Diario di un fighissimo supercattivo diventato un eroe sfigato

di changeling
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Caro diario... che idiozia ***
Capitolo 2: *** Primo approccio: FALLIMENTO TOTALE ***



Capitolo 1
*** Caro diario... che idiozia ***


Caro diario,
buonasera.
Ecco, hai visto, Leny, come sono educato? Saluto come un bravo ragazzo, e nemmeno mi viene da alzare gli occhi al cielo. Questo è un progresso, devi ammetterlo.
Dunque, dicevo.
Buonasera. Il mio nome è Jeremy, e attualmente sono un super-cattivo in pensione, nonostante abbia solo diciassette anni. Fino a poco tempo fa ero il famigerato genio del male anonimo, che, come tanti altri protagonisti del mondo criminale, si era ritrovato ad avere un nome grazie al fantasioso mondo di internet: the Mastermind, così mi chiamavano. Ero particolarmente rinomato per essere la mente pensante dietro ad una molteplice varietà di organizzazioni al di fuori della legge (da qui il mio nomignolo), per non essere mai stato visto in faccia da nessuno dei collaboratori a cui passavo gli ordini né dalle forze di polizia, e per non essere mai stato catturato durante tutta la mia carriera criminale, un primato che ancora nessuno mi ha strappato.
Tuttavia, come ho fatto presente all’inizio, ormai mi sono ritirato e sono passato alla normale vita di un comune adolescente della mia età, lontano da piani malvagi atti a far prosperare il mio personale conto in banca, e da pensieri che, chissà, magari prima o poi mi avrebbero fatto procedere allo stadio successivo di un super-cattivo degno di questo titolo, cioè, ovviamente, distruggere il mondo.
Perché, dai, insomma, siamo sinceri: ogni tanto il mondo dimostra di meritare di essere distrutto.
E su!
Come quando torni a casa da una lunga e stressante giornata passata a prendere a calci nel sedere qualche eroe idiota e non desideri altro che una lunga doccia calda e corroborante, e, puntualmente, c’è qualcosa che te lo impedisce, il genere di “qualcosa” che non può essere risolto che solo dopo ore e ore di ulteriore lavoro. Questi sono ovviamente scherzi cosmici, nonché chiari segnali che il mondo merita di essere distrutto.
E non solo, avrei molti altri esempi, ma non li elenco perché voglio dimostrarvi che ormai io sono cambiato e di queste cose non m’importa più, e per questo devo ringraziare… s-sì, ringraziare, la mia amica Leny, che ho citato poco fa.
Il fatto è questo: ero giusto sul punto di cominciare la realizzazione del mio primo piano di distruzione globale (ho tenuto il progetto per ricordo: ha un profondo valore affettivo), dopo aver scoperto che la ditta produttrice della mia marca preferita di marshmallow era stata chiusa dall’ufficio d’igiene per la presenza di alcuni rifiuti tossici. Un atto imperdonabile, soprattutto perché era proprio la radioattività a conferire quel sapore esplosivo alle caramelle, che mi aveva convinto a fare il primo passo verso l’annullamento del pianeta, quando, mentre riflettevo intensamente in un parco isolato di periferia sulla possibilità di usare o meno un raggio disintegratore, ero incappato in una giovane donna più o meno della mia età, evidentemente in fuga da qualcosa.
Mi aveva pregato di aiutarla con i suoi grandi occhioni verdi sgranati e, visto che non si può dire di no a una cosa del genere, sfido chiunque non sia d’accordo a provarci, avevo accettato. Dopo aver conciato per le feste il rapinatore che la stava inseguendo avevamo scambiato quattro chiacchiere amichevoli, in cui le avevo parlato dell’imminente Armageddon che ero sul punto di scatenare, e lei mi aveva osservato con aria di rimprovero. Melania, Lany per gli amici, mi fece ricredere sulla mia intenzione, e nell’arco di pochi mesi mi convertì in un rispettabile e normalissimo ragazzo comune. Avevamo stretto una bella amicizia, e se l’avessi accidentalmente cancellata dalla faccia della Terra avrei molto faticato a perdonarmelo, quindi mi sono lasciato convincere ad appendere il raggio disintegratore al chiodo e a cominciare a frequentare il liceo come lei. Comincerò questa settimana, nella sua stessa scuola. Non sono mai stato in un posto del genere, sono un po’ curioso, ma Leny mi ha promesso che mi darà una mano ad integrarmi.
Ah, anche questo diario è un’idea di Leny. Mi ha detto che dovrei scrivere qui i miei pensieri relativi alla mia nuova vita volta per volta, per monitorare i miei progressi. Pensa che, quando più avanti rileggerò queste pagine, troverò divertente tutta questa riluttanza ad abbandonare il lato oscuro della forza.
Attualmente ho dei forti dubbi al riguardo, e penso che tra meno di un mese mi darò dell’idiota per il solo fatto di averci provato, ma il senso di tenere un diario è proprio questo, no?
Per il momento penso di avere detto tutto quello che volevo, quindi chiudo qui e… bè, chiudo qui.
Al prossimo aggiornamento, caro diario.
Vediamo quanto durerà questa scemenza.

