimase stupito ma poi ricambiò l’abbraccio e  restammo così per un po’, quando allentai la presa e mi allontanai, lui mi trattenne e mi strinse ancora a se dolcemente…questa volta era il mio turno di rimanere stupita, molto lentamente avvicinò il suo volto al mio, restai completamente immobile, mentre mi lasciava un bacio all’angolo della bocca.
Mi allontanai un poco sicura di essere arrossita, non sapendo bene che dire mi allontanai con un semplice “Ciao!”
Cavolo non lo aveva realmente fatto, non era possibile! Lui era Ed Sheeran e io una ragazza qualunque, nemmeno troppo bella con un pessimo equilibrio, perché lo aveva fatto?
Andai in classe e presi posto in in un banco abbastanza nascosto e dove il professore non si sarebbe accorto che stavo pensando ad altro.
Mi misi a sedere e continuai a torturare il mio cervello con domande a cui non poteva dare risposte.
Non potevo piacergli, io ero una semplice,comune e banalissima ragazza come altre migliaia! Ricordai come quando avevo 17 anni sognavo che si innamorasse di me ogni volta che sentivo una sua canzone e adesso non potevo credere a quello che era appena successo non riuscivo a convincermi di poter essere abbastanza!
Smisi di pensare e cominciai a messaggiare con Pocc…

-Heiii oggi è venerdì è la nostra serata,spero che tu te ne sia ricordato. Passiamo la serata in web mangiando sushi? È troppo che non facciamo una lunga chiacchierato no?

-Così mi offendi  donna certo che mi ricordo piccolo panda! Ho già ordinato per le 8! Anche io voglio parlarti anche se vorrei di più abbracciarti comunque è un inizio! Ci vediamo stasera, puntuale mi raccomando! :P

-Io sono sempre puntuale :(

-Non osare mettermi il broncio, sai che è così a dopo panda!

-Non è giustooo, a dopo! XD

La lezione stava per finire e  non vedevo l’ora di arrivare a casa e parlare con Pocc, lui poteva aiutarmi a capire e poi mi mancava!
Erano già le 7 sapevo che lì vicino, proprio accanto al pub  c’era un ristorante Giapponese, ci arrivai di corsa ordinai di tutto, quando fu tutto pronto, pagai e mi avviai di corsa alla fermata dei pullman, ne passò subito uno tirai un sospiro di sollievo, forse questa volta sarei arrivata in orario.
Mi catapultai giù alla fermata più vicina arrivai a casa e volai per e scale buttai tutto sul letto e avviai il computer, la chiamata si aprì mentre ancora avevo il fiatone…lui mi guardò dalla web cam e vidi che si tratteneva dal ridermi in faccia, allora sbottai…

-Okay,vabbene ero in ritardo…ti odio oh!

-Lo so, comunque avevo intenzione di venire ad occuparti casa da Lunedì posso?

-Scherzi, che ci fai ancora lì?

Poi imitanto le voci della pubblicità dicemmo…

-Ce l’hai?

-Si ce l’ho!

Scoppiammo a ridere e ci mostrammo le bacchette uguali che avevamo comprato per mangiare il sushi xS

Sparpagliai tutto sul letto e iniziammo a mangiare ridendo e scherzando come sempre,Dio quanto mi era mancato!
Dopo un po’ ri rabbuiò e mi disse…

-Ma hai letto il messaggio che ti ho inviato prima?

-Quale messaggio? Mi sono fermata a piccolo panda! Aspè prendo il cell !

Pur di non scendere dal letto mi allungai con metà del corpo fuori dai confini del letto e con le mani raggiunsi la borsa e tirai fuori il telefono!
C’erano 3 messaggi!
Ritornai daventi al computer e gli dissi…

-Mi hai mandato 3 messaggi perché?
-Io ne ho mandato uno O.o

Controllai ed era vero 1 era suo e gli altri due di un numero che non conoscevo!
Guardai prima dello sconosciuto. Il primo diceva...

 

“Hei lo so che ti sembrerò un stolker visto che ti ho chiesto di uscire 3 volte in due giorni, ma staserà potremmo uscire,  conosco un posto carino qui vicino e mi piacerebbe mostrartelo. Aspetto tue notizie :D ”

Sorrisi guardandolo e aprii il secondo che era arrivato da poco…
 

“ Mi dispiace…”

Rimasi perplessa, mi dispiace? Ma per cosa? Allora raccontai tutto in diretta a Pocc e con la bocca piena di riso rispose semplicemente...

-Chiedilo a lui no?

La faceva facile era ancora un po’ imbarazzata per quello che era successo, forse era per quello che gli dispiaceva? Forse si era pentito…
Smisi di farmi tutte quelle domande e risposi al messaggio…

 

“Hei Ed, scusa se rispondo così tardi ero impegnata , stasera mi è impossibile avevo già preso un impegno da tempo con una persona scusa! Comunque potresti spiegarmi per cosa ti dispiace? *-*”

Poi dissi a Pocc…

-Ora passiamo al tuo…

-No, no leggilo dopo…Daiiii!

-Troppo tardi…

Nel messaggio c’era scritto ...

“Sembra che tu non abbia più tempo per me spero tanto che stasera tu sia lì per me"

Rimasi a fissare  il messaggio era così che l’avevo fatto sentire? Che diavolo di amica era? Cercai di tirare su il morale con battuta, che non era altro che la verità.

-Ho rifiutato di uscire con Ed Sheeran per essere qui con te e in più stavo quasi rischiando l’osso del collo per essere puntuale in quale altro modo devo dimostrarti che sei importante per me e che per te ci sarò sempre?

-Scusa, lo so è solo che adesso sei lontana e mi racconti di tutti i nuovi amici e mi sento…lo sai un po’ escluso .-.!
-E comunque io sono più figo di Ed sheeran…

L’ultima frase la disse con voce da duro…

-Nei tuoi sogni magari e per iniciso prova a ripeterlo lunedì quando sarai qui…

-Oh no, mi è bastato una volta!

Mentre sorridevo compiaciuta al ricordo…il cellulare vibrò…era Ed…

 

“Grazie a Dio hai risposto, pensavo non mi avresti parlato mai più, pensavo di aver rovinato tutto, è stato un gesto impulsivo,non avrei dovuto, avrai pensato che volevo solo usarti mi dispiace, è solo che mi piaci e mi dispice davvero! ”

Cosa? Lo rilessi…ancora e ancora, ma era scritto lì.
Non ci stavo capendo più niente,non poteva essere vero!Il mondo  stava inizando a giarare al contrario? Non potevo crederci…Allora risposi…

 

“Hei rallenta, che significa che ti piaccio? O.o Hai bevuto?"


Pocc che aveva assistito a tutta la scena disse…

-Cavolo piaci ad Ed Sheeran! Forte!

-Non posso piacere ad Ed Sheeran! Guardami?

-Smettila, basta pensare di non essere abbastanza, dovresti apprezzarti di più le persone intorno a te lo fanno ma tu non te ne accorgi, guardi sempre agli altri sentendoti inferiore, non lo sei, sei la persona più dolce e altruista che abbia mai visto riesci regalare sorrisi a chiunque sia triste anche se non lo conosci e poi sei anche bella anche se tu non riesci a vederlo, certo sei un po’ goffa ma fa parte del pacchetto! Quindi non sorprenderti se piaci ad un ragazzo, perché è naturale! Perché sfortunatamente per noi sei un’adorabile mostriciattolo che una volta conosciuto non si può fare a meno di amare!

-Tanta belle parole per dirmi che sono un mostriciattolo?Grazie tante eh?

Cercai di scherzare con gli occhi lucidi. Era davvero capitato a me quest’angelo di miglior amico? Ero o no la persona più fortunata del mondo?

-Tutto quel discorso e tu ti sei fermata a mostriciattolo? Sei un caso disperato…

Il cellulare vibrò di nuovo…

 

“Mi piaci nel senso  che mi piace da morire passare del tempo con te e che adoro scherzare con te, adoro che tu mi faccia ridere, adoro la tua risata e poi bho forse sei tu quella che ha bevuto se non capisci l’effetto che mi fai! Ci vediamo domani a colazione così possiamo parlare? Ti prgo dimmi che non sei uscita di nuovo con Mike, quel tipo non mi piace!”

Quando lessi il messaggio a Pocc fece una faccia alla “ sono un fottuto genio e ho sempre ragione”. Lo ignorai… e dissi…

-Wow e adesso che gli dico?

-Stai tranquilla scrivigli quello che pensi se è davvero come lo descrivi capirà…

-Da quando sei così saggio tu eh?

Poi con la sua risata in sottofondo scrissi…

 

“ Wow è strano sentirsi dire queste cose da te, o meglio per me è strano sentirsi dire queste cose e basta. Per la colazione ci sto, ci veidamo lì alle 10.30? Non sono con Mike e io penso che sia un bravo ragazzo, sono a casa, domani ti spiegherò!”


-Inviato comunque, sai che qui c’è un’ottima facolta di giurisprudenza?

-Cosa stai cercando di dirmi?

-Oh,niente.Solo che la mia casa è immensa e io ti manco tu mi manchi!Che ne dici?

-Non lo so, lo sai i miei non accetterebbero mai.

-Prova…per me?

-Okay ci proverò, ma adesso fila a nanna che domani hai un appuntamento!

-Ok papà, ci sentiamo domani?

-Certo, buona notte piaccolo panda!

-Notte Pocci!

Un altro messaggio…Ed…

 

“Perfetto a domani.Buona notte dolcezza”

Risposi subito perché volevo andare a letto…
 

“ A domani.Buona notte ginger haired ”

Spensi il computer sentendomi serena, dopo aver parlato con Pocc ero sempre convinta che sarebbe andato tutto bene, era la mia sicurezza, la mia ancora.
Fin ad ora solo lui aveva scoperto come farmi calmare quando ero presa dall’ansia, sapeva come farmi ragionare quando ero infuriate era sempre stato lì, e adesso anche lontano riusciva a farmi sentire tranquilla perché aveva sempre le parole giuste e ci sono sere, come queste, in cui mi capita di pensare a quanto sia bello avere qualcuno a cui poter raccontare le proprie paure, senza narcondersi, qualcuno su cui poter contere in ogni momento,  sere in cui avere lui mi fa sentire la persona più fortunata del mondo!

 
 

Eccomi di nuovo,con poche parole…
Nuovo capitolo, il più lungo per il momento, ho cercato di fare del mio meglio, fatemi sapere cosa ne pensate! Un bacio a tutte *-*

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Capitolo 6
*** Maybe... ***


Ciaoooooo a tutteee!  
Sono un pochino in ritardo…ma ecco questo nuovo capitolo! Spero tanto che vi piaccia *-*
Aspetto i vostri commenti! A presto Sheerios !
Buona letturaaaa! <3

 

Cos’è questo fracasso? Da dove viene questa musica?
Ero nel mio letto e non capivo il perché di tutto quel frastuono, quando riemersi dal mondo dei sogni capii che era il cellulare a provocarlo, a causa di qualcuno che tentava ostinatamente di chiamarmi presi il telefono con poca grazie e risposi con la voce impastata dal sonno…

-Chiunque tu sia sto dormendo smettila di disturbarmi, voglio dormire, voglio bene al mio letto poi si offende e, e ,e , e …Buona notte!

Dopo aver  vaneggiato a telefono mi riaddormentai poco dopo ignorando chi mi avesse chiamato.
Solo mooolto tempo dopo nella mia mente si fece spazio un pensiero … avevo un impegno, cavolo, ma che problema avevo?  
Avevo dimenticato la colazione con il cantautore più dolce del mondo!
Iniziai a pregare in tutte le lingue del mondo che non fosse poi così tardi e che non fosse stato lui a chiamarmi!
Speranze vane erano le 11.45 e l’ultima chiamate era la sua!
Bhe magari non pensa che io sia completamente pazza, solo un po’!
Mentre ancora cercavo di riavvire il cervello corsi in bagno e con una velocità che non mi apparteneva mi lavai legai i capelli in una coda alta, mi vestii in un lampo, un jeans con una t-shirt a righe blu e le converse bianche, gettai tutto quello che mi serviva alla rinfusa nella borsa e iniziai a correre, forse non era troppo tardi!
Cercai di non pensare che avrebbe potuto pensare che non fossi andata per quello che aveva detto ieri sera al solo pensiero arrosii e divenni ansiosa, cosa mi vrebbe detto?
Continuai a correre ed arrivai in un baleno entrai e vidi Mike che con un sorriso furbo disse…

-Cenerentola non pensi  di essere un po’ in ritardo?

-Si lo so, ma sono andata a letto tardi e non mi sono svegliata in tempo…è già andato via?

-Fortunatamente per te è ancora qui,sta aspettando dalle 10.00,credo che tu gli piaccia…

Sorrisi a quell’affermazione forse era davvero così, mi avvicinai al tavolo ancora con il fiatone, quando mi vide mi accorsi dal suo sguardo quanto fosse stupito…

-Sai pensavo non saresti più venuta, che fossi scappata per quello che ti avevo detto!

-Non mi piace scappare,  soprattutto dalle cose belle…

Sorrise un sorriso vero,come quello dei bambini di fronte ad un nuovo regalo,e sorrisi anche io, mi accasciai letteralmente sul tavolino non solo era distrutta per la corsa ma avevo ancora sonno chiusi gli occhi…qualcuno mi chiamò…

-Hei bella addormentata la smetti di dormire, da come hai risposto questa mattina e questo, sembra che ti piaccia più dormire che passare del tempo con me…

-Hei non fare l’offeso è colpa tua ho passato la notte in bianco a pensare a quello che mi hai detto e cosa implicava quindi è colpa tua oh! E poi amo passare il mio tempo con te…

Appena mi resi conto di cosa avevo detto arrosii e lui rise, passo una mano sulla mia guancia rossa e disse…

-Si, neanche a me dispice stare con te!

All’improvviso si alzò e io alzai un po’ la testa per chiedergli dove stesse andando e prima che io potessi aprire bocca mi disse…

-Torno tra un secondo...

Appoggiai di nuovo la testa sul tavolino ma dopo 5 minuti Ed tornò e sentii un odore di caffè che mi fece alzare la testa lentamente e aprire gli occhi, lo sentii  ridere vedendo quanto il mio cervello avesse reagito velocemente all’aroma di caffè, poi disse…

-Sapevo che eri una caffeinomane, adesso bevi il  tuo caffè e poi andiamo a fare un giro ti va?

Annuii come un automa ancora non del tutto presente, iniziai a bere il mio caffè e lo sentii dire…

-Come puoi essere così adorabile anche solo mentre bevi un caffè?

Automaticamente divenni rossa e sbottai…

-Smettila di farmi diventare rossa uffaaa!

-Sei bellissima anche così…

Iniziò a ridere vedendo che la mie guance avevano assunto,se possibile,  una nuova gradazione di rosso…mi alzai velocemente e gli dissi…

-Non dovevamo andare a fare un giro? Andiamo ad Hide Park non ci sono ancora stata, ti preeegooo!

Forse gli sembravo una bambina ma subito mi accontentò si alzò e mi seguii, salutai con la mano Mike e uscii con Ed che mi seguiva.
Scherzammo ancora un po’ fino a quando arrivammo ad Hide Park e lui mi disse…

-Sai ancora non mi hai dato il buongiono…

Senza nemmeno pensarci lo abbracciai di slancio e lui prontamente mi accolse tra le sue braccia e affondò la sua testa tra i miei capelli, dopo un tempo che sembrava troppo breve mi staccai e gli dissi sorridendo…

-Buongiorno,  scusa se sono arrivata in ritardo e grazie di avermi aspetteta anche dopo la telefonata ^-^

-Buongiorno anche a te piccola! Sai, ero seduto lì e mentre ti aspettavo pensavo a quel poco tempo insieme e credo che non mi sarei alzato finchè non ti avessi  visto lì con il tuo solito sorriso,  poi oggi ho scoperto tante cose su di te… sei una dormigliona-caffeinomane!

-Ebbene si lo ammetto! 

Sorrisi difronte alla sua dolcezza, esisteva davvero  quel ragazzo così dolce?  Stava davvero dicendo quelle cose a me?
Iniziammo a camminare e all’improvviso mi sentii prendere per mano lo guardai e guardando in quegli occhi così dolci arrossii immediatamente e abbassai lo sguardo…

-Credo che non mi stancherò mai di vedere la tue guance arrossire per questi piccoli gesti…

-Io invece lo odio, non ti preoccupa che qualche giornalista o fan ci veda camminare mano nella mano?

-In realtà no, sono così felice che tu non abbia tolto la mia mano dalla tua che potrei iniziare a cantare…

-Non credi di star esagerando? Forse dovrei dirlo io non pensi?

-Non riesci proprio a capire che mi piaci davvero eh?

-Per me è così strano, lo sai come la penso su di me…

-Ma non sai quanto ti sbagli…

Lo guardai negli occhi e appoggiai la testa sulla sua spalla e continuammo a camminare fino a quando non vedemmo un chiosco che vendeva gelati e io quasi urlai…

-Prendiamo un gelato???

Rise per il mio strano comportamento e forse per il mio entusiasmo un po’ da bambina e si avvicinò al chiosco, prendemmo i  gelati e trovammo una panchina non lontana, ci sedemmo e visto che avevamo preso gusti diversi gli chiesi di farmi assaggiare il suo e lui mi avvicinò il suo cono, mentre mi avvicinavo però lui lo schiacciò sul mio naso e iniziò a ridere, la sua espressione cambiò quando mi alzai e gli dissi…

-Ti conviene iniziare a correre Sheeran, questa me la paghi!

E inizia a rincorrerlo brandendo il mio gelato come un’ arma, ridevamo come due
bambini e le persone  ci guardavano come se fossimo pazzi, ma in quel momento non ci importava.
Dopo un bel po’ che ci rincorrevamo senza fiato mi misi a sedere sull’erba e dopo un po’ venne a sedersi vicino a me e con gli occhioni da cucciolo e voce da bambino mi chiese…

-Pace?

Allora io risposi allo stesso modo…

-Pace…

Ma mentre si avvicinava per stringermi la mano presi il mio gelato e lo spiaccicai sulla sua guancia adesso ero io che ridevo e dissi…

-Adesso siamo pari Sheeran xD

-Ehi non vale!

Restammo per un po’ in silenzio distesi sull’erba a riprendere fiato l’uno accanto all’altra e dopo un po’ lui disse…

-Sai era tanto tempo che non passavo una giornata senza pensare al tour o a tutti gli impegni di tutti i giorni, era da tanto tempo che non mi sentivo così , che non ridevo così ed è tutto merito tuo, grazie!

-Devo dire che è stato un piacere xD!

E iniziammo a ridere di nuovo, era così semplice stare con lui, appena realizzavo che lui era quel cantante che ogni sera mi aiutava a dormire, che faceva da colonna sonora alla mia vita sembra tutto così impossibile, invece era qui che richiamava la mia attenzione, non potevo crederci.

-Sai, la settimana prossima ho un concerto e…

Lo interruppi con la voce invasa dalla felicità…

-Lo so, ho già il biglietto sogno di vederti in concerto da una vita!

-Ehm, in realtà volevo giusto chiederti se ti farebbe piacere venire, potresti stare nel back-stage, vorrei che conoscessi alcuni dei miei amici e dimostrargli che non esagero quando dico che sei la ragazza più carina  dolce, adorabile e pazza del mondo!

