Una nuova vita

di Ashla
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Il risveglio ***
Capitolo 2: *** Incontro ***
Capitolo 3: *** AVVISO! ***
Capitolo 4: *** 30 Agosto 2010!? parte 1 ***
Capitolo 5: *** 30 Agosto 2010!? Parte 2 ***



Capitolo 1
*** Il risveglio ***


IL RISVEGLIO

Era una tiepida giornata primaverile e gli abitanti di Ostun correvano indaffarati di qua e di là.
Ostun era un piccolo paesino all'ombra delle Murge, in Puglia, lì umani e creature oscure vivevano in pace da molto prima dell'arrivo di Dan Bashin. Nessuno a quel tempo poteva pensare che da qualche parte nel mondo ci fosse un paesino come quello e, perciò, nessuno li aveva mai cercati. Fino a qualche giorno prima quando è arrivato un messaggio di Barone Chiaro di Luna che annunciava il suo arrivo. Per questo erano così indaffarati da non accorgersi di cosa stava succedendo in una radura di un boschetto lì vicino:
Una leggera brezza muoveva le fronde degli alberi,gli uccellini cinguettavano allegramente e nella radura tutto era tranquillo... Improvvisamente,il vento si alzò diventando sempre più forte, gli uccellini, spaventati,si zittirono e cercarono di volare via ma in vano. Un fascio di luce azzurrognola comparve nel centro della radura e per qualche secondo ci fu il caos, poi velocemente come era arrivato scomparve e tutto tornò alla normalità, o meglio quasi tutto...
Laddove il fascio era comparso ora c'era una figura stesa a terra,supina... Era un ragazzo!!!! Doveva avere all'incirca quattordici anni, i suoi capelli erano rossi,aveva i vestiti strappati in molti punti. Respirava debolmente, il suo volto era pallido ma rilassato.
                   ***
< Clarky ho saputo che nelle Murge c'è un paesino,Ostun, dove umani e creature oscure vivevano in armonia da prima del nostro appello alla pace. > Aveva annunciato Barone qualche settimana prima mentre entrava nello studio dell'ex Guerriero Giallo.
< Che bella notizia! Credo che dovremmo andarci! > Fu la risposta immediata di Clarky.
< Hai ragione. Però se permetti ci vado da solo. >
< Perché???Va bene, va bene, non mi guardare così! Vai da solo, tanto io ho molto lavoro da fare qui!! Quando pensi di partire? >
< Partirò domani all'alba. > Disse freddamente la creatura oscura prima d'uscire.
                   ***
Il cinguettio degli uccellini risvegliò il ragazzo che aprì debolmente gli occhi per poi richiuderli immediatamente abbagliato. A fatica si girò a pancia in giù. Per qualche attimo rimase immobile, annusando l'erba, ascoltando il canto degli uccellini e percependo il calore del sole su di lui, pian piano si abituò alla luce e sempre con grande fatica si mise supino.
Quanto tempo era passato dall'ultima volta che aveva visto il cielo? Come si trovava lì? Cosa era successo? L'ultima cosa che ricordava era un lampo di luce accecante, poi il buio totale fino a quel momento. Non sapeva quanto tempo era passato, cosa era successo e dov'era. L'unica cosa che sapeva era di essere vivo. Improvvisamente chiuse gli occhi vinto dalla stanchezza. Quando li aprì vide arrivare una nave... Perché le sembrava così familiare? Dove l'aveva già vista?
Poi... L'illuminazione!! Con la voce fioca e tremante sussurrò un'unica parola:
< Barone >
ANGOLINO DELL'AUTRICE!!~
Ciao!!! Questa è la mia prima " storiella" spero che vi piaccia!!! Se ci sono errori ditemelo pure!!!
Ciao!!
GOLDIE36

