Amori sul ghiaccio di darkrose12184 (/viewuser.php?uid=2780)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Convocazione ***
Capitolo 2: *** Partenza ***
Capitolo 3: *** In albergo ***
Capitolo 4: *** Nuova Coppia ***
Capitolo 5: *** Brutte notizie, pensieri e rivelazioni ***
Capitolo 6: *** Primo allenamento insieme ***
Capitolo 7: *** Piccoli Chiarimenti ***
Capitolo 8: *** Vendette e tradimenti in gara ***
Capitolo 9: *** Sei... Bellissima ***
Capitolo 10: *** I love you ***
Capitolo 11: *** Festeggiamenti ***
Capitolo 12: *** Al mare ***
Capitolo 13: *** Premiazione ***
Capitolo 1 *** Convocazione ***
Ciao a tutti! Questa è la prima fanfic che pubblico. È un AU, i
protagonisti (colgo l'occasione per dire che tutti loro non sono miei ma di Rumiko
Takahashi) sono dei pattinatori alle prese con importanti competizioni. Ho voluto
trasportare quello che per dieci anni è stato il mio amore (il pattinaggio
artistico) in questa ff, inserendo quelli che sono diventati i miei amori, ovvero
i personaggi di Inuyasha. Le differenze sono che… Kikyo è viva, ed
è un po' più umana. Anche Sesshomaru è un po' più
umano. Ah, e io non pattinavo su ghiaccio, ma su rotelle (non so cosa ve ne possa
fregare, ma lo dico lo stesso). Ora vi lascio alla lettura, ciao!
CAPITOLO 1
CONVOCAZIONE
Kagome, come tutti i giorni, si stava allenando con le sue compagne nel palazzetto
del ghiaccio di Tokyo.
- bene Kagome, mi raccomando, tieni sempre la testa alta -
disse compiaciuta l'allenatrice. Poi proseguì
- bene ragazze, potete andare, toglietevi pure i pattini, per oggi abbiamo finito.
Kagome… puoi fermarti un attimo? Dovrei parlarti -
le ragazze stavano entrando negli spogliatoi, e Kagome si avvicinò all'allenatrice.
- dimmi tutto! -
- Kagome… sei stata convocata per i campionati mondiali… partirete
tra tre giorni dall'aeroporto di Tokyo. L'aereo parte alle undici, l'appuntamento
con la squadra è alle otto all'entrata dell'aeroporto -
- Io? Ma… ma perché proprio io?? -
- Se non vuoi andarci troveremo una sostituta -
- No, no! È solo che… non me l'aspettavo! -
- Capisco… comunque i campionati si terranno in Italia, a Genova. Mi raccomando
porta il costume… là c'è il mare, ed è estate! Congratulazioni
-
Kagome era a bocca aperta, era troppo eccitata per riuscire a parlare.
- Kagome, puoi portare una persona con te -
Aggiunse l'allenatrice.
"porterò Sango… ci divertiremo!" pensò Kagome,
estremamente euforica.
La ragazza tornò a casa, canticchiando tra sé e sé.
- Sono tornata! -
- Ciao Kagome, com'è andato l'allenamento? -
- Benone mamma! Mi hanno convocata per i mondiali e tra tre giorni partiremo
per l'Italia! -
- Oh, ma è una notizia fantastica! -
- Però… mamma… hanno detto che posso portare solo una persona
con me, e avrei pensato a Sango… -
Kagome si sentiva un po' in colpa, per non aver pensato nemmeno per un attimo
a portare con sé sua madre.
- Kagome… è logico che tu abbia scelto Sango, è la tua migliore
amica! -
- Si, ma… tu… -
- Ho capito cosa intendi, Kagome… certo, mi piacerebbe venire con te,
ma devo comunque badare a Sota, e anche al nonno… -
La mamma le sorrise, e le due si scambiarono un sorriso complice.
Kagome si precipitò quindi a telefonare a Sango per darle la splendida
notizia, e anche lei era molto contenta, sia per la convocazione dell'amica,
sia perché avrebbero fatto un viaggio da sole loro due, senza genitori
in mezzo!
Quella sera Kagome non riuscì a dormire molto, era ancora troppo eccitata.
La mattina andò a scuola, per dare anche la notizia che quello sarebbe
stato il penultimo giorno che avrebbe frequentato, prima di partire e stare
via una settimana.
Un ragazzo carino, con capelli a caschetto castani piuttosto chiari ed occhi
azzurri, le si avvicinò.
- Kagome… congratulazioni! -
- Grazie Hojo… -
- Ehm… senti… visto che tra poco parti… usciresti con me,
questo pomeriggio? -
Kagome non aveva ancora iniziato a dire "non so" che le sue amiche
presero appuntamento per lei. "Ma perché queste non si fanno gli
affari loro? Però in fondo, Hojo non è brutto, è carino…".
- Va bene, Hojo, ci vediamo oggi -
Il ragazzo si allontanò, felice per la risposta affermativa di Kagome.
Il pomeriggio arrivò in fretta, e Kagome uscì, dicendo a sua
madre che probabilmente sarebbero andati nel bar della zia di Hojo, in centro.
Le sue previsioni si rivelarono esatte: Hojo portò Kagome nel locale
della zia, presero posto ad un tavolino ed ordinarono due frappè.
- Allora, Higurashi, racconta tutto! Sei stata convocata per i mondiali…
ti vedremo in televisione! -
Alla parola televisione Kagome si sentì male. "in te-le-vi-sione?
No… aiuto!!"
- beh… non c'è molto da dire… io e Sango partiremo dopodomani
per l'Italia, atterreremo a Milano e poi raggiungeremo Genova in treno. Alloggeremo
in un albergo piuttosto centrale. Comunque, Hojo, chiamami Kagome! -
- ok… senti… Kagome… io… prima che tu parta, vorrei
dirti una cosa -
lo sguardo di Hojo si fece serio, e quello di Kagome un po' incuriosito e un
po' intimorito.
- Io, Kagome, vedi… io… mi sono innamorato di te! Vorresti essere
la mia ragazza? -
Kagome era diventata viola per l'imbarazzo, e non sapeva cosa rispondere, ma
qualcuno la salvò.
- Kagome! Ti ho cercata a casa e tua madre mi ha detto che ti avrei trovata
qui… -
Poi, guardando Hojo, la nuova arrivata sorrise.
- scusate se vi abbiamo disturbati, ma… Kagome, dovresti andare con lui
- indicò un ragazzo che era accanto a lei - per provare la tuta e il
tutino…
Kagome guardò il ragazzo accanto alla sua allenatrice. Alto, snello e
slanciato, lunghissimi capelli argentei, occhi ambrati e lineamenti fini. In
una parola perfetto. Bellissimo. Troppo bello per essere vero.
Kagome si alzò scusandosi con Hojo, che c'era rimasto un po' male, e
seguì il ragazzo.
- Così tu sei Kagome Higurashi… -
disse il ragazzo a Kagome
- Si… -
era imbarazzata, quel ragazzo era bellissimo! Ma chi era?
- Io sarò uno dei vostri allenatori, mi chiamo Sesshomaru -
e le porse la mano.
- Kagome -
disse timidamente la ragazza stringendogli la mano.
Salirono in macchina, e in una decina di minuti arrivarono al palazzetto dove
Kagome si era sempre allenata.
Dagli spogliatoi c'erano un sacco di persone: allenatori, atleti, amici degli
atleti, e parenti. Kagome entrò nello spogliatoio e si provò la
tuta, che le andava perfetta, e poi il tutino. Il tutino era un classico body,
scollato a "V", con le maniche separate (che lascia la spalla nuda)
e il doppio gonnellino molto corto e arricciato, più lungo dietro, molto
corto sui fianchi. Una ragazza era entrata con lei nello spogliatoio per prendere
eventualmente le misure per modificare il tutino. Era una ragazza poco più
alta di Kagome, con lunghi capelli scuri e occhi castani. Kagome notò
che erano molto simili, anche se quella ragazza era più carina di lei.
- allora… fammi vedere… ti stringe un po' sul seno, vero? -
- mah, forse un po'… -
- comunque… io so che tu sei Kagome, ma io non mi sono presentata…
io sono Kikyo -
- piacere! -
Sembrava simpatica quella ragazza!
- tu sei un po' più formosa di me… infatti questo tutino è
uguale al mio, ma per te bisogna modificarlo in questo modo… -
disse Kikyo, mentre prendeva le misure e le segnava su un foglietto, poi aggiunse
- ma tu, con questo corpo, anzi che andare a fare la modella fai la pattinatrice?
-
Kikyo le sorrise, e Kagome era leggermente imbarazzata, in fondo quella ragazza
era molto più bella di lei!
- ma va! Hai più il fisico da modella tu di me! -
- oh, non esagerare! Piuttosto… sei venuta qui in macchina con Sesshomaru?
-
- si… perché? -
- hai avuto una grandissima fortuna! Non è troppo bello?
- In effetti… -
- E pensa che io gareggio in coppia col fratello… ma dico, non potevo
fare coppia con lui?-
- Ha un fratello che gareggia? -
- Si -
- E… gli assomiglia? -
- Si, gli assomiglia… si chiama Inuyasha. È carino… ma ha
un caratteraccio. Sesshomaru invece, nonostante sembri freddo come il ghiaccio,
è dolce, sensibile, gentile… sembra un po' il principe azzurro
che tutte abbiamo sognato! -
le ragazze continuavano a parlare, e alla fine si salutarono, entrambe felici
di essere in squadra con l'altra. Era nata una simpatia reciproca.
Allora? Com'è fin'ora? Vi chiederete… perché proprio a
Genova? Beh… perché non essendo brava nel descrivere posti immaginari
ho pensato che portandoli nella mia città sarei stata un po' meno incasinata!
So che far commenti dopo appena un capitolo è un po' difficile, ma vi
prego di dirmi qualcosa, qualsiasi cosa… a presto con il II cap!
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Capitolo 2 *** Partenza ***
Eccoci qui… premetto che la ff è già completa… preferisco
prima finire una storia, poi pubblicarla, così al massimo la modifico ma
so che avrà un finale! Per il resto ringrazio tutti coloro che hanno letto
la mia creazione, in particolare Yuki, Lulumyu, kaggy_kirei, Terabyte, kia91,
per aver tempestivamente commentato.
X kaggy_kirei: non era questa ff quella che avevi letto e che non è più
stata aggiornata, perché questa l'ho iniziata a scrivere il 13 febbraio
2005… ed è la prima volta che pubblico qualcosa scritto da me!
Comunque grazie a tutti/e, ora vi lascio al cap.
CAPITOLO 2
PARTENZA
Il tanto atteso giorno era arrivato. Kagome e Sango entrarono in aeroporto,
e videro la squadra. Arrivò il momento di distribuire i biglietti, e
Kikyo, con la coda dell'occhio, vide il numero del posto del biglietto di Sesshomaru.
Guardò il suo. Era il posto esattamente dietro a lui. Triste e sconsolata,
si avvicinò a Kagome e Sango.
- Kikyo, che hai? -
- Niente Kagome… semplicemente ho visto che il mio posto è quello
dietro a Sesshomaru… ho sperato tanto di essere seduta vicino a lui! -
- Che posto ha? -
Kikyo nel frattempo vide il biglietto di Kagome.
- Kagome! Ti supplico… scambiamoci i biglietti… ti prego! Quello
è il biglietto del posto vicino a Sesshomaru!! -
Kagome non esitò.
- Certo, tieni! -
- Oh, grazie Kagome, grazie! Ti devo un favore! -
- Figurati! Per così poco! -
Kikyo si allontanò, e si avvicinò ad un ragazzo che con tutta
probabilità doveva essere il fratello di Sesshomaru, quello con cui lei
gareggiava in coppia.
- Chi è questo Sesshomaru? -
- È quello, Sango… è il nostro allenatore -
- Però… niente male! Anche se non è esattamente il mio tipo…
è fin troppo fine! -
Ma lo sguardo di Kagome era fisso su quel ragazzo che era accanto a Kikyo. Aveva
lunghissimi capelli argentei, occhi d'ambra, e un'aria da cucciolo… ma
allo stesso tempo arrogante. Kagome non capiva il motivo, ma non riusciva a
staccargli gli occhi di dosso.
Saliti sull'aereo, Sango trovò il suo posto: vicino al finestrino. Accanto
a lei venne a sedersi quasi subito un ragazzo con la tuta della nazionale, evidentemente
era con loro, ma non l'aveva notato prima di quel momento. "che carino
che è!" pensò.
Kikyo era al settimo cielo, seduta accanto a Sesshomaru. Cominciarono a parlare,
e sembravano essere in sintonia.
Kagome era seduta dietro a Kikyo e Sesshomaru, il sedile vicino al suo era ancora
vuoto, quando un ragazzo vi si sedette. Kagome lo guardò un attimo. Era
lui. Era quel ragazzo con i capelli d'argento. Era il fratello di Sesshomaru.
Per molto tempo i due non si rivolsero nemmeno una parola, anche se entrambi
si guardavano di sottecchi, con la coda dell'occhio.
"ma… questa ragazza… è uguale a Kikyo! Perché
lei mi attira tanto mentre di Kikyo non me ne frega più niente? Però…
anche se ha la tuta, lei sembra più formosa di Kikyo" pensava Inuyasha,
che troncò sul nascere i suoi pensieri, prima che degenerassero.
"dai Kagome… cerca di parlare con lui… comunque… secondo
me è anche più carino di Sesshomaru! Cioè… Sesshomaru
è più bello, ma ha uno sguardo ed un'espressione più freddi,
mentre lui… sembra più dolce" pensava Kagome, continuando
a riflettere su come attaccare discorso con lui. Kagome aveva fame, prese dei
biscotti dalla borsa e ne offrì qualcuno ad Inuyasha.
- ne vuoi? -
- no -
la risposta del ragazzo, una sola parola, composta di due sole lettere, riusciva
comunque a risultare freddissima e arrogante.
- scusa se ti ho disturbato, ti ho solo chiesto se ne volevi, visto che siamo
nella stessa squadra pensavo fosse meglio socializzare -
- Tsk! Anche se siamo nella stessa squadra, il nostro non è uno sport
collettivo. L'unica persona che scende in pista con me è Kikyo, e purtroppo
devo già sopportare questi discorsi da lei -
- Ma sei proprio antipatico! -
- Pensa per te, se mi trovi antipatico, tanto meglio -
Kagome si voltò dall'altra parte, dandogli le spalle. Sesshomaru aveva
sentito tutto, e si girò verso il fratello, bisbigliandogli qualcosa…
- cerca di essere gentile con lei, non vedi che è anche molto agitata
per via della gara? Stava solo cercando di allontanare la tensione, e poi, fratellino…
da come ti guarda, io ti consiglio di trattarla bene, tu le piaci -
- cosa? Ma sei scemo? E poi io non ho bisogno di queste cose -
- anch'io la pensavo così, a diciott'anni, ma ora c'è una persona
a cui tengo molto, e che mi ha fatto capire che tutti abbiamo bisogno di amare
e sentirci amati -
- ma sei impazzito? Ma che discorsi fai? La conosco da tre ore! -
- lo so, infatti non parlavo di te, ma di me. Comunque per favore cerca di trattarla
bene, e di trattar bene un po' tutti coloro che ti rivolgono la parola -
- tsk! -
- quando ti ritroverai completamente solo, non andare a cercare tuo fratello.
Per il resto, fai come vuoi -
"Kikyo aveva ragione, è veramente arrogante e maleducato. Non lo
guarderò più in faccia. Ma perché ci sono rimasta così
male? In fondo, non lo conosco nemmeno… però è così
carino… oh… basta, non devo più guardarlo in faccia!"
e con questi pensieri Kagome venne accolta tra le braccia di Morfeo.
Era notte fonda, e i ragazzi si diressero alla stazione ferroviaria di Milano
Centrale per prendere il treno per arrivare a Genova. I posti destinatigli erano
gli stessi dell'aereo, e Kagome si trovò di nuovo accanto ad Inuyasha.
Voleva chiedere a Sango di cambiare posto con lei, ma vide l'amica che rideva
e scherzava con quel ragazzo che era accanto a lei… si addormentò.
Arrivarono quindi a Genova. L'albergo era poco distante dalla stazione. Le strade
erano semi deserte, solo, di tanto in tanto, passava qualche macchina, probabilmente
qualcuno che si era concesso di fare le ore piccole in un giorno feriale.
Entrarono in albergo. Un cinque stelle lussuosissimo. Sesshomaru si avvicinò
a uno dei receptionist e gli disse qualcosa, sorridendo. Poi si girò
verso Kikyo.
- tutto a posto. Mio fratello dovrà aprire gli occhi -
sorrise.
Vennero consegnate le chiavi delle camere. Sango si avviò verso la sua
camera, la numero 15. poco dopo entrò Kikyo.
- aspetta ti do una mano… credevo di essere in camera con Kagome! -
Sango era stupita.
- no, cioè… in origine si, eri in camera con Kagome. Ma Sesshomaru
le ha riservato una sorpresa -
- cioè? -
- beh… io te lo dico, ma tu prometti di far finta di non sapere niente!
-
Kagome era in camera, stava aspettando che arrivasse Sango, ma si spazientì
e cominciò a prendere dalla valigia una canottiera e un paio di shorts.
Andò in bagno per fare una doccia ristoratrice, dato il caldo di quella
serata di luglio.
Inuyasha entrò nella sua stanza, era molto accaldato, quindi si spogliò
e decise di andare a fare una doccia fredda. Entrò in bagno, indossava
solo un paio di stretti boxer neri, quando sentì un urlo. Si girò
in direzione di chi aveva urlato.
- esci immediatamente di qua, pervertito! -
urlò Kagome. Inuyasha uscì di corsa dal bagno, il cuore che batteva
a mille e il basso ventre anch'esso leggermente "agitato".
Dall'interno del bagno Kagome chiese ad Inuyasha cosa ci faceva lì dentro.
Era molto arrabbiata.
- aspetta… mi hanno dato le chiavi di questa camera… ci dev'essere
stato un errore… tu fatti la doccia con calma, io vado a risolvere la
questione -
così si rivestì ed andò in reception.
- no, signore, ci scusiamo per l'inconveniente, ma non abbiamo altre camere
libere, dovrà condividerla con la sua amica -
questa era la risposta che Inuyasha ricevette. Sconsolato, salì le scale
per andare almeno a riprendere la sua valigia nella camera di Kagome. Kagome,
già. L'aveva appena intravista sotto la doccia, ma la sua immagine era
sempre al centro dei suoi pensieri, specialmente ora che l'aveva vista senza
vestiti.
Com'è? Fa schifo? Lo so, lo immaginavo… ma dopo aver letto molti
capolavori ho pensato di provarci anch'io… spero di ricevere qualche commento!
Grazie a tutti, ciao!
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Capitolo 3 *** In albergo ***
Rieccomi con il terzo capitolo... rinnovo i ringraziamenti a tutti x aver letto
la mia ff, in particolare Terabyte, Angel, Lulumyu, ka_chan87, maho-chan, Yuki, kaggy_kirei, kia91 per aver
commentato. Sono felice che questa storia vi piaccia (per ora). Non è che
mi deprimo, è che ricordo i tempi del liceo, e quanto ero negata per scrivere!
Comunque grazie a tutti.
CAPITOLO 3
IN ALBERGO
Kagome era sotto la doccia, il suo cuore ancora batteva molto forte. Il rossore
dal viso non voleva andarsene, alimentato anche dai pensieri della ragazza "però…
cavoli… ha un corpo fantastico! Quant'è bello! Inuyasha…
è bellissimo! E poi… adoro i boxer aderenti… stava benissimo…
Ah, è meglio che continui a fare la doccia con l'acqua ghiacciata!".
Finita la doccia, la ragazza indossò la canottiera e gli shorts che aveva
portato in bagno. Bussarono alla porta. Lei andò ad aprire, immaginava
fosse Inuyasha che veniva a riprendersi la valigia.
- Scusami… posso entrare cinque minuti? Ti spiego -
- Certo, entra -
Una volta entrato, chiuse la porta e si parò di fronte a Kagome. Non
riuscivano a guardarsi negli occhi, erano ancora entrambi troppo imbarazzati.
- ho spiegato il problema in reception, ma mi hanno detto che non ci sono altre
camere disponibili, perciò per questa notte andrò a dormire su
una poltrona nella hall -
- cosa? No, non se ne parla neanche. Piuttosto me ne vado io, ma non dormirai
nella hall-
- e perché? -
- perché non dormiresti bene -
- e allora cosa pensi di fare? -
- beh… po… potresti… potresti comunque dormire qui, per sta
notte -
- ma sei impazzita? Voglio stare in pace! E poi non ti conosco nemmeno! -
- brutto pervertito, cosa vai a pensare? Ho detto DORMIRE! -
- e io non ho detto niente di diverso -
- ah, no? -
- No!
- beh… forse… comunque il letto che vedi non è matrimoniale,
sono due letti singoli attaccati. Li stacchiamo e dormirai qui. Non posso lasciarti
senza un posto dove dormire! -
- sei… sei sicura? -
- si, non riuscirei a dormire al pensiero che tu sei nella hall rannicchiato
in una poltrona -
- gra… grazie -
e così andarono a dormire. Separarono i letti uno dall'altro, come aveva
proposto Kagome, e dormirono nella stessa camera. Ma Kagome ci mise un po' prima
di riuscire a dormire, continuava a pensare ad Inuyasha, a quando l'aveva visto
entrare in bagno, indossando solo i boxer, e pensava anche a com'era diverso
quando gli aveva detto di fermarsi a dormire lì con lei. Era più
gentile… cioè… era sempre rozzo e arrogante, ma alla fine
le aveva addirittura sussurrato timidamente un "grazie", non se lo
sarebbe mai immaginato.
"quant'è bella questa ragazza… tornassi indietro, a costo
di essere ucciso, non perderei per nulla al mondo l'occasione di vederla mentre
fa la doccia… è stupenda… ha un corpo stupendo… e poi…
il suo sorriso… quando mi ha sorriso il tempo per me si è fermato…
ma cosa sto pensando?? Non è altro che una stupida ragazzina come tante,
tsk! Non ho bisogno di lei né di nessun altro!". Ma Inuyasha era
spaventato dai pensieri che faceva su Kagome.
Così si addormentarono entrambi.
La giornata si preavvisava dura: allenamenti per tutta la mattina e il pomeriggio.
Usciti dall'albergo andarono verso la pista, che si trovava in fondo alla via.
Arrivati, notarono che la pista era all'interno di un palazzetto, che era praticamente
in riva al mare.
Gli allenamenti erano pesanti, e Sesshomaru era tanto bello quanto severo, ma
era un ottimo allenatore.
All'ora di pranzo i ragazzi decisero di andare a mangiare in una pizzeria lì
vicino. Sango era seduta accanto a Miroku, quel ragazzo con cui rideva e scherzava
durante il viaggio. Oltre ad essere carinissimo, era anche molto simpatico!
Anche se a volte allungava un po' troppo i tentacoli… Inuyasha e Kagome
erano seduti, per forza di cose, vicini. Entrarono per ultimi e, al tavolo degli
amici, erano rimasti solo due posti, uno accanto all'altro. Inuyasha aveva anche
indossato nuovamente la sua maschera di arroganza e maleducazione. Entrambi
erano d'accordo di non dire niente della notte scorsa, se solo avessero saputo
che era tutto organizzato da Sesshomaru e Kikyo!
A proposito… Sesshomaru e Kikyo? Erano sempre uno accanto all'altra, ridevano,
scherzavano, si guardavano… Kagome e Sango erano convinte che Sesshomaru
non fosse indifferente a Kikyo, e decisero di fare un bell'interrogatorio all'amica
quella sera stessa.
Il pomeriggio passò in fretta, e i ragazzi tornarono in albergo per prepararsi
per la cena. Kagome e Inuyasha entrarono in camera, Kagome prese degli indumenti
dall'armadio e si diresse verso il bagno. La stessa cosa stava per fare Inuyasha.
- dove vai dannata? -
chiese lui con la sua solita arroganza.
- a fare una doccia, mi sembra chiaro -
- ci vado prima io -
- e per quale motivo? -
- perché io ci metto meno -
- niente da fare. Aspetti -
- dannata! -
Kagome entrò in bagno, chiudendosi a chiave. Inuyasha non ebbe il tempo
di risponderle. Mentre Kagome era sotto la doccia, Inuyasha pensava a lei, all'eleganza
che esprimeva in pista, pattinava davvero bene quella ragazza. Era stupenda.
"ma che sto pensando? Oddio…" in quel momento bussarono alla
porta. Inuyasha andò ad aprire. Era Sesshomaru.
- posso entrare? -
- entra -
- allora, fratellino, come va? -
- come va cosa? -
- come va! Con Kagome, intendo -
- è un inferno -
mentì Inuyasha, poi continuò
- e tu come lo sai? -
- vedi… se io sono in camera con Miroku, Kikyo è in camera con
Sango… ho immaginato che voi due foste in camera insieme! Comunque, perché
è un inferno? -
si salvò in extremis Sesshomaru.