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<3 <3 Salve a tutti!!
Questa storia è nata dal desiderio di scrivere qualcosa di leggero con un protagonista in stile Megamind, ma un po' più giovane, alle prese con i problemi di tutti i giorni e di cui non ha la minima idea, perchè una "vita di tutti i giorni" il nostro Jeremy non l'ha mai vissuta. Sarà in grado di adattarsi allo stile di un adolescente tipo?
Lo scoprirete soltanto leggendo!
Come per l'altra storia che sto pubblicando, non posso garantire un upload regolare, ma in questo caso è anche perchè voglio conservare la natura "diariesca" di questo racconto, e cioè "scrivo solamente quando ho qualcosa da raccontare". Ma visto che è, appunto, qualcosa di abbastanza disimpegnato, probabilmente i tempi tra un capitolo e l'altro saranno più brevi.
Forse ^^'.
In ogni caso, fatemi sapere cosa ne pensate, e, soprattutto, se c'è qualcosa di particolare che vorreste leggere tra le disavventure di Jeremy nella sua nuova vita normale!!
Grazie a tutti, e a presto!!
 by
Changeling <3 <3

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Capitolo 2
*** Primo approccio: FALLIMENTO TOTALE ***


Caro diario,
progetto "SCUOLA", giorno 1: fallito. Terminazione immediata del progetto. Fine.
Perchè? Perchè mai più. MAI PIU'! Non c'è Lany al mondo che possa convincermi a tornare in quel piccolo

ricettacolo di mediocre depravazione!
Ho un orgoglio, diamine! Grosso come l'Himalaya, dannazione! Non c'è verso che lo calpesti per rimettere piede lì, a

'scuola'. Bleah!
Prima di tutto, i programmi di Matematica, Fisica, Chimica, Astronomia ed Economia Domestica sono mediocri. Mai

visti professori così impreparati! Quella di E. D. non sapeva nemmeno la differenza tra una marmellata e una

confettura! Ho dovuto spiegarle io che le marmellate si fanno solo con gli qgrumi!
E poi cos'hanno gli studenti? Sono sotto droghe? Quando ho fatto i biscotti i maschi mi hanno guardato come se

avessi tirato fuori dal forno un arto umano putrefatto, e le ragazze hanno semplicemente assalito! Hanno finito tutti

i miei biscotti e poi hanno cominciato a farmi domande: "hai imparato da solo?" "qual è il tuo numero di telefono?"

"prepari sempre questi biscotti per la tua ragazza?" NO! ERANO LA MIA COLAZIONE PER I PROSSIMI QUATTRO

GIORNI! E giù a ridacchiare tra di loro come delle oche ad ogni domanda. Alla fine dell'ora mi sono sciamate intorno

come dei naniti con un tessuto muscolare danneggiato, attaccate alle mie braccia stile ventosa.
All'ora di Ginnastica mi hanno seguito in branchi e non mi hanno staccato gli occhi di dosso per un solo secondo.

