Pokémon Skyworld

di FilippoXD2700
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** L'arrivo dell'alato ***
Capitolo 3: *** Il Primo Volo ***
Capitolo 4: *** Vittoria Meritata ***
Capitolo 5: *** Riflessioni ***
Capitolo 6: *** In Partenza ***
Capitolo 7: *** Rabbia Incontrollabile ***
Capitolo 8: *** Mostro o Vittima? ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


Molto tempo fa, in un passato ormai lontano, i Pokémon e gli Esseri Umani vivevano nella più totale armonia, aiutandosi fra loro per raggiungere i propri obiettivi.

Ma tutta questa armonia un brutto giorno finì …
Spinti dalla volontà di sapere alcuni scienziati aprirono la porta per il Mondo Distorto, dove risiedeva Giratina. Quest’ultimo infuriato per la profanazione del suo territorio sacro, attaccò la Terra, diffondendo morte e distruzione ovunque.
Dopo svariati tentativi fu confinato perennemente nel suo mondo, non potendo più uscirvi, cosa che destabilizzò l’intero pianeta Terra, che si suddivise in miriadi di isolette fluttuanti di svariate dimensioni sulle quali si stabilirono i pochi Umani e Pokémon rimasti.
Ma nell’epoca in cui è ambientata la nostra storia questa storia è poco più che una leggenda …

Anno ?, Mese ?, Luogo: Isola Fluttuante di Oltrenubi
Un ragazzo di 14/15 anni osserva il cielo con il suo Oshawott, emozionato per l’evento del giorno seguente  …
 

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Capitolo 2
*** L'arrivo dell'alato ***


Il sole stava sorgendo da dietro le nuvole ed i primi raggi del sole stavano attraversando il vetro della finestra. I primi Starly cominciavano a cinguettare mentre  gli Shroomish selvatici cominciavano la fotosintesi.


I Magikarp sguazzavano tranquillamente nel lago vicino al villaggio.
Hikari aprì lentamente gli occhi e si accorse che Oshawott era nuovamente caduto dal letto nel sonno. Lo guardò sorridendo e poi si girò verso la sveglia.”Oddio” pensò, mentre il cuore li batteva a mille. Nel mentre Oshawott si svegliò sbadigliando, non accorgendosi di essere caduto dal letto. Rivolse gli occhietti verso Hikari e lo vide sorridere in modo solare.
”Oshawott sei pronto?” chiese con un leggero tremore il ragazzo al piccolo Pokémon.”Oshaaaaa!!” rispose quest’ultimo, battendo la zampetta destra sulla conchiglia sul ventre. 
“Vediamo come sta la mamma.”Hikari si alzò. Era un ragazzo magro ma allenato, alto più o meno sul metro e settanta, che aveva l’abitudine di portare un vecchio cappello rosso regalatogli dal nonno anni addietro, quando era ancora un bambino. Dopo essersi vestito scese le scale e si diresse in cucina dove sua madre, con un gran sorriso, lo stava aspettando.
“Dormito bene, tesoro?” gli chiese la donna, la quale nel frattempo aveva preparato la colazione.
”Oggi è un giorno speciale per te e la tua squadra, capita solo una volta nella vita di poter essere scelto come Avventuriero!!! Tu e Larry siete i due ragazzi più giovani che abbiano mai convocato al Primo Volo!!!”.Sulla guancia della madre scivolò una lacrima nostalgica.
”Tranquilla, mamma, non c’è bisogno di piangere!” rispose sorridendo Hikari. Intanto Oshawott, che fino a quel momento non si era concentrato ad altro se non nel mangiare, alzò lo sguardo sulla madre del padrone e, con la delicatezza di un Garchomp, scese dalla sedia (la quale oscillò pericolosamente vicino al vaso preferito della mamma) e si diresse verso la donna. Ella lo guardò e vide che sorrideva pure lui.
”Abbi cura di Hikari, piccolino!” disse la madre al Pokémon ed egli rispose con forte e determinato:”Oshaaaaa!!!”
Hikari uscì di casa poco dopo, armato di cappello e del fidatissimo Pokémon.
”Dobbiamo aspettare Larry al lago, speriamo sia puntuale!”
Il lago di Oltrenubi era un grande ammasso d’acqua che spuntava dalla montagna più vicina. Essendo situato sul confine dell’isola, vicino al vuoto, l’acqua cadeva dalla sporgenza creando varie cascate, che a loro volta formavano fantastici arcobaleni rendendo quella zona la più bella dell’isola.
Con grande stupore per Hikari, Larry era già lì con il suo Torchic.
”Finalmente sei arrivato, ti ho aspettato per un’ora!!!” gridò impaziente il ragazzo. Larry era alto più o meno come Hikari ma aveva dei capelli biondi-bianchi fino sulla schiena. Essi erano bloccati sulla testa da una fascia da atleta con una Scuro Ball disegnata sopra.
”Dato che sei arrivato tardi ti sfido ad una lotta!!!” gridò ancora più forte.
”O-ok, adesso calmati Larry!!!” rispose sconcertato Hikari.
”Bah, non importa, di lotte laggiù ce ne saranno anche troppe!” e nel mentre che lo diceva indicò una grossa struttura in legno con molti Allenatori intorno.
I due vi si avvicinarono. Il Sindaco cominciò a parlare:”Benvenuti al Primo Volo!!! Oggi verificheremo se siete degni di diventare campioni dell’Isola e nuovi Avventurieri!”
Sul tabellone vi era uno schema con tutti gli abbinamenti delle lotte
.”I primi due sfidanti si avviino al Campo Lotta!!!” Casualmente uno dei due era Hikari.
”Ehi, voi, ragazzini!!!”. I due si voltarono.
Era il Sindaco.”Avete un tipo Volante o un Pokémon con ali in squadra?”.
Fu Larry a rispondere, preoccupato ”N-no, perché?!”.
Il Sindaco li guardò paonazzo.”Si chiama PRIMO VOLO!!! Con cosa pensavate di partecipare?!!”.
Hikari guardò Larry sconvolto. Non avrebbero potuto partecipare al Torneo Lotta.
Larry cominciò ad imprecare contro un albero ed Hikari cadde in ginocchio, continuando ad avere lo sguardo fisso sul terreno. Oshawott e Torchic si guardarono tristemente, era già tutto finito?
Ad un tratto Hikari si sentì come un calore nel petto e in quello stesso istante si sentì nel cielo, fra le nuvole, uno strano sbattere di ali.”Breeev!!!” Dal cielo scese un magnifico esemplare di Braviary con una cicatrice sull’occhio, che si diresse verso il ragazzo.