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Capitolo 2
*** Incontro ***


. INCONTRO
< Benvenuto ad Ostun, signor Barone Chiaro di Luna. Siamo onorati della sua presenza. >
Dissero all'unisono una donna e una creatura oscura appena Barone uscì dalla sua nave.
< Io sono Amine e il mio compagno è Shuu. Siamo i rappresentanti di questo paese. Se vuole le facciamo visitare la città! >
< Grazie, molto volentieri. > Disse Barone prima di seguire i due... Ostun era un luogo meraviglioso: Ovunque guardasse, la creatura oscura, vedeva gli umani e i suoi simili vivere in armonia. Poco distante da loro una Mazoku e un umano passeggiavano mano nella mano, fuori da una gelateria una coppietta si imboccava a vicenda, un gruppo misto di ragazze camminava ridendo e scherzando, in un parco dei bambini delle creature oscure e degli umani tiravano calci ad un pallone...
" Tutto ciò è magnifico. È proprio per questo che Dan ed io abbiamo lottato... Dan Bashin... Cosa diresti se fossi qui? "
< Signor Barone, vuole assaggiare la nostra specialità? È il panze: Una squisita frittella di pasta lievitata, a forma di mezzaluna, ripiena di mozzarella e pomodoro! > Disse la donna riscuotendolo dai suoi pensieri.
< Molto volentieri. >
... Dopo tre ore...
< Speriamo che il giro della città gli sia piaciuto, signor Barone!Ora gli mostriamo il suo alloggio. > Disse Shuu
< Ecco qua!! Speriamo che sia di suo gradimento... Ora ci scusi ma dobbiamo andare a sbrigare un'importantissima faccenda... Questa sera è invitato a cenare da noi! >
< Grazie, allora a più tardi. > Si congedò Barone prima di guardarsi intorno: La casa era sul limite del boschetto che circondava Ostun e aveva un piccolo terrazzo che guardava verso il centro del paese. La creatura oscura decise di entrare, aprì la porta e fece un passo dentro: Alla sua destra c'era un piccolo angolo soggiorno con un camino, davanti a lui c'era una scala di legno che portava al piano di sopra, dietro di essa c'era una piccola cucina. Barone salì le scale e si ritrovò in una camera da letto: La stanza aveva due piccole finestrelle dalle quali si poteva vedere il boschetto, tra le due c'era una piccola scrivania e la testiera del letto era appoggiata sulla parete opposta a quella delle finestre. Sempre in quel lato della stanza c'era una porta, Barone la aprì e ed entrò in una camera da letto simile alla precedente.
" Piccola ma accogliente! "
Pensò prima di andarsi a preparare per la cena, che passò tranquillamente parlando con Amine e Shuu di come era nata la città e del perché, di politica, dei problemi che avevano alcune persone a relazionarsi con coloro che fino a qualche tempo prima credevano malvagi o inferiori... Poi si erano ritirati.
Quella sera c'era la luna piena che illuminava il paesaggio, il vento, che caratterizzava quel luogo, smuoveva le fronde degli alberi, ogni tanto una leggera folata strappava dai rami alcune foglie che danzavano fino a quando non toccavano terra e le cicale frinivano. Barone era davanti a una delle due finestrelle che davano sul boschetto, assorto nei suoi pensieri:
" Questa città è meravigliosa, i suoi abitanti sono fantastici... Dan Bashin se tu fossi qui... Ma sbaglio o li c'è qualcosa che si muove? " 
Davanti a lui, nel boschetto,  qualcosa si era mosso attirando la sua attenzione: Una figura avanzava lentamente con passo incerto usando i tronchi degli alberi come sostengono, di tanto in tanto si fermava come per riprendere fiato...
Barone si voltò e cominciò a scendere le scale...
" Devo andare a vedere. "  Pensò aprendo la porta e fiondandosi fuori...
" Credo che chiunque sia ha bisogno di aiuto. Ma chi sarà mai? " Si domandò mentre camminava velocemente sulla strada...
" Bene. Ora scoprirò di chi si tratta. " Concluse la creatura oscura mentre guardava la figura avvicinarsi lentamente, barcollando poiché gli alberi erano finiti lasciandola senza nessun appoggio. Barone era sul punto di scoprirne l'identità  quando una nuvola coprì la luna facendo crollare la zona nell'oscurità...poi un tonfo e tutto si calmò.
" È caduto. Deve stare proprio male. " Pensò la creatura oscura prima di avvicinarsi...
" Deve essere un ragazzo. " Si disse mentre si inginocchiava accanto al giovane e lo girava a pancia in su.
< A- Aiutami... Ti- ti prego! Sto- sto cercando Ba-Barone Chiaro di Luna... > Disse debolmente lo sconosciuto prima di perdere i sensi.
Nel buio Barone spalancò gli occhi. Chiunque fosse stava cercando lui ma non era per quello che era stupito... Quella voce gli sembrava così familiare! Era debole ma la riconosceva, tuttavia non poteva essere lui...lui era scomparso...si era sacrificato... Barone era sicuro di essersi sbagliato... Non poteva essere Dan! Poi la nuvola superò la luna, che tornò a risplendere...
< Non può essere... Dan Bashin?! > Esclamò Barone guardando il ragazzo privo di sensi. La creatura oscura dopo essersi ripresa dallo shock iniziale lo prese in braccio e si avviò verso il suo alloggio, una volta entrato lo adagiò sul letto. Ora, poteva vedere in che stato era il suo amico: Il giovane respirava affannosamente, era pallido ma le gote erano arrossate. Gli posò una mano sulla fronte: Era bollente e madida di sudore. I vestiti erano laceri e aveva lividi e tagli dovunque...
< Cosa ti è successo Dan Bashin? >

