Cronache di vita vissuta

di Lady Fantasy
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Coming Soon ***
Capitolo 2: *** Come accadde... ***
Capitolo 3: *** Ade ***
Capitolo 4: *** Pooooooooovero Poseidone ***



Capitolo 1
*** Coming Soon ***


Coming soon

Coming soon

(ovvero quello che adda venì!)

 

Immaginate una distesa di sottile materia bianca…no, non è cocaina…è neve! Ma questo non c’ entra…

Otto cari ragazzi (Oddio…definirli ragazzi mi sembra riduttivo…) con nomi, caratteri e poteri di quei simpaticoni degli dei Greci…catapultati in un’ avventura ai limiti dell’ incredibile che vi farà rivivere i più famosi tra i miti graci ad essi legati…cosa potranno mai fumarsi? Cioè cosa potrà mai accadere? Lo scopriremo vivendo…come diceva…(Oddio chi è che lo diceva?)…Hamtaro!

Molti potranno pensare che in uno dei miei viaggi mentali sono andata un’ attimo nella Grecia antica e ho preso in ostaggio i primi 8 tipi che bighellonavano allegramente per l’ Olimpo…proprio così…

Ma bando alle ciance! Signori e signore, bambini e bambine, dei, ninfe, satiri e specie a parte sono molto poco orgogliosa di presentarvi:

 

 

“Cronache di vita vissuta”

 

Riferimenti a fatti o persone realmente esistiti sono puramente casuali

Sperando che la furia degli Dei in questione non ripiombi su di me!

 

 

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Capitolo 2
*** Come accadde... ***


Cronache di una lunga settimana divina

Cronache di una lunga settimana divina

Chap 1

 

VoceFuoriCampo: “In uno sgabuzzino delle scope lontano lontano, su un’ monte lontano lontano, vivevano 8 ragazzi con manie di grandezza allontanati dalla comunità perché Isola dei Famosi dipendenti. Questi esseri, che umani vi assicuro non erano, erano davvero mooooooooooooooolto belli, peccato che non si può avere tutto nella vita, questo giustificava un po’ il loro essere degli emeriti cretini.

In ogni caso quella montagnella che avevano abusivamente occupato (per evitare il fisco) era stata ribattezzata Monte Olimpo, dove avrebbero dovuto regnare alla pari i tre figli di Cronos: Zeus, Poseidone e Ade. Ma in un modo o nell’ altro Zeus regnava su tutto e tutti, ovviamente negli spazi liberi fra una scappatella e l’ altra. Ma andiamo con ordine;

Zeus era, dal principio, un normalissimo Dio con le sue brave manie di grandezza e di Dongiovanni, ma essendo un mezzo fallito capì che era meglio lasciare stare il lavoro per un po’ e lasciare il comando dell’ Olimpo a 8 simpatici dei. Decise così di fare una vacanza a Disneyland per un po’. Cioè, questa è la versione ufficiale, in realtà voleva sfuggire ai creditori, alla moglie Era, alle varie amanti che pretendevano gli alimenti e a una certa nipotina illegittima che ultimamente aveva scoperto di avere, una certa Pollon.

Così gli 8 dei se la spassavano sull’ Olimpo, chi organizzando tornei di briscola clandestini, chi lavorando a maglia, chi scatenando la guerra di Troia a causa di un pomo d’ oro pezzotto e placcato e chi vivendo la normale routine dell’ Olimpo (ovvero stuprare a destra e manca povere fanciulle innocenti). La compagnia era capitanata da un singolare ragazzino dai lunghi capelli neri e scompigliati, Ade dio dell’ Oltretomba (che la sfiga sia con voi) e, peggio ancora, da un tizio della stessa età del caro fratellino Ade, con i capelli del colore dell’ Anitra WC tavoletta attiva (ovvero celeste), Poseidone dio del mare. A loro seguivano gli altri sei in ordine alfabetico (così non si offende nessuno) Afrodite dea della bellezza, Apollo dio dell’oracolo e della profezia, Ares dio della guerra, Atena dea della giustizia e della sapienza, Ermes dio dei mariuoli, dei commercianti e dei divulgatori (e postino ufficiale di C’è posta per te) ed Eros dio dell’ amore.

Codesti curiosi personaggi avevano in realtà diversi nomi, a seconda dei popoli, perché essendo ricercati su scala mondiale erano stato costretti a cambiare più volte identità, con l’aiuto di un amico infiltrato nell’Interpool, come ad esempio a Roma, dove erano chiamati Plutone, Nettuno, Venere, Febo, Marte, Minerva, Mercurio e Cupido. 