-Lo penso persino io che esageri.

-Allora? Dimmi che verrai, ci terrei molto

Rimasi in silenzio, ero felicissima che lui mi volesse lì, ma cosa avrebbero pensato i suoi amici di me?
Ci conoscevamo da così poco…Non sapevo cosa rispondere dunque esoridii in un sonoro …

-Bho…

Che lo fece ridere, risata a cui mi unii…guardai l’ora e mi alzai, lui ancora disteso mi tese la mano la presi per aiutarlo, ma senza il minimo sforzo  mi tirò fecendomi  perdere l’equilibrio e in meno di un secondo  ero letteralmente distesa su di lui che mi teneva stretta  a lui dai fianchi, lo guardai male e lui sorrise e con un sorriso dolce mi disse…

-Hei stavi scappando, dovevo fermarti…

Mi accoccolai meglio tra le sue braccia e dissi…

-Non stavo scappando, ma mi piace il tuo modo di trattenermi.

Avevo la testa sul suo petto e sentivo il suo battito ed era l’unica cosa reale in quel momento, mi sentivo tranquilla e al sicuro d’un tratto mi resi conto che avevo finalmente trovato un posto dove volevo rimanere ed era tra le sue braccia. Rimanemmo così per un po’ fino a quando lui non mi strinse più forte, affondò la testa tra i miei capelli per sentirne il profumo vi posò un lieve bacio e non disse…

-Vorrei che tu venissi  a quel dannato concerto così che io possa dire a tutti che sei la mia ragazza!

-Ma non sono la tua ragazza…

-Vorrei che lo fossi...

Rimasi in silenzio a riflettere ma dopo un po’ quel silenzio fu interrotto dal brontolio del mio stomaco, risi e lui con me…

-Che ne dici di andare a cena e poi darmi una risposta?

-Ci sto…

Mi aiutò ad alzarmi e camminammo di nuovo mano nella mano, mi lasciavo guidare senza sapere dove stessimo  andando.
Volevo stare con lui, ma sapevo di non essere abbastanza, forse Pocc pensava di si ma io ero convinta del contrario. Camminammo in silenzio per un po’ fino a quando non gli chiesi…

-Cosa sanno i tuoi amici di me?

-Più o meno, tutto quello che so io…

Lo guardai con uno sguardo interrogativo…lui rispose…

-Bhe appena sono tornato a casa, erano lì e gli ho raccontato tutto, ti hanno cercata su facebook e abbiamo visto le tue foto, pensano tutti che tu sia davvero carina.
È questo che ti preoccupa? Cosa pensano i miei amici? Davvero?

-Non è questo, dovresti saperlo, non mi interessa cosa pensa la gente!

-E allora cos’è?

-È solo che…non lo so, non ho niente di speciale e tu, beh sei tu…

- È tutto qui?

-Si…

Abbassai lo sguardo lui si fermò si posizionò di fronte a me e poggiò la sua fronte alla mia,ero sicura di essere arrossita ma non mi interessava, e sussurrò…

-Davvero non credi di essere abbastanza per me? Piccola, credimi saresti abbastanza per chiunque!

Chiusi gli occhi e mi tenni stretta la sensazione di sentirlo così vicino.

-Loro penseranno che non vado bene per te, ne sono sicura.

-Loro ti adoreranno come ti adoro io, promesso.

-Okay verrò,vedremo come andrà ma adesso dobbiamo andare a mangiareee!

-Andiamo.

Teneva il suo braccio sulle mie spalle e sorrideva, con un sorriso così vero che era meraviglioso.

-La smetti di sorridere?

-No perchè tu sei con me!

-E allora?

-Stare con te mi rende felice e sorrido…

-Tu sei pazzo…

-Beh anche tu...

-Vero xD

Passai il mio braccio intorno alla sua vita e lo strinsi di più a me e sperai di essere all’altezza,di essere tutto ciò che potesse volere…e in quel momento pensai di poterlo essere.
Passammo il resto della serata tranquillamente parlando e scherzando come durante il pomeriggio,finimmo di mangiare e decise di accompagnarmi a casa ero più che felice per quella scelta,facemmo un giro largo e continuammo a sherzare e durante la passeggiata, per mia sfortuna,  scoprì che soffrivo il solletico e si divertiva a darmi il tormento, poco prima di arrivare mi disse…

-Domani mattina non ci sono ma ti va di vederci di pomeriggio?

-Domani ho un corso in facoltà, mi passi a prendere lì alle 7?

-Perfetto, andiamo a cena e poi andiamo a bere qualcosa!

-Ci sto…

Restammo per un po’ in silenzio ancora mano nella mano, quando con uno sguardo timido quasi timoroso chiese…

-Ehm, non fraintendermi ho una curiosità…

-Chiedi pure xD

 -Chi è quel ragazzo che è con te in tutte le tue foto?

Cercava di nascondere la sua ansia e forse un pizzico di gelosia in fondo nel 70% delle foto io e Pocc eravamo quasi sempre abbracciati chiunque avrebbe frainteso.
Allora dissi sorridendo …

-Ohhh…è la persona con cui ero ieri sera …

-Ah, capisco …

Non capivo il perché di quello sguardo triste rivolto ostinatamente verso la strada… Poi pensandoci capii cosa non andava…

-Io credo di no, su sorridi, è il mio migliore amico, ieri sera abbiamo passato la
serata “insieme” su skype…

-Mi è venuto un colpo…

Disse tenendosi una mano sul cuore e di nuovo tutto sorridente ,si vedeva da chilometri quanto fosse sollevato, in fondo , forse c’era una possibilità per noi due,no?

Arrivammo davanti a casa mia, e in quel momento non desiderai altro che fosse kilometri distante, gli lasciai un bacio sulla guancia e così fece anche lui, mi abbracciò, restammo così per un po’,poi ci allontanammo e sorrisi…

-È stata una giornata fantastica non mi sono mai divertita tanto, grazie!

-Lo stesso vale per me, mi sono sentito di nuovo un sedicenne, è così che mi fai
sentire come un sedicenne alla prima cotta…

-Ahahahh…buona notte a domani!

-Sogni d’oro piccola!

Aspettò che chiudessi la porta e si diresse anche lui verso casa, stava davvero vivendo un sogno ed era quello che aveva sempre voluto.
Forse poteva funzionare, forse eravamo abbastanza uguali da poterla far funzionare…era possibile dopo tutto, era stato lui a dirmi che era abbastanza per lui vero?
Mi cambiai e mi buttai a letto esausta, ma mai più felice, mi sentivo serena come ormai non lo ero da anni, forse questa era la strada giusta, forse Ed era la persona giusta,forse,già forse…
Allontanai tutti quei dubbi dalla mia mente e iniziai ad ascoltare le Sue canzoni dall’ipod,quando stavo per addormentarmi il suono del telefono mi riscosse era un messaggio da parte sua…

 

“Hei piccola sei già nel mondo dei sogni?”

“Quasi, la tua voce mi stanno cullando fin lì”

“Giuro che non ti disturbo più è solo che stavo pensando a te e mi sono accorto che sei piombata nella mia vita così all’improvviso, come un uragano e in così poco tempo il tuo sorriso è già una delle cose che più adoro di te e a cui penso forse troppo spesso.
Tu forse non hai idea di quanto mi piaci, di quanto mi fai sorridere, di quanto amo parlare con te e soprattutto di quanto vorrei tu fossi mia.
Spero che la paura non ti faccia scappare lontano da me, adesso ti lascio dormire.
Buona notte piccola”

Come sapeva che ero spaventata?
È vero lo ero, tutto così all’improvviso, avevo paura di mettermi in gioco e soffrire,  mi ero allontanata per questo dalla mia famiglia, dai miei amici ed ero qui per rimettermi in sesto non per cadere di nuovo, avevo paura che si stancasse di me ma quando pensavo al suo sorriso e quegli occhi così sinceri ero convinta che valesse la pena rischiare…
Com’è che diceva sempre Pocc ? “Se non provi la risposta sarà sempre no!”.
Le parole di Ed sembravano sincere e io volevo essere io la ragazza a cui pensava mentre scriveva le sue canzoni,volevo essere io la ragazza  a cui pensava quando si svegliava,  lo volevo davvero dunque risposi…

 

“Non credi che io provi lo stesso ?
Non ho intenzione di scappare, ho solo paura perché ho poche risposte ai miei tanti perché,ho solo paura che sia solo un sogno,un’illusione , credo che sia questo a farmi paura: la casualità di tutto. Riuscirò a superarla…credo.
Buona notte”

“Ce la faremo…insieme. Sogni d’oro”


Avevo passato anni a sentirmi sbagliata in ogni situazione, a vedere persone con mille amici, che si divertivano sempre troppo e che io, invece, ero solo di troppo. Pensavo solo di dover  essere meno sbagliata e adesso ero stanca di non sentirmi mai andare bene, non essere mai giusta per qualcuno, questa volta magari ero giusta per lui, non perfetta certo, solo abbastanza da essere all’altezza.
Sorrisi realizzando che lui voleva me, così com’ero…
Mi addormentai con un gran sorriso sulle labbra sentendo di aver  trovato  finalmente qualcosa per cui valesse la pena restare!

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Capitolo 7
*** The one... ***


Salve salvino vicino… okay! XD Ecco il nuovo capitolo l’ho scritto dal punto di vista di Ed spero vi piaccia! Ci ho messo un po’ ma ce l’ho fattaaa! Vi lascio al capitolo… quello che mi resta da dire è lasciate tante recensioni e…BUONA LETTURA <3!

 

POV. ED...

Quella ragazza era un mistero per me, ogni suo gesto e parola erano una continua sorpresa non riuscivo proprio a capirla.
Dal primo momento che avevo incrociato quel suo sguardo sorpreso e incredulo in quel pub avevo capito che aveva qualcosa di diverso.
Volevo conoscerla e cercare di comprenderla, la stessa sera cercai di scoprire più possibile, e dopo che lei ebbe superato lo shock, diventò così dolce e simpatica, aveva un sorriso di una dolcezza disarmante quando rideva non potevi che ridere, mi aveva sorpreso come avesse mantenuto la calma anche essendo una mia fan e la dolcezza con cui aveva scompigliato i miei capelli, quel gesto mi aveva sorpreso non poco, non mi aveva chiesto l’autografo ne una foto, solo di potermi scompigliare i capelli.
In quella serata che finì troppo presto capii di volerla rivedere ma non ebbi ne il tempo ne il coraggio di chierle di uscire o di farmi dare il suo numero.
Il giorno dopo non riuscivo a non pensare a lei e al desiderio di rincontrarla e come per magia mentre girovagavo in un supermercato cercando di concentrarmi sulla spesa la vedo dinuovo camminare persa in un mondo tutto suo,non si accorge di me è concentrata su qualcosa che nessun altro può conoscere lo vedo dal suo sguardo perso e dal leggero sorriso sul suo volto.
Camminava lentamente fino a quando non cadde letteralmente tra le mie braccia non avrei più voluto lasciarla andare ma di nuovo mi sorprese e restò con me a scherzare, trovai il coraggio di chiederle di uscire quando rispose di si credevo non fosse vero,ho sempre creduto che le ragazze si innamorassero della mia musica e non del mio aspetto.
Ci separammo poco dopo ero  così felice sapendo che l’avrei rivista.
Tornai a casa, ormai occupata dai quei cinque scansafatiche che mi chiesero…

-Come mai ci hai messo tanto?

-Quella ragazza, l’ho incontrata di nuovo, dovreste vedere quanto è carina, il suo sorriso…

Fu Harry a parlare per primo avvicinandosi e dicendomi…

-Oh amico , ti sei innamorato?

Mentre pensavo a quelle parole Zayn disse..

-Questo vuol dire che ci scriverà un’altra canzone, fantastico!

Scatenò una risata generale poi Liam che come sempre era al computer a rispondere alle fans mi disse..

-Su dai come si chiama vediamo se c’è su facebook…

La cercammo e la riconobbi subito dalla foto del profilo lei con una felpa e i leggins abbracciata ad un ragazzo molto più alto di lei, quella foto mi lsciò l’amaro in bocca, era forse gelosia quella?
Vedemmo altre foto erano quasi tutte insieme a quel tizio, nella paggior parte delle foto mostrava delle faccie buffe o un sorriso a 32 denti, nella sua bacheca vi erano numerose frasi delle mie canzoni ma anche alcune dei ragazzi.
Liam a quel punto disse…

-Bene ragazzi mi sa che abbiamo trovato una ragazza a Mister Felpa…

-Beh forse mi piace okay, ma guardatela è troppo carina…

Le loro urla di entusiarmo mi fecero sorridere e pensare, era vero,  non guardavo in quel modo una ragazza da molto tempo, e adesso non riucivo a pensare ad altro che al suo sorriso…

Dovevo schiarirmi le idee posai le buste della spesa e salii in camera mia, presi Nigel e iniziai a abbozzare qualche accordo, la musica era la risposta a tutto, solo quello riusciva a schiarirmi le idee e farmi pensare chiaramente…
Dopo qualche ora i ragazzi mi chiamarono per la cena, avevano ordinato di nuovo pizza, e iniziammo a parlare come sempre di lavoro, quando Louis…

-Sai potresti invitarla al concerto della settimana prossima, verremmo anche noi e potremmo conoscerla…

-Si così o scappa con uno di voi o scappa e basta! Non ci penso proprio…

Allora Harry disse…

-Amico prima o poi dovrai farcela conoscere, al concerto sarebbe perfetto, mentre tu suoni noi potremmo conoscerla meglio…

-OK ok ci penserò, adesso mangiate.

Finimmo di mangiare tranquillamente, quando chiesi ai ragazzi…

-Cosa dovrei indossare domani?

Liam rispose…

-Quello che vuoi devi piacerle per come sei! Non preoccuparti andrà bene!

Mentre gli altri giocavano ai video-giochi,  io e Niall ci mettemmo a lavorare su un pezzo, dopo poco dissi ai ragazzi che andavo a dormire non dissero nulla.
Restai lungo disteso sul letto a pensare a lei, non vedevo l’ora di rivederla, sperando con tutto me stesso di poter avere una possibilità, che quel ragazzo nelle foto fosse solo un amico, che lei potesse essere interessata a me, quei pensieri mi tennero sveglio a lungo, poi caddi in un sonno profondo, mi svegliai tardi, erano le 10.30.
In casa dormivano ancora tutti uscii e la trovai già li che parlava con il cassiere e la sentii fare delle avance ad un muffin e non potei fare a meno di prenderla in giro per ricevere come risposta una liguaccia, e le diedi il buongiorno con un bacio sulla guancia che la fece arrossire, sorrisi per quella sua reazione inaspettata fino a quando non sentii dire al cassiere…

-Ieri sera hai conquistato tutti, mi hanno detto tutti che sei adorabile e che dovresti uscire più spesso con noi. Ah e poi hai conquistato il cuore di Jeremy, non smette di parlare di te, è completamente cotto.

Allora era lui “l’amico” di cui parlava il giorno prima…rispose seccamente e si allontanò per prendere un tavolo, provavo uno strano sentimento, di nuovo gelosia, cercai di non farci caso volevo godermi a pieno il tempo che avevo con quella strana ragazza.
Presi posto daventi a lei e la guardai mangiare e da davvero adorabile e non potei trattenermi dal dirglielo mentre lei ancora mangiava le dissi…

-Anche io penso che tu sia adorabile!

Arrosì e non rispose io risi  nel vedere le sue guance colorarsi per così poco, era strano pensare che ero io la ragione di quell’imbarazzo come se quelle emozioni che stava provando mi appartenessero e continuai dicendo…

-Non sei ancora caduta oggi eh?

Mise il broncio e non potei fare a meno di ridere di quell’espressione da bambina….poi mi ricordandomi di quello che era successo prima, dovevo sapere cosa fosse successo la sera prima la cosa mi aveva dato più fastidio del previsto la conoscevo da poco ma il pensiero che qualcun’altro potesse essere la ragione dei suoi sorrisi, della sua allegria e delle sue guance rosse mi agitava e metteva di cattivo umore,allora le chiesi…

-Allora e con lui che sei uscita ieri sera?

Lei rispose tranquillamente come se non ci fosse niente di strano, e in realtà non c’era niente di strano. Stavo davvero perdendo la testa, lei rispose….

-Esatto, è la prima persona che ho conosciuto qui e frequenta il mio stesso college mi ha fatto conoscere alcuni dei suoi amici , è un tipo ok.

Forse avevo perso la testa conoscevo da pochissimo questa ragazza e già avevo così paura di perderla,non avevo mai provato per nessun altra ragazza allora dissi senza controllarmi…

-Capisco, cosa hai fatto per far innamorare il povero Jeremy sei caduta anche tra le sue braccia?

Io stesso mi sorpresi del tono duro della mia voce ma cosa mi era preso? Rispose seccamente con un tono che non le avevo mai sentito e che non le si addiceva per niente…

-Ovviamente no, e per inciso non ne ho la più pallida idea, non sono il tipo di persona che piace ai ragazzi…

La sua  voce si spense tristemente alla fine della frase mi accorsi di averla ferita con la mia freddezza ma lei non capiva, non poteva…Colpito da quella frase che era così falsa sbottai…

 -Non è vero, forse sei tu che non te ne accorgi.

Fortunatamente non sentì e mi chiese di ripetere mi salvai in calcio d’angolo rispondendo…

-Mi chiedevo come ti trovi qui a Londra?

-Oh qui è tutto fantastico, mi trovo benissimo, quasi tutte le persone sono davvero gentili, bhe è solo il secondo giorno quindi non saprei!

Continuammo a chiacchierare per un po’ era così semplice non mi trattava come il cantante che amava ma come un ragazzo che aveva appena conosciuto e la cosa mi piaceva, nessuno mi trattava più così da tempo, mentre io mi sentivo il solito ragazzo che è stato così fortunato da riuscire a realizzare il suo sogno.
Mentre io mi soffermavo a guardare ogni singolo particolare del suo volto per stamparlo nella mia mente le chiesi…

-Potremmo andare a fare un giro, ad Hide Park o altrove non lo so, ti va?

Avevo dimenticato che lei frequentava l’università e che non era tutta per me, ma fortunatamente mi chiese se volevo accompagnarla, non aspettavo altro non volevo lasciarla andare,  volevo passare quanto più tempo possibile con lei, era dolce e gentile con tutti, sembrava così simile a me eppure così diversa. Mentre camminavamo in silenzio mi chiese una cosa che mi sorprese…

-Puoi dirmi una cosa, incontri milioni di fan al giorno perché hai chiesto proprio a me di uscire? Non che mi dispiaccia solo per sapere perché…

Era stata così diretta che non sapevo cosa ripondere, poi diedi la risposta più sincera che riuscii a trovare, sembrò soddisfatta e tornammo a scherzare come due bambini, ero così sereno, mi sembrava di tornare bambino quando parlavo con lei, faceva così tante facce buffe, lei era buffa. Arrivammo troppo presto non volevo che ci separassimo e così diedi voce ai miei pensieri senza nemmeno accorgermene…

-Vorrei tanto che tu non avessi lezione, potremmo restare ancora a chiacchierare…

Lei sembrava pensarla come me…

-Lo so, ma devo andare…

Non so perché ma sentivo il bisogno di stare quanto più tempo possibile insieme a lei quindi quasi di getto le chiesi…

-Okay, allora posso scriverti per rivederci ancora?

