Non ci credo

di F_S
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** La bambina ***
Capitolo 3: *** la sofferenza al completo ***
Capitolo 4: *** un incontro catastrofico ***
Capitolo 5: *** un sorriso dopo anni ***
Capitolo 6: *** impossibile ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


Prologo

 

Nel palazzo del regno di Wonder, precisamente nella sala del trono, stava succedendo un evento che avrebbe cambiato la vita di una bambina.


L'uomo, che era seduto sul trono, guardava la donna, stringere tra le braccia, l' esile neonata che dormiva. Entrambi guardavano la neonata dormire beatamente ignara di tutto ciò che la circondava.


Il silenzio venne interrotto dalla voce del re.


— Allora figliolo, hai pensato a ciò che ti ho proposto? — chiese il re guardando il figlio, che si alzò da quella domanda.


— Sì, padre. Abbiamo deciso di dare in adozione nostra figlia, ma voi non dovrete intromettervi nella nostra vita. Lasciateci in pace. — disse l'uomo accarezzando la guancia della bambina, che si svegliò dal sonno.


Il re a quelle parole fu felice, dare la bambina in adozione era opportuno per salvare il nome della famiglia reale.


— Bene, figliolo. Grazie a ciò il nome della famiglia sarà salvo. —  Esclamò, contento, il re alzandosi dal maestoso trono, seguito dalla sua regina.
— Camelot, porta questa bambina nel regno dei gioielli. — ordinò l'uomo dando la bambina ad un anziana donna dall'aspetto gioviale.


— NON POTETE! — urlarono il padre e la madre della bambina.


— Toulose, Elsa, non avete più diritti su questa bambina. — disse la regina in tono autoritario ma basso.


— Ma lei è nostra figlia! —disse lei avanzando un passo.


— Elsa.. fattene una ragione. — concluse il marito mettendole un braccio sulle spalle e attirandola in un abbraccia consolatorio.


Elsa sussurrò un "D'accordo..." per poi portare il volto nell'incavo del suo collo.


La donna anziana esito un attimo, ma si ricompose e porto la bambina lontano dai suoi genitori, precisamente nel regno dei gioielli.



...



La donna anziana di nome Camelot, scese dalla mongolfiera e tra le braccia la piccola neonata riprese a respirare regolarmente.


— "Chissà perché mal respira?" — si chiese mentalmente Camelot.


Si avvicinò ad una casa in cui i bambini di qualsiasi età venivano adottati.


Bussò e la porta si aprì, mostrando una figura sconosciuta.


— Salve, il mio nome è Camelot. Vorrei dare in adozione questa bambina. Il suo nome è Fine. — disse Camelot, avvicinando la bambina a quella figura, per fargliela vedere meglio.


— Certo, chiunque è il benvenuto qui. —  Rispose ella guardano la bambina caduta tra le braccia della signora, addormentata in un sonno senza un incubo per una bambina, ma l' incubo sta per iniziare per la bambina.




 
Continua...

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Capitolo 2
*** La bambina ***


La bambina
 



Quando Camelot se ne andò, il padrone della casa famiglia portò la bambina in una stanza.
Le finestre erano tutte spalancate, le culle non avevano un materasso, un cuscino, una coperta, erano scomode e rotte.
Fine iniziò ha piangere.
Il padrone stava per entrare nel suo ufficio, la sentì e segui il lamento finché non arrivò davanti  al suo lettino.
La prese e la portò nel suo studio.
Poggiò Fine sulla scrivania e prese dell'acqua fredda. Schizzò su Fine, che pianse ancora più forte.
Il nome del padrone era Deamon, un uomo alto dagli occhi marroni e i capelli neri come la pece.
-Smettila di piangere o te ne faccio pentire!-
Disse Demon con con voce minacciosa.
Fine come se avesse capito le parole dell'uomo smise di piangere, ma i suoi occhi rimasero comunque dipinti di tristezza.


5 anni dopo...
Nel giardino della casa famiglia due bambine stavano giocando sull'altalena.
La prima bimba aveva gli occhi rossi spenti, da un passato difficile e turbolento, i suoi capelli erano corti fino al collo, lisci come la seta e rossi.
La seconda aveva gli occhi azzurri e capelli giallo grano.
La rossa scese dall'altalena e si mise davanti alla bimba bionda.
-Rimarremo per sempre amiche?- Chiese.
Il suo sguardo era sincero e speranzoso.
-Certo Fine-
I suoi occhi azzurri nascondevano un nota di falsità.
Fine sapeva che la sua amica non era sincera, col tempo aveva imparato ad esaminare le persone.
Era molto più matura di quanto si pensasse.
-Sono molto contenta Luna- Confessò Fine
In quel momento anche Fine fingeva, Luna era solo un'ipocrita, neanche degna delle sue sfuriate e lacrime
-FINE VIENI SUBITO!!!-
Ordinò una voce dietro di lei.
Quando Fine si girò, capì subito che era il padrone.
Quel nome gli era stato dato dai bimbi della casa famiglia, perché era lui che decideva il destino di tutti
-Sì- Disse correndo verso di lui.


Daemon la portò nel suo studio.
Fine aveva già capito che il padrone la avrebbe picchiata.
Daemon schiaffeggiò la bambina, fino a quando non si stancò lui stesso.

Fine quando uscì da quella stanza, spettatrice di una delle più ingiustizie di quel posto, andò nella sua camera e vide che non c'era neanche una compagne di stanza.
Si dirisse verso un casato dove si trovavano tutte le bende necessarie per curare le sue ferite.
-Ciao Fine- Disse una voce dietro di lei
-Che voi Luna?- Chiese Fine senza giri di parole.
-Ti ricordi di quella famiglia che ti vuole adottare?- Le ricordò Luna
La rossa annuì.
-Bene non vogliono più adottare te- Le ripose Luna
-E ho detto ha tutti qual'è il tuo problema- Le spiegò ridendo Luna.
Si stava comportando da smorfiosa, iniziò a guardare malignamente Fine.
-VATTENE!!!- Urlò la rossa esasperata tra un singhiozzo e l'altro.
Era stufa...di Luna, della della vita....di tutto!


 

 
Continua...

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Capitolo 3
*** la sofferenza al completo ***


La sofferenza al completo

 

 

Dopo che Luna se ne andò, Fine rimase a piangere per tutto quello gli che succede.

