L'ultima gemma da rubare

di Keiiko_24
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** cap1 Una notizia molto importante ***
Capitolo 2: *** cap2 Pensieri ***
Capitolo 3: *** cap3 Un brutto inizio ***
Capitolo 4: *** cap4 Piccole paure ***
Capitolo 5: *** Cap5 Al chiaro di luna ***
Capitolo 6: *** cap6 Un nuovo enigma ***
Capitolo 7: *** cap7 Il bigliettino segreto ***
Capitolo 8: *** cap8 Partenza ***
Capitolo 9: *** cap 9 Arrivo ***
Capitolo 10: *** cap 10 Brutte notizie ***
Capitolo 11: *** cap11 Incontro inaspettato ***
Capitolo 12: *** cap12 Di nuovo lui ***
Capitolo 13: *** cap 13 Che lo spettacolo cominci ***
Capitolo 14: *** cap 15 Codice segreto ***
Capitolo 15: *** cap 14 Nuova missione ***
Capitolo 16: *** cap 16 All'ospedale ***
Capitolo 17: *** cap 17 Novità in arrivo ***



Capitolo 1
*** cap1 Una notizia molto importante ***


Come al solito, verso le 7.30 del mattino uscii di casa.
Era il 1° Maggio, un lunedì per la precisione e io con fare svogliato e passo lento mi avviai verso scuola,  mia unica meta.
" Oggi Jii mi ha sbattuto giù dal letto ! " pensai facendo un lungo sbadiglio.
<< Ragazzi non correte ! >> gridò il bambino con gli occhiali inseguito da una bambina bionda.
Poco più avanti di loro c'erano tre ragazzini che correvano velocemente, uno di loro era robusto, uno era magro e la più piccola portava un cerchietto.
" Che noia sti mociosi ! " pensai sbuffando.
Incrociai per qualche istante gli occhi del ragazzino con gli occhiali, che in seguito mi rivolse un sorrisetto di sfida.
<< Kaito ! >> urlò una voce famigliare.
 << Ah ! Sei tu Aoko ! Allora come va ? >> chiesi sorridendole.
<< Bene bene, e tu invece ? >> mi domandò a sua volta.
<< Ho solo sonno, come al solito ! >> risposi socchiundendo gli occhi.
Poco dopo, un uomo completamente vestito di nero, mi urtò.
 << Ma sta attento ragazzo ! >> sbraitò il tipo.
" Ma se è stato lui a venirmi addosso ! " pensai incredulo.
Una fitta mi colpì, era sempre più forte, mi mancava quasi il respiro, quando ...
<< Kaito, tutto bene ? >> mi domandò la mora.
<< Tranquilla ! >> le risposi.
<< Sei sicuro ? Sei diventato tutto pallido ! >>
<< Andiamo o faremo tardi ! >> conclusi trascinadola verso scuola.
Driin, suonò la campanella.
" Però, quell'uomo, quello che mi ha colpito, non mi convince affatto ... ho una brutta sensazione ! " pensai guardando fuori dalla finestra.
Poco dopo mi addormentai senza neanche accorgemene.
<< Per ora è tutto ! >> concluse la prof.
Sono queste le uniche parole che avevo sentito appena sveglio.
<< Kaito ! Sveglia ! >> mi urlò addosso Aoko.
<< Uffa ma che vuoi ? >> chiesi.
<< Non hai nemmeno sentito quello che ha detto la professoressa vero ?  Sei sempre il solito ! >> concluse la ragazza andandosene.
<< Aoko ! Aspetta, cosa ha detto di così importante ? >> sbuffai appoggiando la faccia sulla mano.
" Quando fa così non la sopporto proprio ! " pensai annoiato.
Per fortuna le ore di scuola passarono veloci ma Aoko non mi aveva più rivolto la parola dal mio risveglio.
" Chissà perchè ce l'ha con me, in fondo non le ho fatto niente ! Va beh, le passerà ! " pensai guardandola.
<< Kuroba, non lo hai ancora letto il giornale, vero ? >> mi chiese con fare superiore Hakuba.
<< No, perchè ? >> domandai curioso.
<< Beh, allora te lo regalo ! >> concluse il biondo lanciandomi il giornale tra le mani.
<< Grazie ! >>
Non feci in tempo a finre la frase che lui era già sparito.
Erano ormai arrivate le 20.00 ....
<< Il 21 Maggio verrà esposto all'Okinawa Musem l' occhio del drago, diamante molto prezioso e dal valore inestiambile, donato dal Sign. Suzuki in persona. Sfida lanciata direttamente a Ladro Kid dal donatore !  Vi aspettiamo numerosi e che vinca il migliore ! >> lessi a bassa voce il paragrafo.
<< Vediamo ... il 21 .. ma il 21 è giorno di scuola ! >> urlai bloccandomi in mezzo al marciapiede.
<< Ma che fai ? Ti stanno guardando tutti ... >> sbraitò Aoko.
<< Ma tu non eri arrabbiata con me ? >> le chiesi.
<< Piantala ! >>
<>
<< Ha detto che andremo in gita a Okinawa, in un hotel a 5 stelle, che si trova vicinissimo al mare ! Ci staremo 10 giorni e partiremo l' 11 davanti a  scuola, non sei contento ? >>
<< Si ! E' tutto perfetto ! >> aggiunsi contento ler la notizia.
La ragazza mi sorrise.
<< Dai ti riaccompagno a casa ! >> le dissi prendendole dolcemente la mano.
Lei arrossì e iniziammo a correre verso la destinazione, poco dopo arrivammo davanti alla casa della ragazza.
<< Grazie per avermi accompagnata, ma la prossima volta non correre !  >> mi rimproverò Aoko.
<< Si, va bene ! Buona notte ! >> aggiunsi correndo a casa mia.
<< Notte ... >> disse lei sotto voce.

Angolo dell'autrice: Ciao a tutti ! Come andiamo ? Volevo solo avvisarvi che questo capitolo è stato revisionato e migliorato, o almeno così spero ... quindi buona lettura e grazie per le visualizzazioni ! Potraste recensire in molti ? Vorrei sapere se vi piace o meno la storia ... grazie in anticipo ... Un bacione, da Aly ! ❤❤❤❤

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Capitolo 2
*** cap2 Pensieri ***


Erano passati già 4 giorni dall'annuncio di Suzuki, e io mi stavo preparando per la sfida. << Uff, che sonno che ho !! >> urlai sbadigliando.
<< Chiudi quella boccaccia !!! >> mi ordinò Aoko.
<< Ma che vuoi tu sempre ?? >> dissi socchiudendo gli occhi.
<< Uhm !!! >> sbraitò la ragazza.
Io ricambai facendole una smorfia alle sue spalle. 
<< Forza ragazzi, tutti ai loro posti !!! > ordinò la prof, che era appena entrata sbattendo la porta ..
Poco dopo ...
<< Aoko Nakamori, la lezione è giù iniziata un po', stia attenta invece di guardare verso la finestra !!! >> gridò arrabbiata la prof.
<< Si certamente, farò come dice lei ... >> disse scusandosi subito.
<< Beh, che c'è ?!!? Perchè mi fissi ??? >> sussurai ad Aoko.
<< Niente niente .. >> concluse la ragazza arrossendo e voltandosi in direzione della lavagna.
Driin, driin, driin !
<< Per fortuna è finito un altro giorno di scuola !! Non ce la facevo più a sopportare quella vecchia matta che spiegava matematica !!! >> 
<< Già pure io ! >> disse Hakuba.
<< Guarda che ore si sono fatte ... Devo proprio scappare, ciao a tutti !! >> urlò Aoko correndo verso la porta della classe.
<< Oggi è proprio strana, vero ?? >> chiese turbato il detective.
<< Già, l'ho notato pure io, chissà cosa le sarà successo. >> dissi preparando la borsa coi libri per dirigermi verso la mia casetta.
<< Ma che avete voi due ?? >> chiese Akako con tono scorbutico.
<< Ma che hai tu ! >> ribattei sbuffando.
La ragazza mi guardò storto e Hakuba riprese la conversazione:
<< Nulla, noi ce ne stavamo andando ... vero Kaito ? >> chiese il detective lanciandomi un'occhiata severa.
<< Davvero ? >> conclusi facendo spalluccie.
<< Vero ?? >> ripetè seccato il biondo.
<< Sì, sì, ciao ciao Akako !!! >> pronunciai passandomi una mano fra i capelli.
" Oggi sono tutti strani, ma io sono bella come la solito !! " pensò tra sè e sè la strega.
<< Grazie mille per prima, non la sopporto proprio quando fa così quella ragazza ! >> dissi mettendo il broncio in modo infantile.
<< Già, beh, io devo risolvere un caso che mi è stato affidato ieri da mio padre ... Devo risolverlo prima che partiamo per la gita, quindi non ho tempo da perdere con te !! Allora ciao. >> pronunciò il detective cambiando strada.
<< Grazie mille, e a domani !!! >> dissi facendo un cenno con la mano per salutarlo.
Percorsi la strada verso casa in silenzio, pensando e ripensando a un numero di magia per rubare l'Occhio del Drago.
" I giorni passano e io non ho ancora pensato a cosa fare per impossessarmi di un quel fantastico diamante !! Pensai mentre mi passai una mano sulla faccia. "
Arrivato a casa corsi immediatamente verso le scale.
<< Bentornato signorino Kaito, come è andata la giornata ? >> chiese curioso il maggiordomo.
<< Non ora Jii ... >> dissi salendo le scale di corsa.
<< Ma non pranza nemmeno ? Signorino ? Signorino ? >>  domandò con tono alto.
<< No, non ho tempo ora, sono troppo occupato ... E tra l'altro non ho nemmneo fame. >> conclusi sbattendo la porta della camera alle mie spalle.
<< Va te questi ragazzi d'oggi .. >> disse a bassa voce Jimi sorridendo poco dopo.
" Vediamo .. No no, così non va ! Concentrati Kaito, concentrati !! " pensai tra me e me.
<< Ah !!! Non ce la faccio più !!! >> gridai ad alta voce.
Nella mia stanza c'era solo della lampada accanto a me a illuminare la stanza.
L'atmsfera che essa creava era molto tranquilla ma non era del tutto perfetta, mancava una persona molto importante al mio fianco, mio padre, il mago più famoso di tutti i tempi.
<< Tu cosa faresti al mio posto, papà ? >> chiesi rivolgendomi alla foto posta di fronte.
<< Tu cosa faresti al mio posto ?!!? >> chiesi, ma nessuna risposta, d'altronde parlavo con una fotografia !!
<< Tanto non può sentirmi, ora mai non c'è più ... >> dissi con tono malinconico, dopo di chè abbassai la testa appoggiandola sulle braccia incrociate sulla scrivania.
Così facendo mi addormentai ...
<< Mi dispiace signorino, non doveva andare così, manca anche a me il Sign. Toichi ... >> concluse Jii a bassissima voce.
In seguito spense la luce ...