Sorrise con un sorriso timido come se quasi non credesse a quello che stavo dicendo, non sapeva che ero io a non credere che lei volesse riuscire con me…

-Certo, sarebbe fantastico davvero! Adesso devo proprio andare…

Dovevamo salutarci era giunto il momento,  si avvicinò e mi abrracciò, non me l’ aspettavo rimasi fermo per un po’ poi ricambiai l’abbraccio sentivo il suo corpo così piccolo a contatto con il mio.
Lei era così piccola indifesa non potevo lasciarla sentivo di doverla proteggere mentre lei scioglieva l’abbraccio la strinsi un po’ di più volevo farle capire che ero lì, che volevo essere lì per lei.
Le sue labbra erano così vicine non riuscii a fermarmi dall’avvicinarmi al suo volto e lasciarle un bacio all’angolo della bocca. La guardai era arrossita ero sicuro di essere arrossito anche io, non riuscivo a parlare ero ancora imbambolato quando lei con un semplice “Ciao” imbarazzato si allontanò verso la sua classe…
Ero felice, londra non era mai stata così bella, arrivai a casa non c’era ancora nessuno, presi la chitarra e iniziai ad annotare qulche accordo, mi concertrai sulla musica e dopo quelli che sembrarono pochi minuti sentii i ragazzi rientrare guardando il cellulare mi accorsi che erano passate in realtà 2 ore.
Si sedettero sul divano e mi chiesero dell’appuntamento gli raccontai tutto, erano entusiasti e piùttosto felici per me quando però gli raccontai del bacio rimasero tutti in silenzio lanciandosi sguardi strani, allora gli chiesi…

-Ho fatto qualcosa che non dovevo?

Fu Liam a rispondere…

-Ed non ti sembrava un po’ presto per un bacio siete usciti oggi per la prima volta, cosa avrà pensato?

Gli altri annuivano alle parole di Liam, avevo davvero sbagliato? No, non la conoscevano, non ci conoscevano, non potevano sapere cosa provavamo quando eravamo insieme risposi ….

-Lei è diversa, non è come le altre, e mi conosce…

Zayn disse senza troppi riguardi…

-Io dico che è sicura che tu pensi che lei sia una ragazza facile…

Gli tirai un cuscino e salii in camera mia, no lei avrebbe capito erano le 7.30 allora le scrissi un messaggio per esserre sicuro che non era come pensavano loro, glielo avrei dimostrato, lei era diversa, non so cosa me lo faceva pensare, ma ne ero sicuro.
Allora scrissi…

“Hei lo so che ti sembrerò un stolker visto che ti ho chiesto di uscire 3 volte in due giorni, ma staserà potremmo uscire,  conosco un posto carino qui vicino e mi piacerebbe mostrartelo. Aspetto tue notizie”

Non rispose, aspettai 20-30-40 minuti e nessuna risposta, i ragazzi avevano ragione non mi avrebbe più parlato, avevo sbagliato tutto. Ero passato quasi un’ora decisi di scriverle un altro messaggio …

“ Mi dispiace…”

Era tutto quello che potevo dirle, sperai che capisse e rispondesse, come se potesse percepire la mia preghiera muta, il cellulare vivrò ed era lei sentii il cuore più leggero.
Era impegnata nient’altro non aveva risposto solo per quel motivo, in quel momento sentii di poter costruire case di lego giganti. Decisi di rischiare e di dirle tutto le dissi che mi piaceva, ma lei non riusciva a capire quanto!
Credeva di non piacere alle persone me lo aveva confessato ma era così incredibile che non sapesse quanto fosse dolce, carina e allegra. La sua incredulità traspariva anche dai suoi messaggi, ci accorddammo per rivederci il giorno dopo a colazione e ci scambiammo la buona notte.
Non ero felice di più, le avevo confessato tutto e non era scappata come avevano detto i ragazzi, mi ricordai di quello che avevano detto, andai giù di soppiatto e inizia a tirare delle cusciante a Liam che poverino era disteso sul divano indifeso, iniziammo una lotta di cuscinate che si concluse con noi che brindavamo con una birra e seduti sul divano io raccontavo cosa fosse successo.
Erano felici per me, adesso avevano capito quanto fosse importante per me.
Il giorno dopo ero troppo agitato arrivai in caffetteria mezz’ora prima, non dopo aver svegliato tutti i ragazzi per farmi consigliare cosa mettere.
Arrivai e presi posto in un tavolo appartato e aspettai era tardi e di lei nemmeno l’ombra, allora chiamai Harry era come un fratello per me lui avrebbe saputo tranquillizzarmi e consigliarmi…Rispose al secondo squillo…

-Cosa c’è che non va amico?

-Non è ancora arrivata?

-Ed non sono sicuro che verrà, di quanto è in ritardo?

-Ormai quasi un’ora!

-Oh,ehm… vuoi che venga lì?

- Dimmi solo se sto perdendo tempo. Anzi no, non dirmelo, tanto io rimarrei qui ad aspettarla comunque.

-Sei proprio cotto eh? Se hai bisogno chiama…

Attaccai e chiamai lei …rispose dopo la terza chiamata con la voce arruffata da sonno dicendo cose senza senso, “amava il so letto?” Oddio quella ragazza era pazza, e per qualche strana ragione non volevo altro che lei, capii in quel momento che quella dormigliona mi aveva dato buca perché stava dormendo…risi non potevo farne a meno pensavo sempre al peggio e con lei era sempre il contrario,sperai che arrivasse…

Dopo 15 minuti la vidi arrivare di corsa e chiedere a Mike di me con un sorriso triste quando lui indicò il tavolo dove ero seduto io, mi guardò e rossise con uno sguardo di scuse, non potevo crederci le dissi che pensavo che fosse scappata e lei con tutta la dolcezza del mondo mi rispose che non scappava dalle cose belle, fose era una sciocchezza ma quella risposta mi rese felice succedeva sempre quando ero con lei.
Aveva ancora sonno quindi le presi un caffè e dopo esserci presi in giro per un po’ mi chiese di andare ad Hide Parck , come potvo dire di a no a quegli occhioni. Ci avviammo e per tutto il tempo stavo cercando una scusa per abbracciarla per sentire di nuovo il suo corpo vicino al mio, trovai la scusa più stupida del mondo.

-Non mi hai dato il buongiorno…

Mi lamentai … e in un secondo, ecco, era di nuovo stretta tra le mie braccia la tenni stretta e annusai l’odore dei suoi capelli … Ci prendemmo in giro ancora un po’ poi mi chiese di prendere un gelato.
Lo prendemmo e ci divertimmo come dei bambini a rincorrerci.
Era la giornata più bella che trascorrevo da troppo tempo.
Non mi interessava se mi avessero visto, non mi interessavano foto, fan e giornalisti, volevo godermi quei momenti insime a lei, in cui mi sentivo come un semplice ragazzo innnamorato.
Le chiesi di venire al concerto come mi avevano suggerito i ragazzi, aveva già il biglietto, dimenticavo che fosse una mia fan.
Le chiesi di stare con me nel Backstage , le potevo leggere negli occhi che aveva paura di cosa avrebbero pensato i miei amici, non sapeva di essere perfetta…
Scherzammo ancora poi lei si alzò, non poteva andarsene era troppo presto, mi tese una mano per alzarmi e con un piccolo gesto la tirai su di me, lei si sistemo meglio tra le mie braccia e posò la testa sul mio petto,era la creatura più dolce e adorabile del mondo era tutto quello a cui riuscivo a pensare e non riuscivo a realizzare che fosse così tranquilla tra le mie braccia, sarei voluto rimanere così per sempre, le dissi che volevo che fosse la mia ragazza, capii subito quanto la cosa la spaventasse, non potemmo parlarne perché il suo stomaco reclamò la nostra attenzione e anche quello mi sembrò perfetto di lei.
Andammo a cena e lei mi  chiese di nuovo dei miei amici avvicinai la mia fronte alla sua e le assicurai che l’avrebbero adorata esattamente come facevo io…
Si avvicinò a me che già la tenevo stretta e camminammo in silenzio, cenammo,scherzando e ridendo come bambini, non ero mai stato così sereno con una ragazza, si fece tardi e decisi di prolungare ulteriormente il nostro tempo insieme accompagnandola a casa.
Mentre tornavamo le chiesi del ragazzo delle foto quel pensiero mi stava affollando la testa e non riuscivo a pensare ad altro, mi disse che era il suo migliore amico, aveva una strana luce negli occhi mentre parlava di lui, si capiva quanto tenesse a lui e quanti gli mancasse. 
Sorpirai comunque di sollievo, potevo avere una possibilità con lei, ormani non pensavo ad altro, lei, il suo sorriso, i suoi occhioni, le sue guance che arrossiscono ad ogni mia parola, ormai non potevo farne più a meno.
Arrivammo a casa sua e lei tranquilla mi abbracciò sentire il suo corpo così vicino era bellissimo, mi calmava lei mi rendeva felice, era presto per dirlo, ci conoscevamo da poco ma quel poco tempo era abbastanza per capire che non l’avrei lasciata andare facilmente.
Mi lasciò un bacio sulla guancia così leggero e decicato da sembrare un sussusso, ci augurammo la buona notte e ci separammo. Continuai a tenere i miei occhi su di lei fino al momento in cui scomparve dietro a quella porta.
Mi allontanai e girovagai per quelle strade che conoscevo troppo bene , pensai a lei, a quello che mi faceva provare, volevo che fosse mia, allora pensai di scriverle, stava per addormentarsi le scrissi…

“Giuro che non ti disturbo più è solo che stavo pensando a te e mi sono accorto che sei piombata nella mia vita così all’improvviso, come un uragano e in così poco tempo il tuo sorriso è già una delle cose che più adoro di te e a cui penso forse troppo spesso. Tu forse non hai idea di quanto mi piaci, di quanto mi fai sorridere, di quanto amo parlare con te e soprattutto di quanto vorrei tu fossi mia. Spero che la paura non ti faccia scappare lontano da me, adesso ti lascio dormire. Buona notte piccola”

Rispose di provare lo stesso e venni travolto dalle emozioni, era abbastanza in quel momento,sentivo che sarebbe andata bene, sapevo che lei era perfetta per me, sapevo che era spaventata da questa relazione ma potevamo farcela, avrei rischiato io per entrambi…

La lasciai dormire sapendo quanto le piaceva e tornai a casa canticchiando, i ragazzi non erano lì, mi catapultai sul divano e mi addormentai lì pensando a lei, a noi, con un enorme sorriso sul viso,e capii che si lei era quella giusta.

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Capitolo 8
*** You and me... ***



Era già mattina, anche se ero lì da pochi giorni avevo già tantissime cose da fare.
Ero davvero serena però, avevo dormito tutta la notte senza le solite interruzioni brusche a causa di incubi o cose varie, forse era Londra, ma una parte di me, quella più sincera sapeva che era Ed.
Già Ed, un piccolo broncio comparve sul mio volto quando realizzai che ci saremmo rivisti solo la sera.
Mi ridestai dai miei pensieri e vidi che ero in anticipo, mi feci una lunga doccia e lo shampoo, asciugai i capelli e li legai in una treccia larga che ricadeva morbidamente sulla mia spalla, e poi andai a spulciare nell’armadio per trovare qualcosa da mettere.
Non avevo molta voglia di scegliere dunque misi dei leggins neri e una felpa della nike azzurra misi nella tracolla i libri dell’università e il libro che non ero ancora riuscita a finire e con calma andai al piano di sotto, cercando quello che ancora mancava all’appello e uscii di casa poco dopo.
Mi avviai alla caffetteria, come ormai era abitudine, avevo gli auricolari e il cappuccio tirato sul viso e prestavo poca attenzione a quello che succedeva intorno a me, ogni tanto avevo bisogno di questi momenti  in cui tutto quello che ti circonda perde significato e tutto ciò che c’è sei tu e la musica, quelle note che ti fanno rivivere qualcosa.
A me succedeva spesso e amavo quei momenti, li sentivo miei. 
Arrivai troppo presto per i miei gusti, subito notai che oggi nemmeno Mike era lì a farmi compagnia, allora presi posto in un tavolo poco in vista ordinai il mio caffè, poggai il libro proprio di fronte a me poggiandolo al contenitore di fazzoletti e iniziai a leggere tranquilla. Un messaggio disturbò il mio idillio, guardai il display e un sorriso ebete mi spuntò sul volto,era Ed…

“ Buongiorno raggio di sole!”

La sua dolcezza era qualcosa a cui non mi sarei mai abituata… risposi…
 

“Buongiorno anche a te, ti hanno mai detto che sei dolcissimo?”

Rispose quasi immediatamente, decisi di mettere via il libro non sarei più riuscita a concentrarmi…

“Si me lo dicono spesso :P Mi manchi già! Dove sei?”

“Ecco lo diranno per un motivo no? Mi manchi anche tu…Sono a fare colazione da sola ”

“Davvero? Sei allo nostra caffetteria?”

Quando lessi “nostra” sorrisi involontariamente, era la NOSTRA caffetteria sentii una strana felicità…
 

“Si e il mio caffè ancora non è arrivato!”

“Questo si che è un problema. Cosa migliorerebbe questa giornata?”

“Facile…TU!”

Non rispose più ai miessaggi per un po’ forse avevo esagerato a lasciarmi andare, dopo aver guardato fisso il telefono in attesa di una risposta, mi alzai per andare a vedere che fine aveva fatto il mio caffè, mentre mi alzavo vidi qualcuno avvicinarsi e quando fu vicino riuscii a scorgere sotto il cappuccio di quella felpa nera i suoi occhioni e il ciuffo rosso,  lui con un gran sorriso dovuto alla mia espressione stupita,  mi disse..

-Detto fatto…ah scusa il ritardo…

Si avvicinò lasciandomi un tenero bacino sul naso e si mise a sedere…non mi ero ancora ripresa ero acora lì in piedi di fronte a lui…

-Cosa ci fai qui?

E come se fosse la più ovvia delle risposte disse…

-Sono venuto a migliorare la tua giornata no?

-C-c-c-cosaaa? Avrai migliai di cose da fare!

-Infatti , stavo registrando con i ragazzi, ma tu eri qui!

-C-c-c-come? Tu li hai mollati lì per venire da me?

-Oh…ehm si! Ti dispiace?

-Ovviamente no! Tu sei pazzo!

-Ero normale prima di incontrare te mostriciattolo…

-Me l’hanno già detto…

Scoppiammo a ridere insieme e in un secondo mi ritrovsi stretta nel suo abbraccio, ecco il posto migliore del mondo, non i Caraibi, non New York ne’ Parigi, lì tra le sue braccia, ascoltando il battito del suo cuore, mi sentivo al sicuro protetta da tutto e tutti.
Capii che era inutile ormai opporre resistenza a quei sentimenti che stavo provando, lui era lì per me e negli ultimi giorni non si era minimamente preoccupato che ci vedessero insieme, non si era posto il minimo problema nel prendermi la mano davanti a tutti, decisi che gli avrei dato una possibilità, al futuro avrei pensato dopo.
Ci allontanammo dopo quello che sembrò pochissimo tempo e lui mi fece sedere sulle sue gambe mentre in silenzio ci guardavamo negli occhi, dopo un po’ iniziammo a chiacchierare ancora teneramente abbracciati e mi disse…

-Non avevo mai notato che fassi così ehm…bassa!

- Hei cos’hai detto? Non sono bassa e poi senti chi parla…

Gli feci una linguaccia e poi misi il broncio e lui trinse un po’ l’abbraccio e guardandomi negli occhi sorridendo come un bambino che si diverte a prendere in giro felice la bambina che gli piace rispose…

-Anche se sei davvero carina con il broncio, drovesti metterlo via non ho detto che questo cosa non mi piaccia…

Con delicatezza mi fece spostare un po’ e adesso ero seduta completamente in braccio a lui che mi stringeva da un lato e con l’altra mano mi accarezzava con dolcezza la guancia. Poi con un grande sorriso furbesco, dovuto al fatto che ero arrossita di nuovo continuò…

-Vedi? Sei più facile da coccolare Nana!

-Ah se la metti così !

A quelle parole il mio volto divenne ancora più rosso e appoggiai la testa sulla sua spalla e lui vi appoggiò la sua e rise…Dopo un po’ fu lui a interrompere  il nostro silenzio…

-I ragazzi mi hanno concesso solo trenta minuti, dovrei andare. Ti va di venire a conoscerli, giuro che faranno i bravi! Daiiii…

-Ehm…in realtà avrei milioni di cose da fare e ,e , e , e, e…

-Non vedono l’ora di conoscerti, davvero, non ti ruberò molto tempo…

Aveva un entusiasmo da bambino negli occhi, lo desiderava davvero, non poteva andare così male dopo tutto no? E allora buttando all’aria tutte le mie preoccupazioni gli dissi…

-Al diavolo si! Andiamo…

-Davvero?

Mi guardava con i suoi occhi color cielo sgranati per lo stupore, era comprensibile, nemmeno io avevo capito il perché della mia scelta!
Si riprese quasi subito ci alzammo e subito mi prese la mano uscimmo  dalla caffetteria.
E ad un certo punto si fermò all’improvviso come se si fosse ricordato qualcosa…

-Sei sicura di voler venire? Sai gli ho racontato tutto non voglio che tu lo faccia per me. Voglio che tu ne sia sicura…

-Hei belli capelli ne sono più che sicura altrimenti ti avrei detto di no! Andrà tutto bene!

L’ultima frase la dissi più a me stessa che a lui perché anche se ne ero sicura il giudizio dei suoi amici per me era importante, anche se fingevo che non lo fosse!

- Che ne dici di presentarmi solo come Anne oggi  e vediamo come va?

Sorrideva e con un braccio mi tirò per avvicinarmi a lui in un mezzo abbraccio mentre diceva…

-Non capisco come tu riesca a dire sempre l’esatto opposto di quello che penso che dirai… le tue risposte mi sorprendono sempre.

-È il mio cervello, lavora al contrario…

-Bhe dovresti ringraziarlo…

-Magari lo farò …

Passai un braccio intorno alla sua vita e lui sulle mie spalle… ero sicura che davanti agli occhi di  chiunque ci guardasse sembrassimo dei semplici ragazzi innamorati e in quel momento senza nessuno intorno magari lo eravamo, eravamo semplicemente noi, ma lui era ben altro che normale , era così famoso così incredibilmente dolce e profondo e così terribilmente bello con migliaia di fan pronte a criticare ogni mia azione, parola e millimetro del mio corpo, era questo a spaventarmi non avevo mai sopportato le troppe attenzioni  e le critiche mi ferivano non poco!
Una sola cosa mi aveva convinto a fare quel passo la convninzione che  ci sarebbe stato il mio super eroe a proteggermi e difendermi.
Bhe arrivammo troppo presto davanti all’entrata dello studio di registrazione Ed mi guardò indagando il mio sguardo mi disse…

-Senti…non dobbiamo farlo per forza se non te la senti…
-Oh sta zitto Sheeran, andiamo su…

-Non essere nervosa sei perfetta e ti adoreranno ok? Adesso sorridi…

Feci un respiro profondo e entrammo, l’entrata era vuota quindi  iniziammo a salire disse che erano tutti al primo piano la loro sala era lì…salimmo e sull’ultimo gradino Ed mi prese la mano e la strinse nella sua…

-Pronta?