ANGOLINO DI UNA SUPER- MEGA MORTIFICATA!!!!!
Eccomi qua!! Sono sempre Goldie36!! Scusate se ci ho messo tanto ad aggiornare ma ho finito gli esami lunedì e fino ad allora è stato un " studia di là e studia di qua ". Comunque ecco qua! Adesso spero di non metterci troppo a scrivere il terzo capitolo.
Ciao e scusate ancora
Goldie36!
PS: Il panze sarebbe il panzerotto... Io adoro i panzerotti!!!!

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Capitolo 3
*** AVVISO! ***


AVVISO!



Hola! Vi dico subito che oggi è giornata d'avvisi! (?)
MI DISPIACE TANTOOO!!!
Vi chiedo scusa! È da un sacco che non pubblico capitoli! Sorry! Scusate! Vi imploro! Perdonate una sciocca ragazza! Sono veramente mortificata! Cercherò di rimediare scrivendo un capitolo con un buon l'HTML! Che come vedete ho imparato ad usare più o meno! Insomma fare le cose facili e scrivere al computer? NO! Sono stupida e scrivo al cellulare! Mi dispiace veramente tanto!
Ora... Vi chiederei una cosa: Secondo voi che incubi potrebbe fare Dan?
Aiko: Ma che bello!Prima non ti fai viva per mesi e dopo esci con domande del genere!
Ma sta zitta, tu! E ritornatene nel fandom di Inazuma Eleven!
??: Concordo con Aiko!
E tu... Saresti?
??: L'OC per Yu Ghi Oh Zexal!
Ah! Ma che bello! Non ti ho nemmeno creata e tu rompi di già? Wow record! (?)
Ok. La smetto! Vi chiedo ancora di perdonarmi! ( se potete)
Ciao!
Aiko

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Capitolo 4
*** 30 Agosto 2010!? parte 1 ***



30 AGOSTO 2010!? PARTE 1

Barone si accasciò sulla sedia e guardò il sole sorgere fuori dalla finestra, era distrutto: Aveva passato tutta la notte accanto all'amico che, nonostante le cure, non accennava a riprendersi.
" Devo ritornare a casa, lì Dan potrà ricevere le cure necessarie e riprendersi. " Si disse mentre si alzava e andava al piano di sotto, qualche minuto dopo la porta sbatte e la casa ritornò silenziosa.