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Capitolo 3
*** cap3 Un brutto inizio ***


<< Forza Kaito, svegliati o farai tardi ! >> urlò Jii dal piano inferiore.
Driin, suonò la sveglia …
<< Che noia ! Oggi tra Jii e questa stupida sveglia non so chi urla di più ! >> sbraitai ancora addormentato.
<< Ancora un pochino … << dissi girando la testa dall’altra parte.
In tanto passarono ben 30 minuti ed erano già le 7.45 !
<< Kaito ! Ma ti vuoi alzare o no ? E’ già passata mezzora e tu non sei ancora sceso di sotto .. Ma che combini oggi ? >> domandò con tono altissimo per farsi sentire.
<< Cosa ? Sono già le 7.50 ? >>  gridai dallo stupore.
<< Devo ancora fare tutto … devo preparare le cose per la suola, devo ancora fare colazione,  lavarmi, vestirmi !!! >> dissi facendomi prendere dal panico …
Feci tutto do corsa, e poi guardai l’orologio sulla scrivania, diceva le 7.59 !
<< Jii perché non mi hai svegliato ? Potevi pure avvisarmi che era così tardi, o no ? >> conclusi allacciandomi la camicia della divisa scolastica.
<< Guardi che io ci ho provato signorino, ma se ieri si è addormentato sulla scrivania non è certo colpa mia !!! E tra l’altro io l’ho richiamata più e più volte ! >> si difese il maggiordomo.
<< Ok va bene Jii, sono già abbastanza in ritardo per ascoltare le tue scuse, adesso vado, a più tardi ! >> urlai uscendo da casa e sbattendo la porta principale.
***
<< Ma oggi non c’è Kaito ? >> chiese Momoi ad Aoko.
<< Aoko ? Aoko ? Mi stai ascoltando ? domandò la ragazza ad Aoko.
<< Come scusa, non ti stavo ascoltando Momoi .. >> si scusò in fretta la ragazza mora.
<< Ho notato, sai Aoko ? Ti avevo chiesto se oggi c’era o meno Kaito ? >> concluse la ragazza arrabbiata a causa del comportamento dell’amica distratta.
<< Ah, quello … Boh, non l’ho visto arrivando a scuola, di solito facciamo la stessa strada … >> pronunciò fissando la finestra.
***
<< Ci mancava solo la pioggia a rovinarmi completamente la giornata ! > dissi spintonando le persone, e scusandomi successivamente, a causa della fretta.
<< Mi scusi tanto ! >> gridai a una persona e poi ad un’altra.
<< Oggi mi va tutto storto ! >> urlai arrabbiato.
<< Sono le 8.05, forse riesco ad arrivare per il suono della seconda campanella alle 8.10 … >> dissi a bassa voce guardando il mio orologio.
***
<< Allora ! Via tutti dalle finestre ! Seduti ai vostri posti, tutti quanti !! >> urlò la prof. di scienze per farsi sentire e rispettare come dovuto ….
Ormai erano già le 8.15 e io non ero ancora arrivato in classe …
<< Mi scusi per il ritardo prof. ! >> dissi entrando dalla porta in fondo alla classe con il fiatone e completamente bagnato.
<< Come mai questo ritardo sign. Kuroba ? >> chiese infuriata la prof.
<< Non ho sentito la sveglia ! >> mi scusai sedendomi al mio banco.
<< Ma che ti ridi ? >> chiese Aok alla sua amica Momoi.
<< Niente, niente, ma perché ti arrabbi così tanto ? >> domandò la bionda alla ragazza.
<< Niente .. >> disse Aoko abbassando la testa.
<< Niente ? Sei diventata tutta rossa ! >> pronunciò la ragazza coi codini che se la rideva sotto i baffi.
<< Basta Momoi e Aoko, siamo in un’ora di lezione come le altre ! >> sbraitò la prof. letteralmente infuriata.
Io appoggiai la testa al banco per riprendere fiato e ….

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Capitolo 4
*** cap4 Piccole paure ***


<< Ah ! >> gridai senza accorgermene.
<< Cosa succede Kaito ? >> chiese la prof. Interrompendo la lezione di scienze.
<< Come scusi ? >> domandai.
<< Ha urlato sign. Kuroba … cosa è successo ? >> domandò nuovamente.
<< Nulla, sciocchezza … >> risposi abbassando la testa.
<< Ah, quello scemo avrà sognato dei pesci !! >> sghignazzò Momoi.
<< Ma piantala ! > mi difese Aoko dando all’amica uno spintone.
<< Antipatica ! >> pronunciò lentamente Momoi.
<< Antipatica ci sarai tu ! >> concluse con una linguaccia Aoko.
<< Ricominciamo di nuovo voi due laggiù ? chiese seccata la prof. ad  Aoko e a Momoi.
<< Che brutto sogno che ho appena fatto, sembrava cos reale, eppure … >> pensai.
Driin !!!
Il suono della campanella frenò di colpo i miei pensieri.
<< Allora ? Che succede Kaito ? >> chiese Hakuba avvicinandosi a me.
<< Sei un detective, questo dovresti scoprirlo tu mio caro ! >> dissi seccato.
<< Ah ah, molto spiritoso, non ho abbastanza indizi per risolvere “ il caso “ … Sono serio, cosa hai ? >> domandò con convinzione il detective.
<< Uhm, non ho niente ! >> conclusi appoggiando la testa su una mano.
<< Allora ? Me lo dici o no ? >> chiese iniziando a sbuffare.
<< Ho solo fatto un brutto sogno .. >> aggiunsi chiudendo gli occhi.
<< Me lo vuoi raccontare o devo strapparti le parole di bocca ? >> domandò infine sedendosi di fronte a me.
<< Va bene, non prendermi in giro ok ? >> domandai.
<< Certo, tranquillo .. >> concluse.
<< Non so dove ero precisamente, correvo sempre più velocemente in un tunnel che era sempre più buio.
Mi giravo intorno, ma nessuna via d’uscita .. Così, ricominciai a correre dove mi portava il mio istinto, e a poco a poco, si poteva intravedere la luce, che passo dopo passo si faceva sempre più intensa, e poi ? >> conclusi.
<< E poi ? >> aggiunse Hakuba sbattendo la mano sul tavolo.
<< E poi ... mi ritrovai fuori dalla casa di Aoko, non so perché fossi lì, ma continuai a correre lungo la via … Corsi verso casa a più non posso, ma sembrava tutto tranquillo, sembrava tutto normale … Fino a quando non aprì la cassetta della posta. Lì, ci trovai un bigliettino, uno starno bigliettino … E .. >> mi fermai di colpo.
<< Tutti seduti ! Hakuba vai al tuo posto ! >> ordinò la prof. al detective.
<< Meno male che è intervenuta la prof. se no .. >> pensai tra me e me …
Le ore passarono veloci e in fretta, ma io non smettevo di pensare a quello strano sogno, o meglio, incubo !!!
<< Allora, come è finito il tuo sogno ? >> chiese il biondo incuriosito.
<< Scusami Hakuba ma ultimamente sono molto impegnato … >> aggiunsi uscendo dalla classe.
<< Oggi è proprio strano !! >> concluse il detective a bassissima voce.
Mi diressi immediatamente verso casa, sperando che l’incubo non si avverasse.
Aprì in tutta fretta la cassetta della posta e …
Per fortuna non ci trovai niente all’interno, e tirai così un sospiro di sollievo …
<< Ciao sono a casa ! >> urlai per farmi sentire.
<< Ah, sei tu, pensai fossi morto ! Non tornavi più da scuola ! >> concluse il maggiordomo con un sorriso.
<< Ma come siamo spiritosi oggi ! >> aggiunsi salendo le scale.
<< Sei proprio pallido, tutto bene Kaito ? >>chiese Jii a causa del mio aspetto.
Sorrisi appena appena e aggiunsi:
<< Tutto ok, non ti preoccupare .. >> Sono solo stanco .. >> conclusi andando in camera mia.
<< Scommetto che è successo qualcosa e lui non me lo vuole dire ! > pensò il maggiordomo.
Mi sdraiai sul letto e iniziai a pensare alla mia mattinata molto, troppo, movimentata …
<< Oggi non me ne è andata una giusta, chissà cosa voleva dire quello strano sogno ! >> pensai incrociando le braccia dietro alla testa.
Così facendo chiusi gli occhi e …. 
 

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Capitolo 5
*** Cap5 Al chiaro di luna ***


<< Kaito ! E’ pronta la cena ! >> esclamò Jii dal piano inferiore.
<< Arrivo subito ! >> urlai per farmi sentire.
Scesi con calma le scale e mi diressi in sala da pranzo.
<< Cosa hai preparato di buono stasera ? >> chiesi curioso.
<< Le lasagne come primo piatto, come secondo invece, la bistecca, e come contorno patatine fritte. E per concludere in bellezza, una torta su due piani alla panna! >> disse posando tutto sul tavolo.
<< Wow! Ti sei dato proprio da fare oggi ! >> conclusi .
<< Questo e altro per te ! Forza adesso mangiamo, siediti pure e non fare complimenti ! >> disse tutto orgoglioso.
Così dicendo mi accomodai di fronte al camino che emanava un calore immenso.
<< Allora ? >> domanda il maggiordomo.
<< Allora cosa scusa ? >> chiesi a mia volta.
<< Si può sapere cosa avevi prima ? >>
<< Non avevo nulla, sta tranquillo e mangia prima che si raffredda tutto. >> dissi per rassicurarlo.
<< Ah ! Sono proprio pieno, grazie mille ! >> esclamai alzandomi dal tavolo.
<< Figurati non è niente ! >> disse sparecchiando con calma la tavola.
<< Adesso vado, ho bisogno di fare due passi ! >> conclusi andando vero le scale.
<< Ma dove vai Kaito ? >> domandò il maggiordomo preoccupato.
<< Boh, non ti devi preoccupare,, tornerò fra poco ! >> dissi.
<< Bene, mi sono vestito da Kid e ora posso andare … Ah, mi stavo dimenticando questo ! >> borbottai a bassa voce prendendo il biglietto sulla scrivania.
Così dicendo aprì una finestra della mia camera e mi lanciai … al momento giusto si aprì il deltaplano e sorvolai il giardino di casa mia, allontanai piano piano.
<< Che bella luna piena che c’è oggi ! >> esclamò Aoko uscendo sul balcone della sua stanza.
C’era un leggero vento primaverile che le scompigliavano dolcemente i capelli bruni.
Si appoggiò alla ringhiera a pensare a tutto quello che era successo oggi.
<< Chissà cosa aveva Kaito ? Era così starno ! >> esclamò tra se e se chiudendo gli occhi.
Tutto intorno a lei era silenzioso, si sentiva solo il vento tra le fronde egli alberi.
Nel frattempo io sorvolavo la città immersa nelle luci, come se fosse Natale.
Volavo sulla città per arrivare lì, lì da lei.
<< Finalmente sono arrivato ! >> esclamai tra me e me.
 