"Perché non posso essere felice... come tutti i bambini della mia età?... Ora BASTA piangere per niente, se nessuno mi adotta sono fortunata. Quelli che sono stati adottati dicono che è brutto avere i genitori che ti comandano. Non mi piangerò più addosso." Pensò Fine asciugandosi le lacrime, che ancora scendevano copiose.

 

Da quel giorno sono passati altri 5 anni....

 

Una bambina di 10 anni, dagli occhi spenti di un rosso scarlatto e i capelli rossi, correva senza più forze nel suo corpo eppure continuava a correre.

- FERMATI! - Gridò un ragazzo di 14 anni, che la stava inseguendo.

- NO! - Rispose la rossa girando l'angolo.

La bambina si pentì subito di aver preso quella strada, era un vicolo cieco.

- Ora sei in trappola come un topo, Fine. - Affermò lui con un sorriso maligno.

- Che vuoi farmi? - Chiese Fine con molta paura nel corpo, ma senza dimostrarlo.

Il ragazzo di 14 anni si avvicinò a lei pericolosamente.

- Non preoccuparti, ti piacerà. - Disse mettendo le mani sulla testa di Fine e scaraventandola sul muro. - Sai hai solo 10 anni, ma sei proprio bella.- Sussurrò all'orecchio e poi mordendoglielo.

- Smettila!- Ordinò Fine senza mostrare la sua paura.

Lui la prese e la portò in un posto buio e lugubre. E lì continuò il suo divertimento con Fine.

 

Dopo quel giorno Fine cambiò in tutto, il sorriso sul suo viso non sarebbe più apparso.

 

Angolo autrice:

Ringrazio a chi la recensionita, qualle che hanno messo la storia tra le perfeti e le seguite.

Prima che vada devo chiedervi un favore.

Ho bisogno di personaggi e io non sono brava ad inventarli.

Se mi potete descrivere 5 ragazzi e 4 ragazze.

Nome:********

Cognome:******

Modo di comportarsi:*****

Modo di vestirsi:******

Un problema che ha da quando è piccolo/a:*******

E se volete i significati.

Per chi vuole dirmi un personaggio femminile, deve essere più femminile di Fine.

 

 

 

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Capitolo 4
*** un incontro catastrofico ***


                 Un incontro catastrofico 




Erano passati 6 anni…

 

Nel regno della luna tutti erano felici per il compleanno del principe Shade, ma anche timorosi per la probabilità che il principe chiedesse alla principessa del regno solare di sposarlo. 

Nel palazzo tutti erano svegli tranne il principe Shade. 

— Tesoro, sveglia e aprimi la porta così entro e mi vedi più bella che mai. — Avvisò una voce dolce da dietro la porta.

— Sparisci, Rein! — Ordinò Shade non volendo alzzarsi  

Rein se n'era andata e Shade si era alzato e vestito. 

 

Intanto nel regno dei gioielli…

 

Nella casa famiglia, precisamente nello studio del padrone si stava tenendo una discussione con una ragazza bellissima con i capelli rossi e due rubino al posto degli occhi. 


— Devi fare tutto come ho detto, chiaro Fine? — Chiese il padrone della casa-famiglia con autorità, come sempre. 

La rossa aveva fatto un semplice cenno con la testa. 

— E devi parlare. — Aggiunse ricordandosi che Fine non parlava, ma mimava con la testa. 

Fine si alzò e si diresse nella stanza che aveva avuto per aver fatto delle cose.

Si era preparata con i vestiti che il padrone le aveva comprato. 

Quando finì di prepararsi andò nel regno della luna. 

 

Tornando nel palazzo del regno della luna, precisamente nel giardino che era pieno di tutti i tipi di fiori e una fontana meravigliosa al centro. 

— Shade, allora non sei felice che oggi è il tuo compleanno? — Chiese Rein, attaccandosi al braccio del principe Shade.

— No, non ho voglia di festeggiare il mio diciottesimo compleanno. — Rispose stanco della principessa del regno solare. 

— Ma Shade, oggi devi anche fare un'altra cosa. — Gli fece ricordare una cosa che tutti quella sera si aspettavano. 

— Rein! Ti ho detto che tu non sei la mia ragazza e io non voglio sposarmi con te, chiaro? — Rispose arrabbiato dalle parole della ragazza che erano giorni che non lo lasciava in pace.

— Ma perché? —  Gli chiese la principessa.

— Rein tu hai quattordicianni e io ne ho diciotto se troppo piccola per me e poi non ti amo. — Rispose andando dentro il suo castello, mentre Rein si diriggeva nella sua molgolfiera per tornare a casa e prepararsi per la festa di questa sera.


Fine era al cospetto della regina del regno della luna, per chiederle se poteva assumerla come domestica o qualsiasi cosa che la facesse lavorare.

— Mi puoi dire prima, come ti chiami e quanti anni hai? — Chiese la regina prima di assegnarle un lavoro al castello. 

— Mi chiamo Fine e ho 16 anni. —  Rispose Fine rimanendo inchinata. 

— Emm... sì, ci sono... potresti fare da balia alla principessina Milky, mia figlia. —  Rispose contenda che  avesse trovato una nuova tata alla figlia, sperando che dopo aver visto come si comportava la principessina non volesse andarsene, come aveva fatto in molte. 


— Grazie, Regina Maria. — La voce di Fine era un po' troppo debole per non aver detto una parola per 6 anni.

— Lilya. — La regina aveva chiamato la sua dama per chiederle un favore. 

 — Mi dica, maestà. — DisseLilya inchinandosi al cospetto della regina. 

Lilya era una ragazza anch'ella orfana che come Fine aveva sofferto. 

La regina Maria fu la sua salvezza, se non fosse stato per lei, Lilya sarebbe morta di fame e di freddo. 

Lilya aveva gli occhi e i capelli viola, era una ragazza con un comportamento infantile, ma se si impegna era molto determinata e forte. 

Come Fine anche lei venne presa in giro per il suo sangue misto.

— Lei è la nuova balia di Milky, la porteresti nella sua stanza e poi da Milky. — Le chiese  la regina.

— Certo, maestà. —  Rispose Lily  alzandosi e guardando Fine. 

 

Nel corridoio...

Mentre Lilya conduceva Fine nella sua stanza c'era un silenzio straziante che fu interrotto da Lilya. 

— Io mi chiamo Lilya, ma mi puoi chiamare solo Lilì. —  Si presento alla rossa che non la guardava e che non proferiva neanche una parola.

— La tua voce è debole, come se non avevi parlato per molto tempo, sbaglio? — Chiese sperando che la ragazza disse almeno una parola, ma niente, Fine non aveva proprio voglia di parlare o di rispondere. 