-Ehm no…

-Non eri tu che fino a cinque minuti fa era così sicura! Su li adorerai…

-Io non ho detto proprio niente…

Finse di non aver sentito e mi tirò in avanti…

Ed eccoli lì, Liam che inseguiva Zayn che cercava di scrivere qualcosa sul twitter dell’amico e Niall su una poltroncina bassa che suonava la sua chitarra come se sentire gli amici urlare e rincorrersi fosse normale, bhe forse per lui lo era.
Allora Ed cercò di attirare l’attenzione urlando…

-Ehm…ragazzi?
Si bloccarono tutti alla vista di noi due mano nella mano, per la sorpresa Liam finì per urtare Zayn ed entrambi caddero facendomi sorridere mentre Ed con una mano sul volto mi guardò valutando la mia reazione.I ragazzi guardavano prima Ed, le nostre mani unite e infine si soffermavano su di me fissandomi.
I loro sguardi mi mettevano in soggezione allora stringendo la mano di Ed dissi…

-Ehm…ciao a tutti!

Ero diventata non rossa molto di più, Ed mi strise i fianchi e mi avvicinò a se e disse ai suoi amici…

-Dove sono gli altri? Volevo presentarvi una persona importante!

A quelle parole arrossì ancora di più, i ragazzi non risposero ancora tutti concentrati a fissarmi allora dissi a Ed

-Ehm Ed stanno bene vero?

-Si è solo che non mi vedono con una ragazza da troppo.

Poi si rivolse a loro.…

-Bhe allora la presento a voi, allora lei è Anne ed è la mia ragazza…

Lo disse come se ne fosse fiero e aveva un sorriso stupendo ma non potei che sussurrargli…

-Ed il nostro “oggi presentami sono come Anne” dov’è finito?

Non ci fu risposta alla mia domanda tranne che un dolce bacio sulla guancia e un abbraccio più stretto allora gli sorrisi. Finalmente Liam si era rispreso e lui e Zayn erano riusciti a rialzarsi.Liam rispose…

-Sono andati a prendere qualcosa a Niall che diceva di avere fame, tanto senza di te non riusciamo ad andare avanti…Oh allora sei tu Anne non fa che parlare di te.

Zayn disse allora...

-Allora esisti davvero? Bhe è un piacere conoscerti, anche tu amante delle felpe vedo! Vi troverete benissimo.

E con questo provocò la risata generale…mentre Niall disse…

-Wow sei anche più carina dal vivo che nelle foto!

Arrossii immadiatamente mentre i ragazzi si avvicinarono dicendo che allora adesso che faevo parte del gruppo meritavo  un bell’ abbraccio, mentre Ed ancora mi teneva stretta mi ritrovai stretta nell’abbraccio di quei quattro dopo un po’ sentii Ed dire…

-Bene ragazzi è abbastanza adesso giù le zampe!

I ragazzi risero e Liam disse…

-Tutta tua…

Dopo questo strano ed inaspettato scambio di affetto fu Niall il prima a parlare…

-Ma dove sono finiti quei due io ho fame, non li avete visti in giro?

Fu Ed a rispondere mentre io frugavo nella mia borsa cercando i 3 muffin e il brownie che avevo preso alla caffetteria, li trovai e dissi a Niall…

-Ti va un muffin?

Li guardò come se fossero il tesoro più grande del mondo ne prese uno e lo ingurgitò in due morsi, allora glieli lasciai tutti mentre sentii Zayn dire…
-Adesso Niall ti amerà per sempre, ama chiunque gli offra del cibo…

E l’interessato con la bocca piena disse…

-Fi, è fero…

Non potei fare a meno di ridere a quella scena mentre Ed mi sussurrava all’orecchio…

-Non sono poi così male no?

Di rimando risposi…

-Sai che non erano loro il problema…

Eravamo ancora in piedi quando sentimmo delle risate provenienti dalle scale dovevano essere gli altri due e senza accorgersi della mia presenza dissero…

-Ed chi era quel gran bel pezzo di ragazza che era con te prima, aveva un culo spettacolare. Devi farmela conoscere!

Ed allora si spostò in modo che Harry e Louis potessero vedermi mentre gli altri rotolavano dalle risate Ed disse con voce un po’ irritata…

-Il gran bel pezzo di ragazza è la mia ragazza attento a quel che dici Styles…

-C-c-cosa? Oh, ehm scusa Anne giusto?

Ero sicura di non essere mai stata così rossa in vita mia cercai di riprendermi dicendo…

-Si sono io e non fare caso a Ed è solo geloso perché  non fai mai aprrezzamenti al suo di sedere …

Scatenai le risate di tutti, Ed mi abbracciò di nuovo mentre Harry con le lacrime agli occhi per le risate disse…

-Già l’adoro…

Di nuovo Niall disse…

-Anche io,se non c’era lei sarei morto di fame aspettando voi due!

Fu Louis a parlare questa volta…

-Scusa Nialler è che quell’idiota voleva per forza le Haribo, abbiamo girato tutti i bar nei dintorni ma non le abbiamo trovate e ci siamo dimenticati anche di te scusa…

Intanto noi c’eravamo seduti su un lungo divano bianco che c’era nella sala e allora iniziai di nuovo a rovistare nella borsa e le trovai immediatamente 3 bustine quelle piccole di Haribo, adoravo quelle caramelle e in più Pocc sapeva che avendo sempre fame quelle erano perfette inoltre mi ricordavano di lui che cercava sempre di tirarmi su con quelle.
Estrassi dalla borsa i pacchetti di orsetti e i ragazzi mi guardarono in modo strano…

-Ehi non sono una strega, solo una ragazza che mangia tanto, poi adoro queste caramelle ma te le cedo visto che il mio migliore amico mi ci ha riempito casa.

Allora Harry le prese e rispose…

-Sono single sai?

Vidi Ed alzarsi e non potei fare a meno di ridere e dire…

-Al momento sto uscendo con un ragazzo al quanto carino e a quanto pare molto geloso…

-Bhe se vi lasciaste, sai chi chiamare..

Lo disse con il suo squardo sexy e Ed a sorpresa gli diede uno schiaffo giocoso dietro la testa…

-Non credo ci lasceremo molto presto e Harry smettila di importunare la mia ragazza…

-Stovo solo dicendo che…

-Styles non attacca…

-Okay scusa amico…

Ed era tornato a sedersi vicino a me Harry sapendo che lo stava guardando ammiccò nella mia direzione e Ed in tutta risposta mi fece sedere sulle sue gambe e accoccolarmi sul suo petto.
Sorridevo non era andata poi così male i ragazzi erano stati carini e come mi aspettavo non c’era niente di normale in loro, continuammo a chiacchiarare e nessuno risparmiò le battute su di noi, a volte arrossivo a volte ridevo anche io.
All’improvviso mentre ancora stavamo ridendo per una battuta stupida di Louis controllai l’orario sul mio cellulare, mi alzai di scatto sussurrando…

-Cavolo…

Erano tutti allarmati mentre io raccattavo tutte le mie cose più velocemente possibile…

-Sono in ritardissimo, diciamo che dovevo essere a lezione circa un’ora fa, devo andare! Ciaooo!

Sentii per le scale i loro saluti poi alla seconda rampa mi ricordai di non aver salutato Ed. Risalii di tutta fretta gettai le mie braccia intorno al suo collo e prontamente mi strinse i fianchi…Gli lasciai un bacio sulla guancia e poi dissi…

-Ci vediamo stasera?

-Certo Nana.

Gli feci un linguaccia stavo scendendo a tutta velocità quando Harry urlò …

-E a me niente bacino?

Mi fermai e urlai…

-La prossima volta, quando Ed non c’è…

-Ci conto…

Quella fu la sua risposta e poi mi parve di sentire i rumori di una rissa giocosa, continuai a ridere per un po’ fino a quando non arrivai alla velocità della luce alla metropolitana e in meno di 15 minuti arrivai in classe dove il Professore dopo una lunga ramanzina mi lasciò prendere posto e continuò la lezione.
Una delle ragazze che era vicino a me mi disse che mi avrebbe fatto copiare gli appunti della prima parte dopo la lezione.
La lezione finì velocemente mi scusai con il prof per il ritardo e mi arrivò un messaggio di Ed.

 

“Nana sono qui ti aspetto”

Risposi subito…
 

“Devo trattenermi  in biblioteca, ci vediamo direttamente al pub?”

Non ottenni risposta e andai direttamente in biblioteca presi posto ad un tavolo mentre ricopiavo più velocemente possibile gli appunti confrontandoli col libro e mentre ero all’ultima pagina sentii delle persone ridere e chiacchierare a voce alta avvicinarsi mentre ero ancora china sul libro senti delle labbra sulla guancia e delle braccia cingermi la vita, sorrisi sentendo il profumo inconfondibile di Ed e con il tono più dolce che aveva disse…

-Ehi …

-Ehi, che ci fai qui? Potevi aspettarmi lì, su siediti,ho quasi finito…

Mentre si sedeva al mio fianco notai che c’erano anche i ragazzi…

-Hei tutti qui? Non avevate niente di meglio da fare? Potete sedervi anche voi se vi va…

-Certo dolcezza…

Mentre si sedevano passavano a darmi un bacio sulla guancia, che carini…Ed poi disse…

-Non sapevo portassi gli occhiali, sei davvero carina!

Ero concentrata su quei maledetti appunti e allora…

-Scusa, cosa?

Capendo a cosa si stava riferendo toccai distrattamente gli occhiali che avevo dimenticato di indossare per lo studio, sorrisi e arrosii,

-Non farmi distrarre mi mancano pochi minuti…

Riserodella mia reazione e iniziarono a parlottare tra loro mentre ricopiavo le ultime frasi finii e chiusi tutto con calma. Si ero fissata, i miei appunti ora completi mi rassicuravano.

-Ecco fatto, andiamo?

Fu Harry a parlare…

-Dolcezza ti piace proprio tanto studiare eh?

-Si, non è così strano sai piace a molte persone

-Certo non a me!

-Ci avrei scommesso scansafatiche!

E con una sberla affettuosa sulla nuca ci avviammo, eravamo ancora in biblioteca quando mi sentii chiamare, quando mi voltai vidi un mio compagno di classe che si dirigeva verso di noi…

-Ehi En perché eri in ritardo oggi, mi dispiace che il prof se la sia presa tanto…

-Oh avevo delle cose da fare e poi non è stato così terribile, ti serviva qualcosa Jeson?

-Si scusa, potresti prestarmi i tuoi appunti sei la più ordinata del corso e ne ho un disperato bisogno!

-Te li presto solo se mi prometti che per domani saranno di nuovo nelle mie mani!

-Promesso…

Li estrassi dalla borsa…

-Eccoli, adesso devo andare ci vediamo domani, non dimenticarli ti prego!

-Non lo farò, a domani En!

Poi presi per mano Ed stupendomi della naturalezza del mio gesto e ci avviamo al pub, tenevo la mano di Ed e a braccetto Harry che disse…

 -En, eh?

-Vi prego non iniziate con le paranoie, e adesso Harry che ne dici di lasciarmi un po’ sola con il mio ragazzo?

-E il mio bacino?

Fece la faccia da cucciolo allora gli posai un leggero bacio sulla guancia e se ne andò lasciandomi camminare mano nella mano con Ed e allora sospirai…

-Finalmente…

Mi strinsi di più a lui mentre mi circondava le spalle con il braccio…

-Sei stanca nana?

-Un po’…

Posò un tenero bacio sui miei capelli stringendomi un po’ di più…

-I ragazzi sono felicissimi per me, insomma per noi, trovano che tu sia perfetta per me…

-Sai sto ancora realizzando che siamo fidanati, sai questa mattina mi sono svegliata convinta che ci stessimo solo frequentando…

Sorrisi per fargli capire che stavo scherzando e allora complicemente rispose…

-Che vuoi farci, le cose cambiamo…

Ci stavamo avvicinando ormai era vicinissimo alle mie labbra quando la squillante voce di Louis ci ammonì…

-Non davanti ai bambini

Coprendo gli occhi di Harry e Niall, Ed allora mi soffiò un bacio al lato della bocca e si allontanò di poco, entrammo nel pub mi misi a sedere nella poltroncina al lato tra il muro e Ed presero tutti una birra e io invece misi la testa sulla spalla di Ed che passava lentamente le dita tra i miei capelli, gesto che da sempre mi faceva rilassare erano appena le 23.45 quando collai sulla sua spalla.

 

POV.Ed

Sentii il suo respiro lento e regolare e capii che si era addormentata sulla mia spalla, quella bellezza dai capelli scuri era crollata dopo quella lunghissima giornata si era addormentata sulla mia spalla.
Dissi ai ragazzi che l’avrei portata a casa e che li avrei raggiunti dopo a casa nostra…
La presi tra le braccia senza sforzo e mi incamminai fuori dal locale riflettendo a quanto fosse stata perfetta oggi, non si era lasciata prendere dall’ansia o dalla paura era stata semplicemente se stessa e i ragazzi l’avevano apprezzata e anche Louis e Zayn che avevano delle riserve su di lei si erano ricreduti. Sapevo che era stata dura per lei, mi aveva detto che odiava sentirsi giudicata e conoscere i ragazzi era stata una dura prova ma come mi aspettavo era stata perfetta.
Ed eccola qui adesso sfinita tra le mie braccia.
Mi ero accorto che la gelosia si impadroniva di me molto spesso quando si parlava di lei, ormai avevo capito che era lei che volevo e avrei fatto di tutto per tenerla con me.
Osservavo il suo viso nel sonno ed era così tranquillo e sereno e anche in quel momento le sue labbra erano curvate nel suo caratteristico sorriso dolce che mi faceva sciogliere il cuore.
Cosa mi stava facendo quella ragazza?
A metà strada si destò dal sonno e mi chiese di farla scendere ma si strinse tra le mie braccia, ogni volta che cercava la mia mano come in biblioteca o mi abbracciava così, il mio cuore prendeva a battere più velocemente, la sua piccola mano si adattava perfettamente alla mia, lei era così piccola che il mio unico pensiero era di tenerla al sicuro nel mio abbraccio.
Non parlammo per il resto del tragitto ma rimase stretta a me fin quando non arrivammo.
Quella ragazza per cui tutti i ragazzi avrebbero fatto la fila si stringeva al mio petto come una bambina,chiedendo protezione, dolcezza, amore, non potevo credere che avesse scelto me, non potevo credere che non sapesse quanto fosse bella, i ragazzi l’avevano adorata per la sua simpatia e la sua dolcezza, era appena arrivata e già siprendeva cura di loro.
Dopo che nel pomeriggio l’avevo  vista scappare via, dopo essere corsa a salutarmi già ne sentivo la mancanza di quel dolce scricciolo che mi faceva sorridere.
Mentre ancora riflettevo su quella meraviglia stretta a me, arrivammo, l’aiutai a tenersi ferma sui suoi piedi e lei sorrise, un sorriso di scuse…

-Scusa se mi sono addormentate, davvero ero distrutta, di anche ai ragazzi che mi dispiace tanto è che ero molto nervosa e adesso sono a pezzi…

Stava per continuare quelle scuse superflue con la voce un po’ roca arruffata dal sonno quando la fermai…

-Hei piccola, hanno capito non devi scusarti di nulla, sei stataperfetta, vai a dormire ci vediamo domani mattina ok?

Si strinse di nuovo a me abbracciandomi posando la testa sul mio petto…e quando dissi..

-Ah stavo per dimanticare Harry ti manda il suo numero…

Sentì la sua risata cristallina vibrare sul mio petto e poi disse…

-Sai dovresti ripetere ad Harry di non molestare la tua ragazza

-Lo farò

Ridemmo sommessamente fin quando lei si alzò sulle punte e posò le sue labbra delicatamente sul mio mento posandovi un leggero bacio mentre io le lasciai un bacino tenero sul suo naso, con un ultimo abbraccio ci salutammo e lei entrò in casa.
Aveva paura di impegnarsi in una relazione e sapevo che doveva essere a causa di qualcun altro che l’aveva ferita, questo mi faceva arrabbiare come si poteva ferire qualcuno di così indifeso e ingenuo?
Decisi che avrei fatto di tutto per curare quelle ferite e sarei stato lì per lei sempre, perché lei stava provando a superare le sue paure per me.
Era solo l’inizio non l’avrei mai lasciata cadere perché sapevo che sei lei fosse andata via non sarei sopravvissuto, era presto per dirlo ma seppi che mi stavo innamorando.
Tornai a casa con lei che vorticava tri i miei pensieri come ormai succedeva da quando l’avevo conosciuta.
I ragazzi erano già lì e li sentii discutere…

-Sembrano felici, lei è carina non trovate?

-Io penso che dureranno , li avete visti come si tringevano?

-Anne è troppo dolce non trovate?

-Avete visto come arrossiva? Certo non è una modella ma è davvero bella!

-Spero che Ed non mandi tutto a puttane!

Decisi di intervenire, contento che almeno fossero tutti d’accordo su Anne…

-Hei ragazzi!

-Hei amico hai messo a letto lo scricciolo?

-Si,missione compiuta! E adesso basta parlare di lei e filate tutti a letto che domani vi farò lavorare fino allo sfinimento finirete voi addormentati dalla stachezza su su su!

-Okay capo!

Salimmo tutti insieme tutti si infilarono nelle loro camere mentre Harry si avvicinò a me dicendo…

-Amico non farla soffrire sembra così fragile, trattala bene okay?

-Non lo farei mai Harry lo sai, ci tengo davvero a lei, quella ragazza ha lo strano potere di far affezionare le persone velocemente eh?

-Già, non lasciartela scappare, capito?

-Grazie amico!

-Per te quando vuoi!

Ci abbracciamo e mi diede una pacca sulla spalla a volte sembrava lui il più maturo.
Andammo a dormire e mi addormentai pensando ai suoi occhioni dolci e già non vedevo l’ora di rivederla.
Non mi ero mai sentito così prima, ringraziai il cielo per aver mandato quell’angelo proprio a me e con quell’ultimo pensiero caddi in su sonno profondo.

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Capitolo 9
*** All this time I've waiting for you.... ***


 

Salve a tutte, eccomi qui con il nuovo capitolo, sono un pochino in ritardo lo so, perdonatemi,per iniziare volevo solo ringraziare chi ha messa la mia storia tra le seguite o le ricordate, o chi la recensisce e anche tutte le lettrici silenziose. Spero che questo capitolo vi piaccia aspetto i vostri commenti. Un abbraccio a tutte. A presto! xXx



Mi risvegliai sul divano ancora vestita, ero ancora troppo assonnata per alzarmi quindi restai lì per un po’ cercando di rendermi conto degli ultimi avvenimenti. Pensavo a quanto le cose fossero cambiate, in meglio certo, ma troppo velocemente.
Mi stiracchiai allungando braccia e gambe come un gatto, ripensai alla sera prima, era andato tutto bene, i ragazzi erano davvero simpatici almeno sembrava che nessuno di loro mi odiasse. Ripensai al resto della serata a come mi ero risvegliata tra le braccia di Ed mentre coraggiosamente mi stava accompagnando a casa, a come per tutto il resto del tragitto mi ero accoccolata in silenzio tra le sue braccia perché il calore del suo corpo mi rendeva tranquilla. Erano sole le 7.30 quando misi fine alle mie fantasie sulla dolcezza di Ed, decisi che avrei fatto una doccia per iniziare.
Appena entrai sotto il getto caldo sentii ogni mio muscolo rilassarsi, solo allora mi resi conto di quanto fosse stata dura, sapevo che non l’avrei fatto per nessun altro, non sopportavo i giudizi della gente e mi sentivo giudicata  di fronte a tutti e in particolare da quei 5 ragazzi, mi sentivo esaminata, ma la mano di Ed nella mia mi faceva sentire più forte, cosa mi stava facendo quel ragazzo?

