Nel precedente episodio (Introduzione al II° capitolo): Su Whesperia il giovane Cirro, figlio della strega Darcy e del vampiro Alexander, ha una visione mentre suo padre e lo specter Yama sono presenti ed è proprio quest'ultimo ad avere un'idea su cosa fare e sul significato della previsione.
Nel precedente capitolo: Yama e il suo padrone spiano le winx che stanno passando un pomerigio con le loro famiglie e su insistenza dello specter il piccolo Cirro viene portato a giocare con le figlie delle winx.
La storia
“Ma tu ….. sei ….... il grande Yama di Linphea......Cosa ci fai qui?" fece Flora fissando lo specter il quale la guardò con i suoi occhi vitrei.
"Tu mi conosci ..... allora dovresti sapere perchè sono bloccato in questo mondo pur essendo morto!"
"Cosa ti hanno fatto le Trix?"
"Niente ..... io sono qui per i miei crimini!"
"Quali crimini avresti commenso?"
"Ma tu conosci la mia storia? Visto che sai chi sono dovresti sapere la verità!"
"Si! Addestrato dallo Shogun d'Insecta, superbo difensore del nostro mondo, anche io vengo da Linphea, sposo fedele e il più grande guerriero della nostra storia, morto di vecchiaia nel suo letto dopo una lunga vita piena di sacrificio al servizio della libertà!"
"Morto dove????????? No non sono morto sul mio letto e la mia storia è oscura e terribile ..... qualcuno allontani i piccoli cosi che la verità possa emergere!"
"Ci penso io!" fece Musa che prese delle monete e si avvicinò ai piccoli.
"Harmory vorresti andare con i tuoi amici a comprare qualche dolcetto? Io e le mie amiche abbiamo da parlare di cose da grandi”
“li accompagno io!” fece Alexander prendendo in braccio suo figlio e allontanandosi assieme alle bambine che lo guardavano sorprese.
“bene e allora aprite gli occhi!” quindi Yama mosse le mani creando delle immagini olografiche:
“quella che state per vedere è la mia storia creata con l'ausilio della magia nera"
Quindi creo un immagine di un uomo, una donna e due bambini.
"Dunque quello che vedete ero io, quando ero ancora vivo e con un corpo fatto di carne e ossa, e quella era la mia famiglia .... Flora, la mia dolce moglie e che era una strega che avevo liberato da una nave di schiavisti che era precipitata vicino al mio pese e a cui avevo dato un nome, e i miei figli, Giglio e Edera!"
Quindi il giovane lascio che i presenti osservassero le immagini.
"Quindi questa era tua moglie?" fece Flora osservando la sua omonima "Non credevo che fosse cosi bella la strega che portò guai!"
"CCCOOOSSSAAA? Mia moglie non portò nulla.. anzi quando una malatia colpi il mio mondo lei cercò di aiutarci a guarire!"
Quindi creò un immagine di Linphea che era diventato un grande Lazzareto° con alcune figure che cercavano di aiutare i malati che stavano distesi a terra ricoperti da piaghe orribili
"Fu mia moglie e scoprire come si propagandava e anche chi la provocava e inizio a curare i malati!"
Quindi si vide la figura femminile distribuire medicine ad ammalati.
"Tutti quelli che venivano curatti da lei guarivano, che iniziò ad aiutare il pianeta di Linphea ..... sfortunatamente essendo una strega usava magie diverse da quelle a cui eravamo abituati e un giorno mentre io mi ero recato alla capitale a discutere con il re Papavero e la regina Primula sulla situazione dell'epidemia un gruppo di medici raggiunse il mio paese la videro mia moglie agire ... invidiosi seminarono il dubbio tra la gente che dietro a tutto ci fosse l'unica straniera del pianeta .... la gente del mio paese non li credette ma i vilaggi vicini si e iniziarono a parlare male della mia famiglia …. confesso che non ci prestai attenzione anche perchè credevo che vedendo la gente guarire e salvarsi le voci si sarebbe calmate!” quindi mostrò se stesso che parlava alla gente invitando a calmarsi.