***

Dan aprì lentamente gli occhi: dalle tende appena accostate filtrava una luce soffusa che rischiarava leggermente la stanza e  tutto era silenzioso.
Il ragazzo, ancora mezzo addormentato, si girò su un fianco e guardò la sveglia digitale posta sul comodino vicino al letto: erano le  otto  di mattina del giorno 30 Agosto 2010.
" È così presto. Posso dormire ancora un pochino!" Pensò ritirandosi e chiudendo gli occhi.
" Le otto!? Ma che!? Ma la sveglia non doveva suonare mezz'ora fa?" Si domandò scattando a sedere e guardandosi intorno; era nella sua stanza.
- Che strano. - Disse sottovoce scendendo dal letto e avviandosi verso la finestra, una volta arrivato l'aprì e guardò fuori da essa: pur essendo relativamente presto le strade erano già trafficate, nel  cielo color ciano non c'era una nuvola e il sole splendeva mentre alcuni uccellini volavano tranquillamente.
L'ex guerriero rosso si girò e fissò la sua camera: il letto era sfatto, la scrivania era piena di libri e fogli sparsi sul piano, sulla sedia c'erano i vestiti del giorno precedente e una delle due ante dell'armadio era aperta rivelando il disordine all'interno d'esso.
" Prima o poi devo decidermi a mettere in ordine questa stanza." Si disse mentre si vestiva e si avviava verso la porta. Una volta uscito dalla camera si diresse verso le scale che portavano al piano di sotto, ovvero nella zona giorno.
Mentre scendeva non poté fare a meno di fermarsi a guardare le foto sulla parete che rappresentavano tutti i momenti felici della sua famiglia: in una cornice c'era un Dan sorridente di circa cinque anni che stava seduto su un'altalena mentre una giovane donna, dai capelli rossi come il fuoco e gli occhi del medesimo colore,  lo  spingeva sorridendo; era Sumiko Kiyama, sua madre.   In un'altra un Dan di otto anni stava seduto su una moto e giocava, con un casco in testa, sotto lo sguardo divertito di suo padre, Vincent Bashin, un uomo dai capelli corvini e gli occhi castani.
Una volta arrivato al piano terra si diresse verso la cucina dove scrisse un bigliettino in cui diceva che era uscito a fare una passeggiata.
Erano ormai le nove quando l'ex guerriero rosso si fermò davanti all'edificio del Battle Spirit Club e notò che non c'era la fila per entrare e questo era strano: di solito bambini e ragazzi di ogni età aspettavano pazientemente  davanti all'entrata elettrizzati all'idea di giocare a Battle Spirits. 
Dopo un momento di smarrimento Dan decise di entrare ma quello che vide all'interno lo lasciò basito: i tavoli dove normalmente i duellanti gareggiavano circondati da spettatori incantati dal duello erano stati sostituiti con dei... Calcetti!
" Ma cosa!? Come è possibile!? Da quando qui si gioca a calcio balilla?" Si domandò l'ex guerriero rosso guardandosi intorno spaesato, improvvisamente senti qualcuno che gli posava una mano sulla spalla e si girò e la prima cosa che vide fu un paio di occhi azzurri che lo fissavano, Clarky era di fronte a lui con il suo solito sorriso.
-Clarky!?-
- In persona! Hai davanti a te Clarky Ray, il campione del calcio balilla! Se sei venuto per un autografo te lo faccio subito!- Esclamò l'ex guerriero giallo facendogli l'occhiolino.
- Ma? Non mi riconosci, Clarky? Sono Dan Bashin. E poi qui non si giocava a Battle Spirits?-
-Battle... che? Mai sentito nominare! Mi dispiace ma non ti ho mai visto prima.-
- Come no?-
- Clarky, credo che sia il solito sfidante che vuole provare a batterci.-  Disse una voce femminile facendo voltare di scatto Dan: davanti alla porta c'era una ragazza sui quindici anni, dai lunghi capelli blu scuro, occhi come zaffiri e vestita con una gonna nera e una camicetta bianca.
- Se vuole provare che ci provi! Ho proprio voglia di fare una partitella di riscaldamento! Comunque Dan, giusto? Lei è il mio braccio destro, il mio angelo custode e la mia dea della vittoria che  abbaglia i nostri avversari e il sottoscritto con la sua bellezza, è Sophie Angelia! Dan, dov'è il tuo compagno di squadra? Non puoi giocare da solo!-
- Io, naturalmente!- Disse un ragazzo anticipando Dan che stava per dire che lui non aveva nessuna intenzione di giocare a calcetto.
- Hideto. Se fossi in te mi ritirerei e ritornerei a fare foto e a collezionare oggetti. Ma se proprio ci tieni a giocare allora facciamolo!Tanto ti batteremo, come al solito.-
-Clarky, non ci conterei se fossi in te! Questa volta vi batteremo! Vero...emm... Com'è che ti chiami? - Domandò l'ex guerriero blu guardando Dan.
" Ma cosa sta succedendo qua? Non ci capisco più niente! E Clarky e Hideto si comportano come se non mi conoscessero."
- Il gatto ti ha mangiato la lingua?- Chiese Hideto cominciando a spazientirsi.
- No, no. Sono Dan. Non sono molto bravo a giocare a calcetto balilla.-
- Forza andiamo! Sento che oggi è la volta buona!- Esclamò l'ex guerriero blu tirando Dan verso il primo calcetto libero ignorando le proteste del ragazzo.
Venti minuti dopo Dan e Hideto erano seduti su una panchina appena fuori dal locale e guardavano il cielo limpido.
- Non è andata poi così male. Siamo riusciti a fare quattro goal, di solito ne faccio uno o due.- Disse Hideto rompendo il silenzio.
- Hideto?-
-Sì?-
- Sul serio non ti ricordi di me? Di Granroro? Di Battle Spirits?- Chiese Dan guardando l'ex guerriero blu.
- Granroro? Battle Spirits? Mai sentiti nominare. Credo proprio che tu mi abbia confuso con qualcun altro. Ora scusami ma devo andare. Ci si vede.- Disse Hideto mentre se ne andava lasciando Dan sulla panchina.
" Clarky, Hideto... Cosa sta succedendo e perché nessuno conosce Battle Spirits? Non riesco a capire..."