Rimasi sotto la doccia finché non esaurii ogni pensiero e ogni preoccupazione, allora uscii e mi asciugai con cura i capelli lasciandoli liberi di scendere in morbide onde sulle spalle, ancora in intimo guardai la sveglia erano quasi  le 8.45, non avevo nessuna fretta il primo corso sarebbe iniziato alle 3 del pomeriggio, quindi accesi la televisione su mtv music mi tuffai sul letto ancora mezza nuda e mi riappisolai. Mi  svegliai quando sentii la familiare melodia di una canzone dei 1D provenire dalla tv, senza alzarmi cercai a tentoni il cellulare nel letto e lo presi con non poche difficoltà. Ormai erano le 9.30 e il mio cervello reclamava del caffè, c’erano due messaggi, uno di Ed e come ormai succedeva spesso il mio viso si aprì in un sorriso ebete, l’altro da un numero non salvato, lo aprii ed era Harry…

“Hey scricciolo sono Harry, sono quasi sicuro che Ed mi ucciderà perché ho rubato il tuo numero, ma ti andrebbe di venire a darci il buongiorno?”

Non potei che ridere leggendo quel messaggio, non so perché tutti pensavano che Harry fosse uno stronzo, certo a volte lo sembrava, ma per quello che avevo visto fin ora era davvero dolce. Risposi in fretta…

“Ed ti ucciderà sul serio sai? Comunque Buongiorno”

Poi risposi ad Ed…

“Buongiorno anche a te dolcezza xx”

Dopo circa un minuto Harry rispose…

“A Ed tutta quella dolcezza e a me un semplice buongiorno? Vabbè”

“Molla il telefono di Ed! e vinci un abbraccio”

“Ci sto”

Mi cambiai subito con dei semplici shorts di jeans una canotta bianca e una camicia blu a quadri con le converse. Avevo un’idea, mi avviai di corsa verso la caffetteria. Una volta arrivata, ordinai la colazione per tutti e mi avviai allo studio di registrazione arrivando in un batter d’occhio. Salii al 1 piano come il giorno prima ed eccoli lì tutti e sei a cercare un ritmo per il nuovo testo di Ed. Non si accorsero di me appoggiai i caffè su un tavolo vicino a loro e mi avvicinai silenziosamente ad Ed coprendogli gli occhi con le mani e facendo segno ai ragazzi di stare in silenzio. Con una sola mano toccò delicatamente le mie mani e subito disse…

-Anne?”

-Come l’hai capito?”

-Perché hai un tocco delicato e le mani piccolissime Nana, niente a che vedere con i qui presenti! Che ci fai qui?

Risi e poi gli lasciai un bacio sulla guancia mentre dicevo…

-Sorpresa…

Alzai lo sguardo verso gli altri che mi fissavano sorpresi o qualcosa del genere, ma il loro sguardo cambiò immediatamente quando annunciai
-Buongiorno ragazzi, ho portato lo colazione…

Mentre gli altri si avvicinavano per salutarmi con un bacio sulla guancia e si avviavano a vedere cosa c’era di buono, Harry si avvicinò…

-Mi sa che mi devi un abbraccio scricciolo…

Io mi rivolsi a Ed…

-Ma perché gli hai dato il tuo cellulare?

-Io non gliel’ho dato…l’ho perso questa mattina…

-Styles mi sa che sei nei guai, ridagli il cellulare!

-Ed volevo solo…ehm…tieni!

Gli porse il cellulare e scappò verso i ragazzi, io iniziai a ridere mentre Ed sembrava un pochino irritato, gli presi la mano e lui alzò lo sguardo quando incontrai i suoi occhi non potei nascondere uno stupido sorriso che lui ricambiò con un sorriso insicuro.
Non capivo cosa era successo, forse ero stata troppo invadente a piombare lì così, i dubbi  mi stavano assalendo e visto che lui non parlava dissi…

-Hei mi dici cosa c’è che non va? Ho fatto qualcosa di sbagliato?

Mi guardò a lungo prima di rispondere…

-No, no, no, tu sei perfetta…ehm, niente, mi sembra così stupido…

-Mi dici cosa c’è che non va?

-Sono ossessionata dall’idea che potresti scappare da un momento all’altro con uno di loro.

Abbassò lo sguardo, riuscivo davvero a nascondere così bene i miei sentimenti che non si era accorto che non riuscivo a vedere nessun altro se non lui. Impossibile, allora mi misi seduta al suo fianco sullo stesso divano bianco del giorno prima e appoggiando la testa sulla sua spalla dissi…

-Davvero credi che scapperei da te? Adoro stare tra le tue braccia e adoro la tua dolcezza adoro stare con te…non vado da nessuna parte.

E dicendo queste parole lasciai un piccolo bacio sulla sua mandibola la parte più alta che riuscivo a raggiungere e lui mi strinse al suo petto, sentii di nuovo il suo profumo che come tutti il resto di lui mi facevano sentire al sicuro! Rimanemmo teneramente abbracciati fin quando non sentimmo un coro di Awwwww… alle nostre spalle, alzai gli occhi al cielo non ci feci troppo caso, guardavo Ed che rideva della mia reazione, nei suoi occhi riuscivo a leggere qualcos’altro che non riuscivo ancora a riconoscere gli chiesi…

-Sai mi chiedo come ti vengano in mente certe cose? Adesso posso avere un buongiorno come si deve?

-L’ho detto che era stupido nana.

Detto questo si alzò e mi tirò su con lui e mi strinse in un tenero abbraccio che voleva dire di più di quello che sembrava, affondai il volta nel suo petto stringendomi a lui mentre lui mi lasciava piccoli baci sui capelli, quando ci staccammo con una dolcezza assurda sussurrò…

-Buongiorno piccola!

-Questo sì che è un buongiorno!

Ridemmo insieme mentre lui ritornava seduto, io invece andai al tavolo assediato dai ragazzi per recuperare i nostri caffè,  riuscii a compiere l’impresa e mi accoccolai di nuovo al suo fianco.

Avevano tutti finito di mangiare mentre io e Ed eravamo ancora sul divano a chiacchierare e prenderci in giro e la mia sorpresa sembrava avermi  fatto guadagnare punti con i ragazzi, erano davvero carini con me.

-Nana che ti va di fare questa sera?

-Ehm…bho!

Liam propose…

-Potremmo chiamare anche le ragazze ed andare a cena tutti insieme, che ne pensate?

Ed allora rispose…

-Ehm ragazzi io intendevo…ehm… solo noi due!

Sorrisi a quelle parole mentre loro continuavano a decidere sul da farsi, io restai in silenzio a pensare quale sorpresa avrei potuto fare a Pocc per il suo arrivo, cavolo non lo sentivo da 2 giorni era un tempo record, dovevo chiamarlo al più presto, mentre ero ancora persa nei miei pensieri sentii la mano di Ed sulla mia guancia, era il suo modo di attirare la mia attenzione, sorrisi ritornando al presente e sentendo le guance diventare rosse, sorrise compiaciuto e mi disse…

-A che pensi?

-Che devo andare, vi ho rubato già troppo tempo e…

Ed e i ragazzi protestarono…

-Dai nana resta un altro po’ …

-Si scricciolo ci fa piacere se resti…

-Davvero non posso, devo trovare un po’ di tempo per il mio migliore amico e finire di leggere il mio libro! Mi dispiace!

-Tanto ci vedremo presto…

-Sembra quasi una minaccia ragazzi… dissi e ridemmo tutti insieme.

Quando mi alzai i per salutarli i ragazzi pensarono bene di ringraziarmi per la colazione stritolandomi in un grande abbraccio di gruppo, scoppiai a ridere come una bambina, no sapevo se quei ragazzi erano più dolci o più strani strani non avevo ancora deciso, mi lasciarono respirare e mi avvicinai ad Ed…
-Hei tu, ci sentiamo dopo!

-Certo, ti faccio sapere i nostri programmi! Ciao nana!

Mi strinse in un forte abbraccio che io ricambiai e dissi…

-Ciao teddy!

-Teddy?

-Si per i tuoi abbracci da orso!

-Aahahah,  carino nana!

Gli feci una linguaccia e mi incamminai verso l’inidirizzo che avevo trovato su internet, era una sorpresa per Josh, da sempre un’altra cosa che ci aveva unito era la nostra passione per lo sport, calcio e ginnastica acrobatica e la danza, ormai eravamo troppo “vecchi” quindi eravamo passati a fare solo coreografie improbabili con salti di ogni genere sulle nostre canzoni preferite, ci divertivamo un sacco a saltare in giro per la palestra dove io abitualmente mi rompevo qualcosa!

Trovai la familiare struttura e vi entrai chiesi di parlare col direttore e mi disse subito che potevamo usufruire liberamente della palestra in alcuni orari in cui era libera. Ero felicissima avevo sbirciato dal vetro e sembrava davvero enorme, passai poi a prendere uno dei giochi per l’Xbox che avevo lasciato a casa. Fatto questo mi sentii più vicina a Pocc e al recuperare le mie vecchie abitudini. Presi un secondo caffè nella caffetteria più vicina e mi avviai a Hide Park dove distesa sulla sottile erba, all’ombra di un vecchio albero iniziai a leggere il mio libro, felice che per una volta stesse andando tutto bene!
Era quasi ora di pranzo, avevo finito il mio libro e mi sentivo davvero soddisfatta, non mi andava di ritornare a casa a  mangiare decisi che avrei preso qualcosa al volo da qualche parte nel campus  più un gelato. Arrivai nei pressi del campus e avvistai un McDonalds, esultai mentalmente avendo una voglia matta di gelato agli Smarties!

Mi avvicinai per ordinare c’erano solo 3 persone prima di me, ma la fila non scorreva da un po’, un ragazzo molto alto con il cappuccio della felpa tirato sulla testa stava ordinando per un esercito, finalmente si allontanò dicendo che avrebbe aspettato ad un tavolo poco distante, dopo poco arrivò il mio turno e ordinai 2 toast 2 porzioni di patatine grandi e il gelato. Preso il mio vassoio mi avvistai un tavolo libero mi ci stavo avvicinando quando qualcuno mi urtò, alzai lo sguardo e mentre stavo per parlare lo guardai …

-Ehi dovresti prestare più attenz…Niall? Che ci fai qui?

-Anne? Scusa ero distratto, sono venuto per uno spuntino veloce, tu?

-Lo stesso, mai i ragazzi?

-Se intendi Ed, è rimasto con i ragazzi allo studio…

-Ok mi hai scoperta!

-Sei qui da sola?

-Si vuoi unirti a me?

-Certo! Vado a prendere i miei panini…

Tornò al tavolo e iniziammo a chiacchierare allegramente, divorando i nostri panini, era un ragazzo dolcissimo e arrossiva spesso quasi quanto me…

-Allora principessa ti manca l’italia?

-La smettete con tutti questi soprannomi, mi fate sentire una bambina.

-Lo facciamo perché sei così piccola e dolce e ci piaci...

Rise e la sua risata ti faceva venir voglia di ridere era contagiosa…

-Comunque certo che mi manca l’Italia, sento di più la mancanza del mio migliore amico e di mio fratello…

-Anche io sento la mancanza della mia famiglia ma passando il tempo con Ed e noi vedrai che passerà…

-Ne sono sicura…

Ridemmo insieme e poi ci avviamo verso l’uscita, avevo dimenticato che eravamo a Londra e la pioggia era sempre in agguato, imprecai fra me e me per la mia scelta d’abbigliamento del giorno…

-Cavolo…

-Siamo a Londra babe! Su vieni qui…

E mentre parlava si tolse la felpa e me lo porse sorridendo…

-Che cosa fai? Morirai di freddo, su Niall rimettila…

-Non fare tante storie su, io ho un maglione in macchina…

Mi aiutò a mettere la sua felpa che mi stava larghissima e lo ringraziai per il suo gesto cavalleresco con un bacio sulla guancia che lo fece arrossire, mi tirò il cappuccio sulla testa e disse…

-Dai ti accompagno io al campus…

-Non preoccuparti, ho l’ombrello e non è poi così lontano, grazie comunque, ah e grazie per la felpa…

-Di nulla, allora ci vediamo stasera vero?

-Credo di si!

Lo abbracciai e dopo esserci salutati ci separammo. Arrivai quasi di corsa in classe un po’ in ritardo e tutta bagnata, quando entrai il professore disse…

-Bella giornata per fare una nuotata, vero signorina Brown?

Pessima giornata per fare del sarcasmo!

-Certo, Mr Cooper, non ha visto che sole?

Le nostre schermaglie finirono lì, presi posto e Jake mi restituì gli appunti con un grasso sorriso che ricambiai timidamente e seguì l’unica lezione che odiavo, il resto della giornata passò in fretta…

I corsi terminarono un po’ in ritardo e la pioggia non accennava a diminuire mi avviai velocemente alla metro e riuscii ad arrivare a casa in poco tempo, avevo freddo, fame, ero arrabbiata con quell’idiota di professore che per qualche ignoto motivo mi odiava ed ero stanca, non vedevo l’ora di buttarmi sul divano con una tazza di thè a giocare ai video-giochi. Verso  le otto un messaggio di Ed mi distrasse mentre stavo cercando di mettere qualcosa di asciutto.

“Dolcezza andiamo in un pub tutti insieme ti va?”

Non riuscivo a muovere un muscolo,mi faceva male la testa e mi sarei addormentata di nuovo…

“Teddy andate voi, io sono appena tornata e non mi sento molto in forma, ti dispiace vederci direttamente domani?

-Heii mi dispiace,che c’è che non va?

-Niente, un forte mal di testa, non è niente sono solo stanca!

Avrei voluto vederlo, passare la serata insieme ma ero davvero distrutta, indossai la felpa di Josh che fungeva da pigiama legai i capelli in una cipolla alta e disordinata e mi precipitai al piano di sotto con l’intento di preparare una delle mie torte preferite, la caprese. La preparai in 15 minuti e la infornai velocemente mentre salii al piano di sopra a prendere il cellulare.
Lo portai con me al piano di sotto, misi il mio nuovo FIFA nell’Xbox e iniziai a giocare dopo la terza partita sentii il timer del forno, segno che il mio spuntino era pronto, la tirai fuori e la lasciai a raffreddare mentre controllavo  il telefono, dove vi erano 5 messaggi…3 di Ed e 2 di Harry…
Ed scriveva…

-Hai bisogno di qualcosa?

-Vuoi che ti venga a fare compagnia?

Harry invece…

-Hei scricciolo, ti senti male?

-Ed si sta preoccupando da matti, rispondi appena leggi il messaggio!

Okay mi conoscevano da così poco, era carino che si preoccupassero, ma non necessario, mandai subito un messaggio a entrambi…

-Tranquilli sopravviverò, non vi preoccupate! Andate a divertirvi!

Iniziai a preparare del tea e tagliai la torta mettendola in un piatto, mentre svolgevo quest’operazione il campanello suonò, riconobbi le loro voci attraverso la porta…

-Vi avevo detto che stavo bene!

-E noi,io, volevamo controllare.

Eccoli lì Ed , Harry e Niall sulla porta…

-Su entrate…

Ed notò dubito il mio abbigliamento…ridendo disse…

-Sei carina...

Gli feci una smorfia e iniziammo a ridere ma io smisi subito perché il dolore alla testa stava aumentando e feci una smorfia di dolore e Ed subito mi si avvicinò dicendo…

-Piccola sicura di sentirti bene?

-Non è niente, non preoccuparti.

 E mi diressi in cucina, sentendo che ormai l’acqua per il tea era pronta, mi seguirono.

-Vi va una tazza di tea?

Annuirono tutti e tre,

-Torta? L’ho fatta io…

 Preparai le tazze per tutti e tagliai la torta spruzzando un po’ di panna su ciascuna delle fette e le portai al tavolo della cucina dove i ragazzi si erano comodamente seduti in attesa, iniziarono a  chiacchierare mentre io sorsegiavo in silenzio il mio  tea, tutti fecero il bis della torta, dopo aver superato i dubbi iniziali sulle mie capacità di cuoca ricevetti numerosi complimenti, dopo misi tutto nella lavastoviglie e ci sedemmo sul divano o meglio Ed seduto io distesa con la testa sulle sue gambe e Niall e Harry ai sulle poltrone ai lati…

-Ma il resto della truppa?

-Con le loro ragazze…rispose Ed.

-Capisco

Niall e Harry notarono la schermata in pausa della tv e sorpresi chiesero…

-Chi stava giocando?

-Io perché?

-Tu sai giocare?

-Non è mica un peccato

-Ma,ma,ma sei una ragazza!

-Hai occhio eh?

-Possiamo giocare?

-Certo ci sono milioni di giochi nel cassetto scegliete pure.

Mentre loro tutti eccitati si scontravano alla tv Ed passava dolcemente una mano tra i miei capelli e mi chiese

-Come va ?

-Adesso decisamente meglio…

Mi sentivo stanca e iniziavo ad avere freddo e la testa non voleva saperne di smettere di fare male ma tra le sue braccia sentivo una sorta di sollievo, Ed si abbassò per lasciarmi un bacio sulla fronte, ero davvero felice che fosse venuto, quando mi sentivo male adoravo essere coccolata, mi piaceva da sempre e Josh che quando stavo male mi viziava come una bambina piccola non aveva aiutato a farmi perdere l’abitudine. Ed riportò subito le labbra sulla mia fronte e poi vi passò una mano…

-En sei bollente? Devi avere la febbre.

-Mmhhh…

Mugugnai godendomi la sua mano fresca sulla fronte…improvvisamente si alzò protestai e gli strinsi la mano come un bambina che non vuole stare da sola, e poi stavo davvero bene fra le sue braccia…

-Vado un attimo di là…

Tornò dopo pochi minuti con un termometro e degli antibiotici, come li aveva trovati se era la prima volta che veniva qui? Rispose subito alla mia domanda silenziosa…

-Ho trovato delle indicazioni sul frigo…

Subito ringraziai mentalmente mio padre che ansioso com’era per la mia salute mi lasciava ovunque dritte e farmaci da usare in caso di emergenza. Ed mi tirò su e posizionò il termometro per prendermi la temperatura…

-Hei non devi prenderti cura di me, ci penso io!

-Voglio farlo, quindi stai giù!