Camminarono finché non arrivarono nella ala ovest del castello dove si trovavano gli appartamenti delle domestiche. 

Quando furono arrivate...

— Questa è la tua stanza, sul letto troverai la divisa che devi indossare per lavorare. — Le indicò la stanza e anche dove si trovavano i vestiti. 

La stanza era piccola, ma graziosa. Un armadio azzurro, i mobili anch'essi azzurri, il muro di un blu acceso, il soffitto di blu notte e le piastrelle della stanza bianche, il letto attaccato al fianco sinistro della stanza, affianco uno scaffale piccolo e sul letto c'era la divisa che doveva indossare. La divisa era azzurra con le maniche ed un grembiule bianco che arrivava fino alle ginocchia. 

Quando finì di prepararsi uscì trovando Lilì ad aspettarla per accompagnarla nella stanza della principessa Milky. 

 

Anche in quel momento era calato un silenzio che non su spezzato da nessuno. 

 

Quando arrivarono alla porta della stanza…

 — Ti do degli avvertimenti sulla principessina che devi sapere assolutamente, altrimenti impazzisci. — Le disse Lily prima di entrare nella stanza della piccola.

Fine annui semplicemente.

— La principessa è un terremoto, non dorme quando glielo si dice, non sta mai ferma, mangia troppo. L'unica persona che riesce a farla dormire e tutto il resto sono la regina Maria e suo fratello, il principe Shade. Credo di aver detto tutto. Ora vado dalla mia regina. — Avvertì Fine e se ne andò, ma si blocco ad una frase detta da Fine. 

— Non credo che tu hai dimenticato. — Quelle parole furono dette con nostalgia di un tempo. 

Lilì aveva fatto finta di non ascoltare e n'era andata. 

Fine prima di entrare aveva bussato, dopo un -avanti- entrò e vide che la principessa stava cercando qualcosa. 

— Tu chi sei? — Chiese la piccola vedendo la ragazza, pensava fosse la sua strega di tata. 

Fine si era abbassata all'altezza della bambina e rispose...

— Io sono Fine, la tua nuova tata. — Rispose con la voce ancora debole. 

Milky aveva notato che la voce di Fine era debole ma non voleva chiederlo, voleva vedere quanto avrebbe resistito con lei e se avesse accettato il lavoro solo per cercare di avvicinarsi al fratello. 

Milky aveva gli occhi cobalto e i capelli rosa, indossava un abito arancione semplice, era molto vivace e tenera per certi versi faceva scherzi a tutte le persone che gli stavano antipatici e ascoltava solo il fratello e la madre. 

— Mi devi preparare per la festa di stasera, vero? — Chiese Milky con un sorrisetto, Fine capì cosa avesse in mente la principessa. 

— Avete cinque secondi di tempo. — L'avvertì Fine, intuendo cosa volesse fare la principessina.

La principessa aveva iniziato a scappare per trovare un posto dove potesse nascondersi da Fine. Fine dopo cinque secondi aveva iniziato a cercarla. 

Era passato un quarto d'ora e Fine non era ancora riuscita a trovarla.

Era rimasta a cercare finché non arrivò al giardino del palazzo. 

Lì vide il principe che stava dando da mangiare ai piccioni che erano vicino a lui. Lui era seduto sulla fontana, la cui Fine osservava ammirata per la sua bellezza. 

Fine si era avvicinata per fargli una domanda. 

— Mi scusi? — Lo chiamò con voce debole, Fine.

Dietro di loro c'era una persona che stava ascoltando. 

— Si? —  Quando Shade si girò rimase a bocca aperta per la ragazza, era molto bella. 

— " Ma quanto è bella questa ragazza, le vorrei saltare addosso. Chi è? Non l'ho mai vista qui nel regno; Chiunque sia mi sta facendo impazzire."— Pensò il principe cercando di trattenersi dal saltarle addosso.

— Immagino voi siate il principe Shade. Avete visto per caso vostra sorella? — Chiese rimanendo a guardare i suoi occhi che l'avevano rapita.

— " E' una domestica! Accidenti non ci posso provare liberamente, senza che Rein la voglia ammazzare."—

— Cosa vi dice che io sia il fratello della principessa? — Chiese per farle credere che lui non fosse il principe. 

— Beh, sono due i motivi. — Rispose Fine facendo due con le dita. 

— Quali sono? — Chiese sperando che quelle due ipotesi fossero sbagliate. 

— La prima, io non ho detto che cerco la principessa Milky. La seconda è che siete vestito da principe. — Rispose ingenuamente. 

Il principe Shade si maledisse per aver detto principessa. 

 — Si, sono il principe, Shade. — Disse arrendendosi all'evidenza. 

— Posso sapere qual'è il vostro nome? —  Chiese avvicinandosi. 

— M... m... mi... chi... chia... amo... mo... Fi.... Fi... ne. — Balbettò a causa della vicinanza dell ragazzo

— Puoi ripetere, non ho capito. — Chiese Shade molto vicino alle lebbra di Fine. 

Fine non aveva resistito alla troppa vicinanza e aveva spinto il principe che cade nella fontana. 

Il principe non trovando niente dove poteva tenersi, aveva preso il braccio di Fine che cade insieme a lui nella fontana.

Fine al tocco di Shade con la sua mano la fece svenire tra le sue braccia nella fontana. 

Quando Shade si era voltato e vide che la ragazza era svenuta tra le sue braccia, rimase a guardarla per molti minuti finché non arrivò la sorella che li vide dentro la fontana. 

— Fratellone perché tu e Fine siete dentro la fontana e perché Fine è svenuta tra le tue braccia? — Chiese Milky confusa del perché  Fine era svenuta tra le braccia di Shade e perché erano nella fontana.

— Milky non è successo niente. — Rispose alzandosi e con sé anche Fine, tra le sue braccia ancora svenuta. 

Shade non capiva perché fosse svenuta, l'aveva solo toccata e lei era svenuta. 


 



—  Siamo caduti nella fontana e io ho provato a reggermi e ho preso il suo polso ed è svenuta. — Raccontò  Shade senza dire perché erano finiti nella fontana.

— VOI CHE!? — Chiese incredula dal racconto. 

— Perché urli? — Chiese  Shade confuso come tutti i presenti. 

— Perché... "Non posso mica dire che è stata molestata e che non si fa toccare da nessuno e che se qualcuno la tocca, lei sviene." Lei si ammala subito, è meglio portarla nella sua stanza, mi segua principe Shade. — Disse cercando di mentire al meglio che poteva.