Credo che a un certo punto un paio sia dovuto andare in infermeria, non so perchè, ma spero che sia qualcosa di

contagioso e potenzialmente letale per i possessori della combinazione cromosomica doppia X.
Idea! Potrei creare io una cosa del genere! In teoria dovrei solo programmare qualche codice genetico...
Okay, devo segnarmelo.
Ma non è questo il punto!
Sono molto deluso. Lany mi aveva detto che la vita normale poteva essere divertente. Questo non è divertente.

Questo è... squallido. E pericoloso. Sono un super-cattivo, lo capisco quando sono attaccato su tutti i fronti: le lezioni

sono noiose, le persone, soprattutto le ragazze, mi stanno addosso l'ambiente è totalmente inadatto al favorimento

di un sereno stato mentale. e io sento la mancanza dei miei blaster.
Ho deciso: torno alla mia vecchia vita. Almeno essere minacciato dagli eroi è stimolante.
E so come gestirlo.
Addio.

Caro diario,
sono Lany, come sempre. Oggi è stato il primo giorno di scuola di Jeremy, ma ho paura che sarà anche l'ultima se

non faccio qualcosa. Ci siamo visti stamattina all'entrata, e subito ho pensato che sarebbe stato un disastro.

Praticamente è spuntato fuori dal nulla alle mie spalle, e mi ha fatto prendere un colpo. Non mi sono nemmeno

accorta che era vicino! Con una presenza così nulla, credevo che i musicisti della banda gli sarebbero camminati

sopra senza accorgersene.
Ma appena siamo entrati, mi sono resa conto di aver sottovalutato un fattore importantissimo: Jeremy è un fico!

Come ha fatto a sfuggirmi fino adesso? Appena ha messo piede nei corridoi tutto il corpo studentesco si è girato a

guardarlo. Giuro su ogni incarnazione del Dottore che Mallory Jameson ha drizzato le orecchie come un cane da

punta. Le ho viste spuntare dai capessi, e annusava l'aria! Quando ha visto con chi stavo camminando ha cominciato

a salivare, e all'improvviso mi sono resa conto che ero proprio accanto a un bel ragazzo, a distanza di socializzazione

con lui, e che lui mi aveva sussurrato all'orecchio se era normale essere fissati così, confermando al mondo che tra

noi c'era un rapporto per lo meno amichevole. Gli ho detto "ignorali" e ho tirato dritto, ma avevo le orecchie in

fiamme. In ogni caso, Jeremy non si è affatto rilassato. Credo che essere al centro dell'attenzione gli dia fastidio

quanto me, ma per motivi diversi. Quando sono cominciate le lezioni ci siamo separati. Lui ha scelto tutte materie

scientifiche, come Matematica e qualcosa tipo Calcolo Quantistico, così non abbiamo molti corsi in comune. L'ho

accompagnato alla sua aula e poi sono corsa a Letteratura, dove Sabrina mi ha fatto il terzo grado su di lui e sulla

nostra relazione. Per quanto con poco entusiasmo, ho risposto a tutto. Meglio far girare fin da subito qualche voce

"controllata", piuttosto che supposizioni inventate che potrebbero avvicinarsi alla verità (questa è la versione

ufficiale, la verità è che Sabrina mi avrebbe lobotomizzato con la taglierina se non le avessi raccontato tutto

all'istante). Le ho detto che è un mio amico d'infanzia che ha passato una decina d'anni in Europa e che si è

ritrasferito di recente. E' una buona scusa, considerato che Jeremy parla una ventina di lingue e ha un accento

esotico (che solo oggi mi sono resa conto di quanto sia affascinante). In questo modo ho anche chiarito qual è il

nostro rapporto. Dovrebbe potermi evitare qualche problema con le cheerleader in futuro.
Bè, sempre se Jeremy tornerà a scuola. Prima di pranzo l'ho visto solo altre due volte; la prima, quando sono andata

a prenderlo dopo la prima ora, quasi mi aspettavo che gli uscisse un laser dalla fronte e cominciasse a ripetere