Mi avvicinai piano piano per non spaventarla …
<< Mi scusi signorina … >> chiesi con tono dolce.
<< Ah Kid ! >> urlò portandosi una mano alla bocca.
<< Shh ! Per favore … >> dissi mettendole il mio dito indice sulle sue labbra.
A quel gesto la ragazza arrossì lievemente.
<< Cosa succede Aoko ? >> urlò Nakamori dalla cucina.
<< Eh ? Niente niente … tranquillo ! >> disse la ragazza difendendomi.
<< Sa essere anche tenera qualche volta ! >> pensai.
<< Che ci fai qui ? >> domandò curiosa.
<< Beh, vedi … mi chiedevo se potevi gentilmente portare questo biglietto a tuo padre .. >> dissi appoggiandomi alla balconata.
<< Perché proprio io scusa ? >> chiese.
<< Tu sei sua figlia, sicuramente io non posso presentarmi davanti alla sua porta dicendo: “ Buona sera sign. Nakamori, questo e per lei “ ! >> esclamai guardandola negli occhi.
<< Anche questo è vero … >> disse abbassando la testa.
<< Mi potresti fare questo favore, allora  >>
<< Certo, tranquillo … >>
<< Ok, tieni … >> dissi posandole il bigliettino.
Feci per aprire  la mano che il bigliettino cadde per terra.
Mi abbassai per raccoglierlo e le toccai la mano che stava sopra di esso.
Ci guardavamo intensamente negli occhi.
Il chiaro di luna rendeva tutto più romantico, tutto più dolce …
<< Scusami tanto .. >> dissi alzandomi e voltandomi per il rossore alle guance.
Lo stesso fece lei …
Passarono dei minuti e silenzio, era molto imbarazzante , e poi :
<< Kid, ma perché hai iniziato a rubare e rubi tutt’ora ? >> domandò curiosa Aoko.
<< E’ una lunga storia e non potresti capire …. >> conclusi abbassando la testa.
<< IO non ho più la mamma e, mi è tutto più difficile … >> disse.
<< Siamo più o meno sullo stesso piano … >> conclusi io.
<< In che senso, scusa ? >>
<< Aoko, torna dentro ! >> urlò il padre della ragazza.
Approfittai di quel momento di distrazione e la abbracciai.
La strinsi forte forte per farle capire che le volevo bene e che ci tenevo davvero a lei … a quel fatto, la ragazza  arrossì.
<< Bene, allora ci vediamo ! >> dissi sciogliendo l’abbraccio.
A ragazza annuì.
<< Buona notte, Aoko … >> mi inginocchiai per baciarle la mano e me ne andai.
<< Buona notte … >> sussurrò al chiaro di luna.

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Capitolo 6
*** cap6 Un nuovo enigma ***



<< Papà ! Ho trovato questo biglietto in balcone ! >> disse Aoko rivolgendosi al padre.
<< Cosa c'è scritto ? >> chiese Nakamori.
<< Boh, no n lo so .... è per te ! >> concluse la ragazza porgendo il foglio al padre.
<< Vediamo un po' cosa c'è scritto ... >> disse il poliziotto aprendo il biglietto, era molto curioso e allo stesso tempo molto ansioso.
<< Il 21 Maggio verrò a impossessarmi dell'Occhio del Drago al Okinawa Museum ! >> disse ad alta voce e poi aggiunse:
 
 Il bianco apparrirà nel buio,
camminerà nel vuoto, 
fino a rubare il diamante,
e come per magia,
sparirà ...
lasciando il cielo stellato ....
                                                              1412 
Concluse Nakamori.
<<< Tutto questo è assurdo ! >> urlò la ragazza dimenticando il romanticismo appena passato che tornò a difendere il padre.
Lasciai la casa di Aoko e sorvolai la città per ritornare a casa mia ...
<< Ah ! E' già passata mezzora dalla mia uscita ! Jii sarà tutto preoccupato, neanche avessi 2 anni ! >> esclamai tra me e me.
<< E' meglio che mi sbrighi se no poi quello chi lo sente ! >> pensai facendo il più in fretta possibile.
Passarono pochi minuti e io arrivai finalmente a destinazione ...
<< Per fortuna Jii non mi ha sentito ! Eppure mi sembrava di averla lasciata accesa la luce ... Va bene, fa niente, mi starò sbagliando ! >> dissi togliendomi il travestimento.
Click, la luce si accese.
<< Ma che ... >> chiesi voltandomi in direzione dell'interruttore.
<< Ciao Kid, bentornato ! >> disse la voce.
Io iniziai a sudare freddo, non capivo chi era stato a pronunciare quelle parole e come, chiunque fosse stato, come avrebbe potuto intrufolarsi in casa mia ... 
<< Kaito ? >> chiese la voce.
<< Jii, mi hai spaventato ! >> urlai sgranado gli occhi ...
<< Scusami .. >> concluse il maggiordomo.
<< Tranquillo, ma che ci fai qui in camera mia ? >> domandai curioso.
<< Avevi detto che andavi a fare due passi e non sei uscito dalla porta principale, allora, ho pensato che volassi .... Dove sei andato ? >> domandò con tono interrogativo.
<< Uff ! Non fare come Hakuba per favore ! >> dissi con tono serio.
<< Kaito sono serio ! >> conlcuse alzando la voce.
,<< Sono andato da Aoko, tutto qui ! >> dissi scocciato e chiudendo gli occhi
.<< Stai attento ! Se ti avrebbe visto Nakamori ? Ti poteva benissimo arrestare e si sarebbe scoperta la tua vera identità ! Non ci avevi pensato Kaito ? I tuoi genitori non me lo avrebbero mai perdonato ... >> concluse abbassando la testa.
<< Dai, non mi sarei mai fatto arrestare da Nakamori ! E poi non è successo niente, è questo quello che conta, o no ? >> chiesi, ma non rispose nulla.
 Passarono dei miunti ma il maggirodomo non aprì bocca ... 
<< Tanto è come se no ci fossi per loro ! >> urlai.
<< Non è così ! Ti stai sbagliando ! Anche se tua madre non c'è adesso, non vuol dire che non ti vuole bene e che non gli importa di te ! E tuo padre, lo sai benissimo che ti adora, e che ti guarda da lassù ... concluse.
<< Però la mamma sta spendendo tutii i soldi che papà ha faticato per avere ! Li spende facendo viaggi qui e là e sperperandoli come se fosse .... nulla .. >> dissi con tono serio.
<< No ! Kaito, ragiona, adesso sei arrabbiato .... Loro ci sono e cis araano sempre per te, e pure io ... >> 
<< Jii ... >> dissi a bassissima voce per non farmi sentire.
<< Cosa hai fatto da Aoko ? >> domandò Jii.
<< Nulla .. passavo di lì ... >> risposi difendendomi.
<< Va bene, adesso vado ... a dopo Kaito ! >> esclamò chiudendo la porta alle sue spalle.
<< Da una parte ha ragione, ma ... ormai sono grande e so badare a me stesso, anche senza il suo aiuto ! >> pensai sdraiandomi sul letto.
Nel frattempo il maggiordomo attizò il fuoco del camino e si sedette sul divano.
Accese la televisione.
<< Ultimissima news ! Kid ha accettato la sfida lanciata da Suzuki, e ne ha lanciata a sua volta una, rivolta questa volta anche al sign. Nakamori ... Le sue fans sono già in delirio! E hanno già accerchiato villa Suzuki per sapere di più sul fatto ... Vi terremo informati sul fatto, ma ora, diamo il via al nostro servizio su Kid ! >> esclamò la gionalkista tutta emozionata per la notizia.
<< Ora capisco tutto ! >> concluse a bassa voce il maggiordomo.
Così dicendo spense la tv ..
Io mi ritrovai immerso nel buio della mia stanza a fissare il vuoto,, il vento primaverile mi accarezzava dolcemente i capelli.
A quel fatto chiusi gli occhi per rilassarmi meglio e tutto ad un tratto, mi venne una fitta al cuore, il dolore cresceva semppre di più, fino a che emisi un urlo ....

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Capitolo 7
*** cap7 Il bigliettino segreto ***


<< Uffa ! Che noia ! Mi sveglio, mi lavo, mi vesto, mangio e vado a scuola .. Torno a casa, mangio, faccio i compiti, e .. >> pensai rigirandomi nel letto.
<< Forza Kaito ! è pronta la colazione ! >> gridò Jii dalla cucina.
<< Ancora un pochino ! >> urlai coprendomi la testa con la coperta.
<< No o farai tardi come l’altro giorno ! Alzati ! >> mi disse il maggiordomo servendo la colazione sul tavolo.
<< Sempre la solita storia ! >> gridai scendendo le scale e dirigendomi infine verso la sala da pranzo.
<< Come dici Kaito ? >> mi chiese.
<< E’sempre la solita routine, faccio sempre le solite cose … >> spiegai bevendo a piccoli sorsi il caffè bollente.
<< Tra poco andrai a divertirti ! >> concluse Jii.
<< Come ? >> gli chiesi.
<< Si, tra poco andrai a Okinawa ! Non te lo ricordi già più ? >> mi domandò.
<< Ah, già, è vero ! >> risposi alzandomi dalla tavola.
<< Hai già preparato la valigia Kaito ? >> mi chiese curioso.
<< No ! Non ancora .. >> dissi sistemandomi la divisa scolastica.
<< E cosa stai aspettando ? Parti domani .. >> concluse con tono serio.
<< Tranquillo, quando torno da scuola la faccio ! >> risposi uscendo di casa.
<< Chi li capisce più i ragazzi di oggi ! >> pensò il maggiordomo sparecchiando con calma il tutto dalla tavola.
<< Ciao Aoko ! >> gridai correndole in contro.
<< Ciao Kaito ! >> mi disse con un cenno di mano.
<< Allora come va ? Tutto ok ? >> chiesi gentilmente.
<< Si, alla grande ! Sono tutta eccitata per la gita di domani, e tu invece ? >>
<< Beh, si, domani si parte ! Si va a Okinawa ! >>
<< Si, ma stai calmo, tutti tui stanno guardando male ! >>
<< Ops … >>
Ci incamminammo piano piano verso scuola, il sole picchiava sull’asfalto e l’aria era tiepida,ad accompagnarci c’era un tiepido venticello che rendeva tutto molto più bello.
<< Aoko ! Aspettami ! >> gridò una voce dietro di noi.
<< Ciao Momoi ! gridò la ragazza bruna.
<< Uffa ! C’è anche quello scemo di Kaito ! >> disse avvicinandosi a noi.
<< Guarda che ti ho sentito Momoi ! >> urlai contro la bionda.
<< Sta zitto ! >> sbraitò Momoi.
<< Basta voi due ! >> ci ordinò Aoko.
<< Cosa succede qui ? >> mi chiese il detective appena arrivato.
<< Niente .. >> gli risposi.
 Ok, allora ci sarai domani, vero ? >> mi domandò Hakuba.
<< Certo, che domande ! > dissi tutto contento.
Driin ! La campanella suonò.
<< Tutti ai loro posti ! >> ordinò la prof.
Le ore par rasarono in fretta e veloci per me, che tra un pisolino e l’altro, facevo sogni su sogni.
<< Kaito ? Kaito ? >> mi chiese Hakuba.
<< Eh ? Cosa ? >> chiesi tutto assonnato.
<< Sono già tutti andati via, cosa ci fai ancora qui ? Sono già le 15.00 …. >> concluse il detective guardando l’orologio al polso.
<< Mi sono addormentato, di nuovo ! >> urlai preparando la borsa.
<< Già,di nuovo ! >>
<< Beh, io vado, ci vediamo domani .. Ci sarai, vero ? >>
<< Certo ! >> mi disse il detective salutandomi.
Corsi verso casa il più velocemente possibile …
<< Cavolo ! >Sono sempre in ritardo ! >> dissi.
E poi aggiunsi:
<< Finalmente sono arrivato ! >>
<< Ciao Jii Sono a casa ! >> gridai.
Ma nessuna risposta.
<< Jii ? Ci sei ? >> chiesi, ma invano.
<< A scusa, ero giù in cantina .. Non ti avevo sentito … Scusami ! >> si scusò il maggiordomo.
<< Mi avevi fatto spaventare .. >>
<< Prima è passato il postino, io non ho fatto in tempo a prendere la posta, ci vai tu per favore ? >> mi chiese Jii.
<< Certo, tranquillo ! >> risposi.
Uscii di casa e aprì la cassetta delle lettere …
<< Ah ! >> gridai.
<< Cosa succede Kaito ? >> mi domandò il maggiordomo che si era affacciato alla finestra.
<< Niente ! >> risposi.
<< Non ci credo … il sogno era vero … >> pensai tra me e me.
C’era un bigliettino, e lo aprì … 