-Grazie

Sussurrai così piano che non sapevo se mi avesse sentito, la carezza che posò sulla mia guancia mi fece capire che aveva sentito, il termometro emise un forte Bip. Ed controllò…

-Cavolo, hai quasi 38, adesso prendi questa e ti metti a letto…

Mi porse una pillola e un bicchiere d’acqua la presi subito, Ed aveva detto ai ragazzi di iniziare ad andare a casa mentre mi metteva a letto, i ragazzi mi abbracciarono e mi diedero un bacio su entrambe le guance …

-Scricciolo ci vediamo domani mattina, ti chiamo dopo per sapere come ti senti…

-Harry non morirò, promesso…non prima di averti battuto a Fifa…

-Si continua a sognare…

-Buona notte dolcezza…

-Notte Niall, salutatemi i ragazzi!

Li salutai e Ed li accompagnò alla porta quando tornò gli dissi…

-Allora piccola, adesso preparo un altro tea e poi ti porto su…

-Ed non è necessario davvero…

-Lascia che mi prenda cura di te…

Rimasi in silenzio dopo quelle parole, spiazzata, sorrisi debolmente e annuì debolmente, si aprì in un sorriso mozzafiato e andò in cucina preparò il tea e ritornò in salotto con un vassoio e due tazze…

-Allora adesso tu prendi questo e io prendo te…

-Ed posso camminare…

Mi interruppe dicendo…

-Mi dispiace oggi comando io…

Senza obbiettare ulteriormente mi lasciai prendere tra le sue braccia e come aveva detto lui arrivammo in camera e mi depositò sul letto, mi tolse di mano il vassoio e mi fece infilare sotto le coperte, mi diede la mia tazza e quasi mi ordinò di bere. Non parlammo tanto una volta finito il tea Ed si sdraiò al mio fianco passando un braccio sulle mie spalle e iniziò a far scorrere le sue dita nei miei capelli appoggiai la testa sulla sua spalla e mentre stavo per addormentarmi strinsi la sua mano e non del tutto cosciente dissi…

-Resta con me stasera…

Sentii la sua risposta affermativa seguita da un tenero bacio sulla tempia e sussurrai…

-Grazie…

Non riuscii a sentire altro mi addormentai all’istante ancora stretta a lui, sentivo il calore del suo corpo acconto al mio e la sensazione ormai familiare di sicurezza si diffuse in tutto il mio corpo, sentivo il suo respiro solleticarmi il viso quando si avvicinava per lasciarmi piccoli baci sul viso, lo sentivo stringermi di più a lui come se temesse che potessi andare via, non capiva che ero io a temere che lui scappasse via, io avevo paura perché quando qualcosa ti rende troppo felice, se poi scompare, scompari un po’ anche tu e adesso capivo di aver fin troppo da perdere, perché quel ragazzo lì al mio fianco era tutto quello che stavo aspettando da tanto tempo.

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Capitolo 10
*** Maybe, I am in love... ***


Salve a tutte! Scusate per l'assenza, sinceramente il capitolo non mi piace per niente ma ho avuto davvero tantissimo da fare! IMPORTANTE: Ho davvero bisogno di sapere cosa ne pensate anche se vi fa schifo ditemelooo, quindi LASCIATE UNA RECENSIONEEEE!!!! 
Bhe adesso buona lettura e a presto bellissimeee! Lots of love!
Byeeeee!


Dalla luce che entrava dall’enorme finestra della mia camera doveva essere già molto tardi, mi rigirai nel letto senza aprire gli occhi, avevo ancora sonno e mi sentivo ancora più imbambolata del solito a causa della febbre, quando sentii due braccia cingermi la vita, era rimasto davvero lì tutta la notte.  Ed mi attirò dolcemente al suo petto, sorrisi automaticamente ancora non del tutto cosciente mi lasciai cullare dalle sue braccia fino a quando non potei trattenere un piccolo sbadiglio e quando lo sentii ridacchiare non riuscii a non aprire gli occhi. 

Lo guardai, era tutto in disordine ma ai mie occhi sembrava perfetto anche così, aveva delle leggere occhiaie, segno che era rimasta sveglio a controllarmi tutta la notte, anche il tono con cui parlò era un misto tra dolcezza e preoccupazione.

 

-Hei buon giorno splendore, come ti senti?

 

Aveva la voce arruffata dal sonno e così dolce che sembrava uscire dal nulla, ma aveva ancora una nota di ansia nella voce segno che era ancora preoccupato.

 

-Hei buongi-o-O-O-O-o-rno! S-s-s-to bene!

 

Ma il mio buongiorno fu interrotto da un nuovo sbadiglio, portai una mano davanti alla bocca e poi iniziai a stiracchiarmi e stropicciarmi gli occhi con le dita. Quando ebbi finito e riaprii di nuovo gli occhi trovai Ed che mi osservava con un sorriso divertito.

 

-Che c’è?

 

-Niente... il suo sorriso si allargava…

 

-Dimmi subito perché stai sorridendo… dissi scherzando con un tono severo…

 

Quel sorriso da bambino mi fece perdere un battito, era bellissimo…

 

-Ehm, è solo che non credo di aver mai visto niente di più dolce di te che dormi o del tuo risveglio, sei meravigliosa!

 

Arrossii all’istante e mi nascosi sotto il piumone…

 

-Devi smetterla di farmi arrossire, davvero, è imbarazzante…

 

-Io la trovo una cosa dolcissima…

 

Avvampai ancora di più mentre lui ridacchiava soddisfatto…

 

-Non migliori la mia situazione…

 

-Scusa

 

Mi prese di nuovo tra le braccia e mi strinse ancora un po’, dopo un po’ mi allontanai mi ricordai di non aver lavato ancora i denti e che molto probabilmente io ero un disastro… mi alzai quasi di scatto, lasciando Ed sul letto perplesso. A mo’ di spiegazione dissi…

-Devo lavarmi i denti e vedere in che condizioni sono…

-Sei perfetta torna qui

Allargò le braccia come a farmi capire che era lì che dovevo tornare, mi opposi anche se con la minima forza perché era tra quelle braccia che avrei voluto restare per tutto il giorno.

-Posso andare a lavarmi solo i denti?

-No torna subito qui…

Non mi feci pregare mi gettai sul letto e mentre ci stringevamo nel più tenero degli abbracci posai la testa nell’incavo del suo collo. Era il paradiso, rimanemmo così per davvero tanto tempo chiacchierando, con Ed che lasciava piccoli baci sui miei capelli, fino a quando qualcuno non suonò al campanello, Ed parlò prima che io potessi muovere un muscolo…

-Non azzardare a muoverti, vado a vedere chi è e arrivo…

-Okay…

Non avevo nessuna voglia di alzarmi dal letto, presi il termometro poggiato sul comodino, il bip fu velocissimo e mi confermò quello  che non volevo sapere, avevo ancora la febbre e l’indomani ci sarebbe stato il concerto, no, non potevo perdermelo. Non mi lasciai prendere dallo sconforto, mi diressi al piano di sotto, sentivo diverse voci insieme a quella di Ed, sapevo che erano i ragazzi forse preoccupati per me, ero ancora in pigiama e non volevo farmi vedere in quello stato. Sgattaiolai nella stanza che mio padre aveva adibito a studio e cercai il l’antibiotico che mi serviva, preparai la flebo con le giuste quantità e mi avviai in cucina per sedermi. Mi misi seduta trascinando  l’asta con la flebo con me, dopo il secondo tentativo sentii delle voci allarmate…

-Che diavolo stai facendo?

-Oh mio dio che ci fate tutti qui?

-Abbiamo detto agli altri che non stavi bene e volevano venirti a controllare! Che stai facendo?

-Calmatevi è un antibiotico tranquilli ,è l’unica cosa che mi rimetterà in senso entro domani! Adesso smettetela di parlare devo cercare di prendere una vena a me stessa!

I ragazzi si radunarono intorno al tavolo osservando i miei movimenti ,fortunatamente non ci fu molto da osservare ci riuscii subito, la fermai con un pezzettino di garza e mi rivolsi ai ragazzi, le loro facce erano un misto di preoccupazione, disgusto per l’ago e ammirazione allora dissi…

-Ragazzi davvero sto bene non c’è bisogno di preoccuparsi tanto… non sprecate il vostro tempo a preoccuparvi per me, ci sono miliardi di fan che aspettano un nuovo Cd quindi adesso andate via prima che vi cacci io, devo solo riposare non c’è niente che possiate pare quindi tornate al vostro lavoro, e si Ed dico anche a te!

-Non voglio lasciarti da sola…

Nemmeno io volevo che mi lasciasse sola ma non potevo permettergli  di perdere un’intera giornata a farmi da balia anche se avrei voluto…

-Non mi succederà niente, starò distesa sul divano tutto il tempo finché non tornerete a controllare, giuro!

Ma i ragazzi non la pensavano affatto come me, sapevo che non l’avrei avuta vinta eravamo 6 a 1 fin quando Louis non parlò…

-Ehm visto che Niall ha già finito di registrare quasi tutte le sue parti potrebbe restare lui oggi no?

Furono tutti d’accordo senza nemmeno interpellarmi decisero. Si avvicinarono tutti alla porta non prima di avermi baciato una guancia quando toccò a Ed mi disse…

-Sei arrabbiata?

-Un po’, so badare a me stessa non ho bisogno di un babysitter…

-Lo so, lo faccio solo per stare più tranquillo, ti prego non essere arrabbiata con me…

-Ci proverò adesso fila Sheeran…

-Si signora!

Chiusi la porta alle sue spalle scuotendo la testa, come potevo arrabbiarmi con lui? Pensando a quanto mi stavo affenzionando ad ognuno di quei ragazzi mi diressi in cucina dove subito avvertii Niall…

-Hei lo so che farmi da baby sitter non è il massimo ma che ne dici di preparare qualcosa da mangiare davanti ad un film?

-Sembra perfetto…

Sorrisi, quel ragazzo aveva sempre un grande sorriso che ti faceva tornare il buon umore, infatti non mi pesò molto il fatto che fosse lì per controllarmi e poi era sempre d’accordo con me sul cibo.

-Allora ho dei pop corn, biscotti ,patatine e se ti piaceva la torta di ieri, ho lasciato metà impasto in frigo potremmo farne dei muffin che ne dici?

-Dammi le istruzioni e vai a distenderti sul divano ok? 

-Dai ti prego non mettertici pure tu sto bene! Non ci vorrà molto…

In pochi minuti cacciai l’impasto dal frigo lo versai nei diversi stampini e misi a riscaldare il forno, nel frattempo Niall andava alla ricerca di ciotole dove riversare patatine e pop corn. Infornai i muffin e mi misi a sedere…e lui di fronte a me…

-Io ho voglia di tea, ne vuoi?

-Certo, però almeno questo lo faccio io, resta seduta.

Accettai anche se mi sentivo un po’ meglio, la flebo staa funzionando anche se avevo un gran sonno, quando l’acqua bollì lo divise in due tazze e gli feci scegliere l’infuso che voleva tra i milioni che vi erano scegliemmo entrambi quello alla pesca, bevemmo il nostro tea chiacchierando serenamente, il timer suonò segno che i muffin erano pronti li togliemmo dal forno…

-Okay tu prendi queste 2 ciotole io prendo i muffin e le tazze…

Con quest’ordine ci avviamo in salotto dove posato tutto sul tavolino basso mi distesi sul divano e mi accoccolai nella mia copertina azzurra e dissi a Niall di sedersi al mio fianco.

-Come ti senti principessa?

-Un po’stanca, mettiamo un film?

Scegliemmo The avengers riuscii a mangiare solo un muffin prima di crollare in un sonno profondo…

 

POVNiall

 

Quella ragazza è fantastica, aveva fatto di tutto pur di non farci preoccupare perché non voleva essere un peso, alla fine aveva ceduto ed era finita addormentata all’improvviso sul divano al mio fianco. La sua espressione era dolcissima priva di ogni preoccupazione e le sue labbra increspate da un piccolo timido sorriso che rendeva se possibile le sue labbra a forma di cuore ancora più carine. Senza nemmeno pensarci la avvicinai e posai la sua testa sulle mie gambe e iniziando ad accarezzarle i capelli, dalle sue labbra uscì un piccolo suono di assenso e inconsciamente cercò una posizione più comoda, sembrava il personaggio di uno strano cartoon per bambini, era così divertente quando si stiracchiava si girava ritrovava la posizione tutto seguito da strane espressioni che la rendevano estremamente buffa e tenera. Finii di vedere il film abbassando il volume per non disturbarla, finito il film finii per iniziare a cambiare canale per trovare qualcosa da vedere lei ancora dormiva mentre io continuavo ad accarezzarle i capelli. Iniziai a pensare che forse era tempo anche per me di trovare qualcuno di cui prendermi cura e che si prendesse cura di me, qualcuno con cui passare le mie giornate oltre ai ragazzi, loro avevano le loro ragazze e Harry sapeva come divertirsi,la mia mente ancora vagava quando ricevetti un messaggio da Harry…

Anne si mosse leggermente tra le mie braccia poi si riappisolò subito, mentre mi maledicevo per aver pensato che fosse veramente carina mi addormentai con la testa all’indietro sul divano e una mano ancora nei suoi capelli. Dopo quelle che sembravano ore sentii dei rumori intorno a me che mi svegliarono, i ragazzi erano tornati

Li sentii entrare dalla porta, ancora ad occhi chiusi li sentii parlare e Louis disse...

-Lo sapevo che sarebbe finita così, svegliate il bell'addormentato...

-Hei non stavo dormendo, stavo riposando gli occhi e poi fate piano sta ancora dormendo...

 

Ed eccolo Ed che si avvicinava passando una mano sulla fronte della dolce mora tra le mie braccia, mi chiese com'era stata non ci fu molto da dire, non aveva fatto altro che dormire amabilmente, decisero di sedersi tutti intorno a noi e aspettare che si svegliasse e per non disturbarla, con mio grande sollievo Ed non mi chiese nemmeno di cedergli il posto, stranamente non volevo lasciarla. Mentre noi cercavamo di parlare silenziosamente all'improvviso il cellulare di Anne che era in bella vista sul tavolino basso iniziò a squillare rumorosamente sulle note di Lego House istintivamente cercò il cellulare agitando le mani nel vuoto e Harry velocemente glielo porse, lei lo prese tra le mani e accettò la chiamata senza nemmeno controllare chi fosse ancora parzialmente incosciente a quanto sembrava e attivò il vivavoce senza riaprire gli occhi...

 

POV. Anne

 

Mi sentivo davvero molto meglio, rinvigorita dal sonno profondo e tranquillo, sembrava avessi dormito per un'eternità, all'improvviso nel silenzio sentii il mio cellulare squillare, Lego House, sapevo chi aveva scelto quella particolare suoneria, senza nemmeno pensarci convinta di essere sola, allungai le mani alla ricerca del rumoroso oggetto che trovai facilmente, risposi alla chiamata ancora ad occhi chiusi e misi il viva voce. Quella voce preoccupata mi travolse...

 

-Piccola, sono preoccupato, sono due giorni che non ci sentiamo,come stai?

-Hei Panda, calmo, lo so, scusa se non ho chiamato...

-Piccolo panda hai la febbre!

-Come lo sai?

-La tua voce...

-C'è qualcosa che non sai di me?

-Ehm...fammici pensare, si qualcosina c'è! Hai preso l'antibiotico?

-Si mi hanno costretta e ...

-Bello sapere che c'è qualcuno a prendersi cura di te, sai la tua mania di occuparti di tutto? bhe a volte ti fa dimenticare di te, lo so che credi di essere una supereroina, e per me lo sei, ma io non sono lì, quindi  visto che ti conosco non rendere troppo difficile, a chiunque ti stia vicino, aiutarti okay? 

-Okay... adesso smettila di spicanalizzarmi....

-Oddio, questa cosa mi sta uccidendo, mi manchi, odio non poterti prendere in giro...

-è tutto pronto camera, università, palestra...quando hai intenzione di trasferirti?

-Ne parliamo quando starai meglio okay? Asp...aspetta hai detto palestra?

-Si, era una sorpresa...pensavo che l'unico motivo che non ti facesse trasferire fosse quello, so quanto tieni ai tuoi muscoli, è stupenda e possiamo andarci quando vogliamo...

-Verrò a trovarti presto è l'unica cosa che posso assicurarti...

-Posso accontentarmi...

-Bhe allora vai a riposare ci sentimao dopo...

-Hei non così in fretta, cos'è successo perchè sei triste?

-Non sono triste...

-Ah, Ah, non mentire...

-Io e Ellie abbiamo rotto...

 

Appena sentii quelle parole mi misi a sedere di scatto tenedo il telefono e urlai...

 

-Che diavolo stai dicendo?

-Hei sto bene, era da tempo che non andava più come un tempo poi, poi...poi ho scoperto che mi tradiva...

-Che stronza! Vuoi che la prenda a calci in culo? Posso farlo, anche se lei è tre volte me, per te lo farei...

-Lo so, non importa davvero....

-Ti prego vieni qui, non posso sentirti così e non poterti coccolare o riempirti di cibo o alcol...

-Piccola vai a dormire ci sentiamo tra qualche ora su skype okay?

-Okay, la proposta di prenderla a calci è sempre aperta, quando vuoi...

-Ci penserò, sei la miglior migliore amica di sempre, ti voglio bene!

-Vorrei poter fare di più, lo sai,  ti voglio bene !

-Notte Piccolo Panda...

-Notte!

 

Buttai con rabbia il telfono sul divano, adesso ero sveglissima e piena d'ira, strappai via la flebo ormai finita dal mio braccio e iniziai a parlottare tra me...

 

-Come si fa a essere così stronze, ci vuole una patente di sicuro, Diooo!

 

Infine mi girai e trovai 12 paia d'occhi a guardarmi , okay che ero abbonata alle figure di merda, ma non stavamo esagerando? 

 

-Tutti qui nei momenti meno opportuni eh? Mi sa che devo abituarmici...

-Già, risposero in coro ridendo...

-Okay vado a farmi una doccia e a mettermi qualcosa di mio, volete che vi preperi qualcosa da mangiare prima?

-Abbiamo preso tutto prima di venire ti aspettiamo per cenare!

-Iniziate pure, credo che ordinerò dopo ho propio voglia di mangiare...

 

Ed rispose prima che potessi concludere...

-Giapponese?

-Esatto, come lo sapevi?

-Sto iniziando a conoscerti anche io no?

-Già...

-Già..

 

Ci guardammo negli occhi per qualche secondo prima che Harry interrompesse quella sorta di momento privato...

-Hei ragazza, non dovevi andare a fare una doccia?

-Sto andando, antipatico!

 

Mi avviai di corsa per le scale entrai in camera presi l'intimo dal cassetto un legging e una felpa lunga andai in bagno e mi misi sotto il getto caldo, mi imposi di non iniziare a pensare altrimenti non sarei più tornata di sotto, misi poco più di 10 minuti mi asciugai e mi vestii in 30 minuti ero di nuovo di sotto,legando i capelli in una treccia morbida, andai direttamente in cucina dove trovai i ragazzi intenti ad apparecchiare la tavola, erano davvero carini sembravano una vera famiglia. Mi avvicinai a Ed, dopo una giornata senza di lui avevo bisogno di coccole...

 

-Hei, dissi abbracciandolo da dietro...mi sei mancato sai?

-Piccola anche tu, come ti senti?

-Mooolto meglio...

 

Niall alle nostre spalle urlò...

-Allora mangiamo?