Comunque questa allegra compagnia ne aveva combinate di cotte e di crude, perciò ogni tanto si ritrovavano all’ interno dello sgabuzzino delle scope per lamentarsi l’ uno dell’ altro come a una riunione di condominio… Capitò un giorno che gli altri dei stanchi degli 8 cretini che spadroneggiavano su di loro li rinchiusero a chiave nello sgabuzzino. Gli 8 malcapitati non potevano neanche chiamare aiuto perché Efesto, fabbro ufficiale dell’ Olimpo nonché inventore della gamma Black&Decker, si stava godendo il suo giorno libero. Iniziarono così a raccontarsi le loro storie di vita vissuta…

Il primo ad iniziare fu Ade

 

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Capitolo 3
*** Ade ***


Le vicende di Ade

Le vicende di Ade

 

Sigla di Dowson’s Creek

Vfc (che vuol dire voce fuori campo e non quello che pensate voi): Nelle precedenti puntate…8 Dei mentalmente sottosviluppati sono stati chiusi dai loro compaesani nello sgabuzzino delle scope del monte Olimpo. Gli 8 iniziano ad inciuciare

 

E’ oramai venuto il tempo di parlare di Ade (I presenti nella sala fanno i debiti scongiuri)…hem…dicevamo… Ade! Signore dell’ oltre tomba!!!

Iniziamo dal fatto che all’ entrata degl’ Inferi c’è un bel cartello con scritto “Vietato guardare in faccia Ade”…mo’ ti viene da pensa’…fosse mica che sto’ Ade in realtà è un cuofino? Non si sa…ma tanto che cambia? Giù negl’ inferi non c’ è manco una misera candela, che per trovare la retta via si va a tentoni, figurati se riesci a vedere Ade in faccia. In ogni caso…guai a guardarlo in faccia che se no mi diventi invisibile! Ovviamente ci sarà sempre il cretino di turno che esordirà con un: << E io ci dovrei pure credere? Mo ti faccio vedere io chi diventa invisibile!!! >>, si lo so…al giorno d’oggi è difficile trovare deficienti del genere in giro…ma non preoccupatevi…qualcuno c’è sempre e il fatto che diventa invisibile non è poi un male!

Ma prima la parte più difficile. Metti che un giorno…così…ti finisce il sale…e ovviamente è domenica…e i vicini per l’ appunto sono tutti morti…tu vai a chiedere il sale a quel simpaticone di Ade…la prima cosa che ti chiedi è dove caspio sta l’ entrata??? Allora prendi il tuo bravo cellulare e mandi un messaggio ai tuoi amici più cari ai quali ordinatamente era finito l’ olio, la maionese e gli assorbenti per la moglie (non che Ade ne faccia uso, per carità, c’è sempre la cara Persefone) e che sono andati per questi motivi a fare una visitina al nostro caro Mister Felicità Mortale. Il primo a risponderti è ovviamente Pausania che ti dice di andare in << un bosco di bianchi pioppi sulle rive del fiume oceano >>. Quando tu stai già cercando su internet un volo last minute per la località in questione ti arriva il messaggino di Enea che ti dice di recarti in << una profonda grotta di vasta apertura, difesa da un nero lago e dalle tenebre dei boschi>>. Al chè tu gia inizi a pensare che quasi quasi è meglio che oggi mangi senza sale, ma a dare il colpo di grazie è il tuo caro amico Dante che ti manda un MMS completo di suoneria dell’ Esorcista << Una selva oscura >>. Dopo di questo non ci sono più problemi…sei trapassato di morte naturale per aver inghiottito il cellulare.

Seconda tappa del nostro tour: L’ Acheronte. E qui arriva il peggio… oramai tu, felice di aver trovato infine la via più corta per arrivare a casa di Ade, ti appresti a conoscere il tenebroso e mostruoso Caronte, pensando che di certo non può essere più brutto di una certa persona che conosci. Così canticchiando felicemente lo stacchetto di Pollon (<< Sembra talco ma non è, serve a darti l’ allegria. Se lo annusi o lo respiri di da subito l’ allegria!!! [Sorge un dubbio…fosse cocaina?]) arrivi davanti all’ amico Caronte. Ora…tutti ti aspettavi di incontrarti meno quella persona a cui precedentemente pensavi…vabbè che era brutto…ma che ci fa lui qui??? Ti si para davanti l’ immane persona di Silvio Berlusconi!!! Nooooooooooooooooooooooooooo…che per di più pretende di essere pagato!!! Tu davanti a questa richiesta prendi esempio da uno di quei tuoi amici di infanzia, Eracle, e lo riempi di botte.