In bocca portava una lettera.

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Capitolo 3
*** Il Primo Volo ***


Hikari rivolse lo sguardo verso il cielo e rimase stupito. Aveva una sensazione di calore mista a gioia, come quando, anni prima, aveva ricevuto Oshawott come regalo di compleanno. Per un attimo gli parve di vedere gli occhi di quel magnifico Braviary lampeggiare. Si alzò. Braviary atterrò davanti a lui, con sguardo altezzoso e fiero. In bocca portava una lettera. 
Hikari la lesse: “Caro nipote, ebbene si! Sono ancora fra i vivi! Ma non è questo il problema; di questo ce ne occuperemo in futuro. Ti voglio affidare il mio Braviary, in modo che ti protegga dai pericoli che di qui a poco arriveranno da te. Ti prometto che ci rincontreremo, ma al momento non posso assolutamente uscire allo scoperto. Si, lo so che questa lettera arriverà probabilmente tardi e in un momento sbagliato, ma scusami per avervi abbandonato dopo la morte di tuo padre.
 Scusami di tutto.
Il Nonno”

“Nonno …”. Per qualche istante Hikari fissò la lettera, quasi spaventato, ma si riprese quasi subito, mormorando; ”Non ti preoccupare, scuse accettate …”.


Si rivolse verso Braviary. La luce del sole mattutino investì tutt’un tratto la sua giacca arancione. Quel giorno aveva indossato la sua giacca preferita, quella con il collo alto, in stile capitano di una corazzata.”E così il nonno ti ha inviato da me, eh!”. Sorrise in modo solare.”Non potevi arrivare in un momento migliore, sai?”. Il Pokémon caccio un grande e potente:”Breeeeeeev!!!”. Hikari cominciò a ridere.”Così ti voglio, forza, andiamo a vincere!!!”.”Ehm … e io con cosa dovrei partecipare???”. Hikari si voltò; si era quasi dimenticato ti Larry.”Io … non so, forse dovresti chiedere un piccolo strappo alla regola …”. Ma mentre lo diceva non era convinto. Era dispiaciuto di non poter fare nulla per aiutarlo.”Non ti preoccupare, amico! Non è così importante in fondo … ma se non vinci sarai nei guai, capito?!”
“Grazie, Larry”.
La gara cominciò. Hikari era capitato contro un tizio irascibile, che aveva mandato in campo un Pidgeot.”Ehi, tu! Non penserai che io sia venuto qui, a Oltrenubi, per perdere! Vengo dalla Fascia Rocciosa e ora ti farò vedere di cosa siamo capaci laggiù!!!”.”Non perdiamoci in chiacchiere, forza Braviary, usa Eterelama!!!”
Il Pokémon generò, con la forza del vento, delle specie di ruote dentate che lanciò contro il Pidgeot avversario, colpendolo all’ala destra.”P-Pidgeot!!!”. Pidgeot subì il colpo con una violenza tale da precipitare a terra, gemendo dal dolore.”Wow, mi hai stupito! Pidgeot, stai bene?!”.Il Pokémon rispose con un timido:”Pidggg!”, ma era evidente che stava soffrendo.”Pidgeot usa Tifone!!!”. Con un grande balzo Pidgeot tornò in volo, barcollando. A forza di sbattere, in modo incredibilmente veloce, le ali, esso creò un potente turbine di venti che risucchiò Braviary. Hikari si aggrappò ad un albero li vicino, per non essere risucchiato anche lui.”Tutta qui la tua potenza, un misero Tifone??”, urlò Hikari all’altro.”Braviary, usa Troppoforte!!!”. Il Pokémon si liberò facilmente dal vento del tifone, e, ricoperto da una strana aura, colpì di potenza il ventre di Pidgeot, facendolo cadere al suolo, esausto.”COOOOOSA?! Io sconfitto?! MAI NELLA VITA!!!”. E mentre continuava ad imprecare, Hikari si avvicinò a Braviary ringraziandolo per quella vittoria.”Sappi che non è finita qua, Cappello Rosso!!!”.”Contaci, ci sfideremo ancora!!!”.


Questa fu la dinamica di tutte le lotte del torneo; Hikari in coppia con Braviary erano un duo invincibile, nonostante si fossero conosciuti quasi per caso. Oshawott, durante tutto il tempo delle gare, era rimasto in tribuna ad esultare con Larry e il suo Torchic e anche a lui stava, stranamente, simpatico il nuovo arrivato. Come se si fossero già incontrati …

Ma la scena si sposta sulla finale del Primo Volo. Da una parte troviamo Hikari, ancora più determinato a vincere, mentre dall’altra un tizio incappucciato, che manda in campo un Hydreigon (se ve lo state chiedendo, Hydreigon può partecipare perché ha le ali, mentre Torchic e Oshawott no).”Dannazione, questo è forte, staimo attenti Braviary!”.”Breeeeeeeev!!!”. Il Pokémon sembrava sempre più in sintonia con Hikari, come se fossero una mente sola.”Signore e signori, ecco a voi i due finalist …”. Il Sindaco no fece in tempo a finire la frase che l’Hydreigon dell’avversario sferrò, senza alcun comando dell’allenatore, un poderoso Dragobolide contro Braviary. Un meteorite fra i tanti colpì in pieno la tribuna, che prese fuoco, mentre un altro colpì Braviary. Il povero Pokémon finì a terra, quasi esausto.”No, Braviary!!!”. Hikari rimase a bocca aperta contro la potenza di quell’Hydreigon, ma soprattutto a causa del fatto che non avesse ricevuto ordini.
“Forza Braviary, rialzati! Siamo arrivati fino a questo punto, e non ci arrenderemo senza combattere!!!”. Dopo queste parole, a Braviary si illuminarono le ali, e, come un lampo, si scagliò contro Hydreigon, scaraventandolo su un albero. 
Il tizio con il cappuccio, fino a quel momento in silenzio, gridò:”CHE DIAMINE?!”