 

 

Continua...

 

 

Ecco le immagini del guardino:

Ecco la fontana:

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Capitolo 5
*** un sorriso dopo anni ***


Un sorriso dopo anni

 

Quando Fine si era svegliata, si era trovata nella sua stanza del regno della luna.  

— Ma cosa è successo? —  Chiese  Fine stordita non ricordandosi più nulla di quello che era successo. 

—Sei svenuta. — Rispose una voce nascosta nel buio della stanza.

Fine non riusciva a vederlo in faccia per il buio e aveva iniziato a respirare con fatica, si girò a guardare le finestre e le vide chiuse. Aveva capito del perché si stava sentendo male. 

 — Cos'hai? — Chiese uscendo dall'ombra, stava per toccare il braccio di Fine, ma lei indietreggiò, toccando con la schiena il muro e tenendosi le braccia intorno al corpo, le gambe le aveva portate al petto e con la faccia terrorizzata chiese... 

— Non mi toccate per favore. —

La persona che era con lei era il principe Shade che era rimasto con lei perché la dama di sua madre doveva fare delle commissioni e non c'era nessuno che poteva prendersene cura di lei, così lo fece lui.

Shade era confuso del comportamento della rossa.

Fine invece non sapeva del perché il principe Shade era con lei nella stanza, preferiva svegliarsi e non trovare nessuno, ma il desiderio non era stato avverato. 

Ora si trovava con un ragazzo, in una stanza, con le finestre chiuse. 

Non sapeva che pensare, la forza di parlare era sparita di nuovo, ma la voglia di lasciarlo fare era grande. 

Fine aveva lasciato che il principe le tocca il braccio per non farle avere paura e per parlare. 

— Non avere paura, non ti voglio fare niente. — Le disse per farla calmare.

 

Fine non sapeva del perché ma si era fidata, ma non cessava di respirare con fatica e questo non piaceva al principe Shade che non capiva il perché di quel comportamento da parte della ragazza. 

Shade si stava avvicinando al viso della rossa. 

Mancavano pochi centimetri e le loro lebbra si sarebbero unite. 

Ma per loro sfortuna, anzi per la sfortuna di Shade furono interrotti, da qualcuno che aveva aperto la porta con velocità. 

Shade si era spostato in fretta quando aveva aperto la porta e Fine era rimasta com'era nel letto. 

La persona che era entrata in quel modo era Lily. 

Lily era corsa ad aprire la finestra che era stata chiusa perché il dottore lo aveva consigliato. 

Poi si era girata verso Fine e Shade 

— Oh, scusate ho interrotto qualcosa? — Chiese Lily con uno sguardo malizioso. 

— No, non hai interrotto niente. — Aveva Fine risposto sedendosi bene sul letto con il principe affianco. 

— Io ora vado, ciao. - Salutò Shade alzandosi e andandosene rosso da quello che aveva detto Lily. 

— Okay, ti voglio aiutare, dimmi il piano. — Confessò Lily mettendosi seduta al fianco della rossa. 

Fine di risposta si era alzata ed era uscita per ritornare dalla principessa Milky per prepararla per la festa. 

Quando era arrivata alla camera della principessa...

 

Nella stanza della principessa...

 
— Salve principessa. — Disse facendo un lieve inchino e poi abbassando si alla sua altezza. 

— Mi devi prendere se vuoi che mi preparo per la festa di mio fratello. — Avvisò la piccola preparandosi  per correre. 

Fine non aveva risposto e chiuse la porta a chiave. 

— Perché hai chiuso la porta a chiave? — Chiese confusa Milky dal gesto della ragazza. 

Milky stava già apprezzando Fine, ma in quel momento le faceva paura. 

Fine aveva gli occhi coperti dalla frangia e il respiro quasi irregolare. 

 — Cosa vuoi farmi? — Domandò avendo molta paura. 

 

Fine ancora non rispose, aveva dato la sua mano alla principessa per dirle di seguirla. 

Milky aveva accettato la mano di Fine. Fine l' aveva portata in bagno. 

— Ehy, ti ho detto che mi devi prima prendere e poi ti lascio prepararmi senza che io mi lamenti. — Si era lamentata la principessa. 

Milky voleva dire altro ma aveva visto Fine, che non si era scomposta neanche un po' e non parlava. 

La domanda che aveva Milky era :

perché Fine non stava parlando? 

E perché Fine quando stava parlando aveva la voce debole ?.

 

Milky decise di lasciare che la preparasse senza che lei si lamentasse. 

Finalmente aveva aperto il rubinetto della vasca da bagno e l' aveva riscaldata bene per far in modo che la principessa facesse una doccia, prima di andare a pranzare e poi un' altra doccia prima della festa .

L' aveva pettinata e vestita con molta facilità . 

Era la prima volta che Milky si lasciasse preparare senza che si lamentasse. Il modo in qui Fine stava la preparando, a Milky piaceva. 

Era delicata e quando tra i capelli incontrava una parte che non si voleva unire come le altre faceva piano con il pettine in quel punto. 

Ci aveva messo 15 minuti a prepararla.

 

Fine aveva il mal di testa ma stava lavorando lo stesso. 

Aveva preso la principessa e l' aveva portata nel giardino per insegnarle qualcosa sul comportamento. 

 

Visto che aveva sentito che la principessa si comportava male con tutti e che era golosa e pensava solo al cibo. 

— Che ci facciamo qui? — Domandò confusa. 

La principessa non capiva proprio il comportamento di Fine, ma gli stava volendo bene, anche se non diceva niente. 

— Ho sentito che voi siete maleducata e golosa che pensate solo al cibo ignorando le persone. —Le disse  Fine con gli occhi ancora coperti dalla frangia. 

— Si, e allora? — Le rispose mettendo le mani sul fianco e sedendosi vicino ad un panchina vicina a loro. 

— Non si cammina in quel modo. — Le confessò analizzando come aveva camminato e seduta sulla panchina. 

Milky rimasse a guardare Fine e con sguardo confuso. 

Fine aveva preso la mano della principessa e l'aveva fatta camminare. 

Era rimasta una mezz'ora per insegnare alla principessa a camminare bene.

Dopo che avevano finito...

— Alla festa ci sarà anche quella strega della principessa Rein?- Le chiese la piccola con la faccia supplichevole per il fatto che anche Rein poteva venire.