 

Tutti avevano preso delle pizze enormi e solo per me sushi...una montagna di sushi, mangiai tutto sotto il loro sguardo incredulo, ci spostammo dopo sul divano per un po'. Io ero accoccolata tra le braccia di Ed che mi cinceva con un braccio aveva la testa poggiata nell'incavo del suo collo poco interessata a quello che stavano guardando in tv, restammo così  fino a quando i ragazzi non dissero di dover andare, mi strinsi di più a Ed, mentre i ragazzi iniziavano ad alzarsi e raccattare i cappotti quasi in un sussurro chiesi a Ed...

-ti va di rimanere con me?

-speravo me lo chiedessi...

 

Gli sorrisi riconoscente, i ragazzi ci salutarono, prima che se ne andasse mi avvicinai a Niall abbracciandolo...

-Hei grazie mille per oggi, davvero, non dev'essere stato diertente quardarmi dormire ah, scusa per essermi addormentata su di te!

-Non preoccuparti è stato diertente! Notte scricciolo!

 

Era arrossito, con un ultimo abbraccio anche lui scomparve nell'angolo buio fuori dal cortile dove Luois lo aspettava con i fari accesi nella sua Mini. Chiusi la porta e io e Ed tornammo nella nostra posizione sul divano e alllora dissi...

-Grazie di essere rimasto...

-non dirlo nemmeno...

-Parlo anche di ieri sera...

-Hei basta, è quello che voglio, prndermi cura di te e tu devi lasciarmelo fare okay?

-Ehm...okay!

-Perfetto allora!

 Ridemmo insieme per quella piccola scenetta che risultava quasi comica ai nostri occhi per il tono infervorato di Ed che dopo un po' di zapping si concentrò su uno strano programma tv mentre io ero concentrata sulle sue dita che facevano su e giù sulla mia schiena, quel gesto così familiare mi rilassava ero in dormi-veglia quando mi disse...

-Andiamo su dai

Cercai di alzarmi ma persi l'equilibrio e prontamente mi prese in braccio e mi portò in camera...

-Eccoci...

Ci infilammo nel letto mi rannicchiai al suo fianco chiacchierammo, mi raccontò delle assurde storie di lui e i ragazzi che mi fecero morire dalle risate, mi baciò la fronte e un Buona notte principessa fu l'ultima cosa che sentii prima di cadere in un sonno profondo e sereno tra le braccia di Ed...

 

Pov. ED

 

Stare con lei era perfetto, soprattutto quando era tra le mie braccia e la sapevo al sicuro. Adoravo quando chiedeva attenzioni o semplicemente si rannicchiava al mio fianco come se volesse che io la proteggessi e il suo sorriso, era sempre fisso nella mia mente dal primo momento in cuo l'avevo visto, la sua risata mi faceva impazzire anche quella un po' isterica di quando le facevo il solletico e come potevo non pensare a quanto fosse tremendamente dolce e carina con le guancie rosse a causa mia. Era orgogliosa, l'avevo capito, ma mi aveva chiesto di restare, voleva che restassi a prendermi cura di lei e io non volevo lasciarla. Adesso era qui stretta al mio fianco e non riuscivo a non sorridere, era perfetta, bellissima, con quel sorrisetto ingenuo sulle labbra perfette, quanto avrei voluto baciarle,quanto avrei voluto che il mondo sapesse che era solo mia, che non poteva esserci nessun' altra, che aveva qualcosa di me che nessun altro avrebbe mai avuto. Mentre la guardavo e osservavo i movimenti del suo volto persi in chissà quale strano sogno, non riuscivo a  non pensare a come aveva parlato a telfono con quel ragazzo e a quanto bene lui la conoscesse... Si mosse leggermente tra le mie braccia tringendosi di più a me, certo forse lui sapeva tutto di lei, ma io avevo tutto il tempo del mondo per imparare a conoscerla e amare tutto di lei...Oggi avevo per esempio scoperto il suo bel caratterino,che sfoderava per proteggere le persone a cui tiene, teneva molto ai suoi amici ,questo l'avevo capito, mi ritrovai a sorridere di nuovo ripensando a come aveve intenzione di fronteggiare una ragazza moolto più grande di lei solo per difendere un suo amico, era dolce, simpatica, affettuosa, era perfetta ed era mia, era tutto quello a cui volevo pensare. Con un ultimo bacio sulla fronte tringendola al mio petto al sicuro da tutto, mi addormentai, pensando a quanto in così poco tempo mi fossi legato indissolubilmente a lei, a quanto volessi che per lei fosse lo stesso e soprattutto a sperare che nessuno mi portasse via quest'angelo dalla chioma castana di cui ero quasi certo di essermi innamorato.

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Capitolo 11
*** Am I wrong? ***


Ciao a tutte, è davvero tanto che non aggiorno ma mi sono davvero trasferita all'estero per studiare quindi ho avuto un po' di cose da sistemare, il capitolo non è granchè ma mi rifarò in seguito spero! Fatemi sapere cosa ne pensate! Un bacio a tutte!

Quella notte dormii come una bambina, il profumo di Ed aveva invaso anche i miei sogni e niente poteva disturbare quella quiete. Ci svegliemmo insieme verso le 9.30, mi guardò con i suoi occhioni e non potei fare a meno di sorridere.Mi teneva ancora tra le braccia, la posizione era la stessa di quando c'eravamo addormentati. Mi diede un tenero bacio sulla fronte dicendo...
-Buongirno piccola!
Risposi...
-Giorno!
Non c'era bisogno di dire altro, restammo un altro po' a poltrire abbracciati, fin quando mi ricordai che oltre quel letto e oltre le mura di tranquillità e beatitudine che avevamo costruito, avevamo delle vite, degli impegni. Ricontrollammo la sveglia e ci alzammo velocemente, ci riordinammo e vestimmo in pochissimo tempo e con un ultimo bacio sulla guancia ci lasciammo sull'uscio della porta, lui diretto alle prove del concerto previsto per la sera, e io diretta verso l'università.
Era una bella giornata, insolita per chi vive a londra, poche nuvole a ricoprire il cielo azzurro.Con la solita linea metropolitana andai al campus, e riuscii anche a prendere un caffè senza far tardi al primo corso. Presi posto e le prime due lezioni passarono velocemente, era ormai giunto l'orario di pranzo, non avevo ricevuto nessuna notizia da Ed era ricuramente indaffarato per le prove, quindi evitai di disturbarlo. Alcuni ragazzi del corso mi chiesero di andare con loro, ma non ne avevo voglia. Mi diressi dunque in un piccolo bar che era preticamente a due isolati dal campus. Entrai cercai un posto a sedere lontano dalle solite comitive chiassose e andai ad ordinare, presi di tutto e mi andai a sedere.
controllai l'ora sul mio telefono e mi accorsi di avere 2 chiamate perse e 1 messaggio, maleddetta me e maledetta la modalità silenziosa. Le due chiamate erano di Ed e anche il messaggio..
                                         Nanna come procede la giornata? Qui sta iniziando il delirio e vorrei tu fossi qui...
                                        Quando finisci le lezioni vengo a prenderti e ti porto al backstage. A dopo piccola!

Leggendo quel messaggio mi sentii felicissima non vedevo l'ora di vedere quel concerto anche se ora amavo di più quando Ed mi sussurrava piano le sue canzoni prima di addormantarmi, ma un suo concerto sarebbe stato lo stesso fantastico dato che lo sognavo da anni. Risposi subito dicendo...

                                          Scusa Teddy, colpa del silenzioso, alle 16.00 sono a casa a che ora devo essere pronta?
                                          Mi manchi non vedo l'ora di vederti in concerto! 
                                          ps La mia giornata sarà perfetta quando sarò sotto il palco, ivece,come procede la tua giornata rockstar?


Arrivati all'università mi concentrai sull'ultima lezione prima del concerto, il tempo sembrava non passare mai ma finalmante alle 15,40 la lezione terminò e dopo essere uscita dall'aula, si poteva dire che stavo volando per la velocità con cui raggiunsi la fermata della metro. Arrivata a casa mi cambiai, anche se non sapevo esattamente cosa mettere per un'occasione del genere.
Feci una doccia velocissima e decisi di mettere una gonna svasata a vita alta nera con una blusa bordeux, con delle semplici scarpe con tacco nere, sistemai i capelli in larghe onde ed ero pronta!
Ero davvero entusiasta e non vedevo l'ora di ascoltare Ed.
Mentre aspettavo notizie da Ed mi arrivò un messaggio da Niall...
-Passo a prenderti io per andare al concerto non credo che Ed faccia in tempo
-Oh ehm...certo, io sono pronta.
-10 minuti e solo lì scricciolo!
 Dopo un po' più di 10 minuti Niall arrivò in un macchinone nero con i vetri orcurati uscì dalla macchina e bussò alla porta quando aprii mi salutò...
-WOOOOW scricciolo sei meravigliosa...
Arrossendo mormorai un grazie e iniziai a camminare verso la macchina mi raggiunse e aprì la portiera per me una volta in macchina disse all'autista il posto e ci mettemmo a chiacchierare...
-Perchè non è venuto Ed a prendermi?

-Non è riuscito a liberarsi c'erano troppe fans...

-Capisco, quindi avrò lo stesso il privilegio di entrare nell'area vip?

-Certo scricciolo sei con me!
 Disse facendo finta di fare il divo...
-E poi Ed ha detto a tutti che stasera ci saresti stata tu, penso mancasse poco che inziasse a distribuire tue foto per far sapere a tutto lo staff che eri tu!

-Ahahah non esagerare, vuole solo che tutto sia perfetto...sa che aspettavo questo concerto da anni. Non ti sembra assurdo sto aspettando questo concerto da anni e adesso frequento il cantante? Credo che per me rimarrà assurdo per semrpe...

-Forse è assurdo ma penso che lui sia davvero cotto di te...

-Arrossendo più che mai
- Penso di esserlo anch'io...

Arrivammo davanti al luogo del concerto e sinceramente pensai di non aver mai visto così tante persone in vita mia, Niall mi aiuto a scendere e mi guidò dietro al palco,un paio di giornalisti iniziarono a scattare foto e la cosa mi mise davvero a disagio, un buttafuori alto all'incirca 3 o 4 volte me si eregeva davanti alla porta del backstage, appena vide Niall si aprì in un sorriso e gli disse..

-Hei amico, ti sei fatto la ragazza...

E lui rispose...

-In realtà è quella di Ed...

Il tizio mi guardava e io non volevo altro che aprisse quella porta e mi portasse da Ed, continuò a guardarmi poi sembrò riprendersi e disse...

-OH si venite...

Aprì la porta e dietro vi era un via vai assurdo, tecnici audio-video, fonici, e tra la confusione riconobbi gli altri ragazzi ma non Ed, mi videro e mi si avvicinarono per salutarmi...

-WOOOOW ciao bellezza!
-Sei Bellissima!
E tra i commenti generali rossa più della mia blusa dissi...
-Mi spiegate dov'è Ed?
-Sta firmando degli autografi sarà qui tra poco...
-Okay
Dissi solo, mi stava salendo una sorta d'ansia, solo realizzavo che il mio Ed e l'Ed cantante appartenevano a due mondi diversi e io non  mi sentivo parte di questo mondo ne mi ci sentivo a mio agio troppe attenzioni, troppi giudizi e critiche. Per un attimo pensai di andare via, non ero adatta a quel posto non era lì che dovevo stare con tutte quelle persone che mi guardavano e parlavano tra di loro. Per un attimo quell'ansia si trasformo in qualcosa di più, paura forse e non sapevo perchè avevo bisogno di fumare una sigaretta o forse più di una...

-Ragazzi ho bisogno di comprare delle sigarette!
-Tu fumi? Da quando?
-Più o meno da 3 anni e adesso ne ho davvero bisogno
-Zayne tirò fuori dalla tasca un pacchetto di malboro rosse, proprio quello che mi serviva...
-Serviti pure...
-Grazie, sei un angelo! ehm, dove posso fumare?
-Vieni ti accompagno!

Igrorai i ragazzi che dicevano lo sai che ti fa male si?, e seguii Zayn. Mi condusse ad una porta di servizio, sentivo ancora l'eco di tutti quegli sguardi curiosi sulla schiena. Uscimmo e io mi appoggiai alla porta per riprendere fiato, presi la sigaretta che Zayn mi porgeva e l'accesi,la finii prima di accorgermene e Zayn senza che glielo chiedessi me ne porse un'altra, dovevo avere scritto in volto quello che stavo provando.

-Hei stai calma, non c'è niente di cui preoccuparsi, noi siamo sempre noi ed Ed è sempre il ragazzo che hai conosciuto, lo so che qui sembra tutto più grande ma non è cambiato niente okay? 

-Tu non capisci, come posso far finta che vada tutto bene quando sappiamo entrambi che non sono abbastanza per Ed, l'ho visto come quelle persone mi guardavano là dentro.Io non sono adatta a questi ambienti Zayn, appena ho messo piede qui non volevo fare altro che scappare!

-Adesso calma okay? Respira, dolcezza ti conosco da poco ma qualcosa l'ho capito a te importa, importa di tutto, forse anche troppo! Te lo dico come amico perchè non so come mai sento già di volerti bene, non importa quello che pensano gli altri, tu sei qui perchè Ed ti vuole al suo fianco, perchè l'hai conquistato, lui ti vuole per come sei e per quel che conta hai conquistato anche tutti noi. Quindi dolcezza non pensare agli altri, loro non sono importanti okay? Sei qui per Ed era davvero felcissimo sapendo che saresti stata con noi qui dietro a supportarlo quindi sii te stessa e fanculo quello che pensano gli altri noi continueremo a volerti bene comunque...

Lo abbracciai di slancio, davvero non capivo come quei ragazzi con tutta la fama che avevano erano rimasti così ''normali''

-Concedimi un'ultima sigaretta e poi sarò pronta ad entrare...
-Agli ordini!
Ridemmo e rimasi in silenzio a ripensare a quello che aveva detto Zayn...buttai il filtro e mi girai verso Zayn ...
-Andiamo!
-Andiamo!

Quando entrammo risentii quella sgradevo sensazione di essere al centro delle chiacchiere di chi mi circondava ma Zayn mi mise un braccio intorno alle spalle e mi portò dai ragazzi, mentre aspettavamo Ed mi tennero occupate con storie buffe e accortisi, o magari era stato Zayn a farlo presente, della mia ansia cercavano di distrarmi. Forse era stata una reazione esagerata, ma quel mondo era così grande, io non mi ci sentivo parte ne' volevo farne parte. Volevo Ed ma non volevo questo, era possibile? Potevo imparare a convivere con tutto questo? La risposta fu lampante, la sapevo da sempre! No, non sarei mai riuscita a fare parte di questo mondo,non ne ero capace! Io ero la ragazza che sempre col naso dietro ad un libro, sempre rinchiusa in una biblioteca o a bere una birra con gli amici di sempre questo era troppo, non potevo, era semplicemente troppo! Presi un respiro profondo e decisi di lasciarlo andare, come sapevo già, Ed non era destinato a me, ma ad una ragazza che poteva reggere tutto questo e che poteva appoggiare Ed, non aveva bisogno di me e delle mie mille insiecurezze.
Mi alzai e corsi verso l'uscita non potevo rimanere lì, era stato uno sbaglio, non volevo essere lì!
Raggiunsi l'uscita e mi precipitai fuori, intravidi Ed che salutava delle fan dall'altro lato, fortunatamente non mi notò riusci ad arrivare dall'altro lato della strada fino ad un parchetto mi misi a sedere su una panchina e presi dei respiri profondi per calmarmi...

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Capitolo 12
*** Kiss me! ***


Ciao a tutte, ecco il nuovo capitolo! Vi avverto è mooolto mooolto dolce! Fatemi sapere cosa ne pensate!
A prestooo!
 

Le voci dei ragazzi che mi chiedevano dove stessi andando con tono preoccupato vorticavano ancora nella mia mente e il mio telefono non aveva mai squillato tanto. Non avrei risposto non ancora dovevo capire che volevo, che avrei fatto, che sarebbe successo.
Mille domande mi vorticavano nella mente ma c'era troppo caos per trovare risposte, avrei voluto che ci fosse Josh lui avrebbe saputo cosa dirmi, ma purtroppo sapevo benissimo cosa mi avrebbe detto.
-Smettila di nasconderti e di scappare dalla vita e inizia a godertela, questa è una cosa bella, che stai facendo?

Misi le cuffiette e iniziai ad ascoltare qualche canzone per ritornare in me, la prima in riproduzione era una canzone di Ed, I'm a mess, la familiare armonia mi fece calmare quasi immediatamente. Ironico che proprio la voce della persona da cui stavo scappando potesse farmi quell'effetto, no?
Chiusi gli occhi e inizia a ripensare ai momenti insieme, alle risate, agli sguardi, ai sorrisi, gli abbracci, alle nostre mani che si tenevano timide e si sfioravano, momenti che non avrei mai dimenticato. Ripensai a come mi sentivo quando mi prendeva con tenerezza la mano nella sua, ai teneri bacini sul naso che ogni tanto mi lasciava ripensai a tutto, potevo rovinare tutto solo perchè ero un disastro insicuro, potevo dimenticare tutti quei momenti solo perchè avevo paura, potevo cancellare tutte quelle emozioni solo perchè non mi sentivo adatta a quell'ambiente, potevo? Il solo pensiero di non vedere i suoi dolci occhioni assonnati al mattino, la sua chioma spettinata, di non sentire il calore del suo corpo vicino al mio, di non sentire più la sua mano nella mia mi fece un male quasi fisico.
Come potevo aver fatto questo? Cosa stava pensando adesso? Mi odiava?
Avevo detto che non scappavo dalle cose belle e pure ero scappata!
Il concerto sarebbe cominciato tra meno di due ore e io non avevo idea sul da farsi! E se fossi tornata indietro? Avrei potuto reggere solo per una sera il suo mondo?
Sarei stata capace di esserci per lui come lui voleva? Lui sapeva che avevo paura, pensava di poterla gestire, forse non si era accorto di quanto quelle paure fossero grandi e profonde!
Decisi con timore di dare un'occhiata al telefono che non aveva smesso di squillare un solo momento. Messaggi dei ragazzi che mi chiedevano dove fossi andata, erano preoccupati tra gli ultimi messaggi di Harry lessi...

Dove diavolo sei? Torna qui Ed sta dando di matto, vuole annullare il concerto per venirti a cercare! 

E poi notai tra i tanti messaggi ce n'era uno solo di Ed che mi spezzò il cuore diceva semplicemente...

Torna,sei tutto quello che ho sempre voluto.