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Capitolo 8
*** cap8 Partenza ***


Il bianco appare,
 il sole cala, 
e il pericolo sale,
 come per magia il suo piccolo cuore porta via ... 
                                                                        MIB 
Diceva cosi il bigliettino che avevo appena ritrovato nella cassetta delle lettere. <<
E ora ? Cosa devo fare ?>> pensai spaventato. 
<< Kaito ? Tutto bene ? >>; mi chiese Jii. 
<< Si .. >> conclusi a bassa voce. 
Così dicendo andai di corsa in camera e mi chiusi dentro. 
Le ore passarono lente, e io non smettevo di pensare a quel bigliettino. 
Gli diedi ultimo sguardo e ... 
Driin ! Driin ! 
Suonò la sveglia. 
<< Finalmente è arrivato il giorno della partenza !>> pensai. << Kaito ! Sveglia ! >> urlò Jii. 
<< Ciao ! >> gridai spaventandolo. 
<< Ma quando sei arrivato ? >> mi chiese curioso.
<< Sono alzato da un'ora ! >> dissi sorridendogli. 
<< Va bene, ecco perchè c'era molto rumore, cosa stavi combinando ? >> mi domandò;.
<< Niente ... >> conclusi. 
<< Dai, allora, andiamo a mangire prima che farai tardi ! >> << Ok !>>
 Così dicendo ci avviammo verso la sala da pranzo, già; allestita per la colazione. 
Poco dopo ...
<< Ah ! La valigia !!! >> urlai. 
<< Come ? Ti avevo detto di farla ieri ! Come al solito tu non mi ascolti mai ! >> borbottò il maggiordomo.
Corsi immediatamente sulle scale e svoltai a destra. 
<< Oh no, la valigia si trova dall'altra parte ! >>
 << Ma cosa combina ?>>; pensò il maggiordono fissandomi con aria stanca. 
<< Presa ! >> esclamai dirigendomi il più veloce possibile verso la mia stanza, con la valigia che a metà strada si aprì e cadde.
<< Ops ! Non preoccuparti, ce la faccio da solo ! >> dissi con tono sarcastico.
<< Va bene ! >> concluse.
Poi aggiunse: 
<< Se me lo dicevi prima, te la prendevo io la valigia, ma come al solito fai sempre di testa tua ! >> si arrabbiò. 
<< Cosa ci metto dentro ? Uffa ! Ho troppi vestiti e ora non so cosa portarmi dietro ! >>
<< Questo ? O forse quello ! Bho ... Va beh, prendo questo ! >> dissi tutto agitato.
<> gridai. 
Nel frattempo mi raggiunse il mio maggiordomo.
<< Ma cosa hai combinato qui dentro ? E' tutto in disordine ! E ci sono vestiti dappertutto ! >> sbraitò; arrabbiato.
<< Beh, scusa, dovevo farti arrabbiare un'ultima volta visto che starò via per un po' di tempo, e tu ti portai rilassare per bene ! >> conclusi facendogli una smorfia. 
<< Ehi ! Guarda che non sono mica il tuo servo ! >> 
<< Sei il mio maggiordomo, non camnbia neinte ! >> 
<<  Invece sì ! >> 
<< Invece no  !>> conclusi. 
<< Beh, allora io vado ! Ciao Jii, stammi bene !>> dissi con un cenno della mano ! 
<< Ok, fa buon viaggio, e sta attento ! >> 
<< Si, sarà fatto ! >> 
Così; dicendo mi diressi verso la scuola.
<< Sta più attento ragazzino >> mi gridò un'uomo che avevo appena spintonato dalla fretta. 
<< Si scusi ! >> gli dissi con un sorriso stampato suilla faccia. <<  Buongiorno a tutti !>> gridai per farmi sentire. 
<< Perchè urli già di primo mattino sign. Kuroba ? >> mi chiese seccat la prof. 
Io mi scusi subito e andai gai miei amici. 
<< Ciao ! >>; mi disse il detective. 
<< Buongiorno a te ! >> risposi per educazione.
<< Già sgridato di primo mattino ! >>
<<  Già .. vero .. >> conlcusi abbassando la testa.
<< Ciao Aoko !>> dissi alla ragazza. 
<< Kaito ! Ti siedi vicino a me ! Vero ? >> mi domandò Akako. 
<< Eh ? >> dissi spalancando la bocca.
<< Bene, perfetto ! >> conlcuse la ragazza vanitosa. >> Eh no ! Lui era con me ! Non me lo puoi rubarare a tuo piacimento !>> esclamò Hakuba.
<< Come scusa ? >> domandò. 
<< Già, già; ... Io sono con lui ! >>dissi con un sorriso.
<< Ok, levatevi di mezzo voi ! >> urlò Akako rivolgendosi ai ragazzi che le facevano. 
<< E anche questo l';ho scampata ! >> pensai tirando un sospiro di sollievo. 
<< Senti, Kaito, dovrei parlarti di una cosa .. hai due secondi da dedicarmi ? >> mi chiese Aoko. 
<< Forza ! Tutti sul pulmann, si va al porto ! >>esclamò; la prof. facendo salire uno a uno tutti gli studenti della classe sul veicolo. 
<< Beh, scusami Aoko, ne parliamo dopo, ok ? >> le chiesi con un sorriso.<< Ok .. >>conlcuse la ragazza abbassando il volto. 
Così dicendo, partimmo ...

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Capitolo 9
*** cap 9 Arrivo ***


Finalmente eravamo arrivati a Okinawa ! Il posto era bellissimo e c'erano palme ovunque .... << Che caldo che fa !!! >> pensai sudando. << Non vedo l'ora di arrivare in hotel, così mi lavo e mi cambio immediatamente ! >> sbuffò Hakuba. << Ragazzi, eccoci all'hotel ! Mi raccomando disfate subito le valigie e tra mezzora fatevi ritrovare nella home dell'hotel ! Ho una sorpresa per voi ! >> comunicò entusiasta la professoressa. << Chissà cosa dovrà dirci? >> disse Momoi ad Aoko che nemmeno la stava ascoltando. << Già ... >> concluse la mora per farla contenta. Dopo di che tutti si ritirarono nelle rispettive stanze, a cui, ad ogni alunno, erano appena stante date le chiavi. Ogni camera era dotata di 3 letti a piazza e mezza, ampio soggiorno con tv al plasma e un arredamento a 5 stelle. Comprendeva anche un ampio bagno con vasca idromassaggio e una doccia molto preziosa, fatta con materiali molto pregiati. C'erano pure due cabine armadio per ritirare, ovviamente, i vestiti ed era dotata anche di due scarpiere. L'hotel era una favola e i ragazzi se ne erano già accorti. << Questo hotel è bellissimo ! >> dissi sorridendo. << Aspetta di vedere il resto ! >> concluse Hakuba. << Perché dici così ? Ci sei già stato qui ? >> domandai curioso. << Certo, mi avevano chiamato per risolvere un caso qualche anno fa ! E io avevo alloggiato proprio in questa stanza, 221B ! >> confessò sdraiandosi sul letto. << Hai capito il signorino ... Mi ero dimenticato che tu sei abituato a questo lusso ! >> dissi per farlo arrabbiare. << come hai detto scusa ? >> chiese il detective. << Basta litigare ! Ragazzi ? Mi ascoltate ? >> concluse sbuffando Makoto. << Va bene ! Ma ha incominciato lui ! >> sbraitò il biondo. << Come scusa ? Ripeti un po' se hai coraggio ? >> mi arrabbiai io. Toc, toc ... << Chi è ? >> chiesi. << Sono la prof. Avete finito di fare casino oppure no ? Se continuate così ci cacceranno ! O la finite subito o vi rispedisco immediatamente a casa propria ! >> ordinò la professoressa con tono serio. << Ok ! Ci scusi ... >> dicemmo in coro. << Avete sentito ? Finitela subito ! >> annunciò Makoto. << Abbiamo già chiesto scusa ! Quante volte dobbiamo ripeterlo ! >> Scendemmo tutti all'ora stabilita alla home dell'hotel e ....Dopo poche ore di pullman, finalmente arrivammo al porto dove ci aspettavano altre 3 ore di viaggio.
La nave era bellissima, colorata di rosso e bianco con leggere sfumature. Oltre ad essere bella era anche molto grande e si innalzava su più piani.
<< Forza entrate ragazzi ! Cosa fate lì tutti imbambolati ? >> domandò la professoressa seccata dal nostro atteggiamento.
<< Certo ! >> dissero in coro gli alunni.
<< Kaito ? Cosa c'è ? >> mi chiese Aoko.
<< Come scusa ? >> le chiesi alzando le sopracciglia.
<< C'è qulche problema ? >> disse turbata la ragazza.
<< No ... cioè si ... stavo solo pensando .. nulla di chè ! > risposi con un sorriso.
<< Guarda che se fai il misterioso con me io non ti ascio stare ! >> concluse sbuffando.
<< Ok, fai come ti pare ! >> dissi dirigendomi verso la mia camera.
<< Kaito ! Kaito ! Kaito ! Kaito ! >> urlò Aoko seguendomi ad ogni mio passo.
<< Uffi ! Ma cosa vuoi ancora ? >> domandai alzando gli occhi al cielo.
<< Sono preocupata per te ... >> disse abassando lo sguardo.
<< E perchè ? >> chiesi avvicinandomi piano piano.
<< Beh ... perchè ... >> disse la ragazza.
Ma non fece in tempo a finire la frase che:
<< Kaito ! Muoviti a mettere giù le valigie così poi andiamo a divertirci ! >> concluse Makoto affacciandosi dalla porta dellla nostra camera.
<< Lasciamo stare ! A dopo .... >> concluse la ragazza correndo via.
<< Ma cos'è state insieme ? >> domandò Hakuba.
<< Ma che dici ? >> dissi agitandomi.
<< Aspetta un po' .... Ah si ! Sei diventato tutto rosso ! >> esclamò Makoto.
I due scoppiarono a ridere.
<< Tsk ! Non è vero ! Muoviamoci piuttosto ! >> conclusi posando le valigie sul mio letto.
<< Perchè non andiamo in piscina ? >> chiese Hakuba.
<< Si ! >> esclamò il moro.
<< Yes ! Allora è fatta ! >> dissi tutto contento.
<< Magari c'è qualche bella ragazza ! >> pensò sbavando Makoto.
Così, poco dopo, ci dirigemmo verso la piscina, all'ultimo piano della nave.
<< Ma è enorme questa piscina ! >> esclamai con la bocca spalancata.
<< Forza ! Tuffiamoci ! >> urlò Makoto.
<< C'è anche Aoko ... E' prorpio carina ... >> pensai arrossendo lievemente.
<< Ma che fai ? Non vieni ? >> mi domandò Hakuba.
<< Arrivo ! >> urlai facendo un tuffo a bomba.
E poi ...