- beh… innanzitutto perché vuol sempre fare la doccia per prima,
e poi… devo dividere la camera con lei, e questa storia non mi va -
- perché? In fondo è anche una bella ragazza ed è molto
simpatica! -
Aveva ragione, bella era bella, anzi, bellissima. E in effetti era anche simpatica…
Inuyasha arrossì. Cercò di nasconderlo, ma Sesshomaru se ne accorse.
- dimmi la verità, Inuyasha, ti piace Kagome, e ti piace molto -
- pensa agli affari tuoi -
- questa risposta, data da te, per me vuol dire si -
- no! -
- Inuyasha… se tu avessi il coraggio di dire che Kagome non ti piace nemmeno
un po', almeno fisicamente, comincerei a preoccuparmi seriamente… non
è che sei dall'altra sponda? -
- Ma che dici! -
E diede una spinta al fratello, arrabbiatissimo per l'affronto appena subito.
- comunque, cerca di essere carino con lei, se ti interessa. Non so se quello
che ho visto con lei era il suo ragazzo o no, comunque quando sono andato a
prenderla per farle provare la tuta e il tutino era in compagnia di un ragazzo
-
A quelle parole Inuyasha rabbrividì leggermente. Sesshomaru, per tutta
risposta, lo impensierì ancor di più:
- cosa credi? È una ragazza molto bella, simpatica, allegra… molti
ragazzi faranno di tutto per uscire con lei, immagino -
Sesshomaru era riuscito nel suo intento. Lasciò un Inuyasha pensieroso.
- Kikyo… come va? Intendo con… Sesshomaru… -
- Oh, Sango, sapessi… io sto così bene con lui, mi piace da impazzire…
ma lui avrà sicuramente una ragazza -
- Ne sei sicura? -
- Beh, è così bello… ne avrà quante ne vuole! -
- A me sembra che ti presti molte attenzioni… -
- Dici? -
- Si -
- No, non credo… e tu? Ho visto che c'è del feeling tra te e Miroku!
-
Sango arrossì vistosamente. Presa dal panico e dall'imbarazzo si girò
di scatto fingendo di cercare qualcosa nell'armadio, nascondendo il viso per
non mostrare il rossore all'amica.
- è simpatico, siamo amici -
- però ti piace -
- ma che dici? -
- e tu piaci a lui -
- ma va! -
- fai come vuoi, comunque se n'è accorto chiunque -
Kikyo prese un paio di jeans dall'armadio e si vestì.
- ora puoi andare, Inuyasha -
- era ora! -
Kagome era uscita dal bagno, truccata e vestita. Inuyasha si alzò e andò
verso il bagno. Si bloccò non appena vide Kagome. Indossava un paio di
pantaloni neri a vita bassa, molto stretti sui fianchi e larghi in fondo, e
un top a fascia nero, estremamente corto.
- Inuyasha, che hai da guardarmi così? -
Chiese Kagome, nel modo più freddo possibile, ma continuò pensando
"Mi… mi metti in imbarazzo!"
- Io… oh… no, niente… ma che dici, non guardavo mica te! -
E corse verso il bagno, deciso a farsi una doccia ghiacciata, per ritornare
in sé.
Finito! Tra uno o due giorni dovrebbe essere a posto anche il quarto capitolo,
dove inizia la vera e propria storia... Commentate! Ciao. |
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Capitolo 4 *** Nuova Coppia ***
Ciao! Sono in ritardo di un giorno... chiedo perdono, ma ieri sera sono andata
ad una festa... Comunque ecco il quarto capitolo. Ringrazio naturalmente tutte
le persone che hanno letto e commentato... grazie, continuate così!
CAPITOLO 4
NUOVA COPPIA
Si ritrovarono tutti nella hall, per poi andare nel ristorante dell'albergo.
Miroku spostò la sedia per far accomodare Sango.
- Prego! -
- Oh, gra… -
*SCIAFF!*
Miroku, spostando la sedia, aveva casualmente fatto scivolare la sua mano sul
fondoschiena di Sango. Tutti risero, Sango compresa, e Inuyasha non si trattenne
dal fare un complimento all'amico.
- Miroku, sei il solito pervertito! -
Inuyasha aveva una certa confidenza col ragazzo. Sesshomaru propose, dopo cena,
una passeggiata in riva al mare. Tutti erano d'accordo, quindi s'incamminarono.
La passeggiata si trovava vicino al luogo del palazzetto del ghiaccio, solo
un po' più avanti, e si estendeva in riva al mare lungo tutto il litorale,
fino ad arrivare in un piccolissimo porticciolo, che aveva tutta l'aria d'essere
stato, un tempo, un piccolo paesino di pescatori, dove si diceva facessero un
gelato buonissimo.
Kagome non riusciva a non guardare le spalle di Inuyasha, che in quel momento
era davanti a lei: indossava una maglietta a maniche corte elasticizzata e molto
aderente, che metteva in mostra il perfetto fisico del ragazzo, scolpito, ma
non troppo esagerato, e quelle braccia muscolose che sembravano richiamarla
tra loro. Quanto avrebbe voluto accarezzarle, e sentirle stringere la sua stretta
vita! Kagome lo guardava riflettendo, come a volerlo studiare a memoria "ha
delle spalle bellissime, larghe e dritte… e poi ha una vita stretta, non
ha un filo di pancia, e poi… ha anche un bel fondoschiena! E ha delle
gambe perfette e muscolose…".
Kikyo aveva notato come l'amica fosse persa nella paradisiaca visione che aveva
davanti, e la riportò bruscamente alla realtà.
- Kagome, d'accordo che Inuyasha ha un bel sedere, ma se continui a fissarlo
così va a finire che lo consumi! -
Kagome lanciò un occhiata assassina all'amica, arrossendo. Inuyasha si
girò di scatto, ed incrociò lo sguardo della ragazza, arrossendo
a sua volta. Ma allo stesso tempo era orgoglioso. Orgoglioso del fatto che una
ragazza lo fissava in quel modo… come lui fissava lei, nei momenti in
cui lei non poteva accorgersene.
Sesshomaru sorrise, prese Kikyo per mano e la portò avanti, insieme a
Sango e Miroku. Quest'ultimo, ogni tanto, provava ad allungare i suoi tentacoli
sulla ragazza, ma lei, sempre attenta, rispondeva con uno schiaffo.
Inuyasha e Kagome erano ancora fermi, a guardarsi mentre pensavano a come togliersi
da quella situazione, mentre gli altri si stavano allontanando. Tra loro c'era
chiaramente moltissimo imbarazzo, Inuyasha che non riusciva a non lanciare sguardi
all'abbondante seno della ragazza che sembrava volesse evadere da quella stretta
e cortissima fascia che lo copriva, e al suo ventre piatto, messo in evidenza
dal cortissimo top e dalla vita bassa dei pantaloni. Allo stesso modo, lei,
non staccava gli occhi dai pettorali e dagli addominali del ragazzo, trattenendo
l'incontenibile voglia di accarezzare quel corpo fantastico.
Ad un tratto, Inuyasha sembrò riacquistare lucidità.
- dobbiamo trovare gli altri -
- già… -
quindi si incamminarono.
- Inuyasha, rallenta… è così bello qui… si sta così
bene… vedrai che li troveremo, non è il caso di correre! Vorrei
godermi una passeggiata immersa nel profumo del mare! -
Il ragazzo non disse niente, ma rallentò. In quel momento era molto impegnato
a combattere con la sua "maschera" fatta di arroganza, che non ne
voleva sapere di essere indossata. Era più forte di lui. Kagome era lì,
bellissima e provocante, accanto a lui. Stavano passeggiando accompagnati dal
rumore e dal profumo del mare, in una notte stellata, e non riusciva proprio
ad essere freddo ed arrogante. Allora, per "autodifesa", preferiva
parlare il meno possibile.
"ma cosa mi succede? Perché vorrei solo prenderla per mano, abbracciarla,
baciarla… le sue labbra, devono essere così morbide… ed ha
un bellissimo collo… e le spalle… oh, insomma, sto diventando più
pervertito di Miroku!"
- Miroku, pensi che mio fratello riuscirà a capire che è cotto
di Kagome? -
- Beh… lo spero… perché se dovesse ancora negare, io comincerei
a pensare seriamente che gli piacciano gli uomini e comincerei ad allontanarmi…
-
- Come siete cattivi! -
Intervenne Kikyo. E Sango aggiunse:
- secondo me Inuyasha è un ragazzo timido e introverso, ed ha molta paura
dei sentimenti che può provare -
- in effetti è così. Mio fratello è rimasto un po' scottato
in passato, e ora ha molta paura -
Detto ciò, Sesshomaru si voltò verso Kikyo e le prese la mano.
Erano arrivati al piccolo paesino, col porticciolo, meta serale di moltissime
persone, e ora li aspettava un meritato gelato, col caldo che c'era!
Sesshomaru e Kikyo andarono a sedersi sugli scogli, e Miroku trattenne Sango,
che stava per seguirli, portandola a sedere in spiaggia.
- credo che sia meglio lasciarli un po' soli, ora… -
- già, hai ragione -
E poi, a Sango non dispiaceva rimanere da sola con Miroku… erano seduti
in questa spiaggia piccolissima, che formava un piccolo golfo, nel quale il
mare s'insinuava tra le due pareti di scogli che sembravano accoglierlo come
braccia aperte, era stupendo. E poi lì, con lei, c'era lui…
Inuyasha e Kagome continuavano a camminare, guardando il paesaggio intorno
a loro.
- guarda, Inuyasha, lì c'è una chiesa, forse siamo arrivati -
- mh -
seguendo la gente che li precedeva, passarono accanto alla chiesa, arrivando
in una piazzetta da dove si poteva scorgere tutto il litorale illuminato.
- guarda Inuyasha, che bello! -
- ma cosa c'è di tanto speciale? -
- non ti piace nemmeno un po'? -
In realtà tutto quel che Inuyasha vedeva appariva splendido anche ai
suoi occhi, solo che voleva tenersi distaccato da Kagome, e in quel momento
avrebbe voluto sprofondare sotto terra. Non c'era niente che odiasse di più
che rimanere senza parole, ma non sapeva che dire…
- vieni, scendiamo e prendiamo un gelato -
Kagome cominciò a scendere per la stradina, composta da ciottoli levigati
al centro a formare una discesa, e da piccoli mattoncini rossi ai lati, che
formavano degli scalini. Inuyasha la seguì, guardandosi intorno. La discesa
era costeggiata da casette variopinte, con quelle strane persiane verdi alle
finestre, sembrava di essere in un paesaggio giocattolo. Arrivarono in uno spiazzo,
molto pittoresco, con una piccola spiaggia che formava un golfo, che si prolungava
in mare tramite due pareti di scogli.
Tutt'intorno a loro c'erano "le casette delle bambole", come Inuyasha
aveva rinominato quelle casette da pescatori, ristrutturate e variopinte, a
non più di due piani.
Presero un gelato e, uscendo, Inuyasha notò qualcosa.
- vieni Kagome, là ci sono Miroku e Sango! -
Ma Kagome lo fermò prendendolo per mano. Quel contatto fece perdere un
battito al cuore di entrambi, e Kagome, un po' imbarazzata e terrorizzata al
pensiero che si potesse udire l'irrequieto battito del suo, sussurrò
la motivazione del suo gesto ad Inuyasha.
- non vedi che sono abbracciati uno all'altra? Non possiamo disturbarli! -
- e allora? Che restino pure abbracciati, io non mi scandalizzo -
- ma vorrei vedere se ci fossi tu al loro posto! Sei lì, in riva al mare,
con la persona che ti piace, vi state abbracciando, e tutt'a un tratto, compaiono
dei tuoi amici e ti disturbano. Non sarebbe divertente -
Inuyasha, mentre Kagome parlava, immaginò, inconsciamente, di essere
con lei al posto di Sango e Miroku. Poi si riprese, e mangiò velocemente
il gelato nella speranza che rinfrescasse la sua mente.
- vieni Inuyasha, andiamo verso gli scogli! -
- tsk! -
Inuyasha la seguì. Kagome iniziò a salire sugli scogli, e si spinse
fino ad uno degli ultimi, per poter vedere meglio il mare. Solo dopo essersi
seduti notarono, poco distanti da loro, due o tre coppiette, ma non ci fecero
caso.
- Sesshomaru… ci sono Kagome e Inuyasha… -
- Non preoccuparti, Kikyo -
- Ma… Inuyasha… -
- Tranquilla, ormai Inuyasha ha altro cui pensare -
E tornò a baciarla.
Inuyasha non sapeva cosa dire e fare, era in una situazione piuttosto imbarazzante,
ma guardandosi intorno, a un tratto s'irrigidì. Kagome se ne accorse
e gli chiese il motivo.
- lasciami stare, non ti riguarda -
- scusami tanto! Volevo solo sapere perché all'improvviso sei diventato
così cupo… avevo paura di aver fatto o detto qualcosa che non va!
-
- tu non c'entri -
- e allora che c'è? -
- niente, lasciami in pace! Fatti gli affari tuoi! -
Kagome c'era rimasta molto male, alla reazione del ragazzo. Era così
scontroso! Non se l'aspettava, era più freddo del solito, e sembrava
addirittura arrabbiato.
Kagome, inspiegabilmente, sentì pungere gli occhi, e capì che
le lacrime volevano a tutti i costi uscire dalla loro gabbia. La ragazza cercò
di trattenerle in tutti i modi, non capiva perché le veniva da piangere,
alla fine, si voltò dando le spalle a Inuyasha per non mostrare la sua
debolezza "no, non ora, non a lui. Non posso" pensava.
Il viso della ragazza cominciò a rigarsi di silenziose lacrime.
- Vieni Kikyo, torniamo in albergo -
- Si -
E, presa la mano del ragazzo, Kikyo si alzò. Ma nel tentativo di camminare
sugli scogli prese una brutta storta. Sesshomaru la prese in braccio. Né
Kagome né Inuyasha sembravano essersi accorti di nulla.
Kagome continuava a piangere, silenziosamente. Finchè, ripensando a
tutto quello che fino a quel momento era successo tra lei e Inuyasha, non riuscì
a trattenere un singhiozzo.
Inuyasha se ne accorse, le si avvicinò e le prese il viso, voltandolo
verso di sé, in modo da vedere se era come sospettava. Vide il viso di
Kagome rigato da moltissime lacrime. La ragazza a quel gesto non si trattenne
e scoppiò in sonori singhiozzi.
"oh, no, sta piangendo… io non posso vedere piangere una ragazza
così carina e simpatica… e poi… per colpa mia…".
Inuyasha le chiese timidamente perché stava piangendo.
- è colpa tua! Sei un deficiente, odioso e insopportabile! -
- cosa?? -
- si! Mi tratti sempre male, io mi preoccupo per te e il tuo ringraziamento
è rivolgerti a me parlando in quel modo insopportabile e arrogante! -
- Kagome… -
Quella era la prima volta che la chiamava per nome. Kagome sollevò leggermente
il viso e lo guardò negli occhi. Lei aveva uno sguardo triste, al ragazzo
faceva molto male. Inuyasha si avvicinò a lei, abbracciandola.
- scusami, hai ragione -
fu appena un sussurro, che servì però a calmare Kagome, che prima
cercava di divincolarsi dall'abbraccio del ragazzo, poi si lasciò andare
tra le forti braccia che tanto le piacevano, allontanando piano piano le lacrime
e i singhiozzi.
In quel momento Inuyasha voleva che il tempo si fermasse, voleva solo restare
il più a lungo possibile abbracciato a quella ragazza. Kagome appoggiò
la testa al petto dell'amico, e quest'ultimo pregò che non sentisse i
battiti accelerati del suo cuore. Ma anche la ragazza era nella stessa situazione.
Dopo che Kagome riuscì a calmarsi, si alzarono e lentamente tornarono
indietro, quando, a un tratto, Inuyasha si fermò e, prendendo Kagome
per mano, che rimase non poco sconvolta da quel gesto, andò a sedersi
su una panchina.
- ho deciso di spiegarti tutto, in fondo, forse tu mi capirai -
Kagome era perplessa… Inuyasha che la abbraccia, la prende per mano…
e che si sfoga con lei? Doveva essere certamente un sogno, no, non poteva essere
reale.
- vedi… sugli scogli c'erano varie coppiette… -
- le ho viste -
- e tra loro c'era anche mio fratello… -
- con Kikyo -
- esatto. Un po' di tempo fa mi innamorai perdutamente di lei, ma sembrava che
lei non avesse occhi che per mio fratello. Una sera li vidi baciarsi. Davanti
ai miei occhi, mio fratello che bacia la ragazza che amo… è stato
un duro colpo -
- immagino… e quindi, tu ami ancora lei e stasera ti ha dato fastidio
vederli insieme… -
- non proprio. Mio fratello, accortosi dell'errore, aveva detto chiaramente
a Kikyo che non potevano stare insieme. Evidentemente lui ha pensato che a me
ora sia passata, ed in effetti è così… però, in qualche
modo, mi ha dato fastidio -
- la ami ancora, Inuyasha… -
- no, non la amo -
- allora perché dovrebbe darti fastidio? -
- forse perché è tutto legato al passato, a quella bruttissima
serata… -
- in ogni caso, lei per te non è una comune amica -
- ma io… io non voglio più stare con lei… -
- rifletti, e capirai cosa realmente vuoi e cosa ti è successo stasera
-
detto ciò, si alzarono e tornarono in albergo.
Bene... com'è? Finalmente siamo arrivati alle prime complicazioni sentimentali...
ma non solo... c'è anche qualche altra complicazione, che nel prossimo
capitolo sarà molto più chiara ed evidente... Ciao, al prox cap!!
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Capitolo 5 *** Brutte notizie, pensieri e rivelazioni ***
Sono tornata con il quinto capitolo...
A proposito... domenica sono andata a pattinare su ghiaccio... che disastro!
E' orribile non sentire le mie care rotelline sotto i piedi! Ho giurato che
non tradirò mai più il pattinaggio artistico a rotelle, dopo quell'esperienza!
Ora, visto che non ve ne frega niente, vi ringrazio come sempre per i commenti
e vi lascio al capitolo.
CAPITOLO 5
BRUTTE NOTIZIE, PENSIERI E RIVELAZIONI
Nella hall, l'attenzione dei due ragazzi venne catturata da un dipendente dell'albergo,
che diede ad Inuyasha una busta, dicendo che era da parte di Sesshomaru.
Inuyasha aprì la busta e notò che, oltre ad un biglietto, c'erano
dei soldi. Aprì il biglietto e lo lesse.
Siamo in ospedale, Kikyo si è fatta male. Se volete raggiungerci,
ti lascio i soldi per il taxi nella busta, non ti offendere, è semplicemente
perché non voglio che dobbiate anche pagarvi il taxi, e dì al
tassista che siete diretti all'ospedale "San Martino", altrimenti
ci vediamo domani.
Sesshomaru
Inuyasha lasciò cadere per terra il biglietto, mentre Kagome gli chiedeva
ripetutamente cosa ci fosse scritto. Lui non rispose, tenendo lo sguardo fisso
a terra. La ragazza raccolse il messaggio e lo lesse. Sbiancò. Inuyasha
si girò a guardarla:
- non so cosa vuoi fare, se preferisci, vai pure a dormire, io vado in ospedale
-
- vengo anch'io, tanto con questo pensiero non riuscirei a dormire -
- tu? Tu non riusciresti a dormire? E io? Io cosa dovrei dire? Io sono qui per
partecipare ai campionati del mondo, e lei, a pochi giorni dalla gara si fa
male. E se non potesse gareggiare? Tanta fatica e sacrifici buttati al vento!
-
Kagome capiva che il ragazzo era agitato per Kikyo, e ovviamente provava anche
dispiacere nel caso in cui non avessero potuto gareggiare, ma trovò il
suo discorso veramente orrendo, come se la salute di Kikyo fosse la sua ultima
preoccupazione, dopo la gara. Quindi la ragazza si infuriò, e rispose
tenendogli testa:
- Inuyasha ma sei scemo? Kikyo si è fatta male, non sappiamo assolutamente
cos'abbia, potrebbe non avere niente, potrebbe essere qualcosa di più
serio, e tu anzi che pensare alla sua salute ti preoccupi della gara? Se avessi
un minimo di cuore ti preoccuperesti per lei, non per la gara. A questo punto
mi sembra chiaro che tu, insieme a lei, abbia dimenticato anche ogni altro sentimento
che caratterizza l'essere umano. Io vado in ospedale a trovare Kikyo. Se tu
vuoi venire seguimi, se no vai in camera a ripensare all'orrore delle tue parole
-
Inuyasha era a bocca aperta. Quella ragazza l'aveva lasciato senza parole, ma
rimase affascinato dalla forza del suo carattere, e, per la prima volta, ammise
a sé stesso che avrebbe voluto essere qualcosa più di un amico,
per lei. "Ma ora devo capire se per lei sono almeno un amico".
Sul taxi, i due non si parlavano, finchè Inuyasha mormorò qualcosa
a Kagome…
- hai ragione, scusami… -
Kagome sorrise. In fondo, era stata un po' dura con lui. Poi rispose, guardandolo
negli occhi con sguardo rassicurante e comprensivo:
- senti, io capisco che questa notizia possa averti preoccupato anche per la
gara, ma non puoi preoccuparti perché forse non potrete gareggiare prima
di preoccuparti per lei. Probabilmente l'hai dimenticata, se no non credo avresti
reagito così, però è pur sempre una tua amica, ed è
un essere umano. Prima di pensare a cosa può fare e non fare, bisogna
pensare alla sua salute -
Kagome concluse il suo discorso con un altro sorriso. Inuyasha a quel sorriso
si sentì sciogliere, e le prese la mano.
Davanti all'entrata del pronto soccorso videro Sango e Miroku.
- ragazzi, cos'è successo? -
- credo che Sesshomaru stia parlando ora con il dottore, comunque è dentro,
noi siamo usciti un attimo perché si muore dal caldo lì dentro
-
- ma cos'ha fatto? -
Chiese Kagome, preoccupata.
- Ha preso una storta camminando sugli scogli -
Quindi Inuyasha e Kagome entrarono e cercarono Sesshomaru.
Lo videro, era fuori dall'ambulatorio, si copriva il viso con le mani. I ragazzi
gli corsero incontro.
- cosa si è fatta? Come sta? -
Kagome era preoccupata, invece Inuyasha sembrava pensieroso, anche se era attento
a tutto quello che si diceva.
- ho appena parlato con il medico… sedetevi, siediti, Inuyasha -
- cosa c'entra se mi siedo o no! Parla, cosa si è fatta? -
- si è… rotta una caviglia… -
- cosa? -
quest'ultima domanda venne pronunciata da Inuyasha e Kagome, contemporaneamente.
- le è andata bene - continuò Sesshomaru - dovrà tenerla
immobilizzata per due mesi, ma successivamente, con un po' di terapia, potrà
facilmente tornare in pista. Non è grave. -
- capisco… e… anche se non è il momento opportuno…
per la gara… Inuyasha come farà?-
Chiese Kagome a Sesshomaru, senza farsi sentire da Inuyasha.
- io un'idea l'avrei, ma preferirei parlarne con Inuyasha in tua presenza, ho
notato che si fida di te più di chiunque altro, e al limite se dovesse
rifiutare potresti cercare di convincerlo… -
- vuoi parlarne adesso?? -
- no… preferirei parlargliene più tardi, in albergo -
- va bene -
Kagome andò da Inuyasha, che era dalla macchinetta a prendere un caffé.
Gli si avvicinò e gli mise un braccio attorno alla vita. Lui in quel
momento la guardò e appoggiò la testa su quella della ragazza.
Era disperato, e anche se sembrava che fosse preoccupato per la gara, più
che per la salute di Kikyo, Kagome non lo rimproverò, perché sapeva
che era solo una reazione emotiva, forse per nascondere e cercare di dimenticare
quello che provava per Kikyo. Però notò anche che per lui la gara
aveva un'importanza maggiore di quella che immaginasse, doveva essere così.
Poi Inuyasha, resosi conto della posizione in cui era, si distaccò bruscamente
da Kagome, andandosi a sedere.
Rimasero in ospedale ancora per un paio d'ore, dopodichè Kikyo uscì
dall'ambulatorio, con la caviglia ingessata, e le stampelle. Tornarono quindi
tutti in albergo.
Sango era estremamente dispiaciuta per l'accaduto, ma era così stanca
che non si accorse del tentacolo di Miroku che le si appoggiava sul seno. Il
ragazzo la guardò, e vide che lei si stava appoggiando alla sua spalla
per addormentarsi. Si sentì un idiota e ritrasse la mano prima che qualcuno
se ne accorgesse.