Non potei che sentirmi malissimo, come avevo potuto fargli questo? Chi ero io per poter fare questo?
Nelfrattempo che continuavo a pensare non mi ero accorta che mi ero già incamminata verso il backstage! Da lontano scorsi Ed che urlava, gesticolando contro Harry, non volevo che stesse così, non per me, mai! Iniziai a correre per quanto quelle stupide scarpe me lo permettevano, lo raggiunsi e quando fummo abbastanza vicini mi tuffai tra le sue braccia, era stupefatto, l'avevo visto dal suo sguardo mentre mi avvvicinavo, ma ricambiò l'abbraccio tenendomi stretta. Lo strinsi forte, volevo fargli capire quanto ero stata stupida e che stare lontana da lui non era quello che volevo. Sciolsi appena l'abbraccio e senza dargli il tempo di dire nemmeno una parola, avvicinai il suo volto al mio e lo baciai, fu il nostro primo vero bacio e quello che provai fu molto di più che solo amore. Sentivo tutto, amore, paura, terrore, tutto eppure tutto era sovrastato da un puro semplice sentimento di felicità e di appartenza, lì, noi abbracciati, le nostre lebbra ancora unite in quel bacio eterno in cui si nascondevano, promesse, paure,dubbi,  amore sapevo che niente avrebbe potuto separarci, fin quando lui mi avrebbe voluta io sarei stata lì per lui.
Quando ci separammo da quel bacio avevamo entrambi il fiatone ma sorridevamo, Ed mi strise di nuovo a lui, avevamo  entrambi tantissime cose da dire ma per ora ci bastava quell'abbraccio, quell'abbraccio era abbastanza, quell'abbraccio era tutto!
Dopo quello che sembrò un istante o un'eternità ci separammo, ci guardammo e quello che riuscì a vedere nei suoi occhi era solo paura, forse di perdermi, allora semplicemente gli dissi...
- Non avere paura, io non ne ho più!
Mi fece il sorriso più bello di sempre, mi strinse in un abbraccio facendoci girare su noi stessi.
Solo dopo ci rendemmo conto che quello non era stato un momento privato, ma c'erano fin troppi occhi fissi su di noi. Mi rivolsi ai ragazzi con un sguardo di scuse dicendo...
-Mi dispiace di essere scappata in quel modo e di avervi fatto preoccupare per me, davvero scusate.
I ragazzi sorridevno sollevati non c'era giudizio o critica nei loro sguardi e Harry subito disse...
-Niente che non si possa sistemare con un abbraccio scricciolo, ma non cercare di farlo di nuovo ci hai fatto spaventare, okay?
-Okay
Li abbracciai uno ad uno e quando fu il turno di Zayn mi disse piano...
-Se dovessi aver bisogno di parlare o semplicemente di scroccare qualche sigaretta io ci sono okay?
Annui e risi per quella sua frase ma mi resi conto che quei ragazzi, conosciuti da così poco stavano diventando dei veri amici.
Ritornai da Ed che subito mi cirdondo la vita con il braccio e mi sussurrò...
-Te la senti di entrare ora?
-Se mi tieni la mano posso fare tutto!
Mentre stavamo per entrare mi ricordai di una cosa e mi fermai di colpo, sentii il corpo di Ed irrigidirsi di colpo ma subito gli spiegai cosa mi passava per la mente...
-Ho ancora il mio biglietto, potresti darlo a qualche tua fan che non è riuscita a prenderlo
-si sarebbe davvero carino, ma lo faremo dopo...
-Ma il concerto inizia tra meno di un'ora! mi lamentai
-Okay allora vieni...
Mi tiro via dalle scale e verso la fila per entrare c'erano diversi gruppetti di fan ma io ne notai una, era da sola in disparte con la maglietta di Ed e mi diressi direttamente da lei...
-Hei ti andrebbe di vedere il concerto di Ed?
-Certo che domande, ma non ho il biglietto!
-Adesso ce l'hai dissi porgendole il biglietto ...Divertiti!
La vidi osservare il biglietto come se non ci fosse cosa più importante o bella nel mondo e potevo capirla perchè fino a qualche settimana fa anche io lo guardavo adorante ma adesso invece quello sguardo era tutto per Ed.
Corremmo dentro e mi portò nel suo camerino dove saremmo potuti rimanere un po' soli.
-Pensavo non saresti tornata
-Lo pensavo anche io ma come avrei potuto non rimpiangere tutto questo
Dissi sfiorandogli il viso, chiuse gli occhi al mio tocco, mi misi a sedere sulle sue gambe e intrecciai le mie dita a suoi capelli, questa volta fu lui ad avvicinare il suo volto ed ad unire le nostre labbra in un attimo di infinito. Non avrei voluto più lasciare quelle labbra, mai più.

-Tu, sei tutto quello che ho sempre desiderato solo che non pensavo di meritarti, ma se tu mi vuoi al tuo fianco ci sarò e semplicemte ringrazierò la mia buona stella!
-Pensi di essere tu quella fortunata ad avermi incontrato, ma non sai che sono io l'uomo più fortunato del mondo ad aver incontrato te!
-Beh siamo fortunati entrambi allora! dissi ridendo
-Si lo siamo! rispose riunendo di nuovo le nostre labbra
Quando ci separammo sempre troppo presto per quanto mi riguardava, mi alzai e dissi...
-Su Sheeran hai un concerto da fare e io ho un concerto da ascoltare su, su, su!
-Okay, okay, okay! Ma prima vieni qui voglio un altro bacio altrimenti niente concerto...
Facendo finta di temere che potesse davvero non fare il concerto corsi tra le sue braccia e gli stampai un lunghissimo bacio sulle labbra. Mentre eravamo ancora eravamo abbbracciati mi sussurrò...
-Promettimi che resterai, promettimi che non scapperai più!
Guardando in quegli occhioni capii veramente quanto il mio gesto l'avesse ferito così gli presi la mano e gli dissi...
-Prometto, anche volendo non potrei scappare, se ti perdessi non me lo perdonerei mai!
Mi si avvicinò mi lasciò un bacio sulla fronte e poi mi sussurrò...
-Sei stupenda stasera, come sempre del resto...
Arrossii naturalmente ma subito gli risposi...
-Vai a fare il tuo concerto superstar!
Ridendo mi portò fuori da camerino e mentre lui provava le ultime cose io passai il tempo con i ragazzi, dopo un po' Harry mi si avvicinò...
-Questo mondo può far paura, lo so, tutto è continuamente sotto un microscopio, ma lui ci tiene non ferirlo...
-Non lo farei mai Harry, solo che non ero preparata a tutto questo, io vedevo solo il mio Ed dimenticando a volte che anche questo fa parte di lui.
-Nessuno si sente a suo agio sotto i riflettori, l'importante è fingere di esserlo!
-Posso provarci...
-Ce la farai, noi ti aiuteremo, ricordati che qui hai 5 teste calde pronte ad aiutarti se vuoi!
-Grazie Harry...
-Quando vuoi scricciolo...
Ed ecco ED avvicinarsi con la sua chitarra prima di salire sul palco...
-Me lo dai un bacino porta-fortuna?
-Non ne hai bisogno
Ci concedemmo un breve bacio e poi lui salì sul palco, lì dove l'avevo sempre immaginato...

Iniziò e cantò tutte le meravigliose canzoni che tanto amavo e quando iniziò Lego House mi guardò e capì che nonostante le paure le difficoltà e le nostre differenze insieme eravamo perfetti. Quando fu la volta di Kiss me io mi sciolsi in lacrime mentre lui cantava ogni singola parola cercando il mio sguardo, quante volte avevo sognato che quelle parole fossero rivolte a me, quante volte avevo sperato di vivere un amore così? E ora era tutto li ad un passo !

Il concerto finì forse troppo presto ma le emozioni che mi aveva regalato sarebbero rimaste per un bel po' forse per sempre. Finito il concerto affidò la chitarra al suo assistente e prese un ascigamano che gli stavano porgendo e vi si asciugò il volto, mi guardò con un grande sorriso che forse era il riflesso del mio. Mi avvicinai e mi feci spazio sul suo petto si forse era sudato ma che importava era comunque tutto mio, mi strinsi a lui fino a quando non sentimmo dei versi disgustati da parte dei ragazzi...Fu Harry a parlare per primo seguito da Zayn e dalle risate generali...
-Fratello se ha il coraggio di abbracciarti anche quando sei in queste condizioni dovresti sposarla subito...
-Fidati amico, ha ragione...
Ed gli tirò l'asciugamano e io in risposta lo strinsi ancora di più.
Aspettai che Ed si cambiasse nel camerino e poi saremmo andati a casa. Arrivò e passare attraverso tutte quelle piccole fan e macchine fotografiche non fu ne facile ne piacevole ma Ed mi stringeva la mano.
Arrivammo a casa e senza che nemmeno lo chiedessi Ed rimase con me.Io mi misi a letto troppo stanca per fare qualsiasi cosa e lui andò a fare la doccia.
Tornò e io mi accoccolai sul suo petto, ci coccolammo un po' senza parlare i nostri sguardi dicevano tutto. Mi addormentai così sul suo petto mentre lui mi sussurrava qualcosa all'orecchio che non riuscii a sentire e mi lasciava un ultimo bacio sulle labbra.

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Capitolo 13
*** Cuddle me in... ***


Ragazzuole susate l'assenza, spero che vi piaccia, c'è un nuovo personaggio, chi sarà? Spero che vi piaccia lasciate una piccola recensione e fatemi sapere cosa ne pensate. Un bacione e Buona lettura!


Al mattino mi risvegliai così, sul suo petto con il suo braccio che mi circondava la vita per tenermi più vicino a lui. Lo guardai mentre dormiva era così carino con i capelli scompigliati e così rilassato, troppo rilassato. Iniziai così a darli piccoli bacini sul naso poi sulle guance in modo da farlo svegliare, continuai a dagli piccoli bacini sulle guance sul mento, aprì gli occhi ma poi li richiuse subito e io continuai con la “tortura dei baci” fin quando non gli stampai un bacio sulle labbra che lui subito ricambiò…
-Lo sapevo…Sapevo che eri sveglio, imbroglione…
-Volevo godermi le coccole.  Disse mettendo su un piccolo sorriso di scuse
-Beh buongiorno superstar
-Buongiorno piccolina…
Gli diedi un altro bacio e in men che non si dica mi ritrovai sotto di lui, mentre mi riempiva di baci e mi faceva il solletico. Ridevo così tanto che mi mancava il respiro ma era la sensazione più bella del mondo…
-Okay, okay tregua? Ti prego
-Mmmh…forse solo se vieni con me a fare colazione e mi lasci pagare…
-Mmmh NO!
-Okay allora, l’hai voluto tu!
Riprese a farmi il solletico mentre io ridevo incontrollatamente…
-Ho un idea!
Smise per un secondo…
-Ti ascolto
-Dato che penso sia ormai troppo tardi per la colazione, che ne dici di rimanere a letto e ordinare il pranzo, possiamo guardare un film e farci le coccole per tutto il giorno, io non ho impegni e tu?
-Mi piace come ragioni donna! E no non ho impegni e pure se ne avessi avuti questo avrebbe vinto su tutto!
-Lo so, sono fantastica! Dissi facendo una linguaccia
-Si lo sei!
Disse guardandomi negli occhi, ovviamente io arrossii e mi nascosi sotto il grande piumone azzurro mentre lui rideva e mi tirò fuori dalle coperte.
-Okay io prendo il computer per ordinare tu scegli un film in tv o puoi scegliere qualcosa tra quei cd!
-agli ordini signorina!
Provai a scendere dal letto ma venni bloccata dalle braccia di Ed che mi cingevano la vita e mi riportavano indietro
-Dove scappi senza darmi prima un bacio?
-Da nessuna parte credimi
Ci scambiammo uno di quei baci dolci e mentre era ancora distratto scappai via dal letto dicendo…
-Ho bisogno di cibo e se mi dai un altro bacio non credo che vorrò mai più alzarmi da questo letto sai
-Ti do due minuti e poi ti rivoglio subito qui!
-Penso di poterlo fare. Dissi sorridendo!
Andai di sotto a prendere il computer e un po’ d’acqua, andai in bagno e mi feci una doccia velocissima, lavai i denti e mi rivestii più velocemente che potei, guardandomi allo specchio pensai che se continuavo a sorridere così tanto mi sarebbe venuta una paralisi facciale, non riuscivo proprio a contenere tutta la mia felicità! Sentii poi bussare alla porta del bagno aprii e lui disse…
-Sono passati più di due minuti…
-Scusaaa! Dissi saltandogli addosso e facendogli quasi perdere l’equilibrio mi tenne su e mi portò al piano di sotto, tenendomi ancora così aprii la porta al fattorino pagò e il tutto tenendomi in braccio mi riportò a letto!
-Mmmh cineseee, siii!
-Sapevo che ti sarebbe piaciuto, ho preso un po’ di tutto quindi, buon appetito piccola!
-Buon appetito!
Passò così il resto della giornata con noi distesi sul letto accoccolati a guardare un film dopo l’altro a prenderci in giro e ridere come liceali alla prima cotta. Verso sera sentimmo bussare al campanello io ed ED ci guardammo e insieme sussurrammo …
-I ragazzi
Io mi nascosi sotto al piumone dicendo…
-Riesci a mandarli via? Per quanto li adori, adoro di più stare qui con te!
Sentii la sua risata e poi lo sentii scostare il piumone per scoprirmi
-Penso esattamente la stessa cosa, ci provo ma non ti prometto niente!
Mi diede un bacino e andò alla porta, non li sentii parlare ma dopo un po’ sentii qualcuno salire le scale, li vidi spuntare dalla porta e senza avere il tempo di reagire si buttarono tutti sul letto e su di me schiacciandomi. Per ultimo entrò Ed
-Scusa piccola, sono troppo cocciuti
Tutti ridevano e anche io, piano piano iniziarono ad alzarsi… Harry disse
-Hei ragazzi che facciamo stasera?
Io e Ed ci guardammo e lui rispose
-Ehm io e Anne resteremo qui a guardare un film e voi?
-Per noi va bene cosa guardiamo?
Era possibile che una boy band non avesse di meglio da fare? Io e Ed ci guardammo sconfitti e prima che io potessi fare un solo movimento presero tutti posto sul letto?
-Che film guardiamo? Disse Louis
-Ehm ragazzi io intendevo guardare un film da soli! Disse Ed
Si alzarono immediatamente tutti da letto mormorando qualche scusa allora dissi
-Al diavolo, portate subito tutti le chiappe su questo letto
Ridendo si rimisero subito tutti al loro posto e Ed si mise a sedere vicino a me, allora Zayn disse…
-Dovremmo comprarti un letto più grande
-Non credo che mi servirebbe, non sto spesso su un letto con sei ragazzi…
-Fino ad ora
Zayn ricevette un calcio dritto alla schiena da Ed e il resto della serata passò così tra frecciatine risate e non guardando il film perché trovavano tutti più divertente torturare Ed con battute su di me e su vecchi aneddoti.
La mattina la mia sveglia suonò, ma non riuscì a spegnerla subito perché realizzai che si erano addormentati tutti lì incastrandomi al centro del letto e fu una vera impresa riuscire ad uscire da quel groviglio, ma ci riuscii presi quello che mi serviva e cercando di non svegliare nessuno di loro scesi di sotto. Feci la doccia, mi cambiai, entrai in cucina, o meglio quello che una volta era una cucina ma che ora sembrava un campo di battaglia, presi il necessario per preparare la colazione e dopo aver preso almeno un litro di caffe rimisi tutto a posto e preparai qualcosa pure per quei sei rompiscatole.
Prima di uscire di casa lasciai a Ed un biglietto accanto al letto…
Buongiorno raggio di sole, sono all’università, la colazione e pronta!
Un bacio An!
Uscii di casa felice come una pasqua, ieri era stata una giornata perfetta quasi sembrava irreale dover ritornare alle cose ordinarie come l’università. Quando questo pensiero mi attraverso la mente mi stupii di me stessa, che stavo pensando? Avevo fatto carte false per essere ammessa in questo programma con le mie sole forze e con un semestre di anticipo, non dovevo lasciarmi distrarre. Il mio primo pensiero era sempre stato studiare quanto più potevo e ora? Mi concentrai su altro mentre intanto attraversavo il campus e arrivavo in classe, dove inaspettatamente non c’era ancora nessuno, pian piano la classe iniziò a riempirsi e la lezione iniziò. Era stata una delle lezioni più interessanti fino ad ora e alla fine dell’ora il professore mi chiamò per parlarmi.
-Signorina Brown, avrei un favore da chiederle e considerando la sua media e le sue capacità non sarà un problema, da un paio di giorni il figlio di un collega è venuto a studiare qui, avrei bisogno che lei lo aiuti a mettersi in pari e a familiarizzare con l’istituto e i suoi colleghi, cosa ne pensa può farcela?
-Professor Chow suppongo di si, non sarà un problema, quando dovrebbe arrivare?
-è già qui, mi permetta di presentarglielo! Signor York entri pure, voglio presentarle la Signorina Brown.
-Ciao, piacere puoi chiamarmi Anne!
-Ciao piacere mia, sono Matty!
-Bene allora vi lascio, Signorina Brown lo affido a lei.
-Non si preoccupi Professor Chow! Arrivederci!
Ci congedammo e portai il nuovo arrivato in caffetteria. Certo la cosa non mi entusiasmava a quest’ora sarei potuta essere già a casa ma potevo rifiutare? No ovviamente no! Mi concentrai per farmi piacere il nuovo arrivato anche se mi stava impedendo di passare del tempo con Ed.
-Allora Matty giusto? Cosa ti porta qui a Londra?
-Si, giusto! A mio padre è stato offerto il posto da primario qui a Londra e ovviamente siamo stati costretti a trasferirci. E tu? Non offenderti ma il tuo accento non sembra di queste parti.
-Capisco benissimo io e la mia famiglia ci siamo passati, comunque hai ragione non sono di queste parti, io sono italiana ma sono venuta a studiare qui.
-Capisco, comunque so che non è piacevole essere costretta a restare con il nuovo arrivato quindi non preoccuparti dirò al professore che sei stata indispensabile per me, non preoccuparti.
-Non dire così è solo che non era nei piani, allora il piano di studi lo hai preso? La lista dei libri?
-Ehm, la risposta è no e no.
-Benissimo, che hai da fare ora?
-Niente di importante perché?
-Se passiamo un attimo da casa mia, posso prenderti tutto quello che ti serve appunti inclusi e portarti a fare delle copie di quello che ti serve.
-Lo faresti davvero?
-Certo, andiamo!
Camminando mi raccontò un po’ della sua via straordinario quanto sembrasse una copia della mia. Arrivammo a casa che era stranamente silenziosa, quando aprii trovai solo Ed sul divano con il telefono tra le mani.
-Hei sei tornata piccola!
Si avvicinò e mi baciò tenendomi stretta nel suo abbraccio.
-Si , i ragazzi?
-Sono andati a fare la spesa si sentivano in colpa per averti svaligiato casa.
-Carino da parte loro. Scusa Matty entra pure. Matty è un compagno di corso devo dargli un po’ dei miei appunti.
-Fai pure piccola ti aspetto in salotto. È stato un piacere Matty.
Dalla sua faccia però si capiva che era stato tutt’altro che un piacere per lui.
Andai di sopra e portai giù di tutto.
-Ecco, lista dei libri con i corsi abbinati, appunti divisi per colore, ogni colore è abbinato ad una materia. Prendi quello che ti serve fai delle copie e domani ci rivediamo alla caffetteria del campus e mi ridai tutto.
-Wow sei super organizzata. Grazie di tutto, sei veramente gentile, altri non l’avrebbero fatto.
-Tu stai solo attento a non perdere niente altrimenti sarò altro che gentile!
-Okay a domani!
Lo accompagnai alla porta e dopo averla chiusa alle sue spalle mi gettai a peso morto sul divano affianco al mio piccolo miracolo, che come se mi avesse letto nel pensiero mi fece accoccolare e mi tenne stretta vicino a lui.

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