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Capitolo 10
*** cap 10 Brutte notizie ***


Erano arrivati tutti ...
<< Ogii per inaugurare l'inizio di questa fantastica gita ... >> iniziò la professoressa.
<< Ma come fa a dire che è fantastica se non è nemmeno cominciata ? >> aggiunsi sottovoce.
Scoppiò una risata generale.
<< Bho non ne ho proprio idea ! >> mi rispose un mio compagno.
<< Allora sign. Kuroba ? >> chiese la prof. scocciata.
<< Beh ? Ce la dice sì o no questa idea ? >> chiedemmo in coro.
<< ... andremmo in spiaggia ! >> concluse la donna.
<< Finalmente si è decisa ... >> pensai.
<< Io passo ! >> aggiunsi in seguito.
<< Eh ? Perchè ? >> mi chiese curiosa Akako.
<< Non avrai mica paura dei pesci ? >> domandò Momoi con aria di sfida.
<< Non mi va e basta ! >> conclusi facendole una linguaccia.
<< Silenzio ! Vi aspetto qui tra 10 minuti ! Anche lei Kaito, non posso mica lasciarla qui da solo ... E non faccia storie ! Intesi ? >> urlò la signora con tono severo.
<< Si signora .. >> risposi scocciato.
<< Uffi che noia .. >> pensai preparandomi le cose per la spiaggia.
Poco dopo arrivammo in spiaggia e tutti si lanciarono velocissimi verso il mare.
io invece, camminavo con passo lento e svogliato.
<< Ecco, lo sapevo che andava a finire così ! Beh, per lo meno mi rilasso senza nessuno che mi rompe le scatole. Me lo merito un po' di riposo .. >> aggiunsi a bassa voce sdraiandomi sul telo mare.
Così dicendo chiusi lentamente gli occhi ....
Ad accompagnare questo bellissimo pomeriggio di sole, c'era una leggera brezza marina che rinfrescava l'aria afosa che si stava via via creando.
Tutto stava andando per il meglio quando ...
<< Ehi ! Ma che fate ? >> chiesi spaventato.
<< Divertiamoci, siamo qui per questo ! >> gridarono i miei compagni che nel frattempo mi avevano preso in braccio e trasportato verso l'acqua.
<< No ! Ragazzi, ragioniamo .. >> dissi agitandomi.
Ma non feci in tempo a finre la frase che ..
SPLASH ! 
Mi avevano buttato in mare.
<< Ecco che si sta già agitando ! >> sghignazzò Momoi.
<< Ma la vuoi finire ? >> domandai spruzzandole l'acqua in faccia.
<< Ehi ! >> rispose lei.
Poco dopo iniziò una vera e propria sfida. Eravamo divisi in due squadre, ognuna composta da 11 persone ...
Io e Aoko eravamo contro, ma lei non c'era ...
<< Adesso che ci faccio caso, ma dove è Aoko ? >> domandò Akako.
<< E' vero ! >> aggiunse Makoto.
<< Vado a cercarla ... >> dissi convinto e mi diressi subito verso la terraferma.
Inizia subito le ricerche.
<< Mi scusi Kaito ! Ma dove crede di andare ? Le ho già detto che non può andare in hotel ... >> mi sgridò la prof.
<< Si, si, lo so .. è solo che volevo andare a fare un giro nelle vicinanze ... >> risposi.
<< Ok, ma non si allontani troppo ! >> annunciò con un sorriso.
<< Non si preoccupi ! >> la rassicurai.
<< Meglio che mi muova prima che cambi idea ! >> pensai accelerando il passo.
Ormai era già passata mezzora e di lei nessuna traccia.
Avevo provato da tutte le parti .. ma nessuno sembrava averla vista.
Quando entrai in un chioschetto lì vicino ...
<< Mi scusi ? Avete per caso visto passare una ragazza con i capelli lunghi e marroni e gli occhi azzurri ? >> domandai con il fiatone.
<< Sì ! E' passata da poco ... stava correndo ... >> aggiunse il proprietario.
<< E dove è andata ? >> chiesi velocemente.
<< Da quella parte ! >> concluse indicandomi la direzione.
<< Sembrava avere molta fretta ! La stavano inseguendo degli uomini . >> disse un'uomo al bancone.
<< Grazie ! >> conclusi correndo a più non posso.
<< Ma perchè la stavano seguendo ? Ma non dirmi che loro sono qui ? >> pensai affrattandomi ancora di più.
Ormai era già arrivato il tramonto e noi non eravamo ancora arrivati ..
<< Mi sto iniziando a preoccupare ...>> disse tristemente Momoi.
<< E' da un po' che Kaito è via ! >> concluse Akako.
<< Che dite è meglio avvisare la prof. ? >> chiesero due ragazzi in coppia.
<< Aspettiamo ancora uin pochino, magari si faranno vivi ! >> aggiunse Hakuba.
<< E poi, loro non sono i tipi da fare certo questi scherzi ! >> sbraitò Makoto.
<< Si, si, ma stai calmo ... >> gli sorrise una compagna.
<< E poi, la professoressa, se ne sta lì che dorme beata, meglio che non sappia niente, se poi al suo risveglio non sono ancora arrivati, allora le diremo tutto .. Ok ? >> domandò Halkuba con aria da superiore.
<< Ok ! >> aggiunsero in coro.
Passarono venti minuti, ma nessuno era tornato con la classe, nè io nè Aoko.
E così ....

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Capitolo 11
*** cap11 Incontro inaspettato ***


<< Aoko ! Aoko Rispondimi ! >> gridai scrollandole le spalle.
Nessuna risposta, nessuna reazione.
La richiamai ancora ma invano ...
La scossi ancora ma niente.
<< Kaito .. >> disse la ragazza con un filo di voce.
<< Si, sono qua ... >> dissi sorridendole.
La ragazza aprì gli occhi e snghiozzando aggiunse :
<< Ho avuto tanta paura ! >> annunciò buttandosi tra le mie braccia.
In seguito, scoppiò in un pianto molto frustante per me.
" Aoko .. " pensai.
<< E' tutto finito ... non gli permetterò che ti facciano del male ! >> dissi stringendola a me.
Poco dopo ci scogliemmo dall'abbraccio e mi chiese :
<< Come ? Li conosci quegli uomini ? >>
<< Ssshh ! Non devi sforzarti troppo .. >>  risposi.
<< Non mi hai risposto ! >> aggiunse la ragazza in seguito.
<< Dai .. ne parliamo in un altro momento ... >> mi affrettai a dirle.
Presi in braccio Aoko e ci dirigemmo verso la spiaggia che si trovava molto distante dalla nostra posizione attuale.
<< Ti hanno fatto del male ? >> chiesi preoccupato.
<< No ... mi hanno chiesto ..  >> continuò Aoko.
<< Vai avanti .. >> borbottai curioso.
Silenzio.
<< Aoko ? Mi rispondi ? >> domandai.
" Si è addormentata ... è colpa mia se adesso si trova in questa situazione ! Devo fare molta attenzione, loro sono qui ...  >> pensai tra me e me stringendo la mora.
Erano da poco passate le 18.30 e il sole non era ancora tramontato.
<< Finalmente sono arrivati ! >> sospirò Momoi.
<< Meno male ... ci avete fatto prendere un bello spavento ! >> gridò Makoto.
<< Si .. scusate .. è una lunga storia ... >> ammisi imbarazzato.
<< Benissimo ragazzi ora possiamo ritornare all'hotel ! >> annunciò stiracchiandosi la professoressa.
<< Per fortuna non si è accorta di nulla ... >> sospiro Hakuba e poi aggiunse :
<< Ma perchè hai in braccio Aoko ? >> chiese turbato il biondo.
<< Eh, lasciamo stare ! >> mi affrettai a rispondere.
Poco dopo arrivammo a destinazione.
<< Scusa Akako, dove è la tua camera ?  >> chiesi stanco.
<< Seguimi, tanto la chiave dela stanza ce l'ho io ! >> esclamò la ragazza infilando la chiave nella serratura.
Misi la ragazza sul suo letto e la coprì con una coperta rosa.
In seguito mi avviai verso la porta ...
<< Grazie mille .. >> aggiunse Momoi.
<< Eh per cosa ? >> domandai.
<< Per Aoko ... ultimamente è sempre molto triste e stanca ... non so cosa le stia accadendo ... >> sospirò la bionda.
<< Beh, di niente ! Ora vado ...>> conclusi uscendo dalla stanza.
Erano già passate le 19.45 e poco dopo avevamo previsto di mangiare ai tavoli all'aperto.
L'atmosfera era secca ma un leggero venticello rendeva l'aria più fresca e confortevole.
Mi affaciai al balcone della mia stanza e notai un volto famigliare. Lui si era accorto di me e mi fissava con aria superiore.
Quando:
<< Kaio ! Dai vieni o si fredda ! >> urlò Aoko dal pian terreno.
<< Adesso scendo ... >> conclusi con un cenno di mano.
Rivolsi ancora uno sguardo verso di lui, ma con mio stupore, lui non c'era più.
<< Chissà dove è andato ... avrei voluto parlargli ... Va beh ... >> sbuffai scendendo le scale.
Per cena c'era una varietà di pasti infiniti ... cosa desiderassi te la portavano !
Ma io non avevo voglia di mangiare e così decisi, a insaputa degli altri, di andare a fare una passeggiata.
Non avevo una meta precisa, ma iniziai a camminare. Mi diressi verso le stradine trette e buie della città che non sapevo dove portassero.
Mi fermai di colpo.
<< E così ci sei anche tu ? >> chiese una voce.
" Questa voce la conosco ... " >>  pensai stringendo il pugno.
<< Anche io sono sorpreso di vederti ! >> dissi con un sorrisetto.
Un'ombra si fece avanti.
<< E così sei nei guai ... >> sospirò il ragazzino con tono di sfida.
<< Non  sono nei guai ! >> risposi alzando il tono di voce.
<< Ok, allora stai calmo e non agitarti ! >> mi ordinò.
<< Tsk ! Non sei cambiato dall'ultima volta ! Sei sempre il solito detective arrogante e presuntuoso ! >> commentai.
<< Ehi ! Ma come ti permeti ? >> chiese infuriato il ragazzino.
<> dissi.
<< Quindi è vero che colpisci ? >> indagò il detective.
<< Ma .. >> dissi infine. << Conan , dai forza ! Dobbiamo andare ! >> spigò Mistuiko.
<< Ma che ci fai in un posto come questo ? >> domandò Ayumi.
<< Andiamo ragazzi o la maestra si arrabbia ... >> disse infine Conan.
" E' scomparso ... " Pensò il bambino con gli occhiali seguendo i Detective Boys.