ANGOLINO DELL'AUTRICE

Eccomi qua! Sono arrivata. Forse  ( ok... Togliete il forse) questo non è poi così interessante spero che potrete perdonarmi per tutto! Se no...potete tirarmi dietro tutti i pomodori/ frutti/ verdure/ pesci/ cammelli che volete! Non cercherò di scappare perché me li merito.
Mi scuso per eventuali errori, l'ultimo pezzo l'ho scritto ieri con 38 di febbre. Non so quanto sia lungo poiché ho ancora l'abitudine di scrivere sul cellulare. Ringrazio tutti voi per la pazienza e per i consigli che mi avete dato ( e che intendo utilizzare più avanti).
Hikari, scusa se non ti ho risposto, ma in questo periodo sono stata molto impegnata e non sono potuta entrare su EFP.
Inizialmente doveva essere un solo capitolo ma per motivi vari l'ho spezzato in due, anche perché se no aggiornavo nel 2650...
Ora vi saluto e vado a prepararmi per la pioggia di cose varie che mi arriverà !
Ultima cosa e poi vado: Se volete vedere Sophie Angelia vi lascio il link:
http://nd01.jxs.cz/962/485/66ad400778_44087027_o2.jpg
Ciao!
Aiko ♡

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Capitolo 5
*** 30 Agosto 2010!? Parte 2 ***