Ora sai già cosa ti tocca e ti prepari…Cerbero! Ecco pararsi davanti a te il maestoso cane a tre teste preso in prestito e sottopagato da Harry Potter e la Pietra Filosofale con al collo un cartello con scritto “adottami” e tu gia ti stai impietosendo quando dal nulla ti appare Licia Colò! A quel punto adotti il cane e lo regali a tuo figlio che è da tanto che desiderava un cucciolo e ricicli il cartello sulla Colò scrivendoci “Ecco perché la gente finisce qui”.

Ora la via fino alla casetta di Ade e Persefone è sempre dritta arrivi sull’ uscio della porta e trovi un Posti-it con scritto << Siamo momentaneamente andati da Poseidone perché ci è finito il sale marino, ripassate domani. Condoglianze Ade e Persefone >>. Il dopo ve lo immaginate da voi.

 

Ma ora passiamo alla storia d’ amore tra il loquace Ade e la sposa Persefone.

Già non era molto normale che il caro zio Ade violentasse (no, allora non c’erano i messaggini d’ amore e le mail, si passava direttamente allo stupro, e Zeus ne sa qualcosa) la nipotina Persefone, figlia della sorella Demetra. Ma d’ altra parte mettiamoci nei suoi panni…già era sfigato di per se perché i due fratelli gli avevano fatto il pacco affidandogli l’ inferno, dove manco Patty di camera cafè, figuriamoci una dea o una ninfa seppure di seconda mano, volevano mettere su famiglia, sebbene sarebbero diventate regine. Comunque il fattaccio andò così…

Persefone giocava insieme alle sue amichette del cuore su di un campo fiorito. Mentre Persefone stava per strappare un narciso ecco apparirti dal terreno lui, il mitico Ade!!! Lo zio acchiappa la nipote per la vita e se la porta giù a casetta sua dove ha la parabola, e dove la nipotina può godersi in pace Cartoon Network. In tutto questo la ragazza non era proprio al settimo cielo, anzi le dava molto fastidio che lo zio avesse solo 1769 canali e per giunta non avesse Tele Capri! Ma in tutto quel buio non riesce a trovare il telecomando per cercare di sintonizzare la TV su altri programmi che non fossero Olimpo Channel e Sardegna Sat. Purtroppo nessuno l’ ha vista sprofondare negli inferi. Demetra da brava mamma apprensiva voleva ricordare alla figlia di prendere almeno la pillola dopo essere stata amorevolmente violentata dallo zio. Figuriamoci il suo sgomento quando trovò la boccetta con le pillole sul prato. Per nove giorni e nove notti vagò con il flacone in mano. A forza di chiedere in giro Demetra incrocia Ecate, che racconta di aver sentito grazie al suo nuovo apparecchio Ampliphon le urla di Persefone contro il televisore dello zio.

<< Tua figlia >> gli dice all’ orecchio << è stata rapita >>

<< E da chi? >> chiede la madre

<< Da Ade >>

<< E’ impossibile! >> le risponde Demetra << Ade è suo zio! Mio fratello! Figlio di Crono! Fratello di Zeus e Poseidone! Signore dell’ Oltretomba! Ecc… Non mi farebbe mai questo torto! >>

<< E’ così ti dico! Vai a chiedere a quell’ impiccione di Elio che da la su vede tutto! >>

Demetra allora corre dal fratello Zeus a lagnarsi perché l’ altro fratello le restituisca la figlia.

Ha così inizio una battaglia legale in cui Ade rivendica le sue ragioni:

<< A belli! Fate veloce a dire che devo restituire Persefone, dopo esservi ciulati il cielo e il mare dove potete stuprare e violentare a volontà! Io invece devo vivere nell’ Oltretomba dove il tizio più bello che incontri è Caronte! >>

Zeus a questo punto pensando a Caronte non sa che dire per non inimicarsi la sorella e per non sottrarre al fratello l’ unico straccio di femmina che era riuscito in un modo o in un’ altro a procurasi. Allora il padre e zio della ragazza manda un sms a Ade pregandolo di trovarsi un’ altra donna un po’ meno impegnativa. Ade a questo punto acconsente e dice a Persefone di tornare a casa dalla madre, ma di pensare a ciò che perde, dato che la madre ha solo il digitale terrestre! A mo’ di commiato però le offre un pranzo a sacco per il ritorno che comprende una melagrana, sapendo che se si mangia cibo degli inferi poi non si può più tornare sulla terra. Così lo zio Ade aveva fregato la sorella Demetra. Allora Zeus stabilì che la nipote/figlia vivesse 8 mesi con la madre e 4 mesi con il marito per vedersi i pay per viu (lo so che non si scrive così) del Wrestling su SKY.