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Capitolo 12
*** cap12 Di nuovo lui ***


<< Meno male che non mi hanno visto ! >> pensai con un sorriso di sollievo.
Poco dopo ritornai all'hotel.
<< Volete aprire la porta ? >> domandai sbattendo i pugni sulla porta.
<< Allora ? >> chiesi ancora.
<< Arrivo, arrivo ... >> sbuffò Hakuba aprendo la porta.
Entrai e mi sdraiai sul mio letto.
<< La prossima volta portati la chiave elettronica ! >> mi sorrise Makoto.
<< Si, si, scusatemi .... >> sbraitai in seguito.
<< Dove sei stato ? >> indagò il detective.
<< Non sono affari tuoi ! >> conclusi chiudendomi in bagno.
<< Ma che gli prende ? >> domandò Makoto all'amico.
<< Ma ... non lo so .. è sempre così strano .... >> concluse il biondo.
Passò una mezzoretta e io avevo appena finito di lavarmi, i capelli erano ancora umidi e un leggero venticello me li mosse dolcemente.
Erano le 22.30 ... Makoto stava facendo na videochiamta con la sua ragazza, Sonoko, mentre Hakuba stava scrivendo un resoconto finale sul suo ultimo caso, appena risolto.
E io, invece, presi il mio portatile per cercare più informazioni su Conan Edogawa.
Nonstante le mie ottime abilità di haker, non riscii a trovare molto sul conto del ragazzino e mi venne in mente un fatto ....
"Ma come fa a sapere che io sono Kid ? " pensai cliccando i tasti  sulla tastiera .
" Non riesco a capire .. dove ho sbagliato ! Ma sopratutto, cosa ci fa lui qui ? Che sia venuto qui per arrestarmi ? " sospirai.
Ad un certo punto, scorrendo la pagina, trovai un dato molto importante che mi lasciò di stucco.
<< Non ci credo .... >> dissi ad alta voce.
<< Ma vuoi stare zitto ? >> chiese Makoto arrabbiato.
<< Si, scusami ... >> risposi con un sorriso.
Mi addormentai con il computer accesso e ...
<< Ragazzi, allora, ler cominciare, oggi andremo a far visita all' Aquarium Churaumi Museum ! È stato istituito nel 2002 nella città di Motobu. Il nome è stato selezionato come nome dell'acquario dal voto dei cittadini giapponesi, " Chura" significa bello o grazioso, mentre "Umi " significa oceano ... Ora, possiamo partire, durante il viaggio vi informerò su tutto il resto ! >> concluse sfinita la professoressa.
<< Finalmente ha finito ! >> esclamai sbadigliando.
<< Piantala di lamentarti ! >> sbraitò Akako.
Il viaggio durò per circa 45 minuti, tra una chiacchiera e l'altra era stato abbastanza divertente, ma alla fine arrivammo a destinazione !
<< No ! Non ci credo ! C'è anche il moccioso .... >> dissi alzando gli occhi al cielo.
<< Come ? Quale moccioso ? >> domandò Makoto.
<< Quello là ? >> indicò insistendo il moro.
<< Sì, quel tipetto con gli occhiali ! >> sbuffai puntando il dito contro Conan.
<< Ehi ! Ma ti assomiglia ! >> esclamò Aoko.
<< Ma va ! Sono solo coincidenze ... >> gridai irritamdomi.
<< Si,stai calmo però .. >> sbraitò la ragazza.
<< Ma allora voi due ? Vi dovete sempre fare riconoscere ? >> ci sgrida la prof.
<< Ci scusi .... >> concludemmo in coro.
Feci un semplice trucco di magia per far pace con Aoko, e tutto andò come previsto.
<< Ah ! Che bravo che sei ! >> esclamò Ayumi correndomi in contro.
Feci apparire una rosa rossa fra le mani e gliela porsi ...
<< Che bella ! Sei anche meglio di Kid ! >> disse la ragazzina.
<< Facci vedere un'altro trucco  ! >> esclamò Genta.
<< Va bene ! >> dissi contento.
<< Beh ? Perchè quel sorrisetto ? >> domandò Ai al detective.
<< Eh ? Ah, niente ... >> concluse il piccolo.
" Certo ce è proprio un bambino ! " pensò Conan.
<< Kaito ! Allora cosa ti avevo detto ! Piantala lì e andiamo ! >> sclerò la donna.
<< Eh va bene... scusatemi bambini ! >> conclusi correndo verso la mia classe.
<< Ci vediamo in giro ! E ditegli a Conan ddivertirsi i più ! >>
Così dicendo li salutai con un cenno di mano.
<< Si lo faremo ! >> conclusero all'unisono i bambini.
Conan raccolse un foglio per terra e lo aprì .....
<< Cos'è quello ? >> domandò curioso Mistuiko.
<< Fa vedere ! >> esclamò Genta.
<< Ragazzi non è niente ! >> urlò Conan.
<< Bugiardo ! >> aggiunse la ragazzina incrociando le braccia.
<< Ti ci metti pure ? >> domandò il bimbo con gli occhiali.
<< Bambini ! Forza, seguitemi ! >> ordinò la maestra Kobaiashi.
<< Ok .... >> gridarono in coro i bambini.
Conan, senza farsi notare aprì l biglietto e ...

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Capitolo 13
*** cap 13 Che lo spettacolo cominci ***


<< Non mire che ... devo avvisarlo ! >> inizio la frase scosso.
<< Conan ! Dai, da questa parte ! >> disse Ayumi agitando la mano.
<< Kudo ? Hai scoperto qualcosa ? >> domandò a bassa voce la scienziata.
Lui non rispose.
Nel frattempo ...
<< AH ! Ma è enorme ! >> urlai nascondendomi dietro ad Aoko.
<< Ma che fai ? >> mi chiese la ragazza turbata dal mio comportamento.
<< Aspetta che me la segno ! >> mi prese in giro il detetctive.
<< Ah ! Ah ! Molto spiritoso ! >> conclusi socchiudendo gli occhi.
" Ok Kaito ! Sono solo dei pesci .:. " pensai sospirando ansiosamente.
<< Allora, l'acquario è stato edificato nel ... >> cominciò a spiegare la nostra guida.
A me, sinceramente, non interessava più di tanto .... ero piuttosto assorto nei miei pensieri ...
Avevo una strana sensazione. come se qualcuno mi stesse fissando.
In effetti, nascosto dietro a un angolo, intravisi un volto, un volto poco famigliare che mi fissava.
Quando l'ombra notò il mio sguardo riverso a lui, distolse lo sguardo e sparì nell'oscurità.
" Forse è ... " pensai.
Subito dopo inizai a correre e arrivai al punto dove quel tipo mi stava osservando, ma ...
Lui non c'era più ..
" L'ho perso ! " pensai stringendo i pugni dalla rabbia.
Poco dopo ritornai al gruppo senza farmi notare.
<< Ehi! C'è ancora quel bambino ! >> mi fece notare il detective.
<< Già e sembra molto pensieroso ... >> aggiunsi preoccupato.
" E quel foglio ? " pensai cercando di leggerne il contenuto.
<< E' molto sveglio per la sua età ... non credi ? >> concluse Hakuba dirigendosi verso l'interessato.
<< Ciao bimbo ! Conan, vero ? >> chiese sorridendogli.
" Non sono mica un bambino ! " pensò Conan scocciato dal suo aspetto.
<< Si ! E tu Hakuba ? Come mai da queste parti ? >> domandò curioso il piccolo.
<< Sono in gita ... >> 
<< Ah, capisco ... ma non dovevi mica risolvere un caso molto importante ? >> 
<< Già risolto ... nulla resta un mistero per me ! >> concluse il biondo.
" Però, come è vanitoso il nostro detective ! " pensai.
<< Fa vedere un po lì ? Che cos'è un enigma ? >> chiesi intromettendomi nella conversazione.
Hakuba lesse il contenuto del foglio a bassa voce:

"Il tesoro si trova lì,
nell' abisso immezzo al dì,
nella barca abbandonata
tra l'anima del pirata ... "
                                    MIB

Una fitta colpì violentemente Conan.
" No, non ci posso credere ... " pensò quest'ultimo tenendosi forte il petto.
<< Conan ? Tutto bene ? >> chiesi abbasandomi alla sua altezza.
Lui mi guardò e mi sorrise.
" Tanto lo so che c'è qualcosa che non va ! " pensai tirandomi su.
<< Questo è quello che dice il messaggio ... >> ammise il biondo in modo pensieroso.
<< Questa è la vasca 221 B ! Al suo interno vi sono ... >> continuò la guida ad alta voce per attirare l'attenzione.
<< Perchè non se ne sta un po' zitta, così non riesco a concentrarmi ... >> sbuffai.
<< Ma dì un po' Conan, il tuo amico, il moretto .. >> iniziò insicuro Hakuba.
<< Ti riferisci ad Heiji ? >> domandò il bimbo.
<< Ah sì ! E' diventato meno impulsivo ? >> chiese a sua volta il biondo.
<< A dire la verità è da un bel po' che non lo sento ... >> ammise divertito Conan.
<< Conan ! Lascia stare questi ragazzi ! >> urlò Ran venendo in contro al piccolo.
<< Ma che ci fai qui ? >> pronuinciò spalancando la bocca il ragazzino occhhialuto.
<< Sono con Sonoko ! Ti spiegherò tutto più tardi ! >> annunciò la ragazza.
Così dicendo Ran prese in braccio Conan e si scusò, in seguito si allontanò da noi.
" Che caratterino ! " pensò il detective.
<< Sei sempre il solito moccioso ! >> gridò Sonoko.
<< Mettimi giù ! >> urlò il ragazzino annoiato.
" Meno male che abbiamo fatto una foto del messaggio da decifrare ! " pensai sospirando.
In tanto ..
<< Ma io l'ho già visto quel bambino ! >> ammise serio una voce.
<< Come hai detto ? E dove lo avresti visto ? >> chiese la voce dall'altra parte della cornetta.
Iniziammo così le indagini per cercare di risolvere il più in fretta possibile il caso ...