Fine la guarda con sguardo rassegnato e doveva dare ragione alle persone che dicevano che la principessa aveva un comportamento da maleducata.

L' aveva presa di peso e messa sulla panchina e la guardandola negli occhi le aveva detto...

— Non si deve dire ad una persona "strega", anche se non ti piace. — Le aveva spiegato per non dire certe parole alle persone più grandi di lei. 

— Okay, ma mi devi credere che è una persona cattiva. — Rispose per farsi credere e senza dire strega, ma cattiva.

A Fine quella principessa che tutti dicevano che era un tornado, pasticciona, golosa e altri aggettivi dovevano dire che la principessa era molto simpatica. 

— Dimmi a che gioco vuoi giocare?- Le domandò la rossa per farla giocare un po'.

Milky era rimasta sorpresa dalla domanda di Fine. 

Mai una governante le aveva chiesto una cosa del genere e le insegnava con calma e pazienza. 

A Milky era venuta una idea che voleva che si avverasse. 

Milky senza aver dato una risposta aveva trascinato Fine dentro il castello.

L' aveva portata nello studio di Shade.

 

Nello studio di Shade...

Shade stava firmando dei documenti per il regno, ma non riusciva a concentrarsi, perché aveva in mente solo una persona, una ragazza: Fine.

All' improvviso qualcuno aveva aperto la porta senza chiedere il permesso. 

Shade era abituato nel modo della sorella della sua entrata. 

La stava per sgridare quando aveva visto che con lei c'era anche Fine. 

Fine era confusa del perché la rosa l' avesse portata li. 

— Come mai siete qui? — Chiese Shade rimanendo a guardare con occhi insistente Fine. 

— Per giocare!! — Rispose la piccola come se fosse una delle ragioni più normali. 

—  Per giocare? — Domandò non capendo del perché giocare. 

 — Semplice tu dici che il tuo lavoro è come se stessi giocando, Fine deve far finta di aiutarti a finire tutto entro l' ora di pranzo. — Spiegò Milky il gioco al fratello e a Fine. 

Shade aveva detto a Milky che il suo lavoro era un gioco perché Milky pensava che fosse un ingiustizia che il fratello stesse sempre a lavorare invece di fare altro. 

Così lui aveva inventato che era solo un gioco per sbarazzarsi di Rein, e Milky ci era creduta. 

Shade non sapeva del perché ma non gli dispiaceva la compagnia della rossa.

E così Milky se n'era scappata per lasciarli giocare. 

Milky non sapeva che il gioco che faceva il fratello su lavoro non era un gioco, ma sapeva che al fratello non gli dispiaceva la compagna di Fine. Quando Fine e Shade erano rimasti da soli.

 — Milky ti sta facendo disperare? — Chiese Shade con un sorriso divertito sul volto. 

Fine come risposto aveva detto di no con la testa.

Fine non sapeva del perché ma con lui si sentiva bene anche se lo conosce da qualche minuto. 

Shade si era seduto sulla sua sedia e ricominciò il suo lavoro. 

Fine non sapeva cosa fare o come aiutare. 

— Mi potresti dividere i fogli firmati da quelli ancora no? — Chiesa confondendosi tra i fogli firmati e quelli no.

Fine si era alzata e controllava i fogli e li divideva. 

Ci aveva messo 10 minuti e doveva ammettete che il principe aveva troppo lavoro.

E si era messa a dividere anche i fogli che centrano quelli del regno dagli altri regni. 

Shade trovò più facile in quel modo. 

Shade aveva chiesto se poteva portare i fogli firmati da sua madre. 

Fine rispose di — sì — ed era andata a portare tutti quei documenti alla regina Maria. 

Fine quando era arrivata nello studio della regina Maria , aveva bussato e dopo aver sentito — avanti —era entrata, anche se era difficile entrare con tutti quei fogli che ti toglievano la visuale.

— Fine? — Domandò la regina del perchhé  non capendo del perché era venuta lei, invece del figlio. 

Fine non aveva fatto in tempo a rispondere che la principessa Milky aveva detto...

— Ho detto a Fine se può giocare con il fratellone per finire tutti quei documenti.- Spiegò Milky. 

Milky si trovava dalla madre perché voleva stare un po' con la madre e così era rimasta con la madre. 

Maria era felice che la figlia era con lei, quando stavano da sole parlavano e prima che Fine le interrompesse.

— Ah okay. — Rispose non sapendo cosa dire. 

— Posali qui. — Le aveva indicato la scrivania dove c'erano solo pochi fogli. 

Fine li aveva messi e stava per uscire ma era stata fermata dalla regina. 

— Fine grazie. — La ringraziò la regina mettendola in confusione.

Maria capendo la sua confusione aveva detto. 

M.M: Perché poco fa prima che ci interrompessi Milky mi aveva chiesto se sarebbe arrivata la principessa Rein e di solito lei la chiama strega, ma questa volta solo cattiva. A volte cerco di insegnarle ma senza avere risultati. - Le spiego divertita da quello che aveva detto. 

— Non c'è di che, maestà. — Rispose inchinandosi e tornando nell'ufficio di Shade. 

 

Nell' ufficio di Shade

 

Fine quando era entrata nel suo studio qualcuno l' aveva bloccata al muro. Fine era spaventata, ma abituata a quella situazioni. 

La persona che l' aveva bloccata era il principe Shade. 

— Lo sai mi fai impazzire. — Le aveva sussurrato all'orecchio con voce roca, Shade.

Fine non sapeva che fare, non sapeva se dimenarsi o lasciarlo fare. 

Prima che Fine pensava ancora che fare, il principe l' aveva lasciato i polsi e si era staccato da lei e si era diretto verso la sua scrivania a finire tutti quei documenti. 

Fine era rimasta a guardarlo tutto il tempo non sapeva che cosa dirgli. 

Poi si era avvicinata al principe e gli tolse un foglio che aveva preso per leggerlo e per poi firmarlo. 

Tolse il foglio dalle mani del principe e iniziò a spostare anche tutte le cose che c'erano sulla scrivania e si era seduta lei sopra la scrivania. 

Shade non capiva più niente di quello che la ragazza stava facendo. 

Fine titubante prese un mano del principe e se l'era messa sul ginocchio. 

Shade ancora non capiva niente e Fine lo aveva intuito e...

— Non avete detto che io vi faccio impazzire?- Chiese sperando che basti per farlo capire , ma ancora il principe non capiva, cosi aveva continuato. 

— Anche io voglio farlo,  con voi. - Confessò la rossa mentendo. 