Hikari, stupefatto, sorridendo, mormorò:”E’ … Baldeali”

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Capitolo 4
*** Vittoria Meritata ***


Braviary scaraventò su un albero il povero Hydreigon, che gemette dal dolore.
“Che diamine! Questa non me l’aspettavo! Ma se il tuo attacco più forte è Baldeali, non c’è motivo di preoccuparsi, eh eh!”esclamò il tizio incappucciato.
“Stai tranquillo, io e Braviary abbiamo altri assi nella manica!”
Hydreigon riuscì a rialzarsi in tempo per poter schivare un Eterelama lanciata dall’avversario.
Le lame di vento urtarono contro il terreno dell’isola, creando una polvere simile alla mossa Terrempesta.
“Rispondi con Lanciafiamme!”
“Braviary, cerca di evitare l’attacco!!!”
Mentre i due continuavano a colpirsi a vicenda, Larry aiutava la gente ad evacuare le tribune in fiamme. Le scintille lasciavano delle bruciature sulla sua maglietta nera, la sua preferita, dove vi era rappresentato un teschio di Cubone.
“Dannazione, le fiamme crescono sempre di più! Oshawott usa Pistolacqua su di esse; tu Torchic cerca di controllarle!!! Speriamo che Hikari stia bene, la sul campo …”

“Tutto qui quello che sai fare ragazzino?!” gridò il tizio al ragazzo. Mentre parlava, Hydreigon colpì Braviary con un potente Tuonopugno, che scaraventò il povero Pokémon contro il suo stesso padrone.

“Urgh, pesi un po’ Braviary!”

Hikari era rimasto schiacciato fra il Pokémon e la tribuna in fiamme e se non avesse fatto qualcosa in fretta, sarebbe rimasto carbonizzato.
“Dai Braviary riprenditi!!! So che stai soffrendo, ma vedi di reagire!!!”
“Breeeev!”. Il Pokémon si rialzò e il ragazzo gli salì in groppa. Con un poderoso scatto, Braviary volò via, schivando un Lanciafiamme. Quella mossa colpì la tribuna, che finì del tutto carbonizzata.
“Larry, stai bene?!”gridò Hikari, mentre volava su Braviary.
“Si tranquillo, sono riuscito a salvare tutti! Ora dipende solo da voi!!!”
“Oshaaaaaaaaa!!!”. Il piccolo Oshawott continuava a fare il tifo per il padrone, incitato anche dal Torchic di Larry.
“Andiamo Braviary, anche loro contano su di noi!!!”. Mentre volavano, anche il tizio incappucciato salì sul suo Hydreigon, togliendosi finalmente il cappuccio e lasciando vedere il suo volto.
Era un ragazzo, più o meno sui 16 anni, con dei capelli bianchi platinati e gli occhi del medesimo colore. Uno di essi era coperto dai capelli, lasciando un alone di mistero sul ragazzo stesso.
“Voglio verificare la tua forza fino all’ultimo, quindi credo che dovremmo presentarci a modo, non credi? Il mio nome è Shadow, e se non vado errato tu sei Hikari, il nipote di Yoroi!”
“Come fai a conoscere me e il nonno?!”. Hikari lo guardò con un misto di sorpresa e rabbia.
“Lo scoprirai, tranquillo. Per adesso sappi che sarò il tuo peggiore incubo!”. Hydreigon si scagliò contro lui e Braviary usando Morso.
Braviary riuscì a scansarsi appena in tempo e a colpirlo con Eterelama. Hydreigon non rimase a guardare; con un Tuonopugno scaraventò i due contro un’isoletta fluttuante che passava sopra le loro teste.
“Braviary, usa Troppoforte!!!”. Hikari e Braviary erano sempre più malconci, ma ad ogni colpo subito la loro amicizia aumentava.
Hydreigon venne colpito ad un’ala e, dolorante, precipitò nel lago di Oltrenubi. Tornò a galla solo Shadow, in quanto il Pokémon era esausto.
“Tsk, sei più forte del previsto! Sarà un vero spasso affrontarti nuovamente!!!”. Shadow prese una Poké Ball dalla tasca e la lanciò. Vi uscì un Feraligatr, che lo prese ed insieme fuggirono nuotando velocemente nel lago.
“Prova solamente a farti vedere di nuovo in giro e ti assicuro che farai la stessa fine di adesso!!!”. Hikari, nonostante tutto, si sentì sollevato, e alle fine realizzò.

Aveva vinto.

“Grandissimo Hikari!!!” “Oshaaaaaaaa!!!”. Una grande folla di gente, che fino alla distruzione della tribuna era rimasta a fare il tifo, circondò il ragazzo e il suo Pokémon congratulandosi con loro.
“E’ con grande gioia e ammirazione che oggi, alla luce della sua vittoria, nomino Hikari Avventuriero!!!”. Il discorso del sindaco e gli applausi che ne derivarono convinsero sempre di più Hikari che quello era il suo destino.
UN PO’ D’INFORMAZIONI:
Nell’epoca in cui è ambientata la nostra storia, tutte le isole del cosiddetto “Skyland” non erano ancora state mappate. Di conseguenza molti governi di alcune isole (come appunto Oltrenubi) decisero di creare delle organizzazioni, in cui gli Avventurieri venivano incaricati, non solo di aiutare persone e Pokémon in giro per le isole, ma anche di mapparle, consentendo così viaggi più rapidi e sicuri fra un’isola e un’altra. Questo è ciò che hanno sempre desiderato di fare Hikari e Larry.

Qualche mese dopo …

“Oggi Hikari abbiamo una missione da affidarti! Dopo alcuni mesi di allenamento abbiamo finalmente deciso che per te è ormai giunta l’ora di entrare in azione!” disse Kyoshi, la direttrice dell’Organizzazione Avventurieri di Oltrenubi, ad Hikari.
“Grazie mille! Di che missione si tratta?”. Hikari era sempre più emozionato e quasi non riusciva a trattenersi.
“Dovrai scortare la figlia dell’ambasciatore Shizukana nella Fascia Rocciosa, dove quest’ultimo è stato inviato per trattare con dei rivoltosi. Non si sente sicura a partire senza protezione. La ragazza dovrà consegnare al padre un messaggio dal Sindaco della nostra isola e metterà a disposizione la sua aereonave.”
Hikari rimase stupito. Era un incarico ricco di responsabilità e pensava che solo gli avventurieri di alto rango si occupassero di cose del genere.
“Abbiamo scelto te perché sei risultato il più promettente fra le reclute, abbiamo molta fiducia in te. Partirai domani, preparati!”
“Grazie capo, non la deluderò!”