Arrivati dall'albergo, Miroku prese in braccio un'assonnata Sango, e la portò
in camera. La stessa cosa fece Sesshomaru con Kikyo, nonostante quest'ultima,
più volte, gli avesse detto di metterla giù, perché poteva
benissimo camminare da sola!
Kagome e Inuyasha erano in camera, seduti sui loro letti, uno di fronte all'altra.
Inuyasha aveva lo sguardo perso nel vuoto, e Kagome decise di provare a farlo
sfogare… gli si avvicinò, sedendosi accanto a lui, lo guardò
con aria interrogativa, e, con un po' di coraggio, gli prese la mano, arrossendo
leggermente. Stava per chiedergli di parlarle, di sfogarsi e spiegarle quello
che provava, quando, con gran stupore della ragazza, fu lui il primo ad aprir
bocca:
- ci tenevo, ci tenevo moltissimo. Ho perso entrambi i genitori da piccolo,
e, poco prima che morissero, dopo una gara, ho promesso a mio padre che sarei
diventato il campione del mondo. Lui mi sorrise, e mi disse "se l'hai promesso,
sono certo che lo diventerai". Poi, quella sera uscirono in macchina, e
non li vidi mai più. Un incidente li strappò via da me -
Kagome a queste parole, pronunciate dalla voce rotta dalla sofferenza del ragazzo
era talmente commossa da non trattenere una lacrima che, solitaria, le percorreva
il viso. Non sapeva che dire.
- Inuyasha… sono sicura che i tuoi genitori sono più che orgogliosi
che tu sia arrivato fin qui… ma scusa… perché non gareggi
anche nel singolo? -
- Perché non ho avuto il tempo di prepararmi. Ho dato anima e corpo alla
coppia, perché sembrava che avessimo molte più possibilità
di quante ne avessi io nel singolo. Ed ora tutto è andato perso -
- Non dire così. So che tuo fratello vorrebbe parlarti -
- E di cosa? Ah, ecco, magari mi fanno tornare a casa in anticipo! -
- Inuyasha! Non devi essere depresso, devi reagire! -
In quel momento bussarono alla porta. Kagome aprì e vide Sesshomaru.
Lo fece accomodare e lui, senza troppi preamboli, venne al dunque.
- Inuyasha, io so perché tu ci tenevi tanto a gareggiare, e a vincere.
E ti capisco. Per questo voglio darti una possibilità. Gareggerai con
Kagome -
- Cosa?? Ma io non ho mai pattinato in coppia! -
- Per questo ci sono io ad allenare -
- Ma lei non sa neanche un passo del disco di gara! -
- Glieli insegnerai tu. Kagome, te la senti? -
- Io… io… non lo so… -
- Ma Sesshomaru, non può essere in grado di sostituire Kikyo, soprattutto
in così poco tempo! -
Kagome, ferita nell'orgoglio da quelle parole, la prese come una sfida. Inuyasha
pensava che Kikyo fosse meglio di lei? Almeno sul fronte sportivo, gli avrebbe
dimostrato il contrario.
- Accetto -
- Bene, allora ci vediamo domani mattina per l'allenamento singolo, con te e
Miroku, e domani pomeriggio inizieremo l'allenamento in coppia -
Così se ne andò, lasciando i due ragazzi soli, che lo fissavano
andar via senza dire niente.
- Kagome, non ce la puoi fare! Non si tratta di esercizi da principianti, sono
esercizi complicati, e che io e Kikyo preparavamo da un sacco di tempo…
-
- Senti, Inuyasha, io non sono né più né meno di Kikyo,
la vostra è una coppia artistico, non una coppia danza, quindi, tranne
qualche esercizio di coppia che mi insegnerà tuo fratello, il resto sono
i normali esercizi che sono previsti nel pattinaggio artistico. Mi dispiace
se non sono la tua cara Kikyo, ma solo una brutta copia, ma tuo fratello ti
ha voluto dare questa opportunità, e io volevo solo farti un favore cercando
in tutti i modi di aiutarti a mantenere la tua promessa -
Inuyasha, per l'ennesima volta quella sera, era rimasto senza parole. Quella
ragazza riusciva a tenergli testa, e a mortificarlo. Nessuno c'era mai riuscito.
Lei riusciva a fargli capire di essersi comportato male, creandogli una lotta
interiore tra la maschera di arroganza e il vero Inuyasha. Il ragazzo le si
avvicinò, lei era in piedi, vicino alla finestra, ed era illuminata dalla
luce della luna. Le arrivò vicino, la fissò negli occhi. Kagome
vide la mano di Inuyasha avvicinarsi al suo viso lentamente, era sempre più
vicina, la sfiorò appena, spostandole una ciocca di capelli che le copriva
il viso. Continuava a fissarla negli occhi. In quel momento Kagome, che probabilmente
era arrossita, provava una miriade di emozioni bellissime ed incomprensibili,
se non dopo una riflessione a mente fredda.
- tu non sei una brutta copia di Kikyo, tu sei Kagome, Kagome e basta. E se
pattinerai con me, per me tu sarai Kagome, e non la sostituta di Kikyo. Senza
contare che, anche se vi assomigliate, siete allo stesso tempo di una diversità
immensa -
tutto questo Inuyasha lo sussurrò alla ragazza, concludendo il suo gesto
con una carezza sul viso. Poi lui si riprese.
- ora andiamo a dormire, che domani tu dovrai allenarti tutto il giorno -
Il sole brillava già alto nel cielo, e Kagome venne svegliata dall'odioso
suono della sveglia. Guardò con occhi assonnati l'ora: era tardissimo!
Cercò di vestirsi velocemente senza svegliare Inuyasha, che si sarebbe
allenato solo il pomeriggio e poteva dormire fino a tardi. In cinque minuti
Kagome era pronta e scese nella hall, dove doveva trovarsi con Sesshomaru e
gli altri per andare al palazzetto.
- Kagome, alla buon ora! Che ore sono? -
- Sono… le 8.20…! -
- Infatti… a che ora abbiamo appuntamento? -
- Alle… 8… perdonami! Ho messo male la sveglia e mi sono svegliata
cinque minuti fa! -
Sesshomaru la guardò in modo strano: sembrava volesse dire "ti perdono",
ma sembrava quasi malizioso…
Kagome, insieme a Sesshomaru, Kikyo, Sango e Miroku, andò al palazzetto.
Un suono fastidiosissimo gli assillava i timpani.
- ma che cazz… uh, la sveglia di Kagome… ehi, ma… sono le
dieci!! -
il ragazzo era allarmato, Kagome aveva appuntamento alle 8 con gli altri per
l'allenamento! Troppo assonnato per rendersi conto che la ragazza non c'era,
fece per svegliarla scrollando il letto.
- sono un deficiente… lei è già andata… ma…
mi hanno lasciato qui, da solo?? -
Inuyasha cominciò a valutare i lati positivi e negativi del fatto di
essere lì da solo… decise prima di tutto di sistemare la sua roba,
che era sparsa per tutta la stanza. Tra le varie cose, trovò una specie
di agenda, che non aveva mai visto prima. "E questa da dove salta fuori?".
Aprì e lesse la prima pagina. Iniziava con "caro diario…".
Il ragazzo capì immediatamente di cosa si trattava, e senza pensarci
un attimo di più richiuse il diario e lo mise dov'era, ossia per terra
in un angolino.
Però la tentazione era forte… "no, non posso, in fondo…
è il diario di Kagome… se lo sapesse mi ucciderebbe… però…
in fondo… solo una sbirciatina… lei non lo verrebbe mai a sapere…".
La tentazione ebbe il sopravvento sulla ragione, e Inuyasha si sdraiò
sul letto, con il diario in mano. Sfogliò varie pagine, finchè
non vide un disegno enorme e fosforescente che riempiva due intere pagine, con
scritto "PARTECIPERO' AI MONDIALI!!!!!!!!!!". Quindi, con un mezzo
sorriso, il ragazzo voltò pagina. Lesse due righe, ma la sua attenzione
fu colpita da qualche riga tra tante:
"oggi ho visto Sesshomaru, l'allenatore della nazionale… dire
che è stupendo è poco… sembra una divinità…
se solo riuscissi a conoscerlo un po' meglio… vorrei passarci tutte le
notti per il resto della mia vita, che figo!!!!!!!!!!!!!!!"
Inuyasha richiuse il diario di scatto, anche perché quella era l'ultima
pagina che era stata scritta. Aveva lo sguardo perso nel vuoto. E cominciò
a farsi strane paranoie senza senso… "Kagome… no, non è
possibile! Perché? Perché ogni volta che io mi affeziono ad una
ragazza, questa non aspetta altro che correre tra le braccia di Sesshomaru?
No, non è possibile… non ci credo… ma allora… perché
ha accettato di gareggiare in coppia con me? L'avrà fatto perché
comunque, in qualità di amica, cerca di darmi una mano, o solo perché
così passa più tempo accanto a lui? E se fosse veramente così?
Insomma… se lei mi stesse solo usando per poter passare più tempo
del previsto con mio fratello? Perché? Perché dannazione! Non
è possibile che ogni volta che io mi innamoro di una ragazza, quella
non abbia occhi che per mio fratello…". A quell'ultimo pensiero si
bloccò. E riformulò la frase nella sua mente. "innamorato?
Io… amavo Kikyo… ma ora non la amo più… ma… io…
io sono veramente innamorato di Kagome? Beh, in effetti lei è unica…".
Passò circa due ore a rimuginare sui suoi sentimenti e, senza accorgersene,
venne il momento di andare ad allenarsi, con Kagome e Sesshomaru…
In realtà, il diario di Kagome era per terra perché lei, ricordandosi
di non avervi ancora scritto niente dalla sua partenza, la sera precedente decise
di "aggiornarlo", ma era troppo stanca, e lo mise nel borsone che
portava sempre ad allenamento. Solo che era talmente stanca da non accorgersi
che anzi che averlo messo in borsa lo aveva appoggiato sul fianco di quest'ultima,
quindi a terra. Kagome voleva scrivere quello che provava per Inuyasha. Sapeva
che per lei era più di un amico, molto di più. E voleva segnarlo
sul suo diario come a consolidare ed ufficializzare a se stessa quel sentimento.
Com'è? Commenti please! Tra poco arriverà una delle prime scene
piccanti... spero nel prossimo capitolo, al massimo nel settimo... comunque
aggiornerò presto! Grazie a tutti!
Ciao!
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Capitolo 6 *** Primo allenamento insieme ***
Ciao a tutti! Ecco il nuovo capitolo, spero vi piacerà... sicuramente
alla fine della lettura condividerete tutti il mio pensiero (scritto in fondo
e non vale barare!). Ringrazio come sempre tutti i lettori, in particolare chi
commenta, ovvero Terabyte, Lulumyu, lily2000, sesshomaru-14 e ka_chan87. A dopo!
CAPITOLO 6
PRIMO ALLENAMENTO INSIEME
Inuyasha salutò a malapena gli amici, entrò in pista, dove Kagome
e Sesshomaru lo aspettavano. Iniziarono ad allenarsi. La ragazza doveva imparare
alcuni esercizi che avrebbe dovuto eseguire in coppia con Inuyasha, e Sesshomaru
decise di farglieli provare prima lui, e poi, una volta acquisita un minimo
di abilità nello svolgimento di questi, farla provare con Inuyasha.
Si trattava in gran parte di sollevamenti o comunque di esercizi in cui i corpi
dei due erano molto vicini, e Inuyasha ne approfittò per vedere le reazioni
della ragazza alla vicinanza di Sesshomaru.
I primi tentativi furono un disastro, anche se Sesshomaru stesso l'aveva immaginato,
solo che ogni volta si trovava in posizioni equivoche con Kagome, sotto gli
sguardi assassini del fratello. In particolare, provando un esercizio piuttosto
complesso, Kagome cadde, e, sopra di lei, un imbarazzatissimo Sesshomaru che
si trovò con il viso appiccicato ai seni della ragazza. Kagome era diventata
viola, Sesshomaru si rialzò, sperando inutilmente che quel rossore dal
suo viso fosse svanito, aiutò Kagome ad alzarsi e, ripreso il controllo
della situazione, la guardò negli occhi accarezzandole delicatamente
una guancia e dicendole in modo molto dolce:
- ce l'avevi quasi fatta, bravissima. Devi solo cercare di non aver paura, di
fidarti del partner e di non sbilanciare il peso indietro -
A quel punto Inuyasha per evitare di fare una strage li interruppe.
- Senti Sesshomaru… lei più o meno ha capito cosa deve fare, ora
sarebbe meglio che provasse con me, dato che poi sarò IO a gareggiare
con lei… tu guarda ed eventualmente correggi -
Sango e Miroku erano a bordo pista, seduti, che guardavano gli amici allenarsi,
sempre ridendo e scherzando tra loro, cercando di coinvolgere anche Kikyo, per
distrarla dalla sua caviglia fratturata, anche se la ragazza, attimo dopo attimo,
guardava Kagome e Sesshomaru sempre più inviperita. Sango se ne accorse
e decise di parlare immediatamente con Kagome.
La prima giornata di allenamento era finita. Kagome pensava che fosse stata
un disastro, Sesshomaru pensava che quella ragazza era un miracolo, non credeva
imparasse così in fretta, anche se gli faceva uno strano effetto starle
vicino, assomigliava così tanto a Kikyo… ed Inuyasha, anche se
arrabbiatissimo, inconsciamente ammetteva a se stesso che Kagome era anche più
brava di Kikyo. Aveva praticamente imparato quasi alla perfezione la metà
degli esercizi che dovevano fare, alcuni anche molto complicati.
Stavano uscendo di pista…
- Inuyasha, puoi fermarti un attimo? Vorrei provare ancora un po'… -
Kagome aveva intuito che c'era qualcosa che non andava, e voleva parlarne con
il diretto interessato.
"cosa le dico? In fondo, più si allena, più abbiamo possibilità
di far bene la gara… ed è nel mio interesse"
- ok -
Inuyasha non guardava in faccia Kagome, cercava di non incrociare mai il suo
sguardo. Gli amici tornarono in albergo, e lasciarono i due ragazzi in pista.
Sesshomaru si avvicinò a Kikyo cercando di baciarla, ma lei si ritrasse,
guardandolo storto.
- Kikyo… che succede? -
- No, niente, niente… -
La ragazza sorrise, cercando di apparire normale, anche se dentro di sé
covava qualcosa.
- Kagome, devi ricordare di tenere sempre la schiena arcata, e la testa alta
-
- Scusami… -
Era mortificata, credeva di essere un disastro, e tutto questo le si leggeva
in faccia, anche Inuyasha se ne accorse, e la rassicurò un po'.
- non devi scusarti, sei molto brava, sinceramente non immaginavo che riuscissi
con così tanta facilità a fare questi esercizi -
"ma perché, anche se sono arrabbiato con lei, non riesco a tenerle
il broncio?? E poi, in fondo… perché sono arrabbiato con lei? Non
posso essere geloso, non sono nessuno per essere geloso di lei… ma…
io sono geloso di lei??". Inuyasha aveva una gran confusione in testa,
e Kagome, osservandolo, aveva capito che qualcosa non andava.
- Inuyasha… -
Iniziò la ragazza, avvicinandosi a lui e cercando di guardarlo negli
occhi
- è tutto il giorno che sei strano… cos'hai? -
- eh? Oh… niente… sono solo preoccupato perché la gara c'è
tra pochi giorni, e poi stavo pensando alla caviglia di Kikyo… -
- ah… ho capito… scusami Inuyasha, io sinceramente ce la sto mettendo
tutta, ma non riuscirò ad essere come Kikyo… lei ha anche avuto
modo di provare per molto più tempo… -
- no. Kagome io ti ringrazio per quello che stai facendo, e ti assicuro che
da parte tua non mi aspettavo così tanti progressi in poche ore. Dai,
proviamo ancora una volta e poi andiamo a mangiare, che sto morendo di fame
-
- ok, ma… in fondo tu sei innamorato di Kikyo, vero? -
- no, non più. Lei ha mio fratello, ora -
A quelle parole il viso di Kagome non mutò minimamente d'espressione,
ed Inuyasha se ne sorprese. Se le piaceva Sesshomaru, possibile che non le dava
nemmeno un po' fastidio il fatto che stesse con Kikyo?
- proviamo, dai! -
Data la tarda ora, andarono in una pizzeria poco distante dalla pista dove
si allenavano.
- Inuyasha, che ne diresti di andare in quel posto dove siamo andati anche ieri
sera? È bellissimo… -
- Va bene -
"non riesco ad avercela con lei. Purtroppo lei mi ha deluso, ma non è
colpa sua, in fondo… però… fisicamente lei e Kikyo sono proprio
uguali! Però Kagome è più formosa… porterà
almeno una taglia in più di seno… ha il sedere più alto…
e le gambe… aahhh! Stop, reset! Basta pensare!"
- a che pensi? -
- ah… no… niente… stavo pensando che sei uguale a Kikyo, fisicamente
-
"così, quando Inuyasha mi guarda… vede Kikyo in me…
lui la ama ancora, anche se nega, la ama. Ah, che brutto innamorarsi di qualcuno
che non ti corrisponde…". I pensieri di Kagome vennero interrotti
dalla voce del ragazzo, che aveva un dubbio, che gli faceva paura, che doveva
chiarire:
- Kagome… tu hai un ragazzo a Tokyo, vero? -
"Eh??? Ma che domande fa? E come gli è saltato in mente che io abbia
un ragazzo?"
- no… perché me lo chiedi? -
ora l'imbarazzo era passato da Kagome ad Inuyasha, assieme ad un arrossamento
del viso…
- no, niente… Sesshomaru mi ha detto che quando ti è venuto a prendere
per provare tuta e tutino eri con un ragazzo, e ho pensato potesse essere il
tuo ragazzo. Tutto qui -
"quindi non era una domanda con un minimo di interesse personale da parte
sua… peccato… ma non devo illudermi. Lui non mi ama, lui ama Kikyo".
Come la sera precedente, fecero una passeggiata in riva al mare e andarono
a sedersi sugli scogli, in quel piccolo golfo che sembrava un paesaggio dipinto.
Per molto tempo stettero entrambi in silenzio, ascoltando l'infrangersi delle
onde sugli scogli, che accompagnavano i loro pensieri. Finchè Inuyasha,
con molto coraggio, Inuyasha cercò di chiarire alcuni dei suoi dubbi.
- Kagome… perché lo fai? -
- Di cosa parli? -
- Perché vuoi sostituire Kikyo? -
- Come perché… perché ho capito che per te è molto
importante gareggiare, e io voglio fare di tutto per dartene la possibilità
-
- Solo per questo? -
- E per cos'altro se no? -
- Boh, sai, sono abituato che molte ragazze farebbero i salti mortali per riuscire
ad allenarsi con mio fratello… -
- È un allenatore molto bravo, in effetti -
- Si, io intendevo che molte ragazze vorrebbero allenarsi con lui, ma non perché
un buon allenatore, piuttosto perché… diciamo che piace un po'
a tutte! -
- Ah sì? Beh, in effetti è comprensibile… tuo fratello è
un bellissimo ragazzo, anche se onestamente non mi interessa. Non so, non è
il mio tipo… mi mette quasi soggezione -
"Non è il suo tipo? Ha detto che non è il suo tipo? E, allora…
quella pagina del suo diario? Boh, non ci capisco niente… Ma probabilmente
l'ha detto solo per non lasciarmi intendere che le piace Sesshomaru… comunque
è ora di tornare…"
- Kagome, andiamo… domani la giornata per te sarà pesante! -
- Ok -
Rientrati in albergo, videro Sango e Miroku nella hall. Sango si portò
via Kagome, e Miroku portò via Inuyasha, volevano parlargli.
- Kagome… oggi pomeriggio, all'allenamento… sono successe un po'
di cose… -
- Cioè? -
- Mentre tu ti allenavi, e, talvolta, cadevi con Sesshomaru… -
- E cadevo con Sesshomaru…? Non fermarti! -
- Kikyo si è un po' arrabbiata… -
- E perché? -
- Perché è convinta che tu l'abbia fatto apposta per stare più
vicina a lui -
- Cosa?? Le vado a parlare -
- Aspetta, c'è dell'altro -
- Eh -
- Vuole fare la stessa cosa con Inuyasha -
- Cioè?
- Vuole farlo innamorare di nuovo di lei per ripicca a te che, dice, le stai
portando via Sesshomaru -
- Ma così lei lo farà soffrire! -
- Perché? -
- Perché lui la ama! -
- Io parlerei al passato… non la ama più, si vede lontano un miglio
che non ha occhi che per te -
- Ma figurati… Inuyasha mi piace molto, ma lui… e comunque ora vado
a parlare con Kikyo -
- No! -
- Perché? -
- Perché… tutte queste cose io… le ho lette sul suo diario…
-
- Ma Sango! Non si fa! -
- Preferivi essere all'oscuro di tutto, forse? -
- Beh… l'hai fatto a fin di bene… grazie! -
Kagome la abbracciò ed andò in camera sua.
- Inuyasha… è tutto il giorno che sei pensieroso, che succede?
-
- Niente che ti riguardi -
- Oh, avanti… potrei dirti alcune cose che non sai se solo capissi cosa
ti turba… -
- Cosa vuoi dirmi? -
- Prima dimmi cos'hai -
- E va bene… ho l'impressione che a Kagome piaccia mio fratello -
- E… a te piace lei? -
- No! -
- E allora che te ne frega? -
- Ecco, vedi… in realtà… -
- La ami -
- No! Cioè… insomma… più o meno… -
- Bene, ora ascoltami. Kikyo è incazzatissima perché crede che
Kagome lo facesse apposta di cadere addosso a Sesshomaru per stargli più
vicino, e quindi vuole la rivincita. Cercherà di portarti via da Kagome.
Stai attento. So che in passato eri innamorato di Kikyo… tienila alla
larga da te, lei vuole solo far ingelosire Kagome, non vuole te. Credo che arriverebbe
a baciarti solo per farsi vedere da Kagome, e appena lei non c'è più,
non ricorderebbe nemmeno chi sei e tornerebbe da tuo fratello. Attento. -
In quel momento arrivò anche Sango.
- Kagome è andata in camera. Inuyasha, cosa aspetti a dichiararti? Dormite
addirittura nella stessa stanza, il tempo dovresti averlo! -
- Si, ma lei non mi ama… e se mi scoppiasse a ridere in faccia? -
- Ma tu sei proprio scemo! Lei è innamorata di te! -
Intervenne Miroku.
- ragazzi però… devo raccontarvi una cosa, ma non ditele niente,
vi prego… -
- parla -
- stamattina ho letto il suo diario e… l'ultima pagina che ha scritto,
era piena di commenti su "quant'è bello Sesshomaru"! -
- e scommetto che risale al giorno della partenza da Tokyo -
Aggiunse Sango
- mi pare di si -
- beh, probabilmente proprio in questo momento sta scrivendo quanto ti ama…
-
- non ci credo, lei non ama ME! -
- e perché no? -
- perché io… io sono sempre stato allontanato da tutti… nessuno
mi ha mai voluto bene, al di fuori della mia famiglia! -
- tranne noi e Kagome -
- mi state fondendo il cervello, vado a dormire, buona notte -
- ti consiglio di dichiararti, così per te la notte sarà ancora
più buona! -
A quest'ultima battuta, espressa naturalmente da Miroku, Inuyasha esibì
il suo volto viola, insieme al suo dito medio, di fronte al ragazzo, accennando
un mezzo sorriso. Poi andò in camera.
Kagome era sul letto, stava scrivendo pagine e pagine di diario piene di commenti
su Inuyasha. "Ah, Inuyasha, ti amo… sarebbe bello dirglielo…
ma no… minimo scoppia in una risata!". In quel momento entrò
l'oggetto dei suoi pensieri. Kagome chiuse di scatto il diario, mettendolo dentro
al cassetto del comodino. Ma durante questo gesto notò una sottile luce
argentea pendere dal diario. La guardò, noncurante del fatto che il ragazzo
dei suoi sogni era lì vicino a lei. Notò che sembrava un capello.
D'argento?? Un capello… di Inuyasha… aprì il diario in corrispondenza
del capello. La pagina che aveva scritto appena arrivata, che parlava di Sesshomaru.
Ma allora… Inuyasha l'aveva letta? No! Che vergogna… e chissà
cos'ha pensato… e se lo dicesse a suo fratello? Bisogna provvedere…
ma come?
- che fai? -
- niente -
rispose nascondendo il diario…
- hai voglia di parlare un po'? -
- certo -
- ecco… vedi… il disco di gara… oggi tu hai imparato gran
parte dei passi, ma prima di continuare credo sia giusto tu sappia di cosa parla…
in modo da interpretarlo al meglio…-
- più o meno lo so… quella canzone la conosco… -
- bene… e… ecco… vedi… vorrei farti vedere gli ultimi
passi e il finale, visto che ormai li hai imparati quasi tutti -
- ok -
Inuyasha le mostrò i passi, Kagome lo seguì nei movimenti. Ad
un certo punto il ragazzo si voltò, guardandola con sguardo serio.