A Fine non gli piaceva ingannare ma se voleva fare in fretta era la cosa migliore. 

Il principe non sapeva da dove iniziare, lui non aveva mai fatto certe cose. 

Fine capendo che non sapeva da dove iniziare gli disse. 

— Vi va se lo facciamo di sera dopo la festa, perché se ora entra qualcuno e ci vedrebbero fare certe cose sarebbe imbarazzante. — Propose e spiego del perché.

Shade aveva semplicemente annuito con la testa e si era rimesso a lavoro e Fine lo aiutava. 

Rimasero a lavorare finché non avevano finito per l' ora di pranzo. 

Fine era uscita per andare a pranzare con gli altri e Shade con la madre e la sorella. 

Quando avevano finito si erano tutti recati al loro lavoro.

Shade non aveva da lavorare, quello che avevano fatto prima era tutto il lavoro che c'era da fare e poi dopo quel lavoro era tutto finito. 

Fine stava preparando la principessa per la festa anche se mancavano molte ore. 

Ma doveva insegnarle a ballare anche, e cosi le aveva insegnato a ballare e scendere le scale normalmente senza la paura di cadere.

Era arrivata la sera e Fine aveva finito di preparare la principessa. 

Alcuni maggiordomi avevano chiesto a Fine di aiutarli a servire gli ospiti per la festa e Fine a mala voglia aveva accettato. 

Ora tutti ballavano nella pista da ballo. 

Una ragazza si era avvicinata a Fine.

— Che ci fai qui? — Domandò una voce dietro di Fine. 

Fine conosceva bene quella voce e si era girata per vederla.

F: Aika Yamamoto.- L ' aveva chiamata con il suo nome.

Aika indossava un vestito complesso come tutti gli invitati della festa, con il colore verde con le spalline e dei nastri su tutto il vestito. 

— Ho sentito da tutti della casa-famiglia che il padrone ti ha mandata a fare una cosa. — L' aveva informata Aika

Fine per risposta si era girata ignorandola. 

— Io ti posso aiutare, ma mi devi dire in che cosa consiste. — Si era proposta per aiutarla. 

— Non ho bisogno dell' aiuto di nessuno. — Rifiutò la proposta freddamente e tornando al suo lavoro. 

— Ciao Aika. — L' aveva salutata una voce da dietro. 

— Ciao Lily. — L ' aveva salutata anche lei girandosi. 

— Ma perché non si lascia aiutare? — Domandò a Lily, ma la domanda era riferita anche a lei. 

— Non lo so. — Rispose, anche lei non sapeva del perché non si voleva far aiutare. 

— Noi ci siamo fatte aiutare, ma lei non vuole farsi aiutare da noi. — Aggiunse  Ayka confusa. 

— Sì, concordo con te, scusa ma adesso devo tornare al mio lavoro, ciao. - La salutò Lily e si diresse dalla regina.

— Fine! — L' aveva chiamata un ragazzo da dietro di lei. 

Fine si era girata per vedere chi era ad averla chiamata e aveva visto il principe Shade. 

— Che cosa vi serve principe Shade? — Chiese Fine  credendo che voleva qualcosa.

— Vorrei fare una passeggiata con te in giardino. — Rispose prendendo il vassoio che la ragazza aveva in mano e dandolo ad uno che stava passando da loro. 

— Okay. —Disse andando con lui nel giardino. 

 

Nel giardino...

 

— Siete molto bella. — Le disse guardandola molto attentamente. 

Fine indossava solo l' uniforme del lavoro che indossava da stamattina. 

Fine era diventata rossa dal complimento del principe .

— Grazie. — Ringraziò rossa come un pomodoro facendo a gara con i suoi capelli. 

Shade vedendola rossa come un pomodoro si era messo a ridere. 

— Perché ridi? — Chiese infastidita dal perché stava ridendo di lei. 

— Perché sei bella quando sei rossa. — Rispose facendo apparire un sorriso sul viso della rossa. 

Fine era un po' stranita, non si ricordava come si rideva e gli piaceva e di più il principe lo trovava simpatico e bello. 

Rimasero a parlare e ridere finché non dovettero entrare nella sala perché Fine iniziava ad avere freddo.

 

 

Continua...


Immagini:

  • Ayka

  • Lily:

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Capitolo 6
*** impossibile ***


Impossibile




Fine non aveva mai sorriso da quando fu violentata, stava quasi per dimenticarlo. Se sorrideva era solo per recitare, ma con Shade era stato spontaneo, era stato vero come non mai e Fine ancora non ci credeva che aveva sorriso al principe Shade, le sue amiche che ora erano tutte fuori dalla casa-famiglia avevano inventato che il tesoro più grande di Fine non era più la purezza, ma un suo sorriso che nasce dal suo cuore.
Alcuni ragazzi che volevano conquistare Fine con dolcezza vera, ma erano pochi quelli che la volevano davvero. 
La soprannominarono "La rosa rossa di cristallo", per chi non aveva sentito la sua voce "La melodia di una sirena." e per il suo sorriso che non nasceva facilmente sul volto di Fine "Una stella che brilla nel cielo blu".
Fine ogni volta che sentiva quelle parole pensava "Si, come no!".
Non aveva mai sorriso ad una persona con il cuore, chi era riuscito a vedere un suo sorriso era raro. Era impossibile averlo da lei, come la voce e l'attenzione. Chi era riuscito a vedere un suo sorriso, l'arma più letale di Fine, sincero che arrivava nel cuore. Fine prima di essere stata violentata aveva avuto pochi come amici veri e uno di loro si era reso traditore da tutto quello che aveva fatto ( lo scoprirete negli altri capitoli ) e non aveva più sorriso, aiutava le persone senza chiedere qualcosa in cambio a lei importava solo una cosa che non aveva mai detto a nessuno: sorridere sincera con il cuore. 


Shade alla morte del padre si era chiuso in se stesso, non si confidava con nessuno.
Si era creato un muro che lo divideva dalle persone, ogni persona che si voleva avvicinare a lui non ci riusciva mai.
Il suo comportamento da misterioso aveva attirato le ragazze che volevano stare con lui no solo perché fosse bello, ma perché era ricco e poteva avere tutto quello che voleva.
Shade non sorrideva alle persone che non conosceva, o a quelli che no gli stavano simpatici o a quelli che non so portava. 
Però un giorno aveva visto una ragazza dai capelli rossi nel bosco del regno dei gioielli che stava raccogliendo la frutta. 
Shade non riusciva a togliere il suo sguardo dalla ragazza, la trovava un angelo senza ali e con occhi freddi anche se erano rossi lo sguardo era freddo e supplichevole di aiuto. 
Quando si era accorto che la ragazza stava per scoprirlo si era nascosto dietro un' albero lì vicino. 
Shade anche se era nascosto nel bosco era rimasto a guardare la ragazza che gli stava rubando il cuore con uno sguardo su di lei 

La fanciulla se n' era accorta ed era scappata sperando che quel ragazzo non la seguisse e che non le facesse del male. 