“Ma mi sbagliavo …. la gente sobillata e in una disperata ricerca di un colpevole per saziare la propria seta di giustizia attacò la mia famiglia e il mio vilaggio mentre io non c'ero ….. e visto il loro numero e la loro sete di sangue ebbero facilmente ragione di tutti ... quando tornai non trovai più la mia famiglia e buona parte del vilaggio … uno dei malati rimasto indietro dopo essere stato picchiato mi disse dove erano stati portati e io corsi solo per trovare mia moglie e i miei figli impiccati davanti alla mura della città di Atlandite ….. vedendo la gente festeggiare la morte della mia famiglia e dei paziente .. molti dei quali salvati mi fece impazzire!”
Quindi si vide la figura del giovane attaccare la gente dando fuoco a tutta la città massacrando e uccidendo tutti.
“Quella notte .. la notte del sangue un'interà città fu spazzata via …. uomini, donne, vecchi, vecchie, bambini, bambine …. nessuno si salvò dal mio odio e dalle mie armi .. ben più di 1000 vite furono spezzate dalla mia furia …. solo l'alba e la fine delle vite poserò fine al massacro …. quando rinvenni vidi attorno a mè solo rovina e morte Amore, il mio scudo, e Giustizia, la mia spada, erano rotte e imbrattate di sangue, e visceri …..i miei nervi e la mia volontà crollarono e dopo aver scritto una confessione scitta e fatto in modo che niente e nessuno potesse distruggerla, in un gesto di disgusto spezzai le mie armi e le rivolsi contro di mè … uccidendomi!”
Quindi l'immagine olografica fece vedere il guerriero porre fine alla sua esistenza e finire davanti ad un tribunale di creature spiritiche.
“Ciò che avevo fatto era orribile e neppure l'inferno mi volle cosi fui condannato a vagare lontano dal mio pianete come fantasma il mio scudo che aveva difeso molte volte la vita mi fu messo al posto di una mano e la mia spada che abatteva i malvagi mi fu messa al posto dell'altra … consci che come fantasma avrei dimenticato le mie colpe equindi non avrei sofferto e come anima in pena sarei stato esorcizato diventai uno specter e dall'ora vagai per secoli nello spazio potendo vedere i mondi della dimensione magica tranne il mio pianeta d'origine, potevo scendere su mondi ma non potevo ne attacare ne difendermi e i colpi magichi, fisici e indiretti mi sono sempre passati attraverso.
Milleni passarono e io vagai … finche un giorno non senti la chiamata di un signore oscuro … era Alexander diventato vampiro da poco e io mi misi al suo servizio poiché ero un non morto ed ero legato alle leggi dei non morti …. dall'ora lo servo nella speranza che egli riesca, tramite la magia di signore oscuro a liberarmi dal mio stato di non vita trovando una delle due soluzioni: distruggermi completamente o darmi un corpo di sangue e carne che il tempo possa distruggere ponendo fine alla mia non esistenza!”
Flora osservando le imagini non resse e diventata pallida svenne sorreta dalle sue amiche.
“Quando si riprenderà ditele che il testo della mia storia è ancora da qualche parte sul mio pianeta visto che non può lasciare la terra che vide le mia gesta!”
Detto questo lo specter spari volando verso il paneta governato dal suo re trovando presto Darcy e Valtor.
“Valtor, Darcy volevo dirvi che presto ad Alfea ci sarà la giornata dell'incontro genitori insegnanti .. credo che sia ora che andiate a vedere i voti di vostra figlia e sentire quello che pensano i suoi docenti .. potete farlo di notte e in segreto cosi nessuno lo verrà mai a sapere .. posso andare a contattare Faragonda per organizzare l'incontro!”
Detto questo lo specter lasciò i presenti a riflettere su ciò che aveva detto sistemandosi alla guida di un gruppo di non morti pronti ad andare a caccia di prede per nutrire gli abitanti del castello.
Continua ….
Nel prossimo Capitolo:
Yama, Cirro e Alexander si receranno ad Alfea per preparare il terreno per l'incontro genitori e figli di Lalia e i suoi genitori. Yama avrà modo di spiegare la divisione dei non morti.
Note:
°Lazzareto = era il luogo in cui venivano rinchiusi i malati di lebbra durante le grandi epidemie. |