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Capitolo 5
*** Riflessioni ***


Mentre tornava a casa, Hikari era sempre più emozionato. Prima la vittoria contro Shadow, poi questo.
Si sentiva strano, sollevato... felice.
Anche il fatto di aver scoperto quasi per caso che il nonno era ancora vivo lo allietava. Ma in fondo all'animo era turbato. Ripensava alla frase di Shadow "Sarà un vero spasso affrontarti nuovamente".
Cosa avrà voluto dire? Perché conosce il nonno? Ma più rifletteva, più non concludeva nulla.
"Hikariiii!!!"
Hikari si girò; Larry correva velocemente verso di lui, urlando come un Exploud e seguito a ruota dal fedelissimo Torchic.
"Che c'è, Larry? Cosa c'è di così importante?"
"Ho saputo da alcuni Avventurieri irritati che domani partirai!!!" Larry ansimava dalla fatica. Non era mai stato bravo nella corsa.
"Si, te l'avrei detto più tardi ma..."
"Non dire altro! Venivo solo ad informarti che verrò anch'io!" "COOOOSA?!" Hikari guardò stupefatto l'amico, che nel frattempo venne raggiunto da Torchic, più ansimante del padrone. "Ho detto che vengo anche io! Sei diventato sordo?!"
"No no, è che... non me l'aspettavo, tutto qui. Ho solo una domanda; come hai fatto ad avere l'approvazione della Direttrice?"
"Ehm... ecco... lei non lo sa... ma non mi importa! Mi nasconderò all'interno dell'aeronave e aspetterò fino a che non saremo arrivati alla Fascia Rocciosa!" Larry sembrava molto convinto, ma Hikari sospettava che ci fosse qualcosa che non quadrava. Il ragazzo osservò l'amico mentre accarezzava la nuca di Torchic.
"Non mi hai ancora spiegato il motivo!!!"
"Non c'è un vero e proprio motivo. Credo di voler uscire da questa isola. Voglio visitare nuovi luoghi e non essendo riuscito ad entrare come te negli Avventurieri questa è la mia ultima possibilità di lasciare Oltrenubi. E tu?"
"Io cosa?" Hikari era sempre più confuso. Si girò verso il campo alla sua sinistra e rimase impietrito di fronte al magnifico tramonto che si estendeva all'orizzonte. Il sole stava proseguendo il suo percorso fino a dietro le nuvole, le quali creavano uno spettacolo di luci rossastre da far lasciare a bocca aperta. Dei Taillow sorvolavano la zona cinguettando allegri mentre dei Dunsparce Strisciavano fra i cespugli. Alcuni Skiddo si divertivano nell'acqua di una pozzanghera li vicino, mentre un possente Gogoat ammirava il tramonto da uno sperone di roccia nel vuoto.
"Perché sei voluto entrare a far parte degli Avventurieri? Non me l'hai mai spiegato..."
"Mio padre era un Avventuriero. Da quando è morto in quell'incidente sull'aeronave io... ho sempre avuto quest'idea in mente, perché, credo, sarebbe stato felice di vedermi al suo fianco per scoprire nuovi luoghi oppure di mantenere l'ordine."
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UN PO' D'INFORMAZIONI:
Gli Avventurieri non solo mappano nuove zone degli Skyland, ma mantengono anche l'ordine in esse.
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"Scusa per avertelo chiesto, io non..."
"Tranquillo non importa." Hikari cercò di sembrare felice. In realtà quella felicità non fece che peggiorargli l'umore.
"Almeno tu hai motivazioni serie..." Anche Larry fissò il tramonto. Mentre i due parlavano Torchic e Oshawott giocavano ad acchiapparello nel campo, attirando l'attenzione di alcuni Foongus.
Ad un tratto Larry esordì con una frase ad alta voce, spaventando Hikari.
"Ti va una lotta?" Hikari si riprese e, nonostante l'umore, accettò.
"Osahwott, Torchic, venite qui!!!!" I due piccoli Pokémon si avvicinarono correndo divertiti.
"Vi va anche a voi di lottare?" Larry sfoderò un micidiale sorriso trascinatore ai due Pokémon, che non seppero rifiutare.
"Allora... che vinca il migliore!!!" "O-ok..." Hikari era sorpreso dall'eccessivo entusiasmo dell'amico.
"Torchic, facciamoci valere!!! Usa Azione!!!" Il piccolo Torchic partì alla carica contro Oshawott, mancandolo per un pelo ed incastrandosi in un cespuglio, gemendo.
"Oshawott, usa Conchilama e liberalo!!!" Il Pokémon obbedì gridando "Oshaaaaa!!!"
"Cosa? Potevi vincere semplicemente colpendolo alle spalle!!!" Larry sembrava stupito dalla scelta dell'amico.
"Non sarebbe leale, non trovi?" Hikari era diventato serio all'improvviso. Faceva sempre così. Se l'avversario era in difficoltà, lui non approfittava della situazione e aspettava una qualche ripresa da esso.
Torchic si liberò dal cespuglio grazie alla mossa di Oshawott e ci riprovò, stavolta colpendolo.
Oshawott venne scagliato in aria, ma riuscì ad aggrapparsi ad un ramo di un albero e tuffarsi sul Pokémon usando Conchilama.

Torchic fu colpito in pieno e si accasciò a terra, esausto.
"Come?! E' già finita?!!! Forse siamo ancora troppo deboli per scontrarci con voi... ma viaggiare serve anche a diventare forti!"
Larry si stampò in faccia un sorriso enorme e si congedò portando Torchic, ancora intontito in braccio. "Ma non si dà mai una calmata?!" Pensò felicemene Hikari. Si rivolse un'ultima volta verso il tramonto. Era nuovamente di buon umore grazie a Larry.
Ma soprattutto, impaziente del viaggio che avrebbe intrapreso la mattina seguente.