- che… che c'è, Inuyasha? -
- eh? Ehm… è che… ecco, vedi… il finale… tu sai
quali sono le ultime parole di quella canzone? -
- si, mi pare dica "I love you" sul finale -
- esatto, ed il finale, su quelle parole, è circa così…
-
si avvicinò alla ragazza e le indicò come mettersi, poi lui si
posizionò di conseguenza. Il finale rappresentava un bacio, per questo
Kagome si trovò con la gamba sinistra in avanti e la destra un po' più
indietro, la schiena arcata indietro, e il viso rivolto verso di lui, che le
cingeva la vita con un braccio. Inuyasha teneva le gambe come Kagome, attaccate
alle sue, era piegato avanti su di lei. E si avvicinava sempre più al
suo viso.
- Kagome, io devo stare qua, e tu devi avvicinare un po' il tuo viso al mio
-
Entrambi cercavano di prendere la cosa dal punto di vista sportivo, ma erano
iper-imbarazzati. Kagome si avvicinò timidamente a lui, i loro visi erano
così vicini… e i loro occhi fissi gli uni negli altri…
- un po' di più -
Sussurrò Inuyasha, che temeva che il suo cuore uscisse dal suo corpo,
da quanto lo sentiva battere forte. Il ragazzo pensava solo a quanto sarebbe
stato bello eliminare quel piccolo spazio che li separava, accarezzare il roseo
velluto delle labbra della ragazza.
Kagome avvicinò leggermente di più il viso a quello del ragazzo.
Non aveva mai provato nulla di simile, era agitatissima, il cuore che batteva
all'impazzata, e uno strano brivido che non l'abbandonava, come sarebbe stato
bello baciarlo! Ma si limitò a fare come il ragazzo le aveva detto, si
avvicinò un po' di più.
Ora erano praticamente appiccicati, ed entrambi erano in imbarazzo, ma avrebbero
voluto sentire le proprie labbra accarezzarsi. Sentivano i lievi respiri dell'altro
sul proprio viso. Una miriade di pensieri più o meno casti volteggiava
nelle loro menti. Inuyasha, sentendo il corpo di Kagome così attaccato
al suo, e i loro visi a pochi millimetri di distanza, non riusciva a frenare
certi pensieri. Abbandonata la ragione, disse alla ragazza, con un filo di voce:
- un… po'… di più… -
ed annullò la minima distanza che li separava, in un bacio che esprimeva
tutta la passione che provavano. Inuyasha lentamente fece in modo di far sdraiare
Kagome sul letto, restandole sopra. Kagome affondava le esili dita tra i capelli
del ragazzo, risplendenti d'argento ed illuminati da un filo di luce proveniente
da fuori. Inuyasha accarezzò le spalle della ragazza, passando a baciarle
il collo. Entrambi volevano che quei momenti non finissero mai, ma, purtroppo,
fecero funzionare troppo il cervello.
"ma… ma cosa sto facendo? Lui… in me vede Kikyo… no,
non posso, non sarebbe giusto".
"no, non possiamo… ho sbagliato, come sempre… lei pensa a Sesshomaru,
e mi sentirei preso in giro… e anche per lei… no, non possiamo".
Quindi, contemporaneamente, si staccarono, guardandosi negli occhi. I loro sguardi
trasmettevano una sorta di tristezza.
- Kagome… noi… -
- Lo so - lo interruppe lei, e continuò - non possiamo, non sarebbe giusto
per nessuno dei due -
Inuyasha non le disse più niente, se non uno "scusami" in un
sussurro, e cominciò a pensare di aver ragione, lei pensava a Sesshomaru,
e per questo lo aveva anticipato interrompendo quello che poteva essere il momento
più bello. Kagome, dal canto suo, tratteneva a stento le lacrime, pensando
che lui almeno era stato onesto e si era fermato, non l'aveva presa in giro,
stando con lei e pensando a Kikyo.
- Inuyasha… grazie… -
- Pe… perché? -
- Perché almeno ti sei fermato… ci sono ragazzi che se ne sarebbero
fregati e avrebbero continuato tanto per divertirsi… -
- Io non credo che sia giusto, e poi… soprattutto la prima volta…
mi sono sempre ripromesso che sarebbe stata perfetta -
- Capisco… -
Entrambi erano tristi, ma non riuscivano a capire. "forse, il suo, essendo
un amore non corrisposto, lo fa soffrire… Kikyo sta con Sesshomaru, e
probabilmente per questo soffre… ma anch'io soffro, perché io lo
amo, e lui ama un'altra!" e, dall'altra parte… "forse, il suo,
essendo un amore non corrisposto, la fa soffrire… Sesshomaru sta con Kikyo,
e probabilmente per questo soffre… ma anch'io soffro, perché io
la amo, e lei ama un altro!".
Inuyasha si addormentò, e Kagome ne approfittò per scrivere sul
suo diario, questa volta sperando che lui lo leggesse, per evitare che quello
che aveva letto su Sesshomaru potesse essere spifferato, anche perché
non era più così.
…stasera è successa una cosa stupenda con Inuyasha… mi ha
baciata, eravamo sul mio letto, ha cominciato a baciarmi il collo… è
stato bellissimo, ma purtroppo tutto è finito perché lui pensa
a Kikyo, lui ama Kikyo, ed è stato corretto ad interrompersi, a non approfittare
della situazione. È veramente un bravo ragazzo. Sotto la maschera che
porta per difendersi dagli estranei, che mostra un ragazzo arrogante e rozzo,
c'è un ragazzo d'oro. Dolce, gentile, premuroso… io lo amo con
tutta me stessa, anche se so che non mi ricambierà mai.
"E' un modo orrendo di fargli sapere i miei sentimenti, ma… non ho
scelta, non riuscirei mai a parlargli, e a dirgli quello che provo per lui,
soprattutto sapendo che lui è innamorato di un'altra… e deve sapere
al più presto che non mi interessa Sesshomaru, se no con Kikyo scoppia
una guerra!"
Eccoci qua.... allora... il pensiero comune (immagino) è:
KAGOME E INUYASHA SON 2 CRETINI, ERANO SU UN LETTO INSIEME E ANZI CHE APPROFITTARE
DELLA SITUAZIONE, VANNO A FARSI PARANOIE SENZA SENSO!!!!!!!
Sbaglio? Vabbè, dai... però, secondo voi, se succedesse una cosa
del genere tra quei due, non reagirebbero in un modo simile? Per me si... Commentate
tanto!!!! A presto.
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Capitolo 7 *** Piccoli Chiarimenti ***
Sono già tornata, vi lascerò entro questa sera anche il capitolo
8, perchè se no impazzite! So che Inuyasha vi sta facendo impazzire,
e più andiamo avanti, peggio è, ma *ANTICIPAZIONE PICCOLA PICCOLA*
vi accorgerete che ne è valsa la pena a fargli aspettare così
tanto... non dico altro, ringrazio Lulumyu, byakko, Terabyte, Kagome-chan91,
Yuki, ka_chan87, ashee x aver commentato... sono commossa! ^__^
CAPITOLO 7
PICCOLI CHIARIMENTI
Il sole era alto nel cielo, Kagome stava andando ad allenarsi e, come il giorno
precedente, aveva lasciato Inuyasha a dormire.
Quando il ragazzo si svegliò, vide il diario di Kagome sul letto della
ragazza. "no, non lo leggerò, ho paura di cosa potrebbe averci scritto,
anche se… ieri sera ci ha scritto quando siamo arrivati, e anche dopo
che… dopo che l'ho baciata… come sarebbe stato bello, se solo lei
mi amasse… non riesco a dimenticare il delicato tocco delle sue labbra
sulle mie…". Prese il diario. Notò che dopo quella pagina
che parlava di Sesshomaru, ne aveva scritte altre due. Si mise a leggere in
modo vago. Capì che il soggetto di quelle pagine era lui, non più
suo fratello. C'erano scritte molte opinioni della ragazza su di lui, ed erano
tutti dei complimenti! Poi voltò pagina, e lesse:
…stasera è successa una cosa stupenda con Inuyasha… mi ha
baciata, eravamo sul mio letto, ha cominciato a baciarmi il collo… è
stato bellissimo, ma purtroppo tutto è finito perché lui pensava
a Kikyo, lui ama Kikyo, ed è stato corretto ad interrompersi, a non approfittare
della situazione. È veramente un bravo ragazzo. Sotto la maschera che
porta per difendersi dagli estranei, che mostra un ragazzo arrogante e rozzo,
c'è un ragazzo d'oro. Dolce, gentile, premuroso… io lo amo con
tutta me stessa.
Inuyasha lasciò cadere a terra il diario. "Co… cosa? Io amo
Kikyo? Ma non è vero… Kagome… io amo solo te! Quindi, lei
ieri sera si è fermata perché pensava che io pensassi a Kikyo,
ma lei allora non pensava a Sesshomaru!".
Si vestì in cinque minuti e andò in pista.
- Inuyasha, sei in anticipo! Noi stavamo andando a mangiare, vieni con noi?
-
- Ok Sesshomaru, arrivo -
Così andarono a mangiare. Inuyasha continuava a guardare Kagome, mettendola
anche in imbarazzo. Le voleva parlare, voleva dirle quanto la amava, ma in quella
situazione… c'erano altre quattro persone con loro!
Iniziò l'allenamento pomeridiano, così Inuyasha e Kagome provarono
ancora un po' di volte tutta la coreografia, ormai andava quasi tutto bene,
si trattava di provare ed esercitarsi. Ad un tratto, Kagome si sbilanciò,
Inuyasha stava per scivolare, ma riprese l'equilibrio, tenendo in braccio la
ragazza, per evitare di farla cadere.
- no, Kagome, vieni qua, ti faccio vedere come devi fare, avanti, proviamo -
così Kagome riprovò l'esercizio con Sesshomaru.
- ecco, vedi, ora, se butti il peso in avanti, sbilanci anche me, devi cercare
di tenere il peso indietro, in modo da permettermi di farti passare avanti senza
problemi -
così Sesshomaru completò l'esercizio, che a dirla tutta non simboleggiava
esattamente il concetto di castità… e Kikyo era nervosa. Sango
e Miroku erano lì con lei, e notarono le occhiate e il sorrisino maligno
che rivolgeva alla pista.
L'orario di allenamento era finito.
- ragazzi, andiamo, tu Kagome domani hai la gara, non puoi fermarti qui stasera,
devi riposare, se volete provare ancora potrete farlo domani sera -
Dopo cena, tutti salirono nelle proprie camere, per poter riposare. Kagome
e Miroku infatti avrebbero avuto la gara il giorno seguente, e avevano bisogno
di molto riposo, dopo tre giorni di duri allenamenti.
Inuyasha si soffermò con Sesshomaru nella hall, per parlare della sua
gara, che si sarebbe tenuta a distanza di due giorni.
- cosa ne pensi di Kagome? -
- è molto bella, perché? -
- idiota! Intendevo… tu sei l'allenatore, hai più esperienza SPORTIVA
di noi, come ti sembra? Ce la faremo? -
- non ti so dire come vi classificherete, ma di sicuro farete un'esibizione
perfetta. Hai visto anche tu che ha imparato tutti gli esercizi e la coreografia
in fretta e alla perfezione… e se devo essere sincero… nei salti
è migliore di Kikyo -
- ovvio, Kagome chissà quanto si sarà allenata per fare quei salti,
lei è venuta qui per partecipare alla gara di singolo, e come pattinatrice
è più valida di Kikyo, che in coppia è bravissima, nel
singolo… non è male, ma non è tra le migliori -
- già… io infatti ho sempre pensato che tu e lei foste perfetti
in coppia, solo… notavo che lei come salti fosse più indietro di
te… Kagome è perfetta per te, e concedimi… non solo come
partner per una coppia artistico… -
- ma che stai dicendo? -
- quello che tutti ti diciamo da giorni, ormai. Lei è cotta di te…
dichiarati! -
- ma… entro la fine della nostra gara mi dichiarerò, fidati -
- potresti darti una mossa anche prima! -
- non vorrei che si distraesse… -
- boh, secondo me interpreterebbe ancora meglio… la vostra coreografia
rappresenta una storia d'amore… e chi meglio di voi due potrebbe interpretarla,
innamorati come siete uno dell'altra? -
Inuyasha diventò totalmente viola, e decise che era ora di salire in
camera. Parlare con il fratello gli aveva fatto bene: voleva confessare il suo
amore a Kagome quella sera stessa.
Entrò in camera, le luci erano spente. Kagome era a letto. Inuyasha l
si avvicinò per vedere se dormiva o meno.
"sta proprio dormendo… poverina, si è allenata tutto il giorno,
sia ieri che oggi, e domani ha la gara, chissà com'è agitata…
però com'è bella, sembra una bambina, quando dorme".
Il ragazzo avvicinò il viso a quello di Kagome, e le diede un bacio sulla
fronte sussurrandole "buona notte Kagome", facendo attenzione a non
svegliarla.
Quindi andò a dormire anche lui.
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Capitolo 8 *** Vendette e tradimenti in gara ***
Piccoli avvertimenti: in un certo punto in questo cap, il linguaggio sarà
un po' volgare, mi scuso (ma era inevitabile!!!!!! nd Inu-chan). Inoltre, in questo
capitolo sono presenti riferimenti al sesso... non sono scene esplicite, nulla
di che, ed ho descritto più le sensazioni dei personaggi in questione che
non gli atti fisici che fanno. Lo dico xkè il rating è PG 13 (secondo
me il più adatto). Comunque vi ho avvertiti!
CAPITOLO 8
VENDETTE E TRADIMENTI IN GARA
Il giorno della gara, per Kagome e Miroku, era arrivato. Inuyasha, Kikyo e
Sango erano seduti in prima fila, per vedere la pista da vicino, mentre Sesshomaru
e Kagome erano dall'entrata della pista cercando di rilassare i muscoli tesi
di Miroku.
- stai tranquillo, Miroku. Puoi fare molto più dei tuoi avversari, puoi
farcela. Mi raccomando, stai sempre dritto, testa alta, e stendi bene le gambe
e le punte. Anche i piedi sono importanti. E ora vai -
Sesshomaru gli diede una pacca sulla spalla, Miroku entrò in pista. Iniziò
la musica, lui si concentrò solo sulla coreografia, isolandosi da tutto
ciò che lo circondava. Stava pattinando perfettamente, tutti rimasero
a bocca aperta a guardare quel ragazzo, che volteggiava nell'aria con uno stile
impeccabile.
Si apprestò ad eseguire l'esercizio più difficile, quello che
avrebbe maggiormente alzato il suo punteggio. Sango si alzò in piedi,
tesa come se fosse lei stessa in pista in quel momento. Miroku, che si stava
preparando ad eseguire l'esercizio, vide in una frazione di secondo Sango, che
tifava per lui, era emozionata, e molto tesa. "lo devo fare per lei"
pensò, quindi saltò. Volteggiava nell'aria e sembrava non si fermasse
più. Arrivò a terra in modo a dir poco perfetto. Ci era riuscito!
Così, finita la coreografia, corse negli spogliatoi per poi raggiungere
Sango..
Miroku trovò la ragazza fuori dagli spogliatoi.
- Miroku! Sei stato bravissimo! -
E gli saltò al collo abbracciandolo come mai avrebbe immaginato di fare.
- grazie… beh… è solo merito tuo… io ti ho vista, ho
visto che eri in tensione perché dovevo fare quell'esercizio, che mi
ha dato tanti problemi in allenamento… e io… ho voluto farlo per
te, e ci sono riuscito -
- oh… Miroku… -
L'imbarazzo avvolse i visi dei due ragazzi in un vermiglio colore…
- Sango… io… ti amo -
- Mi… Miroku… a… anch'io… ti amo… -
Si scambiarono un dolcissimo bacio, noncuranti di tutte le persone che erano
lì intorno. In quel momento esistevano solo loro due. Così tornarono
dagli amici, mano nella mano.
Inuyasha era sempre più nervoso. Amava Kagome, ma lei era ancora convinta
che lui fosse innamorato di Kikyo… e non trovava il momento giusto per
dirle quali fossero i suoi reali sentimenti, soprattutto perché entro
poche ore Kagome avrebbe gareggiato, e il ragazzo aveva paura di distrarla dalla
gara.
Nel pomeriggio sarebbe stato il turno di Kagome. Inuyasha era lì con
lei, a bordo pista, mancava poco al momento della sua gara… e lui non
l'abbandonava. Per tutta la mattina Kagome era rimasta con Sesshomaru ad allenarsi,
provare e riprovare quell'esercizio che ogni tanto le dava dei problemi, ed
Inuyasha era rimasto sulle gradinate, con Sango e Kikyo. Quest'ultima lo considerava
più del solito, e doveva ammettere che si era resa un po' più
simpatica, rispetto alla glaciale Kikyo che ricordava. Ma aveva anche un dubbio:
la ragazza aveva in mete qualcosa? Come gli aveva detto Miroku…?
Inuyasha cercava di rilassare i muscoli tesi di Kagome, massaggiandola, mentre
Sesshomaru le faceva le ultime raccomandazioni. Stava per entrare in pista,
quando Inuyasha le prese la mano.
- Kagome io…io andrò a sedermi là, vicino agli altri -
- S…i… -
Il ragazzo le diede un bacio sulla guancia, e lei entrò in pista. Inuyasha
corse e in un lampo raggiunse gli amici, che erano tutti in piedi per vedere
meglio l'amica. Inuyasha era attaccato alla ringhiera della pista, e non distoglieva
nemmeno per un attimo lo sguardo da Kagome. Stava pattinando bene, ed era incantato
a vedere quella ragazza così bella che si muoveva con tanta grazia e
finezza. Sembrava un angelo. E quel vestito che indossava… le stava d'incanto.
Era azzurro, pieno di paillettes argento che luccicavano ovunque… la gonna
era molto corta "che bella che è… ha delle gambe stupende…",
e quello che piaceva di più all'occhio del ragazzo era la vertiginosa
scollatura e tutti quei veli che lasciavano trasparire il corpo della ragazza,
tuttavia senza lasciar vedere niente. Inuyasha era estasiato a quella visione.
Kikyo era arrivata vicino a lui. Kagome si stava preparando a svolgere quell'esercizio
che tanto la preoccupava. Kikyo chiamò Inuyasha, facendolo voltare verso
di lei. Fu una frazione di secondo, come quando, quella stessa mattina, Miroku
aveva visto la ormai sua Sango tifare per lui. Kagome stava per saltare, e vide
Kikyo avvicinarsi ad Inuyasha e baciarlo. In quel momento nella mente della
ragazza non esisteva più la gara, né quel dannato salto che stava
facendo. Solo quell'immagine: Inuyasha e Kikyo. Cadde a terra, per un attimo
guardò con occhi colmi di lacrime Inuyasha, che si era subito staccato
da Kikyo.
Vedendola cadere il ragazzo non si trattenne.
- KAGOME! -
Urlò. Poi incrociò lo sguardo deluso della ragazza. Kagome si
rialzò e terminò la sua coreografia. Uscì di pista, Sesshomaru
cercò di fermarla.
- Sesshomaru, ti prego, vieni nel mio spogliatoio. Non voglio vedere nessun
altro -
- Arrivo -
Anche Sesshomaru aveva visto la sua ragazza baciare suo fratello. Entrò
nel camerino di Kagome. Quest'ultima, non appena il ragazzo chiuse la porta,
si buttò tra le sue braccia, in lacrime. Lacrime che l'allenatore sapeva
non fossero dovute alla caduta durante la gara. Infatti anche lui aveva visto
come Kikyo si era buttata al collo di Inuyasha, e come quest'ultimo l'aveva
spinta via, lontano da sé.
Sesshomaru non sapeva cosa dire, e si limitò a stringere Kagome, e ad
accarezzarle i capelli e il viso, cercando di consolarla.
Inuyasha, subito dopo quel bacio, si voltò verso Kikyo e la insultò
non poco, era furioso.
- Kikyo ma che cazzo stai facendo? Sei impazzita? Ma cosa ti salta in mente?
Che cazzo vuoi da me? Lo vuoi capire che i tempi in cui ti sbavavo dietro e
mi facevo prendere in giro da te sono finiti? -
- Ma… Inuyasha… -
- Non chiamarmi per nome, non ne sei degna, puttana! E comunque… hai anche
molto rispetto per mio fratello, che ha visto tutto… complimenti, sei
proprio una ragazza seria!-
Kikyo, a quelle parole, si voltò verso Sesshomaru, che guardava verso
di lei. Incrociò il suo sguardo per un attimo, e la ragazza andò
via, in lacrime. Sango e Miroku avevano visto e capito tutto, e la ragazza voleva
andare da Kagome a consolarla. Ma Inuyasha la precedette.
- Sango… vorrei andare io a parlarle -
Inuyasha era chiaramente turbato e molto arrabbiato per quello che era successo.
Bussarono alla porta. Kagome e Sesshomaru si guardarono un attimo, poi Kagome
disse a bassa voce:
- non voglio vedere nessuno, ti prego. Se è Inuyasha digli di non preoccuparsi,
domani farò la gara con lui, e se vuole stasera mi allenerò. E
digli che non sono arrabbiata con lui, solo che vorrei evitare di vederlo più
del necessario, per soffrire meno -
- ok, allora glielo dirò… -
Sesshomaru aprì la porta ed uscì un attimo. Come immaginava, trovò
davanti a lui suo fratello. Prima che potesse dire qualcosa, Sesshomaru lo rassicurò.
- io non ce l'ho con te, ho visto cos'è successo e so che è solo
colpa di Kikyo. Ed, in fondo, nemmeno lei ce l'ha con te. Ma mi ha detto di
riferirti che non vuole vedere nessuno, e che se vuoi stasera si allenerà
con te e domani gareggerà, ma che non ti vuole vedere più del
necessario perché soffrirebbe troppo -
- Sesshomaru, tu non capisci! Lei è convinta che io sia innamorato di
Kikyo, ma non è così! A me non interessa più Kikyo, poi
ora, non solo non mi interessa, ma non voglio più vederla. Io…
io amo Kagome -
- Lo so, credo che i tuoi sentimenti li abbia capiti chiunque tranne lei. Ma
per favore, almeno per ora, rispetta la sua scelta. Ha detto che vuole parlare
solo con me, e onestamente in questo momento io la posso capire, perché
come lei, anch'io ho visto le labbra della ragazza che amo baciare quelle di
un altro, per di più, mio fratello. Parleremo un po', si calmerà
e stasera in camera potrete chiarire, anche se non avete molto da chiarire,
lei sa che non è colpa tua, ma almeno potrai dirle quanto la ami -
Inuyasha annuì e se ne andò. Sango e Miroku lo chiamarono, ma
lui disse semplicemente che voleva fare un giro da solo. C'era un posto in cui
voleva andare, quegli scogli che avevano visto nascere il sentimento che prova
per Kagome. E voleva andarci da solo.
Sango e Miroku andarono a fare un giro per cercare Kikyo, anche se si era comportata
male, non potevano lasciarla sola con una gamba ingessata e le stampelle. La
videro non molto distante dal palazzetto.
- Kikyo… perché l'hai fatto? -
- Sango… non capisci? Volevo fargliela pagare per aver cercato in tutti
i modi di attaccarsi a Sesshomaru -
- MA NON E' VERO, NON HA FATTO NIENTE DEL GENERE! -
Si intromise Miroku.
- anzi… Sesshomaru ti ha vista mentre baciavi suo fratello, e di sicuro
sarà arrabbiato, e con questo gesto hai ottenuto l'effetto contrario
a quello che speravi: adesso Kagome e Sesshomaru sono nel camerino, entrambi
delusi e disperati -
- l'importante è che ora Kagome soffra come ho sofferto io vedendola
che si buttava di proposito addosso a Sesshomaru -
- ma… Kikyo… non ti da neanche un po' fastidio che ora lui sia con
lei nel camerino? -
- certo che mi da fastidio! Io amo Sesshomaru! -
- e lui ama te… perché hai rovinato tutto così? Lui non
si sarebbe fatto impressionare da Kagome, anche se lei non lo faceva apposta…
se cadeva è perché sbagliava, ma non lo faceva apposta -
ammise Sango, con gentilezza. Kikyo si fermò e scoppiò in lacrime.
Aveva capito l'errore. Sango la abbracciò e lasciò che si sfogasse
un po', per poi cercare, con l'aiuto di Miroku, di trovare una soluzione.
- Sesshomaru… scusami… ti sto assillando con i miei problemi quando
tu sei nella mia stessa situazione… e anche tu starai soffrendo come sto
soffrendo io… -
- Kagome, non devi preoccuparti. Sfogati quanto vuoi, non pensare a me -
E la abbracciò. Kagome in quel momento alzò il viso, incrociando
il suo sguardo. In effetti era un ragazzo veramente bellissimo… Inuyasha
gli assomigliava molto, la principale differenza tra i due era il taglio degli
occhi e lo sguardo… Inuyasha aveva uno sguardo dolce… anche se non
lo voleva, aveva quegli occhioni che trasmettevano tanta tenerezza, Sesshomaru
aveva generalmente uno sguardo più freddo, anche se ora, mentre la guardava,
sembrava che le trasmettesse dolcezza… per un attimo Kagome vide al suo
posto Inuyasha.