Angolo dell'autrice: Hakuba chiede a Conan se Heiji è divenato meno impulsivo, perchè in un episodio, Heiji, che si trova insieme a Hakuba e a Conan, ne combina di tutti i colori ! Spero che vi sia piaciuto .. un abbraccio .... =)

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Capitolo 14
*** cap 15 Codice segreto ***


" Ancora ? Ma dove vogliono arrivare ? " pensò Conan stringendo i pugni.
Passarono dieci minuti ma di Conan nemmeno la traccia.
<< Che sta combinando ? >> chiesi preoccupato.
<< Non lo so,  meglio andare a controllare ...>> ordinò il detective iniziando a correre.
<< Aspetta dove vai ? >> domandai seguendolo.
Lui non mi rispose e continuò la sua corsa.
Poco dopo arrivammo al piano superiore della vasca, e Conan non c'era.
<< Ma dove si è cacciato quel bambino ? >> dichiarò dubbioso il biondo.
<< Non lo so, però sto inizando a preoccuparmi per davvero ! >> annunciai alzando il tono di voce.
<< Questi non sono i suoi occhiali ? mi chiese in seguito Hakuba.
<< Si, e lui dove è ? >> conclusi voltandomi di scatto.
<< Eìhi ... >> disse una voce.
<< E tu chi sei ? >> sussurai in direzione della voce.
<< Ma tu sei Kid ! >> domandò poco dopo l'estraneo.
" Cavolo, ci mancava solo lui che mi vedeva vestito da Kid ! " pensai.
<< Calmati Heiji ! >> lo rassivurò il ragazzino.
<< Ah ! Ecco il moretto ! >> sorrise Hakuba.
" Ecco, ci mancava solo un altro detective ! " pensai in seguito.
<< Ma che bella sorpresa ! >> ironizzò Heiji.
<< Potrei dire lo stesso l >> ribattè il biondo.
" Adesso cominciano ! " pensò sbuffando Conan.
<< Basta ! Ragazzi datevi una calmata ! >> ordinò il piccolo con tono serio.
<< Ma che fai, lo difendi ? >> domnadò il detective dell'Ovest.
<< Finiscila ... >> borbottò Conan.
<< Basta ! >> ordinai al gruppo.
Silenzio.
" Era ora ! " pensammo io e il bambino con gli occhiali.
<< Questi sono tuoi ! >> dissi porgendo gli occhiali al piccolo.
<< Ah ! Grazie mille ! >> mi rispose.
<< Di un po', ma tu che ci fai qui ? >> domandò curioso il biondo.
<< Sono qui per risolvere un caso ...>> borbottò il moro.
<< Ah ! Che bravo detective !  >> commentò Hakuba.
<< Tsk ! Falla finita ... >> agguinse in seguito Heiji.
<< Calmatevi ! >> ordinai.
<< Ok ! > dissero in coro.
Passarono dei minuti e, per fortuna, le acque si calmarono.
<< Conan, perchè sei salito quassù ? >> chiesi.
<< Dovevo controllare una cosa ... >> spiegò con calma il bambino con gli occhiali.
<< E che cosa  ? >> sbadigliò il detective dell'Ovest.
<< Non ci arrivi da solo ? >> sbraitò Hakuba.
" Ci risiamo ! " pensai sbuffando.
<< Beh, vedi lì ? C'è un messaggio in codice ! >> indicò il fondo della vasca Conan.
<< Eh già, adesso che me lo fai notare ... ma stamattina non c'era ... >> dichiarò Heiji.
<< Cosa ? C'eri anche tu ? >> chiesi curioso.
<< Si .. >> affermò il moro con un sorrisetto.
<< Non dirmi che ti sei portato dietro anche Kazuha ? >> domandò preoccupato Conan.
<< Eh, forse ... >> borbottò abbassando la testa.
<< Guarda che la faccenda si sta facendo molto pericolosa ! >> urlò il bambino irritato.
<< Non è stata una mia idea ... >> si scusò il moro.
<< Torniamo al codice .... riesci a vedere cosa c'è scritto ? >> chiese impaziente Hakuba.
<< Posso provarci ... >> disse Conan premendo un pulsante sugli occhiali.
<< ecco fatto ! >> dichiarò in seguito il bambino.


                            Scendere dovrai
                            se la risposta vorrai,
                            un'ombra apparirà
                            e il rosso non cesserà ...
                                                
                                                                   MIB

Questo era il contenuto del messaggio ...
<< Chissà cosa vorrà dire ... >> sospirai.
<< Ancora non ne sono sicuro .... ma ... >> iniziò Hakuba.
<< Cioè ? Spiegati meglio ! >> domandò curioso il detective del Kansai.
<< Ecco ... non ne sono del tutto sicuro .. >> spiegò il biondo.
<< Iniziamo dal principio .. allora, è stata scelta questa vasca appositamente, come potete vedere è formata principalmente da alghe ! Infatti queste sono molto particolari ! >> iniziò Hakuba.
<< Questa è un alga che brilla al buio, si chiama Noctiluca Scintillons ! >> annunciò serio il bambino.
<< E come mai si illumina ? >> chiesi non capendo più la situazione.
<< Si tratta di una reazione chimica ma anche di un meccanismo di difesa ! Queste alghe sono preda di piccoli crostacei, i copepodi. Quando uno di questi piccoli crostacei si trova nelle vicinanze crea un leggero moto ondoso che viene percepio dall'alga come un segnale di pericolo e che induce le alghe a emettere energia luminosa ! >> spiegò soddisfatto Conan.
<< L'emissione della luce attira i pesci che si nutrono di questi copepodi: per le alghe rappresentano la loro salvezza ! Non è un fenomeno così raro quello della bioluminescrenza, lo si può trovare anche negli animali ..... >> dichiarò Hakuba fiero di sè.
" Però, è preparato sull'argomento ! " pensò Heiji.
Subito dopo le luci si spensero di colpo.
Si udirono dei passi veloci che si allontanarono dalla nostra posizione.
Le luci si riaccesero e poco dopo si spensero di nuovo.
L'illuminazione continuava a intervallare momenti di luce e di buoi, la tensione saliva minuto dopo minuto ...
Uno sparo trafisse il silenzio, poi ....

Angolo dell'autrice: ciao a tutti ! Beh, spero che, visto che ho scritto più del solito, non vi sia sembrato noioso ... =) e scusatemi anche per le lunghe spiegazione di Hakuba e Conan ! Sapete come sono fatti ...spero vi sia piaciuto e lasciate in tanti moltissime recensioni !!!!!!!!!! Un bacione ! Da Aly ....

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Capitolo 15
*** cap 14 Nuova missione ***


<< Come potete vedere questa vasca, la 221B, è una vasca molto particolare ! Per ricordare una leggenda, avvenuta moltissimo tempo fa, si è ricreata l'atmosfera e l'ambiente dell'accaduto ! Come potete ammirare sullo sfondo c'è l'ocenao e a riempire lo spazio interno della vasca vi è una barca pirata catta appositamente per questo episodio ... >> iniziò la guida sorridendo.
" Chissà di che leggenda parla ? " pensai incuriosito.
Le luci si accesero nella vasca creando un fantastico vioco di luci e ombre.
Lo spettacolo era davvero magico ...
Poco dopo, osservando con attenzione la vasca, mi resi conto di un particolare che prima mi era sfuggito ...
<< L'hai notato pure tu ? >> chiese seri il biondo.
<< Già, è ... >> spiegai con calma.
La visita completa dell'acquario finì nel tardo pomeriggio.
Il sole stava tramontando, il suo riflesso sull'acqua del mare e il cielo arancione rendevano l'atmosfera calma e tranquilla com se nulla fosse successo.
Il venticello leggero mi mosse i capelli ma ad un tratto:
<< Scusate il ritardo ragazzi ! >> ammise Conan correndoci in contro.
<< Sei sempre il solito ! >> esclamai sbuffando.
<< E' da mezzora che ti stiamo aspettando ! >> concluse Hakuba.
<< Scusate ! Ran non mi lasciava stare ! >> spiegò il piccolo con il fiatone.
<< Si, si, questa volta ti perdono .... >> scherzai sorridendogli.
" Ah ah, molto spiritoso ! " pensò il detective delle elementari.
<< Comunque se le mie ipotesi sono corrette ... >> si fermò di colpo Conan.
<< Beh? Che hai ? >> domandai fissandolo negli occhi.
<< Ecco, troviamoci qui alle 22.00 ! Capito ? >> chiese Conan sicuro.
<< Ok, ci saremo ! >> borbottò Hakuba.
<< E vedi di non arriavare in ritardo ! >> lo rimproverai.
<< Ok, va bene, non preoccuparti ! >> disse Conan correndo via.
<< Ora ragazzi tutti sul pullman ! >> ordinò la professoressa.
Appena salito preso posto nei sedili davanti così nessuno mi avrebbe notato e disturbato.
Tutti salirono sul veicolo e partimmo alla volta dell'hotel.
Presi in mano il codice e iniziai a pensare.
<< Forse ci sono .. >> pensai sorridendo.
<< Kaito .... >> disse a bassa voce Aoko che stava da qualche sedile dietro di me.
<< Ti h sentito ! >> balbettò Momoi.
<< Piantala ! Sta zitta ! >> sbraitò la mora arrabbiandosi.
<< Sei tutta rossa ! >> scherzò l'amica.
<< Non è vero ! E' il colore del tramonto ! >> spuegò Aoko voltandosi versomil finestrino.
" Si, come no ... " pensò Momoi.
Erano da poco passate le 21.30 e l'ansia iniziava a salire piano piano ...
Io mi diressi verso la camera di Akako dove alloggiavano anche Aoko e Momoi.
Bussai alla porta....
<< Vado ad aprire ! >> esclamò Akako dirigendosi verso la soia.
<< Ma che ci fai qui ? >> mi domandò in seguito.
<< Vorrei chiederti un favore .... >>spiegai velocemente.
<< Vedrò cosa posso fare ...>> annunciò ridendo.
" Ma che si ride ? " pensai.
<< Mi puoi controllare Aoko ? >> domandai imbarazzato.
<< Ok, vai pure ! >> confessò lei.
<< Ma come fai a saperlo ? >> chiesi curioso.
<< Ricordati  che io sono una strega ! >> dichiarò Akako.
" Fa molta attenzione ! " mi rimbombaron nella mente le parole della strega.
Allo scoccare delle 22.00 io, Conan e Hakuba ci trovammo davanti all'edificio stabilito.
Per nostra fortuna c'era un condotto dell'aria condizionata, ci infiliammo dentro e iniziammo a camminare a gattoni.
Ad un certo punto, un rumore ci fermò di colpo ...
<< Ragazzi, tutto ok ? >> chiese spaventato Conan.
<< Si, tranquillo ... >> bisbigliò il biondo.
<< Adesso svoltiaml a destra ! >> ordinai a due.
<< Come fai a esserne così sicuro ? >> domandò Hakuba curioso.
<< Ho la mappa ! >> ribadì sorridendogli.
" Eh bravo il nostro Kaito ! " pensò soddisfatto il bimbo.
Finalmente dopo più di dieci minuti passati nel condotto, arrivammo nel corridoio della vasca 221B.
Conan corse al piano superiore dove, essendo aperto, si poteva ammirare lo spettacoloso scenario della vasca stabilita.
Subitò notò un particolare che lo fece riflettere ....