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Capitolo 6
*** In Partenza ***


La luce rossastra del tramonto illuminava il volto di Shadow. La brezza fresca gli accarezzò i capelli platinati.
"Mio Signore!!!" Degli uomini si avvicinarono al ragazzo e quello più anziano si inchinò sottomesso.
"Che c'è, Pirmais?" Il ragazzo non dava segni di interesse verso l'uomo e si rivolse a lui con riluttanza. "Le truppe di Devyaty stanno avanzando negli Skyland del sud, presto raggiungeranno la Fascia Rocciosa. Ormai è una questione di settimane.
"Di settimane? Le miniere di carbone della Fascia Rocciosa devono essere MIE entro tre giorni!!!" Shadow aveva cambiato rapidamente umore. Se prima era calmo e distaccato adesso era altamente arrabbiato, come se Pirmais l'avesse offeso.
"M-mi sc-scuso Signore, avviserò Devyaty di cambiare la tabella di marcia..." L'uomo era diventato incredibilmente pallido, così come tutti gli altri uomini che stavano intorno a lui.
"Non voglio sentire altro, vattene!!!" Gli uomini si allontanarono da Shadow velocemente, mentre quest'ultimo tornò a guardare il tramonto. Da qualche altra parte qualcuno stava facendo lo stesso. Nel cielo volavano tranquilli dei Pidgeotto. Non sembravano minimamente spaventati dall'enorme aeronave corazzata che volava vicino a loro.
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Hikari cacciò un enorme sbadiglio e Oshawott fece lo stesso. Il ragazzo si mise a sedere sul letto osservando il piccolo Pokémon, ancora mezzo addormentato, sbattere sbadatamente contro la sedia della scrivania.
"Sei pronto, amico?"
"Oshaaaaa!!!!"
Hikari non riuscì a capire se si trattava di un sì o di uno sbadiglio. Dopo essersi vestito e avere fatto colazione insieme a Braviary e Oshawott, il ragazzo cominciò a preparare lo zaino.
Mentre sceglieva quali oggetti portare, ripensava alle parole della Direttrice: “Dovrai scortare la figlia dell’ambasciatore Shizukana nella Fascia Rocciosa."
"Sarò davvero all'altezza della situazione?" Oshawott intanto contendeva l'ultimo biscotto con Braviary, dando il via ad un comico litigio.
"Uff... speriamo bene!!! Voi che ne pensate ragazzi?" I due Pokémon fermarono la discussione e si voltarono verso il padrone. La luce riflessa negli occhi dei due amici lo rassicurarono. "Oshaaaaaaaaaaaaaaaa!!!" Oshawott sbatté un braccio sulla conchiglia sul ventre, fiero, mentre Braviary lo guardò con convinzione.
"Ok ragazzi, si parte!!!" Il molo di Oltrnubi era un enorme ponte in legno che si estendeva sui piccoli asteroidi fluttuanti intorno all'isola principale, a mo' di anello inclinato su un fianco con migliaia di aeronavi attraccate o in partenza.
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UN PO' D'INFORMAZIONI:
Dopo il gigantesco cataclisma della leggenda, quando il Mondo Distorto fu sigillato e la Terra divisa in miliardi di isole fluttuanti, anche la gravità non rimase la stessa; se l'anello del molo di Oltrnubi è inclinato su un fianco è a causa della Distorsione. La Distorsione è un fenomeno normale nel Mondo Distorto (non l'avrei mai detto -.-) ma sulla Terra avviene a causa del contatto fra i due tipi di gravità dei due mondi. Più saremo vicini al punto in cui è partito il cataclisma, più la gravità sarà distorta. Ma gli abitanti non sanno di ciò e vedono il tutto come la normalità. Grazie alla residua tecnologia del Vecchio Mondo, le aeronavi risolvono il problema con l'aiuto della Gravità Artificiale.
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Grazie all'aiuto di Braviary, Hikari raggiunse, volando, il molo. C'era un gran baccano, fra la gente che scaricava viveri, oggetti , ecc... Hikari sapeva orientarsi bene nel molo, poiché da bambino, insieme a Larry, giocava all'interno di esso. Trovò facilmente il suo obiettivo perché l'aeronave a cui era diretto era la più grande di tutte. Era una nave di vecchio modello, con uno scafo robusto e le ali a forma di pinne in legno rinforzate in ferro. La prua era ampia, con una grande polena a forma di Gyarados. Sulla passerella che portava sul ponte vi era una ragazza. Hikari se ne accorse e i due si scambiarono uno sguardo fulmineo.
"E lei chi sarà?" Oshawott e Braviary non lo ascoltavano nemmeno; stavano osservando con eccitazione tutto il viavai di gente che passava per il molo. Ma la sua attenzione si rivolse nuovamente sulla ragazza; dall'aspetto sembrava della sua età, con folti capelli castani tenuti fermi da una spilla nera. Aveva degli occhi grandi, rivolti su Hikari, con espressione annoiata. Era abbigliata come un operaio della sala macchine, con bretelle in cuoio e occhialoni in testa. Sulla cintura aveva attaccate delle Pokéball. "Ehi, tu, Cappello Rosso!!" Hikari fu colto alla sprovvista. La ragazza lo guardava con noia. "Ehm, che c'è?" "Saresti TU l'Avventuriero venuto a scortarci?!" "S-si..." A quel punto la ragazza sgranò gli occhi e, infuriata si rivolse ad una donna li vicino. "Come sarebbe -C'è stato un errore-???" La donna era più stupita di Hikari. "Non può essere che abbiano mandato un ragazzo della mia età!!! S-sono tutti impazziti!!!!" "No Meg, non c'è stato nessun errore. E' proprio lui l'inviato degli Avventurieri!" "Salve!!!!" Hikari assunse un sorriso da ebete... o da scemo.
"Salve..." Meg lo guardava con diffidenza, infuriata.
"Ehm... ho GIA' combinato qualcosa?" Hikari era sempre più imbarazzato.
"SI!!!!! SEI QUI!!!!!!"
"MEG!!!!" La donna la guardò con serietà.
"Che c'è?" Hikari si voltò verso la donna e capì: era lei la figlia dell'ambasciatore.
"Avevi promesso a tuo padre di non lamentarti durante il viaggio!!!"
"Uffaaa!!!" La ragazza se ne andò a passo veloce verso la cabina di pilotaggio. La donna si voltò e finalmente si rivolse ad un confuso ed imbarazzato Hikari.
"Mi scuso per il disagio, ma la signorina Meggie non gradisce, ehm... la presenza di estranei."
"H-ho visto..." Hikari cominciò a pensare con desolazione che sarebbe stato un lungo viaggio.
"Ehi, Hikari!!!!"
Il ragazzo si girò; era Larry, seguito da un assonnato Torchic, che correva come un dannato verso la nave.
"Mi sono svegliato troppo tardi!!!" Un classico.
"Anf, anf... che mi sono perso? Quando si parte?"
"No, non può essere così idiota!" Hikari ripeteva in testa questa frase da più o meno dieci secondi.
"Chi è questo ragazzo?" La donna cominciava ad insospettirsi.
"E', è... un mio Aiutante eh eh eh!!!" Hikari si sforzò per essere il più naturale possibile, con scarso successo.
"Ah, davvero?" A quel punto Hikari e Larry stavano sudando freddo, mentre Oshawott, Torchic e Braviary li guardavano divertiti.
"Ma... E' FANTASTICO!!! DUE AVVENTURIERI SONO MEGLIO DI UNO!!!!!" La donna era enormemente entusiasta.
I due ragazzi tirarono un sospiro di sollievo e, con decisione, salirono sulla nave seguiti dai fedelissimi Pokémon.
Mentre dei Wingull e dei Pelipper sorvolavano il molo e dei Rattata contendersi una bacca, l'aeronave emise un fischio, simile a quello di un treno. Le gigantesche ali di legno e ferro cominciarono a sbattere e il carbone che alimentava il motore bruciare. Hikari e Larry, presi dall'entusiasmo, si lanciarono sulla prua a forma di Gyarados per ammirare la partenza.
Il loro viaggio per gli Skyland era cominciato...