Sesshomaru la fissava in quel modo perché in lei vedeva Kikyo. Restarono
a guardarsi ancora per un po', ognuno vedendo nell'altro la persona amata. Poi,
in un momento di debolezza, le loro labbra si sfiorarono. Era un bacio estremamente
dolce, che confortò leggermente i loro cuori infranti. Era bello ricevere
quei baci, riuscivano a stare bene entrambi. Ben presto la dolcezza svanì,
lasciando il posto alla passione. Le loro lingue si accarezzavano e si intrecciavano
in quella che era una coreografia di cui loro stessi erano i coreografi. Entrambi
sapevano che la persona che avevano accanto non era la persona che amavano,
ma una sua "copia". Ma a loro non interessava. Tutto quello che facevano
li faceva stare meglio. Sesshomaru slacciò il vestito di Kagome. Lei
esitò un attimo, ma le bastò dare un'occhiata al ragazzo per desiderarlo
almeno quanto lui desiderava lei. Gli tolse la maglietta, e non potè
non accarezzare quel corpo muscoloso e perfetto. "è stupendo…
è un ragazzo bellissimo…". La passione e l'eccitazione aumentava
sempre di più. Fecero l'amore, entrambi erano felici, sembrava che il
loro cuore non fosse mai stato ferito… ma, dopo aver raggiunto insieme
l'apice del piacere, la ragione cominciava a tornare al suo posto, insieme alla
consapevolezza che quello che c'era appena stato tra loro era solo sesso. Era
stato bellissimo, ma aveva lasciato un enorme vuoto in entrambi. La tristezza
li assalì. Kagome non trattenne le lacrime, singhiozzando il nome del
ragazzo che le occupava la mente giorno e notte, e che le aveva rubato il cuore,
Inuyasha.
Sesshomaru si avvicinò a Kagome. Anche lui aveva le lacrime agli occhi.
- Kagome… mi dispiace… io… non so cosa mi è preso…
-
- Non devi scusarti… tu non hai fatto niente che io non desiderassi, anche
se solo ora mi rendo conto di averlo fatto con te solo perché assomigli
ad Inuyasha, come probabilmente tu l'hai fatto con me solo perché assomiglio
un po' a Kikyo -
- Già… scusami. Io sono comunque il tuo allenatore, e vorrei che
tra di noi non ci fosse rancore o imbarazzo… -
- Stai tranquillo, non succederà. Ora sarà meglio andare, Inuyasha
mi aspetta al palazzetto tra mezz'ora per allenarci -
- Ok, io andrò in albergo… -
Così si separarono, ancora confusi per quello che era successo. "Sesshomaru…
forse sei anche più bello di Inuyasha, ma tu non sei Inuyasha…
lui è… speciale…". La stessa cosa pensava Sesshomaru.
Kagome è più bella di Kikyo, ma non era lei la ragazza che amava.
Per il suo cuore esisteva solo Kikyo.
Inuyasha e Kagome provavano e riprovavano vari esercizi, senza dire una parola.
Lei non lo guardava negli occhi, e lui aveva paura che la ragazza lo odiasse,
per quello che era successo quel pomeriggio, nonostante il fratello gli avesse
detto il contrario. Ma invece Kagome non aveva il coraggio di guardarlo negli
occhi, di guardare quel ragazzo di cui era tanto innamorata, che per lei rappresentava
tutto in quel momento. Non riusciva a togliersi dalla testa quello che era successo
con Sesshomaru. Si sentiva in colpa, verso se stessa e verso l'amore che provava
per Inuyasha. Lei aveva sprecato la sua prima volta con un ragazzo che era davvero
bellissimo, il sogno di molte, ma che non amava.
Decisero di provare tutta la coreografia. Arrivò il momento del finale,
quel bacio simulato che però tanto le faceva battere il cuore, ma si
fermò. Inuyasha la guardò perplesso, mentre lei guardava fissa
a terra.
- Kagome… che succede? -
Kagome non rispose. Stava lottando per non far uscire quelle lacrime. Inuyasha
le si avvicinò. Aveva capito che c'era qualcosa che non andava, ed era
arrivato il momento di capire cosa fosse a farla star male.
- Kagome… cos'hai? Cosa succede? Perché non hai fatto il finale?
-
Ancora nessuna risposta. Inuyasha le si avvicinò di più, tirandole
su il viso con due dita. Notò silenziose lacrime che copiose scendevano
dagli occhi della ragazza. Inuyasha rimase per un momento a guardarla, senza
capire il motivo di quelle lacrime. "Forse… è per il bacio
che mi ha dato Kikyo… lei in effetti mi ama, ma crede che io ami Kikyo…".
- Kagome… -
Al solo sentire pronunciare da lui il suo nome, con quella tono così
dolce e preoccupato… la ragazza non resistette e cominciò a singhiozzare.
Inuyasha la abbracciò. A quel contatto Kagome si sentì rinascere,
era la cosa più bella che lui potesse fare in quel momento. Ma subito
dopo il pensiero di quello che aveva fatto con Sesshomaru la assillò,
e lei si sottrasse bruscamente dalle braccia del ragazzo.
- scu… scusami… io… io non posso. Riproviamo -
- va bene -
Inuyasha non capiva, era sempre più convinto che la ragazza ce l'avesse
con lui. Riprovarono la coreografia, ormai la eseguivano in modo perfetto, senza
mai però provare il finale, perché al momento, Kagome si tirava
indietro.
Era ora di tornare in albergo, il giorno dopo avrebbero dovuto gareggiare.
Durante il ritorno, nessuno dei due proferiva parola. Arrivati in camera, Kagome
si buttò sul suo letto, vestita, così com'era, e non poteva trattenere
le lacrime. Inuyasha soffriva. Soffriva a vederla star male in quel modo, e
decise di capire una volta per tutte cosa stava succedendo. Si avvicinò
alla ragazza, sedendosi sul letto, accanto a lei. A quel gesto Kagome lo guardò
per un attimo, poi distolse lo sguardo. Ogni volta che lo guardava si sentiva
in colpa per quello che era successo.
Inuyasha le accarezzò il viso.
- Kagome, ti prego… dimmi cosa ti succede… sto male a vederti così
-
- Se lo sapessi la tua reazione mi farebbe stare ancora più male, Inuyasha
-
E ricominciò a singhiozzare.
- Kagome, ti prego, dimmelo. Io voglio che tra di noi ci sia sincerità,
ti prego -
Kagome pensava che in fondo era giusto che lui sapesse, anche perché
aveva notato che probabilmente aveva letto quello che lei aveva scritto la sera
prima sul diario.
- Inuyasha… oggi pomeriggio… -
- Scusami -
- No, non devi scusarti, in fondo non siamo noi a scegliere chi amare…
-
- Ma, Kagome, io non amo Kikyo, non mi interessa più lei -
"io amo te…" pensò, ma non ebbe il coraggio di dirlo.
- vedi, oggi pomeriggio, dopo la gara, io mi sono rinchiusa nel mio camerino,
negli spogliatoi, con tuo fratello. Non volevo vedere nessuno tranne lui, perché
in quel momento stava male anche lui. Ma eravamo tutti e due distrutti, e…
abbiamo cercato conforto l'uno nell'altra -
- cioè? -
- Inuyasha… - scoppiò a piangere - era la mia prima volta, e l'ho
sprecata con un ragazzo che non amo! -
A quelle parole il cuore di Inuyasha sobbalzò. Ora era lui a dover lottare
per trattenere le lacrime. Si sentì morire, e il pensiero di Kagome e
suo fratello lo distruggeva.
- andrò a parlare con lui. Non doveva farti questo -
- no, Inuyasha. Lui non ha fatto niente che io non gli abbia permesso di fare.
Eravamo entrambi feriti, nell'anima. Lui vedeva Kikyo, in me, e io, in lui…
vedevo… te -
Inuyasha sapeva che Kagome era innamorata di lui, ma sentirglielo dire, in quel
modo, lo fece arrossire.
- Inuyasha… lo so che ora tu mi odierai per questo… scusami -
- Non hai niente di cui scusarti. Noi siamo amici, io non posso impedirti di
fare niente -
"Perché non riesco a dirle che la amo? Perché è così
difficile? Potrei anche alleviare il suo dolore, invece… non ci riesco…
ma non posso avercela con lei, perché io e lei non stiamo insieme, fin'ora…".
Poi, ripensando alle ultime frasi che aveva detto Kagome, non potè frenare
il suo istinto maschile "ma allora Kagome… se ci fossi stato io al
posto di Sesshomaru… non si sarebbe tirata indietro… e anche ieri
sera… oh! Basta con questi pensieri, non è proprio il momento!".
- Kagome… non devi piangere -
- Inuyasha! Ma è possibile che tu non capisci? Io mi ero sempre immaginata
quel momento come il momento più bello della mia vita, e invece…
l'ho sprecato con un ragazzo che non amo solo per consolarmi! -
- Kagome… vedrai che anche tu avrai la tua prima volta. Quello che c'è
stato tra di voi è stata solo attrazione fisica, è stata la prima
volta solo per il tuo corpo, ma quando troverai il ragazzo giusto, vedrai che
per te sarà la prima volta. La prima volta che lo farai con amore -
Kagome aveva smesso di piangere, confortata dalle parole del ragazzo e dal tono
dolce e comprensivo che aveva usato nel pronunciarle.
Ma per entrambi era stata una giornata estremamente faticosa e stressante, e
si addormentarono così, ancora vestiti, abbracciati stretti uno all'altra,
nel letto della ragazza.
E ora che dite? Ho deciso di terminare il capitolo con quest'immagine bellissima
di Inu e Kagome che dormono abbracciati... manca poco... fate pure il tifo x
Inu... se riesco vi accontento nel prossimo capitolo, al massimo in quello dopo...
il rpoblema è che la ff è completa, ma ho riunito più capitoli
in uno x farli più lunghi... e devo rivederli un attimo! Il precedente
era cortissimo, ma era "di transizione"... fatemi sapere e al più
presto (entro 2-3 giorni, promesso!) aggiornerò.
Un bacio a tutti!!
Ps. svelerò un segreto: sesshomaru-14 nel suo commento si riferisce
ad un ragazzo che... ehm... conosco molto bene... suo fratello... e cmq se "il
mio Inu" vi sembra abbastanza reale è perchè "lui"
(il mio ragazzo) HA LO STESSO CARATTERE DI INU!!!!!
Così non pensate a sotterfugi strani.... :-P
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Capitolo 9 *** Sei... Bellissima ***
Ho notato che non vi è piaciuto l'errore commesso da Kagome... personalmente
ritengo che se una ragazza, innamorata di un ragazzo, lo vede baciare un'altra
che crede che lui ami... cada nello sconforto più totale e, se ha qualcuno
accanto, è facile che si lasci andare. Poi, se quest'ultimo le ricorda
molto il ragazzo che ama... cmq che dite di Sesshomaru? Kagome non si è
comportata bene, ma, in fondo, non ha ferito nessuno, secondo lei, perchè
Inuyasha x lei amava Kikyo... ma Sesshomaru stava insieme a Kikyo! Rendiamo
grazie, ora oltre alla pelle secca la mummia ha un bel paio di corna!
Grazie a tutti x i commenti, siete fantastici!
CAPITOLO 9
SEI… BELLISSIMA!
Sesshomaru era in camera, con Kikyo che lo guardava con occhi pieni di lacrime.
Aveva saputo tutto? No, non era possibile! "devo comunque dirglielo, non
riesco a guardarla negli occhi sapendo cos'ho fatto".
- Sesshomaru… scusami… io oggi… ero solo gelosa perché
mi sembrava che Kagome negli allenamenti lo facesse apposta a cadere sempre
addosso a te, ed ho voluto farla ingelosire… solo quello… ma non
ho riflettuto sul fatto che avrei fatto un torto anche a te… -
- Non preoccuparti, sono io che mi devo scusare -
- Eh? Perché? -
- Perché… ecco… vedi… ho passato il pomeriggio nel
camerino di Kagome, dagli spogliatoi… lei era distrutta, triste pensando
che Inuyasha avesse occhi solo per te, e io… ero ferito, perché
sinceramente anch'io per un attimo ho temuto che tu amassi mio fratello…
e presi dalla disperazione… l'abbiamo fatto… e io in lei vedevo
te, te e solo te… io ti amo Kikyo… ho sbagliato, mi dispiace, ma
spero che tu potrai perdonarmi… -
Kikyo esplose in un pianto accompagnato da sonori singhiozzi. Sesshomaru si
sentiva in colpa, e le si avvicinò cercando di calmarla. Rimasero abbracciati
per un po'. Lui la accarezzava dolcemente e la stringeva forte a sé.
- perdonami Kikyo, ti prego perdonami… non immagino cosa potrei fare se
tu non mi perdonassi… -
Qualche lacrima, silenziosamente, solcò il bellissimo viso del ragazzo.
Kikyo si staccò leggermente da lui, guardandolo negli occhi.
- non devi nemmeno scusarti… in fondo è tutta colpa mia e della
mia gelosia, se è successo tutto questo… io… io ti amo -
si baciarono, e passarono una notte stupenda, cancellando nella mente del ragazzo
quello che c'era stato con Kagome, che tanto lo faceva sentire in colpa.
Gli unici a non versare lacrime erano Sango e Miroku, che erano immersi nel
loro amore appena dichiarato e felici di tutto quello che gli stava accadendo.
Kagome aprì gli occhi. Cosa stava succedendo? Inuyasha stava dormendo
abbracciato a lei? Poi tutto le fu chiaro, ricordò la sera precedente,
quando lei gli aveva confessato quello che era successo con Sesshomaru…
a quel ricordo venne avvolta da un'enorme tristezza, tuttavia alleviata al pensiero
delle parole e dei gesti intrisi di dolcezza di Inuyasha. Quest'ultimo piano
piano aprì gli occhi, guardandola.
- Buon giorno! -
Le sussurrò.
- Ciao Inuyasha -
E gli sorrise.
- credo che questa giornata sarà bellissima -
- perché? -
- perché appena ho aperto gli occhi ho visto uno dei tuoi dolcissimi
sorrisi… -
Kagome arrossì un po'. "ma da quando è così dolce?".
Poi Kagome azzardò:
- posso dire altrettanto -
- perché? -
- perché per me la giornata inizia con le tue dolcissime parole -
Inuyasha avvampò, e decise che era ora di alzarsi e di prepararsi. Quello
stesso pomeriggio avrebbero dovuto gareggiare… e quello stesso giorno
Inuyasha voleva assolutamente dire a Kagome quanto la amasse. Si, ma quando?
La prima occasione l'aveva appena sprecata… ma gli venne un'idea. Ora
sapeva che si sarebbe dichiarato nel modo che meno lei si sarebbe aspettata.
Sperava solo che quel momento per lei fosse bello come immaginava lo fosse per
lui.
Nella hall Kikyo chiamò da parte Kagome.
- Kagome… mi dispiace… scusami… è tutta colpa mia,
io… io sono stata una stupida! -
- Kikyo… io ti perdono, ma spero che da quello che è successo ieri
imparerai a chiarire bene le situazioni, prima di agire. Farò finta che
non sia successo niente, amiche come prima, anche perché anch'io ho le
mie colpe, ma la prossima volta che tu mi metterai i bastoni tra le ruote non
ti perdonerò. In ogni caso, ti prego di perdonarmi per quello che è
successo con Sesshomaru -
"Accidenti… non ci ho pensato… lui le avrà raccontato
tutto? Spero di sì, se no li mando in crisi!"
- non preoccuparti, in fondo è colpa mia. Tu eri ferita, hai visto il
ragazzo che ami baciare un'altra, credendo che lui amasse lei… e in un
momento di totale depressione e debolezza ti sei lasciata andare con chi in
quel momento ti era vicino, e provava le stesse sensazioni che provavi tu. In
quel momento per te, non avevi davanti Sesshomaru, ma Inuyasha -
Arrivarono alla pista, sede delle gare. Era poco distante da quella dove si
erano allenati.
La mattinata passava lenta, non avevano altro da fare se non guardare le coppie
danza che gareggiavano. Le ragazze erano molto interessate, i ragazzi un po'
meno. Entrò in pista una coppia norvegese. Subito Sango guardò
il ragazzo e, voltandosi verso Kagome:
- Kagome… hai visto quello? Non è bellissimo? -
- Sango! Ma tu ora hai Miroku e io… io amo Inuyasha! -
- Ma… state insieme? -
- No, però… stamattina era stranamente dolce… -
- Dai, che forse si smuove qualcosa… comunque gli occhi son fatti per
guardare, e quello secondo me è un gran figo. E pattina divinamente -
- Beh, in effetti… -
Il ragazzo in questione aveva lunghi capelli neri, legati in una coda, ed occhi
blu… un corpo perfetto, evidenziato dal vestito di gara che lasciava in
gran parte scoperti pettorali ed addominali perfettamente scolpiti.
Sango e Kagome decisero di rifarsi un po' gli occhi, e non distoglievano lo
sguardo da quel ragazzo che, una volta terminato il balletto, incrociò
lo sguardo di Kagome, che a sua volta si riprese e guardò altrove.
Inuyasha si accorse che lo sguardo di Kagome non si era staccato un attimo da
quel ragazzo, e ne era un po' geloso.
Kikyo si avvicinò a Kagome.
- vieni… devi provare il mio vestito… ti faccio vedere come indossarlo
perché è un po' complicato -
e così le due ragazze andarono nel camerino di Kagome. Kikyo prese un
vestito che sembrava davvero bellissimo.
Era di velluto nero, con rifiniture rosse, e sembrava avere una profonda scollatura,
coperta dal tessuto che si usava per dare l' "effetto nudo" a quei
vestiti, con i bordi un po' frastagliati.
Kikyo aiutò Kagome ad indossare il vestito, facendole vedere nei dettagli
come doveva mettere tutti gli accessori.
Kagome si guardò allo specchio: il vestito era, come aveva già
capito, molto scollato. Era una scollatura a V molto profonda, arrivava fino
all'ombelico, ma non era dritta: i lati, che non erano frastagliati come pensava
Kagome, formavano dei riccioli, contornati di scintillanti paillettes rosse,
in alcuni casi anche un po' troppo provocanti, infatti aveva gran parte del
seno coperta solo da quel tessuto effetto nudo, che non è altro che il
tessuto dei collant. Il vestito aveva una manica che partiva, con un anellino
al dito, dalla mano, formando un triangolino su di essa, ed arrivava poco più
si del gomito (è una manica fatta come quella che Miroku ha sul braccio
destro e come quelle della tuta di Sango - nd darkrose), l'altra manica, invece,
arrivava al polso, ed era un po' più particolare: partiva dal collo,
con un collarino di velluto rosso che attaccata aveva la manica, che copriva
tutta la spalla e il braccio.
Entrambe le maniche erano metà rosse e metà nere, questi due colori
erano separati da un pezzo di nudo, che riprendeva il motivo della scollatura,
rivolto verso l'esterno del braccio.
La schiena era praticamente nuda, coperta solo dalle spalline del vestito che
si incrociavano e si attaccavano alla gonna. Quest'ultima cadeva aderente sui
fianchi da un lato più lunga, dall'altro più corta, ma comunque
cortissima in ogni caso, con uno spacco che arrivava fino all'anca dal lato
più lungo.
- come faccio a mettere il reggiseno? -
- non ne metti… vedi qua? Ha la forma del seno, e stavo cercando i ferretti,
così che ti faccia da reggiseno col ferretto. Ah, eccoli -
Mentre Kagome sistemava i ferretti, si accorse che erano leggermente più
piccoli della sua misura. Cercò quindi di contenere le sue forme in quello
spazio, ottenendo l'unico risultato di avere un seno che sembrava ancora più
grande di com'era…
Il vestito era una meraviglia, e, una volta indossato, Kikyo uscì, dicendole
di aspettare lì. Kagome continuava a guardarsi allo specchio, con quel
vestito estremamente provocante, ma veramente bello. Chissà com'era quello
di Inuyasha… in quel momento entrò qualcuno: Kikyo era andata a
chiamare tutti i suoi amici e ora erano tutti lì a guardarla. Sango fu
ma prima a commentare:
- Kagome sei bellissima! Questo vestito è stupendo! Dopo ti trucchiamo,
non credere che sia finita! -
Seguì a ruota il commento di Miroku.
- Kagome… sei divina -
Kagome era imbarazzatissima, e aveva notato che l'unico a non aver commentato
era Inuyasha.
Kikyo propose di uscire…
- ragazzi, andiamo, Kagome ed Inuyasha vorranno ripassare i passi… -
- certo, tanto non preoccuparti, Kagome, Kikyo ti ha aiutata a metterlo il vestito,
ma Inuyasha sarà lieto di aiutarti a toglierlo -
due bernoccoli, provocati da Kikyo e Sango, comparvero sulla testa di Miroku.
Inuyasha e Kagome rimasero soli. Entrambi imbarazzati sia per la battuta di
Miroku, sia per la situazione.
- Inuyasha… e il tuo vestito… com'è? -
- Tra poco lo vedrai… -
- Ma questo… chi l'ha disegnato? È… stupendo… -
- Ti piace veramente? -
- Si, è bellissimo… -
- Ecco… veramente… l'ho disegnato io… -
- Tu? Ma sei… bravissimo! -
- Grazie… comunque… sei bellissima -
Inuyasha, senza troppi complimenti, iniziò a spogliarsi. Aveva indosso
solo i pantaloni, quando Kagome, cercando di mantenere la ragione per non saltargli
addosso, cercò di fargli capire che prima di fare una cosa del genere
doveva avvertirla…
- Inuyasha… cosa stai facendo? -
- Eh? Mi cambio! -
- Davanti a me? -
- Beh… non sarebbe la prima volta che mi vedi in mutande, che c'è
di strano? -
- Aspetta, stai fermo, io esco, così tu ti spogli… chiamami quando
hai finito -
- Ok -
Così Kagome uscì dal camerino. Stava ripensando a quanto fosse
meraviglioso il corpo di Inuyasha… lui era veramente bello… aveva
quegli stranissimi capelli d'argento, che gli davano un fascino tutto particolare,
occhi color ambra, che gli donavano uno sguardo irresistibile, un sorriso che
faceva mancare il fiato, anche se lo esibiva raramente… aveva un viso
stupendo, fine… ma allo stesso tempo molto maschile… e quel corpo…
muscoli perfettamente sviluppati, scolpiti, duri come marmo, ma non esagerati.
Le braccia e le gambe, lunghe e snelle, ma forti e muscolose… le piaceva
tutto di lui, fisicamente era a dir poco perfetto. Sembrava una divinità,
non poteva essere umano. E poi, quel suo carattere buono e dolce… peccato
che spesso lo nascondesse sotto quella maschera di arroganza, perché
era veramente speciale.
I suoi pensieri vennero interrotti, prima che degenerassero, da una voce mai
sentita prima.
**da qui i dialoghi in corsivo sono in inglese**
- scusa… sei tu quella ragazza che prima era seduta a bordo pista?
-
Parlava inglese… si voltò, e vide quello splendido ragazzo norvegese
che aveva gareggiato poco prima.
- oh… si, sono io… -
- piacere, io sono Koga -
- Kagome, molto lieta -
"questo ragazzo, anche se non è paragonabile ad Inuyasha, è
davvero stupendo da vicino!"
- che bel vestito che hai… è veramente bello, ti sta molto
bene -
- oh, grazie, ma il merito è di Inuyasha… l'ha disegnato lui…
-
- Inuyasha? -
- Si, è il ragazzo che gareggerà con me -
- Ma voi fate danza o artistico? -
- Artistico… e tu, fai solo danza? -
- Si, con la coppia artistico non siamo stati convocati, perché la mia
partner è ad un livello un po' inferiore… -
- È la stessa che fa danza? -
- Si -
- Nella danza è stata bravissima! -
- Si, ma lei faceva artistico, poi ha smesso, e poi ha ripreso, quindi ha perso
un po' di tempo per riprendere l'allenamento, mentre non ha mai smesso di fare
danza -
- Capisco -
In quel momento uscì uno splendido Inuyasha. Il suo vestito, più
sobrio di quello di Kagome, era comunque stupendo. I pantaloni erano neri, di
velluto, un po' aderenti sui fianchi, ad evidenziare quello splendido fondoschiena,
e riprendevano i motivi della scollatura del vestito di Kagome sull'esterno
della gamba, con la differenza che anzi che esserci la stoffa effetto nudo c'era
il velluto rosso. La camicia era nera, con gli stessi motivi dei pantaloni sulle
braccia, e sul petto e sulla schiena, gli stessi motivi ingranditi. La camicia
non era molto aderente, ma quel poco che bastava a far intravedere il corpo
perfetto del ragazzo.