Shade era deluso che la ragazza più bella che aveva visto era scappata in quel modo senza che lui se ne accorgesse, quella ragazza che aveva visto solo per un po' gli era piaciuta molto e non sapeva perché, ma la voleva rivedere per parlare con lei era molto bella. 
Pero quel suo ricordo si era allontanato quando aveva incontrato la principessa Rein e la sottoscritta aveva in testa che Shade doveva stare con lei, anche se lui non voleva, lo avrebbe costretto, ma Rein sapeva che non poteva fare niente per avere il cuore del principe, sapeva solo che per averlo deve essere unica, ma per il principe l' unica era la ragazza che aveva visto nel bosco, ma non ci aveva parlato.


Rein era sempre una ragazza che i genitori le avevano insegnato ad essere elegante e raffinata, non doveva essere una ragazza che si faceva prendere in giro, ad avere amici popolani, ma solo con persone ricche.
La ragazza era cresciuta come se fosse anche un burattino per avere il potere. 
Anche se Rein era innamorata di un altro principe non voleva deludere i suoi genitori, si comportava in quel modo solo per non mostrare a tutte che era debole senza nessun minimo coraggio, così aveva inventato che lei sarebbe riuscita a conquistare il principe più misterioso del pianeta Wonder.
Rein sapeva che aveva una sorella da qualche parte del pianeta nata prima del matrimonio dei suoi genitori.
Rein voleva tanto incontrarla anche se sapeva che non poteva perché i suoi genitori e suo nonno gli hanno detto che era morta in un incidente e lei ci era rimasta male voleva tanto incontrare la sua sorellona voleva dei consigli da una sorella, un amica come una sorella, una persona con cui ti potevi confidare come una sorella, che ti poteva consigliare come una sorella. 
Rein voleva una sorellona che la poteva aiutare a stare con il suo amore e la sorella pensare al principe della luna per conquistarlo, perché lei non ci sarebbe mai riuscita era troppo innamorata di un'altra persona per tradirlo con uno che era molto ricco e per i suoi genitori che la volevano vedere felice con una persona che era molto ricco e poteva darle tutto quello che voleva, ma una cosa che non poteva darle il principe Shade era: l'amore. 
Ma non ci poteva fare niente l' unica cosa che poteva fare era stare con il principe Shade anche se lui non voleva, ma anche lei non voleva per il fatto che era già innamorata. 


 
Inizia la storia
 


Quando Fine e Shade erano rientrati nel salone da ballo.
Era la prima volta dopo 6 anni che sorrideva ad una persona che conosce da un giorno. 
Non sapeva del perché ma non gli importava più del suo passato voleva solo stare con il principe Shade e regalargli un miliardo di sorrisi che tutti chiamavano - un stella che brilla nel cielo blu di notte. - 
Fine aveva un sorriso dolce rivolto al principe Shade, il cervello di Shade era andato in tilt dal sorriso della rossa.
Shade non sapeva il perché ma il sorriso di Fine lo faceva impazzire voleva tanto assaggiare quelle labbra che gli stavano sorridendo dolcemente. 

In un' altra parte una signorina se n' era accorta del sorriso della rossa ed era corsa da un' amica per farglielo vedere. 


— Hai visto? —  Domandò Aika avvicinandosi a Lily che stava parlando con la regina. 
— Visto cosa?? - Chiese Lily non capendo cosa intendeva la castana. 
— Fine!! — Rispose sorpresa guardando Fine che stava sorridendo al principe.
— Ah è con il principe Shade che sta... COSA? — Anche Lily vedendo Fine sorridere in quel modo dolce era una cosa impossibile vedere il suo sorriso.
— Che cos'hai? — Chiese la regina rivola alla violetta che era incredula nel vedere che Fine stava sorridendo, Maria non avendo una risposta guarda nella direzione che stava guardando Lily. 
La regina aveva visto Fine che stava dando un sorriso a Shade e Shade era un po' arrossito da quel sorriso cosi dolce e divertito. 
—" E' davvero bella quando sorride ed è riuscita a far in modo che Milky non dia alla principessa strega,   perché mio figlio deve sposare una principessa come Rein? Preferirei una come Fine, anzi Fine, sarebbe sicuramente bello se Fine e Shade si possono sposare, ma si sa un principe e una popolana non possono stare insieme anche se lo volessero la ragazza dovrebbe avere al meno un parente nobile di qualsiasi tipo, anche uno che ha fatto del male. Ma che sto pensando? Mi sono proprio dimenticata, se mio figlio si vuole innamorare di quella ragazza meravigliosa non sarà affatto un male, sarà il contrario." — Pensò la regina guardando il figlio felice con Fine. 


— Sei bellissima quando sorridi. — Si era complimentato Shade guardando il suo sorriso che  lo aveva sconnesso il cervello.
Fine era diventata di nuovo rossa come un peperone dal complimento di Shade. 
— Dicevi la verità quando hai detto che sta notte lo facciamo? — Chiese il pprincipe diventando serio ricordando quello che era successo nel suo studio. 
— Se volete lo facciamo, ma preferirei di no, se non vi dispiace. — Rispose la rossa abbassandosi la testa ricordandosi che quello era la prima volta che lei si faceva toccare e che aveva proposto al principe Shade di farlo. 
— Beh se non lo vuoi allora lasciamo perdere. — Disse dispiaciuto di quella risposta, lui lo voleva fare ma voleva rispettare le decisioni dell' altra, non lo avrebbe mai fatto se anche lei non voleva. 
Fine aveva alzato la testa per guardarlo in faccia perché quello che aveva detto Shade non era una cosa logica, per lei il genere maschili non rifiutava il corpo di una ragazza anche se la ragazza non voleva, poi le venne in mente una cosa.
— Lei non l' ha mai fatto? — Domandò curiosa di sapere se lo aveva fatto qualche volta o no. 
— Fatto cosa? — Chiese nervoso facendo finta di non capire. 
— Ehm... — Fine non sapeva che nome dargli lei diceva sempre "sesso", quando ancora parlava o le rare volte che diceva qualcosa, ma ora non sapeva visto che c'era la principessa Milky. 
Milky aveva dato prova a Fine che lei ne sapeva una più dell' altro, cosi era meglio non dirlo. 
— Ehh, no. — Rispose lui nervoso. 
Fine era basita da quella risposta. 
— Ma... oggi quando lo stavate per fare con me mi sembrava che voi eravate un esperto. —
— No, non l' ho mai fatto. — Rispose per poi chiedere  se lei lo avesse già fatto.
Fine si era rabbuiata ricordandosi tutte le volte che i ragazzi volevano il suo corpo ed era un brutto ricordo per lei, invece per i ragazzi che l ' avevano fatto con lei era divertente ricordo. 
— Allora? — Chiese Shade non ricevendo la risposta e rattristandosi del fatto che il sorriso che le illuminava il volto era sparito. 
Fine di risposta si era voltata da un' altra parte dirigendosi di nuovo al terrazzo. 
Shade era rimasto fermo a guardare lei che se ne va in terrazza chiedendosi — che ho detto? — 
Shade senti una mano sulla schiena girandosi vide la nobile Aika. 