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Capitolo 7
*** Rabbia Incontrollabile ***


L'alba illuminò la prua a forma di Gyarados dell'aeronave. Larry fu svegliato dalla luce del sole che passava dall'oblò vicino alla sua amaca. Torchic emise un timido "Torchiiiiic!"come sbadiglio e guardò allegramente il padrone.

"Tutto bene, Torchic?"

"Torchiiiic!!!" Il piccolo Pokémon era entusiasta, come il ragazzo. Larry si girò verso l'amaca di Hikari, ma egli non c'era. Si era già svegliato da un pezzo.

"Chissà dov'è finito! Non importa, andiamo a mangiare Torchic!!!" Dal ponte si sentiva il vociare dei marinai ed i loro passi pesanti passare sopra la testa di Larry.

Ciò che vide lo lasciò a bocca aperta. La nave stava attraversando delle nuvole illuminate dall'alba, mentre tutt'intorno si vedevano delle isolette di piccola e di media grandezza. Fra gli alberi ancorati fortemente alle delle rocce sulle isole si intravedevano degli Zigzagoon e dei Patrat. Nelle isolette pianeggianti si rincorrevano felici dei Bunnelby. Il tutto sotto lo svolazzare degli Swellow.

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UN PO' D'INFORMAZIONI:

Gli Skyland sono divisi nelle cosiddette "Fasce". Esse sono enormi arcipelaghi di isole fluttuanti che orbitano ad anelli intorno al nucleo dell'antica Terra. Sono migliaia ma solo le più importanti hanno un nome proprio. Durante il cataclisma, gli oceani più grandi della Terra evaporarono; ciò creò immense nubi, che avvolsero il nucleo in più strati, qui elencati:

-Primo Strato: E' il più vicino al nucleo, ed il più impervio. Al suo interno vi sono tempeste perenni.

-Secondo Strato: Più calmo del primo ma non abitabile da forme di vita. Al suo interno vi sono isole costituite da roccia madre.

-Terzo strato: Abitabile. La Fascia Rocciosa orbita a questa altezza.

-Quarto strato: Abitabile. Vi orbita la Fascia Yggdrasil, la Fascia Gelata, la Fascia Delle Montagne Invalicabili e La Fascia Superiore. Il clima è mite e il 90% della popolazione (Umani e Pokémon) vive qui.
-Quinto strato: Abitabile. Vi orbita solamente Oltrenubi (Con rispettive isolette satelliti ed il molo), la quale è l'isola più grande di tutte. Il nome deriva proprio dal fatto che essendo nello strato più alto, orbiti più in alto delle nubi (Non l'avrei mai detto -.-). Vi sono anche isole assestanti, ma sono perlopiù troppo piccole per essere degne di nota. Ricordo inoltre che queste informazioni non sono PARZIALMENTE CONOSCIUTE dai protagonisti

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"Wow! E' uno spettacolo meraviglioso, vero Torchic?!"

"Torchiiiic!!!" Torchic saltellava felice intorno al ragazzo.

"Ehi, Larry!!!" Hikari si avvicinò con passo deciso e un sorriso gigante in volto. Oshawott lo seguiva a ruota mentre mangiava ingordamente dei muffin.

"Che si dice sul ponte?" "

Nulla di che, i marinai dicono che oggi attraverseremo le nuvole e faremo scalo nel Quarto Strato, nella...ehm... come l'hanno chiamata?! Fascia di Yggdraqualcosa!"

"Aaaaah, ho capito! Andremo nella Fascia Delle Torte Dai Nomi Strani!!!"

"No, scemo..." Hikari guardò Larry con un espressione rassegnata, ma ovviamente il ragazzo non capì.

"Ehi, idioti, portatemi la colazione!!!" I due si girarono; dall'oblò Meg si era affacciata e, con aria annoiata, impartiva i suoi ordini.

"Ma chiederlo in maniera più gentile no, eh?" Larry aveva parlato troppo... come al solito.

"Non prendo ordini da un idiota!!! Semmai il contrario!!!" Meg era visibilmente arrabbiata.

"Ehi! A chi hai detto idiota?!"

"All'albero su quell'isola!!!"

"Ah, davvero?!!"

"NO, CRETINO!!!!"

"IO MI CHIAMO LARRY!!!!" A quel punto, Hikari era disperato.

Meg stava per scoppiare dalla rabbia.

"Ehi, ho un'idea!!!" Meg si rivolse a lui con degli occhi inferociti.