Inuyasha guardò subito male Koga, che restituì lo sguardo, vedendolo
a parlare con Kagome, guardandola ovunque tranne che in faccia.
- Kagome, chi è questo? -
- Ah, aspetta, è Koga, è norvegese, quindi dovrai parlargli in
inglese -
- Koga, ti presento Inuyasha, il ragazzo che ha disegnato questo vestito
e che gareggerà con me -
- Piacere, io sono Koga -
- Inuyasha, piacere -
Ma i loro sguardi lasciavano capire chiaramente che non era un piacere
conoscere l'altro.
- Kagome, io ora devo andare, comunque… sei bellissima, farò
il tifo per te -
- Grazie… ciao! -
Kagome era un po' arrossita a quel complimento, Inuyasha se ne accorse e le
chiese:
- che ti ha detto di strano? Anch'io ti ho detto che sei bellissima! Perché
sei arrossita? -
- eh? No, niente… perché, scusa, non sarai mica geloso? -
- io, tsk! Ma figurati! -
"non sono geloso, di più… nessun ragazzo si deve avvicinare
alla MIA Kagome!".
Rientrarono nel camerino, mancava ancora molto tempo alla gara. Inuyasha, con
quel vestito, era veramente stupendo, bellissimo.
- Inu… Inuyasha… stai benissimo, è molto bello il tuo vestito
-
- Ah… gra… grazie… -
Inuyasha era un po' imbarazzato, poi qualcuno entrò nel camerino. Era
Sesshomaru.
- che belli che siete! Kagome stai benissimo, e anche tu, fratellino, sembri
un altro con quel vestito… hai creato proprio dei capolavori -
- grazie… -
- Kagome, scusa… potresti lasciarci un attimo soli? Già che c'è
vorrei parlare un attimo con Sesshomaru -
- Ok -
Kagome lanciò un'occhiata ad Inuyasha, e lui la interpretò nel
modo corretto, e la guardò in modo da tranquillizzarla. Kagome uscì
ed andò da Sango e Miroku.
Nel camerino, Inuyasha era visibilmente teso e preoccupato.
- Inuyasha, hai saputo… ti prego se puoi perdonami, io… in quel
momento ho perso la testa, e non ho riflettuto sul fatto che lei fosse la donna
che tu ami… anzi, non ho proprio riflettuto… in quel momento lei
per me era Kikyo… mi sono limitato a confortarla ed essere confortato…
e la situazione è degenerata… scusami… -
- Non preoccuparti per quello, in fondo lei ha acconsentito, tu non hai fatto
niente che in quel momento non desiderasse anche lei, ed io non sono nessuno
nei suoi confronti, non ho il diritto di esserne geloso. O, meglio, non ho il
diritto di manifestare la mia gelosia. Comunque non volevo parlarti di questo,
anche se accetto le tue scuse -
- Allora cosa volevi dirmi? -
- Ehm… Sesshomaru… tu hai gareggiato molte volte con bellissime
ragazze, e che indossavano vestiti piuttosto provocanti ma… come faccio?
-
- Perché? -
- Come perché? Ma l'hai vista? Starei più calmo se indossasse
solo un babydoll! -
- L'hai creato tu quel vestito, e ringrazia che Kikyo ti ha bocciato le modifiche
che volevi fare, se no sarebbe ancora più provocante! -
- Già, ma vedi… senza offesa… io ho creato quel vestito sulla
base di Kikyo, che è una ragazza molto bella, ma ha un corpo un po' meno
formoso di quello di Kagome… -
- Lo so, ma devi cercare di stare tranquillo, di pensare alla promessa fatta
a papà, e nient'altro -
- Si, ma… Kagome è bella sempre, ma vestita così…
quando l'ho vista non sono riuscito a parlare, le parole mi sono morte in gola,
e non nego che ho provato uno strano senso di… non so… di…
-
- Eccitazione -
Lo interruppe il fratello.
- più o meno… -
Ammise timidamente Inuyasha.
- è normale, anche a me è capitato, in particolare con la ragazza
che gareggiava con me fino a tre anni fa, ma devi cercare di stare tranquillo
e concentrarti sul tuo scopo -
- si ma, la nostra coreografia è anche un po' particolare… -
- basta che ti concentri sul lato sportivo della situazione. E quando devi SIMULARE
le carezze che le fai sul corpo, cerca di simulare soltanto… -
- non sono mica un maniaco! -
- lo so, ma sei un ragazzo. E ti assicuro che quando ti troverai lì,
a dover passare le mani a pochi millimetri dal suo corpo, vorresti annullare
quella distanza, ma, mi raccomando, trattieniti -
- ok… -
- e pensa solo alla gara -
- ci proverò -
dall'altra parte della porta, una voce li interruppe.
- ragazzi, possiamo entrare? Dobbiamo truccare Kagome! -
- entrate pure -
così Sango, Kikyo e la bellissima Kagome entrarono nel camerino, seguite
da Miroku. I ragazzi osservarono attenti Sango e Kikyo che truccavano l'amica,
notando quanta roba usino le ragazze per non sembrare truccate. Alla fine dell'opera,
Kagome aveva un velo di fard, che le illuminava la pelle di una luce dorata,
un po' di ombretto rosso, molto tenue, con tantissimi brillantini, una sottile
riga nera fatta con l'eye-liner sulla palpebra superiore, e un po' di kajal
all'interno della palpebra inferiore, che dava intensità allo sguardo.
Le avevano dato anche tanto mascara, e il tutto era rifinito da un lucidalabbra
rosso scuro ma molto brillante. I capelli erano raccolti in una coda alta.
Kikyo chiese un'opinione ai ragazzi…
- sei ancora più bella, Kagome -
disse Miroku, senza un velo di timidezza.
- Stai molto bene -
Disse Sesshomaru, lievemente imbarazzato, anche se riusciva a nasconderlo molto
bene.
Inuyasha non rispondeva, aveva lo sguardo fisso su quelle labbra che sembrava
gli dicessero "baciami".
- Inuyasha? E tu che ne pensi? Non è bellissima, Kagome? -
Miroku era specializzato nel mettere in imbarazzo l'amico.
- eh? S… si… stai bene… -
tutti si scambiarono uno sguardo d'intesa, e lasciarono nuovamente soli i due
ragazzi. Ma Kagome aveva bisogno di chiedere una cosa a Sango e Kikyo.
- ragazze, aspettate un attimo… -
Kagome le raggiunse fuori dal camerino.
- ho un problema… non è un mistero che sono cotta di Inuyasha,
quindi ve ne parlo senza troppi scrupoli… -
- che succede? -
chiese Sango.
- ecco… come faccio a gareggiare con lui mantenendo la concentrazione?
-
- perché? -
Intervenne Kikyo.
- Kikyo, vedi… forse a te lui non piace particolarmente ma… non
avete visto quant'è bello con quel vestito? -
- In effetti non è niente male -
Risposero entrambe.
- appunto… Kikyo, tu come hai fatto fin'ora a gareggiare con lui? -
- ti dirò… i miei occhi erano sempre e soltanto rivolti a Sesshomaru…
comunque devi cercare di concentrarti sulla gara, e non su di lui -
- a parole è facile… -
- dai, ora vai dentro, che lui ti aspetta -
- ok -
Così Kagome entrò nel camerino.
- Kagome, scusami per prima ma… non volevo fare commenti davanti a Miroku…
in realtà… sei… sei stupenda -
Kagome arrossì, e con un filo di voce rispose:
- grazie… anche tu sei stupendo… -
così, vittime dell'imbarazzo, vennero avvolti da un terribile silenzio.
Kagome non distoglieva lo sguardo da quel corpo, quel corpo che tanto la imbarazzava,
quel corpo che tra non molto le sarebbe stato appiccicato per quattro, interminabili,
minuti… poi gli guardò il viso… che bello che era, con quegl'occhi,
così strani…
- Inuyasha, sai che hai degli occhi stranissimi? -
Kagome era riuscita a rompere quell'odioso silenzio con la prima frase che le
era venuta in mente. Il ragazzo si rabbuiò, senza proferire parola. Kagome
si preoccupò di quella reazione, e volle capirne il motivo.
- Inuyasha… che c'è? Se ho detto qualcosa di sbagliato ti prego
di perdonarmi, ma… ecco… io non volevo offenderti… hai degli
occhi stranissimi, ma proprio per questo sono splendidi -
Inuyasha alzò il viso, guardandola negli occhi.
- sul serio… ti piacciono i miei occhi? -
- certo! Sono bellissimi. Ed anche i tuoi capelli mi piacciono moltissimo, subito
pensavo che sia tu che tuo fratello li tingeste, ma poi ho notato che sono naturali…
vero? Non capisco come possano essere di questo colore, ma sono assolutamente
bellissimi -
- vedi, Kagome… adesso, sia per me che per mio fratello, questi occhi
e questo capelli sono qualcosa che, ad alcune ragazze, piace, e dicono che ci
rende particolari, ma, quand'eravamo piccoli, non avevamo amici. I bambini ci
chiamavano "mostri" e le mamme li tenevano alla larga da noi, pensando
che avessimo chissà quale assurda malattia. In realtà, questi
capelli sono dovuti ad un carattere ereditario, un po' come chi ha una ciocca
di capelli bianchi, invece, gli occhi… non so proprio spiegarmelo. Mio
padre li aveva castani, mia madre verdi, ed alcuni medici dicono che questo
colore può essere dovuto alla fusione di entrambe le caratteristiche.
-
- in ogni caso, Inuyasha, io credo che tu saresti bello anche con capelli neri,
castani, biondi, e occhi castani, verdi o azzurri, ma… così come
sei… sei bellissimo, sei particolare… troppo bello per essere umano
-
Kagome si stupì delle parole che aveva appena pronunciato, si accorse
che il fatto che Inuyasha fosse a conoscenza dell'amore che lei provava per
lui, le toglieva molti freni. Poi lui le aveva detto che non amava più
Kikyo da un bel po', e cominciava a pensare che tutti gli altri avessero almeno
un po' di ragione a dire che Inuyasha non le era del tutto indifferente.
Ma Inuyasha, a quei complimenti, andò in confusione. Quella ragazza,
bella e provocante a qualche centimetro da lui… aveva la tentazione di
abbracciarla e baciare quelle labbra che sembrava lo chiamassero in un muto
urlo disperato… ma si trattenne. No. Non era ancora il momento. Senza
contare che in quel momento, se l'avesse baciata, sarebbe andato fino in fondo,
tanto lo attraeva Kagome.
Ma una voce da fuori li chiamò, era quasi ora di entrare in pista.
Il prossimo capitolo vi piacerà molto, almeno, spero! arrivarà
domani sera... o al massimo lunedì... dovete resistere solo un pochino...
poco poco! Grazie, Bacioni a tutti!
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Capitolo 10 *** I love you ***
Sono di nuovo qui. Ringrazio sesshomaru-14, Yuki, Shirin, kicka, ashee, Terabyte,
Kagome-chan91, Maddy, Tara, kia91 e Lulumyu, per aver commentato, in bene e
in male. Sono stata molto felice anche delle critiche, in fondo sapevo che avrei
sollevato un po' di polverone con quel capitolo, ma non potevo non scriverlo,
perchè la Kagome che io vi propongo sta ripercorrendo i fatti principali
della mia adolescenza, e non rinnego niente degli errori che ho fatto in passato,
anche perchè, se oggi, a 21 anni, sono orgogliosa di come sono diventata,
è anche grazie agli errori che ho commesso e che, riconoscendoli e ammettendoli
come tali, mi hanno fatta crescere. Il mio unico rimpianto è quello di
non aver avuto accanto amiche come voi, a 16 anni, perchè forse mi avreste
evitato qualche errore. Ma alla fine, è passato. Inoltre... i rapporti
tra loro non si sono più di tanto incrinati perchè io per prima
sono stata perdonata e compresa... cmq grazie a tt continuate a commentare!
E... The show must go on...
CAPITOLO 10
I LOVE YOU
Inuyasha, Kagome e Sesshomaru erano dall'entrata della pista, tutti e tre agitatissimi.
- ragazzi, non ho da farvi grosse raccomandazioni, siete entrambi molto bravi,
sapete cosa dovete fare. L'unica cosa, Kagome, guardalo sempre negli occhi,
ok? -
- ok -
Kagome si voltò verso Inuyasha. Il ragazzo nello sguardo della ragazza
poteva leggere autentico terrore. Le strinse la mano, intrecciando le proprie
dita con le sue, sussurrando:
- tranquilla, Kagome, ci sono io con te. Andrà tutto bene, perché
tu sei bravissima, ed hai imparato tutto alla perfezione -
Kagome annuì, saltellando. Era terrorizzata, ma le parole del ragazzo
la confortarono un po'. Era il momento di entrare in pista. Si misero in posizione
di partenza, negli angoli della pista, opposti uno all'altro. Passò qualche
interminabile secondo, prima che la musica iniziasse.
Sulle dolci note di una canzone d'amore, iniziarono la loro coreografia. Era
una canzone molto famosa, ed anche molto bella. Passo dopo passo, esercizio
dopo esercizio, tutto stava andando bene. Sesshomaru non gli aveva raccomandato
di cercare di interpretare la coreografia, non ce n'era bisogno. In quel momento
si sentivano isolati dal mondo, lui, lei, e le note di quella canzone che esprimeva
tutti i sentimenti che provavano. Sango e Miroku erano a bocca aperta, erano
bellissimi da vedere, leggeri ed eleganti, innamorati, e Sango non riuscì
a trattenere una lacrima, era commossa a vedere quello splendido spettacolo.
Stavano svolgendo tutto benissimo. Tutta l'agitazione provata prima di iniziare
la coreografia, era come svanita. Ora Kagome si muoveva da sola, guidata dalla
musica, e da Inuyasha. La coreografia era quasi finita, e stavano per fare il
finale, quel bacio simulato accompagnato da tre parole: I love you.
Inuyasha e Kagome si avvicinarono uno all'altra, senza distogliere un attimo
il loro sguardo dagli occhi dell'altro. Lentamente Kagome si stava inarcando
indietro accompagnata da Inuyasha. Era finita, dovevano solo avvicinare un po'
i loro visi. Era il momento. In quel momento Inuyasha, sempre fissandola negli
occhi, le sussurrò, accompagnato dalla musica:
- I love you -
E si avvicinò a lei per il bacio, che non simulò, infatti le si
avvicinò più di quanto doveva, dandole un leggero bacio su quelle
labbra morbide e provocanti. Kagome, in quei secondi, sentì il cuore
esploderle, e ricambiò con dolcezza quel bacio delicato.
Si rialzarono, lui le sorrise, lei non capiva più niente, fecero il loro
inchino ed uscirono di pista. Tutti i presenti erano rimasti colpiti dalla passione
che avevano messo in quella coreografia, ed anche da quant'erano bravi, a livello
tecnico, quei due ragazzi. Gli applausi si protraevano all'infinito, e provenivano
sia dai loro amici, che dagli altri atleti, allenatori e spettatori.
Sesshomaru, che aveva visto il finale improvvisato della coreografia, decise
di non disturbarli, erano stati fantastici, ma adesso avrebbero avuto altro
da fare, i complimenti poteva farglieli più tardi.
Usciti di pista, Inuyasha e Kagome andarono nel camerino, noncuranti del fatto
che gli amici non fossero ad aspettarli a bordo pista.
Non appena richiusero la porta del camerino alle loro spalle, Inuyasha abbracciò
Kagome, prendendola in braccio, cercando di baciarla. Ma la ragazza aveva le
lacrime agli occhi, e lo respinse.
- Kagome… che… che c'è? -
- non posso Inuyasha, non posso. Non dopo quello che ho fatto -
- non fartene una colpa. Tu non hai fatto nulla a me. O meglio, quando l'ho
saputo, avrei voluto morire, ma in qualità di amico non potevo dirti
niente, non mi hai fatto nessun torto. L'importante è che tu sappia di
aver sbagliato, se riconosci i tuoi errori, questi ti faranno crescere -
E le diede un dolcissimo bacio che venne timidamente ricambiato. L'abbracciò
baciandola con tutta la passione che aveva trattenuto fino a quel momento. Piacevoli
ed intensi brividi percorrevano le schiene dei ragazzi. Kagome non riusciva
a crederci, aveva sognato ad occhi aperti quel momento per migliaia di volte,
ed ora il suo sogno era diventato realtà. Inuyasha l'aveva già
baciata, ma non era come adesso. Adesso sapeva che lui l'amava. La ragazza sfiorò
le labbra di Inuyasha con la lingua, cominciando a leccarle e a giocarci, finchè
non incontrò la lingua di lui, unendole in un profondo bacio. I baci
cominciavano ad essere accompagnati da carezze, dapprima sul viso e sul collo,
poi Kagome osò fare quel che tanto aveva desiderato. Sbottonò
la camicia di lui accarezzandogli il torace scolpito. Sarebbe rimasta per sempre
così, in quel momento erano gli unici esseri viventi nell'universo. Anche
Inuyasha cominciò ad accarezzarle il seno, ma non ce la faceva più,
la voleva, voleva farla sua, sua per sempre.
Ma qualcuno bussò alla porta. Velocemente si separarono, aggiustandosi
e riabbottonandosi i vestiti, cercando di trovare qualcosa da fare per non farsi
cogliere sul fatto. Gli amici entrarono, e dopo vari complimenti, Miroku volle
metterli in imbarazzo.
- è inutile che fate finta di niente… vi siete baciati in pista,
ok, ma adesso avete il lucidalabbra di Kagome sparso per tutta la faccia! -
se n'erano accorti immediatamente tutti, ma avendo un po' più discrezione
rispetto a Miroku, nessuno aveva detto niente. Sango pestò un piede al
ragazzo, che si trattenne dall'urlare, e non parlò più.
Ma a quelle parole, e a guardarli, con il lucidalabbra sparso per tutta la faccia,
non trattennero più una risata. Poi, dopo essersi ripresi, passarono
ai complimenti.
- ragazzi, siete stati fantastici, ci avete regalato emozioni uniche -
Sango si avvicinò all'amica e l'abbracciò.
- bravissimi. Comunque volevamo dirvi che stasera andremo a festeggiare. Non
sappiamo ancora come vi siete classificati, ma io ho fatto il mio pronostico,
e non dico niente per scaramanzia. Quindi, preparatevi, si torna in albergo
e, mi raccomando, vestitevi eleganti -
disse Sesshomaru. Poi si avvicinò al fratello e gli sussurrò all'orecchio:
- complimenti, non potevi dichiararti in un modo più romantico -
e gli diede una pacca sulla spalla. Poi, lentamente, uscirono, e Kikyo raccomandò
a Kagome di non struccarsi, ma di aggiustare solo un po' il trucco, perché
stava benissimo.
Una volta usciti, Kikyo trattenne Sesshomaru.
- senti, poi ne parlerò con loro due, ma… io… vorrei che
Kagome prendesse il mio posto definitivamente con Inuyasha. Quello è
il suo posto -
- dici davvero? -
- si -
- e tu cosa farai? -
- io… ecco… volevo chiederti… se vuoi tornare a gareggiare,
al mio fianco -
- cosa? -
- ma se non vuoi… -
- accetto -
E la baciò con tutto l'amore che provava.
Inuyasha e Kagome cominciarono a cambiarsi, noncuranti del fatto che erano
uno davanti all'altro. Inuyasha, quando vide Kagome spogliarsi, d'istinto si
girò dall'altra parte, ma la ragazza lo richiamò.
- mi dispiace, ma credo che dovrai aiutarmi a togliere questo vestito, da sola
non ce la faccio -
Inuyasha, un po' imbarazzato, la aiutò a svestirsi, slacciandole il vestito
dalla schiena. Ma alla vista del collo e delle spalle della ragazza, entrambi
scoperti, non resistette e le baciò il collo, le spalle e cominciò
a disegnare una linea dal collo alle spalle con la lingua, in modo molto sensuale.
Kagome provò intensi brividi di piacere, si voltò verso di lui,
gli diede un tenero bacio ma poi si fermò, guardandolo.
- Inuyasha, non sai quanto desideri anch'io tutto questo, ma gli altri ci stanno
aspettando… -
- Già, hai ragione, scusami -
Kagome gli sorrise, e lo baciò di nuovo.
- non hai nulla di cui scusarti, anzi, sono io che devo ringraziarti -
- ringraziarmi… per cosa? -
- perché sei tu, perché mi ami… e non mi giudichi una poco
di buono… Inuyasha, anch'io ti amo -
Inuyasha a quelle parole sentì lacrime di gioia che gli pungevano gli
occhi. In effetti lui sapeva che Kagome lo amava, l'aveva letto sul suo diario,
e gliel'aveva dimostrato, ma non gliel'aveva ancora detto… ora era felice,
estremamente felice…
- grazie, amore mio -
- e di cosa? -
- di amarmi… pronunciando due semplici parole riesci a farmi piangere
di felicità. -
infatti delle lacrime scendevano silenziosamente da quelle pozze ambrate tanto
espressive.
- E non parlare più di quello che è successo prima di oggi. Io
non sono giudice di nessuno, e il tuo passato non devo giudicarlo -
Kagome lo baciò ancora, e ancora. Poi si ripresero, capendo che era ora
di cambiarsi ed uscire, se no sarebbero arrivati gli altri a dirgli di sbrigarsi.
Ma Inuyasha iniziò un discorso…
- Kagome, tu dove vivi? -
- Eh? A… a Tokyo! -
- Questo lo sapevo… ma dove? Cioè… io vivo con mio fratello
in un appartamento in centro… -
- Ah, io abito in un vecchio tempio -
- Con la tua famiglia? -
- Si, con mia mamma, mio fratello e mio nonno -
- Senti… te lo dirò molto sinceramente… io… ho detto
a mio fratello che l'ho perdonato, lui è tutto quello che mi rimane,
è la mia famiglia. Ma sinceramente, comincio a pensare che il fatto di
stare con le ragazze che amo sia un vizio… -
- Quindi? -
- Volevo chiederti se… quando torniamo… ecco… posso stare
per un po' da te, il tempo di trovare una sistemazione… -
- Certo! Puoi anche restare sempre da me, senza cercarti una sistemazione! -
- Grazie -
- Comunque non allontanarti troppo da tuo fratello, è la tua famiglia
-
- Certo, comunque… vorrei solo condividere gli affari miei un po' meno
con lui -
- Capisco. Ora andiamo -
Una volta in camera, Kagome abbracciò Inuyasha con tutto l'amore che
provava, e gli diede un bacio. Il ragazzo rispose con un altro bacio, e ben
presto si trovarono sul letto di Inuyasha a desiderarsi. Ma lui diede un'occhiata
all'orologio.
- Kagome… abbiamo solo un'ora, e dobbiamo ancora farci la doccia e prepararci…
sai che gli altri rompono se arriviamo in ritardo di un minuto! -
- Hai ragione… -
Kagome si fece la doccia, velocemente, per lasciare il posto al ragazzo. Kagome
cominciò a pettinare i suoi bei capelli corvini. Li pettinò talmente
tanto che Inuyasha era uscito dal bagno…la osservava, aveva avvolto intorno
al corpo solo l'asciugamano, e vederla con i capelli bagnati gli faceva uno
strano effetto.
- Io ho finito… Inuyasha… posso chiederti un favore? -
- Certo, chiedi tutto quello che vuoi -
- Posso… spazzolarti i capelli? -
- Eh? -
- Se non vuoi no… -
- Ma… ma certo! -
Inuyasha era un po' perplesso da quella richiesta, non se l'aspettava. Kagome
iniziò a spazzolare la chioma argentea di lui, con estrema delicatezza.
- sono così belli i tuoi capelli… -
- anche i tuoi sono belli -
- ma i miei sono classici capelli neri… i tuoi… risplendono d'argento
come la luna… sono stupendi -
Inuyasha le sorrise, era senza parole. Tanta gente lo aveva disprezzato, in
passato, per quei capelli, ma nel corso degli anni molte ragazze erano attratte
da quella particolare luce argentea che emanavano. Ma mai nessuno gli aveva
detto parole così belle. Ma tanto, ogni parola, detta da Kagome a lui
sembrava poesia.
Dopo aver spazzolato con cura i lunghi capelli di Inuyasha, Kagome si aggiustò
un po' il trucco, asciugò i suoi capelli lisciandoli e cercò qualcosa
da mettere.
Inuyasha era pronto, indossava una canottiera nera, a spalla larga, aderentissima,
e un paio di jeans neri, stretti sui fianchi e piuttosto larghi in fondo. Kagome
a vederlo non resistette e gli diede un pizzicotto sul sedere. Inuyasha cominciò
a farle il solletico, ma la ragazza lo bloccò.
- Inuyasha, sto cercando qualcosa da mettermi, se mi fai anche il solletico
non sarò mai pronta in tempo! -
- Ok… ma è solo una battaglia rimandata -
Inuyasha notò che la ragazza era nel buio più totale, non sapeva
cosa indossare. Guardò nell'armadio. Kagome perplessa gli chiese cosa
stava facendo.