30 AGOSTO 2010!? PARTE 2

Era passata circa un'ora dalla sfida di calcetto con Hideto e Clarky, Dan passeggiava pensoso tra le vie affollate della città.
Tutti sembravano essersi dimenticati di Battle Spirits: I bambini non ne parlavano più, i cartelloni pubblicitari erano spariti come i distributori di carte.
Il guerriero rosso si fermò davanti ad un negozi di elettronica e non poté fare a meno di sorridere quando vide un computer simile a quello che Mai usava a Gran Roro, magari l'aveva comprato lì...
-Mai... Anche tu ti sarai dimenticata di me?-Sussurrò tristemente Dan mente entrava pensando alla ragazza con un misto d'affetto e malinconia.
Se qualcuno gli avesse chiesto cime mai si trovasse lì, lui non avrebbe saputo cosa rispondere.
Camminò fra gli scaffali immerso nei suoi pensieri quando una voce famigliare lo fece sussultare.
-È trentanove! La radice quadrata di 1521 è trentanove!- Il guerriero rosso alzò gli occhi e scoprì di essere finito nel reparto televisori.
-Giusto, Kenzio!- Esclamò la presentatrice di SuperQuiz facendo sbuffare esasperato il guerriero verde che fino ad un attimo prima sorrideva.
-Mi chiamo Kenzo, signora!-
-E io cosa ho detto, Kenzuo? Ora passiamo all'ultima domanda! Chi indovina questa vince la finale!-
-Ciao, Dan. Hai bisogno di un aiuto?- Domandò una voce femminile facendolo girare di scatto: Dietro di lui c'era una ragazza dai lunghi capelli viola raccolti in una coda, con gli occhi del medesimo colore e un paio di occhiali con la montatura nera che lo guardava sorridendo.
-MAI!?-
-Shh! Non deve saperlo tutto il mondo che sono qua!-
-Pe...Perché indossi degli occhiali?-
- Ma è ovvio, no? Sono sotto copertura! Se tutti vengono a sapere che la celebre autrice di Parole Violette lavora qui invaderebbero il negozio. A zia andrebbe anche bene se non fosse che le persone verrebbero qui solo per avere il mio autografo e non per comprare i suoi articoli.-
-Aspetta! Aspetta! Tu mi conosci?- Domandò Dan mentre il suo cuore faceva una capriola per la felicità.
-E conosci anche Kenzo?-
-Ma certo, sciocchino! Sei venuto qui tre mesi fa per una macchinetta fotografica e io ti ho aiutato, tu mi hai riconosciuto e pian piano siamo diventati amici! D'allora se devi compare qualcosa vieni qui. E Kenzo... Chi non lo conosce? È il campione più giovane di SuperQuiz... Ha solo dodici anni!- Esclamò la ragazza indicando lo schermo di una TV dove c'era Kenzo che esultava.
Dan sospiro tristemente e guardò la ragazza sconfortato.
-Sei sicura?  Stai scherzando, vero? Non ne posso più! Ti ricordi di Gran Roro? Di Battle Spirits? Tu eri il guerriero... Cioè la guerriera viola!-
-Certo che ne sono sicura! Non ti sto prendendo in giro! Un guerriero, io? Dovrei andare a spasso con una spada? Però il viola è un bel colore! In ogni caso... Sei sicuro di stare bene? Non hai una bella cera! Un colpo di calore? Può essere fa molto caldo! Va a casa, sciocchino! Riposati!- Esclamò la ragazza prendendolo per un braccio e trascinandolo verso l'uscita.
-Sai che ti dico? Ti accompagno! Non vorrei mai che ti facessi del male. Tanto qui ho finito.-Disse lasciandolo in mezzo ad un reparto per andare a prendere la borsa nella stanza del personale.
-Bene, andiamo! Ciao zia! Io esco!- Comunicò  alla donna dietro alla cassa dopo essersi messa un cappello di paglia con un nastro lilla, un paio di occhiali da sole del medesimo colore e aver preso una borsa viola con i fiori blu.
Appena usciti dal negozio Mai cominciò a parlare ma Dan non l'ascoltava poiché era perso nei suoi pensieri: Persino Mai si era dimenticata di lui, più o meno, quanto sperava che si trattasse di uno scherzo e che lei si girasse all'improvviso dicendogli che lo stavano prendendo in giro.
Come se il maltempo fosse stato richiamato dalla tristezza di Dan, a metà strada, cominciò a piovere.
-Forza, Dan! Non voglio bagnarmi tutta!-Esclamò Mai iniziando a correre, poco dopo si senti un clacson, una lunga limousine nera si fermò affianco a loro e  un finestrino di dietro si abbassò leggermente.
-Ehi, Mai... Dove vai sotto tutta questa pioggia?-
Dan spalancò gli occhi e barcollò all'indietro per la sorpresa... Kajitsu Momose era davanti a lui.
-Ciao, Kaji! Sto portando il mio amico a casa... Non sta tanto bene e non volevo che si facesse male.-
-Ah... Salite, vi portiamo noi.-
Appena i due salirono si trovarono affianco alla Principessa Farfalla e a suo fratello, il guerriero bianco, Yuuki li guardava con un libro aperto poggiato sulle gambe.
-Grazie mille. Ciao YuYu! Lui è Dan Bashin.-
-Ciao Mai... Lieta di conoscerti Dan. Io sono Kajitsu Momose e lui è Yuuki, mio fratello.- Disse la giovane mentre il guerriero bianco, dopo un cenno di saluto, ritornava a leggere il libro.
-Allora?Com'è stata la vacanza a Rio?Sei pallidina!-
-Lo sai che non posso stare molto al sole, Mai. Però è stata piacevole... Una pausa ogni tanto non fa male.-
Mentre le due ragazze parlavano, Dan guardava i due fratelli Momose con gli occhi spalancati per la sorpresa... Erano vivi!
-Dan! Sembra che tu abbia visto dei morti viventi! Non ti capita spesso di incontrare delle stelle del cinema, eh?-
-Direi di no.- Disse Kajitsu ed entrambe cominciarono a ridere.
-Siamo arrivati.- Annunciò il maggiordomo fermandosi davanti alla casa di Dan.
-Grazie per il passaggio... È stato un piacere...emm... Conoscervi! Ciao!- Esclamò Dan saltando fuori dalla macchina, la situazione cominciava ad essere assurda e lui non vedeva l'ora di andare a letto e dormire... Magari per mille anni!
-Ciao, Dan! Vedi di riprenderti!-
Una volta entrato in casa il ragazzo si diresse in camera sua si buttò supino sul letto.
-Perché? Perché nessuno si ricorda di me? Di Battle Spirits? Di Gran Roro? Perché?- Si domandò con la voce incrinata Dan mentre una lacrima gli scivolava lungo la guancia.
Tutto quello che era successo, tutto ciò che aveva visto, tutto quello che gli avevano detto lo aveva sconvolto... Cosa stava succedendo?
-Io mi ricordo di te.- Disse una voce facendolo sobbalzare.
Davanti a lui, seduta sulla scrivania c'era una persona avvolta in un mantello nero.
-Chi sei?-
-Non mi riconosci?-
-No, dovrei?-
-L'unica cosa che dovresti fare è svegliarti. Il tuo amico è preoccupato.- Borbottò la figura alzandosi e avviandosi verso la porta ma, dal tono della voce, sembrava amareggiata.
-Dove stai andando?-
-Dov'è giusto che io sia, dove c'è bisogno di me.- Disse l'incappucciato mentre varcava la soglia e se la richiudeva alle spalle.