— Salve signorina. - La salutò cordiale per allontanarsi andando da Fine. 
— " Ma perché la voglio cercare, lei è solo la badante di mia sorella; non è nessuno per me. Che mi sta succedendo? —Pensò Shade dirigendosi nel terrazzo. 
— Aspetti un secondo. - Lo chiamò Aika inseguendolo. 
Shade si era girato per sapere che cosa voleva. 
— Io so il modo per conquistare Fine è non si preoccupi non lo dirò a nessuno. — Gli rivelò Aika guardandolo negli occhi.
Shade non sapeva cosa dire o pensare, lui non era innamorato di Fine.
— Per farla sua deve sorprenderla con qualcosa che nessuno sa fare. — Gli spiegò per conquistare Fine. 
— Ma a me non interessa Fine. — Gli spiegò nervoso. 
— Lei faccia come gli ho detto e Fine diventerà subito vostra. — Rispose ritornando da Lily per farsi informare di qualcosa. 
— "Sorprenderla è come io non la conosco, non so cosa le piace o non le piace." — Pensò andando nella terrazza vide una cosa che non gli piaceva a fatto vedere. 
Il principe Bright stava per baciare Fine senza che lei lo volesse. 
Fine provava a liberarsi di lui, ma non ci riusciva, per fortuna in suo soccorso arrivò Shade.
— Per caso interrompo se faccio una cosa? — Domandò Shade avvicinandosi ai due con aria minacciosa verso Bright. 
— Sì, ma voglio proprio vedere che cosa vuoi fare. — Gli rispose  Bright tenendo Fine che stava per svenire tra le braccia di Bright.
Shade si era avvicinato al biondino tirandogli un pugno in pieno stomaco.
Bright si era piegato in due per il dolore che aveva da quel colpo. 
Fine non sapeva cosa dire, pensare o fare. Nessuno lo aveva fatto, se qualcuno lo faceva e un altro li vedeva li ignorava o si univa alla tortura ma per gli aggressori divertimento.
Shade si era avvicinato a Fine che era seduta sul pavimento. 
— Tutto bene?  — Chiese Shade toccando una spalla di Fine. 
Fine annui con la testa, ma non ci credeva a quello che era successo. Una persona non lo aveva mai fatto 
Shade l'aveva aiutata ad alzarsi e le propose di andare dentro, la rossa accettò la proposta di andare dentro; e così entrarono.


Qualcuno li aveva visti, il principe Bright cercava di baciare Fine, ed era scappata con il cuore spezzato da quello che aveva visto. 
— ....Bright perché stavi per baciare quella ragazza? Perché te ne sei andato prima che ti chiedessi di metterci insieme... — Chiese una persona che stava piangendo in giardino scossa di aver visto Bright cercare di baciare un' altra persona.
Quella persona che stava piangendo era la principessa Rein che ancora non credeva a quello che aveva visto. 
Vedere la persona che tanto ama cercare di baciare un' altra che non era lei le aveva spezzato il cuore.
Ora che Rein ci pensava non aveva mai avuto il suo primo bacio con qualcuno neanche uno per errore. 


 
Da Fine e Shade

 
Fine si era fatta aiutare ad alzarsi, ma non aveva voglia di entrare dentro il castello preferiva stare fuori e sola. 
— Vieni con me.  — Le disse Shade prendendole la mano e la porta nella stella per farle vedere una cosa molto speciale per lui e voleva che anche Fine lo vedesse. 
Quando erano arrivati nella stalla Shade prese la sua cavalla Regina e la monto la sella poi fece salire Fine con lui. 
Fine non sapeva del perché si lasciava guidare e toccare da Shade sapeva solo che si era pentita di aver detto quello che aveva detto e voleva stare sola con lui per una volta nella vita voleva che quel desiderio si avverasse senza sacrificare qualcosa, senza aver problemi. 
Poi tutti e 3 si misero a pensare che quello che stavano facendo era impossibile da fare non potevano fare e pensare a quello. 


 
Nel giardino del palazzo del regno della luna

 
—" Rein spero che tu abbia capito quello che provo quando stai intorno a Shade, so che non posso accontentarti ogni volta, ma ti posso dare tutto il mio amore che provo per te anche se tu insisti nel dire che devo solo aspettare ma io non ci riesco anche se volessi non ci riesco qualsiasi cosa io faccio lo voglio fare con te, voglio essere il primo a vederti quando ti svegli è l'ultimo quando dormi, sei tutta la mia vita ma mi devi capire che io non c' è la faccio a vederti con il principe Shade, ma perché Shade non capisce che sei un tesoro come tutti dicono, perché non ti apprezzano come sei è impossibile che sto pensando ad una cosa del genere per una ragazza che mi ha fatto impazzire il cervello e rubato il cuore, voglio che tu sia la mia regina è non mi importa se i tuoi genitori ti voglio in sposa al principe Shade, non mi importa se ci volesse ti rapirei per stare con te." — Pensò una persona che stava guardando la principessa Rein che ancora non cessava di piangere con la luna che le stava facendo da luce.
Era bellissima avvolta dalla luce della luna, anche se era vestita con un vestito complesso era bella come la luna bella, semplice come i gioielli che la fanciulla aveva addosso. 



 
Continua...

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