- ti do una mano a scegliere -
- ok… -
il ragazzo, dopo poco, trovò un indumento che non capiva cosa fosse.
Sembrava un vestito, ma non poteva essere un vestito, forse era un top…
era nero, fatto all'uncinetto, con spalline sottili, ad occhio e croce avrebbe
coperto il seno della ragazza, un po' come il top a fascia che aveva l'altra
sera, ma poi, da questo top, partivano delle frange che sarebbero arrivate circa
a metà coscia.
- Kagome… cos'è questo? -
- È un top -
- Perché non lo metti? -
- E cosa ci metto? -
- I pantaloni neri che avevi l'altra sera -
- Ma volevo cambiare un po', quelli sono i miei pantaloni preferiti, e li metto
sempre… -
Inuyasha continuò a cercare, finchè trovò un paio di jeans
azzurri.
- con questi starai benissimo -
- proviamo… -
Inuyasha aveva indovinato. Kagome, con quello strano top che lasciava trasparire
il reggiseno e che le lasciava la pancia scoperta ma che allo stesso tempo era
coperta dalle frange e i jeans aderentissimi e a vita bassa stava benissimo.
Rifinì il tutto con un paio di sandali neri con dieci centimetri di tacco,
molto sottile.
Scesero nella hall, dove gli altri li aspettavano.
Allora? Com'è? Non ne è valsa la pena aspettare così tanto
prima che Inu si dichiarasse? Forse voi non immaginate la scena per filo e x
segno... io si, spero anche voi... e per come me la immagino io, posso dire
che (modestamente.... :-P) è una scena bellissima... secondo me... Ora
la ff potrebbe finire qua... e invece no! Deve ancora succedere qualcosa che
farà riflettere i protagonisti, e poi... come sono andate queste gare?
Ancora almeno un paio di capitoli vi aspettano, intanto... commentate! Grazie
Ps. Ho letto il numero 43... è bellissimo... forse è solo una
mia impressione, ma Inuyasha mi sembra leggermente cambiato... boh! Si vedrà...
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Capitolo 11 *** Festeggiamenti ***
Rieccomi! Il capitolo che vi propongo è una piccola parentesi nella
storia, che però in un certo senso, era indispensabile... in origine
era parte di un altro capitolo, ma poi ho preferito separarli... domani posterò
il cap successivo, che sto risistemando...
Ringrazio sesshomaru-14, Lulumyu, Terabyte, ka_chan87, ashee, shana, Shirin,
Kagome-chan91.
Alcune doverose risposte:
x sesshomaru-14 (e x tutte le
fans di Koga - me compresa - ) : chi ha detto che Koga ha fatto solo da comparsa?
(anche fosse... e che comparsa!!) Posso solo dire che Koga non ha una grossa
parte (non avevo idea di come intrecciarlo nella storia), ma è comunque
molto importante.
Koga è norvegese perchè è uguale ad un ragazzo norvegese
che ho conosciuto agli europei di pattinaggio a Copenhagen, peccato che eravamo
avversari!
x shana: grazie!!!!!! Giuro che
x me leggere "senza contare il fatto che è scritto molto bene sembra
di vedere le scene" è una soddisfazione immensa... il complimento
che è sempre mancato da parte dei prof. d'italiano che ho avuto!
x Kagome-chan91: pattinare non
è facilissimo, ma nemmeno difficile. Se vuoi provare, vai sui rollerblade,
sono molto semplici, e dovresti trovare anche posti dove li affittano (sconsiglio
il pattinaggio su ghiaccio. Tutti dicono sia più semplice che su rotelle,
secondo me... no... ma io non faccio testo xkè x 10 anni ho avuto le
ruote sotto i piedi...).
Vi ho stressate un po' troppo, ora ecco il cap!
CAPITOLO 11
FESTEGGIAMENTI
- ce ne avete messo di tempo, eh? -
Miroku era il solito malizioso…
- andiamo, ci stanno aspettando -
- chi ci aspetta? -
Inuyasha era confuso dalle parole del fratello. Chi li stava aspettando? Ma
l'attesa non si prolungò oltre: Sesshomaru fece segno di seguirli e,
davanti all'entrata dell'albergo, videro una limousine che li aspettava.
- co… cosa? Una limousine? -
- si, anche perché, essendo in sei, in alternativa avremmo dovuto affittare
due macchine-
- capisco… -
l'autista fece accomodare i ragazzi, e partirono. Miroku però non sapeva
dove stavano andando…
- Sesshomaru, dove siamo diretti? -
- È una sorpresa. Posso solo dirvi che il posto mi è stato consigliato
da quel ragazzo della reception con il quale spesso mi fermo a parlare -
Tutti erano curiosi. Passarono una ventina di minuti, ed i ragazzi erano arrivati.
Si trovarono davanti all'insegna di un ristorante.
- finalmente si mangia! Io e Kagome non abbiamo pranzato, eravamo troppo agitati
per la gara… -
- già… -
"ma io ero molto più agitato per il finale che mi ero preparato…
avevo paura della sua reazione, anche se immaginavo che non mi respingesse,
dopo quello che ha scritto e che mi ha detto…".
- venite, il ristorante è qui sotto -
Sesshomaru prese in braccio Kikyo, poiché dovevano percorrere molti scalini.
Si ritrovarono su una passeggiata simile a quella che avevano percorso le serate
precedenti, ma la differenza era che lì non erano separati dal mare dalla
spiaggia, non c'erano spiagge, era tutta scogliera, e loro si trovavano ad una
quindicina di metri al di sopra del livello del mare. La luna si specchiava
nell'acqua, e Kagome pensò che era simile ai capelli di Inuyasha. Erano
così belli… avevano riflessi quasi azzurri… perché
la gente doveva scartarlo per quello stupendo particolare?
I ragazzi, seguendo Sesshomaru, dopo pochi passi raggiunsero il ristorante in
questione. Era situato al centro del porticciolo, circondato da casette variopinte,
quello doveva essere il centro dell'antico paese, ora molto più esteso.
Alle loro spalle potevano scorgere immediatamente le colline, donando un paesaggio
molto suggestivo. L'interno del ristorante era tipicamente marinaro, su due
piani, e i ragazzi vennero fatti accomodare ad un tavolo, precedentemente prenotato,
al piano superiore, su un terrazzo, dove avevano una splendida vista.
Tutto il litorale, sia a ponente che a levante, illuminato… potevano scorgere
la riviera da La Spezia ad Imperia, e la luce della luna riflessa sul mare dava
all'atmosfera una nota di magia.
Mangiarono abbondantemente, tra primi piatti a base di pesce o con condimenti
tipici locali, e secondi piatti quali focaccia al formaggio e frittura mista
di mare.
Dopo l'abbondante cena, fecero un giro lungo la passeggiata. Era circondata
dalla vegetazione, principalmente si trattava di ulivi, e si sentiva il rumore
delle onde che, sotto di loro, si infrangevano sugli scogli. Andarono in un
locale che gli era stato indicato, dalla passeggiata si scendevano le scalette
e il locale, nella sua versione estiva, sorgeva tra gli scogli, a metà
altezza tra la passeggiata e il mare.
Si accomodarono attorno ad un tavolo piuttosto spazioso. La cameriera portò
le liste.
Kagome lesse la lista dei cocktail, e decise per una Pina Colada. Inuyasha e
Sesshomaru presero la loro solita birra media, Kikyo e Sango presero un Cuba
Libre e Miroku una Tequila Sunrise.
Ridevano e scherzavano, sorseggiando i loro cocktail, finchè Sango fu
troppo spinta dalla curiosità.
- Kagome, Inuyasha… com'è avvenuto tutto questo? Cioè…
ora state insieme, ma… quando è successo? -
- Non vi riguarda -
Rispose il solito educato Inuyasha.
- ma dai! In fondo, Inuyasha, non dovresti vergognarti, dovresti parlarne con
orgoglio… e anche tu Kagome, non devi arrossire… in fondo vi abbiamo
chiesto di raccontarci il momento più bello della vostra vita…
noi non ve lo raccontiamo perché eravate tutti presenti… -
I due interessati arrossirono vistosamente, poi, con uno scambio di sguardi,
decisero di non raccontare cos'era successo. Inuyasha le prese la mano, giocando
nervosamente con le dita. Non voleva che gli affari suoi venissero messi in
piazza, anche se era orgoglioso per aver regalato un momento così bello
a se stesso e, soprattutto, alla ragazza che amava.
Ma Sango, con la classica scusa che usano le ragazze per appartarsi a parlare,
voleva farsi raccontare tutto…
- Kagome… mi accompagneresti in bagno? -
Kagome aveva capito tutto, e annuì seguendola. Poi iniziò a raccontare…
- ecco, vedi… durante la nostra gara, precisamente sul finale… lui
si è avvicinato a me, per quel bacio simulato previsto dalla coreografia…
sai che quella canzone finisce con le parole "I love you…" -
- continua, continua -
Sango era estremamente curiosa di sapere come fosse accaduto tutto…
- ecco, vedi… Inuyasha si è avvicinato a me, mi ha sussurrato quelle
parole e mi ha dato quel bacio, senza simularlo… è stato bellissimo…
-
- il nostro rozzo, arrogante e solitario amico sotto sotto è un romanticone!
Che bello… complimenti! Sinceramente, da fuori, siete stati fantastici…
avete trasmesso delle emozioni uniche… e mi sembrava che quel bacio ve
lo foste dato sul serio, ma non ero sicura… -
Le ragazze tornarono al tavolo. Inuyasha sapeva che Kagome aveva spifferato
tutto all'amica, e si voltò un attimo a guardarla. Kagome gli sorrise
timidamente, poi, guardandosi, e non resistendo più, si scambiarono un
bacio, uno sfiorarsi di labbra. Prima che Miroku potesse dire qualcosa di imbarazzante
alla coppia, Sango lo zittì facendo la stessa cosa.
Poi ripresero tutti a parlare della gara, parlarono di quella di Kagome e Inuyasha,
e di quella di Miroku. Non dissero niente di quella singola di Kagome, per non
risvegliare brutti ricordi. Poi Kikyo si decise a fare il discorso che si era
preparata.
- Kagome… come ti sei trovata a pattinare in coppia con Inuyasha? -
- Oh, mi sono trovata benissimo, lui è bravissimo… e mi è
piaciuto. Non avevo mai pattinato in coppia, e devo dire che è molto
bello -
- E… ti piacerebbe continuare? -
- Cosa? -
- Eh? Kikyo ma… che stai dicendo? -
Intervenne Inuyasha.
- sto dicendo che… ho convinto Sesshomaru a riprendere a gareggiare, oltre
che allenare, e vorrei far coppia con lui… sempre se Kagome se la sente
di continuare con Inuyasha… sai, Kagome… credo che, coinvolgimenti
sentimentali a parte, tu sia più indicata per lui-
- Kikyo, io… -
- Se vuoi pensarci fai pure, te lo chiedo perché non mollerei mai Inuyasha
senza una partner, però, ecco… vorrei che quella partner fossi
tu -
- Io… -
Kagome guardò un attimo Inuyasha, e ripensò alle emozioni che
le aveva dato gareggiare con lui, perché, finale a parte, tutta la gara
è stata una grandissima emozione per lei.
- accetto, se Inuyasha è d'accordo -
- e me lo chiedi? Certo che sono d'accordo! - poi si rivolse a Kikyo - scusa
ma… in questo momento per me è più gratificante pattinare
con lei, come credo che per te sia meglio pattinare con mio fratello -
- già… -
La serata passò veloce, e si fece ora di tornare in albergo. Nella hall
i ragazzi si misero d'accordo per il giorno dopo.
- ci vediamo domani mattina, qui, alle 9.30, e portate i costumi da bagno -
quindi ognuno salì nella propria stanza.
Inuyasha, appena chiusa la porta della stanza, non resistette oltre. Strinse
a sé Kagome, cingendole la vita, baciandola con tutto l'amore che provava
per lei.
Lentamente si spinsero verso i letti, Inuyasha si staccò un attimo dalla
ragazza, che lo guardò con aria interrogativa. Il ragazzo andò
dal suo letto, e lo spinse riattaccandolo a quello della sua amata. Poi la guardò.
- credo sia meglio, se per te non è un problema… -
Kagome non rispose a parole, si avvicinò al ragazzo, facendolo sedere
sul letto, e sedendogli in braccio a cavalcioni cominciò a baciargli
labbra e collo. Inuyasha le accarezzava la schiena, passando le mani sotto il
top della ragazza, provocandole piacevoli brividi. Poi cominciò a baciarle
le spalle, dall'interno all'esterno, tirandole giù le spalline del top,
che lentamente sfilò, mentre Kagome gli toglieva la maglietta, baciandogli
quello stupendo corpo scolpito e graffiandogli delicatamente la schiena con
le lunghe unghie. Continuarono ad accarezzarsi, spogliarsi e baciarsi, e in
breve si trovarono nudi, tra le lenzuola. Erano ormai al limite, Kagome si staccò
da lui guardandolo dolcemente, e sussurrandogli:
- ti prego, Inuyasha… non ti resisto più… -
Ma Inuyasha provava esattamente la stessa cosa, e a quelle parole si riempì
d'orgoglio. Si sdraiò su di lei, e con dolcezza la baciò. Un attimo
dopo erano uniti. Si rese conto di quanto erano vere le parole del ragazzo,
aveva detto che anche se l'aveva già fatto, prima o poi avrebbe trovato
il ragazzo giusto, e quella per lei sarebbe stata la prima volta che avrebbe
fatto l'amore. Ed era vero. In quel momento, con Inuyasha, stava provando sensazioni
uniche, bellissime, che non avrebbe potuto provare con nessun altro al mondo,
stava… facendo l'amore.
Kagome aveva le lacrime agli occhi, lacrime di gioia.
Dolcemente si baciarono, si sorrisero, e Kagome gli sussurrò:
- avevi ragione, questa è stata la prima volta che ho fatto l'amore,
ed è stato incredibilmente stupendo… ti amo -
Inuyasha le diede un bacio, poi le rispose:
- te l'avevo detto… già, è stato bellissimo… comunque
se vuoi si può ripetere… lasciami solo cinque minuti per riprendermi…
ti amo anch'io, piccola -
- però solo cinque minuti, non uno di più -
Kagome pronunciò la frase con tono simile alle bambine piccole e capricciose,
ridendo. Inuyasha le sorrise, le si sdraiò accanto e cominciò
ad accarezzarle dolcemente il viso, guardandola intensamente negli occhi. Quant'era
bella! I suoi capelli corvini risplendevano di luce propria, soprattutto in
quel momento, che erano colpiti dalla pallida luce riflessa dalla luna che filtrava
leggermente dalla finestra. I suoi occhi scuri così intensi e dolci,
gli trasmettevano calore, quelle labbra né troppo sottili né troppo
carnose erano irresistibili… sembravano richiamarlo, implorarlo di assaggiarle
ancora… Inuyasha non resistette, e le diede un delicato bacio su quelle
che al ragazzo parevano labbra di velluto…
Kagome, dal canto suo, era più che felice, non riusciva a crederci…
quel ragazzo era così affascinante… un viso d'angelo su un corpo
provocante, snello, slanciato, muscoloso e scolpito… dopo aver ricambiato
il bacio del ragazzo, Kagome si voltò e si sdraiò su di lui, appoggiandogli
la testa sul petto, in corrispondenza del cuore. Quel gesto lo fece sussultare
un po', facendogli battere il cuore all'impazzata… sentiva l'esile e delicato
corpo della ragazza sul suo, ma voleva rilassarsi e coccolarla un po', doveva
trattenersi… ma lei lo accarezzava facendogli intendere che lo desiderava
come lui desiderava lei…
Com'è? Lo so, forse è un capitolo leggermente inutile... insomma...
io ritengo importante il discorso di Kikyo, e ritengo carina anche se non strettamente
necessaria la scena di Inu e Kagome... a proposito... non era troppo "spinta",
vero? Ho anche modificato qualcosina x evitare che lo fosse...
Al prossimo capitolo, Bacioni! |
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Capitolo 12 *** Al mare ***
Eccomi qui con quello che sarà (sigh) il penultimo capitolo... ho altre
2 ff in cantiere, una in fase di restauro, l'altra in fase di scrittura, ma sono
a buon punto... anche se quest'ultima è da fusione di neuroni, secondo
me... Ringrazio chi ha commentato, come sempre, e anche chi ha commentato la mia
one-shot "Rassegnati, il tuo tempo è finito", scritta in mezz'ora
di sclero totale x quello che mi stava succedendo. Ora passiamo al capitolo, che
vede Sesshomaru, Inuyasha, Miroku e KOGA al mare... buon divertimento, anche se
si tratta solo di immaginazione!
CAPITOLO 12
AL MARE
Kagome lentamente si svegliò, sentendo qualcosa di estremamente morbido
e caldo che le accarezzava le labbra… era Inuyasha, che la stava baciando
per svegliarla. Aprì gli occhi.
- buongiorno! -
la salutò lui, sorridendo.
- ciao bellissimo… -
- alzati, tra mezz'ora gli altri ci aspettano giù -
- uffa… non voglio alzarmi… sto così bene qui, con te…
-
- anch'io sto bene… però ormai siamo d'accordo… e poi una
giornata al mare non mi dispiace… -
- già, hai perfettamente ragione… -
Così si decisero ad alzarsi, ancora in estasi per la notte passata…
"credo che questa notte mi abbia avvicinato ancor di più a lei…"
pensava Inuyasha. Erano pronti, erano le 9.25, e Inuyasha abbracciò Kagome,
cominciando a baciarle il collo…
- Inu… Inuyasha… tra cinque minuti dobbiamo essere giù…
-
- Appunto, gli ultimi cinque minuti che posso passare da solo insieme a te…
-
E ricominciò a baciarla. Kagome era estremamente felice per il comportamento
di Inuyasha, la riempiva di gioia. Anche Inuyasha era al settimo cielo, lei
era la prima persona che gli dimostrasse un tale affetto, dopo i genitori. Ma
erano attenzioni che da tanto non riceveva. E poi lei lo faceva sentire desiderato…
queste sensazioni gli riempivano il cuore di gioia.
Kagome lo guardò, sorridendo.
- allora, and… no, non adiamo! Amore, che hai? -
Kagome stava per uscire, quando vide luccicare gli occhi di Inuyasha. Lei gli
accarezzò il viso, guardandolo con aria interrogativa e allo stesso tempo
preoccupata.
- niente, Kagome, non preoccuparti -
- Inuyasha, hai le lacrime agli occhi, come posso non preoccuparmi? Cos'hai?
-
Ma la risposta del ragazzo lasciò la ragazza perplessa come prima se
non di più.
- non lo so… stavo pensando a quant'è bello averti accanto, sentirmi
amato, e ho pensato che questo non succedeva più, da quando accanto a
me non ci sono più stati i miei genitori. Ma non so se le lacrime sono
dovute alla sofferenza per la perdita dei miei genitori o alla felicità
di avere accanto una persona che mi ricopre di attenzioni e che ricambia l'amore
che provo per lei… -
Kagome gli sorrise, lo accarezzò e gli diede un bacio sulla guancia.
- è possibile anche che siano lacrime dovute sia alla sofferenza che
alla felicità… -
Lo abbracciò, mentre due lacrime silenziose gli rigavano il viso.
- Grazie, Kagome -
- E di cosa? Io ci sono anche per questo! -
- Grazie -
Inuyasha si era calmato, e fu lui a prendere per mano la ragazza e a trascinarla
fuori dalla stanza.
Nella hall trovarono solo Sesshomaru e Kikyo, che discutevano. Inuyasha e Kagome
li raggiunsero.
- oh, ragazzi! Mancano ancora Sango e Miroku, e poi andiamo… intanto…
cercate di convincere Kikyo che oggi deve venire anche lei con noi! -
- perché, non vuoi venire? -
- Kagome… io ci verrei di corsa, se solo non avessi una caviglia ingessata!
Mentre voi entrate in acqua, io resterei lì da sola… -
- Kikyo, io non ti lascerò sola sulla spiaggia! Resterò lì
con te! -
Sesshomaru disse queste parole come se fossero la cosa più ovvia del
mondo.
- ma non è giusto, per colpa mia non puoi andare in acqua! -
- non è un problema, io voglio stare con te, non mi interessa dove, l'importante
è che ci sia tu vicina a me -
Kikyo gli sorrise e abbracciò Sesshomaru. Intanto videro arrivare Sango
e Miroku. La scena era divertente… Sango che tentava di ritornare indietro,
e Miroku che la tirava per un braccio verso la hall. Miroku si avvicinò
a Kagome.
- oh… Kagome… vai a parlare con Sango, ha un problema e non vuole
venire… -
- ok… -
Kagome andò da Sango, che la aspettava in un angolino.
- Sango, che c'è che non va? -
- C'è che… Kagome, non posso venire al mare, mi sono venute! -
- Oh, per così poco… guarda il lato positivo… non sei incinta!
-
- Vaffanculo Kagome -
- Siamo arrabbiate, eh? Ma dai… se vuoi puoi fare il bagno lo stesso…
con… aspetta che li vado a prendere in camera! -
Così Kagome in un attimo andò in camera, prese quello di cui aveva
bisogno Sango, e tornò giù.
- tieni, questi ti serviranno se vuoi fare il bagno. Se no… consolati,
neanche Kikyo può entrare in acqua, eppure viene tranquillamente con
noi -
- ok… grazie Kagome! -
Ora erano tutti pronti per partire. Avrebbero dovuto prendere il treno, la stazione
era vicina all'albergo, il viaggio era di circa mezz'oretta.
In poco tempo si trovarono in spiaggia. Una meravigliosa spiaggetta tra gli
scogli. Stranamente non era di sassi, ma di sabbia piuttosto fine. L'acqua era
limpida, e si poteva scorgere il fondale. La prima cosa che i ragazzi vollero
fare era tuffarsi in acqua… Sesshomaru guardò Kikyo, e contemporaneamente
Miroku guardò Sango, come per chiedere alle ragazze il permesso di andare
un po' in acqua. Entrambe fecero un cenno affermativo col capo, sorridendo.
Inuyasha, Miroku, Sesshomaru e Kagome entrarono in acqua, mentre Sango e Kikyo
rimasero sulla spiaggia, a prendere il sole.
- Sango, non puoi proprio andare in acqua? -
- Beh… potrei, ma non me la sento molto, sai, non sto un granché
bene, e poi mi dispiace lasciarti qui da sola -
- Ma non preoccuparti per me, piuttosto… Se quando Sesshomaru è
qui con me, tu vuoi andare in acqua vai, così non avrai il rimorso di
lasciarmi qui da sola! -
Kikyo stava osservando Sesshomaru che nuotava, era agile e veloce, e con quel
costume… era perfetto.
Sango non aveva occhi che per il suo Miroku, che indossava un costume aderente…
quel fisico perfetto, e quel viso d'angelo… occhi blu che a confronto
facevano sbiadire anche il mare e il cielo… avrebbe voluto entrare in
acqua anche lei! Ma non si sentiva bene…
Inuyasha si fermò. Kagome lo guardò con aria interrogativa. Lui
le si avvicinò e la strinse a sé. Kagome sentì un brivido
percorrerle la schiena. Non era la prima volta che lo vedeva semi nudo, ma quel
giorno aveva qualcosa che lo faceva sembrare ancor più divinamente bello…
i suoi occhi risplendevano d'oro alla luce del sole, e i suoi capelli erano
quasi abbaglianti, emanavano una luce argentea, o forse quasi più bianca,
bianco perla, e vi si potevano scorgere riflessi azzurrini. E poi erano bagnati…
e tante piccole goccioline scivolavano velici su quel corpo statuario…
Le loro labbra si incontrarono, leggere, assaporando quelle salate dell'altro.
Kagome non poteva non muoversi, lui toccava il fondo, ma lei era più
bassa di Inuyasha, e non toccava. Muovendosi per restare a galla, andava inevitabilmente
ad incontrare, con il suo corpo, quello del ragazzo, e quei movimenti sembravano
rendere Inuyasha… molto felice.
Si baciarono ripetutamente, come se fosse la prima volta, sembravano vittime
di un incantesimo. Provavano sempre un'intensa passione quando le loro labbra
si incontravano e le loro lingue si accarezzavano, ma quel giorno sembravano
avvolti da un sentimento ancora più profondo, se mai fosse possibile.
- Sesshomaru… guarda quei due… gli andiamo a rompere le balle?
-
- Non ci pensare neanche. Lasciali stare -
- Dai…!!! -
- Lasciali stare -
- Uffa… -
- E se vedo che ti ci avvicini ti affogo -
Sbuffando Miroku ricominciò a nuotare.
- Kikyo… non sembra anche a te che Inuyasha e Kagome siano più…
più… più "presi" dalla presenza uno dell'altra?