"sterminare, sterminare" per quanto era livido. Il professore di Calcolo gli stringeva la spalla, completamente ignaro

di abbracciare l'equivalente umano di un ordigno nucleare, e gli diceva che era un genio e che lo voleva nel corso

avanzato. Per un momento sono stata sicura che lo avrebbe incenerito con gli occhi. Poi mi sono ricordata che non

può farlo  senza i suoi amati blaster, ma l'ho trascinato lo stesso, casomai ne avesse portato uno nascosto nella

manica. Quando gli ho chiesto che cosa fosse successo ho temuto che mi staccasse la testa a morsi, però mi ha solo

chiesto: "sul serio lo trovi interessante?". Ho pensato che avesse trovato la lezione noiosa, e gli ho detto che è

normale, e lui mi ha rivolto uno sguardo di orrore puro. Gli ho detto che non tutte sono così, ma quando l'ho rivisto

più tardi sembrava pronto a rivalutare la distruzione del mondo. Era circondato da predatori: ragazze popolari. Il mio

istinto di sopravvivenza mi ha impedito di farmim avanti, ma mi pare di capire che fosse appena uscito da Economia

Domestica. Modestamente, sono stata io a consigliarglielo, dopo aver assaggiato i suoi brownies (quelli si che sono

la fine del mondo), ma sembra che la sua bravura abbia attirato ancora più attenzione su di lui.
Chiaramente la vicinanza con altre persone lo mette sulle spine, ma secondo me ha fatto un ottimo lavoro a

controllarsi oggi.
L'ho perso di vista prima di pranzo, e non è venuto a mensa, quindi non ho potuto invitarlo al mio tavolo, con

immenso dolore di Sabrina; ma a Ginnastica, l'unica lezione che condividiamo l'ho rivisto. L'allenatrice Benson

sembra convinta che l'attività fisica stimoli gli istinti sessuali, quindi separa sempre i maschi dalle femmine per

evitare che ci saltiamo addosso a viscenda. Il risultato è che non ho avuto modo di parlargli, e per tutto il tempo ha

dato le spalle alla parte femminile della palestra, senza vedermi. Ma io, e tutte le altre ragazze della mia classe,

abbiamo visto lui. Credo di non aver sbattuto le palpebre per almeno mezz'ora, probabilmente sbavando, e mi sono

riscossa solo quando il naso di una ragazza ha cominciato a sanguinare e Penny Ferris l'ha dovuta accompagnare in

infermeria.
A mia discolpa, posso dire che all'inizio ero in buona, buonissima fede. Lo giuro! Volevo solo essere sicura che non

inciampasse sui lacci e si rompesse la testa, ma, ho scoperto, i miei timori erano del tutto infondati. Chi potevo

sapere che the Mastermind, famoso per non aver mai mostrato il suo viso al mondo, E per non aver mai alzato un

dito per combattere gli eroi di persona, fosse un fascio di lucidi, scolpiti, tonici muscoli? Pensavo che si sarebbe

rivelato un imbranato, anche se carino, e invece mi sono ritrovata a salivargli dietro copiosamente. Porco cavolo!

Grazie al Dottore Sabrina non era con me in quel momento!
Per tutto il tempo che l'ho osservato, comunque, Jeremy mi è sembrato di umore a dir poco burrascoso, e quando

l'ho visto sorridere vedendo la ragazza sanguinante dirigersi all'infermeria, ho capito che il primo giorno era stato un

totale fallimento. Quando ha suonato la campanella Jeremy si è volatilizzato.
Gli ho mandato un messaggio. Lo vedrò più tardi e lo convincerò a tornare, a legarlo come un salame e trascinarmelo

dietro per tutta la scuola. Lo porterò a pranzo con me e gli farò conoscere i miei amici. Domani sarà diverso, che lui

lo voglia.... o no. E' per il suo bene, in fondo. Si merita una vita normale.
A presto, caro diario.
Spero che la prossima volta avrò buone notizie per te.

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