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Capitolo 16
*** cap 16 All'ospedale ***


L'illuminazione interrompeva momenti di luce e buio, l' ansia e la paura crescevano minuto dopo minuto, attimo dopo attimo, quando ...
Uo sparo trafisse il silenzio.

" No, non può essere ! " pensai stringendo i pugni.
Corsi il più velocemente possibile verso la zona da cui proveniva il rumore.
Scesi le scale facendo scorrere la mano sul gelido corrimano di ferro. Il suo tocco mi fece rabbrividire.
Sbattei la porta che dava sul corridoio 221B, un gemito arrivò fino a me, si poteva capire che quella persona era in pericolo o stesse molto male..
L'illuminaione si spense di colpo lasciandoci completamente al buio, l'unica fonte di luce proveniva dalle vasche intorno a noi.
<< Ehi ! Com stai ? >> dissi correndo in contro alla persona ferita.
Dalla vittima nessuna risposta.
Poco dopo mi raggiusero Conan e Heiji preoccupati, mancava solo Hakuba all'appello, o forse era lui ...
<< Presto Conan, fai luce con l'orologio ! >>esclamò il detective del Kansai.
<< Hakuba ! Hakuba ! >> urlai smuovendo il corpo senza coscienza.
<< Chiama l'amulanza, fai presto ! >> ordinò il bambino agitandosi.
Il moro seguì alla lettera le parole ordinata e spiegò in fretta i fatti della vicenda.
Nel frattempo il ragazzino con gli occhiali mi rassicurò, ma aveva capito benissimo il mio stato d'animo.
Qualcosa mi colpì in direzione del collo, la testa inizió a girarmi e la vista a offuscarsi e ad annebbiarsi.
Ad un certo punto, svenni.

<< Ma che hai fatto ? Non c'era mica bisogno di colpirlo con un ago soporifero ! >> rimproverò Heiji.
<< Ho dovuto, sono stato obbligato, chissà se no cosa avrebbe combinato. >> spiegò con calma il piccolo.
Non ci volle molto prima ci raggiungesse il veicolo chiamato in precedenza.
Il sangue continuava a uscire dala ferit, come se non volesse fermarsi, ma ció non doveva succedere, non me lo sarei mai perdonato.
In tanto mi svegliai, e ci incamminammo verso l'uscita inseguendo le orme dei medici.

<< Ragazzi, chiamate un famigliare, voi non potete venire qui con noi sull'ambilanza, perchè ... >> spiegò di corsa un uomo del personale.
<< Certo ! Abbiamo capito ! >> concluse il bimbo.
<< Hakuba ... >> sussurrai a bassa voce.
<< Hakuba ! >> urlai alzando la testa verso il cielo.
I due detective si guardarono preoccupati.
<< Non bisogna lasciarlo a solo. >> bisbigliò a bassa voce il moro.
Conan annuì.

Ormai era quasi l'una del mattino, il cielo era scuro e si stava corendo di grossi nuvoloni neri, tutto ciò non prometteva nulla di buono. Raggiungemmo, infine, l'ospedale di Okinawa più vicino, io e Heiji avevamo preso la moto di quest'ultimo, metre Conan aveva preso il suo skate, appena aggiornato dal dottor. Agasa.
Il detective del Kansai parcheggò in fretta e furia il motocilclo appena sotto l'edificio così da entrare dall'entrata primcipale.

<< Dottore ce la farà ? >> chiesi ansoso della risposta.
<< Ecco ... non ne son del tutto convinto ... >> dichiò il dottore entrando nella sala operatoria.
In quel momento, m sembrò che il tepo si fosse femato, coem se il mio cuore si fosse fermato all'istante della risposta, non tea andare a finire così, non poteva morire pr colpa mia, i sensi di colpa si erano impadroniti di me ...  

Angolo dell'autrice: Ecomi di nuovo qui con un altro capitolo ! Allora, come state ?? Ma torniamo un attimo alla storia, spero che vi piaccia anche questo capitolo, e che non stia deludendo le vostre aspettative ... Hakuba è stato ferito ... chissà se si salverà .... Che mi dite, vi piace ? Ci sono erroromdi battitura o di punteggitura ? Recensite in molti, e grazie a tutti per avre letto .. ora vi saluto e un bacio ..
Da Aly, ❤❤❤ 

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Capitolo 17
*** cap 17 Novità in arrivo ***


In quel momento sembrava che mi fosse caduto il mondo addosso, i sensi di colpa si erano impadroniti di me.
La luce sopra la sala operatoria si accese di rosso.

L'aria era pungente, non ero solito sentire quell'odore, odore poco famigliare per esserci abituato.
Io stavo lì, seduto su una sedia ad aspettare l'esito finale dell'intervento.
Corpi sanguinanti o tendenti alla morte passarono davanti ai miei occhi, mille pensieri mi affliggevano, tra cui la morte di Hakuba.
" Perchè non hanno preso me ? " pensai frustrato.
Mi asciugai il sudore che premeva sulla fronte coperta dai ciuffi, strinsi forte i pugni e mi costrinsi a fissare la luce rossa nell'attesa che si spegnesse.
Mi sentivo sempre peggio,in fondo era solo colpa mia, non avrei dovuto coinvolgerli in questa situazione. Già, non avrei dovuto.
Erano arrivate le due del mattino ma di Hakuba nessuna notizia.
Le lancette dell'orologio segnavano le due e un quarto e finalmente il dottore lasciò la sala operatoria, Conan e Heiji si affrettarono a ragguingerlo mentre io rivolsi lo sguardo al pavimento.
<< Dottore ci dica tutto ! >> disse il bambino con tono serio.
<< Ecco ... >> dichiarò a bassa voce il medico.
Dalla mia posizione non si poteva capire molto, udivo dei leggeri brusii che mi rimbombavano nelle orecchie.
<< Certo, glielo riferiremo. >> bisbigliò in seguto Heiji.
Passarono dei minuti e sia Conan che il detective dell'Ovest mi raggiunsero.
Il medico ritornò nella sala e con lui il mio sguardo lo seguì fino a interrompersi con la chiusura della porta.
I due giovani mi sorpassarono e il bambino mi rivolse un sorriso.
<< E adesso dove andate ? >> chiesi alzandomi di scatto.
<< Seguici ! >> ordinarono i due all'unisono.
Non riuscivo più a capirci niente, ero sempre più confuso.

Nel frattempo nella stanza di Akako, Momoi e Aoko ...
Squillò il cellulare della mia amica di'infanzia, lei si apprestò a rispondere per paura di svegliare le amiche.
<< Che cosa ? Kaito non c'è ? >> disse Aoko preoccupata.
<< Già e nemmeno Hakuba ! >> concluse Makoto guardando i nostri letti ancora intatti.
<< Dove possono essere andati a quest'ora ? >> domandò la ragazza dopo un breve periodo di pausa.
<< Non ne ho idea. Se entro mattina non tornano avvisiamo la prof. >> spiegò veloce il moro.
Aoko accennò a un flebile " sì ".
<< Tu non ti muovere di lì ! >> ordinò Makoto riagganciando il telefono.
Aoko nonostante gli avvertimenti dell'amico lasciò la stanza dell'albergo prestando molto attenzione a non fare rumore o a non svegliare le compagne.
Soltanto Akako si era accorta della sua fuga ma non fece nulla per fermarla, prese di conseguenza la sua sfera e ...
<< Allora è questo il loro intento ! >> bisbigliò sorridendo la maga.
<< Sshh ! Sta zitta ! >> disse Momoi zittendo l'amica.
La giovane maga si scusò e immediatamente dopo si rimise a dormire.

Intanto tra i corridoi dell'ospedale ...
<< Tutto secondo i piani  ! >> sussurrò un uomo nella penombra.
<< Ottimo, allora procedi pure ! >> ordinò una voce dall'altra parte della cornetta.
La telefonata si concluse e l'uomo si allontanò con passo svelto recando attenzione  a non dare troppo nell'occhio.
Lo scrutai minuziosamente, era vestito completamente di nero, il volto non era visibile poichè costui camminava tenendo la testa bassa, sicuramente non voleva farsi riconoscere.
Subito dopo Heiji e il bambino avanzarono diritti mentre io seguii l'uomo sospetto che aveva voltato a sinistra.
I due detective si accorsero della mia fuga ma mi lasciarono proseguire. Ormai ero vicino all'uomo in nero, vicino a scoprire la sua identità.
" Perchè questo ragazzino mi segue ? " pensò il tizio voltandosi verso di me.
" Mi ha scoperto ! " riflettei entrando nei bagni maschili.
Passò qualche minuto e uscì dalla stanza, ad aspettarmi c'erano il detective dell'Ovest e il bambino con gli occhiali, ma dell'uomo nessuna traccia.
<< E ora che si fa ? >> domandai ai due.
<< Tu torni all'albergo, mi sembra ovvio ! >> ordinò il piccoletto incrociando le braccia.
<< Si preoccuperanno non vedendoti e manderanno qualcuno a cercarti ! >> spiegò Heiji senza battere ciglio.
<< Ok, ho capito. >> sospirai.
Io raggiunsi l'hotel passo dopo passo, il cielo era coperto da innumerevoli stelle e dalla luna che si rifletteva sul mare.
Le onde erano calme e sbattevano dolcemente sulla sabbia che seguiva ogni loro movimento.
Un leggero vento soffiava da Est, un vento che scuoteva le fronde degli alberi lasciando cadere a terra qualche foglia.
Salii silenziosamente le scale e arrivai davanti alla porta della mia camera, per fortuna mi ero ricordato di prendere la chiave elettronica.
Entrai socchiudendo leggermente la porta, Akako mi aveva avvisato della sparizione di Aoko e così decisi subito di andarla a cercare.
Mi cambiai immediatamente indossando il completo bianco del ladro gentiluomo e con un salto mi lanciai dal balcone.
Non sapevo con preciosione quale era la mia meta, ma di una cosa ero convinto: dovevo assolutamente trovare Aoko !
E fu così che ...


Angolo del'autrice: Ciao a tutti !! Come andiamo ? Allora scusate per il ritardo in questi ultimi tempi avevo perso l'ispirazione ... scusate !
Beh, spero che il capitolo sia di vosrto gradimento e vorrei ringrazire moltissimo tutti quelli che hanno recenstio fino ad ora !! Ora vi saluto !!!

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