"Ti sfido ad una lotta; se vinci tu, ti porteremo la colazione e faremo da tuoi servi per tutto il viaggio fino allo scalo. Ma, se vinco io, tu ci tratterai con gentilezza!"

"Ci sto, idiota!" I due si posizionarono sul ponte uno di fronte all'altra, e la lotta cominciò.

"Vai Braviary, facciamoli vedere che non siamo idioti!!!" Il Pokémon rispose con uno sguardo fiero convinto.

"Vai Noivern, spaccali in due!!!!" Dalla Pokéball uscì un grande esemplare di Noivern che emise un potentissimo ruggito.

"Dannazione, attento Braviary!!!" Hikari si preoccupò all'improvviso. Braviary era forte, certo, ma non poteva competere con un Noivern.

"Noivern, usa Dragopulsar!!!!"

"Braviary cerca di schivala!!!"

Il Pokémon cercò con tutte le sue forze di schivare tale mossa, ma finì colpito in pieno, venendo scaraventato fuori dal ponte.

Hikari corse verso il parapetto, preoccupato, ma Braviary era ancora tutto intero, seppur malconcio.

"Noivern, Tifone!!!" Noivern scatenò un potentissimo Tifone contro Braviary, che cominciò a vacillare in aria, rischiando di cadere nel vuoto.

"Tutto qui ciò che sai fare, idiota?!" Meg aveva un sorrisetto sadico sul volto.

Hikari si sistemò timidamente il cappello sulla testa. Sapeva che quella era una lotta difficile. Sapeva che non avrebbe dovuto proporre la lotta. Sapeva di aver commesso un errore.

"Che ti prende? Ti sei già rassegnato?!" Hikari era sul punto di disperarsi.

Stringeva sempre più il cappello sulla testa, mentre Braviary era dentro il tifone. Era disposto a rinunciare. Era disposto a tutto pur di non far soffrire il suo Pokémon... O forse non era il caso di mollare. Era più saggio continuare a lottare per una buona causa.

Gli occhi di Hikari e Braviary si illuminarono contemporaneamente di rosso.

Valeva la pena combattere per Larry e Torchic, che erano capitati in quella situazione per colpa sua. Colpa sua. Colpa sua. Colpa sua...

Rabbia. Sofferenza. Rimorso. Tutte emozioni negative.

Hikari lasciò cadere il cappello a terra.

Non sembrava più lui.

La leggera brezza scuoteva la sua folta chioma di capelli castani.

Braviary emise un forte boato che spazzò via il Tifone di Noivern.

La stessa sensazione di calore del giorno del Primo Volo. Ma in maniera più opprimente.

Una strana aura rossa circondò Braviary.

"M-ma... che succede?" Meg cambiò atteggiamento all'improvviso. Ora era spaventata. Molto spaventata.

"Braviary... usa Baldeali." La voce di Hikari era diversa... spettrale.

Il Pokémon alato illuminò di rosso le proprie ali e colpì violentemente Noivern all'ala sinistra. Noivern impazzì dal dolore. Cadde sul ponte, gemendo.

"Braviary... usa Eterelama." Sempre quella voce spettrale.

"Continua così, fino a che non smette di gemere."

Il Pokémon obbedì immediatamente. Noivern continuava ad essere colpito dall'Eterelama di Braviary.

"Ehi, amico, che stai facendo?! Così lo ferirai gravemente!!!" Larry non aveva mai visto Hikari comportarsi così. Era tremendamente strano

. "HIKARI ASCOLTAMI!!!" Il ragazzo era spaventato. Hikari non lo ascoltava, era isolato nel suo mondo.

Cominciò a stontonarlo, aiutato da Torchic e Oshawott. Quest'ultimo usò Conchilama sul padrone, riuscendo finalmente a svegliarlo.

Braviary tornò normale e precipitò violentemente a terra, privo di sensi.

I marinai, che si erano nascosti dalla paura, circondarono Hikari, che era anch'egli svenuto.

Larry li aiutò a portare il ragazzo e il Pokémon in infermeria.

Meg si era messa in un angolino, vicina a dei barili.

Era sconvolta.

Si avvicinò a Noivern. Respirava ancora. Pianse dalla gioia. Aveva capito.

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Capitolo 8
*** Mostro o Vittima? ***