La cosa non piacque a Demetra che in quei quattro mesi non solo si rifiuta di pagare l’ abbonamento Rai ma non fa crescere neanche la più piccola pianticella.

 

Ecco a voi le vicende del caro Ade.

  

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Capitolo 4
*** Pooooooooovero Poseidone ***


Le vicende di Ade

Pooooooovero Poseidone

 

Sigla di Dowson’s Creek

Vfc: Nelle precedenti puntate…8 Dei mentalmente sottosviluppati sono stati chiusi dai loro compaesani nello sgabuzzino delle scope del monte Olimpo. Gli 8 iniziano ad inciuciare

 

Dopo Ade, suo fratello Poseidone, brutto carattere, ma mettiamoci nei suoi panni: Figlio di Crono alla pari di Zeus…perché cavolo doveva sottostare al fratello più piccolo? Solo perché in uno sfortunato sorteggio a sasso, carta e forbici a lui era capitato il mare? Ma poi…chi lo dice che il mare è meno importante del cielo? Prendete un viaggio Costa Crociere del XII secolo a.C., magari sulla rotta Troia-Itaca, e mo’ chi è il più importante? Il cielo o il mare?

Ma bisogna dire di Poseidone che se Ade da parte sua ha una certa fama di portare sfiga, lui è uno sfigato di per se! Prima si innamorò perdutamente della Nereide Teti e subito su Divinità 2000 uscì un’ articolo che diceva che semmai avesse sposato la ragazza, avrebbe avuto un figlio in grado di oscurarlo. Così passa all’ attacco con Anfitride, che si rivela in seguito una moglie gelosa, vendicativa e divoratrice di puntate di Beautifull. Tanto che solo perché una volta il marito stava facendo quattro chiacchiere con una tipa di nome Scilla, trasformò la ragazza in un orrendo mostro e la mandò ad Amici di Maria De Filippi.

Ma a prescindere dalla sua sfiga nell’ andare a femmine mai una volta che vincesse una contesa. Venne sconfitto perfino dalla nipotina Atena nel predominio dell’ Attica. Secondo l’ amico Pausania il tutto andò pacificamente e i due si divisero la regione. Ma in realtà le cose andarono in modo ben diverso…

 

Un giorno Poseidone mette gli occhi su Atene, la città che rende omaggio alla figlia di Zeus. Allora tutto spavaldo punta il suo bravo tridente contro il terreno e ne fa scaturire l’ acqua del mare. Così va bullandosi in giro:

<< Qui c’è l’ acqua di mare, e io sono il dio del mare, perciò sono io il legittimo padrone di Atene!!! Mio mio mio! Tutto mio! Il mio tessssssssssssssoro!!! >>

A questo punto Atena incacchiata nera con lo zio va a protestare con lui. Poseidone prima di tutto propone di giocarsela a dadi, a un torneo di Play Station 2 o in battaglia. Atena che è più pacifica e odia le contese (e in ogni caso se la faceva sotto sapendo che lo zio l’ avrebbe battuta) opta per una sfida pacifica: chi avrebbe fatto il dono più utile a quella gente avrebbe vinto. Poseidone dona il cavallo e Atena l’ ulivo. Adesso lasciando da parte il mio giudizio su cosa è più utile se il cavallo o l’ ulivo o comunque la mia poca sopportazione per Atena, Zeus convoca un referendum con tutte le divinità dell’ Olimpo. Le divinità femminili sono tutte dalla parte di Atena e viceversa. Ma Zeus come padre e fratello si appella alla facoltà di non parlare e così vince Atena. Poseidone allora fece capitare le più impensabili catastrofi legate all’ acqua ad Atene: maremoti, gorghi, lavatrici rotte, tubi che perdevano. Fino a che gli Ateniesi non decidono che i nascituri portino il nome del padre e non della madre come era accaduto fino ad allora. Questo rabbonì Poseidone che era abbastanza maschilista.

Da quel giorno il Dio che fa acqua da tutte le parti andò vantandosi di ave inventato il cavallo, o quanto meno il carro da competizione o quanto meno le corse clandestine.

 

 

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