-
- Si, e credo anche di sapere perché -
- Cioè? -
- Beh, vedi… immagino che… la notte passata… insomma…
potrebbero averlo fatto… e se fosse così, probabilmente i loro
sentimenti si sono intensificati, rafforzati… -
- Ancora? A me ieri sera, quando siamo usciti, sembravano già innamorati
alla follia… -
- Si, ma… in genere dopo averlo fatto il sentimento che si prova si intensifica
ancor di più. Perché, a te non è successo, dopo averlo
fatto con Miroku? -
- Beh, in effetti, ora che ci penso… si… però se non mi fossi
messa a riflettere adesso non me ne sarei mai accorta… - "ma come
fa questa a sapere che l'ho fatto con Miroku?"
- Anche a me è successo… io amo Sesshomaru più della mia
stessa vita… e dopo quella notte il sentimento che provo è ancora
più forte… -
Sango la guardò, un po' confusa.
- lo so, Sango, ti stai chiedendo perché, se amo così tanto Sesshomaru,
ho baciato Inuyasha… ma te l'ho spiegato. Per me baciare Inuyasha non
è stato niente, se non una ripicca verso Kagome, che mi era sembrato
si buttasse un po' troppo addosso a Sesshomaru… e ne sono pentita. Mi
sono scusata con Sesshomaru, Kagome e Inuyasha. E se vuoi saperlo, ho perdonato
sia Sesshomaru che Kagome, perché credo di immaginare come potessero
sentirsi, in quel momento… sono errori che possono capitare. Una volta
possono essere perdonati. -
- di… di cosa parli? -
Kikyo diventò viola. Sango non sapeva nulla di Sesshomaru e Kagome!
- ehm… quando siete sole, spiega a Kagome quello che ti ho appena detto,
starà a lei decidere se parlartene o meno -
- guarda che non sono cretina… forse ho capito che cosa è successo…
-
- si, ma in ogni caso, anche se immagini… è meglio che sia lei
a raccontartelo, se vuole -
Inuyasha era molto eccitato e Kagome non era da meno. La ragazza si staccò
un attimo dalle labbra di lui.
- I… Inuyasha… che vorresti fare? -
- Non riesci proprio a capirlo? -
Le disse con voce molto bassa e sensuale, mentre le dava un bacio.
- ma… qui… potrebbero vederci… -
- io non ti obbligo Kagome… comunque di quello non devi preoccuparti,
non si vede niente… -
- Ma… qui… noi non… non possiamo! -
- Basterebbe muoversi lentamente in modo da non destare sospetti… comunque
non preoccuparti, non è un problema! -
Lei lo baciò, gli accarezzò i pettorali, scendendo sempre più
giù… era difficile resistere alla tentazione, ma dovevano riuscirci.
- torniamo indietro? Abbiamo lasciato sole due splendide fanciulle in bikini
sulla spiaggia…-
- ok, torniamo… mi dispiace lasciare sola Kikyo… ok che è
con Sango, però mi dispiace… -
cominciarono a nuotare verso la riva, lentamente, per rilassarsi un po'. Passarono
non troppo lontano da Inuyasha e Kagome, che sembravano non accorgersi del resto
del mondo intorno a loro. Miroku li scrutò un po', Sesshomaru lo prese
per un polso e lo tirò verso di sé.
- ti ho detto di lasciarli in pace! -
- infatti li lascio in pace, non andrei certo a disturbarli mentre lo fanno!
-
- cosa? -
- glielo leggi in faccia -
Sesshomaru si girò un attimo a guardare Inuyasha e Kagome, poi si rigirò
verso Miroku, fece un sorriso tra sé e sé.
- sono felice -
- eh? -
- sono felice… per mio fratello… sai anche tu che è sempre
stato scontroso con tutti… in realtà lui è un ragazzo molto
bravo e dolce, sincero… è di cuore. Per aiutare gli altri morirebbe,
se necessario. Ma ha sempre dovuto mascherare tutto questo perché è
sempre stato trattato male dalla vita. Kagome forse lo sta un po' cambiando.
A me basta leggere la felicità che ha nello sguardo quand'è con
lei, per essere felice -
- in questo momento sicuramente sarà molto molto molto felice…
-
Sesshomaru accennò una risata.
- cretino… povera Sango, come fa a sopportarti… -
- senti… prima di andare dalle ragazze, volevo dirti che Inuyasha…
mi ha raccontato… quello che è successo dopo la gara di Kagome…
volevo che tu lo sapessi -
- capisco… posso chiederti che ti ha detto? -
- stava molto male… me ne ha parlato ieri… soprattutto perché
lei stessa stava male… -
- mi dispiace… ma Inuyasha era arrabbiato con lei? -
- no, non era arrabbiato, ha detto che in ogni caso… loro due non stavano
insieme, quindi non se la può prendere, e poi lei ha riconosciuto il
suo errore, e Inuyasha sa perfettamente quanto si possa imparare dai propri
errori… comunque non sembrano fartene una colpa… Kikyo lo sa? -
- si -
- e cosa ha detto? -
- anche lei ne ha sofferto, ma ha anche capito che io stesso soffrivo per quello
stupido errore -
- l'importante è che ora sia tutto a posto -
- si, credo sia tutto a posto… -
erano arrivati dalle ragazze.
Sesshomaru, bello come non mai, si sdraiò accanto a Kikyo, mentre Miroku,
in modo molto simpatico, si sdraiò sopra ad un'accaldata Sango che prendeva
il sole. La ragazza urlò per un attimo per quel contatto che ai suoi
sensi parve ghiacciato, poi, con una sberla che sembrava più una carezza,
allontanò Miroku, che le si sdraiò accanto.
Miroku si voltò un attimo verso Inuyasha e Kagome, che non accennavano
a staccarsi.
- io ho fame… che ne dite di mangiare? -
- si… però aspetta Miroku, chiamiamo anche quei due, anche se sembrano
vivere solo d'amore… -
- NO! Non disturbarli -
- Eh? Perché? -
- Ehm… ecco… vedi… -
- Con ogni probabilità stanno facendo l'amore -
Intervenne Kikyo, notando che Miroku era tanto sfacciato con tutti e soprattutto
tutte, ma se si trattava di Sango di colpo si imbarazzava e si intimidiva.
- co… cosa? Lì, in acqua, poco distanti da noi?? -
- e bravo Inuyasha, che comunque è molto resistente! -
- Miroku! Non credo siano fatti tuoi! -
- Ma, mia dolce Sango… devo pur guardare le tecniche degli altri, per
poterli battere…! -
- Questo vale solo per quanto riguarda il pattinaggio, Miroku… -
Sesshomaru rideva come un matto alle battute stupide di Miroku. Poi, finalmente,
videro Inuyasha e Kagome staccarsi uno dall'altra, dandosi un ultimo bacio,
prima di uscire dall'acqua.
- alla buon ora! Noi mangiamo… vi abbiamo aspettati fin'ora, e io ho fame!
-
- ok, Miroku… e grazie per averci aspettati… -
- comunque potevate anche chiamarci, se avevate fame! -
Gli sguardi degli amici erano interrogativi e perplessi.
Miroku prese per un polso Inuyasha e lo trascinò lontano dagli altri.
- allora? Com'è farlo in acqua? -
- co…cosa? Di che parli? -
"cosa sta dicendo questo pervertito? Non avrà pensato che io e Kagome…
in acqua… spero che non abbiano frainteso anche gli altri, se no, tutti
quegli sforzi per trattenerci, non sarebbero serviti a niente…".
- Inuyasha… ce ne siamo accorti tutti… dall'espressione che avevate
in faccia, dai lenti movimenti… -
- Ci hai spiati? -
- Allora è vero! -
- No… -
- Si, vabbè… -
- In ogni caso sarebbero affari miei e di Kagome, e comunque NON È SUCCESSO
NIENTE DI PIÙ DI QUELLO CHE HAI VISTO! -
- Però… come hai fatto a resistere tanto? Ti prego dimmelo, dimmelo!
-
- Eh? Pervertito che non sei altro! Ma guarda te! Ma capisci quando parlo? Non
è successo niente, n-i-e-n-t-e!! -
Così dicendo tornò dagli altri, con il viso color porpora, lasciando
Miroku con un evidente bernoccolo in testa.
Nel frattempo Sango e Kagome avevano parlato, Kagome le aveva raccontato tutto,
e Sango le rispose semplicemente:
- L'importante è che vi siate chiariti. Tu non hai colpe verso gli altri,
e comunque non preoccuparti, ti capisco meglio di quanto credi... un errore
si può fare, nessuno dev'essere giudicato o condannato per questo. Hai
capito di aver sbagliato, nessuno ce l'ha con te, com'è giusto che sia...
ora pensa solo al tuo ragazzo, che mi sembra mooolto innamorato di te! -
E, sorridendo, tornarono dagli altri.
Dopo aver mangiato rimasero tutti a prendere il sole, sonnecchiando un po'.
Inuyasha dormiva completamente.
- Kagome! -
La voce proveniva alle spalle della ragazza, che sentendosi chiamare si girò.
Era quel ragazzo norvegese… come si chiamava… ah, si, Koga. Era
con due amici, biondi con occhi azzurri. "quei due sembrano proprio nordici,
ma Koga… ha i capelli neri!"
** da qui i dialoghi in corsivo sono in inglese **
- ciao Koga, come va? -
- tutto bene… -
il ragazzo le si avvicinò prendendole le mani tra le sue, e guardandola
negli occhi. "quegli occhi sono di un azzurro così intenso…
sembrano quasi volermi ipnotizzare".
- Kagome, complimenti per la gara di ieri, sei stata bravissima -
- Beh, è tutto merito di Inuyasha e di Sesshomaru, il nostro allenatore…
io ho sostituito la vera partner di Inuyasha, che è quella ragazza con
la caviglia ingessata… -
- Si è rotta la caviglia? -
- Si… tre giorni prima della gara, e così mi hanno chiesto se mi
sentivo di sostituirla -
- Allora doppi complimenti! Hai imparato tutto in poco tempo! -
- Eh si… -
- Vieni in acqua? -
- No, veramente io… -
Non ebbe finito la frase che Koga la prese in braccio e in un attimo si trovò
in acqua con lui. Cominciarono a nuotare, finchè Koga la trascinò
verso riva dove l'acqua era bassa per entrambi. Le prese le mani, come prima.
- Kagome… sei bellissima, io… io ecco, vedi… so che ormai
c'è rimasto poco tempo, stasera c'è la premiazione e domani sera
io tornerò a casa, ma… ti prego, concedimi l'onore di un tuo bacio
prima di separarci -
- Ma io Koga, veramente… -
Il ragazzo avvicinò le labbra a quelle di Kagome, le stava quasi
sfiorando quando la ragazza, accortasi di quello che stava per accadere, spinse
Koga, allontanandolo da sé.
- Koga… io non posso. Tu sei un ragazzo molto bello, non faticherai
a trovare una ragazza, ed io ho già un ragazzo, che si trova là
in spiaggia, e che amo da impazzire -
- Ma… tu non avevi detto che eravate amici? -
- Si beh ecco… poco dopo quello che ti ho detto ci siamo dichiarati -
- Capisco… ti chiedo scusa -
Koga, a testa bassa, se ne andò verso riva, quando Kagome lo prese
per un polso e lo tirò verso di lei.
- Koga, non ho detto che non possiamo essere amici! -
- Ma… Kagome… Inuyasha si arrabbierà se ti vede qui con me!
-
- Come vuoi, io già che ci sono mi faccio una bella nuotata -
Così Koga tornò in spiaggia, mentre Kagome nuotava.
Inuyasha e gli altri sembravano collassati, forse la tensione di quei giorni
solo ora si faceva sentire.
Kagome era piuttosto al largo, quando sentì fastidiosissimi brividi freddi.
Cercò di tornare verso riva, ma si sentiva male, non riusciva più
a muoversi… l'unica cosa che riuscì a fare fu urlare.
- INUYASHAAAAAAAAA!!!!!!!!!!!!!!!!!!! -
L'unico che si accorse di tutto era Koga, gli amici di Kagome dormivano
beati sotto il cocente sole di luglio.
Koga si tuffò in acqua, mentre gli amici cercavano di svegliare Inuyasha.
- resisti Kagome, arrivo! -
Kagome andava sempre più giù, ogni volta riusciva a riemergere
a sforzo, finchè, quando Koga era ormai poco distante da lei, svenne
e il ragazzo la vide andare sott'acqua come un manichino.
Koga andò sott'acqua, scorse Kagome, la prese e la riportò in
superficie, dopodichè andò verso riva, portando la ragazza.
Nel frattempo gli amici di Koga avevano svegliato Inuyasha, che a sua volta
cercò di buttarsi in acqua, ma loro lo fermarono.
- è probabile che alla tua ragazza sia presa una congestione dovuta
al fatto che è andata in acqua dopo poco che aveva mangiato, non entrare,
potresti rischiare anche tu -
Inuyasha avrebbe voluto ribattere, ma doveva ammettere che quei due non
avevano tutti i torti. Non si perse nemmeno per un attimo tutto quello che Koga
faceva, e quando lo vide tornare con Kagome in braccio, gli andò incontro
e sdraiò la ragazza sulla spiaggia.
- non respira! -
Inuyasha era terrorizzato, aveva appena constatato che Kagome non respirava
più!
- avrà ingerito troppa acqua. Sei capace a rianimare una persona?
-
Inuyasha era un po' perplesso da quella domanda
- non ci ho mai provato… -
- allora faremo noi -
quindi Koga ed uno dei suoi due amici si misero a rianimare Kagome. Inuyasha
osservava le labbra di Koga che si appoggiavano ripetutamente a quelle di Kagome.
Gli dava molto fastidio quella scena, ma non era certo il momento di farsi prendere
dalle gelosie.
Kagome tossì e sputò un po' d'acqua. Si trovò le labbra
di Koga a tre centimetri da lei, lo fissò un po', poi, non appena realizzata
la situazione, si mise ad urlare.
Inuyasha le si avvicinò immediatamente, mentre Koga si allontanava, e
Kagome capì cos'era realmente accaduto. Si tirò su e si mise seduta.
Inuyasha si sedette accanto a lei, abbracciandola.
- Inuyasha… cos'è successo? -
- Stavi affogando, e… lui ti ha soccorsa. Dev'esserti venuta una congestione.
Ma perché sei entrata in acqua? -
- …mi ci ha portata Koga… -
Le ultime parole le pronunciò in tono molto basso, e sembrava esserci
una punta di sofferenza nella sua voce.
- Grazie Koga, non so proprio come ringraziarti… -
- Non preoccuparti… questo in fondo è il mio lavoro… sono
un bagnino… anche se in una piscina. E poi è stata colpa mia…scusami.
-
- Non devi scusarti, sono io che ho deciso di restare in acqua. Comunque…
Grazie -
Kagome guardò Inuyasha, sembrava arrabbiato. Le diede un lieve bacio
e poi si allontanò. Era in un angolino, solo, sembrava volesse riflettere.
"non sono stato in grado di soccorrerla, non l'ho protetta come avrei dovuto
fare…". Inuyasha si rodeva con pensieri simili.
Koga, avendo capito i pensieri di Inuyasha, gli si avvicinò.
- che vuoi? -
- niente, volevo solo dirti che non sai nemmeno difenderla e proteggerla, non
la meriti -
- cosa vorresti dire? -
Inuyasha si era alzato in piedi e guardava Koga dritto negli occhi.
- quello che ho detto. Non la meriti, se non c'ero io a quest'ora lei…
-
- se non c'eri tu non succedeva niente, sei tu che l'hai portata in acqua! -
- ma in ogni caso io non sapevo che avesse mangiato da poco, e poi anche se
non ci fossi stato io avrebbe potuto entrare in acqua. E nessuno l'avrebbe salvata.
Lasciala stare, non la sai proteggere, non la meriti -
- cosa? -
dicendo così Inuyasha spinse Koga, che indietreggiò di qualche
passo. Koga restituì la spinta, e presto quella che era una discussione
si trasformò in una piccola rissa.
Sesshomaru se ne accorse e, insieme a Miroku, intervenirono per dividere i due,
ma sia Inuyasha che Koga avevano qualche taglietto sul viso provocati da un
paio di pugni che si erano dati.
Kagome aveva visto tutto. Era un po' stanca, ma ora si sentiva bene. Andò
verso Inuyasha, e gli si parò davanti.
- che cosa stavate facendo? -
- lui mi ha insultato, io l'ho spinto per farlo andare via, lui mi ha spinto
a sua volta e mi ha dato un pugno. A quel punto io ho reagito -
- così ora tu hai un labbro sanguinante e lui un sopracciglio. Ma perché
poi? -
- perché… ha ragione. Kagome, io non ti merito, non sono riuscito
a proteggerti, e se non c'era lui non voglio pensare a come sarebbe finita -
- Inuyasha… devi capire che a volte, anche in futuro, farò alcune
cose da sola, senza la tua presenza, e gli incidenti possono capitare, e non
è detto che tu sia sempre nei paraggi pronto a salvarmi… ma non
per questo devi fartene una colpa, non è successo niente! E tu…
non devi proteggermi, devi starmi accanto… -
- Kagome… -
- Inuyasha, io non sono arrabbiata con te, tu non hai colpe -
Detto ciò gli diede un bacio, e si accorse che il labbro di Inuyasha
sanguinava parecchio.
- vai a bagnarti il labbro con un po' d'acqua… brucia, ma in teoria disinfetta
-
Era ora di tornare, dovevano andare in albergo, prepararsi ed andare al palazzetto,
dove si sarebbero tenute le premiazioni.
Che dolce risveglio, anch'io! Il capitolo precedente è finito in modo
dolce e questo inizia in altrettanta quantità di zuccheri! Questo capitolo
l'ho scritto in un secondo momento, volevo distogliere i personaggi dalle continue
tensioni sportive... e volevo che in qualche modo Koga facesse involontariamente
riflettere il "cagnolino" (secondo me, in fondo, si vogliono bene...
un po' come i miei gatti, si suonano sempre ma poi dormono appiccicati!). Koga
è un po' diverso... non avrebbe mai rinunciato a baciare Kagome, così...
ma fatelo diventare un ragazzo della nostra epoca... non insisterebbe...
Commentate! Ancora qualche giorno e non vi stresserò più finchè
non finirò una delle due ff che ho all'attivo...
Ciao! |
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Capitolo 13 *** Premiazione ***
Ecco a voi l'ultimo capitolo... ringrazio Yuki, Lulumyu, kaggy_kirei, Terabyte,
kia91, Angel, ka_chan87, lily2000, sesshomaru-14, byakko, ashee, Shirin, kicka,
Maddy, Tara, shana e Kagome-chan91 per aver commentato... se ho dimenticato qualcuno
chiedo umilmente PERDONO!!!
CAPITOLO 13
PREMIAZIONE
Erano a lato della pista, di lì a poco dovevano esserci le premiazioni.
Erano tutti molto agitati. Indossavano i tutini con i colori nazionali.
Tutti gli atleti vennero chiamati in pista. Il caso vuole che accanto al Giappone
venisse messa la Norvegia. Inuyasha e Koga non facevano altro che guardarsi
male. Per coprire il taglio che Inuyasha si era procurato quel pomeriggio sul
labbro Kagome aveva usato un bel po' di correttore e cipria, e il risultato
era quello sperato, non si vedeva quasi più niente, e l'effetto del trucco
era talmente naturale da non essere notato.
Iniziò la premiazione della prima categoria, quella maschile, alla quale
apparteneva anche Miroku.
I partecipanti venivano chiamati, uno ad uno, in ordine di classifica, ma Miroku
non era ancora stato chiamato.
Stava per essere annunciato il quinto classificato.
Non era lui.
Il quarto.
Non era lui.
Sesshomaru gli diede una pacca sulla spalla dicendogli:
- sarai sul podio, più in alto salirai, meglio è, comunque bravissimo,
sono pienamente soddisfatto -
- grazie -
il terzo…
Non era lui.
Sango era fuori dalla pista, insieme a Kikyo, che non aveva voluto entrare in
pista, nonostante i ripetuti inviti ricevuti da tutti, giudici compresi. Era
molto tesa, Miroku era arrivato… o primo o secondo…
Ecco che stava per essere annunciato il secondo classificato.
…non era lui!! Allora aveva vinto!
Il ragazzo venne annunciato come vincitore, e salì sul gradino più
alto. Era il campione mondiale della sua categoria!
Gli vennero consegnate una coppa, una medaglia d'oro, e gli venne letto il commento
della giuria sulla sua esibizione.
Sango, quando aveva sentito che il secondo classificato non era lui, aveva saltato
e urlato dalla gioia.
Toccava alla categoria femminile, Kagome, non essendo ancora stata chiamata
prima della decima classificata, si stupì, credeva di essere arrivata
ultima! La quinta, la quarta, lei stava ancora aspettando. Ma allora nonostante
il casino che aveva fatto vedendo Kikyo che baciava Inuyasha non era andata
poi malissimo, sarebbe comunque salita sul podio!
Inuyasha le strinse la mano, e le fece un sorriso.
La chiamarono come terza classificata. Capì che se non avesse combinato
quel casino in quell'esercizio, il più importante, avrebbe potuto vincere.
Sesshomaru si complimentò con lei, abbracciandola.
Era il turno delle coppie… Koga con la sua partner vinsero nella categoria
coppia danza, ora toccava alle coppie artistico. Inuyasha era terrorizzato.
In categoria c'erano tantissime coppie, che cominciarono ad essere chiamate
per la premiazione. Passarono molti interminabili minuti. Kagome notò
lo sguardo terrorizzato di Inuyasha, lo prese per mano e gli sorrise. Anche
Sesshomaru era molto agitato.
Vennero chiamati i decimi, noni, ottavi, settimi, sesti, quinti, quarti classificati…
Inuyasha guardò Kagome. Lei, sapendo che avevano ottenuto un posto sul
podio, gli saltò al collo e gli diede un bacio.
Terzi classificati, una coppia americana.
Secondi classificati, una coppia italiana.
Primi classificati… loro due, Kagome ed Inuyasha.
Si fecero avanti e salirono sul gradino più alto del podio, vennero premiati
con due medaglie e due coppe gigantesche. Kagome era felicissima. Aveva vinto.
Aveva vinto la sua sfida, e Inuyasha aveva mantenuto la sua promessa. Il ragazzo
aveva le lacrime agli occhi, Sesshomaru era estremamente felice per il fratello.
E pensare che da piccoli si odiavano! Kagome era arrivata terza nel singolo,
ottimo risultato, ne era soddisfatta, anche se sapeva che se non avesse fatto
quell'imperdonabile errore avrebbe vinto, probabilmente. Ma aveva vinto comunque.
Ed aveva vinto con Inuyasha, l'aveva aiutato a raggiungere il suo obiettivo.
Venne letto il giudizio della giuria, mentre le mani dei ragazzi si stringevano
sempre più.
"Un'esibizione perfetta, con difficoltà non indifferenti, eseguite
in modo perfetto. Uno stile impeccabile, ogni singolo passo è stato curato
nei minimi dettagli, così come i passaggi. Una bella presenza in pista,
ed un'interpretazione degna dei migliori attori.
Complimenti"
Quindi i giudici si avvicinarono al podio per complimentarsi con gli atleti.
Kagome non capiva più niente, era circondata da persona che le facevano
una miriade di complimenti, e d'istinto stringeva sempre più la mano
di Inuyasha, con le lacrime agli occhi.
Quei campionati le sarebbero rimasti nel cuore per sempre. Aveva scoperto una
nuova disciplina in cui si sarebbe allenata, la coppia artistico. Avevano vinto,
lei ed Inuyasha erano i campioni mondiali. Aveva aiutato Inuyasha a mantenere
la promessa fatta al padre. Ed aveva trovato l'amore.
Inuyasha, dal canto suo, era veramente commosso. I suoi pensieri volavano ai
suoi genitori, e alla promessa che aveva fatto a suo padre, sarebbe stato orgoglioso
se l'avesse visto…
Ma la cosa più bella di quel campionato era che aveva vinto contro se
stesso. Aveva conosciuto Kagome, una ragazza che aveva subito catalogata come
"pericolosa", una di quelle pochissime ragazze che riuscivano a fargli
battere il cuore. E c'era riuscita. Gli aveva tolto la maschera, aveva riscoperto
il bambino dolce e gentile che era quando ancora viveva con i suoi genitori.
E aveva trovato l'amore, un amore indissolubile, ne era sicuro. Non aveva mai
provato nulla del genere.
Quei campionati non sarebbero mai stati dimenticati dai due ragazzi.
FINE
Finita! Sigh! Questo cap è molto corto, del resto il 90% delle cose che
c'erano da dire, sono già state dette nei cap precedenti... spero vi sia
piaciuto lo stesso. Grazie a tutti coloro che hanno letto e commentato questa
ff, tornerò al più presto con una ff che sto ultimando... Un bacione
a tt.
darkrose12184 |
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