~~La leggera brezza mattutina si infranse contro il volto dell'uomo. Erano anni che non tornava in quella zona.
Il suo Lucario sbadigliò assonnato. Rivolse lo sguardo verso il proprio padrone, incuriosito.
"L'abbiamo trovato..."
L'uomo si girò verso il Pokémon con aria soddisfatta. Il Pokémon gli rispose con un sorriso.
"Da quanto tempo, Hikari."
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"Hikari, svegliati!!!!" Larry era visibilmente preoccupato.
"Oshaaaaaa!!!" Oshawott schiaffeggiava ripetutamente le guance di Hikari, mentre Torchic gli beccava i piedi.
Finalmente Hikari si svegliò. Era intontito e non riusciva a capire dove si stesse trovando.
"Fianelmente! Come ti senti?!"
"Uno schifo. E' come se mi avessero dato non so quanti pugni in faccia!!!" Hikari si massaggiava le guance ed Oshawott si nascose dietro Torchic.
"Comunque, quanto ho dormito?"
"Per circa un giorno. Il medico di bordo non sapeva cosa ti fosse successo."
"Accidenti!" Hikari sembrava tornato quello di prima, ma Larry era rimasto stupito dal comportamento anomalo nei confronti del Noivern di Meg.
"Dov'è Braviary adesso?"
"Non lo so."
"Accidenti di nuovo... Non ricordo nulla di ciò che è successo. L'ultima cosa che ricordo è la lotta contro Meg, ma parzialmente."
Larry raccontò tutto ciò che era successo all'amico, che al termine della spiegazione aveva assunto un colorito simile a quello di una faccia di un Froslass.
"Non posso credere di aver fatto una cosa del genere!" Hikari si fece cupo.
"Nemmeno io..." Larry si voltò verso Torchic; il piccolo Pokémon era visibilmente preoccupato.
"Ma io non so neanche che mi sia successo... Devo scusarmi sia con Noivern sia con Meg!!!" Il ragazzo saltò fuori dal letto e, sempre in pigiama, si diresse verso la cabina di pilotaggio.
"Spero che Meg sia li..." Hikari si sentiva strano. Aveva ancora una strana sensazione.
"Meeeeeeg!!!" Spalancò violentemente la porta della cabina, lasciando ammutoliti i marinai.
"Dannazione, non è qui!!!" Richiuse la porta con la stessa violenza con cui l'aveva aperta e correndo si diresse sul ponte.
"Meg!!! Dove sei?! Non è stata colpa mia!!! Non so cosa mi sia preso!!!" Hikari era frustrato.
"Non urlare scemo!!! Vuoi che ci fissino tutti?!!!" Meg scese dalla terrazza di prua con sguardo serio. Lo prese per un braccio e lo portò nella stiva.
"Sono felice di sapere che stai bene! Ma... Noivern sta meglio ora?! Dai, risp..." Meg non gli fece finire la frase e gli sparò un pugno nello stomaco, facendolo finire a terra dolorante.
"Coff... Ma perché l'hai fatto?!"
"Parlavi troppo..." Meg si voltò verso l'interno della stiva.
"Ma... Ma ti ho cercato proprio di chiederti scusa!!!"
"Tsk... Hai quasi ammazzato Noivern e dovrei anche perdonarti?!"
"Ma..." Hikari si rialzò e guardò tristemente Meg.
"NON VOGLIO NESSUN "MA", CHIARO?! HAI SBAGLIATO. PUNTO!"
"MA SE NON MI LASCI NEANCHE SPIEGARE!!!"
Ci fu un lungo silenzio. Meg si avviò verso le scale per tornare sul ponte.
"Sei un mostro..."
Hikari strinse i pugni così tanto da farsi male. Poi cedette.
"Hai ragione... Sono un mostro..." Meg si fermò.
"Nonostante tutto... Ti devo comunque ringraziare... Grazie, per avermi quanto mi stanno a cuore i miei Pokémon..."
Hikari alzò lo sguardo verso di lei.
Meg si voltò verso di lui.
"Ne sono felice..." Hikari abbozzò un sorriso.
"Sai, Meg, mia madre mi dice sempre "Il broncio è un sorriso al contrario!" Spero che in questo caso queste parole siano valide..."
"Ridicolo... "Meg si allontanò.
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UN PO' D'INFORMAZIONI:
Gli abitanti degli Skyland misurano il tempo a partire dal Cataclisma, infatti tutto ciò che è avvenuto prima si indica con A.C. maiuscolo (Avanti il Cataclisma) mentre tutto ciò che avviene dopo si indica con D.C. maiuscolo (Dopo il Cataclisma).
Pokémon Skyworld si svolge nell'anno 294 D.C. ovvero due secoli (tre quasi) dopo il Cataclisma.
Alcuni suppongono che Oltrenubi ,nel 150 A.C. , facesse parte di una zona geografica chiamata "Maine".
Tutto ciò che rimane della civiltà del Vecchio Mondo si è accumulato nella convergenza della Distorsione, da cui tutto è cominciato, chiamata Cimitero Dei Rottami.
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L'aeronave solcava fieramente le nuvole circondata da uno stormo di Wingull. Secondo un'antica leggenda marinaresca se le navi che attraccavano in un porto venendo accompagnate da uno stormo di questi Pokémon  il viaggio sarebbe stato tranquillo.
"Stiamo per attraccare all'isola di Greenville. Dicono che ci siano dei giardini immensi, dove vi sono tantissimi tipi di Pokémon!!!" Larry non stava più nella pelle, ma Hikari non era felice.
L'aeronave attraccò lentamente al molo dell'isola.
Il capitano si avvicinò con passo sicuro ai due ragazzi.
"L'orario di rientro prima della partenza è fissato per le 9:30 di domani mattina; nel frattempo ragazzi  potete godervi i giardini dell'isola..." Detto questo accese una sigaretta.
"Ma certament..."
"No, non mi va..." Larry si voltò verso l'amico. Hikari aveva una faccia assente, triste.
"Ma... Che ti prende amico?! Non mi dire che ci stai ancora pensando!!!"
"E come non potrei, scusa? Ho quasi ucciso un Pokémon e adesso tutti sulla nave mi odiano!!! Non potrò più guardarmi con gli stessi occhi, SONO UN MOSTRO!!!"
"No, non lo sei." Il capitano si intromise deciso nella conversazione, con lo sguardo fisso sul molo, dove dei Timburr e dei Gurdurr aiutavano i marinai a rifornire l'aeronave con delle immense casse.
"Non ascoltare i marinai, dicono solo un branco di stronzate! La maggior parte di loro ragiona con il cervello di uno Slowpoke...  Ho osservato la scena dalla cabina di pilotaggio. Si vedeva chiaramente che non eri in te, a partire da quella strana aura rossa." L'uomo si voltò verso Hikari. Il ragazzo alzò gli occhi, che s'incrociarono con quelli del capitano.
"Lei... Pensa davvero questo?"
"Certamente. E penso anche che ciò sia condiviso anche dai tuoi amici."
"Ci puoi contare!!!" Larry era riuscito finalmente a riprendere parola.
"Grazie. Grazie di tutto." Hikari sembrava sollevato.
Oshawott abbracciò la gamba del ragazzo.
"Oshaaaaaa!!!" Hikari prese in braccio Oshawott e Larry fece lo stesso con Torchic.
"Breeeeeeeeev!!!" Dal cielo arrivò Braviary.
"Braviary!!! Dove sei stato?!" Hikari e Oshawott lo raggiunsero felici.
Meg dal molo osservava la scena insieme a Noivern. Vicino a loro due Rattata si scontravano a colpi si Azione per aggiudicarsi un pezzo di formaggio.
"Comincio a pensare che forse siamo noi i mostri, Noivern..." Il Pokémon si voltò stupefatto.
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L'ANGOLO DI PIPPO:
Ciao a tutti! Mi scuso se carico poche puntate, ma prendo questa fanfiction come un hobby; se ho voglia scrivo. Infatti quando lo faccio passo ore davanti al computer a ragionare su come far proseguire la trama, in modo che si differenzi dal fumetto (realizzato da me). In più cerco sempre che tutto torni e che non ci siano buchi di trama e vi assicuro che è la parte più noiosa! :)
Comunque, spero che la puntata vi sia piaciuta e ci vediamo nel prossimo Angolo Di Pippo.
Bye bye!

 

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