***

 
Dan aprì gli occhi di scatto mentre il rumore di una porta che si chiudeva gli rimbombava nelle orecchie: Era madido di sudore, il cuore batteva forte e aveva il fiatone come se avesse appena finito di fare una lunga corsa.
Il ragazzo provò più volte a sedersi, fallendo sempre, fino ache non crollò esausto sul cuscino e chiuse gli occhi crollando in un sonno profondo e senza sogni... Solo con incubi.

ANGOLINO DELL'AUTRICE

Ciao!
Sono tornata! Scusate per il ritardo!
Spero che il capitolo vi sia piaciuto!
Ora... Se non mi ricordo male devo recensire un paio di storie... Non vi preoccupate... Lo farò!
Ho visto tante belle storie che mi attirano! Datemi solo il tempo di tornare a casa dove ho il Wi-Fi ( ovvero un paio di settimane)!
Vi è piaciuto il capitolo?
Mai ho cercato di renderla un po' simile a quella di Gran Roro ma con alcuni tratti di quella del futuro... Una via di mezzo... Ecco!
Già che ci sono... Nella bozza del capitolo si veniva a scoprire che Mai era fidanzata con... Hideto... Così a caso... Per spezzare il cuore a Dan!
Poi l'ho cancellato!
Una volta, quattro anni fa, ho sognato che erano fidanzati... Problemi... Solo che Hideto è così solo!
Ho capito... Me ne vado!
Ciao!
Aiko ♡

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